Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik/ settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.facebook.com/novi.matajur & SAN PIETRO KOBARID Consegnati tre defibrillatori O vlogi in položaju žensk per gli interventi d’emergenza v prvem letu soške fronte STRAN 3 STRAN 5 naš časopis tudi na spletni strani * •, www.novmatajiir.it imatajur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 25 (1902) Čedad, sreda, 24. junija 2015 Quella lìnea, poco più dì un soffio In tempi grami per l’Europa, quando si torna a voler erigere dei muri e si grida contro lo straniero senza sapere chi è e da dove proviene, anche una piccola cosa come una camminata in mezzo ai boschi può essere importante. Lo è, ancora, a distanza di 22 anni dalla prima volta (c’era il passaggio obbligato davanti alla Guardia di Finanza che controllava i documenti, ricordate?), la passeggiata che congiunge Topolò a Livek. La linea immaginaria aH’inizio non era proprio tale, anche se più di qualcuno, precorrendo i tempi, la considerava poco più di un soffio a metà strada tra i due paesi. La pensavano così, soprattutto, quelli che nei due paesi ci vivevano, e per i quali era normale passare il confine ed andare a trovare l’amico, a volte il parente, che stava dall’altra parte. Era una cosa normale anche perché si parlava, e si parla ancora oggi, la stessa lingua. I soloni che rivendicano tutte le appartenenze possibili e immaginabili della nostra comunità tranne quella slovena dovrebbero ascoltare, giusto per un paio di minuti, le conversazioni tra le genti di Livek e di Topolò. Capirebbero una lingua comune, una storia e forse anche un destino comune, ma anche la gioia di ritrovarsi e di passare qualche ora assieme. Che sono poi le cose che caratterizzano, indipendentemente dalle linee più o meno immaginarie, un popolo. Voi DUuUDKI TUTTI GLI APPUNTAMENTI > stran _ pagina 9 Prav tako “Albert kljub trebuščku boljši od Pahorja.” Komentar glede dobrodelne nogometne tekme v Biljah pri Novi Gorici, kjer sta sodelovala tudi monaški knez in predsednik RS Sindaci preoccupati per l’accoglienza dei migranti minorenni La questione degli ingressi di richiedenti asilo sta interessando anche le valli del Natisone. Dopo il ritrovamento di 14 persone, tra cui alcuni minori, la scorsa settimana sul Matajur, l'allarme è scattato anche per i sindaci del comprensorio. Domani, 25 giugno, si terrà un incontro fra i sindaci dell'ambito socio-assistenziale e l'assessore regionale all'immigrazione Gianni Torrenti per cercare una soluzione condivisa. “Il problema principale per noi sindaci - spiega Germano Cendou di Savogna, comune nel quale è avvenuto il ritrovamento della scorsa settimana - riguarda gli arrivi di minorenni.” segue a pagina 4 V Špetru prvo srečanje omizja s predstavniki Dežele Fjk in Republike Slovenije Razvoj kmetijstva preko čezmejnega sodelovanja 'l Novo finančno obdobje Interreg Italija-Slovenija, problemi z lovstvom in s škodo, ki jo povzročajo divji prašiči, prodaja slovenskega vina v Italiji in vinkula-cije v okviru evropskih naravnih zaščit programa Natura 2000. O teh temah so 18. junija debatirali na prvem srečanju delovnega omizja Kmetijstvo in kmečki razvoj, ki sta ga ustanovili Dežela Fjk in Republika Slovenija. Na sedežu Gorske skupnosti Ter, Nediža, Brda v Špetru so Deželo zastopali Romeo Cuzzit, Carlo Fortuna in Francesco Miniussi, slovensko Ministrstvo za kmetijstvo, gozdarstvo in prehrano pa državni sekretar Vladimir Čeligoj in generalna direktorica Tadeja Kvas Majer. Franc Fabec, Erik Masten, Stefano Predan in Edi Bukavec pa so na tem srečanju predstavljali Kmečko zvezo. beri na 3. strani Posnetek srečanja na Gorski skupnosti Staža med Tapoluovim an Livkom še združuje paijatelje Pohod čez namišljeno črto je nimar an dogodek, an dvaand-vajst liet potle, ki so se parvi krat Tapolučani zdarli pruot britofu, šli napri po stazi gor na Briezo an se spustil v dolino do Livka. Tekrat je bluo 250 ljudi, muorli so se vpisat an pokazat dokumente finančni straži, priet ki seje pohod za-čeu. Tista črta, tist konfin med dviema daržavama nie biu še ta-kuo namišljen, kot je donas, pa vseglih, tiste, kar je zbrisu tisti konfin v glavah, je bluo parja-teljstvo med ljudmi, iz Tapoluo-vega an Livka, ki so se poznal že celo življenje an so guoril le tisti jezik, saj tista staža darži kupe tele dvie vasi že stuo an stuo bet. Takuo je ratalo tudi v nedeljo zjutra, kar so Livčani paršli v Ta-poluove. Ustavli pa so se priet, blizu Brieze, Iger jih je sparjela skupina, ki je medtem paršla iz Ta-poluovega. beri na 7. strani 2 Mezzana, ricordato l’incendio del paese ad opera dei nazisti Domenica 21 giugno a Mezzana si è tenuta la commemorazione per la distruzione del paese, incendiato nel febbraio 1945 dai nazisti. Sono intervenuti il sindaco di San Pietro al Natisone, Mariano Zuf-ferli, il presidente dell’Anpi di (dividale Elio Nadalutti ed il presidente dell’Anpi delle Valli del Natisone, Daniele Golles. Questi ha ricordato in particolare due episodi: l’uccisione di Evelino Mattelig e Attilio Blasutig, entrambi abitanti di Ponteacco, coinvolti in un rastrellamento tedesco, considerati partigiani e fucilati, e l'incendio del paese da parte dell'armata cosac-ca, una rappresaglia per uno scontro a fuoco con una pattuglia par-tigiana nelle vicinanze di Mezzana. Mentre i cosacchi correvano di casa in casa portando via gli oggetti di valore e appiccando il fuoco, gli abitanti riuscirono a fuggire a fondo valle, a Cicigolis, dove vennero rinchiusi nelle stalle del paese. Furono liberati soltanto il giorno dopo, qualcuno tornò a Mezzana con la speranza di salvare qualcosa, altri si rifugiarono a Ponteacco o a Tiglio presso parenti. Infine Golles ha voluto esprimere solidarietà nei confronti della famiglia Banelli, che è stata di recente bersaglio di intimidazioni per avere difeso la cultura e il diritto di parola durante un'assemblea pubblica. “Il diritto di parola ed espressione sono l'essenza stessa di libertà e democrazia”, ha concluso Golles. Un momento della cerimonia a Mezzana (Foto: Valerio Simaz) Un appello è stato inviato di recente dalla sezione di Cividale dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia al presidente nazionale ed ai principali organi dell’Anpi. “Abbiamo recentemente avuto notizia - si legge - che l’Anpi nazionale sarebbe intenzionata a promuovere un convegno di studi sulle vicende del confine orientale. Un’iniziativa doverosa anche e soprattutto per le faziose polemiche che sempre più spesso e sempre con più virulenza si scatenano con accuse congiunte: ai nostri partigiani di aver collaborato con i compagni jugoslavi in funzione anti-italia-na e a questi ultimi con accuse di aver soppresso in maniera indi-scriminata italiani ‘in quanto tali’ non riconoscendo loro l’essenziale ruolo svolto per la Liberazione di queste terre. È tempo quindi che si riprendano i fili di un discorso che si è affievolito da parte nostra guardando ai fatti che hanno coinvolto le nostre terre con uno spirito nuovo, ma con il massimo del rigore storico rimettendo al centro dell’attenzione la realtà dei fatti in un’ottica di reciproco rispetto tra nazioni appartenenti all’Europa unita.” L’Anpi di Cividale chiede però, ed in questo consiste l’appello, che il convegno si tenga non a Milano, come proposto a livello nazionale, ma in una diversa dislocazione, “anche per rinsaldare i rapporti di fraterna amicizia con i compagni delle organizzazioni partigiane slovene e croate.” Si ritiene “più opportuno e politicamente più incisivo proporre come sede di questo convegno le città di Gorizia o di Trieste, che bene rappresentano anche nella loro concreta cornice territoriale, di città cosmopolite e di confine, la complessità e allo stesso tempo la ricchezza e specialità di queste terre.” Celebrato a Savogna il 201° anniversario dell’Arma dei Carabinieri Il 201° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri è stato celebrato anche nelle Valli del Natisone. A Savogna, presso il monumento ai caduti, si sono di recente ritrovati i carabinieri in servizio e quelli in congedo, unitamente ai rappresentanti del gruppo ANA di Cividale Sezione di Savogna e dell’Associazione Nazionale Artiglieri Sezione di S. Pietro al Natisone, per cementare i vincoli di cameratismo e di solidarietà alla presenza di familiari, amici e simpatizzanti. Nel cor- so della breve cerimonia, è stata deposta una corona d’alloro a ricordo dei caduti benedetta dal parroco di Savogna, don Natalino Zuanella. È seguita la lettura dell’ordine del giorno del Comando Generale dell’Arma da parte del comandante della locale Stazione Carabinieri, maresciallo Elio Romito, la commemorazione del presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sezione di S. Pietro, Tiziano Marzolini ed il saluto del sindaco del Comune di Savogna Germano Cendou. Kaj se dogaja v Sloveniji Naslednji teden XV. Vseslovensko srečanje Komisija Državnega zbora Republike Slovenije za odnose s Slovenci v zamejstvu in po svetu tudi letos poleti prireja tradicionalno Vseslovensko srečanje, ki bo tokrat že petnajsto. Na njem se vsako leto zberejo in razpravljajo Slovenci iz različnih krajev sveta. Tema in naslov letošnjega srečanja, ki bo v četrtek, 2. julija, ob 10. uri, v veliki dvorani Državnega zbora (Šubičeva 4) je »Slovenke in Slovenci v tujini za uspešno Slovenijo«. Naslov izraža željo po nadgradnji odnosov medsebojnega zaupanja in sodelovanja med Slovenkami in Slovenci v zamejstvu in po svetu ter v matični domovini. V Sloveniji želijo spodbuditi večji pretok idej, izmenjavo dobrih praks ter utrditi vezi za izgradnjo uspešnega slovenskega prostora. Uvodoma bodo svoje poglede o tematiki podali trije vabljeni govorci, in sicer Erika Koles Kiss, zastopnica Slovencev v madžarskem parlamentu, Jurij Paljk, odgovorni urednik Novega glasu in dobitnik nagrade Vstajenje ter Gabrijela Žagar, predsednica Koordinacijskega odbora slovenskih društev za Južno Nemčijo ter članica Sveta Vlade RS za Slovence v zamejstvu in po svetu. V drugem delu pa bodo lahko svoje poglede na temo podali tudi drugi razpravljavci. XV. Vseslovensko srečanje bo spremljal glasbeni program Ylenie Zobec in kantavtorja Žige Bižala. Le nekaj dni kasneje, in sicer v soboto, 4. julija, pa bo nato še srečanje Dobrodošli doma, kije namenjeno druženju Slovencev iz zamejstva in tujine z rojaki iz matične države. Letošnji praznik bo na Ptuju, kjer se bojo na različnih lokacijah zvrstili številni kulturni, glasbeni, športni in drugačni dogodki, organizatorji pa bodo nudili tudi možnost spoznavanja ptujskih znamenitosti. Pred leti seje srečanje Dobrodošli doma odvijalo v Ljubljani in je trajalo več dni, od lani pa je to srečanje “potujoče” in je bilo dogajanje skoncentrirano v en sam dam. Lanska prireditev je bila v Škofji Loki, letos pa se seli na Štajersko. kratke.si Zone marginali e disagiate, troppo pochi i fondi per sostenere il loro sviluppo Sono le aree del Pomurje, Pokolpje, Podravje e Zasavje (alcune zone lungo i fiumi Mura, Kolpa, Drava e Sava) le “cenerentole” slovene. In queste zone, dove il tasso di disoccupazione è particolarmente elevato e l’economia non parte, vive il 18% dell’intera popolazione slovena. La Slovenia avrebbe dovuto destinare al loro sviluppo tra il 2010 ed il 2018 400 milioni di euro, ma finora ne sono arrivati 33, troppo pochi per produrre dei risultati tangibili e garantire la realizzazione di interventi specifici e mirati. Anche quest’anno, dei 14 milioni previsti, nel bilancio mancheranno 6,5 milioni. A Ljubljana inaugurato il monumento alle vittime di tutte le guerre Con una cerimonia a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Slovenia Borut Pahor, il premier Miro Cerar, il sindaco di Ljubljana Zoran Jankovič ed il garante per i diritti dell’uomo Vlasta Nussdorfer, è stato inaugurato nella capitale, sul Kongresni trg, il monumento ai caduti nelle guerre e alle vittime di eventi collegati con le guerre sul territorio sloveno. Sul monumento, costituito da due colonne collegate alla base per simboleggiare l’unità nella dualità, si può leggere un verso del poeta Župančič: “La patria è una sola, destinata a tutti noi, e una sola è la vita ed una sola la morte.” Tina Maze all’Expo tra gli ospiti alla giornata nazionale slovena All’Expo venerdì scorso era in programma la Giornata nazionale della Slovenia che si presenta all’esposizione mondiale come paese attivo, verde e sano. Come ha sottolineato il premier Cerar la Slovenia testimonia a Milano il suo amore per la natura. Il presidente del consiglio ha visitato con il ministro dell’Economia Počivalšek il padiglione sloveno che accoglie ogni giorno 4000 persone. Tra gli ospiti d’onore a Milano anche la sciatrice Tina Maze, ambasciatrice slovena all’Expo assieme al calciatore Samir Handanovič. La campionessa ha sottolineato l’importanza del legno, ricordando i danni prodotti dal gelicidio. Un progetto per limitare l’obesità infantile “Scuola per un’alimentazione ed uno stile di vita sani” è il titolo di un progetto promosso da un pediatra della clinica di Maribor per limitare l’obesità infantile che è un problema in aumento in Slovenia, a causa della troppa energia introdotta con gli alimenti e della vita troppo sedentaria. Secondo alcune stime il 18% (80 mila) dei bambini sloveni ha un peso eccessivo, di cui per il 5 o il 6% (5 mila) si può parlare di obesità. La scuola prevista dal progetto dovrebbe mettere in rete i terapeuti che operano nelle case di cura, scuole, associazioni e ovunque sono presenti bambini e ragazzi. novi matajur I aktualno Na sedežu gorske skupnosti v Špetru prvo zasedanje omizja FJK - Slovenija Razvoj kmetijstva preko čezmejnega sodelovanja “È questo un tavolo tecnico, ma che assume anche una grande importanza politico-istituzionale. L'aver riattivato questo Comitato conferma infatti l'importanza che questa giunta regionale dà ai rapporti con la Slovenia per la ricerca di soluzioni concrete che favoriscano lo sviluppo dell’area trasfrontaliera.” Così l'assessore regionale all'agricoltura Cristiano Shaurli durante il primo tavolo di lavoro Agricoltura e sviluppo rurale che si è riunito a San Pietro al Natisone, nella sede della Comunità montana, lo scorso 18 giugno. Diversi i temi inerenti il settore primario affrontati durante l'incontro organizzato nelfambito del Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia-Slovenia: la prossima programmazione Interreg fra i due paesi, i Piani di sviluppo rurale, i problemi legati alla caccia, ai danni della selvaggina e all'import-export di vini. “Le relazioni fra la nostra Regione e la Slovenia - ha aggiunto Shaurli - non possono avvenire solo in casi contingenti, ossia nell'immediatezza della presentazione dei progetti della programmazione europea. Al contrario, per favorire lo sviluppo di tutta la fascia confinaria, il confronto fra le nostre amministrazioni deve essere continuo e costante.” s prve strani Največ pozornosti so udeleženci namenili čezmejnemu sodelovanju Interreg 2014-2020 med Italijo in Slovenijo. Čeprav Evropska unija še ni dokončno objavila celotnega program, sta italijanska in slovenska delegacija predstavili svoje prioritete. Stranjah sta se, da mora biti med temi predvsem povezovanje med kmetijstvom in tako imenovanim slow turizmom. V tem kontekstu sta delegaciji tudi izrazili željo, naj se nadaljujejo tisti uspešni projekti iz prejšnjih obdobij, kot je na primer FARmEAT. Slovenija je zato predlagala, naj bi ti dve področji združili v en sam velik projekt, ki naj bi zaobjemal celo Slovenijo in celo deželo. Italijanska delegacija je nato izpostavila problem lovstva oziroma škode, ki jo kmetom povzročajo divji prašiči. V Sloveniji se je populacija teh živali znižala za 60% v zadnjih petih letih, a problem še obstaja na italijanski strani Krasa in Brd, kjer je lovcev premalo. Večji problemi so v Sloveniji povezani z zaščitenimi območji Natura 2000. Ta zaobjemajo 38% teritorija, kar včasih ovira kmete, ki bi želeli širiti svoja podjetja. V deželi ta problem obstaja samo na tržaškem Krasu, kjer je nujna premostitev vinkulacij. Na koncu seje omizju pridružil tudi deželni odbornik Cristiano Shaurli. “Takih razprav ne smemo organizirati samo, ko se pripravljajo evropski programi. Naša deželna vlada s to iniciativo dokazuje, da je sodelovanje s Slovenijo ključno za razvoj vsega obmejnega pasu. Se pravi, da morajo taka srečanja postati trajna.” regionale, più capillare e meno dipendente dalla distanza fisica della struttura ospedaliera. Con una breve cerimonia sono stati consegnati, lo scorso 22 giugno a San Pietro, tre nuovi defibrillatori da dislocare sul territorio. Contestualmente sono stati consegnati anche gli attestati di qualifica ad utilizzare questo strumento fondamentale per gli interventi d'emergenza, in primis, alle guardie mediche che operano in zona. Alla cerimonia - introdotta dal sindaco di San Pietro Mariano Zuf-ferli - hanno partecipato il direttore generale dell'ospedale di Udine Mauro Delendi, Paola Strazzo-lini del distretto sanitario di Civi-dale, Luigino Vidotto della direzione sanitaria dell'azienda per l'assistenza sanitaria 4 ed Elio Cerchietti direttore del 118 e del servizio di elisoccorso. Presenti anche i sindaci delle valli del Natisone Luca Postregna (Stregna), Germano Cendou (Savogna), Antonio Co-mugnaro (San Leonardo) e Camillo Melissa (Pulfero), il consigliere regionale Giuseppe Sibau e diversi amministratori locali. “È questo un passo significativo che va nella direzione di fornire al territorio e ai cittadini maggiori tutele sul piano degli interventi d'emergenza” ha evidenziato Delendi. “Di per sé - ha spiegato - la consegna dei dispositivi sarebbe oggi insufficiente senza il percorso formativo che hanno compiuto tanti volontari e i medici che prestano il servizio di guardia medica.” Secondo Vidotto “in questa fase sta cambiando il rapporto fra ospedale e territorio e questo cambiamento riguarda anche i servizi distrettuali. La nostra scelta è quella di creare ‘reti’ che mettano insieme servizi e professionisti. Investendo dunque su maggiori si- ad essere spettatori dell'assistenza sanitaria d'emergenza. Oggi è il momento di rimboccarsi le maniche: di trasformarsi da spettatori in operatori attivi. Nel caso di un arresto cardiaco è necessario che qualcuno sia lì, pronto ad intervenire già nei primi cinque minuti, cosa che noi non riusciremmo a garantire in ogni caso, neanche in città. Per questo diventa fondamentale la formazione di giovani volontari come è avvenuto qui nelle valli. Il mio sogno è che questo metodo di intervento che si attua in questo territorio diventi un giorno modello di riferimento non solo per il resto della regione, ma che possa costituire un punto di riferimento scientifico anche a livello internazionale.” A S. Pietro consegnati defibrillatori e attestati per le guardie mediche La nuova sanità d’emergenza parte dalle Valli Mislemo, de vsi, al malomanj vsi, vesta, kaj je ‘Cammino di Santiago’: se gre po starih stazah an potieh, po katerih so hodili vierniki že stuojke lieta nazaj, za prit do cierkve v Composteli, potle, ki si prehodu 800 an še vič kilometru iz Francije do Spanje. Pruzapru je vič poti, tela pa je tista buj poznana an buj prehojena. Kar se preživi na tisti dugi hoji, sam človek ki gre, vie kaj je, an na bo mu ankul dopoviedat drugemu. Marco iz Černeč je vsak dan napisu ki ek na fa-cebook, an jih je bluo zaries puno, ki so pre-bieral njega besiede. Vič ku kajšan nas je vprašu za jih diet na Novi Matajur, an mi vam jih zvestuo prepišemo. 8 ottobre 2014 • Dopo una sana dormita, mi sveglio alle 7.20 e per le 8 sono pronto. Su consiglio di Cinzia vado al centro de salute di Sarria, dove una dottoressa mi dice che non è periostite, ma un'infiammazione al piede. Mi dice di continuare con l'antinfiamma-torio e uno/due giorni di riposo, al limite di camminare se non si sente dolore. Visto che non fa male parto, ma tra e ma perdo un'ora e via alle 9. Notavo già in giro per la città un certo movimento di zaini superiore al solito, lungo tutta la mattinata è una processione continua di peregrini. Siamo vicino agli ultimi 100 km, distanza minima per ottenere la Compostela, e molti iniziano qui il pellegrinaggio. Si vede su- bito che non fanno parte dei peregrini visti finora. Dall'abbigliamento, calzature, zaini e dal tipico saluto, buen camino, che ormai non è la colonna sonora del cammino. Anzi qualcuno stenta anche a salutare. Si riconoscono subito i turisti. Continuano i saliscendi lungo prati, pascoli, boschi e paesi senza nome. Peccato che pioviggini, con il sole sarebbe stata tutta un'altra luce. Usciti da Sarria si costeggia e poi si attraversa anche la ferrovia, poi si continua per sterrati in mezzo ai boschi. Non fa freddo, ma continua a piovigginare. Incontro Daniele e la moglie e parte del gruppo di cividalesi, ma li mollo subito e vado avanti. Si arriva subito a Barbadelo e si continua per i saliscendi, alternando prati ai fitti boschi. Si continua così fino a Portomarin, tra pae-setti, sentieri, stradine e hòrreos, tipiche casette rettangolari strette e lunghe in legno o mattoni, poste sopra dei sassi a mo' di palafitte utilizzate per conservare i raccolti. A Portomarin trovo le due chiese chiuse, mangio un bocadillo, un panino. Portomarin nel 1956 è stata sommersa a seguito della costruzione di un invaso, la nuova cittadina è stata ricostruita e i monumenti smontati e rimontati più in alto. Inizia a piovere, ma avevo già deciso di continuare ancora un po'. Si prosegue per una pista a fianco della strada fino a Gonzar, dove avevo deciso di fermarmi, ma l'albergue non mi convince, allora vado avanti per una salita in mezzo agli eucalipti, per poi scendere a Hospital da la Cruz, dove trovo un albergue identico a quello di Gonzar, solo che sono arrivato a 32 km e non ho voglia di continuare. Sono le 17 e tra doccia, bucato saltino al bar arriva ora di cena. Pubblico su Facebool la giornata di ieri e via a nanna, che chiudono la porta alle 22. Domani tocca un'altra tappa lunga, volendo accorciare l'ultima giornata prima di Santiago. (15 - continua) Valli del Natisone pioniere del nuovo sistema di organizzazione del servizio sanitario d'emergenza nell'ambito della riforma sanitaria nergie fra i diversi professionisti del settore, i servizi offerti dai distretti socio-assistenziali e gli enti locali.” “In altri tempi - ha concluso Carchietti, dopo aver esplicitamente ringraziato il sindaco Co-mugnaro come primo promotore dell'iniziativa - ci siamo abituati Da sinistra Delendi, Zufferli, Vidotto, Strazzolini e Carchietti nella sala consiliare di San Pietro al Natisone Il mio cammino verso Santiago di Compostela Marco Cernetig 4 Vičerja na travniku v Sriednjem an lietos uspešna Tud lietos se je v Sriednjem zbralo puno ljudi za že tradicionalno iniciativo Kmečke zveze, ki za pozdravit prihod polietja organizava Vi-čerjo na travniku. Telkrat vičerja je bla 18. junija. Tuole je zaries adna zlo liepa parložnost za stuort spoznat na deleč naš teritorij an tipične krajevne pardielke an jedi. Telo parložnost dobro izkoristijo tudi naši gostinci an kimeti, ki vsako lieto v Sriednjem ponudejo suoje dobruote an se predstavejo širši publiki. Zvezde na nebu, lepota Nediških dolin an prijetne melodije, za katiere je lietos poskarbeu duo Marko&Martina Feri, pa nardjo atmosfero še buj magično. Glavne jedi an sladčine je parpravlo sedam gostiln s Karnajske an Nediških dolin, vina so bla s Krasa an s Prapotnega, pokušat pa se je moglo an okusne siere an peršut. (Fotografije: Amerigo Dorbolò) Richiedenti asilo anche nelle valli del Natisone Sindaci preoccupati per le sorti dei minori dalla prima “La normativa infatti - afferma Cendou - prevede che sia l'ente sul cui territorio avviene la prima segnalazione a dover anticipare tutte le spese per la sistemazione di questi ragazzi. Servono quindi strutture attrezzate, con il personale adeguato e in grado di organizzare corsi di formazione professionale e di italiano per minori. Chiaramente, se il numero di arrivi nel tempo dovesse essere consistente diventerebbe una spesa insostenibile per i bilanci di comuni piccoli come i nostri. Di qui quindi l’esigenza e la nostra richiesta di trovare una soluzione e una struttura adeguata per i minori a livello di tutto l'ambito socio-assistenziale. Positivo invece - conclude Cendou - che dopo che abbiamo segnalato l’ingresso di queste persone dal confine con la Slovenia il prefetto di Tolmin Zdravko Likar ci ha inviato una comunicazione scritta in cui annuncia di aver già provveduto ad intensificare i controlli della Polizia slovena su tutta la fascia confinaria.” Diverso quindi il problema del- la sistemazione degli adulti. Dopo l'ex caserma Cavarzerani di Udine, utilizzata come centro di smistamento dei richiedenti asilo maggiorenni, pare che altre strutture simili della Regione, in tutto sei, verranno nel prossimo periodo adibite allo stesso scopo. Una di questa strutture, secondo alcune voci, sarebbe stata individuata nel Cividalese. Qualcuno avrebbe anche ipotizzato la soluzione dell'ex caserma della guardia di finanza di Stupizza. Un'idea che non convince affatto il sindaco Camillo Melissa. “Quella struttura in questo momento non può essere affatto destinata a questo uso. Abbandonata da anni, ad oggi, per i soliti problemi burocratici che riguardano le ex caserme, richiederebbe ingenti interventi strutturali già solo per l'adeguamento della struttura. Risorse che al momento il Comune chiaramente non può avere. La posizione logistica poi, a ridosso del confine e distante dal primo centro abitato inoltre è a mio avviso assolutamente inadatta, visto che limiterebbe le possibilità di con- trollo. Ad oggi comunque non abbiamo avuto nessuna indicazione circa questa possibilità. Dovesse arrivare una qualche imposizione in questo senso faremo le nostre valutazioni.” Pulfero comunque, tiene a precisare il sindaco, in questi anni “ha fatto e sta facendo la sua parte. Da anni, ospiti di una struttura privata, abbiamo avuto sul territorio diversi richiedenti asilo in seguito al programma Mare Nostrum. Pro- prio di recente - spiega il sindaco di Pulfero - abbiamo partecipato a un bando regionale grazie al quale abbiamo ottenuto dalla Regione 7mila euro che destineremo alla formazione, a rendere vivibile, la condizione di queste persone. Si prevede l'insegnamento dell'italiano, un corso di sicurezza sul lavoro e l'avvio di un programma grazie al quale i richiedenti asilo possano collaborare alla manutenzione del territorio.” Anche il sindaco di Pulfero infine sottolinea come il problema contingente da risolvere il prima possibile sia la condizione dei minori per i quali andrebbe cercata una soluzione a livello di ambito socio-assistenziale. Sulla stessa lunghezza d'onda anche Mariano Zufferli di San Pietro: “È proritario in questo momento individuare una soluzione condivisa per minorenni. Le strutture adeguate sul territorio, e in generale in Regione, stanno per esaurire le capacità di ricezione e diventa necessario, al più presto, individuarne di nuove. Posto che debbano essere convenzioni dirette fra la struttura e il comune credo che in una situazione come la nostra, con i bilanci dei nostri comuni, la soluzione vada individuata a livello di ambito.” Quanto agli adulti anche Zufferli attende l'evolversi della situazione: “Di certo strutture comunali per questo utilizzo, qui a San Pietro al momento non ne abbiamo e in ogni caso andrebbero fatte delle verifiche per accertare che sussistano i requisiti minimi per ospitare.” L’ex caserma della Guardia di Finanza a Stupizza IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško Il pomeriggio ci avviammo verso casa. Mio padre andò nella stalla e ritornò quindi davanti all’osteria con l’animale. Proprio in quel momento, s’incontrò con il suo amico Žuan Flonku, il quale lo invitò a rientrare in osteria per fare due chiacchiere. Prima guardò il montone e si complimentò con mio padre per il buon acquisto. Per evitare di pagare nuovamente la stalla, il babbo mi affi- GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO dò la corda con cui era legato l’animale. Il ‘kaštron’ ora era tranquillo e sembrava aver già preso confidenza con il nuovo padrone. Tuttavia, temevo che facesse nuovamente qualcosa di spiacevole. Lo tenevo stretto per la corda davanti alla vetrina di un negozio, in attesa che mio padre tornasse. Intanto il montone guardava la propria immagine nella vetrina. In un attimo in cui avevo rallentato la vigilanza, batté con tutta forza contro la vetrina mandandola in frantumi. Il suo strattone era stato così violento ed inaspettato che mi trovai inaspettatamente a terra. Tenevo ancora la corda con la mano sinistra e, non appena guardai la vetrina, vidi che il ‘kaštron’ si guardava attorno, nel nuovo ambiente, con la testa insanguinata. Il colpo alla vetrina, insieme al rumore dei vetri caduti, fu così rumoroso da richiamare in breve una piccola folla intorno a noi. Mi misi di nuovo a piangere forte. Singhiozzavo disperato poiché sapevo bene che la verga (uišča) mi avrebbe accarezzato nuovamente il sedere. Intanto arrivò di corsa mio padre con Žuan: spaventati, si misero a guardare la vetrina. Il peggio venne poi, quando il padrone della bottega arrivò tutto adirato e reclamò da mio padre otto lire per il danno subito. Il babbo dovette pagare senza fiatare e, salutato Žuan che gli aveva prestato cinque lire, ci incamminammo verso casa. Lungo tutto il cammino si sentirono soltanto queste parole di mio padre: - Dio vi porti fortuna (Bog vam di srečo) e - Grazie! (Bohloni!). Altrimenti non aprì bocca, ma per me questo era un chiaro segno che a casa mi aspettava la resa dei conti. Arrivati, mio padre, sempre adirato, condusse l’animale in stalla e scambiò brevi parole con mia madre. Poi mi afferrò e con un bastone me ne diede tante da farmi piegare dal dolore. Si fermò soltanto per intercessione di mia madre. Alle mie implorazioni di avere indulgenza perché non avevo nessuna colpa (uržuh), non diede ascolto. Non aveva calcolato, infatti, che il montone era più forte di me e che quella era stata la vera causa dell’incidente. Da allora, non feci che odiare il ‘kaštron’ di tutto cuore. Giurai che mi sarei vendica- to nella stessa misura. Perché mio padre non mi dovesse picchiare nuovamente per causa sua, pensai che la soluzione migliore sarebbe stato il suicidio del ‘kaštron’. Naturalmente l’avrei aiutato a farlo. Mi sedetti sotto un albero mal cresciuto (čeperika) a pensare come e dove si sarebbe potuto verificare. Il destino del montone era ormai segnato. Questo pensiero, sebbene malvagio, non mi abbandonava più. Un giorno mio padre mi ordinò di portare al pascolo le pecore e, insieme con loro, anche il montone che chiamavamo ‘Butec’, perché dava continue testate alle pecore. Il prato era distante dal paese e vicino ad un roccione (čelo), in montagna, non lontano dalla chiesetta di S. Martino. Sull’orlo del roccione c’era una fitta siepe di noccioli interrotta per circa mezzo metro nel punto in cui si apriva un precipizio pericoloso e profondo. Quando, tenendomi per un ramo del nocciolo, guardai giù, mi convinsi che quello era il punto più indicato per il ‘suicidio’-(47 - continua) 5 Paesaggi terrazzati, anche Topolò sede deU’incontro mondiale del 2016 Giovedì 25 giugno presso Villa Contarmi a Piazzola sul Brenta (Padova) si terrà l’evento di lancio del Terzo Incontro Mondiale sui Paesaggi Terrazzati, che la Regione Veneto organizzerà su mandato dell'Alleanza Mondiale per il Paesaggio Terrazzato (ITLA). Dopo il primo Incontro Mondiale organizzato a Hon-ghe in Cina nel 2010 e il secondo tenutosi a Cuzco in Perù nel 2014, il complesso architettonico di Villa Contarini accoglierà i rappresentanti dell’Alleanza Mondiale, che annunceranno il terzo meeting - e primo incontro in ambito europeo - programmato in Italia tra il 6 e il 15 ottobre 2016. L’evento del prossimo anno avrà, come sede distaccata, anche le località di Topolò e di Dordolla, quest’ultima nel comune di Moggio Udinese. Proprio a Topolò, come anteprima dell’edizione di quest’anno di Postaja Topolove, venerdì 10 luglio nel municipio di Clodig si terrà un incontro europeo dell’ITLA dal titolo ‘Quale futuro per i paesaggi terrazzati?’ Nell’ottobre del 2015 è prevista la presenza di almeno trecento persone provenienti da tutto il mondo a discutere sulle prospettive future dei paesaggi terrazzati del pianeta. L’apertura dell’Incontro mondiale è prevista a Venezia, da cui si partirà per i workshop tematici e la visita a undici diverse aree terrazzate della penisola, tra le quali quelle di Topolò e Dordolla. L’evento metterà insieme istituzioni e ricercatori, abitanti e produttori, artigiani e associazioni di promozione, sottolineando il molteplice valore delle aree terrazzate, capaci di unire pregiate produzioni agro-alimentari, la difesa del suolo, la trasmissione di saperi e tecniche di lavorazione con la conservazione di un paesaggio di grande pregio estetico. | O vlogi in položaju žensk v prvem letu soške fronte Zanimiva razstava bo v Kobaridu na ogled do novembra Rimarrà visitabile fino a novembre presso la Fundacija Poti miru v Posočju a Kobarid la mostra “1915 -Le donne nelle retrovie del fronte isontino” inaugurata lo scorso 18 giugno. Si tratta della seconda esposizione allestita nell’ambito di un progetto con cui si vuole presentare il ruolo che hanno avuto le donne durante il primo conflitto mondiale ed illustrare com’è cambiata la loro vita ed il loro status sociale analizzando diversi aspetti dall’istruzione, al mercato del lavoro, alla famiglia, alla propaganda, alla morale ecc. Il tema centrale della mostra è invece la questione dei profughi, fenomeno che ha caratterizzato la zona di guerra h / l#>/ yp V prostorih Fundacije Poti miru v Posočju v Kobaridu bo do novembra na ogled razstava “1915 - Ženske v zaledju soške fronte”, ki so jo otvo-rili v četrtek, 18. junija. Razstava sodi v sklop štiriletnega projekta, ki ga vodi Marta Verginella (zgoraj na sliki), in katerega cilj je osvetliti vlogo in položaj žensk v času prve svetovne vojne, torej tematiko, kije bila doslej na splošno prezrta in premalo raziskana. Prvo razstavo iz tega projekta, z naslovom “1914 - Položaj žensk na predvečer vojne”, so pri-pravib lani, predvidena pa je ena za vsako leto vojne. Razstavo o ženskah v zaledju soške fronte sta pripravila Oddelek za zgodovino Filozofske Fakultete Univerze v Ljubljani in Fundacija Poti miru v Posočju v sodelovanju z Muzejem novejše zgodovine Slovenije, Znanstevno raziskovalnim centrom SAZU in Kobariškim ter Goriškim muzejem. Skupaj z vodjo projekta so sodelovab Kornebja Aljec, Ana Cergol Paradiž, Robert Devetak, Marko Klavora, Žiga Koncibja, Jernej Kosi, Peter Mikša, Irena Sehšnik, Urška Sterle, Petra Svoljšak in Petra Testen, ki so raziskali, kako se je spremenilo življenje žensk v vojnem obdobju, kako so te dogodke ženske doživljale v svoji intimi in kako so nanje reagirale v javni sferi, kateri so bili novi poklici... Različni panoji in vitrine so namenjeni vojni propagandi, moškim in ženskim pogledom na vojno, šolstvu, prehrani, družini, morah, ženski kriminahteti in subverzivnosti, civilnemu prebivalstvu po odprtju soške fronte, trgu delovne sile, strežnicam in kronološkemu prikazu glavnih svetovnih dogodkov v tistem obdobju. Na ogled je tudi dokumentarec, ki sta ga pripravih Anja Medved in Nadja Velušček. Osrednja tematika pa je begunstvo, kot je poudarila na odprtju razstave Marta Verginella. Začetek spopada je namreč potisnil civilno prebivalstvo v pregnanstvo. Kar zadeva avstrijsko Stranje bilo več kot 80 tisoč beguncev, med katerimi so bili predvsem ženske in otroci, na itah-janski strani pa je na tem območju svoj rojstni kraj moralo zapustiti več kot 12 tisoč ljudi. In glede na to, da je danes ta tema zelo aktualna, bi lahko, je poudarila zgodovinarka, ta pogled na preteklost, ki jo je zaznamovala izkušnja begunstva, spodbudila slovensko družbo, da pokaže gostoljubje do današnjih pregnancev. O tem vprašanju je spregovoril tudi slavnostni govornik, zgodovinar Branko Marušič, ki je poudaril, kako begunstvo danes spet trka na vest ljudi. Sicer pa je zbranim povedal posebno družinsko zgodbo, ki je v bistvu zaobjela vse aspekte življenja, ki jih analizira tudi razstava. Predsednik Fundacije Zdravko Likarje izpostavil pomembno vlogo žensk, ki so med vojno prenesle najhujše udarce, in izrazil željo, da bi prej ali slej osvetlili tudi doprinos žensk v drugih vojnah, da bi prišlo na dan tudi to, kako vera in kultura ali drugi dejavniki vplivajo na njihovo vlogo v vojnem obdobju. (T.G.) Tudi Glasbena šola zaključila svoje šolsko leto V četrtek, 11. junija, je v slovenskem kulturnem domu v Špetru potekala Zaključna akademija Glasbene šole, prireditev, ki je zaključila šolsko leto in bila tudi priložnost za podelitev priznanj in spričeval videnskega konservatorija. Nastopili so Glasbena cellopatic five, Martina Adami, Dana Dorbolò, Mojca Skočir, Agnese Poči, Federico Guglielmotti, Samo Tuli, Angela Sossi, Carlotta Qualizza, Massimo Qua-lizza, Nicolò Trusgnach, Pietro Cromaz, Alessia Sarbu, Aurora Ariatti, Anita Cromaz, Marzia Osgnach, Fanika Coren, Stefano Tomasetig, Marko Miloradov, Maja Devetak, Alexa Gher-bassi, Jan Loredan, Biagio Tomasetig, Riccardo Crucil in Mitja Tuli. Zadnja dva, ki igrata harmoniko, sta dobila posebno priznanje za dosežke na različnih natečajih. Ravnatelj Glasbene matice Bogdan Kralj pa je izročil spričevala učencem, ki so polagali izpite na konservatoriju Jacopo Tomadini v Vid-nu: to so bili Michele Perrone, Andrea Trusgnach, Martina Trusgnach, Jacopo Caucig in Marko Miloradov. Riccardo Crucil in Mitja Tuli z direktorjem Glasbene matice Bogdanom Kraljem 6 L'Europa della diversità linguistica sollecita i governi ad agire per i diritti L’assemblea generale del NPLD ha eletto come presidente il basco Baztarrika Dai 10 ai 12 di Jugn te capitai de Finlande si à dade adun la Assemblee gjeneràl dal NPLD, la rèt europeane pe promozion de diversitàt linguistiche, par decidi la gnove presidence e une strategjie condividude. La nestre regjon e jere rapresentade de ARLeF L’Europa della diversità linguistica chiede attenzione per le lingue e per i diritti a vantaggio dell’intera collettività. Lo fa con la voce del NPLD, la rete che aggrega governi locali, centri di ricerca e entità associative espressione delle minoranze linguistiche del continente, la cui Assemblea generale ha avuto luogo a Helsinki dal 10 al 12 giugno scorsi. La tre-giorni non è stata soltanto l’occasione per rinnovare i vertici istituzionali del Network, ma anche per confrontare esperienze e per procedere nella definizione di una strategia innovativa per il futuro da sottoporre agli organi del Consiglio d’Europa, dell’UE e dei singoli Stati. In rappresentanza del Friuli - V.G. hanno preso parte all’assemblea anche Lorenzo Fabbro e William Cisilino, rispettivamente presidente e direttore dell’Agjenzie Regjonàl pe Lenghe Furlane. «L’adesione al NPLD è stata una scelta felice - commenta Fabbro - in quanto al suo interno è possibile sviluppare relazioni e conoscenze utili per la realizzazione di azioni e progetti strategici». L’evento è stato ospitato dal Folktin- get, l’Assemblea degli svedesi di Finlandia, e il suo programma ha proposto anche attività di approfondimento su diverse realtà minorizzate presenti in Europa, con la presentazione di interessanti azioni di tutela e di pianificazione linguistica. L’assemblea ha eletto come nuovo presidente Patxi Baztarrika, responsabile della politica linguistica della Comunità Autonoma Basca, e come vicepresidente il frisone Alex Riemersma, docente dell’Università di Ljouwert/Leeuwarden. Ha inoltre proseguito con l’elaborazione della nuova strategia, un percorso avviato a febbraio e che sarà ufficialmente lanciato in autunno. Come spiega Lorenzo Fabbro, «il NPLD sollecita istituzioni europee e sta- tali ad agire in maniera più efficace a favore della diversità linguistica e quindi per un’Europa più giusta, più inclusiva e più solidale e propone una serie di azioni innovative che derivano da esperienza già messe in campo in alcune realtà del continente. In termini culturali, civici e socioeconomici la promozione delle lingue “altre”, usate dal 10% della popolazione dell’Unione Europea, diventa un beneficio per tutti. Esemplare, in tal senso, l’azione di promozione e potenziamento dell’uso del-l’euskara nei luoghi di lavoro recentemente avviata nella Comunità Autonoma Basca con la partecipazione di sindacati e imprenditori». L’Assemblea del NPLD, infine, ha approvato anche due ordini del giorno in cui si chiede a Francia ed Italia di concludere l’iter di ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Prossimo appuntamento a Bruxelles il 14 ottobre. +sKlet/XtremeTV, sport estremi e territorio par furiati sul piccolo schermo grazie a Informazione Friulana Si chiama +sKlet/XtremeTV e presenta un Friuli diverso ed estremo, interessante per chi vive qui e anche per chi intende fare una vacanza speciale da queste parti. Si tratta della nuova produzione audiovisiva realizzata dalla cooperativa Informazione Friulana, società editrice di Radio Onde Furlane. Firmata da Giorgio Cantoni, nella duplice veste di operatore e regista, +sKlet/XtremeTV è una serie televisiva che propone al pubblico un viaggio avvincente tra le più originali attività sportive che si svolgono in Friuli. Dalle vette della Carnia alla laguna di Grado e Marano, il programma accompagna il pubblico alla scoperta di un vero e proprio microcosmo di persone, luoghi e attività. Il programma è caratterizzato da un linguaggio televisivo dinamico ed è condotto in lingua friulana. Cinque le situazioni presentate, selezionate non solo per la “spettacolarità” ma anche per il bassissimo impatto ambientale. Si tratta di attività che possono essere facilmente praticate anche da un pubblico di non spe- La serie televisive e presente un viag inmagant tra ativitàts sportivis e localitàts dal Fridl. Des monts de Cjargne ae lagune di Maran, Giorgio Cantoni al propon un viag tra cine dissiplinis estremis e cinc lùcs cuntune ufierte turistiche di cualitàt. Un prodot di podè espuartà e un imprest di promozion turistiche Jrji 0? M- 'WFa a cialisti e la loro peculiartità risiede in un’immersione completa nell’ambiente naturale: il canyoning (l’esplorazione e la discesa di forre e cascate), il downhill (affrontare in bici i sentieri di montagna), il ka-^■ yak di mare, il kite- surf (la vela del pa-rapendio sulla tavola da surf) e il paramotore (la vela del parapendio abbinata al motore individuale con l’elica). Il tutto è testi- in collaborazione con / v sodelovanju z / in colaborazion cun RADIO ^ ONDE FURLANE * FlM 90.0 WWW.ONDEFURUNE.EU ^ m moniato con efficacia dai due giovani presentatori - Francesca Battistutta e Cristian Pressacco - che si sono cimentati per la prima volta nelle varie discipline, e dalle tecniche di ripresa con microtelecamere in grado di trasmettere le emozioni e il particolare punto di vista dei protagonisti. Ogni puntata si conclude con la scoperta di un peculiare ambito di ospitalità turistica, sempre caratterizzato in termini culturali e ambientab. +sKlet/XtremeTV, a cui hanno lavorato anche la coordinatrice di produzione Federica Vincenti e il produttore esecutivo Paolo Cantarutti, è una serie che si presta ad essere diffusa anche fuori regione, con la semplice aggiunta di sottotitoli, diventando così anche un veicolo di promozione turistica. Da domenica scorsa +sKlet/XtremeTV va in onda su Rai Tre a diffusione locale. Le successive puntate saranno proposte nello stesso spazio regionale (inizio 9.45) il 28 giugno, il 5 luglio, il 12 luglio e il 19 luglio. La serie sarà riproposta il mercoledì sera su Rai Tre Bis, dopo Alpe Adria Magazine (inizio 21.10), il 24 giugno, il 1° luglio, l’8 luglio, il 15 luglio e il 22 luglio. 73 E 0? va Cambi politic storie in Navare, tal Paìs Valenzian e tes Baleàrs Lis elezions aministrativis dai 24 di Mai a àn puar-tàt un ribalton pohtic storie in tre des comunitàts autonomi dal stàt spagnài là che la diestre e jere al guvier di agns. La voie di cambiament dai citadins, saborade des politichi spagnobstis dai guvier pre-cedents e dai scandui che ju cjapavin dentri, e à puar-tàt duncje ae nassite di aleancis di guvier formadis di moviments progressiscj e nazionahtaris. Intal Paìs Valenzian a dàsi adun a son stàts i socialiscj, i na-zionalitaris di Compromi e Podemos/Podem che a àn concuistàt ancje il guvier di València, citàt che dal 1991 indenant e jere simpri stade guviernade dal PP. Situazion cuasi compagne tes Baleàrs, altre tie-re di lenghe catalane, là che al puest de diestre spagnoliste a rivin i socialiscj, Podemos /Podem e i nazionahtaris di Més, che a cjapin in man ancje il guvier de capitai des isulis Palma. Inmò plui radicai il cambiament in Navare, par agnorums bastion de diestre. Achì di fat il guvier de Comunitàt al ven cja-pàt di une coalizion formade dai sovraniscj bascs di Geroa Bai e EH Bildu, di Podemos e di Izquierda -Ezkerra, cui socialiscj che a van ae oposizion adun cu la diestre regjonaliste (UPN) e spagnoliste (PP). E la rivoluzion politiche e cjape dentri ancje Irunea / Pamplona, la capitai storiche de Navare, là che il gnuf sindic al è un indipendentist di EH Bildu, al guvier cu la poie di Geroa Bai, Izquierda - Ezkerra e de liste civiche Aranzadi. Francoski državljani podpirajo priznanje manjšinskih jezikov Sondaža založniške skupine Ouest France kaže, daje 72% francoskih državljanov naklonjenih uradnemu priznanju manjšinskih jezikov. Gre za presenetljiv rezultat, saj velja Francija za državo, kije simbol centralizma in v kateri so vodilni organi vztrajno ovirali vsak poskus zaščite drugih jezikov, kultur in identitet. Alzacijci, Baski, Bretonci, Katalonci, Korzijci, Flamci, Frankoprovansalci in Okci-tanci upajo, da bo to dodatna spodbuda, da bo predsednik Francois HoUande držal svojo obljubo in ratificiral Evropsko listino o regionalnih in manjšinskih jezikih. Tolosa si prepare a Euro2016 par očitan Il prossim campionàt european di balon si tignarà tal 2016 intal stàt francès. Cuatri des partidis in program si davuelzaran a Tolosa / Toulouse là che la aministrazion comunàl si prepare a dai acet ancje par očitan. No dome la vuide uficiàl pai tifòs che a rivaran in citàt e sarà scrite ancje te lenghe proprie dal paìs, ma al očitan i sarà dade visibilitàt ator par dute la citàt. L’obietìf al è chel di marcà la identi-tàt specifiche de comunitàt e di ufrì a ducj i visita-dórs une ceree de culture očitane. Na Balearih se skoraj 80% družin odloči za katalonsko šolo Iz predvpisov za šolsko leto 2015-2016 izhaja, da seje na Balearskih otokih 78,7% družin odločilo za šole s katalonskim učnim jezikom. Samo 21,3% staršev je svoje otroke vpisalo v šole, kjer je prvi učni jezik španščina. Zanimanje za katalonske šole je torej še naraslo. Prejšnje leto seje za katalonski učni kurikulum odločilo 77,1% družin. aktualno Po stazi, kije nimar povezovala parj atelje V' V nediejo je biu dvaandvajseti pohod Cez namišljeno črto, spomnili so se na Alda Klodiča s prve strani Vsi so se spomnili na Alda Klodiča, pobudnika pohoda an kulturnega delavca, človieka, ki seje nimar bo-riu za našo sloviensko kulturo. “Kar je šu v penzijo, je poviedala Katja Roš v imenu Livčanu, nie počivu, biu je veseu, kar je dielu za družbo, za druge, mislimo na Senjam beneške piesmi, na pesniške večera, na pohode. Tela pot, tela staža, je pot Al-dovih sledi.” V tistem kraju staže so Livčani nardil lepo darilo, liep Šenk, kiek ki bo pomagalo, de vsi tisti, ki se bojo tam tode sprehajal, se bojo spomnili na Alda al pa bojo spoznal njega dielo. Gre za skrinjico, kjer je skra-njena knjiga, ki jo je Aldo napisu o pohodih Čez namišljeno črto. Dvojezični napis vabe tiste, ki pa-sajo tam tode, naj pod sienco driev-ji pregledajo an preberejo bukva an L f CL F” ^•junija 2015 - />«*)„ ***>« i», i,» ,i.*m na koncu naj jih spet položejo v skrinjico. Po telem občutljivem momentu, kjer so bli vsi ganjeni, so se vsi napotil pruot Tapoluovemu, kjer jih je čakala priet maša po sloviensko, ki jo je zmolu monsinjor Marino Qual-izza, an potlé pravi senjam, saj je bluo obiunega za jest an za pit, an nie manjkala nanča glasba naših armo-nikarju an skupine Skedinj. Za vse je poskarbielo kulturno društvo Rečan. Udeleženci pohoda so se parstavli blizu cierkve za skupinsko fotografijo 8 T6FJKA DOLINA/VAL TOFJŠ£ Terska dolina tou reviji Geografija v šoli Nje lieposti nu posebnosti je tou rubriki »Širimo obzorja« opisal Marjan Luževič Lieposti nu posebnosti Terskih dolin je Marjan Luževič opisal tou reviji »Geografija v šoli - leto 2014/2015«, ki učiteljem sloven- skih šol kaže novosti s področja didaktike in geografske stroke. Njeà besedilo je uključeno tou rubriko »Širimo obzorja« z idejo, da bi čimveč judi spoznalo živien-je nu težkosti tele male skupnosti anu se odločilo za priti ledat te kraje. Tou članku je veliko informacij za potencialne organizatorje ekskurzije u dolino Tera. Uori se o lepi naravi, o parkotu Julijskih Pre-dalp, o jeziku anu o zgodovini. »Jezik terskih Slovencev - piše Luževič - je vzor najbolj zahodnega slovenstva, je kot živ muzej slovenskega jezika, saj ohranja slovenske izraze, ki so drugod že izginili«. In še piše, ke če lieta 1901 je komun Bardo mieu 484 družin (in od teh 469 slovenskih), po 1. svetovni vojni se je stanje še poslabšalo anu počasi tele doline so se zečele spraznuat. Fašizem in italijanska politika po drugi svetovni nista dala telin krajan jedne možnosti razvoja anu tres leta 1976 je spremeniu še obraz vasi. Stare hiše so se zasule anu Le caratteristiche naturali e culturali della Val Torre, la sua storia e tutte le sue specialità sono presentate in un volume per gli insegnanti delle scuole in Slovenia. Il testo, scritto da Marjan Luževič, fornisce anche numerose indicazioni utili a chi volesse organizzare delle escursioni per conoscere meglio questo territorio pouno judi je dokončno odšlo. V zadnjih lietih zahvaljoč se die-lu Viljema Černa in drugih prosto-voljceu društva Center za kulturne raziskave, Bardo vse bolj odkrivajo še izletniki iz Slovenije. Domačini so po tresu zbirali predme- te, ki pričajo o nekdanjem življenju v teh dolinah, in so ustanovili etnografski muzej. An čeran nas tou Terskih dolinah živi kuj malo judi, jih je šinjč, ki se trudijo za ohranitev slovenskaa jezikovnaa nu kul-turnaa izročila. D O LIN 6/D U LIN 6 “II multilinguismo e la valorizzazione delle specifiche realtà linguistiche, culturali e storiche caratterizzano e quindi arricchiscono l'offerta turistica del Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l'assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, a Tolmezzo all'incontro "Lingue di minoranza e turismo" con i rappresentanti dei circoli culturali germanofoni di Ti-mau e Sauris e le associazioni della comunità slovena della provincia di Udine. All'incontro sono state presentate le valide esperienze di turismo linguistico maturate nel corso degli anni in Val Canale, Val Resia, Carnia e nella Benecia: è rilevante il numero dei turisti sloveni e di lingua tedesca che visitano ogni anno il Friuli Venezia Giulia per conoscere i dialetti, le tradizioni e le identità delle minoranze linguistiche. Questo tipo di turismo cresce anche altrove in Italia, soprattutto in Calabria (grecanici) e ad Alghero in Sardegna (catalani). Le buone prassi di questo specifico settore sono state illustrate al convegno "Lingue e turismo. Le va- 11 plurilinguismo come opportunità per il turismo A Tolmezzo un incontro con i rappresentanti delle comunità germanofona e slovena rianti locali delle lingue minoritarie come elementi di richiamo turistico", che si è tenuto nel 2008 in Val Resia. L'offerta turistica, definita di nicchia, ha una ricaduta economica sul territorio e valorizza la lingua e la cultura locali. "Come Regione siamo convinti - ha spiegato l’assessore Torrenti - che l'offerta turistica del Friuli Venezia Giulia debba essere il più possibile caratterizzata per differenziarsi dalle altre: è necessario quindi migliorare con contenuti identitari le singole proposte per essere più attrattivi". "In tal senso - ha aggiunto l'assessore - credo che il plurilinguismo non possa essere scisso nell'immaginario dalla valorizzazione ambientale e dall'offerta enoga-stronomica di una determinata realtà geografica". Questa prospettiva di sviluppo fermerebbe d'altronde il fenomeno dell'emigrazione dalla montagna friulana, "che la Giunta regionale è determinata a fermare, attuando gli investimenti". Le associazioni hanno parlato con l'assessore Torrenti anche della possibilità di istituire specifiche specializzazioni per guide turistiche, le quali potrebbero così esercitare meglio la propria professione nei territori caratterizzati dalla presenza delle minoranze. All'incontro è stato proposto di sviluppare specifiche forme di collaborazione transfrontaliera per offrire pacchetti turistici e marketing territoriale. Per Marco Štolfo (ARLeF, Università degli Studi di Udine) è necessario sviluppare maggiormente nelle menzionate aree il plurilinguismo visivo ("specialità nella normalità") e pubblicizzare simili iniziative (festival del cinema nelle lingue minoritarie) che contribuiscono a rendere più attrattivi i territori. Velia Plozner del circolo "Unfer" di Timau ha richiamato l'attenzione sulle possibilità di sviluppo del turismo linguistico nell'ambito del Comitato unitario delle isole germanofone in Italia, che sta riflettendo sulla creazione di un marchio unitario per i prodotti locali. La riforma regionale delle Autonomie locali può rappresentare un'opportunità per diffondere sul territorio simili progetti, ha ricordato Torrenti, aggiungendo come "simili iniziative di sviluppo della ricchezza linguistica si possono ricercare anche all'interno della nuova strategia della Macroregione alpina". Hanno partecipato alla riunione anche Lucia Protto ("F. Schneider" di Sauris), Marina Cernetig (Istituto per la cultura slovena - S. Pietro al Natisone), Luisa Cher (Centro ricerche culturali Lusevera), Luciano Lister ("Don Mario Cer-net" - Val Canale) e Luigia Negro ("Rozajanski dum" - Resia). (ARC/MCH) K6S1A/K6Z1JA Nuova gestione per l’alpeggio in Val Resia Malga Coot ha riaperto Dall’archivio del Parco Naturale delle Prealpi Giulie (Marco Di Lenardo) Nei giorni scorsi ha riaperto Malga Coot, il tradizionale alpeggio situato nell’alta Val Resia ai piedi del Canin, che quest’anno resterà aperto oltre l’estate. La Ca-sera, posta a quota 1280 m, è uno dei luoghi più significativi del Parco naturale delle Prealpi Giulie e costituisce un eccellente punto di partenza verso percorsi che si snodano sui versanti delle Alpi e Prealpi Giulie. Alla fine degli anni ’90 è stata oggetto di un intervento di recupero del Comune di Resia in col- laborazione con il Parco. Si è provveduto a ristrutturare gli stabili, a recuperare il pascolo, a ripristinare habitat in via di scomparsa e a far partire l’attività agrituristica. Inoltre nei pressi della Malga è stato realizzato un percorso didattico con pannelli illustrativi. Da quest’anno la gestione della casera è affidata alla ditta Allevamenti Rodolfi di Moggio Udinese. Per informazioni e prenotazioni telefonare al numero di cellulare 334-9092613. Minoronče ano turizmo To se èujè po ostin pravit, da kako kultura mòre lesko pomo-et ekonomiji. Izdè w Laške jè karjé nih ežimplinow. Isò to jè lesko za te reči, ki se vidijo (na cirkuw, den kwadri, na Statua, ...) to jè nu mojo bojè težko, ko to re za reči, ki to ni itako lesko vidèt. Itako so pa romoninja, ozlkavi, kultùra. Ano por pa isò - pa či so na vidi tej so vidi den monument - to mòrè parklicet jùdi. Vidimo tu-w Reziji, da kali-kol judi iz Slovenije pirajajo wsakè lèto. Isò zajtò ki romoni-mo po nes, ki to jè den slavinski djalèt. Ano itako to se dila pa tu-w drue kraje ito ki so minoronče, to orè w Sauris ano Timau, tu-w Kalabriji ito ki jè ta grèkarska minoronča, tu-w Sar-denji ito ki jè ta katalonska mi-noronča. Ano nè koj tu-w LaSkè mo pa po Ewropi ano po svèto. Od isè rači to jè se romonilo w saboto, 20 dnuw junja, tu-w sede od Reguni to orè w Tom-jačy, ko so se nalèzli jùdi od wse tri minoronče, ki so izdè w noši reguni, wkop ziz ašešorjon za kulturo od noše reguni. So bili judi od èirkolow iz Ti-maua (Veha Plozner), Saurisa (Lucia Protto), Kanolske doline (Luciano Lister), Rezije (Luigia Negro), z Barda (Luisa Cher), Benečije (Marina Cernetig) ano pa Furlmje (Marco Štolfo - Ar-lef). Ašešor jè pošhišel wse ano an rèkel, da ise to se ne lipe ano wridne rèèi ano to jè prow po-moet ano dyržet kont. (LN) 9 Kultura, Izleti & V soboto v Špetru zlata maša Festa a San Pietro al Natisone dal 26 al 28 giugno Anche quest’anno “I Bancinari” organizzano la festa dei patroni Pietro e Paolo con i tornei di basket, pallavolo e calcetto, la Mulatrial, mercatini, tanta musica e divertimento. I festeggiamenti si terranno nel cortile interno delle Ex Magistrali nella zona centro studi. Domenica alle 18.30 ci sarà l’Arengo della Slavia Friulana. Praznik Sv. Petra v Peratih 27. in 28. junija V Peratih nad Livkom se senjam Sv. Petra začne v saboto ob 17. uri. Ob 19.30 bo tekmovanje v mori za Memorial Alessandra Prapotnicha (Pu-žic). Potle bojo ramonike an šacanje sira. V nediejo bo ob 14. uri sv. maša. Pieu bo zbor z Livka. Od 14.30 zabava z ansamblom Naveza. Ob 15. uri bo nastopila vokalna skupina Liwk, ob 16. uri pa bo igra amaterskega gledališča. An potle še šacanje sira an paršuta an velika loterija. Vrh nad Škrbino domenica 28 giugno Il Cai Val Natisone organizza l’escursione sul Vrh nad Škrbino (2.054 m) nelle Alpi Giube slovene. Partenza alle 7.00 dal piazzale scuole di S. Pietro. Sono proposti due itinerari, uno per escursionisti esperti attrezzati (casco e imbrago), ed uno di bvebo escursionistico. Capigita: Gianni Zorza (333 5694082) e Maurizio Predan (339 2061954). Sabato 27 giugno, in occasione della festa del santo patrono S. Pietro, alle 19.30 ci sarà la messa per i 50 anni di sacerdozio di mons. M. Quahz-za, mons. D. Mateucig, mons. M. Ga-riup e don N. Zuanella. Alle 21.15, presso il cortile interno della sede CAI a S. Pietro, si terrà la premiazione dei soci che si sono distinti nella stagione escursionistica 2014, verrà presentato il progetto Nepal 2015 - Un ponte tra noi e verrà proiettato il filmato “Le 60 cime di Dino Gorenszah”. Inštitut za slovensko kulturo išče sodelavce in sodelavke z znanjem slovenskega jezika (tudi narečja), pripravljene na sprejemanje gostov v muzeju Smo in slovenskem kulturnem domu v Špetru. Info: isk.benecija@yahoo.it. Poletni urnik/Orario estivo ISK 8.00-13.00 Poletni umik v muzeju SMO od 28. junija do 30. avgusta Krajinski in pripovedni muzej Slovensko multimedialno okno v Špetru bo poleti odprt od ponedeljka do sobote od 17. do 19. ure, ob nedeljah pa od 15. do 18. ure. Obisk muzeja v drugih urnikih je možen samo po dogovoru: 0432/727490, 335/1285906 ah isk.benecij a@yahoo.it. za štiri slovenske duhovnike iz Benečije in Kanalske doline V soboto, 27. junija, ob 19.30 bodo v župnijski cerkvi v Špietru, g. Mario Gariup, msgr. Dionisio Mateucig, msgr. Marino Quahzza in g. Natalino ZuaneUa da-rovab zlato mašo ob 50-letnici svojega duhovniškega posvečenja. To so štirje beneškoslovenski duhovniki, ki so celo svoje življenje neutrudno posvetili Bogu in svojim ljudem v Benečiji in Kanalski dolini. Msgr. Marino Qualizza, ki je tudi odgovorni urednik štirinajstdnevnika Dom, že dolga leta mašuje pri Devici Mariji v Dreki in vsako soboto moli slovensko mašo v Špetru. Gospod Mario Gariup je že dolgo župnik v Ukvah in Ovčji vasi, pa tudi v Na-borjetu in Lužnicah. Msgr. Dionisio Mateucig je bil že župnik in dekan v Špetru, nato pa je postal župnik v Žab-nicah in je tudi rektor svetišča na Višarjah. Gospod Božo Zuaneba pa je pred štiridesetimi leti postal župnik na Trčmunu, mašuje pa še v Matajurju, Sovodnji in Gorenjem Barnasu. Msgr. Mateucig in g. Zuanella sta maja imela tudi to čast, da sta somaševala s papežem Frančiškom in se na- to tudi pogovorila z njim. Pri sobotni maši v Špetru bodo peb združeni zbori Na-diških dobn. LiwkGreenVolley vpisovanje do 30. junija Lietos bo 11. luja brezmejni festival Liwkstock, kjer bo od 19. ure godlo 5 bendou. Vas dan pa bo turnir odbojke na travi za mešane ekipe. V vsaki ekipi je šest igraucu, morata pa bit vsaj dvie žene (al dva moža). Začetek ob 10.30. Za vič informacij an za se vpisat (vsaka ekipa plača 12 evrov): festi-val.bwkstock@gmail.com, +39 338 2150744 (Mirko), +386 41 534494 (Jani). A Laško con la Pro loco Ponteacco 18 e 19 luglio La Pro loco Ponteacco organizza un weekend a Laško in Slovenia dove si potrà visitare la birreria locale, partecipare alla tradizionale Festa della birra, fare gite nella natura o rilassarsi al centro wellness. Il costo della gita è di 100 euro per i soci (110 per gli altri). All’iscrizione bisogna versare un acconto di 70 euro. Per informazioni e prenotazioni (entro il 28 giugno): Patrizia (333-2331288), Claudia (339-6571714), www.ponteacco.it. Approfondimenti S Planinsko v Tersko dolino Želja Planinske družine Benečije je, da bi nje člani an parjatelji spoznali vse kraje v naši deželi, pa tudi na Koroškem, kjer živjo Slovienj. Takuo lansko beto so luja šli v Rezijo, lietos pa v Tersko dolino. Izlet s pohodom bo v nediejo, 5. julija. Ob 8. uri je odhod iz Špietra (izpred srednje šole), od koder se po-pejejo z osebnimi avtomobili skuoze Breginjski kot, zgornjo Tersko vas. Ob 10.00 se pride v Zavarh (Vil-lanova delle grotte). Se začne hodit na hrib, na goro, Bernadia ob 10.15. Na varh se pride okuole pudan (lahka hoja). Dol s hriba se puode skuoze zaselek Tamar do vasi Chialmi-nis (Vizont). Tja se pride okuole 13.30, ko bo še pašta za vse an družabno srečanje. Pruot domu se gre ob 16.00. Previden povratek v Špietar ob 17. uri. Čezmejni pohod od Dreke do Volč V nedeljo, 12. julija, bodo prebivalci Dreke in Volč, vasi na drugi strani Kolovrata, ki letos slavi svojo tisočletnico, obeležili dolgoletno sodelovanje med tema krajema s pohodom in veselico. Ob 7. uri start pohoda, ki je dolg približno tri ure, na križišču pri kasarni finančne straže (karavla finance) pred vasjo Klobučarji. Pot bo vodila mimo vasi Klobučarji po poti Alpe Adria Trail, do Slemena, ter nato po Dolu mimo mrtvaške vode do Volč. Pohod bo vodil Edo Lužnik (KD Volče). Pot ni zahtevna, je pa potrebna primerna oprema. Za popotnike, ki bodo avto pustili pri Klobučarjih, bo organiziran prevoz do avtov. Med 10.15 in 10.30 bodo Volčani sprejeli pohodnike in goste iz Benečije. Pozdravna nagovora bosta imela župan Dreke Mario Zufferb in predsednik Krajevne skupnosti Volče Aleš Bizjak. Sledila bo sveta maša v cerkvi Sv. Lenarta, ki jo bo vodil župnik Slavko Obed. Somaševala bosta duhovni pomočnik Jožef Vidrih in mons. Marino Qualizza. Pri maši bo pel Zbor Rečan. Nato bo še veselo druženje vaščanov in gostov na vaškem trgu ob pesmi, harmoniki in domači hrani. Za pogostitev bodo poskrbeli KS Volče, TD Volče in drugi domači pridelovalci hrane. Od vseh stvari, ki označujejo ljubljanska poletja, recimo opečeni turisti, poletne nevihte, koncerti na prostem in stopljeni korneti, so kozarci ledenega piva in zelene steklenice nedvomno najpomebmnej-ši znak, da se je najtoplejši letni čas res začel. Pravzaprav imajo Slovenci in pivo kar dolgo skupno zgodovino, saj je prvi dokaz o varjenju piva Noti-cia Bonorum Lonca iz leta 1160, v katerem omenjajo hmelj, slad in pivo. Vendar pa je v Ljubljani zgodba malo drugačna: do leta 1582 tu gotovo niso točili, verjetno pa niti varili danes priljubljene pijače, in tudi kasneje pivo še dolgo ni bilo tako priljubljeno kot vino. Prvi ljubljanski pivovar je imel svojo dejavnost nekje ob mestnem obzidju, kjer je segreval kamne. V tistem času so namreč varili kameno pivo, ki je dobilo svoje ime po tem, da so pri pripravi uporabljali razbeljene kamne. Leta 1712 sta v Ljubljani delovala dva pivovarja, leta 1796 jih je bilo šest in tako je ostalo do leta 1840. Prvi poznani ljubljanski pivovarje bil Miklavž Wirth, kije leta 1599 prosil za jamo ob obzidju, Žejni Ljubljančani Pismo iz slovenske prestolnice kjer bi lahko segreval kamne za pivo. Prvi znani pivovar, za katerega vemo tudi natačno lokacijo, pa je Mihael Kregel, kije leta 1622 začel variti pivo v Žabješkem stolpu. Pivovarna je po smrtni prvotnega lastnika delovala še do leta 1722, medtem pa seje pojavil tudi Janez Kre- ner, ki je pivovaril na današnji Wol-fovi ulici. Po opustitvi pivovarne v Žabjeku j e nastala prva šišenska pivovarna na Jami, ki so jo vodili ugledni meščani in je slovela po dobrem pivu. Prvi dokumentiran datum njenega delovanja je leto 1663, gotovo pa je delovala že pred tem, saj jo je ustanovil mestni svetnik in sodnik Melhior Stok, ki je živel med leto ma 1597 in 1684. Pivovarna, ki vodili Melhiorjevi otroci in njihovi potomci, je delovala nekje do leta 1763. S tem seje zaključilo prvo obdobje ljubljanskega pivovarništva in se je začela “zlata doba”. Prva izmed mnogih pivovarn, ki so nastale v 18. stoletju, je bila pivovarna Pri deteljici na današtijem Gornjem trgu 24, tej pa so sledile še pivovarna Pri belcu na današnji Wolfovi ulici, ki jo je kasneje prevzela znana pivovarska družina Auer, Obrezova na današnji Vegovi ulici, Schmidt Jamnikova na današnji Čopovi in še bi lahko naštevali. V19. stoletju so se ljubljanski krznarji, klobučarji, bar-varji in pasarji najraje zbirali v pi- vovarni Pri črnem medvedu, bilo pa jih je še mnogo več, nekatere so bile pomembnejše, druge pa manj znane. Najmlajša pivovarna v Ljubljani je bila pivovarna bratov Kozler v Šiški, kije delovala do leta 1909, ko se je z nekaterimi drugimi slovenskimi pivovarnami preoblikovala v delniško družbo Union, ki še danes stoji v Šiški. Kako pa je z ljubljanskimi pi-voljubi danes? Po dolgem obdobju, ko je bila ponudba večinoma prila-gojena ljubiteljem “zelenega” ali “rdečega”, seje v zadnjih časih v slovenski prestolnici razcvetela kultura pitja piva. Pivnice in prodajalne ponujajo nešteto vrst te priljubljene pijače, katere namen nista več vrtoglavica in mehka kolena, temveč degustiranje in užitek. Pravo pivo v pravem kozarcu lahko pospremi tudi najimenitnejšo večerjo in celo sladico. Zato naslednjič nikar na kozarec dobrega vina, temveč kar na čašo vrhunskega slovenskega piva. Teja Pahor In attesa della 5. Val Resia Vertikal kilometer di domenica 5 luglio a Stolvizza Elisa Costantini e Graziella lussa sul podio nel Trail dai Cramars Nel 1. Trail dai Cramars, a Vinaio di Lauco, la società Aldo Moro di Paluzza ha dominato la gara maschile piazzando otto suoi podisti nei primi nove. La manifestazione di 23 km con un dislivel-lo di 1400 metri ha registrato il successo di Nicolò Francescatto, seguito da Nicola Giacomin e Paolo Lazzara. Ottava piazza per Igor Patatti (Atletica Trieste), e nono il valligiano Flavio Mlinz. Nella categoria femminile (23 km) prima Dimitra Theocharis, e terza assoluta Elisa Costantini. Ottimo il secondo gradino del podio nella Mi-ni-trail conquistato da Graziella lussa. Organizzata dalla associazione 'ViviStolvizza' e dalla 'Carniatletica' domenica 5 luglio ritorna la 'Val Resia Vertikal kilometer' su un percorso impegnativo per gli specialisti, giunta alla sua quinta edizione. Collaborano all’organizzazione della manifestazione la Pro La partenza della Val Resia Vertikal Kilometer 2014 a Stolvizza Loco Val Resia, Il Soccorso Alpino della Forestale, il Gruppo Alpini 'Sella Buia' di Stolvizza. Per informazioni: www.valresiaverti-cal.com. Per eventuali iscrizioni www.enternow.it. - Info: e-mail: giulianofiorini@alice.it - telefax 0433.53119 - mobile 360.960179. Sabato 20 giugno si è disputata a Muina di Ovaro la 2. prova del trofeo Gortani di corsa in montagna, riservato solo alle categorie giovanili. Il Gs. Natisone si è imposto nella classifica generale, in quella del trofeo Mirai, mentre nel trofeo Portatrici Carniche il team del presidente Michele Maion si è classificato secondo. Questi i risultati individuali. CM 1. Oscar Cassina; EF 2. Sara Picogna; EM 6. Erik Martincigh; RE 6. Chiara Mlinz; RI 2. Lorenzo Brugnizza; CE 3. Antonella Franco, 6. Lucia Rorato; CI 2. Federico Bais, 3. Emanuele Brugnizza, 4. Francesco Dri; AE 1. Francesca Gariup. L’ANGOLO DEI RICORDI La Valnatisone all'esordio nel campionato di Eccellenza a Fontanafredda nel settembre del 1981 (foto di Paolo Caffi) Da sinistra a destra in piedi: Nereo Vida (allenatore), Romano Campardo (sponsor), Angelo Specogna (presidente), Adriano Stulin, Franco Carbonaro, Francesco Nolfo, Beuzer, Paolo Cencig, Roberto Sedi, Gianni Drecogna; accosciati: Luciano Bellida, Massimo Mia-no, Claudio Stulin, Roberto Coren, Antonino Bait, Giorgio Mesaglio, Giovanni Miano. La vittoria nella gara d’esordio è arrivata grazie alla rete nella ripresa siglata da Massimo Miano. Si e spenta a Udine una persona che ha dedicato un decennio al calcio valligiano Nereo Vida, un ‘maestro di vita’ per i ragazzi Venerdì 19 giugno all’ospe-dale di Udine ci ha lasciati Ne- reo Vida, aveva compiuto 85 anni. Nereo era conosciuto ed apprezzato nelle nostre Valli, perchè negli anni ottanta aveva guidato nel campionato di Eccellenza 1981/1982 la Valnatisone del presidente Angelo Specogna, che sotto la sua guida aveva disputato un campionato eccezionale, sfiorando la promozione alla Serie D. Dal 1983 al 1991 Vida ha allenato le diverse formazioni degli Esordienti, Giovanissimi, Allievi (nella foto) e Juniores della società di San Pietro al Natisone. La sua carriera di allenatore era iniziata ad Udine con il San Rocco del presidente Mazzoni, proseguita con l'Est Udine di Franzolini, con l’Udinese Calcio e poi con la Valnatisone. In seguito sono state numerose le società del-l'hinterland udinese con cui ha collaborato ed ha concluso la sua attività guidando le giovanili della Fulgor. L’assegnazione a Nereo della 'Panchina Verde', un riconoscimento riservato ai migliori al- Nereo Vida lenatori che curano il settore giovanile delle società dilettantistiche, nel salone della Provincia ad Udine, è stato il giusto riconoscimento a un uomo che ha dedicato il suo tempo libero a centinaia di ragazzi. Grazie ai suoi consigli ed ai suoi insegnamenti si sono formati caratterialmente imparando e migliorando le loro prestazioni calcistiche. Alla moglie, alle fighe ed ai parenti tutti le più sentite condoglianze da parte di tutti gli amici e giocatori di tutte le Valli. Paolo Caffi Serie B di Freccette, i Desperados 4. in regione, 5. posto per i Bo’Boys’ All'imbocco delle Valli del Natisone, presso il Bar Al Ponte, si è formata una squadra che pratica il gioco della 'freccette' che hanno partecipato alla Serie B. Nel campionato regionale che si è svolto a Precenicco sabato 13 e domenica 14 giugno, i Desperados, così si chiamano, all'esordio nella disciplina si sono classificati al quarto posto. Alle loro spalle un'altra formazione che sta più a nord, i Bo'Boys' di S. Pietro al Natisone. Complimenti ad entrambe! 11 Narlieuša roža je v vartu pod Nebesi Ankrat je v majhani vasi pod Matajuran ži-viela adna liepa Čeča, kije imiela zlo rada vse rože, tiste, ki cvedejo po senožetih an tiste, ki se usejejo po vartah. Je bla mlada, kar je za-poznala adnega barkega puoba (fanta), ki glih ku ona je imeu rad ne samuo rože, pa tudi žvi-ne, ki pasejo po planinah. Z veliko ljubeznijo sta se oženila an preča sta ratala tata an mama. Priet se jin je rodiu an puobič, potle pa čičica. Takuo, ki so otroc rasli, takuo je rasla njih ljubezan do vse tiste rože an zelišča, ki ona je pobierala an nucala: pomagale so zbuojšat življenje človieku, pa tudi za se zdravit od kajšne boliezni. Ljudje po dolinah, kar so zaviedli, kuo je biu poseban tisti vart so začeli hodit ga gledat. Je biu tu takin liepin prestoru, de so ga klicali “Vart pod Nebesi”. Parjateu Ivo an liep vart pod Nebesi na Livku, kjer rasejo vsake sorte rož an žeji Žena je viedela, kuo vsaka roža, vsake žeje so ble zdravilne an so pravli, de ona je poznala vse tuole, zak je hodila po skriuš se učit h tisti krivapeti v jami zad za vasjo. Pa je paršu tist cajt, kar je začela skor vsako nuoč hodit gledat nje moža tista Mora, ki te na pusti vič spat an ki ti počaso počaso ukrade vso muoč, dok ti na ukrade tudi življenje. Mož je zmanjku glih na začetku pomladi, v tistem cajtu, kar rože so se zbujale od duge zime an so paršle močnuo do novega življenja an cvetenja. V tistih žalostnih dnevih, mož seje parkazu soji ženi v sanjah za ji poviedat, de v varte uša-fa tako čudovitno rožo, ki jo niema nobedan na sviete. “Jest te niesan zapustiu”, ji je jau. Ljudje naših dolin so le naprej hodili gledat liep vart Pod Nebesi an tisto rožo, ki nobedan jo nie poznu, kije imiela tako barvo, ku nebuo nad Matajuran an nad Krnom brez magli, brez oblaku. “Vsako zimo je zmarznila, vsako pomlad je zacveti eia za pokazat, kuo je življenje tle na na-šin sviete, kjer vse ima suoj cajt. An kor ga znat ubrat”. Luisa Battistig Tela je pravca Loredane, Iva Hrasta - Jurcu iz Livka, an njih družine. Ivo je imeu samuo 55 liet, kar nas je 5.maja zapustu. Seda počiva par Peratih, kjer smo mu dali zadnji pozdrav v to-rak, 12. maja. Velik objem Loredani an vsi družini parja-telju iz Benečije. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m m Včlanjen v USPI Associato all’USPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. 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Druga maša v nje spomin bo tudi v Galjane, kjer je Mirella živie-la potle, ki seje bla poročila, v če-tartak, 2. luja, ob 19. uri. Mirella Crisetig, sposata Paussa, ci ha lasciati un anno fa, nello spazio di una notte, quella fra il 22 ed il 23 giugno. Per la mamma Anna ed il papà Marino, per le sorelle Simona e Romina, per il marito Mauro ed il figlio Nicolas, per i cognati ed i ni- poti, per tutte le persone che le hanno voluto bene niente è più come prima. Per lei hanno pregato la sera del 22 giugno nella chiesa di San Mauro. Una santa messa in sua memoria verrà celebrata anche giovedì, 2 luglio, alle 19, nella chiesa di Gagliano, dove Mirella ha vissuto dopo essersi sposata. ŠPETER Špietar / Laze 22/06/2013 - 22/6/2015 Že dvie lieti sta šli napri, odkar nas je zapustu Luciano Pierigh. Pu-no ljudi gaje poznalo, zak je puno liet uozu ko riero po vsieh Nediških dolinah. Rodiu se je v Lažeh, živeu pa je v Špietre. Z veliko ljubeznijo an žalostjo se na anj spominjajo žena, sin, ne-viesta, vsa žlahta an parjatelji. Sono passati due anni dalla scomparsa di Luciano Pierigh. Lo ricordano con affetto la moglie, il figlio, la nuora, i consuoceri, i nipotini, i parenti, gli ex colleghi di lavoro e gli amici. Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 26. JUNIJA DO 2. JULIJA Čedad (Fomasaro) 0432 731264 -Sriednje 724131-Ukve 0428 60395-Rezija 0433 353004 Počitnice / Ferie Povoletto: od 26. junija Miedihi v Benečiji Dreka doh. Stefano Qualizza Dreka: v sriedo od 11.30 do 12. ure Grmek doh. Stefano Qualizza Hlocje: v sriedo od 10.30 do 11.00 doh. Lucio Quargnolo 0432.723094 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12.00, včetartak od 15.00 do 15.30 Podbonesec doh. Vito Cavallaro 339 6971440 - 0432.726378 Podbuniesac: v pandiejak an petak od 8.15 do 11. ure; v torak an četrtak od 17. do 19. ure Sriednje doh. Stefano Qualizza Sriednje: v petak od 12.30 do 13.00 doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak od 15. do 15.30; v petak od 11.30 do 12.00 Sovodnje doh. Stefano Qualizza Sovodnje: v sriedo od 8.30 do 9.30 doh. Vito Cavallaro 0432.726378 Sovodnje: v torak od 8.00 do 10.00 doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Sovodnje: v petak od 9.00 do 10.00 Il Dispensario farmaceutico della dott. □Alessandro è aperto nelforario di ricevimento di ambulatorio Speter doh. Valentino Tullio 0432.504098-727558 Špietar: v pandiejak, četartak an saboto od 9. do 10. ure ; v torak an petak od 17. do 18. ure doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Špietar: pandiejak, torak an četartak od 8.30 do 11.30; srieda, petak od 16.00 do 19.00 doh. Vito Cavallaro 339 6971440 Špietar: v pandiejak an sredo od 17. do 19. ure; v četartak an saboto od 9. do 11. ure doh. Stefano Qualizza 339 1964294 Špietar: v pandiejak od 16.00 do 18.00 an v četartak od 9.00 do 11.00 ure Pediatra (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910/339.8466355 Špietar: pandiejak, srieda an petak od 15.30 do 18.30; v torak an četartak od 9.30 do 12.30 Svet Lenart doh. Stefano Qualizza Gorenja Miersa: v pandiejak an petak od 9.30 do 11.30; v torak od 16.00 do 18.00; v četartak od 17. do 19. ure doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. ure; v torak an četartak od 16.00 do 19.00 Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne težave an na morejo iti sami do špitala “za prelieve”, je na razpolago “servizio infermieristico”(tel. 0432 708614). Pridejo oni na vaš duom. Nujne telefonske številke CUP - Prenotazioni telefoniche visite ed esami ....................848.448.884 RSA - Residenza Sanitaria Assistenziale (Ospedale di Cividale)... 0432 708455 Centralino Ospedale di Cividale...7081 Riccardo an Alessandro, velik senjam za 36 liet na dva Marija devica kuo sta mlada, 36 liet na dva! Nardita na pu, an bota vidli, ki dost liet ima vsak: 18. Sta Riccardo Predan iz Oblice an Alessandro Snidarcig iz Čedada, ki pa ima na pu njega koranine med Čedadam, od koder je njega tata Gianfranco, an Škrutovim, od koder je njega mama Margherita Zanini. Obadva sta se rodila na 27. marca an tisti dan sta diela kupe njih moči za napravt pru velik senjam, takuo, kije biu ankrat, kar so bli koškriti po naših vaseh. Zvestuo so jim parskočil na pomuoč Grazia Vogrig an Marino Predan - Bagan iz Oblice, Gianfranco an Margherita. Kiek sta parpomagala tudi Stefania an Alessandro, sestra an brat od Riccarda. Osamnajst liet, sta puna moči, kuraže, dobre volje an zdravja: naj bo nimar takuo, dok jih na bota imiel vsak 36, an potle še puno an puno liet vam željo vsi, ki vas imajo radi. Riccardo (a sinistra) ed Alessandro. Nati lo stesso giorno, il 27 marzo, hanno da sempre condiviso tanti momenti importanti della loro vita. Non potevano festeggiare la loro maggiore età, i fatidici 18 anni, senza farlo assieme. E così è stato. Una grande e bellissima festa per parenti ed amici. A loro gli auguri di tutti perchè tutti i loro sogni e progetti si realizzino con tante soddisfazioni per loro Bepo an Nives štierdeset liet potle Oženila sta se bla na 7. junija 1975 par svetem Sinklauže Na verno, kuo an kada sta se Giuseppe Qualizza - Bepo Tonha-cu iz Kravarja an Nives Vogrig iz Hlocja zapoznala. Za Sigurno je bla velika sreča za obadva, če potle sta se zagledala adan tu te druzega, se Quarant’anni marito e moglie. Li hanno festeggiato lo scorso 7 giugno Giuseppe Qualizza - Bepo di Cravero e Nives Vogrig di Clodig. Ed ora avanti tutta verso il traguardo delle nozze d’oro! js&aMi Uživajta lepuo počitnice, ku Giulia an nje pisič Gioia Te mali od vartaca imajo še kak dan za se trudit v Suoli. Tisti, ki hodejo v osnovno (ele-mentar), so že doma. Se kak dan pa za tiste, ki imajo izpite (esami) na sriednjih an višjih Suolali... anta bojo imiel vsi pred sabo dva miesca za se odpočit an se najet moči za spet začet suoj È una foto davvero tenera questa, dove ci sono Giulia ed il suo cagnolino Gioia che stanno già assaporando il dolce far niente dei bambini e dei ragazzi che, dopo le fatiche sui banchi di scuola, si stanno apprestando a vivere due mesi e di vacanze. A tutti gli auguri di viverli in tutta serenità, come Giulia e Gioia! trud na šuolskih klopeh. Giulia Sdraulig iz Spietra an nje pisič Gioia sta že začela uživat “il dolce far niente”, kupe ku nimar. S telo lepo fotografijo želmo veselo polietje vsiem an uživajta ga lepuo, v mieru ku Giuba an Gioia! Raccolta rifiuti ingombranti prossimamente a Savogna zaljubila an na koncu tudi se oženila. Velika sreča, zak štierdeset liet potle sta le kupe ku dva mu-roza. Njih poroka je bla go par svetem Sinklauže 7. junija beta 1975. Po-žegnu jo je brat od Bepulna, mon-sinjor Mario Qualizza. Njih ljubezan je na sviet parkli-cala adnega poberina, ki se kliče Alessio, se je lepuo vešuolu an seda živi tu Tarste. Štierdeset bet potle sta Bepo an Nives, ki v telem caj-tu sta tudi zaslužila penzjon, spet ku an mlad puob an adna mlada čeča, ki uživata lepuo vsak dan, ki ga Buog pošja na zemljo an le grede sanjata an gradita (zidata) skupno življenje za napri. Naj bo takuo še puno puno dni, dokjer na prideta do zlate poroke. An za napri, jim bomo uoščil pa te-krat, čez deset bet! Il comune di Savogna avvisa che sta attivando un servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti e RAEE. Il primo appuntamento è per sabato 18 luglio, dalle 9 alle 14, presso la pesa pubblica di Savogna, mentre il secondo è per sabato 19 settembre, sempre con stesso orario, a Masseris, presso il piazzale della chiesa. Per rifiuti ingombranti si intende materassi, reti metalliche, poltrone e divani, sedie, onduline in plastica e vetroresina, sanitari da bagno, lavelli da cucina, sostegni per tendaggi, lampadari voluminosi, persiane e tapparelle, attrez- zature sportive e ginniche, giochi da giardino, moquettes e linoleum, box e girelli per bambini, carrozzine e passeggini, teli o coperture per serre, ecc. Per RAEE invece si intendono apparecchi come elettrodomestici, televisori, computer, lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi e congelatori, condizionatori, lampadine, ventilatori, cappe aspiranti, cellulari, fax... Presso il punto di raccolta sarà presente un operatore della NET SpA, gestore del servizio, che avrà il compito di verificare e sorvegliare la tipologia del materiale conferito. F Tictàc étcvie nicete 1 FANCEL Ka kor: komaračove perja, oje, uoda al mlieko, ice, su Operemo komaračove perja an jih lepuo posušmo, potle jih zriežemo tankuo tankuo. Tu no ponu denemo no žlico oja an pocvremo nomalo komarača.Tu no skliedo, bukalino, denemo pu litra uode (al pa mlieka, tist na pu posnet), adno ice (čarnjak an bejak) an su. Zmiešamo lepuo, potle doložemo notar še nomalo komarača an stre-petamo vse kupe. Tu no ponu denemo nomalo oja an notar veliemo, kar gor po varh. Se speče na adnem kraju an na te drugim, smo napravli. dokjer na poarmenieje. Kar je nareto, ga moreta zriezat na Pokušajta an če kor, doložita še nomalo soli (tisto fino) flètè al pa na kose. L J