BClKB BANCA Dl CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA CIVIDALE I CERTIFICATI DI CREDITO della BANCA DI CREDITO DI TRIESTE sono la migliore alternativa ai Titoli di Stato MOJA BANKA novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.300 lir št. 46 (740) • Čedad, Četrtek, 1. decembra 1994 b£1kb BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA CIVIDALE Medbančni garancisti sklad zagotavlja vračanje vašega denarja TR2ASKA KREDITNA BANKA je članica sklada MOJA BANKA Slovenija daleč od Evropske zveze Iz Bruslja nič novega Na zasedanju zunanjih ministrov Evropske zveze v Bruslju so ponovno odložili vprašanje pridruževanja Slovenije k EZ. S to odločitvijo so evropski zunanji ministri ugodili italijanski strani in nic niso pomagale obljube, ki so jih razne države dajale Sloveniji pred zasedanjem, da bodo na njeni strani. Celo nemški zunanji minister Kinkel se je obotavljal in v bistvu pustil Slovenijo na cedilu ter ji “svetoval”, naj vendarle reši bilateralni spor z Italijo. Slovenija ostaja vse bolj osamljena. To je še posebej zaznati, Ce pomislimo, da so Čehi, Poljaki, Slovaki, Madžari, Bolgari, Romuni ter pribaltske države že stopili na vlak, ki pelje v združeno Evropo. Slovenija ostaja v družbi balkanskih držav in državic. To je dejstvo. Naslednji vlak bo odpeljal 19. decembra, ko naj bi v Bruslju ponovno tekla razprava o vključevanju Slovenije. Na razpolago so torej Janez Drnovšek trije tedni. Kaj v tem Casu storiti? Slovenski predsednik vlade Janez Drnovšek je prepričan, da je treba nesoglasja med Slovenijo in Italijo internacionalizirati. Le tako, bi se prešlo v novo fazo in bi se izognili morebitni zaostritvi odnosov med sesednjima državama, ki po Drnovškovem mnenju bodo logična konsekvenca italijanske blokade v Bruslju. Zaradi tega naj bi Slovenija predlagala E-vropski zvezi, naj ustanovi ekspertno komisijo, ki naj preuCi upravičenost italijanskih zahtev in celotno pahljačo spornih vprašanj. V Svetu Evrope bo Slovenija sprožila proces o zaščiti obeh manjšin, saj Italija stalno prepričuje o nizki ravni zaščite italijanske manjšine v Sloveniji. In kar zadeva italijanskih zahtev v bilateralnih odnosih Drnovšek predlaga naj jih državljani Slovenije ocenijo z referendumom. Rudi Pavšič Riuniti domenica a Cividale i comitati per la difesa di cinque nosocomi Ospedale, ultimi fuochi Chiesta la sospensione del dibattito in Regione sulla legge 40. In consiglio c é battaglia tra i partiti. E i comitati: indiremo un referendum abrogativo 0 Ml T a 1 1 PICCOLI 0 S P t 0 M \ » m\m : Speranza e smarrimento, uniti, nella lotta per salvare gli ospedali di Cividale, Gemona, Grado, Ma-niago e Sacile. Domenica scorsa al teatro Ristori i comitati di difesa dei cinque nosocomi hanno annunciato che continueranno a dare battaglia, nel momento in cui il disegno di legge Fasola sul riordino sanitario compie i primi passi in consiglio regionale e diventa tema di dispute all’interno della stessa maggioranza. “Se anche la legge dovesse passare - dicono i comitati - giocheremo le carte del referendum abrogativo ed eventualmente di una legge di iniziativa popolare”. I comitati chiedevano una sospensione immediata dei lavori della Commissione sanità, che non é però avvenuta, per far conoscere le proprie istanze a tutti i gruppi consiliari. Tra le richieste l’abbassamento della soglia dei posti letto da 250 a 120, l’eliminazione delle convenzioni con le strutture private (“che ricevono finanziamenti pubblici”), un nuovo utilizzo della facoltà di Medicina dell’Università di Udine. Dopo quello della Chiabai, tanti sono stati gli interventi, anche da parte di esponenti di altre realtà. Dai consiglieri regionali che alla fine hanno preso la parola - erano stati tutti invitati, ma non sono certo accorsi in massa - non sono arrivate molte rassicurazioni: la legge potrà essere in parte rivista, ma dovrà essere approvata entro l’anno. Ed eventuali modifiche al disegno di legge arriveranno in questi giorni tramite gli emendamenti, sui quali si stanno dando battaglia i partiti. Michele Obit D sindaco di Stregna: un ospedale per tutti A Renata Qualizza, sindaco del comune di Stregna e direttore della Casa di riposo di Cividale, abbiamo chiesto un parere sulTassemblea svoltasi domenica al teatro Ristori. Credo sia una cosa positiva il fatto che diversi comitati si siano riuniti per un fatto così importante. Si ribadisce così quanto le amministrazioni della zona avevano da tempo chiesto, ricordo l’incontro del febbraio dello scorso anno che riunì quindici consigli comunali. La presenza dei cittadini di Cividale e delle Valli del Natisone non é stata però massiccia... Forse la gente ha l’impressione che le cose siano già state decise. Io non lo credo, dalla forza e incisività dei comitati vedo che c’é ancora spazio per un cambio di direzione. E poi, forse, si pensa di aver già espresso la propria o-pinione firmando la famosa petizione che raccolse oltre ventimila adesioni. Cosa pensa della possibilità che l’ospedale venga convertito in Residenza sanitaria assistenziale? Come direttore della Casa per anziani non posso dare un parere, a cui é preposto il consiglio di amministrazione dell’ente. Come sindaco di Stregna mi auguro che una ristrutturazione dell’ospedale serva tutta la popolazione, non solo una parte. A noi delle Valli interessa poi che venga potenziata l’assistenza domiciliare agli anziani, (m.o.) Cividale, dieci militari accusati Il giochino era semplice: dal titolare del supermercato si facevano fatturare una somma superiore a quella effettivamente spesa per gli acquisti. La “differenza” serviva per usi personali, fa-migliari e forse di terze persone. Questa, in sostanza, l’accusa (peculato) nei confronti di dieci rappresentanti delle Forze dell’Ordine del Cividalese che venerdì 9 dicembre dovranno comparire davanti al giudice del Tribunale militare di Padova. Si tratta del tenente colonnello Saverio Viola, assessore (Ppi) alle Finanze e allo Sport del Comune di Cividale, del maresciallo Domenico llrancale, fino a •haggio comandante della stazione dei carabinieri di Cividale, oltre ad altri sottoufficiali. Nei guai è finito anche il titolare del super- mercato di Borgo San Pietro Gianandrea Molaro, nei cui uffici gli inquirenti hanno trovato un libro paga sul quale comparivano i nomi dei militari imputati. Saverio Viola Mizza alla Lista per l’Italia: “In Benecia si parla sloveno” Con una lettera alla Lista per l’Italia il sindaco di Luseve-ra Mizza ha risposto alla nota che il gruppo di destra aveva inviato alle amministrazioni che avevano aderito al convegno “Lingua dell’infanzia e minoranze”. “Mi pare che negli estensori vi sia, a tutt’oggi, ancora parecchia confusione fra il concetto di nazionalità e cultura” scrive Mizza. “Penso infatti che, a partire dal più accanito sloveno, nessuno abbia mai messo in dubbio quanto sancito dal libero voto plebiscitario del 1866 riguardo l'appartenenza alla nazionalità italiana... Come possiamo chiamare questo dialetto parlato nella Slavia Friulana o Benecia, se non sloveno o di origina slovena? Anche qui per la semplice constatazione che questa popolazione vive a confine con la Slovenia, con l’unica differenza che di là la lingua si é evoluta letteralmente, di qua no”. Ogromna večina Rezijanov podprla predlog občinske uprave Učja ostaja v Reziji Paletti: “Prebivalci so nagradili prizadevanje v korist skupnosti” “Z nedeljskim referendumom so se zaključila ugibanja o pripadnosti zaselka Ucja rezijanski občinski upravi. Po šestintridesetih letih nejasnosti in nedorečenosti, so se obCani dokončno izrekli in s tem nagradili prizadevanja občinske uprave, ki je pokazala, da zna biti pozorna na potrebe prebivalstva”. Tako nam je povedal župan iz Rezije Luigi Paletti, ki je bil ugodno presenečen nad rezultati nedeljskega referenduma, saj so se prebivalci skoraj plebiscitarno izrekli, naj Ucja ostane v Občini Rezija. Od 1.333 volilnih upravičenčev se je referenduma udeležilo 931 oseb (to je skoraj 70 odstotna prisotnost), kar je že prvi uspeh tega referenduma, saj je Zupan iz Rezije Paletti precej upravičenčev zaposlenih v tujini. Še veCji uspeh pa ga kažejo rezultati: kar 900 volilnih udeležencev (97,8 odstotka) se je izreklo pozitivno na vprašanje, Ce naj Učja ostane v okvirih rezijanske upravne stvarnosti. Dvajset ljudi je bilo proti, belih in neveljavnih glasovnic pa je bilo 13. Še bolj zgovorni so rezultati, ki zadevajo vasico Ucja. Rudi Pavšič beri na strani 4 8. dičemberja bomo čul “Naš slovenski jezik” NA 3. STRANI četrtek, 1. decembra 1994 2 L’incontro-dibattito sulla legge Finanziaria a Cividale Soldi, soldi, soldi Interventi del sindacalista Paolo Moro, del sen. Bratina e del sen. Bosco, assente il deputato di Forza Italia Romoli E’ mancato l’interlocutore principale, nel dibattito sulla Finanziaria tenutosi venerdì a Cividale, organizzato dall’Associazione civi-dalese Freedonia. L’assenza del senatore Ettore Romoli, di Forza Italia, ha tolto quello che pareva dovesse essere il principale “imputato” del confronto. Così é rimasta la critica dei sindacato, rappresentati da Paolo Moro, segretario regionale della Cisl, e dell’opposizione, con il senatore Darko Bratina. In posizione di attesa un altro parlamentare, il leghista Rinaldo Bosco. Argomento primo, lo stralcio delle pensioni. Qualche concessione Berlusconi l’ha data - e mentre scriviamo non sappiamo se sia stato deciso lo stralcio della previdenza dalla manovra, cosa che dovrebbe permettere la revoca dello sciopero del 2 dicembre -ma per Moro “la critica non é solo sulle pensioni: contestiamo al Governo il fatto che voglia recuperare 14 mila miliardi solo per ragioni di cassa”. E poi “non é vero che l’Inps é allo sfascio, é che svolge più funzioni di quelle meramente pensionistiche”. Secondo Bratina “il Governo in pochi mesi ha compromesso due anni di sacrifici non indifferenti”. Il senatore ha criticato la capacità di gestione di Berlusconi, la Finanziaria in cui “non sono stati toccati i ceti più agiati” ma anche “l’assenza di un programma di investimenti per la produzione e lo sviluppo”. Bosco se l’é presa con l’assistenzialismo voluto da Alleanza nazionale, affermando poi che “con il cuore sentiamo che bisogna stralciare le pensioni, ma i conti dicono altro”. In un secondo intervento Moro ha affermato che “la ripresa econo- mica non risolve i problemi dell’occupazione, perché nel Paese é squilibrata”. Ma dove trovare i soldi per uscire dall’inghippo? Secondo Moro “tagliando le agevolazioni fiscali, non permettendo l’evasione del fisco, sulle privatizzazioni”. Bratina ha aggiunto anche “la valorizzazione del patrimonio immobiliare dello Il senatore Darko Bratina Stato”. La conclusione del senatore del Pds é stata dura: “La Finanziaria proposta dal Governo é fallita”. Michele Obit Ob 40-letnici Skgz posvet o obmejnem sodelovanju “Furlanija-Julijska krajina: prehod za Vzhod - perspektive prekomejnega sodelovanja med Italijo in Slovenijo”. To je naslov posveta, ki ga Skgz prireja v soboto, 3. decembra na tržaškem velesejmu. Na posvetu bodo spregovorili predsednik Skgz K-lavdij Palčič, tržaški župan Riccardo Illy, funkcionarka italijanskega zunanjega ministrstva Loretta Loria, deželni odbornik za trgovino in turizem Cristiano Degano, minister za znanost Rado Bohinc, član vodstva Skgz Branko Jazbec in član družbe Sincrotrone Trieste Bruno Gasperetti. Gli studenti contro la riforma di D’Onofrio Anche Cividale e S. Pietro al Natisone hanno la loro contestazione studentesca. Dalla fine della scorsa settimana infatti il liceo classico Paolo Diacono di Cividale e il liceo pedagogico di S. Pietro sono autogestiti dagli studenti, che occupano gli istituti durante le mattine ed i pomeriggi. Da alcuni giorni é occupato anche l’Istituto tecnico commerciale di Rubignacco. Gli studenti protestano contro la riforma della scuola voluta dal ministro D’Onofrio e in particolare contro le privatizzazioni. La contestazione dovrebbe concludersi venerdì con una manifestazione che a Udine riunirà tutti gli studenti della provincia. Srečanje članov glavnega odbora Deželnega gospodarskega združenja Gospodarstveniki za nove strategije Na seji glavnega odbora Slovenskega deželnega gospodarskega združenja so razpravljali o težavni situaciji krajevnega gospodarstva in o napadih na naše gospodarstvo. V uvodu je predsednik SDGZ Boris Si-ega sicer poudaril, da ob negativni krajevni konjunkturi gre beležiti tudi serijo pozi- tivnih dogodkov, od odprtje Obrtne cone Doline do skupnih akcij promocije v gostinstvu od Trsta do Benečije- Na sestanku pa je prišla do izraza velika zaskrbljenost za vzkrižne napade z več strani na naše gospodarstvo: ostra kampanija nekaterih osrednjih slovenskih občil proti zamejskim podjetjem, izredno stroge inšpekcije pri naših obeh glavnih bankah, z zelo resnimi sanacijskimi pripombami glede poslovanja tržaške in uvedbo komisarske uprave v goriški. Vsi so soglašali, da smo priča splošnemu in močnemu manevru proti ustano- vam, ki predstavljajo osnovo našega gospodarstva. Mnenje večine je bilo, da se je treba enkrat za veselej sprijazniti z velikimi spremembami zadnjih let, ki so močno posegle in pretresajo tako državo, kjer živimo, kot samo Slovenijo. Na zunanje napade in izzive bo treba odgovoriti z resno analizo naših šibkih točk ter pripraviti in začeti uresničevati novim časom primerne strategije. 2 - La repressione fascista Incendiate case e scuole Vediamo, seguendo la ricerca di Milica Kacin Wohinz, come hanno agito i fascisti italiani negli anni dal 1918 al 1943 nel Litorale. “A Trieste dal 3 al 7 agosto 1919 ci furono i primi scontri tra fascisti e lavoratori, tra i quali molti rimasero feriti, e ci scappò anche il morto. I fascisti distrussero la Casa del popolo slovena, la sede della rivista Edinost, la scuola slovena e la Casa del lavoro. Il 12 maggio 1920, sempre a Trieste, i fascisti costituirono sei squadre d’azione con il preciso scopo di compiere aggressioni terroristiche nei confronti delle istituzioni slovene e croate e di quelle dei lavoratori. Queste furono le prime squadre fasciste in Italia. Il 13 luglio 1920 i fascisti incendiarono il Centro nazionale sloveno (Narodni dom) di Trieste, sede di associazioni e organizzazioni che facevano capo a cittadini sloveni della Venezia Giulia. Danneggiarono anche altri locali, nonché alcune banche. Durante questa serie di azioni rimasero uccise tre persone ed i feriti furono quattordici. Nei giorni seguenti assaltarono le i-stituzioni nazionali croate in Istria. Con questo il nazionalismo italiano intendeva sabotare i negoziati italo-ju-goslavi riguardo il confine. Dal 2 all’ 11 settembre 1920 nella Venezia Giulia avvenne uno sciopero generale che fu accompagnato da scontri dei scioperanti con i fascisti. Il 9 settembre a Trieste i lavoratori costruirono delle barricate nel rione di S. Giacomo, dove però furono vinti dalle forze dell’ordine. Gli scontri registrarono un bilancio da bollettino di guerra: 12 morti, circa 250 feriti e più di 500 persone tratte in arresto. Il 12 novembre 1920 fu siglato a Rapallo l'accordo di pace tra Italia e Jugoslavia, accordo che però comprendeva decisioni riguardo i diritti di mezzo milione di persone, coloro che si rico- noscevano nelle minoranze slovene e croate in Italia. Il 2 marzo 1921 i minatori di RaSa, in Istria, occuparono gli stabilimenti minerari e costituirono la Labin-ska republika. Il 7 aprile furono sopraffatti dall’esercito. Allo stesso tempo i fascisti incendiarono le case dei lavoratori a Capodistria e Valdoltra, il Centro nazionale sloveno presso S. Giovanni a Trieste ed i circoli culturali dei lavoratori. Il 15 maggio 1921 gli a-bitanti di Marezige, durante le elezioni parlamentari, bandirono la squadra fascista di Capodistria, la quale con il terrore intendeva convincere la gente a non votare i candidati sloveni. Furono uccisi quattro fascisti che si erano dati alla fuga. Tra il 2 e l’8 settembre 1921 i fascisti dettero fuoco alla sede delle organizzazioni slovene a Rojano e alla caffetteria Evropa a Trieste. Il 12 dicembre 1921 i fascisti incendiarono il Centro nazionale sloveno a Barco-la. I deputati sloveni presentarono in Parlamento un’interrogazione chiedendo come mai fossero state chiuse 76 scuole, tra slovene e croate, nella regione. Il 13 marzo 1922 i giudici di Trieste vietarono l’uso della lingua slovena nel Tribunale. Nel gennaio dell’anno successivo lo stesso fecero i giudici di Gorizia. Il 15 ottobre 1925 il governo fascista con una legge confermò la decisione e la estese a tutta la Venezia Giulia. Dal 21 al 31 giugno 1922 le squadre fasciste del Goriziano e del Friuli assaltarono Caporetto e i paesi vicini, incendiarono vari edifici e distrussero il monumento a Hraboslav Volarič. Della ‘spedizione punitiva’ furono incolpati gli Sloveni, giacché era stato demolito il monumento ai caduti italiani sul Canin. Anche se gli esperti dimostrarono che il monumento era stato danneggiato da un fulmine, tre pastori del luogo furono condannati ad alcuni mesi di reclusione. (2 - continua) L’Italia é il secondo partner Sciopero radiotelevisivo Il sindacato dei giornalisti della radio e tv nazionale sloveni hanno indetto uno sciopero ad oltranza a partire dalla mezzanotte del 2 dicembre. La decisione è stata presa visto l’esito negativo delle trattative inerenti alla realizzazione delle disposizioni previste dal contratto collettivo di lavoro. Più autostrade Sono stati inaugurati i due viadotti, Goli Vrh e Bandera, sul tratto da Razdrto a Čebulica sull’auto- strada Lubiana-Trieste. Con l’inaugurazione dei due viadotti sono stati completati dieci chilometri di autostrada. Attualmente sono percorribili soltanto le due corsie in direzione di Trieste, mentre le altre due corsie saranno terminate nel maggio del prossimo anno. A Celje sono stati firmati gli appalti per la costruzione del tratto Arja Vas -Vransko sull’autostrada Celje-Lubiana. I lavori interessano un tratto lungo 21 chilometri. La ditta che si è aggiudicata l’appalto è la Calisto-Pontello di Firenze. La centrale di Krško sarà chiusa Sarà creato un fondo per lo smantellamento della centrale nucleare di Krško e l’immagazzinamento dei rifiuti radioattivi. In questo senso il Parlamento sloveno ha approvato una legge che precisa i termini di smantellamento della centrale. Il fondo, al quale andrà lo 0,6 per cento del prezzo dell’energia elettrica, verrà utilizzato anche per coprire i danni provocati all’ambiente. Scambi in aumento Secondo i dati dell'Istituto per il commercio estero i-taliano l’interscambio tra la Slovenia e l’Italia si sta rafforzando. L’Italia è in effetti il secondo partner commerciale della Slovenia (12 per cento del totale), dopo la Germania (29 per cento), e questo per quello che riguarda l’importazione e l’esportazione. Nello scorso anno l’interscambio complessivo ha raggiunto i 2.831 miliardi di lire. Presidenza alla Slovenia I rappresentanti delle Repubbliche, dei Lander, delle Regioni e dei Comitati dell’Alpe-Adria si sono riuniti a Kaposvar in Ungheria per il passaggio della presidenza che nei prossimi mesi sarà sostenuta dalla Slovenia. Durante i lavori è stato deciso che la Comunità di lavoro sarà arricchita dalla presenza della Regione E-milia-Romagna. Mario Pescante a Lubiana 11 presidente del Coni Mario Pescante si è incontrato a Lubiana con il presidente del Comitato olimpico sloveno Janez Kocjančič. I due rappresentanti delle massime istituzioni sportive hanno siglato un’intesa che prevede lo scambio di sportivi ed allenatori, la collaborazione nel settore della ricerca e della medicina sportiva. Durante la visita a Lubiana Mario Pescante è stato ricevuto anche dal premier Janez Drnovšek. Kultura 8. dičemberja bomo čul naš slovenski jezik Il maestro Roberto Berrà con un gruppo di bambini della scuola materna di Taipana H dialetto va in asilo Iniziato nella scuola materna di Taipana il corso integrativo in lingua locale Poznamu an znamu, šele, guorit naš domaci i-zik? (Tist star izik, ki mamu v sarcu an par sarcu an ki, magar, pru an samua z izikan bi miei dužnuost branit za ga Cut živega guorit po naših dolinah). Če kajšan od vas se tuole vpraša, naj pride v Špietar na 8. dičemberja an bo Cu! V municipihe, ob treh popudan, bota mogli poslušat ka’ su napravli tisti, ki su se vpisal na konkorš “Naš domaci jezik”, ki je špietarska a-ministracjon napravla. Vsak od telih bo mogu guorit al puojt po domačin slovenskin jeziku za pet minutu an šigurnu bomu lepe Cul! Su se vpisal otroc, te mladi, te manj mladi an ---------------------- Incontri con il libro a S. Pietro Due sono gli appuntamenti con il libro previsti nei prossimi giorni a S. Pietro al Natisone. Nella Beneška galerija mercoledì 7 dicembre, alle 18, verrà presentato il libro “Topolò-Topolove”, edito dal Circolo culturale Rečan. Saranno presenti gli autori della ricerca su Topolò, Mario e Renzo Ga-riup e Renzo Rudi. Sabato 10 dicembre, alle 18, sempre nella Beneška galerija, sarà la volta di due favole illustrate: “René an sreča”, pubblicata in nove lingue tra le quali quella slovena ed il dialetto sloveno delle Valli del Natisone, e “Slavček z dolgega kamna”, libro della collana Flores anch’esso pubblicato in varie lingue, tra cui lo sloveno. Quest’ultima edizione é stata curata dalla Cooperativa Lipa edalla Mladinska knjigama di Lubiana. tudi tisti le manj mladi, ma vsi maju dobar jezik, tud’ zak je naš jezik! Ma Ce poviedat, de maju dobar izik je malu, doložen, de maju tud’ liep glas, zak kar praven de jih je nih 25, na pravim pru vse resnice: tarkaj jih je vpisanih, zak mi štejemu za adne-ga tudi zbor Pod lipo an za druzega zbor Matajur, tud’ Ce vemo, de še njih jih je punu vic ku 25! Eh, giuria bo miela lepo dielu za vebrat te buj barke! Naj tisti, ki želejeju nu malu z nam uganjat z našin izikan na ustah, lahku naj prideju v salu špietarskega komuna na 8. dičemberja ob 15. uri! Vas Cakamu. Bruna Dorbolò Durò 29 mesi, l’annessione della provincia di Lubiana all’Italia. “L’attacco tedesco e italiano alla Jugoslavia, nel 1941, comportò la sua disgregazione con lino strascico di annessioni decise in spregio alle più e-lementari norme di diritto internazionale”, così ha ricordato la creazione della nuova provincia “italiana" il professor Teodoro Sala, docente di Storia europea Ci sono anche due artisti della Benecia tra coloro che prendono parte, dal 3 al 18 dicembre, nella galleria “Donatello” di Padova, alla mostra di pittura e scultura intitolata “La guerra fuori dalla televisione”. I due artisti sono Paolo e Sandra Manzini. La loro partecipazione si deve alla proficua collaborazione che si sta in- in seguito alla riduzione delLorario di servizio alle sole ore antimeridiane della scuola materna statale di Taipana, i genitori degli a-lunni si sono rivolti all’Amministrazione comunale allo scopo di studiare la possibilità di una integrazione pomeridiana dell’orario. contemporanea all’Università di Trieste, presentando lunedì ad Udine, nella sala della biblioteca comunale, il libro “La Provincia ‘italiana’ di Lubiana” di Tone Ferenc (nella foto), docente di Storia contemporanea all'Università di Lubiana. Un volume edito quest’ anno dall’ Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione ma scritto, nella sua forma originale, già nel Nostri artisti a Padova starnando tra l’associazione culturale padovana “Donatello”, il cui direttore artistico é un valligiano, Adolfo Corredig, e l’Associazione artisti della Benecia. L’associazione “Donatello vuole proporre con que- Nel corso di una riunione nel Municipio di Taipana, alla quale hanno partecipato il Sindaco, i genitori ed il presidente dell’Istituto per l’istruzione slovena di S. Pietro al Natisone, è stata accolta la proposta di affidare all’Istituto l’organizzazione e la conduzione del corso in- sta rassegna il rapporto tra la tragedia reale e la rappresentazione che se ne fa di essa attraverso i mezzi di informazione. Alla vernice della mostra, sabato 3 dicembre, interverranno Marco De Ponte, di Amnesty international, la scrittrice Carla Rugger ed il rappresentante delTUnicef Alfredo Zannini. tegrativo pomeridiano come “progetto specifico relativo alla lingua, alla cultura e alle tradizioni locali per conseguire le finalità previste dall’art. 14 della legge 9 gennaio, n. 5, art. 167 commi 19-24”. La proposta è stata successivamente approvata dal- 1987. In tempi non sospetti, ha rilevato qualcuno. Sala ha tra l’altro ricordato “la mole di studi sloveni in questa materia, mentre risulta la limitatezza degli studi italiani”. Ferenc ha da parte sua sottolineato che nella ricerca di documenti del 1941 e 1942, compiuta anche negli archivi inglesi e americani, ha concentrato la sua attenzione sui verbali delle riunioni dei funzionari militari e civili italiani. L’autore, ha rilevato Sala, “non ha remore nel ricordare il collaborazionismo sloveno". La storia della provincia di Lubiana é oggi quanto mai attuale (ma l’autore non ha voluto entrare nell’argomento), ed ha una sua particolarità: sotto la prepotenza fascista gli Sloveni, quelli che oggi vivono dentro e fuori il confine statale, furono uniti, (m.o.) la Giunta e dal Consiglio comunale e sono stati acquisiti i pareri favorevoli degli organi scolastici e, in seguito a ciò, il Comune ha concesso, in via provvisoria ed in attesa del finanziamento del progetto da parte della Regione, l’utilizzo dei locali della scuola materna. Reperito l’insegnante ed il personale di assistenza, cucina e pulizia, il corso pomeridiano è iniziato il 14 novembre. La programmazione didattica, come ci è stato riferito dalla direzione dell’Istituto, prevede interventi che hanno lo scopo esplicito di introdurre, estendere e consolidare la lingua slovena locale nell’ambito di tutte le attività educative per tutti gli otto a-lunni della scuola: interventi diretti, narrativa e recitazione, canto, escursioni. Nel corso saranno inseriti momenti di contatto con le famiglie, gli abitanti del luogo e con l’ambiente. L’attività avrà la durata dell’intero anno scolastico. Non appena sarà disponibile il finanziamento regionale, l’Istituto per l’istruzione slovena sottoscriverà un regolare contratto con l’Amministrazione comunale. Va detto che durante la nostra visita a Taipana il maestro Roberto Berrà si è detto ottimista sull’andamento del corso e ha posto in evidenza l’esigenza che l’iniziativa trovi sostegno e collaborazione nei genitori degli alunni e nella stessa Amministrazione comunale. Presentata a Udine la ricerca di Tone Ferenc “La provincia italiana di Lubiana” Quando Lubiana era italiana II documento edito in italiano dall’ Istituto friulano per la storia del Movimento di Liberazione Kje, kaj, kdaj Lorena a Cividale Sarà inaugurata sabato 3 dicembre, alle 18, presso il Centro civico di Cividale, in Borgo di Ponte, la mostra personale di Lorena De An-gelis (nella foto una sua o-pera). La presentazione della rassegna dell’artista, che vive ad Azzida (S. Pietro al Natisone), sarà curata dalla professoressa Raffaella Car-gnelutti. La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 24 dicembre, con orario dalle 17 alle 19.30 nei giorni feriali, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.30 nel sabato e nei giorni festivi. prav v letu, ko poteka sedemdeset let, odkar so prve knjige Goriške Mohorjeve družbe prišle v primorske domove. Sedemdesetletni jubilej Mohorjeve družbe in zaključek Primorskega biografskega leksikona bosta priložnost za proslavo, ki bo v petek, 9. decembra ob 17. uri v prostorih Zavoda sv. Družine v Gorici, Ulica Don Bosco 66. Incontro con Pia Fontana “Le ali di legno” é il titolo del libro di Pia Fontana che verrà presentato mercoledì 7 dicembre, alle 18.30, nella Biblioteca comunale di Cividale. Interverrà il pittore Giuseppe Zigaina. Al Buonacquisto troverai 30.000 articoli di casalinghi, articoli da regalo, piccoli elettrodomestici e giocattoli • REMANZACC0 Ss Udine-Cividale tel. 667985 • CASSACC0 Centro commerciale Alpe Adria tel. 881142 Goriška Mohorjeva družba Z izidom dvajsetega snopiča Primorskega slovenskega biografskega leksikona je zaključeno delo, ki ga je Goriška Mohorjeva družba opravljala od leta 1974 dalje. Izdajateljski načrt je izpeljan S.L.M. mi 492 {Capoluogo del COMUNE dì RES») četrtek, 1. decembra 1994 Par condicio Spietarski kamun ari tisti iz Rezije so tele dni postavli nove table, kjer ime od vasi je napisano po italijansko an po sloviensko: takuo, ki kličemo mi domačini tisto vas od nimar. Za resnico poviedat, Spietarska aministracjon je bla že lieta od tega postavla dvojezične tabele pa takuo, ki vsi vesta, so jih “neznani” ustrelil, pomazal an na zadnjo tudi odnesli. Te nove so takuo, ki muore jo bit, tuo se pravi takuo, ki je odločila ANAS. KajSnemu tuole nie Slo pru an hitro jih je namalu, pofarbu. Ratalo je v Sarženti. Magar so le tisti, ki se tučejo na sarcu an pravejo, de so pravi demokratični ljudje, sevieda, demokratični dokjer vaja jo samuo njih leč, njih ideje. Za kar se tiče občino Rezijo tele je parvi krat, ki so postavli dvojezične table. Za tuole se muormo zahvalit županu Luigiju Palettiju an vsi kamunski skupini, ki s svojim dietam, s svojimi misli želi spoštovat kar pravi člen 6 italijanske Konstitucije, pa predvsem kar so nam naši te stari zapustili v dediščini, eredità. COCEVAi kocebar (S.P1ETR0 AL NATISONE-SPIETAR) Domenica 4 dicembre si svolgeranno nella vicina repubblica le elezioni nei 147 nuovi comuni La Slovenia elegge i nuovi sindaci Dai sondaggi emerge un aumento del consenso al partito di JanSa -1 liber aidemocratici restano il primo partito Pogled na zgodovinsko središče Bovca Domenica 4 dicembre si terranno in Slovenia le prime elezioni comunali dopo il varo della legge sulle autonomie locali che ha suscitato non poche polemiche ed incomprensioni. Sta di fatto che il Parlamento non ha tenuto conto del responso del referendum popolare per la ridisegnazione dei nuovi comuni. In Slovenia, intanto, si intensificano i sondaggi per capire come si orienterà l’elettorato. Da un’analisi di questi sondaggi c’è da registrare un calo del consenso ai cristianodemocratici ed ai popolari in favore dei socialdemocratici di Janez Janša, leader della destra slovena. Tiene il partito liberaldemocratico di Janez Drnovšek, in lieve calo gli ex comunisti della lista unita socialdemocratica. Secondo i sondaggi dovrebbe ottenere un buon successo il partito nazionale di Zmago Jelinčič, mentre lungo la fascia di confine sono in aumento i consensi per la lista localistica Zveza za Primorsko, che, secondo alcuni sondaggi, dovrebbe diventare il primo partito a Nova Gorica. In molti comuni si dovrà andare al ballottaggio per designare il sindaco della città. Dal sondaggio pubblicato dal quotidiano Deio il ballottaggio non servirà a Capodistria dove il sindaco uscente Aurelio Juri (lista unita socialdemocratica) dovrebbe raggiungere il 72,7 per cento dei consensi. Per quel che riguarda il Litorale (Primorska), com- prendente i comuni dell’Alta Valle delPIsonzo, della Valle del Vipacco, Nova Gorica ed i comuni costieri, i sondaggi sono a favore dei partiti di centro-sinistra. Al primo po- sto (con il 14,2 per cento) il partito liberaldemocratico, seguono la lista unita social-democratica (6,5), il partito socialdemocratico (5,8), il partito cristianodemocratico (4.8), il partito nazionale (3.9), il partito localista Zveza za Primorsko (3,9) ed il partito popolare (3,5). Gli altri partiti e movimenti presenti non dovrebbero superare il 3 per cento dei consensi. Nei tre comuni a noi vicini, Tolmino, Plezzo e Capo-retto, la lotta per i seggi nelle assemblee comunali è aperta ed è difficile fare un pronostico. Questi i nomi dei candidati a sindaco. Tolmino: Ivan Božic (partito cristianodemocrati- co), Silverij MerviC (partito popolare), Ferdo PapiC (partito liberaldemocratico, lista unita socialdemocratica). Liste presenti: 7. Plezzo: Ernest Štrukelj (lista unita socialdemocratica), Andrej StreguliC (partito cristianodemocratico, partito popolare), Aleksander Ohojak (partito liberaldemocratico), Milan Stulic (partito socialdemocratico). Liste presenti: 9. Caporetto: Pavel Gregorčič (Zveza za Primorsko), Zvonko UršiC (lista unita socialdemocratica, partito liberaldemocratico), Darko Koren (partito cristianodemocratico). Liste presenti: 5. (r.p.) Un’assemblea pubblica per dibattere sui risultati politico-amministrativi della gestione comunale e sui programmi in prospettiva delle prossime elezioni comu- La Usta civica a S. P nali. E’ l’iniziativa della Lista civica di S. Pietro al Natisone, che organiz- za un incontro per venerdì 2 dicembre, alle 20.30, presso l’albergo Belvedere. Interverranno Firmino Marinig, Giuseppe Blasetig e Nino Ciccone. Ucja bo ostala v Reziji .v prve strani Od 47 volilnih upravičenčev se je referenduma udeležilo 33 prebivalcev, od teh se jih je kar 32 izreklo za “rezijansko” Učjo. Zupan Paletti je mnenja, da rezultati referenduma kažejo, kako so prebivalci UCje navezam na rezijansko stvarnost in da ni veC razlogov za nezadovoljstvo, ki je pred tolikimi leti botrovalo, da so se družinski glavarji odločili za drastičen korak in zahtevali “preselitev” v Občino Bardo. “Odpravili smo vse težave, ki so bile razlog za nejasnosti. Z naše strani smo namreC pokazali maksimalno skrb za potrebe UCje in to so tamkajšnji občani dobro razumeli in nas ‘nagradili’ s skoraj stoodstotno podporo”. Na podlagi rezultatov referenduma bo morala deželna uprava z zakonom dokončno določiti, da zaselek Ucja sodi v rezijansko občinsko območje in s tem tudi s pravnega vidika naredila konec razprtijam okoli UCje. (r.p.) L’immigrazione regionale e la cultura dell’accoglienza Su questo tema si é parlato durante la Conferenza a Pasian di Prato La prima conferenza regionale dell’immigrazione, svoltasi a Pasian di Prato grazie all’organizzazione dell’Ente regionale per i problemi dei migranti, ha evidenziato tutta una serie di problematiche inerenti all’immigrazione. Accoglienza e prima ca- sa, lavoro e formazione professionale, alfabetizzazione ed integrazione scolastica, diritti di cittadinanza, condizione della donna straniera e servizi sociali. Questi gli argomenti posti sul tavolo della conferenza e queste, in sintesi, le tematiche contenute nei do- EliPiGCDLi FERRAMENTA - CASALINGHI - UTENSILERIA LEGNAMI - ELETTRODOMESTICI - MATERIALE ELETTRICO - COLORI - ARTICOLI DA REGALO ŽELEZNINA - GOSPODINSKI ARTIKLI - ORODJE LES - ELEKTRIČNI GOSPODINJSKI APARATI -ELEKTRIČNI MATERIAL - BARVE - DARILA CIVIDALE ČEDAD Via Mazzini 17 Tel. 0432/731018 cumenti finali. Ora spetta alla Regione dare una risposta ai molteplici quesiti che sono stati esposti e che sono stati discussi dalla stessa presidente della Giunta regionale Alessandra Guerra che ha sottolineato la necessità di una cultura dell’accoglienza in vista di un futuro multietnico. Alla fine della conferenza, tra i vari documenti approvati, si è voluto evidenziare l’attuale, inadeguato aiuto finanziario che è stato previsto dalla Regione: 250 milioni. I documenti approvati saranno inviati, oltre che ai responsabili regionali, anche ai ministeri, associazioni imprenditoriali, provveditorati, questure, prefetture, sindacati ed enti locali per sensibilizzare al massimo un problema aperto e presente, (r.p.) Danes zvečer bo v Vidmu zasedalo deželno tajništvo Furlanski predstavniki LS zahtevajo odstop Gottarda V deželnih političnih k-rogih vlada veliko pričakovanje za drevišnji sestanek deželnega vodstva Ljudske stranke. Na njem naj bi tekla beseda o položaju deželnega tajnika Isidora Gottarda, ki je prejšnji teden prejel jamstveno obvestilo zaradi korupcije. Videmski del Ljudske stranke je že v teh dneh zahteval odstop Gottarda. Poteza furlanskih bivših demokristijanov je bila pričakovana, saj so se že na nedavnem deželnem kongresu izrekli proti Got-tardovi kandidaturi in to mesto predlagali Davida Cargneluttija. Sam pokrajinski tajnik za Videmsko Massimo Cescut-ti je mnenja, da mora Gottardo odstopiti in to predvsem iz moralnega vidika, saj je nedopustno, da deželno stranko vodi oseba, ki i-ma opravka s sodniki. Proti odstopu pa so ostali v stranki, predvsem predstav- izrekli solidarnost in ga po-niki iz Pordenona in Trsta, vabili, naj ostane na krmilu ki so deželnemu tajniku že deželne Ljudske stranke. tečno o INSTALLAZIONE ANTENNE LABORATORIO RIPARAZIONI TV • VIDEO • HI-FI ELETTRODOMESTICI SOLO DA NOI PREZZI ECCEZIONALI CIVIDALE DEL FRIULI - V.LE LIBERTA’ 28/D - TEL.0432/700739 J četrtek, 1. decembra 1994 Tudi iz Sauodnje so šli v Piemonte Devet puobu an moži na pomuoč poplavenim vasem Ivo Trinco - Piernu iz Tarčmuna (poglavar od skupine civilne zaščite -protezione civile iz Sauodnje), Valentino Golop (asesor sauonjskega kamu-na za civilno zaščito -protezione civile), tudi on iz Tarčmuna, Mario Gos-gnach - Urbanu iz Mataju-ra, Giuseppe Zabrieszach -Beppo Zanuknin iz Tarčmuna, Claudio Cromaz iz Dolenje Barce, Paolo Dus iz Duža, Rino Pienig iz Lo-žaca, Roberto Martinig iz Ceplešišča an Aldo Masse-ra iz Tarčmuna, devet vsieh kupe, so puobje an možje iz našega kamuna, ki do-nas zjutra, četartak 1. di-čemberja, so šli iz Sauo-dnjev Piemonte, kjer so parve dni novemberja imiel velike poplave. Vsi vesta, ka’ se je tam tode zgodilo sa televižjon an gjornali so nam vsaki dan kazal ka’ je kopača narest voda. Vič-krat je sam človek, ki par-pornaga naravi “napravt” take katastrofe an je le človek, ki na koncu, muore postrojit, kjer je moč po-strojit. Tle par nas na nikdar po-zabemo, ki dost so nam vsi pomagal, kar nas je doleteu hudi potres lieta 1976, par-šli so iz vsieh kraju za nam dat ’no roko, zatuo je pru, de tudi mi parskočemo na pomuoč potriebnim judem. Puobje an možje iz sauonjskega kamuna prežive osam dni v Albi an Cuneo an takuo, ki nam je jau Renato Medveš, ki diela na kamune, bojo čedli grive, kjer tečejo patoc an rieke, pa sevieda, ’no roko jo dajo vsierode, kjer po potrie-ba. Se nam pari pru jim reč: “Kuražno na dielo an Buoh vam Ioni za vse dobre, ki gresta dielat“. Planinska družina Benečije TEČAJ SMUČANJA CORSO Dl SCI Podklošter/Amoldstein (A) 11-18 dicembre 1994 15-22 gennaio 1995 Cene/Costi: • avtobus (za 4 nedelje) Lit. 60.000 člani/soci • autobus (4 domeniche) lire 80.000 nečlani/non soci • avtobus in tečaj Lit 100.000 člani/soci • autobus e corso lire 120.000 nečlani/ non soci Vpisovanje/iscrizioni: Miha tel. 727137 Marisa tel. 716265 Flavia tel. 727631 Na razpolago je Se nekaj prostih mest! Ancora pochi posti a disposizione! Na Univerzi v Bologni se je v torek 22. novemberja diplomiral Ivo Tuli. Novopečenemu muzikologu, ljubitelju glasbe in gora čestitajo Igor, Flavia in prijatelji iz Benečije. An sada... kuraZno na dielo!!! S kuom guori po telefone mala Sara? “Al vesta, de miesca ženarja dopunemže tri lieta?!” “Hallo, hallo, pronto, pronto... stric Giacomo, al me čuješ? Na stuoj poarde-čjet, kličem pru tebe, vieš zaki? Zak san tiela viedet, če si napravu torto za tu ne-diejo, sa’ boš imeu rojstni dan, kompleano?! Ben, če jo niesi še napravu, denise naglo na dielo zak ist tu ne-diejo pridem gor an če jo na bo, se pru ujezem! Seda te pozdravem zak tata an mama na vedo, de sam tle na telefone, pa kar pride bole-ta... bojo čuhal. Smack!” Alora, Giacomo, al si ču lepuo, kar ti je jala toja na- Te mladi se zbierajo V četartak 24. novemberja mladina iz vsieh naših dolin se je zbrala tam v Bamase za kupe molit, piet an se vsi kupe pomenat o problemu, ki nas od blizu tičejo, predvsem pa o cerkvenih an verskih stvari. Tudi tuole pomaga naši mladini pametno rast an mi z veseljem pozdravjamo vse iniciative, ki darže kupe naše te mlade, naj je šport, naj je ljubezan do petja, pru takuo kulturno dielo, ki posebno tle par nas je zlo potriebno. Na fotografiji tle par kraj videmo an part mladine, ki se je zbrala v Barnase. vuoda Sara? Ničku na dielo, zak mi tu nediejo 4. di-čemberja na bomo uagal prid gor h Hlocju, pa te bomo čakal v pandiejak 5. na kulturnem društvu Ivan Trinko v Čedade ... če bo strudel, za nas bo vsedno pru! Anna, Lucia, Loretta, Daniela, Miha, Marina, Flavia, Živa, Jole ecc. ecc. “Hallo, hallo, nona Mirella? Nono Paolic? Al me čujeta? San le ist, Sara! Mama je šla von an moment, takuo poklicen pa vas! Čeglih me videta vsaki dan al pa malomanj, san van tiela narest po telefone voščila za Božič, ki počaso počaso se bliža. Veseu Božič an srečno novo lieto van, pa tudi vsien tistin, ki me imajo radi, doma an po sviete!” Al sta zastopil, duo je Sara? Vemo, de puno judi jo pozna, posebno v podu-tanski an v garmiški dolini, pa od kar hode v dvojezični vartac v Spietar jo lepuo poznajo tudi tam! Nje mama je Elena Bergnach iz Cižguja, tata je pa Michele Canalaz - Katinčin iz Hlo-cja. De je liepa, vam na bomo pravli mi, na kor ku pogledat fotografijo. Hallo, Sara nas čuješ?! Vsi mi ti želmo vse narbu-ojše v tvojem življenju! jih prav Dva parjatelja sta se poguarjala v gostilni. - Kuo ti gre? Al si ušafu murozo? - Muč, muč, že ki caj-ta odkladam za se oženit, ker na viem, ki narest, al vzet ’no bogato uduovo, ki jo niemam nič rad, al pa ’no buogo lepo čičico, ki jo imam zlo rad. - Šarcu se na kuazava - je odguoriu te drugi -oženi tisto, ki imaš rad, čeglih je buoga. - Ja, ja, imaš ražon, takuo bom naredu. - Ben nu, če si že odloču, a mi moreš povi-edat, kje stoji tista bogata uduova?!?!?! Rene an Karlo sta dva oštierja an pogostu se poguarjajo gor mez njih kliente. - Al daješ na upanje, ti Karlo? - Kajšan krat ja, pa jim storim plačat buj draguo. An ti, Rene? - Ja, pa ist jim storim plačat buj dobar kup. - Pa zaki? - Zatuo, ki sem šigu-ran, de na plačajo an takuo zgubim manj su-du!!! *** An star mož, ki celo življenje nie ku dielu an šparu, je na naglim obo-leu an kar je zaviedu, de mu ostane še kajšna ura življenja je poklicu njega ženo an jo vprašu, kje so njega sinuovi. - So vsi tle par toji pa-stiej. -Alje Marčelo? - Je. - AljeToninac? -Je. - Al je Rožina? -Je. - Al je Zanet. -Je. - Al je an Milica? - Je tudi ona. - Mi se j’ zdielo, de niemajo obedne skarbi, če so vsi tle, kduo koma-dava žvino?!?!?! KKUJ Kiti Pittare s.r.1. Via De Gasperi, 4 - Località Case (Condominio Tonelli) Manzano - Tel 0432/754200 Sip TELECOM CITYMAN 500 IMPRONTA B SCRIBA APPARECCHI TELEFONICI E CENTRALINI - TELEFONI CELLULARI (FAMILY, GSM) SEGRETERIE TELEFONICHE - FACSIMILI - ASSISTENZA TECNICA 6 novi mata]ur četrtek, 1. decembra 1994 Tifane: bilingue, altro che peccato Pubblichiamo alcuni tratti dell’intervento del prof. Renzo Titone, docente dell’Università La Sapienza di Roma, al convegno “Lingue dell’infanzia e minoranze”. Il titolo della conferenza é stato “Bilinguismo infantile e vantaggi nello sviluppo cognitivo e linguistico”. La premessa fonda-mentale ad ogni decisione pedagogica e scolastico-educativa riguardante la collocazione temporale e la strutturazione della scuola dell’infanzia é costituita da una visione globalistica dello sviluppo del bambino. Una considerazione parziale o unilaterale sia del solo accrescimento anatomico-fisiologico, sia della stabilizzazione delle capacità percettivo-moto-rie, sia anche dell’organizzazione dei processi cognitivi non basta a determinare decisioni congrue e fondate circa la plausibilità di un programma precoce di educazione ... Come é noto, durante i trent’anni che hanno seguito l’ultima guerra mondiale, vi é stata un’esplosione di ricerche sperimentali sul bilinguismo infantile e più recentemente sui problemi della educazione bilingue precoce ... Parecchi studi hanno indicato che, benché i bilingui possano riuscire peggio dei monolingui nei test verbali di intelligenza, raramente ciò avviene quando si usino test non verbali... Nessuna indagine recente ha indicato che il bilinguismo possa rappresentare uno svantaggio per il bambino riguardo allo svilupo emotivo e sociale ... La nostra tesi é che una precoce educazione bilingue, se ben impostata e commisurata alle capacità individuali del bambino, può costituire un eccezionale arricchimento della personalità infantile, sotto l’aspetto percettivo, cognitivo, linguistico, affettivo, sociale e morale ... Siccome la capacità di acquisire il linguaggio si applica anche all’acquisizione di due lingue simultaneamente in ambienti bilingui, possiamo postulare altresì che la capacità di acquisire la lettura come linguaggio si estende all’acquisizione della alfabetizzazione in due lingue simultaneamente in un ambiente appropriato. Vale a dire, qualsiasi bambino normale, che é bilingue almeno allo stato iniziale, é anche un “bi-alfabeta” potenziale. Non si farà qui la storia della casa Venuti-Cupelova 11 di Klenje. Avvertiamo soltanto che i Venuti giunsero qui quando Giovanni Battista, figlio di Pietro e di Costanza Del Fabbro, venne sposo nel 1828 nella casa di Maria Spe-cogna, figlia unica di Lorenzo e nipote di Mattia. A Klenje venne anche il fratello, Luigi Venuti, che era già sposato. Per l’anagrafe i Venuti provenivano da Tarcento; per Olga, da Reana del Rojale. Dall’unione di Giovanni Battista e Maria ebbero origine i numerosi Venuti di K-lenje, la cui espansione si produsse nella seconda metà del secolo scorso, prima con i figli di Giovanni Battista, poi con i numerosi nipoti e pronipoti. In questo modo i Venuti si ramificarono in più famiglie: una a Lula, sotto la seconda discesa da Ažla; una a Koreda, borgata di Klenje. Il nipote minore di Giovanni Battista, Luigi, nato nel 1866 - pochi mesi prima dell’annessione all’Italia - mise su casa proprio sulla strada che porta a Savodnja, dopo aver prestato servizio nell’arma dei carabinieri ed aver preso —— — 6 - Gli anni in cui il fascismo allarga il potere e punta alla dittatura Olga Klevdarjova Anche alla famiglia Venuti toccò il dramma delle morti bianche in sposa la maestra Emma Spiller nativa di Mantova. In questo luogo c’era l’osteria, presso la quale trovavano il giusto ristoro i carrettieri che andavano su verso Savodnja. La divina provvidenza, che allora faceva dono agli sposi di numerosa prole, si faceva anche carico di moderare un’eccessiva esplosione demografica, e chiamava in cielo, da ciascuna famiglia, un piccolo stuolo di angioletti, Primo dell’anno Ieri sera sono stati per le case i Kolèdari, giovanotti del paese con la stella illuminata e campanello, col presepio e... col sano per il “Koledo” al canto del tradizionale canto natalizio in vernacolo. Questa sera le Aspiranti di A.C. hanno ripetuto la commediola “Il sogno di Pi-nuccia” e gli aspiranti l’altra non meno bella “Il sogno di Natale” che avevano già rappresentato con brillante successo il giorno di Natale. Canti, recite, poesie, scherzi, completarono la serata. i v:*s perchè cantassero tutti insieme le lodi al Signore. In qualche caso la provvidenza dimostrava un certo eccesso di zelo, chiamando anche quelli che non avevano fatto in tempo a ricevere il battesimo. Essi dovevano essere sepolti -siccome non potevano andare direttamente in paradiso ed e-rano destinati al limbo - in un recinto a parte, vicino a quello dei giusti e dei peccatori. Cosa che ci farebbe aprire un’ulteriori parentesi. Sono state più volte argomentate le ragioni di queste morti bianche: con la volontà divina cooperavano i rischi della nascita, le malattie - oggi di poco conto -, la qualità della vita, la debolezza insorta per tante maternità in fila. Fatto sta che le porticine del cielo si aprivano di frequente per accogliere questi angioletti, che andavano lassù a giocare con le arance d’oro. Dei cinque fratelli di Luigi Venuti erano stati chiamati su due; dei dieci nipoti, quattro; tre dei suoi otto figli. Luigi Venuti muore nel mese di luglio del 1919, lasciando la moglie e cinque figli: Felice, Ines, Giorgio, Elvira e Maria. La più piccola ha sei anni. Giorgio meno di 13. A diciotto anni Giorgio decide di far fruttare il suo diploma della scuola complementare e fa domanda di arruolarsi come allievo sottoufficiale nell’esercito per una ferma di tre anni. E’ un ragazzo bruno, sano e di media statura; serio, come appare dalle fotografie. Il 7 novembre 1924 è arruolato presso l’88. reggimento fanteria e ottiene i gradi di caporale, per essere trasferito al 69. fanteria, quin- di al 9. e poi al 7. reggimento alpini con il grado di caporal maggiore e finalmente con quello di sergente. Con tale grado il 6 novembre gli viene consegnato il foglio di congedo illimitato per fine ferma speciale, con la seguente annotazione: Durante il tempo passato sotto le armi ha tenuto buona condotta ed ha servito con fedeltà e onore. Intanto anche l’Italia è cambiata. Il fascismo, a causa della miopia dei liberali e dei popolari, è andato al governo e sta instaurando la dittatura. Allarga il potere a tutte le ramificazioni della società italiana. E raccoglie consensi anche nella Slavia. M.P. 1 ) Questi nomi sono riportati nella grafìa slovena. La “c” è sempre letta come la “z” di pizza. (segue) L’allievo sottufficiale dell’88. Reggimento di fanteria Giorgio Venuti a 18 anni Entrambe le volte la casa canonica era gremita fino all’inverosimile e si dovrà ripetere l’accademiola più volte, per accontentare tutti. Oggi assistevano anche il parroco di S. Pietro, cappellano di Vemasso ed Antro, il Commissario Prefettizio e le altre autorità politiche. Dal diario di don Cuffolo Il Duca d’Aosta e preti sloveni 24 maggio 1937 Oggi coll’intervento del Duca d’Aosta, dell’Arcivescovo, del Prefetto Testa, del Federale e di tutti gli altri gerarchi della provincia, s’è effettuato a Civi-dale, il passaggio dell’Istituto Orfani al Comando della Milizia Fascista. A questa cerimo- nia furono personalmente invitati tutti i i preti sloveni della Provincia. Si è voluto approfittare di questa occasione per un atto di riparazione verso i preti sloveni così maltrattati dal fascismo in questi ultimi anni. I 15 preti sloveni furono adunati in un palco speciale di fronte alla tribuna delle autorità. Ne tessè le lodi S.E. l’Arcivescovo, il Prefetto ed altri o-ratori. Alla fine il Duca d’Aosta scese dalla tribuna e salì sul palco riservato ai sacerdoti sloveni, strinse la mano ai singoli, ringraziandoli per l’opera svolta tra i cittadini italiani di nazionalità slovena, fra la sorpresa e lo stupore dei gerarchi e dell’immensa folla. Il Rass di Tarcetta, ottantenne, si è talmente urtato per questo gesto del Duca, che scrisse una lettera di protesta al Prefetto, meritandosi una severa “Ammonizione” da parte della Questura. Katalonska manjšina je v Evropi adna od narbuj močnih. Pomislita samuo, de 7 milijonov Spancev guori katalonsko. An v telem momentu je narlieuš zaščitena Se posebe na Suolski ravni, takuo, ki je poviedu za Novi Matajur predsednik Biroja za manj razširjene jezike (Bureau for lesser used lan-guages) Donali O’ Riagain. Pa vseglih Miquel Sbert i Garau, Katalonec iz Balearskih otokov (isole Baleari), je jau, de kadar je parSu na posvet v Spietar an je spoznu življenje slovienske manSine tle par nas, se mu je zdielo zlo domače, videu je puno podobnosti. “Vesta, je pravu, Katalonija je narmanj 10 liet buj napri ko mi”. V petdesetih an Sestedestih lietih na Ba-learijh so vsi guarii an za-stopil katalonsko. Jezik je biu živ an močan v družbi, Ceglih nieso imiel nič, obe-dnega zakona, ki bi ga brami, an kar je bluo buj huduo so ble vrata Suole zaparte katalonSCini. Jezik an kultura so pa živieli na ustni, oralni ravni. Potlè, v sedemdesetih lietih so na Balearskih otokih doživieli velik turistični boom, kar pride reč, de je Slo tja dielat tudi puno ljudi odzuna. An Telekrat Katalonci Miquel Sbert i Garau, Katalonec iz Balearskih otokov (isole Baleari), je na posvetu v Spietie videu, de je puno podobnosti med našo an njihovo manjšino takuo se je vse spremenilo ku nuoč an dan. Tista močna nit, ki je vezala judi s tradicijo an z domačim jezikom, se je pretargala an se je začela za tisto manjšino huda kriza. Vse pa se je nazaj preo-barnilo, kadar je padla Francova diktatura an je v Španiji udobila demokracija. V začetku osemdesetih liet je bla ustvarjena struktura za branit an varvat katalonski jezik. “Konec je bluo tiste zakonske praznine, tistega pomanjkanja leča, ki nam ni pustilo normalno živiet an rast!” je jau Sbert i Garau. Smo se pa muorli močnuo borit za daržat živ naš jezik, za ustanovit kulturni center, za diet na nuoge našo Suolo. Pomislita, de se je naša Suola rodila, kadar so se diel kupe starši an učitelji an so nar-dil zadrugo, cooperativo. Šele šest, sedem liet od tie-ga so odparli an college, ki ga daržava v celoti finansira. Naša Suola pa je takuo organizana, de se otroc do 8. lieta učijo samuo v kata-lonščini, potlè se jim dolo- La delegazione regionale più numerosa al convegno “Lingua dell’infanzia e minoranze" é stata quella della Sardegna, da dove sono arrivati sette convegnisti. Fra questi il prof. Carlo Sechi, sindaco di Alghero. E anche giunta, molto gradita, l’adesione dell'assessore della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna, prof. Luisa D’Arienzo, che ha formulato “i migliori auguri per il buon esito della lodevole iniziativa culturale." Nella foto di gruppo, parte dei convegnisti a S. Pietro. žeta še španščina (castiglia-no) an angleščina”. “Mislim, de se muorta an vi, takuo ki smo nardil mi, borit de vas daržava prizna an se odloči z zakonom branit vaš jezik an vašo kulturo” . “Druga podobna stvar med slovensko manjšino v Benečiji an katalonsko na Balearskih otokih - pravi Sbert i Garau - je, de mi imamo za sabo Katalonijo, vi pa Slovenijo, kar sigurno pomaga, čeglih ni nimar vse takuo lahko kot se zdi na parvi pogled. Tretja stvar, ki nam je skupna, kar sem zastopu, je problem od dialekta. Pogledite, na Balearskih otokih je bla lieta an lieta taka politika, de so se ljudje počaso, počaso prepričal, de tisti jezik, ki ga guore ni katalonski jezik, pač pa niek dialekt, niek poseben jezik, ki niema nič skupnega s katalonskim jezikom. Z našim dielom - an tu se mi zdi velikega pomiena prav domača literatura, di-elo pisateljev an pesnikov v katalonščini - smo prepričali ljudi, de nie takuo, de je katalonščina naš jezik. Smo muorli an muoramo še naprej dielati brez se ustavit za premagat tolo zgrešeno idejo, de smo nieki drugega a n posebnega. Premagat muormo tolo idejo, ki nas je tiela ločiti, odtargati od Katalonije an s tem nas praktično uničiti kot del katalonske manjšine”. (jn) Šport Risultati PROMOZIONE Serenissima - Valnatisone 0-2 Juventina - Trivignano 0-1 1. CATEGORIA Capriva - Sovodnje 1 -1 3. CATEGORIA Pulfero - Lumignacco 1 -4 Com. Faedis - Savognese 2-1 JUNIORES Aquiieia - Valnatisone 0-3 GIOVANISSIMI Audace - Tricesimo 6-0 ESORDIENTI Audace - Union ’91 B 2-0 AMATORI Vacile - Reai Pulfero 0-1 Drenchia - Remanzacco 1-2 Vides - Poi. Valnatisone 0-3 Valli Natisone - Udine 80 3-1 Bar Campanile - Telecom 0-5 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Tricesimo 3-1 Prossimo turno PROMOZIONE Valnatisone - Tricesimo Lucìnico - Juventina 1. CATEGORIA Sovodnje - Latisana 3. CATEGORIA Savognese - Pulfero JUNIORES Valnatisone - Fiumicello GIOVANISSIMI Colugna - Audace AMATORI Reai Pulfero - Chiopris Edil Tomat - Drenchia Poi. Valnatisone - Magnano Csg Udine - Valli del Natisone Chiavris - Bar Campanile PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Lavariano Classifiche PROMOZIONE Pozzuolo, Pordenone 15; Zop-pola 14; Juniors, Cussignacco 13; Aviano 12; Cordenons 11; Flumignano, Maniago, 7 Spighe, Caneva 9; Tricesimo 8; Serenissima 7; Valnatisone, Spilimbergo 6; Polcenigo 4. 3. CATEGORIA S. Gottardo 17; Savognese, Com. Faedis, Lumignacco, Ci-seriis 13; Nimis 12; Forti e Liberi, Stella Azzurra 9; Moimac-co 8; Paviese 6; Celtic, Fulgor, Asso 3; Pulfero 2. ■' JUNIORES Palmanova 20; Manzanese 17; Tricesimo 16; Pozzuolo 14; Trivi-gnano, Gemonese, Cussignacco, Aquiieia 12; Torviscosa 10; Valnatisone 8; Tavagnaeco, Fiumicello 6; Basaldella 5; Serenissima 4. GIOVANISSIMI Audace 16; Chiavris, Moruzzo 10; Tarcentina 9; Ragogna, Nimis, S. Gottardo 8; Fortissimi 6; Colugna 5; Cassacco, S. Daniele, Tavagnaeco, Tricesimo 0. AMATORI (Eccellenza) Warriors 10; Reai Pulfero, Invillino 9; Montegnacco, S. Daniele 8; Vacile, Pantianicco 7; Treppo, Pieris 6; Bottenicco, Chiopris 5; Rubignacco 2. AMATORI (2. Categoria) Carpacco, Bar Roma 9; Piaino, Rodeano 8; Ziracco, Edit Tomat, Cantinon 7; Fandango 6; Drenchia, Dìgnano 5; Remanzacco 4; Red skins 3. AMATORI (3. Categorìa) Valli del Natisone 13; Udine 80 12; Gjambate, Real S. Domenico 10; Poi. Valnatisone, Cavalicco 8; Magnano 7; Ghana star 6; Vides 4; Csg Udine, Mifab 2; S. Lorenzo 0. • Le classifiche di Giovanissimi e Amatori sono aggiornate alla settimana precedente Successo esterno della Valnatisone Nei minuti finali del match con la Serenissima, con due reti di Roberto Sedi, la Valnatisone é tornata alla vittoria. Sul campo di Pradamano la squadra affidata a Ezio Castagnaviz, ridotta in nove per le espulsioni di Costaperaria e Sic-co (anche gli avversari sono stati però decimati da due cartellini rossi), ha dimostrato segni di ripresa. Passata per prima in vantaggio al 41’ del primo tempo con una rete siglata di testa da Gianni Podorieszach, la Savognese é stata raggiunta dal Comunale Faedis due minuti più tardi a seguito di un calcio di rigore concesso per un fallo inutile di Oviszach. Le assenze di Blasutig e Rot e l’indisponibilità di Flavio Chiacig si sono fatte sentire, anche per Valli, le assenze non pesano VALLI DEL NATISONE - UDINE ’80 Valli del Natisone: Si-mone Vogrig, Martinig (Cont), Sdraulig, Rossi, Mucig, Carlig, Medves, Zuiz (Fabrizio Florean-cig), Denis Lesizza, Onesti (Giuliano Gubana), Pollauszach. Purgessimo, 26 novembre - L’incontro di cartello tra il team locale, capolista, e gli udinesi, immediati inseguitori, ha visto prevalere meritatamente i valligiani che, nonostante le assenze per infortuni e squalifiche, sono usciti tra gli applausi del pubblico ed i complimenti degli avversari. Il tecnico Luigi Venuti ha gestito la situazione in maniera ottimale mandando in campo dal la prova incolore di Nicola Sturam. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa al 9’ si portavano in vantaggio. La Savognese non riusciva a rimontare e rimediava la seconda sconfitta in campionato. In attesa del derby di domenica, dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, il Pulfero ha subito un pesante passivo ospitando il Lumignacco. La rete della bandiera degli arancioni porta la firma di Stefano Mulloni. Exploit degli Juniores della Valnatisone ad Aqui-leia. Le reti di Terlicher, Mottes e Lombai hanno contribuito alla seconda vittoria stagionale. Va segnalata l’ottima prova di Mottes, che ha colpito anche u-na traversa. I Giovanissimi dell’Audace hanno liquidato il Tricesimo. Sono andati a segno al 3’ Podorieszach, al 12’ Massera e al 25’ Peddis. Nella ripresa ancora Podorieszach al 2’, quindi l’autogol degli ospiti al 20’ e, tre minuti più tardi, il sigillo definitivo di Duriavig. Positiva l’ultima prova del girone di andata per gli Esordienti, che hanno giocato una buona gara con i coetanei dell’Union 91. Terminata la prima fase in parità, nel secondo tempo due gol di Federico Crast hanno portato il sesto successo della squadra. L’appuntamento per Esordienti e Pulcini é per il mese di marzo. II Reai Pulfero é tornato dalla trasferta pordenonese a Vacile con una importante primo minuto Cristian Rossi nel ruolo di mediano, Fabio Martinig sulla fascia e spostando al centro, in marcatura, Mucig. Dopo una fase di studio prendevano confidenza i locali, che concludevano a rete con Zuiz. Il portiere Malaman intercettava. Al 24’ su traversone di Pollauszach Medves in diagonale metteva il pallone in gol. Il pari degli udinesi arrivava cinque minuti più tardi con Palmisciano. Dopo soli 33” della ripresa Pollauszach concludeva una sua sgroppata sulla fascia. Giunto sul ) vittoria ottenuta grazie al gol messo a segno da Stefano Dugaro. Il valido centrocampista ha colpito anche una traversa. 11 divario tra le due squadre in campo é stato netto e anche stavolta i ragazzi di Battistig hanno buttato al vento alcune clamorose palle gol. Seconda sconfitta casalinga degli amatori di Drenchia che, dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale 3-1 fondo metteva il pallone al centro, sui piedi di Denis Lesizza, che raddoppiava. Gli ospiti cercavano di raddrizzare il risultato con conclusioni su calci piazzati di Degano, ma Simone Vogrig, in giornata di grazia, gli negava la gioia del gol. Al 31 ’ veniva premiata la caparbietà di Massimo Medves che, dopo aver concluso a rete, riprendeva la respinta del portiere ospite beffandolo con un pallonetto. Si concludeva così la buona prova dei ragazzi valligiani, che hanno messo in mostra un gruppo unito, che riesce a superare le difficoltà dovute alle tante assenze. Paolo Caffi Alberto Cont, difensore degli amatori Valli del Natisone con un gol di Stefano Predan, nella ripresa si sono lasciati trafiggere dal Remanzacco. Violanero sfortunati a 10’ dal termine: un palo é stato colpito da Predan. Netto successo, infine, della Polisportiva Valnatisone a Talmassons. Nel finale del primo tempo passavano i ducali con Lippi. Lo stesso giocatore raddoppiava ad inizio ripresa, poi Dominici chiudeva il conto. Simone Picon, terzino degli Esordienti dell’Audace E Robo-gol ridà fiducia Domenica prossima cavalli e cavalieri sfileranno lungo la via principale di S. Pietro a! Natisone Il Circolo ippico a Cividale lo scorso novembre Evropska prvakinja Britta Bilač prejema priznanje in ekipa trenerjev moške in ženske reprezentance v alpskem smučanju. Med dvanajstimi prejemniki Bloudkove plakete je tudi odbojkarski klub Val iz Standreža (Gorica), ki je najboljši odbojkar- ski predstavnik v zamejstvu, saj nastopa v moški B-2 ligi. Na slavnosti je plaketo iz rok ministra za šport Slavka Gabra prejel predsednik Vala Aleksander Corva. (r.p.) Il Circolo Ippico Friuli Orientale si presenterà domenica 4 dicembre alla comunità delle Valli del Natisone con un’iniziativa che avrà luogo a S. Pietro. Il ritrovo di cavalli e cavalieri é previsto alle 11, in viale Azzida, dove avrà luogo una sfilata che proseguirà lungo la via principale di S. Pietro per terminare presso l’Istituto Magistrale. Ci sarà quindi, alle 11.50, la presentazione del sodalizio da parte del presidente Giuseppe Paussa ed il sindaco di S. Pietro al Natisone Giuseppe Mari-nig. Al termine appuntamento per tutti sullo spiazzo erboso nei pressi della trattoria “Alle querce” per socializzare con la gente del luogo, alla quale verranno offerte pastasciutta, castagne e vino nostrano. In caso di maltempo la manifestazione sarà rinviata a data da destinarsi. L’Audace da premio Lunedì 5 dicembre alle 18.30, presso la sala municipale di Scrutto, l’amministrazione comunale di S. Leonardo premierà i giocatori delle squadre giovanili dell’Audace. Si tratta di un riconoscimento che va anche al lavoro dei dirigenti, dei tecnici e dei genitori che, oltre ad aver preso a cuore nell’ambito sociale i giovani valligiani, hanno permesso loro di conquistare importanti successi a livello regionale. La scorsa stagione, come si ricorderà, i Giovanissimi hanno conquistato il titolo regionale per società “pure”. Il Circolo ippico si presenta alle Valli Priznanje za društvo OKVal V ljubljanskem Cankarjevem domu so podelili Bloudkova priznanja, najvišje državno odlikovanje za tekmovalne, strokovne in organizacijske dosežke na telesnokulturnem področju. Letos so podelili 4 Bloudkove nagrade in 12 plaket. Najvisja priznanja so prejeli evropska zmagovalka v skoku v višino Britta Bilač, Športni delavec Stefan Ošina iz Kranja, telovadec Aljaž Segan 8 novi mata]ur Četrtek, 1. decembra 1994 Kronaka SPETER Topoluove - Marsin An puobič an adna čičica! So že zrasli nomalo, od kar so paršli na tel sviet, pa mi jih veselo pozdravemo, čeglih z nomalo zamude. V četartak 13. otuberja se je rodila Elisa. Srečan tata je Giovanni (buj poznan kot Flavio) Rucli - Luhcjove družine iz Topoluovega, srečna mama je pa Elena Speščina. Elena je parsla tle h nam iz Rusije, kjer Flavio je biu Su zavojo diela, glih ku njega brat Silvano. V tisti da-želi sta bla obadva zapozna-la dvie lepe an pridne čeče an se v nje zaljubila. Kakuo je šlo finjavat? Vsi štier so paršli dol an štier lieta od tega, je bluo miesca marca, se poročili. Obadvie družine žive v Spietre an v Spietre bo živiela tudi mala Elisa, kateri Zelmo vse narbuojše na telim svietu. Mami Eleni an tatu Flaviu čestitamo. *** Nomalo dni potlè, v pan-diejak 17. otuberja, je med nam paršu frišan poberin, ki se kliče Kevin. Mama je Katya Marino, tata pa Sergio Iuretig. Sergio je iz Dolenjega Marsina, an tudi Katya ima kiek skupnega z Marsinam, sa’ nje mama je Annamaria Medveš iz tiste vasi. Kevin je parvi otrok mladega para an kupe z mamo an s tat bo živeu v Spietre. Tudi njemu želmo vse narbuojše v življenju, ki ga ima pred sabo. Klenje Ernesto Specogna zadnji kavalier Ernesto Specogna, klaša 1899, je zadnji kavalier “di Vittorio Veneto” v špietar-skem kamunu. Zatuo ka-munska aministracjon iz S-pietra, kupe s “Federazione provinciale combattenti e Studio immobiliare BRAI DOTTI Una soluzione in più per vendere o comperare casa Informazioni senza impegno Via De Rubeis 19, Cividale - Tel. 731233 novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Cedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste m Včlanjen v USPl/Associato all'USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 39.000 lir Postni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro račun SDK SeZana Stev. 51420-601-27926 OGLASI: I modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% reduci” je tiela na kako vižo se veselit z njim an mu čestitat. Zbral so manifestacije za 4. novemberja, ki so se varšile tudi v telim kamune an za telo parložnost orga-nizal veselico za “puoba del >99“ Parložne besiede so spre-guoril Francesco Pittana, Giuseppe Chiabudini an šindak Firmino Marinig. Uradni govor pa mu ga je napravu komendator Giuseppe Trinco, ki je konselier pokrajinske federacije “combattenti e reduci” iz Vidma, ki mu je tudi šenku an medalier, špietarski župan mu je šenku pa parvi gonfalon kamuna, sevieda, v miniaturi. Na liepi manifestaciji so se zbral tudi šuolarji an ka-munjani. Vsi kupe so nuncu Ernestu voščili še puno zdravja an veselih dnevu. ▼ Emesto se je rodiu v Ru-oncu, pruzapru go par Do-mejžah, potlè kupe z ženo Giuseppino Zabrieszach -Bepa za družino an parjate-lje, se je preseliu v Klenje, kjer sta obadva dielala kot Žnidarja. Dielala sta tudi ki-metijo. Na žalost ’no lieto an pu od tega je Emesto ostu udu-ovac, sa’ nuna Bepa nas je za nimar zapustila. Nunac Ernesto pa nie nikdar sam. Lepuo ga ahtajo njega otroc Guido, Bruna an Aldo z njih družinam. Nunac Ernesto, tudi mi vam ob teli parložnosti čestitamo. Bečja Smart parlietne žene V pandiejak 28. novemberja je biu v Spietre an pogreb. FI zadnjemu počitku smo spremljal, akompanjal, par-lietno ženo iz Beč, Luigio Cromaz, uduovo Cernoia. Nona Luigia, ki je bla iz Beč, ’na peščica hiš blizu Saržente, je bla učakala lepo starost, 87 liet. Zadnje cajte svojega življenja jih je preživiela v špietarskem rikoverje, kjer so jo pru lepuo varval. Na telim svietu je zapustila sinuove, hčere, nevie-ste, zete, sestro, navuode an vso drugo žlahto. Naj v mieru počiva. CEDAD Priešnje - Mašera Žalostna oblietinca V nediejo 4. dičemberja bo štier lieta od kar nas je za venčno zapustu Francesco Domeniš. Tudi on je preživeu puno liet v Belgiji, kjer je služu kruh v mini. U-maru je glih tisti dan, ko vsi minatori praznujejo njih pomočnico, sveto Barbaro. Z veliko ljubeznjo an žalostjo se ga spominjajo žena Rosalia (buj poznana kot Pia) Simanova z Mašere, brati, sestra, kunjadi an vsa druga žlahta. Cerco casa in affitto possibilmente nella Valle del Natisone. ISCetn hišo v najemu, če je mogoče v dolini NediZe. (Tel. 731190) Težave m “bdo” PODBONESEC Čarnivarh Jim nieso pustil se veselit za “balo” Vsak narod ima svoje ljudske navade ob raznih veselih an žalostnih parložnosti življenja. Tudi tle par nas jih imamo puno. Bi na smielo bit obednega, ki bi prepovedovau rabo teh ljudskih navad, ki jih je treba ohraniti an izročiti mlademu rodu. Pa tle par nas nie ta-kuo, seda vam povemo, ka’ se je zgodilo v Čmemvarhu 5. junija lietos. Skupina mladinceu iz Čamegavarha je šla na du-om mlade nevieste Marije Cencig - Kocjanova po domače, da bi parnesli nje “balo” na dom noviča Prima Specogna, po domače pri Mekinovih, ki stoji le v tisti vasi. Po stari navadi pridejo mladi fantie dva dni pred poroko na neviestin duom voščit srečo an potlè odpejejo al odnesejo skrinjo, kjer je neviestina bala. Neviesta ob teli parložnosti ponudi fantom pijačo an jedačo an potle s prepevanjem narodnih piesmi an z balo gredo na duom noviča, kjer jih čakajo. Takuo so nardil tudi v četartak 5. junija. Ko se je mladina veselila pri Kocjanovih in prepievala slovien-ske narodne piesmi, je par-šlo do neprijetnega policijskega postopka napram mladim fantom in Kocijanovim. Financariji so obkolil hišo, udarli brez permeša notar, kjer so bli vsi zbrani. Domače an fante so prisilili, naj muče an prepoviedal, naj na gredo napri s fešto. Kocijanovi so se uparli takemu ukazu an so tiel dopo-viedat, de tala je stara, zlo stara ljudska navada, pa financariji nieso tiel čut ražo-nu. Medtem ko so financarji prepovedoval petje je bila hiša obkrožena s stražami, kakor da bi šlo za kak kraj zločina. Med to napetostjo je 20 letni Cencig Emilio -Tegorenjih odšu iz hiše na potriebo an tu ga je zunanja straža aretirala in ga pejala v kasarno. Ko je mladina zviedla, de so odpeljali fanta, so šli hitro pret kasarno, kjer so protestai an zahteval, naj puste fraj mladega fanta. Financarji niso poslušal an so Cenciča spustil šele drugi dan. Črnovarščani so namreč miemi an dielovni ljudje an takih dogodvkov v svoji vasi ne spominjajo. (Matajur, 16.6.1952) SREDNJE Varh Nova maša V cierkvi svetega Pavla je brau novo mašo naš vaščan gaspuod Emil Crise-tig. Gospuod Crisetig je štu-dju za misjonarja v Trentu, Par tistem slavju je bluo puno judi tudi iz drugih kraju naše okuolice. Novomašniku se tudi mi pridružimo za mu voščit puno sreče v novem stanu, ki se ga je zbrau. (Matajur, 1. julija 1952) GRMEK 18 naših puobu v Novo Zelandijo V soboto 5. luja je paršla gor h Hlocju zdrauniška ko-mišjon za pregledat tiste di-eluce, ki puodejo dielat v Novo Zelandijo v miniere od želieza. Iz dreškega an garmiškega kamuna jih pu-ode na diele 18 dielucu. Saldu buj se spraznujejo naše vasi; naj pride tajšna komisija ki če po dieluce, tle bojo ušafali nimar dieluce za pejat. Naši ljudje že od lieta čakajo dielo na svojim duo-mu. Čakal pa so zastonj an zatuo na videjo druge rešitve, ku iti od duoma naj bo deleč al blizu. Dieluci, ki puodejo v Novo Zelandijo bojo imiel, kakor pravejo, dobar kontrat. Komisija jim je obečjala, de v tisti dežel bojo mogli zaslužit 60 taužent lir na mie-sac. (Matajur, 16.7.1952) Bar Trattoria Pizzeria PRANZI CONVENZIONATI FORNO A LEGNA AMPIO PARCHEGGIO LO S?A6fiLTT0 T S. Pietro al Natisone, località Ponte S. Quirino Tel. 0432/727266 - Chiuso il lunedì Miedihi v Benečiji DREKA doh. Lorenza Giuricin Kras: v sredo ob 12.00 Debenje: v sredo ob 15.00 Trinko: v sredo ob 13,00 GARMAK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v pandiejak ob 11.00 v sredo ob 10.00 v cetartak ob 10.30 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 9.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBUNIESAC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 11.00 an od 16.30 do 19.00, v torak an sredo od 16.00 do 19.00, v petak od 8.30 do 11.00 an od 16.30 do 19.00 Crnivarh: v Cetartak od 9.00 do 11.00 Marsin: v Cetartak od 15.00 do 16.00 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: od pandiejka do petka od 10.30 do 12.00 SPIETAR doh. Edi Cudicio Spietar: v pandiejak, sriedo, Cetartak an petak od 8.00 do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, Cetartak, petak an saboto od 830 do 10.00 v sriedo od 17.00 do 18.00 SRIEDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak ob 10.30 v petak ob 9.00 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v Cetartak ob 10.15 SV. LIENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.00 do 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v sriedo od 8.00 do 9.30 v Cetartak od 8.00 do 10.00 v petak od 16.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.00 do 17.00 v Cetartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282. Za Cedajski okraj v Cedad na številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. Poliambulatorio v Špietre Ortopedia, v sriedo od 10. do 11. ure, z apuntamentam (727282) an impenjativo. Chirurgia doh. Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 5. DO 11. DIČEMBERJA Podbuniesac tel. 726150 - Mojmag teL 722381 Manzan (Bnisutti) tel. 740032 OD 3. DO 9. DIČEMBERJA Cedad (Mìnisini) tel. 731175 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali Cas in za ponoc se more klicat samuo, ce rìceta ima napisano »urgente«. CAMBI-MENJALNICA : martedì-torek 29.11.94 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 12,60 13,20 Ameriški dolar USD 1587,00 1635,00 NemSka marka DEM 1023,00 1044,00 Francoski frank FRF 296,50 305,00 Holandski florint NLG 907,00 936,00 Belgijski frank BEF 49,45 51,00 Funt Sterling GBP 2488,00 2565,00 Kanadski dolar CAD 1154,00 1188,00 Japonski jen JPY 16,10 16,60 Švicarski frank CHF 1202,00 1237,00 Avstrijski Šiling ATS 144,50 149,00 Španska peseta ESP 12,20 12,60 Avstralski dolar AUD 1213,00 1250,00 Jugoslovanski dinar YUD — — Hrvaška kuna HR kuna 255,00 272,00 BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA FILIALE DI CIVIDALE - FILIALA CEDAD Ul. Carlo Alberto, 17 - Telef. 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