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[avaro specialistico
UDC 528.72:903 903:528.72
RADDRfZZAMENTO F OTO G RAM M ET RIC O DIGITALE Di FOTOGRAFIE NON METRICHE (IL CASO DEGLI OGGETT! ARCHEOLOG1CI)
Katja OVEN
istiluto di Geodesia, Cartografía e Foiogrammelria, St-f 000 Ljubljana, Jamova Z
Elisa POSSENTI ÍT-310S2 Maserara 5uí Piave (Treviso), Via Btlíneílo, 7
Matej ŽUPANČIČ Museo regionate, SI-6101 Capodistria, Via Kidrič, 19
SINTESI
Sulla base di fotografié non metríche di oggetti archeologici andad perdu ti, gl¡ auton s ostengono la nécessita di un racidrizzamento fotogramme trico delle stesse. il risullaio.. ron l'imptego addizionaíe di metodi di disegno, è una fotografía métrica (disegno) degli oggetti, comparahile con fotografíe di oggetti analoghi, come richiesto dalla disciplina archeologica. Cli autori sconsigh'ano l'impiego di alcuni metodi grafici digital!, ampiamente in uso e con ispondenlt solo irt parte alie necessità.
Parole chiave: fotogrammetria, raddrizzamento, reperti archeologici
Nel 1996 e stato pubblicalo del materiale archeolo-gico altomedicvale rinvenuto in tre siti archeologici deíla regione Veneto (Norcl Italia) e classificato come caran-tano-kottlachiano, appartenerrte cioé alia cultura che ne-gli odierni territori austriaci, sloveni e friulaní fu dei pa-leoslavi alpini. I reperti trovati nel le fe m be venete se-gnano al momento attuale il confine accidéntale della loro presenza. La datnzione dei materiaíi rinvenuti ai periodo antecedente ¡a meta del secolo X pone alcuni quesiti storici ancora in'isolti (Possenti, 1996). Nel presente contributo ci oceupiamo cli alcuni degü oggetti presentad nel trattato cJtato da una pubbhcazione antenote (Francesc.hetto, 1955}, ma oggi andati perduti, Una fotografía (íig. 1} 0 Túnica ion te per una fíbula a disco e tre orecchini a lunuía rinvenuti a Pieve di San Donato a Ciiadella {Provincia di Padova, Italia) L'oggetto nel-l'angolo in alto a sinistra della vecchia fotografía era una monela e non viene da noi trattato. Tutti gli oggetti nella foto sono deformati perché non ripresi perpendico-larmente.
La scomparsa degli oggetti in questions, il loro grande valore storico ed archeologico, come pure il falto che le forme altérate dei contorni degli oggetti fotografatí e della loro ornamenta zione rappresentano urt documento incompleto, et hanno indotto ad esaminare quanto piu compiutamente la foto esistente ed a raddrizzarla. D'al-tra parte i! documento scelto risponde perfettamente al nostro afínale grado di uíilizzo del metodo fotogram-metrico, in quanto gli oggetti fotogratati sono piatti, almena uno di essi (la fíbula a disco) è riconoscibile dalla forma e nella foto sono consérvate ornamentazioni geometriche anch'esse oggetto del nostro tentativo.
Pur esístendo la possibilité di ricostruire gli oggetti per mezzo del disegno, que sta volta si è scelto il pro-cedimento totogrammetrico (Kraus, 1993) che dovrebbe sos t i tu ire e ¿gravare il disegnatore almeno in alcune fasi dell'operazione, Ciononostante, alla fine il risultato del procedimento totogrammetrico viene ugualmente dise-gnato, ci affidiamo cioè in parte all'abilità del disegna-tore ma anche alla nostra conoscenza di materiali
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Kaljj, OVEN Ct »t.: RADOftIZZAMÍNIO K »KX.KAMMÍfSICO DIC.ITAU OI K)1<X«AFIE NON ME7RICHE . . J3-S8
Fig. 1: Unica foto degli oggetti rmvenifti a Pieve di S. Donato a Citadella (prov. di Padova,
Italia) (da G. Franceschetto, 1955). SI. 1: Edina ohranjena fotografija predmetov iz 5. Donata (Citadella, prov. Trcviso, Italija).
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Fig. 2: Risultalo del procedimento fotogrammetrico. SI. 2: Rezultat fotogrametrične obdelave.
archeologici analoghi (fig. 4). Per quanto ne sappiamo, non esiste ancora un archivio elettronicamente elabórate di ornamenta z ¡o ni e forme di orecchini e fibule caran-tano-ktftllachiane, e non ci consta neppure che sí sia gia ricorsi ai computes' per identificare e completare le forme e le ornamentazioni; un passo in questa direzione é rapp tesen tato dalle tavole grafiche preséntate da V. Síarfe e V. Sribar (1975), che nel presente contributo non sonó state pero ancora prese in considerazione.
Abbiamo scelto come procedimento ¡I raúclti22ci-
mento digitale dell'unica foto esistente con il quale rettífichiamo la fotografía in forma digitale. La trasíor-mazione analogico-digitale del la foto viene eseguita in fase di scansione in cu i viene detemiinato il tipo del-l'immagine digitale, cioé la risoluzione racliometrica e queila geométrica. Dopo io scanning l'immagine digitale viene raddrizzatn in base a rególe note: la foto origínale é infatti ¡a registrazione dejla radiazione luminosa che g!¡ oggettí emanano verso la macchma fotográfica durante l'esposizione e che netla foto viene impressa
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K.iijaOVEN Gt.il. R/kDDRIZZAMENÏO TOTt )( RAMME1RICO DIGITALE (X FOTOGRAFîF NOM METRICHE .., 5i l-i8
(1) senza filtri
osnovna slika	(2) filtri: Median in Find Eciges
Fig. 3: Alcune possibili inlerpretazioni della fibula a disco. Si. 3: Možne predstavitve okrogle fibule.
(3) filtri: Median, Trace Contu: in Find Loges
(4) filtri: Median in Emboss
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KaiJ» OVEN vi Al.. IMTOSIZZAMENrO fOTOüKAMMETKICO OIGITAl £ W FOTOCRAflE NON METRICt IE .... 5Î-58
Fig. 4: Disegno da foto digitale oUenuta con procedimenio fotogrammetrico. SI. 4: Risba po fotogrametrično obdelani fotografiji.
secondo la logge della proiezione céntrale. L'immagine finale sceíta, invece, ciovrebbe basarsi sulla proieziotie ortcgonale, perdó la foto in proiezione contraje dev'essere tradotta in folo ¡n proleziorte ortogonal«?.1 É nostro desíderio infatti che la rappresentazione degli oggetti fotografati risulti métricamente e con ció formalmente corretta. Una proiezione cosí modificata risulta in un'¡ni marine digitale rettificata chiamata orto-foto digitale (fig. 2). l'ortofoto racchiude in sé la métrica tleil'immagine ricercala ed i contenuti del i a foto origínale, net nostro caso dunque la forma degli oggetti e le loro ornamentazioni. Voíendo, con un'ulteriore elaborazione elettronica (filtraggio, editing ...) il conté ñuto puó venir cambíate e interpretare a piacere {fig. 3).
il materiale iconográfico cía noi tratíato é una fotografía non métrica di cu i non sono noti né t parametri deü'orientazione interna {I? fócale, la posi-zione del punto centrale delía fotografía) né cjtielii del-l'orientazione esterna (ía posizione e l'orientamento del-la fotografía nello spazio). II numero di ínformazioni sulla métrica delta foto in questione é dunque estre-mamente ridotto. Nei procedimenti di raddnzzamento delle foto non metriche usiamo perció informazioni
geometriche aggluntive oiferte dagii oggetti fotografati, (¡viali ad esempio Ir distanze ira. i punfi scelti di un dettaglio, la forma degli oggetti (cerchio, quadrato, triangolo ...), la simmelria deil'oggetto ecc. Sulla base dei rapporti geomelrici, infatti, nella foto si possono definir« un numero sufficíente di punfi che c¡ servono come base per l'esecuzione del procedimento fotogrammetrico. Rssultato del raddrizzamento é un'ortofoto con una planimetría métricamente corretta suíl'intera superficie. Raddrizzamenti parziali di ciascuno degli oggetti avrebbero sen so se per ognuno degli oggetti fotografati disponessimo di informazioni geometriche suffi-cienti per la loro rettificazione. Nel nostro caso non é stato cosi. L'unica informazione che avevamo e che ab-biamo anche usato é stata che ia fibufa in alto ai centro do ve va essere rotonda. Sulla base di questo presupposto abbiamo raddrizzato Cintera foto ottenendo come risultato l'ortofoto (fig. 2) che peró non e ancora definitiva. La fíbula céntrale risulta come un cerchio rego-lare mentre i due oggetti ai fata inferiori risultano un fantíno girati. Si suppone infatti che ai momento delío scatto fotográfico gli oggetti, posti su un piano portante, non fossero stati rotati o girati ¡n qualche altra maniera, e che perianto si renderebbe necessaria un'ulteriore
1 La íotograrwietria fe un método di rilevamento che comente di elaborare piante sulla base cit fotografié. Alio scopo ia fotogrammetria usa tliversi metodi e procedimenti che secondo ia componente témpora le-? volutiva possono essere divisi i o annlogici, analitici e digitali, e serondo il numero di foto úsate in metodi mono- e s te reo L 'evolucione odierivi della fotograrwnctna va sopratíulto nella direzione deílo swluppo di procedimenti digital i ahhinali all'uso di metodi mono- e stereo. I primi vengono usati nei casi in cu i gli oggetti fotografati sor» relativamente bassi (poco proiondi} e piattt, como si iiípponeva anche nel nostro caso di procedimento di laddríízairiénto.
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Katja OVEN et al.: RADDSIZZAMEKTQ FOTOC RAMWCTRIC Q DIGITALE Dl FOTOGHAFiE NON METRIOffi .,,
elaborazione. Elaborazione che dev'essere effeltuata conieniporaneamente suila tolaiità degli oggetti e non paiziaimente perché, come gtà detto, sugii aitri oggetti, pccezion fatta per la fibula centrale, non abbiamo ¿tic un a inforrnazione geometries.
Si sconsigtia inoltre l'uso dei metodi grafici digitali usati comunemente dai programmi d i computer per la nealizzazione grafica delle immagtni digitali (Correl Draw, Adobe Photoshop ecc.) che défini scono la me-
trics ortogonale piti per see!ta soggettiva che secondo le regole fotogrammetriche, trasformando un'ellisse in un cerchio, un trapezio in ttn quadraio e via dicendo per mezzo di tentativi ripetuti, In certi casi questi nieiodi (caldamente sconsigliati) possono avere buon esito, ma solo ti metodo fotogiammetrico garantisce un grado tangible e ben definito di precisione e i'affidabilita del risultalo finale.
DIGITALNO FOTOGRAMETRIČNO REDRESiRANJE NEMETRiČNE FOTOGRAFIJE -
PRIMER ARHEOLOŠKIH PREDMETOV
Katja OVEN
Inštitut za geodezijo, kartografijo iti fologra metri jo, 51-1000 Ljubljana, j.vnova 2
Ellsa POSSENT1 IT-31052 Maserara sul Pij»« (Treviso), Via Busndio, 7
Matej ŽUPANČIČ Pokrajinski muzej. 51-6101 Koper, Kidričeva 19
POVZETEK
Avtorji predstavljamo na izbranem primeru fotogrametrični postopek enoslikovno digitalno redresirarije (Kraus, 1993). Obdelovali smo staro fotografijo zgodnjesrednjeveških nakitnih predmetov (si. 1), ki so danes izgubljeni (Franceschetto, 1955; Possenti, 1995). Posnetek je bil napravljen neorlogorialno, metrični podatki so neznani, le prvotna oblika enega predmeta je bila domnevno okrogla, kar je bilo tudi izhodišče za izvedbo postopka. Hkrati so bili predmeti ploski, in to nam je v danem primeru delo olajšalo. Na predmetih so v prvotni fotografiji razvidni omamenti, ki so poleg oblike predmetov predmet arheološke raziskave. Končni rezultat smo obdelali tudi risarsko.
Menimo, da je metoda uporabna, in hkrati odsvetujemo uporabo grafičnih digitalnih metod, ki jih podpirajo računalniški programi za grafično oblikovanje digitalnih slik. Na splošno bo pri digitalnem redresiranju nemetričnih posnetkov in slik v splošnem treba ob vsakem primeru izbrati določene ključne značilnosti, ki lahko pripomorejo k rešitvi. Postopek je predvsem priporočljiv v primerih, ko so na sliki ohranjeni predmeti danes izgubljeni in ko lahko z veliko gotovostjo opredelimo obliko vsaj enega predmeta. Ploskovitost predmetov in njihova končna predstavitev (si. 2) le z eno površino (kot v našem primeru) olajšata pristop.
Končna predstavitev rezultata v risarski tehniki omogoča primerjavo z drugimi najdbami (si. 4), upodobljenimi največkrat v risarski tehniki; pozneje bo prepoznavanje vzorcev možno zaupati tudi računalniškemu postopku.
Ključne besede: fotogrametrija, i azpačenje, redresiranje, arheološke najdbe
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Katja OVEN rt .il raoorizzamtntoFOTOGRAMMÜTRICO digitale di FOTOGRAFIE NON metrichf 3J-ÎS
BJBLIOCRAFIA
Francesciietto, C. (1955): Cittadella prima cict Mi lit?, La
Pieve di S. Donata. Padova.
Kraus, K. (1993): Photogrammetry, l
Possenli, E. (1995): Oreccbsni a lunula e cerchietti
temporals riferibiti alia cultura di Köttlach dalle Pro-
vincie di Treviso e Padova Aquileia nostra, 66, 141166.
Stare, V„ Sribar, V. (1975): Der KarantanisdvKöttlacher Kulturkreis, Frühmittelalterlicher Schmuck, Schild von Sfeier, Beitrage zur steierischen Vor- und Frühgeschichte und Münzkunde. Kleine Schriften, Ljubijana -Graz,16.

Geodesy,
?graphy and Phofogr Jamova 2 1000 Ljubljana Slovemfa
Institute
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