Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 652/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.racebook.com/novi.mataju & I TAPOTNO PLESTISCA Dober primer Predstavili so čezmejnega sodelovanja Cuffolov dnevnik STRAN 4 STRAN 5 naš časopis tudi na spletni strani www.novimatajur.it n E noi... speriamo che ce la caviamo Diciamo la verità: le “Unioni territoriali intercomunali” che disegna la riforma regionale sugli enti locali non sono tanto diverse dalle Unioni dei comuni montani che aveva proposto l'amministrazione Tondo. Saranno enti di secondo livello e svuoteranno i comuni della maggior parte delle competenze. In realtà, a ben vedere, alcune differenze ci sono. La principale (detto che riguarderà tutti i comuni e non solo quelli montani) resta senz'altro la chiara sensazione che questa volta la riforma si farà. L'altra, che a nostro modo di vedere dovrebbe preoccupare i nostri amministratori, è che le Unioni dovranno avere una popolazione minima di 30mila abitanti. Anche se l'ultimo comma dell'articolo 3 della riforma apre alla possibilità di qualche deroga. Questo il punto dunque: sarà la Giunta a delineare i confini delle Unioni, ma solo una volta sentiti i territori e con la possibilità (se adeguatamente motivata) per alcuni casi specifici di non rispettare alcuni dei criteri generali. E evidente che per le valli del Natisone, del Torre e Resia si ripropone l'incubo della mar-ginalizzazione definitiva a favore dei centri più grandi della pianura. La possibilità di scongiurare questo rischio d'altra parte esiste: saranno i nostri amministratori (in primis) a doversi fare carico di proporre una soluzione alternativa. Il che però, siamo sinceri, non ci tranquillizza granché. Ricordiamo le tremende figuracce pubbliche di quando, ai tempi della riforma Tondo, i nostri rappresentanti dell'Unione del Natisone non riuscirono a decidersi sulla denominazione bilingue da dare all'ente. segue a pagina 2 TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran pagina 9 Etnografski muzej v Bardu s projektom ZborZbirk v sodobnejši preobleki Zdravko Likar in Željko Cimprič v Čedadu Kapljice zgodovine in kulture tokrat o prvi svetovni vojni Številna publika, pretežno iz Čedada, seje tudi letos udeležila pobude ‘Kapljice zgodovine in kulture’, ki stajo organizirala v petek, 10. oktobra, družina Costantini in kulturno društvo Ivan Trinko v sodelovanju z ustanovo Eraple FVG, Društvom slovenskih izseljencev - Slovenci po svetu in študijskem centrom La Parabola. ‘Oder’ srečanja je bil atrij palače Gabrici-Craigher, sedaj Costantini, v ulici Ivan Trinko. Večerje bil posvečen začetku prve svetovne vojne, na poseben način sta o tem spregovorila dva velika poznavalca dogajanja v Posočju, Zdravko Likar in Željko Cimprič. beri na 6. strani Preurejen in obogaten muzej z novo vizijo in na novo katalo-giranimi predmeti. Muzej, ki ima, tako kot zbori, “svoj glas, a skupno harmonijo, ter je dosegel cilj čezmejnega združevanja in oživel skupni kulturni prostor, ki ga je 50 let ločevala meja.” Ta- Riordino degli enti locali, la Regione obbliga “alle Unioni” Nuovi enti da minimo 30 mila abitanti, nell’Assemblea solo i sindaci I--------------------- V------------1 Za Bumjak nov muzej v Carnemvarhu Adesione alle nuove ‘Unioni territoriali intercomunali’ obbligatoria per i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti, 3mila nel caso di comuni su territorio montano. Unioni i cui ‘confini’ verranno disegnati definitivamente dalla giunta regionale entro il 1° agosto 2015, ma che, in ogni caso, dovranno avere una dimensione minima di 40 mila abitanti, 30mila nel caso comprendano territori che facevano parte delle Comunità montane, da tempo commissariate. Queste ultime, come ampiamente previsto, verranno soppresse. Sono alcune delle disposizioni contenute nel disegno di legge sul ‘Riordino del Sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia’, approvate dalla giunta guidata da Debora Serracchiani -su proposta dell'assessore Paolo Panontin - lo scorso venerdì 10 ottobre. segue a pagina 2 V Carnemvarhu bojo v ne-diejo, 19. otuberja, odparli nov “Muzej blumarjev an vasi” z in-fo-pointom, ki so ga uredil v okviru čezmejnega evropskega projekta ZborZbirk. Le tisti dan bo tudi tradicionalni Burnjak, ki ga organizava Planinska družina Benečije. vič na 9. strani M PROGETTO STANDARD LEX sabato, 18 ottobre 2014, allc9.00 sala consiliare S. Pietro al Natisone tavola rotonda LEGGE DI TUTELA 38/2001 : QUALI LE OPPORTUNITÀ PER GLI ENTI PUBBLICI? ko je v nedeljo povedal etnolog Andrej Furlan, ob odprju preurejenega etnografskega muzeja z info točko v Bardu. Novo pridobitev za Tersko dolino je omogočil evropski standardni projekt ZborZbirk. beri na 8. strani cipano: Zaira Vidau (Slovenski raziskovalni inštitut - SLORI), Guido Pet-tarin (assessore del Comune di Gorizia), Stefano Predan (Kmečka zveza - Associazione agricoltori), Bojan Brezigar (moderatore) Dobrila predsednica paritetnega Nekdanja ravnateljica slovenskih šol v Trstu Ksenija Dobrila je nova predsednica komaj obnovljenega paritetnega odbora za slovensko manjšino v Italiji. V odbor jo je imenovala rimska vlada. Podpredsednik je pa nekdanji špetrski župan Giuseppe Marinig. Umestitvene seje, ki je potekala v ponedeljek, 13 oktobra, v Trstu sta se udeležila tudi vladni podtajnik Gianclaudio Bressa in deželni odbornik Gianni Torrenti. “Pravice jezikovnih manjšin je potrebno iz leta v leto monitorirati, oplemenititi in preverjati,” je uvodoma dejal predstavnik deželne vlade Torrenti. beri na 3. strani Appunto “Oggi il compilo di tutela è immutato ma la sua gestione si potrebbe semplificare, son passati pur sempre 13 anni.” Gianclaudio Bressa, sottosegretario del Governo, a proposito della legge 38/2001 1 1 Riordino degli enti locali, la Regione “obbliga” alle Unioni Nuovi enti da minimo 30mila abitanti, nell Assemblea solo i sindaci dalla prima pagina In generale, dunque (e in attesa che il Parlamento proceda con l'approvazione della modifica statutaria che abolisce le Province del Friuli Venezia Giulia) il nuovo assetto istituzionale della Regione, secondo il disegno Serracchiani -Panontin, sarà organizzato su due livelli: la Regione e i Comuni. Che però, come detto, saranno aggregati in Unioni. Adesione obbligatoria per gli enti più piccoli, “caldamente consigliata” (nel senso che la mancata adesione produrrà minori trasferimenti da parte della Regione) per tutti gli altri. La Giunta, entro il prossimo 10 novembre, stilerà una prima proposta sui “confini” delle Unioni. Tenendo conto, oltre che delle dimensioni complessive dell'ente (ossia non meno di 30mila abitanti se in territorio montano), anche della continuità territoriale dei comuni ricompresi, della compatibilità con il territorio delle (nuove) Aziende per l'assistenza sanitaria e dell'“omogeneità, complementarietà e integrazione delle caratteristiche geografiche, demografiche, di mobilità, ambientali, economiche, sociali, culturali e infrastrutturali” del territorio. Da lì ci sarà lo spazio (altri trenta giorni) concesso ai comuni per proporre modifiche al piano regionale. Che potranno (se adeguatamente motivate) anche essere recepite dalla Regione in deroga al principio della dimensione minima degli abitanti e della continuità territoriale. Le nuove Unioni, in ogni caso, assorbiranno gran parte delle funzioni oggi in capo ai Comuni: opere pubbliche, procedure espro-priative, riscossione tributi, energia e pianificazione territoriale comunale. Gestiranno inoltre i servizi sociali, la polizia locale, l'edilizia e i servizi scolastici, le attività produttive, il catasto, la protezione civile e raccolta, avvio, smaltimento e recupero dei rifiuti (con la riscossione dei relativi tributi). Quanto al funzionamento dei nuovi enti il disegno di legge stabilisce già organi, composizione e modalità di voto. L'Assemblea delle Unioni sarà chiamata a deliberare su statuto dell'ente e regolamenti, sui bilanci annuali, pluriennali e consuntivi, sulla disciplina delle tariffe per i beni e servizi di competenza dell'Unione e sulla contrazione di mutui. Sarà composta esclusivamente dai sindaci dei comuni che compongono l'ente che esprimeranno il proprio voto secondo il criterio del voto ponderale. Su questo la Regione individua già i criteri (pur prevedendo la possibilità che gli statuti delle Unioni ne prevedano di diversi): un voto per i comuni con popolazione fino a 3mila abitanti, due voti per quelli con popolazione compresa fra 3mila e lOmila, tre voti per quelli che hanno fra i 10 e 15mila abitanti, sei per comuni con popolazione da 15 a 30mila e nove per quanti hanno popolazione superiore a 30mila. Con la stessa modalità di voto l'assemblea eleggerà anche il Presidente dell'Unione. Scelto fra i sindaci resterà in carica tre anni, sarà il rappresentante legale dell'ente, convocherà e presiederà l'Assemblea, sovraintenderà al funzionamento degli uffici, attribuirà gli incarichi dirigenziali e nominerà i responsabili degli uffici. Spetterà sempre al presidente anche la nomina di un vice e, qualora lo statuto lo preveda, di una sorta di esecutivo (Giunta) denominato Ufficio di presidenza. Le Unioni avranno infine anche un organo di revisione contabile. E noi... speriamo che ce la caviamo dalla prima pagina Ricordiamo che di un riassetto istituzionale del territorio si parla da mesi e una prima bozza di linee guida (quella degli ambiti e subambiti) era già stata presentata. Proposte ufficiali dei nostri amministratori in questo periodo (senza neanche più la scusa delle imminenti elezioni amministrative) invece, non ne ricordiamo affatto. Ora, tralasciamo toni puramente populisti del tipo “abbiamo perso anche l'ultimo briciolo di autonomia e Cividale porta a compimento il secolare progetto di sottomettere le valli del Natisone”. Non pretendiamo neanche grandi sforzi intellettivi che propongano per un territorio omogeneo (ad esempio Valli del Natisone e Valli del Torre), l'istituzione di un ente in cui parte dell'assemblea e il presidente vengano eletti diretta-mente dai cittadini (con l'aggiunta di una scheda in occasione delle comunali), in modo da garantire una maggiore rappresentatività democratica e un'adeguata presenza dell'opposizione. Ci limitiamo ad appellarci ai nostri rappresentanti perché elaborino un progetto che, unendo comuni davvero omogenei per condizione economica, territorio, società e cultura, permetta di elaborare risposte adeguate alle esigenze della popolazione dei territori montani di confine. Ci sarebbe anche uno strumento giuridico per farlo, di fronte al quale la Regione dovrà concedere qualche deroga: la legislazione che tutela la minoranza linguistica slovena (due leggi dello Stato e una legge regionale). Che in questo caso, crediamo, potrebbe tornare utile anche a quegli amministratori a cui, oggi, fa ribrezzo. Normativa che tra l'altro - ma sarà stata una svista - nel progetto attuale approvato dalla Giunta regionale non è nemmeno citata. Kaj se dogaja v Sloveniji Na Dnevih slovenskega turizma kritično o zavajajočih podatkih Statistični podatki, ki kažejo, daje slovenski turizem na zeleni veji, so zavajajoči. Na to so opozorili turistični delavci, ki so se zbrali na Dnevih slovenskega turizma. Slovenija sicer sodi med razvite turistične države: po svetu potuje 1087 milijonov turistov, ki ustvarijo 1103 milijarde evrov prilivov, v Slovenijo pa jih pride 2,3 milijona na leto, ustvarijo pa za 2 milijardi evrov prihodkov. Skupni učinek turistične industrije v svetovnem bruto domačem proizvodu je 9-odstoten, v Sloveniji 13-odstoten. Po svetuje vsak 11. Zemljan zaposlen v turizmu, pri nas pa v turističnem gospodarstvu dela vsak 8. Slovenec, poroča slovenski dnevnik Delo. Toda Slovenija je v zadnjih dveh letih po indeksu globalne turistične konkurenčnosti v svetu na lestvici zdrsnila za tri mesta navzdol (lani je bila na 36. mestu), do konca avgusta je dosegla za en odstotek manj prenočitev in za 2,6 odstotka več turističnih prihodkov. Slovenski turizem v primerjavi z drugimi zadnja leta nazaduje, poudarjajo zaskrbljeni turistični delavci in ugotavljajo, da se je to poznalo predvsem leta 2012, ko je država razpolovila sredstva za turistično promocijo, leto kasneje pa Slovensko turistično organizacijo z drugimi ustanovami vred preoblikovala v agencijo Špirit. Po strateških predvidevanjih naj bi slovenski turizem do leta 2016 ustvaril tri milijarde evrov prihodkov, poroča Delo. Toda že v lanskem letu jih je zaslužil 26 milijonov evrov manj kot leta 2012. Letošnja gibanja pa so položaj še poslabšala. Zdravko Počivalšek, predsednik Turistično gostinske zbornice Slovenije, je navedel, da seje prihodek hotelirstva v letu 2013 (471 milijonov evrov) v primerjavi z letom prej znižal za 4,9%, povprečen prihodek na sobo je znašal 31,9 evra, to pomeni 5,3% nižje cene kot v letu 2012. Zasedenost hotelskih sob je zgolj 38-odstotna. Počivalšek je še dodal, da mora Slovenija okrepiti promocijo, izboljšati njeno dostopnost in pogoje poslovanja. Potrebno pa je tudi obnoviti samostojno Slovensko turistično organizacijo. “V turizmu ustvarimo dve milijardi evrov od tujskega turizma, od tega gre približno 250 milijonov evrov z DDV v proračun. Manj kot desetino teh sredstev na letni ravni, 20 milijonov evrov (trikrat več kot doslej), potrebujemo za promocijo, kar je najcenejši način za dodatno zaposlitev 10.000 ljudi. Predlagamo stabilne vire financiranja promocije, poleg državnega proračuna tudi delež turistične takse, ki naj gre na nacionalno raven, in še del iz igralniških sredstev ali turistične članarine. Nujno potrebujemo boljše letalske linije, a tudi železniški promet in javni promet v državi,” je po poročanju Dela prepričan Počivalšek. Janko Humar iz Bovca pa seje dotaknil problema tujih avtobusnih prevoznikov, ki imajo zaradi slovenske davčne birokracije težave pri prijavi voženj v Sloveniji, zaradi česar je bilo odpovedanih že veliko prevozov. Težave pa so tudi z letalskimi povezavami, poudarjajo turistični delavci. Novi minister za gospodarstvo Jožef Petrovič je sicer na zasedanju obljubil vrnitev STO do konca prvega četrtletja naslednje leto. kratke.si Violeta Bulc nuova candidata slovena per la carica di commissario europeo Dopo le dimissioni di Alenka Bratušek che ha ricevuto il “no” alFinvestitura a commissario per l’unione energetica dagli europarlamentari dopo la sua audizione, il nuovo governo sloveno di Miro Cerar ha scelto Violeta Bulc, attuale ministro senza portafoglio per lo sviluppo, progetti strategici e coesione. Je-an-Claude Juncker ha incontrato la Bulc, che può già contare sull’appoggio dei liberali (Aide), il 14 ottobre. I socialisti avrebbero preferito Tanja Fajon, europarlamentare dei socialdemocratici. La scelta di Bulc non ha convinto nemmeno i partner di coalizione del governo sloveno, SD e DeSUS. Il parlamento deciderà se Janez Janša potrà mantenere il seggio di deputato E prevista per oggi, 15 ottobre, la seduta straordinaria del parlamento sloveno in cui i deputati dovrebbero decidere se l’ex premier Janez Janša, condannato a due anni di detenzione per corruzione (pena che sta attualmente scontando), potrà mantenere il seggio di deputato. La legge prevede la cessazione della carica per i deputati condannati durante il loro mandato a più di 6 mesi di detenzione. Janša però è stato eletto dopo aver iniziato a scontare la pena, ma i giuristi incaricati dal parlamento a studiare il caso non hanno rilevato problemi di incostituzionalità nel caso gli venisse revocato il mandato. Continuare con il risanamento bancario, la privatizzazione e la riduzione del deficit Sono queste le indicazioni date da Phil Gerson, rappresentante del Fondo monetario internazionale, alla Slovenia ed al nuovo governo di Miro Cerar durante il congresso annuale del FMI e della Banca mondiale. Gerson ha riconosciuto che la Slovenia è uscita da una profonda recessione. Il FMI ha previsto per il paese nel 2014 e nel 2015 un aumento del Pii dell’1,4%. Il FMI ha nominato anche la nuova responsabile della missione per la Slovenia: si tratta della rumena Delia Velculescu che ha incontrato anche il governatore della Banca di Slovenia Jazbec ed il ministro delle finanze Mramor. Energie rinnovabili, sotto il Nanos attivata una nuova centrale eolica Vicino a Razdrto, sotto il Nanos, è stata attivata una nuova centrale eolica, la seconda in Slovenia. L’energia prodotta, 1,8 GWh all’anno, dovrebbe soddisfare i bisogni di 500 famiglie. Anche se si tratta di un impianto minieolico, le sue misure sono degne di nota: la torre è alta 55 metri, il diametro dell’elica invece misura 44 metri. La potenza della centrale è di 910 kW. Da non sottovalutare nemmeno l’aspetto ambientalistico: annualmente le emmissioni di C02 verranno ridotte di 920 tonnellate. L’investimento totale è stato di 1,3 milioni di euro, che dovrebbero essere recuperati in sette anni. Na umestitveni seji novega paritetnega odbora tudi podtajnik Bressa Ksenija Dobrila nova predsednica, podpredsednik Firmino Marinig s prve strani Podtajnik Bressa, kije opravljal isto funkcijo na predsedstvu vlade, ko je bil zaščitni zakon sprejet in se je dosti ukvarjal s človekovimi in manjšinskimi pravicami, je dejal, da so časi zreli za oceno izvajanja zakona 38 ter preverjanja možnosti ga delno spremeniti zakon s ciljem zaščite a tudi razvoja slovenskega jezika in kulture. Nato so dali besedo dosedanji predsednici Iole Namor, ki je izrazila željo, da bi tudi v tem mandati vladalo v paritetnem odboru pozitivno in konstruktivno vzdušje, obžalovala pa je veliko zamudo s katero je prišlo do imenovanja novega paritetnega. Tudi zaradi tega je potrebno v sodelovanju z mini- Ksenija Dobrila in paritetni odbor na umestitveni seji v ponedeljek, 13. oktobra strstvom za dežele spremeniti in posodobiti pravilnik na podlagi katerega paritetni odbor deluje. Podtajnik Bressa se je strinjal s predlogom, obljubil je tudi plodno sodelovanje ter napovedal, da bo tajnik paritetnega (kot doslej sicer) vodja Oddelka, sejam pa bo prisostvovala tudi funkcionarka na ministrstvu. Nato je Namorjeva v imenu SKGZ dala v pretres odboru kandidaturo Livia Semoliča za novega predsednika, Damjan Terpin je ob- žaloval, da ni prišlo do predhodnega dogovora v manjšini in je predlagal odvetnika Marka Jarca, saj je je dejal na tem mestu potreben člo- vek s pravnim znanjem. Nato je Semolič ob ugotovitvi, da nima podpore s strani druge krovne organizacije in iz želje, da ne bi prišlo v odboru do konfliktualnosti in da bi deloval v čimvečji složnosti, kar je za SKGZ zelo dragoceno, umaknil svojo kandidaturo in predlagal na mesto predsednika Ksenijo Dobri-lo, strokovnjakinjo na področju šol- stva, kije ključno za manjšino in ni strankarsko opredeljena. Sledilo je glasovanje: Ksenija Dobrila je prejela 12 glasov na 18, 5 jih je prejel Jarc, 1 glasovnica je bila bela. Sledilo je glasovanje za podpredsednika, županja iz Zagraja Elisabetta Pian je predlagala Firmina Mariniča. Bil je edini kandidat in je prejel 14 glasov. L’Istituto per all’Arlef ed a Nell'ambito della Giornata europea delle lingue, una delegazione dellTstituto per la cultura slovena, guidata dalla presidente Bruna Dor-bolò, ha proseguito, sabato 4 ottobre, il suo viaggio di studio, incontro e confronto con le minoranze linguistiche storiche del nostro paese. Un viaggio breve questa volta, la prima tappa è stata infatti ad Udine presso la sede dell'Arlef - Ag-jenzie Regjonàl pe lenghe furlane, dove i rappresentanti sloveni sono stati ricevuti dal presidente Lorenzo Fabbro e da una sua collaboratrice, Priscilla De Agostini. È seguita una visita a radio Onde furlane, mentre nel pomeriggio c'è stato a Ti-mau il primo incontro con le comunità germanofone della regione Friuli Venezia Giulia, vale a dire con operatori culturali ed amministratori di Timau (Paluzza), Sauris e Valcanale. Pur avendo alle spalle diverse collaborazioni, questo è stato il primo incontro ufficiale tra Istituto per la cultura slovena e Arlef che perseguono lo stesso scopo, il mantenimento e lo sviluppo della lingua e cultura rispettivamente slovena e friulana, incrementando l'uso della lingua in particolare tra le giovani generazioni. Un'occasione per presentarsi e lanciare insieme un messaggio alla nostra gente perchè si senta fiera del ricco patrimonio ereditato e della propria identità, ha detto la presidente Dorbolò sottoli- I presidenti Bruna Dorbolò e Lorenzo Fabbro e sotto l’incontro con Missana e Puppo a Onde furlane neando anche la volontà di restituire alla nostra terra quel ruolo che ha avuto per secoli ed è stato sminuito nell'ultimo secolo a causa delle guerre e di una cattiva politica: il ruolo di una terra con più voci, più lingue, plurale dal punto di vista culturale. L'incontro può essere il punto d'inizio di una collaborazione più fattiva e continuativa, ha detto il presidente Lorenzo Fabbro. L'Arlef, ha proseguito, è un ente strumentale della Regione che si occupa di politica linguistica per la lingua friulana, ha il compito di elaborare i piani di politica linguistica, coordina- re, supportare e verificare la realizzazione degli interventi previsti dalle leggi di tutela anche da parte degli enti locali e dei concessionari di pubblici servizi. Sul territorio esiste una miriade di soggetti che si occupano di lingua e cultura friulana, l'obiettivo è che tutti si muovano secondo le linee strategiche definite ed in modo coordinato. Se in passato si sono più incentivate la cultura e le tradizioni, abbandonando la lingua, ha aggiunto Fabbro, l’Arlef ora si dedica in particolare alla lingua e alla scuola dove da alcuni anni il friulano è materia curricolare. Molti sono i progetti realizzati re- brevi.it Presentata la Dichiarazione dei diritti di Internet I Stilata da una commissione di esperti e j parlamentari, presieduta dal giurista Stefa-I no Rodotà, la Carta è articolata in 14 pun-! ti. Riconoscimento dei diritti fondamentali, ; quali garanzia di accesso adeguato alla re-i te e rilevanza del concetto di neutralità del-I la rete, tutela dei dati personali, autodeter-; minazione informativa, diritto all’oblio so-j no alcuni dei punti fondamentali della boz-I za. Il punto di partenza è che Internet rap-; presenta un nuovo spazio pubblico, privato I e economico, dotato di caratteristiche pro-j prie e necessita di regole e tutele ad hoc. Oltre 2 milioni di pensionati vivono con meno di 500 euro Nel 2013 quasi la metà dei pensionati (il 43,5%, pari a 6,8 milioni di persone), aveva un reddito pensionistico inferiore a 1.000 euro al mese. Lo si legge nel Bilancio sociale Inps. Oltre 2,1 milioni di pensionati (il 13,4%) aveva un reddito inferiore ai 500 euro, mentre quasi il 70% aveva meno di 1.500 euro al mese. Nel 2013 è salita la spesa per gli ammortizzatori sociali. La spesa totale per l'Inps risulta pari a 23.591 milioni di euro (+4,1% rispetto al 2012). I lavoratori che hanno percepito un ammortizzatore sociale sono stati oltre 4 milioni e mezzo. 70 miliardi di euro per tasse e multe non incassati Sono le stime della Corte dei Conti e riguardano Comuni, Provincie e Regioni autonome e nascondono un buco potenziale nei conti pubblici superiore ai 7 miliardi di euro. Si tratta di poste che da decenni sono riportare all'attivo nei bilanci come somme da riscuotere: arretrati di tasse, multe non pagate, trasferimenti dal governo o di fondi dell'UE non utilizzati. Sono "residui" perché restano da incassare, ma buona parte sono inesigibili. Con le entrate fasulle però si finanziano le spese che sono vere. Per la Corte Costituzionale ennesima fumata nera Martedì 14 siamo giunti alla diciannovesima fumata nera per l’elezione di due giudici costituzionali da parte del Parlamento in seduta congiunta. Nessuno dei candidati ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dell’assemblea pari a 570 voti. Il Pd mantiene ferma la candidatura di Luciano Violante, il centro destra ha già “speso” diverse candidature. Ma l’impasse continua, mentre la situazione è oggettivamente incresciosa dal punto di vista del prestigio e dell’autorevolezza delle istituzioni. COSSUTT» la cultura slovena in visita radio Onde furlane centemente dall'Arlef (vedi sul sito www.arlef.it), presentati alla delegazione slovena. Hanno suscitato interesse la campagna di informazione sui vantaggi del plurilinguismo e dell'educazione bi- e plurilingue, le pubblicazioni per i più piccoli ed i gadget, in particolare è stato molto apprezzato il kit per le neomamme che potrebbe essere replicato su scala regionale in tutte le lingue del nostro territorio. Radio Onde furlane è stata la seconda tappa dell'incontro con la comunità friulana. Il direttore Mauro Missana ed il redattore Carlo Puppo hanno presentato l'emittente che dagli anni settanta trasmette in lingua friulana e giorno dopo gior- no in quella lingua racconta il mondo. Ospita regolarmente lo sloveno ed altre comunità che altrimenti non avrebbero voce. Ha una programmazione giornaliera ricchissima e due giornali radio, curati da sei redattori (dipendenti della cooperativa Informazione friulana) ed una quarantina di collaboratori che alla professionalità uniscono una grande passione e tanto volontariato. Ma la radio non è soltanto un'impresa editoriale, è da sempre una fucina culturale dove si sono formate negli anni decine di giornalisti ed operatori culturali che interpretano e vivono la “friulanità” nella modernità e contemporaneità. Ha dato un fortissimo impulso alla creatività giovanile, in particolare in ambito musicale con iniziative come Suns ed il Leit - festival internazionale della canzone delle minoranze linguistiche in Europa che ha ospitato qualche anno fa a Udine. Un ruolo ed un impegno non adeguatamente valutato, anche a giudizio degli ospiti sloveni, come dimostra la “disattenzione” della Regione nel riparto dei fondi destinati alla difesa e promozione del friulano. V okviru projekta Rural z občino Kanal ob Soči in združenjem Schioppettino Prapotno dober primer čezmejnega sodelovanja Otvoritev nove kritine, ki pokriva večnamenski prostor del omizja na posvetu, in ena od ponudb na čezmejnem trgu Vrh deželnih inštitucij s podpredsednikom deželne vlade Bolzonellom in predsednikom dežele Iacopom na čelu ter vrh deželnih mo. Tako uspešni projekti so pomemben del splošne promocije dežele Furlanije Julijske krajine, kot je dejal Bolzonel-lo. Sledila je slovesna otvoritev s prerezom traku ob prisotnosti županje Marie Clare Forti, deželnega podpredsednika Bolzo-nella in drugih predstavnikov oblasti. Ta- kmetijskih in enoloških ustanov in strokovnih ždruženj je v soboto, 11. oktobra, v Prapotnem prisostvoval odprtju elegantne lesene strehe nad prostorom za prireditve, ki jo je občina realizirala v okviru čezmejnega projekta Rural - Čezmejni razvoj turizma na podeželju in skupna promocija kakovostnih ti-pičenih izdelkov občin Prapotno in Kanal ob Soči. Gre za pomembno pridobitev za občino, ki je pod vodstvom prejšnjega župana Gerarda Marcolinija pogumno stopila na pot evropskih projektov. Majhna občina z manj kot 800 prebivalci sije na svoja šibka ramena prevzela zahtevno vlogo vodilnega partnerja, nastavila je Živa Gruden je septembrska osebnost Primorske l Septembrska osebnost Primorske je Živa Gruden, dolgoletna ravnateljica Dvojezične šole v Spetru. Tako so odločili glasovi poslušalcev, bralcev in gledalcev Radia Koper, Primorskih novic in Televizije Koper ter komisije vseh treh medijev. Tudi to je lepo priznanje njej in njenemu uspešnemu delu. “Zmagala” je v kar hudi konkurenci, med drugimi sta se za naziv potegovala tudi kanuista Luka Božič in Sašo Taljat. ! v Or w mn j tvorno sodelovanje s sosednjo Občino Kanal ob Soči, ki bo lahko še bogato obrodilo, vsekakor pa pomembno prispeva k rušenju nekdanje neprebojne meje ter je lansko leto vključila v projekt tudi združenje Schioppettino, ki povezuje proizvajalce avtohtone trte, na zelo trdnih strokovnih predpostavkah skrbi za kvaliteto vina ter učinkovito prodira na tuja tržišča. Prav v teh dneh so prodali 10 tisoč steklenic pokalce, kot ji pravijo domačini, na norveško tržišče. Pred otvoritvijo kritine je bil posvet, na katerem sta bila kljub številnim uglednim gostom protagonista bivši župan Marcolini za kvaliteto projekta (bilje med šestnajstimi izbranimi od 136 prošenj) Odbornica Mariagrazia Santoro in generalna konzulka v Trstu Ingrid Sergaš Deželna odbornica za infrastrukture, mobilnost, javna dela, univerzo in teritorialno načrtovanje, Mariagrazia Santoro, se je v četrtek, 9. oktobra, v Trstu srečala z generalno konzulko Slovenije Ingrid Sergaš. V središču njunega pogovora so bile tematike, ki jim sedanja deželna uprava namenja svojo pozornost: rešitev perečega prostorskega vprašanja špetrske dvojezične šole v Benečiji in zanimanje kobariške Občine za Deželni krajinski načrt, ki so ga predlagale občinske uprave v Italiji vzdolž spodnjega toka reke Ne-diže. Beseda je ob tej priložnosti tekla tudi o infrastrukturah in prometu, glede katerih nameravata Furlanija Julijska krajina in Slovenija sodelovati v okviru prihajajočega novega evropskega programskega obdobja. Konzulka je izpostavila kakovost sodelovanja s Furlanijo Julijsko krajino. Skupaj sta izrazili željo, da bi se v kratkem deželna predsednica Serracchianijeva srečala z novo slovensko vlado. (ARC/Tis/MCH) IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnacli Joško La madre, commossa, abbracciava la sposa e diceva: - Zberem tisto, k’je deštinana za bit ta nova gospodinja od tele hiše (Sceglierò quella che è destinata ad essere la nuova padrona di questa casa). Dopo queste parole, la madre consegnava alla sposa la scopa ed il mestolo per fare la polenta (pulentar), quindi aggiungeva: - Ti dam derit za regje-rat tolo hišo, regjeri lepuo, de boš vesela ti an mi druz! (Ti dò il diritto di governare questa casa. Governala bene e sarai contenta tu e tutti noi!). La sposa ringraziava per la fiducia e prometteva di essere una brava padrona di casa. Queste erano le usanze nei tempi passati ed anche in tempi non lontani ma, purtroppo, esse vanno rapidamente scomparendo. I tempi moderni, l’emigrazione e le nuove esigenze di vita ne sono le principali responsabili. CENNI SULL’AGRICOLTURA E LA PRODUZIONE Quarantanni fa e prima ancora, nella Sla- via Veneta si producevano in media 6200 tonnellate di patate, 2300 di granoturco, 2600 di uva e 3200 di castagne. Oggigiorno questi numeri sono notevolmente diminuiti. Subito dopo la fine della seconda guerra mondiale l’allevamento del bestiame era ancora abbastanza fiorente, anche se da cento anni a questa parte esso è in continuo declino. Nel 1857 c’erano 10500 capi di bestiame nelle stalle della Slavia Veneta, oggi ve ne sono, mi sembra, soltanto 5250, la metà rispetto ad un secolo fa. Cinquant’anni or sono e prima, i nostri contadini traevano profitti non trascurabili dall’allevamento del baco da seta. L’invenzione delle fibre sintetiche ha soppiantato pure l’allevamento del baco e, dalle nostre parti, i contadini hanno abbattuto gli alberi di gelso. Molte sono le cause della crisi dell’agri- coltura. Causa principale è la fuga all’estero della popolazione, in cerca di guadagni migliori. Altra causa, la scarsità di terra coltivabile che non permette al contadino di produrre quanto necessario per mantenere la famiglia. Questi contadini costituiscono la maggioranza, specialmente in montagna. La nostra proprietà è di media grandezza e va in media da dieci a dodici ettari di terreno. Ma ci sono soltanto tre ettari di terra coltivata, perché il rimanente è costituito da prati, pascoli e boschi. Circa la metà dei contadini del mio villaggio possiede tanto, gli altri hanno ancor meno terra. Debbo sottolineare che il mio paese si trova nella valle di S. Leonardo (Šentlenart) che, se si fa eccezione per la zona di S. Pietro (Špietar Slove-nov), è certamente la più produttiva della Be-necia. (12 - continua) ter predsednik združenja Schioppettino Michele Pavan, saj sta prav vinska trta in združenje, ki skrbi zanjo, dobra, temeljna karta za razvoj Občine Prapotno. Ne sa- ko v soboto, 11., kot v nedeljo, 12. oktobra, je ob številnih drugih pobudah v Prapotnem deloval tudi ruralni trg, na katerem so sodelovali pridelovalci z obeh strani meje. Odprti problemi in načrti sodelovanja med sosedoma GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO 'imajur sl dente kultura min, Zdravko Likar, je poviedu, kuo imajo Cuffolo an drugi beneški Čedarmaci velik pomien za Slovenijo an za Soško dolino. Spom-niu se je na tiste viharne lieta, v cajtu fašizma pred, med an po drugi svetovni vojni. Pru v tistem cajtu, ko je Cuffolo potovau v slo-viensko prestolnico, glavno miesto, je vidu an napisu “kuo je bluo vse čisto v Ljubljani, kuo je bluo lahko zastopit slovienski jezik an kuo so ga Ljubljančani razumel, kar je guoriu v beneškem narečju.” Likar je takuo zaključu: “Dokjer bo živeu slovienski narod bo imeu Cuffolo častni prostor v spominu naših ljudi.” Spomini, pa osebni, so bli tisti od sestre Antonie, kije poviedala puno anekdot Cuffolovega življenja, od kar je pred cajtam imeu sojo parvo mašo, zak so ga malo dni potle poklical vojskovat, do njega zadnjih dni. Na končuje Giorgio Banchig (ki je urediu telo izdajo Cuffolovega dnevnika, ku to parvo, ki je izšla skor 30 liet od tegà) označiu v malo stavku tiste, kar je biu don Cuffolo an kar nam je pustu: “Zasto-pu je tiste, kar se je dogajalo an z modrostjo je znau ocenjevat ljudj. Z besiedami Papeža Frančiška: biu je pastir, kije poznu vonj soje črede.” (m.o.) štvi KD PoBeRe iz Kobarida in Goriški literarni klub iz Nove Gorice. Poleg gostov večera, pesnikov Jurija Paljka in Valterja Lau-rija iz Gorice so pesmi brali tudi literati obeh društev iz Posočja: Milan Petek Levokov, Marina Cernetig, Ivanka Kostantino, Marjeta Manfreda Vakar, Rok Al-boje, Alja Furlan ter Karmen Vidmar. Domačini so se vabilu prijazno odzvali in s svojo navzočnostjo sklenili krog ter dali smisel dogodku, ki je ponovno kulturno povezal ustvarjalce različnih narodnosti na našem obmejnem območju. (K. Vidmar in M. Manfreda) Na desni predstavitev v bivši miekarinci v Plestiščah, zgoraj gaspuod Cuffolo “Imeu bo nimar častni prostor v spominu naših ljudi” V Plestiščah predstavli ponatis dnevnika gaspuoda Antona Cuffola “Tiste, de je branu suoj jezik nie bluo samuo kulturna poteza, pa tudi vierna. Je nimar pravu: imamo veliko prednost, de lahko pridgamo an pojemo v cierki po sloviensko, zaki bi ne smiel nucat jezika našega naroda?” Tel je biu gaspuod Anton Cuffolo, za resnico bi muor-li reč, de tel je biu predvsem Cuffolo, saj besiede, ki so ga takuo predstavle so od njega nečakinje, od mundje (sestre) Antonie Cuffolo, ki je predstojnica Inštituta Sv. Evzebija v Vercelliju. Mundja se je spomnila nanj v saboto, 11. otuberja, v bivši miekarinci v Plestiščah (tu se je Cuffolo rodiu lieta 1889), kjer je zadruga Most predstavila ponatis Cuffolovega dnevnika. V tistim dnevniku so zbrane beležke takratnega duhovnika v Lažeh od lieta 1938 do lieta 1947. Na začetku predstavitve, po pozdravu župana občine Tipana Claudia Grassata, je mons. Rizie-ri De Tina, dekan iz Nem, podčar- tu stil od Cuffola, ki je biu večkrat ironičen, pa tudi kuo je on uokvi-ru dogodke, ki so se med drugo svetovno vojno gaj ali v Lažeh an v Nadiških dolinah v mednarodnem kontekstu. Podžupan občine Tipa- na Elio Berrà se je natuo spomnu na prihod slovenskih partizanu maja 1943 v Plestiščah, po besie-dah adnega vasnjana, Ferruccia Sturma, kije doživeu tist cajt. “Sada na žalost žive v vasi malo vič ku dvajst ljudi - je še jau Berrà -pa niemamo občutek, de inštituc-jonalni organi imajo voljo kiek spremenit za našo gorato območje.” Načelnik upravne enote Tol- V Bukovici literarni glasbeni večer v treh dejanjih Večer v čudoviti dvorani Zorana Mušiča v Bukovici, 3. oktobra, je bil zamišljen kot dogodek v filharmoniji z naslovom ‘Okus po besedi’. Devet pesnikov, devet karakterjev, ki so vsak na svoj način zlili dušo na papir, seje zvrstilo po ključu simfoničnih stavkov, ki jih je glasbeno podprl in povezoval popularni in priznani slovenski kantavtor Adi Smolar. Dogodek je programsko zasnoval umetniški vodja Dejan Fon Krajnik. Pri projektu so sodelovali Občina Renče - Vogrsko ter dru- FotQ. BogQmjr Rusjan ‘Voi sul Fridl’, ovvero Sguardi sul Friuli, Pogledi na Furlanijo, è il titolo di questa rubrica nata dalla collaborazione tra il Novi Matajur e La Parte dal Friùl (ivivw.la-patriedalfriul.org), due testate che raccontano la nostra terra, utilizzando le lingue proprie di questa terra onnai, per fortuna, non più luogo di confine, ma cuore d'Europa. Un modo per raccontarsi e conoscersi meglio e ridurre le distanze tra due lingue che, seppur vicine, hanno ancora molto da scoprire una dell'altra. Continuiamo nel viaggio alla scoperta dei personaggi che hanno fatto la storia del Friuli, pur rischiando di essere dimenticati dalla storiografia ‘ufficiale’. Accade spesso, purtroppo, che i libri di storia sono scritti dai ‘vincitori’ e personalità che si sono distinte per il loro impegno a favore della popolazione locale non sempre vengono ricordati come meritano. Finora si è parlato di storia, questo mese invece la rubrica è dedicata alla ‘preistoria’. La preistoria degli Gnognosaurs Voi Su! Vhu/ ScftatJì Sul Vhu/1 Poc^ed nx Pup/órijo Momo, Martin, Cicci, Bombo, Rugne... nomi che arrivano da lontano, molto lontano. Sono i simpatici dinosauri, anzi, gli Gnognosaurs, i personaggi un po’ tonti nati dal lapis, la matita, di Andrea Dree Venier. Vivevano nel Jurassic, e già nella preistoria del Friuli parlavano in lingua friulana. Sono tornati nell’ultimo libro editato da La Patrie dal Friùl, col sostegno finanziario dell’Agjenzie Regjonàl pe Lenghe Furlane, distribuito per tutto ottobre con il Messaggero Veneto in tutte le edicole del Friuli, da Gorizia a Pordenone, passando ovviamente per Udine. “The Best(iis)” è il titolo della raccolta che propone tre delle migliori storie finora pubblicate: Lis origjins, A vore e Lis Vacancis, in 84 pagine che sono un’esplosione me it||g$ US PLUI BIELIS STOR115 PUBL1CAPIS Flfl ciimò LA PATRIE DAL FRIUL di colori e simpatia. Questa non è che la prima delle nuove iniziative editoriali che ha in programma l'associazione «Stiamo impegnando le risorse per pubblicare almeno un libro all'anno» dichiara il presidente pre Roman Michelot «Con i Gnognosaurs abbiamo scelto di partire dalle basi, cioè con un libro che, oltre ad essere divertente e di grande qualità, insegna a leggere. Il fumetto infatti si presta molto ad imparare la lingua scritta, a leggerla e quindi a scriverla. Come prossima pubblicazione, abbiamo in previsione un libro di argomento storico sul Friuli, altra materia che la scuola non si preoccupa di insegnare ai Friulani». L'associazione riprende così la produzione anche di libri, arricchendo la propria bibliografia. La caratteristica dei titoli che andranno in stampa, come si può intuire dal fumetto di Dree Venier, sarà quella di essere molto divulgativi e assolutamente fedeli allo spirito iden-titario friulano. La già annunciata pubblicazione a carattere storico infatti avrà l'intento di offrire una lettura friulana e friulanista delle vicende che hanno segnato nei secoli il Friuli, la cui storia, come spesso accade, è stata più volte scritta dai "vincitori" che friulani non erano. petnajstdnevnik/q www. don evnik/1 kultura L’unicità culturale e linguistica della nostra regione da valorizzare e l’esempio di come si possano realizzare progetti di alto livello partendo dal lavoro di volontariato sono stati i temi che hanno fatto da sfondo alla quinta edizione dell’iniziativa ‘Gocce di storia e di cultura - Kapljice zgodovine in kulture’ organizzata a Cividale dalla famiglia Costantini e dal circolo culturale sloveno Ivan Trinko, ai quali anche quest’anno si sono aggiunti l’ente Eraple del Friuli Venezia Giulia, l’Unione emigranti sloveni - Slovenci po svetu ed il centro studi La Parabola. “Ci sono tante peculiarità in questa regione, siamo la ricchezza di tutta la penisola” ha sottolineato il ‘padrone di casa’ Cesare Costantini (che ha saluto anche in friulano e sloveno), introducendo il presidente del consiglio regionale, Franco Iacop, che nel suo saluto ha ribadito l’importanza della cooperazione transfrontaliera e della valorizzazione delle diversità. Ancora prima, presentate da Michele Obit, presidente dell’Ivan Trinko, è stato possibile conoscere due realtà storiche e culturali di Caporetto, il museo della Grande guerra e la fondazione Le vie della pace nell’Alto Isonzo, che gestisce il Sentiero della pace. Due progetti nati in modo simile: l’idea, poi la partenza con tante ore di volontariato (per il museo 19 mila) e la ricerca di sponsor privati. Solo in una fase successiva sono intervenuti finanziamenti pubblici. Ne hanno parlato Zdravko Likar, ‘padre’ di entrambe le iniziative, e Željko Cimprič, curatore del museo di Caporetto. Quest’ultimo ha avuto nei suoi anni migliori oltre 90 mila visitatori l’anno, numero calato poi probabilmente a causa della crisi economica. Oggi il museo, aperto 365 gior- La storia come volano per il turismo A ‘Gocce di storia e cultura’presentati il Museo di Caporetto e il Sentiero della pace Elisa lovele e Davide Tomasetig II duo formato da Stefano Fornasaro (a destra) ed Andrea Blasetig intervento di Franco Iacop, qui assieme a Cesare Costantini Antonella Bukovaz ni all’anno, conta oltre 60 mila visite annuali, un dato che spiega anche come la storia (anche tragica) rappresenti per l’Alto Isonzo uno straordinario volano dal punto di vista turistico. Il Sentiero della pace, lungo un centinaio di chilometri (da Log pod Mangartom a Most na Soči) troverà entro breve prosecuzione raggiungendo Duino e i 250 km complessivi. Il secondo tratto sarà inaugurato a Gorizia il prossimo marzo alla presenza dei presidenti della Repubblica italiano e sloveno, che hanno dato il proprio patrocinio all’iniziativa. A inframezzare gli interventi è stata la lettura da parte di Antonella Bukovaz della lettera di un soldato italiano, impegnato sul Fronte isontino nel novembre 1917, alla amata, e di alcuni passi dal ‘Taccuino di Caporetto’ di Carlo Emilio Gadda. Momenti musicali intensi si sono vissuti grazie al duo formato da Davide Tomasetig (pianoforte) ed Elisa lovele (soprano), che hanno proposto arie di Verdi e Puccini, e da quello formato da Stefano Fornasaro (flauto) e Andrea Cian Blasetig (live electronics, programmazione) con l’Etta Aman tribute, progetto musicale che ogni volta viene modificato in relazione al luogo in cui si svolge. Slovenski režiser Rok Biček in njegov Razredni sovražnik v Vidnu žeta in o odnosu “ljubezni - sovraštva”, ki ga je vzpostavil s sedemnajstletnimi neprofesionalnimi igralci, ki so nastopali v njegovem filmu. Biček je za svoj prvi celovečerni film prejel tudi številne nagrade in pozitivne kritike, in to tudi v Italiji, a kot je sam povedal v Vidnu so “nagrade in dobre kritike koristne samo zato, ker olajšajo delo pri naslednjih projektih”. Zgodba se v filmu vrti okoli razreda višje šole, v katerem prijazno profesorico nemščine nadomesti nov in avtoritaren profesor. Malo zatem ena izmed dijakinj naredi samomor. Film postane tedaj opis naraščajočih napetosti in trenj med (nekaterimi) učenci in profesorjem, ki ga razred krivi za smrt sošolke. Jasno je torej, de film načenja zelo globoke tematike, kot so upor najstnikov, ki pripadajo novi generaciji (na žalost se v italijanski verziji njihov slovenski “sleng” izgubi), sistem šolstva, razlike v slovenski politični družbi, priseljevanje in, predvsem, smrt in življenje. Nekakšna rdeča nit celotnega dogajanja pa je literarno ustvarjanje Thomasa Manna in njegov znameniti stavek: “smrt ni toliko stvar umrlega, ampak bolj stvar njegove okolice”. “Naloga umetnosti je po mojem to, da postavlja vprašanja in ne nudi odgovorov”. S temi besedami je mladi slovenski režiser Rok Biček Režiser Rok Biček (prvi na levi), igralec Kangjing Qiu in vodja večera Thomas Bertacche na odru kina Visionario v Vidnu po predvajanju celovečernega Razredni sovražnik (letnik 1985) v kinu Visionario v Vidnu številnemu občinstvu predstavil smisel svojega filma Razredni sovražnik (Class enemy), ki so ga prejšnji teden začeli v italijanski verziji predvajati v kinodvoranah v naši deželi. Režiserja iz Novega mesta je spremljal igralec Kangjing Qiu (v filmu igra vlogo Changa, sicer pa bo koproducent novega Bičkovega filma “The family”). Biček je govoril o svojem načinu snemanja, o težavah, ki jih je imel zaradi omejenega bud- Campagna di crowdfunding per ‘Re-Cycling’ È partita sulla piattaforma Indiegogo, igg.me/at/re-cycling, la campagna di crowdfunding per sostenere tramite donazioni ‘Re-Cycling’, il film d'animazione collettivo ideato da Paola Bristot con l'associazione culturale Vivacomix e partner tecnico Arte Video snc. Sono dieci gli artisti (tra questi la slovena Špela Čadež) da dieci diversi paesi europei, scelti tra i più talentuosi della scena contemporanea, i protagonisti di quello che, prima ancora d'essere un film, è un vero e proprio gioco. La sfida è stata quella di ripensare la natura di un oggetto noto e di immaginarne una nuova vita e un'inedita veste. I dieci oggetti raccolti sono stati inviati al Re-Cycling Team, coordinato da Paola Bristot, per essere poi mescolati e recapitati in via anonima ad un artista del gruppo. Ad ognuno, destinatario di un solo oggetto privo di alcuna informazione sull'identità del possessore originario e sul suo utilizzo, è stato richiesto di immaginarne la storia e di raccontarla in un film breve di un minuto. Una volta raccolti tutti e dieci i film, il Re-Cycling Team produrrà un'opera unica, un cortometraggio, della lunghezza di dieci minuti. Špela Čadež novi matajur 7 potovanja Viedli smo že nomalo cajta odtuod, de Patrizia Štiefinčjova iz Štiefinčna puode na odpravo, spedicjon v Južno Ameriko. Kar nam je paršla pravit, kuo je šlo an nam parnesla fotografije kazat, smo zviedli, de v skupini je biu še an benečan, Stefano Rojatti iz Sriednjega, ki seda živi v kraju Artegna, pa se pogostu vrača h mami Aldi v Sriednje. V Perù sta šla s skupino, ki se uči pliezt s planinsko šuolo iz Humina. V programu je biu trekking an gora Pisco. Na koncu sta šla na trekking vsaki dan, an po odpravi na Pisco, sta šla še na Tocllaraju (6.034 m), an na Vallu-naraj (5.686 m). Potle, ki sta tle od duoma splula do miesta Lima, so se pejal do kraja Hua-raz, miesto na 3.110 nad muorjem za se parvast tistemu ajarju. Od telega kraja so potle šli na trekking v kordiljero Hauyhuash. An potle je začela njih duga an težka hoja do varha gore Pisco. Na varh so stopnil na 13. vošta. Ker so bli v takem posebnem kraju sveta, nieso mogli se uarnit damu brez iti gledat an druge naravne an zgodovinske bogatije. Šli so v Chavin, kjer so ostanki adnega naroda, ki je tu živeu že pred narodu Inca. Vidli so tudi po-dartije v kraju Čaral, kjer so arheologi an zgodovinarji odkril sedam piramid... An potle, namest se nomalo odpočit, an part so šli hodit v severni kraj Peruja, drugi (med telimi tudi naša Patrizia an Stefano) so se spliezli pa še na dvie gore: na Tocllaraju an na Vallunaraj. Non una, ma tre cime oltre i 5.000 metri. E tutte nel giro di pochi giorni. E l'impresa di due be-nečani, Patrizia Cernoia di Stefe-nig e Stefano Rojatti di Stregna, compiuta in agosto in Perù, precisamente dal 2 al 24, con il gruppo della scuola di alpinismo “In mont” di Gemona. Un sogno realizzato per Patrizia fin da quando, circa un anno fa, si è avvicinata per caso alla scuola di alpinismo di Gemona per imparare ad arrampicare. In montagna Patrizia ci sapeva già andare. Non potrebbe essere diversamente visto che è socia sia del Cai Val Natisone che della Planinska družina Benečije. “Vado a fare trekking in Perù” ci aveva annunciato. Poi, viste le foto, abbiamo capito che non solo di trekking si trattava. “Tre settimane a contatto con un mondo che non avrei lasciato mai più,” ci ha detto Patrizia. E questo può dirlo a ragione ve- duta, visto che tutto il gruppo ha vissuto a stretto contatto con la gente del posto, con le famiglie del- la guida, del cuoco, dell'equipe che ha curato la spedizione. Gente poverissima, ma di una dignità di- sarmante, generosissimi, che hanno offerto ospitalità e messo a disposizione le loro abitazioni e tut- to ciò che avevano a gente sconosciuta, venuta da lontanissimo. Una grande esperienza umana oltre che sportiva, e forse è proprio la prima quella che è rimasta e rimarrà di più nel cuore, nonostante sia notevole anche ciò che è stato fatto dal punto di vista sportivo: tre cime in meno di due settimane: la cima del Pisco 5.752/5.780 metri, il Tocllaraju 6.034 metri, ma fermatisi per il troppo vento a 5.800 metri e, infine, il Vallunaraj, 5.686 m. Complimenti a Patrizia e Stefano, ed a tutto il gruppo che è stato loro compagno di viaggio e di esperienze indimenticabili nella terra del Perù. doline / duline T6PJKX D0LINX/VXLL6 DEL TOfcAE Burjanka: kostanj, koncerti in odprtje nove info-točke S projektom ZborZbirk etnografski muzej v Bardu v sodobnejši preobleki s prve strani Slovesno odprtje info-točke v etnografskem muzeju v nedeljo, 12. oktobra, je bilo ena izmed osrednjih točk letošnje Burjanke, praznika kostanja, ki je v Terski dolini postal že tradicionalen. Muzej, ki hrani številne stare predmete nudi celo vrsto zanimivih podatkov o njih, o njihovi rabi, ima odslej tudi sodobne info-postaje, ki spodbujajo interaktiven pristop, saj lahko vsak obiskovalec sam izbere in si na monitorju ogleda posnetek, ki predstavlja del krajevne kulture. Video-dokumentarce je pripravil in uredil Stefano Moran-dini, kije ovrednotil tudi stare posnetke Benita Sinicca. V imenu občinske uprave je prisotne pozdravil podžupan in občinski odbornik za kulturo Pier Paolo Zanussi, ki je pohvalil novo vizijo in pot, ki jo je ubral etnografski muzej z evropskim projektom ZborZbirk. Pri izvajanju tega ambicioznega in zahtevnega projekta pa je bila izredno dragocena pomoč iz Slovenije, kjer imajo na tem področju že bogate izkušnje in veliko znanje, pa je v svojem nagovoru poudaril Igor Cerno. Viljem Cerno, ki je bil po potresu leta 1976 glavni pobudnik etnografskega muzeja, pa je izpostavil željo po tem, da krajevna dediščina in jezik ne bi izumrla. “Želimo živeti in misliti kot Evropejci, nadaljujmo na tej poti sodelovanja, da skupaj rastemo,” je pozval. O pomenu samega etnografskega muzeja v Bardu in njegovi posebnosti pa je govoril etnolog Andrej Furlan, ki je prvi katalogiral zbirko v muzeju in temu v začetku devetdesetih let posvetil svojo diplomsko nalogo. Furlan seje spomnil svojega prihoda v Bardo, kako mu je med pisanjem diplomske naloge nagaj al mali škrat Skarafič in kako se je bal “duš te dananih”, ki so motile njegovo spanje. Izpostavil pa je tri pomembne značilnosti muzeja v Bardu. Najprej je omenil spontanost, s katero je nastal, in je dokaz želje domačinov, da ohranijo svojo kulturo. Stari predmeti in spomini so v tem muzeju ponovno spregovorili, je dejal Furlan. Tržaškemu etnologu se zdi pomenljivo tudi to, da so muzej uredili v nekdanji zadružni mlekarni, kije bila “prostor srečevanja, vzajemnosti, pomoči in obstoja”. In tako je tudi sam muzej pravzaprav “spomenik nekemu obstoju in vztrajnosti”. Muzej v Bardu pa je poseben tudi zato, ker hrani številne primere predmetov, saj so vsi domačini želeli soustvarjati “ta kraj spomina”. Med otvoritvijo pa je prisotne s svojim pripovedovanjem in prikazom stare obrti navdušil domačin Albino, “inženir kolovrata”. Med letošnjim praznikom kostanja Burjanko pa je kot ponavadi pomembno vlogo odigrala tudi glasba. Tako so v soboto na pokritem prireditvenem prostoru sredi vasi posebno vzdušje s svojim energičnim nastopom pričarali mladi člani beneške skupine Blue Fingers. V nedeljo je dopoldansko mašo spremljal zbor Slavia iz Kravarja, medtem ko je popoldne v okviru Kogojevih dni za koncert na zelo visoki ravni poskrbel Trobilni ansambel Slovenske filharmonije. Ansambel je bil ustanovljen ob koncu leta 2002 in se je iz več kot 300-letne tradicije Slovenske filharmonije in njenega orkestra razvil v povsem samostojen komorni ansambel. V bogat program, ki so ga izvedli v krajevni cerkvi, so priznani glasbeniki vključili tudi ven- Albino, “inženir kolovrata”, Viljem in Igor Cerno ter podžupan Pier Paolo Zanussi ček ljudskih pesmi, med katerimi je bila tudi rezijanska “Da pa Ča-nyn”. Organizatorji Burjanke so seveda poskrbeli tudi za enogastro-nomske dobrote, tako da poleg glavnega protagonista, kostanja, ni manjkalo niti tradicionalnih jedi Terske doline, kot je na primer oci- kana. Fjubitelji domačih jedi, ki se prejšnji konec tedna niso mogli podati v Bardo, pa lahko nadoknadijo zamujeno še zadnja dva oktobrska vikenda, in tipične jedi poskusijo v gostilnah, ki sodelujejo pri jesenski pobudi “Jesti tou Terski dolini”. KXNXLJKX DOLINX/VXLCXNXLE Porast števila vpisanih na izbirnih tečajih slovenskega jezika Pri Sks Planika tri skupine tečajnikov KEZ1JX/R.ESIX Sabato escursioni guidate sui percorsi “Sentieri Stolvizza” Po bogatem kulturnem programu, ki ga je v poletnem času izvedlo Slovensko kulturno središče Planika so se prejšnji četrtek začeli izbirni tečaji slovenskega jezika za šoloobvezne otroke in mlade med 6. in 18. letom starosti. Čeprav je vse to z organizacij- skega vidika naporno, pri Planiki z veseljem ugotavljajo porast števila vpisanih otrok in glede na naraslo zanimanje so morali uvesti novo skupino tečajnikov začetnikov, tako da so letos pri Planiki prvič prisotne tri skupine mladih slušateljev slovenskega jezika. Otroci in mladi iz Ukev, Žabnic in Trbiža, ki so se vpisali v izbirni tečaj slovenščine, prihajajo iz različnih družinskih okolij ; so taki, ki že obvladajo slovenski jezik, taki, ki prinašajo s seboj znanje narečja, in popolni začetniki. Tečaji bodo potekali vsak četrtek na sedežu Planike v Ukvah. V Kanalski dolini so že septembra pričeli tečaje glasbene vzgoje pod okriljem Glasbene matice. Število gojencev je nespremenjeno. Tudi v tem šolskem letu poučujejo harmoniko in klavir ter teorijo in komorno igro. Dopo tanto maltempo e la tanta pioggia di questa estate un po' anomala, gli organizzatori dell'associazione "ViviStolvizza" auspicano che un caldo sole possa salutare i percorsi di Stolvizza che per questo 2014 chiudono i battenti. Nella mattinata di sabato 18 ottobre, infatti, alle ore 9.00 appuntamento in Piazza dell’Arrotino a Stolvizza per partecipare alle escursioni guidate che daranno l’arrivederci ai tracciati “Ta lipa pot”(5 e 10 km), “Il sentiero di Matteo” (13 km), "Pusti gost - sulle tracce del passato" (16 km) e "Stolvizza facile" (1,5 km). Partenza alle ore 9.30 sempre da Piazza dellArrotino. Fe escursioni non presentano particolari difficoltà, ma trattandosi di sentieri di montagna è necessario un appropriato abbigliamento da trekking. Al rientro a Stolvizza il classico ristoro con la "Bruschettà dell'amici- zia", una tradizione che sta diventando una simpatica prerogativa della vivace associazione stolvizza-na. I sentieri di Stolvizza, molto apprezzati dagli amanti della natura provenienti non solo dalla nostra regione, ma anche da Austria e Slovenia, riapriranno il 4 aprile 2015. Visto il successo ormai decennale, l’associazione “ViviStolvizza” per il prossimo anno ha programmato una serie di interventi tesi a migliorare percorsi, segnaletica, informazioni al fine di rendere sempre più sicuri i sentieri interessati dal progetto. In particolare l'Associazione "ViviStol-vizza" intende perfezionare il tracciato "Stolvizza facile", una proposta che permetterà di effettuare una breve ma suggestiva passeggiata anche ai portatori di handicap. Info: giuhanofiorini@alice.it, fax 0433.53119, tel. 360.960179. dogodki Kultura &... Izleti & Šport r GLASBENA MATICA 1 Na razpolago je še nekaj mest v razredih solopetja (lirično in jazz), čela, trobente in bombardina - ci sono ancora alcuni posti disponibili nelle classi di canto (lirico e jazz), violoncello, tromba e bombardino. Info: 0432 727332, spe-ter@glasbenamatica.org Koderjana v Ljubljani v petek, 17. oktobra Michele Obit in Donatella Ruttar bosta ob 12. uri na sedežu Društva slovenskih pisateljev v Ljubljani predstavila projekt Koderjana. Projekt KD Ivan Trinko, društva Topolove in zadruge Novi Matajur se je začel pred osmimi leti in vsako leto za teden dni privede pesnika ali pisatelja v Topolove, kjer ta dobi navdih za novo delo, ki ga nato predstavijo na Postaji Topolove. Na Metelkovi pa bo ob 18. uri predstavitev knjige ‘Čečica, mot-njena od ljubezni’ Barbare Korun, ki je letos izšla v zbirki Koderjana. Burnjak v Gorenjem Tarbju nedieja, 19. otuberja Pro Loco Stregna s pomočjo drugih društev an skupin organizava tradicionalni praznik kostanja v Gorenjem Tarbju. Obartniško-kmetijski targ bo odpart od 10. ure. Ob 12.30 začnejo gost Splumats, ob 14.30 pride čarovnik Flip, svetovni podparvak v Street magic. Bota lahko pokušal domače dobruote an sevieda kostanj an rebulo. Laboratorio teatrale martedì 21 ottobre Alle ore 18 presso il Centro Culturale Sloveno di S. Pietro l’attore Gabriele Benedetti presenta il laboratorio teatrale che terrà durante tutto l'anno scolastico con cadenza settimanale e che sfocerà in uno spettacolo al Passo Soiarie a luglio 2015. H laboratorio, incentrato sul tema della Prima guerra mondiale, è destinato ai ragazzi di 11/16 anni delle Valli del Natisone e verterà su tutti gli aspetti della messinscena. INCONTRO DI FORMAZIONE DELLA PRO LOCO Venerdì 24 ottobre alle 19.30 nella sala consiliare di S. Pietro al Natisone il presidente della Pro Loco Nediške Doline, Antonio De Toni, e Marco Pascoli, esperto storico abilitato all'accom-pagnamento gruppi sui teatri della Grande Guerra, autore di diversi libri di carattere storico e turistico legati alla Grande Guerra, proporranno un incontro formativo per diventare accompagnatori Pro Loco. E gradita l’iscrizione alla mail: segre-j teria@nediskedoline.it. CAIstagnata a Mersino domenica 26 ottobre Il Cai Val Natisone organizza un’escursione per la festa delle castagne. Ritrovo e partenza alle ore 8.30 da Mersino Inferiore - Frazione Marseu da dove si prosegue per il percorso ad anello lungo i sentieri che toccano dol za mlin, Rodda, Tuomaz, Butterà, San Ulderico, baita cacciatori di Rodda, Glevizza, Oballa, Pozzera, Marseu ... e poi... pastasciutta e castagnata! L’escursione durerà circa 4 ore con un dislivello di 500 m ed è adatta a tutti. Sono graditi dolci, torte, gubane... Info: Gianni (333 5694082) Tradizionale pranzo di pesce sabato 8 novembre L’Associazione Pescatori sportivi Alborella organizza il tradizionale pranzo di pesce alla trattoria Al Puntiglio a Biverone (San Stino di Livenza). La quota d’iscrizione che comprende pranzo e pullman è di 55 euro. Partenza alle 10 da Cemur, alle 10.15 da S. Pietro (Trattoria Belvedere), alle 10.30 da Cividale (stazione treni), alle 10.50 da Remanzacco (Buonacquisto -vecchia sede). Rientro alle 19. Prenotazioni (entro il 2 novembre): 3381634266 (Aldo Martinig) o al Bar Da Toni a Cemur (chiuso la domenica). V Čarnemvarhu v nediejo za Burnjak odprejo Muzej blumarjev an vasi Po muzeju v Rakaijovem hramu v Bijačah bojo Nediške doline od nedieje, 19. otuberja, dobile še adan muzej, kije zaživeu v okviru standardnega evropskega projekta ZborZbirk - Kulturna dediščina v zbirkah med Alpami in Krasom, pri katerem sodelujejo tudi Inštitut za slovensko kulturo in nekatere Občine videnske pokrajine. Muzej blumarjev an vasi bojo odparli ob 11. uri v Čarnemvarhu, kjer bo delovala an info-točka. Pozdravih bojo župan Podbuniesca Camillo Melissa, Spela Ledinek Lozej iz raziskovalne postaje Znanstveno raziskovalnega centra Slovenske akademije znanosti in umetnosti v Novi Gorici, ki vodi tel evropski projekt, an profesor z Univerze v Vidnu Roberto Dapit. Je trieba še poviedat, de so v okviru telega projekta katalogirali stare predmete tudi iz privatnih zbirk (vsega kupe jev projekt vključenih 35 zbirk) in posneli pogovore z informatorji, takuo de so dobil puno informacij, kuo so j udje ankrat živiel v telih krajih, zapisal pa so puno starih besied v narečju za tele predmete an takuo se te ne bojo zgubile. Le tist dan organizava Planinska družina Benečije suoj tradicionalni Burnjak. Zjutraj bota dva pohoda, ki se začneta ob 9.00 v Stupci: adan, buj lahan, po stari mula-tieri (1 ura an pu hoje); drugi, lahan, a buj dug (tri ure Approfondimenti hoje) do Standreža an čez Budrin. Opudan an pu pašta za vse, kostanj an sladčine doma narete za dobrodielne namiene. Ob dvieh popudan kulturni program: beneška folklorna skupina Živanit zapleše potresauko, početau-ko, sklavo, kolo... godle pa bojo naše beneške ramonike. Feste, solidarietà e cultura nell’Alta Val Torre Archiviato il successo della Burjanka a Bardo la Terska dolina invita alla castagnata paesana che si terrà domenica 19 ottobre a Sedlišča. La giornata prenderà avvio, come da tradizione, con la messa delle ore 12.00 che quest’anno, però, sarà celebrata presso la restaurata icona votiva dedicata alla Madonna e posta sulla stradina che, un tempo, conduceva al mulino. L’opera di restauro è stata eseguita dai Sedliščeni e, in particolare, da Piero Sinicco cui dispiaceva vedere cadere a pezzi l'antico manufatto. La giornata proseguirà con la musica e la degustazione delle ottime specialità culinarie preparate dai paesani. Il giorno prima, sabato 18 ottobre, spazio ai giovani con un concerto che accenderà la nottata della Locanda Bar Do - Nova coop di Bardo. L'evento musicale è incluso nel programma delTormai tradizionale manifestazione benefica »Mille note per Jenny« che nella passata edizione è riuscita a raccogliere 1.715 euro poi devoluti all'AIRC (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) e all'associazione "Luca Onlus" che si occupa dell'assistenza ai giovani malati oncologici. Sempre nell’ambito della manifestazione è in programma per giovedì 23 ottobre alle ore 20:30 presso il centro Stolberg di Bardo una serata sanitaria con la dottoressa Barbara Cappelletto che relazionerà sul problema del mal di schiena. Il momento infor- mativo è organizzato dalla locale Sezione dei Donatori di Sangue. Grazie alla mostra “1911/1914 dalle sabbie della Libia alla prima guerra mondiale” sarà poi possibile visitare ogni domenica fino al 2 novembre dalle 10.30 alle 15.30 anche il restaurato fortino sul Monte Bernadia. È merito di Enrico Folisi e dei suoi collaboratori, Paolo Brisighelli, Franco Feruglio, Andrea Lucatello, Marco De Anna aver raccolto e preparato i materiali per la mostra allestita presso i Civici musei del Castello di Udine, in occasione del centenario della campagna di Libia del 1911 e di averne collegato gli eventi alla guerra in Libia del 2011, indicando tra i primi il filo rosso che legava vicende apparentemente così lontane e spingendo a riflettere sulla persistenza di politiche e di metodi di intervento che, mutati tempi e mezzi, finiscono con l’avere risultati ugualmente devastanti. Da domenica 19 ottobre prenderà il via anche il progetto promosso dal Consorzio DolceNordEst dedicato ai Musei delle valli del Torre. Per cinque domeniche, attraverso laboratori e visite guidate, sia i bambini che gli adulti potranno scoprire gli interessanti oggetti custoditi nei musei di Tarcento, Povoletto, Reana del Rojale e Attimis. Il programma delle attività è pubblicato sul sito http://vi-vilmuseo.wordpress.com. Nagrajeni doktorska in diplomska naloga o Nadiških dolinah ter književnosti Quaglie Slori obeležil 40-letnico delovanja Slovenski raziskovalni inštitut je v petek, 10. oktobra, v Trstu slovesno obeležil svojo 40-letnico delovanja oziroma raziskovanja različnih vidikov slovenske skupnosti v Italiji in njenega doživljanja identitete ter jezika in kulture. Na svečanosti je bilo med drugim poudarjeno, da slovenska manjšina pravzaprav zdaj še bolj potrebuje svoj raziskovalni inštitut, in to predvsem zato, ker se nahaja pred problemom odkrivanja in obvladovanja mehanizmov interetnične koesistence in pozitivne, torej nea-similacijske integracije z večinskim družbenim okoljem. Zato je potrebno, da Slori še bolj okrepi svojo vlogo osrednje referenčne ustanove za proučevanje stanja Slovencev v FJK, je poudaril predsednik Slorija Milan Bufon. Prireditve seje udeležilo tudi veliko število pomembnih institucio- nalnih predstavnikov, med katerimi so bili tudi minister za Slovence v zamejstvu in po svetu Gorazd Žmavc, slovenski veleposlanik v Rimu Iztok Mirošič, generalni direktor direktorata za znanost pri slovenskem ministrstvu za izobraževanje Urban Krajcar, poslanka Tamara Blažina, podpredsednik deželnega sveta FJK Igor Gabrovec, predstavnica rektorata Univerze v Trstu Maria Cristina Benussi, prorektor za znanstveno raziskovalno in razvojno delo Univerze na Primorskem Štefko Miklavič, direktorica Inštituta za narodnostna vprašanja iz Ljubljane Sonja Novak Lu-kanovič, predsednik Furlanskega filološkega društva Federico Vicario in predsednik izvršnega odbora Italijanske unije Maurizio Tremul. Podelili so tudi priznanja za dolgoletno vodenje Slorija (prejeli so jih Aljoša Volčič, Emidij Susič, Ser- gij Lipovec in Milan Bufon) ter za dolgoletno sodelovanje v organih inštituta. Med prejemniki priznanj je bil tudi Viljem Černo. Posebno priznanje za zunanje partnerstvo pa je med drugim šlo tudi Furlanskemu filološkemu društvu. Spomnili so se tudi pokojnih predstavnikov in sodelavcev Slorija, med katerimi je bil tudi Salvatore Venosi. Nagradili so nato zmagovalce Slorijevega letnega natečaja za diplomska in podiplomska dela, ki so posvečena manjšinski problematiki. Nagrado sta prejela Ines Beguš, kije doktorirala z disertacijo o avtonomiji in ekonomiji Nadiških dolin v Beneški republiki, in Januš Ježovnik, kije svojo diplomsko nalogo posvetil rezijanskemu pesniku Renatu Quaglii oziroma njegovi narečni književnosti v prevodih Marka Kravosa. La mostra ‘Adriatico senza confini’ nelle sale del Castello di Udine È stata inaugurata presso il Castello di Udine la mostra “Adriatico senza confini. Via di comunicazione e crocevia di popoli nel 6000 a.C.” L’esposizione, visitabile fino al 22 febbraio, vuole essere un momento di riflessione sulle radici culturali del nostro territorio e sull’identità culturale e spirituale delle comunità neolitiche dell’Adriatico orientale, area ora suddivisa tra Italia, Slovenia e Croazia. Si tratta di un unico substrato culturale che ora, grazie alla collaborazione tra studiosi, musei e università dei tre Stati, si sta tentando di raccontare e ricostruire. L’esposizione propone un percorso mirato, per far conoscere le più importanti acquisizioni di decenni d’indagini archeologiche nell’Adriatico orientale, compiute da parte degli archeologi di Italia, Slovenia e Croazia. Il complesso si- stema che racconta la Preistoria dell’Adriatico orientale è affidato, secondo gli indirizzi della moderna museologia, anche alle potenzialità dell’interattività, con prodotti multimediali che affrontano tematiche complesse traducendole in esempi visivi/sonori semplici, tipici della comunicazione attuale. Videoproiezioni offrono contenuti multimediali di varia tipologia: audio, video, foto, testi. La mostra, che gode dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è organizzata dal Museo Archeologico dei Civici Musei di Udine in collaborazione con il Museo Friulano di Storia Naturale. È visitabile da martedì a domenica dalle 10.30 alle 17.00 (la biglietteria chiude 30 minuti prima). Il biglietto intero costa 5 euro, il ridotto 2,50 euro. Info: 0432/271591 o www.udinecultura.it. MONTEFOSCA čarni vàrh Pulfero Podbuniesar: ): Domenica alle 11 a Montefosca apriranno il Museo dei blumari e del paese e l’info-point, realizzati nell’ambito del progetto standard europeo ZborZbirk - L’eredità culturale nelle collezioni fra Alpi e Carso. Interverranno il sindaco di Pulfero Camillo Melissa, la project-manager Špela Ledinek Lozej ed il prof. Roberto Dapit. Nel campionato di Promozione la Valnatisone tiene testa alla capolista, ma viene sconfitta a 3’ dalla fine La riscossa arriverà a Torreano? La Savognese vince e sfida sabato a Merso di Sopra la squadra di Drenchia/Grimacco Nel girone B del campionato di Promozione, l'incontro tra la prima della classe, il S. Giovanni, e l’ultima, il fanalino Valnatisone, si è chiusa con il successo dei giuliani con una rete siglata da Di Benedetto a 3' dalla fine. In precedenza la Valnatisone alla mezz'ora del secondo tempo aveva usufruito un calcio di rigore: alla battuta Jani Šturm calciava il pallone troppo angolato alla destra del portiere Donno che veniva graziato dal palo. La Valnatisone, in attesa del derby esterno con la Torreanese di sabato 18 alle ore 15.00, sarà impegnata a Sant'Andrea stasera, mercoledì 15, alle ore 20.30 nella eliminatoria di Coppa Italia ospitata dalla Juventina. Michael Carlig, nell'incontro di Buja, mettendo a segno il suo quinto sigillo stagionale ha permesso agli Allievi della Forum Julii di mantenere con merito la testa del girone A. Buon allenamento dei Giovanissimi della Forum Julii che con le re- ti siglate da Andrea Comis e Samuele Dugaro, hanno rimontato la rete iniziale castigando in trasferta la fuori classifica 013. Hanno chiuso in parità a Gagliano gli Sperimentali che hanno ospitato la Cormonese. Negli Esordienti una brava Tar-centina ha giocato alla grande la gara con la Valnatisone, che ancora una volta non si è espressa a dovere. Nel campionato di Prima categoria del Collinare la Savognese (nella foto) ha travolto il Majano con le reti di Mattia Cendou, Alessandro Lombai, Matevž Sovdat e la doppietta di Matej Gorenšček. La Trattoria Al Cardinale è uscita indenne dal terreno di gioco di Adorgnano disputando una buona gara. I ragazzi guidati da Massimiliano Magnan, nella prima frazione di gioco non sono riusciti a concretizzare le numerose occasioni. I padroni di casa sono passati al 10' della ripresa, la reazione dei valligiani porta prima al pari ottenuto da Alessandro Corredig, e quindi chiudono gli avversari nella loro metà campo reclamando un calcio di rigore per un fallo in area su Davide Beuzer che l'arbitro non si sente di concedere. Sabato a Merso di Sopra alle ore 18.30 è in programma il derby con la Savognese. In Seconda categoria l'Alta Val Torre ha battuto il Villaorba per 2:0. Gli ospiti non sono stati mai pericolosi, mentre per i padroni di casa hanno segnato Spaggiari e Pascolo. In Terza categoria la Polisportiva Valnatisone è stata bloccata dalla Virtus Udine, riuscendo a pareggiare su calcio di rigore trasformato da Francesco Debegnach ottenendo così un buon punto. Paolo Caffi WOMEN’S WORLD CHAMPI0NSHIP Nella cronoscalata Cividale-Castelmonte Tnonfo di Giorgio Vemca E Giorgio Venica, pilota friulano di Dolegna del Collio, il vincitore della 37a Cividale - Castelmonte. Dietro a lui, con un distacco di soli 27 centesimi, Federico Liber, vincitore nel 2013, ed Enrico Zandonà. Tra le auto storiche si aggiudica il gradino più alto del podio Franco Cremonesi, precedendo di poco più di un secondo Massimo Guerra (nella foto). Terzo Francesco Tu-ratello. Tra le storiche, buone pro- ve dei valligiani Sonia Borghese, al 30. posto, e di Pietro Corredig che ha chiuso la gara al 36. posto. Nel gruppo E3, auto di scaduta omologazione, affermazione per Federico Borrett che precede di soli 4 millesimi Marco Bertolutti. Terzo gradino del podio per Marco Nai-bo che chiude a 31 centesimi di secondo da Bertolutti. La Cividale-Castelmonte era valida anche come prova del campionato sloveno. Tra i driver sloveni, il migliore è stato Aleš Prek, 25. al traguardo. Il titolo di campione sloveno è andato però a Matevž Boh (37. al traguardo di Castelmonte). Nella division I slovena il migliore è stato Gregor Jurak (52. assoluto), ma il titolo di campione è andato ad Andrej Prelc (56. assoluto). ZDA prebile kitajski zid, Italijanke za Brazilkami Američanke trenerja Karcha Kiralyja so nove svetoune par-vakinje v odbojki. V finalu v Milanu so 3:1 premagale mlado Kitajsko (sriednja starost kitajskih odbojkaric je 23 liet) trenerke Lang Ping. Kitajke so se močnuo uperjale, na koncu pa je Kimberly Hill, kije bla imenovana za narbuojšo igrau-ko an napadauko cielega parvenstva, dosegla odločilno točko (kupe jih je v finalu napravla 20). Brazilija (na sliki tle blizu), kije bla glavni favorit telega parvenstva, pa je udobila tekmo za trecje mesto pruot Italiji. Domače igrauke so pokazale zlo dobro igro v zadnjem tednu, an so premagale takuo ZDA kot Kitajsko. V polfinalu, Iger so še ankrat igrale pruot Kitajkam, pa so ble manj agresivne an so vič grešile. Podobno je bluo an na tekmi proti Brazilkam, kar dva seta se je parielo, deje na igrišču samuo Brazilija. Potle so reagirale an paršle do 5. seta, kar jim je zmanjkalo moči. Med nagrajevanjem so poviedal, kduo so ble narbuojše igrauke sve-tounega parvenstva. Nagrado so dobile Italijanka Monica De Gennaro (libero), Američanka Alisha Glass (podajalka), Brazilka Thaisa an Kitajka Yang (centra), Kitajka Zhu (na sliki tle na te pravi roki) an Američanka Hill (napadauki) an Brazilka Sheilla (korektor - opposto). risultati calendario classifiche Promozione Valnatisone - S. Giovanni Allievi Bujese - Forum Julii Giovanissimi 013 - Forum Julii Forum Julii - Cormonese Amatori Savognese - Majano Adorgnano - Al Cardinale Alta Val Torre - Villaorba Poi. Valnatisone - Virtus Ud 0:1 1:1 1:2 1:1 Promozione Torreanese - Valnatisone 18/10 Allievi Forum Julii - Sandanielese/B 19/10 Giovanissimi Forum Julii - Moimacco 19/10 Esordienti Serenissima - Valnatisone 18/10 Pulcini Chiavris/A - Valnatisone/A 18/10 Chiavris/B - Valnatisone/B Piccoli Amici A Gagliano Amatori Al Cardinale - Savognese Alta Val Torre - Lumignacco Osuf - Poi. Valnatisone 18/10 19/10 18/10 18/10 20/10 Calcio a 5 Paradiso Golosi - Palmanova 17/10 Usableball - Merenderos 23/10 Promozione S. Giovanni 16;Torviscosa 14; Sevegliano 13; S. Luigi 12; Pro Cervignano 10; Aurora, Com. Gonars, Costalunga 9; Muggia 8; Juventina 7; Torreanese 6; Ronchi, Trieste calcio, Cormonese 5; Sangiorgina 3; Valnatisone 2. Allievi Forum Julii 10; Pagnacco*, Union Martignacco 9; Bujese 7; OI3, Tarcentina*, Reanese, Gemonese 6; Cassacco, Majanese, Moimacco*, U. Rizzi/Cormor 3; Venzon* 0. Giovanissimi (Provinciali) U. Rizzi/Cormor*, Academy Ud/, Chiavris* 9; Aurora, Moimacco* 6; Forum Julii, Serenissima 3; Fulgor*, Azzurra 1 ; Cussignacco* 0. Amatori 1. Categoria Savognese, Colugna 5; Adorgnano, Al Cardinale, Coopca Tolmezzo 4; Tramonti, Redskins 3; Vacile 2; Dignano*, Campeglio, Majano 0. Amatori 2. Categoria Risano 6; Cussignacco, Alta Val Torre, OverGun-ners 4;Turkey pub 3; Sedilis, Garden, Racchiuso 2; Warriors 1; Villaorba, Lumignacco 0. Amatori 3. Categoria Lovariangeles, Osuf 5; Orzano*, Polisportiva Valnatisone, Savio, Pingalongalong 4; Carioca 3; La Girada, Virtus Udine, Il Gabbiano 1 ; Moby Dick Ro-jalese*, Atletico Nazionale 0. * una partita in meno kronaka Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. - r Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/GIUGNO lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00“ Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33“ * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad........................ 7081 Bolnica Videm.........................5521 Policija - Prva pomoč..................113 Komisarjat Čedad....................703046 Karabinierji...........................112 Ufficio del lavoro..................731451 INPS Čedad..........................705611 URES-INAC...........................730153 ENEL............................167-845097 Kmečka zveza Čedad 703119 Ronke Letališče 0481 -773224 Muzej Čedad.........................700700 Čedajska knjižnica..................732444 Dvojezična šola.....................717208 K.D. IvanTrinko.....................731386 Zveza slov. izseljencev 732231 ©iUETMCE GRMEK Klenje / Šenčur Za Silvio_Per Silvia Je bluo lieto 2000, otuberja, kar Silvia nas je za nimar zapustila. Ostaneš za nimar v našim sarcu. Parjateljce od Bed and Breakfast Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 17. DO 23. OTUBERJA Čedad (Fomasaro) 0432 731175 - Sriednje 724131 Rezija 0433 53004 ANNUNCI lefonare solo se seriamente interessati allo 0432 730412 - 347 7431459. STIRATURA - Signora si offre per stiro (anche occasionalmente) al proprio domicilio. Info: 335 8055830 CERCASI appartamento o casa in affitto a San Pietro al Natisone, con almeno due stanze da ora fino a giugno 2015. Tel. 333 5269781 Sono trascorsi 14 anni da quando ci hai lasciati, ma ricordiamo sempre il tuo entusiasmo, la tua forza ed il tuo coraggio. Grazie per tutto ciò che ci hai dato. Con affetto, le amiche del Bed and Breakfast PODBONESEC Olivia Specogna. Čarnivarh 23.3.1923 - Ziracco 19.10.2013 Mama, je šlo napri adno lieto, odkar si nas pustila same na telim svietu. Z veliko žalostjo se na te spominjajo tu oj sin Rino an vsi tisti, ki so ti stal blizu an pomagal prenest tojo dugo an težko boliezan. largano gli orizzonti sulla vita monastica, ci si rende conto che questi religiosi son un’autentica miniera di conoscenze in diversi campi, dalla storia all’arte, alla ricerca scientifica ed alla medicina e questo argomento merita essere approfondito. Visitando queste abbazie, si è scoperto che tutte sono dotate di fornitissime farmacie con prodotti, confezionati dagli stessi monaci, derivati esclusivamente da ciò che la natura offre ed in questo caso l’erboristeria è da considerarsi una scienza. Tra le abbazie visitate, quella di Montecassino ha qualcosa di straordinario in senso storico, le sue vicende secolari hanno avuto l’epilogo con la sua completa distruzione nel corso del secondo conflitto mondiale, ma è stata riportata all’antico splendore negli anni successivi. Papež an gaspuod Mario Qualizza skarbita obadva za cierku svetega Petra. Tuole so jat tudi Frančišku an on se je gor na tuole zvestuo posmejau. Na drugih fotografijah skupina mornarju, ki je imiela parložnost odkrit “skrito” življenje po stamostanih Srečali so papeža Frančiška Na lietošnjim ruomanju špietarske fare tisti, ki so šli so preživiel kiek posebnega: vidli so od blizu papeža Frančiška. Z njim so se poguoril Selene iz Gorenje Mierse an gaspuod Mario Qualizza. Le na ti- stim potovanju, so ruomarji mogli videt bogatije, ki jih ohranjajo po samostanih an opatijah v krajih okuole an okuole Rima. Biu je pru an liep an poseban izlet. Senza dubbio è stato l’incontro con il Santo Padre il momento più intenso ed emozionante quello vissuto dai partecipanti alla gita-pel-legrinaggio organizzato dalla Fora-nia di San Pietro e culminata con l’udienza generale. In quell’occasione Papa Francesco si è avvicinato a Selene di Merso di Sopra, costretta in carrozzina da diversi anni, rivolgendole parole di incoraggiamento e speranza, il modo tutto spontaneo con cui il Papa si è rivolto a quella ragazza rimarrà nei ricordi che lasciano il segno. Anche con don Mario Qualizza, vicario fo- raneo, ha avuto modo di scambiare qualche battuta e ad un certo punto Lino, fratello di don Mario, rivolgendosi al Pontefice ha detto: “Siete quasi colleghi, Lei è parroco della Basilica di San Pietro a Roma, don Mario è parroco a San Pietro al Natisone”. Battuta accettata dal Papa con un largo sorriso. Questa tradizionale gita di settembre ha avuto come meta la Ciociaria, perché ricca di conventi ed abbazie. Si direbbe che c’è poco da raccontare, ma man mano che si al- I I IZLET V LONDON Smo na skupina parjatelju, ki gremo v London od 6. do 10. dičemberja. Če želta se par-družit pokličita na 0432 714202 priet ki moreta, za de kupemo vsi kupe biljete za avion. ■ I novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mall: lnfo@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. 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Je imeu samuo osam liet, kar Antonio Loszach - Tonut Mažercu je učiu te mlade, deje trieba skar-biet za vas, kjer se živi. Tonut je znu “guorit” te mladim an oni so ga zvesto poslušal an tudi bugal. On je tudi zvonuove zvoniu, takuo, de jih je začeu učit an tuole dielat. Daniele je biu med tistimi, ki se je vič ”zastopu”, kije “ču” te pravi ritem, te pravo vižo... Takuo je šlo, de on zvoni v cierkvi v Sauodnji “že” trideset liet. Pomislita kikrat je parklicu h maš farane, kikrat je šu zvonit za oznant vesele, pa tudi žalostne novice... Bi na utegnil narest ratingo vsieh ur, ki jih je on “zapravu” v sauonjskem turme. Takuo je paršla an ta prava par-ložnost za mu reč tisti bohloni, ki smo ga imiel v sarcu za mu ga po-viedat an dan. Je bluo na začetku polietja, kar so se zmislili, deje že trideset liet mežnar, takuo so mu po skriuš organizal festo: parvo so mu po sveti maši v cierkvi šenkal no targo, kjer je napisano “Diplo- ma di titolo onorario di suonatore di campane - 30. anno di attività”. Daniele je tajšan človek, ki mu je všeč dielat an parskočit na po-muoč vserode, kjer kor, pa je tudi tajšan, ki se na bo maj hvalu an neče de se ga pohvale, takuo de tisto nediejo je ostu brez besied: še na besieda uoz ust ne, pa suze ja dol po lice! Biu je zaries ganjen. Po maši je bla velika fešta v Ma- Daniele Marchig da 30 anni suona le campane della chiesa di Savogna (ne aveva solo otto quando ha cominciato a farlo sotto la guida attenta di Antonio Loszach - Tonut). Il grazie a sorpresa dei parrocchiani lo ha commosso molto. Un grazie ed una festa meritati perla sua disponibilità e per il tanto lavoro volontario che svolge per la chiesa e per il paese. E già che ci siamo: tanti auguri Daniele per il tuo compleanno! žercovi oštariji. Seda nie vič Tornita, so pa njega žena Adele an njega hčere Marisa an Alba z njih družinam, za šigurno pa gor z ne-bez ga je tudi on gledu an za šigurno mu je stuoru zastopit, de je zlo ponosen na anj. Če bi biu tle, bi mu tu uhuo pošepetu: “Daniele, seda je paršu cajt, de tudi ti začneš zbierat te mlade okuole sebe an jih navadeš, kar ti dielaš za vso tojo vas. Nie takuo lahko, ku an- krat, zak je malo otrok an malo mladih, pa ti potrudise vseglih... lohni an dan bo kajšan, ki bo hodu po toji poti.” Ki reč še, Daniele, le takuo na-pri! Ah ja, še no rieč: tele dni, pru- zapru v četartak, 16. otuberja, do-puneš lieta: vse dobre na telem svietu ti željo vsi tisti, ki te imajo radi, vsi tisti, ki te poznajo an vedo, de si an bardak puob, vsi toji vasnjani an farani. Veseu rojstni dan! V saboto, 18. otuberja, bo v Matajure kamjon za te posebne smeti Vsako lieto kamunska aministracjon v Sauodnji parkliče po vaseh tistega kamuna velike kamjone za pejat proč vse tiste velike odpadke (rifiuti ingombranti), ki se takuo hitro zberejo tu vsaki hiši. Takuo je an lietos. Kamjon je že biu v Sauodnji an v Čeplešišču. Če sta zamudil tiste dvie sabote, poskarbita za zbrat kar imata za vrieč an nesita do vasi Matajur, na plac pred hramam, kjer je Bottega dell’arte, kjer vas bo čaku poseban kamjon telo saboto, 18. otuberja, od 9. do 14. ure. I______________________________________________________________ I luogo In cul rivi, Per una casa sicura Pulizìa camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piante ir tre e climbing. MOZ 339 17Z1488. moziupa#vi rqilo.il H /Amedeo Slurom S Kmečko zvezo v Komendo V' Sli so na kmetijski gozdarski sejem - Ustavli so se an v Ljubljani Na kmetijskem gozdarskem sejmu, kije biu v Komendi v saboto, 4. otuberja, je bla tudi dobarščna skupina iz Nediških dolin. Pejala jih je Kmečka zveza iz Čedada, ki takuo, ki že vsi vesta, skarbi za naše ki-mete an gozdarje. Na potovanju v Komendo (ustavli so se tudi v glavnem miestu Slovenije, v Ljubljani), je bluo puno tistih, ki imajo opravila s kmetij- stvom, pa tudi takih, ki so tiel videt od blizu, kuo drugod živjo pru s kmetijami. Fotografijo jo je naredu an nam jo je posodu mladi Davide Floreancig - Karpacu iz Hostnega. Hode šele v šuolo, pa zna dielat v gruntu an v hostu, zak ga je lepuo učiu že nono Rafel (Raffaele) an seda pa tata Nino. Telo vam jo mi povemo... Marjuta an Petar praznujeta srebamo poroko. Petar dije Marjuti: - Pomisli, 25 liet od tega sma imiela no mikano an staro hišo, sma spala gor na divane, sma gledala televižjon v čarnem an biele, sma imiela star avto... a san spau z adno lepo čečo, ki je imiela 25 liet. Seda imamo hišo, ki vaja 500.000 euru, no veliko makino, ki sma jo plačala 50.000 evru, no pastiejo dugo an šaroko, tu vsaki kam-bri an v sali an televižjon velik, ku pu stie-ne... pa spijem z adno ženo, ki ima že petdeset liet...”. Marjuta mu hitro odguori: - Vieš ki, ti ušafi no lepo čečo, ki ima samuo 25 liet, bieš spat z njo... an boš hitro spet imeu mikano an staro hišo, boš spet spau na divane, boš spet gledu televižjon v čarnem an biele an boš vozu star avto...! ★ ★ ★ An karabinier peje njega ženo gledat an film v kino. Pride pred blagajno an vpraša dva biljeta. Mu jih dajo, jih plača an gre. Kak minut potle se spet uarne, vpraša še dva biljeta, jih plača an gre. Se uarne spet, kupe še druga dva biljeta an gre. Se uarne še ankrat, vpraša še dva biljeta, mu jih dajo, jih plača, an kar če iti spet v salo, ga vprašajo: - Ma ste ču, zaki le napri kupavate dva biljeta? Karabinier hitro odguori: - Vprašajta tistega, ki je pred vrati sale zaki mi jih le napri arzsporje! ★ ★ ★ V duoru pred kasarno so tri karabinierji, ki so zabuljeni tu palco, ki darži gor za- stavo, bandiera. Pride marešjal an jih vpraša, kaj diela-jo tam. - Se trudimo za zastopit, ki dost je ve-soka palca od zastave... Marešjal jo vepule uon z jame, jo polo-že na tla an jo pomiere. - Sedam metru glih! - jim die, an jo po-lože spet tu jamo. An karabinier pogledat tu te druge an jim die: - Kuo je čudan marešjal, mu diemo de gledamo zastopit, ki dost je vesoka palca od zastave an on pomiere, ki dost je duga!