Silva Trdina Libro italiano Italijanska knjiga i Per le scuole medie ed affini Za srednje in sorodne šole Approvato dall'Alto Commissariato per la Provincia di Lubiana con decreto IV n. 2019/22 del 2 sett. 1941-XIX Odobreno z odlokom IV št. 2019/22 Visokega komisariata za Ljubljansko pokrajino z dne 2. sept. 1941-XIX Lubiana 1941-XIX Ljubljana 1941-XIX 60867 a. é.tt. 030D05W Natisnila in založila Učiteljska tiskarna v Ljubljani LEZIONE PRIMA Desinenze dei sostantivi e degli aggettivi e formazione del plurale Obrazila pri samostalnikih in pridevnikih ter tvoritev množine Maschile — Moški spol Singolare — Ednina Plurale — Množina fratello buono fratelli buoni padre prudente padri prudenti Femminile — Ženski spol sorella buona sorelle buone madre prudente madri prudenti Notate: Il duale nella lingua italiana non esiste. Pomnite: Dvojine italijanščina nima. Pronunzia — Izgovarjava o chiusa o aperta — e chiusa e aperta Široki in ozki o — široki in ozki e Róma paròla buòna pòvero ó — o sóle fióre vérde fratèllo è — é néro sorèlla paréte sèdia s sonora s sorda — z sonora z sorda Zveneči in nezveneči s — zveneči in nezveneči z. roša, fisica, sbadato sole, sedia, sano zaino, zero, azzurro -zio, piazza, zampa o — i e — i V a — e e — i s — z s — s i = dz z = C Esercizi: — Vaje: 1) Leggete: — Berite: lezione, buono, sole, rosa, nero, piazza, padre, sedia, zio, verde, sbadata, zampa, fratello, prima, Roma, sano, sorella, madri, povero, azzurra, zero, parete. 2) Cambiate il singolare in plurale: — Postavite iz ednine v množino : zio rosa lezione fratello sorella padre primo azzurra sole buono sbadata prudente 3) Cambiate il plurale in singolare: — Postavite iz množine v ednino: zaini parole fiori neri sedie pareti poveri zampe madri primi azzurre verdi 4) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski j ezik : stric, strici vrtnica, vrtnice brat, bratje taca, tace dober, dobri prva, prve ubog, ubogi modra, modre cvetlica, cvetlice lekcija, lekcije zelen, zelena, zeleni, zelene pameten, pametna, pametni, pametne L'insegnante faccia molti esercizi con gli scolari in coro. Tutta la classe legga in coro persino ogni parola scritta sulla lavagna. Riescono efficaci pure gli esercizi a due cori: l'uno p. es. legge il singolare, l'altro invece il plurale. Anche gli esercizi di pronunzia, di ortografia e di lettura riusciranno oltremodo efficaci se si effettueranno in coro. Utili come gli esercizi orali sono anche quelli in iscritto; i compiti scritti di casa vengano sempre preparati prima oralmente dall'insegnante a scuola. Učitelj naj vadi čim več vaj z dijaki v zboru! Celo vsako besedo, napisano na tablo, naj prebere ves razred skupaj ! Učinkovite so tudi vaje z dvema zboroma: ena stran n. pr. bere ednino, druga tvori množino i. p. Tudi vaje v izgovarjavi, pravopisne in bralne vaje bodo imele največ uspeha, če se bodo vršile v zboru. Enako koristne kakor ustne so tudi pismene vaje; domače pismene vaje naj učitelj v šoli vedno prej pripravi ustno! LEZIONE SECONDA Articolo determinativo — Določni člen Maschile — Moški spol Singolare — Ednina Plurale — Množina il fratello i fratelli il — i Io studente, lo zio gli studenti, gli zii lo - gii l'Italiano gli Italiani U - gli Femminile — Ženski spol la sorella le sorelle la — le l'anima le anime — le Osservazioni sull' ortografia e sulla pronunzia Pravopisne in pravorečne opombe qui que qua quo kui kue kua kuo qui questo quaderno quoziente gì ge già gio giù dži dže dža džo džu ci ce eia ciò ciu či če ča co cu ghi ghe ga go gu 9l ge ga go g» chi che ca co cu ki ke kà ko ku chiesa che cane colore cucina cinque cena ciarla cioccolata ciuco ghirlanda ghetto garofano gola gusto ginnastica generosa giardino giorno Giulio sci sce scia scio sciu ši še ša šo šu schi sche sca SCO scu ski ske ska sko sku schiena scherzo scatola scolaro scudo scimmia scelta sciabola sciocco sciupatore Consonanti semplici: — Navadni soglasniki: padre, madre, anima, quaderno Consonanti doppie: — Podvojeni soglasniki: fratello, sorella, guerra, acqua gle già glo giù gle già glo giù Inglese, glaciale, gloria, glutine gli lji figlio, figlia, sbaglio, orgoglio Eccezioni: — Izjeme: negligente, negligenza, glicerina, anglicano, glicine gn nj legno, segno, bagno, lavagna Conversazione — Pogovor Buon giorno. Buon giorno. Come state? Grazie, molto bene. Avete imparato la lezione? Sì, benissimo. Va bene. Vediamo un po'. Prima di tutto vi domando le parole. Esercizi: — Vaje: 1) Leggete: — Berite: chiesa, scudo, cioccolata, quaderno, lezione, ghirlanda, ginnastica, lavagna, negligente, giardino, buono, scherzo, scelta, sciocca, sole, ciuco, gloria, acqua, scatola, sciabola, zaino, sciupatore, scimmia, scolaro, sbaglio, quoziente, glaciale, figlio, glicerina, legno. 2) Cambiate il ne v množino: il padre 10 zio l'Italiano la lezione 11 giardino singolare in plurale: 10 studente la sorella l'anima 11 fratello lo zaino — Postavite iz edni- la madre il fiore la parola Io zero la chiesa 3) Cambiate il plurale in singolare: žine v ednino: Postavite iz mno- i fratelli i cani gli Italiani le scuole le lezioni gli zaini le anime i giardini gli studenti i fiori gli zeri i giorni le zampe gli sciupatori 4) Copiate la »Conversazione«! — Prepišite »Pogovor«! LEZIONE TERZA Articolo indeterminativo — Nedoločni člen Maschile — Moški spol Femminile — Ženski spol un libro italiano un amico uno studio difficile uno zio un uno una madre buona un'amica italiana una un' Notate : L'articolo indeterminativo si trova soltanto al singolare. Pomnite : Nedoločni člen imamo samo v ednini. Domande Che cos questo? È la tavola? È il libro? Sono le matite? Sono le penne? Risposte È la tavola. È la sedia. È la porta. È il vestito. Sono i libri. Sono le matite. Sono le finestre. Sono i fazzoletti. Sì, è la tavola. Sì, è il libro. Sì, sono le matite. Sì, sono le penne. Alle interrogazioni dell'insegnante tutti gli scolari rispondano in coro. Invece dell'insegnante faccia qualche volta delle domande qualche scolaro. Kadar učitelj vprašuje, naj vsi dijaki odgovarjajo v zboru! Včasih naj namesto profesorja stavi vprašanja kak dijak! È la spugna? No, non è la spugna, è il gesso. È il quaderno? No, non è il quaderno, è il libro. Sono i vestiti? No, non sono i vestiti, sono i fazzoletti. Sono le sedie? No, non sono le sedie, sono le tavole. Notate: La negazione non non si accenta mai nella pronunzia. Pomnite : Besedica non nima nikoli poudarka. Dialogo — Dvogovor Anna : Con permesso. Buon giorno, Maria. Bene, grazie, e tu? Davvero? Che cosa ha? È a letto? Anche mia sorella è un po' raffreddata. Maria : Avanti. Buon giorno, come stai? Io sto bene, ma mio fratello è malato. Ha la tosse e mal di gola. Sì, da più d'una settimana. Oh, povera! Numeri — Števila 1 uno (un, una, un') 2 due 3 tre 4 quattro 5 cinque 6 sei 7 sette 8 otto 9 nove 10 dieci 11 undici 12 dodici un soldato un amico uno Sloveno uno zio una settimana un'amica due, tre, quattro, cinque . . soldati tt • . amici >> • . Sloveni >> • . zìi ìy • . settimane t> • . amiche Esercizi: — Vaje: 1) Mettete l'articolo indeterminativo: -r- Postavite nedoločni člen: soldato Sloveno quaderno permesso anima rosa zero studio vestito settimana tavola giorno fratello amica 2) Davanti ad ogni sostantivo mettete un numero qualunque: — Postavite pred vsak samostalnik poljubno število: piazza penna scolaro soldato sorella giorno scatola parola domanda libro finestra fazzoletto vestito tavola 3) Copiate il »Dialogo«! — Prepišite »Dvogovor«! 4) Volgete alla forma interrogativa le proposizioni seguenti: — Postavite naslednje stavke v vprašalno obliko: Sì, è il fiore. Sì, è lo zio. Sì, è il fratello. Sì, è la chiesa. Sì, sono i cani. Sì, sono le sorelle. Sì, sono i soldati. Sì, sono gli amici. 5) Volgete alla forma negativa: — Postavite v nikalno obliko: È la sorella. È il libro. È lo zio. È l'amica. Sono le tavole. Sono le madri. Sono i fazzoletti. Sono i soldati. LEZIONE QUARTA Concordanza del nome con l'aggettivo — Ujemanje samostalnika s pridevnikom La mia camera è piccola, ma graziosa. Sopra la scrivania ho tutti gli oggetti necessari: penne, matite, gomme, calamaio, carta sugante; inoltre ho un vaso pieno di fiori e un artistico paralume, lavoro di mia sorella. Le pareti sono adorne di quadri. Uno scaffale è pieno di libri. Questo è il mio piccolo^ regno; c'è sempre silenzio ed io studio volentieri; imparo le mie lezioni, scrivo, leggo, suono il violino. Com'è la vostra camera? Che cosa avete sopra la scrivania? Chi ha fatto il paralume? Di che cosa sono adorne le pareti? Di che cosa è pieno lo scaffale? Che cosa fate nella vostra camera? Notate : tutto il giorno Pomnite : tutto il paese tutti gli oggetti tutte le parole Elisione e troncamento — Odpad in odbijanje končnih glasov (una anima) un'anima (signore mio) signor mio (la erba) l'erba (buono giorno) buon giorno (lo uomo) l'uomo (il dottore Ferri) il dottor Ferri Notate: In fine di riga non si mette mai l'apostrofo. Pomnite : Na koncu vrstice se apostrof nikoli ne piše. II fratello è prudente. Il monte è alto. La sorella è giovane. La valle è bassa. I fratelli sono prudenti. I monti sono alti. Le sorelle sono giovani. Le valli sono basse. La mia camera Domande Esercizi: — Vaje: 1) Mettete al plurale: — Postavite v množino: La scrivania è bassa. Il fratello è giovane. Lo studente è sbadato. La camera è graziosa. La sorella è prudente. Lo studio è difficile. La madre è buona. 2) Mettete al singolare: — Postavite v ednino: Le pareti sono adorne. Le sedie sono basse. Gli uomini sono poveri. Le camere sono piccole. I fratelli sono malati. Le sorelle sono raffreddate. Le carte suganti sono verdi. C i. ■C' 3) Copiate il brano della quarta lezione! — Prepišite berilo četrte lekcije! 4) Scrivete i seguenti nomi con l'articolo e formate il plurale: — Napišite naslednja imena s členom in tvorite množino: Esempio : — Primer: la camera una camera le camere zio anima libro giardino Italiano Sloveno scuola zaino 5) Voltate i seguenti nomi dal plurale al singolare: — Postavite naslednja imena iz množine v ednino: Esempio : — Primer: i paralumi il paralume un paralume uomini lezioni tavole studenti vestiti sedie carte erbe LEZIONE QUINTA Colori bianco nero giallo rosso Domande Di che colore è il gesso? Di che colore è la lavagna? Di ohe colore è il sole? Di che colore è il mare? Di che colore sono i libri? Di che colore sono i prati? Di che colore sono le tavole? Di che colore sono gli asini? È bianco il gesso? È giallo l'oro? Sono rosse le mele? Sono bruni i cavalli? È rosso il mare? È bruno il cielo? Sono bianche le lavagne? Sono grigi i prati? - Barve verde azzurro bruno grigio Risposte Il gesso è bianco. La lavagna è nera. Il sole è giallo. Il mare è azzurro. I libri sono rossi. I prati sono verdi. Le tavole sono brune. Gli asini sono grigi. Sì, è bianco. Sì, è giallo. Sì, sono rosse. Sì, sono bruni. No, non è rosso, è azzurro. No, non è bruno, è azzurro. No, non sono bianche, sono nere. No, non sono grigi, sono verdi. I colori dell'Italia sono il verde, il bianco, il rosso Una scommessa Aldo: Vuoi scommettere di non dire »nero«? Guido: Va bene. Aldo: Di che colore è il cielo? Guido: Azzurro. Aldo: Di che colore è questo libro? Guido: Bosso. Aldo: Di che colore è la lavagna? Guido: Non rispondo. Aldo: Non importa; che colori ha la bandiera italiana? Guido: Bosso, bianco e verde. Aldo: Vedi, che dici »verde«. Guido: Ma io ho scommesso di non dire »nero«. Aldo: Molto bene. Adesso hai detto. Alfabeto italiano — Italijanska abeceda a a h akka q ku b bi i i r erre C či 1 elle s esse d di m emme t ti e e n enne u u f effe o 0 V vu g dži P Pi z zeta Esercizi: — Vaje: 1) Formate le proposizioni con i seguenti nomi servendovi degli aggettivi indicanti il corrispettivo colore: — Tvorite stavke s sledečimi samostalniki in ustrezaj očimi pridevniki za barve: il quaderno la rosa la scrivania la parete il vestito il cane la sedia il garofano 2) Mettete le proposizioni così formate al plurale! — Postavite stvor j ene stavke v množino! 3) Completate con l'articolo: — Dopolnite s členom: Di che colore è . . . . cane? È giallo .... legno? Avete imparato .... lezione? Che cosa avete sopra .... scrivania? .... giardini sono verdi. Sono verdi .... carte suganti? Di che colore sono .... tavole? Avete imparato .... lezioni? Ho tutti .... oggetti necessari. .... fratello è giovane. 4) Correggete nel seguente esercizio gli errori che si riferiscono alle regole dell'articolo: — Popravite v sledeči vaji napake, ki se tičejo pravil o členu: i sbagli i zaini un scolaro un'uomo i madri i lezioni gli segni lo fratello l'anime i amici gli fazzoletti uno giorno uno cane un'zampa l'amici 5) Copiate il brano della quinta lezione! — Prepišite berilo pete lekcije! LEZIONE SESTA Verbo ausiliare „avere" — Pomožni glagol „avere" Presente — Sedanji čas io ho n°i abbiamo tu hai voi avete (lui) egli ha (loro) essi hanno (lei) ella ha (loro) esse hanno Forma affermativa Trdil n a oblika ho coraggio hai coraggio ha coraggio ha coraggio abbiamo coraggio avete coraggio hanno coraggio hanno coraggio Forma interrogativa affermativa Vprašalna trdilna oblika ho coraggio? hai coraggio? ha coraggio? ha coraggio? abbiamo coraggio? avete coraggio? hanno coraggio? Forma negativa Nikalna oblika non ho coraggio non hai coraggio non ha coraggio non ha coraggio non abbiamo coraggio non avete coraggio non hanno coraggio non hanno coraggio Forma interrogativa negativa Vprašalna nikalna oblika non ho coraggio? non hai coraggio? non ha coraggio? non ha coraggio? non abbiamo coraggio? non avete coraggio? non hanno coraggio? non hanno coraggio? hanno coraggio? non nanno coraggio r Notate: Il pronome personale si può omettere nella coniugazione. Osebni zaimek se pri spregatvi lahko ved- Pomnite : no opušča. Domande Ho un libro? Hai paura? Ha diritto? Ha ragione? Abbiamo fame? Avete sete? Hanno pane? Hanno appetito? Risposte Si, hai un libro. Sì, ho paura. Sì, ha diritto. Sì, ha ragione. No, non avete fame. No, non abbiamo sete. No, non hanno pane. No, non hanno appetito. Acca — Črka h 1) ho, hai, ha, hanno 2) chiesa, ghirlanda, schiena 3) oh! ahi! ah! Notate: La lettera acca non si pronunzia mai in italiano. Pomnite: Črka h se v italijanščini nikoli ne izgovarja. Comandi — Zapovedi Salutate ! Seduti! Venite qua! Portate anche il quaderno! Cancellate la lavagna! Scrivete ! Aprite i libri! Chiudete i libri! Ripetete ! Leggete ! Proverbi — Pregovori Patti chiari, amicizia lunga. La bugia ha le gambe corte. Tempo è denaro. Dopo il lavoro è dolce il riposo. Non c'è rosa senza spine. Notate : Con i proverbi si omette quasi sempre l'articolo e qualche volta la copula. Pomnite : Pri pregovorih navadno opuščamo člen in včasih tudi pomožni glagol. Affermazione Negazione sempre già mai ancora Ho sempre fame. Non ho mai fame. Ho già sonno. Non ho ancora sonno. Esercizi: — Vaje: 1) Cambiate il singolare in plurale e viceversa: — Postavite iz ednine v množino in obratno: Io ho libri italiani. Noi abbiamo tre fratelli. Tu hai matite nere. Voi avete la tosse. Egli ha sempre fame. Essi hanno mal di gola. Ella ha rose. Esse hanno una giovane so- rella. 2) Coniugate in tutte le forme: — Spregajte v vseh oblikah : Io ho fame. Io ho sete. Io ho paura. Io ho ragione. 3) Coniugate nel modo seguente proposizioni diverse: — Spregajte na sledeči način razne stavke: io ho mal di gola noi abbiamo mal di gola tu hai mal di gola voi avete mal di gola egli ha mal di gola essi hanno mal di gola ella ha mal di gola esse hanno mal di gola 4) Volgete alla forma negativa: — Postavite v nikalno obliko: Io ho un libro rosso. Tu hai già coraggio. Egli ha un cane nero. Ella ha sempre sete. Noi abbiamo una buona cioccolata. Voi avete già paura. Essi hanno mal di gola. Esse hanno sempre appetito. 5) Fate le domande: — Napravite vprašanja: Ha ragione. Non hanno sonno. Hai appetito. Avete denaro. Non ho fame. Ha mal di gola. Hai sete. Hanno finestre piccole. LEZIONE SETTIMA Verbo ausiliare „essere" — Pomožni glagol „essere" Presente — Sedanji čas io sono tu sei (lui) egli è (lei) ella è noi siamo voi siete (loro) essi sono (loro) esse sono Forma affermativa Trdilna oblika sono allegro (a) sei allegrofaj è allegro è allegra siamo allegri (e) siete allegri (e) sono allegri sono allegre Forma negativa Nikalna oblika non sono allegrofa,) non sei allegro fa j non è allegro non è allegra non siamo allegrile,) non siete allegrile,) non sono allegri non sono allegre Forma interrogativa affermativa Vprašalna trdilna oblika sono allegro?^ sei allegro?(a) è allegro? è allegra? siamo allegri?^ siete allegri 7(e) sono allegri? sono allegre? Forma interrogativa negativa Vprašalna nikalna oblika non sono allegro ?(a) non sei allegro ?(a,) non è allegro? non è allegra? non siamo allegri?^ non siete allegri?^ non sono allegri? non sono allegre? Domande Com'è l'armadio? Com'è Guido? Com'è Maria? Com'è il pane? Come sono le giornate? Come sono i libri? Come sono i giocattoli? Come sono i bambini? Risposte L'armadio è alto. Guido è giovane. Maria è prudente. Il pane è buono. Le giornate sono magnifiche. I libri sono interessanti. I giocattoli sono belli. I bambini sono allegri. È buono? Siamo giovani? È Maria generosa? Sono le madri affettuose? Sono contenti? Siete vicini? È la rosa gialla? Sono vicina? Sì, è buono. Sì, siete giovani. Sì, Maria è generosa. Sì, le madri sono affettuose. No, non sono contenti. No, non siamo vicini. No, la rosa non è gialla. No, non sei vicina. Conversazione — Pogovor Che brutto tempo oggi! Sì, ma non fa niente. Perché ? Con tale tempo si studia ancora meglio. Avete ragione. Dunque, cominciamo presto! Che bella giornata oggi! Sì, magnifica. Contrario —«Nasprotje buono........cattivo dolce........amaro povero........ricco allegro........triste leggero ................pesante facile........difficile pieno........vuoto Il figlio è buono, il cugino è cattivo. Lo zucchero è dolce, la medicina è amara. Il calzolaio è povero, il negoziante è ricco. Il bambino è allegro, la ragazza è triste. Il pacchetto è leggero, la valigia è pesante. La lezione è facile, il compito è difficile. Il bicchiere è pieno, la bottiglia è vuota. Esercizi: — Vaje: 1) Mettete tutte queste proposizioni al plurale! — Postavite vse te stavke v množino! 2) Cambiate il singolare in plurale e viceversa: — Postavite iz ednine v množino in obratno: Io sono scolaro. Noi siamo giovani. Tu sei buono. Voi siete piccoli. Egli è Italiano. Essi sono generosi. Ella è vicina. Esse sono allegre. 3) Coniugate in tutte le forme: — Spregajte v vseh oblikah : Io sono giovane. Io sono buono. Io sono contento. Io sono studente. 4) Mettete alla forma negativa: — Postavite v nikalno obliko : 10 sono piccola. 11 cugino è cattivo. Noi siamo vicini. Egli è sempre contento. Tu sei giovane. Voi siete già studenti. Essi sono ricchi. La bottiglia è vuota. 5) Formate le domande: — Tvorite vprašanja: La chiesa è piena. Il tempo è magnifico. La medicina è amara. Il compito è difficile. I cugini sono sbadati. Le valige sono pesanti. Esse non sono giovani. Non sei buono. LEZIONE OTTAVA Verbo irregolare „volere" — Nepravilni glagol „volere" Presente — Sedanji čas io voglio noi vogliamo tu vuoi voi volete egli vuole essi vogliono ella vuole esse vogliono Conversazione — Pogovor Parlate voi italiano? No, noi non parliamo ancora italiano. Perché studiate l'italiano? Studiamo l'italiano perché è una bella lingua. Perché volete imparare l'italiano? Perché vogliamo andare a Roma. Che cosa volete imparare? Vogliamo imparare a parlare, leggere e scrivere italiano. A Parigi si parla francese. A Berlino si parla tedesco. A Londra si parla inglese. A Madrid si parla spagnolo. A Mosca si parla russo. A Tokio si parla giapponese. A Roma si parla italiano. Accento — Poudarek 1) città, verità, libertà..... 2) più, giù, già..... Eccezioni — Izjemi qui, qua 3) è (e), àncora (ancora), sì (si) Buon appetito! Buon divertimento! Buon viaggio! Buon giorno! Buon passeggio! Buona notte! Buon bagno! Buon riposo! Grazie, altrettanto. Contrar alto . nero . grande caldo bello vecchio chiuso o — Nasprotje . . . basso . . . bianco . . . piccolo . . . freddo . . brutto . . . giovane . . . aperto La tavola è alta, la sedia è bassa. La lavagna è nera, il gesso è bianco. L'uomo è grande, il bambino è piccolo. Il brodo è caldo, la limonata è fredda. La sala è bella, la stanza è brutta. Il nonno è vecchio, il nipote è giovane. La porta è chiusa, la finestra è aperta. Esercizi: — Vaje: 1) Mettete tutte queste proposizioni al plurale! — stavite vse te stavke v množino! 2) Copiate la Conversazione! — Prepišite Pogovor 3) Coniugate: — Spregajte: Volere andare a Roma. Volere imparare l'italiano. Volere essere buono. 4) Rispondete: — Odgovorite: Come si parla a Roma? Come si parla a Parigi? Come si parla a Londra? Come si parla a Madrid? Come si parla a Berlino? Come si parla a Tokio? Come si parla a Mosca? 5) Formate le forme affermative: — Tvorite trdilno obliko : Non hai mai ragione. La valigia non è pesante. La finestra non è ancora aperta. Non voglio leggere. Non ho ancora fame. La porta non è ancora chiusa. Voi non avete mai fame. Non hanno esse coraggio? LEZIONE NONA Verbo irregolare „potere" — Nepravilni glagol »potere" Presente — Sedanji čas io posso noi possiamo tu puoi voi potete egli può essi possono ella può esse possono Composizione — Spis 10 ho un libro rosso. 11 libro rosso è un libro italiano. 10 non posso leggere questo libro perché è un libro italiano. 11 libro rosso è italiano, il libro bruno è sloveno. Apro il libro bruno e leggo. Posso leggere il libro bruno perché è sloveno, ma non posso ancora leggere il libro rosso perché è italiano. Io non posso ancora leggere un libro italiano, ma io studio l'italiano, perché voglio leggere i libri italiani. Notate: Aggettivi indicanti colore e nazionalità si pospongono al sostantivo. (Il libro rosso, il libro italiano.) Pomnite : Pridevniki, ki označujejo barvo ali narodno pripadnost, se navadno zapostavljajo. (Il libro rosso, il libro italiano.) Articolo dei nomi propri — Člen pri lastnih imenih 1) il Metastasio, il Carducci, l'Alighieri, il Prešeren Eccezioni: —- Izjeme: Mussolini, Garibaldi, Verdi 2) Pietro, Francesco, Lucia, Dante 3) Roma, Firenze, Venezia, Lubiana 4) l'Italia, la Spagna, la Francia, la Germania 5) il Tevere, l'Arno, il Po Domande È bella la lingua italiana? È amara la medicina? Sono nere le camicie? Sono brave le studentesse? È difficile la lingua italiana? È pesante il fascio? Sono aperte le finestre? Sono grandi i bambini? Risposte Sì, è bella. Sì, è amara. Sì, sono nere. Sì, sono brave. No, non è difficile, è facile. No, non è pesante, è leggero. No, non sono aperte, sono chiuse. No, non sono grandi, sono piccoli. Comandi — Zapovedi Traducete ! Basta per oggi! Parlate tutti insieme! Parlate in coro! Badate bene! Spicciatevi ! Presto ! Guardate qua! Questa parte domanda, quella risponde. Avanti! Esercizi: — Vaje: 1) Formate dodici proposizioni con i nomi seguenti: — Tvorite dvanajst stavkov s sledečimi samostalniki: la camicia l'appetito il libro la limonata la sete la bottiglia il bambino Roma la notte il calzolaio la ragazza la valigia 2) Coniugate: — Spregajte: Potere parlare italiano. Non potere leggere. Potere andare a scuola. 3) Formate le domande: — Tvorite vprašanja: Sì, è bella. Sì, è rossa. Sì, sono piccoli. Sì, sono alte. No, non è bianca, è nera. No, non è chiusa, è aperta. No, non sono buoni, sono cattivi. No, non sono vecchi, sono giovani. 4) Copiate la »Composizione« della nona lezione! Prepišite »Spis« devete lekcije! 5) Sostituite le forme del verbo »potere« ai puntini! Nadomestite točke z oblikami glagola »potere« ! Il nome comincia con una consonante. — Ime se zač s soglasnikom. Io . Noi Tu Voi Egli Essi Ella Esse venire. parlare italiano, altrettanto. leggere. andare a Venezia, avere ragione, essere brava, avere appetito. Pietro di Pietro a Pietro Pietro Lucia di Lucia a Lucia Lucia Roma di Roma a Roma Roma Il nome comincia con una vocale, samoglasnikom. Ime se začne s Antonio d'Antonio (di Antonio) ad Antonio Antonio Antonia Assisi d'Antonia (di Antonia) d'Assisi ad Antonia ad Assisi Antonia Assisi Col pronome dimostrativo. — S kazalnim zaimkom. questo ragazzo di questo ragazzo a questo ragazzo questo ragazzo questi ragazzi di questi ragazzi a questi ragazzi questi ragazzi questa signorina di questa signorina a questa signorina questa signorina queste signorine di queste signorine a queste signorine queste signorine Con l'articolo indeterminativo — Z nedoločnim členom un padre una madre d'un padre d'una madre ad un padre ad una madre un padre una madre Con l'articolo determinativo — Z določnim členom il libro lo scolaro l'eroe del libro dello scolaro dell'eroe al libro allo scolaro all'eroe il libro lo scolaro l'eroe i libri gli scolari gli eroi dei libri degli scolari degli eroi ai libri agli scolari agli eroi i libri gli scolari gli eroi la festa l'onda della festa dell'onda alla festa all'onda la festa l'onda le feste le onde delle feste delle onde alle feste alle onde le feste le onde Le materie d'insegnamento Siamo in trenta compagni, quasi tutti della stessa età. Tutti abbiamo gli stessi libri, e siamo qui per imparare le stesse cose: le lingue, la storia, la geografia, le scienze naturali, la fisica, la chimica, la matematica, il disegno ecc. L'orario indica l'ordine delle lezioni. La mattina ne abbiamo quasi sempre quattro, nel pomeriggio una, qualche volta due. Si ha molto da studiare, è vero, ma ci sono poi le vacanze, una vera consolazione per tutti. Domande Siete tutti della stessa età nella classe? Avete tutti gli stessi libri per imparare le stesse cose? Quali sono le materie d'insegnamento? Che cosa indica l'ordine delle lezioni? Quante lezioni avete la mattina? Quante ne avete nel pomeriggio? Avete molto da studiare? Esercizi: — Vaje 1) Declinate: Guido Maria Lubiana Aldo Anna questo fascio questa lingua Sklanjajte: un fratello una consolazione il quaderno lo zio l'orario la studentessa l'anima 2) Copiate il brano precedente! — Prepišite sprednje berilo ! 3) Cambiate il singolare ednine v množino: di questo compagno di questa cosa dell'orario della lingua dell'ordine del libro dello zio in plurale: — Postavite iz alla tavola all'uomo al bambino a questa finestra a questo nipote all'amica allo zero 4) Cambiate il plurale in singolare: — Postavite iz množine v ednino: di questi fasci alle erbe . di queste porte alle sale dei fazzoletti agli amici degli studenti agli scolari delle stanze ai nipoti delle anime a questi quaderni delle finestre a queste sedie 5) Traducete in sloveno: — Prevedite na slovenski jezik: La porta della sala è alta. Le finestre di questa stanza sono basse. Il fazzoletto della madre è bianco. Il cane dell'amico è nero. La sorella dell'amica è raffreddata. Il paralume è lavoro della sorella. I libri di questo ragazzo sono belli. LEZIONE UNDICESIMA BENITO MUSSOLINI Amate il pane Amate il pane! Cuore della casa. Profumo della mensa. Gioia dei focolari. Rispettate il pane! Sudore della fronte. Orgoglio del lavoro. Poema di sacrificio. Onorate il pane! Gloria dei campi. Fragranza della terra. Festa della vita. Non sciupate il pane! Ricchezza della patria. Il più soave dono d'Iddio. Il più santo premio alla fatica umana. di + il di + i di + lo di + gli di + /' di + la di + le del dei dello degli dell' della delle a + il a + i a + lo a + gli a + r a + la a + le al ai allo agli all' alla alle da + il = dal da + i = dai da + lo = dallo da + gli = dagli da + /' = dall' da + la ■ dalla da + le = dalle in + il = nel in + i — nei in + lo = nello in + gii = negli in + V = nelV in + la — nella in + le = nelle su + il su + i su + lo su + gli su + /' su + la su + le sul sui sullo sugli sull' sulla sulle Dopo una risposta si mette un punto (.) Ecco una virgola (,) Dopo una domanda si mette un punto interrogativo (?) Ecco un punto esclamativo (!) Ecco un apostrofo (') Ecco un accento (è) Ecco le virgolette (» «) Domande Di chi è questa sedia? Di chi è questo cavallo? Di chi è questa casa? Di chi è questo fazzoletto? Di chi sono questi vestiti? Di chi sono questi quaderni? Di chi sono queste matite? Di chi sono questi cani? A chi do la mela? A chi do il latte? A chi do il cappello? A chi do i libri? A chi do le valige? A chi do i quaderni? A chi do le matite? A chi do il pane? Da dove Da dove Da dove Da dove Da dove Da dove Da dove Da dove vengo? vengo? vengo? vengo? vengo? vengo? vengo? vengo? Risposte D'Antonio. Dello zio. Della mamma. Di Carlo. Degli amici. Delle ragazze. Del maestro. Dell'amico. All'amica. Alla cuoca. Al padre. Ai maestri. Agli amici. Agli scolari. Alle professoresse All'amico. Dal fratello. Dallo zio. Dalla classe. Dall'amico. Dai compagni. Dagli scolari. Dalle signorine. Dagli amici. Dov'è il fiore? Dov'è il libro? Dove sono i fiammiferi? Dove sono i vestiti? Dov'è una lunga penna nera? Dov'è il libro? Dove sono seduti i bambini? Dove sono i vasi? Nel vaso. Nello zaino. Nelle scatole. Negli armadi Sul cappello. Sullo zaino. Sulle sedie. Sugli armadi Esercizi: — Vaje: 1) Cambiate il singolare in plurale e viceversa: — Postavite iz ednine v množino in obratno: 2) Copiate il brano »Amate il pane«! — Prepišite sestavek »Amate il pane« ! 3) Studiate il brano »Amate il pane« a memoria ! — Naučite se sestavek »Amate il pane« na pamet! 4) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski jezik: Petrov svinčnik je rdeč. Vrata od sobe so zaprta. Tu je materin robec. Vžigalice so v škatli. Prihajam od bratov. Učenci sede na stolih. Dam knjigo učitelju. Dam cvetlice profesoricam. Prihajam od tovarišev. Kruh je najsvetejša nagrada za človeški napor. 5) Formate le domande: — Tvorite vprašanja: nel giardino sulla tavola sul cappello dal maestro del padre dell'amico dalla casa nelle scuole negli armadi sulle tavole allo studente all'amica nella scatola agli amici degli eroi delle cose alle madri dalle zie dagli studenti sugli armadi sulle sedie Esempio: — Primer: Di chi è questo cappello? Di Maria. D'Antonia. Del padre. Dei bambini. Del cugino. Della zia. Delle amiche. Degli amici. LEZIONE DODICESIMA Composizione — Spis Io sono nella stanza. La stanza è piccola ma bella. Ha una porta e due finestre. Sulla tavola c'è un vaso, nel vaso sono i fiori. Sono seduto (seduta) sulla sedia davanti alla tavola e scrivo nel quaderno. Scrivo con una matita perché non ho una penna. Studio l'italiano. Studio l'italiano perché è una bella lingua e anche perché voglio andare a Roma. Comandi — Zapovedi Ditemi ! Zitti! State bene attenti! Su, su! Abbiate pazienza! Prendete i libri! Aprite i libri alla pagina 12! Ascoltatemi bene! Prima leggo io, poi ripeterete voi. Coraggio! Numerali cardinali — Glavni števniki 1 uno 21 ventuno 2 due 22 ventidue 3 tre 23 ventitré 4 quattro 24 ventiquattro 5 cinque 25 venticinque 6 sei 26 ventisei 7 sette 27 ventisette 8 otto 28 ventotto 9 nove 29 ventinove 10 dieci 30 trenta 11 undici 40 quaranta 12 dodici 50 cinquanta 13 tredici 60 sessanta 14 quattordici 70 settanta 15 quindici 80 ottanta 16 sedici 90 novanta 17 diciassette 100 cento 18 diciotto 200 duecento 19 diciannove 1000 mille 20 venti 2000 duemila — un uno una un' — mille mila — un milione due milioni — ventuno, ventotto, trentuno, trentotto, quarantuno, quarantotto . . . Notate: — Pomnite: mille abitanti, un milione d i abitanti Lubiana ha circa centomila abitanti. L'Italia ha più di quaranta milioni di abitanti. 3 + 3=6 tre più tre fa sei 3X3=9 tre per tre fa nove 6 —3=3 sei meno tre fa tre 9 : 3 = 3 nove diviso tre fa tre La mia casa Io abito in un gran palazzo a quattro piani, in via Roma, numero 15. Il palazzo ha un gran portone. Io preferisco salire a piedi, soltanto quando sono stanco (stanca) mi servo dell'ascensore. Noi abitiamo al terzo piano. Abbiamo quattro stanze oltre all'anticamera e agli accessori. La camera da letto dei miei genitori è esposta a mezzogiorno, così la sala da pranzo con la veranda, mentre lo studio e la mia camera sono esposti ad oriente; la cucina e la camera della domestica dànno sul cortile. Domande Dove abitate? Che cosa ha il palazzo? Preferite salire a piedi? Quando vi servite dell'ascensore? A che piano abitate? Quante stanze avete? Quale camera è esposta a mezzogiorno? Dov'è esposta la vostra camera? Dove dànno la cucina e la camera della domestica? Esercizi: — Vaje: 1) Sostituite le parole alle cifre: — Nadomestite številke z besedami: 12 lezioni 66 parole 94 mele 32 scolari 365 giorni 30 piccole Italiane 18 quaderni 1111 libri 56 studenti 1000 soldati 523 oggetti 13 valige 2777 abitanti 4 stanze 284 bottiglie 2) Copiate il brano precedente! — Prepišite poprejšnji sestavek! 3) Contate da trenta fino a quaranta! — Štejte od trideset do štirideset! 4) Quanto fa 30 + 40 5 X 5 20 + 17 8 X 4 100 — 30 90 : 3 9 — 2 45 : 5 5) Declinate: — Sklanjajte: tre fratelli undici mele duemila soldati LEZIONE TREDICESIMA Che ora è? — Che ore sono? — Koliko je ura? Sono le nove. 9 Sono le nove e dieci. 9,10 Sono le nove e un quarto." 91/4 Sono le nove e mezzo. 9i/2 Sono le nove e tre quarti. 93/4 Sono le dieci meno un quarto. 93/4 Sono le dieci meno dieci. 9,50 Domande A che ora comincia la lezione? A che ore finisce? A che ora fate colazione? A che ora fate merenda? A che ora pranzate? A che ora cenate? A che ora andate a spasso? A che ora tornate a casa? Risposte Alle otto. Alle dodici e un quarto. Alle sette. Alle sedici. All'una. Alle venti meno un quarto. Dopo le sedici. Fra le diciassette e le diciotto. Quanti mesi ha un anno? Quante settimane ha un anno? Quanti giorni ha un anno? Quante settimane ha un mese? Quanti giorni ha un mese? Quanti giorni ha una settimana? Quante ore ha un giorno? Quanti minuti ha un'ora? Giorni della settimana Dnevi v tednu lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato domenica Un anno ha dodici mesi. Un anno ha cinquantadue settimane. Un anno ha trecento sessantacinque giorni. Un mese ha quattro settimane. Un mese ha trenta giorni. Una settimana ha sette giorni. Un giorno ha ventiquattro ore. Un'ora ha sessanta minuti. Mesi dell'anno Meseci v letu luglio agosto gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno settembre ottobre novembre dicembre Notate: — Pomnite: Quando? — Kdaj? 1) giovedì — v četrtek domenica — v nedeljo 2) i 1 giovedì — ob četrtkih la domenica — ob nedeljah 3) i 1 giovedì passato — pretekli četrtek la domenica prossima — prihodnjo nedeljo 4) nel febbraio — februarja nell'ottobre — oktobra Che giorno è oggi? Oggi è il tredici marzo mille novecento quarantadue. Eccezione — Izjema Oggi è i 1 primo marzo. Notate: — Pomnite: otto giorni = una settimana = sedem dni quindici giorni = due settimane = štirinajst dni otto giorni fa = pred enim tednom quindici giorni fa = pred štirinajstimi dnevi Nel mille novecento quarantadue Leta tisoč devetsto dvainštiridesetega Una lira vale cento centesimi. Questo cappello costa venti lire. Il maestro viene due volte per settimana. Dante nacque nel mille duecento sessantacinque. Dante morì nel mille trecento ventuno. Sono a Roma da otto giorni. Questo poeta h a venti anni. Domande Dov' è il fazzoletto? Dov'è il babbo? Dov'è la mamma? Dov'è il fratello? Dov' è la sorella ? Dov'è il bambino? Dov'è la cuoca? Dov'è il prete? Risposte Il fazzoletto è in tasca. Il babbo è in ufficio. La mamma è in casa. Il fratello è in teatro. La sorella è in giardino. Il bambino è in cortile. La cuoca è in cucina. Il prete è in chiesa. Esercizi: — Vaje: 1) Traducete in sloveno: — Prevedite na slovenski jezik: Mio zio ha sette fratelli. Una lira vale cento centesimi. Sono a Venezia da quindici giorni. Questo vestito costa quattrocento lire. È a Lubiana da otto giorni. Questa ragazza ha dodici anni. Il Prešeren nacque nel mille ottocento. La zia viene due volte per mese. L'amico viene venerdì. 2) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski jezik: Danes smo petega maja 1942. Moj stric je umrl pretekli teden. Dan ima štiri in dvajset ur. Koliko je ura? Pol dvanajstih je. Sedem krat sedem je devet in štirideset. Ena lira ima sto čentezimov. Kdaj se prične gledališče? Septembra. 3) Formate le domande: — Tvorite vprašanja: Esempio : — Primer: A che ora fate colazione? Alle sette. Alle dieci e mezzo. Alle otto e dieci. Alle undici e tre quarti. Alle nove e un quarto. Alle undici meno dieci. 4) Rispondete: — Odgovorite: Quanti scolari ci sono qua? Quante finestre ci sono in questa stanza? Quanti libri hai? Quanto costa il libro italiano? Che giorno è oggi? Quanti anni hai? Quando nacque il Prešeren? Quando morì il Prešeren? Da quanti giorni siete a Roma? Quante volte per settimana viene lo zio? 5) Esercizio di composizione: — Spisna vaja: La mia classe. — Moj razred. LEZIONE QUATTORDICESIMA Verbo irregolare „andare" — Nepravilni glagol „ andare" - Presente — Sedanji čas io vado noi andiamo tu vai voi andate egli va essi vanno ella va esse vanno Trenta dì conta novembre, Con aprile, giugno e settembre; Ventotto ne ha sol uno, .Tutti gli altri ne hanno trentuno. Numerali ordinali — Vrstilni števniki decimoprimo o undicesimo decimosecondo o dodicesimo decimoterzo o tredicesimo decimoquarto o quattordicesimo decimoquinto o quindicesimo decimosesto o sedicesimo decimosettimo o diciassettesimo decimottavo o diciottesimo decimonono o diciannovesimo ventesimo I primo XI II secondo XII III terzo XIII IV quarto XIV V quinto XV VI sesto XVI VII settimo XVII VIII ottavo XVIII IX nono XIX X decimo XX XXI ventesimoprimo XXX trentesimo XL quarantesimo L cinquantesimo LX sessantesimo LXX settantesimo LXXX ottantesimo XC novantesimo C centesimo M millesimo il primo, la prima, i primi, le prime, il secondo, la seconda, i secondi, le seconde, a è la prima lettera dell'alfabeto b è la seconda, c è la terza, d è la quarta, e è la quinta, f è la sesta, g è la settima, h è l'ottava, i è la nona, 1 è la decima, z è l'ultima. Domande Come si chiama il re d'Italia? Come si chiama l'attuale papa? In quale secolo siamo? In quale secolo visse Dante? Qual' è l'ottava lettera dell'alfabeto? Qual' è il quinto mese dell'anno? Qual' è il sesto mese dell'anno? Qual' è il settimo giorno della settimana? Risposte Vittorio Emanuele Terzo. Pio Decimosecondo. Siamo nel secolo ventesimo. Dante visse nel secolo decimoquarto. È acca. È maggio. È giugno. È domenica. Feste religiose Le principali feste religiose sono: il Natale, giorno della nascita del Nostro Signor Gesù Cristo ; il Capo d'anno o primo giorno dell'anno; la Pasqua, giorno della risurrezione del Nostro Signor Gesù Cristo, e la Pentecoste, giorno della discesa dello Spirito Santo. La festa dei bambini italiani è l'Epifania o la Befana, che cade il 6 gennaio. La Befana è per loro una vecchia fata. Ella scende la notte per la cappa del camino e porta dolci, giocattoli ed altri regali. Domande Quali sono le principali feste religiose? Che giorno è il Natale? Come si chiama il primo giorno dell'anno? Che giorno è la Pasqua? Che giorno è la Pentecoste? Come si chiama la festa dei bambini italiani? Quando cade l'Epifania? Che cosa è la Befana per i bambini? Che cosa fa la Befana? Che cosa porta la Befana? Esercizi: — Vaje: 1) Coniugate: — Spregajte: Andare a casa. Andare a Roma. Andare a scuola. 2) Scrivete cosi: due, il secondo, la seconda Pišite takole: 3, 3, 3. 15, 15, 15. 37, 37, 37. 68, 68, 68. 114, 114, 114. 3) Rispondete: — Odgovorite: In quale secolo visse Francesco Prešeren? Qual' è la prima lettera dell'alfabeto? Qual'è l'ultima lettera dell'alfabeto? Qual' è il secondo mese dell'anno? Qual'è il quarto mese dell'anno? Qual'è il terzo giorno della settimana? Qual'è il quinto giorno della settimana? 4) Copiate il brano di questa lezione! — Prepišite sestavek obravnavane lekcije! 5) Formate le domande: — Tvorite vprašanja: Il padre è in casa. Il fratello è in cortile. La matita è in tasca. La madre è in teatro. La sorella è in cucina. Il signore è in ufficio. Il bambino è in giardino. La cuoca è in chiesa. LEZIONE QUINDICESIMA Coniugazione dei verbi regolari — Spregatev pravilnih glagolov Presente — Sedanji čas 1. parlare (-are) 11. vedere (-ere) parlo vedo parli vedi parla vede parliamo vediamo parlate vedete parlano vedono III. partire, capire (-ire) parto capisco parti capisci parte capisce partiamo capiamo partite capite partono capiscono Forma affermativa Trdilna oblika: io canto tu canti egli canta ella canta noi cantiamo voi cantate essi cantano esse cantano Forma negativa Nikalna oblika: io non canto tu non canti egli non canta ella non canta noi non cantiamo voi non cantate essi non cantano esse non cantano Forma interrogativa affermativa Vprašalna trdilna oblika canto io? canti tu? canta egli? canta ella? cantiamo noi? cantate voi cantano essi? cantano esse? Domande Finisco io il mio compito? Ritorni tu subito a casa? Preferisce egli salire a piedi? Vende ella i cappelli? Temiamo noi il professore? Dormite bene? Scrivono essi i compiti? Sentono esse una voce? Forma interrogativa negativa Vprašalna nikalna oblika non canto io? non canti tu? non canta egli? non canta ella? non cantiamo noi? non cantate voi? non cantano essi? non cantano esse? Risposte Sì, tu finisci il tuo compito. Sì, io ritorno subito a casa. Sì, egli preferisce salire a piedi. Sì, ella vende i cappelli. No, voi non temete il professore. No, noi non dormiamo bene. No, essi non scrivono i compiti. No, esse non sentono una voce. PIETRO METASTASIO Lavoro e ozio Quell'onda che ruina Dalla pendice alpina, Balza, si frange e mormora. Ma limpida si fa. Altra riposa, è vero, In cupo fondo ombroso, Ma perde in quel riposo Tutta la s.ua beltà. Esercizi: — Vaje: 1) Studiate la poesia a memoria! — Naučite se pesmi na pamet! 2) Coniugate in tutte le forme: — Spregajte v vseh oblikah : ritornare scrivere dormire finire 3) Formate il plurale: -— Tvorite množino: Vedo i bravi soldati italiani. Capisce molto. Scrivi da un'ora. Il padre parte questa sera. Canto volentieri. Finisci la lettera. 4) Formate il singolare: — Tvorite ednino: Vediamo la sorella. Cantate sempre. Sentono una voce. Preferiscono la limonata. Vendono libri e quaderni. Partiamo per Venezia. 5) Coniugate le proposizioni seguenti: — Spregajte sledeče stavke: Parlare italiano. Partire questa sera. Preferire una limonata. LEZIONE SEDICESIMA Aggettivi quantitativi — Količinski pridevniki molto poco troppo tanto quanto 1) come avverbi: — kot prislovi: Il fratello è molto curioso. La sorella è molto curiosa. I fratelli sono molto curiosi. Le sorelle sono molto curiose. Il fratello è poco gentile. La sorella è poco gentile. I fratelli sono poco gentili. Le sorelle sono poco gentili. Il fratello è troppo ambizioso. La sorella è troppo ambiziosa. I fratelli sono troppo ambiziosi. Le sorelle sono troppo ambiziose. Il fratello è tanto forte. La sorella è tanto forte. I fratelli sono tanto forti. Le sorelle sono tanto forti. Quanto vivace è il fratello ! Quanto vivace è la sorella ! Quanto vivaci sono i fratelli ! Quanto vivaci sono le sorelle ! 2) come aggettivi: — kot pridevniki: In questa stanza c'è molto fumo. Quest'anno abbiamo molta pioggia. Ho molti libri. Molte case sono nuove. Mangio poco pane. Ho poca sete. Hai pochi libri. Poche case sono belle. In questa stanza c'è troppo fumo. Quest'anno c'è troppa pioggia. Hai troppi sbagli. Hai troppe virgole. Abbiamo tanto appetito. Viene tanta gente. Tanti uomini sono ciechi. Scrive tante lettere. Quanto denaro hai? Quanta pazienza ha la mamma ! Quanti libri hai? Quante sorelle hai ? Parti d'un giorno Stagioni Deli dneva Letni časi la mattina la primavera il mezzogiorno l'estate il pomeriggio l'autunno la sera l'inverno la notte la mezzanotte Notate: — Pomnite: la mattina — zjutraj a mezzogiorno — opoldan nel pomeriggio — popoldan la sera — zvečer la notte — ponoči a mezzanotte — opolnoči in primavera — spomladi d'estate — poleti in autunno — jeseni d'inverno — pozimi Pasti d'un giorno — Jedi La colazione il pranzo la merenda la cena (fare colazione — zajtrkovati) (pranzare — obedovati) (fare merenda -— južinati) (cenare — večerjati) Domande Quando i prati sono coperti di fiori? Quando i giorni sono molto lunghi ? Quando i frutti sono maturi? Quando le notti sono molto lunghe? Quando fate colazione? Quando pranzate? Quando fate merenda? Quando cenate? Risposte In primavera. D'estate. In autunno. D'inverno. La mattina. A mezzogiorno. Nel pomeriggio. La sera. Notate: — Pomnite: pranziamo = si pranza ceniamo = si cena mangiamo = si mangia vediamo = si vede partiamo = si parte Proverbi — Pregovori Molto fumo e poco arrosto. Molte parole e pochi fatti. L'estate è la mamma dei poveri. Una rondine non fa primavera. Volere è potere. Esercizi: — Vaje: 1) Coniugate al presente: — Spregajte v sedanjem času : Sono molto stanco. Sono poco bravo. Temo troppo. Quanto sono contento! 2) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski j ezik : Imaš mnogo nalog. Koliko zvezkov imamo! Malo lačen sem. Koliko klobukov imaš? Imamo toliko dela! V tej sobi je mnogo cvetlic. Koliko potrpljenja ima gospa profesorica! Imaš malo napak. Imaš malo pečenke. Učitelj govori mnogo jezikov. Mnogo hiš je rumenih. 3) Copiate le Domande e le Risposte! — Prepišite »Domande« in »Risposte« ! 4) Coniugate in modo seguente alcuni verbi: — Spregajte na sledeči način nekaj glagolov: io parlo noi parliamo tu parli voi parlate egli parla essi parlano ella parla esse parlano 5) Sostituite le forme del verbo »partire« ai puntini! — Nadomestite točke z oblikami glagola »partire«! Io.....la mattina. Noi .... in primavera. Tu.....per Venezia. Voi .... questa sera. Egli . . . . il 6 gennaio. Essi .... d'inverno. Esse .... in autunno. LEZIONE DICIASSETTESIMA In negozio Il negoziante: Buon giorno, signorina. Che cosa desiderate? Vi piace per esempio questa qua? Volete forse una nera? Ne abbiamo tante. Ecco signorina, una penna molto bella. È d'oro buono. Quindici lire. Per la qualità non è molto. Arrivederci, signorina. La studentessa : Buon giorno. Prego, datemi una penna sti lografica. No, non mi piace questo co lore. Sì, se l'avete. Di che cosa è questa penna Quanto costa? Ma questo è troppo. Va bene, la prendo. Buon giorno. Verbo irregolare «venire" — Nepravilni glagol „ venire" -r Presente — Sedanji čas io vengo noi veniamo tu vieni voi venite egli viene essi vengono ella viene esse vengono Domande Perché accendiamo la lampada? Perché accendiamo la stufa? Perché apriamo la finestra? Perché chiudiamo la porta? Perché mangiamo? Perché beviamo? Perché dormiamo? Perché studiamo l'italiano? Avete capito? Avete trovato? Avete copiato? Avete corretto gli sbagli? Avete fatto gli esercizi? Avete fatto i compiti? Avete sentito? Avete finito? Risposte Perché fa oscuro. Perché fa freddo. Perché fa caldo. Perché c'è corrente. Perché abbiamo fame. Perché abbiamo sete. Perché abbiamo sonno. Perché vogliamo leggere i li bri italiani. Sì (no), Sì (no), Sì (no), Sì (no), Sì (no), Sì (no), Sì (no), Sì (no), signore (a), signore (a), signore (a), signore (a), signore (a), signore (a). signore (a), signore (a). Contrario -— Nasprotje aprire........chiudere partire........arrivare domandare......rispondere vendere.......comprare tirare........spingere cominciare......finire ridere........piangere Apro la finestra e chiudo la porta. Il padre parte, la madre arriva. Il professore domanda, lo scolaro risponde. Il macellaio vende, la cuoca compra. Questa porta si tira, quella si spinge. La lezione comincia, il riposo finisce. La sorella ride, il fratellino piange. Esercizi: — Vaje: 1) Formate proposizioni simili! — Tvorite podobne stavke ! 2) Mettete tutte queste proposizioni al plurale! — Postavite vse te stavke v množino! 3) Coniugate: — Spregajte: Venire da Venezia. Venire a scuola. Venire da casa. 4) Copiate il brano precedente! — Prepišite poprejšnje berilo ! 5) Coniugate le proposizioni seguenti: — Spregajte sledeče stavke: Accendo la stufa. Apro la finestra. Finisco bene. LEZIONE DICIOTTESIMA Aggettivi irregolari — Nepravilni pridevniki il bel quel quadro i bei quei Maschile — Moški spol Singolare — Ednina lo 1' bello specchio beli' quello quell' Plurale — Množina orologio quadri gli begli quegli specchi, orologi Femminile — Ženski spol Singolare — Ednina la bella quella casa 1' beli' quel!' idea Plurale — Množina le belle quelle case, idee Però: Il quadro è bello. Che quadro? Quello. Toda: Quegli specchi sono belli. Notate: Davanti a un sostantivo l'aggettivo »bello« e dimostrativo »quello« hanno varie forme che si adoperano esattamente come quelle dell'articolo determinativo. P o m n i t e : Pridevnik »bello« in kazalni zaimek »quello« imata pred samostalnikom različne oblike, tvorjene po istem načelu, kakor se spreminja pred samostalnikom določni člen. Maschile — Moški spol Singolare — Ednina buon uomo buono scultore buon libro Plurale — Množina ! libri scultori uomini Però: — Toda: Il libro è buono. Lo scultore è buono. L'uomo è buono. Femminile — Ženski spol Singolare — Ednina Plurale — Množina buona donna buone ' donne buon' idea f idee Singolare — Ednina Plurale — Množina specchi [ albero grand \ amica 1 grandi stanze alberi amiche gran (grande) pittore, casa , I specchio, zio ... grande { * grandi (gran) pittori, case i stanza. Però: — Toda: Il pittore è grande. L'albero è grande. L'amica è grande. I pittori sono grandi. Gli alberi sono grandi. Le amiche sono grandi. San Francesco Santa Maria Sant' Antonio Sant' Anna Santo Spirito Eccezioni: — Izjeme: Santo Padre = il papa Santo Dio tutto il santo giorno (ves božji dan) Lettera San Remo, il 10 gennaio 1940 Carissima Paolina, Eccomi qui da dieci giorni in questo luogo d'eterna primavera. Che bella natura qua, che bel cielo, che bei viali lungo il mare, che magnifiche colline coperte di aranci e di limoni! Io passo molte ore del giorno all'aria aperta, passeggio sotto le palme e tra i fiori e contemplo l'immenso azzurro del mare. E tu, come stai? Dimmi che cosa fai e come passi le tue giornate e se fa freddo da noi! Ti abbraccia con affetto Tua Maria. Esercizi: — Vaje: 1) Copiate la »Lettera«! — Prepišite pismo! 2) Scrivete prima con l'articolo, poi con gli aggettivi »quello« e »bello« al singolare e al plurale: -— Napišite najprej s členom, potem s pridevnikoma »quello« in »bello« v ednini in množini: Esempio: — Primer: il libro, i libri, quel libro, quei libri, bel libro, bei libri punto cavallo sbaglio amico tavola onda fiore giorno 3) Scrivete prima con l'articolo indeterminativo, poi con l'aggettivo »buono«: — Napišite najprej z nedoločnim členom, potem s pridevnikom »buono«: Esempio : — Primer: un fratello, buon fratello giorno specchio notte amico anima uomo sera inverno 4) Mettete alla forma negativa: — Postavite v nikalno obliko : Mia sorella ha mal di gola. Partiamo per Roma. Il fiammifero è nella scatola. Parliamo già un poco italiano, Questa ragazza è sempre gentile. Egli ha sempre fame. Sono qua da dieci giorni. Passeggio sempre sotto le palme. 5) Coniugate le proposizioni seguenti: — Spregajte naslednje stavke: Io contemplo l'immenso azzurro del mare. Io prendo una penna stilografica. Io porto dolci e giocattoli. Io preferisco salire a piedi. LEZIONE DICIANNOVESIMA Possessivo — Svojilni zaimek Singolare — Ednina Plurale — Množina Maschile Moški spol il mio il tuo il suo nostro vostro il il Femminile Ženski spol la mia la tua la sua nostra vostra la la il loro la loro Maschile Moški spol i miei i tuoi i suoi i nostri i vostri i loro Femminile Ženski spol le mie le tue le sue le nostre le vostre le loro Notate: Il possessivo si usa senza articolo davanti alle parole che indicano parentela. Pomnite : _Sv„ojilnL .zaimek rabimo brez člena - pri besedah, ki označujejo sorodstvo. Eccezioni I z j e m e 1) 2) 3) 4) il mio babbo, il mio nonno, la mia mamma la mia nonna in plurale ì ......, . . . v množini / ^ miei zu> le mie zie) con diminutivi } (il mio fratellino, pri pomanj ševalnih oblikah j la mia sorellina) quando il sostantivo ha un altro attributo kadar stoji zraven še kak prilastek (il mio buon padre, la mia cara madre). Famiglia il padre (il babbo) la madre (la mamma) il figlio la figlia il fratello la sorella il nonno Družina la nonna 10 zio la zia 11 cugino la cugina il nipote la nipote La mia famiglia I miei genitori sono ancora giovani: mio padre è avvocato e mia madre cura l'educazione dei suoi figli. I miei nonni vivono ancora: la mamma del babbo ha sessantacin- que anni ed è piena di brio. Io ho tre fratelli e due sorelle; il mio fratello maggiore è già sposato ed ha una bella bambina di sette mesi. Sono già zio dunque e voglio tanto bene alla mia nipotina; anche i miei genitori amano molto la piccola ed ella sorride sempre a tutti. Domande GJjl - "fot Sono giovani i vostri genitori? Che cosa fa vostro padre? E vostra madre? Vivono ancora i vostri nonni? Quanti anni ha la vostra nonna? Com'è la vostra nonna? Avete fratelli e sorelle? Chi è sposato? Ha figli vostro fratello? Volete bene alla nipotina? Anche i vostri genitori amano la piccola? Che cosa fa la piccola? Domande Risposte Di che cosa è la tavola? La tavola è di legno. Di che cosa è la finestra? La finestra è di vetro. Di che cosa è il muro? Il muro è di pietra. Di che cosa è la statua? La statua è di marmo. Di che cosa è la chiave? La chiave è di ferro. Di che cosa è il vestito? Il vestito è di lana. Di che cosa è la cravatta? La cravatta è di seta. Di che cosa è l'anello? L'anello è d'oro. Io ho un gioct ìttoló nuovo. II mio giocattolo è nuovo. Tu hai tf II tuo Egli ha II suo Ella ha ff II suo Noi abbiamo ff II nostro „ Voi avete ff II vostro Essi hanno ff II loro „ Esse hanno ff II loro Esercizi: — Vaje: 1) Fate un simile esercizio con le proposizioni seguenti: — Napravite podobno vajo s sledečimi stavki: Io ho una bella patria. Io ho un vestito bianco. Io ho una buona madre. 2) Mettete le proposizioni seguenti al plurale: — Postavite sledeče stavke v množino: Il mio cane è nero. Lo scolaro scrive il suo compito. Mio fratello va al teatro. La mia sorellina è brava. Mio padre è avvocato. Il mio buon padre è avvocato. Il tuo orologio è d'oro. Il suo vestito è di seta. 3) Mettete le proposizioni seguenti al singolare: - Postavite sledeče stavke v ednino: Dove sono le chiavi delle nostre valige? Le nostre care madri partono per Roma. Le nostre nonne sono in cucina. I miei giocattoli sono nuovi. Ecco i tuoi libri, dove sono i miei? Queste ragazze non hanno i loro compiti. Le nostre tavole sono di legno, le vostre sono di pietra. I nostri vestiti sono di lana, i loro sono di seta. 4) Copiate il testo »La mia famiglia« ! — Prepišite berilo »La mia famiglia«! 5) Scrivete una lettera! — Napišite poljubno pismo! LEZIONE VENTESIMA Il salvadanaio Guido è un fanciullo buono ed intelligente. A scuola prende sempre bei punti. Per premiarlo, il babbo gli dà ogni mese cinque lire. Il fanciullo mette ogni lira in un salvadanaio di terra cotta, perché alla fine dell'anno vuole fare un bel regalo alla mamma. Alla fine dell'anno egli rompe il salvadanaio e conta il denaro. Con sua grande sorpresa, invece di sessanta lire, ne trova cento venti. »Com'è mai possibile questo?« dice egli a suo padre. »Nulla di più naturale«, gli risponde il babbo. »Ogni capitale frutta i suoi interessi, e poi anche la tua economia merita un premio.« Domande Com'è Guido? Che punti prende? Che cosa gli dà il babbo ogni mese? Perché? Dove mette egli questo denaro? Che cosa vuole fare a sua madre? Che cosa fa alla fine dell'anno? Quanto denaro ha messo nel salvadanaio? Quanto ne trova? Che cosa dice Guido? Che cosa gli risponde il padre? Chi ha messo nel salvadanaio di Guido le altre sessanta lire? Perché? Domande A che cosa serve il libro? A che cosa serve la matita? A che cosa serve la spugna? A che cosa serve il termometro? A che cosa serve l'ago? A che cosa serve la lampada? A che cosa serve la stufa? A che cosa serve il salvadanaio? Risposte A leggere. A scrivere. A cancellare la lavagna. A misurare la temperatura. A cucire. A rischiarare la stanza. A riscaldare la stanza. A risparmiare il denaro. Contrario — Nasprotje cuM 4Ì n».' sano grasso largo lungo molle pulito chiaro malato magro stretto corto duro sporco oscuro l' La sorella è sana, il fratello è malato. Il porco è grasso, il cavallo è magro. La strada è larga, il sentiero è stretto. La tavola è lunga, la matita è corta. La stoffa è molle, il legno è duro. La camicia è pulita, il vestito è sporco. Il giorno è chiaro, la notte è oscura. ItPWipt leu Esercizi: — Vaje: 1) Mettete tutte queste proposizioni al plurale! — Postavite vse te stavke v množino! 4* 2) Coniugate: — Spregajte: Io voglio fare un bel regalo alla mia mamma. Io rompo il mio salvadanaio. Io passeggio sotto le palme. 3) Cambiate le proposizioni seguenti in tal modo: — Spremenite naslednje stavke na sledeči način: Esempio: — Primer: Egli ha il vestito sempre pulito. Il suo vestito è sempre pulito. Esse hanno buon appetito. Io ho un cane nero. Tu hai una camera chiara. I miei genitori hanno un gran giardino. Tu hai una buona mela. Noi abbiamo camicie nere. Noi abbiamo un grande teatro. Essi hanno le chiavi in tasca. Voi avete un esercizio lungo. Carlo ha un buon amico. 4) Fate una composizione »La mia famiglia« ! — Napišite spis »Moja družina«! 5) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski j ezik : Njihov praznik je Befana. Kje so tvoji ključi? Moj dragi oče odpotuje. Vaše knjige so še nove. Naši vojaki so zelo vrli. Moj stric ima sedem sinov. Tvoj bratec že dobro govori. Vidim njegov zvezek. LEZIONE VENTESIMAPRIMA Verbo irregolare „fare" (da lat. facere) — Nepravilni glagol „fare" (iz lat. facere) Presente — Sedanji čas io faccio noi facciamo tu fai voi fate egli fa essi fanno ella fa esse fanno Al mercato Tutte le mattine la cuoca Teresa va al mercato a fare le spese. Oggi va jljd macellaio e compra carne per il brodo e per l'arrosto, dall'erbivendola patate, insalata, pomodori, piselli e cavolfiori, dalla fruttivendola pere e mele. Nella latteria compra le uova, il burro, il formaggio e il latte. Dal droghiere compra zucchero, caffè e pasta. Infine va dal pizzicagnolo e compra ancora il prosciutto per la merenda; dal fornaio però prende due chili di pane fresco. Domande Che cosa fa Teresa tutte le mattine? Chi è Teresa? Che cosa compra Teresa dal macellaio? Che cosa vende l'erbivendola? Che cosa compra Teresa dalla fruttivendola? Che cosa compra nella latteria? Che cosa compra dal droghiere? E dal pizzicagnolo ? Che cosa prende dal fornaio? Proverbi — Pregovori Il buon marinaro si conosce al cattivo tempo. Fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Un Dante non nasce ogni secolo. Il tempo sana ogni cosa. Gran medico è il tempo. Conversazione — Pogovor Che cos'è questo? È un libro. È un libro? Sì, è un libro. È un quaderno? No, non è un quaderno, è un libro. Di che colore è questo libro? Questo libro è rosso. È rosso questo libro? Sì, è rosso. È giallo questo libro? No, non è giallo, è rosso. A che cosa serve il libro? Il libro serve a leggere. Com'è questo libro? Questo libro è piccolo. È piccolo questo libro? Sì, è piccolo. È grande questo libro? No, non è grande, è piccolo. Dov'è questo libro? È sulla tavola. Quanti libri ci sono sulla tavola? C'è un libro. Di che cosa è il libro? Il libro è di carta. Famiglie di vocaboli — Besedne družine chiaro, rischiarare caldo, riscaldare scrivere, la scrivania il fratello, il fratellino cento, il centèsimo il pranzo, pranzare la cena, cenare 10 studio, lo studente, la studentessa la signora, il signore, la signorina 11 re, il regno la porta, il portone ricco, la ricchezza Esercizi: — Vaje: 1) Formate le proposizioni con i vocaboli precedenti: — Tvorite stavke s poprejšnjimi besedami: Esempio : — Primer: Il cielo è chiaro. La lampada serve a rischiarare la stanza. 2) Copiate il testo »Al mercato« ! — Prepišite sestavek »Al mercato« ! 3) Copiate la »Conversazione« e fate anche simili conversazioni sugli altri oggetti! — Prepišite »Pogovor« in raz-govarjajte se na podoben način še o drugih predmetih! 4) Coniugate: — Spregajte: Io faccio colazione alle sette di mattina. Non faccio mai merenda. Faccio le spese. 5) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski j ezik : Koliko knjig imaš na knjižni polici? Zajtrkujemo ob osmih zjutraj. Dober mornar se spozna ob neurju. Kaj kupi mati pri mesarju? Sestra gre na trg nakupovat. Za južino jemo gnjat. Kaj delaš vsako jutro? Ne, ni učitelj, advokat je. LEZIONE VENTISIMASECONDA Imperativo — Velelnik Verbi ausiliari su sia siamo siate siano abbi abbia abbiamo abbiate abbiano Verbi regolari parla parli parliamo parlate parlino vedi veda vediamo vedete vedano parti parta partiamo partite partano capisci capisca capiarop capite capiscano Imperativo negativo — Nikalni velelnik non parlare non parli non parliamo non parlate non parlino non vedere non veda non vediamo non vedete non vedano non partire non parta non partiamo non partite non partano Comandi — Zapovedi Alzate la tendina! Abbassate la tendina! Inzuppate la spugna! Spremete la spugna! Cancellate la lavagna! Prendete il gesso! Parlate più forte! Parlate più piano! Parlate chiaro! Notate bene! non capire non capisca non capiamo non capite non capiscano r CANZONE POPOLARE Santa Lucia Sul mare luccica I/astro d'argento, Placida è l'onda, Prospero è il vento; Venite all'agile Barchetta mia Santa Lucia! O dolce Napoli, 0 suol beato, Ove sorridere Volle il creato, Tu sei l'impero Dell'armonia Santa Lucia! Gli animali I quadrupedi vivono sulla terra; hanno quattro zampe per camminare, correre e saltare; il loro corpo è coperto di peli. Il cavallo, il bue, la vacca, l'asino, il cane ed il gatto sono animali domestici; il leone, la tigre, l'orso, il lupo e la volpe sono animali selvatici. Gli uccelli vivono sulla terra e nell'aria; hanno, oltre a due zampe, due ali con le quali volano. Invece della bocca hanno un becco; il loro corpo è coperto di penne. Ecco i nomi di alcuni uccelli : la gallina, il canarino, l'oca, il passero, il merlo e la rondine. Dove vivono i quadrupedi? Perché hanno quattro zampe? Di che cosa è coperto il loro corpo? Che animali domestici conoscete? Che animali selvatici conoscete? Dove vivono gli uccelli? Che cosa hanno gli uccelli oltre a due zampe? Che cosa fanno con le ali? Che cosa hanno invece della bocca? Di che cosa è coperto il loro còrpo? Quali nomi degli uccelli conoscete? Esercizi: — Vaje: 1) Coniugate all'imperativo: — Spregajte v velelniku: Se hai fame, mangia! Se hai sete, bevi! Se hai sonno, dormi! Aprire la finestra. Avere pazienza. Non leggere questo libro. Non partire questa sera. Non essere cattivo. Domande 2) Studiate la poesia a memoria! — Naučite se pesem na pamet! 3) Copiate il testo »Gli animali«! — Prepišite berilo »Gli animali« ! 4) Cambiate il singolare in plurale e viceversa: — Postavite iz ednine v množino in obratno: Cammina presto! Non essere così cattivo! Mangia questa mela! Accendi la lampada! Chiudete la porta! Siate buoni! Non partano per Napoli! Finiamo presto! 5) Fate dodici proposizioni con i seguenti verbi: —'Napravite dvanajst stavkov s sledečimi glagoli: cantare partire ridere passare dormire amare parlare portare vivere leggere cominciare saltare LEZIONE VENTESIMATERZA Comparazione degli aggettivi — Stopnjevanje pridevnikov Comparativo — Primernik 1) Di maggioranza — Višja stopnja Luigi è più bravo di Maria. Luigi è più bravo che intelligente. più . . . . di Luigi.....Maria | più . . . . che Luigi (bravo.....intelligente) 2) Di minoranza — Nižja stopnja Maria è meno brava di Luigi. Maria è meno brava che intelligente. meno . . . . di Maria.....Luigi meno . . . . che Maria (brava.....intelligente) 3) Di uguaglianza — Enakostna stopnja Luigi è (così) bravo come Antonio. Il pane è (tanto) buono quanto nutriente. | (così) . . . . come Luigi . . . | (tanto) . . . . quanto buono , . Domande È la porta così alta come la finestra ? È la finestra più alta della porta? È la lavagna così alta come Ri parete? È il soffitto meno lungo del pavimento ? È la finestra meno alta della porta ? È la collina tanto bassa quanto il monte? È la campagna più sana della città? È Milano più grande di Venezia? Risposte No, la porta è più piccola. Sì, la finestra è più alta. No, la lavagna è più bassa. No, il soffitto è lungo quanto il pavimento. No, la finestra è più alta. No, la collina è più bassa. Sì, la campagna è più sana della città. Sì, Milano è più grande di Venezia. Generi dei nomi geografici, degli alberi e dei frutti O spolu zemljepisnih imen, dreves in sadov 1) I nomi delle città sono per lo più femminili: Imena mest so navadno ženskega spola: Roma eterna Venezia, la sposa del mare 2) I nomi dei fiumi sono maschili: Imena rek so moškega spola: 3) I nomi degli alberi sono maschili : Imena dreves so moškega spola: 4) I nomi dei frutti sono femminili: Imena sadov so ženskega spola: il Tevere il Po il melo l'arancio la mela l'arancia L'Italia L'Italia è una penisola ed ha la forma di uno stivale. È divisa in regioni: il Piemonte, la Lombardia, il Veneto, l'Emilia, la Toscana, l'Umbria ecc. Le regioni si dividono in province. La più giovane provincia italiana è la provincia di Lubiana. L'Italia possiede anche colonie in Africa. Le più grandi isole italiane sono la Sicilia e la Sardegna. La capitale dell'Italia è Roma, la città eterna. Altre città importanti sono: Milano (la ricca), Firenze (la bella), Venezia (la sposa del mare), Bologna (la dotta), Napoli (la dolce), Genova (la superba), Lubiana (la bianca). Nessun paese ha tante bellezze naturali quante ne ha l'Italia: cielo e mare azzurro, clima mite, luce, fiori, frutti. L'Italia ha una storia più volte millenaria. Oggi è rinata col Fascismo, per opera del Duce: Benito Mussolini. Che cosa è l'Italia? Che forma ha? Com'è divisa? Quali sono le regioni d'Italia? Come si dividono le regioni? Qual'è la più giovane provincia italiana? Dove si trovano le colonie italiane? Quali sono le più grandi isole italiane? Qual'è la capitale d'Italia? Quali sono le altre città importanti? Quali sono le bellezze naturali d'Italia? Ha una storia antica l'Italia? Con chi è rinata oggi? Per opera di chi? Esercizi: — Vaje: 1) Copiate il brano precedente! — Prepišite poprejšnje berilo! 2) Coniugate all'imperativo: — Spregajte v velelniku: 3) Formate frasi con i seguenti vocaboli: — Tvorite stavke s sledečimi besedami: Domande Non sciupare il pane. Alzare la tendina. Cancellare la lavagna. Parlare più forte. Pietro forte piazza lunga Mario larga sorella gentile Guido giovane Carlo casa ferro fratello chiesa alta legno duro primavera calda inverno chiesa lunga larga autunno caldo estate Anna contenta Lucia 4) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski jezik. Italija ima obliko škornja. Ljubljana je manjša od Benetk. Knjižna polica je tako visoka kakor stena. Ta miza je kamnitna. Kje žive ptiči? Sestrična je večja od bratranca. Ne bodi tako raztresen! 5) Formate le domande: — Tvorite vprašanja: È un cavallo. Sì, è un gatto. No, non è un canarino, è un merlo. Questo gatto è grigio. Sì, è bruno. No, non è bianco, è nero. L'ala serve a volare. Questo animale è selvatico. Sì, è selvatico. No, non è brutto, è bello. È nell'aria. La tavola è di legno. LEZIONE VENTESIMAQUARTA Superlativo — Presežnik 1) Superlativo relativo — Odnosni presežnik il più, la più, i più, le più il meno, la meno, i meno, le meno Antonio è il più bravo della classe. Lucia è la più brava della classe. Antonio e Luigi sono i più bravi della classe. Lucia e Maria sono le più brave della classe. Giovanni è il meno bravo della classe. Margherita è la meno brava della classe. Giovanni e Carlo sono i meno bravi della classe. Margherita e Francesca sono le meno brave della classe. 2) Superlativo assoluto — Neomejeni presežnik Questo quadro è bellissimo. Questi quadri sono bellissimi. Questa rosa è bellissima. Queste rose sono bellissime. Eccezioni: — Izjeme: buono migliore ottimo cattivo peggiore pessimo alto superiore supremo basso inferiore infimo grande maggiore massimo piccolo minore minimo Però anche: — Toda tudi: più buono, il più buono; più cattivo, il più cattivo; più alto, il più alto ... Notate: — Pomnite: maggiore = večji ali starejši, minore = manjši ali mlajši. La città Una città è molto più- grande di un villaggio. La città di Lubiana, capoluogo della novantanovesima provincia d'Italia, ha circa centomila abitanti. I suoi quartieri, più o meno distanti dal centro, comunicano fra di loro per mezzo delle strade o vie che sono larghe, diritte e regolari, oppure anche strette, torte e curve. Una strada, fiancheggiata da alberi, si chiama viale. Una piccola strada si chiama vicolo. Non di rado le strade sboccano in una piazza, abbellita da giardini pubblici, da una fontana o da un monumento. Uno dei più bei monumenti di Lubiana è l'obelisco con la fontana dei fiumi della Carniola nella piazza del Municipio, opera di Francesco Robba, scultore italiano, mentre la più grande piazza è quella del Congresso. Domande Che cosa è più grande, una città o un villaggio? Quale provincia d'Italia è Lubiana? Quanti abitanti ha Lubiana? Per mezzo di che cosa comunicano fra di loro i quartieri di una città? — issimo, —issimi — issima, —issime Come possono essere le strade? Che strada si chiama viale? Che cosa è un vicolo? In che cosa sboccano non di rado le strade? Da che cosa può essere abbellita una piazza? Qual'è uno dei più bei monumenti di Lubiana? Come si chiama lo scultore di quest' obelisco? Qual'è la più grande piazza di Lubiana? Famiglie di vocaboli — Besedne družine il mare, il marinaro la via, il viale bello, la bellezza, abbellito, la beltà mille, millenario la nascita, rinato, il Natale l'isola, la penisola basso, abbassare il fiore, il cavolfiore vendere, la fruttivendola il frutto, fruttare, la fruttivendola il latte, la latteria sano, sanare la natura, naturale la sorella, la sorellina ridere, sorridere Esercizi: — Vaje: 1) Formate delle proposizioni con i vocaboli precedenti — Tvorite stavke s poprejšnjimi besedami: Esempio: — Primer: Il mare è azzurro. Il buon marinaro si conosce al cattivo tempo. 2) Copiate il brano precedente! — Prepišite poprejšnji berilo ! 3) Determinate il genere dei nomi nel seguente esercizio — Določite spol samostalnikov v sledeči vaji: melo arancio Po pera mela Piemonte Umbria Napoli Venezia Lubiana Firenze Roma Mosca Toscana Bologna Tevere Genova Italia Emilia arancia 4) Traducete in sloveno: — Prevedite na slovenski jezik Questo fiore è bellissimo. Carlo è il più bravo della classe. Questa stoffa è di pessima qualità. La primavera è la più bella stagione dell'anno. Il mio fratello maggiore è intelligentissimo. La mia sorella minore è gentilissima. Antonio è il maggiore dei fratelli. Lucia è la minore delle sorelle. Milano è una bellissima città. Guido è più buono di Luigi. Queste penne sono di ottima qualità. Anna scrive con la massima cura. 5) Completate: — Dopolnite: La nostra casa è altissima, ma non è la più alta . . . . città. Questi monti sono più alti .... quelli. Queste mele sono tanto buone .... quelle pere. Tu sei meno alto .... Giovanni. Egli è più bravo .... intelligente. Il nostro giardino è così bello .... il vostro. La nostra casa è tanto alta .... la vostra. Questa ragazza è tanto bella .... brava. Ho tanto pane .... Carlo. Avete tante penne .... Maria. Aldo è più grande .... Guido. Dante è . . . . grande poeta italiano. LEZIONE VENTESIMAQUINTA Participio passato — Deležnik preteklega časa avere — avuto essere — stato I. —are . . . —ato II. —ere .... —uto parlare — parlato vedere — veduto cantare — cantato temere — temuto studiare — studiato credere — creduto imparare - imparato combattere — combattuto lavorare — lavorato ricevere — ricevuto aspettare - - aspettato vendere — venduto III. —ire .... —ito partire — partito ubbidire — ubbidito sentire — sentito finire — finito capire — capito dormire — dormito Passato prossimo — Sestavljeni pretekli čas avere essere io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto ella ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto esse hanno avuto io sono statola,) tu sei statola,) egli è stato ella è stata noi siamo statile,) voi siete stati (e) essi sono stati esse sono state parlare partire io ho parlato tu hai parlato egli ha parlato ella ha parlato noi abbiamo parlato voi avete parlato essi hanno parlato esse hanno parlato io sono partitola,) tu sei partitola,) egli è partito ella è partita noi siamo partitile,) voi siete partitile,) essi sono partiti esse sono partite Notate: La maggior parte dei verbi richiedono l'ausiliare »avere«; si adopera l'ausiliare »essere« con parecchi verbi indicanti un movimento. — Il participio passato coniugato con l'ausiliare »avere« non s'accorda col soggetto. Il participio passato coniugato con l'ausiliare »essere« s'accorda sempre in numero e genere col soggetto. P o m 11 i t e : Pri večini glagolov uporabljamo pomožnik »avere«; pomožnik »essere« uporabljamo navadno pri glagolih premikanja. — Kadar imamo pomožnik »avere«, ostane deležnik nespremenjen; pri pomožniku »essere« pa se deležnik spreminja po spolu in številu. Roma è una città antichissima, più antica di tutte le altre città dell'Europa. I suoi magnifici avanzi, il Foro Romano, il Colosseo, il Panteon ecc. eccitano un'indicibile ammirazione per la grandezza dell'anima degli antichi Romani, fondatori della civiltà umana. La basilica di San Pietro è il tempio più grande del mondo. Nel palazzo del Vaticano sono i più celebri musei e la più ricca biblioteca. Però:— Toda: Ecco la lettera che ho ricevuta. Ecco le lettere che ho ricevute. Roma La Roma moderna e fascista dimostra una giovane e sana vivacità, della quale le massime manifestazioni sono l'unica Città universitaria, il grandioso Foro Mussolini e tante grandi istituzioni sociali: ospedali, asili infantili, abitazioni igieniche ecc. Che città è Roma? Quali sono gli avanzi più magnifici? Che cosa eccitano questi avanzi? Che cosa erano gli antichi Romani? Qual'è il tempio più grande del mondo? Che cosa c'è nel palazzo del Vaticano? Che cosa dimostra la Roma moderna e fascista? Quali sono le massime manifestazioni della Roma moderna e fascista? Mario: Buona sera, Antonio. Antonio: Buona sera, caro Mario. Mario: Dove sei stato? Antonio: Sono stato alla stazione. Mario: Alla stazione? Antonio: Sì, sono andato a salutare lo zio. Mario: È lo zio partito? Antonio: Sì, in villeggiatura. Mario: È andato al mare, in campagna o in montagna? Antonio: È andato al mare, dove la zia è già da una settimana. Mario: Anch'io sono stato alcuni giorni fa in villeggiatura. Antonio: Dove sei stato? Mario: Sono stato nelle Dolomiti. Che paesaggio meraviglioso ! Antonio: Hai avuto sempre tempo buono? Mario: Sì, ho avuto sempre un sole magnifico. 1) Copiate il testo »Roma«. — Prepišite berilo »Roma«! 2) Formate il participio passato dei seguenti verbi: — Napravite deležnik preteklega časa sledečih glagolov: Domande La villeggiatura Esercizi: — Vaje: comprare preferire vedere credere avere dimostrare sentire amare partire domandare vendere cominciare rispettare onorare sciupare studiare finire essere 3) Coniugate al passato prossimo: — Spregajte v »passato prossimo«! Sono venuto alla stazione. Sono partito per Venezia. Sono andato a casa. Ho comprato una mela. Ho ricevuto una lettera. Ho avuto un sole magnifico. 4) Sostituite le forme del passato prossimo ai puntini: — Vstavite namesto pik ustrezajoče oblike »passata prossima«: essere I fratelli . . .....al mare. arrivare Io....... giovedì. ricevere Voi ..... . . molti libri. sentire Hai...... . una voce? andare Esse..... . . alla stazione. vedere Essi...... . il mio babbo. partire Dove..... . . le tue sorelle? parlare Egli...... . italiano. credere L'amico . . . .... alle mie parole. dormire 1 miei amici .......bene. avere Mio fratello . .......un bel cane. salutare Ella...... , . la mia mamma. mangiare Noi...... . a mezzogiorno. 5) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski j ezik : Bil sem zelo vesel. Imel je psa. Ali ste pozdravili profesorico? Prejel sem pismo, ki sem ga pričakoval. Si kupila knjigo? Prišli smo na kolodvor. Pred enim tednom sem se vrnila iz Rima. Rim je najlepše mesto na svetu. Razumel sem mnogo. Tu je ključ, ki sem ga kupil. LEZIONE VENTESIMASESTA Verbo irregolare „dire" (da lat. dicere)^— Nepravilni glagol „dire" (iz lat. dicere) Presente — Sedanji čas io dico noi diciamo tu dici voi dite egli dice essi dicono ella dice esse dicono Il merlo Il merlo ha perso il becco. Il becco più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso un occhio. Un occhio più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso quell'altr'occhio. Quell'altr'occhio più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso un'ala. Un'ala più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso quell'altr'ala. Quell'altr'ala più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso una zampa. Una zampa più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso quell'altra zampa. Quell'altra zampa più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso la coda. La coda più non ha. Povero merlo mio, come farà a cantar! Il merlo ha perso il becco, un occhio, quell'altr'occhio, un'ala, quell'altr'ala, una zampa, quell'altra zampa e la coda. Povero merlo mio, come farà a cantar! Parti del corpo — Deli telesa la testa i capelli la fronte l'occhio destro l'occhio sinistro il naso l'orecchio destro la guancia destra l'orecchio sinistro la guancia sinistra la bocca il mento il collo la spalla destra il braccio destro la mano destra la spalla sinistra il braccio sinistro la mano sinistra le dita il petto il ventre la schiena il fianco destro la gamba destra il piede destro il fianco sinistro la gamba sinistra il piede sinistro Con gli occhi noi vediamo. Con gli orecchi noi udiamo. Col naso noi sentiamo gli odori. Col palato e con la lingua noi gustiamo i sapori. Con le dita noi tocchiamo. Chi non vede è cieco. Chi non ode è sordo. Chi non può parlare è muto. Chi non può né udire, né parlare, è sordomuto. Con che cosa vediamo? Con che cosa udiamo? Con che cosa sentiamo gli odori? Con che cosa gustiamo i sapori? Con che cosa tocchiamo gli oggetti? Chi è cieco? Chi è sordo? Chi è muto? Chi è sordomuto? Nomi delle dita — Imena prstov il pollice l'indice il medio l'anulare il mignolo Esercizi: — Vaje: 1) Copiate la storiella »II merlo«! — Prepišite zgodbico »II merlo«! 2) Studiate la storiella »II merlo« a memoria! — Naučite se zgodbico »II merlo« na pamet! 3) Trascrivete il brano »La villeggiatura« usando i nomi propri Maria e Antonia invece di Mario e Antonio! — Prepišite berilo »La villeggiatura« in vstavite namesto imen Mario in Antonio Marija in Antonija! Domande L'insegnante o uno studente mostra le parti del corpo, gli scolari le nominano. Profesor ali kak dijak kaže dele telesa, učenci jih imenujejo. 4) Coniugate: — Spregajte: Io dico la verità. Io dico di sì. Io dico di no. 5) Mettete al passato prossimo le proposizioni seguenti: — Postavite sledeče stavke v »passato prossimo«! Parlo forte. A mezzogiorno mangiamo. Il fratello è malato. Siamo molto allegri. Ella ha un gatto nero. Aspetta da un'ora. Cantano una canzone popolare. Vedo i bravi soldati italiani. L'amica di Lucia parte per Milano. Il libro che compro è bello. La canzone che canti è bella. Studio tutto il santo giorno. Le ragazze che vedo sono molto allegre. Amano le loro madri. Arrivo alla stazione. LEZIONE VENTESIMASETTIMA Imperfetto — Nedovršno pretekli čas avere essere avevo avevi aveva ero eri era avevamo avevate avevano eravamo eravate erano parlare vedere parlavo vedevo parlavi vedevi parlava vedeva partire capire partivo capivo partivi capivi partiva capiva parlavamo vedevamo parlavate vedevate parlavano vedevano partivamo capivamo partivate capivate partivano capivano fare (facere!) facevo facevi faceva facevamo facevate facevano N Signora Campi: Quale scuola frequentavi, quando eri piccino? Avevi dei professori o dei maestri ? Andavi a scuola solo o accompagnato? Avevi molti compagni? Cantavi qualche volta? Che cosa facevi durante la ricreazione ? Eri in quel tempo più grande o più piccolo? dire (dicere!) dicevo dicevi diceva dicevamo dicevate dicevano Pietro: Quando ero piccino, frequentavo la scuola elementare. Avevo dei maestri. M'accompagnavano sempre a scuola i miei genitori. Sì, ne avevo molti. Sì, cantavo spesso. Durante la ricreazione giocavo. Ero più piccolo. otate: — Pomnite: rmivamo = si dormiva devamo = si vedeva rlavamo = si parlava Dialogo — Dvogovor Il ritratto di Aldo Chi non conosce Aldo? Tutti lo conoscono perché è il più piccolo e il più birichino della classe. Ecco il suo ritratto: Una testa coperta di capelli biondi e ricci, fronte alta, due occhi azzurri, vivacissimi. Un naso piccolo, nella bocca una fila di denti bianchi, le guance rosee, ma gli orecchi un po' lunghi, »come quelli dell'asinelio« dice il professore, quando Aldo non ha studiato la lezione. Porta i calzoncini corti e le gambe sono quasi sempre nude. Domande Chi conosce Aldo? Perché lo conoscono tutti? Di che cosa è coperta la sua testa? Com'è la sua fronte? Come ha gli occhi? Come ha il naso? Che cosa ha nella bocca? Come sono le guance? Come sono gli orecchi? Porta i calzoncini lunghi o corti? Notate: — Pomnite: la seta — svila la sete — žeja sette — sedem il cappello — klobuk il capello — las il nonno — ded nono — deveti Esercizi: — Vaje: 1) Coniugate all'imperfetto: — Spregajte v imperfektu: Amavo la mia mamma. Non avevo il denaro. Dicevo sempre la verità. Ero stanco e avevo fame e sete. 2) Trascrivete il dialogo mettendo »voi« al posto di »tu«! — Prepišite dvogovor in vstavite namesto druge osebe ednine drugo osebo množine! 3) Copiate il brano »II ritratto di Aldo«! — Prepišite berilo »II ritratto di Aldo«! 4) Scrivete proposizioni con i seguenti aggettivi: — Tvorite stavke s sledečimi pridevniki: dolce placido buono grande cieco birichino bello piccino giovane destro 5) Traducete in italiano: — Prevedite na italijanski jezik: Ko sem bil majhen, sem hodil v osnovno šolo. Zakaj ga vsi poznajo? Največji navihanec v razredu je. Zapeli smo narodno pesem. Prepevali smo narodne pesmi. Videl sem knjige, ki si jih kupil. Moj stric je zelo bogat. Imel sem vedno dober tek. Manjši si od svojega brata. LEZIONE VENTESIMOTTAVA Accento — Poudarek 1) Parole tronche: la città Besede, poudarjene na zadnjem zlogu: la beltà 2) Parole piane: la madre Besede, poudarjene na predzadnjem zlogu: il figlio 3) Parole sdrucciole: la tavola Besede, poudarjene na predpredzadnjem zlogu: lo zucchero 4) Parole bisdrucciole: medicano Besede, poudarjene na četrtem zlogu od zadaj: telefonano Le vacanze Quand' ero in Isvizzera facevo ogni giorno una lunga passeggiata; partivo la mattina presto e ritornavo all'albergo per l'ora del pranzo. Avevo sempre un forte appetito e l'aria e la vita dei monti mi conferivano molto. Domande Che cosa facevate quando eravate in Isvizzera? Quando partivate? Quando ritornavate all'albergo? Che appetito avevate? Vi conferiva l'aria e la vita dei monti? GIOSUÈ CARDUCCI Piccola Maria O piccola Maria, Di versi a te che importa? Esce la poesia, O piccola Maria, Quando malinconia Batte del cor la porta. O piccola Maria, Di versi a te che importa? Formazione del plurale — Tvoritev množine co — chi g o — g hi cieco, ciechi; bianco, bianchi l'albergo, gli alberghi; largo, larghi Eccezioni: — Izjeme: l'amico, gli amici; il nemico, i nemici; greco, greci; il porco, i porci e le parole sdrucciole (in besede s poudarkom na predpredzadnjem zlogu) ca — che ga — ghe la la le io 10 — 11 l'amica, le amiche; la biblioteca, le biblioteche la riga, le righe; lunga, lunghe la spiaggia, le spiagge; la valigia, le valige la farmacia, le farmacie; la bugia, le bugie l'occhio, gli occhi; il figlio, i figli lo zio, gli zii; l'oblio, gli oblii Sinonimi .— Soznačnice la tavola — la mensa poi — dopo la strada — la via dunque — allora l'asino — il ciuco la camera — la stanza che — come niente — nulla cupo — oscuro il profumo — il sapore il luogo — il paese il regalo — il dono Esercizi: — Vaje: 1) Copiate il testo »Le vacanze«! — Prepišite berilo »Le vacanze«! 2) Studiate la poesia a memoria! — Naučite se pesem na pamet! 3) Mettete all'imperfetto le proposizioni seguenti: — Postavite sledeče stavke v imperfekt: Le ragazze cantano una canzone popolare. Il bambino dorme bene. Antonio ama la sua mamma. Siete molto allegri. Dice di sì. Fa colazione alle sette di mattina. Hanno sempre forte appetito. Faccio ogni giorno una lunga passeggiata. Ho molti compagni. Porta i calzoncini corti. Lo studio di questa lingua è bello. 4) Coniugate al presente, al passato prossimo e all'imperfetto: — Spregajte v sedanjem času, v »passato prossimo« in ty imperfektu: Amo la mia patria. Vedo ogni giorno una bella cosa. Durante la notte dormo. Finisco bene. 5) Formate il plurale: — Tvorite množino: l'amica l'esempio la città l'uomo l'occhio il bue il figlio l'orecchio la farmacia la provincia la bugia l'uovo lo zio la valigia l'armadio l'arancia la cuoca la vacca LEZIONE VENTESIMANONA Dalla fanciullezza del Muratori Il grande storico Lodovico Muratori era figlio di un povero artigiano. Suo padre non poteva mandarlo a scuola, perché non aveva il denaro per la tassa scolastica. Però il fanciullo andava ogni giorno sotto le finestre della scuola vicina ed ascoltava attentamente le parole del maestro. Questo, per fortuna, aveva l'abitudine di parlare molto forte ed il fanciullo non si allontanava neppure quando pioveva e nevicava. Un giorno il maestro per caso lo vede, lo invita ad entrare nella classe e lo interroga sulle cose che aveva insegnate. Il fanciullo sapeva tutto. Il maestro allora meravigliato lo loda e gli permette di frequentare la scuola gratuitamente. Domande Di chi era figlio il Muratori? Perché non poteva andare a scuola? Dove andava egli ogni giorno? Che cosa ascoltava? Che abitudine aveva il maestro? Rimaneva il fanciullo sotto le finestre anche quando pioveva e nevicava? Chi lo vede un giorno? Dove lo invita? Su che cosa lo interroga il maestro? Che cosa gli permette? Futuro — Prihodnji čas Verbi ausiliari — Pomožnika avrò sarò avrai sarai avrà sarà avremo saremo avrete sarete avranno saranno Verbi regolari — Pravilni glagoli parlare temere partire capire parlerò temerò partirò capirò parlerai temerai partirai capirai parlerà temerà partirà capirà parleremo temeremo partiremo capiremo parlerete temerete partirete capirete parleranno temeranno partiranno capiranno oggi ieri domani Che giorno è oggi? Che giorno era ieri? Che giorno sarà domani? Che giorno del mese è oggi? Che giorno del mese era ieri? Che giorno del mese sarà domani? Oggi è giovedì. Ieri era mercoledì. Domani sarà venerdì. Oggi è il sette maggio. Ieri era il sei maggio. Domani sarà l'otto maggio. Famiglie di vocaboli — Besedne družine il fanciullo, la fanciullezza la scuola, scolastico il medico, medicare, la medicina l'asino, l'asinelio piccolo, piccino il compagno, accompagnare giocare, il giocattolo il braccio, abbracciare l'anello, l'anulare Roma, romano grande, grandioso, la grandezza vivere, vivace, la vivacità uno, unico freddo, raffreddato Esercizi: — Vaje: 1) Formate delle proposizioni con i vocaboli precedenti: — Tvorite stavke s poprejšnjimi besedami: Esempio: — Primer: Il fanciullo era bravo. La fanciullezza del Muratori era triste. 2) Copiate il brano »Dalla fanciullezza del Muratori«! -— Prepišite berilo »Dalla fanciullezza del Muratori« ! 3) Coniugate al futuro: — Spregajte v prihodnjem času: Nel pomeriggio leggere un bel libro. Partire il giovedi prossimo. Scrivere una lettera. 4) Distinguete nel seguente esercizio le parole tronche, le piane, le sdrucciole e le bisdrucciole: — Ločite v sledeči vaji besede, poudarjene na zadnjem, predzadnjem, pred-predzadnjem in četrtem zlogu od zadaj: verità strada mormora asino mormorano giorno giovedì storico medicano tavola dicono mignolo già Natale camera compagno virtù povero casa parlerò 5) Mettete al futuro le proposizioni seguenti: — Posta-vite sledeče stavke v prihodnji čas: Imparo la mia lezione. La fanciullezza di questo ragazzo è triste. Il cielo è chiaro. Hai molti compagni. Durante la ricreazione gioco. Quando parte il tuo babbo? Sei più piccolo o più grande di tuo fratello? Compro un libro italiano. Prende sempre bei punti. LEZIONE TRENTESIMA Futuro irregolare — Nepravilni prihodnji čas volere vorrò vorrai vorrà vorremo vorrete' vorranno venire verrò verrai verrà verremo verrete verranno potere potrò potrai potrà potremo potrete potranno fare farò farai farà faremo la re te faranno andare andrò andrai andrà andremo andrete andranno dire dirò dirai dirà diremo direte diranno Dialogo Zio: Avrai scuola domani? Resterai in casa tutto il giorno ? Che cosa farete? Sarà anche qualche altro ragazzo in cortile? Quando tornerai a casa? E che cosa farai nel pomeriggio? Dvogovor Romano: No, domani avrò vacanza. No, andrò dal mio compagno Guido. Prima studieremo un poco e poi andremo in cortile e là correremo, salteremo e giocheremo. Saranno anche i fratelli di Guido e giocheranno con noi. Tornerò a casa per il pranzo. Nel pomeriggio leggerò un bel libro. Conversazione — Pogovor Quante poesie italiane conoscete? Conosciamo tre poesie italiane. Quali? Lavoro e ozio, Santa Lucia e Piccola Maria. Chi ha scritto la poesia Lavoro e ozio? Pietro Metastasio. Pensa il poeta veramente soltanto a due onde o vuole forse fare un paragone? Il poeta vuole paragonare queste onde con gli uomini. Che cosa rappresentano le due onde? La prima rappresenta la diligenza e attività, la seconda invece la pigrizia. Si sente il grande contrario fra le due onde anche nella scelta delle parole? Si sente benissimo; la prima strofa è agevole e allegra, la seconda lenta e tarda. Si conosce l'autore della poesia Santa Lucia? No, non si conosce. Che poesia è dunque Santa Lucia? È una canzone popolare napoletana. Perché è tanto conosciuta? Perché si canta. Chi sa cantare Santa Lucia? Quasi ogni Italiano, ma è conosciuta molto anche fuori d'Italia. Chi ha scritto la poesia Piccola Maria? Giosuè Carducci. Può la piccina già capire la poesia del suo babbo? No, non la può capire ancora. Ama il padre la sua figliuola ciò nondimeno? Sì, la ama molto. Da dove si sente il suo amore? Dalla tenerezza, con la quale esprime i suoi sentimenti. Chi ha scritto il brano poetico Amate il pane? Benito Mussolini. In che tempo? Nel tempo della battaglia del grano. Come sono le proposizioni in questo brano: lunghe o corte? Sono cortissime. Che cosa ha voluto esprimere l'autore con questo modo di dire corto? La virtù delle parole, la profondità del contenuto, la bellezza della semplicità. Proverbi — Pregovori Lo studio d'una nuova lingua apre le porte di un mondo nuovo. Chi va piano va sano e va lontano. Chi fa per sè fa per tre. L'ozio è il padre di tutti i vizi. Meglio tardi che mai. Lo studio è lavoro Lo studio è lavoro. Ogni giorno milioni e milioni di uomini, piccoli e grandi, imparano le stesse cose in cento lingue diverse. Ciò rappresenta la vita, la speranza e la gloria della società. Ogni scolaro, ogni uomo che impara è un soldato: egli è soldato dell'immenso esercito della nazione, dell'umanità. I libri sono le sue armi; la classe è la sua compagnia. Il campo di battaglia è il mondo e la vittoria è la civiltà umana. Nel lavoro l'uomo sente veramente la gioia della vita. Esercizi: — Vaje: 1) Coniugate al futuro: — Spregajte v prihodnjem času: Verrò e farò. Potrò quello che vorrò. Andrò a Roma. Dirò la poesia del Carducci. 2) Ripetete tutte le poesie! — Ponovite vse pesmi! 3) Copiate il brano »Lo studio è lavoro«! — Prepišite berilo »Lo studio è lavoro«! 4) Aggiungete alcuni aggettivi convenienti a questi nomi: — Pristavite ustrezajoče pridevnike k sledečim imenom: la patria la città il tempo la bellezza il marinaro il mare l'onda il clima il vento la festa la barchetta la poesia Napoli l'artigiano il fondo lo studio 5) Coniugate al presente, all'imperativo, al passato prossimo, all'imperfetto e al futuro: — Spregajte v sedanjem času, v velelniku, V ».passato prossimo«, imperfektu in prihodnjem času: ■> Parlare poco e lavorare molto. VOCABOLARIO PER LE SINGOLE LEZIONI SLOVAR K POSAMEZNIM LEKCIJAM Notate: — Pomnite: è = e aperta (široki e) é = e chiusa (ozki e) ò = o aperta (široki o) ó = o chiusa (ozki o) š = s sonora (zveneči s) s = s sorda (nezveneči s) ž = z sonora (zveneči z) z = z sorda (nezveneči z) s lezióne — lekcija, učna ura primo — prvi prima — prva fratèllo — brat padre — oče buòno — dober buòna — dobra prudènte — pameten, pametna sorèlla — sestra madre —- mati Róma — Rim, Roma sóle —- sonce fióre — cvetica paròla — beseda pòvero — reven, ubog pòvera — revna, uboga vérde — zelen, zelena néro — črn néra — črna paréte — stena sèdia — stol sano -— zdrav sana zdrava rósa — vrtnica sbadato — raztresen sbadata -—- raztresena fìsica — fizika žaino — torba, nahrbtnik zèro — ničla azzurro — moder, sinji azzurra — modra, sinja zio — stric piazza — trg zampa — taca 2 secóndo — drugi secónda — druga 10 studènte — dijak l'Italiano -— Italijan l'Italiana — Italijanka l'ànima — duša qui — tukaj, tu, sem quésto — ta (m), to quésta — ta (f) 11 quadèrno — zvezek il quoziènte — količnik la chièsa — cerkev ché — kako il cane — pes il colóre — barva la cucina — kuhinja cinque — pet la céna — večerja la ciarla — čenča la cioccolata — čokolada il ciuco — osel la ghirlanda — venec il ghétto — judovska četrt il garòfano — nagelj la góla — grlo il gusto — okus la ginnàstica — telovadba generóso — plemenit generósa — plemenita il giardino — vrt il giórno — dan Giulio — Julij la schièna -— hrbet lo schérzo — šala la scàtola — škatla lo scolaro — učenec lo scudo — ščit la scimmia — opica la scélta — izbor la sciàbola — sablja sciòcco — neumen sciòcca — neumna 10 sciupatore — zapravljivec la guèrra — vojska l'acqua — voda l'Inglése — Anglež, Angležinja glaciale •—- leden, ledena la glòria — slava 11 glùtine — lepivo il figlio — sin la figlia — hči 10 sbaglio — napaka l'orgóglio — ponos negligènte — nemaren, nemarna la negligènza — nemarnost la glicerina — glicerin anglicano — anglikanski anglicana -— anglikanska 11 glicine — glicinija il légno — les il ségno — znamenje il bagno — kopel cóme — kako cóme state — kako se vam godi grazie — hvala mólto -— zelo, prav, mnogo bène — dobro avéte imparato? — (ali) ste se naučili? sì — da benìssimo — prav dobro va bène — prav vediamo — poglejmo un pò' = un pòco — malo prima di tutto — najprej, predvsem vi domando — vas vprašam 3 tèrzo — tretji tèrza — tretja il libro — knjiga italiano -— italijanski italiana — italijanska l'amico — prijatelj l'amica — prijateljica 10 studio — učenje diffìcile — težak, težka (v prenesenem pomenu) la domanda — vprašanje la rispósta -— odgovor è — je sono — so che còsa — kaj che còs'è — kaj je nò -— ne non è — ni la tàvola — miza la pòrta — vrata 11 vestito -—obleka la matita — svinčnik la finèstra — okno il fazzolétto — robec la pènna — pero la spugna — goba il gèsso — kreda Anna — Ana Maria — Marija con — z, s il permésso — dovoljenje avanti — naprej cóme stai? — kako se ti godi? e — in tu — ti io — jaz 10 sto — meni se godi ma — toda 11 mio — moj la mia — moja mio fratèllo — moj brat mia sorèlla — moja sestra malato — bolan malata — bolna davvéro — res ha — ima la tósse — kašelj ha la tósse — kašlja ha mal di góla — grlo ga boli il lètto — postelja a lètto — v postelji più — več, bolj, in la settimana — teden da più d'una settimana — več kot en teden anche — tudi raffreddato — prehlajen raffreddata — prehlajena oh ! — o ! il soldato — vojak 10 Slovèno — Slovenec 4 quarto — četrti quarta — četrta 11 mónte — gora alto — visok alta —- visoka gióvane — mlad, mlada la valle — dolina basso — nizek bassa — nizka la càmera — soba pìccolo — majhen pìccola — majhna grazioso — ljubek graziosa — ljubka sópra — na la scrivanìa — pisalna miza tutto — ves tutta — vsa l'oggètto — predmet necessario — potreben necessaria — potrebna la gómma — radirka il calamaio — črnilnik la carta — papir sugante — vsrkajoč, vsrkajoča la carta sugante — pivnik inóltre — vrh tega il vaso — vaza pièno — poln I 85 pièna — polna pièno di fióri — polno cvetic pièno di libri — polno knjig artìstico -— umetniški artìstica — umetniška il paralume — senčnik il lavóro — delo di mia sorèlla — moje sestre adórno — okrašen adórna — okrašena il quadro — slika adórno di quadri — okrašen s slikami 10 scaffale — polica 11 régno — kraljestvo c'è — je sèmpre — vedno il silènzio — mir, tihota io studio — študiram 10 imparo — učim se volentièri — rad scrivo — pišem lèggo -— berem suòno igram, godem 11 violino — gosli suòno il violino — godem na gosli com'è —• kakšna je il vòstro — vaš la vòstra — vaša che còsa avéte? — kaj imate? chi? — kdo? ha fatto — je napravil, je napravila di che còsa? — s čim, česa? fate — delate nélla vòstra càmera — v vaši sobi l'èrba — trava l'uòmo — človek gli uòmini -— ljudje il signóre — gospod il dottóre — doktor la scuòla — šola 5 quinto —- peti quinta — peta bianco — bel bianca — bela giallo — rumen gialla — rumena rósso — rdeč róssa — rdeča bruno — rjav bruna — rjava grigio — siv grigia — siva di ché colóre è? — kakšne barve je? la lavagna — tabla il mare — morje il prato — travnik l'àsino — osel l'oro — zlato la mèla — jabolko il cavallo — konj il cièlo — nebo l'Italia — Italija dell'Italia — Italije, italijanski la scomméssa — stava Aldo — Aldo vuoi — ali hočeš scomméttere — staviti dire — reči di non dire — da ne boš rekel Guido — Gvidon rispóndo — odgovarjam non impòrta — ni važno la bandièra — zastava védi — poglej, vidiš che — da dici — praviš, rečeš hò scommésso — sem stavil adèsso — zdaj hai détto — si rekel 6 sèsto — šesti sèsta — šesta avére — imeti il coraggio — pogum avére coraggio — pogumen biti la paùra — strah avére paùra — bati se il diritto — pravica la ragióne — pamet, razum avére ragióne — prav imeti la fame -— lakota avére fame — lačen biti la séte — žeja avére séte — žejen biti il pane — kruh l'appetito — tek ahi ! — aj ! ah ! — a ! salutate ! — pozdravite ! seduti ! — sedite ! venite ! — pridite ! qua — sem, tu, tukaj portate! — prinesite! cancellate ! — zbrišite ! scrivéte! — pišite! aprite ! — odprite ! chiudéte ! -—- zaprite ! ripetéte! — ponovite! leggéte ! — berite ! il patto — pogodba chiaro — jasen, svetel, točen chiara — jasna, svetla, točna l'amicizia — prijateljstvo lungo -— dolg lunga — dolga la bugìa -— laž la gamba — noga córto — kratek córta — kratka il tèmpo ■—- čas il denaro — denar dòpo — po, potem dólce — sladak, sladka il ripòso — počitek non c'è — ni sènza — brez la spina — trn già — že il sónno — spanec avére sónno — zaspan biti mai — nikoli ancóra — še 7 sèttimo — sedmi sèttima — sedma èssere — biti allégro -—■ vesel allégra — vesela l'armadio — omara la giornata — dan il giocàttolo — igrača il bambino — otrok magnìfico — krasen, veličasten magnìfica — krasna, veličastna interessante — zanimiv, zanimiva bèllo — lep bèlla — lepa affettuòso — ljubezniv affettuòsa — ljubezniva contènto — zadovoljen contènta — zadovoljna vicino — bližnji, blizu vicina — bližnja, blizu brutto — grd brutta — grda òggi — danes non fa — ne stori niènte — nič non fa niènte — nič zato perché — zakaj, ker con tale tèmpo — pri takem vremenu si studia — se uči mèglio — bolje dunque —- torej cominciamo ! — pričnimo ! prèsto — hitro, takoj il cugino — bratranec cattivo — hudoben, slab cattiva — hudobna, slaba 10 zùcchero — sladkor la medicina — zdravilo amaro — grenak amara — grenka 11 calzolaio — čevljar il negoziante — trgovec ricco — bogat ricca — bogata la ragazza — deklica triste — žalosten, žalostna il pacchétto — zavitek leggèro — lahek (po teži) leggèra — lahka (po teži) la valigia — kovčeg pesante — težak, težka (po teži) fàcile — lahek, lahka (v prenesenem pomenu) il compito -— naloga il bicchière — kozarec la bottiglia — steklenica vuòto — prazen vuòta — prazna 8 ottavo — osmi ottava — osma volére — hoteti parlate voi? — ali govorite? nói non parliamo — ne govorimo studiate — se učite studiamo — se učimo la lingua -— jezik imparare a — naučiti se, učiti se andare — iti a — v parlare — govoriti lèggere — brati scrìvere — pisati Parigi — Pariz si parla — se govori, govore francése — francoski Berlino — Berlin tedésco — nemški Londra — London inglése —- angleški Madrid — Madrid spagnòlo — španski Mósca — Moskva russo — rusko Tokio — Tokio giapponése — japonski la città — mesto la verità — resnica la libertà — svoboda giù — dol l'àncora — sidro sì (così) — tako il viaggio — potovanje, pot il passéggio — sprehod il divertiménto — zabava la nòtte ■— noč altrettanto — prav tako, enako grande — velik, velika caldo — topel, vroč calda — topla, vroča fréddo — hladen, mrzel frédda — hladna, mrzla vècchio — star vècchia — stara chiuso — zaprt chiusa — zaprta apèrto — odprt apèrta — odprta il bròdo — juha la limonata — limonada la sala — dvorana la stanza — soba il nònno — ded il nipóte — vnuk 9 nòno — deveti nòna — deveta potére — moči slovèno — slovenski slovèna — slovenska apro — odprem lèggo — berem il Metastasi© -— Metastasio (starejši italijanski pesnik) il Carducci -— Carducci (eden največjih italijanskih modernih pesnikov) l'Alighièri — Alighieri (Dante, največji italijanski pesnik) Garibaldi — Garibaldi (borec za italijansko zedinjenje) Vérdi — Verdi (največji italijanski skladatelj) Piètro — Peter Francésco — Frančišek, Francè Lucìa — Lucija Venèzia — Benetke Lubiana — Ljubljana la Spagna ■— Španija la Francia — Francija la Germania — Nemčija il Tèvere — Tibera l'Arno — Arno il Pò — Pad il fascio —- sveženj, butara la camicia — srajca bravo — vrl, priden brava — vrla, pridna la studentéssa — dijakinja traducéte ! — prevedite ! basta — dosti per — za insième — skupaj in •— v il còro — zbor in còro — v zboru badate ! — pazite spicciatevi! — hitite!, pohitite ! guardate! — glejte! la parte — stran domanda — izprašuje quéllo — oni quélla -— ona rispónde — odgovarja 10 v/ dècimo — deseti dècima — deseta Antonio — Anton Antonia — Antonija Assisi — Asizi il ragazzo — deček la signorina — gospodična l'eròe — junak la fèsta — praznik l'onda — vai la matèria — predmet, snov l'insegnaménto — poučevanje, pouk la matèria d'insegnaménto — učni predmet trénta — trideset siamo in trénta — trideset nas je il compagno — tovariš quasi — skoraj 10 stésso — isti la stéssa — ista l'età — doba, starost per imparare — da se učimo la còsa -— reč, stvar la stòria — zgodovina la geografìa — zemljepis la sciènza — znanost, veda naturale -— naraven, naravna la sciènza naturale — priro-dopis la chimica — kemija la matemàtica — matematika 11 diségno —- risanje ecc. (eccètera) — itd. (in tako dalje) l'orario — urnik indica — naznačuje l'ordine -— red la mattina -— jutro, dopoldan ne abbiamo — jih imamo il pomeriggio — popoldan nel pomeriggio — popoldan qualche — kak, kateri, nekateri la vòlta — krat qualche vòlta — včasih si ha — imamo mólto da studiare — mnogo učenja véro — resničen véra — resnična è véro — res je ci sono — so pòi — potem le vacanze — počitnice la consolazióne — tolažba 11 undicèsimo — enajsti undicèsima — enajsta amate ! — ljubite ! il cuòre — srce la casa -— hiša il profumo — dišava la mènsa — miza la giòia -— veselje il focolare — ognjišče, dom rispettate! — spoštujte! il sudóre — znoj la frónte — čelo il poèma — spev, pesem il sacrificio — žrtev onorate ! — častite ! il campo — polje la fragranza — vonjava la tèrra -— zemlja la vita — življenje non sciupate ! — ne zapravljajte! ne uničujte! la ricchézza — bogastvo la pàtria — domovina soave — prijeten, sladak, prijetna, sladka il dóno — darilo il più soave dóno — najprijet- nejše darilo l'Iddìo = Dio — Bog santo — svet santa — sveta il prèmio — nagrada il più santo prèmio -— najsvetejša nagrada la fatica — napor umano — človeški umana — človeška si métte — se stavi il punto — pika, točka, red ècco! — glej!, tu je! la vìrgola — vejica il punto interrogativo — vprašaj il punto esclamativo — klicaj l'apòstrofo — apostrof, opuščaj l'accènto — akcent, poudarek la virgolétta — narekovaj di chi? — čigav, čigava, čigavi, čigave? il maèstro — učitelj la mamma — mama Carlo — Karel a chi? — komu? dò — dam il latte — mleko la cuòca — kuharica il cappèllo — klobuk la professoréssa -— profesorica dóve? — kje? da dóve? — od kod? vèngo — pridem, prihajam la classe — razred dov'è? — kje je? il fiammifero — vžigalica sono seduti — sede 12 dodicèsimo — dvanajsti dodicèsima — dvanajsta sono seduto (seduta) — sedim davanti — pred davanti alla tàvola — pred mizo ditemi! — povejte mi!, recite mi ! zitti ! — tiho !, mir ! attènto — pazljiv attènta — pazljiva state bène attènti ! — pazite dobro ! su ! — no !, pokonci !, pogumno ! la paziènza — potrpežljivost abbiate paziènza ! — potrpite ! prendéte ! — vzemite ! la pàgina — stran alla pàgina — na strani ascoltatemi ! — poslušajte me ! prima — najprej ripeteréte vói — boste ponovili vi fa — je méno — manj per — krat diviso — deljeno 10 àbito — stanujem 11 palazzo — palača il piano — nadstropje a quattro piani — štirinadstropen, štirinadstropna la via — pot il nùmero — številka il portóne — vežna vrata, duri io preferisco — rajši imam salire — gor iti 10 preferisco salire — rajši grem gor 11 piède — noga, stopalo a pièdi — peš soltanto — samo quando — kadar stanco — truden stanca —trudna mi sèrvo — uporabljam l'ascensóre — dvigalo al tèrzo piano — v tretjem nadstropju óltre — razen l'anticàmera — predsoba l'accessòrio — pritiklina la càmera da lètto — spalnica i genitóri — starši dei mièi genitóri — mojih staršev è espòsta — drži il mezzogiórno — jug a mezzogiórno — na jug il pranzo — kosilo, obed la sala da pranzo •— obednica la veranda — veranda méntre — medtem ko 10 studio — delovna soba sono espósti — držita l'oriènte — vzhod ad oriènte — na vzhod la domèstica -— služkinja dànno — gledata 11 cortile — dvorišče abitate — stanujete preferite salire? — ali greste rajši gor? vi servite — uporabljate a che piano? — v katerem nadstropju? quanto? quanta? — koliko? quanti? quante? — koliko? quale? — kateri?, katera? 13 tredicèsimo — trinajsti tredicèsima — trinajsta l'ora — ura il quarto — četrt il mèzzo — poi a ché óra? — ob kateri uri? comincia — se prične finisce — se konča la colazióne — zajtrk fate colazióne — zajtrkujete la merènda — južina fate merènda — južinate pranzate — obedujete cenate —- večerjate andate a spasso — greste na sprehod tornate — se vrnete fra — med il mése -— mesec l'anno — leto il minuto — minuta passato — pretekel passata — pretekla pròssimo — prihodnji pròssima — prihodnja vale — je vredna, ima la lira — lira il centèsimo — stotinka, čentezim còsta — stane nacque — se je rodil morì — je umrl da òtto giórni — osem dni il poèta — pesnik il babbo — očka la tasca — žep l'ufficio — urad il teatro — gledališče il prète —- duhovnik 14 ^ quattordicèsimo — štirinajsti quattordicèsima — štirinajsta andare — iti dì = giorni — dni cónta —• šteje, ima ne ha — jih ima sòl = sólo — samo ne hanno — jih imajo ùltimo — zadnji ùltima — zadnja si chiama — se imenuje il ré — kralj Vittorio — Viktor Emanuéle — Emanuel attuale — sedanji, sedanja il papa — papež Pio — Pij il sècolo — stoletje visse — j e živeL la lèttera — črka, pismo religióso — cerkven, pobožen religiósa — cerkvena, pobožna principale — glaven, glavna il Natale — božič la nàscita — rojstvo il nòstro — naš la nòstra — naša Gesù — Jezus Cristo — Kristus il Capo d'anno — novo leto la Pasqua — velika noč la risurrezióne — vstajenje la Pentecòste — biffkoštl la discésa dello Spirito Santo — prihod svetega Duha l'Epifanìa = la Befana — praznik svetih treh kraljev cade —- pade, je la fata — vila scénde -— se spusti la nòtte -— ponoči la cappa del camino — dimnik per — skoz il dólce — sladkarija altro -— drug altra — druga ché? ■— kateri?, kakšen? il regalo — darilo vedére — videti partire III, 1 (per) — odpotovati capire III, 2 -— razumeti cantare — peti finire III, 2 — končati ritornare -— vrniti se sùbito -— hitro, takoj preferire III, 2 — rajši imeti véndere — prodajati, prodati temére — bati se il professóre — profesor dormire III, 1 — spati sentire III, 1 — slišati, čutiti la vóce -— glas l'òzio — brezdelje ruinare —• dreti, uničevati la pendice — pobočje alpino -— gorski alpina — gorska balzare —- skakati fràngersi -— lomiti se si frange — se lomi mormorare —- mrmrati, šumeti lìmpido — bister, čist lìmpida — bistra, čista si fa — postaja riposare — počivati cupo — teman, mračen cupa — temna, mračna il fóndo — dno ombróso — senčnat ombrósa — senčnata pèrdere — izgubiti fa beltà — lepota 16 ^ pòco — malo tròppo ■— preveč tanto — tako, toliko, zelo quanto — kako, zelo curióso — radoveden curiósa — radovedna gentile — vljuden, vljudna ambizióso — častihlepen ambiziósa — častihlepna fòrte — močan, močna vivace — živahen, živahna il fumo -— dim la piòggia — dež nuòvo — nov nuòva — nova mangiare — jesti viène — prihaja, pride la gènte — ljudstvo cièco — slep cièca — slepa il pomeriggio — popoldan la séra — večer la mezzanòtte — polnoč la primavèra — pomlad l'estate — poletje l'autunno — jesen l'invèrno — zim.a il frutto -— sad maturo ■— zrel matura — zrela l'arròsto — pečenka il fatto — dejanje il pòvero — revež la róndine — lastovka non fa — ne napravi il negòzio — trgovina desiderare — želeti pregare — prositi dàtemi! — dajte mi! la pènna stilogràfica — nalivno pero vi piace — vam ugaja, vam je všeč l'esèmpio — primer non mi piace — ni mi všeč, ne ugaja mi fórse — morda se l'avéte — če j o imate d'òro — iz zlata la qualità — kakovost la prèndo — vzamem jo arnvedérci — na svidenje venire — priti, prihajati, accèndere — prižgati la làmpada — svetilka oscuro — temno fa oscuro — je temno la stufa — peč aprire III, 1 — qdj)reti chiùdere — zapreti la corrènte — prepih bére (bévere) — piti bévo —- pijem studiare — študirati avéte capito? ■— (ali) ste razumeli? trovare — najti avéte trovato? — (ali) ste našli? copiare — prepisati avéte copiato? — (ali) ste prepisali? corrèggere — popraviti avéte corrètto? — (ali) ste popravili? fare — napraviti, narediti avéte fatto? — (ali) ste napravili? l'esercizio — vaja avéte sentito? — (ali) ste slišali? avéte finito? — (ali) ste končali? arrivare — prispeti domandare — vprašati rispóndere — odgovoriti comprare — kupiti tirare — vleci spìngere — poriniti cominciare — začeti rìdere — smejati se piàngere — jokati se la signóra — gospa il macellaio — mesar il fratellino — bratec 18 I/ Io spècchio — zrcalo l'orològio — ura l'idèa — misel, ideja 10 scultóre — kipar la dònna — žena l'àlbero — drevo 11 pittóre — slikar San Rèmo — San Remo caro — drag cara — draga carissimo — predragi carissima — predraga Paolina — Pavlica èccomi ! — tu sem ! il luògo — kraj etèrno — večen etèrna — večna la natura — narava il viale — drevored lungo — dolg lunga — dolga la collina — grič, hrib copèrto — pokrit copèrta — pokrita l'arancio — pomaranča (drevo) il limóne — limona (drevo) passare — prebiti l'aria — zrak all'aria aperta — na prostem passeggiare — sprehajati se sótto — pod la palma — palma tra — med contemplare — občudovati immènso — neizmeren immènsa — neizmerna 1'ažžurro — modrina dimmi ! — povej mi ! fai — delaš da nói — pri nas abbracciare — objeti l'affètto — čustvo, ljubezen 19 la nònna — babica la zia — teta la sorellina — sestrica la cugina — sestrična la nipóte — vnukinja, nečakinja la famiglia — družina l'avvocato — advokat curare — skrbeti l'educazióne — vzgoja cura l'educazióne — skrbi za vzgojo i nònni — stari starši vìvere — živeti jl_brio — živahnost il mio fratèllo maggióre — moj starejši brat sposato — poročen sposata — poročena la bambina — majhna deklica volére bène(a) — rad imeti la nipotina — mala nečakinja amare — ljubiti sorrìdere — smehljati se che còsa fa —- kaj dela di che còsa? -— iz česa? di légno — iz lesa, lesen, lesena il vétro — steklo di vétro — iz stekla, steklen, steklena il muro — zid la piètra — kamen di piètra -— iz kamna, kamnit, kamnita la stàtua — kip il marmo —- marmor di marmo — iz marmorja, marmornat, marmornata la chiave — ključ il fèrro — železo di fèrro — iz železa, železen, železna la lana — volna di lana -— iz volne, volnen, volnena la cravatta — kravata la séta — svila di séta — iz svile, svilen, svilena l'anèllo — prstan o- 20 il salvadanaio — hranilnik il fanciullo — deček la fanciulla — deklica intelligènte — inteligenten, inteligentna prèndere — dobiti premiare — obdarovati, nagraditi gli — mu dà — da ógni — vsak, vsaka méttere vreči la terracòtta — žgana glina la fine —konec rompere — razbiti la sorprésa — iznenadenje invéce — namesto ne tròva — jih najde, ga najde cóme mai! — kako neki ! possìbile — mogoče dice — pravi, reče nulla -— nič di più naturale — bolj naravnega il capitale — kapital, glavnica fruttare — obroditi l'interèsse — obresti, zanimanje l'economìa — varčevanje, gospodarstvo meritare — zaslužiti ha mésso — je vrgel a che còsa? — čemu? servire — služiti il termòmetro — termometer misurare — meriti la temperatura — toplota l'ago — igla, šivanka cucire — šivati rischiarare — razsvetliti riscaldare — segreti risparmiare —-hraniti grasso — debel grassa — debela magro —suh magra — sufia largo —- širok larga — široka strétto — ozek strétta •— ozka mòlle — mehak, mehka duro — trd dura — trda pulito — snažen, čeden pulita — snažna, čedna spòrco — umazan spòrca — umazana oscuro — teman oscura — temna il pòrco — prašič il sentièro •— steza la stòffa — bTagò*™ 21 fare — delati, storiti il mercato ■— trg, tržnica Terèsa — Terezija fare le spése — nakupovati la carne — meso l'erbivèndola — prodajalka zelenjave la patata —- krompir l'insalata — salata il pomodoro — paradižnik il pisèllo — grah il cavolfióre —: cvetača la fruttivèndola — prodajalka sadja la péra — hruška (sad) la latteria — mlekarna l'uòvo — jajce le uòva — jajca il burro — surovo maslo il formàggio — sir. il droghière — špecerist il caffè — kava la pasta — testenine infine — nazadnje il pizzicàgnolo — prodajalec delikates il prosciutto — gnjat, šunka il fornaio — pek però — pa. ampak, toda prèndere -— vzeti il chilo -— kilogram frésco — svež frésca — sveža il marinaro — mornar si conósce — se spozna il mèzzo — polovica, sredina di mèzzo -— na sredi nasce — se rodi sanare — ozdraviti 22 alzare — dvigniti la tendina — zavesa abbassare — spustiti inzuppare — namočiti sprèmere — ožeti cancellare — zbrisati fòrte — glasno più fòrte — glasneje piano — potihem più piano — tise notare — zabeležiti la canzóne — pesem luccicare — lesketati se popolare — naroden, narodna l'astro — zvezda l'argènto — srebro plàcido -—- miren plàcida — mirna pròspero — ugoden pròspera — ugodna il vènto — veter àgile — hiter, hitra la barchétta — ladjica il suòlo -— zemlja, tla óve = dóve — kjer volle — je hotel, je hotela, je hotelo il creato — stvarstvo l'impèro — gospostvo l'armonia — soglasje l'animale — žival il quadrùpede — četveronožec camminare — hoditi córrere ■— tekati, teči saltare — skakati il còrpo — trup il pélo — dlaka di péli — z dlako il bue — voi i buòi — voli la vacca — krava il gatto -— mačka domèstico — domač domèstica — domača il leone — lev la tigre -— tiger l'orso — medved il lupo — volk la vólpe — lisica selvàtico — divji selvàtica — divja l'uccèllo -— ptič l'ala -—- perut le ali — peruti con le quali -— s katerimi volare — letati la bócca — usta il bécco — kljun il nóme — ime alcuno — nekateri alcuna — nekatera la gallina — kokoš il canarino — kanarček l'òca — gos il pàssero — vrabec il mèrlo — kos conoscéte -— poznate 23 ^ Luigi — Alojzij così — tako cóme — kakor quanto -— kakor nutriènte — redilen, redilna il soffitto — strop il paviménto — tla, pod la campagna — dežela Milano -— Milan etèrno — večen etèrna — večna la spòsa — zaročenka il fiume — reka il mèlo — jablana la penìsola —- polotok la fórma — oblika 10 stivale — škorenj divìdere — razdeliti è divisa — je razdeljena la regióne — okraj 11 Piemonte — Piemont la Lombardia — Lombardija il Vèneto — Benečija l'Emilia — Emilija la Toscana — Toskana l'Umbria — Umbri j a si divìdono — se dele la provincia — pokrajina, provinca possiède — ima (v posesti) la colònia — kolonija l'Africa — Afrika l'isola — otok la Sicilia — Sicilija la Sardégna — Sardinija la capitale — glavno mesto države importante — važen, važna Bologna — Bolonja dòtto ■— učen dòtta — učena Nàpoli — Napoli, Neapelj Gènova — Genova supèrbo — ošaben, ponosen supèrba — ošabna, ponosna nessuno -— noben, nobeden nessuna — nobena la bellézza — lepota il clima — podnebje mite —- mil, mila la luce — svetloba millenario — tisočletni millenaria — tisočletna rinato — prerojen rinata — prerojena il fascismo — fašizem l'opera — delo il Duce — vodnik, voditelj, vodja antico —- star, starinski antica — stara, starinska sciupare — zapravljati 24 Giovanni — Janez Margherita — Marjeta il villàggio -—• vas la città di Lubiana —- mesto Ljubljana il capoluogo — glavno mesto pokrajine circa — okoli, približno l'abitante — prebivalec il quartière — stanovanje, mestni okraj distante — oddaljen, oddaljena il cèntro — središče comunicare — sporočiti, biti v zvezi fra di lóro — med seboj per mèzzo di t— po, z diritto — raven diritta — ravna regolare — pravilen, pravilna oppure — ali pa tòrto — kriv tòrta — kriva curvo — vijugast curva — vijugasta fiancheggiato —- ki ima ob straneh il vìcolo — ulica di rado — redko sboccare — izlivati se abbellito — okrašen abbellita — okrašena pùbblico — javen pùbblica — javna la fontana — vodnjak il monuménto — spomenik l'obelisco — obelisk la Carniòla — Kranjsko il municipio — mestna hiša, občina la stagióne — letni čas 25 imparare — učiti se lavorare — delati crédere — verovati combàttere — boriti se ricévere — prejeti ubbidire III, 2 — ubogati l'avanzo — ostanek gli avanzi — razvaline il fòro — trg romano -— rimski romana — rimska Il Colossèo — kolosej il Pànteon — Panteon eccitare — vzbujati indicìbile — neizrekljiv, neizrekljiva l'ammirazióne — občudovanje la grandézza — veličina il Romano — Rimljan il fondatóre — ustanovitelj la civiltà — kultura, civilizacija la basìlica -— bazilika il tèmpio — božji hram il móndo — svet il Vaticano — Vatikan cèlebre — slaven, slavna il musèo — muzej la bibliotèca — knjižnica modèrno — moderen modèrna — moderna fascista — fašistični, fašistična dimostrare — dokazovati la vivacità — živahnost della quale — katere la manifestazióne — izraz ùnico — edinstven ùnica — edinstvena universitario — univerzitetni universitaria — univerzitetna grandióso — veličasten grandiósa -— veličastna l'istituzióne — ustanova sociale — socialen, socialna l'ospedale — bolnica asilo infantile — otroško zavetišče l'abitazióne ■— stanovanje igiènico — higieničen igiènica — higienična la villeggiatura — letovanje Mario — Marij la stazióne — kolodvor salutare — pozdraviti la montagna — gora, gorovje le Dolomiti — Dolomiti il paesaggio — pokrajina meraviglióso — čudovit meravigliósa — čudovita 26 dire — reči ha pèrso — j e izgubil farà a cantar — bo pel l'òcchio — oko la còda — rep la tèsta — glava il capéllo — las dèstro — desen dèstra — desna sinistro — levi sinistra — leva il naso — nos l'orécchio — uho la guancia — lice il ménto -— brada il còllo — vrat la spalla — rama il braccio — roka, laket la mano — roka il dito — prst le dita — prsti il pètto — prsa il vèntre — trebuh il fianco — bok, stran udiamo — slišimo l'odóre — duh, vonj il palato — nebo (v ustih) gustare — okušati il sapóre — okus toccare — tipati chi — kdor sórdo — gluh sórda — gluha muto -— nem muta — nema sordomuto — gluhonem sordomuta — gluhonema nè . . . nè . . . — niti . . . niti il pòllice — palec l'indice — kazalec il mèdio — sredinec l'anulare — prstanec il mìgnolo — mazinec dire di sì — reči da, pritrditi dire di no — reči ne, zanikati 27 frequentare — obiskovati frequentare la scuòla — hoditi v šolo piccino — majčken piccina — majčkena elementare — osnoven, osnovna il maèstro — učitelj sólo —- sam sóla — sama accompagnare — spremljati m'accompagnàvano — so me spremljali ne avevo — imel sem jih spésso — pogosto, cesto durante — med la ricreazióne — odmor, počitek giocare — igrati se il ritratto — podoba, portret conósce — pozna lo conóscono — ga poznajo birichino — hudomušen, premeten biòndo — plavolas biònda — plavolasa riccio — kodrast riccia — kodrasta la fila — vrsta ròseo — rožnat ròsea — rožnata l'asinèlio — osliček i calzoncini — hlačke nudo — gol nuda — gola 28 trónco — odrezan, odsekan trónca — odrezana, odsekana piano — miren, počasen, razločen piana — mirna, počasna, razločna sdrùcciolo — polzek, tekoč sdrùcciola — polzka, tekoča bisdrùcciolo — dvakrat tekoč bisdrùcciola — dvakrat tekoča medicare — zdraviti telefonare — telefonirati la Svìzzera — Švica in Išvizzera — v Švici la passeggiata — sprehod l'albèrgo — prenočišče, hotel conferire III, 2 — koristiti (zdravju) Giosuè —- Jozve o! — o! il vèrso — verz, stih a té — tebi ché? — kaj? impòrta — mar je, važno je èsce — pride ven, se rodi la poesìa — pesem la malinconìa — otožnost bàttere — trkati del còr = del cuòre — srca il nemico -— neprijatelj, sovražnik grèco — grški grèca — grška la riga — vrsta la spiaggia — morsko obrežje la farmacìa — lekarna l'oblio — pozabljenje 29 la fanciullézza — otroška leta 10 stòrico — zgodovinar Lodovico — Ludvik l'artigiano -— rokodelec mandare — pošiljati mandarlo — pošiljati ga la tassa — taksa, pristojbina la tassa scolàstica — šolnina ascoltare — poslušati attentaménte — pazljivo la fortuna — sreča, usoda per fortuna — k sreči l'abitùdine — navada non si allontanava — se ni oddaljil neppure — niti piòvere — deževati nevicare — snežiti 11 caso — slučaj, dogodek per caso — slučajno 10 — ga invitare — povabiti entrare — vstopiti interrogare — vprašati insegnare — poučevati che avéva insegnate — ki jih je poučeval sapére — vedeti, znati meravigliato — začuden meravigliata — začudena lodare — pohvaliti gli ^— mu perméttere — dovoliti gratuitaménte — zastonj, brezplačno ièri — včeraj domani — jutri 11 mése — mesec 30 Romano — Roman restare — ostati là -— tam conóscere — poznati ha scritto — je napisal pensare — misliti veraménte — res il paragóne — primera paragonare — primerjati rappresentare — predstavljati la diligènza — marljivost l'attività — delavnost invéce — nasprotno, pa la pigrizia — lenoba il contrasto — nasprotje la stròfa — kitica agévole -— lahek, lahka lènto — počasen, len lènta — počasna, lena tardo — počasen, okoren, pozen tarda, — počasna, okorna, pozna l'autóre — avtor, pisec napoletano — napolitanski napoletana — napolitanska conosciuto •—• znan, poznan conosciuta — znana, poznana sa — zna fuòri — zunaj, izven la piccina — mala non la può capire — j e ne more razumeti la figliuola — hčerkica ciò nondiméno — kljub temu la — jo l'amóre -—- ljubezen la tenerézza — nežnost il sentiménto — čustvo la battaglia — bitka il grano — žito la proposizióne — stavek esprimere — izraziti il mòdo — način la virtù •— čednost, notranja moč la profondità — globina il contenuto — vsebina la semplicità — preprostost lontano — daleč per sé — zase il vizio — napaka, greh tardi — pozno divèrso — različen divèrsa — različna ciò — to la speranza — upanje la società — družba l'esèrcito — vojska, množica la nazióne — narod l'umanità — človeštvo l'arme — orožje le armi — orožje la compagnia — stotnija, tovariši j a il campo di battaglia — bojišče la vittòria — zmaga la civiltà — civilizacija, omika Indice delle materie grammaticali — Kazalo za slovniška poglavja Desinenze dei sostantivi e degli aggettivi e formazione del plurale — Obrazila pri samostalnikih in pridevnikih ter tvo- ritev množine............3 Pronunzia — Izgovarjava..........3 Articolo determinativo — Določni člen.......5 Osservazioni sull' ortografia e sulla pronunzia — Pravopisne in pravorečne opombe...........5 Articolo indeterminativo — Nedoločni člen......7 Concordanza del nome con l'aggettivo — Ujemanje samostalnika s pridevnikom...........10 Elisione e troncamento — Odpad in odbijanje končnih glasov 10 Verbo ausiliare »avere« — Pomožni glagol »avere« . . . . 14 Acca — Črka h . ..........15 Verbo ausiliare »essere« — Pomožni glagol »essere« ... 17 Verbo irregolare »volere« — Nepravilni glagol »volere« . . . 19 Accento — Poudarek............20 Verbo irregolare »potere« — Nepravilni glagol »potere« . . 21 Articolo dei nomi propri — Člen pri lastnih imenih .... 22 Declinazione — Sklanjatev..........23 Numerali cardinali — Glavni števniki.......29 Verbo irregolare »andare« — Nepravilni glagol »andare« . . 34 Numerali ordinali — Vrstilni števniki..........34 Coniugazione dei verbi regolari.— Spregatev pravilnih glagolov 37 Aggettivi quantitativi — Količinski pridevniki.....39 Verbo irregolare »venire« — Nepravilni glagol »venire« . . 43 Aggettivi irregolari — Nepravilni pridevniki.....45 Possessivo — Svojilni zaimek.........48 Verbo irregolare »fare« — Nepravilni glagol »fare« .... 52 Imperativo — Velelnik...........55 Imperativo negativo — Nikalni velelnik.......55 Comparazione degli aggettivi — Stopnjevanje pridevnikov . . 57 Genere dei nomi geografici, degli alberi e dei frutti — O spolu zemljepisnih imen, dreves in sadov......58 Superlativo — Presežnik...........60 Participio passato — Deležnik preteklega časa.....63 Passato prossimo — Sestavljeni pretekli čas.....64 Verbo irregolare »dire« — Nepravilni glagol »dire« ... 66 Imperfetto — Nedovršno pretekli čas.......69 Accento — Poudarek...........72 Formazione del plurale — Tvoritev množine.....72 Futuro — Prihodnji čas...........75 Futuro irregolare — Nepravilni prihodnji čas.....77 Indice delle letture — Kazalo za berila La mia camera.............10 Una scommessa.............12 Le materie d'insegnamento^..........25 Amate il pane (Benito Mussolini)........26 La mia casa..............30 Feste religiose.............36 Lavoro e ozio (Pietro Metastasio)........38 In negozio..............43 Lettera...............46 La mia famiglia.............48 Il salvadanaio.............50 Al mercato..............53 Santa Lucia (Canzone popolare).........56 Gli animali..............56 L'Italia . .......... . 58 La città...............61 Roma ...............64 La villeggiatura.............65 Il merlo...............67 Il ritratto di Aldo............70 Le vacanze..............72 Piccola Maria (Giosuè Carducci)........72 Dalla fanciullezza del Muratori.........74 Lo studio è lavoro............79