ìlx N* 44- Etto brevis .... Hor. cap od istria 8 Luglio 1808. NOTIZIE INTERNE. sci mari, furono inutili per sorprenderla o per attaccarla. Capodistria 6 luglio. , ' Altra del giorno stesn. Tre lance armate inglesi staccaronsi dal bordo della fregata , tentando di penetrare ne) por- Procedente da Capodistria entrò, la mattina to di Omago per rubare qualche legno ivi an- del primo giorno del corrente luglio, nel porto corato .' Avveduta essendosi del tentativo e del di Cittanova la R. Golletta italica l'Ortensia. pericolo la Guardia nazionale di Omago , è La fregata nemica, un trabacolo armato in accorsa inver le situazioni minacciate dai ne- corso e cinque lance armate e con truppe dì mici, sostenne lungamente, e ben diresse con- sbarco, presentaronsi al porto per tentar di tro d'essi il fuoco, in maniera che allontanò abbrucciare o di prendere la Golletta. Al fuo-ogni pericolo, obbligati avendoli a fuggirsene, co della fregata e dei legni nemici, corrispose il restando essa colla dispiacenza soltanto di non fuoco della Golletta e delle batterìe di Cittano-averpotuto impedire che una brazzera che sta- va per cinque ore continue, a capo delle quali, va per entrare nel porto, e che investir do- maltrattati seriamente dalla mitraglia la frega-vette all'imboccatura del medesimo, rimanes- ta , i legni e gli equipaggi nemici, dovettero se loro preda. J1 sig. Prefetto e il sig. Gene- rinunziare al progetto, ritirarsi e riprendere il rale di brigata Schilt, comandante la suddi.- largo. E' superiore a qualunque elogio il co-visione militare nell'Istria, testificarono al- raggio , l'attività e la buona condotta spiegata in la brava Guardia nazionale di Omago, e al "Tate incontro dal Comandante ed equipaggio sig. Sindaco ed agli abitanti una particolar della Golletta, dal Direttore, dal Sargente e soddisfazione pel loro zelo, pel coraggio, e dagli Artiglieri di guarnigione, dagli Ufficiali per la felice riuscita dell'azione. " di passaggio ivi eventualmente trovatisi, dal Comandante e dalla Colonna mobile del R. Batta-Altra del detto giorno. glione d'Istria ivi accorsi, e dalla Guardia nazionale, dal Sindaco e dagli abitanti di Ci tta-II sig. cav. Prefetto ha ricevuto da Lussin- nova, ai quali rispettivamente fu intanto testifi-piccolo l'importante notizia essere ivi felice- cata la piena soddisfazione dal sig. cav. Premente arrivata la Flottiglia italiana, partita da fetto e dal sig. Generale di Brigata. Vcnnduc Poi a con numeroso convoglio , con truppa da palle nemiche furono trovate nella Città ia sbarco e con grossa artiglieria , comandata dal cui qualche abitazione fu leggermente danneg-sig. Aiutante comandante cav. Dembowski spe- giata. I nemici, nel ritirarsi, appicarono il dito espressamente da Milano'a Po'Ia. fuoco a due barche cariche di pietre per Yc-£ssa spedizione cotanto difficile ad eseguir- nezia, ma il fuoco venne estinto e preservasi, fu diretta dal signor cavaliere Dembovski te le barche; ed un trnbacolo italico ch'ara con tanta prudenza ed attività che tutti gli stato da esse lance predato, venne dalla Go-sforzi degl'inglesi, che fanno i pirati in que- letta ripreso e in pòrto condotto. REGNO D'ITALIA il Prefetto del dipartimento dell'Istria. Pesca la pubblica compassione l'ignoranza di alcuni individui di questo Dipartimento che, per un valore perfin superiore al cambio della stessa piazza di Trieste, ammettono spontaneamente ne' privati pagamenti e contratti le Cedole banali di Vienna , non riconosciute dalle Leggi dei Regno, non autorizzate nel cor. so, non ammesse nè ammissibili nelle pubbliche Casser Gol mio avviso pubblicato il 4 giugno 1807. ho indicato a lume ditali individui, pel caso unicamente di volontaria ammissione, ritenuta sempre la totale esclusiva dalle Casse e dal corso forzato, che il valore del cambio delle Cedole per l'unico caso suddetto, poteva considerarsi in allora di soldi 45 veneti per fiorino . In presente il cambio di esse Cedole va gior^ nafmente e più volte al giorno ovunque in tal guisa decrescendo, che io non oserei di far un indicazione la mattina senza trovarmi nella necessita di portar una variazione la sera. Reputo quindi opportuno consiglio, ritenuta sempre la totale esclusiva delle Cedole dalle Casse e dal corso forzato, di avvertire li miei amministrati di bene informarsi, e di riflettere intorno le alterazioni momentanee di decrescenza del cambio delle Cedole prima di ammetterle volontariamente nei privati pagamenti e contratti. Capodistria il dì primo luglio 1808. CALAFATI b e n 1 n i segr. generale « IL PREFETTO dei dipartimento dell'Istria Rende noto A tutti quelli i quali aspirar volessero all' impresa delle seguenti opere pubbliche , che nelli giorni 8. 9. e 10. corrente saranno .tenuti li pubblici incanti nel palazzo della Prefet tura dalle ore 9 antimeridiane fino alle 12 in punto, e ne saranno accettate le offerte e deliberate al minor offerente verso le condizioni contenute nel Capitolato di appalto formato dal sig. Ingegnere in capo Vida li che, dal presente giorno fino al momento della deli, Aerazione sta esposto nella Segretaria Prefettizi per ispezione e copia a chiunque le ricercasse. x. La demolizione del molo a parte destra del porto di S. Pietro e la di lui ricostruzione a parte sinistra, a piedi 40. 2. La demolizione del muro esistente sul ciglio della strada fino al fondo del detto porto di S. Pietro , e la nuova sua costruzione otto piedi entro esso porto, infilando l'angolo della cavana , compreso il riempimento della cavità che restarebbe fra il muro nuovo e la strada. 3. L'escavazione del detto porto di S- Pietro con zattera a badillone , in rutta la di lui superficie a tre piedi ragguagliati sotto il piano del presente interrimento, incominciando dalla nuova sponda murata, da costruirsi sotto la strada, e levando le breccie della bocca fino all' incontro del canale esterno . CALAFATI. Basilisco segr. NOTIZIE ESTERNE. NAPOLEONE, Imperatore df.'Franchisi,ec. Eugenio iN aPOleomc , Vice R« d'Italia, ec. Sopra rapporto del Ministro della Guerra del iS aprile t 808 , num. 95S ; No», ih virtù dell ,4 utdrità che ci è stata delegata , ec. abbiamo decretato ed ordinato quanto segue: TITOLO I. De!la divisione del Territorio marittimo in Sindacati . Att. I. Il territorio marittimo del Regno è diviso in Sindacati. ' II. Sino a che il bisogno non esiga diversamente, ri saranno'otto Sindacati dal Tronto all'Isonzo, due nel dipartimento deli'Istria; tre in Dalmazia ed uno in Albania ■ I primi tre hanno per capo-luogo Ancona , Pesaro e Porto Termo , e comprenderanno le coste marittime dal Tro*to sino alla Cattolica . II quarto comprende le coste del Rubiconi , cioè dalla Cattolica sino a Primaro , ed ha Rimini per capoluogo. Il quinto, quelle del Basso Po, cioè da Primaro al Po di maestro; Comacchio n'è il capo-luogo. Il sesto, i distretti di Chiozza ed Adria , cioè dal Po di maestro sino al porto di iSjalamooco , i quali dipendo no da Chiozza capo-luogo, 11 settimo, il distretto di Venezia, cioè dal porto dì IWalamocco al porro Tre-porti; Venezia è il capo luogo. L'ottavo, il distretto di S. Donà, cioè dal porto Tre l'orti sino all'Isonzo; capo-luogo S. Donà. I due Sindacati dell'Istria sono composti, I. Dal distretto di Capo d'Istria , cioè dal confine Austriaco sino al canale di Lenno : Capo d'Istria ne c il capo-luogo ; lì. Dal distretto di Rovigno, cioè dal canale di Lenno sino al contine Austriaco ricino a Fiunona : capo-luogo Royigno. Le isole del Quarneio, incluse Meleda e Pontadura formano il primo Sindacato della Dalmazia ; Véglia ne < il capo-luogo. Il secondo", comprenderà i distretti attuali di Zara e •Sebenico, cioè la costa e gli scogli del Quarnero sino a Ragosuizza ; Zara ne è il capo-luogo . il terzo, i Distretti di Spalato e Macarsca , cioè da Hagosuizza sino alla Narenta , incluse le'isole di Braz-za , Lesina , Lissa e Curzola ; capo-luogo Spalato . L'Albania comprenderà un Sindacato di cui sarà capoluogo Cattaro. 1 confini giurisdizionali di ciascuno dei primi tre Sindacati, d'Ancona, Pesaro, e Porto Fermo verranno determinati con parziale Decreto . }. Indipendentemente dai Sindacati marittimi su-es-pressi, ve ne saranno, sino a che non sia diversamente provveduto, tre interni di seconda classe: il primo pel Dipartimento del Basso Po ; capo-luogo Ferrara ; il seconda per quello della Brenta, capo-luogo Padova ; il terzo per quello"del ragliamento, capo-luogo Treviso. TITOLO II. Dei Sindaci. 4. Vi sono dei' Sindaci di prima e di seconda classe , I quali sono nominati dal Ministro di guerra e marita, sopra ^proposizione del Commissario generale della «narina. Essi vengano scelti tra quei cittadini che hanno, resi degli utili servigi allo Stato, sii nel ramo della marina , sia nell'armata di terra, sia nell'amministra-lione, e che per le loro cognizioni e buon costume siano nel caso di giustificare la confidenza che il Governo lipone in essi. W I Sindaci sono incaricati della formazione e della tentila tfèuc matricole di tutti gì'»ndir13u5 soggeTtT atl* iscrizione marittima, delle leve dei tnarinai.edegli ope-raj. Per tali operazioni si concertano coi Podestà o Sindaci dei Comuni, conformandosi strettamente alle irruzioni che loro saranno date. 6. Nel capo-luogo di residenza dei Sindacati, i Capitani di porto, eccettuata Venezia, disimpegnano le funzioni attribuite ai Sindaci, e sono quindi incaricati delle spedizioni di mare, uniformandosi «1 Regolamento i; dicembre 1801 sulla navigatione mercantile , edalle istruzioni particolari che loro saranno comunicate . 7- 1 Sindaci sono direttamente satto gli ordini del Commissario generale della marina per tutti gli oggetti del servizio loro affidati. 8. Risiedono nel capo-liiogo del loro Sindacato , e non possono allontanarsene senza il permesso del Ministro della guerra e marina, a cui si dirigono col mezzo del Commissario generale della marina • y- li trattamento dei Sindaci sarà determinato , sopra proposizione del Ministro della guerra e marina, secondo la classe alla quale appartengono- 10. Tutto ciò che potesse essere contrario al presente regolamento rimane derogato, »». Il Ministro della guerra e marina è incaricato dell' 'esecuzione del presente Decreto, che sarà pubblicato ed inserito n^I Bollettino delle Leggi . itero in Milano il *» giugno i«ol. EUGENIO NAPOLEONE. Pel Vice-Re , Il Cintiglifff Segretaria Sttts, L. V A c C A R I. i8j Milano 14 gìugn*, Il Consigliere Consultore di Stato Direttore centrale dslla pubbli-ca Istruzione, In conformità del sovrano Decreto 17 luglio 1807, deduce a pubblica notizia la vacanza di alcune cattedre nelle Regie Università, e nei Regi Licei organizzati, per dar luogo al prescritto concorso. f 11 termine legale à presentar le petizioni, giusta 1' articolo 3. del citato Decreto, è di dui mesi dal giorno della presente pubblicazione: Con altra notificazione si anntmeierà poi il giorno preciso dell'esame che debbe tenersi ; per le cattedre delle Università, presso la Direzione generale distrazione pubblica, e per quelle dei Licei , presso la Prefettura dei rispettivi Dipartimenti • L