saggio scientifico originale UD C 582.273:58.26(262.3-17) COLONIZZAZIONE Di MACROEPIFITi ALGALI SU POSIDONIA OCEANICA (L) DEL1LE LUNGO 1L LITORALE SLOVENO (GOLFO DI TRIESTE - NORD ADRIATICO) Martina ORLANDO TV Koper-Capodistria, S!-6000-Capodistria, Via O.F. 12 Guido 8RE5SAN Dipartimento di Biología dell'Universitü degli studi di Trieste, 1T-34127 Trieste, Vía Licio Giorgieri 10 SINOSSI Posidonia oceanica e la fanerógama enciemica del Mediterráneo. Dagli anni '60 ad oggi, P. oceanica ha subito, nel Golfo di Trieste, un ampio degrado, tanto che !'única prateriarimasta in vita si trova tungo la costa slovena, tra le citta di Capodistria ed Isola. Le foglie di P. oceanica, oggetto del presente lavoro, sono state raccolte a partiré dal maggio 1994, a intervalli di un mese per tutto un anno (fino all'aprile 1995), neH'ultima "macchia" presente in direzione délia citta di Isola. Sono stati con ta ti !I numero di ciuffi per m2 di superficie e il numero di foglie per ciuffo; e stata misurata la lunghezza delle foglie e per ogni specie macroepifita determinata sono stati contad gli individui e registrata la distribuzione lungo la foglia divisa in terzi. Da quanto e emerso dal presente studio si pua affermare che il numero medio di foglie per ciuffo e la lunghezza media delle foglie piu esterne risulta maggiore nei mesi estivi (in pieno accordo con la letteratura scientinca) per influenza soprattutto delta temperatura; non e evidenziabile, altresi, un "efíetío faccia" delle foglie isolaterali di P. oceanica, dovuto a un diverso ricoprimento di macroepifiti algali (esposti alia luce); lo strato incrostante e quello maggiormente sviluppato. I macroepifiti algali manifestano, durante il processo di colonizzazione dell'ospite, una "tendenza distributiva" in modo che il numero di specie e di individui diminuisce dall'apice verso la base della foglia. É stata messa in evidenza una relazione lineare tra la durata del fotoperíodo e il numero di specie di macroepifiti algali della base e tra il fotoperiodo e !I numero di individui presentí sui diversi tratti fogliarí considerad. I valori del l'indice di diversité di Shannon-Wiener; calcolati per i tratti basai i, sembrerebbero indicare l'esístenza di una ciclicîta della struttura del popolamento di macroepifiti algali su queste foglie. Parole chiave: Posidonia oceanica, macroepifiti, indice di diversita, Golfo di Trieste, Slovenia INTRODUZION E 1977; Giraud et al., 1979; Boudouresque et al., 1981, 1989; Colantoni et al., 1982; Mazzella et al., 1981, Le prateríe di Posidonia oceanica (L.) Delile, rappre-1984, 1986, 1989; Buia et al., 1985, 1989; Cinelli et al., sentano il sistema a fanerogame piü esteso nel Medi-1984; Cinefli, 1995; Pergent & Pergent-Martini, 1995). terráneo ed uno dei piü produttívi del i'ambiente lítorale Nel Golfo di Trieste P. oceanica ha súbito, dagli anni (Hartog, 1970, 1977). Numeróse ricerche analizzano i '60 a oggi (Simonetti, 1966, 1972; AA. VV. 1970; Rossí vari aspetti di queste prateríe, come ad esempio: la & Orel, 1968; Orel et al., 1981/82; Caressa etal., 1995), struttura; la comunitá epífita di foglie e rizomi; la fauna un ampio degrado: associata a tale sistema (Sen Var Den, 1971; Giraud, - Nella parte occidentale, soprattutto in alcune aree M. ORLANDO, G. BRESSAN: COLONIZZAZIONE P! MACROEWITI ALGAU SU .... 109-120 * r •« .Zl«-*, :•...: !. . Fig. 1 : Area di studio. Si 1: Zemljevid obravnavanega obmoèja. prospicienti il (iîorale grádese, quests specie si e rídotta a pochi c.iuffi (Gainer, 1994). Si traita di formazioni I imitate che non raggiungono lo "status" di praterie, ma costituiscono piuttosto zolle isoiate di piccoie dimen­sion! che si trovano ad una profond/ta varia, tra 3 e 4,5 metri (Cainer, 1994); - Nella parte orientale, lungo ia costa slovena, tra le citta di Capodistria e Isola, si trova ancora una "prateria" (s.l.) di questa specie (Vukovic, 1982a-b; Vukovi. & Turk, 1995) (fig. 1). Probabilmente a causa di variazioni important! del regime sedimentario (e dunque della tias­parenza e penetrazione della luce), P. oceanica si trova in questo biotopo solo sottocosta. La pianta vive, su un substrato sabbioso, piu o meno misto a fango, in rag­gruppamenti distinti fra loro, che nel compiesso confe­riscono alia "prateria" un tipico aspetto "a macchie" (Colantoni et ai, 1982). Va segnalato che, ai margini delle macchie di P. oceanica neila Baia di Capodistria, si riscontra con frequertza !a presenza di un prato di Cymodocea nodosa Asch., che potrebbe essere inter­pretato come preparatorio (Pergent & Pergent-Maitini, 1995) ai Posidonietum oceanicae (Moíiniér-Picard, 1960), associazione climax di fondi marini mediterranei. In un quadro di generala regressione di fanerogame marine nel Golfo di Trieste (Bressan & Odorico, 1993; Odorico & Bressan, 1993a-b) lo studio di popolamenti relitti di P. oceanica nella Baia di Capodistria e sern­brato improcrastinabile sia sotto ii profilo di una carat­terizzazione fenofogica delle macroalghe epifite, che del processo di colontzzazione di queste alghe sufJe foglie dell'ospite. MATERIALI L METODI i campioni di P. oceanica sono stati rac.colti, a partiré dal maggio 1994, a intervallí di un mese per tutto un anno (fino ad aprile 1995), neií'ulfima "macchia" pre­sente in direzione della cittá di isola (Síovenia), in pros­simitá della strada costiera {Lat 45° 33' 00" N, long 13" 41' 40" e 13° 42' 20" E). Si tratta di una cintura larga ap­prossimatívamente cinquanta metri, che si espande per un tratto di circa un chilometro (VukoviC & Turk, 1995); il !imite batimetrico superiore di queste "macchie" punto in cui si incontrano le prime fanerogame pariendo dalia linea di costa, varia tra 0,5 m e 1 m, a seconda delle condizioni di marea, il limite batimetrico inferiore, punto in cui le "macchie" terminano in profonditá, non supera i 4 m. In una di queste "macchie" é stato marcato un punto di riferimento come centro di un'area di campionamento di un metro di diámetro, da cui sono stati prelevati ogni mese tre ciuffi di P. oceanica, ad una profonditá di due metri circa. La densita (5) della macchia é stata misurata ne! punto di riferimento con l'aiuío di un quadrato di 50 centimetri di lato. La superficie del quadrato (250 cm2), rappresentativa per la misurazione, é stata determinata speri mental mente (8 ~ costante). É stato contato il numero di foglie per ciuffo ed é stata misurata la lunghezza delle foglie oggetto del riievamento. Di ogni ciuffo e stata presa in esame la foglia piü estema, pru vecchia e spesso la piü epifitata, perianto piü uti!e per !a caratterizzazione fenologica del macroepifiti algaii. Le foglie utilizzate per lo studio sui macroepifiti M. ORLANDO, G. BRESSAN: COIQNIZZAZIONE D! MACROEPlFITi Al.CAll SU ..., 109-120 algaii, sono state suddivise in tre parti uguali in lun­ghezza: tratto apicaie, tratto intermedio e tratto basale. Da un'accurata osservazione risulta che tali foglie non mostrano un "eiietto faccia" (Chessa et al., 1982). Ciô significa che non esiste praticamente differenza quan­titativa tra il ricoprimento degli epifiti algali di una delle superfici fogliari rispetto ail'altra. Alio scopo di evidenziare eventuali périodicité/ stagionalita dei macroepifiti algaii nei periodo consi­dérate (12 rnesi), sono state regístrate serie storiche di dati: a) qualitatívi, sulla presenza-assenza di specíe sui diversi tratti di foglia; b) quantitativi, relativamente alie variazioni del numero di specíe e al numero di individus per specíe. t dati quantitativi sono stati rilevati su 3 re­pliche (foglie) mensíii dei 3 tratti in cui e stata suddivisa ogni foglia, per un totale di 108 riiieví. L'elaborazione dei dati con metodi di analisi multí­variata (cluster analysis) é stata impiegata in modo com­plementare per çercare di descrivere le variazioni quaii­quantitative del popolamento, di individuare le cause di queste variazioni e di predirne gli stati. La rappresentazione grafica deSle relazioni di so­migíianza all'interno delle matrici é stata ottenuta medíante dendrogrammi relativi alie specíe (variabilt dipendenti) ed ai rilievi (variabili indipendenti) sulla base deli'applicazione deí!'indice di Gower (1971) (fig. 2 a e 2 b). L'Indice di Diversita (ID: fig. 8) e stato calcolato secondo la formula dell'entropia (Hs) di Shannon & Wiener (1949): H'=-Lp(í ) * In (pi) i=1,S RISULTATI E DISCUSSIONE Durante il periodo di sperimentazione il numero medio di foglie per ciuffo deí campioní mensili e varíato da un mínimo di 5,33, risconírato nei mesi di novembre e dicembre, ad un massímo di 7,33 in giugno e luglio. La lunghezza media delle foglie píú esterne det ciuffi consíderati, ë variata durante l'anno di sperimentazione da un mínimo di 37,3 cm in ottobre, ad un massimo di 52,4 cm in luglio. In accordo con quant o riportato in letteratura, il numero medio di foglie per ciuffo e la lunghezza media delle foglie piu esterne sembrano essere variatí, anche qui, per influenza di falten citmatící quali ad es. la temperatura che condiziona i ritmi di accrescímento di P. oceantea (Buía & Mazzella, 1989). Nel mese di settembre 1995 e stata rilevata la densita media della "macchía", che e risultata 388 ciuffi/m2 . Le specie algaii macroepifite rîtrovate su P. oceaníca (tutte gia, piu o meno frequentemente, segnalate nel Golfo di Trieste in ric.erche precedenti (Techet, 1906; Giaccone & Pignatti, 1967; Lausi, 1967; Pignatti & Giaccone, 1967; Pignatti, 1973; Vukoviè, 1980; Franzo­sini et al., 1984; Franzosini & Bressan, 1988; Munda, 1988, 1991 ; Bressan et al., 1990) sono: Tab. 1 : Macroepifiti algaii su P. oceanica. Tab. 1 : Makroepifiti na pozejdonki. CHLOROPHYCOPHYTA ULOTRICHALES ULVELLAOAË Ulvella setcheihi P.J.L. Dangeard Uiv stc ULVACEAE Uiva laetevirens L Ulv Itv CLADOPHORALES CLADOPHORAOAE Cladophora proliféra (Roth) Kutzing Cid pri Cladophora echinus (Siasoletto) Kutzing Cid ech CHROMOPHYCOPHYTA DfCTYOSIPHONALES GiRAUDSACEAE Ciraudia sphacelarioides Derbes et Soiier Grd sph CHORDARIALES CHORDARIACEAE Cladosiphon cyiindricus. (Sauv.) Kylin Cid ein MYRIONEMATACEAE Ascocycius orbicularis (). Agardh) Kjeliman Ase orb RHODOPHYCOPHYTA CORALUNALES CORAILINACEAE Hydroiithon cruciatum (Bressan) Chamberlain Hdr crc Hydroiithon farinosum (lamouroux) Penrose et Hdr frn Chamberlain Pneophylium fragile Kutzing Pne frg Titanodenna coraUinae (Hauck) Woelkerlirtg, Ttn crl Chamberlain et Silva Titanoderina pustuiatum (Lamouroux) Naeg. Ttn pst CERAMIALCS Polysiphonia denúdala (Dillwyn) Greville Pis dnd Potysiphonia furcellata (C.Agarcih) Harvey Pis frc Polysiphonia nigrescens !Hudson) Greville Pis ngr Lophosiphonia scopulorum (Narvey) Womersley Lph scp DASYACEAE Heterosiphonia wurdemannii (Bailey) Falkenberg Hlr wrd ORAMiACEAE Antithamnion tenuissimum ({C. Agardh) Nageli Ant tns Callithatnnion corytnbosum (I.E. Smith) i.yngbye Cll crm Ceramiutn cingulaîum Weber van Bosse Crm eng Ceramium tenerrimum (}. Martens) Okamura Crm tnr 8ANGIAI..ES ERYTHROPELTIDAOAË Erythrolrichia carnea (Diííwyn) ]. Agardh Ert crn G O N ! OTR ICH AL ES GONIOTRICHACEAE Styionema ahidiiil.anardíni) K. Drew. Stl als RHODYMENIALES CH AMPiAOAE Chylocladia verticillata (Lightfoot) Sliding Chi vrt M. ORLANDO , G. BRESSAN: COLONIZZAZION E Dl MACROËRIFITl ALCAL I SU ..., 109-120 !5 0,7 M T n T o 1,0 Rt R2 R4 R3 RS RS R? R8 R9 SI0 Ril R12 IV/1995 ! •. (Ti t CTi S *»• TON G­ « Ci Cl S CV ÍT. CP. G\ Ch » M T cr. gi Î71 (71 iA 8 <5 "C. J—< C, o g C. ti ir f> 0,5 1,0 t'm sigLa) 3 O S» P X S IS- Pne frg HP C B I A BI A B I A E i A BI A BI A BI A BI A BI A BI A B I A BI A Htk-fetí B l A B I A BEA B 1 A BI A BI A B TA BI A BI A BI A B I A BI A se c H dren: se se B I A B I A B I A BI A BI A BI A BI A BI A BI A BI A BI A BI A Ulvsta — Tm cri > f i Ab B ! A B I A B I A BI A 3 A B I A B I A BI A BI A BI A BI A BI A B I A BI A BI A BI A BI A I A BI A BI A BI A BI A BI A BI A — A í c orb HF > I A B I A B i A BI A BI A B I A I A BI A BI A BI A BI A BI A A l A2 Di.s jjrm. GrdípJi PIí frc TtttJMt ? ? B I A BI A HP ÍAtf A BÍ A SSB flptf I A t A ES­C 0 l A B I A BI A B I A BI A I A I A BI A BI A BI A BI A I A BI A BI A BI A BI A BI A BI A A A BI A BI A A A I A I A A I A I A I A 0 I A BI A I A BI A I A E I A BI A BI A I A Cldprl E n ait AS ETN Abt C A 0 I A A I A A I A A I A I A I A A A I A I A I A I A I A i A I A I A I A I A I A Sri ais JXR ? A A A I A I A BI A I A I A I A I A I A I A Pis «.gr ~ Pfa in d » ? 3 ? I A 0 1A 0 I A I I A 0 I A 0 0 • G 0 0 D 0 G 0 G G 0 L5 0 ~ Ulvlw PWP i 0 0 A 0 0 0 0 0 G 0 0 A " HtrWrd SIC S 0 B 0 B I 0 0 0 0 0 0 D 0 - Lph $cp • • Antms SCI cc a Ab 0 0 B 0 0 0 0 0 0 0 0 G 0 A 0 0 G 0 0 0 0 0 0 0 ~ Cklvxt PHC IM 0 0 0 A 0 0 0 G 0 0 0 0 Con ím CIí cbi RMS HP se ? 0 0 0 B 0 B 0 B 0 B 0 B 0 U 0 G 0 0 • BI A 0 G BI A G CU cry se Abt 0 C nu en g ? 0 Cid ecH PWC t B I Dati biobci il.0 specie 13 reo i 0 m 17.50 Diti abiotáci T |°Q a-5 TO16.80 fotepèi (LÇ) 15.08 0 0 B I 18 2J.20 22.30 14.57 0 0 I 0 0 0 B I K I B i 18 18 37 zim 24. W 22.S0 ZL ta 2Ž.10 2X10 I3Ü 15. tž a.iz ! A A 0 A B I B I 16 17 17.WW.M UM Ü4G U.4J ÍB.2I A A 5 I 1 C • o ^ - • m 1 0 1 2 d«rata íotopeiiodo ^ n ,5p. b.-is Fig. .5: L andamento annuale del numero di specie e di dura ta del fotoperiodo sembra legato da una relazíone lineare: y = 0,8811 x -0,9662. SI, 5: Linearna regresija med letno dinamiko števila vrst in fotoperiodo: y = 0,8811 x -0,9662. Anche le variazioni del numero di individui totale (1) e per specie (2) di rnacroepifiti algali su fogiie di P. oceanica é stato diverso rispetto ai tratti di fogüa presi in esame e rispetto ai mesi di rilevamento: !l numero di individui totali (fig. 6) presenta un gradiente di distribuzione oriéntate dai tratti apicali, piü ricchí di individui (14919), agli intermedi (11309), ai tratti basali, piü poveri, (3113), quasi per tutto l'arco di osservazione. Soltanto nei mesi di luglio 1994 (2089 vs 1984) e di marzo 1995 (958 vs 942) (fig. 6) il numero d'individui clei tratti intermedi é risultato un po1 pitt ricco dei tratti apicali. Ojpicile SSimermed. Elbasalc. 2500 ÎQOO ^ 1500 1CG0 V- . VI-VU- Vili-!X- X- XI- XII- I- II-1U-ÍV­vm \m 1994 1594 1991 1994 199+ Í994 !995 1995 1995 1995 tempo (mesi) Fig. 6: Variazione del numero di individui per specie sui trattl della fogiia di P. oceanica durante 1'anno di campionamento. Si. 6: Sezonska dinamika števila osebkov posamezne vrste na Ustih pozejdonke v obravnavanem obdobju. M. ORLANDO, G. BRESSAN: COLONiZZAZfONE DI MACROEPIFITI AICA1.Í SU KÍM2 0 durata fotoperiodo 20 y - 0.0104x + 8.9623 10 R2 ~ 0.6645 0 1000 2000 3000 4000 5000 n. individui. durata fotoperiodo 20 y ~ 0.0039x + 7.9364 10 R ' ^ 0.7809 -i­ 1000 2000 3000 4000 5000 n. individu! durata fotoperiodo 20 T 15 T 10 I y = 0.0018x + 7.3399 5 T R" = 0.7049 0 ••!--— ! ! 0 2000 4000 6000 n. individui fig, 7a-c: Relazione lineare ira !I numero di individui di macroepifiti algali e la durata del fotoperiodo per i tratti Basale ed Intermedio e per l'intera foglia. Si. 7 a-c: Linearna odvisnost med številom osebkov makroepifitskih alg in fotoperiodo za bazalni in intermediarni del lista in za celoten del. II numero di individui per specie decresce sempre dall'apice verso la base. Per esempio, nel mese di gíugno si é regístralo un massimo di 186 individui sul tratto apícale e 48 individui su! tratto basale (Orlando, 1995). Esclusi i dati del mese di maggio, per le con­siderazíoni sopra riportate, anche tn questo caso (fig. 5) é possíbile mettere in evidenza una relazione lineare tra il numero di individui di macroepifiti algali e la cíurata del fotoperiodo sia per i trattí: basale (fig. 7a), inter­medio (fig. 7b) e pertutta la fogiia (fig. 7c). La relazione lineare risulta diversa, perché deterrninata da un diverso numero di individui sui tratti fogliari considerad; infatti sul tratto basale la reiazione e y = 0,0104x + 8,9623 (R3=Q,66); sui tratto intermedio la relazione e y = 0,0039x + 7,9364 (R*=0,78) e su tutta la fogiia la relazione e y = 0,0018x + 7,3399 (R2=0,70). Le interpretazioni addotte a proposito delle vari­azioni del numero di specie (vedi: i - ii - iii) sembrano valere anche rispetto alie variazioni del numero di individui. II doppio gradiente ápice - base fogíiare individuate, sia rispetto ai numero di specie, che rispetto al numero di individui, sembra giustificare ti calcolo dell'indice di Diversita per il tratto basale. I valori di ID sembrano essere in relazione con le variazioni del fotoperiodo (fig. 4-8) e quindi della temperatura, con due massimi rela­tivi, del maggio 1994 (0,276) e deü'apríle 1995 (0,263), e due minimi relativi, de! luglio 1994 (0,086) e del febbraio - marzo 1995 (0,196), con una media di ID= 0,180. Nei mesí di maggio 1994 e di aprile 1995 I valori di !D, relativamente prossimi tra loro, sembrano sotto-Üneare la ciclicita della struttura del popolamento di macroepifiti alga!i su queste foglie di P. oceanica. Questa presunta ciclicita dovra peró essere confermata con ricerche condotte nel medio - fungo periodo. II valore mínimo di ID nel tratto basale delle foglie nel mese di luglio 1994 e probabtlmente dovuto a una struttura del popolamento relativamente píú complessa. Tale complessita sembra in relazione con l'apporto energetíco del flusso radiante (fig. 8), infatti sembrano coincidere: il massimo accrescimento deile foglie del­l'ospite; !I massimo di colonizzazione in termini di specie e di individui; una presenza massiva di dischi germinativi di Ulvales (Orlando, 1995). CONCLUSION1 Da un'accurata osservazione biologica delle foglie di P. oceanica raccolte nella Baia di Capodistria, sulla base della relativa díscussione, si possono trarre le seguenti conclusioni: 1) !I numero medio di foglie per ciuffo e !a lun­ghezza media delle foglie ptú esterne risulta maggiore nei mesí estíví (in pieno accordo con la lelteratura scíentifica) per influenza soprattutto della temperatura; 2) ammesso che in presenza di foglie isolaterali si possa parlare di "faccia esterna" e "faccia interna", risulta che nello studio della colonizzazione di macroepifiti algali non é evidenziabile un "effetto faccia"; 3) lo strato incrostante é quelio maggiormente svi­luppato, rappresentato da specie appartenentí a diversi gruppi ecologici che Boudouresque (1984) ha definito per il settore settentrionale del Mediterráneo occiden­ M. ORLANDO, C- BRESSAN: COLONIZZAZIONE DI MACROEPIFITI ALCALI SU ..., 103-120 tale, cosí come: HP (Herbier des Posidonies) ed SC (Sciaphile de mode reiatlvement calme); 4) sulla foglia di P. oceanica sono state rilevate diverse forme biologiche di alghe: a) specie perenni (come PneophyHum fragile, Hydrolithon farinosum, hi. cruciatum); b) specie stagionali (tra le quali Calif thamnion corymbosurn stenoterma psicrofila e Poiy­siphonia nigresc.ens stenoterma termofila (Orlando, 1995); c) specie occasional (ad es. Ulva laetevirens, Antithamriion tenuissimum e Chylocladia verticillata); 5) sembra imprudente distinguere nei breve periodo di un anno di sperimentazione I' "elettivitá" potenziafe di alcune specie rispetto ai trait i di foglia di P. oceanica, anche se, durante !I processo di colonizzazione, si é manifestata una "tendenza distributiva'1 di macroepifiti algali lungo la foglia dell'ospite; 6a) il numero di specie di macroalghe epifite diminuisce dall'apice verso la base (fig. 3). Sotto questo profilo: - ii tratto apicale risulta essere il tratto piü stabile deila foglia (fig. 3) forse anche perché si tratta delía porzione fogliare piü vecchia; - il tratto intermedio presenta nei mesi invernali un decremento piü marcato (fig, 3) di quello apicale; - il tratto basale, presenta la massima variabílitá annuale (fig. 3) con un numero comunque ridotto di specie; tale variability sembra indotta dalla sinergia di molti fattori, quali: accresci­mento basale della foglia, oscuritá maggiore causa la proiezione delí'ombra deile parti fogliari soprastanti (in relazione quindi con le variazioni di lunghezza fogli­are), fotoperiodo rídotto nei mesi invernali (fig. 4), idrodinamismo ridotto (a causa dei trattí fogliari sovra­stanti) con conseguenti: scarso ricambio e temperature mitigate rispetto alt'apice fogliare; 6b) anche il numero di índivídui di macroepifiti algalí diminuisce dall'apice verso la base (fig. 6), con un minor numero che nei tratto basale, probabilmente in relazione con la durata del fotoperiodo (fig. 7a, 7b, 7c) é possibile metiere in evidenza una relazione lineare tra la durata del fotoperiodo e !I numero di specie del tratto basale (fig. 5) e tra la durata del fotoperiodo e il numera di indívidui di macroepifiti algali (fig. 7) sia per i trattí: basale (fig. 7a), che intermedio (fig. 7b) e per tutta la foglia (fig. 7c). Le interpretazioni addotte a proposito delle variazioni del numero di specie (vedi: i - sí -iíi) sembrano valere anche rispetto alie variazioni del numero di individui; 7) i valori di ID (fig. 8), pur con i limiti temporali insiti nella presente ricerca, sembrano sottolineare l'esi­stenza di una cicJicita delía struttura del popolamento di macroepifiti algali su queste fog!ie di P. oceanica, in rapporto con !e specie stagionali, piu o meno effimere, influenzata dalPentita del flusso radiante. tcmpn (mcsi) fotopcriodíí ' Fig. 8: Indice di Diversitä per i! tratto basale cafcolato secondo la formula dell'entropia (FF) di Shannon & Wiener. Sl. 8; Shannon-Wienerjev (FF) diverzitetni indeks za epifite na bazalnem delu. RINGRAZIAMENTI Ci é gradito esprimere tutta la nostra gratítudine al dr. A. Vukovic per il suo sostegno durante tutta questa ricerca eos) come puré alia dott.ssa Carla Fiada Ore­stano e alia dott.ssa Lucia Mazzefla per la lettura critica del manoscritto. Un grazie particolare vada alia dott.ssa Lorenza Babbini e a tutti coloro che, presso il Laboratorio di Biología del Mare di Pírano (SLO), hanno voluto aiutarci. . V ' '.-... . ' .. .' ' M, ORLANDO, C. 8RESSAN: COl0NI7-ZAZ10*NE D! MACROEFIFSTl ALGALI SU .... t09-!20 NASELJEVANJ E MAKROEPIFITSKI H AL G N A POZEJDONK i (POSIDONIA OCEANICA (L.) DELiLE ) VZDOL Ž SLOVENSK E OBAL E (TRŽAŠK I ZALI V - SEVERN I JADRAN ) Martina ORLANDO TV Ko per/Cap od i sir i a, S !-6000 Koper, Ul. O f 12 Cuido BRESSAN Dipartimento di Biologta deii'Universita degSi stydi di Trieste, fT-34127 Trst, Via i. icio Giorgieri 10 POVZETEK Travniki pozejdonke (Posidonia oceanica) so najbolj razširjen sistem morskih trav v Sredozemskem morju in eden najproduktivnejših sistemov obalnega okolja. Od leta I960 je bila pozejdonka v Tržaškem zalivu deležna obsežne degradacije. Edini preživeli travnik se razprostira v slovenskem obalnem pasu med Koprom in Izolo. Po temeljitem opazovanju listov pozejdonke ugotovimo, da se povpreèno število listov v šopu in povpreèna dolžina zunanjih listov veèata v poletnih mesecih, predvsem zaradi vpliva temperature; zgornja in spodnja stran posa­meznega lista se ne razlikujeta glede na populacijo alg; skorjasta plast je najbolj razvita. Med kolonizacijo se makroepifitske vrste alg razdelijo, tako da število vrst kot tudi posameznikov znotraj vrste upada iz apikalnega proti bazalnemu delu. V èlanku je tudi predstavljeno linearno razmerje med dolžino fotoperiode in številom makro­epifitskih vrst alg na bazalnem delu in med fotoperiodo in številom posameznikov znotraj vrste na razliènih delih lista. Vrednosti Shannon-Wienerjevega indeksa, izraèunane za bazalni del, najverjetneje kažejo na ciklus strukture populacije makroepifitskih alg na teh listih. Kljuène besede: Posidonia oceanica, makroepifiti, diverzitetni indeks, Tržaški zaliv, Slovenija BIBLIOGRAFÍA Arber, A. 1920. 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