ANNALES ■ Ser. hist. nat. • 13 ■ 2003 • 2 DELO NASIM ZAVODOV IN DRUSTEV/ATTIVITÀ DEI NOSTRI ISTITUTI E DELLE NOSTRE SOCIETÀ/ACTIVITIES BY OUR INSTITUTIONS AND ASSOCIATIONS, 297-307 ologico, per la presenza di interessanti strutture costiere romane. Sara quindi necessario, in un futuro prossimo, cercare del le soluzioni di sviluppo dell'area che preve- dano l'integrazione e la valorizzazione di tutti questi elementi nel quadro economico dell'area. Stefano Furlani LA FONDAZIONE CETACEA ONLUS FONDAZIONE CETAC La Fondazione Cetácea ONLUS e un'organizzazione senza scopo di lucro, ufficialmente riconosciuta dalla Regione Emilia-Romagna con Decreto n. 233 del 2Adl/97, ed individuata quale Centro di Educazione Ambiéntale con Determinazione della D.G. Ambiente del la medesima regione n. 9582 del 28/IX/98. Essa op­ era per lo studio e la conservazione dei cetacei e degli altri vertebrad marini, e piu in generale, per la tutela del mare e del le sue risorse. Sin dal 1988 e attivamente im- pegnata nei settori della ricerca, della conservazione e dell'educazione ambiéntale avvalendosi del contributo di biologi, veterinari, naturalisti e volontari. Essa gestisce inoltre le attivita didattiche e di ricerca del Delphinar- ium Riccione. Sono scopi statutari della Fondazione Cetácea, tra gli altri: promuovere ed attuare studi e ricerche sui mam- miferi ed altri animali marini, con particolare attenzione alie specie minacciate; attuare iniziative per il soccorso, la cura e la riabiIitazione di animali marini in difficolta; promuovere studi sui fattori e suIle cause che determi- nano lo spiaggiamento degli animali marini; promuo­ vere ed attuare ricerche sui cetacei in ambienti contral­ lad, finalizzate sia al miglioramento della quaiita del loro mantenimento in acquario, sia alio studio e alia loro conservazione nell'ambiente naturale; promuovere studi e ricerche sugli ecosistemi marini e sugli ecosis- temi fluviali e lacustri ad essi col legati, nonché sui fat­ tori che possono alterare le condizioni di vita degli ani- malj marini; attuare iniziative per la diffusione del le conoscenze sui cetacei, sugli altri animali marini e sui loro ambiente, nonche per l'educazione ambiéntale in genere; attuare iniziative per la ricerca, la conservazi­ one e la diffusione del le tradizioni popolari legate al mare ed ai suoi abitanti; prestare consulenza ed assis- tenza ad enti pubblici e privati nell'ambito del le attivita sopra elencate; fornire consulenze scientifiche e didat­ tiche; organizzare e gestire corsi di educazione ambi­ éntale e corsi di formazione e di aggiornamento per educatori, insegnanti, ricercatori ed operatori. La Fondazione Cetácea organizza mostré, promuove percorsi didattici per le istituzioni scolastiche, realizza progetti e pannelIi educativi, documentan, pubblicazioni divulgative e manifestazioni mirate a coinvolgere inter- locutori di eta ed interessi differenti; cura per i delfinari di Riccione e Cattolica gli aspetti didattici ed educativi. Contribuisce inoltre a diffondere i risultati del le ricerche scientifiche a cui collabora concretamente e, insieme alie maggiori associazioni ambientaliste, conduce cam- pagne con l'obiettivo di creare oppure modificare quelle normative che mirano alia tutela dell'ambiente marino. La conoscenza scientifica degli animali marini, obi- ettivo primario della ricerca, e anche indispensabile per la loro conservazione. La Fondazione Cetácea collabora con numerosi istituti ed universita per studi su: - accumulo di inquinanti - metalli pesanti, PCB - in cetacei, squali e tartarughe (con l'Universita di Siena, l'Universita di Ancona e con il Centro Studi Ambientali di Rimini); - utilizzo del biosonar in Tursiops truncatus, sia in cattivita, sia in mare (con il CNR-IRPeM di Ancona); - comportamiento e variazione di parametri biologici nelle ultime fasi della gravidanza in Tursiops truncatus (con i delfinari di Cattolica, Genova e del Parco Asterix e con l'Universita di Milano); - variazione del tasso di progesterone, ormoni tiroi- dei e cortisolo nel sangue in Tursiops truncatus (con l'Universita di Perugia); - effetti tossici del mercurio sui cetacei odontoceti (con le Universita di Pisa e di Siena); - predazione su pesci ossei e presenza di parassiti nell'apparato gastro-intestinale di tartarughe comuni Caretta caretta (con le Universita di Perugia, Ancona, Milano, Várese, Zagabria, Valencia); - marcatura di tartarughe con radio-trasmettitori sat- ellitari (con CTS ambiente e CNR Firenze); - determinazione dell'eta su sezioni ossee di tar­ tarughe (con l'Universita di Ancona); - comportamiento alimentare di alcuni squali (Squa- lus acanthias, Mustelus sp., Scyliorhinus canícula) nel medio Adriático (con l'Universita di Ancona); - presenza di neonati di squalo grigio (Carcharhinus plumbeus) in alto Adriático; - comportamiento alimentare di cetacei odontoceti (con l'Universita di Ancona). Oltre a proseguiré tutte le ricerche cítate, la Fon­ dazione Cetácea ha in corso di svolgimento i seguenti progetti: 302 ANNALES • Ser. hist. nat. • 13 • 2003 • 2 DELO NAŠIH ZAVODOV IN DRUŠTEV/ATTIVITA DEI NOSTRI ISTITUTI E DELLE NOSTRE SOCI ET A/ACTIVITIES BY OUR INSTITUTIONS AND ASSOCIATIONS, 297-307 - marcatura di squali elefante Cetorhinus maximus tramite tags satelIitari (con I'ICRAM di Roma, I'ARPA di Cesenatico, le stazioni navali della Guardia di Finanza e le Capitanerie di Porto); - marcatura e studi dell'accrescimento degli squali neonati (Prionace glauca) nella nursery area del Palto Adriático (con FarVest e Oceanomare di Ravenna); - censimento del le specie di squali oggetto di pesca professional, e analisi del contenuto gástrico (con CTS di Lampedusa); - analisi sulla posizione del le tartarughe nella catena alimentare utilizzando isotopi radioattivi del carbonio e dell'azoto (con CNR Firenze, Universitä di Camerino e Universita di Bologna); - valutazione delPatteggiamento di insegnanti e alunni a percorsi didattici tradizionali e spettacolarizzati (con I'Universita di Bologna); - studio del comportamiento di tursiopi in ambiente controllato, nella formazione di un nuovo gruppo soci­ ale; - analisi del Peta di tursiopi tramite densitä ossea (con PUniversita di Padova); - analisi parassitologiche in cetacei (con le Univer­ sita di Padova e di Torino); - studio e monitoraggio dei cetacei presentí nel mare antistante il Monte Conero; - monitoraggio del le spiagge di deposizione di tar­ tarughe nella parte sud-occidentale di Rodi; - analisi parassitologiche, anatomiche e di inquinanti in pesce luna (Mola mola); - progetti di ricerca e conservazione di cavallucci marini (Hippocampus sp.) in Mediterráneo; - progetti di ricerca e conservazione di fauna e flora terrestri (pellicano riccio, lontra, rana di Lataste, nutria, arvícola, biscia dal collare); - ricerche di ecosistemi terrestri (aree umide del Delta, pinete litoranee). La Fondazione Cetacea, nelPambito del Progetto Spiaggiamenti, ha collaborate con il Centro Studi Ceta­ cei, di cui e stata referente per le regioni Emilia- Romagna e Marche. Questo progetto ha come scopo sia il recupero del le carcasse dei Cetacei spiaggiati lungo le coste italiane, sia interventi di soccorso sugli esemplari ancora in vita e, al termine di ogni anno, la redazione di un dettagliato rendiconto. L'interesse scientifico della Fondazione Cetacea si e concentrate soprattutto sul mare Adriático, dove abbiamo documéntate la presenza in epoche storiche e recenti di pseudorca, capodoglio, delfino comune e il primo (e tuttora unico) avvistamento di megattera. Dal 1988 al 2002 sono stati raccolti reperti di grande rilevanza scientifica. Provenienti da 87 carcasse, sono oggi in parte conservati e catalogati in una importante collezione. Notevole interesse scientifico rivestono i re­ perti di specie rare come il delfino comune, il grampo e la balenottera comune. Interventi su cetacei vivi. La Fondazione è inter- venuta in pi ci di 30 interventi su cetacei in difficoltà su diverse specie, su tutto il territorio italiano e/o ospedal- izzati nella sua struttura di pronto soccorso e ospedaliz- zazione. Le tartarughe sono a rischio di conservazione sia perché ITirbanizzazione costiera sta limitando le aree nelle quai i vengono deposte le uova sia perché moltis- simi esemplari vengono accidentalmente uccisi durante le attività legate alla pesca. La Fondazione Cetacea è un punto di riferimento per l'area costiera dell'alto Adri­ ático: vanta una lunga esperienza acquisita in 15 anni di attività presso le vasche ospedale a suo tempo allestite presso il Delphinarium Riccione e presso la Delphinurs- ery Cattolica e dispone di una rete di collaboratori e volontari. Durante questi 15 anni sono state recupérate circa 500 tartarughe (vive o morte). Oltre 150 esemplari di Caretta caretta sono stati rilasciati, previa marcatura, dopo un periodo di degenza. La popolazione di squali dell'Adriatico è fra gli obi- ettivi dei le ricerche scientifiche compiute dalla Fon­ dazione Cetacea; ricordiamo ad esempio l'individuazi- one di una possibile nursery per lo squalo grigio (Car- charhinus plumbeus), il progetto di marcatura di squali elefante (Cetorhinus maximus) tramite tags satellitari, gli studi sul comportamiento alimentare di alcuni squali (Squalus acanthias, Mustelus sp., Scyliorhinus canicula). Tali attività proseguono e si ampliano, grazie a nuove collaborazioni e linee di ricerca. La sensibilizzazione e la divulgazione sono altri obiettivi di questo progetto, sui quali la Fondazione si molto impegnata: dalla mo- stra "Squali! Dalla parte dei cattivi" esposta al Delphi­ narium Riccione, all'Oasi Blu del W W F di Gianola (LT), al Delfinario di Fasano (BR), all'Acquario di Milano, alla petizione, con la raccolta di 10.000 firme, per la pro- tezione délia verdesca e dello squalo volpe nell'impor- tantissima area nursery dell'alto Adriático, alla realiz- zazione di un numero monográfico di Cetacea Informa (il 13), alla collaborazione nell'organizzazione dei "7th European Elasmobranch Association Meeting", con- vegno europeo sugli squali che si tiene annualmente, alla campagna 2003 anti finning con "Uno Squalo Per Amico" e altri partner. Il progetto "Onde dal Mare" e stato istituito nel 1993 dalla Fondazione Cetacea di Riccione. "Onde dal Mare" raccoglie segnalazioni per il monitoraggio dello stato dell'ambiente marino attraverso una rete informativa che si avvale del contributo del la Guardia di Finanza, del le Capitanerie di Porto e di pescatori e diportisti. Tali segnalazioni riguardano sia avvistamenti di cetacei, tar­ tarughe ed elasmobranchi, che l'eventuale presenza di fenomeni potenzialmente pericolosi per Lambiente e la navigazione. La Coop. M.A.R.E. di Cattolica ha in se- guito aderito al progetto in qualitá di referente per il settore danni ambientali. ANNALES • Ser. hist. nat. • 13 ■ 2003 • 2 DELO NAŠIH ZAVODOV IN DRUŠTEV/ATTIVITA DEI NOSTRI ISTITUTI E DELLE NOSTRE SOCIETÀ/ACTIVITIES BY OUR INSTITUTIONS AND ASSOCIATIONS, 297-307 Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Il centralino e raggiungibile via radio sul canale VHF 74 (156.725 MHz) e telefónicamente al numero 0541 -691557. Marco Affronte MORIGENOS - DRUŠTVO ZA RAZISKOVANJE IN ZAŠČITO MORSKIH SESALCEV Morigenos - društvo za raziskovanje in zaščito mor­ skih sesalcev je neprofitna nevladna organizacija, ki se posveča zlasti morskim sesalcem in ohranitvi morskega okolja. Osredotočeni smo predvsem na kite in delfine v Jadranskem morju, s poudarkom na velikih pliskavkah (Tursiops truncatus) v Tržaškem zalivu. Društvo smo ustanovili leta 2001. Sodelujemo v različnih mednarodnih projektih, vendar je naš glavni projekt vezan na aktivnosti raziskovanja in ohranitve delfinov v Tržaškem zalivu. Tako ali drugače sode­ lujemo (zbiranje in izmenjava podatkov, izkušenj in mnenj, izmenjava literature, javni nastopi) z mnogimi organizacijami doma in v tujini, kot so Morska biološka postaja Piran, Akvarij Piran, Srednja pomorska šola Portorož, Društvo za dobrobit živali, Blue World Insti­ tute of Marine Research and Conservation, Cetacean Research Group (University of Athens), ASMS - Swiss Marine Mammal Protection, Riserva naturale marina di Miramare, Tethys Research Institute, Whale and Dol­ phin Conservation Society, Oceanomare in druge. Redno se udeležujemo mednarodnih konferenc. Poleg spremljanja oz. opazovanja delfinov se ukvar­ jamo tudi z ozaveščanjem, izobraževanjem in infor­ miranjem javnosti, predvsem prek tematskih predavanj s projekcijami diapozitivov, z razstavami, delavnicami, objavami člankov v časopisih in revijah in s sodelova­ njem na radijskih in televizijskih oddajah. Poleti organiziramo raziskovalne tabore, v katerih se predvsem mladi lahko uvajajo v spoznavanje metod opazovanja delfinov. Uresničujemo tudi projekt "Posvo­ jite delfina!", ki je v prvi vrsti projekt za informiranje in ozaveščanje javnosti, hkrati pa z njim zbiramo sredstva za naše delovanje. Društvo se je poleti 2002 lotilo prvih predhodnih opazovanj v slovenskem morju, v začetku leta 2003 pa smo začeli aktivno in redno fotoidentifikacijo velikih pliskavk v naših vodah. Glavni del raziskovanj je me­ toda, imenovana foto-identifikacija. Vsak delfin ima na hrbtni plavuti določene značilnosti, kot so brazgotine, pege, zareze, kako nenavadno obliko plavuti in druge posebnosti, po katerih ga ločimo od drugih pripadnikov v skupini. Do danes smo na podlagi teh "naravnih oznak" identificirali 23 delfinov in vsakemu dali tudi svoje ime. Med njimi je tudi nekaj samic z mladički; ena izmed njih ga je skotila letos maja. Potrebna bodo nadaljnja opazovanja in novi podatki, saj želimo s fo­ toidentifikacijo oceniti velikost populacije, ki živi pri nas. Populacija velikih pliskavk v slovenskem morju je namreč stalna, kar pomeni, da se delfini tu pojavljajo ves čas in niso le občasni obiskovalci naših voda. Opazovati želimo tudi vedenje delfinov na določenih območjih, medsebojne odnose med posameznimi ži­ valmi ter vpliv človeških aktivnosti. Poleg tega načr­ tujemo izdatno ozaveščanje javnosti, in sicer z name­ nom, da opozorimo ljudi na ogroženost delfinov in po­ trebo po trajnostni (iz)rabi našega morja. V društvu je kakih 20 članov. Znanje in izkušnje smo si nabirali predvsem v projektih raziskovalnih inštitutov, kakršni so Tethys iz Lošinja (Adriatic Dolphin Project), Blue World Institute of Marine Research and Conservation (Adriatic Dolphin Project), Cetacean Re­ search Group, University of Athens (Striped Dolphin Project), Atlantic Whale Foundation, Cardigan Bay Wildlife Research and Conservation Centre. Članstvo v društvu je prostovoljno in namenjeno vsem, ki želijo prispevati k raziskovanju in zavarovanju kitov in delfinov v Jadranskem morju. Sestava društva je zelo pestra. Poleg študentov biologije, veterine in psi­ hologije so tu diplomirani biologi in profesorji biologije, magistri veterine, dijaki ter drugi. 304