ia^m, watajur fflcebooteuJ novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale Cena 1,20 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXE PliKClli 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 6 (1785) Čedad, sreda, 13. februarja 2013 naš časopii tudi na- ^ spletni strani S www.novimatajur.it Od Idrije do 9{edižei ‘Daijudrio al 9{atisone 'Benečija -Shvia friulana,< AdaTomasetig- “Pravce so naša kultura: še bruozar, de so nam jili pravli... ” BERI NA STRANI 5 J L RECHI MOSTRI J Terska dolina Dopo le proteste ripristinate le linee per Lusevera ed Uccea LEGGI A PAGINA 8 J Špietar _ Slovenski kulturni center S. Pietro al Natisone _ Centro culturale sloveno petak _ venerdì, 15.02.2013, ob_alle 18.30 javno srečanje o našem časopisu _ incontro pubblico sul futuro del nostro giornale . SEBO GLAS NAŠIH DOLIN UGASNU? VSI VABLJENI SIETE TUTTI INVITATI Unione dei Comuni, per il nuovo ente traduzione a metà Il ruolo del Novi Matajur ed il suo futuro Una settimana dopo le pagine bianche Sono state molte le chiamate al nostro giornale dopo l'uscita dell'ultimo numero senza notizie e con sette pagine bianche. Qualche abbonato preoccupato perchè in ritardo con il pagamento dell'abbonamento, molti per esprimere lo sdegno e il disappunto, la maggior parte in ansia per il futuro del nostro giornale che da oltre sessantanni accompagna la vita della comunità slovena del Friuh, incoraggiandola nelle sue battaghe per il riconoscimento e la rinascita sociale ed economica, mai avvenuta come dimostrano i dati demografici. La mission del nostro giornale è stata sempre quella di informare sulla realtà e le problematiche del territorio di confine e transfrontaliera, agendo come fattore di collegamento e dialogo. Centrale nel suo impegno la valorizzazione della lingua e della cultura slovena locale, dell'identità slovena, non ripiegata su se stessa ma attualizzata e proiettata verso il futuro. H Novi Matajur si è fatto poi interprete e portavoce degli interessi sociali, economici e culturali del territorio e della comunità di confine, che ha contribuito a rendere consapevole di sé e dei propri diritti. In che misura siamo riusciti a svolgere questo compito, non sta a noi giudicare. Senza falsa modestia, però, pensiamo di aver giocato un ruolo positivo, di supporto agli enti locali, alle associazioni, ai cittadini se non altro dando loro visibilità, riempiendo un vuoto informativo dei media locali e ‘ufficiali’ che tendono a non vederci, confinandoci nella marginalità. Poiché riteniamo che questo sia un giornale ‘storico’ della comunità e non di coloro che in questo momento lo realizzano, abbiamo deciso di promuovere un incontro pubblico che si terrà venerdì 15 febbraio alle ore 18.30 presso il Centro culturale sloveno di S. Pietro al Natisone. Tutti siete invitati a partecipare. SAN LEONARDO P0DUTANA ( San Leonardo - Svet Lienairt iooin» Si chiamerà ‘Unione dei Comuni delle Valli del Nati-sone-Nediške doline’ il nuovo ente che assorbirà le competenze dell'attuale Comunità montana e diversi servizi delegati dai sette municipi (San Pietro al Natisone, San Leonardo, Pulfero, Grimacco, Savogna, Stregna e Drenchia) che andranno a comporre l'ente. Questo quanto emerso durante la prima, attesissima, assemblea pubblica dell'ente. A prevalere, in base al sistema del voto ponderale, è stata dunque la linea proposta da alcuni dei sindaci di centro-destra contro quella sostenuta dal centro-sinistra che prevedeva la denominazione, accanto al nome italiano, di Gorska Unija Nediške Doline. A favore di quest'ultima ipotesi si sono espressi infatti solo Piergiorgio Domeniš (sindaco di Pulfero), Germano Cen-dou (Savogna), e Fabrizio Dorbolò (rappresentante delle minoranza consiliari). Per la traduzione parziale della denominazione si sono espressi invece, come da pronostico, Tiziano Manzini (San Pietro al Natisone), Giuseppe Sibau (San Leonardo) e Mauro Veneto (Stregna). A questi si è aggiunta anche Eliana Fabello, che ha dunque sciolto così le riserve che aveva mantenuto alla vigilia, risultando determinante per l'affermazione della proposta del centro-destra. Mario Zufferli (Drenchia) invece ha optato per l'astensione ritenendo irregolare il pronunciamento dell'assemblea. segue a pagina 2 Sneeje nazaj pobeleu naše doline J è wm NA STRANI 7 Porceflum, tabù e rappresentanza Ebbene sì, manca ormai poco più di una settimana alle elezioni per il rinnovo del Parlamento. La campagna elettorale volge dunque al (tanto agognato) termine anche se in questi ultimi giorni, fra il clamoroso annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI e l’attesa per il festival di Sanremo, l'attenzione dei media sembra rivolgersi altrove. segue a pagina 4 Pustjetudilietos znorevau po dolinah Lietos je pust paršu zagoda an zagoda je šu, parnesu je pa po cielih dolinah puno veseja. Po vaseh smo vidli pustuove an pustiče, te lie-pe z njih klabuki z rožami vsieh farb, te garde s kožo an cunjami obliečene, z zuonci okuo-le pasu an na harbatu, s klieščami an pepelam tu hlačah, blumarje, zluodja an anjulca, petelina an kakuoš. Nieso manjkale tiste manj tradicionalne skupine, ki pa so že del našega pusta. beri na strani 7 Špeter / San Pietro al Natisone Slovenski kulturni center / Centro culturale sloveno 16.2.2013 ob /alle 18.00 Krajica Vida SPEVOIGRA / SPETTACOLO MUSICALE-TEATRALE Inštitut za slovensko kulturo / Istituto perla cultura slovena | Glasbena matica - Špeter / Centro musicale sloveno S. Pietro al Natisone j Sreda, 13. februarja 2013 2 Gorska Unija no, Nediške doline si: per il nuovo ente una traduzione a metà Unione dei comuni montani, passa la proposta del centro-destra dalla prima pagina Lo stesso Mario Zufferli infatti aveva chiesto a più riprese il rinvio della discussione in quanto gli emendamenti proposti dal centro-sinistra non erano stati portati a conoscenza di tutti i componenti nei giorni precedenti la seduta. Nella dichiarazione di voto però il sindaco di Dren-chia non si è sottratto ad una valutazione del merito: “La mia preferenza - ha dichiarato Zufferli - sarebbe per Gorska Unija: il Comune di Drenchia è stato fra i primi a proporre la denominazione bilingue dell'ente. Questa non deve essere una questione che riguarda centro-destra e centro-sinistra: la cultura infatti non deve confondersi con la politica.” Nonostante le critiche di metodo portate da Zufferli (riguardo la discussione su statuto ed emendamenti), l'assemblea aveva comunque deciso a maggioranza (con l'opposizione dei soli Zufferli e Fabello) di pronunciarsi sulla denominazione dell'ente, il nodo cruciale degli emendamenti proposti dal centro-sinistra. Pur essendo stata chiarita dunque la posizione di tutti i componenti, l'organo dovrà discutere di nuovo lo statuto, emendamenti compresi, nella prossima seduta, convocata per il prossimo 28 febbraio, sempre nella sala consiliare di San Pietro al Natisone. Molto difficile che già in quell'occasione si giunga all'approvazione definitiva visto che la legge prevede, per la prima lettura, un quorum dell'ottanta per cento (sempre calcolato con il sistema del voto ponderale). Essendo tramontata ormai ogni ipotesi di accordo tra le parti, bisognerà dunque attendere almeno fino alla terza seduta perché sia sufficiente la maggioranza assoluta (che dovrà essere sia ponderata che dei singoli componenti) affinché la versione definitiva dello statuto della nuova unione dei comuni montani venga approvata. (a.b.) COMUNE POPOLAZIONE TERRITORIO PERCENTUALE DRENCHIA 141 13,4 4,10% GRIMACCO 395 16,4 7,74% PULFERO 1052 48 20,02% S. LEONARDO 1210 27 19,45% S. PIETRO 2207 24,1 20,02% SAVOGNA 506 22,1 10,13% STREGNA 413 19,8 8,53% TOTALE 5924 170,8 89,99% PESO DELLE MINORANZE IN ASSEMBLEA = 10% 10,01% Il peso ponderale delle singole componenti per le votazioni in seno all’assemblea dell’Unione Contributi regionali: il sindaco di Pulfero Domeniš rinuncia al ricorso per non bloccare i fondi Dopo aver chiesto l’accesso agli atti e aver visionato la documentazione relativa alla delibera di giunta regionale numero 1881 del 25 ottobre 2012 riguardo la concessione di contributi da impiegare sul territorio comunale inerenti miglioramento della viabilità, delle infrastrutture comunali, di ristrutturazione e manutenzione, restauro e risanamento conservativo di immobili di proprietà comunale, il sindaco di Pulfero, Piergiorgio Domeniš, ha deciso di rinunciare al ricorso. “Anche se sarebbe più che corretto e legittimo farlo, è anche vero che un’azione del genere, in un contesto di grave difficoltà economica quale quello che stiamo vivendo, può causare un danno alle attività produttive. Il ricorso, cioè, rischia di bloccare le risorse finanziarie esistenti, con la conseguenza, paradossale ma reale, di mettere in sofferenza artigiani e piccole e medie imprese del territorio. E solo per questo motivo che ho scelto di non ricorrere alla delibera. Questo è l’effetto dell’intricato sistema burocratico in cui ci barcameniamo noi tutti amministratori pubblici, in particolare di piccoli Enti come i Municipi di montagna”, ha sottolineato Domeniš. Oggetto delle critiche del sindaco di Pulfero Domeniš il criterio di valutazione adottato per l’attribuzione dei punteggi in merito alla domanda presentata dai Comuni ricadenti in area montana (che hanno avviato la procedura di Unione) sul fondo stabilito dalla legge regionale 25 del luglio 2012. “Sono state stilate due classifiche in due date diverse: la prima assegnava al Comune di Pulfero 2 punti, la seconda 6, ma chi nella prima aveva 2 punti poi nella se- conda si è trovata con 10 o più. Sembra, insomma, che siano stati fatti prima i progetti e poi i regolamenti per l’assegnazione dei punteggi. Molto strani anche i tempi: sono state fatte due delibere, una il 25 ottobre 2012 e l’altra il 30 ottobre 2012, e in que-st’ultima venivano modificate le graduatorie”. “I gruppi di opposizione forse non hanno dedicato sufficiente attenzione a questo argomento, importantissimo invece per i piccoli Comuni. C’è una responsabilità generale, del centrodestra e del centrosinistra, nella gestione dei fondi per i Municipi più in difficoltà. In 5 anni di governo regionale Tondo sono stati fortemente penalizzati, a discapito della gente, della popolazione”. Piergiorgio Domeniš alla fine lancia un appello ai colleghi sindaci degli altri comuni delle Valli del Natisone chiedendo loro di fare fronte compatto per il rilancio della zona: “Amo il Friuli e la sua gente e non ritengo opportuno, in questa delicata fase, mettere a rischio anche solo un posto di lavoro o un’opera da realizzare. Amo in particolare la mia terra natia, le Valli del Natisone, e credo nella possibilità di un loro sviluppo, sotto tutti gli aspetti, soprattutto per il turismo, vista la loro grande ricchezza. Credo sia necessario fare fronte compatto tra sindaci dei Comuni delle Valli del Natisone, che devono operare superando i particolarismi e i campanili, superando il colore politico, per un reale rilancio della zona. Mi ritengo intellettualmente onesto, coerente; alle mie intenzioni sono sempre seguite azioni, e sempre a favore della comunità, come in questo caso”. Uspehi in minusi enega leta dela Janševe vlade V nedeljo, 10. februarja, je minilo leto dni, odkar je bila v slovenskem državnem zboru potrjena vlada Janeza Janše, katere pot pa se, kot kaže, naglo bliža h koncu. Vse do januarja letos je vlada kljub manjšim zaostrovanjem delovala dokaj enotno, a prve obletnice ni dočakala v začetni sestavi. Deseta slovenska vlada je bila imenovana potem, ko koalicije ni uspelo sestaviti zmagovalcu zadnjih parlamentarnih Zoranu Jankoviču in njegovi Pozitivni Sloveniji. Novo Janševo vlado so podprli poslanci SDS, DL, SLS, NSi in DeSUS. Zaradi poročila Komisije za preprečevanje korupcije, ki močno bremeni premierja in prvaka SDS Janšo (in tudi Zorana Jankoviča), sta iz koalicije že izstopili DL in DeSUS, medtem ko je SLS izstop napovedala za po koncu februarske seje DZ. Istočasno potekajo pogovori o oblikovanju začasne projektne vlade. Po poročanju Dela bi lahko tako vlado vodil ustavni pravnik Miro Cerar, ki pa teh informacij ni želel komentirati, češ da prave ponudbe doslej še ni dobil. Pred njim so v zadnjem obdobju kot novega mandatarja največkrat omenjali Stojana Petriča, Janeza Potočnika in Franceta Arharja. Mira Cerarja je pred kratkim slovenski predsednik Borut Pahor predlagal za novega varuha človekovih pravic, toda Cerarje kandidaturo zavrnil. Delo vlade Janeza Janše, ki nikakor ne namerava odstopiti, pa so v tem prvem letu zaznamovala predvsem prizadevanja za stabilizacijo javnih financ in izpolnitev zaveze prejšnje vlade, da bo Slovenija zmanjšala proračunski primanjkljaj. Zaradi tega je večkrat prišlo do zaostrovanj s sindikati javnega sektorja, ki so izvedli tudi dve stavki. Razlog za zaostrene odnose s sindikati je bil zakon za uravnoteženje javnih financ, ki je bil po dolgotrajnih pogajanjih sprejet maja lani. Vlada se je lotila tudi reforme pokojninskega siste- m« IfiÀ Vi i Slovenski premier Janez Janša ma in trga dela. Prvo ji je uspelo uskladiti s sindikati in pripeljati skozi parlamentarno proceduro, pogajanja o reformi trga dela pa še potekajo. Se vedno potekajo tudi pogajanja s sindikati javnega sektorja glede znižanja mase plač za javne uslužbence za pet odstotkov. Na gospodarskem področju sije vlada kot glavni nalogi zadala sanacijo bank in preglednejše upravljanje državnega premoženja. Za to je pripravila, koalicija pa v DZ tudi sprejela, zakon o slabi banki in zakon o državnem holdingu, na katera pa sta bili vloženi zahtevi za referendum. Oba je preprečilo ustavno sodišče. Pripravila je tudi proračuna za leti 2013 in 2014. Na zunanjepolitičnem področju je bilo v ospredju urejanje odnosov s Hrvaško. Prav tako je vlada nadaljevala tradicijo obiskovanja slovenskih regij. Začela pa je tudi pripravljati shemo za izplačilo odškodnin t. i. izbrisanim. Med negativne točke prvega leta vladne dejavnosti nedvomno sodijo padec BDP (PIL) za dva odstotka, povečanje brezposelnosti, ki zdaj že presega število 125.000, Zakon za uravnoteženje javnih financ (Zujf) in nedomišljeni posegi v javni sektor, nezaupanje javnosti, ker vlada ni znala doseči družbenega soglasja za spremembe, ter zgoraj omenjena zakona o slabi banki in državnem holdingu, ki imata vrsto pomanjkljivosti. Med drugim so tudi na evropski ravni ocenili, da to ni prava pot za rešitev težav. kratke.si Slovenia e Croazia: verso l’accordo sul contenzioso ‘Ljubljanska banka’ La questione della Ljubljanska banka, principale ostacolo alla ratifica slovena dell’ingresso della Croazia nell’UE, è avviata verso la soluzione. I ministri degli Esteri Karl Erjavec e Vesna Pusič, hanno concordato con gli esperti finanziari Zdravko Rogič e France Arhar una soluzione al problema che potrebbe essere accettabile per entrambi i paesi. Ottimisti anche i premier Janša e Milanovič, ma la parola finale spetterà comunque ai parlamenti. Entro due settimane la sfiducia e una nuova coalizione di governo? In Slovenia prosegue la crisi politica ed il governo non ha più la maggioranza. Il premier Janez Janša non ha però nessuna intenzione di dimettersi né di chiedere la fiducia in parlamento come proposto dal presidente sloveno Borut Pahor. Secondo alarne voci però si starebbe formando velocemente una nuova coalizione guidata da un “tecnico”. Tra i promotori Lista Virant, SLS e Desus. La sfiducia costruttiva potrebbe essere votata i primi giorni di marzo. Il presidente Pahor cerca l’accordo dei partiti sui progetti fondamentali È previsto per domani 14 gennaio l’incontro tra il presidente sloveno Borut Pahor ed i rappresentanti dei partiti parlamentari. Pahor ha deciso di attivarsi in prima persona nel tentativo di risolvere la crisi politica slovena e di mediare tra le parti. Il nuovo presidente sloveno ha evidenziato tre progetti che sono fondamentali per il paese e su cui è necessario trovare l’accordo: la riforma del mercato del lavoro e dei referendum e la ratifica dell’ingresso della Croazia nell’UE. Manifestanti contro: ‘vince’ la protesta contro l’elite politica Il Kongresni trg di Ljubljana ha visto sfilare venerdì 8 febbraio due manifestazioni. La mattina, all’evento promosso dall’Assemblea per la Repubblica, si sono riuniti i simpatizzanti del governo di Janez Janša. Il premier era presente all’iniziativa in collegamento video. Secondo i dati delle forze dell’ordine i partecipanti sono stati circa nove mila. Più numerosi (circa venti mila) quelli che hanno aderito alla “3. rivolta popolare slovena”, manifestazione contro l’elite politica. Karavanke, iniziati i lavori per la nuova galleria verso l’Austria Entro aprile 2019 tutto il traffico passerà attraverso il nuovo tunnel che Austria e Slovenia stanno costruendo per soddisfare gli standard di sicurezza dell’UE. La vecchia galleria servirà invece come via di fuga e verrà successivamente ristrutturata. L’investimento totale per la nuova infrastruttura ammonta a 250 milioni di euro, di cui 120 sono a carico della Slovenia che proverà a coprire parzialmente la spesa con fondi UE. La nuova galleria sarà lunga circa 8 km. Sreda, 13. februarja 2013 -Aktualno----------------------------- Izrazi solidarnosti in podpore ob hudi krizi našega tednika Oglasili so se med drugimi SKGZ, planinska društva in Odbor 482 Matajur e Primorski L’Assostampa del FVG denuncia la crisi di Novi Solidarnost in bližina SKGZ tedniku Novi Matajur Predsednik Slovenske kul-turno-gospodarske zveze Rudi Pavšič z veliko zaskrbljenostjo ugotavlja, da so številne organizacije slovenske narodne skupnosti v Italiji v izredno težkem finančnem stanju in da pri marsikaterih ustanovah so že zabeležili visoko kritično točko. V nekaterih so uvedli dopolnilno blagajno za zaposlene, v drugih pa so občutno zmanjšali obseg dejavnosti in s tem postavili v resen dvom njihovo nadaljnje delovanje. Na nastalo stanje krovna organizacija opozarja že dalj časa. Pozvala je vse pristojne sredine, naj storijo vse kar je v njihovi moči, da bi se že itak hud položaj ne poslabšal in privedel do sedanje kritične točke. Doslej smo naleteli na gluha ušesa in na nevarno brezbrižnost državnih in deželnih institucij, ki so poklicane, da uresničujejo manjšini namenjene zakone. Te institucije nosijo zaradi tega največjo odgovornost za vse, kar bo finančni krč povzročil posameznim organizacijam in ustanovam. Od Republike Slovenije pričakujemo, da bo v sicer nelahkem splošnem stanju uspela izplačati predujem na letošnje prispevke in tako pomagala organizacijam v stiski. O tem je tekla beseda na nedavnem srečanju s predsednikom slovenske vlade Janezom Janšo v Kobaridu ter ob srečanju Skupnega zastopstva z vodstvom Parlamentarne komisije za Slovence v zamejstvu in po svetu na tržaškem konzulatu RS. Odločitev, da je tednik Slovencev z videnske pokrajine Novi Matajur izšel z belimi stranmi, kaže na hudo stisko, ki je zajela enega od osrednjih zamejskim medijev in pomembnega glasnika Slovencev v Nadiških, Terski in Kanalski dolini ter v Reziji. SKGZ podpira uredništvo Novega Matajurja, ki se je Številni so bili v zadnjih dnevih zaskrbljeni telefonski klici naših bralcev, še posebej tistih, ki živijo daleč iz naših dolin. Izrazili so za-prepapčenost in skrb, bili pa so tudi solidarni z nami. Tu spodaj objavljene nekatere izjave solidarnosti, ki so prispela na naše uredništvo. ss&ataìyi 'f \ \ novi matajur TEDNIK SLOVENCEV VIDEMSKE POKRAJINE SETTIMANALE DEGLI SLOVENI DELLA PROVINCIA Dl UDINE _____________________ . „„ffc'>We,I'ceN — ... Pozdravljeni! Planinska Družina Benečije vam je blizu v tem težkem trenutku in se trošta, da se na ugasne glas naših dolin. Lep gorski an sneženi pozdrav, Luisa-Lojza Battistig odločilo za tako odločen in nedvoumen signal in klic na pomoč. S tem je seznanilo bralce in javnost, daje časopis v življenjski nevarnosti. Kljub velikim žrtvam uslužbencev, ki so z velikimi težavami prebrodili leto 2012, časopis začenja leto v popolni negotovosti, blagajna je prazna in uredništvo ne more zagotoviti rednega izhajanja časopisa. Gre za signal, ki ga morajo resno upoštevati vsi odgovorni dejavniki, saj ni več gotovosti, da ustanove in organizacije, ki imajo za sabo več kot polstoletno zgodovino lahko normalno nadaljujejo s svojim poslanstvom. To se med drugim dogaja v Videnški pokrajini, kjer je slovenska manjšina šibkejša in slabo opremljena s strukturami. Predstavniki odgovornih institucij, ki v izjavah poudarjajo pomen slovenske manjšine, večjezičnosti ter pomembno vlogo manjšin v čezmejnem povezovanju in meddržavnih odnosih, se morajo resno vprašati, zakaj niso primerno pomagali naši narodni skupnosti in njenim organizacijam. Novi Matajur potrebuje čim širšo solidarnost in pod- poro, zato SKGZ poziva vse, naj se udeležijo solidarnostnega večera, ki bo v petek, 15. februarja, na sedežu Večkulturnega središča v Špetru. Dragi uredniki in vsi, ki ustvarjate Novi Matajur, prav ob Prešernovem dnevu je zazijala vame praznina strani v Novem Matajurju! Ob tako glasni belini sem se zavedel, kako je Benečija preko vašega časopisa del mojega ekosistema, napolnjuje mi ga s toplino njegovih ljudi, ki izzivalno obnavljajo svojo identiteto in iščejo zanjo veljavo v naši deželi in v evropskih okvirih. Matajur me spremlja, kar pomnim: vsaj že pol stoletja. Zdajšnja huda stiska ogroža družbeno življenje Slovencev v Benečiji, prizadeva pa tudi mene kot človeka, ki čuti vašo skupnost kot vir vitalnosti in izvirnosti. Izražam vam svojo solidarno bližino, povzdigujem glas proti neobčutljivosti in nespameti, ki vam jemlje sredstva za izhajanje, ki vam krati pogoje za to, da pripovedujete o delih in dnevih svojih dolin in ljudi. Marko Kravos Siamo rimasti tutti spiacevolmente colpiti e dispiaciuti per la vostra situazione, ci auguriamo che si possa trovare una via di uscita. In caso contrario sarebbe un grave danno per tutte le Valli e non solo. Gianna Castellani Cai Valli del Natisone Se bo glas naših dolin uga-snu? La vós de nestre valade si distudaraie? Chest titul in ros al vierg il numar di cheste se-temane dal Novi Matajur, il se-temanàl dai slovens de pro-vincie di Udin. Magari cussi no, la domande no je un esercizi di retoriche e nancje une maniere di fa alarmisim. Il parcè dal risi che il Novi Matajur noi jessi plui al è spiegàt in maniere une vore dare intai tré articui - un par sloven standard, un inte varie-tàt slovene des valadis e un par talian - là che la redazion e conte la situazion critiche che il gj ornai si cjate a vivi. A rindi inmò plui di impat il messac e je po la sielte, une vore sufierte, di lassa in blanc dutis lis pagjinis dal setemanàl fùr che la prime. Un efiet, chel che al fàs il sfueà un gj ornai vueit, che al vài forsit di plui di tan-tis peraulis. Di dulà nassie cheste situazion. Di une bande dai tais intai finanziaments e dai ritarts inte erogazion dai fonts asse-gnàts (ma cui che al spiete intal framiec al à di paia, par esempli, i dipendents, la stam- L'Assostampa Fvg denuncia il grave stato di crisi della stampa italiana in lingua slovena. Tra i giornali e periodici cosiddetti di idee che rischiano la chiusura, ci sono infatti anche quelli della comunità di lingua e cultura slovena del Friuli Venezia Giulia - in primis il quotidiano Primorski dnevnik (Trieste) e il settimanale Novi Matajur (Cividale). Entrambi sopravvivono anche grazie ai fondi statali, che però non arrivano. Alla mancata erogazione del fondo per l'editoria che sta - come è noto - mettendo in ginocchio ampi settori del giornalismo italiano, si è andata ad aggiungere anche un'indagine della guardia di finanza che riguarda proprio il quotidiano sloveno di Trieste e il settimanale di Cividale. Un'indagine nata dal dubbio che entrambi abbiano lo stesso editore, «cosa assolutamente non vera» come continuano a ripetere a Trieste e Cividale. Le indagini proseguono da oltre un anno, le conclusioni degli inquirenti non sono note. Intanto però il Primorski é stato costretto a chiedere lo stato di crisi, a eliminare il lavoro festivo e ridurre la foliazio-ne, mentre ai suoi 17 giornalisti sono stati applicati i contratti di solidarietà. Il presidente della cooperativa, che conta oltre 2 mila soci - i veri proprietari del quotidiano -, ha dichiarato che il Primorski dnevnik può contare soltanto su un altro mese di liquidità. Che cosa succederà dopo? Novi Matajur, dal 1950 voce degli sloveni della Provincia di Udine, è già oggi in una situazione peggiore. L'ultimo numero, in edicola da qualche giorno, è stato stampato con le pagine bianche e la scritta: il Novi Matajur rischia di veder spenta la sua voce. I suoi giornalisti sono nuovamente senza stipendio, mancano i soldi per la tipografia, la spedizione postale. Chi si prenderà la responsabilità politica (anche a livello internazionale) e morale per aver permesso il declino di due giornali, voci di una minoranza linguistica e culturale tutelata dalle leggi italiane?, si chiede l’Aassociazione della stampa del Friuli Venezia Giulia nel suo comunicato stampa. Un quesito -conclude il sindacato dei giornalisti - per il prossimo parlamento e per il nuovo governo. parie, lis spesis di spedizion, lis boletis e v.i.): il stes probleme che al colpìs ancje altris mieqs di informazion che a doprin une lenghe minorizade (juste al 28 di Zenàr al Comitàt 482 i è stàt domandàt di intervignì in-tune conference stampe là che Radio Onde Furlane e Radio Spazio 103 a denunciavin la lòr situazion une vore grivie). Di chè altre bande si à però di zontà ancje une inchieste de finance che di passe un an e je daur a blocà lis risorsis che i spietaressin al Novi Matajur daur de leq su la stampe. Un tant, si dis, al coventarès par sclari i rapuarts che a son tra il setemanàl e il cuotidian Primorski dnevnik. Une vicende che e je parda-bon di no erodi: prime si invide i sogjets che a àn finalitàts similàrs a colaborà tra di lòr par ridusi i coscj e miorà i ri-sultàts e po, a cui che lu fàs, i si mande la finance par viodi ce che al è sot... Comitato/Odbor 482 Ali želi kdo ukiniti Novi Matajur ? Če je tako, potem sem proti, ker do sedaj nisem še zasledila podobnega časopisa, ki bi tako obširno pripovedoval o čezmejnih dogodkih na obeh straneh meje. Podpiram vas in vam še naprej želim uspešno ustvarjanje vašega časopisa. Martina Leban Obisk parlamentarne komisije v naši deželi Predsednik parlamentarne komisije za odnose s Slovenci v zamejstvu in po svetu Franc Pukšič, ki so ga spremljali podpredsednica Tina Komel, predstavnik Urada Rudi Merljak, generalni konzul v Trstu Dimitrij Rupel in konzulka Eliška Kersnič, je bil v torek, 5. februarja, na obisku pri slovenski manjšini v Furlaniji Julijski krajini. Pogovore s predstavniki slovenske manjšine je začel zjutraj v slovenskem kulturnem centru v Špetru, kjer se je seznanil s problemi in pričakovanji Slovencev na Videnskem. V središču pozornosti so bile težave časopisa Novi Matajur in dvojezične šole, ki je že štiri leta v zasilnih prostorih, obnovitvena dela stare stavbe pa se niso še začela, ter finančni problemi, ki pestijo skupnost, in načrti, ki jih ta goji. Obisk se je nadaljeval v Gorici in Trstu ter se zaključil s srečanjem z novinarji. Namen srečanj, je dejal Pukšič, je bil preveriti, v kolikšni meri itali- Franc Pukšič janska država spoštuje in udejanja zaščitni zakon. Zaključek je bil, da ima italijanska država mačehovski odnos do slovenske manjšine, saj je med drugim skrčila za več kot 20% finančne dotacije za slovensko manjšino v letu Tina Komel 2012. Zato bo potrebno, da tudi Državni zbor Republike Slovenije v okviru svojih pristojnosti, je dejal predsednik komisije, pritisne na italijanske organe z zahtevo po večjem spoštovanju zaščitnega zakona. NOVI MATAJUR NAROČNINA Abbonamento JZOYJ Sreda, 13. februarja 2013 BENEČIJA V SKUPNEM SLOVENSKEM KULTURNEM PROSTORU KOBARID 2013 V sredo, 20.2.2013, ob 20. uri, v Slovenskem kulturnem centru v Špetru: Benečija - Posočje: en sam kulturni prostor pozdrav organizatorjev iz obeh strani meje nastop Zbora Matajur pod vodstvom Davida Klodiča in združenih zborov Posočja pod vodstvom Mateja Kavčiča V četrtek, 21.2.2013, ob 18. uri, v prostorih Fundacije Poti miru v Posočju: pozdravni nagovor Darje Hauptman, županje Občine Kobarid; pogovor Zdravka Likarja, načelnika UE Tolmin z županom Občine Sovodnje, Germanom Cendou,županom Občine Podbenesec, Pier-giorgom Domeniš, podžupanom Občine Dreka, Michele Coren in predsednico Planinske družine Benečija, Luiso Battistig; nastop učencev podružnične šole Drežnica in harmonikarja Matjaža Rakuščka in Jaka Uršiča. V petek, 22.2.2013, ob 18. uri, v dvorani Doma Andreja Manfrede: predstavitev Trinkovega koledarja in knjige »Od Idrije do Nediže - Benečija - Slavia Friulana«. Ob 60.letnici »rojstva« Trinkovega koledarja in ob izdaji knjige se bo z Lucio Trusgnach, Jole Namor in Ado Tomasetig pogovarjala Vida Škvor, predsednica KD Stol Breginj. nastop Vokalne skupine Snežet V soboto, 23.2.2013, ob 18. uri, v Kulturnem domu Kobarid: gledališka predstava "Galanda iz Ažle - veliki župan Benečije" v izvedbi Beneškega gledališča; avtor dela: Giorgio Banchig; dramaturško-režijska zamisel: Marjan Bevk Vabijo vas. Kulturno društvo Stol Breginj _ Občina Kobarid _ Fundacija Poti miru v Posočju _ JSKD 01 Tolmin _ Institut za slovensko kulturo Špeter _ KD Ivan Trinko Čedad Da bi nudili konkreten in primeren odgovor na politične in upravne potrebe Furlanije v obdobju, ko na italijanski politični sceni prevladujeta zmeda in nesposobnost, da bi našli rešitev, politične debate na vseh ravneh pa zaznamuje pomanjkanje pravih vsebin: to so motivacije za nastanek novega političnega projekta “Un Friùl Di-ferent”, ki so ga predstavili v sredo, 6. februarja, v Reman-zaccu. Pri projektu “Un Friùl Di-ferent” ne gre za ustanovitev neke etnične stranke, so povedali na predstavitveni ti- Za drugačno Furlanijo v sozvočju z realnimi potrebami skupnosti skovni konferenci, ki stajo vodila glasnika projekta Alessandro Carrozzo in Luca Pe-resson. Pri njem naj bi sodelovali vsi, ki jim je pri srcu prihodnost tega teritorija. Projekt je sicer neodvisen od strank, katerim pobudniki očitajo preveliko podrejenost taj- ništvom, opredeljuje pa se za levico. Prvi podpisniki začetnega programskega dokumenta so prepričani, daje treba rešitve za izhod iz krize oziroma za rast in napredek iskati na krajevni ravni, pri odločitvah pa morajo biti soudeleženi vsi Il vuoto e 1’ossigeno Assistiamo da mesi (qualcuno sostiene da sempre) ad una campagna elettorale tra il comico ed il soffocante. Una campagna in cui schieramenti politici ed editoriali non ci hanno fatto mancare quasi nulla. Dagli insulti reciproci (più o meno meritati) alle sparate più inverosimili fino alle disquisizioni su tatticismi estremi, in tema di col-locazioni e alleanze, degne delle migliori puntate del processo del lunedì. Quasi nulla appunto. Quasi, perché i grandi assenti nell'enorme industria del marketing politico sono stati i contenuti. A quei pochi che hanno assistito alla presentazione del nuovo soggetto politico “Per un Friul diferent” invece è arrivata una botta d'ossigeno da far girar la testa. Prese di posizioni chiare e nette su presente e futuro di questa terra. Sul multiculturalismo “genetico”che la caratterizza (friulano, sloveno tedesco e italiano) come fondamento su cui investire; su quello per così dire economico (dovuto ai migranti) comepotenziale arricchimento culturale e sociale. Su una (ri)trovata sovranità contro i nazionalismi spersonalizzanti. Su una democrazia di prossimità in grado di dar voce ai cittadini su temi concreti. Su un territorio da difendere e rispettare contro le speculazioni. Su un'economia che contempli anche il mercato interno. Su una produzione attenta ed oculata contro la finanziarizzazione. Questioni su cui si può essere più o meno d'accordo. Ma questioni reali. Non a caso il tema delle elezioni regionali è stato appena accennato. Per dire che non sono una priorità perché l'intento è portare l'attenzione sul paese reale. Di restituire la politica ai cittadini. Antonio Banchig prebivalci. “Prevladati mora demokracija bližine. Centralistične težnje nacionalnih držav so se že izkazale za povsem neprimerne in niso obrodile nobenih pozitivnih rezultatov.” Na predstavitveni konferenci so pobudniki projekta tudi poudarili pomen večjezičnosti tega teritorija. “Jezike in identitete (furlansko, slovensko, nemško in italijansko) je treba ovrednotiti. Obravnavati jih je treba kot bogastvo in kot priložnost za rast. Tudi dosedanje politike, ki so spodbujale konflikte med posameznimi jezikovnimi skupnostmi, so povsem napačne. To ni pravi način za preživetje.” Kar zadeva upravljanje teritorija in gospodarstvo pa so udeleženci predstavitvene konference ocenili, da je treba pozornost usmeriti na potrebe krajevnih skupnosti. “Finančne špekulacije, veliki projekti, ne koristijo našemu teritoriju. Da je bila politika deželnih upraviteljev povsem napačna, pa dokazuje na primer tudi zadnja številka Novega Matajurja.” Ob zaključku konference so pobudniki še povedali, da načrtujejo čez kak mesec neke vrste kongres, na katerem bodo skušah programske smernice še dopolniti, v naslednjih tednih pa nameravajo politično debato preusmeriti na konkretne teme, ki zadevajo krajevne skupnosti. (T.G.) Porcellum, tabù e rappresentanza Una guida in due lingue all’assistenza socio-sanitaria segue dalla prima Intanto però i prossimi 24 e 25 febbraio i cittadini italiani saranno chiamati alle urne e il quadro che potrebbe uscire dalla consultazione potrebbe risultare piuttosto complesso. Le ragioni sono molteplici, ma tra queste rientra certamente anche il sistema elettorale. Che passerà alla storia come “Porcellum”. Un nome ispirato dallo stesso firmatario Roberto Calderoli (“una porcata”) e poi perfezionato nella sua versione definitiva dal politologo Giovanni Sartori. Di sicuro è una definizione che rende bene l'idea. Il meccanismo è proporzionale con un (lauto) premio di maggioranza. Alla Camera il premio si assegna alla coalizione che ottiene il maggior numero di consensi e la soglia minima per ottenere uno scranno è del 4%. Da rilevare che, a differenza di quanto avviene in tutte le democrazie mature (ad eccezione di Grecia e San Marino), non c'è invece nessuna soglia minima per ottenere il bonus di deputati. Chi prende anche un solo voto in più degli avversari ottiene la maggioranza assoluta dei seggi. Un meccanismo questo, che ha il suo più noto antecedente nella legge Acerbo (1923), e non occorre qui ricordare cosa accadde nei vent'anni successivi. Diverso il conteggio per il Senato dove il premio di maggioranza si assegna su base regionale e la soglia di sbarramento si alza all'8%. In Friuli, ad esempio, saranno eletti 7 senatori; 4 della coalizione che otterrà la maggioranza (anche relativa) dei voti, 3 alle altre. Last but not least per entrambe le Camere non è prevista la possibilità di esprimere preferenze per i singoli candidati; le liste cioè sono decise dalle segreterie dei partiti. Anche se, in questa tornata, alcuni si sono comunque consultati con la propria base. Altri meno, altri per nulla. Quanto detto si ripercuote anche sulla rappresentanza della comunità slovena. In attesa (che rischia di essere perenne) di una legge che chiarisca la questione, ad oggi le possibilità di eleggere un rappresentante sloveno a Roma sono affidate alla buona volontà dei partiti. In lizza ci sono Boris Kobal nella lista di Rivoluzione Civile per la Camera, Fabrizio Dorbolò (di San Pietro) nelle lista per la Camera di Sel, Igor Komel (sempre per Sei) è stato inserito nella lista per il Senato, mentre Tamara Blažina correrà con il Pd per la Camera. Visto il posizionamento dei vari candidati nelle liste di appartenenza possiamo affermare che, salvo improbabili exploit, solo Blažina può concretamente sperare nell'elezione. Qualcuno avrà notato anche che tutti i candidati sloveni, stranamente, sono schierati con il centro-sinistra. Dopo aver visto persone di orgine africana con l'allora Alleanza Nazionale e meridionali candidati con la Lega Nord, siamo costretti a rilevare che questo degli sloveni è un tabù che (anche a più di vent'anni dalla caduta del muro di Berlino) è ancora vivissimo. Ma è altrettanto vero che fior fior di antropologi sostengono che non tutti i tabù siano un male.(a.b.) Una bussola per orientarsi, in caso di necessità, nel variegato panorama dei servizi assistenziali. Venti pagine, formato tascabile, con testi in lingua italiana e, caso purtroppo raro, anche slovena, che riassume in modo semplice ed esaustivo i numerosi servizi socioassistenziali e sociosanitari della Regione Friuli Venezia Giuba. Stampato in 25mila copie dal Patronato Inaic Fvg, ente promosso dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia), l'opuscolo è stato presentato, lo scorso 25 gennaio ad Udine, dall'assessore regionale Roberto Molinaro, dai vertici nazionali e locali del Patronato, Carla Donnini, Maria Teresa Morretta e Manuela Botteghi, da Erik Masten segretario dell'associazione slo- vena degli agricoltori Kmečka zveza (che ha curato l'edizione slovena dell'opuscolo), e dal presidente della Cia Fvg, Ennio Benedetti. Un panorama quello dell'assistenza - è stato spiegato nei diversi interventi - spesso necessariamente complesso vista l'eterogeneità dei bisogni e il crescente numero di cittadini che, anche per effetto della crisi economica, richiedono assistenza. Queste le ragioni che hanno suggerito la realizzazione della guida, hanno rimarcato i rappresentanti del Patronato Inac, in modo da fornire un valido accompagnamento verso i punti di accesso alle prestazioni. La Regione, ha aggiunto quindi Molinaro, considera questa iniziativa molto utile per un'ampia gamma di utenza, anche perchè rispondente nel contempo ad una visione moderna dell'assistenza. Dal La Pro Loco Matajur ha dato l’incarico per il progetto ad un professionista cividalese tajur destinandola a ristoro durante i mesi invernali, quando il rifugio Pelizzo è chiuso. E il progetto a cui sta pensando la Pro Loco Matajur di Savogna, che ha incaricato un professionista, l’architetto cividalese Arduino Car-gnello, per la redazione di un progetto preliminare. “Siccome il Matajur è sempre meta di escursionisti o semplici visitatori, anche nella stagione invernale - si legge nella relazione tecnica illustrativa allegata al proget- canto suo, l'istituzione sta lavorando per favorire alleanze virtuose che favoriscano i servizi alla persona attraverso il sostegno agh enti locab ed una programmazione accurata. Proprio per favorire una migliore fruibilità della guida - ha quindi spiegato Masten -è stata redatta anche la versione in sloveno in modo da avvicinare ulteriormente ai servizi anche la comunità slovena delle province di Udine, Trieste e Gorizia. “Siamo convinti che l’opuscolo che sarà disponibile presso le organizzazioni slovene potrà essere utile anche ai numerosi immigrati deb’ex Jugoslavia che spesso si rivolgono ai nostri uffici.” L’ex cabina elettrica nuovo posto di ristoro sul Matajur? Recuperare ed ampliare to - si ritiene importante l’ex cabina elettrica del Ma- proporre l’operazione di recupero ed ampliamento per offrire ai presenti un luogo dove sostare e rifocillarsi, ed inoltre prendere il sole nello spazio sottostante denominato ‘solarium’. Garantire sosta e ristorazione nei giorni festivi invernali significherebbe dare continuità alla presenza di ospiti che numerosi frequentano la nostra zona montana.” La gestione del locale sarebbe a carico della Pro Loco Matajur, il costo complessivo delle opere ammonta a 173 mila euro. Sreda, 13. februarja 2013 Bogat sviet naše domače, ljudske kulture - tiste, kjer živijo mitična an skrivnostna bitja, kije puna strahov, znanja an modruosti, ki se s pripovedovanjem prenaša od ust do ust, iz roda v rod, že od začetka sveta - je parvič zbran v liepi an debeli knjigi “Od Idrije do Nediže”, kije dielo Ade Tomasetig an je paršla na dan pred končam lanskega lieta. Krivapete (krujepete, dujepetke) so z njih petami na robe obarnjenimi narbuj poznane po naših dolinah an tudi buj na delečim, saj so ob nje pisal vičkrat. V Sriednjem, Podbarnasu, Bijarču so jim pravli Castitjove žene. Po naših dolinah, od Idrije do Nadiže, pa so v pripovedih ži-vieli še Torke an Saravajedike, ki so jedle mesuo živih ljudi (samuo v Idarski dolini), Vesne v dreškem kamunu, Tante, Balavantarji, Škrati, More, Viešče, Štrije... Puno je tudi legend, prerokov, vraž, prave, prave od te dušič an Vaht, od te zaudanih... Ime Ade Tomasetig je od nimar vezano z našimi prav-cami, zna jih puno an ima tudi poseban dar, talent jih le-puo pravit, takuo, ki vie vsak, ki je imeu srečo jo poslušat v Srednjem al pa v Garmike, po šuolah al pa tudi v Ljubljani na Festivalu pripovedništva. Piše pa jih že od beta 1978. V knjigi “Od Idrije do Nediže” je zbrala 578 prave. Napisane so po sloviensko, takuo ki je guorilo 68 informatorjev iz vsieh naših kamunov, v 47-ih vaseh, kjer jih je poslušala an prepisovala. Vse pravce pa so obarnjene tudi po italijansko, kar jim odpre pot v buj velik sviet. Knjigo je izdau furlanski inštitut Achille Teliini, ki je zadnje lieta opravu veliko dielo v cieli Furlaniji an zbrau ljudsko kulturno bogastvo v 13.ih knjigah. Lepuo je, de so vključil v njih velik projekt an naše doline. An lepuo je, de so spoštuval našo posebnost an naš slovienski jezik. Kuo so paršli do tebe tisti od Inštituta Tellini? “Skuoze Wwf. Vpisana san že puno liet an san poznala predsednico, ki seje za-viedla, de pišem pravce. Ona jim je dala moje ime. Takuo an dan sta se parkazala tle h nam dva moža, Maurizio Puntin an Massimilano De Pelca, ki sta bla sama začela zbierat pravce v idarski dolini, v Dreki an Marsinu. Pa so se ustavli, zak nieso za-stopil, kaj so jim pravli an Guida della Grande Guerra, quattro itinerari nelle Valli Guida ai luoghi della Grande Guerra NELLA PROVINCIA DI UDINE 3. G1J ITINKHAR1 Euro Bologna Carlo Chlopm Paolo Gaspan Marco Mancini Marco Pascoli Maria Passoni Ekv|o Podcnolli Claudio Zanlor Giorgia Zufferll * «i “Guida ai luoghi della Grande Guerra nella Provincia di Udine” è il titolo del terzo volume delTomonima collana, realizzata dalla Provincia di Udine, dedicato alla riscoperta dei luoghi che furono teatro della prima guerra mondiale. La pubblicazione, comprendente la descrizione di alcuni itinerari per studenti, insegnanti, turisti ed escursionisti, è volta a far conoscere episodi, situazioni, ambienti e personaggi che hanno legato la loro storia al primo conflitto mondiale. Tra questi è stato dato spazio anche alle Valli del Na-tisone attraverso quattro itinerari turistici, a cura di Marialisa Passoni e Giorgia Zufferli - Pro Loco Nediške Doline - Valli del Natisone: Da Clabuzzaro al Kolovrat, Da Vernasso al Monte Mladesena, Monte Matajur, Monte Purgessimo trincee di San Pietro di Chiazzac-co. Testi, immagini, cartine e mappe, contenute nella guida, conducono il lettore su itinerari storici e della memoria presentando ciò che accadde in quei luoghi e i protagonisti di quei fatti. La guida è in vendita in libreria e completa un approfondimento in tre tappe dedicato al primo conflitto mondiale (i primi due volumi sono dedicati ai luoghi della memoria e ai combattimenti della ritirata) che ha inciso profondamente il territorio e la memoria del Friuli. 5 Pravce so naša kultura: še bruozar, de so nam jih pravli, če ne jih nie bluo vie Ada Tomasetig je zbrala malomanj 600 prave Od Idrije do Nediže Miti, fFiabe e Leggende. = ddfFrìuti storico — Od Idrije do 9\[edize ‘Daijudrio af 9{atisone CBenečija -Sfaviti ‘Fnufana -,, Landarska jama na platnici knjige, ki jo je izdau Inštitut Achille Tellini, je dielo Giacinta lusse; dolzdol Ada Tomasetig an Nebuo, detajl fotografije Graziana Podreke nieso viedel, kuo tuole obar-nit po italijansko. Parnesli so mi tri kasete prave, pa tudi pokazal so mi druge knjige o pravcah, ki so jih izdali pri Inštitutu Tellini. Kar so me vprašal, če san parpravjena vzet tuole dielo san jala, de ga nardim, pa brez sile. An takuo san začela. Tu kajšne hiše san se varnila, de so mi pravce po-viedli spet. Tu ni hiši v dreškem kamunu so me pošjal proč, vegnal, pa tuole se mi je zgodilo samuo an-krat.” Ki dost cajta si zbierala tuole blaguo? “Pet, šest liet. Znala sem jih puno. Moja želja an sanja pa je bila napisat alman-jku adno pravco tu vsaki vasi. Pa nie lahko tuole dielo, tu kajšni vasi so mi jali, de na znajo... bi šlo previč na duzim. Za vsak kamun pa pravca je. Nie bluo dugo samuo zbierat pravce, dugo an zamudno je bluo jih prepisovat. Kar san guorila z ljudem mi je bluo všeč, kar san prepisovala mi seje parielo, de nie pru. Težkuo dielo je bluo. San se bala jih konta-minat z mojim dialektom, potriebno je bluo počasno dielo, postrajat. Ti si viede-la, de v Dolenjem an Gorenjem Marsinu govorijo dru-gač? V Dolenjem so besiede na č, v Gorenjem pa na c. Dvakrat, trikrat san mislila pustit. Potle pa san pomislila, de je pru iti naprej, de se na zgubi vse. Še sreča, de ku krivapeta, ki gleda ta za garmam, Marina Cernetig, kar je videla, de imam po-triebo pomoči, mi je puno pomagala. Puno se ji muo-ram zahvalit. Zahvalit muo-ram še Giacinta lussa, kije pru za tole dielo naredu ilustracije an Graziana Po-drecca za fotografije. Moja želja je bila, de bi bila fotografija za vsako vas, on je prebrau pravce an jih je zbrau, an tuk je niesmo ušafal obedne, jih je šu pa runat.” Paršle so uon lepe bukva, ki jih lahko vsak vzame v ruoke an prebere. Nieso pa navadne bukva prave, zbrala si an podobne pravce, ki so ti jih poviedal po vaseh. V bukavah je vse, kar si čula. “Krivapete, recimo, so puno podobne. Na Inštitutu Tellini mi so j al, di diet vse. An se mi je zdielo pru, pridejo uon prestori, tuk so živiele, recimo, an vsaka mikana rieč je posebna an uriedna. Muoran pa reč, de v tele bukva niesan diela vsega, saj san zbrala nih 800 prave. Kiek san pardaržala, bo že kaka druga parložnost. Stare zdravila an anekdote, kje se rodijo otroci, san pustila uone. Sa pravijo, de se ne smie iti do konca, vsi muo-rajo tudi sami, kiek ušafat.” “Od Idrije do Nediže” so parve take bukva tle par nas, takuo bogate. “San se rodila v pravcah an san jih že puno viedla. Parvič san jih čula tle v naši hiši, kjer tu napije škrat Du-luka. V puno hiš so mi poviedal kiek an puno ljudi je že umarlo. Kajšni so znal an pravt lepuo an jih je bluo lepuo poslušat. Za telo knjigo pa san an odkrila, škoprila puno reči, ki jih niesan bla čula. Za Baladante al pa Vesne niesan viedela... za Saravajedike san parvič čula v Celah v idarski dolini. Tudi Nebuo, ki se odpre je poseban fenomen...” Kaj so za te pravce? “Za me so špiegu življenja. Tu njih je naše življenje, to slave an to dobre, ti povedo, kuo muoraš iti naprej, so momenti veselja an težave, ki jih srečaš. Ušafaš te žlehtnega an te brumnega, tiste, ki ti pomagajo iti naprej v narbuj velikih težavah: al je krivapeta, al škrat, ki te poduči, človek, ki je hvaležen an ti varne do-bruoto. Notar ušafaš vse. Pravce so tudi naša kultura. Kajšni jo daržijo skrito, ma še bruozar, de so nam pravli, če ne se je bluo vse zgubilo. Telih, ki znajo pravit, mislim, de jih je še puno. Mi tle par nas smo bili srečni, družim otrokam an tu vas nieso pravli. S pravco so nas učil. Kar si buj velika se zmisleš an zastopiš, kaj so tiel učit. Krivapete, zame, so ble naše matera, žene naših dolin, ki so nas učile. Imiele so težko življenje, an kar nieso mogle vič so šle, pa so se vračale čičice česat... So učile vse reči: šivat, plest, kuhat, peč gubanco... So te navadle do kod so znale, potle so pustile. V življenju muoraš iti naprej sam.” Kada si zastopila, de si Slovenka? “Niesmo pensai, ka smo bli. Bli smo, kar smo: Slo-vienj. An guoril smo slovensko.” Ti Ada an rada praviš pravce. “Ja vičkrat se mi je zgodilo, v Sriednjem, Garmaku, Prosnidu... Zlo lepuo je bluo na Festivalu pripovedništva v Ljubljani. Paršli smo v tel prestor, tuk smo pravli v ta-mi. Kar so paržgal luč, smo videl, deje bluo tristuo al pa še vič ljudi, ki nas je poslušalo. Bila je velika rieč. An lietos puojdemo nazaj.” Lubiana e Udine, gemeUaggio tra le note Avviata la collaborazione tra l’Orchestra giovanile del Conservatorio sloveno ed il liceo Percoto Mercoledì 23 gennaio il Palamostre di Udine ha accolto l'Orchestra Sinfonica giovanile del Conservatorio di musica e balletto di Lubiana. L'evento è stato organizzato dal Liceo musicale ‘Caterina Percoto’, con il quale è così iniziata una mutua collaborazione, inaugurata proprio da questo concerto. Il programma si è aperto con un omaggio all'Italia: i ragazzi, diretti da Živa Ploj Peršuh, hanno infatti eseguito l’Tntermezzo da Cavalleria rusticana’ di Mascagni. In seguito, com'è consuetudine per le orchestre slovene nei loro concerti all'estero, sono stati eseguiti due brani di compositori sloveni; il primo di Lucijan Marija Škerjanc, un ‘Concertino’ per pianoforte e archi, con solista Urban Stanič, classificatosi terzo nel 2009 al Concorso Internazionale per giovani strumentisti promosso dal- l'Associazione culturale musicale Euritmia di Povoletto, concorso in cui ha poi ottenuto il primo premio nel 2011 e nel 2012. Il secondo brano di T. Ha- la dirigente slovena Živa Ploj Peršuh be, ‘Canto popolare e Scherzo’ per corno e orchestra, solista Blaž Ogrič. Dopo la pausa, il concerto ha ripreso con la ‘Sinfonia n.8 op.88’ del grande compositore ceco Antonìn Dvorak, sinfonia strutturata in quattro movimenti (Allegro con brio, Adagio, Allegretto grazioso-Molto vivace, Allegro ma non troppo). Un programma molto ben eseguito e impegnativo, soprattutto se si pensa che l'orchestra è composta da ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni. A concerto terminato, dopo molti minuti di applausi, abbiamo scambiato le nostre opinioni con i nostri coetanei sloveni, dando così il via al vero gemellaggio. Nei prossimi mesi saranno gli studenti e i gruppi strumentali del Liceo musicale di Udine a recarsi a Lubiana, ‘restituendo’ il concerto del Palamostre. Marija Miorelli cTmržimo l’rxl KMUPOH Statela sWcnwi 6 novi matajur p 7 • • Sreda, 13. februarja 2013 ^ LOlJ ČTllJ d Tretja vseslovenska ljudska vstaja je za nami in nič ne kaže, da je bila zadnja. Nasprotno, naj višja udeležba do zdaj (čez 20.000 ljudi) naznanja še dolgo »pomlad«. Od novembra lani do danes seje v Sloveniji zgodilo 129 protestov, ki se jih je udeležilo okrog 113.000 ljudi. Javnomnenjske ankete, ki sojih objavili 19. januarja, kažejo, da je več kot 90% prebivalstva nezadovoljnih s stanjem demokracije v državi, vstaje podpira približno 76% in samo 16% prebivalstva podpira vlado. Na vprašanje “Kako iz krize”, je 60% vprašanih za postopne reforme, relativno veliko, 30%, pa jih vidi rešitev v koreniti spremembi delovanja naše družbe in v hitri akciji. Samo 4% vprašanih je proti spremembam. Zaiskrilo se je iznenada. Kot že velikokrat v zgodovini in kot velikokrat je bil povod le kaplja čez rob. Res, da so že prej obstajale skupine, ki so kritično opazovale in opozarjale, da tudi slovenska družba drsi v pasti neoliberalizma, ni pa se še »zgodilo ljudstvo«, kot nekateri imenujejo vseslovensko vstajo. Mislim, da se je zaiskrilo 29. oktobra v Mariboru s shodom Dvignimo glave, za katerega je dala pobudo skupina mladih Mariborčanov in kateremu so se pridružila še nekatera druga gibanja, skupine in tudi posamezniki. Za njim in tudi za vseslovensko vstajo nasploh ne stojijo leve stranke. Ljudje na vstajah vedno skandirajo: “Ne levo, ne desno, naprej!” 29. oktobra se je v Mariboru zgodilo ljudstvo. Najbolj spontana vstaja pa seje kljub vsemu zgodila v Ljubljani, 27. novembra, ko seje v znak solidarnosti z mariborskimi žrtvami brutalnega policijskega nasilja dan prej, zvečer na Kongresnem trgu instinktivno začela zbirati množica pretresenih in jeznih ljudi iz vseh koncev Slovenije. Pet tisoč ogorčenih ljudi je s Kongresnega trga krenilo pred Parlament in jezno vzklikalo: “Gotov je! Gotov je!” in “Ščitite lopove! Ščitite lopove!”. Tedaj so prevladovala predvsem čustva jeze, ogorčenja in nezadovoljstva. Čutiti je bilo ljudsko moč in pogum. Čutiti je bilo, da imamo ljudje resnično vsega “Dost!”, da vrnitve nazaj ni. O tem, kaj želimo kot skupnost, se tedaj še nismo pogovarjali. Počasi, z vsako vstajo bolj, pa je bilo tudi transparentov z izraženimi zahtevami posameznikov vedno več in počasi so se začele formirati različne skupine, ki so poskušale zbrati vsa ta mnogotera sporočila vstajnikov, jih povezati z alternativnimi pogledi na politično in gospodarsko ureditev ali pa tudi ne in jih v obliki manifestov in izjav posredovati medijem. Prvotna čustva frustracije in jeze so eksplodirala v umetniško ustvarjalnost (Pro-testival), radost nad druženjem in izražanjem idej. Nekdo je pred kratkim dejal, da je Vstaja najboljši žur v Ljubljani. Res je, pa vendar, še vedno je predvsem - Vstaja. V manifestu Vseslovenske ljudske vstaje je zapisano: tev delegatskega sistema. - Prehod proizvodnih sredstev v družbeno last, neposredno last delavcev, posredno v last komune in države. - vzpostavitev enotnega sistema zdravstvenega zavarovanja, ki je brezplačen in vsem enako dostopen; - ukinitev financiranja verskih skupnosti iz proračunskih sredstev. Manifest naprednih žensk: Nič več brez nas, žensk! med drugim sporoča: Za demokracijo, v kateri imamo ljudje dejansko možnost: da družbena vprašanja in zahteve obravnavamo v temeljnih oblikah družbenega organiziranja (bivalnih, delovnih skupnostih in drugih); da se glede zagotavljanja pogojev za življenje in delo odloča v demokratično izvoljenih organih, ne pa v strankarskih vrhovih. Enako zastopanost žensk in moških v vseh organih javnega, ekonomskega in političnega odločanja - takojšnjo uvedbo paritetne demokracije. Izboljšanje družinske zakonodaje z upoštevanjem novejših družinskih oblik. Konec nadomeščanja socialne države z zasebno dobrodelnostjo, zato dvig socialnih prejemkov in minimalnih plač na raven, ki zagotavlja človeka vredno preživetje - ali nove oblike finančnega zagotavljanja dostojnega življenja s strani države. Ureditev delovnih pogojev, tj. prepoved nadur, skrajšanje delovnega časa in ustvarjanje novih delovnih mest, tudi z uvajanjem ekonomskih dejavnosti, ki poslujejo brez dobička, ter odpravo prožnih/negotovih oblik dela, ki dejansko najbolj prizadenejo ženske in cele družine. Koordinacija civilne družbe za novo družbeno ureditev Slovenije izpostavlja: Konec uničujočega kapitalizma. Razlastitev sporno privatiziranega in vrnitev v skupno dobro. Izstop iz NATA in po potrebi tudi iz EU. Vzpostavitev pravične družbe, z razmerjem plač 1:5 in ne 1:100. Skupno upravljanje podjetij s strani lastnikov in delavcev. Čim bolj neposredno odločanje državljanov o skupnih vprašanjih. Razvoj zdrave samooskrbe, prijaznega turizma, obrti itd. Nujne so korenite družbene spremembe. Ljudska iniciativa (med drugim). Takojšnje predčasne volitve. Prepoved reklamiranja političnih gibanj ter hkrati s strani javnega podjetja RTV izčrpno in nepristransko poročanje o kandidaturi neodvisnih in neparlamentarnih političnih gibanj. Na spletni strani Danes je nov dan pa so do sedaj dobile največ podpore (med drugimi) naslednje pobude: Enakovredna obdavčitev cerkvenega premoženja. Visoka obdavčitev najpre-možnejših. Uvedba davka na prazne nepremičnine. Prepoved privatizacije skupnega (voda, okolje, zrak, komunikacijska omrežja). Polno financiranje javnih univerz. Pravica do prostega časa. Uvedba Univerzalnega temeljnega dohodka. Spodbujanje socialno in ekološko naravnane proizvodnje. Obvezna prisotnost poslancev na sejah in tako naprej. V tem prispevku sem se želela osredotočiti predvsem na civilno družbo in njene zahteve. Zgoraj je omenjenih le nekaj najbolj izpostavljenih skupin oz. pobud, obstaja še veliko drugih, med njimi vedno bolj aktivna in vplivna Mreža za neposredno demokracijo. Do poenotenja vseh zahtev verjetno ne bo prišlo, saj se ene spogledujejo z ustanavljanjem novih strank ali s sodelovanjem z nekaterimi že obstoječimi (tistimi, ki še niso bile v Parlamentu), druge pa so absolutno proti strankam. Prav tako obstajajo nesoglasja glede načina izražanja na vstajah: eni so za popolnoma mirne in kulturne vstaje, drugi zagovarjajo tezo, da je potrebno socialni in razredni konflikt izraziti tudi z drznejšimi akcijami in močnejšo državljansko nepokorščino. Kakorkoli že, načelno je prevladalo mnenje, da gredo stranke in Vstaja različno pot in da Vstaja ni nikogaršnja last ter da ima vsak pravico, da se izraža po svoje, v skladu s svojimi vrednotami in pogledom na svet. Vstajniško gibanje se vedno bolj povezuje s sorodnimi mednarodnimi gibanji. Vedno bolj se namreč krepi spoznanje, daje problem globalen in da ga lahko zato rešimo le globalno. Na zadnji vstaji so nas javno podprla tudi gibanja iz ZDA, Hrvaške, Srbije in BiH. Trenutno na Facebooku poteka 10-dnevna Virtualna vstajni-ška skupščina z naslovom: Kako naprej z vstajami?, kjer lahko sodeluje vsak, ki želi. Marca pa bomo spet skupaj na 4. Vseslovenski ljudski vstaji! (mmv) Druga skupina, Vstajniška republika, je v svojem manifestu med drugim zapisala, da zahteva: - Takojšen odstop celotne politične kaste; - Podreditev javne in sodne oblasti družbenim potrebam; - Podreditev centralne banke in bančnega sistema družbenim potrebam; - Zagotovitev medijske svobode; - Vpis praks neposredne demokracije v ustavni red na nacionalni ravni in na ravni EU; - Vpis prepovedi privatizacije skupnega v ustavo na nacionalni in EU ravni. Združenje Rdeči radikali poziva, da se zavzamemo za naslednje spremembe (naštejem le nekatere): - Izstop iz EU in Nata in vzpostavitev gospodarskega samooskrbnega in samozadostnega sistema; - Združitev današnjih občin v večje enote; - Razpustitev parlamentarnega sistema in vzpostavi- “Zahtevamo takojšen odstop trenutne vlade. Imenovanje prehodne vlade, na čelu katere bo oseba, ki ima nesporno moralno integriteto. Razpis predčasnih volitev in sicer v 6 mesecih od imenovanja prehodne vlade.” V manifestu je zapisano tudi, da se od prehodne vlade v prehodnem obdobju med drugim zahteva, da: - sproži državljansko razpravo o potrebnih spremembah pravnega in ekonomskega reda, ki se bo končala z ljudskim odločanjem o teh spremembah; - izpelje spremembe volilne zakonodaje, ki bo bistveno povečala vpliv državljank in državljanov na sestavo državnega zbora ter uveljavi spremembe zakonodaje, ki bodo izenačile položaj parlamentarnih, zunajparlamentarnih in nestrankarskih gibanj in na ta način odprla možnost za to, da v slovenski politični prostor vstopijo nove ideje, nove sile in novi ljudje; - v pravni red vpelje ljudsko nezaupnico in druge prvine neposredne demokracije. novi matajur Sreda, 13. februarja 2013 D pust anche quest’anno ha ‘riscaldato’ le Valli Il freddo di questi giorni non ha fermato i gruppi che come ogni anno ravvivano i nostri paesi con le loro tradizionali maschere. Il ‘pust’ la scorsa domenica ha richiamato tante persone anche da fuori: a Montefosca con i ‘blumarji’, a Mersino ed a Rodda con i ‘pustje’, nelle altre vallate con gruppi che ormai si affiancano a quelli tradizionali nel portare nelle case l’allegria ed i primi segni del risveglio della natura e della vita dopo il lungo inverno. In queste immagini i ‘pustje’ di Mersino che domenica mattina hanno visitato S. Pietro ed alcuni bambini del paese in maschera (foto Caffi). ;if«arassi ! t ; ••• Mt, Če v torak, 12. februarja zjutra, je bluo takole v Špietre, pomislita, kaj je moglo bit v naših gorskih vaseh. Cieste pa so ble očejene an kjer so drievja padli ob 8., kar se gre na dielo, so jih bli že malomanj vse diet čeh kraju. V Čedade pa do pudneva nie bluo še ne luknje kam diet avto, zak ni obedan odkidu snega. Tle z dol snieg, ki je pobeleu Bardo an celo Tersko dolino Snieg je nazaj pobeleu naše doline LUSEVERA BARDO m 483 s.l.m. 8 novi matajur Sreda, 13. februarja 2013 Doline/Dulìne - BARDO/LVS6VÉRA Ha avuto successo la manifestazione davanti alla Provincia di Udine Dopo le proteste, ripristinate le linee per Lusevera ed Uccea La decisione presa in seguito ad un incontro tra i rappresentanti di Provincia e SAF “Lusevera protesta contro la soppressione di corse SAF nel nostro territorio, contro il conseguente aumento di disagi per le persone che non hanno alternative, contro l’assoluta mancanza di criterio e di rispetto con cui sono state operate le scelte, contro la logica dei numeri che vede le zone marginali come la nostra perdenti in partenza, contro la negazione dei nostri diritti di cittadini e di consumatori. Chiediamo che nessuna corsa venga soppressa perché il trasporto pubblico è un nostro di- ritto. Non importa quanti siamo”. Questo è il messaggio che un gruppo di manifestanti della comunità di Lusevera ha recapitato alla Provincia di Udine sabato 2 febbraio per opporsi al già annunciato taglio di alcune corse Saf, in particolare, di quella delle ore 17.10 molto utile agli studenti che hanno il rientro pomeridiano a scuola. Davanti all’ingresso di Palazzo Bel- grado i manifestanti hanno anche esposto uno striscione con la scritta “tagliate i vostri sprechi e non i nostri diritti”. La singolare protesta ha affiancato quella deU’ammini-strazione comunale di Lusevera che aveva già richiesto ai vertici della SAF, della Provincia e della Regione il celere ripristino delle corse soppresse. Mercoledì 6 febbraio, in se- VOSTR\ PRECH NOSTRI Di ry ‘ -t • ■ wmm , V7-:'A:, - v-f,-* c • ■ .'.E'EEV Pyt ^______________________________ guito ad un incontro tra il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini, l’assessore ai trasporti Franco Mattiussi e i vertici della Saf, Silvano Barbiero (presidente), Paolo Zaramella (direttore d’esercizio) e Gino Zottis (amministratore delegato), la Provincia ha diffuso la notizia che i servizi verso Lusevera, Uccea e Grimacco sarebbero stati al più presto ripristinati. Nella nota i rappresentanti della Provincia e della Saf hanno sottolineato la necessità di differenziare i tagli in base al territorio ed alle singole specificità, in modo che ad essere colpita dalla spending re-view non sia sempre e solo la montagna. Ma questo acutissimo piano di cominciare a tagliare prima “il troppo” della pianura e poi, eventualmente, “il troppo poco” della montagna, dove i servizi sono già ridotti all’osso, non poteva essere messo in pratica fin da subito? (I.C.) FOJDVFX6DIS Elezioni tra aprile e giugno Dopo le dimissioni del sindaco Cristiano Shaurli imposte da una legge regionale a causa della sua candidatura alle prossime elezioni regionali, il comune di Faedis torna alle urne. La Giunta del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alle Autonomie locali Elio De Anna ha, infatti, deliberato lo scioglimento del consiglio comunale di Faedis. Il gruppo di maggioranza del Comune auspicava una decisione diversa e, cioè, che il consiglio e la giunta potessero rimanere in carica fino alla scadenza naturale del 2014 con il subentro alla guida dell’ente del vice di Shaurli, Luca Sebastianutto. La regione ha invece deciso che Faedis dovrà scegliersi subito un nuovo sindaco: le lezioni avranno luogo fra il 15 aprile e il 15 giugno 2013, in concomitanza con le elezioni per il rinnovo dell'Amministrazione re- gionale, del consiglio e del presidente della Provincia di Udine nonché del consiglio e del sindaco di ulteriori dodici comuni. Le amministrazioni comunali da rieleggere sono sette in provincia di Pordenone (Arzene, Fiume Veneto, Polcenigo, San Giorgio della Richinvelda, Sequals, Spilimbergo, Zoppola) e sei in provincia di Udine (Faedis, Forgaria nel Friuli, Mar-tignacco, San Daniele del Friuli, San Giorgio di Noga-ro, oltre a Udine). T6R.SKX DOLINX/VXL IOKK6 Čaniebola, Prosnid nu Sedlišča so veselo praznovale Pust Soboto 9. fevrarja, Pust Terskih dolin. Čiu Prosnide so se popoudne srietle za se je še lietos poveseliu vasice te liepe nu te arde maškere pohodite in poplesati ta po Iz Sedliškega Pusta... E Forza impeeero! Quello che ha detto lei, mi consenta, non è proprio vero. Io sono sempre il re dell’emisfero e sono di Zavarh l’astro splendente, mai discendente. Ja sem simpri dielou za pomati jude, ne mené. Ja sem povečau pensione Faldini, Sunti, mi noni, etc. etc. Lista Forza Impero naje ta največ močna nu šiurna. Inje imam ne ideje, ke nu se liepo sveto, tej me zobje, ki sem ran nabrusou dole par Bončah. Vodajta listo Forza Impero za kontribu-de loviti! Teijanan čemo date soute za bencino prodajate, za šegre organizati, za kolače parečati anu dole par Bačinki plesati. Zavaršani nu majo artistične fantazije. Čemo jin dati soute zake nu dieleta »Mostre di pittura«: kuj ženč olič. E zat čemo kupiti ne liepe debelé škar-peté temu možu, ki u hodi usaki dan buos od Zavarha dou Čento. Usien čon dati nazat IMU, ICI, IRPEF, MIČOMIČO, BAUBAU anu kuj zavaršanan čon speka dati nazat bančo anu taa medveda, ki u živou tou jamah. E Forza impeeeero. Meno male che Zavarh c'è. vasi. Zadnjo počivalo to bo par Agriturizmu Brez mej, kjer sousje so okusili dobre vaške specialitate anu kuhano vino. Fiešta z muziko na šla naprej do poznih ur. Se tou Čanieboli se je srietla na simpatična skupina masker, ki so škakale in uri-skale ta po ulicah. Na koncu, še oné so šle se riet tou vaški oštariji, kjer so končale pustovati. Čiu Sedliščah, čeran to bo pouno mraz (minus 2° C), to se zbralo pouno judi ta na pustni plači za vidati anu pošlušati tradicionalne pustne komedije. Barjeni so prežentali nove stranke za politične volitve tou barskem Cezarstvu. Sedliščeni pa so organi-zali dan simpozijo med naj boé pametnimi judmi cie-laa sveta, zake nu rečita, kako to če biti tou lietu 2013. Na koncu, te velike lave so poviedale, ke če smo preživeli lietos, bomo siurno prenesli še tole lieto. BXPJIO/LUSeVÉF^X A marzo inizia il corso di sloveno Il Comune di Bardo/Lusevera, nell’ambito delle attività del suo sportello linguistico sloveno, intende organizzare un corso di lingua slovena gratuito e aperto a tutti, a partire dal mese di marzo 2013. La giornata di lezione sarà, con probabilità il mercoledì sera, orario 18.00 - 20.00. È possibile iscriversi tramite internet sul sito web dell’amministrazione comunale all’indirizzo: http://www.comune.lusevera.ud.it/CORSO-DI-SLO-VENO-ISCRIZIONI.2315.0.html. Gli iscritti saranno ricontattati via e-mail prima dell'inizio del corso. — Y mn ni'n________________________________________________________________________________________nevi matajur Q .X\. f C/ 1L /v Sreda, 13. februarja 2013 re il freddo e la fatica mettendoci subito di buon umore. Ma poi si deve scendere, e sappiamo che bisogna mantenere alti i livelli di attenzione fino al ritorno alle auto e anche dopo, soprattutto adesso che siamo stanchi, infreddoliti e sempre stracarichi. Per fortuna la discesa si svolge senza intoppi, ritorniamo a valle in auto che sono le 22 e siamo ancora in tempo per trovare aperto un ristorante, riscaldarci, mangiare qualcosa di buono e fare un po’ di meritata festa, poi a casa a riposare. La mattina sveglia e al lavoro, muscoli che dolgono e ammaccature un po’ qua e un po’ là, ma la mente libera, un sorriso sulle labbra e un bel ricordo di una bellissima grotta sul Monte Matajur. Per chi volesse avvicinarsi alla speleologia e imparare le tecniche di questa bellissima attività, ricordo che dal 13 febbraio al 17 marzo si terrà l’annuale corso di speleologia della Scuola di Cividale, dei gruppi “Forum Jullii” e “Gruppo Speleologi-co Valli del Natisone” e che quest’anno le lezioni teoriche si svolgeranno nella sede della ”Pro Loco Ponteacco”, a Ponteacco di San Pietro al Natisone. Per informazioni telefonare al 339 7779367 -Bruno Pocovaz. San Valentino con il Comitato per Azzida Il Comitato per Azzida organizza per giovedì 14 febbraio un’iniziativa legata al patrono del paese, San Valentino. Alle 10.30 si terrà una prima santa messa, alle 19 una seconda messa solenne accompagnata dal coro parrocchiale di Moimacco. Presso l’agriturismo ‘Sotto il campanile’, aperto per l’occasione, sarà possibile festeggiare mangiando e brindando in compagnia. Verrà anche aperta la campagna tesseramenti del Comitato per Azzida. scambiano le uscite. Invece questa volta, arrivati sul fondo, dobbiamo ripercorrere tutta la strada al contrario, come ogni volta, comprese le terrificanti strettoie! E così che dopo circa 11 ore di grotta, ci troviamo in mezzo alla neve e, ben bagnati, ad aspettare che esca tutto il gruppo dei disarmatori. Intanto il buio è sceso da un po' e fa un bel fre-schetto, ma per fortuna Cristian e Marco, che sono usciti tra i primi, hanno avuto la meravigliosa idea di accendere il fuoco così ci possiamo cambiare con un minimo di conforto. Tutti fuori... un po’ di cioccolata, qualche nocciola, datteri e un po’di vino, insieme alla nostra allegria e alla soddisfazione per la bellissima avventura appena vissuta, ci fanno dimentica- Nelle grotte del Matajur con gli speleo delle Valli Domenica 27 gennaio assieme ai “colleghi” di Tarcento e Udine “Una giornata intensa e una grotta molto impegnativa,” così si sono espressi, ed erano tutti concordi, i partecipanti alla spedizione di domenica 27 gennaio in una delle più profonde ed estese cavità del monte Matajur, la 893/389 FR, cavità già rilevata dal ” Gruppo Grotte Carlo Debeljak” di Trieste negli anni 80. Partecipanti gli specialisti ed istruttori del “Gruppo Speleologico Valli del Natisone”, della “Associazione Naturalistica Friulana” (A.N.F.) di Tarcento e del C.S.I.F. di Udine. Partenza in auto all’alba, previa un’accurata preparazione delle attrezzature, dei materiali e dei viveri, fino a Mersino Alto e alla sella su- bito sopra la chiesetta di San Lorenzo; da lì, carichi come muli, chi con le ciaspe, chi con i ramponi, a piedi fino alle prime malghe, poi fuori sentiero per un pendio roccioso e innevato nel bosco e, finalmente, l’ingresso alto della grotta. Qui Alceo e Davide, qualche tempo fa, avevano posto la targhetta iden-tificativa, come verrà fatto da tutti i gruppi speleologici per tutte le cavità regionali, nell’ambito del "progetto tar- ghette F.V.G.”. Questa bellissima cavità, molto profonda ed estesa, ha caratteristiche particolari: un ingresso alto, consistente in un pozzo verticale di circa 80 metri da discendere con corde fisse, quindi una serie di meandri di quasi 200 metri, con alcuni passaggi così stretti da costringerci a togliere il casco, l’attrezzatura e addirittura tutto il contenuto delle tasche: ugual- mente lo attraversiamo con tanta fatica. All’interno è presente anche un corso d’acqua, quindi la grotta è attiva. L’ assenza di concrezioni e la pulizia della roccia nei meandri segnala inoltre che c’è probabilmente una condotta forzata e che quindi è meglio non trovarsi dentro in caso di pioggia. Qui gli ambienti, da strettissimi si aprono a volte in stanzoni enormi, dove anche la luce delle pile più potenti fa fatica ad arrivare al soffitto e, tutto ad un tratto, sorpresa: una finestra che si apre nel mezzo di un enorme pozzo di 80 metri, dove sopra si vede la luce! Scendiamo per 50 metri sempre attrezzando con corde fisse: questa altro non è che la seconda entrata che, all’esterno, è circa 200 metri più in basso della prima. In pratica, volendo, è possibile "armare” entrambi i pozzi e quindi entrare in uno e uscire dall’altro, magari con due gruppi che si incontrano all’interno e si ker olajšuje pretok informacij preko mobilnih omrežij, ki so vse pomembnejši vir za obiskovalce prestolnice. Turizem v Ljubljani namreč rase sorazmerno z njenim “lišpanjem” in težko se je sprehoditi po ulici ne da bi srečali vsaj kakšnega navdušenega popotnika s fotoaparatom okoli vratu. Mesto, ki je dovolj majhno in priročno, da si ga ogledamo brez večjih stroškov je hkrati tudi dovolj zanimivo, da se radovedneži iz celega sveta tu ustavijo za par ur, dni ali kakšen teden. Odkrivanje mestnih ulic pa takoj postane še lažje, če imamo na dlani ali v žepu prav vse, kar nas zanima vedeti o mestu. Nobenih izgovorov torej več ni, da se ne bi vsakdo izgubil med pročelji, vodnjaki in mostovi ter vdihoval utrip mesta prav tako kot ga vdihujejo najbolj strastni ljubitelji stare Emone. Teja Pahor Sive zimske dni, ki se kdaj pa kdaj odenejo v belo obleko, je po mesecu in še več kaj težko prenašati. Lahko se tolažimo s pisanimi pustnimi oblekami in krofi, Ljubljana pa vseeno izgleda dolgočasna in lena. Vsekakor pa se v zadnjih letih, mogoče prav za take dni, odeva v vse bolj privlačno podobo, z mnogimi projekti, kot prenovitev Kongresnega trga, ki so ga otvo-rili 24. junija 2011, obnovljenimi pročelji stavb, prenovljenim mestnim obrežjem in mnogimi pobudami, ki pripomorejo k o,vrednotenju mesta in spodbujanju turizma. Enotni mestni kartici Urbana in sistemu sposojanja koles Bicikelj se je tako potem ko je Ljubljana pred kratkim dobila brezplačen dostop do interneta na nekaterih javnih avobusih, pridružila še ena nova in vsekakor koristna pobuda. Od 4. februarja 2013 je namreč na ljubljanskih ulicah možen Ljubljana Novo omrežje WiFree Ljubljana Pismo iz slovenske prestolnice recimo www .ljubljana.si, visitlju-bljana.si, bicikelj.si, najdi.si in podobne so seveda prek omrežja WiFree Ljubljana dostopne brezplačno in neomejeno, kar omogoča obiskovalcem in prebivalcem, da lahko kadarkoli na čim enostavnejši način pridejo do želenih informacij. Širokopasovno omrežje je Mestna občina Ljubljana vzpostavila z zasebnima partnerjema, Telekomom Slovenije in NIL-om, pomembna pridobitev pa je predvsem zato, brezplačni dostop do interneta. Omrežje WiFreeLjubljana lahko sprehajalci brezplačno uporabljajo 60 minut na dan tako, da se z geslom, ki ga lahko dobijo na spletnem mestu http://www.wifreelju- bljana.si, povežejo na omrežje na eni izmed dostopnih točk. Tisti, ki bi želeli uporabljati omrežje več kot 60 minut na dan, lahko kupijo WiFree kodo za daljši dostop, s Turistično kartico Ljubljane pa lahko obiskovalci Lju- bljane prek omrežja WiFree Ljubljana brezplačno dostopajo do interneta za 24 ur. Trenutno je v mestu postavljenih 79 dostopnih točk, v prihodnje pa jih bo še mnogo več, tako da se bo omrežje WiFree Ljubljana iz strogega centra postopoma razširilo na širše območje mesta. Dostopne točke lahko uporabniki zasledijo preko telefona ali tabličnega računal-nika, lahko pa tudi pobrskajo za plakati, na katerih razni oglaševalci opozarjajo na najbližjo dostopno točko. Prvi testni oglaševalec, je Mestni muzej Ljubljana, ki poleg brezplačnega wifija ponuja možnost zmage še dveh brezplačnih vstopnic za razstavo v Mestnem muzeju. Vse mestne spletne strani, Sreda, 13. februarja 2013 Risultati Promozione Valnatisone - Tricesimo 0:0 Reanese - Valnatisone 1:0 Juniores Gemonese - Valnatisone (rip.) 1:1 Manzanese - Valnatisone 2:1 Valnatisone - Serenissima 2:0 Allievi Centrosedia - Valnatisone 3:0 Forum Julii - Rangers 3:3 Valnatisone - Cormor 1:2 Forum Julii - Buttrio rinv. Giovanissimi Centrosedia - Valnatisone 0:6 Forum Julii - Aurora 2:2 Valnatisone - Azzurra 3:1 Graph/Tav/A - Forum Julii 3:2 Amatori (Serie A1) Leon Bianco/A - Reai Pu Itero 0:3 Amatori (Lcfc) Montenars - Savognese rinv. Racchiuso - Piz. Al Cardinale 0:0 Orzano - Extrem Alta Val Torre rinv. Poi. Valnatisone - Lovariangelese 1:2 Atti Impuri - Savognese n.p. Piz. Al Cardinale - Turkey Pub 1:0 Mai @ letto - Extrem A. Val Torre 2:0 Il Savio - Poi. Valnatisone n.p. Calcio a 5 Folgore - Paradiso Golosi 3:7 Merenderos - Mambo 0:5 Merenderos - Diavoli Volanti n.p. Pallavolo maschile (l.div) S. Leonardo - Gaia Volleybas 0:3 Pallavolo maschile (U19) S. Leonardo - Torriana 3:0 S. Leonardo - Fincantieri 0:3 Prossimo turno Promozione Reanese - Valnatisone 10/2 Juniores Valnatisone - Serenissima 9/2 Allievi Valnatisone - Cormor 10/2 Forum Julii - Buttrio 10/2 Giovanissimi Valnatisone-Azzurra 10/2 Graph/Tav/A - Forum Julii 10/2 Amatori (Serie A1) Reai Pulfero - Leon Bianco/A 16/2 Amatori (Lcfc) Savognese - Adorgnano 16/2 Extrem A.V.Torre - Al Cardinalel 6/2 Poi. Valnatisone - Friulclean 18/2 Pallavolo femminile Arteniese - Pol. S. Leonardo 17/2 Classifiche Promozione Muggia 50; Tricesimo 46; Pro Fa-gagna 41; OI3 39; Juvntina S. An- drea 35; Zaule Rabuiese, Terzo 34; Vesna 30; Caporiacco 23; Valnatisone 22; Isonzo 20; Reanese, Pro Romans Medea, Trieste calcio 19; Buttrio 13; Ponziana 6. Juniores Manzanese 46; Flaibano 41 ; Lumi-gnacco 37; Serenissima 33; Au-dax/Sanrocchese 32; Union Marti-gnacco 31; Pro Fagagna 26; Tol-mezzo 21 ; Cormonese 18; Valnatisone 17; Tricesimo 15; OI3, Gemonese 7; Reanese 6. Manzanese, Valnatisone, Gemonese e Tol-mezzo una partita in più. Allievi Donatello 51 ; Rangers 43; Centro-sedia* 39; Forum Julii* 34; Rivolto**, Lib. Atl. Rizzi** 28; Sedegliano 24; Basiliano**22; Cormor** 19; Buttrio*, Ugnano* 16; Codroipo** 15; Valnatisone 10; S. Gottardo* 7; Esperia ’97 3. Giovanissimi Valnatisone* 37; OI3, Graph/Tav/A 36; Serenissima 29; Forum Julii, Azzurra 19; Esperia ’97 16; Aurora 14; Buttrio, Cussignacco 10; Centro sedia 5; S. Gottardo* 4. Nuova Sandanielese fuori classifica Amatori (Serie A1 ) Forcate 35; Deportivo 33; Tre Amici 28; Brugnera 26; Pasian di Prato 25; Reai Pulfero 24; Pieris 23; To-rean 14; Valvasone 13; Ubieffe, Leon Bianco/A, Cerneglons 11 ; Ba-saldella 8; Warriors 7. Amatori (1. Cat.) Colugna 20; Tramonti 19; Campe-glio* 17; Atti Impuri 15; Adorgnano 14; Warriors 12; Savognese* 11; Montenars ** 10; Coopca Tolmezzo, Bressa 8; Brigata Cargnacco**, Vai-cosa 7. Amatori (2. Cat.) Billerio/Magnano 18; Pizzeria Al Cardinale* 16; Arcobaleno* 13; Turkey pub** 12; Orzano*, Moby Dik Rojalese**, Mai @ letto Gemona*, Axo Club Buja* 9; Extrem Alta Val Torre**, Racchiuso** 7; Blues* 5. Amatori (3. Cat.) Redskins* 18; Cussignacco 17; Pizzeria al Sole due* 15; Lovariange-les, Il Savio* 14; Polisportiva Valnatisone**, Friulclean** 11 ; Osuf* 7; Pingalongalong 5; Il Gabbiano*, Sammardenchia 4. * Una gara in meno Nel campionato di Promozione conclusa la serie positiva che durava dalla prima giornata del girone di ritorno La Valnatisone si ferma a Reana Vincono e convincono gli Juniores, i Giovanissimi ed il Reai Pulfero - Due battute d’arresto degli Allievi della Valnatisone La Valnatisone ha bloccato sul pari la seconda della classifica di Promozione, la squadra di Tricesimo, proseguendo la serie utile di risultati che si è conclusa nell’ultima uscita a Reana. Fatale ancora una volta, per i ragazzi guidati da Flavio Chiacig, il primo quarto d'ora della gara durante il quale i padroni di casa hanno siglato il gol vincente. Gli Juniores della Valnatisone (nella foto) hanno giocato giovedì 31 gennaio la ripetizione della gara di Gemona. La formazione valligiana, gui- data da Pietro Dorigo, è ritornata a casa con un pareggio grazie alla rete messa a segno da Lorenzo Luciano. Nel recupero di Manzano, i valligiani, sotto di due reti, hanno accorciato le distanze con Federico Bait e sfiorato il pari con una conclusione di Biagio Capizzi. Nell’ultima esibizione con la Serenissima i gol realizzati da Capizzi e Matteo Clemente hanno portato i tre punti alla Valnatisone. Nel campionato Allievi, a Gagliano c’è stata una gara ricca di reti tra la Forum Julii e la squadra udinese dei Rangers. Per i ragazzi guidati da Molinari hanno fatto centro Furlan, autore di una doppietta, ed Enrico Bacchetti. Rinviata a domenica prossima la gara con il Buttrio. Per un’oretta la Valnatisone ha imbrigliato a Moimac-co la Centro Sedia, seconda in classifica. Poi alcune ingenuità difensive hanno agevolato i padroni di casa che hanno chiuso la gara con uno scarto troppo pesante. Il Cormor si è imposto di misura sul campo di S. Pietro dove il gol della bandiera dei locali e stato siglato da Giacomo Corona. Non finiscono di stupire i Giovanissimi della Valnatisone che, in attesa di test più impegnativi, sul campo di Me-deuzza hanno rifilato ai padroni di casa un risultato tennistico con la tripletta di Stefano Tavaglione, la doppietta di Andrea Marinig ed il gol di Pietro Wendler. Nulla da fare nell’ultima gara giocata con l’Azzurra dove la tripletta messa a segno da Stefano Tavaglione ha tagliato le gambe agli ospiti. Buon pareggio della Forum Julii che ha costretto l’Aurora al pareggio. Per la formazione allenata da Antonio Duga-ro la doppietta di Alexander Costadinovic è risultata determinante all’acquisizione del punto. Ci poteva scappare la sorpresa fallita di un soffio ai ragazzi di Cividale sul campo della Grap/Tav./A dove sotto di tre reti hanno reagito facendo centro con Nicola Margutti e Federico Duga-ro. Gli Esordienti della Valnatisone sabato 16 febbraio hanno in programma il recupero con il Moimacco. I Pulcini della Valnatisone hanno effettuato il recupero con la Fulgor chiudendo il girone di andata. II maltempo ha costretto al rinvio della semifinale di Coppa Regione tra il Reai Pulfero e la formazione dei Tre Amici che si doveva disputare sabato 2 febbraio a Zirac-co. La squadra di Pulfero con le reti di Andresini (doppietta) e Gianni Iacuzzi ha espugnato la “tana” del Leon Bianco/A. Nella prima gara del girone di ritorno del campionato di Prima categoria della Lcfc, la Savognese è stata costretta al rinvio con il Montenars. In Seconda categoria la Pizzeria al Cardinale ha pareggiato a reti inviolate a Racchiuso e si è imposta nel derby alla Turkey Pub. L’Extrem Alta Val Torre è stata costretta al rinvio della gara programmata ad Orzano ed ha perso il successivo impegno con la Mai@letto Gemona. In Terza categoria la Poli-sportiva Valnatisone di Cividale è stata sconfitta di misura dalla Lovariangeles. Paolo Caffi Sconfitta a tavolino per i Merenderos nella gara con la Mambo. Il Paradiso dei golosi si è imposto sulla Folgore. Nell’ultima giornata della prima fase era prevista la gara contro il Santamaria. La seconda fase ini-zierà a partire dal 1. marzo. La classifica aggiornata al turno precedente: Modus, Paradiso dei golosi 27; Tornado 25; Torriana, Futsal Udinese 21; Pse Palmanova*, Atti-mis 19; Diavoli volanti 17; Simpri kei, Db Cafè Palmanova 16; Mambo 12; Santamaria 9; Arte-gna*, Atletico 7; Merenderos* **2; Bar Centrale**, Folgore*!. La Pizzeria Al Cardinale di Drenchia/Grimacco fa suo il derby con la Turkey Pub di Cividale Pizz. Al Cardinale - Turkey pub 1:0 Pizzeria Al Cardinale: Massimo Ciocchiatti, Filippo Rucchin, Federico Chiabai, Davide Ponton, Marco Marinig, Stefano Rossi, Sergio Panebianco, Masssimo Zottig, Massimo Chiabai, Graziano Iuretig, Alessandro Corredig. A disp. Alessandro Iuretig, Daniele Rucchin, Davide Beu-zer. All. Massimiliano Magnan. Turkey pub: Andrea Bernardis, Lorenzo Chiodini, Daniele Beltrame, Alessandro Zuliani, Francesco lussa, Andrea Strazzolini, Sandro Codro-maz, Daniele Cencig, Fabio lussa, Alberto Petta, Luca Mottes. A disp. Manuel Ciocchiatti, Flavio Sambo, Matteo Braidotti, Sergio Piccaro, Andrea Tomasetig, Armando Pinatto. All. Andrea Bottussi. Arbitro: Giorgio Miani di Cividale. Daniele e Filippo Rucchin (Al Cardinale) Merso di Sopra, 9 febbraio - Un gol realizzato dall'ex Massimo Zottig ha deciso il derby tra la squadra di Drenchia/Grimacco e quella della Turkey pub di Cividale. I padroni di casa sono scesi in campo concentrati, al 10' Panebianco saltava il suo diretto avversario, entrava in area e veniva atterrato, ma Miani lasciava correre. Al 25' capitan Graziano Iuretig dribblava tre avversari prima di essere atterrato al limite: la conseguente punizione veniva calciata di potenza da Alessandro Corredig, con il portiere avversario Bernardis bravo a deviare il pallone in angolo. Nel secondo tempo si registrava lo stesso copione ed al 15' arrivava il vantaggio per la compagine locale. Su calcio d’angolo battuto da Alessandro Corredig la palla arrivava al centro dell'area ed in mischia Zottig insaccava. Dopo il gol subito il Turkey Pub si spingeva in avanti cercando il pareggio, ma i padroni di casa sfioravano il bis in contropiede con Daniele Rucchin e Federico Chiabai. 4% s