Scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana ECONOMIA DOMESTICA Programma classe V:17,5 ore classe VI: 17,5 ore TOTALE: 35 ore Operazione cofinanziata dal Ministero per l’istruzione e lo sport e dall’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo, e realizzata nel quadro del Programma operativo di sviluppo delle risorse umane 2007-2013, priorità di sviluppo: Sviluppo delle risorse umane e apprendimento permanente; orientamenti prioritari: Miglioramento della qualità e dell’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione. Scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana ECONOMIA DOMESTICA Programma Membri della commissione di materia, autori del programma: Irena Simčič, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia, presidente dr. Verena Koch, Università degli studi di Lubiana, Facoltà di pedagogia Majda Gjerek, Scuola elementare Beltinci, Beltinci Milena Mencigar, Scuola elementare Radenci, Radenci Anica Nerad, Scuola elementare III Murska Sobota, Murska Sobota Irena Veg, Scuola elementare Mladika, Ptuj Recensore: dr. Stojan Kostanjevec, Università degli studi di Lubiana, Facoltà di pedagogia Revisione e redazione: Irena Simčič, Istituto dell'educazione della Repubblica di Slovenia Responsabile di edizione: Alenka Štrukelj Revisione linguistica: Nataša Purkat, Lektor’ca Traduzione in lingua italiana: Vesna Dekleva Paoli Revisione della microlingua: Valentina Budak Revizione linguistica: Chiarastella Fatigato Edizione: Ministero per l’istruzione e lo sport, Istituto dell’educazione della RS Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l'Istituto dell'educazione: dr. Vinko Logaj Il presente documento è reso disponibile in forma gratuita. Edizione digitale Lubiana, 2021 Indirizzo (URL): https://www.gov.si/assets/ministrstva/MIZS/Dokumenti/Osnovna-sola/Ucni- nacrti/obvezni/Narodno-mesano-obmocje-Slovenske-Istre/S-italijanskim-ucnim- jezikom/UN_gos_OSIJ_prevod.docx ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID 71095555 ISBN 978-961-03-0568-2 (Zavod RS za šolstvo, PDF) ----------------------------------- L’aggiornamento del curricolo della materia economia domestica per la scuola elementare è stato effettuato dalla Commissione per l’aggiornamento del curricolo di materia per l’economia domestica. L’aggiornamento si è basato sul curriculo della materia economia domestica approvato dalla ventitreesima seduta del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale nell’anno 1998. Il curriculo aggiornato della materia è stato approvato durante la centoquattordicesima seduta del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale nell’anno 2008 e le correzioni di contenuto e redazionali relative a tale curricolo sono state rese note nella centoquarantesima seduta del 17 febbraio 2011. 2 INDICE 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA ........................................................................................................... 4 2 OBIETTIVI GENERALI .......................................................................................................................... 5 2.1 Principi fondamentali sui quali si basa la realizzazione degli obiettivi generali ........................ 6 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI ................................................................................................. 7 3.1 Modulo: Economia del nucleo familiare .................................................................................... 7 3.2 Modulo: Tessuti e abbigliamento ............................................................................................. 10 3.3 Modulo: Abitazione e ambiente ............................................................................................... 14 3.4 Modulo: Alimenti e alimentazione ........................................................................................... 15 4 STANDARD DEL SAPERE .................................................................................................................. 18 4.1 Standard del sapere alla fine del secondo ciclo ....................................................................... 18 5 INDICAZIONI DIDATTICHE ............................................................................................................... 22 5.1 Realizzazione degli obiettivi della materia ............................................................................... 22 5.2 Individualizzazione e differenziazione ...................................................................................... 23 5.3 Collegamenti interdisciplinari .................................................................................................. 23 5.4 Verifica e valutazione del sapere acquisito .............................................................................. 29 5.5 Tecnologia dell’informazione ................................................................................................... 30 5.6 I compiti per casa ..................................................................................................................... 31 3 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA Nella scuola elementare l’economia domestica ricopre varie aree disciplinari sia sociali che scientifiche. La disciplina favorisce la comprensione del ruolo del singolo e della famiglia, ossia del nucleo familiare nella società. L’insegnamento dell’economia domestica stimola l’alunno a riflettere sui problemi di attualità e ad assumere un ruolo attivo nella soluzione di problematiche inerenti al singolo, alla famiglia e alla società. Con lo studio dell'economia domestica gli alunni acquisiscono competenze, capacità e abilità per un uso quanto più responsabile delle risorse reperibili in natura e nella società, necessarie a soddisfare i bisogni fondamentali dell’uomo. I contenuti dell'economia domestica sono incentrati sull'acquisizione delle competenze, delle capacità e delle abilità inerenti al cibo, l'alimentazione e la salute, la preparazione del cibo, le finanze personali, l'economia familiare, l'educazione al consumo, i prodotti tessili e l'abbigliamento, l'abitazione e l'ambiente. Le risorse gestite dal singolo e dalla famiglia sono importanti quanto le risorse gestite in ambiti più vasti quali ad esempio l'economia nazionale. Le risorse necessarie a soddisfare i bisogni sono: le risorse umane, il tempo, l'energia, il cibo e altri beni. L'economia domestica si occupa dello studio della soddisfazione dei bisogni del singolo individuo e della società tramite l'uso delle risorse sopra elencate, ed è strutturata in quattro moduli: Economia del nucleo familiare, Prodotti tessili e abbigliamento, Cibo e alimentazione nonché Abitazione e ambiente. 4 2 OBIETTIVI GENERALI Gli alunni:11  scoprono, comprendono, apprendono, usano e valutano l’importanza di un’alimentazione corretta, sicura e protettiva nonché l’influenza delle buone e delle cattive abitudini alimentari sulla salute,  acquisiscono abitudini alimentari sane, comportamenti adeguati a tavola e l’uso corretto e responsabile degli alimenti,  imparano a pianificare i pasti giornalieri tenendo in considerazione i valori nutritivi ed energetici di ogni singolo pasto,  si abilitano ad un uso corretto degli elettrodomestici e degli utensili da cucina e alla loro manutenzione, nel rispetto delle norme di sicurezza,  imparano a prendere e a valutare decisioni basate sulla conoscenza dell’economia personale e familiare, delle necessità, dei desideri, degli obiettivi, dei valori e delle risorse disponibili nonché sulla conoscenza della pubblicità commerciale e della sua influenza sul consumatore,  si abilitano a una gestione mirata dei beni, al risparmio nell’uso dei beni materiali, del tempo e dell’energia,  sviluppano il senso pratico ed estetico nel campo dell’abbigliamento e imparano a scegliere capi di abbigliamento non dannosi alla salute,  acquisiscono la competenza necessaria per curare l’ambiente di vita in modo funzionale, razionale, sicuro ed estetico rispettando le caratteristiche etnologiche ed architettoniche dell’ambiente,  sviluppano abilità, abitudini lavorative, perseveranza e precisione necessarie allo svolgimento delle mansioni quotidiane. 1 In questo documento il termine alunno è equivalente sia per il genere maschile che femminile. Analogamente, il termine insegnante è equivalente sia per il genere femminile che per il genere maschile. 5 2.1 Principi fondamentali sui quali si basa la realizzazione degli obiettivi generali 1. principio: Parità di genere Questo principio si realizza includendo obbligatoriamente gli alunni nell’insegnamento dell’economia domestica. 2. principio: Parità nello svolgimento dei compiti comuni Questo principio si realizza suddividendo in modo equo tra maschi e femmine compiti, attività e lavori pratici rilassanti finalizzati alla cura giornaliera di sé stessi. 3. principio: Economicità Questo principio si realizza abituando l’alunno a un uso responsabile delle risorse che in determinate circostanze richiede di dover effettuare delle scelte, di prendere delle decisioni e di assumersi delle responsabilità. 4. principio: Ecologia Questo principio si realizza stimolando lo sviluppo della responsabilità verso la tutela dell’ambiente, sia quello vicino che quello più lontano, e lo sviluppo della responsabilità verso i beni comuni fondamentali: l’acqua, l’aria e la terra. 5. principio: Ergonomia Questo principio si realizza tramite il lavoro pratico e lo sviluppo delle abilità, prestando attenzione alla correttezza dei movimenti, alla gestione del tempo, all’uso adeguato delle attrezzature e dell’ambiente di lavoro. 6. principio: Etica Questo principio si realizza promuovendo lo sviluppo del senso di responsabilità, di giustizia, del rispetto del lavoro altrui, educando alla convivenza, ecc. 7. principio: Estetica e cultura Questo principio si realizza stimolando lo sviluppo delle capacità creative dell’alunno nell’arredare e completare in modo estetico gli spazi personali e altri spazi a scuola ed a casa, lo sviluppo del senso estetico nella cura dell’abbigliamento e lo sviluppo del senso di armonia delle forme e dei colori nella preparazione e nella presentazione dei cibi. 6 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI V CLASSE 3.1 Modulo: Economia del nucleo familiare Casa e famiglia – gestione delle risorse OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Casa e famiglia:  conoscono il concetto di famiglia e  perché abbiamo bisogno di una casa e capiscono che i membri della famiglia di una famiglia: hanno ruoli e compiti diversi all’interno - appartenenza della stessa, - sicurezza  capiscono il significato del nome e del - protezione cognome e dell’indirizzo di casa, - crescita  interpretano i concetti: appartenenza,  che cosa sono la casa e la famiglia sicurezza, protezione, crescita,  cosa si intende per casa  conoscono i modi per evitare gli incidenti domestici. 2. Genitori e figli:  faccende domestiche  rapporti interpersonali 3. Gli incidenti domestici:  cadute  scottature  avvelenamenti  fulmini  incendi Bisogni OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Di che cosa ho bisogno:  sviluppano il senso di responsabilità  bisogni primari (fondamentali) e verso la soddisfazione dei bisogni secondari  determinano i bisogni fisici, emotivi, intellettuali e sociali dei bambini, dei giovani, degli adulti e degli anziani,  sviluppano la sensibilità ad aiutare le persone in difficoltà e le persone con necessità particolari. 7 Bisogni fisiologici OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Salute:  sviluppano il senso di responsabilità  benessere verso la propria salute  attività fisiche e sportive  analizzano l’importanza di casa e  riposo, sonno famiglia per il benessere fisico, per la  igiene salute, le condizioni igieniche, per - personale un’alimentazione corretta e per la - familiare tutela dagli infortuni. - pubblica 2. Alimentazione e salute Risorse necessarie a soddisfare i bisogni OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Risorse per la soddisfazione dei bisogni:  comprendono l’importanza delle  le risorse naturali sono limitate risorse per la soddisfazione dei bisogni,  uso ponderato delle risorse  classificano le risorse, 2. La famiglia quale nucleo base e fonte  conoscono la differenza tra annunci primaria per la soddisfazione dei bisogni, il pubblicitari e informazioni divulgate dai processo decisionale nell’uso delle risorse: media, interpretano gli effetti negativi  bisogni della pubblicità e del consumismo.  desideri  obiettivi  risorse  decisioni 3. Disponibilità e uso delle risorse:  tempo  energia  cibo  denaro  ambiente  materie prime 4. Il consumo Il tempo OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Il tempo:  ripetono le definizioni dei concetti di  gestione individuale del tempo tempo  il tempo per lo studio ovvero per il  valutano l’impiego del proprio tempo, lavoro  gestiscono il tempo da dedicare allo  tempo libero: svolgimento delle mansioni comuni in - per le faccende domestiche famiglia - per lo sport e la ricreazione 8  valutano l’uso del proprio tempo libero - per l’istruzione - per il divertimento - per i festeggiamenti e per le occasioni particolari  tempo per il riposo Il denaro ll denaro è un mezzo di scambio socialmente accettato che gli uomini usano quale pagamento per merci o per servizi. Nel corso dei secoli vari oggetti assunsero il ruolo di denaro; ne sono stati esempi conchiglie rare, sassi, coltelli e alcuni metalli. I metalli più usati per la fabbricazione delle monete furono l’oro e l’argento. Inizialmente il valore della moneta era pari al valore del metallo con cui era coniata. Oggi invece il valore del materiale con cui è fatto il denaro è inferiore al valore che il denaro stesso rappresenta. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Strumenti di pagamento  vengono a conoscenza degli strumenti  monete e banconote e modalità di pagamento,  moneta scritturale  capiscono la differenza tra entrate e 2. Funzione del denaro: uscite,  mezzo di scambio  interpretano la funzione del denaro,  riserva di valore  preparano dei piani finanziari personali  moneta di conto (misura di valore) inerenti alle spese annuali (ad es. per  mezzo di pagamento l’abbigliamento, le calzature ecc.), 3. Modalità di pagamento:  sviluppano un giusto rapporto verso il  pagamento in contanti denaro.  pagamento a rate  pagamento con addebito successivo (carta di credito)  tipologia di prestito 4. Stesura del bilancio familiare; gestione della contabilità familiare:  entrate – redditi,  uscite – spese  registrazione regolare delle entrate e delle uscite (spese)  bilancio familiare 5. I bambini e il denaro:  la paghetta 6. Risparmio:  azioni  fondi comuni di investimento  depositi 9 3.2 Modulo: Tessuti e abbigliamento L’alunno acquisisce le conoscenze di base sulle materie prime tessili e sui prodotti tessili. Usa le conoscenze acquisite nella scelta, nella cura e nella manutenzione dei propri capi di abbigliamento e le collega in modo interdisciplinare con scienze naturali e tecnica. Oltre all’aspetto economico ed ecologico in questo modulo si presta particolare attenzione all’aspetto estetico e all’abbigliamento adeguato alle varie occasioni. Basandoci sull’esperienza che gli alunni hanno con l’abbigliamento e le calzature, introduciamo l’educazione base del consumatore: scelta e acquisto, programmazione degli acquisti, fornitori, dove comperare, pubblicità e tutela del consumatore, cura e manutenzione dei prodotti tessili. Gli obiettivi operativi e i contenuti opzionali sono scritti in corsivo. Tra questi l’insegnante sceglie autonomamente le proprie proposte didattiche basandosi sugli interessi degli alunni. Materie prime tessili OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Le fibre tessili:  distinguono tra fibre naturali e fibre  naturali: vegetali, animali artificiali,  artificiali: ricavate da sostanze rielaborate  classificano e denominano le fibre vegetali dall’uomo. e le fibre animali nonché le fibre artificiali prodotte da sostanze rielaborate dall’uomo,  distinguono le caratteristiche delle fibre tramite sperimentazione,  elaborano e perfezionano lo schema “Dalle materie prime tessili ai tessuti”. Tessuti, maglieria e non tessuti (o accorpati) Le materie prime tessili non si possono ancora usare. Dopo vari procedimenti nelle fabbriche tessili si ricavano dei prodotti tessili piatti, le stoffe, che si suddividono in tessuti, maglieria e tessuti non tessuti. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Elaborazione meccanica delle fibre:  sanno, che con la tessitura si effettua su  la tessitura telaio verticale o su telai industriali  la lavorazione a maglia  conoscono le tecniche base di tessitura  la produzione di tessuti non tessuti:  differenziano tra tessuto, maglieria e - la filatura tessuto non tessuto - intrecci di filati  realizzano un semplice prodotto 2. Lavorazione a maglia manuale e industriale 10 Nobilitazione e finissaggio (finitura) dei tessuti OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Nobilitazione dei tessuti  conoscono l’importanza della nobilitazione 2. Caratteristiche dei tessuti: dei tessuti  caratteristiche morfologiche (rilevabili al  fanno semplici esperimenti per testare le tatto e alla vista) caratteristiche dei tessuti  resistenza al restringimento e alla sgualcitura  resistenza all’usura  lavabilità  grado di assorbenza  idrorepellenza Tipi di stoffe e loro utilizzo Al giorno d’oggi l’uso delle stoffe è molto più diffuso di quanto non lo era nel passato. Le stoffe vengono oggi usate per abbigliamento e per accessori, per uso domestico e per l’igiene personale, per la biancheria da letto e per l’arredamento. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Tipi di stoffe; stoffe per:  conoscono i diversi tipi di stoffe,  biancheria intima  classificano vari campioni di tessuto in base  abbigliamento e accessori all’uso,  uso domestico  completano la collezione dalle materie  igiene personale prime tessili ai tessuti e per ogni campione  biancheria da letto di tessuti ne determinano l’uso, le  arredamenti caratteristiche e la materia prima. Abbigliamento OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Indumenti e importanza degli indumenti:  apprendono l'importanza  indumenti intimi dell’abbigliamento,  indumenti (che si portano sopra la  conoscono – classificano i capi di biancheria) abbigliamento,  indumenti estivi  riconoscono i tipi, l’utilizzo e le  indumenti invernali caratteristiche dei capi di abbigliamento  indumenti sportivi  apprendono quali sono i colori, i motivi, le stoffe e la linea dei vari capi di abbigliamento più adeguati alle diverse occasioni. 11 Fornitori A causa della mancanza di tempo, dei fondi limitati e della grande offerta effettuiamo i nostri acquisti in vari modi. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. I negozi:  riconoscono vari tipi di negozi,  discount:  interpretano i pro e i contro dei vari - gli spacci aziendali metodi di acquisto, - negozi con prezzi scontati  apprendono il ruolo della tutela dei diritti  offerta e vendita tramite catalogo (vendita del consumatore. per corrispondenza)  televendita  vendita a domicilio  vendita tramite distributori automatici  vendite occasionali 2. I diritti del consumatore:  tutela del consumatore  chi è il consumatore  obiettivi della tutela del consumatore  i principi della tutela del consumatore  ruolo dello stato e delle associazioni dei consumatori Pubblicità etutela del consumatore I prodotti e i servizi non si vendono da soli, il loro lancio sul mercato è affidato agli annunci pubblicitari. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Classificazione degli obiettivi della  confrontano vari metodi e annunci pubblicità: pubblicitari,  pubblicità informativa  sanno riconoscere l’essenza in un annuncio  pubblicità persuasiva pubblicitario,  pubblicità comparativa  distinguono tra annunci informativi, 2. Utilità della pubblicità annunci ingannevoli e annunci saturi di 3. Effetti della pubblicità informazioni, 4. Consapevolezza del consumatore  accettano in modo critico i messaggi 5. La pubblicità e i bambini promozionali,  valutano se hanno bisogno o meno di un prodotto pubblicizzato,  realizzano un annuncio pubblicitario per un prodotto o per un servizio. 12 Pianificazione degli acquisti OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Pianificazione degli acquisti; acquisti  imparano l'importanza della pianificazione pianificati e acquisti non pianificati degli acquisti, 2. Disposizione temporale degli acquisti.  conoscono i metodi di pianificazione degli acquisti. Scelta e acquisto di prodotti tessili OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Il guardaroba personale essenziale  motivano il loro fabbisogno e i loro 2. Acquistare in modo responsabile: desideri riguardanti il vestiario,  informazioni per gli acquisti  sanno valutare gli acquisti di moda.  composizione dei tessuti/della maglieria  caratteristiche dei tessuti 3. Etichettatura di manutenzione tessile Cura e manutenzione dei prodotti tessili OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Lavaggio e asciugatura:  ripetono il significato dei simboli  istruzioni per il lavaggio riguardanti la cura e la manutenzione dei  la lavatrice prodotti tessili riportati sull'etichetta,  i detersivi  classificano la biancheria in base alla  miscela di lavaggio tenuta dei colori,  la temperatura di lavaggio  determinano la temperatura di lavaggio  i detersivi ecologici per ogni tipo di biancheria,  strizzatura della biancheria  discutono sui messaggi pubblicitari e sulla  asciugatura della biancheria qualità dei detersivi, 2. Stiratura  eseguono la cura dei propri capi di  istruzioni per la stiratura abbigliamento.  il ferro da stiro  l'asse da stiro Le calzature OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Le calzature  motivano l'importanza della scelta di 2. Manutenzione delle calzature un'adeguata calzatura per la salute,  scelgono il giusto materiale per le calzature da comperare in base all'uso destinato, 13  motivano l'importanza della manutenzione delle calzature. VI CLASSE 3.3 Modulo: Abitazione e ambiente Il consumatore eco-responsabile OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Lo smaltimento corretto dei rifiuti  riflettono sulla gestione responsabile dei 2. Il risparmio energetico rifiuti, 3. L'inquinamento ambientale:  apprendono il modo corretto di trattare i  gli acquisti verdi rifiuti,  la pulizia ecologica  conoscono le cause dell' inquinamento  i test ambientale,  i pesticidi nella nostra vita quotidiana  conoscono la pulizia ecologica.  migliore qualità dell'aria in casa e nell'ambiente circostante La produzione OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Produzione e consumo  spiegano i concetti di produzione e  cosa dobbiamo sapere sui prodotti consumo,  cosa dobbiamo sapere sui servizi  cercano informazioni su prodotti e servizi  servizi: vari, - servizi personali  studiano l'impatto ambientale dei consumi - servizi comunali e analizzano le possibilità e i modi per - servizi di telecomunicazione contribuire ad un miglioramento - servizi di altro genere (finanziari, dell'ambiente – sviluppano un modello intellettuali, di consulenza) comportamentale responsabile e 2. Il consumatore e gli obblighi sostenibile,  sviluppano un rapporto critico e responsabile verso il consumismo,  presentano le aziende di servizi della propria città. 14 3.4 Modulo: Alimenti e alimentazione Alimenti e alimentazione Un'alimentazione sana e corretta è determinante per il benessere fisico e mentale dell'uomo. I pasti giornalieri equilibrati soddisfano le esigenze nutrizionali ed energetiche necessarie per la crescita, lo sviluppo e per l'espletamento delle funzioni vitali. Queste esigenze sono elencate nelle linee guida per una sana alimentazione. Analizzando le nostre abitudini alimentari possiamo stabilire in che misura queste linee guida sono rispettate. La carenza e la sovrabbondanza di sostanze nutritive portano al peggioramento del nostro stato di salute. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Gli alimenti  comprendono i consigli per una sana 2. L'alimentazione: alimentazione,  equilibrata  vengono a conoscere alcuni tipi di  sana alimentazione,  sicura  analizzano il fabbisogno energetico e  protettiva nutrizionale dell'uomo,  realizzano del materiale pubblicitario: un cartellone, un articolo per il giornalino scolastico o un servizio per l'emittente scolastica sull'alimentazione scolastica. L'etichettatura dei prodotti alimentari Comprendere l'etichetta di un prodotto alimentare è importante per decidere se acquistare o meno il prodotto stesso. Le informazioni riportate sull'etichetta determinano la qualità del prodotto e il termine minimo di conservazione o data di scadenza, entro la quale il prodotto mantiene inalterata la propria qualità. Grazie all'elenco degli ingredienti il consumatore può scegliere il prodotto rispondente alle proprie esigenze. I simboli che sono apposti sugli imballaggi dei prodotti alimentari possono dare informazioni sulla qualità dei prodotti o possono indicare semplicemente la marca del produttore. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Etichette  comprendono le informazioni riportate  informazioni sulle etichette sull'etichetta,  data di scadenza  riconoscono i marchi di qualità, 2. Marchi di qualità  conoscono il concetto di marca del  marca del prodotto prodotto,  marchio di qualità  realizzano e completano una collezione dei marchi di qualità e di marche dei prodotti. 15 Igiene degli alimenti Quando manipoliamo gli alimenti dobbiamo renderci conto che per la loro composizione e la facile deteriorabilità questi possono diventare veicoli di agenti infettivi. Per impedire ai microorganismi di contaminare gli alimenti dobbiamo porre attenzione non solo alla qualità degli alimenti, ma anche alla corretta manipolazione per prevenire patologie associate ad alimenti infetti. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Igiene nella manipolazione degli alimenti  comprendono l'importanza di una corretta 2. Acquisto e conservazione degli alimenti conservazione degli alimenti, 3. Igiene nella preparazione degli alimenti  comprendono l'importanza di una 4. Contaminazione degli alimenti: manipolazione corretta degli alimenti,  microorganismi  apprendono quali sono i sintomi di  contaminazione avvelenamento da cibo e gli interventi di  avvelenamento da cibo primo soccorso da prestare in queste situazioni. Trattamento termico e meccanico degli alimenti I cibi, eccezion fatta per frutta e verdura, vengono preparati per il consumo prevalentemente con un trattamento termico, ossia con la cottura. La cottura degli alimenti e l’aggiunta di acqua e grassi comportano delle modificazioni di carattere sensoriale. Anche le proprietà fisiche e chimiche degli alimenti vengono inoltre alterate con la cottura. Con l’ottimizzazione dei processi di cottura possiamo migliorare la qualità nutrizionale degli alimenti e le caratteristiche organolettiche, specialmente se abbinata alla giusta presentazione (impiattamento) degli stessi. OBIETTIVI OPERATIVI CONTENUTI Gli alunni: 1. Gli alimenti:  raggruppano gli alimenti in base alla loro  cereali e prodotti derivati dai cereali prevalenza nutrizionale,  grassi  redigono menu per i pasti giornalieri e per  zuccheri le ricorrenze particolari,  uova  interpretano le modifiche subite dalle  pesce sostanze nutritive e protettive durante il  latte e latticini trattamento termico e meccanico degli  carne e derivati della carne alimenti,  frutta e verdura  analizzano le proprietà degli alimenti che 2. Le sostanze nutritive usiamo per la preparazione dei pasti,  sostanze protettive  sanno usare le ricette e i libri di cucina,  l’acqua  acquisiscono le abilità necessarie per la 3. I principali metodi di cottura: preparazione e la presentazione delle  bollitura pietanze,  arrostitura  frittura 16  durante la preparazione del cibo  brasatura organizzano il proprio lavoro rispettando le 4. L’assaggio dei cibi norme igienico-sanitarie di base, 5. Proprietà organolettiche dei cibi:  conoscono gli elettrodomestici e gli utensili  aspetto necessari per il trattamento degli alimenti  odore e per la preparazione dei cibi,  sapore  conoscono le stoviglie per la cottura dei  consistenza cibi, le stoviglie da tavola e le posate,  apparecchiano la tavola per le varie occasioni,  apprendono i principali dettami del galateo a tavola. 17 4 STANDARD DEL SAPERE Nella programmazione del processo di apprendimento/insegnamento e con uno svolgimento didatticamente adeguato delle lezioni, l’insegnante si fa carico di adattare i contenuti e i metodi d’insegnamento in modo da garantire agli alunni il conseguimento degli standard di apprendimento. Questi ultimi si evincono dagli obiettivi generali e operativi e dai contenuti del programma. Gli standard del sapere, che gli alunni conseguiranno in misura diversa e a vari livelli tassonomici, sono elencati per ogni modulo separatamente, gli standard minimi sono scritti in grassetto. 4.1 Standard del sapere alla fine del secondo ciclo Modulo ECONOMIA DEL NUCLEO FAMILIARE L’alunno:  distingue tra casa e famiglia,  elenca i possibili incidenti domestici, interpreta e sa usare le norme di sicurezza nella vita di ogni giorno  conosce e determina i bisogni emotivi, intellettuali e sociali dei bambini, degli adolescenti, degli adulti e degli anziani,  conosce e comprende i bisogni fisici, sociali ed emotivi,  conosce e comprende il concetto di salute e di abitudini sane,  comprende e interpreta l’importanza dell’alimentazione per la salute,  spiega il significato di igiene personale, familiare e pubblica,  conosce le risorse necessarie per soddisfare i bisogni,  elenca e presenta l’importanza delle risorse necessarie per soddisfare i bisogni,  prende decisioni responsabili sull’utilizzo delle risorse,  comprende la scarsità delle risorse e l’uso consapevole delle stesse,  comprende il consumo come soddisfacimento dei bisogni,  distingue tra tempo per lo studio, tempo per il lavoro, tempo libero, tempo per il riposo e tempo per i festeggiamenti,  elabora un piano per lo svolgimento dei compiti lavorativi e valuta il significato di organizzazione del lavoro,  acquisisce la conoscenza delle varie modalità di pagamento e delle forme di denaro attraverso i concetti: monete, banconote, moneta scritturale, conto personale,  conosce gli strumenti di pagamento,  sa che il denaro ha diverse funzioni,  distingue tra entrate e uscite,  conosce la modalità di pagamento in contanti e la modalità di pagamento non in contanti,  conosce e interpreta le diverse funzioni del denaro: mezzo di scambio, riserva di valore, misura di valore, mezzo di pagamento, azioni, 18  elabora il piano finanziario personale inerente alle spese annuali (ad es. per le calzature, l'abbigliamento ecc.) e distingue tra entrate ed uscite,  valuta il significato di risparmio e sviluppa il giusto rapporto verso il denaro. Modulo PRODOTTI TESSILI E ABBIGLIAMENTO L’alunno:  distingue tra fibre naturali e fibre artificiali,  elenca e valuta le fibre vegetali, animali e artificiali,  distingue le fibre sensorialmente: con il tatto, la vista,  distingue i tessuti sensorialmente: con il tatto, la vista,  distingue le tecniche base di tessitura e le usa per realizzare un prodotto pratico,  realizza un campionario  conosce i capi di abbigliamento a seconda del loro utilizzo,  conosce le forme, l’utilizzo e le caratteristiche dei capi di abbigliamento,  distingue tra i capi di abbigliamento per le varie occasioni,  sa proporre il colore, il motivo, i tipo di tessuto e la linea del capo di abbigliamento adatti ad una persona,  disegna un modello di abito per sé stesso per un’occasione speciale,  motiva l’importanza della calzatura ai fini della salute (dei piedi e della schiena),  conosce vari tipi di calzature e loro utilizzo ai fini della salute,  valuta i materiali per le calzature,  sa provvedere alla manutenzione delle calzature,  conosce le proprie necessità per un capo di abbigliamento adeguato,  sa acquistare in modo ragionato e valutare gli acquisti modaioli,  conosce la manutenzione degli abiti secondo le istruzioni dell’etichetta,  conosce e sa leggere le informazioni di base riportate sull’etichetta,  determina il significato e il metodo di programmazione degli acquisti,  sa che bisogna programmare gli acquisti,  distingue i vari tipi di negozio,  interpreta i pro e i contro dei vari metodi di acquisto,  determina il significato di tutela del consumatore,  conosce l’importanza dei diritti del consumatore,  conosce il messaggio base di un annuncio ovvero lo sa cogliere,  valuta gli annunci e sa accettarli in modo critico,  sa ponderare la necessità di un articolo che gli viene offerto,  comprende il significato dei segni e dei simboli per la cura e la manutenzione della biancheria,  conosce i principali simboli per la manutenzione della biancheria,  sa suddividere la biancheria da lavare in base alla tenuta dei colori, della composizione del tessuto e dell’uso e sa stabilire la temperatura di lavaggio, 19  comprende il significato dei simboli per la manutenzione della biancheria,  conosce e distingue i vari detersivi e il loro impatto ambientale. Modulo ALIMENTI E ALIMENTAZIONE L’alunno:  comprende il rapporto tra alimentazione e salute,  conosce l’importanza dell’alimentazione per la salute e per il benessere fisico,  spiega i concetti di alimentazione sana ed equilibrata,  descrive il fabbisogno nutrizionale (elenca le sostanze nutritive) ed energetico dell’uomo a seconda dell’attività fisica, del genere e dell’età,  calcola e confronta il fabbisogno energetico di una persona durante l’attività fisica e durante il riposo,  conosce tipi di alimentazione diversi dettati da motivi di salute, culturali o da altri motivi,  conosce gli alimenti in base alle sostanze nutritive e sa classificarli anche in base ai valori nutrizionali,  conosce gli alimenti in base alle sostanze nutritive e sa suddividerli in cibi proteici, cibi a base di carboidrati e cibi a base di grassi,  indica le sostanze protettive ed elenca gli alimenti che ne contengono di più,  spiega l’importanza delle sostanze protettive,  indica i metodi di conservazione dei singoli alimenti,  motiva il metodo giusto di conservazione di un dato alimento,  conosce le principali tecniche di cottura,  conosce le stoviglie per la preparazione dei cibi e le stoviglie da tavola,  sa adoperare le posate da tavola e gli utensili da cucina,  illustra le principali tecniche di cottura,  spiega le modificazioni che avvengono nei cibi durante la fase di preparazione,  elenca e spiega le proprietà organolettiche degli alimenti e delle pietanze,  conosce il coperto di base,  prepara correttamente il coperto per i vari pasti,  conosce i dettami del galateo a tavola,  interpreta le buone abitudini alimentari,  indica le differenze tra i processi fisici, chimici e biologici per la conservazione degli alimenti,  indica i pro e i contro dei singoli processi di conservazione degli alimenti,  elenca gli alimenti conservati e sa prepararli per il consumo,  conosce le norme igieniche di base nella manipolazione degli alimenti,  conosce le conseguenze di un trattamento non igienico degli alimenti,  spiega l’importanza dell’igiene nella manipolazione degli alimenti,  descrive i segni di deterioramento degli alimenti (carne, pane, latticini, frutta, verdura),  elenca i sintomi di avvelenamento da cibo, 20  conosce le conseguenze del consumo di cibi scaduti,  decifra le informazioni di base dall’etichetta e dall’imballo degli alimenti,  elenca e spiega i singoli dati dell’etichetta,  spiega il significato dei marchi di qualità,  conosce le buone abitudini alimentari,  sa redigere il menu giornaliero rispettando i fabbisogni nutrizionali ed energetici e i principi di una sana alimentazione Modulo ABITAZIONE E AMBIENTE L’alunno:  conosce e sa usare i detersivi e gli attrezzi per la cura e la manutenzione della casa,  è consapevole delle conseguenze dell’inquinamento dell’ambiente,  comprende l’impatto ambientale dei detersivi,  distingue tra i concetti di consumo e produzione,  conosce vari tipi di produzione,  presenta le aziende di servizi della propria città. 21 5 INDICAZIONI DIDATTICHE 5.1 Realizzazione degli obiettivi della materia L’insegnamento e l’apprendimento dell’economia domestica si basano sui principi di didattica generale e su metodologie didattiche disciplinari. Nella didattica generale vengono enfatizzati il metodo del lavoro pratico, lo sviluppo di abilità e l’uso delle nuove metodologie didattiche quali il problem solving, l’apprendimento basato su progetto e il lavoro fuori aula (visite ed escursioni). L’insegnamento dell’economia domestica si basa sul principio della chiarezza, per cui il sapere acquisito va rinforzato con esempi chiarificatori affiancando al linguaggio verbale la comunicazione visiva (caricature, disegni, foto, video ecc.). Le attività didattiche sono progettate in modo che gli alunni acquisiscano competenze e verifichino il proprio sapere tramite un percorso laboratoriale. Durante le attività di laboratorio gli alunni lavorano in coppie o in piccoli gruppi (da tre o da cinque alunni). Gli alunni svolgono varie attività: realizzano cartelloni, curano raccolte, presentano le proprie idee descrivendole, tracciando degli schizzi, disegnandole (ad esempio l’arredamento di una stanza, un appartamento, una casa, una creazione di moda, una celebrazione, scambi di doni, ecc.). Nel loro percorso formativo gli alunni imparano pure a sfruttare diverse fonti orali acquisendo informazioni dai membri della famiglia e da altre persone, inerenti usi e costumi, festività, modi di vestirsi, istruirsi, alimentarsi, aneddoti, frecciatine, rime ecc. Dopo aver raccolto queste informazioni, gli alunni le elaborano e preparano delle brevi relazioni esercitandosi a scrivere le proprie osservazioni usando parole chiave. Tra le varie forme di attività pratiche annoveriamo lo svolgimento di compiti autentici (preparare e servire i cibi, realizzare e curare la manutenzione di prodotti tessili ecc.), il lavoro con gli utensili, con le attrezzature e con i macchinari da cucina. Alla fine delle lezioni di economia domestica si consiglia di riepilogare i contenuti chiave e di stimolare gli alunni a esporre oralmente i risultati e le considerazioni sul lavoro svolto e sui prodotti finiti che sono invitati a presentare. Per arricchire il processo didattico si consiglia di adottare i seguenti suggerimenti:  durante la discussione su alcuni temi o problematiche è utile usare metodologie didattiche attive, quali il brainstorming (letteralmente, tempesta di cervelli), il circle time (tempo del cerchio), i gruppi di dibattito,  per presentare i prodotti degli alunni e i risultati dei laboratori si possono usare vari sussidi: pannelli da esposizione, poster, schede ecc.,  tra le modalità di presentazione dei laboratori di economia domestica si possono includere pure dimostrazioni pratiche sulla preparazione, sulla presentazione e sul servizio dei cibi, sullo svolgimento di processi di lavoro ecc., 22  gli alunni usano fonti diversificate, quali ad esempio giornali, volantini e brochure, materiale digitale,  durante le lezioni possiamo fotografare, fare riprese video e audio, organizzare trasmissioni televisive. 5.2 Individualizzazione e differenziazione L’insegnamento dell’economia domestica dovrà essere adattato alle competenze e alle caratteristiche degli alunni tanto nelle fasi di progettazione, organizzazione e realizzazione quanto in sede di verifica e valutazione. Particolare attenzione verrà dedicata a specifici gruppi e alunni ai sensi di quanto indicato dai diversi documenti (linee guida, linee orientative, indicazioni) approvati dal Consiglio degli esperti della Repubblica di Slovenia per l’istruzione generale:  Alunni dotati: come scoprirli, come lavorare con loro2,  Difficoltà di apprendimento nella scuola elementare: concetto di lavoro3,  Alunni con difficoltà specifiche di apprendimento: indicazioni per la realizzazione del programma adattato di scuola elementare con sostegno professionale aggiuntivo4,  Linee guida per l’istruzione degli alunni stranieri negli asili e nelle scuole5. 5.3 Collegamenti interdisciplinari L’argomento base delle quattro aree tematiche dell’economia domestica, caratterizzate dalla didattica modulare, riguarda la gestione delle risorse che sono a disposizione del singolo e delle famiglie per la soddisfazione dei bisogni fondamentali. La disciplina, articolata in moduli didattici, ricopre sia l’area scientifica che l’area sociale. Le attività che rientrano nell’ambito dell’economia domestica si devono collegare direttamente all’ambiente vissuto degli alunni. L’economia domestica si può collegare con didattiche multidisciplinari e interdisciplinari a tutte le discipline obbligatore e ai contenuti extradisciplinari quali ad esempio l'educazione sanitaria, ambientale e interculturale. I collegamenti possono essere di tipo verticale, orizzontale, parziale o totale. L’approccio interdisciplinare è efficacie se può contare sulla collaborazione professionale tra tutti gli operatori pedagogici della scuola, se viene programmato e realizzato in sede di team disciplinari e se gode del sostegno di tutta la scuola. ___________________ 2Approvato nella seduta n.25 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (11.2.1999) 3Approvato nella seduta n.106 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (11.10.2007) 4Approvato nella seduta n.57 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (17.4.2003) 5Approvato nella seduta n.123 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale (18.6.2009) 23 I nuclei tematici proposti offrono agli insegnanti di economia domestica e delle altre discipline scolastiche lo spunto per realizzare i collegamenti interdisciplinari più facilmente e più efficacemente. Di seguito non sono elencate le classi e le discipline scolastiche bensì i contenuti e le attività che meglio si prestano alle correlazioni interdisciplinari e l’età più adeguata degli alunni. NUCLEO TEMATICO: Alimenti e alimentazione TEMA Età indicata Attività Contenuti Produzione e dai 6 anni  visita a industrie  caratteristiche e uso acquisto di alimentari, degli alimenti, alimenti  accompagnamento degli  produzione alimenti dal produttore al alimentare e fornitore, conservazione degli  analisi degli alimenti, alimenti;  conoscenza degli additivi,  produzione di alimenti,  controllo e analisi della lista della spesa familiare; Cibi dai 14 anni  ricerca e analisi di  conoscenze geneticamente informazioni sul tema sull’origine e sul modificati degli alimenti processo di geneticamente modificati, lavorazione di tali  analisi della prodotti, contrassegnazione di  resoconti di elementi geneticamente organizzazioni modificati, diverse;  analisi comparativa; Alimentazione dai 6 anni  raccolta di informazioni  concetto di equilibrata sulle nostre abitudini alimentazione alimentari, equilibrata,  confronto tra diverse  la piramide abitudini alimentari, alimentare  raccolta di ricette per  effetti del cibo sulla un’alimentazione salute e sulla qualità equilibrata, della vita;  conoscenza dei tipi di cibi in base ai gruppi alimentari;  cibo e sensi; Contrassegnazione dai 6 anni  raccolta, classificazione,  la contrassegnazione: analisi di diverse etichette come si svolge e perché; 24 Standard igienici dai 6 anni  visita a centri commerciali,  norme per la nella ristoranti e simili e conservazione e la manipolazione del osservazione della lavorazione dei cibi; cibo preparazione dei cibi e della manipolazione degli alimenti; Ruolo importante dai 6 anni  analisi della nostra  la colazione. della colazione per colazione, il benessere  ricette per una colazione sana NUCLEO TEMATICO: Pubblicità e media TEMA Età indicata Attività Contenuti Pubblicità e dai 10 anni  apprendimento della  storia e sviluppo dei media differenza tra trasmissione media, di informazione e annunci  i media principali: pubblicitari, radio, televisione,  confronto tra le stampa, internet (siti presentazioni di una stessa web internazionali), notizia dai diversi mezzi di  le regole della informazione, pubblicità,  misura del tempo che  tipi di pubblicità, diversi programmi  i diritti del dedicano agli annunci consumatore e i pubblicitari; media. “Vendita di dai 10 anni  analisi degli annunci  mezzi ed elementi sogni” pubblicitari, che si usano per fare  realizzazione di annunci pubblicità; pubblicitari; Pubblicità dai 14 anni  monitoraggio della  trucchi pubblicitari, ingannevole e progettazione di un  rispetto delle leggi fuorviante annuncio dall’inizio alla sulla pubblicità; fine,  ricerca di esempi di inganno: confronto del prodotto pubblicizzato con il prodotto reale; Marche di dagli 8 anni  analisi dei marchi più  concetto di marca di prodotti pubblicizzati, un prodotto,  analisi dello sviluppo di un  l’immagine di marca marchio nel tempo, (brande image),  riflessione sui motivi della  la pubblicità e lo comparsa dei marchi nello sport; sport; 25 Analisi degli dai 12 anni  analisi degli annunci  storia e sviluppo dei annunci stampa riportati su diversi tipi di manifesti giornali e riviste (riviste di pubblicitari, moda, di sport ecc.),  tecniche ed elementi  i giornalini scolastici; degli annunci stampa; Analisi degli dai 12 anni  analisi dei programmi  storia e sviluppo annunci radiofonici e televisivi, degli annunci pubblicitari  analisi degli annunci pubblicitarie nei radiofonici e pubblicitari radiofonici e media radiofonici e televisivi televisivi: lingua, suono, audiovisivi, voci, tempo ecc.,  tecniche ed elementi  annunci ingannevoli, in uso negli annunci  visita a emittenti radiofonici e radiofoniche e televisive, a audiovisivi; uffici pubblicitari e simili,  l’emittente scolastica; I nuovi mezzi dai 12 anni  ricerca sugli annunci in rete  storia e sviluppo pubblicitari e vari tipi di annunci di della pubblicità in questo tipo (annunci internet, display, pop up pubblicitari  tecniche ed elementi su Android ecc.), che si usano per  pubblicità durante le serie pubblicizzare in televisive e le trasmissioni internet; radiofoniche; La pubblicità dai 12 anni  analisi dei contenuti e delle  l’immagine dei nelle riviste per immagini pubblicitarie giovani nella bambini e nelle riviste rivolte ai pubblicità. adolescenti giovani; La pubblicità dai 10 anni  analisi degli annunci nello sport pubblicitari nelle manifestazioni sportive,  stesura dell’elenco di testimonial famosi,  compilazione dell’elenco di marchi famosi che vengono pubblicizzati nello sport. 26 NUCLEO TEMATICO: Salute e sicurezza TEMA Età indicata Attività Contenuti Prodotti dagli 8 anni  riconoscimento dei simboli  contrassegno dei pericolosi che contrassegnano i prodotti pericolosi, prodotti pericolosi,  simboli, che  esecuzione di semplici contrassegnano la esperimenti ai fini di sicurezza dei accertare la sicurezza di prodotti, determinati prodotti,  valvole di sicurezza e  analisi comparativa della altri dispositivi; sicurezza e dei contrassegni di diversi prodotti pericolosi (valvole di sicurezza e altri dispositivi, messaggi di avvertimento, simboli ecc.); Incidenti sul dai 6 anni  identificazione degli  norme di sicurezza in lavoro e durante incidenti domestici e loro casa e nei luoghi le attività del cause, destinati alle attività tempo libero  realizzazione di un del tempo libero; manuale contenente le avvertenze di sicurezza; Sicurezza dei dai 12 anni  visita agli enti che si  controllo della prodotti, della occupano di controllare la sicurezza e merce e dei conformità dei prodotti conformità dei servizi alle normative di sicurezza prodotti, vigenti e osservazione delle  il sistema di pronto loro procedure, soccorso.  visita all’ospedale o alla casa della sanità ai fini di individuare incidenti dovuti a prodotti pericolosi. NUCLEO TEMATICO: Il consumo sostenibile TEMA Età indicata Attività Contenuti Il consumo dai 12 anni  visione di filmati sulle  impatto ambientale sostenibile conseguenze dell’uso del consumismo, smodato delle risorse,  i movimenti per la  fondazione di una tutela dell’ambiente, cosiddetta agenzia per la 27 tutela dell’ambiente  riciclo, rigenerazione (nell’ambito di un dell’usato e riduzione progetto) allo scopo di quantitativa promuovere un rapporto  il marchio dei responsabile e rispettoso prodotti sostenibili, verso l’ambiente,  norme a tutela  visita a organizzazioni di dell’ambiente, tutela ambientale e  il consumo colloqui con gli operatori, sostenibile;  raccolta di informazioni e analisi dei marchi sostenibili,  stesura di linee guida per gli acquisti sostenibili,  esecuzione di semplici esperimenti (ad es. le piogge acide, i colori, gli inquinanti ambientali); L’imballaggio dai 6 anni  conoscenza degli  storia del vetro, della imballaggi, carta, della plastica,  raccolta differenziata dei della latta, rifiuti,  che cosa va nel  raccolta di informazioni cestino dei rifiuti; sulla plastica; Riduzione dai 6 anni  visita a un’impresa di  riciclaggio, riutilizzo quantitativa, riciclo dei rifiuti e a dell’usato e riduzione rigenerazione fabbriche, quantitativa. dell’usato,  messa a dimora di alberi, riciclaggio semina di piante, l’orto ecc.,  riciclaggio della carta,  costruzione di giocattoli e di utensili con materiale riciclato,  uso parsimonioso e razionale dell’acqua,  produzione di concime organico (compost) dal compostaggio di rifiuti organici,  accumuli di rifiuti (determinazione di quelle zone della città, del circondario o delle aree della scuola fortemente inquinate dal rumore, dai rifiuti ecc.), 28  visita alla discarica comunale e conversazione con i responsabili; Acquisto dai 12 anni  ricercare le conseguenze sostenibile del consumo sull'ambiente circostante,  l’acquisto sostenibile 5.4 Verifica e valutazione del sapere acquisito L’insegnamento dell’economia domestica dovrebbe essere impostato come un processo completo e creativo, che non preveda solamente la trasmissione di contenuti, competenze e procedure precedentemente preparati, ma abiliti gli alunni all’acquisizione, alla verifica, al consolidamento e all’ampliamento del sapere in modo autonomo. Questo, tra le altre cose, significa che apprendendo i contenuti gli alunni sanno e osano porre delle domande per indagare, sperimentare, cercare collegamenti, valutare in modo critico e scoprire leggi e principi. La verifica e la valutazione sono parte importante e integrativa del processo di insegnamento/apprendimento. Verificare significa appurare sia il raggiungimento degli standard di apprendimento che i progressi conseguiti dagli alunni nell’acquisire competenze e abilità. La verifica fornisce inoltre un feedback agli alunni, all’insegnante e ai genitori e stimola il miglioramento delle prestazioni attive e creative. Gli elementi fondamentali del processo formativo che andrebbero vagliati in sede di verifica e valutazione sono:  comprensione dei contenuti di studio,  capacità di usare il sapere acquisito in nuovi contesti,  analisi del sapere da varie prospettive,  creare nuovi collegamenti,  giudizio critico, (valutazione)  capacità di osservazione, confronto e classificazione,  deduzione e argomentazione delle conclusioni,  esecuzione di esperimenti,  analisi degli errori,  capacità di previsione,  ideazione di modelli,  prodotti,  capacità di occuparsi di problematiche varie e di proporre delle soluzioni. 29 A quanto sopra si aggiunge ancora:  la capacità di trovare e usare le fonti,  la capacità di presentare delle idee,  l’interazione con l’ambiente circostante ecc. L’insegnante valuta il raggiungimento degli obiettivi e degli standard di apprendimento definiti nel programma con il voto numerico. Nel processo valutativo il passaggio tra obiettivo, standard e voto numerico avviene facendo riferimento al grado di raggiungimento di ogni competenza, processo e abilità con l’utilizzo di indicatori e descrittori su una scala a cinque livelli. I criteri di valutazione sono desunti dagli obiettivi formativi e dagli standard di apprendimento elencati separatamente per ogni singolo modulo. Nell’economia domestica si valutano:  i lavori pratici o elaborati,  le attività di laboratorio,  le risposte orali,  le risposte scritte,  i lavori a progetto,  le tesine. 5.5 Tecnologia dell’informazione Le metodologie didattiche innovative promuovono l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TI) in tutte le fasi del processo formativo. L’uso delle TI nel processo di insegnamento/apprendimento offre un vasto assortimento di strumenti e fonti di informazione, che si possono usare direttamente durante il processo didattico o come materiale didattico complementare. Si suggerisce di includere l’uso delle TI e l’ausilio del pc nel processo di insegnamento/apprendimento ovunque sia sensato e fattibile. Il computer è un mezzo didattico importante e concorre al miglioramento del processo pedagogico e al conseguimento degli obiettivi e degli standard di apprendimento. L’uso delle TI nell’insegnamento dell’economia domestica presenta molteplici vantaggi e contribuisce a presentare meglio e in modo più chiaro alcuni elementi della lezione. In questo modo possiamo pure sostituire alcune esercitazioni o dimostrazioni pratiche il cui costo risulta essere elevato. Sia per quanto riguarda i contenuti che per quanto riguarda l’aspetto didattico metodico l’uso delle TI nell’insegnamento dell’economia domestica non ha limiti. Le TI si possono usare nelle seguenti lezioni:  introduttive,  di acquisizione di nuovi contenuti,  finalizzate al completamento dei contenuti, 30  rielaborative (di ripetizione e consolidamento),  combinate,  verifica e valutazione. Ai fini di rendere il processo di insegnamento/apprendimento più efficacie e più comprensibile agli alunni proponiamo di utilizzare le TI per:  le presentazioni con l’uso di vari dispositivi (lavagna interattiva, presentazioni digitali ecc.),  l’uso di vari tipi di applicazioni (giochi istruttivi),  i software didattici per l’insegnamento dell’economia domestica (inerenti all’economia, i prodotti tessili, l’alimentazione, la casa e l’ambiente nonché l’educazione del consumatore),  l’uso di vari tipi di informazioni e fonti su CD o in internet, quali ad esempio le enciclopedie e altro materiale interattivo,  i DVD video o video formativi in rete,  gli strumenti digitali didattici ( eBook, riviste digitali, materiale didattico digitale),  l’uso di diversi tipi di informazioni accessibili sui siti web professionali,  l’uso della macchina fotografica/cinepresa digitale ecc. 5.6 I compiti per casa L'insegnante assegna i compiti per casa con giudizio, dopo aver valutato se il compito sia utile all'apprendimento dei contenuti e al perseguimento degli obiettivi prefissati. I compiti devono essere pertinenti ai contenuti e alle lezioni svolte. Gli alunni svolgono i compiti in modo autonomo dopo il regolare lavoro scolastico. 31