Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik/ settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook.com/novi.matajur & L’Anpi ricorderà la figura Kogojevi dnevi so tudi branik del partigiano Redelonghi slovenskega ustvarjanja v Terski dolini PAGINA 4 STRAN 8 naš časopis tudi na spletni strani www.novimatajur.it imata j ur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 44 (1921) Čedad, sreda, 18. novembra 2015 Domande in tempo dì guerra Come tutti, abbiamo anche noi la mente rivolta a ciò che è successo a Parigi. Ed è stata una decisione sofferta, più di decine di altre volte, quella dell'argomento da scegliere per questa colonna. Che, per chi ama le ricorrenze, potremmo considerare anche la prima di questo nuovo tempo di guerra. Sull'onda emotiva degli attentati abbiamo letto le opinioni più disparate. La maggior parte riguardo dilemmi esistenziali, sulle religioni, le migrazioni e i profughi, la democrazia, i nostri valori da difendere con o senza armi, le capacità profetiche delle scrittrici e via discorrendo. Noi siamo più terra-terra e ci accontenteremmo che qualcuno dalle alte sfere rispondesse a queste domande. 1) Chi sono i finanziatori dell'Isis? 2) Dove sono prodotte le armi con cui “combattono”? 3) Chi le vende loro? 4) Quali ‘sanzioni’ intende mettere in atto la ‘comunità internazionale’ contro finanziatori, produttori e commercianti di queste armi? 5) Perché i Curdi che combattono l'Isis in Siria sono considerati alla stessa stregua del commando in azione a Parigi dei ‘terroristi’? 6) A quale ordine deontologico apparterrebbe Maurizio Belpietro, direttore responsabile di Libero? Un'idea in questi anni ce la siamo fatta e siamo convinti che con le risposte (quelle vere, non quelle stile armi di distruzione di massa di Saddam) a questi interrogativi potremmo riflettere più serenamente, e non in stato di guerra, sui dilemmi esistenziali di cui sopra. Le domande non sono mai indiscrete, le risposte lo sono a volte. TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran .pagina 9 Ravnatelji predlagajo: “V Špietru an nov licej, kjer bi učil vič iziku” Potle, kije puno liet gostil dvojezično šuolo, bi lahko hram, ki ga vsi poznajo ku College v Špietru, preča postau an licej. Ne pa ku tisti, ki so že na teritoriju. Pa nieki posebnega, podo-ban tistemu, ki je v Celovcu, kjer se mladi učijo po italijansko, niemško an sloviensko. Ideja je paršla, kar so se vsi tar-je ravnatelji suoi, ki so v Špietre, srečal v pandiejak, 16. november-ja, kupe z županom Marianom Zuf-ferlijem an z odborniki videnske Marinig: “Uti, tre opportunità perse, nelle Valli serve una regia unica” Scorrere la biografia politica di Giuseppe Firmino Marinig è un po’ raccontare gli ultimi decenni delle Valli del Natisone dal punto di vista amministrativo. Sindaco, presidente della Comunità montana, consigliere provinciale, tutto in un arco di tempo lungo e importante. Conclusa l’esperienza amministrativa locale, resta la percezione di una visione politica che oggi andrebbe presa ad esempio. leggi a pagina 6 La delegazione con rappresentanti del Comune, della Provincia e degli Istituti scolastici in visita alle scuole di San Pietro al Natisone pokrajine Beppinom Govettom an Carlom Teghilom. Nino Ciccone, ki vodi italijansko suolo, Sonja Klanjšček za dvojezično an Patrizia Pavatti od Con-vitta Paolo Diacono so se strinjal, de bi tela rešitev po adni strani zagotovila, de bi se bivši učenci dvojezične lahko učil po sloviensko tud na višji suoli, takuo ku bi tielo puno staršu. Po drugi strani pa bi tela ponudba tud obogatila, arzšierla, ponudbo šuol, ki so donas na telem teritoriju. An ki, čepru je v Nediških dolinah nimar manj ljudi, še napri rastejo, pru zak je kvaliteta špietar-skih šuol zelo vesoka. beri na 2. strani ISK prejel Murkovo priznanje V Brežicah s strani Slovenskega etnološkega društva Inštitut za slovensko kulturo (ISK) iz Špe- za slovensko narodopisje ZRC SAZU, stro- tra je prejšnji teden v Brežicah prejel Mur- kovna komisija pa je ocenila, da je delo, ki kovo priznanje, to je posebno nagrado, ki jo ga opravlja ISK za realizacijo programov et-podeljuje Slovensko etnološko društvo, nologije Slovencev na Videnskem na taki Inštitut za slovensko kulturo je najprej kot ravni, presega ljubiteljski nivo. dobitnika Murkove listine predlagal Inštitut beri na 5. strani Marina Cernetig (ISK) s sodelavkami pri projektu ZborZbirk Barbaro Kutin Ivančič, Špelo Ledinek Lozej in Mojco Ravnik Prav tako “Italija mi je jasno dala vedeti, dame noče: kot Slovcnkav Videnški pokrajini semprisil-jena prenašati Novellijeve ali Fontaninijeve izjave, medtem ko grejo manjšini podeljena sredstva itak le manj šini v Trstu. ” Manina Marmai, beneška študentka, ki opravlja eno leto magisterija ekonomije naNotveškem Cerkev Santa Maria dei Battuti ulica Borgo di Ponte, Čedad sobota, 21. novembra, ob 18. uri AŽLANJI FOTOGRAFIJE Z DNA PREDALA Kulturno društvo IvanTrinko • Občina Čedad Študijski center Nediža v sodelovanju z Inštitutom za slovensko kulturo 2 L’idea nata durante rincontro fra dirigenti scolastici, sindaco ed assessori provinciali Un liceo plurilingue nella Casa dello studente Potrebbe essere un percorso di studi sul modello della sezione trilingue (italiano, sloveno e tedesco) del ginnasio di Klagenfurt il futuro che attende la Casa dello studente, il College, di San Pietro al Natisone. Un indirizzo che preveda quindi un percorso didattico a livello di scuola superiore sul modello dell'“immersione linguistica”, anche in sloveno. L'idea è nata durante rincontro dello scorso 16 novembre, tenutosi al termine della visita al Centro studi del comune valligiano degli assessori provinciali Carlo Teghil (con delega all'edilizia scolastica) e Beppino Govetto (Istruzione). I due rappresentanti della Provincia sono stati accompagnati nelle diverse sedi dell'Istituto bilingue - in parte anche quest'anno ospitato al primo piano della Casa dello Studente -, dell'Istituto comprensivo ‘monolingue’ e della sede dei due licei, linguistico e delle scienze umane, che fanno parte del Convitto Paolo Diacono di Cividale. Ad accompagnarli, il sindaco di San Pietro, Mariano Zufferli e il vice-sindaco Claudia Cantoni, il consigliere provinciale di zona Fabrizio Dorbolò e i tre dirigenti degli istituti: Sonja Klanjšček (bilingue), Nino Ciccone (monolingue) e Patrizia Pavatti (Convitto). Proprio dal confronto dei tre dirigenti è nata l'idea del progetto per una scuola secondaria pluri- lingue. Il polo scolastico di San Pietro nel suo complesso, hanno constatato i tre dirigenti, attrae un numero crescente di studenti. Un dato in controtendenza rispetto all'andamento demografico delle valli del Natisone. Che si spiega con la peculiarità, l'ambiente, e la qualità delle diverse offerte formative. Pavatti ha sottolineato come il liceo linguistico, in particolare, sia fra i pochi in Italia ad offrire come lingua straniera anche il russo. Considerando anche i licei, classico e scientifico, di Cividale, Pavatti ha sottolineato anche la domanda crescente (ed il succe-so del corso extra-curricolare) per l'insegnamento dello sloveno che -a suo dire - potrebbe ulteriormente arricchire l'offerta formativa dell'Istituto. Una proposta che - ha affermato quindi Klanjšček - risponde alle richieste delle famiglie degli alunni della bilingue, intenzionate a far proseguire lo studio dello sloveno ai propri figli anche dopo il termine delle suole medie inferiori. Di qui quindi la proposta, formulata da Nino Ciccone, che ha ribadito come l'istituzione di un percorso di istruzione plurilingue, sul modello della sezione Kugy del ginnasio di Klagenfurt, migliorerebbe ulteriormente l'offerta formativa del territorio. In cui - hanno concordato i dirigenti - sia in qualche modo inserito anche il friulano, nel La delegazione in visita nelle sedi delle scuole di San Pietro rispetto di tutte le lingue del territorio e della vocazione di terra d'incontro fra culture, propria delle valli del Natisone. La proposta è piaciuta anche al sindaco e ai due assessori provinciali che, d'accordo coi dirigenti, hanno caldeggiato un prossimo incontro per studiare i passi necessari ad avviare il progetto. “Rispetto a solo qualche anno fa - ha affermato Teghil - respiriamo qui un'aria diversa, in cui la competizione fra la scuola bilingue e gli altri istituti sembra superata.” Quanto alle questioni più contingenti, che riguardano soprattutto l'immediata destinazione d'uso della Casa dello Studente, Teghil ha annunciato che è già pronto il rinnovo di un anno della convenzione per la gestione della struttura. Il tempo necessario dunque perché terminino i lavori sull'edificio di viale Azzida della bilingue, consentendo all'Istituto di tornare nella propria sede ‘storica’. Questo, ha affermato il sindaco Zufferli, avverrà con ogni probabilità a partire dall'inizio del prossimo anno scolastico. Kaj se dogaja v Sloveniji Knjižnica slepih in slabovidnih gradi mostove in ruši tabuje Zveza društev slepih in slabovidnih Slovenije (ZDSSS), najstarejša slovenska invalidska organizacija, kije 7. novembra praznovala 95-letnico delovanja, ta mesec uspešno končuje triletni projekt Knjižnica slepih in slabovidnih (KSS). Z njim je ZDSSS aktivno sodelovala pri gradnji mostov in rušenju tabujev, povezanih s slepoto in slabovidnostjo. Projekt, kije potekal od januarja 2013 in je bil financiran iz sredstev Evropskega socialnega sklada, se po višini financiranja (3,1 milijona evrov) in doseženih rezultatih uvršča med enega naj večjih projektov za ranljive skupine v Sloveniji in v Evropi. Izvajal se je v okviru Operativnega programa razvoja človeških virov 2007-2013, razvojne prioritete »Enake možnosti in spodbujanje socialne vključenosti«. Po besedah direktorja Urada za kohezijsko politiko v Službi vlade RS za razvoj in evropsko kohezijsko politiko, Bojana Suvorova je bila Slovenija pri črpanju evropskih sredstev za to področje izjemno uspešna, poleg tega pa so s številnimi projekti, ki so bili sofinancirani, prispevali k boju proti vsem oblikam diskriminacije in uveljavljanju enakih možnosti. Primer KSS je po njegovi oceni vsekakor odličen primer dobre prakse s tega področja. V okviru projekta so bili postavljeni trdni temelji za delovanje nacionalne knjižnice slepih in slabovidnih, ki je namenjena tudi ljudem z motnjami branja. Razvitje bil tudi novi sintetizator govora slovenskega jezika, eBra- lec. Nastal je v okviru sodelovanja raziskovalnih organizacij in dveh slovenskih jezikovno-tehnoloških podjetij (Alpineon in Amebis), ki sta združiti znanje s področja obdelave govornih signalov ter jezikovnih podatkov. Omogoča samodejno prebiranje poljubnih elektronsko shranjenih besedil, zapisanih v slovenskem jeziku, sinteza pa je zelo podobna naravnemu govoru. Z eBralcem bodo slepi in slabovidni lažje uporabljati računalnike in pametne telefone s sistemom Android, sintetizator pa jim bo omogočil tudi lažji dostop do novic in informacij ter jim tako zagotovil boljšo e-vključenost v sodobno informacijsko družbo. Projekt je zadeval tudi pospešeno produkcijo knjižničnih gradiv v brajici (pisava Braille) in zvoku. Izdelati so 365 novih knjižnih naslovov v zvoku in 35 v brajici. V Slovenijo so pripeljati nov format zapisa zvočnih knjig DAISY, ki za razliko od mp3 formata omogoča prehajanje med stranmi in poglavji v knjigi. V okviru projekta so izhajati tudi trije časopisi - v brajici (na 3 mesece), povečanem tisku in zvoku (enkrat mesečno). Poseben sklop je zajemal še izobraževalne vsebine, namenjene tako slepim in slabovidnim kot strokovni in splošni javnosti. Prenoviti so tudi informacijski sistem Zveze, preurediti nove prostore Knjižnice slepih in slabovidnih Minke Skaberne in prirediti različne promocijske in kulturne aktivnosti. V času projekta KSS je priložnost za zaposlitev dobilo 9 slepih oziroma slabovidnih, za večino od njih je bila to prva zaposlitev. Knjižnica slepih in slabovidnih Minke Skaberne je pridobila 120 novih članov, usposabljanj se je udeležilo 400 slepih in slabovidnih ter 500 strokovnih delavcev. kratke.si Dopo la Slovenia anche la Macedonia alza le barriere sul proprio confine Dopo le barriere di filo spinato costruite dalla Slovenia la settimana scorsa sul confine con la Croazia (è prevista in totale un’ottantina di chilometri di barriere che vengono innalzate di giorno in giorno) per controllare l’afflusso di migranti, arrivano quelle in Macedonia. L’ex repubblica jugoslava ha optato per questa misura per rallentare l’arrivo di migranti dalla Grecia. La Macedonia è un paese di transito chiave sulla cosidetta rotta balcanica. La decisione è stata presa dal Consiglio per la sicurezza nazionale presieduto dal capo di stato macedone Gjorge Ivanov. Il tasso di disoccupazione scende al livello più basso in tre anni A settembre il tasso di disoccupazione è sceso alTll,5% (-0,8% rispetto allo stesso mese del 2014) facendo registrare la quota più bassa da settembre 2012. Il tasso è diminuito anche a livello mensile e sia per gli uomini (da 10,4 al 10,1%) che per le donne (da 13,5 al 13,1%). Il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 15 anni è stato registrato in Slovenia a settembre 2008 quando ammontava a 6,3%. A settembre i disoccupati registrati all’Ufficio per l’impiego erano 104.758 (2,9% in meno rispetto ad agosto e 6,9% in meno rispetto a settembre 2014). I lavorativamente attivi invece erano circa 810 mila. Il rappresentante speciale dell’lle nel Kosovo fino al 28 febbraio 2017 Il Consiglio Europeo ha prolungato l’inca-rico al rappresentante speciale dell’Ue in Kosovo Samuel Žbogar fino al 28. febbraio 2017. L’ex ministro degli esteri sloveno mantiene questo incarico da febbraio 2012. L'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini viene coadiuvata da nove rappresentanti speciali che hanno il compito di promuovere le politiche dell’Ue in aree disagiate con l’obiettivo di consolidare la pace, la stabilità e lo Stato di diritto. La Slovenia ha altri due funzionari a capo di delegazioni Ue: Mitja Drobnič nel Montenegro e Jernej Videtič in Guyana. Nuovo successo degli speleologi di Tolmino Tre speleologi di Tolmino, Andrej Fratnik, Dejan Ristič e Iztok Možir hanno collegato due parti prima sconnesse sotto il monte Migovec, il sistema cavernicolo occidentale con Monatip, U bend e Primadona, con quello orientale Mig, prolungando così ulteriormente la grotta, che dal 2012 risulta essere la più lunga in Slovenia. La grotta comprende ora 35.800 metri di gallerie, sale e cavità e raggiunge una profondità di 970 metri. Gli speleologi sperano di riuscire a superare nelle loro esplorazioni future i 2 mila metri di profondità. 3 novi matajur I aktualno “La Regione sostenga il plurilinguismo” Tavola rotonda e documento conclusivo del progetto I.BI.S. I Paritetni odbor podprl ustanovitev deželnega urada in mreže za slovenski jezik Dežela Furlanija Julijska krajina bo ustanovila poseben urad za slovenski jezik, ki bo povezan z vsemi dvaintridesetimi občinami v naši deželi, kjer se izvaja zaščitni zakon za Slovence 38/2001, in šestimi medobčinskimi zvezami, ki naj bi nastale na podlagi nove deželne reforme krajevnih uprav in ki vključujejo prej omenjene občine. Imeli bomo torej neke vrste mrežo za slovenski jezik, v okviru katere bodo skrbeli za izvajanje zaščitnih določil, pa tudi za prevajanje in tolmačenje iz italijanščine v slovenščino (in obratno). Na tak način se bo nedvomno zvišal nivo samih prevodov, poleg tega pa bo prišlo do terminološkega poenotenja. Novosti, ki naj bi po mnenju deželnega odbornika Giannija Torrentija tudi zagotovile boljše stike med deželnimi in slovenskimi inštitucijami ter upravami, je podprl paritetni odbor za vprašanja slovenske manjšine na svoji zadnji seji, v petek, 13. novembra. Dežela bo poskrbela za zaposlitev za to ustrezno usposobljenega osebja in za potrebne računalniške programe. Torrenti je še dodal, da bo Dežela poskrbela tudi za zakonske spremembe, s katerimi bo omogočila delovanje tega urada in s tem dejansko osrednje prevajalske službe. Paritetni odbor je razpravljal tudi o izvajanju deželne reforme krajevnih uprav oziroma ustanavljanju novih medobčinskih zvez. Odbor je izdelal tudi stališče, v katerem izraža željo, da bi imeli statuti novih zvez dvojezično obliko in nazive, pa tudi da bi avtonomija glede upravljanja teritorija ostala v pristojnosti posameznih občin. Claudia Salamant (a sinistra) e Miriam Simiz alla tavola rotonda Doveva essere un momento di confronto a più voci sui temi dell'educazione plurilingue e della pratica di bilinguismo e plurilinguismo nell'arco di tutta la vita. Così è stato, ma proprio per questo è stato anche qualcosa in più, poiché dalla tavola rotonda dal titolo Bilinguismo e plurilinguisimo come ricchezza, diritto e opportunità, che sabato 14 novembre si è tenuta nell’aula magna di Palazzo Di Toppo Wassermann a Udine, giunge un messaggio forte e chiaro, indirizzato in particolare alla Regione, all’Università e al sistema scolastico e educativo del Friuli Venezia Giulia, che riguarda la diversità linguistica, ma abbraccia altresì la specialità regionale e la specificità dell’ateneo friulano. Il dialogo tra esperti, operatori ed esponenti di istituzioni ed altre entità attive nel campo della promozione dei diritti delle minoranze linguistiche friulana, slovena e tedesca, della valorizzazione delle lingue e delle culture delle comunità immigrate e dell’insegnamento delle lingue straniere, che ha concluso il progetto I.BI.S. (Integrazione e Bilinguismo con Successo), organizzato dall’associazione di promozione sociale Polonik, ha portato all’elaborazione e alla sottoscrizione di un do- cumento che è stato consegnato dalla presidente del sodalizio che aggrega i cittadini di origine polacca residenti in Friuli, Dorata Stromidlo, all’assessore alla cultura del Comune di Martignacco, Gianni Nocent, e alla consigliera regionale Silvana Cremaschi affinché lo porti all’attenzione della presidente della Giunta regionale, Debora Serracchiani, e del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop. Si tratta di una puntuale sollecitazione affinché le diverse istituzioni operino fattivamente allo scopo di garantire e promuovere l’educazione plurilingue e il pluralismo linguistico come valore, diritto e opportunità. Principale destinataria dell’invito è la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, alla quale si chiede di “operare esercitando le proprie competenze in tutti i settori connessi con la tutela delle minoranze e la promozione del pluralismo linguistico ed eventualmente richiedendo l’attribuzione di nuove com- petenze nel settore dell’istruzione per la creazione di una scuola regionale in cui la diversità linguistica rappresentata dalle minoranze linguistiche storiche e dalle comu- nità immigrate, trovi piena ed effettiva cittadinanza”. Una richiesta che trova il suo fondamento nel fatto che “proprio la presenza e la tutela delle minoranze linguistiche friulana, slovena e tedesca costituiscono la principale motivazione e finalità dell’autonomia speciale della Regione, così come testimoniato anche dall’articolo 3 del suo Statuto”. Il testo è indirizzato anche all’Università degli studi di Udine, perché operi in tal senso e secondo quanto previsto dalla sua legge istitutiva e dal suo statuto, in tutti i settori della sua attività e con una specifica attenzione per l’insegnamento delle lingue straniere, comprese quelle dell’Europa centro-orientale, per la formazione degli insegnanti delle - e nelle - lingue delle minoranze linguistiche storiche presenti in regione. Il documento è stato sottoscritto, tra gli altri, da quanti sono intervenuti alla tavola rotonda, coordinata da Marco Štolfo del Modulo Jean Monnet MuMuCEI (Multilinguismo Cittadinanza multiculturale e Integrazione europea) dell'Università di Udine: Franco Fabbro, che ha parlato di Neuroscienze del bilinguismo; Silvana Schiavi Fachin, che ha affrontato il tema L’educazione plurilingue: un processo che dura lungo tutto l’arco della vita; Lorenzo Fabbro (presidente dell’ARLeF - Ag-jenzie Regjonàl pe Lenghe Furlane); Claudia Salamant e Miriam Simiz della Scuola bilingue di San Pietro al Natisone; Dorata Stromidlo, Jana Sovova (lettrice di scambio culturale di lingua ceca dell’Università degli studi di Udine); Elena Touk-choumskaia (presidente del Centro per lo sviluppo transnazionale fra lTtalia e la Russia); Awa Diallo (presidente dell’associazione Mediatori di Comunità ONLUS); Paolo Canta-rutti, presidente della cooperativa Informazione Friulana - Radio Onde Furlane; l’insegnante di inglese Giorgio Vello e Renata Capria D’Aronco, presidente e segretario generale del Club Unesco di Udine, (fm) Dorota Stormidlo (a destra) e Silvana Cremaschi Promozione Sociale “Lenghis” per il friulano (e non solo) a scuola Uno strumento didattico per superare i pregiudizi Un momento della presentazione di “Lenghis, laboratorio di didattica interattivo” nell’auditorium della sede della Regione a Udine È uno strumento duttile, economico ed interattivo. Realizzato, ora, per il friulano, ma in grado di adattarsi all'apprendimento di ogni lingua. "Lenghis, laboratorio di didattica interattivo” è stato presentato lo scorso 12 novembre nella sede della Regione ad Udine. Ideato dalla cooperativa "Centri di linguistiche aplicade Agnul Pitane", il funzionamento di questo nuovo strumento è stato illustrato da Adriano Ceschia. La cui relazione è stata introdotta da Lorenzo Fabbro, presidente dell'AR-LeF, che ha sostenuto finanziariamente il progetto, Paola Flore-ancig, ispettrice dell'Ufficio scolastico regionale e Loredana Pananti, assessore regionale all'istruzione. Lenghis, ha spiegato Pananti, è uno strumento che risponde alle esigenze di qualità e innovazione degli strumenti didattici ed è in grado di mettere a sistema le buone pratiche, in questo caso riguardo l'insegnamento del friulano a scuola, valorizzando le competenze degli insegnanti. Risponde anche, ha aggiunto poi Ceschia, a tutta una serie di pregiudizi che spesso ostacolano l'inserimento a pieno titolo del friulano a scuola come materia curricolare. Questo in virtù dei bassi costi dello strumento didattico, dell'estrema adattabilità al livello di competenze di partenza della classe e alla rispondeza al metodo Clil, che consente l'apprendimento, in questo caso, in friulano di diverse materie. Lenghis - ha poi spiegato Ceschia con alcuni esempi pratici -si presenta, nella prima schermata del pc all'avvio del programma, diviso in due sezioni: la bilbliote- ca (che può essere ampliata costantemente con nuovi testi) e il laboratorio, che sui testi contenuti nella biblioteca, propone diversi esercizi. Tutti rivolti a sviluppare le competenze linguistiche degli studenti. Dall'ascolto, alla lettura e comprensione, fino alla scrittura. 4 Una serata informativa con testimonianze a Pulfero L’Anpi ricorderà la figura del partigiano Redelonghi L’Anpi delle Valli del Natisone si appresta a ricordare la figura di Marko Redelonghi, partigiano be-neciano morto suicida nel 1944 presso Breginj quando, ferito gravemente, stava per essere catturato dai tedeschi. Fu una delle figure chiave della lotta partigiana nella Benecia (comandante tra l’altro del 2° battaglione sloveno-italiano della formazione ‘Briško-beneški’ che era operativa sul Collio), come è stato ricordato in una recente riunione della sezione presieduta da Daniele Golles. L’iniziativa sarà una serata di carattere informativo, che dovrebbe tenersi a Pulfero entro la prima quindicina di dicembre, in cui assieme al contesto storico in cui si trovarono a combattere i partigiani tra il 1943 ed il 1944 nelle nostre zone, si ascolteranno anche alcune testimonianze di persone che vissero quei momenti, in particolare tra Pulfero e l’area del Caporettano. Nel corso della riunione il presidente Golles ha anche rimarcato come sino ad ora i consigli comunali di Pulfero, San Pietro al Natisone, San Leonardo e Stregna abbiano approvato, seppure per i primi tre casi con le astensioni delle maggioranze, il documento proposto dall’Anpi Valli del Natisone in cui si chiede alle istituzioni italiane di riconoscere la responsabilità italiana della barbarie fascista compiuta con la creazione del campo di concentramento di Rab, in Croazia, nel quale a partire dal luglio 1942 vennero internati a scopo repressivo tra i 10 ed i 15 mila civili sloveni e croati. L’istanza, che sarà inviata al Capo dello Stato, non è passata ancora al vaglio delle assemblee consiliari di Dren- Daniele Golles, a fianco il luogo presso Breginj dove morì Redelonghi Rojen 24. aprila 1912 v Za-potoku pri Podbonescu v Beneški Sloveniji, Marko Redelonghi je padel 5. maja 1944 pri Bregi-nju. Oče Bernard je bil siromašen hribovski kmet. R. je bil delavec, politično napreden in narodno zaveden. Ko je delal pri gradnji elektrarne v Trnovem pri Kobaridu, je dobil stik s prvimi partizani, ki jim je pošiljal razstrelivo in obveščevalne podatke. Zaradi politične nezanesljivosti so ga italijanski fašisti leta 1942 aretirali, zaprli v Gorico in nato odvedli v kazenski bataljon v Kalabrijo. Ob zlomu Italije septembra 1943 je pobegnil domov in se pridružil prvim beneškim partizanom. Ker je bil izredno hraber in borben, je januarja 1944 postal komandant II. bataljona Briško-bene-škega odreda. Najdrznejša R-je-va akcija je bil napad na nemško letališče Belvedere pri Vidmu v noči med 12. in 13. marcem 1944, kjer je uničil 9 letal, skladišča in nemško postojanko. Ko so kmalu nato Nemci na- jjga ì&BÈtffl-- ' Tv (■A:;; ̧r ’ - ?;f|P chia, Savogna e Grimacco. ed il prossimo anno terrà l’assem- La sezione Anpi delle Valli del blea elettiva per il rinnovo delle ca-Natisone conta ad oggi 55 iscritti riche. Skupina beneških partizanov (iz knjige Paola Petričiča Per un pugno di terra slava’) padli bataljon v bližini Robediš-ča, je bil v boju ranjen. Prenesli so ga v zasilno bolnišnico pri Breginju. Po izdajstvu so Nemci 5. maja 1944 obkolili bolnišnico in Redelonghi se je boril do zadnjega naboja, s katerim se je sam ustrelil, da ni padel živ v sovražnikove roke. Med mrtvimi ga Nemci niso spoznali. Zato so 11. maja prišli v Za-potok in zasliševali Redelonghi-jevega očeta, kje je sin. Ker jim ni hotel ničesar povedati, so ga ustrelili. Redelonghi je pokopan na pokopališču na Sedlu pri Breginju. Za svoje junaštvo je bil leta 1951 odlikovan z redom narodnega heroja. (www.slovenska-biografija.si) II MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško La popolazione stava facendo i conti con i segretari politici fascisti e con gli altri esponenti del partito. Da una parte una folla di cittadini inseguiva un individuo che correva pazzamente, da un’altra donne e uomini picchiavano probabilmente un fascista; in un altro punto della città infine avevano scovato un segretario politico e lo coprivano di cetrioli marci, di uova fradicie e spazzatura. Con bastoni, utensili e tutti gli oggetti che capitavano loro sottomano picchiavano i caporioni del regime fascista, i quali avevano GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO avuto in passato il potere, o lo avevano avuto fino a poco prima. A causa delle agitazioni popolari e della confusione, qua e là il traffico era bloccato. Ora sentivo infrangersi i vetri di una vetrina, ora veniva lanciata una pietra da una casa; in alcuni locali pubblici c’erano risse furibonde. In mezzo a tutto questo fracasso, la gente gridava: - Morte al fascismo! Delinquenti! Miserabili! Traditori! Sporchi! Villani! -. Da quella confusa rivolta popolare mi resi conto che il partito fascista non era amato, per non dire che era già odiato dalla popolazione. A dire la verità, temevo volessero fare i conti anche con me, benché indossassi la divisa. La mia paura era eccessiva. La gente infatti mi chiamava perché l’aiutassi. Ritenni che il mio aiuto non fosse urgente perché all’intorno vi era molta più gente del necessario. La stessa confusione regnava nelle altre città che attraversai prima di arrivare a Civitavecchia, da dove poi presi la via di casa. NUOVAMENTE A CASA A casa mia regnavano la tristezza ed il dolore. Lessi il telegramma del Ministero della Guerra che diceva: - Osgnach Guido è di- sperso nelle acque del fiume Don. Dunque, anche la mia famiglia aveva pagato un prezzo alto per le avventure militari di Mussolini. Secondo l’usanza locale, continuai per alcuni giorni ad indossare la divisa ed andai a visitare parenti, amici e conoscenti. Dalle nostre parti era raro il caso che qualcuno diventasse sottufficiale o ufficiale dell’esercito. Pertanto tutti mi chiedevano meravigliati come avevo fatto ad avanzare tanto in fretta, e si congratulavano con me. Per questo fatto, dopo il mio ritorno, molta gente veniva in visita da noi, conoscenti per lo più. Data la situazione di allora parlavamo per lo più di politica, della caduta del fascismo e della imminente ed attesa capitolazione. Facevamo questi discorsi a casa mia e altrove. Debbo tuttavia sottolineare che in tali incontri non parlavamo mai della possibilità di partecipare localmente alle formazioni par-tigiane slovene che già allora scendevano frequentemente nel territorio del comune di S. Leonardo, come venni a sapere in seguito. Né parlavamo del movimento partigiano nella Slavia Veneta. Subito dopo il primo incontro con i familiari mi recai a far visita al par- roco di S. Leonardo, perché così voleva la tradizione. Come i paesani ed i conoscenti, anche lui era molto orgoglioso di me, per la mia promozione. Mi offrì un bicchiere di vino fatto in casa. Parlammo del più e del meno, degli avvenimenti correnti e della nostra situazione nella Slavia Veneta. Mentre gli raccontavo di fatti che mi erano successi nelle varie parti d’Italia in cui avevo fatto il militare, menzionai pure d’aver ricevuto una lettera da un parente, il quale mi diceva che un gruppo di ‘ribelli’ si erano spinto fino a Picon, sotto Castelmonte. Gli chiesi di spiegarmi che cosa volevano quei ‘ribelli’ e la causa per la quale essi lottavano. Mi stavo chiedendo se il sacerdote mi avrebbe confidato qualcosa di più di quanto già sapessi. Sapendo che poteva fidarsi di me e svanito il breve imbarazzo, mi confidò che quei ‘ribelli’ erano persone che lottavano contro l’esercito fascista, invasore della Jugoslavia, loro patria. Aggiunse che tra loro c’erano i nostri vicini del Goriziano, di Tolmino e di Caporetto, sloveni come noi. - Veš, Bepi, tisti so Slovjén... ku mi! - (Sai, Bepi, quelli sono sloveni... come noi!), aggiunse. (66 - continua) Sreda, 18. novembra 2015 5 Inštitut za slovensko kulturo prejel Murkovo priznanje Za dosežke na področju etnologije med Slovenci na Videnskem I Razpis za Flajbanove nagrade V spomin na javnega delavca in mecena Mihaela Flajba-na Slovensko dobrodelno društvo v Trstu tudi letos, 29. leto zapored, razpisuje natečaj za študijske nagrade, namenjene univerzitetnim študentkam in študentom slovenske narodnosti iz Furlanije Julijske krajine. Maturantu ab maturantki, ki se je letos vpisal oz. vpisala v prvi letnik univerze, bo SDD pode-blo nagrado, ki se bo ponavljala vsa leta študija, če bo dobitnik redno študiral. Komisija bo o tem odločala na podlagi potrdila o zahtevanih in opravljenih izpitih. Prosilci morajo do 15. januarja 2016 poslati po navadni pošti ah predložiti na sedežu Slovenskega dobrodelnega društva (uradne ure so ob četrtkih od 16.00 do 18.00) sledeče dokumente: prošnjo, naslovljeno na Slovensko dobrodelno društvo, ki naj vsebuje osebne podatke, število družinskih članov, izčrpno shko o opravljenem študiju, o kulturnem in športnem udejstvovanju ipd.; potrdilo ISEE; potrdilo o vpisu na univerzo; potrdilo o opravljenem zrelostnem izpitu z oceno; navedbo lastne telefonske številke in elektronskega naslova. Za akademsko leto 2015-16 znaša Flajbanova nagrada 1500 € za prvi letnik in po 1500 € za vsak poznejši redni letnik, enkratne nagrade ‘una tantum’ pa I znašajo po 500 €. Zgoraj Murkovo priznanje, na levi posnetek s slovesne podelitve v Viteški dvorani Posavskega muzeja v Brežicah s prve strani Inštitut za slovensko kulturo sije prestižno priznanje zaslužil s svojim stalnim delom na teritoriju, posebej omenjena pa sta bila tudi sodobni mul-timedijski muzej SMO, kije nastal v okviru evropskega projekta JezikLingua, in aktivno sodelovanje v pomembnem in ambiciozno zastavljenem evropskem projektu ZborZbirk, s katerim so valorizirah krajevno kulturno dediščino. Murkove nagrade, priznanja in listine Sloven- sko etnološko društvo podeljuje vsako leto. Podeljevanje priznanja so uvedb leta 1986 v počastitev 125-letnice rojstva Matije Murka, leta 1994 pa so začeli podeljevati še Murkove listine. Od leta 1999 se za izjemne etnološke znanstvene in raziskovalne dosežke posameznikov, skupin ah ustanove ah za znanstvene in strokovne dosežke, zaokrožene v življenjskem delu posameznikov, podeljuje Murkova nagrada, za znanstvene in strokovne dosežke na področju etnološke vede na Slo- venskem (ali o Sloveniji) v preteklem letu Murkovo priznanje, od leta 2003 pa za kontinuirane dejavnosti, večletna prizadevanja ah enkratne dosežke, ki bogatijo, ohranjajo in popularizirajo etnološko znanje, Slovensko etnološko društvo podeljuje Murkovo hstino. Med nagrajenci so bih doslej tudi Milko Matičetov, Martina Repinc, Vesna Guštin-Grilanc, Mojca Ravnik, Sekcija »Ohranimo Robidišče« pri Kulturnem društvu Stol, časopisa Dom in Novi Matajur. V četrtek, 26. novembra, prirejata Slori in ISK strokovno razpravo Vidna in nevidna slovenščina na Videnskem Slovenski raziskovalni inštitut v sodelovanju z Inštitutom za slovensko kulturo prireja v četrtek, 26. novembra, ob 17.30 v Slovenskem kulturnem domu v Špetru strokovno razpravo z naslovom »Vidna in nevidna slovenščina na Videnskem«. V uvodnem delu srečanja bo Maja Mezgec predstavili izsledke raziskave »Jezikovna pokrajina na naselitvenem območju slovenske skup- nosti v Italiji”. Namen raziskave je bil zbrati in analizirati niz empiričnih podatkov o tako imenovani »jezikovni pokrajini« na območjih Furlanije Julijske krajine, v katerih je uradno priznan zgodovinski obstoj slovenske skupnosti. Raziskave o jezikovni pokrajini obsegajo preučevanje napisov na javnih mestih, kot so napisi na trgovinah, plakati in drugi napisi j avne ah zasebne na- rave. Napisi so namreč lahko odlično ogledalo, iz katerega je razvidna vloga, ki jo imajo jeziki v doti-čnem okolju in so odličen pokazatelj družbenih odnosov med različnimi jezikovnimi skupnostmi. Slori je skušal z raziskavo ugotoviti stopnjo vidne navzočnosti slovenščine (vključno z narečnimi različicami) glede na italijanski, torej večinski jezik, glede na druge deželne jezike, priznane z Zakonom št. 482/1999 (furlanščina, nemščina), in glede na širše mednarodno uveljavljene jezike. Raziskovalno poročilo je dostopno na spletni strani inštituta www.slori.org. Sledila bo okrogla miza z naslovom »Kako spodbujati vidno navzočnost slovenščine na Videnskem?«. Pri razpravi bodo sodelovale Luisa Cher za Terske Doline, Živa Gruden za Nadiške Doline, Nataša Gliha Komac za Kanalsko Dolino in Luigia Negro za Rezijo. Moderator dogodka bo prof. Roberto Dapit. GIORNALINO DEGLI SCOLARI DI OERLETISCHIS DI SAV0GNA UDII® MAESTRO PAOLO PETRICIG So ble take lieta, de po naših šuolah smo se učil runat "aste", de Italija je bla narlieuša daržava na sviete an de italijanski jezik je biu te narlieuši... an če smo preguoril po sloviensko, so nam dajal "multo". An vse kar je bluo našega, je bluo za zatajit, zak nie bluo nič uriedno. Le tiste lieta so bli tudi drugi učitelji (še tarkaj ne ku parstu na adni roki), ki pa so znal gledat buj napri an so učil otroke, de po naših vaseh, an če smo bli rieuni za kar se tiče sudu, smo imiel veliko bogatijo: znanje naših te starih an našo kulturo. Med telimi učitelji je biu tudi Paolo Petricig. Pošjal so ga učit v Čeple-šišče"an tista je bla naša sreča", nam jejala Elide Coceanig -Tonacova. Paolo jih je učiu zgodovino, zemljepis, italijanščino an vse druge materje iz bukvi, ki sojih imiel po vsieh šuolah, pa tudi iz našega okolja. Z njim so runal take posebne reči, de šele lieta an lieta potle sojih začel dielat drugod (ne povserode). Med telimi je biu tudi an gjornalin, ki nam ga je Elide posodila. Z njim spoznata kajšan učitelj je biu Paolo Petricig, kuo je učiu "kiek vič" naše otroke tistih Met. Tel gjornalin je tudi an part naše zgodovine tistih liet, kar je biu on učitelj v Čeplešišču. N° 1, marzo 1962 La nevicata Ieri, quando mi sono alzata, ho visto che fuori nevicava. Ero molto contenta. Sono venuta a scuola e i ragazzi ci buttavano palle di neve. Molti bambini piangevano e molti ridevano. Quando nevica i bambini fanno festa. Le montagne sono bianche e così gli alberi e i tetti delle case. Davanti la mia casa i bambini con le slitte e con gli sci. La mamma non ci lasciava andare fuori, io sferruzzavo la calza, la mamma e mia sorella cucivano, mio fratello studiava. Quando nevica tutti sono contenti perché si possono fare tanti giochi: i pupazzi, tirar palle di neve, slittare.Tutti i bambini facevano baruffa con la neve e se la tiravano addosso. Liliana Coceanig Finisce l'inverno! Alla fine dell'inverno arriva la primavera. Ci porta i primi fiori: i bucaneve, i campanellini, le primule, i crochi, gli anemoni, le pratoline, gli ellebori, l'erica, le viole.Tutta la natura si risveglia: gli animali vengono fuori dalle loro tane. Il ventun marzo le rondini tornano dai paesi caldi e attraversano oceani e tempeste. Sotto le grondaie le rondini costruiscono nuovi nidi per covare i piccoli; per nutrirli devono avere molta cura; devono dare loro da mangiare insetti. In primavera gli alberi riprendono la loro vita. Nei prati ci sono i fiori. In primavera i bambini corrono per i prati e fanno ruzzoloni, lo vado con le mie compagne nei prati a raccogliere fiori. I contadini si preparano al lavoro. La primavera è una stagione molto bella. Mirella Trinco Il granaio Un giorno io andai sul granaio a prendere un po'di granoturco. Arrivata vicino a una piccola porta vidi una tavoletta appoggiata a un muro, la scossi e saltò fuori un topolino, lo chia- sotio alKBtagho visto «he fttosì »evi., , contente, Som; ve»»«® a souoia a «a vano palle ai ss v*. «Colti baratisi pian > rldevaKoAusnac nevica ì hambit. le.. (stagne sono Sjìaae’M e ansi gli a... ; \ ; cesa. Datanti la mìa «asa'i fcamfc'~S le slitta e eoa «1: sei.La msiana ntv, da’ ve iV'.orìsìo sfewiMSavo ia salsa, i* sella cuci vaso,mio fusello studiavi utti sono contesti pei-ebé si posse».; mai il mio gatto ed esso si mise a far baruffa col topo. Alla fine il gatto acchiappò il topo e lo divorò. Il nostro granaio è grande; è a forma di rettangolo. Nel nostro granaio ci sono molti topi. Quando vado a dormire, io sento quasi sempre un rumore, perché il mio gatto insegue sempre i topi. Nel nostro granaio ogni anno noi portiamo il granoturco. Qualche volta, quando faccio la pulizia nel granaio, io vedo dei topi che corrono di qua e di là. Elvira Cudrig 6 Intervista a Giuseppe Firmino Marinig “Sulle Uti tre opportunità berse, nelle Valli serve una regia Scorrere la biografia politica di Giuseppe Firmino Marinig è un po’ raccontare gli ultimi decenni delle Valli del Natisone dal punto di vista amministrativo. Sindaco, presidente della Comunità montana, consigliere provinciale, tutto in un arco temporale lungo e importante, dai tempi in cui il Partito socialista era in auge (ma socialista lui si ritiene ancora, se è vero che in rete si può leggere un suo intervento di un anno fa sulla riforma elettorale nazionale pubblicato da L’Avanti) a quelli del berlusconismo e del renzismo. In tutti quegli anni San Pietro al Natisone è stata lui, la Lista civica che adesso fa fatica a risollevarsi da due sconfitte amministrative è stata lui: nei successi e, occorre dirlo, alla fine anche nelle incomprensioni. unica ■v’ VBh. I umji Conclusa l’esperienza amministrativa locale (oggi riveste però la carica di vicepresidente del Comitato paritetico per i problemi della minoranza slovena), resta la percezione di una visione politica che oggi andrebbe presa ad esempio. Chiara, se non altro, al di là delle idee. Così l’argomento del giorno, del mese, dell’anno - la riforma Pa-nontin che ha creato le Unioni territoriali intercomunali che quasi nessuno vuole - diventa una scusa per farci raccontare a che punto siamo, e magari anche dove stiamo andando. Partiamo dalle Unioni territoriali. Qualcuno sostiene che sarebbe stato meglio favorire prima le fusioni tra i Comuni. “Sono sempre stato favorevole alle fusioni, costituendo per le Valli del Natisone una o due realtà. Verrebbe meno il Patto di stabilità che tanto ha frenato le opere, pensiamo solo alla sede della bilingue, ci sarebbe un sistema migliore di appalto dei lavori pubblici, più razionale, servizi più efficienti ai cittadini.” Un tentativo, quando lei era sindaco, era stato fatto. “Venne realizzato tra San Pietro, Pulfe-ro e Savogna alla fine degli anni ’90, ci furono sei anni di Unione ai quali sarebbero seguiti altri sei di fusione. Dopo i primi sei anni la gente aveva dimostrato di apprezzare, ma i tre Comuni nel 2009 hanno deciso di sciogliere il patto, nonostante allora, come presidente dell’Uncem regionale, avessi avvertito che ci sarebbero stati a disposizione contributi di 2 milioni di euro per cinque anni. Alla fine dei dodici anni, che sarebbero scaduti proprio ora, nel 2015, ci sarebbe stato comunque un referendum. È stata la prima occasione perduta. Adesso ne è stata perduta un’altra.” Per quale motivo? “Per due motivi almeno: si potevano fare Uti più piccole, ma ci voleva la volontà politica e occorreva fare pressione. A Tarvisio hanno ottenuto la separazione dal Ge-monese, qui si poteva fare l’Uti della Sla-via friulana. Pensiamo poi a come potranno essere gestiti certi contributi, ad esempio quelli per gli sportelli linguistici, se nello statuto del nuovo ente non c’è neanche la parola ‘sloveno’. Sarà uno statuto anonimo, non si sa di chi figlio ed erede.” Se fosse stato sindaco sarebbe ricorso anche lei al Tar contro la Regione? “No, sono convinto che non era necessario, quello che serviva era un progetto chiaro. Anche la Regione, nella volontà di fare, avrebbe accettato alcune cose, la sensibilità c’è, bastava proporre.” Una parte della zona industriale di San Pietro al Natisone, sopra Giuseppe Marinig e la scuola ex magistrale che oggi ospita i licei linguistico e delle scienze umane È implicita, nelle sue parole, anche la critica alla mancanza di coesione tra i snidaci delle Valli. “No, la coesione c’è, ma nel non fare nulla. C’è anche una terza opportunità persa: quando la Regione ha capito che gli statuti nei consigli comunali non sarebbe passati e che avrebbe dovuto nominare dei commissari, la presidente ha dato incarico all’assessore Panontin di dare la possibilità ai Comuni di richiedere una fusione. Niente da fare. Ora probabilmente il Tar darà ragione alla Regione, ma saranno da rifare tutti gli statuti.” Resta il fatto che nell’Uti del Natisone, con Cividale come centro ed il Manzanese sull’altro versante, le Valli hanno poco peso. “Certamente. Per altro ora il tentativo di fusione tra San Giovanni al Natisone e Man-zano ha uno scopo, perché un comune unico avrebbe più abitanti di Cividale, si spo- sterebbe il centro dell’Uti. Lì per altro l’iniziativa non è delle amministrazioni comunali ma di un comitato di cittadini, e se i sin-daci vengono scavalcati in questo modo è per loro abbastanza umiliante.” Restando alle Valli del Natisone, è pacifico che sono il turismo, la cultura, forse anche l’agricoltura i settori che possono portare ad un cambio di tendenza demografico, perché ormai siamo sotto i 6 mila abitanti... “Ci si può ancora salvare, ma serve una regia unica, e con la fusione sarebbe più facile averla. Se riparte l’economia, se tornano ad assumere le ditte nelle zone industriali di San Pietro e Cividale, si potrà riprendere fiato. In Comune un paio di anni fa avevo proposto un piano quinquennale di pulizia del territorio. È stato trasmesso in Regione, ma nessuno ne parla. Con 10 milioni all’anno in cinque anni sarebbe stato un buon investimento. Qualcuno dice che sarebbe troppo, ma se spendiamo 4, 5 milioni per sistemare i dissesti per frane e smottamenti... Con quel piano si creerebbero 150, 200 posti di lavoro per i giovani. Un territorio pulito, la natura incontaminata darebbe la possibilità di creare iniziativa e quindi altri posti lavoro. Ma serve una politica chiara da parte dei Comuni, diversa-mente la gente continuerà ad andarsene. Ci sono poi i progetti transfrontalieri, che vanno incrementati. Anche le scuole possono essere un volano, se si aprisse a San Pietro un liceo europeo con insegnamento quadrilingue, o se la scuola bilingue trovasse la formula per il proseguimento dell’esperienza anche dopo le medie inferiori. E intanto bisogna fare attenzione perché non vengano trasferiti i due licei oggi presenti a San Pietro.” Lasciate le cariche amministrative, ora è vicepresidente del Comitato istituzionale paritetico per i problemi della minoranza slovena. Com’è questa esperienza? “Pensavo fosse un organismo ‘chiuso’, invece c’è spazio per delle proposte. È utile anche per capire certi meccanismi legati all’attuazione della legge di tutela per gli sloveni. Per questo ho proposto, ed è stato preso in considerazione, un sondaggio da inviare alle amministrazioni comunali, chiedendo ad esempio se lo statuto comunale è stato integrato dalle disposizione previste nella legge 38, se viene praticato l’uso dello sloveno nei rapporti con le autorità amministrative locali, se c’è richiesta di documenti bilingui, se l’amministrazione comunale ha provveduto ad inserire la dicitura slovena accanto a quella italiana nelle insegne pubbliche e nella toponomastica.” Michele Obit 7 novi matajur I kronaka in 1 1 * « Bumjak je šu dobro ... an vičeija tudi Na koncu... vsi na vičerjo! An so jo popunoma zaslužil. So tisti od Polisportive Gorenj Tarbij, vasnjani an fara iz tiste vasi, parjatelji od Kmečke zveze an od društva Albergo diffuso, parjatelji od Pro loco Nediške doline an od društva Potok, ki tu an miesac an pu so organizal poseban Burnjak v Gorenjem Tarbiju. Burnjak, ki je gor parklicu tarkaj ljudi iz vsieh kraju, de se jih nie videlo že lieta. Po velikem trudu so šli gor h Škofu v Podbuniesac an tle so s spomini preživiel tiste dneve pune dieta pa tudi veseja an sodisfacjona za narest kiek dobrega za naše vasi pod Humam. Jih je bluo tarkaj (parbližno stuo), de nie ratalo jih ujet vse za spominsko sliko Carlo Crast s Stupce zna pru lino dielat lies Bližajo se Božični prazniki, cajt, kar tudi tle par nas ku povsierode na targih ljudje lahko kupejo Šenke al take reči, kijih nucajo tan doma al za vsakdanje življenje. V saboto, 5., an v nediejo, 6. di-čemberja, bo spet v Špietre božični targ, ki ga or-ganizava Pro loco Nediške doline. Tam tudi lietos na bo težkuo ušafat stvari, kijih runa Carlo Crast. Carlo živi na Štupci, ki je zadnja vas podbu-nieškega kamuna pred mejo. Lieta nazaj je zgubu dielo v Manzane an tekrat je začeu runat doma stvari uon z liesa, ki potle jih gleda predat, saj od kiek je trieba živiet. Začeu je s lesenimi palcami. Priet jih je runu iz driena, seda pa so lieskove. Njega diela so tudi umetniška, puno krat pa povezana z naravo: tiči, kače an druge žvine. Runa an predaja tudi simpatične igrače za otroke. Na mizi doma ima tri špice lesa. “Teli smo ji pravli pasca, z njo šele kar sam biu mlad, so lovil puhe, gor so dali adno škatlo an puh je ostu ta z dol. Ankrat so judje preživiel takuo, puhe so jedli an kožo so posušil an potle predal,” nam je po-viedu Carlo, ki se parpravlja na božični targ s tro-štam, de bo an on ‘ujeu’ kajšnega, ki bo kupu njega izdelke. 8 doline / duline 0 novi matajur T6MKA DOLINA/VALLE D6LTOlkPs£ Predsednik Republike Slovenije Borut Pahorje 12. novembra z redom za zasluge odlikoval tržaškega pesnika, pisatelja, prevajalca in novinarja Miroslava Košuto in mednarodni festival sodobne glasbe Kogojevi dnevi. Medaljo za zasluge pa sta prejela pevka, pravljičarka in zbirateljica ljudskih pesmi Ljoba Jenče ter ilustrator, karikaturist in strip ar Tomaž Lavrič. Nagrajencem sta čestitala tudi ministrica za kulturo Julijana Bizjak Mlakar in minister za Slovence v zamejstvu in po svetu Gorazd Žmavc. V imenu Mednarodnega festivala za sodobno glasbo Kogojevi dnevi sta red za zasluge sprejela dirigent Anton Nanut in pesnik Ciril Zlobec. Prisoten je bil tudi predsednik Centra za kulturne raziskave Viljem Černo, ki že štiri leta sodeluje pri organizaciji poseb- Kogojevi dnevi so tudi branik slovenskega ustvarjanja v Terski dolini nega koncerta v sklopu Kogojevih dni med praznikom kostanja Bur-janka v Bardu. Festival je odlikovanje prejel za prispevek k uveljavljanju sodobne slovenske resne glasbe in utrjevanju enotnega slovenskega kulturnega prostora. Festival sicer vsako leto septembra in oktobra poteka v Kanalu ob Soči ter je že od svojih začetkov pomemben branik slovenskega ustvarjanja v zamejstvu v Italiji in Terski dolini, hkrati pa promovira sodobno slovensko ustvarjalnost na domačih tleh v širšem smislu. Na koncertih se predstavljajo zlasti slovenski in perspektivni mladi, šele uveljavljajoči se glasbeniki. Sprva je bil festival usmerjen v oživljanje del Marija Kogoja, dandanes pa gostujoči glasbeniki izvajajo slovenska dela in skladbe tujih skladateljev iz 20. stoletja. KANALSKA D O LINA / VALCAN ALE V Ukvah v soboto po poteh skladatelja Pavleta Merkuja Združenje don Mario Cernet in Slovensko kulturno središče Planika iz Kanalske doline ter Narodopisni inštitut Urban Jarnik iz Celovca prirejajo v soboto, 21. novembra, v dvorani vaške skupnosti v Ukvah (Piazza Latteria 1) pev-sko-literarni večer v spomin na Pavleta Merkuja. Pavle Merkù je znan predvsem kot slovenist, etimolog, skladatelj in poznavalec ljudskega izročila. V letih od 1968 do 1972 je posnel mnogo ljudskih pesmi tudi v Ukvah v Kanalski dolini. Prizadeval sije za rabo slovenskih narečij in izvirnih slovenskih ledinskih ter krajevnih imen. Protagonist glasbenega dela kulturnega programa bo Ženski pevski zbor Biser iz Grosuplja. Isti večer pa bodo tudi predstavili pesniško zbirko ziljske rojakinje Marie Bartoloth z naslovom Zilšča pušalc. Pesnica Maria Bartoloth je doma iz Gorij/Gdriach na Zilji in je doraščala v tamkajšnjem ziljskem narečju. Nemščine se je naučila šele v šoli, slovenskega knjižnega jezika se je učila le dve leti. Pred več kot dvajsetimi leti je že izšla njena pesniška zbirka Pa Žila še vesčas šemi - Die Gail rauscht noch allweil. V njej je Maria Bartoloth objavila izvirne pesmi v domačem ziljskem narečju, ki jih je prepesnila tudi v nemško narečje. Prejela je tudi nagrado MundArt Literaturpreis kulturnega foruma Freie Akademie Fel-dkirchen. Njena zadnja pesniška zbirka pa je za Slovence v Kanalski dolini pomembna predvsem zato, ker tudi krajevna dolinska na-relja spadajo v ziljsko narečno skupino. Pevsko-literarni večer se bo začel ob 20. uri. Vstop je prost. TEPJKA DOLINA/VALLE DELTOFJ*dE Domenica omaggio alla memoria deiretnomusicologo Pavle Merkù Un concerto di San Martino speciale Domenica 22 novembre alle ore 15.30 si terrà nella chiesa di San Giorgio di Bardo il tradizionale concerto di San Martino quest'anno interamente dedicato al compositore ed et-nomusicologo Pavle Merkù. L'iniziativa è stata promossa dal Centro Ricerche Culturali di Bardo in collaborazione con il coro di voci femminili di Grosuplje Biser e del Barski oktet. Ospite d'eccezione sarà la flautista Orsola Banelli neodiplomata a pieni voti al conservatorio di Udine J. Tomadini con una tesi dal titolo "Pavle Merkù: cultura e musica sul confine italo-sloveno". Oltre a presentare brevemente il suo lavoro, Orsola interpreterà il brano del compositore triestino "Pesem in ples/Can-zone e danza" scritto per flauto solo. Il professor Merkù, nel corso degli anni settanta, passò molto tempo in Terska e Karnajska dolina e registrò le testimonianze, i canti e le fi- lastrocche di tanti valligiani. Durante il mandato del sindaco Maurizio Mizza, il comune di Bardo pubblicò il libretto per bambini "Po našim" e la preziosa ricerca "Toponomastica nell'alta vai Torre". Inoltre cominciò la stesura di un glossario del dialet- to sloveno del Torre. Tuttavia, a causa di una malattia che gli indebolì notevolmente la vista, non riuscì a concludere il lavoro. Donò tutto il materiale alla professoressa Liliana Spi-nozzi Monai affinché lo pubblicasse, una volta conclusa la certosina operazione di catalogazione dei termini. Sulla pagina internet www.micot-tis.it/ll/mic_glossario/multimeia_fil m_wmv.html è visibile un’interessante intervista a Pavle Merkù che racconta la sua “avventura culturale” nell’Alta Val Torre. “Mi sono tanto appassionato - racconta Merkù -perché ho avuto modo di registrare cose rare... Mi ha colpito molto la musicalità del dialetto del Torre. I dialetti sloveni che hanno conservato il loro aspetto musicale sono solo tre: il dialetto della carniola inferiore, il dialetto del Natisone e il dialetto del Torre... La gente, inconsapevolmente, mi ha donato un tesoro”. KjEZIJA/ PjESIA Aspettando il Natale a Stolvizza Invito agli appassionati ad esporre i propri presepi nel Borgo Kikey L’Associazione “ViviStolvizza” ripropone anche quest’anno la tradizionale iniziativa “Notte di Natale in Val Resia”, giunta ormai alla quattordicesima edizione. Il momento più atteso sarà anche questo Natale la discesa della grande stella dal monte Pusti Gost fin sopra il paese di Stolvizza: uno spettacolo suggestivo, impreziosito dalla rappresentazione del presepe vivente e dallo straordinario itinerario scolpito nel secolare Borgo Kikey dove verranno messi in bella mostra decine e decine di Presepi nei punti più caratteristici fino a formare un “Percorso Natale”. La discesa della grande stella e la rappresentazione del presepe vivente saranno replicati nei pomeriggi di sabato 26 dicembre con un programma tutto dedicato ai bambini e domenica 3 gennaio con l'arrivo dei Re Magi. L’Associazione “ViviStolvizza” che, con il suo presidente Giancarlo Quaglia e gli altri componenti dell’associazione, si sta impegnando ad organizzare nel migliore dei modi gli eventi che inizieranno già con il 19 dicembre, punta soprattutto a realizzare uno splendido Percorso Natale. In quest’ottica sarà data a tutti gli appassionati l'opportunità di esporre per le vie del Borgo Kikey i propri presepi. Gli interessati possono contattare Wilma (0433.53151, 320.4219666) o Giuliano (0433.53119, 360.960179). Videnški nadškof je birmau 20 mladih iz Terske doline Škof Andrea Bruno Mazzocato je nedijo, 15. novemberja, paršou tou barsko cierkuo Sv. Jurija anu poterdiu 20 mladih iz Barda, Sedlišč in Zavarha tou katoliško viero. Spremljau je tole posebno majšo cierkveni zbor. Pomali so pieti še možje zbora Naše vasi iz Karnajske doline. Na koncu majše je karščanska barska skupnost podarila škofu knjige parvaa berila tou terskem slovienskem dialektu Boava besieda, knjigo Terska dolina, knjigo Sandrina Coosa, ki uorf o štoriji telih krajev nu kopije vierskaa lista Med nami. Poviedali so mu, ke usako nedijo momó dičar moliti še tou našem jeziku anu ke knjiga Terska dolina je posvečena judan Terskih dolin, zake to pride znano, ke njih kultura na je boata, čeran na nieba maj spoštovana. 9 dogodki Kultura, Izleti &... Manuale di linguistica friulana mercoledì 18 novembre All’Università di Udine (via Margreth) verrà presentato alle 17 in aula 11 il "Manuale di linguistica friulana", curato da Sabine Heinemann e da Luca Melchior. La pubblicazione contiene anche uno studio approfondito di Liliana Spi-nozzi Monai sui dialetti sloveni della provincia di Udine. Tisočletnica vasi Volče v četrtek, 19. novembra Ob praznovanju tisočletnice Volč bo ob 18. uri v Tolminskem muzeju predavanje Janeza Hoflerja o 1000-letnici prve omembe župnije Volče. Nonni fantastici 2.0 venerdì 20 novembre Nell’ambito dell’iniziativa “nonni fantastici 2.0”, organizzata dall’Auser delle Valli del Natisone, in collabo-razione con l’Unicef e con i comuni valligiani, alle 10.30 nella biblioteca comunale di S. Pietro si terrà un incontro dal titolo “Mano nella mano tra realtà e fantasia”. Si potranno ammirare in forma digitale le immagini colorate e attraenti dei libri per bambini e ragazzi. Verrà suggerito come, in una società computerizzata, i nonni possano avvicinare i propri nipoti al magico mondo della fantasia. La conversazione verrà condotta da Loredana Czerwinsky Domeniš, già docente di Pedagogia Sperimentale e Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Trieste. Moni Ovadia v Gorici v petek, 20. novembra V okviru tradicionalnih »srečanj z avtorji« bo ob 17.30 v Kulturnem domu v Gorici (ul. Brass 20) priznani italijanski gledališki igralec židovskega rodu Moni Ovadia predstavil knjigi furlanskega pisatelja Valerija Marchija »II sindaco ebreo« (Židovski župan) in »L'orribile calunnia« (Nezaslišno obrekovanje), ki sta izšli pri založbi Kappa Vu v Vid-nu. Srečanje prirejajo založba Kappa Vu, Kulturni dom v Gorici (v okviru projekta »Bunker 15 -18«) in Forum za kulturo v Gorici. Vstop prost. Revija pevskih zborov Cecilijanka 21. in 22. novembra Zveza slovenske katoliške prosvete v Gorici prireja v Kulturnem centru Lojzeta Bratuža 57. Cecili-janko (v soboto ob 20.30, v nedeljo ob 17. uri), kije letos posvečena skladatelju Ubaldu Vrabcu. Peli bodo zbori iz goriške, tržaške in videnske pokrajine, pa tudi iz Slovenije in Koroške. V soboto bo nastopil tudi Mešani pevski zbor Nediške doline pod vodstvom Davida Tomazetiča, v nedeljo pa Cerkveni pevski zbor iz Ukev (zborovodja Oswald Errath). Incontro con Angelo Floramo domenica 22 novembre Angelo Floramo, direttore scientifico della Biblioteca Guameriana di San Daniele, sarà protagonista dell’incontro che si terrà alle 18, all’interno della rassegna ‘Vivere per leggere, leggere per vivere’, nella galleria Grid-o in Corso Mazzini a Cividale. Floramo presenterà il suo libro ‘Guarnieriana segreta’ ma interverrà anche su temi di attualità, in particolare in riferimento alle vicende legate ai Balcani, argomento del suoi libro precedente ‘Balkan circus’. Condurrà l’incontro Michele Obit. Sentieri di luce a Liessa domenica 29 novembre Il gruppo liturgico del coretto dei giovani di Liessa, unitamente al consiglio parrocchiale organizza alla ore 17 nella chiesa di Liessa la sacra rappresentazione “Sentieri di luce” presentata dal gruppo Emmaus Ensemble con la regia di Sonia Calligaris, musica e direzione di Silvano Bucchini. L’ingresso è gratuito. Per ulteriori informazioni sul gruppo Emmaus consultare il sito www.emmausensemble.it. Esposizione di illustrazioni di Fausto Gonzalez sino al 13 dicembre Fausto Gonzalez, giovane artista di San Pietro al Natisone, espone le sue illustrazioni nello spazio del Centro civico adiacente la chiesa di Santa Maria dei Battuti, in borgo di Ponte a Cividale. Approfondimenti 4*31. slovenski knjižni sejem gg®!** 25.-29. n. 2015 c) Cankarjev dom www.knjiznisejem.si V Ljubljani s slovenskimi založbami iz Italije, Silvano Paletti in Zverinicami iz Rezije Naslednji teden bo v Cankarjevem domu v Ljubljani 31. slovenski knjižni sejem, ki bo med 25. in 29. novembrom predstavil knjižno ponudbo slovenskega prostora - znotraj in zunaj državnih meja Slovenije. Poleg prodajne razstave sejem spremlja bogat program na odprtih odrih, kot so Pisateljski oder, Debatna kavarna, Forum za obiskovalce in Založniška akademija. Letos bo država gostja Francija, tako da bo letošnji sejem prvi z mednarodnim fokusom. Posebni dogodki so namenjeni tudi najmlajšim, tudi letos pa niso pozabili na gastronomski del s Kuli-nArtFestom. Na knjižnem sejmu bodo letos tudi obeležili vsaj sedem obletnic: 150. obletnica rojstva La-voslava Schwentnerja, 90-letnico rojstva Mikija Mustra in Cirila Zlobca, 70-letnico revije Ciciban, 50-le-tnico Trubarjevega antikvariata, 40-letnico Mačka Murija in 10-letnico revije Bukla. V sklopu slovenskega knjižnega sejma se bo predstavilo 73 založb in 33 malih založnikov. Dogodkov bo skupno 277. Tako kot ponavadi bodo na knjižnem sejmu v Ljubljani svojo bogato ponudbo predstavile tudi zamejske založbe Mladika, Založništvo tržaškega tiska, Zadruga Novi Matajur in Goriška Mohorjeva družba. V sredo, 25. novembra, bosta v Debatni kavarni ob 12. uri o begunski problematiki od prve svetovne vojne dalje spregovorila Vili Prinčič in Petra Svoljšak. Moderatorka bo Martina Kafol. V petek, 27. novembra, pa bodo ob 13. uri na debat z naslovom “Izziv ali resignacija” o prostoru ter slovenski narodni skupnosti v Italiji in njeni ustvarjalnosti sodelovali Giorgio Banchig, Karel Bolčina, Marij Čuk in Marko Sosič. Med protagonisti Pisateljskega odra pa bo letos pesnica in varuhinja rezijanskega izročila Silvana Paletti. Srečanje z njo bo v soboto, 28. novembra, ob 12. uri. Povezovala bo pevka ljudskih pesmi Bogdana Herman. Rezija in predvsem njene Zverinice pa bodo tudi predmet pogovora z avtorjema stripov Davidom Krančanom in Andrejem Štularjem (v četrtek, 26., ob 11.30) o njunem ustvarjanju in svežih izdajah, kot so prav Zverinice iz Rezije v stripu, Pijani zajec in Kronike. Letošnji program bo obogatila tudi posebna razstava stripov Mikija Mustra. Sam avtor pa bo gost nedeljskega srečanja z naslovom Zvitorepec in politična karikatura. V obdobju sejma bo razstavljal tudi ilustrator, stri-par in karikaturist Tomaž Lavrič, kije prejšnji teden prejel odlikovanje predsednika Republike Slovenije. Izlet v neznano s Planinsko družino Benečije Je navada, de na koncu novem-berja Planinska družina Benečije parprave an pohod v neznano: se gre, pa se na vie kam, dokjer se na pride na mest, kamar se začne hodit. Lietos se odpejemo v nediejo, 29. novemberja, iz Špietra (sried-nje Suole) ob 8. uri. Potle bomo hodil parbližno štiri ure po lepi stazi. Izlet je parmieran tudi za družine z otruok. Info: Igor 0432 727631 v večernih urah. ★ ★ ★ Come da tradizione anche quest’anno la Planinska družina Benečije organizza una gita con destinazione a sorpresa. L’uscita prevede una camminata facile di circa quattro ore ed è adatta a tutti, anche a famiglie con bambini. L’appuntamento è per domenica 29 novembre con partenza alle otto dal piazzale delle scuole di San Pietro al Natisone. Info: Igor 0432 727631 (chiamare nelle ore serali). A Udine ogni sabato mattina Sloveno per bambini Per avvicinare i più piccoli alla lingua slovena, le associazioni Alpi di Udine e don Eugenio Bianchini di Cividale in collaborazione con il Comune di Udine, forti del successo riscontrato l’anno scorso, ripropongono un’attività per bimbi dell’età della scuola dell’infanzia. Palazzo d’Aronco ha messo a disposizione La palestrina della scuola Dante. Lì ogni sabato mattina per due ore, dalle 10 alle 12, un’educatrice madrelingua proporrà ai bimbi giochi e attività varie in lingua slovena. Il corso è cominciato il 14 novembre e continuerà tutto Tanno scolastico, seguendo il calendario delle chiusure per le festività natalizie e pasquali. L’iniziativa è gratuita. Si inserisce nel solco tracciato dal pro- getto Intercultura del comune di Udine, che da diversi anni, con il coordinamento del consigliere comunale Mario Canciani, organizza corsi di lingua e cultura, seminari, gite d’istruzione e altre attività per accostare la popolazione allo sloveno. Per avere ulteriori informazioni e per iscriversi basta mandare una mail a info@dom.it con il nome del bambino e della persona che lo accompagnerà. Con il successo contro il Barazzetto nel campionato Amatori della Figc i valligiani agganciano la Pasian di Prat Il Torean/Real Pilifero vola in vetta Nella Lcfc importante vittoria di Drenchia/Grimacco - La Savognese regola lo Jalmicco tevž Sovdat e Kim Smrekar che han- da Andrea Scaunich che aveva sfrut-no portato la squadra allenata da tato il prezioso assist di Massimo Zot-Mirco Vosca a metà classifica. tig. Gli ospiti nella prima frazione di In Prima categoria è arrivato il se- gioco si sono resi pericolosi con un condo successo consecutivo per la tiro dalla distanza centrando la par-trattoria Al Cardinale: una vittoria te alta della traversa. Nella ripresa all'ultimo respiro con la conquista di il Billerio ha ottenuto il pareggio su due punti pesantissimi a scapito del un calcio di rigore concesso genero-fanalino di coda. Sembrava tutto fa- samente dall'arbitro. Nel finale è ar- Nel campionato di Promozione buona prestazione della Valnatisone che ha pareggiato sul campo del Si-stiana. La formazione valhgiana, sotto di un gol in seguito al rigore trasformato al 13' da Marko Kočič, ha raggiunto gli avversari sull’l:l al 18' della ripresa con Almer Tiro. Al 21' Matteo Cumer ha trasformato un calcio di rigore portando i ragazzi guidati da Roberto Peressoni in vantaggio. Al 28', su azione d'angolo, è arrivato per i padroni di casa il gol del pareggio con Kočič. Nei minuti finali è stata ancora la Valnatisone a sfiorare la rete del successo. Seconda vittoria consecutiva dei Giovanissimi della Valnatisone che, grazie ad un calcio di punizione calciato da Petar Filipov, hanno avuto ragione della formazione Graph.Ta-vagnacco, composta da alcune ragazzine promettenti. Buon pareggio degli Esordienti della Valnatisone che hanno impattato ospitando una valida Manza-nese. Nel primo tempo leggera supremazia ospite culminata con una rete vincente. Nel secondo tempo è arrivato il riscatto dei ragazzi valligiani con la doppietta realizzata da Filippo Borgù, mentre il terzo tempo si è chiuso a reti inviolate. Rinviata a data da destinarsi a causa dei malanni di stagione che hanno dimezzato la rosa a disposizione degli avversari la partita dei Pulcini della Valnatisone che dovevano ospitare il Buttrio. Rinviata anche la partita dell’Atletico 4 Valli. Ottime prove dei Piccoli Amici della Valnatisone (nella foto un’azione di gioco) sul campo di Moimac-co. Nel campionato Amatori della Figc, con il successo ottenuto in trasferta sul Barazzetto, il Torean/Real Pilifero ha agganciato in vetta alla classifica il Pasian di Prat. Le reti vincenti dei valligiani sono state realizzate da Omar Dessi e da Gabriele Fedele. Nell'Eccellenza amatoriale del Friuli collinare la Savognese è tornata al successo ospitando la formazione di Jalmicco. A firmare il successo dei gialloblu il duo sloveno Ma- die per i ragazzi di Drenchia/Gri-macco dopo la rete in avvio segnata rivato il bel gol di Michele Sibau, abile con un 'sombrero' a liberarsi del suo marcatore ed insaccare il pallone a fil di palo. In Seconda categoria l'Alta Val Torre è stata costretta al pari interno a reti inviolate dalla Axo Club Buia, ma si mantiene sul secondo gradino della classifica assieme alla Valcosa. Partita abbastanza equilibrata con i padroni di casa che hanno cercato più volte il gol, ma il bravo portiere avversario è riuscito sempre a neutralizzare le conclusioni. In Terza categoria scivolone esterno per la Polisportiva Valnatisone ad Osoppo, ospitata dall'Arcobaleno. Le due reti della squadra ducale sono state siglate da Berlino Durante e Alex Duri. Nelle qualificazioni di Coppa Friuli di calcio a 5 della Uisp, nel girone A il Paradiso dei golosi ha affrontato la Uniud superandola agevolmente. Il successo consente alla squadra di San Pietro di mantenersi saldamente in testa alla classifica. Nel girone B i Merenderos venerdì 20 novembre affronteranno la Fut-sal. Paolo Caffi L’ANGOLO DEI RICORDI ;m è Ufi i|ÉÉtl|| ; - : < U.S. VALNATISONE 1963-1964 _ Campo federale S. Osvaldo (foto dall’archivio di Paolo Caffi) Da sinistra a destra in piedi: Renzo Qualizza, Giuseppe Pittioni, Tazio Novelli, Iussig, Pietro Barbiani, Luciano Mottes; accosciati: Rino Cornelio, Alessandro Pittia, Renzo Liberale, Renato Marzolini, Aldo Sturam. Nel campionato di seconda divisione di pallavolo femminile la Polisportiva San Leonardo ha superato 3:2 (25:16; 25:9; 22:25; 23:25; 15:5) la Royal-Kennedy Libertas. La classifica del girone A è la seguente: Pali. Gemona 6; Poli-sportiva San Leonardo 5; Vb Carnia 4; Pasian di Prato, Ro-yalKennedy Libertas 3; Il Pozzo, Tricesimo*, Aurora Volley Udine**, Buja 0. Le ragazze della Polisportiva giocheranno il prossimo incontro a Tolmezzo venerdì 20 no- vembre alle ore 20, ospiti della Vb Carnia. Le Under 14 della Polisportiva San Leonardo hanno perso 3:0 (22:25; 9:25; 16:25) con la RoyalKennedy Giallo. Questa la classifica del girone C: Royalkennedy Giallo 6; Est V. San Giovanni 4; Poli-sportiva San Leonardo, Volley-bas 3; Est Volley Cividale 2; Aurora Volley Udine 0. Questa sera, mercoledì 18 novembre, alle 18.30 si giocherà a Cividale il derby di andata. risultati calendario classifiche Promozione Sistiana - Valnatisone 2:2 Giovanissimi Valnatisone - Tavagnacco 1:0 Amatori Barazzetto - Torean/R. Pulfero 0:2 Savognese - Jalmicco 2:1 Al Cardinale - Billerio 2:1 Alta Val Torre - Axo Club Buia 0:0 Arcobaleno - Pol.Valnatisone 5:2 Calcio a 5 Paradiso d. golosi - Uniud 10:4 Pallavolo 2. div. femminile Poi. San Leonardo - Royalkennedy 3:2 Pallavolo U14 femminile Poi. San Leonardo - Royalkennedy 0:3 Promozione Valnatisone - Ronchi 22/11 Giovanissimi Azzurra - Valnatisone 22/11 Esordienti OI3 - Valnatisone 21/11 Pulcini Atletico 4 Valli - Fulgor 21/11 Nimis - Valnatisone 21/11 Piccoli Amici A San Gottardo 22/11 Amatori Torean/Real Pulfero - Warriors 21/11 Colugna - Savognese 20/11 Cussignacco - Al Cardinale 21/11 Ars -Alta Val Torre 23/11 Pol.Valnatisone - Blues 21/11 Calcio a 5 (Uisp) Futsal - Merenderos 20/11 Modus - Paradiso dei golosi 27/11 Pallavolo 2. div. femminile Vb Carnia - Pol. S. Leonardo 20/11 Pallavolo U14 femminile Est Volley Civ. - PoI.S. Leonardol 8/11 Promozione S. Luigi Ts 24; Juventina, Costalunga 22; Trieste Calcio, Com. Gonars, S. Giovanni Ts, 16; Valnatisone 15; Sangiorgina 14; Pro Cervignano, Primorec 13; OI3, Sistiana 12; Zaule Rabujese 11 ; S. Andrea/S. Vito 8; Ronchi 6; Sevegliano 4. Giovanissimi Aurora 22; Trivignano 19; Azzurra Premariacco 18; Vir-tus Corno 17; Cussignacco 16; Forum Julii 15; Valnatisone 14; S. Gottardo 10; Grap.Tavagnacco 9; Serenissima** 6; Assosangiorgina*, Young Warriors* 4; Lavarian Mortean**, Moimacco 0. Amatori (Figc) Torean/Real Pulfero, Pasian di Prat 15; Deportivo 11 ; Staranzano 10; Tre Amici 9; Valvasone, Barazzetto 8; Fagagna 7; Brugnera 6; Warriors 2. Amatori Lcfc Eccellenza Casssacco, Colugna 10; Pozzuolo*, Amaranto, Montenars, San Lorenzo 8; Savognese*, Bibione 6; Ziracco, Drag Store* 5; Jalmicco 4; Morsan* 2. Amatori Lcfc 1. categoria Tolmezzo* 11 ;Turkey Pub* 9; Gunners, Dinamo kor-da* 8; Cussignacco* 6; Al Cardinale*, Adorgnano*, Campeglio, Tramonti* 5; Vacile* 4; Billerio 2. Amatori Lcfc 2. categoria Valmeduna 13; Alta Val Torre, Valcosa 9; Axo Club Buja 8; Ars*, Sedilis**, Tecnospine 7; Colloredo* 6; Ma-jano** 5; Dignano 4; Farla 3; Carpacco* 0; Amatori Lcfc 3. categoria Arcobaleno 10; Friulclean, Sammardenchia, Brau-lins**, Racchiuso 9; Brigata Leonacco* 8; Moby Dick Rojalese 7; Polisportiva Valnatisone 6; Dream Team* 5; Pingalongalong, United 3; Blues 2. Coppo Friuli di Calcio a 5 (Girone A) Paradiso dei golosi 11 ; Modus* 7; Rosso peperoncino**, Uniud 4; Black Panters* 0. Coppo Friuli di Calcio a 5 (Girone B) Pentacolor 8; Gli Amici, Merenderos 7; Futsal* 2; Intimo Cencig 0. * una partita in meno 11 1 kronaka novi matajur Nedieje v Petjagu so ku ankrat njega dni Adna nedieja v Petjagu: smo v jesen an dnevi so še takuo lepi, de varže ratingo iti na kratko hojo dol blizu maina v Bjarču an naše Ne-diže. An ku ankrat njega dni, kar naši te stari so pravli te mladim imena rož, travi, drievju, je biu Francesco, ki nas je vse tuole učiu. Potle možje so vargli adno na moro, na trešet an kar žene so začele godernjat... so vetegnil uon tombolo an vsi so bli veseli! Takuo še ankrat tisti hram, kije seda namest stare šuole an ki ga darži prò loco Ponteacco, je ratu tiste, kar so ble ankrat po naših vaseh oštarije. Ki nieso ble samuo ti- I soci della Pro loco Ponteacco gestiscono volontariamente anche il “centro” in paese. Domenica è stato il turno di Evelino e della figlia Chiara. Aperitivo, pastasciutta, passeggiata guidata da Francesco al mulino, torneo di morra e tresette e, per accontentare tutti, anche la tombola. Una domenica dal sapore di altri tempi, quando i paesani la trascorrevano ancora tutti assieme sti prestar, kamar iti kiek pit, pač pa ku adna hiša nomalo buj velika ku te druge an je sparjemala vse vasuj ane, ki so atu preživiel ure v kompaniji, še posebno v saboto vi- Chiara. Žive du Uidne, pa naj on an čer an tu nediejo po vičerincah. Te- njega žena Silvana, naj njih hčere, lo nediejo so imiel dežurstvo (tur- so močnuo navezani na njih rojstno no) Evelino Mattelig an njega hči vas an na vasnjane. Alessandro seje rodiu v Milane an tam blizu živi. Od tistih kraju je njega mama Eliana, pa njega tata je iz Čeplešišča, je Franco Cocea-nig - Tonacove družine. Franco je šu v Milan, kjer so ga čakale njega sestre Liliana an Elide, služit an le grede se šuolat. Vsi tarje so bli malo vič ku otroc. Vsi so ostal zlo navezani na njih novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FI EG Associato alla FIEG m Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F: +39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € Laurea in Farmacia per Alessandro Coceanig vas, Čeplešišče, an gor so puno, za-ries puno krat parpejal soje družine an njih parjatelje. Takuo an Alessando že od otroških liet je spoznu vas nonu an tata, an se tu njo zaljubu. Tudi seda, ki ima 26 liet, an njega življenje je drugod, je zlo navezan na soje koranine. Zauojo tega je veseu bit tudi on na Novem Matajure z adno lepo novico: na Univerzi v Milane je diplomira iz farmacije. Anje biu takuo pridan se šuolat, de je hitro ušafu dielo. Z njim se veseljo še ankrat mama an tata, strici an tete, kužini, parjatelji an vsi tisti, ki ga tle doma poznajo. Alessandro Coceanig, della famiglia Tonacova di Cepletischis, si è laureato brillantemente presso l'Università di Milano in Farmacia. La sua è stata una tesi sperimentale, su cui ha lavorato presso i laboratori dell'università stessa, riguardante una molecola di una particolare droga assai diffusa tra i giovani. I suoi studi sono ora anche di supporto alle forze dell'ordine che combattono questa terribile piaga. Alessandro ha avuto da subito l'opportunità di lavorare come farmacista, ma dopo una breve esperienza in tale veste ha optato di collaborare con il Gruppo Menari-ni, prima azienda farmaceutica italiana nel mondo. Alessandro può essere davvero motivo di orgoglio per il papà Franco, la mamma Eliana, gli zii, i cugini, Ivana, parenti ed amici, anche quelli nelle Valli del Nati-sone. Bravo Alessandro! AFFITTASI a Scrutto casa con due camere, bagno, cucina, soggiorno, cantina, soffitta, garage e ampio cortile. Chiamare ore pasti 328 8225301 Signora 45enne disponibile per lavori di casa. Tel. 333.2608132 RITROVATA UNA FEDE Il primo novembre ritrovata fede nel cimitero di San Giovanni d'Antro presso la fontana. Telefonare ai numeri: 347 9041520 - 328 9260320 AFFITTASI a Savogna, 10’ da Cividale, via Kennedy, appartamento luminoso e arredato con due camere, bagno, cucina, ampio soggiorno con caminetto, posti auto e ampio scoperto recintato. Riscaldamento gasolio e termocucina. APE 52,42 kw3 anno classe F. Affitto mensile 300 €. Tel. 335.206007 Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja v Čedadu Stazione ferroviaria di Cividale tei. 0432/731032 DA A SETTEMBRE A GIUGNO OD SEPTEMBRA DO JUNIJA lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad................... 7081 Bolnica Videm....................5521 Policija - Prva pomoč.............113 Komisarjat Čedad...............703046 Karabinierji......................112 Ufficio del lavoro.............731451 INPS Čedad.....................705611 URES-INAC......................730153 ENEL.......................167-845097 Kmečka zveza Čedad.............703119 Ronke Letališče.........0481-773224 Muzej Čedad....................700700 Čedajska knjižnica.............732444 Dvojezična šola................717208 K.D. IvanTrinko................731386 Zveza slov. izseljencev...... 732231 Občine Dreka......................721021 Grmek......................725006 Srednje....................724094 Sv. Lenart.................723028 Špeter.....................727272 Sovodnje...................714007 Podbonesec.................726017 Tavorjana..................712028 Prapotno...................713003 Tipana.....................788020 Bardo......................787032 Rezija...............0433-53001/2 Gorska skupnost............727325 VENDESI falciatrice ABS. Tel. 0432 726301 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 20. DO 26. NOVEMBRA Čedad (Fornasaro) 0432 731264 Mojmag 722381 Ukve 0428 60404 “Bohloni vsiem, ki sta nas takuo lepuo sparjel” Kaj je lieušega na sviete, ku imiet adno družino, ki se darži kupe an če ne vsi žive le v tistem prestoru? Maria Blasutig - Jurcova iz Gorenjega Barnasa je bla mlada Čeča, kar se je z valižo pobrala po sviete. Sla je živet v Belgijo, kjer nje mož je dielu v mini. Marijo so jo spoznal vsi naši ljudje, ki so gore živiel, še posebno, kar je odparla gostilno, cafè Matajur. “Imamo an mi Matajur” so nam pravli, kar so poliete duon hodil na počitnice. Naš ljudje, kar so hodil v tist cafè, so se čul ku de bi bli v kaki naši oštariji: Maria je ponujala naše domače dobruote, izik, ki so ga guoril vsi, je biu naš slovienski dialekt, še našo muziko (Beneški fantje) so mogli poslušat ta par nji an prebierat parvo Matajur an potle Novi Matajur! Maria an vsa nje družina so se tudi vračali tle damu, an še takuo pogostu, de na koncu nje hči Marina seje tle uarnila za nimar. Maria pa je vse tele lieta šla napri an nazaj tarkaj krat, de jih na utegne še zaštiet vse. Tle doma so se kupe srečovale ona an nje sestre, tudi one “arzstresene” povserode. Lieta gredo napri an od osam sestri seda so ostale še štier. Giorgia, kije bla tudi po sviete, pa seda že puno liet živi v Škratovem, jo je lepuo pomislila: “Maria hode nimar duon nas gledat, tele-krat ji nardimo no sorprežo an gremo mi gor h nji”. Sevieda, an te druge sestre so ble hitro dakordo, takuo na 23. otuberja so Giorgia, Giulia (ki živi v Bologni), Rosina (kije tam v Vicenzi), an še mož od Giorgie Adriano (poznajo ga tudi ku Cesarino), an navuode Cristina an Romina so stopil na aeroplan an paršli do miesta Charleroi, an na-tuo do Tamines - Sambreville an pozvonil na vrata kjer živi Maria. Moreta samuo pomislit, kakuo je Maria ostala, kar jih je zagle- dala. An ku nimar, kar se gre gledat naše ljudi po sviete, vsi domačini, ki žive v tistem kraju, te sprejmejo na suoj duom, ku de na bi čakal an želiel druzega. V Belgiji so Giorgia an ostali preživiel take lepe dneve, de nie-majo še besied ne za jih opisat. Takuo seda, ki so se damu uarnil željo iz sarca zahvalit vse. “Smo preživiel posebne dneve, ki se jih na ankul vič pozabemo. Bohloni naši sestri Mariji, nje sinu Marcellinu, neviesti Martine an njih hčeram, bohloni našemu ku-njadu Eliu Mateužinovemu an njega sinuovam Marinu an Francu an njih družinam (mož an otroc naše sestre Franche, ki na žalost nas je že zapustila), bohloni Renati an Adriani, ki sta dvie super parja-teljce naše sestre Marije, an so ji nimar blizu že od vekomaj. Bohloni vsiem! “Nostra sorella Maria, che vive in Belgio, viene sempre a trovarci qui a casa. Ho pensato: perchè una volta tanto non andiamo noi su da lei?” Cosi ci ha raccontato Giorgia Blasutig - Jurcova di Vernassino. Cosi il 23 ottobre scorso assieme alle altre due sorelle Giulia e Rosina, con il marito Adriano, la figlia Cristina e la nipote Romina si è presentata alla porta della sorella maggiore Maria a Tamines. “È stato un incontro commovente. Abbiamo ricevuto una accoglienza da parte sua, della sua famiglia, della famiglia di nostra sorella Franca che purtroppo ci ha già lasciati, di altri parenti ed amici, che non dimenticheremo mai. Per questo vogliamo ringraziarli di cuore anche dalle pagine del Novi Matajur che Maria e tutti i nostri in Belgio leggono con tanto tanto piacere!” ha aggiunto ancora Giorgia Bi tiel doluožt še tuole: smo tiel mi jim narest no veliko sorprežo, na koncu so nam jo oni nardili. So nam ponudli vsega, so nas tiel povserode uozit an kazat njih kraje, so se takuo puno potrudil za nam stuort preživiet kiek posebnega, de je ki. Bohloni vsiem... an se tro-štamo se spet srečat vsi kupe, magar tle doma!” Orsola, 110 e lode al Conservatorio Na 26. otuberja Orsola Banelli taz Barnasa se je vešuoala z liepim “110 e lode” na konservatoriju “Jacopo Tomadini” v Vidne (nadzornik, relatore profesoresa Simonetta Pagani). Orsola je bla barkà učenka Glasbene Matice v Špietre že kar je imiela 5 lieti Tu teli šuoli, kjer seje učila s pridnim meštrunam, ki se kliče Fabio Devetak, seje rodila nje ljubezen za glasbo. Iscrittasi al Conservaorio di Udine, Orsola ha concluso questo primo ciclo di studi presentando la sua tesi dal titolo “Pavle Merkù. Cultura e musica sul confine italo-sloveno”. Nell’elaborato Orsola traccia un profilo della brillante e poliedrica figura di Pavle Merkù, mettendo in evidenza la sua formazione cultu- rale e politica, ma soprattutto il talento e la passione di ricercatore e di etnomu-sicologo che il compositore di Trieste possedeva. Grande importanza infatti riveste, per la cultura dei paesi posti a cavallo delle Alpi Giulie, l’intensa attività di studioso che Merkù ha continuativamente svolto nei difficili decenni del secolo breve, proponendosi come un lucido interprete dei suoi tempi e un valido mediatore fra due mondi, quello latino e friulano da una parte e quello jugoslavo prima e sloveno poi dall’altra. Un uomo dunque che si è prodigato senza risparmio per la valorizzazione della cultura musicale e linguistica della minoranza slovena in Italia. Orsola non ha mancato poi di mettere in rilievo anche le notevoli qualità dell’autore come musicista e compositore raffinato, sempre in bilico tra le seduzioni innovatrici delle avanguardie e la mai dimenticata tradizione popolare, specie quella slovena delle vallate di confine (Resia, Torre, Natisone). Per questa ragione Orsola, alla fine della dissertazione ha anche brillantemente interpretato al flauto due composizioni di Merkù. La prima, trio “Un voi rizzòt / Un acero ricciuto / Kodrasti Javor” per flauto traverso, oboe e fagotto, accompagnata dai suoi competenti compagni di corso Gabriele e Alessandro Bressan. La seconda “Canzone e danza / Pesmi in ples” per flauto solo. Grande attenzione e soddisfazione da parte del numeroso pubblico, cui si è unita per l’ascolto anche la commissione d’esame. I più sentiti complimenti a Orsola e ai suoi validi maestri che l’hanno diretta e hanno accettato con entusiasmo di sostenere il lavoro dell’allieva. Za tel cilj je Orsola zlo vesela, an tisti dan so se z njo veselili tudi mama Adriana, tata Ezio, brat Giovanni an sestra Anna, nona Maria Tonova, stric Dario an kužina Elisabetta, stric Bepino, parjatelji-ca Amalia, Glasbena Matica Špie-tar, za kero sta se tisti dan parluo-žla Davide Clodig an Sandra Manzini, an puno parjateljeu, ki so paršli na konservatorij v Vidan za tel liep praznik gor iz Čarnje, Istre, Be-nečje. Vsi kupe smo lepuo praznoval novo ‘meštro’ s ‘torto an spumante’. 'Hoče dtrvze tičete GRAHOVAŽUPA Ka nam kor: prašeča amca, merni, čebula, česnak, grah, su, bleda, šelin, predarsin (če vam je všeč njega duh). Tu an velik lonac denemo kuhat amco, mer-ne, čebulo an česnak. Pustimo naj se kuha ne tri ure. Posebe denemo kuhat, le tu marzio uo-do, te suh grah, ki tisto vičer priet srn ga diel odpuščat. Kar bo kuhan, ga prepasamo z vso uodo, kjer seje kuhu an doložemo vse tu lonac, kjer se kuha vse ostalo. Le grede denemo tu drugem lončiču uret uodo, jo osolmo an kar bo urielo, varžemo notar še no pest graha an kar bo kuhan, ga varžemo tu lonac, kjer se kupe kuhajo grah pasan an vse ostalo. Če četa, de bo buj sauoritno, doložita bledo, šelin, predarsin an pokuhita še no uro. PINCA Ka nam kor: ušenična an serkuova moka, nomalo fece, su. Zmešajmo kupe pu kila ušenične moke an adan eto te serkuove. Dodajmo glih nomalo fe- L ce (tarkaj ku ne žličice), osolimo an ulimo ritorno uodo. Lepuo udielimo vse tuole kupe, pustimo no ureo, de ustane. Narbuojš bi bluo blizu šporgeta al kiek gorkega an na tajšnem prestoru, de na bo ajar pihu. Kar je ustano, predielimo nomalo an denimo tu nizko padielo, tiste ki gredo ču foran. Zagriejmo lepuo foran (narbuojš bi bluo tisti na darva), an denimo peč. Kar se nardi skorja (parbližno ne tri kuarte ure, adno uro), je pinca nareta. Jo moreta sniest z batudo al pa z mliekam.