ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA PER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA IL NUOVO SISTEMA DI RETRIBUZIONE RAPPRESENTA UN SIGNIFICATIVO PROGRESSO NELL’EDIFICAZIONE SOCIALISTA DELLA SOCIETÀ’ Direziona - Redazione » Animi*. R. castellerai» 2. Capodistrl» tei. ITO AMMO IV. No m Capodistria, Mercoledì, 22 agosto 1951 5 Din. - 15 LIRE ABBONAMENTI: T.L.T. Zon* Jugoslava e nella H. K P. J, Anno din. 150.—, seni. din. 75,—« CONTINUANO ANCORA L’ondata canicolare di mezz’agosto, se ha spinto al «Imen reliroa ed agli onori delle cronache mondane a rotocalco gli uomini politici della vicina penisola, non ha però indulto sull’instancabile attività dellei legioni neodannunziane impiegate in un succedersi di tinte, colpi di mano, attacchi e diversioni, nel quadro della «plcola guerra fredda intrapresa dall’irredentismo italiano attorn<> a Trieste. Legionari targati «C. D.» e legionari a tanto per riga, gli uni rincalzati dagli altri, e tutti al servizio deila patentata baratteria politica italiana che gli sciovinisti fasciocrociati tentano con successo di far risalire ai lasti passati. L’idea (l’un. arbitrato circa la questione triestina, ventilata dai londinese «Times» e raccolta dali’edizione parigina della «New York Herald Tribune», ha mandato in smanie la stana* pa parafascista, dandole il ghiotto spunto a pagine di verbosità faziose e livide, conducendola ad illazioni grottésche. Le note, più o meno ufficiose, con le quali gii organi responsabili io-mani cercano di tranquillizzare i più accesi irredentisti, riprendendo il trito lùtqrneUp della «dichiarazione tripartita», non lanino che inquadrarsi nel campo delle manovre in cui brilla la diplomazia italiana. La stampa demo-ci.istriana bolla d’infondatezza e di tendenziosità le voci poste in circola-zione dagli stessi ambienti che Ja di-rigono, parla di «guerra dei nervi» e di «trame» i cui responsabili sono soltanto gii speculatori #,I Viminale, Le contraddizioni, poi, sonoaU’ordi-ne del giorno: mentre il signor De Gasiperi, nei suo discorso al Senato, accantona il famoso motivo del 20 marzo, il Ministero dagli Esteri romano lo riprende nelle sue dichiarazioni ufficiose. Mentre il primo invoca sul problema triestino gli alti raggi del-l’ONU, il secondo bolla la genericissima proposta del «Times» circa un arbitrato nell’ambito delle Nazioni U-nite. E ancora, mentre da un Iato si fa ricadere sulla Jugoslavia le responsabilità per un mancato accordo diretto (giudicato ad unanimità sciovinista «ormai impossibile»), il Presidente del Consiglio italiano preclude la via ad agni tentativo del genere, affermando che «vi sono sacrifici che non si possono nè chiedere nè considerare nè attendere», e pretendendo implicitamente (beila base per un accordo!) che sia la sola Jugoslavia ad assumersi l’onore di tali sacrifici e tali «impe-gni»! Ed è chiaro che queste contraddizioni fanno parte di un piano prestabilito, servono a dare il colpo al cerchio e l’altro alla botte in cui molti governi italiani furono maestri. v Agli inizi della prima guerra mondiale, nello stesso tempo in cui i diplomatici di Roma prepararono a Londra un patto segreto, i politicanti di Salandra negoziavano con la Triplice e con gli Alleati, e la «troupe del piombo», guidata dal «Corriere della Sera», strepitava che gli Austro-Germanici offrivano aUTtalia ricompense ben più grandi di quelle promesse dagli occidentali. Oggi, mentre i diplomatici italiani ricattano gli Alleati cercando di subordinare a Trieste il riarmo su grande scala che sarebbe consentito dalia revisione dei trattato di pace, e minacciando (con l’appoggio della stampa cominformista) oscure intese Un'altra lezione ai calunniatori La presidenza del CPC per l’istria ha ricevuta! una lettera del parroco dii Truske, Milko Margon, dai seguente tenore: il sottoscritto sante B (lieto dovere di ringraziare caldamente il maggior rappresentante idei potere popolare, per la :r»costruita sede della parrocchia di TruiSke. Senza altisonanti reclami il nostro potere popolare ha costruita una degna abitazione peri un sacerdote, abitazione ohe è stata incendiata da oo-lOTO i cui prosecutori e d scendenti spirituali; si trovano al di là della linea di damare azione e che oggi infangane» ili potere popolare icqn cattura hie su persecuzion; ai religiosi ed ali sacerdoti. La ‘ricostruzione delle parrocchie di Truske e di Maréisego è la maggior prova della loro falsltéu in questa occasione ringrazio pure caldamente a mio nome ed a quello dei hue! .parrocchiani per gli energici provvediménti presi dal potere popolare che ha smascherato ed arrestato 1 criminali che hanno saccheggiato la chiesa finiate idi Glena. Ahche questo è un colpo per i circoli reazionàri, 1 quali volevano dimostrare che il crimine era stato commesso icCm n tacita connivenza e Tarato del potere ipopolare ed avevano proiettato ohe i cf'imiiinaiii non. sarebbero ma; statl scoperti e tanto mano puniti. Carne sacerdote prego che ai colpevoli venga comminata una mite péna che servirebbe da lezione, onde non vengano più commessi crimini del ge-nere. Iddio protegga il Potere popolare ed aiuti e diriga i suoi rappresentanti negli sforzi per la fortuna ed il benessere del popolo. Milko Margon, Parroco. N. B. «In cpminessione .con il caso riferito nella lettera sul saoheggio.nella chiesa di Giern, gli organi del potere popolare hanno arrestato il 10 luglioscorso certi Codarim Libero, figlilo di un funzionarlo fascista e Jerman Franc idp Giern autori del reato di cui sopra. con Mosca, il «Nuovo (?) Corriere della Sera» tempesta contro il generale Winterton ed «il nuovo orienta-tamento politico inglese tendente a separare Trieste dall’Italia», salvo a tessere, in un servizio da Klagenfurt, un’ambiguo serto di lodi allo stesso «generale-diplomatico», alla distanza di poche settimane. Oggi, mentre il Ministero degii E-steri italiano affetta verso la Gran Bretagna un reverente credito, osservando che «la posizione dell’Inghilterra conosciuta dai Governo Italiano è e resta quella della dichiarazione tripartita solennemente riconfermata nel corso di quest’anno in occasione della visita a Londra degli onorevoli De Gasperi e Sforza», i politicanti romani si affannano .a scatenare, attraverso la loro stampa, una violentissima campagna antibritannica. In un pastone di illogicità, cercando di barcamenarsi tra ridicole pretese d’obbiettività etf il suo risaputo malanimo, un noto pettegolo a, servizio della borghesia sciovinista italiana, scrive sulle colonne di un altrettanto noto portavoce del dannunzianesimo triestino, d'i «nuovi tranelli?» inglesi a danno dell’Italia, di «diaboliche manovre» britanniche, ponendo gra* tuttamente tali asserzioni in bocca sigli «italiani» (ma quali?), ed aggiungendo, in modo da darvi la minima parvenza possibile di verità, che i circoli politici, londinesi «dicono d’esser persuasi che l’idea dei’arbitrato fosse di origine italiana». L’ambasciata italiana nella capitale britannica, naturalmente, simula il più innocente candore. La BBC smentisce, Washington reitera l’invito all’accordo diretto tra Italia e Jugoslavia, e Roma fa l’indignata. «Chi tira i fili?», si chiede il numero 1380 del sullodato quotidiano triestino ripromettendosi di «non prendere troppo sul serio» le «facezie estive» a cui non esita, iuttavla, a sacrificare innumerevoli colonne. Giri la domanda ai circoli che sovvenzionano il suo livore in corpo 6. Sono i soli a potergli rispondere. K. LE NUOVE RETRIBUZIONI NEL CIRCONDARIO Compito dei Consigli degli operai il perfezionamento e controllo del nuovo sistema »—»mg—,| | » n !, .uji qua-■ m m ■ ^ 111—n i.i in ii im him in n ii imi.. miiiii hit imi limimi i ìinrrmfìraniiiTa^ nini« i n min Tramite la collaborazione dei collettivi di lavoro ottenere un maggiore stimolo per il raggiungimento di sempre nuovi successi Rassegna politica internazionale "L'offensiva di pace" deH'U.R.S.S. nuova tattica contro la libertà dei popoli In questi giorni gli operai e gli impiegati del nostro circondario hanno ricevuto le paghe, stabilite in base a nuovi criteri, che prendono in considerazione la capacità dii ogni singolo lavoratore e le condizioni specifiche nelle quali egli svolge le sue mansioni. Le retribuzioni comprendono la paga base e le aggiunte. La paga base viene stabilita secondo i seguenti elementi: per qualificazione (elemento necessario ad uno svolgimento competente e redditizio delle mansioni), per le condizioni specifiche dii lavoro e per il grado di responsabilità. L’elemento base delia paga è la qualificazione professionale, vale a dire la capacità di svolgere il proprio lavoro. In base alla qualificazione gli o-perai Si classificano per gruppi e classi di paga, mentre gii impiegati vengono raggruppati per professione e ramo di lavoro, suddivisi in classi di paga. II Comitato Esecutivo del C.P.CLI. ha già emesso l’Ordinanza sulla classificazione degli operai in gruppi e classi di paga. In base ad essa gli operai sono suddivisi peri gradi di -qualificazione professionale in otto gruppi, ognuno dei quali comprende tre classi. Gli operai altamente qualificati, gli specialisti straordinari possono essere categorizzati anche nelle classi di paga più alte se dimostrano una particolare applicazione nel lavoro e raggiungono successi eccezionali nella loro professione. Su ciò decide il Consiglio d’amministrazione dell’azienda. In tal modo al lavoratore viene dato uguale diritto e possibilità di raggiungere una classe più alta di paga a quella attribuita all’impiegato. L’ammontare della paga per qualificazione è stabilito mediante 39 classi di paga. PERCHÉ NON CAMBIANO MESTIERE QUELLI DEL GIORNALE DI TRIESTE”? 77',. "\ ‘ ' "■ ? r 1 .... ■ "n" 1 ■ 1 Quando i confidenti non dicono la verità si fanno certe brutte figure... Esse vanno dai 30 din. all’ora o 6.000 din. al mese e raggiungono nella 39.ma classe di paga, i 190 din. all’ora o 38 mila din. ai mese. Il secondo elemento della paga è costituito da un importo stabilito per un lavoro svolto in condizioni speci-cifiche eccezionali e cioè: lavoro particolarmente pesante, lavoro svolto in particolari condizioni atmosferiche o meteorologiche, lavoro danno®0 al,a salute e lavoro pericoloso per la vita. Questo importo si aggira tra i 600 ed 1 1800 din. Gli importi di pagamento per grado di responsabilità vengono stabiliti in base alla importanza dell’azienda, in base aJi’ammontare della produzione annuale deH’aziejidà stessa, oppure in base alTimporta.nza dell’Ufficio o dell'istituzione, in base al grado di specializzazione ed alla qualifica, in base al lavoro che ì’interessa-to svolge in- un dato posto di lavoro ed in base al grado di autonomia nelle decisions. Il decreto sulle retribuzioni stabilisce otto gradi di responsabilità per ciascuno deli quali prevede da 2 din. all’ora, ossia 400 din. al mese, fino a 16 din. all’ora, ossia 3200 din, al mese. Gli importi stabiliti per qualificazione, per lavoro in condizioni specifiche e per responsabilità costituiscono nell’assieme la retribuzione del lavoratore. Accanto a questa paga base, gli operai hanno diritto alle aggiunte per il lavaro notturno, straodinario e quello svolto nelle giornate festive, per il lavoro sul terreno e per Timi-portanza straordinaria dell’impresa economica. Gli impiegati invece hanno diritto soltanto alle aggiunte per il lavoro sul terreno e per l’importanza dell’impresa. L’aggiunta per il lavoro straordinario spetta agli operai per il lavoro da essi compiuto oltre il normale orario di lavoro o in giornata festiva e raggiunge il SO“/» della paga base. L’aggiunta per ii lavoro notturno spetta agli operai per il lavoro compiuto nei periodò che va dalle ore 22 alle 6 e comporta il 12,5"/« della paga-base. L’aggiunta per il lavoro sul terreno, spetta agli operai ed impiegati e viene stabilita dal C. E. diel C. P. C. I. Il C. E. de! C. P. C. I. stabilisce pure, di anno in anno, su proposta del consiglio economico, quali aziende abbiano particolare importanza per lo sviluppo economico e stabilisce inoltre l’ammontare dell’aggiunta da due a 4 dinari all’ora, ossia da 530 ad 809 din. al mese. In base a questa ordinanza il comitato amministrativo dell’azienda stabilisce l’importo d’aggiunta per ogni posto di lavoro. Da quanto sopra esposto, risulta evidente che il nuovo sistema delie retribuzioni si differenzia sostanzialmente da quello in vigore e si avvicina al principio secondo cui le retribuzioni vengono stabilite in base alla quantità ed alia qualità del lavoro, rispettando le condizioni concrete nelle quali il lavoro stesso viene svolto. Appunto perciò il nuovo sistema di retribuzione rappresenta un significativo progresso • neH’edificazi-one socialista della società. Il sistema delia retribuzione «livellata» ed il sistema delle tessere, finora in vigore, non dava all’operaio ed alTimpiegato un sufficènte stimolo al perfezionamento della propria capacità professionale ed all’elevamento della qualità e dell’effetto nella produzione. E’ compito dei Consigli operai e dei comitati d’amministrazione nelle imprese economiche di mettersi al corrente con gli scopi e l’essenza del nuovo sistema delle retribuzioni e di attuare il nuovo sistema in modo da ottenere un maggiore stiinolo dei collettavi di lavoro e dei singoli lavoratori per ij raggiungimento di sempre nuovi successi nella nostra economia. Nello stesso tempo è compito dei Consigli operai e dei comitati d'amministrazione di controllare e perfezionare ii nuovo sistema, poiché esso deve diventare, tramite la collaborazione dei collettivi di lavoro, un fattore mobilitatone del’edificazione socialista delia nostra economia. Mentre a Kaesong le trattative armistiziali proseguono attraverso i colloqui di un appesito sottocomitato, incaricato di trovare un accordo sulla questione della linea d; demarcazione sulla quale dovrebbero cessare le ostilità, questione che aveva fatto giungere 1 lavori della conferenza di Kaesong ad un punto morto, mentre a Teheran le conversazioni anglo-iraniane proseguono tutt’ora in maniera incerta riguardo al toro esito finale, mentre ili .sfrmento esistente1 nel mondo arabo diviene più vasto e più profondo, negli Ultimi giorni sj è parlato e scritto ovunque con particolare insistenza di un possibile mutamento della politica del Cremlino in senso positivo, per diradare la pesante atmosfera che grava sul mondo. Tale eventualità viene prospettata in base ad alcuni elementi, che riuniti insieme e posti in relazione l’uno con l’altro, hanno dato vita in alcuni ambi enti alla convinzione che Mosca stia conducendo una vera e propria offensiva di pace. Gìj elementi probantj di una simile convinzione sarebbero in ordine di tempo: il suggerimento di Malik per la conclusione di una tregua in Corea e. in via subordinata, alcune concessioni de; ci-no-nordistn a Kaesong, la pubblicazione a Mosca di una nuova rivista in lingua inglese «News», i cui articoli sono tutti ispirati alla possibilità di buoni rapporti tra il mondo anglo-sassone e la Russia, le dichiarazioni! pacifiste di. Malik ad un gruppo di quaccheri recatisi a Mosca, Taccetta-ziome da parte della «Pravda» di pubblicare l’articolo — sfida di Morrison e infine la proposta per un patto a cinque, contenuta nei messaggio di Svernik al Presidente americano Truman. Tra questi elementi qualcuno ha voluto inserire anche l’improvvisa decisione d; Mosca di partecipare alla conferenza di San Francisco, per la conclusione del trattato di pace con il Giappone. Tutti elementi questi indubbiamente interessanti, ma de; quali è flin troppo facile indicare il rovescio delia medaiglìa, elementi che possono facilmente impressionare un osservatore superficiale, ma Cile non possono in alcun 'Caso giustificare la persuasione che stia maturando un nuovo momento politico, aperto dalle trattative di Kaesong. Ogni nuova situazione .implica logicamente un nuovo orientamento: questo principio applicato all’attuale congiuntura condurrebbe praticamente ad una revi- ■iPare ilmipossibilte, ma quelli del «Giorinale di Trieste» non si sono ancora accorti, dopo tanti anni di esperienze e di batoste ricevute, che de ■bugie hanno ile gambe corte. Eppure, qpeisto detto ipotpođarie — ohe ha un certo vatore iper i bambini, i quali per risparmiare le busse dei genitori, dicono 'qualche bugia iche prima o dpipo viene scoperta — sembra non serva per gli «uomini» che, armati òi penina', scrivono tutto il 'giorno nella redazione lde.1 succitato foglio democristiano. A chi, sentendo accora i1 bisogno di rimpinzarsi di panzane con la lettura di c ò ohe i situatati «uomini» fanno štampare, apra il «Giornate di Trieistei» idi ieri -e »legga un articolo di spallila in. IV, pagina appare che le recenti ccrjquiste nel campo economico inaila nastra zona Giano un fallimento bello e .buono. Infatti, secondo loro, ila mensa o-peraìa del'll’Airrigcni di Isola d’IStfia è stata ,chiusa e le povere maestranze sono venute a. perdere anche questo beneficio. Questo sarebbe il primo gioiello incastonato inni tremendo articolo. Noi però — .animati dal desiderio di tran-qu'i.llfizìzare i. nostri «colleglli» «d'oltre linea di domafeazioine — possiamo af-formare «he ciò .non corrisponde al vero e che perciò non devono ama-reggiariSi dato che gli operai dall'Arrisami continueranno a consumare anche in futuro i ’.ero pani nella mensa den collettivo fruendo di questo 'beneficio dal Potere popolare. L’articolo .continua .lanciando un’altra bomba, «Il prezzo del pape in zona B sarà muovamene", aumentato da 2 a 8 dinari al kg.» Pure questa notizia è falsa e perciò i peinmaicili del «Giornale di ■frie-ster» 'pcisScno dormire tranquilli. I nostri lavoratori comiparerainino ìli pane al prezzò già fissato senza dover intaccare tra muove spese ii loro bilancio famigliare. Queste due notizie sarebbero il pezzo forte deiU’articolo mcnz’oaàto 'ehe taoca altri problemi economici. rpn eh è poi sorvogliamo ipeir riten e1 Strie costretti a rassicurare in -ìjeVziorie monotona chi Si prende .tanrp a cuore te ‘oondtzipinii di y 'ts dei. nostri lavoratori che, dai c;mtoriato poa si. curano affatto dei «difensori,) della risma del ben retribuiti del «Giornale». L’articolo, in quèstiane termilna la RICEVIMENTO ALLA V.Ü.J.A. .1 mèmbri del .comitato redazionale dalla Casa lEidiitrice [«,Li-Pai»] hanno fatto visita ài Coimanflainte della VUJA col. Stamatavlt JWjlipS -Informandolo suj prqigramma e sui problemi del-Tattiyiità editoriale. Per la. oaeasiicine i membri dell comitato redazionale haninp fatto omaggio all .comandante della VUJÄ de) primo 'libro in .lingua slovena edito daBa [«LHPa»], il racconto «Martin Ktipan» di F. Levstik. sua sfuriata contra dii nostro circondario illustrando con. tinte melanconiche l’insuccesso della stagione turistica iin. quel di Portorose. .Non rispondi amo a aueisfultima scemenza, ma rimandia/mo i let,ori in s» coinda pagina di questo numero ave ’Catramino leggere .pure le dichiarazioni di uino straniero attualmente ospite .a Portorose il quale, da buon conoscitore del posto, ha espresso la sua opinione suililo attuale stato di cose dii questa .nostra loca' là .turist ic a. A quelli del «Giornale di Trieste» ■consigli,amo di assumere al ’oro servizio .confidenti Più sinceri per non far tante brutte figure. In ogni caso .perchè non cambiano mestiere? INDESIDERABILI NEGLI U. S. A. WASHINGTON — Il senatore Mac Car ran ha presentato al Sanato, un rapporto sull’,infiltrazione1 illegale negli Stati Uniti di un certo numero dii stranieri giudicati Indesiderabili, tra culi .«'comunisti militanti, banditi siciliani ed altri criminali». Notizie delia situazione nel goriziano DISGUSTATI E STANCHI GU OPERAI DEI C.K.D.A. MONFALCONE IIV iJt.tUi ... JUill ... ■>'«" ^ La..«*. «a1,1# Neppure i membri del P.C.I. vogliono pagare i contributi sindacali (dai nostro corrispondente di Mon-falcone). Già iparecicihie volte da queste colonne, è stata segnalata la posizione antioperaiia dei dirigenti sindacali co-miinifanmiisti dei C.RDA di Manifallcone, ■posizione quanto mai ambigua e che ha stancato te masse lavoratrici che sulle toro spalile sentono tutto il peso di una situazione economica caotica che invece di migliorare si avvia sempre più verso la rovina, .Naturalmente im questa situazione quando fattività sindacale dovrebbe essere quanta mai operante per saüva-M dalli’ iirtdifeepza a lay oratori, i tìirir ■genti, sindacali, iper non smentire la loro fama, sono in tutt’ altre faccende affaccendati. 'Dal canto loro i lavoratori, stanchi di essere presi in giro, man 'prestano più fede alla demagogia dei loro dirigenti sindacali cominformisti e, come lo comprova il’apipeffllo, seguito da miinaiccie di sanzioni, da parte1 delila Fiora, non sii curano neanche più di versare 1 canoni nelle rispettive basse. Quest’ultimo fatto merita un pò d'attenzione ipqiichè più che qualsiasi altro documenta lo stato di cose sopra descritto. Infatti nel testo dei manifesti sindacali esposti- in tutti i collettivi della Flom che non hanno versato i ciano,ni, oltre ad éisseire ,illustrata la situazione tocal-e, oscure allusioni di appropri agitati indebite sono rivolte a-gili organi preposti alla .raccolta. E’ chiaro che In tale atmosfera di sfiducia i versamenti sono quanto mai scarsi ed i grossi gerarchi cominformisti sano alila,rmatìssìmi. Ai ORDA di Mom-falcotne su 5300 organizzati, 1800 soltanto, hanno pagato i caponi. Tenendo presente che gli iscritti al P.C.I. sona 4000 appare che numerosi membri del Partito di Togliatti hanno preferito teutersi i soldi in tasca per non avare ili -rimorso di assottigliare il loro magro bilancio in favore di un (Continua ln IV pag) NELLA JUGOSLAVIA I MONTI SONO FONTE DI UNA NUOVA VITA (Nostro servizio) E nasce proprio qui, su questo scenario d’imponente ,bellezza, la culi con-templaziohe fa restar muti d’attonito stupore. D’altronde, è jl nido adatto per un gigante, questo monte Konjuh che sorge nella regione più impervia della Bosnia, formando un complesso d’iinegùagliaibile grandezza. Picchi. itapfcmenti s’.allizaina all cielo, scoprendo precipizi vertiginosi, circondati da folreste ove mài prima d’ora l’uomo pare aver messo piede. E sotto ai s«qi .figli, infatti, il Konjuh apri infatti il seno, quando essi vi cercarono rifugio ed appoggio durante la guerra di liberazione, quando vi sca* tenarono le durissime offensive che costrinsero Io .straniero alla rotta. Il monte, Kcmjuih è ricchissimo di minerali: esso cela nel grembo roccioso materie che costituiscono la spina .dorsale detti’industri a moderna e che, rimastevi ' fino a ieri, vengono tratte oggj alla luce dalle mani operose deigii uomini. Nel periodo precedente la liberazione, una sola miniera, piccola e male attrezzata, iproduceva carbone e sale minerale per conto dj una dedina di .pescecani che avevano visitato si e no una volta la ,fpnte ijiei -Ipro 'profitti. Se la miniera era tanto trascurata, i suoi praprietani' ne sapevano tuttavia trarre lucrosi dividendi, sfruttando indicibilmente ■> lavoratori e tenendo la popottazione locale ì/i un li- vello di, vita nità umana. indegno una eomu- Fu nel 1946: questa .terra si apprestò .allora a mutare il suo volto. E sorrideva già, nel canto di quei giovani venuti da tutta i paesi del 'mondo» in quelle bandiiere strette come un fiore nuovo. Èrano le vie tìi comunica--zione che mancavano al Konij-uh: un .grande cuore senza arterie. Ma quando, il sette novembre 1946, le sessanta miglia delia ferrovia Brčko-Bano-yjiöi entrarono ,Jn funzione, tutto cambiò. E’ appunto per mezzo di questa grande opera della gioventù jugoslava e d; .quella dei popoìj amici che, abbandonata ^ Tuzla la macchina, viaggiamo sul corpo di questo gigante che sta nascendo in mille pozzi, fabbriche, centrali, case, sulle pendici' dei Konjuh. Percorse 20 miglia verso Banovièi, ci appare la prima miniera di carbone, la «Ćivinice». Di qui a Banovièi non è ch,e un susseguirsi ininterrotto dii miniere. Per questa strada sono giunte te celnt'naia di tonnellate di macchine che sono valse, con ]a mano delì’uomo, a fecondare la montagna. Quella di Bamoviéi non è una stazione coime ijiutte ,te altre: credo che il solo elemento turistico sia rappresentato da noi: butt’i.ntorno, infatti, .lima fella di donne e di uomini in abiti da lavoro, corre, sj agita, mormora e grida attorno a cairichL di materiale (fogni specie. Il npstro accompagnatore, un ingegnere del luogo, dai volto scarno e segnato del pioniere, espertissimo in materia, ci spiega: — Tutto questo materiale è destinato alla costruzione di una delle più grandi centrali elettriche, quella di Litva, »i cervello del Gigante, che produrrà tanto da permettere ,1’elettri-ficazione di tutta l’area montagnosa. — Litiva . . . osserva, pensoso, un compagno straniero — ho già letto questo nome . .. — E’ il nome del pìccolo fiume che ' vedrete più avanti — sorride l’inge- gmer Timié. — E’ il nome della centrale, del complesso minerario e della città già fondata ed ora in corso d’ampliamento. E’ »1 nome del Gigante, Litva; del nostro Gigante che sta alzandosi dal suo nido di rocce. *■ La nuova città, destinata a divenire pina metropoli industriale non comune, sorge attorno alla grande direzione generale delle miniere: raspadale, le scuole elementari, gl; istituti tecnici, il grande ristorante, la cittadina-giardino de; bambini, il cinema, gli spaiceli', le due off tenne, attrezzatiissime v» sì raggruppano, attorniate dalle abitazioni operaie, costruite con i migliori criteri delta tecnica moderna.. Stanno sorgendo la casa di cultura, la sala da» concerti, i grandi magazzini, il ginnasio, e ancora tante case per lavoratori, poiché Litva, nata nel 1947, sarà — alla fine del 1951 — già un centro di diecimila abitanti. In Litva, batte il cuore del Gigante. E tutto il Konijiuih romba della sua forza stupenda che sorge. Grandissime difficoltà sono state superate: ognuno può immaginare quante e quali esigenze abbia un centro dj tal fatta, quanti sacrifici 'occorrano, nelle attuali condizioni della Jugoslavia, per portare a termine un obbiettivo che pure compenserà ad oltranza i suoi edificatori. Il piano quinquennale prevedeva l’estrazione d; due milioni di tonnellate di carbóne. Queste miniere, malgrado le difficoltà di ogni genere, e peculi a rmiente quelite provocate tempo fa dal noto ostruzionismo cominformista, ne .producono già un milione dj tonnellate per anno. ©ili uomini che costrusciono li Gigante e che dalla sua giovane vita ricevono già quanto è necessario per rafforzare e potenziare la loro stessa creatura e proweidere ad atttri ovvi bisogni, non conducono certo una vita agiata. Non manca loro nulla, però, di quanto ipuò e deve alilaviare ila fatica non insignificante, di quanto può e deve rendere la loro esistenza migliore, degna di Liberi lavoratori socialisti. L’opera intrapresa è colossale, fonte di sforzj continui. Ma nessuno se ne rammarica.: i miglioramenti d’agni giorno, le certe promesse del domani stimolano i costruttori a procedere con energia sempre maggiore: dal coraggioso avamposto di Li-tttva, essi 'camminano verso la grande meta . Sandor Keleti sione generale della politica degli occidentali. infatti l’ipotetica offensiva di pace moscovita dovrebbe portare ad una nuova situazione, caratteri*! zata da una distensione nei rapporti intemazionali, ovvero sia ad un allontanamento del pericolo di guerra. Il nuovo orientamento occidentale do-! vrebbe per tanto consistere in una revisione della politica dì riarmo, concretamente in una riduzione degli sfarzi» per controbilanciare il potenziale militare russo. A questo propòsito va rilevato che il suggerimento d; Malik per la cessazione delle ostilità in Corea è giunto solo a pochi giorni di distanza dall’annuncio dato da Washington dalla convocazione a San Francisco della conferenza per la firma del trattato di pace nipponico, (Ohe apre virtualmente la vìa al riarmo del Giappone. Va ancora ricordato un precedente indubbiamente interessante: la proposta cioè di Mosca per la convocazione del Consiglio dei Ministri degli Esteri delle quattro maggiori» potenze, fatta nel novembre scorso poco dopo l’annuncio del Consiglio Atlantico circa l’inserimento di reparti militari delia Germania occidentale nell’organiizzazione militare atlantica. Quella proposta dette origine alla famosa conferenza dei sostituti e ad interminabili quanto inutili discussioni! che ritardarono di qualche mese i progetti occidentali nei confronti della Germania. 'Non è necessaria per tanto molta immaginazione, nè molto acume politico per prevedere quale sarà l’atteggiamento del russi a San Francisco. L’adesione di' Mosca alila conferenza per ri trattato nipponico, che si inserisce in modo perfettamente sincrono nella tattica diplomatica inaugurata negli ultimi tempi dai dirigenti di Mosca, ha Te* videinte scopo dj stacciare se è possibile la firma dal trattato di pace con il Giappone, e in via subordinata di sfruttare ]a conferenza a favore della sua propaganda. Gli obiettivi e lo sviluppo della; politica degli occidentali hanno assunto ormai proporzioni tali.da torre in discussione i piani aggressivi dei lungi — miranti capi moscoviti, i quali cercano ora di rettificare il tiro. Ecco allora il verificarsi di tutti quegli elementi che abbiamo prima rammentato e che sono riusciti a dar vita alla leggenda dell’offensiva di pace del Cremlino, e a far prendere seriamente in considerazione l’eventualità di una iniziativa dej russi per raggiungere una distensione internazionale. Tuttavia le iniziative dj Mosca, come in genere tutta la propaganda dei cominformisti, non riescono a nascondere nemmeno in questo periodo di presunta offensiva pacifista, il vero carattere della politica dei dirigenti del Cremlino. Basta citare solo qualche esempio: le provocazioni sempre più numerose ai confini jugoslavi, il discorso di Molotov a Varsavia, il torio della risposta della «Pravda» aiTartìcoio di Morrison, la campagna di odio tipicamente guerrafondaia che Sj è condotta durante il recentissimo festival della gioventù a Berlino, il .rafforzamento militare dei paesi satelliti dell’Europa orientale, e potremmo continuare. Ecco il rovescio della medaglia, costituito da elementi che documentano la continuità di u-na politica, che rappresenta sempre una gravissima minaccia per la pace nel mondo. Disturbare il riarmo degli occidentali ed impedire poss'h l'mente q riamo della Germania e del Giappone: tutto sta ad indicare che questo è l’obbiettivo più 'immediato di Mosca. Per raggiungere questo loro obbiettivo, almeno parzialmente, i dirigenti del Cremlino tentano di far leva sù alcuni punti dii difficile saldatura tra gli occidentali. La cósìd'etta offensiva di pace dovrebbe essere il mezzo tattico necessario. Alla luce di questa tattica, la stessa proposta di Malik nei riguardi!delia guerra in Corea e la partecipazione dj Mósca a San Francisco', assumono ad esempio un aspetto particolare. L’.a'tteiggi amento de'.i’Iindia. di Ceylon, della Birmania e dellTndone-siia nei confronti del progetto ame-*ricano del trattato dj pace nipponico, ha posto in evidenza alcune discrepanze tra gli alleati in Estremo Oriente. I russi si sono allora resi conto che se la Cina cessa dii combattere in Corea contro 'TONU. tali, discrepanze aumenterebbero, e diventerebbe quindi maggiore l’esitazione dei. paesi del sud-Eest asiatico ad approvare Oa partecipazione dei ‘ Giappone al sistema strategico americana al Pacifico. In questo modo la Russia riuscirebbe ad aumentare un’osta-cottoi sulla via del riarmo dell’ex spo-lenza asiatica. ■Nello stesso tempo il tema della decisione di Mosca di partecipare alia conferenza di San Francisco sarà cucinato in varie salse dalla propaganda cominformista per tentar di còn^ vincere i’opinione pubblica che l’adesione russa alle trattative mòlla città americana è una prova della volontà' del Cremlino di ridurre l’attuale tensione internazionale. Un’attenta analisi di altre iniziativa di Mosca non ci porterebbe a risultati diversi. E’ per tanto 'illusorio oltre che pericoloso pensare che siamo in prossimità di una revisione della politica del .cremlino. I fatti dimostrano che ci troviamo solamente difronte ad un mutamento di tattica nella continuazine dell’unica offensiva che Mosca veramente conduce: quella che minaccia la libertà de; popoli e la pace nel mondo. Renzo Franchi IL ..CASO» DEI SALINARO LI DI S LUCIA Uno sGiopefa parlo ili fervida fantasia Malafede e paura della verità contraddistinguono la insegna dei gabbamondo >5 5 Chi .ha mail avuto la -ventura di leggere — su ano qualsiasi dei tanti fogli criiptofasic'istd .pullulanti- iin zo'na A sotto diverse Insegne — una notizia riguardante il nostro Circondarlo non dio abbilettlv amerete commentata (sarebbe già (pretendere troppo!) ma almeno esposta secartelo i .termini reali, senza molto scostarsi dalla verità, scagli la prima pietra. L’autore idi (questa frase non. deve certo temere idi,essere lapidato, né di riportare una sola, banale ammaccatura, poiché la chiara, cristallina, disinteressata onestà di certa stampa è armai proverbiale non salo inei nostri dintorni, ma anche alll’estero, dove la si giudea Ormai per quello che real-miene vale1. Ogni, provvedimento .adottato, oginl realizzazione ccimipìuta dell’Autorità fiduciaria ammlntstratrice della zona e dal Potere Popolare, ha trovato pronte Ile velenose .penne dei cosidetti giornalisti dei faglll reazionari triestini alile peggiori calunnie, alile più impudenti falsificazioni, alle più oscene inveniziomii. Dove la materia ad illazioni criminose non bastava — e questo vale per la generalità idei casi - — sono stati addirittura creati avvenimenti ■miai verificatisi, ucc se persone tuttora viventi e sane, chiamate in vita altre, a forgiarne specie di mostruosi esseri alla Frankenstein, destinati a sostenere I più abbietti sistemi di terrorismo giornalistica. I recenti provvedimenti amministrativi, che hanno indiscutibilmente .apportato notevoli miglioramenti al tenore idi vita di tutta la popolazione, sono stati subito presi a pretesto per una delle ormai imniumar.avoli campagne diffamatorie sciovia iste. Sono note le catastrofiche previsioni della Stampa reazionaria itato-triestina; negozi .iMTòti" in pochi giorni, sfacelo totale "'deiréconomia istriana, interi (coilijeftiVp dii' Inveirò sul lastrico e fame nidiržf m quantità e par lutti. Le aipoca.Mtti-chie .profezie dei barbanera fascisti,' papalini e camiiniformi-sti erano, inaturalimiànte a brevissima scainideezàr ned -giro di pochi giorni, il nostro Ciricomdario sarebbe dovuto divenire una specie di Valile della Morte, di cui molti «immaginifici» davano già i più raccapriccianti particolari. Non essendo questa accaduto, ad evolvendosi la situazione nel senso diametriallmente opposto a quello da loro desiderato, gli pseudo-informatori ■ delile .gazzette gialle di Trieste sono ricorsi ai più pietosi strattagemmi, cercando .di dimostrare al colto e aM’inoillta che, si, veramente, eoe. della promessa catastrofe proprio non ai poteva pariiare ancora, ma che col tempo, coi presuiposti, con questo a icon .quello ci si sarebbe arrivati dii certo. Mancando i presupposti suddetti, niente di più facile, per 1 facondi redatto,ri idei bollettini a cur.a delle varie parrocchie, eh e crearli, appigliandosi ai picconi, inevitabili incidenti, alle iin-congruenize, alle logiche difficoltà (Conitingeniti .che accompagnano Tevaluz-ione di qualsivoglia situazione. Di qùl allo strombazzato «sciopero», idi passo neh. è lungo. I fatti? Eccoli, caratroflilaibili .da chiunque si prende la briga di recarsi, aul luogo e di parlare can i protagonisti delll’episodio. A chi oibbietterà che ciò costituisce un’impresa (leggendaria per via del-l’OZNiA, tìielle diviiisioniii corazzate iugoslave e idi tante altre commende-voli cosette, diremo soltanto die anche ali’umortemo c’è un limite e che le favole .sono passate di moda da un pezzo. In seguito alle suaccennate misure economiche, dunque, il fatidico sabato deilllf «evento», i cottimisti addetti al carico ed allo scarico del sale, chiesero l’aumento, il quale venne senz’altro promesso, essendo le ridotte aggiunte decise, di carattere provvisorio in attesa dell’accresci-mento in misura globale. L’ammontare deU'a-umento, data l’assenza del direttore delle sai/rre, non potè logicamente essere fissato: ai cottimisti venne cosi detto che tutto sarebbe stato regolato ii lunedi seguente in accordo con. la direzione, ed essi ripresero tl lavoro. Lunedì mattina, giunse alle saline un impiegato, col preciso incarico di informare i lavoratori che era. in corso la regolazione del loro avere, arretrati čempres! (per J’esffetto retroattivo del decreto). Le parole di costui, nein, troppo chiare, condite forse da arbitrarie deduzioni, non furono tali da soddisfare gii opera, i quali — a ragio-ig’oirae — s’impaizientiirano. Come a ragione, d'altronde, ripresero fi lavoro dopo ohe ila direzione delle saline mise le cose nel termini in cui effettivamente stavano e l’amministrazione comiinc'ò a corrispondere gli .arretrati di cui 1 cottimisti si dichiararono soddisfatti. Di qui — almeno nettile fantasiose e malèfiche irnienti di certi pemnivan-idoili, lo sciioipefo, il roalpantento dilagante, Topposiizianie ail bieco regime, ila rivolta, e ohi ipiù ha ne metta. La sospensione dell lavoro .peir qualche ora ed afiisalutameniie aliena del carattere che la stampa gialla intende affibbiarle, diviene iin tal modo un terrìbile avvenimento di chissà quale .portata. Strano, che non ccmipaiano pure gli arresti in massa, Ile deportazioni, magari con qualche allegra esecuzione capitate, ■ coiniseigueirtze queste (almeno stantìo ai summenzionati cronisti) che dovrebbero assolutamente accompagnare un gesto tanto audace da parte dei «tavoraori affamati e asserviti dal bieco regime». Sarà per la prossima volta, allora. Se alia bottega dei rivenduigiliolli fascisti manca tt’onestà, Se l’obbiettività vi è sconosciuta, gli aborti d’una ben mota madre vemtinotvemme abbondano In ogni angolino. ULTERIORE INCREMENTO DEL COMMERCIO ■——■—■■■ 111 II I mai ■! UH I III.. Come espirteranna te cooperative aartraie Riservato alle coop, il 60 pere, delle divise realizzate Complessi folcloristici parteciperanno alla prossima Hassegna dell’Unione degli Italiani li wlunte- deUe esfoücuzmti Durante il primo semestre dell’anno in corso sono state esportate dal .nostro Circondario merci e prodotti agricoli per un valore .complessivo di 230,5 miHloml di dinari sui mercati jugoslavi, austriaci ed a. Trieste. Il maggiore importatore è stata la-Jugoslavia che ha. acquistato quantitativi pari ad un terzo del prodotto esportato. A Trieste, Vienna e Graz sono state esportate ciliege, piselli, pomodori, fagioli, fraigotte da serra, ecc. per un valore 'Complessivo di circa 70 milioni di lire. Un’iimportartte articolo di esportazione è anche il pesce conservato che figura nella bilancia del commercio com un valore di 21 miniarli di lire. E’ stato pure esportato un rilevante quantitativo di pesce fresco per oltre 4 milioni di ilire. La voce di maggior importanza nel capitolo delle esportazioni del circondario è costituita idei vino e la statistica ci dice ohe sono staiti esportati nel primo semestre dell’anno corren- te 22,600 ettolitri di vino. Sono stati .esportati iimoiitre sale per 10 milioni di 'lire, .cascami! e derivati dalla lavorazione del legno per 2 mìilioini. Si prevede iche l’eisportaiziane verrà ulteriormente incrementata nel secondo semestre, poiché, in base al nuovo sistema dell .commercio estero, le vendite, fuori zona, neun saranno effettuate saiamante dalle ditte che finora avevano il monopolio sulle esportazioni, ma dalle cooperative agricole e datile orig.aniizzaizioni di produttori le quali, a nonna deil decreto sul commercio estero, riceveranno una percentuale sulle devise: realizzate. Particolare importanza .per le nostre cooperative agricole riveste il decreto approvata da 111’Assemble a del C. P. C. I. li 30—.31 luglio e concernente il commercio esiterò. ■Ili .decreto stabil see che l’esportatore, ovverossia chi mette a disposizione la mence per l’esportanzione, dispone da solo delile divise realizzate mentre una percentuale stabilita di esse appartiene al fondo centrale delle divise estere per sopperire ai ■bisogni generali della popolazione. Il C. E. deii C. P. C. I„ in base al decreto, ha stabilito le percentuali, spettanti alTesportatore o meglio ha stabilito te percentuali da assegnarsi al fondo centrale dalle divise estere. Dalli’ ordinanza risulta che agili .esportatori .de1! prodotti agricoli apparti eme, se essi sono le cooperative agricole, il 60“/» per i .prodotti compresi net piamo d’esportazione. Se si tratta invece di .prodotti fuori piano, in questo caso la percentuale è del-l’80°/o. La percentuale stabilita per le cooperative agricole di produzione raggiunge invece I’80%> e ciò. senza distinzione fra in iganiere dei prodotti .esportati. Da ciò risulta evldeinite ohe alle mostre cooperative è concesso il maissimo possibile. Questo perché da noi la. cooperativa agricola riveste una straordinaria .importanza e deve pertanto avere a disposizione suffix ■centi mezzi di. pagamento iin valuta estera per il soddisfacimento delle sue necessità irti fini del massimo reddito .possibile. Sarà opportun» quindi considerare .un ;pò i compiti immediati dalle cooperative stesse in relazione a quanto VeuUè... . . . negl) uffici della Posta .di Ca-podistria non figurano esposte le tabelle per le nuove tariffe postali e telegrafiche anche i>n lingua italiana-? PREPARAZIONE ALLA RASSEGNA DELL’U.d.I. VASTO PROGRAMMA ELABORATO dal C.I.C.P. «Gramsci» di Capodistria Causa la inattività del suo Comitato il C.I.C.P. di S. Lucia in letargo Il Circolo Italiano di Cultura «A. Gramsci» di Capodistria sta preparandosi alacremente per la prossima Rassegna Culturale delfÜinione degli Itali ami che sj terrà nel mese di .ottobre. Alcune Sezioni hanno già scelta il proprio programma, altre devono ancora elaborarlo; ad ogni modo par la filme di questo mese ogni Sezione combinerà a lavorare sodo per la riuscita nei suo intento, presentando anche quest’anno alla Rassegna dei numeri degni, di rilievo sia per la qualità, come Tanno scorso, che per la quantità che quest’amno vedremo aumentata. Nel seguente piano, elaborato dal Comitato del Circolo, risulta un programma molto vasto che le varie Sezioni si sono formalmente impegnate di portare a termine al 100%: FILODRAMMATICA: «Nozze Capo-distriane» commedia in 2 atti in dialetto capodistriano del Prof. Domenico Venturini, epoca 1796, un anno prima della caduta della Repubblica Veneta. Lavoro popolare e di buon gusto che saprà attrarre il pubblico anche per le sue argute battute e per la sua limportanza storica. Parteciperanno a questo lavoro circa 30 elementi. CORO: con pezizi popolari di m-usi-• ca operistica dei maggiori maestri italiani quatti: Verdi, Puccini, Rossini, ecic. Non mancheranno gli a solo dei nostri cantanti. COMPLESSI MUSICALI: Il quartetto d’archi «Amici della Musica» si preparerà con vari pezzi classici, mentre il quartetto «Salon» darà un programma di musica operettistica. MANDOLimSTICA: 1 quartetto con musica operistica ed 1 complesso di 14 elementi che eseguirà una selezione di musica leggera. FOLCLORE: 1 gruppo di 12 elementi che faranno rivivere sul palcoscenico A mietitura compiuta le fatiche dei nostri, agricoltori non si sono esaurite. In lavoro in campagna, per quanto un :pò rallentato, tuttavia .richiede1 dal bravo lavoratore della terra altri compiti. Abbiamo di fronte a noi la vendemmia e, se vogliamo, anche dietro a noi ili raccolto idei! grano, la cui conserva/ one è di .capitane importanza per dia sua rendita. Conservazione dei cereali Nella conservazione dei cereali, particolarmente del frumento, è necessario fare attenzione che esso non Pia ammucchiato dm strati troppo ispessi, poiché ciò potrebbe farlo ammuffire. E.’ noto Bpifattii che il grano conservato a lungo ih magazzino ancora assorbe aria ed emette l’acqua superflua. Qualora i mucchi di grano siamo troppo!. spessi d’acqua non può evaporare ed appare la muffa mentre ili f.rumenita isi riscalda e può ,perfino arrivare alla autocombustione. Perciò è .necessario, finché il grano è ancona fresco, immagazzinarlo con te dovute precauzioni. Urna c-onibiiniuia vigilanza, sarà necessaria su eventuali apparizioni della Bampiineillla questo grande -nemico del frumento. Del resto gli agricoltori intelligenti- hanno già .provveduto a ciò con ia disimiezioine preventiva dei maigaizziirai. Iin ogni caso se la ipamipiin-e.ila dovesse apparire si dovrà combatterla immedi altamente sottoponendo il frumento ad un trattamento di solfuro carbonile», che gli agricoltori .potranno acquistare faci Irniente presso la toro cooperativa agricola di proidiu-ZiOite, -Come è importante conservare bene ili frumento, parimenti è utile la conservazione delta paglia, ciò che, purtroppo, ben di rana avviene, poiché .generalmente si ilaisc.i-a -la paglia esposta alle .intemperie con iil risultato che essa marcisce e va in polvere. Sarebbe Smutile rilevare il danno che ne deriva alTagricdltore poco curato, se ciò non costituisse troppo spesso un’abitudSme. Dobbiamo tener -conto che dai noi ia pagàia non viene .utilizzata soltanto ip.er lettiera, ma può e deve essere usata quale mangime, specialmente negli anni di siccità. Gli agricoltori più previdenti ed accorti- già ora si interessano della selezione delle sementi per -la semina autunnale. Questo lavoro è importantissimo e deve essere curato al massimo. Il frumein-to da seme deve essere ripulito atti» staccio e, se possibile, disinfettato. Altri lavori sano ora necessari per. la preparazione della terra alle semine di quei prodotti, .che- per primi .le richiedono, .come, ad esempio, nettila secónda quindicina dii agosto deve -essere seminata l’erba medica incarnata. -Così .pure sano da seminare gli spimacci, le lattughe invernali i cappucci tardivi, ecc. Ugualmente sarà necessario interessarsi peir le provviste dei 'cornicimi chimici, riparare gli attrezzi, e le macchine in vista delle prossime semine. Preparativi per la vendemmia Un compito particolarmente importante dovrà in breve essere affrontato dai nostri agricoltori e dalle cooperative aigriicotte di. produzione, cioè la vendemmia. Temuto canto che da una buona manipolazione dalTuivia. dipende principalmente la qualità del vino, la preparazione alila vendemmia deve essere (diligentemente curata. Infatti è risaputo che -un. viticoltore -non può realizzare alcun guadagno se non pre. para ili mosto, nei modi dovuti, anche se nel suo vigneto ha prodotto uve di ottima, qualità. Spesso -ihlc-anitriamo vini che sanino dii muffa, acidi,, oppure con altri sapori sgradevoli, ohe non consentano uno -smercio vantaggioso. La colpa di .ciò iè degli agricoltori -stessi, di coloro ohe hanno prestato poca attenzione alila lavorazione de] vino durante Ha vendemmila e nel periodo immediamente successivo, oppure che hanno iniziato te vendemmia troppo presto. Dobbiamo temer sempre presente che .Tlnteio della, vendemmia deve coincidere con il .periodo in cui l’uva ha accumulato ila massima quantità di zucchero. Il che sarà facile ad accertare se, a.d esempio, ogni cinque giorni faremo -una prova per constatare dH grado di maturità raggiunto dall’uva. Um. problema -che richiederà le più diligenti, e scrupolose .cure sarà quello dei recipienti .nei quatti porremmo i l’uva raccolta e nei. quali effettueremo la lavorazione, nonché quello dei ' tirai e delle botti per la conservazione del viino nuovo. Tutti sanino, ma. non tutti -lo -praticamo can diligenza, che questi recipienti: devono essere lavati accuratamente, ,poiché non vii è cosa più delicata dell -vino, il quale assorte .Ogni odore, sopra detto. P-er prima, cosa è importante che ogni -cooperativa elabori il suo piano -eicomomi.co per' le ' proprie necessità di materiale riproduttivo (concimi chim'd, sementi, prodotti chimici per la. lotta contro i parassiti, prodotti ohe non si bravano sul mercato interno) e per Taicquistò delle macchine iche permettano lij lavoro meccanizzato dettila (terra. Fatto ciò, -le cooperative si mettano in contatto can il Fondo per -la meccanizzazione- dell’agricoltura (cooperativistica, presso la Federazione cooperativistica o meglio con r«Agenzia cooperativistica commerciale», che- ile nostre cooperative dovranno, costituire quanto prima. Queste istituzioni cooperativistiche dispongono o di,spot,ranno senza dubbio di. quadri commerciali già -esperti dettila produzione, del mercato -locale ed estero. In questa sede verranno esaminate le necessità delle singole cooperative e studiata la passibilità di acquistare il necessario sul mercato interno e nella -R. F. P. J. oppure la necessità di importare dall-l’estero. Redatto detto -piano, sarà necessario tener canto di quali prodotti disporne te -cooperativa e .quali dì essi si piazzano meglio .sui mercati esteri. La cooperativa deve- acquistare dai -propri membri tanti prodotti che siano suffìiceinti per provvedersi di quanto le necessita mediante Timpor-tan-zione in -divisa estera. Assalti questi -compiti, la cooperativa prenda contatiti con Timpresa esportatrice, già esperta -del mercato all’,estero. L,accordo (od il contratto) deve prevedere la quantità dei pr.o- P^r r allargamento della rete commerciale Eletto alla „Egida” il Consiglio Operaio i balli caratteristici dei nostri non-nii. MOSTRE: 1 di pittura, I di. scultura e 1 fotografica degli artisti cittadini Oreste Totto, Luciamo Parovel" « Libero Pizzarello. Anche , pionieri, daranno il loro Icoiratrilbuto con 2 commedie .in 1 atto, cori e balletti. Questo in sintesi SI programma peir la Rassegna che viene preparato in seno al nostro Circolo. Siamo sicuri che tutti gli interessati sì prenderanno cuore la loro parte di responsabilità, come di consueto, per la riuscita in pieno di. questa importante manifestazione culturale che di anno In arano segna una tappai dj vittoria dello sviluppo culturale dei nostro popolo lavoratore. Uino tra i meno quotati Cincotti di cultura popolane italiani del nostro d’stretto è quello di S. Lucia. In questa piccola borgata un anno fa il C.I.C.P. aveva riunito, tra la .popolazione italiana, circa 150 membri. Venne eletto pure il comitato promotore, che iniziò ili suo lavoro, tenendo le riunioni ordinarie cigni settimana per discutere i vari problemi riguardanti l’incremento della cultura -tra, la popolazione, .lo sviluppo del ciiricollo, ecc. Ma ben presto il 'lavoro, che fino allora era proceduto bene, imicomiinciò a rat,tentare di giorno in giorno. Le riunioni del .comitato promotore cessarono ri’intieress-are i membri dell circolo, finche- finirono deli tutto. Fu casi che il Cincalo di S. Lucia cessò praticamente .le- sue funzioni se si eccettua q-uallohe manifestazione a sfondo ricreativo. Analizzando da vicino le possibilità del cincalo dii S. Lucia e te cause dirette della sua inattività, si deve necessa,riamente attribuire i-1 motiva di questa .alila indolenza del suo comitato promotore. Quando il Circolo funzionava, si era formato un coro giovanile, come pure un gruppo filodrammatico, Che poi sospesero ogni attività in conseguenza del completo disant-erasse dal comitato promotore. La ibilbili-oteica, -che è stata piuttosto trascurata- dal segretario e dal comitato del circolo, corata 200 volumi ohe si coprano dì pólvere nella sede d-ett -cincotto stesso. , Il complesso bandistico di S. Lucia è .rimasto Tun-iico segno di vita di- quei Circolo. -Esso conta una sessantina di membri, tra suonatori ed yo maestro Diquall Francesco, imter-allrevi, ohe, diretti dal solerte e bra-vengomo 'regolannuente alle prove di 'musica. E’ appunto su questo complesso- bandistico ohe ili Circolo di cultura a S. Lucia conta di rappresentare la sua non lusinghiera attività. La partecipazione alla seconda Rassegna culturale dell’Unione degli Italiani, è un problema di primissima importanizai, che deve essere affrontato, e risolto con la massima urgenza dai Comitato promotore dei Circolo di S. Lucia. CONCORSO Nel concorsa indetto dalli’Union-e degli Itali ani -e da nel pubblicato, relativo. ad un manifesto per tta II. Rassegna detti’U ni cun e stessa-, sano r isultati vincitori1: Paravel Luciano al quäle è stato assegnato ill I. premio e Delise E-mil-io .da Isola al quale è stato attribuite? ili ®,. crejaro. A due mesi daill-a sua costituzione, Timip-resa commerciale cittadina Egida, sorta iin funzione di ante caimie-ratore della rete commerciale al minuto, ha ii suo Cons'glio operaio. .Infatti il giorno 18 di questo mese il collettivo di lavaro ha votato compatto per eleggere i mig io-i lavoratori a far .parte -di tale organo eco. mamico, il quale, can ile nuove disposizioni di legge scaturite dalìTultima assemblea del .Comitato popolare ciiricom-d ari ale, acquista una maggiore importanza, derivante, .daillla volontà degli organi del potere di rendere efficiente al massimo questa conquista della lotta di liberazione. Iin, questi due mesi di gestione della Impresa Egida, il collettivo di lavoro ha~iimiparato a conoscere l’importanza della funzione della stessa, in quanto, a differenza di altri enti analoghi, essa, in base- al nuovo sistema finanzi,ario, ha il compito dì fornire la rete commerciate cittadina dei generi di maggior consumo siärao essi alimentari o di abbigliarne,filo. Mercè Tinteressamento degli organi direttivi, è stato possibili« organizzare efficientemente tale- rete, poiché allo stato attuale può soddisfare iin pieno le esigenze delia popolazione e in avvenire, con le possibilità di acquisto diretto nettla vicina repubblica Jugoslava, .potrà sempre più migliorare ITassOirtimento degli articoli di cùi tratta. .1 quadri dell’,Impresa sono formati da u.n collettivo veramente capace e Costantemente vengano istruiti, specie nel ramo delle vendite, nuovi apprendisti, i quali, óltre al grande van. faggio di Imparare una professione sotto la guida di personale competente, fruiscono di quelle previdenze e-comomiche mediante le quali possano contribuire al benessere delle loro famiglie. Il collettivo di lavoro, conscio del-Timportamza ohe ha acquistato la Impresa nell’.ecanomia socialista del distretto, ha voluto a-cce'erare ■ tempi ed eleggere il consiglio operaio e rispettivamente il comitato di gestione In entrambi, sono risultati eletti candidati di indiscussa competenza e di provate capacità, prova che il collettivo stesso ha desiderio di collaborare fattivamente .aocbè l’impresa assolva pienamente ili compito per il quale è stata istituita. Le parole del compagno Leone Fusilli, sia durante la .prima riunione del consiglio sia durante- lo scoprimento della lapide commemorativa, in rappresentanza del Comitato esecutivo dei Potere popolare distrettuale-, sono state tonavi -ed -esaurite, ad hanno toic- ’ dotti,che ,la. quantità etì il .genere dei meizizn riproduttivi o màcchine che Timpresa esportatrici' dovrà procurare. Per Timpor.tahzionie può cóltta-borare- un’altra imprésa, — specializzata in materia — che può provvedere aH’ìimiportaiazioine dietro la consegna da- parte della -cooperativa delle divise -estere -necessarie, realizzate can T-esportaziane. In tan modo la .cooperativa soddis-ferà alle proprie- -esigenze di mezzi riproduttivi potrà reoliÈzare quantità sempre maggiori di prodotti da esportare e neil contempo migliorare 11 tenore di vita idei propri membri. Le- cooperative che sapranno sfruttare giustamente eid intelligentemente le possibiili-tà date iorp dal nuovo sistema deg commercio «stèro, dedicando butte, le- proprie capacità nella risoluzione dei compiti che- Starnò loro di fronte, contribuiranno al benessere idei propri membri e di tutta la Popolazione (lavoratrice del cincon-■dario, ciò che è iin definitiva ili loro compito. I. F. © T ca-to tutti gli argomenti di attualità. Nel suo discorso il compagno Fusilli ha esaltato Timpórtanza della partecipazione degli operai alla gestione dell’azienda, voluta e conquistata col sangue versato da migliaia di combattenti -nella cruenta- litta eli libera-Ziion-e, guidata e conclusa vittoriosamente dalla armata Jugoslava con a capo il, Maresciallo Tito. «E’ grazie allo aiuto cancrebo dei poipoli Jugoslavi — egli ha concluso — se oggi possiamo dire idi avere raggiunto posizioni. -che possono essere di esempio per il loro contenuto sociale Vi auguro infine un proficuo lavoro a icoron-aimento dal quale partecipi in misura uguale- oign.i membro del vostro colllettiivo di- lavoro». Nano memo incisiva è sta'a la parola del compagino Lainza Francesco direttore- deH’imipr-esa, il qua e .trattando im linea generale i problemi che si. presenteranno nell’,immediato futuro, ha inviato tutti i dipendenti a lavorare mólto e bene, im quanto, ha detto, sarà compito de consiglio o-■peraio e delia direzione, smascherare, gli eventuali .elementi ohe si- aninirias-iser-o .netti,’impresa con la pretesta di vivere alle spalle del collettivo di lavoro. «Per tali elementi — ha soggiunto — non vi sarà posto nella nostra famiglia, perche ciò sign'ftetterebbe violare i -principi del socialismo secando i quali ognuno deve ricevere per quello che rende alla collettività». Il compagno Dolenc Eduar, in rap-.presentan-za del comitato esecutivo di-str-ettualte dei sindacati unici c-Iass'-sti del TLT, ha esortato, tutti a rendere operante la legge sui consigli .operai orna un cosciente lavoro atto a conseguire risultati brillanti nella gestione dell’azienda. Durante della seduta «.tessa e lo scoprimento -della lapide ricordo, tutti i (partecipanti.(sonostati pelisi c!a uni senso id' austera commdizftointe tt-n, quanto hanno realmente constatato il coronamento di urna aspirazione millenaria deil’essere umano, sfruttato e vilipeso dalla casta padronale e cioè ia formazione di una sana collettività di lavoratori senza sfruttati e senza sfruttatori. La forza morale di questa conquista sarà per Tlprésa commerciale Egida lo sprone a ben lavorare, perché dal lavoro svolto dipenderà, in gran parte-, la reallizizazi-omie di un maggior« benessere della popolazione de l distr etto di Capoidistria, benessere cihe si potrà -ottenere can, la. vendita, di merce a prezzi accessibili a tutti e con una conseguente lotta per una riduzione costante dei prezzi stessi. C. L. DI CRONACA E’ rientrato a Buie da Trieste, ove era fuggito 6 mesi fa. Monica Amorino. Probabilmente l’aria di Trieste non gli conferiva. * Alle ore una .del 16 ,c. m. nei pressi di Gaisiteliveiraere,' -una motocicletta, guidata da Juri,can Drago e sulla quatte viaggiava pure certo Kaslo-vac Zorko, ambedue da Buie, hia cozzato cantra um. muro fi-ancheggiante la strada. iNelU’ilnicidente U Juriičan è rimasto ferito seriamente ed i'i Ko-slavac ha riportato soltanto oont-usio-'n,i. I due isan-o stati ricoverati al-ll’Qspedal-e di Isola, mentre i danni alla moto ammantano a .circa 80 mila dim. * Il 15 e. un. alle ore 18 Ivan,ci;c Guido da Slbnuignano, 'viaggiando dm bd-ciitìle-titia sulla e,astierà Sterzò improvvisamente, mentre sopraggiungeva alle -sue spalle una auto .targata STT 2153, di proprietà delH’imipresa [«Vim®»]. L’autista, .Kraljevič Srečko, non riusciva -a fermare Tiautomez-zo, che, in piena velocità, andava ad investire,r sfr.aioeffllaindloila, . .. la ibiieiialetta, che il fortunato ed agile Ivančič faceva . in tempo äd abbandonare -prima del -sopr aggiunge re- dielll’auto iiriv-estitrice. * Um. nuovo imioidein-te stradale è avvenuto verso le 16 di mencolleidi scar-.og so sulla, strada- Risano - Valdoltra.. L’aut-o targata STT 4026, guidata da Marainzi.nl Branko da Anearano, ha investito Tau-tomezzo STT 4016, di proprietà delIiT{«ADRIA»:],, I! danno ammonta a .circa 8000 idi-n. mentre la -persone sono rimaste, dllese-w- . .. * Sano ritornati a, Umago da Trieste .ove, fuggirono tempo fa, Ciopio Mario e Manzutto Pellegrino. A Mondano è .ritornato, sempre- da Trieste, -ove fuggi nella primavera deil-lo scorso anno, cerio Prelaz Giuseppe. Forse è questione di salute? L’automobile Opeil-Qlimipia, STT 2158 guidata da Miicaz Silvano impiegato presso -TAjDRIA, è finita i.n um burrone profóndo 10 metri nei pressi di Rliicorvo (Isola.). Nell’ón-ci-deinte l’autista è rimasto, gravemente ferito -ed è stato ricoverato d’urge-nza all’Ospedale Civile di quettla cittadina. * \ Il 12 c. m. il membro della cooperai va agricola di Šmarje, Marche-sic Giuseppe, abitante ai No. 26 è precipitato dal fienile traella sottostante stalla. Ricoverato imm-edatamente affi’iOsip-edaile- di -Isola, moriva dopo allevine ore in conseguenza di gravi lesioni linte-rin-e. * E’ -stato denunciato alia Pubblica Accusa cario Filego Alessandro, da Se- " medella., -clhe- ebbe a ip.rarauinci-a.re frasi ostili al Potere Popolare ed ai combattenti dettila llótta. * Il 16 c. m. 'nelle vicinanze di Por-tcrose iTauiboibius ohe f-a servizio di linea Buie — Portor-ase ha investito ili ciclista Bornim- Pietro, da S. Lu-eia che è rimasto leggermente ferito -ed è- stato ricoverato alTOspedale di Pantoroise. La responsabilità del-Timiciideinte ricade sui ciclista che -non procedeva sul lato presoritto della strada. Eppure vengono Da quanta isi vede e constata g'or-nalmente, si deve concludere che ai nemici della Nuova Jugoslavia e del popolo, che sta realizzando le sue conquiste, non va riuscita una per quante ne facciamo, ne Inventino ,e me ordiscano ai suoi danni. Per far si che le genti dei vari (paesi e nazioni non vedano coi propri occhj é non tòcchiino -con le proprie maini la realtà viva e luminosa del-Topera 'di ricostruzione .compiuta « dei progressi realizzati dei popoli' jugoslavi e dal popolo lavoratore del nostro circondario, hanno mobilitato tutta la stampa giallo-irredan,Usta-reazionaria triestina alla quale fanno eco j confratèlli giornalieri « Settimanali della penisola, con Tentusiasti-ca collaborazione degli organi 'comlln-formisti di Viđali e di Tagliatiti, che non vogliano apparire second; meU’a-dio contro la Nuova Jugoslavia. Ubo dei pericoli maggiori per la -cognizione di questa realtà, sono i viaggi ed ; soggiorni di t-ali parsone nella-Jugoslavia e nel nostro circondario le cui bellezza naturali, , opportuma-tamente valorizzate, richiamano i turisti di tutto il mando. Per evitare questo pericolo hanno dato fiato a tutte le trombe e versato, fiumi '® inchiostro, parlando e scri-vando di malattie infettive, dii mancanza di medici, di penuria di viveri, 0i orieazi 'eccessivi ed di' contatti ripugnanti, dì sporcizia e così via. Anche in questo caso, come in tutti gli altri, la loro propaganda, basata sulla falsità -e, sulla menzogna, ha ottenuto Téffetto apposto poiché Taf-flusso sia dei triestini che degli stranieri sulle nostre spiaggie e nei nostri centri turistici, ha superato ogni iaspettatilva. Tutti i mostri alberghi-, rimessi in effìcenza e riattrezzati secondo le esigenze moderne, fin dal principio di questa stagione segnano costantemente i-I «tutto occupato». Tutto quanto hanno detto e scritto per dipingere In giallo e nero, per denigrare e malfamare gli abitanti- di queste terre e le autorità da, cui -essi, per libere elezioni, sono rappresentati, non hanno impedito alle lunghe teorie di «Vespe», di «Lambrette», di «Gózzlmi-» col seguito di tante altre autovetture dei var.j tipi, di tante altre autocorriere e torpedoni, di percorrere le strade del nostro Circondario. portando migliaia e migliai» di turisti che hanno affollato ed affollano le nostre spiaggie -ed ; nostri centri turistici. LO spettacolo offerto da ,Portorose, SQpratutto nelle doimeindobe- idi questa stagione balneare, è uno di quelli che non si dimenticano facilmente. La spiaggia stipata di bagnanti e per le vie lunghe -colonne di ogni mezzo di trasporto., dalla piccola «Vespa» alila colossale «Orioni». Ch-e ■gire po; della varietà delle tar- ghe tes-timaniantii la .provenienza dì tutti questi autoveicoli e la nazionalità dei loro occupanti? Accanto a targhe dei cantoni delia Svizzera, a targhe dell’Austria, della Francia, facevano bella mostra anche quelle di Napodi, di. Milano e di tante altre provincie italiane senza contare le centinaia dj targhe TS. Osservando questo meraviglioso e significativo spettacolo, .sorge spontanea la considerazione che quanto hanno detto e .scritto per .impedirlo, ha raggiunto Teffetto opposto, apparendo anzi de; risultati che essi, i .nemici del nostro popolo lavoratore, sono stati i -migliori strumenti della reclame, quéllli che hanno indotto migliaia e migliaia dj turisti a venire qui dà -noi -a soggiornare nelle cittadine « nel nastri paesi. .Le iim:pirassi'om.i di questi nostri gra#-'100' ditissimi -ospiti sulla nostra realtà, in assoluto contrasto con le fantasie strombazzate ai quattro venti da; nostri nemici, sono presto'riassunte da un commerciante viennese-che, rivolgendosi ad un. operaio di' Port,arose, dichiarava: «Conoscevo e praticavo Portorose prima della guerra, poi ho visto i-n quale stato era, ridotta. Di-ritorno quest’anno devo dire che avete compiuto del miracoli. -Non mi sarei mai atteso una simile realtà e dj ciò voj di Portorose e chi h» contribuito questa opera, dovete 6«ntiirvi orgogliosi.» . - Pag. 3 L'ASSOCIAZIONE DOMATORI di SflMGPE in JUGOSLAVIA UNA ISTITUZIONE CHEA FIUME conta 380 iscritti volontari DOVERE CIVILE ED UMANITARIO CHE UNISCE UOMINI DI NAZIONI DIVERSE La compagna Franca Molino, donatrice di sangue, fotografata nella sua 55 a. trasfusione Anche nel nostro Paese si è costituito g à da alcalini anni la Associazione donatori di sangue con lo scopo specifico di portare all’umanità sofferente, e che n,e ha bisogno, q-uel-Taiuto ohe ridoni a questi la speranza della salute ed ili sorriso alla vita. Molti sono coloro i quali, altriuisti-JÉjpamente, sono iscritti a questa Associazione, o «Banche del sangue.» come vengono chiamate in certi stati, e le recanti statistiche soino una pro- Terpope in Romania Gli orrendi metodi di sterminio collettivo non sono scomparsi col nazifascismo Tutti ì popoli d’Buropa s’attendevano, e con ragione, Ohe, sparito il fascismo, fossero iper sempre scomparsi gli orrendi metodi di sterminio colietit'ivo. Tutti speravano ohe degli spaventósi misfatti contro l’u-mainità fossero rimaste soltanto le drammatiche pagine di Kaileif, Tischokor, Brecht e molti antri, a testimonianza deglli orrori commessi ed a monito per tutti gli Stati, e tutti gli uomini. Purtroppo, non è stato così. E, ultime in ordirne di. tempo, le misure .poste in atto in Romania cóntro la minor ansa jugoslava, provano che i dirigenti sovietici eid i loro vassalli non hanno dimenticato alcun elemento dei metodi nazisti. Nei mesi diali’estate Un corso, non passa quasi settimana senza che, come logico seguito alle provocazioni organizziate alta frontiera iugoslava, unità della polizia e deil’.esarcito romeno fasciano irruzione nei villaggi serbi posti sulla fascia confinaria occidentale, mettendoli in stato d’assedio. Con urla, colpi, vio'lleinize e spari, Sii abitanti di bein 14 bonghi ricevettero lo scorso mese ,1’inigiunzione di preparasi alla partenza. Nè die preghiere, nè i pianti, ne le suppliche, nè gli argomenti addotti (primo tra i quali la rovina dei. raccolti abbandonati)'' ebbero quallahe potere. E Varagosctaso interrogativo degli Infelici — «Ma dove ci portate?» — restò senza risposta. Essi furono autorizzati, a trasportare soltanto una minima parte di effetti personali; nessun riguardo venne usato verso i •vecchi, i malati ed i fanciulli. Migliaia e migliaia di innocenti turano deportati, nidi mese scorso, verso località dal tutto ignote; iin tal modo 11 governo romeno intende «'epurare» la fascia confinaria orientale., sradicandovi completamente gli abitanti serbi che vi, vivevano da, secoli. Il rnoido in, cui queste misure sono state preparate ed attuate, le conseguenze che asse apporteranno alle vìttime, riicordartSy “mòtto, troppo da vicino 'gli awemimenti diel periodo J939—45. Le stesse ragioni che hanno Spinto il governo di Bukarest al genocidio non differiscono, in sostanza, • dai pretesti invocati dai fascisti. La politica di spogliazione condotta dalTUnionie Sovietica, ha portato la Romania sull,orilo della completa rovina, incidendo sulla sua economia nei modo forse .più grave di tutti gli 'Stati satelliti. Consigliati Ida Mosca, ;i dirigenti romeni hanno dunque deciso di mettere le difficoltà economiche e politiche del Paese sul conto dell proprio popolo, e specialmente della minoranza jugoslava, violando tutti i trattati, tutte Ile .Leggi, contraddicendo dlamrar osamente- la loro stessa costituzione, che garantisce — almeno sulla carta — le libertà ed i diritti umani a tutti i .cittadini. Questi metodi, sono ormai divenuti (basilari nella politica d’oppressione e di violenza che caratterizza i govern,i die'l'le cosiidett-e mdeimiacraizie popolar»». 11 28 giugno 1946, ili Soviet Supremo adattava uni emendamento alla costituzione dall’URSS, decretando la soppressione ideata ftetpiubbliica autonoma del OetEen-Ingulš e di quella della Crimea Le poipolazioinii tartare e crimes ane (senza contare i tedeschi del Volga eđ i battiti) vennero — così suona ili comunicato ufficiale — «trasferite in altre .regioni». Come si vede, dunque, i- genocidi sovietici stanno facendo in Ungheria, in Bulgaria ed in Romania degli ottimi prosèliti- alle loro edificanti dottrine. Fallite le speranze di poter snazionalizzare la minoranza jugoslava, i satelliti di Mosca hanno deciso di ricorrere alila deportazione in massa, trasformando gli uomini in- schiavi. Questi fatti, accompagnati dall’intensificarsi degli incidenti di frontiera, dalSa reomidescenza della livida campagna propagandistica aniti-juigostava e da tutte te ulteriori pratiche destinate alla creazione di una sempre più marcata psicosi bellica, comprovano ogni- giorno di più come tutti i ipinimoilpi socialisti e , democratici vengano ì-gnom-iin.ì osamente traditi da una spietata cricca di imperialisti che tutto ha sacrificato e venduto pur di giungere a realizzare i suoi innomi-nato.il- fini. * Le rappresaglie condotte dai neonazista di Bukarest, non toccamo però soltanto la minoranza jugoslava, benché questa sia (la più acerbamente colpita,: tutta la popolazione va sog- Sorridi, Luke! (Racconto di William Saroyan) — Ti metti allungalo della strada, ^’esasperazione, cominciò ad urlare scagli dalla cassetta , due delle arancie come 'un’ossessa, ricordò al marito più beile, e quando passa un’automo- tutti i debiti, tutti, i guai che le ave-bile, sorridi e le metti in mostra; ein- va procurati, maledisse più volte la que cerate, se ne vogliono una, die- icre|abura che doveva nascere. Poi, ci se -ne vogliono tre, trentacinque quando si. fu sfogata ben (bene, prese se ne comprano una dozzina. Ma mi uri arane la da una cassetta che era raccomando, eh, un bel sorriso. Cor- sul pavimento, e la sua voce sali a diale, spontaneo, come si deve. Prova un. tono lamentoso, melodrammatico, ora, Duke, avanti, fa vedere come Fissando il frutto con aria allucinata, sorridi! Il ragazzo cercò disperatamente di atteggiare la bocca ad un bei sorriso invitante. Ma man riuscì a sorridere, e zio Jake fece una smorfia di disgusto. ella disse: — Ecco qui: mangiate questa, se avete fame! Altro non c’è. Mangiate, mangiate le arance, finché non sarete ‘morti d’indigestione. Non abbiamo pane, non abbiamo patate, non abfoi- A Luke vennero le lacrime agli oc- amo legna e battiamo i denti dal chi. Come si potava pretendere ohe sor- freddo, ma di frutta ce in,’è a sazietà, ridesse, un ragazzo disgraziato come -ce riè da vendere! Ah, ah, ah! Da lui, solo, senza nessuno che gli voles- vendere! se bene, e con tutta, quella miseria A quel punito, Jake balzò in piedi lì intorno ad opprimerlo? Aveva vo- e cominciò ad urlare a sua volta. Le ghia di piangere, non di ridere, e glie- disse- che l’avrelbbe ammazzata, che le lo disse: avrebbe cacciato uin coltello nel cu- Sai, zio Jake, se si tratta di ore, ed ella scoppiò a piangere e piangere, non faccio nessuna fatica, scoprendosi, il petto disse: mi riesce cosi facile... ma ridere non — Va bene, uccidimi! Meglio mo-passo, non posso proprio! rire che campare a questo modo! Zio Jake s’inquietò: Allora Jake con un moto improv- — Stupido, la gante che va in ma-c- viso le buttò le braccia al collo, e china non vuol vedere ragazzi che prese a baciarla freneticamente, men. piangoino! Non, fermerebbe nessuno a tre ilei gli sussurrava ohe era, un barn, comprarti le arancie, passerebbero binane ohe aveva bisogno di lei come tutti oltre, voltandosi dall’altra parte! di una mamma. — Fannullone! — i0 interruppe la Dopo un pò, Jake, rivolto, al ragazzaglie — Dovresti andarci, :u a vende- zo, mosse irauovaim-einte all’attacco: re le arance in mezzo alla strada, e Duque, hai ben capito, Luke? Fai non andarci un ragazzino scorbutico come ti ho detto, cerca di sorridere, e ignorante, che anche se riuscisse e vedrai che in un batter d'occhio a 'guadagnarli, quattro soldi, sarebbe riuscirai a vendere un’intera cassetta capacissimo di perderli! Ma tu appar- d’arance, lo mora ti accompagno, per-ti-arai, alla razza di tuo fratello: sotto chè con la mia presenza guasterei terra dovresti andare, come lui! Soilo tutto. li staresti bene! Luèe si caricò lacassettà sulle spai- Fjniva sempre così} ìmmancabilmen- le, e si avviò. Giunto alTanlgolò della te. La donna cominciava ad impreca- strada, posò -la cassetta a terra ed re contro il marito, lo insultava, ti- attese. Trascorsa, una mezz’ora, che ra-va In ballo :il fratèllo morto; tra a, lui parve eterna, giunse finalmente poco avrebbe detto ohe se non aves- un’automobile. se avuto-di ibiimibo -in pancia, ci sareb- -Egli tentò di abbozzare un sorriso be andata lei a vendere le arance, e, correndo verso la macchina, levò e avrebbero visto quello che era ca- in alto le arance. Nè l’-uamo ohe gui-pace di fare lei, una povera domina de- dava nè ile sua slegante compagna Io bode e inerme". degnarono di uno sguardo. — Si, si, hai ragione, hai ragione! -Di lì a poco, un’altra automobile — .rispose Jake — Uccidimi, lo so che slittò rapida sulla strada asfaltata, merito di morire; -dieci cassette di Luke ritenta ila prova, ma- con lo arance che 'domani saranno guaste, stesso .risultato. In un’altra macchina neanche un solido in casa e niente da intravide una bambina vest ta di mangiare. Che,ci sto a fare sa questa bianco ohe lo guardò con una smor- getta — oltre .alte privazioni a volte gravissime — alle misure terroristiche più indiscriminate. E, perciò che .la resistenza a tali vergognosi statemi, si va rapidamente estendendo, dai campo agricolo dove è tuttora vivissima par le misure di coffltettivizzaziiiane forzata, .a quello industriate. E’ di pochi giorni or sono i.l sabotaggio su larga scala praticato nelle fabbriche di munizioni sulle granate destinate alili’Untone Sovietica: nei ■Uri di: prova effettuati dell’artiglieria russa, si potè constatare che il settanta per cento delle munizioni prodotte era inservibile. Subito si mise in moto la «Seg.u-ranza», la polizia di Stato, degna figlia della famigerata NKVD: con cento operai presi a caso, vennero arrestati 25 tra dirigenti e -tecnici. Eid ili «commissario» ime arie ato di condurr e a termine l’apenazlone, dichiarò cinicamente che «si sarebbe .fatto assai di più se non fossero manicati i tecnici necessari a-1 funzionamento degli stabilimenti»! Gravi- atti di sabotaggi© si sono verificati pure — una settimana fa — a Ploiesti, .presso le grandi raffinerie petrolifere; mentre si è a con oscene a di grandi «retate» della suddetta «Si-guranza», non si sanno i particolari dii parecchie azioni effettuate, Una, tuttavia, è di dominio pubblico: quella compiuta da un gruppo di. sabotatori organizzati ai giganteschi serbatoi, da cui vennero fatti fluire a terna 16 mila litri dii petrolio, prima che i sorveglianti si accorgessero del-FSmpresa. Anche in Romania, te personalità più in. vista del partito e del governo, incapaci- a contenere - l’andata di malumore -e di risentimento popolare, spariscono senza lasciar tracce: cosi è accaduto del ministro della giustizia., considerato sino a ieri un «duro», um «fedelissimo», dii cui si sono staccati ovunque i ritratti dietro ordine della polizia, di cui più nessuno parila, scomparso misteriosamente dalla scena. Ottomila membri della «iSigu.ran.za» stessa sono stati arrestati in questi giorni e spediti nei campi di Lavoro forzato di Biikiaits, dove sorgono stabilimenti per Ila fafcöd-cazione delile turibliirae, e di Crina Voda, luogo da cui si irradiano ,i lavori per -il canale Da-nubio-Ma.r Nero. E’ stato istituito un reparto speciale di pollizia, .politica, ai d'retti ordini idei Ministero degli Interni e dalle autorità di coin-troHo sovietiche: gli arresti vengono ormai effettuati su basi ohe un qualsiasi Paese civile considererebbe a ragione illegali al mille per cento. Basta una delazione, il sospetto esternato che una certa persona sia un «reazionario», uin «ti-tista», un «kulak» (anche se non possiede un pugno di terra, si rlnvangano le precedenti generazioni) per essere prelevato ed internato. Abbiamo accennato a due grandi campi di, lavoro forzato: dobbiamo, conciludemdo, cibare anche quelli, impiantati in varie località a disposizione della «Sovrom» per le costruzioni, campi che, per 4 romeni, sono sinonimo di morte canta. I deportati sono trattati come- veri e propri schiavi: la razione alimentare piu alta è composta da 300 grammi di panie ed una minestra al giorno. Nemmeno il vestiario viene distribuito, mentre per i niumerosiissmi decaduti per fatica, Si scavano fosse comuni. De norme dii lavoro sono impos-siiblÉ', tre volte superiori a quelle dei «liberi» operai. Chi entra in, uno di questi campi, v.i asce molto difficilmente: ai termine delila, pena affibbiatagli», up «consiglio disciplinare» è chiamato a giudicarlo — se vive ancora.: e basta che tale consiglio decreti iche «il detenuto è ancora reazionario» perchè la pena vanga automa-tivamien.be raddoppiata. E con questi sistemi, gli impareggiabili aguzzimi .all servizio di Mosca hanno — Si. noti bene! — l’iimquali-ficabille, spudorata pretesa di «costruire il socialismo»! P. terra- Morto, dovrei essere! E faceva una faccia così triste e disperata ed insieme così grottesca, ohe a Duke venne voglia di andar- ti a di disgusto. Il ragazzo sedette sul marciapiede e chiuse .gli occhi. Aveva un gran sonno. Si era fatto buio, e cominci- sene e di nera metter ipiù piede in ava a .cadere una ptoggerella fina quella casa. Le parole idei marito ebbero l’effetto, anz'c'-è di .plenaria, "3! mandare la donna su tutte le furie; al codino del- fina. Le macchine lucide e mere .passavano veloci, m.a Duke .non le vedeva piu. .(inedito in italiano) Preparazione al Festival della Cultura Croata Nej territorio del distretto di Buie fervono i preparativi per il Festival della cultura croata. Gili abitanti di Castelvemere, Me-d’ghia, Matterada e di altre località si distinguono particoilarmarate per la larga partecipazione alla .preparazi-onie idi vari complessi Che ai esibiranno a Buie. Il Festival delta cultura croata è divenuto ormai .la tradizionale festa culturale dei croati del tauiase e costituisce Idi per se aerai arano una rassegna dai risultati ottenuti, dai circoli di cultura croati in questi ultimi anni, risultati ohe dimostrano U continuo sviluppo della cultura popolare ed un rifiorire delle tradizioni, che per tanghi anini dovettero rimanere assopite perchè il terrore fascista proibiva, -come ben sappiamo, agli sloveni ed ai -croati ll’uso della propria 1 .mig.ua materna persi.no nel sacrarla delia (amigiia, ______ i I va di quanti, con alto senso filantrop co, hanno dato -nuova vita a chi si credeva fosse -spenta per sempre. 1 volontari del sangue hanno accettato -una dura disciplina ohe li lieti e a disposizione dei Centri Ospedalieri, in- ogni ora dej g orno e deila notte, pronti ad ogni eventuale chiamata. Essi sono divenuti così i missionari d’-una .nobile crociata contro la morte per dissanguamento e come tali compiono la Loro- offerta disinteressatamente e anonimamente, senza nemmeno la speranza di gratitudine da parta-del beneficato. L’in.tenveinto del donatore di sangue non è limitato, ogigi, solamente per càisi gravi- o- di improvvisa emorragia, ma anche .peir il suo impiego nella terapia di .malattie a carattere crònico e così pure a scopo- preventivo. Oggi questi samaritani- spino d-ì validissimo aiuto 'all chirurgo in quei, casi d’opar'aiziani idov-e si teme uri-improvvisa emorragia. In questi interventi, urna volta creduti impossibili, la bottiglia di sangue colltegata con un tubo di gomma alila venta. d-eiriammailato, rifornisce in comtiiniuazìome i.1 sangue ai sistema circolatorio. Ma certamente quello che più deve preoccupare il Centro .trasfusionale, è di avere una larga disponibilità di sangue e quindi necessariamente di domatori. Quindi nessuno può mettere in dub. bio che il sangue noe può che essere offerto da uma persona a favore di un’aitra e poiché, il più delle volte, è solamente ,ij sangue- che .può strappare .alla morte -un mostro simile è necessario che coloro i quali si trovano in-ella privi,legijata -ooiradiizi-oirae di essere fisicamente sani, si persuadano ohiei donare un ,pò del loro sangue iin un momeinto di benessere può siiginta ficare di riavere domani altrettanto sangue din un momento di disperato bisogno. Da dati da noi assunti personalmente, al Centro domatori sangue di Piume, abbiamo appreso dalla viva voce del suo segretario, compagno Battista Trogolo, .le seguenti informa-ziomi: L’assoiciazion-e domatori di sangue di Fiume- è stata costituita II 20 ottobre 1946, un anno dopo la. liber azione. Questa nobile iniziativa è stata ideata e -proposta agli organi sanitari di Fiume daj compagino - Trogolo, un -italiano venuto in Jugoslavia da Torino, e la sua pro.pas.ta è stata accolta ad uinàn-iim-iità da parte delie autorità popolari. Egli ebbe: il pieno appoggio da parte dal primario dott. Fimtì-erle, approfondito ih materia per ave-r fatto -delle trasfusioni anche in Italia, e questi ha dato tutto Tappoggio ancih-e per -quello che cone-e-rne la propaganda anid-e .creare .pure a Fiume un- «Centro donatori sangue». Il compagno Tr-otogo -attraverso conferenze nellle fabbriche,; sui posti di .lavoro e con 1’,aiuto dei Sindacati, è riuscito in uin primo tempo a riaccogliere rad-eisioine idi 12 lavoratori, li-sicrittisi durante una .grande riunione di massa. L’Assoiclazìione si è sempre più sviluppata tanto che miei 1947, un anno ■dopo -la sua Ibridazione, si è raggiunta la bellezza di 247 donatori di sangue. Nell' dicembre- del 1947 il -comp. Tro-lago si portò a Pola e pure in questa città' egli ha 'costituito' tale Associazione, ora i.n piena efficenza. La sua provata capacità di organizzatore ha fatto sì che amiche Pala oggi può contare su un buon numero di domatori. Nel giugno del 1949 il comp. Trogolo ritornò a Fiume per continuare ila sua nobile missione par il bene d-e-lffiumainiità e araoor oggi presta la sua indefessa .opera in favore di questa Associazione da lui creata. A t-utt’oggi Fiume conta 380 iscritti, ma la -necessità di questa città sarebbe di 1100 .donatori, basandosi sulla ipencenituafle, che è quella dell’l °/o. Mentre itn gennaio di quest'anno sono stati donati litri 22 di sang-ue, .nel mese di luglio si sono raggiunti ben. litri 70,350 dì sangue. Per citare qualche esempio e qualche nome: lo stesso compagno Trogolo, occupa il primo -posto ne-llla graduatoria di donatori di sangue, per aver dato in 156 trasfusioni litri 58, 510; lo segue -subito la compagna Franca Molino con 56 trasfusioni, pari a litri 19,430. Non deve essere dimenticato neppure Giovanni M-amidl-ovi-c con 34 trasfusioni per litri 16,530; Melita Stefanovič coin oltre 15 litri; Giorgio Schupp, Narciso, Ter-tani, Maria Zatirata tutti con oltre 14 -litri, seguiti a breve d'iEtainza da Francesco Kosez, Rina Superina, Anna Vuèomic, Cam-d-ila Justicl, Antonia Trogolo con da 30 a- 17 trasfusioni., pari a litri dai 13,970 ai 6,400 di qiuest’ultirna. Dei .lavoratori culturali fanno parte di questa Associazione ili giornalista Pietro Guerrini e l’attore del dramma italiano, del Teatro del Popolo di Fiume, Nereo Scaglia. Cancdudelndo la breve e cortese intervista, in icomip. Trogolo si. congedò diic-enidooi: «Quello che importa è che oggi -non si è nella possibilità di soddisfare i -bisogni del popolo appu-n. to per mancanza di donatori, perchè il popolo -non si rende ancora conscio delle proprie .necessità. Vogliamo concludere questa .nostra intervista col comp. Trogolo, che, con. sci, tutti, noi, operai ed intellettuali., dobbiamo svdlger-e opera di propaganda dei domatori, basata sul concetto che la doinaztorae è un- dovere civile e umanitario e che raccoglierà uomini di nazioni diverse, ma tutti convinti de-lla .grande influenza che la trasfusi one di sangue da individuo -a indlivi'd-uo, senza limit azioni di confimi -nè .distinzioni di razza, do-v.rà portare negli aniimi e nei, rapporti intern azionali uno dei primi elementi per ,£1 raggiungimento della fratellanza e fiducia universale-, senza le quali non è possibile il progresso e la pace dtìH’.Ufnaniità. i Bruno Picco Un giovane inglese ed «no indocinese alia ferrovia Doboj—Banjaluka sulla ROMANIA Press© i|i Ministero delTairte romeno esiste -una -sezione speciale che fa capo a N. Moranu. A questa persona è affidato il compito di «arrangiare» l’arte romàna i.n modo che essa -per la sua -forma, par ilo- sfilile e la sua tematica acquisti- un carattere «russo». Questo «idaus -ex imachina» assegna ai letterati il tema eid il .gemere dal lavoro, stabilisce il tempo mec-esisairiò“ per ■ compierlo, l’oinorario ed infine censura tuttociò «he- è scritto. L’umico criterio da dui preso -in consideralo, ne è ì!l valore- propagandisti,co-iapol-o--getico o, coirne si dice itn Romania «moto iliitatof iio». I lavori proclamati migliori sono .naturalmente quelli che osannano all’UR-SS, aM’«ai-utoi»' sovietico -e che popolarizzano i -compiti pratici dalla poiliti-ca sovietica. L’ultimo romanzo di E. Kamilar, «Negure» varane .premiato unicamente perchè scritto — sia per la- problematica che per :la sua capacità «mtobili-tator.ia,» sacrando T gusti «russi» — così fedélmente che il pubblico de: lettori ritenne fasse stato scritto da -un russo. Per corrompere la tendein.za dagli scrittori ed educarli -netto spirito d-el-l’I'dol'atria -del «genio -russo-», ij ministero delT.ar'te ha accordato agli autori u-n trattamento special!« e gli invia in ville comoid-e fuori città con il compito di iscrivere -su .ricetta. Le scrittrici Sela Sergije- e Vioreta A-n-geileisicu sono state punite perché i toro .lavori n-oin arano suffi-c-antemente «pr-opaigandisticii»! Il -romanzo di Seia Sergije- «I .muri cadano» ha subito uno strano destino. Eisso infatti è stato giudicato «propagandistico» soltanto nella sua; sacanida- parte. Per questo motivo è stato .proibito dalla censura -e -stato proibito dalla cen-cansiura e- messo all’-iinidice, nenia categoria della «decadenza borghese ma-zio-n-alista». Questa è ila torm-ula per la vivisezione- di ogni letterato -che vuoi correre il rischio dii scrivere qualcosa su tema romano e non russo. La censura suine rapare letterarie è onnipotènte. Molti lavori vengono talmente trasformati che dell’originale rimane .soltanto la finima dek l’aiutare. Ciò è suic-ceàso a Camillo Petriscu, -Sadoveanu ed altri. Nel -cioin-te'mipo sii .perseguitano spietatamente' tatti .gli autori ad artisti che tentano 'di esprimere ili loro pensiero sui problemi sociali attuali o, . seppur velatamente, la, loro disapprovazione al regime sovietico nel campo d-e Ita libertà creativa. A Tudor Argeriju, che è il migliore dei .poeti contemporanei romeni, è stato vietato -di sari-vere poiché non approvava il regime «russo» nella letteratura, per cui egli è costretto a vivere nella miseria. Interessante è il caso- del lavoro teatrale «L’uX'iimo -giuramento.» -di L„ Flug, ohe tratta della lotta dei romeni e dei tedeschi -contro l’Armata ir-OBSiai e dalla Elberazì-oine della Romania da parte dell’URSS. Questo lavoro fu talménte trasformato da un Comitato Letterario, che .lo stesso autore, ira occasione deità premiere, non riuscì a rico-noscerlo più. .Presso il teatro Nazionale di Bucarest s-pad-r omaggi a una commissione sorci ette a — Kovalenko e Matve.iev — che fissa- à ir-epertorio, -assegna le parti agli attori romani e stabili,see le loro paghe, i -premi, le punliizioni, im-somma fa il bel © il brutto tempo a sua volontà. Al migliore attore r-omeino, Mihai-lo Popescu, -la commissione sovietica tolse la .parte nella coram-edia «Sposati Margherita» alia vigilila stessa della premierà.- Uguale sorte toccò ai noti attori. Storino, Kaiifaoreàinò e ad altri. La- mota attrice- Kladi Bertolu è stata -sospesa dalla .acimmi-ssiohe sovietica -pendhiè mora recitò ... «mobi-iita-toriamente» nella commedia «Quelli del mare» di Lavrentijev. Gli educatori; sovietici hanno istituito per i- letterati,-, gli artisti e gli attori romeni degli speciali circoli dove vengono loro temute conferenze «politiche», si.(legge il «Pra-vida.» ed i,l '«Scan, tea» e si oranolude obbligatoriamente con «Il tradimento dalla Jugoslavia fase listar». E’ liinituitwo che ira simili condizioni pietose, - la 'letteratura ,e l’arte romena contemporanea sano state ridotte soltanto al .ruolo dì maschere della vera essenza dei rapporti sociali esistenti in Romania e dalla politica antiisociallista dell’URSS. LÀ BIBLIOTECA OPERÀIA DI LUBIANA La biblioteca operaia di Lubiana è la seconda -per grandezza fra tutte le biblioteche della Slovenia. Ciò per quanto riguarda la quantità dei .libri, poiché se- volessimo considerare la qualità di questi essa òocuparehbe saniz’alltro il .primo posto. Senza la biblioteca di cultura, che canta oltre 3000 volumi, la bibilliiotecà operaia possiede 45.000 edizioni deile quali ben 40 mila esemplari venigo.no letti, normalmente. La biblioteca conta 20 mila membri iscritti, alcuni dei quali già da lunghi anni. Dato 'Cihe -la biblioteca man aveva '.locali adatti, si è trasferita neli’edi-ficio della -Casa dell'Operaio, dove- è stata 'Sistemata in tacali degni di una simile istituzione. La -biblioteca si suddivide in- due sezioni: Nella prima canta opere- di slavistica, nella secónda opere di letteratura- germanica e romanza. Fra le opere .di autori stranieri, la biblioteca operaia -conta in maggioranza libri in lingua tedesca, italiana, francese e russa. Si delinea la sagoma di una nuova fabbrica in Jugoslavia Conoscete lo Jugoslavie? Il più efficace stadi,liiimanto, termale per la cura delle malattie .cardiache e dei disturbi alla circolazione sanguigna che- esista in- tutto- (il mando, s-i trova a Vriuèica, .cliiricontìato da un paesaggio incantevole, con sorgenti di acque imiìiraeralii- e, fanti termali in- abbondanza. Fimo a poco tempio fa, il migitari stabilimien-to dal genere ira Europa veniva consider ato quello .gerimanivco di Nauheim. In -seguito ad alcune guarigioni che avevano del miracoloso, un,a commissione d' medici valutò io pieno le pqasitói.Jìtà -delil’iistlituto di V-nutica, attualmente d'ret-to da uno dei migliori (clinici -europei, iVitaio-tadeisco dottor Pietro Roffini, L’arte borghese- serba (del XVIII secolo, ha dato al mondo capolavori che, se non son altrettanto iconosciptt, possono stare alla pari .con le opere più .note ideigli artisti' di altri Paesi. Da -inifiltussii germanici, greci eid italiani, si sviluppò una maniera e,se istante, -che .trovò lin Hristifor Dže-fiarović, macedoine di- Dojran, un maestro insuperato. Il .curiosa è che i pittori- di- scuola patri», cih-eM perlopiù, ‘apprendevano Fante in conventi: isd istituti .religiosi', venivano chiamati i«izo.grafii», mentre gli artisti provenienti ida accademie straniere erano laureati con i! .titoilo di «Pittore». —i*— Alla fi-nie dai mese scorso, si è aperta p Belgrado la stagione dal circo, elevato, in Jugoslavia, aid una muova, dignità artistica. Il «Zirkus» — la maggi'-ore- società jugoslava di questo gemere — è equipaggiato con 25 vagoni, e presenta spettacoli itali' da competere -con quelli degli inldi-meh-tiiaabiill Busch e .Krone. Comprende elementi stranieri e locali: tra i primi, ile- «regine delll’ariia», le 5 trapeziste- austriache, considerate le migliori d-’Euroipa, ed il famoso artista -tedesco Heinz Dalladas che, già notissimo prima ideila- guerra, .prigioniero- id-ell-’Armata Jugoslava, ha- — alla sua liberazione — -espresso il đasliidelr-ib di fermarsi nella Repubblica Federativa, dove — come ha detto — «un artista ritrova -veramente se atèsso». Il «Zirkus» ha dato lo scorso anno 126 raippreseratazi-oni, a c-uii harms assistita attr* 29.0 naia parssao, ; «i; / j ; I Settima | I colonna j itili,,i!llli,,illllt,illllii,illllii.illl)l,,illllt,illlli,,illlll,,il!llli,illfl CÜONAOA CURIOSA LONDRA. — La società protettrice degli animali britannica sta battendosi a spada tratta perchè l’orario di lavoro dogli animali da tiro e da carico venga i mitato ad otto ore gior-n-aU-c'-e, Se talli sforzi saranno coronati da successo, i primi a trarne un non beve vantaggio saranno gli asineli che, su ' tutte le spiagge inglesi, sono destinati ad trasporto dei bagnanti. Le loro attuali 72 ore di servizio settimanale verranno ridotte a 54. Se le proposte verranno approvate, gli animali -non c emine er anno 1.1 lavoro prima delle 9 di mattina, fruiranno di un gì,OT.no festivo alla settimana e- di un’ora d’intervallo a mezzogiorno. Che sia prevista amiche una razione supplementare di biada per He giornate fies-tive? CHICAGO. — Al signor Erik Nel.-sen, svedese, un gangster tentava, in un,affollata via di Chicago, di asportare il portafoglio. Mal gliene incolse, poiché io svedese, afferrato il malvivente, lo stendeva a terra e gli si se. deva addosso, chiamando a gran voce la polizia. II signor Nelsen pesa la bellezza di 183 kili. PRETORIA. — Un curiosissimo acquisto è stato compiuto dal cassiere d’uraa banca sudafricana, il quale ha comperato dal locate zoo un pitone lungo due metri, asserendo di volerlo adibire al ruolo di guardiano, dopo averlo munito dì campanelli segnalatori. Il direttore dalil’i,statuto tfa.noar.ip si domanda sotto ch,e luce debba venir considerato lo straordinario acquisto. NEW YORK. — Ogni anno si svolge a' New York una combattutissima tenzone, da parte delle varie ditte ed imprese, per assicurarsi ì migliori posti nell’elenco telefonico: i primi e gli ultimi, destinati ad attrarre l’attenzione del pubblico. La ditta «Costruzioni Hudson», che aveva cambiato il suo nome in «Aaaaa — Costruzioni per assicurarsi il posto in testa è stata battuta da un albergatore cinese chiamato A. Al secondo posto, è un basco, di nome Aa. Considerevoli offerte sono state fatte per Fui. timo posto, dteenuto da uno stranissimo signor Zzyz, Sapete che . . , ______ In America si avranno monete di vetro? A Washington si stanno facendo ricerche per la fabbri,ca-ziome di uno speciale tipo di vetro taf-bang:-fotte a ciò destinato. Tali monete, oltre a man -compensare la falsificazione per IMirasiig-nifi-cante differenza tra valore nominale e materiale, risul ter amino molto più igieniche, essendo facilmente lavabili. Le monete, variamente colorate, avranno pure un .bellissimo -aspetto. .. . l’elefante sta in piedi anche morto? Si harano esempi atti a dimostrarlo -esaurì antem-emte: u-n elefante, colpito da 50 paflllottoH-e esplosive, rimase immobile un quarto d’ora, prima di- crollare al aiuolo. . . .l’animale che dà contemporaneamente il maggior numero di... discendenti vivi, è il Pescecane? Presso le coste settentrionali australiane sono stati catturati esemplari femminili di tali, pesci, .nel cui v-emtre si trovavano fin© a 70 pi-cicoli, già nuraghi un metro circ-a. . . . Giulio Cesare aveva particolare simpatia per le giraffe? Fu lui, infatti, ad -introdurle in Europa per la prima volta, nel 46 avanti Cristo. Grande sensazione riportò — come gli storici ci hanno tramandato — la Ingoia dell’animale, lunga 20 centi-metri e d-i un forte col-or violetto. ... a 25 anni l’uomo emette di crescere? Tuttavia, alcune parti dal suo corpo continuano a svilupparsi. Tra queste sono le oraoch’e, che crescono sino ail’80 esimo arano di vita, ed ili naso-, fino al 60 esimo. ... la «Terra dell’Apocalisse» è situata nella pate sudorientale dei-i’Isiand'a? Gli abitanti la chiamano «Vat'na-Joetaulll», e -l’attributo affibbiatogli dai v.iaig-giiatorii è dovuto al fatto che — sotto uno strato ghiacciato di centinaia dii metri, esìstono rancami atti-vii. Alcuni erompono con lancio di ceneri e lapilli, altri spalancamo, con il .loro calore, enormi Crateri miei ghiaccio. Come beh sj comprende, lo spettacolo è impressionante come pochi altri. Indovinate chi è La m-usica -di questo conosciuto compositore ha conquistato i)l mando. Egli; -nacque il 30 aprile 1870 a Komom, in Ungheria, ,e, -diciottenine, entrò come maestro oanicartaitare al teatro di Elberfald-Barmen, per essere ipoi, per dlu-e anni, dirigente, - di (banca militare. La sua opera «Tatjana», rappresentata .nel 1898 a Lipsia, f-u seguita da lun’operetta che a Vienna, nel 1904, ebbe un successo strepitoso, ed a cui j-einnero dietro molte altre. Alla prima ideila sua più celebre -Operetta, .11 Teatro di Vienna, .nel .1905, parve crollare dagli applausi a'iii’eise.cu.zioin-e di un notassimo valzer. Quando, -poi, venne, al secondo atto, 1’ .«Arila; della Villa-» (spiritello del bosco), il pubblico gil'ì . tributò uno degli omaggi .più trionfali che mai ■compositore abbia ricevuto. Un aneddoto su di lu.ii: trovandosi un giorno, im- incognito, tra' alcuni nobili intenti a divertirsi, gli vers-ne chiesto se sapesse suonare il -pianoforte. Alla risposta affermativa, una giovane dama presuntuosa lo pregò -di siuora-ar.e q-uafteasa dell’operetta: in volga, ch-e- ella avrebbe cantato. I! Maestro la accrantemtò, la dama stonò, e'-d alla fine, disgustata, -disse: «.Sono dotante per Sie-i, ma se l’autore la santilsse, se- la passerebbe davvero assai male!». L’àù-tore, come avrete compreso, era lui ira persona! Sapete di chi; ai tratta? Se non 10 avete indovinato, leggetene i.l nome, capovolto, in calce alla colonna. ta.-i-LUJ.-_ ampi zneo-j Incontro omichevole di atletica leggera a Capodistria CICLISMO ALLIEVI A CAPODISTRIA lusinghiera prova degli atleti del TLT nel COM OMA EMMESIMA VITTORIA confronto con lo Železničar di Belgrado APOLLONIO PRENDE COMMIATO Sorprendente Mikuz nel 5.000 m piani ■ Zetto inferiore di soli k cm al campione jugoslavo di salto triplo BUONA LA PROVA DI TAMARO DEL NOVIZIO VISENTIN Capodìstria 20 agosto. Risultato tinaie: Železničar Beligra-do-R ap p r es en : a : : v a T.L.T.: 61-61. L’incontro di .atletica leggera, disputatosi .domenica 20 corr. sai campa cittadino .eapadjjstriamo tra le squadre Ztìleiznicar idi Belgrado, e Rapipr. del TLT, iha smentito il iproraiOiStico sfavorevole: ira partenza agli atleti; rosso alabardati. Opposti ad avversari dal valore di un Jeilesseviic, Se lakov,'c ed Odo vic detentori dei migliori .tempi e misure nazionali, gli alabardati hanno gareggiato con ammirabile entusiasmo, riuscendo alla fine a pareggiare eoi punteggia di ftl ,a 61, con. Tuliti,ma gara ito programma, .la staffetta 4 x 100, settima delle prove vinte durante l'incontro. I numerosi tifosi che presenziavano rincontro hanno calorosamente applaudito gli atleti, to, «nodo particolare geme »are dei .cinquemila metri, ove il sorprendente Mikuž batteva, dopo ura avvincente finale, Odnvic, atleta selezionato por la .partecipazione alla maratone» Olimpionica — Nella gara dei ,1.500 piani io cui il bravo Zomero riusciva ineglli ultimi 200 metri a soffiare il. secondo posto ai forte Mi-sJtqiyic ed infiine nella staffetta 4x100 che alla-prima frazione, corsa da Trami nella quale si assicurava un netto vantaggio cosi mantenuto poi da Venturini, Sedmak e Ravalico nelle seguenti vihpando ira maniera brillante la più impegnativa delle prove in programma. Ntìlle altre prove, ottima la. prestazione idi Zetto nel triplo, con la misura di 13,8, vinta dal campione Ju-gosHaiyo Selakovic per soli 4 centimetri, la ostacoli 120, vinta in bellezza ve, cosicché le gare si sono svolte su (in piano equuilibrato, che ha messo ,in duce .il maggior coraggio dei paracadutisti Jugoslavi, che nella seconda .prova cioè nel salto ad apertura, ritardata hanno fatto restare gli spettatori con l’animo in sospeso .per la loro sorte. Infatti meinitre i paracadutisti di tutti i paesi aprivano i paracadute ad una distanza di 500 m da terra, gli Jugoslavi si lasciavano cadere nel vuoto fino a .200 metri. Era concorrenti degli altri Paesi, i migliori s; sono dimostrati l’italiano Milaini Enrico, brillante vincitore del salto di ©recisione l’inglese Williams, viraaiteire den salto ad apertura ritardata ed il francese Land, vincitore assoluto del campionati. Fira gli Jugoslavi il migliare è stato Vukčevič, secondo assoluto. Ottima pure la prova di Lufovac, classificatosi al quinto posto1 * i, e ,di Vampo-vac. 1) Piare Lard — Francia — punti 233,7 2) Vajo Vukčevič — Jugoslavija — (punti 222,3 3) Hans Walt! — Svizzera — punti. 204 ( 4)Terranize Williams — Ingh".terra — punti 185,1 Ecco i risultati tecnici delle varie competizioni: HO ostacoli: 1. Venturini (T.L.T.) 11"2; 2. Ravaliico (T.) 19”; 3. Milovanovič (B.) 19”8, Getto de! peso: 1. Jelesijevic (B.) in. 13.32; 2. Angelic (B. m. lì.96; 3. Trami Bom. (T.) m. 10. 75; 4. Trami Lino CT.) m. 9.53. 400 piani: 1. Sedmak (T.) 55”3; 2. Luber (B.) 56”2; 3. Velkpvie (B.) 57”2; 4. Pirnic (T.) 57”3. Salto in alto: 1. Scukà CT.) m. 1,65; 2. Mlaidinovic (B.) m. 1.60; 3. Seiàko-vic (B.) in. 160; 4. Venturini (T.) m. 1.60. 5000 m. piani: 1. Mikuž (T.) 17’22”3; 2. O'doviiC (B.) 17’45”2; 3. Abram (T.) 18’,55”; 4. Kamcevic (B.) 19’50”. Giavellotto: 1. Makar (T.) m. 46.70; 2. Gian,pila (T.) m. 33.20; 3. Liidianoviic (B.) m. 34.90; 4. Miladinovič (B.) m. 33.40. Salto in lungo: 1 Selokoviic (B.) m. 6.48; 2. Milanpvic (B.) m. 6.08; 3. Zetto (T.) m. 6.04; 4. Ravalico (T.) m. 5.27, 160 m. Piani: 1. Traini CT.) ll”7; 2. Selakovic CB.) li”?; 3. .Ravalico (T.) 12”; 4. Vòijalcovic (B.) 12”3. Lancio del disco: 1. Jalesiijevic (B.) m. 43; 2. Angelic (B.) m. 40; 3. Venturini (T.) m. 34; 4. Cemda (T.) m. 32. 1500 nun.: 1. ZivoinoVic (B.) 4’28”5; 2. Zomer.o (T.) 4’30”; 3. Miskovic (B.) 4’39”; 4. Ludek (T.) 5’5". Salto triplo: 1. Selakovic (B.) m. 13. il; 2.. Zetto (T.) ,m. 13.08; 3. Milano-vie (B.).m. .13.07; 4. Venturini (T.) m. 11.97. Staffetta 4x100: 1. (T.L.T.) 46”il (Traini, Venturini, Sedmak, Ravalico); 2. Belgrado 47”8. jiiiiiiiiuiiiuiiiiiii](iiiniiiHiiiiiiiiiiiiiiniiitniiiiiniiimmiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiifiHiniiiiiKiiiiniiiiiimiiKiiiiiiiiiiiiHtiiifiiiiimiiMÌiiitniimiiiiiiiiim 1 La giornata dello sport a Pirano ( :^iiniiiiiHiHHiiniiiiHiiiiiiiiiiiiiiUNÌiniiiHHiiiu)nnfiltili'iiiiÌHriimiiiiiiiiiii!ii!iiiiiNiiiiniiinfiiiiifiiiiiiii!iiiiu!iiiiiiiiiniiiimii)miiiiiiiiiinI La manifestazione natatoria 1 " "" ,rimaste in gara S. Giovanni Trieste e Délilse per disputare la partita decisiva La 'Squadra Sanigiiovainmiina, più dilaniata ed omogenea còri scintillante gioco ,trpttö finezze, ' basato’ Su veloci passaggi e ©reciso tifo a rete ha avuto facillmerijte ragióne dei Vo-ilehiteros'i, ma. mano leisipartì isolani e si'è aggiudicata meriitätattieinte là vit- li programma indetto dal solerte C. S. Pirano in occasiame della giornata sportiva di. domenica 19 corn, ìha avuto pieno successo grazie la passione e competenza organizzativa idei dirigenti Piranesi, prodigatisi in-Icessain,temente per la bucina riuscita di questa con piana soddisfazione di tifosi e gareggianti. La serie delie manifestazioni è stata aperta con l’-iacontro di nuota ohe apponeva i nuotatori locali centra gli, ospiti d ICapotìistrlia. ;■ ,1 capodisiriani hanno fatto man bassa in tutte le specialità, riportando un trionfo completo, facondo registrare degli! ottimi tempii. y v Sarebbe bene ohe gli origani superiori prendessero in considerazione lo sviluppo dello -sport natatorio con il preludiare Éoilteiiti .provvedimenti adatti a rafforzare la iniziativa in questo ramo, che se .aiutata potrebbe dare, pipite .soddisfazioni, iper il futuro, e .provvedere urgentemente per l’alie-istimanto di unai piscina ■ per gli allenamenti, finora non. esistente nella zona, elemento indispensabile per ila riuscita. Le gare, tutte vinte, dai nuotatori capéidistriani, hanno dato i seguenti risultati: l‘Ò0 metri s. 1. I, Castellani. Cap. in 1,10”, II. Staffe, Cap. in 1,16. 50 metri s. 1. giovani: I. Nilde,r, Cap. in 0,31 — I.I. Revalico. Pit. in 0.32. 50 metri s. 1. femminile, — I. Zombino S. Pir.'in 0,32 •— II. Zamero L. Ita 0,39; 50 metri rana maisch. I. Zucca, Cap. in 0,34, III. Babic, Pir. im 0,35. ■Staffetta 3X50. I.. Capq^istriia (Zucca, Ravaliico, Castellani)“; ira, 2,1’. tona, piagando il Dettìse cari il punte,g-' giio di 50 .puiÄti ài 25. * U «.La iiosfrei è il vostro giomde In merito alle gare di nuoto che 'avevano .avuto luogo nella mattinata ,pve tanto beine si sano distinti gli atleti capotìistriami, avvisiamo che Idonaan-ica prossima, avranno luogo a Gapadistria, a seguito dell! attività estiva, gare, di nuoto nel confronto con i tritoni di Pola. La corsa ciclistica, oingahliizzata domenica dalla SSS Proleter di Capo-tìilstrla, ,è “stata .uintonincisima. dimostraci, one delia sùperiorità sia tecnica che fisica di Apollonio, il quale ha preso commiato dalla categoria allievi con un’eniniesima e Convincente vittoirig. Ili bravo diicilistai della Proleter passerà in breve alla categoria superiore, cioè a quella deli diletanti, ed avrà cosi modo dì misurarsi con i migliori ciclisti del Territorio e Jugoslavi già nei prossimo «Giro della Croazia e .Slovenia» all quale parteciperà come isolato. Il suo ruolino di servizio, particolarmente quello di quest'animo,, è ricco di uin’tatermlina-toile sequenza dii più o memo altisonanti successi, raggiunti nel corso di quest’anno iin ogni dove, dai Trieste a Fiume, da Capoidistria a Belgrado. Fra i più rilevanti ricorderemo il secondo posto assoluto, sia al campionato jugoslavo che nel «Giro del-àTstria». Siamo certi che molte volte ancora dovremo prendere la ipenma per fare fi nomo di Apollonio, per cui passiamo a .parlare della corsa di domenica, ja quale, oltre al summenzionato ed a Tamaro (putte conosciuto per le sue ottime qualità), ha messo in luce un. elemento completamente nuovo, Petronio, che domenica ha saputo classificarsi al quinto posto. Come .prima gara non c’è male. Lo vedremo in avvenire ed in prove più impegnative. Se son rose. . fioriranno. Inferiori all’aspettativa Brajnik e Košuta, i quali non hanno sa-puto disiracuigliarsii dalie posizioni di centro, par cui alTiarriyo non, hanno occupato quel posto, al quale con le loro prestazióni ci' hanno ormai abituato. Ma passiamo alia cronaca della corsa. La partenza venne data alle óre 8.3Ö .précise presso f,uscita dallo Stadio. Nulla da segnalare fino a Strugmano, tranne il ritiro forzato di PauluZzi, impossibilitato a proseguire causa noie ai cambio. Il gruppo passava compatto pure iper Strugnamo, ma su par la salita, che porta a Portorose, avvengono i primi frazionamenti. Il più attivo in festa al gruppo è Tamaro, che staccai di prepotenza tutti gli altri. I maggiori sono però pronti nella risposta, icosiicchè, .distaccati da pachi metri inseg'uomo: Apollonio’, Brajnik, Da-grii. Košuta:,, Perone, Petronio e Mi- klavčič, mentre ; rimanenti perdano terreno. A Siceiole in testa si forma ,il duetto Tamaro — Apollonio, seguito a breve 'distanza da Brajnik e dagli altri. Tali posizioni rimangono Invariate anche al primo passaggio per Capodistria, che avviene nei seguente ordine. Per priirnT'bas-sano Tamaro eid Apollonio, che hanno percorso la prima metà del percorso aìri 1 ora e 14 minuti. A cento metri segue Brattane, a 200 metri. D.a-gri e Petronio, a 45” Kosiuta, a 50” Perone, a ITO’’ Miklavčič e, icon distacchi superiori, tutti- i rimanenti. Tamaro, domenica in vena di prodezze, conduce ,in testa a forte andatura, tanto che i distacchi in breve aumentano cpinslidierevolroemte. Al secondo passaggio per Strugnano la corsa èra ormai decisa. Più d; due minuti infatti separano i due fuggitivi dai più prossimi inseguitori. Nella salita di Striuigniano Tamaro riesce a distaccare pure Apollonio, facendo prevedere un’arrivo isolato, ma a Siceiole desiste nel tentativo, per cui Apollonio lo riacciuffa con facilità! Dietro le posizioni rimanevano immutate, triànne i distacchi, che. a causa dello scatto di Tamaro, erano saliti a parecchi minuti. I due fiuigigitiv.i sii, .priesenamo nel; rettilineo1 d’airr'ivo appaiati. A cento metri scatta Apollonio. Tamaro è però pronto nenia risposta. Si accende cosi .uini’entuisiiasmante lotta, gomito a gomito, che Apollonio conclude a proprio favore, sotto lo striscione d’arri-V0- per 20 centimetri circa. Dopo 4’30”, arrivano Dagri e Brajnik, ripetendo la volata dei primi due. iGiontro login! previisiioinie, la spunta Dagri, che si .class: fica cosi al terzo posto. Can^ distacchi ancora più gravj arrivano man mano tutti gli altri.. Ecco l’ordine ufficiale d’arrivo: 1) APOLLONIO BRUNO, della SSS Proleter di Capodistria, che compie ,i 76 tem del percorso, in 2 ore 27’58”. 2) TAMARO Lorenzo, Proleter, .a 20 cm. 3) DAGRI Marino, Proleter, a 4’30”. 4) BRAJNIK Oreste, Proleter, nello stesso tempo. 5) (PETRONIO Domenico, primo dei non tesserati, a 8’45’T 6) KOŠUTA «to, dell’UCEF di Trieste, a 12’54”. 7) PERONE Nevio, Proleter, a 16’25”. 8) VISINTIN. Bruno, secondo dei non tesserati, nello stesso tempo, Una casa del cooperatore in costruzio ne nel circondario La 14.giornata del campionato di 1 eli lega La Dinamo si avvia al titolo Terza sconfitta del Partizan Il girone di ritorno del campionato juigoslavo di calcio della I. lega è caraterizzato dai cattivo stato di forma degli squadroni che vanno per la maggiore, ile quii consecutive sconfitte sconcertano tutti i tifosi. Il palmo dèlia citazione (negativa) spetta allo squadrone' dej Bobek e Čajkovski, il quale è incappata domenica nella . terza sconfitta consecutiva, ioasiiciahè può dare l’addio alle speranze di vincere il campionato. Domenica i campioni dal Partizan hanno dovuto soccombere pure di fronte al diabotle Borac, per cui non ha più attenuanti. Questo caso deve preoccupare ipure il commissario tecnico della nazionale Jugoslava in vista del prossimo incontro con la Norvegia- Non da mano del Partizan, però ndn. iim maniera cosi disastrosa, si, sono comportate le altre due candidate al titolo di campione, il Hajduk e la Stella Rossa, che hanno dovuto .cedere un prezioso punto alle proprie avversarle', per cui una loro vittoria finale pare ormai molto difficile, dato il rilevante vantaggio accumulato dal campioni della Dinamo, che seppure con ristatati discutibili, riescono a spuntarla sui propri avversarli ogni domenica ed a raggranellare i tanto preziosi due punti. 1,1 risultato ohe suona più sor,predente è però la prima Vittoria dell GIOCO, BRILLANTE DEGLI OSPITI E SFIDUCIA CAPODI S T RI AN A NETTA AFFERMAI IONE DEGLI AZZURRI SOLA » C1PODSSÌR1A 3-0 C2-03 fanalino di codia Napredak, che 6 andato a vincere nientemeno che a Belgrado contro il BSK. La situazione ai CRDA (Continuazione dalla I pag) organismo sindacale marcio e corrotto che, ira, ultima analisi, fa sii interessi della classe padronale. I lavoratori sì chiedano: «Chi ha colpa rii questo impossibile stato di cose?» Naturalmente, si risponde loro, che De Gasper.i e Sceiba sano la causa. Ma se questo triste foimoimio non vuol concederei malia, i dirigenti co-mirnffamnisti non chiedono ciò che vogliono ù lavoratori. E cosi peir armi la situazione, si trascina ed i lavo-tator.i iistctnitivam,ante sentono che bisogna far quaiche cosa, per lo -meno cambiare gli; uomini di ©unta che og-- gi .delle '.orgainizzazi'oni sindacali hanno fatto un monopalio proprio, sono divenuti dei professionisti, pagati prò-furoatamente e la ilota unica ambizione è salire sempre più su. ’ Questo, .Phamo capito da tempo i lavoratori e in,el goriziano la, maggioranza. non ipa©a più i contributi sindacali perché si vuol finirla con gli iinigainini e ile. umiliazioni di un,’organizzazione sindacale diretta da un partito icominif orimi ista succube di , una potenza straniera, la cui ultima -mèta è ,Ja doimlinaziane imperialista del globo terrestre. Eneo PUGLIESE E BENVENUTI GLI AUTORI DEL SUCCESSO Vela Puire a Pirano si sono svolte nella (mattinata di domenica 19 c. le gare veliche, organizzate dàlia Tecnica Popolare, che hanno dato i seguenti risiili tati: Cat. Diinghi — vincitore — Degrassi Isola, Cat. Cutter — vine. Timo Mirko Idi Pir. Cat. Caiac — vine. J.ugovac — Pir. * Un elogio agli, organizzatori per il perfetto e regolare svolgimento delle ■■varie competizioni. Pallacanestro Si scino svolte nel pcmeiriggio animatissime alla .presente di folto pubblico le eliminatorie per il torneo di .'pallacanestro Indetto per la giornata spartiva di Pirano. Le squadre partecipanti (Aurora Cap. DaliSe di Isola e S. Giovarmi — S. Croce; di Trieste) harano dato spettacolo di bel gioco, non risparmiamela Serata pugilistica a Capodistria Sowljanski e Leković ammirati per la loro tecnica .Belile esibizioni dei mi,Sfori pugili Jugoslavi. Certo che occasioni, come quella 'capitata venerdì scorso, sono piuto-isto rare iper gli sportivi capai stria ini, che spino accorsi in. massa ad •assistere all’esibizione dei migliori pulsi,li jugoslavi, della, prima e seconda squadra del «Partizan», campione de’-ja ..RPFJ iper .l’anrao 1951. Bastava (infatti il nome di alcuni pusilli, come Sovljamski, caipitano della ,rappresentativa Europea megli incontri, cera glii Stati Uniti,, Lekovič, secondo classificato ai campionati Europèi, svoltisi a Milano, per attirare il ipuihbliilco daille grandi aiccasioni. .1 move incentri ira programma han- • ho ipiù ohe soddisfatti i presenti, che ©arò avrebbero votato vedere degli '.incontri .più impeg.n,aitivi, che non ami-dhevoli. Tuttavia la teiera,ica di Sovljan-iski e del suo avversario Golič ha sod. idiGfato tutti gli Intenditori e buongustai deflla boxe. più iintereasanti e combattivi gli. incontri delle minori categorie, dove gibbiamo assistita a degli 'incontri ve. ri’ e propri. Da rilevare quello fra ;i pesi leggieri Rakič e Marič, che ha mandato ira visibilio gli spettatori, Rakič ha doni “nato leggermente n ella ip.riimh r'iprasa, metto-do 'a ségno alcuni • diretti abbastanza forti, accusati inèttamente feti ’avversario, il quale “ parò si, .r'.tafrancava incoia seconda ripresa. terminata in parila. Nella decisiva però il’iiniitiativa passava .raup-vamen.te a Rakič, ili quale teirmin,a,va l’Jn,contro in lOdradiiz'oni di invidiabile freschezza, mentre ,l’avversario.,h_a nfit-tametite accusato la distanza, Avvincente pure ll’ito,contro fra i pesi massimi Soji ed 1,1 giovarne Dq-d'jas-, All’inzio si ebbe rtmipresslone, che Dudjas avrebbe ipotutp tener testa aij più titolato avversàrio, ma la. seconda e terza .ripresa fluirono di netto appanin aggio idei caimip'-pne Jugoslavo, che vinse cera facilità, malgrado la tenace: .rlis'istiónza di Dudjas. I risultati teèùjjgi. degli .tacontti,:,, ■peci mcoca: PaljSS, càmioicihe Jug., batte ai. punti Đoirovič; .pesi gallò: Eudar.ov, membro rappr. europea, e Pallj'.l D. inccintro hulio pepi, piuma: Lakovič, II, ai camp, europei, e Steif,anek ipcqintrp nullo; pési leggeri: Rakič batte Marič ai pùnti; pesi medileggeri: Savljainski, cap. deità rappr. europea, e Gcilič, cam. jug. iini'ccintro nullo; Pesi mèdi: .Sur.ič batte Zdravkov.iič ai pupti; . pési medio massimi: Mi.loiSevjč^ camp. Jujg. batté Stojnovič .per abb. alia I. ripreisa; pesi massimi: Sojč batte Dudjas ai itruhiti. Marcatori PulgilieBe al 13mo e Ben-vönuti al 27mo del primo tempo. Baniveirauti al 30mo del II. tempo. Lé squadre: Isola: Ohéllefi, Giain-ni, iCorbato (Lorcinizutti) Miloch, Du-diiné, Ziàro, Benvénutì, Pàoli, Pugliese, Marchesan. Capodis.tria: iDobrigna, Saintin, Scher, Perirai:, ,C or ranfie, (Faveinto) .Apolta-rajó, FaihtiinS, Zago, Coclairai,. V.aKiantj, Zetto. Arbitro: Cravagna. Gli iracontri ipraparatori di precam-ipicra-atO' eoilo indom'inciafi' domenica 20 icoirr. a, Capoidistria, praseratarado ■un; piatto .prelibato per .gli inténdìto-ri con il coriifcicinto fra giocatori isolani e caipotìiistriaiM. L’incontro, atteso con .interesse morboso, dagli sipor-tivvi'j se micia ha messo Ita mostra . un gioco trasccWdènitàffié, non ha nemmemo deluso ia massa dei tiifoisi, accorsi alla stadio .cittadino per potar applaudire i vecchi 'camipioini e (le iniuove speranze. iSe da una parte (Isola) abbiamo notato qualche elemento- .gióvane; principalmente il giovane sudine,—. giocatore che, pur nera impressi,era andò lat'leti-camente, ha in mastra dei numeri corasideirievclli, par padronanza sulla pallia e buona Rpsizione — da parte icapcldiiiStriana tóve*e rauMa di nuovo, salivo (e 'racin, si capisce li perche) a- lasciare «-egli spogliatoi, nella seconda, parte doli-or .spettacolo li promettente terzino Samum.- .Dar.ldo. uno sguardo aj giaco ovoito idai due unidiitì durante i- 90 minati, che .'barano sanatola*» ,la vittoria degli ‘iscltani, nob' .cosSiamo fare a meno di demandarci, quale sarebbe stato il risultato qualora a difendere ,la rete capoidiistriania fosse stato iil 'prodigioso scattante Ghenieiri, autore di ■parate spettacolari, che harano .strappato cantiiniuamiemte giti aippl-aiusi degli .spettàtprii,.,. . . i ..- Gli, isoilami, con gioco meno 'appoiri-Spente, ma ©iù. costruttivo ,e .lineare si sono assiiwurati ,:l;a, vittoria, metten-do al lojpo gtt-iivo tr-e .palile alle spalle, di iDobrigna, ili quale, spesso si è trovato .ipniiyo de-iraiuto dei propri compaignii obes 'lasciavamo (paurosi bu-chimelila, loro^area,. apiprpifitta.n.dp delle' «dbasibn-i iprasentàtesi., mentre gli u-om'in.i di 0ch,er, puir ^arfaqidq, upa leggera; superiorità aggressiva, non .sono niuaciti a- .passare, avendo tirato a „refie ponti«,pamienite; e da tutte le pasizipn-i, ave sempre.è .sortito carne d’anicantp. t il guardi-ano, 'Spiano sfoig-gianite parate di jcl-asse. . Le .brevi di cronaca: Al via, sonio Sili isolani ohe iinibasUscpno, ile .prime ira'QUirSiani melila metà campo avversarla, conti abbattuti dalle folate di- Fantini,— Žago -e ^etto — Viajlanti, La^di-jefa, li,spiana, che- aveva, nèl .aeawpre j;alild_o Plaf-Q, pupto lùd'pple (Cor- batto er;a eintrato jp. campo ammalato), al tìecimoJdbviévg. pparare l’uniica ..va-iri^zipne con l’jnicluisipoe di Lorcm.z|ittì c^e .iSqstituijy.ai il icapiitanp ii.l quale, a mrjiinipuore,. doveiva seguire la gara dai bordi, e„ trovato nuovo impulso dopò tre miniti (13mo) segnava la spa prima Cète coni Pugliese il quale non aveva difficoltà a segnare da' una decima di passi dalla, porta del disorientato Dotar iena. I contrattacchi bepodistriani non approdavano a iriiuSÌa, vuoi per là. scarsa' 'intesa vuol' ipeif gli liìrltetìVfinfe di Challeri che itlloccaiva tutti i pali,ioni periic,alasi, o dovevano nuovamente subire una nuova bastonata ail 27mo, ad opera idi Benvenuti, i.l .quale, con uh Ipaderetso tiro del basso in alto, metteva imparabilmente a segno. Il manvosismo iracomimeiava ad influire sulle idee degli uomini di ■Sicihie.r che, pur marcando urna supe-riòrità territoriale, non. trovavano lo spiraglio (par poter vicllare la rete del felino Cheijleri. , Neil is'acpnldo temipo, inispiegabiilmente restava ai bordi del campo i;l tenzi-lio sinistro Saintin, che fino a quel momento aveva giocato coscienziosamente, ed entrava iim campo Fàvenito che passava pila mediana,, méntre,’ ira difesa, refrenecedeva il capitano Scher. II 'cambiainisnto noia portava miglioramento ■ alcuno belila file capodi,striarne ed ili gioco 'assumeva, ,1’identic,a fì-Bonoimia dai “primi- 45 coin gran, sollievo-dei teirizini isolani Gian,ni e L-o- rewziutti che la facevano da .padroni i,n casa Loro. Incitati continua,mante, -d capotìi-striani mettevamo .l’assedio, lalTanea i-isolaina par etnea 15 Minuti, poi, visti toutili tutti 1 taratati,vi per passare e, provati dallo sforzo, man; insistevamo. Ne approfittavano Sii avanti di Corbatto per segnare ancora ail 3Qm,o nuovamente: (con, Benvenuti, il quale, ricevuta la palla e liberatosi dei terzini, metteva senza difficoltà1 a segno seniza Che il sorpreso Doibrigma accennasse inemmeno la parata. Ancora iqualche- bel tiro di Za,go, Zetto e Vallanti, tutti neutralizzati dalle ©rese ferree di Chelleni ed H fischio di chiusura, dell’arbitro sarpre-n-«leva igili isolani jnei- pressi- di Dabrì-,ana per precèdente calcio d’angolo. Questa bella partita; ci ha dato qualche- chiarificazione nel canstatare la salìidità di squadra degli, isolani, la ccinivinizicin-e di aver visto un. grande portiere, e il’awer rilevato la necessità dèli motto: «lìairigo ai giovami». Preciso e perfetto Tartoitraggio dii Cra-vagna. AMO SMARRIMENTI Il com,p. Argenti Luciano abitante a Saiara No. 37 ha smarrito -la sua carta d’ideintità fi giorimo 27 aprile a 'Capoidistria. ^ Detta carta, non restituita, è invalida. I sotto elencati, ciclisti della SSS iPrplleter sono inviati a 'presentarsi venerdì alle ore 13 in serie per partire alla volta rii Lubiana. Coretti Cario, Luglio Giacomo, Selber Pio, Gardos Attilio e Lone arie Pietro. La corsa e della massima importanza e Servirà come ulitima prova di selezione per la formazione della squadra per ili Giro della: Croazia e Slovenia. I sottoeleracati allievi della SSS Proleter di Capoidistria, Apollonio Bruno, Tamaro Lorenzo, Brajnik Oreste ■e Daigiri Mariino devono presentarsi ira sede venerdì alle ore. 13. per partire alla volta- idi Fiume. Tutti i rSmanienti: ciclisti non convocati osno termiti a partecipare alla corsa ciclistica, ohe si terrà domenica a S. Bortolo. La Direzione La compagna Ulclgrai Carimela ab. a Isola ha smarrito ili suo portafoglio coiniteinente documenti vari e la carta d’ideintità nel tratto di strada tra Caipodistr.ia ed Isola. Detta carta, se non restituita, sarà Invalida,. AVVISI La Banca dllstria S.A. pagherà glj importi ùirir denaro per :i punti d'acquisto dei prodotti industri ali, finora noft usufruiti, dal 2,1 al 25 agosto 1951. il pagamento avrà luogo ininterrottamente daille ore 7 alile ore 19 e avrà ter: rifilile il giorno 25 agosto alle ore 19. ili 'pagamento verrà .effettuato dal. •la. Banica id’Istria rii Caipodistria e dal-le sue filiali di Pirano e Buie. Direttore responsàbile CLEMENTE SABATI Stampato presso lo tabil. tipograf. «Jadran» Capodistria Pubblicazione autorizzata n|!;ii!niji!iuiiiiiiii(iiiiiiiiiiiii!iiHiiiiuiiiiiiii!iiiiiiiiiii»iiiiiniiiiHiii!i!iiii!iniiit:iimHiiiiiui[ni!!i!imiiiiiiiiii!iiiiiii!iii!iiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!iiiiHiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiii!iiii!ini>u>iiiiiii!!UiiiHii!iiuiiiiiiiUHiiii!iiiiimii»iiiiiiiiiiiinii«ii!iiiinnuiiuiiuiii