Anno I. N. 2 Capodistria, 9 Dicembre 1922 Od numero cent. 20, arretrati il doppio L'ISTRIA RE Capodistria : (II. Serie) : Settimanale illustrato-politico-storicogeografico-sportivo diretto dal prof. Arturo Bondi ABBONAMENTI: Italia e colonie annue lire 20; per sostenitori almeno lire 5 in più; per trimestre e semestre in proporzione. INSERZIONI : per ogni m/m di altezza su una colonna lire 1. In blocco, prezzi da convenirsi. — Avvisi commerciali nel corpo del giornale lire 2. — Mortuari, comunicati, Partecipazioni matrimoni lire 1.20. Finanziari lire 4. Cronaca Commerciale lire 2 Varia 2.50 — Vedi in ultima pagina : gli avvisi economici. Esce ogni sabato. — Conto corrente con la Posta. — Telefono N. 67. — Redazione ed Amministrazione : Tip. R. Pecchiari Vascotto & C.i, Capodistria. E' vecchio insegnamento e legge importantissima di natura che nulla di buono e di stabile si può fare se non procedendo per gradi; che nessuna forza umana può distruggere in un attimo un secolare ordine di cose, e che solo la graduale sostituzione del nuovo al vecchio as' sicura la caduta di ciò che à fatto il suo tempo e il trionfo di qae io che è vitale. Ma l' illusione contraria si rinnova ne' secoli, donde le catàstrofi che dai tempi più antichi, giù già fino ai nostri, travolgono uomini, partiti e popoli. Nel settembre 1792, quando i sanculotti francesi, resistendo coraggiosamente all'attacco prussiano diretto dal duca di Brunswick, lo indussero a battere in ritirata, Volfango Goethe, uscendo da un gruppo di oscuri, disse: Al mondo, oggi, da questo luogo, incomincia la novella storia. E in parte intuì il vero. Infatti la Rivoluzione francese abbattè i privilegi dei nobili laici ed ecclesiastici, e rovesciò molti altri ostacoli che inceppavano lo sviluppo dei popoli, proclamando l' uguaglianza di tutti gli uomini davanti alla legge e dando così origine alle o-dierne istituzioni civili e politiche. Le armate della Repubbica e dell' Impero diffusero in tutta l'Europa il linguaggio della libertà, accendendovi la prima scintilla di quella gran fiamma che vivificò tatto il secolo decimonono e spinse i vari popoli a trasformare i propri ordinamenti politici e civili sull'esempio della Francia. Ma è altresì vero che la Rivoluzione francese si compì fra eccessi e nefandità d' ogni specie, che la resero odiosa perfino a molti di coloro che l' avevano invocata, e indusse molti prìncipi ad arrestarsi nelle vie delle riforme e ad abolire perfino molte di quelle che erano state già annunziate o attuate. E la reazione andò tant' oltre, che i maggiori sovrani d'Europa, dopo aver abbattuto Napoleone, col concorso dei rispettivi popoli, rassodarono r assolutismo regio e i privilegi dei nobili, proclamando il principio che i mutamenti necessari nella legislazione e nell' amministrazione dello Stato dovevano e-manare esclusivamente dalla libera volontà di coloro che Dio aveva fatti depositari della sua potenza. E i primi a insorgere contro il dispotismo dei sovvertitori ad o-gni costo furono quegli stessi poeti e letterati e uomini politici italiani e stranieri che avevano con maggior irruenza protestato contro la tirannide regia e /' oppressione-dei popoli. Così il nostro grande poeta Vittorio Alfieri, il francese Andrea Chenier, il tedesco Federico Schiller e di altri di ogni nazione. Inorridito per gli eccessi della Rivoluzione francese, l' autore del Guglielmo Teli arriva al punto da proclamar « Trista la man che porge la divina fiaccola a chi dall' alvo ha gli occhi bui ! Non lo schiara, lo incende, e vanti con lui terre e paesi in cenere, in mina». «Libertà, libertà ! /7^/- ogni dove gridar tu senti. Il cittadino tranquillo s' agita, si commove quasi tauro trafitto dall' assillo. Di popolo son piene le piazze e le contrade. Sanguinose masnade corrono in giro; iene divengono le donne, ed all' orrore giunto lo scherno, in brani coi morsi e colle mani fanno del nemico palpitante il core. Nulla all' uomo è più sacro e riverito ; alla pia verecondia il velo è tolto ed il miglior dal pessimo schernito». Chateaubriand fu miscredente, e finì col diventare uno de' più entusiasti ammiratori del Cristianesimo che proclamò, in opposizione a quanto aveva insegnato Voltaire, la religione più poetica e più u-mana di quante sono mai esistite, come quella che più d'ogni altra à favorito la libertà, la scienza e le arti, quella a cui il mondo moderno deve tutto, dall' agricoltura sino alle scienze esatte, dagli istituti di carità e dagli ospizi per i poveri sino ai templi edificati da Michelangelo ed abbelliti da tanti altri artisti. Al Genio del Cristianesimo tien dietro, in Germania, il Catechismo pei guerriero tedesco del professore universitario Arndt. Qual popolo più del tedesco aveva subito maggior offesa da Napoleone? Ed eccolo insorgere contro il tiranno, per la indipendenza e la libertà della patria, che l'Arndt esalta con l'efficacia di campana sonante a stormo. «E sorsero in questi giorni saccenti freddi e meschini, che sotto il dominio della loro nequizia dicono : Patria e libertà sono parole prive di senso, dolci suoni con cui s'illudono gli uomini stolti. Là dove l'uomo si trova bene, là è la sua patria ; là dove è meno molestato, prospera la sua libertà. — Gli uomini che così parlano, al pari degli stupidi animali, non pensano che al ventre e alle sue voglie ; non sentono lo spirare dello spirito divino. Essi pascolane, come le bestie, solo il pasto del giorno, è ciò che dà loro il godimento considerano come unica cosa sicura». — viva e prosperi. Maggia (7 die.) Cara Istria Redenta , Ti ò già procurato parecchi abbonati e due rivendite. 11 Municipio poi t'jinv'crà i documenti e le fotografie che desideri (1. b.) Torino (5 die.) Egregio Direttore, Pago l'abbonamento al Cuo periodico per conto del R. Istituto di Magistero per 1' Educazione fisica di Torino. Ho distribuito le altre copie colle più vive raccomandazioni. Grazie di avermi ricordato e auguri per 1'opera bella e buona. Se ci sarà il Congresso ginnastico a Zara, verremo anche a Capodistria Suo dev.mo Dir. Monti C. B. Paravia TORINO CSL C. genze didattiche, mette in diffidente prevenzione contro ogni nuovo trattato in materie in cui di trattati non v'è penuria. Tuttavia questa prevenzione viene dissipata al primo esame di questo lavoro, che lodevole per disegno ed esecuzione, si rileva il frutto di matura esperienza della scuola. Non già che non ci sia qua e là qualche cosa da ridire. Ma l'Autore ha molto di più al suo attivo : oltre a un commendevole organismo di lavoro, in cui con molto accorgimento e prudente senso delle proporzioni ha trovato il modo di impartire utili notizie sulla preistoria, e cenni sommari J sulle fonti delle uoslre conoscenze storiche, sono degne di esser rilevate le sensate considerazioni sul carattere delle epoche, 1' efficace trattazione di storia dell'arte, avvivata da opportune illustrazioni intercalate nel testo, e sopratutto il contatto continuo del movimento degli studi con la vita della scuola. Giacché l'Autore mostra, pur dissimulando la sua dottrina, di tenersi al corrente dell'assiduo lavoro della critica, e per citare un esempio, non ripete la strabiliante cronologia delle dinastie egiziane, che da un trattato all'altro viene ingenuamente trasmessa, ma accoglie le Mi-nimaldaten di E. Mayer con le correzioni apportatevi nella 2a edizione del primo volume uscito appena da due anni; e in tutta l'esposizione si scorge sempre il desiderio onesto di non defraudare i discenti dei risultati della ricerca, almeno i meno ipotetici, se non è sempre possibile dire i più certi. Tutta 1' opera si divide in cinque volumi come segue : Voi. 1. - Storia orientale e greca-L. 10. — Vol. II. - Storia dei Romani L. 12. — Vol. III. - Medio-evo L. 14. — Vol. IV. - Evo moderno L. 12. — Vol. V. - Storia moderna e contemporanea L. 14. Ciascun volume si vende separatamente. Studenti ! Diffondete il vostro giornale / INDIRIZZI RACCOMANDATI Trieste: Calzaturificio Varese, Via Mazzini 30. — Valigeria Struckel, Via Dante Alighieri. Capodistria: Zanella. Mode e manifatture. Piazza da Ponte. Muggia: Trattoria Postogna. Ottima cucina. Prof. Arturo Bondi falli di Mi universale Cinque volumi con illustrazioni L. 62,— Parere di V. Costanzi, professore di storia antica nell'Università di Pisa (in Atene e Ironia 31 maggio 1911). La fecondità di pubblicazioni scolastiche che non corrisponde sempre alle vere esi- Orario dei piroscafi della Società Capodistriana di Navigazione. Da Capodistria, nei giorni feriali : alle ore 6 25, 9.5, 13.30, 17.15; da Trieste alle ore 8 O, 12.5, 14.45 L O., 18.30. Da Capodistria nei giorni festivi : alle ore 6.30 L., 9.5, 13.20, 18; da Trieste alle ore 8, 12.5, 15 O., 19.30. Linea Capodistria Oltra-. Capodistria, nei giorni feriali: alle ore 6.45, 12.10, 15.15; dall'Ospizio 7.10, 13, 15.35, 16.50; da St. Caterina 7.30, 12.50, 16.40; al mercoledì", da Capodistria 13.30, dall'Ospizio 14 e da St. Caterina 13.50. Da Capodistria, nei giorni festivi: alle ore 7.30, 8.50, 12, 13.30, 15.15; dall'Ospizio 7.50, 9.10, 12.50, 14, 15.35, 17.30; da St. Caterina: 8,9.20, 12.40, 13.50, 17.20. Prezzo di passaggio L 1. indistintamente. Editore e redattore resp. prof. A. Bondi Stab. Tip. R. Pecchiari, Vascotto & C.i Orario della Ferrovia Trieste-Par* nzo, valevole dal 1° Dicembre 1922 Trieste S. A. Trieste Seivola . Monte Castiglione Zaule .... Muggia , Scofiie Decani Lazzaretto-Risamo Capodistria . Semedella Isola d'Istria , Strugnano . Portorose ferm. . Portorose st. S. Bartolomeo Sicciolc Salvore Mazzoria (Markovaz) Caldania Buie..... Tribano . . . . Grisignana . . . . Castagna . . Piemonte . Portole . . . . Bagni S. Stefano-Levade . Montona . . . . Caroiba . . . . Raccotole . . . . Visinada . . . . Baldassi . . . . S. Domenica Visignano . . . . Villanova . . . . Parenzo . . . . * Sospesi la domenica P■ I ; a P■ * * * * 5.35 13.- 18.40 Parenzo .... P- 5.25 14.10 16,- _ 5.55 13.20 19 — — 5 45 14.29 16.20 — 6. 7 13.32 19 11 Visignano .... — 5.58 14.42 16 45 . 6.13 13.38 19.18 S. Domenica — 6. 6 14.50 17.—| __ 6.20 13 45 19.24 Baldassi .... — 6.15 14.58 17.09 __ 6.30 13 55 19 35 Visinada i — 6.28; 15.12 17.32 __ 6.40 14. 5 19.45 Raccotole .... — 6 42 15.26 17.47 6.48 14.13 19.53 Caroiba .... — 6.52 15.36 17.57 __ 7. 3 14 28 20. 8 Montona .... — 7. 6 15 50 18.46 __ 7. 9 14 34 20.15 Bagni S. Stefano-Levade . — 7 26 16.10 19 17 __ 7.24 15.51 20.30 Portole « — 7.46 16 30 19.38 __ 7.4'1 15 7 20 46 Piemonte . . . . — 8. 1 16.45 19.531 7.48 15 16 20.55 Castagna .... — 8.10 16 54 20. 3 __ 7.54 15 22 21. 1 Grisignana .... 8.24 17.12 20.23 __ 8.- 15.27 21. 7 Tribano .... — 8.35 17.23 20.35, 8.13 17 40 21 20 Buie { P- — 8 45 17.33 20.45 __ 8.30 15 58 21.38 a. 5. 5 9. 5 18.05 — __ 8.43- 16.10 21.51 Caldania .... 5.18 9.18 18 18 — _ 8.49 16.17 21.58 Mazzoria 'Markovaz) . 5.25 9 25 18.25 — __ 9. 2 16.30 22.11 Salvore .... 5 37 9.37 18.38 — 4.50 9.30 16.50 — Sicciole .... 5.55 10,- 19,- — 5. 2 9.41 17.- — S. Bartolomeo 6. 3 10. 8 19. 8 — 5.20 9.52 17.11 — Portorose st. 6 10 10 14 19.14 — 5.35 10. 6 17.25 — Portorose ferm. 6.15 10.20 19.20 — 5.45 10.16 17.34 — Strugnano .... 6.24 10.28 19.28 — 6.- 10 31 17.49 — Isola d'Istria 6.41 10.44 19.46 — 6.35 10.56 18.14 __ Semedella .... 6.55 10.59 20,— — 7.10 11 12 18.30 — 7 6 11.10 20.11 — 7.24 11.26 18 43 — Lazzaretto-Risano 7.16 11.20 20.22 — 7.34 11 36 18 53 — 7.24 11.29 20.31 — 7,53 11.52 19 8 __ 7 33 11.38 20.40 — 8 05 12. - 19.15 — Muggia .... 7.44 11.49 20.51 — 8.15 12 10 19 26 __ Zaule..... 7.50 11.55 20.57 — 9.27 12 18 19.34 _ Monte Castiglione 7.57 12. 2 21. 4 — | 8.40 12 31 19.47 __ Trieste Servola . 8. 8 12.13 21.15 — 9,- 12.50 20. 5 Trieste S. A. * Sospesi la domenica a. 8.28 12.34 21 35 ~ 1