fflceboofew.! novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % ■ art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Fibaie di Udine taxi; ferque 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 18 (1766) Čedad, sreda, 9. maja 2012 naš časopii tudi na- ^ spletni strar^ S www.novimatajur.it Intervju Meje in reke v (filmskem) svetu Nadje Velušček in Anje Medved BERI NA STRANI 7 J I risultati del voto di questa tornata amministrativa restituiscono una fotografia di un paese irriconoscibile rispetto a quello che abbiamo conosciuto almeno fino al 2010. È vero, trattasi pur sempre di consultazioni locali - sulle quali spesso influiscono elementi che hanno poco a che fare con le dinamiche nazionali - e solo un quinto degli italiani era chiamato alle urne. Tuttavia alcuni dati risultano talmente eclatanti che è impossibile non trame alcune considerazioni generali. Innanzi tutto la situazione del centro-destra o meglio dell'(ex)asse Pdl-Lega. Percentuali talmente basse, soprattutto nelle grandi città, che risulta difficile catalogare la batosta del precedente week-end nella categoria della semplice sconfitta dovuta alla logica dell'alternanza bipolare. Il Pdl da Verona a Palermo, passando per Genova e Parma, non raggiunge nemmeno il ballottaggio, in molte realtà - dove fa eccezione il caso di Gorizia - ottiene meno del 10 per cento dei consensi. Alcuni attribuiscono la debacle del partito all'appoggio al governo Monti. La sensazione però è che il Pdl non riesca a barcamenarsi dopo l'uscita di scena del leader indiscusso, (e indiscutibile) fino a pochi mesi fa, Silvio Berlusconi. L'ex premier che, sebbene stia cercando di ritagliarsi un molo da “guida spirituale” del partito, appare sempre più distante dalla realtà politica attuale. Tanto che da Mosca (dove si trovava per celebrare la nomina a Presidente dell'amico di sempre Putin) ha dichiarato che i risultati sono superiori a quelli che si aspettava. Crolla, ed era un dato atteso dopo i recenti scandali che hanno coinvolto la famiglia Bossi, anche la Lega. Con una differenza (non da poco) rispetto al Pdl: la vittoria schiacciante a Verona di Flavio Tosi - che fino a poco fa guidava con Maroni la frangia dei dissidenti - indica che in seno allo stesso partito è pronta un'alternativa rispetto alla dirigenza storica del movimento, (a.b.) segue a pagina 3 Cendou sindaco per un voto Germano Cendou è il nuovo sindaco di Savogna. Una vittoria quella del candidato della storica “Usta civica”, che più risicata di così davvero non si poteva. È finita infatti 121 voti a 120 la sfida fra Cendou e Paolo Cariola, a capo della lista “Insieme per lavorare”. Più staccata, ma non di molto, l'ex sindaco uscente Marisa Lo-szach che si è fermata a quota 102. Lo spoglio ha riservato dunque un finale al cardiopalma con la lista di Cendou che nella sezione del capoluogo ha recuperato lo svantaggio accumulato nella sezione di Ceple- 6 -, . $ Germano Cendou tischis (dove per 17 voti aveva prevalso Cariola), quando erano rimaste da scrutinare un pugno di schede. Cariola, però, ha già annunciato il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale. Ci sarebbero infatti, secondo l'ex vicesindaco ai tempi della giunta Loszach, due voti a suo favore che sarebbero stati ingiustamente annullati. Si tratterebbe di una scheda in cui l'elettore avrebbe “corretto” il voto - cancellando probabilmente un precedente segno sul simbolo della civica - e di un altro in cui apparirebbe uno “scarabocchio” secondo Cariola, ma che, al contrario, il collegio ha interpretato come un segno che avrebbe potuto far identificare l’elettore. segue a pagina 2 Na Petanjcih so vsadili kostanj prijateljstva Posočje, Benečija in Rezija 4. maja gostje v Prekmurju Na Petanjcih pri Murski Soboti v Prekmurju so 4. maja praznovali 11. Dan spomina in tovarištva. Vsako leto povabijo eno od slovenskih pokrajin. Letos je bila glavni gost Fundacija Poti miru v Posočju, ki je k pobudi povabila tudi Benečijo in Rezijo. Naši kulturni delavci so sodelovali v kulturnem programu, pokrajinska predsednica V park na Petanjcih Skgz in društva Rozajanski dum Luigia Ne- so vsadm kostanj iz Posočja m - ' i-i H \ - . .ar ■ ' .- v »Awr,- -v X'- - • - ' r Saj razumete, zadnja ponovitev jutri v gledališču Ristori »Zanimivo se mi je zdelo predstaviti zaprt prostor, dom s togo določenimi pravili, v katerem ima vsakdo svoje naloge ali želje. Ker sem tako omogočil asociacije, lahko moja generacija v tem prostoru z žalostjo zazna tudi druge domove, na primer opremljene z videokamerami, domove, v katerih se zunanjost in notranjost, realnost in fikcija prepletata,« je povedal režiser Igor Pison o svoji originalni interpretaciji teksta Claudia Magrisa Saj razumete. beri na strani 5 gro pa je spregovorila in predstavila položaj Slovencev v Videnški pokrajini. Iz neizmerne bolečine, ki jo je z velikimi žrtvami mladih življenj prinesla druga svetovna vojna, se je v skrajno vzhodnem delu Slovenije rodila Fundacija, ki goji spomin in prijateljstvo. Kot simbolno dejanje in obvezo, da bosta regiji gojili medsebojno prijateljstvo in sodelovanje, so v spominski park vsadili kostanj. beri na strani 4 Na Trbižu potrjen Carlantoni Upravne volitve so bile letos tudi na Trbižu, kjer je bil po pričakovanju potrjen dosedanji župan Renato Carlantoni (Pdl - Ljudstvo svobode), ki ga je podprlo nekaj več kot 58 odstotkov volivcev (pred petimi leti je bil deležen skoraj 55-odstotne podpore). Kandidat list Zelena Kanalska dolina (Valca-nale verde) in Drugi Trbiž (Un'altra Tarvisio) Gabriele Moschitz je prepričal manj kot 23% volivcev, Stefano Mazzolini (Severna liga) pa je sicer v primerjavi s prejšnjo volilno preizkušnjo izboljšal svoj rezultat, a je prejel približno 19 odstotkov glasov. Volilna udeležba je bila 6. in 7. maja 64,87-odstotna. Med posameznimi strankami oziroma listami se je najboljše odrezalo Ljudstvo svobode z več kot 59-od-stotno podporo. Na drugem mestu je bila Severna liga (skoraj 19%), nekaj več kot 13% je prejela lista Drugi Trbiž, približno 8% pa lista Zelena Kanalska dolina. V naši deželi so bile volitve v 26 občinah. Slovenskega župana so izvolili še v Občini De-vin-Nabrežina. Il nuovo sindaco con i giovani candidati della sua lista Alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio a Savogna vince la Lista Civica ----------------------1 r Albanesi in Sicilia Besa, l’Unione dei comuni per tutelare la lingua arbereslie LEGGI A PAGINA 6 ______________________I l Analisi post-elettorale Dal voto un Paese irriconoscibile Sreda, 9. maja 2012 2 L’esito finale delle elezioni amministrative sul filo dei voti Cendou sindaco di Savogna, ma Cariota annuncia il ricorso segue dalla prima Spetterà dunque ai tribunali competenti (Tar in prima istanza e Consiglio di Stato nell’eventualità di un ricorso) stabilire nel merito la fondatezza del ricorso. Due i principi giuridici che confliggono; da un lato l'espressione chiara dell'intenzione dell'elettore, dall'altro la necessaria non riconoscibilità del voto espresso. Perché cambi l'esito della consultazione servirà che entrambi i voti contestati (ex post) vengano assegnati a Cariola. In caso di pareggio infatti, la poltrona di primo cittadino resterebbe comunque a Cendou, il più anziano dei due. Per la sentenza definitiva inoltre, bisognerà attendere parecchio (probabilmente un paio d'anni) e in questo lasso di tempo sarà Cendou ad amministrare il comune. Questione ricorso (e comprensibile rammarico per l'esito della consultazione) a parte, Cariola ritiene che “se non si fosse presentata la lista della Loszach - le sue parole - avrei stravinto queste elezioni”. L'ex vicesindaco (che con le sue dimissioni aveva innescato la crisi che ha investito la giunta della Loszach impossibilitata poi a portare a termine il mandato) ha anche annunciato di voler intraprendere un'opposizione costruttiva: “I rapporti con la lista civica restano comunque buoni e la nostra forza politica è nata con l'obiettivo di costruire e non con quello di ‘rompere’ per partito preso”. Si dice “soddisfatta” e “comunque vincente”, invece, l'ex sindaco Marisa Loszach: “Per aver preparato la lista in una sola settimana - ha dichiarato a caldo -direi che ho ottenuto un buon risultato. La decisione di ripresentarmi dopo tutto quanto successo durante il mio mandato - ha aggiunto - è stata dettata dalla necessità che sentivo di dare maggior democraticità a questa consultazione; le belle parole che sono state spe- § se per me durante la campagna elettorale mi hanno dato ulteriore conforto”. Queste invece le prime parole da sindaco (espresse in realtà in dialetto sloveno) di Germano Cendou quando al seggio del capoluogo era appena iniziata la festa dei sostenitori della civica: “Non mi aspettavo che tutti e tre i candidati arrivassero così vicini, ringrazio per questa affermazione tutti i candidati della lista e la squadra che mi ha sostenuto. Ora - ha concluso - sarà necessario lavorare moltissimo e da subito, l'impegno che mi assumo comunque è Il sindaco di Pulfero Domeniš si congratula con il neosindaco Cendou durante la festa organizzata dai sostenitori della lista civica quello di essere il sindaco di tutta la comunità”. (A.B.) Il consiglio comunale di Savogna Sindaco Germano Cendou Consiglieri di maggioranza Fabio Trinco (29), Paolo Cemotta (14), Michele Vogrig (13), Božica Črnec (10), Pasquale Petricig (8), Patrizia Cerno-ia (6), Paolo Dus (5), Laura Martinig (5). Consiglieri di opposizione Paolo Cariola, Marisa Loszach (candidati sindaco), Ezio Mazzarella (13), Andrea Tavaglione (21). Pubblicato il bando GAL per nuovi posti letto in affittacamere professionali E stato pubblicato sul sito internet del Torre Natisone G.A.L. il nuovo bando per la concessione di aiuti al fine di realizzare nuovi posti letto in affittacamere professionali. L’intervento è finalizzato, in particolare, a sostenere gli investimenti per valorizzare il patrimonio edilizio esistente in proprietà o nella disponibilità di chi gestisce un’attività di somministrazione bevande o alimenti (ad esempio bar o ristorante) attraverso una nuova attività di ricettività turistica o il potenziamento di un’attività esistente. L’obiettivo dell’intervento è quello di aumentare il numero di posti letto presenti sul territorio e di favorire nuove prospettive di reddito per le piccole imprese, donne e giovani. Possono proporre domanda i proprietari dell’immobile oppure i titolari di un diritto reale sullo stesso per un periodo non inferiore alla durata del vincolo di destinazione d’uso che è di cinque anni. L’aiuto si configura come contributo in conto capitale, concesso in conformità della definizione di aiuto “de minimis“ e nella misura del 60% della spesa ritenuta ammissibile. La domanda di aiuto, indirizzata al GAL, va compilata e rilasciata in via informatica presso i centri di assistenza agricola (CAA) o altri soggetti abilitati a tale funzione, utilizzando esclusivamente il portale del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) di AgEA, secondo le modalità ivi predisposte entro e non oltre il primo luglio 2012. Il bando è scaricabile dal sito www.tor-renatisonegal.it. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il G.A.L. al numero 0432-793295. Slovenski pogledi na svobodo medijev in novinarstvo »Svoboda izražanja je ena naših najdragocenejših pravic. Je prvi pogoj za vse druge svoboščine in temelj človekovega dostojanstva. Svobodni, pluralni in neodvisni mediji so zato osnova za to pravico,« sta sporočila generalni sekretar OZN Ban Ki Mun in direktorica Unesca Irina Bokova ob dnevu svobode medijev, 3. maja. Letošnji dan pa je osredotočen predvsem na medijsko svobodo, ki omogoča preoblikovanje družb, to sporočilo pa je aktualno tudi v Sloveniji, kjer je po poročanju dnevnika Delo medijsko krajino zagrabil krč, ki počasi, a vztrajno ogroža njene vitalne funkcije, denimo kredibilno novinarstvo. Kljub opozarjanju na težave, ki jih imajo mediji z nestrateškim lastništvom, tehnološko invalidnostjo in slabo finančno osnovo, se razmere, v katerih delajo novinarji, niso prav nič izboljšale. Kljub temu, da je Slovenija majhna država, je medijev poldrugi tisoč. Redno zaposlenih novinarjev je približno 1.800, 300 jih je samostojnih in še prav toliko je takšnih, ki nimajo statusa. Koliko časa pa bodo lahko številke še takšne? Tiskani mediji so zgodba o nestabilnosti. Poleg tehnološke krize, v kateri se je znašla panoga, in poleg skorajda že fatalnega upada oglasnih prihodkov (zaradi gospodarske krize in lokalne posebnosti - anoma-ličnega oglaševalskega trga), tako že skorajda donkiho-tovsko borijo z iskanjem odgovornih in strateških lastnikov. Javna radiotelevizija še ostaja poželjivo blago politike, komercialna televizija močno prevladuje. Bo pa medijski prostor jeseni bogatejši za novo televizijo, za katero stoji družba TSmedia, ki je v stoodstotni lasti Telekoma Slovenije. Med snovalci progama bosta po poročanju medijev tudi Rajko Gerič in Uroš Urbanija (oba RTV). Pred kratkim pa je druga naj večja komercialna televizija v Sloveniji klonila pod deformiranim oglaševalskim trgom (približno tri četrtine pripada televizijam z nacionalno pokritostjo in od tega levji delež naj večji komercialni televiziji). Delov oddelek za tržne raziskave Delo Stik pa je med 23. in 25. aprilom telefonsko intervjuval petsto posameznikov, ki so povedali, kako razumejo svobodo medijev, kaj je zanje kakovostno novinarstvo in kakšne so po njihovem mnenju naloge sodobnih medijev. Glede svobode medijev se jih je 66% (med temi precej tistih z visokošolsko izobrazbo pa tudi tri četrtine starejših mladih, starih od 26 do 35 let, in prav toliko zaposlenih) strinjalo, da je najpomembneje, da so ti »neodvisni od oblasti in drugih interesnih skupin«. Da je dejavnik svobode medijev odsotnost cenzure, je menilo le 36 odstotkov. Tretje in četrto mesto sta zasedla »stabilno in pregledno lastništvo« ter »obstoj veliko medijev na trgu«. Anketiranci so še povedali, da kakovostno novinarstvo »razišče vzroke in ozadja perečih tem« (63%) in »uravnoteženo predstavlja leva in desna stališča (52%). Na tretje in četrto mesto sta se uvrstila odgovora, da kakovostno novinarstvo poglobljeno analizira aktualno dogajanje in da zanj ni nedotakljivih posameznikov in skupin. Dvanajst odstotkov vprašanih pa je izrazilo prepričanje, da kakovostno novinarstvo teme »obravnava skladno z interesi države«. Kar zadeva naloge medijev v sodobnih razmerah izobilja, celo presežka informacij in novic, je skoraj tri četrtine vprašanih menilo, da je njihova naloga »odpiranje tem, ki jih politika in drugi poskušajo prikriti«. Nekoliko nepričakovano so na drugo mesto izglasovali »podajanje hitrih, kratkih in splošnih informacij«, saj je tako menila dobra polovica vseh. Od 25 do 27 odstotkov podpore pa so dobila stališča, da so naloge sodobnih medijev »smiselno filtriranje poplave novic«, »iskanje krivcev« in »obveščanje o kriminalu, škandalih in nesrečah«. kratke.si Gli studenti continuano a protestare contro i tagli Il movimento Mi smo univerza, “Noi siamo l’università”, ha preparato un video di protesta contro i tagli alla ricerca e le altre misure di risparmio nel settore dell’università annunciati dal governo. Il parziale annullamento delle sovvenzioni per i buoni pasto per gli studenti, l’annullamento del finanziamento degli studi universitari di 2. grado ed i tagli alla ricerca sono considerati dagli autori del video un attacco all’istruzione universitaria. Appello agli artisti: partecipate gratis alle cerimonie nazionali Il governo sloveno ha in programma per il 2012 solamente due cerimonie ufficiali nazionali: per il Giorno della sovranità (25 giugno) e per la Festa dell’indipendenza e dell’unità (26 dicembre). Il comitato coordinatore delle cerimonie nazionali ha pubblicato un bando nel quale si chiede agli artisti di contribuire al programma culturale rinunciando al proprio compenso. Inoltre vengono richiesti contenuti che valorizzino le tradizioni regionali e culturali. Prima visita ufficiale del governo turco in Slovenia Dopo 20 anni dall’inizio dei rapporti diplomatici, lunedì 7 maggio c’è stata la prima visita ufficiale del governo turco in Slovenia. Il premier Recep Tayyip Erdogan è stato ricevuto dal primo ministro sloveno Janez Janša. Tra i temi dell’incontro le collaborazioni strategiche tra i due paesi. Erdogan ha invitato gli imprenditori turchi ad investire in Slovenia. Il premier turco vede le maggiori possibilità di collaborazione nei settori dell’edilizia e delle infrastrutture. Governo e sindacati liberi trovano l’accordo sulle misure di risparmio Dopo un mese di trattative il governo sloveno ed i sindacati hanno trovato un accordo sulle misure di risparmio da inserire nella legge di equilibrio delle finanze pubbliche. Come ha annunciato il presidente della Lega dei sindacati Uberi della Slovenia Dušan SemoHč, il governo sarebbe venuto incontro ad alcune richieste dei sindacati, tra cui il mantenimento della festività del 2 maggio. Se la legge verrà modificata in base aU’accordo, il referendum potrebbe essere evitato. Studenti e personale dell’AGRFT: “Non siamo servi della politica” GU studenti, i docenti e tutto il personale deU’Accademia per il teatro, radio, film e TV (AGRFT) hanno inscenato la settimana scorsa un’originale manifestazione davanti al parlamento organizzando una maratona di lettura per protestare contro i tagh aUa cultura ed all’istruzione. Il testo scelto è stato l’opera deUo scrittore, poeta e drammaturgo sloveno Ivan Cankar “Hlapci” (Servi). Il loro messaggio è stato più che chiaro: “Non siamo servi della poUtica.” - Aktualn Elezioni piene di Sreda, 9. maja 2012 sorprese segue dalla prùna Parte dei voti del centro-destra saranno certamente confluiti nell'astensione in aumento del 6,8 per cento rispetto a cinque anni fa, anche se, visti i recenti sondaggi sul gradimento di partiti in Italia, ci si poteva aspettare un calo dell'af-fluenza ancora più netto. Nello schieramento opposto invece la coalizione di centro-sinistra tiene, anche se non sfonda. Il Pd, che risulta comunque il primo partito in Italia, deve fare i conti con gli alleati: a Genova, ad esempio, è in testa il candidato di Sei (appoggiato anche dal Pd), una storia già vista. A Palermo, dove invece il Pd ha corso da solo in appoggio di Fabrizio Ferrandelli, viene più che doppiato da Leoluca Orlando, sostenuto da Sel e Idv; i due se la vedranno al ballottaggio, ma i risultati del primo turno non sembrano lasciar spazio a sorprese. La foto di Vasto (quella che ritraeva insieme Bersa-ni, Vendola e Di Pietro) torna dunque d'attualità. Sulle macerie del centro-destra, che ha dominato negli ultimi anni lo scenario politico del paese, la domanda che immaginiamo si pongano molti sostenitori del centro sinistra è dunque “se non ora, quando?”. La vera novità di queste elezioni è però rappresentata dal Movimento 5 Stelle. Troppo frettolosamente etichettati come espressione dell'antipolitica i candidati dell’M5S ottengono risultati eccezionali soprattutto al centro-nord dove raggiungono quasi ovunque la doppia cifra. Eleggono il primo sindaco, Roberto Castiglion, a Sarago in provincia di Vicenza (già sede del Parlamento padano) e se la vedranno al ballottaggio con il centrosinistra a Parma. “Ci vediamo in Parlamento” ha twittato lunedì sera Beppe Grillo - il comico genovese che detiene i diritti di immagine del simbolo del movimento. A presto, dunque. Antonio Banchig Intervento del consigliere regionale lacop “Province da abolire, la Regione fa confusione” Il governo boccia la legge regionale 3 del 2012, con riferimento all'articolo 1 che prevedeva la conferma delle norme regionali riguardo l'elezione degli organi istituzionali delle Province. Il Consiglio regionale aveva deciso di non applicare il decreto Salva Italia di Monti che trasformava le Province in enti di secondo grado, con la nomina degli organi istituzionali da parte dei sindaci. I limiti del provvedimento legislativo regionale - afferma il consigliere regionale del PD Franco lacop - da noi evidenziati in Aula, sono stati confermati dall'ennesima bocciatura del Governo riguardo la produzione delle leggi durante questi ultimi quattro anni di governo Tondo. Un sistema di legiferare pasticciato e contraddittorio -continua lacop - che ha dovuto sottostare ai diktat del presidente della Provincia di Franco lacop Udine e segretario regionale della Lega Nord Pietro Fon-tanini, con il solo scopo di sottrarsi a una effettiva riorganizzazione dell'assetto istituzionale che riguarda le Province e l'intero sistema delle Autonomie locali in Friuli Venezia Giulia. Mentre nel resto del Paese - continua il consigliere regionale del PD - è già partita la semplificazione, tanto auspicata da tutti, del sistema istituzionale con il superamento delle Province, ente intermedio e sovrapposto a Comuni e Regione, qui la Lega ha voluto conservare poltrone e potere. Si evidenzia ulteriormente l'incapacità dell'intera maggioranza di centrodestra nel-l'affrontare seriamente il tema delle riforme e si conferma la confusione e l'inerzia in cui si trova la Giunta Tondo nel gestire il sistema di governo delle Autonomie locali con ricadute estremamente negative per la gestione dei servizi e per gli investimenti dei comuni. Vi è l'assoluta necessità -conclude l'ex assessore regionale alle autonomie locali - di approvare, nei dieci mesi che mancano alla fine della legislatura, una riforma complessiva del sistema Regione-Autonomie locali. Della Mea, serve un piano strategico per il turismo montano Il consigliere regionale del PD Sandro Della Mea ritorna sul tema del turismo e incalza la Giunta Tondo, lamentando il fatto che non esista un piano strategico per far conoscere al grande pubblico gli eventi e le manifestazioni dai significati storici e di tradizione. Servirebbe - a suo giudizio - un'azione mirata e strategica, nulla di eclatante perché la nostra regione ha già una storia, tradizioni e numerose manifestazioni a esse collegate. Con strutture ricettive adeguate da affiancare a impianti sportivi e servizi, sarebbe possibile dar man forte al turismo e alla sua rinascita, soprattutto in montagna. Ma non c'è tempo da perdere. Della Mea suggerisce di arricchire l'offerta anche dal punto di vista tecnologico, con ad esempio il wi- V soboto, 12. maja, ekopraznik v Tolminu Združenje ekoloških kmetov Severne Primorske prireja v soboto, 12. maja, na Mestnem trgu v Tolminu 10. ekopraznik. Pri organizaciji praznika ekološkega kmetijstva sodelujejo še Občina Tolmin, Posoški razvojni center, Turistična zveza Gornjega Posočja, Triglavski narodni park in Komunala Tolmin. Uradno odprtje jubilejnega ekopraznika bo ob 10. uri. Organizatorji so pripravili poseben kulturno-zabavni program, prisotne pa bo nagovoril tolminski župan Uroš Brežan. Sledili bodo še pozdravi organizatorjev in gostov. Od 8. do 13. ure bo ekološka tržnica, na kateri se bodo predstavile ekološke kmetije iz Slovenije in zamejstva. Mogoč bo nakup ekoloških sadik zelenjave in dišavnic, obiskovalci pa bodo lahko tudi poskusili izdelke in pridelke ekoloških kmetij ter izvedeli marsikaj novega. Od 9. do 13. ure se bodo odvijale otroške delavnice in etnološki prikazi. Predstavili bodo tudi novo mobilno info točko Triglavskega narodnega parka in pripravili eko zajtrk na osnovi medu. Na voljo bo tudi goveje zorjeno meso z žara. Kosilo bodo nudile ekološke turistične kmetije. Sandro Della Mea fi gratuito nelle località turistiche. E tra le manifestazioni sportive che danno particolare lustro al Friuli Venezia Giulia, Della Mea cita la scialpinistica del Monte Canin, una classicissima di primavera, già campionato italiano. Manifestazioni come qu-sta, seguite magari da dirette televisive - evidenzia il consigliere del PD - consentono ai più di conoscere meglio il nostro territorio. Eventi e territorio rappresentano infatti un connubio di grande impatto. Per questo - conclude -serve un disegno strategico che attiri il turista, soprattutto italiano, a venire in Friuli Venezia Giulia, e in particolare nella nostra meravigliosa montagna, per scoprire tradizioni, cultura e storia, oltre che per aderire all'offerta sportiva invernale ed estiva. SKGZ 2020 /vizija prisotnosti 25. deželni kongres .Si" Skgz v petek, 18. maja ob 18. uri v veliki dvorani Narodnega doma v Trstu v soboto, 19. maja ob 9.30 v prostorih Večnamenskega središča v Špetru brevi.it Costi della politica: contributi ai partiti dimezzati È stato depositato in commissione Affari Costituzionali alla Camera il testo presentato da Gian-claudio Bressa (Pd) e Peppino Cal-derisi (Pdl) che prevede che a partiti e movimenti politici vadano 91 milioni di euro annui (invece dei 182 milioni), il 70% come rimborso spese elettorali, il 30% come "co-finanziamento". Per l'ultima rata del rimborso elettorale i relatori propongono la riduzione da 182 a 122 milioni. Delega al governo per un testo unico sulla materia. Il prezzo dei carburanti finalmente torna a scendere Dopo una lunga serie di rialzi torna a scendere il prezzo dei carburanti. La media nazionale per la verde è ora di 1,869 euro al litro (-1,7 centesimi) e 1,762 euro per il diesel (-1,5 centesimi). A determinare i ribassi, il calo nelle ultime settimane del prezzo del greggio valutato meno di 100 dollari al barile a New York e 113 a Londra. Secondo le stime di Nomisma Energie ci sarebbe comunque lo spazio per un'ulteriore riduzione di circa 8 centesimi al litro. Polizze auto: dal 2001 il prezzo è aumentato del 104 per cento Nonostante l'incidentalità sia diminuita del 34 per cento, il costo delle polizze auto è aumentato, dal 2001, del 104 per cento. Questi i dati forniti da Adusbef e Federconsumatori che denunciano una “crescita costante ed inaccettabile visti i dati sull'inciden-talità, confermata anche nei primi mesi del 2012 in cui si è registrata un'ulteriore crescita di 6 punti percentuali (che corrispondono ad un più 78 euro per ciascuna polizza)”. Assunzioni dei professori: disponibili circa ventimila cattedre I tecnici del ministero dellTstru-zione hanno illustrato ai sindacati della scuola il nuovo reclutamento targato Profumo che prevede un nuovo concorso. Ad aggiudicarsi un posto fisso sono interessati 230 mila precari delle graduatorie ad esaurimento, i circa 10 mila che hanno insegnato senza abilitazione ed i laureati che concorreranno alle selezioni per i tirocini formativi attivi. Per l'anno 2012/2013 sono disponibili 4.275 posti per insegnare alle medie e 15.792 per le superiori. Da Basilea 3, impatto sul Pii di oltre 22 miliardi di euro Con Basilea 3, i nuovi parametri di capitalizzazione delle banche, che dovrebbero entrare in vigore a gennaio 2013, si corre il rischio di creare un impatto negativo sul prodotto interno lordo a livello europeo. In Italia, secondo la stima di Unimpresa, l’effetto potrebbe comportare una riduzione del Pii dell’1,4% (oltre 22 miliardi di euro). Le più colpite dagli effetti negativi di Basilea 3 sarebbero le piccole e medie imprese. Sreda, 9. maja 2012 4 Na 11. Dnevih spomina in tovarištva glavni gost Posočje z Benečijo in Rezijo Na Petanjcih v Prekmurju so zasadili kostanj prijateljstva Zgodilo se je med drugo svetovno vojno. Dva mlada fanta sta zapustila dom na Petanjcih, v občini Tišina pri Murski Soboti in šla v vojno. Nista se vrnila. In mati je v njun spomin vsadila v hišni vrt dve vrbi ža-lujki. Po tistih prvih dveh so v vrt vsadili še številna druga drevesa, enega iz vsakega kraja, kjer so med drugo svetovno vojno delovali la-gerji. V naslednjih letih so kot izraz in simbol prijateljstva in bratstva vrt obogatili še z drugimi drevesi iz različnih krajev Slovenije. To je zgodba, iz katere je nastala Fundacija poimenovana po dr. Šiftarju, ki ima svoj sedež prav v tistem domu in nosi ime po njegovem lastniku. Fundacija je izredno aktivna in že 11 let prireja Dan spomina in tovarištva, na katerega povabi vsako leto drugo slovensko regijo. Glavni gost je bilo letos Posočje in v prvi vrsti Fundacija poti miru v Posočju, ki je povabilo razširila tudi na Benečijo in Rezijo oz. na Slovence Videnške pokrajine. Osrednji dogodki prireditve so bili odprtje fotografske razstave in predstavitev videodokumentarca o dolini Soče, podpis dogovora o sodelovanju med Fundacijama ter vsaditev kostanj a iz Posočja v park spomina in prijateljstva. Dež in slabo vreme nista pokvarila res prijetnega vzdušja, a prireditev se je Nekateri posnetki s srečanja, med njimi posaditev kostanja, podpis konvencije med Fundacijama ter pogovor z akademikom dr. Vratušo morala preseliti v zaprte prostore, kjer so bili nagovori in kulturni program. Po uvodnem pozdravu predsednika fundacije Šiftar Ernesta Ebenšpangerja so spregovorili župan Občine Tišina Franc Horvat, kobariška županja Darja Hauptman, predsednik Fundacije Poti miru v Posočju Zdravko Likar, Luigia Negro v imenu Slovencev Videnške pokrajine in bivši poslanec ter novogoriški župan Mirko Brulc, ki je doma prav iz tistega kraja. Pred mikrofon je na koncu šel tudi protestantski slovenski škof. Nato je beseda šla najmlajšim. Na odru so se zvrstili harmonikar Alen Pi-var, šolski pevski zbor Mavrica iz Tišine, Meta Stergar in Sara Matelič iz kobariške osnovne šole ter Fanika Co-ren in Katja Canalaz iz dvojezične špetrske šole, harmonikar Ivan Michelizza iz Viškorše, mešani pevski zbor Posočja, tolminska XVIH MARCIALONGA INTERNAZIONALE DELL'AMICIZIA XVHI MEDNARODNI POHOD PRIJATELJSTVA attraverso la Vallata Rouna in un fantastico scenario naturale skozi dolino Rouna boš užival naravne lepote naših krajev V. Memorial Ado Cont CANEBOLA -> ROBIDIŠČE -> PODBELA Domenica / Nedelja, 24.06.2012 PROGRAMMA / PROGRAM ritrovo partecipanti / zbirališče udeležencev: ore/ob 9.30 CANEBOLA /ČENIEBOLA (piazza/trg) ore/ob 8.00 PODBELA / ROBIDIŠČE (Kamp Nadiža) partenza /odhod: ore/ob 10.00: PARTENZA DALLA PIAZZA DI CANEBOLA / ODHOD IZ TRGA V ČENIEBOLI percorso / proga ČENIEBOLA - PODBELA (14 KM) ore\ob 10.00: PARTENZA DA ROBEDISCHIS / ODHOD IZ ROBIDIŠČ percorso / proga ROBIDIŠČE - PODBELA (7 KM) ore\ob 11.00-12.00: ARRIVO A PODBELA / PRIHOD V PODBELO - KAMP NADIŽA pastasdutta per gli i sai tri alla mardalonga / past aiuta za vse udeležence pohoda ore/ob 13.30: PREMIAZIONI, RICCO PROGRAMMA CULTURALE E BALLO NAGRAJEVANJE, BOGATI KULTURNI PROGRAM IN PLES ISCRIZIONI ENTRO DOMENICA 17 GIUGNO 2012: BAR la TAVERNA a Ca-nebola tel. 0432 728709 - fam. CONT a Faedis tel. 0432 728545 - Locanda BRISTOL a Faedis: tel. 0432 728580 - Edicola di Guion Matteo a Faedis: tel. 0432 728828 VPISNINE SPREJEMAJO V SLOVENIJI DO NEDELJE, 17. JUNIJA 2012: Trgovina in gostilna v Podbeli tel. 05 3849011 - Kamp Nadiža v Podbeli tel. 05 3849110 - Bar Kuzma v Boijani tel. 041 289286 - Kobariški muzej v Kobaridu tel. 05 3890000 Kamp "Nadiža", Podbela - Fundacija »Poti miru v Posočju« Kobarid Gruppo Alpini, Chei dal Magonk, Pro loco Lipa, Canebola Patrocinio / pokroviteljstvo: Comuni di Faedis, Občina Kobarid - Upravna enota Tolmin Collabora / sodeluje: Kulturno društvo / Circolo di cultura Ivan Trinko - Slovenska kulturno-g spodarska zveza, Čedad/Cividale 'I -■ r ‘ •. '• * .p č SL• ^ gimnazijca Lara Batistuta in Vid Drole. Program sta povezovala dijaka iz krajevne gimnazije Saša Štuhec in David Duh. Predstavniki Slovencev iz Videnške pokrajine so se z veseljem srečali z bivšim ministrom Boštjanom Zek-šem ter se zadržali v pogo- voru z akademikom profesorjem Antonom Vratušo, ki je med drugim avtor knjige o koncentracijskem taborišču pri Gonarsu. V popoldanskih urah so gostje obiskali tudi mesto Murska Sobota in znamenite Moravske Toplice 3000, ki so v zadnjih desetletjih motor razvoja celotnega območja, ki je bilo v preteklosti ekonomsko marginalno in nerazvito. Bila je lepa, prijetna in pomenljiva izkušnja, nam je dejala Luiga Negro, kije tudi poudarila pomen sodelovanja med Fundacijama, ki gojita spomin na prvo oz. na drugo svetovno vojno. Vsa njuna dejavnost pa je usmerjenja v prizadevanja za okrepitev miru in prijateljstva, za poglobitev medsebojnega poznavanja in spoštovanja z glavnim ciljem, da se ne bi na tem prostoru nikoli več ponovile vojne grozote. Slovenija ima dve evropski pešpoti E6 in E7, ena teče po Soški dolini Srečanje evropskih pešpotnikov v Kobaridu V soboto, 12. maja, bo na Kobariškem srečanje evro-popotnikov 2012 in pohod po delu evropske poti E7 od Robiča do Kobarida. Pohodništvo je glavna športna vsebina, zaradi katere turisti obiskujejo dolino Soče. Vse večje število tujih turistov v Posočje privabi neokrnjena narava in razvejana ter vzdrževana pohodniška infrastruktura. V času recesije, meni direktor LTO Janko Humar, je pohodništvo v razcvetu, saj gre za obliko turizma, ki ne zahteva velikih finančnih sredstev. Tuje turiste privabljajo tudi evropske pešpoti, v Sloveniji sta dve. Gre za poti E6 in E7 v skupni dolžini okoli 1000 km. Obe slovenski pe- špoti se srečata v Mačkovcu na Dolenjskem. E7 je daljša L Kanin je vabljiv tudi poleti Smučarska sezona na Kaninu seje letos končala drugega maja. Zaradi zelene zime in posledično slabega obiska so v družbi Ate Kanin že naračunali okoli 250.000 evrov izpada. Za redna vzdrževalna dela na žičniških napravah pa je občinski svet Bovec potrdil 300.000 evrov iz naslova koncesije za opravljanje prevoza potnikov s krožnokabinsko žičnico. Poleti računajo na tako dober poslovni rezultat kot lani. Obiskovalcem pa bodo ponudili še nekaj novosti. V restavraciji bodo postavili mini muzejček, v katerem bodo prikazali vse kar Kanin nudi, vpogled v favno in floro, zgodovino, geomorfologijo, kraške pojave in drugo. Nedaleč od restavracije pa bodo otvorili tudi plezalni park, ki so ga začeli urejati že lani, in kjer bodo plezalcem, predvsem začetnikom, ponudili 50 smeri. pot in poteka tudi po občini Kobarid. Pohod po tej pešpoti bo to soboto. Evropska pešpot E6 poteka od Radelj na Koroškem do Strunjana, E7 pa od Robiča na Kobariškem do Hodoša. Na vsaki EU pešpoti so stojišča, kjer pohodniki prejmejo žige in s tem potrdila o prehojeni poti. Čas, v katerem se posamezno pot opravi, ni omejen. Po celotni Evropi poteka 12 evropskih pešpoti, kar je nekaj več kot 60.000 km, poti pa med narodi tkejo tudi posebno sporočilo miru in prijateljstva, kot je pred dnevi v Kobaridu dejal predsednik Komisije za evropske pešpoti Jože Prah. II2 giugno a Otočec l’Incontro fra i S. Pietro Presso la sede dell’Istituto per la cultura slovena e presso la Biblioteca civica a San Pietro al Natisone sono aperte le iscrizioni per partecipare al tradizionale incontro di amicizia transfrontabera fra le comunità denominate San Pietro, giunto ormai alla sua 12. edizione. Quest’anno rincontro è previsto sabato 2 giugno e si terrà a Otočec, località turistica slovena vicino alla cittadina di Novo Mesto. Alle ore 6.30 si parte da S. Pietro al Natisone (davanti al Municipio). Alle ore 10.00 si arriva ad Otočec dove, presso la chiesa di S. Pietro si esibiranno i cori locali. Alle ore 12.00 è previsto il pranzo a cui seguiranno le attività sportive ed escursionistiche. Sono in programma anche visite guidate ad attività culturali ed agricole locali, al Castello ed alla città di Novo Mesto. Dopo cena (prevista per le 18.30) ci saranno il programma culturale e le premiazioni delle attività sportive a cui seguiranno musica e ballo. Alle ore 22.30 si parte per il rientro a S. Pietro. Il termine per le iscrizioni scade il 26 maggio. La quota di partecipazione è di 10 euro. Fotografski natečaj za nagrado Maria Magajne Sreda, 9. maja 2012 Sklad Albina Bubniča in Maria Magajne ter Primorski dnevnik razpisujeta 1. fotografski natečaj za nagrado Maria Magajne ob 5. obletnici njegove smrti. Tema natečaja je ‘Pozabljeni kotički in človekovi sledovi v naših krajih... v objektivu mladega fotoreporterja’. Obdelava teme je svobodna. Udeleženci natečaja lahko fotografirajo manj znane ali nepoznane naravne zanimivosti in posebnosti, sledove človekove prisotnosti v naravi in posege vanjo, bodisi v preteklosti kot tudi danes. Razpisna komisija pričakuje, da bodo fotografije mladih fotoreporterjev imele sporočilnost, predvsem pa spominsko, dokumentarno ali etnološko vrednost. Vsak udeleženec lahko sodeluje z največ petimi fotografijami (obvezno v velikosti 30 x 40 cm), ki niso bile še nikjer objavljene in katerih avtor je. Udeleženci morajo fotografije poslati ali dostaviti v zaprti kuverti v ured- ništvu Primorskega dnevnika v Trstu (Ul. Montecchi 6) ali v Gorici (Ul. XXIV Maggio 1) najkasneje do 30. junija 2012. Kuverta mora biti opremljena z oznako »Natečaj za nagrado Maria Magajne« ter geslom. Fotografiji, posameznim fotografijam ali ciklu fotografij je potrebno dodati naslov in morebitni opis, geslo pa naj udeleženec napiše tudi na zadnjo stran vsake fotografije. V kuverto je potrebno priložiti manjšo kuverto, v katero mora vsak udeleženec vstaviti svoje osebne podatke (ime in priimek, datum rojstva, bivališče, tel. številko in elektronski naslov), geslo in podpisano izjavo, s katero avtor dovoljuje objavo osebnih podatkov (imena in priimka) in fotografij. Najboljši izdelki bodo prejeli denarno nagrado in bodo objavljeni na spletni strani sklada ter v Primorskem dnevniku. Podelitev nagrad bo 23. oktobra, ob peti obletnici smrti Maria Magajne. i Da sinistra Giacomo Scattolini, Tullio Bugari e Alessandro Gori, che ha coordinato rincontro (foto Luca D’Agostino) Jugoschegge, cosa rimane a vent’anni dalla guerra “A venti anni dalTinizio della guerra in Jugoslavia è naturale ricordare quegli eventi, e farlo incrociando persone a cui quegli eventi hanno cambiato la vita”. È nata così l’idea della pubblicazione ‘Jugoschegge. Storie e scatti di guerra e di pace’, edizioni Infinito, presentata sabato nella libreria Odos di Udine all’interno del festival Vicino/lontano. Due decenni sono compresi nelle fotografie di Giacomo Scattolini, che mostrano il ‘durante’, a Mostar e Sarajevo, ed il ‘dopo’, ciò che si vede oggi dal punto di vista del paesaggio. Quello che invece rimane negli animi delle persone hanno provato a raccontarlo - i testi sono stati raccolti da Tullio Bugari - da Mario Boccia, Ennio Remondino, Alessandro Gori, Luca Rastello, Silvia Ma-raone, Roberta Biagiarelli e Paolo Rumiz. Tutti, a vario titolo, testimoni delle tragedie di un conflitto che molti ancora oggi considerano solamente balcanico. Il filo conduttore del libro, di queste esperienze, è però anche un altro, quello della valorizzazione delle esperienze di solidarietà giunte dal basso, “anche in senso autocritico, perché molto si è fatto e molto si poteva ancora fare”, hanno spiegato durante l’incontro Scattolini e Bugari, entrambi impegnati in progetti di solidarietà nella ex Jugoslavia. Una testimonianza, questa pubblicazione, e anche un monito perché, come scrive Rumiz, “non è detto che da noi non accada qualcosa di simile, perché l’Italia del Sud si sta avviando a uno stato di disperazione totale”, (m.o.) r Boris Pahor venerdì 11 a Cividale Lo scrittore sloveno Boris Pahor sarà venerdì 11 maggio, alle 18.30, a Cividale per presentare il suo ultimo libro ‘Figlio di nessuno. Un’autobiografia senza frontiere’ scritto assieme alla giornalista Cristina Battocletti. L’incontro, organizzato dalla Società operaia di mutuo soccorso ed istruzione in collaborazione con la libreria Ubik, si terrà nella Sala della Somsi in foro Giulio Cesare 15. Il movimento cattolico sloveno nel periodo tra le due guerre In un libro dello storico Egon Pelikan edito da Kappavu La difesa dell’identità slovena in un territorio multietnico, al confine tra Regno d’Italia e Regno di Jugoslavia, diventato teatro, tra le due guerre mondiali, dell’aggressiva politica fascista di snazionalizzazione, accomuna centinaia di clerici e laici sloveni di ispirazione cattolica, trasformatisi in “antifascisti pericolosi”, “astuti propagandisti”, “irredentisti slavi”, spie, informatori, doppiogiochisti. Con queste caratteristiche venivano registrati dal-l’Ovra numerosi esponenti del clero sloveno, parroci, spesso semplici sacerdoti di provincia, attivisti laici dell’organizzazione slovena cristiano-sociale operativa nelle regioni dell’ex Litorale austriaco. Il volume di Egon Pelikan ‘L’attività clandestina del Clero EGON HEMKAN L’ATTIVITÀ CLANDESTINA DEL CLERO SLOVENO DURANTE IL FASCISMO t 41 sloveno durante il fascismo’ (edizioni Kappavu, traduzione dallo sloveno di Alessandra Foraus) presenta per la prima volta al pubblico italiano una documentata narrazione, basata su inedite fonti slovene e italiane, della vicenda del clero sloveno e del movimento politico cattolico sloveno, nel periodo tra le due guerre mondiali. Si tratta di un periodo che vede schierata la Chiesa locale, seppur con tratti di sotterranea ambiguità - svelati dalla documentazione raccolta dall’autore - a difesa dei diritti nazionali della popolazione slovena della regione Giulia e le gerarchie fasciste impegnate a cancellare l’identità delle minoranze nazionali. Centrale risulta in tale progetto di snazionalizzazione l’atteggiamento assunto dal Vaticano nei confronti del clero sloveno nella Venezia Giulia e delle minoranze slovena e croata presenti nella regione. Egon Pelikan (Ljubljana, 1963) è professore associato di Storia presso l'Università del Litorale/Primorska di Capodistria, dove dirige l'Istituto per gli studi storici (Centro di ricerche scientifiche). Saj razumete v četrtek, 10., v. Ristori s prve strani Slovensko stalno gledališče je z govorico in tankočutnim, vsebinsko večplastnim pogledom mladega režiserja ter s posredovanjem slovenskega prevoda Veronike Brecelj ustvarilo poklon uglednemu in reprezentančnemu protagonistu tržaške književnosti s predstavo, ki nagovarja gledalce različnih starosti, saj interpretacija vsebin postane zrcalo življenjskih izkušenj in doživljanj posameznika. Ravno zaradi te neotipljive lastnosti je ogled predstave ob vsaki ponovitvi vzbudil nova vprašanja in razmišljanja o globoki eksistencialni razsežnosti, katere se uprizoritev dotakne s poetičnimi podobami Magrisove proze, a tudi z evidentiranjem mestoma ironičnega podteksta in s pomočjo glasbe, ki ima v tej predstavi vsebinsko tehtno, sporočilno vlogo. V kratki pripovedi je Ma-gris izvirno preustvaril mit o Orfeju in Evridiki ter njuni ljubezni. Zenska nagovori skrivnostnega Predsednika, ker se mu želi zahvaliti za posebno dovoljenje, s katerim je njenemu moškemu dovolil, dajo obišče v Domu počitka. Magris podari »Njej« glavno vlogo, da bi Evridika tokrat spregovorila namesto slavnega Orfeja, saj je ravno ona os bivanjskega vprašanja o skrivnostni meji med življenjem in onstranom. V teh polifonskih pogovorih se misli prepletajo v besedah in gibih štirih protagonistov, prebivalcev tega skrivnostnega Doma: gostujoča igralka Lučka Počkaj, člana umetniškega jedra SSG Vladimir Jurc in Nikla Petruška Panizon ter glasbenik Igor Zobin. Zadnja abonmajska ponovitev predstave bo v četrtek, 10. maja, ob 20.30 v gledališču Ristori v Čedadu. Blagajna bo odprta od 19.00 naprej. REDNI OBČNI ZBOR Kulturnega društva Ivan Trinko Čedad, ulica IX Agosto 8 v sredo, 23. maja, ob 12.00 v prvem sklicu v četrtek, 24. maja, ob 18.00 v drugem sklicu Dnevni red: - Poročilo o delovanju v letu 2011; - Odobritev obračuna za leto 2011 ; - Program delovanja za leto 2012; - Odobritev predračuna za leto 2012; - Obnova Upravnega in Nadzornega odbora; - Razno. * * * * ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI del Circolo culturale Ivan Trinko Cividale, via IX Agosto 8 mercoledì, 23 maggio 2012 alle 12.00 in prima convocazione giovedì, 24 maggio 2012 alle 18.00 in seconda convocazione Ordine del giorno: - Relazione sull'attività anno 2011; - Approvazione bilancio consuntivo 2011 ; - Programma di attività anno 2012; - Approvazione bilancio preventivo anno 2012; - Rinnovo Consiglio Direttivo e Collegio Sindacale; - Varie ed eventuali. V Fundaciji Poti miru nova interaktivna razstava V soboto, 12. maja, od Kobaridu Dan odprtih vrat, 10.00 do 17.00 bo v prosto- na katerem bo Fundacija rih Fundacije Poti miru v predstavila novo interakti- ‘Casadolcecasa’ di Bukovaz per il compleanno di Satie ‘Casadolcecasa’, il progetto poetico-musicale che vede impegnati Antonella Bukovaz (voce e testo), Sandro Carta (tromba), Antonella Macchion (violoncello) e Massimo Croce (rumori), è protagonista della giornata di martedì 15 maggio a Trieste, nell’ambito degli spettacoli per il compleanno di Erik Satie, organizzati dal Teatro Miela e dalla Cappella Underground. L'appuntamento con la performance si svolgerà alle 21 presso la Stazione Rogers, spazio sulle Rive dedicato alle varie forme della ricerca artistica. Dalle 18, sempre a Stazione Rogers, proiezione di video dedicati all'arte del compositore francese Erik Satie (1866-1925), vero e proprio padre spirituale di molte avanguardie tutt'oggi attuali. vno razstavo. Na dnevu odprtih vrat bo sicer predstavila svoje delovanje in Pot miru, ki povezuje dediščino soške fronte, naravne lepote ter kulturne in etnološke posebnosti. Ob kozarčku vina ali soka si bo obiskovalec lahko ogledal novo interaktivno razstavo, ki ponuja virtualni sprehod po Poti miru in je del informacijskega centra Pot miru. Sreda, 9. maja 2012 “Besa” ovvero fedeltà alla parola data. È questa la denominazione in arbéreshé che i comuni dove è insediata la minoranza albanese in Sicilia, tutti in provincia di Palermo, hanno scelto per la loro Unione dei comuni, nata nel 2005. Ne fanno parte i comuni di Piana degli Albanesi - Hora e Arbèrshèvet (6.325 abitanti), Contessa Entellina - Kundisa (2 mila abitanti circa), S. Cristina Gela - Sèndahstina (935 abitanti), Mezzojuso e Palazzo Adriano. Nei primi tre hanno compiuto nei giorni scorsi una visita di studio alcuni rappresentanti dell'Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone. Si tratta di un'istituzione speciale. È infatti un'Unione tematica, unica nel panorama italiano, voluta ed istituita dagli amministratori dei cinque comuni con il fine unico di tutelare, promuovere e sviluppare il patrimonio culturale arbére-shè. Un obiettivo che perseguono attraverso iniziative che spaziano dalla tutela e valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, linguistico, etnico e folcloristico, alla sperimentazione didattica ed iniziative finalizzate allo sviluppo correlato alla tradizione artigianale, artistica e folcloristica locale. E la prima cosa che ci ha colpito incontrando la comunità arbèreshè in Sicilia: la convinzione e la volontà da parte dei sindaci e degli amministratori di mantenere ed arricchire il patrimonio linguistico, culturale e religioso ereditato. Quanta distanza ci separa, e non solo geografica! Quello che laggiù (e presso tutte le minoranze linguistiche che abbiamo visitato) è motivo di orgoglio e ritenuto strumento di crescita e progresso, qui viene considerato piuttosto un fastidio, un problema culturale secondario quando non è addirittura osteggiato dagli amministratori. “Avere a disposizione un'ente è un fatto rivoluzionario. Si tratta di una ‘macchina’ molto forte”, ci ha spiegato il prof. Pietro Manali a Sèndahstina, “certamente molto pù importante delle legge 482 che ha riconosciuto le minoranze linguistiche storiche in Italia, ma ci riserva pochi spiccioli”. Visita di studio presso la comunità albanese della Sicilia Besa, l’Unione dei comuni per tutelare la lingua arbèreshè Centro Sportivo Pender Sportive Parcheggio Parking Giudice di Pace Gjykatèsi i Paone mie Veduta di Piana degli Albanesi, la toponomastica bilingue, incontro con il presidente dell’Unione Massimo Diano e quello in municipio a Contessa Entellina e, infine, l’insegnante Giuseppina Uccia La dotazione finanziaria per le 12 minoranze linguistiche in Italia era originariamente di 20 milioni di euro e si è ridotta progressivamente. Gli arbèreshè di Sicilia l'anno scorso hanno potuto contare solo su 3 mila euro, “meno dello stipendio mensile di un usciere regionale”. Le risorse, ci ha spiegato il giovane presidente dell'Unione Massimo Diano, che è anche sindaco di S. Cristina Gela, vengono dai Comuni, dalla Regione e dal fondo statale per le Unioni di comuni. In un contesto globalizzato le minoranze linguistiche stentano, è quindi essenziale la sensibilità e l'azione a livello politico ed istituzionale. “Un sindaco che non capisce questo è come se trascurasse una parte del proprio corpo”. Albanski otoki v Italiji Abruzzo, Molise, Kampanija, Apulija, Basilicata, Kalabrija in Sicilija: to so dežele, kjer je zgodovinsko naseljena albanska manjšinska skupnost v Italiji. Gre za arhipelag, kjer je vsak otok živel samostojno in pol tisočletja ohranjal svojo jezikovno, kulturno in versko tradicijo. Ponekod je skupnost precej razvita in močno samozavestna, drugod seje že asimilirala. V stiku z okoljem pa se je razvilo pet variant arbèreshè. Na Siciliji Albanci živijo v petih občinah: Piana degli Albanesi (Hora e Arbèrshèvet), ki ima nad šest tisoč prebivalcev in vsi govorijo arbèreshè, kot imenujejo svoj jezik; S. Cristina Gela (Sèndahstina) in Contessa Ermellina (Kundisa), kjer se je jezik ohranil in ga poučujejo v šoli; Mezzojuso in Palazzo Adriano, kjer so jezik že zgubili. Močen dejavnik identifikacije in ohranjanja jezikovne in kulturne identitete je bila in je Cerkev (grško-pravosla-vna). Čez Jadransko morje so Albanci prišli v različnih migracijskih valovih od 15. do 17. stoletja, kot vojščaki, ki so jih najeli aragonski in drugi vladarji in predvsem, ker so bežali pred Turki. Prihajali so iz južnega dela Albanije in predelov Grčije, kjer se je govorilo albansko. Zato govorijo arbèreshè, ki sodi k dialektu to-ske. Zakonsko so bili priznani leta 1999 z zakonom 482. La Sicilia in questa stagione si presenta come un vero e proprio Eden. Il paesaggio è collinare, morbido, tutto verde e coltivato. Distese di frumento e cereali, uliveti e vigneti, macchie estese di giallo (ginestre) e rosso (sulla)... non si vedono terreni abbandonati o incolti. Una terra fertile e feconda. In uno scenario fiabesco, su un altopiano montuoso a poco più di 20 chilometri da Palermo, si trova Piana degli Albanesi (Hora e Arbèrshèvet) che si specchia su un ampio lago. Siamo arrivati proprio durante la sagra del cannolo, dolce tipico siciliano che gli arbèreshè hanno fatto proprio - così come per la lingua nel corso dei secoli hanno attinto dal dialetto siciliano -ed ora il miglior canolo, ci hanno assicurato, è prorio il loro. Insieme al nostro ospite, dottor Giorgio, abbiamo assistito ad un matrimonio. È stato celebrato in rito orientale greco-bizantino, in italiano perché si trattava di una coppia mista, altrimenti la vita religiosa si svolge in albanese. Piana degli Albanesi è anche sede dell'Epar-chia che ha giurisdizione su quasi tutta l’area albanofona siciliana. E evidente il ruolo culturale che ha avuto la chiesa nel corso di cinque secoli per la conservazione della lingua e dell'identità arbèreshè. Ovunque, tutta la segnaletica è bilingue. La lingua arbèreshè a Hora e Arbèrshèvet è viva, meno negli altri due comuni, mentre a Mezzojuso e Palazzo Adriano si è spenta. Quello che abbiamo notato appena arrivati a Piana è il fatto che tutti la parlino, vecchi, giovani e bambini. È la prima lingua che parlano, ci hanno confermato, ed è entrata nella scuola da anni. Nel 2011 l'Unione dei comuni ha finanziato un importante progetto in ambito scolastico. Oggi non ci sono alibi per nessuno, ci hanno spiegato, sono a disposizione tutto il materiale didattico, la manualistica, i Cd e quanto serve per l'attività scolastica. All'università di Palermo c'è anche la cattedra di albanese standard. “Ora chiediamo anche quella di arbéreshé poiché abbiamo l'esigenza di tutelarlo”. Ci sono poi le at- tività culturali (teatro, cori...), i momenti di festa nel segno della tradizione. A Contessa Entellina (Kundisa), per esempio, a Pasqua preparano la Passione in albanese, una rappresentazione sacra che si protrae per tre giorni di seguito. Dopo essere stati ricevuti dal presidente dell'Unione dei comuni Massimo Diano e dai suoi collaboratori a S. Cristina, altrettanto ufficiale è stata l'accoglienza a Kundisa, dove in municipio ci hanno atteso il sindaco Sergio Parrino, l'assessore alla cultura Giovanna Schirà ed il presidente del consiglio comunale, mentre il presidente della Pro loco Leonardo Spera ci ha affiancato con squisita ospitalità per quasi l'intera giornata. Piena identità di vedute tra la presidente dell'Istituto per la cultura slovena Bruna Dorbolò ed il sindaco Parrino sull'importanza delle radici e dell'identità che sono frutti e risorse per il futuro. Comune anche l'intento di creare una rete tra le diverse minoranze linguistiche al fine di sostenersi reciprocamente, ma anche per uno scambio di esperienze e confronto. Ma le vere protagoniste dell'incontro sono state le due insegnanti Tommasina Guarino e Giuseppina Uccia, pionere dell'insegnamento dell'arbèreshè a Kundisa nella prima metà degli anni 80 del secolo scorso. Di più, sono state loro per prime ad introdurre la lingua minoritaria a scuola tra tutte le minoranze in Italia. E con nostra sorpresa (e non poco piacere) abbiamo visto l'insegnante Giuseppina estrarre dalla sue carte una copia del Novi Matajur del 1986 dove Paolo Petricig presentava proprio la loro esperienza. Si erano incontrati anche con la prof. Živa Gruden - ma c'erano anche i prof. Tullio De Mauro, Silvana Schiavi Fachin e altri nomi illustri del mondo accademico italiano - ad un seminario a Frascati nel 1983 sull'educazione plurilingue in età precoce. Da lì ha preso le mosse l'esperienza scolastica di Kundisa, ma anche il centro scolastico bilingue di San Pietro al Natisone, avviato poco dopo. Due insegnanti straordinarie Giuseppina e Tommasina, piene di orgoglio ed entusiasmo, che per poter insegnare arbèreshè hanno studiato, frequentato corsi di albanese all'Università di Priština, hanno fatto uno straordinario lavoro di ricerca d'ambiente e nelle tradizioni popolari, preparato il materiale didattico, realizzato traduzioni in arbèreshè... Anche qui è viva la questione lingua locale/dialetto albanese e lingua standard. I neologismi, ci hanno detto a S. Cristina Gela, li prendono dall'ambiente, quindi dal siciliano. Gli albanesi vivono in sei regioni italiane, ha spiegato l'insegnante Tommasina, se si saldano ai dialetti locali pur parlando tutti arbèreshè faranno fatica a comprendersi. Per i neologismi è giusto e corretto attingere alla lingua standard albanese, ha affermato. “Dopo 500 anni non ci possiamo permettere l'assimilazione e quindi dobbiamo darci da fare”, ha sottolineato invece Giuseppina Uccia. “Noi siamo integrati, ma non vogliamo essere assimilati.” Dopo la grave crisi vissuta dopo il terremoto del Belice del 1968 che ha colpito anche quel territorio, ha modificato la struttura socio-linguistica della popolazione sconvolta dal dissesto urbanistico, ha favorito i matrimoni misti e soprattutto l'emigrazione, negli anni 80 c'è stato il riveglio culturale con l'insegnamento della lingua e della cultura arbèreshè sui banchi di scuola. Ora la comunità si trova a vivere un altro momento cruciale. La scure dei tagli alla scuola, con i previsti accorpamenti, mette a rischio anche quella scuola. “Così quel minimo che resiste scompa-rità. Mantenere la nostra diversità, quello che abbiamo ricevuto dai nostri padri è un diritto”, ha spiegato, augurandosi lei come gli amministratori, che ci possa essere una deroga al numero minimo di alunni, (jn) j j • novi matajur 7 J.Vlt6WjU Sreda, 9. maja 2012 / Med snemanjem v Kanalu ob Soči Meje in reke v (fiL Nadje Velušček in Mati in hči že več kot deset let prikazujeta Nadja Velušček in Anja Medved sta zelo redek primer režiserk. Ne samo zato ker že več kot deset let skupaj ustvarjata filme ali ker sta ženski - pri tem poklicu namreč še vedno prevladujejo moški -, temveč tudi zato ker sta mati in hči, ki skušata v svo- jih filmih z nenavadno tankočutnostjo zajeti bogatost in raznolikost obmejnega prostora, njegovih tragičnih in komičnih zgodb. S subtilnim liričnim pristopom skušata prikazati občutke in tematike s tega kompleksnega ozemlja. V filmih Moja meja in Mesto na travniku sta obravnavali predvsem tematike povezane z dogodki obeh Goric. V kasnejših dokumentarcih sta se pa posvetili okolici. Kakšne razlike sta zaznali pri obravnavanju meje? NV: “Moja meja na nek način zaobjema celoten prostor od Brd do reke Vipave, Gorica pa je center. V filmu se prepleta več zgodb, med katerimi je glavna tista o moji mami, o tem, kako se je preselila iz Gorice v Plave. Okrog te osrednje zgodbe se razvijajo še druge. Mesto na travniku pa se koncentrira izključno na mesti, na njun dialog, saj brez prve Gorice ne bi bilo niti druge - Nove Gorice. Meja sama je razlog za nastanek tega mesta. V naslednjem filmu, v »Sešivalnici spomina«, pa se od Gorice pomaknemo nekako proti severu. Želeli sva priti do konca severnega dela meje, ampak je bilo to za en sam film preveč in tako smo se ustavili v Benečiji. Njena zgodovina se močno razlikuje od goriške.” AM: “Meja je bila veliko bolj ostra v Benečiji. Tukaj je bila res železna zavesa. Ti ljudje so se bali onih na drugi strani meje in jih imeli za sovražnika, kije bil ves čas na preži, da bo vdrl. V filmu to zelo lepo razloži Jole Namor, ko pravi, da kot otrok nikoli ni mogla razumeti, kako je mogoče, da sta njena teta in sestrična, ki ju ima tako zelo rada, istočasno tako grozni, ker pač prihajata z one strani meje. To njeno otroško razmišljanje zelo lepo prikazuje to tragedijo.” NV: “Na italijanski strani so ljudje doživljali to shizofreno situacijo, da so Slovenci, pa čeprav to nočejo biti. Nočejo se identificirati s Slovenci onkraj meje, ker ti pripadajo drugemu sistemu. Povsem drugače je bilo z zamejci na Goriškem, ki so se pravzaprav razlikovali po barvi - beli ali rdeči. V Benečiji pa so že od Beneške republike dalje branili neko mejo, toda dejansko so jo “Na italijanski strani so ljudje doživljali to shizofreno situacijo, da so Slovenci, pa čeprav to nočejo biti. Povsem drugače je bilo z zamejci na Goriškem” branili pred svojimi rojaki.” Ali bodo imeli ti samotni kraji še kakšno vlogo v bodočnosti? NV: “Ko smo ustvarjali »Sešivalnico spomina«, smo pogledali na karto in ugotovili, da če je železna zavesa delila svet, smo se mi takrat nahajali točno na sredi. Paradoks pa je v tem, daje bilo to območje popolnoma zapuščeno, in tisti prostor, ki bi ga Evropa še kako po- trebovala, je v tej perspektivi zapravljen. Ravno zato smo takrat verjeli, da je ta prostor neizkoriščena bodočnost. Sedaj, s to krizo, pa imam vtis, da ta prostor kljub velikemu potencialu sam ne zmore. In pri tem se počutiš nemočnega. Mi vsi bi potrebovali ta prostor, vendar ta kriza kapitalizma daje občutek nemoči. Čudno, jaz sem si prav v tem trenutku krize ponovno l&M nisva opevali njene lepote, posebnosti barve, ampak sva jo “izkoristili" za celo vrsto razmišljanj.” AM: “Soča je reka protislovij. Po eni strani je prekrasna, znana pa je predvsem po Soški fronti. Vsako leto štejemo mrtve kajaka-še. Je pač lepa in nevarna. Potem ko sva razmišljali o reki, sva zaznali še cel kup protislovij, ki pa so pogosto skupna celotnemu planetu. In zato sva ravno v specifičnosti tega območja skušali raziskovati problematike, ki pa so univerzalne.” Kateri so vaši prihodnji projekti? AM: “Na Postaji Topolove bom imela Ordinacijo spomina. Prvič so jo izvedli leta 2005 na mejnem prehodu med Gorico in Novo Gorico. Letos je bila tudi v Ljubljani, zdaj pa se bo selila v Topolove. Gre za javno zbiranje spomina. Vabim ljudi, da pobrskajo po predalih, po podstrešjih in poiščejo fotografije, ki so bile posnete na tem obmejnem območju. Ni nujno, da so slike stare, glavno je, da gre za pomemben spomin. Fotografijo bomo skenirali in posneli kratek video o tem, kdo je na fotografiji, kje in kdaj je bila posneta in zakaj so posneli in izbrali ravno tisto fotografijo. Iz tega bo nato nastal neke vrste fotoalbum, ki bo čezmejen in si ga bodo lahko ogledali prihodnji rodovi. Zato vabim vse v Topolove prvi vikend julija.” Jan Mozetič pogledal vaše filme in sem imel ravno nasproten občutek. Ravno v teh območjih sem zagledal konkretno novo priložnost za drugačen začetek.” NV (smeh): “Potem pa super.” AM: “Je pa zanimivo, ker sem isto vprašanje postavila v zadnji reportaži o Postaji Topolove. Vprašala sem otroke, kako si predstavljajo Topolove čez 50 let. Zanimiva je bila raznolikost odgovorov. Nekateri so bili popolnoma pesimistični, drugi pa so bili mnenj a, da bi lahko Postaj a Topolove, ki traja trenutno le 2 tedna, postala stalnica. Umetniki ne bi samo ustvarjali, ampak bi se morali tudi sami oskrbovati, vzrejati živali. Tam bi pač živeli dalj časa in vzpostavili vezi. Na ta način bi mogoče ponovno zrasla krajevna skupnost, ki sedaj razpada.” Tako v Sešivalnici spomina kot v filmih Proti toku in Trenutkih reke je vse bolj pomembna vloga narave. Zakaj? NV: “Mislim, daje velika razlika med vasjo in mestom. Vas je doživela hujše spremembe kot mesto. Življenje na vasi postaja vse bolj podobno tistemu v mestu, ta način življenja pa vasi ne odgovarja in pri tem se začuti določena praznina. Zato pa človek išče tiste vasi, ki so ostale nespremenjene - tiste stare. Čeprav se je veliko ljudi že izselilo. Mogoče se zdi to nek poceni romantičen turizem, ki ceni revščino drugih in radovedno gleda, kako se je nekoč živelo, a ni tako. Dejansko gre za globoko duhovno življenje, za drugačno srečo, ki jo ljudje tu doživljajo, in ko si z njimi, ti je lepo in jih ne moreš ne imeti rad.” NV: “Poleg tega sva obe zelo navezani na naravo. Narava pa ni samo estetski pojem, ampak je postala tema naših del. V Trenutkih reke in Proti toku, v katerih je v ospredju Soča, dejansko Anja Medved in Nadja Velušček “Obe sva zelo navezani na naravo. V Trenutkih reke in Proti toku pa nisva opevali lepote Soče, ‘izkoristili’ sva jo za celo vrsto razmišljanj” 8 novi matajur Sreda, 9. maja 2012 Doline/Duline - TERJKA DOLINA VALTOKKE Čiu Podbarde so še lietos naordali žalostno nuoič tresa Šestega maja 1976 je bi četartak. Večerje bi jasen nu orak. Judje so se zadaržali zunah anu so klepetali. Terski otroci so veselo laufali po vasjah prej, ke to pride tornaste. Ti stari so po svoji navadi po Zdraviji Mariji šli tou pastejo, zake zjutra, so mieli ustaniti ob parvem svitu za dielati tou hlievah ali tou njivah. Nekateri so se ustavili pit no tačo vina par vaški oštariji za se no malo odpočiti po težkem dnevu diela. Souse to bo mirno. Poten so čuli no čudno armienje, ki to se zdielo deleč anu zatuo jedan u nie se čakou nič hudaa. Malo poten je udarou dan drue strašen sunek ki je tra-jau 59 sekund. Sunek, kije bi močan 6,5 po Richterju ali desete stopnje Mercallijeve liestnice je pretreseu j udi nu vasi anu jim parnesou strah nu uničenje. Pejčove hiše nieso uz-daržale, so spadle in pokopale souse tuo, ki to bo pod nje. Eletrične niti so se tipale anu pobliskovale. Luč na zmanjčala. Veliko vodnjakov nie dajalo več vode. Zvoni so zazvonili sami. Ure na turmu so se ustavile ob 21. uri. Čiu Podbarde so ostali pod ruševinami hiš Ermen-dina Crapiz, Gino Pez, Isabella Pez, Santa Pez, Serafina Pez, Pia Sgarban. Untarli so tou noči tresa. Zatuo je Komun Bardo še lietos dau no majšo čiu Podbarde za naordati to strašno nuoič anu te, ki so umarli zuj tresa. Šindik Guido Marchiol je poviedou, ke to je ries, ke tres u stuorou veliko škode naši dolini nu cieli Furlaniji. Ma je dostavou ke zuj tele tragedije, poten, Terska dolina je spoznala pouno dobrih judi, ki od Slovenije, od drugih krajeu Europe anu od dele Talije so paršli za pomati komunitadi. “Tou slabosti -je poviedau šindik - smo zpoznali še liepost anu močnost solidarnosti, ki nam je speka dala živienje”. Ob devetih zvečer (Viljem Čemo) Ob devetih zvečer minuti kazalci vstopajo in iztopajo iz hiš. Temno pozvanjanjo zvonovi, po električnih žicah se podijo iskre, tla so posejana s strešniki, krave prežvekujejo solze zadnjih hlevov. Ure so obstale, nič postaja živa stvar. Vonj po dimu lomi noč. Potres rahlja jok ponorele zemlje, pleše v noči šestega maja teptaje roso na travi. Ob vznožju postelj starci kradejo molitve: O moj Bog! Kot katar globoko v prsih hrope nam življenje v zraku, ki povzroča bolečino. O dolina v ruševinah, razmetana miza po obedu, da ne bi se spominjal te, kdor te je videl? Potem pognali so podleski. V tem je dih bratov in sestra, prihajajo od kruha tople roke, življenje so. Prijatelj, ne pozabljamo. Hvaležni smo ti za ta blagi vonj, ki ga razširja tvoje delo. Zgoré Podbardo prej kuj tres; zdolé ta vas po tresu : TERJKA DOLINA VAL TOPJŠ.E Istruzione bilingue, teniamoci strette le scuole di Njivica e Tipana Che le scuole di Njivica e Tipana potevano continuare la loro attività per l’anno scolastico 2012-2013 lo si sapeva già da tempo. Il 30 settembre 2011 l’assessore regionale Molinaro aveva già assicurato in un incontro, tenutosi presso la Provincia di Udine per illustrare i criteri per la riorganizzazione delle autonomie scolastiche e dei punti di erogazione del servizio scolastico, che tali plessi scolastici posti in aree montane di insediamento della minoranza linguistica slovena non sarebbero stati toccati. Ciò è poi stato ufficialmente confermato con deliberazione della giunta regionale n. 764 del 25/01/2012 per l’anno scolastico 2012/2013. Eppure c’è chi, disinformato, ha cercato di mal informare anche l’opinione pubblica agitando lo spauracchio dell’imminente chiusura delle scuole in virtù del piano di dimensionamento scolastico regionale per tirar fuori nuovamente l’autolesionistica proposta della chiusura “fai da te” delle scuole, senza cioè che nessuno, Regione o Stato, imponga una simile decisione. Ulteriore pessima idea di qualche amministratore è stata quella di presentare ai genitori la possibilità di istituire la scuola bilingue come una sorta di “male minore” alla chiusura della scuola e non invece come un'incredibile opportunità per i giovani e per la sopravvivenza della comunità linguistica slovena. Di ciò si sono forse resi conto anche i rappresentanti del Comune di Tipana dopo che l'assessore Molinaro, durante un incontro tenutosi giovedì 3 maggio sul tema della scuola, li ha messi in guardia dal pensare che la scuola bilingue gli sarà concessa solo come un'alternativa al “rischio” chiusura dell’attuale scuola. Poiché, dunque, è ormai chiara la volontà della Regione di mantenere i centri scolastici di Njivica e Tipana, rimane il problema di esercitare una decisa pressione politica affinchè le legittime richieste di scuole bilingui di Bardo e Tipana siano tirate fuori dal cassetto dove giacciono e siano, finalmente, realizzate. Ma perchè questa pressione sia convincente ed efficace, sarà necessario che le amministrazioni chiedano in modo compatto di vedere attuati i propri diritti riconosciuti per legge invece di sprecare insensatamente energie per negarseli a priori e senza nemmeno aver provato a combattere per essi. (I.C.) &£ZIJA_R.ESIA W tarok, 1 din —rrtrte il ;i I ' TFJMŽ_TAB,VISIO maja, ta-na Ravanci Majnik anu te parvi jarmark W tarok 1 din maja ta-na Ravanci jè bil Majnik. Isa to jé na stara fješta, ka spomanuwa, da iti din jè bila žignana cirkuw ta ta-na Ravanci, ka to jè te nejvinča cirkuw, mati od wséh carkvi, ka so tu-w Reziji. Naša cirkuw jé karjé stara anu to se vidi šče bujše našnji din, dopo ka na jè bila porownana po potresu. Po starin òkul carkve jé bil pa satmičerih anu isi an jé bil za wse vasi. Tu-w carkvè ta-par piče tu ka so karsti otroke jè tu-w kwadrinu napisan Oča naš. Isò to nan kaže, da kaku naši judi so znali racjuni po nàs. Tu-w carkvè jè več nikòj kira lipa rič za videt, ta-mi isèmi pa ta lèsana Madonica, ka jè na oltarju. Isa Madonica jè karjè stara, ne šejšt stu lit. Po starin so parhajali gorè na Ravanco w pardun judi z tih bližnjih dulin: z Kluž, z Bile, z Mužaca, z Damarja anu z Pušje vase. Pa litus jè bila miša, ki jè jo rèkal don Gianluca Molinaro wkop ziz čalunihon tu-w Mužace, don Lorenzo Caucig. Sta bila pa jèru ti ta na Bili anu ti ta-na Pultabiji. Po miši ta-na pragu so bili čamarjaiji ziz to karjè njeh, ka so kupu-wali reči za hišo, za hliw alibòj za njiwo. Te din na Majnik jè se kupil prasec za ga wredit. Iti din to jè stalu, jè bi-lu suncè anu jè bilu karjè ni judi z wsèh vasi. Iti din asočacjun za šport jè organizala pa za tet po nogàh po dvi poti: dna bojé kratka anu dna bojè dulga. Isò to jè bilu narèd tu w kampo, tu ka so igra balun. Pa litus so bili judi, nejveč ti mladi. (LN) jati gospodarsko stanje v Sloveniji in Italiji. Za primerjavo gaje prosil akademski senat, to pa zato ker so njegovi člani vedeli, da je Jani rojen v Sloveniji in obvlada slovenski jezik. Glede na opravljeno specializacijo Jani verjetno ne bo dobil primerne službe v Kanalski dolini. Trenutno je že zaposlen kot svetovalec pri milanskem podjetju. (R.B.) V Milanu je diplomiral Jani Trossolo s Trbiža sebno zadovoljen in presenečen je bil, ker je imel v petih letih šolanja na Koroškem vedno iste profesorje. Družina je bila Janiju ob strani, ko je moral prvič od doma na šolanje v Celovec, prav tako ga je podpirala, ko se je odločil za študij na milanski univerzi. srabrno ščatulo tobaka anu ziz platančičo. Iti din ta-na Ravanci j è bil pa j armark. Isi to j è te parvi j armark tu-w lè-tu. Te sagont jé za Šmarno mišo anu te trètnji zadnjo nadèjo otobaija. Nur noga tiimpa to j è bilu basanu štuntuw anu 13. aprila je na Ekonomski fakulteti (smer upravljanje podjetij) univerze La Cattolica v Milanu diplomiral Jani Trossolo s Trbiža. Zago-varj al j e nalogo z naslovom » Leveraged buyout e ristrutturazione finanziaria - Il caso Seat Pagine gialle«. Jani se je rodil 17. junija 1986 v Šempetru pri Gorici. Kot otrok se je z družino preselil na Trbiž, kjer je obiskoval osnovno in nižjo srednjo šolo. V tem obdobju seje slovenščine učil na izbirnih tečajih slovenskega jezika, ki jih je prirejala Planika. Šolanje je nato nadaljeval na dvojezični trgovski akademiji v Celovcu, kjer je maturiral z odliko. V Celovcu je spoznal veliko sovrstnikov iz Slovenije in Koroške. Po- Zagovoru in podelitvi diplome so prisostvovali starši, sestri, babice, tete, bratranci ter nekateri prijatelji. Posebej zanimivo je bilo, ko je v angleščini skušal primer- Michelangelo an njega sestrica Se kliče Angelica an se je rodila na 24. ženarja Sreda, 9. maja 2012 Angelica Mirella se je rodila na 24. ženarja lietos. Živi v Sarženti, kjer nje mama Erika Gariup iz Špietra an nje tata Alessandro Agliata iz Ažle sta zazidala hišo. Angelica je liepa čičica, ki se lepuo runa. Je pridna an tudi puno srečna, zak ima takega bar-kega bratra, de je ki! Ga vi-deta tle na fotografiji kupe z njo. Se kliče Michelangelo. Ceglih ima samuo štier beta an pu jo varje, pomaga mami ji dat za jest, ji prave prav- ce za jo zaspat, je ta par nji, kar se zbudi... Seda, ki pridejo lepi dnevi jo bo tudi uo-zu gor po vasi, kjer je puno otruok an se bojo vsi kupe igral. Nona Lucia Velliscig iz Kodermacev an nono Giorgio Gariup (dol na Križe tih iz Ceplešišča), teta Manuela, strici Andrea an Paolo, vsa žlahta an parjatelji želijo An-gelichi an Michelangelu, de njih živlienje bo nimar lepuo an puno ljubezni, ku seda. Michelangelo è proprio un bravo fratellino. Aiuta la mamma Erika Gariup di San Pietro ed il papà Alessandro Agliata di Azzida ad accudire la sorellina Angelica Mirella, nata lo scorso 24 gennaio. La giovane famiglia vive a Sorzento, un paese nel comune di S. Pietro dove ci sono tante famiglie con bambini. Ad Angelica ed a Michelangelo gli auguri per una vita felice dai nonni Lucia Velliscig di Codromaz e Giorgio Gariup, della famiglia dol na Križe tih di Cepletischis, che vivono a San Pietro, dalla zia Manuela, dagli zii Andrea e Paolo, da tutti i parenti ed amici Pranzo di pesce con l’APS Alborella Iz Nediških dolin gredo v Pariz an Torin Come da tradizione, anche quest’anno l’APS Alborella, società pescasportiva, ha organizzato un pranzo a base di pesce, che avrà luogo domenica 27 maggio presso San Stino di Livenza. Ci saranno due pullman, che partiranno alle ore 10.30, uno da Čemur e uno da Loch di Pulfero, con fermata a San Pietro. Altri punti di raccolta a Cividale, presso l’ex stazione ferroviaria, ed a Remanzac-co, presso il Buonacquisto. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni: bar da Toni a Cemur, oppure telefonare ad Aldo al numero 338 1634266. Takuo, ki smo že napisal, v Kravarje se napravjajo za iti v Pariz. Potovanje bo od 4. do 9. vošta. Popejejo se s korie-ro iz Škrutovega. Parvo nuoč se usta vejo v mieste Mulhause. V Pariz pridejo v nediejo 5. vošta glih za kosilo. Tle se usta vejo do sriede 8. zjutra. Na pot pruot duomu se ustavejo v mieste Strasbourg, kjer je evropski parlament. Damu se varnejo v sriedo 9. zvičer. Je še malo prestoru zatuo pohitita se vpisat! (Valentina, 0432 723286, v večernih urah) Potovanje po sviete so ga organizal tudi v Klenji. Bo od nedieje, 23. do sabote, 29. se-temberja. Parvi dan se ustavejo v mieste Lecco za kosilo an za se spreluhtat po telim mieste. Se prespije le tle. Drugi dan, v pandiejak, 24. setemberja, se denejo spet na pot za iti v St. Moritz. Priet ku pridejo gor, se ustavejo v kraju Tirano, kjer z znanim ar- dečim vlakom (trenino rosso) puodejo do kraja Bernina. Tel vlak je zlo poznan, zak se plie-ze po vesokih gorah do 2.253 metru, kjer se vide ledenik (ghiacciaio) Monteratsch. V miestace St. Moritz pa se bo imielo cajt za iti gledat, kakuo je lepuo v tistim kraju, kamar hodejo bogataži iz cielega sveta še posebno v zimskem cajtu. Treciji dan na pot pruot Torinu se ustavejo okuole jezera (lago) Como. V miesto Torino se pride v sriedo, 26. setemberja an se ostane tle do sabote, 29. Tisti dan se puode gledat kjer die-lajo vino (Monferrato, Asti) an zvičer se pride pa damu. Za zviedet kiek vič pokličita Flavio na 0432 727274, al pa na 338 6753904. Srebrna kaplja in Polisportiva Gorenj Tarbij Iz zemlje napravemo Dalla terra otteniamo Keramiko - Ceramica Gorenj Tarbij _ Farna dvorana 6srečanj (vtorkih 16.00-18.30)-6 incontri (di martedì 16.00-18.30), začnemo na - incominciamo: torek 8. maja |jnfomiacj/e^n^maz/o/j/: Tel 0432 724 712 ČUDOVITO LIEKO KLUB in Srebrna kaplja cvedejo altruži-vrtnice-rože jih gremo gledat v soboto 12. maja 2012 Abbazia di Rosazzo (8' edizione Rosazzo da Rosa) Samostan Kostanjevica pri Novi Gorici 7. Festival vrtnic (rose Bourbon) Bus ob 14.00 iz Špetra (pred občino) > 10 € Vpisajtase na tel. 0432 703119 Successo per la manifestazione giunta alla sua sedicesima edizione Triajur, il Martedì 1° maggio, favorite dalle condizioni atmosferiche ideali, con la partenza da Savogna, un centinaio di squadre hanno dato spettacolo lungo il percorso della 16. edizione del Triajur, suddiviso come sempre in tre frazioni: la prima da Savogna a Montemaggiore da percorrere in mountain bike, la seconda in salita da Montemaggiore alla cima del Matajur podistica, e la terza dalla vetta del Matajur a Mas-seris in discesa podistica. La classifica finale ha visto il successo della formazione Aldo Moro composta dagli atleti David Bevilacqua, Diego Cargnelutti ed Alessandro Morassi, che ha concluso il percorso con il tempo di lh36‘39". Al secondo posto la Velo Club, domenica 13 in gara nel Gran Premio Banca di Cividale Proseguono gli impegni per i ciclisti del Velo Club Cividale Valnatisone Kolesarski klub Benečija. Gli Allievi hanno partecipato il 1° maggio al Gran Premio Festa del Lavoro a Sammardenchia, mentre domenica 6 si sono recati in provincia di Venezia, per partecipare al 2° Gran Premio Città di Noale. Ai direttori sportivi Vainero Siega e Adriano Miani si è aggiunto l’ex ciclista Emanuele Cainero che, conclusa la stagione agonistica 2011, non ha voluto abbandonare il mondo della bicicletta. Domenica 6 maggio Valen- tina Cainero, ex ciclista del Velo club ed ora portacolori del Team Isonzo Ciclistica Pieris, ha vinto il titolo di campionessa regionale tra le Esordienti 2°anno (14 anni), arrivando 4a nella volata di gruppo nell’ “8a Coppa Comune di Capriva”. Al 6° posto la slovena Ana Majnik. Sempre a Capriva del Friuli, fra le Albe ve (15 e 16 anni) la slovena Katja Jeretina ha conquistato l’8° Trofeo Villa Russiz arrivando da sola al traguardo. Buona la partecipazione dei Giovanissimi del Velo Club a Talponedo di Porcia, martedì l°maggio, coronata dal po- dio di Carlotta Qualizza, 3A nei Gl e di Thomas Macorig, 3° nei G6, quest’ultimo ad un soffio dalla vittoria. Domenica 13 maggio, alle 10, l’appuntamento per i miniciclisti è a Cividale per il Gran Premio Banca di Cividale organizzato dal Velo club. Si tratta di una gara promozionale con serie di sprint su un rettilineo di circa 80 metri in prossimità di piazza Alberto Picco per i G4, G5 e G6 (10, 11 e 12 anni), e gimkana e prove di abilità nel parcheggio dietro a Vidussi per i Gl, G2 e G3 (7,8 e 9 anni). Per i G4, G5 e G6 che non si qualificheranno negli sprint saranno previste prove di gimkana. Ai miniciclisti dunque il compito di vivacizzare il centro di Cividale. SPORT PO SLOVENSKO Kf^OGLE MIZA IGRALKA haela Tušar, Danica Kovačič), MTG (Mary Marzanti, Maria Teresa Ronchi, Giancarla Mingone) 2h28T8”, Le Carampane (Serena Mantoani, Michela Tonerò, Stefania Gorgone) 2h40'16" e Gsa Pulfero (Tina Fratina Žagar, Alessia Remondini, Erika Domeniš) 3h04'44". primo ‘solista’ al quarto posto Due immagini del Triajur 2012 Carniatletica A con Manuel Moro, Gaetano Cimenti e Paolo Bubisutti lh38'14". Terzo posto per la Gialloblu di Loris Tomat, Michele Ma- ion e Guido Costaperaria lh43'07". Al quarto posto KD Brda con il 'solista' Simon Alič lh43'15", mentre la migliore 'solista' femminile è ri- sultata la Cadena Bike con Chiara De Cristini 2h40Tl',' seguita dalla Aldo Moro Pa-luzza con Elena Turchetto che ha percorso le tre frazioni in 2h51'22". Nella classifica femminile il successo è andato alla squadra Le ragazze della Carnia (Giovanna Dal Gobbo, Lorella Baron, Anna Finizio) 2hl5'26", seguita da ŠD Gams (Suzana Kobal, Mi- Sreda, 9. maja 2012 Risultati Calcio a 5 maschile Pulcini Merenderos - Fashion Boys 4:7 Audace - Valnatisone 12/5 Promozione Valnatisone - Trieste Calcio 1:2 Artegna - Paradiso dei golosi 5:11 Piccoli Amici Allievi Prossimo turno A Moimacco domenica 13 alle ore 10.00 Majanese - Valnatisone 1:1 Promozione Amatori Giovanissimi Union 91 - Valnatisone 13/5 Torean - Reai Pulfero 12/5 Valnatisone - Fortissimi 2:1 Allievi Play-off (Lcfc) Amatori Valnatisone - Moimacco 13/5 Sos Putiferio - Corno 14/5 Reai Pulfero - Ai 3 Amici 0:3 Esordienti Calcio a 5 maschile Play-off (Lcfc) San Vito - Valnatisone 12/5 Paradiso dei golosi - Style bar 14/5 A.C. Gorizia - Savognese 0:0 Audace - Chiavris 12/5 Città di Carlino - Merenderos 11/5 Classifiche Promozione Lumignacco 62;Tricesimo 60; Pro Fagagna 56; Juventina 49; Caporiacco 47; Trieste calcio 44; Reanese 43; Vesna 41 ; Ponziana 39; Valnatisone 38; Flaibano 37; Pro Romans, Zaule Rabujese 32; Costalunga 28; Union 91 16; Union Martignacco 2. Allievi (Girone B) Sanvitese 36; Moimacco 25; Ronchi 23; Mug-gia 22; Audax Sanrocchese 21 ; Futuro Giovani 18; Majanese 15; Valnatisone 9; Ran-gers 8. Giovanissimi (Girone B) Tricesimo 56; Fortissimi 50; Valnatisone 45; Tre stelle 43; Graph.Tavagnacco 40; Reanese 22; Serenissima 19; Pozzuolo* 18; Centro Sedia 16; Chiavris* 6; Buttrio 5. Amatori Figo (Serie A/1 ) Forcate 59; Reai Pulfero 49; Brugnera, De-portivo, Ai 3 amici 45; Pasian di Prato 41 ; Cerneglons 32; Barazzetto, Torrean 28; Pie-ris 27; Carosello, Warriors 25; Valvasone 14; Fagagna 11. una gara in meno. Con i gol di Paussa e Gashi la Valnatisone supera i Fortissimi, seconda forza del campionato, vendicando la sconfitta dell’andata I Giovanissimi si aggiudicano il 3. posto A Lucinico la Savognese dà l’addio ai play-off perdendo dopo i calci di rigore contro la formazione di Gorizia Nel campionato di Promozione una Valnatisone distratta concede nel primo tempo due reti alla Trieste calcio. La formazione guidata da Flavio Chiacig, nella seconda frazione di gioco cambia registro accorciando le distanze con Matevž Campolunghi che trasforma un rigore concesso per atterramento in area triestina di Biagio Capizzi. Successivamente la squadra val-ligiana sfiora il pari centrando l'incrocio dei pali con Francesco Cendou. Buon esordio in categoria del difensore degli Juniores Michele Passariello. A dieci minuti dal termine crollano le speranze di una vittoria per gli Allievi della Valnatisone che, dopo essere passati in vantaggio con Giacomo Gorenszach, vengono raggiunti dai padroni di casa della Majanese. Si è chiuso il campionato dei Giovanissimi della Valnatisone, autori di una grande prestazione che ha permesso di superare i Fortissimi, seconda squadra della classifica. I ragazzi guidati da Gabriele Gorenszach sono passati in vantaggio con la rete di Stefano Paussa, ma sono stati ri- montati dagli udinesi. La rete decisiva per il successo è arrivata a 5' dalla fine per opera di Gjelbrim Gashi. Nel campionato Esordienti la Valnatisone, guidata da Mirco Vosca, non ha dato scampo agli avversari del Ri-volto/B superandoli in scioltezza esibendo un gioco spettacolare, frutto del lavoro di gruppo che i ragazzi stanno svolgendo dall'inizio di stagione. Dopo la sconfitta pati- Matteo Moreale, giocatore degli Allievi della Valnatisone; a sinistra gli Juniores della Valnatisone che hanno chiuso il campionato al quinto posto ta con la Graph/Tavagnac-co/A, l'Audace di S. Leonardo si è riscattata pareggiando con la Graph/Tavagnacco/B. In attesa del derby a Mer-so di Sopra con l'Audace previsto per sabato 12 maggio, al- le ore 15, un buon pareggio ottenuto dai Pulcini della Valnatisone di Luciano Bellida con l'Azzurra di Premariacco al termine di un incontro combattuto, ma corretto. Ruzzolone casalingo del Reai Pulfero con la compagine Ai 3 Amici che, comunque, non compromette il cammino del team del presidente Bla-sutig. Nei play-off del Friuli collinare la Savognese è stata eliminata dalla compagine di Gorizia ai calci di rigore dopo che il tempo regolamentare era finito 0:0. La Sos Putiferio giocherà a Merso di Sopra in notturna la gara di andata con la compagine di Corno di Rosazzo. Da segnalare che la Sos Putiferio si è aggiudicata il torneo amatoriale di calcio a cinque Memorial Pio Furlan & Egidio Trinco, di Prepotto, superando in finale lo Ziracco 3:0. Paolo Caffi La squadra di Mersino vince il Memorial a Jezera Calcio a 5, il derby tra il Paradiso dei golosi ed i Merenderos si chiude con un pareggio Paradiso dei golosi-Merenderos 7:7 (5:4) Paradiso dei golosi: Cristian Birtig, Patrik Birtig, Denis Gosgnach, Alessandro Cappelli, David Specogna, Turk Hrast, Kirn Smrekar, Daniele Marseu, Nico Coceani, Luigi Pitzahs. Merenderos: Michele Sirch, Federico Cedarmas, Alessandro Bergnach, Michele Miano, Simone Vogrig, Marco Zufferli, Michele Osgnach, Silvio Di Bello. Guidale del Friuli, 30 aprile - Alla fine il pareggio è un risultato equo tra le due squadre di San Pietro al Natisone che, cavallerescamente, si sono affrontate in un derby molto sentito sul parquet ducale. Un pareggio che, almeno per il momento, non compro- mette il primo posto in classifica del Paradiso dei golosi che, anche in questa occasione, si è trovato, come nella gara di andata, a giocare senza il portiere titolare. Infatti, a metà del primo tempo, mister Cristian Birtig, che sostituiva il portiere titolare, è stato costretto ad uscire per infortunio. I Merenderos sono partiti alla grande con la doppietta di Marco Zufferli e le reti di Federico Cedarmas e Silvio Di Bello. Reazione dei pasticceri che con Denis Gosgnach, David Specogna, Kim Smrekar e Turk si sono portati in vantaggio al termine del primo tempo. Nella ripresa al gol di Alessandro Bergnach ha risposto David Specogna. Successivamente i Merenderos hanno allungato con altri due centri di Marco Zufferli, ma David Specogna ha por- ta al pareggio il Paradiso dei golosi che all'ultimo istante ha anche avuto la possibilità di vincere la partita, ma Denis Gosgnach non ha trasformato il rigore concesso dall’arbitro. Nell’ultimo turno i Merenderos hanno perso con i Fashion Boys, mentre il Paradiso dei golosi ha vinto ad Artegna. Paolo Caffi La classifica del campionato Uisp di calcio a 5, aggiornata al turno precedente, è la seguente: Paradiso dei golosi 43, Modus 40, Santa Maria 37, Sty-le bar Cervignano 35, Diavoli volanti 32, Simprikei da Moreale 31, Palma-nova 26, Merenderos 24, Attimis e Folgore 23, Artegna 19, La Viarte 18, Città di Carlino 17, Fashion Boys e Mambo 13, Gli Ultimi -3. La formazione del Paradiso dei Golosi di San Pietro al Natisone, prima in classifica nel campionato Uisp di Calcio a 5; sotto un’azione del derby tra il Paradiso ed i Merenderos che si è chiuso con un pareggio Il Mersino, vincitore del Memorial Silvano Guion e Pio Coren Si è giocato, nell'arco dell'intera giornata di martedì 1. maggio in località Jezera a Mersino, il tradizionale torneo di calcetto Memorial Silvano Guion e Pio Coren, al quale hanno partecipato sei formazioni. Sono usciti di scena al primo incontro i campioni in carica dell'impresa Specogna. Hanno proseguito il loro cammino in semifinale le squadre di Poz-zera, che si è imposta sul Reai con il risultato di 3:2, e quella di Mersino che ha superato 5:4 Montemaggiore. La squadra di Mersino in finale ha superato quella di Pozzera 3:2. La partita, molto combattuta, ha visto portarsi in vantaggio il Mersino con il gol siglato da Luca Bledig. Pronta la risposta degli avversari con Luca Lugnan che ha siglato il pareggio. Con i gol di Stefano Marseu e Alex Passon il Mersino ha ipotecato il successo nonostante la successiva rete messa a segno da Luca Lugnan. A Mersino è andata la vittoria del torneo seguito nell'ordine da Pozzera, Montemaggiore, Reai, Sorzento ed Impresa Specogna. Sono seguite le premiazioni con i premi individuali assegnati a Stefano Marseu del Mersino calciatore più 'giovane' del torneo, Rino Fantini del Pozzera calciatore più 'stagionato', Luca Lugnan Pozzera capocannoniere con sette reti all'attivo, e Giuliano Causerò del Reai miglior portiere. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. 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Si accettano prenotazioni ai numeri 0432.714055 o 339.3782169 Ka’ se prave gor mez ženske: Težkuo je živiet z ženskami, pa še buj težkuo je živiet brez njih. ★ ★ ★ Vojska med spoloma (sessi) je edina (unica), kjer sovražniki spijo kupe. ★ ★ ★ Žena je slama an mož oginj: zluodi pa piha tu nje! ★ ★ ★ V koncu sarca ženske mislejo, de naloga (compito) moških je služit denar, njih naloga ga pa po-nucat! ★ ★ ★ Življenje od adne prelepe ženske je podobno življenju od adnega zajca tisti dan, ki se odpre jaga. ★ ★ ★ Ženska je kot kostanj : liepa zunaj an huda notar. ★ ★ ★ Ženska bi bila buj očarljiva (affascinante), če bi bilo mogoče pasti u nje naruočje brez pasti u nje roke (parklje). ★ ★ ★ Če možje bi na imiel potriebo po ženskah, bi bili vsi gospuodi. ★ ★ ★ Nie slavše stvari na sviete kot na ženska zanemarjena (trasandata) an umazana. ★ ★ ★ Biti ženske je zlo težkuo, ker muorejo imiet opravka z moškimi. ★ ★ ★ Biti ljubljena je za ad-no žensko na potrieba buj velika kot ljubit. ★ ★ ★ Če Buog bi na biu na-redu ženske, bi na biu mogu narditi cvetu (fiori). ★ ★ ★ Spoštujte ženske! Znajo sadit nebeške rožice v življenju na zemlji. ★ ★ ★ Nič ni buj neznosno (intollerabile) na telim sviete kot adna žena bogata. ★ ★ ★ Tiste, ki reče adna ženska nje ljubimcu (amante), napisajta gor na vietar, gor na piesak an gor na vodo. ★ ★ ★ Te narbuj srečna žena je bila Eva: nie imiela tašče! ★ ★ ★ Kadar sveče (candele) so ugasnjene, vse ženske so lepe. ★ ★ ★ Nisem nikdar zastopu, če moja žena je barka za ljubit: kajšan prave dobro an kajšan slavo. ★ ★ ★ An nazadnje zapiej-mo: “Žena naj bo doma, čaka naj na moža...”! Telekrat iz Seucà do Topoluovega Od Seuca do svetega Martina, an potle do Topoluovega. Nih štier ur hoje po sta-zah, senožetih an hostieh za uživat lepote, kijih ponujajo Nediške doline, pruzapru Re-čanska dolina. Pohod je or-ganizala Planinska družina Benečije an je biu v nediejo, 29. aprila. So pravli, de bo daž. Za resnico vreme nie Pot gor pruot nie bla lahka, takuo, kar smo parèli do svetega Martina, smo se nomalo odpočil an tudi fotoarafal Sreda, 9. maja 2012 Franco nas je peju gledat star malin, ki je pod Topoluovim Planinska družina Benečije Nedelja, 20. maja Izlet na Koroško - Mokrine gita in pullman in Carinzia - Nassfeld Ob 6.45 zbirališče v Spetru (srednje suole) in odhod. Ob 7.10 odhod iz Čedada (stara železniška postaja). Gremo do Mokrin (Nassfeld). Po želji vzpon na Gartnerkofel (2.195 m - dve uri lahke hoje). Drugi se lahko sprehajajo po lepih planinah, kjer so gostilne in okrepčevalnice. Ob slavem vremenu se popeljemo ogledat lepe kraje Koroške. | Info in vpisovanje (17 € člani, 20 € ne člani): Joško 3284713118 Cai - SOTTOSEZIONE VAL NATISONE Domenica 20 maggio Pot po robu Margini della foresta di Tamova - Sk> Percorso ad anello con partenza ed arrivo nei pressi di Ajdovščina. Lungo il torrente Hubelj si raggiungono le sue caratteristiche sorgenti carsiche, quindi in salita fino al ciglione che sovrasta la cittadina, arrivando nei pressi della finestra naturale “Otliško okno”. Da qui si percorre l’orlo del ciglione “Pot po robu” deviando per la vicina cima del Sinji vrh (1002 m -posto di ristoro). Ritornati alla cresta, la si percorre ancora per un tratto per poi scendere al punto di partenza. Difficoltà: Escursionistico; Dislivello: 1000 metri; Tempo: 6 ore Partenza: ore 7.00 a S. Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432-726056 orario ufficio) Per informazioni: Donato e Gianna (0432 727428) kraje, drugi, čeglih žive v naših dolinah, so imiel parlož-nost odkrit še an kos naše zemlje. Že sam pohod je stuoru preživiet posebne ure vsiem tistim, ki so šli hodit. Kar pa so se uarnil v Seucè... tle jih je čakalo presenečenje! Družina Vukuova, družina od Luise Balentarčicjove (“parukiera”), Patrizia Smo-dinova an vsi vasnjani, so pohodnikom ponudli vsega. “Le napri so nam nosil na mizo za va ojcet, pravi senjam. Takuo je šlo, de pohod je paršu h koncu za kosilo, pa potle so se vsi ustavli v Seuc, dokjer dan nie pustu prestor noči! Bluo je pru lepuo an Planinska družina Benečije iz sarca zahvale Seučane za taj-šan topeu sprejem. Pio Uogrinkin an Sergio Vuku so pomagal skuhat pašto za vse tiste, ki so šli hodit. Romeo jih je pa učiu, kakuo jo lepuo pomešat Valentino, Mitja an Mattia: za se odpočit, kaj je buojšega ku jo zagost? bluo te narlilou an takuo velika skupina ljudi, družine z otruok so šli zad za Francam (je Frinčanu iz Gorenjega Barda) an Giannam (Vuku iz Seuca), ki sta vodila an sta bla odgovorna (responsabili) telega pohoda. Kajšan je že poznu tele jest an za pit, sparjel so vse nas, ku de bi bli njih žlahta al narguorši parjatelji”, nam je jau vič ku kajšan. An doložli: “Smo se tarkaj najedli vsieh dobruot, ki so nam jih ponudli, de pašta, ki jo je skuhala Planinska, je bla malo-manj odvič!”. Valentino (Ti-nac Kokocu iz Hostnega), Mattia Vuku an Mitja iz Sar-žente, so se usedinli na šten-ge pred Vukuovo hišo, vete-gnil uon njih ramonike an godli na vso muoč, bla je pra- Pridni smo bli tudi mi, ki smo paršli do varha še priet ku te veliki! Se lahko smiejemo: Seučan so nam obiuno ponudli za pit an za jest! 12 Kronaka- Od utana do utana, od križa do križa Vsakolietna precesija svetega Marka po tarčmunski fari 25. aprila, na dan svetega Marka, so že stuolietja tle par nas rogacjoni, precesije po stazah an potieh z molitvijo pred vsakim križam, znamunjam ali pa pred oltarji, kijih napravjajo po vaseh. Z molitvijo an litanijami se duhovnik an vierniki obračajo do Boga an ga prosijo, naj jih rieši od vsega hudega, od kuge do potresa, od suše do nagle smarti an naj da tudi dobro pardielo. Tale je že predkristjanska tradicija. Adna od narbuj dugih precesij je tista gor na Tarč-munu. Začela seje ob 8. zju-tra v tarčmunski cierkvi, odkoder je precesija šla po stazi dol do patoka an nazaj gor v Duš an Mašero, od tle se je spustila po ciesti do Vartače an potle dol po stazi v Gabruco, spet gor v Ce-plesišče an Polavo an nazaj na Tarčmun, kjer se je končala z mašo ob dvieh popu-dan. V vsaki vasi so vsiem (an je bluo vič ku stuo ljudi) ponudli puno dobrega. Svet Mark Evangelist je močnuo povezan z našo da-želico, je jau v njega pridgi gaspuod Božo Zuanella. Ustanoviu je cierku v Aleksandriji v Egiptu, odkoder se je krščanska viera arzšerila tudi v Oglej (Aquileia) an od tu v naše doline. Njega simbol je bil lev, leon s peruoti an knjigo, an tele je ratu tu- Puno vierniku se je an lietos zbralo v tarčmunski cierkvi an šlo v precesiji po stazah an potieh, koder vsako lieto se ponavljajo starodavni rogacjoni di simbol Beneške republike (repubblica di Venezia) pod katero smo bili vič stuo liet an smo užival posebne pravice. Zatuo nam od takrat pravijo Beneški Slovenci. Tarčmunska precesija je puno liet posebna tudi zavoj budistične skupnosti v Pola- vi, kjer sta se vsako lieto srečala domači duhovnik an manih. Lietos maniha nie bluo, vsak pa je lahko pogledu, kje an kakuo živijo budisti tle par nas. Rogacjoni v Matajurju... Naše molitve, piesmi an zvonuovi so odmieval od vasi do vasi M 'k-.' - - Rogacjone svetega Marka so jih počastil an v matajur-ski fari. Ušafal so se v Matajure. Na čelu precesije je biu brat gaspuoda nunca Natalina, Pasqual. Po liepih stazah so se spustil do mikanih vasi, kjer na živi malomanj obe-dan vič: Barca, Pečnije, Starmica... Staža, ki peje do Lo-žaca je bla zavojo daža na-gobarna, takuo so se muorli uarnit v Matajur. Molitve, naše pobožne piesmi, zvonuovi, ki jih je mojstarsko zvoniu Pio Pinku iz Matajura, gostoljubnost (ospitalità) vasnjanu iz Pe-čnijega an Starmice, ki so vsiem ponudli za pit an za jest, so pomagal, de tudi v matajurski fari rogacjoni svetega Marka so ble še an-krat kiek posebnega. Za zaključit lepuo tel dan so se vsi ustavli v Matajure, kjer so skuhal pašto an druge dobruote. Za rogacjone pridejo v Matajur an vasnjani, ki žive po drugih vaseh Nediških dolin (slike: M. Gorenszach) Per una casa sicura Pulizia camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piante v~ „ v L’importanza di prestare la giusta attenzione al luogo in cui vivi. ikMOZ in QtuMw _A uttkiy il: 339 1741488 scrivi a: mozrupa@virgilio.it ... an tudi v Marsine An te mladi so zlo navezani na naše navade Ankrat tle par nas je bluo puno križu po senožetih an hostieh, vasnjani pa lepuo skarbe za tiste, ki so še ostal Križ oflokan z rožam, du-ga precesija Marsincu... Ja, an v telim koncu Nediških dolin so šli na rogacjone svetega Marka. Vasnjani, tisti buj par lieteh, so veseli, de te mladi an otroc na zapuščajo naše stare navade, an čeglih po vaseh so riedke tiste hiše še žive gor, se vsi kupe tru-šele odparte, tisti vasnjani ki dijo za jih daržat žive. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 11. DO 17. MAJA Čedad (Fontana) 0432 731264 - Povoletto 679008