ORGANO DELL'UNIONE SOCIALISTA DEI LAVORATORI Anno VI* - No. 32 ti MHHAR; fc.ll/ à cm il mmi- »TONDO ORDINI MIO ite-SONORE,-----s wmmrnrn roRHiHo ai posto m piuma ; JJnö m mmo m swhpò m* tfcr-n {—“TT ---WHm ALW WMlÜfiUtM il ^ iti 1 £irf LtìtifMH M0é!(R- VMM IO HHlM PtUfJiHUUùì r&mm $ wisooini mumm. vre bì m J (.Gunn moo, m m solo ?£RCm MIRTO MHEUO MEHI SEMMt mrm AL PITO... Giunti al cospetto della casa votata al zsdcrificio-», intimavano ai disgraziati inquilini di evacuarla immediatamente senza nulla asportarne, poi davano fuoco alla benzina con tanta precipitazione che in più d’un caso gli infermi gravi, impossibilitati a scendere dal letto tempestivamente, finivano carbonizzati sotto le macerie del fabbricato distrutto dalle fiamme. Già si sa che il pretore non si leura «delle cose minime . . In tempo di guerra guerreggiata, poi, men che meno . . . Il peggio si è che spesso i nostri Erostrati modernissimi sbagliavano il numero di casa, incendiando abitazioni di gente innocua. A Semedella di Capodistria i nazisti consacrarono a Vulcano, o alla dea Benzina, se così meglio vi piace la stazioncina omonima, per una singoiar fortuna vuota di robe e di abitanti, e, all’imbdcco della strada d’isola, la ex villa Gianelli, con l’annessa succursale, perchè in esse i partigiani nel settembre 1943 avevano sostato per riposarsi. * * Ma è tempo che riparliamo di Sergio Bossi e Mevio Lonza. Spuntò, finalmente, il giorno cyie il podestà de Villars li assegnò al «lavoro obbligatorio». E li spedì lontano, molto lontano, più in là di Lanche^ guardiana delle sorgenti del Risano. Dedicatisi, per qualche settimana, con esagerato fervore, alla massacrante fatiba del riattamento delle pubbliche strade rovinate dall’incessante passaggio degli autocarri e dell’artiglieria pesante mototraina-ta germanica, una sera mancarono all’appello. In quel modo abbiano potuto eludere la pur stretta sorveglianza delle guardie tedesche, è un mistero che non sarà mai chiarito, perchè sigillato con loro nella tom- Dalle “Mille e una notte,, la lampada «h aladino-17 ■SHI Un professore di scuola media tiene una lezione sulla atomiche. Nella foto, una dimostrazione pratica Cose d’America, difesa dalle armi Il Bossi, cadde colpito a morte dai tedeschi, mentre, armato di moschetto, usciva da un casolare per attinger acqua a un pozzo vicino. Le sue ossa riposano nel patrio cimitero, traslatori vinta la Germania, dalla pietà degli amici. Meno epica la fine del povero Mevio. Sorpreso in un bosco dai rastrellatoci nazisti, non fu moschettato sul posto, com’era loro usanza perchè, alla vista degli sgherri hitleriani, non aveva tentato nè di nascondersi, nè di fuggire, e perchè completamente disarmato. Deponeva, inoltre, in suo favore il fatto che nella località, ove le SS lo alavano arrestato, non c’era segno di partigiani a cercarli col telescopio. Lo portarono a Capodistria, nella sede del Comando delle brigate nere locali, nella caserma di Calle Eugenia, affinchè venis- genere. Tuttavia, durante i primi rastrellamenti, intrapresi dai nazisti all’inizio del mese di ottobre del 1943, due agricoltori concittadini, i fratelli Favento, lavoratori pacifici, mentre vendemmiavano in un loro campo, colti dal panico all’appres-sorsi di un reparto tedesco, abbandonati sul terreno i ferri del mestiere, ci:e, se mai, avrebbero testimoniato dell’onestà e utilità dell occupazione cui in quell’istante essi attendevano, sì misero a correre imprudentemente Coinè per salvarsi da un pericolo che li minacciasse molto da vicino. Una scarica di mitra li stendeva al suolo tutt’e due. Quella sera, il solito carro, tirato dal solito mulo, anziché i tini carichi di uva appena tagliata, riportava a casa di loro cadaveri. A M. (continua) CAMPIONATO REPUBBLICANO SLOVENO Girone occidentale Ricuperi: Aurora — Postojna 3:2, Železničar N. G. — JesC' nice 5:1. SOTTOLEGA Di FIUME -Borac — Abbazia 0:0, Nehaj — Scoglio Olivi 0:1, Crikvenica 5 ;2, Albonarahtdoradoradoradoi Jedinstvo 6:2, Mladost — Rudar 5:2, Albona — Naprijed 0:3, Tor pedo — 3 Maggio 4:1. CENTRO CALCIO CAPOĐISTRIA Isola B — Strugnano 4:1, SITI. —Branik 6:0, Stella Rossa — Aurora 1:5. LEGA INTERREPUBBL1CANA Ljubljana — Locomotiva 2:1, Split — Kladivar 2:4, Tekstil ac — Isola (non disputata), Quar-nero — Segesta 3:1, Korotan — Slaven 5:1, Metalac — Sloboda 5:1. CAMPIONATO JUGOSLAVO I. Lega Partizan — Crvena Zvezda 7:1, Vojvodina —Hajduk 3:0, Radnički — Odred 3:2, Sarajevo — BSK 1:1, Dinamo — Locomotiva 1:0, Vardar — Proleter 0:0, Spartak — Raboinički 3:1. II. Lega Lovčen — Borac z:0, Zagreb — Željezničar 3:1, Šibenik — Budućnost 1:0, Branik — Velež 5:1, Napredak — Mačva 1:0. CAMPIONATO ITALIANO ' Serie A Atalanta — Torino 1:1, Bolo gna — Napoli 0:0, Fiorentina — Milan 0:0, Genoa — Legnano 2:1, Inter — Udinese 0:2, Juventus — Roma 3:0, Lazio — Spai 2:1, Novara — Palermo 3:0, Triestina — Sampdorìa 2:1. LE CLASSIFICHE CAMPIONATO REPUBBLICANO SLOVENO Girone occidentale Piran o 8512 21:9 11 Branik 8 5 1 2 19:14 li Slovan 8 4 2 2 13:15 10 Aurora 7412 13:10 9 Krim 8 4 1 3 18:15 9 Železničar NG 8 3 2 3 17:13 8 Fostojna 8 4 1 3 17:15 8 Jesenice 7 2 0 5 12:18 4 Domžale 8 0 0 8 5:27 0 Odred B (fuori concorrenza) SOTTOLEGA D5 FIUME Rudar 12 8 2 2 37:24 13 Scoglio Olivi 12 8 1 3 31:20 17 jedinstvo 12 8 1 3 29:23 17 Mladost 12 7 1 4 35:20 15 Torpedo 11 71 3 29:18 15 Abbazia 12 6 2 4 28:18 14 Crikvenica 13 6 1 6 32:31 13 Orient 11 4 3 4 IS:15 11 Borac 12 5 1 6 17:28 11 Hidroelektra 11 3 3 ä 18:26 9 Albona 11 3 1 7 13:25 7 Naprijed 11 2 2 7 19:26 6 Nehaj 10 2 2 6 8:26 6 3 Maggio 18 0 1 9 16:33 1 CENTRO CALCIO CAPOĐISTRIA Aurora B 3 3 0 0 17:1 6 Isola B 3 3 0 0 14:2 6 sta 2 10 1 6:6 2 Strugnano 2 10 1 3:5 2 Tirano B IODI 1:3 0 Stella Rossa 2 0 0 2 2:7 0 Branik 3 0 0 3 0:19 0 CAMPIONATO JUGOSLAVO I. Lega Partizan 13 10 1 2 47:16 21 Dinamo 13 922 29:11 20 Crvena Z. 13 832 23:14 19 Hajduk 12 903 23:15 18 Vojvodina 13 823 38:20 18 Spartak 12 7 1 4 26:21 15 Proleter 13 364 17:25 12 BSK 13 436 19:20 10 Vardar 13 346 18:19 10 Sarajevo 13 427 9:19 10 Radnički 13 419 16:24 9 Locomotiva 13 148 16:24 6 Rabotnički 13 229 12:45 6 Odred 13 2 1 10 20:41 5 II. Lega Zagreb 14, Mačva e Velež 12, Lovčen 10, Željezničar 9, Budućnost e Napredak 8, Branik e Šibenik 7, Borac 5. LEGA INTERREPÜBBL1CANA Metalac 10 6 2 2 24:13 11 Split 11 5 4 2 25:16 14 Kladiivar Il 4 5 2 28:15 13 Tekstilac 10 5. 3 2 15:12 13 Ljubljana, 10 3 6 1 10:8 12 Slaven 10 4 3 3 20:19 11 Sloboda 11 4 3 4 24:25 11 Quarnetro 11 4 2 5 18:17 10 Locomotiva U 4 1 6 20:20 9 Segesta 9225 11:14 6 Korotan 9216 13:29 5 Isola 5 0 0 5 4:18 0 - f CAMPIONATO ITALIANO Serie A Juventus 12 8 3 1 23:10 19 Inter 12 7 4 1 22:11 18 Fiorentina 12 7 4 1 15:7 18 Miìa-n 12 6 4 2 25:13 16 Napoli 12 6 3 3 20:10 15 Roma 12 4 6 2 30:13 14 Sanipdoria 12 5 3 4 16:13 13 Bologna 12 4 4 4 13:13 12 Novara 12 4 4 4 12:13 12 Lazio 12 4 3 5 14:17 11 Spai 12 3 4 5 16:20 10 Triestina 12 4 2 6 15:21 10 Udinese 12 3 5 5 14:20 9 Palermo 12 4 1 7 15:35 9 Genoa 12 3 3 6 12:20 9 Torino 12 2 4 6 11:20 8 Atalanta 12 1 5 6 18:24 7 Legnano 12 1 4 7 14:25 6 Cosa sta succedendo nel Centro Calcio Pola? CENTRO CALCIO *111, giornata del campionato JUGOSLAVO - l. LEGA FATTI STRANI Come di consueto, domenica ci recammo al campo sportivo dì Urna go per riportare la solita cronàohetta dell’incontro di calcio, che ivi avrebbe dovuto svolgersi fra la squadra umagkese e quella di Dignano. Abbiamo detto avrebbe dovuto, poiché in effetti siamo capitati, assieme a qualche tifoso male informato come noi, u sproposito. Di spettatori e, quel che più conta, di giocatori nemmeno l’ombra. Fiduciosi aspettammo, sparando in un mutamento d’orario. Invano Disillusi, cercammo conforto in un bic- chiere di moscatello al bar del «Soča» e qui — guarda la sorpresa — trovammo la squadra umaghese quasi al completo! Apprendemmo così che gli ospiti si erano rifiutati di venire in trasferta, invitando nel contempo gli umaghesi a disputare l’incontro in quel di Dignano. Questa brillante idea non ha trovato però comprensione ed deco perchè dirigenti e giocatori umaghesi, in mancanza dell’opportunità di partecipare ad una partita di calcio, si sono accontentati (modesti, no?) di una a briscola e tresette. Come noi, del resto. Per ammazzare la noia. PER LA LEGA INTERREPUBBL1CA NA Quarnero - Segesta 3-1 CAiFODISrmiA AURORA B — STELLA ROSSA 5-1 <2-1 ) AURORA: Peochiari, Buie, Orlati I, Ramami, Cavalli, Zetto I, Della Valle, Burlimi, Giovannini, Garđina Zetto IL STELLA ROSSA : Apollonio, Angelini, Kocijančič, Resinovič, Carraro I, Carraro H, Kozlain, Bertok, Vuk, Glaivina, Ra/:man. MARCATORI: Al 7’ Cavalli, al 22’ Della Valle per l’Aurora, al 35’ Carraro I (rigore) per la Stella Rosesi. Nel secondo tempo, al 23’ Cavalli-, al 39’ e al 43' Zetto II, ARBITRO : Sabadin, di Capo-'distri a. ISOLA B —.STRUGNANO 4-1 ISOLA: Gregorič, Vaistootto I, De-paee, Vascolto II, Deli.se, Grubèr, Basici, al 30’ Dopale, al 67’ Zaro, UN GRANDE PARTIZAN LAUREATO CAMPIONE D'INVERNO Hajduk e Crvena Zvezda tagliate fuori dal primato? Coin una formazione largamente ringiovanita, la Quarnero iha piegato facilmente jl Segelsta nell’incontro disputatasi domenica al 'Campo della Gioventù c conclusosi con :il punteggio 'dii 3 a 1- Dell© tre reti segnate, j qua,merini hanno costruito il loro capolavoro sollfeunto nella terza, risolta da 'Peršič ©om min perfetto colpo di testa, su ipassaggio ,di Zidarič. I goals precedenti erano stati opera di Zildairic all 12’, che, -nel'l’inten-zi-oine dii effettuare un passaggio, colpiva il segno e 'di Giurimi .al 30’, che concretizzava un calcio di rigore. Gli 'ospiti otlteniefVamo il punto della bandiera a 1 15’ ideila ripresa per opera di Draćenovič, su rigore. Agli ordini dell’aiibitro Simič, le squadre hanno assunto i seguenti schieramenti : éUARNiERO: Superbia, Varljen, Ružič, Vukelič, Mihoivilosvič, Bliskovit, Zidarič, Gattaro, Giurimi, Drakuli«, Peršič. SEGESTA : Orosek, Smel, Sirgent, Draženo,vi», Franjevič, Rožič, Solcar, Tramberger, Kavlovite, Sifclet, Teleer. si sono distinti in particolare Gredelj e Sarić. Le reti sono sitate segnate ,al 19’ da Vojn-oiv per il Ljubljana e al. 21’ del I. tempo da Jadro per la Locomotiva. I lubi,arnesi ottemevano la rete della vittoria ,a metà della ripresa, ©on un bel tiro dii Čebohim. Al »capetto d'i circa 1500 spettatori e aigli ordini dell’arbitro Benevol, di Zagabria le squadre sono scese in campo nelle segmenti formazioni: LOCOMOTIVA : Celie, Kiv-e-la-, Sarić, Simesić, Gredelj, Zimgmam, Ko-lakovič, Gobar, Jadro,, Javora. LJUBLJANA: V-ovček, Leban, Že-lezmailk, Lab, Čokam, Čelb-olhin, Knđlcl-jan-, Berkarić, Marjanović,Voj-nov, čekov. STRUGNANO: Ruasignan (Juriše-vič), Prelac, Žaro,, Nežic, Vasootto, Del ise, Lmgnami, Juriševiič (Rrassi-gnan), Carboni, Puntirolli, Turk. MARCATORI: Al 5’ Zaro, al 20’ B'aoci, al 30’ Dpease, al 67’ Zaro, 'tutti per Pisola!! aillW Russiignan per lo Stnignauo. ARBITRO': Janowiski, 'di Isola. STIL — BRANIK 6-0 STIL: Tedesco,, Derbi, Klasinc II, Stefè, Amber, Bertok, Favento, Sabadin, Bole, Bertokll, 'Klasinc I. BRANIK: Gregorič, Prodan I, Prodam, Savarin, Zgonc, Rojc, Glavina, Kocjančič, Grižo®, Hrvatin, Preseli. ARBITRO : Mazzuicato. MARCATORI : Bertok II al 32’; Sabadin al 47’, 66’, 78’; Klasinc I al 52’ e Stefè al 58’. I,a maggior piante della stampa, come ,pure dei tifosi, dava per favorito il Partizan ntell’inicontro stracit-taidino con la Crvena zvezda giacché i bianco-blu belgradesi, oltre ad essere in olttimia forma, posseggono il migliore attacco, «ompoato addirittura da cinque (nazionali, ma nessuno si aspettava ©he i «aim:piloni della Crvena zve-Zda 'dovessero abbandonare il campo »om un passivo così rilevante, come poi è 'avvenuto. Il risultano,, 7:1, a favore del Partizan parla chiaramente. Bobek, Zebe», Milutinovič, 'Mibajloivič © Herceg hanno giocaio come i)l gatto con il topo; smantellando già dai primi minuti la difesa avversaria che ha dovulo cosi inchinarsi, dando via libera ai nazionali Jel Partizani, ben sostenuti « Lanciati dal fuori ©lasse Čajkovski. La valanga idi reti non può 'essere co'ntide rat a coirne un’infortunio. Essa è una dimostrazione della strapotente forza idei Partizan, il quale, da un periodo a questa parte, sta impartendo a tutti lezioni di bel gioco, di incisività e dii tecnica calcistica. Sarà ipiiù che contento l’allenatore federale Pogačnik, presente alla partita come osservatore ìB su cui incombe l’oneroso incarico di preparare la squadra nazionale per i campionati idei mondo, che si svolgeranno il prossimo anno in Svizzera. Certo è bello veder 'giocare Čajkovski, Bobek, Ze-bec e Milutinovič nella pienezza dei loro mezzi. Essi danno spettacolo e costituiscono una valanga poderosa, alla quale in Jugoslavia, almeno mo- nessuno può resi- M FRUTTUOSO IL SECONDO RICUPERO CASALINGO DEI G1ALLOBLU’ GAPQDISTRIANI Aurora-Postojna 3-2 in una gara grigia e incerta Al 5’ dalla fine dell'incontro, quando ormai era in passivo di due reti a una, la Locomotiva ha avuto una-bucua occasione par ristabilire le sorti deir im-,antro, ma il tiro di Kodakovi», stampandosi sul, montante della reto lubiancee, eliminava l’ultima speranza idlei ferrovieri fiumani, i quali, per la (generosa gara condotta, avrebbero meritato senz’altro la division© dei punti. L’iinoontró fra la Locomotiva e il Ljubljana è stato bellissimo,, condotto velocemente ed energicamente da ambo le parti. Il Ljubljana, che ha avuto i suoi uomini migliori in Lah, Gebobin e -Čoka®, ha gareggiato con e sicurCHza. Della Locomotiva Grigio il oieloi, griglia TatmoEfera e grigli» pure il gioco. Questo, in sintesi, ciò che abbiamo constatiato, 'doimenica scorsa, a Gapodistria durante rincontra idi ricupero Aurora — Postojna. Allfl’infuori della velocità e delle decisioni, che a volte hanno rasentato la fallosità, ben poco abbiamo visto. Non è nostra abitudine criticare Doperai» del direttore di gara, mia in questa occasione non possiamo lare a meno di addebitargli buona parte della colpa di quanto è successo. L’Aurora ha vinto meritatamente amiche se non ha convinto pienamente. Quando si è traviata in svantaggio di duo goals, non si è la-sspiata smontare ed ha saputo rea- XII. GIORNATA DEL CAMPIONATO ITALIANO - SERIE À CLAMOROSA VITTORIA diir Udinese a Milano La Juventus in testa - la Triestina in zena di sicurezza Quando tutti meno se l’aspettavano, è venuta fuori la grande sorpresa, la prima veramente importante del campionato italiano dì calcio di quest’ianno. LTntemazio-nale, l’unica squadra ancora immune da sconfitte ed alfiere della classifica, è caduta malamente in casa di fronte al suo pubblico, che ha dovuto, dolente, applaudire la meritata vittoria dei bianconeri udinesi, passati con autorità, slancio e mi gliore impostazione 'di gioco su quel campo, sino ,ad aggi considerato tabù da tutte le squadre. L’inter, con la sconfitta 'di domenica, ha perso tre ambiti primati. Infatti sono scomparsi i due zeri nella casella delle sconfitte ed in quella deU’in-tegrità 'del campo 'amico. Però il più ambito primato era quello di alfiere della, classifica, che è passato nelle sicure mani della Juventus, autorevole vincitrice di una Roma piuttosto abuiliica e priva del solito slancio offensivo, causa le precarie condizioni di alcuni dei suoi migliori giocatori. Cosi dunque, per merito precipuo delTUdinese, le due maggiori, per non dire migliori squadre itaHSane, si sono date il cambio dà guardia, guardandosi in cagnesco, aspettando il momento propizio per tirarsi il famoso sgambetto ed involarsi uccel di bosco verso i lidi ohe portano alla conquista, che sarebbe anzi per ambedue riconquista dello scudetto. Approfittando dei passo falso della capolista. 'intanto altre squadre si fanno sotto. Prima idi tutte la Fiorentina, sempre appaiata ai secondo posto iad un punto della vetta,, che domenica però non è riuscita ad incasellare ambedue ì punti nel-rincontra, che sul campo amico la. opponeva al Milan, ritornato saldo e sicuro in difesa. Risultato fissato' sullo zero a zero comunque, che lascia probabilmente soddisfatte ambedue. Il Milan, con il punto conquistato a Firenze, 'resta sempre in corsa per io scudetto e chiude, con tre punti idi 'distacco dalla capolista, la classifica delle quattro squadre «teste di serie». La Triestina ha incasellato altri due punti nell’incantro casalingo con la Sampdoria, due punti che la mettono, almeno per il momento, al sicuro da. eventuali sorprese. La partita non è stata bella e veloce, data 'la pesantezza del terreno, ma ha masso- in evidenza l’indubbio miglioramento della Triestina, dopo l’inclusione dei nuovi acquisti in squadra. Chi sta precipitando sempre più in basso è la squadra di Legnano, fanalin .rosso della classifica, scon. fitta pure domenica, seppure con il minimo dei 'punteggi, al Marassi di Genova, dove la squadra locale ha incamerato due punti, che hanno fatto emettere un sospirane di sollievo a tutti i sostenitori. Critica si sta facendo pure ia situazione degli atalantini, i quali sono riusciti a malapena a pareggiare l’incontro casalingo contro il Torino. Il Bologna, dopo ile belle prove delle Ultime giornate, è incappata in un risultato bianco nella partita casalinga contro il Napoli, il quale ha tentato tutto, pur di conquistare i due punti, per non perdere così contatto con le capolista della classifica. La Lazio ha superato, sìa pure con fatica, l lntraprendenco squadra spalma, ur.nptre il Novi a di Piola ha ritrovato il ritmo dei giorni migliori ed ha rimandato a casa con terna i biancorosa 'palermitani. gire. Questo il suo merito e, quando tutti si attendevano ormai un risultato catastrofico, nel breve 'spazio di tre minuti' ha pareggiato le serti deillinocintro e, a 5 dalia fine, è andata in vantaggio, sprecando poi 'autre due buone occasioni per arrotondare il bottino. Debri-gna non è stato sempre sicuro, nei suoi interventi e si è dimostrato titubante ogni, qualvòlta si rendeva necessario uscire dail&a ’ porta. Il combattimento è l’elemento che Siantin preferisce e che lo fa maggiormente rifulgere; perciò ha assolto bene il suo compito. Turči-noviò invece ha alternato momenti buoni a sbandamenti inspiegabiili. Il secondo goal subito, pesa sulla sua coscienza. Zetto, con -ili suo, (Oscuro ma continuo rendimento, ha contribuito alla vittoria, così come Ramato e V-attavani che, nel secondo tempo, soho passati .aU’at-taooo, invertendo i radii coin Orlati e Carini. AiTatbacoo, invece, ie note più dolorose; mancanza di idee, di 'coesione e di incisività. Subito aMnteio, ,il Postojna è partito di slancilo, ha usufruito di due angoli è colpiti ; tre pali, oomcire-tanrio così quesiik superiorità territoriale con un goal al 22’ segnato da Kumeik con azione travòlgente, alla quäle aveva; partecipato tutto l’attacco. Allinizio del II. tempo-, l’Aurora effettua alcuni spostamenti che si dimostriamo efficaci, ma ■al 4’ Kiuskćč, lasciato inspiegabilmente solo da Turčinovilč, non ha difficoltà ad aumentare il vanteggio. In questo momento l’Aurora itotela un rabbioso serrate, premendo continuamente melFairea avversaria e riuscendo läl 15’ ad accorciare le 'distanze con un bel goal di Carini. Tre minuti più tardi, è Poljšak a violare nuovamente la rete del Postojna. Paga forse del successo, l’Aurora rallenta la morsa e di questo approfittano gii 'avversari, impegnando seriamente Dobrigma. Al 30’ l’iarbitro espelle Norbedo e Sever ed al 35’ Carini. L’Auroira al 40’ segna il goal della vittoria con Faveto». Agli ordini dell’arbitro Doberiet, di L-ubtilatna, le squadre sono scese in campo nelle seguenti formazioni : POSTOJNA: Ostrovska, Sever, Pri. moraš, Smodilo, Paternoster, Lovko, Humek, Slivar, Semamič, Kru-skič Jeran«. AURORA : Dcbfigna, Turčinovič, Saiuin, Ramam, Zetto, Vattovani, Poljšak, Orlati, Norbedo, Facente, Carini. CENTRO CALCIO FOLA Rovigno - Buie 3-3 Quello 'dii Ho vi-no può essere definito Timoo®itr.o dei -calci di rigore. Difatti, tre delile sei reti segnate, risultano frullio di tiro 'dal dischetto bianco. La squadra 'biuiiese ha disputato un bel primo tempo-, attaccando in prevalenza. Poi i roiviignesi passavano in vantaggio all’ll’ su un rigore concesso per fallo di Bortoli®. Immediata reazione dei buiesi ohe ottengono il pareggio al 22’ su azione di linea, conioretaita da Lomzarič con un tiro imparabile. Gli attacchi buiesi si sono susseguiti per un lungo periodo dj tempo, ma l’imiprecisione degli attaccanti non ha permesso altre marcature In questo scorcio di tempo, i roivi-Igmesi banuo effettuato solamente alcune azioni idi 'contropiede. Così i primi 45’ di gioco si chiudevano in parità. Nella ripresa, dopo pochi minuti dall inizio, altro rigore, stavolta contro il iBuiie, I.’arhitro aveva ravvisato un fallo di mano in area di Pesek. La massima punizione 'veniva realizzata e i roviignesi passavano così in Vantaggio; continuando a premiere in area biuiiese segnavamo nuovamente al 10’. Sri! 3:1 sembrava ormai che i bu-iesi si rassegnassero a perdere rincontro. Ma mentre gli avversari continuavano ad attaccare, ecco che al 20’, su azione di contropiede, un difensore rovigneise commetteva fallo in area. Rigore, tramutato da Bonetti. Vista la possibilità di ristabilire le sorti dell’incontro, i buiesi scattavano come furie e Mitrovič al 30’, a 'conclusione di un’aziome personale, riusciva a mettere a segno la rate del pareggio. IN MARGINE ALLA DESIGNAZIONE DELLE »TESTE Dl SERIE,, PER I CAMPIONATI MONDIALI Ingiustizia E’ passata più di una settimana dacché la FIFA, tramite il suo comitato organizzativo, ha reso note le conclusioni in merito alla disputa dei Campionati del mondo di calcio e la relativa scelta delle squadre «testa di serie», ma non si è ancora spenta V eco delle proteste apparse sui giornali di quasi tutta l’Europa per l’inaudito criterio usato nella scelta. E probabilmente questa ondata di proteste non si spegnerà tanto presto; anzi, quasi certo si rincrudirà, dato il poco tatto (pegt non dire parzialità) dimostrato dagli elementi preposti a questo delicato compito, i quali hanno fatto chiaramente capire di essere completamente a digiuno nella conoscenza del ixilore attuale delle rappresentative calcistiche de|i singoli paesi. Ma, per rendersi un’idea esatta dell’inaudita designazione; vediamo quali sono le otto «testa di serie» prescelte. Innanzitutto, e con pieno diritto, l’Uruguai e l’Ungheria, la prima campione del mondo, la seconda campione olimpionico. Indi Inghilterra, Brasile, Austria, Francia, Italia e Spagna. Queste sarebbero le «grandi potenze» calcistiche, secondo quelli della FIFA. Squadre di valore: secondario sarebbero invece Stati U-niti, Germania, Giappone, Jugoslavia, Scozia, Cecoslovachia, Belgio Ora, qualunque sportivo aggiornato in fatto di valori internazionali negli ultimi due anni che dovrebbero essere la base di un reale criterio, vedrà subito che la designazione di Frmtcia, Spagna e Italia a «teste di serie» non è stata certo fatta con una scelta obiettiva, giacché nessuno oggi inette in dubbio — e i risultali conseguiti parlano chiaro — che squadre come la Jugoslavia, Germania e, perchè no, Belgio e Svizzera sono migliori di almeno una, sq non di tutte e tre le squadre menzionate e già designate. Per un confronto, prendiamo la nostra rappresentativa nazionale che ha inkxmtrato nel dopoguerra due, delle tre già designate. Con la Francia ha vinto solo poche settimane fa in modo netto e convincente a Zaga-bria, e l’ha eliminata dal torneo dt qualificazione per il precedente complottato del mondo. Con Vltalìa la nostra rappresentativa ha giocato una sola partita a Milano, chiusasi a reti inviolate. Vittorio Pozzo, il più conosciuto tecnico calcistico italiano, così commentò; «La Jugoslavia si è dimostrata nettamente superiore ed avrebbe dovuto vincere con quattro refi di vantaggini). Questi risultati, dunque, stanno chiaramente a dimostrare che almeno momentaneamente, la Jugoslavia, che in questo lasso di tempo si è pure classificata due volte consecutive seconda alle olimpiadi ed -ha conseguito un piazzamento migliore dell’Italia e Francia nejgli ultimi campionati del mando, è migliore delle designate. Quanto detto per la Jugoslavia vale pure per la Germania, oggi, senza dubbio, una delle migliori squadre europee. La designazione delle «testa di serie» pone in cattiva luce la FIFA, nella quale fanno il bello e brutto tempo rappresentanti inglesi, francesi e italiani, Che occupano tutti i posti chiave in seno al maggiore consesso calcistico internazionale, mentre gli esclusi, inutile dirlo, non sono rappresentati. Per impedire che simili parzialità abbiano a verificarsi pure, in avvenire, è necessario allargare il Comitato della FIFA ed includervi i rappresentanti anche delle altre maggiori potenze calcistiche. Solo in questo modo sarà garantita la democraticità ed eliminata ogni possibilità di monopolio da parte di alcuni parziali e ben conosciuti elementi, i quali hanno fatto tutto, tranne che giovare ad una più larga collaborazione sportiva internazionale. menit'aneamenite, stare. Se 'grande è la sorpresa venuta da Belgrado, non inferiore è quella da Novi Sad, dove l’Bajduk è sitato diu-ram'einite sconfitto per 3:0, 'perdendo anche ogni velleità di vedersi proclamare campione d’inverno. 'Comomque la posizione dell’ Hajduk, anche doipo la sconfitta subita dalla Vojvodina, è sempre buona, giacché si trova in seconda posizione, ad un sol punto dai capolista belgradesi. Piano piano, senza far rumore e senza grandi risultatìi, l>a Dinamo di Zagabria!, vincitrice di stretta misura dlella Lokomotiva, si è piazzata a qjuota 20, -ad un sol punto dal Partizan, dividendosi con l’Hajduik l’onore idi prima inseguitrioe. Continuando idi questo passo, i ragazzi di Ivica Horvat, I’indimeniticato centro sostegno della nazionale, sapranno ancora farsi valere, giacché non ’ anno ancora raggiunto il livello massimo idei loro rendiimenlto'. Infatti i loro elementi di primo piano, fra i qu ali pure H orvat, sono lungi dall’a-ver raggiunto la forma migliore. L’Odrcd, dopo la valanga di reti subita la domenica precedente nell’incontro casalingo eon till Partizan, ha tentato, ma 'invaino, idi risollevare almeno parzialmente le iproiprie sortili Radnički di Belgrado, altra matricola pericolante', non si 'è lasciato -intimorire daU’airdimemto 'dei lubiane-si, ma, con una eo-ndioitta intelligente, è riuscito -a portare in porto, sia pure di stretta misura, una vittoria ohe potrà significare la salvezza. Regolare ed alttesa ila vittoria dello Spartak isul Rabotniéki ed i pareggi 'fra Va rdar-P.roleiter e Sarajevo-B'SK, squadre dii -centro classifica che sanino f'j-nsi rispettare, senza però eccellere, su tutti ti campi di giocoli campionato jugoslavo da -oiggi è a riposo- Ora Pogačnik studierà i piani per la preparazione della nazionale -e controllerà senza dubbio il comportamento di tutti i giocatori «he son-o linciusi nella rosa dei probabili candidati a indossare la ma-glia della nazionale. -S. Direttore LEO FUSILLI Vicedirettore responsabile MARIO BARAK Stampato presso lo stabil, tipograf, «JADRAN» Capođlstria Pubblicazione autorizzata Dov'è la giungla (Continua dalla III. pagina) al C.L.N., a Radio Venezia Giulia e ai giornali; per alleggerire la gravosa responsabilità assuntasi con la politica ^condotta sinora contro la zona B e specialmente contro gli interessi della popolazione italianat stia ora accusando la poliziat il poterà popolare e persino VAmministrazione Militare di avejr costretto alVesodo le famiglie italiane. Riconosciamo che si tratta di un problema diffici-, le, ma che deve essere risolto da loro dal momento che sono stati essi a-provocarla. Veramente ridicolo è tirare in ballo la polizia. Ciò è stato tentato già diverse volte. Quale però non fuj la sorpresa quando in molti casi le stesse persone, fatte ignobilmente passare per terrorizzate dalla polizia, dichiararono anche pubblicamente che non era affatto vero. Come successe per esempio coi preti che Santin voleva ad ogni costo immolare sulValtare della santità patriottica Sono ancora qui a dimostrare queste falsità don Cosolo, don Mu-sizza ed altri. Nei summenzionati commenti si fa presente in certi punti che tutti gli esuli venuti a Trieste^ hanno dichiarato che sarebbero rimasti volentieri in zona B. Ciò significa che m fondo le loro condizioni nella nostra zona non erano poi tanto gravi. Ben pochi erano senza lavoro e vivevano discretamente. Tutto ciò dimostra Che il terrore imperversava soltanto nei cervelli degli agenti del C.L.N. e delle organizzazizoni prezzolate. Nel commento di Radio Venezia Giulia si dice persino che il col. Stamatovié non è poi tanto cattivo e quasi gli esuli vengono rimproverati per non essersi rivolti prima della partenza al Comandante della zona. Ecco a che punto si è arrivati! Le conseguenze di una politica infame,. di odio9 di volgarità, di incitamenti a fare quello che è proibito dalla legge e dalla morale, condotta^ sinora da Roma e dai suoi accoliti contro la zona B e particolarmente a danno degli italiani di questa zona, costringono ora a riconoscere del buono lì dov'era, secondo i termini irredentisti, soltanto la giungla. Chiaro? Un ballo in maschera (Continua dalla III. pagina) rimairrà l’ultima. Quella dalla quale s-i strappa dagli soandälilzaati top-peti di corpi ili corpo ohe ha voluto ed è quasi riuscito a sopravvivere a tutto il migliaio. «Liza s’è gettato sull’altra migliaio, penoh-è in questo ballo non c’erano ul-tilmi». FABBRICA SCIROPPI 01 FRUTTA E CONSERVE BANJA LUKA TVORNICA VOĆNIH SOKOVA I KONZERVI Produce ogni tipo di sciroppo di frutta con o senza zucchero » Frutta secca Sciroppi concentrati di frutta scelte