matajur UN ANNO DI IMPEGNO FECONDO iik Slovencev videmske pokraji OBISK V REZIJI IN SREČANJE Z ŽUPANOM H IL GIRO DEL FRIULI TORNA SUL MATAJUR V OREŠKEM KAMUNU ZA VELIKO NUOČ... novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDAIE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 21 (1670) Čedad, četrtek, 27. maja 2010 naš časopii tudi na-spletni strani S www.novimatajur.it Le scelte degli amministratori locali sulla bilingue Ma si sta giocando sulla pelle dei bambini Già, la palla è passata al Comune di S. Pietro al Nati-sone. Dovremmo sentirci tutelati, dovremmo sentirci tranquilli, perché difesi da amministratori locali che considerano una propria realtà scolastica, riconosciuta un modello didattico anche a livello nazionale, come un fiore all’occhiello che come tale va mantenuto. Dovremmo scommettere sul fatto che i nostri amministratori locali tengano conto di una storia ultraventennale nata quasi clandestinamente e cresciuta in maniera esponenziale grazie all’azione di insegnanti, genitori, anche alunni, grazie alla loro caparbietà ed anche alla loro sofferenza, soprattutto quando la scuola era ancora privata e occorreva lottare ogni anno, ogni mese, ogni giorno per permettere il normale corso scolastico. Dovremmo credere che un’amministrazione comunale, una qualsiasi, prima di prendere una decisione tal- mente importante sul futuro di una scuola tenga in dovuta considerazione le istanze di chi la scuola la ‘vive’, del corpo insegnanti e dei genitori. Dovremmo anche essere convinti che un’amministrazione comunale, una qualsiasi, sia in grado di valutare anche economicamente i prò ed i contro di una scelta. Dovremmo. Ci ritroviamo invece nella condizione di dover pensare che, oltre all’illogicità, in alcuni atteggiamenti regni anche una certa malafede: lo dimostra, se ce n’era bisogno, il contenuto di una lettera che cinque ‘nostri’ sindaci hano consegnato al ministro degli Esteri italiano. Ci ritroviamo a pensare che esista un disegno, un piano. La cosa triste, veramente triste, è che tutto questo si sta facendo giocando sul futuro, direi sulla pelle, di oltre 220 bambini e ragazzi. Sul nostro futuro. E davvero questo non importa? Michele Obit Inovativen in pomemben evropski projekt Jezik-Lingua so predstavili v ponedeljek v dvorani Lloyd deželne palače na Velikem trgu v Trstu predstavniki inštitucij in manjšinskih organizacij Končno bo stekel projekt Jezik Rezultat sodelovanja Slovencev v Fjk in Italijanov v Sloveniji Ohranitev kulturne dediščine čezmejnega prostora, poglobitev medkulturne izmenjave ter promocija in širjenje obeh jezikov, kar bo lahko odločilno prispevalo tudi h gospodarski rasti teritorija, katerega integralni del sta tudi slovenska narodna skupnost v Italiji oziroma italijanska v Sloveniji- Vse to in še veliko več sodi med cilje tri milijone evrov vrednega evropskega projekta Jezik - Lingua, ki si je zagotovil prvo mesto v okviru tretje prednostne naloge operativnega programa čezmejnega sodelovanja Slovenija - Italija za obdobje 2007-2013. Kot so povedali na uradni predstavitvi ambicioznega načrta, v ponedeljek, 24. maja, v Trstu, bosta ključno vlogo odigrali obe manjšini, ki že dolga leta plodno sodelujeta in imata pomembno povezovalno funkcijo v odnosih med Italijo in Slovenijo ter tu živečimi jezikovnimi skupnostmi. beri na strani 4 Lettera aperta al ministro Frattini Prenovljeni partizanski spomenik odprli 22. maja, v kulturnem programu tudi zbor Matajur Bolnica Franja spet odprla vrata obiskovalcem LIESA telovadnica_palestra 2.6.2010 ob_alle 18.30 Tržaški Partizanski pevski zbor Coro Partigiano Triestino Pinko Tomažič per orchestra, coro e solisti Kulturno društvo Rečan J Egregio signor ministro, giorni fa ha ricevuto, in occasione della sua visita a Cividale, una lettera firmata da alcuni sindaci delle Valli del Natisone riguardante la nostra scuola, l’Istituto comprensivo statale con insegnamento bilingue sloveno-italiano. Siamo profondamente indignati e addolorati nel-l’apprenderne dalla stampa il contenuto, anche perché proviene da coloro che istituzionalmente avrebbero il dovere di assicurare, senza discriminazione alcuna, le basi materiali per il funzionamento delle scuole del primo ciclo d’istruzione. Le “ingenti risorse” reperite per la soluzione del caso altro non sono che fondi assegnati al comune per rendere staticamente sicuro l’edificio di sua proprietà in cui i 221 alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado erano ospitati fino all’ordinanza di sgombero firmata dal sindaco il 5 marzo di quest’anno. I tempi dell’inter- vento non si prospettano brevissimi. Intanto i nostri bambini si trovano in locali provvisori che non corrispondono ai minimi standard igienico-sanitari, e la situazione di provvisorietà rischia non solo di protrarsi, ma di diventare ancora più pesante nei prossimi anni scolastici. Ad oggi da parte del comune non è stata espressa nessuna soluzione per il prossimo anno scolastico e le proposte avanzate dai genitori non sono state prese in considerazione. Se qualcosa si è mosso, e il contributo ministeriale ne è la prova, è perché c’è stata una forte iniziativa dei genitori che hanno messo a disposizione tutte le loro forze, quelle fisiche nell’attuazione del primo trasloco e quelle intellettuali e professionali per la ricerca di soluzioni future. Il presidente del Consiglio di istituto Michele Coren Il dirigente scolastico Viviana Gruden segue a pagina 5 Bolnica Franja je po manj kot treh letih ponovno odprta za obiskovalce. Slovesnosti ob ponovnem odprtju partizanske bolnice Franja, kije bila v soboto, 22. maja, seje udeležilo veliko ljudi iz Slovenije in zamejstva v Italiji. V kulturnem programu je sodeloval tudi moški pevski zbor Matajur iz Klenja, med udeleženci (okoli 1500 ljudi) so bili tudi predstavniki društva Anpi iz Nadi- ških dolin in Čedada. Slavnostna govornica na prireditvi je bila ministrica za kulturo Republike Slovenije Majda Sirca. Med govorci pa je bil tudi župan Cerkna Jurij Kavčič. Obnova Franje je bila sicer končana decembra, letos pa so v barakah postavljali muzejske eksponate in pojasnjevalne table. Stroški obnove so znašali približno 2,4 milijona evrov. beri na strani 6 LORETTA DORBOLO Lo deciderà d vento Odfočd bo veter mostra antologica personale _ antološka razstava Cedad_Cividale del Friuli, Chiesa di S. Maria dei Battuti SpctcrSan Pietro al Natisone, Beneška galerij a 4.-27.6.2010 otvoritev_vernice 4.6.2010 ob_alle 18.00 Ccdad_Cividalc Cerkev_Chiesa di Santa Maria dei Battuti Gorica_Gorizia, Kulturni doni 1.-15.9.2010 Kulturno društvo_Circolo di cultura Ivan Trinko • Beneška Galerija • Inštitut za slovensko kulturo novi matajur Četrtek, 27. maja 2010 2 La proposta sul riordino approvata la scorsa settimana dalla Giunta regionale Proposte sei Unioni montane, critiche da PD e Lega Nord Il disegno di legge sul riordino e la semplificazione dell'ordinamento locale in territorio montano è stato approvato la scorsa settimana dalla Giunta regionale in via preliminare. Qual è la proposta che ora proseguirà il suo iter con l’acquisizione della prevista intesa con la Conferenza dei sindaci della montagna per passare al vaglio del Consiglio delle Autonomie locali e della competente Commissione consiliare? Si prevede l'aggregazione dei Comuni montani in 6 ambiti territoriali, ognuno dei quali corrispondente ad una ‘Unione dei Comuni montani’ basata sul modello consolidato delle Unioni di Comuni. Insomma, per quanto ci riguarda, un ritorno alla ‘vecchia’ Comunità montana delle Valli del Natisone. A contraddistinguere ciascun ambito ci saranno opzioni radicali ed innovative, come la presenza di due soli organi e cioè presidente ed assemblea, l'esercizio di fondamentali funzioni precedentemente in capo ai Comuni, la costituzione obbligatoria e l'esercizio, altrettanto obbligatorio, delle funzioni delle Comunità montane. L’intervento di riforma istituzionale è limitato ai Comuni interamente o parzialmente montani delle province di Udine e Pordenone. Per la collocazione del Collio, si è ritenuto che le funzioni già esercitate dalla Comunità montana siano trasferite alla Provincia di Gorizia. Si tratta di una base di partenza per la definizione dei futuri enti locali, ma dal Partito democratico regionale non sono mancate le critiche. Secondo i consiglieri regionali del PD Franco Iacop, Sandro Della Mea e Enzo Marsilio, la norma non chiarisce a chi compete l'elaborazione delle politiche e delle strategie per lo sviluppo del territorio montano. Non sono ancora poi individuate in maniera compiuta le attribuzioni delle competenze tra i Comuni e le previste Unioni obbligatorie, e la partecipazione alle Unioni dei Comuni più popolati e di riferimento per i territori, e questo in nome di logiche di favore verso i comuni maggiori (Tarvisio, Tolmezzo, Cividale, tutti, guarda caso, amministrati dal centrodestra). È contraddittoria inoltre - sempre secondo il PD - la previsione di Unioni formate da decine di Comuni quali quelli del Por- denonese e della Carnia, rapportate a quelle molto più piccole del Gemonese e delle Valli del Torre e del Natisone. AlTindomani del via libera della Giunta regionale, però, l’affondo più duro è stato quello del coordinato-re regionale della Lega Nord e presidente della Provincia di Udine, Pietro Fon-tanini. “Per il ‘dopo’ Comunità montane - ha scritto in una nota - la Regione sta adottando due pesi e due misure: a Gorizia la strada intrapresa, sulla scia dell’esempio della gestione di acqua e rifiuti, è quella di assegnare quelle competenze alla Provincia. Per quelle di Udine e Pordenone, alla luce delle recenti decisioni assunte dall’esecutivo regionale, alle Province pare essere attribuito un ruolo del tutto marginale. Per la Lega Nord - sempre parole di Fontanini - i compiti delle ex Comunità montane andavano assegnate alle Province. In una prima bozza elaborata dall’assessore Seganti era prevista tutta una serie di competenze da trasferire dalle Comunità montane alle Province come: interventi di ripristino delle strade vicinali, delle opere di approvvigionamento idrico, di intervento per il ripristino delle opere pubbliche di bonifica, gli interventi speciali per la montagna stabiliti dall’Unione europea, funzioni di natura esecutiva in materia di gestione forestale. Solo per citarne alcune. Di questi trasferimenti nell’attuale testo approvato in Regione non vi è traccia”. 3 ima \ Stojan Spetič Grška finančna polomija je naredila konec sprenevedanju. Od lanske jeseni do letošnje pomladi je premier Berlusconi ponavljal, da svetovna kriza Italije ni prizadela v tolikšni meri kot druge države in daje pravzaprav že mimo. Se več, Italija naj bi že doživela prve znake novega gospodarskega vzpona. Sedaj pa minister Tremonti pripravlja varčevalni manever za 27 milijard evrov! Spet bodo pod udarom delavske plače, pokojnine, javne storitve, zdravstvo, vzgoja in kdo ve kaj še. Kajti premier je bil jasen: »Ne bomo segali v žepe državljanov!« Kar pomeni, da ne bo novih davkov. Če pa je treba varčevati, bo pač neizbežno krče- nje javnih izdatkov. Tretje poti res ni. Ali pa je, a nihče noče po tej poti, ker je strma in nevarna. Oglejmo si le nekaj podatkov, ki so javno znani in preverjeni. Korupcija, ki se je v drugi republiki razpasla kot še nikoli, letno odjeda vsaj šestdeset milijard evrov. Njena dvojčica so neplačani, oziroma utajeni davki, ki znašajo skoraj 120 milijard evrov. Tretje poglavje tega negativnega obračuna je mafijsko gospodarstvo, ki sesa kri in odtujuje bogastvo malim in srednjim podjetnikom, predvsem na jugu države. Računajo, da mafija in njej podobne organizacije odtujijo državi približno 50 do 60 milijard evrov s svojim paralelnim gospodarstvom, ki skupaj znaša 6% bruto državnega proizvoda (pil). Če se ne motimo, znaša vse to skupaj 240 ali 250 milijard evrov. Skoraj desetkrat več kot naj bi znašal Tre- montijev varčevalni manever! Tuje, po mojem, strukturna šibkost Italije, ki je podobna plemeniti živali, kateri pijavke, bolhe, uši in drugi paraziti sesajo življenjsko kri, daje čedalje bolj šibka in neučinkovita. Boj z mafijskimi organizacijami in kriminalnim gospodarstvom, z davčnimi utajevalci in proti korupciji bi morale biti prioritete oblasti, od Rima do periferije. Rezultati pa bi bili v splošno korist. Seveda so v boju proti mafiji, davčnim utajam in korupciji potrebni močna politična podpora in sredstva na razpolago sodstvu, policiji, davčnim uradom. Vsega tega, žal, ni. Politična oblast se znaša nad sodstvom, drugim organom pregona pa meče polena pod noge. Zgovoren je primer telefonskih prisluškovanj, ki jih sedanja večina hoče dejansko ukiniti. Za davčne utajevalce, mafijce in podkupljene funkcionarje je to kakor zelena luč, naj kar nadaljujejo, saj jih bo še teže izslediti in kaznovati. Aktualno — V Sloveniji brezposelnost večja pri moških V Sloveniji se aprila zmanjševanje brezposelnosti, ki so ga zaznali v marcu, ni nadaljevalo, ampak seje število brezposelnih oseb ponovno povečalo. Ob koncu aprila je bilo na Zavodu RS za zaposlovanje prijavljenih 99.316 brezposelnih oseb, kar je 0,4 odstotka več kot marca, v primerjavi z aprilom 2009 pa je bila brezposelnost višja za 19,9 %. V prvih štirih mesecih 2010 je bilo prijavljenih 99.396 brezposelnih oseb, 26,8 % več kot v primerljivem obdobju leta 2009. Aprila se je na novo prijavilo 7.122 brezposelnih oseb, kar je 4,5 % manj kot marca in 24,8 % manj kot v lanskem aprilu. Med novoprijavljenimi je bilo 939 iskalcev prve zaposlitve, 1.928 trajno presežnih delavcev in stečajnikov ter 2.752 brezposelnih zaradi izteka zaposlitev za določen čas. V prvih štirih mesecih letošnjega leta seje skupno prijavilo 32.075 brezposelnih oseb, kar je 18,6 % manj kot lani v tem času. Letos so se v primerjavi z enakim lanskim obdobjem zmanjšale vse pomembnejše kategorije novoprijavlj enih brezposelnih oseb, med njimi najbolj, za 24,7 %, število novoprijavlje-nih po prenehanju delovnega razmerja za določen čas, prijav brezposelnih oseb, ki so zaposlitev izgubile iz poslovnih razlogov ali zaradi stečajev podjetij, je bilo za 22,9 % manj, iskalcev prve zaposlitve pa seje prijavilo 11,9 % manj kot v prvih štirih mesecih lanskega leta. Aprila seje število brezposelnih, ki so se zaposlili, znižalo. Od 6.699 brezposelnih oseb se jih je zaposlilo oziroma samozaposlilo 3.907, kar je 23,6 % manj kot marca. V primerjavi z lanskim aprilom pa je bilo zaposlitev za 6,2 % več. V obdobju prvih štirih mesecev letošnjega leta je bilo zaposlitev 18.085, kar je za 37,5 % več kot v primerljivem lanskem obdobju. V aprilu seje glede na marec brezposelnost zmanjšala predvsem na območjih Murske Sobote (-3,3 %), Ptuja (-1,3 %) in Kopra (-1,0 %). Struktura brezposelnosti se je, predvsem zaradi z gospodarsko krizo povezanega množičnega odpuščanja presežnih delavcev in večjega števila prenehanj zaposlitev za določen čas, spremenila. Medletna primerjava kaže, da je med brezposelnimi več moških kot žensk, povečali so se tudi deleži brezposelnih starih od 25 do 49 let, brezposelnih trajno presežnih delavcev in brezposelnih zaradi stečajev, v zadnjih mesecih pa seje zaradi manjšega števila novo-prijavljenih brezposelnih oseb pričel postopno ponovno povečevati tudi delež dolgotrajno brezposelnih oseb. Povprečni čas brezposelnosti seje aprila podaljšal, zato je bil le še za 1 mesec krajši kot pred letom dni. V obdobju januar-april 2010 so delodajalci prijavili 52.444 prostih delovnih mest. Povpraševanje po delavcih se je glede na enako lansko obdobje najbolj povečalo v strokovnih, znanstvenih in tehničnih dejavnostih (+39,1 %) in v predelovalnih dejavnostih (+30,9 %). Število prostih delovnih mest pa seje še naprej zmanjševalo predvsem v gradbeništvu (-23,7 %). Na podlagi statističnih podatkih v Sloveniji letos povprečna bruto plača znaša 1.448 evrov. Naj višje plače dobivajo na območju Ljubljane (1.702), najnižje pa so zabeležili na območju vzhodne Slovenije. V obmejnih občinah pa so povprečne bruto plače naslednje: Piran (1.385 evrov), Izola (1.374), Koper (1.512), Sežana (1.324), Nova Gorica (1.521), Tolmin (1.208), Idrija (1.309). (r.p.) kratke.si Presentata la proposta di riforma del sistema pensionistico La proposta di riforma del sistema pensionistico del governo sloveno prevede l’accesso alla pensione a 60 anni d’età e 43 anni di contribuzione lavorativa per gli uomini, e 58 anni d’età e 41 anni di contribuzione per le donne, ma con un tempo di transizione adeguato. Diverso sarebbe anche il calcolo delle pensioni. Il prossimo incontro tra governo, sindacati e datori di lavoro è in programma l’8 giugno, quando i partner sociali esporranno le loro opinioni. Ballo dei maturandi: senza alcol e con il record di partecipanti Ha avuto un enorme successo il tradizionale ballo dei maturandi per le vie delle città slovene, associato quest'anno alla promozione del divertimento senza alcolici. Circa 9000 gli studenti ballerini a Ljubljana, 2500 a Maribor e 1600 a Celje. Nell'ambito della manifestazione alle 12.00 di venerdì 21 maggio, i maturandi hanno ballato contemporaneamente in 51 città (23 in Slovenia) in otto stati dell'Europa sudorientale. Eurovizija.si: nuovo sito web per conoscere il Parlamento europeo È stato creato per avvicinare al pubblico in modo interessante e trasparente il Parlamento dell'UE il nuovo sito internet www.euro-vizija.si, attivato martedì 24 maggio. Il progetto, cofinanziato proprio dal Parlamento europeo, ambisce a raggiungere il più vasto pubblico possibile e a diventare un modello per gli altri paesi membri. Il sito interattivo è diviso in quattro parti tematiche: rubrica di opinioni, video, news, Parlamento europeo. Radio televisione slovena: Marko Filli il nuovo direttore Da martedì 25 maggio la RTV Slovenija, azienda pubblica di programmi radiofonici e televisivi, ha un nuovo direttore generale. Si tratta di Marko Filli che ha indicato tra i suoi primi obiettivi la definizione del piano commerciale per gli anni 2011 e 2012, la preparazione di un piano strategico di lungo termine delle attività aziendali, la gestione del passaggio al digitale ed il miglioramento per quanto riguarda tecnologia, personale e programmi. Nella capitale slovena già quattro candidati sindaco In autunno sono in programma in Slovenia le elezioni amministrative locali. Saranno chiamati a scegliere il proprio sindaco anche i cittadini di Ljubljana. Oltre al sindaco attuale Zoran Jankovič, hanno già annunciato la propria candidatura la presidente del DeSUS di Ljubljana Meta Vesel Valentinčič, Miha Jazbinšek, sostenuto dal partito Zeleni (Verdi), e l’ex ministra Mojca Kucler Dolinar, candidata della Nova Slovenija. Il •V ' " Giornata delle erbe, la storia incontra la natura ed il gusto Avtorica monografije in dijaki izbirnih tečajev slovenskega jezika pri Planiki V Bovcu predstavili monografijo o Kanalski dolini Na zelo dobro obiskani prireditvi sta se v soboto zvečer v bovškem kulturnem domu odvijala predstavitev monografije »Slovenščina med jeziki Kanalske doline« (sozaložništvo Slori, Univerza v Ljubljani - FDV in S.k.s. Planika), katere avtorica je dr. Nataša Komac, in hkrati prikaz dela in udejstvovanja slovenskih ustanov Kanalske doline. Avtorica je na primeren način v besedi in sliki predstavila svoje ugotovitve ter vsebino, način in rezultate raziskave, ki jo je opravila v okviru svoje doktorske disertacije. Monografija obravnava vprašanja razvijanja sporazumevalne zmožnosti v slovenskem jeziku v jezikovno mešanem okolju Kanalske doline. Avtorica razkriva sov-plivanje ključnih dejavnikov pri razvijanju sporazumevalne zmožnosti v formalnem šolskem okolju. V opazovanje vključuje značilnosti ožjega družinskega in širšega okolja ter izpostavi motivacijo staršev glede učenj a in rabe slovenščine v primerjavi z drugimi dolinskimi jeziki. Na osnovi prepoznanih sporazumevalnih potreb prebivalstva skuša določiti mesto slovenščine v večjezični dolinski stvarnosti. Opozarja, da je njen nadaljnji obstoj in razvoj odvisen od tega, kakšna vloga ji bo dodeljena v izobraževanju, kako bodo njen položaj utrjevala sredstva množičnega obveščanja, oboje pa navezuje na množenje priložnosti za rabo slovenščine v javnem sporazumevanju. Takšen interakcijski pristop ji omogoči, da delo zaključi s praktičnimi predlogi ter smernicami, ki jih lahko ustvarjalna jezikovna politika smiselno udejanji v prid širjenju slovenščine kot enega od avtohtonih dolinskih jezikov. Monografij a j e nastala v okviru doktorske disertacije dr. Nataše Komac in sloni med drugim na širši raziskavi, ki je bila opravljena v vrtcih in osnovnih šolah v Kanalski dolini. Večer so z lastnimi teksti, ki so nasta- li ob letošnjem dnevu slovenske kulture pod naslovom »Jezik«, govorno oblikovali dij aki, ki med šolskim letom obiskujejo izbirne tečaje slovenskega jezika pri Planiki, in učenci klavirja Glasbene matice - Glasbene šole v Kanalski dolini Tomaž Holmar. Prireditelji večera so bili bovško društvo Golobar (njegova zgodovinska sekcija), Slori, Sks Planika in Glasbena matica. Rudi Bartaloth Le Valli del Natisone, che in questo periodo sono un tripudio di verde, di fiori e di soleggiati panorami mozzafiato, offrono al visitatore sabato 12 giugno (o, in caso di maltempo, il 19 giugno) una giornata imperdibile di “full immersion” nell’incontami-nata natura, nella storia e nelle tradizioni della Slavia Friulana. Il programma della “Giornata delle erbe” prevede al mattino (ore 10), la partenza dal rifugio “G. Pelizzo” (comune di Savogna, ai piedi del monte Matajur). L’esperta bioioga e naturalista Raffaella Zorza condurrà i partecipanti alla scoperta delle innumerevoli erbe particolari presenti nella zona, dove si incontrano v i Kulturno društvo Rečan obvešča, da sprejema nove pesmi za Senjam beneške piesmi. Čas je do 30. junija. ■ ■ specie mediterranee, continentali e balcaniche, con le loro virtù per la salute e il palato. Per pranzo, la rinomata “chef” della Trattoria Alla Posta di Clodig Maria Primosig, preparerà in esclusiva per i partecipanti il “Fruhstuck”, ovvero la tipica colazione (il cui nome è mutuato dal tedesco) dei valligiani di una volta. Alle 14.30, visita storico-naturalistica lungo i sentieri percorsi da Rommel durante la battaglia di Caporetto. Alle 17 trasferimento a Clodig di Grimacco per la visita alla ricchissima collezione etnografica di Mario Ruttar e conclusione alle ore 18 con una gustosa cena a base di piatti alle erbe presso la Trattoria “Alla Posta”. Le camminate sono facili e non faticose, adatte per tutti. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al più presto (i posti sono limitati) al numero 334/8243933 o al-l’e-mail trattoria_allapo-sta@yahoo.it. Un rilevante successo di pubblico ha salutato e accompagnato, fino agli ultimi incontri in cartellone, l’edizione 2010 di èStoria - festival internazionale della storia di Gorizia, curato e organizzato dall’associazione èStoria, promosso dal Comune di Gorizia e dalla Camera di Commercio di Gorizia, con il contributo della Regione e con il sostegno inoltre della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e di Banca Popolare FriulAdria-Crédit Agricole. Oltre cento ospiti per una cinquantina di eventi in tre giorni hanno scandito questa VI edizione del festival. Nella tenda Apih, venerdì 21, è stato presentato lo studio ‘Gli sloveni della Venezia Giuba sotto l’occupazione italiana, 1918-1921’ (edito dal Centro isontino di ricerca e documentazione storica e sociale ‘Leopoldo Gasparini’ di Gradisca d’Isonzo in cobabo-razione con la Fondazione -Sklad Dorče Sardoč) della storica slovena Milica Kacin Wohinz, che uscì nella veste originaria come tesi di dottorato nel 1972. Si tratta del- La storica slovena Mitica Kacin Wohinz (al centro) durante l’incontro a Gorizia, sopra una parte del pubblico Dvie lepe parložnosti za se srečat z gledališčem, s teatram. Tele krat nie bluo naše, nie bluo Beneško gledališče, ki vsaki krat, ki igra, parkliče nimar puno ljudi. Tele krat so paršle tle h nam dvie gledališke skupine od zuna. Na Liese so paršle dvie pridne igrauke od društva Tabor z Opčin, ki so predstavile igro Nič ni tako kot zgleda, tekst in režija je od Tatjane Malalan. Je bluo za smejat, pa tudi za poštu-dierat: dvie žene, ki dielajo kupe tu ad-nim uficihe, ki se hvalijo vič ku morejo, na koncu pa.... Pru liepa igra, ki bi jo muorli predstavit še kajšan krat tle tode. Druga gledališka predstava je bla v Spietre, v slovenskem kulturnem centru v nediejo, 23., popudan. Igraje bla Posebni gost prihaja, predstavila jo je Amaterska skupina Igralci Sempe- terskegaplaca. Organizal sojo v okviru srečanja vsieh Šempetru, ki bo v nediejo, 5. junija, v Špie-tre. Za tele dvie vičera z gledališčem muoremo zahvalit kulturno društvo Rečan z Lies, Beneško gledališč an Inštitut za slovensko kulturo, ki so vse tuole organizal. ■ Kultura---------------------------------- Srečanje z gledališčem na Liesah an v Špietre novi matajur Četrtek, 27. maja 2010 l’originale non c’era. Durante l’incontro, nel corso del quale sono intervenuti anche lo storico istriano Amerigo Apollonio e Dario Mattiussi come editore, la Kacin ha anche ricordato il suo impegno come copresidente della commissione mista che ha studiato i rapporti italo-sloveni dal 1880 al 1956. (m.o.) A èStoria la genesi del fascismo di confine Presentato durante la kermesse goriziana lo studio della storica slovena Milica Kacin Wohinz l’analisi storica di un periodo breve, in realtà due anni e due mesi, ma che cambiò profondamente i connotati storici e sociali del territorio giuliano. “Cambiarono i confini, le condizioni di vita, la popolazione, per metà slovena e croata e per metà italiana, vide sopraggiungere l’esercito italiano, uscito vittorioso dal conflitto. Dal primo giorno l’esercito si sforzò di dimostrare come quel territorio fosse italiano, cercando di sopprimere il sentimento sloveno” ha raccontato la Kacin Wohinz. Iztok Furlanič che ha redatto l’edizione italiana del volume ha rimarcato come in esso sia presente un richiamo al fascismo di confine che nel- Četrtek, 27. maja, ob 20.30 v večnamenski dvorani v Spetru krstni nastop ACCORDION ORCHESTRA 4-8 8-16 dir. Aleksander Ipavec Gost večera: Harmonikarski Orkester GŠ Tolmin I_______________________________________________ I Associazione culturale Insieme per Vernasso Vernasso, chiesetta di S. Bartolomeo domenica 30 maggio, ore 18 inaugurazione della terza mostra fotografica C’era una volta... Vernasso Kajšan je biu ankrat... Barnas I_______________________________________________ I Aktualno Presentato a Bovec il progetto Comenius tra Italia e Slovenia Konec raziskovalnega novinarstva? Al Kulturni dom di Bovec in Slovenia giovedì 20 maggio sono stati presentati i lavori del primo anno di attività del progetto comunitario per l'apprendimento permanente ‘Comenius Regio’ Italia - Slovenia dal titolo ‘Ball beyond borders - Palla senza confine - Žoga brez meja’. Erano presenti, tra gli altri, l'assessore regionale all'istruzione, Roberto Moli-naro ed il vicesindaco di Bovec, Robert Trampuž. Il titolo del programma, finanziato dalle Agenzie nazionali italiana e slovena all'in-terno del programma Lifelong Learning Programme, non è stato scelto a caso: la palla, infatti, oltre ad essere un formidabile attrezzo di gioco, facilita anche la vicinanza tra i ragazzi ed aiuta a superare i confini linguistici e mentali esistenti tra di loro. Il progetto - con il coinvol-gimento del Comune di Bovec, della Scuola elementare Milojka Štrukelj e del liceo di Nova Gorica, della Direzione Istruzione e dell'Ufficio scolastico regionale, dell'Istituto comprensivo di Tavagnacco e di quello tecnico commerciale ‘Matiussi’ di Pordenone - si propone il confronto tra il sistema scolastico italiano e sloveno allo scopo dell'individuazione delle competenze chiave europee trasversali (espressione culturale, competenze sociali e civiche, spirito d'iniziativa e imprenditorialità ed “imparare per im- parare”) per creare moduli formativi transfrontalieri d'interesse comune, che potranno essere a disposizione anche di altri. L'iniziativa prevede l'utilizzo didattico e formativo dei linguaggi non verbali per scoprire nuovi contesti comunicativi che superino le menzionate barriere. L'incontro si è svolto nel segno della poesia (Saba in sloveno ed italiano), delle rappresentazioni teatrali, del gioco di squadra con la palla, della letteratura e danza espressiva, del canto, dell'esposizione di quadri, fotografie e di altro materiale. Vista la collocazione geografica delle scuole partecipanti, è in tale ambito previsto anche l'approfondimento della storia legata alla prima guerra mondiale. Attraverso la pratica dell'orienteering storico-culturale i ragazzi contribuiranno infatti a valorizzare il territorio costruendo dei percorsi didattico-turistici. Il materiale raccolto verrà pubblicato anche sul sito www.vivinfvg.it. O raziskovalnem novinarstvu smo se v mladih letih seznanjali s pomočjo ameriških filmov. Protagonist-novinar je nastopal kot dodatni (ob policiji ali pa kar sam) raziskovalec in odkril zločin. Med najrazličnejšimi nevarnostmi, ljubeznimi in tveganji je naš junak izvedel za resnico, tekel v stavnico in direktor časopisa je končno spremenil naslov na prvi strani. Med poznejšimi in najbolj znanimi filmi je bil nedvomno tisti, ki je obravnaval škandal Water-gate, ki je za predsednika Ni-xona pomenil impeachment, to je prisilen odstop. Prvi film na temo, to je Vsi predsednikovi možje, je režiral Alan J. Pakula, v vlogah novinarjev pa sta nastopila Robert Redford in Dustin Hoffman. Omenjam film in dogodek, ker je bilo to zgodovinsko politično in novinarsko dejanje. Watergate je ime hotela, kjer je čuvaj slučajno našel trak, ki je snemal brutalne razgovore Nixona in sodelavcev med volilno kampanijo. Škandal je trajal od leta 1972 do leta 1974. Ameriški javnosti pa je odkril Nixonovo nezakonito medvolilno nastopanje proti Demokratski stranki, dodatno pa še številne ameriške nepravilnosti v vietnamski vojni in v Aziji. Američani so odkrili umazane posle kar dveh predsednikov: Jonsona v Vietnamu in Nixona v Aziji in doma. Akterja škandala sta bila novinarja Washington Posta Bob Woodward in Carl Bernstein. Odločilni elementi v zgodbi so bili top-secret papirji iz Pentagona, imenovani “kadeča se pištola”, “globoko grlo”, to je visok funkcionar, ki je posredoval informacije, ter seveda trakovi prisluškovanj. Šele leta 2005 je Mark Felt, ki je bil v času škandala št. 2 v FBI, priznal, daje on dajal novinarjema informacije. Z zakonom o prisluškovanju, ki ga je pripravila Berlusconijeva vlada, bi škandal Watergate ne mogel izbruhniti in Washington post ne bi smel objavljati gradiva, ki sta ga nabrala raziskovalna novinarja. Zakon, o katerem teče razprava v senatu (ko pišem še ne vem, kaj se bo zgodilo v par dneh, namen pa je očiten), v bistvu ubija raziskovalno novinarstvo, ki nujno sloni na tajnih informacijah, na pravici novinarja, da ne izdaja informatorjev, na zapisih telefonskih razgovorov itd. Bistvo raziskovalnega novinarstva je v tem, da obvešča javnost preden pride do procesa in razsodbe. Takrat novica ni več novica, v Italiji pa itak trajajo procesi leta. Prepoved uporabljanja osnovnih informaciji pomeni molk in možnost najrazličnejših zlikovcev, da prej uredijo svoje stvari in se izmaknejo očem javnosti. To je toliko pomembnejše v primerih, ko so dejanja in ljudje vpleteni v posle, ki imajo izrazito politične, gospodarske ali mafijske implikacije. Brez objave telefonskih zapisov in drugih novic ne bi vedeli za nejasne usluge ministru Scajole, za ljudi, kot so gradbeniki Balducci, Anemone, Zampolini in drugi. Ne bi vedeli za nejasnosti z izgradnjo kompleksa na Magdaleni, kjer naj bi bil vrh G8, ki seje potem preselil v LAquilo. Nadalje ne bi vedeli za skurne posle v zvezi z nakupovanjem banke AntonVeneta, za Fio-ranija, za Ricuccija in druge. Zaradi teh novic je moral guverner italijanske banke Fazio odstopiti. Prav tako ne bi vedeli za raziskave v zvezi z družbo Fastiveb in za nedovoljena prisluškovanja. Če stopimo še dlje v preteklost, ne bi bilo “zgodovinskega”pisanja Camille Cederne, ki je bistveno pripomoglo k predčasnemu odstopu italijanskega predsednika republike Leo-neja. No, tudi Camilla Ceder-na je bila tarča hudih napadov, je pa dosegla namen. Če naj povzamem, je sol demokracije vedeti. Sem nasprotnik novinarstva, ki temelji na cenenih in vulgarnih škandalih. Resno in odgovorno raziskovalno novinarstvo pa je bistveno za to, da lahko državljani vedo in izvedo. Preprečiti tovrstno novinarstvo pomeni omejevati demokracijo. Ni jasno, če je to cilj Berlusconijeve vlade ali pa ima določena politično-gospodarska kasta toliko masla na glavi, da vidi v novici in resnici nevarnost za lasten obstoj. Kulturni dnevi pod Globočakom Turistično rekreacijsko društvo Globočak prireja letos v sodelovanju z Občino Kanal ob Soči že 8. kulturne dneve pod Globočakom. Letošnja izvedba priljubljene prireditve se bo odvijala v nedeljo, 30. maja, in v soboto, 12. junija. V nedeljo se bodo ob 11. uri na pokopališču Ročinj poklonih spominu na brusača Dominika Užbeta iz Rezije, ki je dolgo let živel na Kambreško-liškem Kolovratu. Po kosilu v veteranskem domu na Kambreškem pa se bodo ob 14. uri začeli prepletati pesmi in ples. Kulturni program bodo sooblikovali folklorna skupina Razor iz Tolmina, skupina Kmečke žene iz Goriških Brd in društvo Kraški šopek iz Sežane. Med drugim bodo predstavili tudi nove obleke gledališke skupine Globočak Kambreško - etnološko izročilo. Na prireditvi bodo sodelovali še Slovensko kulturno društvo Grad iz Trsta, C.A.M.A. brusači iz Rezije, KD Rozajanski dum, KD Kobilja glava in krajani KS Kambreško. Istega dne bodo organizirali tudi et-no tržnico in prikazali kmečka opravila in ročne spretnosti. Brusači iz Rezije bodo brusili nože, gostje pa bodo lahko tudi občudovali rezijanske plese in si ogledali Lukčevo hišo in muzej pri g. Buciku na Kambreškem. V soboto, 12. junija, bodo ob 20. uri najprej predstavili letošnji Trinkov koledar, nato pa bo na vrsti komedija Beneškega gledališča Weekend na morju v režiji Marjana Bevka. prve strani O samem projektu so v dvorani Lloyd na sedežu Dežele FJK na Velikem trgu v Trstu spregovorili deželna odbornica Federica Seganti, predsednik Izvršnega odbora Italijanske Unije Maurizio Tremul, predsednika SKGZ in SSO Rudi Pavšič ter Drago Štoka, slovenska konzulka Bojana Cipot, predstavnica Urada Republike Slovenije za Slovence v zamejstvu in po svetu Breda Mulec ter koprski podžupan Alberto Sche-riani. Vsi so poudarili velik pomen, ki ga ima za razvoj teritorija čezmejno sodelovanje, in kohezijsko vlogo avtohtonih manjšin, ki dobro poznajo specifiko prostora in so zato pomemben dejavnik v bilateralnih odnosih. Projekt Jezik - Lingua, ki je z znanstvenega vidika zelo dobro zasnovan, saj pri njem sodelujejo kar štiri univerze (Tržaška, Videmska, Primorska in Ca' Foscari iz Benetk), pa ne bo zelo zanimiv samo za Slovenijo in Italijo, temveč tudi za celotno Evropsko unijo, brez katere si današnjega sveta sploh ne moremo predstavljati, je bilo še slišati na predstavitvi. Govor je bil tudi o tem, da so skupni projekti, s katerimi se lahko obe državi ponašata tudi v širšem prostoru, nujni, saj prispevajo k ohranitvi kulture, jezika in identitete narodnih manjšin, predvsem pa ustvarjajo pogoje za nadaljnji razvoj L'europrogetto Jezik-Lingua, presentato lunedì 24 maggio a Trieste, continua la collaborazione nata anni fa tra la comunità italiana in Slovenia e Croazia e la comunità slovena in Italia nel campo della valorizzazione e condivisione di un comune patrimonio culturale e storico. Con questo progetto si intende, tra le altre cose, creare un Centro multimediale per la promozione e diffusione della lingua e cultura slovena in Italia e creare i presupposti istituzionali e strutturali per la costituzione della prima Libreria Italiana in Slovenia e organizzare diverse attività di promozione linguistica per favorire e diffondere la conoscenza e l’uso dello sloveno e delTitaliano. In particolare in Slovenia, dove un ruolo importantissimo verrà svolto dall'Unione Italiana e dal presidente del suo comitato esecutivo Maurizio Tremul, verrà creato un Info-libro, ossia un punto informativo di presentazione e promozio- skupnosti, in to bodisi s kulturnega kot z gospodarskega in turističnega vidika. Vodilni partner projekta, ki bo trajal tri leta, je Ciljno začasno združenje Jezik-Lin-gua, ki ga sestavljajo krovni organizaciji SKGZ in SSO ter Inštitut za slovensko kulturo iz Špetra. Projektni partnerji so najpomembnejša združenja in ustanove italijanske narodne skupnosti v Sloveniji, sodelujoče univerze in študijski center Jacques Maritain pa bodo projekt strokovno in znanstveno podkrepile. Ožji tehnični odbor pa sestavljajo Ivo Corva, Erik Švab, Suzana Pertot in Mau- ne delle pubblicazioni edite dalla minoranza italiana, ma anche del materiale promozionale realizzato nell'ambito del progetto. Verranno poi organizzati ben 23 corsi di italiano gratuiti (livello base o di linguaggio settoriale). Inoltre è prevista la realizzazione di depliant sull'uso e sull'applicazione delle leggi di tutela e di brochure sulle istituzioni minoritarie presenti sul territorio. Per quanto riguarda il patrimonio culturale, sono in programma un'antologia sugli illustri istriani che potrà essere usata anche come libro di testo sussidiario nelle scuole (sarà accompagnata da una sintesi in sloveno), una pubblicazione sui modi di dire della parlata istro-veneta noti nel Capodistriano e diffusi nella tradizione popolare, le traduzioni dei testi di autori della minoranza italiana quali Mirella Ma-lusà, Nelida Milani Kruljac, Osvaldo Ra-mous e Alessandro Damiani. Si intende an- che recuperare, restaurare se necessario e catalogare e digitalizzare classici italiani antichi conservati presso la Biblioteca centrale Vilhar a Capodistria. È previsto anche il coinvolgimento di scuole di diverso ordine e grado in attività didattiche. Inoltre, nell'area confinaria slovena (Istria slovena, Carso e Goriziano) verrà svolta una ricerca scientifica sul tema ‘Comprendere in che modo viene studiata, compresa e presentata la lingua italiana in Slovenia’ allo scopo di acquisire le dovute conoscenze per elaborare una strategia comunicativa che renda attraente ed invogli lo studio della lingua italiana. Per promuovere le iniziative ed il progetto in generale verranno organizzate conferenze stampa e una fiera del libro, verrà allestito il sito internet delTInfo-libro e verrà preparato un filmato di presentazione della comunità nazionale italiana in Slovenia. rizio Tremul. V sklopu tega evropskega projekta bodo v Špetru vzpostavili multimedii sko središče za promocijo in širitev slovenskega jezika in kulture v Italiji, v Sloveniji, točneje v Kopru, pa je predvidena postavitev predstavitvene in promocijske točke »Info-knji-ge«, kjer bodo predstavljene tudi publikacije, kijih izdaja italijanska narodna skupnost. Kasneje bodo odprli tudi prvo italijansko knjigarno v Sloveniji. Poleg tega pa naj med številnimi dejavnostmi, ki bodo zaobjete v projektu, omenimo še številne brezplačne jezikovne tečaje, svetovanje za starševstvo v večjezičnem okolju, igre, publikacije, spletno gradivo in različne z jezikom povezane aktivnosti za otroke, prevode in ponatise italijanske in slovenske manjšinske literature, organizacijo študijskih posvetov, pripravo slovarja pravnih izrazov in multime-dijskega interaktivnega itali-jansko-slovenskega slovarja za otroke, lektorat slovenskega jezika na univerzi v Benetkah ter oblikovanje rednega magistrskega študija slovenskega jezika in književnosti v Trstu. Vse informacije o projektu, ki bi moral steči v roku enega meseca, to je takoj po formalnem podpisu pogodbe, in določene dejavnosti bodo na razpolago tudi na posebni spletni strani. (T.G.) Nekateri izmed udeležencev predstavitvene konference projekta Jezik v Trstu Evroprojekt Jezik - Lìngua za kulturno in gospodarsko rast Aktualno Lettera aperta al ministro Frattini dalla prima pagina Se ciò avesse generato, come sostengono i sotto-scrittori della lettera, “nella stragrande maggioranza della popolazione”, “forti perplessità” e “insofferenza”, questo sarebbe segno di una forte caduta di senso civico e comunitario. Pensiamo però che questi atteggiamenti riguardino fortunatamente solo una piccola minoranza e che nella nostra comunità prevalgano ancora menti responsabili. Nella lettera dobbiamo purtroppo segnalare alcuni passi che vanno oltre ogni sia pur discutibile presa di posizione politica e sconfinano nella calunnia. Non entriamo in merito alle valutazioni sulla legge 38/2001, alle associazioni che potranno esprimersi da sé, all’attinenza della nostra scuola con la tutela della cultura e dell’identità della comunità locale (che il nostro operato ampiamente dimostra), ma parlare, nei confronti della nostra scuola, di “cospicui sostegni con i quali attua una concorrenza sleale nei confronti delle scuole italiane” è semplicemente vergognoso, in quanto gli stessi sindaci ben sanno che tutte le scuole statali vengono finanziate secondo precisi parametri ministeriali, oltre a beneficiare di contributi regionali e locali su bandi e progetti. Se la nostra scuola è trattata come tutte le altre per i finanziamenti statali e regionali, è certamente la cenerentola per quel che riguarda il sostegno degli enti locali. Egregio signor ministro, quand’era Vice Presidente della Commissione Europea, scrisse sul suo sito: “Lavoro per la libertà, la sicurezza e la giustizia. Tra i miei compiti ce n'è uno che mi sta particolarmente a cuore: il rispetto dei diritti e delle libertà dei bambini. Avete il diritto di crescere in un ambiente sicuro, di ricevere un'istruzione, di esprimere la vostra opinione sulle decisioni che riguardano la vostra vita, di essere protetti da ogni forma di violenza e di abuso. Purtroppo i vostri diritti non sempre ricevono l'attenzione che meritano.” Ecco, il nostro è proprio un caso in cui i diritti dei bambini non ricevono la giusta attenzione, in cui viene messa in discussione la libertà delle famiglie di scegliere un determinato percorso educativo, in cui la sicurezza sembra diventare pretesto per penalizzare una parte della popolazione scolastica, in cui anche la giustizia cede il passo a trattamenti discriminanti. Ed è proprio in nome della libertà, della sicurezza e della giustizia che non possiamo desistere dal ricercare una soluzione dignitosa per far studiare i nostri bambini. Il presidente del Consiglio di istituto Michele Coren Il dirigente scolastico Viviana Gruden Poletne delavnice v Gorenjem Tarbiju Zveza slovenskih kulturnih društev v sodelovanju s Krožkom Galeb vabi na poletne delavnice ‘Ustvarjalno v Benečijo: od prave iz ljudske zakladnice do sodobne umetnosti’, ki bodo od ponedeljka, 23., do sobote, 28. avgusta, v Gorenjem Tarbiju. Rok prijave zapade 30. junija. Za informacije in prijave pokličite na tržaški urad ZSKD, tel. št. 040 635 626. I____________________________________________ I Zahvala staršem za trud, osuplost nad pismom županov Zavod za slovensko izobraževanje o dvojezični šoli Posnetek z občnega zbora Zavoda za slovensko izobraževanje Zavod za slovensko izobraževanje je na svojem zadnjem občnem zboru, kije bil tudi volilnega značaja (novi predsednik je Igor Tuli), sprejel poseben dokument o dvojezični šoli v Spetru, ki jo je pred petindvajsetimi leti sam ustanovil. V prvem letu njenega obstoja je šolo, ki so jo nato v okviru državnega zakona 38 iz leta 2001 podržavili, obiskovalo pet učencev. Z leti je postopoma rasla, se razvijala in privabila otroke ne samo iz slovenskih, a tudi iz italijanskih družin iz Na-diških dolin ter okolice, obenem pa postala zgled na državni in tudi mednarodni ravni. Sam deželni predsednik Renzo Tondo je pred kratkim dejal, da je za Furlanijo Julijsko krajino dvojezična šola, ki jo danes obiskuje 221 učencev in dijakov, cvet v gumbnici. Zato so predstavniki Zavoda za slovensko izobraževanje z zaprepaščenostjo prebrali odprto pismo italijanskemu zunanjemu ministru Frattiniju, ki so ga napisali župani Spetra, Podutane, Dreke, Srednjega in Sovod-nje v zvezi z dvojezično šolo, ki seje v središču pozornosti znašla, ko so bili 5. marca njeni prostori razglašeni za neodgovarjajoče varnostnim predpisom in so jih morali učenci, dijaki in osebje zato zapustiti. Zupani petih občin Nadi-ških dolin dvojezično šolo med drugim obtožujejo nelojalne konkurence italijanskim šolam, češ da prejema večja finančna sredstva. S tem zavajajo javnost, saj dobro vejo, da italijansko ministrstvo za šolstvo in druge javne uprave dodeljuje prispevke državnim šolam po točno določenih kriterijih. Poleg tega so župani Tiziano Manzini, Marisa Loszach, Mauro Veneto, Giuseppe Si-bau in Tarcisio Donati, ki bi morah v enaki meri podpirati vse svoje občane, osvojili dokument, v katerem predstavnik politične stranke kritizi- ra politiko in inštitucije na deželni, državni in mednarodni ravni zaradi izrednega zanimanja, ki so ga namenile problemu dvojezične šole. Podpisani župani, ki očitno ne poznajo ciljev, metodologije in rezultatov dvojezičnega izobraževanja, opozarjajo še predstavniki Zavoda za slovensko izobraževanje, špetrsko šolo povezujejo s kulturnimi društvi, ki si na avtonomen način prizadevajo za promocijo slovenske kulture na teritoriju, medtem ko dvojezična šola deluje v skladu s cilji, ki jih določajo italijanski zakoni. Po drugi strani pa se Zavod za slovensko izobraževanje želi zahvaliti staršem, ki so v teh težkih trenutkih stali šoli ob strani in tudi v sozvočju s predstavniki šole predlagali konkretno rešitev za naslednja šolska leta, s tem da bi preuredili dijaški dom. Njihov predlog pa ni prodrl, usoda šole je še nejasna, po zadnjih vesteh pa naj bi vrtec ostal v Spetru, medtem ko bi se osnovna šola in nižja srednja šola morali preseliti v Sovodnjo oziroma Pod-bonesec. Zavod za slovensko izobraževanje vsekakor upa, da bi na koncu vendarle prevladal čut za odgovornost in da bi tisti, ki so za to pristojni, sprejeli odločitve za dobrobit najprej otrok in njihovih družin, a tudi celotne skupnosti Nadiških dolin. Preoccupazione per il futuro della scuola bilingue, profonda delusione per l’operato dell’amministrazione comunale di San Pietro al Natisone e ferma contrarietà alla presa di posizione di cinque sindaci delle Valli del Natisone nei confronti della scuola stessa, di quanti ne usufruiscono e la sostengono, sono stati espressi dall’assemblea e dal direttivo dell’Istituto per l’istruzione slovena -Zavod za slovensko izobraževanje, che si sono riuniti di recente per l’assemblea annuale e il rinnovo delle cariche. Un particolare riconoscimento va ai genitori degli alunni, soci del Zavod, che hanno offerto la loro collaborazione ed hanno proposto soluzioni razionali e accettabili dal punto di vista didattico, economico ed organizzativo sia per questo momento di emergenza che per il futuro dell’Isti-tuto comprensivo bilingue. L’assemblea, che ha eletto come presidente Igor Tuli, auspica che quanti sono chiamati a risolvere l’attuale emergenza della scuola bilingue e a fare scelte per il suo futuro operino con responsabilità e lungimiranza per il bene, in primo luogo degli alunni, delle loro famiglie, ma anche di tutta la comunità delle Valli del Natisone. Quattordici associazioni: “Sosteniamo i genitori” Nei giorni scorsi quattordici associazioni che operano sul territorio delle Valli del Natisone e di Guidale hanno sotto-scritto un documento che pubblichiamo. Le associazioni delle Valli del Natisone e di Cividale che firmano questo documento desiderano esprimere il proprio sostegno all’azione dei genitori degli alunni dellTstituto comprensivo bilingue statale di S. Pietro al Natisone in una fase molto delicata della storia di un’istituzione scolastica attiva da oltre venti anni sul territorio, e che ha visto - grazie all’innovativa formula didattica legata all’insegnamento parallelo della lingua italiana e di quella slovena - crescere in maniera esponenziale il numero degli iscritti, in contrasto con il calo demografico vissuto dal territorio e con il calo di iscrizioni registrato in altri plessi scolastici. Le associazioni, come i genitori ed il corpo docente ed amministrativo dell'Istituto scolastico divenuto statale grazie ad una legge del Parlamento italiano, ritengono fondamentale che le classi della scuola per l’infanzia, primaria e media (220 alunni) rimangano anche in via provvisoria - in attesa di una soluzione per la sede definitiva che non avverrà in tempi brevi - unite e localizzate sul territorio di S. Pietro al Natisone. Ragioni di carattere pratico, didattico, economico e sociale, che i genitori hanno abbondantemente argomentato nelle scorse settimane davanti ai rappresentanti dell’amministrazione regionale e del Comune di S. Pietro al Natisone, inducono a considerare questa la sola e unica soluzione possibile per il futuro di un istituto scolastico che rappresenta un vanto non solo per le Valli del Natisone, ma anche per l’intera regione. Circolo culturale sloveno Ivan Trinko Cooperativa-Zadruga Novi Matajur Cooperativa Most Istituto per la cultura slovena Circolo culturale Rečan Planinska družina Benečije - Associazione alpinistica della Benecia Associazione degli artisti della Benecia Associazione Srebrna kaplja Pro loco Nediške doline Associazione don Eugenio Bianchini Società operaia mutuo soccorso e istruzione di Cividale Circolo Navel - Cividale SGKZ - Unione culturale economica slovena (provincia di Udine) SSO - Confederazione organizzazioni slovene (provincia di Udine) SKGZ: pripravljeni moramo biti na dodatne stiske in težave Slovenska kulturno-gospodarska zveza je imela v ponedeljek, 17. maja, svoj redni občni zbor za odobritev obračuna in proračuna. Poleg vodstva krovne organizacije so se zbora udeležili predstavniki vseh včlanjenih ustanov in organizacij, izpostavili pa so potrebo po nadaljevanju iskanja najprimernejših poti za premagovanje tako finančnih kot vsebinsko-organizacijskih težav znotraj slovenske narodne skupnosti. Na skupščini so prisotni sprejeli prvo večjo skupino posameznikov, ki so se včlanili v SKGZ. Cilj organizacije je, da bo v teku naslednjih mesecev sprožila široko akcijsko pobudo v vseh treh pokraji- nah in zbrala nekaj tisoč članov-posameznikov. O tem bo vodstvo krovne organizacije v kratkem seznanilo širšo javnost. Pristop posameznikov, ki ne izključuje prisotnosti in teže članic, pa je bistven za utrjevanje organizacije tako navzven kot navznoter. Predsednik SKGZ Rudi Pavšič je v uvodnem nagovoru povedal, da je danes manjšina postavljena pred dvojno izbiro: ohraniti sedanji sistem organiziranosti ah iskati nove, sodobnejše poti, ki bodo nadgradile doslej statičen položaj. SKGZ seje odločila za drugo varianto v prepričanju, da bi bilo zgrešeno in neperspektivno ohraniti status quo. Naloga ne bo lahka, saj se je treba soočati z vsemi sogovorniki, ki v več primerih nimajo povsem enakega mnenja, kar zadeva bodočnost naše skupnosti. Razveseljivo pa je, daje krovna organizacija v zadnjih mesecih, ko se je intenzivno lotila teh vprašanj, zabeležila veliko več podpore kot pa odklonilnih stališč. To je vsekakor vzpodbudno in potrjuje, daje z re- formnim načrtom, ki ga je sprejel deželni kongres, potrebno nadaljevati. Predsednik Pavšič je občni zbor seznanil z nevarnostjo, da se bo finančna stiska še poglobila predvsem zaradi nespodbudnih napovedi iz Rima glede finančnih prispevkov za leto 2011. V pismu, ki ga je italijanski zunanji minister Franco Frattini naslovil na predsednika SKGZ, je nakazana možnost, da bodo prispevki v naslednjem letu zaradi splošne gospodarske krize zmanjšani. Napovedani scenarij torej ne dovoljuje, da bi se v manjšini sprenevedali in delali v iluziji, da se bodo zadeve že nekako rešile. Treba je storiti vse, da s krizo upravljamo in se izognemo nevarnosti, da bi kri- za upravljala manjšino. Finančne težave v manjšini pa so alarmni zvonec za to, da je treba resno razmisliti o celovitem manjšinskem sistemu, ki gaje zob časa že dodobra ošibil. Rešitve bo treba iskati skupaj in v prepričanju, da brez primernih pristopov ne bo nihče ostal na zelenem otoku. Zaradi tega je predsednik SKGZ prosil vse včlanjene organizacije in ustanove za aktivno sodelovanje pri iskanju rešitev iz zdajšnjih zagat, ki niso le finančne narave. Na občnem zboru SKGZ so članice krovne organizacije odobrile osnovne finančne dokumente, in sicer obračun za leto 2009 in proračun za leto 2010. 6 novi matajur Četrtek, 27. maja 2010 Bolnica Franja spet odprta, obnova v duhu solidarnosti Obnovo podprli tudi bralci Novega Matajurja in Primorskega dnevnika Največje sporočilo, ki ga danes - po skoraj sedemdesetih letih - posredujemo, je solidarnost, je v slavnostnem nagovoru ob otvoritvi prenovljene bolnice Franja dejala ministrica za kulturo Majda Širca. Prav solidarnost je bila prisotna tudi ob njeni obnovi. Ne le, da smo to kulturno dediščino zaščitili, pridobili številne znake kulturne dediščine, “pač pa je prav, da znamo dediščino ponuditi tudi obiskovalcem,” je poudarila kulturna ministrica. Dodala je: “Naj si izmislimo še toliko znakov, s katerimi Slovenijo lahko bolje čutimo in ljubimo; naj nas na vsakem vogalu čaka v zasedi 'I feel Slovenia'; zagotovo ni močnejšega od tistega znaka, ki ga znotraj svetovne dediščine predstavlja Unesco in tistega, ki ga znotraj Moški pevski zbor Matajur (zgoraj) je pod vodstvom Davida Klodiča sooblikoval kulturni program, ki je spremljal otvoritev obnovljene Bolnice Franje Bolnica Franja Quel luogo ‘sacro’ vittima dell’alluvione Anche se non si può non pensare a quanto irreparabih siano stati i danni provocati dall’alluvione del settembre 2007, che ha le-teralmente distrutto le baracche di legno (oggi solo una conserva ancora, in parte, il materiale originale con cui è stata costruita), rimane, dopo la visita alla ristrutturata Bolnica Franja, il senso di un luogo a suo modo ‘sacro’, dove non si combatte ma si cercò in ogni modo, con i pochi mezzi che c’erano a disposizione e con tanta volontà, di salvare vite umane, vittime di una guerra che, come tutte le guerre, non poteva non considerarsi assurda. L'ospedale partigiano Franja, attivo dal dicembre 1943 al maggio 1945, è uno dei pochi esempi di ospedab partigiani che operarono durante la seconda guerra mondiale in Slovenia, ancora conservati. Essi venivano creati a seconda dei bisogni del movimento di resistenza all'interno delle singole zone della Slovenia. I loro costruttori, volendo offrire ai feriti le migliori condizioni possibib di cura, ma soprattutto di sicurezza, cercarono a tal fine dei siti in mezzo ai boschi, in forre difficilmente accessibih ed in grotte sotterranee. Durante il trasporto ai feriti venivano bendati gli occhi. Per aumentare la sicurezza fu studiato anche un elaborato sistema di difesa che comprendeva un campo minato, vari bunker di difesa e bunker per feriti nelle pareti a strapiombo della gola. Il complesso dell’ospedale partigiano Franja, che prende il nome dalla dottoressa ed amministratrice Franja Bojc Bidovec, è composto da 13 baracche di legno diverse per dimensioni e scopi e da vari fabbricati ausiliari. Quasi tutti gli oggetti originali, in particolare quelli della sala operatoria, della casa per gli invalidi, delle stanze dei malati, sono andati persi durante l’alluvione, (m.o.) kolektivnega spomina predstavlja pogum in solidarnost našega rodu.” Za izjemen spomenik humanosti in spomina je bolnico Franjo označil tudi župan Cerkna Jurij Kavčič. “Za nas je to poseben dan, dan, ko smo s skupnimi močmi in sodelovanjem uspešno zaključili projekt obnove partizanske bolnice Franja,” je dejal Kavčič. Po županovih besedah bo zaradi širšega pomena, ki presega lokalne okvire, ob- čina Cerkno tudi v prihodnje ob strokovni podpori idrijskega Mestnega muzeja in drugih pristojnih inštitucij skrbela za ohranitev tega spomenika. Po kulturnem programu, ki ga je na parkirišču pred vhodom v sotesko Pasice spremljalo kakih 1500 ljudi in na katerem je sodeloval tudi zbor Matajur iz Klenje, so se obiskovalci odpravili na ogled prenovljene bolnice Franja. Partizanska bolnišnica Franja, ki jo je 18. septembra 2007 velika povodenj skoraj v celoti odnesla, je danes ponovno odprla vrata obiskovalcem. Obnova Franje, leta 2000 vpisane na poskusni seznam svetovne dediščine pri Unescu, je bila končana decembra lani, letos pa so v barakah postavljali muzejske eksponate in pojasnjevalne table. Stroški sanacije bolnišnice Franje so znašali 2,375 milijona evrov, kar je manj od prvotno predvidenega. Del sredstev je še vedno namenjenih za obnovo vodotokov Čerinščice, kar bodo dokončali do konca leta. v — Sola--------------------------------------------- Così ricordiamo il giudice Falcone nell’anniversario della strage di Capaci A18 anni dall’uccisione dell’uomo di Stato in lotta contro la mafia novi matajur Četrtek, 27. maja 2010 7 r Domenica 23 maggio si è celebrato il diciottesimo anniversario della strage di Capaci, in cui Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta persero la vita. In questa giornata tante sono state le iniziative sul suolo nazionale per commemorare la figura di un uomo di Stato che fu ed è un grande eroe. Sappiamo che a Palermo è stata costituita una Fondazione in suo onore e che moltissime scuole italiane di ogni ordine e grado sono state a lui intitolate. Noi allievi della scuola media gli dedichiamo queste pagine con grande riconoscenza. Grazie giudice Falcone, sei un grande esempio di onestà e legalità per tutti noi! Ti apprezziamo tanto anche perché quando avevi la nostra età difendevi sempre i tuoi compagni dai prepotenti e sapevi già distinguere ciò che è giusto da ciò che non lo è. Gli alunni della seconda media della scuola bilingue di San Pietro al Natisone 1 J Gli allievi hanno svolto delle interviste interrogando gli adulti per capire quanto il fenomeno mafioso sia conosciuto. Vi presentiamo alcuni estratti. Allievo: Cos’è la mafia? Adulto: È un’organizzazione criminale siciliana che si è poi allargata in tutto il mondo. La sua struttura è piramidale: i vari capi delle cosche eleggono un "superiore” che diventa il capo dei capi. In Italia purtroppo conosciamo anche altre as- sociazioni criminali come la ‘Ndran-gheta, la Camorra e la Sacra Corona Unita. Allievo: Cosa accade a chi ne fa parte? Adulto: Queste organizzazioni hanno regole molto rigide e chiunque entri a farne parte non può più uscirne. Le attività più redditizie sono il traffico di droga, le tangenti, negli ultimi anni anche il traffico dei rifiuti pericolosi. ★ ★ ★ Allievo : Cosa pensi della mafia? Adulto: Penso che sia la più grande sconfitta per uno stato civile avere al suo interno delle organizzazioni mafiose. La mafia è indice di debolezza, di degrado e di poca cultura. Essa in qualche modo vuole contrapporsi allo stato che non è in grado di creare lavoro e benessere, specialmente al sud d’Italia. La gente di conseguenza cerca di arrangiarsi facendosi sfruttare, pur consapevole di trovarsi al di fuori della legalità. Allievo: Secondo te è una buona cosa il fatto di educare i giovani al Un grande eroe rispetto della legalità? Adulto: Sì, penso che sia una buona cosa. Anche perché conoscere le leggi e imparare a rispettarle significa per ognuno di noi contribuire alla lotta contro la mafia. ★ ★ ★ Allievo : La mafia sembra una cosa lontana. Tu conosci qualcuno che ha avuto esperienze dirette con queste persone? Adulto : Mi è stato raccontato di un ingegnere del Nord Italia che era stato chiamato in Campania per col- IL CARCIOFO laudare un viadotto autostradale; quando arrivò sul posto si rese conto con sua enorme sorpresa che del viadotto non c’era traccia. Eppure gli amministratori locali erano lì con lui, con i documenti pronti e la penna in mano per la firma. E nel frattempo erano stati spesi miliardi di lire italiane, finite chissà dove... L’ingegnere si prese un po’ di tempo, tornò in albergo, rifece i bagagli e prese il treno. Inviò poi un certificato di malattia, per non diventare a sua volta complice di quei criminali. Quest'anno durante le ore di italiano abbiamo trattato in classe l’argomento della mafia. Un personaggio che ci ha colpiti particolarmente è Giovanni Falcone. Nacque a Palermo il 20 maggio 1939. A scuola era bravo: non studiava molto, ma stava sempre attento. Intraprese l'Accademia Navale a Livorno, poi si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Palermo. Diventò un magistrato di grande onestà e dedicò tutto il suo impegno alla lotta contro la mafia. Un uomo che credeva nella giustizia, quindi scomodo per molte persone. Giovanni capì che per colpire la mafia bisognava basarsi su indagini patrimoniali e bancarie, capire cioè come la mafia investiva il denaro proveniente da attività illecite. Entrò nel Pool antimafia diretto prima da Rocco Chinnici e poi da Antonino Caponnetto. Una svolta importante fu rappresentata dall'arresto di Tommaso Buscetta, primo pentito di mafia. Giovanni lo incontrò e dalle sue rivelazioni capì com’era formata Cosa Nostra. L’11 febbraio 1986 al Palazzo di Giustizia di Palermo si aprì il maxiprocesso a Cosa Nostra: duecentodieci uomini d'onore vennero giudicati colpevoli. Fu la prima grande vittoria di Falcone - e dello stato - contro la mafia. Durante questo periodo gli fu assegnata una scorta: viveva rinchiuso in casa, frequentava sempre più di rado e con ristrettezza di orari i luoghi pubblici. Il giudice Falcone dimostrò che la mafia era sostenuta da persone ‘per bene’ come sin-daci, politici e magistrati. La mafia reagì: era criticato da tutti, perfino dai suoi colleghi; si insinuava maliziosamente che pensasse solo alla carriera. Subì un attentato - fortunatamente sventato - nella sua villa all’Addaura, così lasciò Palermo e arrivò a Roma nel marzo del 1991 inserendosi nella Superprocura. Falcone diceva: chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una sola volta. "Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola." "Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini." "Perché una società vada bene, si muova nel progresso, nell'esaltazione dei valori della famiglia, dello spirito, del bene, dell'amicizia, perché prosperi senza contrasti tra i vari consociati, per avviarsi serena nel cammino verso un domani migliore, basta che ognuno faccia il suo dovere." [Giovanni Falcone] Sul nostro testo di narrativa, intitolato Per questo mi chiamo Giovanni, abbiamo scoperto che la mafia è come un carciofo, è formata cioè da tante foglie strette l’una all’altra: le cosche. Ha una struttura di forma piramidale: in alto c’è la cupola, dove troviamo i capi mafiosi; sotto il capo c'è il vice capo. Sotto ancora ci sono i consiglieri che assistono capo e vice capo nelle decisioni. Più sotto ci sono i capodecima, che comandano scagnozzi e picciotti. Quando ti arruoli nella mafia non puoi più uscirne, altrimenti vieni ucciso e anche la tua famiglia rischia di essere sterminata. Marco, Mattia e Andrea “ALBERO FALCONE” Albero Falcone je drevo, ki se nahaja v Palermu in je posvečeno sodniku Giovanniju Falconeju. Pod tem drevesom ljudje iz celega sveta pustijo listke, na katerih so napisani stavki v spomin na Giovannija. Malo časa od tega je nekdo vzel izpod drevesa vse liste; ljudje pa niso zamudili in so ponovno napolnili drevo z novimi stavki. Med temi najdemo tudi kratko misel Giorgia Napolitana, posvečeno sodniku. Benedetta e Matteo I. GIOVANNI FALCONE AND THE F.B.I. After thè maxi-trial, Giovanni Falcone has contacts with thè F.B.I., thè American Federai Bureau of Investigation. They exchanged information about their gangsters and thè mafious gangs. After thè massacre happened in Capaci, thè F.B.I. put a statue of Giovanni Falcone in thè Academy. Giovanni's sister went to thè Academy to speak to thè new poli-cemen about Giovanni Falcone's life. Matteo F. Palermo in quel periodo era comandata dal boss Totò Riina, che considerava Giovanni Falcone il nemico più pericoloso: egli ordinò così "l'atten-tatuni". Nel pomeriggio di sabato 23 maggio 1992 Giovanni morì in un’esplosione su un tratto dell'autostrada Palermo-Capaci. La chiesa di San Domenico era gremita di gente per i funerali di Giovanni; davanti a tanti “uomini dello stato” la vedova di Vito Schifani, agente della scorta di Falcone, pronunciò parole durissime. Se fino ad allora nessuno voleva vedere le ingiustizie perpetrate dalla mafia, quel botto sull’autostrada svegliò tutti. Oggi intorno all’albero che cresce di fronte alla casa del giudice, l’albero Falcone, persone di tutto il mondo lasciano biglietti, disegni e foto per ricordare questo eroe, un eroe vero e coraggioso, un eroe immortale! Stefania, Virginia, Martina, Patrik VJt Quei due giudici che andavano nelle scuole Piazza della memoria, a Palermo Giovanni Falcone e Paolo Borsellino I giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino diedero la loro vita per sconfiggere la mafia. Divennero buoni amici quando si incontrarono al tribunale di Palermo all’interno del Pool antimafia insieme a Rocco Chinnici e a molti altri magistrati come Caponnetto, Ayala, Di Lello, Guar-notta, de Francisci. Lavorarono duramente per combattere la ‘cultura ma-fiosa’. Anche Borsellino, come Falcone, si vide assegnata una scorta. Condivise così con la sua famiglia un nuovo sentimento: la paura. Borsellino dichiarò: “La paura è normale che ci sia, in ogni uomo; l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, sennò diventa un ostacolo che ti impedisce di andare avanti”. Pochi mesi dopo la morte di Falcone anche Paolo Borsellino venne ucciso nella strage di via D’Amelio. Qualche tempo prima affermò di sapere di essere minacciato e di essere condannato a morte. I due giudici fecero una cosa molto importante: andarono nelle scuole a parlare con i ragazzi, perché credevano che proprio loro fossero la forza per cambiare la mentalità della gente e ritenevano indispensabile convincerli che il sistema mafioso non è l’unico stile di vita possibile per i giovani del sud. Insegnarono loro a non avere paura di dire la verità, a collaborare con la giustizia per un futuro di onestà, un futuro migliore. Karin e Giulia Aktualno Judje dolin! Od Tera do Karnahte Igor Cerno SANDRINO. COOS jSj r* • - zivenje li&netà cooperativa a r. L Comune diTaipanag^ay Tipajski Komun Bardo e Tipana unite nel nuovo ambito montano Via le comunità montane, arrivano le Unioni di comuni obbligatorie. I comuni di Bardo e di Tipana finiranno nell’ambito montano n. 5 insieme a quelli di Attimis, Faedis, Magnano in Riviera, Nimis, Povoletto e Tarcento (se accetterà l’aggregazione). Il disegno di legge (ddl) di riordino delTordinamento locale in territorio montano è stato approvato mercoledì 19 maggio dalla Giunta regionale. Dopo il passaggio in Giunta che ha conferito ufficialità al documento, il testo passerà al vaglio della Conferenza dei sindaci, in esito al quale sarà redatto uno schema di disegno di legge completo che ini-zierà il suo iter tradizionale: dopo l’approvazione preliminare da parte della Giunta regionale, il testo del ddl sarà sottoposto per l’intesa al Consiglio delle autonomie locali, poi vi sarà l’approvazione definitiva da parte della Giunta ed infine l’inoltro al Consiglio regionale per la conclusione del suo iter. Nel disegno di legge appena approvato è prevista l’aggregazione dei Comuni montani in sei ambiti territoriali, ognuno dei quali corrisponde ad un ente associativo locale denominato “Unione dei comuni montani”. I Comuni con più di 4.500 abitanti potranno non aderire all’Unione, perché in virtù delle loro dimensioni sono considerati già sufficientemente organizzati. Le Pred očmi Nedijo, 30. maja, tou vasi Viškorša, pri cierkvi sv. Trojice, ob 15.30, bo tradicionalni križev pozdrav in sveta majša. Če ceta podpisati pruoti ledè, ki previdi privatizaci-jon vode, morete poklicati na št. 339.187093 ali pisati mail na: stefano@bruolen.it. Vam bo odgovoril Stefano Sgrazzutti in poviedal kje se srieste tou Terski dolini za podpis referenduma. Comunità montane del Friuli Venezia Giulia saranno soppresse con effetto dalla data di costituzione delle Unioni. L’Unione dei comuni montani presenta alcune peculiarità che la contraddistinguono: la sua costituzione è obbligatoria. D’obbligo esercita le funzioni delle soppresse Comunità montane e d’obbligo svolge rilevanti e fonda-mentali funzioni prima affidate ai singoli Comuni. Il funzionamento delTUnione dei comuni montani è caratterizzato dal trasferimento di tutto il personale dei singoli Comuni (e delle ex Comunità montane) in capo al nuovo ente. È inoltre prevista la diretta attribuzione al nuovo ente sovracomunale di una quota di trasferimenti ordinari spettanti ai Comuni montani. Due gli organi di indirizzo politico e amministrativo: il presidente e l’assemblea. Il presidente è il rappresentante legale dell’Unione. L’assemblea è composta dal sindaco e da un rappresentante della minoranza consiliare di ciascun Comune dell’Unione. Il rappresentante della minoranza partecipa alle discussioni dell’Assemblea senza diritto di voto. L’assemblea delibera con il metodo del voto ponderato. Ad ogni sindaco è attribuita una quota di voti pari alla media ponderata tra le percentuali di popolazione e di territorio rappresentati, con una ponderazione pari rispettivamente a 0,7 e 0,3. Con questo sistema saranno deliberati, tra l’altro, i bilanci annuali e pluriennali, le relative variazioni ed i conti consuntivi. La riforma non soddisfa però la Lega Nord, che spingeva affinché le competenze delle Comunità venissero semplicemente assegnate alle Province, ed il Pd che con i consiglieri Franco Ia-cop, Enzo Marsilio e Sandro Della Mea ha criticato il provvedimento. L’esibizione del coro Naše vasi diretto da Davide Clodig fatiche, i sacrifici ed i sorrisi della nostra gente. L’autore - ha spiegato il professore - fa fiorire la vita di un tempo con concretezza e senso della realtà e onora la lingua materna. Una lingua - chiude con passione Černo -che è patria e anima di un popolo che ha saputo resistere. Infine Ezio Gosgnach, direttore della Vita Cattolica, ha consigliato al manipolo di sedicenti difensori della resianità, della na-tisonianità e della torrianità che ottusamente negano l'origine slovena dei nostri dialetti di informarsi, di studiare, di aprire i libri. Tutti gli slavisti - ha spiegato Gosgnach - definiscono sloveni i nostri dialetti, che sono simili tra loro e comprensibili ai parlanti delle diverse vallate. La scienza - ha ammonito - è una cosa seria e non va confusa con le mistificazioni politiche sostenute da certi personaggi solo per guadagnarsi qualche voto o favore. L’autore del libro Coos ha aggiunto che la parlata slovena della gente è rimasta confinata nell'oralità per diverse ragioni, tra queste il basso livello d’istruzione della gente e soprattutto la pressione politica che si è adoperata in tutti i modi nello sradicare la »mala pianta«, secondo una cieca prospettiva nazionalistica vietandone l’uso. Coos ha ammesso che lui stesso in passato ha trascurato il patrimonio linguistico delle sue Valli. Ora, però, ne ho capito appieno l'importanza - ha detto Coos - perché la montagna della Sla-via, grazie alla sua ricchezza culturale e linguistica potrebbe diventare nel suo insieme un generatore di relazioni tra zone contermini e più lontano ancora. Težko zivenje’, i tempi diffìcili narrati da Coos Berrà - che in tempi difficili di nazionalismo ha avuto il coraggio di modificare lo statuto comunale inserendo tra gli obiettivi perseguiti dall'Amministrazione anche quello della tutela e promozione del dialetto sloveno, della cultura e delle tradizioni della Valle del Cornappo. Questa previsione - ha continuato Berrà - ha spianato la strada a numerose iniziative comunali in difesa del patrimonio linguistico e culturale locale, tra le quali si annovera anche il libro di Coos che valorizza la cultura locale e, in primo luogo, la parlata slovena dei nostri paesi, elevandola a mezzo d'espressione letteraria. Basta con pregiudizi e polemiche - ha chiosato Berrà - è ora che la memoria storica e le ricchezze culturali della comunità slovena che compone la Valle del Cornappo siano giustamente valorizzate e si traducano in rapporti transfrontalieri, collaborazioni e sperimentazioni affinché si possa finalmente raggiungere anche un riassetto economico e sociale del territorio. Il prof. Viljem Černo ha parlato di “Težko živenje” come di un libro che registra parole antiche e che scolpisce nella memoria le Soboto, 22. maja, tou vasi Tipana Sandrino Coos je prestavil svoje novo literarno dielo »Težko živenje«, ki gaje napisal po tersko in po italijansko. Tou tej bukvi Sandrino piše kratke pràvice in povie kako to se živielo dan bot tou naših dolinah. Conoscere il passato per tracciare nuove prospettive. Si potrebbe sintetizzare così, in una frase, la bella serata culturale tenutasi a Taipana sabato 22 maggio dedicata alla presentazione del nuovo libro di Sandrino Coos ‘Težko živenje-Tempi difficili’ con illustrazioni di Moreno Tomase-tig- Oltre all'autore sono intervenuti numerosi illustri ospiti: Giorgio Banchig, direttore della società editrice Most che ha edito il libro insieme al Tipajski komun e con il contributo della Comunità montana, Giorgio Baiutti, Valerio Giurleo, Elio Berrà, Viljem Černo, Ezio Gosgnach. Un folto pubblico ha seguito con interesse l'avvenimento. Dopo una festosa introduzione musicale del coro misto Naše vasi diretto da Davide Clodig ha preso la parola il sindaco di Tipana Berrà che ha sentito il bisogno di ringraziare il precedente sindaco Armando Noacco. Un sindaco lungimirante - ha detto V Grosupljem literarni večer o Beneški Sloveniji v Glavna točka je bila pogovor s profesorjem Cernom, ki gaje vodil Jakob Miiller V četrtek, 20. maja, je literarna sekcija kulturnega društva sv. Mihaela Gro- suplje v mestni knjižnici v Grosupljem organizirala literarni večer z naslovom “Oj božime, oj božime! Beneška Slovenija in pogovor s prof. Viljemom Čemom”. Srečanje, na katerem seje zbralo res lepo število ljudi, je z dvema beneškima ljudskima pesmima uvedel mešani pevski zbor domačega kulturnega društva z zborovodjo Srečkom Grumom. Dr. Jakob Mùller je nato orisal Benečijo v slikah, sledil pa je recital štirih narečnih poezij Viljema Cerna tudi v prevodu v knjižnem jeziku. Komorna skupina društa sv. Mihaela je zaigrala pesem ‘Velika noč’, ki jo je uglasbil don Oreste Rosso na besedilo Viljema Cerna. Nato je bil na vrsti pogovor s častnim gostom, prof. Černom, ki ga je vodil dr. Mùller. Na končuje mešani pevski zbor zapel še dve beneški ljudski pesmi. Profesor Černo je že veliko naredil in še vedno dela v korist slovenske manjšine, ne samo v Terski dolini, temveč v celi videnski pokrajini, tako da je bil ta lep večer pravi poklon njemu. Čestitke pa naj grejo tudi organizatorjem. L.N. Yrnnnkn _______________________________________________n3vi mž ur Q _£.\. I I L Li. /V Li Četrtek, 27. maja 2010 Parvi maj planincu na Krnu Parvi maj, praznik dieia an vsieh dielucu. Že lieta an lieta planinsko društvo iz Kobarida parpravja tisti dan tradicionalni pohod na Krn, zvestuo se jim pariožejo parjatelji Planinske družine Benečije. Lietos še snieg, ki ga je bluo tisti dan še kar dost, jih nie ustavu! Pru parjetno je bluo, kar so paršli do varha. An s parjatelji iz Kobariškega so se še ankrat kupe fotografai, ku vsake lieto! Tudi Planinska je letala v Bovcu adni so šli lietat (10 km!), drugi pa hodit (le deset kilometru, ma more bit kiek vič!). Hodil smo po liepih sta-zah, paršli do liepih kraju, ki so bli ku prave nebesa. Za kosilo smo se spet vsi kupe ušafal na letališču (aeroporto) v Bovcu, kjer organizatorji (Tekaško društvo Bovec) so poskarbiel za pa-stošuto za vse tiste, ki so partecipai: 382 samuo tistih, ki so letal an hodil! Po kosile, za se odpočit, Muormo zahvalit Tino Fratino Žagar, če smo preži-viel posebno nediejo v Bovcu. Zgodilo seje 25. aprila, pa že vič tiednu priet Tina, ki nas uči telovadbo, nam je pravla, de se muormo tudi mi od Planinske udeležit 9. Bovškega teka. Takuo še dobarščna skupina žen, moži an otruok smo se pejal do Bovca že zju-tra an gor smo se arzspartil: smo šli v savno an v bazen, le v Bovcu. Priet, ku smo se uar-nil damu, smo diel še kiek pod zob an nazdravili s kapico vina. Pru lepuo smo se imiel! Giulia, una tesi per non dimenticare “... Lo scopo del mio lavoro di ricerca sul territorio non era quello di approfondire gb aspetti prettamente linguistici, ma quello di raccogliere e registrare la maggiore quantità possibile di testi orali affinchè la tradizione si preservasse e non cadesse nell’oblio...”. Così scrive Giulia Crisetig di Co-sizza nelle conclusioni della sua tesi di laurea “La tradizione orale nell’alta valle del Cosizza” discussa alla fine di marzo presso l’Università di Udine, facoltà di lingue e letterature straniere, dove Giulia si è laureata in Mediazione culturale - lingue dell’Europa centrale ed orientale, col 108. Relatore della tesi il prof. Roberto Dapit. Giu- Mama Lucia, tata Giorgio an brat Luca veseli za laureo njih Giulie. Z nje navuodo se je “laureala” tudi nona Antonia Chiabai -Tonina Cekova, naša zdrava beneška kornina ha ha raccolto e registrato più di cento fra racconti e indovinelli nel dialetto sloveno, che ha pure trascritto e tradotto in italiano. Un lavoro davvero imponente, che sarebbe bello venisse pubblicato proprio perchè un patrimonio così ricco non vada disperso. A festeggiare con lei, oltre ai numerosi amici, la mamma Lucia Trusgnach, della famiglia Cekova di Grimacco inferiore, il papà Giorgio Crisetig - della famiglia Tončova di Varch, il fratello Luca, una emozionata nonna Antonia - Tonina Cekova, e i tanti parenti. Complimenti Giulia! None Teresa (na čeparni) an Maria sta se pru zvestuo parstavle pred fotografsko makino z njih navuodo “dotoreso” ! Laurea in casa Giro-Qualizza Spominska slika z družino: tata Paolo, mama Gianna an sestra Marta Festa di laurea nella famiglia di Paolo Giro di Clodig e Gianna Qualizza di Tri-bil superiore. A darne l’occasione la primogenita Nicole che lo scorso 16 aprile, presso l’Università di Udine, Facoltà di Scienze della formazione, si è brillante-mente laureata in Educazione professionale. Nicole, che vive con la famiglia a Sel-vis di Remanzacco, ha avuto modo di “testare” le proprie capacità educative vol- te al recupero, alla riabilitazione di bambini e giovani svantaggiati, presso “La nostra famiglia”, un centro per bambini disabili a Pasian di Prato. A gioire con Nicole, il papà e la mamma, la sorella Marta, le nonne Teresa Trusgnach, della famiglia Ta za rojo tih di Clodig e Maria Berngach - Rounjakova di Tribil superiore, ma anche gli zii e le zie, i cugini e gli amici. Brava Nicole! •Mwaus VIuitSheWOiN. ULv-J-.' V Sport Risultati___________________________ Amatori Collinare (Play-off) Pizzeria Le Valli - Over Gunners 1:1 S.Vito al Torre - Pol.Valnatisone 3:1 Coppa Friuli Collinare Savognese - Cassacco Startrep 2:2 Calcetto Uisp (Semifinale) Paradiso dei golosi - Diavoli volanti 4:5 Prossimo turno Pulcini Audace/A - Pozzuolo/A Audace/B - Moimacco/C Audace/C - Moimacco/D Amatori Collinare (Play-off) Pizzeria Le Valli - Gunners‘95 (29/05) Pol.Valnatisone - Termokey (29/05) Coppa Friuli Collinare Savognese - Effe 84 Friulclean (28/05) Calcetto Uisp (finale 3. posto) Paradiso dei golosi - Santa Maria Calcetto Collinare (Semifinale) Essiccatoio Dorbolò - Paulin/Tex Grill (26/05) Paulin/Tex Grill - Essiccatoio Dorbolò (28/05) Classifiche Collinare Play-off - Girone/2 Termokey, Nobile Impianti Calcio 2; San Vito al Torre, Polisportiva Valnatisone 0. Collinare Play-off - Girone/7 Gunners ‘95*, Polisportiva Orgnano* 2; Piz- zeria Le Valli, Over Gunners 1. Coppa Friuli Collinare Cassacco Startrep 7; Savognese 6; Osteria al Pappagallo* 3; CiconiccoVillalta* 2; Effe 84 Friulclean*, la Fattoria* 1. *Una partita in meno. La formazione della Valnatisone impegnata a Gorizia nel trofeo Diego Vitale ed a Pasian di Prato nel trofeo Cuttini Allievi, due finali di torneo in due giorni Nel play-off amatoriali pareggio per la Pizzeria Le Valli, secondo stop per la Polisportiva Valnatisone Conclusa l’attività ufficiale dei campionati di calcio dei dilettanti, sabato 29 maggio a San Pietro al Natisone alle 17 si disputerà la finale del trofeo Angelo Mocarini, riservata agli Juniores vincitori dei campionati provinciali. Ad affrontarsi saranno la 013 di Faedis e la formazione triestina del Sistiana Duino Au-risina. Continuano a giocare le formazioni giovanili degli Allievi e dei Giovanissimi. Gli Allievi della Valnatisone sono impegnati su due fronti: a Gorizia nel trofeo ‘Diego Vitale’ organizzato dalla Audax San-rocchese ed a Pasian di Prato nel trofeo ‘Cuttini’ organizzato dalla società locale. A Gorizia, sul campo Baiamon-ti, i ragazzi guidati da Mi-chelutto hanno superato l’A-quileia per 4:2, ripetendosi contro i padroni di casa sconfitti per 5:0 e travolgendo il Piedimonte 8:0. Sabato 29 maggio alle 18.30 si giocherà la finale tra la Valnatisone e Piedimonte. Nel trofeo di Pasian di Prato, dopo avere eliminato l’Aurora Buonacquisto per 1:0 e la Serenissima per 3:0, i valligiani si sono imposti nella semifinale al Rivolto grazie alla doppietta siglata da Biagio Capizzi. Venerdì 28 maggio, alle 21, la Valnatisone si giocherà il trofeo contro l’Union ’91. I Giovanissimi del Moi-macco sabato scorso si sono classificati al secondo posto nel torneo di Monfalcone superati per 2-0 dalla formazione dei ‘nazionali’ della Triestina. A Gorizia nel trofeo ‘Andrea Campi’ sabato 29 maggio alle 16.45 il Moimacco affronterà l’Audax Sanrocchese. I Giovanissimi della Val- Pulcini ed Esordienti verso il finale di stagione I Pulcini dell’Audace A e B sono stati impegnati a Udine con il San Gottardo nel primo dei recuperi che si stanno effettuando. La prima a giocare è stata la squadra B che ha messo in campo grinta e impegno contro degli avversari molto attenti e diligenti che sono riusciti a raccogliere la vittoria. Nella seconda partita la formazione A ha dato vita ad un incontro tiratissimo, incerto fino al fischio finale. I padroni di casa, in vantaggio, sono stati raggiunti grazie ad una prova maiuscola di tutti i giovani dell’Audace, che allo sca- dere della gara hanno colpito l’incrocio dei pali con una magistrale punizione calciata da Samuele Dugaro. Tutti bravi i ragazzi per la correttezza e l’impegno profuso. Un accenno meritato anche per gli Esordienti (nella foto) che hanno incontrato l’Azzurra di Premariacco. Partita dai due volti con un primo tempo molto equilibrato dove l’imprecisione dei padroni di casa non ha permesso di andare oltre un pareggio. La seconda parte invece è stata all’insegna del bel gioco dell’Audace che con abili contropiedi è andata a segno in diverse oc- casioni, centrando due pali e una traversa. Pochissimi gli spettatori, purtroppo, per questa bella partita, ed è veramente il ca- Diciotto staffette a Sanguarzo Diciotto le staffette che hanno gareggiato, sabato 15 maggio, alla Quarta staffetta del Duca disputatasi a Sanguarzo di Cividale, organizzata dal Comitato S. Floriano. Alla manifestazione podistica hanno preso parte alcuni atleti delle Valli del Natisone e del Cividalese. Questi i risultati ottenuti con il loro tempo complessivo: quinto posto per Flavio Mlinz, Luca Bruni, Amedeo Sturam (Gsa Pulfero) lhl2'14", ottavi Ivano De Faccio, Mario Bucovaz, Michele Maion (Gs. Natisone) lhl9’42", undicesimi Gabriele Snidare, Mario lussa, Mattia lussa (Gs. Natisone) lh27T7”, dodicesimi Anna Maria Gnoni, Mauro Dorligh, Gianluca Gnoni (Pezzot Gjanes) lh27'31", tredicesime Maria Paola Turcutto, Gianna Buttazzoni, Emanuela Snidaro (Gsa Udine) lh29'21", quindicesimi Paola Cantoni, Graziella lussa, Marco Venturini (Le Api) lh32'31'', diciottesimo Dario Go-renszach (Singolo) lh50'29". natisone guidati da Giancarlo Armellini, nella semifinale del torneo ‘Lorenzutti’ a Udine, hanno superato dopo i calci di rigore 7:6 la Forum Ju-lii. Sabato 29 maggio nella finale alle ore 19 affronteran- no la vincente dell’altra semifinale tra il Bearzi ed il Chiavris. Nei play-off per il titolo del Friuli Collinare la Pizzeria Le Valli ha pareggiato con gli Over Gunners. Nel primo so di dire “un peccato non esserci”. Cogliamo l’occasione per rivolgere i nostri complimenti ai ragazzi della Valnatisone per lo storico traguardo che hanno ottenuto grazie all’impegno, sacrificio e amore per questo meraviglioso gioco chiamato calcio. (E.P.) tempo gli udinesi si sono procurati diverse occasioni da rete ma Ciocchiatti, in stato di forma super, ha salvato più volte la propria rete. La Pizzeria ha cercato di colpire in contropiede con Dugaro che al 30’ ha saltato metà difesa mettendo la palla al centro per mister Caiati (in versione attaccante) che da solo davanti al portiere non è riuscito ad insaccare. Nella ripresa gara più equilibrata, ma al 20’ gli ospiti sono passati in vantaggio. I locali hanno avuto a disposizione una buona occasione con Caiati che al limite dell’area ha saltato il difensore concludendo a fil di palo. A 5’ dal termine Antonio Dugaro ha siglato la rete del pareggio. Secondo stop per la Poli-sportiva Valnatisone che è tornata a mani vuote dalla trasferta di San Vito al Torre. Nella Coppa Friuli la Savognese ha concluso in pareggio la sfida al vertice con la formazione di Cassacco an- dando in gol con Massimiliano Campanella che ha trasformato un calcio di rigore, e con una autorete degli avversari. Nella gara di ritorno della semifinale di calcetto Uisp, il Paradiso dei golosi, che aveva chiuso il primo tempo in vantaggio di quattro lunghezze, è stato rimontato e superato dai Diavoli volanti. La squadra sampietrina chiuderà la stagione disputando la finale per il 3. posto contro la Santa Maria. Nel Collinare, dopo la gara di andata giocata ieri sera a Cividale con la Paulin/Tex Grill, l’Essicatoio Dorbolò giocherà in trasferta, domani venerdì 28 maggio, la gara di ritorno. Paolo Caffi SPORT PO SLOVENSKO ORODNA TELOVADBA ■ gimnastika - ORODJE In un libro Pagavino racconta le sue corse Brunello Pagavino corre da dieci anni, ma nella vita è stato anche insegnante di inglese e francese, oltre che un affermato giornalista. Insomma, uno che sa scrivere (e da cui spes- so traggo esempio). In una sera di qualche mese fa, probabilmente di ritorno da un allenamento, ha avuto l'idea di unire queste due attività in cui riesce particolarmente bene, la corsa e la scrittura, per pubblicare un libro intitolato ‘Io corro noi corriamo. Avventure e disavventure di un podista del nord-est’, che parla delle esperienze più significative da lui avute in due lustri di carriera podistica. Ma questo libro non parla solo di lui. Parla anche, e soprattutto, dei suoi compagni di fatiche, che hanno condiviso con lui i momenti di gioia, sostenendolo e festeggiandolo per le sue imprese sportive, e quelli più difficili. Storie di corsa già comparse sul sito del Gs Natisone, altre inedite, raccolte in 143 pagine leggibili tutte d'un fiato. Il libro è a offerta libera (consigliati 10 euro) e può essere comprato durante gli allenamenti che il Gs Natisone svolge al campo del CFP (martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20) o in occasione delle gare a cui prende parte Brunello. Buona lettura! (Lorenzo Paussa) [BRUNELLO PAGAVINO — Kronaka Senj am v Marsine: Angelina ima stuo liet! Z njo so praznovali žlahta, vasnjani an parjatelji Je biu velik praznik v Gorenjim Marsine, zvestuo so se vsi veselil zak njih vasnjanka Angelina Zorza je dopunla 100 liet! Na rata usaki dan tuole! Angelina se je rodila na 5. maja lieta 1910. Je bla mlada čeča, kar je muorla iti zauoj dieia v Napoli an potlè v Bari. Vse nje narbuj mlade lieta jih je preživiela dol to-de. Uarnila seje damu dvie lieta od tega, kar jih je imiela 98. Seda živi v hiši, kjer se je rodila an kjer kupe z njo živijo nje prana-vuod Sergio, njega žena Sandra an njih diòica, ki se kliče Angelica. Angelina, takuo ki moreta videt na fotografijah, se pru dobro darži, an obedan bi ji na dau 100 liet! Za nje rojstni dan so ji pranavuodi orga-nizal velik senjam. Je bla sveta maša an po sveti maši kosilo za vso žlahto, med njimi so bli tudi navuodi Luciano, Erminia an Alessandro (Pink), pranavuoda Roberta, nje mož Ivano (Cucco) an njih puobič Emanuele, za parjatelje an za vse vasnjane, ki živijo v gorenjim Marsine. Biu je tudi pod-bonieški šindak Piergiorgio Domeniš, v imenu vsega kamunskega aministracjona. Pranavuoda Michela an nje hči Antonia, ki živijo v Niemčiji, nieso mogle prit na tel liep senjam, pa so ji pošjal pru lepe uošči-la. Angelina je bla pru vesela za vse tuole, nie bla upala, dejo imajo vsi takuo radi! Vsi kupe ji še ankrat želijo puno dobrega. Draga Angelina, daržajte se nimar takuo lepuo an Buog vam di uživat še puno puno dni v mieru an zdravju kupe z vašimi navuodi, ki takuo lepuo skarbijo za vas! Una bimba per Demis ed Elisabetta Lieška fara (Kozca, Liesa an Topoluove) nedieja 30. maja Veliki Garmak sveta Trojica Ob 11. uri sveta maša za oblietinco postrojene kapelce na sred vasi. Opudan pastašuta an po pašti... veseu popudan za vse! Na stuojta parmanjkat! Cai - sottosezione Val Natisone 6 giugno 2010 CRETA DEL CRONZ (1164 m - Alpi Carniche orientali) Difficoltà: Escursionistico Dislivello: 750 metri in salita Tempo in salita: 2.15 ore circa Ore 7.00 - Partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432-726056 orario ufficio) |Perinformaz^ (0432 727530) r Cai - sottosezione Val Natisone 3-4 Luglio 2010 KREUZSPITZE «issi,) Gruppo del Gross Venediger Partenza ore 5.00 dal piazzale delle scuole a S. Pietro al Natisone La zona non offre cime di facile accesso, perciò l'escursione è riservata ad escursionisti esperti debitamente attrezzati (indispensabile l’attrezzatura da ferrata). Anche dove non ci sono ferrate si possono trovare dei passaggi attrezzati che richiedono passo sicuro e mancanza di vertigini. Per motivi organizzativi (prenotazione rifugio) e assicurativi gli interessati all'uscita devono comunicare la loro partecipazione entro lunedì 7 giugno. Per info e prenotazioni è necessario rivolgersi a Marina (cell. 3382584146 ore serali). Oppure visitate il sito www.caicividale.it alle pagine della Sottosezione. novi matajur Četrtek, 27. maja 2010 “Če ušafaš adnega parjatelja, ušafaš zaklad (tesoro)”, prave Sveto Pismo. Tuole je ries, pa še buj resnično je, de če ušafaš an zaklad, ušafaš puno puno parjatelju. ★ ★ ★ Če an parj ateu te upraša za mu posodit denar, pomisli lepuo ke- rega imas rajš zgubit: denar al parjatelja. ★ ★ ★ Pravejo, de parjatel-jstvo je te narvenč dobre na sviete, pa na smieš ratat ne bogat ne buožac, ker pravejo tudi, de če rataš bogataž, zgubiš ma-lomanj vse parjatelje, an če rataš buožac, jih zgubiš pru vse. ★ ★ ★ Ti mladi bi tiel bit zviesti pa na morejo, ti stari bi tiel bit nezviesti, pa na morejo. ★ ★ ★ Nie žalostno bit star, je žalostno na bit vič mlad. ★ ★ ★ Adna žaba se je hvalila: “Brez mene an ga-spuoda Volta niesta bli imiel elektrika! ★ ★ ★ Sem ču pravco, de adna tašča an adna ne-viesta sta se imiele zlo rade an sta v mieru živiele brez se nikdar kregat: adna je bila zjuha an ta druga pa sliepa. ★ ★ ★ Smo lahko pozabljeni od žlahte, od parjatelju, od muroze, an tudi od sovražniku, nikdar pa od upniku (creditori), zatuo gledita runat puno dugi če nečeta bit pozabljeni od vsieh! ★ ★ ★ Pesnik grof Vittorio Alfieri je biu an znani ita-lijanist pa ironija je tiela, de je oženu adno niemško grofico, kije bla uduova od adnega Angleža an ki potle mu je utekla z adnim Francuo-zam. ★ ★ ★ V cajtu te parve svetovne uojske so bombe padale adna zad za drugo an adan vojak, sudat, se je tresu od strahu, zatuo njega častnik (ufficiale) gaje takole potroštu: - Če na bomba pokne an ti čuješ žlah, pride reč de nie za te, an če je za te, bodi brez skarbi, ki ga na boš ču žlaga! ★ ★ ★ Kadar smo bli šli v Avstralijo, Franco mi je po-viedu, deje te parvi krat, ki gre z aeroplanam an de ima nomalo strahu. - An ti al imaš kiek strahu? - me je poprašu. - Pru nič! - san mu od-guoriu. - An če pade? - Ka me briga, sa aero-plan nie migu muoj ! novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 35 evrov • Druge države: 40 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT25Z 0504063740000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG Včlanjen v USPI Associato aU'USPI Savina Corredig an Romeo Moschioni iz Klenja sta bla že nona dvieh liepih puobčju, ki se kličejo Marcello an Michele an ki sta jim jih “šenkala” sin Massimiliano an ne-viesta Micol, seda sta ratala nona pa liepe čičice, ki jo videta tle na fotografiji. Se kliče Meggy, seje rodila dva miesca od tega. Nje tata je Demis Moschioni, mama pa Elisa-betta Graffig iz Tavorjane, kjer tudi mlada družina živi an kjer so tudi še noni Rino an Daniela. Quale immagine migliore se non quella di un bimbo che dorme serenamente? Da prenderlo in braccio subito e coccolarlo. Ed è quello che fanno tutti in famiglia, da quando il 13 marzo scorso è nata questa bella bimba. Si chiama Meggy, il papà è Demis Moschioni di Clenia, la mamma Elisabetta Graffig di Torreano, dove anche vivono. Ad attendere con gioia la sua nascita i nonni di Clenia Savina Corredig e Romeo Moschioni, che dopo esser diventati nonni di due maschietti, Marcello e Michele, ora hanno anche una nipotina, i nonni di Torreano Rino e Daniela, gli zii Massimiliano e Micol, “barba” Matteo, i cuginetti Marcello e Michele, e tutti i parenti ed amici della giovane coppia. A Meggy gli auguri di una vita serena. Il 2 giugno in bici nella valle dello Judrio Mercoledì 2 giugno, appuntamento ormai consolidato per un gruppo di amici che si ritrova per un giro in bici lungo la valle dello Judrio. Ci si trova alle 7.30 pres- VENDESI - Causa trasferimento vendesi stufa a pellet austriaca Sonnenkraft mod. Compello aria. Potenza 11 kw. Perfetta, tei: 329 4172250 so la Ostarjute (vicino alla Casa del miele), strada per Cialla. Chi non è molto allenato può partire anche dal paesino di Bordon. Chi invece ha la bici da corsa parte dal Trivio di Castelmonte. Ritrovo per tutti a Clabuzzaro per una pastasciutta. Si prosegue poi per Solarje, giù per la Slovenia (Kambreško, Lig....) e si conclude la giornata in allegria a Bordon. Tutti possono partecipare! Kronaka Nediške fare na Stari gori Je liepa parložnost za kupe zmolit an po maši se tudi veselit Je že deset liet, ki za praznik kristusovega unebo-hoda se na Stari gori srečajo vse fare Nediških dolin. Vsaka fara pride z nje križam, vierniki se zberejo na velike placu an potle gredo vsi v precesijo do svetišča, kjer naši fari molejo kupe sveto mašo. Takuo je bluo an lietos. Zgodilo seje v nediejo 16. maja. Že pred precesijo se je na placu videlo ljudi se pozdravjat, se objemat..., saj tele ja tudi parložnost, de se med sabo sre- čajo ljudje, ki se na videjo že vič cajta. Cierku je bla napunjena do zadnjega kotička, smo mogli čut tudi adno molitev v našim liepim, sladkim slovienskim jeziku, na koncu smo vsi kupe zapiel Liepa si roža Marija, naša pobožna piesam, ki na žalost jo nimar manj čujemo piet po naših cierkvah. Po maši so ku vsake lieto naši pridi alpini skuhal pastošuto za vse. Parjatelji iz Jagnjeda se spet srečajo Parjatelji iz Jagnjeda se že vič ku deset liet kupe srečajo na drugo saboto julija. Je liepa parložnost za videt va-snjane an parjatelje, ki še živijo v vasi al pa imajo tle njih korenine, pa tudi vse tiste, ki so vezani na telo lepo vašči-no podutanskega kamuna. Lietos bo srečanje v saboto, 10. julija. Ob šesti bo go par svetin Sinklauže sveta maša, ki jo zmo-le monsinjor Lorenzo Caucig, po sveti maši, ob osmi zvi-čer bo vičerja v gostilni “Locanda al Trivio”. So poskarbiel tudi za godce, takuo če kajšan bo teu, jo lahko tudi zapleše! Bo tudi “loterija”. Na moreta zaries parmanjkat! Za se vpisat (25 €) muoreta iti na sedež asočjacjona, društva Jaginski parjatelji (Jagnjed, 8/a) al pa poklicat na telefon 0432 723091 (ne mimo 19. junija). Pohitita! Cierku svetega Miklauža na poti med Staro Goro an podutansko dolino. Na telo cierkuco so zlo navezani vsi naši ljudje, še posebno tisti iz Jagnjeda an Utane, ki so še zbral sude za jo lepuo postrojit ______________________________________________________________________ i_______________________._________ gremo tri dni v kraj ‘Cinque terre Parve dni vošta Planinska družina Benečije nedelja, 6. junija S Pod lipom na svete Višarje Col Pod lipo a monte Lussari - odhod iz Špietra (sriednje šuole) ob 6.30 s kombijem za tiste, ki želijo iti par nogah iz Žabnic do Svetih Višarij, ob 8.30 iz Špietra an ob 8.40 iz Čedada (trg Resistenza) za vse ostale (20 € avtobus an žičnica/cabinovia) - za kosilo vsak naj poskarbi za se Info an vpisovanje: Germano 0432/709942 v večernih urah - Daniela 0432714303 v večerni urah, ali pa 0432 731190 nedelja, 13. junija Opatje selo Srečanje slovenskih planinskih društev Incontro delle associazioni alpinistiche slovene - odhod iz Špietra (Belvedere) ob 8.00 s kombijem ali z avtom.Tisti, ki želijo, tudi s kolesom. Info: Joško32847l31l8 Parve dni vošta, pruzapru od petka 6. do nedieje 8. vošta kulturno društvo / circolo culturale Sant’Andrea /Svet Štandri iz Kravarja, s pomočjo potovalne agencije iz Čedada, je organizu potovanje v kraje Rapallo, Leri-ci an tist kos dežele Ligurie poznan ku Cinque terre. Se puode s koriero iz Škrutovega ob 5.30. Koriera se ustave tudi v Čedadu an v Vidne. Kosilo bo v Sarza-ni (La Spezia), popudan se puode v Rapallo, Santa Margherita an Portofino. V saboto 7. se puode z motonave v kraj poznan kot Cinque terre (Portovenere, Monterosso, Vernazza, Cor-niglia, Riomaggiore, Mana-rola). V nediejo 8. odhod že zjutra odhod pruoti Lerici. Po kosile odhod pruot duo-mu, kamar se pride okuole 21. ure. Za viedet kiek vič an za se vpisat (360,00 €) pokličita Valentino 0432 723286. Kam po bencin / Distributori di turno NEDELJA 30. MAJA Agip Čedad (na ciesti za iti v Viden) Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 28. MAJA DO 3. JUNIJA Čedad (Fontana) 0432 731163 - Škrutove 723008 Manzan (Brusutti) 740032 - Njivica 787078 Miedihi v Benečiji Dreka doh. Maria Laura 0432.510188-723481 Kras: v sriedo od 13. do 13.30 Trinko: v sriedo od 13.30 do 14. Grmek doh. Lucio Quargnolo 0432. 723094 - 700730 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12. v četartak od 15. do 15.30 doh. Maria Laurà Hlocje: v pandiejak, sriedo an petak od 15.00 do 15.30 Podbonesec doh. Vito Cavallaro 0432.700871-726378 Podbuniesac: v pandiejak, to-rak, sriedo, petak an saboto od 8.15 do 9.30 v pandiejak, četartak an petak tudi od 17. do 19. Čarnivarh: v torak od 14.30 do 15.30 v torak an petak od 17. do 18. doh. Pietro Pellegriti Špietar: v pandiejak an petak od 9. do 11. v četartak od 9. do 12. v torak od 16. do 18. v sriedo od 16. do 18.30 doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 9. do 11. srieda, petak od 16.30 do 18.30 Pediatra (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910/339.8466355 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 17. do 18.30 v sriedo an petak od 10. do 11.30 Srednje doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. 15.30 v petak od 11.30 do 12. do Svet Lenart doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. v torak an četartak od 16. do 19. doh. Maria Laurà Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 16. do 19. v torak an četartak od 8. do 11. Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za pre-lieve”, je na razpolago “servizio infermieristico" (tel. 708614). Pridejo oni na vaš duom. doh. Maria Laurà Sriednje: v torak an četartak od 11.30 do 12. Sovodnje doh. Pietro Pellegriti 0432.732461-727076 Sovodnje: v četartak an petak od 11.30 do 12.30 CUP - Prenotazioni telefoniche vi- site ed esami 800 423445 RSA - Residenza Sanitaria Assi-doh. Tullio Valentino stenziale (Ospedale di Cividale) 0432.504098-727558 0432 708455 Špietar: v pandiejak, četartak Centralino dell’ Ospedale di Civi-an saboto od 9. do 10. dale ...............0432 7081 Nujne telefonske številke