Associazione annua Corone 10. Stati dell' Unione postale Corone 12. Semestre in proporzione. I manoscritti non si restituiscono. Redazione ed Amministrazione: Scrittoio della Tipografìa Cobol & Priora. »EGIDA" Oiornale commerciale, industriale, agricolo e politico. Volere è potere. lessona AToti sbigottir, ch'io vincerò la pi-nova. Dante Il giornale si pubblica tutte le Domeniche nelle ore antimeridiane. Prezzo delle inserzioni per ogni riga di testo : Avvisi commerciali in III pag. cent. 10, in IV pag. cent. 8. Comunicati in III pag. cent. 20. Avvisi collettivi 4 cent, la parola. Tassa minima cent. 20. Un mimerò separato cent. 20. URBANISMO E QUESTIONE NAZIONALE IN ISTRIA Urbanismo è quel fenomeno demografico, secondo il quale la popolazione dei luoghi minori e delle campagne mostra la tendenza di concentrarsi nelle città maggiori. Si può dire che in tutti i paesi del mondo succede ciò; le popolazioni agricole s'accostano sempre più al capoluogo 0 vi penetrano, dedicandosi allora a qualche occupazione meno faticosa e più lucrosa; lo stesso fanno gli abitanti de' luoghi di provincia verso la capitale. Dando uno sguardo alle statistiche di vari censimenti di una data regione, s'osserverà senza dubbio per le città e luoghi maggiori un continuo aumento di popolazione, nel quale la prevalenza delle nascite sulle morti rappresenta un fattore di ben secondaria importanza; l'aumento di popolazione è causato dall' immigrazione. Nel medesimo tempo s'osserverà che la popolazione sparsa tende ad agglomerarsi nei villaggi e nelle borgate, che a lor volta sono 1 centri fornitori delle capitali. Anche nell'Istria s'osserva il fenomeno dell'urbanismo. Anche da noi vediamo la gente affluire dalle campagne nelle città, dai luoghi minori nei maggiori. Questo fatto esercita non poca influenza sulla distribuzione delle nazionalità nel nostro paese e, lo diciamo subito, esso si presenta come dannoso agli Italiani. E' notorio infatti che la costa e i luoghi maggiori dell'interno sono abitati da gente di nostra stirpe, mentre le campagne sono preponderantemente slave. L'immigrazione di contadini slavi nelle città costiere, sebbene abbastanza considerevole, può farci poco danno; essi vengono assorbiti dall'elemento italiano e di regola la seconda generazione non conosce più l'idioma de' padri. Non così nei luoghi dell'interno dove, fatte alcune eccezioni (p. e. i paesetti del Buiese), i nostri connazionali sono seriamente minacciati dallo slavismo ; là s'à da fare con piccole borgate di nostra gente, circondate da popolazioni slave, numerose, incalzanti ; aggiungi un altro fatto assai doloroso: da molti luoghi, spesso dai più minacciati, s' osserva una continua emigrazione verso la costa; ciò mentre serve a rinforzare l'elemento nostro nelle città marittime ci indebolisce proprio là dove sarebbe necessario fossimo numerosi e compatti: il mese scorso i Portolani dimoranti a Trieste fecero una visita in massa al loro paeSctto natio: quel giorno pareva che esso avesse raddoppiata la sua popolazione, tanti erano i convenuti; lo stesso accadrebbe di Montona, Pisino, Pinguente, Albona; e purtroppo è in gran parte l'intelligenza che emigra, emigrano coloro che col consiglio molto potrebbero fare per il loro povero paesello. L'emigrazione istriana converge preponderantemente a Trieste, la capitale morale del paese; i pertinenti a comuni istriani sono colà circa 18,000 '); se potessimo aggiungere gli Istriani ormai pertinenti a Trieste, che sono ancor più numerosi, e i loro tigli, si raggiungerebbero senza dubbio i 50,000, che è quanto dire quasi un terzo della popolazione della città di Trieste. Or senza tema di errare possiamo benissimo dire, che la stragrande maggioranza di tutti questi nostri comprovinciali sia costituita da Italiani. Sono tutte forze vive che vengono tolte all'Istria, che abbandonano le nostre città e borgate, le Vedi Benmsi. La Regione Giulia, pg. 277. quali rimangono sempre più sguernite e indifese. A Trieste, però, l'immigrazione istriana apporta vantaggi nazionali indiscutibili, cliè essa, assieme alla friulana ed alla regnicola, resiste efficacemente a quella di gente straniera d'oltralpe che se sola, offuscherebbe molto probabilmente 1' italianità della bella consorella d'oltre Rosamira. Mentre in gran parte l'Istria alta gravita verso Trieste, quella bassa gravita verso Pola: in questa città, che la prima metà del secolo scorso, non era che un'umile borgata, l'elemento polese scompare dinanzi a quello d'immigrazione: qui, i meglio rappresentati sono i Rovignesi e gli isolani del Quarnero. Anche Pola ritrasse grandi vantaggi nazionali dall'urbanismo, essendo stata e continuando ad essere l'immigrazione di italiani di gran lunga superiore a quella di slavi. Minore, ma lo stesso abbastanza rilevante, è l'immigrazione istriana a Fiume; colà accorrono in gran parte gli abitatori della costa libur-nica e delle isole ; anche Fiume, mercè la tenacia della sua popolazione e la correttezza del governo ungherese, costituisce un centro importante di coltura italiana. L'urbanismo à dunque anche il suo lato buono, ehè è un indiscutibile vantaggio per noi- l'avere alle tre estremità del triangolo istriano tre potenti baluardi. Ma questo bene è, secondo il nostro modo di vedere, di gran lunga inferiore al danno nazionale che risentiamo per il fatto che tante forze buone abbandonano i luoghetti dell'interno che è sempre più esposto, salvo rare eccezioni, all' invasione slava. Si potrebbe impedire l'urbanismo? Lo diciamo subito, no! Esso è legge di natura e le leggi di natura non si possono mutare e nien che meno togliere. Ma porre un argine all'affluire dei nostri connazionali dall'interno verso le città maggiori lo si potrebbe senz'altro. Ma comeV Sollevando le condizioni economiche dell'Istria interna; anzitutto bisognerebbe migliorare la viabilità, dare novello impulso all' agricoltura, istituendo ovunque casse rurali, cantine e latterie sociali, bonificando coi fatti le località paludose e malsane; bisognerebbe favorire le piccole industrie e istituirne possibilmente delle grandi, promuovere l'affluire dei forestieri nelle plaghe pittoresche e sane che non fan difetto al nostro paese.... Noi abbiamo avvertito il male e senza alcuna pretesa abbiamo accennato ad alcuni rimedi; perii resto... ritieniti consules. La quarta seduta del Comitato permanente dei Consiglio agrario provinciale deli' Istria. Meglio tardi che mai ! Se la conti nuazione interessa a qualcuno. — p] nemmeno se poco gli importasse di conoscere il seguito di quanto scrissi il quattro settembre, chiederò scusa al lettore, il quale, in quattro settimane, ben poteva rèndermi avvertito — e no '1 fece. E torniamo alla interminabile seduta. Finite le comunicazioni, nominato il Segretario, riorganizzati gli uffici — si vota un assegno di rappresentanza al Presidente, e questi per ragioni di principio lo accetta, ma vuol tosto dichiarare che ne devolverà il corrispettivo a scopi agrari; si delibera d'assumere un ragioniere ed un inserviente-magazziniere per 1' annessa agenzia acquisti cumulativi — con promessa da parte del rappresentante governativo d'appoggiar la richiesta d'un aumento del contributo dello Stato in relazione alle nuove spese; si p*ssa a pertrattar le domande per stazioni di monta e per sussidi in genare. Utianime viene espresso il desiderio-epe tutti i Consorzi agrari abbiano a sviluppare uVatffvTfa phTprofieua e che per ogni caso abbiano a dare esatta e sollecita relazione su l'impiego delle sovvenzioni accordate. Quanto all' esatta e sollecita relazione su l'impiego delle sovvenzioni accordate, sarebbe fàcile raggiungere 10 scopo — non deliberando sovvenzioni ulteriori a Consorzi che om-mettessero di darla qualora la borsa del Consiglio agrario fosse la sola, oltre quella de' soci, alla quale i Consorzi potessero attingere. Così essendo, purtroppo, può darsi che 1' unica arme si spunti. Il desiderio che tutti i Consorzi abbiano a sviluppare un'attività più proficua viene a proposito. Ma i voti platonici lasciano, solitamente, il temilo che trovano. I Consorzi potrebbero esplicare proficua attività, solo qualora i soci di ciascuno sapessero trar dal loro seno una od un paio di persone aventi del tempo — e quindi quasiché sempre del denaro disponibile, provviste di buona volontà e d'istruzione agraria non poca. E che codesta non sia facile impresa si sono accorti in Italia, laddove i Comizi agrari un organismo paragonabile a' Consorzi istriani ■— via via cedono il posto alle Cattedre ambulanti. Se il Consiglio agrario provinciale ha veramente a cuore l'agricoltura paesana, si è alle Cattedre ambulanti ch'egli deve pensare, seriamente pensare. E poiché ci sono i Consorzi, e si vuol anzi renderli coattivi, la cattedra ambulante, così mi sembra, dovrà sorgere a lato d'un gruppo di essi: una o più Presidenze de' Consorzi agrari perchè non potrebbero divenire il Consiglio direttivo d'ogni cattedra ambulante? So bene, onorevoli membri del Consiglio agrario, che il Governo, per suo conto, va istituendo delle Cattedre ambulanti; però di queste come del resto delle scuole d' a-gricòltura istituite dalla Provincia 11 Consiglio agrario provinciale conosce a inala pena l'esistenza. 0 Voi ottenete dal Governo, non solo almeno una Cattedra ambulante per ogni distretto politico, ma ben anche - co' rispettivi Consorzi — la sovrintendenza su codeste Cattedre; oppure, pare a me, contar dovreste su la Provincia sola e rivolgervi a quella. Ma dove in' ha condotto un voto platonico !? Andiamo innanzi, salvo a riprender con più agio lo sfiorato argomento. Un membro raccomanda che i programmi per le mostre di bestiame sieno emessi già qualche anno prima, onde gli allevatori abbiano tempo di prepararsi. Un altro membro aggiunge che ciò deve valere per que' distretti giudiziari ne' quali 11011 furono inai tenute esposizioni, non per gli altri. E in trasparente relazione a ciò, si nega più avanti I' assegno al Consorzio agrario distrettuale di Capodistria per la tenuta d' un' esposizione bovina, «non esistendo in quel distretto un vero e proprio allevamento d'animali bovini». I miei ottimi amici del Consorzio potrebbero rispondere : sta bene che nel capodistriano non esiste un vero e proprio allevamento di bovini, ma oramai noi tenemmo parecchie esposizioni.... per promuoverlo: logico ci par di continuare. Gli è che il Consorzio di Capodistria voleva constatare «i progressi ed i miglioramenti ottenuti dopo 1' intro- duzione de' tori di razza lattifera Oberinthaler». Or siccome per ottenere stabili miglioramenti nelle razze occorrono due o tre generazioni, siccome individui troppo giovani non si possono giudicare; cosi il Consorzio informatosi dell'epoca d'introduzione presso noi de'tori Oberinthaler, e ponderata bene la questione — doveva non già chiedere di poter tenere un'esposizione a sei o nove anni da quell'epoca che parimenti la sarebbe stata una rovina dell' opera sua da tanto acume inspirata —, ma domandare un sussidio per la constatazione de' miglioramenti ottenuti dopo l'introduzione del.... moscerino Oberinthaler. Poiché i moscerini si riproducono in ventiquattr'ore, la mostra sarebbe stata istruttiva, il denaro ben speso. Il Comitato permanente esamina poscia le singole domande. Per vigneti «modello» e vivai si accordano sussidi a taluni Consorzi. Per corpi d' innesto di viti americane non si dispone d'alcun importo, mancando stanziamenti nel preventivo: male! Ma solo perchè la peronospora e l'oidio sono miei carissimi amici, non so lagnarmi del fatto che il preventivato importo per contributo nella spesa d'acquisto di irroratrici e solforatrici, abbia ancor da esser messo a disposizione del Consiglio.... I signori Luigi Rinaldi di Portole, Simeone Segoli di Antignana e Francesco Bognolo di Rovigno vengono premiati per aver ridotto a prato alcune parcelle sterili. Tre concorrenti a premi siffatti mi paiono molti nella piccola Istria, dove i terreni incolti son tanto radi.... Si delibera di rifornire di tori parecchie stazioni, fra le quali — per la cronaca locale noto quella di Paugnano. Vien presa la determinazione di non accordare in avvenire alcun importo per rifusione delle spese di ritirò de' tori. Un membro vorrebbe che si acquistassero delle armente di razza pura: data però la ristrettezza de' mezzi e vista l'opinione contraria d'altri membri, s'affibbia alla Presidenza lo studio dell' oggetto. Tosto dopo s'accoglie la proposta di facilitare 1' acquisto d'armente a privati, escluso però qualsiasi contributo de' fondi a disposizione del Consiglio. Quanto a' suini, per mancanza di mezzi e perchè si riconoscono non corrispondenti le odierne condizioni contrattuali ne' conduttori delle stazioni di monta, si delibera: di sospendere per ora l'acquisto di suini, di restituire le domande a' rispettivi Consorzi, acciò — su la base di esperienze fatte — vogliano indicare i motivi pe' quali vien c;hiesta una razza a preferenza dell' altra ; di ufficiare l'i. r. Luogotenenza perchè voglia ritirare e trasmettere analogo parere degli i. r. veterinari distrettuali e voglia disporre per l'intervento alle sedute del Comitato permanente, come organo colsultivo, dell' i. r. veterinario provinciale ; di incaricare la Presidenza della presentazione di analoghe proposte ricevute. Molto bene ! Ed auguriamoci che, stabilito un indirizzo, non lo si cambi con soverchia leggerezza. E questo non solo in fatto di razze suine. Deliberato l'acquisto di taluni a-rieti, rimesse ad altra epoca due domande di sussidio per asini stalloni, assegnati parecchi e rilevanti sussidi ad agricoltori, si.... regalano al sig. Giovanni Ferenaz di Visinada, un gallo e cinque galline della razza Farerolles, ciò 11011 evidente vantaggio dell'agricoltura, o sia pure soltanto Depositate alla BANCA POPOLARE CAPODISTRIANA al piccolo risparmio ed avrete il 4 "I«. (Vedi operazioni della Banca in IV pagina). La Banca popolare Capodistriana assume operazioni di cambio e compravendita di titoli, cartelle e promesse di lotteria ecc. anche in forma rateale. (Vedi operazioni della Banca in IV. pagina). Raccomandazione ! Dovete fare un regalo? impiegate il denaro in questo modo. dell'avicoltura nostrale. Equi si vede eziandio coni'abbiali buon gusto i signori membri del Comitato penna: nente, i quali regalano galline, ma si rifiutano di regalar delle vacche. Con poc'altro in aggiunta, si viene alla pertrattazione del preventivo prò 1005. Un membro si dichiara contrario al sistema de', sussidi e fa una proposta che oggi ragioni di spazio e ili tempo mi impediscono di esaminare. D'altronde il medesimo membro è invitato a ripresentarla motivata: Ed ancora si propone di sistemiz-zare pe '1 distretto di Capodistria un posto di maestro ambulante, provvedendo al rispettivo emolumento con la falcidiazione di qualche rubrica del preventivo. Interrogai il proponente e seppi che .egli mal comprende l'utilità de' premi agricoli quando i più degli agricoltori istriani ignorano il modo di conquistarsi il premiò; che egli non può essere molto persuaso di destinar alti importi per acquisti di riproduttori di razza, senza che in pari tempo si provveda a istruir l'agricoltura su le buone regole alimentari ed igieniche, senza spingerlo a migliorare ed estendere le colture foraggere; che egli non vede come ciò e dell'altro possa farsi senza l'opera de' maestri ambulanti. E' d' avviso che coni' oggi stanno le cose sarebbe provvido destinare i denari di tutti specialmente a que' luoghi dove i maestri ci sono e ciò con evidente ingiustizia. Perciò propose di provvedere d'un maestro ambulante per lo meno quei distretti — e non era sua intenzione di riferirsi alla sola Capodistria laddove per l'importanza dell'agricoltura, più se ne sente il bisogno. Ed intese le magre promesse del rappresentante governativo gli parve che le sei od otto mila corone necessarie per un paio di Cattedre si potessero trovare ne' limiti stessi del preventivo, sia pure dovendo contare su' soli contributi provinciali. Ilo già detto l'opinione mia in proposito dell'utilità delle cattedre ■ambulanti. S'anche la riferita proposta del membro del comitato permanente può. sembrar discutibile, l'essenziale è che non si rimandi la questione alle calende greche e non sarebbe male chè in Dieta medesima qualcuno se n'avesse a occupare. Ed or dovrei riportare e commentare il preventivo, ma il proto è stanco e d'altra parte m'avverte che nella recentissima nuova seduta del comitato permanente ed ancor in quella del Consiglio intero, quel preventivo subì alquanti ritocchi. Ond'è che per oggi finisco. A'. Ancora siili' educazione della nostra gioventù Fedeli alla nostra promessa ritorniamo siili'argomento trattato ili uno dei numeri precedenti e ritorniamo con la speranza che la nostra voce 11011 rimarrà infruttuosa ma che anzi si avrà una risposta da chi dovrebbe provvedere all'esatta esecuzione di questo importantissimo quesito pedagogico. Abbiamo già brevemente riferito sulla deficente istruzione ginnastica impartita nelle nostre scuole, avvertendo che per una vera ed efficace educazione fisica 11011 bastano gli esercizi di l'orza, fatti in un locale che dovrebbe essere una palestra, ma che di palestra nel senso proprio della parola non ha neppure l'idea; ed abbiamo anche dolorosamente rilevato che, almeno da noi, 11011 viene preso punto in considerazione il movimento all'aperto. Intendevamo parlare del podismo. 11 podismo è riguardato general- mente come una mania di gente che disconosce il progresso e vuole ostinarsi ad andare a piedi, mentre d'attorno pullulane» sistemi di rapida comunicazione. Vi sono purtoppo. delle persone, non avezze a fare che la via da. casa al caffè e dal caffè a casa, che non possono comprendere l'importanza delle escursioni sullo sviluppo fisico ed anche morale dell' organismo, che non pensano eh a appunto l'escursione e specialmente verso l'alture — dovrebbe essere la necessaria integratrice della educazione intellettuale di ogni persona, giacché il moto nelle ascensioni ha la virtù di sviluppare i muscoli del petto e delle gambe, e di predisporre 10 stomaco ad una digestione rapidissima. Per comprendere tutto ciò e per darsi nello stesso tempo esatta ragione dell' utilità di questa ginnastica, basterebbe osservare la differenza che vi è fra la spigliatézza e la robustezza di coloro che di frequente si danno a codesto esercizio e gli altri che Se ne allontanano per partito preso. Essa è enorme, e dovrebbe veramente impensierire. Le occasioni di osservare una simile differenza sono frequenti. Nei giorni di festa o in quelli «li mercato si osservi bene fra quel miscuglio di persone che pullulano affacendate nelle nostre piazze; e che cosa si vedrà? Si vedrà semplicemente che gli organismi rachitici, le andature fiacche e dilombate ed i tipi pallidi, che domandano ricostituenti per i nervi, per lo stomaco e per il sangue, raramente si trovano fra i campagnuoli. 0 perchè par di trovarci davanti a due popolazioni, a due razze distinte? Forse perchè è maggiore la vita intellettuale e psichica degli uni e ben distinto il lavorò.che si compie in città, negli uffici, nelle case e negli opifici da quello che si compie in campagna all'aria libera? Naturalmente gli uni hanno maggior possibilità di educarsi fisicamente che gli altri, my se la popolazione della città potesse ripartire meglio 11 suo tempo, e sapesse dare alla salute del corpo le ore che sciupa inutilmente nei caffè e nelle osterie a consumare degli eccitanti, o nervini o alcoolici, che sono i maggiori cooperatori del suo deperimento fisico, quelle differenze poco alla volta s'attenuerebbero, e col tempo non avrebbero più ragione d'impensierirla. Spetta in prima linea ai genitori di volere robusti i loro figli. Se la coltura deve servire a qualche cosa, e se la storia ha da condurci quale maestra nella vita, perchè non ricordiamo gli antichi che ambivano di possedere un buon cervello in un corpo fisicamente forte? Si ricordino codesti esempi, si dia ascolto a chi parla per interesse generale, ed al caso si pretenda il diritto ad essere forti dal momento che e nei genitori e negli educatori pare passata in seconda linea la preoccupazione di avere gli uni una prole robusta, di dare gli altri alla società una vera gioventù. Ordinariamente si osserva che le mammine, le care mammine, non si tengono paglie di mostrare i loro figliuoli vispi e sani, ma ambiscono di possedere dei piccoli fenomeni mnemonici, che recitano da veri papagalli una infinità di poesie, che la maestrina orgogliosa imprudentemente fece loro imparare. Codesta ambizione è malsana, morbosa addirittura. A guardarvi entro vi si riscontrano le stigmate della degenerazione che s'è impradronita della nostra razza. A che servono quei mostricciatoli di sapienza imparaticela, se nell'epoca dello sviluppo dovranno soccombere, o saranno obbligati a cambiar rotta, o pur riuscendo dovranno far appello continuamente alla scienza medica? Abbiamo toccate le corde che fanno maggiormente sussultare il cuore di una madre, affine di rendere avverti i genitori sul dovere sacrosanto che loro incombe finché i figli sono ancora simili a teneri virgulti che si possono piegare a talento del savio coltivatore. Madri, amanti dell'avvenire dei vostri figli, educatori ed educatrici della gioventù affidata alle vostre cure, al vostro amore, ricordatevi di allevare le forze giovanili corrispondendo perfettamente alle e-sigenze naturali: ricordatevi che 1' e-ducazione fisica deve andare di pari passo con l'educazione intellettuale, la quale non riesce perfètta se non è accompagnata da quel vigore che predispone all' attuazione sicura del perfezionamento morale nella nostra razza. NOTE AGRARIE Iudicazioni mensili. Benché non siasi parlato nei mesi antecedenti della confezione e provvista dei concimi, è però facile supporre che per supplire alle continue concimazioni, onde ottenere cosi molteplici e svariati prodotti, fa d'uopo che l'ortolano provveda di continuo delle masse di letame, affine di non mancarne per le non interotte sue colture. La base degl' ingrassi per gli orti è il letame di stalla, al quale si può aggiungere le spazzature e lo spurgo dei pozzi neri che formano eccellenti concimi a lieve prezzo, molto abbondanti presso le grandi città; inoltre a queste sostanze devesi giungere lo spoglio delle verdure, le cattive erbe che estrae continuamente, lo sterco umano, le orine che può raccogliere, tutte quelle sostanze, insomma, che sono atte a fermentare e decomporsi. La provvista dei concimi verrà ! collocata in luogo piuttosto ombroso e difeso dai venti, ove verrà previamente preparato un piano rettangolare con della ferra argillosa all'altezza di 10 a 15 centimetri dal livello del suolo. Questo, piano di terra vuol essere battuto fortemente: ed avere gli orli un po' rialzati ed una sensibile inclinazione verso un sol punto in cui si porrà un qualsiasi recipiente, quale un semplice tinozzo fuori d'uso, che si sprofonda in terra fino all'orlo per ricevere gli scoli del letamaio o dilungato con acqua per inaffiare gli ortaggi necessitanti di un concime di pronta assimilazione. Di mano in mano che il letame od altra sostanza concimante viene portata sul letamaio, dev'essere pigiata fortemente per far scomparire i vuoti, nei quali concentrandosi una massa d'aria, questa determina una fermentazione più rapida che di.trugge le proprietà fertilizzanti del letame o, come dicesi generalmente, lo abbrucia. Al letame si mescolano gli avanzi più sopra accennati, i quali, decomponendosi col letame stesso, ne acquistano le proprietà. Se il tempo è secco, qualche volta occorre di bagnare il letamaio per rallentare la fermentazione, questa operazione si fa gettandovi Sopra dell'acqua col mezzo della pala di legno, Il concime liquido risultante dallo spurgo dei pozzi neri viene, se troppo forte, dilungato e vuotato direttamente fra i solchi degli ortaggi quale inaf-fio, o sul letamaio per accrescerne la-fertilità. Allorquando il letame ha subito la necessaria fermentazione, rivoltato una o due volte affinchè tutte le parti restino egualmente decomposte, si dà alla massa una forma, che, restringendosi verso la sommità, permetta lo scolo delle acque ; si ricopre con uno stratto di 15 o 20 centimetri di terra, onde non venga dilavata dalle pioggie e le sostanze fertilizzanti che contiene non evaporino inutilmente. In questo mese, scemando di molto il caldo, i lavori dell' orto sono anche meno complicati e faticosi, nullameno 11011 deve l'ortolano tralasciare di vangare il terreno di mano in mano che rimane sgombro dalle piantagioni, ancorché non debba essere occupato che nella seguente primavera, perchè il terreno smosso profondamente assorbe maggiormente dall'atmosfera le sostanze fertilizzanti che lo rendono più adatto ad ogni genere di coltivazioni; quello poi che deve subito essere occupato o con seminagioni tardive o con trapianti, si deve aggiungere alla vangatura fatta col badile, una buona dose di concime per renderlo meglio adatto a ricevere le seminagioni o trapianti voluti. Si possono ancora seminare in settembre in aiuole a dimora Spinaci, Rape, Lattughe, Ravanelli, Valeria-nella ed in luoghi bene esposti si possono tentare delle seminagioni di Fagiuoli detti quarantini da consumarsi in istato verde e dei Piselli, le quali piante per maggiore sicurezza devono essere difese dai primi freddi con coperte di paglia o con stuoie. Per la successiva primavera pos-sonsi seminare in aiuola, da ripararsi nella stagione invernale, Carote, A-cetosella, Porri, Cavoli estivi, Asparagi, Rabarbaro, Cavolfiori, Romane, ecc.; Lattughe e Cicorie da trapiantarsi più tardi su costo ed in cassone. Durante queste mese si trapiantano ancora diverse qualità di Cavoli, specialmente quelli comuni, Insalate, Porri, Bietole da costole per la primavera, gli ultimi Cavoli di Bruxelles per l'inverno, Cavolfiori e Broccoli per la primavera, si rincalzano i Sedani ed una parte dei Cardi per farli imbiancare: si cimano i Cavoli di Bruxelles per favorire la formazione delle testine, si raccolgono i semi di Sedani, Cicorie, Cavolfiori, Barbabietole, ecc.; si fanno gli ultimi letti per la coltura dei Funghi all'esterno per riprenderci poi la coltura in cantina od in quell'altro locale a ciò destinato. Le Fragole a frutto piccolo e specialmente quelle dette d'ogni mese, si dividono e si ripiantano in settembre mediante un addizione di buona terra lautamente concimata. Si fanno pure le nuove fragolaie con varietà a grosso frutto, specialmente nei terreni asciutti, utilizzando le propagazioni fatte in vaso' od in piena terra nei mesi di maggio e giugno. L'orto in questo mése somministra una gran varietà di prodotti, di modo che l'ortolano può fàcilmente portare al mercato dei Pomodori, degli Al-checliengi, delle Fragole di ogni mese, delle Lattughe, Cicorie, Indivie, diverse varietà di Cavoli, Carote, Cipolle, Aglio, Fagiuoli, Piselli, Rape, Sedani, Spinaci, Centrinoli, Meloni tardivi, ecc. Questi ultimi si coprono talvolta verso la fine di settembre con campane di vetro onde ottenere la perfetta loro maturazione. — Devesi pure in questo mese far la necessa ria provvista di letame per la formazione dei letti caldi, e nelle giornate di cattivo tempo assestare e preparare i cassoni, le invetriate le campane.ed i vari ripari necessari alle coltivazioni future. R. CRONACA PROVINCIALE Il club della maggioranza dietale ha rinnovato la sua costituzione eleggendo a presidente l'on. Bartoli, e vicepresidente l'on. Venier e a membri del Comitato esecutivo gli on. Bennati, Bubba e Sbisà. Versate i vostri capitali alla Banca popolare Capodistriana, a sei anni fisso, e vi renderanno il 4Vio garantito netto di tassa rendita. (Vedi operazioni della Banca in IV pagina). La Banca popolare Capodistriana eseguisce LA VERIFICA di ogni specie di titoli, tanto nelle passate che nelle future estrazioni, conteggiando ai propri associati (verifica annuale) sino 50 pezzi soldi 5 al pezzo. Il di più soldi 3 al pezzo, I non associati pagano |() soldi il titolo. Pagamenti antecipati. Società Politica. La direzione della Soc. Politica Istriana tenne il 23 sett. una seduta, la prima dopo la rinnovazione delle cariche sociali al Congresso generale di Capodistria. — Furono rieletti il segretario e il cassiere in carica nel periodo precedente e dopo varie comunicazioni e deliberazioni d'ordine interno fu approvato il seguente ordine del giorno : «Di fronte al proposito del Governo di istituire ad Innsbruck con preteso carattere di provvisorietà una facoltà giuridica italiana, la direzione della Società Politica Istriana, ravvisando nel fatto un grave pregiudizio alla sollecita, razionale soluzione del problema universitario, protesta contro l'intendimento governativo che mette in luce Una stridente incoerenza con gli impegni precedentemente assunti, e riafferma il postulato unico degli italiani che vuole collocata a Trieste, come la università completa, cosi anche ogni istituzione parziale che prepari 1' adempimento del legittimo e antico voto. E' dato incarico al presidente di comunicare 1' ordine del giorno al presidente del Consiglio dei ministri in Vienna». E' approvato un voto di plauso ad Adolfo Conighi per la generosa elargizione da lui fatta ad incremento dell'istruzione italiana nell'Istria. In una seduta che tenne successivamente la Commissione permanente agli affari comunali della Società Politica Istriana, fu tra altro affermata la opportunità di convocare ogni due anni una assemblea generale dei Comuni dell'intera provincia e venne deliberato di indire la prima di tale adunanze per la prossima primavera nella città di Parenzo, affidato al presidente e al segretario l'incarico di preparare 1' ordine del giorno e. di provvedere ai dettagli della convocazione. Differito su domanda degli interessati il convegno distrettuale dei Comuni a Poìa a dopo compiute le elezioni per quella Rappresentanza comunale, è adottato di convocare nel frattempo un convegno dei Comuni del distretto politico di Pisino. Di altre deliberazioni di particolare interesse per gli enti amministrativi sarà data notizia nel bollettino sociale «Vita autonoma», di cui venne deliberato di far uscire fascicoli straordinari più frequenti per la durata della sessione della Dieta provinciale. Da Parenzo. Seduta del Comitato permanente del Consiglio agrario provinciale dell' Istria e susseguente adunanza plenaria. Il 26 sett. ebbe luogo a Parenzo la quinta seduta del Comitato permanente del nostro Consiglio a-grario provinciale, e di essa diremo altra volta con maggior diffusione di quel che oggi potremo. Diam ora quel po' di notizie che sappiamo su -l'adunanza plenaria tenuta il 27. Per la prima volta intervennero i delegati de' Consorzi slavi, onde il Consiglio era quasi al completo, dovendo cosi la maggioranza ascoltare un'arringa in lingua non compresa. Segua forse questo fatto un novello progresso provinciale ???!!! Il Dott. Polesini lesse un promettente discorso inaugurale. Il Dott. Ganibini insistè perchè il Presidente comunicasse al Congresso la nota protesta del Consorzio agrario da lui presieduto, contro la nomina del Dott. Nobile a delegato giuntale in seno al Comitato permanente. Ma il Presidente si rifiutò d'accontentarlo, essendo la nomina d'esclusiva spettanza della Giunta. Che peccato! Al protocollo della antecedente seduta il Dott. Gambini coglie il pretesto d'alcune rettifiche di fatto per far leggere fra altri il seguente periodo : «L'ing. Gambini dice che a Capodistria sorse l'Associazione fra commercianti e industriali, la quale ha una sezione agricola e sotto tale titolo tenta tutti i modi onde paralizzare e distruggere l'attività del Consorzio di cui egli è il Presidente». Indovinato periodo !!?? Dal conto consuntivo prò 1903, che si presenta al Congresso, apparisce un introito di cor. 37684.60, di fronte a un esito di cor. 32356.87, cosi ripartito : spese il' amministrazione 7299.97, sovvenzioni ad incremento di rami speciali dell'economia rurale in Provincia cor. 13344.24, anticipazioni date 11700.66, altri esiti 12.00. Si approvano i preventivi prò 1905 e 1906 e di questi I'«Egida s'occuperà largamente in breve. Solo dobbiamo accennare che fu accolta una raccomandazione del Dott. Gambini di disporre pe '1 1905 un sussidio onde tenere un'esposizione bovina a Capodistria; e rimase a votar contro, dopo ampie motivazioni, il solo Dott. Nobile. I'er conto nostro rimandiamo il lettore a quanto scrive X in altra parte del giornale. Sabato 24 sett. a luogo la seduta di costituzione Da Parenzo. Parenzo ebbe della nuova Rappresentanza comunale. A voti unanimi riuscirono eletti a podestà l'oli, avv. Tullio Sbisà e a consiglieri Angelo Danelon, Giovanni Caudussio, Giovanni Ant. Vidali, (ìio-vanni Tavolato, march, dott. Giorgio Polesini, Egidio Rocco, Simeone Cadmi e Matteo Jurovich. La notizia della nomina del podestà è stata appresa con soddisfazione da tutta la Cittadinanza che nel dott. Sbisà aveva 1' eletto del suo cuore. da h'origno Seduta della Camera di commercio. Mercoledì 5 ottobre, a ore 15 avrà luogo in Rovigno un'ordinaria seduta della Camera di commercio e d'Industria dell' Istria pei- trattare su questo ordine del giorno : 1. Lettura ed approvazione del Verbale dell'ultima seduta della Camera; 2. Comunicazioni della Presidenza; 3. Fissazione dei conti preventivi per l'anno 1905; a) della Camera, b) del Fondo pensioni; (4. Coferimento dei frutti pel semestre 1 marzo 1 settembre 1904 della Fondazione F. G. I.: 5. Conferimento dello stipendio nautico per l'anno 1904; 6. Parere sulla domanda per soppressione del lavoro nelle domeniche dal 15 giugno al 15 settembre nei negozi al dettaglio in Pola; 7. Proposte di riconosciuta urgenza. Comperate sempre i fiammiferi della LEGA MZIOSALE DA UNA" DOMENICA ALL'ALTRA La Dieta. Nel pomeriggio di mercoledì 28 settembre la Dieta provinciale dell'Istria tenne la sua seconda seduta, presidente l'on. Rizzi. Le commissioni elette nella prima seduta si costituirono eleggendo la commissione finanziaria a presidente l'on. Campitelli e a segretario l'on. Belli; la politico-economica presidente l'on. Bubba, vicepresidente l'on. Ven-trella; la scolastica presidente l'on. Bennati, segretario l'on. Costantini; l'agraria presidente l'on. Venier, segretario l'on. Davanzo. In relazione alla domanda della Dieta della precedente sessione il Governo assicurò per antecipazioni senza interesse a ricostituzione dei vigneti fillosserati cor. 30.000 prò 1905 e cor. 25.000 prò 1906, rifiutando il maggiore importo chiesto dalla Dieta. Si ripresenta il progetto del Governo per il trasferimento del Tribunale circolare da Rovigno a Pola e l'istituzione di Giudizi distrettuali a Rovigno e a S. < »dorico della Valle. L'alto si assegna alla commissione politico-economica. Si deferisce pure alla commissione politico-economica la petizione della Società Politica Istriana, tendente ad ottenere la regolazione dei rapporti esterni di diritto della chiesa cattolica nell' interesse delle comunità autonome. Il deputato on. Bennati con 1' appoggio di tutti i membri della maggioranza italiana presenta la seguente interpellanza al Governo a mani del ministro dell' interno : I jO spirito di persecuzione di cui sono notòriamente invase le Autorità politiche dello Stato contro i cittadini italiani dimoranti in questi paesi, ha assunto negli ultimi tempi proporzioni allarmanti. I casi più recenti di condanne e di bandi di cittadini italiani sono di una gravità così eccezionale, da reclamare il pronto intervento del Governo centrale, a tutela di tante persone e di tanti interessi costantemente minacciati o dalla malvagità di un agente provocatore, o dall'eccessivo zelo di un funzionario fanatico; ed altresì per il rispetto dovuto alle convenienze internazionali, che uno stato civile non può nò deve disconoscere. «E' ancora viva l'eco del clamore sollevato dalla stampa di Trieste per i due ultimi bandi pronunciati da quella Direzione di Polizia contro due cittadini italiani, che già un nuovo caso, diremmo quasi di maggior gravità, si è avverato nella nostra provincia. Tutti tre questi fatti, che passiamo appunto ad esaminare, provano come sia ormai divenuta malsicura la permanenza dei numerosi cittadini italiani qui stabiliti per ragioni di affari, e come le Autorità approffittino di ogni più lieve motivo per allontanarli, senza alcun riguardo al pregiudizio clic con ciò arrecano ai loro, spesso vitalissimi, interessi. «Ed ecco i fatti: «Il negoziante Tiziano Sticotti, domiciliato a Trieste lin dall'anno 1889, persona laboriosa e di irreprensibile condotta, era accusato di mancata obbedienza all' ingiunzione di sciogliersi, data da una guardia di polizia durante una delle note dimostrazioni-protesta dello scorso luglio. A provare che egli si trovava sul luogo per puro caso, e di più, che la guardia non aveva fatto alcuna intimazione, offerse la testimonianza di due persone arrestate insieme a lui e poi rilasciate impunite. Ma le testimonianze non vennero ammesse : e lo Sticotti fu senz'altro condannato, in bas^: alla famigerata Patente del '54 a ti;e giorni di arresto, ed al bando dopo espiata la pena. «Il pittore accademico Emilio Ma-glieretta, nato a Trieste ed ivi esercente l' arte sua, era sospetto di aver preso parte ad una pretesa dimostrazione anti-austriaca nel Regno vicino. Ad onta che si protestasse innocente, e sostenesse ed offrisse di provare un «alibi» il più assoluto, la Polizia, senza pur procedere ad una inchiesta e sentire le offerte testimonianze, gli notificò il decreto di bando. «La dottoressa Oda Montanari, dimorante da qualche tempo a Pola, fu bandita da questi paesi per il solo solo fatto che, in una conferenza tenuta in quella città la sera del 16 corrente, trattò della necessità della coltura della lingua italiana, ricordando agli italiani il loro dovere ed il loro diritto alla coltura nazionale. In questo tema innocentissimo l'Autorità di polizia — mentre non aveva trovato motivo di interrompere la conferenziera e torre cosi la causa del temuto fermento — ravvisò un eccitamento «atto ad aumentare il fermento nazionale a Pola», e ritenne perciò incompatibile l'ulteriore di lei permanenza in questi paesi. «Ora, se i due fatti gravissimi succeduti a Trieste [tossono trovare una spiegazione nella recrudescenza della megalomania poliziesca di quel Direttore di Polizia, e non sono che casi singoli nella lunga serie di ingiustizie e di sopraffazioni che resero ormai tristemente celebre il nome di quel Dicastero, il fatto avvenuto nella nostra provincia, iu condizioni del tutto diverse, sta a provare l'esistenza di un odioso sistema di persecuzioni, che mira evidentemente a render sempre più difficile e meno gradito ai cittadini italiani il soggiorno in questi paesi e ad indebolire vieppiù, anche per questa via, l'elemento italiano nella nostra regione. «Non è certo questa la prima volta clic si debba censurare l'applicazione data nei nostri paesi alle leggi vigenti in oggetto di bando, e s'abbia a constatare come s'iffatta applicazione contrasti colle recenti, ripetute decisioni del Tribunale dell'Impero, ispirate a criteri ben più benevoli e più liberali. Ma i casi qui deplorati superano, ogni precedente, e tanto più sorprendono in quanto colpiscono sudditi di un Regno amico ed alleato, col quale si proclama di avere la più stretta intesa e la maggiore cordialità di rapporti. «Contro tale manifesta ingiustificata violazione dei diritti e dei rispetti internazionali, violazione che colpisce più specialmente fratelli nostri, ai quali ci legano vivi rapporti di interessi e stretti vincoli nazionali, noi protestiamo altamente. Ed in. nome di quei sentimenti liberali di cui Sua Eccellenza il sig. ministro presidente e ministro dell' interno si proclama cosi di frequente paladino, ci onoriamo di chiedergli : I. Sono a conoscenza di Sua Eccellenza il signor ministro dell' interno i fatti suesposti, ed in genere l'abuso costante che la Direzione di Polizia di Trieste, nonché le altre Autorità politiche fanno nell'applicazione della legge sul bando, quando, trattasi di cittadini italiani ? II. E' sua Eccellenza disposta di porre riparo al deplorato abuso, prescrivendo una applicazione delle predette disposizioni più consentanee allo spirito della legge ed ai rispetti in-tsrnazionali, ed in generale, a tutelare più efficacemente la libertà personale e gli interessi dei numerosi cittadini italiani qui residenti?» L'on. Davanzo svolge con ampio e dotto discorso una mozione tendente ad ottenere dal Governo la promulgazione di una legge repressiva dei vini artificiali, e frattanto la più rigorosa applicazione delle norme vigenti. La mozione viene assegnata per lo studio alla commissione agraria. Relatori gli on. Campitelli, Belli e Zarotti per la commissione di finanza si esaurisce quindi 1' ordine del giorno riflettente resoconti di fondi provinciali e istanze di sussidi. Trattandosi della proposta di avocare asjli' uffici provinciali 1' amministrazione della sostanza liquida delle confraterne localizzate ex venete, Trinajstic D. vi si oppone anche perchè 11011 intende di allargare le prerogative della Giunta provinciale, che accusa di parzialità. Tornasi anche a nome degli altri membri italiani della Giunta, respinge sdegnosamente l'insinuazione, a cui manca anche la giustificazione della buona fede che potrebbe essere ammessa se fosse fatta da altro membro della minoranza che non sedesse come l'on. Trinajstic in seno alla Giunta medesima. Trinajstic protesta la maggiore fiducia personale nei colleghi, ma non li può assolvere dall' accusa di servire agli interessi del partito politico a cui appartengono. Si richiama a, un discorso dell' assessore dott. Cleva. che assicurò agli slavi tutti i riguardi solo dal giorno in cui cessassero di affermarsi come nazionalità nella provincia. Cleva dichiara che sa scindere nettamente i discorsi tenuti come deputato, dalla sua azione di assessore e sostituto del Capitano provinciale. Dopo un' efficace replica del relatore Belli anche questa proposta, come tutte le altre conclusioni della commissione di finanza, è approvata. Quindi la seduta è chiusa, fissata la prossima a sabato, della quale daremo relazione nel prossimo numero. La Rappresentanza cittadina tenne il 16 corr. la sua V seduta puhlica sotto la presidenza del podestà avv. Belli, presenti 22 rappresentanti e 4 sostituti. Dopo approvato il verbale dell'anteriore tornata, il podestà rende degno omaggio all'insigne beneficenza civile del sig. Adolfo Conighi e data lettura del telegramma di plauso, di ammirazione e di gratitudine a lui diretto, nonché del dispaccio di ringraziamento, invita il Consiglio a dimostrare mediante alzata il suo assentimento. (La rappresentanza assorge unanime). Comunica quindi le condoglianze pòrte alla Presidenza Municipale di Trieste per la morte dell'ardente e integerrimo patriotta Edgardo Rascovieh e il suo intervento ai funerali; le disposizioni prese d'urgenza per l'allestimento dei locali dietali; i noti risultati del sopraluogo commissionale del 2 agosto dee. riguardo l'impianto elettrico, la cui officina centrale per maggior convenienza, data anche l'eventualità di ingrandire l'edificio, sarà costruita fra breve sul fondo comunale, fuori dell' abitato, al di là della strada suburbana, di fronte al piazzale d'Ognissanti; l'oblazione di cor. 200 devoluta da caritatevole persona, che brama restare ignota, a favore di povere vedove e altri indigenti cittadini; l'approvazione della Giunta prov. al contratto di compravendita dei fondi ceduti alla Ditta Giovanni Depangher fu Michele e a quello di permuta stipulato con la ferrovia locale Trieste-Parenzo; l'istanza presentata all'i, r. Luogotenenza per un sussidio di carestia, da impiegarsi nel prossimo inverno in lavori di puhlica utilità, e precisamente nella costruzione di un filtro di sabbia, per ovviare all' intorbidamento dell'acqua del publico acquedotto, e nell' interramento del mandracchio di Bosse-draga con regolazione delle sue rive in muratura; lo scontro normale di cassa effettuato dai rispettivi delegati il 25 giugno dee. e la dimissione per ragioni di salute del sig. Giuseppe Martissa dal suo ufficio di cassiere comunale, accolta a malincuore dall' esecutivo. Ad analoga richiesta dell' I. R. I-spettorato di Finanza, dopo animata discussione, il Consiglio delibera di cedere all' Erario il diritto di pesca spettante al Connine nelle acque di Campi e Stagnoli, a scopo di prosciugamento e riduzione a saline, verso il corrispettivo di cor. 20.000, corrispondenti alla rendita annua effettiva di quelle peschiere, subordinata per altro l'efficacia dell' alienazione al seguito acquisto da parte dell'Erario di almeno otto decimi di tutte le nostre saline. In seguito a proposta dello stesso Ispettorato viene autorizzata la rispettiva Amministrazione ad assumere l'impegnativa perla vendita all'Erario degli otto fondamenti saliferi di proprietà del Civico Spedale al prezzo, ragguagliato alla vendita media, di cent. 30 al ni. q., esenti di spese e di tasse di trasferimento, con assunzione a carico dello Stato della quota del debito consorziale, incombente al pio istituto. Come prescritto dalla Giunta Provinciale si approva in via suppletoria l'investimento dell' importo di cor. 5404, ricavata dalla vendita di bene publico alla Ditta Giovanni Depangher fu M., nella costruzione delle nuove diramazioni dell'acquedotto per la fornitura dell'acqua ad utenti privati. 11 Consiglio approva quindi il contratto di vitalizio, stipulato nell'interesse del Civico Spedale con Domenica Baseggio moglie di Giorgio n.a Filippi e così pure l'atto formale di divisione della possessione campestre di Cornalunga, di compendio dell'eredità Co. Giuseppe Tacco, fra il Civico Spedale e i coeredi signori Antonio ed Anna coniugi Marsich tu Naz. e Giulia Marsich n.° Garbini, rispetto il quinto spettante al pio istituto del valore di cor. 2500. Accogliendo la domanda della Società del Teatro, viene deliberato di vendere alla medesima al prezzo' offerto di cor. 400, la casipola finora affittatale per uso di vestibolo ed alloggio del custode, e di cederle alle stesse condizioni per cui sarà rivendicata, l'arca laterale ad ostro, venduta nel 1897 al sig. Paolo Pizzarello per f.ni 600 esercitando il diritto di ricupero, riservatosi dal Comune per il caso d'ingrandimento del teatro. Si respinge l'istanza della signora Maria Candotti per l'acquisto di una piccola frazione di fondo, compresa nel suo orto in via di affittanza, perchè potrebbe rendersi utile e necessaria quando che sia al contiguo teatro. Si adotta di vendere per cor. 7 al in. q„ al sig. Dott. Michele Depangher fu Giov., onde favorire l'ulteriore sviluppo della sua industria nella confezione di tonno all' olio e piselli in conserva, un tratto di fondo comunale al di qua della Riva dei Cantieri, invece di quello alla spiaggia da lui richiesto e che si ritiene indispensabile al libero movimento del prossimo bacino di Porta Isolana, ora in costruzione. All' intento civile di risollevare il culto e l'amore della musica al livello di un tempo, si accorda al Corpo Musicale l'aumento del compenso per il pattuito servizio publico della banda sociale, da cor. 1000 a 1800 annue a datare dal 1 gennaio 1905, e di più in via definitiva 1' uso gratuito di due locali nello stabile coni, di S. Chiara alle condizioni prestabilite nella tornata consigliare 17 ottobre 1903 ed ora espressamente accettate dalla Società, di assumere cioè al proprio servizio un maestro di musica qualificato, qui stabilmente domiciliato, la di cui nomina sia approvata dalla Deputazione Coni., e di dare nella stagione propizia almeno dieci concerti puhlici all'anno. Si delibera di riconfermare a favore di Matilde ved. Giovanni de Gavardo n." Sussa l'assegno di cor. 360 annue a titolo di provvedimento graziale per un altro quinquennio a tutto agosto 1909; ed infine di esternare parere negativo rispetto 1'apertura di una nuova osteria. I n nuovo ricordo funerario al nostro Cimitero. Domenica 25 seti, alle ore 10 al nostro Cimitero ebbe luogo la mesta cerimonia dello scoprimento della Tomba del Cap. Biagio Cobol. Assistevano molti parenti ed intimi amici e dopo la benedizione impartita da un Capocchio il prof. Ettore Perini disse poche ma commoventi parole ricordanti gli atti meriti dei poveri defunti che nel sepolcro si trovano tumulati. Esso consta di massi di roccie bianche che a forma di piramide si alzano all'altezza di più di ;> metri, e fra i crepacci sortono in qualche punto foglie e fiori di piante silvestri, nel mentre sul davanti e nel mezzo si leva una semplice croce di bardiglio. -Lo sfondo è a lastre di marino nero lucido, sormontate da un indovinato classico cimiero; e su di esse sono scolpite a caratteri d'oro le rispettive epigrafi. Quattro colonnine sagomate unite da opportune spranghe di fèrro battuto e verniciate limitano il recinto. La tomba è uno riescitissimo lavoro, originale nel concetto, di perfetta fattura, armonizzante in ogni sua parte. Adorna in bello modo il nostro poetico Cimitero, ed è opera del valente scultore Paolo Zanette di Trieste al quale facciamo le nostre più sincere congratulazioni. Nozze. Domenica 25 sett. la gentile signorina Maria Corradini, sorella all'egregio medico dott. Giuseppe Corradini di Rovigno, diede la mano di sposa a Matteo Vouch. Auguri sinceri di duratura felicità. Vita Autonoma. L'ultimo fascicolo di Vita autonoma è come tutti i precedenti molto ricco e interessante. Eccone il sommario: Articoli e stadi: Il diritto d'incoiato; Atti sociali: Sedute della Direzione e della Commissione permanente. Il terzo convegno distrettuale. Domande di sussidio contro la miseria; La convocazione della Dieta provinciale dell' Istria: — Il programma dei lavori. Il coito preventivo del fondo provinciale prò 1905. La riorganizzazione dell'ospedale provinciale di Pola; Giunta provinciale dell' Istria: Dai protocolli delle sedute nell'agosto 1904. Reclami scolastici. Un programma delle opere.stradali. Per la diffusione dell'istruzione agraria; Nei comuni: — Sedute delle Rappresentanze comunali (Clierso, Mo-schiena, Ossero, Pola, Portole, Veglia); Legiji, Ordinanze e Decreti: — Sgorbi e correzioni nei libretti di lavoro e di servizio. Franchigia postale per ordini di pagamento ecc. Giurisprudenza : — Corte di giustizia in affari amministrativi. (Gli Istituti di credito fondiario e le addizionali per la Camera di commercio ed industria. Questioni di procedura elettorale); Lega Nazionale Sezione a-dr iati cu: — Estratti dei verbali delle sedute; Casse rurali e consorzi economici: — Il corso per segretari-contabili delle casse rurali; Notiziario: Fra libri e riviste. Concorsi ed aste. Oblazioni. Per onorare la memoria dei poveri defunti in occasione dello scoprimento della tomba di famiglia del Cap. Biagio Cobol, in luogo di fiori il prof. Ettore Perini di Venezia offre a vantaggio della Lega Nazionale Corone 5. Al gruppo locale della Lega Nazionale pervennero Cor. 3 da G. Q. in riconoscimento di un atto corte-sissimo della direzione delle Pagine Istriane. Pervennero al Gruppo locale della Lega Nazionale Cor. 8 quale ricavato del fondo di Proprietà della disciolta società «Pro Patria» a Gason, ceduto a quella gioventù per sala da ballo. Mercato d'uva. Diminuisce di giorno in giorno sulla nostra piazza il mercato d'uva ed è prossimo alla fine. Eccone i prezzi medi durante il corso della settimana : -'4, refosco kg . 46,942 media cor. 19.77 uva » 28,399 » » 17.09 25, refosco » 26,480 » » 20.38 uva » 8,208 » » 17.63 26, refosco » 27,379 » » 20.48 uva » 7,384 » » 18.44 27, refosco » 49,190 » » 20.22 uva » 6,272 » » 17.75 28, refosco » 15,029 » » 20.35 uva » 2,365 » » 18.95 29, refòsco » 32,727 » » 22.32 uva » 9,877 » » 19.01 30, refosco » 42,479 » » 19.88 uva » 5,984 » » 19.73 Così furono venduti compie: ssivamen- te clilg. 240,226 di refosco al prezzo medio di Cor. 20.48 e chlg. 68.489 di uva al prezzo medio di Cor. 18.37. ______-- La Banca Popolare Capodistriana Consorzio registrato a garanzia limitata Fa lo seguenti operazioni : I. Accorda prestiti verso cambiale con garanzia di almeno due firme, per un termine 11011 inferiore ad uno e non superiore a sei mesi, al 6(yo più 1 j % per spese di provvigione. Previo avviso di otto giorni dalla loro scadenza, le cambiali potranno venir rinnovate, qualora venga restituito un quinto della somma o quella frazione minore che, in ogni singolo caso, fu dalla Direzione se di sua spettanza, altrimenti dal Consiglio di Amministrazione eccezionalmente accordata. II. Sconta cambiali, con almeno due firme, a scadenza non superiore a sei mesi al 6 % più */40/„ per spese di provvigione. III. Apre conti correnti garantiti con mallevaria di due o più firme solventi, per la durata massima di due anni al 6°/0 più 7«% Per spese di provvigione. IV. Investe denari in effetti di sicurezza pupillare ed ili ipoteche di sicurezza prammaticale a condizioni da stabilirsi. V. Dà prestiti a debitoriale, verso rimborso in rate mensili per la durata fino a cinque anni, con garanzia di almeno due firme al 6 70 più V4% annuo per spese di provvigione. VI. Assume amministrazioni per conto di terzi a condizioni da stabilirsi. VII. Fa il servizio di cassa per conto di terzi a condizioni da stabilirsi. Vili. Assume incassi e pagamenti per conto di Società cooperative di produzione, di consumo e di ditte protocollate a condizioni da stabilirsi. IX. Riceve valori in custodia e provvede per l'incasso dei medesimi, verso una provvigione di 7« % s*110 a corone mille e l7oo sopra corone mille, per il termine massimo di sei mesi. X. Accorda sovvenzioni verso pegni di valori pubblici, non oltre i 4, -del loro valore di Borsa, al 6 °/0 e-sente di spese di provvigione. XI. Assume operazioni di cambio e compravendita di titoli, cartelle e promesse di lotteria ecc. ecc., anche in forma rateale. XII. Riceve somme di denaro : A. in bancogiro per qualunque importo, non prelevando però più di 500 corone al giorno, a vista al 2 Vi Volt. In Conto corrente 1. per qualunque importo prelevabile verso preavviso di tre giorni al 3 %. 2. per qualunque importo, a tre mesi fisso, prelevabile verso preavviso di quindici giorni al 374", 0- 3. per qualunque importo, a sei mesi fisso, prelevabile verso preavviso di ventimi giorni al 31 ,70. 4. per qualunque importo, a un anno fisso, prelevabile verso preavviso di un mese al 3 ; ,"/„. C. al piccolo risparmio rilascia ad ogni singola ditta non più di iiil libretto, per versamenti mensili non superiori a Corone 50 ad eccezione del primo versamento che viene accettato per qualunque importo. Il piccolo risparmio non potrà essere mai superiore all' importo massimo di Corone 1000. Rimborsi si effettueranno con preavviso di cinque giorni al i"/,,. I>. in deposito presi ili ipotecari per qualunque importo, a sei anni lisso, (Vedi progetto votato dal Consiglio di Amministrazione addi 5 Decembre 1903) al 4 'W0. Tutte le condizioni indicate sono valevoli fino a nuovo avviso. Ogni domanda evasa di sovvenzione o mutuo sarà valevole entro i primi quindici giorni da quello dell' accettazione da parte della Direzione o del Consiglio. Capodistria, 1 maggio li)04. LA DIREZIONE AVVISO La Danca popolare capodistriana per facilitare il cambio della moneta spicciola ed in argento riceve in versamento a titolo di deposito ed in pagamento la moneta stessa purché sia consegnata in sacchetti sigillati q muniti del timbro della/ ditta che effettua il versamento. I sacchetti devono esser completati in questo modo: Pezzi da 2 Cent. 1000 pari a Cor. 20 » 10 » 2000 » » » 200 » 20 » 1000 » » » 200 » 1 Cor. 1000 » » » 1000 » 1 Fior. 500 » » » 1000 » 5 Cor. 200 » » » 1000