Programma per la scuola elementare EDUCAZIONE MUSICALE Curricolo della materia Classe prima: 70 ore Classe seconda: 70 ore Classe terza: 70 ore Classe quarta: 52,5 ore Classe quinta: 52,5 ore Classe sesta: 35 ore Classe settima: 35 ore Classe ottava: 35 ore Classe nona: 32 ore TOTALE: 452 ore Scuola elementare con lingua d’insegnamento italiana Classe prima: 52,5 ore Classe seconda: 52,5 ore Classe terza: 70 ore Classe quarta: 52,5 ore Classe quinta: 52,5 ore Classe sesta: 35 ore Classe settima: 35 ore Classe ottava: 35 ore Classe nona: 32 ore TOTALE: 417 ore Operazione finanziata in parte dall’ Unione europea con i fondi per il sociale e dal Ministero dell'Istruzione, delle Scienze e dello Sport. L’operazione si svolge nell’ambito del Programma di sviluppo delle risorse umane nel periodo 2007-2013, del quale fanno parte le seguenti priorità di sviluppo: Sviluppo delle risorse umane e apprendimento permanente; priorità di orientamento: migliorare la qualità e l’efficienza dei metodi d’istruzione e formazione. Programma per la scuola elementare EDUCAZIONE MUSICALE Curricolo della materia Membri della Commissione di materia, autori del programma: Ada Holcar, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia dr. Bogdana Borota, Università del Litorale, Facoltà di Studi Educativi, Capodistria dr. Inge Breznik, Istituto dell’ed ucazione della Repubblica di Slovenia Janja Jošt, Scuola elementare Orehek, Kranj Mihaela Kerin, Istituto dell’educazione della Repubblica di Slovenia Alenka Kovačič, Scuola elementare Vič Jožko Lango, Scuola elementare Majda Vrhovnik, Lubiana Tadeja Mraz Novak, Scuola elementare Kašelj dr. Barbara Sicherl Kafol, Università di Lubiana, Facoltà di Studi Educativi Responsabili revisione: Jerneja Bombek, Scuola elementare Ljudski vrt, Ptuj dr. Albinca Pesek, Università di Maribor, Facoltà di Studi Educativi Redattore: Alenka Štrukelj Revisione: Nataša Purkat Traduzione in lingua italiana: Jari Jarc Revisione della microlingua: Mateja Petelin Revisione linguistica: Lorena Chirissi Edizione: Ministero per l’istruzione e lo sport, Istituto dell’educazione della RS Per il Ministero: dr. Simona Kustec Per l’Istituto dell’educazione: dr. Vinko Logaj Edizione digitale Lubiana, 2020 Indirizzo (URL): https://www.gov.si/assets/ministrstva/MIZS/Dokumenti/Osnovna-sola/Ucni- nacrti/obvezni/Narodno-mesano-obmocje-Slovenske-Istre/S-italijanskim-ucnim- jezikom/UN_gum_OSIJ_prevod.pdf ----------------------------------- Kataložni zapis o publikaciji (CIP) pripravili v Narodni in univerzitetni knjižnici v Ljubljani COBISS.SI-ID=43873539 ISBN 978-961-03-0532-3 (pdf) ----------------------------------- Il presente programma di educazione musicale nella scuola elementare è stato redatto dalla Commissione per l’aggiornamento del programma di educazione musicale sulla base del programma di educazione musicale nella scuola elementare approvato dal Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale durante la venticinquesima riunione del 1999. Il presente programma è stato approvato dal Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale nella centoquattordicesima riunione del 2008 e poi confermato, con le dovute correzioni di contenuto ed editoriali, durante la centoquarantesima riunione del 17 febbraio 2011. 2 INDICE 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA……………………………………………………………………………………….……………4 2 OBIETTIVI GENERALI .................................................................................................................................... 5 3 OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI .................................................................................................................... 6 3.1 Primo ciclo ............................................................................................................................................... 6 3.2 Secondo ciclo .......................................................................................................................................... 9 3.3 Terzo ciclo ............................................................................................................................................. 11 4 STANDARD DI APPRENDIMENTO ............................................................................................................ 13 4.1 Primo ciclo ............................................................................................................................................. 13 4.2 Secondo ciclo ........................................................................................................................................ 14 4.3 Terzo ciclo ............................................................................................................................................. 15 5 INDICAZIONI DIDATTICHE .......................................................................................................................... 16 5.1 Realizzazione degli obiettivi dell’educazione musicale ......................................................................... 16 5.2 Individualizzazione e differenziazione ................................................................................................... 28 5.3 Collegamenti interdisciplinari ................................................................................................................ 29 5.4 Verifica e valutazione ............................................................................................................................. 33 5.5 Tecnologie dell’informazione ................................................................................................................ 35 5.6 Compiti domestici .................................................................................................................................. 36 3 1 DEFINIZIONE DELLA MATERIA La musica è presente in tutte le culture, per cui va intesa come fenomeno culturale. Essa ha fatto parte dei bisogni dell’uomo in ogni epoca, ed esprime il desiderio di un ambiente sonoro ordinato, di una comunicazione sonora adeguata e di creatività. La musica, immancabile elemento di originalità culturale, permetterà agli alunni di conoscere se stessi nei rapporti con il prossimo e creerà un legame tra famiglia, scuola e spazio circostante. La musica è una forma di comunicazione che influenza l’emotività, il pensiero e le azioni; per questo gli alunni hanno bisogno di sperimentare l’esecuzione, la composizione e l’ascolto. È necessario scoprire i valori della musica per capirne i fenomeni ed i concetti. L’educazione musicale contemporanea è espressione della musica intesa come arte e della scienza pedagogico-musicale. L’arte definisce la musica come produzione (creatività), riproduzione (interpretazione) e ricezione (ascolto creativo). I processi dell’apprendimento e dell’insegnamento musicale stimolano lo sviluppo dell’esperienza e dell’intelligenza musicale e influiscono sullo sviluppo delle capacità, abilità e conoscenze. Le fondamentali metodologie di insegnamento ed apprendimento musicale si basano sulle attività di esecuzione, creazione ed ascolto che permettono l’ascolto critico e l’analisi delle diverse tipologie musicali. I collegamenti interdisciplinari tra la musica ed altri campi d’interesse consentono un’ampia visione in molti settori, sia artistici sia scientifici. Ciò permette agli alunni di ampliare gli orizzonti dei loro bisogni culturali, li sensibilizza ai valori artistici, all’ecologia dell’ambiente sonoro e li aiuta a sviluppare senso critico e sensibilità estetica. L’educazione musicale offre agli alunni esperienze fondamentali per l’ascolto attivo e selettivo della musica. Attraverso l’interazione dell’esecuzione e della creatività, promuove il canto corale e l’inserimento nei gruppi musicali, oltre a permettere altre attività e motivando l’apprendimento permanente. A scuola, la musica completa l’esperienza culturale e sociale, plasma un sano ambiente sonoro. Attraverso il linguaggio musicale, le lezioni introducono nell’attività scolastica un’esperienza rilassante e promuovono l’interazione tra le varie materie. La musica incoraggia, inoltre, l’autodisciplina, la 4 creatività, la sensibilità estetica, l’espressione artistica e la collaborazione in tutti gli ambiti dello spazio sociale. 2 OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi generali sono: • stimolare la percezione e l’espressione musicale attraverso le attività musicali (l’ascolto, l’esecuzione, la creazione) e altri meccanismi espressivi e dei media; • stimolare la curiosità, sviluppare l’interesse e promuovere un rapporto attivo con la musica; • collaborare in varie forme di attività musicale; • creare un rapporto positivo con il patrimonio musicale nazionale ed internazionale; • sviluppare sensibilità e tolleranza per le altre culture musicali e per gli artisti che eseguono tali musiche; • conoscere la produzione musicale, gli autori, gli esecutori e le regole del linguaggio musicale; • sviluppare l’analisi critica e la valutazione musicale; • stimolare lo sviluppo estetico con attività di esecuzione musicale, ascolto e creazione; • educare alla creazione ed al mantenimento di un ambiente sonoro sano per impedire l’inquinamento acustico; • sviluppare capacità e abilità musicali con forme e metodi di lavoro attivi; • sviluppare capacità comunicative nel linguaggio musicale; • esprimere la percezione della musica attraverso il movimento, la danza, la pittura e la parola; • collegare la musica alle altre arti e alle altre materie scolastiche; • orientare all’utilizzo creativo delle conoscenze musicali nelle attività scolastiche ed extrascolastiche; • sensibilizzare all’importanza della musica e alla sua evoluzione nell’ambito dello sviluppo sostenibile; • sviluppare un sensato e critico utilizzo della tecnologia moderna; • apprendere l’effetto e l’utilità delle attività musicali intese come tecniche di rilassamento fisiche e mentali (musicoterapia); • sviluppare l’intelligenza emotiva come elemento fondamentale per lo studio e la maturità emotiva e sociale dei bambini. 5 3 OBIETTIVI OPERATIVI E CONTENUTI Il curricolo riporta gli obiettivi operativi obbligatori e facoltativi e i loro contenuti. Gli obiettivi operativi e i contenuti sono suddivisi in tre ambiti di attività musicali complementari: esecuzione, creazione e ascolto. Gli obiettivi obbligatori e i contenuti necessari per la formazione generale al termine della scuola elementare sono rivolti a tutti gli alunni. Vengono presentati qui di seguito verticalmente. Gli obiettivi e i contenuti facoltativi (scritti in corsivo) definiscono conoscenze supplementari o approfondite, che verranno trattate dall’insegnante in base alle capacità e agli interessi degli alunni. I campi dell’esperienza musicale sono: l’esecuzione, la creazione e l’ascolto. 3.1 Primo ciclo ESECUZIONE Classe prima Classe seconda Classe terza Cantano brani per bambini, popolari e di musica colta in modo spontaneo ed espressivo sia in gruppo che da soli. Cantano canzoni del passato e moderne, ampliando il repertorio corale. Imitano l'interpretazione degli adulti mentre cantano. Cantano in modo coinvolgente ed eseguono le canzoni considerando le indicazioni forte e piano, più lento e più veloce. Mentre cantano percepiscono, apprendono e approfondiscono gli elementi della formazione estetica di una canzone. Durante il canto si esercitano nella respirazione e nella pronuncia chiara delle parole. Educano la propria voce, approfondiscono l'affidabilità canora e la pronuncia. Ampliano l'estensione vocale, migliorano la tecnica di canto e l'intonazione. Riconoscono, comprendono e usano i seguenti concetti musicali: cantante, solista, canzone, coro, direttore di coro. Eseguono ritmicamente con la voce testi per bambini, filastrocche e indovinelli. Approfondiscono l'esatta lettura ritmica dei testi e ritmano i testi scelti. Riconoscono una canzone dal suo ritmo o dalla sua melodia. Eseguono semplici schemi ritmici e melodici con le loro voci e con gli strumenti musicali; approfondiscono la loro memoria musicale. Accompagnano il canto e l'espressione dei testi con i propri strumenti musicali o con quelli per bambini, con gli strumenti di origine popolare, con quelli improvvisati o con lo strumentario Orff. Sviluppano l'abilità di suonare gli strumenti musicali (la corretta posizione dello strumento, la coordinazione dei movimenti). Esplorano la sonorità degli strumenti musicali e ne riconoscono e descrivono le differenze. Esplorano le capacità sonore della propria voce e del proprio corpo e i modi di produrre suoni 6 attraverso le sorgenti sonore e gli strumenti musicali. Eseguono accompagnamenti strumentali e sviluppano la sensibilità verso varie combinazioni timbriche, armonie e ritmi. Si muovono mentre cantano, durante la lettura ritmica e/o ascoltando la musica. Ballano le danze popolari. Iniziano a riconoscere e a distinguere il sistema binario dal ternario; imparano i rapporti fra la battuta e la sua prima suddivisione. Apprendono ed utilizzano la notazione musicale illustrata. Approfondiscono l'orientamento sulla notazione illustrata (l'altezza dei toni e la loro durata). Riconoscono i rapporti tra il tempo forte e quello debole e la sua prima suddivisione. Sviluppano la sensibilità acustica. Collaborano nella creazione e nell'esecuzione delle fiabe musicali. Imparano ed utilizzano i seguenti concetti musicali: gli strumenti musicali, il suono, il tono, acuto/grave, forte/piano, breve/lungo, crescendo/decrescendo, silenzio/pausa, il segno della ripetizione; utilizzano questi termini per esprimere idee acustiche. Conoscono e visitano le istituzioni musicali della regione. CREAZIONE Classe prima Classe seconda Classe terza Ricercano timbri sonori e li usano per esprimere concetti acustici. Ricercano la sonorità degli strumenti musicali, individuano e descrivono le loro differenze. Attraverso il suono riproducono cose, animali, lingue o eventi che appartengono al loro ambiente ristretto o quello ampio, nonché alla natura. Eseguono brani, testi e accompagnamenti strumentali. Compongono accompagnamenti musicali e immagini sonore. Gli alunni creano idee musicali proprie: completano schemi ritmici e melodici, domande e risposte musicali, melodie di un testo dato e viceversa. Inventano segni illustrativi e simboli musicali, li ordinano e li sistemano sulla notazione musicale illustrata di eventi sonori (es. per parti di forme musicali, per singoli elementi del suono: timbro, intensità, durata e altezza). Esprimono in modo creativo esperienze musicali, extra-musicali e percezioni attraverso i linguaggi artistico, verbale e del movimento. Attraverso il movimento, esprimono esperienze sonore e percezioni musicali, che riguardano la durata e l'altezza tonale, l'intensità e il timbro del tono e le parti di forme musicali. Vengono introdotti alla valutazione dei risultati creativi, delle esperienze e delle percezioni musicali, utilizzando vari mezzi di comunicazione. ASCOLTO Classe prima Classe seconda Classe terza Ascoltano e riflettono sui suoni in natura, sugli altri fenomeni acustici ed esempi musicali. Ascoltano musica per diversi complessi di musica a programma e musica assoluta in modo percettivo. Mentre ascoltano musica vocale e strumentale, approfondiscono la concentrazione e l'attenzione, sviluppando la percezione uditiva e la sensibilità al suono. Gli alunni imparano ad ascoltare con attenzione. Durante l’ascolto di fiabe musicali, approfondiscono la loro capacità di percepire la musica. Ascoltano musica ed esprimono le loro esperienze e percezioni degli elementi musicali attraverso il 7 movimento-danza, l'arte o verbalmente. Durante l'ascolto, riconoscono, distinguono e ordinano i timbri delle voci/strumenti, le caratteristiche tonali, la direzione, la velocità e l'intensità della melodia, la natura della composizione e gli esecutori. Riconoscono brani famosi, ritornelli di canzoni e parti di brani. Riconoscono schemi musicali simili e diversi, con i quali compongono insiemi logici. Riconoscono una canzone eseguita vocalmente e/o strumentalmente in base al suo ritmo e/o alla sua melodia. Si esercitano all'uso della tecnologia moderna. Riconoscono e utilizzano le denominazioni per i seguenti strumenti, formazioni e forme musicali: il flauto di Pan, il putipù, la fisarmonica, il pianoforte, il violino, il violoncello, la chitarra, l'arpa, il flauto dolce, la tromba, il fagotto, il tamburo, l'orchestra di fiati, la marcia, il balletto, la danza popolare, la carola. Riconoscono e utilizzano i seguenti concetti musicali: la composizione, il compositore, il tempo forte e il tempo debole, il coro, il direttore del coro, la canzone, la strofa, lo strumento musicale, l'orchestra, il direttore d'orchestra, i brani popolari e di musica colta, il libro di canzoni, il programma musicale, la rappresentazione musicale, il concerto. 8 3.2 Secondo ciclo ESECUZIONE Classe quarta Classe quinta Classe sesta Cantano e approfondiscono gli elementi dei brani popolari e della musica colta a una o due voci, valorizzando la musica popolare a loro familiare (dando meno importanza a quella straniera). Sviluppano il controllo della voce, che aumentano gradualmente migliorando la tecnica di respirazione, la pronuncia e la dizione. Migliorano la capacità del fraseggio vocale, includendo elementi di interpretazione. Durante la lettura ritmica dei testi, eseguono ritmi semplici e più complessi, traducendoli in sillabe ritmiche. Presentano, eseguono e valutano i propri risultati nel canto. Accompagnano il canto e la lettura ritmica dei testi con i propri strumenti musicali, con quelli di origine popolare, con gli strumenti improvvisati da loro o con lo strumentario Orff. Apprendono e si esercitano a suonare gli strumenti musicali in modi diversi. Accompagnano con gli strumenti musicali lo svolgimento della melodia o una sua parte singola mentre ne ascoltano la registrazione. Suonano composizioni in scala pentatonica. Suonano composizioni strumentali per solisti. Eseguono strumentalmente danze popolari slovene. Lavorando su contenuti musicali differenti, attraverso il movimento e la danza esprimono esperienze (extra)musicali e percezioni analitiche degli elementi musicali elementari, approfondendole. Eseguono giochi divertenti, balli, danze popolari slovene e danze di altre culture e nazioni. Scelgono la musica per diverse occasioni. Utilizzano lo spartito e sviluppano l'orientamento elementare. Collegano tra loro l'immagine scritta e quella sonora della musica. CREAZIONE Classe quarta Classe quinta Classe sesta Attraverso il canto e/o la lettura ritmica, completano e creano contenuti e forme musicali. Attraverso il canto, creano musica in diverse tonalità. Attraverso la lettura ritmica creano contenuti e forme musicali a una, a due e a più voci. Creano parti formali musicali uguali, simili e diverse. Tramite gli strumenti musicali completano e creano contenuti e forme musicali differenti (la forma della canzone, il canone, il rondò, il tema, la variazione); Tramite gli strumenti musicali, creano musica in diverse tonalità. Attraverso il movimento, la danza, l'arte e le parole esprimono esperienze e percezioni musicali ed extra-musicali. Presentano, eseguono e valutano i propri risultati musicali. Dimostrano impegno verso la musica e l'espressione musicale. ASCOLTO Classe quarta Classe quinta Classe sesta 9 Mentre ascoltano musica vocale, strumentale e vocale-strumentale: • approfondiscono le loro esperienze e le esprimono attraverso la musica, l'arte, il movimento e a parole; • approfondiscono la percezione dei mezzi esecutivi (le voci, gli strumenti musicali e gli interpreti strumentali e vocali); • approfondiscono la percezione degli elementi espressivi della musica (il ritmo, la melodia, la forma, il tempo, la dinamica, il timbro) e le caratteristiche formali; • approfondiscono la concentrazione e l'attenzione. Durante l'ascolto e l'esecuzione delle attività (attraverso il movimento, la danza, gli strumenti musicali, l'esecuzione vocale, seguendo lo spartito, ecc.) approfondiscono le esperienze e le percezioni musicali. Ascoltando nuovamente la composizione, gli alunni accompagnano lo svolgimento della melodia o di una sua parte con i propri strumenti musicali, con quelli di origine popolare o con lo strumentario Orff. Mentre ascoltano attentamente, approfondiscono le loro percezioni sulla durata e l'altezza dei toni, sulle unità metriche (tempo) e sulle tonalità (maggiore, minore). Riconoscono a orecchio gli strumenti musicali dal loro timbro e li classificano in gruppi di strumenti. Attraverso l'ascolto analitico e percettivo, prestano attenzione a brani popolari e di musica colta a una o due voci. Gli alunni riconoscono la sonorità dei complessi strumentali, dei gruppi strumentali, delle varietà e dei generi musicali (musica colta, musica classica, musica seria, musica a programma e assoluta, musica leggera, musica famosa, musica da ballo, colonne sonore). Con l'aiuto delle tecnologie digitali, selezionano e ascoltano la musica e riordinano le registrazioni sonore. Comprendono e utilizzano i seguenti concetti musicali: il brano popolare e la musica colta, il coro di voci bianche, giovanile, femminile, maschile, misto, il gruppo corale, l'ottetto, l'inno, la classificazione delle voci quali il soprano, il mezzosoprano, il contralto, il tenore, il baritono, il basso, gli strumenti popolari (la cetra, la ciaramella, lo scricciolo, lo scoppietto, il violino (citira) ed il violoncello (bunkula), i piatti, il tamburello), i gruppi strumentali quali gli archi, i fiati, gli ottoni, le percussioni, i cordofoni, gli strumenti a tastiera, gli strumenti elettronici, le formazioni d'orchestra, le formazioni strumentali quali il duo/duetto, il trio/terzetto, il quartetto, il quintetto, il sestetto, l'ottetto, il nonetto, le formazioni da camera. Comprendono e utilizzano i seguenti concetti musicali, che riguardano l'alfabetizzazione musicale: il pentagramma (rigo e spazi musicali, tagli addizionali), la chiave di violino, il simbolo di ripetizione, la chiusa, il ritmo, l'accento, le sillabe ritmiche, la prima e seconda suddivisione,il tempo forte – battere e il tempo debole – levare, la battuta, la stanghetta, l'inizio anacrusico, le misure semplici e le misure composte; la solmisazione, l'alfabeto tonale, il diesis, il bemolle, il bequadro, i toni e semitoni, la scala maggiore e minore, i simboli per l'interpretazione esecutiva: la dinamica, il tempo e l'agogica. Conoscono e visitano le seguenti istituzioni musicali: la scuola di musica, le associazioni che si occupano di musica popolare, l'Orchestra Filarmonica Slovena, il Centro culturale »Cankarjev dom« o il Teatro Nazionale Sloveno (SNG); assistono a rappresentazioni musicali. 10 3.3 Terzo ciclo ESECUZIONE Classe settima Classe ottava Classe nona Eseguono musica popolare e Eseguono musica popolare e Eseguono musica popolare e colta, nazionale e colta dei secoli XVIII e XIX colta dei secoli XX e XXI. internazionale del periodo (periodo classico e romantico). preistorico, antico, del Medioevo, del Rinascimento e del Barocco. Cantano brani popolari e di musica colta a una, due e più voci dei vari periodi e provenienti da diversi ambienti, sviluppando le capacità di creazione estetica e di valutazione. Approfondiscono le nozioni sulle forme musicali, sulle formazioni, sui generi e sugli stili. Sviluppano e approfondiscono la sensibilità ritmica, melodica ed armonica e la percezione delle combinazioni di suoni. Eseguono i contenuti musicali seguendo lo spartito. Migliorano la tecnica vocale e sviluppano la tecnica esecutiva con gli strumenti musicali. Durante l’esecuzione osservano gli elementi dell’interpretazione. Nell’eseguire ed ascoltare la musica si muovono e ballano. Valutano il proprio lavoro e quello dei compagni. CREAZIONE Classe settima Classe ottava Classe nona Esprimono in modo creativo Esprimono in modo creativo Esprimono in modo creativo con con altri linguaggi artistici le con altri linguaggi artistici le altri linguaggi artistici le loro loro sensazioni musicali e le loro sensazioni musicali e le sensazioni musicali e le percezioni nate dalle musiche percezioni nate dalle musiche percezioni nate dalle musiche scelte dell’era preistorica, scelte dei secoli XVIII e XIX. scelte dei secoli XX e XXI. antica, del Medioevo, del Rinascimento e del Barocco. Creano contenuti musicali strumentali e canori. Si esercitano nell’utilizzo di elementi dell’improvvisazione musicale. Eseguono brani strumentali e canori scelti. Compongono accompagnamenti, semplici composizioni e altre forme musicali estemporanee con strumenti Orff, popolari e/o improvvisati. Dimostrano coinvolgimento, interesse e motivazione per la musica e il linguaggio musicale. ASCOLTO Classe settima Classe ottava Classe nona Riconoscono, confrontano, Riconoscono, confrontano, Riconoscono, confrontano, approfondiscono e valutano approfondiscono e valutano approfondiscono e valutano attraverso l’ascolto le attraverso l’ascolto le attraverso l’ascolto le caratteristiche fondamentali caratteristiche fondamentali caratteristiche fondamentali della musica preistorica, antica, dei periodi classico e della musica dei secoli XX e XXI. del Medioevo, del romantico. Rinascimento e del Barocco. 11 Apprendono e utilizzano i Apprendono e utilizzano i Apprendono e utilizzano i seguenti termini musicali: seguenti termini musicali: seguenti termini musicali: preistoria, antichità, storia classicismo, romanticismo, impressionismo – scala antica, medioevo, musica assoluta e musica a esatonale (per toni interi), rinascimento, barocco, programma, dissonanza, espressionismo, pentatonica, corale, polifonia, sonata, quartetto d’archi, genere dodecafonico, musica imitazione, messa, madrigale, concerto, sinfonia, opera, parti seriale, neoclassicismo, preludio, fuga, suite, concerto, dell’opera (aria, recitativo, neobarocco, folclorismo, opera, overture), dramma musicale, etnomusicologia, trovatori, maestri, cantori, balletto, operetta, musica di musica moderna, flauto paleolitico, aulos, tibia, scena, d’avanguardia, musica tonale, lira, viella, organo, portativo, lied, miniatura. musica atonale, cluster, liuto, clavicembalo, orchestra musica elettronica, barocca, (elettroacustica), musica balli rinascimentali e barocchi. sperimentale, musica improvvisata, musica jazz, pop, da ballo e musica popolare. Ascoltano con attenzione e partecipazione composizioni della produzione musicale slovena e mondiale; durante l’ascolto approfondiscono le proprie conoscenze e abilità musicali. Ricercano, scoprono e valutano le opere dei più famosi compositori della cultura musicale mondiale e nazionale. Approfondiscono la sensibilità estetica e il rapporto con l’ambiente sonoro. Approfondiscono l’apprendimento degli elementi di scrittura musicale. Utilizzano le risorse musicali, i media interattivi e la tecnologia moderna. 12 4 STANDARD DI APPRENDIMENTO L’alunno1 raggiunge la qualità ed il livello degli standard di apprendimento in armonia con le disposizioni del curricolo e tenendo conto delle proprie capacità individuali. In grassetto vengono segnalati gli standard di apprendimento minimi per ogni ciclo e per le rispettive classi. 4.1 Primo ciclo Classe prima Classe seconda Classe terza L'alunno: • canta il repertorio di brani popolari, di musica colta, nazionali e stranieri, • sa leggere uniformemente i testi ritmici, • riproduce schemi ritmici e melodici, • con gli strumenti suona semplici accompagnamenti musicali e brevi schemi musicali, • durante l'esecuzione tiene conto degli elementi interpretativi, • crea semplici accompagnamenti musicali e motivi melodici con i propri strumenti musicali o con quelli per bambini, con gli strumenti di origine popolare, con quelli improvvisati o con lo strumentario Orff, • esprime in modo creativo le esperienze musicali attraverso il linguaggio artistico, verbale e del movimento, • sviluppa la sensibilità per l'insieme di forme musicali nel canto, nell'esecuzione e nell'ascolto, • segue la notazione musicale illustrata dei contenuti, • sviluppa il pensiero musicale e percepisce analiticamente i rapporti tra le caratteristiche del tono, come ad esempio: forte–piano, acuto–grave, lungo–breve, • ascolta brevi contenuti musicali in modo partecipe e attento, • introduce correttamente nella propria attività canora gli elementi del canto, • sviluppa sensibilità verso il mantenimento di un ambiente acustico sano, • comprende e utilizza i concetti musicali, • si impegna in attività musicali in ambito scolastico ed extrascolastico. 1 In questo programma scolastico il termine alunno si applica in modo equivalente ad un alunno e ad un'alunna. 13 4.2 Secondo ciclo Classe quarta Classe quinta Classe sesta L'alunno: • canta brani popolari e di musica colta a una o due voci, valorizzando capolavori musicali sloveni e stranieri, • percepisce analiticamente e denomina le altezze dei toni, • utilizza la solmisazione e l'alfabeto tonale, • legge ritmicamente testi scelti e li ritma, • attraverso il movimento e la danza esprime esperienze musicali ed extra-musicali, • suona accompagnamenti e composizioni strumentali, • conosce le forme musicali trattate, • sa distinguere brani popolari da brani di musica colta, • crea forme musicali come il canone o il rondò, • rispetta gli elementi interpretativi mentre canta e suona gli strumenti musicali, • riconosce e denomina il repertorio selezionato di opere musicali slovene e straniere, • sa distinguere la musica vocale da quella strumentale e vocale-strumentale, • sa distinguere le voci e le formazioni musicali, i gruppi strumentali e i singoli strumenti che ne fanno parte, • impara a orientarsi sulla notazione musicale grafico-illustrata e sugli spartiti musicali, • sa distinguere tra la musica assoluta e quella a programma, • conosce le possibilità di inclusione nelle istituzioni e attività musicali dell'ambiente circostante, dell'ambito scolastico e di quello più ampio, • valuta il suo lavoro e quello dei compagni di classe, • dimostra impegno personale nel lavoro. 14 4.3 Terzo ciclo Classe settima Classe ottava Classe nona • L’alunno colloca la musica • L’alunno colloca la musica • L’alunno colloca i periodi preistorica, antica, classica e romantica nel stilistici della musica del XX medievale, rinascimentale relativo contesto storico. secolo nel relativo e barocca nel relativo contesto storico. contesto storico. In base al periodo storico trattato in classe, l’alunno: • con attività di ricerca individua i compositori più influenti per periodo storico e genere musicale, nonché le loro opere più importanti, • riconosce i brani ascoltati, • esegue, imita, crea contenuti vocali e/o strumentali tenendo conto delle proprie capacità e abilità, • utilizza lo spartito per eseguire, ascoltare e creare, • durante l’esecuzione vocale e strumentale utilizza ed esegue in modo logico elementi interpretativi, • sa valutare il proprio lavoro e quello dei compagni, • si applica nel lavoro e dimostra interesse e motivazione per la musica e l’espressione musicale, • esprime contenuti musicali ed extramusicali attraverso il movimento e il ballo, • sa utilizzare le risorse musicali, i media interattivi e le tecnologie moderne. 15 5 INDICAZIONI DIDATTICHE La finalità delle indicazioni didattiche è illustrare alcuni paradigmi della didattica musicale moderna, sottolineare gli approcci formativi adatti per l’apprendimento e l’insegnamento musicale nei singoli cicli, dare agli alunni le stesse opportunità con riferimento all’utilizzo di metodi, forme e contenuti d’insegnamento consoni. Si potranno creare, così, delle basi concrete per collegamenti interdisciplinari e per l’utilizzo di tecnologie moderne durante le lezioni. All’inizio vi sono le raccomandazioni didattiche generali, segue la programmazione per cicli. 5.1 Realizzazione degli obiettivi della materia Il successo dell’apprendimento e dell’insegnamento della musica si deve a una pianificazione e realizzazione il più possibile completa, che preveda un approccio attivo e creativo. La materia incoraggia e favorisce il raggiungimento degli obiettivi musicali negli ambiti dello sviluppo socio – emotivo, motorio e cognitivo dell’alunno. Dato che questi obiettivi sono complementari, si perseguono più facilmente con un’attività musicale articolata. Essa comprende attività di esecuzione, ascolto, creazione, che si fondano sullo stesso concetto musicale. Per esempio, un concetto musicale può essere il ritmo, che nella nostra attività articolata verrà eseguito, ascoltato e creato. Oltre al collegamento, alla combinazione degli obiettivi e all’impostazione propositiva all’apprendimento musicale, gli alunni con l’approccio attivo: • raggiungono la dovuta pratica musicale, in base alla quale approfondiscono la percezione e mantengono l’interesse per l’arte musicale; favoriremo l’interesse per la musica grazie alla curiosità dell’alunno verso le novità e le sorprese derivate dalla musica stessa; • apprendono la terminologia, con la quale stabiliscono e sviluppano la comunicazione musicale; apprendono gli schemi musicali, che utilizzeranno inizialmente in modo intuitivo, per poi trasformare la prevedibilità e la spontaneità in conoscenza; ciò li porterà a una comprensione e sensibilità più profonde. • Apprendono i fondamenti del linguaggio musicale (teoria musicale) e della sintassi musicale (principi di integrazione di unità in insiemi musicali complessi); • approfondiscono l’esperienza e la conoscenza con spartiti e altro materiale didattico. Il ruolo dell’insegnante si esprime nella pianificazione, nell’esecuzione e nella valutazione professionale, autonoma e flessibile del processo educativo – formativo attraverso il quale si realizzano gli obiettivi, le attività e i contenuti musicali, le metodologie e le modalità di apprendimento e 16 d’insegnamento. L’insegnante sceglie i contenuti musicali in autonomia, tenendo conto delle specificità del processo formativo. Sono parti integranti della pianificazione anche l’osservazione, il monitoraggio, la verifica e la valutazione degli alunni. Bisogna, inoltre, considerare anche la natura dell’apprendimento della musica, che si svolge in varie fasi come l’ascolto, l’esecuzione, la lettura e la scrittura. Durante il periodo dello sviluppo delle capacità musicali fondamentali (ascolto) e dell’alfabetizzazione musicale è importante offrire un ambiente musicale vario e incoraggiante, dove sia attivo anche l’insegnante. PRIMO CICLO Nel primo ciclo è necessario seguire attentamente le capacità musicali individuali degli alunni e allo stesso tempo pianificare gli obiettivi didattici in conformità con le ulteriori fasi di sviluppo previste. Gli alunni sviluppano l’ascolto musicale elementare e il gusto musicale, che li indirizza alle future scelte musicali, all’ascolto, all’esecuzione e alla creazione musicale. Canto Realizziamo il repertorio corale gradualmente, con l'obiettivo di stimolare lo sviluppo musicale, di approfondire le esperienze e le percezioni musicali, nonché di espandere le capacità vocali e di mantenere vivo l'interesse per la musica. Per la scelta delle canzoni dobbiamo prendere in considerazione il loro valore artistico; la scelta deve essere corrispondente all'età dello sviluppo. I vari brani verranno scelti in base agli elementi e ai contenuti musicali (il ritmo, la melodia, la tonalità, le modalità tonali, l’interpretazione, la forma musicale, ecc.), ai contenuti delle parole e agli stati d'animo (festività, eventi naturali, oggetti, tradizioni, esperienze ecc.), in base alle modalità di esecuzione (coro, solista, canto con o senza accompagnamento, ecc.) e ai metodi di apprendimento. Il metodo di apprendimento primario è l’imitazione, che si esegue cantando insieme, simultaneamente o in successione, una sequenza di frasi musicali. Innanzitutto cantiamo con gli alunni brani popolari e di musica colta ad una voce. Nel repertorio includiamo brani di altre culture. Il canto interpretativo (con sentimento) si basa inizialmente sull’imitazione del canto di un adulto. Successivamente, focalizziamo l'attenzione degli alunni sulla comprensione del contenuto delle parole e sull’identificazione della compatibilità tra contenuto musicale e verbale. In questo modo gli alunni imparano a esprimere i vari stati d'animo e a interpretare e valutare le esecuzioni. Tramite gli accompagnamenti musicali o il canto dell’insegnante, gli alunni acquisiscono gradualmente le loro prime esperienze di canto a più voci. Durante l'esecuzione, l'insegnante deve prestare attenzione all'esatta intonazione iniziale, all'esecuzione corretta, alla forma estetica (dizione, fraseggio, respiro, tempo, dinamica, agogica) e alla modalità di direzione delle 17 esecuzioni (cenno di inizio e chiusura del brano). Lettura ritmica e ritmizzazione dei testi I testi ritmici scelti (le filastrocche, i proverbi, gli indovinelli, le sequenze ritmiche di sillabe e nomi, ecc.) devono essere di contenuto vario e interessanti per l’alunno. La lettura ritmica viene introdotta con il gioco dell'eco, con la percezione del battito musicale, che si può esternare con un movimento laterale sinistra-destra, con una marcia, con un movimento della mano, ecc. Quando riusciamo a tradurre un ritmo verbale in un ritmo musicale, aggiungiamo alla lettura ritmica gli strumenti musicali. Un modo adatto per introdurre gli alunni all'esecuzione di un duetto ritmico può essere anche l'esecuzione ritmica del testo (il tempo e la prima suddivisione) e l’esecuzione metrica. Per queste attività è consigliabile usare strumenti ritmici e/o melodici che hanno un suono chiaro (il tamburo, le bacchette, lo xilofono). Durante l'esecuzione, prestiamo attenzione a scegliere la velocità adatta e allo svolgimento uniforme. Possiamo approfondire le esperienze degli alunni con la ritmizzazione di testi e usando la creatività, per poter comporre nuove e interessanti combinazioni ritmiche e sonore. Esecuzione strumentale Particolare attenzione deve essere prestata alla conoscenza di nuovi strumenti musicali. Introduciamo nuovi strumenti musicali attraverso il suono. L'insegnante suona lo strumento scelto oppure si ascolta l'esecuzione da una registrazione audio. Gli alunni vengono attratti da un’esecuzione espressiva e da un nuovo timbro, che apprendono e riconoscono soprattutto in varie composizioni strumentali. Una nuova esperienza sonora aumenta la motivazione e la curiosità degli alunni e li invoglia a eseguire ed esplorare le capacità acustiche e i modi di suonare. Queste esperienze aiutano l’alunno a stabilire un contatto con gli strumenti musicali, che dovrebbe gradualmente svilupparsi in un dialogo creativo, in una comunicazione musicale tra l’alunno e lo strumento. Per prima cosa impariamo semplici tecniche di esecuzione con i propri strumenti musicali (es. prima ci esercitiamo a battere le mani, in seguito introduciamo i piatti; prima battiamo le mani sulle ginocchia, in seguito introduciamo lo xilofono/i tamburi), successivamente esercitiamo l’esecuzione individuale o di gruppo sugli strumenti scelti. Con gli strumenti musicali accompagniamo il canto e la lettura ritmica e componiamo brevi insiemi musicali. Nel gioco interpretativo (accompagnamento) introduciamo il bordone, l’ostinato, l’esecuzione del ritmo verbale e della metrica. Infine, inseriamo gradualmente le esecuzioni strumentali a due e più voci, prestando attenzione allo sviluppo della sensibilità per le armonie dei timbri e degli intervalli. 18 Giochi didattici musicali I giochi didattici musicali, il gioco dell'eco e gli indovinelli musicali sono attività musicali che consentono l'apprendimento degli elementi musicali, incoraggiano lo sviluppo dell'ascolto ritmico, melodico e armonico di base, sviluppano le abilità esecutive, ampliano e approfondiscono la memoria musicale e stimolano l'uso del linguaggio musicale. In base all'esperienza degli alunni, nei giochi didattici l’insegnante valuta il rapporto tra contenuto, istruzioni e regole. Creatività Nell'arte e nello sviluppo musicale la creatività è una componente naturale e fondamentale. L'insegnante stimola e incoraggia la creatività come attività e come metodo fondamentale per l'apprendimento musicale. I processi e le forme della creatività includono l’interpretazione dei contenuti musicali, la produzione musicale (inventare e integrare contenuti musicali) e l'espressione creativa delle esperienze e delle percezioni musicali. Nel primo ciclo queste attività vengono realizzate attraverso la creazione di nuovi contenuti musicali, attraverso il movimento, la danza, l'espressione artistica e verbale. Dobbiamo abituare gli alunni all'uso della terminologia musicale. La creatività degli alunni deve essere stimolata anche nel campo della ricerca e della scrittura musicale. Ascolto Gli obiettivi dell’ascolto musicale sono indirizzati allo sviluppo di un ascoltatore attento che sia capace di scegliere la musica adatta per diverse occasioni. L'ascolto è parte integrante di tutte le attività musicali. Bisogna dedicare particolare attenzione all'ascolto inteso come attività musicale, all'interno della quale sviluppiamo la capacità di un ascolto attivo. Con un’adeguata motivazione, l'ascolto attivo degli alunni si riflette sulla sollecitazione della sensibilità, sulla percezione degli elementi espressivi (il ritmo, la melodia, il timbro, la velocità, l’intensità), dei mezzi d’interpretazione (la voce, gli strumenti), delle forme e dei contenuti (la ninnananna, la marcia, la canzone, ecc.). Dobbiamo offrire le prime esperienze di questo tipo di ascolto con l'esecuzione dal vivo dell’insegnante o da parte di un musicista. L'ascolto delle registrazioni audio deve svolgersi in un ambiente adatto. L'insegnante deve progettare con cura tutte le fasi dell'ascolto: la motivazione iniziale, l’ascolto ripetuto più volte includendo attività idonee e il feedback conclusivo, che nel primo ciclo viene spesso collegato alla condivisione delle esperienze vissute durante l’ascolto. Il metodo principale è l’esperienza di ascolto, al quale occasionalmente affianchiamo l'ascolto analitico e la comprensione dell'esperienza. L'insegnante amplia gradualmente il repertorio di esempi sonori, scegliendo esempi di vari generi, stili, formazioni e contenuti musicali. 19 Linguaggio musicale Gli alunni apprendono il linguaggio musicale. In base alle esperienze uditive e visive scoprono che il linguaggio musicale è diverso dagli altri linguaggi. Le prime forme di comprensione del linguaggio musicale si manifestano riconoscendo diversi stati d'animo e messaggi musicali, come la musica allegra, triste, veloce, lenta. Attraverso l’esecuzione, l’approfondimento delle percezioni e in base all’elementare orientamento sulla notazione illustrata dei contenuti musicali, gli alunni riconoscono i riferimenti come ad es. il tono/il suono acuto - grave, lungo - breve e il rapporto tra le parti musicali e l'insieme musicale. È importante che gli elementi del linguaggio musicale vengano denominati in modo corretto. Introduciamo gradualmente la terminologia musicale in base alle capacità dell’alunno di riconoscere, utilizzare e comprendere i singoli concetti. 20 Proposte di nuclei tematici I nuclei tematici elencati aiutano l'insegnante nella pianificazione del processo di apprendimento e sono pertanto semplici indicazioni. Classe prima Classe seconda Classe terza Ascoltiamo la musica e Visitiamo la scuola di musica Cantiamo, suoniamo e balliamo ascoltiamo Balliamo in modo lento e Trasformiamoci in strumenti addormentiamoci Le canzoni popolari musicali Balliamo sempre più veloce Il mio primo libro musicale Prevediamo il tempo Suoniamo piano e forte Creiamo un accompagnamento Andiamo sui monti e musicale Impariamo una nuova canzone ascoltiamo l'eco Facciamo il girotondo Le voci come strumenti Comunichiamo nel linguaggio musicali Disegniamo i toni brevi e lunghi animale Impariamo a cantare Scriviamo e musichiamo una Distinguiamo le ore velocemente, lentamente, più fiaba invernale Le nostre voci nel canto forte, più piano, crescendo e diminuendo Visitiamo la scuola di musica L'angolino musicale con la Siamo un coro con il direttore Organizziamo un concerto nostra raccolta sonora di coro Le canzoni di festa Esploriamo e creiamo Marciamo a suon di musica Creiamo Misuriamo la musica Ascoltiamo i ricordi degli uccelli Inventiamo la musica per le In musica c'è anche il silenzio Ascoltiamo gli strumenti canzoni, per le sorgenti sonore musicali popolari Accompagniamo il movimento e gli strumenti musicali, gli della musica indovinelli e le fiabe musicali I giochi delle noste nonne Auguriamoci il buongiorno La musica racconta Gli indovinelli musicali Diamoci la buonanotte Musica per diversi stati d'animo Creiamo la musica Creiamo idee musicali Gli indovinelli musicali Creiamo le fiabe musicali Creiamo un'immagine sonora Disegniamo una fiaba invernale Musichiamo un brano Creiamo un biglietto di auguri Musichiamo un augurio Creiamo un accompagnamento musicale musicale Musichiamo una fiaba I nostri brani preferiti Cantiamo canzoni popolari Incontriamo gli animali del La fiaba musicale bosco Balliamo la polka francese La fiaba nel balletto Costruiamo dei sonagli e Balliamo la danza indiana suoniamo con essi Andiamo in Africa Cerchiamo gli animali nella Distinguiamo le voci nel canto, musica gli strumenti musicali e Che ora è? l'orchestra Scopriamo i timbri degli strumenti popolari 21 SECONDO CICLO Le capacità musicali sviluppate dagli alunni nel primo ciclo consentono all'insegnante di scegliere dei contenuti musicali più impegnativi, anche nell’ambito della letteratura musicale, del linguaggio musicale e dell’attività musicale nell’ambiente circostante. Nel secondo ciclo prestiamo attenzione: • allo sviluppo continuo delle capacità musicali, • all’alfabetizzazione musicale che procederà dalla notazione illustrata allo spartito musicale, • all’esercitazione delle abilità di esecuzione, • allo sviluppo della percezione acustica di armonie, • alla sensibilità per l’armonia degli accordi, • all’acquisizione di esperienze formative, • alla percezione analitica. L'insegnamento della musica si attua in modo integrale, attivo e creativo, completandolo con le attività musicali, facendo uso di metodi e forme moderne di apprendimento e insegnamento. L’attività dell’alunno è molto importante, dato che incoraggia il suo continuo sviluppo musicale. Inoltre, bisogna porre molta attenzione all'alfabetizzazione musicale. L’alunno otterrà dei risultati significativi se le attività verranno svolte in un ambiente musicale stimolante. Durante la pianificazione bisogna tener conto del processo di apprendimento previsto, che si svolge nel seguente ordine: ascolto, esecuzione, lettura e scrittura. Canto Il repertorio corale si amplia gradualmente, dalle canzoni popolari e di musica colta a una sola voce a quelle a due voci. Cantando in terze (seste), l’alunno impara e mantiene la caratteristica del canto polifonico popolare. L'insegnante stimola gli alunni ad approfondire l’affidabilità esecutiva (intonazione corretta, coerenza ritmica e melodica), il canto e l’interpretazione (espressione vocale, fraseggio, respirazione, tempo, dinamica, agogica) e la memorizzazione di contenuti musicali e verbali (memorizzazione di tutte le strofe della canzone). I metodi più adatti per l’apprendimento di un brano sono i seguenti: metodo di lavoro attraverso la notazione musicale illustrata, metodo di lavoro con lo spartito, metodo combinato e metodo ad imitazione. 22 Lettura ritmica Con la lettura ritmica approfondiamo il senso della misura, del ritmo e dell’esecuzione uniforme. Ritmare dei testi consente l’apprendimento, in modo creativo e attivo, di durate ritmiche meno frequenti, che si possono trovare anche negli spartiti musicali. Ritmare dei testi è un modo per avvicinare l’allievo a brani ritmici a due e più voci. Esecuzione strumentale Suoniamo strumenti musicali propri, improvvisati, strumenti popolari, quelli dello strumentario Orff e strumenti musicali classici. Così creiamo accompagnamenti strumentali per il canto e il parlato, inoltre eseguiamo composizioni strumentali indipendenti. Nei brani strumentali a più voci poniamo particolare attenzione all’armonia dei timbri. Esercitiamo la tecnica esecutiva con diversi strumenti musicali, individualmente e in gruppo. Ascolto Il programma di ascolto include composizioni popolari e di musica colta di vari contenuti, forme, stili, generi e interpreti della produzione nazionale e straniera. Per la scelta delle registrazioni audio dobbiamo considerare la sensibilità dell’alunno al contenuto musicale, il valore artistico della musica e delle esecuzioni, nonché l’estensione, la qualità e la varietà delle registrazioni. L'ascolto avviene durante i concerti, alle manifestazioni e in un ambiente scolastico adeguato (l’aula), che permette l'ascolto attivo. L'insegnante deve progettare con cura tutte le fasi dell'ascolto: la motivazione iniziale, l’ascolto ripetuto più volte includendo attività idonee e il feedback finale. Nelle attività che seguono gli ascolti incoraggiamo gli alunni a condividere le esperienze vissute durante l’ascolto, dialogando sulle loro percezioni musicali, valutando la musica e l’esecuzione. Creatività La creatività, intesa come attività, si concretizza attraverso tre forme fondamentali: l’interpretazione di contenuti musicali, la produzione musicale (integrazione e creazione di contenuti musicali) e la condivisione di esperienze musicali e altri generi artistici (attraverso l’arte, il movimento, verbalmente, ecc.). I risultati creativi degli alunni si esplicano: • nell’integrazione di frasi musicali (domanda e risposta musicale), • nella creazione di accompagnamenti (ostinati, bordoni, rapporti armonici elementari), • nei contenuti musicali più brevi, che si formano in base alle percezioni o alla conoscenza degli elementi fondamentali della forma musicale (brano, rondò, variazione). L'insegnante valuta i risultati degli alunni in base a criteri che riguardano le capacità di sviluppo musicale degli alunni. I risultati creativi sono uno stimolo per la conversazione, lo scambio di opinioni 23 e la valutazione della musica. Linguaggio musicale La sensibilizzazione e la comprensione del linguaggio musicale si attuano gradualmente e in modo attivo durante i processi di esecuzione, creazione e ascolto musicale. Un livello più alto di abilità e di esperienze musicali consente di orientarsi facilmente sullo spartito musicale, di riconoscere le relazioni nelle durate e altezze dei toni e nelle relazioni tra segmenti e insiemi musicali. L’uso e la comprensione del linguaggio musicale si riflettono anche sui risultati musicali degli alunni. In base alle esperienze acquisite ampliamo il lessico musicale, partendo dai nomi dei toni e delle pause, dei valori di durata, delle unità di misura della battuta, delle tonalità, degli elementi e delle forme musicali. L’insegnante può utilizzare il metodo della solmisazione relativa o assoluta e la denominazione con la notazione alfabetica. Agli alunni vanno garantiti, almeno in ambito scolastico, la continuità e l'approfondimento delle metodologie verticali dell'educazione musicale. Proposte di nuclei tematici I nuclei tematici elencati aiutano l'insegnante nella pianificazione del processo di apprendimento e sono pertanto semplici indicazioni. Classe quarta Classe quinta Classe sesta Cantiamo a casa e a scuola Scriviamo la musica con le note Cantiamo e suoniamo La scrittura delle altezze e delle Suoniamo musiche popolari La musica vocale durate dei toni nelle canzoni italiane, slovene e brani di Gli strumenti e la musica popolari musica colta strumentale Creiamo un legame attraverso La musica nello spartito Brani popolari e di musica colta la musica Cantiamo, suoniamo e italiani e sloveni La notazione delle durate ascoltiamo le musiche delle Le canzoni degli stati europei e ritmiche (toni brevi e lunghi, la regioni slovene dell'arco alpino, degli altri continenti scrittura dei toni con le note prealpino, pannonico, carsico e musicali) del Litorale. Le voci e i gruppi vocali La scrittura delle altezze tonali Viaggio musicale in Slovenia (la La canzone intesa come (SO, MI, LA, RE, DO, FA) Bassa Carniola, la Carniola armonia melodica interna con la šuštarpolka, la Cantiamo a una o due voci La canzone ha contenuto e Bela Krajina con lo “Jurjevanje”, forma Il coro scolastico l’Alta Carniola, la “chiarantana” Carinziana, la Stiria con i La canzone con Scopriamo il patrimonio “kultri” e l’Oltremura con la accompagnamento strumentale musicale “trzinka” ed il “točak”) Viaggio musicale in Europa I canti, gli strumenti e i balli Scopriamo i musicisti e gli popolari Viaggio musicale nel mondo interpreti nazionali La musica per le festività Scopriamo e ascoltiamo gli I compositori compongono strumenti 24 Alla scuola di musica I cantanti e gli strumentisti I timbri degli strumenti eseguono la musica La musica alle manifestazioni I cordofoni Le istituzioni musicali Al concerto I fiati Cantiamo, suoniamo e Scopriamo le forme musicali (la Gli ottoni ascoltiamo la musica di altre canzone, il canone, il rondò, regioni Sui tasti bianchi e neri l'opera, la musica da ballo e quella da film) I musicisti di paesi vicini e Le percussioni lontani Le note indicano i toni acuti e Gli strumenti elettronici gravi, i toni lunghi e quelli brevi Creiamo la musica I gruppi strumentali musicali Le raccolte di canzoni Utilizziamo le tecnologie I solisti moderne I compositori compongono la Le formazioni da camera musica colta Le orchestre La musica ha le sue forme: la canzone, il canone, il rondò La sinfonia, il concerto Ascoltiamo la musica Musica da ballo e di divertimento (il minuetto, il Ascoltiamo i gruppi vocali e i valzer inglese, la trojka, l'opera cori e il musical, la musica pop) Ascoltiamo le composizioni Scegliamo la musica strumentali La musica leggera, la musica La musica che fa parte della pop e la musica da ballo natura La musica colta, classica e seria La fiaba musicale Musica a programma e musica L'opera, la musica da balletto e assoluta le colonne sonore Creiamo la musica Componiamo musica Utilizziamo le tecnologie digitali Utilizziamo le tecnologie digitali 25 TERZO CICLO Anche le lezioni del terzo ciclo fanno riferimento all’apprendimento e all’insegnamento completo, attivo e creativo. Per garantire continuità di pianificazione e il raggiungimento degli obiettivi, l’insegnante dovrà conoscere anche i contenuti del primo e del secondo ciclo. Gli obiettivi operativi, basati sul processo formativo, si raggiungono con l’interazione delle attività musicali e delle moderne forme e metodi di apprendimento. Si privilegia la conoscenza della produzione musicale, dalla quale possiamo avere informazioni fondamentali sulla peculiarità e sul ruolo della musica, posta in un contesto storico e culturale. Queste saranno le basi dalle quali partiremo per trattare lo sviluppo della musica slovena e mondiale. Per applicare questo approccio, dovremo utilizzare la comunicazione musicale, che ci permette di evitare spiegazioni verbali stereotipate del linguaggio musicale e dei fatti storici. Con l’ausilio delle moderne tecnologie approfondiremo le esperienze e le conoscenze e favoriremo l’apprendimento autonomo e l’analisi critica da parte degli alunni. L’insegnante sceglie brani vocali, strumentali e vocali-strumentali di periodi, forme, generi e formazioni musicali diverse. Al canto e all’esecuzione strumentale possiamo affiancare attività motorie. Per l’esecuzione di contenuti complessi ci si avvale della collaborazione degli alunni che dimostrano livelli attitudinali superiori, abilità e conoscenza musicali o che frequentano una scuola di musica o altre forme d’istruzione musicale. I migliori risultati esecutivi si ottengono con l’esecuzione dal vivo e non con basi musicali preregistrate. Dobbiamo porre attenzione alla muta vocale che ostacola il canto nel periodo adolescenziale. Per i ragazzi che mutano la voce sceglieremo esecuzioni strumentali o il canto in tessiture vocali gravi. La musica fa parte della quotidianità dell’adolescente, perciò dobbiamo formare i giovani ad un ascolto sano e consapevole. Canto Si cantano canzoni popolari e colte a una e più voci del repertorio nazionale e internazionale. La scelta del materiale didattico deve essere commisurata alle abilità e allo sviluppo canoro (muta), all'esperienza e alla capacità degli alunni. Nella scelta del repertorio si deve tener conto del valore e della varietà artistica, offrendo un’ampia gamma di peculiarità ritmiche, melodiche, armoniche e stilistiche. Per motivare gli alunni all’ascolto si devono eseguire »a cappella« anche parti di musica strumentale. I nuovi brani proposti si imparano con il metodo dell’imitazione, della lettura dello spartito e combinando le due metodologie. L’esperienza della polifonia deriverà dal canto di canoni, dal canto in 26 intervalli di terze (seste) o dal canto a più voci. Con l’aggiunta della terza voce nella parte inferiore sviluppiamo l’esperienza del canto omofonico a più voci. Dobbiamo considerare anche le peculiarità del canto polifonico popolare. Tramite la tecnica vocale adatta formiamo una voce sana, che permetterà di migliorare anche la qualità del parlato. Esecuzione strumentale Fanno parte dell’esecuzione strumentale l’accompagnamento al canto a una, due e più voci, il completamento di contenuti musicali e l’esecuzione solistica di brani strumentali. Occasionalmente possiamo proporre degli arrangiamenti di musiche pop, che sono motivanti nel processo di ascolto e permettono di mantenere un rapporto attivo con la musica. Creiamo gli accompagnamenti con motivi ostinati, bordoni, o semplici cadenze ripetute. Incoraggiamo le esecuzioni di musica d’insieme e le partecipazioni in gruppi musicali diversi. La differenziazione e l’individualizzazione permettono la partecipazione attiva degli alunni che frequentano la scuola di musica o che fruiscono di altri tipi di istruzione musicale. Per il raggiungimento degli obiettivi ci avvarremo di uno strumentario adatto, che comprenda strumenti ritmici e melodici, i quali richiedono diverse abilità esecutive. Dobbiamo porre particolare attenzione alla manutenzione e all’accordatura dei suddetti strumenti. Possiamo, inoltre, utilizzare anche gli strumenti elettronici negli ambienti informatici moderni. Ascolto Con l'ascolto attivo favoriamo la formazione dell'ascoltatore, che in questo modo saprà scegliere la musica adatta per ogni occasione e valutare le scalette musicali e i programmi dei mezzi d'informazione. Un ascoltatore consapevole contribuirà a creare un ambiente sonoro sano e intenderà la musica come un valore. Ciò è di fondamentale importanza in un'epoca in cui la musica viene vista solo come colonna sonora o mezzo di divertimento di massa. Nel terzo ciclo, l'ascolto ha lo scopo di far scoprire i contenuti musicali delle singole epoche sia della cultura nazionale che internazionale. Per questo utilizzeremo l'ascolto attivo, per il quale c'è bisogno di concentrazione e attenzione. Prima dell'ascolto, sarà importante fornire degli stimoli musicali, come ad esempio il canto, l'esecuzione ritmica di parti di un brano, la presentazione delle linee programmatiche musicali, il periodo storico durante il quale è nata la musica scelta, la creazione di contenuti musicali, l'esecuzione da parte di vari complessi. Durante l'ascolto ripetuto di un brano, gli alunni possono fare delle semplici trascrizioni, seguire lo spartito o interpretarne il corso con il movimento creativo. Alla fine dell'ascolto, incoraggiamo gli alunni a esprimere emozioni, pareri e a 27 valutare le musiche ascoltate e le loro interpretazioni. I risultati così ottenuti favoriranno anche il consolidamento dell'uso del linguaggio musicale. Durante l'ascolto, per capire la musica nel suo contesto storico e culturale, possiamo avvalerci delle tecnologie moderne che permettono la trasmissione di informazioni sonore, includendo in modo ponderato i video della pagina web Youtube. Creazione Creare non è solo un metodo di apprendimento attivo che permette la trasmissione del sapere nelle nuove situazioni musicali, ma è un'importante attività dell'educazione musicale. Verranno perseguite le seguenti forme di creatività: • l'esecuzione della produzione canora e strumentale, che si basa sull'interpretazione spontanea, sull'interpretazione estetica e sulle esperienze e conoscenze degli alunni; • la produzione di contenuti musicali quali l'accompagnamento, diversi contenuti musicali, forme e modi di improvvisazione, i cui risultati si riassumono negli esperimenti sonori; • l'espressione musicale creativa attraverso varie espressioni artistiche (in primo piano l'espressione verbale, seguita dalle espressioni grafiche o del movimento). Linguaggio musicale Approfondiamo sistematicamente la comprensione e l'uso del linguaggio musicale attraverso la comunicazione musicale. È importante, quindi, che l'insegnante non utilizzi spiegazioni, ma si avvalga delle moderne metodologie d'insegnamento e apprendimento musicale per promuovere la creazione attiva di rappresentazioni musicali, la capacità di seguire gli spartiti e l'apprendimento degli elementi costitutivi nello sviluppo dell'arte musicale. È necessario sviluppare la sensibilità estetica, la valutazione dei brani musicali e creare gli atteggiamenti giusti verso il patrimonio musicale e la creatività musicale contemporanea. L'approfondimento e la conoscenza dello sviluppo della cultura musicale internazionale e nazionale dell'alunno devono comprendere i collegamenti interdisciplinari con le altre materie (italiano, sloveno, storia, educazione artistica, ecc.) che consentono la comprensione dei concetti e delle abilità chiave. 5.2 Individualizzazione e differenziazione In base alle capacità e alle specificità degli alunni, le lezioni di musica verranno programmate (differenziazione interna) sia in fase di progettazione, organizzazione ed esecuzione che durante la 28 verifica e la valutazione dell'apprendimento. Dobbiamo inoltre porre molta attenzione ai gruppi specifici ed ai singoli. Il lavoro educativo-formativo si fonda su concetti, linee guida, indicazioni disposte dal Consiglio degli esperti della RS per l'istruzione generale: • scoprire e lavorare con gli alunni dotati2, • difficoltà di apprendimento nella scuola elementare3, • bambini con deficit cognitivo in campi specifici di apprendimento: indicazioni per l'adeguamento del programma della scuola elementare con sostegno specifico4, • indicazioni per l'insegnamento ai bambini stranieri negli asili e nelle scuole5. 5.3 Collegamenti interdisciplinari Tematiche interdisciplinari: • conoscenza e utilizzo delle tecnologie moderne, • cura del benessere e di un sano ambiente sonoro. PRIMO CICLO I collegamenti interdisciplinari dell'educazione musicale a livello di processi e obiettivi di apprendimento (capacità, abilità e conoscenze) sono i seguenti: • denominazione, riconoscimento, confronto, illustrazione, distinzione, classificazione, ordinamento, collegamento, utilizzo, analisi, sintesi, concretizzazione, valutazione, apprendimento autonomo, metacognizione (imparare a imparare, autovalutazione, autoriflessione, ecc.), problem solving e pensiero creativo, ecc. (area dello sviluppo cognitivo); 2 Approvato nella seduta n. 25 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale. 3 Approvato nella seduta n.106 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale. 4 Approvato nella seduta n. 57 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale. 5 Approvato nella seduta n. 123 del Consiglio degli esperti della RS per l’istruzione generale. 29 • accettazione, osservazione, collaborazione, considerazione, partecipazione, discussione, impegno, confronto, definizione, coordinamento, comunicazione interpersonale, ascolto attento, apprendimento collaborativo, fiducia in sé stessi, attenzione, valutazione, apprendimento autonomo, spirito di iniziativa, autostima, ecc. (area dello sviluppo affettivo-relazionale); • consapevolezza del proprio corpo, attività motoria in un clima rilassato, orientamento nello spazio, abilità motorie (coordinazione, equilibrio, forza, mobilità), comunicazione motoria, creazione, espressività, sensibilità e valutazione, motricità grossolana e fine, pronuncia chiara, ampliamento del vocabolario, formazione di suoni e parole, coordinazione tra parole e gesti, abilità grafo motorie, comunicazione non verbale, ecc. (area dello sviluppo psicomotorio). I collegamenti interdisciplinari dell'educazione musicale a livello di contenuti e concetti sono i seguenti: • italiano, sloveno e lingue straniere: intonazione del parlato, lettura chiara e ritmica, ritmo, sonorità di un brano, sillabe e accenti, onomatopee, fonosimbolismo, mimica, testi artistici, parti formanti, piano - forte, accentato - non accentato, rima, verso, strofa, tradizioni popolari, sopra - sotto, sinistra - destra, davanti - dietro, vicino - lontano, più alto - più basso, più veloce - più lento, più lungo - più corto, più forte - più piano, silenzio - suono, ecc.; • matematica: forme geometriche, linee, punti, intero, frazioni dell’intero, schema, più corto - più lungo, prima - dopo, numeri naturali, numeri razionali, ecc.; • educazione sportiva: abilità motorie (coordinazione, velocità, mobilità, precisione), esercizi di respirazione e rilassamento, equilibrio, postura, mimica, movimento ritmico (marciare, camminare, saltare, ecc.), danze e tradizioni popolari, schema, pantomima, ritmo, tempo, udito, punto, linea, ecc.; • conoscenza del territorio: festività culturali, suono, sorgenti sonore, suoni ambientali, danze e tradizioni popolari, intero e frazioni dell’intero, presente - passato, diverso - uguale, camminare, correre, saltare; • educazione artistica: artista, colore, figura, linea, punto, insieme, parti dell’insieme, forma, ripetizione, più grande - più piccolo, diverso - uguale, uniforme - irregolare, disposizione ordinata, ritmo, spazio, duro, morbido, ruvido, liscio, ecc. SECONDO CICLO I collegamenti interdisciplinari dell'educazione musicale a livello di processi e obiettivi di apprendimento (capacità, abilità e conoscenze) sono i seguenti: • denominazione, riconoscimento, confronto, illustrazione, distinzione, classificazione, ordinamento, collegamento, utilizzo, analisi, sintesi, concretizzazione, valutazione, apprendimento autonomo, metacognizione (imparare a imparare, autovalutazione, 30 autoriflessione, ecc.), problem solving e pensiero creativo, ecc. (area dello sviluppo cognitivo); • accettazione, osservazione, collaborazione, considerazione, partecipazione, discussione, impegno, confronto, definizione, coordinamento, comunicazione interpersonale, ascolto attento, apprendimento collaborativo, fiducia in se stessi, attenzione, valutazione, apprendimento autonomo, spirito di iniziativa, autostima, ecc. (area dello sviluppo affettivo-relazionale); • consapevolezza del proprio corpo, attività motoria in un clima rilassato, orientamento nello spazio, abilità motorie (coordinazione, equilibrio, forza, mobilità), comunicazione motoria, creazione, espressività, sensibilità e valutazione, motricità grossolana e fine, pronuncia chiara, ampliamento del vocabolario, formazione di suoni e parole, coordinazione tra parole e gesti, abilità grafo motorie, comunicazione non verbale, ecc. (area dello sviluppo psicomotorio). I collegamenti interdisciplinari dell'educazione musicale a livello di contenuti e concetti sono i seguenti: • italiano, sloveno e lingue straniere: lettura chiara e ritmica, brani popolari e di musica colta, onomatopea, fonosimbolismo, rima, ritmo, veloce-lento, verso, strofa, punteggiatura, vocabolario, introduzione, nucleo, conclusione, dialetto, parola, voce, sillaba, prosa, fiaba, poesia, canzoni popolari, esibizione, interpretazione, improvvisazione, comunicazione non verbale, attrezzatura musicale, spettacolo teatrale o di marionette, ecc.; • matematica: schema, continuazione e formazione di schemi, sequenza, linea, forme geometriche, numeri naturali, intero, frazioni dell’intero, pari e dispari, insieme, unità di misura del tempo, ecc.; • scienze e tecnologia: movimento, orientamento, sistema respiratorio, sensi, ecc.; • scienze: suono, sorgenti sonore, oscillazione, intensità del suono, ecc.; • società: famiglia, ambiente, istituzioni musicali, festività, usanze, abitudini, canti popolari, patrimonio culturale, museo, monumento culturale, contemporaneità, passato, futuro, musica di paesi vicini e lontani, tolleranza, ecc.; • geografia: rotazione, latitudine, natura, forma, ecc.; • educazione artistica: linee, spazi, scala, ritmo, basso - alto, colori analoghi - complementari, chiaro, scuro, armonia, disarmonia, spazio, patrimonio culturale, intero, frazioni dell’intero, teatro, palcoscenico, scenografia, ripetizione, simmetria, asimmetria, ecc.; • educazione sportiva: battuta, misura, ritmo, tempo, dinamica, postura, danze popolari delle regioni slovene, musica da ballo, ecc.; • economia domestica: ambiente, casa, famiglia, tempo, festività, abitudini, detti, ecc.; • tecnica e tecnologia: movimento, tipi di movimento, ambiente, ecc. TERZO CICLO I collegamenti interdisciplinari dell'educazione musicale a livello di processi e obiettivi di 31 apprendimento (capacità, abilità e conoscenze) sono i seguenti: • denominazione, riconoscimento, confronto, illustrazione, distinzione, classificazione, ordinamento, collegamento, utilizzo, analisi, sintesi, concretizzazione, valutazione, apprendimento autonomo, metacognizione (imparare a imparare, autovalutazione, autoriflessione, ecc.), problem solving e pensiero creativo, ecc. (area dello sviluppo cognitivo); • accettazione, osservazione, collaborazione, considerazione, partecipazione, discussione, impegno, confronto, definizione, coordinamento, comunicazione interpersonale, ascolto attento, apprendimento collaborativo, fiducia in se stessi, attenzione, valutazione, apprendimento autonomo, spirito di iniziativa, autostima, ecc. (area dello sviluppo affettivo-relazionale); • consapevolezza del proprio corpo, attività motoria in un clima rilassato, orientamento nello spazio, abilità motorie (coordinazione, equilibrio, forza, mobilità), comunicazione motoria, creazione, espressività, sensibilità e valutazione, motricità grossolana e fine, pronuncia chiara, ampliamento del vocabolario, formazione di suoni e parole, coordinazione tra parole e gesti, abilità grafo motorie, comunicazione non verbale, ecc. (area dello sviluppo psicomotorio). Collegamenti interdisciplinari dell'educazione musicale a livello di contenuti e concetti: • italiano, sloveno ed altre lingue: testi artistici, vocabolario, pronuncia chiara, accentuazione, intonazione, ritmo del brano, fonosimbolismo (onomatopee), lettura interpretativa, rima, verso, metafora, ritornello, stile, simbolo, strofa motivo, generi poetici, tema, palco, scena, apparecchiature audio, costumi, poesia, prosa, drammaturgia, lingua letteraria, ecc.; • matematica: schema, espressione numerica, figure geometriche, similitudine, insiemi, numeri naturali, ecc.; • scienze: suono, oscillazione, frequenza, sorgenti sonore, ricevitori, tono, rumore, velocità di propagazione del suono, intensità del suono; • chimica: inserimento dei dati nelle tabelle, ambiente sano; • fisica: inserimento dei dati nelle tabelle, moto rettilineo uniforme; • biologia: ambiente, movimento, sensi, l'orecchio, timpano, tratto respiratorio, respirazione, inspirazione, espirazione, polmoni, respirazione polmonare, parola, ecc.; • geografia: ubicazioni geografiche, eredità naturale e quella culturale, collaborazione culturale, iterritorio etnico, ecc.; • storia: eredità culturale, usi e costumi, tempo e spazio storico, fonti ed eventi storici, sviluppo culturale, monumenti culturali, periodi storici, unità di misura temporale (decennio, secolo, millennio), civiltà, coscienza nazionale, suonatori popolari figura dell'etnologo, cultura popolare, archivio, ecc.; • educazione artistica: periodi stilistici, monumenti culturali, spazio, forma, contrasto, uguaglianza, 32 colore, dinamica, suono, movimento, ornamento, motivo, armonia, disarmonia, complementarità, composizione, intervallo, equilibrio, frazione, insieme, punto, linea, ripetizione ritmica, basso, alto, volume, ecc.; • educazione sportiva: danze popolari e balli di gruppo, pantomima, rilassamento motorio, cammino, marcia, salti, esercizi per una postura corretta, esercizi di respirazione, ambiente sano, ecc.; • educazione civica ed etica: appartenenza nazionale, cultura e identità nazionale, interculturalità, civiltà, tolleranza, relazioni, valori, assistenza reciproca, cultura di massa, consumismo culturale, comunicazione verbale e non verbale, comunicazione, lingua madre, comunicazione interculturale, stile, punto di vista, media, spazio mediatico, multimedialità, cultura giovanile, sottocultura, simboli, cultura universale, pluralismo culturale, patrimonio culturale, festività, religioni, ecc.; • tecnica e tecnologia: dispositivi per la riproduzione, registrazione, suono, strumenti musicali, tecnologia, ecc. 5.4 Verifica e valutazione La verifica e la valutazione sono parte integrante del processo di apprendimento. Svolgono un ruolo importante sia nell'insegnamento sia nell'apprendimento. Il metodo di verifica e valutazione influenza il modo in cui gli alunni studiano, quali conoscenze acquisiscono e che rapporto creano con lo studio e la conoscenza. La verifica è un processo complesso e continuo, poiché si tratta di monitorare lo sviluppo delle capacità e abilità musicali dell'alunno, osservarlo durante l'esecuzione musicale, la creazione e l'ascolto. L'insegnante consente agli alunni di acquisire e approfondire le proprie conoscenze sulla base di feedback tempestivi e aggiornati sui loro progressi di apprendimento. Un feedback di qualità informa l’alunno dei risultati raggiunti, ne segnala le lacune, gli offre un modo per colmarle, lo incoraggia a monitorare i propri progressi e gli offre la possibilità di un autocontrollo come base per un ulteriore apprendimento. Le critiche oggettive devono diventare linee guida per le attività successive. Devono rafforzare gli aspetti emotivo, morale, motivazionale, estetico e intellettuale dell’alunno. Agli alunni deve essere data l'opportunità di pensare in modo critico al proprio lavoro, valutare i propri risultati e avere la possibilità di dimostrare le proprie conoscenze. 33 La valutazione rappresenta il raggiungimento degli obiettivi e degli standard dell'esecuzione musicale, della creazione e dell'ascolto, della comprensione e dell'uso dei concetti musicali. Non si valuta l’intonazione degli alunni. Sulla base degli obiettivi del programma, l'insegnante prepara e presenta agli alunni criteri chiari per valutarne l’apprendimento. L’apprendimento di conoscenze, i processi e lo sviluppo di abilità e competenze rappresentano i criteri da perseguire durante la lezione. Essi dovrebbero essere presentati in ogni classe e inclusi nella pianificazione annuale dell'insegnante. L’insegnante comunica i criteri di valutazione sia agli alunni sia ai genitori. Qui seguito alcuni tipi di verifica e valutazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze nell’ambito dell’educazione musicale: • verifica e valutazione orale (domande e sottodomande per verificare gli obiettivi più complessi quali la conoscenza, l'analisi, la valutazione, l'attivazione e l'orientamento del pensiero per fornire feedback individualizzati); • valutazione scritta (domande con risposte brevi, esercizi di abbinamento con associazione, domande a scelta multipla, esercizi di riordinamento, domande aperte, saggi brevi, altri tipi di testi, ecc.); • valutazione degli scritti (relazioni, reti concettuali costruite e tratte autonomamente dal testo specialistico, ecc.); • risoluzione di problemi pratici (consultazione di libri, ricerca di informazioni, analisi delle fonti); • valutazione dell’esecuzione (utilizzo delle abilità musicali, delle capacità e delle conoscenze nell’esecuzione, nel canto e/o nell’esecuzione strumentale, e/o nell’espressione attraverso il movimento e la danza, ecc.); • valutazione del processo creativo (qualità della collaborazione, utilizzo innovativo di abilità musicali, di capacità e conoscenze nella creazione, nel completamento di contenuti musicali, nella scrittura, nell’accompagnamento, nell’esecuzione di brani musicali, ecc.) • valutazione dei compiti svolti (ricerche, relazioni, cartelloni, lavori a progetto, mappe mentali, qualità della presentazione di fronte ai compagni, ecc.). Per valutare possiamo utilizzare anche le seguenti forme: • valutazione in base al portfolio – elenco dei risultati ottenuti (lavori scelti e altra documentazione raccolta durante un lungo arco di tempo e dalla quale è possibile evincere i progressi e il livello di conoscenze e competenze dell’alunno); • autovalutazione (soprattutto di diversi compiti) secondo criteri concordati e motivati; • valutazione collegiale e reciproca (dell’esecuzione e dei compiti); 34 • valutazione del lavoro di gruppo e dell’apprendimento cooperativo. 5.5 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione PRIMO CICLO L'insegnante, in modo ponderato e graduale, include la tecnologia moderna (la radio, la televisione, la lavagna luminosa, il proiettore, il lettore CD, MP3 e DVD, il computer, la lavagna interattiva, ecc.) nelle lezioni di musica. Tuttavia la tecnologia non deve sostituirsi al ruolo degli insegnanti e degli alunni. La tecnologia moderna consente una maggiore chiarezza e la possibilità di trasferire, trasmettere e memorizzare i contenuti musicali. L’insegnante deve includerla nell'insegnamento della musica come strumento di apprendimento che fornisce una varietà di informazioni musicali. Se progettiamo l’apprendimento autonomo attraverso la tecnologia moderna, è necessario prestare attenzione agli obiettivi didattici predefiniti da presentare agli alunni prima dell’attività. Durante la pianificazione dobbiamo considerare sia l'esperienza musicale dell’alunno sia la sua conoscenza delle tecnologie delle informazioni, nonché la sua motivazione e conoscenza pratica. SECONDO CICLO Una maggiore esperienza degli alunni amplia le possibilità di utilizzare la tecnologia moderna nei processi di apprendimento, di approfondimento dell'esperienza musicale e di comprensione del linguaggio musicale. Il vantaggio per l’insegnante e/o per l’alunno si riflette principalmente nel trasferimento, nell’archiviazione e nella gestione di contenuti musicali e raccolte sonore, nella ricerca dei suoni e della musica a più voci, nel trasferimento delle idee sonore in spartiti musicali, nella ricerca di informazioni e nella creazione di nuove forme di socializzazione e comunicazione musicale tra gli utenti della tecnologia moderna e tra l'utente e la fonte dell'informazione. TERZO CICLO In questa fascia di età, la maggior parte degli alunni conosce e sa usare la tecnologia moderna e si attende che l’insegnante sia al corrente delle novità; perciò gli allievi sono motivati e preparati all’utilizzo delle tecnologie dell'informazione durante le lezioni. L’apprendimento in un ambiente informatico esige un inserimento ponderato e graduale. Scegliamo ambiti adatti tanto per i principianti, quanto per gli utenti esperti. Dobbiamo definire chiaramente gli obiettivi che vogliamo perseguire con l'ausilio della tecnologia moderna. Presentiamo gli obiettivi agli alunni allo scopo di orientare la loro attenzione e le loro strategie di apprendimento. Il lavoro al computer non sostituisce l'attività musicale, ma permette di ampliare le capacità di approfondimento delle esperienze e delle rappresentazioni musicali e di esprimere le competenze che l'alunno trova difficile esternare con la propria abilità esecutiva. In questo modo possiamo scrivere spartiti con programmi notazionali che consentono l'immediata trasformazione dello spartito in suono e del suono in spartito. 35 L’uso della tecnologia moderna può favorire l’accompagnamento e la scelta di scalette musicali di qualità e l’approfondimento delle opere artistiche dei compositori e dei musicisti; si possono trasformare le idee musicali in spartiti, sviluppare nuovi tipi di socializzazione e comunicazione e permettere la scrittura, la riproduzione e la conservazione delle proprie e delle altrui opere musicali. 5.6 Compiti domestici I compiti domestici devo essere pianificati in modo da permetterne a ogni alunno lo svolgimento in forma autonoma e in modo efficace. I compiti dovranno essere orientati a: • consolidare le conoscenze apprese a scuola; • creare collegamenti tra l’ambiente musicale famigliare, tra l’ambiente musicale scolastico e quello della società in generale; • esercitarsi nelle abilità esecutive e nella creazione della musica ed in ambiti vicini; • istruire alla ricerca autonoma di informazioni; • prestare attenzione alla conservazione del patrimonio musicale; • responsabilizzare all'ecologia dell’ambiente sonoro; • integrare le conoscenze delle varie espressioni artistiche con quelle di altri ambiti. Evitiamo i compiti che potrebbero portare a difficoltà nella scrittura e nella lettura della musica. In modo ponderato possiamo assegnare dei compiti che comprendano l’utilizzo delle moderne tecnologie, tenendo comunque conto di garantire pari opportunità a ogni alunno. Dobbiamo permettere a ogni alunno di sviluppare in modo ottimale le proprie capacità musicali. Dobbiamo saper riconoscere i bisogni degli alunni allo scopo di incentivarne l’apprendimento e di presentare loro un’ampia scelta dell’offerta musicale, delle attività musicali, delle forme e dei metodi di apprendimento. 36