novi PHENIX-SOLEIL assicurazioni GRUPPO GAN (MDALE-ČEDAD Tel. 0432/732112 PHENIX-SOLEIL assicurazioni tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ul. Ristori 28 • Tel. (0432)731190 • Fax 0432/730462 • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/70% • Tednik / settimanale • Cena 1200 lir št. 20 (615) • Čedad, četrtek, 14. maja 1992 GRUPPO GAN Agente Generale Francesco lussig CIVIDALE-ČEDAD Via Europa (cond. Europa) Tel. 0432/732112 VSE VEČ JE BEGUNCEV ZARADI VOJNE V BOSNI IN HERCEGOVINI Beg iz vojnega pekla Obiskali smo pribežnike iz BiH, ki so nastaljeni v Červinjanu ; ’uit.-.JAj''*' Skupina bosanskih otrok v Červinjanu Drama v Bosni in Hercegovini se nadaljuje. Več tisoč ljudi vsak dan zapušča kraje vojaških in terorističnih napadov in si poišče začasno varnost z begom v sosednje države. S tem se za otroke in starejše osebe začenja drugo poglavje križeve poti. Prve stotine beguncev iz Bosne in Hercegovine so že prišle v naše kraje. Naš sodelavec Michele Obit jih je obiskal v zbirnem centru v Červinjanu, kjer so si varnost pred vojaško silo že poiskali hrvaški pribežniki, ki so tukaj že nekaj mesecev. Položaj je povsem dramatičen. To velja tudi za begunce v Sloveniji. Njihovo število stalno narašča, oskrba pa je vse bolj težavna. LA PROPOSTA E’ STATA FORMULATA DAL PDS Fondare un comitato contro la corruzione In merito allo scandalo delle tangenti in Lombardia il segretario regionale del PDS Elvio Ruffino sottolinea la proposta formulata dal gruppo consiliare regionale di istituire una commissione speciale temporanea con compiti di indagine e di proposte in tema di appalti pubblici e di corruzione. Il consiglio dato a tutte le forze politiche del Friuli-Venezia Giulia è di valutare con grande attenzione sia questa proposta, sia altre proposte avanzate in particolare la proposta sulle procedure per la nomina degli organismi di gestione degli enti pubblici. Nessuno può, infatti, fingere di non capire che la dimensione dell'inchiesta milanese ha assunto caratteri dirompenti, in particolare dopo il voto del 5 aprile, per il sistema politico. "Noi speriamo dice Ruffino che non si usi ancora una volta la poco convincente celebrazione del modello Friuli per evitare una assunzione piena di responsabilità. E' evidente, lo testimoniano anche le dichiarazioni raccolte dalla stampa tra i professionisti e gli imprenditori, che il F-VG non è immune da fenomeni di commistione tra affari e politica. E’ sperabile, che il fenomeno non assuma le dimensioni della Lombardia, ma è anche evidente che è compito di ogni forza politica fare in modo che si adottino tutte le misure necessarie per verificare la situazione almeno sul piano dei comportamenti collettivi e promuovere norme e procedure per dare migliori garanzie all'opinione pubblica. D libro di Oman Venerdì 15 maggio, alle ore 18.00, presso la Scuola elementare di Ugovizza sarà presentato il libro "Etnobotanica della Val Canale Con particolare riguardo ai fitonimi di Ugovizza, Vaibruna, Camporosso e S. Leopoldo". Alessandro Oman è l'autore del libro che è stato edito dalla Società Cooperativa Editrice Dom di Cividale. L'importante appuntamento culturale è organizzato dall'Azienda di Soggiorno e Turismo del Tarvisiano e di Sella Nevea. Il lavoro, in particolare, è indirizzato ai giovani, affinchè riscoprano e non dimentichino quei vocaboli che appartengono alla cultura ed alla storia slovena del Tarvisiano. Slovenski pozdrav vernikom Papež je sprejel tudi slovensko zastopstvo iz videmske škofije "Prisrčno pozdravim vse slovenske vernike videmske nadškofije. Veseli me, da ste ohranili v vaših srcih vero, ki vam je bila oznanjena v starih časih oglejskega patriarhata." Tako je med svojim obiskom na Videmskem izrekel slovenskim vernikom papež Janez Pavel drugi. Dogodek je izrednega pomena, saj je papež v slovenščini prinesel uradni pozdrav in s tem nekako "pokazal smer" državnim oblastvenikom, ki niso še priznali naši skupnosti, da bi se javno izražala v materinem jeziku. To svoje gledanje je papež potrdil tudi na srečanju, ki ga je s Slovenci imel v videmski stolnici. Papež je sprejel tudi slovensko zastopstvo Decolla lo scalo Lo scalo ferroviario nella zona industriale di Cividale verrà presentato ufficialmente oggi, giovedì, alle ore 11.30, nel corso di una visita del nuovo raccordo e, quindi, nella sala consigliare di Moimac-co. All'apertura presenzierà anche l'assessore regionale ai Trasporti Giancarlo Cruder. Si tratta di un'opera che parecchi industriali della zona aspettavano da tempo e che allegerirà le tariffe che fino a oggi gli imprenditori dovevano pagare. In pratica per il trasporto della merce su vagoni bisognava sborsare il doppio del normale. Infatti, oltre che all'Ente Ferroviario dello Stato bisognava pagare pure la Gestione governativa delle Ferrovie Venete. Strassoldo nuovo rettore Marzio Strassoldo, studioso di metodi statistici applicati all'economia e commercio, insegnante di contabilità economica nazionale, è il nuovo rettore dell’Università di Udine. Succede a Franco Frilli, in carica dal 1983, che ha rinunciato a ricandidarsi. Marzio Strassoldo, nato a Gorizia cinquantadue anni fa da un antica famiglia friulana, è stato eletto con 173 voti a favore su 211 votanti, Le schede biance sono state 17, le nulle 8. Hanno avuto voti pure Pierluigi Rigo (5), Della Riccia (1), Frilli (4), Susmel (1), Barbina (1) e Ambesi (1). Dopo l'elezione Marzio Strassoldo, che ha ricoperto per tre anni l'incarico di prorettore in stretta collaborazione con il prof. Frilli, ha elencato quali saranno i principali obiettivi che l'università udinese dovrà ricercare nei prossimi anni. Questi riguardano, in particolare modo, il completamento delle strutture, la proiezione verso il territorio e una crescita qualiti-tativa sul piano della didattica e della ricerca. Il nuovo rettore ha realizzato numerose ricerche, alcune delle quali rivolte alla realtà dell'economia regionale e alla salvaguardia del patrimonio culturale e architettonico della regione. Per le tabelle Continua la raccolta di fondi, promossa dall'Unione degli sloveni della provincia di Udine e dal comitato provinciale della SKGZ, da devolvere al Comune di S. Pietro al Natisone per l'acquisto di nuove tabelle bilingui in sostituzione di quelle danneggiate dai vandali. In queste ultime due settimane hanno dato il proprio contributo: Guidac 10.000; Rudi Pavšič 20.000; N.N. 20.000; N.N. 20.000; Claudia e Debora Duriavič 5.000; Bepo Ce tu - Topoluove 10.000; Giorgio - Kosca 5.000; Zanna e Alice - Puostak 5.000; Jožo Jan-jkovič - Travnik B.H. 2.000; Adriano Barčanju - Podutana 5.000; Trinco Pietro e Isabella -Špeter 20.000; Donato Cernoia 20.000; Sez. PSI S. Pietro: C.N., A.C., C.G., S.N. (S. Pietro), M.C. (Sorzento) 60.000; Beppino e Živa 20.000; N.N. 10.000. Il totale al 12 maggio é di 1.092.000 lire. Ricordiamo che chiunque, dai singoli alle associazioni culturali, sportive e di altro tipo, può esprimere la volontà di veder tutelato concretamente il nostro patrimonio storico, linguistico e culturale effettuando un versamento sul c.c. n.02-408/06 - causale Pro tabelle bilingui - della Banca di Credito di Trieste, a Cividale, via Carlo Alberto 17. edilvalli DI DORGNACH RINO & C. sas 33040 S. LEONARDO (UD) VIA CEMUR, 5 TEL. 0423/723010 FAX 0432/723388 smasmHEEon H progetto Valcat Si chiama Valcat, abbreviazione di "Valutazione Club alcolisti in trattamento", ed é un tentativo di perlustrare a 360 gradi il mondo dell’alcolismo in quelle regioni, Friuli-Venezia Giulia in testa, che maggiormente hanno sviluppato i programmi di club, questo attraverso una ricerca che si sta effettuando da febbraio nei Club di alcolisti. La rilevazione avviene attraverso una serie di formulari predisposti sulla base di un progetto presentato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia in collabo-razione con l'Istituto Superiore di Sanità. Il finanziamento, gestito dall’Usl di S. Daniele, é del Ministero della Sanità. Il progetto é stato illustrato venerdì scorso a Gorizia (nella foto un momento della conferenza stampa), presente l'assessore regionale Mario Brancati. "Lo scopo che ci prefiggiamo - ha detto il prof. Piani, dell’Usl Sandanielese -é quello di verificare l'efficacia del trattamento dei Club, non solo per quanto riguarda l'astinenza dall'alcool, ma anche per la qualità della vita, il recupero sociale e nel mondo del lavoro delle persone interessate. Per il prof. Modo-nutti, dell'Istituto d'igiene dell’U-niversità di Trieste, il fenomeno dell'alcolismo é decisamente diffuso in Italia, ed il Friuli non fa certo eccezione. "Circa il 7% della popolazione friulana - ha affermato - é in varia misura a rischio nei confronti delle bevande alcoliche. Il progetto Valcat sarà uno strumento che ci darà risposte su come impostare una politica a livello di prevenzione ", Al progetto parteciperanno cir- ca mille famiglie, che verranno seguite per 3 anni. Rispetto a ricerche analoghe, il Valcat si caratterizza per il maggiore coinvol- gimento degli alcolisti e dei loro famigliari, degli operatori dei Cat e dei centri alcologici, ai quali viene chiesta collaborazione, (mo) Un cuore nuovo E' stato effettuato lunedi sera presso l'ospedale di Udine il trapianto del cuore a Giovanni Vogrig, che risiede a Clenia, ma è originario di Grimacco Superiore (Mohoru). L'intervento, il primo di questo genere a una persona delle Valli del Natisone, è pienamente riuscito. Giovanni, sposato con Concita e padre di due figli, Giorgio e Dolores, aveva subito un infarto tre anni fa circa. Già allora i medici gli avevano prospettato un trapianto, visto che un by-pass per il tipo di infarto subito era improponibile. Giovanni era dunque in lista d'attesa. La chiamata è arrivata lunedi mattina. In serata l'intervento eseguito dall'equipe cardiochirurgica guidata dal dottor Puricelli. Ora Giovanni sta trascorrendo un normale periodo post-operatorio in terapia intensiva. A lui vanno i nostri migliori auguri per una pronta ripresa. PRESENTATA UNA RICERCA PER RACCOGLIERE DATI SULL’ALCOLISMO Anche il telefono suona in resiano E' uscita in questi giorni la pubblicazione dell'elenco telefonico degli abbonati SIP della Val Resia. La pubblicazione, redatta dal circolo culturale resiano "Rozajanski dum" su proposta del vice presidente Vittorio Di Lenardo - Pariser, pone come obiettivo l'agevolazione per gli utenti di contattare gli abbonati residenti in valle. L’elenco telefonico, distribuito a tutti gli abbonati SIP di Resia, è diviso per frazioni e località scritte in lingua resiana. Scopo della pubblicazione è, oltre alla presentazione di uno schema più semplice degli utenti della valle, anche la salvaguardia della tradizione culturale resiana. Come? I componenti il comitato direttivo del circolo culturale resiano intendono redigere anche il prossimo anno una simile pubblicazione, aggiungendo però al nome dell'utente quello del casato o di stirpe ed il nome resiano della località dove si trova l’abitazione. In questo modo non verranno soppressi o dimenticati i nomi con cui i nostri nonni amavano presentarsi e distinguersi e con i quali venivano registrati anche nelle anagrafi comunali fino al 1941, anno in cui si dismisero per disposizioni che, oltre a creare confusione per la presenza in valle di più persone aventi gli stessi nomi e cognomi, ha provocato la dispersione di questi soprannomi. Ancor oggi i più anziani con orgoglio richiamano questa tradizione, mentre i più giovani con difficoltà ricordano il nome che caratterizza il casato. Il circolo culturale intende ora riproporli affinchè il tempo non disperda anche questa singolare tradizione della Val Resia. Questa proposta tuttavia necessita della collaborazione di tutti coloro che intendono non solo aderire all’iniziativa, ma anche vogliano adoperarsi per salvaguardare il patrimonio culturale resiano. Coloro che intendono raccogliere questo invito sono pregati di fornire i loro dati telefonando ai numeri 0433/53428-53174-53132. Catla Quaglia Circolo Culturale Resiano ROZAJANSKI DUM W' ■ tuia* 01 UiNARUOVilMrtoRmw, ___I PARTITI DELLA DESTRA HANNO DECISO DI INTRAPRENDERFE LA STRADA DELL’OSTRUZIONISMO_ Quali prospettive politiche in Slovenia Mentre scrivo (mercoledì mattina) mancano poche ore alla riuo-nione del Parlamento sloveno che deve votare la fiducia al governo Drnovšek. Non so se questo accadrà. L’opposizione di destra attua l’ostruzionismo, che le può portare qualche successo. Il Parlamento sloveno é suddiviso in tre assemblee formate da 80 deputati, in totale 240. Perché ci sia il numero legale, é necessaria la presenza della maggioranza dei parlamentari in ogni assemblea, quindi 41. Il governo di Drnovšek ha in Parlamento la stragrande maggioranza, circa i 2/3, ma in una delle tre assemblee detiene una maggioranza modesta: in quella dei comuni, dove il rapporto di forza é di 38 deputati per l'opposizione e 42 per il governo di Drnovšek. E' ovvio che se mancano solo due parlamentari non é possibile eleggere il governo di Drnovšek. La procedura nasconde sempre una controversia reale. I democratici cristiani sloveni ed il loro leader, il presidente del governo di-missionario Lojze Peterlé afferma che la caduta del suo governo é stata un colpo alla realizzazione dello Stato. Al potere sono arrivati alcuni comunisti con l'aiuto di qualche Stato esterno. Un ritorno, insomma, del vecchio regime comunista. Perciò ha consigliato il mondo economico riunito a Bled di non investire in Slovenia, di aspettare nuove elezioni, quando Kateri Ta teden naj bi Slovenija dobila novo vlado. Dr. Janez Drnovšek je kar nekaj časa sestavljal kabinet, kandidati za ministre so morali na zaslišanje k skupščinskim komisijam, sedaj jih čaka še glasovanje. Pravijo, da se zna v skupščini zaplesti, še zlasti, če se bodo odločili za glasovanje o vsakem posameznem kandidatu. Naš politični sistem je prav sedaj prvič na resnem preverjanju in vse kaže, da ga ne moremo prištevati k najbolj enostavnim. Neusojeni mandatar mag. Marko Voljč, ki je prvi šel skozi kalvarijo "konstruktivne nezaupnice", je te dni v Sloveniji. Na nek čuden način je izpadel iz Drnovškove vladne garniture. Na sobotni okrogli mizi v Novi Gorici se je spretno izogibal odgovoru, zakaj se je to zgodilo, zato pa je brez zadreg govoril, kaj vse bi že bilo drugače, če bi bil takrat izvoljen. Zakon o privatizaciji bi bil že sprejet, inflacija umirjena, tornerà al potere ed adotterà la legge sulla proprietà. Queste affermazioni sono del tutto inesatte e per la Slovenia eccezionalmente dannose. In Slovenia con elezioni pluralistiche é stato eletto un Parlamento con un ampio ventaglio di partiti, molto somigliante al Parlamento italiano. Per due anni ha governato una coalizione di destra, nella quale un grande ruolo hanno avuto i democratici cristiani. Non meno importanti sono stati i tre partiti laici. Quando questi tre partiti sono andate all’opposizione, é stato composto il nuovo governo che accomuna questi partiti ad altri, laici e di sinistra, che hanno dalla loro in Parlamento, "sulla carta", 154 voti, 84 contro, quelli dei partiti di destra. In Slovenia, nel parlamento ma anche al di fuori, non c’é nessun partito, o comunque nessuna organizzazione che vorrebbe tornare al sistema unipartitico. Su un ritorno del regime comunista in Slovenia quindi é assurdo parlare. Vale unintrecciata distribuzione delle parti, dalla sinistra socialdemocratica ai partiti socialisti. Il vero problema nello sbriciolamento della sinistra slovena, che riflette quella dell'est e dell'ovest europeo, compresa l’Italia. Non c'é comunque alcun dubbio, che in Slovenia la Democrazia Cristiana resterà forte, visto che riflette un'importante parte dei cittadini sloveni. Il problema é nella laicità e nel vero contenuto di questo partito. I democratici cristiani in Italia e in Europa non sono reazionari, né di estrema destra, più un partito popolare. Il principale problema é dunque nella laicità e nella visione del futuro, non nella rimacina di vecchie cose e nel sottomettere l'ossatura cattolica. Le cose sono quindi incredibilmente complicate. Già abbiamo detto che la Slovenia può diventare politicamente un’isola felice in mezzo ai grandi problemi. Se questo si avvererà, dipendenderà dalla sua democraticità, dalla sua tolleranza e dal buon senso. Bogo Samsa ljudi? li vso pomoč, ki je prišla iz Slovenije in hvalili zgolj Nemce, Italijane in druge... Nekaj je zamere na račun voditeljev nove balkanske države, ki so vse predolgo oklevali z imenovanjem agresorja in ki še zavlačujejo pri urejanju statusa beguncev za tiste svoje ljudi,,ki so jim razbojniške tolpe in jugovoj-ska vzele že vse, le življenja še ne. Močan je strah, da ne bi mnogi begunci ostali kasneje kar tu. Ljudje se bojijo, da se bo iz begunskih središč širil krimina, prostitucija..., počutijo se ogrožene. Begunci pa še kar naprej prihajajo. Upadlih lic, z žalostjo v očeh. Tihi in skromni. Evropa in ZDA sta pozabili, da se je 29. aprila iztekel ultimat, dan Miloševičevim oboroženim podanikom. Kateri Bog je zapustil te ljudi? V Bosni in Hercegovini so verjeli v tri bogove, sedaj so izgubili celo vero v življenje. Toni Gomišček novi matajur Odgovorni urednik: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: ZTT Tiska: EDIGRAF Trst / Trieste m Včlanjen v USPI / Associato all USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 18987 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 32.000 lir Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale _____________18726331 __________ Za Slovenijo - Žiro račun 50101 -601 - 85845 — «ADIT» 61000 Ljubljana — Vodnikova, 133 Tel. 554045 - 557185 Fax: 061/555343 Letna naročnina 700.- SLT Posamezni izvod 20.— SLT OGLASI: 1 modulo 23 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% bog je zapustil te finančni red neprimerno večji. Če... Naša resničnost te dni pa je v znamenju vse večjega števila beguncev iz Bosne in Hercegovine. Pred tedni je minister za notranje zadeve Igor Bavčar dejal, da lahko Slovenija sprejme največ deset do dvanajst tisoč beguncev in bil je ogenj v strehi. V Sloveniji je tre-nutko 35.000 ljudi, ki so se zatekli k nam brez vsega, ne oblek ne denarja. Liberalni demokrat Jaša Zlobec je ondan izjavil, da bi lahko v Sloveniji sprejeli tudi sto tisoč beguncev...toda že čez nekaj tednov bi moralo dva milijona Slovencev v begunstvo. Stiska ljudi, ki pribežijo v Slovenijo, je res velika. Toda tudi stiska Slovenije ni mnogo manjša. Država komaj shaja z lastnimi državljani na robu revščine (govori se prav tako o trideset tisoč ljudeh), ogromno je brezposelnih, davčni vijak je zategnjen do kon- ca, gospodarstvo je na kolenih. Slovenija v teh dneh trka na mednarodno solidarnost. Ljudem iz Bosne in Hercegovine je pripravljena še naprej pomagati, toda celotnega bremena ne more nositi sama. Naši politiki so že v času vojne opozarjali, da absolutne številke povedo malo, da so primerjave nekoliko bolj dvomljive. S tako primerjavo pridemo do podatka, da je pri nas taka obremenitev z begunci, kot če bi se jih v Italijo zateklo več kot milijon! To pa tudi za bogato državo niso mačje solze, kaj šele za našo. Begunce nameščajo v delavske domove in opuščene vojašnice, številni dobijo zatočišče pri slovenskih družinah. Dobrodelne or-ganizcije zbirajo za begunce predvsem hrano, dobrodošla je denarna pomoč, Ljudje dajejo, kar morejo, slišati pa je tudi negodovanja. Nekaj je stare zamere na račun Hrvatov, ki so takorekoč ignorira- novi matajur Predstavili so brošuro krožka “H castagno” Sodelovali so dijaki srednje šole iz Sv. Lenarta Beneška galerija: l'arte al femminile Le tre artiste durante la presentazione Tre artiste espongono da sabato scorso, e fino al 23 maggio, alcune proprie opere presso la Beneška galerija di S. Pietro al Nati-sone. Sono Gabriella Marchi, Sandra Del Giudice e Rosina Zufferii. Ouest'ultima, allieva del laboratorio di ceramica della cooperativa Lipa, é nativa delle Valli ed insegna educazione artistica presso la scuola media di S. Pietro. Come ha sottolineato Paolo Petricig nel corso dell’inaugurazione, “i lavori delle tre artiste sono profondamente diversi gli uni dagli altri, pur contenendo una logica comune ". Da un lato ci sono i piccoli ma intensi quadri paesaggistici di Gabriella Marchi, caratterizzati -ha rilevato ancora Petricig - da un'espressione pittorica facilmente comprensibile e da una volontà di vivere la natura con serenità. All'opposto, anche dal punto di vista della collocazione nella galleria, sono le opere di Sandra Del Giudice, contraddistinte dall'assemblaggio di materiali poveri, caratteristici dell'arte contemporanea. Infine gli oggetti in ceramica, belli e pregiati, di Rosina Zufferli: dalle dalie ai pesci azzurri, ai busti di ragazzo, un'antologia che rivela una grande di-mesticatezza con le forme ed una ricerca che va sicuramente applaudita e spronata verso nuovi traguardi. Michele Obit Objava narečnih besedili, ki jih pišejo beneški otroci, je vedno zanimiva, po svoje pa tudi zahtevna naloga. Z njo še že skoraj dvajset let ukvarja beneški študijski center Nediža v sklopu natečaja Moja vas, letos pa se je s podobno nalogo spoprijel tudi krožek "Il Castagno" iz Kravarja, ki je k sodelovanju pritegnil učence nižje srednje šole iz Sv. Lenarta in priredil natečaj pesmi in poezij. Pred dnevi smo tako dobili lično, prijetno brošuro z zeleno platnico, v kateri so zbrani prispevki učencev, dopolnjujejo pa jo nekatere fotografije cerkve v Nediških dolinah. Uvod ji je napisal Lao Monutti: gre za raz-glabljane o poeziji, namenjeno bolj odraslemu bralcu kot otrokom, o zvestobi koreninam in upiranju homologizacijskim procesom sodobne družbe. Sledijo prispevki, ki so jih napisali Ivan Cicigoi, Viviana To-masetig, Tomas Predan, Michela Crisetig, Chiabai Martina, Matteo Balus, Alessandra Chiuch, Luca Crisetig in David Jurman. Kot v drugih podobnih izdajah, so otroci radi posegli v ljud-ko izročilo: tako najdemo pripovedko o nastanku dreških vasi, opis božičnih navad, pravco o volku in lisici, ljudsko pesem Lubljanca dolga vas, zanimiv je razgovor med uro in dnevnikom (s koledarjem), v katerega so vpleteni verzi o mesecih. Čeprav je natečaj želel spodbuditi predvsem poezijo, so otroci kaj radi posegli po prozi, kar je v brošuri lepo opazno, saj sta izvirni pesniški besedli le dve. Vsi prispevki so prikazani z reprodukcijo otrokovega zapisa, dobro in dosledno prečrkovanim prepisom (in kdor se je kdaj preizkusil z narečnimi zapisi "za širšo rabo", ve, koliko zank se pri tem pojavlja) in italijanskim prevodom: skratka, izdaja je filološko takorekoč neoporečna. Edina pripomba gre izbiri tekstov. Včasih so otroci namreč navihani in - tako kot v šoli - tu pa tam kaj prepišejo. Učitelji navadno take prepisovalce kaznujejo, ko gre za natečaje, pa bi pričakovali, da vsaj ne doživijo nagrade, ki jo predstavlja objava. V tem primeru pa sta se v brošuro vrinila kar dva primerka takih besedil, ki bi jih pazljivejša redakcija kar lahko obšla, saj že besedje kaže, da nista iz domačega zelnika, pa tudi njihova oblikovanost krepko presega otroško pisanje in sta zato v brošuri le kot opozorilo, da tudi beneški otroci črpajo iz slovenske knjižne produkcije, da torrej naša skupnost le ni tako ločena in zaprta. Živa Gruden Zborovska prireditev v Reziji Rozajanska kulturna hiša bo v nedeljo, 17. maja, prvič gostila enega od koncertov Primorske poje. Kot smo že povedali na tej manifestaciji, ki je že 23. po vrsti, sodeluje 110 pevskih zborov z obeh strani meje. Prireditelj rezijanskega pevskega popoldneva je Zveza slovenskoih kulturnih društev, ki je v zadnjih letih bila v teh krajih pobudnik nekaterih odmevnih pobud. Pozdrav nastopajočim skupinam bo na nedeljskem koncertu, ki se bo pričel ob 15. uri na Ravan-ci, prinesel domači moški zbor Monte Canin, ki ga vodi Roberto Frisano. Na reviji pa bodo nastopili še mešani pevski zbor Naše vasi iz Tipane (vodi Anton Birtič), moški pevski zbor Vesna iz Križa (Ivo Lešnik), Sovodenjska dekleta (Sonja Pelicon), oktet Javor iz Pivke (Ivo Jeler-čič) ter mešani pevski zbor Pod lipo iz Barnasa (Anton Specogna). Za konec povejmo, da je slovensko ministrstvo za kulturo Primorsko poje, ob Koroški poje, uvrstilo med kulturne dogodke narodnega pomena. MEDNARODNI SLIKARSKI NATEČAJ DRUŠTVA BENEŠKIH LIKOVNIKOV Podobe iz Nadiških dolin Društvo beneških likovnih umetnikov prireja pod pokroviteljstvom dežele Furlanije-Julij-ske krajine 13. mednarodni slikarski natečaj na temo: "Podobe iz Nadiških dolin", ki bo potekal od 23. maja do 20. junija 1992. Udeležba je brezplačna za umetnike iz tujine in za povabljence iz drugih dežel. Natečaja se lahko udeležijo vsi umetniki z enim delom, izdelanim v omenjenem času. Zlasti je zaželena prisotnost umetnikova iz Slovenije in Koroške. Žigosanje platen bo v Beneški galeriji v Špetru z naslednjim urnikom: od ponedeljka dopetka od 8. do 12. inod 17. do 19.30, ob sobotah od 17. do 19.30. Isti urnik velja za oddajo del, rok zapade 20. junija ob 19.30. Dela morajo biti uokvirjena in opremljena s kaveličkom za obešanje. Na hrbtni stranidela mora biti ime, priimek in naslov avtorja ter naslov in cena dela. Dela, ki bodo ocenjena kot najzaslužnejša, bodo razstavljena na skupinski razstavi, katere otvoritev bo v soboto 27. junija 1992^ ob 19. uri v Beneški galeriji v Špetru ob prisotnosti oblasti. Razstavni prosotori bodo na ogled vsak dan, po običajnem urniku, do 11. julija 1992. Naj zanimivejša dela, ki jih bo izbrala kvalificirana žirija umetnikov, kritikov in novinarjev, bodo dobila odkupne nagrade v višini 1.500.000, 1.000.000 in 500.000 lir vsaka, ki jih v ta namen podeljujejo predsednik deželnega sveta, odbornik za kulturo pokrajine Videm in drugi. Posebna nagrada bo podeljena delu, ki ga bodo z glasovanjem izbrali obiskovalci razstave. Vsi udeleženci bodo prejeli diplomo o udeležbi ali spominsko darilo. Društvo bo izročena dela hranilo in varovalo. Razstava se bo zaključila 11. julija 1992 ob 19.30. Avtorji ali njih pooblaščeni bodo morali prevzeti dela v naslednjih desetih dneh (od 8.00 do 12.30 ob delavnikih). V nasprotnem primeru jih bo prevzel v last organizator. Otroc hitro na dielo “Moja vas” vas čaka Marcellino, liep otrok na de-pliantu tle par kraj, nam store mislit na Mojo vas. Eh ja, otroc, za vse vas, ki živta tle v naši provinčiji, pru takuo če sta tle od nas pa živta po sviete z vašo družino, je paršu cajt, de napišeta kieki po našim, v našim slovienskim dialetu za natečaj, ki ga že devetnajsto lieto parpravja študijski center Nediža iz Spiet-ra. Tistim buj minenim, ki na znajo še pisat, dijemo, de oni lahko pošjajo kako risbico, kajšan diženj. Vaše diela jih muorta pošjat do 30. maja 1992 na naslov: Moja vas - 33049 S. Pietro al Natisone. Premjacjoni bojo v Špietre, na praznovanju vaškega patrona. H w Mostre d’arte itineranti: Tavagnacco Vasco e i suoi trenta orsi A Sant’Anastasio (Treviso) una curiosa e gustosa mostra di Petricig E’ stata inaugurata sabato presso la suggestiva chiesa di S. Francesco, a Cividale, una mostra pittorica comprendente un centinaio di opere di Guido Tavagnacco, artista nativo di Moimacco, scomparso due anni fa. Quella di Cividale é la prima di una serie di mostre d'arte itineranti che si snoderanno attraverso molti centri della Provincia. L'iniziativa é promossa dall’assessorato alla cultura della Provincia di Udine in accordo con i civici musei. La mostra di Tavagnacco rimarrà a Cividale fino al 7 giugno per poi trasferirsi ad Udine. E' ispirato alla tradizionale festa di compleanno la mostra che Vasco Petricig ha proposto al Petin & Petee di Sant’Anastasio (Treviso). "Il caso ha voluto scrive l'invito che la data dell’apertura della mostra coincidesse con il giorno del trentesimo compleanno deli -artista" il quale per l’occasione ha esposto trenta torte di gesso, dipinte in tinte pastello, che riproducono la figura di un orsetto stilizzato, "personaggio in qualche modo emblematico (e forse auto-biografico) - si legge - spesso presente nei lavori di Petricig”. La mostra, allestita in una "gus-toteca" é stata inaugurata il 5 maggio, alle ore 21, con il concorso di un pubblico in prevalenza formato da giovani ed amici. Da apripista aveva funzionato Gianni Osgnach, scopritore di quello spazio espositivo. La mostra é stata accompagnata da un testo critico di Marco Se-naldi, che ha esposto il senso di quest'ultima idea dell’artista: "Ma Vasco Petricig, con i suoi orsacchiotti, ci restituisce almeno alcuni effetti personali (suoi o nostri?) tra cui: l’ombra di un sorriso; la tinta pastello delle camerette bimbesche; il ricordo del filmino in cui abbracciavamo il nostro orso di pelouche...” e prosegue: "Questi sono i teneri gadget di una comicità ovattata che sposta il sorriso, rilancia il gioco, ci fa sperare nella post-speranza. Gli orsacchiotti sono dolci non come dei veri dolci, ma come i ricordi massmediali dei mentini a forma di moneta, delle sigarette di cioccolato, dei biscotti zoomorfi, della pastina alfanumerica..." e conclude "...E’ l'ora di una dolce merenda da mangiare con la mente". Invece la festa si conclude con torte vere, dalla forma di orsacchiotto, cosparse di panna montata. P. novi TRA 1 PROFUGHI DELL'EX JUGOSLAVIA OSPITI DELLA CASERMA MONTE PASUBIO DI CERVIGNANO Una guerra alle spalle Qui sopra e nella foto sotto alcuni momenti della vita dei profughi nella caserma di Cervlgnano La prima sensazione, arrivati alla caserma Monte Pasubio di Cervignano, é quella di stare in una colonia, un luogo dove regnano calma e serenità. Altro, probabilmente, é ciò che sentóno, che provano i circa 260 profughi dell’ex Jugoslavia ospiti della caserma, scappati alla distruzione, alla violenza, alla paura di una guerra inutile, come tutte le guerre. “Per la maggioranza sono croati - ci dice Claudio Urti, il gentile funzionario della Prefettura di Trieste che ci accoglie, collaboratore del direttore titolare del Centro di raccolta Emilio Romanelli, della Prefettura di Udine - anche se negli ultimi 10 giorni abbiamo accolto 25 persone provenienti dalla Bosnia. Siamo comunque preparati all’eventuale arrivo di altri profughi." Il Centro funziona dal 12 ottobre 1991. Vi prestano la propria opera, collaborando con la gestione della Prefettura di Udine, la Croce Rossa Italiana e vari organismi di volontariato del Comune di Cervignano, dalla squadra di Protezione civile alla Caritas. I bambini, i giovani, gli anziani, che trovano nella caserma un luogo di riposo e di attesa dopo un lungo viaggio, un riparo dai catti- vi ricordi, vivono una vita perfettamente normale, se non fosse per il fatto che quella non é la loro casa. Possono uscire dalla caserma, camminare per la città, andarsene via anche in macchina, se hanno la fortuna di averla. "Fino a pochi giorni fa i bambini frequentavano un'asilo ed una scuola pubblica. Ci sono poi dei docenti che volontariamenti vengono qui a tenere lezioni d’italiano per gli adulti" racconta Urti. Durante la giornata i profughi hanno diritto a tre pasti giornalieri, mentre un’infermeria locale é aperta 24 ore su 24. Tutti hanno a disposizione 4 ore al giorno per ricevere telefonate. E le spese? "Riceviamo parecchie offerte di solidarietà - afferma Urti - da ditte italiane del nord e del sud. Ma a parte questo, tutto é a carico dello Stato”. Quale sarà il futuro di questa gente? "Non si può ipotizzare, ovviamente - ci dice il direttore del Centro - anche se una ventina di persone si sono messe in contatto con l’ambasciata d'Australia, dove hanno amici e parenti, ed un paio sperano di andare in Danimarca ". Liberi di fare le proprie scelte, non tutti dunque intravedono nel proprio futuro quella terra nella quale hanno vissuto fino a pochi mesi fa, nella quale a farla da padrone sono ormai solo l’odio e la morte, mentre Sarajevo, come altre città prima, conta le sue ultime ore, mentre l’Europa fa finta di niente. * * * Non é una giornata fortunata, il giovedì. Per chi vuole ascoltare qualche storia, sentire qualche parola da queste persone, almeno. Il giovedì a Cervignano é giorno di mercato, e allora tutti, o quasi tutti, sono usciti. A rimanere c’é un signore che spazza davanti alla caserma, é di Pola e nella vita fa il giardiniere, alcuni bambini che giocano. Un ragazzo, 17 anni, di Albona, vicino a Fiume, é giunto da un Centro di raccolta in provincia di Trento. Frequentava una scuola di nautica a Fiume, E' scappato per paura di essere reclutato ma - dice - spera di tornare a casa in autunno per riprendere a studiare. Poco più in là c’é qualche famiglia, molti bambini, tutti piccoli. C’é, tra gli altri, un ragazzo nero, originario del Sudan, che ha sposato una croata di Zagabria. E’ titubante, non sa se può parlare, chiede se quello per cui scrivo é un giornale politico. Poi si rassi- cura . Michele Obit Popotresno obnavljanje že pri kraju Prejšnji teden smo na kratko poročali o predstavitvi knjige "I costi del terremoto ", ki predstavlja sintezo furlanskega modela popotresne obnove oziroma komparativno študijo o razlikah med tem modelom in načini, kako posledice potresov odstranjujejo drugje. Popotresna obnova je bila hkrati tudi osnova za razvoj današnjega sistema civilne zaščite, ki ga dajejo tako glede zakonskih predpisov kot glede struktur za zgled v vsedržavnem merilu in ki bi ga bilo treba "izvoziti". Toliko bolj zato, ker je doživel Apeninski polotok^ v zadnjem dvajsetletju po en tako hud potres na leto, da je bila potrebna pomoč Države, pa tudi zaradi tega, ker je treba tovrstni ujmi prišteti še hude povodnji, zmrzali, sušo. V Furlaniji-Julijski krajini je torej v teku temeljit prevencij-ski program, ki sloni med drugim tudi na gradnji teritorialnega informatičnega sistema SI-TER. Potres se je začel pred šestnajstimi leti 6. maja točno ob 21. uri z rušilnim sunkom jakosti 6,5 stopnje po Richterjevi lestvici oz. 11. stopnje po Mercalliju, ki je trajal celih 52 sekund. Ujma je zajela okoli 5.700 kv. km, na katerih je bilo 137 občin, od katerih so jih 45 uradno označili za nevseljive, 40 za hudo poškodovane in 52 za lažje poškodovane. Potres je prizadel 600.000 ljudi, pri tem je bilo 989 mrtvih, več kot 3.000 ranjenih, a nad 100.000 jih je ostalo brez strehe. Ob 5.20 in 11.15 dne 15. septembra istega leta sta sledila še dva rušilna sunka jakosti 6,3 stopnje po Richterjevi lestvici. Potres je okrog 75.000 stanovanj poškodoval tako, da jih je bilo mogoče popraviti, kakšnih 18.000 pa je bilo nepopravljivo razdejanih. V montažnih hišicah so uredili 20.000 bivališč, razdeljenih v 350 krajih in vaseh. Celovito gmotno škodo so ocenili na 4.500 milijard lir po vrednosti denarja v letu 1977. Država je z raznimi zakoni nakazala Furlaniji-Julijski krajini 4.630 milijard lir na račun kapitala, katerim gre prišteti še 1.180 milijard lir, kar znese vsega skupaj 5.810 milijard lir. Dejansko je Dežela prejela do danes 5.042 milijard, s katerimi je skoro končala popotresno obnovo. II problema dei profug un appe Un appello alla solidarietà internazionale per il problema dei profughi che giungono in Croazia dalla Bosnia-Erzego-vina é stato lanciato la scorsa settimana dal nuovo ministro per gli affari sociali croato, Josip Juras, durante la seduta della settima commissione della Comunità Alpe Adria, riunita a Trieste. "La situazione é molto difficile - ha detto Juras - perché non siamo in grado di affrontare il problema posto da 250 mila profughi croati, musulmani e anche serbi, già arrivati dalla Bosnia e con la prospettiva che il loro numero aumenti rapidamente. Non siamo più in grado di accoglierli perché non abbiamo mezzi per allestire i campi di raccolta e non abbiamo cibo e vestiario da fornire" ha aggiunto. Abbiamo bisogno della solidarietà internazionale - ha detto ancora il ministro croato - in particolare di cibo, vestiti e medicine". * srnJS**:. Un buon rapporto con la gente "Il rapporto della popolazione di Cervignano con i profughi? Senz'altro buono”. A parlare é il sindaco di Cervignano Mauro Travanut, a capo di un’amministrazione che comunque agisce solo a livello secondario rispetto alla Prefettura. "Le relazioni sono positive, oggi ormai la gente neppure ne parla perché la loro presenza rientra nella normalità" continua il sindaco, secondo cui sotto il profilo umano, culturale e politico non c'é mai stato nessun problema da parte della popolazione di Cervignano a convivere con i profughi. Presentate le olimpiadi invernali di Tarvisio, Villaco e Jesenice E’ di questi giorni l’uscita del bollettino di presentazione della proposta di candidatura congiunta ai Giochi Olimpici Invernali del 2002 (Tarvisio, Villaco e Jesenice) predisposto dai Comitati Promotori di Friuli-Venezia Giulia, Carin-zia e Slovenia. La pubblicazione consente di presentare al mondo la volontà di pace e di collaborazione delle genti che popolano l'area dei tre confini. E’ questo, infatti, lo spirito, che ha indirizzato i Comitati promotori a farsi avanti per organizzare una manifestazione così importante. L’intenzione degli organizzatori è di proporre una candidatura che dimostri come si possono fare dei Giochi Olimpici tecnicamente validi utilizzando razionalmente l’esistente e quiundi rispettando in modo totale l'ambiente. Questo grazie alla eccezionale potenzialità offerta dalla messa in comune di impianti, strutture e risorse umane delle tre regioni che, presentate unitariamente, consentiranno di valorizzare ulteriormente le caratteristiche e le potenzialità esistenti. L’articolo di apertura, "Cera una volta un sogno", parla del 2002, quando "gli atleti di tutto il mondo si danno appuntamento nel cuore dell’Europa. A 1.500 metri sul livello del mare, nel punto in cui tre culture e tre lingue si incontrano, tre atleti di diversa nazionalità, italiana, slovena ed austriaca, pronunciano lo stesso giuramento olimpico. L'eco delle tre lingue differenti ma in armonia fra loro, risuona fra le montagne delle Alpi Giulie e si diffonde. Il presidente del Comitato Olimpico Internazionale dichiara aperti i primi Giochi Olimpici del terzo millenio." Un sogno che potrà diventare realtà. Anelli olimpici per il nuovo millennio TARVISIO V1LLACH JESENICE La copertina del olimpico del 2002 bollettino Raziskovalni tabor ’92 tokrat v občini Bardo Dvanajsti mladinski raziskovalni tabor bo konec poletja v Terski dolini. Od vsega začetka so si organizatorji omislili kroženje po treh pokrajinah Furlanije-Julijske krajine in so v tem času zaokrožili podobo krajev, ki jih naseljujejo Slovenci v Italiji: Barkov-lje 81, Doberdob 82, Benečija 83 (občina Špeter), Breg 84, Sovod-nje ob Soči 85, Kanalska dolina 86, Devin 87, Brda 88 (občina Števerjan), Rezija 89, Repen tabor 90, Laško 91 (občini Ronke in Tržič), Bardo 92. Na dvotedenskem bivanju v teh krajih so beležili utrip življenja z dodatkom preteklosti in ga skušali zapisati. Iz večine taborov (žal ne vseh) je nastala publikacija, iz vsega objavljenega pa že prava mala knjižna zbirka. Ob tem najvidnejšem dejstvu pa velja izpostaviti še resnico, da se je v enajstih letih taborov udeležilo skoraj 500 oseb (nekaj čez 100 mentorjev in organizatorjev, ostalo pa so mladi, zlasti dijaki in univerzitetni študenti). Letos se mladinski raziskovalni tabor vrača na Videmsko - v občino Bardo (Lusevera) v gornjem delu Terske doline. Med raziskovalnim taborom se bodo poobliže spoznali z realnostjo vasi v občini: Bardo, Njivica (Vedronza), Ter (Pradiellis), Pod-bardo (Cesariis), Sedlišče (Mi-cottis) in Zvarh (Villanova). Načrtujejo sedem skupin: arheološko, etnološko, geografsko, jezikoslovno, naravoslovno, sociološko in zgodovinsko, kar predstavlja zahteven projekt. Tabor bo od ponedeljka, 24. avgusta, do sobote, 5. septembra na območju občine Bardo. novi matajjur DALL’ALBUM DELLE NOZZE D’ORO DI ANTONIETTA E FRANCESCO - ZUOBRIČOVI DI CRAVERO novice t'anni il loro si. La santa messa l'ha celebrta don Iaculin, che ha predicato sia in italiano che in sloveno, mentre i nipoti Michele, Elisa, Michela e Nicola hanno letto la preghiera dei fedeli dedicata ai nonni e preparata da Fabrizio. Altra sorpresa: il coro di Cravero gli ha cantato la messa, mentre Stefano con la fisarmonica accompagnato da Anna Bernich con la pianola ha suonato l'Ave Maria di Schubert. Altre foto Antonietta e Francesco le hanno fatte abbracciati sotto il lancio del riso. Poi c’è stato il taglio della torta, la festa presso l'ex-scuola di Cravero gentilmente messa a disposizione per quel giorno dal comune di S. Leonardo, festa alla quale hanno partecipato un centinaio di persone fra paesani ed i parenti tutti che, nati e vissuti per un periodo a Cravero, ora sono sparsi "dol po laskin ", ma che non hanno voluto perdere questa bellissima festa. Da parte nostra auguriamo ancora una volta a Toninca e Keko tanti anni felici e sereni. An purton za “zlate” Nie mogla manjkat fotografija tistega srečnega dneva, ko sta Francesco Predan an Antonietta Qualizza (za družino an parjate-lje Keko an Toninca Zuobričovi) praznovala 50 liet njih poroke. Sta že prebral telo lepo novico, sa' smo jo bli napisal nomalo cajta od tega. Seda pa bota tudi vidli, kajšan liep par sta. Imajo ja lase biele an gube (rughe) na gobcu, pa pogledita kakuo sta 'v še frišna! Še ankrat jim ponovmo naše voščila: še puno puno takih srečni an veselih dni! Non poteva mancare la foto ricordo di una giornata così importante ed eccoli qua gli sposini "d oro" di Cravero, Francesco Predan ed Antonietta Tomasetig -Keko e Toninca Zuobričovi per amici e parenti. Abbiamo già dedicato due righe al felice avvenimento, ma mancava la foto e di foto scattate quel giorno ce ne sono davvero tante: sotto il "purton" che hanno trova- to davanti alla porta di casa quando sono usciti (la gente del paese gli ha regalato questa bellissima sorpresa), con i figli (Anna Maria, Giorgio e Paolo), il genero e le nuore (Gigi, Antonietta e Gianna), i nipoti (cinque), in chiesa, dove hanno rinnovato dopo cinquan- Iz Kobarida pišejo: bohloni Ado Cont Sposoben in dober človek je sreča za ljudi. Res je! Tako srečo so imeli in jo še imajo ljudje iz tolminskih krajev, ker se je zanje zavzel in jim pomagal nesebično, takorekoč zastonj cav. Ado Cont iz Fojde, ki je pa delal več let v Čedadu, a je hodil v Kobarid in urejal dokumentacijo in vse potrebno, da so ljudje lahko pridobili penzione po konvenciji. Gospoda Ada Conta je za to delo in pomoč že leta 1989 prosil in pridobil naš poznani in ljudem predan domačin iz Kobarida Zdravko Likar, ki je bil tedaj uslužbenec občinske socialistične zveze. Tako je šlo in gre še vedno skozi delovne roke Ada Conta na stotine in stotine dokumentov naših ljudi od Trente do Nove Gorice, od Podbrda do Ro-bedišč in vse tja do Cerkna in Idrije. Prav Ado Cont jim je zadeve urejal tako uspešno, da je sedaj že večina pridobila pravi- Ultimo saluto ad Ornella Un fine settimana di grande dolore per gli abitanti della Val Resia nell apprendere venerdì mattina che Ornella non ce l'aveva fatta. Ornella Buontempo, 28 anni e originaria di Moggio, era sposata con Giancarlo Quaglia di Stolviz-za con il quale viveva, insieme alla figlioletta Elisa di 5 anni, a Tarvisio. Entrambi occupati alle acciaierie Weissenfels, formavano una coppia felice e lo era ancora di più ultimamente perchè in at-. tesa di un secondo figlio. Tutto è andato bene fino a domenica scorsa quando Ornella ha manifestato dei dolorosi disturbi. Dall'ospedale di Gemona, dopo aver partorito con taglio cesareo, viste le sue condizioni gravi, è stata trasportata con la neonata Sonia a quello di Udine. Non sono valsi i tentativi dei medici a tenere Ornella in vita. I giornali hanno parlato di una malattia molto rara. L'unica nota che rincuora in tutta questa tragica storia è il miglioramento delle condizioni della piccola Sonia. L'ultimo saluto a Ornella è stato dato da una numerosissima folla domenica pomeriggio a Stol-vizza. (l.n.) co do penzij in drugih podpor po konvenciji. Ljudje so mu hvaležni in vem, da ga ne bodo pozabili, ker je prav njegovo strokovno delo pripomoglo, da so zadeve tekle tako kot je treba, brez napak in popravljanj. Večina je že prejela lepe denarje za nazaj in prejemajo redno svoje penzije po konvenciji, ki jim pomenijo veliko, saj so v primerjavi z našimi dohodki prava bogastva. Prav je, privoščimo jim jo tudi tisti, ki jim nimamo, zato pa vemo, da tudi gospoda Conta ne bodo pozabili. Ce ne drugo bodo ostali lepi spomini na vas, ko so vas ljudje v vrstah čakali pod kostanjem na placu v Kobaridu. Iskrena vam hvala gospod v imenu sto in sto vseh s katerimi ste imel opravke in nasvidenje za kakšno posebno priložnost ob kateri bomo obujali spomine na upanja in dvome. Ivan Rutar - Kobarid Kje naj bi ušafu tako veliko "Kar san jo ujeu san biu pru veseu, poštudieru san, de jo bon imeu zadost za cieu miesac! Težave so paršle, kar je biu cajt za jo spec: niesan mu ušafat tako veliko ponù!”. Postru, ki jo je ujeu naš parjateu Franc Trebežanu iz Lies, je pezala an kilo an 'no eto. Smo zviedel, de tele dni naši ribiči lietajo gor an dol po riekah rečanske doline s troštan ujet tako postru, kot tista od Franca, pa do seda, pari, de se nie še nič takega zgodilo. Kuražno, priet al potlè bo. “E’ accaduto.Jeri sera” Tele dvie besiede so namenjene maman, ki imajo že skor stare otroke Naj bo moje pismo an nadu-žan spomin za vse tiste stare mame, ki šele so ostale an ki okuole sebe imajo skor stare sinuove! Buog mi je dau 'no veliko srečo, imam, na moje lieta, šele mamo! 'No mamo v lietah, kab, pa šele frišna. Puno šele skarbi za vse nas, puno je šele pridna, šele na^ poduči, an za 'no po-triebo, nas šele pokrega. Kar tuole se zgodi na moren na misnit tiste dni kar san norčinala po vičeri ta na vasi! Kar ona me je klicala, kar tenčas me je jezno skregala, kar tenčas san se jo zaries bala! Ona na zna prebierat po sloviensko, zatuo misnin ji napisat po ta-ljansko kiek ki takole “in rima" napisano ji bo všeč, kiek ki popeje njo an, se troštan, tud' druge mame nazaj s cajtan, kar so ble mlade... an takuo ku moja...so dielale! IERI SERA La voce della mamma si distende, lì sull'uscio, trepida mi attende. Corro da lei, veloce e premurosa, "Ancora un poco", chiedo speranzosa. Ella soride e docile mi guarda: "Basta giocare ad ora così tarda!' La fronte mi accarezza intensamente, e ancora mi parla,...assai teneramente... "Le Krivapete sono già in cammino già qualcuna è in agguato dietro Pangolino. Gira poi Rodes con paglia e for-bicioni!' Rodes è il grande spauracchio dei bambini, basta il suo nome a incutere paura, ora la casa mi sembra più sicura. Seguo la mamma, ormai rasserenata, con la faccia sudicia e bagnata: ella ha già pronto il solito straccerò, e mi pulisce il musetto col suo immenso affetto: "Sei stata tutto il dì fuori a giocare, ora stai un po' ferma, devi riposare!' Col Corrierino al tavolino mi seggo, e per la terza volta lo rileggo, mentre la mamma premurosa e cara, la calda camomilla mi prepara. Mi sembra sia accaduto...ieri sera- ma è già trascorsa un'esistenza intera! Michelina Lukcova Guidac ih prave... Fauštin iz Tarbja je imeu saldu 'no veliko pašjon: iti gledat kaka je Japonska dežela. Lieta an lieta je skladu kupe sude, an kar je par-šparu zadost, ničku j'nare-du valižo an šu dol na plac od vasi. Ku se j' parkazala korie-ra Rožina se j' notar naba-su an jau: - An biljet Tarbi - Tokjo. - Oh muoj Fauštin - mu je jau tist, ki diela bilijete -ist vam nardim biljet do Čedada, an potlè poprašaj-te za napri. Na štacjone v Čedade je nazaj poprašu: - An biljet Čedad - Tokjo. - Oh dragi gaspuod, ist vam nardim biljet do Vidma an dol poprašate za napri. Na štacjone v Vidme je spet poprašu: - An biljet Videm - Tokjo. - Oh dragi gaspuod, ist vam morem narest biljet do Milana, an tam poprašate za napri. V Milane je paršu na letališče "Malpensa" an so mu nardil, čast Bogu, biljet Milan - Tokjo. Za kajšno lieto potlè, kar j' pregledu vso Japonsko deželo, Fauštin je odloču, je poštudieru se varnit nazaj damu v Tarbi. Uzeu je valiže an se pobrau na štac/on. Po vsi pot se j' tresu sa-muo mislit na vse tiste bi-ljete, ki bo muoru narest priet ku pride do Tarbja, takuo ki mu se j' bluo zgodilo kar je paršu v Tokjo. Na športel se mu j' par-kazu an majhan japonski možač an ga poprašu kaj mu kor. - Mene mi kor - je subit jau Fauštin - an biljet Tokjo - Tarbi. Možač z očmi na mandu-lo j’ partisnu dva, tri bato-ne na majhan kompiuter an poprašu prečudvenega Fauština: - Dolenj al Gorenj Tarbi?!?!?! Za kročero kor pohitiet Če študierata iti na kročero, ki agencija "Aurora" taz Tarsta je napravla tudi za parjatelje Novega Matajurja, pohitita, zak je še malo prestoru! Tele dni se je vpisalo zaries puno judi. Če imata težave za prid tle do Čedada na naš uficih, nas moreta poklicat po telefone (0432/731190 od pandiejka do petka, od 8.30 do 17.30) an se vpisat. Še ankrat vas spominjamo, kada an kam puodemo: odhod bo v petak 9. otuberja zjutra, damu se varnemo pa v petak 16. otuberja zvičer. Tle z Čedada puodemo s koriero v Nizzo, kjer nas bo čakala ladja "Dalmacija ", ki adni od vas že lepuo poznajo, sa' so že vičkrat šli po muorju z njo. Z ladjo puodemo v Barcello-no, Palma di Majorca, Ibiza, Tunisi, Malta, Bari, Tarst. Vserode bomo imiel zadost cajta za pregledat lepote tistih kraju, pru takuo zvičer na ladij i, če na bomo previč trudni, se bomo veselil do poznih urah. novi matajur Minimatajur PREBERIMO PRAVCO, KI JO JE NAPISU AN PUOBIČ ZA “MOJO VAS” LIETA 1977 Matija an kaštron Par starin par nas nie bluo vetrinarju, pa je biu v moji vas an bardak mož, Matija, ki se je zastopu vse, kar je bluo potrieba oku krav, an medežine je sam runu voz zej. Matijo so pogostu klical od vsieh vasi an nie pa maj jau de ne, nimar je šu, an po noč, an lepuo nardiu njega die-lo. Judje so bli vesel, kar jin je riešu žvino, so mu dajal za pit an takuo Matija se je biu arzva-du. Dost krat je paršu damu, ki se je zaplietu an vrisku. Žena ga je pa kregala an mu je jala, de na puojde na majdan kraj vic: "Rajš naj krava ukrepje, ku de se ti otačiš". Matija je jau: "Ražon imaš, naj se pomagajo pa ti mladi, jest sada san že star”. Pa an dan pride dol s Savod-nje njega kužin vas potan an trudan: 'Pujdi, Matija, hitro dol h naši krav, samuo ti jo moreš rešit!" Matija mu je poviedu, kar je obeču ženi. Žena pa je jala: "Nu, le pujdi, žlahti na moreš reč de ne, pa pridi pred nočjo..." An takuo sta šla hitro dol par Štiefincje. Kar sta paršla dol v Savodnjo, sta šla naglih v hliev. Matija pogleda kravo: "Dobrò - die Matija - vse je na mestu." An riešu kravo an tele. Vsi vesel kličejo Matijo v hišo an napravijo kafè, vino an žganje. Matija se je biu opiu: "An sada muoran pa iti damu, de priden pred nočjo..." "Nu, ki bo sada za Ion?" "Nič, nič..." "Tiste je premalo - mu die kužin, an mu parnese an žaki otro-bu - Na, nesi manku tuole toji žvin, mi imamo malin an nan na manjka tistega." "Nu, ben, tistega se na bon branu!" Zadeu je otrobe an šu pruot duomu, pa že subit je videu, de bo teškuo prit damu. Omotce so se mu dielale an zaplietu se je: "Previč san piu." Je jau san sabo. Kar je paršu gor h Štiefin-cju, je bluo že tamneno. Dol za grajo je počivu, antà pride an kaštron blizu njega. Matija ga je teu ujet, pa kaštron je leteu. Matija odveže žaki an varže no pest otrobu kaštronu. Kaštron je po-padu otrobe, an kar ga je teu Matija ujet, pa kaštron je hitro uteku. Takuo kaštron je peju Matijo vos pot. Matija nie videu vic ne pot ne naobarnost, metu mu je otrobe an troštu se je, de ga uji-me, ma kaštron se nie pustu ujet. Paršu je blizu duoma an nie bluo vic ne kaštrona ne otrobu. Matija se je no malo ustavu, de se oddahne, obrisu puot an grede se je zviedeu, de tiste ni biu kaštron, ma vino an žganje, ki ga je vozilo po naobarni pot. Fabio - Tarčmun Iz Vartaca lieta 1977 Učijo se kakuo bit “paijatelji” z vodo Parvi dan se je kajšan tudi nomalo pojoku, pa potlè je vidu, de je ries lepuo bit kot majhane ribce Imajo samuo 4 lieta tele pridne umetnice Tle na varh videmo, kakuo je Alessandra Bordon narisala njo an mamo, ki jo darži za ruoke, tle zdol je pa hiša, ki jo je nardila Arabella Crisetig Dokjer se darimo je še dobro... Vsi otroc naših dolin, tisti mi-neni od vartaca al pa od osnovne šuole so hodil al pa hodejo tele dni v pišino v Vidan se učit plavat. Takuo tudi otroc, ki hodejo v dvojezični vartac v Špietar. Vo-zejo jih vsaki dan zjutra do Gorice: tiste buj velike v pandiejak an sriedo, tiste buj minene pa v torak an četartak. Sevieda, tisti buj veliki se že obnašajo ku prave ribce, te male pa učijo, kakuo bit "parjatelji” z vodo, kakuo se jo na bat...an če, za resnico poviedat, se jo buj boje tan doma, ko mama al tata jim perejo lase! V pišino bojo hodil do konca maja an potlè...pa vsi na muorje! ...pa tudi se tollt v vodi ni takuo slavol Le opere di Ivan Trinko: una musa solitaria Trinko, che risiedette a lungo a Udine prima come studente e poi come professore, sentì acutamente la lontananza dal suo paese e dalla sua gente. Si deve però considerare che la sua attività non gli impedì di raggiungere abbastanza di frequente la Slavia, mentre il suo impegno, i suoi studi, le molteplici attività di prestigio, come le conoscenze realizzate con varie personalità della cultura, rappresentarono senza dubbio un motivo di soddisfazione e gratificazione. Il motivo ricorrente della lontananza dalla sua terra e dell’estraneità in un ambiente straniero può dunque essere interpretato anche come un appiglio poetico. Tenendo però conto del fatto che, in quella situazione, il poeta si trovò impedito di attingere direttamente, e non solo con la mediazione dei libri, alla vita culturale slovena. Parliamo ora della seconda poesia, in ordine di collocazione nel libro, delle "Poezije” del 1897: "Moje pesmi" (Le mie tifal i \ K r* ù ^ ^ ■v-Ja.VL-Č+ / ^^ ^ UiL f"*1' ^ tj** %-JA’• , (Agi , ty&kp -*•{ AL' ^ '>w.r7 s v • ’*■>.. /»„ y -1 ( -•. ,/^ v~—.y£, r. j. lì , - ovìl, i\ *<;<£ Am rfAf-vn ìLm , kt.r X* A*- /'■»*►>■ mo-™**, jCe ' -Qjk' : t -<*k- QV • t/ • Lettera del prof. J. Baudouln de Courte-nay, scritta a Ivan Trinko da Cracovia il 29 aprile 1899 poesie): Le sue poesie, dice Trinko, sono ispirate da una musa solitaria in terra straniera, come in un deserto doloroso, soffocate dalla solitudine. Perciò il poeta chiede per i suo versi comprensione per questa situazione, giacché esse sarebbero potute essere espresse in forma più felice in un ambiente più consono alle sue aspirazioni. I versi del Trinko in questo caso, annota la Ferluga Petronio, risentono dell’influsso del Prešeren. Il motivo ricorrente della solitudine è qui espresso in una brevissima poesia di dieci versi. La brevità e la bellezza della poesia ci inducono a pubblicarla integralmente insieme ad una libera versione italiana. MOJE PESMI Na tujem nas osamljena je Vila šepetom tajnim tiho navdihnila, Kakor tez noč, oh, temne nevesele v pustinji žalostni smo spočele. Samote duh obsipal ni s sijajem, z ledenim nas davil ogrljejem. Da zvezde nam svetlejše so žarele, krepkeje, veseleje pač bi pele. To pomni, brate, krivo nas ne sodi! Prav motri, umi nas in zdrav nam bodi! Ed ecco la versione italiana: In segreto sussurro, solitaria e sommessa una Musa ci ispirava in terra straniera, come la notte nel penoso deserto, generate nella tristezza oscura. Non ci avvolgeva in una chiara luce lo spirito della solitudine, ma in angoscioso e gelido collare. Con stelle più lucenti certamente avremmo noi cantato con rinnovata forza e con più gioia. Fratello, a questo pensa, Non giudicarci male! Considera ogni cosa e stà in salute! MP novi matajur AMATORI (semifinale) Ragogna - Real Pulfero 1-1 ESORDIENTI Audace - Gaglianese (recupero) 0-1 Manzanese - Audace 4-1 PULCINI Audace/A - Manzanese/A 0-0 Audace/B - Manzanese/B 0-0 PALLAVOLO FEMMINILE Pav Natisonia - S. Leonardo 3-1 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Ospedaletto 1-3 Prossimo turno ESORDIENTI Audace - Chiavris/A (Giovedì 14 maggio, ore 18,30)^ PULCINI Fortissimi/A - Audace/A ; For-tissimi/B - Audace/B AMATORI (semifinale) Reai Pulfero - Ragogna (sabato 16 maggio, ore 16) PALLAVOLO FEMMINILE S. Leonardo - Socopel San-giorgina PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Il Pozzo Prada-mano Le classifiche ESORDIENTI Chiavris, Cividalese, Gaglianese 21; Azzurra Premariacco 19; Manzanese 17; Donatello/Olimpia 11; Au- . dace 8; Torreanese 4; Aurora Buo-nacquisto 1. Chiavris/A, Azzurra Premariacco, Cividalese e Torreanese 1 partita in meno. Azzurra Premariacco e Cividalese devono riposare. PULCINI - Girone G Manzanese 23; Audace/A, Chiavris 18; Azzurra Premariacco, Torreanese 11; Union '91, Donatello/Olimpia 9; Fortissimi, Cividalese 7. Torreanese, Fortissimi e Donatello/Olimpia 2 partite in meno; Chiavris e Cividalese 1 partita in meno. Donatello/Olimpia e Chiavris devono riposare. PULCINI - Girone H Audace/B 22; Manzanese 21; Donatello/Olimpia 19; Fortissimi 15; Chiavris 10; Union '91, Torreanese, Azzurra Premariacco 9; Cividalese 5. Torreanese, Fortissimi e Donatello/Olimpia 2'partite in meno; Chiavris 1 partita in meno. Donatello/Olimpia e Chiavris devono riposare. PALLAVOLO FEMMINILE Peugeot Goi Gemona 48; Socopel Sangiorgina 42; Carrozzeria Emiliana Porcia 40; Candolini Mossa, Natisonia S. Giovanni 32; Fincantieri Monfalcone 26; Friulexport Ts, Ce-linia Maniago 24; Itar Fontanafredda, La Nouvelle Ts 20; Polisportiva S. Leonardo 18; Sanson Lucinico 16; Banear S. Vito al Tagliamento 6; Dopolavoro Ferroviario Udine 2. PALLAVOLO MASCHILE Rojalese Reana 24; La Grotta Ar-tegna 20; Mortegliano, Tecnauto Tricesimo 14; Il Pozzo Pradamano, Ospedaletto 8; Falcomer S. Giorgio di Nogaro 6; Polisportiva S. Leonardo 2. N.B. - Le classifiche di calcio Esordienti e Pulcini e della pallavolo maschile sono aggiornate alla settimana precedente. Giro ad alta quota Naša srečna napoved Tentiamo la fortuna con... I risultati E' in pieno svolgimento la 31. edizione del Giro del Friuli per dilettanti, al quale partecipano anche i ciclisti della Poi. Valna-tisone con Michele Teat, Stefano Sari, Fabio Franti, Giorgio Cocchetto e Daniele Ciotti (nella foto). La corsa ha toccato mercoledì, nella sua seconda tappa, la vetta del Monte Matajur, con la conclusione presso il rifugio Pelizzo. Oggi la gara riprenderà il suo cammino con una tappa che parte da Cividale per concludersi a Tarvisio. Prima dell'ultima tappa prevista per sabato, con arrivo a Prata, venerdì ci sarà per i ciclisti l’impegnativo trasferimento da Tarvisio ad Arta Terme. Val Re camminata in allegr Anche quest’anno, ottimamente organizzata dalla locale Associazione Amatori Calcio Val Resia, si è svolta la 12" edizione della ormai famosa camminata in Val Resia. L’inclemenza del tempo faceva pensare ad un rinvio di questa classica del 1° maggio, ma la caparbietà degli organizzatori e dei circa centoventi atleti ha avuto la meglio, e così la gara si è svolta ugualmente. I percorsi di gara quest'anno erano due, uno di 12 km. e uno di 6 km.; la partenza è stata data da Prato e l’arrivo si è tenuto a Stolvizza. La gara di 12 km. è stata vinta da Rudi Gollino, quella di 6 da Marco Vidoni, Il primo dei bambini sul primo percorso è stato Alessio Buttalo, quello sul secondo Federico Gerin. La prima donna sui 12 è stata Brigida Agio, quella sui 6 Francesca Fola-dore. Numerosi i gruppi premiati: al gruppo di Teor è andato il trofeo del comune di Resia quale gruppo più numeroso, il secondo gruppo é stato quello degli Amatori Calcio Val Resia, il terzo il Gruppo Alpini Sella Buia. La premiazione si è svolta nella sede degli alpini di Stolvizza gentilmente messa a disposizione dalla sensibilità e gentilezza che li contraddistingue. Presenti alla premiazione l’assessore allo sport del comune di Resia Dino Valente ed altre autorità. Dopo la spaghettata e la premiazione si è svolto il sorteggio dei premi messi in palio, circa una settantina, che hanno soddisfatto tutti i partecipanti. Con queste poche righe si è voluta sintetizzare in breve la giornata del 1° maggio trascorsa serenamente nella Val Resia dai partecipanti alla manifestazione, che sta raggiungendo ormai punti elevati di gradimento in particolar modo dai partecipanti che vengono nella nostra Valle da parecchi anni. Si coglie l’occasione di ringraziare tutti coloro che in qualche modo hanno dato il proprio contributo affinchè la gara riuscisse nel migliore dei modi, in particolare un grazie di cuore vada al capo gruppo degli alpini Sella Buia di Stolvizza ed ai suoi collaboratori che hanno soddisfatto i palati dei molti presenti con la pastasciutta. Danilo Lettig Fabrizio Vogrig e Paolo Miano - Reai Pulfero PAREGGIO ESTERNO DEL REAL PULFERO NELLA SEMIFINALE D’ANDATA Ascoli-Parma X Atalanta-Torino 2 1 Bari-Inter 1 2 Cremonese-Roma 1 X Fiorentina-Napoli 1 Genoa-Foggla X Juventus-Cagliari 2 1 Milan-Verona X Časertana-Brescia 1 Lecce-Bologna 1 Pescara-Cosenza 1 Spal-Como 2 X Vis Pesaro-Carrarese X Adriano Qualizza Hvalica, prijatelj an sodelavec našega lista, je kulturni delavec v naših dolinah. La scorsa settimana Renzo Mattelig ha totalizzato 6 punti. Un piede in finale Tre sul podio più alto Nella campestre di Campeglio protagonisti i podisti delle Valli I ragazzi di Savogna che hanno gareggiato a Campeglio L’arrivo di Debora Bucovaz Si é disputata domenica a Campeglio di Faedis la quarta prova della Coppa Friuli di corsa campestre, organizzata dal Dlf Udine. Al via erano presenti le società delle Valli al completo, che hanno messo in evidenza alcune grosse realtà. Iniziamo dalla categoria Giovanissime, dove si é registrato l’ennesimo successo di Jasmina Pita-mic, seguita da Giulia Coceancig (giunta quarta), Cinzia Del Gallo (sesta) e Silvana Tomasetig (nona), tutte della Poi. Monte Matajur. Continunado la serie di piazzamenti della Polisportiva, nei Giovanissimi quinto é giunto Alessio Sibau, ottavo Pio Gorenszach e dodicesimo Alex Crainich. Sesto nei Ragazzi si é classificato Walter Rucchin. Nella categoria Cadetti buoni piazzamenti dal terzo al sesto posto per Davide Del Gallo, Dario Gorenszach, Fabio Medveš e Andrea Gorenszach. Sonia Cudrig, nelle Allieve, é giunta sesta, mentre nella categoria Junior, che ha visto il successo di Debora Bucovaz, buon quarto posto per Sandra Cudriq. Passando al Gsa Pulfero, annotiamo le vittorie di Antonio Trinco (Junior) e Giuseppe Puller (Veterani) ed i secondi posti di Amedeo Sturam e Erika Domeniš nei Cadetti. Infine quarto posto per Davide Rossi, del Karkos, nella categoria Allievi. Adriano Qualizza totocalcio Pacifica invasione di campo a Ragogna dei sostenitori del Reai Pulfero, sabato, soddisfatti per l’esito della prima gara di semifinale del Trofeo Friuli collinare, che vedeva i nostri rappresentanti affrontare i padroni di casa. Il risultato finale di 1-1 sta in realtà stretto ai ragazzi di Severino Cedarmas, che dopo essere passati in vantaggio nel corso del primo tempo grazie ad un "euro-gol” di Paolo Miano, che su punizione ha messo il pallone all'incrocio dei pali, sono stati raggiunti a pochi minuti dal termine, dopo aver fallito due grosse opportunità con Paolo Gusola e Alberto Paravan. Sabato prossimo, alle ore 16, a Pulfero ci sarà la gara di -ritorno nella quale al Reai basterà il risultato ad occhiali. La squadra vincente avrà diritto a disputare la finalissima prevista per sabato 23 maggio, alle ore 17, al Polisportivo di Majano. Gli Esordienti concludono stasera alle ore 18.30 il campionato ospitando la capolista Chiavris. I Pulcini/B, dopo aver vinto il Le due squadre dei Pulcini con genitori e dirigenti recupero con il Chiavris grazie alle reti di Andrea Dugaro, Maurizio Suber e la doppietta di Federico Crast, hanno pareggiato sabato con la Manzanese fallendo un cal- cio di rigore. Sabato prossimo ad Udine si giocheranno contro i Fortissimi la vittoria del campionato. Bene anche la squadra A, che ha ottenuto due pareggi. novi matajur NEDIŠKE DOLINE SVET LENART V pandiejak vičer je padla debela tuča Nieki se je že priet napravja-lo: gor zad za Human, gor na Matajure, gor zad za Dreko je bluo vse čarno, vsakoantarkaj se je pobuskalo. Potlè, vse tu an žlah je iz luh-ta začeu padat tajšan daž, de tu par minut so ble vse poti prave rieke. Slaviš je bluo go po Drek an Garmike. V Dreki je padla debela tuča, ki je vse potukla po var-teh, kjer seda pahajo parve po-vartnine, parva zelenjava. V Garmike po adnih vaseh je bla debela tuča, po drugih pa kazamor. Tudi tle je bluo nareto puno škode po varteh an njivah. Po potieh je bluo vse puno vieji, ki iz drievja so padale pod močnim klestanjem tuče. Tuča an daž niesta paršparala tudi rože, predvsem kanelone, ki tele parve dni sonca so gaspodi-nje zložle po okneh an pajuolih an ki jih nieso za cajtam ložli pod strieho. Par vič krajeh je zmanjkala luč, takuo de je vse parielo še buj huduo, predvsem kar je močnuo pogarmielo. Vse tuole se je zgodli v pandiejak 11. zvičer. Dolenja Miersa Se je rodila Cristina V sriedo 29. obrila se je rodila Cristina Zonta. Nje tata je Giorgio, mama pa Anna Višin - Viži-nova iz Gorenje Mierse. Čičica je parvi otrok mladega para an bo živiela v Dolenji Miersi. Za nje rojstvo so se vsi veselil, družina an žlahta, pru takuo parjatelji an Polisportiva iz Svetega Lienarta, saj Giorgio je ale-nator od čeč, ki v Polisportivi igrajo "pallavolo", Anna pa je do nomalo cajta od tega igrala an seda je pa alenatriče od čeč, ki imajo manj ku 16 liet an ki lie-tos so paršle na drugo mesto v kampionatu Under 16". Mali Cristini želmo, de bi rasla zdrava, srečna an vesela. aministracjon, otroc cielega ka-muna, ki hodejo v vartac al pa že v osnovno (elementar) šuolo an Unicef, ki je tista svetovna organizacjon ki pomaga otro-kam cielega sveta. Ob peti popudan je bla go par svetim Pavle sveta maša, posebne molitve so prebrale štier mame, potlè šindak iz Sriednje-ga, Renata Qualizza, ki je tudi raprežentant, predstavnica od Unicef, je spreguorila an par be-sied, poviedala je pomien tele fešte an srečanja. Po maši je bluo pred cierkvjo vas an živ-žav. Na dugi mizi so ble lepuo zložene diela, ki so jih napravli otroc. Bluo jih je par-bližno 50, pa še tkaj če jih je bluo, so bli vse predal. Ja, pru takuo. Tele diela so jih predajal an kar so potegnil so dal Unicef, ki poskarbi za jih dat potrieb-nim otrokam. Je glih poviedat, de parvo v cierku, potlè ta spried se je bluo zbralo zaries puno judi tudi iz drugih far srienjskega kamuna: taz Oblice an gor z Gorenjega Tarbja. Je biu zaries an pravi se-njam an še ankrat Černečje, mi-nena vasica nimar bu prazna je oživiela. PODBONESEC SREDNJE Černečje Praznik za mame an otroke V nediejo je biu praznik vsieh mam an go par Cerneč so za telo parložnost napravli kieki posebnega. Za de se je paršlo do tuolega so zavihnili rokave’ kamunska Ruonac Smart parlietne žene Zapustila nas je Giuditta Co-ren. Imiela je 79 liet. Umarla je v torak 5. maja, podkopali pa so jo drugi dan, v sriedo 6. maja popudan gor v Ruonce. Naj v mieru počiva. Imam štier minene mačkice (an miesac an pu življenja), če kajšan jih želi (an samuo adnol), jih pru zvestuo šen-kan. Za informacjone telefo-najta na številko 731190. PIŠE PETAR MATAJURAC Moji dragi mami v spomin Bi bluo zaries garduo, če bi se ne v telim pisanju, v teli tedenski rubriki, ne spomnil na mojo mamo. Bla je takuo AVVISO Dl BANDO L’impresa BENEDIL SPA, con sede in Cividale del Friuli, Via Carlo Alberto n° 17, porta a conoscenza che presso l’Albo del Comune di San Pietro al Natisone è esposto dal 05. 05. 1992 il BANDO relativo all’intervento edilizio di n° 12 alloggi converw zionati in San Pietro al Natisone. Gli interessati all’acquisto devono possedere i requisiti previsti dall’art. 24 della L.R. 75/82 e successive modifiche. barka, takuo usmiljena in dobrotljiva, kot zna biti samo mati. Moja mama je bila mati desetih otrok. Jest sem biu zadnji. Vse je rada imela, od parvega do zadnjega. Rodila je štieri čičice an šest puobov. Kot zgoraj povedano, jest sem biu zadnji. Moja mama je bla puno pobožna, kot nje tata, Dreja Bor-gariu iz Velikega Garmika. Vsakega od nas je učila posebno molitev, kadar smo bli par parvim svetim obhajilu. Morebit, de so jo bli moji bratje an sestre pozabil, morebiti ne. Tisti dan, ob desetih zjutraj, sem biu sam z njo, ko je ležala na smartni pasteji, v čedaj-skem špitalu. Odparla je oči. Lepuo me je pogledala. * ' Si ti, Petar?" "Ja, mama." "Ti si muoj zadnji sin. Kje so te drugi? "Mama, v duhu smo vsi tle z vami, od desetega do te parvega." Mi niesmo nikdar rekli mami "ti", ker mama je vič kot "ti". Ona ti je dala življenje. Bratje so bli po svetu,kjer so služili svoj vsakdanji kruh. "Sin muoj, te zadnji sin muoj, al mi moreš ponovit molitev, ki sem te jo navadla za parvo sveto obhajilo?" Težkuo, težkuo je sapala in na čelu sem ji obrisu martvaš-ki puot. "Ja, mama." "Hitro, pohiti!' mi je ukazala s tihim glasom. Parjeu sem jo za roko, jo stisnu in začeu: "Naj bo oufrano tuole moje parvo, sveto obhajilo na čast Boga, Očet nebeškega. Sina in Svetega Duha. Na čast prečis-te Marije Device an vseh svečenikov - svečenikov božjih. Za vse tiste dušice, ki so se ločile iz naše hiše in žlah-te,posebno pa za tisto dušico, ki narbuj potrebuje moje pomoči." Z zadnjimi besedami je mama spet zaparla oči. Za zmeraj. Nje roka je v moji roki postajala zmeraj buj marzia. Sem joku, kot se jočem vsaki-krt, kadar se spomnim na nje smart. To ni poredko, ker je mama samo ena, naša in venčno draga, ljubljena naša mama. Vas pozdravja Vaš Petar Matajurac Urniki miedihu v Nediških dolinah DREKA doh. Lucio Quargnolo Kras: v četartak ob 11.30 Debenje: v četartak ob 10.00 Trinko: v četartak ob 11.00 GARMAK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v torak ob 11.00 v četartak ob 8.30 v petak ob 11.00 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.15 v sriedo ob 15.00 v petak ob 9.30 Lombai: v sriedo ob 13.30 PODBUNIESAC doh. Giorgio Brevini Podbuniesac: v pandiejak, sriedo an petak od 9.00 do 11.00 v torak od 16.00 do 17.30 v četartak od 9.30 do 11.00 doh. Giovanna Plozzer (726029) Podbuniesac: v pandiejak, sriedo, an petak od 8.30 do 10.00 v torak an četartak od 17.00 do 18.30 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: od pandiejka do petka od 10. do 12. ŠPIETAR doh. Edi Cudicio (727558) Špietar: v pandiejak, sriedo, četartak an petak od 8.00 do 10.30 v torek od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 doh. Pietro Pellegriti (727282) Špietar: v pandiejak, torak in petek od 8.45 do 9.45 v sriedo od 17. do 18 v soboto od 9.45 do 10.45 SRIEDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 14.00 Gor. Tarbi v pandiejak ob 12.30 v sriedo ob 15.00 Oblica: v sriedo ob 15.30 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v četartak ob 11.15 Gor. Tarbi: v torak ob 12.15 v četartak ob 12.00 Oblica: v torak ob 13.00 SV. LIENART doh. Lucio Quargnolo (723094) Gor. Miersa: v pandiejak od 8.30 do 11.00 v torak od 8.30 do 10.30 v sriedo od 16.00 do 18.00 v petak od 8.30 do 10.30 v saboto od 9.00 do 10.30 doh. Lorenza Giuricin (723393) Gor. Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v sriedo od 16.30 do 17.30 v četartak od 9.30 do 11.00 v petak od 11.00 do 12.00 v soboto od 9.30 do 11.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špietar na štev. 727282. Za Čedajski okraj v Čedad na štev. 7081; za Manzan in okolico na štev. 750771. Poliambulatorio v Špietre Ortopedia doh. Genova, v četartak od 15. do 17. ure. Chirurgia doh. Sandrini, v četartak od 11. do T2. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 18. DO 24. MAJA Premarjah tel. 729012 OD 16. DO 22. MAJA Čedad (Fornasaro) tel. 731264 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ričeta ima napisano »urgente«. BČlKB BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA FILIALA ČEDAD Tel. (0432) 730314 - 730388 Ul. Carlo Alberto, 17 FILIALE Dl CIVIDALE Fax (0432) 730352 Via Carlo Alberto, 17 CAMBI - mercoledì MENJALNICA - sreda 13.05.1992 valuta kodeks nakupi prodaja fixing Milan Slovenski tolar SLT 13,75 13,50 r . Ameriški dolar USD 1235,00 1190,00 1227,55 Nemška marka DEM 763,00 742,00 752,66 Francoski frank FRF 225,00 221,00 224,18 Holanski florint NLG 675,00 662,00 668,69 Belgijski frank BEC 37,50 2220,00 35,50 36,56 Funt šterling Tuf GBP 2195,00 2214,30 Irski šterling IEP 2015,00 1985,00 2011,20 Danska krona DKK 195,00 191,00 194,80 Grška drahma GRD 6,75 5,50 6,38 Kanadski dolar CAD 1020,00 970,00 1019,50 Japonski jen JPY 9,40 9,00 9,27 švicarski frank CHF 815,00 807,00 812,02 Avstri|ski šiling ATS 108,50 105,50 106,95 Norveška krona NOK 193,50 190,00 193 švedska krona SEK 209,50 205,00 209 Portugalski eskudo PTE 9,25 8,00 9,05 španska peseta ESP 12,50 11,30 12,06 Avstralski dolar AUD 920,00 870,00 922,35 Finska marka FIM — — 277,39 Jugoslovanski dinar YUD 0,00 0,00 ■— Hrvaški dinar HRD 7,50 6,50 — Europ. Curr. Unity ECU — . — 1548,50