N.° 36. Etto brevìs .... Hor. »***■*" ■■■ • ...... ■■ n.g "i. - CAP OD ISTRIA 13 Maggio J808. NOTIZIE ESTERNE. Parigi ^6 aprile. le ultime notizie di Bajona ( Vedi il Giornale italiano del 2 Maggio) preparano gli spiriti ad uno de' più grandi avvenimenti della storia. Non mai è stata sottomessa causa più grande a più grande arbitro. Temerità sarebbe il penetrare i disegni dell'Im -eratore ; ma si possono formare alcuni presentimenti delle sue decisioni guidate da quella sapienza che ogni altra eccede. (Pub.) Altra dei 30. S. AL l'IM eratrice è partita da Bordeaux YtrzQr apik.- a 5 ore deik mattina per recarsi a Bajona presso S. M. 1' Imperatore . ( Jour. de l' Kmp.) Si assicura che il Principe della Pace è arrivato a Bajona. Ai 19 di questo mese è arrivato a Marsiglia un trasporto di prigionieri inglesi fatti dalle fregate di S. M. la Temi e la P-enelooe . All'indomani, giorno 20, si è fatta in quella città la processione degli schiavi ultimamente ritornati da Algeri. TI ventriloquo sig. Comte, che diverte attualmente il pubblico di Nizza, corse rischio d'esser vittima della sua abilità in un villaggio presso Friburgo, ove i contadini lo tennero per uno stregone. (Pub.) Madrid 15 aprile. Il Re nostro signore, partito da questa Capitale per ricevere il suo intimo alleato Tlm-perator de3 Francesi e Re d'Italia , è felicemente arrivato il 12 corrente a Burgos, avendo passato la notte del 10 a Buitrago, e quella dell' 11 ad Aranda di Duero . Gli abitanti abbandonavano le città ed i borghi per trasferirsi sulle strade del di lui passaggio, e godere delia presenza del loro amato Sovrano; gli uomini, le donne, i vecchj ed i fanciulli cercavano dì esprimere con ogni sorta di dimostrazioni la gioja e l'amore de' loro cuori. Là si spargevano fiori sulla via per dove passar doveva S. M. altri vi distendevano altrove i più preziosi abiti , stimandosi felici che la Reale carrozza vi passasse sopra ; altri studiavansi con divertimenti semplici ad un tempo e graziosi, con allegrie ed illuminazioni d'ogni maniera, di ricreare il cuore del loro Re e del loro padre. Da tutte le parti, durante il suo viaggio, in mezzo alle lagrime della gioja e della tenerezza risuonavano le acclamazioni più eloquen-tr, !e benedizioni ed i voìi pai ùi*v'ali per la prosperità d'un Re adorato. Strettamente riuniti intorno al suo augusto trono, tutti gli Spagnuoli hanno giurato nel loro cuore di versare per la sua difesa e pel suo onore fino all'ultima, stilla del loro sangue . ( Gaz. de Fr.) Bajona 20 aprile. Alcuni abitanti di questa città sono andati jeri a danzare la pampermque avanti il castello di Marsac, che abita S. M. Questa danza propria del nostro paese è antichissima. L'uso l'ha consecrata in ogni tempo come un omaggio che si rende ai più illustri personaggi. Questa danza si eseguisce a suono di tambur-ro da 13: attori , 7 uomini e 6 donne le più considerabili e le più belle della città, vesti-, te d'abiti singolari e brillantissimi. Una gran parte degli abitanti era uscita dak le nostre mura, molto meno attirata, senza dubbio, dalla curiosità che dalla speranza di veder 1'Imperatore. La loro aspettazione non è stata delusa, e S. M. non ha sdegnato questo spettacolo per lei nuovo. Altra dei 21. Il Principe d'Asturia, accompagnato dal duca di Saint-Carlo gran mastro della casa, dal duca dell' lnfantado, dal canonico Escoiquitz, dai ministri Cevallos, Mus-quitz e Labsador, dai conti di Villaniero e d'Or-gaz, e dai marchesi d'Ayerbe e di Suadalca-rar; è jeri arrivato in questa città, S. A. R. è smontata nella casa ove alloggiava l'Infan-te D. Carlo. A due ore dopo mezzodì S. M. 1'Imperatore è andato a vedere i due Infanti. A 6 ore, S. A R. è venuta alla campagna che abita S. M. ed ha seco lei pranzato. Si prepara un alloggio in città pel Re Carlo IV. e per la Regina. ( Moniteur) Altra dei 25. Venerdì scorso S. M. I. e R. ha passato in rivista tutte le truppe che tro-vansi nella nostra città, ed ha fatto loro eseguire le grandi manovre e l'esercizio a fuoco dalle 11 ore del mattino fino alle due e mezza pomeridiane. Jeri l'Imperatore, accompagnato dalla nostra guardia d'onore, si è recato a Biarriz, sempre lungo la costa per riconoscere lo sta-to delle batterie . ( Journ. de /' Emp.) Cadice 25 marzo. Non abbiamo per anco in questa città un' opinione stabilita sugli avvenimenti che hanno fatto passare in nuove mani lo scettro della monarchia spagnuola; ma le persone più sagge hanno con dolore veduto un figlio mancare di rispetto dovuto al padre ed ai riguardi dovuti alla maestà Reale , approfittando d'un momento di tumulto e d'effervescenza popolare per carpire un atto d'abdicazione ad un Re , cui nè l'età sua, nè le sue malattie, nè il suo gusto sembravano portare al ritiro. Alcuni credono che la rivoluzione di Madrid sia il risultato d'un intrigo inglese per tentare di accender nuove faci di discordia sul Continente ; ma la presenza d'un armata francese in Ispagna rassicura tutti i veri amici della pace e del pubblico riposo. ( J. dtl'Emp. ) Y r u m 8 aprile. E' qui giunta una numerosa deputazione del Regno di Navarra , composta del Vice-Re, del consiglio, degli Stati, e dei rappresentanti del Regno e della città di Pamplona, in tutto novanta persone, per complimentare l'Imperatore de'Francesi e Re d'Italia al suo passaggio da questa città . (,?ub.) Lisbona 13 aprile. I dotti componenti l'accademia di Lisbona, considerando 1' illuminata protezione che il gen. Junot, mentre era ambasciatore in questa capitale, ha accordato ai letterati, e il vero gusto che S. E. ha mostrato per le scienze e l'arti. Considerando che il titolo di duca d'Abran-tes lega in un'intima maniera il generale in capo dell'armata francese al Portogallo, ch'egli governa attualmente in nome dell'Imperatore Napoleone, hanno offerto a S. E. il titolo di presidente dell'accademia,, ed il diploma di socio onorario. Questo illustre Corpo ha per tale oggetto spedito al duca d'Abrantes una Deputazione scelta dal suo seno, e composta de signori Domenico Vandelli, Gioachimodi Foyes, e Francesco di Borja Sto&ler, segretario, il quale in nome dell'accademia ha indirizzato a S. E. il seguente discorso : „Monsignore. Favorire i progressi delle scienze coli'onorare ì dotti e col proteggere gli stabilimenti consecrati ad affrettare lo sviluppo dello Spiritò umano > è un atto sì glorióso che i più graadi uomini che l'universo ammira, Alessandro, Cesare, Carlomagno,. iL grati Federico e l'Imperator Napoleone , hanno tutti ambito il titolo di protettore delle belle lettere. „ Distinguendosi V. E. già da molto tempo fra gl'illustri eroi che hanno amate ed incoraggiate, le scienze, l'Accademia di Lisbona c'incarica d'invocare in suo favore la protezione dell'E- V-. Napoleone cqI chiamare m-esso l'augastasua Persona i deputati delle diverse sezioni dell'istituto di Francia;, per ridire il loro .rapporto sui progressi delle arti, dv:ll