ANNO V. — M 3. Sabbato 19 Gennaio 1850. Esce una volta per settimana il Sabbato. — Prezzo anticipato d'abbonamento annui fiorini 5. Semestre in proporzione. — L' abbonamento non va pagato ad altri che alla Redazione. Fasti istriani che abbracciano anehe Trieste. (Continuassione ) FASTI SACRI. Anni dopo G. C. 1246. Fondazione della fraterna dei nobili in Trieste, nella chiesa dei Francescani. 1247. II veseovo Volrico concede al Capitolo di Trieste la pieve di Cossana sul Carso, salvi i diritti di cat-tedra^la e deli' arcidiaconato. 1249. Costruzione di vasca battesimale nella chiesa di S. Sofia dei Due Castelli. Anni (lopo G. C. 1261. Ottone, veseovo di Parenzo, da in feudo adEnrico di Pisino la chiesa deli' Abbazia ed il monte di S. Michele sopra Pisino. FASTI PROF ANI. 1246. Bertoldo patriarca decido essendo in Pola, questio-ne fra il comune di Parenzo ed il veseovo. --. Bertoldo conferma la costituzione provinciale del- 1' Istria. 1248. Peste orribile. 1251.Assunto al patriarcato Gregorio da Montelongo, 1'Istria tutta e in movimento, Pola e Capodistiia in aperta somrnossa; il patriarca viene a palti. Capodistria ottiene il governo di Portole, di Pin-guente, di Buje, e di Due Castelli. Pola si riscatta dai tribuni al patriarca mediante annua aversuale d i 2000 lire; il patriarca ristaura le mura di Pola e vi costruisce una torro per te-nere in freno la citta. 1252. II patriarca Gregorio fa permute col veseovo di Pola, ottiene diritti sul caslello di Pola. 1253. Trieste siaffranca in gran parte dal dominio dei veseovi verso somma di danaro. 1254.11 Patriarca Gregorio fa dono a Capodistria di altre baronie. 1256. II patriarca Gregorio conferma agli Istriani i patti, concede che Capodistria si scelga podesta anehe fra'Veneti; altri comuni hanno diritto di scegliersi podesta. 1257. Ouestione fino ali'ostilita fra Parenzo e Monlona per ragione di confini. Transigono. 1258. Novaco di Montona viene dato ai Sergi. 1262. II comune di Trieste clegge a suo capitano per gli otto anni successivi il conte Mainardo di Gorizia. --. Muggia si arma unendosi ai Veneziani contro i Ge- novesi. II patriarca lo vieta inutilmente. 1263. Coslruzione della eliiesa di Muggia nuova, ossia di Borgo del Lauro. Pero rimane soggetta alla pie-vania di S. Maria di Muggia vecchia. 1265. Fondazione del convento del Minori in Capodistria. --.Fondazione della Cella in Trieste senza clausura, con suore pinzocchere. 1266. Costruzione della chiesa di S. Nicolo, prepositoriale, in Pisino. 1271. Cunizza di Carintia, fuggendo le stragi diEzzelino da Romano, lascia il convento delle Umiliate di Sa-cile, e si fa chiudere nel Romitorio di Ariolo presso Capodistria. 1275. La Cella di Trieste si converle in monastero. 1277. Ottone, vescovo di Parenzo, ripone nel!' altare a de-stra del maggiore nel duomo, i corpi dei SS.Pro-jetto ed Elpidio. 1278. La Cella di Trieste viene chiusa ed ha abbadessa, senza pero adottare regola precisa. Vieranomo-nache intrinseche ed estrinseche. II capitolo avea la direzione spirituale. ___. La chiesa di Muggianuova diviene plebanale e col- legiale; in Muggia vecchia rimane soltanto uncap-pellano. II capitolo di Muggia e di Sei canonici. 1264. Alberto, conte d' Istria, divenulo maggiore d* eta conferma da Pinguente la convenzione fatta da Mai-nardo suo tutore col patriarca Gregorio. 1265. II conte Alberto d' Istria da investitura ai Sergi del feudo cosi detto di S. Apollinare in Pola. 1267.11 conte Alberto divide coi fratelli le possessioni di famiglia; ha per se la contea d'Istria, quella di Motiling e Rechberg nella Svevia. --. I Capodistriani muovono contro Parenzo; Parenzo per soltrarsi si da in dominio dei Veneziani che 1' accolgono ; prima soggezione di citta istriane alla sovranita Veneta. --. II patriarca d' Aquileja e il conte Alberto si colle- gano contro Capodistria; il conte abbandona il par-tito del patriarca e si unisce a Capodistria, fa pri-gioniero in Rosacis il patriarca. Pace ad interpo-sizione del re di Boemia e deli' arcivescovo di Sa-lisburgo. --. I Veneziani esigono da Trieste Pirano, Capodistria, Cittanova, Rovigno, Muggia e Veglia e le spese di armamento di una galera. Pola doveva per se dar-ne una. 1268.11 comune di Pola crea i Sergi in capitani del po-polo. Discordie civili fra Sergi e Gionatasi. --. Buje si da in dominio di Capodistria. 1269. Umago si da in dominio dei Veneti. 1270. Costruzione di pubblico palazzo in Parenzo. --. Cittanova si da ai Veneti. 1271.1 Gionatasi, capi del partito popolare, uccidono a tra-dimento i Sergi nel venerdi santo in tempo di processione. 1273. II patriarca vieta ai Piranesi di prendere a podesta un Veneto. 1274. Guerra coi Veneziani. II patriarca ed il conte Alberto vengono a scissure; nel seguente anno fanno pace in Cividale; pace tra patriarca ed alcune citta istriane. 1275. Divieto al consolo dei Veneziani in Pola di eser-citare alcuna giurisdizione. 1277. Ricognizione di coMini tra il conte Alberto d'Istria, il patriarca Bertrando ed i Veneziani. 1278. Capodistria, collegata col conte d' Istria e cogli Iso-lani, tenta di nuovo 1'impresa di Parenzo, distrug-ge Castelvenere, guasta Pinguente; Capodistria viene espugnata dai Veneti, sceglie a suo podesta per parecchi anni il conte Alberto. II quale, fatta lega col patriarca, ricupera Capodistria e S. Lo-renzo, manda Egidio dei Turchi dinanzi Parenzo, assedia Montona. II conte fa pace coi Veneti a condizione che i castelli e luoglii ritornino agli an- V, 1284. Le monache della Cella di Cividale hanno 1'abitoe la regola di S. Chiara. ■ 1281. Sinodo provinciale di Aquileja. 1282. Papa Martino IV commette la protezione del con-vento della Cella ci Trieste al vescovo di Con-cordia. --. L' Istria viene scomunicata. ——. Sinodo provinciale d'Aquileja del patriarca Rai-mondo. Si ordina la celebrazione della festa dei SS. Ermagora e Fortunato come patroni di tutta la arcidiocesi. tichi padroni, rompe la lega coi Capodislriani, ri-nuncia la podestaria, ed abbandona la citta. I Veneti la ripigliano, costruiscono il castel Leone. 1278. Montona si da ai Veneti, i quali si danno tosto a piantare od aumentare il boseo. Durante questa guerra, il castello di Pietra Pe-losa viene distrutto, cosi quello di Carsano presso 1' odierno Gollaz; Carsmano ed Enrico di Pietra Pelosa che uccisero Bianchino e Conone signori di Momiano, vengono decapitati. --. Fioravanti, gastaldo di Rovigno, riconosce di avere in feudo dal patriarca la notaria di Rovigno. 1279.11 Veneti abbandonano P assedio di Trieste soccorsa dal patriarca; nell' anno successivo tornano inutil-mente aH' assedio. 1280. Escrescenza di arque, terremoto fortissimo che at-terra qualche edifizio. --.11 vescovo di Parenzo ed il comune vengono a transazione. 1281. Isola e S. Lorenzo al Leme si danno aiVeneziani, che vi pongono podesla. ---. II patriarca Rainiondo ed il conte Alberto, venuti a differenze, scelgono a compositori il conte Mainardo di Gorizia e Gerardo da Camino. 1282.1 Veneti assediano inutilmente Trieste. 1283. Pirano si da ai Veneti. --. Nascinguerra, detto Fiorella, viene eletto a capitano generale di Pola. --. Raimondo patriarca fa lega col conte d'Istria, con Trieste e con Muggia contro i Veneziani, e prende Capodistria. I Veneziani la ricuperano ed atlerrano le mura dal lato del mare. 1284.1 Veneti prendono P isola dinanzi al Timavo e vi si fortificano, cangiandone il nome di Belguardo in Belforte. 1285. Priino zecchino veneto d'oro. --.Armistizio coi Veneti. 1286. La famiglia Morosini viene privata delle baronie che aveva nell' agro di Pola di dominio del vescovo, le quali vengono date ai Gionatasi. I Morosini appellano, la curia dei pari del vescovo da loro ragione. 1287.1 Veneti s' impadroniseono del castello di Monte-cavo presso Trieste. 1288. Marino Morosini pei Veneti assedia Trieste, Muggia e presa da ques!i, guasto S. Giorgio. 1289. Raiinondo patriarca insieme al conte Alberto d'I-stria muove contro i Veneti che assediavano Trieste e vi avevano costruito il forte di Romagna; questi si scioglie dalla lega, sospetto di essere stnto com-perato dai Veneziani; torna a collegarsi correndo voce che fosse stato pagato con moneta falsa. 1291. Costruzione della chiesa di S. Rocco in Fiume per voto di peste. 1298. Notizia certa della pievania di S. Maria del mare in Trieste, alla quale presiedeva un arciprete. Al chiudersi del secolo il piu dei monasteri di Benedettini sono derelitti, a causa delle guerre e delle pestilenze. 1300 (o circa). Costruzione della chiesa dei Francescani di Pola, per Iiberalita dei conti di Pola. --. 11 beato Ottone, minore conventuale, muore in Pola, ed e sepolto in S. Francesco. 1301. Fondazione del convento dei Minori Conventuali in Pirano. --.Le monache della Cella di Trieste adottano la re- gola di S. Chiara e si pongono sotto governo dei Minoriti. II vescovo Enrico reclama, e licenziato dal papa. 1303. Indulgenza plenaria data alla chiesa nialr ce di Pirano. 1305. II monastero di Leme, deserto dai monaci, viene dal vescovo di Parenzo dato ai Templari. 1308. Notizia certa di capitolo in Isola. Trieste e liberata dali' assedio. II nipote del conte Alberto muore in batlaglia. 1289.1 Veneti da una parte, il patriarca col conte d' Istria e col comune di Trieste dali' altra, trattano per lo cose d' Istria. 1290. Raiinondo patriarca concede ai Sergi detti Castro-pola il diritto del notariato di Pola. 1291. Costruzione del palazzo pubblico in Pirano. _—. Rodolfo irnperatore conferma ai vescovi di Parenzo le donazioni imperiali. --.Trieste invoca la protezione del patriarca e del conte Alberto. I Veneti ed il patriarca compro-mettono nel Papa, fanno tregua, e durante questa ognuno conserva il suo possesso. Muggia eMon-tecavo vengono restituiti dai Veneti. 1295. Trieste si emancipa totalmenta dal dominio vesco-vile, verso danaro; prende in custodia il castello di Montecavo che era di ragione del vescovo. 1296.1 Veneti vengono ali'assedio di Trieste, il conte Alberto la soccorre. --.11 vescovo di Trieste da al patriarca la meta di Muggia e ne ha in ricambio S. Canciano aH' Isonzo. 1297.11 popolo di Parenzo venuto a contese col vescovo Bonifazio, assale condotto dal podesla il palazzo del vescovo, il quale si salva colla fuga. IParen-zani bruciano Orsera. ---. Trieste ricusa il tributo per la marina ai Veneziani. 1299.1 vescovi di Trieste, signori d' Umago, transigono con quel comune per ragione delle decime. 1300, o qualche anno prima. Costruzione di ma-gnifico palazzo pubblico in Pola, del quale rimane un' ala. Rimane ancora la figura di un cavaliere che potrebbe essere di Alberto II conte d' Islria. 1301. Terremoto. --. Fontico in Pirano. --. Enrico, conte d' Istria, rinnova ai Sergi P investitura del feudo di S. Aapollinare. 1303.1 patriarchi vietano sotto pene il guasto delP anfi-teatro e del teatro di Pola. --. Ouestioni tra il conte d' Istria ed il vescovo di Parenzo pel luogo di Torrj nuova. 1307. Enrico II conte di Gorizia concede al comune di Gorizia la giurisdizione civile nella cittadella, esi-mendola dali'autorita del Gastaldo comitale. Gorizia fa propri statuti. 1308. La pievania di Cossana viene dichiarata di mensa capituli. 1309.1 papi trasferiscono la residenza in Avignone. ■--. Sentenza di Napoleone Orsini nelle questioni fra il vescovo di Trieste ed il monastero della Cella. ——.Fondazione d'un priorato di crociferi in Trieste. 13l0.Sinodo d'Aquileja del patriarca Oltobono. ——. Sinodo diocesano di Parenzo del vescovo Graziadio. ——. I beni dei Templari vengono loro tolti e dati in amministrazione aH'arcivescovo di Ravenna. 1311.1 Templari vengono condannati. 1314.1 beni dei Templari vengono dati all'ordine di S. Giovanni di Rodi o di Malta. S. Michele di Leme ritorna al vescovo di Parenzo, cosi sembra anche S. Vincenti, che prima era abbazia di Benedettini. 1315. Costruzione della chiesa di S. Girolamo degli.Ago-stiniani di Fiume, cominciata da Ugone di Duino, compiuta ncl 1408 da Ramperto de Walse. 1316.Inslituzione di quattro mansionari nelduomo di Trieste. 1317. Costruzione di battistero perirnmersione in Capodistria, 1318. Fondazione del convento delle Agostiniane in Capodistria. --. Papa Giovanni XXII riserva a se la nomina dei pa- triarchi d' Aquileja. 1325.11 capitolo di Trieste riserva ai canonici anziani 1' opzione di prebende vacanti. 1328.1 Genovesi trasportano dali' Istria molti corpi santi. 1331. Fondazione del convento di Clarisse in Capodistria unito a quel!o di S. Francesco per modo che la stessa chiesa serviva per amendue i conventi. I Francescani ne hanno la direzione. 1332-Muore in Capodistria il beato Monaldo ed čsepolto in S. Francesco. 1310. Pace tra patriarca e Veneziani per le cose d'Istria. 1312. Sergio II viene fattocapit. generale eperpetuo di Pola. --. E investito dal vescovo di Pola del feudo cosi detto Morosini cioe deli' agro distrettuale di Pola. 1313. La liberta di Trieste corre pericolo per la congiu-ra dei Ranfi, che sembra volessero ricuperare ai vescovi il dominio della citta. I Ranfi vengono uc-cisi, le donne infamate, la loro časa spianata, il ter-reno dannato a rimanere vacuo. --.11 vesc. di TriestePedrazzani si presenta alsenato Venelo e rivendicaSipar. Ultima moneta dei vescovi di Trieste. 1315. Parecchie famiglie nobili passano dali'Italia nel-1' Istria. 1319.Pola si da'ai Veneti che non visi mantengono. 1322. S'inslituiscono in Trieste i vice-domini per gua-rentire la sincer.ta degli atti. 1326. Si forma il porto d'Isola, e si costruisce il molo. 1328.1 Genovesi in guerra coi Veneti s' impadroniscono di Pola. Cessa la carica di capitano del popolo. ---. Drusacio d'Albona, tenta di ribellare questa citta al patriarca. E condannato in conlumacia. 1329.Corrado di Reifenberg vende al patriarca la meta di Mug-gia che tenevadai vescovi di Trieste.Una parte di questa decima era tenuta da Albertino Morosini di Venezia. 1330. II vesc. di Trieste ricupera Sipar usurpato dai Piranesi. --. Rovigno si da ai Veneti. --. Peste. --. II patriarca condanna i Sergi, Dignano, Valle, Due Castelli ed Albona per aver preso e distrulto il castello di Barbana spettante al conte d'Istria. 1331. Pola si da ai Veneti, i Sergi vengono confinati a Treviso. Dignano viene staccato da Pola, ed ha podesta. --. Valle si da ai Veneti. 1333. Si costruisce il campanile del duomo di Trieste, ri-vestendone altro piu anlico che rimane interno. 1335. Sinodo Aqui!ejese in Udine del P. Bertrando. 1336. Costruzione della chiesa matrice di Albona. 1338. Riforma delle costituzioni capitolari di Trieste. Si ordina la ripartizione annua delle cappelle interne cd esterne fra i capitolari. S. Nicolo era slabil— mente dello Scolastico. 1339. Sinodo Aquilejese del P. Bertrando. --.Notizia certa di capitolo in Sissano. 1343. Ricostruzione del duomo di Pirano. --. Ricostruzione della chiesa di S. Stefano di Montona. 1354. Paganino Doria leva da Parenzo i corpi di S. Mau-ro e di S. Eleuterio, e li pone nella cappella di sua famiglia in Genova. 1357. Per ordine del generale Berlucio Civrani nella guer-ra mossa da Lodovico d' Ungheria, i conventi fuori le mura di Pola devono trasporlarsi entro la cittž. 1332. II vescovo di Pola toglie i feudi della sua mensa che avevano i Sergi, e li da ai Gionatasi. 1333. Si abolisce in Trieste la carica di consoli del co-mune. --. II vescovo di Trieste investe Andrea Dandolo delle baronie che aveva su'la costa d'Istria. 1336.11 ducato del Carnio passa aH' Austria. 1338. Trieste cade in potere dei Veneti; nel seguente an-no si libera, fa pace coi conli di Gorizia. --. II patriarca Bertrando conferma a Carlo Orthendorf di Pisino la meta del castello di Carsano. 1339.11 conte Alberto d'Istria chiede al vescovo di Cit— tanova I'investitura dei feudi che rilevava da quella chiesa. --.Primo orologio da torre pošto in Milano. 1340. Transazione per confini tra S. Lorenzo ed Orsera. 1341. Albona compila statuti. --.11 patriarca Nicolo muove contro Pisino. 1343. Guerra tra il conte Alberlo d' Istria ed i Veneziani pel castello di S. Lorenzo tributario dol primo, sud-dito dei secondi. 11 conte Alberto cade prigione. 1348. Discordie civili in Pola. --.Terremoto grandissimo. 1349. Nasce in Capodistria Pietro Paolo Vergerio il Se-niore. 1350.1 Veneti di nuovo in Trieste per breve tempo. --. Riforma delle leggi municipali. 1352.1 Triestini si collegano col conte di Gorizia edin-vadono il Friuli. --.11 vescovo Antonio Negri, sostenutodal patriarca vuole rivendicare gli antichi dirittidi dominio su Trieste. La citta e interdetta e scomunicata, poco manco non si venisse alle mani. Le questioni si compongono mediante quindici arbitri a soddisfazione del comu-ne; i vescovi portano poi costantemente il titolo di conti di Trieste. 1353. Capodistria si ribella ai Veneti; ripresa viene pu-nita e perde il diritto di municipalita. 1354. Trieste risolve di darsi aH' imperatore Carlo IV ed ali' impero; Carlo noinina in suo vicario per Trieste il patriarca Nicolo suo fratello. --. Paganino Doria pei Genovesi prende Pola, Parenzo, Capodistria ed altre citta dei Veneti, ponendole a ruba ed a fuoco. Distruzione di Muggia, di Due Castelli, di S. Giorgio. 1355. Guerra (ra Veneziani ed il conte Alberto d'Istria. Nella pace si prometto che sieno rase le mura di Treviso e di Mugliano, che non si erigano castelli o fortezze intorno Valle, che si pongano fine alle contese tra Veneti e Montonesi, i quali ultimi era-no tributari del conte, che Antignana sia restituita al conte e non venga fortilicata. 1356. Lodovico re d' Ungheria, alleato del patriarca, muove guerra ai Veneziani anche in Istria. --. Primo orologio pubblico in Trieste. Alle monache di S. Teodoro si assegna luogo delto Bitinio, presso la chiesa di S. Uiovanni allor di-roccata. 1358. Michele e Giovanni de Rabatta costruiscono tiel ca-stello di Gorizia la chiesa di S. Spirito insussidio della Iontana parrocchiale diSalcano. 1361. Rinvenimento di corpi santi in Parenzo. 1365. Caterina, moglie di Alberto conte di Gorizia, co-struisce la chiesa di S. Anna e S. Leonardo in Gorizia. 1366. Sinodo Aquilejese del patriarca Marquardo. 1368.11 monastero della cella di Trieste viene ricostruito nel luogo ove e attualmente. 1378 I papi lasciano Avignone, e ripigliano stanza in Roma. 1358.1 Veneti comprano Grisignana dai Rarfenberg. --. Pace tra Lodovico, il patriarca ed i Veneziani. II re cede ai Veneziani i luoghi che aveva occupati nell'Istria Carsano e Sumberg, tolti ad Albona e dati al conte d' Istria. 1360 e 61. Peste orribile per 1'Istria. 1361 Guerre tra Lodovico patriarca ed il duca d'Austria per terre che questi teneva dalla chiesa Aquilejese, cioe Windisk Gratz, Las, Auersperg, Triun, Vipac-co, Tolmino. Per giudizio di Carlo IV imperatore queste terre rimangono ai duchi d' Austria. 1363. Parenzo rinnova, secondo tradizione, le leggi muni-cipali perite nell'invasione Genovese. 1364.11 conte d'Istria palteggia coi duchi d'Austria la successione reciproca in caso di morte senza figli. 1365.11 conte Alberto d' Istria conferma alla contea le antiche leggi provinciali. --. Trieste riforina il corpo delle leggi municipali. 1366. Trieste interviene alla prima messa del patriarca Marquardo. Sembra lo avesse in suo signore. II signore di Prem e di Duino riconosce il duca d'Austria in suo alto padrone. --.11 patriarca Marquardo da leggi civili al Friuli. 1367.1 Veneti prendono Trieste. Liberata si da al patriarca d' Aquileja. 1368.1 Veneti vengono aH'assedio di Trieste, i Geno-vesi li scacciano, entrano in Trieste che tosto ab-bandonano. II convento della Cella, il palazzo ve-scovile vengono distrutti. 1369. Trieste, stretta d'assedio dai Veneti, vuol darsi a Carlo IV, si determina di darsi ad Alberto duca d' Austria. Non vedendosi soccorsa da questi, ne da altri, perduti i castelli di Moncolano e di Mon-tecavo, si rende ai Veneti salva la vita, e dura qualche anno in soggezione. 1370. Umago viene abbruciato dai Genovesi. 1371. Moncolano viene totalmente distrutto dai Veneti. ---. Marenfels viene dato a Marzigo qu. Ottone di Cor- nomel, morto Erardo di Eberstein senza eredi. 1372.1 Triestini, udite le nuove di guerra funeste ai Veneti, li cacciano, si danno al patriarca Marquardo, al quale si concede di fabbricare un castello nella parte piu alta della citta. Bertoldo Morechio e que-store pel patriarca. 1374. La linea dei conti d'Istria si estingue, la contea passa alla časa d' Austria, come pure il Carso, per cui Trieste e circondata da possessi austriaci. Dis-sapori fra i duchi d' Austria ed i Veneziani per le cose d'Istria. 1376. Tregua di un anno fra il duca d' Austria ed i Veneziani ad intervento del re d' Ungheria. 1377. Trieste ricade ai Veneziani. 1379. Liberatasi da questi ritorna al dominio del patriarca cui prometto cento orne annue di vino, e cento 1380.1 Genovesi levano 1' arca di S. Eufeinia da Rovigno o la recano a Chiozza. L' arca venuta poi in po-tere dei Veneziani e deposta in S. Cassiano. I corpi di S. Nazario e di S. Alessandro tolli da Capodistria si portano a Genova. 1381.11 vescovo di Trieste prende in affitto dal capitolo alcune casette per piantarvi la residenza vescovile. 1382. Passata Trieste alla časa d'Austria, il duca Leopolde dichiara al capitolo che non abbia ad eleggersi vescovo il quale a lui non sia gradito, e pratico delle cose austriache. --.11 conte di Gorizia accorda al clero la facolla di testare. 1882.11 comune di Trieste chiede 1'introduzione di do-menicani per avare studio di filosofia; la domanda non ha effetto. 1385. La ehiesetta di S. Pionigi presso Montona viene data in feudo aH' abbazia di S. Michele Sottoterra. 1388. Penzio qu. Tomaso/nobile polense, costruisce chiesa in Pola, che ha nome della Misericordia, in memo-ria deli'apparizione della B. Vergine. --. Costruzione del convento dei Francescani in Muggia, con cimitero. 1391. Cessa 1'abbazia di Rosacis, che passa in commenda. L' abbazia di S. Michele di Valle, il priorsto di S. Barbara di Višina vengono unili alla mensa vescovile di Parenzo, si dispone 1' unione deli'abbazia di S. Petronilla, morto che sia l'abbate, si conferma 1' unione del priorato di S. Maria d' Orsera. 1394. Sinodo in Trieste del vescovo Wildestein. 1395.1 conti Walse pretendono il petronato delle cbiese di Ternova. Cossana, Senosecchia, Tomai, Jelshane. 1396. Nicolo ed Ermano Guttenegger, signori di Cosliaco, fondano il convento di S. Paolo Eremita al lago d'Arsa, al quale si' assegnano i beni e la chiesa di S. Mavia del lago. marche d' argento; giura e consegna il gonfalone. I Veneziani vengono ali' assedio di Trieste, la quale inutilmente dichiara di darsi alPAustria. Apre le porte ai Veneti. 1379.1 Genovesi in guerra coi Veneti, attaccano la flotta di questi nel canale dei Brioni e la rompono; i vincitori prendono ed ardono Pola, Parenzo. 1380. Matleo Maruffo, ammiraglio genovese, prende Trieste, e la consegna al palriarca Marquardo. I Genovesi tentano Pirano e Parenzo inutilmente; Capodistria si da loro; maltrattano 1' Istria. I Veneti ricuperano Capodistria assistiti dai Piranesi e Parentini; ricuperano Pola. 1381. II patriarca Marquardo ricupera momentaneamente quasi tutta 1' Istria, anche Pola. --.1 Veneti rientrano in Trieste, la quale insorge, ai*- restato il podesta veneto. II conte di Savoja e scelto ad arbitro nelle questioni tra patriarca e Veneziani; pace di Torino, Trieste e emancipata dal patriarca e dai Veneziani. 1382. Trieste si da spontaneamenta ai duchi d' Austria ; cessa la carica di podesta, rimane unica quella di capitano. Primo capitano austriaco Ugone di Duino. 1384.11 vescovo di Parenzo da in feudo il caslello di S Vincenli ad Andrea Morosini. --.Capodistria riforma i suoi stetuti. 1386. Leopoldo, duca d'Austria, conte d' Istria, signore di Trieste, muore a Sempach in battaglia contro gli Svizzeri. 1388. Alberto duca d'Austria concede a Trieste la meta delle multe e dazi della ciltž. 1391. Pola e Dignano transigono in causa di confini. 1394. Capodistria ottiene di venire governata colle leggi patrie, non pero da proprie magistrature. 1396. Battaglia infelice di Nicopoli contro i turchf, Enri-co principe di^ Bar, dei Reali di Francia, vi e fatto prigioniero. ! E liberato nel seguente anno, passa a Capodistria, vi muore ed e sepolto in S. Francesco. CContinua.J Trieste, Tipografia del Lloyd Austriaco. Redattore Dr. Kandler>