Abbonamento postale gruppo 2/50% -Tednik /settimanale -Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine-TAXE PERCUE-TASSA RISCOSSA-33100 Udine-ITALY-cena 1,20 € www.facebook.com/novi.matajur & V' Friulanofobia, male antico Sindik Guido Marchiol di una scuola che si crede moderna o zmotnem plačevanju PAGINA 6 STRAN 8 naš časopis tudi na spletni strani imata j ur ur rfl cLn nnLraiitiP ^ tednik Slovencev videnske pokrajine št. 4 (1881) Čedad, sreda, 28. januarja 2015 Tra immani sciocchezze e triste realtà Proprio in queste ore in cui stiamo chiudendo il numero del nostro settimanale accadono nelle valli del Natisone episodi che non siamo abituati a commentare. Scriviamo queste righe con un'occhio al pc e un’orecchio al telefono non senza un po' di preoccupazione per le sorti di amici, conoscenti, compaesani. E nostro dovere informare i lettori del Novi Matajur (lo facciamo anche a pagina 12) che dietro agli atti vandalici che turbano la quiete e la splendida monotonia dei nostri paesi c'è un'unica mano. Ma dobbiamo altrettanto precisare che qualsiasi cosa la muova, non c'entra nulla con la politica né con le po-lemicucce da cortile che anche noi abbiamo dovuto commentare non più tardi di due settimane fa. Sono episodi che perlopiù lasciano attoniti, nell'impossibilità di trovare una spiegazione razionale, coerente. E che, dobbiamo dire, ci costringono a riposizionare con un diverso ordine di priorità gli argomenti di cui questa testata si occupa nel tentativo di fare gli interessi di questa nostra comunità. Ci fanno riflettere per esempio su quelli che sono i reali problemi cui la vita, anche nelle nostre vallate, ci pone di fronte. Sulla miopia o sull'interessato cinismo con cui in troppi di noi guardiamo a situazioni che pure abbiamo di fronte agli occhi: la solitudine, la segregazione, l'auto-isola-mento, il disagio giovanile in una comunità piccola e forse troppo frantumata come la nostra. Di fronte a tutto ciò e a condizioni che assumono un contorno oscuro, diventa invece chiarissima la dimensione reale delle nostre beghe. Di interrogazioni, risposte, mozioni di censura di cui, per dovere di cronaca parliamo anche questa settimana. Immani sciocchezze. Delle stesse dimensioni delle menti che le fomentano. E che costringono anche noi a vergognarci già per il solo fatto di doverne parlare anche oggi. Sperando sempre (ma credendoci poco) che sia l'ultima volta. Kmečka zveza z Židanom in Bolzonellom o razvoju in čezmejnem sodelovanju Mešana delovna skupina za kmetijstvo s predstavniki Slovenije, Dežele FJK in Kmečke zveze bo kmalu spet začela delovati. Tako je zagotovil deželni odbornik za kmetijstvo in podpredsednik FJK Sergio Bolzonello v petek, 23. januarja, v Vid-nu ob zaključku srečanja s slovenskim ministrom za kmetijstvo in podpredsednikom vlade Dejanom Židanom ter predstavniki Kmečke zveze. beri na 4. strani Podpredsednik Dežele FJK Sergio Bolzonello, slovenski minister za kmetijstvo in podpredsednik vlade Dejan Židan ter deželni predsednik Kmečke zveze Franc Fabec med tiskovno konferenco L’impossibilità di stornare fondi regionali costringe il Comune a rivedere i suoi piani Ampliamento della bilingue, sfuma il progetto r ISK, delo bo večje in zahtevnejše Upravni svet Inštituta za slovensko kulturo se je v ponedeljek, 26. januarja, sestal v Spetru, da bi pregledal in odobril delovanje v letu 2014 in se dogovoril za program za letošnje leto. Opis predsednice Brune Dorbolò in ravnateljice Marine Cernetig seje naprej osredotočil na uspeh multimedij-skega muzeja SMO, ki je v enem letu imel približno tisoč obiskovalcev in ki j e prinesel Inštitutu veliko zadoščenja pa tudi veliko skrbi za vzdrževanje prostorov. Ob financiranju s sredstvi Evropske unije (muzej je vključen v projekt Jezik_Lin-gua) je SMO dobil lani dodaten deželni prispevek. beri na 5 strani 1 Sfuma il progetto del sindaco di San Pietro Mariano Zufferli per finanziare alcune opere aggiuntive (aule, parziale modifica della viabilità e realizzazione di un parcheggio) alla ristrutturazione della sede della scuola bilingue in viale Azzida. “Dopo un primo contatto con gli uffici regionali è emerso che, per ragioni tecnico-amministrative, non è possibile stornare il finanziamento della Regione indirizzato a realizzare alcune opere per i lati di una carreggiata di una strada montana (che ritengo comunque insufficienti per quell'intervento), sull'ampliamento della bilingue”, spiega Zufferli. “Accantonata quest'ipotesi -continua il sindaco di San Pietro - ho già avviato alcuni contatti per promuovere un incontro tra tutti i soggetti interessati (delegati della Regione, dell'ufficio scolastico regionale e dell'Istituto comprensivo bilingue). segue a pagina 3 J Procedono i lavori nell’edificio sede della scuola bilingue in viale Azzida Človek, ki runa “zlatinjo” s peršutam Angelo Gorenszach, ki živi v Cedade pa se je rodiu v Arbeču, v podbunieškem kamunu, je pred kratkim dobiu zlato medaljo na svetovnem parvenstvu kuhinje, kije bilo v Luksemburgu. Gorenszach je 37 liet dielu pri Civiformu v Cedade, že puno cajta pa se ukvarja z oblikovanjem pravih umetnin iz sadja, zelenjave (predvsem buče) in peršuta. Prav s peršutam utegne napravit karaude, rončine an druge zlatinje. beri na 7. strani TUTTI GII APPUNTAMENTI > stran .pagina 9 Prav tako “Italija žal ni Slovenija.’ Gorenszach z diplomo, ki jo je dobiu v Luksemburgu Senator Lorenzo Battista o zajamčeni izvolitvi Slovenca v italijanski parlament Udine Fiere, 22/25 gennaio 2015 AgrìestTéch Macchine e Meccanizzazione Macchine e Tecnologia per biocncrgic Filiera produttiva -, ed agroalimentare del Friuli V.G. Allevamento, Settori collegati Incontro a S. Pietro sulla proposta di Drenchia, Savogna e Stregna Riforma regionale degli enti locali, gli amministratori prendono tempo L’opposizione di S. Pietro sulla futura Unione “Per garantire adeguati servizi unire territori montani omogenei” Gentile redazione, in merito all'importante passaggio istituzionale sulla riforma degli enti locali e con particolare riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di San Pietro Mariano Zufferli al vostro giornale la scorsa settimana, vorrei rendere pubbliche alcune mie considerazioni in qualità di capogruppo dell'opposizione consiliare di San Pietro. Mi sarei aspettato dal nostro sindaco, infatti, una presa di posizione chiara a favore della proposta dei primi cittadini di Drenchia, Savogna e Stregna che suggeriscono alla regione di costituire un'Unione tra i nostri comuni sulla base dell'odierna Comunità montana. Le ragioni sono sin troppo evidenti ed emergono con chiarezza già nel documento sottoscritto dai tre sindaci delle valli del Natisone. Si propone un'Unione con competenze da gestire in comune fra territori che hanno una certa omogeneità dal punto di vista sociale ed economico. Ma anche dal punto di vista culturale e linguistico; da qui infatti il riferimento alla legge di tutela 38/2001 che, secondo la stessa legge regionale di riordino, offre la possibilità di derogare al numero minimo di abitanti per i nuovi enti. Come di certo saprà il sindaco di San Pietro, ad esempio, i diversi uffici tecnici dei comuni delle valli del Natisone, così come strutturati oggi, potrebbero tranquillamente lavorare insieme garantendo un'adeguata qualità del servizio. Diverso invece sarebbe se queste competenze venissero gestite da un ente in cui sono compresi i comuni del Manzanese o più in generale della pianura friulana che hanno tutt'altre esigenze e un peso specifico, anche solo in termini di popolazione, molto supe- riore a quello delle valli del Natisone. Significherebbe che, in questo caso, dovremmo comunque adeguarci alle scelte altrui. Sorprende quindi la mancata presa di posizione del sindaco, anche alla luce dei temi proposti in campagna elettorale e ribaditi al momento dell'insediamento, quali 10 sviluppo sostenibile e turistico del territorio (vedi il progetto per 11 parco fluviale) o il sostegno all'associazionismo locale. Sono promesse che non potranno essere mantenute se tante delle competenze oggi comunali passassero ad un ente in cui le valli del Natisone diventerebbero gioco-forza marginali. Ciò che credo i cittadini si aspettino in questo momento delicato, infatti, è che i sindaci curino interessi e sappiano elaborare proposte che vadano oltre la mera amministrazione dell'esistente. Daniele Trinco Capogruppo consiglieri eletti con La lista civica-La nostra terra di San Pietro al Natisone È stato un incontro interlocutorio quello fra gli amministratori dei comuni delle valli del Natisone e del Torre sulla proposta dei tre sindaci di Drenchia, Savogna e Stregna per la costituzione della nuova Unione territoriale intercomunale sul territorio oggi ricompreso nella Comunità montana. Lo scorso martedì, 20 gennaio, a San Pietro erano presenti i rappresentanti di tutte le amministrazioni delle valli del Natisone, di Lusevera e Taipana. Due le posizioni in campo. La proposta dei tre sindaci ha raccolto i favori anche dei due comuni montani (Lusevera e Taipana) della vai Torre. Dubbi invece circa l'effettiva efficacia di un ente costruito su queste basi sono stati sollevati dai sin- me» ssias Ž&gSSižB m '>È' Peternel, frazione del comune di Drenchia daci di Pulfero, San Pietro e San Leonardo. Da qui, quindi, la decisione finale di prendere ancora del tempo in vista di una possibile convergenza su una proposta comune da indirizzare alla Regione. La prima bozza della Giunta Ser-racchiani sui confini dei nuovi enti sarà formulata entro il prossimo 15 febbraio. Non si tratterà però di una decisione definitiva, a questa prima proposta seguirà infatti un confronto fra Regione e territori. Questo periodo (è stato l'impegno degli amministratori che hanno partecipato all'incontro del 20 gennaio) servirà ai sindaci per confrontarsi sulle diverse possibilità in discussione con i rispettivi gruppi di maggioranza in Consiglio o interessando pubblicamente l'intera assemblea comunale. Kaj se dogaja v Sloveniji Že 10 let prispevki za humanitarne projekte, največ sredstev na Balkan Slovenija je že deset let med donatorji mednarodne razvojne pomoči. Svoje prispevke je v tem obdobju namenila prebivalcem najmanj 80 držav v razvoju, poroča slovenski dnevnik Delo. O tem, kako naprej na tem področju, pa so razpravljali ob Evropskem letu za razvoj na Slovenskih razvojnih dneh v Ljubljani. Vlade in institucije želijo v tem letu po EU, ki je na globalni ravni največja donatorica mednarodne razvojne pomoči, širiti ozaveščanje o pomenu tega sodelovanja. Iztekli so se namreč tako imenovani milenijski cilji, septembra pa bo na vrhu voditeljev OZN v New Yorku nastala razvojna agenda po letu 2015. Kot je povedal slovenski minister Karl Erjavec, naj bi se v mednarodni skupnosti zavzemali za izkoreninjenje revščine in uresničevanje trajnostnega razvoja v vseh državah sveta. Raziskava Eurobarometra je sicer pokazala, da so državljani naklonjeni takim obbkam pomoči, čeprav večinoma niso dobro seznanjeni, kako delujejo. V Sloveniji na primer 77% anketirancev podpira pomoč ljudem v državah v razvoju. Slovenija je leta 2013 za mednarodno razvojno sodelovanje namenila 46,2 mihjona evrov, to pomeni 0,13% BDP (po mednarodnih zavezah bi morah dajati 0,33% BDR Največ sredstev je bilo usmerjenih v države Zahodnega Balkana (več kot 70%), Kavkaz in srednjo Azijo ter Afriko, vsebinsko pa se je slovenska pomoč osredotočila na projekte, povezane s pravno državo, dobrim upravljanjem, ženskami, otroci in okoljsko tematiko s poudarkom na vodi. Tri četrtine denarja Slovenija nakazuje v tako imenovano multila- teralo, na podlagi obvez do EU in agencij OZN, pribh-žno četrtina sredstev pa je usmerjena v bilateralne projekte, ki jih na podlagi razpisov izvajajo nevladne organizacije. V zadnjih petih letih je MZZ financiralo približno 140 projektov v 30 državah. Zakaj pa so pravzaprav največje prejemnice slovenske bilateralne pomoči države nekdanje Jugoslavije? Po eni strani zato, ker poznamo okolje, imamo nekaj skupne zgodovine, gospodarske povezave in tudi interese, v vseh teh državah imamo veleposlaništva, kar seje pokazalo za zelo pomembno, je razložila nacionalna koordinatorka Evropskega leta za razvoj in Slovenskih razvojnih dni pri MZZ Nataša Adlešič Barba. Poleg tega pa je mednarodno razvojno sodelovanje orodje zunanje politike, zato je logično, daje naša prioriteta Zahodni Balkan, je dejala predsednica Strokovnega sveta mednarodnega razvojnega sodelovanja dr. Maja Bučar. V Sloveniji je precej organizacij in ustanov, ki so dejavne pri mednarodnem razvojnem sodelovanju. Ena od bolj uspešnih je ITF - ustanova za krepitev človekove varnosti, ki jo je slovenska vlada ustanovila leta 1998 za razminiranje v BiH, od tedaj pa je zbrala več kot 380 milijonov dolaijev donatorskih sredstev za približno 3000 programov po vsem svetu. Sicer so slovenske organizacije in ustanove v različnih debh sveta pomagala na področju zdravstva, izobraževanja, oskrbe z vodo in še bi lahko naštevab. Pri Ministrstvu za zunanje zadeve pa so na primer med glavnimi dosežki izpostavili tudi, daje Slovenija od leta 2004 omogočila rehabilitacijo več kot tisoč otrok iz držav Zahodnega Balkana, vzhodne Evrope in Bbžnjega vzhoda. V razvojno sodelovanje pa spada tudi štipendiranje tujih študentov v Sloveniji. kratke.si Comune di Bovec, una soluzione temporanea per le funivie e gli impianti di risalita del Kanin A due anni dall’incidente della funivia del Kanin che ha comportato la chiusura del polo sciistico, provocato un calo turistico e danni economici rilevanti al territorio di Bovec, il Comune sembra intenzionato a trovare una soluzione temporanea che permetta di mettere in moto i vecchi impianti almeno per sei anni. Nel frattempo si potrebbe procedere ad un risanamento ed un ammodernamento del polo sciistico collegato tramite una seggiovia anche a Sella Nevea. Il sindaco di Bovec Mlekuž sarebbe pronto a fornire i dettagli entro due settimane. Pensioni, i sindacati chiedono l’adeguamento straordinario nel 2015 Secondo i sindacati, in seguito al miglioramento degli indicatori economici ed alle previsioni di crescita economica al 2,5% pubblicate dall’Ufficio statale per le analisi macroeconomiche, ed in base alla legge sul sistema pensionistico, il governo dovrebbe approvare l’adeguamento straordinario degù assegni pensionistici nel 2015. Anche l’accordo di coalizione prevede l’adeguamento delle pensioni in caso di crescita economica del 2,5% ed il leader del partito dei pensionati DeSUS è pronto a pretendere il rispetto dell’accordo. Attualmente però il ministero delle finanze sostiene che l’adeguamento non è sostenibile. Sondaggio Vox populi di gennaio, cresce la fiducia nel governo di Cerar Il governo di Cerar gode del sostegno del 32% degli intervistati nel sondaggio Vox populi effettuato per il quotidiano Dnevnik, il massimo risultato raggiunto finora dall’esecutivo. In aumento anche i sostenitori del partito del premier SMC che è tornato al primo posto. La percentuale di chi ritiene inefficace il lavoro del governo è scesa al 59,8% (da questo punto di vista il minimo, 52%, era stato registrato ad ottobre). L’aumento della fiducia, secondo il Dnevnik, potrebbe essere stato provocato dalle previsioni di crescita economica e dal calo del tasso di disoccupazione. Il prezzo delle abitazioni in Slovenia al contrario del trend EU in calo continuo Secondo i dati di Eurostat nel terzo quadrimestre del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013 i prezzi delle abitazioni nel-l’eurozona sono aumentati dello 0,5%, mentre nell’UE l’aumento registrato è stato del 2,3%. In controtendenza la Slovenia con il calo su base annuale più alto (-5,4%), seguita dall’Italia (-3,8%) e Romania (-2,3%). Gli aumenti più alti invece sono stati registrati in Irlanda (15%), Estonia (13,2%), Lettonia e Gran Bretagna (11,7%). La Slovenia è al primo posto anche per quanto riguarda il calo dei prezzi su base quadrimestrale (-1,1%). iMaHKSsi Volilna zakonodaja, do olajšane izvolitve slovenskega poslanca z obmejnim okrožjem Med obravnavo nove volilne zakonodaje so v senatu odobrili popravek senatorja DS Francesca Russa, ki za našo deželo predvideva pri glasovanju za poslansko zbornico oblikovanje volilnega okrožja, ki bi olajšalo izvolitev kandidatov, ki so odraz slovenske jezikovne manjšine. Obnovili naj bi torej obmejno okrožje, kije veljalo v obdobju volilnega zakona Matarellum, in v katerem so bili v senat izvoljeni Darko Bratina, Dimitrij Volčič in Miloš Budin. Vsi ostali poskusi za olajšano izvolitev slovenskega parlamentarca pa so propadli. Naj dodamo, da je v Sloveniji zajamčena izvolitev predstavnikov Italijanov in Madžarov v parlament. osnovi določil zakonov 482/99 in 38/01 visi ob državni, evropski in deželni zastavi tudi zastava manjšinske narodne skupnosti. Tega določila pa, je poudaril podpredsednik deželnega sveta, nihče ne upošteva. Gabrovec je v svojem dopisu tudi izrazil svojo solidarnost z županom Srednjega Luco Postregno. Odbornik Torrenti pa je v svojem odgovoru No-velliju Gaberjevo pesem “Io non mi sento italiano” ocenil kot “paradoksalno himno italijanstvu”, in dodal, da upa, da bodo politični predstavniki Nadiških dolin na vseh ravneh pri svojem upravnem delovanju upoštevali tiste skupne vrednote, kijih med drugim poudarja tudi Gaber, in da bo mogoče preseči napetosti, ki zaznamujejo obravnavo tematik, ki zadevajo manjšino. Impossibile dirottare fondi regionali per ampliare il progetto sulla bilingue Il sindaco di San Pietro alla ricerca di move soluzioni per fornire all'Istituto gli spazi adeguati dalla prima pagina “Stando alle indicazioni ricevute - prosegue il sindaco - la riunione potrebbe tenersi già entro questa settimana qui a San Pietro, in modo che tutti possano prendere visione del progetto e del cantiere di viale Azzida.” I lavori di ristrutturazione, dopo quattro anni di rinvii, sono ufficialmente partiti lo scorso 25 novembre e - nella loro parte principale - dovrebbero essere completati entro la fine di quest'anno solare. Già al momento della presentazione del progetto però genitori e rappresentanti dellTstituto avevano rilevato come i nuovi spazi sarebbero stati insufficienti per ospitare tutte le classi della scuola. Che, nonostante i disagi dovuti alle diverse sedi provvisorie degli ultimi quattro anni, è ulteriormente e sensibilmente cresciuta per numero di iscritti. Di qui, a poco tempo di distanza dalle elezioni che lo avevano visto vincitore, Zufferli aveva studiato un progetto che rispondesse alle nuove esigenze dellTstituto. Secondo le intenzioni del sindaco questa seconda parte dei lavori sarebbe stata finanziata dal residuo sul ribasso d'asta per l'appalto del progetto originale e dalla diversa destinazione di un contributo regionale per una viabilità montana. “Ora -conclude il sindaco - dobbiamo pensare a nuovi canali di finanziamento quale ad esempio un contributo straordinario della Regione.” V deželnem svetu o slovenski zastavi na Matajurju in ‘primeru’ Postregna Na seji deželnega sveta je včeraj, 27. januarja, deželni odbornik Gianni Torrenti odgovoril tudi na svetniško vprašanje Roberta Novellija, ki se je zgražal zaradi izobešene slovenske zastave na koči Dom na Matajure Planinske družine Benečije in obenem napadel župana Srednjega Luco Postregno, ki je na svojem facebook profilu objavil pesem Giorgia Gaberja z naslovom “Io non mi sento italiano”. Torrenti je povedal, da sicer poseganje v omenjene zadeve ni v pristojnosti deželne vlade, vendar pa so se že dogovorih, da bodo župana Občine Sovodnja pisno povabili, naj upraviteljem koče na Matajurju pove, kaj predvideva državni ceremonial glede izpostavljanja zastav tujih držav. Torrentijev odgovor je zmotil podpredsednika deželnega sveta in predstavnika Ssk Igorja Grabrovca, ki je v tiskovnem sporočilu komentiral odbornikovo stališče. “Že res, da zakon določa, da javni lokah, pa čeprav v zasebni lasti, lahko tuje zastave izo-bešajo le pod pogojem, daje zraven razobešena tudi uradna itahjanska trobojnica. Pa vendar slovenska zastava ni le zastava republike Slovenije, temveč je tudi - in v primeru Doma na Matajurju predvsem - zasta- va slovenske narodne skupnosti, kije svobodna, da izpostavlja lastne simbole. Italijanski in madžarski skupnosti v Sloveniji je pravica do izpostavljanja narodnih simbolov zapisana v sami ustavi iz leta 1991. Ta pravica se žal ni zapisala v itahjansko ustavo in niti ne v zaščitni zakon za slovensko manjšino iz leta 2001, kjer pa v 7. členu, odstavek 2, beremo, da "Pravico do poimenovanja, do znakov in napisov v slovenskem jeziku imajo tako slovenska podjetja kot druge pravne osebe in slovenske inštitucije, ustanove, združenja in fundacije"”. Gabrovec je tudi dodal, da deželni zakon 27/2001, ki ureja izobešanja deželne, državne in evropske zastave, v 6. členu pravi, da na javnih poslopjih v občinah, Iger so prisotne različne priznane jezikovne skupnosti, na Lettera al giornale “Unioni, meno amaro ingoiare un rospo oggi...” Leggendo gh organi di stampa locali apprendo che vi è ancora molta incertezza da parte di alcuni amministratori delle Valh del Natisone nel predisporre una proposta di U.T.I. (Unioni Territoriali Intercomunali) da inoltrare alla Regione, che abbia una sua logica territoriale e socio-culturale. Sinceramente, la ventilata ipotesi di aderire all’UTI del Cividalese, che dovrebbe comprendere una ventina o più Comuni che dalle Valh del Natisone arrivano sino a Trivi-gnano Udinese passando per il Cividalese e l’ormai ex Triangolo della sedia, appare come una rinuncia ad una propria, benché minima, autonomia gestionale dehe risorse economiche, del territorio e della cultura locale. Mi piacerebbe sapere se gh amministratori locah, eletti per rappresentare la popolazione dei propri Comuni, abbiano ponderato coscienziosamente una così importante decisione, che riguarda non solo la loro posizione pohtica, ma bensì il futuro deha gente, dell’economia, del territorio, della cultura e delle tradizioni delle Valli del Natisone. L’aggregarsi al carro del più ‘grande’ non è sinonimo di vittoria ma credo produrrà solo un progressivo impoverimento delle risorse (già molto ridotte) economico-strutturali ed intellettuali di cui le nostre Valli dispongono attualmente. Opere pubbliche, istruzione, sanità, salva-guardia e valorizzazione del territorio, aiuti ah’imprenditoria locale, turismo e qualsiasi al- tro progetto futuro che richieda investimenti per le Valli, sarà sicuramente valutato su un piano inferiore rispetto a scelte che riguarderanno la ‘Città Ducale’ o Comuni con caratteristiche strutturali e culturali molto distanti dalla nostra realtà, seppure non lontane geograficamente. Posso immaginare in un prossimo futuro, con sempre meno risorse economiche disponibili, che a farne le spese in una logica di risparmio possano essere le nostre strutture scolastiche o il servizio sanitario, il tutto a favore di una centralità del Cividalese. Quali sono dunque le remore che i nostri amministratori hanno nel proporre un’UTI a livello di territorio dell’attuale Comunità montana? Se in forza alle disposizioni di una legge è consentito derogare dai vincoli di popolazione e continuità territoriale, non si capisce perché non avvalersi di tali norme al fine di preservare la propria autonomia che consentirebbe di poter operare scelte che siano dirette verso la propria gente ed il proprio territorio. Forse ci sono veti di partito che spingono in un senso piuttosto che in un altro? Teoricamente, essendo le amministrazioni delle Valli espressione di liste civiche, questa ipotesi non dovrebbe avere fondamento. Potrebbe trattarsi di una recondita paura ad usare nelle motivazioni delle proprie scelte, parole del tipo “legge di tutela”, “minoranza”... Comunque le opportunità per poter mantenere un ruolo di gestione del proprio territorio ci sono e si possono e si devono utilizzare, senza per questo venir meno ai propri credo pohtici. È auspicabile quindi che gh amministratori delle Valli che non hanno ancora preso una decisione definitiva, ponderino attentamente le proprie scelte in quanto si gio- ca con il futuro della gente delle Valli, che già roseo non è, ma quantomeno potrà essere determinato da scelte fatte in autonomia e con cognizione di causa. Pertanto, forse è molto meno amaro ingoiare un rospo oggi, esercitando le prerogative che la legge di tutela offre, piuttosto che farsi fagocitare in un’Unione in cui parteciperemmo come insignificanti comparse, in un contesto che già oggi si chiede “cos’hanno a che fare con noi quelli delle Valli?” Daniele Ciccone Sorzento, San Pietro al Natisone - Špietar Lettera al giornale Melissa: “Assente perché ammalato” Faccio riferimento all’articolo “Je suis... aspetta che chiedo a Gaber” pubblicato sull’ultimo numero del vostro settimanale. Seppur accetto e rispetto le critiche che nel corso del tempo possono essermi fatte, non posso astenermi dall’esprimermi circa la gratuita ironia del ”qualcuno allerti “Chi l’ha visto?” per il buon sindaco Melissa”. Segnalo alla vostra attenta redazione, che mi sono ripreso da una forte forma influenzale solo pochi giorni fa, (anche in Italia capita di ammalarsi), che mi ha costretto a casa pressoché ininterrottamente dalla vigilia di Natale. Colgo quindi l’occasione per ringraziare la mia giunta, nello specifico Mirko Clavora, Alessandra De Santis e Sergio Raggioni, che mi hanno sostituito in ogni incombenza ed occasione in quest’ultimo mese, oltre che proseguire nei loro impegni come hanno sempre fatto finora. Vi prego di accettare queste righe con democratico senso del diritto di replica, dandone pubblicazione integrale nel vostro prossimo numero, con la medesima importanza e spazio dati alle vostre considerazioni. Auspicando che si possa chiudere una vena polemica e instaurare finalmente, senza pregiudizi, un rapporto di reciproca e proficua collaborazione. Cordialità. Camillo Melissa, sindaco del Comune di Pulfero Mešana delovna skupina nujna za razvoj kmetijstva na čezmejnem območju v Srečanje predstavnikov Kmečke zveze z Bolzonellom in Židanom beri na 4. strani Vsi sogovorniki so se namreč strinjali, daje za skupni razvoj kmetijstva na tem skupnem območju tudi v luči načrtovanja čezmejnega sodelovanja za programsko obdobje 2014-2020 in izvajanja nove evropske kmetijske politike, to omizje nujno potrebno. Prav slovenska kmečka stanovska organizacija pa je dala pobudo za srečanje z Bolzonellom in Židanom, ko je pred približno mesecem dni povabila slovenskega ministra na celodnevni obisk v našo deželo in predvsem na kmetijski sejem Agriest. Na videnskem sejmišču so se najprej sestali člani iz vseh treh pokrajin in vodstvo Kmečke zveze s slovenskim ministrom Dejanom Židanom. Srečanje je še enkrat potrdilo dobro sodelovanje med slovenskim ministrstvom in Kmečko zvezo. Kot je uvodoma povedal Židan, se v Sloveniji dobro zavedajo, da za ohranitev in razvoj slovenske manjšine v Italiji ni dovolj skrbeti samo za kulturo in jezik, temveč je treba podpirati tudi gospodarske pobude, med katere nedvomno sodi kmetijstvo. Izpostavil je tudi pozornost Slovenije do tega področja, kar dokazujejo tudi dobro zastavljeni programi za črpanje evropskih sredstev, in kako skuša vlada v nasprotju s tem, kar se dogaja drugod po Evropi, pospeševati izplačilo spodbud in podpor za kmetijske dejavnosti. Deželni predsednik Kmečke zveze Franc Fabec je nato ministru predstavil še nerešena vprašanja, ki neposredno zadevajo slovenske kmetovalce v naši deželi: problem prosekaija, velike omejitve zaradi vključenosti v zaščiteno območje Natura 2000, za katero Dežela kljub večkratnim obljubam še ni izdelala upravljalnega načrta, izvajanje razvojnega načrta za tržaški Kras in preureditev tržaškega brega pod Prosekom od Kontovela do Nabrežine, da bi se lahko tu razvilo kmetijstvo. Poleg tega pa se je Fabec zavzel za obuditev mešane komisije za kmetijstvo in za vključitev Kmečke zveze v čezmejne projekte v novem programskem ob- dobju. S tem v zvezi je tajnik za vi-densko pokrajino Stefano Predan izpostavil pomen predvsem malih projektov, v katere se manjša stvarnost lažje vključi, toda za katere zgleda, da italijanska stran še ni pokazala zadostnega zanimanja. Fabčevo poročilo sta nato dopolnila pokrajinska predsednika Kmečke zveze Stanko Radikon (za Goriško) in Giuseppe Specogna (za Vidensko), ki sta poudarila potrebo, da se od besed preide k dejanjem. Radikon je poudaril pomen vinogradništva in zaželel, da bi Brda na obeh straneh meje postala en sam vinorodni okoliš, Specogna pa je omenil tudi nujnost, da se h kmetijstvu pritegne mlade. Vsi sogovorniki so se vsekakor strinjali, da je lahko kmetijstvo tista panoga, ki nudi še veliko priložnosti za razvoj. Tudi na srečanju z deželnim odbornikom Sergiom Bolzonellom je beseda tekla o neuresničenem dogovoru, ki zadeva prosekar, o težavah zaradi omejitev, ker se kmetijske in gozdne površine nahajajo na zaščitenem območju Natura 2000, razvoju vinogradništva, predvsem pa o čezmejnem sodelovanju in skupni evropski kmetijski politiki, ki zaradi v zadnjem tre- nutku sprejetih ukrepov in velikih nedoslednosti ustvarja velike težave kmetovalcem. Udeleženci srečanja so se strinjali, daje treba skupaj načrtovati razvoj tega območja, pri čemer bo lahko pomembno vlogo nedvomno imela tudi mešana delovna skupina. Minister Židan pa je še izrazil svoje za- dovoljstvo, da je lahko spoznal, kako razmišljajo kmetovalci v naši deželi, ob tem pa izpostavil potrebo, da se povežejo sorodne strokovne inštitucije v Sloveniji in Italiji, zavzel pa seje tudi za sodelovanje med kmetijskim sejmom Agriest in sejmom v Gornji Radgoni. (T.G.) Posvet o čezmejnem projektu FARmEAT, katerega pobudnica je čedajska Kmečka zveza Skupna podpora živinoreji in lokalni proizvodnji Oživeti in podpirati živinorejo na višinskem območju, da se ohranita teritorij in biorazličnost, zlasti višinskih travnikov in pašnikov v Benečiji in Posočju, ob tem pa ustvariti na tem čezmejnem območju tudi kratko verigo mesa. To je bil glavni cilj evropskega projekta “FARmEAT - Od paše do obložene mize: ovrednotenje čezmejnih kmetijskih območij z razvojem sonaravne živinoreje”. Kot je bilo slišati v petek na posvetu v sklopu kmetijskega sejma Agriest v Vidmu, je triletni projekt dosegel svoj cilj in presegel pričakovanja vseh soudeleženih, ki zdaj upajo, da je bila to le startna točka in da se bo sodelovanje še okrepilo. Pobudo za projekt (www.farmeat.eu) je dala Kmečka zveza videnske pokrajine, Dežela FJK pa ga je takoj podprla in prevzela vlogo vodilnega partnerja. Vključila se je tudi Zadružna mlekarna Čedad in Nadiške doline, Kmetijsko gozdarski zavod iz Nove Gorice, Kmetijska zadruga Tolmin in Združenje bioloških in biodinamičnih proizvajalcev v FJK APROBIO. Kmečka zveza je imela povezovalno in koordinacijsko vlogo. Kontakti-rala je približno sto beneških kmetij, petina od teh pa se je vanj tudi kon- kretno vključila in aktivno sodeluje. Pomemben doprinos je nudila tudi na področju usklajevanja različne zakonodaje na italijanski in slovenski strani. Naj povemo, da so prav 1. decembra lani v klavnico v Tolmin odpeljali prvo živino, in sicer iz Prosnida v občini Ti-pana. Na posvetu je projekt podrobneje predstavila Jessica Martinig s čedajske Kmečke zveze. Poudarila je, da so se s partnerji dogovorili, da morajo podje- tja, ki prodajajo meso v okviru tega projekta upoštevati določena pravila. Med temi so uporaba pašnikov oziroma zunanjih površin, prepoved genetsko spremenjene hrane oziroma GSO (OGM), razen v izrednih primerih mora 75% krme prihajati iz območja izvajanja projekta, ključna točka v kratki verigi mesa pa bo tolminska klavnica. Predstavnica Kmečka zveze je številnim prisotnim predstavila tudi glavne rezultate raziskave, ki so jo opra- ndice ajHWStiuu' vili na 52 kmetijah (od 140), ki se nahajajo na začetnem območju izvajanja projekta, to se pravi v Nadiških in Terskih dolinah ter v občinah, kjer delujejo člani čedajske zadružne mlekarne (v naši deželi pa je po podatkih iz leta 2013 nekaj manj kot 3.000 živinorejskih kmetij). Med temi jih je bilo 18 z ruralnega področja z velikimi razvojnimi težavami. Sicer pa so ugotovili, da jih je polovica doslej uporabljala GSO, pašnike jih je imelo samo 17. Projekt se zdaj izvaja v 39 občinah, od katerih jih je 28 v videnski pokrajini, 11 pa na Goriškem. Na tem območju je zooteh-niških podjetij 252, le v Dreki, Koprivnem, Moši in Steverjanu ni nobene. Večina izmed omenjenih kmetij pa ima vsekakor zelo omejeno število glav. Ostali predavatelji so bili še Vitomir Bric (Kmetijsko gozdarski zavod), Nikolaj Maver (Kmetijska zadruga Tolmin), Romeo Cuzzit (Služba za konkurenčnost kmetij sko-živilskega sektorja Dežele FJK), Manlio Palei (Javna sa-nitarno-veterinarska služba Dežele FJK), Mauro Braidot (APROBIO), Raffaele Mocchiutti (Kmetija El Clap) in mesar Mario Fizzi. Posvet je zaključil slovenski minister za kmetijstvo Dejan Židan, ki je poudaril pomen lokalne proizvodnje hrane in ocenil, daje FARmEAT lep primer sodelovanja in spodbujanja živinoreje ter lokalne proizvodnje, od katerega imajo vsi partnerji veliko koristi. IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško In uno dei Trinkovi koledarji (Calendari di Ivan Trinko) lessi la trascrizione di un inno latino della Chiesa, così come era cantato dalla vecchia nonna Mjuta, domiciliata a Pulfero. Riprodurrò le due ultime strofe del ‘Dies Irae’ nel testo latino, e accanto la versione cantata usualmente nella Slavia Veneta. Lacrimose dies illa Qua resurget ex favilla Judicandus homo reus Huic ergo parce Deus Pie Jesu Domine Sakramuža dije sila Kuala surget teštavila Judikantì omo rebus Miga karga parca Deus Pije Ježum Domine Dona eis requiem. Amen Danajst rekijem. Amen Chiunque conosca il testo e ascolti questa invenzione verbale non sa se ridere o piangere. Così passavano gli anni di scuola ed ognuno di essi portava qualcosa di nuovo a scuola, o lontano dalle aule scolastiche. Tuttavia la violenza fatta a noi bambini rimane, ed io ho cercato di descriverne una parte: una parte profonda e vasta nella sua dolorosa essenza. Finita la guerra, ho conseguito il diploma di maturità classica nella mia lingua materna in Jugoslavia. Fa lingua materna slovena aveva in casa nostra un importantissimo posto, nonostante che fascismo e prima ancora l’Italia liberale avessero fatto di tutto per italianizzare la Slavia Veneta. Parlavamo il nostro dialetto sloveno ed in tutta la Slavia non era possibile trovare neppure un solo caso di gente del luogo che parlasse la lingua imparata a scuola, cioè l’italiano. E ciò non solo perché non era la loro propria lingua, quanto piuttosto perché nella scuola elementare nessuno aveva imparato l’italiano in maniera sufficiente per poter comporre una frase corretta e sensata. Evidentemente né l’Italia liberale né Mussolini, nonostante la propaganda e le pressioni politiche, erano riusciti ad italianizzare la popolazione slovena che per cento lunghi anni era riuscita a difendere e conservare il proprio linguaggio locale. “Še koza bi se smejala”, perfino la capra si metterebbe a ridere - come usiamo dire noi - se in casa chiamassi mio padre “papà” (o padre) invece di “tata” come l’ho sempre chiamato. Con questo voglio dire che la faccenda non è semplice come appare. Fa tradizione secolare e l’educazione familiare, che è stata sempre più efficace della scuola, riuscivano a neutralizzare ed a rendere vana tale violenza. Nella scuola non era possibile italianizzare nessuno, fintanto che casa, famiglia e lavoro quotidiano continuavano a tenere viva la lingua materna. Altra cosa, naturalmente, era la lettura dei testi di letteratura italiana, che erano le uniche cose a nostra disposizione. Tuttavia, quanto di interessante o meno si leggeva o si sperimentava e si desiderava riferire all’amico e al conoscente veniva comunicato non tramite l’italiano, bensì nella nostra parlata locale. F’influsso italiano si manifestava e si manifesta nei nomi di persona, specialmente fra la popolazione confinante con il Friuli e quella del fondovalle. Tali nomi aumentarono particolarmente nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, grazie soprattutto agli uffici di Stato civile. (26 - continua) GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO '±atajur adente Inštitut za slovensko kulturo, delo večje in zahtevnejše kultura Med pomembnejšimi pobudami, pri katerih sodeluje Inštitut za slovensko kulturo, je tudi evropski projekti ZborZbirk, ki se bo zaključil marca s posvetom v Špetru. Desno posnetek iz Kovačije v Mašerah s prve strani Ta prispevek je bil izredne narave in je bil namenjen samo kritju stroškov za razvoj in nadgradnjo opreme in instalacij, ne pa sami dejavnosti. V teku leta se bosta zaključila še dva projekta, pri katerih sodeluje ISK. Gre za evropski projekt ZborZbirk - Kulturna dediščina v zbirkah med Alpami in Krasom (predvideva katalogacijo, objavo na spletu in odprtje za javnost še devet muzejskih zbirk v Nadiških dolinah, v Reziji in Kanalski dolini) in projekt Mi smo tu, ki predvideva postavitev centrov za promocijo in širjenje slovenskega jezika in kulture na celotnem naselitvenem območju slovenske manjšine v videnski pokrajini. Glede projekta ZborZbirk naj dodamo, da se bo zaključil 13. marca s posvetom v Špetru. Poleg tega bo Inštitut prav v teh dneh (od danes, 28. do 31. januarja) na Sejmu Alpe-Adria, turizem in prosti čas v Ljubljani, kjer bo predstavil beneško realnost. ISK bo še organiziral tečaje slovenšči- ne za učence osnovnih in dijake višjih srednjih šol ter za odrasle in okrepil udeležbo mladih Benečanov v poletnih centrih v Ljubljani. Na programu so tudi srečanje z jezikovnimi manjšinami v Italiji (letos v Dolini Aosta), predstavitev publikacije besedil predavanj s srečanj v okviru prireditve Beneški kulturni dnevi, sodelovanje pri organizaciji gledališke sezone SSG v Benečiji in druge dejavnosti. “Seveda bomo še naprej sodelovali pri drugih čezmejnih projektih in skrbeli za promocijo na- šega teritorija s turističnimi pobudami,” je zaključila svoje poročilo predsednica Inštituta za slovensko kulturo Bruna Dorbolò, “to pa pomeni tudi, da bo delo Inštituta ob razvijanju rednih dejavnosti bolj obsežno in zahtevnejše.” Do konca marca v Čedadu razstava o prvi svetovni vojni v teh krajih Na pobudo društva Sorrisi v okviru projekta “Prostori vojne skozi oči miru” ^ ferrovia dividale Susida Caporetto ''"~ZZITZ~ per rispondere ad esigenze di tipo logistico, infatti diviene fondamentale per il rifornimento di uomini, armi e vettovaglie. La ferrovia militare è a scartamento ridotto: la distanza tra i due binari è di soli 75 cm, fatto che ne ha penalizzato la sucessiva riconversione a oso civile. Nel 1920 avviene il prolungamento sino ranoretto meta non raggiunta durante a Caporet . ^ l'artiglieria nemica la guerra per ferfoviaria. riuscisse a colpire « ' a tratta conclude la sua „ primo agosto de maneQUa,straccia attività-D^^oni lungo'1^ SUI territori. Anche, re pe, ornare lu09 Conferma della crescita della biblioteca di Cividale Rimane sempre un punto di riferimento importante: la Biblioteca civica di Cividale conferma, anche per il 2014, un trend altamente positivo. La struttura, vitale istituzione culturale di riferimento per cittadini e territorio limitrofo, ha totalizzato nell’ultimo anno 19.257 prestiti in 244 giorni totali d’apertura. In crescita anche le presenze: 22.306 quelle registrate nel corso del 2014. Da sottolineare che il dato di partenza del 2010, quando si sfioravano i “soli” 20.488 presenti, è aumentato costante- mente ogni anno. In aumento anche il numero dei nuovi iscritti: 313 nel 2014, contro i 207 del 2013. Il catalogo della biblioteca è consultabile via web dal sito www.sbcividalese.it. Ciò consente prenotazioni, proroghe, prestiti, consultazioni del catalogo servendosi di postazioni esterne alla biblioteca stessa. La giunta comunale ha intanto deciso di intitolare la sede della biblioteca a Giovanni Maria del Basso e l’annessa sede degli archivi storici comunali a Luciano Bosio. Predstavitev raziskave v Oddelek za humanistične vede Univerze v Vidnu in Mednarodni center za večjezičnost sta sodelovala v raziskavi EDUKA - Vzgajati k različnosti - Educare alla diversità, ki sta jo vodila Slovenski raziskovalni inštitut SLORI iz Trsta in Fakulteta za humanistične študije Univerze na Primorskem iz Kopra. Predstavitev dela bo v torek, 3. februarja, ob 16.00 v Univerzitetnem centru S. Chiara v Gorici. Raziskava je zadevala promocijo medkulturnih vrednot kot temeljev oblikovanja in razvijanja odnosov okviru projekta EDUKA ^ v večetnični in večjezični družbi (Program čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italija 2007-2013) in je bila izvedena v sodelovanju s čezmejno partnersko mrežo šol, univerz, raziskovalnih središč in javnih uprav. Na srečanju bodo predstavili rezultate in temeljne smernice triletne akcijske raziskave, ki je analizirala izobraževalne sredine ter medkulturne in večjezične prakse in politike bodisi z vidika zgodovinskih manjšin (italijanske v Sloveniji ter slovenske in furlanske v Italiji) bodisi skupin migrantov. Sto let po vstopu Italije v prvo svetovno vojno obnoviti avstro-ogrsko zasedbo Furlanije Julijske krajine in Čedada. In to z retrospektivnim pogledom na mesto in kraje povezane z vojno pa tudi na čedajsko družbo, kije bila močno prizadeta. To je cilj multimedijske razstave ‘Fragmenti spominov, Čedad in Delavsko društvo med prvo svetovno vojno’, ki so jo odprli v soboto, 24. januarja, v prostorih čedajske cerkve Santa Maria dei Battuti. Razstavo je zasnovalo in realiziralo Delavsko društvo (Somsi) v okviru projekta ‘Prostori vojne skozi oči miru’, ki gaje razpisala in financirala Dežela, v sodelovanju z Občino Čedad in drugimi ustanovami, med temi Kobariškim muzejem in Muzejem novejše zgodovine Slovenije iz Ljubljane. Razstava je razdeljena na pet poglavij, je povedal predsednik društva Somsi Mauro Pascolini, ko jo je, skupaj s čedajskim županom Stefanom Ballochom, predstavil deželnemu odborniku za kulturo Torrentiju. “Ti zaobjemajo čedajski teritorij ob začetku vojne, prva leta (1915-1917), železnico Viden-Čedad-Kobarid, kobariški čudež ali polom ter le- ča, vsebuje tudi pripoved s filmskimi posnetki. to, ko je avstro-orgska vojska za- O vsem tem pripovedujejo doku-sedla mesto in zgodbe beguncev.” menti iz arhivov, fotografije, odlomki dnevnikov in predmeti. Razstava, ki bo na ogled do 29. mar- 6 novi gnovis «Friulanofobia», male antico di una scuola che si crede moderna In occasione di “scuole aperte” si ripresentano i soliti problemi Cundut che lu previót la legjislazion di tutele, il furlan al cjate ancjemò une vore di ostacui par jentrà tes scuelis, là che e covente pardabon une pratiche concrete de istruzion plurilengàl e de educazion ae diversitàt, ma a son dirigjents scolastics e insegnants che i fasin cuintri ae lenghe e ai dirits linguistics za prime des iscrizions Il diritto all’istruzione è un diritto fondamentale, così come il diritto alla conoscenza e all’uso della lingua propria, il cui esercizio effettivo presuppone che vengano meno quelle limitazioni al principio di eguaglianza messe in atto attraverso forme di discriminazione positiva basate sulla specificità linguistica. Per queste ragioni e tenendo altresì contro del fatto che, nel caso delle minoranze, la negazione della diversità linguistica e del diritto alla lingua è stata praticata con particolare forza proprio in campo educativo, la normativa di tutela prevede specifiche disposizioni riguardanti l’uso e l’insegnamento delle lingue minoritarie nelle scuole. Ciò è evidente già nella legge 482/1999, il primo provvedimento organico che a livello statale dà finalmente attuazione al principio fondamentale della Costituzione italiana secondo cui «la Repubblica tutela le minoranze linguistiche con apposite norme». La legge statale - della cui approvazione e promulgazione due mesi fa, in un emblematico silenzio, è caduto il quindicesimo anniversario - pur con qualche contraddizione dedica infatti all’istruzione una specifica attenzione. Lo stesso fanno il suo regolamento attuativo e ancor di più, con riferimento alla lingua friulana, la legge regionale 29/2007, che riprende la legge statale e ne colloca principi e contenuti in maniera più aderente alla realtà del Friuli che, per le sue caratteristiche e per adeguarsi agli standard europei, necessita di una effettiva educazione plurilingue, in grado di garantire tanto il dirit- to alla lingua (alle lingue) quanto il diritto all’istruzione (anche delle - e nelle - lingue). Passano gli anni, ma tanto la legge 482/1999 quanto la 29/2007 stentano purtroppo a trovare attuazione, in generale e proprio nel campo strategico dell’istruzione. Conferme in tal senso giungono da quanto sta avvenendo in questi giorni di “Scuole aperte”, gli incontri con genitori e ragazzi nei quali gli istituti scolastici si fanno conoscere dai loro potenziali allievi e dalle loro famiglie che, dal 15 gennaio al 15 febbraio, devono provvedere all’iscrizione dei figli per l’anno 2015/2016. Due settimane fa, per esempio, un quotidiano locale segnalava il caso di una dirigente scolastica di Pordenone che invitava esplicitamente i genitori a non richiedere l’insegnamento della lingua friulana, considerato un’inutile perdita di tempo e un ostacolo all’organizzazione delle altre attività didattiche. Nello stesso articolo inoltre si leggeva che «quando ci si reca in segreteria per iscrivere i bambini a scuola, è lo stesso personale a dissuadere i genitori dal presentare la richiesta». Si tratta di fatti che offrono seri motivi di preoccupazione: da una parte ci sono funzionari pubblici che operano per non dare attuazione a quanto previsto dalla legge, la violano deliberata-mente e con essa violano i principi che la ispirano contrastando con le stesse finalità che dovrebbero essere perseguite dalle istituzioni scolastiche; dall’altra c’è un’informazione che affronta la questione con superficialità, per esempio senza interrogarsi sulla legittimità di certi comportamenti. Quello di Pordenone, purtroppo, non è un caso isolato. Non mancano infatti altri esempi di omissione o di esplicita dissuasione nei confronti dell’uso e dell’insegnamento della hngua friulana. Lo si può constatare navigando in rete, tra blog e social networks, dove già da tempo sono segnalate situazioni del genere e c’è chi scrive, con ragione, di «monalinguismo» e «friulanofobia», e lo si sperimenta direttamente entrando in contatto con il mondo della scuola. Il tutto si verifica spesso in istituzioni scolastiche che a parole si presentano come attente al rispetto della diversità, al dialogo interculturale, all’accoglienza, alla legalità, alla dimensione europea e al legame con il territorio. Un paradosso che se non fosse triste e inquietante, sarebbe semplicemente ridicolo. Università, De Toni sollecita il Ministero per la formazione dei docenti di lingua friulana ERSITÀT DAL ÌIIIÙL ' C’è qualcosa di nuovo all’Università di Udine, anzi di antico. L’Ateneo friulano sembra aver riscoperto quella che è una delle sue caratteristiche essenziali, che ri- siedono tanto nella sua legge istitutiva e nel suo statuto quanto nelle mobilitazioni popolari che hanno portato alla sua istituzione. È quanto si può dedurre dal discorso pronunciato dal Rettore, Alberto Febee De Toni, in occasione della cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo anno accademico, che si è tenuta a Udine lo scorso 19 gennaio. In particolare, De Toni, ha dato l’impressione di aver chiaro, più di chi lo ha preceduto, il fatto che l’Università di Udine è chiamata ad essere «organico strumento di sviluppo e rinnovamento dei filoni originali della cultura, della hngua, delle tradizioni e della storia del Friuli». Lo ha fatto parlando anche in friulano e soprattutto affrontando il tema della formazione degli insegnanti di e in lingua friulana. Si è soffermato su questo argomento nella parte del suo intervento dedicata alla didattica, ai risultati conseguiti e alle prospettive in questo campo. In particolare De Toni ha sottolineato come non sia stato ancora risolto il problema con il Ministero per l’istruzione e l’università riguardante il nuovo ordinamento quinquennale di Scienze della formazione primaria, che sostituisce il precedente quadriennale. «Il nuovo curricolo - ha precisato - è rigidamente definito e non consente l’attivazione di corsi fondamentali quali Lingua e letteratura friulana, Laboratorio di hngua friulana e Didattica della lingua friulana» e pertanto ha sollecitato il Direttore generale per l’Università, Daniele Livon, a farsi parte attiva affinché venga sciolto questo nodo e si possa finalmente dare attuazione in tal senso alla legislazione statale e regionale di tutela. Un bel segnale che si spera venga seguito da fatti concreti. Intant de cerimonie par screà il gnùfan academic il retòr de Universitàt dal Friul al fevele ancje par furlan e al fronte di pet la cuistion che e tocje la formazion dai insegnants. Dentri dal so intervent, De Toni al domande che il Ministeri al gjavi vie i ostacui che no permetin al ateneu di meti in vore lis legs 482/1999 e 27/2007 in collaborazione con / v sodelovanju z / in colaborazion cun RADIO ONDE FURLANE ## 90.0 MHz Udiri, Gurize, Basse Furlane e Friùl di mie^, 90.20 | 106.50 mhz Cjargne | 96.60 Colonia Caroya (Argrjentine) 1 Acuardi tra CiU e ERC su la strade pe indipendence de Catalogne I rapresentants dai doi principài partits cata-lans (CiU e ERC) a àn cjatàt un acuardi sui pros-sims pas di fa par là indenant su la strade de indipendence catalane. Dopo setemanis di tire e mole su date e nature des listis pes prossimis ele-zions catalanis, si à decidùt che si larà a vota ai 27 di Setembar e che i doi partits si presentaran cun listis separadis, viertis ae societàt civìl e cun ponts comuns sul percors sovranist. Si à po metùt jù ancje un stampon di chei ai-tris passaqs di svilupà prime e dopo dal vòt. Prime des elezions si inviarà un procès partecipatif par meti jù un stampon di Costituzion catalane e si lavorarà par che lis struturis che a dan i ser-vizis di fonde ai citadins (servizis sociosanitaris, sigurece social, infrastruturis e v.i.) a puedin funziona ancje cuant che il procès di indipendence al sarà in vore. Dopo dal vòt, intal càs di une maiorance dare a prò de indipendence, si propona-rà al stàt spagnul un percors di separazion con-sensuàl, ma si inviarà ancje lis negoziazions pai ricognossiment internazionàl. Film v baskovščini prvič kandidat za nagrado Goya za najboljši film Loreak je prvi v celoti v baskovščini posnet film, ki se bo potegoval za osvojitev nagrade Goya za najboljši film (španska različica Oskarjev). Režijo sta podpisala Jose Mari Goenaga in Jon Ga-rano. Film je med finalisti tudi v kategoriji za najboljšo izvirno glasbo. Film, ki so ga prvič predvajali na festivalu v kraju Donostia, je bil že deležen številnih pozitivnih ocen na mednarodnih festivalih. Med kandidati za nagrade Goya je tudi animirani film v baskovščini Dixie età matxi-nada zonbia. Njegova režiserja sta Ricardo Ramon in Benat Beitia. La lenghe corse deventade uficiàl su Facebook La lenghe corse e je la centevincjedoiesime a disposizion dai utents di Facebook. Dut al è par-tìt di un dai lavoradòrs de sezion francese di che-ste rèt social che al à decidùt di cjapà pai cors la stesse strade za batude cun sucès dal breton. In gracie de colaborazion cuntune fondazion universitarie de isule e cui aiùt di un trop di volon-taris, si à proviodut a volta lis tresinte, tra fra-sis e peraulis, che a formin la architeture linguistiche di Facebook. Po si à otignut dal servizi lin-guistic di Facebook il vie libare par meti il cors tra lis lenghis a disposizion dai utents. Une di-mostrazion, a disin i responsabii de iniziative, che ancje là che lis autoritàts publichis no si movin si pues fai fà ae lenghe dai pas indenant. Premalo javnih uslužbencev s primernim znanjem irščine Javne uprave na Irskem imajo premalo uslužbencev, ki bi dovolj dobro obvladali irski jezik, zato da bi lahko nudili jezikovne storitve, kijih predvideva zakon in jih je potrdilo tudi Ustavno sodišče leta 2001. To izhaja iz notranjega poročila dublinske vlade, ki zato predlaga, da se v bodoče od vsaj 6% novih zaposlenih zahteva dobro znanje irščine. Komisar za jezikovno politiko Rónàn O Domh-naill pa ocenjuje, da so za realne spremembe potrebni bolj odločni in sistematski ukrepi. L’uomo che crea collane ed orecchini con il prosciutto Angelo Gorenszach ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di cucina In Lussemburgo come è andata? “A partecipare eravamo in 1500, è stata un’esperienza impegnativa ma bella, mi sarei aspettato un diploma e invece è arrivato l’oro.” Gorenszach mostra le foto delle modelle che posano con braccia-letti, collane ed orecchini realizzati con il prosciutto crudo, materiale difficile da lavorare per la presenza del grasso. Con queste vere e proprie opere ha partecipato anche ad alcune trasmissioni televisive nazionali e ad altre manifestazioni. Una grande zucca da lui intagliata è diventata un presepe che era visibile, durante le festività natalizie, in via Ristori a Cividale. Ma la zucca è solo uno dei tanti ‘materiali’, assieme ad altra frutta e verdura, che tra le dita di Gorenszach si trasformano per diventare non più solo pietanze ma cose belle da assaggiare anche con lo sguardo. nista, che non vuole dire saper por- gnare ai futuri camerieri a diventare quattro piatti contempora- tare un vero e proprio artista del neamente, quello io li chiamo por- cibo? tapiatti. Serve ad esempio sapere “Ho lavorato un paio di stagio- come servire il cliente, se da destra ni a Trento, da mio cognato, ero il o da sinistra, serve saper tagliare maitre di sala, mentre lui era lo un pollo od un pesce davanti al chef, mi ha insegnato a fare delle cliente.” piccole decorazioni e mi sono ap- Ma come è passato dall’inse- passionato.” V V Šentrupertu na Dolenjskem odprli muzej posvečen kozolcem Dežela kozolcev je prvi muzej na prostem s kozolci in se nahaja v občini Šentrupert na Dolenjskem. V muzeju je predstavljenih 19 različnih sušilnih naprav, katerih namen je prikaz razvoja kozolca v časovnem, prostorskem in socialnem pomenu od preprostih sušil do razvojno bogatih oblik dvojnih kozolcev - toplarjev. Ker se razprostira na 2,5 ha urejenih površin in ima 1 km dolgo mrežo sprehajalnih poti, je okolje prijetno za druženje in sprehode med kozolci. Predvsem na Slovenskem so se kozolci razvili v več tipov in značilnih oblik, ki jim ne najdemo primerjav drugod po svetu. Prav zato je kozolec postal ena izmed prepoznavnosti Slovenije. Več informacij o muzeju lahko najdete na spletni strani www.de-zelakozolcev.si. Alcune modelle (si riconosce, al centro, Eia Weber) con i gioielli realizzati con il prosciutto, a destra Angelo Gorenszach mentre intaglia una zucca Nativo di Erbezzo di Pulfero, Angelo Gorenszach ha lavorato per 37 anni al Civiform di Cividale, dove negli ultimi anni ha insegnato ristorazione. Aveva iniziato in realtà a lavorare come meccanico in Germania, alle dipendenze della Ford, prima di approdare a quella che sarebbe stata per quattro decenni la sua attività lavorativa (ora è in pensione), ed anche qualcosa in più. Sua è infatti una delle due medaglie d’oro conquistate lo scorso settembre ai Mondiali di cucina in Lussemburgo, in rappresentanza dell’Unione cuochi del Friuli Venezia Giulia che ha conquistato anche un altro oro con Clara Zampare e due medaglie di bronzo con Maria Giovanna Molini e Juri Riccato. Ad impressionare, in Lussemburgo, sono stati sia la lavorazione di intaglio delle zucche, sia la trasformazione delle fette di prosciutto in veri e propri gioielli. Prima di parlarne, Angelo, ci spiega cosa apprende chi decide di seguire un corso di ristorazione? “A fare il cameriere professio- tet>niksl, NAROČNINA Abbonamento -NOVI MATAJUR 07J Pok^ìinè jZivahen Se^' ITALUA. EVROPA 40 € 45 € AMERIKA IN DRUGE DRŽAVE (z letalsko pošto) 62 € AVSTRALIJA (z letalsko pošto)______________________ 65 € doline / duline “Se ne more primerjavati taà, ki je ukradou z ukradencem” Šindik Guido Marchiol o zmotnem plačevanju Tou zadnjem tiednu tou Terski dolini to se pouno uorilo o problemu, ki a je mieu Komun Bardo zuj zmotnaa plačevanja. Komunsko računovodstvo namiesto poslati denar, 500 taužent eurou, na bančni račun podjetja Nagostinis s.r.l., a je poslalo na numer Iban druzaa podietja Prevedello s.r.l. Smo uprosili šindika Guida Marchiola, če nam pojasni kuo to točalo. Kuo ste mieli plečati s tem denarjem? “Denarje biu dan za plečati dokončano dielo turistične poti tou Zavarški jami. Uficih je povedau, ke se je zmotou zuj taà, ke podie-tji Nagostinis in Prevedello so bli nekaj časa združeni, in sta užali prau ti bančni Iban ta-na ko je računovodstvo zmoteno poslalo denar.” Po zmotenju računovodstva, kuo to točalo? “Hitro administracij on je ovi-zala banko in še podietja o zmotenju. Pa podjetje, namiesto kuj takoj verniti denar, a je zadaržalo. Poten smo ledali no skupno solu-cijon za mieti nazat soute. Podjetje Prevedello je verniu 250 taužent eurou an je podpisau pakt, ke bo usaki misac za sedem miesce dau 32.120 euro do dokončanaa vračanja denarja. Po parvem plačilu miesca maja, Prevedello s.r.l nie vič plačalo. Takole smo a klicali pred gudeča.” Injelè ka na je situacijon? “Podjetje Prevedello je uprosi-lo proceduro za »concordato preventivo«, kije štampienja prej kuj falimenta. Ne moremo rečč, če bomo nazat dobili cieu denar od taà, ki à je z goljufijo zadaržau. Hvala Bou, Nagostinis s.r.l., ki vie o problemu, nie še pritiskau za mieti nazat uos denar, ki mu pripada. Priznamo, ke se je našo računovodstvo zmotilo, pa je ries sramno to, kije naredilo podjetje Prevedello, ki se je krivično obnašalo.” Iz vidika opozicijoni, Balzarotti misli, ke šindik nu večina so odgovorni za tole rieč. “Ko to tuole točalo lani, miesca fevrarja, on nu Sgrazutti sta bla z mano u večini! In še dodatno, sta miela obedva nalogo asesorja. Balzarotti s svojimi besedami je tieu montirati eno veliko polemiko, pa je narediu kuj dan senzacionalni autogol. Imam šinje dostaviti, ke po leču, šindik nie odgovoren za riehe, ki jih sami naredijo dielou-ci od Komuna. Oni preuzemajo odgovornost za upravljanje tehničih nalogov. Usedno, ja nu ma skupina bomo do konca pomali za braniti Komun anu za rešiti problem.” (I.C.) Il sindaco Guido Marchiol spiega il caso del pagamento di 500 mila euro effettuato per errore dal Comune di Lusevera sul conto bancario di un’impresa che non aveva alcun credito con l’Ente. Limpresa non ha rispettato l’accordo firmato con il Comune per la restituzione dell’importo. Il Comune ha già citato il titolare che ha chiesto l'avvio della procedura di concordato preventivo. Quanto alla polemica politica, il sindaco ricorda che due esponenti dell’opposizione facevo parte della giunta quando si è verificato l’errore DOLlNe/DULÌ'lsie KB1A/KÉZUA Imu sui terreni agricoli montani: il Governo modifica la normativa, sollievo per i comuni delle nostre valli Sospiro di sollievo per i proprietari dei terreni agricoli montani. Il Consiglio dei ministri, lo scorso 23 gennaio, ha infatti rivisto i criteri per il pagamento del-Tlmu e, come sollecitato anche da tanti sindaci e amministratori regionali (tra cui la stessa presiden- te Debora Serracchiani), ha reso esenti dal balzello i proprietari dei terreni agricoli di 3.546 Comuni. Di cui 84 in Friuli Venezia Giulia. Tra questi anche: Resia, Taipana e Lusevera. Oltre che Drenchia, Gri-macco, Pulfero, San Leonardo, San Pietro, Savogna e Stregna nelle val- li del Natisone. A questi si aggiungono altri comuni - 21 in Regione - indicati come “parzialmente montani” in cui a seconda del luogo in cui è situata la proprietà potrebbe scattare l’esenzione. In questa fascia rientrano Nimis, Attimis, Fae-dis, Tarcento e Cividale del Friuli. La decisione del Governo in materia era attesa dopo che lo stesso esecutivo, a margine dell'approvazione della legge di stabilità lo scorso 12 dicembre, aveva prorogato la scadenza per il pagamento della tassa al 21 gennaio di quest'anno. La normativa che era stata approvata in precedenza - con il decreto 66/2014 - aveva di fatto ridotto di più del 50 per cento i Comuni in cui sarebbe stata in vigore l'esenzione. Stabilendo come criterio per definire la montanità un' “altezza media al centro” superiore ai 600 metri sul livello del mare, la normativa precedente avrebbe esentato, fra i comuni della fascia confinaria della provincia di Udine, soltanto Drenchia. Poi, con in mezzo anche due ricorsi al Tar del Lazio e le tante proteste degli amministratori locali, il dietro-front del Consiglio dei Ministri. Per un museo sulla Grande guerra Il Comune di Resia vuole avere un proprio museo dedicato alla Grande guerra. La Giunta comunale, durante la riunione del 20 gennaio, ha deciso di chiedere al BIM - Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano del Ta-gliamento in Provincia di Udine e Pordenone, l’assegnazione di un contributo per il sostegno degli oneri gestionali, di allestimento e di promozione della Sezione Museale dedicata alla Grande guerra nell’ex Casermetta di Lischiazze di Resia per l’anno 2015. Il BIM ha infatti adottato un bando per la concessione di contributi in favore delle istituzioni museali presenti sul territorio. Con i nuovi criteri introdotti dal Consiglio dei ministri sono stati esentati dal pagamento dell’lmu sui terreni agricoli anche i cittadini del Comune di Taipana. La Giunta, prima che venissero approvate le nuove disposizioni, aveva pensato ad una soluzione particolare per risolvere il problema Imu: spostare la sede del municipio da Taipana a Platischis dogodki Kultura, Izleti &... Pismo iz Benečije beneška poročila na youtube Končno lahko spet “prebiera-mo” Pismo iz Benečije, poročila, ki jih parpravja Inštitut za slovensko kulturo s številnimi sodelauci. Parvo lietošnjo oddajo ušafate na: www.youtube.com/watch?v=VSflfX 6HQog Trinkov koledar v četrtek, 29. januarja Kulturno društvo Ivan Trinko je tudi letos uredilo in izdalo Trinkov koledar, ki na 255 straneh ponuja zanimive prispevke 33 avtorjev z obeh strani meje. Veliko besedil je posvečenih različnim zgodovinskim vprašanjem, tu so še osebni spomini, predstavitve delovanja različnih društev in organizacij, pokloni pokojnim kulturnim delavcem in razmišljanja o družbenogospodarskem razvoju teritorija, evropskih projektih oziroma čezmejnem sodelovanju. Nekaj je tudi literarnih prispevkov v narečju. Predstavitev letošnje publikacije bo ob prisotnosti soustvarjalcev Trinkovega koledarja ob 18. uri v Slovenskem kulturnem domu v Špetru. Ikonografija v Špietre v soboto, 31. januarja Ob 16.00 bo v prestorih slovenskega kulturnega doma v Špietre drugo predavanje Paola Orlanda o pomenu ikon. Sabato 31 gennaio alle ore 16.00 presso il centro culturale sloveno a San Pietro, seconda conferenza di Paolo Orlando: "Teologia dell'icona". Cividale mon amour fino a sabato 31 gennaio Presso la Somsi è visitabile da giovedì a sabato, dalle 18 alle 20, la mostra di illustrazioni di Moreno Tomasetig. Ciaspolata sul Matajur domenica, 1. febbraio Tutti sul Matajur con la Polisportiva Monte Matajur che ha organizzato una camminata sulla neve con le ciaspole. Alle ore 8.30 ritrovo ed iscrizioni presso la sede della prò loco Matajur a Montemaggiore (Sa-vogna). Partenza alle 9 e rientro verso le 13. C'è la possibilità di noleggio ciaspole previa prenotazione (Fabio: 335 5942365), oppure presso la sede della prò loco (Marino). Nel costo dell'iscrizione (12 euro), sono compresi il te caldo lungo il percorso e goulashsuppe al rientro. Info: Marino 338 5877265. Naš domači jzik v Špietre vpisovanje do 3. februarja Špietarski kamun organizava natečaj Naš domači jzik. Se more napisat piesmi, igro, spomine, pravljico... Natečaj, ki ga bo prežentala Emma Golles, bo 21. februarja, ob 17.00 v občinski dvorani špietarske-ga kamuna. Vsak bo imeu pet mi-nutu za predstavit svoje dielo. Za vič informacij se morete obarnit na ufi-cihe Kamuna v Špietre vsak pan-diejak, torak an petak od 10. do 13. ure, ob sredah pa tud od 15. do 18. ure (0432/727272). Telovadba s Planinsko od srede, 4. februarja V telovadnici srednje šuole v Špietre bo vsako sriedo do konca aprila od 19. do 20. ure telovadba. Info: Flavia 0432 727631 - Daniela 3382020850 (v večernih urah). Cjeta imiet vaše sadje? do petka, 6. februarja Vas zanima imiet vaše sadje? Dobro, okusno, brez kemikalij. Društvo Srebrna kaplja bo s pomočjo Kmečke zveze iz Čedada pomagalo kupit potriebne sadike. Obarnita se do petka, 6. februarja, na urad čedajske Kmečke zveze (0432 703119). V Nediške doline parhaja pust, 7. februarja “Carnevalli” v podutanskem kamunu V saboto, 7. februarja, bo pust zno-rievu tudi po Nediških dolinah. Takuo ki so storli zviedet organizatorji, bo sprevod tradicionalnih pustov in mašker iz naših kraju, “CARNEVALLI 2015”, v podutanskem kamunu. Program, ki so ga napravli, je bogat. Od 14. do 15. ure bo delavnica za otroke. Le ob dvieh popudan se pred šuolam zberejo vse skupine, ki bojo sodelovale na telem pustu. Ob treh začne sprevod an na targu pred gostilno v Škrutovem bojo pustje skakal, plesal, lovil z vilami an takuo na-pri. Tuole puode napri do pete popudan. Potle se vsi varnejo pred šuole. Pruot vičer bo v prestorih kamunske telovadnice pustna veselica. Na bojo manjkale ramonike, takuo de se bo moglo plesat. Za se najet moči, bojo poskarbiel, de na bo manjkalo ne za pit, ne za jest. Pridita vsi v Svet Lienart! Approfondimenti S Srebrno kapljo na Ptuj med kurente Društvo Srebrna kaplja vabi med kurente na Ptuj, kjer bo v nedeljo, 15. februarja, Mednarodni FECC Karneval-Fest - 55. Mednarodna pustna in karnevalska povorka. Ku-rentovanje je največja kulturno-etnografska in karnevalska prireditev v Sloveniji in tem delu Evrope. Organiziranih je bilo že več kot 100 prireditev javnega pomena, na katerih seje zbralo več kot 120.000 obiskovalcev. Sprevodov seje udeležilo več kot 10.000 pustnih likov in mask iz 12 do 15 držav. Kurent je značilni pustni Uk. Po izročilu s poskakovanjem kurenti z zvonjenjem odganjajo zimo in zlo, vanjo pa Idičejo pomlad ter dobro letino. Kurent ima na sebi ovčjo kožo, okrog pasu pripete zvonce, na glavi ima masko, na nogah pa gamaše. Odhod iz Špetra (pred županstvom) ob 6. uri, iz Čedada (Mitri) pa ob 6.10. Ob 11. uri malica na Ptuju. Pustni defile se začne ob 13. uri, ob 14.30 bo kosilo, povratek domov okrog 22. ure. Cena izleta je 45 evrov in vključuje avtobusni prevoz, malico in kosilo. Vpisovanje do 6. februaija pri Inac v Čedadu (0432 703119). Več informacij o pustovanju na Ptuju: http : // www.kurento vanj e. net Servizio Volontario Europeo, opportunità per i giovani al festival Kino Otok di Izola L'associazione Oikos Onlus sta Dvojezična in a day Priprave na 30-letnico dvojezične šole cercando 5 ragazzi e ragazze dai 18 ai 30 anni, appassionati di cultura, cinema e arte in genere, per un Servizio Volontario Europeo di un mese presso il prestigioso festival di cinema internazionale Kino Otok di Izola in Slovenia. I volontari, seguendo i propri interessi e inclinazioni, si occuperanno dell'organizzazione del festival, accoglienza degli ospiti, diffusione e promozione degli eventi. Saranno previsti anche incontri conoscitivi di lingua e cultura slovena, visite culturali e molto altro. È prevista una copertura di vitto e alloggio, assicurazione, parte delle spese di viaggio e un pocket money mensile. Il periodo di svolgimento del progetto è dal giorno 11 maggio al 15 giugno. Per le candidature inviate cv e lettera motivazionale in inglese a chiara.torassa@oikosonlus.net e ines.hvala@isolacinema.org entro il 2 febbraio. Ob pripravah na proslavitev 30-letnice svojega delovanja vabi Dvojezična šola v Špetru vse bivše učence, da sodelujejo pri projektu »Dvojezična in a day« s tem, da posnamejo kratek video prispevek in ga pošljejo na e-poštni naslov dvojezicna30@gmail.com. Več podrobnosti dobite na spletni strani šole www.icbilingue.gov.it. Nell'apprestarsi a festeggiare i primi 30 anni di attività, la scuola bilingue di San Pietro al Natisone invita tutti gli ex alunni a partecipare al progetto «Dvojezična in a day» inviando un breve contributo video all'indirizzo di posta elettronica dvojezicna30@gmail.com. Tutte le indicazioni si trovano sul sito della scuola www.icbilingue.gov.it. Nel campionato di Promozione impresa dei valligiani V La Valnatisone con Meroi e Sturm ha fermato la capolista San Luigi Riprendono nel prossimo weekend i campionati amatoriali Lcfc Nel campionato di Promozione la Valnatisone ha stoppato la capolista San Luigi dopo una gara vibrante che ha confermato il buon momento dei ragazzi guidati da Roberto Pe-ressoni. Nel primo tempo un palo centrato da Jani Šturm con il portiere giuliano battuto. Quindi una occasione non sfruttata dai locali che nel finale del tempo hanno sbloccato il risultato con il calcio di rigore trasformato da Lorenzo Meroi. All'inizio della seconda frazione di gioco gli ospiti sono ritornati in campo decisi a rimediare lo svantaggio, ma sono stati trafitti per la seconda volta con la rete siglata al 18' da Jani Šturm. Alla mezz'ora la capolista accorciava le distanze con Cassieler ed in seguito centrava un palo, ma il risultato non cambiava. Sabato 31 gennaio alle ore 14.30 la Valnatisone giocherà a Remanzacco con l'Aurora. Gli Allievi della Forum Julii, nonostante le reti messe a segno da Marella (doppietta), Qualizza e Car-lig, sono ritornati a mani vuote dalla trasferta di Majano. Brutto ruzzolone dei Giovanissimi Provinciali che sono stati surclassati a Cividale dalla seconda della classifica. Hanno iniziato bene la seconda fase del campionato gli Sperimentali che si sono imposti alla formazione pordenonese dei Falchi. Si chiuderanno ufficialmente sabato 31 gennaio le iscrizioni on line dei tornei Primaverili riservati alle categorie Esordienti e Pulcini che dovrebbero iniziare nel secondo weekend di marzo. Nell'attesa i Pulcini della Valnatisone hanno effettuato il recupero con il San Gottardo, chiudendo così il girone autunnale. Bene la squadra B guidata da Bruno lussa, mentre la A alterna prove sufficienti ad altre inconcludenti. Riprenderanno da venerdì 30 gennaio i campionati amatoriali del Friuli Collinare, dopo la pausa invernale. In Prima categoria la Savognese sabato 31 gennaio sarà impegnata a Campeglio in attesa di sapere la data del recupero con i Redskins. Gli amatori di Martignacco giocheranno sabato a Merso di Sopra ospitati dalla trattoria Al Cardinale. In Seconda categoria domenica 1 febbraio l'Alta Val Torre giocherà in trasferta con i Warriors in attesa del recupero con la Turkey pub. In Terza categoria la Polisportiva Valnatisone giocherà lunedì 2 febbraio ad Udine con la Girada. Paolo Caffi Gs Natisone superstar in pista e in campestre r\ — . _ Nella prima prova del campionato regionale per Società categorie assolute hanno gareggiato domenica 18 gennaio, a Casarsa della Delizia, alcuni podisti del Gs Natisone. Davide Condolo, che aveva chiuso ai vertici delle classifiche regionali nella categoria Cadetti nel mezzofondo, questa stagione con il salto di categoria si troverà a gareggiare con distanze superiori ed atleti più esperti. Davide al suo esordio non ha deluso le aspettative, tagliando per primo il traguardo al termine di una combattutissima gara con il portacolori Jacopo De Marchi della Trie- ste Atletica. I complimenti anche al presidente del Gs Michele Maion che ha chiuso la gara dei 10 km del settore Senior al 29. posto assoluto e 5. di categoria. Sempre nella stessa giornata, ma a Padova esordio stagionale nei 400 mt. Indoor per Nicola Rudi (58"25) e Gianni Petrussa (l'00"36) nella categoria Master. Domenica 25 gennaio si è disputata a Villalta di Fagagna la quarta prova della campestre del Centro Sportivo Italiano, alla quale hanno partecipato i podisti del Gruppo Sportivo Natisone e del Gsa Pulfe-ro. Nella classifica generale, nel trofeo Carlevaris e nel trofeo Comitato Provinciale primo posto per la società ducale che, nel trofeo Comitato Regionale, si è classificata al sesto posto. Ottimo settimo posto per gli atleti di Pulfero nel trofeo Carlevaris. Questi i piazzamenti nei primi cinque posti ottenuti dagli atleti delle due società. CM 1. Oscar Cas-sina; EM 5. Erik Martincigh; RE 3. Margherita Muccin; RI 1. Lorenzo Brugnizza; CE 2. Aurora Comis; JM 4. Matteo Ierep (Gsa Pulfero); JF 3. Martina Tomat; AFB 1. Federica Qualizza, 3. Michela lussa: VF 4. Eliana Tomasetig (nella foto). Sot1#¥n rezo Con il successo ottenuto nell'incontro casalingo con il Prata 3:1, nel campionato di 1. divisione maschile la Polisportiva S. Leonardo (nella foto) ha approfittato del turno di riposo dei concorrenti di Fiume Veneto per superarli. La classifica: Polisportiva San Leonardo 15; Fiume Veneto 14; Travesio, Reai Casarsa, Cordenons 6; Prata 4; Est Volley Cividale 0. Nel campionato di 2. divisione femminile le ragazze della Poli-sportiva San Leonardo hanno superato 3:1 (25:20, 20:25, 25:20, 25:17), la formazione di Faedis. Prossimo incontro domenica 1. febbraio alle ore 18 a Pradamano. La classifica: Arteniese 18; Polisportiva San Leonardo 15; Faedis, Tricesimo 12; Pradamano, Tolmez-zo 10; Pasian di Prato 5; Cassacco 2; San Daniele 1. L'Under 13 mista della Poli-sportiva San Leonardo ha riposato. Sabato 31 gennaio alle ore 18.30 giocherà invece a Udine con il Rizzi. La classifica: Rizzi 21; Dlf Udine 15; Pavia di Udine 13; Pasian di Prato 11; Pol. S. Leonardo 7; Est Volley Cividale 6; Pav Udine 2. risultati calendario classifiche Promozione Valnatisone - S. Luigi Allievi Majanese - Forum Julii Giovanissimi Forum Julii - Rizzi Forum Julii - Falchi Calcio a 5 (Uisp) Paradiso golosi - Gli Amici Città di Carlino - Merenderos Pallavolo maschile Poi.S.Leonardo - Prata Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - Faedis Promozione Al Cardinale - Redskins 31/1 2:1 Aurora - Valnatisone 31/1 Warriors - Alta Val Torre 1/2 Allievi Forum Julii - U. Martignacco Girada - Poi. Valnatisone 2/2 5:4 1/2 Calcio a 5 (Uisp) Giovanissimi Paradiso golosi - Tornado 30/1 0:7 Cussignacco - Forum Julii 1/2 Pallavolo femminile 2:1 S. Giovanni - Forum Julii Amatori 1/2 Pradamano - Poi.S.Leonardo Pallavolo U13 misto 1/2 rinv. Campeglio - Savognese 31/1 Rizzi - Pol. S. Leonardo 31/1 4:5 Promozione S. Luigi 38; Torviscosa 37; Juventina 35; S. Giovanni 32; Trieste calcio 30; Cervignano 26; Seve-gliano 25; Costalunga 24; Sangiorgina 23; Com. Gonars 22; Valnatisone, Aurora 20; Ronchi 18; Muggia 16; Torreanese 15; Cormonese 14. Allievi Union Martignacco 28; OI3 27; Bujese 23; Majanese, Tarcentina 22; Pagnacco 21 ; Forum Julii 20; Gemonese 16; Reanese 14; Rizzi/Cormor 10; Moi-macco 7; Venzone 5; Cassacco 0. Giovanissimi (provinciali) Chiavris 31 ; Rizzi/Cormor 30; Forum Julii 24; Aca-demy Udinese 22; Aurora 21; Cussignacco 15; Moimacco 12; Serenissima 5; Azzurra 2; Fulgor 1. Giovanissimi (sperimentali) Sacilese, Pordenone, Forum Julii 3; Falchi, Bujese, S. Giovanni Ts, Pro Romans 0. Amatori 1. Cat. Colugna 15; Savognese*14; Coopca Tolmezzo 13; Redskins*, Adorgnano 11 ; Vacile 10; Al Cardinale, Tramonti 9; Campeglio 7; Dignano 6; Majano 3. Amatori 2. Cat. Cussignacco 15; Sedilis 14; Risano 13; Turkey pub* 11 ; Alta Val Torre* 10; Garden, Warriors 9; Villaorba 8; Gunners 7; Racchiuso, Lumignacco 6. Amatori 3. Cat. Orzano 18; Lovariangeles**17; Il Savio* 16; Carioca* 13; Polisportiva Valnatisone 11 ; Osuf** 10; Moby Dick, Pingalongalong* 9; Virtus Udine 8; La Girada **, Il Gabbiano 4; Atl. Nazionale* 3. Na Liesah je biu (te) dan vsega veseja V nediejo, 18. ženarja, so vier-niki lieške fare imiel parložnost poslušat poseban koncert v njih cier-kvi, kjer so piel zbori ‘Barbara Ber-nardinis’ iz kraja San Gottardo v Vidne, ki ga vodi Carla Franzolini, združeni zbori Nediških dolin -Unione cori Valli del Natisone, ki jih uči Davide Tomasetig - Dortih iz Kosce an mladi zbor te mladih lieške fare, ki ga vodi pa Piero Chiabai - Na konc tih z Lies. Pru teli mladi so tiel narest tel poseban Šenk vsiem faranom, kot zaključek božičnih prazniku. Med adno piesmijo an drugo, so prebral misli gaspuoda nunca Tonina Bello an od Renza Gariup -Znidarjovega iz Topoluovega (seda živi v Seve), v našim slovienskim Gor na varh zbor te mladih lieške fare. Tle par kraj: na koncu so vsi kupe zapiel božično Te dan je vsega veseja narečju. Parložne besiede sta po-viedala tudi gaspuod nunac Federico Saracino an garmiška županja Eliana Fabello, ki sta puno pohvalila tele mlade, ki takuo skarbjo za vso skupnost. Na koncu so zapiel vsi tarje zbori kupe piesam Te dan, ki so ga an-krat piel po vsieh naših cierkvah za Božič, an seda, na žalost, le ried-ko kje. Potle so šli vsi kupe na an kozarc an kiek dobrega za pod zob. Je bla tudi adna posebna torta, kjer je bluo napisano Živjo Silvia. Je bla za Silvio Spagnut, ki seje oženila v Kosco an puno skarbi še posebno za otroke an te mlade rečanske doline, ki glih tisti dan je dopunla 40 liet. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta. 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € So se kumi odpočili, potle ki so hodil na tečaj plavanja od Planinske družine Benečije (bluo jih je parbližno 60), ki telo nediejo so bli že na smučiščih (campi da sci) v Podkloštru / Arnoldstein. So otroc an mladi, predvsem tisti, ki hodejo v dvojezično šuolo v Špietre. Njih družine jih vpisavajo nimar vič na tečaje (corsi) od Planinske, ne samuo de bi se navadli smučat an plavat, pa tudi zak je dobra parložnost za čut guorit po sloviensko, saj vsi učitelji jih učijo v telim jeziku. Čubca Paola Covaceuszach, uduova Bordon. Učakala je 91 liet. Na telim svietu je zapustila sina Lina an hči Annomarijo, Monico an Bepa, navuode an vso drugo žlahto. Podkopali so jo v Čubci v pan-diejak, 26. ženarja. S© AAS ZAPUSTIL FRANCIJA Pavillons s/Bois - Lombaj Nas pozdravja lepuo Sabine, takuo ki nas je pozdravljala, kar je hodila z nje možam v Lombaj na počitnice. Na žalost, tel je nje zadnji pozdrav, saj nas je za nimar zapustila na 10. ženarja. Boliezan jo je maltrala že puno liet. Imiela je 73 liet. GRMEK______________ Zverinac Giuseppe Vogrig - Bepino Su-datu po domače. Živeu je sam na njega duomu na Zverincu. V žalost je pustu sestro, kunja-da, navuode an drugo žlahto. Njega pogreb je biu v saboto, 10. ženarja. PODBONESEC Španjud Emilia Banchig, uduova Spagnut. Imiela je 87 liet. V žalost je pustila sinuove, sestro, brata, ne-viesto, zete, navuode, pranavuode. Zadnji pozdrav so ji ga dali v sriedo, 14. ženarja, v Landarje. SVETLENART Kosca Claudio Cesnich. Imeu je samuo 45 liet. Umaru je na naglim doma. Za njim jočejo žena, hči, sin an vsa žlahta. Njega pogreb je biu v Kosci v petak, 16. ženarja. DREKA Trušnje Elena Vogrig, uduova Crainich. Imiela je 76 liet. Nje pogreb je biu par Devici Mariji na Krasu v saboto, 24. ženarja. V žalost je pustila sina Gianni-ja, hči Liliano, njih družine an vso drugo žlahto. PRAPOTNO SOVODNJE Starmica Gina Franz, uduova Franz. Imiela je 84 liet. Zapustila je hči Rosino, zeta Claudia, navuoda Micheina, brata, sestro an drugo žlahto. Nje pogreb je biu v sriedo, 7. ženarja, v Starmici. Žalostno novico nam je po telefone sporočiu nje mož, Mario Trinco - Margetu iz Lombaja. Lietos bo 58 liet, odkar je zapu-stu njega vas za iti s trebuhom za kruhom. Pot gaje peljala do Francije, v kraj blizu Pariza, ki se kliče Pavillons sous Bois, kjer šele živi. Tam je zapoznu lepo an pridno čečo, sta se zaljubila an oženila. Tista pridna čeča je bla pru Sabine ki seda, po malomanj 53 liet, gaje na žalost za nimar zapustila. Sabine so jo lepuo poznal v Lombaju, saj je pogostu hodila v telo vas, še posebno potle, ki Mario je biu šu v penzjon. Pogrešili jo bojo zlo an Lombajci. Z nje smartjo jev veliki žalosti pustila moža, hči Valerie, zeta, ne-viesto, navuode an vso drugo žlahto. Naj v mieru počiva. kronaka Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/GIUGNO lž Čedada v Videm: Ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč. 113 Komisarjat Čedad.... 703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad 705611 URES - INAC 730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad 703119 Ronke Letališče ...0481-773224 Muzej Čedad 700700 Čedajska knjižnica... 732444 Dvojezična šola 717208 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev 732231 Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija .. 0433-53001/2 Gorska skupnost.... 727325 AFFITTASI a Ponteacco monolocale arredato, riscaldamento gas e acqua solare. Tel. 0432 730412 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 30. JAN. DO 5. FEB. Čedad (Fomasaro) 0432 731175 Špietar 727023 Prapotno 713022 Ukve 0428 60395 kronaka Veseu rojstni dan, draga Alma Dopunlaje 84 liet, pa živi le napri sama na nje duomu v Praponci Vasi po dreškem kamunu naj se na boijo če-glih so nimar buj prazne. Gor živjo še naše močne koranine, angeli varuhi, takuo kajšan ce-min se šele kadi an zvičer se videjo še luči skuoze okna, na puomlad lepe rože, ki cvetijo po oknah an pred hišo. Angel varuh Praponce je Alma Ruttar -Mouckova po domače. Na 18. ženarja je do-punla 84 liet! Tisti dan so kupe z njo praznoval hči Alida, zet Lino an navuoda Marco an Sonia, ki čeglih žive blizu Čedada, pogostu “zaliezejo” gor v Praponco, kjer mama, tašča an nona le napri živi sama, an sama skarbi za nje hišo an za se. Močna žena, močna koranina naše zemlje. Draga Alma, Buog vam di zdravje še puno puno liet an bodite nimar takuo kuražna! In queste foto vediamo Alma Ruttar - della famiglia Mouckova di Prapotnizza che il 18 gennaio ha compiuto 84 anni. A festeggiare con lei c'erano la figlia Alida, il genero Lino e i nipoti Marco e Sonia. Alla sua età vive ancora in paese a Prapotnizza da sola. Forse è proprio l'aria della sua terra a mantenerla in ottima salute. Tanti auguri Alma, e avanti così! Trogaijove čičice so riardile štrukje Iz miesta Miinchen v Niemčiji sta paršle damu v Saržento za vse godi božične Emilia an Elena, Trogarjove čičice. Trogarjove, ku njih nona Ester an njih mama Angela. V teli družini, kjer spoštujejo do konca vse naše navade, božični guodi na morejo iti mimo brez kuhanih štrukju. Takuo, kar mama od telih čičič an teta Ada sta jih začele runat, tudi te male dvie sta jim parskočile na pomuoč. Vsakoantarkaj so se muorle odpočit, tekrat sta jim tete Ada an Angela piele naše lepe piesmice. “Din dan don” jim je bla pru všeč, takuo de sta se jo an navadle. Emilia an Elena sta se uarnile v miesto Munchen, kjer živjo z mamo Angelo an s tatam, ki se kliče Marcel Roos. Za šigurno pa kar se uarnejo tle, kjer jih čakajo noni Ester an Gianni, žlahta an parjatelji, se vsaki krat navadejo kiek našega, de bojo mogle bit ponosne na njih koranine. 339 1741468 mozrupai^vi rqila.il WÌ /Ameclea Siuram Per una casa sicura Pulizìa camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piante in tree climbing. Creazioni Floreali SONIA BIRTIG ab*' Si eseguono preventivi personalizzati per matrimoni, cura nei dettagli e massima professionalità (diploma di ‘fiorista europeo’) FIORERIA SONIA BIRTIG, Via Matteotti, 19 REMANZACCO (Zona scuole) tel. 0432.667416 _ email: fioreria-soniabirtig@libero.it Telo vam jo mi povemo.» - Moja muroza me je pustila an še kar je slaviš, je šla z mojim velikim parjate-ljam. - Te razumen, pru lepuo te zastopem. - Zaki, ka’ se je an tebe zgodilo isto? - Ne, pa guorim po sloviensko! ★ ★ ★ An mož pride zjutra v pekarno an vpraša prodaj auca: - Mi lahko daste dva panina an če imate jajca, nih dvanajst. Prodajalec mu da štiernajst paninu... ★ ★ ★ - ...An obljubiš, dejo boš ljubu naj kar bo zdrava, naj kar bo buna, v bogatiji an v mizeriji, dokier smart vas na na arz-sparti? - Ja, ne, ja, ne, ne. ★ ★ ★ V porodniškem oddelku bolnice, Spita- la, an mož, ki je an par dni priet ratu oča, na genja runat fotografije sojemu sinu. Pride an miedih an ga vpraša: - Je vaš parvi sin? - Ne, je muoj parvi fotografski aparat! ★ ★ ★ An mož je kupu biljet za iti na križar-janje po Jadranskem muorju, pa na more pustit soje kozè same tam doma, takuo, de jo peje za sabo. Ko ima za vstopit na ladjo ga ustavijo. - Tista koza na smie iti na baštiment! Mož že misli se varnit damu, kar sreča parjatelja. - Ti na pustjo pejat koze na ladjo? Vieš ki, pofarbijo čarno an ree, de je an pas. Mož nardi glih takuo an gre nazaj do ladje. - Sam vam že jau, de koza ne smie notar! - Nie koza, je an pas! - Ja, pas... Pa tiste roge? - Oh, nie pru, de se utaknita v nje privatne stvari! An avto, ki zgori par Mašerah pred hišo, grede ki njega gaspodar je doma, glih takuo an hliev blizu Tarpeča, drugi avto razbit v Dolenji Miersi v duoru pred hišo an blizu an nadužan pas obiešen. Potle še drug avto ustreljen... Vse tuole se je zgodilo malo-manj le ob tistih urah, v ne-diejo, 25. ženarja zjutra, čez dan. An obedan nie ču an vidu nič. Malomanj vsi, ki so bli napadeni, se trudijo za daržat žive naš jezik, kulturo an navade, zatuo vič ku kajšan je po-mislu, de je bluo zavojo tega, an “politični” napad. Karabi-nieri an policija, ki dielajo preiskave (indagini), pa so paršli do zaključka, de nie takuo. An vič ku kajšan se je od-dahnu. Ostane pa velika žalost za take dogodke, pa tudi strah, de se bo kiek takuo hudega spet ponovilo: tle par nas, tle po Nediških dolinah, niesmo vajeni tega an vsi se sprašujemo: duo an zaki? Hude reči po naših dolinah