ORGANO DELL'UNIONE ANTIFASCISTA ITALO-SLAVA PER IL CIRCONDARIO DELL'ISTRIA » , - - , i.,-t ■ " • ,• * * ^ , ‘i ## presente numero esce a sei pagine, in US. e IV. pagina gli articoli sulle manifestazioni artistico ~ culturali della II. RASSEGNA DELL’UNIONE DEGLI ITALIANI Direzione - Redazione . Ammin. R. Castelleone 2 - Capodistria tei. 178 ANHO IV. No. 21*s Capodistoia, Mercoledì, 31 ottobre 1951 5 Din. - li LUE ABBONAMENTI: T. L. T. Zona Juto slava e nella R. F. P. J. Anno din. 150.— sem. din 75.— SI Ef C&MÜL&SA MANIFE8TATIVAMENTE M PIRANO LM M. KASSE&NM ARTISTICO - QiSLTURALE DELL* UMIH ME BEBU ITALIANI Tappa decisiva e punto di partenza verso ancor ior_i_saccessi nel futuro 81 complessi artistico-culturali, 1162 esecutori, 34 rappresentazioni e 22.000 spettatori Un ambiente migliore della suggestiva, ampia ed artistica piazza «Tartini» di Pirano non poteva essere scelto per solennizzare la manifestazione di chiusura delta II. Rassegna Culturale dell'Unione degli Italiani del Circondario del-l’Istria die si è conclusa in una apoteosi di suoni; di canti, di gioia, di entusiasmo. La piazza «Tartini» di Pirano, già da per se stessa, presenta l’aspetto di un magnifico anfiteatro, cui fanno da sfondo, a nord il panoramico colle sul quale si erge la imponente mole del Duomo col suo svettante campanile che riflettono la loro ombra nell’azzurro del sottostante mare, ad oriente le merlate e massicce mura veneziane che cingono Pirano, fulgida gemma della costa' istriana. In questo splendido scenario doveva, domenica 28 ottobre 1951, concludersi la settimana della IX. Rassegna che è stata un contìnuo susseguirsi di manifestazioni e di successi attestanti i progressi realizzati nei campi dell’arte e della cultura nei dfle anni di vita dell’Unione degli Italiani del nostro Circondario. E per meglio e più degnamente solennizziare queste realizzazioni, che devono segnare altrettante tap-pe progressive nel cammino futuro, Più rapido e su strade più ampie, la piazza «Tartini» di Pirano: si era pavesata a festa, assumendo un a-spetto ancora più -attraente e maestoso nel tripudio delle bandiere e dei festoni adornanti gli edifici che la incoronano. Lo spirito di Giuseppe Tartini (l’eminente figlio di Pirano che dall’alto del suo monumento, in centro alla piazza, tramanda nei, secoli le glorie e le tradizioni musicali di questa sua picpoia patria, alla quale la sua arte e la sua fama imperitura conferiscono maggior lustro e rinomanza) che domenica 28 ottobre 1951 aleggiava sulla piazza del suo nome, ha certamente gioito, constatando come le glorie e le tradizioni musicali ed artistiche risorgano in Pipano a nuova vita, ad iniziativa e per impulso di un Potere che è la genuina espressione del popolo ai cui figli sono dovuti i migliori capolavori. Se, come abbiamo avuto occasione di rilevare su queste colonne, l’aspettativa'e la passione di Pirano erano grandi per l’apertura della II. Rassegna, maggiori e più ferventi apparivano quelle per la chiusura che doveva segnare l’apoteosi di questo avvenimento storico per Pirano nel campo dell’arte e della cultura. Già prima dell’inizio della manifestazione la piazza Tartini era insolitamente animata e buona parte dei posti a sedere, nella lunga serie di panche disposte in prossimità del palco ivi eretto, erano occupati da uomini e donne di tutte le età. Il prologo a:ra®ertura è stato dato dal ben noto complesso bandistico di'S. Lucia che, .magistralmente diretto dal suo instancabile istruttore, comp. Diquaì, ha suonato alcune marce applaudite dal pubblico. La manifestazione ha quindi avuto inizio con il canto del maestoso inno «Partito Glorioso» di Music, e-seguìto dai complessi corali maschili riuniti di Fiume, Pola e Rovigno, che, diretti dal m, Marceija Busart di Pola, hanno fornito una magnifica prova della loro ottima preparazione, del loro perfetto affiatamento e della loro grande potenza di voce meritandosi, gli applausi. Si è accostato poi al microfono- il comp. Leone Fusilli, membro della pres dell’U. d. I. il quale ha rivolto in nome della stessa il saluto al comp. Ivan Regent vicepresidente della Assemblea della R. P. S. al comp. Giusto Massarotto deputato all’Assemblea Federale, al col. Sta-matović comandante della VUJA, ai rappresentanti del C. C. del P. C. del T. L. T., ai numerósi altri rappresentanti del’P. P. del P. C. e 'delle organizzazioni di massa. In .seguito quando il. comp. Agarinis, presidente della tì. d. I., ha svolto la relazione .sull’attività, sui successi e sulle deficenzé della Unione nel secondo suo anno di vita, là piazza presentava uno spettacolo grandioso e solenne per la enorme massa di pubblico che assisteva alla manifestazione ed anche il sole, prima nascosto 1 dalle nubi, spandeva i suoi raggi luminosi e. lepidi su quella marea di persone. Della gelazione del -comp, Agari-nis diamo un riassunto a parte. Si è prodotto .poi il complesso corale maschile di Pirano, composto da una ventina di .clementi giovani, che, diretto dal suo istruttore m. Bevilacqua, ha eseguito discretamente la canzone veneziana «Tu sei bella» e la «Barcarola» dei «canottieri» di .Smareglia facendosi applau- dire con più calore nella ' seconda esecuzione. Molto ammirati i costumi caratteristici e la perfetta esecuzione, con accompagnamento eli violino e violoncello, del ballo tipico «la furlana» da parte del gruppo ospite del C. I. C. P. di Dignano che si è fatto applaudire calorosamente aal pubblico entusiasmato dalle graziose movenze delle coppie danzanti. Ha fatto seguito quindi il complesso corale misto della Š. A, (XO. «Fratellanza» di Fiume, Che sótto riespertà bacchetta del maestro Vinko' Kalačič, dirigènte del teatro del Popolo di Fiume, ‘ con perfetto sincronismo .di voci e .con la potenza canora della settantina di elementi da cui era formato, "ha eseguito in modo entusiasmante la «partita di caccia» di Mendelsson, meritandosi prolungati, scroscianti applausi. Lo stesso complesso corale maschile ha quindi eseguito il «coro festoso» di Smaregilia ed «i banditi» di Morlato che, ugualmente, hanno dimostrato la ottima preparazione e.d il perfetto affiatamento del coro che nuovamente è stato applaudito. E’ salito quindi sul palco il comp. Giusto Maséarótto, deputato alì’As-semblea Federale e presidente delibi, d. I. dellTstria e di Fiume. Egli ha salutato, a noime di quella Unione tutti i partecipanti alla manifestazione, formulando l’augurio di sempre maggióri successi alla nostra Unione per lo sviluppo e l’elevamento della cultura italiana nel circondario dellTstria. Ma la palma .della vittoria nelle (Continua in IV. pagina) NUOVE ESPERIENZE E NUOVA FEDE DI PIU' GRANDI RISULTATI a CI IMPEGNAMI) DI SVOLGERE costasse» Dal discorso di saluto del comp. Agarinis Il comp. Agarinis. dopo aver porto ri saluti a tutti i presenti a' nome della presidenza đell’Uniđne degli Italiani del- Circondario dellTstria, ha espresso il convincimento che questa seconda rassegna artìstico culturale abbia raggiunto il suofi-ne e trovato la piena approvazione ed il plauso di tutti. «Questa bre-ve settimana, così intensa di attività, rispecchia —ha detto il comp. A.garinis — la continua ascesa culturale della popolazione italiana del nastro" Circondario, Come negli altri settori della vita sociale, anche nel campo della cultura, noi italiani, liberi ed u- IL PARADOSSO ITALIANO E GLI ECCESSI NAZIONALISTI IL PROCESSO DI LUCCA E’ UN BRM VE PREBEDEMTE STUNSBO .Salvo, forse, qualche ; itglofobo, fare sono le persone che accusano il popolo , italiano di .aver provocato la seconda guerra mondiale. Al contrario, molto più spesso si riscontra nel mondo' la tendenza, e specialmente fra i paesi membri dell’ONU, ad una sincèra simpatia versò il popolo italiano, le cui masse vivono da si lungo; tempo in, una miseria estrema, aggravata dall'ultima guerra, miseria che gli anni del dopoguerra non sono riusciti ad eliminare e nemmeno ad attenuare. E’ in considerazione di simili circostanze e degli sforzi rivolti oggi in favore del mantenimento della pace e delia collaborazione internazionale, che si evita di mettere in rilievo-un fatto indubbiamente spiacevole ad alcuni circoli italiani: il fatto che l’Italia fascista ha provocato e perduto la guerra. Probabilmente questo fatto storico sarebbe rimasto nel subcosciente delle persone a tendenza democratica, se certuni eccessi — che si ripetono oggi troppo sovente in Italia per colpa di coloro che dirigono il paese — non ricordassero a tali persone gli orrendi avvenimenti di un recente passato. Uno fra questi eccessi è senza dubbio l’attuale processo di Lucca a dei partigiani italiani, appartenenti alla divisione «Garibaldi-Na-ti.so.ne» che, lottando contro il fascismo, hanno cercato di lavare l’obbrobrio di cui l’Italia si macchiò con la politica mussoliniana. Ciò che appare più Caratteristico in questo processo, è Patteggia] mento assunto dagli organi ufficiali italiani. Essi hanno accusato 52 combattenti antifascisti, fra l’altro, d’aver collaborate militarmente durante l’ultima guerra con le truppe-dell’Esercito Popolare di Liberazione Nazionale, che combattè nella Regione Giulia al fiancò degli alleati contro il comune nemico. Di punto in bianco la magistratura i-laliana accusa questi combattenti di aver collaborate con una delle armate della coalizione antifascista, qualificando questa collaborazione quale grave reato di tradimento. L'atto d'accusa stesso, erroneamente ed ingiuriosamente, pretende che l’Eseioito Popolare di Liberazione Nazionale Jugoslavo avesse dei piani di conquista. Benché l'Italia sia già da anni il • teatro di una intensa campagna antijugoslava, ufficiale e non ufficiale — di cui questo • processo rappresenta soltanto un episodio — e benché le clausole del trattato di pace vengano violate palesemente e premeditatrónente, il processo di Lucca costituisce un grave precedente storico, i cui effetti potrebbero avere una grande influenzi anche sullo sviluppo inferno deUTtalifc, come pure sui vmmmsasm rapporti con l’estero. E’ quindi fuori dubbio- che l’attuale proze o, intentato contro degli ani 'fascisti deve inevitabilmente : tv; .■ ad esclusivo vantaggio de; i -, che cercano oggi apertamenv ir: Italia dt riguad: errare le posizioni perdute. L’atto Ciri: "u:;.., rila'.i, nella sua esser,:'..', non : . tanto gli uomini quanto la ìor > lotti antifascista e democratica. D’altra parte ò logico ehe.il carattere provocatorio dpi processo e la campagna prò-fascista. della stampa italiana in favore di esso, scuotono la fiducia délì’opinione pubblica democratica nella politica del governo dell’Italia d’oggi. Ciò è .comprensìbile, poiché gli . antifascisti italiani]-npn .hanno-collaboralo' soltanto con .l’Armata dì liberazione jugoslava, ma anche Con la Resistenza francese] senza accennare] alla . lotta comune degli .alleati. Quindi, secondo la logica dei registi del processo di Lucca, tutti gli antifascisti italiani dovrebbero essere tradotti dinanzi ' ai giudici. -' Tali azioni, svolte dai circoli ufficiali italiani sul piano interno e collegate a corrispondenti azioni sul piano estero, esercitano e Continueranno ad esercitare un’influenza negativa sulle posizioni, sempre più deboli, del partito democristiano. P. M. guari nei' diritti agli 'sloveni ed ai croati, allarghiamo e rafforziamo continuamente le basi materiali per la massima partecipazione della, nostra popolazione alla vita culturale. La premessa fondarri^ntalé per raffermarsi della cultura !è il nostro potere popolare,'è la l’orma democratica, è l’essenza della direzione di tutta la .nostra vita sociale, alla quale noi italiani partecipiamo con assoluta parità di diritti.'Oggi i lavoratori italiani, uniti, ai fratelli sloveni e''croati, sono divenuti padroni ideile fabbriche ' e le amfrii rii-" strano dà soli a nome della collettività, dispongono degli utili d’esercìzio ed impegnano tutte le loro -forze per l’aumento ' dèlia produzione ■affinchè le- basi materiali di un felice domani divengano sempre più solide. • ' ■ Da questa premessa 'fondamenta, le, deriva :fà possibilità, per noi ìta-lia-tìì di questa terra libera, di sviluppare tutte le caratteristiche nazionali e perpetuare nella nostra attività culturale tutto quanto di positivo è 'statò' errato nel- corso della storia passata e recepte del popolo italiano, tèndendo'' a raggiungere, per contenuto, quanta,, più verità, amore '- e rispetto fra ,i popoli, quanto più -contenuto idèol’ogièó socialista.» -Dopo, aver attribuito’alia II. -Rassegna il significato di una tappa decisiva ed un-punto di partenza per vi futuri, successi, l’oratore ha -affermato che TUnione degli Italiani si. impegnerà' a fondo affinchè la nostra cultura nazionale si elevi e si sviluppi, divenendo proprietà delle larghe masse e seguendo, per contenuto sociale', la cultura- degli altri popoli jugoslavi. Il comp. Agarinis, analizzando il lavoro dei Circoli di cultura, ha -constatato che sono st^ti jcorisègui-ti successi molto ìùsmghieri.’clò Che attesta* resistenza di larghe ^possibilità per altri ad ancor più significativi successi. Durante le Rassegne locali si sono svolte 21 rappresentazioni, cui hanno partecipato 43 complessi con 613 esecutori e con un concorso di 12.000 spettatori. Il bilancio riassuntivo -della seconda Rassegna artistico culturale presenta: '30-.comple.si artistico culturali .partecipanti, .con 549 esecutori e 1Š manifestazioni culturali con oltre 10.000 spettatori, senza contare le due mostre dell’Unione degli Italiani, visitate da oltre 4.000 persone. Dopo -aver constatato che- questi risultati rappresentano un elogio per, coloro' che hanno contribuito alla Rassegna di questa grande manifestazione culturale che è la dimostrazione delle forze allignanti nel popolo lavoratore, il pomp. Agarinis ha detto: «I nostri lavoratori si rendono conto che ancor maggiori successi ed un più rapido sviluppo si potevano raggiungere, se invece di o-dio e menzogne ricevevano dall’Italia incoraggiamento e. simpatia nella loro lotta per riedificazione socialista». L’oratóre, dopo aver rilevalo come i nostri lavoratori, educati dal nostro Fartito, sappiano distinguere le forze reazionarie e scioviniste della borghesia italiana dalle vere aspirazioni e dalla lotta del popolo italiano sfruttato, ha riconfermato la nostra decisione di non permettere mai più il ritorno del passalo. Dopo aver espresso la nostra volontà di avere i migliori rapporti con il popolo dell’Italia, il'comp. Agarinis ha condannato le pretese nazionalistiche dei governanti italiani sul nostro territorio e ha riaffermato la volontà dimostrata dal nostro popolo di vivere unito ai popoli jugoslavi. Il comp. Agarinis ha così concluso: ■'•<1 «Concludendo oggi la II. Rassegna Culturale dell’Unione degli Italiani, sentiamo -di aver acquistato nuove esperienze e -nuova fede per il successo del nostro futuro lavoro. Sotto la guida dell’Unione degli Italiani, nel quadro di tutta la' nostra vita .sociale, noi italiani ci impegneremo ancor più per elevare dalle masse degli amanti della cultura i talenti che potranno in avvenire apportare nuovi contributi e nuovi lustri in ogni ramo «della cultura e dell’arte. - I nostri letterati, i nostri giovani-artisti della scena, della pittura, e della scultura avranno un sempre maggior appoggio e potranno liberamente elevarsi al massimo, al fuori di ogni strettóia e di ogni imposizione. Essi potranno creare, attingendo in tutti i campi della nostra attività sociale, sd esprimere i sentimenti, profondamente umani, ' che palpitla.no nel nostro popolo. Essi sapranno nelle condizioni favorevoli della nostra società creare opere che rispecchino la fiducia nell’avvenire e nel progresso, ponendosi all’avanguar- 1L COMPAGNO MASSAROTTO dia del movimento progressista letterario ed artistico italiano che ancora non ha potuto' liberarsi dall’oppressione di una cultura di parte, gesuitica, che soffoca ogni nobile ascesa spirituale nel nuovo mondo socialista. Alla chiusura di questa nostra Rassegna ci impegniamo di raggiungere ancor maggiori successi nel prossimo futuro e di svolgere un’attività .culturale costante, che abbracci in continuazione le masse popolari, come in questa breve settimana. Su questa via realizzeremo la più compatta unità e convivenza della nostra popolazione nell’àmbito della vita socialista, assieme ai fraterni popoli jugoslavi.» Il comp. Agarinis ha chiuso il suo discorso di. saluto, inneggiando alla II. Rassegna Culturale dell’Unione degli Italiani, al Potere popolare ed alla Jugoslavia socialista. GLI ISTRIANI RICORDANO «LE MALE ARTI dei DESPOTI» AMNESIE E FANDONIE per la propaganda sciovinista Del «Giornale di Trieste» e della sua malafede . «Gutta cavat lapiderai». Passarono ,25 anni e la roccia venne forata. La sua forza di cOesiòné non potè resistere più oltre. Non potè resistere piu oltre la tremenda fucina di odio nazionale che fu il fascismo, difeso ancora da qualche «democratico» nostalgico dalle colonne della stana- LA RASSEGNA SETTIMANALE DI ATTUALITÀ' POLITICA DOPd SEI ANNI i conservato!*! al potere I risultati delle elezióni inglesi non sorprendono Dopo sei anni i conservatori incesi ritornano al Potere e il settantasettenne Winston Churchill tornerà al numero dieci di Downing Street. Il risultato delle elezioni in Gran Bretagna non. rappresenta una meraviglia per] nessuno, I conservatori hanno vinto con una maggioranza di soli 18 seggi, è per tanto si é verificalo un. vero e proprio rovesciamento della precedente situazione parlamenti re. Il partitto conservatore è passato da 298 a 321 mandati,' mentre i laburisti sono passati -dai .313 seggi precedenti agii attuasi 295. I liberali hanno i oltor.utó ,C sèggi, 2 meno che lo scorso afillo è i òomira-formisti siino -letleraìmente scomparii. avendo ottenuto poco più di 20 inda.-voti. Caratteristico è il fatto, che i laburisti hanno ottenuto un numero di voti .superiore di un quarto di milióne a quello raccolto 'dai conservatori, i quali hanno tuttavia conquistato la maggioranza dei seggi ai Comuni. E’ una conseguenza questa del sistema elettorale uninominale. a collegio unico, verificatasi ora per la prima volta. E’ un fatto che va al di là della semplice questione tecnica, per assumere un significato politico. I conservatori non potranno dimenticare di avere ai Comuni una opposizione dietro "la quale è la maggioranza del popolo britannico, da par- te loro i laburisti saranno coscienti di parlare a nome di un numero di elettori superiore a quello, che ha dato la sua fiducia al partito al potere. Questa ,contraddizione renderà in definitiva più difficile la vita del futuro gabinetto Churchill, il , quale’dovrà governare con un ristretto margine di voti a suo favore, in un periodo altamente Criticò pèrla Gran Bretagna. Ogni vittoria Comporla naturalmente una sconfitta dell’altra parte. Nel' caso delle elezioni britanniche però sorge il dubbio circa l’esattezza di tale assioma, che sembra indiscutibile. Infatti i laburisti sono passati dai 13 milioni e 250 mila voti del 1950 agli attuali 13 milioni e 900 mila. Alla luce di queste cifre è.chiaro' che la sconfitta di alcuni candidati laburisti è il meccanismo elettorale .hanno avuto un ruolo determinante nel ridurre il numero def seggi del partito di Attlee e di Be-van, senza intaccarne la forza elettorale. Difficile parlare ' quindi di sconfitta laburista. Ciò è valido però se consideriamo il risultato delle elezioni inglesi da un punto di vista statico. Infatti ida un punto di vista dinamico l’arresto nel suo sviluppo, rappresenta per un movimento politico progressista, quale è oggi il partito laburista in Gran Bretagna, un risultato negativo, le cui ragioni vanno normalmente ricercate ]iri errori della direzione del movimento stesso, che non ha saputo adeguarsi alla dinamica dello sviluppo storico. La direzione-laburista ha troppo spessò" manifestato delle indecisioni nei confronti delle reMizzazioni socialiste all’interno e in l proprietario o dell’amministrate tire e che le spese vengano coperte c tm il fondo di ammortamento. L’adozione di questi decreti ed in girello della collettività, . SULLE RIPARTIZIONI DEGLI UTILi NELLE IMPRESE Esempio unico nella storia il prossimo awwenimonfo RIUNIONE DI EX PARTIGIANI A CAPODISTRIA Provocazione manifesta li processo di Lucca La scorsa settiraaoa ài sorto riuni- IL PROBLEMA DEGLI ALLOGGI NECESSITA CURARNE LA MANUTENZIONE 29 Novembre Quest’anno il 29 novembre «Giornata detta Repubblica» verrà solennizzato in modo particolare nel nostro Circondario, ricorrendo éjj decennale dell’insurrezione e dell'inizio della Lotta popolare di Liberazione. Il 29 novembre il popolo lavoratore manifesterà nelle vie e nelle piazze la sua volontà e la sua incrollabile decisione, già espressa durante la lotta di liberazione, di vivere unito alla patria socialista nella edificazione di un più pi-ospe-ro avvenire, unìtamennte agli altri popoli detta Jugoslavia di Tito. I preparativi per i festeggiamenti sono già in corso. Nelle cittadine .costiere e nei paesi dell’interno sono stati costituiti i comitati promotori che, coadiuvati dalle organizzazioni di massa, stanno elaborando i programmi dei festeggiamenti lasciando l’iniziativa alla base. II comitato circondariale dell’UA-IS, sotto il cui auspicio si svolgeranno i festeggiamenti, ha inviato istruzioni particolareggiate ai comitati distrettuali e questi atte organizzazioni di base affinchè la: manifestazione ottenga il massimo successo. Le organizzazioni di base detl’U-AIS attivizzeranno tutti i membri. Verranno indette riunioni e conferenze di studio in tutte le località, adornate le case, le vie, le piazze dette nostre città e dei paesi. Le organizzazioni sindacali del nostro circondario si sono già messe all’opera per celebrare in maniera degna il 29 novembre ed hanno promossa una competizione emulativa socialista per l’adornamento dette sedi, fabbriche, aziende, ecc. per la diminuzione del costo di produzione e per l’aumento detta produttività del lavoro, per la migliore organizzazione, per l’elevamento del livello culturale dei lavoratori ecc. Sinora sono in gara le seguenti filiali: «Egida» di Capodistria, «Stil», «Corrado», Affari Interni e «Li-pa» le quali hanno già elaborato un programma dettagliato, mentre le altre filiali seguiranno quanto prima l’esempio di queste. Parallelamente alle celebrazioni, verranno organizzate manifestazioni culturali, sportive, feste popolari, ecc. Iniziati nel distretto i ginnasi serali Ad iniziativa del Consiglio distrettuale dei S.U. il I. novembre avranno inizio nel distretto i corsi ginnasiali serali per operai ed impiegati. Coloro che desiderano elevare la propria cultura frequentando tali corsi, devono iscriversi presso le proprie organizzazioni sindacali di base, oppure al Consiglio distrettuale dei S. U. C. di Capodistria. Alla fine dei corsi, nei quali verrà impartito un insegnamento corrispondente a quello delle scuole regolari, sarà rilasciato, a coloro che gli hanno frequentati con profitto, il correlativo attestato scolastico o diploma. Lo .scopo precipuo di questi corsi di ginnasio serale è di migliorare il livello culturale generale dei nostri lavoratori e di abilitare nel contempo il nastro giovane apparato1 amministrativo. Perciò la frequenza di tali corsi costituisce un dovere morale di o-gni lavoratore e di ogni dipendente che voglia elevare le sue cognizioni culturali e rendersi così maggiormente utile, alla collettività. CAPODISTRIA Scontro automobilistico senza conseguenze Nelle immediate vicinanze di S. Canziano (Capodistria) si è verificato um incidente automobilistico che fortunatamente , non ha avuto alcuna (Conseguenza. L’auto della Beleg. Economica Jugoslava di Trieste, (guidato dall’autista Lino Tiongarie, nel tentativo di evitare l’urto contro un autocarro, proveniente dalla strada di Bertocchi, è finito contro un albero. L’auto è rimasto danneggiato nelle parti anteriori, nel mentre l’autista ha riportato solamente leggere escoiuazioni. * Nel pomeriggio di lunedì scorso, mentre il comp. Ferfoglia Agostino sulla sua moto percorreva a moderata andatura, tenendo la sua destra, la riva Kardelj veniva a scontrarsi improvvisamente con un motose ooter proveniente da Trieste il ►cui centauro evidentemente aveva ,a perso il controllo della macchina, poiché essa procedeva a zig-zag. iNel violento urto i due finivano a terra, ma, fortunamente, rimanevamo illesi, nel mentre le macchine rima anevano danneggiate lievemente. ;g . Per lo sviluppo del movimento cooperđtivista Nelle assemblee straordinarie dare un indirizzo all'attività Le cooperative devono tenere óra le assemblee straordinarie per conformare il loro statuto atte disposizioni del nuovo decreto sulle cooperative agricole. Questo decreto è molto più chiaro e meglio corrisponde alle esigenze attuali, ossìa ai progressi compiuti dalle cooperative. In precedenza le cooperative agricole si interessavano precipuamente del commercio, nel mentre ora devono curare in prevalenza la; produzione, costituendo dette economie agricole, officine artigiane, allevamenti di bestiame bovino e suino, ecc. Esse dovranno inoltre seguire gli sviluppi moderni dell’agricoltura ed adottare i nuovi preparati crittoc/amici, concimi, attrezzi, macchinari, ecc. L’adozione di questi nuovi preparati e mezzi deve essere fatta praticamente, con degli esperimenti attraverso i quali i soci si convìncano ed abbiano la prrova che tali mezzi e preparati sono più pratici e meglio corrispondono alle nostre esigenze. Applicando il nuovo decreto, le cooperative si interesseranno anche della cultura, distribuendo ai propri soci gli opuscoli ' che indicano e gli istruiscono sui nuovi sistemi della agricoltura moderna. Nel nuovo, decreto sono contenute pure disposizioni concernenti il credito ed il risparmio, sulla dirigenza e gestione dell’economia, sulle officine per riparazioni del mac chinarlo e degli attrezzi agricoli, ecc. Nette stesse assemblee straordinàrie, indette per le accennate ragioni, gli agricoltori potranno esporre e discutere altri problemi di attualità, emersi a seguito ed in conseguenza dell’attuazione del nuovo sistema economico. Il nuovo decreto non deve rimanere come lettera morta, ma esso deve risultare una cosa vita ed operante nelle attività e nei compiti affidati atte cooperative agricole. LA PIAZZA BROLLO DI CAPODISTRIA SULLE ROVINE SORGONO NUOVI EDIFICI Rientrata a Buie la Brigata „Moria - Lina* Superbo bilancio-di lavoro socialista Nicoletti, Božič, Potleca La popolazione detta cittadina di Buie ha accolto con entusiasmo ì componenti della II. brigata giovanile del lavoro «Maria-Lina» reduci da una permanenza di due mesi sulla ferrovia della gioventù. Com’è noto, la brigata ha conseguito per ben otto volte l’onorifica proclamazione di «brigata d’assalto, il che rappresenta un primato per il nostro circondario, dato che nessuna dette numerose brigate che hanno partecipato all’edificazione socialista in Jugoslava, ha conseguito un cosi significativo successo. La brigata ha lavorato sul 52 e S3 esimo chilometro del tracciato! della costruenda ferrovia della gioventù. In due mesi i giovani brigadieri hanno scavato e trasportato, con carriole e vugonetti decauvil-le, a distanze varianti dai 50 agli 800 metri, complessivamente 2566m cub. di terreno e materiali vari, éffet-tuando questo lavoro in 2087 giornate lavorative e superando il piano complessivo di lavoro del 27%. I-noltre i giovani hanno effettuato pure numerosi lavori fuori piano. Per lo slancio lavorativo e l’impegno nella realizzazione dei compiti pianificati, ben 20 componenti della brigata sono stati fregiati del distintivo di «udarnik» (lavoratore d’assalto), mentre 6 sono siati encomiati solennemente ed altri 14 elogiati. Fra coloro che maggiormente si sono distinti, meritano citati i compagni Nicoletti Raffaele, Božič e Paratie fra i migliori Mario, Potleca Urbano e Parantič Cesare i quali sono stati d’esempio a tutta la brigata. Ora questa è stata sciolta ed i giovani sono ritornati alle loro case fieri di aver contribuito, nei limiti delle loro possibilità, atta edificazione della patria socialista. P. U. _________h Creala recentemente la Camera Artigiana Recentemente è stata creata a Capodistria la camera artigiana. - Questo è un organismo distrettuale nel quale sono rappresentati i vari rami d’attività deH’artigiànato nostrano. Il comitato amministrativo neoeletto è formato dai seguenti compagni: Di Grazia, Lonzar, Kocjančič, Zucca,' Scher, Ussai, Degrassi e Gregori. Il problema degli artigiani era stato trascurato dalla liberazione sino ad oggi, poiché mancava un organismo ohe si curasse co'stante-mente del progresso dell’ar tigiana to, .dell’elevamento professional« dei quadri artigiani, dell’approvvigiona-mento delle materie prime e che, in stretta collaborazione con gli organi del Potere, fissasse i prezzi dei manufatti e delle prestazioni artigiane, esprimesse pareri per il rilascio di lienze, ecc. NELLE AULE DEL GIUDIZIO POPOLARE DISTRETTUALE Garbavano polli e conigli airallegra combriccola Dipendente disonesto processato Nella corrente settimana compariranno dinanzi al' Giudizio Distrettuale di Capodistria tali Vattovec Marcello, Corda Claudio, Furiarne Fausto, Macor Renato e Corda Egidio imputati di furto in danno di Kofol Emilia da Vaimarino, per timer asportato dal pollaio detta stessa due galline che, arrostite a puntino, finirono nei loro capaci stomaci. Il fatto avvenne netta notte del 26 agosto, quando i menzionati, che ritornavano da un batto a Sco-fie, passando nei pressi detta casa della derubata, videro il pollaio e balenò nelle loro menti l'idea di fare una buona cenetta a spese della Kofol. Un vecchio adagio popolare dice: ah’appetito vien mangiando», e au- si. si sono regolati i nostri Gargan-tita in miniatura i quali hanno degustato anche le tenerelle carni, preventivamente arrostite, di 3 conigli che il Vattovec e il Corda Claudio avevano «prelevato» dalla stalla di tale Koslan Pasquale da Scoffie. Però ogni cosa ha un fine, così anche le «audaci imprese» dei nostri giovani i quali ora dovranno rispondere delle stesse alla Giustizia popolare. Presso lo stesso Giudizio verrà celebrato pure il processo a carico di Furiarne Emilio, senza fissa dimora, impiegato nei lavori sulla strada di Risano, imputato di furto. Assiem.e a lui comparirà sul banco degli accusati tale Gasic Maria da Decani, che} sua volta, è accusata di ricettazione. Il Furlanic non è nuovo negli ambienti giudiziari, risultando precedentemente condannato per furto. Ora egli dovrà rispondere della sottrazione da una baracca dove e-rano alloggiati alcuni operai della «Slovenija ceste» due lenzuola e due coperte per un valore complessivo di oltre 3000 dinari che vendette alla Gasic, nonché del furto di un paio di pantaloni di proprietà dell’operaio Franc Marjan, pantaloni che gli furono rinvenuti all’atto della perquisizione e restituiti al proprietario. Il Furlanic ha confessato ampiamente le sue colpe, mentre la Ga-r/r unga, dì aver saputo che g1 i aggetti avevano provenienza furtiva. I NOTIZIE BREVI Domenica pomeriggio alla presenza di rappresentanti del Potere Popolare, delle autorità scolastiche e della popolazione locale è statò- inaugurato il nuovo edificio scolastico a Vanganello. ► Per l’occasione ha parlato il comp. Prion Carlo, rappresentante del c. P. D. di Capodistria, che ha sottolineato, con brevi parole, l’importanza del significativo avvenimento. Il nuovo edificio scolastico, ad un piano, consta di 3 ampie aule rivolte a mezzogiorno. E’ stato costruito dagli operai dell’EDILIT. * Nella decorsa .settimana ha. avuto inizio a Capodistria- una grande svendita autunnale di prodotti industriali a prezzi notevolmente ribassati. L’impresa Commerciale cittadina vende scorte ingenti di tessili» ferramenta ed altri prodotti industriali. La .svendita avrà la durata di 8 giorni. * Gli operai della «Brodospas» di Fiume hanno nella scorsa settima-nna ripescato nelle acque di Salvo-re un bimotore e parti di un quadrimotore americani abbattuti dai tedeschi nel 1944. Nell’apparecchio da caccia sono state trovate le salme di due aviatori. - Le salme dei caduti ed i resti dei due apparecchi sono stati consegnati al comando militare americano di Lazzareto. * Da quanto si apprende da fonte ufficiosa, prossimamente i prezzi di numerosi prodotti industriali e. di generi alimentari verranno notevolmente ribassati in Jugoslavia. I tessili avranno un ribasso del 10%. Il prezzo dello zucchero subirà un ribasso del 30% circa, diminuirà pure il prezzo dei grassi. • Là cooperativa vinicola di Buie conta attualmente 315 membri. Nella scorsa annata i suoi soci hanno prodotto 7.686 quintali di uva la cui maggiore parte è stata venduta alla «Vinoplad» e una parte minima tenuta per il fabbisogno dei soci. Quest’anno la cooperativa ha de"-liberato di effettuare là lavorazione dell’uva nelle proprie cantine e di piazzare il vino ricavato sui nostri mercati e su quelli esteri. Si calcola che la cooperativa produrrà circa 56 vagoni di vino una cinquantina dei quali verranno ven-duti ed il resto consumato dai sòci. * L’Impresa di costruzioni marittime di Fiume, che ha in appalto i lavori di ricostruzione del porto di Umago ha ultimato per 2 terzi la ricostruzione della riva. I lavori proseguano e, dopo riparate le rive, verrà ricostruito il molo del quale sono già stati collocati in parte f blocchi base. Fra gli operai dell’impresa si sono distinti per il loro slancio lavorativo i muratori Bernardis Giuseppe, Ivan Pi‘pič, Tomjanevič Jure ed il palombaro Luka Lazaric. * La campagna per il rimboschimento delie zone brulle ,del Circondario verrà quest’anno incrementata. I comitati locali hanno già avuto disposizioni in merito. Nei vivai di Risano e di Cornaria si trovano a disposizione degli interessati oltre un milione di piantine che verranno distribuite gratuitamente. Le organizzazioni di base dell’U-AIS, dovrebbero, come l’anno scorso, organizzare il lavoro volontario attivizzando i propri membri, specialmente le danne e la gioventù. SPLENDE LA LUCE A CAMPOLINO Sabato 27 c. m. è stata aperta la nuova sede dell’organizzazione di base dell’UAIS di Campolino che è stata costruita mediante il lavoro volontario dei membri dell’organizzazione di massa locale. . Contemporaneamente Campolino ha ricevuto l’energia elettrica alla costruzione della cui linea hanno cooperato pure i frontisti, organizzando il lavoro su base volontaria col risparmio di una somma superiore ai 25.000 dinari. Gli operai dell’Elte a loro volta hanno costruito gli impianti in 40 abitazioni. Anche le rimanenti case della frazione riceveranno in breve la luce elettrica. Così l’iniziàtiv.a della base nel settore di S. Lucia ha avuto pieno esito ed è stato realizzato un notevole risparmio.. Hi . §1 Un tanto deve essere di esempio alle altre basi per la realizzazione dei lavori di interesse collettivo. Lettere in redazione Già da diverso tempo gli organi locali del Potere Popolare di Cittanoya sono intervenuti presso l’Ispettorato PTT in Capodistria oralmente e per iscrìtto, reclamando per il comportamento Scorretto e volgare della loro dipendente presso il centralino telefonico della nostra cittadina. Ma, dopo un sacco di promesse che sarebbero intervenuti per rimediare, ancor oggi non si vede niente- Viceversa il comportamento della loro dipendente, SVERRÒ ANGELA, diventa sempre più insopportabile a le proteste di colora che si servono de] telefono aumentano. Valga come esempio concreto, ohe per parlare pen telefono da Gittano-va con Pira'no bisogna aspettare tre giorni. ,Le conseguenze non occorre tanto commentarle poiché tutti le compren-donov Speriamo che gli organi dell’Ispettorato PTT si decidano a risolvere il problema. Prego la Redazione della «Nòstra Lotta» dii voler pub Hear e questa mia lettera. Citi anova li 27. V. 1951. fMaiejčič Ivo.). MERCOLEDÌ’ 31 ottobre 1951_- ______________ «LA NOSTRA LOTTA Pagina a COLPI D'OBBIETTIVO E DI PENNA ALLA IL RASSEGNA DELL'UNIONE IL PROGRESSO COSTANTE DEI C.I.C.P. DOCUMENTATO ATTRAVERSO LE MANIFESTAZIONI CULTURALI ANSIA D’ATTESA E’ un animazione ansiosa, quella nei nostri inodrammautu rn queste sei della il. Rassegna culturale ut-gn Italiani. Dopo aver terminato il loro usuale lavoro, i iiiourutiiiiiauCL curi uno un po a destra, un po a sinistra. Manca ancora qualcosa, gii ultimi aggeggi necessari alla scena: — il pastone del nònno, ia pipa, una guarnizione ail’abnmo aen'aitrice: Non so perchè, ma è stalo sempre cosi. Proprio all umino momento ci semura sempre che manchino ancora tante cose per figurare Dene in scena. 11 tempo passa, ma ii teatro, pur rinnovandosi nana minia e nel contenuto, ci tramanda dei momenti che sono sempre uguali. Quante volte ho sentito .dire dalla giovane attrice che si .appresta ad uscire dalie quinte: «Non ricordo più la mia battuta». Fu cosi anche per noi, per Lutti noi, quando si presentammo per ia prima volta alla ribalta. Quest’ansia, quest’orgasmo die gli attori vivono in quei momenti prima di presentarsi al proscenio, sono la vita dell'artista drammatico. L’attore è cosciente che quanto egli verrà più tardi a dire a centinaia di persone che l’ascoltano, forma l’oggetto di nuovi o vecchi problemi sociali, che da quel momento vengono ad occupare il pensiero dell’ascoltatore. Ura questo, tra noi, è più sentito che non nel passato. Una volta l’attore aveva il principale scopo di mostrarsi e la sua ansia, il suo orgasmo era solo circoscritto e l’interesse che la sua figura o il modo di pronunciare certe battute o di assumere alcuni atteggiamenti, fossero apprezzati dal pubblico. Oggi è diverso, il nostro attore sa che ii pubblico non è lui che vuole vedere, ma vuole conoscere invece alcuni aspetti psicologici e sociali che il suo personaggio riflette inell’ambito della commedia che si rappresenta e questo vuole vederlo presentato nella forma più vera, in quella realtà pratica che è la vita. Ecco perchè i registi hanno con sigl-iato durante le prove -quegli atteggiamenti che i giovani filodrammatici mettono in atto dopo e che passano in un vortice di pensieri proprio in quel momento che precede la loro entrata in scena. Ed i pubblici sono là, pronti ad ascoltare, sono venuti per questo al teatro, hanno un desiderio matto di conoscere nuove coise, di vivere una vita che, per quanto fantasiosa sia, rispecchi qualcosa della loro stessa vita. E per questo 1 gruppi filodrammatici hanno una grande preoccupazione quando si apprestano a scegliere il testo che dovranno presentare. La scelta del testo, è forse questo il compito più difficile per il regista del gruppo, e l’ansia, che l’attore vive prima di presentarsi agli ascoltatori, è ugualmente vis suta dal regista che, in quel momento, analizza ogni particolare dell’opera e la mette al confronto della psiche delio spettatore. Le sue domande: «Avrò scelto bene? — Ho portato al teslo quelle modifiche, quei tagli, quelle avve dutezze necessarie per renderlo più vicino e comprensibile agli ascoltatori?» .. Egli sà che la buona riuscita dell’opera è affidata il più delle volte a lui e sà che il pubblico può essere indulgente con il gio- vane filodrammatico che ha commesso uno sbaglio, ma che la stessa indulgenza non l’usa a lui, che, e.s sendo il più esperto del gruppo, ha il dovere di non sbagliare o almeno di sbagliare il: meno possibile. Ma dopo questi momenti dì ansia, il sipario si apre, ogni rumore nella sala affollata cessa e le prime battute della commedia portano l’attenzione generale alle persone che si muovono in palco, illuminato da fonti luci, è in scena il gruppo filodrammatico del C. I. C. P. di Buie e presenta il lavoro di 2 atti in 2 quadri di Riccardo Selvatico. "LA BOSSETA DE L’OGIO,, ..rrrrr:::- di Riccardo Selvatico —■==m=: Soggetto veneziano della seconda meta defl’bOO che ancora oggi ci appare vivo e sentito, peccato però che la felice scelta aei testo non sia stata accompagnata da una ver-- ' sione in dialetto buie.se, cosa questa possibilissima e che non avrebbe alterato l’opera, anzi l’avrebbe resa più famigliare e vicina ai nostri spettatori ed avrebbe agevolato gli attori ad un’interpretazione più sentita e vocalmente piu adatta a loro. Pensiamo che questo compito spe-ciuco U..-I regista, sui sapere allattare aire poasiuiuiu vooan qei suo gruppo un opera, non sia un abuso uel regista, ma piuttosto un uso a cui esso sarebbe costretto per rendere pai comprensibile ali uditorio 1 opera stessa. Dome pure la vivacità del testo non dovrebbe mai interpretarsi con uuierugi: che, ii piiu delie 'voltò, nuociouo ali’estetica e traggono’ m errore lo spettatore piotano ai arte, poruanidoio ad lina latsa ilarità. -Ridere perchè l’attore inciampa volutamente in una sedia o perché la qualche «piroetta» non e lo scopo deli’ante, ma ci appare quale un mozzo puerile di risorsa neue mani di quei regista che non ha saputo sfruttare il momento dell’ilarità che sgorga.dallo stesso dialogo. Riccardo ,Selvatico, non ha mai pensato ohe le sue opere si rendessero grottesche in lai senso, perchè la sua letteratura semplice, spigliata, umana e popolare e la a dimostrarci, come il teatro* di tale autore sia ben lungi dalle semplici «piroette- e tafferugli ir. Un’altra cosa abbiamo notato nel la regia di questo lavoro e precisa-mente la disposizione scenica degli attori, fatta secondo un concetto non sbagliato, ma non più in uso nei .teatro moderno, cioè la disposizione frontale, con attori portati al proscenio e parlanti al pubblico. — Tale forma è rimasta in uso solo nella commedia dell’arte e quindi, all’infuori del teatro classico, non potremmo guardarla con un occhio benevolo. Il nostro teatro è fatto di respiro, di spazi e che agisce in profondità, facendo risaltare tutte queJl’agevolazioni necessarie a dare una plastica reale alla scena. -Gli stili artistici sono àncora più in contrasto fino a cozzarsi nella linea scenografica che è in netto contrasto con l’epoca ed il carattere dell’opera. Di fronte a questo è logico che il filodrammatico non si senta a suo agio, egli, guardandosi attorno, agisce nell’ambiente in cui è stato posto; non di meno ilgrup-po di Buie non si è perduto, e questa volontà che anima gli attori di quel circolo è prevalsa ed ha portato quel brio improvvisato e schietto che forma il carattere del popolano. Cosi Anita; Agarinis ha potuto dar prova della sua bravura e, se meglio curata, può giungere ad ottimi risultati, come tutti gli altri, nessuno escluso, Siamo con vinti che il gruppo filodrammatico di Buie dovrebbe risolvere il problema del regista, perchè in esso sono circostritti i futuri progressi del complesso, avendo questo tutti i numeri e le possibilità di raggi ungere una buona espressione artistica. "CRONACA = DI L TRIESTE == di Leopoldo Trieste — L'attesa per questo lavoro è vivissima, data la curiosità che ha destato, la spinta arditezza' di mettere in scena un soggetto surrealista e classificato in partenza quale negativo per i suoi difetti pedagogici. Invero la trama, cosi come Leo poldo Trieste l’itnppstò, (ià adito a molte discussioni E queste discussioni non sono mancate, e siamo certi che continueranno. Il problema sta in questo: Ab- biamo bisogno- dell’esempio che l’autore ci porta, -pfir scoprire da che ’parte sia il male? Secondo molti, l’autore ha barato truccandosi con false spoglie per raggiungere il solo intento teatrale; altri vedono in «Cronaca» un lavoro sano, che denuda le piaghe di una società malsana, creata nel dopoguerra in alcuni parsi, fra cui l’Italia. Noi diremo che sia gli uni che gli altri hanno le loro ragioni fon Critica dei valori estetici alla "Mostra di pittura e scultura,, --------—----------------«.. ...— ... Qualità e quantità hanno raccolto plausi e consensi Le opere esposte indicano chiare prospettive di sviluppo date per sostenere tale tesi, ma non siamo convinti che il lavoro sia moralmente e pedagogicamente negativo. «Cronaca» ha tanti punti positivi e di contatto con la vita dell'immediato dopoguerra di quesli paesi. Se «Cronaca» si vuol dichiarare un soggetto negativo, sarà bene allora dichiarare negativa tutta la produzione cinematografica moralista. Ed invece tale produzione è accettata ed apprezzata. Nel surrealismo dell’autore, noi riscontriamo le fonti di un espressionismo che, se poste in luce e ben trattate dalla regia, ci portano a quell’umanesimo realista, che è, infine, quello cui noi tendiamo arrivare. Molti sono ancora coloro che in quest’opera non ravvisano una «morate» e non si accorgono che proprio perchè loro non trovano questa «morale» il lavoro è buono. Il teatro per avere una funzione «educativa», non è vero che debba asservirsi alla pedagogia. Esso può giungervi con mezzi propri e cioè con la sua leatrabilità. Siamo péro dell’avviso che il gruppo non doveva scegliere un tale copione, ma questo principalmente perchè un gruppo di giovanissimi non può avere quell’esperienza artistica necessaria per tali opere. Il regista ed attore Anton Marti ha superato con questo una pròva ardua, nel sapere adattare il testo a quello stile artistico necessario per renderlo più accessibile agli attori ed al pubblico, dittarti egli ha capito che la sua arma più potente era l’espressionismo per'giungere al realismo. Basta soltanto questo per farci comprendere come il regista del gruppo di Isola sap- pia il fatto suo. Gli attori hanno lavorato con cuore e bravura, specie Arnaldo Bressan e Liliana Benvenuti, buoni anche Nino Giorgesi e Lucia Benvenuti. Un complesso quindi saldo, ed omogeneo, guidato da un buon regista. Se il gruppo di Isola, invece di andare a cercare le cose complicate, si fosse accontentato di un lavoro più accessibile a tutti, oggi il suo successo sarebbe almeno il doppio. il pubblico ha lungamente applaudito, anche a scena aperta, i bravi filodrammatici di Isola che. con la loro prestazione, hanno chiuso le serate dei gruppi teatrali di questa interessante II. Rassegna della Cultura Italiana. E’ora la volta del secondo gruppo filodrammatico del. C. I. C. P. di Capodist.ria. questo complesso si presenta con un lavoro in un atto di Prestini. "IL CIECO % (di Prestini) La scelta di tale lavoro non va 'certo .a vantaggio del gruppo, è questo un «drammone» a forti tinte, non aderente alla nostra realtà. Gli sforzi degli attori sono stali ammirevoli e la regìa di Dario Schei- è stata appassionata e convincente. Lo sforzo che il regista ed attore ha latto per tenere in pugno un copione è siala degna di tutta 1 ’amitiiräzlo'n è ed il pubblico ha voluto dimostrarlo, chiamando gli attori alla ribalta in un applauso caloroso e prolungato. Dario Scher ci ha dimostrato di avere quell’energia necessaria e quell’esperienza artistica richiesta per istruire un gruppo filodrammatico; vorremmo consigliarlo però a meglio ponderare la scelta dei copioni, giacché, se invece del «Cieco» di Prestini, egli avesse scelto qualcosa di più sentito al nostro pubblico, avrebbe raggiunto inevitabilmente un ottimo successo. Lucia Scher ha lavorato bene, attingendosi ad un espressionismo convincente, durante i lunghi silenzi del suo dialogo - Nino Giorgesi ha molta volontà e, studiando, potrà migliorare la dizione ed esser piu contenuto nei movimenti, li giovane Parovel ò alle prime armi, ma la passione non gli manca. Movimenti scenici, scenografia e truccatura sono stati aderenti alle situazioni e ci hanno fatto notare il buon gusto del regista. La Rassegna da Pira-no si sposta negli altri centri del Circondario. A Capndistria è il "circolo di Pi rano efie tiene cartello con «Una lampada alla finestra» di Capriolo in 3 atti, ma di questo lavoro abbiamo gin parlato in altro articolo e poco avremmo da aggiungere se non un elogio a tutto it gruppo per la buona interpretazione. Come pure «Nozze capodistriane» date ad Isola e che qui ci apparvero leggermente migliorate. A Buie invece apre la serata il gruppo del C. I. Ć. P. di Umago con un alto in 3 tempi, dei tre atti della commedia. Immediatamente dopo il gruppo di Umago, prendono posto sul palco i fliodrammatici del C. I. C. P. di Isola che presentano il dramma in 3 atti. li, BALLETTO DELLA SACO «FRATELLANZA» DI FIUME ESEGNE li, VALZER «DANUBIO» ’’MITA E FOLLI,, nell'esecuzione del C.I.C.P. di Umago li soggetto è uno di quelli semplici e che non ha eccessive pretese letterarie, per quanto si vanti di un premio «Viareggio» nel 1947. li complesso di Umago, presentandosi in scena, ha dato prova di una appassionata volontà e la sua prestazione, in confronto alle defi-cenze del complesso che si riassumono nella mancanza di un regista, ò stata buona. L’Unione degli Italiani dovrebbe interessarsi fin d’ora a risolvere il problema del regista e, in tal caso, siamo certi che i filodrammatici di Umago sapranno distinguersi nella prossima Rassegna, perchè fra essi esistono gli -elementi positivi all’arte drammatica. Anche per le scenografie, ed ì costumi questo gruppo, è apparso trascurato e bisognerebbe dotarlo del materiale necessario per presentarsi al pubblico. F. D. S. IL FOLCLORE Arte popolare Sabato 27 c. m. al «Tartini» di Pirano si è tenuto uno spettacolo folcloristico con la partecipazione di varie società artistiche dell’Istria, che hanno eseguito davanti ad un pubblico di circa 600 persone. Particolarmente distinta nella serata è stata la società artistica, «Marco Garbin» da Rovigno, per la sua scena ed i suoi cori nel bozzetto «Rovigno bielo». Il gruppo folcloristico del CICP di Capodistria «Antonio Gramsci» ha presentato «Polca» e «Schottisch». Il C. I. C. P. di Momiano ha pi-esentato «Nozze momianesi». Non privo di uno spiccato motivo artistico è stalo il bozzetto «Buie tanti anni in drio», eseguito dalla compagnia folcloristica buìese. Dignano e Grisignana hanno presentato lavori forse più semplici, ma non meno suggestivi e caratteristici. «COME NEGLI ALTRI SETTORI DELLA VITA SOCIALE, ANCHE NEL CAMPO t)ELLA CULTURA, NOI ITALIANI, LIBERI ED UGUALI NEI DIRITTI AGLI SLOVENI ED AI CROATI, ALLARGHIAMO E RAFFORZIAMO CONTINUAMENTE LE BASI MATERIALI PER LA MASSIMA PARTECIPAZIONE DELLA NOSTRA POPOLAZIONE ALLA VITA CULTURALE» A NORA MIC A DELLA PIAZZA «TARTINI» AL LIBRO E’ STATO RISERVATO UNO SPAZIO CONSIDEREVOLE ALLA MOSTRA IL CORO MISTO DELLA SACO «FRATELLANZA» DI FIUME COMPLESSO CORALE MASCHILE DEL C. I. C. P. DI POLA IL MAGGIORMENTE APPLAUDITO PER LE SUE ESECUZIONI CORO MISTO DELLA SACO «MARCO GARBIN» DI ROVIGNO LA MOSTRA DELL’UNIONE DEGLI ITALIANI La mostra di pittura, apertasi a Pirano in occasione delle manifesta zioni .della II. Rassegna culturale degli Italiani, vede raccolti proles sionisti e'difettanti della pittura e scultura nelle saie, conveniente nun ■ te sistemate,' della Casa del Popolo. Veramente lusinghiero l’afflusso e l’interessamento del pubblico a quei sia interessante rassegna artistica, che ha raccolto piausi e consènsi, sia per la quantità clic per la quali tà dei lavori esposti. Ardua 'e, difficile si presenta la critica dei va lori estetici per la disparità delle personalità e dei caratteri degli e-spositori. Al di sopra di ogni spirito di parte, cercheremo, in una breve disamina, di interpretare sen limenti e tècniche, sensibilità ed indirizzi Nella prima del capodi-siriano Parovel che ritroveremo nella sala maggiore, rappresentato da un paesaggio ad olio dalle calde’sfumature, palesante una decisa personalità. Interessanti i disegni a tus e c,rajon degli studenti del Liceo Scientifico di Pirano, Divo, con due paesaggi e Pitacco, con Ire nature morte. La parete maggiore della II. sala è quasi tutta occupata da 15 dipinti -ad olio dì F. Milos da Tri-Pano, modesto autodidatta che presenta nature morte, figure c p i; sag gì. Semplice e fedele interprete della natura, ricerca effetti di tonali- tà con a-cco-stamsnti di colore e sprazzi di luce. Degne di nota, seppure un pò ricercate, alcune nature morte con frutta e,d ortaggi. Qua.che pernierà ta più sicura, dà un. tono più personale in qualche paesaggio. A fianco di Milos, E. Delise di. Isola espone cinque quadretti ad 0110, di modestissime proporzioni, con qualche tocco di ricercata tona lità, W. Ferrarato, dilettante in fase di ricerca, con tré nature morte c-d un paesaggio tenta la strada della pittura dal cavalletto dopo, quella della decorazione. In mezzo a tanti dilettanti ha voluto e | '•re. presente, con alcune delle sue ulti ■ me composizioni ridenti di colore e di riflessi, il noto pittore piranese prof. A. Fonda. Seguace delia scuoia veneziana dell’ultimo 900, con una tavolozza luminosa e trasparente, dipinge assolale marine, modulando tiepidi chiaro scuri su barche, case, terra e mare. A, Baue er, con tre 0111, preferisce cimentarsi nel campo della figura, apparendo più accurata nel colore ohe nel disegno. La più giovane fra i dilettanti alla mostra con quadri a olio è Ruzzìer S. I tre paesaggi esposti, assieme ad alcune piastrelle, rivelano sensibilità pfir il colore e pronosticane, pur attraverso la difficile’strada dello studio e dell’esperienza, una futura, felic-' riuscita. Ultimo delia serie, sebbene', rappresentato da 25 disegni in bianco e nero, è Bortolo Fornasaro. Con paziente e costante sacrificio, negli ultimi anni, si è crealo un carattere del tutto personale'. Figure e paesaggi, ritratti e studi del nudo si susseguono in un variare di tecnica che va, dall’accostamenlo di punti e segni minutissimi, alta grassa pennellata che modula piani ed ombre. Forse nebuloso e-d incerto nei contorni, preferiremmo vederlo cimentarsi in qualche composizione più decisa. Completano la sala documenti fotografile!, manoscritti, incunaboli, maschera e violino dì Tartini, gentilmente prestati dall’archivio detta Civica Biblioteca ed alcune piccole sculture di Pohlen G. AL S. IL COMPLESSO FOLCLORISTICO DI DIGNANO BALLA «LA FURLANA» I GRUPPI FILODRAMMATICI DEI C.I.C.P. Il gruppo mandolinistico di Pira-no ha presentato^quindi una «pdut-pourrie» di musica operistica e brillante. Le voci dei cantanti non sono state sempre felici nelle interpretazioni, comunque i giovani cantanti. visti sul palco, possiedono un buon timbro di voce che manca però di scuola. Per ultimo il complesso bandistico di Buie ci ha lietamente sorpresi con la magistrale interpretazione di «Omaggio a Dante» e del preludio della «Cavalleria rusticana»'* Il complesso, diretto dall’abile bacchetta del m. o Zigante, ha dimostrato un ottimo progresso nei confronti delle prestazioni offerteci nel passato. In generale, anche se laserata non ha avuto un concorso straordinario di pubblico, ha dimostrato che l’attività musicale det C. I, C. P. ha delle ottime prospettive di .sviluppo. 11. „4. La mattinata dei pionieri ABILITA’ e p f® messe Nel quadri deila scitimar.n della Rassegna de.in Cu. tura italiana, hanno parter pai i pi re i _u.v n 11 "con una particolare rappresuituri one al teatro «Ter-. t:i» 6. tarla r Hanno colta bora.’ i i grup ù del! > attenuali di O rod:-. ria, i - -, Pi- rane, Buie e Unta > u n b.p; ,d indovinate scena, t ita dai!,; fa,.-a I piccoli, imprvv-.a.i aiti' hanno dimostrato una inattesa altitudine, ottenendo un inerita:') sur cesso. Abbiamo pure ammira a i bellissimi costumi e scenari. Grazia sterni ri- sultarono i bai lei li, eseguili in grup p:, i pj.àneri di Cape,-ri'-stri , hanno presentato molto bene «Roberto di Roncaglia». Bum in anche l’esecuzi- one di «Tombol H di Cogolo» dei pioneri pirane-sl. come pure «Il Re -uocio ed i' suo crii ;•>» dei pino >i di Isola. Grande ilarità suscitarono ne’ gremito tea'-ro : leprotti, 10 scoiattolo, la lai-rallino, rane, 11 mostio, la strega od- altri. Bellissimi -il balletto degli uccellini e dei fiori. Piani di brio puro i «7. nani» di Umàgo. — Le orchestrine di Capodistria e di Pifano accompagnarono i balletf ed i cori, pur'’ in programma e calerò,samente ap piauditi. I p-oneri di Cittanova Recitarono in gruppo la poesia di Nazor «Avanti di Tifo». Lo spettacolo venne chiuso da un minuscolo suonatore di fisarmonica rii Pirano. Assisteva allo spettacolo la in tera scalarest a di Piceno ed i rap-presont.anli _de:le scuole dei dintorni. ~ L. C. LA CONFERENZA SEQUI LA SERATA MUSICALE ALI.' «EX ARR1GONI» DI ISOLA L’ATTIVITÀ’ MUSICALE DEL C.I.C.P. NECESSITA PI MAGGIORE COIiTIMUITA I NA SCENA DEL NUOVO FILM «HOJA! I.ERO'» CHE Si TROVA ATTUALMENTE IN LAVOR. : NE LA MANIFESTAZIONE conclusiva (Continua dalla . I. pagina) esecuzioni copali dei complessi o-spiti, deve essere .attribuita al complesso del C. I. C. P. di Pola il quale, sotto la direzione del suo abile mae-tho Dusan Marcelja, ha eseguito in modo perfetto «Non parti» della «Norma» del Bellini, la pastorale »La sera» del Rullèe, e la «Vergine degli angeli» della «Forza del destino» di Verdi, (quest’ultima con accompagnamento al piano della maestra D junic) che sono state ascoltate con religioso raccoglimento ed, alla fine, subissate di applausi. Il pubblico di Pirano, buon intenditore musicale, è rimasto particolarmente entusiasmato dalla pastosità della voce e dalle doti canore dei solisti soprano Marcella Katia e basso Doz Guerrino che, sopratutto, si sono fatti applaudire nella «Vergine degli angeli». Ottima è stata anche la affenma-zione del gruppo folcloristico S. A.-C. O. «Marco Garbin» di Rovigno, diretto dal m. Nerenko Barzouski che, nei suoi caratteristici costumi e con l’accompagnamento della sua orchestra, ha eseguito i canti popolari a voci miste: «Li ven su par li casale», «Vegni sul mar muriede» e «la viecia batana» in cui predominavano le voci femminili e che sono stati molto applauditi. La palma nelle esecuzioni coreografiche musicali del gruppi ospiti può essere Invece attribuita al balletto della S. A. C. O. «Fratellanza» di Fiume che, eseguendo il valzer «Danubio» si è fatto ammirare dal pubblico che, estasiato seguiva i vortici ed i rapidi volteggi delle coppie danzanti e che, subissando di applausi la coreografia finale, chiedeva a gran voce il bis. Molto gradito e di effetto è risultato anche lo ({Scottish» con le 4 coppie di ballerini ed una giovane coppia di sposi, .in costumi c apodi -striani di un. tempo, eseguito, dal gruppo folcloristico del C. I, C. P. «A. Gramsci» di Gapotìistrià che sì è meritato gli applausi del pubblico. Una nota di colore e stata peritata pure dal gruppo ospite di folclore croato del distretto di Buie che si è fatto vivamente applaudire in un ballo caratteristico con Tacconi ■ pagnamento di due clarinetti. Ha chiuso la splendida ed indimenticabile manifestazione il grup po folcloristico di Grisignana, con la applaudita esecuzione di una spitzpolka, accompagnata dal suono di una fisarmonica. Se già all’apertura pronosticavamo che la settimana della II Rassegna Culturale dell'Unione degli Italiani del Circondario dell’Istria avrebbe segnato una data indimenticabile nella storia della vita artistico culturale di Pirano, i successi raggiunti dalla stessa e l’apoteosi che ha caratterizzato la sua chiusura, hanno largamente confermato le nostre previsioni come possono attestarlo le migliaia di partecipanti La manifestazione della chiusura della II rassegna è stata seguita da un ricevimento, offerto al Palace Hotel di Portoirose, al quale sono intervenuti oltre trecento fra-i membri più attivi dei vari CICP, istruttori ecc. Per l’occasione il comp. Ivan Regent, vicepresidente della Assemblea della R. P. Slovena salutando i presenti, ha formulato i migliori auguri di buoni e fertili successi dall’Unione degli Italiani nel nostro circondario, favorita in ciò dal fatto che nella Nuova Jugoslavia non esiste alcun problema nazionale cosicché le minorante hanno le più ampie possibilità di sviluppare ed elevare lia loro cultura nazionale. Ha risposto con brevi parole di ringraziamento il comp. Borisi della presidenza dell’Unione degli Italiani. A. G. I PIONIERI DELLE SCUOLE DI BUIE LA SERATA ORCHESTRALE AL «TARTINI» di Virano C E N N i su Q. Garibaldi GIÀ’ ALLA PRIMA RAPPRESENTAZIONE IL «TARTINI» REGISTRAVA UN ESAURITO ANCHE IL MONI’ MENTO Dl G. TARTINI SERVIVA DA TRIBÙ MA Venerdì scorso al teatro dell’«ex Arrigoni» di Isola si sono presentati alla Rassegna, dinanzi ad un discreto ed esuberante pubblico, i v mp-cssi musicali dei C. I. C. P. del Circondario in un programma di musica divertente e leggerà. Prima si è presentata alla ribalta l’orchestrina da ballo del C.I.C.P. di isola, che ha eseguito . P unì bra ni ritmici moderni, rivelando un ■ buona preparazione e dimostrando Grdita, datò il carattere db4, a mušicu ritmi a. .11 pubblico ha dimostrata di gradire au sto genere d: musica. Il c rnp'ssso mandolin stico del C I.C.P. «A. Gramsd» di Capodi-strta ha presentato alcune buone interpretazioni di musica classica e folcloristica ed è stato molto applaudito., Unico appurno: poeto : giovani fivando'inislis-ti ed insulti-cente una sola chitarra per Tacconi pagnamento. Si e prc dotto quindi il quintetto di Pirano, die ci ha l'atto ascoltare sorprese tà durante tutto l’anno e specialmente nella stagione invernale, a-vre-bbe senza dubbio ottenuto risultati piu brillanti. Da qui la necessità di un lavoro sistematico che tutti dovrebbero seguire! L’orchestrina ritmica di Umago ci ha presentato- un breve programma di ballabili e canzoni. Notata, nell’assieme abbastanza buono per il -su;o genere, Tabìlità del giovane cornettista, che promette molto bene e dovrebbe essere indirizzato anche verso, altri generi di musica. Ospita afa rassegna la FILARMONICA di LUBÌANÀ _____g-—- PUBBLICO alla valentìa degli esecutori Al concerto ha coSlabarato Mercoledì 24 e. m. è stata ospite gradita al «Tartini», di Pirano 1 orchestra filarmonica di Lubiana, diretta dal maestro, direttore e concertatore, Giacomo Cipci, che ha' presentato un vasto programma di musiche operistiche. Il complesso ha 3’iscosiso il generale plauso del pubblico per la brillante esecuzione dei brani musicali presentati. Nel concerto in re minore per violino ed orchestra di Giuseppe Tartini, con i tempi allegro ■ grave PI resto. , il SO Lista Cari o Rupi 2l ha fat t:ì i mo 'Sira di un’ab ili tà e rii una fo rz a ri’espr 'essin me < ir listič a perlet- ta N('\\ Mi: vm ■ture per orchi ?si .r:> dal «ì: iPì.ybi ere di Siv. Lgiia » i di Gl O' »echino R os" i n i. il brio e r 'el astio iti i della fo irma muti :ale non h anno i lasciato. ni alla a des: idèi* a re. La r om :.n: 7’d PĆ ?r se »prano d atrope- T '■ i « M aduni de Bui rf b/» c ii G ri- Qf - ni ) Pucc: ini. iute: rp ir-'LI .a dalla il noto violinista RUPEL cantante ■ Zvezšetka Halin, ha mostrato. al pubblico spaziosità e pienezza di voce, gusto e sentimenti brillanti. Per l’intermezzo sinfonico dalla «Cavalleria Rusticana» di Pietro Mascagni, come pure per ii preludio del I. e IV. atto delia «Traviala» di Giuseppe Verdi, Teiem-anto inter pretativo. più -saliente è stato rappresentato „ da un’esprtós.-one profonda e decisa nell’esecuzione della musica di questi due- grandi musicisti. Forse un pò meno brillante, ma comunque sempre pedrone di una classe elevata, è : ■ > i: tenore O skar Zornik nell’ana ! l’opera «Un ballo in maschera» di Verdi. Infine sentimento e 1- fina di voce perfetti hanno ca! rizzato il sopì ano Zvezsetka Halin ed ii tenore Oskar Zornik in arie e duetto de ; I. atto dalla «Boheme», del Puccini, che hanno concluso la serata. O. /. Lusinghiere prestazioni e liete RICCO PROGRAMMA applaudito dal pubblico Martedì 23 corr. m. il professor E-ros Sequi fin Fiume ha tenuto una conferenza a sfondo storico, al Teatro Tartini di Pirano. Egli ha trattato sul tema «Alcuni cenni della vita di Garibaldi». L’oratore ha delineato, con un’esposizione precisa e dettagliata, il valore mora’e che h-s assunto la figura dì Garibaldi. Tralasciando la funzione ed il ruolo storico, che il Generale ha rappresentato sulla scacchiera- patiUca della se-, conda metà dèlVSOO, l’oratore ha illustrato c'ò che la franca figur a di Garibaldi ha significato per i popoli anelanti alla libertà.: A conclusione di questi interessantissima esposizione, l’oratore è stiro salutato dall'applauso , dei presenti. DffliPii FIUME, —- E’ giunta in questi giorni alla redazione del quotidiano «Riječki Lisi» di Fiume, una cartolina postale da Zagabria, indir rizzala al collega S. P., giornalista della «Tanjug» a Fiume. La cartolina comincia con le seguenti parole: «Ti rispondo subito perchè la cosa è urgente . . .» ecc. La cartolina è stata infatti imbucata a Zagabria -il giorno 19- settembre 1949 ed è arrivata a Fiume il 14 ottobre 1951, di che significa che la cartolina ha impiegato 765 giorni per far 229 km. di ferrovia. Però il destinatario si trova già da parecchi mesi a Belgrado, per. ragioni Si mantiene al di fuori di qualsiasi blocco di potenze. Essa interessa sopratutto per le esperienze ricavate nel campo dell’edificazione socialista ed occupa, pertanto, una posizione importante nella politica intenaziònale. La Jugoslavia non è un paese industrialmente molto sviluppato, ma essa si sta trasformando rapidamenne da paese agrario in paese a forte potenziale industriale.» I due delegati ci hanno fornito poi alcune informazioni sulla situazione nel loro paese d’origine, il lontano Madagascar, dichiarando, che il loro popolo lottta per l’indipendenza nazionale, contro il colonialismo, per il progresso sociale e che il programma futuro è l’edificazione socialista, specifica per il loro paese. Essi hanno pure dichiarato dì appoggiare l’indipendenza completa del Sudan, dell’Egitto e dell’Iran. Essi ci hanno espr esso il desiderio di visitare, conclusi i lavori del Convegno, alcune cooperative agricole e fabbriche onde constatare direttamente le esperienze jugoslave. II delegato, dr. Ratsimamanga Rakoto, ha dedicato gentilmente ai lettori de «La Nostra Lotta» una caratteristica foto del Madagascar con LA «BIANCA» DELLA R. P. SLOVENA un saluto scritto nella sua madre lingua. ■ . ■ o < » : Durante la conferenza stampa abbiamo stretto la mano ad A.-'Sìisu Vanathàn, delegato ilei lontanò Ceylon. «In Jugoslavia — ha dettò Visu Vanathàn — si lavorò, fortemente per lo sviluppo sociale del paese. Tra il popolo del mio pàese esiste l’opinione che la Jugoslavia è un paese socialista poiché nell’edificazione del socialismo ha un atteggiamento rivoluzionario.» Alla nostra domanda su quali è-gli reputi siano gli sćopi del Convegno, ha risposto: «Considero il Convegno di Zagabria quale atto progressista é penso che non ci si soffermerà sulle risoluzioni, nè su sémplici sottoscrizioni di firme, metodi usati dalle organizzazioni corhinformiéte: E’ necessario analizzare la'Situazione ed individuare esattamente chi minaccia la pace, e trovare quindi i metodi ed i mezzi per la salvaguardia, Nell’epoca attuale' non "devono’ esistere più degli stati Che opprimano altri Stati, nè popoli che opprimano altri popoli. E’ mia opinione che la pace sarà duratura solamente quando nei nostri paesi‘ realizzeremo i principi democratici e socialisti. Parlando della pače, penso che non faremmo il nostro dovere rimandando ad un indeterminato futuro una eventuale terza guerra mondiale, ma che lo scopo nostro sia quello di assicurare una pace stabile e duratura.» «Prima della guerra,-dumnte, ed anche dopo, fui membro del P. C. della Germania. L’ho abbandonato nel 1948 per le stesse ragioni che hanno portato la Jugoslavia alla rottura col cominform.» — ci ha detto Karl Ibach, delegato della Germania occidentale, membro della presidenza dell’Unione dei Combattenti antifascisti tedeschi■ èd attualmente appartenente al Partito socialdemocratico della Germania. Alla nostra domanda su quali siano le relazioni ir a il partitto social-democratico tedesco ed il neocostituito movimento operaio ìndipendente, guidato da Shappe, così ha risposto: «I rapporti tra i due partiti non sono stretti. Il rpovi-mgnto. operaio di Shappe ritfenq che il Partito social-democratico'- L'ELETTRIFICAZIONE NELLA tFPJ SERVE AD ELEVARE IL BENESSERE DEL POPOLO GIGANTESCHE OPERE per lo sfruttamento della rete idrica Il piano quinquennale precede una produzione di 270 KW per abitante Quel giorno in cui un torrente montano mosse la ruota del primo mulino, venne segnato l’inizio di ■una grande trasformazione nella vita degli uomini: la forza dei loro muscoli cominciava ad essere sostituita da una nuova energia che la natura offre in foniti inesauribili. L’uomo però riusci anche a sottomettere la miracolosa forza delle acque ed a porla al suo servizio quando cominciò a trasformarla in energia elettrica. L’attuale gigantesco .sviluppo delle forze produttive nel mondo è possibile soltanto grazie ali’impiego dell’energia elettrica, che sino quando l’energia atomica non ha detto la sua ultima parola, è ancora la più importante forza motrice. Era evidente quindi che, per uscire «dalla arretratezza semi feudale in cui l’avevano lasciata i regimi antipopolari del passato, la Jugoslavia doveva procedere ad una rapida elettrificazione del paese. Il fatto che la produzione di energia elettrica superi ora di un miliardo e 600 milioni di KW quella di prima della guerra, è una eloquente testimonianza degli sforzi compiuti nel corso della realizzazione del piano di elettrificazione del paese, base indispensabile per la trasformazione dello stesso in progredito paese industriale. Per ciò che riguarda le possibilità naturali di elettrificazione, la Jugoslavia occupa una posizione di rilievo nel mondo specialmente per la grandiosa forza idrica dei suoi fiumi. Secondo recenti calcoli di specialisti, le idro-centrali che si potrebbero costruire sui corsi d’acqua jugoslavi darebbero una produ- zione di circa 6Cmiliardi di KW di energia elettrica all’anno. /Per le sue posibilità di elettrificazione la Jugolavia potrebbe, ad esempio mettersi a confronto con l’Italia che, per a sua produzione del carbon biancc occupa uno dei primi posti in Euopa. La Jugoslavia, con i suoi fiuni, potrebbe produrre 7 volte di pi energia elettrica che non lTn-gh-terra. Nonostante queste enormi 'enti di energia, la vecchia Jugoslavia era uno dei paesi europei più arretrati in questo campo. Le sue /oche e male attrezzate centrali jroducevano poco più di 146 mila IW. Dalla liberazioni fino ad oggi sono state costruite più di 15 centrali elettriche di ai alcune, come quella del Mariborsli otok e di Vla-senica, al altissimo potenziale. Negli ultimi due anni ha avuto inizio la costruzione di interi sistemi di idrocentrali Ogni cittadino della Jugoslavia -sochlista parla con orgoglio della centrale di Jablanica sulla Neretva — opera di tecnici e lavoratori jugoslavi. Con una diga, alta 70 metri, l'imperi della Neretva viene frenato, jermettendo la creazione di un grandioso lagoy dalla capienza di cirta 320 milioni di metri cubi di acqua. Le attrezzature di questa centrala verranno sistemate profondamente sotto terra in una grande sala scavata nella roccia che, insieme con i tunnel secondari, comprendeià una superficie di 900.000 metri cubi. Al di sopra di Jablanica, sul fiume Rama, affluente della Neretva, è stata iniziata la costruzione di un’altra grande centrale. La vasta piana di Kovačevo, quando l’ingresso della valle .sarà sbarrato da una po- LA COSTRUZIONE DELL’IDROCENTRALE DI MOSTE NUOVI PRODOTTI DELL’INDUSTRIA ELETTROTECNICA tenie »diga, si trasformerà in un grande lago artificiale. Queste due idrocentrali costituiscono il primo letto del sistema idroelettrico di Ja-bianiea. La seconda per grandezza, di cui è iniziata la costruzione, è quella di Mavrovo nella Macedonia. La diga che verrà costruita sarà la maggiore di quelle erette finora in Jugoslavia; il lago che verrà a formarsi sarà lungo circa 15 chilometri e la forza di tutte le centrali di Mavrovo supererà i 170 mila kilovat, mentre la produzione annua sarà di 343 milioni di KW. Il sistema di idrocentrali sulla Vlasina, ai limiti meridionali della Serbia,, potrà produrre 190 milioni di KW aU’anno. Dopo questo. sistema viene quello di Vinodol, sul litorale croato, che già il prossimo anno inizierà l’attività normale. Complessivamente .sono in costruzione circa 35 grandi centrali idro-elettriche ed altre di minore entità, Con la loro costruzione non viene però ad essere esaurita la forza delle acque dei fiumi jugoslavi. Il piano quinquennale prevede una produzione di energia elettrica di 270 KW per abitante. Sè venissero' però sfruttate tutte le risorse idriche del paese si potrebbe raggiungere una produzione di 2300 KW per abitante, produzione questa alla quale arrivano soltanto i paesi altamente industrializzati. Sarà opportuno però precisare che negli ultimi anni, cioè quando il processo di elettrificazione ebbe un maggiore impulso, gli obiettivi — e non pochi — sorsero col lavoro di operai e tecnici jugoslavi e con materiale quasi esclusivamente jugoslavo. Ciò naturalmente richiese uno sforzo non indifferente da parte di tutti quei rami industriali alla cui produzione è’ legata là costruzione degli impianti idroelettrici. A questo la giovane1 industria jugoslava non era preparata in quanto si attendeva l'adernpiménto degli impegni assunti dai paesi del Co-minform. Il sabotaggio coffiinformista però si infrangeva contro la granitica volontà dei lavoratori jugoslavi di proseguire a costo^ di qualsiasi’ sacrificio nell’edif icazione socialista. L’opera di elettrificazione avrà un ruolo importantissimo 'nella formazione rivoluzionaria del paese. Essa è una delle basi principali deì-. lo sviluppo socialista. L’abbondanza di energia elettrica a buòn mercato porterà ad un rapido sviluppo ;Öel-l’economia e ad un > notevole aumento del tenore di vita dei; lavoratori. ' . ‘ . L’industria elettrochimica, metallurgica, mineraria, ecc. avranno passibilità di sviluppo di gran lunga superiori alle attuali. Anche l’agricoltura trarrà i suoi vantaggi dalla elettrificazione. Più sémplice sarà il prosciugamento delle regioni paludose, più facile sarà convoglia? re le acque nei canali d’irrigazióne, nella Vojvodina, Macedonia, Erzegovina, nel Montenegro e nelle altre regioni. Verranno elettrificate cosi anche le linee ferroviarie e resi più rapidi i trasporti. La possibilità di servirsi dell’energia elettrica anche per le minime necessità renderà la vita più comgdà. L'e-. lettrificazione avrà senza dubbio utì grande ruolo anche nell’elevamento della cultura e della scienza. Le prospettive sono meravigliose. Per esse conviene vivere e lottare aneti« cori le maggiori difficoltà. E questo i nastri lavoratori ben lo sanno. s;)a troppo legato all’occidente, mentre il Partito social democratico non vuol collaborare con il movimento di Shappe poiché lo considera non sufficentemente democratico, esistendo in esso tuttora forme di lavoro, struttura ed una disciplina del tipo cominformista». Qual’è il vostro pensiero sul laburismo inglese? — gli ,abbiamo chiesto. «Posso dire che dal 1945 in poi il laburismo ha dato un notevole contributo al socialismo in Gran Bretagna ed in genere nell’occidente» — è stata la risposta. Karl Ibach ha espresso pure la sua opinione sul Convegno di Zagabria: «Per il Convegno della pace e della collaborazione internazionale nutro grande interesse, innanzitutto quale combattente antifascista ed in secondo luogo perchè reputo che la Jugoslavia sia oggi in testa alla lotta contro l’imperialismo moscovita». Z. P. LA NUOVA «KULTURi NELLA GERMANIA OCCUPATA DAI SOVIETICI »Imparare dairtJ.R.S.S* significa eievars La «Commissione statale per le questioni artistiche» - bavaglio alla cultura Berlino — tra le innumerevoli riunioni, promosse nel suo settore orientale dagli unici patentati monopolisti del progresso, della democrazia e del socialismo — vide, all’inizio dell’anno in corso, il Congresso degli Amici dell’Unione Sovietica. Non staremo a farne qui la cronaca che, d’altronde, ogni lettore potrà facilmente ricavare dalla descrizione d’una qualsiasi altra manifestazione a laude e gloria del nuovo «ueber alles» moscovita: vogliamo solo ricordarne la conclusione, sublimata nella categorica affermazione: «Imparare dall’URSS ■ significa elevarsi». Con questo motto si eleva da cinque anni la Germania orientale in tutti i campi della vita sociale, culturale ed economica. Seguendo l’encomiabile esempio delle altre colonie cominformiste, giunte a porre al bando le opere dei loro artisti più rappresentativi, ad immolare il loro patrimonio culturale sull’altare del dogmatismo egemonico russo, Berlino si «mette al passo». All’inizio del mese scorso, là «commissione statale per le questioni artistiche», ha incominciato anche nell’infelice teri^ di Goethe' i suoi lavori. Altro Congresso, altri panegirici all’uomo della provvi-denza in colbacco, altri osanna alia «Grande Compagna», intonati stavolta dallo stesso Otto Grotewohl. Illustrando la missione della «Staatskommission fuer Kunstfragen», il presidente del Consiglio della Re- pubblica Democratica Tedesca, ha inteso sintetizzarne i compiti nel «dovere di difendere la purezza ideologica nel campo della produzione artistica». Che detta «missione» debba venir condotta secondo la ricetta moscovita e vada intesa nel livellamento di tutta la produzione artistica nei paesi satelliti dell’Unione Sovietica, è chiaro. L’evoluzione della «critica» sistematica e della conseguente, debilitante «autocritica», si può seguire agevolmente attraverso la stampa cominformista dell’est germanico. E’ noto, nel campo teatrale, il clamoroso incidente verificatosi durante la rappresentazione di un’opera di Berthold Brecht: il poeta e drammaturgo per tanti anni esaltato come il maggiore rappresentante della tradizione rivoluzionaria germanica, venne fischiato e ingiuriato da una pattuglia di «attivisti», non solo assolutamente, digiuni di teatro, ma tanto forniti di cultura generale da confondere Brecht con Thomas Mann, a cui andò buona parte della gazzarra diffamatoria. E vi fu persino chi, indotto in errore dalla fonetica, gridò: «Nieder mit Berthold Frech!» (Abbasso Bertodo Sfacciato)! Tra gli autori, portati ieri alle stelle ed oggi rinnegati ed insultati, figurano William Saroyan, Sinclair Lewis ed Upton Smelar. Quest’ultimo, esaltato nel 1949 come «continuatore dell’ideale di pace rooseveltiano», è divenuto di colpo Baska Voda, la bella stazione turistica sul litorale di Makarska, ha accolto nel mese di giugno di quest’anno la «troupe» della «Avaia Film» di Belgrado per girare il nuovo film artistico «Hoja! Lero!» L’autore dello scenario e regista del film, Vjekoslav Afric, ha scelto un paesaggio veramente bello per portare a termine questa fantasia cinematografica. ' Il regista Vjekoslav Afric lo ab-bFémo ■ conosciuto quale .autore del primo film jugoslavo «Slavica»^ nonché registra di «Barba 2vane» e direttore dell’Accademia cinematografica di Belgrado, quindi nessuno meglio di lui poteva addossarsi: la responsabilità della regia d’un film come questo che attualmente è passato al montaggio e che il pubblico potrà vedere verso i primi dell’anno venturo. Il film «Hoja! Lero!» è stato creato come fantasia e\ha carattere di leggenda. I vecchi Siavi, dopo la loro apparizione sulle rive dell’Adriatico, fondarono uno stato pacifico, racchiuso da fotti mura. Vivevano la loro vita ed avevano un esercito. ' Secondo la tradizione, nel giorno della festa della libertà si elegge la più bella pastorella che in questo film è Viljenka (l’attrice Dorotea Matulic) ed il consiglio le assegna per -sposo Koban, il più bello e il più valoroso degli ufficiali della lóro città, ma lei ama Dalibor (l’attore Jaze Gregorin), ft quale impedisce lo sposalizio ed äfcriüncia le sua unione con Viijen-Kà, mentre il popolo applaude e festeggiagli trionfo della verità, giacché Kohan viene scoperto come un traditore della patria. Le scene principali del film sono state «girate» a Proma.jna, le scene di lotta a cavallo sul fiume Cetina presso Sigila -e nei cannoni presso Omisa, mentre gli interni sono stati assunti negli stabilimenti cinematografici della «Avaia Film» di Belgrado. Il regista ha voluto affidare i ruoli principali a Marijan Lovrič, Jože Gregorin, Dorotea Matulic (una nuova recluta del cinema jugoslavo scoperta dietro la scriva- Un nuovo film jugoslavo in lavorazione HOJA I è unsi, vicenda storica Fino a 500 persone in scena. Dorotea Matulič nuova recluta del cinema Jugoslavo nia della Banca Nazionale di Spalato dove era impiegata), Maio Grko-vic, Miso Markovič e molti altri. La musica originale di «Hoja! Lero!» è stata scritta da Krešimir Ba-ranovic, mentre operatore èAVuko Karanovic. L’orig'inalità -del soggetto e Idi tutti i personaggi, che lavorano in questo film, promette al pubblico un lavoro attraente ed interessante e quindi di sicuro successo. Come abbiamo detto, questo nuovo ed interessante film jugoslavo, si proietterà su tutti gli schermi nei pr: «creatura e servo dei guerrajpnäal americani.» E non è che upp d'egfi innumerevoli esempi! - j ' Aggiungiamo che «Giulietta , e Romeo«, l’immortale capoJaypro^vsìi Shakespeare, è stato tolto, per gridimi superiori, dal cartellone di' un teatro di Lipsia. A tanta balordaggine non erano giunti nemmenò i pur solerti scagnozzi di Goe-bbèSÌ Per quanto riguarda la letterätÜJr ra, basterà dire che tra. gli epurati figurano tutti, gli esponenti della cultura occidentale contemporaries, ad eccezione dei pochi regolarmente iscritti ai vari partiti cominfor,misti, che le opere dei grandi- Goethe-Schiller e Heine vengono ristampate incomplete e che persino gli scritti e i discorsi di Karl Eìéb» knecht e Rosa Luxemburg sono stèli posti in vendita in edizióni rivedute, stralciate ed abbondantemente corrette! Sotto gli strali dei catoni del «Neue Ordnung» moscovita, sono persino cadute «(come già segnalammo su queste colonne) le favole dei fratelli Grimm, di Hauff e di Andersen; «le varie Biancaneye, Cenerentola, Hans e Gretel — scrive la Mderkische Zeitung — sono fiabe tipicamente reazionarie e1 debbono essere proibite o , almeno rielaborate radicalmente». , La stessa pressione ottusa od anticulturale viene esercitata contro la pittura, rarchitettura e la musica; per quanto riguarda qu-e-st’ultim'a va notato che le emittenti delle rete radiofonica Berlino — Lipsia—Dresda -e Weimar, hanno, bandito da! loro repertorio quasi tutta la musica classica di autori inglesi ed americani e ,ogni brano di musica leggera, ritmica é 'dà ballo dì compositori Occidentali. Naturalmente, non per far postò alla produzione tedesca (a, cui è riservato il povero 20 per cento), ma per mandar in onda composizióni ■jazz russe, di infimo valóre (i dischi, pure pessimi, vengono magnànimamente cedriti dall’URSS a prezzo triplo di quello fissato per le riproduzioni germaniche). Iv Già da parecchio tempo l’Acca-demia delle Scienze della Germania Orientale si trova sotto controllo statale (vale a dire sovietico), U; che ha portato alla partenza per ,1a, Russia dei suoi migliori rappresentanti, e alla riduzione dei suoi Studi / ad un livello bassissimo. Ora anche l’arte è legata al dogmatismo cominformista; quel che ne uscirà, lo vediamo dagli esempi già fornitici dall’URSS - e d'ai suoi ' satellite Biancaneve partigiana della, vs.ee, in lotta contro la Strega Atomica,1 con i nonetti nord-coreani sublimerà l’alta opera di «Redenzione artistica», iniziata dal compagno Grò»; DOROTEA MATULIC LA NUOVA «SCOPERTA» DI AFR1G OONGLUSIONE DEL CONVEGNO PER LA PAPE E LA COLLAR ORAZIO HE INTERNAZIONALE DI ZAGABRIA ASSICURARE UNA PACE DURATURA sviluppar; la COLLABORAZIONE FRA I POPOLI BBfe'l'WW wWftMKWiaiHflMfglcE WIIWftBKMMgai MBBBgggjgBgBBgSBSMgBBBgflBBBBBBBBBHEgHgBB —bmb—m—mbmmmmittt—m———w—— i . Autunno istriano I concionati assolarti di atletica leggera Ottenuti mediocri risultati nella prima giornata di gare ■>Ci& * WHBMi ■mi Si sopo disputate d'omènieà le gare per la prima giornata di campionato assoluto neile discipline dell’atletica leggera. La stagione è troppo avanzata per l’ottenimento -di risultati di valore. Infatti, esaminando particolarmente i risultati di precedenti prestazioni, nessun atleta, pur mettendo in campo tutte le proprie possibilità, ha potuto migliorare. Si sono avuti perciò, in generale, risultati mediocri. Ma se consideriamo le condizioni di clima, dovute all’autunno già avanzato e che la maggior parte dei concorrenti ha già abbandonato l’allenamento regolare, si può esser soddisfatti. Il forte numero di partecipanti ,e, in special modo, i nuovi nomi scasi in gara, stanno dalla parte della bilancia «buona riuscita». I vari titoli, nelle rispettive gare, sono stati appannaggio di atleti già conosciuti e già facenti parte della rappresentativa del territorio. Venturini, vincitore del 110 H, favorito già in partenza, non ha dovuto troppo faticare per aggiudicarsi il titolo. Tempo mediocre i 16”8. Nei 100 metri piani p.risultato vincitore il giovane Bava I leo. Anche in questa gara però doveva vincere Venturini, il quale, negli Ultimi metri, calava il ritmo, favorendo il compagno di . squadra. Il gesto è risultato antisportivo, anche se agevolava una giovane promessa dell’atletica locale. Il salto in alto, è stato pure appannaggio d.i Venturini, buon secondo,' con la stessa misura del primo, Zetto: Nel triplo, Zetto ha vinto, essendo il migliore e più esperto in questa specialità. Olivieri .si è aggiudicato tre dei titoli in palio 400 metri piani, disco e peso. Nel peso è stato favorito dall’assenza dei Tram, mentre nella corsa dei 400 metri, non avendo rivali, -nontsi impegnava à fondo; -nel disco là buona prova la deve alla velocità a alla buona tecnica adottata. Nei 500 è stato facile a »Mikuž aver ragione dei meno preparati rivali, mentre nei 1500 metri, Zo-maro ha avuto vita dura ed appena all’ultimo giro riusciva a staccare il gruppo inseguitore, assicurandosi così la vittoria. Questa è stata la gara Che ha visto il maggior numero di partecipanti. La staffetta è riuscita poco interessante per la schiacciante superiorità della squadra del Pirano. Nel campo femminile, un elogio meritano il ginnasio e le magistrali di Portorqse che hanno saputo presentare una squadra forte di ben 10 atlete. L’anziana e già esperta Coleva ha dominato in campo femminile, oltre al lancio del peso, ha saputo vincere, nonostante ci si: provasse la prima volta, gli 80 H. Un buon secondo, nel peso, è stato ottenuto dalla Foschi Vera, , che Seppur alle prime armi, ha saputo tener testa alla vincitrice, rimanendo staccata di sqli 60 cm. Nei 100 metri piani, la Zomero, con buon stile e falcata leggera, ha avuto facile successo sulle rimanenti concorrenti. Negli 800 m. piani, già da tempo, non si può parlare che di un solo nome: Ražman Boža, ,la 15 enne -già seconda nei campionati sloveni per le scuole medie. Nell’alto, la Tuljak Bruma ha migliorato le precedenti prestazioni personali, passando Pasticcila a m. 1,25, vincendo cosi la gara con 5 om. di vantaggio sulla seconda, Planinšek. I risultati tecnici GARE MASCHILI 110 m AD OSTACOLI: 1) Venturini (Pirano) 16”8, 2) Maneghetti (Trieste) 19”, 3) Ravalico (Pirano), 4) Dolce (Pirano). 100 m PIANI: 1 ) Ravalico (Pirano) ÌJl”6, 2) Venturini (Pirano) 11”8, 3) Zomaro (Pirano), 4) Rosso (Pirano). 400 m. PIANI: 1) Olivieri (Capodistria) 55”4, 2) Fiumi (Pirano), 3) Pužnar (Partizan), 4) Bartole .(Pirano). 1500 m. PIANI: 1) Z omaro (Pi- VenturiTii, Zetto e la Ražman sicure promesse rano) 4’39”Tt 2) Corsi (Trieste) 4'49"tì, 3) Mikuž (Partizan), 4. Rosso (Pirano). ' 5000 m. PIANI: 1) Mikuž (Partizan) 18’4”7, 2) Hleva (Partizan) 18’40”'2, 3) Klavora (Partizan), 4) Fragiacomo (Pirano). SALTO IN. ALTO: 1) Venturini (Pirano) m. 1,60, 2) Zetto (Capodistria) m. 1,60, 1,60 3) Koncilia (Pipano), 4) Ravalico (Pirano). SALTO TRIPLO: 1) ,ZETTO (Ca-podistria) ,m. 12,74, 2) Olivieri (Ca-podistria) m. 11,97, 3)Ravalico (Pirano), 4) Rosso (Pirano). LANCIO DEL DISCO: 1) Olivieri (Capodistria) m. 32,33, 2) Venturini . (Pirano) to. 30,87, 3) Conda (Pirano), 4) Corsi (Pirano). GETTO DEL PESO: 1) Olivieri (Capodistria) m. 10,02, 2)Corsi .(Pirano) to. 9,75, 3) Kojčič (Pirano), 4) Koncilia (Pirano). GARE FEMMINILI 100 m. PIA.NI: 1) Zomaro (Pi- rano) 14”6, 2..Conda (Pirano) 14”8, 3) Misculin (Trieste), 4) Zari (Trieste). 80m. OSTACOLI: 1) Kolena (Pirano) 15"9, 2) Zomaro (Pirano) 16”6, 3) Gojak (Portorose), 4) Misculin (Trieste). 800 m. PIANI: 1) Ražman (Portom rose) 3’4”2, 2) Gustinčič (Porto* rose) 3,9”7,. SALTO IN ALTO: DTuljač (Portorose) m. 1,25, 2) Planinšek (Portorose) m. 1,20, 3) Velikonja (Pirano), 4) Lapajne e Misculin (Trieste) e Coleva (Pirano). GETTO DEL PESO: 1) Coleva (Pirano) 8,99 m., 2) Toški (Porto-rose) to. 8,17, 3) Ogrin (Portorose), 4) Giraldi (Pirano). • -, vl Note in margine L’atletica leggera nel circondario Istriano, pur non godendo la simpatia di grandi masse di tifosi, come il gioco di calcio, è seguita con interessamento da molti Amatori di questo Sport, il più puro e perfetto di quanti ne esistano attualmente nel mondo. A questo proposito, in occasione della prima giornata di campionato per la conquista dell’ambito titolo di TLT, svoltosi domenica 28 corr. allo Stadio di Capodistria, al quale hanno preso parte atleti di Trieste e dell’lstria, è doveroso fare qualche rilievo riguardante l'organizzazione. 1) L’esiguo gruppo di tifosi che hanno seguito lo svolgersi delle varie pi-ove, è rimasto alquanto deluso nel constatare l’assenza assoluta di atleti che possano confrontarsi con quelli della domenica precedente ai campionati studenteschi fra i quali ci sono elementi di ottima classe, ad esempio il giovane Toni Jaksetic, vincitore del salto in alto con una ottima misura e della prova dei 110 ad ostacoli e tanti altri che è superfluo citare. 2) Il lato organizzativo, purtroppo lascia molto a desiderare e peggiora di manifestazione a manifestazione. A comprova citeremo alcuni e-sempi. La segnatura delle corsie di gara è inadeguata. I traguardi di arrivo sono privi dell’elementare nastro (filo) necessario per gli arrivi in gare di velocità pura, che, in mancanza di fotografia dà l’esalta posizione di arrivo! Mancanza di segnalazioni regolamentari, e, peggio ancora, il sistema di dare le partenze con un fazzoletto, adatto, tutt’alpìù, a scacciare le mosche e tanti altri particolari che certo non saranno sfuggiti ai giudici di gara presenti. Continuando di questo passo, il già ridotto numero di tifosi, sfiduciato e deluso diserterà il campo e sole resteranno le gradinate come le stelle che stanno a quardare. Perciò urge che il competente organo il quale guida ed istruisce le masse sportive del nostro Circondario (UCEF), prenda i provvedimenti atti ad eliminare tali deficienze, valorizzando maggiormente questo magnifico sport, vera espressione di forza, intelligenza c salute. AMO. TOTOSP®RT LA SQUADRA’ DI PIRANO CHE HA OTTENUTO 8 VITTORIE PER IL PERFEZIONAMENTO DEI NOSTRI GIOVANI MULTIFORME ATTIVITÀ’ DELLA TECNICA PCPOLARE La colonna vincente 2 X X 1 2 r i 1 2 2 1 1 I! nostro pronostico 1 X 1 1 1 2 1 _ 2 1 X 1 1 Il Comitato Distrettuale della Tecnica Popolare di Capodìstria ha organizzato la settimana/ scorsa, in occasione della conferenza distrettuale del P. C., una gara di lancio di paracadutisti ad Umago, gara alla quale erano iscritti 25 parte- § cipanti. I E’ stato effetttur ho solamente un § lancio, da 800 metri, da parte del « comp. Barrile Vinko da Capodistria è. il quale ha toccalo terra con per- | fetto stile. Altri lanci non hanno p potuto effettuarsi poiché si è gua- | stato il carrello d’atterraggio del- I l’apparecchio scuola. « A Pirano gli allievi della Casa | dello Studente italiana hanno co- | strutto con il lavoro volontario una | baracca di metri 6X8, che potrà | esser usata quale officina per le I varie sezioni del club locale della | Tecnica popolare. | Di circa 15 giorni è iniziato a Pi- | rano un corso per aulisti al quale | parteciperanno una trentina di gio- | vani che aspirano alla patènte di p guida. Sempre a Pirano, i membri j della sezione motonautica hanno ; iniziato la costruzione di un molo-, j scafo sperimentale che verrà usa- f to per l’istruzione dei membri. ; ^.d Isola il motoclub della T. I3. -conta circa un’ottantina di aderenti, buona parte dei quali sono molto attivi. Altrettanto si può dire per la sezione remiera del club di Isola che si è già affermata in competi-. zioni internazionali. A Capodistria' è stato costituito recentemente il comitato per la costituzione del club Automoto. Sempre a Capodis-tria esistono due corsi per autisti, organizzati dalla T.P., e frequentati da 60 giovani elementi. Questo un breve cenno della at- tività dell’organizzazione della Tecnica Popolare, la quale dimostra di perseguire l’elevamento deile cognizioni tecniche dei nostri lavoratori e dei giovani in particolare. ■ - ■ mm mm La penultima del CAMPIONATO JUGOSLAVO di CALCIO DINAMO O STELLA ROSSA Ä QUALE BELLE DUE U SCUDETTO? Le gare di domenica diranno la parola conclusiva Carlo è che la 'Situazione della Dinamo, dopo la sconfitta patita domenica ad opera della Stella Rossa di Belgrado, non è piu tanto rosea e sicura, come appariva due settimane addietro. Solo un punto divide Ormai la capolista dall’immediato inseguitore. Questo distacco potrà venire colmato ed anche superato domenica prossima, perchè, stando almeno alle ultime prestazioni scadenti della Dinamo, essa .si vede preclusa la via ad un successo a Belgrado contro la BSK. Saprà trovare la Dinamo la forza necessaria per superare l’ultimo arduo ostacolo? Questo ,è l’interrogativo che oggi si pongono tutti gli sportivi jugoslavi è. in special modo, quelli belgradesi,che domenica avranno la fortuna di assistere nientepopodi-m-eno che a due incontri di cartello',; i cui risultati incideranno direttamente nell’assegnazione del t'itolo di campione jugoslavo per l’anno 1951. Dite partite, quelle fra BSK — Dinamo e Stella Rossa Partizan, da cardiopalma, due incontri che daranno adito a discussioni, anche a campionato concluso Comunque bisognerà aspettare proprio i risultati dell’ultima giornata per conoscere il nome del vincitore. Delle partite di domenica, che facevano di contorno a quella di Zagabria, la migliore è stata senza dubbio quella fra il Partizan ed il campione dell’anno 1950, Hajduk, conclusasi con un salomonico verdetto di parità, che ha soddisfatto ambedue le contendenti, ormai insediate al terzo e quarto posto e troppo distanti, per poter minacciare le due favorite. RISULTATI Dinamo—-Stella Rossa 1—2 Partizan—Hajduk 0—0 Spartak—Lokomotiva 0—3 Mačva—»Napredak 3—0 Sarajevo—BSK 0—0 LA CLASSIFICA INC0HTRI AMICHEVOLI DI CALCIO BUIE : VERTENEGLIO 1-1 Stella Rossa : Aurora 2-0 Marcatori: al 36. deila ripresa Barnaba (V), al 33. Vascotto (B). Verteneglio: Sain, Radislovic. Spiz, Prodan, Saule, Barnaba, Gnezdà, Smilovic. Giordano, Peto^elli. Buie: Bortolin, Pavlo, Bonetti, Bortolin, Hedeikovič, Milos, Des-santi, Vascotto, Vidal, Pianella, Dudine. Arbitro: Zig-ante di Buie. La ' partita di campanile per la preparazione del campionato del Circondario ha soddisfatto abbastanza il pubblico e le squadre. Il terreno ottimo ed il bel tempo hanno reso bellissima la partita. Nel primo tempo il Buie, vincendo il campo, pressava il Verte-neglio nella sua area, costringendolo a difenderli; un rigore, sbagliato da Pavlo al 38, veniva parato dal portiere vertenegliesè, mentre nelle azioni il Buie non realizzava per mancanza di tiro in porta. Nejìa ripresa nulla cambiava ed al 36j con un’azione ben combinata dal quintetto attaccante. Barnaba segnava la prima rete a favore dei locali, coadiuvato da Gnezda. Due minuti dopo, al 33, Vascotto ed il suo quintetto, decisi a rifarsi, mettono in sacco una rete ai ver-tenegliesi; Vascotto, scartando Sain è entrato in porta con la palla. La partita, giocata veloce nei due tempi, ha aumentato di andatura quando si era alla parità, che però, grazie alle due fortissime difese, non è andata oltre. Ambedue le squadre hanno peccato nel quintetto attaccante, rivelando la mancanza di allenamento. I migliori in campo: Verteneglio: Smilovic, Prodan, Sain. pule: Bonetti, Videi. Bortolin'. Ottimo l’arbitraggio del comp. Zigante. p- V. STELLA, ROSSA: Bertok, Clark, Santin, Carraro I., Danev .II, Zanella I, .Carraro II, Cojombin, Persi, Zanella II, Kocjančič. AURORA: Tamplenizza, Cale.nda, Favento, Pacchetto, Mele, Sabadin, Fontanot, Marsic, Apoilpnio, Ražman, Cociani. ARBITRO: Eier. L’Aurora è incappata domenica scorsa in una sévera sconfitta in quel di Ancarano ad opera di una Stella Rossa, alquanto volitiva ed aggressiva. Il gioco è stato abbastanza limpido e corretto, se si eccettua qualche rudezza inevitabile nel calore della partita, e fa squadra capod-istriana ha dovuto inchinarsi dinanzi alla superiorità di.gioco degli avversari. ' f - I ragazzi; di Ciarle hanno disputato una bella partita, combinando qualche azione congegnata. Il quintetto avanzato è stato la punta di diamante che ha fatto crollare la difesa avversaria, nella quale, a dire il vero, si è distinto Tampienizza .che ha compiuto belle parate, ma forse'è stato un pò incauto ed audace nelle uscite. Dèlia Stella Rossa, buoni Sap-lin, Carrara Mario e Persi. Nel primo, tempo si è avuto un gioco con fasi alterne.ed una leggera superiorità da parte della Stella Ressa.., I primi 45 minuti però si sono chiusi a reti inviolate. Nella ripresa, al terzo minuto, Carraro Mario coronava una azione di linea dell’attacco, battendo senza difficoltà, da pochi passi, Tampienizza. Frustati da questa rete, i ca-podistriani partivano all’attacco per rimontare lo svantaggio, ma invano. Anzi, al 30, Carraro secondo segnava nuovamente, pqrtando a due le reti per la sua squadra, Dinamo 21 16 2 3 43:17 34 Stella R. 21 16 1 4 48:21 33 Hajduk 21 13 4 4 45:21 30 Partizan 21 .10 4 7 34:22 24 BSK 21 8 5 8 38:22 21 Sarajevo -21 ' 6- 8 • .7’ 25:36 20 Loko-mot. 21 7 o .9 31:33 19 Borac 21 7 4 10 .30:32 18 Vojvodina 21 - 7 3 11 23:30 17 Mačva ' 21 6 4 U 24:32 16 Špartak 21 7 2 12 16:40 16 Napredak 21 1 2 18 15:80 4 falli brutali e sòorréUtezze verso i componenti di altre squadre, oppure verso il direttore dell’incontro, ecc. A favorire Io svilupparsi di questa antispoftivi-tà hanno contribuito numerosi fattori, Secondari e principali, -quali : l’eccessiva mitezza dei giudici df gara nel punire i comportamenti scorretti di giocatori; il pubblico che applaude qualche gesto antisportivo, il che incoraggia a commetterne altri; le errate e non sane istruzioni delle direzioni tecniche delle società e dei vari clubs sportivi, i quali esigono che la .vittoria vèn-ga ottenuta a qualunque costo ed infine anche la stampa sportiva locale che, invece di criticare i fattori negativi, molte volte ha sorvolato gli argomenti sgraditi e, in qualche caso, ha assunto il patrocinio di calciatori colpevoli di fallite così via. Con il gioco duro e falloso nello sport calcistico, non si potranno certamente raggiungere alte mete e perciò la segreteria dalla F. J. C. ha: deliberato di adottare d’ora in avànti severissime misure per ogni azióne e gesto antisportivo degli e-lementi che militano nelle file delle società affiliate. La Lokomotiva è andata a Subotica a prendersi una grande soddisfazione, quella di vincere con risultato che non ammétte dubbi e per causa del quale lo .Spartak ha perso ogni probabilità di rimanere nella massima divisione jugoslava. Regolari le vittorie del Borac sulla Vojvodina e del Mačva sull’or-mai rassegnato Napredak, che, in tutto il campionato, non ha potuto racimolare più di ' quattro plinti. Un’altra buona prestazione ha fatto registrare il BSK che ,è andato a pareggiane a Sarajevo contro una squadra ancora in stato euforico per la vittoria riportata la domenica precedente contro i campioni della Dinamo a Zagabria. NECESSITA REPRIMERE ih Recentemente la segreteria della Federazione calcistica jugoslavo, in un cómunicàtot pubblicato dalla stampa, ha messo' sull,’avviso le società affiliate, i giudici di gara, i dèlega-ti, gli atleti e gli sportivi tutti, di agire per eliminare il comportamento antisportivo di numerosi atleti, che, in questi ultimi tempi, si è manifestato sui campi di gioco. i Basti il fatto che rieU’ultima domenica di gara sono stati rinviati agli spogliatoi 6 giocatori, rei dì IN PREPARAZIONE PER LE OLIMPIADI INVERNALI A VALADALEOONVilSOiO le squadre nazionali Valadalen, nota stazione finnica di sport invernali e centro di raccolta per le grandi manifestazioni di sport invernali, anche quest’anno accoglierà i partecipanti alla o-limpiade invernale del 1952, che sui suoi campi di neve si preparano per affrontare l’agone olimpionico. Gli sciatori svedesi hanno già annunciato la loro venuta, nel medesimo tempo si alleneranno pure i norvegesi. Anche i giapponesi hanno riservalo i posti, nel mentre si attendono le squadre inglesi ed olandesi. I tedeschi annunciano la presenza di una squadra che sarà composta di atleti provenienti dalla> Germania orientale ed occidentale. 1 probabili olimpionici si alleneranno a Garmisch Partenkirchen, già sede, di una olimpiade invernale. Pure la rappresentativa jugoslava ha ' incominciato ad affilare le armi (cioè «a preparare gli sci è gli altri attrezzi per gli sport invernali) tanto più che l’aria frizzante ha portato l’annuncio della prossima neve che ha già imbiancato le alte vette della Alpi Giulie orientali. Fino dalla scorsa primavera è: stata costituita la commissione in■ caricata di formare la Rappresentativa per gli sport invernali, essa dispone della seguente rosa di o-limpionici. Mulej, M. Lukane è S. Lukane, Stefè, Cvenkelj, Hutar, Magusgr e Dornik per la combinata nordica e per la combinata alpina: Knific, Razinger, Pogačnik, Kordes, Àlebanja Sinko e Pavčič, pet lo slalom, discesa libera e fondo Polda, Klančnik, Zolkar, Zridar, Langus e Rogelj per il salto. Dispo ne pure delle olimpioniche Nada Birka ed Angela Kordez. Glir allenatori di questi candidati sono il òr. Dečman per i saltatori, Klančnik] per le gare di 'velocità e Čop per le combinate nordica ed alpina. Ora i candidati si allenano singolarmente, ed una volta al mese, assieme all’allenatore compiono uri giro di allenamento sulle Alpi. Fri-ma. di partire 'per la Finlandia gli -atleti parteciperanno ad alcune gare di qualificazione, al campionato sciistico della Slovenia ed a gare all’estero: ad Innsbruk. Bad Gastein, Kitzbuchel, Greundelwold ed a Garmisćh Partenkirchen. Questa la- preparazione per le prossime olimpiadi, . nelle quali vedremo i migliori cultori dello sport invernale riuniti per conquistare il classico alloro. 11 Campionato italiano di calcio Milan e "Juve" appaiate in testa alla classifica Ripresasi la Triestina? Sigari «Operas» din 19, sigari «Trabucos» 15 din, «Portorico» din 8 e sigari casalinghi din 6. AEREOMODELLO LIBRANTESI ’ IN VOLO Pallacanestro -L’attività della pallacanestro per la stagione entrante avrà inizio domenica 4 Novembre con la disputa di un torneo per'là conquista della «Coppa Progresso», messa in palio dal giornale citato. A questa interessante manifestazione hanno aderito otto squadre, fra le migliori del TLT e cioè. Per la Zona B. i quintetti: Aurora A. e B. di Capodistria; C. S. Pirano e C. S. Delise di Isola —■ per la Zona A; C. S. Santa Croce', S. D. Polet; C. S. San Giovanni ed i campioni del C. P. Trieste. Le- squadre partecipatiti saranno divise in due gruppi, le. vincitrici dei quali disputeranno ,la finale, per ,1’agggiindicazione del prèmio più ambito. . Ai tifosi non sfuggirà l’importanza di questo interessarne ..torneo, avendo già avuto occasione di ammirare le citate squadre in altri tornei e conoscendone il loro valore. Certamente si pqtrà assistere ad incóntri elettrizzatiti 'che 'terranno . con il fiato mozzo sino allo scadere dell’ultimo secondo, anche perchè in questa occasione i quintetti in gara, modificati ed allenati a dovere, riserberanno certamente qualche gradita sorpresa. Per un pronostico tutti gli sguardi -si poserebbero sul possente quintetto del C. P. Trieste, composto da , elementi, : di valore, che in più occasioni hanno dimostrato il loro valore, ma non va dimenticato che, ad esempio, gli isolani fiel Delise ed il San Giovanni sono sempre stati i loro più tenaci avversari, e da questi potrebbe saltar fuori la bella sorpresa. Le altre squadre, pur non godendo gran credito, -si potranno giudicare dopo le partite iniziali e ... chissà!? Probabilmente, tutti gli incontri si svolgeranno sul civettuolo Cairhpó di via --Eugenia a Capodistria, con piena soddisfazione dei -tifosi e tifose che .saranno proseliti per incitare i pròpri* beniamini. Mulej, Lukane, Štefe, Cvenkelj, Kordez Razinger inclusi nella rappresentativa Anche la Vili, giornata del campionato italiano di calcio non ha fatto che confermare il netto divario di classe che separa le due vedette, Milan e Juventus, da tutte le altre concorrenti. Pure domenica esse si sono imposte facilmente e con punteggi che non ammettono dubbi sulle pur forti avversarie Bologna e Udinese. Non vediamo chi possa intralciare la loro sicura marcia verso la conquista dello scudetto. L’Inter si è dovuta accontentare della divisione della posta in quel di Ferrara. La stessd sorte è toccata al Palermo a Novara. Delle immediate in-seguitrici, il solo Napoli è riuscito ad incamerare ambedue i punti in casa contro la Pro Patria. Da segnalare pure il primo punto acquistato dal Legnano, al quale però il Padova ha tolto un punto, cosa che non fa ben sperare per il futuro del Legnano. La vittoria della Triestina era aspettata, ma lascia ancora un dubbio riguardo la efficenza della squadra, che domenica ha vinto si, ma più per demerito dell’avversaria che per merito proprio. La Samp-doria ha fatto registrare run nuova affermazione esterna su'|a Fiorentina. grazie alla fòrte difésa ed alla complicità dell’anbitro triestino, Pieri, che non ha soddisfatto, ne pubblico ne- giocatori. Regolari i rimanenti risultati che hanno confermato le previsioni della vigilia. -------------------- , ---------- 1 RISULTATI Atalanta — Como 1 : 0 Sampdoria — Fiorentina 1 : 0 Juventus — Udinese 5 : 1 Lazio — Torino 13:0 Legnano — Padova 2 : 2 Milan — Bologna 4 : 0 Napoli - Pro Patria 4 : 1 Novara — Palermo 1 : 1 Spai — Inter 1 : 1 Triestina — Lucchese 3 : 1 ) l " I.A CLASSIFICA Inter e Juventus punti 15; Inter p. 12; Palermo e Napoli®. 11; Novara e Spai p. 10; Sampckria p. 9; Lazio p. 8; Como e Padofa p. 7; Fiorentina, Udinese, Bologrja e Atalanta p. 6; Pro Patria. Torina Lucchese e Triestina p. 5; Legnanti p. 1. Generi di monopolio Con il 22. u. s. sono pn,trati in vigore i nuovi prezzi psr i tabacchi, le sigarette, sigari, citine e fiammiferi. I nuovi prezzi .sono pensibilmente inferiori idi quelli precedenti. La diminuzione si àggiife dal 20 al al 36% secondo le varie specie di sigarette. COMUNICATO Si avvertono tutti i soci della Cooperativa Consumo a g. 1. di Buie che, in base a decisione delTassem-blea sociale tenutasi il giorno 25 ottobre 1951, essendo la Cooperativa messa in liquidazione, l’utile della stessa, consistente in dinari 850,— (ottocento cinquanta) per ogni socio, potrà essere ritirato in generi alimentari presso lo spaccio della Cooperativa Agh Acq. e Vendite di Buie entro il giorno .10 novembre 1951. Scaduto tale termine senza il ritiro della merce dovuta per il 'dividendo, questo andrà a beneficio della Croce Rossa di Buie. AVVISI L’Impresa Economico Commerciale del Comitato Popolare Cittadino di Capodistria, in liquidazione dal 1 giugno 1951, avverte che riceve reclami .su debiti o crediti fino al 30 novembre 1951. Dopo tale data non saranno più accolte eventuali richieste per debiti e la riscossione dei crediti non liquidati verrà effettuata attraverso il Giudizio Distrettuale del Popolo di Capodistria. * Il Consiglio distrettuale per l’edilìzia, gli affari comunali ed il traffico rende noto a tutti i locatari e gli inqulini l’obbligo di compilare in tre copie i contratti di locazione fra. le parti interessate e di consegnare una copia, su appositi moduli da ritirarsi presso t C. P. L. e C. P. C„ entro il 5 novembre p. v. agli uffici competenti dei CPL o CPC. «Jadran» «Istra» «Drina» «Strumica» «Neretva» «Hercegovina» «Triglav» «Makedonija» «Bled» «Planica» «Morava» «Romanija» «Kozara» «Sutjeska» «Zeta» «Durmitor» «Ibar» «Kosma j» «Drava» «Sava» 20 20 20 20 20 20 2Ü 20 20 20 20 20 20: 20 20 20 20' 2« lezzi din 90 „ „ 90 „ ., 70 „ ,. 60 „ „ 60 „ „ 60 „ „ 60 „ . „ 60 „ 55 „ ., 55 „ „ 55 „ 50 „ >, 50 „ 50 „ „ 45 „ „ 40 „ „ 36 „ „ 30 „ „ 30 „ , 22 Smarrimenti Lonzarich Pietro, abitante a Petro-via 71, ha perduto la carta d’identità a Trieste U 26. c. m. Detto documento non è più valido se non restituito al proprietario. * Tuljak Maria-, abitante a Costa-bona 32, ha smarrito la propria carta d’identità ira Costaibona e Capodis-tria. Il rinvenitore è pregato di riconsegnare -il documento presso l’Ospedale Civile di Capodistria, in caso contrario il documento non è più valido. * No-rbedo Angela:, abitante a -Prove 17, -ha smarrito la1 carta -d’identità nel tratto iProvè-Semedella. Il documento non è più valido se non resti-tuitò alla proprietaria. * Tagliapietra Augusto, da Portorose 48, ha smarrito nell’aprile di quest’anno la sua carta d'identità. -Detta carta -non è più valida. * Carboni ' Francesco, -abitante ad I-sola via Gorki 12, ha smarrito, il portafoglio contenente la carta d’identità, il giorno 20 c. m. nell’autobus da Capo-distria a Isola. -Detta carta non è più valida se non restituita al suo intestatarioi. Direttore ' responsabile Clemente sabati Stampato presso lo stabil, tipograf. kJ ADR AN» Capodistria Pubblicazione autorizzata N. 30 La vocale Sistemare nei quadretti punteg-. giati una vocali, sempre .la stessa, iridi completare lo schema con -le parole rispondesti alle seguenti definizioni: 1. Chi vive di un lavoro di mestiere — 2. Colai che regala (tr.) — 3. Sezione di uoa compagnia di militari — 4. Stato balcanico — 5. Cittadina della Cilabria — 6. Celebre autore rus-so. (— 7. Lui è sempre furioso —’8. Lo è il sorcio (tr.) — 9. Allegro -—10. Pungere con lo sprone (tri) — 11. Prolungare — 12. Regione «ell’Asia 13. Non è diritto. (P. B.) N. 3Ì Programma teatrale , a) Le, proprie terre d’oltremare — b) Cavalli di.. . si chiamano quelli senza il morso — c) Accordo segreto fra Stati — d) Eccede le dimensioni ordinarie — e) La punta della fiamma — f) Bagna Gorizia —-,-g) All’uscita e all’entrata di uno stato — h) Quelli di stampa si rettificano — i) lì capo di un partito — 1) La dimora di Fido — m') Furbo, scaltro. (B. P.) M. 33 Rebus (frase 2-7-2-5) Anagrammate se volete -sapere quale opera di Rossini va ad ascoltare questa ragazza zaratina! N. 32 Crittografi a) i 2 3 4 5 6 b) 7 5 1 8 1 9 c) 1 10 11 4 8 9 d) 12 5 9 10 18 4 e) 14 1 '10 12 15 9 i) 1 8 6 10 16 6 g) ■ 13 6 12 9 10 9 h) 4 5 5 6 5 1 i) 14 4 9 13 4 5 1) 17 9 10 1 14 4 m) 9 8 11 15 11 6 A numero uguale corrisponde lettera uguale. A soluzione esatta le lèttere della prima e terza colonna daranno il nome di un noto romanzo di Giulio Verne. Soluzioni dei giochi pubblicatine! biro. 213 Nro. 27 Cruciverba: ORIZZONTALI: Itri — Cavalleria — SAL — Caserma — IEF' — AB i-: Visitar — TF — Bufali — EL — OTO — ONE — AR — Adesso — LS — Slancio — ,PN —: Lia — Pianoro —1 JAT -— Arlecchino — Palo. — VERTICALI: Isabella — Tabu —. RL — Casi — Asi — Veterani — Arai — LMR —-LA !— RI — IET — Affronto — Cile — Vani — Ateo — FO — Odio — OS — Alah — Acro — Spai 1— Sir — Sic — Non — AL —- PC, — JA. Nro. 28. — Impiantilo: Giallo — A-scari — Lancia — Libbra — Brillo Albona. Nro. 29. — Biglietto da vìsita: — Pasticciere. Tutti possono collaborare a questa rubrica inviando giochi, schemi, rebus ecc. ecc. alla redazione de «La Nostra Lotta» Riva Castelleone 2 — Capodistria. I migliori giochi saranno pubblicati,