Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook.com/novi.matajur & Moggio Udinese je zapoznu Manuelo, Nasce l’Assemblea della V Krivapete an Castitjove žene comunità linguistica friulana STRAN 5 PAGINA 6 naš časopis tudi na spletni strani imata) ur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 30 (1907) Čedad, sreda, 29. julija 2015 H solito mantra ed una possibile via d’uscita In questo periodo in cui si approvano i bilanci programmatici dei Comuni, il mantra che si ripete in tutti i consigli comunali delle valli del Nati-sone è “ristrettezze economiche, tagli, ingessato, pochi margini di manovra”. Tradotto in forma ancora più chiara, tutti, maggioranze e opposizioni di colori diversi, si rendono conto che i nostri municipi stanno grossomodo amministrando la miseria. Con la costante del patto di stabilità, sottratti i costi per erogare i servizi essenziali ai cittadini, lo spazio per gli investimenti pubblici, lo strumento con cui si potrebbe pianificare un qualche sviluppo della nostra fascia confinaria, diventa più o meno pari a quello occupato dagli abitanti di Čišnje. In quest'estate 2015 poi, i nostri primi cittadini stanno trattando la struttura della carta fondamentale della nuova Uti del Natisone (il termine per la prima bozza da discutere nei vari consigli comunali è stato posticipato al 22 agosto). Immaginiamo le discussioni sul diverso peso dei voti che esprimeranno nelle assemblee dei nuovi enti i sindaci. Cioè su quale sarà il rapporto tra il voto di Cividale (più di limila abitanti) e, mettiamo, Drenchia (80 residenti effettivi?). Nel frattempo, proprio due comuni che faranno parte della stessa Unione, Manzano e San Giovanni, su iniziativa dei gruppi consiliari di opposizione hanno consegnato pochi giorni fa alla Regione una proposta di fusione. Ora, fra di loro, i due municipi hanno caratteristiche assolutamente omogenee, geografiche, culturali ed economiche. Lo stesso potrebbe dirsi per i comuni delle valli del Natisone in cui di fusione si parla almeno dai primi anni '90 del secolo scorso. La Regione, proprio come stabilito nella riforma degli enti locali, metterebbe a disposizione del nuovo ente, a proposito di bilanci e programmazione, 400mila euro per i primi tre anni, 200 mila per i due anni successivi. segue a pagina 4 Pennelli e musica, settimana intensa per ‘Planet Bardo’ Un momento dell’incontro con gli artisti di ‘Planet Bardo’ a cui è seguita l'apertura dell’esposizione delle loro opere Anamari Hrup, Edi Carrer, Fabrizio Di Nar- nia pittorica organizzata a Lusevera dalTam- ta alla sua quinta edizione. Tra gli appunta-do, Gerlinde Thuma, Giuseppina Lesa, Laura ministrazione comunale con il supporto della menti anche quelli musicali, con i concerti del-Ellero e Nika Božič sono stati gli artisti che han- Comunità montana Torre Natisone Collio le band Bk evolution e Shape. no preso parte, la scorsa settimana, alla colo- alTinterno dell’iniziativa ‘Planet Bardo’, giun- a pagina 7 Veleposlanik Iztok Mirošič v Benečiji Letos jeseni se izteka mandat v Rimu slovenskemu veleposlaniku Iztoku Mirošiču, ki se je zato odločil za vrsto poslovilnih srečanj pri predstavnikih Slovencev v Italiji. Včeraj, 28. julija, je bil tako na obisku v Benečiji, kjer se je v Čedadu najprej sestal s predstavniki Slovenske kulturno-gospodarske zveze in raznih društev oziroma ustanov, nato pa še s predstavniki Sveta slovenskih organizacij. Obisk na Videnskem je sklenil še z ogledom multimedijskega pripovednega in krajinskega muzeja SMO v Spetru, ki je nastal v okviru evropskega projekta JezikLingua. Na srečanjih z veleposlanikom je beseda tekla o delovanju in perečih problemih Slovencev v Benečiji ter o njihovih perspektivah za razvoj. beri na 3. strani Osvaldo Errath, Mojca Ravnik in Anna Wedam med predstavitvijo knjige na predvečer žegna v Ukvah Praznik sodelovanja skupnosti Predstavili knjigo Mojce Ravnik o žegnu in drugih navadah “Žegen je v Ukvah nekaj posebnega, je praznik, ki povezuje celotno skupnost, pri katerem aktivno sodelujejo starejši in mlajši Ukljani in pri katerem se tradicija prenaša iz generacije v generacijo. Žegnanja poznajo tudi drugod, povsod je to lep praznik petja in glasbe, to- da v Ukvah je vzdušje res posebno.” Tako je povedala etnologinja in raziskovalka Mojca Ravnik (v soboto, 25. julija, na predstavitvi knjige ‘Na žegen! Žegnanje in drugi prazniki z rekruti v Ukvah v Kanalski dolini’. beri na 8. strani Slovenski kulturni dom sadà se vidi! TUTTI GLI APPUNTAMENTI > stran .pagina 9 Appunto “La stagione dei ricorsi entra nel vivo, al Tar prima udienza il 5 novembre.” Titolo del Messaggero Veneto riguardo il ‘no’ di alcuni Comuni al piano di riordino territoriale proposto dalla Regione Smo bli že ponosni imiet slovenski kulturni dom v Špietre, sadà pa, takuo ku je žeiieio puno zavednih Benečanu, je tudi napisano na velicim 2 Il nuovo Piano di sviluppo rurale premierà progetti in grado di coinvolgere più attori e di ricomprendere settori diversi (progetti integrati e di filiera). Particolare attenzione sarà dedicata ai giovani che intendono creare imprese legate al settore primario. Resterà fondamentale il ruolo dei 5 Gruppi di azione locale (Gal) per lo sviluppo della montagna. Queste, in estrema sintesi, alcune delle caratteristiche più importanti del programma come esposte dal segretario provinciale della Kmečka zveza, Stefano Predan, durante 1'incontro cui hanno partecipato molti operatori del settore, tenutosi a San Pietro al Natisone lo scorso 21 luglio. Presenti alla riunione anche sindaco e vicesindaco di Stre-gna (rispettivamente Luca Postregna e Caterina Dugaro), il primo cittadino di Savogna Germano Cendou e il vicesindaco di Dren-chia Michele Qualizza. Introducendo la sua relazione, Predan ha precisato che il Psr, in realtà, è ancora in attesa dell'approvazione definitiva da parte della comunità europea. Secondo il segretario provinciale della Kmečka zveza la decisio- ^ Marionette, il ruolo della Comunità montana A proposito della manifestazione ‘Marionette e burattini nelle Valli del Natisone’, svoltasi a Tribil Superiore lo scorso 18 luglio, l’amministrazione comunale di Stregna sottolinea in una nota come questa sia stata possibile grazie al fondamentale contributo in termini economici e di coordinamento della Comunità Montana del Torre Natisone Collio. La Comunità montana, col-laborando con le amministrazioni valligiane ed il direttore artistico Roberto Piaggio del CTA di Gorizia, ha infatti individuato la frazione del comune di Stregna come luogo dove sperimentare una nuova forma della rassegna, riuscendo a garantire in un periodo economicamente sfavorevole la continuità di una manifestazione di riferimento delle ■ Valli del Natisone. Predan (Kmečka zveza) presenta le caratteristiche del prossimo Psr Linee guida del nuovo Piano di sviluppo rurale per programmare i prossimi investimenti ne dovrebbe arrivare entro l'estate. In autunno, quindi, dovrebbero uscire i primi bandi (alcuni -sulla tutela dei prati stabili ad esempio - sono già stati pubblicati con la garanzia della copertura da parte della Regione). In ogni caso, ha spiegato Predan, se è vero che le cifre potranno subire ancora modifiche sensibili, le linee guida del Psr definitivo non si dovrebbero discostare di molto da quelle indicate nell'ultima proposta della Regione, frutto di una lunga concertazione con le autorità europee. Il piano ‘ufficioso’ prevede finanziamenti complessivi per 296 milioni e llOmila euro da suddividere in 20 misure (settori di intervento), ciascuna con una propria dotazione finanziaria. Fra queste lo sviluppo delle aziende agricole e delle imprese, gli investimenti nelle immobilizzazioni materiali, i servizi di base e rinnovamento dei villaggi rurali, gli investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nella reditività delle foesete, oltre, come anticipato, alla misura leader che verrà gestita dai Gal. La preferenza, che comporterà maggiori possibilità di copertura dell'investimento (in ogni caso mai superiore al 60% dell'importo) andrà ai progetti di ‘filiera’, ‘integrati’ e riferiti al ‘pacchetto giovani’. Con i primi si intendono quelli presentati da un solo beneficiario che abbracciano due o più misure. Progetti di filiera invece quelli che ricomprendono le fasi di produzione, trasformazione e com- mercializzazione del prodotto. Con il ‘pacchetto giovani’ infine il Psr punta - ha spiegato Predan - a “supportare i giovani agricoltori, nella fase di avvio e organizzazione strutturale, nella formazione professionale e nelle scelte gestionali, orientate alla sostenibilità economica e ambientale, con l’obiettivo di ridurre i costi, aumentare la produttività, la competitività e l’innovazione oltre che a favorire il ricambio generazionale e la permanenza dei giovani nelle aree rurali in particolare quelle marginali.” Calando la ‘bozza’ del nuovo Psr sulle attività forestali ed agricole delle valli del Natisone, secondo Predan, ci saranno risorse importanti destinante al recupero dei pascoli e dei prati stabili in montagna. Nota dolente invece per gli operatori forestali ai quali, ai fini del finanziamento, il Psr potrebbe richiedere la certificazione di aziende e foreste. Contro questa previsione (che penalizzerebbe le imprese delle valli del Natisone rispetto ad altre realtà della regione) la Kmečka zveza si è a lungo battuta, e lo stesso Predan non ha escluso che, in sede di stesura dei bandi definitivi, possano essere apportate modifiche che rendano meno stringente questa previsione. Kaj se dogaja v Sloveniji Prisluškovalna afera in arbitraža o meji Neskončna zgodba o meji med Slovenijo in Hrvaško je prejšnji teden dobila novo poglavje. Potem ko je arbitražno sodišče v Haggu le pred nekaj tedni napovedalo, da bo dokončna odločitev o poteku meje med na morju in kopnem, o stiku Slovenije z odprtim morjem in o režimu za uporabo ustreznih morskih območij znana decembra, je izbruhnila prisluškovalna afera. Hrvaški časnik Večernji listje namreč 22. julija objavil transkripte, nato pa tudi zvočne posnetke pogovorov med slovenskim arbitrom Jernejem Sekolcem (ostali člani so predsednik Gilbert Guillaume, Vaughan Lowe, Bruno Simma, ki sta jih državi imenovali skupaj z liste, ki jo je pripravila Evropska komisija, in hrvaški član Budislav Vukas) in slovensko agentko Simono Drenik s 5. novembra lani in 11. januarja letos. Iz njih izhaja, da je Sekolec o zaupnih zadevah z arbitražnega sodišča obveščal Drenikovo in se z njo dogovarjal za taktiko vplivanja na ostale sodnike. Povedal ji je tudi, da bo razmejitvena črta v Piranskem zalivu verjetno potekala od ustja Dragonje naravnost do meje z Italijo ter da bo Slovenija dobila 75 ali 66 odstotkov Piranskega zaliva, navaja hrvaški časnik. Sekolec in Drenikova sta takoj po objavi posnetkov odstopila, slovenska vlada pa je kot novega člana arbitražnega sodišča imenovala predsednika Meddržavnega sodišča Ronnyja Abrahama. Med kandidati se je na začetku neuradno omenjal tudi bivši predsednik Slovenije Danilo Tùrk, ki pa je takoj zanikal, da bi lahko postal arbiter. Medtem je hrvaška zunanja ministrica Vesna Pusič je izrazila presenečenje nad slovenskimi poskusi, da bi zgodbo predstavili kot vohunsko afero (češ daje hrvaška stran prisluškovala Slovencem). Že takoj pa je omenila tudi možnost, da bo Hrvaška odstopila od arbitražnega sporazuma (sicer ni jasno, če je s pravnega vidika to mogoče). Ta namen so že podprle tudi vse parlamentarne stranke, katerih predstavniki soglasno trdijo, da arbitraža zanje ni več sprejemljiva. Spor o meji med Slovenijo in Hrvaško se vleče že od njune osamosvojitve dalje. Slovenija je marca 1992 Hrvaški predlagala, da bi potrdili stanje, kije veljalo 25. junija 1991. Maja 1993 je slovenska vlada sestavila Memorandum o Piranskem zalivu in zahtevala, da bi to območje v celoti pripadlo Sloveniji in izhod na odprto morje. Istega leta so ustanovili tudi slovensko-hrvaško komisijo za mejo, leta 2001 pa sta obe vladi potrdili osnutek tako imenovanega sporazuma Drnovšek - Račan (po imenih tedanjih premierjev Slovenije in Hrvaške), od katerega pa je Hrvaška že leto kasneje odstopila. Jeseni 2005 je sedanja hrvaška predsednica (takrat je bila zunanja ministrica) Kolinda Grabar - Kitarovič kolegu Ruplu predlagala, da se vprašanje razmejitve na moiju prenese na mednarodno sodno telo. Slovenija je nato z vprašanjem o meji nekaj časa poskušala pogojevati pogajanja Hrvaške za vstop v EU, novembra 2009 pa sta nato tedanja premierja Borut Pahor in Jadranka Kosor podpisala arbitražni sporazum, kije leto kasneje postal mednarodnopravno veljaven dokument. Ustna obravnava se je začela lani poleti. kratke.si Cerar con Medvedev: le sanzioni contro la Russia sono un danno per tutti Le sanzioni economiche dell’Ue nei confronti della Russia, avviate dopo raggravarsi della crisi Ucraina, hanno recato danni ad entrambe le parti. È nell’interesse di tutti che vengano cancellate al più presto. Così il premier sloveno Miro Cerar durante l’incontro dello scorso 27 luglio, a Lubiana, con il capo del governo russo Dimitri Medvedev. Questi ha sottolineato come la scelta di ripristinare i rapporti commerciali precedenti spetti proprio all’Unione europea. La Slovenia è stato il primo stato Ue visitato da Medvedev in via ufficiale dall’inizio della crisi. Via europea degli impressionisti, al progetto partecipa anche la Slovenia Nell’ambito del Consiglio d’Europa e del-l’Istituto delle vie culturali europee stanno creando la via europea degù impressionisti che collegherà l’eredità culturale delle città e dei paesaggi che hanno ispirato i pittori impressionisti del 19. e del 20. secolo. Al progetto partecipano Francia, Olanda, Spagna, Italia e Slovenia, tramite la Narodna galerija (Galleria nazionale) che ha proposto i pittori Ivana Kobilca, Jurij Šubic, Rihard Jakopič, Matija Jama, Matej Sternen e Ivan Grohar. Attualmente le vie culturali europee sono 29, il primo ad essere inserito nell’elenco è stato il Camino di Santiago de Compostela. Dati statistici: gli europarlamentari sloveni a confronto dopo un anno Secondo i dati pubblicati sul sito internet mapranking.eu che misura l’attività dei singoli parlamentari, il migliore degli sloveni risulta Igor Šoltes, 49. su quasi 750 europarlamentari. Ivo Vajgl è al 109. posto, Milan Zver al 130., Patricija Šulin al 341., Franc Bogovič al 353., Romana Tomc al 487., Tanja Fajon al 553. e Lojze Peterle al 557. Dal sito vo-tewatch scopriamo invece che Romana Tomc (SDS) ha partecipato a quasi tutte le votazioni elettroniche (98,83%) nelle sedute plenarie. La segue Franc Bogovič (SLS) con il 95,41%. I peggiori sono stati Lojze Peterle (NSi) con l’83,68% e Tanja Fajon (SD) con il 79,08%. Tre produttori di formaggio del Plezzano con il marchio europeo DOP Tre produttori di formaggio del Plezzano (la zona intorno a Bovec), Dominik Černuta, David Ostan e Urban Škander, hanno ricevuto il marchio agroalimentare più prestigioso deU’UE, quello DOP (denominazione di origine protetta). Il latte utilizzato è quello della pecora di Bovec, razza autoctona protetta e apprezzata in tutta Europa. Il formaggio è caratterizzato dal suo odore e gusto aromatico, pieno e leggermente piccante. Il formaggio tipico di Bovec si vendeva a Udine già nel 17. secolo. Il marchio è un cestino rosso su cui è specificata l’origine geografica protetta. 3 s prve strani Predstavniki Beneških Slovencev so veleposlanika opozorili na demografske težave, pomanjkanje gospodarskega razvoja, reformo krajevnih uprav in na še vedno aktualno vprašanje slovenske identitete. Poudarili pa so tudi pomembno in plodno sodelovanje s Posočjem, željo po vključevanju v čezmejne evropske projekte oziroma po nadgradnji pravkar zaključenih, kot sta na primer Jezi-kLingua in ZborZbirk. Veliko pozornosti je bilo seveda namenjeno dvojezični šoli v Špetru, uveljavitvi njenega didaktičnega modela, njenim prostorskim težavam, katerih naj bi bilo po večletni agoniji kmalu vendarle konec (obnova starega sedeža naj bi se zaključila decembra), zlasti pa potrebi, da bi se učenje slovenščine nadaljevalo tudi na ravni višje srednje šole. V obdobju med nižjo in višjo srednjo šolo, ko mladi dorašča- Poslovilni obisk veleposlanika Iztoka Mirošiča v Benečiji Mandat slovenskega ambasadorja v Rimu se bo zaključil jeseni jo, se namreč oblikuje tudi njihova identiteta, poleg tega pa bi bilo nadaljevanje učenja slovenščine ključno tudi za ohranjanje in osvajanje novih jezikovnih spretnosti. Tudi glede na povpraševanje staršev bi bila najboljša rešitev ustanovitev neke vrste Kugyjevega razreda. Slovenski veleposlanik Mirošič, ki gaje spremljala slovenska generalna konzulka v Trstu Ingrid Sergaš, je povedal, da mu je žal, da ni prišel že prej na obisk v Benečijo, dodal pa je, da se je med svojim mandatom redno ukvarjal tudi z vprašanji, ki so zadevala Slovence na Videnskem, kot so bile težave dvojezične šole. Pri tem je tudi povedal, da se je v Italiji naučil, da so stvari, ki zgledajo enostavne, zelo komplicirane. Beneškoslovensko skupnost je pohvalil za razvejano in dobro organizirano delovanje, nad katerim je pozitivno presenečen, ter ji čestital, daje kljub vsem težavam in v okolju, ki ji marsikdaj ni bilo zelo naklonjeno, ohranila svojo slovensko identiteto. Tudi sam je ocenil, da bi bilo potrebno pouk slovenščine razširiti tudi na nivo višje šole in poudaril, da se je treba dogovoriti za najbolj ustrezno obliko pomoči s strani Slovenije pri rešitvi tega vprašanja. Dodal je tudi, daje od nekdaj zagovornik sodelovanja in sloge med Slovenci, ne glede na njihova nazorska, ideološka ah drugačna prepričanja, “saj smo zato tudi ustanoviti samostojno Slovenijo”. Lettera al direttore “Il Comune, la Pro loco di Stregna ed il Bumjak” Caro direttore, l'amministrazione di Stregna negli ultimi mesi ha avviato profi-que collaborazioni con numerose S kolesom na ogled Furlanije Od sobote, 4. julija, imajo turisti in prebivalci novo možnost za obisk in ogled krajevnih znamenitosti s projektom, ki so si ga zamislili Pokrajina Videm in podjetji SAF Autoservizi ter Fuc (Ferrovie Udine-Cividale) in ki povezuje mesti Gradež in Beljak. Turisti se bodo lahko pelj ati s kolesom po stezi Alpe Adria, z vlakom Micotra in uporabili poseben avtobus opremljen za prevoz koles na progi Vi-den-Palmanova-Oglej-Gradež. Na novinarski konferenci je Predsednik Pokrajine Videm poudaril, da bodo tako lahko turisti in prebivalci spoznali bogato kulturno, umetniško in naravno dediščino območja, s posebnim poudarkom na krajih, ki spadajo v Unescovo svetovno dediščino. »V drugih evropskih državah - je še dodal Fontanini - imajo avtobuse in vlake že opremljene za prevoz koles. Upajmo, da bo kmalu tako tudi pri nas.« V sodelovanju s podjetjem SAF Autoservizi pa je tudi letos na voljo prevozna služba, ki povezuje Čedad, Palmanovo in Oglej. Za podpredsednika Pokrajine Matiussija je ta projekt tudi pomoč turističnemu sektorju, saj si lahko obiskovalci privoščijo obisk treh mest, pa tudi izlet med griče ali na plažo. Župan Občine Čedad Stefano Balloch je poudaril, da so ta sredstva in povezave v današnjem času bistvenega pomena za turistično ponudbo in razvoj področja. associazioni di volontariato. Particolarmente fitta è stata la corrispondenza nei confronti della Pro-Loco Stregna anche se, almeno finora, cooperazione tra noi non c'è stata. Soprattutto in questi casi, crediamo che promuovere un'azione di trasparenza nei confronti dei cittadini che intendono adoperarsi per le attività sul territorio sia la strada corretta da intraprendere. Desideriamo quindi rendere partecipi della comunicazione che abbiamo inoltrato alla ProLoco Stregna lo scorso 17 luglio in merito all'organizzazione della manifestazione Burnjak 2015, per la quale attendiamo ancora un risposta. Auspichiamo la condivisa programmazione di un evento punto di riferimento autunnale non solo di Stregna ma di tutte le Valli del Natisone che ci auguriamo possa continuare ad esserlo sempre di più in futuro. II sindaco di Stregna Luca Postregna Gentile Presidente, l'amministrazione comunale desidera rammentare che risulta ancora in sospeso l’avanzamento della pratica di concessione alla vostra associazione del patrocinio e dell'utilizzo delle aree pubbliche in occasione della manifestazione Burnjak 2015 a Tribil Superiore prevista per il mese di ottobre. Nonostante i numerosi solleciti a voi inviati dall'aprile di quest'anno, non ci risulta depositato presso il protocollo comunale copia del vostro statuto, ancorché la concessione del patrocinio e delle aree pubbliche sia beneficio economico normato dal regolamento comunale approvato ad inizio 2015. L'amministrazione comunale ha avviato numerose collaborazioni con associazioni di volontariato che operano sul territorio, sollecitando sovente l'integrazione della documentazione prevista dal regolamento. Ci risulta che l'unica realtà che ha ritenute esplicitamente innopportune le nostre richieste, oltre ai contenuti del regolamento, sia la vostra. Considerati i numerosi eventi che la vostra associazione ha organizzato nell'ultimo quinquennio cooperando con la passata amministrazione comunale, auspichiamo che le divergenze di carattere politico che sembra abbiano frenato le nostre collaborazioni (es. manutenzione della sentieristica locale o predisposizione delle domande di finanziamento ad enti so-vracomunali) possano essere superate nell'interesse del territorio del comune di Stregna. Riteniamo fondamentale una coordinata e preventiva programmazione dell'evento Burnjak 2015, chiediamo dunque un celere riscontro entro il 24 luglio 2015. Come già avvenuto nei mesi scorsi, purtroppo senza esito positivo, l'amministrazione comunale si rende disponibile per un appuntamento di approfondimento presso il municipio comunale sentita la vostra disponibilità. Il mio cammino verso Santiago di Compostela Mislemo, de vsi, al malomanj vsi, vesta, kaj je ‘Cammino di Santiago’: se gre po starih stazah an potieh, po katerih so hodili vierniki že stuojke lieta nazaj, za prit do cierkve v Composteti, potle, ki si prehodu 800 an še vič kilometru iz Francije do Spanje. Pruzapru je vič poti, tela pa je tista buj poznana an buj prehojena. Kar se preživi na tisti dugi hoji, sam človek ki gre, vie kaj je, an na bo mu ankul dopoviedat drugemu. Marco iz Černeč je vsak dan napisu kiek na fa-cebook, an jih je bluo zaries puno, ki so pre-bieral njega besiede. Vič ku kajšan nas je vprašu za jih diet na Novi Matajur, an mi vam jih zvestuo prepišemo. 14 ottobre 2014 • Sveglia presto, anche perché alle 5 i soliti polacchi senza rispetto sono in piedi. Dopo aver visto l'alba si parte alle 9 circa in direzione Finisterre. Lascio andare avanti Tom e Walt, e resto solo con una andatura più tranquilla. Oggi c'è un vento continuo che mi accompagnerà fino al capo di Fisterra. Ma almeno, a parte due gocce due, non ha piovuto. Il cielo dopo l'alba si è subito annuvolato, facendo comparire di tanto in tanto il sole. Fortunatamente Violaviola aveva letto previsioni non precise. Si parte subito con una bella ascesa, per poi continuare con una dolce discesa fino a Lires, dove è d'obbligo fermarsi, uno perché è il primo paese con un locale pubblico dopo circa 16 km, e poi perché qui ti mettono il sello, timbro che certifica l'avvenuto pas- saggio, per la compostela che rilasciano a Fisterra. Da Lires, che si trova a metà strada, con i soliti saliscendi e gli eucalipti, si arriva a Fisterra, passando accanto ad una bella spiaggia e ad un crocefisso, crux de Baixar. In tutti i paesini attraversati, ma anche fuori dai centri abitati, c'è sempre presente un crocefisso sul cammino. Anche se l'estremo ovest d'Europa si trova in Portogallo, fino a poche decine d'anni era considerato Finisterre. I due sono andati avanti e ti ho persi. Vado a farmi rilasciare la compostela all'ufficio del turismo. Trovo un albergue privato e decido di posticipare la visita alla ‘fin de camino’ alle 18.30/19, quando eventualmente potrebbe esserci il tramonto. Così mi sistemo e parto per ultimare questi km finali. Mi porto dietro un paio di mutande da bruciare, come da tradizione. Questi km, senza zaino, sono rilassati, veloci e leggeri, sapendo che sono gli ultimi. Molto traffico sulla strada a fondo cieco. A metà strada si trova un monumento al peregrino. Si passa il grande faro e si scende lungo una costa scoscesa fino a dove non vedi altro che acqua. Momento di pausa e visto il molto vento non riesco a ultimare il rito di bruciare qualcosa che hai indossato lungo il cammino. Le lascio sotto un sasso in uno dei tanti focolari improvvisati e mi avvio verso la cittadina anche perché, a pioggia, non promette per niente bene. Incontro Tom e Walt e decido di ritornare con loro sulla costa. Si aggrega anche Aya, la giapponese incontrata più volte lungo il cammino, con altri 5 suoi amici. Brindisi alla fine del cammino e rito del fuoco effettuato. Rientriamo al buio e raggiungo il gruppo di giapponesi al ristorante, mi invitano al tavolo e come ospite mi porgono per primo i piatti di portata. Usciti dal ristorante troviamo Tom e Walt con i quali si fa l'ultima bevuta, saluti a tutti, questo volta definitivi, e a nanna. Grande bella esperienza, da consigliare a tutti. Un frullatore di sensazioni, incontri, emozioni che avvengono ad una velocità che non ti dà neanche il tempo di rendertene conto che già passano, lasciando spazio ad altri. Ti dimentichi dei ritmi della vita moderna e rivaluti i gesti più semplici. Io non so se ho trovato quello che cercavo o se cercavo quello che ho trovato, certo è che mi ha dato molto. Con amarezza dico che il ‘camino’ è finito, ma l'ho Fatto! (20-fine) 4 Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso contro l’elettrodotto di Terna Bocciato il Redipuglia-Udine ovest, un precedente per POkroglo-Viden Il mantra dei tagli ed una via d’uscita Il Consiglio di Stato ha definitivamente bocciato la realizzazione dell'elettrodotto Redipuglia-Udine ovest. La sentenza depositata lo scorso 23 luglio, che ha accolto l'appello di sette sindaci (di alcuni dei comuni interessati dal tracciato), diverse associazioni - tra cui il Comitato per la vita del Friuli rurale - e alcune imprese agricole è in qualche modo destinata a fare giurisprudenza. Costituisce un solido precedente anche per il ‘fantasma’ dell'elettrodotto di cui si parla da anni, quello che congiungendo Udine ad Okroglo, in Slovenia, potrebbe attraversare proprio le valli del Natisone. Ribaltando i pre- cedenti pronunciamenti del Tar del Lazio, il Consiglio di Stato ha infatti affermato che, in sintesi, la tutela del bene pubblico ‘paesaggio’ non può essere subordinata alla tutela di un altro bene pubblico, in questo caso la realizzazione dell'opera che - secondo la sentenza - avrebbe un impatto devastante per il territorio. Nonostante la decisione fosse ancora sub judice, però, Terna, la società che gestisce il trasporto dell'energia in Italia, ha già avviato i cantieri dell'opera da HOmilioni di euro, installando i piloni da 61 metri di altezza su buona parte del tracciato (che si snoda su 39 chilometri complessivi). Lo ha fatto in virtù del precedente pronunciamento del Tar del Lazio del febbraio 2014 (contro il quale si sono appellati sindaci e associazioni), ma soprattutto forte della decisione del Ministero per i beni e le attività culturali che, ribaltando il precedente parere negativo, del 2010, sulla realizzazione dell'opera da parte della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli - Venezia Giulia, aveva di fatto autorizzato l'elettrodotto aereo. Proprio contro il pronunciamento del Ministero, giudicato illegittimo, il Consiglio di Stato ha affermato il principio in base al quale la tutela del paesaggio non può essere subordinata ad altri interessi di pubblica utilità. Ovviamente soddisfatti i ricorrenti. Fra questi Marco Del Negro, sindaco di Basiliano (tra i firmatari del ricorso insieme ai primi cittadini di Palmanova, Lestizza, Mor-tegliano, Pavia di Udine, San Vito al Torre e Trivignano Udinese). “La sentenza costituisce certamente un precedente e fornisce importanti indicazioni su come tracciare le future politiche di sviluppo” commenta Del Negro. “Si esprime infatti il principio per cui non si può modificare in forma permanente e così impattante il paesaggio, ma che questo costituisce, soprattutto per le zone rurali, la risorsa più importante da cui trarre benefici. In questo caso l'interramento dell'opera rappresenta quindi il giusto compromesso fra i due interessi contrapposti. Il costo maggiore che comporterà questa scelta nell'immediato sarà infatti compensato con le opportunità, anche economiche, che un paesaggio integro può offrire.” dalla prima Non sono proprio spiccioli per chi fa i conti con i bilanci di cui sopra. Anche il peso dei voti nell'assemblea Uti resterebbe per dieci anni, lo stesso che avevano i comuni prima della fusione. Ma sarebbe proprio il maggior peso politico che avrebbe il ‘comune delle valli del Natisone’ rispetto ai municipi di oggi a dover far riflettere i nostri sindaci. Certo, servirebbe poi uno statuto adatto alla nostra realtà, in grado di rappresentare tutto il territorio, di armonizzare le esigenze della montagna con quelle del fon-dovalle, di garantire il contatto diretto dei cittadini con i propri rappresentanti. E magari di contemplare anche la nostra specificità linguistica slovena, che ci metta nelle condizioni di fare da ponte, da cerniera fra Friuli e Slovenia. Non sarebbe propriamente un'utopia, basterebbe la volontà. Anche quella di rinunciare a qualche poltrona da amministratori di miseria. A destra la base di uno dei piloni installati sul tracciato Redipuglia-Udine ovest, sotto il sindaco di Basiliano Marco Del Negro IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško I due compaesani mi invitarono nell’osteria davanti alla caserma e cominciarono ad introdurmi alla vita militare, dandomi suggerimenti su come comportarmi da bocia ‘tuba’ nei riguardi degli anziani. Dopo alcuni giorni trascorsi piacevolmente a Premariacco, ci trasferimmo a Črni vrh nad Idrijo (Montenero d’Idria), qualche giorno dopo a Gorizia, da lì a Tolmino (Tolmin) e GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO quindi a Kneža (Chiesa San Giorgio) dove trascorremmo alcune settimane in baracche nuove, appena costruite. Tutti noi della Sla-via Veneta, che eravamo più numerosi di una compagnia, familiarizzammo subito con la gente del luogo: parlavamo sloveno come loro, andavamo insieme nell’unica osteria a bere qualche bicchiere di vino, poi, rinfrancati, cantavamo insieme. Generalmente c’incontravamo con gli abitanti di Kneža in una semplice casetta vicino al ponte, dove abitava una certa Angela. Era una donna cordiale, di mezza età, originaria di Prapotnizza (Prapotnica), vicino a Drenchia, la quale ci accoglieva contenta ed a cuore aperto. Gestiva un piccolo negozio di frutta e ci offriva la sua merce sorridendo. Se non ci vedeva per qualche giorno, sentiva la nostra mancanza. Chiedeva sempre di noi, se eravamo partiti e quando saremmo tornati. Se passavamo vicino alla sua casetta, lei dalla finestra o davanti a casa ci salutava sorridente. Quando il trombettiere suonava la libera uscita, lei ci aspettava alla porta di casa e ci invitava nella sua ‘izba’. Questa stanza e la sua cucina erano sempre piene di ‘bene-ciani’ che cantavano o si raccontavano storielle alle volte allegre, alle volte tristi. A raccontare erano di solito i paesani più spiritosi, la cui originalità ed i cui racconti strappavano applausi e risate. Di solito restavamo da Angela durante tutto il periodo della libera uscita, finché il trombettiere non suonava il consueto ritiro. Naturalmente l’interesse di Angela per noi non era motivato solo dal fatto che fossimo corregionali e giovanotti, ma anche perché al suo negozietto lasciavamo più di qualche liretta. Appartenevo al plotone comandato da un friulano di Cividale, il sottotenente Paolo Rieppi. Grazie al suo interessamento, nel plotone eravamo in maggioranza giovani della Slavia Veneta. Rieppi era un bravo ufficiale, democratico. Non ostentava sufficienza verso i subalterni, anzi nei momenti liberi fraternizzava molto volentieri con noi. Ci raccontava sempre cose interessanti, rivolgendoci spesso la parola nel nostro dialetto, poiché era laureato in filologia slava. Diceva sempre che sarebbe stato suo desiderio avere nel suo plotone soltanto slo-veni-beneciani. Lo ripeteva spesso, affermando che aveva grande stima della nostra gente. Già allora era progressista. Aveva asi-milato in famiglia le prime idee socialiste che, crescendo, si erano andate sempre più radicando nel suo animo. Noi, benché ignari di tutto ciò, avevamo fiducia in lui e gli eravamo molto affezionati. Questo nostro ufficiale sarebbe diventanto, in seguito, partigiano ‘garibaldino’. Ora è uno stimato professore di Cividale. A Kneža passammo anche brutti momenti. Avevamo quasi sempre fame, acuita dalle lunghe marce. Ce ne lamentavamo con il sottotenente Rieppi, sicuri che ci avrebbe capiti ed aiutati. Insieme con il sottotenente Spartaco Perini, presentava spesso le nostre lagnanze ai superiori, ma senza successo. Entrambi erano molto seccati di questo fatto e criticavano aspramente il comando ed il comandante del battaglione. (52 - continua) 5 Un libro acuto e pretestuoso, quello di Paolo Petricig, ‘Olga Klev-darjova’ (cooperativa zadruga Novi Matajur, a cura del Centro studi Nediža), secondo le parole dello storico triestino Piero Purini, che l’ha presentato domenica 19 luglio durante la Stazione di Topolò. ‘Olga Klevdarjova’ raccoglie le cento puntate, pubblicate agli inizi degli anni ’90 sul Novi Matajur, di un racconto storico che interessa da una parte la Benecia e dall’altra gli avvenimenti avvenuti in Europa e nel mondo tra le due guerre mondiali. “Racconto pretestuoso - ha affermato Purini - perché la storia di Olga Corredig, di Tarpezzo, è un pretesto per narrare le vicende del marito Giorgio Venuti, e quindi la campagna alpina in Russia e la schizofrenia che accompagnava, rispetto a questi fatti, anche la Benecia.” Ma Olga Klevdarjova, come un ‘Moby Dick’ storico Presentato a Topolò da Piero Purini il racconto di Paolo Petricig apparso a puntate sul Novi Matajur Piero Purini è un racconto che Petricig, personalità di spicco della cultura del nostro territorio, ha saputo svolgere anche “con acutezza, ad esempio mostrando da una parte le lettere di Venuti alla moglie e della propaganda fascista, sirnih tra loro, e dall’altra ciò che emergeva dagli incontri di alto rango, ad esempio tra Ciano e Mussolini, dalle quali si poteva capire che l’intervento in Russia avrebbe portato solo danni.” Purini ha anche ricordato come “esistano rarissimi episodi, non più di una dozzina, nel corso della Prima guerra mondiale, in cui i militari smettono di sparare ai nemici e li invitano a ritirarsi, e questo av- venne in questa zona grazie ai contatti linguistici, all’uso comune dello sloveno, tra chi combatteva in due eserciti distinti.” E a proposito di questo, vanno sottolineate le differenze tra Venuti, che scriveva lettere solo in italiano, ed altri tre be-neciani che invece scrivevano anche in sloveno. In conclusione, per Purini l’opera - che si può acquistare nelle edicole e librerie di San Pietro al Natisone e Cividale - può essere definita “una sorta di ‘Moby Dick’ storico”, e alla sua lettura potrebbe seguire quella di un altro libro che interessa le Valli del Natisone, ‘Il Duce lo vuole’ di Faustino Nazzi. Delo Nejca Gazvode na odru Mittelfesta Premiera predstave mladega slovenskega avtorja Igralci predstave ‘Selvaggina’, ki je bila na odru v Čedadu (foto LdA) Moggio Udinese je zapoznu Manuelo, Krivapete an Častitjove žene Ha successo la mostra di Manuela luretig nelle sale della Torre Medioevale di Moggio Udinese. A incontrare da vicino le sue Krivapete, questa volta anche in fotofvedi qui accanto) le Častitjove žene, le case ed i paesi, gli angeli... sono venuti da tutto il Friuli V sklopu Mittelfesta je v torek, 21. julija, italijanska gledališka skupina ConsorzioScenico uprizorila predstavo ‘Selvaggina’, ki jo je napisal mladi slovenski avtor Nejc Gazvoda in v italijanščino (originalni naslov je ‘Divjad’) prevedel Miran Košuta. Šlo je za zgodbo o treh fantih, najboljših prijateljih, in treh dekletih, ki jih bremeni dogodek iz preteklosti. Generacija osemdesetih, ki bi počasi morala prevzeti družbeno pobudo, je izgubljena bolj kot kdajkoli prej in vsak nov korak v življenje odstira nove omejitve. Hkrati pa je bila zgodba izrazito intimna, igralska, s protagonisti, ki so, kot bi jih od nekdaj poznali in z njimi dihali, ljubili, živeli. Končni obrat postavi situacijo, kije na videz že rešena, v popolnoma novo perspektivo. Čedajski festival je letos postal tudi založnik, saj so v njegovem okviru organizatorji predstavili knjigo ‘La straordinaria avventura del fantastico popolo del vodnik’, v kateri Cesare Tomasetig opisuje zgodbo mitološkega bitja Srednje Evrope. Avtor, ki je doma iz Saržente, je bil med ustanovitelji Mittelfesta in nekaj let tudi organizator pesniškega dela festivala. Cesare Tomasetig (na desni) z umetniškim vodjo Calabrettom (foto LdA) Manuela con le sue Častitjove žene. Presentando la sua mostra Manuela esprime molto bene il suo amore per le Valli del Natisone e per la sua millenaria lingua e cultura, suscitando molta curiosità ed interesse Kaj dielajo Krivapete an Častitjove žene v kraju Moggio Udinese? Odgovor je: do seda so parklicale puno ljudi iz vsieh kraju jih gledat. Kuo je tuo pa, de so gore? Nesla jih je Manuela luretig iz Marsina. Davje gor je šla, zak so jo poklical tisti od Pro loco Moggese an Občina Moggio Udinese, ki celo polietje imajo kiek posebnega v soji vasi. Razstava od Manuele, “Magici incontri”, se je začela v saboto, 18. luja, an muormo reč, de puno ljudi jo je šlo gledat. Manuela zna lepuo pravt, kuo ustvarja vse tuole. Ku se pride v parvo salo od “Torre Medioevale”, kjer je nje razstava, te sprejmejo velike fotografije: drievja, ki se špieglajo tu Ne-dižo; velika bala snega, ki grede, ki se tači rata ku na velika biela roža, hišce an vasi uon z olubja drievij, anjulci... Gor na varh pa Krivapete, čičice, Častitjove žene. Kadar prave go mez njo an go mez nje diela, se zastope, ki dost je Manuela navezana na našo zemljo an muormo reč, de tudi tisti, ki jo poslušajo, so pru veseli zaviedet kiek novega go mez nas, go mez naše kraje an kulture. Častitjove Žene istitjove Žene donne mitiche (divine) delle Valli ;1 Natisone come le Krivapete avevano ì piedi torti e abitavano alle Cascate del Kot sotto Altana, iccontavano che erano bellissime, avevano \ apelli e i vestiti bianchi e la notte filavano la lana. 6 A Udine è nata l’Assemblea della comunità linguistica friulana La Assemblee e je une des tré che a àn di jessi metudis adun par valorizà e par di fi ridi la coesion teritoriàl, social e economiche des comunitàts furlane, slovene e todescje de regjon. Passe cincuante Comuns a àn partecipai ae so nassite e altris vincj a jentraran in curt. E je une part de leg di riforme dai ents locài che e je nassude dal bas e che dal bas e ven metude in vore Norme nate dal basso, la cui attuazione è stata avviata dal basso. Si possono definire così i due articoli (21 e 22) della Legge regionale di riforma delle autonomie locali (L.R. 26/2014) che prevedono la costituzione delle Assemblee delle comunità linguistiche friulana, slovena e tedesca. La creazione di organismi di rappresentanza dei territori in cui sono presenti le tre minoranze linguistiche del Friuli-Venezia Giuba, infatti, è diventata legge grazie all’iniziativa di un gruppo di amministratori locali che, insieme ad esponenti della società civile, circa un anno fa hanno iniziato a collaborare aH’interno del ‘Laboratori di Autonomie’ sui temi della democrazia locale, dei diritti e dello sviluppo territoriale. E sempre per iniziativa di un gruppo di sindaci quella previsione di legge si è concretizzata con la creazione della Assemblee de comunitàt linguistiche furlane, che ha visto ufficialmente la luce lo scorso 15 luglio a Udine. Nell’evocativo salone del Parlamento della Patria del Friuli si è tenuta la sua seduta costitutiva nella quale i rappresentanti degli oltre cinquanta Comuni che avevano già deliberato la propria adesione all’As-semblee si sono riuniti per formalizzarne l’istituzione e per eleggerne presidente e vicepresidente. Cariche che, all’unanimità, sono state attribuite ai primi cittadini di Carlino, Diego Navarria, e di Vito d’Asio, Pietro Gerometta. Con l’inizio di agosto avranno completato l’iter di adesione almeno altri quindici Comuni e altri ancora dovrebbero provvedere al più tardi entro la fine dell’estate. Se vi aderissero tutti i Comuni della regione in cui è riconosciuta la presenza della minoranza linguistica friulana, l’Assemblea ne com- prenderebbe 175. Proprio su questi numeri abbiamo raccolto un primo commento da parte del presidente Navarria. «È un’importante base di partenza - spiega - perché si tratta di Comuni di tutte le diverse aree della regione in cui è presente la comunità friulana: dalla Bassa alla Carnia, dal Friuli occidentale a quello goriziano. Ci sono altri Comuni che cominciano a muoversi proprio in questi giorni e ce ne sono altri che già da tempo hanno manifestato interesse ad aderire all’Assemblea, ma attendono l’esito dei ricorsi presentati contro altre previsioni della Legge 26». Il sostegno alle nuove adesioni è solo una delle azioni operative della Assemblee: «la prossima tappa è il completamento del direttivo». L’Assemblee è chiamata a svolgere compiti di promozione, indirizzo, progettazione, coordinamento e consultazione ai fini della tutela e della valorizzazione dell’identità linguistica e culturale della comunità nel suo insieme: «non solo esprimendo pareri, ma anche formulando proposte», sottolinea Navarria: «l’Assemblee non è una semplice associazione tra Comuni, ma un organismo istituzionale che rappresenta in maniera unitaria la comunità di lingua friulana». In questo senso «stiamo gettando le basi di un rapporto positivo con l’Agjenzie Regjonàl pe Lenghe Furlane - aggiunge - e confidiamo che anche sloveni e tedeschi si dotino delle loro Assemblee. Dobbiamo lavorare insieme per lingue, diritti e territori e per l’esercizio efficace dell’autonomia speciale della Regione». Circoscrizioni elettorali: l’Italicum divide la regione contro minoranze e tutela Se già più di un anno fa la proposta governativa di riforma della legge elettorale per la Camera dei Deputati mostrava di essere più «porcata» del «Porcellum», in particolare nei confronti delle minoranze linguistiche, adesso il cosiddetto «Italicum» conferma questa sua indole nella definizione delle circoscrizioni elettorali del Friuli Venezia Giulia. La scelta di dividere la regione in due con l’allargamento del collegio elettorale dell’area triestina all’intero Friuli goriziano e alla fascia orientale della provincia di Udine, come rileva Giorgio Cavallo, già consigliere regionale e attento osservatore dei diversi sistemi elettorali, «farà sì che una realtà provinciale che ha circa il 18% della popolazione potrà comunità slovena, mentre in realtà, come osserva il consigliere regionale Igor Gabrovec, anche in queste condizioni «l’elezione di un candidato sloveno dipenderà solo dalla buona volontà delle segreterie dei partiti italiani». Oltre a non garantire gli sloveni, la creazione delle due circoscrizioni è lesiva dei diritti delle altre comunità minorizzate e in particolare di quella friulana. La scelta del legislatore statale, infatti, non tiene conto né dell’articolo 6 della Costituzione, né dell’articolo 3 dello Statuto speciale della Regione autonoma FVG e nemmeno della legge 482/1999. Una scelta che a Roma è stata motivata richiamandosi solo ai trattati internazionali bilaterali e solo ad alcune comunità e ad alcune regioni (Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta) per le quali sono opportunamente previsti collegi uninominali. Ciò che più colpisce in termini negativi è la condivisione di questa posizione anche da parte di alcuni parlamentari eletti in regione, che sostengono 1’esistenza di un diverso rango costituzionale (sic!) tra la tutela, per esempio, dei sudtirolesi di lingua tedesca e quella dei friulani e quindi l’impossibilità di un sistema analogo a quello delle altre due regioni alpine a statuto speciale: un’ulteriore conferma di quel deficit di “cultura deH’autonomia” che è stato rilevato anche lo scorso 18 luglio, all’Università di Udine, durante un convegno dedicato all’attualità e alle prospettive della specialità regionale. La propueste di riforme de leg eletoràl pe Cjamare dai Deputàts i fàs cuintri ancjemò une volte ae tutele des minorancis e ae autonomie special de nestre regjon. La creazion di dós circoscrizions, daùr di criteris discutibii, no zove ae minorance slovene e no ten cont di furlans e todescs. La soluzion e sarès che des circoscrizions uninominàls, compagn che in Trentin - SudTirol e in Val di Aoste, ma a Rome e a Triest a disin che «no si pues» giocarsi il 40% degli eletti nell’intera regione». Il dato è di per sé preoccupante, ma lo è ancor di più perché la definizione territoriale dei due collegi è giustificata con la finalità di favorire l’elezione di un rappresentante della in collaborazione con / v sodelovanju z / in colaborazion cun RAD|° <©> KONDE FURLANE % J t FM 90.0 WWW.ONDEFURUNE.EU ROF E cjape forme la liste unitarie pe indipendence catalane E cjape simpri plui sostance la liste unitarie che si propon di meti adun la plui part dal front a prò de indipendence de Catalogne intes ele-zions dai 27 di Se-tembar. La propueste, nassude dal acuardi tra il presi-dent dal guvier ca-talan Artur Mas e il segretari di ERC Oriol Junque-ras, e gjolt de poie di Convergència, ERC, Demò-crates de Catalunya e Moviment d’Esquerres, ma an-cje des realtàts associativis impegnadis inte bataie indipendentiste tant che la Assemblea Nacional Catalana e l’Òmnium Cultural. I prins nons de Uste a partegnin a personalitàts de societàt civil che ta chescj agns a àn metut la muse pe indipendence de Catalogne (a tacà di Raùl Romeva, Carme Forcadell e Muriel Casals), intant che i candidàts espression direte dai partits a restin in secont pian. No àn in-vezit aderit ae liste unitarie i indipendentiscj des CUP che, dut càs, a van dilunc a poià il percors pen-sàt par riva ae indipendence. Jazidi v Armeniji z zagotovljenim zastopstvom v parlamentu? V Armeniji posebna komisija pripravlja ustavne spremembe, ki bi jih moral parlament odobriti konec leta 2015. Ena izmed novosti naj bi bila zagotovljeno zastopstvo v parlamentu za priznane zgodovinske manjšine. To pomeni, da bi lahko jazidska kurdska skupnost, ki jo v Armeniji sestavlja približno 40 tisoč ljudi, izvolila v parlament dva svoja predstavnika. Če bo res tako, bo to pomembna novost za Jazide, ki jih je v Iraku, Siriji, Turčiji, Gruziji in drugih kavkaških republikah približno poldrugi milijon in ki so bili stoletja preganjani ne samo zato, ker so Kurdi, temveč tudi zaradi vere, kije povezana z za-ratustrstvom oziroma zoroastrizmom. Prins pas in Comualie pe devoluzion Il guvier britanic al à inviàt un procès di devoluzion dai podès che al interesse la Cornualie, picule nazion celtiche vuè ridusude a semplice contee de Ingletiere. L’acuardi imbastìt dal esecutìf di Londre al previòt di trasferì al Consei de Cornualie compe-tencis leadis a sanitàt e servizis sociài, traspuart pu-blic locai, e progjets di svilup economie. Il Consei de Cornualie al veve svilupàt un progjet di devoluzion ben plui lare ma, chel istès, al à dàt mandàt al so pre-sident di firma il pat cu la sperance che si trati dome dal prin pas di un percors che al permetarà di incressi il nivel di autoguvier de Cornualie. Intant Mebyon Kernow, il partìt nazionalitari cornic, al va dilunc cu la sò campagne pe nassite di une Assemblee nazionàl de Cornualie sul model di chè za in vore in Gales. Enotni manifest za galicijščino Organizacija A Mesa pola Normalización Linguistica j e 15. julija predstavila svoj manifest za normalizacijo galicijščine, ki so ga podpisale vse glavne stranke Galicije. Osrednja točka dokumenta je ovrednotenje galicijščine kot skupne vrednote, s katero naj bi presegli ideološke razdelitve. Manifest so podpisali Anova, BNG, Terra Galega, Compromiso por Ga-licia, Podemos, Esquerda Unida, Converxencia XXI, Alternativa dos Vecinos, Cerna, PSdeG-PSOE in celo PP (ljudska stranka). Prav podpora dokumentu s strani Ljudske stranke, ki je izraz Španiji naklonjene desnice in ki je odgovorna za zelo omejujočo jezikovno politiko, predstavlja največje presenečenje. Za pobudnike, organizacijo A Mesa, pa je tako široka podpora zgodovinski dogodek, ki pa mora privesti do konkretnih ukrepov. Wfc* CATALANA km 0 Sreda, 29. julija 2015 Due pittrici all’opera durante la colonia Planet Bardo, sotto alcuni momenti musicali e l’apertura dell’esposizione con le opere degli artisti Dan tiedan boat muzike nu kulture Terska dolina je doživiela dan liep tiedan poun zanimivih dogodkom Pundijak, 20. žetnjaka, je Ministrica za kulturo Republike Slovenije Julijana Bizjak Mlakar obiskala Bardo. Prau ta dan se je začela še umetniška kolonija Planet Bardo z zanimivim koncertom u mali vasici Mužac. Sriedo, 22. žetnjaka vas Bardo je gostovala dan drui kulturni večer glasbe nu poezije posvečen barvam, kijih umetniki uporabljajo za sva diela. Petek 24. žetnjaka se je začeu praznik emigrantou z muziko beneških skupin Bk evolution nu The Shape, ki sta napounili večer z energijo rock glasbe. Drui dan, to se zbralo pouno judi za odpertje razstave z deli, ki so jih naredili umetniki 5. kolonije Planet Bardo. Šindik Guido Marchiol, Komisar Gorske skupnosti Sandro Rocco in kritik Dino Durigatto sta predstavila inicijativo an lietošnje umetnike, ki so bli Anamari Hrup, Edi Carrer, Fabrizio Di Nardo, Gerlin-de Thuma, Giuseppina Lesa, Laura Ellero nu Nika Božič. Usak je pokazou, ke ima dan svoj poseben stil ustvarjanja. Nedeljo, 26. žetnjaka, je bla tradicionalna južena emigrantov. Par-šli so iz Argentine še nekateri mladi, ki imajo korenine tou Benečiji. Njih nonuji so pustili naše doline za iti na dielo tou ti drui konac svieta. Dan nu tiedan seje končau zvečar z muziko in plesom. Objavljamo del govora predsednika društva Naše vasi Marca Temovca ob obisku slovenske ministrice za kulturo Julijane Bizjak Mlakar v Terski dolini. Kulturna dejavnost je tradicionalni temelj manjšinske skupnosti, ki se je v preteklosti mnogokrat borila za svoj obstoj ob večinskem narodu prav z ohranjanjem kulturne identitete. Kot predstavnik slovenskega društva, ki deluje v Karnajski dolini, t.j. v sosednji občini Tipana, si želim, da naša slovenska beseda in pesem ne bi nikoli onemeli in da bi tudi mlajše generacije nadaljevale pot prijateljstva in petja, po kateri zdaj stopamo mi, ki smo jo dobili od naših prednikov pred mnogimi leti. Mladina in pa mlajše generacije... danes to tematiko znova omenjam, ker je in bo vedno aktualna, še posebno v krajih, kjer na žalost nimamo šolstva v slovenskem jeziku. Le pred par dnevi sem kot predavatelj zaključil tečaj slovenskega jezika za začetnike, pod pokroviteljstvom občinske uprave iz Barda. Moram priznati, daje zanimanje za slovenski jezik veliko, tudi s strani Italijanov, ki bi radi naš jezik globlje spoznali in se ga naučib; vsa čast tej občini, ki se zavzema za obstoj in širitev jezikovnega bogastva slovenskega jezika. Tudi na področju kulture je občina Bardo zelo aktivna in plodovita, četudi je finančnih sredstev vedno manj. Na žalost ne morem na nikakršen način isto trditi za območje sosednje tipajske občine, kjer smo priča malomarnosti za slovenski jezik in za kulturo nasploh. Kot predsednik edinega slovenskega kulturnega društva iz sosednje občine, katerega nastanek sega v leto 1977, poimenovanim Naše vasi -ali z narečnim naglasom teh dolin Naše vàsi- se skupaj z vsemi člani trudimo, da naše društvo ohranja in goji kulturne vrednote teh krajev in jih predstavlja bodisi v domačem kraju, kot tudi širše drugod. V sklopu tega društva deluje tudi istoimenski mešani pevski zbor, katerega repertoar sestavljajo predvsem ljudske pesmi, tudi sakralne, ustna izročila v slovenskem narečju naših dedov in znane slovenske narodne, cilj pa valorizacija lokalnih kulturnih tradicij in prispevanje življenski kakovosti naših ljudi. V ta namen smo v sodelovanju z Zvezo slovenskih kulturnih društev ter s KD Ivan Trinko leta 2013 izdali dvojno zgoščenko pod naslovom Plestišča, ke smo poznali, v katerih je objavljeno gradivo ljudskega izročila iz naselja Plestišča, t.j. majhne vasice, ki leži vzdolž slovenske meje nedaleč od Breginjskega kota. Vsako leto se naš pevski zbor udeležuje revije Primorska poje, redno nastopa na raznih kulturnih in cerkvenih prireditvah ter božičnih koncertih. Oddaljena naselja v naših dolinah se vedno bolj praznijo. Ostajajo le starejši ljudje. Naravne lepote naših dolin so večkrat premalo cenjene, čeprav predstavljajo čudovit oder za številne kulturne dogodke. Toda bogati jezik te dežele je še vedno močan in vpliven kot glas matere, katerega klica ne moreš preslišati ali prezreti. Prepletanja so bila v teku stoletij vedno aktualna in v tem je tudi bogastvo naše slovenske kulture in s tem tudi našega obstoja. S skupnimi močmi, in še posebno s tistimi, ki naj bi prišle iz matične domovine, upamo, da si bomo še v bodoče znab pomagati za krepitev slovenske kulture, jezika in kulturne dediščine. 8 KXNXLSKX DOLINX/VXLCXNXL6 Praznik petja in glasbe, predvsem pa sodelovanja celotne skupnosti V Ukvah predstavili knjigo Mojce Ravnik o žegnu in drugih običajih “Žegen je v Ukvah nekaj posebnega, je praznik, ki povezuje celotno skupnost, pri katerem aktivno sodelujejo starejši in mlajši Uklja-ni in pri katerem se tradicija prenaša iz generacije v generacijo. Že-gnanja poznajo tudi drugod, povsod je to lep praznik petja in glasbe, toda v Ukvah je vzdušje res posebno. In predvsem to specifiko tega žegna sem želela izpostaviti v svoji knjigi.” Tako je povedala etnologinja in raziskovalka Mojca Ravnik (bila je tudi glavna pobudnica projekta ZborZbirk, op.ur.) v soboto, 25. julija, na predstavitvi knjige “Na žegen! Žegnanje in drugi prazniki z rekruti v Ukvah v Kanalski dolini”, ki je nastala na podlagi večletnih snemanj tega praznika in izdajo katere so podprli Združenje Don Mario Cernet, Slovensko kulturno središče Planika in Združenje don Evgen Blankin. S sodelavci z Inštituta za slovensko narodopisje ZRC SAZU v Ljubljani so namreč ugotovili, da nimajo nobenega gradiva o tem običaju, in so zato odločili, da bodo to praznovanje posneli. Prvič so žegen snemali (za posnetke so poskrbeli Miha Peče, Naško Križnar in Sašo Kuharič, nekaj izvlečkov pa so predvajali tudi med predstavitvijo knjige) leta 2006, Ravnikova pa se gaje udeležila prvič leta 2004, leto po poplavi, kije razdejala vas in tudi cerkev. Snemali so delo na planini, razne trenutke priprave, baklado, nastop benda domačih fantov, priprave pušeljcev, ples in mašo v šotoru ter ‘konto’ (tradicionalno petje po maši po vasi). Vse skupaj je bilo čudovito, je med predstavitvijo obujala spomine Ravnikova in dodala, da so pa obenem s sodelavci sklenili, da bodo snemali žegen, dokler ne bo vas obnovljena, da ne bodo imeli samo takih posnetkov, na katerih so Ukve pravzaprav gradbišče. Tako so se v Kanalsko dolino odpravili kar štirikrat, da so nato leta 2009 posneli tudi žegen z mašo v obnovljeni cerkvi. Tisto leto so posneli tudi polnočnico. Leta 2007 in 2008 pa je bilo glavno prizorišče žegna v sirarni nad trgovino. “Obnova vasi pa ni bila edini razlog, da smo se tolikokrat vrnili. Ugotovili smo namreč, da zelo slabo poznamo to tradicijo in smo vsakič odkrili kaj novega, na primer tudi to, da rekruti (fantje, ki v tistem letu dopolnijo osemnajst let) v bistvu vodijo vse glavne obrede: od žegna do postavljanja božičnega drevesa, nošenja brina za božič, pa do sklepne večerje pomladi.” Ravnikova se je zahvalila tudi domačinom, ki so ji pomagali, in Anni Wedam za italijanski prevod, naštela pa je tudi avtorje knjig o Kanalski dolini, iz katerih je črpala gradivo. Po uvodnem pozdravu vodje krajevnega cerkvenega pevskega zbora Osvalda Erratha pa je številno publiko v slovenščini nagovoril župan Občine Naborjet-Ovčja vas Boris Preschern, ki se je Ravnikovi zahvalil, da je napisala knjigo o tej krajevni navadi. “To je naša zgodovina,” je povedal in poudaril, da je pomembno, da se tu ohranijo navade in slovenska identiteta, kije zgodovinsko prisotna v Kanalski dolini. Dodal je, da je treba doseči, da se bodo lahko otroci v šoli kontinuirano učili slovenščine, in ocenil, da bi bilo treba deželna sredstva bolj smotrno porazdeliti in jih usmeriti v poučevanje slovenščine. Za glasbeni uvod in zaključek je poskrbel moški pevski zbor Kerlci iz Ljubljane. KXNXLSKX DOLINX/VXLCXNXL6 Zadnje Srečanje pod lipami v Gorici O slovenstvu pod Višarjami Kanalska dolina, zgodovina, sedanje stanje in perspektive za ravoj tamkajšnje slovenske skupnost so bile glavne teme debatnega večera z naslovom Slovenstvo pod Višarjami v sklopu Srečanj pod lipami, ki jih vsak četrtek v Gorici prirejata Kulturni center Lojze Bratuž in Krožek Anton Gregorčič. Glavni protagonisti so bili kulturna delavka iz Ukev Anna Wedam, ukovški zborovodja Osvaldo Errath, Žabničanka Maria Moschitz in oški novinar Luciano Li-ster. Pogovor s predstavniki Slovencev iz Kanalske doline pa je vodil Bernard Špacapan, ki je uvodoma povedal, kako je bilo še leta 1846 na tromeji pribbžno 3000 Slovencev (50% prebivalcev), po podatkih Sal-vatoreja Venosija pa jih je bilo nato leta 1972 samo še 1.268. Luciano Lister je povedal, kako je štirijezičnost danes glavna značilnost Kanalske doline, medtem ko so bili ti kraji nekoč sestavni del dvojezične Koroške in je zato tudi tega dolina mogoče bolj povezana z Avstrijo kot s Slovenijo. Povedal je, da se Kanalska dolina začenja na mostu, ki deh furlansko (laško) Tabljo od nemške in na kratko predstavil glavne zgodovinske dogodke, ki so zaznamovali dolino, od prehoda pod Ita-bjo po 1. svetovni vojni do opcij, ko so na podlagi dogovora med Mussolinijem in Hitlerjem leta 1939 zahtevali, naj domačini izberejo med nemškim ali italijanskim državljanstvom. Velika večina seje tedaj odločila za nemško državljanstvo in je zapustila domače kraje in svoje imetje. Lister je povedal tudi, katere so glavne slovenske vasi v Kanalski dolini (Lipalja vas, Ukve, Žabnice in Ovčja vas) in kako je z rabo slovenščine oziroma narečja v teh krajih. Obžaloval je, da se v javnosti vedno manj pogosto sliši krajevno narečje. Na to je sicer vplivala tudi politika, saj je Avstrija podpirala rabo avtohtonih jezikov, medtem ko je italijanska oblast po 1. in še posebno med 2. svetovno vojno ni dopuščala. Tako so na primer v Ovčji vasi zaprli občino, ko je odbornik govoril slovensko ah na slovenske prošnje sploh niso odgovarjali. V Ukvah približno 15% ljudi, v glavnem starejših, še vedno govori narečje, slovenščina pa seje ohranila predvsem v cerkvi. Lister je poudaril, daje velik problem tudi to, da Slovencev v Kanalski dolini ni toliko, da bi lahko imeli kako politično težo, poleg tega pa se pozna, da vprašanje poučevanja slovenskega jezika ni urejeno. “Tako da se kljub temu, daje odnos do manjšinskih jezikov zdaj boljši, slovenščina uporablja manj pogosto.” O šolskem vprašanju je številni publiki bolj podrobno spregovorila Anna Wedam. Izpostavila je doprinos župnikov, saj so se Kanalci dolgo časa slovenščine učili pravzaprav z molitvijo, pribbžno trideset let pa že prirejajo izbirne tečaje slovenščine. Kar zadeva poučevanje slovenščine v šolah so skušali na različne načine rešiti težave, tudi s pomočjo občinske uprave in gorske skupnosti. Dve uri tedensko v osnovni šoli pa ni dovolj, je poudarila Wedamova in dodala, da seje o tem vprašanju pogovarjala na različnih ravneh, a doslej konkretnih rezultatov ni bilo, kar je še posebno škoda, glede na to, da se zdaj vsi starši strinjajo, da bi se njihovi otroci učili tudi slovenščine. Z Osvaldom Errathom pa je beseda tekla o slovenskem petju v cerkvi in o tem, kako je prevzel vodenje zbora v Ukvah. Sam je nekaj let preživel tudi v Gorici in pel v zboru Lojze Bratuž. Izračunal je, da so v 35 letih peli 415 slovenskih pesmi, zdaj pojejo ob določenih obredih tudi v italijanščini, saj so se razmere spremenile. Errath je še povedal, da se je nekoč prepevalo vsepovsod, tako da so nekateri ocenjevali, da “bo utihnila vas, ko bo utihnila pesem”, medtem ko se zdaj poje v glavnem pri maši in drugih obredih. V Cerkvenem zboruje 28 pevcev, v zadnjih letih pa se je pridružilo tudi deset mladih (6 fantov in 4 dekleta). Pripravili so tudi CD, na katerem je zbranih 18 pesmi. Žabničanka Maria Moschitz, kije letos med drugim na Prešernovi proslavi prejela tudi posebno priznanje Sks Planika, pa je v ziljskem narečju prebrala odlomek o stari navadi dvigovanja maje in o konti. Zapela je tudi staro ljudsko pesem. RiZlJX/K£S!X A Stolvizza è disponibile un nuovo tracciato gestito dall'Associazione ViviStolvizza. Si tratta di ‘Stolvizza facile’, una proposta destinata a tutti. ‘Stolvizza facile’si snoda per 1.350 metri nella piana sulla destra arrivando a Stolvizza; si tratta di un tracciato che può essere percorso anche da carrozzelle, attualmente solo quelle a ruote più larghe, ma soprattutto può essere fruito da persone poco allenate e da quanti hanno comunque piccoli o grandi problemi di deambulazione. Il percorso è attrezzato anche con tavoli e panchine di fattura artigianale, in linea con il contesto ambientale del territorio in cui è inserita la proposta resiana 9 Kultura, Izleti &... Approfondimenti Pittura libera in rifugio sabato 1 ° agosto Presso il rifugio Pelizzo, sul Matajur, si tiene per l’intera giornata (dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16) un incontro sulla pittura curato da Luisa Tomasetig, illustra-trice per l’infanzia. Successivi incontri della durata di due ore si terranno nello stesso luogo nei sabati 8 e 22 agosto, 12 e 19 settembre. È necessaria la prenotazione, Per informazioni: rifugio Pelizzo (0432.714041), Luisa (333.2702904), mail: isadec@libero.it. Corsi di perfezionamento musicale, 2 concerti nelle Valli domenica 2 agosto giovedì 6 agosto Come ogni anno in agosto, Ci-vidale lega il proprio nome ai celebri Corsi internazionali di perfezionamento musicale (o International Music Mastercalasses) e agli Incontri di musica da camera. Novità di questa edizione è la collaborazione con la Comunità Montana del Torre, Natisone e Col-lio, grazie alla quale due appuntamenti si svolgeranno nella valli del Natisone. Il primo è domenica 2 agosto ad Antro, alle 18, nella suggestiva Pieve di San Silvestro con due ottimi chitarristi: le Noches en los Jardi-nes de Espana saranno evocate da Giulia Ballare e dallo spagnolo Mabel Millan. Giovedì 6 agosto si ritorna per la seconda ed ultima volta nelle Valli del Natisone, con la fisarmonica classica di Davide Zorzenon e Ozren Grozdanič che alle 21 saranno i virtuosi protagonisti nella bellissima Pieve di San Leonardo, nell'omonima frazione. L’iniziativa ducale è organizzata dall Comune di Cividale - Assessorato alla Cultura con la direzione artistica dell'Associazione musicale Sergio Gaggia. Romanje Planinske na Višaije v nedeljo, 2. avgusta Ob tradicionalnem romanju treh Slovenij na Višaije parpravja Planinska družina Benečije avtobusni izlet. Vsak se lahko odloči, če se pelje do svetišča s kabinovijo ah pa gre gor par nogah od Marzie vode do Višarij an potle se spusti dol v Žabnice. Za kosilo vsak naj poskarbi za se. Se zberemo v Špietre, kjer so suole, ob šestih. Ob 6.15 bo odhod z avtobusom. Info in vpisovanje: Joško 328 4713118 (člani 15 evrov, nečlani 17 evrov. Za otroke do 14 liet 10 evrov). Ferrata Varmost domenica 2 agosto H CAI Val Natisone organizza una salita sulla ferrata del Varmost. Partenza alle 6.30 dal piazzale scuole di S. Pietro. La scalata è per escursionisti esperti attrezzati (casco e imbrago) e non soggetti a vertigini, il tempo di percorrenza in salita è di 1.30h per l’avvicinamento ed un’ora di percorrenza della ferrata. Capogita: Patrizia 333 6731989. Gita per i nati nel ‘65 riunione giovedì 6 agosto Sabato 5 settembre, per tutti i '65 Special (classe mitica) gita a Pirano e Portorose. Alle ore 7.00 ritrovo e partenza nel piazzale della chiesa a San Pietro al Natisone in direzione Pirano. Passeggiata guidata nell'interessante centro storico della cittadina. Partenza per Portorose dove ci aspetta il pranzo a base di pesce o carne. Dopo pranzo mini - crociera panoramica. Il rientro a casa è previsto in serata. Se sei del 1965, passaparola per favore, così da essere in tanti e divertirce tutti insieme! Per definire gli ultimi dettagli, ci troviamo giovedì 6 agosto alle 18.30 al Paradiso dei golosi a S. Pietro. Info e contatti: Cristina Battocchio 340 6570514 -Piera Bellida 339 2832717 - Paola Cantoni 333 8468557 - Miriam Dor-bolò 339 1445665 Dreško poletje s Kobiljo glavo: gledališče, Rožinca an druge naše navade Za Rožinco, v siboto, 15. vošta, ob 11. uri, bo pred cerkvijo Device Marije na Razpotju targ an razstava. Bota mogli ušafat gubance, snopicje, domacje sladčine an umetne spominčke. Ob 12. uri bo sveta maša, oufer an precesija s podobo Device Marije. An sevieda na bo parmanjkalo škampi-njanje an požegnanje snopicjov. Otroc bojo trosil cvetje pred podobo. Pieu bo zbor Rečan. Po maši bomo kupe praznoval zlato oblietnico posvetitve mons. Marina Qualizza an ga zahvalmo za vse, kar nam je dau v mnogih letih. Ob 13. uri se zberemo še za navadno an veselo rožin-sko južno. Vsi povabjeni! An lietos Kobilja glava v Drek parpravja puno iniciativ za poživiet poletje v majhanih vaseh na Kolovratu. Parvi dogodek bo v četrtik, 6. vošta, ob 20. uri, kar bomo mogli videt v gostilni Al Kolovrat na Briegu film an slike, ki jih je naredu Valerio Simaz na srečanju med dreško skupnostjo an Volčami. Tela slovienska vas praznuje lietos 1000 liet življenja an 12. luja je biu velik senjam s parjatelji iz Dreke. Nediejo, 9. vošta, ob 19. uri se bota posmejal v Drek z našim Beneškim gledališčem an komedijo 8 žensk, ki smo jo mogli parvi krat gledat za 8. marec an junija je udobila festival v Mavhinjah blizu Tarsta. Avtorje Robert Thomas, v beneško narečje je igro preobamila pa Marina Cernetig. Igrajo: Anna Bemich, Breda Berginc, Cecilia Blasutig, Marina Cernetig, Bruna Chiudi, Emanuela Cicigoi, Emma Gol-les an Teresa Trusgnach. Režiserje Danjel Malalan. V četrtik, 13. vošta, ob 20. uri bo Fabio Bonini v koči na Solarjeh kazou an guoriu go mez starodavno zgodovino dreške »Curazie« in odnose z župnijo Volče. V petik, 14. vošta, ob 16. uri, bomo kupe s Kobiljo glavo an Srebamo kapljo rounal navadne snopicje za Rožinco an ob 16.15 bo tud pohod po Kolovratu, muzika an paštašuta! Il prossimo fine settimana interessanti proposte in Val Resia Il mese di agosto inizia in Val Resia con un primo weekend ricco di eventi all’insegna della scoperta del territorio, ma anche delle tradizioni e degli usi locali. Nella giornata di sabato 1° agosto il Parco Naturale delle Prealpi Giulie organizza due particolari escursioni guidate: l’ascesa alla Ca-sera Rio Nero ed il ‘Biowatching: rapi e ghiaioni’ sul sentiero botanico del Bila Peč. Il ritrovo per la prima è presso la sede del parco a Prato di Resia alle ore 9.00. Si tratta di una camminata adatta a tutti. La durata prevista è di 4-5 ore. La quota individuale di partecipazione è di 10 euro. È necessario prenotarsi all’escursione entro le ore 17 di venerdì 31 luglio. Durante la seconda si potranno osservare gli adattamenti estremi delle piante al clima alpino, e scoprire i rari gioielli floristici del Parco. Anche quest'ultima è un’escursione facile. Ha una durata di 5 ore e un costo di 12 euro. Il ritrovo è previsto alle 9 presso l’ex funivia del Canin a Sella Nevea. Per le prenotazioni rivolgersi al Parco Naturale delle Prealpi Giulie al numero 0433 53534, oppure scrivendo all’indi-rizzo info@parcoprealpigiulie.it. Info: www.parcoprealpigiulie.it. L’Associazione Vivistolvizza, ancora, ha in programma l’evento T borghi di Stolvizza raccontano le fiabe’, in occasione del quale, seguendo il percorso di ‘Stolvizza Facile’ da poco inaugurato, verranno raccontate fiabe della vecchia tradizione resiana, accompagnate da una serie di animazioni e attrazioni. Per maggiori informazioni contattare Giuliano Fiorini (tei. 360 960179). Sarà possibile, inoltre, visitare la nuova mostra di pittura di Maria Pia Di Lenardo e Antonella Bini ‘La valle ed oltre’ presso il Centro Visite del Parco Naturale delle Prealpi Giulie a Prato di Resia, aperto tutti i giorni con orario 9-13 e 14-17. La mostra sarà inaugurata venerdì 31 luglio alle ore 18.00 e rimarrà aperta fino al 16 agosto. Infine, sabato 1 e domenica 2 agosto, vi sarà la tradizionale Sagra di Coritis. La serata di sabato sarà allietata dalle danze e dalle musiche resiane, con le esibizioni del Gruppo Folkloristico Val Resia alle ore 20.30, e del coro Amici del Canto alle ore 21.30. Seguirà la Notte Bianca con dj Scorpion e dj Tone. Domenica, invece, la giornata inizierà con un’escursione guidata in mountain bike verso le pendici del Monte Canin (necessaria prenotazione -guida Tiziano Moznich: tei. 338 1703265). Alle ore 11.00 sarà celebrata la Santa Messa, accompagnata alle ore 15.00 dalla cerimonia del cambio della cameranza, evento secolare della Val Resia tramandato di generazione in generazione già dal XIV secolo. Il ‘cameraro’ è la persona addetta alla custodia e all’amministrazione dei beni di una comunità civile o religiosa. Ogni anno avviene questa importante cerimonia, con l’elezione di nuovi camerari. La Sagra di Coritis si concluderà con l’esibizione del coro Regina delle Alpi. Info: www.resianet.org. Diciotto le formazioni che si sono affrontate nelle sfide giocate tra sabato e domenica Alla Picerija Soča il torneo di calcio a sei di Livek I vincitori delia Picerija Soča La formazione seconda classificata di Scrutto La squadra della Picerija Soča di Kobarid / Caporetto si è aggiudicata, domenica 26 luglio, la 34. edi- zione del torneo internazionale di calcio a sei di Livek. La formazione slovena, davanti ad un folto pub- blico, nella finale ha sconfitto la squadra di Scrutto ai calci di rigore (5-4). La partita aveva visto pas- sare in vantaggio i valligiani che sono stati raggiunti allo scadere della gara dalla rete degli avversari. Federico Cedarmas è stato premiato come capocannoniere del torneo Alla finale sono seguite le premiazioni. Tra i riconoscimenti da segnalare quello assegnato al capocannoniere Federico Cedarmas, della squarda di Scrutto, che ha siglato sei reti. Al torneo, che si è svolto in un clima cordiale e di bel gioco, hanno partecipato 18 formazione, quattro di queste delle Valli del Natisone. Novità beach volley alla festa sul Natisone Valnatisone nel girone del Pordenonese? Chiuse le iscrizioni, il campionato di Promozione inizia domenica 9 settembre Sabato 1° e domenica 2 agosto, nell'ambito dei festeggiamenti sul Natisone, in località Podpolizza, si giocheranno i tornei di volley, beach volley e calcetto a sei. Questo il programma della due giorni di sport. Sabato alle 9.30 prenderà il via il torneo di volley ed in contemporanea inizierà quello di calcetto a sei ‘Memorial Federico Specogna’ e ‘Memorial Sergio Batti-stig’. Domenica alle 9 riprenderanno i tornei di volley e di calcetto. Alle 9.30 inizierà il 1° torneo di beach volley sul Natisone. Il torneo di calcetto si chiuderà con la disputa della finale per il 3° e 4° posto alle 18, calcio d’inizio per la finalissima alle 19. Alle 19.30 si effettueranno le premiazioni dei tornei di volley e beach volley, seguite alle 20 del torneo di calcetto. Per informazioni sul calcio a sei celi. 3464792058, sul volley celi. 3429720950. Lunedì 27 luglio, alle 23.59, si sono chiuse le iscrizioni ai campionati regionali di calcio dilettanti della Fige e delle giovanili provinciali. A giorni, constatate e confermate le domande di iscrizione inviate dalle società, la Federcalcio regionale comunicherà la composizione dell'organico delle diverse categorie. Molto problematica risulta la composizione dei due gironi di Promozione, che potrebbe vedere la Valnatisone giocare nel girone A con formazioni del Pordenonese invece di quelle di Trieste-Gorizia. La Valnatisone sarà impegnata in un girone del campionato di Promozione ed in quello degli Juniores regionali, nel girone provinciale dei Giovanissimi, degli Esordienti, dei Pulcini e dei Piccoli Amici. Per i ragazzi che desiderano parteci- pare al campionato Giovanissimi (2001-2002) c'è ancora la possibilità di iscriversi contattando il numero 3485358371. L'inizio dell’attività agonistica è previsto con la Coppa Italia di Promozione con la partita eliminatoria dell’andata in programma per sabato 29 agosto, alle 20.30. Il ritorno si disputerà alla stessa ora sabato 5 settembre. Il campionato di Promozione inizierà domenica 9 settembre. Il via al campionato Juniores è invece previsto per sabato 15 settembre. Per quanto riguarda le date d'inizio dei Giovanissimi, degli Esordienti, dei Pulcini e dei Piccoli Amici, tutto è ancora da stabilire anche se le date di sabato 26 e domenica 27 settembre sembrano le più gettonate dagli addetti ai lavori. Paolo Caffi Giro del Friuli, tappa finale a Resia Settembre si avvicina e l’organizzazione del 52° Giro della Regione Friuli Venezia Giulia prosegue a pieno ritmo. Il presidente Giovanni Cappanera, assieme al vice Gianfranco Riccato e al segretario Alessio Moschioni, è andato ad effettuare un ulteriore sopralluogo delle quattro tappe in programma, tra queste la tappa finale da Palmanova a Resia. I__________ ____________________I Nella quinta prova del trofeo Gortani di corsa in montagna I fratelli Brugnizza, Sara Picogna e Federica Qualizza super a Paularo A distanza di un trentennio si è svolta a Paularo la 5. prova del trofeo Gortani di corsa in montagna del C.S.I. Di Udine, organizzata dalla locale associazione sportiva la Velox. Nella manifestazione, che si è svolta sabato 25 luglio, ed alla quale hanno aderito 24 società podistiche con 180 atleti al via, da segnalare ancora una volta le vittorie individuali dei fratelli Lorenzo ed Emanuale Brugnizza, di Federica Qualizza e della giovanissima Sara Picogna, portacolori del Gruppo Sportivo Natisone di Cividale. La società del presidente Michele Maion si è classificata al 3. posto della graduatoria generale, al 20. posto è invece giunto il Gsa Pulfero. Pe la società ducale il gradino più alto del podio è andato nel trofeo Mirai. Questi i risultati ottenuti dai podisti locali. EF 1. Sara Picogna; EM 4. Erik Mar-tincigh; RE 4. Chiara Mlinz; RI 1. Lorenzo Brugnizza, 8. Marco Pussini, 9. Gabriele Cleber; CE 4. Antonella Franco; CI 1. Emanuele Brugnizza, 2. Andrea Maiero, 3. Francesco Dri; JM 3. Elias Rorato; SF 5. Elisa L’ANGOLO DEI RICORDI A.S. SAVOGNESE 14 maggio 1978 a Cividale spareggio con l'Audace (4-2) (foto di Paolo Caffi) Da sinistra in piedi: Marino Iussig, Bosco, Giovanni Miano, Giovanni Golop, De Sabbata, Giovanni Petricig; Ivano Matinig, Marco Martinig, Valerio, Paolo Bordon, Roberto Bordon Allenatore: prof. Claudio Bordon Costantini (Gsa Pulfero); AFB 1. Federica Qualizza, 5. Giancarla Mingone; SM 16. Mattia Paludetti, 18. Mattia lussa; AMA 17. Massimo Dri, 19. Manolito Franco; AMB 2. Flavio Mlinz (Aldo Moro), 6. Michele Maion. Il prossimo appuntamento con il trofeo Gortani è fissato per sabato 5 settembre ad Ovaro, dove ad organizzare la gara sarà la Aldo Moro. Sara Picogna in azione 11 SD IMS ZAPUSTIL DREKA Ocnebrdo Na 25. junja, ko naša mama štiernajst liet od tega, nas je za-pustu brat Remo Pitažou iz Ocne-gabrda. Meu je 78 liet, pa ker je za-čeu hodit s trebuham za kruham po sviete, jih ni mou ko osimnajst. Par liet v Belgiji, kako lieto gu Frančiji an na zadnjo seje ustavu v Kanadi. Tam je zapoznou Elizabeto an se je oženu. Miela sta no hci, Claudio, ki mu je dala dva na-vuoda, Luca an Tomasa. Berdak, kuražin, velikega sarca, če je blua za perpomagat kje, se ni mai der-žou odzad. Tam v Kanadi je mou puno prijateljou an z njim je hodu na j ago an ribe lovit. Ponosen za naš izik an za našo kulturo, je biu prou veseu ker - an mislimo, de je biu te pervi tle v Drec - so mu dal karto d'identità v dvieh izikih. Ker je peršu damu, je vsako jutro zguoda ustou an je šu po njivah an hosteh gledat, kua se je vse predrugačlo. Bo počivou v Kanadi pa mi tle bomo miei za zmieram njega na-smieh v srcu. Zbuogam Remo, to-je sestre Norma, Luciana, Gabriella an Roberta. Družina se srčno zahval zboru Rečan za prijaznost an vsim tistim, ki so peršli molit za an anj. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m m Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F: +39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € GRMEK Lombaj Giuseppe Tomasetig, Bruno. Imeu je samuo 59 liet. Živeu je sam na svojim duomu. Žalostno novico so sporočili parjatelji an žlahta. Njega pogreb je biu go par svetem Štuoblanke v sriedo, 15. julija popudan. PRAPOTNO Salamant “Na more bit” smo vsi jal, kar se je arzglasila novica, de Andrea Sa-lamantu taz Salamantov je zapustu tel sviet. Obedan nie mu viervat. “Je ku de bi ga nam vietar nesu proč”, je jala Lucia, ki je kupe z njim prehodila 45 liet. Do malo dni od tega Andrea je ku nimar skarbeu za njo, za njih otroke Fabia an Claudio, za zeta Luca an za njih navuode Jana, Amelio an Petro. Do malo dni od tega Andrea je imeu an nasmieh an adno dobro besiedo za vse tiste, ki je sreču. V nediejo, 19. luja zjutra je zaparu oči an jih nie vič odparu. Obupna žalost je zajela njega družino, žlahto an številne parj atelje, ki jih je imeu po vsieh Nediških dolinah. V srienjskim kamunu so ga bli zapoznal, kar jim je biu ukradu lepo an barko čečo, Lucio Venetovo iz Preserja an jo peju za neviesto v Idarsko dolino. Kar sta se bla kako lieto potle preselila v Špietar, se je biu hitro stuoru spoznat an tle za njega lepo obnašanje z vsiem. Poznal so ga tudi po drugih dolinah pa zak je biu j agar. Kar sta bla šla živet v Čedad, njega vezi z rodno zem-jo se nieso nikdar odtargale. On an Lucia sta znala prenest na njih otroke an na soje navuode ljubezan do vsega, kar je našega. Andrea je zapustu veliko praznino v družini. Manjku bo njim, bratru Francu, ku-njadam, navuodam, ljudem, ki žive v Idarski dolini, saj venčpart svojega cajta ga je gor preživeu, ku vsa njega družina, pa tudi parjateljam, ki so se iz vsieh kraju zbrali v Čub-ci v torak, 21. luja za mu dat zadnji pozdrav. Claudia, močnuo obj amemo tebe an vso tojo družino parjatelji Folklorne skupine Živanit an vsieh društvih, kjer dielaš, pru takuo vsi tisti, ki dielajo na dvojezični šuoli v Špietre, otroc an njih družine. ★ ★ ★ Na 9. luja je bluo lieto dni, odkar seje za nimar uarnila tle damu Bru na, sestra od Andree, ki je umarla tam v Milane, kjer je živiela z nje družino. Ljubezan do nje rojstne zemlje je bla takuo močna, deje že-liela bit tle podkopana, an tle so jo parpejal nje mož an nje otroc Laura an Davide. PODBONESEC Štupca Giovanni Ruiu. Gianni, takuo smo ga vsi poznal, je imeu samuo 62 liet. Seje rodiu na otoku Sardegna an tle h nam je biu paršu zavojo njega službe, ki jo je opravlju na takratni meji med Italijo an Jugoslavijo. Biu je karabinier. Tle je biu za-poznu adno našo čečo, Anno iz Štup-ce, an jo oženu. Gianni se je biu hitro uključu v življenje Nediških dolin an tle je imeu puno parjatelju. Na naglim je umaru, kjer se je rodiu, v vasi v pokrajini Sassari. Za njim jočejo žena Anna, hči Elisa an Davide, Margherita an Gianfranco, sestre an bratje, vsa žlahta. ŠPETER Petjag / Dreka Gildo Bergnach, imeu je 79 liet. V žalost je zapustu otroke an drugo žlahto, pa tudi puno parjatelju. Gildo an njega žena sta bla iz breškega kamuna an ku puno drugih naših ljudi, sta muorla iti garat po sviete za zaslužit kako palanko. Bla sta v Švici. Nih dvajst liet od tega sta se bla uarnila damu an šla živet v Petjag, njih otroc pa so bli ostal v tisti deželi. Malo liet potle Gildo je ostu sam, zak njega žena je umarla. V Petjagu pa so ga vsi imiel radi an takuo je biu ratu “tata” an “nono” za vse, ki so blizu njega živi el. Na njega pogrebu, kije biu v pe-tak, 17. luja v Špietre, se je zbralo puno ljudi, tudi iz garmiškega an dreškega kamuna. SREDNJJ Čemeče / Dolenj Tarbi V nediejo, 19. luja, nas je zapustila Carmela Cernetig - Šmonova iz Černeč, kjer seje rodila 74 liet od tega. Kar je bla Čeča so ble take lieta, de če si želeu zbuojšat toje življenje, si biu parsiljen iti po sviete. An po sviete je šla tudi ona, “dol po Italiji”, takuo ki so pr avli ankrat naš ljudje. Dielala je par imenitnih družinah an kar se je vračala damu, vasnjani so jo radoviedno poslušal, zak je irmela nimar kiek posebnega za poviedat. Se šele zmislemo, kuo so pravli gor mez njo: “Kuo je študjana Carmela!”. Na koncu seje tudi ona uarnila tle damu an šla za neviesto h Kurinjam v Dolenji Tarbi. Kurinj so imiel oštarijo, an tudi v tisti parložnosti Car- mela je pokazala, deje znala gledat napri. Kupe z možam Vigjacam sta zazidala hotel. An ražon sta imiela: beta an lieta je biu tisti hotel nimar pun ljudi. Gor so hodil naši ljudje po sviete, ki so se damu vračal za po-lietne ferje, pa tudi furešti, ki so užival mier an lepote naših kraju. Bla je tudi restavracija an Carmela an Vigjac sta ponujala vsake sort do-bruote. Go par njih puno naših čeč, ki so tiele zaslužit kak sud, so irmele dielo vsako saboto an nediejo, ob praznikih an celo polietje. Carmela jih je učila dielat, pa ne samuo. Jih je znala potroštat, pa tudi pokregat. Puno od nas ji muormo bit hvaležne. Grede, ki sta ona an Vigjac dar-žala hotel sta se jim rodila an dva otroka, Simona an Andrea. Lieta so šle napri. Otroc sta zrasla an ustvarila njih družino, takuo Carmela an Vigjac sta ratala tudi nona od Sareh, Giulie an Gabrielna. Žalost je v družino par-šla, kar Vigjac je kako lieto od tega umaru. Carmela je oboliela an na žalost na koncu tudi ona nas je zapustila. Za njo jočejo nje otroc, zet an ne-viesta, navuodi, sestra Santina, ku-njada Nadia, navuodi an pranavuo-di, vsa žlahta an parjatelji. V mieru počiva go par Černeč, kjer na 21. luja je biu nje pogreb. SVET LENART Ješiče Renato Predan. Imeu je 70 liet. Njega pogreb je biu v torak, 21. luja popudan v Kravarje. Umaru je v špietarskem rikoverje, kjer je živeu zadnje cajte. V žalost je pustu družino, žlahto an parj atelje. Dolenja Miersa Pierà Bernardino, poročena Za-non. Imiela je 64 liet. Za njo jočejo mož Piero, sin Ermanno, Carmen, brat Giampaolo, kunjada Graziella, navuoda Sara an vsa žlahta. Piera je bla iz Dolenje Mierse, živiela pa je v kraju blizu miesta Treviso an dol je biu v pandiejak, 27. luja, nje pogreb. VENDESI terreno edificabilc località Az-zida. Tel. 0432 727101 VENDESI fisarmonica diatonica Rutar. Tel. 0432 713279 - 333 9087364 VENDESI casa in frazione di Stregna. Prezzo interessante. Tel. 0432 714303 ore serali - 0432 723266 Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja v Čedadu Stazione ferroviaria di Cividale tei. 0432/731032 DA GIUGNO A SETTEMBRE OD JUNIJA DO SEPTEMBRA lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00,10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.33, 8.03*, 9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad.................. 7081 Bolnica Videm...................5521 Policija - Prva pomoč.............113 Komisarjat Čedad...............703046 Karabinierji......................112 Ufficio del lavoro............731451 INPS Čedad....................705611 URES-INAC......................730153 ENEL.......................167-845097 Kmečka zveza Čedad.............703119 Ronke Letališče.........0481-773224 Muzej Čedad....................700700 Čedajska knjižnica.............732444 Dvojezična šola................717208 K.D. IvanTrinko................731386 Zveza slov. izseljencev...... 732231 Občine Dreka.....................721021 Grmek......................725006 Srednje....................724094 Sv. Lenart.................723028 Špeter.....................727272 Sovodnje...................714007 Podbonesec.................726017 Tavorjana..................712028 Prapotno...................713003 Tipana.....................788020 Bardo......................787032 Rezija...............0433-53001/2 Gorska skupnost............727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 31. JULIJA DO 6. AVGUSTA Čedad (Fontana) 0432 731163 Škratove 723008 Njivica 787078 Manzan (Brusutti) 740032 SPECOGNA DAVID PITTORE EDILE Tinteggiature interne ed esterne Spatolati e decorazioni I Pittura travi DETRAZIONE FISCALE DEL 50% SULLE TINTEGGIATURE ESTERNE ffi 333.7980671 Stefania Rudi iz Hlocja je predstavla Alda Klodiča na Univerzi v Tarstu Je med našimi mladimi, ki imajo par sarcu naš izik an našo kulturo Stefania Rudi iz Hlocja (mama je Marina Vogrig - Konsorjova iz tele vasi, tata pa Franco iz Ošnijega) je med našimi mladimi, ki so zlo navezani na naš slovienski jezik an kulturo, an se tudi trudijo, da se na popu-noma zgubita. Stefania je med drugimi stvarmi hodila na glasbeno suolo an zna pru lepuo gost. Kar nie tu Tarste, gode z BK evolution, pa tudi z drugimi našimi, ki so se učil an se še učjo na teli naši šuoli. Potle ki se je lepuo vešuolala na klasičnem liceju v Čedade, se je vpisala na Univerzo v Trste, kjer je študirala tuje jezike, an je vebrala sloviensčino an angleščino. Za napisat diplomsko nalogo za parve tri lieta na univerzi, nie moglo bit drugače, ku pomislit na kiek našega an takuo je šlo, de jo je napisala go mez Alda Klodiča - te Dolenjih iz Hlocja. Dielo je bluo lepuo ocenjeno. Seda Stefania se bo le napri šuolala. Zaries pridna! A conclusione degli studi presso l'Università di Trieste - Dipartimento di Studi Umanistici - Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere (sloveno e inglese), Stefania Rudi di Clodig lo scorso 8 luglio ha discusso una tesi in letteratura slovena. Un omaggio alla nostra letteratura dialettale, molto ricca, e ad una persona che ha dedicato la sua vita alla nostra lingua e cultura, Aldo Clodig. Titolo: Aldo Klodič: letteratura dialettale beneciana fra tradizione e innovazione. Relatore: Miran Košuta. Non poteva essere diversamente visto che Stefania è tra i nostri giovani che hanno a cuore la nostra lingua e la nostra cultura slovena, tramandataci fino a che non è stata istituita la scuola bilingue di San Pietro al Natisone solo oralmente. Grande soddisfazione per i genitori, Marina di Clodig e Franco di Osgnetto, dei parenti e degli amici. Brava Stefania e in bocca al lupo per le tue prossime fatiche per la magistrale! Stefania an Cristian, bodita nimar takuo vesela an zaljubljena Stefania Loszach an Cristian Vitale sta se puno liet snubila, 6. junija lietos sta se pa oženila. Obadva sta se rodila an živiela v prema-rijaškem kamunu, pa Stefania je od nimar pogostu hodila po naših dolinah, sa' nje tata je Giuliano iz Jeline, Lukove hiše, mama je pa Bruna Dus - Tamažove hiše iz Duža. Kar Cristian je ratti nje muroz, tudi on je spoznu naše vasi an se tu nje zaljubu. Seda živta v kraju Ipplis ku puno drugih ljudi iz Nediških dolin, smo pa šigurni, de bota le napri hodila tle h nam. Vsi jim želmo srečno življenje. II 6 giugno è stato un giorno importante per Stefania Loszach e Cristian Vitale, perchè dopo tanti anni assieme si sono uniti in matrimonio presso il municipio di Prema-riacco. Gli sposi, che vivono a Ipplis, sono nati e vissuti sempre nel comune di Premariac-co, però Stefania ha origini nelle Valli, infatti il papà è Giuliano di Iellina (Lukove hiše), in comune di Savogna, come pure la mamma Bruna Dus (Tamažove hiše) che è di Dus. A Stefania e Cristian, che frequentano volentieri le Valli del Natisone, gli auguri di ancora tanti tanti anni assieme da tutti i parenti ed amici. Potle ki so se lepuo navadli verouk so šli pa na svete Višarje z družinami Otroc so se celo lieto parpravjal na parvo sveto obhajilo. Hodil so v lotrino an se pridno učil. Lotrino so se učil an drugi otroc lieške fare (Liesa, Kosca an Topoluove), pru takuo Kimberly Gus, ki spada pod štuoblansko faro. Kar lotrina je paršla h koncu gaspuod nunac Federico Saracino, otroc an vsi, ki so se trudil za lepuo parpravt tele otroke, njih družine an žlahta so šli na ruomanje na svete Višarje. Bluo je v torak, 2. junija. Fotografija nam kaže, de čeglih ura jim nie bla naklonjena, so vseglih vsi nasmejani... Ja, so se imiel pru dobro, te mali an te velici. Preživiel so an poseban dan an na posebno vižo jih je sparjeu gaspuod nunac Dionisio Mateucig, ki kar pride kajšan iz sojih rojstnih kraju (je iz Pacuha) na Višarje, ki jih ima seda pod sabo, je pru veseu. Per una casa sicura Pulizia camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piante ir tree climbing.. ÉMOZ é< ^VjU* jAwtAfl “LA MARMI” di Barbara Specogna Zona Industriale n. 45 SAN PIETRO AL NATISONE (UD) Tel. Fax 0432 727073 - Celi. 338.5983168 lamarmi@live.com - www.lamarmi.it Lapidi e monumenti, piani cucina soglie scale nei migliori graniti. IL NOSTRO STILE NON CAMBIA: DA OLTRE 60 ANNI QUALITÀ ASSORTIMENTO SERVIZIO PASSIONE MADE IN ITALY