TASSA POSTALE PAGATA EDIZIONE DEL MERCOLEDÌ la nostra lotta ORGANO PELI/ U.A.I.S. DEL CIRCONDARIO ISTRIANO - TERRITORIO TRIESTE Il pensiero ed il lavoro giornaliero creano la base della vita del popolo DIREZIONE — REDAZIONE — AMMINISTRAZIONE: Biva Castelleone 2 — C APODISTRIA, telef. 138 ■ li ABBONAMENTI: Zona B: anno jugl. 600; semestre jugl. 340; trimestre jugl. 180. Zona A: anno I IOI T _ L. 1400; semestre L. 740; trimestre L. 830. Jugoslavia anno din. 180; semestre din. 90; trimestre din. 50 ÜUI-« * . LIO DIN. 2 3onto corr. nella! insegnamenti dell’esperienza Su 270.000 abtanti effettivamente residenti e con tutti i diritti e doveri nel Comuné di Trieste, 148.000 al massimo avrebbero dovuto essere inserititi nelle liste elettorali e i votanti, alla media dell’80 p. c., appena 120.000 circa e non 171.036 come effettivamente si ebbero. I 61.194 che hanno votato contro la revisione del Trattato di Pace e per il Territorio Libero di Trieste hanno raplresentato virtualmente più del 50 p. c. del legittimo corpo elettorale triestino. Pertanto nonostante comprensibili defezioni, scarso entusiasmo e disorientamento, la massa dei lavoratori triestini votando stella rossa, falce e martello e simboli indipendentisti ha votato contro il ritorno dello Stato italiano a Trieste. Quale è il carattere di questo pronunciamento? Campanilistico, antiitaliano o cosmopolito forse? Anche se i cominformisti vida-liani lo negano, questo atteggiamento classista, progressista. Una vittoria dei fautori della revisione del Trattato di Pace e della liquidazione del T. L. T. includendolo nello Stato italiano rappresenterebbe una sconfitta per la classe operaia triestina, una sconfitta per la democrazia. Nel nome di Trieste e per Trieste l’imperialismo italiano concentra nella zona A del Territorio masse di manovra neofascista e trasforma la città, nelle debite occasioni, in base di operazioni irredentistiche con carattere di spiccato avventurismo dannunziano. In questi casi partono da Trieste ondate di nazionalismo e di propositi di rivincita e la città si trasforma in una caldaia di alta pressione sciovo-nista. Trieste allo Stato Italiano, asservito agli interessi dell’imperialismo anglo-americano, signisica una posizione della massima importanza definitivamente consolidata alle forzjt reazionarie,' perdita di un importante obiettivo economico, politico e strategico per il mondo socialista. La politica dei vidaliani appoggiata dal P. C. I. e dal Cominform è per questo una politica controrivoluzionaria. I cominformisti di Trieste, Viđali in testa, tradiscono gli stesssi aderenti alla loro lista in quanto nascondono la vera essenza della loro azione per Trieste all’Italia. Le dichiarazioni di Viđali sul governatore, che dovrebbe venire per mandare via tutte le truppe in modo da aprire così le possibilità ad una «soluzione migliore del problema di Tres’te», che cosa rappresentano se non che la truccatura di una linea politica che vuole il governatore in funzione di «liquidatore fallimentare del Territorio di Trieste» e dopo di lui l’Italia in tutto il Territorio? Difatti ciò che vuole Viđali è ciò che vogliono sostanzialmente i partiti reazionari e revisionisti. Che cosa significano se non propositi controrivoluzionari le preoccupazioni vidaliane che tutti gli esuli possano ritornare in Istria, che gli istriani riacquistino la libertà? Tutti gli esuli: particolarmente i criminali fascisti, quelli che sono scappati per timore di dover render conto al popolo che hanno estremamente offeso, i padroni delle terre espopriati dalla riforma agraria, i conti Furegon ed altri «democratici», gli ex squadristi che hanno incendiato i paesi. E la libertà, che dovrebbe giungere agli istriani portata sulle jeeps della polizia di Sceiba a nome e per conto del governo clericale di De Gasperi? L’inequivocabile comune azione politica, di piena collusione e di unione sacra dei cominformisti con la reazione locale ed internazionale nel concreto problema di Trieste e dell’Istria è dimostrata. La tattica delle provocazioni, delle denunce ai tribunali del-l’occupatore straniero, l’appoggio ai fascisti e ai capitalisti fuggiti dal) circondario dell’Istria caratterizza in maniera impressionante la natura antidemocratica e deviazionista dei dirigenti del Cominform di cui Vìdali ne è portapa-rola a Trieste. Infatti nel più largo campo internazionale è stato introdotto e si sta introducendo una politica settaria, dogmatica contrastante con la teoria e la pratica del marxismo-leninismo, con i concetti dell’eguaglianza tra i comunisti, tra i partiti comunisti, tra le nazioni socialiste. Questa politica; introdotta dal Cominform, distrugge le base idealistica e liquida il comunista, mette in ridicolo tutta la letteratura della scienza marxista-leninista. Nei fatti concreti dello specifico terreno di Trieste, la linea del Cominform porta alle conseguenze di danneggiare e compremettere la causa della democrazia, la causa rivoluzione proletaria e del socialismo. I cominformisti lottano a Trieste sulla linea del neoimperialismo italiano, jnisconoscono cosi tutte le premesse storico-geografiche, economiche ed etniche della Regione Giulia e della sua funzione, tradiscono la causa degli sloveni di Trieste e de ET stria come il cominformismo ha tradito la causa degli sloveni in Carinzia. La politica dei cominformisti si traduce particolarmente nella direttiva dell’obbedienza cieca, di cui Viđali si era proclamato un anno fa accanito avversario, relega nelle gianfrusaglie la critica e la autocritica e al loro posto introduce la calunnia, la pressione morale e fisica, il terrore nelle forme dell’interdizione, della lettura di qualsiasi opera che non sia conformista, della proibizione di ascoltare la parola dei compagni jugoslavi o quella dei compagni triestini del Fronte Popqlare Italo-Slavo pena la scomunica, le minacce, il boicotaggio e la liquidazione politico-hrorale^ dei trasgressori. Gli atteggiamenti «carambeschi» di Viđali, la sua azione politica e i suoi scritti unitamente a quelli di Secchia e Pajetta e ai discorsi di diversi dirigenti del P. C. I. nella circostanza delle elezioni triestine, indicano la gravità dell’impostazione politico-ideologica com-informista e caratterizzano la natura insincera e servile di tutte le azioni degli uomini dipendenti dal Cominform. Politica che procede a tastoni, senza una prospettica visuale, senza principi, per cui soluzioni rivoluzionarie proclamate tali oggi sono sconfessate domani, diritti di popoli slavi affermati e difesi in base a principi etnici e geopolitici prima sono rinnegati poi, convertendo cosi i valori nei rapporti della vittoria e della sconfitta del nazifascismo. Questa è la linea del Cominform nella sua concretezza. Linea che permette nella sua attuazione agli agenti 'dell’impe-rialLmo, di infiltrarsi nel movimento operaio, alterarne le caratteristiche e deviarlo e disgregarlo in moltissimi casi. La presa di posizione del Partito Comunista della Jugoslavia contro questi metodi e questi rapporti antileninisti, e virtualmente anti sovietici, dei quali ne è res, ponsabile la dirigenza del partito comunista bolscevico, ha un’importanza storica e politica di primo piano. Nella precisa questione di Trieste le denunce dei compagni dirigenti del P. C. J. trovano una incontestabile conferma della loro esattezza. L’articolo di Viđali «Baratto infame» non riflette le sconclusionate elucubrazione di un megalomane del Centro America che abbia preso troppo sole per aver perduto il «sombrero», ma indica una tipica manifestazione di una alterazione ; organica pericolosissima avvenuta nel movimento comunista internazionale. B. P. Gli sloveni Carinziani protestane alle decisioni dei quattro VIENNA — Il comitato regionale del fronte di liberazione della Carinzia slovena . ha fatto pervenire ai Ministri degli esteri di Stati U-niti, Granbretagna, Francia ed U-nione Sovietica una protesta in merito alla decisione del consiglio dei Ministri degli esteri sulla sorte della Carinzia slovena. Una copia della protesta è stata fatta pervenire al consiglio di controllo alleato per l’Austria ed alla segreteria generale dell’ONU. Nella protesta si dichiara fra l’altro: «In virtù della decisione unanime della sessione plenaria del comitato regionale del fronte di liberazione della Carinzia slovena, unico rappresentante politico legi-timo degli sloveni della Carinzia, le nostre più energiche proteste contro la decisione dei Ministri degli esteri delle quattro potenze che si sono accordati durante la conferenza di Parigi sul futuro trattato di pace con l’Austria affinchè la Carinzia slovena continui a rimanere all’interno delle frontiere austriache. Noi, sloveni carinziani, — continua la protesta — siamo profonda- mente indignati per tale decisi >ne del consiglio dei Ministri degli e-steri perchè essa rappresenta una aperta violazione dei principi deila tvera democrazia e della libera disposizione dei popoli, perchè è in aperta contraddizione con i principi della Carta atlantica e della Carta dell’ONU e con tutti quei principi ,per la realizzazione dei quali hanno lottato, durante la grande guerra antifascista tutti i popoli a-manti della libertà, tra cui gli sol-veni della Carinzia. Con questa decisione i Ministri degli esteri delle quattro grandi potenze hanno fatto al popolo sloveno della Carinzia la più grande ingiustizia storica. Essi hanno violato i diritti di un piccolo popolo oppresso per secoli, alla vita libera e lo hanno abbandonato ad un nuovo asservimento e ad una nuova oppressione da parte di coloro che lo hanno sfruttato per secoli, che lo hanno snazionalizzato sistematicamente e che, durante il dominio fascista, lo hanno sterminate, ALL» ACCADEMIA DI PIRANO Mani al iuiun la nuovi speranze marinare CAPODISTRIA — Il giorno 27 m. c. ha avuto, luogo a Pirano, in una sala dell’Accademia Marina mercantile, la lettura dei risultati conseguiti nel corso degli esami di abilitazione dagli allievi 'dell’ultimo anno. Alla presenza della . commissione esaminatrice, del corpo insegnante con alila testa il direttore dell’Accademia, il prof. Janeš ha proceduto alla lettura dei risultati. I quattro allievi della sezione costruzioni nautiche sono stati promossi, meritandosi un particolare elogio della commissione esaminatrice. I 7 allievi della sezione nautica hanno invece conseguito soltanto un abilitazione parziale in quanto dovranno^ assoggettarsi, al termine della crociera estiva, a tré altri esami, dopodiché otterranno l’abilitazione per aspiranti ufficiali ed in seguito capitani di luogo corso. Dopo la formalità della comunicazione dei risultati ha avuto luogo un rinfresco offerto dalla commissione ai quattro allievi della sez. costruzione. I risultati tangibili che vengono ormai :dati dall’Accademia-a Marittima di Pirano riempiono di soddisfazione ogni onesto democratico del nostro circondario. E’ indubbiamente un grande passo innanzi che gli sloveni hanno compiuto ottenendo per la prima volta nella loro storia che stanno per consacrarsi alle attività marinare, in qualità di costruttori navali e capitani di luogo corso. II 6 p. v. questi giovani' sì imbarcheranno sulla nave scuola per compiere la crociera estiva della durata di 1 mese. Essi avranno così la posssibilàti di applicare le loro conoscenze teoriche onde poter poi assolvere degnamente i compiti che la vita porrà davanti ad essi. Ai giovani sloveni dell’Accademia di Pirano che stanno per iniziare la loro carriera marittima vadano anche gli auguri de «La Nostra Lottar). L’Inghilterra verso la crisi si minimizza intanto la gravità LONDRA — Non si nasconde più nei circoli bene informati della capitale britannica che il piano Marshall è entrato in un periodo estremamente critico e che una crisi potrà apertamente manifestarsi da un momento all’altro. Le ripercussioni di un tale crisi sul piano della politica internazionale degli occidentali sono ancora imprevedibili ma potrebbero essere estremamente gravi. Per il momento gli Stati U-niti sono arbitri della situazione. Se il governo americano non usa (tutto il suo potere e tutta la sua influenza, in questi circoli si ritiene che sarà l’oriente, vale a dire l’URSS, che avrà partita vinta. Nel momento in cui Averell Harriman giunge a Londra probabilmente per tentare uno sforzo supremo onde conciliare gli interessi europei ed americani, la situazione si presenta sotto questi aspetti. Giovedì scorso a Bruxelles la Granbretagna si era decisamente rifiutata di accettare la proposta bel-go-americana tendente a far ritorno alla convertibilità delle monete europee nonché tra queste ed il dollaro. L’opposizione britannica fu mantenuta anche quando il Belgio fece sapere che si sarebbe accontentato di una mezza convertibilità, vale a dire soltanto del 50 per cento dei crediti europei da convertirsi in oro ed in dollari. Non venne nemmeno accettata la proposta francese tendente a limitare la convertibilità al 40 per cento soltanto. Il punto di vista ufficiale britannico è che se nelle attuali circostanze le monete europee fossero convertibili in dollari, gli .scambi commerciali tra i «paesi Marshall» diminuirebbero perchè ciascuno di questi paesi si sforzerebbe di importare il meno possibile e di esportare il massimo onde ottenere .dei dollari grazie ai crediti convertibili. Inoltre, essendo le riserve d’oro e di dollari della Granbretagna in diminuzione, il governo britannico non farà nulla per aggravare questa diminuzione. Questo punto di vista è mantenuto anche oggi. Da parte americana ci si evolve per il momento verso una riduzione dei crediti Marshall alla Granbretagna le cui conseguenze saranno le seguen- ti: La Granbretagna sarà costretta a ridurre le sue importazioni di materie prime dai paesi del dollaro, comprese le importazioni di frumento canadese, e volgersi verso la zona della sterlina nonché verso l’URSS. Di fronte a questa situazione, si parla della possibilità di un cambiamento di atteggiamento delle autorità americane per quanto concerne la convertibilità delle monete europee in dollari. Ma questo non risolverà il problema del Belgio. Infatti il Belgio, la più grande nazione creditrice in Europa, non ha nessun interesse di aumentare in maniera apprezzabile il sùo credito alla Granbretagna in quanto ciò significherebbe che il Belgio dovrebbe accumulare senza limiti lire sterline ritenute come sopravvalutate o ancora utilizzare le sterline nel- la zona della sterlina, vale a dire nella zona dai prezzi alti. Così, quattro giorni prima dello scadere dell’accordo sui pagamenti intereuropei, sono sempre più piccole le possibilità di successo di un rin-novamente di questo accordo nelle condizioni previste. Tuttavia sarebbe azzardato affermare che il punto di vista della Granbretagna non possa subire qualche cambiamento. Posta di fronte al bivio di scegliere tra la libertà dei cambi (nella quale la sterlina avrebbe notevoli difficoltà per mantenere la sua posizione di fronte al dollaro ed una riduzione delle sue importazioni di viveri, non è impossibile come lo ha osservato oggi il redattore finanziario del «Times» che la Granbretagna scelga la prima soluzione che è il male minore. GRECIA LIBERA COMUNICA ATENE — A quanto annuncia radio Grecia libera il 23 giugno è stato costituito sul territorio della Grecia libera un comitato permanente per la protezione in Grecia. Il comitato è stato formato in Virtù della decisione presa sei settimane fa dal comitato provvisorio dell’organizzazione. Il comitato è formato dai rappresentanti delle organizzazioni popolari di massa, dalle associazioni professionali e scientifiche ecc. Il comitato permanente ha nominato il suo organo esecutivo composto da 5 membri alla testa del quale si trova Kokalis, Ministro per l’educazione nazionale del governo democratico provvisorio. Il comitato esecutivo farà pervenire al popolo greco un appello generale in cui quest’ultimo verrà invitato ad appoggiare l’azione del comitato in Grecia. A questo scopo il comitato esecutivo organizzerà in tutte le regioni liberate od occupate dei sottocomitati per la difesa della pace. Il comitato permanente per la protezione della pace in Gre-'cia si è assunto il compito di preparare ed organizzare il congres-' ATENE — Un comunicato dell’agenzia di notizie «Elefteria Elada», diffuso da radio Grecia Libera, riferisce che unità dell’esercito democratico operanti nella regione di Vitsi hanno sferrato numerosi piccoli attachi disperdendo alcuni concentramenti di truppe monarco-fa-sciste ed infliggendo loro gravi perdite. Nella Macedonia centrale una unità dell’esercito democratico ha disperso il 20 giugno un reparto di soldati ateniesi presso Angration. Contemporaneamente, si è svolta tutta una serie di operazioni di diversione contro le vie di comunicazione e contro le basi dei monarco-fascisti. GUERRIGLIA NELLA COREA MOSCA — Radio Mosca apprende dall’agenzia di notizie di Pho-eng Yang (Corea settentrionale) che il movimento partigiano non cessa dall’estendersi nella Corea meridonale. In questi giorni — afferma radio Mosca — distaccamenti di partigiani hanno attaccato ed annientato il posto di polizia di Danan. Operazioni di distaccamenti partigiani hanno luogo con successo nelle regioni di For Then, Han Sten e Sure. Secondo la radio sovietica, «i tentativi del governo di' Seul per porre fine a questa attività si sono conclusi con un fallimento». LE ELEZIONI NEL BELGIO BRUXELLES — Il ministero degli interni ha comunicato alle ore 22.00 (locali) i seguenti risultati d’insieme: per la Camera sono stati eletti 66 socialisti, dodici comunisti, 104 del partito sociale cristiano, 30 liberali. Al Senato sono stati eletti 33 socialisti, 5 comunisti, 5 partito sociale cristiano 54, liberali 14. Riunione dei Sostituti LONDRA — Al Foreign Office si conferma che giovedì 30 giugno si riprenderà a Londra la conferenza dei sostituti dei ministri degli esteri sul trattato di pace austriaco. Il Prncessn ai Cnmbatieaii nffesa alla Liberta’ Si è iniziato a Trieste il processo contro sette ex combattenti per la libertà, membri del battaglione U. O. della Fabbrica macchine di S. Andrea. Bulian Umberto, Luxa Giordano, Macnnic Luigi, Miche-lucci Libero, Riccardi Ruggero, Nomiglio Rocco e Filimi Giordano sono accusati si. svolge davanti alla Corte d’Assise avendo il tribunale penale dichiarato la sua incompetenza. Il Bulian ed il Luxa sono stati rispettivamente vicecomandante e commissario del battaglione in parola. Come detto sopra essi si trovano in stato di accusa e privati della libertà, laddove il comandante del battaglione U. O. ingeniere Forti si 'trova in libertà. Ciò dimostra che quella giustizia usa due pesi e due misurè. Si crea di colpire innanzitutto ed esclusivamente gli elementi democratici e la classe operaia Triestina. Come si vede i proccesi contri i combattenti della libertà non accenanano a finire. La vecchia cricca dominante a Trieste, ispirata e diretta dagli imperialisti angloamericani, intende consolidare in ogni modo il suo strapotere economico e politico. Per di conseguire tale obiettivo essa non disdegna servirsi di metodi e mezzi che oggi putroppo imperversano ad occidente del «Sipario di ferro». Bisognerebbe però rendersi conto che il di ha uno «status» particola e che lo spirito di lotta dei triestini non si è ancora spento. La lotta di liberazione ha avuto in questo territorio Uno sviluppo (grandioso, lasciando ormej indelèbili nella mente e nei cuori della popolazione. Ogni democratico onesto deve perciò elevare una vibrata protesta contro , la libertà. Questi han- ULTIME DALLA CINA PARIGI — Secondo una notizia dell’Agenzia Cina Nuova diffusa oggi dalla radio di Pechino «l'esercito di liberazione ha occupato durante la sua avanzata nel Fukien, là città di Kutien situata ad 80 km. a nord-ovest di Fu Ceu». Secondo la stessa fonte unità dell’esercito di liberazione si sono impadronite a Namping (60 km. ad o-vest di Kutien) di 90 pezzi di artiglieria e di 30 mila obici». BREVI Internazionali OSLO — La prima esposizione di arti nazionali jugoslave, organizzata ad Oslo dalla Legazione jugoslava, è stata visitata da 80 mila norvegesi, , m MILANO — E’ giunta oggo a Milano la delegazione dei sindacati di Jugoslavia che parteciperà al secondo congresso della federazione sindacale mondiale che si apre i! 29 corrente in questa città. La delegazione jugoslava è guidata dal presidente dell’Unione dei sindacati jugoslavi Salaj. PRAGA — Il Segretariato - della federazione internazionale dei giornalisti, la cui sede è a Praga, ha indirizzato al ministro della giustìzia greco un telegramma di protesta contro la condanna a morte del giornalista progressista Ligoros. ROMA i— A Cremona è stato proclamato lo sciopero generale in segno di protesta contro gli incidenti verificatisi sabato scorso tra scioperanti ed agenti di polizia. Non si segnala alcun incidente. Sessione plenaria della gioventù jugoslava BELGRADO -— Oggi si è iniziata a Belgrado la sessione plenaria del comitato centrale della gioventù popolare di Jugoslavia. Al plenum assistono oltre ai rappresentanti dei comitati centrali della gioventù popolare delle varie repubbliche federate, i rappresentanti del comitato centrale del partito comunista jugoslavo, del comitato esecutivo del fronte popolare ju-'goslavo e del fronte antifascista delle donne di Jugoslavia. Un’esposizione sul consolidamento e sull’organizzazione della gioventù popolare dopo la fusione tra la gioventù comunista e la gioventù popolar^, è stata fatta dal segretario del comitato centrale della gioventù popolare di Jugoslavia, Milijan Neoricic sottolineando che la fusione di queste due organizzazioni giovanili ha sensibilmente rafforzato il movimento della gioventù ed ancor più consolidata l’unità morale e politica delle masse giovanili. Egli ha inoltre rilevato che i tentativi di portare la scissione tra la gioventù popolare fatti da- gli autori della risoluzione delì’uf-fico informazioni, e in primo luogo dall’Unione Sovietica, sono rimasti senza risultato. Benché la propaganda dell’ufficio informar.io-ni si sia sforzata con tutti i mezzi di spezzare l’unità del movimento giovanile jugoslavo, essa non ha trovato il terreno che in un infimo' numero 'di giovani in gran parte figli della borghesia spodestata e ;dei kulaki. Neoricic, fornendo i dati sul costante aumento del numero dei membri del fronte popolare, ha rilevato che negli ultimi sei mesi, dopo la fusione delle due organizzazioni giovanili, l’organizzazione del fronte popolare è aumentata di circa 300 mila membri di modo che oggi essa conta circa 1,770.000 membri. D’altra parte è migliorata la composizione sociale della gioventù popolare. Il numero dei giovani operai è aumentato del 27 per cento e quello dei giovani contadini del 13 per cento. I congressi della gioventù sono stati una potente manifestazione dell’unità dei giovani nel corso dei quali importanti decisioni sono state prese per il continuo sviluppo delle organizzazioni nazionali della gioventù. I successi ottenuti hanno dimostrato che la gioventù popolare è il tipo dell’organizzazione della gioventù che meglio corrisponde alla fase che oggi il paese attraversa, fase di lotta per l’edificazione del socialismo. Il plenum prosegue i suoi lavori. Alla rassegna fratellanza - unità Fiume ha ospitato domenica le rappresentanze delle società e circoli sportivi di tutta l’Istria e delle due zone del TLT che hanno partecipato alla Rassegna Regionale di cultura fisica «Fratellanza e U-nità. Anche i giovanni del TLT hanno inviato un numeroso gruppo composto da 400 ginnasti e ginnaste. La delegazione ò partita giovedì 23 c. m. da Capodistria. I 400 giovani sono scelti tra i migliori ginnasti che hanno partecipato al saggio ginnico del I.o Maggio e della «Giornata della Cultura Fisica». Morte di Diamandis ATENE — L’agenzia di notizie «Elefteria Elada» ha diramato la notizia secondo cui il generale Diamandis, comandante della seconda divisione dell’esercito democratico greco e valente capo militare, è stato ucciso in seguito” à“ tradimento. GIACIMENTI DI CROMO BELGRADO — Si annuncia che importanti giacimenti d icromo saranno sfruttati quest’anno nella regione di Kossovo e Metohia, nella Macedonia jugoslava. no tutto il diritfcT di eslere posti in libertà, mentre il galera devono essere cacciati tanti e tanti fascisti che ancor oggi infestano le vie di Trieste ed ai quali è stata consentita non soltanto un organizzazione, ma sono stati anche autorizzati a pubblicare un libello antidemocratico. .LA MOSTRA DELLA GIOVENTÙ’ LAVORATRICE Il giorno 7 agosto, dome già riportato nel nostro precedente numero, avrà luogo a Capodistria la «Mostra della Gioventù Lavoratrice» indetta dal Comitato Circondariale dell’U. G. A. in collaborazione con i Sindicati Unici. Questa mostra darà ai nostri giovani apprendisti e lavoratori la posibilità di dimoistrar,e le proj-i prie capacità professionali raggiunte, e si individueranno quali tra essi sono abili per passare alla categoria di operai qualificati grazie al loro grado di preparazione, dando un maggior contributo all’elevamento alia nostra economia. Con la mostra della gioventù lavoratrice inoltre si farà un passo in avanti nel campo dell’educazione tecnica generale dei nostri giovani apprendisti e lavoratori. Questa iniziativa può aver luogo nel nostro Circondario, perchè gli apprendisti sono liberi dalle catene che una volta li legavano ai voleri del padrone dal quale e-ano sfruttati, non permettendo che si svilupassero secondo : loro desideri. Oggi i nostri apprendisti sono liberi ed in grado di conseguire qualsiasi titolo di specializ-zione professionale grazie al Potere Popolare che cura e tutela i diritti dei nostri giovani apprendisti ed il buon funzionamento delle scuole professionali alle quali gratuitamente vi partecipano tutti gli apprendisti. Con la «Mostra della Gioventù Lavoratrice»,, la gioventù operaia delle nostre fabbriche ed imprese, quale parte integrante della classe operaia, dimostrerà anche in questa occasione l’importante ruolo che essa copre nella nostra piccola ma importante industria, come del resto lo ha dimostrato nei risultati già ottenuti nelle gare di emulazione, in cui diversi giovani si sono meritati l’appellativo di «Lavoratore d’Assalto». Ogni giovane lavoràtore apprendista deve sentire perciò come proprio dovere di contribuire a questa mostra partecipando con un proprio lavoro fatto secondo le proprie capacità e ramo di lavoro. Non meno importante è la partecipazione alla mostra anche delle nostre ragazze con lavori di ricamo, cucito, taglio ecc. ecc. Anche le giovani avranno dunque la possibilità di dimostrare le proprie capacità e grado di preparazione. All’appello che è Stato lanciato, i giovani hanno risposto con entusiasmo. I giovani falegnami della Fabbrica Mobili «Stil», hanno promesso per la mostra una sorpresa. Che cosa sarà? Speriamo sia veramente una sorpresa. Anche i giovani delle fabbriche «Ampelea» e «Arrigoni» di Isola hanno risposto all’appello e si sono messi già al lavoro. Siamo sicuri che la gioventù operaia di queste due fabbriche saprà essere all’altezza del compito. Facciamo anche a loro i migliori auguri. Poi abbiamo i giovani dei Cantieri Piranesi, che hanno pure iniziato i lavori. Siamo certi che le tradizioni di questi cantieri saranno degnamente rappresentate alla mostra. Le varie fabbriche che si sono, messe al lavoro,, devono servire come invito a quelle che ancora non hanno fatto nessun passo, data la breve scadenza del termine dei avori. 1 migliori lavori presentati saranno premiati, poiché sono in pa-glio dei vistosi premi. Perciò i giovani non devono aspettare di intensificare il lavoro e di iniziarlo dove non lo si è ancora fatto. La «Mostra della Gioventù Lavoratrice» aumenterà nei nostri apprendisti l’amore e l’interessamento verso la tecnica, elevandoli ulteriormente nell’istruzione tecnica professionale. Attraverso la «Moàtra della Gioventù Lavoratrice» ed il lavoro dei nostri apprendisti, attingeremo da questi nuovi quadri tecnici i dirigenti futuri della nostra economia. . Contemporaneamente alla «Mostra della Gioventù Lavoratrce», il giorno 7 agosto, verrà pure inaugurata la «Mostra dell’arte Giovanile» alla quale concorreranno giovani pittori, disegnatori ecc. Pure questa mostra riveste una grande importanza, per il fatto che i giovani artisti dimostreranno per l’occasione il loro talento e capacità artistiche. Anche per la riuscita di questa mostra diversi giovani si sono messi già al lavoro. Certamente con la «Mostra dell’arte Giovanile» potremo individuare le capacità positive dei nostri giovani che fino adesso non hanno avuto ancora nessuna possibilità di dimostrare il loro estro artistico. La Nostra Lotta Cronache d a 1 Circondario La rassegna degli italiani a Rovignn ornili VIVO VOCE DI OH COMPAGNO LH DESCRIZIONE DEL SUCCESSO INCONTRHSTNTO Pubblichiamo l'elenco dei compagni migliori Una migliore smentita alle basse calunnie relative alia vergognosa propaganda scovinistica agitata da anni dai circoli imperialisti internazionali e, purtroppo, negli ultimi tempi, anche da certi circoli di sinistra di Trieste, concernente la fantasmagorica prsecuzione delle minoranze italiane in Jugoslavia, non poteva essere data se non che dalla grande »Rassegna della Cultura Italiana« chiusasi il giorno 20 c. m. a Rovigno. Questa seconda Rassegna, tenuta nella ridente e storica cittadina istriana, dimostra quanta cura dedica il governo della R. F. P. J. per lo sviluppo e per il potenziamento della cultura delle minoranze. Sulla via tracciata dai grandi nostri maestri: Lenin e Stalin, il P. C. Jugoslavo dà, come agli altri popoli della Jugoslavia, alla minoranza italiana dell’Istria tutti i mezzi possibili perchè la cultura e l’istruzione si diffondano e pe: netrino profondamente tra i lavoratori italani dell’Istria che dalla Jugoslavia ritraggono finalmente la possibilità, data soltanto dal sistema socialista, di elevarsi culturalmente uscendo da un ultra-millennario oscurantismo. In occasione di una manifestazione di tanta importanza il popolo del nostro Circondario non poteva rimanere assente ed infatti molti nostri lavoratori si sono recati a Rovigno. Una r,appresenf-tanza di sei compagni è intervenuta in veste ufficiale anche per portare il saluto degli italiani del Circondario agli italiani dell’Istria Jugoslava. Al ritorno della delegazione abbiamo intervistato il compagno Tinelli. Il volto del compagno lasciava ancora trasparire l’entusiasmo del suo animo per quello che aveva visto e sentito a Rovigno. I suoi ampi gesti dimostravano come doveva essere stata grande ed interessante, per noi lavoratori italiani, questa Rassegna della nostra cultura. Ma lasciamo la parola al compagno Tinelli che si dichiara ben lieto di tracciare un breve riassunto di ciò che ha visto e ricorda tuttora. «Il 16 siamo partiti di buon mattino da Capodistria con un piccolo piroscafo che ci sbarcò alle 13 a Rovigno dove il nostro arrivo era atteso dal segretario del Partito Comunista e dalle Autorità Popolari .Dopo un breve rinfresco, offertoci alla Casa del Popolo, ci accompagnarono all’sola Rossa. Unico edificio di quest’isola era, un tempo, un castello di proprietà di una contessa tedesca. Ora, nelle sue adiacenze, viene eretto un albergo dove gli operai in ferie, tra le folte pinete, ivi esistenti, ristoreranno le loro energie. Lo albergo avrà una capienza .di 70 letti e risulterà una delle migliori e più moderne case di riposo. In un’isoletta vicina scorgemmo un gruppo di bambini che si bagnavano nelle azzurre acque del mare. Ci dissero che erano i figli degli operai delle fabbriche di Zagabria. A Rovigno ci attendeva il teatro del Lavoratore dove una compagnia del Circolo di cultura di Pola si esibì nèl dramma «L’altiforno». Seguirono cori e recite che rivelarono le ottime doti e capacità dei compagni polesani. Il giorno seguente visitammo una mostra fotogragrafica che illustrava il fervore di lavoro nelle fabbriche di Pola e Fiume, nelle miniere istriane che riproduceva scene della vita dei pescatori della Istria. Interessante fu la Rassegna giornalistica italiana. Vi figuravano tutti i giornali italiani stampati in Jugoslavia dall’epoca della lotta sino ad oggi fornendo un’idea di quale e quanto sviluppo abbia la nostra stampa nell’Istria ed in tutta la Jugoslavia. Nuovamente quella sera assistemmo, nel teatro del Popolo, ad un’ottma interpretazione del Circolo di cultura di Rovigno cui fece seguito l’esecuzione da parte di elementi del Circolo di Fiume, del dramma in un atto «L’osteria della stazione». Seguirono altri cori ed interpretazioni dei pionieri di Abbazia. Il sabato fu per noi una giornata interessantissima in quanto dedicata alla visita del collettivo agricolo «Lenin» eh eraggruppa le 130 famglie di un intero paese. Il segretario del collettivo agricolo ci spiegò che nel campo organzza-tivo si era fatto tesoro dell’esperienza dei kolhoz sovietici ottenendo ottimi risultati. Il collettiro Un gesto encomiabile Il giorno 24 c. m. il compagno Petronio Aldo del Comitato Distrettuale della Gioventù di Capodistria rinvenne, posato sul lavandino del gabinetto della «Taverna» di Capodistria, un orologio da polso del valore approssimativo di 18.000 lire. Il compagno Petronio si affrettò a restituirlo al legittimo proprietario che risultò essere certo Delise Giusto cameriere del locale stesso. Indichiamo questo atto all’opinione pubblica affinchè sappia su quali principii di onestà si basa ed opera la nostra gioventù antifascista. I è dotato di un’officina con due falegnami e tre fabbri che riparano le macchine e gli attrezzi agricoli dei kolkoziani. Due trebbiateci ed una speciale macchina per il taglio del frumento — macchina che in una giornata rende quanto il lavoro di 30 falciatori e che è stata inviata in dono dagli operai delle fabbriche di Zagabria — costituiscono una parte del patrimonio del collettivo. L’edificio centrale è imponente, e, con la sua officina al piano terreno, con le sue sale di studio, con la sua biblioteca ecc. forma il luogo di ritrovo preferito da tutti i kolko-siani. Le centinaia di bovini e suini sono allevate in stalle che costituiscono un modello del genere. Lasciamo il collettivo accompagnati per un lungo tratto da un gruppo di suoi componenti e ci rechiamo alla stazione di Rovigno dove un’intero treno era adibito a mostra del libro italiano. Migliaia e migliaia di libri attestavano che la cultura italiana in Jugoslavia è oggetto di particolari cure ed interessamento. Molto notate furono delle buone traduzioni dal russo di testi scolastici, testi che servono a formare una sana educazione socialista nelle giovani generazioni. Nello stesso giorno si fece visita pure alla grande cooperativa di ORDINANZA sul commercio e l’ammasso dei Cereali per 1 "annata economica 1949-50. Art. 1. Per assicurare l’approvvigionamento del pane alla popolazione lavoratrice e per il regolare commercio dei cereali nell’annata economica 1949-50, viene disposto; Rammasso obbligatorio dei cereali. Per l’ammasso obbligatorio s’intende il dovere dei contadini-produttori e delle cooperative di produzione di vendere, in base alle disposizioni di .questa ordinanza, alle cooperative agricole o agli enti autorizzati per l’acquisto, determinati quantitativi di cereali al prezzo prescritto da questa ordinanza. Art. 2 I proprietari delle trebbiatrici e dei mulini hanno il dovere di vendere obbligatoriamente anche tutti i cereali, rispettivamente prodotti di macinazione, con i quali eventualmente si pagano i contributi per la trebbiatura o macinazione, nonché le eccedenze derivanti dalla gestione dei mulini. Art. 3 Gli agricoltori produttori e le cooperative di produzione possono vendere, oltre ai quantitativi di cereali da ammassare obbligatoriamente a norma di quesia ordinanza, anche i rimanenti quantitativi di cereali (libere eccedenze) a prezzi collegati o liberi. Art. 4 Per ciascun quantitativo dei cereali che i contadini o le cooperative di produzione venderanno in base alle disposizioni della presente ordinanza al prezzo unico inferiore sia come cessione obbligatoria o come libere eccedenze ed anche per i quantitativi contrattati, riceveranno, oltre il corrispondente importo in danaro, anche i buoni per l’acquisto di prodotti industriali per lo stesso importo. Art. 5 Per l’acquisto dei cereali secondo i la presente ordinanza vengono autorizzate tutte le cooperative agricole di acquisto e vendite nonché l’ente «Prerad» soc. per az. Art. 6 Per i bisogni dell’alimentazione dei componenti l’economia agricola, rispettivamente per sementi e alimentazione del bestiame, si lasciano alle economie agricole i seguenti quantitativi di frumento, rispettivamente di granoturco: a) per ciascun membro dell’economia 200 kg. di frumento e 200 kg. di granoturco. Il quantitativo del granoturco può venire aumentato in sostituzione del frumento, nel mentre non è ammesso il procedimento inverso. Qualora l’economia agricola abbia prodotto, invece del frumento, segala o orzo, il quantitativo trattenuto per l’alimentazione dei componenti l’economia, sarà aumentato di 50 kg. per la segala e di 100 kg. per l’orzo. Quali membri dell’economia s’intendono tutte le persone che vivono stabilmente in in una economia, siano membri di famiglia o soltanto persone stabilmente occupate presso quell’economia agricola e che non ricevono la tessera annonaria per l'approvvigionamento assicurato. b) per le sementi si lasciano sino ai 200 kg. di cereali bianchi (frumento o segala od orzo), rispettivamente 40 kg. di granoturco, per ogni ettaro di superficie che gli agricoltori intendono seminare per l’anno prossimo. c) per l’alimentazione del bestiame si lasciano sino a 200 kg. di granoturco od orzo per fogni caval- pescatori che raccoglie nel suo seno tutti i pescatori di Rovigno. Parlammo con una vecchietta che ci raccontò come i suoi due figli, ambedue pescatori, avevano finalmente trovato una seconda famiglia nella cooperativa. Ci commosse quella vecchia donna con le sue entusiastiche parole sulla nuova vita che faceva la sua famiglia. ^Purtroppo già tre giorni erano passati, tra una visita e l’altra, ma la domenica ci preparava un’altra sorpresa. Una grande festa campestre in’occasione della chiusura della Rassegna era stata organizzata nel meraviglioso parco di Punta Corrente. Lunghe fle di lavoratori in festa riempivano già nelle prime ore del pomeriggio la litoranea che congiunge Rovigno al suo parco. Punta Corrente, benpresto, si gremì di manifestanti che trovavano da rifocillarsi nei numerosi chioschi sparsi in tutto il paese. Ebbe inizio su un palco-scenico, eretto per l’occasione ed al cospetto di 6000 persone un ricco e vasto programma teatrale con il concorso di compagnie di dilettanti italiani e croati che strapparono nutriti applausi. Alla fine del programma parlò il comp. Massarotto, rappresentante degli italiani dellTstria, che salutò gli ospiti giunti in rappre- 10 da traino, nonché sino a 200 kg. di granoturco per ogni scrofa, conservata per l’anno prossimo. Art. 7 Per fissare esattamente i quantitativi di frumento o granoturco che ciascun produttore dovrà consegnare obbligatoriamente per effetto di questa ordinanza, i comitati popolari distrettuali, rispettivamente locali, devono tenere l’esatta evidenza della produzione di frumento e ciò presso le macchine trebbiatrici; mentre per il granoturco calcoleranno in base alla superficie seminata e la media di rendimento per ettaro. La diminuizione del prodotto a causa della tara (carbone) non viene presa in considerazione perchè l’anno scorso era data la possibilità ad ogni produttore di cambiare le sementi non sane con quelle buone, sane, mondate e disinfettate. Nel termine di 24 ore della ultimata trebbiatura, i comitati popolari locali rimettono ai produttori la decisione della quantità e specie di cereali che essi devono cedere obbligatoriamente a norma della presente ordinanza. La consegna deve essere effettuata nel termine di 3 giorni dalla notifica della decisione. In caso di irregolare decisione, il produttore può inoltrare ricorso entro 3 giorni dalla notifica, al comitato popolare distrettuale; il ricorso va presentato tramite il CPL che ha emesso la decisione. I comitati popolari distrettuali hanno 11 dovere di risolvere il ricorso al più tardi entro 8 giorni. Il ricorso, che è esente da tassa, non ha effetto sospensivo. Art. 8 Delle eccedenze di frumento e granoturco, cioè dei i quantitativi che gli rimangono dopo aver soddisfatto la cessione obbligatoria, l’agricoltore dispone liberamente. Art. 9 I comitati popolari distrettuali hanno il dovere di organizzare, con i comitati popolari locali, la trebbiatura del frumento più redditizia e rapida. Art. 10 I CP distrettuali hanno il dovere di scegliere, rispettivamente acquistare, con l’aiuto dei competenti agrari, tutti quei quantitativi di frumento che ritengono i più adatti per la semina. All’agricóltore che vende frumento da semina, si lascia oppure is dà il quantitativo di frumento che gli spetta per i bisogni della sua economia agricola, in base alle disposizioni di questa ordinanza. II frumento da semina viene a-cquistato presso la trebbiatrice dalle cooperative locali ai prezzi fissati per il frumento da semina. I quantitativi destinati all’alimentazione dei componenti l’economia, vengono rimpiazzati con corrispondenti quantitativi di frumento mercantile. Art. 11 I prezzi d’acquisto del frumento e granoturco, come pure il tasso per la trebbiatura viene stabilito dall'Ufficio prezzi presso il Comitato popolare circondariale dellTstria. Art. 12 Commette una trasgressione contro la presente ordinanza in ispe-cie; a) chiunque senza giustificato motivo non adempia gli obblighi del termine fissato, b) non effettui la cessione obbligatoria nel quantitativo stabilito, c) occulti di grano. sentanza del governo della Repub-ca Croata. Il compagno Zvonko Brke, del Comitato Centrale del Partito Comunista Croato, a nome della Repubblica Popolare di Croazia, salutò i presenti, pronunciando poi un discorso in croato in cui sottolineò l’importanza per gl’italiani dellTstria della Rassegna Culturale e lumeggiò la giusta politica del governo centrale della Repubblica Jugoslava nei riguardi della cultura nazionale. Gli successe il compagno Dusan Diminic, ministro della Repubblca Croata, che diede lettura in italiano di un lungo dscorso in cui metteva anche lui in evidenza la cura con cui il governo jugoslavo intende sviluppare la cultura delle minoranze. Il comp. Diminic, riferendosi al suo discorso di alcuni giorni prima a Capodstria, ribadì l’intenzione della Jugoslavia di far rispettare a tutti i costi il trattato di pace con l’Italia anche se questo è contro i voleri della reazione internazionale ed, a Trieste, del segretario del P. C. del TLT Vittorio Viđali. Il compagno finj il discorso con l’augurio a tutti gli italiani dellTstria di una vita felice e feconda, tesa alla costru-zone del socialismo. Seguirono le premiazioni ai migliori gruppi folcloristici e drammatici. Fino a tarda notte il parco, Hanno la stessa responsabilità anche coloro che concorrano a queste azioni., Per la punizione di queste trasgressioni, in quanto non rappresentino dei reati più gravi, è competente il comitato popolare distrettuale che può applicare la pena pecuniaria sino a Lire 20.000.— oppure la pena del lavoro obbligatorio sino a tre mesi senza restrizione della libertà. Contro le decisioni del comitato popolare distrettuale è ammesso il ricorso, da presentarsi entro 8 giorni alla notifica, al comitato popolar circondariale dellTstria la cui decisione è definitiva. Art. 13 Il Dipartimento commercio ed approvvigionamento del Comitato popolare circondariale dellTstria, d’accordo con il Dipartimento per l’agricoltura, è autorizzato ad emettere istruzioni dettagliate per la applicazione della presente ordinanza. Art. 14 Con l’entrata in vigore della presente ordinanza viene abrogata l’ordinanza sul commercio e l’ammasso obbligatorio dei cereali dell’annata 1948 e le istruzioni emanate in relazione a tale ordinanza. Art. 15 La presente ordinanza entra in vigore subito. Gli operosi agricoltori dellTstria producono annualmente migliaia di vagoni di frutta pregiate è scelte. Questo quantitativo però non corrisponde nemmeno lontanamente alla produzione che potrebbe venire raggiunta con l’incremento della frutticultura per la quale esistono tutte le premesse in una regione particolarmente fruttifera come la nostra. Oltre alle esigenze per l’esportazione delle frutta, andrà sempre aumentando il bisogno di frutta da conserva. Al nostro popolo lavoratore bisogna dare anche nell’inverno, quando le frutta fresche scarseggiano, la certezza che avrà un quantitativo sufficiente di buone e gustose frutta in conserva. Per questi motivi il fabbisogno e la richiesta di prodotti della frutti-cultura saranno sempre maggiori. Anche il Comitato Popolare Circondariale dellTstria ha affrontato il problema di aumentare il numero degli alberi da frutta e di incrementare adeguatamente la produzione di frutta. Necessiterà in avvenire ripristinare i frutteti già esistenti e piantarne dei nuovi. Durante la guerra e nel dopoguerra si è,fermata la ripresa in questo settore, nel mentre una quantità rilevante di alberi da frutto è deperita. I frutteti di pesche ed altri sono oggi in rovina ed abbon-nono sino al 50 p. c. e richiedono il rinnovamento. Per poter iniziare il rinnova-mento sistematico degli alberi di frutto, dobbiamo procurarci in primo luogo dei buoni semi. Bisognerà piantare una quantità sufficiente di buoni semi da frutto per coltivare le piantine che poi nei vivai potranno venire rese fruttifere con l’innesto. Una scòrta adeguata di semi da frutto buoni e pregevoli è la base per la formazione de vivai e per l’avvia- illuminato a giorno, risuonò dei canti di gioia dei lavoratori convenuti. Era conclusa la grande Rassegna della nostra cultura. «Questo costituirà per me,» dichiara commosso il compagno Tinelli, «un ricordo indimenticabile e, con rammarico, vedevo dal oaporino, che si allontanava, scomparire dalla mia vista Rovigno ed i suoi incantevoli dintorni che mi avevano ospitato in quei giorni di grande felicità avvicinando i nostri fratelli istriani che finalmente hanno trovato nella costruzione del socialismo uno scopo della loro vita e nei popoli jugoslavi altri fratelli che gli aiutano e gli amano.» Salutiamo il comp. Tinelli nel mentre parla ancora con gesti eccitati ai suoi compagni che lo ascoltano interessati e con un’ombra di rammarico sul volti per non aver avuto anche loro la fortuna di esser stati presenti a quelle giornate memorabili che nella storia delle genti italiane dellTstria cotituiranno una data che non sarà mai più dimenticata. GIOVEDÌ’ 30. 6. 1949 6.29 Inizio della trasmissione. 6.30 Musica del mattino. 6.45 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 7.00 Segnale orario -— Noziario in lingua slovena e lettura del programma. 7.15 Musica del mattino. 7.30 Chiusura. 12.00 Musica per orchestra. 12.30 Duetti da opere. 12.45 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 13.00 Segnale orario — Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 13.15 Musica popolare russa. 13.50 Per voi donne — programma italiano. 14.00 Musica leggera. 14.30 Rassegna della stampa e no-tizario in lingua italiana. 14.45 Rassegna della stampa e notiziario in lingua slovena. 15.00 Chiusura. 17.45 15 minuti di tanghi conosciuti. 18.00 Notiziario in lingua croata. 18.15 Balli sinfonici. 18.45 La voce dei giovani — programma sloveno. 19.00 Intermezzo musicale. 19.15 Notiziario in lingua italiana e lettura, del programma. 19.30 Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 19.45 Musica allegra. 20.00 Brani dai concerti per violino. 20.30 Radiogramma in lingua slovena — segue musica leggera. 22.00 La vita dei popoli jugoslavi — programma italiano. 22.20 Musica da ballo. 23.00 Ultime notizie in lingua italiana. 23.05 Ultime notizie in lingua slovena. 23.10 Lettura del programma per il giorno seguente in lingua italiana e slovena. 23.15 Melodie della sera. 23.30 Chiusura. VENERDÌ’ 1. 7. 1949 6.29 Inizio della trasmissione. 6.30 Musica del mattino. 6.45 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 7.00 Segnale orario — notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 7.15 Musica del mattino. 7.30 Chiusura. 12.00 Musica varia per solisti. 12.30 Suona l’orchestra di Alberto Dermellj. mento di una frutticultura sistematica. Per sopperire al bisogno di alberi da frutto necissitano, nel circondario dellTstria, almeno tre ettari di vivai e mezzo ettaro di semenzaio per la coltivazione delle piante vegetative base. E per ottenere un numero sufficiente di questo piante base, ci occorrono grandi quantità di semi da frutto di tutte le specie. E’ dovere di ogni singolo produttore di fare, la maggiore possibile, raccolta dei semi da frutto. Con la raccolta constante dei semi da frutta sarà aiutato eminentemente lo sviluppo e l’elevamento della nostra frutticultura. Veramente questo territorio non ha ancora un vivaio proprio e in quanto alle piante giovani dipende dall’importazione dalla Jugoslavia e dal’Italit. E poiché in questi Stati le esigenze riguardanti la possono fare grandi assegnamenti sull’importazione. La nostra aspirazione deve essere .uella di coltivare sul nostro suolo le piante giovani che saranno acclimat'izzatae e perciò prospereranno anche meglio. Proprio ora è il momento per la raccolta dei noccioli delle vi-sciole con la polpa rossa pallida. Nel nostro circondario uno dei frutti principali è la ciliegia di cui una rilevante quantità viene esportata altre il consumo interno. Quest’esportazione potrebbe venire incrementata con l’aumento della frutticultura. Per la coltivazione del ciliegio il migliore porta-innesto è fornito dal ciliegio selvatico a polpa bianca. Per i terreni situati nelle zona più alte con terra arida, calcarea e poco profonda, è raccomanada-bile- quale porta-innesto il maga-leppo (S. Lucia) perchè, innestato, dà ottimi risultati. Pubblichiamo un elenco di compagni che per il loro slancio ed operosità lavorativa nelle gare di e-mulazione «I Maggio» e «Per Tito» si sono dimostrati i migliori, meritandosi la riconoscenza di tutta la popolazione e conseguendo perciò ambite decorazioni d’oro e d’argento. Citiamo questi compagni come luminosi esempi a tutta la popolazione del Circondario tesa ora nello sforzo di portare a compimento la gara di emulazione trimestrale da cui deriverà alla nostra economia un gigantesco passo in avanti. -Dobrilovic Gregorio fu Gregorio da Marušiči, medaglia d’argento; Strezai Ruggero di Giovanni da Marušiči, medaglia d’argento; Zubin Augusto di Giovanni da M. del Carso, medaglia d’oro; Clobat Matteo da M. del Carso, medaglia d’argento; Pececco Giovanni fu Antonio da Seghetto, medaglia d’argento; Zamer Bruno di Agostino da Cittanova, medaglia d’oro; Pececco Giovanni di Giovanni da Cittano- 12.45 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 13.00 Segnale orario — Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 13.15 Canti partigiani. 13.35 Due ouverture. 13.50 La storia dei nostri luoghi —programma sloveno. 14.00 Musica leggera. 14.30 Rassegna della stampa e notiziario in lingua italiana. 14.45 Rassegna della stampa e notiziario in lingua slovena. 17.45 15 minuti di ritmi conosciuti. 18.00 Notiziario in lingua croata. 18.15 Musica da camera. 18.45 Conversazione in lingua italiana. 19.00 Intermezzo musicale. 19.15 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 19.30 Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 19.45 Melodie per fisarmonica. 20.00 L’ora della cultura croata. 20.30 Musica a piacere — programma sloveno. 20.50 Col nostro popolo — programma italiano. 21.00 Coro da camera. 21.30 Musica leggera per orchestra. 22.00 La vita dei popoli jugoslavi — in lingua slovena. 22.20 Musica da ballo. 23.00 Ultime notizie in lingua italiana. 23.05 Ultime notizie in lingua slovena. 23.10 Lettura del programma per il giorno seguente in lingua italiana e slovena. 23.15 Melodie della sera. 23.30 Chiusura. SABATO 2. 7. 1949 6.29 Inizio della trasmissione. 6.30 Musica del mattino. 6.45 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 7.00 Segnale orario — Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 7.15 Musica del mattino. 7.30 Chiusura. 12.00 Dal mondo dell’opera. 12.30 Musica allegra. 12.45 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 13.00 Segnale orario — Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 13.15 Concerto vocale di Mara Tiran e Dušan Pertot. 13.50 Rassegna economica in lingua italiana. 14.00 Musica leggera. 14.30 Rassegna della stampa e notiziario in lingua italiana. La pianta base, ottenuta dalla Semina di noccioli della visciola forma una base eccellente per l’innesto di visciole ingentilite. Il pregio dei semi dipende dalla loro qualità. Un seme buono con garantita forza germogliativa si ottiene da un frutto maturo colto da un albero di media età, sano e forte. Le piante vecchie, deperite e malsane non possono dare che semi scadenti. L’ulteriore estto dipende di come i semi vengono conservati. Le frutta, una volta raccolte, devono rimanere, per uno, due giorni am-muncchiate affinché maturino bene. Indi va separato il seme dalla polpa e, volendo avere un buon seme, lavato, e subito asciugalo in luogo bene arieggiato ed alh’ombra. E’ assolutamente sbagliato, dome spesso accade, di essicare i semi al sole. A causa del grande calore subentra un processo chimico che ha un’influenza dannosa sul seme. Inoltre il germe si disseca ciò che ha un effetto deleterio sulla capacità di germogliare. Biasimevole è poi l’agire di certe persone che, sotto l’etichetta di semi da frutto, vendono merce scadente, raccolta senza criterio e assolutamente inadatta quale seme. Lasciando i semi nell’ordinaria fermentazione alco-olica, essi perdono la capitò di germogliare. Il seme vecchio più di due anni perde pure la capacità di germogliare, in ispecie i semi rappresentati da noccioli. La capacità odetta dipende molto dal come il seme viene conservato. Il 'seme* 1 II * i, prima di venire usato, deve essere strataificafto, cioè collocato fra strati di arena (sabbia) che non deve essere nè troppo umida nè troppo arida affinchè il seme non si essichi troppo presto e, d’altro canto, non ammufffisca. Non è buo- va, medaglia d’argento; Radin Ugo da Cittanova, medaglia d’argento; Radin Guido di Ettore da Cittanova, medaglia d’oro; Rozar Mario da Villanova di Parenzo, medaglia d’o-oro; Mateicic Giovanni fu Natale da Parenzo, medaglia d’argento; Ferlette Guerrino di Giovanni da Matterada, medaglia d’arg., Giugo-)vaz Giovanni fu Stefano da S. Lorenzo, medaglia d’oro; Zacchigna Gaovanni fu Giovanni da S. Lorenzo, medaglia d’argento; Zacchigna fu Giorgio da Canale, medaglia d’argento; Siocovaz Antonio di Giovanni da Salvore, medaglia d’oro; Pauletic Erminio di Giovanni da Salvore, medaglia d’arg.; Cri-someie Raffole di Antonio da Salvore, medaglia d’argento; Jurisevic Rodolfo di Giovanni da Salvore, medaglia d’argento; Kavo Pietro di Pietro da Salvore, medaglia d’argento; Pistau Giovanni da Castel-venere, medaglia d’argento; Sinco-vic Antonio fu Agostino da Villanova, medaglia d’argento; Poiani Modesto fu Antonio da Castagna, medaglia d’argento; Visintin Mat-'teo fu Matteo da Baredine, medaglia d’argento; Gardina Felice di Domanico da Terrebianche, medaglia d’argento; Jurisevic Giuseppe da Matterada, medaglia d’oro; Ale-sio Oliviere da Matterada, medaglia d’argento; Melon Giovanni di Volteriano da Matterada, medaglia d’arg.; Martinčič Marko fu Giorgio da Matterada, medaglia d’argento; Benolic Dragotin di Giovanni da Pizuradi, medaglia d’argento; jBaisero Romano di Gennaro da Buie, medaglia d’oro; Sker Rodolfo di Antonio da Buie, medaglia d’oro; Gašperin Giovanni fu Giovanni da Buie, medaglia d’argento; Emokovic Giuseppe di Giuseppe da Buie, medaglia d’argento; Rotta Vittorio fu Pasquale da Buie, medaglia d’argento. SMARRIMENTI Carte identità Certa Stuper Antonia nata Giu-govaz, risidente a Pirano Carrara Raspo n. 607, il giorno 27 maggio c. ka. smarrito la carta di inden-tità nel tratto Pirano—Buie e Madonna del Carso. La persona che l’ha rintracciata e pregata di consegnarla al Comitato Popolare Cittadino di Pirano. 14.45 Rassegna della stampa e notiziario in lingua slovena. 15.00 Chiusura. 17.45 Musica da ballo. 18.00 Notiziario in lingua croata. 18.15 Canti popolari. 18.30 II mondo dei piccoli — programma italiano. 19.00 Intermezzo musicale. 19.15 Notiziario in lingua italiana e lettura del programma. 19.30 Notiziario in lingua slovena e lettura del programma. 19.45 Brani lirici per canto e pianoforte. 20.00 Concerto di musica varia. 20.50 Rassegna degli avvenimenti politici. 21.00 L’accademia nautica. 21.50 Dialetto — Miče e Vane. 22.00 Musica leggera e da ballo. 23.00 Ultime notizie in lingua italiana. 23.05 Ultime notizie in lingua slovena. 23.10 Lettura del programma per il giorno seguente in italiano e sloveno. 23.15 Melodie della sera. 23.30 Chiusura. na, e tale scopo- Sàbbia troppo grossa perchè agevola la penetrazione dell’aria poi esercita una influeza nociva sul seme. Il valore del seme viene determinato dalla sua capacità di germogliare. Questa può venire constatata immergendo il seme nella acqua. Il seme buono affonda, nel mentre quello scadente, senza capacità di germogliare, galleggia. Anche il colore è un buon indice della bontà del seme. Il seme buono, fresco e bene sviluppato, ha un colore giallo chiaro, nel mentre il seme cattivo ha un colore scuro ed è male sviluppato. Di fronte alla nostra lotta odierna per l’elevamento dell’agricoltura e per l’incremento della produzione, è dovere di tutti i soci delle cooperative agricole, di tutti gli agricoltori in genere, della gioventù scolastica e di ogni cittadino benpensante di raccoggiere la maggiore quantaità possibile di buoni semi da frutto. Sarà creata cosi la possibiltà di unsuffieiente coltivazione di ottime piatirne base, che tanto necessitano per la rinnovazione della frutticoltura. Proprio ora è la stagione in cui maturano i semi delle piante portainnesta sopra citate. Non lasciate passare la buona occasione di raccogliere questi semi, in ispecie nelle alture dove queste piante si trovano in abbonadanza. Potrà essere di grande appoggio e utilità la gioventù scolastica che deve essere educata neU’amore per la terra I semi saranno presi in consegna dalle sezioni agricoltura distrettuali che li pagheranno a prezzi collegati; colà si potranno avere anche tutte le informazioni necessarie. La parola d’ordine sia la seguente: «Più semi, più frutta al popolo lavoratore!» DALLA SEZIONE ECONOMICA Sul commercio ed ammasso cereali per l'annata economica 1949-50 QUATTRO CHIACCHIERE CON GLI [AGRICOLTORI Sulla raccolta dei semi da frutto