UDK/UDC: 930.25(497.12 Koper) :949.712/.713 Istra "13/18" 949.712/.713 Istra (093}"13/18" LE FONTI CONSERVATE PRESSO L'ARCHIVIO DI CAPODISTRÍA ED í MATERIALI GIÁ PUBBLICATI RELATIVI ALLA STORIA DELLTSTRIA VENETA1 Darko DAROVEC arhivist, Pokrajinski arhiv Kop«, 66000 Koper, Goriška 6, SLO archivista, Archivio regionaie cü Capodistria, SLO SINTESI L'articolo presenta le principan pubblicazioni di fonti d'archivio relative alla storia dell'Istria nelperiodo délia Repubblica di. Venezia, in esso viene dato particolare accento aile edizioni delle fonti d'archivio nel XIX secolo, quando al periodo di storiografia "romantica " segui il periodo che vide affermarsi l'approccio scientifico alla trattazione del passato nonché la coscienza dell'importanza di questa tradizione, In questo senso si sono particolarmente distinti fra. gli altri Pietro Kandler, Tomaso Luciani, Carlo de Franc.eschi, A. Minotto, rnentreper quanto riguarda la pubblicazione sistemática di materia li d'archivio i meriti maggiori vanno indubbiamente riconosciuti al gruppo di esperti che opera in seno alla rivista, tuttora es i siente, Atti e Memorie délia Societa Istriana di Archeologia e Storia Patria. Quest'articolo intende inoltre richiamare l'attenzione su alcune fonti d'archivio ancora 'medite, speciesu quelle custodite dalVArchivio regionale di Capodistria, Anche se furono í Veneziani ad iniziare la pubblicazione di docuraenti importanti pure per la storia deU'Istria - primo fra tutti nel XIV secolo il doge e storiografo veneziano Andrea Dándolo2 e piu tardi, a cavallo del XVI secolo Marino Sanudo,3 e se Trieste e fiera dei suoi Vincenzo Scussa4 e Ireneo délia Croce3, noi Capodistriani dal canto nostro vantiamo tra i nostri concittadini piu illustri Gianrinaldo Carii, che alla meta del XVIII secolo fu tra i primi ad impostare su moderne basi scientifiche quest'opera accurata e meticolosa. 1 II breve saggio e una reíazione completata specie con ii materiale citato nelle note, che l'autore ha presentato ail'incontro scientifico internazionaie di storici deíí'Itaíia, delía Síovenia e délia' Croazia, svoltosi a Muggia il 21 febbraio 1992 suí tema: L'Istria e ia Repubblica di Venezia: istituzioni, diritto, amministrazione. 2 E. Pastoreiio: Andrea Dándolo, Crónica per- extensum descripta, in Rerum ítalicarum Scriptores, vol. XII, parte I, Bologna 1938-1940 3 I Diarii di Marin Danudo 149á-1534,1858-1902 4 Vincenzo Scussa: Storia Cronografica di Trieste I680, Trieste 1863 3 P. Ireneo della Croce: ístria antica e moderna délia Citta di Trieste, Venezia 1698 Nei suoi scritti siilí'ordinamento amministrativo dellTstria6, sulle antichita di Capo­.7 8 distría , suii'eredita storica italiana ed in raolte aitre sue opere troviarao acclusi nuroerosi document! di grandissima importanza per la conoscenza del passato, degli usi e dei costurai degli istriani. Dümemco Rossetti continuó serupoiosamente 1'opera di Carli pubblicaodo le fonti storiche dapprima nella rivista Osservaiore Triestino e in un secondo tempo pure oelI'Archeografo Triestino (A.T.).9 Particolare importanza rivesio­no le pubblicazioni delle corografíe nei primi numeri della prima serie deSl'Archeografo - nei periodo dal 1829 al 1837 -, incuie da ritenersi particolarmentedegna di nota l'opera del vescovo di Cittanova Tommasini1'0, risa lente approssimativamente ai 1650. Pietro Kandler, giovane amico nonché allievo di Rossetti e, piu tardi, principale storiografo dell'Istria e di Trieste, dimostrô gia allora interesse ed impegno consíderevoli. Kandler iniziô a reaüzzare il sogno del maestro attraverso il gioraale LTstria (1846-1852), sulle cui pagine molti autori ebbero modo dipubblicare anche pareccbi document! d'archivío; la serie probabilmente piu importante- avviata dail'ediíore su questo giornale fu l'inizío della raccoHa e della pubbiicazione del celebre Códice diplomático isVriano. Sul tema e gia stato scritto molto, per cui mi limiterei a citare glí ultimí studi e la ristampa dei document! secondo i principi della moderna ecdotica (l'arte di preparare edizioní criíiche di fonti storiche), compiuta sotto il patrocinio del Lloyd Adriático di Trieste dai soleríi collaboratori delI'Archivio diplomático11 di Trieste. Per quanto concerne la storia ecclesiastica dell'Istria ricordiamo che entro la meîa del XIX secolo vennero dati alie stampe due opere di fondamentale importanza: i "Monumento Ecclesiae aquilejensis" di Bernardo Maria de Rubeis, in cui vengono citati e pubblicati numerosi documenti, nonché il "Thésaurus ecclesiae aquilejensis" (1847), una raccolta risalente al XIV secolo, edita da Joseph Bianchi nei 1.847, opera di Odoricus de Susannis, abate di Udine e notaio del Patriarca. Recen temen te sono inoltre uscite due 6 G.R. Carli: Dei ricari, procuraEori, capitani, marehesi, podestá, gastaldi ed altri uffi d minori nellaprovind a deil'Istría sino alsecoio XV, e delle rendite della provincia i n lali tempi, Venezia 1760 - Della condicione della CiEta di. GiusEinopoÜ o Capodistria e delle alíre cittíl della provincia sino ai secolo XV, con leconvenzioni, patti, trattatieatti.corsisinoaldetí'Q ternpo, Venezia 1760 - Del Marchesato deíí'Istria da Cario Magn o fino a! principio del secolo XÍIT con la serie dei Marehesi, e deiía ccmdiziane di Giustmopoli o Capodistria in. det.to lempo, Venezia 176Q - Del goverrso, magistral:!, tributi e calamita. della provincia tí'Isíria, dei Goti fino al secolo X, e deli'antica condizione di Giastinopoli o Capodistria, nei secoli IX e X. Venezia 1760 - Della costituzione geográfica e civiie dell'Istria, Friuli e Dalmazia nei tempo di mezzo e delía promiscuitá del loro nomi, Venezia 1760 7 IDEM: AnticMíá di Capodistria, Capodistria 1861 8 IDEM: De! le Antichitá Italiche, tom 4+1, Milano 1788-1791 9 Cf. B. Startcovich: Biografía degli uomini disünti dell'Istria, 1828 10 G.F. Tommasmi: De' Comentar] siorid-geografio deiía provincia dell'Istria, Libri otto con a.ppendice, in A ,T. 4,1837 11 ' Cf. D. Darovec: Peter Kandler in Códice Diplomático ístriano, in Primorska srecanja 1989 No. 98 pag 581-584 edizíoni fondarnentali dei rapporti sulle visite alia diócesi di Trieste e Capodistria, 1 2 13 risalenti al periodo delta controriforma, opera di L. e M.M. Taccchella ed A. Lavnc . 0 rin novato intéressé per la riedizione di fonti relative alia storia nazionale si fece sentire relativamente presto anche presso i Croati. II primo a daré il proprio contributo fu i! político croato Ante Starcevic con l'edizione dell' "Istrumento della• 14 pretesa ^ reambulazione di confini" risalente al 1325, mentre Ivan Kukuljevic-Sakcinski e Sime Ljubic15 adoperarono nei propri lavori pubbíicati nella seconda meta del XIX secolo anche numerosi document! dell'archivio di Venezia. Nonostante il loro interesse fosse rivolto principalmente alia costa dalmata i due autori dovettero inevitabilmente inserire nei loro scritíi anche docurnenti important! per la storia dell'ístria veneta. Gli storici sloveni iniziarono quest'attivita con notevole ritardo; la prima edizione scientifica di fonti storiche veone infatti data alie stampe solo alla fine del XIX ed aU'inizio del XX secolo. A "rompere il ghiaccio" fu France Kos16 con la pubblicazione 17 di quattro tomi, ed il fígíio Milko ne continuo l'opéra. I due autori si occuparono principalmente dell'entroterra dclle regioni slovene, tuttavia, specialmente il primo, dedicó notevole interesse ailIstria e nei docurnenti che pubblicô, risalenti al periodo che precedette la conquista veneta dellTstria (fino al 1248), indicó i rapporti e le direttrici poíitiche dei ripetuto, gradúale, riawicinamento dellTstria all'area veneta a partiré daü'imzío del X secolo. Gli storici della Societa storica della zona jugoslava del TLT iniziarono u [l'importante attivita éditoriale pubblicando nei 1953 l'almanacco contenen­te le pubblicazíoni di alcunî împortaoti docurnenti degli archivi municipali delle cittadine istriane nonché dell'Archívío di Stato di Venezia, la loro attivita comunque si concluse con questo primo quademo. NelPambito dello studio delle loro regioni gli storici tedeschi - e specie quelli austriaci - non tardarono ad interessarsi alla storia dellTstria. Infatti gta nei 1849 vennero pubbíicati i material i relativi alla storia délia Carinzia, della Stiria, della Camiola, di Gorizia. Trieste, dell'ístria e del Tíralo per il periodo dal 1246 al 1300, edizione curata da Joseph Chmel19 e poi completaía da Franc Schumi20 oeîla seconda meta del secolo scorso. 12 II cardmale Agosiino Valiere la riform a tridentina nella diocesi di.Trieste, Udirie 1974 13 Vizitacijsko poroèilo Agostina Valiera o koprski škofiji ix leta 1579, SAZU, Lubiana 1986 14 t . Kukuijeviè: Jura Kegni Croatiae, Dalmatiae et Slavoniae, vol. 3, Zagabria 1863-1862 15 Š. Ljubic: Commissiones et relationes Veneta«, JAZU, tom 1: Monumenta Spectantia historiam S la voruni meri dionali u m, vol. 6 /1876 16 F. Kos: Gradivo za zgodovino Slovencev v srednjem' veku, 4 libri, Lubiana 1902-1920 17 M. Kos: IBID., 5. iibro., Lubiana 1928; 1DEM: Srednjeveški urbarji za Slovenijo, Urbarji Slovenskega primorja, SAZU, Viri za zgodovino Slovencev 1 e 3 1948,1954 18 Istrski zgodovinski zbornik, edilo dalla Sodetl storica deila zona jugoslava del TLT, Capodistria 1953 19 J. Chmel: Urkunden zur Geschichte von Österreich, Steiermark, Kärnten, Krairs, Görz, Triest, istrien, Tirol - aus den Jahren 1246-1300, Vienna 1849 20 F. Schumi: Urkundenun d Regestenbuch des Herzogtums Krain, Lubiana I-II/1882-1884 DARKO DAROVEC: LE FONTI CONSERVATE PRESSO L'ARCHÍVIO DI CAPODISTRIA..., 73-80 Gii storiografí italiani, tra cui molí! I si ría ni, fecero in questo periodo passi da gigante nell'ilhisírazione e nella presentazione del passato isfriano, per cui possiamo tranquilla­mente caratterizzare la seconda meta del XIX secolo quale periodo íondamentale nella pubblicazione scientifica di materiali relativi alia storia dell'ístria veneta. All'instancabile opera di Kandler, scomparso improvvisamente nel 1872, sí affian­carono con varié pubbíicazioni di material! riguardanti la storia dell'lstria anche A.S.MÍ­ ^ 1 23 25 1.C notto" , Antonio Joppi"", Angelo Marsich , L. Morteani ,G.Vatova ,A.Tomasich , 27 28 Bernardo Benussi e soprattutto Tomaso Luciani . ímpiegato come archivista presso l'archivío di Venezia, Luciani dette un contributo preziosissimo alia storiografia dell'l­stria e le edizioni di fon ti storiche da lui cúrate costituiscono delle pietre miliari nello studio della storia dell'lstria veneta. Pubblico i prímim a Sería ligia sulle pagine dell'lstria 2 9 di Kandler, e quindi sul Popolano delPIstria, sulí'Archivio Véneto , nel quindiciuaie capodistriano La provincia dell'lstria, nella nuova serie deirArcheografo Triestino e altrove, ma le pagine piü preziose per gli storici le affidó alia rivisía Attí e Memorie della Societa Istriana di Archeologia e Storia Patria (AMSI), che inizio ad uscire nel 1884 a Parenzo. Su questa rivista, che rimane tuttora uno dei periodici istrianí fondamentali, Luciani pubblicó la serie dei documenti piü importanti perla storia dell'lstria, conservad presso l'archivio di stato di Venezia: le trascrizioni di importanti dedsioni del se nato 21 A.S. Minotto: Documenta Fommjulii, patriarchatum aquilefensem, Tergestum, Istriain, Goritiam spectantia, Venezia 3870 22 A. Joppí: Documenti inediti sulla storia di Muggia, in A.T. 9,1883; IDEM: DocumeníiGoriziani, inibid. 11-19/1885-5893 23 A. Marsich: EfíemeridiGiustinopolitaneíin Lunario per i! popolo di Capodistria, armo 11/1869, Capodistria 1868 IDEM: Fontes rerum Histriensium, iii A.T., f. 115,1869 IDEM: Diritto del Capitolo di Trieste neü'e lesione del proprio vescovo Marino de Cernotis e sua ddegazíon e a una investitura de! Capitolo di Capodistria, in A.T., 1876-1877 IDEM: Nuov a serie di EfferneridiGiustinopoIitane, in La Provincia deU'Istxía, XI, Capodistria 1877 IDEM: Effemeridí della cittá di Trieste, inibid., XII, 1878 IDEM: Effemeridí ístriane, in ibid-, 1879 IDEM: Saggio di Annali istiíam del secoío XIII dell'anno 1235-1286, in II Patria, IMÍ , Capodistria 1886 24 Notizie storiche della dit a di Pirano, in A.T. 1886 e Notizie storiche di Montana , Parenzo 1896 25 La Collona d i Santa Giustina, Capodistria 1896 26 Questi amava firmarsi con lo pseudónimo Gedeone Pusterla: 1 Rettori di Egida, Gmstinopoli, Capo d'Istria, Capodistria 1891 27 B. Benussi: Commi.ssioni dei Dogi ai Podestá veneti neü'Istria, in AMSI 3, Parenzo 1887 28 Necrologo (7,3.1818 - 9.3.1894, in AMSI 10/1894, pg. 245. Riguardo a questo tema la piü importante e probabilmente la sua opera breve, pubblicata diverse volte anche dopo la sua morte: Fonti per ía storia deli'Istria 29 In questo gi órnale tro vía mo partí col armen te importante pe r la storia ddi'Istn a la pubblicazione dei regesíi "Le rubriche dei libri M.isti del senato" relativi agü anni 1290-1332, curati, per il periodo di cui non disponíame dei libri delle deliberazioni del senato di Venezia, da Giuseppe Gioirso. Cf. voí. 24/1882; 31/1886 Darko DAROVEC: LF. FONT! CONSERVATE PRESSO L'ARCHIVIO D! CAPODiSTRiA..., 71-80 veneío riguardanü la provincia30, le relazioni dei rettori istriani al senato veneto31, in -3 2 parí icol are quelle dei podesta e dei capiíani di Capod istria, i documeníi sulle coníro­versie di confine con rAustria3"3, i documenti sulle questioni istriane risalenti al XIV secolo34, le relazioni di di vers i proweditori ve nez i a ni in Istria35, tanto per nominare solo i piu importanti3<\ Parecchi important! documenti vennero pubblicati pure in altre •37 edizioni di fon ti relative alla storia deila Repubblica di Venezia; R.Cessi pubblicô ad esempio le deliberazioni del massimo organo - il Maggior consiglio - relative alla fine del XIII secolo, aîlorché la Repubblica sottomise le principali cittadine dell'Istria 38 settentrionale; nella rivista Ateneo Veneto e nel romano Archivio storico per Trieste, Fistria e il Trentino troviamo inoltre alcuni articoli con le pubblicazioni di vari docu­menti. 39 Successivámente, accanto alie rivisíe gia citate, I'AMSI e 1' A.T., giocarono un molo estremamente importante perquanto concerne la pubblicazione di materiali relativi alia storia dell'Istria anche le riviste Pagine Istriane, La Porta Orientale, ii Jadranski zboraik, il Vjesnik historijskih arhiva Rijeke i Pazina (VHARiP) e negli ultimi vent'anni sopratíutto gli Atti, del Centro di ricerche storiche di Rovigno, per cui lo scorso anno abbiamo accolto con soddisfazione la pubblicazione dell'indice relativo ai primi venti volumi. I documenti pubblicati riflettono indubbiamente moltissimi aspetti del passato del­l'ístna, e di grande utilita in quesfo senso si e rivelata anche la successiva pubblicazione di fonti storiche come ad esempio Pedizione curata da Silvio Mitis negli anni venti di quesío secolo dei documenti relativi alia contea di Pisiuo e, sempre dello stesso periodo il materiale relativo alia nostra provincia custodito dall'archivio arcivescovile e comu­ 30 Senato misti, serie di. decreti del senato di Venezia,. che inizia con l'anno 1290, si sono conservati pero solo i documenti dal 1332 in poí (AMSI3-6/1887-1890). Dopo i! 1440 da questa serie si sorto sepárate du e particolari. serie di decreti verteti: Senato-terra e Senato-mare, che hanno continúate a d esistere sino alla fine delía Repubblica (1797). Nella seconda sono conservati i principali documenti per la storia deü'Istria, pubbii.catí d a i.lucian i nella gia ditata rivista AMSI, nelle annate 7, 9,11-17. DalÎ'anno 1401-1630 esiste pur e la serie Senato-Secreli, che in queÜ'anno si divide in Senato-Corti per le question! di política estera e Senato-Rettori per le questions di política interna deîîa Repubblica di Venezia; quest'uitima e stata pubblicata negli armi 18-20 e 22-23/1908 AMSI 31 AMSI 2/188 5 e 5/1889' 32 AMSI 6-8/1890,10/1894 e 13/1897 33 Capo d'Istria e provincia tutta, interno a confini suoi con Trieste e con il Contado di Pisino, ed altre materie raccolte neil'anno 1732, AMSI 7-8 34 Rogatorum pro factis ístríe. AMSI 12-13 35 Raccolta di atti pubblici riguardanti la Provincia dell'Istria e le Isole del Quarnero fatta da S.E. Pietro Girólamo Capeüo, Proweditor e sopra la Sarátá, AMSI 16-17/1900-1901 36 Cf. Indice genérale degli AMSI1884-1902, Parenzo 1903: Indice degli AMSI 1903-1946, Venezia 1956 e índice degli AMSI nuova serie - annate 1949-1971, Trieste 1972-1973 37 R. Cessi: Le deliberazioni dei Maggior Consiglio 1223-1299, vol. 3, Venezia 1950 38 Ad esempio: G. Paladino: Perl a storia diCapodistria, vot.40/1917 39 Vorrei richiamare I'atíenzione perlomeno sulie pubblicazioni S. Ceíla: Documenti veneziani deüa prim a meta dei '500, vol. 76/1976 e G. Netto: L'Istria véneta nell'anagrafe del 1766, 75/1975 nale di Ravenna40 curato da L. Torre nonche la pubblicazione ad opéra di R.Cessi dei document! sulîe misure intraprese dalle auto ri ta di Venezia in seguito alla sollevazione del popolo di Capodisîria, avvenuta nei 134841. Ciononostante non possiamo fare a me no di constatera che continuavano a rimanere in larga misura inutilizzati ifondidelFarchivio veneto relativi agli altri settori délia vita sociale. Ci riferiamo in particolare ai fendi degli archivi del Consiglio di Dieci, provveditori da Terra e da Mar, dei Inquisitori di Stato, dei provveditori veneti alla sanita, ai confini, ai feudj, aile biade, all'olio e al sale, dei provveditori e piu tardi deputaii délia Valle e del bosco di Montona, aU'archivio dei 5 savi alla Mercanzia e ad altri archivi42 . Moite delle imporiantissime fonti, in gran parte di natura economica, conservate presso Parchivio veneto attendono quiodi tuttora di venir date aile stampe. L'edizione di parte di esse non incontra purtroppo il favore degli organi preposti, e citiamo ad esempio l'interrotta pubblicazione délia serie di dispacci inviati dai podesta istriani aile autorité cli Venezia, iniziata negli anni settanta del nostro secolo da Miroslav Bertosa43 . Gia i Veneziani compresero a fondo l'importanza degli atti giuridici nelia vita quotidia­na, e ne diedero prova pubblicando nei XVIIÎ secolo due raccolte di decreii risaleoti ai secoli délia loro dominazione nella penisola istriana44 . Estremamente interessanti e praticamente indispensabili ai fini délia comprensione delle condizioni storiche si rivelano le fonti riguardanti le comunita urbane dell'Istria, ed in quest'ambito emergono immediatamente gli statuti cittadini. Ad espiorare quest'a­spetto délia vita istriana contribuirono dopo Kandler - cui dobbiamo la pubblicazione degli statuti municipali di Trieste, Buie e Rovigno4;> - Luigi Morteam con la pubblica­zione dello statuto di Montona46 ed Isola, risalente ai 136047, a cui segui la pubblicazione 40 dello statuto di Albona a cura di Camiilo de Francesclii che pubbiicô anche lo statuto 40 A. Tone: Le pergamene istriane deii'archivio arcivescoviie e comunaie di Ravenna, AMSI 41-42/1929 41 R. Cesca: La sollevazione di Capodistria nei 1348. Cento aocument i inediti, Padova 1882 42 Cf. A. daMosto: L'Archiviodi Stato di Venezia. Indice generaie, storico, descrittivoed anali tico, tom I, Roma 1937 43 M. Bertoša: Pisma i poruke istarskih rektora (1607-1616), in Monument a spectantia historiam Slavorum meridionalium, vol. 52JAZU , Zagabria 1979 44 Monument i del nobile Consiglio della cilta di Capodistria. Statuti, decreti, atti, giudizi ecc., sec. 17-18 e Le ggi stahitarie per iT bu on go verno deiia E^rovincia d'Is tria. Deile Comunita, Fontici, Moriti di Piet&, e d altri Luocfu Pii, ed Offizi delta medesima... raccoSte e d stampate sotto il regimenta deiflllustrissimo, ed Eccellentissimo Signor Lorenzo Paru ta, 1757 45 P. Kandler: Statuti municipali che portano ir> fronte 1'armo 1150, Trieste 1849; !DEM: Statuti mumdpal i di Buie, in L'istria 5/1850; IDEM: Statuti municipaii di Rovigno, Trieste 1851. L'educazione successiva dello statuto di Trieste, risalente a! 1350 (qtiei!o di Kandler risaliva al 1350) vent » preparata da M. de Szombhateiy: Statuti d i Trieste del 1350; Trieste 1930 46 L. Morteani; Storia d i Montona, in A .T. vol, XIX-XX/1894 47 IDEM: Isola ed i suoi statuti, in AMSI 3-5 48 Statuta communis Aibonae 1341, in A. T. 32/1908 Darko DAROVKC: LE FONTí CONSERVATE PRESSO L'ARCHtVÍQ DI CAP0DÍSTR1A.,., 71-80 di Pirano49 e Bernardo Benussi che defte alie stampe lo statuto di Umago e Pola50. Glí storiografi di Croatia intrapresero quesf attivitá - di estrema importanza per la conoscen­za de lia vita nelle singóle cittadine quale e spre ss ione delle condizioni regionaii - solo dopo la seconda guerra mondiale; ed in quest'ámbito si distinsero particolarmente Mirko SI 1 5 2 5 3 Zjaèic , Danilo Klen e Giovanni Radossi . Per quanto riguarda la Slovenia va segnalato il contributo dato quaiche anno fa dall'Accademia Slovena delle Arti e delle Scienze, con la riedizione sistemática di íutte le versioni delio statuto di Pi ra no, curata da Janez Šumrada e Miroslav Pahor34. A questo proposito posso annunciare l'uscita, entro la prima meta di quesf armo, di una nuova edizione dello statuto del comune di 5 5 Capodistria - il primo statuto che venne dato alie stampe e per molti aspetti anche il piü importante degli statuti cittadini istriani - a cura dell'Archivio regionale di Capodi­stria e del Centro di ricerche storiche di Rovigno, con la redazione di Lujo Margetic. Anche la parte italiana si é data parecchio da {are per quanto riguarda la pubblicazione degli statuti delle cittadine istriane. Recentemente sono state infatti pubblicate due 56 57 edizioni delio statuto di Muggia , nonché I'edizione dello statuto di Cittanova . Grazie ai materiali conservad presso PArchivio regionale di Capodistria, 1'Accade­mia Slovena delle Arti e delle Scienze puó vantare in questi ultimi auni pure I'edizione di due dei piü antichi libri notarili, risalenti alia fine del XIII secolo, curata da Darja Grafenauer-Mihetiè , L'Archivio regionale di Capodistria e considéralo il piü ricco degli archivi dell'Istria e della Slovenia, in quanto, com'é noto, custodisce anche i materiali dei cormrni dí Isola, Capodistria e Pirano. Tra i materiali di Pirano vanno segnalati, oltre alie versioni consérvate dello statuto piranese, 17 libri notarili risalenti aüa fine del XIII secolo ed aü'inizio del XIV secolo conservad integralmente o in frammenti, 170 libri dei vkedomini del periodo che va dalla prima me til del XIV alia seconda meta del XVIÍ secolo, 174 ducali venete dal XIII secolo in poi, oltre 9 mila testamenti della fine del XIII. sino alia fine dei XVII secolo, nonché numerosi liberi ed atti degli uffíci municipal! piranesi, e delle ístituzioni economiche del periodo della 49 B. Benussi: Lo statuto di Umago, in AMSI 8/1892 in IDEM: Statuto del Comune dí Pota, in A MSI 27/1911 50 Cam. De íranceschi: Chartularium Piranense. Raccolta dei documenti rnedievati di Pirano, in AMSí 36/1924,443-47 e 50/1938 51 M. Zjaèic Dvígradski statut, in VHARiP 6-7/1961-1962; IDEM: Statut Buzetske apane, inibid., 8-10/1965; IDEM: Statut grada Poreèa (Statutom comunis Parentií) 1363, ivfunumenta historico-juridtca Slavorummeridionalium,JAZU, vol. 13,1979 52 D. Klen: Statut Grožnjana, in VHARiP 8-10/1964-1965 53 G. Radossi: Statuto d.i Dignano, in Atti CRSR, vol. I, 1970; ÍDEM: Lo statuto del comune di Pingue nte deU575, Atti CRSR, vol. IX (1978-1979) 54 M. Pahor & J. Šumrada: Statut piranskega komun a dal Xííí ai XVÍI secolo, SAZU, Lubiana 1987 55 Statuta lustinopolis Metrópolis Istriae, Venezia 1668 56 F. Coiombo: Statuti di Muggia del 1420, Trieste 1971 e M.L. Iona: Le istituzioni di u n comune medievale. Statuti d i Muggia delsec. XIV, Trieste 1972 57 L. Parentin: Statuti di Cittanova, in AMSI n.s. 14/1966 58 D. Miheiiè: Najstarejša piranska notarska knjiga (1281-1287/89), Viri za zgodovino Slovencev 7, SAZU, Lubiana 1984; EADEM: Piranska notarska knjiga (1284-1288), ibid., 1986 Darko DAROVE C LE FONTI CONSERVATE PRESSO L'ARCHSVIO DI CAPODISTRIA..., 71-80 repubblica di Versezia. La docomenfazione storica di Isola riguardante 1 'Istria veneta é ben píü modesta, in quanto gran parte dei materiali sarebbero andati distrutti in un incendio all'inizio del nostro secolo. Le fonti conservaíe riguardano il periodo sucessivo ÍTQ al 1775 e constano di 7 pezzi d'archivio , oltre a 67 testamenti di Isola risalenti al periodo compreso tra gli anni 1391 e 1579, pubblicati nel 1986 da Giovanni Russignan60 . Se le antichitá storiche piranesilianno avuto una "sorte felice" dopo la seconda guerra mondiale, altrettanto non e accadato purtroppo ai materiali del comune di Capodistria, i quali giá nel 1944 vennero írasferiti in altre zone dellTtalia. Anche se la maggior parte del materiale in questione édísponibilesu microfilm presso l'Archivio di Stato di Trieste, í'archivio di Capodistria desidera ovviamente, e riteníamo a ragione, la restituzione del proprio materiale, che solo in questo modo potra venir utilizzato in maniera ottimale. Deü'ampio archivio riguardante il período della repubblica veneta, ordinato e pub­blicato nel 1904 dall'allora archivista di Capodistria Francesco Majer61, é dunque rimasto a Capodistria solamente il cosiddetío ÍX. gruppo dei materiali comunali - owero le fonti reiative ai conveníi, alie confraternite, alie scuole ed alie fabbricerie - che si compone di 284 fascicoli. DelPantico archivio si conservano ancora gli atti della cosiddeüa appendice all'inventario dell'antico archivio di Capodistria, ordinato e pre­parate da Francesco Majer in 142 fascicoli. Di detto materiale, annotato ne 11'appendice all'inventario, sono rímasti a Capodistria solamente 108 fascicoli62, infatti sono stati portati in Italia assieme ad altri materiali pure alcune parti molto importaoti di detta raccolta, specie i preziosi dati su P.P.Vergerio. Alia fine degli anni sessanta l'archivista dell'Archivio regionale di Capodistria ívan Filipoviè ha riordinato parte dei documenti appartenenti aíi'antieo archivio municipale di Capodistria, - che si trovavano sparsi nelle varié inadeguate sedi deli'archivio capodistriano63 - in materiali relativi al periodo dal 1332 alia fine del XVI secolo, e dal 1600 al 1800, per un totale di 12 fascicoli. Per la conoscenzadelmícrolivello storico del territorio capodistriano nonché dell'intera regione - non a caso infatti sin dalla fine del XII secolo la cittadina portava il nome di Capo d'Istria - rivestono notevole importanza anche i fondi familiari, ed in particolare i fondi delle famiglie Cadamuro, Gravisi, Grisoni, Madonízza e Totto, i quali ammontano complessivamente a 225 fascicoli, mentre il materiale64 relativo ad altre famiglie e ben piü modesto (complessivamente 101 fascicoli). Oltre ai materiali sin qui citati non dobbiamo dimenticare i documenti 59 V. Bezek: Analitièni inventar fonda obèine Izola, I. dei (1775-1848), PAK - Archivio regionale di Capodistria, Capodistria 1977 60 G.Russignan: Testamenti di Isola dlstri a (dal 1391 al 1579), Triesie 1986 61 F. Majer: Inventario delfantico archivio muradpai e di Capodistria, Capodistria 1904 62 M. Bratina; Poroèite Zvezi arhivskih delavcev FLRj di Belgrado, 29.10.1955, pag. 2. Archivio regionale di Capodistria. 63 Testimomarsze del dc. Danilo Klen e di Leandro Cunja, direttore deli'Archivio muriicipaie di Capodistria airinizio degli anrsi sessanfa 64 Prim. Vodnik po arhivih Slovenije, Lubiana 1965 e Arhivski fondi in zbirke v arhivih in arhivskih oddelkih v SFRJ. Repubblica di Stovenia, Beigrado 1984, pag. 97-112 storici esíreniamente Importanti dell'Archivio capitoiare di Capodistria, giá in parte pubbiicati a suo tempo da Angelo Marsich ". Si tratta, tra gli altri, di 305 pergamene ­dalia piü antica ira quelle consérvate in Slovenia, data ta 1082, fino ad arrivare al 1508 ­dimodoché quest'archivio contribuisce certamente ad accrescere Teccezionale valore delle antichitá custodite e relative alia zona costiera del Capodistriano. Ricco anche l'archiviocapitoiare di Pirano, infatti oltre as comimi registri parrocchiali e ad altri materiali vi troviamo conservati anche tutta una serie di atti e trascrizioni medievali, risalenti addirittura al XII secolo66 . Ben poche delle fonti storiche che abbiamo citato, custodite presso l'Archivio regionale di Capodistria sono síate date alie stampe, infatti se escludiamo i pochi frammenti pubbiicati dall'lstria di Kandler, dalla Provincia, dall'Archeografo Triestino e dalle Pagine Tstriane, nessuna serie di un certo rilievo - per non parlare dei fondi - é mai sfata pubblicata. Anche gli inventari esistenti sono alquanto inesatti, ad ogni modo il personale qualificato delI'Archivio regionale di Capodistria intende porvi rimedio utilizzando i nuovi locali di cui dispone ed roeganizzando l'attivitá secondo le norme e le esigenze della moderna archívistica, In qiaesto senso saranno indubbiamente utüissimi pure i convegni di storia su vari temí riguardantí la síoria delFIstria veneta, seminari che si terranno ogni anno e che contribuiranno certamente alia divulgazione della storia come scienza nonché delle altre scieoze umanistiche in cui l'attivitá di ricerca é basata sull'uso dei materiali d'archivio. Non credo di sbagliare affermando che nell'area istriana, e in particolar modo nella parte slovena di essa, siamo in ritardo rispetto alie correnti contemporanee della storio­grafia in ámbito mondiale. Ultimamente comunque anche in questo campo si e fatto un passo avaníi, infatti la Socíetá storica del Litorale é riuscita a far rinascere l'attivitá pubblicistica grazie alia fondazíone della rivista Anuales: Annali del Litorale- capodi­striano e delle regioni vidrie la quale nel proprio indirizzo programmatíco si propone la pubblícazione di materiali storici ma anche dibattiti sui temi umanistici fondamentali legati al Litorale capodistriano e delle regioni vidne. La Societk storica del Litorale pubblícherá inoltre in una particolare raccolta intitolata Acta Histriae anche le varié relazioni che verranno preséntate ai prossimi incontri inteniazionali degli storici sul tema ITstria e la Repubblica di Venezia: istituzioni, diritto, amministrazione - incontri che a partiré da quello del 1993 che a v ra luogo a Capodistria dovrebbero tenersi alternativa­mente in Slovenia ed in Italia. Mi auguro che anche quest'incontro abbia contribuito ad aprire uno spiraglio nel campo della ricerca relativa al passato delPísíria, il quale potra venir studíato in maniera obiettiva solo se si riuscira a superare l'ostacolo dei confini sta tali. 65 Cf. nota 22 66 Vodnik p o župnijskih arhivih na obmoèju SR Slovenije, I-ÍI, Ltibiarta 1975 Darko DAROVEC: LE FOOTi CONSERVATE PRESSO L'ARCHIVIO DI CAFO DI STRTA..., 71-30 POVZETEK Prispevek podaja poglavitne objave arhivskih virov za zgodovino Istre v obdobju Beneške republike. Poseben poudarek je namenjen izdajam arhivskih virov v 19. stoletju, ko je obdobju "romantiènega" zgodovinopisja sledilo obdobje znanstvenega pristopa k obravnavanju preteklosti in zavedanje o pomembnosti tega izroèila. Pri tem izstopajo posamezniki, kot so bili Peter Kan d le r, Toraaso Luciani, Carlo De Franceschi, A. Minotto idr., naèrtnega in usmerjenega izdajanja arhivskih virov pa seje lotil predvsem krog strokovnjakov zbranih okrog še danes obstojeèe revije Atti e Mentoric delia Societa Istriana di Archeologia e Storia Pairia. Poleg tega pa je namen razprave opozoriti še na nekatere neizdane arhivske vire, predvsem vire, kijih hrani Pokrajinski arhiv Koper.