ACTA HI STRIAE I . UDK/UDC: 94-051(=863) 949.71.2/.713 Istra "13/18" RICERCHE E STUDI PUBBLICATI DEGLI STORICI SLOVENI RELATIVIALLA STORIA DELI/JSTRLA VENETA. Salvator ŽITKO direttore de! Muse o regionale di Capadistria, 66000 Capodistria, Via Kidriè 19, SL O ravnatel j Pokrajinskega muzej a Koper, SL O SINTESI La atoriognifia slovena ha traitato e studiato fuiora in maniera piutíostoprecaria l 'area dell'ex Istria veneta. Per diverso tempo, l'odierna fstria slovena, quale propaggine pia occidentale della Slovenia, non e stata trattata consapevolmente dalle scienze umanistiche, cheinvece l'hanno affronta ta soprattutto come un'intéressanteparticolarita fulcloristica, e non come un'entita spec'tfica e complessa, che nel corso della sua lunga storia e stata legata anche ad un 'entroterra, sia sono il profila economico che quello cultúrale. Un lavoro sistemático suite ricerche e suite fond pubblicate e stato avviato dall'Istituto storico MilkoKus delZRC dell'Accademia Slovena delle Scienze e delleArti diLubiana. In quest'ámbito sono statepubblicate duepreziose raccolte difonti della dott.ssa Darja Mihelic, mentregli inizi dellericerche sulla storia política, ammuustrativa ed economica, nonchésu quella della marinería, sono legati ai nomi del dott. Miroslav Pahor e del don. Ferdo Gestrin. Il primo ha affrontato soprattutto divers i aspetti dell'attivita connessa aile saline piranesi, effettuando pure ricerche sugli statuti comunali, sidle auiorita e sugli organi amministrativi del comune di Pirano, mentre il secundo ha aperto l'importante capitolo dei legami commerciali ed economicldelVentroterra sloveno con le localita della costa e in genere con tutta Varea adriatica. Sin dalla sua costituzione, awenuta due anni fa, la Societa storica del Li (orale si e prefissa il compito di operare altivamente nel campo della ricerca storica relativa innanzitutfo al suo territorio senza peral tro trascurare le zone contermini, in primo luogo il comprensorio triestino da una parte e la zona croata delPístria dall'altra. Sinora la Societa si e fatta promotrice di una serie di conferenze e presentazioni, ma il successo piu gratificante e stata indubbiamenie la pubblicazione della rivísta interdisciplinare iníitoíaía Annales. 1 responsabili della Societa, che operano per lo piu nelí'ambiío degli enti cuitara]i costieri (l'Archivio ei l Museo regionale di Capodistria, il Museo del mare di Pirario, le biblioteche ecc.) hanno avuto gia modo di instaurare pcoficui coatattí con gli studiosi e le istituzioni di Trieste (Archivio di Stato e Université), di Venezia e di altri centri del 8 1 ACTA HI STRIAE I . Salvalor ZITKO: RICERCHE E STUDJ PUBBLICATI DEGLISTORICI SLOVENI..., 81-85 Friulí-Venezia Gíulia. Ad essi sideva anche l'idea di organizzare annuaimente seminari o convegni, che avrebbero corne denomina tore la comune appartenenza - cultúrale, política ed anche economíca - di tuíta quest'area alia República di Venezia. La Serení­sima ha infattí lascíato meredita alí'intero territorio istriano un'impronta indelebile che, insieme ad un ricco patrimonio cultúrale, alie particolarita dialettali e al carattere plurietníco determina i'identita di quest'area. Sarebbe quindi nostra intenzione organiz­zare regolari convegni storici, tavole rotonde o incontri di studiosi di entrambe le partí del confine. Síamo consci che solíante un adeguato lívello seien tífico e dei temí indovinati saranno ín grado di suscitare l'inferesse degli addetti ai lavori e anche di un pubblico piu vasto, giustificando in tal modo la nostra inizíativa. Ci auguriamo che l'incontro odierno possa aprire la strada agli studi della problema­tica cui faremo cenno e nel contempo favorisca l'instauras! di stretti rapporti di collabo­razione e di intervento comune in un ámbito piu vasto. Passando al tema del mió intervento sulle ricerche e le opere di carattere storico sinora pubblicate dagli storici sloveni e relative al territorio dell'ístria veneta, {levo far notare, senza timore di venir smentito, che il lavoro svolto sinora dagli studiosi sloveni, rapportato a quello dei loro colleghi italiani e croati, e stato relativamente modesto. Per lunghi decenni la storiografía slovena si e occupata soprattutto delle fonti delí'area tedesca ed austriaca e moito meno di quelle italiane. Nel dopoguerra, permotiví politici ed ideologici, si e dato l'accent o soprattutto alla storia piu recente e a quei terai che era no legati agli inizi del movímento nazionale e operaio sloveno e alla lotta popoîare di liberazíone. In questo orientamento generale era specifico anche il rapporte che la storiografía aveva con questo estremo lembo occidentale della Slovenía: per hmgo tempo l'Isîria non venne presa in considerazione delle scienze umanistiche o venue trattata alla s tregua di una curiosita folcîoristica e non come una unita specifica e complessa con un proprio sviluppo socio-politico ed economico. La consapevolezza che Tarea slovena era stata sempre dírettamente o indirettamente collegala con il mare e cioe con il Mediterráneo e non solo con il Centro Europa, si e fatta strada relativamente tardi. Appens con questa presa di coscienza, cui hanno dato un contributo fondamentale soprattutto le ricerche compiute da Ferdo Gcsirin, si e creato un clima favorevole per una ricerca piu impegnata e sistemática deîle fond e délia storia stessa della zona costiera ed in particolare deîle cittadine di Capodistria, Isola e Pirano. Sono ormai diversi anni che l'Istituto di storia Milko Kos del Centro scientifico e di ricerca dell'Accademia slovena deîle Arti e delle Scienze di Lubiana ha iniziato ad occuparsi sistemáticamente degli studi e della pubblicazione deîle fonti relative alla storia della parte slovena dell'lstria. Ciô e avvenuto neil'ambito della serie Fontes Rerum Slovenicarum, serie in cui Finteresse viene dato in primo !uogo al materiale riguardante le localita costiere da Capodistria a Pirano, soprattutto perche le edizioni precedenti erano State íncomplete o tendenziöse nella scella dei materiali. L'obiettivo principale 8 2 ACTAHÍSTRU E I. Sa! valor ŽiTKO: RICERCHE E STUDI PUBBLICATÍ DEGLÍ ST0RICI St,0VENÍ...,"8I-85 dell'lstituto e la riedizione critica degli statuti comunali, dsi íibri notarili e di alca ni libri dei vicedomini. Nell 'ámbito di questa serie so no usciíi si no ra dne p rezi os i vol umi dovuti entrambi a Darja Miheliè e precisamente "Il piu antico libro notadle di Pirano 1281/1287-89" piibblic.ato nel 1984 e "La produzione non rurale di Pirano dal 1280 al 1340" uscito i'anno seguente. Bntrambe ie opere sono il risuitato di un paziente e lungo lavoro di ricerca. Per inciso vorrei far notare che l'archivio di Pirano custodisce frammenli di diversi altri notarili, tutti risalenti a periodi anteriori al secondo decennio del XIV secolo. II libro del notaio Domenico Petenario pubblicato in questa serie (che tra l'altro e il piu antico sinora conosciuto) olíre che illustrare la storia della stessa Pirano e delle localita vicine riveste una notevole importanza anche per lo studio di tutta Tarea slovena e dei suoi legami con il Litorale. II secondo libro riguardainvece la storia economica delle ci ttadine istriane dellacosta, argomento che nelle opere di carattere storico piu antiche non aveva trovato molto spazio. Foíse il primo ad aver accennto a quesíi problemi e stato Miroslav Pahor, per lunghi anni direttore del Museo del Mare di Pirano, il piu impegnato, insíeme a Ferdo Gestrin, nello studio della storia della nostra marineria. Tra i! 1957 e il 1981 egli ha pubblicato un numero notevole di articoli e saggi aprendo problemi legati soprattutto alla produzio­ne del sale a Pirano in epoca veneziana, toccando anche la questione degli statuti comunali e i problemi legati agli organismi arnministrativi e di potere dei comuni di Pixano e Capodistria. L'impegno maggiore lo profuse perd nello studio delle lotte sociali nel comune di Pirano tra il XV e il XVÍII secolo, argoinento che nel 1964 fu anche tema della sua tesi di dottorato. Le tesi, discussa, I'anno seguente presso il Dipartimento di Storia délia Facoita di Leí te re e Filosofía di Lubiana, venne pubblicata nel 1972 con questo stesso titolo. Inizialmente l'autore aveva inteso trattare delle lotte sociali in tutti e tre i comuni costieri, nía círcostanze obiettíve, quali ad esempio l'impossibilita di accedere all'antico archivio di Capodistria, che si trova ancor sempre a Venezia, e la distruzione di gran parte dei fondi di isola avvemita durante l'incendio del 1903, costrinsero Pahor a limitarsi a s tu d i are Pirano in quanto proprio il suo archivio e il piu ricco e accessibile. Questo importante lavoro scientifico illustra soprattutto i contrasti e i moti sociali, ma anche alla vita economica di Pirano e dintorni e dato ampio spazio. Ai terni economici, come abbiamo accennato, si e dedicata in particolare Darja Miheliè, collaboratrice scientifica deilTstituto Milko Kos di Lubiana. Oltre al libro gia citato sulla produzione non rurale a.Pirano, ha gia dato alie stampe una serie di articoli e saggi rignardanti la stessa temaüca: un "Contributo alia conoscenza della gestione dei negozi nella Pirano medie vale", "Vita quotidiana in una citta in epoca barocca alia luce di varie fonti scritte: Pirano 1600-1602", ed altri. 8 3 ACTA H ISTRI AE I. Salvator ŽITKO: RSCERCHEE STUDI PUBBLÍCATÍ DEG U ST0RIC1 SLOVENI..., 81-85 II denaro e le banche sono un altro segmento della vita economica e commerciale delie cittadine istriane d i no le vole inferesse e importanza. Tra gli s tudi osi slov eni piü giovani che si occupano di questo problema va senz'altro ricordato Janez Peršiè del i a Facolfá di Lettere e Filosofía di Lubiana, Nel Í986 egli ha discusso lasua tesi di dottorato proprio sui tema dei banchieri, fiore litini ed ebrei. nel 1'Is tri a medievale e in particolare a Pirano. L'interesse degli storíci per gli statuti ed il diritto statutario dei centri istriani era giá vivo nel secoloscorso, e non e dirnimtito ne anche ai giorni nos tri in quanto sempre nuove conoscenze riescono a rendere im quadro sempre piü completo del passato di que s ta regione. Sino ad oggi é stato lo statuto piranese quello che ha avuto la trattazione piü esauriente a partiré dagíi studi di Miroslav Pahor, continuad poi da Janez Šumrada, anch'egli collaboratore scientifico dell'Istituto di Storia Milko Kos di Lubiana. Gli Statuti piranesi dal XIII al XVII secolo sono stati pubblícati nel 1987 daU'Accademia slovena delle Arti e delle Scienze nella serie Viri za zgodovino Slovencev (Fontiper la storia degli Sloveni) a cura di Ferdo Gestrin, Sergij Vilfan e Janez Šumrada. Per quanto riguarda 1'edizione delle fonti vorrei citare ancora il prezioso ed interes­sante lavoro di Ana Lavriè sulla reiazione della visita apostólica di Agostino Valier alia diócesi di Capodistria nel 1579, pubblicato nel 1986 a cura deli'Is ti tuto di Storiadelfarte France; Štele di Lubiana. L'arte, ma anche la storia, la sociología, !'etnología e la geografía possono attingere notizie di grande importanza da questa opera che, sinora inédita, l'Istituto summenzionato ha deciso di pubblièare in edizione critica. Min e non posso esimermi dal citate i Contributi alia storia di Capodistria che ínsie.me al catalogo Gli scavi nell'orto del convento dei cappuccini del 1989 costiíuiscono l'opera Capodistria tra Roma e Venezia, edita a cura del Museo regionale di Capodistria, Soprattutto i Contributi rappresentano il primo serio tentativo di approccio e tratlazione scientificadi singoii segmenti della storiapoliticaereligiosadi Capodistria dalParitichiía agli inizi del T época veneta e nel contempo dedicano anche ampio spazio agli scavi archeologici effettuati negli anni 1986/87 nell'ex orto del convento dei cappuccini che hanno portato a nuove, importanti scopcrte per quanto concerne in particolare i primi síanziamenti sull'isola di un tempo, le caratíeristiche dell'abitato romano, la vita che vi si svolgeva ed il successivo sviluppo di Capodistria, uno degli agglomerati urbani cosiieri piü importanti deü'istria. In questa breve rassegna naturalmente non e stato possibile citare tutti i lavori di ricerca che negli uit i mi anni hanno interessato la zona costiera. Tuttavia possiarno affermare che a prescindere d ai ris ul ta ti giá raggiunti la storia política che economica e in particolare quella sociale. Una delle mancanze del lavoro finora svolto e il fatto che la maggior parte dei ricercatori ha trattato in gran parte Pirano, trascurando un po! lsola e soprattutto Capodistria, tendenza che, considérala lasua importanza poli tica, ammini­strativa ed economica ai tempo della Serenissima sarebbe indíspensabile correggere. In 8 4 ACTA HI STRIAE I . Salva tor ZiTKO: RICERCHE E STÜDI PUBBUCA.T! DEGLI STORICI SLOVEN!..., Si-8 5 ogni caso bisognerá dedicarsi, molío píü di quanto non sia stato fatto sinora, alia compulsazione dei ricchi e preziosi fondi degli Aichívi di Stato di Venezia e Trieste. Queste istanze devono impegnare la generazione degli storici piu giovani, residenti in questa zona e raccoiíi intorno agli ANNALES, a stabilire contatti piu intensi con gii studiosi de lie zone contermini per risolvere insieme, anche per mezzo di convegn.i scientifici, i numerosi interroga ti vi ancora apcrti riguardanti ia storía di questo territorio. POVZETEK Slovensko zgodovinopisje je doslej prostor nekdanje beneške Istre obravnavalo in raziskovalo razmeroma skromno. Današnja Slovenska Istra kot najbolj zahodni predel Slovenije, sorazmerno dolgo ni vstopila v vsesplošno zavest in obravnavo humanistiènih strok, ali pa so ga le-te obravnavale pretežno v kontekstu nekakšnih folklorno zanimivih posebnosti, ne pa kot specifièno in kompleksno celoto, kije bila skozi svojo dolgo zgodovino povezana tudi z zaledjem tako v gospodarskem kot kulturnem pogledu. Sistematiènega dela na raziskavah in objavah virov se je najprej lotil Zgodovinski inštitut Milka Kosa ZRC SAZU v Ljubljani.. V-tem okviru sta doslej izšli dve dragoceni zbirki virov dr. Darje Miheliè, zaèetki raziskav politiène, upravne pa tudi gospodarske zgodovine skupaj 5 pomorstvom pa so povezani z imenoma dr. Miroslava Pahorja in dr. Ferda Gestrina. Prvi je obravnaval vrsto vprašanj, ki so povezana zlasti s piranskim solinarstvom, posveèal pa se je tudi raziskavam mestnih statutov, oblastnim in upravnim organom piranske komune, drugi pa je naèel pomembno poglavje trgovskih in gospodarskih povezav slovenskega zaledja z obalnimi mesti pa tudi s širšim obmoèjem Jadrana. 8 5