novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ul. B. De Rubeis 20 • Tel. (0432) 731190 • Poštni predal / casella postale 92 Poštnina plačana v gotovini / abb. postale gruppo I bis/70% • Tednik / settimanale • Cena 900 lir št. 30 (437) • Čedad, četrtek, 4. avgusta 1988 ORGANIZZATA DALLA SEZIONE LOCALE E DALL’UNIONE EMIGRANTI SLOVENI Grande festa a Lusevera per gli emigranti sloveni Festa dell'emigrante questo fine settimana a Lusevera. Organizzata dalla locale sezione degli ex— emigranti e dall'Unione emigranti sloveni del Friuli-Venezia Giulia, la festa si inserisce nel quadro delle manifestazioni organizzate quest’anno in occasione del 20. anniversario della fondazione dell'associazione. Due i momenti centrali della festa, l'inaugurazione di una mostra fotografica sulla gente ed il lavoro nell'Alta vai Torre ed un convegno sulle prospettive e gli impegni di lavoro dell’Unione emigranti sloveni. Ad entrambe le manifestazioni, numerosi gli emigranti presenti assieme a rappresentanti della vita politica locale, provinciale e regionale. ! m sio®s® izseu UPE EMfGRiWf 5L0W 20 ANNI DI ATTIVITÀ’ - 31 - VII - «*§ segue a pag. 5 Un momento del convegno nella salla della cooperativa a Lusevera PREDSTAVILA GA JE SKUPINA NEODVISNE LEVICE Nov zakonski osnutek za zaščito Skupina Neodvisne levice v senatu je te dni vložila zakonski osnutek o globalni zaščiti slovenske narodnostne skupnosti. Podpisali so ga senatorji Boris Ulianich, Gianfranco Pasquino, Pierluigi Onorato in prof. Gaetano Arfè. Osnutek Neodvisne levice se tako pridružuje v senatu osnutkom, ki so jih doslej vložili komunisti, mešana skupina v imenu Slovenske skupnosti in demoproletarci. Vsa ta besedila sedaj čakajo na obravnavo v prvi komisiji za ustavna vprašanja senata. Novi osnutek Neodvisne levice se v bistvu ne razlikuje od tistega, ki ga je predložil v prejšnji mandatni dobi senator Arfè. Izdelan je bil na isti osnovi z nekaterimi spremembami. Z razliko od prejšnjega je v novem osnutku se- znam občin Furlanije-Juljiske krajine, v katerih živijo Slovenci, ter nekaj drugih tehničnih izboljšav. Kot je rečeno v uvodnem poročilu v predstavitev osnutka, so glavne točke novega besedila opredelitev teritorija, na katerem živi slovenska narodna skupnost, brez razlikovanj med tremi pokrajinami, določitev objektivnega kriterja za identifikacijo politično-inštitucionalnega predstavništva manjšine in določitev jasnih mehanizmov za zaščito jezika na šolski ravni ter na ravni odnosov z javnimi upravami. Rečeno je tudi, da je treba poskrbeti za utrditev vezi med manjšino in italijansko stvarnostjo tako na družbenopolitičnem in gospodarskem kot na upravnem in kulturnem področju. LA MARATONA DEL PALLONE IL 24, 30 E 31 SCORSI PREDSTAVITEV MOLIEROVE IGRE GEORGE DANDIN ALI ŠTRAFAN MOŽ Calcetto: un gran bel torneo anche Dopo Liessa, un grande torneo di calcetto anche a Livek. Vi hanno partecipato 31 formazioni, 14 delle quali provenienti dalle Valli del Natisone ed una addirittura da Udine. Il torneo era ad eliminazione diretta e si è svolto nel giro di tre giornate. Una maratona per atleti e loro fans che hanno vissuto sul campo di gioco dalla mattina alla sera. Bel gioco, e pioggia di reti nelle eliminatorie, mentre la gran parte delle gare di finale si è dovuto ricorrere ai calci di rigore per designare la vincente. Ai primi tre posti tre formazioni di casa: 1) Bar Kovačija Tolmin/Kamnik; 2) Solkanska klet; 3) 13. maj Kobarid. Al quarto posto la prima formazione delle nostre valli: la Locanda Ai buoni amici di Tarcetta, seguita nell'ordine dai Black eagles Vernasso, Drenchia e Interclub Cividale. Nel corso della premiazione, svoltasi domenica 31 luglio, sono stati assegnati anche premi individuali: Sandi Valentinčič della formazione Solkanska klet quale miglior marcatore; Stefano Go-sgnach dei matajurski bučarji come più giovane marcatore; Alojzij Vaskar (13. maj), miglior giocatore; Fabrizio Cernotta (Masse-ris) quale portiere più spericolato. segue a pag.7 Slovensko gledališče pri nas V soboto je bila predstava v Klodiču, v nedeljo v Žabnicah Kake težave je imeu George Dandin star an bogat kimet z mlado ženo an z nje družino smo v soboto, potle, ki so o njih čul an se menai od vasi do vasi.povsiero-de na Tržaškem an Goriškem, zvi-edel tudi v Klodiču, pred Silvani-no gostilno. Tu je bila namreč v saboto predstava Slovenskega Stalnega gledališča iz Tarsta, ki vse polietje hodi okuole z igro Moliera George Dandin al Štrafan mož. Bila je liepa an smiešna komedija, ki ji je pod lobjo sledilo še kar dobro število ljudi. Vsi so se zabaval an posmejal, samuo kaj-šnemu tuole ni šlo prou, pa nič zatuo. Lahko dijemo, de so Bene- čani zadovoljni vsaki krat, ki lahko gledajo gledališče. Škoda je le, de se tuole premalokrat dogaja. Tuole se je pokazalo v niediejo zvečer tudi v Kanalski dolini, kjer je Slovensko Stalno Gledališče igralo v Žabnicah. Tudi gore se je kot v Klodiču an drugod zbralo lepo število ljudi. Pogled na publiko Appuntamento al 1 settembre Zaradi počitnic bo prihodnja številka Novega Matajurja izšla v četrtek 1. septembra. Cenjene bralce obveščamo tudi, da bodo naši uradi zaprti od 8. do 20. avgusta. Informiamo i lettori che in occasione delle vacanze estive il prossimo numero del Novi Matajur uscirà il 1 settembre. Informiamo inoltre che dal 8 al 20 agosto rimarranno chiusi anche i nostri uffici. Adrjan Rustfa v vlogi Dandina CON LA RISTRUTTURAZIONE DELLE PARROCCHIE VERRÀ’ NOMINATO PER S. PIETRO UN NUOVO SACERDOTE I fedeli si stringono intorno a don Slobbe Monsignor Venuti va in pensione, per don Luciano inizia un anno sabbatico - Una petizione dei parrocchiani La comunità dei fedeli di Ponte-acco, Tiglio e Mezzana, di Vernasso, Azzida e Clenia si stringe attorno al suo parroco, don Luciano Slobbe. C’è aria di tempesta in questi giorni, c'è soprattutto la volontà di capire che cosa sta succedendo, perchè sono state fatte alcune scelte. Lunedì sera i parrocchiani si sono trovati ad Azzida, martedì a Clenia, mercoledì a Vernasso. E ovunque la partecipazione è stata consistente, così come è stata massiccia l'adesione alla petizione che intendono far pervenire alla Curia. La "rivolta" è scoppiata dopo che domenica durante la messa, sia ad Azzida che a Vernasso, don Luciano ha salutato il fedeli, an- nunciando che il suo turno di servizio nella lora comunità era giunto al termine. Dal 1 agosto ma i tempi li ha ccelerati di 15 giorni lo stesso don Slobbe inizia a decorrere per lui un anno sabbatico, un anno cioè dedicato allo studio, alla riflessione ed al riposo. Dal 15 agosto inoltre deve abbandonare la canonica e quindi cercarsi un'altra sistemazione. E' stato questo per la gente un fulmine a ciel sereno e dopo un momento di grande commozione è emersa la rabbia, soprattutto la voglia di capire. Perche? Da qui la raccolta di firme per una petizione alla Curia. Anche don Luciano è amareggiato e lascia a malincuore una comunità dove ha lavorato, con grandissimo impegno come gli riconoscono tutti, per 25 anni. Ad Azzida è arrivato soltanto un anno fa. In così poco tempo ha fatto miracoli. Lo scriva questo, mi ha detto una signora. Ha portato a termine i lavori della Chiesa e del campanile, ha coinvolto i giovani ed i ragazzi che ora cantano in chiesa, ha fatto rivivere la nostra comunità e da quando è arrivato lui la chiesa si riempie ogni domenica, come non era più da molto tempo. Ora dovevamo eleggere anche il comitato parrocchiale così come hanno fatto a Ponteacco e a Vernasso. Non abbiamo fatto in tempo, ha concluso. segue a pag 2 j Dosežen v sporazum deželno Šeststrankarska koalicija v naši deželi je potrjena. Zastopniki KD, PSI, PSDI, PRI, PLI,in Ssk so v torek 2. avgusta v Vidmu dosegli sporazum. V ponedeljek 8. avgusta se bo sestal deželni svet, na katerem bodo izvolili predsednika deželne vlade in odbornike. Izvolili bodo tudi novega predsednika deželnega sveta. V žačetku septembra pa se bo novi odbor predstavil s programom, s katerim namerava voditi Deželo. Predsednik nove deželne vlade bo demokristjan Adriano Biasutti. Demokristjani bodo imeli sedem odbornikov, med temi so nekateri resorji zelo pomembni. Socialisti bodo imeli pet odbornikov, med beri na 2. strani DOMENICA DON SLOBBE HA SALUTATO LA COMUNITÀ' DI AZZIDA E VERNASSO RIVOLGETEVI AI VOSTRI COMUNI DI RESIDENZA I fedeli si stringono attorno al loro parrocOy don Luciano H 22 arriva finalmente la benzina agevolata Moltissimo è il lavoro che don Luciano ha svolto nelle parrocchie di Ponteacco e Vernasso, un lavoro svolto con grande dinamismo, ma in silenzio, senza clamori e soprattutto con grande rispetto della gente, delle sue esigenze, della sua psicologia, dei suoi ritmi e dei suoi tempi. Ora, ci ha detto, avrei potuto cominciare a seminare in modo diverso, sulla base del lavoro già fatto e sempre tendendo a mantenere vivo il dialogo con i fedeli, a rafforzare il senso della comunità. Ci sono poi delle ulteriori difficoltà che derivano dal fatto di dover lasciare a metà, incompiuti dei lavori nella chiesa di Ponteacco. Anzi, come ci hanno detto guelli del paese don Luciano ha anche dei crediti, avendo anticipato per i lavori di tasca sua una cifra che si aggira sui 10 milioni. Ma che cosa è successo? Monsignor Venuti avendo superato i 75 anni va in pensione e pare che essendo scaduto il suo mandato sia scaduto anche guello di don Luciano. D'altra parte con la ristrutturazione delle parrocchie, a S. Pietro d ora in poi ce ne sarà una soltanto che riunirà anche quelle periferiche, dove operava don Luciano. A quest'ultimo è stata offerta quella di Brischis. Dopo 25 anni nella comunità del comune di S. Pietro, ha detto don Luciano, volevo rimanere lì. La mia richiesta però non è stata accettata ha concluso. E quando quasi a mezza voce ha chiesto un anno sabbatico, gli è stato immediatamente concesso. La risposta della popolazione non si è fatta attendere. Ed ecco quindi le riunioni nei paesi, ecco perchè la petizione. Abbiamo cercato di capire quali sono i motivi che hanno portato a questo stato di cose, parlando prima di tutti con Giuseppe Chiabudini che ci era stato indicato come membro del consiglio parrocchiale di S.Pietro. Non ne faccio parte, ha chiarito subito l'interessato. Dovrebbe essere un organismo elettivo, ma a S. Pietro è costituito da membri che sono stati cooptati dal parroco. La proposta è stata fatta anche a me, ma proprio perchè non ci sono state elezioni non ho accettato. Anche a me è stato chiesto di aderire alla petizione, continua Chibudini, ma ho deciso di astenermi perchè ritengo che non sia il caso di mettere il carro davanti ai buoi, che iniziative di questo genere inaspriscono le posizioni e rendono più difficili le scelte. Quando gli organi istituzionali, cioè la curia, designerà il parroco nuovo, si potranno esprimere le valutazioni. Ma qual'è la motivazione del "pensionamento' di don Luciano gli abbiamo chiesto. «Ho l'impressione che, sapendo che ci possono essere tensioni con la nomina di Slobbe, ha detto, la Curia propenda per un sacerdote fuori gioco, che possa essere accettato da tutte le parti. E penso che a S. Pietro verrà una personalità di spicco che avrà il gradimento di tutti». L'insegnante Carmen lussa invece fa parte del consiglio parrocchiale di S. Pietro capoluogo. A noi, che venga un sacerdote nuovo va bene, ha detto, perchè ne abbiamo bisogno. Monsignor Venuti era anziano e non riusciva più a reggere la parrocchia, così sono mancate negli ultimi anni tutta una serie di iniziative soprattutto per i giovani. Don Slobbe? Non posso pro- s prve strani temi podpredsednika. Pridobili so nekatera pomembna odborništva. Socialdemokrati in republkikanci ohranijo vsak svojega odbornika, vendar ni pomen teh odborništev takšen kot v prejšnji mandatni dobi. PRI je za las dobila odbor-niško mesto, ki ji ga je odstopila KD. Liberalci ohranijo mesto predsednika deželnega odbora, prav tako ohrani predsedstvo ene nunciarmi dice diplomaticamente perchè lui lavora molto nelle frazioni e non a S. Pietro. La scelta che lo riguarda non dipende da noi, bensì dai suoi superiori che devono agire per il meglio ed orientarsi per sacerdoti che stiano al di sopra delle parti. Non è invece affatto diplomatica Sara lussa di Ponteacco. Non riusciamo a capire il perchè di questo allontanamento, dice, e ce lo devono spiegare. Forse a qualcuno non va bene che riusciamo a lavorare assieme in armonia nel nostro comitato parrocchiale, il fatto che siamo riusciti a fare molto per migliorare la nostra chiesa. Abbiamo lavorato tutti, noi donne per esempio abbiamo fatto e venduto dolci nelle feste per ragranellare qualche soldo. In tutto questo lavoro don Luciano ci ha aiutato ed ha sempre avuto anche il compito di coordinarci. Anzi ci ha anticipato anche dei soldi di tasca sua e non pochi. E poi come si fa a metterlo praticamente in strada. Qualcuno dice che la comunità è divisa, le abbiamo detto. Ma quale comunità divisa!... E' sempre stato così tra S. Pietro e le parrocchie periferiche. E’ una storia vecchissima. Noi abbiamo collaborato con S. Pietro, anche con delle offerte per la chiesa, non è mai successo il contrario. svetovalske komisije Slovenska skupnost in sicer iste, ki ji je načelovala v prejšnjem deželnem svetu. Naj na koncu dodamo še to: demokristjani bodo imeli predsedstvo petih komisij, socialisti treh, eno , kot rečeno bo vodila Slovenska skupnost, eno pa opozicija in sicer komunisti. Tako demokristjani kot socialisti bodo svoje odbornike izbirali v petek 5. avgusta. Finalmente sono in arrivo i buoni della benzina agevolata. La Camera di Commercio di Udine che amministrerà il servizio di distribuzione ha definito, dopo una serie di incontri e dopo aver risolto alcune questioni organizzative, i tempi e le modalità per la presentazione delle relative domande. Nella provincia di Udine il regime agevolato per la benzina interesserà, come abbiamo già scritto, i seguenti 25 comuni: Tarvisio, Malborghetto, Chiusaforte, Sesia, Lusevera, Taipa-na, Nimis, Attimis, Faedis, Torreano, Pulfero, Savogna, Grimacco, Dren-chia, San Leonardo, S. Pietro al Na-tisone, Stregna, Moimacco, Cividale, Premariacco, Prepotto, Manzano, San Giovanni al Natisone, Corno di Rosazzo e Chiopris-Viscone. I comuni cioè che rientrano nell'accordo di Udine. Il prezzo della benzina sarà di 505 lire al litro ed il quantitativo per ogni avente diritto sarà di circa 500 litri. Le domande saranno raccolte dai comuni dal 22 aqosto al 30 settembre. Hanno diritto a ottenere l'assegnazione dei buoni i nuclei famigliari e le ditte aventi sede in uno dei 25 comuni interessati dal provvedimento. Per quanto riguarda i nuclei familiari è ammessa un unica assegnazione per nucleo, relativa a persona intestataria di un autoveicolo (moto, automobile o furgone) a benzina, targato UD. L'intestatario deve essere in possesso della patente idonea a condurre l'automezzo interessato. Nell'ambito dello stesso nucleo famigliare, ferma restando un unica assegnazione , il titolare della patente e l'intestatario dell'autoveicolo possono essere anche due persone diverse. Solo per i grandi invalidi del lavoro e di guerra è ammessa una assegnazione indipendentemente da altra assegnazione allo stesso nucleo famigliare. Alla domanda vanno allegati i seguenti documenti: — certificato di stato di famiglia in carta semplice rilasciato dal comune di residenza; — fotocopia del libretto di circolazione del mezzo per cui si chiede l'assegnazione; — fotocopia della patente di guida posseduta. Per quanto riguarda le ditte, hanno diritto di ottenere l'assegnazione dei buoni quelle che hanno sede in uno dei 25 comuni sopraelencati. Le ditte hanno diritto a tante assegnazioni quanti sono i veicoli intestati alla ditta, per i quali la stessa è in possesso delle necessarie patenti di guida intestate a dipendenti titolari, soci o amministratori. Se si tratta di società di fatto gli automezzi possono essere intestati a tutti i soci o a uno di essi anche in comproprietà col coniuge. Non fanno titolo all'assegnazione le patenti dei titolari soci o amministratori residenti fuori dai comuni interessati dal provvedimento, così come non fanno titolo alla ditta le patenti degli stessi, pur residenti in uno dei 25 comuni, che hanno già ottenuto l'agevolazione per il proprio nucleo famigliare. Gli artigiani senza dipendenti, con attività che implichi trasporti di materiale o prestazioni di servizi presso terzi, hanno diritto di ottenere l'agevolazione anche se hanno già ottenuto quella relativa al nucleo familiare, purché alleghino alla domanda la patente un'altro componente del nucleo familiare. Lo stesso vale per gli agenti e rappresentanti di commercio. Le ditte devono allegare alla domanda i seguenti documenti: — certificato di stato di famiglia del titolare socio il cui nome è stato inserito fra i possessori di patente per conto della ditta; fotocopia del modello DM10 INPS dal quale risulta il numero dei dipendenti; — fotocopia delle patenti di guida delle persone elencate nel prospetto per conto della ditta; fotocopia dei libretti di circolazione dei mezzi elencati e per cui si chiede l'agevolazione. Sklenjen sporazum za deželno vlado DELIBERE DELL'ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE Lavori pubblici a Stregna Approvati progetti esecutivi per oltre mezzo miliardo ZA MUNDIAL KI BO AN V FURLANSKEM MESTU 75,5 milijardu Vidmu Takuo zbuojšajo ciestne an druge infrastrukture Importanti deliberazioni nell'ultima seduta del consiglio comunale di Stregna riunitosi recentemente sotto la presidenza del sindaco Augusto Crisetig. Per quanto riguarda i lavori pubblici è stato approvato il progetto esecutivo per il ripristino dei muri di sostegno nelle frazioni di Raune, Oblizza e Dughe. La spesa complessiva è di 220 milioni. Altri 180 milioni sono stati stanziati per la sistemazione della strada Oblizza Tribil. Il consiglio comunale ha poi approvato il progetto esecutivo per la ricostruzione del muro di sostegno in cemento armato e formazione di barriera protettiva tipo guard -rail nella frazione di Polizza. La spesa sarà di 45 milioni. A Gnidovizza verrà costruita la fognatura per una spesa di 75 milioni. Circa 10 milioni costerà invece la sistemazione della strada interpoderale Podkri—Patok. E' stato deciso inoltre di avviare la procedura di esproprio di un'area per l'allargamento della strada di accesso alla chiesa di Tribil Superiore. Successivamente si è discusso ed istituito il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti pericolosi e raccolta di vetro. Alla Polisportiva di Tribil Superiore è stato poi affidato in gestione il campo di tennis di Tribil. Sono stati infine concessi i seguenti contributi: 500 mila lire alla Polisportiva, 500 mila al Velo-club Cividale-Valli del Natisone e 200 alla parrocchia di Tribil Superiore; 1 milione al comitato festeg-giamneti di Tribil Inferiore; 200 mila lire al comitato festeggiam-neti culturali di Dughe ed infine 500 mila lire alla Riserva di caccia di Stregna. Takuo, ki je znano, čez dvie liet, ko bo svetovno nogometno prvenstvo, bo tudi Videm z njega okolico v centru pozornosti vseh kontinentov, saj je tudi tuole miesto bluo izbrano med tistimi, kjer bojo nogometne igre. Za tuo v odloku, dekretu, ki ga je vlada malo dni odtuod sparjela zatuo de da posebne prispevke, kontribute telim miestam za de se parpravijo na telo veliko an pomembno športno manifestacion, je zapisano tudi ime telega miesta, Vidmu, pruzapru vsi naši Deželi, so dodelil, dal 75,5 milijardu, ki jih v glavnem ponucajo za narest an zbuojšat določene infrastrukture pa tudi za iniciative v turističnem sektorju, ki lahko zaživi ob mundialu, vsekakor pa bo tala parložnost za stuort spoznat našo deželo po vsiem svietu. Skarb naših poltičnih predstavnikov je da bo vlada ob teli par- ložnosti upoštevala an spoštovala avtonomijo naše Dežele, kot je po-viedu v Rimu Biasutti. Le tolo skarb je v Rimu, na srečanju z odborom, ki parpravlja mundial, izrazu tudi furlanski parlamentarec Renzo Pascolat. Poudariu je tudi, de ob teli parložnosti, kar lahko pomeni dober an velik zaslužek se na smie pozabit na domače podjetja, impreže an na furlansko delovno silo. Kakuo pa bojo arspartjeni teli 75,5 milijard? 10 jih ponucajo za diela na postaji v Vidmu na za ferrovio; 19,6 bojo potriebni za omočniet an zbuojšat letališče, ae-roport v Ronkah; 2 an pu puojdejo za zbuojšat ciestno mriežo an še posebno povezavo med letališčem an Vidmom. Ostalih 43,4 dajo pa komunu Videm, ki bo muoru rešit celo varsto problemov, narbuj pomemben od katerih je pomanjkanje parkirnih mest za avtomobile. Sodelovanje med Rusijo an Danieli Uspešno se nadaljuje sodelovanje podjetja Danieli iz Bure (But-tria) s Sovjetsko zvezo. Družba Danieli in avstrijsko podjetje Vo-est Alpine sta namreč prejšnji teden podpisala v Moskvi sporazum, po katerem bosta dobavila Sovjetski zvezi po sistemu «ključ v roke» in s pomočjo Pirellijeve tehnologije tovarno spacialnih izdelkov iz jekla. Novo tovarno bodo zgradili v beloruskem mestu Šlobin, zahtevala bo investicijo 1.000 milijard lir, ki si jih bosta furlansko in avstrijsko podjetje polovično razdelila. Družba Danieli zaposluje 1.000 delavcev, uradnikov in tehnikov, deluje skoraj na vseh kontinentih, celinah, vrednost njenih letnih poslov pa se suče okrog 500 milijard lir. Gospodarstvenikom Per gli operatovi economici Tudi letos se obeta gospodarstvenikom in seveda tudi vsemu ostalemu prebivalstvu dokaj razgiban mesec avgust, še posebno iz vidika novih dajatev, ki bi morale služiti za kritje primanjkljaja državnega proračuna. Tolikokrat najavljeno znižanje državnih stroškov se ponovno ne bo uresničilo: iz ministrskih krogov prihajajo vesti, da tudi letos vrtoglavo rastejo državni stroški; ravno tako boj proti davčnim utajam se izkazuje kot neuresničljiva želja ali pesek v oči sindikatom in prebivalstvu, da bi opravičili sprejetje nujnih ukrepov. Težko je danes govoriti, kaj bo sklenil ministrski svet oziroma kakšen odlok bo izdala vlada, gotovo pa je, da nam ne bo prinesel nič dobrega. Lahko pričakujemo še večje bremenitve družinskega proračuna, bodo torej ukrepi neposredno vplivali na življensko raven prebivalstva. Taki ukrepi prizadenejo tudi gospodarstvenike: pred njimi bodo nove obveznosti, ponovno bodo morali pripraviti vse obračune in voditi knjigovodstvo po novi davka na dano vrednost (IVA) in še bi lahko naštevali. Posledica teh poviškov bo tudi zmanjšanje porabe torej bo upadal tudi maloprodajni promet, kar bo ponovno prizade- lo najšibkejši člen verige gospodarstva s posebnim ozirom na predele, ki so vezani skoraj izključno na krajevne kliente. • # • Anche quest'anno non si prevede un agosto tranquillo nè per gli operatori economici, nè per tutti gli altri cittadini. Si prospettano infatti nuovi aggravi fiscali che dovranno servire a coprire i«buchi» del bilancio dello stato, «buchi» che diventano di mese in mese più profondi. La tanto decantata riduzione delle spese dello stato si è nuovamente dimostrata una pia illusione; dagli ambienti ministeriali è filtrata la notizia che le spese al contrario stanno aumentando in modo quasi imprevedibile. Anche le dichiarazioni di voler intensificare la lotta alle evasioni fiscali si è dimostrata come una frase fatta soltanto, senza alcun fonda- mento pratico e sta diventanto una meta praticamente irragiungibile. Si ha l'impressione che questo sia un impegno dichiarato per ottenere dai sindacati alcune concessioni pur rendendoci conto che nulla cambierà. E' impossibile prevedere quali decisioni prenderà il consiglio dei ministri, che decreto verrà adottato. Una cosa è certa: nessuna decisione ci sarà favorevole. Possiamo aspettarci nuovi carichi fiscali anche per il bilancio familiare il che ovviamente influirà direttamente sul tenore di vita di tutti. Queste scelte di tipo economico hanno naturalmente un peso anche per le aziende. Bisognerà infatti tener conto dei nuovi impegni, delle nuove aliquote IVA ed altre formalità ancora si potrebbero elencare, le conseguenze degli aumenti di spesa si riscontreranno pure sulle vendite al dettaglio. In questo modo verrà nuovamente col- pita la parte più debole dell'economia specialmente quella delle zone lontane dalle correnti di traffico e che sono esclusivamente legate ai clienti locali. ZAPADLOSTI — SCADENZE Kar se tiče obveznosti, naj poudarimo, da ni ničesar posebnega v avgustu, imeti pa moramo v vidiku običajne redne zapadlosti: Per quanto riguarda le scadenze va detto che non vi sono novità, ma soltanto le normali scadenze: 5.8. — plačilo davka IVA za drugo tromesečje 1988 (april junij) ter za mesec junij za redno knjigovodstvo; — pagamento dell'IVA per il secondo trimestre 1988 (aprile giugno) e per il mese di giugno per la contabilità ordinaria. 15.8. — plačilo odtegljajev na honorarjih samostojnih sodelavcev ali profe- sionistov; — versamento delle ritenute sugli onorari dei collaboratori esterni e dei professionisti. 20.8. — plačilo odtegljajev INPS in IRPEF na plače uslužbencev; — pagamento delle ritenute INPS e IRPEF sugli stipendi dei dipendenti. Poleg tega bi moral vsak podjetnik prejeti po 15. avgustu s strani trgovinske zbornice položnico z navedenim zneskom letnega prispevka. Na hrbtni strani bomo morali vpisati še nekatere statistične podatke. Letno takso bomo morali poravnati do 15. septembra. Durante il mese di agosto dovreste ricevere il bollettino di versamento per la tassa annuale di iscrizione alla Camera di commercio. Sui bollettini è già indicato l'importo da versare mentre sul retro si dovranno inserire alcuni dati statistici dell'azienda. La tassa deve essere versata entro il 15 settembre. O.K. P-'51922X1 D mare, non l’ho visto Conosco qualcuno che in vita sua non ha mai visto il mare. Se mi chiedesse di descriverglielo, di raccontarlo, non gli parlerei del mare di Grado o Ugnano, che non é neanche tanto pulito, a volte freddo, e che puoi vivere veramente soltanto quando gli ultimi raggi di sole tramontano oltre le antenne e i condomini, ed una luna ancora pallida scherza con le onde e confonde le ultime vele che stanno tornando a terra. Non gli spiegherei il mare delle fotografie sui giornali, delle cartoline o delle agenzie di viaggio. Gli racconterei invece di un mare mio, del tutto personale, proprio per questo onirico e fantasioso, colmo di ricordi, il mare delle leggende delle divinità scandinave e dei vichinghi, l'ampio mare del ritorno di Ulisse a Itaca dopo venti anni di guerre e di navigazioni, il gioco degli specchi che Archimede inventò per difendere Siracusa dall'attacco della flotta del console romano Marcello, i cristalli d’acqua lucenti nei quali svanì per sempre il sogno del capitano Achab di uccidere la balena bianca, il mare ignoto e irreale che portò Colombo a scoprire le Americhe, mentre io, marinaio troppo inesperto della Santa Maria reclutato solo per le mie possenti braccia, gridavo ogni volta che vedevo un gabbiano librarsi nell'aria, e sempre tutti si voltavano pensando che finalmente, la terra in vista, e poi bestemmiavano il gabbiano e ovviamente mi spedivano in cucina. Narrerei a questa persona della solitudine di un naufrago e del suo fedele servitore, degli arrembaggi pirateschi, dei fari immersi nelle nebbie, racconterei dell'ultima paura della gente che riempiva la sfarzosa sala centrale del Titanio quando si accorse che fuori stava succedendo qualcosa, e fuori un'enorme massa di ghiaccio si stava avvicinando inesorabilmente al transatlantico appena inaugurato,- gli parlerei di tutti gli emigranti che attraversarono l’Atlantico in cerca di migliore fortuna, perché qui la terra dava pochi frutti, non c'erano prospettive, forse, chissà, dall'altra parte del mare. Per ore potrei raccontare della lotta del pescatore, nella sua piccola barca, contro il mare, e della gioia della moglie nel vederlo ritornare sano e salvo a casa, e dei fiumi lenti che in fondo sono i figli di qualcosa di più grande, qualcosa che immerge, innonda, dà gioia e intristisce, e poi svanisce, oltre l'orizzonte di ogni possibile orizzonte. Conosco qualcuno che in vita sua, non l'ha mai visto, il mare. Sono io. Michele Obit ZAKLJUČILO SE JE V SOBOTO V RA VANČI KULTURNO REKREACIJSKO LETOVANJE BENEŠKIH OTROK Petnajsta Mlada brieza v črnobelem Dulinica ma za Pitilinček je zakukuriknol da ja ustane gre ka sunčace je uže unè pa te utičačič na ni vij è no vižico mi zapel uže. Zbuogan pojstar, spanjace dulinica me čaka pa mamica mi ni poplača. Putice, udice, hišice, rožice na okroglo se daržijo rokice kako to lepo me hladi gre po ti varhè kako to me veseli ziz Rozajane po duorè. No pravico, no vižico, den pikavac, no igrico. O Rezija kako ti si nalipa injen ka si te poznala, ni pustime mej. Ziz sarcan za Mlado briezo Silvana Paletti Skupina starejših gre z Igorjem an Flavio proti telovadnici Zelo radi smo igrali odbojko in telovadili, še najbolj smo ljubili igranje nogometa sede Učila nas je petja Lia, ki nas je včasih parjela tudi v naruočje In seveda po dolgih sprehodih, telovadbi, učenju smo tudi uživali ob dobri rezijanski kuhinji Hvala za vse Mlada brieza v Žabnicah, v Trstu in tle, v teli zlo lepi dolini. An sada je paršla moja ura: ka bom nardil drugo lieto? Me razveseli samua, da vse je končalo tle, tu «Ta rožini dolyni», kjer san se zlo zabaval, kjer san uša-fu nazaj moje pariatelje in kjer san se tudi učil ki dobrega. Sada bon šu po valižo an dol po štengah bon se zmislu use tiste, ki san nardil za Mlado Briezo: vse pesmi ki san piel, vse reči, ki san pisu, vse glasbe, ki san godu... Hvala za vse, Mlada Briza, za tiste, ki srni dala an za tiste ki boš dajala tudi družim. Davide Učili smo se tudi peti. Na sliki en del skupine Skake/i Tudi za me Mlada Brieza je končala, pa za me je končala za nimar. Že puno liet hodem na Mlado Briezo: san bil v Tarbju, v Špet-ru, par Hloc, na Debelem Rtiču, Massimiliano dela mehurčke, za njim je Bobo, ki ima v rokah koren eden od protagonistov prvih dne-vov na MB _______NADUŽNI BRATJE AN MATERNI IZIK — 3__ Slovienska besieda na peče u ustah Moja an naša molitev. Vaman naša obupana an žalostna arstargana besieda, naš arstar-gan an omlatien, sada šibak, slovienski glas. Vaman an našo jezo an obju-bo, de dokjer bomo živi vam ne bomo puščali runati z nami, bar misnita an kar bota tieli. Z našo dušo, z našo zemljo, z našim sarcam an z našo besiedo. Vaman guorim nasprotniki °d demokratične dvojezične kulture an vaman seviede ne-vedoči an nadužni parjatelji. Sigurno ne vaman, domaci, ntladi an stari fašisti, vaman ni trieba nič ree an obedne sladke slovienske besiede poviedat, zok jo na vseglih zastopta, kar guorta al poslušata samuo tis-fega ki po talijansko guori. An vnman tudi ne “difensori della dialettalità delle valli", ki samuo Po talijansko pišeta gor na vaš čuden nerazumljiv časopis an znata samuo se špodielat Slovi-enjam. Vaman guorim bratje, bene-čanske zadnje souze od nasreč-ne dežele, ki terpi an umiera Pod bogatim pogledom donaš-niega kapitalističnega sveta. Možje močni, ki na poznata meru. Nevesele ženske, ki ni-mar drugod an buj drago, drugačno kikjo gledata od deleča. Vaman čečate nepotarpežljive an lepe an vaman puobje hipe-zobčutljivi an pretrašeni, znor-leni od ljubezni, ki niemata cajta se ustavt an mislit — ki niemata cajta za čut ali poslu- čat, ljubit našo an vašo slovien-sko besiedo. Vaman vsieman guorim an vas prosim, bratje, kar mi se zdi de takuo, po tiho (počaso ampak za nimar) zgubjavata vašo kri. Kapja za kapjo se vam uliva od žuota an pada na tla, kjer v prah se utone an upije. Z naslano vodo v žilah ostaneta, s čudno an slavo smar-dljevo vodo, ki vič na bo močila gorkih besied an živih oči. Revni an buogi ostaneta, čepru s sudmi v gajufah — s piovimi an martvimi sobam, z ustam, ki težkuo še bota odperjal, ki tež-kuo še bota nucal an s katerimi bo kaka vriskati od veselja an piet. S katerimi nanueno bo ljubit, kar samuo novega gospodarja bote znali lizati z novim izikom an lagati an druge imeti za norca, na koncu. * * * Obliški organizatorji... naši dnevi po starim se runajo gu Oblic ali v vsaki drugi slovien-ski vasi, ne "a Oblizza an našo tradizionale festa paesana" mi Benečani smo jo klical lahko an samuo — senjam! Runajta takuo, de naše mame an stare mame bojo priet za nas kuhale ko za druge. Priet za Slovence, njih snuove, ko za tistega, ki za interes hodi od zuna nas hvalit po talijansko. Ahtitase, dragi parjatelji, de na ratata ku tisti "sul Calusso", ki namest lepuo klepat koso, sada battjo falče". De na rata, za jo ree, "il carnevale delle Prealpi orientali, i portassi del Friuli". An vi, lieški organizatorji od beneškega nogometnega turnirja, na stuojta se bat, viedta, de slovienska besieda nie garda an na peče tu ustah. Morta jo žihar nucat an parbližat jo druge lieto, ko bo peti turnir, h talijanski. Nazadnje še vaman, z ljubeznijo, drage delavke od Novega Matajurja, vaman, ki tele zadnje cajte runate v vašem (an našem) tedniku nieke čudne an garde ekonomske italijanske oglase. Kaj nieso naši stari nimar kupovali an predajali njih sviet po sloviensko? Kaj je sudmi, ki muoramo nimar predajat našo dušo? * • » Vaman, ki takuo lahko predajate vašo zemljo an vaman, ki takuo lahko jo kupava-ta. Vaman, ki dielata z naju ku deb' bli nanuena žvina an ki hodta gor po naši mladi travi an gor po naši ponižani glavi. Ki nam kradete naše zadnje sadje, jabuke, hruške, kostanj an sladke čiešpe. Vaman, ki na nucata obedne karjanče do našega naroda an žihar nan uečeta vsega gor na šobe v talijanskem iziku, brez se priet parbližat an zastopit naše narečje. Vaman, ki z debelim gučam parplujeta od miest v nediejo an na ferie poliete an še vaman, ki takuo prez skarbi melate prazne škatle an ubite staklence po naših zadnjih ob-dielanih sanožetah. Kar na za-stopte al pa jo neejeta zastopit, de lohni glih atu, jutre, zadnji an parlietih dreški sanosek, zarobi njega nabruseno an ponu-cano koso. Ljudje na sviete, možje, tatje od človiekove zgodovine, nadužni bratje. Guorim od vaših an naših ka-manih, vaše an naše trave, vaše vode, ki je an naša. Guorim od Benečije, ker neejem, de rata ku vsako druge turistično moderno mesto — neejem de bo ona glih taka kapitalistična us-rana tasa smeti — naša zemlja. Neejem, de bo rotala marzia an anonimna, slava, buna, z žleht očmi an s strupenim sarcam. Guorim od naših slovienskih besied, ki nimar buj na delečim an težkuo jih je čut, kar se zgubjavajo an pljujejo z viet-ram, ku jesenski zadnji žalostni prah. An v prahu se obračajo tudi naši te stari z bogastvom naše kulture. V prahu se prediela tud njih toplo sarce z materno besiedo noter skrito. An skrivat tenčas so jo muor-li, sevieda, pruot šleutasti zgodovini an kladli so jo, zavito v vonjavih cunjah, pod kaman blizu šporgeta an v jame zad za patoce. An branili so jo an ohranili. An še noter, glaboko noter utonjeno, v jasnem sarcu, gledali so an šparali za nas vse te prave an dobre misli. Pa jih na poslušamo an vse kupe takuo pošjamo v britof an basa-mo, špotljivo, v leseno kaselo. "Battitura della falce". Tuole se je rodilo od njih tarplienja...HA Z vaman muoram guorit parjatelji, nadužni otroc an neve-dajoči naspruotniki slovienske-ga, minene buhe, ki šele lietata po druzih baticah. Bi teu, de zastopta, ka ejem ree pa nie lahko. Guorim z va-zuolam v garle an samuo z roko pišem. Bi teu vas učit an glih tuole jest potrebujem — žejen sem poznanja an prašam vas dobru-oto, prosim vaše odgovore! Vaman takuo guorim, bratje an gledam samuo zganit veso-ke gore an nazadnje, nad vse, je mene, ki tuole šenkam. Adriano Poliete, kar se vračajo naši emigranti, je že stara navada, de se predstavniki Zveze slovenskih izseljencev srečajo z njimi, še posebno s tistimi, ki so člani zveze in so najbolj aktivni v nje sekcijah po svietu. Takuo je bluo an lietos. Lepo an prijetno srečanje je bluo v petek 22. na sedežu Zveze. Najprej se je skupina emigrantov spoznala z izvršnim odborom Zveze slovenskih izseljencev, ker dost ljudi takuo ki nam je povi-edu tajnik Zveze Renzo Mattelig pozna vodstvo samuo po imen, glih takuo je tudi za strukturo v Čedadu, ki čeprav ima stike s svojimi člani dostikrat jih ima le po pismu ali telefonu. Petkovo srečanje pa je bila priložnost, da so se spoznali med sabo tudi sami emigranti. Dostikrat se zgodi, de so iz adne vasi, ali pa so de kupe hodil v šuolo an je že špuno liet, ki se ne videjo. Sevieda so se na srečanju pogovorili tudi o programih, ki jih ima Zveza. Lietos narbuj important iniciativa je posvet, ki bo konec otuberja v Argentini na temo: Beneška Slovenija na pragu lieta 200: stvarnost in perspektive. Tuo- le bo ob dvajsetletnici Zveze, ki se je rodila kot je znano v Švici lieta 1988. Takuo jeseni se zberejo v Argentini delegati iz cielega sveta. Posvet bo trajal 5 dni an ga Zveza organizira s pomočjo deželnega odborništva za izseljenstvo. Emigranti so čedajskemu vodstvu, kakšne probleme imajo, kakšne želje in potrebe, saj tudi na osnovi teh Zveza pripravlja svoj program delovanja. Srečanja se je udeležilo 13 emigrantov, poglejmo jih na sliki. Parvi na levi sede je Adriano Martinig, doma iz Podsriednjega s hčerko Valerie ( Belgija): za njim stoji Giuliano Postregna tudi on iz tele vasi živi pa v Avstraliji; blizu njega je Giuseppe Bonini iz Lies, ta pred njim sedi njega žena (Avstralija); le stoje blizu njega je pisatelj Romano Firmani iz Ruonca an on ima pred sabo ženo (Belgija); na njegovi levi strani je Irma Briz iz Trinka (Argentina); tista ta par nji je žena od Prima Tracogna , ki je iz Čenebole, je pa emigrant v Argentino; zadnji stoje je Basilio Crainich Podkašniku iz Cuoderna; zadnja dva na desni, ki sedita sta Agostino Sinicco iz Sedlišč an Vigi Drezsach iz Lies (Kanada). V vasi Matajur je že vse par-pravjeno za Senjam Svetega Lou-ranca, ki bo v soboto 6. an v nedi-ejo 7. vošta. Tel senjam, ki je v zadnjih lietih spet oživeu po zaslugi samih vaščanov an posebno sekcije bivših izseljencev, je ratu adan od narbuj liepih po naših dolinah. Ohranu je značilnosti naših tradicionalnih sejmu an še se je obogatiu. Kot vsak pravi senjam se začne že v saboto popudan. Lietos so Matajurci organizal dugohojo, ki se začne ob 17.30. uri. Ob osmi zvečer bo nagrajevanje an hitro potle pa ples s starimi znanci Matajurja an Benečije, z ansamblom Brodniki. V nediejo 7. vošta je narpriet maša, ob 10. zjutra. Senjam gre napriej popudan, ko pridejo na varsto igre za stare an mlade. Ob 20. uri bo nagrajevanje an potle spet ples z ansamblom Brodniki. Sevieda bojo tudi na telem sejmu dielali kioski založeni z dobro pijačo an jedačo. Naj na koncu povemo, da praznik organizira lokalna sekcija bivših emigrantov, komun Sovodnje je dau pa njega patrocinio. KOLEDAR POBUD OD TURISTIČNE USTANOVE Poleti prazniki za vse okuse Odpart natečaj za fotografsko rastavo v Srednjem OD 21. DO 30. OKTOBRA ZA JUBILEJ REZIJANSKE FOLKLORNE SKUPINE 4 dni pobud ob 150. letnici Ažla: na dan Svete Ane smo žene za objubo romale na Staro goro Tudi tuole poletje je že in še bo izredno bogato prireditev. Gre v glavnem za razne, tradicionalne vaške sejme, ki pa se iz leta v leto bogatijo in predvsem vsak želi dat svojemu prazniku nekaj posebnega, niek poseben pečat. Včasih tuole na žalost pomeni tudi, de se zbrišejo tiste domače, tipične, tradicionalne karakteristike, ki so ostale žive lieta an lieta an se posnemajo druge, vzete od zuna, takuo, de ratavajo sejmi previč po-gostu vsi poglih. Poliete pa pridejo na varsto tudi druge iniciative, še posebno športnega značaja, pa tudi drugih sort. Takuo lietos je turistična ustano- Setemberja miesca puojmo v Belgijo 17. setemberja bo v Liegi drugi praznik rudarja. Za tole parložnost patronat INAC iz Čedada je organizu an izlet. Odhod iz Čedada bo v če-tartak 15. setemberja, iz Belgije pa v pandiejak 19. setemberja. Za informacije in vpisovanje se lahko obarneta na patronat INAC, via Manzoni 25, Čedad (tel. 0432/730153) va za Čedad an Nediške doline napravila nieke sorte koledarja prireditev, ki jih organizavajo javne ustanove, društva, komitati z namienom, sevieda, de zavedo za nje tudi zunaj naših krajev an se takuo poveča število "turistov" tle h nam. Od peta do torka 9. vošta bo senjam v Barnase; 6. an 7. na Matajurju; od 12. do 16. vošta bo Sv. Rok v Škrutovem; 4. setemberja bo praznik guore na Matajurju an otoberja pride spet na varsto v Špietru pa razstava—prodaja kostanja an drugega sadja. Na incitiva, ki zasluži vič prestara, je tista od Športne an rikre-ativne skupine skupine iz Gorenjega Tarbija. Tala skupina par-pravlja za božične praznike drug natečaj an fotografsko razstavo, ki je namenjena ljubiteljem fotografije iz Nediških dolin. Razstava bo v osnovni šuoli v Sriednjem. Organizatorji so zbrali tudi teme slik, ki so teli: izraz obrazov, ziduovi, dielo v njivah, kmečko dielo, obmejno področje, kar pride ree protislovja, zmešnjava an nasilje. Udeleženci muorajo izročit fotografije do 20. novemberja. Tisti, ki želi še druge informacije, naj poklice Albina Stulin (tel. 724075), Albina Gariup (tel. 724050) al pa predsednika športne an rikreativ-ne skupine Franca Qualizza (tel. 724013). Je že stuoletna navada, da se vsako lieto zberejo naše žene na dan Sv. Ane in gredo častit žensko pomočnico na Staro Goro. Vse lieta so hodile par nogah, molile in piele po poti, ki je šla mimo hosti in vasi Pikon do Sta-rogorske Matere Božje. Ker se je sada vse moderniziralo in motoriziralo, so tudi naše ženske šle lie- tos zahvalit svojo pomočnico z avtobusom na Staro Goro. Zbralo se jih je okuole 60, vodil pa jih je kaplan, don Luciano Slobbe, ki jim je po poti pravu zgodovino, Storio teh krajev in ka-kuo je nastalo svetišče starogor-ske Mater božje. Varnile so se vse z veseljem damu, s troštam, da bojo tudi hletu izpolnile svojo objubo. Rezijanska folklorna skupina se je komaj vrnila iz Sicilije, kjer je sodelovala na prireditvah, ki jih je od 14. do 17. julija organizirala albanska manjšina, ki živi v pokrajini Palermo od 15. stoletja, ko je zbežala pred Turki. Sedaj pa je že spet na delu za pripravo proslave 150. letnice prvega nastopa rezijanske folklorne skupine. Viskok jubilej, s katerim se redko kaka skupina lahko pohvali, in velike usephe, ki jih je doživela na neštetih nastopih po Italiji in Evropi, bo rezijanska folklorna skupina počastila konec oktobra, od 27. do 30. Za takrat ima v programu vrsto prireditev. V četrtek 27. oktobra prirejajo srečanje z vsemi Rezijani, ki so doslej plesali v folklorni skupini. Gre za približno 190 plesalcev. V petek 28. bo v kulturnem domu nastopil orkester RTV Ljubljana z rezijansko glasbo prirejeno za orkester. 29. oktobra bo v sodelovanju z videmsko in tržaško univerzo zanimiv posvet, na katerem bodo sodelovali številni strokovnjaki, med njimi naj omenimo profesorje Leidi iz Bologne, Mati-četova, Štrajnerja in Ramovša. Praznovanje, ki bo prav gotovo vzbudilo veliko zanimanje ne samo v naši pokrajini, se bo zaključilo v nedeljo 30. oktobra s srečanjem folklornih skupin. LIETOS KRESOVI ZADNJE DNI JULIJA NAMEST ZA SVETEGA IVANA Navade se hitro Letos so malo spoštovali po naših dolinah starodavno navado kresov, ki smo jih zmeraj paržigali za svet Ivan. Zatuo pa sem še buj z velikim začudenjam gledu u zadnjih dneh julija velike kresove po naših senožetih. «Al so se ljudje zmotili, da praznujejo Sv. Ivana skor z dvomesečno zamudo» sem pomislu, kadar sem se sprehaju po naših dolinah in me je kadiž du-šiu, pa tudi suze povzročiu. Nažalost, to niso svetoivanski kresovi!» so me poučili ljudje. «Zapuščamo stare navade in rodijo se nove» so še dodali. «Če niso svetoivanski, kajšni pa so ti kresovi in zakaj jih sada par-žigajo?» sem silu u vasnjane z mojo veliko radovednostjo. «To niso tisti kresovi, okoli katerih smo se veselili, peli in vriskali, ti so žalostni kresovi, ki žge- jo, smodijo našo svetlo preteklost, smodijo naše zadnje življenje, so svetla luč in rekvijem našega obupa in degradaciona», mi je jau sta-rac na Krasu s solznimi očmi. Njegove niso bile samuo solze od ka-diža, pač pa solze, ki jih je točiu za našo lepo preteklost, ki se ne bo vič povarnila. Pa kaj pomenijo ti kresovi na koncu julija, ko smo bili vajeni žito žet?» sem še silu u ljudi. Pod staro lipo je sedeu starejši človek, ki se mi je zdeu mož od vasi. Lahko bi biu za šindaka, pa ne viem, kaj je. On mi je pojasnu: «Kumetje ne redijo vič krav, ne druge žvine. Nekateri pa želijo, de bi ble njih senožeta, manjku tiste, ki so blizu vasi, očiščene, po-čejene, zatuo posekajo travo in ar-bido, če je sonce, posuše in zažge- jo, ker nimajo komu dat sena. Skoda, da ni vič tajšnih, ki bi skarbeli za čednost naših senožet in vasi!» «Vsaka medalja ima dvie strani in vsaka ima no malo dobrega na eni in drugi strani, pa me sarce boli, ko vidim senuo zažigat. Mi se zdi, da se zažiga naša Benečija. Mi smo pulili tudi iz garma, iz trša, kamor ni mogla kosa zajet, vsako lakno, ne samuo zavojo čednosti senožet, pač pa zatuo, ker smo vedeli, da ga bo pojedla naša krava doma!» je zaključil naš pogovor starec z žalostnim obrazom. In takuo sem zviedeu, zakaj ti kresovi ob koncu meseca julija u času, ko smo še pred nedavnim mlatili žito, ušenico po naših skednjih. popotnik AL BI NE TUDI VI RADI UJELI TAJŠNE RIBE? Sreča ima rada Maura Ribolovci (pescatori) so kot jag-ri. Radi se hvalijo in sami pohvalijo. Če ujamejo, če ustrele, jim u pripovedovanju rata vse trikat do-plih. Če pa ti pokažejo fotografijo z njih «trofejam», jim muoraš vier-vat. In naša fotografija kaže, kajšno postru je ujeu Mauro Qualizza -Ravnjaku iz Lies na Beli vodi, blizu njega rojstne vasi. Vsak ribolo-vec bi rad u življenju ujeu tajšno ribo, pa ne rata vsakemu, niema vsak tajšne sreče. Kaj mislita, ki dost pezi Mauro-va riba? Mi vemo in šacita jo tudi vi. Tisti, ki se bo najbulj parbližu, bo dobiu dobro steklenico vina od «Novega Matajurja». To naše vabilo velja za vse, samuo, takuo ki je logično, za Maura ne! SREČANJE SKUPINE EMIGRANTOV S PREDSTAVNIKI ZVEZE SLOVENSKIH IZSELJENCEV V ČEDADU Lepuo je se vamiti damu Matajuvski Senjam V soboto an niediejo V BARDU OB 20. LETNICI DELOVANJA ZVEZE SLOVENSKIH IZSELJENCEV FURLANIJE - JULIJSKE KRAJINE Uspel praznik emigrantov Osrednja prireditev posvet o perspektivah in bodočnosti Zveze :iA GIULIA Pogled na publiko med posvetom Lepa vas Bardo v Terski dolini je spet v teh dneh sprejela v svoj objem številne emigrante, ki se vračajo na poletni dopust v rojstno vas. Še posebno veliko število izseljencev, ki so prišli v Bardo tudi iz Nadiških dolin, se je zbralo v nedeljo, ko je Zveza slovenskih izseljencev Furlanije-Juljiske krajine organizirala s sodelovanjem domače sekcije bivših emigrantov iz Barda in Sedlišč Praznik emigranta. Pravzaprav se je praznovanje začelo že v petek zvečer, osrednja momenta praznika pa sta bila otvoritev, v soboto zvečer, fotografske razstave o ljudeh, delu in krajih Terske doline in posvet, ki je bil v nedeljo zjutraj ob dvajsetletnici ustanovitve Zveze slovenskih izseljencev. Pred starimi posnetki, ki kažejo tipične barške noše, ali pred več kot sto let starimi dokumenti so v petek spregovorili in pozdravili pobudo, ki se je odvijala pod pokroviteljstvom občine Bardo, domači župan Giorgio Pinosa, pokrajinska odbornika Giacomo Cum in Sergio Sinicco. Prisotni so bili tudi drugi predstavniki krajevnega političnega življenja. Naj omenimo tipanskega župana Ar-manda Noacca, predsednika Zveze slovenskih izseljencev Walterja Drescig in predsednika pokrajinskega odbora SKGZ Viljema Cerna. V razstavi ima glavno mesto delo ljudi in predvsem so dokumentirane velike infrastrukture, ki so bile zgrajene v Terski dolini v prejšnjem stoletju, kot je deni- ERA i n Margherita Micottis mo prva hidrocentrala videmske pokrajine. Kljub temu pa so bile Terske doline potisnjene na rob ekonomskega razvoja in so njene vasi med zadnjimi dobile helektri-ko. O teh vprašanjih je na otvoritvi rastave govoril Paolo Montina, koordinator razstave, ki je med drugim predstavil tudi zanimive podatke o demografskem gibanju in o izseljevanju iz Terskih dolin. Po maši je v nedeljo bil v prostorih zadruge posvet o splošnih problemih izseljenstva danes, o specifičnih problemih s katerimi se soočajo slovenski emigranti in ki se spreminjajo zelo hitro, tako kot svet v katerem živimo in seveda o vlogi Zveze slovenskih izseljencev, ki praznuje letos dvajsetletnico. Uvodoma so na srečanju spregovorili predsednik sekcije bivših izseljencev iz Barda Giordano Micottis, župan Giorgio Pinosa in Augusta De Piero Barbina podpredsednica deželnega sveta Fur-lanije-Juljiske krajine. Svoj pozdrav je Slovencem prinesel tudi predstavnik furlanske organizacije emigrantov Alef Burino. Naj povemo, da so posvetu med drugimi sledili tudi deželna svetovalca Bojan Brezigar Slovenske skupnosti in Renato Vivian, izvoljen na listi zelenih, grmiški župan Fabio Bonini in predstavnik občine So-vodnje Luciano Laurencig. Prisotna sta bila tudi dva ustanovna člana Društva beneških izseljencev, prvi predsednik Marco Petrig in Elio Vogrig. Kako je nastala Zveza slovenskih izseljencev je povedal senator Stojan Spetič, ki je bil med ustanovitelji te organizacije in je bil prisoten v Bardu, čeprav samo s pismom. O preteklosti in predvsem o bodočnosti Zveze je nato spregovoril njen direktor Ferruccio Clavora. Poudaril je težave, ki jih je imela Zveza v prvih letih delovanja, vstrajnost, angažiranje in bojevitost, ki so bili potrebni zato, da so se vspostavili normalni in racionalni odnosi s krajevnimi upravami, zato, da je Zvezo priznala Dežela. Clavora se je nato dotaknil številnih odprtih problemov, ki so povezani z razvojem in rastjo vse- ga področja videmske pokrajine, kjer živijo Slovenci. Spregovoril je med drugim o zakonih za razvoj goratih področij, za gospodarsko sodelovanje ob meji, za zaščito slovenske narodne skupnosti v Italiji. Predvsem pa je obravnaval perspektive Zveze, njene potrebe, oziroma potrebe in želje skoraj treh tisočev družin, ki jih predstavlja. Dve sta bistveni vprašanji, ki terjata nove odgovore in torej tudi kvalitetnejše delo vseh slovenskih organizacij: evropska emigracija in predvsem druga in tretja generacija izseljencev. Problem je, kako bolje povezati s slovensko skupnostjo, ki živi v Italiji in med sabo slovenske intelektualce in podjetnike, gospodarstvenike, ki uspešno delujejo po svetu. Potrebno je, da se odpremo svetu in obenem pa seveda moramo ohraniti naš zgodovinski spomin, našo narodno identiteto. Zaključil je posvet predsednik Zveze Walter Drescig, za njim je pa Margherita Micottis prebrala eno pesem, posvečeno emigrantu. Praznik se je nato nadaljeval na trgu pred centrom Stolberg, kjer so bili kioski. Kot rečeno so se praznika udeležili številni izseljenci, ki so doma na počitnicah in so prišli iz Švice, Belgije, Kanade, Avstralije, Argentine, Brazila in seveda Italije. In tu je že popoldne kljub izredno vročemu dnevu odmevala slovenska pesem, tista pesem, ki tudi po svetu združuje naše ljudi in jim večkrat pomaga premagati domotožje. Il sindaco Giorgio Pinosa all'inaugurazione della mostra fotografica organizzata dalla sezione ex emigranti di Lusevera Micottis Alla festa il presidente del comitato per il gemellaggio tra il comune di Sambreville e la comunità montana Valli del Natisone, Pietkin UNA CHIACCHIERATA PER CONOSCERE MEGLIO MICHELINA LUKCOVA Savogna nel cuore e nella mente La mia proposta, dice Michelina, è quella di riallacciare i fili con il passato Na vas...na pravca, Muoj tata an mi, Stare potice...stare butige, Luh, Domači kruh, Pulenta, Gretto, Naše norčije, An mi ankrat smo bli elegant, Povuojki. Tele so teme, argumenti, o katerih misli pisat Michelina Blasutig - Lukcova iz Sauodnje, saj jo poznata. Od nje sta prebral na našem gi-ornalu že puno poezij. V vsieh živijo spomini na otroška lieta an na mladuost, na nje družino an Parjatelje, na tiste kar je provala, spoznala an se navadla v vasi, kjer se je rodila. Tel nje svi-e< je pun poezije an skuoze poe-zijo pride na dan. Je an sviet bo-9at, ki ga je škoda pozabit, pravi Nichelino, še posebno bi bila škoda, če bi na mladina nič vie-dela go mez anj. Michelina rada piše že od ma-ioga, ko je z lapežam pisala tja za vrata od nje kambre an go na vsak kos karte al pa kartona, ki 9a je ušafala. Zaki pišeš po slovi-onsko jo je uprašala na parjale-Ijica, ki je bila pri nji tist dan ko smo jo tudi mi obiskali. Zatuo Iter tisti spomini, tist sviet je ostu u mojim sarcu an u mojih misli tak kot je biu, ji je odgovorila, l-judje, prestori, esperience, navade an tud besiede za vse tuole Poviedat so slovienski. Tiste, kar narbuj želim, je jala, je nazaj povezat tisto nit, ki se je bila pre-targala, z vsiem tistim, kar je oluo an je našega. Sada Micheli-na že diela za napisat le v verzih ne bukva o tisti Sauodnji, ki jo °d nimar an povsierode, od Zvi-Cere do Varese, nosi v sarcu. Se troštamo, de jih lahko v kratkem 'vzamemo u ruoke. E' una donna esile e minuta, fragile, eppure piena di forza, come del resto deve essere visto che di mestiere fa l’insegnante di sostegno in una scuola elementare di Angera, vicino a Varese. E' un mondo difficile guello dei ragazzi che segue, un lavoro che lascia delle tracce nel fisico e neH'anima. Eppure Michelina Blasutig, Lukcova di cui abbiamo pubblicato diverse poesie sul nostro giornale, ha anche una forte carica interiore, una grande curiosità per tutto ciò che è nuovo, così com'è nuovo lo scrivere in sloveno, con una grafia che non ha mai avuto occasione di imparare. Badate bene, scrivere, perchè i pensieri, le immagini che riesce a comunicare, il mondo che descrive nascono e si materializzano in sloveno. Chi ha letto le sue poesie se ne è reso conto subito. Mi è sempre piaciuto scrivere, dice, fin da piccola quando scrivevo con la matita dietro la porta di legno della mia camera, oppure sulla carta da zucchero, sulle scatole delle scarpe, ovunque capitasse. Questi miei interessi a leggere, conoscere, scrivere, sono stati sempre stimolati da mio padre Alfredo che è stata una figura molto importante nella mia vita. La protagonista delle cose che scrìvo sono sempre io, continua Michelina, io circondata dai miei familiari, dagli amici e conoscenti, dalle persone che hanno lasciato un segno in me, un insegnamento di vita. La memoria mi riporta sempre indietro in luoghi e situazioni ben precise. Riaffiorano nella mente immagini di vita paesana e di perso- naggi che non meritano di essere dimenticati, sempre qui a Savogna, naturalmente, dove sono nata, dov’è nato mio marito, anche lui innamorato e legato al suo paese come e più di me. Ma il mio desiderio, prosegue Michelina, non è soltanto quello di riportare alla memoria il profumo ed il sapore del tempo passato. Io cerco di riallacciare i fili con il nostro passato, ricucire lo strappo che si è verificato ed è stato per molti di noi traumatico. Quella che faccio la definirei una proposta esistenziale. La nostra chiacchierata prosegue tranquillamente, punteggiata dai versi che Michelina ha scritto durante questa breve vacanza a Savogna. Non fa altro che scrivere, dice la sorella Simona, e deve essere così, si ha subito la percezione parlando con lei che le cose da dire le urgono dentro...Ed ecco che ci legge la bella poesia su una casa sola ed abbandonata, e poi quella dedicata al suo paese, Moja vas « Tu tojo krilo vsako lieto priden..». Ed ogni tanto la domanda: "Come si dice? Non riesco a ricordarlo ". Si perchè quello di Michelina è un lavoro importante anche da questo punto di vista. Scavare nella memoria per ritrovare quelle parole, quei termini che sono rimasti agrappati solo ad un filo. Lo sai, sei sicuro che ci sono, ma stanno li sul fondo, pronti a cadere. E allora frughi, frughi fino a che non riemergono. Perchè le parole si sa non sono solo un mezzo. Il mondo interiore di Michelina è ricchissimo e lei ha già una traccia per raccontarlo. Un libro in versi? Si, Michelina ci sta pensando. Noi speriamo che il progetto vada in porto e intanto... grazie per quello che ci ha regalato finora. Cmika an stoka na hiša San na stara hiša, san se rodila brez oberine peče; se vsian ponujan pa obedan me...neče! San v lieteh zatuo san nomalo slava, živin mie z roba zatuo parin še buj garda! San mie z druge hiše: ...zdrave...lepe, čast tistemu, ki jih je potresu.. ...one...so ratale an mlade! Sa an mene me je potreslo, sa an jest san se ustrašla, sa an jest san poslaviela, sa an jest san oboliela an...živiet le napri bi...tiela! Sa san puna špota če me pokrije arbida če me zakrie pokriva če me skrije meja! Sa težkuo čakan de pridejo od deleča usmiljene roke za me pojubit, za pošujat moje vrata, moje okna, moje z idi! Sa še tuole mi ostane bit opucana nomalo, ...ankrat na lieto, lieto za lieto... do kod bo duralo! Sa poslušam ki bo z mano, sa kajšan bi me še teu... pa čujen reč de je buj težkuo ozdravit mene, ku an kastel! San jokanca... kap ku ja..., ...majdan mi pomaga buj lahko ku kar se prav ratat an mene liepa an buj mlada! Michelina Lukcova Una veduta di Savogna oggi Mimmatajur BENECANSKA PRIPOVEDKA Mladi in modri pastir V družini so bili revni in nekega dne je oče rekel mlademu sinku, da bo moral za delom po svetu. Tako je sin odšel in dobil službo kot pastir. Gospodar mu je obljubil hrano in toliko denarja na mesec. Delo je šlo naprej dobro in pametno, tako da je bil gospodar zadovoljen. Mani zadovoljen pa je bil mladi pastir: ko je delal že več let, še ni videl obljubljene plače in tudi gospodar ni hotel nič slišati o denarju. Ko je nekega dne pasel prašiče, je prišel mimo trgovec in ga vprašal, če bi mu hotel prašiče prodati. Mladenič je malo pomislil in mu odgovoril, da mu jih bo prodal. «Zahtevam pa je še dodal da vsem prašičem odrežete repe in jih pustite meni.» «Seveda ti lahko pustim repe», mu odgovori trgovec. Tako so tudi storili. Ko je trgovec odpeljal prašiče, je mladenič potaknil v tla vse repe in hitel klicat gospodarja: «Gospod, pridite gledat, kakšno čudo se je zgodilo: vsi prašiči so se zgubil pod zemljo, komaj se jim še malo vidijo repi.» Gospodar je šel gledat in začuden obstal. Prosil je mladeniča, naj mu pomaga, da poskusita, če jih bo mogoče potegniti nazaj iz tal. Prijemala sta za repe, gospodar je vlekel, mladenič pa tiščal proti zemlji, potem je spustil in pravil, da se repi trgajo. Gospodar ni vedel, kaj storiti, nazadnje je rekel mladeniču, da ga ne potrebuje več, ker nima več živine, da bi jo pasel. Tako je mladenič šel domov, potem ko si je sam izplačal gospodarjev dolg. Zbirka Pravce iz BeneÉije Zapisal Renzo Gariup-Žnidarjev, ilustrirala Luisa Tomasetig REZIJANSKA PRIPOVEDKA Lisica snedla Lisica in volk sta bila seveda zmerom bližnja, sta bila zmerom prijatelja, v botrini in vse. In sta prebivala v Gostju. Lisica pa je težko težko delala. «Botrček» — mu je rekla «jaz bi morala iti osipat v Polje na Solbico. Ali bi mi ne šel osipat vi, ki ste močnejši, ste moški? Saj ko pospravim, pridem tudi jaz.» Tedaj je gnala volka, zgodaj zgodaj. In ko ga je nagnala osipat, je šla hitro gor v njegovo hišo gledat, kaj ima. Mu je preiskala vse. Je imel velik lonec masla, ki ga je nakradel, si ga skuhal in spravil. «Aha» — je pomislila — «he-hej!» Je šla tje in začela lizati okoli in okoli lonca in je tudi odjedla malo. Potem je šla domu in zavrela volku nekakšen krop in mu nesla jesti v Polje na Solbico. Tedaj, ko mu je prinesla jesti, se je nekaj časa ustavila in se tudi ona motala po lehah, na vsem lepem pa «Kaaaj?» «Kaj je, botrica?» je rekel volk. «Ali ne čujete, kaj mi pravijo?» «Ne!» «Jaaa!» «Dobro, jaz nisem slišal nič! Vi pravite «kaj» in «ja» in jaz nisem slišal nič drugega!» «To je botra lisica, ki stanuje tam zgoraj pri kamnu v Sovod-cu. Ta mi vpije, naj ji grem za botro!» In je lepo zavihala rep in hitro v Gostje, ni imela volje delati, je šla spat domu. Je ostala tamne vem koliko časa in ubogi volk je zmerom kopal in mu je bilo tako vroče, da bi ga bilo kmalu zmešalo, pa je le zmerom osipal in zmerom delal na njivi. O, lisica je lepo lenarila doma in šla še gor jest maslo volku. Potem je pomislila: «Kdo ve, da ne bi prišel sem in me našel!» Je hitro šla spet v Polje tje na Solbico. Ko je prišla tje, volk je bil pol krepan od dela, je rekel: «Torej, botrica?» «Dobro» — je rekla — «smo morali nesti h krstu, ker je imela majhno, in smo ga krstili...» «Kakšno ime pa ste mu dali?» volk hitro. «Ah, Načetnik!» Se je spet malo ustavila, se motala okoli volka, v hipu pa — «Kaaaj? Jaaa!» «No, kaj je spet, botra?» «Ah, to je ona druga botra v Beči, onkraj Gostja, ki mi vpije. Tudi ta je pričakovala, bom morala iti spet za botro.» Je spet odhitela in neumni volk se ni zavedel, da ga ima za norca. Tedaj je spet šla, si spet malo odpočila, podremala in jedila maslo. Ko se je vrnila k volku, je rekel: «No, botrica, kako je ime malemu?» «Ah, Napolnik!» ker je bila snedla pol masla. Spet se je malo ustavila na njivi in se motala okoli volka. In on je zmerom osipal in zmerom delal na tisti veliki njivi, je bil pol krepan od trudnos-ti. Spet je zavpila: «Kaaaj? Jaaa!» «Dobro, kaj je spet, botra?» «Ah, to je botra v Borovju, ki me kliče in moram iti spet za botro...Imam same take opravke, celo zdaj, ko bi morala osipati! Kaj pa ubogi boter?» Boter je bil skoro končal njivo. Lisica je lepo šla — je bila skoraj noč — in hitela, hitela. Ko se je nekaj časa lepo imela tam, ko je videla, da se temni, da bo volk kmalu prišel, mu je lepo šla naproti. Tedaj je rekel: «Povejte mi tudi za tega, kako mu je ime!» «Postrganik!» «Aa, Postrganik?» je rekel. Je začel misliti: «Kaj naj to pomeni?» Je vedel, da je zvita, ampak si ni predstavljal, kaj bi mu bila mogla narediti. Ko je prišel do doma, je našel lepo pojedeno maslo in postrgan in lepo lepo polizan lonec. Ona je hodila jest maslo, ne pa za botro. In medtem ko je on delal na njivi, je bila ona lepo spočita. In ko je prišel na vrata, besen: «Čujte, botra!» (Saj mu je bila rekla, da mu bo plačala potem, da mu bo dala večerjo na svojem domu, kot je bila včasih navada). Je prišel gor in rekel: «Meni dajte večerjo in plačilo in plačajte mi tudi maslo, ki ste mi ga snedla!» «Kaj? Kako si drznete obrekovati mene, tako časti vredno osebo?!» Je pograbila preklo in pregnala volka in mu ni hotela dati ne večerje ne plačila, pa celo še vse maslo mu je bila snedla. Nji je šlo zmerom prav, saj le zvijača kaj velja na svetu! Jelica v Borovičju, Osojane Iz zbirke «Zverinice iz Rezije» Za kratek čas linotipija Besede ob strani razporedi (vodoravno ali navpično) v lik. A N S A S W: 2 ČRKI: AR - DO - EN - ET - GL - LJ - NE - NO -OD - OK - RT - SO 3 ČRKE: ANA - KAM - KOR - LAK - LES - RIS -TOM 4 ČRKE; IGLA - KOLO - KOMA - OKNO -OSLO - UPOR 5 ČRK: OSKAR - POLJA - PRŠUT 7 ČRK: PEPELKA 8 ČRK: AEREODROM Galeb, november 1987 razlike I Krii-krai AX.L.J LL. Sliki se ra. št. 13 zlikujeta v 7 podrobnostih od pike do pike •5 .5 iC * ' -?*y2 A 5) M * V . • 45» M. Ji 49 . h 47. & 4 Poveži vse pike s črtami v zaporedju od 1 do 51 Mini križ-kraž št. 7 Med počitnicami moj najboljši prijatelj je KNJIGA! TUT TO SP ORT VSE O ŠPORTU La formazione della Pol. Tribil con i trofei conquistati a Liessa La rappresentanza del GDU Ponteacco B con la coppa conquistata 31 EKIP NA USPEŠNEM TURNIRJU MALEGA NOGOMETA Livek: 32 tekem v treh dneh Dober in kvaliteten nogomet na tem velikem prazniku obmejne mladine V soboto 30. julija so se nadaljevale na livškem igrišču šestnajstine in osmine finala že tradicionalnega turnirja v malem nogometu, ki ga uspešno organizira že šest let mladinska konferenca Krajevne skupnosti. Bilo je res pomembno an zanimivo športno srečanje, ki je združilo mladince in ljubitelje športa iz obeh strani meje in je predvsem nudilo velik užitek. Na turnirju, ki se ga je udeležilo 31 ekip je namreč sodelovalo tudi precejšnje število beneških ekip. In seveda spremljali so jih v dobrem številu, tako v soboto kot v nedeljo, prijatelji in navijači. Splošna ocena, tudi iz vidika tehnične pripravljenosti posameznih igralcev in ekip in seveda kvalitete malega nogometa, ki ga je livški turnir nudil, je izredno pozitivna. Toda vrnimo se k sobotnim tekmam. Rezultati so bili naslednji: Toni Klub Marsin-Idrsko 1-3,- Sončna stran-13.maj 3-4; Deskle-Čezsoča 3-5;Dreka-Imp.Cernotta Kozca 3-5; Legno più Klodič-Turn 2-3; Interclub-Cezar Kobarid 4-3; Tarčmun-Bar Kovačija Tolmin 1-2; Žaga-Drežnica 1-2. Takoj za tem so igrali osmine finala. Poglejmo rezultate: Idrsko-13.maj 2-4; Čezsoča- nas-Tarčet 3-5; Solkanska klet-Livški Matajur 2-0; Dreka-13.maj 2-3; Inter-club-Bar Kovačija Tolmin 1-3. Polfinala: Tarčet-Solkanska klet 1-2; 13.maj-Bar Kovačija Tolmin 1-2. V finalu za tretje in četrto mesta sta se srečali 13. maj in Tarčet, zmagala je prva ekipa s 3-2, toda le po zaslugi prostih strelov, kajti tekma se je končala z rezultatom 1-1. Za prvo mesto sta se nato borili Bar Kovačija Tolmin in Solkanska klet. Zmagala je prva s 5-3 toda tudi tokrat le s prostimi streli. Tekma se je namreč končala 2-2. Da bo informacija popolna, naj povemo tudi kako so se ekipe uvrstile. Taka je lestvica: 1. Bar Kovačija Tolmin/Kamnik; 2. Solkanska klet; 3. 13. maj Kobarid; 4. Ai buoni amici Tarčet; 5. Black eagles Barnas-, 6. Dreka in In-terclub; 8. Livški Matajur; 9. Razor; 10. Čezsoča; 11. Idrsko in Turn; 13. Volče in Mašera; 15. Drežnica; 16. Rangers Videm-, 17. Oddih; 18. Sončna stran in Cezar Kobarid; 20. Žaga in Tarčmun; 22. Deskle, Imp. Cernotta Kozca, Legno più Klodič, Matajurski bučarji in Toni Klub Marsin; 27. Livek in Prieš-nje; 29. Matajur-, 30. Texas Volarje; 31. Marsin. Dreka 4-6; Turn-Interclub 2-4; Bar Kovačija Tolmin-Drežnica 2-0. V nedeljo tudi so se tekme vrstile kot na tekočem traku. Četrtfinala: Bar- Due "campioni" assieme: Barbadil-lo ha primeggiato a Liessa, Kanalec a Livek II 4° class, “sportivo delle Valli" Edi Cudicio, riceve la targa del Novi Matajur H 3n class. “Trofeo Novi Matajur» Ivan Dei Medico, riceve il trofeo All Transport e la borsa Beneco-Kronos Clodig: salto con l’asta ed è un record regionale Con un salto con l'asta di metri 5,30, l'atleta Roberto Buzzi ha stabilito domenica 24 luglio a Clodig di Grimacco il nuovo record regionale in questa disciplina, migliorando il suo record personale. Un risultato notevole che però non è stato possibile omolgare. Ciò nonostante è stata una manifestazione di grande interesse quella organizzata dall'Associazione Sportiva Grimacco in collabo-razione con la Pro loco nell'ambito dei festeggiamenti di San Gia-como/Sv. Jakob a Clodig di Grimacco. A darsi battaglia nella gara-esibizione i migliori specialisti in ambito regionale: Buzzi (mt. 5.15) Gregoricchio (mt. 4.80), Passarino (mt. 4.75), Tosolini (mt. 4.70), Caporale (mt. 4.50), Bruni (mt. 4.40) e Brugnola. Si è gareggiato sul piazzale antistante l'osteria da Silvana con gli atleti che hanno incominciato a scaldare i propri muscoli a quota mt. 3.80 davanti ad un pubblico numeroso ed entusiasta. Questa quota è stata superata senza alcuna difficoltà dagli atleti che hanno continuato la loro regolare marcia. Ma la grande sorpresa si è avuta quando Roberto Buzzi, dopo un periodo di inattività conseguente ad infortunio, ha deciso di saltare. L'asticella è stata fissata a quota mt. 5.30, e come si diceva, il valido atleta è riuscito a scavalcarla realizzando così il nuovo record Parte del pubblico che ha assistito alla manifestazione Lo spettacolare salto di un concorrente regionale che però non è stato possibile omologare. Quindi urna manifestazione che speriamo venga ripetuta in quanto spettacoli come questo lasciano con il fiato sospeso il pubblico e lo entusiasmano. Non ci resta che ringraziare gli atleti che hanno preso parte alla manifestazione e Franco Rudi che con il suo interessamento ha reso fattibile la loro esibizione nelle nostre valli. Il torneo Alpeaéia Il sindaco di San Pietro al Natisone Giuseppe Marinig si incontrato qualche tempo fa con Diego Meroi, presidente regionale della FIGC per valutare la possibilità di organizzare, nel corso di quest'estate, un torneo di calcio dilettanti tra otto rappresentative del Friuli-Venezia Giulia ed altrettante dell'area confinaria della Repubblica di Slovenia. Il torneo, che dovrebbe tenersi nell'ambito delle due regioni frontaliere e nello spirito delle intese tra le Comunità aderenti all'Alpe Adria, avrà l'appoggio delle massime organizzazioni sportive delle due repubbliche e lo svolgimento delle gare finali dovrebbe tenersi a San Pietro al Natisone. Nel loro incontro, che segue uno precedente tenutosi a Rupin Piccolo (TS) con i responsabili regionali e sloveni, Marinig e Meroi hanno concordato sull'utilità di manifestazioni sportive tra realtà geo-polìtiche diverse che rappresentano un ulteriore tassello per la reciproca conoscenza e rapporti di buon vicinato e d'amicizia tra la Slovenia e il Friuli. Ad accompagnare il presidente Meroi nella sua visita a San Pietro al Natisone l'amico di sempre Enzo Bear-zot, indimenticabile guida tecnica della nazionale di calcio, vincitrice del terzo «Mundial» per l'Italia. Festosa accoglienza al «grande Bearzot» espressa da sportivi e responsabili locali del calcio dilettanti che vedono con interesse l'iniziativa del Torneo Alpe-Adria che avrà svolgimento anche a S.Pietro al Natisone. Un ulteriore e dovuto riconoscimento ad una terra che ha dato molto al calcio sia per quantità che qualità degli atleti, alcuni dei quali (Mia-no, Fanna) assunti ai massimi livelli in campo nazionale. L'augurio che la manifestazione si concretizzi è stato espresso anche dal sindaco Marinig. TROFEO NOVI MATAJUR E SPORTIVO DELLE VALLI Il 2? class. “Trofeo Novi Matajur" Luca Mottes, riceve la targa dello Studio tecnico Mazzola TriTp&iSflItóÉg? GRMEK Mali G ar mak Dobrodošla Antonella! Giovanna Perrone an Romano Trusgnach - Ceku sta ratala mama an tata. V čedajskem spitale se jim je v sriedo 27. julija rodila lie-pa čičica, kateri so dal ime Antonella. Čičica je parnesla puno puno veseja, ne samuo mami an tatu, pač pa tudi družini an parjateljam. Puno veseli so tudi Maligarmiča-nji saj, pomislita, v Malim Garmi-ke je že vič ko dvajst liet, ki se ne rodi obedan otrok. Giovanni an Romanu čestitamo, mali, liepi Antonelli pa želmo puno puno veseja an sreče v življenju, ki ga ima pred sabo. Dolenje Bardo Emam je Gino Bazovinarju U petak 29. julija je u čedajskem špitalu zatisnu svoje trudne oči, Gino Vogrig - Vigiu iz naše vasi. Imeu je 66 liet. Za Gina ču-jem dužnuost napisat vič ku an par varstic. Biu je drugi od sedmih otruok Vigine družine. Rodiu se je 1922. lieta. Takrat, kot potem, je lajala u njih družini, kot po drugih beneških družinah lakot, mizerija. Gino, ki je relativno še mlad umaru, je prehodu vso križevo pot. Za njim je bluo puno lačnih otruok in je hodu u zorna-de, parjeu je za vsako dielo, da je parnesu majhan, a nadvse potreben zaslužek damu. Družina je zgubila očeta, Simona, ko so bli otroci še vsi majhani. On jim je dielu za očeta. Ni imeu še 18 liet, ko je šu na dielo u Nemčijo, potem h suda-tam. Po armišticiu so ga Nemci ujeli in peljali u nemška koncentracijska taborišča (lagerje), kjer so ga maltral na vse mogoče viže, pa je le parnesu živo kožo damu. Po uejski ni bluo diela, ni bluo kruha in kot večina beneških Slovencev, je tudi on stopu na emigrantsko pot. U Belgiji je na dielu hitro pokazu svojo inteligenco, sposobnost in postau kapo u rudniku, u minieri. Za vse, kar je pretarpeu, bi biu lahko človek čaku od njega, kadar ga je srečju na poti, na dielu, u oštarij, na domu, jeznega, nevljud- Vendonsi in San Pietro al Natisone (UD) in palazzo signorile appartamenti bi-tricamere panoramici e negozio. (tel. 0432/727058) Odgovorni urednik: JOLE NAMOR Fotostavek: ZTT-EST Izdaja in tiska ^ dčginf Trst / Trieste f Settimanale - Tednik Reg. 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Liep krancelj so mu napravli tudi jagri garmiš-kega komuna, saj je tudi Gino rad jagu že od otroških liet. Zeni Justini, hčeram in vsi žlah-ti naj gre naša tolažba. Dorič SPETER Carla an Michele sta jala ja Velika ojcet v soboto 23. julija v Špietre. Poročila sta se Carla Chi-abudini, hči predsednika naše Gorske skupnosti an Michele Cos-zach - Turku iz Sriednjega. Par sveti maši sta jim lepuo pie-la možki zbor Nediški puobi an zbor čedajskega duoma, direktor katerih je pru tata noviče. Mlademu paru, ki bo živeu v Sriednjem, želmo veselo skupno življenje. Se je rodila Alessandra V nediejo 24. julija se je v čedajskem Spitale rodila Alessandra Bordon. Puno puno veseja je parnesla mami Savini an tatu Miru, ki so jo takuo težkuo čakal, pru takuo vsi žlahti an parjateljam. Savini an Miru čestitamo, liepi čičic želmo vse narbuojše v življenju. Petja}' Zapustila nas je Olga Jussa Po dugem tarpljenju je v čedajskem Spitale untarla Olga lussa uduova Bianchini. Imiela je 68 liet. Rajnka Olga je bla teta od Ferruccia Clavora - voditelja od Zveze beneško-slovenskih emigrantov in sekretarja Slovenske kulturno gospodarske zveze za videmsko pokrajino. V žalost je pustila hčere, zete, navuoda, brate an vso drugo žlahto. Pogreb bardke in od vseh priljubljene žene je biu u Špetru, u nedeljo 31. julija. Žalostni družini in žlahti pa naj gre tolažba vseh vasnjanov in «Novega Matajurja». cig. Umaru je v čedajskem Spitale. Imeu je samuo 50 liet. Za njim jočejo tata Giuseppe, sestre Angelina, Valentina, Giuseppina an Maria, brat Luigi, kunjadi, navuodi an vsa druga žlahta. Njega pogreb je biu v Ruonce v nediejo 31. luja popudan. Valentini an Angelini, pru takuo vsi družini, naj gredo kondo-ljance od vsieh parjatelju. Kras Umaru je Isidoro Spagnut V čedajskem spitale v starosti 77 liet je umaru naš vasnjan Isidoro Spagnut. Zapustu je ženo, sinuove, neviesto, zet, navuode an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v Landarje v saboto 30. luja popudan. SVET LIENART PODBONESEC Ruonac Desiderio ni vič med nami Šele mlad nas je za venčno zapustu naš vasnjan Desiderio Petri- Kosca Poročila sta se Marco an Nives V saboto 30. luja sta se v cierkvi v Gorenjim Barnase poročila Mar co Tomasetig - Gomatu iz Gorenje Kosce an Nives Coren - Mar-sincova iz Gorenjega Barnasa. Okuole noviču se je zbralo puno žlahte an parjatelju an kupe z njim se veselil. Marcu an Nives, ki bota živiela v Kosci, želmo puno veseja an sreče v njih skupnem življenju. PIŠE PETAR MATAJURAC m 52 — FAŠIZEM, MIZERIJA IN LAKOT Franja, skriti partizanski špitau Skarbiet za ranjene, feriene in bune partizane je bla velika skarb partizanske komande, Ra-nienih nieso mogli peljati v mi-esta. Spitali so po miestah, a v miestah so bli Nemci in fašisti. «Čaka te biela smart!» je pisalo na fašističnih volantinah, ki so jih metale niemške «cicogne» iz lufta. Njim je bluo lahko se uejsko-vat. Spali so na gorkim, po kasarnah, kjer so ble zakurjene peči, pod strieho, kjer jih ni močil daž, ne dosegu sneg. Če so bli ranjeni, so imiel svoje špita-le. Po varhu tega so bli še plač-jani in imeli site trebuhe. Življenje partizana je bluo čisto drugačno, težkuo in nevarno. Partizan je biu na mrazu, na snegu in pod snegom, pod da-žam, vičkrat lačen kot sit. Ni biu plačjan za svoje uejskova-nje in iz previdnosti si je spre-meniu tudi svoje ime, ker če bi biu padu živ nacifašistam v roke in če bi bli odkrili njega pravo ime, bi bla tarpiela, drago plačjala vsa njega družina in žlahta doma. Partizane sta daržala v hribih in hosteh ideal in hrepenenje po svobodi, po frajnosti. «In kam bom šel, če bom ranjen, kdo me bo zdravil?» to so bila fondamentalna, vsakodnevna vprašanja fantov in mož, posebno neodločnežev in mislim, posebno kar se naših puobov tiče, da jih ni šlo vič v partizane, tudi zavojo tega, nadvse človeškega problema. To je biu stalen problem slovenske partizanske komande. Že pomladi 1944. lieta se je bla razglasila po beneških vaseh novica, da imajo partizani svoj skrit špitau in da imajo svoje Zdravnica Franja Bojc Bidovec zdravnike. Da je tuole ries, so se ljudje lahko prepričali na svoje lastne oči, saj so ob odsotnosti drugih zdravnikov, pomagali prav partizanski zdravniki civilistom, odnosno domačim ljudem. Eden od takih zdravnikov je biu Rus. Biu je zelo sposoban in priljubljen. Če se ne motim, se je imenoval Pavle. Bli so tudi drugi zdravniki in celuo Mario Zdravljič, ki ni bil še dohtor, je z zdravljenjem puno pomagu partizanom in domačemu prebivalstvu. Pa pridimo na skriti partizanski špitau. Donas je vsem dostopen, ker je spremenjen v muzej. Obiskat ga hodijo tisti, ki so se v njem zdravili in ozdravili. S sabo vozijo njih družine, sinove in navuode. Hodijo ga obiskat šuolarji, bivši partizani in ne partizani in vsi občudujejo, kaj je človek zmožen storiti v hudih stiskah za življenje. Partizanski špitau se nahaja v bližini Cerknega, v tako skritem kraju, v tajšnemu zavetju, da ni obedne čude, če ga nieso naci- fašisti odkrili. Zdaj pelje do bol-nice-muzeja lepo urejena pot, a takrat poti ni bilo in tudi jo nieso smeli narest, ker čene bi biu paršu po nji tudi sovražnik. Ranjene so nosili po potoku navzgor, da se nieso poznale što-pienje in je voda oprala vsako slied. Pod visokimi skalami, kjer so slapovi (cascate), čela, neprehodne pečine, so napravli mostove (ponti levatoi), ki so jih dvigali in skrili po prenosu ranjenih. Sam špitau je med štirimi visokimi stenami, med pečinami, od koder človek gleda lahko samo v zrak, v luft. Na kraju so tudi visoka bukova drevesa. Tu je več bolniških barak, med najvažnejšimi sta operacijska in rentgen (raggi) baraka. Speljali so pitno vodo in voda iz potoka jim je služila, da so sami napravli elektriko, ki jim je bla takuo potriebna, predvsem za upravljanje rentgena (raggi). Manjkale so zdravniške potrebščine, posoda, bisturi, zdravila, anestezija in če jo blo treba odžagat nogo, so jo tudi z navadno žago. V bolnici se je zdravilo okuole 530 ranjenih partizanov. Gor so nesli samuo tiste, ki so bli težkuo in huduo ranjeni. Umarlo jih je oku deset odstuo, zlo nizek odstotek, če pomislimo v kajšnih razmerah, situacionah so muorli zdravit hudo ranjene partizane. Bolnica je dobila ima Franja, to je ime zdravnice, ki je največ storila za organizacijo bolnice in za zdravljenje ranjenih borcev. Vas pozdravja Vaš Petar Matajurac Kadà greš lahko guorit s šindakam Dreka (Mario Zufferli) torak 15.30-17/sabota 10-12 Grmek (Fabio Bonini) sabota 12-13 Podbonesec (Giuseppe Romano Specogna) pandiejak 11-12/sabota 10-12 Sovodnje (Paolo Cudrig) sabota 10-12 Špeter (Giuseppe Marinig) srieda 10-11 Sriednie (Augusto Crisetiq) sabota 9-12 Sv. Lienart (Renato Simaz) petak 9-12/sabota 10-12 Bardo (Giorgio Pinosa) torak 10-12 Prapotno (Bruno Bernardo) torak 11-12/petak 11-12 Tavorjana (Renzo Marseu) torak, četartak an sabota 11.15-12.15 Tipana (Armando Noacco) srieda 10-12/sabota 9-12. Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandi-ejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špietar na štev. 727282. Za Čedajski okraj v Čedad na štev. 830791, za Manzan in okolico na štev. 750771. Poliambulatorio w v Spietre Ortopedia doh. Fogolari, v pandiejak od 11. do 13. ure. Cardiologia doh. Mosanghini, v pandiejak od 14.30 do 16.30 ure. Chirurgia doh. Sandrini, v četartak od 11. do 12. ure. Ufficiale sanitario dott. Luigino Vidotto S. LEONARDO venerdì 8.00-9.30 S. PIETRO AL NATISONE lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, 10.30-11.30, sabato 8.30-9.30. SAVOGNA mercoledì 8.30-9.30 GRIMACCO: (ambulatorio Clo-dig) lunedì 9.00-10.00 STREGNA martedì 8.30-9.30 DRENCHIA lunedì 8.30-9.00 PULFERO giovedì 8.00-9.30 Consultorio familiare S. Pietro al Natisone Ass. Sanitaria: I. CHIUCH Od pandiejka do petka od 12. do 14. ure. Ass. Sociale: D. LIZZERÒ V torak od 11. do 14. ure V pandiejak, četartak an petak od 8.30 do 10. ure. Pediatria: DR. GELSOMINI V četartak od 11. do 12. ure V saboto od 9. do 10. ure Psicologo: DR. BOLZON V torak od 8. do 13. ure Ginecologo: DR. BATTIGELLI V torak od 8.30 do 10. ure Za apuntamente an informacije telefonat na 727282 (urnik urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 6. DO 12. AVGUSTA Špeter tel.727023 Čedad (Minisini) tel. 731175 Manzan (Sbuelz) tel. 754167 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ričeta ima napisano «urgente«.