bčIkb BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA FILIALA ČEDAD Ul. Carlo Alberto, 17 novi tednik Slovencev videmske pokrajine MOJA BANKA ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. 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Ai futuri consiglieri regionali chiediamo in primo luogo di ridefinire il contenuto della politica, da intendersi come servizio a favore dei diritti della comunitàfriulana e slovena. Gli indirizzi politici e l'attività amministrativa del consiglio regionale non possono prescindere dalla consapevolezza della ricchezza che per il Friuli rappresentano il popolo friulano e sloveno che ne sono e-lementi costitutivi. Per entrambe le comunità non si tratta di un generico richiamo alle radici ed alla tradizione, bensì di due realtà culturalmente vivaci, dinamiche, ricche di fermenti nuovi, che registrano una partecipazione giovanile sempre più ampia e convinta. La coscienza della propria identità etnica è energia creativa per il reinserimento della politica nella società attraverso la rinascita culturale Valorizzare e sostenere queste comunità significa: J) contribuire a costruire il Friuli del domani, con la propria identità; 2) dare contenuto reale all'autonomia regionale, superando finalmente le vecchie logi- che stataliste e centraliste; 3) lavorare per il superamento dei confini artificiali di carattere politico ed amministrativo nella prospettiva di una Europa dei popoli. Il Friuli è la terra dove si incontrano le tre culture europee fondamentali: quella latina, quella slava e quella tedesca che in passato hanno dato vita proprio qui, nel cuore dell’Europa, ad una realtà pluriculturale e plurinazionale, ricca di scambi, relazioni culturali ed e-conomiche tra Friuli, Slovenia e Corinzia. Istitut di culture furlane Zveza Slovencev videmske pokrajine “I sottoscritti candidati alle elezioni regionali si impegnano a realizzare i seguenti punti: 1 - promuovere un’azione più convinta e decisa della Regione nei confronti del Parlamento in ordine alla questione dell’approvazione della legge di tutela per la comunità slovena della nostra regione e della legge per le “minoranze linguistiche”; 2 - far si che la regione intervenga anche autonomamente affinchè siano garantiti alle comunità friulana e slovena del Friuli standard europei di valorizzazione e tutela, secondo le risoluzioni della Comunità Europea (Arfè 1981, Kuijpers 1987); 3 - riconoscere le istituzioni culturali della comunità friulana e di quella slovena del Friuli sulla base dei programmi e delle iniziative concrete realizzate e non delle vecchie logiche partitocratiche e clientelari; 4 - sostenere, attraverso strumenti legislativi nuovi, oltre a quelli già esistenti, la lingua e la cultura friulana e slovena nelle scuole ed i mezzi di comunicazione di massa delle due comunità; segue a pagina 4 Proslava 500. letnice cerkvice Sv. Kvirina 29. maja v Spetru Votivne cerkvice, kulturna in verska dediščina ob 19.30 - cerkvica Sv. Kvirina: slovesno somaševanje s petjem zbora Pueri cantores iz Tolmina ob 20.30 - občinska dvorana: pozdravi predstavnikov Pokrajine, Gorske skupnosti, Občin (Speter, Benetke, Idrija, Škofja Loka, Tolmin); zgodovinski pregled: Tarcisio Venuti in don Dionisio Mateucig, dekan v Spetru Občina Speter - Spetrska župnija - Studijski center Nediža Naša skrb za rast kulture v Benečiji V soboto je bil v Gorici 29. občni zbor ZSKD “Luisa Cher je že vrsto let aktivna kot kulturna delavka v Bardu in širše v beneškem prostoru. S svojimi idejami in delom je izpeljala v Bardu mnogo zanimivih prireditev in pobud, največkrat tudi v sodelovanju z župnijo iz Barda. Med drugim je v odločilni meri prispevala k ureditvi in izdaji knjige »Marvice tou vje-tru,«. Veliko skrb posveča zlasti otrokom in mladini, pa tudi razširjanju poznavanja slovenskega jezika na najzahodnejšem robu slovenskega etničnega o-zemlja”. Tako so v soboto, v sejni dvorani Pokrajine v Gorici, kjer je potekal 29. občni z-bor Zveze slovenskih kulturnih društev, utemeljili priznanje za požitvovalno delo Luisi Cher. V sklopu priznanj skupinam je bil nagrajen tudi dvojezični vrtec iz Spetra za svoje delovanje, zbiranja ljudskih pravljic pri katerem prihaja do posrečenega sodelovanja z generacijami. Zbiralci so namreč otroci, pripovedovalci pa stari starši. Pripoved je najprej posneta na magnetofonski trak, nakar jo vzgojiteljice prepišejo in na različne načine uporabijo pri delu v vrtcu. beri na strani 3 Priznanje Zveze slovenskih kulturnih društev Luisi Cher Carinzia: scuole bilingui a contatt La scelta dell’educazione bilingue non è una particolarità della comunità slovena della provincia di Udine. É una strada che percorrono, sia pure con modelli pedagogici diversi, anche altre comunità minoritarie a noi vicine. Sono comprensibili dunque la necessità di uno scambio di esperienze, la verifica delle difficoltà e dei risultati raggiunti. La settimana scorsa in un incontro di studio in Carinzia (Austria) sono state così messe a confronto le e-sperienze di S. Pietro (sloveno-italiano), della Carinzia (sloveno-tedesco) e della cittadina di Lendava della Slovenia orientale (sloveno-ungherese). É seguita una manifestazione a cui hanno partecipato i più piccini, anche i nostri. Il leader dello scudocrociato regionale sotto inchiesta per il reato di concussione Un “avviso” per Biasutti Per lo stesso reato Luciano Misserà in carcere - Avviso anche al senatore Castiglione Sembra un bollettino di guerra. La bufera di Tangentopoli ha spazzato via alcuni leader della DC e del PSI regionali compromettendo, non poco, la stessa campagna elettorale dei due partiti. Gli avvisi di garanzia all’ex presidente della Regione Adriano Biasutti e al senatore Franco Castiglione, nonché gli arresti di tre ex segretari provinciali della DC, Sergio Tripani, Antonio Co-slovich e Luciano Missera, e dell’ex assessore comunale socialista di Trieste Augusto Seghene (la settimana prima è stato arrestato l’attuale assessore socialista alla cultura di Trieste Alessandro Perelli) hanno provocato un vero tram- busto nel mondo politico locale. In modo particolare l’avviso di garanzia al primo uomo della DC regionale, Adriano Biasutti, ha provocato un vero terremoto nel partito dello scudocrociato per il quale si prevede un ulteriore calo di consensi alle prossime elezioni regionali. L’avviso di garanzia per Biasutti è partito in base all’inchiesta per concussione in relazione a una presunta tangente legata alla realizzazione di un impianto di compostaggio a Udine. Per la stessa accusa i carabinieri hanno arrestato l’ex segretario provinciale Luciano Missera e l’ingegner Luciano Ba-bos. A firmare gli ordini di custodia cautelare e l’avviso di garanzia sono stati il procuratore capo Giorgio Caruso ed il sostituto Giancarlo Bonocore sulla base delle dichiarazioni rese da Annachiara Danieli, inquisita a Mantova per corruzione e concorso in peculato. L’avviso di garanzia al senatore Franco Castiglione (per la stessa accusa è stato arrestato il suo ex segretario particolare Vaimore Venturini) è stato emesso nell’ambito del filone d’inchiesta sulle forniture di computer al ministero di Grazia e Giustizia, apertosi con la memoria consegnata ai giudici da Carlo De Benedetti. E qualcuno dice che siamo soltanto all’inizio. (R.P.) Rifiuti la Toscana scarica... Torna in Friuli il problema rifiuti. Quelli degli altri. Con un fax inviato la scorsa settimana il ministero dell’Ambiente segnalava alla Provincia di Udine “una emergenza venutasi a creare nello smaltimento dei rifiuti urbani di alcuni comuni toscani delle province di Firenze e Lucca, ove si é accumulato un quantitativo arretrato di circa 8.000 tonnellate giacenti nelle strade”. segue a pagina 2 Na skupni poti sodelovanja Odprl se je v znamenju beneške kulture tolminski občinski praznik v Tolminu, v petek 21. maja. V prostorih knjižnice Cirila Kosmača, kjer je potekala slavnostna seja občinskega sveta, je bila namreč na ogledu skupinska razstava beneških likovnih umetnikov, ki tako zaključuje svojo “turnejo” po Sloveniji. Med letošnjimi nagrajenci je bil tudi Luigi Paletti, župan občine Rezije, ki je prejel priznanje za njegova prizadevanja pri ohranjanju in valorizaciji rezijanske kulture in o-benem za njegov prispevek k sodelovanju med sosednjima občinama. Po govoru tolminskega župana dr. Klanjščka je na kratko pozdravil tudi špetrski župan Marinič, ki se je zavsta-vil ob vprašanje medsebojnega sodelovanja, na katero - je rekel - je občina Speter pripravljena. Razstavo in delo beneškega likovnega društva je nato predstavil prof. Petričič. Praznik, ki so se ga udeležili številni predstavniki sosednjih občin, je bil tudi priložnost za koristno izmenjavo mnenj. • Raccolta di fondi per la grappa pagina 2 “Mi se uòmo dva izika” • Deželne volitve stran 3 stran 4 Izlet dol po Grečiji v par fotografijah stran 5 Minimatajur pagina 6 Allievi, passo falso mentre il Reai va pagina 7 Aktualno Um racco di fondi per il ricorso a Roma Una raccolta di fondi per sostenere le spese di difesa di Luciano Blasutig, di Puoje, nel ricorso alla Corte Costituzionale di Roma: é l’iniziativa di un comitato formato da alcune associazioni delle Valli del Natiso-ne dopo la decisione del Tribunale di Udine di dichiarare rilevante l’istanza di incostituzionalità avanzate dall’avvocato difensore di Blasutig, Rino Battoclet-ti, sulla vicenda della distillazione clandestina di grappa. Con una volantino la Società consortile “Seuka”, che per superare difficoltà di tipo tecnico si è assunta l’incarico di promuovere l’iniziativa, e che va ringraziata per la disponibilità dimostrata, si appresta a lanciare un appello alle asso- ciazioni ed ai cittadini che hanno a cuore la difesa delle Valli del Natisone affinché aderiscano alla raccolta di fondi (la difesa, che probabilmente sarà affidata ad un costituzionalista di Roma, prevede spese rilevanti) esprimendosi così contro l’ingiustizia dello Stato che colpisce in modo sproporzionato i più deboli. L’eventuale accoglimento dell’istanza significherebbe infatti l’annullamento della sanzione iniqua attualmente in vigore. Vengono infatti punite con la stessa severità la fabbricazione accertata e la presunta fabbricazione. I versamenti si possono effettuare sin d’ora sul c/c 57538 della Banca popolare di Cividale, intestato al Fondo Solidarietà Grappa. Problema rifiuti Scarico ancora su Udine dalla prima pagina Il ministero ha così chiesto a Regione e Provincia la disponibilità a ricevere nella discarica Praedium ecologica di Pozzuolo 300 tonnellate al giorno di rifiuti urbani. Dura la reazione della Provincia, che ha espresso parere totalmente negativo. In particolare il presidente Venier e l’assessore all’ecologia Mazzola hanno precisato che il sistema di smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia si regge su un equilibrio già di per sè fragile. Anche di fronte ad un provvedimento nazionale con carattere d’urgenza la Provincia non pare intenzionata a cedere, dunque. Se l’ordinanza sarà ugualmente emanata c’é anche l’intenzione di ricorrere al Consiglio di Stato. Na Bledu o manjšinah Slovenija sodi med državami, ki so doslej izkazale veliko pozornost pri preučevanju in zagotavljanju pravic manjšinam. Laskavo trditev so izrekli številni udeleženci mednarodne konference “Pravice in odgovornosti manjšin: izziv za novo Evropo”, ki jo je na Bledu organiziral ameriški Inštitut za preučevanje odnosov Vzhod-Zahod (IEWS). Skrb za svoje manjšine so na blejski konferenci, ki je bila nekakšen uvod v varšavsko konferenco KVSE o manjšinah in junijsko dunajsko konferenco o Človekovih pravicah, potrdila tudi predsednik republike Slovenije Milan KuCan in zunanji minister Lojze Peterle. Zaključke mednarodne konference pa bi lahko strnili v pet toCk: 1) vrednotenje pozitivnih trendov na tem področju; 2) ustanovitev mednarodnega dokumentacijskega centra, ki bo skrbel za pretok informacij; 3) pripraviti posebno konferenco KVSE o vprašanju samoodločbe; 4) posredovanje v parlamentih in pri vladah držav vzhodne Evrope in Sovjetske zveze, ki še niso sprejele demokratičnih ustav; 5) revitalizacija in finančna okrepitev urada Visokega komisarja KVSE za manjšine, ki je primeren evropski mehanizem za zaznavanje in opozarjanje na krizne sitvacije in spodbujevalec dialoga med strankami v sporu. Blejske konference so se poleg drugih udeležili bivši italijanski zunanji minister Gianni de Michelis, predsednica nemškega parlamenta Rita Siisshmut, madžarski zunanji minister Geza Jeszenszky, direktor urada OZN v Ženevi Vladimir Petrovski in nekdanji slovaški premier Jan Camogursky. cpafecgj ofCKsj Il puntino sulla i a Al vesta ki dost politikov iz naše dežele je v mrieži sodniku zavoja Tangentopoli? Tri, Stier... Ne, dost vic. Med tistimi, ki so v paratonu an tistimi, ki imajo “avviso di garanzia” jih je vsieh kupe kar 72, sevieda, samuo do sriede 26. maja, sa’ število telih onorevolju an njih “portaborse” rase saldu vic. V mrieži sodniku se je ujela tudi nar-buj velika biela riba, to je sam Adriano Biasutti, bivši predsednik deželne vlade, onorevole an parvi človek deželne karščanske demokracije. Gre za politika, ki je 5. obrila lanskega lieta zbrau rekordno število preferenc, vič ku 38.000. Donas se uprašamo, ka' mislejo ljudje, ki so mu da! tako zaupanje. Med njim jih je puno tudi tle iz naših dolin, za katere se nam zaries huduo zdi, de so ostali “opečeni”. Pravijo, de zgrešit ankrat je človieško, zgrešit dvakrat pa... Moimacco non ci sta: quelfumo é nociv Moimacco si ribella. Non ce la fa più a sopportare il fumo e la polvere che lo stabilimento deH’Acciaieria Fonderia del Gruppo Cividale, sito nella zona industriale cividalese, emana in continuazione provocando guai fisici alle persone, innaffiando di rosso le case, depositandosi sui campi coltivati i cui ortaggi vengono poi venduti sui mercati. Non possono più stare zitti, i cittadini di Moimacco, ed allora hanno deciso di costituire un comitato ambientalista. Lo scopo é quello di costringere la Fonderia a dotarsi finalmente di un depuratore. Ma sotto accusa - nell’incontro pubblico organizzato dal comitato svoltosi martedì sera a Moimacco - sono finiti un po’ tutti, dall’Usl Cividalese alla Provincia alla Regione. “Non si sono mai dati da fare per controllare il grado di inquinamento” é stato detto a più voci. Il sindaco di Moimacco, chiamato anch’egli in causa, ha spiegato che l’acciaieria é sita nel territorio del comune di Cividale, e che certi interventi di controllo spettano proprio a Cividale. Qui se ne discuterà, probabilmente, già nel prossimo consiglio comunale. Intanto l’italricambi, un’azienda confinante con l’Acciaieria, le ha già fatto causa per l’emissione di grandi quantità di funti e polveri nocivi. Ed ora chiede che altre ditte la sosten- gano. Michele Obit Sabato a Cividale per una cultura “Shalom: dono di Dio, opera dell’uomo” é il titolo del convegno che si terrà sabato presso la Chiesa di S. Francesco di Cividale. Il programma prevede per le 10 una relazione introduttiva del professor Arij Roest padre Crollius, docente alla Pontificia Università Gregoriana, con interventi del sindaco di Cividale Giuseppe Pascolini, del direttore dell’Ente Friuli nel mondo Ferruccio Clavora e dell’arcivescovo Alfredo Battisti. Nel pomeriggio, alle 15, si svolgerà una tavola rotonda sulle “radici comuni e differenze alla prova del dialogo per una nuova Europa” moderata dal professor Giancarlo Meniš, alla quale prenderanno parte Fon Danilo Bertoli ed il ministro degli Esteri sloveno Lojze Peterlè, oltre a rappresentanti bosniaci e sloveni. DALLA SLOVENIA Bogo Samsa L’economia di confine In Slovenia gli scandali fioriscono. Si riferiscono com’è noto all’ “afaire" Hit, ai servizi segreti, l’esportazione illegale di capitali, la scomparsa di documenti, corruzione ecc. Va detto tuttavia che tutti poggiano su illazioni e accuse senza prove reali, mentre ciò che desta meraviglia è la totale assenza sulla scena dei tribunali e dei procedimenti penali. Gli scandali, tuttavia, hanno un’ampia eco ogni giorno sulla stampa slovena, alla radio ed alla televisione, ne parlano diffusamente anche i massmedia italiani. Esiste però anche un’ottica diversa che, peraltro, non è molto favorevole alla Slovenia. Le sue riserve di valuta, che si attestano sull’ordine di 1 miliardo e 200 milioni di dollari, si stanno riducendo a causa di un calo delle esportazioni a fronte di una crescita delle importazioni. Queste riserve non sono soltanto il frutto della laboriosità degli sloveni e della capacità delle aziende slovene, alle quali peraltro notevoli vantaggi derivano dalla posizione geo-politica della Slovenia. 400-500 milioni di dollari all’anno in valuta affluiscono dal ricco entroterra italiano. Le fonti più importanti sono tre. In primo luogo derivano dalla vendita della benzina che in Slovenia ha un costo molto più basso rispetto a quello italiano. E infatti una parte molto consistente della popolazione delle aree a ridosso del confine fa rifornimento in Slovenia. In questo modo vengono pagati il carburante, i costi di gestione e le tasse che poi vanno ad arricchire le casse dello stato. Il reddito per la Slovenia è di due tipi: un’entrata fondamentale del bilancio dello stato ed un’entrata altrettanto importante della bilancia dei pagamenti. Vanno considerati naturalmente anche i profitti della Petrol e di altre aziende. Lo stesso accade con i Duty free shop, dove la merce più venduta sono le sigarette ed altri articoli per il fumo. Ed anche qui il meccanismo è identico a quello della benzina. La terza fonte di reddito è rappresentata dalle case da gioco dove le cose dal punto di vista formale, giuridico e pratico sono un pò più complesse, ma il risultato finale è lo stesso. I cittadini stranieri giocano, la casa da gioco guadagna e versa le tasse nelle casse dello stato. Va detto che tutti i profitti sono in valuta straniera. Le entrate di queste e altre attività turistiche rivestono una grande importanza e le conseguenze positive si riflettono su tutta l’economia slovena della fascia di confine. Queste tre voci, si dice, raggiungono la somma di 400-500 milioni di dollari all’anno, una cifra che supera le entrate derivanti dall’itera industria degli e-lettrodomestici. Si tratta poi di un reddito per il quale la Slovenia non deve fare molto, affluisce liberamente, le spese e la merce venduta sono già calcolati in un’altra voce del bilancio. Questo reddito è reso possibile da due fatti: la Slovenia confina con l’area ricca dell'Italia settentrionale, da dove provengono persone con una posizione economicamente solida. La legislazione italiana, i buoni rapporti sloveno-italiani, l’atmosfera su questo confine aperto hanno finora evitato una stretta a questo traffico e provvedimenti restrittivi. La Slovenia, le sue autorità, il parlamento, i partiti, gli organi di repressione, l’opinione pubblica e la stampa si comportano molto spesso come se volessero uccidere la gallina dalle uova d’oro. Comprensibile è lo scontro politico sulla definizione anche legislativa di queste attività, sulla ripartizione delle entrate, tuttavia limitare o minacciare in qualche modo questo significativo movimento può portare un grande danno all’economia slovena; lo scontro e la confusione minacciano le basi degli interessi economici sloveni. Marušič sindaco Per alcuni mesi il posto di sindaco di Nova Gorica è stato vacante, dopo la nomina di Sergij Pelhan a Ministro della cultura. Ora si è giunti alla fine della temporanea crisi amministrativa. Il nuovo sindaco è l’avvocato Tomaž Marušič, rappresentante del partito popolare. La sua candidatura ha trovato un’ ampia convergenza nei partiti della destra, del centro ed anche in alcuni della sinistra. Anniversario ONU La Slovenia ha festeggiato il suo primo anniversario In cerca di 300 infermiere come membro effettivo nell’Assemblea delle Nazioni Unite dopo che il 22 maggio dell’anno scorso era stata all’unanimità accolta presso il Palazzo di Vetro. Rapporti tesi I rapporti tra la Slovenia e la Croazia sono tesi in particolare per il contenzioso del confine. 11 ministro degli esteri sloveno Peterle ha convocato l’ambasciatore a Zagabria Matija Malešič per consultarlo sulla possibilità di continuare i lavori della commissione mista sloveno-croata. La Slovenia ha fatto capire che in caso di ulteriori difficoltà da parte croata potrebbe prendere delle contromisure in vista della stagione turistica, quando il traffico verso l’Istria è in aumento. Problemi di volo I controllori di volo dell’aereoporto sloveno di Brnik sciopereranno il 18 giugno in segno di protesta per le pessime condizioni di lavoro in cui si trovano. A queste difficoltà va aggiunta quella del salario che è molto più basso di quello prospettato loro dal governo. Sì al casinò Il Comune di Nova Gorica è contrario alla nazionalizzazione dei casinò. Secondo i rappresentanti dell’Assemblea comunale la nuova legge inciderebbe negativamente sull’attuale gestione del casinò di Nova Gorica, arrecando non pochi danni al turismo e all’economia locale. Infermiere cercasi Il Centro clinico di Lubiana, il più grande ospedale in Slovenia, si trova in grosse difficoltà per la mancanza di circa 300 infermiere e di personale tecnico. Attualmente presso l’ospedale lavorano circa 2.500 infermiere e tecnici sanitari che non riescono a svolgere tutti i propri compiti. Il progetto Phare La Comunità Europea ha deciso di aiutare lo sviluppo economico della Slovenia. Nell’ambito del progetto Phare infatti la vicina Repubblica riceverà dall’organismo europeo una sovvenzione di 20 milioni di marchi. Collegamenti ferroviari I responsabili delle Ferrovie dello Stato di Ungheria, Austria, Slovenia e Croazia si sono incontrati ad Abbazia per un convegno sulla possibilità di sviluppo dell’infrastruttura nell’area tra il Danubio e l’Adriatico. četrtek, 27. maja 1993 Ob šoli naj še kultura cveti s prve strani Na koncu leta pa Se pripravijo album z besedili in otroškimi ilustracijami. Vse to prispeva k vse večji prisotnosti ljudske kulture v didaktični dejavnosti, hkrati opozarja na te vrednote tudi širše okolje. O delovanju ZSKD v videmski pokrajini je na občnem zboru spregovorila Jole Nantor, ki je uvodoma poudarila, da so pospešeni razvojni procesi zadnjih let v videmski pokrajini pripeljali do velikih notranjih razlik. Na eni strani je dvojezično Šolsko središče - je povedala - ki predstavlja pomembno ločnico v beneški skupnosti, saj pomeni bistven premik v narodni identifikacij ljudi, zlasti mladih družin in obenem predstavlja jamstvo za bodočnost slovenske skupnosti. ”Na naso šolo smo ponosni - je poudarila - in jo postavljamo kot prioritetno na naši prednostni lestvici. Toda prav rast dvojezične Sole po številu vpisanih in vsebini nas opozarja na neko praznino, na velik razkorak”. Na drugem skrajnem polu namreč je ljubiteljska kultura. Vmes pa ni nič ali skorajda nič. O tem se mora vsa manjšinska skupnost zamisliti. Spričo finančnih težav Se povrhu nam preti nevarnost, da se naša kulturna ponudba osiromaši, kar v končni fazi vpliva tudi na Solo, saj ne more cveteti v “puščavi”. Iz teh razlogov je Se toliko bolj pomembno in odgovorno delo kulturnih društev, ki utrjujejo narodno zavest, ohranjajo ljudsko tradicijo in narečno kulturo, iSčejo stik z mlajšimi generacijami, organizirajo pobude ki naj bi bile po vsebini in obliki v koraku s časom. Po predstavitvi delovanja ZSKD v Čedadu in Reziji, ki sta na razpolago vsem skupinam ki delajo v korist slovenstva pri nas, je Jole Namor opozorila Se na eno resno vprašanje in sicer na vse bolj prisoten pojav delegiranja, kar je značilno za vso manjšinsko skupnost, ki prav gotovo izhaja iz preobremenjenosti posameznikov in drugih objektivnih težav, vendar se ga je treba resno lotiti. Vsem nam je namreč jasno, de le s skupnim delom tako v ZSKD kot v drugih sredinah, dosežemo zastavljene cilje. Strokovno srečanje na Koroškem Manjšine in dvojezičnost Prednosti večjezične predšolske vzgoje, predvsem pa problemi, ki jo spremljajo so bili v središču pozornosti posveta, ki je v soboto potekal v Sko-fičah na Koroškem, nedaleč od Vrbskega jezera, v organizaciji domačega društva in Slovenske prosvetne zveze iz Celovca. Posveta se je udeležilo lepo število tistih, ki se z dvojezičnim delom v vrtcih poklicno ukvarjajo in mu strokovno sledijo (vzgojiteljice, svetovalci, učitelji), pa tudi zainteresirani starsi so bili prisotni. Zal so odpovedali predstavniki koroške uradne Šolske strukture, kar je bilo ob res dobri zastopanosti Slovenije Se posebej opazno. Prvi del posveta se je pobliže ukvarjal s koroško problematiko, v drugem delu pa je bilo prikazano delovanje dvojezičnih vrtcev v Prekmurju in našega dvojezičnega vrtca v Spe-tru. Tako je prišlo tudi do primerjave med različnimi oblikami dvojezične vzgoje, ki jih pač narekuje sama različnost okolij, v katerih se odvijajo, predvsem pa do izluSčenja problemov, ki so kljub razlikam vsem bolj ali manj skupni. Pokazalo se je, kako koristno bi bilo tesnejše sodelovanje med manjšinskimi skupnostmi na tem področju, pogostejša izmenjava mnenj in izkušenj, zaradi Cesarje ob koncu vzniknila zamisel, da bi se podobna srečanja, sicer v različnih krajih, odvijala kar vsako leto. Posvet je bil v bistvu uvod v skupno prireditev Pokaži kaj znaš, ki je bila v nedeljo v Soli in ki je v besedi, pesmi in plesu združila predšolske in tudi šolske otroke s Koroške, Prekmurja in iz nase Benečije (naših je bilo več kot trideset!), končala pa se je ob skupnem praznovanju in sproščenih igrah na travniku pred Solo. A Resia un indimenticabile concerto del “Tržaški oktet” C’era un affiatato pubblico, domenica 16 maggio, ad applaudire il Tržaški oktet a Stolvizza di Resia, organizzato dalla ZSKD/Unione circoli culturali sloveni di Resia. Il prestigioso gruppo musicale ha presentato numerosi canti che hanno riscosso molti consensi; particolarmente apprezzati sono stati due canti di Resia, e- 14. slikarski natečaj V ponedeljek 24, maja se je v Beneški galeriji v Spetru pričelo žigosanje platen za mednarodni slikarski natečaj “Podobe NadiSkih dolin”, ki ga letos že 14. prireja Društvo beneških likovnih umetnikov pod pokroviteljstvom dežele F-JK. Natečaja se vsako leto udeležuje kakih sedemdeset umetnikov iz Furlanije, Slovenije in KoroSke; je torej priložnost za srečanje med ustvarjalci sosednjih pokrajin, pa tudi za boljše poznavanje samih NadiSkih dolin, njihove krajinske podobe, kjer se narava in človekovo delo tako posrečeno skladata in dopolnjujeta. Žigosanje platen bo v galeriji potekalo do 21. junija s sledečim urnikom: od ponedeljka do petka od 8. do 12. ure ter od 17. do 19. ure, ob sobotah pa santo v popoldanskem času. Rok za oddajo del zapade 21. junija ob 19. uri. Posebna žirija bo izbrala 3 dela za nakupne nagrade v višini 1.000.000, 750.000 in 500.000 lir. V novi sezoni Upravni svet Slovenskega stalnega gledališča se je prejšnji teden sestal, da bi ob koncu sezone naredil obračun opravljenega dela in sprejel nov repertoar. Najprej je treba povedati, da končno lahko stečejo obnovitvena dela v Kulturnem domu v Trstu, kar dosedaj ni bilo mogoče, dokler si SSG ni zagotovilo kritja lastnega prispevka, torej 25% vrednosti celotne investicije. Pred kratkim pa je Sklad za Trst odobril v ta namen 200 milijonov in s tem omogočil začetek del. Na seji, kot rečeno je bil sprejet repertoar za sezono 1993/94. V izvedbi ansambla SSG bodo v abonmaju sledeča dela: Ronald Harwood, Garderober; Alojz Rebula, Operacija Timava, krstna uprizoritev; Miroslav Krleža, V agoniji ob 100-letnici avtorjevega rojstva; Helmut Peschi-na Boš že videla, in glasbena komedija Sugar. Incontro su Tessitori Sarà presentata venerdì 28 maggio, alle 20.30, nella sala dell’albergo Belvedere di S. Pietro al Natisone, la biografia di Tiziano Tessitori scritta da Michele Meloni ed edita da Studio Tesi. Tiziano Tessitori, il “padre” della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, verrà ricordato dall’autore del libro anche in riferimento ad alcuni giudizi e-spressi nei suoi ultimi anni di vita sulla nuova classe politica. Enzo Pascolo e le nostre La Comunità montana Valli del Natisone e la Filologica friulana sono gli organizzatori della presentazione del volume “Case della Slavia friulana” di Enzo Pascolo in programma per giovedì 27 maggio, alle ore 18, nella sala consiliare di S. Pietro al Natisone. All’incontro, realizzato in collaborazione con la Banca Popolare di Cividale, interverrà il professor Giuseppe Bergamini, direttore dei Civici musei di Udine. gregiamente interpretati dagli ospiti: “Da Jore ma Ca-ninaua” e “Tana Sarte”, per cui è stata chiesta la replica. Sono stati poi eseguiti brani di Cajkowskij, Jacobus Gallus, C.F. Ljvovskov. Uno spettacolo indubbiamente autorevole e le brevi pause necessarie agli artisti sono sembrati troppo lunghi al pubblico, in attesa di a-scoltare nuovi pezzi musicali, nuove sinfonie, per immergersi in altre e diverse realtà, per vivere emozionanti viaggi nel mondo della musica. Per il pubblico presente, un indimenticabile concerto che rimarrà a lungo ricordato come un importante e-vento. (cq) V nedeljo 6. junija ob 16. uri v Viškuorši občina Tipana Poli Corso serale per lavoratori La scuola media statale “Ippolito Nievo” di Cividale del Friuli rende noto che sono aperte le iscrizioni per il corso serale di scuola media per lavoratori (Anno scolastico 1993/94). Gli interessati, che devono aver compiuto /6 anni, possono rivolgersi per più precise informazioni alla segreteria della scuola, sita in via Gemona 9, tel. 733232 tutti i giorni della settimana dalle ore 8 alle 14. “Mi se učmo dva izika” Mame an tata KO, otroc OK. Takuo, v par besiedah, se povie, kakuo je slo v ne-diejo 23. maja, kar mame an tata so imiel “pametno” i-dejo iti kupe z njih otruok, tisti, ki hodejo v dvojezični vartac v Spietar, na izlet, na gito gor na Koroško. V luštni vasici - Sko-fiče/Schiefling - na meji s Slovenijo, imajo dvojezično suolo, pru ku našo tle v S-pietre, kjer otroc se učjo po Veselo plešejo čičice iz Lendave, kjer se učijo po slovensko an madžarsko niemsko, sa’ v Avstriji guorjo tist izik an po slo-viensko, ker v tistim kraju živi na slovienska manjšina, minoranca, pru ku tle par nas. V teli Suoli je bluo srečanje z drugimi dvojezičnimi Suolami: z naso, s tisto iz Škofiče an s tisto iz Lendave, miestace na meji med Uogarijo (Madžarsko) an Slovenijo, kjer se učijo tudi po sloviensko, potlè ki po madžarsko. Pod naslovom “Pokaži kaj znaš” so nam otroc te-lih Suoi pokazal s piesmi-cam, s plesi an z igrami, kakuo se pridno učijo v d-veh izikih. So bli vsi zlo pridni. Naš buj pridni ku takuo, nieso mogli bit. An kuo bi moglo bit dru-gač, sa’ že vič dni so tan doma piel tiste piesmice, ki so jih rnuorli gor predstavit, takuo, de seda jih znajo vsi, mame an tata, noni an none, parjatelji — Ku de bi na bluo zadost, tudi v korier (tri ure na pot!) so jih pre-pievali, za jih na pozabit. “Noga zadaj, noga spredaj...” “Moj očka ima konjička dva....”. Ustavli smo se v Mini-mundus, tle so na majhanim zazidane lepote telega sveta, od tour Eiffel do cierkve svetega Petrà, od kipa trajnosti v NewYorku do liepih gradu Avstrije an Se an se. Takuo de v kratkem cajtu videš vas sviet. Potlè smo šli napri do Škofiče, kjer, takuo ki smo napisal, je bluo srečanje an predstava otruok. Festa je S-la napri ta pred Suolo, kjer je biu kiosk an na liepi planji igre za vse otroke, ki so napri letal, skakal, piel. Mame an tata, učiteljice an ravnateljca 2iva so pod sienco počival, se menai od vsega, predvsem pa od naših otruok, ki se takuo pridno učjo po sloviensko an že seda, ki niemajo ku S-tier, pet liet, nas tan doma postrajajo, kar se z njim menamo po sloviensko an ki se že zavedajo, de znajo kieki vič, ku samuo po taljansko. “Mama, tisti otroci govorijo nemščino, in potem Se slovenščino, kot jaz...” Na koncu mame an tata KO ja, pa takuo veseli videt telo našo Suolo, ki rase, kjer otroc se pridno učjo, kjer mame an tata se pogostu srečajo z učiteljcam an z drugimi, ki pejejo napri telo naso suolo. Zaries, de bi jo na bluo, bi jo korlo inven-tat... Kada se spet srečamo? V telovadnici koroške šuole je bluo puno mam an tatu, ki so ponosno gledal, kakuo so barki njih otroc, učiteljice so pa trepetale ta za kantonam novi matajur Četrtek, 27. maja 1993 4 A rappresentare gli sloveni nel PDS E ancora una donna v. ,'4-: 11 Partito democratico della sinistra affida ancora una volta ad una donna il compito di rappresentare, nella prossima consultazione elettorale regionale, la comunità slovena della provincia di IJ-dine e le sue istanze. Cinque anni fa era stata candidata come indipendente Bruna Dorbolò. Questa volta, sempre come indipendente, si presenta agli elettori Mara Cerno Molaro di Lusevera. Figlia di emigranti e lei stessa nata all’estero in Svizzera, Mara Cerno è madre di 3 figlie, impiegata in un’azienda privata di Cassacco e da diversi anni attiva nelle associazioni del suo comune, in primo luogo nell’ambito del Centro di ricerche culturali di Lusevera, dove vive con la famiglia. “Mi sono sempre considerata un “cane sciolto” ed ho preferito l’impegno libero”, ha dichiarato in un primo incontro con esponenti del mondo culturale ed associativo sloveno, mercoledì 19 maggio a Cividale. “Ho deciso di accettare la candidatura del PDS perchè, in questa fase in cui i partiti si sono un pò defilati, mi consen- Mara Cerno tiva di dare voce alla nostra gente, a tutta la fascia confinaria dove vive la comunità slovena, fortemente penalizzata dal confine in termini sociali, culturali ed economici. Ora che a livello nazionale ed intemazionale si sta giocando una partita decisiva proprio per trasformare il confine in un momento propulsivo, di crescita e di sviluppo - ha affermato - è tanto più importante far sentire la nostra voce, fare le nostre proposte, per evitare di essere emarginati nuovamente”. Quali i temi della sua campagna elettorale? In primo piano Mara Cerno pone l’impegno per affermare il diritto della comunità slovena di rimanere sul proprio territorio e qui vivere e lavorare dignitosamente, nel rispetto delle proprie specificità culturali e linguistiche che rappresentano un momento di ricchezza per tutta la comunità regionale. Al suo impegno per la tutela e la valorizzazione della comunità slovena del Friuli si unisce una pari sensibilità anche per le istanze della comunità friulana. Psi išče novo identiteto Težavna predvolilna kampanja Medtem ko je italijanska javnost pozorna na jutrišnjo vsedržavno skupSCino PSI, ki bi lahko pomenila razdelitev Socialistične stranke na dva dela, se deželni voditelji nageljna prizadevajo, da bi na najboljši naCin izpeljali volilno kampanjo za obnovo deželnega sveta. Vsi ugotavljajo, da je naloga izredno težka in da v taksnih pogojih je izredno zahtevno javnost obveščati o programih kandidatov in same stranke. Težko je namreč, ugotavlja deželna tajnica Roberta Breda, da ljudje znajo ceniti, kar je dobrega storila PSI v nasi deželi, saj so državne afere o podkupninah oCmile tudi pozitivne toCke. Deželno socialistično vodstvo, kot je bilo sliSati na tiskovni konferenci, si nadeja, da bi ohranilo doloCeno volilno konsistenco in bilo primemo zastopano v deželnem svetu. Le ob takih pogojih bo namreč mogoče po 6. juniju stopiti na pot reorganizacije in načrtovanja Širše koalicije, v kateri naj bi poleg socialistov našli mesto tudi naravovarstveniki, laiki in zastopniki levice. To je naCrt deželne tajnice Roberte Brede in verjetno velike večine socialistov v deželi, ki želijo ohraniti idejo in zgodovino socializma. mm ■.****% Molaro, kandidat iz Barda Volitve Appello di Friulani e Sloveni 2 comunità ai candidati segue dalla prima 5) intervenire con autorevolezza presso la RAI perchè, quale servizio pubblico, garantisca la trasmissione in Friuli di programmi radiofonici e televisivi in lingua friulana e slovena; 6) sancire l’uso istituzionale nei lavori del Consiglio regionale anche della lingua friulana e slovena; 7) impegnarsi per l’elaborazione e l’attuazione di un modello reale di autogoverno di questa regione in un contesto europeo. L’appello, rivolto a tutti i candidati alle prossime elezioni regionali, è stato fatto pervenire a tutte le segreterie dei partiti. Le adesioni devono pervenire ad una delle due associazioni promotrici - I’ Istituì di culture furlane e l’Unione degli sloveni della provincia di Udine - entro il 2 giugno. Va aggiunto inoltre che all’iniziativa aderiscono anche la cooperativa d’informazione “Onde furlane” , la cooperativa “Doni”, la cooperativa “Novi Matajur”, La Patrie da! Friul, Usmis, il circolo Ivan Trinko di Cividale, il circolo “Rečan” di Liessa (Grimacco), il Centro stu-di“Nediža"di San Pietro al Natisone, il Centro di ricerche culturali di Lusevera, il circolo “Rozajanski dum”di Resia, Slovenski klub delta Valcanale, l’Union scritors furlans, Istitut “Pre Checo Placerean”, Dumblis, Teatro Incerto, Teatrino del Rifo. VOLIMO KANDIDATE ki so na nasi strani in podpirajo upravičene zahteve Slovencev na Videmskem Stranka komunistične prenove za združevanje levičarskih sil Podobno kot druge stranke niti na listi komunistične prenove za videmsko okrožje ni predstavnika Slovencev, kot velja to za goriško in tržaško okrožje, kjer kandidirajo tudi zastopniki nase skupnosti. Nosilca liste za videmsko okrožje sta Elena Gobbi in Paolo Fontanelli, medtem ko je vodilni na listi v okrožju Tolmec Giuseppe Tam. V prihodnji številki bomo poročali o staliSCu te stranke glede vprašanj Benečije, ki kot ugotavljajo v Iskri, glasilu slovenske komponente, je tudi pri nas možnost združitve levičarskih sil, ki so ta Cas razkropljene. SKP ugotavlja, da bo to mogoče storiti z umirjenim soočanjem, načelnim in borbenim političnim delovanjem. Sicer najnujnejši pogoj tega procesa, za katerim teži ogromna večina naših ljudi je v tem trenutku ta, da vsakdo jasno in javno pove svoja stalisca in poglede. Potrebne so skupne, dogovorjene vsebine, kaj hočemo skupno doseči, ugotavlja list slovenskih komunistov in nadaljuje:“Dokler ni uresničena ta vsebinska postavka so vse nase akcije le formalistično izkazovanje enotnosti. To je dimna zaveza, ki nima dejansko nobene realne politične moCi. In Ce nismo v stanju poenotiti staliSC niti ob zaščitnem zakonu, kako bomo to dosegli drugje?”, se sprašuje Sergij Lipovec v zadnji številki Iskre. Bo “efekt” Biasutti opazen tudi pri nas? Tudi v NadiSkih dolinah in na Cedaj-skem se znotraj KrSCanske demokracije sprašujejo, kolikšen bo negativni efekt po jamstvenem obvestilu, ki ga je prejel prvi mož deželne KD Adriano Biasutti. Dejstvo je, da od vseh dosedanjih politikov, ki so padli v mrežo sodnikov, predstavlja afera Biasutti najvidnejši znak zatona vladnih političnih strank, saj gre za Človeka in za stranko, ki je v veliki meri odločala o stvarnosti v nasi deželi in imela veliko oblast. Tega se dobro zavedajo tudi v naših k-rajih, kjer je imela Krščanska demokracija svoj fevd in z izjemo Občine Speter povsod imela večino v javnih upravah in v drugih političnih institucijah. Kako bo po 6. juniju? Questione slovena e rapporti con l’Est in primo piano Piero Fontanini ospite dell’Unione degli sloveni Il consigliere provinciale Piero Fontanini, capolista e uomo di punta della Lega Nord, nella circoscrizione di Udine, si è incontrato martedì a Cividale con una rappresentanza dell’Unione degli sloveni della provincia di Udine. Il presidente Guglielmo Cerno ha sinteticamente illu- strato al candidato per le elezioni regionali, la situazione della comunità slovena della provincia di Udine, sottolineando tre questioni principali: la necessità che si ottenga una legge di tutela, e che venga rifinanziato il sostegno alle attività culturali della comunità slovena all’intemo della legge per le aree di confine; il sostegno alla scuola bilingue di S. Pietro al Natisone; i rapporti con la Slovenia. Piero Fontanini che conosce molto bene la nostra comunità e le nostre istanze (tra l’altro la sua tesi di laurea era dedicata alle Valli del Torre) si è soffermato soprattutto sull’ultimo tema. L’errore della nostra Regione - ha affermato - è quello di essersi sempre guardata alla spalle, di aver guardato a Roma, e non invece davanti a sè, verso la Slovenia ed i paesi dell’Est. La strada della collaborazione con i vicini è inevitabile, oltre che ragionevole e va indubbiamente nella direzione del reciproco interesse. La questione della tutela invece, ha detto, va risolta in Parlamento. Z leve Piero Fontanini in Viljem Cerno Peticija za zastopstvo Slovencev Slovenska skupnost je začela z zbiranjem podpisov za peticijo o zajamčenem zastopstvu, ki jo bo naslovila predsedniku poslanske zbornice Giorgiu Napolita-nu in senata Giovanniju Spadoliniju. V njej izreka zahtevo po zajamčenem zastopstvu slovenske manjšine v vseh izvoljenih telesih, od parlamenta preko deželnega sveta do pokrajin in občin, v katerih avtohtono živi slovenska narodnostna skupnost. Oh predstavitvi pobude so zastopniki Slovenske skupnosti poudarili, da se moramo Slovenci z vsemi mo-*tnimi sredstvi vključiti v vsedržavno razpravo o volilnih reformah, da nas ne bodo povsem izključili iz izvoljenih teles. K podpisovanju peticije so vabljeni tako Slovenci kot Italijani. Dell’Unione degli sloveni a Cividale Primo incontro con la “Rete” Da sinistra Enos Costantini e Marino Visintini Martedì è stata ospite dell’Unione degli sloveni della provincia di Udine una delegazione della Rete, rappresentata dai candidati alle regionali Enos Costantini, Marino Visintini e Laura Persig, nonché dal coordinatore regionale Fabio Persig. E stato un incontro di grande interesse nel corso del quale si è riscontrata un’identità di vedute anche riguardo la valorizzazione della realtà pluriculturale della nostra regione ed il ruolo che va riconosciuto al ricchissimo mondo dell’associazionismo e del volontariato. L’Unione degli sloveni ha illustrato la realtà culturale ed economica della Slavia, soffermandosi soprattutto sul ruolo della scuola bilingue che deve essere difesa e sostenuta. UMfTIO COLORS Of Bf NtTTOM. ''/vffosfZ, rave... S. PIETRO AL NATISONE: vendesi unità di case bifamiliari con ampio giardino in nuova lottizzazione e lotto di terreno edificabilc di mq. 800 CIVIDALE DEL FRIULI: disponiamo di negozi e uffici in palazzine completamente ristrutturate in centro. Buon investimento Per informazioni tel. 0432/716265 IMPRESA COSTRUZIONI CENCIG DANTE Premariacco (Udine) An par varstic za tiste, ki imajo 60 liet Petdeset liet odtuod... Skuoze tole pismo čen mi-snit vse tiste, ki lietos napunjo 60 liet. V Sauodnji so Giovanili Gomatu, Ana Stefinova, Elsa Suostarjova, Giulia Pie-ronova, Franco Obalu z Jero-nišč an Natale Kusarin, ki ga trostan zdravega. Naj bojo moje besiede an drag spomin, an... iti nazaj s cajtan za se videt, za an ma-glenj, otrok! Vsian, pa pru vsian konskritan blizu duoma an deleC Zeljejen puno veseja an Sele na duzin puno zdravja! An sadale vsi kupe gledi-mo ratat otroc! Mi se zdi... snuojka / Sonce je slo za brieg, / al čujeta... že kajšan žvižge la na vasi (fm... ftu... U...U...)/ je ura... je cajt za iti, so oni! / Čakajo an mene! Snuojka mi otroc / smo se usul du vas / smo se zbral na ghirlando / okuole tisto fontano / smo se zaStiel / smo bli pru na puno... an vsi! Snuojka mi otroc /smo arjul ta na vasi / smo se lovil veselo / če me z Potok / če mez landronah / smo se skrival ta za kantonah! Nase uekanje, naSe veseje / je vas napunlo / je stopnilo tu vsako hiSo / an majdan je za-mieru / mi se zdi snuojka... mi se zdi snuojka. Zvezde so se parkazale gor nad vasjo, t al čujeta... že kaj-san kliče ta pred hišo: / “Anca... Marica” "... Ale damu, je pozno, ! krivapete pridejo po vas, vuk vas snije!” Snuojka mi otroc / kar smo skakal ta na vasi / vse nam je bluo buj lahko, / smo Sli pru-od soncu / jutre nas je Cahu! Snuojka mene an tebe / nas je čakala doma tu cedine / na čista vodica...! nas je čakala tu Skudiel / na domača kamil-ca! NaSe uekanje, naSe veseje / je vas napunlo / je skočnih) tu vsako hiSo / pa majdan je za-mieru / mi se zdi snuojka, mi se zdi snuojka / pa je petdeset liet od tuod!... snuojka...petdeset liet od tuod! Snuojka mene.... an tebe.... petdeset liet od tuod / nas je čakala doma tu cedine ! na čista uodica! / Nas je čakala tu Skudiel / na domača kamilca! Michelina Lukcova V siboto popudan v Dreki inaugurajo nuov kamun Se na vie, kuo je tiste. Je pa nimar bluo, je, an se bojim bo takuo an za napriej, de narbuojs rima za “elecjo-ne” je “inauguracjone”. Takuo bo an lietos ceglih tala voliuna kampanija gre napri buj potihem s strani politikov, le malo se jih vidi an Cuje, puno suma an veliki odmevi parhajajo pa iz domačih an daržavnih so-disc. Ma varnimo se na inauguracjone. V saboto parpravjajo v dreskem kamunu velik pra- znik, saj popudan ob 15. uri inaugurajo, odprejo nuov kamunski sedež, ki so zazidali na mestu te Starega. Mimo oficihov bojo na kamunu na Krasu se ambulatorio an puosta, ki jo prenesejo dol od Pacuha. V nedieljo bo pa tradicionalni alpinski praznik na Solarjeh, ki parklice vsako lieto puno DrejCanu, ki živijo dol po Laškem, saj je ostala adna od riedkih par-ložnosti, ko se nasi ljudje spet srečajo kupe. jih Dva pensjonata se poguarjajo v oštariji. - Al vieS, de Zenske imajo usake sort sisiCe: ku hruška, ku jabuka, ku kompier, ku ma-lon... - Moja žena jih ima ku Čebula! - Zaki ku Čebula? - Zatuo. ki usaki krat, ki jih ji videm mi pride zajokat!!! *** - A vieS, de muoj stric v mladih lietah je biu samuo an manoval, potle je ratu zidar, po-tle je ratu imprežar... - A vjeS, ka je do-nas? - Cetartak!!! *** - A vies kam gre či-konja potle, ki pamese otroka? - Nazaj tu barge-ske!!! - A vieS, de moja Zena je začela hodit po osterijah! - Ka’ je začela ga pit? - Ne, je začela hodit po me!!! *** - A vies zaki karabi-nieri se posmiejejo usaki krat ki se buška? - Zaki? - Zak mislejo, de jim runajo fotografijo! ! ! - A vies dost nogi ima stonogac? - Stuo, dokier je v Benečiji, kadar pride v Čedad jih ima pa an ta-užint!!! - A vies, kuo se klice te narguorsi pija-nac? - Astemio Vodopi-vac! - Pa te narguorSa kuharca ruska? - Se mi pari Galina Zbatilova !!! - A vies dost kosta an pogreb? - Kadar je umaru muoj stric, smo Spindal vič ku Stier milijone! Dva milijona za mar-tvaski auto, an milijon za kaselo, pu milijona za girlande, stuo tau-žint famostru... an Se bruozar, de marlicija smo ga ložli midruz!!! Praznik v družini v Dolenji Miersi Gina Carbonaro Pikonova je prestopila čez 88 liet! Vse rada uči ljubit an spoštovat naSo zemjo V Cetartak 20. maja so si-nuovi z njih mamo, navuo-dje z njih nono an vsa druga Zlahta, praznoval mamo an nono Gino, ko je prestopila oseminosemdeseto stengo svojega življenja. Ji ni bluo lahko, pa je vsedno parsla do telega visokega varha. Imiela je puno otruok, ki jih je vse zredila v ljubezni do naSe ze-mje. Se zmieraj rada pridga an uci, kada je buojS sijat an sadit, na vartu an na njivi. Snuovi an navuodi jo imajo vsi radi, pa tudi ona nje. Ima tudi puno parjatelju, ki ji voščijo vse dobro. Ob nje lietih ima misli Ciste in jasne. Zmisli se vse, tudi na otroške lieta. “Ja, glavo imam zdravo, noge so bune...” nam pravi nona Gina. Bodite kuraZna! Vsi vam voSCimo Se puno zdravih, miernih an veselih liet. Četrtek, 27. maja 1993 Ka’ so vidli tisti ki so šli na kročero z “Auroro” l/ teli kratki fotokronaki našega potovanja po muorju do Grečije an nazaj, muormo poviedat tud, de smo imiel par-ložnost srečat še kajšno ladjo. Kročeristu kot smo bli mi? Neee... Na obzorju se nam je parkazala tudi vojaška ladja, portaerei (letalonosilka), ki se kliče “Clemenceau”. Bila je na straži v bližini otoka Korfù kupe s francoskimi vojaškimi ladjami. Miseu je sevieda šla hitro na tiste nasrečne an nadužne ljudi, ki umierajo zastran ujske v Bosni Izlet dol poGretiji v par fotografijah... Naši /croceristi so se varni/ zlo entuziasti an z liepimi spomini Fotografija je bla nareta med vazami “Labirinta" v palači kralja v Knossu (Kreta). Sugestivna atmosfera starih mitov se uonja v ajarju: legenda od Minosse an Minotaura, Tesea an Arianne, od Dedala an Ikara Tu, v Delfi, je guoriu “orakolo" svetišča od boga Apollo. Ustavii smo se za kratek sprehod v arheološkem parku Za parvi maj v Grečiji kladejo na vrata od hiš tele kranceljne rož, pru ku tle par nas za Svet Ivan So bli cajti komunizma, ko se je v Tirani čulo šumjenje bičiklet. Kada? Tri lieta od tega. Donas le na tistem placu švigajo maki-ne, ki tuljo s klaksonam. Te mladi so obliekli jeans an minikrila. Kipi od poglavarju tistega cajta so padli; od starega režima so ostali, neuničljivi bunkeri, ki jih je na taužente an na njih rase trava. Bli so obarnjeni pruot invazorju, na koncu so oni “invadli" Italijo. Konzumizem pa je zagrabu Albanijo. Minimatajur Si è scritto molto sulle responsabilità di tutti i raggruppamenti politici nelHnsorgere della dittatura. La responsabilità diretta fu ovviamente dei fascisti. Esclusi i comunisti, gran parte dei socialisti ed i repubblicani, tutti i partiti democratici, chi più chi meno, appoggiarono il governo fascista o lo lasciarono fare. Ciò fu dovuto al timore che l’unica alternativa al fascismo sarebbe stata il «bolscevismo». I vari partiti ritennero che i caratteri violenti dello squadrismo fascista si sarebbero attenuati con l’inserimento dei fascisti nel gioco parlamentare e nel governo. Erano anche convinti che il fascismo fosse provvidenzialmente sorto per ristabilire l’ordine sociale e per frenare l’avanzata del proletariato, e che il governo di Mussolini sarebbe stato di breve durata. L'ex presidente del consiglio Salandra ebbe a definire il fascismo come «il continuatore della migliore tradizione liberale e risorgimentale». Un discorso speciale merita l’atteggiamento dei cattolici. La base popolare subì tutte le conseguenze della violenza fascista: si ricorderà l’assassinio di don Giovanni Minzoni per opera delle squadre ferraresi di Italo Balbo. Si deve tuttavia tener presente che il progressivo abbandono di Mussolini degli atteggiamenti anticlericali e l’introduzione di alcuni atti politici, come l’insegnamento religioso nelle scuole, portarono il Vaticano a riconsiderare il giudizio sul governo fascista. La Provincia di Udine sotto la guida cattolica Nel dopoguerra le amministrazioni friulane si trovarono ad affrontare, oltre alla difficile situazione generale, i problemi della devastazione prodotta dall’invasione e dall'occupazione nemica. Il 19 novembre 1920 fu convocato a Udine il consiglio provinciale, nel corso del quale fu eletto presidente della deputazione l’avv. Agostino Candolini, cattolico popolare del mandamento di Tar-cento. Fra gli assessori ci furono Tiziano Tessitori, illustre uomo politico friulano, e Ivan Trinko, supplente. Nei discorsi non mancò il compiacimento per il trattato di pace con la Jugoslavia, firmato proprio cinque giorni prima. Fu anche chiara la consapevolezza del fermento sociale e l’ansia di giustizia e di riforme, testimoniata dalla presenza dei nuovi gruppi politici. I cattolici, secondo Candolini, sentivano i propri doveri verso le “classi del lavoro manuale”: l’istruzione professionale, l’organizzazione cooperativistica, la sistemazione dell’economia, il decentramento anche in senso regionalista, il risarcimento dei danni di guerra, la copertura dei debiti degli enti locali, la sovranità popolare non solo di nome. Uno dei consiglieri socialisti, l’avv. Guido Rosso, intervenne per indicare i “popolari” ed i liberal democratici come rappresentanti di un unico assetto sociale, cioè di quelli che comandano, e non della “gente che langue”. Noi so- cialisti, disse, miriamo a trasformare profondamente il sistema produttivo. Noi vogliamo che il sistema produttivo appartenga alla società... Per raggiungere lo scopo, disse, seguiamo gli insegnamenti del manifesto comunista del 1848: organizzare il proletariato in un partito di classe e conquistare i pubblici poteri. Salutò la rivoluzione russa, non perchè essa si potesse trasferire in Italia, ma perchè era riuscita ad abbattere l’autocrazia zarista. Noi difendiamo la rivoluzione dal blocco borghese e dalla prepotenza capitalistica, concluse. Replicò l’avv. Antonio Cristofori, liberal democratico, per ricordare i meriti delle precedenti maggioranze liberali. Sollecitò l’esonero dai tributi in conto dei danni di guerra e, rispondendo al consigliere Rosso, ricordò che i liberali avevano abbattuto, nella loro storia, molte autocrazie. (Atti della provincia di Udine) Gli impegni... Il discorso del re Il 1. dicembre 1919 nel discorso dal trono lo stesso Re d’Italia, in occasione dell’annessione del Sud Tiralo, dichiarò: / territori di recente annessi all'Italia ci confrontano con nuovi problemi. Le nostre tradizioni liberali ci indicheranno la via per trovare soluzioni che preserveranno le istituzioni e gli usi locali quanto più possibile. Mozioni e dibattito in Parlamento Il dibattito sulla ratifica del Trattato di Rapallo si svolse in Parlamento dal 24 al 27 novembre 1920. Vi intervennero diversi deputati, fra cui i socialisti Salvemini (moderato) e Lazzari (della sinistra). Questi si interessarono direttamente della questione delle minoranze e presentarono una mozione critica. In merito ci fu una dichiarazione del ministro degli Esteri conte Sforza, che ebbe a dire: ... A questi Slavi...noi garantiremo la più ampia libertà di lingua e di cultura. Questo sarà per noi un punto d’onore e di saggezza politica. Per questo noi sentiamo che questi nostri nuovi cittadini saranno soddisfatti di appartenere ad uno stato grande e forte nella sua incomparabile cultura, che proteggerà la loro vita locale con gelosa cura. La mozione Luzzati fu raccomandata dallo stesso presidente del consiglio Giolitti e fu approvata con 253 voti in favore, 14 contrari (i nazionalisti) e l’astensione dei socialisti, la cui mozione fu invece respinta. (segue) Scheda storica -1 Sciolto il Comune: lo vogliono i fascisti In questa prima scheda seguiremo le fasi dello scioglimento del consiglio comunale di S. Pietro al Natisone voluto dai fascisti. Fin dall’ascesa al governo di Mussolini l’atteggiamento dei vari notabili locali, di orientamento liberale e democratico, e persino socialista e popolare, mutò notevolmente in favore del nuovo governo. Il fenomeno coinvolse anche personalità di grande rilievo, come il geografo Francesco Musoni, per diversi anni sindaco di S. Pietro e consigliere provinciale. Come premessa alla nostra storia leggiamo una parte del verbale della seduta del consiglio comunale del 5 novembre 1922, pochi giorni dopo la nomina di Mussolini a capo del governo: Prima di passare all’ordine del giorno il Sindaco Sig.r Jussig, certo di interpretare i sentimenti dei Consiglieri e della popolazione tutta formula l'augurio più fervido che come il nuovo governo è salito al potere con fermezza pronta e disciplina, così l’Italia possa in breve col suo lavoro e con la disciplina assurgere a quel posto e progresso che le spetta, diritto sacro e riconfermato dal sangue dei suoi maggiori Figli. Le informazioni sul sindaco Jussig non lo pongono in buona luce. In ogni caso condusse la vicenda in modo alquanto confuso e personale. Ecco la prima puntata della storia, ricostruita dal verbale della seduta del consiglio del 19 agosto 1923: Il Presidente Sig.r Jussig comunica come la Federazione Friulana del P.N.F.11 invitava questa amministrazione a dimettersi perchè sospetta di popolarismo 2); tale invito fu respinto unanimainente perchè l’amministrazione non fu mai popolare ma sempre democratica liberale e special-mente Nazionale come risulta dalle delibere Consiliari fin dal suo insediamento. Dichiara il Sig.r Jussig che sulla sua persona non può esistere nemmeno il dubbio dacché fu reduce dalle prigioni Austriache, ed espulso dall’Austria per motivi politici, ciò che non gli sarebbe successo se fosse stato un clericale. Fu dopo combattente, a guerra finita propagandista d’italianità tra elementi allogeni del Goriziano, Presidente della Società ex combattenti di S. Pietro, sostenitore di liste amministrative e politiche sempre liberali, ma tuttavia perchè sulla sua persona non possa rimanere nemmeno il dubbio di tale sospetto, si dimette da Sindaco gridando come sempre: Viva l’Italia, Viva Savoia, Viva il governo restauratore di Mussolini. Alla dichiarazione con la quale in sindaco annunciava le sue dimissioni in ossequio alla richiesta del partito fascista, seguì l’intervento di Francesco Musoni. Lo studioso rivestiva ancora la carica di consigliere comunale. Ecco il verbale: Il Comm. Musoni parla di quanto si propone il fascismo in cui l’Italia era sull’orlo dell’abisso. Accenna all’opera di restaurazione da esso finora compiuta: opera che vuol condurre a termine ad ogni costo e giustamente, perciò pretende la collaborazione di quanti sono nella vita pubblica: chi non si sente in grado di dargliela prima e incondizionata è giusto che se ne vada •1). Del resto al fascismo hanno aderito molti uomini tra i migliori di tutti i partiti compresi parecchi di quelli che furono nel partito popolare. Poiché esso non solo mira al rinnovamento politico, economico e sociale della Nazione, ma anche ad ottenere un maggior rispetto della religione, la quale non deve essere monopolio di alcun partito politico, ma patrimonio di tutti i cittadini. Il fascismo non è da confondersi cogli altri partiti politici, ma deve essere considerato come la Nazione stessa che vuol salvarsi nel momento forse più critico che Le 24 schede previste per il V ciclo non sono risultate sufficienti per compiere per intero il nostro percorso storico. Perciò si rende necessario proseguire con un nuovo ciclo. Non è nostro impegno quello di rifare la storia del ventennio fascista, ma quello di inquadrare i passaggi essenziali che hanno investito più da vicino la Slavia. abbia attraversato dopo essere assurta a unità ed indi-pendenza politica. Il sindaco si associò alle parole di Musoni, ma a questo punto il segretario del fascio locale, come leggiamo dal verbale, fece delle precisazioni: Il Consigliere Sig.r Mario Gujon, Segretario del partito Nazionale Fascista locale dichiara che l’invito alle dimissioni non fu fatto per la persona del Sig.r Sindaco Jussig, nè per nessun consigliere personalmente, ma bensì per tutto il Consiglio il quale si riteneva che, nella sua maggioranza appartenesse al partito popolare. Dopo di che si passa al seguente ordine del giorno: Il Consiglio Comunale udite le dichiarazioni del Sindaco Sig.r Jussig Carlo e tenuto conto delle delicate ragioni per cui le dimissioni vengono presentate delibera di accoglierle. Viene votato all'unanimità. Ed ecco i telegrammi che vengono spediti su proposta del prof. Musoni. S.E. Mussolini Presidente Ministri - Roma Il Consiglio Comunale di S. Pietro al Natisone riafferma sua costante illuminata devozione Governo presieduto V.E. che con indomabile illuminata energia viene preparando nuovi più gloriosi destini Patria. Avv. Pisenti v. Prefetto -Udine Questo Consiglio Comunale invia doverosi omaggi S.V. Ill.ma che nel presiedere alla Provincia rappresenta degnamente Governo restauratore fortune Patria; porge-le vivi ringraziamenti per efficace azione compiuta Roma affinchè fosse qui consacrato Istituto Magistrale focolare civiltà, cultura Italiana. Il Consiglio approva all’unanimità. La prossima puntata riguarderà l’azione dei fascisti di S. Pietro al Natisone per far dimettere tutti i consiglieri comunali e lasciar luogo ad un commissario prefettizio, prima ancora che i consigli venissero sciolti per decreto del governo. M.P. 1 ) Partito Nazionale Fascista. 2) Aderente al Partito Popolare. 3) Come si vedrà questa singola frase fu contestata. I bambini del giardino d’infanzia di S. Pietro al Natisone con la maestra Adele Miani: siamo agli inizi degli anni Venti e nel futuro di questi piccini c'é una martellante educazione fascista Squadristi fascisti in azione Šport Risultati ALLIEVI Morsano - Valnatisone 2-1 ESORDIENTI Valnatisone - S. Gottardo 2-3 Valnatisone - Risanese 4-1 Cussignacco-Valnatisone 0-2 AMATORI Real Pulfero-Pieris 1-0 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo-Volley Corno 0-3 Lavariano - S. Leonardo 0-3 Prossimo turno ALLIEVI Valnatisone - Bearzi GIOVANISSIMI Valnatisone - Serenissima Azzurra - Valnatisone AMATORI Moretti - Real Pulfero Classifiche ALLIEVI Reanese 53; Valnatisone 52; Nimis 43; Buiese 42; Gaglianese 40; Fortissimi 38; Azzurra, Buttrio, Civida-lese 31 ; Celtic 29; Natisone 26; Chiavris/B 23; Riviera 16; Unione ’91/B 13; Man-zano 8; Fulgor 4. GIOVANISSIMI Savorgnanese 35; Fortissimi 28; Azzurra 27; Natisone 25; Serenissima 17; Valnatisone, Nimis 14; Torreane-se 8; Chiavris/B, Aurora 6. ESORDIENTI Manzanese 30; Valnatisone 25; Torreanese 22; Buttrio 18; Gaglianese 16; Azzurra 14; Cividalese 11; U-nione '91 10; Aurora 5; Risanese 3. Torreanese 2 partite in meno; Manzanese, Buttrio, Union '91, Aurora 1 partita in meno. PALLAVOLO MASCHILE Volley Corno, Percoto, Cus Udine 24; Polisportiva S. Leonardo 20; Maianese 14; Ugnano, Us Friuli 8; Vb Udine 6; Lavariano 0. Il Reai Pulfero si é qualificato per la finale del torneo Friuli collinare, in programma sabato 29 maggio, alle 16, sul campo di Majano. A contendergli il titolo sarà - come lo scorso anno - il Moretti di Pantianicco. Dopo la bella prova di martedì 18 a Pieris i ragazzi di Battistig hanno confermato il loro buon momento vincendo sabato anche la gara di ritorno a Pulfero grazie alla rete di Szklarz al 20’ del primo tempo. Purtroppo i biancoverdi nel corso della gara hanno dovuto fare a meno di Beniamino e Bruno Jussa e di Barbadillo, messi fuori causa da infortuni. Il Reai ha mantenuto l’iniziativa del gioco per tutta la gara, mentre gli isontini per arginare le offensive hanno applicato in varie occasioni la tattica del fuorigioco. Ne é scaturita una partita molto spigolosa che alla fine ha premiato la squadra migliore. Da notare alla fine del primo tempo l’espulsione del portiere ospite per un calcio a Barbadillo che era lanciato a rete. La Planinska družina da Taipana É previsto per domenica prossima il quarto appuntamento con le escursioni della Planinska družina Benečije, il gruppo nato di recente nelle Valli del Natisone che sta raccogliendo attorno a sè molti amanti della montagna. Per domenica la Planinska družina invita tutti a partecipare all’escursione al Monte Maggiore, che sovrasta l’omonimo paese del comune di Taipana. L’appuntamento é per le 8 a Ponte S. Quirino, da dove gli e-scursionisti raggiungeranno Taipana con i propri mezzi. A Montemaggiore, davanti alla chiesa, si incontreranno con gli escursionisti locali e con gli amici dei club alpinistici di Caporetto, Dobrovo, Gorizia, Nova Gorica e Trieste. Alle 9 inizierà la salita verso la cima, posta a 1.613 metri, attraverso un sentiero comodo e accessibile a tutti. Dalla vetta si potrà godere di un bellissimo panorama sul Friuli e sulle Alpi Giulie. Verso mezzogiorno avverrà il ritomo in paese, dove la Pro loco di Montemaggiore offrirà una pastasciutta. Porterà il saluto anche il sindaco di Taipana Armando Noacco. La giornata proseguirà con un pomeriggio in un clima festoso di amicizia e allegria. Tra gli appuntamenti futuri della Planinska družina va segnalato quello per domenica 6 giugno, con l’escursione sul Matajur, dal versante di Mersino, con un invito particolare rivolto ai bambini. La domenica successiva il gruppo alpinistico parteciperà all’incontro dei club alpini di Austria, Slovenia ed Italia, che quest’anno avrà luogo a Sgonico. Per questa occasione se le adesioni saranno molte verrà organizzata una corriera. Allievi, passo falso mentre il Reai va A Morsano uno stop inatteso per la Valnatisone Nella prima gara di qualificazione del girone B gli Allievi la Valnatisone sono usciti sconfitti sul campo di Morsano al Taglia-mento. Il risultato negativo é bugiardo: i padroni di casa sono stati favoriti da alcune decisioni arbitrali scandalose. Per la Valnatisone sono scesi in campo Predan, Bledig Claudio, Bledig Luca, Ber-gnach (Paussa), Moreale, Golop, Tomasetig Stefano, Specogna, Terlicher (Selenscig), Tomasetig Matteo, Cornelio. La prima conclusione della partita al 5’, opera di Stefano Tomasetig, viene parata in due tempi dal portiere avversario. All’11’ Terlicher da buona posizione calcia a lato. Il Morsano su punizione colpisce quindi un palo con Stefano Predan che controlla la traiettoria della sfera. Dopo due conclusioni senza fortuna di Stefano Tomasetig e Cornelio, passano i padroni di casa al 22’. La Valnatisone cerca il pareggio impegnando il portiere di casa con un tiro di Claudio Bledig neutralizzato in due tempi. All’inizio della ripresa Moreale su calcio d’angolo manda il pallone a sfiorare la traversa. Al 4’ triangolazione Matteo Tomasetig-Corne-lio con il portiere in uscita che blocca a terra il pallone. All’8’ una conclusione da fuori di Stefano Tomasetig viene parata. Al 13’ giunge il raddoppio del Morsano con un’azione viziata da fuorigioco. A nulla sono valse le proteste dei giocatori e della panchina sanpietrina. Un minuto più tardi Selenscig calcia il pallone a colpo sicuro. 11 portiere riesce a deviare il pallone che prima di varcare la linea viene allontanato da un difensore. Al 20’ vengono espulsi contemporaneamente Claudio e Luca Bledig e due difensori del Morsano, decisione questa contestata da entrambe le tifoserie. Al 28’ viene ingiustamente annullato un gol ad Enrico Cornelio. La Valnatisone accorcia le distanze alla mezz’ora grazie a Michele Selenscig. Quindi si sono registrati fino al termine della gara gli attacchi della Valnatisone, che non é riuscita a raddrizzare l’esito di un incontro giocato sempre all’attacco. Domenica a Scrutto ci sarà l’ultima gara in programma contro la formazione del Bearzi, che il 6 giugno ospiterà il Morsano. La rosa degli Allievi della Valnatisone con a sinistra l'allenatore Ezio Castagnaviz ed a destra i dirigenti Giuseppe Bergnach e Sergio Moreale Il cambio di staffetta tra due atleti a Pechinie Buoni risultati degli atleti delle Valli del Natisone nella quarta prova della Coppa Friuli di corsa campestre svoltasi domenica 16 maggio a Campeglio. Tra i Cadetti si é imposto Davide Del Gallo (Poi. Matajur), con Matteo Specogna (Cs Karkos) nelle posizioni di rincalzo. Negli Allievi primo posto per Davide Rossi e settimo per Patrick Birtig, entrambi del Cs Karkos. Sfortunata Debora Bucovaz (Dlf Udine), che per una distorsione é stata costretta al ritiro. Il prossimo appuntamento della Coppa Friuli é previsto per domenica 30 ad Udine, mentre il giorno precedente ad Ospedaletto di Gemona si correrà la gara valida come prima prova del Trofeo Comunità montane. Successo per la quinta edizione del trofeo “Stefano Marchig” A Pechinie il duo di Paluzza lascia tutti alle proprie spalle Organizzata dalla Poli-sportiva Monte Matajur e dal gruppo di vigili volontari antincendio di Savogna, si é disputata domenica a Pechinie di sotto la quinta edizione del 1. trofeo “Alpino Stefano Marchig”, corsa in montagna a staffetta. Hanno preso il via 72 coppie di atleti provenienti dalla Carnia, dal Pordenonese e dalla vicina Slovenia. Buona anche la partecipazione dei podisti locali. La vittoria é andata all’Us Aldo Moro di Paluzza che con Alessandro Piccoli e Gino Caneva in un’ora, 3 minuti e 37 secondi ha preceduto il Gs Piccinato di Bru-gnera (Simone Zoia e Gianni Vello) di 5 secondi. Al terzo posto la formazione della Slovenija con Roman Hojak e Stojan Meline distanziata di 21 secondi dai primi. Nella categoria femminile hanno bissato il successo della scorsa stagione Omelia Cadamuro e Daniela Spillot- Tra gli atleti delle Valli del Natisone si sono messi in evidenza Marino Jussig, Roberto Scaunich e Antonio Trinco ti del Gs Piccinato, che hanno preceduto le slovene Lidija Golob e Mojca Likosar. Tra gli atleti di casa vanno segnalate le buone prove di Marino Jussig, giunto diciasettesimo, Roberto Scaunich (21.), Antonio Trinco (25.), Marco Terlicher e Marco Osgnach (32.), Marino Gariup e Roberto Bordon (50.), Mauro Clavora e Giovanni Rossi (61.). Nelle categorie promozionali la parte del leone l’ha fatta la società Po Soče di Tolmin. Tra i Giovanissimi primo Jaka Soudat, con al quarto posto Mattia Cendou (Poi. Matajur), mentre nelle Giovanissime ha vinto Teja Gerbec. Tra i Ragazzi il successo é andato ad Aljoša Leje (Tolmin), con al quarto posto Walter Rucchin (Matajur) seguito dai compagni Sibau, Gorenszach, Jacuzzi e Crainich. Ancora Tolmino primeggia nella categoria Ragazze con Petra Maver, che ha preceduto Jasmina Pitamic (Matajur). Infine tra i Cadetti secondo posto per Davide Del Gallo (Matajur), mentre nelle Cadette si é imposta Vanessa Jacuzzi (Matajur) davanti a Erika Domeniš (Gsa Pulfero). Alla fine il presidente della Polisportiva Matajur Jussig si é detto più che soddisfatto del successo (anche di pubblico) ottenuto dalla manifestazione, in un paesino abitato da una decina di persone che non é certo solito ospitare una così massiccia “invasione”. Enkraten uspeh Krašovk Štirje državni naslovi in tri srebrne medalje. To je “zgodovinski” obračun mladih namiznoteniških predstavnic zgoniškega Krasa z državnega prventsva, ki je bil konec tedna v Temiju. Prvi državni naslov so si v lacijskem mestu zagotovile naraščajniške predstavnice Vanja Milič, Erika Radovič in Katja Milič, ki so zmagale v ekipni konkurenci. Druga zlata medalja je prišla iz tekmovanja v zenskih parih, kjer sta si jo priborili Katja in Vanja Milič, ki sta v odločilni tekmi premagali klubski igralki Eriko Radovič in Ivano Stubelj. Tretjo medaljo je Krasu priigrala Katja Milič, ki je zmagala med naraščajnica-mi. Četrti državni naslov pa je prišel od Monike Radovič in Ane Bersanove, ki sta zmali v mladinskih dvojicah. Spričo takšnega uspeha je bodočnost namiznega tenisa pri Krasu res odi i -čna.(R.P.) Četrtek, 27. maja 1993 GRMEK Liesa Dobrodošla Vida! Draga čicica, je bla ura an cajt, de si paršla na tel sviet. Že od parvih dni telega miesca smo Čakal za lepo novico... an takuo smo par-Sli do petka 21. maja popu-dan, kar na koncu liepa novica je parsla, si se rodila. Za te mama an tata sta ve-brala ime Vida, ku tista kra-jica, ki v Landarski jami je resila svoj narod pred hudim kraljem Attila. Rodila si se tan v San Daniele, živiela pa bos tle par nas, na Liesah, kjer tata an mama so ti napravli novo hiso. Na smiemo pozabit reC, Cega si: mama je Donatella Ruttar - Mohorinova iz Hlocja, tata pa Renzo Rudi - PaukarCen iz Topoluove-ga. Z njim se vesele none an nono, bižnona, “zio” an vsi parjatelji, an jih je ries puno. Vida, zelmo ti de bos rasla zdrava an vesela, de bos ljubila nas izik an kulturo, ku toja mama an tuoj tata, ki od nimar dielajo za jih ohranit. SVET LENART Podutana Purton za novice V cierkvi v Podutani sta se v saboto 22. maja po- ročila Barbara Chiuch iz nase vasi an Gianni Qualla iz ArbeCa, vas v podbo-nieskem kamunu. Pred hiso od novice v Podutani, pa tudi gor v Arbe-Cu, kjer je do sabote ziveu Gianni, sta bla nastavjena dva lepa purtona. Kupe z žlahto an parjatelji sta se veselila do poznih ur. Kar se vamejo od medene lune (Sli so do Santo Domingo, kuo so sreCni!) bota živiela v Ažli. Mlademu paru želmo puno dobrega v njih skupnem življenju. Zabardo Žalostna taz Kanade V Zabardo, vasico pod Kravarjam, je tele dni parsla žalostna novica taz Kanade. V tisti deželi, v kraju Nanaimo, je po dugem tar-plienju umaru Danilo Duga-ro. Biu je premlad za um-riet, sa’ je imeu samuo 52 liet. Danilo se je rodiu v Ba-SCinelovi družin. Bluo je puno otruok an vsi, kar so zrasli, so muorli zapustit rojstno vas za iti dielat po sviete. Takuo an Danilo, ki je Su v Kanada. Veselo pa se je vraCu damu. Na telim svietu je zapu-stu ženo, hci, mamo an tat, brate, sestre, kunjade an vso drugo žlahto. SPETER Videm - Spietar Se an pogreb V saboto 22. maja je biu tle v Spietre pogreb parliet-ne žene, umarla je an par d-ni priet v videmskem Spitale, klicala se je Emma Po-drecca, uduova Rade. Imie-la je 80 liet. Na telim svietu je zapustila hci Nailo, na-vuodo Camillo an vso drugo žlahto. Gospa Emma se je rodila v Spietre, puno liet je učila (bla je meStra) gor v Petja-ge. Zadnje lieta svojega življenja pa je preživiela dol v Vidme, kjer stoji tudi nje hci. Za venCno pa bo počivala v domaci zemlji. Podbarnas Zazvonila je Avemarija Sele mlad je zapustu tel sviet Pasquale Podoriesza-ch. Imeu je 64 liet. Na telim svietu je zapustu družino an žlahto. Njega pogreb je biu v Po-dbarnase v nediejo 23. maja popudan. S0V0DNJE Pečnije Praznik Sporta an vasi Ka’ more narest dobra volja judi se je videlo v ne- diejo 23. maja tle v nasi mi-neni vasici, kjer priet an po-tlè je težkuo srečat kajsne-ga, kjer nie videt žive duSe. Telo zadnjo nediejo je tle h nam parskocilo zaries puno puno ljudi. ParSli so od pov-sierode an se ustavli v luštni vasici an potle ko je gara parsla h koncu. Saj je bluo takuo parjetno, veselo. An Se liepa ura je puno parpo-mala. Bla je Štafeta za počastit spomin našega vasnjana Stefana Marchig, ki premlad nas je zapustu nomalo liet od tega. O tuolem pišemo na Športni strani. Tle Cemo pohvalit tiste od Polisportive Matajur dol s Sauodnje (v parvi varsti Marina lussig), prostovolne gasilce (vigili del fuoco volontari) naSega kamuna an vse ljudi, ki so gor parsli. Tle zdol pa prepišemo, ke-ri biljet so uduobli loterijo za Sport: Stev. 2780 (vijaC v Tunizijo), stev. 1015 Televižjon an televideo; Stev. 3861 Šotor -tenda za Stier ljudi; Stev. 976, posoda za runat kafè (Fae-ma); Stev. 3459 radiomagne -tofon; 2057 posoda za cvriet Moulinex; 2507 električna britev; 288 pieglic; 115 ura; 355 peza za ljudi. Se že vije, duo je uduobu parvo nagrado, potovanje, vjaC v Tunizijo. Je ’na mlada žena dol z Kararije, klice se Lucia Galiussi. PISE PETAR MATAJURAC Mlinar, njega lačni otroc an božje zapuovedi Ankrat je biu an mlinar, ki je imeu kumaran malin an puno otruok. Njega malin je biu na potoku, ki ni imeu zmieraj vode. Ko je kulki par-tisnila suš, se mu je mlin ustavu in otroci so ostali brez polente. Mlinar je služu otro-kam polento s tem, da je je-mau mierce od mlenja. Za-tuo, kadar je imeu srečo, da je mu mljet, je jemau od mlenja mierce buj velike, kot se je spodobilo. Takuo so otroci imieli polento, njega je pa viest pekla. Zatuo, kadar je Su k Sv. spovedi, je ta njega grieh poviedu gospodu nun-cu. «Mi muoraš objubit, da novi matajur Odgovorni urednik: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIC.RAF Trst / Trieste m Včlanjen v USP1 / Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 35.000 lir Postni tekoCi raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - Žiro račun 50101 - 601 - 85845 — «AD1T» 61000 Ljubljana — Vodnikova, 133 — Tel. 554045 - 557185 —Fax: 061/555343 Letna naročnina 700.— SLT Posamezni izvod 20.—SLT OGLASI: 1 modulo 18 mm x I col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% boš jemau od sada naprej poštene, pravične miere, čene ti ne morem dat odveze!» mu je jau gospod spovednik. «Vi lahko takuo govorite, ker ne muorate poslušat jokanja lačnih otruok, kakuo pa naj jest napravim? “ se mu je pokumru mlinar. «Vieni, da je težkuo biti pošten v mizerji, a vsi muora-mo uzeti uzgled od našega odrešenika Jezusa Kristusa. Tudi on je biu buožac, pa ni samuo pošteno živeu, tudi učiu je poštenost in pravičnost. Svetujem ti, da obiesiš mali križ s Kristusom na «grob», ki je nad mlinskim kamnam in usaki krat, ko boš jemau mierco od žita al sierica, pogledi prej v Kristusa in boš videu, da boš jemau poštene mierce». Mlinar je objubu spovedniku, da bo takuo naredu in potle poslušajte, kaj se je zgodilo. Mlinar je vsakikrat, prej ko je uzeu mierco, pogledu v malega Kristusa, ki je visel na grobu mlina. Mierce je jemau pošteno, otrokam pa je začela zmanjkovati polenta. Cieu tiedan je poslušu arjuvi-lo in jokanje lačnih otruok. Kadar ni mu vič, se je razjezu in sneti Kristusa iz mlinskega groba. Potle je spet začeu jemat prevelike mierce. Otroci so spet imieli polento in mlinarja je spet viest pekla. Bližala se je Velika noč in naš mlinar je šu k Sveti spovedi. Kadar je poviedu spovedniku, da je sneu Kristusa, mu ni teu dati odveze in mu je narodu, naj gre prosit odpuščanja samega Kristusa. Za Veliko noč so bli tudi v cerkvi sneli Kristusa iz zida in ga skrili blizu utarja. Križ je biu velik in tudi Kristus na njem je biu velik. Mlinar se mu je parbližu, pokleknu in se začeu z njim spovedat, kot prej z gospodam nuncam. Na koncu spovedovanja mu je jau: «Ti si puno tarpeu in me zastopiš. Zastopiš tudi jokanje lačnih otruok, zatuo sem prepričan, da mi odpustiš in daš odvezo!» Ko je izgovoriti te besiede, se je spregnu nad Kristusa z namienam, da ga poljubi, da ga bušne. Mlinarje imeu du-go, bielo brado, kot ušenična moka. Poljubu je Kristusa na lice in potle je teu ustat, pa ni mu. Brada se mu je zapredla v Kristusovo tarnjevo krono. Poprovu je še enkrat, počasi uzdignit glavo, pa ga je pod brado zapeklo. «Mislu sem, da me zastopiš, da mi odpustiš, vidim pa, da ne samuo, da mi ne odpustiš, pač pa celuo, da me ne pustiš!» Poskusit je še enkrat uzdignit glavo. Ni šlo. «Al me pustiš?» Kristus je biu le tiho. «Al me pustiš?» je ponoviu mlinar. Obednega odgovora. Natuo je mlinar jezno, z vso močjo pote gnu brado. Med tarnjovo krono je ostalo nomalo bielih dlak. Su je čez ura ta, skuoze zakristijo. Ko je biu na uratih, je jezno zago-darnjau, spustu je še kajšno kletvino, potrucu in zagroziu ležečemu Kristusu z roko. Mežnar in spovednik sta ga gle-'dala iz zakristije. Na njega obrazu sta videla tarpljenje in veliko jezo, ki ni kazala nič dobrega. Bala sta se za Kristusa. «Če ga bo razbu, kadar se varne nazaj, bo velika škoda!» je jau mežnarju duhovnik. «Ries bo velika škoda, zatuo muorama hitro kaj narest, da ga ne razbije. Nesimo proč te velikega Kristusa in na njega mesto postavimo te malega » je predlagu me-žnar. In takuo sta napravla. Kadar se mu je zunaj «počuhala», pohladila mlinarju brada, se je varnu nazaj pred utar in je debelo pogledu te malega Kristusa. «Kje je tvoj oče? Kje je te velik Kristus?» Je še buj jezno zarju. Obednega odgovora. Mežnar in duhovnik sta se smeje pogledala za utarjam. «Si srečan, ki si ti, ti niesi nič kriv, ma če sem biu uša-fu tvojega te starega, sem ga biu jest navadu pulit dlake iz mlinarjove brade!» je zane ku, se obarnu in šu iz cjerkve. Te stari rajnki so mi pra-vli, da se je potle Kristus usmilu čez buogega mlinarja, da potle mu ni manjkala voda, da je lahko zmieraj mleu, jemau goste, a male mierce, pa usedno ni manjkala polenta njega otrokam. Od tistega cajta imamo puno vode po naših dolinah, pa mlinu niemamo vič. — Kronaka - Informacije za vse POLIAMBULATORIO V SPIETRE Chirurgia doh Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure, brez apuntamenta, pa se muore imiet “impenjativo”. GUARDIA MEDICA Za tistega, ki potrebuje miediha po-noC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-Cer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandicjka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282. Za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081, za Manzan in okolico na Številko 750771. UFFICIALE SANITARI» dott. Claudio Itait Sv. Lenart v sredo od 13.00 do 13.30, v petek od 8.30 do 9.30 Speter v pandiejak in sredo od 8.30 do 9.30, v torek od 10.00 dol 1.15, v Četrtek (samua po dogovoru), v petek od 10.00 do 11.15, v saboto od 8.30 do 10.00. Podbonesec v cetartak od 8.30 do 9.30 CONSULTORIO FAMILIARE SPETER Ass. Sociale: dr. LIZZERÒ v pandiejak, Cetartak an petak od 8.00 do 10.00 Pediatria: dr. TRINCALI v pandiejak od 8.30 do 10.30 v petak od 8.30 do 10.30 Psicologo: dr. BOLZON v pandiejak od 9.00 do 14.00 Ginecologo: dr. SGAVAZZA v torak ob 9.00 7. apuntamentam, na kor pa impenjative Za apuntamente an informacije telc- fonat na 727282 (umih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). KADA VOZI LITORINA Iz Čedada v Videm: ob 5.55,6.45,7.25,8.10,8.55, 10.00, 10.55, 11.50, 12.30, 13.10, 13.50, 14.30, 15.50, 16.45, 17.35, 18.15, 19.10,20.10. Iz Vidma v Čedad: ob 6.20,7.05,7.45, 8.30,9.30, 10.30, 11.30, 12.10, 12.50, 13.30, 14.10, 14.50, 16.25, 17.15, 17.55, 18.40, 19.40,22.40. NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Bolnica - Ospedale Čedad 7081 Bolnica - Ospedale Videm.......5521 Policija - Prva pomoč...........113 Komisariat Čedad ....731142-731429 Karabinierji....................112 Uffficio del lavoro Collocamento.................731451 INPS Čedad...................700961 URES-INAC....................730153 ENEL Čedad...........700961 -700995 ACI.............................116 ACI Čedad....................731987 Avtobusna postaja Rosina.......................731046 Aeroporto Ronke Letališče 0481 -773224/773225 Muzej Čedad..................700700 Cedajska knjižnica...........732444 DvojezCni center Speter......727490 K.D. Ivan Trinko.............731386 Zveza slov. izseljencev......732231 OBČINE - COMUNI Dreka.........................721021 Grmek.........................725006 Srednje.......................724094 Sv. Lenart....................723028 Speter........................727272 Sovodnje......................714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana.....................712028 Prapotno......................713003 Tipana........................788020 Bardo.........................787032 Rezija..................0433-53001/2 Gorska skupnost-Speter 727281 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 29. MAJA DO 4. JUNUA Cedad (Fomasaro) tel. 731264 OD 31. MAJA DO 6. JUNU A Sauodnja tel. 714206 - Premaijah tel. 729012 Ob nediejah in praznikah so odpaite starato zjutra, za ostali Cas in za ponoC se mote klicat samuo, òe riceta ima napisano »urgente«. BČIKB BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA FILIALA CEDAD Ul. Carlo Alberto, 17 Telef. 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Unity ECU ? - , ' — ; ' 1 — 1779,61 CERTIFICATI DI DEPOSITO A 3 mesi al tasso nominale del 11,00% - taglio minimo 100 milioni A 6 mesi al tasso nominale del 10,25% - taglio minimo 5 milioni A 12 mesi al tasso nominale del 10,00% - taglio minimo 5 milioni