Collaborcftori Programma CONCERTO SINFONICO delle opere di LUCIANO M. ŠKERJANC II pianista ANTONIO TROST, rettore dell’ Accademia musicale Orchestra: ORKESTRALNO DRUŠTVO GLASBENE MATICE ZVEZA GODBENIKOV Maestro c o n c e r t a t o r e : DRAGO M. ŠIJANEC 1. Preludio drammatico. 1941 Prima audizione 2. Concerto per pianoforte ed orchestra in la-minore. 1940 Andante semplice — Allegro con fuoco Larghetto Vivace Seconda audizione 3. Sinfonia No. 3 (in Do-maggiore). 1941 Andante marziale Adagio Allegro con brio Prima audizione « IJUSUAHA Pianoforte: Blüthner LUNEDI, IL ifGENAIO 1942-XX ALLE ORE 18'fr-NELLA GRANDE SALA DELL’ALBERGO UNION Sinfonia in do maggiore Con due novita, »Sinfonia in do maggiore« e »Preludio drammatico«, il concerto sinfonico delle composizioni di L. M. Škerjanc vuol mostrare le possibilitä artistiche e Creative dell’autore. Il »Concerto per piano-forte«, e stato esegnito per la prima volta al concerto sinfonico della Glasbena Matica, il 17 giugno scorso. Preludio drammatico E questa la piu recente opera orchestrale dello Škerjanc, ehe con quella lirica e quella solenne completa la trilogia delle ouverture, costruite in base all’esempio classico francese. L’ultima, in ordine del tempo, fonde e ar-monizza i caratteristici cambiamenti dei suoi tre tempi: adagio — allegro — adagio. Si ha cosi un esempio di tematica unitaria. Dalla combinazione dei motivi di contorno risalta la linea melodica della composizione, ehe con i contrasti e le variazioni conducono ad una conclusione solenne. Concerto per picnoforte in la maggiore Questo concerto classico in tre tempi deli’ autunno 1940, e espresso con mezzi sonori ed adeguati: introduzione pastorale a tratti in-terrotta da un orchestra irruenta, concetti ornamentali di introduzione ehe si conden-sano in fine con larghe cadenze. Il tempo finisce con l’introduzione ehe lo inizia. Il secondo tempo (»Larghetto«) si divide a sua volta in tre parti, iniziale - lento - cantabile. La ripetizione del primo arrotonda il finale, che v’e un rondo vivace. E questa la terza del genere dello Škerjanc; ehe la prima, in »La maggiore«, e del 1933 e 1’altra, in »Si minore«, del 1940. Scritta in stile classico sinfonico come sonata orchestrale comprende tre temni: Andante marziale, adagio, allegro con brio. La tematica del primo e terzo tempo e dello stesso genere mentre l’inserito adagio vuol essere un intermezzo lirico a carattere sinfonico. II primo tempo si fonda su due apposti motivi: la fanfara dominando gli strumenti d’ottone a fiato, secondo le norme del tempo, si al terna con la cantabile, entu-siastica ed elevata linea melodica degli strumenti ad arco. Su questa tematica dualistica si aggiungono, a completamento della costru-zione sinfonica, motivi di collegamento. Il tempo cresce senza interruzione, relativamen-te agli aspetti ritmici, melodici, armonici e strumentalici, poi repentinamente discende per concludersi con una quasi nostalgica re-miniscenza del fresco concetto di prima. Il secondo tempo largo canto, composto di piü motivi, si fonda su una estesa scala tonale discendente e da accordi in elevazione. Da questa antitesi la composizione attinge nuova vigoria. Essa e caratterizzata con un »Allegro con brio«, il quäle e una marcia sinfonica intercalata dal uno scherzoso e lirico intermezzo e si conclude con un vigoroso slancio ritmico.