Ginnasio generale, classico e tecnico PSICOLOGIA Materia obbligatoria (70 ore) Curricolo della materia Lubiana 2021 Ginnasio generale, classico e tecnico PSICOLOGIA Materia obbligatoria (70 ore) Curricolo della materia Commissione di materia, autori del programma: Mag. Tanja Rupnik Vec, Istituto del ’Educazione del a Repubblica di Slovenia, presidente Dr. Cirila Peklaj, Università degli Studi di Lubiana, Facoltà di filosofia, membro Mag. Alenka Kompare, Scuola media Srečko Kosovel - Sesana, membro Mag. Jasna Vuradin Popovič, Ginnasio Murska Sobota, membro Per l’aggiornamento del programma, la commissione di materia si è basata sul curricolo di psicologia del 1998. La commissione si è avvalsa dei consigli e del e proposte degli insegnanti, dei consiglieri, degli esperti e di varie pubblicazioni che hanno per oggetto l’insegnamento della psicologia sia di autori sloveni che stranieri. Recensione: Dr. Drago Žagar Mag. Barbara Debeljak Traduzione in lingua italiana: Sara Semec Revisione della microlingua: Sergio Crasnich, Guido Križman Revisione linguistica: Dora Manzo Edizione: Ministero del ’istruzione e del o sport, Istituto del ’Educazione della Repubblica di Slovenia Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l’Istituto: dr. Vinko Logaj Edizione digitale Lubiana, 2021 Approvato il 14. 2. 2008 nel a riunione n. 110 del Consiglio degli esperti per l’istruzione generale. Indirizzo (URL): http://eportal.mss.edus.si/msswww/programi2021/programi/gimnazija/ucni_nacrti.htm ---------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID 87660035 ISBN 978-961-03-0594-1 (Zavod RS za šolstvo, PDF) ----------------------------------- II INDICE 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA .................................................................................... 1 2 OBIETTIVI GENERALI/COMPETENZE ......................................................................... 2 3 OBIETTIVI E CONTENUTI ............................................................................................. 3 3.1 LA PSICOLOGIA COME SCIENZA.............................................................................. 3 3.1.1 LA PSICOLOGIA E I METODI DELLA PSICOLOGIA ............................................ 3 3.2 LE EMOZIONI E LA MOTIVAZIONE ............................................................................ 4 3.2.1 LE EMOZIONI ....................................................................................................... 4 3.2.2 LA MOTIVAZIONE ................................................................................................ 5 NUCLEI TEMATICI OPZIONALI ........................................................................................ 6 3.3 I PROCESSI COGNITIVI ............................................................................................. 6 3.3.1 LA PERCEZIONE .................................................................................................. 6 3.3.2 L’APPRENDIMENTO E LA MEMORIA .................................................................. 6 3.3.3 IL PENSIERO ........................................................................................................ 7 3.4 LA PERSONALITÀ ...................................................................................................... 8 3.4.1 LA PERSONALITÀ E LO SVILUPPO DELLA PERSONALITÀ .............................. 8 3.4.2 L’INTELLIGENZA .................................................................................................. 9 3.5 LE RELAZIONI INTERPERSONALI ............................................................................10 3.5.1 LA SOCIALIZZAZIONE E I GRUPPI.....................................................................10 3.5.2 LE RELAZIONI INTERPERSONALI E LA COMUNICAZIONE ..............................10 3.5.3 ATTEGGIAMENTI, PREGIUDIZI E SVILUPPO MORALE ....................................11 4 RISULTATI ATTESI ......................................................................................................12 5 COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI .......................................................................13 6 INDICAZIONI DIDATTICHE ..........................................................................................14 6.1 SCANSIONE CRONOLOGICA DEI NUCLEI TEMATICI .............................................14 6.2 RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E LIVELLI DI CONOSCENZA ......................14 6.3 SVILUPPO DELLE COMPETENZE ............................................................................15 6.3.1 IMPARARE A IMPARARE ....................................................................................15 6.3.2 COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE ...................................................................16 6.3.3 COMUNICAZIONE NELLA LINGUA MADRE .......................................................16 6.3.4 SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ ................................................16 6.3.5 COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA ...............................................................................................................17 6.3.6 CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE ......................................17 6.3.7 LA COMPETENZA DIGITALE ..............................................................................17 6.4 METODI DI INSEGNAMENTO E STUDIO ..................................................................17 7 VERIFICA E VALUTAZIONE .........................................................................................19 III 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA La psicologia come materia comprende le conoscenze che si riferiscono alla dimensione psicologica del ’essere umano, alla personalità, al comportamento del ’essere umano come individuo e nella società. Gli allievi acquisiscono saperi che si riferiscono ai metodi di studio e di ricerca propri della psicologia; essi, inoltre, cercano collegamenti e confrontano i saperi propri della psicologia con i saperi di altri ambiti scientifici. L’obbiettivo principale del a materia di insegnamento è trasmettere una visione sugli aspetti psicologici del ’essere umano come individuo e come parte integrante della società nel suo complesso. Queste conoscenze sono parte integrante del bagaglio intellettuale del ’allievo nel a società contemporanea. La psicologia, inoltre, favorisce l’uso di saperi (propri della disciplina) nel a vita del ’individuo e nelle sue relazioni con gli altri. 1 2 OBIETTIVI GENERALI/COMPETENZE Attraverso lo studio della psicologia gli allievi  apprenderanno i concetti fondamentali della psicologia;  saranno in grado di creare collegamenti tra i saperi della psicologia e le esperienze personali;  svilupperanno un atteggiamento critico nella valutazione dei risultati di ricerche e saranno in grado di creare collegamenti con altri saperi propri della psicologia;  svilupperanno la capacità di autoriflessione e saranno in grado di apportare cambiamenti nel a propria personalità e nel proprio comportamento;  svilupperanno strategie utili all’apprendimento permanente;  svilupperanno la capacità di gestire le relazioni interpersonali, apprenderanno metodi di comunicazione e collaborazione efficace, apprenderanno come creare rapporti interpersonali efficaci e responsabili;  apprenderanno l’importanza del benessere psicologico del ’individuo e le tecniche che ne favoriscono la crescita. 2 3 OBIETTIVI E CONTENUTI La programmazione comprende saperi generali e saperi specifici. I saperi generali sono rivolti a tutti gli allievi e sono trattati tra gli argomenti obbligatori. Per quanto concerne i saperi specifici, questi vanno affrontati in maniera approfondita in base alle capacità e agli interessi degli allievi. I saperi specifici sono indicati in ogni capitolo con la dicitura “a scelta”. 3.1 La psicologia come scienza 3.1.1 La psicologia e i metodi della psicologia OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono la psicologia, comprendono la differenza tra la psicologia e le altre scienze e distinguono tra l’attività propria di uno psicologo e quella di professioni affini;  descrivono il metodo scientifico, comprendono la differenza tra la conoscenza scientifica e quella pseudo scientifica e presentano esempi concreti;  comprendono il ruolo della psicologia per l’individuo e la società, e sono in grado di individuare eventuali abusi di saperi propri della psicologia. A scelta:  comprendono gli obiettivi della psicologia e le diverse aree di studio della materia;  comprendono e distinguono i metodi sperimentali e i metodi descrittivi;  conoscono i metodi di ricerca;  sanno distinguere tra le varie correnti della psicologia valutandole in modo critico;  conoscono lo sviluppo della psicologia nella Repubblica di Slovenia. CONTENUTI  Definire la psicologia: i processi psicologici, la personalità e il comportamento  Il metodo scientifico, i saperi scientifici e non-scientifici  L’osservazione (l’introspezione, l’osservazione estrinseca) A scelta:  gli obiettivi della psicologia, gli ambiti della psicologia (teorici e pratici);  i metodi sperimentali e i metodi descrittivi;  i metodi di ricerca (l’intervista, il questionario, le scale di valutazione, i test psicologici);  la psicoanalisi, il comportamentismo, la psicologia umanistica, il cognitivismo. 3 3.2 Le emozioni e la motivazione 3.2.1 Le emozioni OBIETTIVI Gli allievi  definiscono il concetto di emozione, descrivono le emozioni anche con esempi;  classificano le emozioni, le descrivono e propongono esempi (emozioni fondamentali o primarie, emozioni complesse, affettività e stati d’animo);  conoscono la comunicazione non verbale delle emozioni e la sperimentano nella comunicazione;  analizzano e comprendono le emozioni in situazioni diverse;  comprendono il concetto di maturità emotiva, comprendono le proprie emozioni, le sanno gestire, sviluppano sensibilità emotiva verso gli altri ed empatia. A scelta:  comprendono il ruolo delle emozioni nelle varie situazioni;  comprendono il nesso tra le emozioni, i processi psichici e il comportamento;  comprendono le basi biologiche delle emozioni;  conoscono le tecniche di rilassamento, le valutano in modo critico e sanno usarle;  approfondiscono la comprensione di alcune emozioni e sono capaci di controllarle (amore, innamoramento, rabbia, gelosia, tristezza, ecc.);  comprendono i disturbi legati alle emozioni. CONTENUTI  Il concetto di emozione, gli elementi costitutivi delle emozioni  Le caratteristiche delle emozioni: gioia, rabbia, paura, amore, tristezza  Emozioni di base e complesse, affettività e stati d’animo  Il ruolo delle emozioni (ad es. l’adattamento)  La comunicazione non verbale delle emozioni (il modo di parlare, il linguaggio del corpo)  La maturità emotiva: emozioni appropriate, il controllo del e emozioni, la varietà del e emozioni A scelta:  il ruolo delle emozioni;  le caratteristiche fisiologiche delle emozioni, l’attività cerebrale, il poligrafo;  le tecniche di rilassamento (training autogeno, yoga, meditazione, ecc.);  l’amore e l’innamoramento, la gelosia, ecc.;  i disturbi emotivi, i disturbi d’ansia. 4 3.2.2 La motivazione OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono il processo motivazionale e analizzano il comportamento dell’individuo dal punto di vista della motivazione;  comprendono le proprie motivazioni e sviluppano strategie di automotivazione, comprendono il nesso tra motivazione e successo nella vita;  conoscono la differenza tra frustrazione, conflitto e stress e ne analizzano le cause e le conseguenze;  comprendono gli elementi che influiscono sul modo di affrontare le difficoltà;  analizzano le emozioni, il pensiero e il comportamento nel e varie situazioni di difficoltà, ne valutano la costruttività e sviluppano efficaci strategie di gestione. A scelta:  comprendono come la motivazione conscia e inconscia influisce sull’attività del ’individuo;  sanno distinguere tra i meccanismi di difesa e riconoscerli nei comportamenti;  comprendono come si soddisfano i bisogni e sanno proporre esempi;  comprendono le teorie della motivazione, le confrontano, le valutano in modo critico, le usano nella comprensione della motivazione dell’individuo nelle diverse situazioni. CONTENUTI  I processi motivazionali (i bisogni, l’attività motivazionale, gli obiettivi, i valori  La motivazione intrinseca ed estrinseca  La gerarchia dei bisogni di Maslow  La frustrazione, i conflitti, lo stress (decorso e conseguenze)  Gli elementi che influiscono sul modo di affrontare le difficoltà: modalità costruttive e non costruttive A scelta:  la motivazione conscia e inconscia;  i meccanismi di difesa (es. rimozione, proiezione, razionalizzazione, compensazione);  come si soddisfano i bisogni: i modi omeostatico e progressivo;  le teorie della motivazione (teorie psicodinamiche, teorie umanistiche ecc.). 5 NUCLEI TEMATICI OPZIONALI 3.3 I processi cognitivi 3.3.1 La percezione OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono che cos’è la percezione e qual è la sua importanza per l’uomo;  comprendono il significato dell’organizzazione percettiva e sanno proporre esempi;  conoscono le illusioni percettive e comprendono la loro origine. A scelta:  definiscono il concetto di attenzione, sanno fare esempi e comprendono l’importanza delle cause intrinseche ed estrinseche della percezione, sanno usare queste conoscenze in situazioni reali (ad es. la pubblicità);  analizzano e valutano i fattori che influiscono sulla percezione;  comprendono le basi biologiche della percezione. CONTENUTI  La percezione, il processo percettivo (gli stimoli, i sensi, i centri sensoriali nel cervello)  L’organizzazione percettiva, i principi del ’organizzazione percettiva  Le illusioni percettive: le illusioni e le allucinazioni A scelta:  l’attenzione, l’attenzione intrinseca ed estrinseca;  le cause psicologiche della percezione (la motivazione, le emozioni, le conoscenze e le esperienze);  la struttura degli organi sensoriali, i centri sensoriali nel cervello. 3.3.2 L’apprendimento e la memoria OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono i processi di apprendimento e memorizzazione e sanno spiegare il ruolo del ’apprendimento;  sanno spiegare e distinguere tra varie forme di apprendimento, sanno valutare la loro efficacia, sono in grado di proporre esempi;  sanno spiegare le trasformazioni quantitative e qualitative nella memorizzazione proponendo esempi; 6  sanno spiegare e valutare l’importanza del e capacità, della motivazione e degli stili di apprendimento nello studio;  conoscono e usano strategie differenti per migliorare la memoria e per uno studio efficace;  sanno usare le conoscenze acquisite in relazione agli elementi e alle strategie del ’apprendimento per regolare il proprio processo di apprendimento (sanno riconoscere le proprie strategie di apprendimento, individuandone vantaggi e limiti, attuando dei miglioramenti). A scelta:  sanno spiegare il processo di memorizzazione e il richiamo delle informazioni attraverso il modello a tre stadi della memoria;  comprendono il concetto di competenza e valutano l’importanza del e competenze nelle varie situazioni;  approfondiscono la conoscenza delle varie strategie di apprendimento e autoregolazione, le sanno usare, le controllano e ne valutano l’efficacia. CONTENUTI  L’apprendimento, la memoria  Gli stili di apprendimento: il condizionamento classico, il condizionamento strumentale, l’apprendimento per modelli, l’apprendimento attraverso le parole  Le trasformazioni quantitative e qualitative della memoria  Le strategie di apprendimento (la ripetizione, l’elaborazione, l’organizzazione, la pianificazione, la valutazione e la regolazione)  Gli stili di apprendimento (es. visivo, uditivo, cinestetico) A scelta:  il modello di memoria a tre fasi (memoria sensoriale, memoria a breve termine, memoria a lungo termine);  le competenze (interpersonali, imparare a imparare, ecc.);  le strategie di apprendimento e l’autoregolazione. 3.3.3 Il pensiero Gli allievi:  definiscono il concetto di pensiero, sanno distinguere varie forme di pensiero e sanno valutare il ruolo che queste hanno nella scuola e nella vita di ogni giorno;  definiscono la creatività, ne propongono esempi e sanno spiegare e valutare gli elementi del pensiero creativo. A scelta:  sanno spiegare le fasi del pensiero creativo e usano differenti tecniche per sviluppare il pensiero creativo nel proprio lavoro; 7  comprendono le varie strategie di risoluzione dei problemi, le sanno usare e sviluppano il pensiero critico;  comprendono lo sviluppo del pensiero secondo Piaget;  sviluppano la capacità di argomentare (analizzano e valutano la qualità del e argomentazioni proprie e altrui, costruiscono argomentazioni proprie). CONTENUTI  Il pensiero, le forme del pensiero: convergente e divergente, realistico e non realistico, astratto e concreto  Il pensiero creativo e i suoi elementi costitutivi: il pensiero divergente, i saperi, l’autonomia, la motivazione intrinseca, le esperienze, la curiosità, le caratteristiche personali, ecc. A scelta:  i metodi per promuovere il pensiero creativo (ad es. brainstorming, metodo PMI- plus, minus, interesting);  le strategie per risolvere i problemi, problemi chiusi e aperti;  le fasi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget, il processo di adattamento cognitivo;  l’argomentazione, i vari modi di argomentare (esempi, esperienze concrete, conoscenze scientifiche, ecc.), gli errori nel ’argomentazione. 3.4 La personalità 3.4.1 La personalità e lo sviluppo della personalità OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono il concetto di personalità e le sue caratteristiche, descrivono il concetto di immagine di sé, sanno valutare la rilevanza per l’individuo di una immagine di sé reale;  comprendono l’influenza e l’interazione reciproca dei fattori genetici e ambientali nello sviluppo della personalità;  conoscono le fasi del o sviluppo del a personalità e le collegano al proprio vissuto;  comprendono che lo sviluppo psicologico del ’individuo è un processo che si svolge durante tutto l’arco del a vita. A scelta:  comprendono e valutano le caratteristiche di base del e varie teorie della personalità;  comprendono la possibilità di gestire la propria vita (pianificare, decidere) attraverso il proprio benessere psicologico; 8  comprendono la complessità del concetto di salute mentale, conoscono i disturbi mentali più frequenti e come questi vengono definiti. CONTENUTI  La personalità, le caratteristiche del a personalità, l’immagine di sé  L’influenza dei fattori genetici e ambientali, l’interazione tra fattori genetici e ambientali, le ricerche sui gemelli  Le fasi del o sviluppo (infanzia, adolescenza, età adulta) A scelta:  le teorie del a personalità (le teorie strutturali, le teorie psicoanalitiche, le teorie umanistiche, le teorie cognitive, le teorie comportamentali);  il concetto di salute mentale, i disturbi mentali (la depressione, l’ansia, i disturbi del ’alimentazione, la dipendenza da sostanze ecc.), il counseling psicologico, la psicoterapia. 3.4.2 L’intelligenza OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono il concetto di intelligenza e ne sanno valutare l’importanza;  comprendono una del e teorie sull’intelligenza e sanno fare esempi sull’uso del ’intelligenza nelle varie attività;  sanno spiegare il nesso tra l’intelligenza e la creatività. A scelta:  comprendono e sanno valutare le differenze nel ’intelligenza, riscontrabili tra le persone e i gruppi;  valutano l’importanza della misurazione dell’intelligenza;  comprendono il concetto di intelligenza emotiva. CONTENUTI  L’intelligenza  Le teorie dell’intelligenza (es. Thurstone, Gardner, ecc.) A scelta:  le differenze interpersonali e tra gruppi;  Il quoziente intellettivo (IQ), la misurazione dell’intelligenza, i test di intelligenza;  l’intelligenza emotiva 9 3.5 Le relazioni interpersonali 3.5.1 La socializzazione e i gruppi OBIETTIVI Gli allievi:  definiscono il concetto di socializzazione e valutano l’importanza del a socializzazione sulla personalità. A scelta:  sanno spiegare e valutare l’influenza psicologica del a famiglia, descrivono vari modelli educativi (stili educativi) e sanno proporre esempi;  sanno discutere e riflettere sull’importanza dei ruoli sociali e su come l’appartenenza ai gruppi incide sul proprio modo di vivere e sul proprio comportamento;  comprendono le caratteristiche di base della struttura e della dinamica dei piccoli gruppi e sanno usare queste conoscenze per spiegare l’attività in questi ultimi. CONTENUTI  La socializzazione (primaria, secondaria, terziaria) A scelta:  la famiglia (le sue funzioni, gli stili educativi - autoritario, permissivo, autorevole, laissez-faire);  il gruppo sociale (formale e non-formale) e il ruolo sociale;  la struttura dei gruppi, i processi nei gruppi, le fasi di sviluppo dei gruppi. 3.5.2 Le relazioni interpersonali e la comunicazione OBIETTIVI Gli allievi  comprendono e sanno presentare esempi di comportamenti nelle relazioni interpersonali, valutandone le conseguenze (prosociali, proindividuali e dissociali);  comprendono le abilità comunicative e le usano nella comunicazione;  analizzano e valutano la qualità e l’efficacia del a comunicazione nel e situazioni della vita reale. A scelta:  conoscono le caratteristiche della percezione sociale e comprendono come questa influisce sulle relazioni interpersonali; 10  comprendono il comportamento aggressivo e sanno spiegare lo sviluppo di quest’ultimo attraverso varie teorie. CONTENUTI  Il comportamento prosociale (l’altruismo, la collaborazione), il comportamento proindividuale (l’egoismo, la competizione, il comportamento assertivo), il comportamento dissociale  Le abilità comunicative (es. ricevere e produrre messaggi, supportare, risolvere conflitti, ecc.) A scelta:  la percezione sociale, gli errori nella percezione sociale;  il comportamento aggressivo, le teorie sull’aggressività (la teoria biologica, la teoria comportamentale, la teoria sociale, la teoria della frustrazione). 3.5.3 Atteggiamenti, pregiudizi e sviluppo morale OBIETTIVI Gli allievi:  comprendono che cosa sono gli atteggiamenti, gli stereotipi e i pregiudizi, come vengono generati, come influiscono sul comportamento e sulle relazioni sociali;  sanno argomentare e sostenere i propri atteggiamenti, prendono coscienza dei propri pregiudizi, sviluppando un senso di tolleranza e rispetto verso gli altri;  comprendono i valori, il loro sviluppo e come questi influiscono sul vissuto e sul comportamento del ’individuo. A scelta:  comprendono lo sviluppo morale e sanno valutare i giudizi morali usando le fasi dello sviluppo morale di Kohlberg. CONTENUTI  Gli atteggiamenti (le componenti degli atteggiamenti, creazione e cambiamento degli atteggiamenti), gli stereotipi, i pregiudizi (tipologie di pregiudizi, espressione dei pregiudizi)  I valori (le categorie dei valori e il loro sviluppo) A scelta:  le fasi del giudizio morale secondo Kohlberg. 11 4 RISULTATI ATTESI L’allievo:  Conosce e comprende alcuni concetti e modelli di base della psicologia e li utilizza per l’analisi e l’interpretazione del comportamento (competenze di base in scienza e tecnologia).  È capace di compiere un’autoriflessione e di equilibrare il proprio modo di pensare, vivere e agire in varie situazioni:  nelle situazioni di apprendimento - comprende il processo di apprendimento, le strategie di apprendimento; utilizza queste conoscenze per pianificare e regolare il proprio processo di apprendimento (imparare a imparare);  nelle situazioni interpersonali - conosce differenti abilità relazionali (ad es. ascoltare, fare domande, empatizzare, risolvere conflitti, ecc.) e ne fa uso, riflette sulle proprie abilità relazionali, ne comprende gli aspetti positivi e le criticità e le accresce (competenze sociali, spirito di iniziativa e imprenditorialità).  È in grado di discutere una questione inerente alla psicologia: elabora una propria posizione ed è in grado di argomentarla in base ai saperi (teorie, ricerche) propri della psicologia. Analizza la propria posizione e quel e degli altri ed è in grado di valutarle. Quando l’allievo partecipa a un dibattito, adopera le regole della comunicazione efficace (comunicazione nella lingua madre, competenza di base in scienza e tecnologia, pensiero critico). L’allievo dimostra le competenze acquisite attraverso lo svolgimento di diverse forme di verifica e la presentazione di elaborati (p. es. studio di casi, analisi di testi scientifici, presentazioni, mappe mentali, tesine, riflessioni, progetti, portfolio, ecc.). 12 5 COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI Molti contenuti presenti nella programmazione sono interdisciplinari e sono connessi con i saperi propri di altre discipline, quali la sociologia (la socializzazione, la famiglia, i valori), la filosofia (le correnti nella psicologia, i processi cognitivi, la personalità ecc.), la biologia (il sistema nervoso, il cervello, l’ereditarietà), la matematica (comprensione e interpretazione di risultati nelle ricerche psicologiche), la lingua e la letteratura slovena/italiana (il modo di vivere, il modo pensare e agire di vari personaggi letterari attraverso una prospettiva psicologica), la lingua e letteratura straniera (lettura di testi semplici in una lingua straniera), ecc. Fondamentale è la collaborazione tra l’insegnante e il bibliotecario, che può essere di supporto agli allievi nella ricerca e nella consultazione delle fonti. 13 6 INDICAZIONI DIDATTICHE 6.1 Scansione cronologica dei nuclei tematici L’insegnante lavora in autonomia definendo il numero di ore e la disposizione in sequenza di ciascuno dei nuclei tematici trattati. Gli argomenti rientrano nella programmazione annuale, che include le attività in classe (studio di un argomento, ripetizione e consolidamento, verifica e valutazione delle conoscenze), inerenti alle competenze del docente della materia. La programmazione tiene puntualmente conto delle indicazioni didattiche previste per la materia. La programmazione include un numero di ore (30%) che l’insegnante utilizzerà per affrontare argomenti compatibili con gli interessi degli allievi. Il docente è libero di scegliere tra le tematiche a scelta o di affrontare anche argomenti non proposti nella programmazione, tenendo conto degli interessi specifici degli allievi. Agli esercizi di laboratorio sono dedicate 10 ore (14%) da utilizzare all’interno del e prime 70 ore di insegnamento della psicologia (primo anno). Le competenze sviluppate includono anche importanti conoscenze procedurali e non solamente dichiarative. Possiamo promuovere lo sviluppo delle conoscenze procedurali solamente se gli allievi mettono in pratica vari saperi. Il lavoro in piccoli gruppi favorisce un’attività di qualità, che consente il raggiungimento dei seguenti obiettivi generali: gli allievi sviluppano capacità autoriflessive che li mettono in condizione di poter modificare il proprio comportamento e riesaminare il proprio vissuto, divenendo responsabili del proprio modo di pensare, agire e vivere; sviluppano abilità nel e relazioni interpersonali, apprendono i metodi adeguati a garantire una comunicazione e una collaborazione efficaci; apprendono come mantenere il benessere psicologico e sanno usare varie tecniche per favorirne il raggiungimento; in base a quanto elencato il lavoro in piccoli gruppi per un minimo di 10 ore è del tutto pertinente. Attraverso esercizi di interazione, giochi relazionali e la ripetizione di esperimenti, gli allievi creano delle connessioni tra i saperi propri del a psicologia e l’esperienza diretta. In questo modo essi raggiungono gli obiettivi elencati e sviluppano alcune competenze di base (competenze sociali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità). 6.2 Raggiungimento degli obiettivi e livelli di conoscenza L’insegnamento della psicologia consente il raggiungimento di obiettivi e lo sviluppo di competenze che comprendono saperi propri del a psicologia, abilità (comunicazione interpersonale, ecc.), atteggiamenti e valori (un rapporto positivo con se stessi, con gli altri e con le altre culture). L’insegnamento della psicologia favorisce l’apprendimento di conoscenze e competenze, perseguibili per mezzo di numerose attività (ad es. esercizi). Le competenze cognitive (saperi) vengono raggiunte su tre livelli: 1. conoscenza, 2. comprensione e applicazione, 3. obiettivi superiori. I tre livelli di competenza sono tra loro interconnessi: non è possibile raggiungere gli obiettivi superiori se gli allievi non conoscono e comprendono i concetti di base. Lo sviluppo del a comprensione dei concetti di base è più efficace se gli allievi svolgono attività che includono conoscenze procedurali. 14 Il livello della conoscenza include compiti che portano l’allievo a conoscere, elencare, descrivere, riassumere, definire, nominare. La conoscenza di fatti, principi, esperimenti, ecc. è una condizione essenziale per il raggiungimento di obiettivi superiori. Il livello della comprensione e applicazione comprende risposte a domande del tipo perché e come. Si tratta di compiti che inducono gli allievi a proporre degli esempi, a spiegare relazioni tra fenomeni, ad applicare principi appresi in situazioni nuove o non conosciute. Gli obiettivi superiori includono analisi, sintesi e valutazione di vari fenomeni riferiti a situazioni, affermazioni, testi, esperimenti, comportamenti, prospettive, ecc. L’analisi richiede la suddivisione in parti che costituiscono un’unità (differenzia, dividi, confronta, interpreta, ecc.), la sintesi richiede l’elaborazione di un’unità (collega, componi, fai una previsione, esegui, ecc.), la valutazione viene eseguita in base a criteri precisi. Durante la progettazione del e attività, l’insegnante deve fare una riflessione sui processi cognitivi richiesti dalle singole attività o dalle diverse situazioni che pongono al centro una situazione problematica/complessa. In questo modo l’insegnante consente agli allievi impegnati nel e varie attività di confrontare, pensare (in modo induttivo e deduttivo), risolvere problemi, sperimentare, fare delle previsioni, argomentare ed elaborare atteggiamenti. Gli altri due aspetti del e competenze (abilità e valori) si riferiscono allo sviluppo di varie abilità (emotive, motivazionali, conoscitive, cognitive e sociali) e allo sviluppo delle competenze del ’allievo, quali ad es. le abilità di comprensione, risoluzione di conflitti interpersonali, la capacità di affrontare in modo costruttivo le difficoltà, il controllo delle proprie emozioni, l’abilità di pianificare in modo efficace lo studio sviluppando strategie di apprendimento e pensiero creativo e critico. La loro realizzazione presuppone un apprendimento che, partendo dalla riflessione sulle esperienze personali, inserisca queste ultime nel contesto dei concetti scientifici, nonché nel a pratica del e abilità acquisite. La psicologia favorisce lo sviluppo relazionale e personale del ’allievo. L’insegnante è tenuto a rispettare i bisogni individuali, gli interessi e le capacità degli allievi, specie di quelli che hanno bisogni educativi speciali. Per questi ultimi, infatti, sono previsti accorgimenti che riguardano l’insegnamento, la verifica e la valutazione del e conoscenze, in armonia con il regolamento per gli alunni con necessità particolari. 6.3 Sviluppo delle competenze I metodi di lavoro appropriati consentono al docente di psicologia di promuovere lo sviluppo delle competenze dei singoli allievi. Di seguito vengono elencati alcuni esempi. 6.3.1 Imparare a imparare L’insegnante porta gli allievi a riflettere sul proprio processo di apprendimento, sulla scelta delle strategie di studio più adatte, e li aiuta a pianificare il metodo di studio, a controllarlo e modificarlo in piena autonomia. Il nucleo tematico Apprendimento e memoria risulta essere un 15 buon punto di partenza per promuovere la competenza Imparare a imparare, in quanto il processo di apprendimento risulta essere un processo psicologico fondamentale. Attraverso l’unità di apprendimento Apprendimento e memoria l’allievo acquisisce i concetti di base, comprende le fasi del processo di apprendimento, i vari metodi di apprendimento che influiscono sullo studio (strategie, metodi e tecniche di studio, stili di apprendimento, caratteristiche motivazionali ed emotive del ’allievo, ecc.) e li mette in pratica in situazioni reali. L’attività consente agli allievi di far proprie anche delle teorie che consentono un’ulteriore autoriflessione e autoregolazione del ’apprendimento, sia nella psicologia sia nelle altre materie. In questo modo l’insegnante promuove il processo del ’apprendimento permanente. 6.3.2 Competenze sociali e civiche Si raccomandano attività che portino gli allievi a riflettere sulle loro abilità sociali nel a vita di ogni giorno, per evidenziare i punti di forza e superare le difficoltà. Al ’interno dei nuclei tematici (ad es. la personalità, le relazioni interpersonali, la motivazione, il pensiero, ecc.) gli allievi possono sviluppare i concetti fondamentali alla base del pensiero e del vissuto del ’individuo. In questo modo costruiscono una rete di concetti che stimola e facilita l’autoriflessione. L’insegnante promuove l’autoriflessione e l’autoregolazione del e abilità sociali, inserendo gli allievi e le allieve in gruppi di lavoro. Gli allievi svolgono l’autoriflessione e l’autoregolazione del e loro abilità sociali nel ’ambito delle attività di laboratorio. 6.3.3 Comunicazione nella lingua madre L’analisi critica dei testi inerenti alla psicologia e le attività di dibattito contribuiscono a migliorare la comunicazione nella lingua madre degli allievi che condividono le proprie esperienze, in modo da esporre le proprie inferenze e comprendere i concetti fondamentali. L’insegnante promuove metodi di lavoro attivo che favoriscono lo sviluppo del a capacità di comprensione scritta e orale. È possibile promuovere le abilità di comprensione attraverso l’applicazione dei metodi sopra descritti nel corso della trattazione degli argomenti, nonché durante le attività di laboratorio. 6.3.4 Spirito di iniziativa e imprenditorialità Le capacità imprenditoriali emergono quando gli allievi sono impegnati a risolvere problemi, a pianificare, organizzare e decidere nonché – dopo aver affrontato un argomento proprio della psicologia - quando devono porsi nuove domande, cercando in modo autonomo le risposte; esse emergono anche attraverso l’elaborazione di soluzioni a determinati problemi, la realizzazione di un piano per risolvere una questione (ad esempio un progetto di ricerca), lo svolgimento di attività precedentemente pianificate (ad es. la realizzazione di un progetto o di una prova esperta). È importante che l’insegnante aiuti gli allievi a svolgere attività di autoriflessione sul proprio pensiero e vissuto in relazione alle attività svolte. Gli allievi, supportati dal ’insegnante, monitorano i propri progressi in base a criteri prestabiliti (ad es. comunicazione efficace, uso di fonti, collaborazione efficace). 16 6.3.5 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Gli allievi sviluppano la competenza matematica grazie all’analisi e all’interpretazione di risultati presentati con strumenti propri della matematica (diagrammi, tabelle, ecc.) e con il confronto tra le loro interpretazioni e l’interpretazione degli autori del a ricerca. L’analisi dei risultati di un test psicologico (questionario), confrontati con i risultati ottenuti dai compagni, aiutano gli allievi a comprendere attivamente i fondamenti della statistica. 6.3.6 Consapevolezza ed espressione culturale La riflessione sulle differenze nel modo di pensare e vivere di chi appartiene a contesti culturali diversi (ad es. differenze nel ’espressione del e emozioni, differenze nei valori, differenze negli atteggiamenti, differenze nella comunicazione) facilita lo sviluppo delle competenze interculturali degli allievi. Anche lo studio dei processi psicologici, della personalità e del comportamento può aiutare gli allievi ad analizzare il proprio vissuto. Al ’interno dei nuclei tematici La socializzazione e i gruppi, Relazioni interpersonali e la comunicazione, Atteggiamenti, pregiudizi e sviluppo morale, gli allievi trovano spazio per riflettere in modo critico sulle caratteristiche culturali ed etniche di vari gruppi, nonché sul loro rapporto in relazione a culture differenti. L’educazione culturale è parte integrante di tutti gli insegnamenti ed elemento fondamentale che consente all’individuo un approccio creativo alla cultura, all’estetica e all’etica. Gli allievi vanno incoraggiati a partecipare ad attività culturali e a ricercare il ruolo del ’espressione culturale nello sviluppo del a propria personalità e nel a vita con gli altri. 6.3.7 La competenza digitale L’insegnante facilita l’alfabetizzazione digitale ricorrendo all’introduzione delle tecnologie del ’informazione e del a comunicazione (TIC) quando si tratta di svolgere ricerche mirate all’acquisizione di nuovi saperi nel campo del a psicologia. A questo scopo, il docente indirizza gli allievi in biblioteca per ricerche autonome basate sulla scelta di fonti appropriate. Anche la presentazione di contenuti trattati, dati, tesine, come pure l’elaborazione di dati statistici, possono essere realizzate grazie all’uso delle TIC sotto l’attenta supervisione del ’insegnante. 6.4 Metodi di insegnamento e studio L’insegnamento del a psicologia si avvale di metodi studio e strategie di insegnamento differenti. L’insegnamento della psicologia diventa in questo modo dinamico. L’insegnamento deve essere attivo in modo da consentire agli allievi una riflessione sul proprio operato, l’autonomia nel modo di pensare, l’analisi critica e la creatività. A tal fine sono indicate la risoluzione di problemi, il dibattito, il lavoro con i testi (analisi, valutazione, confronto), i giochi di ruolo e le simulazioni, i giochi interattivi, l’analisi di casi, il lavoro per progetti, le esperienze e gli esercizi. Le spiegazioni consentono l’analisi di un determinato problema attraverso attività di ricerca scientifica. L’insegnamento frontale deve essere arricchito con metodi di lavoro individuali e di gruppo ( cooperative learning). È di fondamentale importanza creare dei nessi 17 tra le conoscenze pregresse e i nuovi concetti acquisiti (concetti che fanno parte della psicologia come disciplina scientifica). Inoltre, è importante individuare le misconcezioni e riformularle in modo corretto. 18 7 VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto riguarda la valutazione, il docente può avvalersi di vari metodi: valutazione scritta e orale, valutazione delle abilità, valutazione di elaborati e prodotti. La valutazione scritta può svolgersi usando compiti differenti: elaborati e prodotti individuali o di gruppo (ad es. tesine, compiti di ricerca, progetti, prove esperte) che consentono all’insegnante di valutare le abilità (abilità nello svolgimento di lavori di gruppo, abilità comunicative, argomentative, utilizzo di metodi di ricerca). L’insegnante valuta le competenze attraverso esercizi, presentazioni e lavori pratici; promuove la riflessione degli allievi in relazione al loro progresso nello sviluppo delle competenze; guida gli allievi nel ’autoriflessione e nel ’autovalutazione. In questo modo gli allievi diventano corresponsabili del proprio sviluppo e del raggiungimento degli obiettivi. 19