saggio scientifico originale UOC 594(262-14 Isola di Volcano) SULLA MASSiCCiA PRESENZA Di UMBRACULUM MEDITERRANEUM (LAM.) E SMARAGDI A VIRIDIS (L) NELL'ISOLA Di VULCAN O (ISOLE EOLIE) Vincenzo D! MART/NO Dipartimento di Botanica deü'Universitá, !T-95125 Catania (!Uliaj, Via Antonino Longo, 19 Bessy STANCANELU Centro Studi Acqua, IT-95Q30 Tremestieri Etneo - Catania (Italia), Via Etnea di Parco Crisiatlo, 103 ABSTRACT The paper reports on the considerable presence of two mollusc species, Umbracufum mediterraneum and Smaragdia viridis, on the southern coast of the Vulcano Island (Aeolian Islands, Southern Tirrenian Sea). The description of these phenomena could be important due to a National Marine Park to be proclaimed in the near future in this area. Key words; Umbraculum mediterraneum, Smaragdia viridis, Vulcano, Eolian Islands, Southern Tirrenian Sea INTRODUZIONE Le Isole Eoiíe costituiscono i! piu esteso degli arci­pelaghi sicilianí e gia dai 1982 sono incluse fra le aree previste per l'istituzione di riserve marine dalia legge nazicmaie 979/82 (Giaccone & Di Martino, 1995). L'isola di Vulcano e la piu méridionale fra fe isole del­l'arcípeíago e la piu vicina alfa costa siciliana. Le sue coste presentano in piít punti fenomeni di vulcanismo secondario (Barben et al., 1974; Giaccone, 1969; Lo­cardi, 1985; Selli, 1985). í ritrovamenti deíie due specte di Moltuschí sono stati fatti nei primi giomi del mese di Gennaio 1998 in localita Gelso, l'estrema punta sud orientale dell'isola di Vulcano (Fig. 1). I fondali di questa parte dell'isola, co~ stituiti da finissima sabbia nera vuícanica, sono carat­terizzati da elevata pendenza e dalla presenza di intensi fenomeni di vulcanismo secondario che si manifestano con soffioni gassosi e liberazione di notevolî quantítá di zoifo che colora di giallo ampi tratti di fondale. A se­guito dell'elevata pendenza, gia a poca distanza da riva, il fondaie scende rápidamente a profondita superior! ai 60 metri. Nonostante cío, in questo ambiente si sono ben insediate due praterie a Fanerogame. Nei primi metri sotto la superficie e fino a -12 metri di profondita vi e una prateria a Cymodocea nodosa che grada­tamente lascia il posto ad una vasta e rigogltosa prateria di Posidonia oceanica. Questa si sviluppa da -6 fino a circa -50 metri e con te sue digitazioni estreme rag­giunge i 65 metri di profondita. MATERIAL! E METODt Le osservazioni sono state compiute mediante im­mersione con autorespiratore ad aria a profondita com­prese tra -6 e -10 metri. L'indagine ha interessato una fascia di fondale íunga 200 metri e larga 10, proprio nel punto dove il fondale si fa piu ripido. Per il calcolo délia densita di individui/m2 si sono prese in considerazione 20 superficí, distanti mediamente 10 metri l'una dal-l'altra, aventi aree differenti a seconda che si traitasse di U. mediterraneum e S. viridis scelte a caso lungo la fascia batimetrica suddetta. in particolare per il primo si sono considerate aree di 1 m2 mentre per il secondo le aree sono state scelte con superfîci di 400 cm2, cid in reiazione alla differenza di dimensione delle due specie di Molluschí. Víncem o D I MARTfNO & Se;sy STANCANELU: SULL A MASSICCIA PRESENZA D I UMBRACUt.UM MeDiTURRANÍUM (LAM.) ..., def posidonieto, nella biocenosi deiíe sabbie grossolane e ghiaie finí sottoposte all'influenza di correnti di fondo ÍSGCI-") (Biagi & Corseilí, 1978) La densitó media di individui per m2 era di circa 2,1±1,16 (Fig. 2). Gli esempiari, tutti adulti, erano rivoiti verso la linea di co­sta e si muovevano in un'unica direzione, con i rinofori ben estroflessi. Ció potrebbe far supporre che questo fiusso migratorio verso fondali meno profondi possa essere legato ad un'aggregazione di esempiari adulti durante la fase riproduttiva al fine di aumentare le possibilitá di incontro tra i partners dei due sessi. Gli esempiari di Smsragdia viridís sono, invece, stati trovati sia sulle fogfie che sul fondale sabbioso tra ie singóle piante di C. nodosa. Anche ín questo caso la densitá di individui era estremameníe elevaía rispetto a precedenti osservazioni da noi svolte in questo sito e a dati di letteratura. Su alcune fogiie sono stati contati fino a tre esempiari di S. viridís. Questo dato ci ha consentito di stimare una densiía media di 175±4,05 individui per m2 (Fig. 3). Nel caso di questa seconda specie la spi­egazione di una cosí elevata presenza di individui potrebbe essere ricondotta a! fenomeno noto col termine di "esplosione demográfica": la quasí total itá degii esempiari erano, infatti, giovanüi e potevano, per­tanto, essere il frutto di un massiccio evento ripro-Fig. 1: L'lsola di Volcano. La freccia indica la localitá duttívo. Una seconda ipotesí, per spiegare questa ab­"Celso". bondanza di individui, la si potrebbe ricercare, come Si. 1: L'lsola di Vulcano. Pušèica oznaèuje lokaliteto nel caso di U. mediterraneum, nel raggiungimento del vzorèevanja "Gelso". periodo riproduttívo del loro ciclo vitale. Ma in questo secondo caso i dati relativi alie osservazioni poco ci RISULTATI E CONSIDERAZION1 CONCLUSIV E confortano avendo trovato un numero estremamente basso di esempiari adulti. Gli esempiari di Umbraculum mediterraneum sono stati ritrovati nel fondale sabbioso dei canalí "intermatte" 4 3 2 1 0 U-01 U-02 U-Q3 U-04 LW3S U-06 U-07 U-(K! Lf-OS) U-10 U-11 U-1S U43 U-H U-fS UIG U-17 U-ia U-19 U-20 Fig. 2: Gráfico della frequenza degli esempiari del Mollusco Umbraculum mediterraneum presentí nelle 20 aree (di 1 m2 poste a distanza di 10 metri l'una dall'altra) scelte per l'osservazione. SI. 2: Pojavljanje polža Umbraculum mediterraneum na 20 raziskanih postajah (s površino 1 m2 na medsebojni razdalji 10 m). Vincenzo Oí MARTINO & Bessy STANCANELLI: SULLA MASS!CCIA PRESENZA D! UM8RACULUM MEDfTBRRANBUM (LAM.}..., 89-92 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 S-01 S-02 L-03 S-ÍM S-