novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD/CIViDALE • UI.B. De Rubeis 20 • Tel. (0432) 731190 • Poštni predal/casella postale 92 Poštnina plačana v gotovini / abb. postale gruppo 1 bis/70% « Tednik / settimanale • Cena 800 lir št. 25 (384) • Čedad, četrtek 25. junija 1987 La DC e le briciole della mensa del ricco di Paolo Petricig Penso che la scelta di questo giornale di aprire il dibattito preelettorale ai candidati dei partiti più rappresentati nell’area di parlata slovena possa essere stato interpretato nel modo giusto. Non si è trattato di una astratta equidistanza fra le parti o di indifferenza per le risposte che venivano rese dai candidati. Tutt’altro: siamo interessati a che il problema della tutela della minoranza slovena venga discusso e trovi possibilmente nuovi sostenitori. Val la pena rendere noto che il dibattito su questo giornale è rimasto incompleto, rispetto aI piano della redazione, sul versante delle candidate donne perchè non sono state fatte le interviste all’on. Breda (PSI) e alla candidata slovena Devetak (PCI). Infatti è sopravvenuta l’occasione delle interviste dei capilista de! PSI, ón. De Carli, e del PCI, on. Zangheri. L ’on. Giorgio Santuz, come riferito, non ha purtroppo fatto in tempo a rispondere. È rimasto «sacrificato» il candidato del PCI al senato nel collegio di Cividale, Luigi Cumin, per l'indicazione di intervistare Stojan Spetič, candidato a Trieste. Le interviste realizzate hanno avuto come temi principali e specifici la tutela della minoranza slovena e la legge per lo sviluppo delle zone di confine. Ognuno ha constatato le posizioni espresse dai candidati e dai partiti. Per la prima questione si sono avute dichiarazioni positive da parte deI PCI e del PSI (Zangheri, Pascolai, De Carli, Renzulli, Castiglione e Ma-rinig), più incerte e in parte negative da parte del PSDI (Sette e Scovacric-chi); ancora incerte e di attesa da parte della DC (a Micolini si potrebbe aggiungere Santuz). Sulla seconda questione, le zone di confine, il discorso è positivamente aperto. Per quanto schierato decisamente per la tutela della minoranza slovena, questo giornale ha voluto comunque dare spazio anche a chi la pensa diversamente. La spiegazione? Essa sta nella convinzione che solo dal confronto sulle affermazioni concrete, e non sulle deformazioni dell’altrui pensiero, possa svilupparsi l’auspicato avvicinamento delle proposte. A elezioni concluse, tralasciando qui di ripetere i discorsi che leggiamo su tutti i giornali, soffermiamoci a vedere come è andata nel nostro territorio. Conviene qui un’analisi concisa, tale da mettere in luce quegli aspetti che nessun giornale si prende la briga di trattare. E cioè: queste elezioni hanno reso qui più facile, o più difficile, per il futuro prossimo, il discorso sulla tutela della minoranza slovena? Oppure: quelli che hanno «giurato» di darci una mano, hanno ricevuto o no i consensi che speravano in questo territorio? Desidero semplificare ancora il discorso riferendomi all’area dove la discussione è più acuta, quella delle Valli del Natisone e, semplificando ancora, assumo come base di discussione il voto per la camera dei depu- tati, che è più completo. Qui ci sono stati tre elementi di novità, che hanno a che vedere con le elezioni del 1987 e che hanno contribuito a determinare un certo risultato. Primo fatto: la «semplificazione», termine con il quale si è definito il trasloco nel PSI di esponenti di rilievo de! PSDI. Nelle Valli de! Natisone l’assessore provinciale Mazzola, il vicesindaco di S. Pietro Adami e, per fare un ultimo esempio, l’intero gruppo dirigente di Stregna. Secondo fatto: la conclusione del rapporto di esponenti cattolici sloveni con il Movimento Friuli (circa il 5% nel 1983). Infine: la candidatura de! prof. Marinig, sindaco di S. Pietro, nella lista del PSI — unico candidato locale. A ncora: proprio alla vigilia delle elezioni è uscita la « Voce del Friuli orientale» su cui erano stampati, in bella evidenza, appelli di voto contro la tutela, dove PCI e PSI erano definiti quanto meno «lupi vestiti da agnelli», intenti solo a stovenizzare tutto. La controprova, per i signori che hanno rifasciato al nostro giornale interviste favorevoli alla tutela, potrebbe dunque essere anche questa: in che misura la «Voce» ha convinto? Secondo me, non ha convinto, e non ha spaventato. Basta fare un po’ i conti. Nei sette comuni delle Valli del Natisone la quota presa dai partiti favorevoli alla tutela (PCI, PSI e MF) aumenta dal 24,24% del 1983 al 32,63% de! 1987. La quota dei par- seguì a pag. 2 NA POVABILO TERITORIALNEGA ODBORA SKGZ Predsednik SZDL Jože Smole gost Slovencev videmske pokrajine Vloga, ki jo lahko ima slovenska skupnost v videmski pokrajini v zbliževanju med Italijo in Jugoslavijo, med Slovenijo in deželo Furlanijo-Juljisko krajino, prispevek, ki ga lahko da k graditvi miru in sožitja v tem delu Evrope in k razvoju sodelovanja. Težave in slabosti Slovencev videmske pokrajine in potencial, ki ga nosijo v sebi, potreba po krepitvi narodne skupnosti na vseh področjih in v prvi vrsti na gospodarski ravni. Trenuten politični in gospodarski položaj s posebnim poudarkom na izbiri vodstva tovarne Danieli, ki namerava zapreti svoje obrate v špetr-ski industrijski coni, kar pomeni odpust velikega števila domače delovne sile. To so bila nekatera vprašanja v središču pozornosti v petek na celodnevnem obisku predsednika Socialistične zveze delovnega ljudstva Slovenije Jožeta Smoleta med Slovenci Na srečanju s TO SKGZ na društvu Ivan Trinko. Z leve prof. terno, predsednik Jože Smole, Jože Šlander, Željko Jeglič in konzul Livij Jakumin videmske pokrajine. Uglednega gosta sta spremljala podpredsednik Jože Šlander in predsednik komisije za narodnostna vprašanja Željko Jeglič V tovarni Beneco na Cemurju ter generalni konzul v Trstu LivijJa-kumin. Pogovorov sta se udeležila tudi predstavnika tolminske SZDL Franko Simčič in Vlado Uršič. S predsednikom Smoletom in njegovimi sodelavci se je najprej srečal teritorialni odbor SKGZ v Čedadu, kjer je predsednik Černo predstavil v glavnih obrisih položaj Slovencev videmske pokrajine. Spregovorila sta tudi Dino Del Medico in Miha Kar-lič ter Franko Simčič. Sledil je obisk tovarne Beneco in špetrske industrijske cone ter dvojezičnega šolskega centra v Špetru. Po kratki postojanki v Beneški galeriji se je delegacija srečala v Podbonescu z nekaterimi upravitelji iz Nadiških dolin. Pri škofu so predsednika Smoleta in druge goste pričakali deželni svetovalec in podboneški župan Specogna, pokrajinski svetovalec Blasetig, predsednik beri na 2. strani S. Pietro al Natisone Atrio della Scuola Media Venerdì 26 giugno 1987 ore 19 Inaugurazione della Mostra Srečanja/Incontri con LUCIANO CESCHIA e VLADIMIR MAKUC saranno presenti TIZIANO VENIER, presidente della Provincia di Udine L1V1J JAKUM1N, console generale di Jugoslavia a Trieste Intermezzo musicale con il gruppo strumentale A. Vivaldi di Udine Centro Studi Nediža Associazione artisti della Benečija Beneška galerija Sabato 17 giugno 1987 ore 19 Premiazione del Vili concorso internazionale di pittura IMMAGINI DELLE VALLI DEL NATISONE patrocinato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia saranno presenti GIUSEPPE CHIABUDINI, presidente della Comunità montana GIUSEPPE PAUSSA, presidente dell’Azienda di soggiorno e turismo Associazione artisti della Benecia S. Pietro al Natisone Palestra della Scuola Media Domenica 28 giugno 1987 ore 15 Premiazione del XIV concorso dialettale regionale sloveno per ragazzi SPETERI SAN PIETRO AL NATISONE Aloja M- e consegna del premio letterario LASTRA DELLA BANCA D’ANTRO saranno presenti assessore Provinciale alla cultura DORBOLO, assessore comunale all’istruzione e alla cultura Centro Studi Nediža s 1. strani Predsednik SZDL... in podpredsednik Gorske skupnosti Chiabudini in Melissa, odbornik Karlič, župan iz Dreke Namor, iz Sovodenj Cudrig, špetrska odbornica Dorbolò. Srečanja so se udeležili tudi nekateri predstavniki slovenskih društev in organizacij. Po kosilu je sledil sprejem na če-dajskem županstvu. Predsednika Smoleta je sprejel čedajski župan Pascolini, ki je uglednemu gostu podaril tudi pečat mesta in se je zadržal z njim v prijetnem pogovoru. V drugem delu programa je delegacija SZDL obiskala Rezijo, kjer jo je na županstvu sprejel ves odbor z županom Beltrame na čelu. Celodnevni obisk v videmski pokrajini se je zaključil v Kanalski dolini, s pogovorom s tamkajšnjimi predstavniki družbeno političnega in kulturnega življenja. dalla la pag. La DC e le briciole titi che, chi più chi meno, si sono espressi contro, è calata dal 14,31% al 10,29%. La DC, che rispetto alla tutela è rimasta incerta e contradditoria, è calata dal 57,35 % al 52,43%. A onor del vero, i sostenitori più decisi della tutela perdono qualcosa a sinistra (il PCI perde PI,33%), mentre qualcosa guadagnano a destra gli avversari più decisi (il MSI prende lo 0,55% in più). L’elettorato ci dice dunque anche di riflettere. Tuttavia la colomba di Garibaldi oggi potrebbe volare più in pace nel nostro cielo. Non si vogliono qui dare interpretazioni di valore assoluto. Si presenta un modo di leggere i risultati e quindi di discutere, per capire come certa propaganda della «Voce» rischia di rappresentare la classica zappata sui piedi. Circa il mio modo di leggere i risultati: comprendo dì non aver tenuto conto di elementi anche importanti. Ci tornerò eventualmente sopra. Per i miei argomenti ancora una conferma. Se alla minoranza slovena vengono a Trieste più spine che rose, nella provìncia di Udine, rispetto alla tutela, la situazione può ritenersi migliorata riguardo le nostre rappresentanze parlamentari. Il PCI, che conferma la sua rappresentanza, ha eletto Pascolat e, con competenza specifica per le minoranze, la prof. Schiavi. Il PSI ha eletto un deputato in più e conferma il senatore Castiglione, che si è occupato in modo specifico della minoranza slovena. La DC mantiene alla camera gli stessi deputati, ma perde un senatore. Il PSDI conferma Scova-cricchi, ma il PRI non è riuscito a rieleggere Di Re, che si è sempre distinto per l’accanimento contro la nostra tutela. Dunque: se ci sono motivi di discussione nella sinistra, fra PCI e PSI, non dimentichiamo perlomeno alcuni principi comuni e i problemi comuni: la tutela, le amministrazioni locali, i grandi temi della cultura e dello sviluppo. C’è tuttavia un problema anche per la DC. Priva di un progetto ideale per la comunità slovena, di una proposta forte per andare avanti, la DC non può far altro che gestire un serbatoio di voti — che va calando —-solo per distribuire le briciole che cadono dalla mensa de! ricco. V petek 3. julija 1987 ob 21.30 v Vipavi Ljubljanska opera «Aida» vstopnina: lit. 7.000 Vpisovanje in informacije ZSKD - Čedad, 731386 Zavod za slovensko izobraževanje - Špeter, 727490 Čas je do 29. junija Passa in Provincia il bilancio per il 1987 Intervento di Chiuch sulla minoranza slovena IMPORTANTE INIZIATIVA DEL CIRCOLO STUDENCI Il consiglio provinciale si è riunito lunedi 8, giovedì 18 e venerdi 19 giugno per esaminare i documenti previsionali per l’anno 1987 ed il triennio 1987/89. Nell’ambito della discussione, in cui tutti i gruppi sono intervenuti, è stata sottolineata la necessità di procedere con decisione al processo di decentramento regionale assegnando alla Provincia ruoli e competenze certe. Altri temi sottolineati negli interventi sono stati l’esigenza di un intervento puntuale a favore della montagna per frenare l’abbandono delle aree più deboli e la necessità di un intervento organico a difesa dell’ambiente. L’opposizione ha sottolineato inoltre le carenze d’intervento dell’ente Provincia: i fondi impegnati ma non ancora utilizzati ammontano oramai a circa il 40% dell’intera spesa prevista. Di interesse l’intervento del consi-glier Chiuch (DC) che ha sottolineato l’esigenza di procedere ad un con- fronto sulla questione della minoranza slovena per addivenire in tempi ravvicinati alla stesura di un testo di legge unificato. Un invito prontamente raccolto dal comunista Blase-tig il quale ha però ricordato la necessità di riempire di contenuti la disponibilità al confronto, superando le resistenze ed i pregiudizi del passato. Al termine del dibattito, le relazioni ed i documenti contabili sono stati approvati a maggioranza con il voto contrario di PCI e MSI. Pochi gli interventi previsti sul nostro territorio nonostante la massiccia presenza di rappresentanti delle Valli del Natisone: strade provinciali Val Cosizza e Alberone (1.600 milioni - anno 1989), Istituto Deganut-ti - Cividale (2.300 milioni - anno 1987 e 1.500 milioni - anno 1988). Nell’ambito dei progetti integrati è stato richiesto alla Regione il finanziamento per interventi sulle strade turistiche della Bernadia Tarcento-Nimis-Lusevera (1.400 milioni) e di Montefosca (300 milioni). Alla Comunità montana invece no... Polemica con Grimacco, la DC abbandona l’aula È andata deserta l’ultima assemblea della Comunità montana, convocata mercoledì 17 giugno. In apertura di seduta il presidente Chiabudini aveva rilevato la difficoltà ad affrontare la discussione sul bilancio preventivo per l’anno 1987 vista l’assenza di metà del consiglio di. rettivo e la difficoltà generale ad esaminare gli atti in pieno periodo elettorale. Aveva quindi sottoposto la questione alla discussione dell’assemblea. Nell’ambito della discussione il capogruppo della DC, il sindaco di Pre-potto Bernardo, prendendo a pretesto la mancata designazione del rappresentante di minoranza del comune di Grimacco, comunicava la decisione del gruppo democristiano di abbandonare l’aula per protesta. Immediata la risposta del sindaco Bonini, il quale, ricordata la sovranità di ciascun consiglio comunale, rilevava anche le ripetute inadempienze di altri consigli comunali e della stessa maggioranza che aveva atteso ben 9 mesi per nominare il presidente ed il consiglio direttivo. I consiglieri democristiani abbandonavano quindi l’aula. Al presidente ed agli altri gruppi politici non restava che prendere atto della mancanza del numero legale e dell’impossibilità a continuare la discussione e quindi approvare il bilancio di previsione per l’anno 1987. Una sceneggiata che la Democrazia cristiana, pur scossa dai risultati elettorali locali, ci poteva risparmiare. Etnosviluppo, che cos’é? Martedì scorso dibattito sull’emergenza Slavia ed il progetto montagna Il circolo culturale Studenci, dei cattolici democratici sloveni della provincia di Udine, ha organizzato, martedì 23 giugno 1987, presso la sede dei circoli culturali, a Cividale, in via IX agosto 8, un incontro dibattito con operatori politici e culturali, per presentare un documento elaborato dal circolo stesso sulla tematica dell’ emergenza Slavia in generale, e sul disegno di legge concernente «Provvedimenti per lo sviluppo dei territori montani» che è conosciuto come «progetto montagna». Il documento si sofferma a considerare il concetto di sviluppo nell’ottica dell’umanesimo cristiano, «nella ricerca di soluzioni che prospettino una Slavia che sia ... espressione culturale ed in quanto tale capace di evolversi e progredire con le sue forze...» Dopo una rapida analisi della problematica territoriale della Slavia friulana che mostra il disagio sociale di una comunità in grave pericolo, il documento sviluppa — come si legge in un comunicato — una teoria socio-economica dello sviluppo in termini di etno-sviluppo. «Non è accettabile che in montagna si venga a contrabbandare per incentivo allo sviluppo ciò che in altre aree costituisce una componente naturale del normale standard di vita (luce, acqua, strade, mass-media, ecc...) Fondamentale all’elaborazione di un progetto di sviluppo è la connotazione culturale, specie se si tratta di un’area etnicamente caratterizzata...» Sulla base di simili considerazioni viene preso in esame il progetto montagna e vengono suggeriti metodi, vincoli, facilitazioni, valorizzazioni e recuperi nell’ottica dell’autogestione delle risorse che il territorio e la sua gente ancora posseggono. 11 processo di etnosviluppo, come processo dinamico, creativo, liberatore, diviene l’unica strategia — prosegue il comunicato — per non continuare con la politica che ha prodotto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. DOLINA Beneške tkalke v Torkli V okviru 6. junjiskih glasbenih in likovnih večerov, ki jih organizira k.d. V. Vodnik, so beneške tkalke (tessitrici) razstavljale v galeriji «Torkla» v Dolini. Razstavo so odprli v sriedo 17. junija. Pozdravu je predsednik društva Vojteh Lovriha, ki je tudi podaril Beneški galeriji iz Špetra, za katero so beneške tkalke predstavljale svoje dela, no plaketo. Med tapeti in arazzi so same čeče spregovorile o njih diel in poviedale kere materjale nucajo, kakuo same barvajo vuno al pa bombaž, kere tek-nike nucajo in tudi dost cajta če bit za videt končano dielo. Kar so jale vse kupe je de buogubar, če bi irmele štiet ure, ki denejo za napravt an arazzo... bi naglih genjale, pa ku za vsako rieč, ki je ušeč, napri tkejo na telaje, ki so ku tisti od ankrat an po-časo, nit za nitjo spledejo tapet. Razstavljale so Mariarosa Crudi, Loredana Drecogna, Sandra Manzini, Antonella Pizzolongo an Andreina Trusgnach. Med no besiedo an drugo je zago-du poznan beneški harmonikar Ližo Jussa. V NEDELJO 21. JUNIJA Srečanje mirovnikov v Ljubljan Prisotni so bili tudi predstavniki KD Studenci iz Benečije V nedeljo 21. junija je bilo v Ljubljani delovno srečanje predstavnikov mirovnih in alternativnih gibanj skupnosti Alpe-Jadran. Poleg Slovencev so se torej srečanja udeležili tudi predstavniki mirovnih skupin iz Koroške in Furlanije — zastopal jo je Furlanski odbor za mir (Comitato friulano per la pace). Prisotno je bilo tudi beneško kulturno društvo Studenci. V središču pozornosti je bil zakonski predlog «Salvato», ki predlaga denuklearizacijo dežel Alpe-Jadran. V tem pogledu so slovenske in koroške mirovne skupine predlagale, kar so vsaj na osebni ravni sprejeli tudi predstavniki iz F-JK, da bi s tega področja ukinili poleg vojaških tudi ci-vilina jederska umeščanja. To pa ne le zaradi hude ekološke nevarnosti, pač pa tudi zaradi zaskrbljujoče bližine med vojaškimi in civilnimi jedrskimi napravami. Na srečanju je bil tudi govor ct zadnjih ukrepih nekaterih vlad in še posebej italijanske, ki omejujejo prehod čez mejo. Mirovniki skupnosti Alpe-Jadran so ostro obsodili tako omejitev pretoka ljudi in informacij. Za njo se skriva nezaupanje v sožitje in.mednarodno sodelovanje, — so poudarili — čeprav jo uradno opravičujejo z bojaznijo pred širijenjem AIDSA, terorizma in podobno. Kako pa prispevati k uveljavljanju in razširitvi kulture miru? so se na srečanju vprašali. Največ prizadevanj, naj večjo skrb, so vsi poudarili, je treba vlagati na področje šolstva in drugih socializacijskih dejavnikov. Padel je tudi predlog, da bi čimpre, priredili mednarodno srečanje na te mo miru z učitelji in vzgojitelji, ki b morali militarizem še prisoten v in štitucijah in šoskih programih nado meščati z vrednotami, ki temeljijo m kulturi miru in jo krepijo. Srečanje se je zaključilo z obveze vseh skupin, da bojo v bodoče še bol sodelovale, si izmenjale informacije poglabljale stike z vsemi mirovnimi alternativnimi, zelenimi, duhovnim in drugimi skupinami, ki delujejo v okviru skupnosti Alpe-Jadran, kai bo pozitivno vplivalo na razvojne procese vse skupnosti. RM RAI-RADIO TRST A «Nediški zvon» iz življenja beneških ljudi vsako nediejo ob 12. uri - ponovitev v torak ob 8.10 «Ta rozujanski glas» oddaja o Reziji (vsakih 14 dni) «Bom narodu stezice» oddaja o Kanalski dolini (vsakih 14 dni) v saboto ob 12. uri RADIO OPČINE «Okno na Benečijo» vsaki torak ob 17. uri - ponovitev v saboto ob 14. Un momento dell’inaugurazione Volete migliorare la vostra efficienza fisica, il vostro corpo, la vostra salute? Il «Power Training Center» di S. Pietro al Natisone è a vostra disposizione. La palestra è stata inaugurata tre mesi fa e ne avevamo già dato notizia. E situata nei locali dell’Istituto magistrale, messi a disposizione dall’amministrazione comunale, è diretta da Pietro Corredig, coadiuvato dai preparatori tecnici Giovanni Becia e Mario Quarina. La palestra è fornita delle più moderne attrezzature progettate per una migliore cultura fisica ed è un ulteriore tassello nel settore dello sport e del tempo libero che si aggiunge alle numerose strutture disponibili nel comune. L’orario di apertura è molto ampio, dalle ore 16 alle ore 21.30. Tutti in palestra! Queste le associazioni per la Regione È uscito circa tre mesi fa, a cura della Direzione regionale dell’istruzione, della formazione professionale e delle attività e beni culturali, un elenco aggiornato delle istituzioni culturali esistenti in Regione. Ci sembra interessante pubblicare quesi dati, naturalmente riferiti a quei comuni dove vive la comunità slovena nella provincia di Udine. Vediamo dunque che cosa risulta alla Regione o meglio all’assessorato alla cultura. Cividale Associazione culturale «Ponte club» - c/o Ristorante al Castello Assoc. «La cetra dei piccoli» - Borgo di Ponte, 4 Assoc. per lo sviluppo degli studi storici ed artistici di Cividale del Friuli - c/o Chiesa di S. Maria di Corte Biblioteca comunale - Borgo S. Pietro, 6 Centro di iniziativa culturale di Cividale Gruppo di animazione teatrale «I Belandants» - Via del Castello, 18 Centro micologico friulano - Borgo di Ponte Circolo culturale «Studenci», Via Monastero Maggiore Circolo di cultura «K.d. I. Trinko» - via IX Agosto, 8 Consorzio per la gestione del sistema bibliotecario territoriale del Civida-lese - c/o Biblioteca civica - Borgo S. Pietro, 6 Coro del CAI - c/o CAI Coro - Zbor «Nediški puobi» - Borgo S. Domenico, 28 Corpo bandistico Città di Cividale -Piazza XX settembre Filodrammatica della Benecia - Beneško gledališče - via IX agosto, 8 Galleria d’arte «Paolo Diacono» Piazza P. Diacono, 29 Gruppo corale «A. Foraboschi» - Via Nicoletti, 2 Istituto per l’istruzione slovena - Zavod za slovensko izobraževanje - Via IX Agosto, 8 Museo archeologico nazionale - Piazza Duomo 5 Museo cristiano - c/o Duomo di Cividale Rotary club Cividale-Forum Julii -c/o Ristorante al Castello Società operaia di mutuo soccorso ed istruzione - Piazza Ristori Faedis «Agora», foglio letterario di paese -via Udine, 12 Coro «mont Joanes» - via 27 settembre, 21 Attimis Circolo culturale «febbraio 81» - Via Principale Corale «Fajsi dongje» - Via Faedis (fraz. Racchiuso) Gruppo folkloristico culturale sportivo «Lis sisilutis» - c/o Scuola elementare Tarvisio Associazione culturale «Val Canale» Biblioteca comunale Centro socio-culturale del comune Circolo culturale «A. Moro» - Via Romana, 50 Coro maschile Camporosso - c/o Giovanni Moschitz (fraz. Camporosso) Gruppo corale «Raibl» - Via Industria, 2 (fraz. Cave del Predii) Gruppo corale «Tarvisio» - Piazza Unità Gruppo folkloristico «Raibl» - Via Cividale, 3 (fraz. Cave del Predii) Minicoro «Raibl» - Via G. Cantore, 44 (fraz. Cave del Predii) Torreano Gruppo folkloristico Al fogolar -fraz. Prestento Lusevera Centro ricerche culturali Museo etnografico - Muzejska zbirka Pro loco Villanova delle grotte -(Fraz. Pradielis) Grimacco Biblioteca Circolo culturale ricreativo «Rečan» Circolo culturale «J. Stellini» - Via Roma, 26 (fraz. Clodig) Coro - Pevski zbor «Rečan» - Liessa, 2 Resia Centro della cultura -Rozajanska kulturska «Hiša» - Via Lipicen, 1 (Fraz. Prato di Resia) Circolo culturale resiano - Rosajan-ska dolina - c/o Barbarino Sergio -Via delle Scuole, 11 - Udine Gruppo corale «Monte Canin» - Via S. Giorgio, 2 Gruppo folkloristico «Val Resia» -Comitato per la conversazione del folklore resiano Nimis Coral des planelis - c/o Parrocchia Scuele furlane San Leonardo Circolo culturale ed assistenziale «Valli San Leonardo» Coro «San Leonardo» c/o Osgnach Augusto - Via Merso Superiore, 28 San Pietro al Natisone Associazione artisti della Benecia -Društvo Beneških Likovnih Umetnikov Via Della Chiesa Centro studi Nediža - Beneški študij- ski center Nediža Coro Pod lipo Unione donne della Benecia - Zveza beneških žen - Via IX Agosto, 8 -Cividale Stregna Gruppo folkloristico della Benecia -Beneška folklorna skupina «Živanit» Non ci sono noti i criteri in base ai quali è stato preparato questo «censimento» delle associazioni culturali. Certo è che gruppi corali, circoli e associazioni molto spesso hanno una vita brevissima, oppure dopo periodi di stasi riprendono la propria attività, il che non facilita certo questo compito. Tuttavia non si può non rimanere perplessi quando si notano certe «sviste». Non sono citati, per esempio, la Scuola di musica di S. Pietro, frequentata da oltre un centinaio di ragazzi e che opera da una decina di anni. Ma mancano anche il coro Naše vasi di Taipana, il circolo culturale Rozajanski dum di Resia, l’Arengo di S. Leonardo per citarne solo alcuni. T repe v Šentvidu Je že 18 krat, ki v Šentvidu pri Stični, blizu Ljubljane, se srecjajo pevski zbori iz ciele Slovenije, iz tistih dežel blizu nje, kjer žive Slovienj an od drugod. Nie mogla manjkat Benečija an pru lepuo an z velikim uspeham je bla raprežentana od Trepetičku iz Garmika. Po navadi Trepetički pie-jejo kupe s Checcam, ki gode kitaro. Za telo parložnost pa so piel sami, brez akompanjamenta. Predstavili so štier piesmi: Slovenci imejmo 'se radi, S strani Matajurja, Glejte že sonce zahaja, Črnolaska. Na teli zborovski reviji se je zbralo 7952 pievcu; v saboto vičer so piel vsi pevski zbori tistih dažel, ki so na meji s Slovenijo an s tuolim se je tie-lo pokazat, de so zlo važni prijateljstvo, ljubezan med narodi. «Kdo pesem ljubi, narod ljubi» je bluo napisano na niekim transparentu an je ries. Biu je praznik veseja, ljubezni an miru. Biu je dokaz želje po miru, ki jo Slovienj nosejo v sar-cu an tuole ima svoj pomien. Če po drugih krajih se storejo čut an zmi-snit na soje probleme z orožjem, mi se storemo čut an vprašamo naše pravice pa s piesmijo. pjero Garjup TUTTOSPORT VSE O ŠPORTU csi Valnatisone sconfitta in finale Dopo aver vinto anche la seconda semifinale con il Lumignacco per 1-0, la formazione degli Esordienti/Pulcini si è recata a Lestizza per disputare la gara di finale con la Comunale Faedis. La partita è stata bella ed inters-sante con le due squadre che cercavano di superarsi, ma nel primo tempo le difese dominavano gli attacchi avversari. La svolta della gara è giunta ad otto minuti dalla fine quando un’attaccante di Faedis si è trovato sui piedi, a cinque metri dalla porta, un pallone che chiedeva solo di essere sospinto in rete. 11 resto del secondo tempo la Valnatisone cercava, senza fortuna, la rete del pareggio. Per la squadra san-pietrina sono scesi in campo: Sturam, Crainich, Coceano, Bergnach Andrea, Rossi, Osgnach, Selenscig, Vi- dic (Venuti), Mottes, Specogna (Pi-natto), Persoglia; a disposizione: Bergnach Alessandro, Battistig. È la seconda volta che i nostri ragazzi vengono superati da altre formazioni nella gara di finale ed è un vero peccato, vanno però elogiati in blocco per l’impego che hanno profuso per tutto l’arco del campionato. Chissà che il prossimo anno, al terzo tentativo, non riescano nell’impresa di portare a casa quella vittoria che sfugge loro all’ultima gara. Informiamo che per difficoltà tecniche, (ferie, tornei serali ecc.) le premiazioni del Trofeo del Novi Matajur si effettueranno il mese di settembre. Redazione sportiva Novi Matajur Esordienti/Pulcini della Valnatisone che hanno partecipato al Campionato CSI CICLISMO Gasparutti e Cencig, due vittorie! Luciano Gasparutti e Ferruccio Cencig hanno conquistato due vittorie di prestigio nelle proprie categorie. Gasparutti ha vinto la gara di Luciano Gasparutti - Velocluh Cividale Valnatisone Morsano di Strada riservata ai dilettanti di 2° serie, prima vittoria in Friuli-Venezia Giulia di un ciclista locale, mentre Cencig ha conquistato il primo posto nella Udine-Forni di Sopra per allievi. Mentre Gasparutti difende i colori del Velociub Cividale-Valnatisone, Cencig quest’anno gareggia per il gruppo sportivo Caneva, una delle più forti società del Friuli-Venezia Giulia, in quanto il Velociub non ha formato una squadra «allievi» nella presente stagione. Siamo certi che questi giovani atleti sapranno dare parecchie soddisfazioni ai propri dirigenti ed estimatori. CALCIO Giovani valligiani, future speranze Franz Walter, 16 anni, figlio di Franz Giuseppe (Katric) di Stermiz-za comune di Savogna gioca per i colori dell’U.S. Gaglianese nella categoria Allievi. Già da esordiente ha il fiuto del goal, è un mancino molto dotato centrando il bersaglio 18 volte, nell’annata successiva si ripete con bravura. Ora da allievo, categoria già abbastanza impegnativa in questo campionato, ha realizzato 12 reti molto belle e molto importanti per i risultati raggianti in classifica generale. Giovane armonicamente ben sviluppato, dotato di un buono scatto e accelerazione, gioca prevalentemente a sinistra (ala) ha nel tiro buona precisione, costanza agonistica pregevole, sensibile, ricco di buona volontà, combattente, sa farsi valere. Stimato e ben voluto dalla dirigenza come dai compagni, è in fase di maturazione, quindi autentica I Valter Franz promessa. Crudi Matteo (Pocio) nomignolo per amici e conoscenti, figlio dell’ex Presidente del Pulfero Graziano — 13 anni, gioca per i colori arancioni dell’U.S. Manzanese dal 1984. Pulcino nelle file dell’U.S. Vainati- wésm :• v Matteo Cruci! - Pocio sone sotto l’attenta guida del sig. Enzo Bernard allenatore molto valido e da molti conosciuto e apprezzato, si mette in luce per le doti di gran cursore, avendo doti di fondo invidiabili e temperamento. Passato nell’anno successivo alla Manzanese, si segnala con ottime prestazioni segnando 23 reti e diventando così il punto di forza della squadra. Con la categoria esordienti mantiene con costanza il rendimento e porta il suo contributo alla classifica segnando 19 reti in campionato risultando fra i migliori realizzatori della categoria. Atleta dotato di buona tecnica, comunque in fase di maturazione ha nel piede sinistro potenza e precisione, specialista nelle punizioni dal limite, molte reti portano la sua firma, reti bellissime applaudite anche dagli avversari e pubblico. Gioca prevalentemente ala - centravanti, è discretamente mobile quindi propenso alla manovra, ha un fisico robusto sopportando bene la fatica, molto corretto nel gioco e nel comportamento, stimato e ben voluto dai compagni, dagli allenatori e in particolare dai dirigenti responsabili. SOVODNJE Matajur-Livek Vzela sta se Petar an Tanja V saboto 20. junija v cierkvi v Matajurju sta Pietro-Petar Zuanella-Ruončanj iz Matajurja an Tanja Hrast iz Livka stopnila na skupno življenjsko pot. Mašo so jim pru le-puo piel Nediški puobi, za veselico, ki je bla v Specognis, so poskarbiel pa Checco an njega skupina SSS. Petru an Tanji, ki bota živiela v Matajurju, želmo veselo an srečno skupno življenje. SREDNJE Vesela iz Kanade Derna Predan - Fermonova iz Pre-serij, ki že puno liet živi v Canadi, Znano je, da so revne, buoge družine buj pobožne, kot te bogate, in tuo je lahko tudi filozofsko in psihološko zastopit. Ker niemajo obedne-ga, da bi jim pomagu na teli zemji, se obarnejo do Boga, njega kličejo na pomuoč in on pride, kadar pride... Za tuo, da se je zmeraj rodilo puno otruok po buozih družinah, je vzrok (motivo) tudi velika pobožnost buozih družin. Vera, duhovniki so jih takuo učili. Novi Matajur odgovorni urednik: Iole Namor Fotokompozicija: Fotocomposizione Moderna - Videm Izdaja in tiska k J JgjjTf Trst / Trieste p Settimanale - Tednik Registraz. Tribunale di Trieste n. 450 Naročnina - Abbonamento l.etna za Italijo 19.000 lir Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za SFRJ - Žiro račun 51420 - 603 - 31593 «AD1T» 61000 Ljubljana Kardeljeva 8/II nad. Tel. 223023 Letna naročnina 2.000 din posamezni izvod 100 din OGLASI: 1 modulo 34 mm x 1 col Komercialni L. 15.000 + IVA 18% nam je pošjala lepo novico. V Montrealu se je 26. marca lietos rodiu nje parvi navuod, Richard Amedeo. Sre-čan tata liepega puobcja je Walter Qualizza (sin Derne), srečna mama pa Gilda Aquino. Za tole rojstvo so vsi veseli, posebno nona Derna an «zia» Lucia. Liepemu puobčju želmo no dugo, veselo, srečno življenje. Sigurni smo, de an dan nona Derna parpeje liepega navuoda gledat naše lepe doline. Polica V čedajskem spitale je umarla Pierina Qualizza - Pekova iz naše vasi. Imela je 85 liet. Žalostno novico so sporočili sestra, sinovi, hčera, navuo-di an vsa druga žlahta. Nje pogreb je biu v Trbju v torak 16 junija. GRMEK Lombaj Zbuogam mama in nona Uršna V četartak 18. junija nas je za venčno zapustila naša draga vasnjan-ka, pridna mati in skarbna gospodinja Maria Gherbiz uduova Gus - Uršna po domače. Imela je 78 liet. Ranka Marija je šla na hitro, brez tarplenja na drugi svet. Manjku za tiste sta ji Buog in smart prizanesla, saj je zadost tarpiela v življenju, posebno v zadnjem cajtu. V par lietih je zgubila moža in dva sina. Nje dobro materno sarce je zbolielo in na zadnjo na hitro odpoviedalo. Ušafale so jo v hiši parjateljce iz Lombaja, ker je živela sama, kot puno naših Par pridgah, pa posebno par sveti spovedi, so pravli vernikom, da inuora vsaka poštena, kristjanska družina imeti narmanj sedem (7) otruok. Če je imeu kajšan kuražo uprašat duhovnika: «Kakuo jih bom rediu? Kaj jim dam za jest?» Mu je duhovnik s Svetim Evangeljem odgovoriti: «Tičjači, ki plujejo pod nebom, ne sejejo in ne žanjejo pa vsedno žive...». Če nieso vsi hudiči, da žive, saj kradijo, kar sieje kumet, mi pa nie-smo kradli, ker smo se bali pakla! Drugo učilo se je glasilo: «Ko se otrok rodi, zanj že Buoh kruh preskarbi». Kakuo je skarbeu za naš kruh, vie s a mu o On! Če so nas ob štirih zjutra poklicali sosedje, da jim gremo po brieme sena dvie, tri ure u brieh in nazaj, smo bli srečni, ker smo zaslužili kosilo in-samuo kosilo. Ne samuo, da niesmo imiel kaj jest, niesmo imeli kam iti spat. Vsi seniki so bli naši, pa ne samuo naši, saj je bluo u vasi še nam podobnih družin. Spominjam se na senik, kije stau na varhu vasi in zatuo so bli njegovi lastniki Navarhuti. U njem sem pre-spau skor dvie leti. Pot le je gospodar zboleu in umaru, slamnasta streha je začela puščat in kadar je biu daž, sem ustu zjutra ves mokar, prezeben. Muoru sem ušafat novo ležišče. Nekaj mesecev sem hodu spat u šu-po, ki je bla na prehodu, pod vasjo, a njeko jutro pride stari gospodar z veliko košo po listje, po stejo, ki so mamic. Nje pogreb je biu pri Svetim Što-blanku v soboto 20. junija popudne. Ries puno ljudi iz naših bližnjih vasi,iz naših dolin in Laškega ji je par-šlo dajat zadnji pozdrav. Sada ostane še adna naša gorska hiša prazna, ki se doštul dugi varsti praznih hiš. Naj gre sinu Aldu, hčeram Irmi in Aniti in vsi žlahti naše sožalje. SPETER Zlati volan V cestnem prometu ima beseda — varnost — zelo relativen pomen. Ko bi vsi uporabniki cest vozili popolnoma po pravilih, spočiti in trezni, ko bi vsa vozila bila izpravna, ne bi moglo priti do nesreče. Voziti prometna sredstva je zelo odgovorno delo, pri vsakem delu pa so tudi napake. Kdor ne dela, ne more delati niti napak. A to je razlika. Saj so napake pri vožnji včasih tudi zelo tragične in s strašnimi posledicami. Kdor izmed voznikov motornih vozil uspe voziti dalj časa ne da bi zagrešil prometno nesrečo, ima veliko jo suli pod žvino u hlevu in kaj seje zgodilo? Mož prime dva zagrabka šteje in zbasa u košo. Ko prime za trečji zagrabak, zagrabi tudi za moje noge in me vzdigne. Manjkalo je malo, da me ni še mene zbasu u koš, saj nisem biu težak, biu sem šele desetletni otrok. Izmuznu sem se mu iz rok in jo teu švarknit čez vrata, pa me je močna nuncova roka parjela za lase in vargla nazaj u stejo. U šupi je bla še tarna, zatuo me ni prepoznu. «Kdo si?» je zarju, da je listje pod mano in nad mano zašumielo. Joče sem mu odkru ime in ime družine. «Al hodiš že dugo tle spat?» «Parbližno dva miesca». Sem mu odkrito poviedu. « Vieš ki, puobič, se mi usmiliš, pa le boš muoru odkrit, ušafat drugo težo. Tle nam z ležanjem zdrobiž stejo in zdrobjena steja ni dobra za pod Žvino». «Zastopim in nezamierte!» sem mu ponižno odgovoriu s solznimi očmi. Pobrau sem se potrt proti domu in niesam viedeu, kam bom šu spat naslednjo nuoč. In povedati vam muo-ram, da sem žalostno zapustu šupo, ker u listju niemaš potrebe ne arju-he, ne kouceljna. U kostanjevim listju ti je toplo, gorkuo tudi pozimi. Samuo adna rieč je ne všeč na: večkrat te zbodejo «griče», bodice kostanjavega sadeža u zadnjo plat, ki na koncu, za vse, kar sem pretarpeu, jo po domače lahko imenujem tudi rit! Drugače je spati u senu al u slami. srečo. To ne zavisi samo od njegove volje in pozornosti. Nevarna so mu vozila drugih uporabnikov prometnih žil in nemalokrat tudi vremenske neprilike. Z namenom, da bi udeleženci v javnem prometu pazili še malo bolj kot ponavadi, jim dajejo zavarovalnice vozil svojevrstno pismeno simbolično priznanje (do nedavnega so rekli temu «zlati volan»), za 10 let opravljene vožnje «brez madeža». V začetku junija letos je zavarovalnica Lloyd Adriatico v Čedadu, podelila tako priznanje tudi našemu rojaku Antonu Birtiču iz Mečane, naročniku in sodelavcu Novega Matajurja. REZJIA Prijateljstvo med planinci Rezije in Bovškega se krepi Planinci iz Rezije in Bovškega že več let uspešno sodelujejo. Od nedelje pa se je njihovo prijateljstvo in predvsem obveza za nadaljevanje in poglabljanje že tradicionalnih stikov še poglobilo. Na planini Krnica,ki loči dolino Učeje od Rezije so namreč imeli lepo srečanje, ki se ga je udeležilo lepo število ljudi, in se med seboj pobratili. Na srečanju ljubiteljev planin je bil tudi kulturni program. Nastopili so rezijanska folklorna skupina, pevski zbor Monte Canin, zbor Iskra Bovec in nekateri harmonikarji. Ragazza 17enne cerca lavoro come baby sitter - zona Valli del Natisone, Cividalese, Udine - tel. (0432) 724112 Mraz te hitro pretrese in se ne ugre-ješ od večera do jutra. Pravi stari pregovor, da je iz ajdove (jejdove) slame še hudič uteku. Pa pridimo spet na leto 1921, na rojstvo naše Pavlin-ce. Z nje rojstvom so paršle druge lačne usta u hišo. Kmalu potem, ko se je otrok rodiu, je mati zgubila mleko. Če mati-altvana (litvana) ne uživa dobruot, substance,kakuo čješ, da bo imela mlieko? Takuo ni mogla dojit male čičice. Naš hlieu je biuz prazan, u njem ni bluo krave. Prazan je biu kokošnjak, ni bluo jajc, prazen je biu hlevčic, svinjak. Ni bluo Špeha, ni bluo ocvirka, «cicina». Ni bluo dnarja za kupit mlieko pri sosedih, ni bluo moke, cukerja, soli. Manjkalo je vse: ostala sta samuo lakot in jok otruok, prava gospodarja naše hiše! In zgodilo se je prav tisto nuoč, ko je mama zgubila mleko. Nekaj po punoči je čičica zajokala u zibieli, bla je ura za podojiteu. Mama jo je vzela na pastejo, od-parla, odkrila niedra in ji ponudla sis. Kaj je Ijeušega, kot videt naduž-nega otroka na maternih nedrih, ko mu daje potrebno hrano! Pa iz maternih nedrih miparšlo in ni tielo prit mleko za mojo malo sestrico. Otrok je zvestuo popadu za-sisovo bradovico, pa jo je kmalu pustu, kadar je zamerku, da je bla suha. Mama je hitro pogruntala in za-stopila, kaj se je zgodilo. Parieu jo je obup. Jok otroka ni zbudiu tata, ker je biu gljuh. Zbudila ga je mama, ker ga je potresla, pocingala. «Dreja, bojim se, da sem zgubila mleko. Otrok je lačen in ga ne morem podojit. Kaj naj nardimo?» Tata jo je gledu z zaspanimi očmi in ker jo ni zastopu in ču, jo je pov-prašu s kratkim, narbuj kratkim vprašanjem: «A?» «Otrok je lačen in niemam mlieka za mu dat!», je obupano in močnuo zarjula mama. Telekrat je oče zastopu in je imeu posebno rad Pavlinco, saj je bla parvi otrok, ki se je rodiu potle, ko se je va mu iz parve uejske. Kadà greš lahko guorit s šindakam Dreka (Maurizio Namor) torak 10-12/sabota 10-12 Grmek (Fabio Bonini) sabota 12-13 Podbonesec (Giuseppe Romano Specogna) pandiejak 11-12/sabota 10-12 Sovodnje (Paolo Cudrig) sabota 10-12 Špeter (Giuseppe Marinig) srieda 10-11 Sriednje (Augusto Crisetig) sabota 9-12 Sv. Lienart (Renato Simaz) petak 9-12/sabota 10-12 Bardo (Giorgio Pinosa) torak 10-12 Prapotno (Bruno Bernardo) torak 11-12/petak 11-12 Tavorjana (Egidio Sabbadini) torak 9-12/sabota 9-12 Tipana (Armando Noacco) srieda 10-12/sabota 9-12 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago «guardia medica», ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an u saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pan-diejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špietar na štev. 727282. Za Čedajski okraj v Čedad na štev. 830791, za Manzan in okolico na štev. 750771. Poliambulatorio v Špietre Ortopedia doh. Fogolari, u pandiejak od 11. do 13 ure. Cardiologia doh. Mosanghini, u pandiejak od 14.30 do 16.30 ure. Chirurgia doh. Sandrini, u četartak od II. do 12. ure. Ufficiale Sanitario dott. Luigino Vidotto S. Leonardo venerdì 8.00-9.30 S. Pietro al Natisone lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 10.30-11.30, sabato 8.30-9.30 Savogna mercoledì 8.30-9.30 Grimacco: (ambulatorio Clodig) lunedì 9.00-10.00 Stregna: martedì 8.30-9.30 Drenchia: lunedì 8.30-9.00 Pulfero: giovedì 8.00-9.30 Consultorio familiare S. Pietro al Natisone Ass. Sanitaria: I. Chiuch Od pandiejka do petka od 12. do 13. ure Ass. Sociale: D. Lizzerò U torak ob 11. uri U pandiejak, četartak an petak ob 8,30. Pediatria: Dr. Gelsomini U četartak ob 11. uri U saboto ob 9. uri Psicologo: Dr. Bolzon U torak ob 9. uri Ginecologo: Dr. Battigelli U torak ob 9. uri z apuntamentam Za apuntamente an informacje telefonai na 727282 (urnik urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo srie-do an saboto ne). Dežurne lekarne Farmacie di turno Od 27. junija do 3. julija Podbonesec tel. 726150 Čedad (Fornasaro) tel. 731264 S. Giovanni al Nat. tel. 766035 Zaparte zaradi počitnic Od 29. junija do 26. julija Čedad (Fontana) Od 29. junija do 5. julija Sv. Lenart Ob nediejah in praznikah so od-parte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ričeta ima napisano «urgente». Po licu so se mu ulile suze. Vas pozdravja vaš Petar Matajurac (se nadaljuje) PISE PETAR MATAJURAC 2 - Fašizem, mizerija in lakot