Za tvojo reklamo pokliči Novi Matajur novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plaCana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir - 0,77 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERCUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 32(1020) Čedad, Četrtek, 10. avgusta 2000 Telefon 0432/731190 Pariti Zanimivo soočenje na desetem Prazniku miru v Sedilah nad Cento A passo veloce verso l’unione dei tre Comuni Il primo passo verso l’unione dei Comuni di S. Pietro al Natisone, Pulfero e Savogna è stato compiuto venerdì 4 agosto dal consiglio comunale di S. Pietro, che ha approvato all’unanimità il progetto. Ora toccherà alle altre due amministrazioni. Come ha spiegato il sindaco Bruna Dor-bolò, due i motivi di una scelta non facile: la necessità, sotto la spinta della Regione, e la volontà di unire le forze. “Non si tratta solo della promessa di una maggiorazione dei contributi - ha affermato - visto che siamo già abituati a collaborare tra di noi attraverso le convenzioni”. I servizi, a partire dal prossimo ottobre, saranno quindi dislocati nelle tre municipalità. Il progetto, che detta le linee generali su cui si baserà l’unione, prevede che al nuovo organismo vengano affidati i servizi dell’area amministrativa, di affari generali, personale, istruzione e assistenza sociale area econo-mico-finanziaria, di ragioneria, contratti, tributi, S. Giovanni d’Antro commercio e pubblici esercizi, dell’area tecnica, di urbanistica e servizi accessori all’istruzione, dell’area vigilanza e della polizia municipale e amministrativa. Non ci sarà comunque un’accentrazione dei servizi a S. Pietro, come forse gli abitanti degli altri due comuni temevano, e di certo gli uffici dell’anagrafe, quelli più frequentati dai cittadini, rimarranno al loro posto. L’unione dei Comuni avrà sede principale presso il municipio di San Pietro e sedi o-perati ve presso i municipi di Pulfero e Savogna. Gli organi saranno l’assemblea, il presidente ed il consiglio direttivo. L’assemblea sarà costituita dai sindaci e da tre consiglieri designati (due consiglieri di maggioranza ed uno di minoranza) da ciascuno dei comuni associati. Il consiglio direttivo sarà costituito dai sindaci dei comuni che svolgeranno, a rotazione annuale, le funzioni di presidente dell’ente, (m.o.) segue a pagina 2 fB uotle, \ \ '( l/ACArt'fc&l An Novi Matajur gre na počitnice. Prihodnja številka bo v četrtek, 31. avgusta Venerdì sera a Prato viene presentata la ricca monografia dello studioso polacco Ecco la Resia di Baudouin De Courtenay Nella sala consigliare del municipio di Resia a Prato, venerdì 11 agosto, alle 18, verrà presentato il libro “Resia e i Resiani” di Jan I. N. Baudouin De Courtenay. Il lavoro, realizzato per conto del Comune di Resia da Aldo Madotto e Luigi Paletti, verrà presentato dalla professoressa Liliana Spinozzi Monai e dal professor Gian Paolo Gri. L’opera, tratta dalla traduzione manoscritta in italiano del professor Giuseppe Loschi e dall’originale in lingua russa “Resia e i Resiani” scritto da Baudouin De Courtneay nel 1876, presenta anche materiali di ricerca e di studio raccolti dal noto linguista durante il suo primo soggiorno in Val Resia nel 1873. La monografia rimase sconosciuta per vent’an-ni e non trovò ampia diffusione neppure con la traduzione del Loschi degli anni 1894-95. Venerdì finalmente verrà dato ampio spazio a questa preziosa testimonianza della realtà sociale e culturale della gente di Resia alla fine del secolo scorso. Stolvizza di Resia Festa dell’arrotino SABATO 12 AGOSTO ore 10 apertura festeggiamenti, commemorazione degli arrotini presso il monumento ore 11 apertura chioschi, possibilità di visitare la Mostra sugli arrotini DOMENICA 13 AGOSTO ore 10 apertura chioschi, possibilità di visitare la Mostra sugli arrotini ore 10.30 esposizione di vecchi attrezzi lungo le vie del paese con alcuni arrotini all’opera ore 11 S. Messa presso la chiesa di Stolvizza ore 15 Esibizione del Gruppo folkloriste) Val Resia Comitato assodativo per la costruzione del monumento a/arrotino Zamisel o evroregiji počasi se le uveljavlja Po mnenju Peterleta je evroregija neizbežna rešitev. Z določenimi pomisleki mu je pritrdil Fischler, medtem ko je bil absolutno skeptičen do projekta Ciani. Stališčem uglednih politikov je ravnatelj goriškega inštituta ISIG Gasparini odgovoril z rezultati sveže raziskave javnega mnenja. Iz nje izhaja, da je v deželi Furlaniji-Juljiski krajini 38% prebivalcev naklonjenih čezmejni integraciji. O teh vprašanjih je tekla beseda v soboto 5. avgusta v Sedilah nad Cento, kjer so župnija, vikarijat za kulturo videmske škofije in Pokrajina priredili deseti Praznik miru. Med najbolj pomembnimi pobudami je bilo soočanje o aktualni evropski politiki. Tema srečanja je bila “Furlani, Slovenci in Korošci: tri narodi za eno evropsko regijo”. V središču pozornosti naj bi bila vprašanja kot je proces širjenja Evropske Unije in novi prijemi pri evropskih finansiranjih (Agenda 2000), v resnici pa se je razmišljanje osredotočilo na projekt evro-regije. In bistvo posvetovanja je bila ugotovitev, daje treba nadaljevati sodelovanje med Slovenijo, Koroško in Furlanijo, oziroma ga še poglobiti še zlasti na občutljivih in strateških področjih kot sta gospodarstvo in skrb za okolje. Evroregija med sosednjimi deželami je dalnosežen načrt, je skeptično ugotavljal Na razpravi v Sedilah sta sodelovala tudi slovenski minister Lojze Peterlè in evropski komisar Franz Fischler na srečanju podpredsednik deželnega odbora FJK Paolo Ciani. Določeno skepso je pokazal tudi evropski komisar za kmetjistvo Avstrijec Franz Fischler, ki je sicer podprl zamisel, obenem pa povedal, da nima dosti odziva v Bruslju in da bi potrebovala močno podporo od ljudi. Fischler, ki je prišel na posvet z močno zamudo, ni poslušal poročila o raziskavi sociologa Gasparina iz katere izhaja, da so prebivalci naše dežele za evroregijo, a ne za makroregijo, ki bi vključevala še Veneto, Štajersko in Hrvaško, pač pa evroregijo v manjšem obsegu, ki bi zajela obmejni prostor. Zelo jasno in močno se je za evroregijo zavzel slovenski zunanji minister Lojze Peterle, (g.c.) beri na strani 3 Nel Pal della società Natisone Gal Turismo e informatica, ecco i bandi di concorso La società consortile Natisone Gal sta iniziando a divulgare, in questi giorni, quattro bandi di concorso, con scadenza 31 ottobre, inseriti all’interno del Piano di azione locale. Si tratta, in totale, di oltre un miliardo 600 milioni a disposizione per finanziare o cofinanzia-re progetti che riguardano soprattutto il settore turistico e quello telematico. Nello specifico, un primo bando prevede la presentazione, da parte di enti pubblici, di progetti per la realizzazione di centri sociali telematici. La Natisone Gal cofinanzia, con un intervento di 160 milioni, la strumentazione informatica, l’acquisizione di hardware e software, la realizzazione di collegamenti in rete con altri centri e servizi telematici, l’assistenza alla start-up. segue a pagina 4 Četrtek, 10. avgusta 2000 2 Tempo di scelte per la scuola di Ponteacco Quale sarà il futuro della vecchia scuola elementare di Ponteacco? Dopo che la giunta comunale ne ha parlato, in paese, in un’assemblea pubblica, venerdì l’argomento è stato discusso in consiglio. All’ordine del giorno c’era solo il passaggio deU’immobile da patrimonio indisponibile a disponibile, ma l’attenzione era tutta incentrata sulla futura destinazione della scuola. Chiusa l’osteria del paese, l’edificio diventerà un centro sociale, con la possibilità di ricavarne anche un paio di appartamenti, o verrà demolito per realizzare un parco giochi? “Decideremo insieme al paese” ha affermato il sindaco Bruna Dorbolò. Porte aperte a qualsiasi pos- sibilità, anche se i tempi stringono. “Fare qualcosa -ha detto la Dorbolò - è necessario anche per salvaguardare l’incolumità di chi vive nei pressi o gioca nel vicino campetto, l’edificio sta crollando”. In consiglio non è mancata la polemica. “Sei mesi fa nel bilancio era previsto un contributo di 600 milioni dalla Regione per un intervento, cosa è successo nel frattempo?” ha chiesto Sergio Mattelig. Ma per il sindaco “quel contributo lo a-spettiamo da dieci anni, ora occorre intervenire”. L’opposizione alla fine ha dato voto contrario al passaggio a patrimonio disponibile, preoccupata per la possibile vendita del terreno, (m.o.) Il progetto dei Comuni di S. Pietro, Pulfero e Savogna Verso l’unione a tre dalla prima pagina L’opposizione consiliare, a S. Pietro, si è detta d’accordo sul progetto, con l’unico appunto di Sergio Mattelig riguardo la frase contenuta nel progetto che ricorda come “la popolazione è in decisa maggioranza di origine slovena”. Il capogruppo della maggioranza Giuseppe Marinig ha ricordato come il Comune già nel 1988 aveva chiesto alla Regione di impegnarsi per l’unione, mentre l’assessore Nino Ciccone è andato anche più in là, parlando di “occasione persa per le Valli, si potevano unire tutti e sette i Comuni viste le loro piccole dimensioni”. Ma un’unione tra tutti, hanno spiegato il collega di giunta Giuseppe Blasetig e il sindaco, avrebbe complicato i problemi, (m.o.) PisiTLO iz K Stojan SpetiC O ■fri Pošteno povejmo, da to le ni pismo iz Rima, pac pa s Krasa. Parlament in vlada sta Sla na počitnice. Jaz pa malo na Kras, par dni k morju v Istro, teden v slovenske gore, napolnit baterije, za konec pa Se izlet z neutrudnem Igorjem Grudnom na otočje Foer Oér, sredi Atlantika med kite. Potem pa spet v Rim, pospremit zaScitni zakon do končnega cilja. Preden sem za poldrugi mesec zapustil Rim, sem opravil se zasebni - recimo tako, skaramantični obred: odSel sem za Pantheon, mimo nekdanjega semenišča, poiskat zakotno trgovino, kjer izdelujejo lepe in, kar mi je pomembno, zadosti dolge kravate po meri. Tu jih naroča'marsikateri senator. Izbral sem 2e kravato, ki si jo bom kupil na dan dokončne potrditve zakona. Kravate so mi namreč strastno vsec in kupujem jih vedno za posebne priložnosti. Ko je Berlusconi zmagal na volitvah leta 1994 sem kupil najgrSo kravato, kar jih pomnim, in jo nosil ves teden. Lepe kravate kupujem, ko sem sam s seboj zado- voljen. Upam, da bo oktobra tista kravata moja. PoCitnice zame pomeni tudi prebrati knjige, ki jih nisem utegnil med letom, zraven kaj napisati. Prebiram na kupe Časopisov in revij, le televiziji se izogibam in, glej ga zlomka, radijskih poročil ne posluSam. Kvečjemu vremensko napoved, da vem, ali nas bo v gorah zmočilo. Potem so tu prazniki in prireditve, Sagre in sejmi. Tudi v Benečijo bomo pokukali. Sploh svetujem tržaškim in goriskim bralcem tega mojega pisma, naj si vzamejo vsaj en dan Casa in se odpravijo na potep po Benečiji. Se prej naj pogledajo, ali je kje kak praznik, kot na-primer Srnama misa v Reziji. Gotovo bo lepo in drugače. Naj se ne boje klepetati z ljudmi, napol po slovensko, napol italijansko, ker bodo v zadregi. Vsaj starejši, mlajši malo manj. Vsekakor ne posnemajte Ljubljančanov, ki sem jih sreCal v MaSerah in so naokrog kazali svoje znanje “primorščine” in vsak stavek začenjali z “alora” in “insoma”. Benečija ni Culukafrija, niti poceni ekzoti-ka. Tu je jezik pristen in domač, veliko bolj kot pri nas v mestih ob morju... Ker sem že nagnjen k izpovedim, naj razkrijem Se zadnjo osebno norost. Po- mladi sem uresničil svojo davno skrito željo in kupil star motor. Tak, ki globoko in poCasi ropota, kakor traktor, in vleCe mojo maso tudi preko strmih klancev. Motor sem si želel od otroštva, ko ga je imel (takoj po vojni) moj oCe. Posadil me je predse, na rezervoar, in sva odbrzela v svobodo praznih cest, od vasi do vasi. Z motorjem naju je z mamo odpeljal v domaCo Bazovico, na veličastno proslavo bazoviških junakov, ko so k spomeniku polagali vence iz bodeCe žice. Ko sem odrasel, je bil avtomobil obvezna pločevinasta Škatla, ki se je zadnje Case Čedalje bolj pogostoma ustavljala v zastojih in dolgih kolonah na avtocesti. V Rimu, kjer hodim povsod peS, sem odkril, da je to prava svoboda. Dokler mi ni rajna Jelka Grbec potožila, da je v trenutkih največje utrujenosti sanjala, da bi kupila motor in odbrzela daleč daleC, stran od vsakdanjih skrbi v odprti svet, ko ti veter boža lice in se ti narava smeje. Jelka je o svojem motorju, ki bi jo osvobodil vseh dolžnosti, sanjala do prezgodnje smrti. Morda sem motor kupil tudi v spominu nanjo. Sedaj se peljem po Krasu in Vipavski dolini, morda me bo pot kdaj spravila tudi do Benečije. Tedaj bom priropo-tal v vas, pa se mi ne smejte, Ce bom neroden. Taki smo paC, tudi v svojih malenkostih in Šibkostih. Bajuk ustanovil svojo stranko. Novo Slovenijo Slovensko politično prizorišče je od prejšnjega petka bogatejše za novo stranko: Novo Slovenijo - krščansko ljudsko stranko, ki je nastala iz “eksodusa” dela elanov (kakih 90) pred nekaj tedni združene stranke SLS in SKD. Predsednik nove stranke je premier slovenske vlade Andrej Bajuk, z njim v vodstvu Nove Slovenije je tudi zunanji minister Lojze Peterle. Pristopila je tudi skupinica krščansko demokratskih Zupanov ter nekateri ugledni sedanji in bivši politiki. Med prisotnimi na ustanovnem kongresu so bili tudi nekdanji minister za Slovence po svetu Janez Dular, nekdanji ljubljanski župan Jože Strgar, nekdanji ter sedanji načelnik Urada za Slovence v zamejstvu in po svetu Peter Vencelj in Zorko Pelikan ter politično angažirani koprski odvetnik Danijel Starman. Na ustanovnem kongresu so izvolili 1 1-članski izvršilni odbor, ki ga bo vodil sam Bajuk, 25-Clanski svet stranke pa bo vodila Slavica Navinšek, v razsodišče pa so izvolili nekdanjega generalnega državnega tožilca Antona Drobnica. Stranka bo imela tudi tri podpredsednike, enega od teh bodo izvolili Slovenci po svetu. Nova Slovenija, vsaj po prvih izjavah njenih voditeljev, sodi v desno-sredinski blok in želi ustvariti pogoje za novo konservativno koalicijo, ki bi zmagovito nastopila na bližnjih parlamentarnih volitvah. Glavna skrb nove stranke bo torej Cim hitreje pripraviti vse potrebno za bližnje parlamentarne volitve, ki bodo 15. oktobra. In prav v pričakovanju te pomembne volilne preizkušnje se že dviguje politična temperatura in medstrankarska kritičnost naraSCa. V ta okvir sodi tudi daljši intervju, ki ga je za ljubljanski “Dnevnik” dal nekdanji novogoriški Zupan in do pred kratkim pravosodni minister Tomaž Marušič, ki ne skriva svojega nasprotovanja zdajšnji Bajukovi vladi, še posebno pa je negativen do zunanjega ministra ter do Janševe “egocentrične” politike. Na vprašanje, zakaj ga ni premier potrdil na mesto pravosodnega ministra, je Marušič odvrnil, da le zaradi svojega partizanskega porekla. “Ugovotil sem, da sem v nemilosti”, dodaja Marušič, “zavrtel sem si film nazaj in sklepal, da je premier somišljenik z nekdanjim generalnim tožilcem Antonom Drobničem. S slednjim sem bil v sporu zaradi svojega odnosa do preteklosti - NOB. Da ne bom veC minister sem izvedel v Londonu. Tolažilno so mi ponudili mesto veleposlanika v Rimu, jaz pa sem jim odvrnil, da bi svoj mandat izpeljal do konca, saj bi rad postoril še to in ono.” Kar zadeva Janševo socialdemokratsko stranko, bivši pravosodni minister meni, da v zadnjem času gradi svojo politiko na konfliktu-alnih situacijah, kar ne gre, saj je Cas, da se zadeve v Sloveniji umirijo in normalizirajo. Ker ni bil potrjen za ministra, je Marušil napisal izstopno pismo iz nove Ljudske stranke, ki ga je potem zamrznil. To utemeljuje z dejstvom, da je prišlo v zadnjem Casu do bistvenih sprememb in da danes močno podpira Zagožnove politične izbire in ne izključuje dejstva, “da Ce mi bo zdravje dopuščalo in bo politično vzdušje skladno z mojimi pogledi, obstaja možnost ponovnega kandidiranja na listi združene Slovenske ljudske stranke”. (r-p.) Non piace la copia del Robba Il partito di Bajuk A pochi giorni dalle dimissioni dal neopartito popolare sloveno ed a poche settimane dalle elezioni politiche, indette per il prossimo 15 ottobre, il premier sloveno Andrej Bajuk ha dato vita ad un nuovo partito di centro-destra di cui è presidente, la Nova Slovenija. Al suo fianco il ministro degli esteri Lojze Peterlè, oltre a diversi sin-daci ex democratici cristiani e personalità politiche di rilievo. EKO scuola In Slovenia è molto attiva un’organizzazione non governativa che si occupa di problematiche ambientali. É il Seg - Slovensko ekološko gibanje (Movimento ecologista sloveno) che opera dal 1993 ed ha impostato il suo lavoro in modo scientifico, per settori come acqua, rifiuti, educazione ambientale... Ed è in questo ambito che ha a-vuto i maggiori successi. Nel progetto Eko-šola sono a tutt’oggi inserite 88 scuole elementari e medie della Slovenia. No alle copie La fontana del Robba, collocata davanti al municipio di Lubiana e simbolo della capitale slovena dal 1751, è in questi giorni al centro delle polemiche. Per proteggerla dall’inquinamento è stato infatti deciso di trasferirla entro il 15 settembre prossimo nella Galleria nazionale (Narodna galerija), in un’ala che deve ancora essere costruita. Contro là decisione sono state già raccolte oltre mille firme. Intanto lo scultore Marjan Keršič BelaC ha già realizzato le copie delle prime tre figure della fontana del Robba, modellate in un unico blocco di marmo bianco di Carrara. I debiti frenano Nel processo di privatizzazione della Istarska banka di Fiume si era inserita anche la Nova ljubljanska banka. Anzi negli ultimi giorni erano rimasti in corsa soltanto l’istituto bancario sloveno ed il fondo d’inve- stimento Regent Europa di Londra. Ma le ambizioni degli sloveni sarebbero state frenate dagli stessi ambienti della banca nazionale croata. 11 perchè sta nei depositi dei risparmiatori croati (ai tempi della Federazione jugoslava) presso la Ljubljanska banka, pari a 300 miliardi di lire e mai restituiti. Sarebbe sempre questa la ragione per cui Zagabria avrebbe risposto negativamente alla richiesta di apertura di una nuova rappresentanza della Nova LB in Croazia. Chiare, fresche, dolci acque... Estate, tempo di bagni al mare ma anche nei laghi e nei fiumi. Quali sono le condizioni di fiumi e laghi in Slovenia? Secondo l’ispettorato della sanità, che controlla la qualità delle acque, sono balneabili sia il lago di Bled che quello di Bohinj. Anche quest’anno ha superato l’esame senza problemi l’isonzo / Soča, mentre è stato riscontrato un’eccessivo inquinamento nei fiumi Drava, Sava e Mura. Kultura novi matajur Četrtek, 10. avgusta 2000 3 Od 20. do 26. avgusta mednarodna likovna kolonija za slovenske otroke iz treh sosednjih držav V Š petru v znamenju umetnosti Bogat kulturni program v Reziji bo dosegel svoj višek s šmarno mišo 15. avgusta na Ravanci - Festival folklore iz Cente se preseli še v Bovec - V Čedadu bodo 19. in 20. avgusta obnovili dirko Sv. Donata Senjam beneške piesmi na Liesah po navadi zaključi kulturno polietno sezono po Nadiških dolinah. Le na kakem sejmu, kajšan krat se organizatorji potrudijo ponudit tudi kaj liepega an dobrega za dušo. Za Svet Rok, kajšan krat je bluo kiek kulturnega... V glavnem pa se vse pomeri in le setemberja začnejo naša kulturna društva nazaj z njih dielam. Avgusta je miesac počitka an sejmu na odpartem. Lie-tos pa se bo le kiek zanimivega gajalo. Od 20. do 26 avgusta bo potiekala v Spietru Mednarodna likovna kolonija, ki jo organizira Zveza slovenskih kulturnih društev v sodelovanju s špetrsko Dvojezično šolo, kjer bo delo potekalo. Zanimivost pobude je, da povezuje slovenske mladince, ki jim je pri srcu likovno ustvarjanje iz Slovenije, avstrijske Koroške, Madžarskega Porabja ter seveda iz raznih krajev F-JK. Na koloniji bosta sodelovala tudi Giacinto lussa in Luisa To-masetig. Kot poroCamo na drugem mestu je ves ta mesec precej živahno tudi v Reziji. V Rozajanski kulturski hiši je do 20. avgusta na ogled fotografska razstava, ki so jo slovesno odprli 7. avgusta. Na njej Santino Amedeo prikazuje Rezijo in Rezijane v devetdesetih letih, kakršne je ujel v svoj obie-ktiv. V petek 11. bodo na Občini, na Ravanci predstavili knjigo Rezija in Rezijani, ki jo je v prejšnjem stoletju na-pisal Jan Baudouin De Courtenay, prevedel jo je v letih 1894 - 95 Giuseppe Loschi, uredila za objavo na pobudo Občine pa Luigi Paletti in Aldo Madotto. Deio v vseh etapah do zdajšnje objave bosta predstavila prof. Gian Paolo Gri in Rezijanska folklorna skupina V Čedadu letos bojo obnovili tekomovanje lokostrelcev prof. Liliana Spinozzi Mo-nai. V soboto 12. in nedeljo 13. avgusta pa bo vsa pozornost osredotočena na Solbi-co, kjer bo praznik rezijanskega brusača. Otvoritev bo v soboto ob 10. uri pri spomeniku brusaču in kasneje z otvoritvjo razstave na isto temo. Praznik se bo nadaljeval tudi naslednji dan. 15. avgusta bo pa na Ravanci priljubljena “šmarna miša”. Med poletnimi prireditvami zasluzi posebno pozornost palij Svetega Donata, ki ga bodo po dveh stoletij ponovno uprizorili v Čedadu 19. in 20. avgusta. V bistvu gre za obnovitev tekmovanja lokostrelcev, sa-mostrelcev in kasneje arke-buzirjev, ki je potekalo vsako leto ob Cedajskem patro-nu 21. avgusta od 13. stole- tja do leta 1797. Sloje tako za dirke kot za tekmovanja peš. Kot poudarja Antonio Picotti, predsednik društva, ki je dalo pobudo za to manifestacijo, gre za oživitev prireditve, ki se je ponavljala skoraj šest stoletij in je lahko eno od pričevanj o prestižni zgodovini Čedada. Pravo vzdušje bodo skušali oživeti tudi z vrsto spremnih prireditev v soboto 19. avgusta od 18. ure dalje, v nedeljo od 11.30 naprej. Od srede 16. do torka 22. bo potekal v Centi tradicionalni Festival folklore, na katerem bodo nastopile skupine iz osmih drZav: Severne Koreje, Francije, Georgije, Polske, Tibeta, Venezuele, Filipinov in Kenie. Skupine iz slednjih treh držav, na pobudo občine Centa in v znak prijateljstva bodo 19. nastopile tudi v Bovcu. Zamisel o • • • evroregiji s prve strani "Zamisel o evroregiji”, je poudaril slovenski zunanji minister Peterle, “je tako moCna, da je ne bo mogel noben politk ošibiti. Je Ze res, da je o tem v zadnjih Časih govoril Haider, a projekt ni njegov. Sodelovanje med Slovenijo, Koroško in Furlanijo se je rodilo Ze pred njim in se bo nadaljevalo tudi po njem”. Njegove jasne in odločne besede so vplivale tudi na evropskega komisarja. Za uresničitev obmejne evroregije, je dejal Fischler, je treba preseci ideološki pristop, sodelovanje mora namreC sloneti na konkretnih, ekonomskih interesih, ki jih ljudje mo-Cno občutijo. Obenem pa se je treba izogniti kulturni poplitvitvi in nasprotno varovati kulturno in jezikovno bogastvo posameznih k-rajevnih stvarnosti. Ni se udeležila posveta napovedana italijanska ministrica Patri- zia Toia, kar je izzvalo ostro polemično reakcijo msgr. Duilia Corgna-lija, glavnega pobudnika in organizatorja praznika v Sedilah. Ministrica Toia, in z njo italijanska vlada, je zamudila odliCno priložnost za soočenje z uglednimi sogovorniki, je dejal Corgnali, in s tem je še enkrat dokazala, s kakšnim provincialnim odnosom Italija pristopa do velikih evropskih tematik. Peterle je v odgovor na novinarsko vprašanje spregovoril tudi o pripravah Ljubljane na vstop v EU in izrazil prepričanje, da bo Slovenija aktivno sodelovala pri gradnji nove Evrope, ki ne bo le Evropa narodov in držav, paC pa tudi in predvsem Evropa regij in državljanov, vsak s svojo jezikovno in kulturno specifiko iz katerih je sestavljeno kulturno bogastvo Evrope, (ge) L’Inquisizione nella Slavia Martino Durlavigh sospetto di eresia - 16 Faustino Nazzi Il 27 luglio 1598 il de Zucco presenta una Supplica al s. Ufficio a nome del suo assistito «che se li pare, lo ricostituisca, perché intende dire come si ricorda, che ritrovandosi alla chiesa di S. Antonio di Bergogna in villa di Merso, ove andò in compagnia di Juvan., chiamò in testimoni» i tre sopra indicati; «et dice hieri non essere ricordato preciso per esser stato con la mente confusa et perturbata... il quale hu-milmente prega accettarla per questo s. Officio et iscu-sarlo della sua ignoranza et oblivione». Nello stesso giorno viene decretata la liberazione dalla prigione del Juvan «perché non si sente bene ed è ammalato, tanto che può correre pericolo di vita , come è stato riferito, se ri- mane più a lungo in catene; tuttavia non può allontanarsi dal territorio e dalla giurisdizione di questa Città se non per lo spazio di dieci miglia oltre i confini, rimanendo a disposizione del s. Ufficio e presentandosi ad ogni convocazione sotto pena di spergiuro e di favoreggiamento ereticale». Al Juvan quelle dieci miglia, oltre a permettergli di avvicinarsi a casa sua, dovevano garantirgli, come al pettirosso, lo spazio vitale per trovare lavoro e di che nutrirsi. Ma viene il sospetto che gli si lasciasse la briglia troppo lunga per altri fini, i-gnorati forse dall’inquistore, ma non dai suoi solerti consiglieri. Il decreto di libertà provvisoria viene comunicato al Juvan il 28 luglio in Duomo alla presenza «pluri-marum aliarum persona- rum». Quindi il processo subisce una sospensione di ben 15 mesi; il documento successivo è datato 31-10-1599. Che cos’era avvenuto? La peste Il 30 agosto 1598 Civida-le, colpita dalla peste, è in clausura stretta e in tale condizione rimarrà fino al 12 gennaio 1599; dall’8 marzo al 10 luglio è di nuovo in semiclausura, quindi ritorno alla situazione normale. Il can. Michele Missio ce ne ha lasciato una vivace cro-naca(40). La massima virulenza del morbo si ebbe nel mese di ottobre 1598. Furono allestiti 4 lazzaretti. Il patriarca Francesco Barbaro profuse elemosine e visitò più volte la Città e gli appestati, «anche aiutò in quel tempo il vende Seminario cividalese già pochi anni fondato nel quale non è morto alcuno durante il terribile flagello» (41). Nei mesi di maggior contagio in Cividale non si ebbero né Messe né Uffici. Chi voleva celebrare Io faceva in privato portandosi tutto appresso, anche le tovaglie dell'altare. Ogni sera alle 22 si facevano processioni con 4 o più sacerdoti, cantando litanie lugubri e i salmi penitenziali con l'immagine di s. Rocco. La gente si metteva alle finestre delle case per la confessione generale, mentre il Missio, u-nico canonico che ebbe il coraggio di assistere spiritualmente la popolazione segregata, recitava il suo breve discorso nelle piazzette, «e-sortando tutti a soffrire il travaglio con pazienza, perché il Signore così permetteva e si compiaceva sentire le grida e lagrimevoli voci del suo popolo». Di fronte a simili scene «certo che i macigni, se a-vessero avuto senso, averia-no sospirato le nostre miserie». Neppure 10 morirono senza i sacramenti. Il Missio distribuiva la comunione con il braccio nudo e cosparso di aceto, fuorché le due dita "eucaristiche", mentre sotto il braccio ardeva un braciere disinfestante. In Cividale, fra tanti religiosi: 39 canonici, 15 mansionari, 27 cappellani, numerosi curati, oltre a tre conventi di frati e a tre monasteri di suore II 17% della popolazione di Cividale), furono colpiti solo due mansionari, un curato ed un cappellano. Al Missio neppure un raffreddore; e sì che il tempo fu sempre quasi piovoso. Si può capire il fenomeno che non ha nulla di miracoloso: la peste preferisce i denutriti, la povera gente, non certo chi può mangiare quando e quanto gli abbisogna. D’altronde gli ecclesiastici erano tutti sequestrati «per sospetto e per rispetto». In Cividale la peste colpì 254 persone, di cui 214 nei tre mesi di settembre, ottobre e novembre del 1598. (40) M. Missio, Descrizione della peste la quale infestò nel 1598 Cividale del Priuli, pubblicata nel 1856 da Vincenzo Joppi. E strano che il Brozzi pubblichi nel 1982 una Cronaca Cividalese, Peste fede e Sanità, risalente al 1598, attribuita al can. Giacomo Strazzo- lini, di identico tenore, con solo qualche variante sintattica, senza fare cenno ad un possibile doppione. Il Missio o lo Strazzolini si sono appropriati di una benemerenza pastorale altrui. «Potrebbe trattarsi di una cronaca ufficializzata, opera di qualche oscuro cancelliere, per incarico del capitolo» (T. Venuti, Curiosità bibliografiche riguardo alla peste del 1598-1599 a Cividale, in Quaderni Cividalesi n. 13, 1986, p. 49-51). Conoscendo la personalità del can. Michele Missio si deve pensare piuttosto ad uno scippo dello Strazzolini che diverrà canonico effettivo nel 1616. (41) Un decreto del concilio di Trento del 1563 stabiliva l’istituzione dei seminari per la formazione specialistica del clero. Nel patriarcato aquileiese se ne parlò fin dal 1568, ma i tre capitoli di Cividale, Aquileia e Udine, pur di ostacolarne l’erezione, ne proposero tre uno per ogni sede capitolare. I rispettivi capitoli allevavano da sempre le vocazioni al loro interno, coinvolgendo i candidati nella frequenza liturgica nella chiesa collegiata e stipendiando gli insegnanti. L’istituto nuovo in pratica esautorava quelli tradizionali e minacciava di distrarre fondi per finalità estranee, coartando le rispettive giurisdizioni sulle chiese soggette. Solo nel 1601 sorse il seminario unico a Udine, anche se in Cividale si tentò di "denominarlo”, più che fondarlo ex novo, un seminario che la peste del 1598 s’incaricò di far appassire. Si tratto dunque di «accrescere un poco quel numero di chierici che tiene il capitolo et lasciar ivi anco un mezzo seminario a spese di esso capitolo e delle sue chiese» (P. Paschi-ni, Il Seminario., cit., p. 38). Četrtek, 10. avgusta 2000 4 Komisija ga je sprejela 31. julija, po oceni dežel ga mora odobriti vlada Pravilnik za zaščito manjšin je pripravljen Zaščitni zakon za jezikovne manjšine v Italiji (štev. 482) je naredil pomemben korak naprej. Komisija za jezikovne manjšine, ki jo je ustanovila ministrica Katja Bellillo, umestil pa minister Agazio Loiero, je 31. julija odobrila osnutek pravilnika za izvajanje zakona. Komisiji je predsedoval podtajnik Gianclaudio Bressa, v njej pa so bili predstavniki vseh zainteresiranih ministrstev, predstavniki krajevnih uprav in sicer funkcionar bocenske pokrajine za konferenco predsednikov dežel, Giorgio Brandolin za zvezo pokrajin, Sergio Cecotti za zvezo občin, trije univerzitetni profesorji, ki jih je izbral minister ter dva predstavnika manjšin Domenico Morelli in Bojan Brezigar za združenje Confemili. Vlada je torej držala besedo kar se tiCe vključevanja manjšinskih predstavnikov v delo za oblikovanje pravilnika in preko svojega zastopnika Bresso pospešila delo komisije. Osnutek pravilnika je bil sprejet, o njem se bodo morali izreci predsedniki zainteresiranih dežel in teh je 13, nakar ga bo vlada dokončno odobrila. Ves postopek naj bi zaključili oktobra, kar bo omogočilo koriščenje finančnih sredstev za 1999 in 2000. Zadovoljivo, po mnenju komisije, so bila rešena vsa vprašanja, od določitve teritorja pri Čemer imajo glavno besede občine, pokrajine pa le potrdijo njihove sklepe in to v roku treh mesecev, do uporabe sredstev (18 milijard) za prevajalske službe, ki jih bo ministrstvo porazdelilo na osnovi realnih potreb vsake manjšine in po predloženih načrtih. Med pomembnimi aspekti pravilnika je obveza vlade, da prilagodi konvencije z družbo Rai za oddaje v manjšinskih jezikih. Niente di nuovo sul fronte orientale: non è durata molto l’integrità di una delle tabelle della Provincia che segnalano “Topolò-Topolove”: nella foto, scattata lunedì, vediamo come i soliti ignoti hanno piegato la freccia. Martedì la tabella non c'era già più s. LEONARDO 3 TOPO LO’ TOPOLOVE ;asoni-solarie drenchia) U910 Pelizzo Comun di Atimis Comune di Attimis Obcina Ahten 33040 Attimis (UD) Piazza A. Moro 12 lei 0432 789457 - 789028fax 0432 789080 Nekatere občinske uprave so pokazale res veliko senzibilnost do krajevne identitete. Med njimi prav gotovo prednjači občina Ahten kot vidimo. Sicer se je po poti zgubila strešica. Kdor dela tudi greši, a kadar je volja se napake lahko hitro popravijo Un intervento di Giuseppe Marinig sulla proposta di legge firmata Polo-Lega “Cosà sopprìmono le Comunità” L’accusa: “Istituiscono i comprensori ma affidano l’interregno a commissari esterni” La Regione cambia idea sul futuro delle Comunità montane? Ad una lettura superficiale di una proposta di legge firmata da sei consiglieri della maggioranza Polo-Lega si potrebbe pensare di sì, ma Giuseppe Marinig, consigliere provinciale dei Socialisti democratici italiani e presi- dente della Comunità montana delle Valli del Natiso-ne, in una nota mette in guardia: “É solo la riproposizione in forma diversa e più elegante della soppressione e del commissariamento degli enti montani”. Marinig ricorda come fino a poche settimane fa la maggioranza in Regione abbia votato la pura e semplice soppressione delle Comunità, cosa non gradita al Governo che per ben tre volte ha rispedito al mittente la legge. Ora una nuova proposta riguarda l’istituzione dei comprensori montani e conseguentemente la cancellazione delle Comunità. Leggendo tra le righe, Marinig però coglie lo scopo finale della proposta: “lo scioglimento delle attuali assemblee e la nomina di un commissario gradito al potere regionale, un atto arbitrario e antidemocratico”. La proposta di Polo e Lega, sottolinea ancora Kotič za dan l jazek Matej Šelčli G’enitivo to jé iti kazo, ka an riSpundawa na ba-ranjé kiraga (Človeka)? aliboj na baranje kire raCe?, ko verbinavi tej vidèt, čot, met, jèst pet, špegat, pušlušat, ... ni stujijo ta-za bisidico ni. To pride riCet, da ga doparamo, ko mamo no ne-gacjun. Isi vijaC c’emò rumunet, da kaku te moške, te ženske anu te sridnje biside ni se rivawajo, ko ni so tu-w g’enitivu singolarja. Kiraga (človeka) an ni vidi? - An ni vidi ninaga lipaga nuna - nine lipe niine. Kire rače an nima? - An nima ninaga zrèlaga kostanja - nine zrele hruške - ninaga zrèlaga jabulka. 1. Te moške biside tu-w g’enitivu singolarja To je dan0 zreli kostanjp. —Kire rače an nima? -An nima ninaga zrèlaga kostanja. To jè dan0 lipi non0. — Kiraga (človeka) an ni vidi? An ni vidi ninaga lipaga niina. Te moške biside CenCe nine vokale ta-na kunce (-0) (kostanjp, non0) ni se rivawajo tu-w g’enitivu singolarja največ’ na -a. (An ni vidi kostanja, niina.) 2. Te ženske biside tu-w g’enitivu singolarja To jè na zrèla hruška. — Kire rače an nima? -An nima nine zrèle hruške. To jè na mala meš0. —Kire rače an ni vidi? - An ni vidi nine male miši. Te ženske biside na -a (hruška) ni majo tu-w g’enitivu singolarja ta-na kunce -e. (An nima hruške.) Te Zenske biside CenCe nine vokale ta-na kunce (-0) (meš0) ni se rivawajo tu-w g’enitivu singolarja ta-na kunce največ’ na -i. (An ni vidi miši.) 3. Te sridnje biside tu-w g’enitivu singolarja To jè no zrele jabulku. — Kire rače nima? - An nima ninaga zrèlaga jabulka. Te sridnje biside na -u anu na -e (jabulku, janjè) ni majo tu-w g’enitivu singolarja ta-na kunce največ’ -a. (An ni vidi jabulka, janjata.) Isi vijàC somo poznali g’enitivo. Somo vidali, da kaku te moške, te Zenske anu te sridnje biside ni se rivawajo, ko ni so tu-w g’enitivu singolarja. Te moške biside Čenče nine vokale ta-na kunce (-0) (-kostànjp, non0) ni se rivawajo največ’ na -a (kostanja, niina). Te Zenske biside na -a (hruška) ni majo ta-na kunce -e (hruške). Te ženske biside CenCe nine vokale ta-na kunce (-0) (meš0) ni se rivawajo na -i (miši). Te sridnje biside na -u anu na -e (jabulku, janjè) ni majo tarna kunce največ’ -a (jabulka, janjata). Za parac’àt isò somo doparali librine, ka an je je napisal profasor Han Steenwijk. Marinig, “nel prevedere le funzioni e le competenze ai nuovi enti territoriali si rimanda tutto a successive leggi, per cui ogni prospet- dalla prima pagina Un secondo bando riguarda la presentazione di progetti per la valorizzazione turistico-cultura-le delle grotte di Antro e per la realizzazione di un nodo di sviluppo della cultura locale a Tribil superiore. 1 beneficiari possono essere la Comunità montana delle Valli del Natisone, enti pubblici locali, associazioni culturali, ricreative o ambientalistiche, associazioni anche temporanee tra i soggetti sopracitati. A disposizione 200 milioni per il primo in- Dal Natisone Gal partono quattro bandi di concorso tervento, 300 per il secondo. Un’ulteriore proposta fa riferimento a progetti per Terogazioni di servizi minimi per il turismo, in particolare per l’incentivazione e la valorizzazione del patrimonio ambientale e rurale con finalità turistiche. Beneficiari possono essere enti pubblici nel caso di o-pere pubbliche, Comunità montana in caso di delega dai Comuni, operatori privati singoli e associati. La società mette a disposizione 280 milioni per co-finanziare interventi per la fruizione, 330 milioni per cofinanziare interventi di microattività di servizio turistico, 192 milioni per cofinanziare la gestione dell’offerta turistica sul territorio. Il quarto bando, infine, prevede la presentazione di progetti per la realizzazione di un’opera destinata alla promozione culturale e commerciale della lavorazione della pietra piasenti-na. Beneficiari saranno consorzi che si occupano della produzione della pietra, o analoghi. Sono disponibili 173 milioni 500 mila lire per il cofinanziamento del piano di massima e della realizzazione dell’opera. Per ulteriori informazioni e per la documentazione necessaria ci si può rivolgere alla sede della società Natisone Gal, in via Alpe Adria 56 a S. Pietro al Natisone. Contatti possono avvenire anche via elefono 0432/717003, o via fax 0432/717742. É possibile infine comunicare anche attraverso Internet (e-mail: nati-sonegal@libero.it, sito www.vallidelnatisone.it) . 1 bandi sono disponibili anche presso i Comuni delle Valli del Natisone. tiva di federalismo decentrato viene a mancare. Lascia pure a desiderare la proposta di nomina delle future assemblee e della giunta comprensoriale che di fatto saranno rappresentate quasi esclusivamente dai sindaci dei Comuni associati. Ambiguo pure il passaggio dei poteri tra le Comunità montane soppresse ed il nuovo ente: l’interregno è affidato ad un commissario la cui gestione sarà certamente decennale e segnerà la fine demografica e socio-economica della montagna friulana. Infine - conclude Marinig - la proposta di legge è carente se riferita alla presenza delle minoranze linguistiche, in contrasto con la 482 del 1999 che valorizza e tutela le lingue e culture minori storicamente insediate nell’ambito dello Stato italiano”. novi mata j ur četrtek, 10. avgusta 2000 Plava flokiča v Urbanovi an Velentovi družinah Velika štorklja za Luca an Mattea Senjam konjarju gor par Mašerah MaSeruc so prevzel senjam Matajurcem... pa na stuojta se bat, samuo za lietos. An Matajurci za pokazat, de jim nieso zamierli, so paršli v liepim številu v Mašero, čeglih pot, ki jo tele tiedne strojejo, jih loči an se muore iti oku an oku za prit od adne vasi tu to drugo. Pru zavojo poti, na katero se je splazilo kak cajt od tegà, so poštudieral, de ni bluo pametno narest lietos sejma v Matajurju. Takuo je šlo, de so vseglih veselo praznoval. De na bojo zmote so Mašeruc an tisti od pro-loco Vartača pre-karstil senjam, an na-mest bit svetega Lou-ranca, je biu senjam Konjarju (an če se jih nie vidlo na sejmù). Zgodilo se je tel zadnji konac tiedna, 5. an 6. vošta. Poskarbiel so za ples, v saboto vičer je godla skupina Souvenir, v nediejo pa Kek-koband. An ljudje jih nieso pustil še iti da-mu ne: “Kekko, še adno” so le napri vprašal. Ceglih je biu velik senjam v Bama-se, čeglih je bla slava ura, go par Mašerah se je zbralo puno ljudi. Ze popudan, kar so ble igre za te male an za te velike.»Odparta je bla tudi kovačija, ki so jo vsi hodil gledat. Kar se je začeu lit daž, so vsi misinli, de bo konac... pa pridne žene so se zmislile, de ankrat za pargnat proč tučo an daž so parži-gal rože poZegnane, te suhe. Takuo so Sle hitro damu po nje an jih paržgal s pomočjo Germana Bazielnove-ga. Na bota vierval: daž je genju an se je spet parkazalo sonce, takuo senjam je šu napri. Bluo je pru lepuo an obednemu se nie mudilo damu. Luca an Matteo sta se kumi rodila, pa za cielo vas sta ku dva kampjona: takuo so vsi veseli za njih rojstvo, de je ki. Novico smo jo bli že napisal, seda je paršla blizu še fotografija. Tisto veliko štorkljo, čikonjo, ki jo videta jo je naredu tata od Luca, Fabrizio Podorieszach - Urbanu, za te druzega puobčja, za Mattea, ki se je imeu rodit te parvi, pa reči so šle tako napri, deje paršu priet Luca (samuo za kako uro!), takuo štorklja vaja za obad- va! Pod njo sta se parstavle dvie mamice, Teresa Stie-finčjova iz Štefeniča an Maria Francesca, ki je ži-viela z nje družino v Belgiji, pa je paršla živet v rojstne kraje nje družine. V naruoCju varjeta njih “puoba”, ki bota kupe rasla, kupe bota koškrita an kupe bota muroze hodil lovit... s troštam, de tudi ona dva, ku njih tata Fabrizio Urbanu an Paolo Velentu parpejeta nevieste v vas, takuo Puoje bo za nimar živielo. Mauro e Raffaella sposi: dalle Valli a Castiglione 22. luja sta se oženila Mauro Scuderin iz Petami-ela - Konjacu po domaCe an Raffaella Diodato iz Napoli. Raffaella ima nje kor-nine tle par nas, nje marna je Gianna Bucovaz - Laza-rjova iz Zverinca, ki po poroki je šla živet takuo deleC tle od nas. Mauro je preživeu njega otroške lieta tle doma, kar je ratu puob je šu h karabi-nierjam an takuo zapustu njega rojstne kraje. Takuo so šle reCi, de je zapoznu adno CeCo, ki Ceglih nie ži-viela tle, je “naša”. Seda mladi par bo živeu v Castiglione dello Stivie-re, pa vsi se troštamo, de an dan se vame tle damu... paš al rata? Vsi jim želmo veselo an sreCno skupno življenje. II 22 luglio si sono uniti in matrimonio Mauro Scu- derin di Peternel (Konjac) e Raffaella Diodato di Na- poli (figlia di Gianna Bucovaz - Lazarjova di Sveri- naz - Grimacco). La cerimonia religiosa è avvenuta nel Duomo di Castiglione dello Stiviere, cittadina del mantovano, ove la coppia ha stabilito la propria residenza. Al ricevimento di nozze, svolto nel salone -ristorante e vasto parco di una caratteristica costruzione ottocentesca, sita vicino alle pendici collinari del lago di Garda, hanno partecipato centodieci invitati, giunti per l’occasione, dal(e nostre Valli (con pullman granturismo), nonché da Napoli, dal bresciano, e perfino dalla Croazia e dagli USA. Mauro e Raffaella ringraziano ancora tutti gli intervenuti e quanti altri parenti ed amici hanno voluto partecipare alla loro gioia esternando complimenti ed auguri. Pridni kuharji na naših sejmah Ce je lepuo iti na naše domače sejme je an zak ta za ognjam, kjer se peče griljo, so taki pridni kuharji, de je ki. V Podboniescu so se za ognjam potil teli možje, ki jih videta na fotografiji. Se nam pari pru jih zahvalit an pohvalit. Bravi! jih prave... - Ist jubim Rimini -je jau Giovanin - tiste miesto mi je dalo te-narlieuše momente od mojega življenja! - Kuo more bit, Ce te nie bluo nikdar v tistim mieste! - je od-guoriu parjatel Bepi-no. - Mene ne, pa moja Zena Milica hode v-sako lieto!!! Dvie gospe so se poguarjale. - Al je ries, kar sem Cula - je jala ta parva - de Katina je paršla nazaj živet na duom od nje moža? - Ja, je pru ries - je odguorila ta druga -nie mogla prenest ga videt takuo veselega!!! - Kje ste biu na šest vošta ob deseti uri? -je vprašu sodnik To-ninaca. - Sem biu dol par kovaCe! - je odguoriu mož. - Alora imata an a-libi?! - Ne, imam adnega muša!!! *** - An vojak je šu v gostilno an naroCiu: - Dajte mi ’no pivo to veliko priet ku zaC-ne vojska! - Kera vojska? - je vprašu oštier grede, ki mu je dajau biero. - Tista, ki se zaCne med nami, kadar me bote vprašu za plačat, ker niemam fenika tu gajuf! ! ! *** An star mož je sreCu njega miediha. - Alora nono, al so vam nardile kiek dobrega tiste supošte, ki sem vam biu predpisu? - Jih nisem mogu vzet, gaspuod doktor -ker so imiele tajšan slap sauor, de jih nisem mogu požgriet! ! ! An časnikar, gjor-nalist, je sreCu znanega ministra an mu je jau: - Včasih mi pride v pamet, de naši politikant so glih, ku Cristoforo Colombo! - Zaki? - je poprašu minister. - Zatuo ki nie vie-deu kam gre, nie vie-du, kje je biu an kar je paršu je naredu vse s sudmi tih druzih! ! ! • uTVtiw' '-, ' in i.m 4 Četrtek, 10. avgusta 2000 Lo studio della città ai tempo della colonizzazione romana ——— Minimatajur— Polietni center za otroke zadnji tiedan julija Garmiški noni so 1 ^ ì** bili nasi učitelji L’epigrafica e la statuaria ci dicono molto anche sulle divinità che si veneravano nella Emona romana. Anche in questo caso vale la regola generale, secondo la quale il tradizionale ‘pantheon’ romano importato dai coloni veniva integrato dalle divinità autoctone. Per esempio il dio Beleno, di cui anche a Lubiana è stata raccolta una statuetta di poco più di 8 centimetri di altezza, con una imponente raggiera a forma di stella a cinque punte sul capo. Beleno era dunque non solo una divinità locale, ma un dio ben noto, come si è visto, ad Aquileia, a Forum Iulii, a lulium Camicum, nelle Valli del Na-tisone e a Kobarid. Beleno assumeva qui il ruolo di Apollo, una divinità preromana, come attesta la statuetta del II secolo a.C., ma il cui culto rimase in vigore. Fra le divinità romane troviamo ad Emona il culto a Giove (con l’aggiunta di altre divinità come Nettuno, la Vittoria eccetera, di cui sono state rinvenute le are), mentre fra le divinità locali sono note Aequoma e Laburus. Equr-na è una denominazione che viene tuttora utilizzata in veste moderna. Già alla fine del IV secolo è tuttavia presente il culto cristia- no, testimoniato dai resti di un centro, e all’inizio del V secolo dai resti di un battistero con mosaici. Le lapidi e le iscrizioni parlano quasi da sole. Per quanto riguarda Roma esse appaiono in gran numero, diverse migliaia per tutta la Slovenia, dal I secolo avanti C. al VI dopo C., alla definitiva cessazione del potere romano. Esse sono espresse in una forma latina evoluta, ma in gran parte sono distrutte o conservate a pezzi, altre restaurate. Le epigrafi parlano degli eventi dei Cesari, della storia generale, delle decisioni ufficiali, riportano gli editti, i fasti dell’esercito e i movimenti delle legioni. Molte sono le epigrafi di carattere funerario e sacro. Anche in questo caso si tratta di dèi romani, di divinità locali e del culto degli imperatori. Altre ancora sono epigrafi che testimoniano il culto a dèi orientali, per esempio Mitra, il dio del sole. Certe scritte hanno carattere superstizioso come la freccia sotterrata contro la rivale in amore. (Venezia, 45) Paolo Petricig Necropoli e epigrafi della città di Èmona Gildo Canalaz - Bledcju, Nadalja Trusgnach - Mau-damjakova, Gino Marjutin, Tonina Cekova... an Se pu-no druzih. Ce nie bluo njih an njih potarplienja nie bluo an takuo dobrega poli-etnega centra v Garmiku. Organizu ga je Kamun, vodu ga je Davide Clodig, pomagaie so mu Marianna Bonini an Cristina Ber-gnach, puno pa so se otroc navadli an puno zaviedel od starejših ljudi garmiške-ga kamuna. S tisto ljube- Dal punto di vista archeologico ci dicono molto le necropoli di una città, le lapidi e le iscrizioni. Anche ad Emona, come di regola, le necropoli romane erano fuori delle mura della città, lungo le principali strade di accesso, quelle che abbiamo definito nella scheda precedente, la strada per Celje, la strada della Dolenjska, che attraversava il fiume Ljubljanica e la strada per Aquileia, Trieste e l’Istria. Nei primi secoli dopo Cristo i defunti venivano cremati e sepolti in urne di terracotta e di argilla. Per i personaggi più agiati le urne erano deposte in appositi loculi costruiti con laterizi. I corredi funebri scoperti (vasi, vasetti di vetro, piatti d’argilla, spille e spilloni eccetera) sono conservati nel Museo civico e nel Museo Nazionale di Lubiana, musei che comunque meritano una visita. Tutto questo si accorda bene comunque con quanto è stato detto circa l’importazione e la produzione in città dei manufatti dell’artigianato. In epoca più recente, sotto l’influsso del Cristianesimo e di altre religioni orientali, nella tarda antichità i corpi venivano deposti in un sarcofago di pietra o di piombo, oppure in una cassa di legno. I più poveri erano semplicemente avvolti in un lenzuolo e deposti nella semplice terra. znijo, ki jo imajo samuo noni, so jim pravli an prepevali, jih učil... Trieba je reC, de so rie-sno parjel za dielo an otroc, ki so prehodil par nogah malomanj vas garmiški kamun. Bili so v Malem an Velikem Garmike, v Hos-tnem, Topoluovem, v Seu-cah an pri Petamielu, na Li-esah...Na fotografiji tle blizu jih videmo, ko na njih poti počivajo an si nabie-rajo nove energije. Poletni center je biu tako zamišljen, de so otroci zjutra hodil okuole zbierat material, popudan so ga pa obdelovali. Na koncu se je še kar dobro nabralo iz naše ljudske kulture. Najmlajšim pa se troštamo je tuole die-lo zbudilo radoviednost an ponos na svojo zemjo. Lapide epigrafica di marmo scoperta a Lubiana nel 1971 con tracce di un probabile santuario. Scolpita in modo elegante la lapide è dedicata alla divinità locale Aecorna Augusta ,da P. Cassius Secundus, prefetto, o comandante, deirala milliaria Britannica". La datazione (attorno al 110 d.C.) è derivata dal soprannome il “Dacico"di Traiano per la conquista della Dacia Na poletnem centru v dvojezični Suoli v Spietru sta bila glavna učitelja Renzo Gariup -Žnidarju an Teresa Trusgnach - Ta za rojo tih. Učila sta otroke runat igrače, takuo, ki so jih dielal oni, kadar so bli majhani. Na levi je Renzo na diete an otroc oku njega, na desni pa nam čičice kažejo, kake lepe pipine uon z cunji jih je navad la Teresa runat < novi mata jur Četrtek, 10. avgusta 2000 7 “Pedale ruspante” al via Si è costituita la scorsa primavera, con sede in via Sedia 34 a San Pietro al Natisone, l’associazione “Pedale ruspante”. Promotori della nuova associazione sono stati i soci Michele Becia, Marino Gosgnach, E-lio Sittaro, Danilo Beuzer, Damiano Tropina e Sandra Borghese. Lo statuto approvato dai sopracitati promotori stabilisce che l’adesione all’associazione è libera, che il suo funzionamento è basato sulla volontà democraticamente espressa dai soci, che le cariche sociali sono e-lettive e che è assolutamente e-scluso ogni scopo di lucro. Alla presidenza è stato eletto Michele Becia, vice presidente Elio Sittaro, mentre Damiano Tropina è stato nominato segretario. L’associazione ha come scopo la pratica non agonistica del ciclismo. Il “Pedale ruspante” conta attualmente una trentina di soci. Gli appassionati che desiderassero entrare a far parte del gruppo possono telefonare per informazioni allo 0432-727410, 727678 e 727670 o rivolgersi presso le Macellerie Beuzer di S. Pietro al Natisone e Scrutto. Nel memorial organizzato dalla Valli del Natisone per ricordare il giovane Specogna I Bulb boys onorano Federico I ragazzi di S. Leonardo nella finale hanno prevalso nettamente sull’Enoteca da Moreno Per il terzo posto il Paradiso dei golosi ha superato dal dischetto la formazione Zè team Ricordo di Pitamič, esempio in panchina fe, Jpr Il Tolmino con Pitamič, primo in piedi a destra Noi, della redazione sportiva, Marko PitamiC 10 abbiamo apprezzato per le sue qualità umane, per la sua semplicità ed il suo carisma, oltre che per 11 suo impegno a favore dei giovani. Lo vogliamo ricordare e farlo conoscere ai nostri lettori con queste righe perchè Marko ha chiuso recentemente la sua esistenza in un incidente stradale nei pressi di Ca-poretto. L’avevamo seguito dall’inizio della sua avventura sulla panchina del campo valligiano di Merso di Sopra, dove nel periodo invarnale scendeva, con il Tolmino, per giocare le amichevoli degli Esordienti dell’Audace. Nel maggio 1998 a-veva conquistato con questo gruppo il terzo posto al torneo Esordienti di Buttrio, grazie alla vittoria per 4-2 contro la blasonata Pro Gorizia. Il 2 maggio 1999 il culmine della notorietà con il Tolmino sul gradino più alto del podio di Buttrio, dopo avere superato la Gemonese (ter 6-5 ai calci di rigore (1-1 a conclusione dei tempi supplementari). Un mese più tardi ad Udine non riusciva per un soffio a ripetersi perdendo per 4-2 la finalissima del “Torneo Loren-zutti” contro il Donatello. Una sconfitta che fu determinata, oltre alla validità degli avversari, anche dalla stanchezza per i troppi impegni che gli E-sordienti di Tolmino dovevano onorare contemporaneamente. La sua prematura scomparsa in un tragico incidente stradale ha lasciato un grande vuoto nella società slovena e tra noi beneciani che lo abbiamo conosciuto e stimato. Camminando in questi giorni sul campo di Merso di Sopra mi sembra di sentire l’eco della sua voce possente che richiama e sprona dalla panchina i suoi ragazzi. Durante il suo “lavoro”, Marko dai suoi allievi pretendeva la massima attenzione, concentrazione ed applicazione. Messa in pratica la teoria, aveva portato gli Esordienti di Tolmino ad essere conosciuti e soprattutto “temuti” in campo intemazionale. Alla famiglia ed alla società calcistica di Tolmino porgiamo le nostre condoglianze, (p.c.) realizzata da David Specogna. Ancora sfortunato il Zè team, che con Paolo Miano centrava l’incrocio dei pali difesi da Bucovaz. Prima Michele lussa poi Gabriele Miano segnavano le reti della rimonta. A pochi istanti dalla fine un difensore viola riusciva ad allontanare il pallone calciato da Gabriele Miano prima che la sfera varcasse la linea della porta avversaria. Per assegnare la terza poltrona si passava ai calci di rigore che decretavano la vittoria del Paradiso dei golosi. La finalissima tra l’E- noteca da Moreno e i Bulb boys ha visto prevalere con una goleada (6-1) i ragazzi di San Leonardo. Questi, con la tripletta realizzata da Stefano Tomase-tig e le reti messe a segno da Matteo Tomasetig, Campanella e Lancerotto, hanno avuto ragione dell’Enoteca, che ha segnato un solo gol con Moreno Mauri. Alle spalle di queste quattro squadre, al quinto posto si è classificata la B.C.B 2000 seguita dalla compagine di Torreano, dalla S.c. Porno e dai Compagni della Pulferese. Paolo Caffi Si è disputato a Pulfero, a cavallo tra la fine di luglio e l’inizio d’agosto, sul campo di sfogo di Podpo-lizza, il “Memorial Federico Specogna” organizzato dalla Valli del Natisone. Sono approdate alle semifinali, dopo le impegnative gare eliminatorie, le formazioni del Zè team di S. Pietro al Natisone, dell’Enoteca da Moreno di Cividale, del Paradiso dei golosi di S. Pietro e del Bulb boys di S. Leonardo. Nelle due tiratissime semifinali hanno avuto la meglio l’Enoteca da Moreno, che ha superato 2-1 il Zè team, ed i Bulb boys che hanno eliminato dalla corsa, con lo stesso risultato, il Paradiso dei golosi. Martedì 2 a-gosto la finale per il terzo e quarto posto si è chiusa in parità 2-2. Dopo un palo centrato da Michele lussa è arrivata, per i ragazzi guidati da Massimo Miano, la doccia fredda con la doppietta I Bulb boys di S. Leonardo con il trofeo ‘‘Federico Specogna" Da S. Pietro a Casoni Soiarie, Giro impegnativo per gli Allievi Si corre domenica il 12- Giro ciclistico delle Valli del Natisone Domenica 13 agosto, con partenza alle 9.30 da San Pietro al Natisone, si disputerà il 12s giro ciclistico delle Valli del Natisone riservato alla categoria Allievi. La manifestazione, organizzata dal Ve-loclub Cividale-Valnatisone del presidente Ivano Cont, è stata patrocinata dalla Provincia di Udine, dal Comune di S. Pietro al Natisone e dalla Comunità montana. Il ritrovo è fissato presso la piazza del municipio di S. Pietro, dove sarà dato il via. I ciclisti raggiungeranno Azzida, bivio Clenia, Zona industriale, S. Pietro (un minicircuito che ripeteranno per sei volte), quindi proseguiranno per Azzida, bivio Clenia, Scrutto, Merso di Sopra, bivio Postregna, bivio Varch, Tribil Superiore (G.P.M.), bivio Lombai, bivio Casoni Soiarie con traguardo presso il Rifugio di Casoni Soiarie, per un totale complessivo di Km. 56,500. L’arrivo é previsto per le ore 11.30 circa. La gara, visto l’impegnativo percorso, non mancherà di suscitare interesse e richiamare ai bordi delle strade un buon numero di appassionati delle due ruote. Nell’attesa del Giro grande la soddisfazione del presidente Ivano Cont che due settimane fa a S. Daniele ha visto la vittoria della prima gara stagionale della squadra Giovanissimi per merito di Dominique Podorieszach. Giovanili, 0 ritorno di mister Vida Manca meno di un mese all’inizio della Coppa Regione che vedrà esordire la nuova Valnatisone. Oltre alla squadra valligiana fanno parte del girone 1 le squadre Sovodnje, Mladost e Reanese. Domenica 3 settembre sul campo di piazza llJ maggio a Savogna d’isonzo, alle 16, gli azzurri san-pietrini sono attesi all’esordio stagionale. Mercoledì 6 settembre alle 21 a S. Pietro è in programma la seconda giornata con la Valnatisone che ospiterà la Mladost di Doberdò del Lago. Infine, domenica 9 settembre, si chiuderà la prima fase di coppa con la Valnatisone impegnata a Re-mugnano con la Reanese. Sono stati pubblicati anche i gironi dei campionati di 3a categoria e Juniores provinciali. Le nostre due squadre valligiane, Audace e Savognese, sono state inserite nel girone B ed avranno le seguenti avversarie: Assosangiorgina Udine, Chiavris Udine, Cormor Udine, Corno, Fortissimi Udine, Gaglianese, Atletico Libero Rizzi Udine, Moimacco, Savorgna-nese, Serenissima Pradamano e Stella Azzurra Attimis. Gli Juniores della Valnatisone giocheranno nel girone C. Capitolo allenatori: nelle squadre giovanili dei Giovanissimi e degli Esordienti si registra il ritorno di Nereo Vida, che negli anni ’8() guidò la formazione maggiore della Valnatisone nel campionato di Eccellenza. četrtek, 10. avgusta 2000 SPETER mmmmmsmmMmmmmmmmm Klenje - Cedron Dobrojutro Sasha Je parSu glih za cajtan, za senjam, ki ga je komitat za Klenje (v katerim je zlo impenjan tudi njega nono Paolo) organizu za vse va-snjane doma an po sviete an ki je biu v saboto 5. vo-Sta zvičer v vasi. Je Sasha, an frišan pobe-rin, ki se je rodiu v torak 1. voSta. Njega srečna mama je Monica Osgnach iz Kle-nja, srečan tata je pa Simone Blasutig iz Cedrona. Puobčja so čakal noni Paolo an Liliana iz Klenja, nona Rina par Cedrone, “strici” an “tetè”, kužine Cecilia an Marianna iz H-rastovijega, pa tudi bižnone Maria iz Klenja an Emilia (“Miljonka” jo kličejo nje otroc an drugi v družini) iz Ošnijega. Puobič bo Ziveu go par Podarje, v Sauodnji, kjer Simone an Monica napra-vjajo hišo. Sasha, vse narbuojše v tojim življenju ti vsi iz sar-ca želmo. GRMEK mm Velik Garmak Zapustila nas je Pierina Janezova V špietarskem rikoverje nas je za nimar zapustila Pierina Vogrig, uduova Crai-nich. Umarla je v petak 4. vo-šta. Je bla kumi dopunla 91 liet, saj se je bla rodila 30. junija lieta 1909. Perina je bla po rodu Na štengne hiše iz Velikega Garmikà, poročila se je le v tisto vas. Za neviesto je šla v Janezovo družino, nje mož je biu Pe-rin. Janezovo družino so vsi klical “Kejacovo” an tuole zak tata od Perina je biu iz Dreke an je nimar guoriu “Kej?”, takuo so vasnjani jih začel klicat “Kej, tisti od Kej” an takuo je paršlo uon ime Kejac. Z nje smartjo je Perina v žalost pustila sinuove Valentina, Renata an Beppina, hčere Giovanno an Dairo, nevieste, zeta, navuode an pranavuode an vso žlahto. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v saboto 5. vošta na Lie-sah. V spomin na nono Peri- SBNJAN Kravar - 25., 26. an 27. vošta v petak 25. ples z ansamblom Razdalje v saboto 26. ples s skupino Kekkoband v nediejo 27, ples s skupino Oasi igre za otroke, mali nogomet (kalčet) an inaugu-racjon nove ure cierkve svetega StandreZa - circolo culturale Sant’Andrea - ZA TISTE, KI SE CE J O C CIT ŠKAMPI N J AT! DESIDERI IMPARARE A SCAMPANOTTARE? Ce tetta se navast Skampinjat pridita od torka 22. do petka 25. voSta, od 17. do 19. ure v Kravar, pred veliko cierku al pa pred cierku svetega Staitdreta. Pridni tonkaCi vas bojo udi telo naso posebnost. Chi volesse imparare l’antica arte beneciana dello scampanottare, può venire da martedì 22 a venerdì 25 agosto, dalle 17 alle 19, o presso la chiesa grande o presso la chiesetta di Sant'Andrea a Cravero. Gli organizzatori declinano ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose. CERCO ragazza o signora seria, amante bambini, per ore pomeridiane, dal mese di settembre. Telefonare ore serali 0432/727208 novi matajur Odgovorna urednica: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Cedad / Cividale Fotoslavck in lisk PENTAGRAPH srl Ulica/Via Tavagnacco 61 Videm/Udine m Včlanjen v USPI/Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 52.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad - Cividale _____________18726331______________ Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Ziro raCun SDK SeZana Stev. 51420-601-27926 Letna za Slovenijo: 5.000 SIT OGLASI: I modulo 20 mm x I col Komercialni L. 25.000 + IVA 20% CEDO due caprette nane a chi ama gli animali. Solo se veramente interessati telefonare allo 0433 / 53132 no je navuoda Ljuba z Lies napisala tele varstice: “Zbu-ogan, nona. Kar san bla maj-hana s’me lepua gledala, s’me naučila puno piesmi an s’mi pravla puno prave, smo hodile po sanožetah, smo brale rožce an smo se smejale. Zjutra smo saldu gledale “Quando si ama” an popu-dan “Beautiful” an potlè smo šle nomalo počivat. Se zmislin, kua si lepua kuhala, san sniedla pru zvestua, vse. Potlè san zrasla, ma vse tua-le mi ostane za saldu v sarcu, mi boš manjkala nona. Hvala za vse! Toja Ljuba”. SPETER Spietar - Priešnje Smart mlade žene Smo vsi prebral novico o mladi ženi iz Priešnjega an ki je na hitro umarla potlè, ki se je udarla v ramane. Novico jo napišemo an mi zak ona je iz naših kraju. Klicala se je Pierina Dorbolò, poročena Tomat. Rodila se je v Bamase, pa je kupe z nje družino živiela v Spietre. Potlè je šla živet proč od duoma, pa tle ima še tata Bepulna an sestro Loretto. Pierina je 2. vošta padla tan doma an se udarla v ramo. Pejal so jo v špitau. Ker je kazalo, de nie nič hudega so jo pošjal damu. Kako ure potlè je na tiho umarla. V žalost je pustila moža Luciana, sinuove Fulvia an Stefana, sestre, brata, tata, kunjade, navuode an vso žlahto. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v Karariji v torak 8. vošta popudan. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 12. DO 18. AVGUSTA Cedad (Fomasaro): tel. 731264 • Spietar: tel. 727023 OD 19. DO 25. AVGUSTA Cedad (Fontana): tel. 731163 OD 26. DO 1. SETEMBERJA Cedad (Fomasaro): tel. 731264 Mojmag: tel. 722381 • Prapotno: tel. 713022 Sriednje: tel. 724131 Zaparte za počitnice/Chiuse per ferie Fontana (Cedad): do 13. vošta Minisini (Cedad): od 14. vošta do 3. setembeija Podboniesac: do 20. vošta • Sriednje: do 13. vošta SamtHet oh disco estate by Gli appuntamenti di agosto sab. 12.08: Artegna, “Agosto artegnese" lun. 14.08: Artegna, “Agosto artegnese” mer. 23.08: S. Daniele, “Aria di festa" gio. 24.08: S. Daniele, “Aria di festa" ven. 25.08: S. Daniele, “Aria di festa" sab. 26.08: S. Daniele, “Aria di festa" dom. 27.08: S. Daniele, “Aria di festa” lun. 28.08: S. Daniele, “Aria di festa” In consolle: > Alberto Maria della Rosa >LouchieLo > David dj Powerplay. la classifica dance a Rete Nord Est INTERPRETE TITOLO INTERPRETE TITOLO 7 UNCONDITIONAL Computer love 2 BILUE MORE Up&down 3 MAURO PICOTTO Komodo 4 DJ DADO Whereareyou 5 MABEL Bum bum 6 LOVE CONNECTION The bomb 7 GAYA' Nevermeet 8 ALEX PARTY U gotta be 9 WEB Like an angel 10 FRAGMA Toca's mirade 11 SOUNDLOVERS Wonderlul lite 12 BAMBLE B. Crime ol passion 13 PAPS Tf SKAR Tum around 14 THE LOVE BUE Take your time 15 HOUSE OFGLASS Disco down 16 TOM NOVY feat. LIMA Now or never 17 GIGI D'AGOSTINO L'amour toupurs 18 AT.C. Around thè wortd 19 SUPER ÈVA Thlnking of you 20 GITTA No mare turrang Sabato dalle 19.30 alle 20.30 Fm 104.6 “LA MARMI,, DI NEVIO SPECOGNA LAPIDI - MONUMENTI PAVIMENTI - SCALE SOGLIE E PIANI CUCINA Lavori particolari a toro Esposizione lapidi su mq.1300 S. Pietro al Natisone • Zona industriale 45 «tei. 0432-727073 Miedihi v Benečiji DREKA doh. Maria Laurà Kras: v sriedo od 13.00 do 13.30 Debenje: v sriedo ob 10.30 Trinko: v sriedo ob 12.00 GRMEK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v pandiejak, sriedo an četartak ob 10.45 doh. Maria Laurà Hlocje: v pandiejak od 11.30 do 12.00 v sriedo ob 10.00 v petak od 16. do 16.30 Lombaj: v sriedo ob 11.30 PODBONESEC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 10.00 an od 17.00 do 19.00 v sriedo, četartak an petak od 8.30 do 10.00 ' v saboto od 9.00 do 10.00 (za dieluce) Òarnivarh: v torak od 9.00 do 11.00 Marsin: v četartak od 15.00 do 16.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak an petak ob 10.45 doh. Maria Laurà Sriednje: v četartak od 10.30 do 11.00 Gorenji Tarbi: v torak od 16. do 16.30 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sauodnja: v pandiejak, torak, četartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30 do 9.30 SPETER doh. Tullio Valentino Spietar: v pandiejak an četartak od 8.30 do 10.30 v torak an petak od 16.30 do 18. v saboto od 8.30 do 10. doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, četartak, petak an saboto od 9.00 do 10.30 v sriedo od 17.00 do 18.00 doh. Daniela Marinigh Spietar: od pandiejka do četartka od 9.00 do 11.00 v petak od 16.30 do 18.00 (tel. 0432/727694) PEDIATRA (z apuntamentam) doh. Flavia Principato Spietar: v sriedo an petak od 10.00 do 11.30 v pandiejak, torak, četartak od 17.00 do 18.30 tel. 727910 al 0339/8466355 SVET LENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, torak, sriedo, četartak an petak od 8.15 do 10.15 v pandiejak an četartak tudi od 17. do 18. doh. Maria Laurà Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.30 do 10.00 v torak od 17.00 do 18.00 v sriedo od 9.30 do 9.30 v četartak od 8.30 do 10.00 v petak od 17.00 do 18.00 Guardia medica Ponoč je »guardia medica«, od 20. do 8. zjutra an od 14. ure v saboto do 8. ure v pandiejak. Za Nediške doline: tel. 727282. Za Cedad: tel. 7081. Za Manzan: tel. 750771. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od zjutra do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Cedad na številko 7081. Ambulatorio di igiene Attestazioni e certificazioni v četartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v četartak od 9. do 10. ure Consultorio familiare SPETER Ostetricia/Ginecologia v torak od 14.00 do 16.00; Cedad v pandiejak an sriedo od 8.30 do 10.30; z apuntamentam, na kor pa impenjative (tel. 708556) Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediških dolin (tel. 727084) Kada vozi litorina 12 Čedada v Videm: ob 6.*,6.36*,6.50*, 7.10, 7.37.*,8.07,9.10, 11., 12. , 12.17*, 12.37*, 12.57*, 13.17,13.37,13.57,14.17*., 15.06,15.50,17., 18., 19.07, 20. Iz Vidma v Cedad: ob 6.20*, 6.53*,7.13* 7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10,30, 11.30, 12.20, 12.40*, 13.*, 13.20*, 13.40, 14.*, 14.20, 14.40, 15.26,16.40, 17.30.18.25.19.40, 22.15,22.40 * samuo čez tiedan Nujne telefonske Številke Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Cedad....731142 Karabinierji..............112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Cedad 705611 URES-INAC 730153 ENEL 167-845097 ACI Cedad 731762 Ronke LetaliSče..0481 -773224 Muzej Cedad 700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola 727490 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev.,,732231 Dreka..................721021 Grmek..................725006 Srednje.................724094 Sv. Lenart.............723028 Speter.................727272 Sovodnje...............714007 Podbonesec 726017 Tavorjana..............712028 Prapotno...............713003 Tipana.................788020 Bardo..................787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost 727281