I i novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Ldine TAXEPERULE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 25 (1209) Čedad, četrtek, 24. junija 2004 naroči se na naS tednik as** msgr. Ivan Trinko-! ImaniO Še DOtriebO takšnih ljudi (1863-1954) 50. anniversario della morte sabato 26 giugno 2004 allei 7.30 Tercimonte (Savogna), chiesa di S. Giovanni Battista S. Messa cantata dal coro Pod lipo alle20.30 S. Pietro al Natisone, sala polifunzionale Ivan Trinko (1863-1954), canti, poesie, testimonianze regia di Marjan Bevk Organizzazione: Kd Ivan Trinko - patrocinio: Comunità montana del Torre, Natisone e Collio, Comune di Savogna, Comune di S. Pietro al Natisone Se posebno donas, ko vsi guorijo o mejah, ki jih nie vic al se samuo zdi takuo, ko zakoni se ne uresničujejo, ko slovienska besieda za kajSnega ostaja Se an “tabù”, še posebno donas se nam zdi aktualna figura Ivana Trinka, ki je dielu an se trudiu, da bi bili Benečani ponosni na svojo zemljo, takuo, kot je pru, da je. Ki dost reči so se spremenile od takrat, petdeset liet od tegà, ko nas je monsinjor Trinko zapustu. Vas Tar-čmun, ku puno drugih beneških vasi, ima okuole sebe gozduove, ki pridejo malomanj do hiš. Ljudje, ki živijo v vasi (v naših gorskih vaseh), vič ku kajšan krat jih lahko Stieješ na parstah. Slovienska besieda v maši, dragi monsinjor Trinko, je skor izginila, da boste viedu. Po drugi strani, obstajajo reči, ki takrat adan bi jih mogu samuo sanjat: imamo dvojezično šuolo, ki rase iz lieta do lieta, kulturna an rikreativna društva, ki veliko dielajo na teritorju, mladino, ki rase ne da bi imiela v glavi tisti strah, da se ne smije guorit po sloviensko, če ne pride reč, da nie-si normal, (m.o.) beri na strani 3 in 4 Besede, ki veljajo za vse nas Drugi del pred dnevi sprejetega besedila evropske ustave vsebuje v preambuli naslednjo dikcijo: “Evropski narodi so se odločili, da ob ustvarjanju vedno tesnejše medsebojne skupnosti, delijo voljo po miru, ki je osnovan na skupnih vrednotah. S poznavanjem svojega duhovnega in moralnega bogastva se Unija utemeljuje na neločljivih in i tllN Tlel lin sam i Ptett'7 ; 'i », , e v (èywcró- univerzalnih vrednotah človekovega dostojanstva, svobode, enakopravnosti in solidarnosti. Osnovana je na načelih demokracije in pravne države. V središče svojega delovanja postavlja človeka s tem, da ustanavlja državljanstvo Unije ter ustvarja prostor svobode, varnosti in pravic. Unija si prizadeva za zaščito in razvoj omenjenih skupnih vrednot s tem, da spoštuje različnost kultur in tradicij evropskih narodov. Nadalje spoštuje nacionalno identiteto držav članic ter ustroj njihovih pristojnosti na nacionalni, regionalni in kra- jevni ravni. Prizadeva si za uveljavljanje uravnovešenega in trajnostnega razvoja ter zagotavlja svobodno pretakanje ljudi, blaga, uslug in kapita-lov ter svobodo prebivanja.” (a.m.) beri na strani 6 Pokrajina’Videm prireja posvet v Vili Manin Manjšinski jezik v šoli Prvega julija bo v Vili Manin v Passarianu študijski posvet, na katerem bodo strokovnjaki in predstavniki inštitucij na različnih ravneh poglobili vprašanje uvajanja manjšinskega jezika v šolo. Pobudo je dala Pokrajina Videm, ki se torej pod vodstvom predsednika Marzia Strassolda še naprej prizadeva za izvajanje zaščitnega zakona (482) in uveljavitev v prvi vrsti furlanščine. beri na strani 2 S. Pietro al Natisone / Speter Condominio al Centro venerdì / v petek, 25.06.2004 ob 19.uri inaugurazione della mostra / otvoritev razstave LA FORZA DEI DEBOLI MOC ŠIBKIH Le donne al tempo del mondo contadino Zenske v času kmečkega gospodarjenja Circolo di Cultura. Kulturno društvo Ivan Trinko - Slovenska prosvetna zveza Klagenfurt ' Celovec - Centro studi. Studijski center Nediža Sloveni ridotti a puro folclore Era il nostro più grande amico, dieci anni fa. Appena eletto presidente della Giunta regionale, il suo primo intervento pubblico Piero Fontanini lo a-veva fatto in agosto a Montemaggiore, all’incontro degli sloveni dove aveva voluto rendere omaggio a mons. Pasquale Gujon. L’anno successivo, nel 1994, era stato l’ospite principale del Dan emigranta a Civi-dale dove aveva salutato in sloveno e manifestato stima nei confronti della “minoranza slovena” che aveva dichiarato di conoscere bene per averne approfondito i temi e in particolare quelli delle valli del Torre, argomento della sua tesi di laurea. Ma la luna di miele è finita presto. Alla Camera, nell’estate del 2000, era stato proprio Fontanini a motivare l’astensione del voto della Lega Nord alla nostra legge di tutela perché gli sloveni sarebbero stati “privilegiati” rispetto alle altre minoranze in regione, dimenticando la storia sul nostro confine, ma anche le fonti giuridiche precedenti per parte della nostra comunità. L’anno successivo la Lega mantenne l’astensione anche al Senato e sappiamo che lì equivale al voto contrario. Ma non era finita. Il processo involutivo è continuato portando, nel marzo di quest’anno, allo snaturamento delle legge 38 che tutela la minoranza slovena e in seguito alla degenerazione della legge 482 che tutela le minoranze linguistiche storiche in Italia. Nel primo caso la proposta di legge Fontanini separa i re-siani dal resto della minoranza slovena e li equipara ai germanofoni della Val Canale, (jn) segue a pagina 5 Domenica 27 a S. Pietro in programma la rievocazione storica L’Arengo con... contorno Nei borghi paesani una mostra-mercato dei prodotti tipici locali L’idea è quella di vivere un giorno immersi nell'atmosfera della Serenissima Repubblica di Venezia. La rievocazione storica dell'Arengo si tiene da alcuni anni a S. Pietro in occasione della festa del patrono. Quest’anno l’appuntamento, previsto per domenica 27 giugno, è stato rinnovato: oltre alla solennità del giuramento di fedeltà dell’“Arengo grande della Slavia”, prevede un contorno con i colori ed i sapori che a-nimavano un tempo il mercato nella festa patronale dei santi Pietro e Paolo. Alla rievocazione storica, organizzata dall’amministrazione comunale di San Pietro in collaborazione con la neonata Pro Loco “Nediške Doline-Valli del Natisone” verrà dunque affiancata l’iniziativa “Con le mani: la saggezza del tempo e le sue creazioni”, u-na mostra-mercato di tutto ciò che di meglio possono offrire l’artigianato artistico e l’agricoltura delle Valli del Natisone, ambientata nel pittoresco e antico Borgo San Pietro che si affaccia con magnifici scorci sulla forra del Natisone. Per tutto il giorno, dalle 9 (presso la scuola elementare in caso di maltempo), sarà possibile ammirare e acquistare prodotti locali a-gricoli e artigianali. segue a pagina 7 Un momento della rievocazione storica dell’Arengo in una passata edizione novi mata j ur Četrtek, 24. junija 2004 2 Presentati in Provincia a Udine gii atti del convegno su economia e minoranze La lingua può essere un fattore di sviluppo La Provincia di Udine si appresta ad affrontare uno degli aspetti basilari della tutela di ogni minoranza, quello scolastico. Per giovedì 1 luglio ha infatti organizzato a Villa Manin un convegno nel quale, con l’aiuto di esperti, verrà affrontato il tema della lingua di minoranza nella scuola e dei necessari percorsi didattici. Poiché la legge 482 è stata approvata ormai 5 anni fa, certamente il convegno sarà anche l’occasione per fare un bilancio di quanto fin qui realizzato in Friuli. Non molto, purtroppo. La notizia del convegno l’ha data l’assessore alla cultura Fabrizio Cigolot venerdì 18 giugno nel corso della presentazione degli atti di un altro importante convegno, organizzato dalla Provincia un anno e mezzo fa, che metteva a fuoco la relazione tra identità, lingua locale e sviluppo del territorio. L’anno successivo era seguito un approfondimento sul ruolo dei mass media, in particolare della tv pubblica, a protezione delle minoranze linguistiche. Nei prossimi giorni l’attenzione si focalizzerà sulla scuola. Il convegno su lingua minoritaria e sviluppo economico del territorio è stato di fon- damentale importanza, ha detto il presidente della Provincia Marzio Strassoldo. Raramente infatti si pone l’accento sui processi economici, sul sistema economico che alimenta le comunità che parlano lingue di minoranza. Ma quando le basi economiche si indeboliscono non ci sono grandi possibilità di mantenerle, le comunità scendono a valle, e-migrano. Le lingue, d’altra parte, sono una risorsa importante e rappresentano non solo una ricchezza umana e culturale, ma hanno anche un valore economico. Basti pensare all’esempio delle valli ladine. Il presidente Strassoldo ha rimarcato infine un altro aspet- to fondamentale, quello dello status sociale della lingua, in questo caso il friulano, che deve essere presente in tutte le funzioni, anche le più elevate. E certamente acquisirà maggiore forza e prestigio se si affermerà in ambito economico, nel sistema delle imprese. Ma su questi temi in Friuli siamo in ritardo, ha concluso il presidente. L’economia trae giovamento dal rispetto delle caratteristiche linguistiche, culturali e delle tradizioni del territorio, ha sottolineato dopo di lui il vicepresidente della Camera di commercio Claudio Ferri, mentre l’assessore Irene Re-velant ha ricordato come il friulano sia stato un elemento di coesione tra gli emigranti all’estero e sia oggi fattore di integrazione per i lavoratori extracomunitari del Manzane-se che in fabbrica parlano friulano come tutti gli altri. L’economia oggi punta a marchi di qualità, ha aggiunto, che devono sottolineare la specificità e la qualità del territorio e sotto questo profilo il friulano è un elemento molto importante. Infine l’assessore provinciale Lanfranco Sette ha richiamato il dibattito in corso sulla riforma dello statuto regionale e la prossima audizione della Provincia di Udine che intende porre queste questioni come elementi importanti della riforma istituzionale. Gli atti del convegno “Lingue minoritarie e identità locali come risorse economiche e fattori di sviluppo” sono stati pubblicati dalla società e-ditrice universitaria Forum. Una pubblicazione quanto mai opportuna visto l’interesse e la qualità del convegno che aveva messo a confronto le esperienze di sette aree europee tra le più dinamiche e precisamente Catalogna, Paese Basco, Sud Tirolo, Piemonte per quanto riguarda la comunità occitana, Slovenia, Galles e Friuli. Pisn CLO IZ Rima Stojan SpetiC Učinke volilne klofute, ki jo je prejel Berlusconi na zadnjih volitvah, bomo še videli in analizirali. Se prej pa zasluži nekaj besed tudi zmagovita stran, levosredinska opozicija. Analitiki soglašajo v mnenju, da leva sredina ni pridobila nekaj prednosti zato, ker bi pobrala glasove desnici. Berlusconi je namreč izgubil 4 milijone glasov. Nekaj je šlo Casinijevim krščanskim demokratom, drugi pa so se vzdržali. Iz vodnjaka kroničnih nevolilcev pa se jih je par milijonov vrnilo na volišča in oddalo svoj glas skrajni levici, prenovljenim in italijanskim komunistom, zelenim in sedaj že razdrti združbi med Occhettom in Di Pietrom. Oljka-bonsai pa je le s težavo zbrala to, kar je že imela. Skratka, tekmeca sta potencialno še vedno močna, izid političnih volitev čez dve leti pa negotov. Poglejmo torej, kaj se dogaja v levi sredini. Kot običajno tu mrgoli nejasnih zamisli in strategij. Eni predlagajo zave- zništvo koncentričnih krogov, ki bi na sredini imelo reformistično Oljko, oziroma federacijo sredinskih strank. Drugi se zavzemajo za federacijo vseh levosredinskih sil, od Bertinottija do Mastelle. Tretji so za povezavo na levici z dvema variantama -z Levimi demokrati v celoti, samo z levico pod Hrastom ali sploh brez njih. V bistvu je karte v zrak vrgel Franco Marini, voditelj nekdanje Ljudske stranke v senci Marjetice. Zameril je Levim demokratom, da so sredince s preferencami nadigrali, potisnili v kot in izsilili v Oljki-bonsai dvotretjinsko večino. Zato je Marini dejal, da na prihodnjih deželnih volitvah 2005 ne bo več skupne liste Združenih za Oljko, vsak naj gre po svoji poti. Pod Hrastom se je razvnela debata, v katero smer obrniti krmilo stranke. Vodilna skupina s Fassinom je za federativno združevanje reformističnih sil na sredini. Zrcalno s tem Bertinotti predlaga “nov politični osebek” vse radikalne levice brez neostalinistov. Pri tem najbrž misli na italijanske komuniste. Vendar paleta izbir s tem še ni izčrpana. Diliberto predlaga konfederacijo vseh levih sil, od pacifističnih in neoglobalisti-čnih gibanj na levici z Bertinottijem in zelenimi tja do italijanskih komunistov, levice pod Hrastom in Occhettovimi pristaši. Skratka, na sredino naj bi kvečjemu šli le sredinci pod Hrastom. Za združeno levico, od LD do Bertinottija, je tudi leva frakcija pod Hrastom, ki jo vodijo Giovanni Berlinguer, Salvi in Folena. Vsi namreč menijo, da mora imeti današnja opozicija in jutrišnja vladna večina dve možni nogi - levo in sredinsko, ki naj skleneta programski in politični sporazum. Združena levica naj bi med drugim preprečila Bertinottiju ponovitev rušenja Prodijeve vlade izpred šestih let. V teh pogojih je zapleten in težak položaj Romana Prodija, ki je za večino še vedno glavni kandidat za Berlusconijevo nasledstvo čez dve leti. Pod Hrastom nekateri že razmišljajo, ali je Prodi aktualen tudi po relativnem neuspehu Oljke-bon-sai, pa ponujajo kot alternativo rimskega župana Walterja Veltronija. Drugi pa že škilijo na Luco di Montezemolo in se sprašujejo, ali bi ponovili “Illyjev model”. Seveda imam o vsem tem lastno mnenje. Po mojem ni druge izbire razen Prodija, vsaj še za naslednjih pet let. Levosredinska koalicija pa bi se lahko zgledovala po Illyjevem “Demokratičnem zavezništvu”. Predvsem pa se mudi. Negotovost ubija. Aktualno = Izidi volitev v Sloveniji po regijah Slovenija je bila za evropske volitve ena sama volilna enota (v Italiji jih imamo 5), zato ne bi smela pri oblikovanju list kandidatov igrati pomembne vloge regionalna pokritost. Pa jo je, zaradi preferenčnega glasu, ki je sicer vzpostavil medsebojno tekmovanje med kandidati z iste liste, a bi bil hkrati lahko koristen za stranko, če je kandidate razporedila tako, da bi “vlekli” glasove v določeni regiji. Pri tem gotovo ni šlo brez upoštevanja dejstva, da so nekatera območja v Sloveniji prevladujoče obarvana z določeno politično opredeli-tvijo. Očitno pa so evropske volitve presenetile tudi po tej strani, saj so volivci v večini dodeljevali prednostne glasove nosilcem list; tako je po deležu prednostnih glasov med štirinajstimi naj višje uvrščenimi izjema le Borut Pahor, ki mu je edinemu uspelo s prednostnimi glasovi prehiteti nosilca liste ZLSD Aurelija Jurija. Čeprav primerjava ni povsem korektna, pa se očitno spreminja tudi politična podoba Slovenije, v kateri je na zadnjih parlamentarnih volitvah v vseh osmih volilnih območjih prevladovala LDS. Zmagovalka evropskih volitev, Bajukova Nova Slovenija, ni s svojimi kandidati pokrila vseh regij v Sloveniji, ampak je očitno že vnaprej stavila na nosilca liste Lojzeta Peterleta. V štirih volilnih območjih (sedeži v Kranju, Postojni in dva, ki zajemata širše območje Ljubljane), je NSi premagala skupno listo LDS in DeSUS. Na Gorenjskem NSi ni premagala te liste le v volilnem okraju Jesenice (to območje je tradicionalno levo obarvano), pa četudi je bil nosilec liste LDS in DeSUS Kranjčan Jelko Kacin, ki naj bi bil na Gorenjskem teoretično močnejši od na Dolenjskem rojenega Peterleta. Volivci iz Notranjske, z Obale in iz Primorske so sicer prvo mesto na evropskih volitvah dodelili ZLSD (ce- lotna regija je sicer na vseh volitvah levo usmerjena) in je bila tako NSi šele druga pred LDS in DeSUS. Toda, NSi je potegnila največ glasov na Tolminskem, v Ajdovščini in tudi v delu novogoriškega območja. Ne gre pozabiti, da je Borut Pahor iz Nove Gorice, da je z Obale Aurelio Juri, vendar sta oba uspešno pobirala glasove le na ožjih območjih. Na širšem območju Ljubljane je periferija najviši delež glasov namenila NSi, pa četudi je prav na tem območju kandidiralo največ znanih imen. V preostalih štirih volilnih območjih (sedeži v Celju, Novem mestu, Mariboru in na Ptuju) je na evropskih volitvah najvišji delež glasov odnesla lista LDS in DeSUS, ki je pri oblikovanju liste očitno računala na regionalno uspešnost posameznih kandidatov. Na Štajerskem, kjer so nekdanja in sedanja industrijska središča prav tako tradicionalno levo usmerjena, je bilo očitno tako tudi na evropskih volitvah. Na Dolenjskem je bila NSi uspešnejša od LDS in DeSUS samo v polovici volilnih okrajev (Trebnje, v delu Novega mesta, Krškem in Sevnici). Na Štajerskem je bila adut LDS in DeSUS tenisa-čica Mirna Jaušovec, ki tudi ni nabrala veliko prednostnih glasov. Čeprav prva, je bila lista LDS in DeSUS v Prekmurju uspešnejša od NSi le v polovici od desetih volilnih okrajev. Listo SDS, ki s kandidati ni pokrila vseh osmih volilnih območij, so volivci postavili na tretje mesto; to pa ne pomeni, da ni bila nikjer v vrhu. V volilnih okrajih Ilirska Bistrica, Postojna, Slovenska Bistrica, Slovenske Konjice je pobrala največ glasov. V nasprotju z njo pa je ZLSD s kandidati pokrila vseh osem volilnih območij. Primat ji je pripadel v volilnih okrajih Piran, Izola, Koper in delu Nove Gorice, (r.p.) D ministro passato all’opposizione Croazia, luce verde I capi di governo dei 25 paesi membri dell'Unione Europea hanno deciso venerdì 18 giugno di dare il via libera alla Croazia per l’adesione all’UE e per l’apertura del negoziato all’inizio del 2005. Quali saranno i tempi è difficile prevederlo, certamente dipenderanno dai progressi di Zagabria nell’adozione delle misure europee. Nel corso del vertice è stato sottolineato che la Croaz.ia deve collaborare con il Tribunale internazionale per i crimini di guerra nella ex-Jugo-slavia de L’Aja. Valutata positivamente invece la decisione croata di non attivare la zona ecologica di pesca per i paesi membri dell’UE. Il ministro all’opposizione “Il Ministro Rupel è passato all’opposizione” si leggeva sul quotidiano Deio di Lubiana. 11 ministro sloveno degli esteri è infatti il primo firmatario dell’appello per la Convenzione per la repubblica “Zbor za republiko”, convocata per mercoledì 23 giugno. Si tratta di un’aggregazione politica che riunisce tutte le forze dell’opposizione all’attuale governo e punta alla vittoria alle elezioni politiche del prossimo autunno. Il presidente del consiglio Rop non è intervenuto nella convinzione che lo stesso Rupel dovesse trarre le conseguenze della sua iniziativa. Lo ha fatto invece la direzione del partito liberal democratico (LDS) che ha invitato Rupel a non partecipare alla convenzione. Volti nuovi in parlamento Grandi cambiamenti al parlamento sloveno negli ultimi mesi del suo mandato. Lascia il suo posto il presidente Borut Pahor, eletto a Strasburgo anche se è stato candidato ultimo nella lista del partito dei socialdemocratici (ZLSD). Al suo posto subentra il vicepresidente anziano Valentin Pohorec (Partito dei pensionati). Gli eurodeputati saranno sostituiti da Matjaž Falkner (al posto di Peterle), Darja Lavtižar Bebler (Kacin), Breda Pečan (Pahor) e l’ex sindaco di Bovec Siniša Germovšek (Brejc). Quattro dunque i partiti sloveni al parlamento europeo: socialdemocratici, democratici, libe-raldemocratici e Nova Slovenija. Bruciante la sconfitta del partito popolare. Dottorato a Prodi Il Politecnico di Nova Go- rica ha deciso di conferire a Romano Prodi il dottorato d’onore. In questo modo il senato accademico ha voluto evidenziare i meriti del presidente della Commissione europea per lo sviluppo e l’allargamento dell’UE, ma anche per il suo contributo allo sviluppo degli studi universitari. Il riconoscimento verrà consegnato a Prodi in settembre. Un altro record Martin Strel, il maratoneta di nuoto sloveno che è entrato già tre volte nel libro dei Guiness dei primati, è in que- ste ore impegnato in un’altra impresa strabiliante. Il 5 giugno scorso ha inizato a nuotare lungo il terzo fiume più lungo del mondo: il fiume cinese Jangce (6300 km). Fino al 2 agosto intende arrivare a nuoto sino a Shangai. Una maratona di 58 giorni di nuoto, per dieci ore al giorno ed un totale di 4600 km. Serve più prudenza La Slovenia ha approvato un nuovo codice delia strada, molto più severo di quello attuale, che entrerà in vigore’ il 1. gennaio del 2005. Previste sanzioni molto più severe sia per chi supera i limiti di velocità che per chi guida sotto l’effetto dell’alcol. Kultura novi mata j ur Četrtek, 24. junija 2004 3 Pogled na vas Tarčmun Imamo še potriebo takšnih ljudi s prve strani Veliko od telih rečih nam jih je pokazu an nas navada, s suojem življenju, monsinjor Trinko. Biu je učitelj, pesnik, prevajalec, duhovnik, pisatelj, jezikoslovec, raziskovalec, kritik, filozof, glasbenik, slikar, cielih 22 liet tud pokrajinski svetovalec. Je biu pa predvsem človeka dialoga, povezovanja med slovanskim in romanskim svietom. Prepričan je bil, da je medsebojno poznavanje med narodi potrebno. Tuole je vajalo včera, tuole je Sele donas. Zatuo an zak vtis je, da mlade generacije ga ne poznajo zadost, je kulturno društvo Ivan Trinko mislilo s posebnim projektom počastiti 50-letnico samrti Ivana Trinka. Tisto, kar se bo zgodilo donas (četartak 24.) v Novi Gorici an v saboto v Spietre, je samuo parvi del tele pobude. Jeseni, an buj natančno 15. an 16. otuberja, bo društvo organizalo okroglo mizo, kjer bojo strokovnjaki, ki so že raziskoval dielo an življenje Ivana Trinka, poskusli dobit 'no novo dimenzijo, sintezo njegovega dela in vloge. Referate bo društvo potlé objavilo v knjigi, ki bo izšla ob koncu lieta. Drugo lieto bo pa 50-letnica ustanovitve društva. Bo druga možnost se spomnit na cajte an na ljudi, ki so nas puno naučili in ki jih ne smemo pozabit, (m.o.) Il progetto speciale di quest’anno voluto dalla “Stazione di Topolò - Postaja Topolove” ‘‘Vrnitev”, un fiume di affetti Un invito rivolto a tanti artisti, vicini e lontani. Che hanno risposto in modo sorprendente “A tutti i Topolomanti, vicini e lontani. Per la prossima, undicesima, edizione di "Stazione di Topolò-Postaja Topolove" abbiamo un progetto che sentiamo importante , “Vrnitev”. Si tratta di realizzare un video della durata massima di 60 secondi (1 minuto), nel quale o-gnuno può visualizzare un suo ritorno (vrnitev, appunto), fermare una memoria, attivare u-na connessione, diretta o indiretta con la Stazione e/o con il paese di Topolò. Insomma, esserci attraverso un minuto di video. L'unica “direttiva” che vorremmo dare è che il risultato abbia un'attinenza, un senso, per la Stazione. Non è necessario utilizzare immagini di Topolò e/o della Stazione. Al progetto “Vrnitev” diamo grande importanza e ne cureremo con particolare attenzione la proiezione, il montaggio complessivo e, se sarà possibile, la creazione di un video destinato ad ampia circuitazione. Ci teniamo molto e saremmo lieti se tu volessi partecipare, magari inviandoci il materiale, possibilmente in dv o minidv, entro il 15 maggio. Grazie, hvala Donatella e Moreno” Questo è il testo dell’invito spedito nel febbraio 2004 a coloro che hanno partecipato in passato a Postaja Topolove. L’idea ci era stata suggerita da Cesare, una delle anime del Teatro Miela di Trieste, qualche sera prima. Da un luogo che sentiamo fratello è dunque airi vato l’input per un progetto che ci ha subito coinvolti e che ha portato a inattesi contatti. A rispondere positiva-mente sono stati circa 90 tra artisti e non. Altri realizzeranno il minuto nei mesi a venire. Vrnitev, come molti progetti della Postaja, è un progetto “in progress”. Il senso dell’operazione non è tanto estetico, anzi non lo è quasi per nulla, ma è un riallacciare o ribadire affetti e relazioni sviluppatesi nei dieci anni precedenti. La Stazione altro non è che uno snodo di questo genere. Solo qualcuno dei contributi è stato realizzato da registi cinematografici e da videomakers, i più da persone che non hanno dimestichezza con la videocamera, alcuni addirittura non a-vevano mai effettuato una ripresa prima di questo Vrnitev, musicisti, scrittori, operatori culturali che hanno compreso lo spirito dell’operazione e hanno aderito con entusiasmo. Un altro topolomante, Carlo Della Vedova, ha curato un montaggio tutt’altro che semplice. I primi due video ci sono giunti da Pozzecco, a un tiro di schioppo, e da Mooste, in Estonia, poi il diluvio... Ogni giorno il postino ha consegnato le buste che recavano i timbri di luoghi remoti: dall’isola di Reunion alla Nuova Zelanda. Una tela che ha quale nodo centrale un paese di 40 abitanti, dove la strada finisce. Nei mini-film c’è di tutto, dalla vera e propria opera, alla semplice “cartolina” di saluti; un “hello Postaja” da una spiaggia di Honolulu oppure un autostoppista sul molo di un’isola sperduta nell’Oceano Indiano che su un cartoncino ha scritto la destinazione: Topolò! E ci sono minuti che ci toccano profondamente: per ricordare una grande amica della Stazione, Ada Sola, scomparsa nel mese di dicembre (il video del tedesco Marc Behrens) o, dall’Australia, le ultime immagini di Noah, fi- glio di due artisti che si sono conosciuti proprio alla Stazione e morto tragicamente all’età di otto mesi: “Era un nostro sogno fargli conoscere il luogo dove ci siamo conosciuti, possiamo farlo solo così” ci hanno scritto. E’ un fiume di affetti, questo di Vrnitev, che ci ripaga delle fatiche e delle inevitabili incomprensioni che un proget- lnteressante anteprima venerdì 25 giugno a Nova Gorica. Alle 21.30, infatti, il prato di piazza Kardelj, antistante il municipio, diverrà la cornice della prima serata di “Travnik v mestu - Il prato nella città”, l’evento organizzato dal Ki-noatelje che sarà incentrato sulTanteprima del documentario “Mesto na travniku” (La città sul prato), opera firmata da Anja Medved e Nadja Velušček. “Mesto na Travniku”, una to tanto aperto e anomalo come quello della Postaja possono arrecare. Per noi è anche u-na conferma della necessità del restare in contatto con il mondo, di fabbricare reti di contatti, di legami, che travalichino gli steccati etnici e culturali e questo proprio per “difendere” ognuno la propria cultura che con il confronto, con lo scambio, con la cono- La prima di “Mesto na travniku” produzione Kinoatelje, ripercorre la storia di Nova Gorica dal 1948, anno della sua fondazione, ad oggi. Lo schema, già collaudato dalla coppia di autrici, madre e figlia, nel precedente “Moja meja” (Il mio confine), è quello basato su u- L'immagine di un video proiettato lo scorso anno a Topolò Domenica 27 giugno nell'arco delle trasmissioni televisive irradiate dalla sede regionale della RAI di Trieste di lingua italiana (RAI Tre), avremo un antipasto di Postaja Topolove. Il video-documentario “Stazione di Topolò-Postaja Topolove 2003”, realizzato da Juri Stefanutti e Valentina Biz, alias Tea-trinstabili, è stato infatti acquistato dall'emittente e sarà fruibile a tutti per la prima volta. L'Orchestra sinfonica Ymiso, John Grzinich, Michael Delia, Lettere dal fronte di Marijan Bevk, Danijel Zezelj, Les Tambours de Topolò e molti altri i soggetti delle riprese. na ricerca audiovisiva, con interviste a persone che la storia narrata l’hanno vissuta sulla loro pelle: gli a-bitanti originari dei “prati” dell’odierna Nova Gotica, i partecipanti alle squadre di lavoro, i progettisti. Il documentario quindi trascolora in una riflessione, quando la parola viene data agli architetti, agli urbanisti, a-gli intellettuali, alle immagini della città come ora appare agli occhi dei visitatori. scenza delle altre realtà può continuare a crescere, vivere, germogliare, pensare. La prima proiezione di Vrnitev avverrà il 3 luglio in più luoghi del paese: piazzette, pergole, interni, dal primo buio e per tutta la notte. Sarà la notte dell’inaugurazione e direttamente legate a Vmitev anche due selezioni di video da 1 minuto, frutto degli inevitabili contatti generati dallo snodo di Topolò. Nel corso dei mesi, un amico della Stazione, Ulay, ci ha messi in contatto con un centro per l’arte contemporanea che ha sede ad Amsterdam, The One Minutes Foundation, che raccoglie, dal 1998, e circuita video da 1 minuto, provenienti da ogni parte del mondo. Jos Houweling, il direttore, ci ha aperto i suoi archivi e avremo così modo, a Topolò, di gustare una selezione di un’ora degli oltre 4000 lavori da loro collezionati. E già Vrnitev è invitato, a novembre, al “1 minute film festival” di Amsterdam. Un secondo contatto, dovuto ai video di 1 minuto è legato al SCCA- Center for Con-temporary Art di Ljubljana. Barbara Borčič e Saša Glavan, responsabili della struttura, sono reduci da Yerevan, capitale dell’Armenia dove si svolge una importante rassegna dedicata all’arte contemporanea. Una selezione di cortissimi di autori armeni giunge così a Topolò, ribadendo il contatto con Ljubljana e inaugurando quello con l’Armenian Center for Contemporary and Experi-mental Art di Yerevan. Cosa ci hanno proposto come progetto per Topolò 2004 i registi Simon Obleščak e Dimitri A-nakiev? Non sapendo nulla di Vrnitev (per loro sarà una prima volta alla Postaja), un laboratorio di cinque giorni: “Come fare un film di 1 minuto”... (m.m.) Naši paglavci Ivan Trinko PASTIRCI - 4 “Ali se ni ustrašil?” je vprašal Tonček. “Upaš li da!” Ljudje so govorili, da se ni bal živega vraga, posebno ako je bil pri-pit. Nekdaj sta se bila v Divjem rebru hudo prijela, pravijo, in pretepla, da je prišel domov ves potolčen. “Kako je bilo?” “Eh, kaj vem, kako je bilo! Stepla sta se, pa je!” “Zna biti, da je bil pijan,” opomni Lojz, “in se je s ka- kim človekom sprl in dobil par klofut; potem pa je pravil o vragu, da bi ga ne bilo sram.” “Tinec, ali znaš še kako?” vpraša Tonček. “Se eno povem. Ta se je zgodila ranjkemu Klobasarju; pa je že dolgo let od takrat. Pravil jo je naš stari oče. Klo-basar je hodil strašansko rad na lov gori po matajurskih gozdih. Bil je še mlad, krepak in srčan, da se še vraga ni bal. In tako je šel neke ne- delje in brodil po matajurskih gozdih, po onih lepih bukovih gozdih. Bilo je že pod večer. Sel je že proti domu, kar ti pride na oni lepi laz, kjer je tista velika skala, izpod katere teče studenec in pri kateri je stara in visoka bukev. Ta, zagleda pod bukvijo moža z zelenim klobukom, kakor da bi počival. Gleda in gleda, kdo je, ali ga pozna; kar zagleda, da mu molita izpod klobuka dva rožička. - Oh, hudirja! - reče sam pri sebi - zlomek me vzemi, če ni hudič! - Sam ni vedel, kaj storiti. S hudičem ni kvant. Hotel je stopiti naprej po svoji poti in se delati, kakor da ga ni opazil. Pa hudič ga je videl in zapazil dvocevko, ki jo je nesel ob ramenu, in ga vprašal: “Oj, ti! Kaj pa neseš ob ramenu?” “Pipo nesem, pipo.” Mu odgovori Klobasar. “Daj, da malce potegnem iz nje.” Klobasarju je hitro šinilo v glavo: zdaj te imam! Zdaj ti tako zagodem, da jo boš pomnil vse svoje žive dni. “Prav rad!” je rekel, in se mu približal. Dvocevka je bila nabasana za srne. Takrat je bilo polno srn po Matajurju,- zdaj se dobijo le še na najgrši strani, namreč v Marsinskih čelah. “Na, primi v usta ka-miž”, reče zlodeju, “jaz pa ti prižgem pipo.” In mu pomoli cevi. Zlodej vtakne cevi v usta in čaka. Klobasar se naglo Bogu priporoči, vesel, da more zlodeja ustreliti, in -pok! pok! - sproži oba naboja hkrati. Pa kaj mislita, kaj se je zgodilo? Vsakega drugega bi bilo razneslo na kose, a zlomek je samo zakašljal. -gek! gek! gah! - pljunil, odstranil dvocevko in rekel: “Hentaj! Močan tobak imaš! Nisem ga vajen. Zahvalim! Le pojdi le po svoji poti." In Kloabasar je šel naprej modro in počasi, dokler mu je bil na videžu. Potem jo je udaril strmoglav, koder so ga noge nesle, da je prišel domov polumrtev. “Ha, ha, ha!” se je zopet zasmejal Lojzek, “ta pa je tudi lepa! Zlodeja je streljal!” “Da bi ga bil vsaj za pravo ustrelil!” se oglasi Tonček. “Pa močan tobak imaš! Ha, ha, ha!” “Se kako tako povej!” pravi Lojz. “Nobene več, zdaj je dovolj s pravljicami!” odgovori Tinec. “Zdaj bomo pa peli, dajta z menoj”. In tako je s čistim in zvonkim glasom zapel domačo popevko. Ostala dva sta potegnila za njim, da je bilo prav lepo jih poslušati. - gre naprej - Aktualno Ob petdesetletnici smrti msgr. Ivana Trinka Svetovljan a tesno povezan z Benečijo V soboto bo kulturno društvo Ivan Trinko iz Čedada počastilo 50-letnico smrti msgr. Ivana Trinka-Zamejskega. Ob 17.30 uri bo v cerkvi Sv. Ivana na Trčmunu (Sovodnje) sveta maša. Sodeloval bo pevski zbor Pod Lipo. Ob 20.30 bo v večnamenski dvorani v Spetru večer z naslovom Ivan Trinko-glasba, pesmi, pričevanja. Pokroviteljstvo so dali Gorska skupnost Terskih in Nadiških dolin ter Brd, Občina Sovodnje in Občina Speter. V sodelovanju z goriško knjižnico France Bevk iz Nove Gorice in KD Ivan Trinko bo danes v četrtek, 24.t.m. otvoritev razstave in neobjavljene korespondence Ivana Trinka, ki jo hrani novogoriška knjižnica. Sledila bo predstavitev dokumentarca “Ivan”, ki sta ga pripravila Alvaro Pe-tricig in Michela Predan, producent pa je bilo KD Ivan Trinko. Odprtje razstave in ogled dokumentarca bo v prostorih knjižnice danes ob 10. uri. Ob napovedi proslav je prav osvežiti spomin na msgr. Ivana Trinka. Ce pregledamo njegovo bibliografijo, nam bo kmalu jasno, da je bil Trinko intelektualec, ki ga sodobna specializirana družba ne pozna več. Bil je duhovnik, pesnik, pisatelj, prevajalec, jezikoslovec, slikar, skladatelj, profesor filozofije, politik in veliki narodnoobrambni delavec in “oče beneških Slovencev”. Tudi njegova življenska pot je šla v smer, ki je danes skoraj nepoznana. Rodil se je 25. januarja 1863 na Trčmunu “pri Piemovih”. Umrl je 26. junija 1954, to je v častitljivi starosti 91. let. Bilje vseskozi luciden, o čemer priča intervju, ki ga je imel januarja 1953 s prof. Peterlinom za RAI Trst A. Takrat je med drugim izjavil, da se je slovenščine naučil sam. V resnici je obiskoval italijanske šole. Bil je vseskozi odličen učenec in se z znanjem in pridnostjo povzpel do zaključka liceja in študija bogoslovja. Novo mašo je pel na Trčmunu 21. junija 1886. Zaradi obsežnega znanja je Trinko poučeval na nadškofijski gimnaziji, torej v semenišču, in postal tudi prefekt semenišča. Poučeval je do upokojitve leta 1942. Veliko seje posvečal filozofiji, ni pa jasno, če je kdaj opravil univerzo. Semenišče pa je bilo zasebna ustanova in je v njej lahko poučeval, kdor je resnično znal in to tudi brez doktorata. Slovenščine se je Trinko naučil doma in z branjem knjig Mohorjeve družbe. Kasnejše objave pa dokazujejo, da se je mladi Trinko kmalu seznanil s slovenskim svetom in literaturo. Ko je pričel pisati prve slovenske pesmi, je bilo jasno, da to dela pod vplivom Prešerna, Gregorčiča, Jenka in Stritarja. Povzel je tudi italijanske vzornike, kot je bil Ugo Foscolo. Vezi je imel tako s slovenskimi kot italijanskimi umetniki, znanstveniki in intelektualci. Pesniško zbirko z naslovom Poezije in s psevdonimom Zamejski je pregledal in vzpodbudil njen izid sam Gregorčič. Pesmi so izšle leta 1887, doživele pa so precej negativnih kritik zaradi jezika. Očitno je bil Trinko občutljiv in s prvo zbirko zaključil svojo “uradno” pesniško kariero. Po pesmih je pisal povesti in članke. Objavljal je v osrednjih slovenskih revijah in časopisih. Doživel pa je tudi daljši literarni molk. Po vzpodbudi velike tržaške intelektualke Marice Nadliškove je Trinko objavil nekaj spisov v Slovenki, nato pa je leta 1897 umolknil. Kot pisatelj se je ponovno pojavil leta 1929 z Našimi paglavci, ki jih danes kot podlistek objavlja Novi Matajur. V primerjavi s pesmimi in drugimi članki je Trinko v Paglavcih opravil nenavadni jezikovni skok in postal mojster slovenske besede. Do znanja pa se je dokopal z neumornim trudom. V Italijanskih in Čeških revijah je pisal o položaju Slovencev v Benečiji. Objavljal je zgodovinske članke o narodih Jugoslavije. Marici Nadli-šek pa je izpovedal, da ima najraje filozofijo. Dejstvo, da je Trinko dopisoval z znamenitimi slavisti, in leta 1930 napisal celo slovensko slovnico za dijake, dokazuje njegovo stalno prizadevanje za osvajanje in spoznavanje slovenskega jezika. Posvečal se je tudi etimologiji in prevajanju. V Italijanščino je prevedel Tavčarjevo povest Vita vitae me-ae in Stritarjev roman Gospod Mirodolski. Prevajanje je več kot jezikovna univerza. Ob tem se je posvečal glasbi, igral harmonij, vodil seme-niški pevski zbor, skladal, pisal članke o cerkveni glasbi in se družil z videmskimi glasbeniki. Nadalje je še slikal in leta 1900 postal član Slovenskega umetniškega društva v Ljubljani. S perorisbami je nastopil tudi na skupinski razstavi. Posvečal se je fotografiji in posnel več motivov iz Benečije. Skratka, msgr. Trinko je imel enciklopedično znanje in se preizkušal v najrazličnejših umetniških in znanstvenih panogah. Ob vsem tem se je posvetil tudi politiki. V Vidmu je bil 22 let pokrajinski svetovalec. Prvič je bil izvoljen na listi katoliške Ljudske stranke v čedajskem okrožju leta 1902. Zaradi slovenskega vprašanja je prišel celo v posreden spor z don Sturzom. Trinko je dolgo trkal na njegova vrata, a brez odgovora. Ko ga je končno don Sturzo povabil na srečanje, pa je Trinko ponosno (in verjetno užaljeno) odklonil. Verjetno pa se zgodba ni zaključila pri tem. Politično društvo Edinost je v določenem trenutku vzpostavilo dobre odnose tako z Ljudsko stranko kot z njenim vodjo don Sturzom. Za nameček je bil Trinko spovednik in duhovni vodja v Zavodu Ubogih sester, kar je bilo zanj psihološko naporno delo, saj se je srečeval z nemajhnimi problemi redovnic. Skratka, msgr. Ivan Trin-ko-Zamejski se nam iz biografije kaže kot izjemno talentirana in delovna osebnost, ki pa se ni odrekla trmi in tudi užaljenosti. Nedvomno pa je bil nadpovprečni intelektualec s širokimi obzorji, ki mu jih je omogočalo tudi bivanje v semenišču in v Vidmu. Naše šolske predstave nam prikazujejo Trinka v nekoliko zmanj-ševalni luči. Ni bil namreč preprost dušni pastir in krajevni narodni buditelj, ampak človek, ki je imel stike s svojo Benečijo a tudi z mnogimi slovenskimi in italijanskimi pomembnimi osebnostmi. Bil je svetovljan s številnimi znanji in poznanji, (ma) ^ìf - - jm /. /' ^ ^ «B Nogomet ogledalo družbe Sport ima pri narodih močno identifikacijsko vlogo. Nedvomno sodi med pomembne narodotvorne elemente in to že od davnine. V stari Grčiji so športniki predstavljali ponos mesta ali etnije. Olimpijske igre so bile svečan in pomemben trenutek. Podobno je bilo v razvitih civilizacijah. Pri modernih narodih in nacionalnih državah odigrava šport še vedno močno identitetno vlogo, čeprav se pogoji v š-portu in seveda družbi bistveno spreminjajo. Uvod sem napisal, ker je v teku evropsko nogometno prvenstvo, to je prvenstvo državnih raprezentanc. V nogometu pa lahko na enostaven način vidimo, kako je danes z narodi, nacionalnimi državami, z velikimi gospodarskimi središči, z globalizacijo ter z zavestjo ljudi oziroma državljanov. Prvo dejstvo, na katero moramo opozoriti, je, da ljudem državne raprezentance še vedno marsikaj pomenijo. Šibkejše so države, bolj so ponosne na rezultate svojih raprezentanc. Ko ne bi bilo tako, ne bi imelo smisla prirejati evropskih, kontinentalnih in svetovnih nogometnih prvenstev. Pa tudi vidnega navdušenja ali razočaranja množic ne bi bilo. Prva in pomembna razlika s preteklostjo se kaže pri sestavu raprezentanc. Nekoč so bile izbor najboljšega, kar so posamezne države imele. Evropska in svetovna prvenstva so pomenila višek nogometa. Danes so se stvari dokaj spremenile. Prva očitna sprememba je, da raprezentance nogometnih velesil niso več največ, kar neka država premore. Središče sodobnega nogometa so klubi in to predvsem evropski. Potem, ko so padle nekatere zakonske ovire in pravila, so postali veliki nogometni klubi male svetovne raprezentance. V I-taliji, Španiji, Angliji, v Nemčiji in še kje oblikujejo klubi moštva, ki jih sestavljajo najboljši igralci, ki jih ponuja svetovno tržišče. Največji klubi so velika podjetja, nekateri so celo kotirani na borzi. V omenjenih klubih se pretakajo milijoni evrov in vsak igralec si želi postati član Milana, Juven-tusa, Real Madrida itd. Ra-prezentanca je kvečjemu izložba za klube in ne obratno. Tako denarno kot kakovostno so danes klubi v resnici boljši od državnih raprezentanc. Drugo vprašanje je, če so finančno zdravi. V Italiji jih večina več potroši kot zasluži, a to ne ustavi vrtoglavega plesa denarja in žoge. Za nogometom se kot gora dviga reklamno - televizijski biznis, v katerega vstopajo najrazličnejši magnati: od ruskega Abramoviča do Ge-dafija. Televizijske mreže pa odigravajo v sodobnem nogometu osrednjo vlogo. Brez televizij in reklame bi nogomet umrl. Skratka, klubi presegajo nacionalne meje in v resnici pritegnejo večjo pozornost navijačev od raprezentanc. Kljub temu so prvenstva raprezentanc izjemni dogodki, kar postavlja v igro dvojnost: nadnacionalne klube in domače raprezentance. Najboljši nogometaš mojega kluba lahko postane na evropskem ali svetovnem prvenstvu najhujša nevarnost za mojo raprezentanco. Srce navijača bije v dvojnem ritmu, kot bijeta v Evropi dve srci: nacionalno in evropsko. Se tretja posebnost je ta, da so mnoge raprezentance v bistvu že povsem kontaminirane s tujci. Francosko raprezentanco, ki je zmagala na svetovnem prvenstvu, so sestavljali zvečina nogometaši iz afriških držav in bivših kolonij. Tudi na sedanjem evropskem prvenstvu slišimo imena, ki nimajo kaj opraviti z imeni določenega naroda, ki ga raprezentanca predstavlja. Skratka, imamo multietnične državne raprezentance. Vsa ta dejstva pa niso o-majala navezanosti na raprezentance in domače zastave, ustvarile pa so “ljubezni'’, ki so bile do včeraj nepojmljive. Tako nam med letom najbolj priljubljen nogometaš z golom na evropskem prvenstvu pošlje domov ljubljeno raprezentanco. Grdoba grda! To pa je stvarnost, v kateri se moramo učiti živeti, in ne samo v športu. Molto ampia la partecipazione di concorrenti sloveni, rappresentata anche l’Austria Sono oltre 150 i giovani musicisti al concorso internazionale di Povoletto Sono oltre 150, e per l’esattezza 154, i musicisti in gara all’8. Concorso Internazionale per giovani Strumentisti di Povoletto, di scena da giovedì 24 fino a domenica 27 giugno, a Povoletto (UD), su iniziativa dell’Associazione Culturale Musicale Euritmia, per la direzione artistica di Franco Brusini, in sinergia con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Udine e inoltre il Comune di Povoletto, la Fondazione CRUP, la Fondazione Regionale per lo Spettacolo del Friuli Venezia Giulia. I concorrenti, come sempre provenienti da scuole di musica pubbliche e private o da corsi di orientamento musicale di tipo bandistico, sono tutti nati dopo il 1° gennaio ’86, e si esibiranno per gli esercizi obbligatori e le prove libere negli spazi della Palestra Polifunzionale di Povoletto, durante i quattro giorni del Premio, alla presenza di una giuria formata da 7 esperti, 3 italiani e 4 stranieri, presieduti dal docente olandese Jo Conjaets. Particolarmente ampia, quest’anno, la partecipazione dei concorrenti sloveni (oltre 60), ma anche croati (10 musicisti). Rappresentata anche l’Austria, mentre sul versante italiano i partecipanti arrivano soprattutto dal Veneto, e da Trentino Alto Adige, Toscana ed Emilia Romagna. Per il Friuli Venezia Giulia, 30 i concorrenti della provincia di Udine, 14 della provincia di Pordenone, 9 da Trieste e 2 dalla provincia di Gorizia. Particolarmente interessante il dato sugli strumenti rappresentati: mentre gli anni scorsi a fare la parte del leone era solo il pianoforte, quest’anno si sono proposti molti strumentisti di altri strumenti, come il flauto, l’arpa, il cla- rinetto e la fisarmonica. Sono previsti tre premi per ogni categoria, oltre a 4 premi speciali. A conclusione del Concorso ci sarà, come da tradizione, il Concerto finale dei vincitori, con la partecipazione dei concorrenti premiati nelle varie categorie: l’evento, attesissimo, è previsto per domenica 27 giugno, alle ore 20.00, nell’Auditorium di Povoletto. L’ingresso è gratuito. Azzida, corsi di computer Un’idea per impegnare in modo attivo ed interessante le vacanze? La Click! Idea S.n.c. di San Pietro al Natiso-ne organizza corsi di informatica, base ed a-vanzato, per ragazzi dai 10 ai 15 anni. I corsi, della durata di 20 ore, si svolgeranno la mattina, dalle 10:00 alle 12:00. II primo si terrà dal 19 al 31 luglio mentre 11 secondo o dal 2 al 13 agosto oppure dal 16 al 27 agosto a seconda del numero di adesioni. Il costo di un corso è di 140,00 euro. Per informazioni potete telefonare allo 0432 - 717216 oppure 338 - 5951720, o rivolgervi direttamente al Telecentro di Azzida. — Aktualno — Zaskrbljenost SKGZ in SSO za naSo zaščito Zaščitnega zakona že tretje lepo po njegovem sprejetju država še vedno ne izvaja, medtem pa se v vrstah rimske politične večine že najde kdo, ki bi zakon rad spremenil, seveda omejevalno in torej negativno. Pobudo poslanca Severne lige Pietra Fontaninija sta krovni organizaciji Slovencev v Italiji že pred dnevi javno obsodili, saj gre za prvi tovrsten primer poskusa redukcije nivoja zaščite v videmski pokrajini, ki ga predvideva zakon 38/01. V zvezi s tem sta predsednika Slovenske kultur-no-gospodarske zveze Rudi Pavšič in Sveta slovenskih organizacij Sergij Pa- hor že pisala ministru za odnose s parlamentom Carlu Giovanardiju ter ministru za regionalne zadeve Enricu La Loggi. V pismu sta predstavnika slovenske manjšine izrazila zaskrbljenost naše skupnosti zaradi ponovnega poskusa emarginacije beneških Slovencev in v tem smislu sta zaprosila oba ministra ter videmskega prefekta za nujen sestanek. Prošnjo za srečanje sta krovni organizaciji SKGZ in SSO že posredovali tudi vsem parlamentarcem iz vrst leve sredine, ki so bili izvoljeni v volilni okrožjih F-JK. Do srečanja z deželnimi parlamentarci naj bi prišlo v teku tega tedna. V nedeljo 27. junija na pobudo SSK V Bardu srečanje Slovencev iz Italije Alcuni partecipanti al convegno “Il Natisone nel bacino dell’Isonzo, fiumi con storie comuni”, questo il titolo di un convegno, organizzato dalla coop. Alea a Civida-le del Friuli il 15 giungo scorso ed a cui hanno partecipato anche rappresentanti delle istituzioni slovene. E’ stato l’occasione per met- tere a confronto esperienze diverse ma tra loro complementari, relative ad un bacino idrografico a noi così vicino, in una condizione storica e culturale che quasi ci impone di dar vita a nuove ed efficaci forme di collaborazione tra Italia e Slovenia. Presentate in parlamento due proposte di legge per modificare la 482 e la 38 La comunità slovena del Friuli ridotta ad espressione folcloristica Svetovni slovenski kongres - konferenca za Italijo v sodelovanju z Zvezo slovenskih izseljencev - Slovenci po svetu in goriškim krožkom za družbena vprašanja Anton Gregorčič organizira v nedeljo 27 junija 2. Srečanje Slovencev iz Italije. Srečanje bo v Bardu in se začne ob 11.30 z mašo, na kateri bo pel mešani pevski zbor Podgora, ki ga vodi Mirko Spazzapan. Glasba ansambla mladih mož z Goriškega bo uvedla drugi del program, ki ga bo odprl predsednik italijanske konference Svetovnega slovenskega kongresa Marjan Teipin. Sledili bodo pozdravi domačega župana Claudia Noacca, predsednika deželnega sveta Alessandra Tesinija, zastopnika Slovenije, pred- segue dalla prima Nel secondo caso (firmatari della proposta di legge Fontanini, Ballaman, Lenna, Romoli, Saro) alle minoranze storiche in Italia si propone l’aggiunta “delle lingue slave denominate Natisoniano, Po-Nasen, Resiano”. Questi i fatti, ma non è detto che il processo di “revisione culturale” si sia chiuso qui. La prima osservazione, la più ovvia, è che sono trascorsi rispettivamente tre e cinque anni daH’approvazione delle due leggi e, mentre poco è stato fatto per la loro applicazione (in parte anche per l’insufficiente copertura finanziaria, vedi le difficoltà per l’insegnamento del/in friulano nelle scuole), c’è chi in parlamento si adopera per modificarle. La seconda è più amara. Riconosciuti come sloveni dalla legge italiana appena tre anni fa, perché per storia, sednika Zveze izseljencev Danteja Del Medica. Nato bo kosilo, na katerem bodo ponujali specialitete pristne domače kuhinje. V popoldanskih urah bo na vrsti kulturni program in zabava. tradizione, cultura, lingua e volontà di identificazione lo siamo sempre stati, ci troviamo dunque nuovamente sospinti nella plaga indistinta degli slavi. O tutt’al più definiti resiani, natisoniani e “po-nassi”. Per ridurci ad espressione folcloristica del passato ed impedirci di elevarci e crescere nel dialogo e nel confronto con tutti i nostri vicini. E soprattutto nel rispetto della libera scelta di ognuno, come entrambe le leggi prevedono. L’aspetto più grave è lo svuotamento ed il depotenziamento della legge 482 con l’introduzione dei dialetti. Oggi quelli sloveni, domani chissà. I dialetti sloveni del Friuli orientale fanno riferimento alla lingua slovena standard, sono e rimangono dialetti. Sfido chiunque ad indicare il nome di un’autorità accademica disposta a sostenere che si tratti di lingue autonome. Le varianti locali, d’altra parte, non sono un privilegio degli sloveni e per non creare o-diose discriminazioni andrebbero tutelate anche quelle friulane e di tutte le altre lingue di minoranza, ovviamente. E’ evidente quindi che ci si è avventurati su un terreno molto, molto scivoloso. Altrettanto preoccupante è il conflitto implicito con le amministrazioni locali, Comuni e Provincia di Udine, o comunque la totale mancanza di considerazione nei loro confronti. Ai sensi di legge (482 e 38) avevano delimitato il territorio friulano, germanofono e sloveno dove applicare le due nonnative di tutela. Ora i firmatari della proposta di legge affermano che “la lingua slovena sia stata imposta da un terzo dei consiglieri comunali, che ne hanno chiesto l’introduzione per motivi politici ed economici". Nella maggior parte dei comuni sloveni, per la verità, è stata la maggioranza dei consiglieri comunali a sottoscrivere la richiesta di essere inseriti nell’area di tutela. Ma “un terzo dei consiglieri” è quanto richiede la legge per tutte le minoranze in Italia. Per gli sloveni non vale? Conclusione. In base alle modifiche proposte alla legge 38 si isola Resia dalla minoranza slovena e la si accomuna ai germanofoni della Val Canale “senza ulteriori oneri per lo stato”, naturalmente, e quindi senza sostegno finanziario per le attività culturali. Il vero vantaggio è per i tedeschi che potranno invece attingere ai fondi, peraltro assai limitati (art. 21), previsti per lo sviluppo economico della fascia confinaria della provincia di Udine. Si introducono i dialetti e quindi la legge di tutela diventa inoperativa perchè i-napplicabile. Si mortifica il ruolo delle amministrazioni comunali, di operatori culturali, insegnanti e di tutte le associazioni che hanno avviato molte iniziative proprio a difesa e sostegno dei dialetti sloveni di Resia, delle valli del Torre e del Natisone. Ma anche quello della Provincia di Udine che è stata la prima ad attuare la delimitazione anche per gli sloveni. A proposito di federalismo! La Provincia, molto sensibile ed attenta a queste problematiche, ha inoltre istituito anche una commissione consultiva per l’applicazione della legge 482 alla comunità slovena del Friuli. Doppiamente colpevole, insomma. C’è infine anche il risvolto internazionale della questione slovena, sia a livello di rapporti bilaterali che di stati membri del TUE, che non va sottovalutato Tulio questo per un pugno di voti? (jn) novi matajur četrtek, 24. junija 2004 Soddisfazione della Pro-loco per i finanziamenti della Regione Il progetto strategico di sviluppo “Nediške Doline 2008” comincia a prendere corpo e a tradursi in azioni concrete, grazie ad un finanziamento di 2 milioni e 582 mila euro concesso ai comuni valligiani dall’assessorato regionale ai Lavori pubblici. La Pro loco “Nediške Doline - Valli del Natisone” accoglie con soddisfazione la decisione della giunta regionale che, approvando il riparto dei fondi destinati alla riqualificazione dei borghi rurali, ha accolto pienamente le richieste dei comuni delle Valli del Natisone in applicazione del piano di sviluppo promosso dalla Pro loco stessa. Ne abbiamo già dato notizia una settimana fa. Ma ricordiamo che verranno riqualificati 3 dei 6 borghi rurali di montagna individuati dal piano come ambiti pilota per la rinascita della parte alta delle Valli del Natisone, mentre ad Azzida (in comune di San Pietro al Natisone) si creerà un centro di accoglienza per i turisti a servizio di tutta la realtà della Benecia. I fondi, sottolinea la Pro -loco, saranno erogati sotto forma di contributi annui costanti per la durata ventennale, a copertura della spesa dei lavori e degli interessi per i mutui che verranno stipulati dai comuni per realizzare le opere. Decorreranno a partire dal 2005. L’intervento più corposo riguarda il comune di Gri-macco, ed in particolare la “riqualificazione degli spazi pubblici a Clodig, Liessa, Grimacco Superiore e Inferiore” per un totale di spesa ammessa a contributo di 1 milione di euro (la rata annua è di 73 mila euro). Vi sono poi gli interventi per il centro di accoglienza turistico di Azzida per opere del valore Natisone e Isonzo, progetti comuni Anche Spignon interessata dagli interventi di 269 mila euro (la rata annua è di 19.637 euro), per la riqualificazione dei borghi di Dus e Iellina (in comune di Savogna) per 250 mila euro di lavori (la rata annua è di 18.250 euro) e dell’ambito Antro-Spignon-Pegliano-Craguonza-Calla-Montefosca in comune di Pulfero, con in- terventi del valore di 250 mila euro (la rata annua è di 18.250 euro). La Pro-loco fa notare inoltre che questi sono fondi aggiuntivi ed è la giunta regionale, che ha significativamente inserito nella stessa delibera altri interventi a favore dei comuni delle Valli del Natisone, ad evidenziarlo. “Si tratta di un provvedimento molto importante per la Benecia”, sottolinea il presidente della Pro Loco Antonio De Toni. “Consentirà di realizzare importanti pre-con-dizioni per un concreto rilancio turistico ed economico. Ora apriremo con i comuni beneficiari di questi finanziamenti dei tavoli di confronto per contribuire a concretizzare al meglio questi lavori pubblici e per elaborare, per ciascuno di questi borghi, un vero e proprio “progetto-paese” di rilancio economico, culturale e sociale che parta dalle risorse umane ancora presenti in loco”. La giunta regionale ha mantenuto gli impegni assunti, aggiunge De Toni che sottolinea infine l’importante ruolo dell’assessore regionale ai Lavori pubblici Gianfranco Moretton “sostenitore della prima ora del nostro piano per la rinascita delle Valli del Natisone”. Aktualno GRMEK Lista civica Grimacco Daniel Bucovaz 25, Giuseppe Crainich 24, David Iur-man 20, Gabriele Trusgnach 18, Lino Zufferli 12, Alessandra Feletig 11, Martina Chia-bai 9, Gianpaolo Pauletig 9, Eligio Pauletig 6, Valter Pin-ton 4, Angelina Gariup 3. PODBONESEC Un futuro per Pulfero Mario Cernoia 54, Mario Domeniš 44, Giorgio Guion 44, Giuseppe Specogna 39, Gemma Floram 36, Gabriele Manzini 28, Pio Coren 23, Paola Birtig 20, Severino Iure-tig 20, Franco Clignon 19, Giuseppe Specogna 10, Massimo Medveš 2. Uniti nel Rinnovamento Sandrino Iuretig 33, Severino Cedarmas 30, Marino Cla-vora 25, Mario Miscoria 22, Alessandra De Santis 20, Pio Antonio Fedrizzi 15, Barbara Specogna 14, Cristian Specogna 14, Roberta Orsettig 12, Amedeo Sturam 9, Franca Flaibani 7, Paolo Manzini 0. SVET LENART Insieme per la continuità Bruno Chiuch 56, Andrea Prapotnich 33, Paolo Simaz 32, Germana Dorgnach 30, Antonio Bracciale 28, Romeo Pontoni 22, Ettore Crucil 20, Marta Trinco 20, Romano Cli-naz 19, Luca Bledig 17, Fabrizio Floreancig 17, Adriano Marcuzzi 15. Per la gente con la gente Francesco Tornada 26, Stefano Predan 23, Daniele Vo-grig 18, Stefania Carlig 15, Severino Podrecca 12, Alessandro Bertossin 14, Paolo Giuseppe Dreossi 13, Michela Predan 9, Andrea Simeone 9, Michele Tomasetig 7, Edoardo Chiabai 3, Giovanni Floreancig 2. Insieme per S. Leonardo Marco Susani 27, Francesco Terlicher 27, Paolo Ovi-szach 21, Marco Osgnach 15, Gianluigi Duriavig 12, Raffaella Liguori 10, Davide Dorgnach 6, Alessio Sibau 6, Donatella Leonardi 4, Claudio Qualizza 4, Michele Bergnach 3, Giannina Visin 3. SPETER Rinnovamento nuova S. Pietro Mariano Zufferli 96, Matteo Strazzolini 82, Teresa La tabella all’entrata di Mezzana, comune di S. Pietro Dennetta 57, Nicola Sturam 52, Loretta Quarina 40, Emanuela Moratti 37, Aurelio Massera 36, Luca Gubana 34, Sergio Mattelig 32, Alessia Gigante 21, Elena Dorgnach 17, Franco Vogrig 12. Lista civica Simone Bordon 78, Fabrizio Dorbolò 48, Francesco Coren 30, Nino Ciccone 28, Giuseppe Blasetig 24, Andrea Visentini 24, Fabrizio Vogrig 19, Adriana Scrignaro 18, Daniele Golles 17, Larissa Borghese 13, Katia Paljavec 13, Roberto Bevilacqua 11. La nostra terra Luca Manig 25, Giuliano Sittaro 23, Anna Simonitti 16, Giovanni Becia 14, Dimitri Noacco 14, Pietro Corredig 13, Elfio Filaferro 12, Andrea Venturini 12, Lucio Iussig 10, Guido Specogna 8, Tiziano Mi-chielin 6, Rosalba Bertolutti 1. SOVODNJE Lista civica Germano Cendou 25, Fabrio Trinco 25, Romano Franz 23, Pasquale Petricig 23, Dario Cromaz 18, Paolo Dus 18, Renata Cromaz 13, Gianluca Mar- tinig 10, Paolo Sedi 7, Mauro Vidussi 7, Anne Marie Jacque-min 3, Roberto Petricig 3. Per la nostra valle Davide Medves 25, Marcello Gosgnach 21, Renzo Massera 20, Gianni Iuretig 19, Antonella Negrisolo 17, Maria Rosa Periovizza 15, Laura Martinig 11, Emanuela Medves 10, Michele Comensig 9, Giuliano Vogrig 9, Umberto Oballa 3, Giorgio Trinco 2. SREDNJE Insieme per Stregna Matteo Balus 27, Davide Lettera al giornale Bravo sindaco Domeniš, vicino a tutti Questa lettera ci è giunta in redazione prima del voto amministrativo del 12 e 13 giugno. Per il signor sindaco Domeniš di Pulfero, devo proprio dire (ti do del tu perché sei giovane), hai fatto tanto, veramente tanto in questi 5 anni. Ma apprezzo molto di più perché sei stato vicino alla gente, ti ho visto conversare con tutti (anche con chi non ti a-veva votato), ti si poteva avvicinare facilmente senza timore, eri presente a tante ma- nifestazioni, controllavi di persona i vari lavori che si facevano in tutto il comune, ti ho visto peifino pulire e scopare a Podpolizza alle feste. Dunque sei e sarai, spero, un bravo sindaco. Ti faccio tutti i miei auguri. Ecco, però vorrei sapere come mai nel cimitero di Antro, in qualche modo non si può a-vere l’acqua, nessuna amministrazione comunale ha potuto risolvere questo problema. Dovè la difficoltà? Ti saluto e ti auguro buon lavoro. Lettera firmata PRAPOTNO Prepotto futura Camillo Zanuttig 23, Antonio De Sarno 22, Tiziana Ja-concigh 21, Gerry Zubiz 20, Flavio Basilicata 18, Andrea Paravan 13, Federico Stanig 12, Lorella Maion 11, Gianluca Quercig 10, Claudio Matta-Ioni 7, Valerio Marinig 6, Giovanni Lesizza 4. Per Prepotto Vincenzo Sirch 32, Anna Maria Bordon 15, Diego De-ganutti 12, Rudi Paussa 12, Serena Magagnato 8, Dino Pa-van 8, Sandro Codromaz 7, Mariaclara Forti 6, Paolo Dorbolò 5, Andrea Macorig 5, Francesco Iacolettig 4. TIPANA Uniti per rinascere Arturo Blasutto 40, Giuseppe Mauro 34, Carlo Sedola 29, Fabio Michelizza 16, Enzo Miscoria 15, Matteo Berrà 14, Bruna Slobbe 14, Claudio Grassato 12, Alex Noacco 12, Massimo Vazzaz 8, Stefania Pascolo 7, Liduina Cencigh 6. Un futuro insieme Dante Tomasino 22, Daniela Tomasino 19, Lidia Siega 14, Giuseppe Michelizza 11, Fausto Fabbrino 10, Samanta Sturma 10, Avina Scuor 9, Romano Vazzaz 9, Italo Bu-siol 8, Maria Giovanna Bla- sutto 6, Guglielmo Carloni 6, Valentina Vazzaz 0. BARDO Per crescere Guido Marchiol 50, Gianfranco De Lenardis 21, Alessandro De Bellis 20, Giancarlo Negro 20, Giuseppina Scu-bla 19, Andrea Fumagalli 13, Stefano Sgrazzutti 13, Debora Moro 8, Luigi Moro 6, Renato Spaggiari 5, Nicola Bodocco 4, Claudio Crivellari. Progresso e solidarietà Dario Molaro 24, Giordano Micottis 20, Tiziano Cher 17, Walter Pierre Comelli 14, Ottavio Vazzaz 14, Enrichetta Pinosa 11, Sara Fortunato 10, Anna Collino 6, Erik Romano 6, Giancarlo Parolin 5, Elena Pizzolitto 3, Sergio Pascolo 1. L’alternativa Marina Gelleni 12, Antonio Straulino 12, Giacomina De Toni 9, Lorena Sinicco 8, Loriana Mizza 6, Sabrina Marcuzzi 3, Marinella Tullio 3, Mario Tabacchi 2, Anne Marie Debellis 1, Dino Moro 1, Lucia Rumiz 0. REZIJA Per Resia Daniele Di Lenardo 42, Gabriele Tomat 38, Pierino Pusca 36, Graziano Micelli 27, Antonio Buttolo 25, Mario Di Bernardo 21, Franco Siega 21, Alfio Bobaz 20, Paolo Lettig 20, Cristina Buttolo 19, Laura Beltrame 13, Patrizia Raineri in Madotto 8. Insieme per Resia Dino Valente 35, Nevio Madotto 25, Michele Di Floriano 24, Anna Micelli 23, Io-landa Lettig 21, Maurizio Di Lenardo 19, Antonio Di Lenardo 17, Giancarlo Buttolo 10, Alessandro Beltrame 8, Peter Di Lenardo 7, Alessandro Micelli 7, Paolo Valente 5. Forze nuove per Resia Franco Calligaris 14, Mauro Madotto 13, Silvio Madotto 4, Marino Di Lenardo 3, Giovanni Giusti 3, Barbara Di Ubaldo 2, Ivo Pitscheider 2, Roberto Clemente 1, Marco Valente 1. Viva Resia Sandra Zanussi 7, Lorenzo Micelli 7, Michele Panato 5, Gino Madotto 5, Feliciana Cargnelutti 2, Emma Micelli 2, Marco Madotto 1, Luciano Giusti 1, Lina Marcello 1, Vittorio Barbarino 0, Valterino Barbarino 0. Besede v evropski ustavi so odgovorna zaveza in obveza s prve strani V tretjem poglavju o pravicah beremo jasno prepoved o diskriminacijah, ki slonijo “na spolu, rasi, barvi kože ali etničnem in socialnem izvoru.” V nadaljnjem členu istega poglavja je jasno zapisano, da Unija “spoštuje kulturne, verske in jezikovne razlike.” 2e v preambuli ustave je Evropa “združena v razlikah”. Ce povzamemo iz italijanščine prevedene Člene, nam je jasno, da evropska ustava postavlja v svoje temelje dva principa: Človekovo dostojanstvo in edinstvenost ter spoštovanje drugega in torej razlik. Drugi je to lahko po spolu, rasi, narodu, etniji, jeziku, po socialnem izvoru itd. Poudarjanje drugega, ki je treba spoštovati enako kot se- be, ter izpostavljanje razlik kot vrednot, ki jih je potrebno Dosedanji predsednik evropske komisije Romano Prodi negovati, se zdi morda samoumevno. Z osvajanjem teh skupnih naCel pa želi Evropa, ki se združuje, narediti dejanski in radikalen preobrat. Ne smemo namreč pozabiti, da so se sredi te Evrope v prejšnjem stoletju kadili dimniki Auschwitza. Hlapec Jernej je zaman iskal pravico, to je piacilo za svoje delo. Kaplan Martin Čedermac ni smel s farani molili Kristusa v svojem materinem jeziku. Gulagi in Goli otoki so bili strašljivo “odprti” za ljudi z različnimi političnimi idejami. Glas teh ponižanih in razžaljenih ni utihnil. Zato so besede v evropski ustavi odgovorna zaveza in obveza. To so za vse, tudi za tiste, ki niso v Strasburgu, ampak živijo v Spetru, Bardu ali v Reziji. Torej za vse nas, za Cisto vse... (a.m.) Natisone, una buona notizia Con piacere alcuni giorni fa ho appreso dalla stampa locale che la Giunta regionale ha approvato una delibera in materia di qualità delle acque di balneazione, riferendosi ad un tratto del Natisone in località Stupizza. Come amante del Natisone ed ex vice presidente dell’Associazione volontari "Il Natisone" di Pre-mariacco accolgo con soddisfazione questa notizia che può essere un inizio per la valorizzazione di questo prezioso bene ambientale. Giovanni Punloni (Jenco) Premariacco Elezioni comunali, tutte le preferenze 11 Clodig 19, Caterina Dugaro Pubblichiamo, dopo i | fr /"N. 15, Mauro Veneto 12, Manue- risultati che riguardava- J la Lepera 11. Antonietta Mano le singole liste che si J N. ’W ria Berto 10, Amilcare Vemo- sono presentate alla | 1^ ni 10, Adriano Gariup 9, Fran- consultazione ammini- ìW I W f co Crisetig 6, Filippo Terrano- strativa del 12 e 13 giù- 1t \ va 6, Luciano Predan 5, Mi- ve composizioni dei a I » H Per il nostro futuro consigli comunali, le MI ^ 'T** Luca Postregna 16, Pietro preferenze ottenute dai S I S.p|r> A K| a Caucig 13, Alice Clinaz 13, singóli candidati alla ca- .-yn Amedeo Bledig 10, Valte^ Leonardo, S. Pietro al drine Medves 4, Maurizio Natisone, Savogna, Drecogna 3. Arengo Alcune immagini delle passate rievocazioni storiche deli Arengo con la sfilata del corteo lungo il paese, la recita del Beneško gledališče e le votazioni dei decani delle banche di Merso e di Antro L’intesa tra Comune di S. Pietro e Pro loco Nadiške doline in occasione dell’Arengo Rivive l’antico borgo dalla prima pagina In appositi stand, gli artigiani locali (alcuni, su richiesta della Pro Loco, hanno ripreso in mano gli antichi strumenti del mestiere appesi al chiodo) mostreranno come nasce il loro prodotto, unendo tradizioni storiche (come quella dei cesti e dei rastrelli realizzati col nocciolino) e moderna creatività, sempre i-spirata dalla rigogliosa natura e dagli splendidi paesaggi delle Valli del Natisone. Gli agricoltori mostreranno a tutti come nasce il formaggio tipico della Benecia, Pisali so s fronte: “Jaz sem zdrav J’ “Jaz sem zdrav in se mi dobro godi” je mednarodna in večjezična - odigrana je v slovenskem, italijanskem, nemškem in madžarskem jeziku - koprodukcija, ki bo predstavljena v soboto, 26. junija v Spetru v režiji Marijana Bevka. Stavek “Jaz sem zdrav in se mi dobro godi” je bil zapisan na uradni vojaški dopisnici, ki so jo vojaki prve svetovne vojne lahko poslali s fronte domov pred velikimi ofenzivami. V devetih jezikih natisnjen stavek na dopisnici, kamor ni bilo mogoCe dopisati ničesar drugega, je poskušal zakriti vso bolečino in stisko podpisanih ter buditi upanje pri naslovljencih. 2ene, dekleta in matere so si podobno kot njihovi možje, bratje, sinovi in ljubimci z vsakdanjim zapisovanjem “namišljenih” pogovorov lajšali trpljenje. V predstavi nastopa samo ena Zenska oseba, igralka Alida Bevk, tista, ki ostane doma, ki vzdržuje dom in otroke. Ostali igralci so Gorazd Jakomin, Branko LiCen, Giulio Marini, Peter Vida in Maximillian Mueller. “Jaz sem zdrav in se mi dobro godi” je nadgradnja mednarodnega ambiental-nega gledališkega dogodka “Pisma s fronte”, ki ga je pred slabimi tremi leti uspešno uprizoril Marjan Bevk, in ki je bil predstavljen na Mittelfestu in v Topolovem (na sliki). che conserva sapori e aromi i-nimitabili dalla moderna produzione industriale. Uno stand, presso la sede della Protezione civile, sarà dedicato poi alla reciproca conoscenza transfrontaliera con i confinanti paesi della Slovenia, legati alle Valli del Natisone dalla comune radice linguistica e culturale e dai moderni rapporti di collaborazione instaurati grazie ai progetti Interreg III Ttalia-Slovenia. A disposizione depliant, prodotti tipici e informazioni turistiche e culturali. La rievocazione storica dell’”Arengo grande della Slavia” inizierà alle 17 nella chiesa parrocchiale, con il canto dei vespri nel dialetto sloveno locale ad opera di 5 cori delle Valli (Matajur di Clenia, Pod Lipo di S. Pietro al Natisone, Pomlad di Pulfe-ro, Rečan di Liessa, Tre Valli di Cravero) che eseguiranno canti tradizionali della Benecia. Poi in corteo tutti i partecipanti si trasferiranno nella vicina chiesetta di San Quirino, dove si rinnoverà il rito dell’elezione (che avviene piantando dei bastoni in terra) e del giuramento (su un antico evangeliario in lingua slava con alfabeto glagolitico) dei “decani grandi” della Schiavonia Veneta eletti dall’Arengo generale composto dai decani delle 36 vicinie valiigiane. Una rappresentazione teatrale del “Beneško gledališče” permetterà di rivivere l’atmosfera di un processo dell’epoca (l’Arengo aveva infatti poteri giudiziari anche sui reati più gravi) e di rinverdire i fasti di una larghissima autonomia che Venezia concesse alle Valli del Natisone in cambio dell’impegno a difendere i suoi confini o-rientali. Da segnalare diversi eventi collaterali: venerdì 25 giugno, alle 19, l’inaugurazione della mostra fotografica “La forza dei più deboli - Le donne nella realtà contadina del passato”, tratta dagli archivi di Stato della Carinzia e da quelli della diocesi di Gurk-Klagenfurt. Sabato 26 giugno, dopo l’omaggio a Ivan Trinko previsto nella sala po- lifunzionale, si terrà la rappresentazione teatrale “Lettere dal fronte” di Marjan Bevk. Infine, da venerdì 25 a mercoledì 30 giugno presso la scuola media (dalle 17 alle 21 ogni giorno) sarà aperta al pubblico la mostra dei lavori del laboratorio artistico arti- gianale dell’Auser di San Pietro al Natisone e del corso di educazione artistica degli allievi delle scuole medie. Da venerdì a domenica in serata saranno aperti ricchi chioschi gastronomici con musica e ballo, con il venerdì riservato ai giovani. “Un punto di partenza che vale anche come richiamo turistico” Nino Ciccone, assessore comunale uscente, ha seguito in questi ultimi mesi l’organizzazione dei festeggiamenti del patrono di S. Pietro che avranno il suo punto culminante nella rievocazione storica dell’A-rengo. “Ho seguito le varie fasi prima delle elezioni, e le seguo adesso. Il sindaco Manzini mi ha chiesto di continuare”, dice, passando ad illustrare il programma. “Oltre all’Arengo, rievocazione a cui prenderà parte, dopo qualche incertezza, anche il Beneško gledališče, abbiamo voluto ricostruire il borgo di un tempo, con una iniziativa a cui hanno aderito una trentina di persone tra piccole ditte agricole, artigiani e hobbisti. Speriamo che possa essere un punto di partenza, un richiamo mensile in occasione del mercato di S. Pietro, ogni seconda domenica del mese. E’ un’occasione anche dal punto di vista turistico. Le bancarelle che abbiamo realizzato appositamente potranno essere utilizzate anche in seguito”. Il percorso del corteo, composto dagli amministratori locali e dai figuranti, scenderà questa volta Nino Ciccone dunque lungo borgo S. Pietro, entrando più a contatto con l’ambito rurale del paese. Una programmazione più articolata è stata resa possibile dal finanziamento della Camera di commercio di Udine (28 mila euro) al quale si sono aggiunti fondi comunali. La predisposizione di stand dei comuni che portano il nome di S. Pietro, che si sono recentemente riuniti in Slovenia, è stata resa possibile da fondi dellTnterreg. Oltre alle iniziative dell’Au-ser, è prevista, nella palestra delle medie, un’esposizione di trofei di caccia organizzata dall’Ambito territoriale di caccia di S. Pietro. (m.o.) Il corteo sfilerà lungo borgo S. Pietro (foto d'archivio) WWW ---------—------------------- Posebna stran Le interviste di Noemi e le foto di Elena nel ritiro bianconero Due inviate molto speciali al seguito della Juventus a “Eh sì, anche quest’anno abbiamo incontrato la Juve” novi matajur Četrtek, 24. junija 2004 Il reportage di Noemi ed Elena Vogrig allo stadio Friuli Reportaža Scusate il ritardo! In molti, ci hanno chiesto se quest’anno non abbiamo incontrato la Juventus... e come potevamo mancare all’appuntamento?!? E’ solo che siamo state molto impegnate con la scuola e le altre attività extra scolastiche! Ma ora eccoci qua a raccontarvi il proseguo di questa bella storia! Quel sabato 20 marzo 2004 ho saltato la scuola per poter andare a trovare la nostra squadra del cuore! Ne è valsa la pena! (Adesso lo posso dire, tanto sono stata promossa!) Come ricorderete la Juve non passava un bel momento e quindi non eravamo sicure che saremmo riuscite nell’impresa. Invece, nonostante l’aria un po’ tesa, siamo riuscite ad ottenere il permesso di incontrarli con la scusa di mostrare loro l’intervista dell’anno scorso pubblicata sul Novi Matajur. Il primo che abbiamo incontrato è stato Pessotto che si è subito ricordato di noi appena ci siamo presentate. Gli abbiamo mostrato il giornale e ci ha fatto i complimenti (la fotoreporter, purtroppo, non ha immortalato quel momento... era tutta presa ad ascoltarlo!). Poi ci hanno portato da Lippi: era molto teso. Abbiamo mostrato il giornale anche a lui, ma senza insistere troppo. Comunque si ricordava anche lui dell’intervista dell’anno scorso e gli è piaciuta. Ma il più simpatico e disponibile di tutti è stato.... GIGI BUFFON! Questa volta la fotoreporter è riuscita ad immortalare il momento in cui ha letto l’articolo sul giornale. Era molto divertito: ci ha fatto molti complimenti e si ricordava perfino delle domande che gli avevamo fatto. Abbiamo approfittato per prendere gli autografi di tutti i giocatori sul retro delle foto che abbiamo scattato e stampato l’anno scorso. Come sempre sono stati Elena e Noemi assieme ad Appiah, un ex nella partita Udinese-Juventus La nostra reporter “intercetta" il centrocampista juventino Tacchi nardi tutti molto gentili e disponibi- Peccato per Alessia Merz li e li ringraziamo molto. che quest’anno non c’era. Un autografo da parte di Camoranesi e, più a destra, di Legrottaglie Noemi ed Elena, le due sorelle con la passione del giornalismo e della Juventus, avevano incontrato i bianconeri già nella scorsa stagione, e avevano realizzato per il nostro giornale una serie di interviste. L’articolo uscì il 20 marzo 2003 Il portierone Buffon immerso nella lettura del Novi Matajur Purtroppo quella sera la partita con l’Udinese è finita in pareggio (0 a 0): non siamo riuscite a portargli fortuna. Ci auguriamo di avere altre opportunità come questa anche nei prossimi anni! A proposito: ci piacerebbe vedere sul Novi Matajur altre interviste ad altre squadre importanti fatte da altrettanti giovani tifosi e giornalisti in erba come noi! Avanti! Cosa aspettate??? Non è poi così difficile! Noemi Vogrig (giornalista) Elena Vogrig (fotoreporter) Assieme al "Pallone d'oro” Pavel Nedved ed al “mister" Marcello Lippi, che a fine stagione ha lasciato la panchina juventina sostituito da Fabio Capello novi mata]ur četrtek, 24. junija 2004 Bravissime sui pattini Nasi otroc na hodejo sa-muo v Suolo. Malomanj vsi imajo Se kako “dielo”. Adni hodejo v glasbeno Suolo, drugi na judo al pa na basket. So puobči, ki hodejo cabat balon an CiCi-ce an čeče pa na ples (klasični an moderni), pru ta-kuo na umetno telovadbo (ginnastica artistica), an Se ki drugega. E poi ci sono le bimbe che si cimentano con il pattinaggio artistico, e con ottimi risultati. Il gruppo di Cividale, del quale fanno parte anche tante nostre atlete, il 15 maggio scorso a Orgnano ha partecipato ai campionati provinciali ed è stato talmente bravo, da qualificarsi per le regionali. Delle nostre ragazzi- ne hanno ben figurato Martina Tomasetig, sette anni, di Clenia ed Eleonora Specogna, otto anni, di Moimacco, classificandosi terze, e Caterina Martinig, otto anni, di San Pietro, piazzandosi al quarto posto. Partecipando il 2 giugno alle regionali, tenutesi a Viilesse, si sono ancora una volta messe in luce ottenendo piazzamenti di tutto rispetto: Eleonora al terzo posto, Martina all’ottavo e Caterina al dodicesimo. Per loro il pattinaggio è soprattutto divertimento, ma sapete che bella soddisfazione ottenere anche dei piazzamenti di tutto rispetto! Brave, bravissime! LlESKA FARA nedieja 27. junija sveta maša na svetim Martine za praznovat lieto od postrojene cierkuce ob 11.30 sveta maša par kateri bojo piel te mladi iz lieške fare ob 12.30 pastašuta za vse tiste, ki pridejo. Skuhajo jo tisti od komitata za praznovanje Kuatarince Na stuojta pai manjkat! Kronaka Na “ventiquattro x un’ora jucjj \z an Podboniesca na športnem srečanju v Fagagni - ottavo memorial Paolo Qua-------------------------------------------------------- 1----------“—u— gliaro”, ki je bla že 19. krat v ’W’ . Ili ^ Letal so od sabote 12. tna manifestacjon: vsaka skupina muora imiet 24 ljudi, ki lietajo vsak po adno uro. Lie-tos se je letalo od sabote 12. do nedieje 13. junija. Iz Nediških dolin so ble do nedieje 13. junija Alleanza Assicurazioni S.p.A. ha varato un piano di potenziamento e sviluppo delle risorse umane che prevede l’inserimento nei suoi organici di giovani laureati o diplomati da formare ed avviare alla professione di Promotore Assicurativo-Finanziario, ed ai quali affidare la gestione dei propri clienti. I candidati prescelti saranno inseriti nella struttura commerciale dì Alleanza Assicurazioni e avranno la possibilità di essere successivamente assunti alle dirette dipendenze della Società. II periodo di formazione iniziale si terrà presso la sede territorialmente competente in relazione alla residenza/domicilio. Ritenendo che tale opportunità possa essere di Suo interesse, La invitiamo a inviarci un Suo C.V. (via posta) e/o telefonare al seguente recapito: Alleanza Assicurazioni Spa, via Patriarcato 12,33043 Cividale menti collettivi sincronizzati. Durante il rinfresco che ha concluso la giornata alcuni genitori si sono fatti portavoce presso i responsabili scolastici affinchè queste iniziative non si limitino all’esibizione di fine anno, ma trovino luogo nell’arco dell’intero ciclo anche per uscire dal solito schema del programma nozionistico. Gli stessi alunni troverebbero stimolante l’attività ginnica quando ciò è permesso, cioè con spazio, tempo ed insegnanti motivati. E’ stato un bel saggio quello di San Leonardo Anche gli scolari che frequentano le elementari a S. Leonardo hanno concluso le lezioni con un applaudito saggio ginnico di fine anno. I genitori ed amici degli alunni hanno seguito con interesse le esibizioni di questi ginnasti in erba, che hanno voluto ringraziare ed elogiare la pazienza e la bravura della maestra Cristina, artefice della bella manifestazione. Il tutto si è svolto nella palestra della scuola, spazio ideale per i bambini esibitisi in balletti, capriole e movi- dvie skupine, adna iz Ažle, “G.S. Azzida” an adna iz Podboniesca, ki pa je bla posebna, saj v nji so ble samuo žene an čeče. Na 67 ekip (squadre), ki so v Fagagni letale, tista iz Ažle je paršla na 33. mesto an pre-letala 296 km, tista iz Podboniesca je paršla parva med ženskimi skupinami an na 34. mestu med vsiem. Vse kupe so Čeče an žene preletale 292 km. Vsi so uriedni pohvale. Skupina iz Ažle pa želi posebno zahvalit an pohvalit tri nje puobe (Marcon, Bizzi an Pej), ki so se posebno potrudili za napravt skupino an za organizat vse kar je bluo trie-ba za lepuo vepejat do konca tekmo, garo. Poskarbiel so Sopra Antonello, alla sua prima “performance” a Fagagna e Marco Venturini, dalla fondazione una colonna del Gruppo sportivo Azzida. In alto a destra Roberto Bordon e, qui accanto, Ivano De Faccio e Giovanni Rossi che, da veri atleti, hanno corso anche con un tempo da lupi pru za vse takuo, de nie manjkalo tudi ne za pit ne za jest an še posebno “tifo” za tiste, ki so letal. I giovani del Judo Cividale tra i primi a Tarcento e Buia Anche nello scorso mese di maggio i giovani atleti della società Judo Cividale sono stati impegnati in alcune gare. Il 12 maggio nel palazzetto dello sport di Tarcento si è tenuta la quarta edizione Coppa dell'Amicizia. I nostri judoka si sono tutti piazzati nei primi tre posti della classifica delle rispettive categorie. Sabato 29 maggio presso il palazzetto dello sport di Buia si è svolto l'ottavo trofeo Città di Buia compreso nel circuito Propaganda. I partecipanti a questa edizio- ne provenivano da tutta la regione. Per gli esordienti A hanno partecipato Mattia Spaziani, Ettore Cantarutti, Mirko Chiuch, Antonio Bortolotti e Gloria Vecchiutti, per gli esordienti B Stefano Vecchiutti e Luca Biondi. Della categoria ragazzi hanno fatto parte I-van Chiuch, Francesco Chiabai, Michele De Toni, Giorgia Zampa-rutti, Adriano Velušček, Alessandro Velušček, Luca Spaziani, Marco Cantarutti, Luca Trusgni-ch, Giulia Nuzzol, Daniele Pontoni e Cristiano Zamparutti. Tra i cadetti ha gareggiato Umberto Ba-stiancig. I nostri atleti hanno dimostrato capacità e impegno conquistando i primi posti. Alcuni sono saliti sul gradino più alto del podio dando così grande soddisfazione a tutta la società, che ha potuto festeggiare anche un altro e-vento, il primo e secondo posto di Ettore Cantarutti e Mattia Spaziani ottenuti nel circuito regionale UISP Libertas che comprendeva dieci gare con incontri tra i migliori atleti regionali della categoria esordienti A. (a.d.t.) Parte il 17° torneo di calcio a cinque dei Comuni Da stasera a Liessa si gioca, calcio d’inizio con S. Quirino Inizia stasera, giovedì 24 giugno, alle 20.30 a Liessa di Grimacco il 17° torneo di calcio a cinque dei Comuni, manifestazione organizzata dalla Pro Grmak in collaborazione con il Comune di Grimacco e la Parrocchia di Liessa. Ad inaugurare il torneo sono stati chiamati i campioni della passata stagione, la formazione del S. Pietro "Bar al Ponte S. Quirino”, impegnati nel derby contro la S. Pietro “Trattoria alla Cascina” di Sorzento, squadra formata da giovani calciatori valligiani. Seguirà alle 21.30 la sfida tra Remanzacco “La Ghatata nera” e Prepotto “Comune di Prepotto”. Il torneo, che da diversi anni si disputa a cavallo tra i mesi di giugno e luglio, vede all’opera sul campetto di Liessa vari atleti che militano nei campionati dilettantistici ed amatoriali. L’iniziativa si conferma occasione di ritrovo e di svago per gli atleti e gli appassionati spettatori delle nostre vallate e del cividalese. E' merito di questa manifestazione se il calcio a cinque si è sviluppato nelle nostre vallate ottenendo risultati lusinghieri. La scorsa stagione erano infatti ben cinque le squadre valligiane che hanno disputato i vari campionati amatoriali. L'augurio è che anche que-st’anno il pubblico premi i partecipanti al torneo ma anche gli organizzatori che da diciassette anni si impegnano per renderlo interessante. In centodieci si sono presentati domenica a Clenia (S. Pietro al Natisone) per la quarta e-dizione della Sv. Spetar bike, valida quale ottava prova del Trofeo FriulBike, organizzata dal Pedale Ruspante Valli del Natisone. La pioggia, caduta insistentemente durante la nottata di sabato, ha reso il percorso fangoso mettendo a dura prova gli appassionati bikeristi. Alla conclusione del percorso, con difficoltà medio alto sulla distanza di diciotto chilometri, a sfrecciare per primo sotto lo striscione dell'arrivo è stato Vito Petrucco (Delizia Bike) con il tempo di un’ora e 12”. Alle sue spalle, distanziato di soli 14”, Nicola Ghirardo (Radicai Bikers). Con 45” di ritardo è arrivato il Tiziano Ba-lutto (Pedale Ruspante). Buone le prestazioni degli atleti valli- Sabato 26 giugno la sfida numero venti À Savogna il derby di Azzida Sabato 26 giugno alle 17.30, presso il campo sportivo di Savogna, si disputerà la 20. edizione della sfida calcistica Azzida Nord-Azzida Sud. La sfida, organizzata dal Comitato per Azzida, festeggerà quindi il suo ventennale. Conclusa la sfida calcistica alle 20, sotto il tendone ad Azzida si terrà la tradizionale cena alla quale tutti possono partecipare previo il versamento della quota di 8 euro a testa. Alle 21.30 sarà estratta la tombola. giani del Pedale Ruspante con il sesto posto di Giuseppe Zani-ni ed il settimo di Michele Be-cia. Al ventunesimo posto è giunta Maria Paola Turcutto (Pedale Ruspante), prima classificata della categoria femminile, seguita da Franco Rudi. Meritano una menzione anche Paolo Agliata (Gs Azzida), Lorenzo Clinaz (Pedale Ruspante) ed Alessandro Agliata (Gs Azzida). Sul gradino più alto del podio dei gruppi è sdita la Alpin bike di Mossa. La squadra del Bar al Ponte, vincitrice dell’ultima edizione del torneo Sabato a S. Pietro il secondo minicross per i bambini Un pullman con 56 persone tra soci e simpatizzanti della sezione di Cividale del Tiro a segno nazionale ha fatto rotta verso l'Austria, con destinazione St. Maria Wolrt, uno dei più suggestivi santuari mariani della Carinzia, in occasione della riuscita gita sociale del sodalizio ducale Sabato 26 giugno, organizzato dal Veloclub Cividale-Valnatisone, si correrà il secondo minicross promozionale per i bambini e le bambine dai sette ai dodici anni, denominato seconda Coppa Circoli sportivi sloveni e Coppa COOP consumatori Nord-est. La gara si terrà nei pressi del parcheggio della Chiesa parrocchiale. Il percorso è su un circuito non asfaltato, completamente pianeggiante. Il ritrovo è fissato per le 15. Per i partecipanti è obbligatorio l'uso del casco, per gli sprovvisti l’organizzazione lo metterà a disposizione per la manifestazione. Per poter partecipare alle gare i genitori dei ragazzini non tesserati dovranno dare il loro assenso scritto. Al termine della manifestazione seguirà la cerimonia di consegna del contributo della COOP consumatori Nord-est di Cividale al Velo-club Cividale-Valnatisone, a conclusione del progetto "Andiamo assieme in bicicletta", patrocinato anche dalla amministrazione comunale uscente di S. Pietro al Natisone. Un momento delle premiazioni della Sv. Petar Bike Sv. Petar Bike, la pioggia non ferma i 110 atleti Nieso parmanjkale Toninca an Gina, te narstariš iz vasi Za an dan vsi kupe doma v rojstni vasi, v Ušivci V sriedo 2. junija smo vsi praznoval praznik Republike an v Ušivci so ga praznoval na posebno vižo: zbral so se kupe vsi vasnjani. Posebno zvestuo so se var-nil v vas tisti, ki žive kje drugod. Paršli so za kupe pojest an popit, za se posmejat an jo zapiet predvsem pa za videt tiste ljudi, ki so se rodili v toji vasi, ki so magar kupe s tabo Due ’nostri4 sul podio Domenica 6 giugno appuntamento per oltre 700 bambini dai 4 agli 11 anni a Udine per la terza edizione dello Junior bike Michelin. La gara, svoltasi in piazza Primo maggio, è stata organizzata con il patrocinio dell’assessorato allo sport di Udine. Alla gara hanno partecipato anche ragazzini delle valli del Natisone e con giusto piacere e orgoglio scriviamo che fra i vincitori ci sono anche i nostri! Per la categoria “9 anni” ha vinto Marco Rudi di Liessa (papà Franco, mamma Marina Vogrig), Marianna Venturini di Azzida (papà Marco, mamma Luisa Chiabudini) ha invece vinto per la categoria degli 11 anni. Complimenti, ragazzi! Se il buongiorno si vede dal mattino... preživiel otroške lieta an ki potlè življenje je arzpartilo. Je lepuo se srečat an videt, kakuo ti gre življenje, se veselit za lepe novice an potroš-tat dan druzega, Ce je kaka težava. Na srečanju nie tiela par-manjkat Toninca Crisetig, Rožacova, ki od varha svojih 95 liet je bla te narstariš na srečanju. Ma al sta vidli, kuo se lepuo darži? Videmo jo nasmejano an veselo zak ta par nji ima dva od svojih si-nuovu, Maria an Giordana. Le na teli fotografiji je druga “čeča”, ki živi v Ušivci, je Gina Sdraulig - Marsinka po domače. Gina ima pa 88 liet. Duo bi jau, de ima tiste lieta? Muora bit pru ajar iz Ušivce, ki pomaga svojim vasnjanom takuo lepuo “stariet”. Njim dviemam, ki so “none” vsieh Ušivčanu, pru takuo vsiem vasnjanom naj gre naš pozdrav an uoščilo, de se bojo še puno krat sreču-val v mieru an spoštovanju adneda do druzega. GRMEK Veliki Garmak Romeu v spomin Je bluo na 21. dičemberja lanskega lieta, kar Romeo Vogrig - Mohoru iz Velikega Garmikà je na hitro zapustu tel sviet. Sarce mu je odpovi-edalo, ko je biu na jagi s pa-rjateljam. Pustu je veliko praznino v družini an med parja-telji. Z veliko ljubeznijo an žalostjo se ga spominjajo brat Renzo, sestre Bernarda an Marta, žlahta an parjatelji. Naj v mieru počiva. BARDO Zavarh Žalostna novica V Chivasso blizu Torina je umrl Mario Pinosa, letnik 1928 iz Zavarita. Umrl je na naglim an v žalosti je pustu ženo Cecilio, hčerko Mirvano an nje družino, sestre Lino, ki živi v Torine an Caterino, ki je pa v Kranju z možam Miram, nevoda Dejana z njega družino an prijatelje. Da Chivasso ci giunge la triste notizia della morte di Mario Pinosa di Villanova di Lusevera. Nato nel 1928, Mario è scomparso improvvisamente una mattina lasciando nel dolore la moglie Cecilia, la figlia Mirvana con la sua famiglia, le sorelle Lina e Caterina col marito Miro, il nipote Dejan e tutti gli amici. TIPANA Viškuorša Zbuogam Michelina V ntieru je tan doma untarla Michelina Blasutto. Buog ji je dau učakat vesoko starost, 95 liet. Michelina je bla sestra ga-spuoda Artura, ki je puno liet skarbeu za lieško faro. Tudi Michelina je živiela na Liesah. Imiel so jo radi an zavojo nje karakterja je bla uriedna velikega spoštovanja. Se puno naših ljudi se na njo spominja an ries v velikem številu se jih je zbralo za iti na nje pogreb, ki je biu v pandiejak 21. junija v Viškuorši. Z nje smartjo je v žalost pustila sina Artura, hči Mario, neviesto an zeta, navuo-de an vso žlahto. Naj v mieru počiva. Je bla ’na družina takuo buoga, ma takuo buoga, de za pre-živiet so muorli kiek ukrast po vaseh an šparat do zadnjega čintežma. Zatuo, kadar se je rodila ta deveta hčerka so ji ložli ime Pe-trolica, pa so jo klical Ica za paršparat petroli Tudi otroc so se že mladi navadli krast an kajšan krat že pri-et, ku so paršli na sviet, ku te deseti sin Gaston, ki so ga klical Ton za paršparat gas, kar se j’ rodiu, je tišču zaparto to desno ročico an nie bluo mogoče mu jo odpri-et! Počaso, počaso, parst za parstam so mu jo odparli an za-merkal so, de j’ tu ročic tišču zlato rinko od babice (levatrice!). An kar je stari nono umaru so ga pod-kopal v britof z glavo von z zemlje za paršparat fotografijo! Tu tisti družini je bila tajšna mizerja, de kadar Niemci v cajtu zadnje svetovne ujske so bi i peljal v Dachau te velikega sinuova, je paršu da-mu opitan! Kadar mali Gaston, recimo rajši Ton, je nomalo zrasu, je za-čeu hodit v lotrino an famoštar, ki je zasto-pu, de otrok je biu zlo lačan, mu je Šenku ’no marančo. Njega sestrica Iva ga j’ milo gledala, kar jo je jedu an mu je jala: Ton, a mi moreš dat tiste koščice ožuljene?!”. An dan oča Fran-kič, ki so ga klical Ič za paršparat frank, kar je kradu salame an klobasice tu adni kliet, ga j’ zamerku marešjal od karabinjerju an ga subit peju pruot kažermi v para-žon. Pa seviede, de lakot parnaša tudi modruost, an kadar sta pasala blizu adnega tabakina, Frankič, četudi nie imeu palanke je jau: “Marešjal, a morem iti kupavat cigarete, de bom kadiu v paražone?” “Ne, zatuo, ki mi utečeš po vrateh zad za tabaki-nam, ku te drugi tie-dan. Telekrat ti kupim ist cigarete an ti mi pardaržaš bičikle-to!” Takuo Frankič je prodau tudi marešjal-novo bičikleto za pre-živiet! — Kronaka ------- Daž, tuča an vietar potukli naše doline Daž "ku krote" so pravli naši te stari, tuča, ki je polomila drievja an potukla rože an varte... vse tuole se je zgodilo tle v naši deželi an tudi po Nediških dolinah tel konac tiedna. Se tala velika brieza, ki je lepo sienco dielala, kjer se otroc tolijo gor i/ Spietre, se nie mogla upriet močne-’ mu vietru an dažu Draga nona Natalia veseu rojstni dan! V sriedo 23. junija je Natalia Floreancig praznovala suoj visoki jubilej: dopunla je 94 liet! Nona Natalia se je rodila v Drejovi hiši v Kovačeuci (Prapotno), paršla je za neviesto v veliko Simulnovo družino v Kosco (Poduta-na), kjer je oženila Pia Cemotta. Je ostala uduova že puno liet nazaj, pa nie ostala nikdar sama sa’ živi kupe s hčerjo Marijo an nje družino. Nona Natalia ima dobro sarce an dobar karater, an če na “skače” vič ku ankrat, za tiste, ki jo imajo radi, ostane ‘na velika luč za vsakdanje potriebe an naše življenje. Vesel rojstni dan, nona Natalia, an kuražno napri! Fabrizio novi mataj u r četrtek, 24. junija 2004 Kronaka “Tel je Nicolò, naš te mal” Mattia, sedam liet Cez kak miesac, Pietro, ki jih ima pa Stier, imajo pru radi njih bra-traca, ki se kliče Nicolò an na 13. junija je dopunu tri mie-sce življenja. Ga varjejo, se z njim tolijo an ga "uCijo" puno stvari. Pravli so mu, kako je muorje, kuo je lepuo, kar mama an tata jih pejejo dol poliete an oni se morejo s pieskam tolit.. za mu pokazat, de je pru lepuo, so ga pejal dol. Potlè so nar-dil še fotografijo an nam jo pamesli. So pru lepi teli mo- žači Vukuove družine iz Se-ucà, morejo bit pru zadovoljni, sodisfani tata Gianni Trus-gnach an mama Daniela Pri-mosig dol z Lies, ki je paršla živet na duom nje moža. Mattia, Pietro an Nicolò pozdravjajo vse tiste, ki jih imajo radi, tiste tle dome an tudi tiste dol po Italiji an po sviete. Mi, iz naše strani, Čestitamo njih mami an tatu za take lepe an pridne otroke, puob-Cjam pa želmo veselo življenje. An seda... vsi v sriednjo šuolo! Smo se puno trudil v tisti pa za naše učitelje nie bluo djat vic! Muorta bit manj le-šuoli (dvojezična v Spietre), nikdar zadost. "Muorta štu- norit!"... Seda, ki smo imiel izpite an so nam dal spričevala, pagele, smo jim dokazal, de smo bli pridni. Ce smo bli študjal takuo, ki so nam oni trucal, smo bli ratali buj barki, ku oni an, bi uagal reC, tudi buj pridni ku ravnateljica 2iva! Za jih zahvalit za vse kar so nas navadli an učil, de nie-smo ratali "mušaci" an de smo na dobri poti za lepuo zaCet srednje Suole, smo jih povabil na fešto, ki smo jo napravli v kampingu v Po-dboniescu. Mi smo poštudie-ral na igre, na zabavo, naše mame, naši tata (umešal so se tudi noni, strici an tetè) so po-skarbiel pa za pit an za jest. Je bla pru liepa fešta an še an-krat jim Cemo reč, de se na nikdar pozabemo na nje! Bohloni dragi učitelji, ra-vnateljca an vsi tisti, ki diela-ta na dvojezični Suoli v Spietre. Na zamierta, Ce kajšan krat smo vam nagajal an lomil škatle. Troštamo pa se, de tudi vi nas na nikdar pozabe-ta. UCenci 5. razreda dvojezične Suole Planinska družina Benečije sobota 26. in nedieja 27. junija JALOVEC (mt. 2.645) (nad dolino Tamar) Zahteven z alpinistično opremo za sneg in led / Impegnativo con attrezzatura alpinistica per neve e ghiaccio V soboto 26. ob 15. uri se zberemo pred Belvedere v Spetru -Prenočili bomo v domu Planici - V nedeljo 27. ob 7.00 začne pohod na Jalovec (vse skupaj 9 ur pohoda) - Zvečer se vrnemo v Speter Odg. Giampaolo tel. 04321727574 - 34812299255 * * * nedieja 4. julija JOF DI MIEZEGNOT (mt 2.087) Odg. Andrea in Corrado (tel. 0432/546198) novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop NOVI MATAJUR a.r.i. Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. 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Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.727084 Kada vozi litorina 2elezniška postaja / stazione di Cividale: tel. 0432/731032 URNIK OD 6. JUNIJA DO 11. SETEMBERJA 12 Čedada v Videm: Ob 6.00*, 7.00*, 7.10, 7.27*, 8.07, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.37*, 13.17,13.37*,13.57, 15.06.15.50.17.00.18.00, 19.12, 20.05 Iz Vidma v Čedad: ob 6.20*, 7.13*, 7.30, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 1 1.30, 12.20, 13.00*, 13.40, 14.00*, 14.20, 15.26, 16.40, 1 7.35,1 8.45,1 9.45, 22.15*, 22.40** * samuo čez tiedan ** samuo rtediejo an prazniki Bolnica Cedad .... 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Cedad....703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Cedad .705611 URES-INAC .730153 ENEL 167-845097 Ad r.nrlad .731762 Ronke Letališče.,0481-773224 Muzej Cedad .700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola .717208 K.D. Ivan Trinko .731386 Zveza slov. izseljencev...732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Speter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 P apotno .713003 ' ipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost... ..727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 26. JUNUA DO 2. JULUA Cedad (Fomasaro) tel. 731264 Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie Minisini Cedad: od 28. junija do 18. julija Sriedn je - Mojmag - Premarjag: do 27. junija “Oh kaki so zlahta an pa-rjatelji moje družine! Tisti na strani od mojga tata, ki je Stefano Starnadicju iz Oblice, pravejo, de sam vsa podobna Starnadicjam, tisti na strani od moje mame, ki je Patrizia Flipova taz BjaC, pa Flipam! Ist viem samo ‘no rieC, de san zlo vesela imiet takega tata an tako mamo, an še take none, an strice an tete, an kužine an parjatelje, zak vsi me imajo radi... an Ce imam bit pohodna kakemu, za Sigurno san ku muoj stric Stefano tam v BjaCah! Ce ne druzega, zak rada jem kruh, ku on! Mi na vierieta, pogledita telo fotografijo, an bota vidli, Ce nie Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 27. JUNUA Klenje/Clenia Api Cedad / Cividale (na pot za iti v Manzan) Mmmh, kuo je dobar kruh! pru takuo! Na varh tega, po-šjam an velik poljubček, an “bacione” vsiem tistim, ki me imajo radi!” Serena, na vemo, kamu si podobna, videmo pa, de si pru ‘na liepa CiCica. De bi ti nimar takuo lepuo an zdravo rasla, ti vsi želmo.