compendio UDK 598.914(234.323.6) LA PRESENZA DEL GRIFONE (CYPS FULVUS) SULLE ALPI GIULIE Fulvio GENERO Dott., Oroitologo, Osservatorio Faunistico deila Regione Friuli-Venezia Ciulia 33100 Udine, Via Dia2, 60, IT omitoiog, dipl. agronom, Favnistièni observatorij Furlanije julijske Krajine, 33100 Videm, Via Diaz, 60, iT SINOSSl Le Alpi orientaii rappresentano !'única urea alpina ancora frequentata da! Grifone nel periodo estivo. Le nume­róse osservazioni effettuate in Slovenia, Italia e Austria, consentono di conoscere le aree maggiormente frequentate ed i periodi di presenza, oltre ad altri aspetti legati a questa partic.olare forma di estivazione. Vengono analizzati i dati in relazione alie informazioni disponibili per !'Austria ed ai rísultati dei progetti di conservazione e di moni­toraggio in corso. Parole chiave: Grifone, Gyps fulvus, Atpi Giulie, distribuzione. Kljuène besede: Beloglavi jastreb, Gyps fulvus, julijske Alpe, razširjenost. 1NTRODUZIONE II Grifone (Gyps fulvus) é presente con una popo­lazione complessiva di 11-13.000 coppie nel hacino del Mediterráneo (Tewes, in stampa). La situazione risutta particoiarmente favorevole in Spagna, dove la specie é aumentata rápidamente, fino a superare le 10.000 coppie. Dal 1979 al 1989 l'incremento deila popo­iazione é stato stimato pari ail'80-90%, dovuto alia grande abbondanza di cibo e soprattuílo al calo delie persecuzioni e dell'uso dei bocconi avvelenati (Arroyo et al., 1990). Diversa é la situazione nel resto d'Europa: la specie risulta estinta in Polonia, Romania é note­volmente diminuita in Francia, Italia e nei Paesi deila Penisola Balcanica. Censimenti recenti indicano presentí 110-150 cop-pie in Croazia, di cui 95-100 nelíe 4 principal! isole del­i'Arcipelago del Quarnero (50 coppie neila sola Cherso) (SuSic, 1994), 20 coppie in Bosnia-Erzegovina, 13 in Ser­bia, 35 in Macedonia, 50-200 in Albania, 80-130 in Gre­cia e 14-16 in Bulgaria (AA.VV. in Tewes, in stampa). La popolazione sembra stabile in Croazia, mentre é in di­minuzione nella maggior parte degli altri Paesi. In pas­sato l'areale occupato erarnolto piu vasto, eon una rtdu­zione di oltre 200 km nella Serbia orientale e centrale (MarinkoviC et al., 1985). Nella Lista Rossa deila Slo­venia e considerato estinto in Gorenjska (Alta Carniola) e Primorska (Littorale) tra il XIX° e il XX° secolo (BraCko et ai, 1994). Nei Baicani si e verificato un calo molto marcato anche per le altre ire specie di avvoltoi presenti in Europa. Le cause sono principalmente da attribuire all'uso dei bocconi avvelenati e al bracconaggio. Fino al XV!-XV1II° secolo ii Grifone era présente anche in varie aree dell'atîuale Gei mania méridionale e in diversi settori alpini. Successivamente scomparve da gran parte dell'Europa centrale, pur continuando a frequentare diverse aree nel periodo estivo. Nel XIX0 secolo, infatti, i grifoni comparivano regolarmente neila Germanta méridionale, nell'Austria orientale, in LJn­gheria e sui Carpazi, a volte assieme ad avvoltoi monaci (Aegypius monachus). Tali segnalazioni si riferiscono a tutti i mesi deJi'anno, con una maggior frequenza da maggio ad ottobre ed in particolare in giugno (Glutz von Blotzheim et ai, 1971), Fu!vro GENERO: l A PRESENZA DEL GRIFONE ÍCYPS FfAVUSISUU.E Al.Pl GíUllE. 95-102 Figura 1: Principáis area di transito e di prescnza del Grifone sulle Alpi Oríentali. : Zona di nidifícazione in Dalmazia Principale direttríce di spostamento ® Zona di attuazione del progetto grifone a Forgaría di Friuli 0 Area di maggior prescnza di grifoni estivanti Gruppo di grifoni in liberta presso lo Zoo di Hellbrunn (A) Slika 1: Glavno obmoèje pojavljanja in preleta be­1 ogla vih jastrebov v vzhodnih Alpah. Gnezditveni areal beloglavega jastreba v Dal­maciji Glavna smer premikov ® Predel izvajanja projekta Beloglavi jastreb v For­gariji del Friuli. O Obmoèje najpogostejšega pojavljanja v poletnem obdobju (3 Prostoživeèi beloglavi jastrebi v okolici živalskega vrta v Hellbrunnu (A) PRESENZA NELL'AREA ALPINA Sí puo !potízzare che ín passato il Grifone fosse diffuso suil'intero arco alpino. La specie, come ricor­dato, nidificava sulle Prealpi Bavaresí e secondo Vallon (1907) anche sulle Alpi Carniche e Giulie italiane. Era presente anche sulle Alpi occidental! italiane ed alcune coppie nidificarono sulle Alpi Marittime francesi fino al 1925 (Terrasse, 1983). Nel 1886, secondo Schulz {1890), una coppia ha nidificato nella Val Krma (SLO). Vi sono numeróse segnalazioni storiche di nidificazioni ín Austria nella Carinzía, nel Tíralo e nel Salisburghese. Talí notizíe sono da ritenersi comunque non certe, in quanto generate verosímilmente da confusione con i'Avvoltoío monaco e dall'uso di nomi locali cornuní a diverse specie di grandí rapací (Genero & Perco, 1989). La comparsa del Grifone nelle Alpi oríentali (fig. 1) rappresenta 1'uítima testimoníanza di movimenti che interessavano un tempo vaste aree deíi'Europa centrale. Si tratta di un faítore di grande rilíevo, in quanto le Alpi sono uno dei settori piü settentrionali frequentatí dalla specie nell'intero Paleartico occidentale; spostamenti analoghí si verifícano sui monti Uraii. L'area frequentata é píuttosto vasta e comprende parte della Carinzía, del Salisburghese e dei Tirolo in Austria, il Tarvísíano e le Alpi Giulie del Friuli e della Siovenia. Gli Altí Taurí rappresenta no l'area mag­giormente frequentata dove, su un'area di c!rea 1500 kmq, vi é una presenza estiva di 10-15.000 pecore al pascolo (Glutz von Blotzheim et al., 1971}. Alcuní sog­getti raggiungono le Alpi di Berchtesgaden (Baviera) unendosi a volte al piccolo núcleo di uccelli presentí presso lo Zoo di Salísburgo {fig. 2). Sulla presenza di questa specie in Austria c! sono maggiori informaztoní rispetto agli altri Paesi. Le stime parlano di 150-300 indívídui negli anni '50; 50-80 negli anni '60 e di 30-50 negli anni successivi (Perco ef a/,, 1983). In realta risuita molto dífficíie effetíuare cen­simenti, poiché sono presentí vari gruppi di grifoni che si spostano in numeróse valíate aípíne. Dal 1969 al 1985 cí sono solamente 4 osservazíoni di gruppi di oltre 40 individui, con un massimo di 65 nel 1983 {Mack & Bógel, 1989). L'inizío nel 1986 del progetto di reintro­duzione del Gípeto (Gypaetus barbatus) nella Valle di Rauris (che risuita anche quella maggiormente frequen­tata dai grifoni), ha consentito di avere numerosi dati a disposfzíone. Le osservazíoni hanno dimostrato che il numero di uccelli varia apparentemente da un anno aii'aitro e che comunque i grifoni sono presentí nel­l'intero periodo estivo, con gruppi che poche volte raggiungono {almeno negli ultirni anni) i 40-50 individui e con un massimo di 80 nel i'agosto 1987 (Rotb-Caliies, Roth, Genero, ined.). I roost sono costítuiti da paretí roed ose e da creste ad alta quota (2500-2800 m s.l.m.) tradízionalmente utilizzati da tempo, con notevoli variazioni giornaliere nel numero di uccelli presentí. La principale fonte di cibo é costituíta dalle pecore all'alpeggio; vengono utilizzati anche camosci, vacche, cavalli e raramente Cervidi e marmotte. Fu !vio GENERO: I A PRESENZA D El GRIFONE ÍCYPS FUt.VUSj SUUE Al.PI GIUUE, 95-102 Figura 2: Griforic ín voto (Foto F. Genero). Síika 2: Belogla vi jastreb v letu (Foto F. Genero). LE ALPI GIULIE La comparsa del Grifone nei periodo estivo sulle Alpi Giulie e Carniche era citata da diversi autori (Valle, Va i fon, GiglioÜ) per la fine del secolo scorso, Succes­sivamente vi sono poche informazioni relaíive alia presenza di questa specie; Perco (1975) riporta 24 osser­vazioni relative al secolo altuale neilltalia nordorientale ed in Slovenia, di cui solo 5 per ia zona alpina. Dagli anns '70 sono disponibili maggiori informazioni e soprattutto da! 1979, con l'inizio di osservazioni siste­matiche, si é potuto accertare che la comparsa di questa specie interessa regolarmente questo settore alpino (Genero, 1985). La scarsitá di dati per il periodo pre­cedente é evidentemente dovuta a una carenza di osservatori esperti, poiché i grifón i comparivano rego­larmente ogni anno sulle vicine Alp! austriache, Da! 1960 al setiembre 1995 sono disponibili circa 250 segnalazioni, di cui 105 relative alia Slovenia. Le inda­gini hanno evidenziato che i grifoni frequentano con regoiariíá solamente aícune aree. La presenza risulta regolare sui riitevi piü meridionali delle Alpi Giulie slovene (parte sud-occidentale del Triglavski Narodni Park), in una zona abbastanza limítala attorno a! rnas­siccio del Krn (Kobarid-Caporetto). Da qui i grifoni si spostano verso nord-ovest, passando nell'area compresa tra la paite meridíonale del Gruppo del Bavski Grin­tavec e quella settentrionafe del Kanin. Vengono osservati spesso sui masstcci del Montasio e de! jof-Fuart e nell'intera area del Tarvisiano, da dove possono proseguiré verso !'Austria passando nella zona del Monte Osternig, oppure fare ritorno verso sud-est seguendo gli stessi percorsi. !n altre zone limítrofe (come la parte settentrionale della Valle deil'lsonzo o le vicine Alpi Carniche) la specie compare con una frequenza nettamente inferiore. Figura 3: Pecore al pascolo sulle Alpi Giulie slovene (Foto: F. Genero). Slika 3: Ovèereja na pašnikih julijskih Alp v Sloveniji (Foto: F. Genero). La presenza del Grifone in queste aree é forse dovuta anche a! fatto che le Alpi Giulie vengono a trovarsi sulla direttrice che dagli Alti Tauri conduce alie colonie del Quarnero. Numeróse osservazioni si riferiscono infatti a gruppi di grifoni in transito che non vengono poi osservati nei giorni successivi (Genero, 1988; ined.). Nel settore italiano delle Alpi Giulie i grifoni si osservano sólitamente in volo diretto ad alta quota e solamente in pochissime occasioni sono stati osservati trascorreré la norte su! Gruppo del Jof-Fuart. In quest'area inoltre !a pastorÍ2Ía é notevolmente diminuita e non vi é alcuna osservazione di grifoni ín alimentazione. Anche nella parte siovena la pastorízia é calata, tuttavia la presenza di almeno 500 pecore sui monti di Kobarid (Caporetto) crea un punto di attrazione importante per i grifoni, che sono stati visti alimentarsi varié voíte nell'area e frequentare regolarmente diversi roost Ira i 1500 e i 2100 m di quota. i! numero di uccelli presentí varia continuamente e raramente raggiunge valori elevati, anche in momenti con abbondante disponibilitá di cibo. Fijívio GENERO: LA PRESENZA DEL GRIFONE (CYPS FUtVUS) SULLE ALPI CIUUE, 9Î-10Z Sólitamente si tratta di 3-7 individui presentí, dato con­ferrnato anche dalia presenza di gruppi di questa entila sulle carcasse (fig. 3). La fonte alimentare piü impor­tante é rappresentata dalle pecore e raramente da bovini. Oal 1984 in 12 occasioní sono stati osservatí grifoni su carcasse di pécora (consistenza gruppi: 1, 2, 3, 4, 4, 5, 5, 7, 7, 18, 19, 24) e una volta su un bovino (3 soggetti), su pascoli apeiti a quote comprese ira i 1400 e i 1700 m. H gruppo di 18 grifoni fe stato osservato i! 31.08.1988; le osservazioni di 19-24 individui si riferiscono alia fine di maggio 1994. Si tratta di gruppi presentí solamente per pochi giorni, fermaíi ín occasione di risorse alimentar! favorevoli. Sulle carcasse sono stati spesso osservatí raggruppamenti di 30 - 40 corvi imperiali (Corvos corax){Ger\ero, íned.). La figura 4 evidenzia come i gruppi piíi consistentí si osservino sólitamente nei mesí di agosto e setiembre, periodo che corrisponde all'arrivo da sud di altri soggetti, non piü ímpegnati con la nidificazione, e a successivi spostamenti verso sud dei grifoni estivanti in Austria. Alcune segnalazioni sono state effettuate nel Tmovski Cozd (Selva di Tarnova) e una ventina (quasi tutte a fine estáte) riguardano la provincia di Trieste. Tali territorí si trovano probabilmente sulle linee di spo­stamento che i grifoni seguono verso sud. A tai pro­posito sembra probabile che attraversino regolarmente la Cicarija (Ciceria), considerando anche che sono stati osservatí raramente nell'lstría slovena (Lipej & GjerkeS, 1994). II 15.09.90 Benussí (1991) osservo 4 soggetti sul M. VremSdca e un'ora piü tardi, presumíbilmente gli stessi, presso llirska Bístrica, con dírezione di volo verso Opatija (Abbazia). Sono note alcune segnalazioni anche per il M. Nanos (6 ind. il 21.09.93 - Basso, com. pers.). Al di fuori delle aree ricordate la frequenza del le osservazioni é molto minore (fig. 5). Ad esempio verso ovest, nella vícina Carnia e nelle Prealpi Carniche del pordenonese, sono conosciute solamente una decina di osservazioni. Anche piü a est la specie sembra com­padre raramente. Un Grifone é stato osservato il 3.05.88 a Ljubljansko barje (A. Trontelj, Acrocephalus 39-40: 26) e due su un carnaio per orsi nell'ottobre 1992 presso Krempa (M. Gjerkes, Acrocephalus 62; 28). Da notare che le segnalazioni in aree non abituali sono quasi sempre riferite ai mesi di maggio e giugno, periodi che corrispondono a una fase stagionale iniziale di dis­persione su arnpi territorí. Il progetto di conservazione del Grifone, attuato nella zona di Forgaria nel Friuli (UD), ha visto la líberazione dei primi grifoni nel 1992. Attualmente é presente una colonia di circa 15 esemplari, che attíra altri individui in transito nei periodo estivo. NegÜ ultimi anni, infattí, un numero di soggetti estivanti variabile da 5 a 10 (di cui 6 marcati in Croazia) trascorre l'estate nell'area (Genero & Perco, in stampa). Il periodo di presenza della specie sulle Alpi é Periodo 1979-1995 25­ 20 # 1S' a ZI 10 e « O 9 « 9 jo ta o cas _ MAGGIO GíUGNQ tUGUO AGOSTO SBTEMB. OTTOBRE Mesi Figura 4: Osservazioni di gruppi parí o superiorí a 5 grifoni negli uítimi 20 anni in Slovenia e nei Friuli- Venezia Giutia. Slika 4: Podatki o opazovanju skupin beloglavih jastrebov (> 5 osebkov) v zadnjih dvajsetih letih v Sloveniji in Furlaniji Julijski Krajini, compreso generalmente Ira l'ínizío di maggio e l'ímzio di ottobre. Le date di arrívo e partenza sembrano indípendenti dalle condízioní meteorologi che, ín quan­to i grifoni sono presentí anche con abbondanti pre­cipítazíoni nevóse e tempo avverso. Dopo la meta di ottobre le osservazioni sono molto scarse. Negli ultimi anni solamente quattro sono note per il periodo inver­nale, di cui tre nella provincia di Trieste. Una é stata effettuata presso Idrija nel novembre 1968. Alcune segnalazioni invernaü erano note per ii seco lo scorso nel Veneto (Perco ef al., 1983). D1SCUSSIONE E CONCLUSIONI I grifoni osservatí sulle Alpi provengono dal Quar­nero e probabilmente dai Balcani e da coloníe piü meridionalí. 1 programmi di marcatura, avviati nel 1990 dall'lstítuto di Ornitología di Zagabria, hanno dimostrato che almeno una parte dei soggetti estivanti proviene dalle coloníe dei Quarnero (Sušiè, 1994). Dei 125 giovani marcati ai nido dal 1990 al 1994, 18 sono stati osservatí sulle Alpi oriental i (Genero, Perco, Roth-Cal­lies, íned.). Un individuo (V2 nato nei 1993) é stato osservato !1 31.05.94 nella zona di Kobarid (Caporetto) ed ii 16.08.94 sugii Alti Tauri austriaci (Genero, íned.). Un Grifone con una marcatura alare (con codici diversi da que.lli usati nel Quarnero) é stato visto nell'ottobre 1992 presso Krempa (M. Gjerkeš, Acrocephalus 62: 28). Gli individui immaturi non vengono normalmente osservatí nelle coloníe dalmate, per cui é probabile che sí spostíno verso le Alpi (e forse altre aree) nel periodo estivo e verso la Bulgaria, Grecia e Turchia in autunno­ínverno (Sušic, 1994). 1 grifoni marcati costituiscono Fulvio GENERO: l A PRESENZA OS L GRIFONE (CYPS FUL VUS) SUILE ALPI CIUUE. 9 5-S 02 T U * + + + + + + + * * + + + +"f N LJUBLJANA O Figura 5: Area maggiormertte (requerí tat a dai grifoni (in grigio) ed osservazioni effettuate in altre aree (triangoli~anter ion al 1920) - Slovenia e Friuli-Venezia Giulia. II cerchio si riferisce alia zona di reintroduziorie del Grifone nell'area prealpina in provincia di Udine. Slika 5: Obmoèje najpogostejšega pojavljanja beloglavih jastrebov (sivo) in podatki o opazovanju v drugih predelih {trikotniki - podatki pred letom 1920) v Sloveniji in Furlaniji julijski Krajini. S krogcem je oznaèen predel reintro­dukcije beloglavega jastreba v predalpskem svetu videmske pokrajine. appena i! 2-7% di quelli osservati in Austria, questo tetti deglí edifici. índica che gli ímmaturi deiia Dalmazia in estáte Osservazioni di Grifone sono note praticamente in frequentano anche aitri areali e che i grifoni presentí tutte le regtoni italiane. Piü numeróse sulie coste del sulie Alpi provengono anche da aitre zone. Veneto, diventano via via piü rare procedendo verso Le marcature hanno confermato i'arrivo sulie Alpi, ovest e verso sud. Questo fa pensare a una probabüe dalla meta di agosto, di alcuni giovani dell'anno. Lo proveníenza dalmata dei soggetti osservati (Genero, spostamento dei giovani e degli adulti, non pîu !m-1992). pegnati nella nidificazíone, spiega probabílmente La presenza delía specie sulie Alpi Giulie sembra in l'aumento di grifoni che si verifica alla fine di agosto. La definitiva legata a soggetti in transito, ma anche a pic­popolazione estivante e considerata composta in gran coli gruppí che si fermano per periodi piü o meno parte da irnmaturi, tuttavia la presenza di adulti e lunghi nell'area. É probabile che vi sia un continuo rno­sempre importante e pari al 30-70% dei soggetti vimento di ucceili tra if Quarnero (e forse aree piü me­presentí. ridionali) e le Alpi austriache {fig. 6). In ogni caso questi Alcuni grifoni c.ompaiono anche in pianura. Sf tratta nuclei appaíono, almeno per brevi periodi, separati dal perlopiu di giovani e irnmaturi, !solati e molto debilitati, grosso del la popolazione che estiva in Austria; fatto che che si posano in prossimita dei centri abitati e anche sui forse non sí riscontra in altre aree alpine. Fuivio GENERO: LA PRESfNZA DEL CRIfON E (GYPS FUL VUS) SUH E ALFI CiLJLIE, 95-102 Figura 6: G/i Alti Tauri del Salisburghese: Varea maggiormerite frequentata dai grifoni nel periodo estivo (Foto: F, Genero). Slika 6: Visoke Ture na Solnograškem naseljujejo belo­glavi jastrebi v poletnem obdobju (Foto: F. Genero). Si tratta di un fenomeno di estivazione che sí puó verosímilmente spiegare come un amplíamento del­l'areale trofico, determinato daila opportunité di sfrut­tare periodiche disponibilité di cibo legate al-l'aüevamento estensivo (Perco et ai., 1983). Altre teorie parlano di un ritorno verso anticbe focalita di nidi­ficazione o di un ailontanamento dei giovani causato da una eccessiva competízione intraspecifica nelie aree di niditicazione (Sušit, 1984). Appare comunque evidente il legame con determínate aree e !a manc.ata frequentazione di altre zone limítrofe ricche di ungulatí. Evidentemente la "tradizione" nel frequentare questi ter­ritori costituísce un fattore importante, fácilmente appreso dai giovani ín una specie fortemeníe sociaie. Per quanto riguarda la mortalita, risulta difficile ave­re dei dati. Soggetti debilitati sono stati recuperatí nelia pianura friulana {4 dal 1987) ed !n tre casi sono stati curati e liberatí. Un giovane delf'anno e stato trovato morto sul massiccío del Km il 4.09.94 (Genero, ined.). Per quanto riguarda !a conservazione di questa spe­cie e evidente che la dispombilita di cibo costituísce un fattore fondamentale e che una ulteriore diminuzione della pastorízía potrebbe causare grossi problemi. Rela­tivamente ai fattorí di disturbo, si segnala il notevole aumento di parapendio e deltaplani, anche nell'area del Parco Nazionale del Triglav. Questo fattore non costi­tuísce un problema per i grifoni in volo, ma rappresenta un forte disturbo neí pressí dei roost ed anche nel caso di ii ­ ilill S iiiliiii l II H Figura 7: Soggetto marcato in Dalmazia dall'lstituto di Ornitología di Zagabría, posato sulla voliera del "Progetto Grifone" di Porgaría nel Fríuli (UD) (Foto: F. Genero). Slika 7: Primerek beloglavega jastreba, ki so ga v Dalmaciji obroèkali sodelavci Zavoda za ornitologijo iz Zagreba, poèiva na volijeri iz projekta "Progetto Grifone" v ForgarH v Furlaniji (Videm) (Foto: F. Genero), Fulcro GENERO: LA PRESENZA DEE GRIFONE (GYPS FUL VUS} SULLE AL « GIULIü, 95-102 griíoni ín alimentazione. il 28.05.94 (Kobarid-Caporetto) il passaggio di un parapendio ha fatto allontanare defi­nitivamente i 24 grifoni che si aiimentavano sulla car­cassa di una pécora, in Austria la presenza dei para­pendio aveva provocato l'abbandono del dormitorio piu importante posto nella Valle di Rauris, dove succes­sivarnente questa attivitá sportiva é stata vietata. A distanza di anni solamente aicuni grifoni hanno ripreso a frequentare la párete (Roth-Callies, com, pers.). Si auspica una maggior collaborazione a livello internazionale per la salvaguardia di questo avvoitoio, presente ormai solamente suíie Alpi orientali, che rappresenta indubbiamente un fortissimo motivo di interesse scientifico, culturale ed anche ricreativo. POVZETEK Prisotnost beioglavega jastreba (Gyps fuivus) v vzhodnih Alpah je razumeti kot širjenje prehrambenih obmoèij v poletnem obdobju, povezano z bivanjem domaèih kopitarjev na visokogorskih pašnikih. Vrsta se v teh krajih obièajno zadržuje od zaèetka maja do oktobra v razlièno velikih skupinah. Zaradi omejene kolièine hrane se nekateri beloglavi jastrebi redno zadržujejo v slovenskem južnem delu julijskih Alp. Analiza podatkov poteka v primerjavi z informacijami, ki so na voljo za Avstrijo, in z rezultati naravovarstvenih projektov in monitoringa. BIBLIOGRAFÍA Simonov, 1985. The Griffon Vulture in Yugoslavia. ICBP Technical Publication N°. 5: 131-135. Arroyo, B., E. Ferreira & V. Garza 1990. !l Censonacional de Buitre leonado (Gyps fulvus): pobíacion,distribución, demografía y conservación. ICONA, Mad­rid.Benussi, E. 1991. Uiteriori segnalazioni di Grifone (Gypsfulvus) per il Friuii-Venezia Giulia e la Slovenia. Fauna 2: 94, Braèko F., A. Sovine, B. Starnberger, P. 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