tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-tnail: novimatajur@spin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/% Filiale di Udine TAXF. PERULE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 14 (1248) Čedad, Četrtek, 14. aprila 2005 HSr Al Sl šiguran pe SAPA SMO /VA ?U OBRILA? . MMR2u Še ankrat veseu smieh V nediejo 10. aprila je v telovadnici na Liesah igralo Beneško gledališče Glasbena matica - Speter GLASBENI SPLETI Koncertna sezona 2005 LIESA - GARMAK v telovadnici 22.04.2005 ob 20.30 KATALENA informacije in rezervacije: tel. 0432 727332 od ponedeljka do petka 11-00-12.30 16.30-18.30 Liep popudan v nediejo 10. aprila v telovadnici na Liesah, kjer smo gledal zadnje dielo Beneškega gledališča. Napisu gaje an zrežiru Adriano Gariup, ki je imeu kupe z Loredano Drecogna glavno vlogo. V igri sta bila še Roberto Bergnach an Cecilia Blasutig. “An oča za mojo hči” je naslov telega diela an tudi želja mlade žene, ki muora sama skarbiet za nje adolescen-tno hči. V teli pravci pa “oči” za čečo jih je kar tri, te zarie-sni an dva potencialna. An okuole tega se je spledla vsa zgodba, ki nam je parnesla puno dobre volje, še ankrat pa nam je pokazala, kakuo je močnuo naše gledališče. Par-vič, ker ima dobre igrauce, ki poznajo njih “dielo” na odre an tudi režiserje an pomagače. Močnuo pa je narpriet, ker je zlo par sarcu našim ljudem an vsaki krat, ko jih povabe, oni pridejo v liepem številu. beri na strani 7 Oltre 3 milioni dulia Protezione civile Circa 280 interventi per una spesa complessiva di circa 83 milioni di euro. Sono le cifre della proposta del vicepresidente e assessore regionale alla Protezione civile, Gianfranco Mo-retton, che la giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato lo scorso 7 a-prile. Gli interventi riguardano il ripristino e la messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture pubbliche danneggiate dall'evento alluvionale accaduto tra il 31 ottobre ed 1° novembre 2004. Anche i comuni delle Valli del Na-tisone, del Torre e della Val Resia sono interessati dall’intervento regionale. Nei sette comuni delle Valli del Natisone arriveranno complessivamente 3 milioni 226 mila euro. Questa la suddivisione nelle zone che ci riguardano, con i relativi interventi previsti. A Drenchia si prevedono lavori a Paciuch, con la realizzazione di opere paramassi (60 mila euro) e il consolidamento dei muri di sostegno all’intemo dell’abitato (100 mila), inoltre sono previste opere paramassi al bivio Praponca (60 mila) e opere di sostegno della strada provinciale (300 mila). Opere per evitare la caduta dei massi si effettueranno anche nel comune di Grimacco lungo la Clodig-Cras (120 mila euro), (m.o.) segue a pagina 4 Bardo - Zavarh (Villanova delle Grotte) 17.04.2005 ob 15.30 PRIMORSKA POJE Bodo zapeli: Skupina Stari Ensamble iz Romjana, ženski pevski zbor Večernica in dekliški pevski zbor Plejade iz Ajdovščine, nonet Borea iz Budanj, moški pevski zbor Srečko ^Kuman^ojskega in Vokalna skupina iz Rihemberg^^^^J Una delle immagini in mostra da sabato alla Beneška galerija Una seconda occasione per le foto di Tin Piemu "Fammi tre fotografie per il passaporto" chiedevano in molti a Tin Piemu. Tentennavano sul-a stampa della quarta fotografia, destinata alla arruglia per ricordo; i più vi dovevano rinuncia-re> seppure a malincuore, non potendosi concedete un tale lusso. E così Tin, nel suo laboratorio d* Tercimonte o in qualche borgo di Savogna, aPprestava le sue vecchie macchine fotografiche, Evolta una coperta per celare il muro o il pae-^a8gio circostante e realizzava ritratti. E’ proprio Ritratti/Portreti" il titolo della mostra - curata a Alvaro Petricig e promossa dal Centro Studi ediža - che verrà inaugurata alle 19 di sabato 6 aprile alla Beneška Galerija di S. Pietro al j, atjsone. E' la seconda occasione per apprezzare att>vità del fotografo di Tercimonte, conosciuto due anni fa con la mostra "Tin Piemu - uomo dal cuore generoso/človek velikega sarca". Nella sua lunga carriera Tin Piemu ha raccolto centinaia di immagini - al momento il Centro Studi Nediža ne ha già digitalizzate quasi 600 -che compongono un vasto “campionario umano”, una raccolta sistematica e seriale non solo di volti, ma anche di gusti, abbigliamenti e acconciature, che si pone in modo inedito, antitetico rispetto a quello di altri autori, che troppo spesso hanno immortalato gli abitanti delle montagne confinandoli in un immaginario pittoresco e folkloristico, cristallizzato in un astorico passato idilliaco. M.P. segue a pagina 3 non prende in considerazione coloro che sono affetti da patologie ereditarie gravi o infettive ed il loro desiderio di avere bambini sani). Si propone i-noltre di assicurare pari diritti a tutti i soggetti coinvolti, e-quiparando i diritti dell’embrione a quelli della madre e del padre. Da qui discendono le norme successive. Si tratta di una materia molto delicata, eticamente complessa, che tocca le coscienze, le vite familiari, la salute della donna, la ricerca scientifica. E’ importante dunque che ognuno di noi approfondisca questo tema sul quale tuttavia proprio per le sue implicazioni etiche (a differenza delle decine di referendum propostici in passato) riteniamo sia giusto che tutti i cittadini si possano esprimere. Inizialmente i referendum abrogativi proposti erano 5. La Consulta, il 13 gennaio 2005, ha ritenuto inammissibile il primo che proponeva l’abrogazione di tutta la legge n.40/2004. Ha accolto invece gli altri quattro quesiti referendari che riguardano il limite alla ricerca sperimentale sugli embrioni, le norme sui limiti all’accesso alla procreazione medicalmente assistita, le norme sulle finalità, sui diritti dei soggetti coinvolti, il divieto della fecondazione eterologa. segue a pagina 6 D12 e 13 giugno si va al referendum Conferenza episcopale italiana, il cardinale Camillo Ruini, che ha invitato i fedeli a non partecipare al voto. La consultazione, del resto si sa, non è valida se non vanno a votare il 50% più uno degli elettori. Il referendum, sul quale siamo stati chiamati ad esprimerci, si propone di modificare parzialmente la legge sulla procreazione medicalmente assistita che è stata votata dalla maggioranza del parlamento ed è la Legge n. 40 del 19 febbraio 2004, una delle più rigide in Europa. La finalità della legge (articolo 1) è consentire anche alle coppie con problemi di sterilità grave di avere figli (ma La mostra "La grande guerra sul massiccio del Monte Nero", curata dal Kobariški muzej, è stata inaugurata venerdì 8 aprile a Udine. LEGGI A PAGINA 7 Domenica 12 giugno e lunedì 13 si terrà il referendum sulla procreazione assistita. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il ministro degli interni Giuseppe Pisanu, sottolineando che “era mancata l’unità delle forze politiche sulla data del 29 maggio” che era stata proposta dai comitati che avevano raccolto le firme per il referendum. Pronta la reazione di diverse forze politiche del centro-sinistra e dei comitati stessi che considerano la scelta di un week-end estivo un aiuto al partito dell’astensionismo già molto forte. Questa è infatti la scelta della Chiesa come ha annunciato il presidente della Četrtek, 14. aprila 2005 2 Il consiglio comunale di S. Pietro al Natisone L’accusa di Marinig: “Giunta a passo lento” Consiglio comunale all’insegna delle interrogazioni, quello avvenuto lunedì 11 a-prile a S. Pietro al Natisone. La verve particolare e non nuova di Giuseppe Marinig, capogruppo della lista “La nostra terra”, ha permesso di sviscerare numerosi argomenti, il più interessante dei quali è sembrato quello legato alla scadenza del Piano regolatore generale del Comune, avvenuta in novembre. L’approvazione del progetto preliminare dei lavori sul torrente Alberane nei pressi di Tarpezzo e successivamente una richiesta specifica di Marinig hanno dato luogo ad una polemica condita di critiche. Marinig ha puntato il dito contro la giunta guidata da Tiziano Manzini, accusandola di lentezza operativa, facendo notare, a proposito dei lavori sull'Alberane, che dal contributo della Regione, giunto in luglio, sono passati quasi dieci mesi. Nel frattempo, in novembre è decaduto il Prg. “Questa variante urbanistica -ha affermato Marinig - avrà dei costi, perderemo tempo per appaltare le opere”. Manzini ha risposto sostenendo che la giunta ha fatto il possibile, mentre l’assessore ai lavori pubblici Mariano Zufferii si è dichiarato “offeso” perché “non meritiamo queste accuse”. L’opposizione alla fine ha dato voto favorevole alla variante perché permetterà di realizzare i lavori di arginatura del torrente. In seguito, ancora riguardo la necessità di redazione del Prg l’assessore Matteo Straz-zolini, rispondendo ad un’in- SPIETAR comune di kamun ■ S PIETRO ili MUSONE SUO»« * gemellato con il comune di SAHBREVittE BEIGIO) Seppur brevemente, nel consiglio comunale di S. Pietro al Natisone è stato affrontato anche il tema delle tabelle bilingui. Tabelle che, ha ricordato Marinig in una interrogazione, sono state acquistate dal Comune grazie alla legge 482 ma giacciono nel magazzino. L’assessore Strazzolini ha risposto affermando che il posizionamento “non è semplice e immediato, le tabelle sono più grandi di quelle preesistenti ed è necessaria una verifica dei pali di sostegno”. Gli operai comunali, ha spiegato l’assessore, durante il periodo estivo saranno occupati con altre mansioni, se ne riparlerà quindi a ottobre. terrogazione di Marinig, ha sostenuto che “il problema è la reperibilità dei fondi” e che in ogni caso la giunta ha avuto contatti con tre professionisti. E’ ora in attesa del terzo preventivo, che si è saputo sarà quello della Comunità montana. Strazzolini ha affermato che l’incarico sarà affidato entro la fine del mese. Scintille anche sulla vicenda dei finanziamenti regionali che la precedente amministrazione aveva destinato alla sistemazione dei prefabbricati di Azzida, al piazzale tra la chiesa e la casa dello studente e a lavori sulle sponde del Natisone a Ponte S. Quirino, finanziamenti che l’attuale giunta vuole dirottare altrove. Un’interrogazione del consigliere di maggioranza Nicola Sturam ha messo in evidenza incomprensioni tra maggioranza e opposizione, con il sindaco che ha fatto riferimento ad una lettera inviata all’assessore regionale Moret-ton che avrebbe bloccato l’operazione voluta dalla giunta. Lettera opera di Marinig, come lo stesso interessato ha precisato, ma che “al contrario chiedeva maggiori finanziamenti alla Regione”. In apertura dei lavori il capogruppo della lista civica Fabrizio Dorbolò aveva chiesto che in un prossimo consiglio comunale venga affrontato il problema del personale, carente in particolare per quanto riguarda l’ufficio tecnico. (m.o.) PisiTLO iz Kima Stojan SpetiC Na pobudo in z glasovi desne sredine je Italija dobila nov praznik. Po Dnevu spomina na fojbe in Istro (10. februarja) bomo imeli tudi “Dan svobode”, ki bo 9. novembra, ob obletnici rušenja berlinskega zidu. Poročevalec zakona je bil vodja poslanske skupine Nacionalnega zavezništva Ignazio La Russa, ki je podčrtal, da bodo Italijani na ta dan lahko počastili žrtve vseh diktatur. Kot že za Dan spomina na fojbe, to ne bo dela prost dan, paC pa bodo morali v šolah predavati o vrednotah svobode in demokracije ter žrtvah vseh totalitarizmov minulega stoletja. Levosredinska opozicija, k sreči, tega praznika ni podprla. Najbrž ji je prvo obhajanje Dneva spomina na fojbe odprla oCi. Poudarili so le preprosto misel, da je za veCino Italijanov praznik 25.aprila edini pravi dan svobode, drugega ne potrebujejo. ” Tudi zato ne, ker je v določitvi tega praznika nekaj dvoumnega in perverznega. Najprej ob ugotovitvi, da v Evropi v zadnjih šestnajstih letih (toliko je minilo od padca berlinskega zidu) ni nikomur padlo na misel, da bi ta dan proslavljal. Niti Nemci, ki bi vendar imeli kak razlog za praznovanje. Pa so raje sklenili, da bo dan narodne enotnosti 31. oktobra, obenem s praznikom reformacije. V Italiji je izbira 9. novembra za Dan svobode skrajno dvoumna, kar bi moral Ignazio La Russa dobro vedeti. Ali pa dobro ve in raCuna samo na pozabljivost javnega mnenja, zmedenega po desetletju zgodovinskega revizionizma. Na tan dan, torej 9. novembra 1926, je namreč Benito Mussolini izdal posebne zakone, ki so fašizmu dali peCat režima. Povod za to je bil poskus atentata, ki naj bi ga na Mussolinija v Bologni opravil mladi Anteo Zamboni, ki so ga linčali na licu mesta, tako da še danes nihCe ne ve, ali je sploh nameraval Mussolinija ubiti zares ali pa je šlo le za inscenirano farso, ki je dala fašistom možnost, da v Italiji uvedejo diktaturo. Mussolini je torej 9. novembra ustanovil Posebno sodišče za zaščito države, ki je sejalo smrt in dolgoletne zaporne obsodbe med našimi ljudmi. Istega dne je ustanovil tudi Ovro, posebno politično policijo. 120 poslancem opozicije so odvzeli mandat. Komunista Antonia Gramscija so istega dne aretirali. Umrl je v jeCi. Nekaj dni pozneje so aretirali še Terracinija, Pa-jetto, Pertinija in druge. Prepovedani so bili vsi demokratični Časopisi, tisk je bil odtlej povsem podrejen režimu. V kolektivnem spominu Italijanov bi moral biti ta 9. november, ne pa obletnica padca berlinskega zidu. Poslanci Nacionalnega zavezništva so dobro vedeli, saj poznajo dediščino fašizma, ki je niso povsem zatajili. Zato bi bilo pošteno in prav, Ce bi za ukinitev tega dvoumnega praznika čim-prej zbrali potrebnih pol milijona podpisov in ga z referendumom ukinili. Pred 15. leti prve večstrankarske volitve v Sloveniji Drugi teden (22. aprila) bo minilo 15 let od prvih večstrankarskih volitev v Sloveniji, na katerih je s prepričljivo veCino zmagala desnosredinska koalicija Demos. Stranke so takrat predlagale kandidate v tri zbore: družbenopolitični, zbor občin in zbor združenega dela. Vsak od zborov je štel po 80 poslancev, skupaj torej 240 poslancev. Na volitvah je Demos skupaj dobil 126 poslanskih mest, od drugih strank pa je najveCjo podporo dobila Stranka demokratične prenove (prejšnja Zveza komunistov Slovenije). V skupščino je prišlo deset strank: Stranka demokratična zveza - Narodna demokratska stranka (ki se je nato razcepila in del poslancev se je priključil novoustanovljeni Demokratski stranki), Socialdemokratska stranka Slovenije, Slovenska kmečka zveza -Ljudska stranka, Zeleni Slovenije, Liberalna stranka, Slovenski krščanski demokrati, Stranka demokratične prenove, Liberalno demokratska stranka, Socialistična stranka Slovenije, poleg njih pa še predstavniki obeh manjšin in nekaj neodvisnih kandidatov. Neposredno je bilo izvoljeno tudi predsedstvo republike: za predsednika Milan Ku-Can, za Člane pa Matjaž Kmecl, Ivan Oman, Dušan Plut in Ciril Zlobec. Ustanovna seja nove skupščine je bila 17. maja 1990. Za predsednika je bil izvoljen France Bučar, predsednik republike pa je mandat za sestavo nove vlade zaupal predsedniku Slovenskih krščanskih demokratov (SKD) Lojzetu Peterletu, ker so krščanski demokrati znotraj Demosa dobili največ glasov; 27-Clanska vlada je bila izvoljena brez večjega nasprotovanja. Od aprila izpred 15. let preidimo k sedanji politični situaciji v Sloveniji. Predsednik največje opozicijske stranke, Anton Rop, je v teh dneh izrekel kritične besede do Janševe vlade in do samega premiera. Namesto da bi vlada ocenila položaj, v kate- Lojze Peterle France Bučar rem je država, brska po razil' Cnih ministrstvih in ugotavlja slabosti, pri Čemer so mnoge ugotovitve sporne, trdi Rop i" dodaja, da bi morala vlada namesto tega ugotoviti, kje je danes Slovenija in kaj so nje' ni izzivi ter predlagati ustrezne ukrepe. Slovenija je po RopoveC mnenju v zelo dobrem stanjU’ ima visoko gospodarsko rasi nizko stopnjo brezposelnost' in dober javnofinančni položaj. Temu pritrjujeta evropska komisija in mednarodi" denarni sklad. Vse to pa je nastalo v Casu vladanja liberalnih demokratov. Prejšnja vlada je obljubljala petodstotno gospodarske rast, a je ni bilo, je opozori Janša. Kaj pravi Rop? “K° smo si zadali ta zelo optimistični cilj, je bila gospodarska rast v EU med dvema odstotkoma in tremi. Mi pa sm° povedali, da bi bila gospodarska rast pri nas za sto odstotkov veCja kakor v povprečj" v EU. In za sto odstotkov veCja gospodarska rast je v Sloveniji ves Cas tudi bila. LetJ 2004 je bila 4,6-odstotna, k a' je ena najvišjih gospodarski rasti znotraj EU.” (r.p.) Bambini Rom separati a scuola Il giorno dei Rom Giovedì 7 aprile è stata in Slovenia la giornata dei Rom. In quell’occasione una delegazione dell’Unione dei Rom di Slovenia è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica Janez Drnovšek. Al centro dei colloqui le tante questioni aperte riguardanti la comunità ed in primo luogo la loro integrazione nella vita “normale”. Il presidente Drnovšek si è dichiarato contrario alla separazione degli alunni su base etnica. Ma è proprio quanto sta accadendo nella scuola elementare Bršljin di Novo Mesto dove gli alunni Rom sono stati separati dagli altri ra- gazzi, “ sul modello” del ministro dell’istruzione Milan Zver, come scrive la stampa slovena. I primi giorni le famiglie Rom non hanno mandato i propri figli a scuola, poi sono state convinte dal ministro in persona. Di modello discriminatorio ha parlato l’ombudsman o difensore civico Matjaž Hanžek, la sezione slovena di Amnesty International ha sottolineato che le misure che producono la segregazione razziale sono in contrasto con gli impegni internazionali della Slovenia. Balletto di poltrone Il governo nei giorni scorsi ha esonerato dal suo incarico il direttore generale della polizia Darko Anželj che era stato nominato appena il 15 gennaio 2004. Al suo posto è stato nominato Bojan Potočnik, più affine politicamente al nuovo governo. Alla carica di Procuratore generale della Repubblica è stata proposta Barbara Brezigar che è da meno di un anno membro dell’Eurojust. Centrale eolica? Il Ministero dell’ambiente ha accolto il ricorso dell’a- zienda Elektro Primorska e del Comune di Ilirska Bistrica contro la decisione dell’Agenzia statale per l’ambiente che non aveva dato un giudizio favorevole di impatto ambientale per la costruzione di una centrale eolica nella zona di Volovje rebro. Secondo il ministero, l’Agenzia per l’ambiente avrebbe interpretato erroneamente la legge e basato il proprio giudizio esclusivamente sulla valutazione dell’Istituto per la tutela dell’ambiente. Il Ministero la invita a rivedere la propria posizione tenendo conto anche delle ragioni della Elektro Primorska. Croazia al voto Le elezioni amministrative per il rinnovo dei 549 consigli comunali e dei 20 consigli regionali più quello della capitale si terranno il prossimo 15 maggio. I nuovi amministratori rimarranno in carica per i prossimi quattro anni, verranno eletti con il sistema proporzionale che prevede u-na soglia di sbarramento al 5 per cento. Le spese della consultazione (nel 2001 furono di 6-7 milioni di euro) saranno a ca- rico dei bilanci delle ammii11' strazioni locali. Paghe più basse Problemi di bilancio a Comune di Lubiana. Il conS1' glio comunale, su richiesi1' della Corte dei Conti, nel giorni scorsi ha deliberai0 che i direttori delle azien^ pubbliche da ora in poi potranno percepire stipeti1 lordi superiori a quanto pe('. cepisce il sindaco. La paga 0 dicembre di quest’ultifl10’ comprese le integrazioi)1’ ammontava a 996.000 S**'j pari a circa 3.500 euro. Il consiglio comunale n0*! ha invece definito i pararne'^, in base ai quali calcolare S. stipendi dei direttori deg enti ed istituti pubblici. Kultura Izmenjava knjig tudi četrtek, 14. aprila 2005 s Slovenijo Izmenjava knjig med raznimi knjižnicami je danes olajšana s pomočjo posebne internetske mreže. Pomeni korist, toliko bolj, če gre za meddrža-vne ali obmejne izmenjave. Tako je odbornik videmske Pokrajine Fabrizio Cigolot trdno prepričan v projekt, da bi se furlanskemu knjižničarskemu omrežju priključili še knjižnici iz Bovca in Tolmina. V Furlaniji obstoja že tri leta močna mreža, ki vključuje skoraj devetdeset knjižnic v različnih občinah. Na ta način lahko med sabo komunicirajo m si izmenjujejo knjige knjižnice, ki so med sabo oddaljene: od Lignana do Kamije, od Ogleja do Trbiža. Po Cigolo-tovem predlogu bi se na stroge Pokrajine Videm lahko v sistem vključili še omenjeni knjižnici iz Slovenije. Razloge za načrt je Cigolot Ponazoril s praktičnimi prime-n- V Benečiji in v Furlaniji je vedno več ljudi, ki se zanima za knjige iz Slovenije. Zato, da jih dobi, pa mora v ne vedno bližnjo Slovenijo, kjer si knjige lahko izposodi ah pa kupi. Tudi v Posočju se vedno več mladih in študentov zanima za italijansko kulturo, znanost in za publikacije v italijanščini nasploh. S povezavo njižnic bi odpadle mnoge ovire. Cigolot ponuja finančno kritje, za izposojo pa bi veljala Pravila, ki obstojajo v Furlanija V bistvu italijanske knjižnice ne posojajo literarnih del, ki niso več kot šest mesecev na tržišču. Potem se pregrada odstrani. Skratka, ko bi prišlo do omenjene povezave, bi lahko knjige romale tudi preko meje. Načrt je dober, vendar obstajajo nekatere težave. Tolminska knjižnica ima podoben ^aCrt z novogoriško in goriško knjižnico. V teku je načrt v okviru programa Phare, s kate-nm bi si knjižnice iz Slovenije jn Italije izmenjevale filme, tolminska knjižnica bi se priključila načrtu za izmenjavo umov, ki povezuje novogori-o hi videmsko knjižnico. Di-toktor Tolminske knjižnice Ujem Leban pa se ogreva še k‘l bibliobus, ki bi potoval po eneciji v sodelovanju s sionskimi organizacijami v za-toejstvu. Leban je za bibliobu-Se velik strokovnjak in je za °toenjen načrt zelo ogret, saj Pravi, da bo iskal vsa možna Sredstva v Sloveniji in tudi na eyropski ravni, da uresniči za-toisel. Menimo, da gre za hvale-yredne pobude, ki pa bi jih bi-uujno uskladiti. Ne da bi cenjevali posameznih proje-°v> bi bilo nespametno od-°niti roko, ki jo ponuja Po-s ?itoa Videm. Gre za močan Jekt, ki se zavzema za ob-eJno sodelovanje. V soočanju med Posočjem, urico, Novo Gorico in Vi- °m bi lahko nastalo kaj re- n lfn° veljavnega. Križanje teMtov Pa lahko privede do av pri uresničevanju vsake- se m?Skbej’ skratka, ne zgodi me. (ma) Ritornano i ritratti vivi e rivelatori di Tin Piernu Dal 16 aprile la nuova mostra fotografica nella Beneška galerija dalla prima pagina Questa "tipologia umana" viene quindi resa evidente in tutta la sua varietà, spaziando dalla vecchina vestita di nero alle giovani abbigliate come le dive del cinema, inserendo anche le Valli del Natisone nei cambiamenti storici e sociali che hanno attraversato altri luoghi, riferendo anche a quei tempi la riflessione che pare solo contemporanea sul "villaggio globale". Ma le immagini di Tin Piemu non si prestano unicamente a un'interpretazione di tipo antropologico e, pur generate da necessità pratiche, testimoniano la sua indubbia capacità di cogliere l'istante in cui il soggetto, con uno sguardo o un atteggiamento rivela la sua identità più intima. Questa capacità, che distingue il fotografo da chi scatta fotografie, permette u-na lettura e una considerazione del lavoro di Tin Piernu anche dal punto di vista estetico e formale, tenendo tuttavia presenti le condizioni piuttosto proibitive in cui il fotografo di Tercimonte operava: la strumentazione del suo laboratorio era datata, gli obiettivi utilizzati, poco luminosi, generavano immagini Tin Piemu (autoritratto) spesso sfocate, le inquadrature erano a volte squilibrate, i soggetti mossi. Nella scelta delle immagini da esporre è stato necessario tener conto di questi fattori, così come dello stato di conservazione dei negativi su lastra; sostanziale è stata pure la qualità e quantità degli interventi di ritocco operata dallo stesso Tin sulle lastre. Egli, infatti, si impegnava in un lavoro - curioso quanto problematico e delicato - di attenuazione delle ombre troppo marcate sui volti, di Glasbena matica in Glasbena šola Tomaža Holmarja v Kanalski dolini, ki deluje pod okriljem središča Planika bosta v petek 15. aprila gostila srečanje glasbenih šol Gorenjske in zamejstva. Srečanje se bo pričelo ob 17. uri in bo potekalo v Beneški palači v Naborje-tu. Letošnje srečanje je 31. po vrsti in na njem bodo poleg domače glasbene šo- V Naborje Sl. srečanje glasbenih le poimenovane po Tomažu Holmarju sodelovale še Glasbena šola Celovec in vseh pet gorenjskih glasbenih šol: jeseniška, radovljiška, kranjska, tržiska in škofjeloška. Srečanje je postalo tradicionalno in je vsako leto v organizaciji ene od omenjenih šol. Po navadi nastopajo najboljši gojenci šol, istočasno pa je tudi trenutek obračuna dosežkov in uspehov ter druženja glasbenikov. Glasbena šola Tomaža Holmarja se bo na srečanju predstavila z gojenci klavirja in kitare, (r.b.) correzione di rughe e ciuffi di capelli fuori posto, operando un vero e proprio “maquillage” sui soggetti ritratti. Tali ritocchi hanno purtroppo minato la possibilità di riprodurre in grande formato molti bei ritratti, mentre le altre caratteristiche sopra citate, che a prima vista potrebbero apparire come imprecisioni o sgrammaticature, danno una sorta di "valore aggiunto" ai ritratti di Tin Piernu, che diventano vivi e comunicativi, tesi alla ricerca di una propria dimensione ulteriore, che possa andare oltre a quella del ritratto, per dilatarsi nel tempo e nella memoria, prima e dopo lo scatto fotografico che ha generato l'immagine che abbiamo di fronte. Risalire ai nomi e ricostruire la vicenda delle persone ritratte può concorrere a dare questo spessore mancante, a completare e arricchire l'archivio - per ora solo visivo - che Tin Piemu ha lasciato. E’ innegabile tuttavia notare come, nella loro attuale ano-nimità, questi ritratti possano essere testimonianza bruciante, oltre la geografia e la storia, di tutta l’umanità e della condizione di ognuno. La mostra “Tin Piernu -Ritratti/Portreti” resterà aperta fino al prossimo 22 maggio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 18.30; sabato e domenica dalle 16.30 alle 18.30. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al Centro Studi Nediža (cs.nediza@li-bero.it) oppure alla Beneška Galerija (0432/727332). M.P. Concorso “Calla in poesia” c’è tempo fino al 30 aprile L'iniziativa riproposta dal Comune di Pulfero na sejmu v Bologni Severnoitalijansko mesto Bologna v aprilu vsako leto postane stičišče avtorjev, založnikov, ilustratorjev, tiskarjev in dragih sodelavcev, povezanih s produkcijo knjig za otroke in mladino. Letos bo tako, 42. po vrsti, med 13. in 16. aprilom. Svojo dejavnost bodo svetu predstavile tudi tri slovenske založbe pod okriljem Združenja založnikov in knjigotržcev pri Gospodarski zbornici Slovenije (GZS). Mladinska knjiga in Prešernova družba bosta na stojnici C19/21 v hali 29 razstavili izvirno otroško leposlovje in slikanice, založba Rokus pa bo v družbi Evropskega združenja šolskih založnikov zastopana z učbeniki. Da gre za veliko srečanje z otroško in mladinsko literaturo, potrjuje že razstava ilustratorjev v vhodni avli sejmišča, na katero se je letos po besedah Andreja Gogale iz Mladinske knjige prijavilo 2570 avtorjev z vsega sveta. E’ il 30 aprile il termine ultimo per la presentazione delle opere che intendono partecipare alla seconda edizione del concorso internazionale di poesia inedita “Calla in poesia” organizzato dall’amministrazione comunale di Pulfero. I concorrenti possono partecipare con un massimo di due lavori (non superiori a 15 versi dattiloscritti) che possono essere in lingue italiana, francese o slovena, anche nelle varianti dialettali (in quest’ultimo caso fuori concorso, i lavori migliori riceveranno una segnalazione speciale). Vista l’eterogenea composizione linguistica della giuria, per le opere scritte in francese e sloveno è gradita, anche nell’interesse dell’autore, la traduzione in italiano. In questa seconda edizione è stata introdotta una nuova sezione, riservata agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni alla poesia. Maggiori informazioni sulla partecipazione al concorso si possono ottenere presso il municipio di Pulfero o attraverso il sito ufficiale del Comune all’indirizzo www.comune.pulfero.it. La cerimonia di premiazione è prevista per domenica 29 maggio a Calla. SLOVENSKI GLAS e©! , * Beneških Slovenju u Beigli Slovenski glas je imen poseben čar an je biu zanimiv, ker je njega urednik znu pru le-puo zmešat velike, svetovno pomembne problematike z drobnim vsakdanjim življenjem. Pošilju pa je tudi sporočila an se nie bau podučit brauce o pomienu svojega maternega jezika. Naš trošt - Se troštamo, de ne bo uojske, ki bi naše ljudstvo pahnilo v še večjo nesrečo. Angloameriška izjava, da dajo Trst Italiji je nam prinesla puno skarbi. Sadà zgleda, da se bo vse lepuo porounalo. Zakaj mora bit adno ljudstvo čez drugega? Buog nas je po-stavu, de živimo ku sosedi. Vsak naj da drugemu, kar mu gre an naj ne jemlje, kar ni njegovo. Zastopnost in mir prinašata srečo. Kratke novice Liesa - 30.9 in 1.10 je šlo 30 ljudi (pevski zbor in drugi) z našim gospuodom lajhat (na božjo pot) na Lago di Garda in Milano. - Cieste z Liese na Garmek in v Platac delajo še nimar. Začeli so tudi cesto od Hlo-čja do Topolovega, za katero so na kamunu dobili posojilo za 12 milijonu lir. Svet Lienart - V fari svetega Lienarta je danas 6 avtomobilu, 6 kamjonu in 25 motorju in motociklu. Glih tu Kovačevci an pri Pikonih nimajo nič motorizanega. Do lieta 1945 nie biu pri nas ku adan auto in adan motor. - Naš gospuod kaplan Remigio Tosoratti je biu prestaujen za “viceparroco” v Ronchis di Latisana v nizki Furlaniji. Naši ljudje ga zelo pogrešajo, ker po 6 lietih se je biu ta-kuo lepuo nauču naše govorice, da se nie poznalo, da je Furlan. Je znau pru dobro spovedat, molit an pridigat po sloviensko. Sadà je paršu med nas nov kaplan, ki se kliče Alberto Cimbaro, doma iz Tarčenta, iz vasi Cižerje. Slovesen sprejem novega kaplana je biu na rožarsko nedejo. Gospuod famoštar ga je predstavu ljudem, potlè je pa novi kaplan pieu sv. mašo. Par ljudeh je na-pravu dobar utis. Troštamo se, de skoro bo znu govorit lepuo po naše, saj je doma iz vasi, ki do lieta 1700 (in kasneje, op. ur.) je govorila nimar sloviensko an njega priimek je tud slovien-ski (cimbar). Oblica - Naš vikar g. Franc je sada tu Lozani v Svici za misjonarja emigrantou. Z njim kupe je še adan drugi. Našo vikarijo upravlja gospod Fortunat Blazutič od svetega Pavla. Bog ve, kada bojo imel Obličani svojega dušnega pastirja? So šli k škofu, de brez njega ne morejo bit. “Vam damo Laha”, so jal. “Laha pa nečemo!” so dobro povedali. Jih je treba pohvalit. Zakaj ne bi jim dal Slovenja, saj so Slovenji an zakaj pošiljajo na laške fare slovienske gospuode? November - December 1953 četrtek, 14. aprila 2005 4 Gli interventi finanziati dalla Protezione civile Alluvione, i danni verranno riparati dalla prima pagina Sempre a Grimacco opere di sostegno si realizzeranno lungo la Clodig-Costne-Pod-lach (100 mila euro) mentre a Topolò si effettuerà la sistemazione idraulica dell’opera di raccolta e convogliamento delle acque meteoriche (100 mila). Pulfero usufruirà di 100 mila euro per opere di sostegno della sede stradale per Montefosca. Lavori simili sono previsti sulla Brischis-Rodda Bassa (80 mila), sulla Loch-Mersino (250 mila) e a Cicigolis, dove con una spesa di 96.482 euro verrà ricostruito un muro di sostegno il cui stato attuale mette in pericolo il transito lungo la comunale e alcune abitazioni. S. Leonardo beneficerà di 70 mila euro per il consolidamento del versante roccioso e la captazione di acque meteoriche a Scrutto, di 210 mila euro per la ricostruzione di un muro di sostegno tra Cer-nizza e Prehod, di 200 mila euro per il ripristino del depuratore e la captazione delle acque meteoriche a Osgnetto, di 120 mila euro per la realizzazione di opere di regimen-tazione delle acque meteoriche a difesa delle abitazioni di Ussivizza. Inoltre lungo la provinciale Val Cosizza, nei territori comunali di S. Leonardo e Grimacco, è previsto un intervento di 350 mila euro per opere paramassi. Nel comune di S. Pietro al Natisone verranno realizzate opere di consolidamento della strada per raggiungere la frazione di Mezzana (120 mila euro), opere di sostegno della carreggiata lungo la Vemassino-Puoje (200 mila), pulizia del versante e opere paramassi ad Azzida (100 mila), opere di sistemazione i-draulica del rio Potok a Ver-nasso (210 mila). Lungo la strada per Iero-nizza, nel comune di Savo-gna, si effettueranno opere di messa in sicurezza e para-massi (200 mila euro), a Stre-gna sono previsti lavori di consolidamento spondale a Baiar (50 mila) mentre a Tri-bil superiore verrà consolidato un versante per evitare frane a monte di un edificio pubblico (120 mila). Finanziamenti sono stati destinati, per un totale di 620 mila euro, al comune di Pre-potto. Interesseranno le frazioni di Poianis, Berda e Casali Barbianis e la comunale Podresca-Oborza. A Torrea-no la Regione ha destinato 150 mila euro per la realizzazione di opere paramassi sulla strada per Reant. A Cesariis, nel comune di Lusevera, verranno compiuti lavori di stabilizzazione dei terrapieni nella zona dei prefabbricati (40 mila euro). In una zona che comprende anche il territorio comunale di Tarcento, al bivio S. Osval-do-Villanova delle Grotte, è prevista la messa in sicurezza del versante (400 mila). Nel comune di Taipana il r * L’assessore regionale Moretton totale dei finanziamenti ammonta a 430 mila euro. Sono previsti interventi lungo la Platischis-Prossenicco, a Prossenicco, lungo la Mon-teaperta-Ponte Sambo e nella frazione di Comappo. Infine a Resia, lungo la strada comunale per Uccea, si effettueranno lavori di consolidamento del versante e opere di contenimento per una spesa di 250 mila euro. Gli interventi complessivi sono finanziati per un importo pari a 52 milioni di euro con fondi previsti dall'ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri (dipartimento della Protezione Civile), per 27 milioni 900 mila euro con fondi stanziati dalla Regione, infine 2 milioni 833 mila euro derivano dalle minori spese sostenute per l'attuazione dei lavori previsti nel Piano predisposto a seguito dell'emergenza del novembre 2002. (m.o.) .§|;. Razprodaja italijanskih podjet Povzemam po časopisju. V začetku 90. let, ko so zaradi krize devalvirali liro, so mednarodna podjeta pričela v Italiji z velikimi nakupi, ki se nadaljujejo. Lastniki znamenitih podjetij, ki so zaznamovala takoimenovani made in Italy so kasirali veliko denarja, Italija pa je vedno revnejša glede lastne industrije. Ob tem se ne širi v tujino in čaka doma, da se kaj zgodi. Naj navedem nekaj najbolj znanih znamk, ki so odšle v tuje roke. Največ so tujci pokupili na področju živilske industrije. Švedi in Angleži so kupili znamenito tovarno sladkarij Sperlari. Švicarska Nestlè nadzoruje vodo San Pellegrino, Perugino s čokoladnimi bomboni Baci, testenine Buitoni, znamki paneto-nov Motta in Alemagna. Francoska Danone je kupila piškote Saiwa, in industrijo Galbani, na tujem je tudi znamenita Invernizzi. Američani so kupili škatle Simmenthal in salame N e gr oni. "Naše" pivo Moretti je v lasti Heinekena. Slovito Martini in Rossi je kupila ameriška Bacardi, tržaško Stock nemška Wckes. Tudi na področju mode prihajajo tuji kupci. Znamko Gucci imajo Francozi, obleke Fiorucci rišejo Japonci. Tudi na drugih področjih ne gre boljše. Coppijevo kolo, legendarno Bianchi, ima švedska Cycleurope, bivša železarna Italsider je v rokah nemške Krupp, Lucchinijeve železarne so kupili Rusi (tudi v Tr- stu) skupine Sever stal itd. Čemu se Fazio otepa španskih in holandskih bančnikov, ki kupujejo BnL in Antonve-neto (slednja je pred leti prevzela slovensko TKB)? Zanimivo je, da so v letih 90 izvedli vrsto privatizacij (Italija je bila po lastnini podjetji podobna kaki socialistični državi), ki so prinesle kakih 170 tisoč milijard takratnih lir. Italijanski kupci pa so nato prodali za večje denarje v tujino. Zaton Italije kot industrijske velesile je iz zapisanega razviden. Nisem imenoval tovarne Fiat, tovarne Lamborghini in še marsikaj, kar je odšlo in odhaja. Nisem omenil niti krahov, kot sta bila Cirio in Parmalat. Mnogi ostali se selijo na Kitajsko, na primer De Longhi. V zasebnih rokah pa je tako ostalo veliko neproduktivnega denarja, ki se kotali v finančnih operacijah, ki ne dajejo dela veliko ljudem. Italijanska borza raste, ker so njeno jedro banke, zavarovalnice in podjetja, ki nudijo nujne usluge, kot so avtoceste, energija, komunikacije in podobno. Podjetniki z drugih panog se neradi odločajo za soočanje na odprtem tržišču. Denarja pa niti njim ne manjka, kot ga ne manjka italijanskim menedžerjem, ki se lahko kosajo s kolegi na svetovni ravni. Prvih 40 podjetij je lani plačalo svoje predsednike, pooblaščene upravitelje in direktorje 206,74 milijonov obdavčljivih evrov. Ob plačah imajo omenjeni šefi opcijo na določeno število delnic podjetij, kar jim prinaša največ nizko obdavčenega zaslužka. Glede samih plač pa gredo v žep skupinice težki milijoni. Ruggiero s Telecoma je prejel 7,2 milijonov bruto plače. Montezemolo od grupacije Fiat 7,06 milijonov. Giovanni Ferrario je z odpravnino kasiral lani kot direktor Pirellija 15,5 milijonov evrov. Lahko bi nadaljevali z imeni. Povprečje vrhunskih menedžerjev se, ne-glede na uspehe, suče v višini 1,83 milijonov evrov za leto 2004. Ob njih so ekipe visokih funkcionarjev, ki se ne morejo pritoževati. Smo v kapitalizmu in ni možno zahtevati uravnilovke. Vendar se tudi ekonomisti sprašujejo, če se v Italiji mar ne ustvarjajo nesorazmerja, ki ovirajo gospodarsko rast. Prodaja imetja ni znak velikega podjetništva, kot tudi niso znak podjetniške logike bajni zaslužki za ne vedno uspešno delo. Tudi razlike med bogatini in srednjim slojem nas vračajo v preteklost za več kot stoletje, ko so nekateri živeli kot bogovi, drugi pa stradali. Danes velik del srednjega sloja s težavo doseže konec meseca in novo plačo. Obstaja pa vrsta bogatinov, ki živijo od rente. Nerazumljivih pojavov je več. Nogometni klubi so večinoma pasivni, njihovi menedžerji in atleti pa se kopajo v denarju kot še nikoli. Temu sloju je Berlusconi na kožo napisal vrsto zakonov, ki ne nižajo le davkov pri plačah, ampak predvsem davke na rento. Ne gre tu le za nepravičnost, ampak za "vzpodbudo", naj bogatini raje tiščijo svoje imetje na varnem, kot pa da bi se z investicijami izpostavljali na tržišču. To je Italija, o kateri televizije navadno molčijo. Irsip, a S. Pietro nuova sede La sede di S. Pietro al Natisone dello Slovenski deželni zavod za poklicno izobraževanje - Istituto regionale sloveno per l’istruzione professionale si è da alcune settimane trasferita dai locali di viale Azzida a quelli di via Alpe Adria, presso l’omonimo condominio, nei locali dove era anni fa ospitata la scuola bilingue. L’Istituto sloveno, che ha le sue sedi principali a Trieste e a Gorizia, nella succursale di S. Pietro al Natisone organizza tra l’altro corsi nel settore dell’area informatica, nel settore delle lingue (di sloveno, croato, inglese e tedesco) e in quello delle aree tecniche agricole. Molti di questi corsi sono stati avviati grazie all’appro-vazioni di progetti a livello di Unione europea. Per maggiori informazioni si può telefonare al numero 339-4628705 o rivolgersi alla sede di S. Pietro o a quelle di Trieste (via Ginnastica 72, tel. 040-566360) e Gorizia (corso Verdi 51, tel. 0481 -81826). Un perco per genitori ejigli Lunedì 18 aprile alle 20.15 nella sede della Somsi a Civi-dale, in foro Giulio Cesare, verrà presentato il percorso “Genitori e figli”, iniziativa organizzata dall’Ambito socio-assistenziale di Cividale in collaborazione con il gruppo “Genitori insieme”. Si tratta di una parte del progetto Giove che si propone come obiettivo la promozione di una condizione di benessere psico-sociale all’interno della famiglia, attraverso il sostegno dei genitori nei loro compiti educativi. Il percorso, per il quale lunedì 18 si accetteranno anche le iscrizioni, comprende una serie di incontri gratuiti, con argomenti che verranno decisi dai partecipanti assieme alla collaboratrice della cooperativa Cosmo, Maria Grazia Fiorini. Le date degli incontri sono quelle del 2, 9, 17, 23 e 30 maggio. Per maggiori informazioni sull’iniziativa si può contattare il gruppo “Genitori insieme” al numero 0432-710305. INPS Udine, lavori in corso agli sportelli La Direzione provinciale dell’INPS comunica che l’area destinata alla ricezione del pubblico di via Savorgna-na 37, a Udine, è chiusa a causa di lavori di ristrutturazione. E’ in corso di allestimento infatti l’impianto di condizionamento di tale area. E’ stato necessario quindi predisporre, da lunedì 11 a-prile, degli spostamenti ad alcuni sportelli ed individuare nuovi accessi per il pubblico. Al n. civico 39 (angolo via Savorgnana-via Moro) ingresso per le prestazioni a sostegno del reddito. Al n. civico 37 l’ingresso principale è chiuso. Al n. civico 31 ingresso per lo sportello Assicurato pensionato e gli sportelli del Comune di Udine dedicati alla compilazione della certifi' cazione ISEE. Al n. civico 29 c’è l’i*1' gresso per gli altri sporteli* della Sede: Aziende, Lavoratori autonomi, Pensioni de* Fondi speciali, consegna modelli 730, Lavoratori agricoli' La durata dei lavori è pre' vista in 30-45 giorni. Skupina tečajnikov na sedežu Novega Matajurja V ponedeljek, 11. je skupina prišla tudi v našo redakcijo Obisk tečajnikov, ki se udeježujejo lekcij o interkulturnem novinarstvu V ponedeljek, 11. aprila je dskala redakciji Doma in jvega Matajurja ter sedež uStva Ivan Trinko skupina tajnikov, ki se udeležuje le-ij o interkulturnem novi-rstvu. Kot smo že pisali, sta dali budo za teCaj Slovenski delni zavod za poklicno izo-aževanje in Pokrajina Vi-:m. Sodelujejo pa Radio azio 103, Onde Furlane, imorski dnevnik, Novi Ma-jur in Dom. TeCaj se odvija i sedežu Enaip, razčlenjen je v 400 ur, od teh bo 140 ur namenjenih praksi v redakcijah sodelujočih medijev. TeCaj, ki je namenjen mladim, ki so brezposelni, a so že opravili diplomski študij, se nanaša na obmejno stvarnost in zato sta svoje sodelovanje ponudili tudi TV Primorka in Primorske novice, ki delujeta ob obmejnem pasu v Sloveniji. Na svojem obisku na Novem Matajurju in Domu so se mladi seznanili s stvarnostjo obeh Časopisov, ki pomenita posebnost, saj združujeta različne jezikovne stvarnosti, kot so italijanščina, slovenščina in beneška nareCja. Novinarski kolegi so tečajnikom pokazali tudi to, kako v praksi nastaja Časopis v Casu, ko so novinarji obenem tudi stavci in oblikovalci. Na društvu Ivan Trinko pa so se mladi iz besed predsednika društva Mihe Obita in kulturne delavke Lucie Trus-gnach seznanili s kulturno dejavnostjo beneških Slovencev. (ma) — Aktualno ————-^ Lncontro organizzato dai Ds con una relazione di Stefano Predan I fabbricati rurali vanno accatastati, sul frazionamento serve una legge četrtek, 14. aprila 2005 Un libro sul Collio e sul vino ‘11 vino come lo intendiamo noi non è una bottiglia piena di liquido, un tappo e un’etichetta. Il vino per noi è "terroir", ovvero l'insieme di un vitigno, di un territorio, di storia e tradizione”. Con queste parole l'assessore alle attività produttive Enrico Bertossi ha commentato, nel corso della fiera Vinitaly tenutasi la scorsa settimana a ^erona, la presentazione ln anteprima del volume Collio. I volti di una ter-ra » un volume che vede Protagonista il vino ed il Collio ma che spazia su tutto il territorio regionale, dalle coste ai confini con Slovenia e Austria. Oltre ai testi dell'autore, Mario Busso, l'opera comprende una testimonianza di affetto e stima di Luigi Veronelli. Hanno collaborato anche Bruno Pizzul, Otta-v‘° Missoni, Demetrio Volcic, Walter Filiputti, Stefano Cosma, Hans Kitzmuller, Cristina Bur-cheri Filippi e Claudio Fabbro. Le immagini sotto del fotografo Christian Sappa. Sarà vero, come ha detto nella sua introduzione Luca Blasutig, segretario dei Democratici di sinistra delle Valli del Natisone, che “i vecchi fienili possono avere anche un significato di tipo sentimentale”, ma la necessità di un accatastamento urbano dei manufatti ed i controlli della Guardia di Finanza sono questioni che riguardano il tempo ed il denaro di molti proprietari, spesso anziani, di terreni e immobili. I-noltre rimane da risolvere l’annoso problema delle microproprietà. L’incontro organizzato venerdì 8 aprile a Sa-vogna dai Ds sul tema è stato in gran parte di carattere tecnico, una serie di informazioni e delucidazioni fornite da Stefano Predan, giovane direttore della Kmečka zveza-Unione degli agricoltori di Cividale. Predan ha iniziato elencando le caratteristiche dei fabbricati rurali (possono essere abitazioni rurali, costruzioni che servono ad attività agricole, agriturismi) ed i requisiti della ruralità (soggettivi, come il possesso e l’utilizzo, e oggettivi, come la tipologia, la superficie ed il volume di affari). “Le lettere della Finanza - ha spiegato Predan - sono fatte per verificare se i fabbricati possiedono o meno questi requisiti”. L’imprenditore agricolo ha oggi l’obbligo di iscrivere i fabbricati al catasto urbano, quindi ha la facoltà di richiedere un’esenzione dal pagamento delle imposte, nel caso di fabbricati rurali. E’ però possibile adottare una modalità semplificata di accatastamento per costruzioni di scarsa rilevanza cartografica o censuaria, ad esempio per i fienili ormai fatiscenti. Gli interventi di parte del pubblico presente hanno permesso di passare dagli aspetti tecnici a quelli pratici. I problemi emersi sono atavici, re- si più acuti dalle richieste della Guardia di finanza che spesso costringono i proprietari di terreni agricoli a rivolgersi ad un esperto. La materia, di per sé delicata, è complicata dal problema del frazionamento delle proprietà. La richiesta emersa, alla fine, è stata un intervento legislativo, che però deve avve- nire a livello nazionale. E’ stata richiesta anche una maggiore partecipazione degli amministratori locali, anche perché gli eventuali rilievi della Guardia di finanza giungono poi agli uffici comunali. Gli amministratori -è stato detto - dovrebbero farsi portavoci di soluzioni attraverso procedure semplici e facili da applicare, (m.o.) Srečanje z ministrico ETUSTV Republik loven Ministrica za kmetijstvo republike Slovenije Marija Lukačič je v četrtek 7. aprila sprejela delegacijo Kmečke zveze iz dežele Furlanije Julijske Krajine, ki jo je vodil predsednik Alojz Debellis. Slovenske kmete v Benečiji sta zastopala predsednik videmske Kmečke Zveze Luca Manig in tajnik Stefano Predan. Pogovoru je prisostvoval tudi Vladimir Čeligoj iz službe za EU ko- ordinacijo in mednarodne zadeve. V središču pozornosti je bilo vprašanje medsebojnega sodelovanja in krepitve stikov med deželo Furlanijo Julijsko Krajino in Slovenijo. Obe strani sta ocenili, da je sodelovanje bilo dosedaj plodno in koristno ter ga velja nadaljevati v obojestransko korist tudi v prihodnosti. Poteka na podlagi programov čezmejnega sodelovanja ob pomoči Kmetijsko go- Na srečanju z ministrico Lukačič z desne Stefano Predan, Luca Manig, Vladimir Čeligoj, Alojz Debellis in Edi Bukavec zdarskega zavoda Nova Gorica. Poudarjena je bila tudi ustanovitev in delovanje mešane komisije za področje kmetijstva med Furlanijo Julijsko Krajino in Slovenijo, ki se bo sestala v kratkem. Delovanje Kmečke zveze v videmski pokrajini bo v središču pozornosti na prvem občnem zboru, ki bo 22. aprila v dvorani Okna na slovanski svet v šoli v Gornjem Tarbiju (Srednje). Ricordate la vicenda della ir‘,urismo bed and socl ’ ^ nascita di un'as- iu,lQZÌOne sportiva, la ristrut- i,na-l°ne di diversi edifici... di (-aCSe nu°vo, a differenza '°bbia. La questione ca- Lettera al giornale “Il nostro no ad una nuova cava nei pressi di Grobbia” va ha infatti frenato lo sviluppo della più piccola frazione che è tuttora in attesa, dopo la già effettuata indagine di ricerca nell’area dove dovrebbe svilupparsi la cava da parte della ditta Carbonaria. L’indagine era stata autorizzata dalla Regione e si era poi trasformata in estivazione vera e propria per circa un anno, interrompendosi per scadenza dei termini e in attesa dell’autorizzazione definitiva. Successivamente, nel 2003 è entrato in vigore il nuovo Piano regolatore che prevede una fascia di protezione di 250 metri attorno ai centri a-bitati, nella quale non sarebbe possibile aprire una nuova attività estrattiva. Non sarebbe possibile, se non... con lina variante del Piano regolatore! E qui sta la soluzione per la ditta interessata all’attività e il nuovo rischio per i cittadini di Grobbia e Clastra. E’ proprio la ditta Carbonaria che propone questa vol- ta, attraverso il sindaco di San Leonardo Giuseppe Si-bau e il vicesindaco Bruno Chiuch, un accordo con i cittadini dei due paesi: viene offerta un'area attrezzata (piazzetta o parco giochi per bambini) insieme all’impegno ad estrarre nell’area attigua al paese (i famosi 250 metri di protezione) per un massimo di due anni, in cambio del parere favorevole dei cittadini all’apertura della cava. All' insaputa di altre persone, è stata tentata questa nuova strada che riteniamo abbia espresso in maniera piuttosto penosa come vengano affrontate politicamente questioni di così grande importanza. Sempre a nostro parere tali questioni non riguardano solo i cittadini di Grobbia e Clastra, ma tutto il territorio e, in generale, comprendono la gestione delle Valli del Natisone. L'accordo fra pochi, così come doveva svolgersi, a-vrebbe portato a convincere il sindaco a firmare una varian- te te al Piano regolatore comunale, permettendo l’attività e-strattiva a 15 metri dalla nostra casa! In un incontro “pubblico” (di fatto l’invito è pervenuto per posta solo agli abitanti delle due frazioni) che si è tenuto recentemente a Clastra presso l’agriturismo “Il melo innamorato”, si sono incontrate le due parti: sindaco e vicesindaco portavoce della proposta dei cavatori e i cit- tadini delle due frazioni con la loro risposta. La risposta è stata un netto no, pronunciato dalla maggioranza dei presenti, a parte le perplessità di alcuni più possibilisti. Non solo si è detto no alla proposta e quindi all’apertura della cava a Grobbia, ma sono stati espressi con decisione i disagi per l’andirivieni dei camion che trasportano pesi di gran lunga superiori alla tenuta della strada (che tra l'altro non è mai stata collaudata) che costituiscono pericolo per le persone (numerosi sono qui i bambini a differenza di tanti altri paesini delle Valli) e creano danno alle cose ( abitazioni, pavimentazioni, cavi dell’Enel...). Si è discusso inoltre sulla necessità di trovare una strada alternativa rispetto a quella che viene utilizzata adesso, sulla gestione politica del problema, sul tacito accordo tra cavatori e amministrazione comunale (quella attuale come le precedenti) per incapacità a risolvere i problemi, sul ripristino paesaggistico delle aree di escavazione una volta chiuse le cave esistenti. Grande ferita sul territorio locale le cave lo sono infatti anche a livello ambientale, quell’ ambiente che qui tutti a- miamo e per il quale molti scelgono di vivere nelle Valli, piuttosto che nella più comoda pianura. Ambiente che proprio in quest’ ultimo periodo viene finalmente reincentivato e ora sostenuto anche con cospicui finanziamenti della Regione. Salendo verso Clastra, una delle cave arriva fin sulla strada che, in quel punto, si trova come in bilico su due versanti; la stessa strada continua a cedere formando grosse buche e costringendoci a viaggiare nel centro della carreggiata; la cava di Altovizza si vede già dal casello autostradale di Palmanova; gli anziani del paese nella bella stagione non possono più sedersi sulla porta di casa a causa del passaggio dei camion: queste e altre osservazioni sono rimbalzate fra i presenti quella sera a Clastra. E quella sera tanti hanno creduto fosse giusto difendersi da un sopruso e pensare positivamente al futuro dei nostri due paesi, una volta rinomati per l’eccellente frutta, l’ottima posizione e il clima favorevole, ora tristemente noti solo per le cave e gli allevamenti. Paola Menichini Massimo Mossenta Četrtek, 14. aprila 2005 6 Odlikovanje poslancu Maselliju Predsednik Republike Slovenije Janez Drnovšek je za zasluge pri oblikovanju in sprejemanju zakona o zaščiti slovenske manjšine v Furlaniji Julijski Krajini odlikoval bivšega poslanca Domenica Masellija z Zlatim redom za zasluge. Odlikovanje bo prof. Maselliju izročil veleposlanik RS v Italiji Vojko Volk. Slovesnost bo v prostorih Generalnega konzulata Republike Slovenije v Trstu v Četr- tek, 14. aprila ob 15. uri. Pred podelitvijo odlikovanja se bo bivši poslanec Ma-selli sreCal s slovenskimi organizacijami ter obiskal nekatere ustanove in njihove sedeže v Trstu. V popoldanskih urah se bo ugledni gost preselil v Gorico, kjer sta v konferenčni dvorani pokrajinskih muzejev na goriškem gradu SKGZ in SSO organizirali v sodelovanju z goriško pokrajino javno srečanje na temo r—„ ■**»« „ muti* « m,«,** “Zaščitni zakon: od sprejemanja do (ne)uresničevanja”. Domenico Maselli je nedvomno izjemna priCa dogajanj, ki so sledila večkrat mučnemu razpravljanju in poga- janju za uskladitev in končno odobritev zakonskega besedila št.38 iz leta 2001. Zakon je bil eden izmed zadnjih, ki jih je sprejela levosredinska večina, ko je bila na vladi. D12 e 13 giugno referendum sulla procreazione assistita segue dalla prima Come accade spesso, il testo dei quattro quesiti referendari è molto lungo, frammentario e difficile da interpretare in quanto si tratta di abrogare singole parti di diversi articoli della legge. Ma vediamo quali sono i contenuti dei quattro referendum che sono formulati per temi. Il primo riguarda la salute della donna. Abrogando parti della legge n. 40 si consentirà l’accesso alla fecondazione assistita anche alle coppie fertili che rischiano di trasmettere al figlio malattie genetiche ereditarie o infettive. Non si imporrà per legge il trasferimento dell’ovulo fecondato nel corpo della donna in assenza di un suo rinnovato consenso. Si permetterà alle coppie portatrici di malattie genetiche l’esame dell’embrione (l’analisi preimpianto) prima del suo trasferimento nell’utero della donna, questo per evitare la violenza (anche psicologica) dell’impianto di un embrione malato. Si consentirà inoltre il congelamento degli embrioni prodotti con le tecniche della fecondazione assistita. L’attuale divieto obbliga la donna a sottoporsi, in caso di insuccesso, a più cicli di trattamento con possibili danni per la sua salute. La conservazione degli embrioni eviterebbe questa situazione e garantirebbe alla donna il migliore trattamento possibile senza obbligarla a ricominciare sempre daccapo. Con il referendum si intende revocare inoltre l’obbligo di fecondare un numero massimo di tre ovuli, tutti da trasferire contemporaneamente nell’utero, scelta che non tiene conto delle diverse condizioni di salute e di età della donna. Il secondo referendum è sull’equiparazione dei diritti del concepito a quelli della donna. La norma attuale assicura “al concepito”, a partire dall’ovulo fecondato, ancor prima che si formi l’embrione, gli stessi diritti e la stessa tutela giuridica della madre o di un’altra qualsiasi persona nata. E’ la prima volta che questo avviene nelle nostre leggi e come fanno rilevare i promotori del referendum impone un solo punto di vista, violando il principio della laicità dello stato. Affermare che “il concepito” ha e-guali diritti della madre può divenire i- noltre la premessa per mettere in discussione radicalmente la legge 194 sull’interruzione volontaria della gravidanza che ha indubbiamente prodotto la riduzione degli aborti in Italia. Il terzo referendum è sulla libertà della ricerca scientifica. Votando Sì sarà di nuovo possibile per i ricercatori usare cellule staminali prelevate da embrioni congelati non utilizzati. La ricerca su queste cellule è considerata decisiva per la cura di malattie gravissime come il Parkinson, il diabete, la sclerosi, il morbo di Alzheimer, i tumori. Il referendum n. 4 riguarda la fecondazione eterologa. Vuole consentire cioè la fecondazione assistita anche utilizzando gameti (spermatozoi nel caso degli uomini e ovociti nelle donne) di donatori esterni alla coppia. Perché vietare quello che in tutti i principali paesi europei è consentito e che era consentito anche in Italia, nei centri privati specializzati, fino all’approvazione di questa legge? si chiedono i promotori del referendum. Cercheremo di approfondire tutti questi temi nelle prossime settimane. Aktualno = “Katalena” in concerto il 22 a Liessa V okviru koncertnega programa Glasbene matice bo v petek 22. aprila nastopila na Lesah (Grmek) Skupina Katalena. Gre za skupino, ki se ukvarja z ljudsko glasbeno zapuščino slovenskega prostora, ki jo prireja in izvaja na sebi lasten naCin. Temeljna predpostavka delovanja zasedbe je vera v brezčasnost ljudske glasbe, ki je po mnenju Članov še vedno del mladega človeka, in to ne kot mrtev ostanek, ampak kol vitalno izročilo. Cilj Katalene je oživiti to vitalno izročilo, mu vdihniti nove energije, potegniti ga iz zaprašene narodove podzavesti in ga obelodaniti na Cim bolj sprošCen in neobremenjen naCin. V skupim Katalena so se skupaj znašli glasbeniki iz zelo raznolikih glasbenih okolij, ki svojo ustvarjalno energijo skozi obdelavo ljudskega materiala združujejo v samosvoj glasbeni hibrid, (http://www.crossradio.org/web/05_02/katalena.htm) La musica del gruppo Katalena è la nostra musica, quella che deriva dalla cultura popolare slovena, quella più vicina al nostro sentire. E’ quella musica che rimane sempre attuale, perché densa di significati e capace di mantenere la sua vitalità, sia venga interpretata da un singolo che da un’orchestra, con strumenti tradizionali o modemi. I Katalena hanno fatto proprio questo modo di pensare, hanno assorbito a pieno la cultura popolare ed ora ce la restituiscono in veste attuale, con un’eleganza ed un rispetto etnologico degni di nota. Chi ha avuto modo di gustare le loro versioni di canti come Da gora ta Skarbinina, Dober veCer mamica o lo stesso Katalena (dal quale il grappo ha preso il nome) se n’è potuto rendere conto. Chi non ha avuto ancora l’occasione di ascoltare questo giovane ma già affermato grappo sloveno potrà farlo venerdì 22 aprile alle ore 20.30 presso la palestra di Liessa. Il concerto, inserito nel cartellone della stagione concertistica della Glasbena matica, è adatto a tutte le fasce d’età, proprio in virtù della mescolanza di elementi della tradizione e di modernità. Si ricorda che per poter assistere al concerto è necessario ottenere l’invito che può essere ritirato presso la segreteria della Glasbena matica a San Pietro al Natisone, dal lunedì al venerdì, dalle 11.00 alle 12.30o dalle 16.30 alle 18.30. Interessante conferenza del prof. Stefano Filacorda organizzata a Pulfero dalla sottosezione del Cai La presenza dell’orso e della lince Il passaggio dei grossi carnivori nelle Valli del Natisone è stato documentato anche attraverso le immagini Per verdi selve in Slovenia Nell'agosto del 2004 Antonietta Spizzo e Dario Ma-sarotti di Premariacco hanno effettuato un viaggio a cavallo attraverso la Slovenia. Quell’esperienza si può ora rivivere attraverso un video che i due autori hanno appena ultimato. Il titolo si ispira a una poesia di SreCko Kosovel: “sarebbe bello/ vagare tutta la vita / per verdi selve /senza fermarsi”. Il loro è un viaggio particolare alla scoperta della Slovenia e della sua natura che può avvenire veramente soltanto con un mezzo lento: a piedi, in bicicletta oppure come nel loro caso a cavallo. Il video, ricco di bellissime immagini e con poche parole, verrà presentato con la collaborazione della prò loco, Nediške doline giovedì 21 a-prile alle ore 20.30 presso il bar da Crisnaro a Savogna. Prosegue la serie di incontri pubblici che la Sottosezione CAI Val Natisone propone a soci ed appassionati per promuovere la conoscenza e valorizzazione del territorio delle Valli. A Pulfero, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, è stato presentato un interessante argomento: la presenza dei grossi carnivori nelle Valli del Natisone. Una sala consiliare gremita di pubblico, composto da escursionisti, cacciatori, ambientalisti, guide naturalisti-che, amministratori e cittadini interessati, molti provenienti da fuori, hanno potuto assistere ad una serie di diapositive ed al seguente dibattito presentato dal prof. Stefano Filacorda, ricercatore al Dipartimento di Scienze Animali deH’Università di Udine. Grande esperto del settore, Filacorda segue da diversi an- ni il progetto Life finalizzato alla reintroduzione sulle Alpi dei grandi Carnivori quali l’orso, il lupo e la lince, che sono a rischio scomparsa, ma che da qualche tempo danno segno di presenza in alcune zone locali. Nella serata sono state mostrate le immagini dei numerosi appostamenti effettuati dai ricercatori che hanno dimostrato la presenza dell’orso, proveniente da est, che ha dimorato in varie zone lungo il confine, sul Colovrat, sul Mia, fino ai Comuni di Tai-pana ed Attimis. E’ stato interessante scoprire le sue impronte lungo alcune strade interpoderali, in particolare quella del M. Mia costruita di recente anche per agevolarne il monitoraggio, vedere i suoi rotolamenti lungo i pendìi innevati, oppure fotografarlo utilizzando speciali esche e persino analizza- re il suo DNA mediante il pelo recuperato. Ci è apparso un orso che sta perdendo la sua proverbiale aggressività, probabilmente a seguito del comportamento più corretto dell’uomo, il quale ha forse capito che la vita nell’ambiente naturale è sempre uno spettacolo per chi lo sa guardare. E’ stata verificata, ma meno diffusa, la presenza della lince, per ora situata nella parte bassa delle Valli ed ancora non segnalate le presenze dei lupi che però danno traccie di sè nella vicina Slovenia. Una serata veramente appassionante che ha aperto un grande dibattito sul territorio ed ha fatto conoscere a chi già non lo sapeva, che c’è posto per tutti. La domenica successiva la Sottosezione CAI Val Natisone aveva in programma U classica escursione al lag0 del M. Nero ed al Bogatin-Chi con gli sci, chi a piedi ° ciaspe, ha potuto godersi una indimenticabile giornata sull3 neve baciata da un tiepido sole. Le ampie conche ed i dolci pendìi circostanti hann° creato un idilliaco paesaggi0 immerso in un silenzio asso- j luto. Per completare con la pr°' tica la serata sui carnivori’ qualcuno ha avuto anche l® fortuna di incrociare, ben in1' presse nella neve, le impronta guardacaso di un grosso ors°; che anche lui ha pensato & frequentare quegli ameni 1°°' ghi. J Una grossa soddisfazioni a dimostrazione del fatto che chi frequenta la montagna si' curamente trova diversi m°( menti di piacere e sensazi0*11 sorprendenti, (d.g.) SÉ Rievocazione storica domenica 22 maggio 90 anni dopo a Solarje La mostra “La grande guerra sul massiccio del Monte Nero” è la prima di una serie di iniziative che si terranno anche nella nostra regione in ricordo del 90. anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia che avvenne il 24 maggio 1915. In questa cornice si inserisce una manifestazione che si terrà domenica 22 maggio a passo Solarje, dove cadde il primo soldato italiano Riccardo Di Giusto, e sul Kolovrat. Si tratta di una rievocazione storica con divise ed equipaggiamenti dell’epoca a cura del gruppo “Sentinelle del Lagazuoi”, organizzata dalla prò loco Ne-diske doline. Un’occasione per approfondire la conoscenza delle vicende belliche sul fronte dell’I-sonzo, ma inserita in un percorso ambientale e culturale notevole (info: www.nediskedoline.it). Intanto lutti i fine settimana è possibile partecipare alle visite guidate “Sui passi del generale Rommel sul Kolovrat” che si protrarranno fino al prossimo autunno. E’ indispensabile la prenotazione (338/ 1260311). četrtek, 14. aprila 2005 — Aktualno------------------------------------------ V nediejo 10. aprila je bila na Liesah premiera diela Adriana Gariupa “Ljudska religioznost v Kanalski dolini” je naslov zanimive razstave, ki sta jo organi-z*rali občina Naborjet in Gor-s^a skupnost za Kanalsko do-*'no. Odprli so jo v prostorih beneške palače v Naborjetu v s°boto 9. aprila. Na njej sta najprej pozdravila župan Nabijeta Aleksander Oman in Predsednik Gorske skupnosti lvo Del Negro, sledila je kra-'b predstavitev zamisli o razzavi in njenem nastanku. Kuratorka in hkrati uslužbenka Gorske skupnosti Lara Magri je orisala napore za zbi-ranje materialov in predmetov Za postavitev razstave. Bilo je branega veliko gradiva, samo bi tega pa je razstavljen v Prostorih Beneške palaše. ^ornaci raziskovalec in strokovnjak Raimondo Dome-n,8 je v svojem posegu orisal Vccletno zbiranje in fotografinje krščanskih znamanj prisotnih v dolini, od kapelic do rižev. Način postavitve le-teh v ž.adnjih desetletjih bistve-0 spreminja, je dejal. Pred In Castello la guerra sul monte Nero E’ una mostra piccola, ma estremamente curata e suggestiva quella su “La grande guerra sul massiccio del Monte Nero”, inaugurata venerdì 8 aprile presso la Casa della Confraternita al Castello di Udine in collaborazione con il Comune di Udine ed i Civici musei. L’ha realizzata il Kobariški muzej - Museo di Caporetto, una realtà museale giovane ma con intensi rapporti internazionali, soprattutto di tipo storico e scientifico, e dove sono raccolti ed esposti oggetti e testimonianze della 1. Guerra mondiale, ricco materiale documentario e fotografico ed un grande plastico del settore montuoso del fronte dell’Isonzo, teatro dei combattimenti svoltisi tra il maggio 1915 e l’ottobre 1917. E sono proprio le bellissime riprese fotografiche con panorami invernali dei massicci montuosi ad accogliere il visitatore della mostra. La scelta non è casuale perché fu proprio l’inverno con la neve e le temperature rigidissime a sottoporre i militari alle esperienze e sofferenze più dure. Oltre alle forze nemiche, i soldati si trovarono infatti a dover contrastare anche le forze della natura, la neve, il gelo, le slavine e i fulmini d’estate. Attraverso le fotografie e le descrizioni (i testi e le fotografie a colori sono di Željko Cimprič) sono presentate la storia vissuta da entrambi gli eserciti, ma anche le singole cime di questo complesso montuoso. In particolare sono messe in luce le vicende dei soldati di nazionalità italiana ed ungherese che combatterono in forze sul massiccio del Monte Nero. Gli ungheresi qui subirono la prima sconfitta e vissero un’esperienza tremenda tra le montagne. Per gli italiani il Monte Nero invece segnò la prima importante vittoria riportata dagli alpini e l’inizio di una serie cruenta di combattimenti che portarono addirittura ad assegnare nuovi nomi alle montagne com’è il caso del Monte Rosso. Il racconto delle vicende belliche e degli episodi di grande eroismo è in questa mostra spogliato da qualsiasi nazionalismo e l’accento, anche attraverso l’apparato fotografico e l’intrecciarsi dei documénti dei due eserciti contrapposti, è posto sul dramma dei soldati e la tragedia umana di quella guerra che provocò centinaia di migliaia di vittime. Il Friuli fu coinvolto in quelle tragiche vicende, udì il rombo dei cannoni, vide i lampi provocati dagli scoppi di notte, fu attraversato dalle colonne dei militari che si dirigevano al fronte. Ed è quindi giusto, dicono i promotori, che l’itinerario di questa mostra che è già stata presentata in Ungheria, abbia inizio a Udine per poi proseguire in altri centri italiani. La mostra rimarrà aperta fino a domenica 1 maggio (da martedì a domenica mattina 9.30/12.30 - 15/18, lunedì e domenica pomeriggio chiuso). Snube jo, snube, a... Na koncu topli aplavzi za Roberta, Loredano, Adriana an Cecilio Kanalski dolini so se ljudje sklicevali na boga in na Sveto trojico, medtem ko se v Reziji obračali tudi na druge elemente kot so zemlja, zrak, sonce. Veliko je bilo tudi prerokovanj, a zaradi posebnih in marsikdaj osebnih vsebin so šla v pozabo, razen tistih, ki jih je zapisal ali posnel Pavle Merku. Ljudje so jih uporabljali tudi za zdravljenje bolezni, pred stoletji ni bilo namreč zdravnikov in ljudje so si pomagali in verjeli v tako možnost zdravljenja. Sama razstava je zanimiva zaradi razstavljenih predmetov, posebno pozornost so dali kruhu v vsakdanjem in prazničnem življenju doline in opremi nočne spalnice, kjer so razstavljeni predmeti, ki so bili v rabi skoraj v vsaki hiši od molitvene knjižnice do rožen-kranca. Ogled razstave je možen vsaki dan razen ponedeljka od 10.30 ure do 12. in od 15. ure do 18.30. Rudi Bartaloth “An oCa za mojo hči” je razveseliu gledauce Ona je sama doma, posluša muziko an grede piegla (sopreša) an pleše. Ni žalostna, čeglih jo je mož pustu za dno drugo an muora sama skarbiet za hči, ki hitro raste an ji diela probleme. An glih ' Ost dan se znajde v nje hiši mlad mož. Kamasutra so ga klical, v resnici je umaru, saj se je biu zaleteu z njega mo-torjam tu zid puno liet nazaj. Paršu je dol z Nebes ji pomagat, vide an čuje pa ga samuo ona. Kar sta bla mlada sta si bila všeč an še kiek vič. An miseu gre nazaj na tisto poli-etje, na Sv. Rok, ko sta si bila puno blizu. Ben, še kiek vič... Tisto večer čaka gaspuoda Rina. On prodaja medle, na veliko an je z njim tudi začeu Puno služit. Začeu je tud njo snubit. Pruzapru že osem mi-escu parpravja posebno vičer 2 njo. Parnesu je vičerjo že kuhano, šampanjec an je par-pravjen narest vse, kar je trie-ba za jo zapejat. Takuo se začne oku nje ovijat, plesat an znorevat, jo figotat an snubit. Nji ji je vseč samuo, de med njima je še te trecij, tist, ki je paršu dol z Nebes. Rino ne vie zanj, “Kama” se pa norca diela z njim. Ker pride damu še hči, je vsega previč za snubit... Ja, bluo je lepuo an smie- Mlada gospodinja sama doma.. ... an potle še s prijateljem Kamasutra šno dielo. Siv, daževen an žalosten popudan nam je v nediejo 10. aprila oživielo an olieušalo Beneško gledališče, ki je imielo v telovadnici na Liesah premiero komedije “An oča za mojo hči”. Napi- su jo je an zrežiru Adriano Gariup, ki je imeu tudi glavno vlogo (Rina) an mu je bila zaries napisana na kožo. Blizu njega so igral še Loredana Drecogna, ki je bila na odru an v igri od začetka do konca, saj se je oku nje obračala vsa zgodba, “anju-lac” Roberto Bergnach an “hči” Cecilia Blasutig. Pokazali so vsi štirje - trije “stari mački” an mlada Cecilia -, de dobro poznajo gledališko umetnost, vedo, kuo se gibat an obračat, znajo se oživiet v posameznih figurah. Tista večerja je bila ries kiek posebnega... Dielo je lepuo an gladko teklo, ljudje ki so se zbral v liepem številu v telovadnici so pa pru užival an se iz sarca smejal. Na začetku večera je v imenu Beneškega gledališča pozdravila Marina Cemetig. Zahvalila se je beneškim ljudem, ki imajo takuo radi naše gledališče, de kadar jih vabe na nikdar parmanjkajo. Zahvalila je tudi garmiškega župana Paola Canalaz, ki je dau na razpolago telovadnico na Liesah, nimar pa je parpra-vjen odpriet vrata tudi karminske sale za druge kulturne manifestacije. Takuo, de je kulturno življenje v Gar-mike ratalo tele zadnje cajte še posebno živahno. Ze v petek 22. aprila se spet zberemo, telekrat na povabilo Glasbene Matice, na koncertu slovenske skupine “Kata-lena”. Naborjet, v Beneški palaci razstava o ljudski religioznosti Slovenski ljudje so povsod bili pobožni desetletji so jih postavili, da bi se spomnili nekega dogodka ali nesreče, v zadnjih letih pa ti cvetijo npr. tudi na domačih dvoriščih. Zanimiva je bila trditev Domeniga, da je religioznost veliko bolj prisotna v slovenskih vaseh doline, v Ukvah, Zabnicah in Ovčji vasi kot v vaseh z nemško večino. Krajši poseg je imel tudi prof. Roberto Dapit, ki je govoril o religioznosti s posebnim poudarkom na slovensko stvarnost. Pojav je bil močno prisoten v Kanalski dolini in v Reziji čeprav v drugačni obliki. V novi matajur četrtek, 14. aprila 2005 Per Fabio laurea... fortunata Si dice che il 17 porti fortuna, e se il 17 cade di giovedì, la fortuna è assicurataI “Dottooore, dottooore, dottore del... !”. Ne sa qualcosa il neodottore Fabio Ferroli, figlio di Albina Coren di Ponteacco, nipote di Enzo - Zolìn, che giovedì 17 marzo si è laureato con un rarissimo 110 e lode presso la facoltà di Scienze politiche di Trieste. Ha discusso con il relatore, professor Marcello Cherini e con il benečano correlatore prof. Gabriele Blasutig, una complessa tesi di ricerca dal titolo “Le case discografiche indipendenti nel mercato della musica". L’argomento scelto da Fabio per la sua tesi di laurea in sociologia economica è assai innovativo e potrebbe essere considerato un punto di riferimento per altre ricerche. Felicissimi anche gli zii Enzo e Savina ed i cugini Federica e Marco. Congratulazioni a! dottor Fabio da tutti gli amici deila Benečija ed alla mamma Albina un bel “Al si vidla!" NUMERO VERDE 800 98 48 38 Resp. l<$ia David Cernie 335 61 82 262 'rZ/tr PICCOLI SERBATOI G.P.l. Confrontare aiuta a risparmiare. Primerjaj cene in olajšaj varčevanje. Importante traguardo per tre giovani ai Resia Mercoledì 6 aprile è stato compiuto nella sala consiliare di S. Pietro al Natisone il primo passo per la costituzione del consiglio comunale dei ragazzi. E’ stato Francesco Milanese, pubblico tutore dei minori della Regione, a spiegare ad un pubblico composto in gran parte dai giovani alunni delle scuole di S. Pietro la sua funzione ed il significato dell’iniziativa, che è quella di promuovere la cultura della partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita della comunità cittadina ren-l^endoh^rotagoni^ della vita della città e degli spazi da loro più frequentati. Una volontà espressa dall’assessore comunale Teresa Dennetta, secondo la quale “occorre dare la possibilità ai giovani di crescere sul territorio”. Erano presenti anche il dirigente dell’Istituto comprensivo Dino Tropina e la direttrice dell’Istituto scolastico bilingue 2i-va Gruden, che ha ricordato come gli alunni di quinta dell’istituto anche quest’anno organizzeranno un convegno, esperienza che potrà essere inserita nel progetto del consiglio comunale. Per richiedere un sopralluogo gratuito o per un confronto del Vostro attuale consumo con i vantaggi San Marco Gas telefonate al 800 98 48 38 30020 Summaga di Portogruaro (VE) • www.sanmarcogas.it L’importante traguardo di una laurea è una tappa quasi obbligata per i giovani d’oggi- Anche in Val Resia sono sempre di più coloro che, ultimate le scuole superiori, decidono di proseguire gli studi universitari e laurearsi. Nel mese di novembre hanno raggiunto questo traguardo Pamela Pielich e Tiziano Moznich, entrambi originari di Stolvizza e componenti anche del Gruppo folk-loristico “Val Resia”. All’Università di Udine Pamela ha discusso una tesi sul tema “Fotografia e fotografi in Val Resia” davanti alla Commissione presieduta dal professor Giampaolo Gri. E’ stato un lavoro di ricerca soprattutto storica che ha messo in luce l’attività fotografica di Resiani a cavallo dell’ ’800 e ’900. Tiziano invece si è laureato, sempre a Udine, in Tecniche di radiologia medica per immagini e radioterapia. Nel mese di febbraio ha invece coronato tanti anni di Alessia si è laureata in Economia aziendale Pròni passi per il consiglio ài ragm In alto Monica Mi nervino davanti alla sede universitaria udinese, qui a fianco Pamela Pielich e Tiziano Moznich studio Monica Minervino di Oseacco, discutendo una tesi su “L’elemento romanzo nel dialetto resiano”. Presidente della commissione è stato il professor Giovanni Frau e tra i componenti della commissione era presente anche il professor Roberto Dapit. Auguri vivissimi ai neolaureati che con il loro impegno e l’importante traguardo raggiunto arricchiscono culturalmente tutta la nostra comunità. To lòpu da sta dorivali mèt iso wridno Carta anu wan racèmo, da bodita rudi itaku kopàc. L.N. Presso l’Università Bocconi di Milano lo scorso 18 marzo si è laureata in Economia aziendale con un bel 110 Alessia Adamo. Alessia abita con la sua famiglia a Milano, ma le sue radici sono nelle nostre valli. Sua mamma è infatti Pia Pe-tricig - Blažetova di Terci-monte. A Tercimonte Alessia ci viene molto spesso a trovare la nonna Luigia e gli zii. Molto contenti per la sua laurea sono in modo partico- lare lo zio Paolo (“Blažeta”) e la zia Loretta che hanno voluto essere vicino a lei in questo giorno speciale. Alessia non poteva fare un regalo più bello per la festa del papà, che ricorreva proprio il giorno dopo, al suo di papà, Salvatore Adamo, che è proprio felicissimo di questa prima laurea in famiglia, e per giunta con un punteggio così alto conseguito presso u-na Università fra le più prestigiose in Italia. A gioire con Alessia anche la sorella Paola, la famiglia tutta e gli amici. Ad Alessia congratulazioni anche da parte nostra. KZ:ts ^ 1 novi mata]ur f] Otroška stran «-.,^2«» Naši mineni lujerji so jo spet lepuo zapiel. Takuo le-puo, de publiko, ki jih je par-5u poslušat jih je na koncu tudi nagradiu, premju. Naši lujerji so otroc, ki hodejo v dvojezično Suolo an piejejo v zboru ki se kliče pru takuo, Mali lujerji. Uči jih Davide Clodig. Tele krat so nastopil na reviji Zlata grla, ki so jo že peto lieto organizal an ki je namenjena pru otrokam, ki piejejo v otroških zborih. Revijo jo organizava Mladinski zbor ^rii sv. Mihaela s pomočjo prosvetnega društva Vrh sv. Mihaela an Združenja cerkvenih pevskih zborov. Lietos je ta revija potiekala v saboto 9. v Kulturnem domu v Sovo-dnjh an v nediejo 10. obrila pa v Gorici, v Kulturnem centru Lojze Bratuž Zapielo je čez 370 otruok! Zbori, kori so bli iz Tržaškega, Goriškega an za Benečijo so jo zapiel pru naši lujerji, ki so se predstavili Pred publiko v saboto 9. obrila. Takuo, ki smo jal, na koncu jih je publika nagradila kot Pomlad parhaja... mali lujerji piejejo te narbuj pridne. Moreta mislit, kakuo so bli veseli tega naši pridni pieuci! Veseli tegà so bli tudi njih mame an tata. Za lepuo zaro- bit veselo vičer so šli vsi kupe v picerijo an tle naši te mali so jo spet zapiel, piel so pie-smi, ki jih Davide uči, pru tiste, ki so se navadli v Suoli z meštrami. Piel so an piel, an takuo lepuo, de mame an tata so bli pru ganjeni (commossi). Vič ku kajšan od njih je šu s spomini nazaj v cajte, kar je pieu v zboru Pod lipo an so kje priet, ku so se vamil damu se po prireditvah ustavjuval an še ankrat jo zapiel. leggendo un libro che da dei suggerimenti su come sopravvivere con un adolescente in casa. Dai libri si possono trarre soluzioni a problemi reali. Flavia: Io invece ho appena finito di leggere una serie di libri di Mario Corona, autore a cui mi sono avvicinata dopo che siamo andati a visitare la diga del Vajont. Anche io sto leggendo un libro che tratta dei problemi dell’adolescenza. Potreste vivere senza libri? Tatiana: No, perché quando uno cerca una risposta, sui libri la può trovare, magari qualcuno avrà scritto qualche soluzione, poi un mondo senza libri non è interessante. Flavia: Sì, anche io non potrei vivere senza libri per lo stesso motivo, i libri ti danno tante soluzioni inaspettate. Se vi si presentasse la possibilità di scrivere un libro, lo fareste? Di cosa parlerebbe il vostro libro? Tatiana: Ci ho provato da ragazzina e penso che prima o poi a tutti viene la voglia di scrivere. Adesso si, sarebbe piacevole anche se per scrivere un libro ci vuole molto tempo. Parlerei di qualcosa di divertente perché c’è bisogno di divertirsi, di rilassarsi. Un tempo le vicende contenute nei libri e-rano reali, erano più drammatici. Il libro ideale sarebbe un libro leggero, divertente, inserirei un po’ di giallo, magari. Flavia: Non mi ricordo di a-ver provato a scrivere, non mi interessa, l’unica cosa che ho scritto sono piccole poesie, piccole cosette che mi vengono in mente nei momenti particolari, le butto giù sulla carta. Non ho mai pensato di scrivere un libro. Che consiglio date a noi “piccoli lettori in erba”? Flavia: Di leggere senza fretta, immedesimandovi in quello che state leggendo in maniera tale che quando avete finito di leggere sappiate cosa avete letto. Leggendo si impara a scrivere meglio e corretta-mente. Tatiana: Sono d’accordo con lei, non ha importanza cosa leggete, l’importante è leggere e basta, il libro vi deve appassionare ed emozionare. Ne basta uno ogni tanto ma bisogna leggerlo bene. .f» Le mamme di Federica Ber-Snach ed Elena Vogrig si sono rese disponibili ad essere intervistate sul loro rapporto con la lettura Come definireste il vostro Apporto con la lettura, con i libri? Tatiana: Mah, direi buono. A me è sempre piaciuto leggere già fin da quando ero piccola come voi, ne ho letti tantissimi di libri, anche perché quando e-ro bambina la televisione si vedeva molto meno di oggi, quin-1 Sl aveva molto più tempo da dedicare ai giochi e alla lettura. A me è sempre piaciuto legge-re- Ne ho letti molti di libri, a-desso leggo meno: ho molto meno tempo. Lavorando sono sempre molto impegnata, però mi piace ancora leggere e, quando riesco, qualche cosa la leggo .ancora. Leggo di tutto: ^a libri a riviste sia per lavoro, s>a per piacere. Flavia: Buono! Buono, fin da quando ero molto piccola, mi piaceva leggere di tutto. Come ha già detto Tatiana, non c era la televisione, per cui qualsiasi cosa che mi capitasse sotto tiro, la leggevo: i vecchi libri che avevano in solaio i miei, piccoli libricini che mi c°ntprava mia mamma. La Passione per la lettura mi è rimasta. Anche se è un po’ diffi-cde con la famiglia poter legge-®> anche adesso leggo un po’ u* tutto e leggo volentieri. t genere di libri preferi- Fatiana: Io non ho un gene-re Preferito, a me piace spazia-re un po’ su tutto, dalla fantasia al divertimento... Mi piacciono 'libri gialli, rosa, romantici, avventura. Nel corso della vi- II rapporto con i libri secondo le mamme di Federica Bergnach ed Elena Vogrig Intervista ai genitori Na začetku šolskega leta smo uvedli projekt, preko katerega bi otroke v večji meri približali knjigi in branju. Izbrali smo dan v tednu, ko bi se vsak posameznik posvetil branju: vsak ponedeljek se tako cela šola četrt ure zatopi v branje. V učilnici imamo razredno knjižnico; učenci petih razredov smo namreč v šolo prinesli tudi svoje knjige, kjer so vsakemu sošolcu na razpolago. V teku šolskega leta smo obiskali občinsko knjižnico v Spetru in knjigarno v Čedadu. Odločili smo, da bomo knjige v naši razredni knjižnici katalogirali. Potem so nam na misel prišle še nove ideje o tem, kako bi se še bolj poglobili v vrednost branja. Najlepša se nam zdi ta, da smo v šolo povabili na- še starše. Nekatere med njimi smo intervju-val in vsak nam je zaupal svoj odnos, ki ga ima do knjige in branja. Razumeli smo, da smo srečnejši kot so bili otroci nekoč, saj je sedaj veliko več knjig in izbire. Seveda so nam starši dali tudi nekaj nasvetov: rekli so nam, da nam je branje v pomoč pri pravilnem izražanju tako v pisni kot v ustni obliki, razvija ustvarjalnost, domišljijo, širi naša obzorja... Svetovali so nam tudi naj ne beremo knjig, ki spadajo v eno samo zvrst, temveč naj segamo po različnih zvrsteh in avtorjih. Seznaniš se tako z različnimi pisatelji, ki prihajajo iz različnih svetov, kultur in načinov življenja. ta ho cambiato gusti in lettura in base alle fasce di età: quando ero piccola mi piacevano certe cose, crescendo mi interessavano altre. Flavia: Mi piacciono tutti i libri: i libri in grado di farmi ridere, piangere e farmi paura. Provate emozioni leggendo? Tatiana: Se un libro non coinvolge emotivamente, conviene fame a meno, provare un altro genere. Secondo me i libri devono trasmettere emozioni. Qual è il vostro primo libro? Ve lo ricordate? Flavia: Mi ricordo che mia mamma mi aveva comprato il mo libro era di fiabe, era grosso e conteneva diverse storie. Mi colpivano più le illustrazioni che il testo, era scritto con caratteri molto grossi, adesso non ce l’ho più perché con i vari traslochi fatti l’ho perso. Gli autori, a quel tempo, scrivevano in modo più poetico. Una volta i libri erano più lacrimevoli, ti facevano sognare. I libri, di solito, non ce li compravano, ma ce li passavamo, li prendevamo in prestito in biblioteca, ma molto raramente. Flavia: Una volta era vietato leggere perché si aveva da lavorare, la lettura era considera- la libreria di Piero Boer a Cividale. Sopra un momento dell’intervista I bambini in visita alla biblioteca di S. Pietro al Natisone mio primo libro a Udine, era u-na raccolta di fiabe della buonanotte. Mi piaceva molto per i disegni e per come era stato scritto, lo conservo ancora quel libro. Parla di una mamma che per far addormentare suo figlio a letto gli ha raccontato una storia fantastica di tre bambini che viaggiano per il firmamento. Tatiana: Anche il mio pri- ta una perdita di tempo in quegli anni. Tatiana: Una volta i libri ci attiravano molto, mi ricordo che a me piaceva molto disegnale le illustrazioni. Qual è l’ultimo libro che a-vete letto? Tatiana: L’ultimo libro che ho letto trattava di politica, invece in questo momento sto 10 novi mataj u r Četrtek, 14. aprila 2005 Risultati Promozione Cividalese - Valnatisone 2-2 3. Categoria Audace - S. Gottardo 0-1 JUNIORES Valnatisone - Tricesimo rinv. Palmanova Valnatisone 7-1 Giovanissimi Chiavris - Valnatisone 0-1 Esordienti Valnatisone - Union'91/B rinv. Amatori Valli del Natisone - Mereto di Capitolo 1-0 Valli del Natisone - Birr. da Marco (ree.) 0-0 Bar S. Giacomo - Filpa 0-1 Calcetto Amici della palla - Parajso A. A. 5-4 Solerissimi - The Black Stufi 6-10 Prossimo turno Promozione Valnatisone - S. Giovanni 3. Categoria Ciseriis - Audace JUNIORES Buttrio - Valnatisone Valnatisone - Tricesimo (ree. 20/4) Giovanissimi Valnatisone - Buttrio Esordienti Cassacco - Valnatisone Pulcini Audace/A - Comunale Faedis/A Audace/B - Comunale Faedis/B Amatori Filpa - P. G. Codroipo Bagnaria Arsa - Valli del Natisone Classifiche Promozione Muggia 45; S. Sergio 43; Pro Cervignano, Mariano, Juventina 42; Sangiorgina 40; Santamaria, 37; Ronchi 36; Ruda 34; Costalunga 31 ; S. Giovanni 30; Buttrio 29; Fincantieri 24; Cividalese 23; Valnatisone 21 ; Gallery Duino 16. Šport 3. Categoria Azzurra 47; Serenissima 39; Savorgnanese 37; Paviese 35; Cormor 32; Moimacco 31; Rangers 30; Ciseriis, S. Gottardo 25; Fortissimi* 14; Audace* 13; Donatello 2. JUNIORES Ancona 57; Pro Fagagna 51; Palmanova 48; Centro Sedia 47; Rivignano* 44; Sevegliano 37; Manzanese 34; Tricesimo* 29; Union '91 26; Pozzuolo 22; Gonars* 19; Buttrio 17; Pa-gnacco15; Valnatisone* 13. Giovanissimi Esperia ’97 45; Moimacco, Serenissima 40; Gaglianese 29; Fortissimi 24; Valnatisone 23; Cussignacco 17; Buttrio 15; Azzurra 11; Chiavris 9; Union ’ 91 7. Amatori (Eccellenza) Mereto di Capitolo 33; Valli del Natisone 30; Birreria da Marco 28; Ziracco, Filpa 27; Warriors, Ba. Col, 25; Torean, Bar S. Giacomo 23; Termokey* 23; G. P. Codroipo** 22; Bagnaria Arsa 21; G. P. Codroipo* 19; Dimensione Giardino* 19; S. Daniele 15. Calcetto (1. cat. finale) Sedia Elite 34; Braidemate 30; S.T.U., Al Fienile 29; Simon's pub 24; ProntoAuto 23; Merenderos 22; Nolvideo 19; Longobarda 18; Pizzeria Moby Dick 15; Sporting 2001 13; Credi Friuli Reana 8. Calcetto (2. cat. finale) PV2 Twister 34; Paradiso dei golosi 26; The Black Stuff,Amici della palla 25; Parajso Amsterdam Arena 23; Manzignel 21; Bar al Ponte 17; Pizzeria Cantina fredda 16; New Welding 14; Solerissimi 11; A.B.S. 6. * Una partita in meno. Solo un pari nel derby con la Cividalese e le speranze di salvezza della squadra di S. Pietro si attenuano Valnatisone, cammino sempre più arduo L'Audace castigata in casa dagli udinesi del S. Gottardo - Vittoria esterna per i Giovanissimi - La Valli del Natisone sola al secondo posto in classifica Si è chiuso con un pareggio che sta stretto alla Valnatisone l’anticipo di sabato, nel derby a Cividale, con i biancorossi. I valligiani, sotto di due reti all’inizio del secondo tempo, hanno reagito costringendo i ducali a difendersi a denti stretti. Due reti, rispettivamente di Giugliano e Alessandro Bergnach, e ben quattro pali centrati dai ragazzi di Daniele Specogna, oltre ad un gol fantasma a pochi minuti dalla fine che l’arbitro ed il suo collaboratore Triajur alla nona edizione La Pro loco Vartača, gli alpini, i vigili volontari ed i cacciatori di Sa-vogna organizzano la nona edizione del Triathlon del Matajur, gara non competitiva prevista per domenica 1° maggio dalle 10. La prima frazione da percorrere in mountain-bike partirà dal ponte di Savogna con arrivo davanti alla chiesa di Montemaggiore. La seconda frazione si terrà a piedi da Montemaggiore alla cima del Matajur. Con la terza ed ultima frazione, sempre a piedi, dalla cima del Matajur attraverso la Val Polaga si raggiungerà Masseris. Le squadre possono essere composte da tre concorrenti, uno per frazione, oppure da un singolo atleta, adeguata-mente preparato, il quale dovrà cimentarsi in tutte e tre le specialità. La quota di partecipazione è di 8 euro a persona. Le iscrizioni alla partenza (entro le 9.30) avverranno presso il Bar Crisnaro di Savogna oppure entro sabato 30 a-prile presso il negozio Bici sport di Cividale, tel. e fax 0432-733542. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Marino (0432-727634 e 714073). non hanno visto, riducono al lumicino le speranze di salvezza della squadra sanpietri-na. Alla fine del campionato mancano ancora cinque giornate ed il cammino verso la salvezza per i sanpietrini si fa sempre più difficile. Scivolone intemo dell’Audace di S. Leonardo che, dopo avere fallito diverse occasioni, è stata castigata dagli udinesi di S. Gottardo. Rinviata a causa del campo allagato la partita interna degli Juniores della Valnatisone con il Tricesimo. Il recupero è stato fissato per mercoledì 20 aprile alle 19. Nel recupero di lunedì 11 a Palmanova hanno perso segnando con Mattia Iuretig la rete della bandiera. Sono ritornati in campo i Giovanissimi della Valnatisone che, grazie alla rete messa a segno nel secondo tempo da Manuel Primosig, hanno violato il campo del Chiavris. Rinviata a causa del maltempo anche la gara degli E-sordienti della Valnatisone che dovevano ospitare l’U-nion ’91/B. Dopo il previsto turno di riposo i Pulcini dell’Audace di San Leonardo ospiteranno la Comunale Faedis. Quindi lunedì 18 aprile saranno impegnati nel torneo di Faedis dove esordiranno contro il Nimis. Mercoledì 20 proseguiranno il loro cammino affrontando la Savorgnanese. L’ultima gara eliminatoria si giocherà venerdì 22 con l’Arteniese. Per la squadra valligiana, detentrice del trofeo, ci sono i presupposti per la qualificazione alla fase finale che si giocherà martedì 26 e giovedì 28 aprile. La finale andrà in scena domenica 1° maggio. Davide Beuzer della Valnatisone e sotto Manuel Primosig dei Giovanissimi Con una rete messa a segno da Massimo Congiu, la Valli del Natisone ha castigato la capolista del girone di Eccellenza, il Mereto di Capitolo. Nella successiva gara di recupero giocata a Merso di Sopra lunedì 11 sera gli Škrati hanno chiuso a reti inviolate. Con questo risultato i pul-feresi si portano in solitudine al secondo posto del girone. E’ ritornata al successo la Filpa di Pulfero che ha superato in trasferta il Bar S. Giacomo con un gol realizzato da Almir Besič. La squadra di Giuseppe Specogna si è porta- ta al quarto posto in classifica. Sono terminati i campionati di calcio a cinque con la promozione in Prima categoria ottenuta allo sprint dal Paradiso dei golosi di S. Pietro al Natisone grazie al successo ottenuto con la New Welding. Per la formazione del presidente Daniele Marseu una promozione meritata ottenuta in volata nei confronti della The Black Stuff di Pulfero e degli Amici della palla, distanziati di un solo punticino. La squadra pulferese di Mauro Clavora ha ottenuto la terza posizione del girone superando i Solerissimi con tre centri del suo presidente e di Andrea Zuiz, due di Federico Gatto ed una a testa di Roberto Meneghin e Claudio Scara-vetto. Al quinto posto si è piazzata la Parajso Amsterdam Arena del presidente Simone Bordon, dopo la sconfitta dell’ultima giornata con gli Amici della palla, mentre il Bar al Ponte S. Quirino di Michele Guion ha conquistato la salvezza dopo un torneo iniziato con il piede sbagliato e chiuso alla grande. Paolo Caffi X Sabato 16 e domenica 17 aprile Un’uscita gratis in barca a vela Finalmente è arrivata la primavera! E con lei i sogni di sole, mare e... barca a vela! Quanti di voi non hanno desiderato, almeno una volta, di essere cullati dal vento, in barca, sotto un bel cielo azzurro? Il Circolo nautico “Ulisse 2000” di U-dine vi offre la possibilità di avverare questo sogno con l’uscita gratuita di “Prova la vela” sabato 16 e domenica 17 aprile, con partenza dal Villaggio del Pescatore, presso Duino. Sotto la guida di un istruttore, a bordo di piccoli cabinati sui 6/7 metri, i principianti potranno cimentarsi nel loro battesimo del mare. Il Circolo nautico “Ulisse 2000” appartiene alla Lega Vela della U.I.S.P. (Unione italiana sport per tutti) di U-dine e opera in questo settore dal 1986, guidato da Giovanni Domeniš di S. Pietro al Natisone che, oltre ad esserne il presidente, segue da sempre con passione e competenza la scuola di vela. “Ulisse 2000” ha caratterizzato la propria attività nel settore della vela in quanto sport naturale ed ecologico e strumento di cultura marinara. Anche quest’anno sono previsti corsi di vario fi-vello (Base, Base 2, Perfezionamento, Crociera, Costiera, Avviamento alla regata, e uso dello spinnaker) secondo un percorso didattico ben definito. Un fiore all’occhiello del circolo sono sempre state le “Giornate azzurre” che rappresentano un’attività di avvicinamento alla vela rivolta agli studenti di scuola media inferiore e superiore che si svolge nel mese di maggio di ogni anno nel golfo di Trieste. Novità di quest’anno è il corso di formazione per Istruttori di circolo che si svolgerà nella prima decade di luglio, rivolto a tutti coloro che sono già esperti velisti e intendono trasmettere questa passione a chi desidera avvicinarsi a questo sport. Per qualsiasi informazione o per prenotare l’uscita gratuita di prova la vela telefonare alla segreteria di "Ulisse 2000” ai numeri 0432-221928 / 328-0110330. Domenica il Gran premio 1 La società ciclistica dilettantistica Forum Iulii, in collaborazione con la S.C. Rinascita Ormelle Pinarello (Treviso), con il patrocinio del Comune di Cividale e la partecipazione della Banca di Cividale, organizza per domenica 17 aprile il 3° Gran premio “Città di Cividale del Friuli” valido per l’assegnazione della 38 Coppa Latteria sociale di Cividale e Valli del Natisone. La gara ciclistica, riservata alla categoria Juniores, prenderà il via alle 14.30 da viale Trieste, all’altezza di piazza Resistenza, a Cividale. Il percorso seguirà il seguente itinerario: Car-raria, Ponte S. Quirino, bivio per Azzida, Azzida, S. Pietro al Natisone (viale Azzida), Ponte S. Quirino, Sanguarzo, Cividale da ripetersi per due volte. La gara proseguirà su un circuito ripetuto quattro volte: Cividale, Ronchi S. Anna, Spessa, Cividale, per un totale di 98,700 chilometri. L’arrivo dei ciclisti è previsto attorno alle 17. Hanno dato la loro adesione tra le altre le società K.K. Rijeka, Perutnina Ptuj, TBP Lenart, Radenska Rog Pinarello di Ljubljana, vincitrice della scorsa edizione con Simon Spilak, oltre alla Rinascita Ormelle Banca di Cividale che schiererà al via il campione italiano e mondiale in carica dei dilettanti di ciclocross Davide Malacarne. A misurarsi in questa manifestazione saranno presenti anche atleti provenienti dal Triveneto, ol tre a quelli croati e sloveni. J TZ j novi matajur \ \ Kronaka 11 Sladke besiede an sladka torta (ari tudi velika!) za želiet veseu rojstni dan an še puno veselih dnevu Ginu Ruttarju. Gino je Me h eli n ou go miz Brieg an na 12. dičemberja 2004 je dopunu 80 liet. Za telo lepo parložnost so mu njega otroc an navuodi napravli velik senjam. Je bluo pru lepuo, an kakuo je biu tega veseu naš Gino se vide an od fotografije, ki nam jo je pošju daj taz Avstralije, kjer živi že puno, puno liet. Dragi Gino, fotografija an novica je potovala dol odtuod štier mie-sce, se troštamo, de naše uoščila vam pridejo v bulj kratkem času! Puno sreče, zdravja an veseja vam želmo tle, iz vaših domačih tleh, kjer se troštamo vas srečat. A Ferrara per la mostra di Reynolds E’ primavera... valligiani in gita! E’ domenica 3 aprile, partiamo da San Pietro al Natiso-ne, breve pausa lungo il tragitto ed arrivo a Ferrara dove ci accoglie uno splendido sole. La città è accogliente, possiamo ammirare il Castello, piazza del Duomo ed un simpatico mercato dove c’è un po’ di tutto. Purtroppo la manifestazione “L’incontro con il Duca” è stata sospesa per la morte del nostro amato Papa. Sarà per un’altra volta! Il pomeriggio, come da programma, visitiamo la mostra “Joshua Reynolds e l’invenzione della celebrità”. La mostra, ricca di quadri, consiste in immagini di personaggi dell’epoca che dà l’impressione che l’autore non sia interessato alla ricercatezza della pittura, ma al numero dei quadri, circa 50 l’anno. Non è mai stato invitato a -JOY T R k tsšAh » - ir*(S1|S1p1isi v-,:' »’■ viL-Lvi" £.è Pro loco Campeglio - Cai “Valli del Natisone” domenica 17 aprile Grotte di “Foran di Landri RITROVO: tre 8. circa a Campeglio (Faedis), Piazza Gemellaggio Vittorio Veneto (vicino la Chiesa) PARTENZA: ore 8.30 ITINERARIO: Campeglio (m 146), Grotta di Foran di Ladri ( m 425), Colloredo (m 273), Campeglio. LISI .IVE1,10: il dislivello complessivo è di m 390 (esclusi i saliscendi) SVILUPPO: circa 12 km TEMPO: tempo medio di percorrenza in salita: circa 2 ore, tempo complessivo: 4 ore AL RIENTRO A CAMPEGLIO PASTASCIUTTA PER TUTTI! Per informazioni: ANDREA 0432 711322 - ROBERTO 0432 711203 corte, ma il suo vero intento era quello di dimostrare che anche in Inghilterra vi era la cultura pittorica, ed è stato anche l’artefice della fondazione della “Royal Acca-demy”. Rientriamo a casa dopo u-na ricca cena in un agriturismo veneto. Termino questa mia breve cronaca ringraziando la rappresentante dell’Università della Libera età Rita Venuti, del suo patrocinio e della collaborazione che ci ha dato, grazie Flavia, grazie O-scar. Un grande grazie anche a tutti i partecipanti. Arrivederci al 22 maggio a Brioni. Un ultimo pensiero va anche al nostro amato Papa, ti porteremo sempre nel nostro cuore: “Mandi, pros’ Boga za nas!” Lia & ŠPETER Gorenj Barnas Zbuogam Savina Jurcova družina v Gore-nJtrn Bamase je bla velika, ta-ta an marna an Se deset otru-dva puoba an osam čeč. ^enzo je biu an poberin kar Je umaru v cajtu ujske, Marco Je biu Sele mlad an pun moCi, kar je zapustu tel sviet kako Eeto od tegà, Pia je imiela sa-muo 40 liet, kar lieta 1963 je Zapustila tei sviet. Od velike ruzine je ostalo sedam CeC. j>° Ele zlo mlade, 15, 16 liet, ar so muorle vse zapustit Ehh rojstno vas an iti po svie-e- Maria an Franca so Sle v Belgijo, kjer Sele žive, tudi Giovanna je bla Sla v Belgijo, potlè se je vamila damu an je šla v Vicenzo, Rosina an Savina v Milan, Giorgia an Giulia pa v Bologno. Arzstresene po sviete ja, pa so se pogostu srecale. Liepa navada je bla, de manjku ankrat na lieto se uša-fajo vse sedam kupe. Tudi v Cetartak 7. obrila so se ušafa-le vse kupe, pa nieso ble vesele, ku po navadi. Srečale so se za dat zadnji pozdrav adni sestri, Savini, ki jih je za ni-mar zapustila kak dan priet v San Felice del Benaco, kjer je živiela od mladih liet. Savina je bla huduo oboli-ela kak miesac od tegà. Sestre jo nieso nikdar zapustile, var-vale so jo nuoc an dan an tudi kar je v mieru zaspala, je imiela blizu sebè nje te drage. Kak dan priet, na 12. marca je bla dopunla 67 liet. Venčni rnier bo počivala v Gorenjim Bamase, blizu mame an tata, bratru an sestre. Za nimar se je vamila v tisto vas, ki je takuo močnuo ljubila an ki nie maj pozabila. V žalost je pustila sestre, kunjade an kunjado, navuode, pranavuode an vso drugo žla-hto. Giovanna, Giorgia an Franca zahvalejo posebno Rosino, ki je bla nimar ta par nji, an še Mario an Giulio, ki so v telih zadnjih miescih preživiele puno dni an noči blizu njih drage Savine. Petjag / San Daniele Žalostna novica Zviedel smo, de je umaru Ado Cedarmas. Imeu je 72 liet. Ado se je rodiu v Petjage an je biu kolonel od alpinu. Ziveu je v San Daniele, kjer je tudi umaru na svojim duo-mu. Umarle so mu ble že žena Mariuccia an hči Raffaella. Za njim jočejo Adonella, Paolo an Rita. Njega pogreb je biu v sriedo 6. obrila zjutra parvo v San Daniele, kjer je bla maša za anj an potlè pa v Spietre, kjer so ga podkopal. GRMEK Log (Mizert) Zapustu nas je Oreste Bucovaz Za venčno nas je v pandie- 25 aprile 2005 navigazione sul Brenta e ville venete Partenza: ore 5.15 da Scrutto, successivamente da Cividale e da Udine. Ore 7.45 imbarco e navigazione lungo la riviera del Brenta. Pranzo a bordo a base di pesce (possibile anche il menù a base di carne). Ore 20.30 rientro previsto a Scrutto. . Informazioni e iscrizioni: Valentina, 0432/723286 - Sem Siguran - je jau an star partizan - de če bi biu Sele živ naš tovariš Tito, tudi donašnji dan bi biu spoštovan an tajšan pomemben človek. - Mislem pru de ja - je potardiu an mlad, ki je poslušu - de muore bit spoštovan an mož, ki i-ma 113 liet! Bepino je šu h mie-dihu. - Gospuod dohtor, cele noči gledam strop, šo-fit. Povejte mi, ka imam narest za zaspat? - Te narbuj poznan sistem - je poviedu smehe miedih - je le tist: Stiet u-ce! - Eh - je odguoriu Bepino - sem popravu iti no vičer gor v Topoluo-ve jih štet, pa Mario me je vegnu von s hlieva! - Zakaj si takuo obupan? - je poprašu an nauman njega parjatelja v manikomje. - Zatuo, ki sem oprau z gorko vodo nomalo kubetu ledu an seda jih na morem vič ušafat na obednein kraju! *** V distileriji tam v Galjane an dielovac je padu tu an sod pun ž-ganja. Njega parjatelji so letiel pravit gaspodarju, ka’ se je zgodilo. - Al se je utopiu? - je vprašu mož. - Ne, ne. Problema je, ki vsakoantarkaj veleti von z glavo an vpraša nomalo kroštinu kruha! Dva pianca v gostilni “Al buco”. - Al vieš - je jau te parvi - de sem odločiu kupit čedajski Duomo! - Počaki malo - je jau te drug - de popiema še an par taju, antadà ti ga prodam ist! Grofica je parporočila nje kamerierju, de kadar za vičerjo pamese na mizo praščiča, naj lože ’no jabuko tu usta an nomalo predarsina gor na uha. - Ja, dobro, gospa grofica. Ce tale je vaša želja, naredem glih takuo. Pa ne viem al mi se bojo smejali tisti, ta za mizo kar me bojo videli takuo parpravjenega! V nediejo 17. obrila EKOLOŠKI DAN ob 8.30 se ušafamo v Čeplešišču (Sauodnja) ob 14.00 bo pastašuta za vse tiste, ki pridejo na pomuoč. Za druge novice pokličita na 0432/714007 al pa župana Cernoia na 339/3782169 Za svet Juožuf, na 19. marca, se vsako lieto zberejo Bepci, Beppini an Giuseppine rečanske doline. Takuo an lietos. Po maši so se zbral za spominsko fotografijo. Duo so teli parjatelji, ki imajo le tisto ime? Giuseppe Bianchi, Giuseppe Cicigoi -Macalot, Beppino Ruttar -Mohorin, Beppino Vogrig -Obrilu, Jožica Pontoni, Bepo Trusgnach - Peč an Beppino Bergnach -Mateužu. Buog jim di srečo za kupe praznovat še puno, puno liet njih svečenica jak 4. obrila zapustu Oreste Bucovaz - Mizertu z Loga, nomalo gor mimo Hlocja, kjer je samuo adna hiša an ki vsi domačini ji pravejo Go par Mizerte. Oreste se je rodiu 7. no-vemberja lieta 1925. Celo življenje je dielu doma an skarbeu za njega družino. Oženu se je z Ernesto Znidarjovo iz Topoluovega, imiela sta dva otroka, Mariucci an Alberta. Z njega smartjo je v žalost pustu nje, zeta, navuode Leonarda an Ljubo, bratra, sestre an vso drugo žlahto. Zadnji pozdrav smo mu ga dali v sriedo v sriedo 6. obrila zjutra na Liesah. SVET LENART Ušiuca Untarla je Anna Sdraulig Tudi tle v naši vasi smo pogrešil smart adne naše va-snjanke. Untarla je Anna Sdraulig, ki pa so jo vsi klical Gina. Rodila se je 88 liet od tegà v Marsincovi družini v Ušiuci. Ziviela je par kunjadi Genoveffi, ki je lepuo skarbi-ela za njo. Žalostno novico o smarti Gine je sporočila pru ona an še navuodi an vsa žlahta.. Nje pogreb je biu v pandi-ejak 11. obrila popudan v Kravarje. Naj v mieru počiva. \ novi mata]ur TZ T 1 h četrtek, 14. aprila 2005 " QHUKU Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje mie-diha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.727084 Kada vozi litorina Železniška postaja / stazione di Cividale: tel. 0432/731032 URNIK OD OKTOBRA DO JUNIJA 12 Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.36*, 6.50*, 7.10, 7.37*, 8.07,9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.17*,12.37*, 12.57*, 13.17,13.37*,13.57,14.17*, 15.06,15.50,17.00,18.00, 19.12, 20.05 Iz Vidma v Čedad: ob 6.20*, 6.53*,7.13*, 7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 1 1.30, 12.20, 12.40*, 13.00*, 13.20‘,13.40, 14.00*, 14.20, 14.40*,15.26, 16.40, 17.35,18.45,1 9.45, 22.15*, 22.40** * samuo čez tiedan ** samuo nediejo an prazniki Bolnica Čedad 7081 Bolnica Videm.. 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Čedad....703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro .731451 INPS Čedad .705611 URES - INAC .730153 ENEL 167-845097 ACI Čedad .731762 Ronke Letališče. .0481 -773224 Muzej Čedad .700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola .717208 K.D. Ivan Trinko .731386 Zveza stov. izseljencev...732231 Dreka .721021 Grmek .725006 Srednje .724094 Sv. Lenart .723028 Speter .727272 Sovodnje .714007 Podbonesec .726017 Tavorjana .712028 Prapotno .713003 Tipana .788020 Bardo .787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost... .727325 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop NOVI MATAJUR a.r.l. Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28192 Naročnina-Abbonamento Italija: 32 evro Druge države: 38 evro Amerika (po letalski pošti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Poštni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 (iMIA Včlanjen v USPI 'J»]#' Assodato ail'USPI Affittasi appartamento a San Pietro al Natisone bicamere -biservizi - 2 terrazze -garage - cantina - termoautonomo - semiarredato. 400 euro mensili. Tel. ore pasti 335 / 7127018 SVETA MASA PO SLOV1ENSKO v saboto 30. aprila ob 19. uri v cierkvi v Barnase Mašavubo moas. Marino Qualizza Planinska družina Benečije nedelja 24. aprila Matajur / Stara Gora (40 km) kondicijsko zahteven Od 10 do 12 ur hoje. Ob 7.30 odhod iz koce Pelizzo (Matajur). Za se prijaviti je cajt do srede 20. aprila. Info in vpisovanje Igor tel. 0432/727631 Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 17. APRILA Klenje Api Čedad / Cividale (strada per Manzano) NEDIEJA 24. APRILA Klenje Esso Čedad (na poti iz Čedada proti Vidmu) Tamoil Čedad (v Karanji) PANDIEJAK 25. APRILA Čemur Agip Čedad (na poti iz Čedada proti Vidmu) Dežurne lekarne / Farmacie di turno j OD 15. DO 21. APRILA Prcmaijag tel. 729012 OD 16. DO 22. APRILA Čedad: poklicat na telefon Fontana 0432/731163 - Fomasaro 0432/731264 - Minisni 0432/731175 Bi tiel bušnit vse tele otrok an jim ree “Bohloni otroc, ki daržita Živo našo lepo navado...”. Muormo pa tudi pohvalit njih mame an tata, ki jih učijo bit ponosni, na kar je našega, na kar parhaja iz naše domače kulture. Vsi vesta, de od velikega četartka do Velike noči vsi zvonuovi muče. Ankrat za stu-ort zviedet tele dneve ljudem, kaj je z adna ura, so rapotal la-skotci (al pa skartauke). Nava- Parvo sveto obhajilo na Liesah Za Veliko nuoč so barliel laskotci V Scigli mame an tata učijo njih otroke daržat žive naše navade Sondra Bianchi z Lies, Federico Martinig (Jakopicju iz Seucà), Marco Rudi (Konsorju z Lies), Emilia Cristante (Balentarčicjova iz Seucà, živi v Ažli), Amalia Stulin (Tarbjanova iz Seucà), Petra Vogrig (Konsorjova iz Hlocja), Nicole Ovan (Po- lonkna iz Garmikà, živi par Hlocju), Sara Chialchia (Obličanova iz Garmikà) an Ivan Chiabai (Uogrinken iz Garmikà) so otroc z lieške fare, ki so se na 24. marca, Veliki četartak, se parbližali h parvemu svetemu obahjilu v cierkvi na Liesah. Obhaju jih je gaspuod Azeglio Ro-manin, okuole njih družine, žlahta an farani. Paršli so an tisti, ki žive kje drugod, pa nieso tiel zamudit tele parložnosti, kjer se je zbrala vsa velika družina lieške fare. Je že taka navada, liepa, de obhajila na Liesah so na veliki četartak, pru takuo, de po maši se zberejo v telovadnici (palestri), otroc, njih tata an mame, noni an gaspuod za povičerjat kupe. ed infine che era ora di tornare dai campi a casa (Avemarija). Era anche un modo per richiamare la gente alle varie funzioni religiose di questi tre giorni così importanti nella vita dei credenti. A Cicigo-lis i laskotci risuonano ancora e per questo dobbiamo essere grati a questi bimbi ed alle loro famiglie che hanno insegnato loro ad a-mare e rispettare le nostre tradizioni, la nostra cultura. da se je par kajšnim kraju zgubila, v Scigli ne. Tele fotografije nam pravejo, kuo so bli pridni otroc iz tele vasi. Njih laskotci so barliel že ob 6.30 zjutra za Jutarinco, o pudan an pruot viCer pa za Avemarijo. An za de bojo tudi drugi vie-dli, kuo je liepa tela naša navada, so parklical na njih du-om v Sciglo njih parjatelje, ki žive drugod, kjer niemajo takale navade takuo so nauCil tudi nje “gost” na tele posebne “strumente”! Li vorremmo baciare uno ad uno per dire loro grazie di mantenere ancora in vita questa nostra bella tradizione che rischia di scomparire. Dal giovedì santo alla domenica di Pasqua le nostre campane tacciono. Al loro posto i bambini di tanti anni fa facevano risuonare i laskotci (o skartauke) per avvertire la gente che era ora di alzarsi (ju-tarince), che era mezzogiorno Je obriu, gledamo v nebuo, če parhajajo lastuce, na drievja če pokajo popi, med travo če pahajo rožice... Je pomlad, nam pravi koiendar na stieni. Takuo pa je bluo telo zadnjo nediejo na Matajurju: bieli floki so pokril vse, kar je bluo za pokrit, tudi kočo Dom na Matajure. Pari bit tu kaki liepi pravci... (fotografija: Roberto Fanna)