BČIKB BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA CIVIDALE I CERTIFICATI DI CREDITO della BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE sono la migliore alternativa ai Titoli di Stato MOJA BANKA novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.300 lir št. 47 (741) • Čedad, četrtek, 8. decembra 1994 BANCA Dl CREDITO Dl TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA CIVIDALE Medbančni garantisti sklad zagotavlja vračanje, vašega denarja TR2AŠKA KREDITNA BANKA je Clanica sklada MOJA BANKA Per le comunali poco oltre il 50% degli Sloveni al voto Bassa affluenza Radicalizzazione del voto: il centrodestra vince in periferia mentre nei centri urbani viene premiato il centrosinistra I risultati della tornata e-lettorale di domenica in Slovenia per il rinnovo dei 147 comuni hanno provocato dei piccoli cambiamenti anche se grossi scossoni non si sono registrati. La bassa affluenza alle urne, di poco superiore al 50 per cento, è un chiaro segno che la gente non ha dimostrato grande interesse per l’elezione dei sindaci e dei consigli comunali, conseguenza anche di una legge sulle autonomie locali poco chiara e lontana dalla stessa volontà della gente. II secondo punto riguarda il partito di maggioranza relativa, i liberaldemocratici, che hanno subito una flessione a scapito dei gruppi di centro-destra. Tra questi, però, l’unico a cantar vittoria è il partito socialdemocratico dell’ex ministro della Difesa Janez Janša che ha Aurelio Juri triplicato i voti (il riferimento è alle elezioni politiche del 1992) carpendoli alla destra nazionalista. Buona la tenuta dei democristiani che i sondaggi davano in grosse difficoltà per l’amletico atteggiamento del loro leader Lojze Peterle. Sul fronte della sinistra ha tenuto molto bene il partito della lista associata socialdemocratica (ex comunisti) che è diventato il primo partito nei maggiori centri sloveni (Lubiana, Maribor, Nova Gorica e Capodistria). I risultati di domenica parlano di una più marcata radicalizzazione dell’elettorato che in periferia tende a premiare i partiti di centro-destra, mentre nei centri urbani e industrializzati vengono premiati i partiti di centro-sinistra. Per quanto riguarda l’elezione dei sindaci solamente un terzo è passato al primo turno, mentre per l’elezione degli altri si dovrà attendere il ballottaggio. Nel Comune di Capodistria c’è stato un vero plebiscito per Aurelio Juri (lista associata) che è stato eletto con il 65 per cento dei suffragi, (r.p.) Claudia Chiabai, presidente del Comitato per la difesa dell’ospedale di Cividale “La Regione come Pilato” “Si aprono delle possibilità, ma in modo ambiguo. Sta di fatto che il disegno di legge non specifica quali siano gli ospedali di rete da mantenere. La decisione finale spetterà al direttore generale dell’azienda. La Regione vuole lavarsene le mani, ma é evidente che la loro intenzione é di chiuderli, gli ospedali”. Claudia Chiabai, presidente del comitato di difesa di Cividale, commenta così la proposta di legge Fasola sul riordino sanitario regionale approvata venerdì scorso dalla Commissione sanità con 25 voti favorevoli (Lega Nord e Ppi), 18 astensioni (Verdi, Pds, Lista per Trieste e il popolare Cudin) e 15 voti contrari (Rifondazione comunista, Msi, Psi, indipendenti e Laf). Michele Obit segue a pagina 2 Skgz slavi 40. let bogate dejavnosti Sinoči slovesnost v Kulturnem domu v Trstu S sinočnjo slovesnostjo v tržaškem Kulturnem domu je Slovenska kulturno-go-spodarska zveza počastila svojo 40-letnico. V okviru slavnostnih pobud se uokvirja tudi mednarodni posvet, ki ga je Skgz priredila prejšnjo soboto na tržaškem velesejmu in na katerem so izpostavili perspektive čezmejnega sodelovanja med Italijo in Slovenijo. Na posvetu, ki gaje uvedel predse- dnik Skgz Klavdij Palčič (opozoril je na prispevek manjšinskega gospodarstva pri razvoju celotne deželne skupnosti), je tržaški župan Illy podčrtal skupni interes obeh strani za pridružitev Slovenije k Evropski uniji. Posveta so se med drugimi udeležili tudi slovenski minister Rado Bohinc in deželni odbornik Cristiano De-gano. beri na strani 3 S. Pietro: il bilancio deiramministrazione La Lista Civica fa l’inventario Solo alla fine, dopo il lungo resoconto di tutta l’attività svolta negli ultimi 5 anni, soppesati pregi e difetti di una tornata amministrativa, é arrivato un seppur veloce accenno a quello che potrà essere il futuro della Lista civica di S. Pietro. “11 sistema elettorale - secondo Nino Ciccone, capogruppo della lista in consiglio comunale - impone di partire dalla scelta di un candidato sindaco, poi si dovranno individuare le persone. Un minimo vantaggio può essere rappresentato dal fatto di avere un punto di riferimento, il sindaco Marinig, una persona che ci può almeno guidare durante la campagna elettorale”. La lista civica riparte, insomma, forse con un po’ di ritardo, di certo ben sapendo quali difficoltà l’attendono, visti i nuovi scenari politici, (m.o.) segue a pagina 2 Di Pietro zapušča sodstvo Državni tožilec Antonio Di Pietro, vodilna osebnost v ta-koimenovanih preiskavah “čistih rok”, je odstopil. V pismu, ki so ga objavili tudi časopisi, piše, da zapušča sodstvo, ker ne Zeli biti orodje v rokah politike in politikov, ki so njegove preiskave izkoriščali za promocijo svojih interesov. Pritiski na Di Pietra so bili v zadnjem času še posebno močni s strani ljudi, ki so bili blizu Berlusconijevi vladi. Ob 25-letnici Rečan je še potreben Je bil en liep popudan, kar sonce že dobro ogreva in ti pravi, da je pomlad doma. Smo se zbieral na placu Sv. Frančiška v Čedadu, smo parhajal ankrat adan potle te drugi, dok’ nas nie ratalo vič ku ur na uri in smo se pobral gor po štengah za prit do notarja. Niesmo viedel, kuo bo, večina od nas se je parvič ušafala za kiek podpisat pri notarju, nomalo smo bli prestrašeni. Viedeli smo, da je šlo za nieki prelomit, za začet nieki novega, pa sami niesmo viedeli ki bo an kuo bo. Vseeno smo šli an podpisal. Dr. Cevaro se mi je že tisti krat zdel star. Ostro nas je gledu, ku de bi se tudi on vprašu, ali vemo, kaj diciamo. Viedeli smo da tist akt je bil potrieban za nas an za naše ljudi, prepričani smo bli vsi, de al si zberemo novo pot al pa de puoj-demo lahko rakam žvižgat. Kar smo končal pri notarju, smo se nazaj pobral vsak po soji, niesmo še šli pit, kar je navadno v takih parmierah, ker smo lepuo viedel, kako brieme smo bli zadiel. Nie bluo trieba čakat dugo. Parvo stvar, ki smo napravli za po-viedat, da smo se rodil je bil plakat, na ruoke obdielan, ki smo ga ložli na Kocajnarjovo hišo na Liesah. Na plakat smo bli napisal po sloviensko “Dobrodošli na Liesa - sedež društva Rečan’’ ali nieki podobnega. Dva dni potle je bil plakat pošprican s čarno fal bo in rankemu Nižiu Kocaj-narjovemu je paršlo parvo anonimno pismo: “E ora di finirla, non permettere più attaccare simili manifesti o... ”. Aldo Clodig beri na strani 4 ed Uva Ili arredi DI DORGNACH R. & D. S.N. Via Udine, 8 - Manzano - Tel. 755148 Progettazione ed installazione di: » CAMINETTI » CUCINE INMURATURA » SPOLERT » STUFE IN MAIOLICA » CERAMICHE »SANITARI »RUBINETTERE TUTTO CON GARANZIA DI FUNZIONAMENTO PROSSIMA APERTUR Via Nazionale PRADAMANO (S.S. UD-GO) četrtek,8. decembra 1994 2 S. Pietro: bilancio deH’amministrazione L’inventario della Civica dalla prima pagina L’incontro di venerdì, tenutosi a S. Pietro, é servito comunque all’amministrazione per fare un “inventario” delle cose fatte. Uno dei punti fermi é stata la “grossa battaglia per la nostra peculiarità culturale”, ha affermato Ciccone. “Il programma di cinque anni fa era sembrato a qualcuno un libro dei sogni -secondo il sindaco Marinig -ma in buona parte é stato realizzato, in certi settori anche al di là delle aspettative”. Le cose più importanti sono state fatte nel campo dell’occupazione, della politica urbanistica, nel settore igieni-co-sanitario scolastico. Entro giugno dovrebbe entrare in funzione il centro polifunzionale, si dovrebbe ultimare il centro sociale per anziani a Vernassino e crearne uno nuovo a Ponteacco. Politica-mente va messa in attivo la proposta della sorgente alternativa all’Arpit, l’apertura ai rapporti con i comuni sloveni e soprattutto la promozione dell’aggregazione tra i comuni delle Valli. In negativo, secondo il sindaco, la mancata realizzazione del palaz-zetto dello sport ed altri interventi non riusciti nel cam- s> Nino Ciccone po della ricostruzione e della viabilità. Nel corso del dibattito sono venuti al pettine alcuni nodi, in particolare la questione delle fontane chiuse in alcune frazioni dall’amministrazione. Il sindaco, rispondendo ad alcune lamentele, ha rimarcato dapprima come con l’Acquedotto Pojana si paghi una bolletta dimezzata rispetto al Friuli Centrale, ha tirato in ballo le denunce per la non potabilità dell’acqua ed i costi, invitando i cittadini all’autogestione delle fontane. Cosa che ad Azzida sta già avvenendo, (m.o.) “La Regione come Pilato” Chìabai sul futuro dell’ ospedale dalla prima pagina La Chiabai precisa che il Coordinamento dei comitati non si é ancora espresso ufficialmente sul testo di legge. “Non é stato però abbassato, come avevamo richiesto, il numero minimo dei posti letto, che rimane 250” afferma il presidente del Comitato ci-vidalese. Come Coordinamento a-vevate in precedenza incontrato i consiglieri regionali e l’assessore Fasola. Cosa era emerso da quel faccia a faccia? L’impressione che abbiamo avuto dall’incontro é che la situazione sia in continuo mutamento. Fasola ci ha detto che le nostre preoccupazioni erano anche le sue, ma su alcune cose, come il rilievo su un eccesso di tecnologia, non era d’accordo. Il fatto che abbia voluto essere presente é comunque un segnale. Si parla della possibilità che l’ospedale venga trasformato in Residenza sanitaria assistenziale. Ho chiesto precisazioni a Fasola, ma non mi ha saputo dire cosa dovrebbe essere questa Rsa, ha detto che bisognerà sperimentare. Quale destino, allora, per il nosocomio? Bisognerà aspettare che la legge venga discussa in aula. Ci saranno di certo degli stravolgimenti, chi ha votato contro o si é astenuto presenterà degli emendamenti. Non so però a cosa potranno portare. Dal primo gennaio nasce la nuova Usi, quella del Medio Friuli, che accorpa l’Usl del Cividalese ed altre. Cosa significa per i dipendenti dell’Usl? Per i dipendenti del personale amministrativo scattano delle opzioni: bisognerà dare una preferenza rispetto alle strutture, poi verrà fatta una graduatoria e saranno decise le dislocazioni. Il problema é che chiedono di scegliere su strutture che tra qualche anno potrebbero non esistere. Così chi sceglie Udine e trova posto sarà tranquillo, gli altri no. Per il resto del personale tutto dipende dal futuro dell’ospedale di Cividale. E per gli utenti cambierà qualcosa? All’inizio credo nulla. Dipenderà anche questo dalle decisioni del futuro direttore generale dell’azienda. Michele Obit 150 županov skupaj v Občine za mir. Pod tem geslom se bo jutri, v petek, v Ogleju srečalo 150 županov občin iz Furlanije-Julij-ske krajine, Slovenije, Koroške in Hrvaške, ki so se odzvali vabilu deželnega vodstva vsedržavnega združenja italijanskih občin, An-ci, združenja Zupanov za prenovo Furlanije in zastopstva občin iz drugih držav. Na oglejskem srečanju bodo spregovorili tudi o problemih goratih predelov, o zaščiti vodovja in morja ter o odstranjevanju odpadkov. Na prvem tovrstnem srečanju županov bodo izvolili permanentno konzulto, ki bo skrbela za povezovanje občin z obmejnega območja. Jutrišnje srečanje se bo začelo z mimohodom vseh sodelujočih. Doslej vodilna liberalnodemokratska stranka s prvega zdrknila na tretije mesto Demokristijani prvi na Primorskem Specifično kar zadeva 21 občin na Primorskem, lahko rečemo, da se je volilno težišče premaknilo proti desni. Primerjava se nanaša na parlamentarne volitve iz leta 1992. Na Primorskem je prva stranka postala SKD s 14,6% (leta 1992 je prejela 13,7% glasov). Sledijo ji: ZLSD 14,1 (16,9), LDS 13,5 (20,6), Zveza za Primorsko 9,1 (6,0), SDSS 8,8 (2,8), SLS 7,8 (7,5) in SNS 2,5 (8,6). Po neuradnih podatkih bodo demokristjani imeli največ svetnikov (consiglieri) v 21. primorskih občinskih svetih in sicer 80. Sledijo Liberalna demokracija (69), Združena lista socialnih demokratov (58), Slovenska ljudska stranka (52), Zveza za Primorsko (49) in Socialdemokratska stranka (45). V primorskih občinah so se balotaži za izvolitev župana izognili le v Kopru in v Cerknem. V prvi občini je bil s 64,7 odstotka glasov izvoljen Aurelio Juri (ZLSD), v Cerknem pa predstavnik Ljudske stranke Janez Podobnik (76,9). Za mesto župana se bodo v balotaži pomerili naslednji kandidati. Bovec: Andrej Stregulič (-SKD, SLS), ki je prejel 43,9 % glasov, in Ernest Štrukelj (ZLSD) 29,9. V občinskem svetu bo največ svetnikov imela Socialdemokratska stranka (4), sledijo ji SKD (3), in ZLSD (2). Brda: Franc Mužič (LDS) 45,7 in Vitomir Bric (SLS) 29,9; SKD (4), LDS, ZLSD in SLS (3). Idrija: Samo Bevk (ZLSD, LDS) 42,3 in Bogomil Fatur (SKD) 26,5; SKD in SLS (5), ZLSD in LDS (4). Kanal: Ivan Humar (-SKD) 29,1 in Zoran Madon (LDS) 28,8; SKD (6), LDS (4), SLS (3). Kobarid: Zvonko Uršič (-ZLSD, LDS) 37,4 in Pavel Gregorčič (ZZP) 31,7; SKD (6), ZZP (4), LDS, ZLSD in SDSS (2). Nova Gorica: Tomaž Marušič (SLS) 29,8 in Črtomir Špacapan (LDS) 26,5; ZLSD (7), ZZP in LDS (6), SKD (5). Tolmin: Ivan Božič (-SKD) 42,9 in Ferdo Papič (-ZLSD, LDS) 30,4; SKD (6), LDS, ZLSD in SLS (po 4). V Cerknem bo največ svetnikov imela SLS (8), sledijo ji SKD in LDS (3). V Kopru pa bo največ svetnikov imela Združena lista (8), sledijo ji LDS (5) in SKD (3). 3 - La repressione fascista La continua assimilazione Continua, seguendo i fatti riportati dalla dottoressa Milica Kacin-Wohinz in un articolo della rivista “Svobodna misel”, la cronistoria delle repressioni fasciste sul Litorale compiute tra il 1918 ed il 1943. “Il 24 settembre! 923 i fascisti soppressero il ginnasio sloveno di Idrija, trasferendo le classi minori del Liceo scientifico ad Udine. Il 7. ottobre 1923 il Governo italiano approvò la legge di riforma scolastica, nella quale tra l’altro si prevedeva la cancellazione progressiva dell’ insegnamento delle lingue slovene e croate nelle scuole elementari della Venezia Giulia. A partire dall’anno scolastico 192711928 furono soppresse circa 480 scuole slovene e croate, che erano in funzione da prima della guerra. Gli insegnanti sloveni e croati vennero trasferiti nelle regione interne dell’Italia o dovettero emigrare. Il primo novembre 1925 Mussolini con una circolare tracciò un programma di Governo per le minoranze nel quale fu deciso la “totale assimilazione all’italianità” delle nuove province di confine. Con quel documento fu per la prima volta abbozzata la linea di snazionalizzazione della politica fascista. Il 22 novembre 1925 fu pubblicato il “Decreto sulla soppressione dell’insegnamento di sloveno e croato nelle ore extrascolastiche”. Il giorno successivo fu cancellato l’istituto magistrale sloveno di Tolmino e creato il ginnasio con insegnamento in lingua italiana. Il 5 novembre 1926 i fascisti distrussero il “Narodni dom" di Gorizia e con esso le sedi culturali delle principali organizzazioni. Assaltarono la Narodna tiskarna (Tipografìa nazionale) ed il Trgovski dom (Centro commerciale), e a Trieste la tipografìa del giornale Edinost e parecchi edifici di proprietà slovena. Il primo febbraio 1927 in base alle “Legge per la tutela dello Stato" iniziò ad attivarsi il “Tribunale speciale per la difesa dello Stato". Lavorò fino alla caduta del fascismo, nell’estate del 1943. Tra l’altro giudicò, nel corso di 142 processi, 808 antifascisti della Venezia Giulia, dei quali 544 e-rano di nazionalità slovena o croata. Delle 47 sentenze di morte 36 riguardavano sloveni o croati; 26 sentenze furono rese esecutive. Il 7 aprile 1927 il “Decreto sulla mutazione dei cognomi non italiani in forma italiana”, che era applicato nel Sudtirolo dall’anno precedente, fu esteso anche nella Venezia Giulia. L’ 11 giugno 1927 i segretari provinciali del Partito fascista della Venezia Giulia in una conferenza a Trieste accolsero un “memoriale" con la richiesta, dopo la cancellazione di tutte le organizzazioni ed i mezzi di informazione sloveni e croati, della sostituzione di insegnanti e sacerdoti sloveni con loro omologhi italiani, oltre all’abolizione di tutti gli altri segnali che potessero testimoniare la presenza di quei popoli. Il 6 luglio a Roma presentarono il documento ai prefetti ed a Mussolini. Sino alla fine del 1927 vennero sciolti circa 400 circoli culturali, scolastici, sportivi, giovanili e d’altro tipo sloveni e croati, che erano in attività da prima della guerra. Inoltre furono distrutte circa 400 biblioteche. Il patrimonio dei circoli fu consegnato alle organizzazioni fasciste, in particolare i Dopolavoro che assunsero l’incarico di agire per l’assimilazione della provincia. Il 18 gennaio del 1928 il prefetto di Gorizia sciolse gli organi amministrativi dell’Unione delle cooperative (Zadružna zveza) che poi fu in breve liquidata. Il 16 giugno 1928 anche l’Unione delle cooperative di Trieste passò in mani italiane. Successivamente furono poste in liquidazione progressivamente circa 300 cooperative, casse di deposito e prestito della Venezia Giulia e così fu annullata la base economica e la forza della comunità slovena in I-talia." (3 - continua) Paga mensile di 800 mila lire 63.000 talleri al mese Dai dati dell’Istituto nazionale di statistica emerge che la paga media in Slovenia nel mese di ottobre è stata di 62.530 talleri (800 mila lire). Nel settore economico la paga media si aggira sui 59 mila talleri contro i 75 mila talleri registrati nel settore extraeconomico. Grosse differenze vengono evidenziate anche nei diversi comuni: a Lubiana la paga media é di 80 mila talleri, quasi la metà a Metlika. Malati di AIDS In Slovenia i malati di AIDS sono 37. Lo conferma la dr. Irene Klavs dell’Istituto nazionale per la sanità specificando che si tratta di 34 uomini e 3 donne. Il maggior numero di casi è stato registrato a Lubiana. Cooperazione transfrontaliera Alla presenza del Console generale d’Italia Luigi Solari è stato firmato a Lubiana un accordo tra Slovenia e Unione europea sulla cooperazione transfrontaliera. Si tratta di un documen- to che impegna l’UE a stanziare 4 milioni di Ecu da investire in progetti concordati con la la Regione F-VG. L’iniziativa, che fa parte del progetto Phare, prevede interventi che interessano le infrastrutture (valichi di confine), progetti per la valorizzazione dell’agricoltura e l’ecologia. Per il futuro l’accordo prevede altri 38 milioni di Ecu per progetti che dov-vrebbero interessare anche il Veneto. L’Unione celebra I trent’anni di collaborazione tra l’Unione italiana e l’Università popolare di Trieste sono stati celebrati con una cerimonia solenne a Fiume. II presidente dell’UI Giuseppe Rota ha sottolineato la richiesta e la necessità dell’unitarietà, uniformità di trattamento e la necessità di meccanismi democratici che consentano il raggiungimento della soggettività della minoranza. Jovanotti a Lubiana Fitto di appuntamenti il fine mese a Lubiana. Alle già tradizionali manifestazioni di Natale e fine anno va ricordato il concerto dell’Orchestra filarmonica di Lubiana che il 23 dicembre ed il 1 gennaio si esibirà al Cankarjev dom. Per la notte di Capodanno davanti al Municipio della capitale non mancheranno la musica ed i divertimenti. Tra gli oltre 20 concerti in programma al Cankarjev dom questa sera (giovedì) sarà la volta di Jovanotti, molto noto tra i giovani anche in Slovenia. Ristoranti sloveni E’ uscita in questi giorni una guida dei migliori ristoranti nell’area della comunità di Alpe-Adria. L’elenco comprende 93 ristoranti ed è edito in cinque lingue (italiano, sloveno, tedesco, croato e ungherese). Sempre in questi giorni è uscita un’altra pubblicazione con testo in italiano, sloveno, tedesco e inglese dal titolo “Ottimi ristoranti e o-sterie in Slovenia” edita dalla “Qualitas” di Kranj. Kultura Andrea da Loka ritorna in Benecia Venerdì 16 dicembre a S. Pietro la presentazione Sta per uscire dalla tipografia Julia-graf di Premariacco il libro Sulle strade di Andrea da Loka della editrice Lipa curato dal Centro studi Nediža di S. Pietro al Natisone. Si tratta di un libro scritto in tutte le sue parti in due lingue, italiano e sloveno, per cui porta anche il titolo Po poteh Andreja iz Loke. Il contenuto del volume è rappresentato dalle sei relazioni sui contatti culturali ed artistici fra il Friuli e la Slovenia dal XV al XVIII secolo, svolte negli Incontri Culturali del 1992 da Gian Carlo Menis, direttore del Museo Diocesano di Udine, Emilijan Cevc, storico dell’arte e membro dell’Accademia delle Scienze e delle Arti di Lubiana, Tarcisio Venuti, studioso dell’arte e autore di due libri sulle chiesette votive, Giovanni Del Basso, delFUniversità di U-dine e Franc Rupnik e Silvester Gaberšček, ricercatori e storici. Il libro è arricchito da 170 fotografie originali e può essere una bella strenna natalizia. Si tratta di un libro di oltre 200 pagine contenente una fitta messe di notizie di arte e di storia centrate nella stagione in cui una fioritura culturale diede luogo alla costruzione delle chiesette gotiche votive in tutta la Slavia, arricchite poi da statue, dipinti ed ornati pittorici e plastici, fino ai celebrati altari lignei z-lati oltarji. L’interesse della pubblicazione in due lingue è sottolineato dalla cooperazione del Centro studi Nediža, della Regione Friuli-Venezia Giulia e del comune di S. Pietro al Natisone, con i comuni di Škofja Loka, Tolmino, Idria e Nova Gorica, ed il ministero della cultura di Lu- v.£NTR0 STUDI NED 17.A STLDUSKI CENTER NEDtZA SULLE STRADE PO POTEH DI ANDREA ANDREJA DA IL LOKA LOKE biana. Il libro è dedicato a Valentino Si-monitti nel quinto anniversario della sua scomparsa, in omaggio alla persona che per prima e con maggiore convinzione ha aperto da noi la strada per questi studi. La presentazione si terrà a S. Pietro al Natisone venerdì 16 dicembre alle ore 17.30 presso la sala consiliare con la partecipazione di tutti gli autori ed i collaboratori all’importante iniziativa editoriale. Successivamente l’opera sarà presentata anche in varie città della Slovenia e del Friuli. V petek v Gorici slovesna prireditev 70 - letnica Mohorjeve Goriška Mohorjeva družba praznuje letos sedemdesetletnico svojega delovanja. Toliko let je namreč že preteklo od njene ustanovitve in prvih izdaj slovenskih knjig, ki so prav pred vojno v zelo težkih časih odigrale za primorske Slovence nezamenljivo in zelo važno vlogo. V 70. letih delovanja je torej GMD ponesla v primorske domove na milijone slovenskih knjig- Letos poteka tudi dvajset let, odkar so pri Mohorjevi družbi v Gorici začeli izdajati Primorski slovenski biografski leksikon, katerega zadnji snopič bo Mohorjeva družba izdala letos. Ob tej priložnosti pripravlja Goriška Mohorjeva družba slovesnost, na kateri bodo obeležili oba jubileja. Slovesna prireditev bo v Gorici v petek, 9. decembra, ob 17. uri, v prostorih Zavoda sv. Družine v Ul. Don Bosco št. 66. Predstavitev letošnje z-birke bo le v petek, 9. decembra, ob 11,30 v katoliški knjigarni na Travniku v Gorici. Letos obsega naslednja leta: Koledar 1995, ki ga je uredil dr. Jože Markuža, platnice zanj je izdelal pa beneški slikar Hjačint Jussa. Zbirko Vinograd rimske cesarice in zgodnje novele Alojza Rebule, ob 70-letnici avtorja. Novele predstavljajo prvinskega Rebulo, vsega ujetega v problemtiko slovenskega človeka v povojni dobi na tržaškem. Knjigo Zorka Jelinčiča Pod svinčenim nebom s podnaslovom Spomini tigrovskega voditelja in 20. snopič Primorskega biografskega leksikona. S tem snopičem, ki obsega 193 strani, se je torej končal velik založniški in izdajateljski podvig, ki je trajal dvajset let in ki objavlja 3483 gesel na 2370 straneh, v Dodatku pa še 946 gesel na 441 straneh. Zasluga za to dragoceno enciklopedično delo gre prof. Martinu Jevnikarju, ki je to delo prevzel na svoje rame leta 1981 in ga nadaljeval ter izpeljal v duhu predhodnih urednikov Martina Breclja, R. Klinca in Antona Kacina, s katerimi je sodeloval vse od začetka izhajanja. Sicer kar se da sintetični biografski podatki osebnosti, ki so v teh 20 snopičih objavljeni, jasno kažejo bogato ustvarjalno preteklost in sedanjost ljudi, ki živijo in ustvarjajo na primorskem prostoru. SKGZ praznuje 40-letnico s prve strani Na sobotnem posvetu v Trstu pa je prišla do izraza misel, da zdajšnje težave v odnosih med Italijo in Slovenijo ne smejo ovirati gospodarskega sodelovanja in načrtovanja novih pobud. Clanica italijanskega zunanjega ministrstva Loretta Loria je nakazala smeri dogovarjanja in sodelovanja, slovenski minister Rado Bohinc pa je ugotovil, da Evropa se ne konča na mejah Evropske unije. Evropa se ne sme zapirati, saj bi to rodilo nove blokade, zidove in civilizacijske prepade. Potrebno je, da se ta prostor razvija kot sodobna, informacijska družba. O potrebi, da Slovenija čimprej postane članica Evropske zveze je spregovoril tudi deželni odbornik Cristiano Degano, ki je dodal, da bi se takšne priključitve najbolj veselila naša dežela, ki je interesirana, da se med obema državama Spostavi logika dialoga in sodelovanja. Povejmo, da je v okviru Proslav ob 40-letnici zamejske krovne organizacije izšla tudi knjiga spominov djenega dolgoletnega predsednika Skgz Borisa Race-ia-Zarka. Tiepolo v muzej škofije Ob prisotnosti številnih predstavnikov oblasti, med katerimi je bila tudi predsednica deželne vlade Alessandra Guerra, je videmski nadškof Alfredo Battisti prejšnjo soboto predstavil javnosti prenovljene prostore škofijskega muzeja in galerije priznanega umetnika Giambattiste Tiepola, ki je tri leta (1726/29) preživel tudi v Vidmu in pustil “vidne” sledove svoje visoke umetnosti. O pomembni kulturni pridobitvi za Furlanijo in celotno deželo je na otvoritveni slovesnosti spregovoril ravnatelj muzeja Gian Carlo Menis, ki je izpostavil lepoto muzeja samega, Tiepolove umetnine ter stalno razstavo lesenih skulptur, ki so viden znak furlanske umetniške izraznosti. Tako umetnine Tiepola kot lesene skulpture bodo na ogled občinstva komaj marca prihodnjega leta, saj manjka še nekaj del za dokončno ureditev muzejske zbirke. V njej pa bo zajeten prerez kulturne prisotnosti v Furlaniji med enajstim in osemnajstim stoletjem, obenem se bo obiskovalec lahko pripričal tudi o verski zgodovini patriarhata. Sv. Miklavž obdaril otroke v Ukvah Na pobudo kulturnega društva Planika Kulturno društvo Planika je poskrbelo tudi za najmlajše in konec prejšnjega tedna v Ukvah pripravilo miklavže-vanje, ki se gaje udeležilo kakih 25 otrok iz Kanalske doline. 2e ta podatek jasno kaže na uspeh pobude, katere so se v prvi vrsti veselili malčki, ki so od dolgobradega starčka dobili lepa darila. Kot so nam povedali člani Planike, konec tega meseca bodo otroci iz Kanalske doline sodelovali na enotedenskem smučarskem tečaju, ki ga v Zabnicah prireja Z-druženje slovenskih športnih društev v Italiji. Lepa priložnost, da se mladi iz zamejstva srečajo med seboj in utrdijo medsebojno prijateljstvo. La voce di Resia alla radio E’ ormai diventato un appuntamento al quale molti non vogliono riunciare. Ogni sabato a mezzogiorno in punto ha inizio, su Radio Trst A, la trasmissione in resiano che da molti anni fa compagnia durante il pranzo. L’equipe, che condurrà per quest’anno la trasmissione, è composta da giovani del posto che sentono l’importanza di questa trasmissione non solo come strumento di informazione settimanale, ma soprattutto come mezzo volto a mantenere vivo il dialetto locale. Sono molti i resiani che la seguono non solo nella valle, ma anche dal Veneto, dall’Emilia Romagna e, addirittura, dalla Toscana. Ciò permette a molti di mantenere vivo il contatto con la propria terra anche da molto lontano, di essere informati sulle ultime novità. Molti e diversi gli argomenti che verranno trattati nelle trasmissioni: dagli a-spetti economici agli avvenimenti storici, dalle particolarità dialettali alle credenze e tradizioni locali. La trasmissione quest’anno è condotta da Luigia Negro, con la quale collabore-ranno Luigi Paletti, Silvana Paletti, Nevio Madotto, Dino Valente, Catia Quaglia, Francesco Buttolo. Ažla: božični koncert Tradicionalni Božični koncert, ki ga vsako leto organizira mešani pevski zbor Pod lipo bo letos v ažliški cierkvi v soboto 17. decembra ob 20.30. uri. Na koncertu bosta sodelovala še zbor nemškega znanstvenega liceja “A. Einstein” iz Merana in mešani pevski zbor Rečan z Lies. Zbor Pod lipo sporoča, da na božičnem koncertu bodo zbirali tudi prispevke za iniciativo “Casa mia”. Kaj to pomeni? Tudi v okviru videmske bolnice, tako kot pri CRO v Avianu, so odprli prostor, pravi dom, kjer bojo lahko zastonj prespali ljudje, ki prihajajo od daleč in imajo kakšnega sorodnika v bolnici. Iniciativa je rezultat dobre volje in radodarnosti številnih društev in privatnikov. Pomagajte tudi vi. Kar se pa mladega nemškega zbora tiče, naj povemo, da ga boste lahko poslušali tudi na Lesah, saj bo v nedeljo zjutraj pel mašo. Due concerti di Natale Natale è tempo di concerti e a S. Pietro, sabato 17 dicembre ce ne saranno addirittura due. Nel pomeriggio, alle ore 16, si svolgerà nella sala consiliare il tradizionale Concerto di Natale della Scuola di musical Glasbena Sola. Si tratta di una bella manifestazione culturale che allo stesso tempo rappresenta una prima verifica del lavoro svolto fin qui dagli allievi. Alcuni allievi della Glasbena Sola si esibiranno anche a Udine, presso il Dopolavoro ferroviario domenica 18 dicembre alle ore 10.30. Sempre sabato 17 si terrà il concerto di Natale, organizzato dal coro Pod lipo. Nella chiesa di Azzida a partire dalle ore 20.30 si e-sibiranno oltre al coro di Vernasso i cori Rečan di Liessa ed il coro del liceo scientifico “A. Einstein” di Merano. Siete invitati a partecipare. Una mostra “natalizia” La cooperativa Lipa di S. Pietro è ospite in questi giorni del circolo culturale di Banne/Bani presso Opči-na. In mostra gli oggetti di ceramica prodotti nel laboratorio di San Pietro. La mostra, inauguarata sabato scorso, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica prossima. Gli oggetti di ceramica della Lipa, che ricalcano la tradizione dell’ artigianato locale, saranno esposti anche presso la Beneška galerija di S. Pietro dove, da lunedì 12 dicembre ci sarà u-na mostra “natalizia” di quadri, libri ed altri oggetti d’artigianato artistico. četrtek, 8. decembra 1994 Con amore e tenacia a difesa della cultura slovena II circolo culturale Rečan di Liessa che festeggia in questi giorni i 25 anni di attività rappresenta probabilmente un caso unico nel panorama culturale del Friuli. Credo che poche associazioni, basate sul volontariato e sulla partecipazione spontanea, possano vantare un’attività così ricca e variegata, sviluppata in un arco di tempo così ampio senza alcuna interruzione e soprattutto caratterizzata da una così ampia partecipazione. E ciò malgrado le forti pressioni di carattere nazionalista, tese non solo a scoraggiare ma anche intimidire chi si adoperava per difendere la propria identità slovena. Nato con il proposito di promuovere e coltivare l’amore per la cultura, per la tradizione e la lingua slovena locale, il circolo Rečan è riuscito a coinvolgere il giovane e l’anziano, l’intellettuale e la casalinga, lo studente e l’operaio. Ed il suo primo punto dì forza è stato il coro Rečan, sorto come coro parrocchiale, che via via ha allargato il proprio repertorio partecipando a innumerevoli manifestazioni pubbliche qui ed all’estero. Con una base associativa così eterogenea era naturale che l’associazione sviluppasse il proprio programma in diverse direzioni. Accanto alla valorizzazione del patrimonio tradizionale, fin dall’inizio è stata forte la spinta a produrre cultura sia atti'averso la ricerca storica, etnologica, musicale..., sia attraverso la produzione letteraria. Così accanto all’attività corale tradizionale nasce il festival della nuova canzone dialettale della Benecia / Senjam beneške piesmi. Si sviluppa poi l’attività teatrale, nata anche questa in chiesa, con alcune sacre rappresentazioni, di cui il Naš Božič del 1970 fu la prima. Ed alla tradizione slovena orale si aggiunge anche quella scritta. Si formano co! tempo diversi gruppi d’interesse e tra questi va citato il gruppo fotografico, sorto alla fine degli anni '70, che tra l’altro ha realizzato un’interessante mostra fotografica sulla storia dell’emigrazione in Benecia a cui è seguita anche la pubblicazione del libro. L’attività editoriale in tutti questi anni è stata notevole ed ha prodotto molte musicassette e soprattutto molti libri di qualità. Ricordiamo 1971 1971 protesi profi zaprtju tovarne na Lemurju protesta contro la chiusura della fornace di Valligiani, •v« pei chiusa l'unica fabbrica delie vali, dei Natisone. Le fornaci di GfcMUH dopo onre cenxo anni dta licenziando i suoi operai. Mirre ventiquattro fan»» gue dovranno emigrare, i suuuscmw cuculi culturali ed eaouuiaAiuiu, pui tmiatioiido indipendenti nena iv>« valutazione della situazione locale, quale anima oeiiu nuatio «una pumuclli**aiivr uè Motoriià Provinciali, quelle HfcUIUNAU e quella odiali DfcVONU IN i tH vtNiHt. ADDiamo aspettato n Mentre si elargiscono muti dovunque, sua nwud gono NEGATI FINANZIAMENTI - ESSENZIAL. t*tM tu 5>v»Lurru iwuuoiriiMuc. Anche I S1NDACI delle vani vcvunu valersi delle loro prerogative e de» i^.w potei» pc» evita.« Huooto o....vJimo disastro. Altrimenti ooia l Ultimo. Ancne loro aevono assumerai w iuiu ivmvvvJpuih» ______________________________________________ Il Rečan ha preso posizione molte volte sia sulla necessità di una legge di tutela per gli sloveni, sia sui gravi problemi economici gli ultimi due, Topolò/Topolovo e la raccolta di favole ..Antadà. Ma ciò che di solito rimane nell’ombra è tutto quell’insieme di iniziative svolte sul piano sociale e del tempo libero: il concorso per il paese più ordinato, il balcone più fiorito, le feste per gli anziani, le iniziative per i bambini, H cinefonim, le feste per carnevale e Capodanno, le camminate, la pulizia dei sentieri, le gare degli scampanottatori. Ed altro ancora. Sono tutte iniziative che erano volte a favorire la pò1 ampia partecipazione ed hanno fortemente radicato il circolo nella comunità. Ma soprattutto hanno contribuito a rendere migliore la qualità della vita, a recuperare la dignità dei singoli e della comunità, favorendo l’attaccamento allo propria lingua e cultura, ma anche al proprio paese, alla propria terra. Solo ciò che si ama si difende e protegge con tanta determinazione e tenacia. Senza quelle centinaia di inziative, piccole e grandi, senza l’impegno quotidiano di tante persone la nostra comunità sarebbe molto diversa, sicuramente più povera e con meno carte da giocare per il suo futuro, (jn) CONCORSO DELU CANZONE DELLE VALU DEL NATISONE pišža«8iK'-: Vi:-, ■ ■ ■■ : A” B O LL1 VA [CONCORSO DELLA canzone DELLE VALLI DM natisone D6SIUEHU UU-HIHE t-A MIA CULLABUHAAIUITC u UCSIDtKU UAHfc ALCUNI CONSIGLI u ocsiuehO PARTECIPARE AL CONCORSO COME CANTANTE u ucoiutmO PARTECIPARE Al CONCORSO COME AUTORE >C DESIDERO RICEVERE 11 HANOI) Ut CONCORSO Melo GtìA Indirizzo ÌZÌaJ?iL&2JIAE£L (Si ìèotiB-QJVf-tM££cUf trt***, Attenzione; richiedendo il bando di concorso Inviare l. iuu _ tanche In francobolli). ì(\’ o*, s prve strani In od tekrat napri pritiski, ali na eno ali na drugo vižo, so bili skor vsakdanji. Pa odsparvič tele reči so nam Se buj dajale kuražo, smo začel pripravljati programe in potle jih pa uresničili, sa’ veliko brieme so prenašal le naša dva duhovnika, pre Rino Markič in don Azeglio Romanin. Oni so nas branili in nam pomagali in takuo naši ljudje, četudi so bli vsaki dan podtaknjeni, če nas nieso podpierali nieso tudi grozili na nas. Tale je bla parva velika zmaga. Se vie, de vičkrat smo bli v težavah, pa ne bom šu po poti zgodovine, ki jo vsak more najti na časopisih, v pismah an takuo naprej. Rad bi pa poviedu samuo en par primeru, ki vam morejo pokazat, kakuo je bluo te-žkuo naše dielo. Od vsega začetka so sledili, kakuo se bomo gibali. Kar smo izdali parvo pismo, kjer smo poviedali, da smo pripravljeni organizirat “Se- Kultumo društvo so ustanovili: Aldo Gus, Chiabai Andreina, Trusgnach Romano, Chiabai Silvana, Tomasetig Paolo, Bonini Fabio, Dreszach Mario, don Azeglio Romanin, don Rino Marchig, Romeo Clodig, Giuseppe Crainich, Claudio Padalino in Aldo Clodig. Prvi predsednik je bil don Azeglio, ki je društvo vodil eno leto, za njim se je zvrstilo 9 predsednikov, ki so v glavnem vodili društvo po dve leti vsak. Med vsemi največ časa nosi odgovornost društva Aldo Clodig, ki je najprej predsedoval 5 let, od leta 1976 do leta 1980, nato je bil leta 1993 izvoljen spet in še danes vodi društvo. Koliko ljudi pa je bilo v društvu aktivnih? V 25. letih je društvo imelo 206 članov, od teh je večina iz Grmeka. Na brošuri, ki jo društvo pripravilo ob 25-letnici, je tudi seznam članov z njihovim sedanjim naslovom. Na tej osnovi jih je polovica, 50 procentov, iz Grmeka, približno drugih 25% je iz drugih občin Nadiških dolin, 25% od njih se je z leti preselilo v Čedad in druge kraje Furlanije. re, piesmi, pravemo pravce našim otrokom po slovien-sko, molimo po slovien-sko... Pa nie vse opravljeno. V saki dan se muormo še napri borit za naše pravice, če hočemo preživieti še take lepe dneve kot smo jih lie-tos preživieli v Topoluo- vem. Zatuo milsim, da dielo našega društva je še važno, je zmieram potriebno, kier velike sile nas gledajo kar uničat vsaki dan. Zatuo jim muormo mi odguorit vsaki dan, da ne, da nočemo biti asimilirani, mi nočeno se zgubiti v velikem muorju, mi hočemo dat po našim, po sloviensko, našo majhano pomuoč, da bomo vsi lieuš in buojš živeli za napri. Zatuo, dragi člani društva Rečan, prijatelji an tudi na-spruotniki, mi smo prepričani, da naše dielo na škoduje nobednemu in more vsiem dat no roko, četudi majhano, ki vsak more imi-et potriebo priet al potlè. Petandvajst liet diela je dalo dobro pardielo, mislim, da druzih petandvajset ali vič liet ne bo moglo bit drugače, sa’ kulturo vsi potrebujemo in je pru, de vsak od nas da vse kar more za njo. Takuo le kuražno napri po teli pot... Aldo Clodig Predsednik društva Rečan Z “ninanano" je otroški pevski zbor udobil Senjam leta 1975 Vsakdanji pritiski, velike težave predvsem pa bogato 25-letno dielo za branit an ohranit našo sloviensko kulturo Parvi Senjam beneške piesmi je bil na odpadem, drugi pa med kolonami bodoče telovadnice Rečan je še potrieben Mi muormo odguorit vsaki dan, da nočemo biti asimilirani an se zgubit v velikem muorju pošju nobedne piesmi. En tiedan potlè, ki smo zapiel parvi senjam je ANA, kjer je bil Specogna predsednik, napravla parvo “gara di corsa in montagna” gor par Hloc. Zaries čudno, če po-mislemo, kakuo dosti krat ratajo reči brez tiet, ku da bi se same rodile. Dosti krat se nam je takuo zgodilo. Pomislimo, kakuo se je glih v Hlocju rodilo društvo Jacopo Steliini al pa zaki so se rodile druge iniciative po Rečanski an v Sv. Lienarski dolini odkar se je rodil Rečan in priet pa nič? More bit, an dan, kaj-šan nam napiše našo zgodovino telih zadnjih liet in nam razsvetli vse tuole, pa mi niemamo časa, mi muormo gledat napri, kier niesmo še končali diela, ki smo si ga zbral sada 25 liet nazaj. Zmieram, skoraj na vsakem občnem zboru, se mi člani vprašamo ali je naše dielo še važno, ali smo kiek rešili, ali se še splača dielat, ali smo za zmieram zgubili vlak in niesmo tega zamer-kali. Kot predsednik društva Rečan ne morem ku odguorit, da naše dielo je važno, da niesmo mi krivi, če nas je zmieram le manj po dolinah, da brez nas bi bluo še hujše in takuo napri. Zaki pa morem takuo odguorit? Kier je zadost pogledat, kakuo so šle reči pri nas v garmiški občini in po druzih vaseh. Tle smo bli te parvi, ki smo prelomil monopol Kristjanske demokracije, tle so te parvi imieli dvojezične table, tle smo te parvi zganili puno prireditvi, z zborom začeli peti slovenske pesmi na javnih manifestacijah. Smo bli začetniki za Beneško gledališče, smo bli začetniki za tiskanje slovi-enske besiede, četudi v narečju in še in še. Pa kar je narbuj važno smo bli te parvi, ki smo videli naše ljudi se nazaj zadriet na noge za branit an ohranit svojo sloviensko kulturo. Po našim statute tele je bil naš program, smo se tiel ohranit in okrepit v tistem slovienskem duhu, ki so nam ga podarili naši te stari, smo hoteli živiet v naših dolinah brez strahu, guorit, jo zapiet, molit, se žalvat in veselit po našim in tuole do danes nam je skor popuna-ma uspelo. Piejemo naše lepe slovienske, nove an sta- njam beneške piesmi”, al vesta, duo je bil te parvi, ki nas je uprašu, da mu pošljemo “regolament”? Kolonel Aldo Specogna! Se vie je dodal v bušto tudi bolè za de mu ga pošjamo. In tuole smo tudi nardili, pa nam nie CIRCOLO CULTURALE REC AN 33040 CLODIG UDINI Tel. 7241V Četrtek, 8. decembra 1994 Tuditle vsi ku za sv Barbaro V nediejo 4. dičembeija je bla sveta Barbara. Tel je an praznik, ki tle par nas pomeni puno: sveta Barbara je pomočnica minatorju an vsi vemo, ki dost naših puobu je šlo dielat v belgijanske miniere subit po uejski an kajšan še priet. Par vič kraju so tle par nas minatori nardil an monument njih svečenici an pred vsakim so v nediejo po-ložli pušji rož, tudi v spomin vsieh tistih rudarju, ki so že umarli. Tudi lietos secjon bivših rudarju Zveze slovienskih izseljencu je organizala lepo veselico za vse naše minato-rje an za njih družine. Po maši, ki je bla v Spietre, so po-ložli rože pred spomenik rudarju, ki stoji pred špietar-skim kamune an potlè so šli vsi kupe v Galjan, kjer so imiel kosilo-vičerjo. Vsieh kupe se jih je zbralo nih 130. Veliko veseje je bluo se uša-fat s tistimi parjatelji, s katerim se je preživielo puno liet v Belgiji an ki seda se riedko kada srečajo: kajšni so se vamil v njih rojstne vasi po naših dolinah, drugi so dol po Laškem, pa za an popu-dan so bli spet vsi kupe an s spomini so se vamil na njih mlade lieta. Dvojezičnost ries na mote tergovce Tele dni smo bli šli dol h Muostu jest “pizzo” namest pinco an na zadnjem, na ko-nac vičerje, smo kupili še an majhan sladoled1' (sladki led) čečat, ki ga je želiela. Presenečenje2' je bluo, kar mat je zagledala an prebrala, kar je bluo napisano na pokrovu škatulce: napisano je bluo čisto dvojezično, v dvieh iziku, italijansko an sloviensko. Nič čudnega bi jali, zak živmo ob meji an smo Slovienj, ampa hitro mi je paršlo na pamet, kuo se • •• obnašajo naši domači slovi-enski “gladiatori” italijanske daržave3'. 2e lieta an lieta pred uj-skam an po ujskam neznani strašijo, tučejo, maltrajo, vederbavajo hiša, avto, cier-kva an motijo s cvekami an farbami an z ognjam slovi-enske domače sejme. Še posebno zadnje lieta pa so hu-duo pruot dvojezičnosti, za-tuo se zaganjajo pruot špie-tarski sloviensko-italijanski Suoli, kamarr že tarkaj naših otruok hode; zatuo arzbiva- VANIGLIA CACAO VANILIJE IN KAKAVA jo tabele s slovienskimi napisi pred vasmi an celuo striejajo z jagarsko pušo na nje. Tudi dva naša podkopana 4. novemberja so povserode molil za puobe an može, ki so umarli na frontah. Puno naših puobu počiva venčni mier deleč od duoma. Tele zadnje lieta se je zvie-delo, kje so podkopani nekateri od njih. Kajšan se je tudi “vamu” damu. 1. novemberja v britofe Waldfriedhof, v Monaco di Baviera so ob prisotnosti italijanskega konzula Andrea Giuseppe Mochi-Onori imiel komemorativno ceri-monjo za vse sudate, ki tam počivajo. Med njimi sta tudi dva puoba iz naših dolin: Antonio Qualizza (rojen 17/11/1908) iz Sriednjega an Secondo Crispino Speco-gna (25/10/1923) iz Podboniesca “Rosine” na bo vič: od ženarja nova spa Pruoti krizi s skupnimi močmi. Tala je pot, ki so jo zbral gaspodarji avtobusnih podjetij potlè, ki so lieta an lieta v velikih ekonomskih težavah. Takuo so se diel kupe Collavini, Ferrari, Olivo, “naša” Rosina an Autolinee Triestine an se je rodila nova družba Autoservizi FVG, ki bo zaries močna, sa’ bo imiela 232 navadnih an 50 turističnih avtobusov, bo pokrivala 41% vseh javnih prevozov dežele, družbeni kapital pa bo vaju 8,3 milijard. Takuo paršparajo vse dite, paršpara kakih 3 milijard tudi Dežela. Ni pa vse zlatuo, kar se sveti: dielucu sada imajo previč an kajšan pride tud ob službo. Nasmieh mi je takuo par-šu na usta. Pomislu san, de sada teli veliki branilci domovine4' bi muorli se pejat z vlakom5' tja dol do Verone an z bombami al z ma-landrinam posut tiste tovarne6' šanson, namlatit gaspo-darje, ki brez Spota so tiste slovienske nakretnosti napisali na šaktulce sladoleda. Ce ne druzega bi jim na ostalo narest, ku se spame-tniet an par nogah se pobrat na Staro Goro, z avtobusom na Sveto Goro an z vlečnico7' na Svete Višarje an tri rožarje po sloviensko zmolit za odpuščanje svojih grie-hu. Dvojezičnost na moti tergovce, samuo še nje! Adriano 1) Gelat; 2) Sorpreža; 3) stato; 4) difensori dele patria; 5) trenan; 6) fabri-ke; 7) funivijo (il nostro dialeto ogi) Valentina je na dobri poti “Za gost, igrat na klavir, na piano, niernam težav, že znam, na stuojta mislit, de se samuo norči-nam. An če mama me darži v naruoče, je samuo zak kandreja je previč ve-soka an na ’rivam z mojim nožicam do pedala...” Naš stari pregovor pravi, de striela na udari deleč od drievja an za kar se tiče malo Valentino, takuo se kliče mala pianistka na fotografiji, je pru takuo. Nje mama je Paola Chia-budini, ki uči igrat na klavir naše otroke an mladino, ki hodejo na Glasbeno Suolo v Spietar, takuo, če mama zna gost, zaki bi na mogla tudi nje čičica!? Na vemo, ki študiera mož od družine, tata Mario Fadi, cieu dan poslušat plin plin... !!! So nam jal, de kar se uštufa, se na ku po-berè ču host! (Je “guardia forestale”!). Valentini, ki se je rodila 20. marca Zelmo, de bi bluo nje življenje ’na vesela viža, de bi rasla zdrava an srečna an, sevieda, de bi ratala barka pianistka, ku mama. Vse narbuojše ji željo vsi učenci špietar-ske Glasbene Suole an člani Planinske družine Benečije, ki lepuo poznajo nje nona Rema. Kosilo po domače Kakuo je šlo “Vabilo na kosilo v Nediških dolinah'’ ? V torakpopudan so se srečal vsi tisti, ki so sodeloval na teli iniciativi, ki je hnucu vsiem nam STARANJE Kor 1 kilo kompierja, ’no pest kuhanega žeja (idrik, modac, perja od riepe, bleda, uajine), ’no čebulo, špeh an ožejt. Posebe, skuhata tu slani uodi tiste žeje, ki vam je buj ušeč. Kar bo kuhano ocedita an zriešta na majhane kose. Tu družin loncu skuhata pa kompi-er (najta pozabit osolit uodo!). Kar bo kuhan, denita kupe žeje. Poštakajta vse kupe z no hlodeno žlico.Tu an lončič zriešta na fletce špeh. ’no majhano čebulo an pocvrita, de se nardijo ocvier-ki. Kar bojo lepuo ocvarti doložita ne dvie žlice ožejda. Polita gor po kompi-erjam an zejam. Pomešajta lepuo an če se vam zdi, de je masa suhuo morta doluošt nomalo tiste uode, kjer sta skuhal žeje. Kajšan tu ocvierke namest čebule dene an stroh česnaka al pa nič. ŽUPA BATUDNA Za narest batudo kor diet čeh kraju an litro mlieka an kar se zvari lepuo ulitaga tu dažico al pa tu an botiljon. Doložita dvie tace mijačne uode an začnita trest brez se ustavt. Za ne pu ure, gor po staklenc bota vidli, de se runajo zame od masla (če imata dažico, bota vidli zame na palci): pride reč, de ba-tuda je nareta. Doložita še nomalo uode an soli. Za župo narest muorta diet tu lonac an litro uode an osolita. Kar veugrieje počaso varzita notar moko serkuovo, ne previč, de na rata gostuo. Pustita de se bo kuhalo nih 20 minutu. Potlè ulita notar pu litra batude. Notar deneta ne tri pesti graha, ki sta bli priet skuhali posebe. Namest graha moreta nucat kuhane burje an lepuo olupjene. (Tele ricete nam jih je bla napisala nomalo liet od tega Franca Onesti iz Lies.) Vabilo na kosilo v Nediških dolinah. Kakuo je šlo? Dobro. Po vsieh naših gostilnah, kjer so od 15. otuberja do 30. novemberja ponujal naše stare jedila, tiste, ki parhajajo iz naših navad, so imiel nimar puno judi tudi od deleča, posebno tu saboto an nediejo. Se ankrat smo imiel lepo (an pametno, bi jal) parložnost stuort spoznat naše doline an našo kulturo, sa’ na kultura adnega naroda se spozna tudi ta za ’no mizo. V torak 6. popudan so se srečal vsi tisti, ki so kuhal po starim vas tel cajt za videt, kakuo je šlo, če varže ratingo iti napri s tako iniciativo, če je trieba kiek postrojit... Sevieda, vsaki krat ko se nardi ki, se more an zgrešit an kajšan majhan “grieh” je biu tudi naret... Se nam pari pa pru iti napri po teli pot. Ce čemo, de Nediške doline bojo le napri ži-viele, se muormo vsi potrudit, vsak v svojem vartu, pa s pomočjo an s sodelovanjem vsieh. Nas veseli viedet, de par kajšnim kraju kuhajo šele, kar so kuhale naše none, s tisto ceringo, ki nam naša zemja ponuja an zatuo, buj dobra an zdrava, ku tisto, ki nam ponujajo po mies-tnih butigah... Za vse tiste, ki bi se radi navadli al pa bi spet začel kuhat, manjku vsakoantarkaj ku ankrat, smo prepisal dvie stare, dobre, zdrave ricete. jih prav Tudi lietos napra-vjajo Postajo - Stazione v Topoluovim, an za inauguracjon bo an velik koncert od znanega glasbenika - mu-žičista Beethovena. Kadar je tuole zaviedu Marjac, je začeu učit guorit tudi topoluške uce an to parvo rieč se muorejo navast ime Beethoven. - A so se že kiek navadle? - je vprašu matakjon Vitorjo. - Oh ja, tu an tiedan znajo vse reč malo-manj pu njega imen: Bee!!! - Ist - je jau Bepo -učim guorit pa krave an kajšankrat jim jo tudi zagodem z ramo-niko, de se navadejo tudi muziko! - A jim je buj ušeč guorit al pa muzika? -je vprašu radoviedno njega parjatel Vitorjo. - Oh, sigurno muzika, sa’ so se že navadle malomanj pu tiste besiede. Ku zagledajo ramoniko vse kupe vprašajo: Mu!!! An tisti od Jakopa Stelina so začel učit žvino guorit, pa sevieda, samuo po taljan-sko! Takuo, de muš na more reč: Ist sem an muš, pa muore reč: Io sono un asino. - Mi se zdi nomalo težkuo, de an muš more reč vse tiste štier besiede! - je jau Vitorjo. - Oh ne, do miesca vošta se Sigurno navade, sa’ zna že reč to parvo besiedo: Io, Io!!! Armando je piu že te osemnajsti taj merlota za bankam od oštierja an pieu z debelim glasam: “Ah ah ah... oh, oh, oh...” kar je paršu z novim au-tam sin od gospodnje Dreja. - Al vieš ti Armando, de ist rivam narest petnajst kilometru z adnim litram! - Srečan si ti Dreja, ist z dviemam litram na rivam narest še dviestuo metru za prid do duoma!!! N a r o oni n ca 1995 A b b o n ca m o n t o ZA ITALIJO LIETOS JE 40.000 LIR PER L’ITALIA QUEST’ANNO COSTA 40.000 LIRE četrtek, 8. decembra 1994 Dopo la ferma militare, conclusa un anno prima della prevista scadenza triennale con il grado di sergente, Giorgio Venuti cerca un impiego. Si prospetta un’occasione propizia: nelle terre redente. Queste, nella retorica del dopoguerra, e soprattutto in quella fascista, sono terre sottratte al giogo asburgico e liberate dall’Italia di Vittorio Veneto. Fuori dalla retorica erano le terre slovene, liberate sì dalla padella asburgica, ma cadute nella brace fascista italiana. Qui ebbe inizio il genocidio degli sloveni del litorale e, per dirla in termini attuali, la pulizia etnica: furono spazzate via le amministrazioni democratiche con i funzionari pubblici sloveni, i pastori d’anime, vescovi e preti, i maestri e professori delle scuole, le case di cultura e le biblioteche, le casse di risparmio, le cooperative e le banche, i teatri e le sale di lettura, con l’intento di cancellare -insieme ai nomi dei paesi e dei cognomi delle persone (ma anche i nomi di batte- 7 - Nelle “terre redente” cadute nella brace fascista italiana Olga Klevdarjova Nella Slavia il fascismo offre \ simo) - ogni segno della plurisecolare slovenità di un popolo mite e laborioso. Dal diario di Cuffolo Visita pastorale 14 settembre 1937 Alle 5 e mezza di questa mattina è arrivato, proveniente da Antro, S.E. l’Arcivescovo per la Visita Pastorale. All’ingresso del paese sotto un artistico arco, l’ha accolto il cappellano con la croce astile e chierichetti. I fedeli lo attendevano in chiesa. All’ingresso in chiesa, S.E. fu accolto al suono dell’Inno Pontificio seguito dalle ac-clamaziones “Christus vin-cit” ecc. Durante la S. Messa, celebrata da S.E., la cantoria ha cantato molti mottetti sloveni e latini a quattro voci miste e le bambine il Credo in gregoriano. All’Evangelo S.E. ha rivolto la Sua parola al popolo ed ha impartito la Benedizione Papale. Prima della S. Comunione ha recitato il Confiteor a pieno popolo e durante la S. Comunione canti Eucaristici in Vernacolo. 290 SS Comunioni con uomini e giovanetti in massa. La funzione è terminata al canto dell’Inno Eucaristico. Dopo la S. Messa colazione e scrutinio al cappellano. Alle ore 8 e mezza esame della Dottrina Cristiana ai fanciulli della IV e V elementare in chiesa, fatto dall’Arcivescovo mentre l’esame di quelli di la, 2a e III classe fatto in Canonica dal convisitatore mons. Valentino Liva, decano di Ci-vidale. Alla fine S.E. non finiva di lodare i fanciulli di Lasiz che, oltre alle preghiere in sloveno, latino e le risposte precise alle domande della dottrina, avevano saputo, caso unico nella diocesi, a memoria inni più usuali della chiesa e tutti i salmi dei vesperi della Domenica. Dopo l’esame S.E. indossati i parametri neri, fece la predica dei defunti e le Esequie per gli stessi. Assunti i parametri bianchi, e-sposto il Santissimo al canto del Pred Bogom pokleknimo S.E. fece la visita al Tabernacolo. Dopo la Trina Benedizione impartita da S.E. al termine del Bog bodi hvaljen S.E. cresimò 65 cresimandi. Rivolta per l’ultima volta la sua parola al popolo per ringraziarlo delle accoglienze fattegli, per assicurarlo che della visita s’è trovato contentissimo, deposti i paramenti, ritornò in canonica e subito dopo col seguito partì per Brischis, mentre il popolo faceva ala lungo la strada e le campane suonavano a festa. Per la circostanza la chiesa era tutta infiorata con fiori freschi ed il paese con vasi di fiori (gerani) ed archi. (segue) Imate drugo polovico januarja fraj an bi radi sli na snieg an Se kiek pametnega nardil? V Kranjski gori bo od 15. do 28. januarja zimska Sola slovenskega jezika. Informacije an prijavnice vam dajo na dvojezični Soli v Spetru, tel. 727490/727152 (za se vpisat je cajt do 20. decembra). Giorgio Venuti ventenne Solito a portare, sull’esempio di Cristo, la propria croce, capace tuttavia di custodire, come fuoco sotto la cenere l’ansia per un futuro riscatto. Non possiamo andare lontano. Ci sia consentito di sostare un attimo sul libro Gli insegnanti del Litorale della maestra Marija Lavrenčič (libro che andrebbe mandato subito in omaggio ai nostri Martino, Caputo, Tatarella, ecc.) per avere davanti a sè la storia del genocidio fascista nelle terre redente, limitato al campo scolastico, con la riforma Gentile. Questa voleva estinguere l’insegnamento della lingua slovena in cinque anni, dal 1923 al 1928. Si è trattato di 1200 insegnanti allontanati dalle loro scuole, fra licenziati, internati, costretti a trasferirsi in Jugoslavia e trasferiti d’ufficio nelle più diverse province italiane, da quelle della Calabria e del Piemonte a quelle della Sardegna e delle Marche. Agghiacciante testimonianza, scrive del libro lo scrittore Ciril Zlobec, del tentativo di genocidio perpetrato dal fascismo ai danni del popolo sloveno. Le terre redente, in cui si debbono assumere nuovo personale e in certi casi perfino preti italiani, rappresentante un’opportunità per diplomati, impiegati, maestri, militi delle varie forze dell’ordine, gerarchi del partito e della milizia, funzionari degli uffici, delle questure e delle prefetture, delle banche e delle e-sattorie. I diplomati, in primo luogo maestre e maestri, delle Valli del Natiso-ne hanno una marcia in più: fedelissimi custodi dell’italianità, del patriottismo, ecc.ecc., hanno succhiato inconsciamente con il latte delle mamme la lingua slovena. Non sanno, però, di saperla, e soprattutto non sanno leggerla e scriverla. Utili tuttavia nelle terre redente per capire e farsi capire. Il fascismo ha fatto strada anche nella Slavia. Certo, la popolazione ha ben altro per la testa che i partiti politici. E’ naturalmente portata al neonato PPI, il partito cattolico, che risponde al sentimento religioso ed alla solerte guida della Chiesa. La piccola borghesia, i maestri, gli intellettuali e gli ufficiali, sulla scia del patriottismo del Risorgimento e del notabilato anticlericale monarchico, parteggiano per i liberali, i radicali ed i socialisti. Qui il fascismo raccoglie i consensi prima ancora di identificarsi con lo stato. Per i quattro gatti socialisti, spuntati fra i muratori, i sarti, i falegnami, i carpentieri, i fornaciai, i carrettieri, i carbonai, gli scalpellini, i fabbri, i mugnai, gli scavatori di pietra - spesso ex emigrati che si vantano di aver portato il socialismo ad Ažla, Petjag, K-lenje o Barnas - sono disponibili olio di ricino e manganello. Fattosi stato, il fascismo distribuisce qui gli scarsi, ma preziosi, impieghi amministrativi, esercita la sua pressione sulla promozione sociale, sulle aspirazioni dei giovani a costruirsi un futuro che non sia - chiuse le vie migratorie - il rivoltar con la vanga la dura terra della Benecia, come i nonni dei nonni hanno fatto per quattordici secoli. Giorgio trova il suo spazio proprio nelle terre redente. Consentiamo al lettore di pensare che vi sia giunto consigliato in qual- che modo dal fratello maggiore, insegnante dalle parti di Gorizia. Aggiungiamo: a S. Martino - Quisca, comune che risulta dai timbri municipali e postali dell’era fascista. Riavrà i suoi legittimi nomi di Šmartno e Kojsko (che stanno dalle parti di Dobrovo nel Collio sloveno) dopo la guerra. Giorgio presenta i suoi titoli, 1) licenza complementare; 2) diploma di tiratore scelto di fucile conseguito nell’Alto Isonzo da caporal maggiore del 9. alpini, battaglione Feltre, 64a compagnia; 3) volontario congedato con il grado di sergente. Si iscrive al P.N.F., Fascio di Combattimento di S. Martino-Qui-sca, il 6 agosto 1927 e diventa membro della M.V.S.N., la Milizia al comando di Mussolini, con il grado di primo caposquadra della 55a legione, III manipolo. Altre carte lo mostrano iscritto per la prima volta alla sezione del PNF di Plezzo, altra località redenta. Ottiene un primo breve impiego come applicato nel comune di S.Martino-Qui-sca, quindi il brevetto di i-struttore premilitare, ed anche due assunzioni temporanee come impiegato avventizio al comune di Spie-tar. M.P. (segue) Pittaro s.r.l CIVIDALE DEL FRIULI (UD) TEL. (0432) 731509 MANZANO (UD) TEL. (0432) 754872 olivelli VENDITA: / PERSONAL COMPUTER / STAMPANTI / FOTOCOPIATORI / FOTOCOPIATORI A COLORI / FAX (CON SEGRETERIA - CARTA COMUNE) / REGISTRATORI DI CASSA / ASSISTENZA TECNICA QUALIFICATA ARREDAMENTO PER UFFICIO OLIVETTI SY Šport Risultati PROMOZIONE Valnatisone - Tricesimo 1 -1 Lucinico - Juventina 1 -2 1. CATEGORIA Sovodnje - Latisana 2-0 3. CATEGORIA Savognese - Pulfero 4-0 JUNIORES Valnatisone - Rumicello 1 -1 GIOVANISSIMI Coiugna - Audace 0-5 AMATORI Real Pulfero -Chiopris 1-2 Orenchia - Edit Tomat 2-0 Pol Valnatisone - Magiaro 5-0 Valli Natisone - Csg Udine 2-1 Chiavris -Bar Campanile 1-2 PALLAVOLO MASCHILE S. Leonardo - Lavariarto 1-3 Prossimo turno PROMOZIONE 7 Spighe - Valnatisone Valnatisone - Aviano Juventina - Manzano S. Giovanni - Juventina 1. CATEGORIA Zaule - Sovodnje Sovodnje - Mossa 3. CATEGORIA Asso- Pulfero Moimacco - Savognese Pulfero - Paviese Savognese - Asso JUNIORES Basaidelia - Valnatisone GIOVANISSIMI Audace - Tavagnacco AMATORI Montegnacco - Real Pulfero Orenchia - Bar Roma Gjambate - Poi. Valnatisone Valli Natisone - R.S. Domenico Bar Campanile - Pasian di P. PALLAVOLO MASCHILE Mortegliano - S. Leonardo Classifiche PROMOZIONE Pozzuolo, Pordenone 17; Zop-pola, Cussignacco 15; Juniors 13; Aviano, Cordenons 12; Ma-niago 11; 7 Spighe, Caneva 10; Tricesimo, Flumignano 9; Serenissima 8; Valnatisone 7; Spilimbergo 6; Polcenigo 5. 3. CATEGORIA S. Gottardo 19; Savognese, Lumignacco 15; Ciseriis, Com. Feadis 13; Nimis 12; Stella Azzurra 11; Moimacco 10; Forti e Liberi 9; Paviese 8; Fulgor 5; Celtic, Asso 3; Pulfero 2. JUNIORES Palmanova 20; Manzanese 19; Tricesimo 18; Gemonese, Pozzuolo 14; Aquìleia, Trivignano 13; Cussignacco 12; Torvisco-sa 11; Valnatisone 9; Tavagnacco, Fiumicello 7; Basaldel-la 6; Serenissima 5. GIOVANISSIMI Audace 16; Chiavris, Moruzzo 12; Ragogna 10; Tarcentina 9; Nimis, S. Gottardo 8; Colugna 7; Fortissimi 6; Cassacco, S. Daniele, Tavagnacco, Tricesimo 0. AMATORI (Eccellenza) Reai Pulfero, Warriors 11; Montegnacco, Invillino 10; S. Daniele 9; Treppo 8; Pantianic-co, Vacile, Pierls 7; Chiopris 6; Bottenicco 5; Rubignacco 3. AMATORI (2. Categoria) Carpacco 11 ; Bar Roma 10; E-dil Tomat, Rodeano 9; Canti-non, Piaino 8; Fandango, Zi-racco 7; Remanzacco, Digna-no 6; Drenchla 5; Redskins 4. AMATORI (3. Categoria) Valli del Natisone 15; Gjambate 14; Anni ’80 Udine 12; Real S. Domenico, Pol- Valnatisone 10; Ghana Star, Cava-licco 8; Magnano 7; Mifab, Vi-des, Csg Udine 4; Manzano 0. Le classifiche Giovanissimi e Amatori sono aggiornate alla settimana precedente. SAVOGNESE 4 PULFERO 0 SAVOGNESE Predan, Ovisza-ch, Floreandg, Caudg, Chiadg, Terlicher, Simone Blasutig (Drecogna), Cemotta (Trinco), Doibolò (Stulin), Podorieszach. PULFERO; Caporale, Mullo-ni, Specogna, Pace, Saligoi, Comugnaro, Natale Blasutig, Berehini, Venuti, Chiudi, De Sabbata (Gianni Qualla). MARCATORI: Dorbolò al 16’, nella ripresa Chiacig al 15’ e al 20’, Stulin al 36’. 11 derby va alla Savognese D Pulfero resta a secco Una rete di Michele Dorbolò apre la strada al poker dei gialloblù La Valnatisone non riesce ancora a vincere in casa. Domenica ospitando gli azzurri del Tricesimo si é fatta sorprendere dopo soli 11 minuti da un gol messo a segno da Tomasino con un tiro da 40 metri. Per fortuna ad un quarto d’ora dalla fine Sedi é riuscito a pareggiare. Alternanza di risultati per gli Juniores, che sabato non sono riusciti a mantenere l’iniziale vantaggio ottenuto da Cristian Specogna nei confronti del Fiumicello. Non conoscono ostacoli i Giovanissimi dell’Audace, che con una cinquina hanno espugnato il campo di Colugna. I biancoazzurri con i due punti conquistati si sono laureati in anticipo campioni d inverno. Ora sono attesi dal riposo invernale che terminerà a fine gennaio. Seconda sconfitta casalinga per il Reai Pulfero con il blitz effettuato dal Chiopris. Gli ospiti sono passati in vantaggio ed hanno raddoppiato con un autogol. Bruno Jussa é riuscito a dimezzare il passivo. Da segnalare nella formazione o-spite la presenza del calciatore valligiano Gianni Drecogna. Il Drenchia che non ti a-spetti, dopo aver buttato nelle ultime gare punti al vento, vince ma soprattutto convince ospitando i rossoblu di S. Vito di Fagagna. In gol dopo soli 4 minuti con Stefano Predan, i violanero hanno messo al sicuro il risultato all’inizio della ripresa con Nazzareno Cor-gnolò. Allo scadere Denis Dreszach ha colpito un palo. In Terza categoria continua la serie di successi degli amatori Valli del Natisone che sabato hanno saputo mantenere i nervi saldi con gli udinesi del Csg. Al 17’ ha sbloccato il risultato Ste- fano Pollauszach, al quale hanno risposto gli ospiti. Ad inizio ripresa Denis Lesizza ha siglato il gol vincente su servizio di Massimo Medveš. Grande prestazione di Walter Bassetti, punta della Polisportiva Valnatisone che al 10', 30’ e 40’ del primo tempo é andato in gol contro il Magnano. Nella ripresa i cividalesi hanno mantenuto l’iniziativa arrotondando il punteggio con Giuseppe Gottardo e Giovanni Dominici. Paolo Caffi Italijanski smučar zmagal v Tignesu, Slovenki peto mesto v Vailu Dober Start za Tombo in Hrovatovo Svetovna smučarska sezona se je dobro začela tako za italijanske kot za slovenske smučarke in smučarje. Ze po prvih spustih je Alberto Tomba potrdil, da bo tudi v tej sezoni nevaren konkurent za ostalo svetovno elito. Tomba je namreč s slalomsko zmago v francoskem Tignesu prevzel vodstvo na skupni razvrstitvi. V slovenskem taboru pa je Urška Hrovat (na sliki) na nedeljskem veleslalomu v Vailu imela priložnost, da bi si pri-smučala prvo svetovno zmago, saj je vodila po prvem teku, končno 5. mesto pa vsekakor ni zanemarljivo. (r.p.) Savogna, 4 dicembre -Pubblico numeroso e caldo nel sostenere i propri colori, partita ricca di reti e di bel gioco. Questo in sintesi il derby valligiano tra i gialloblù locali e gli ospiti di Pulfero. Hanno meritatamente conquistato l’intera posta i ragazzi allenati da Luciano Bellida e Flavio Chiacig. Quest’ultimo con una doppietta ha fatto dimenticare la sconfitta subita domenica a Faedis. Convincente prestazione dei ragazzi di Roberto Tomasetiq Drenchia si risolleva Riconferme per Giovanissimi, Valli del Natisone e Polisportiva Il difensore della Polisportiva Valnatisone Pietro Boer Una recente immagine della Savognese, protagonista nel campionato di 3. Categoria Al primo minuto una conclusione di Sturam é parata da Caporale. Simone Blasutig poco più tardi con un bel colpo di testa manda il pallone a colpire la traversa degli ospiti. Si fanno vivi i pulferesi al 15’ con un calcio di punizione di Venuti. La sua conclusione si spe-gne però sulla barriera. Un minuto più tardi, su azione conseguente ad un calcio di punizione battuto da Flavio Chiacig, Michele Dorbolò di testa sblocca il risultato. Il Pulfero accusa il colpo ma trova la forza di reagire ancora con Venuti, che manda la sfera sopra la traversa. Al 35’ va in gol Podorieszach ma la rete non viene convalidata in quanto l’arbitro aveva fischiato in precedenza. Il primo tempo si conclude con la Savognese alla ricerca della seconda marcatura. I ragazzi del presidente Primo Medves cercano all’inizio della ripresa di riequilibrare le sorti ma vengono castigati al 15’ da una prodezza di Chiacig, che manda il pallone all’in- crocio dei pali superando il valido Caporale. Incontenibile e scatenato, il giocatore-allenatore savognese cinque minuti più tardi, a conclusione di un’azione personale, realizza il suo secondo sigillo. Dorbolò viene sostituto con Luciano Stulin, che al 36’ con un perfetto diagonale supera Caporale realizzando il poker. Al 40’ l’espulsione di Pace costringe il Pulfero in affanno. Prima del triplice fischio del signor Micheli di S. Daniele - ottima la sua direzione - da registrare ancora un’occasionissima per Chiacig, che fallisce la cinquina. Soddisfazione in casa gialloblù per l’affermazione che consente alla squadra di rimanere al secondo posto della classifica a 4 punti dalla capolista S. Gottardo. L’allenatore del Pulfero Zorzenone invece dovrà ancora lavorare per iniziare a raccogliere i frutti. Monte Matajur, Si é conclusa con la cena sociale un’altra annata d’oro per la Polisportiva Monte Matajur di Savogna. Una serata riuscitissima sotto ogni punto di vista, alla quale sono intervenuti gli atleti che hanno gareggiato per i colori sociali e per i dirigenti che da sempre credono nel rispetto reciproco e nella tolleranza. Il momento clou della serata é stato quello delle premiazioni individuali degli atleti. I premi maggiori sono stati assegnati a Bojana Pitamic per il settore femminile e a Matija Mašera per quello maschile. Il presidente Marino Iussig ha rimarcato il ruolo che l’associazione svolge dal punto di vista sociale. Doveroso il ringraziamento agli sponsor, in particolare a Paolo Golles, contitolare dell Agrofriul di Treppo Grande, alla parrucchiera Flavia di S. Pietro al Natisone ed alla Gelateria Ducale di Cividale. La prossima stagione si annuncia molto interessante, visto che al gruppo confermato si aggregherà un’altra ventina di atleti giovanissimi, tra i quali spicca Katia Franz, che per alcuni anni ha difeso i colori della Libertas Grions. Le corse campestri del Csi inizieranno domenica 11 dicembre a Ron-chis di Latisana. Bojana Pitamic premiata da Roberto Bordon Una mountain-bike come premio per Matija Mašera četrtek, 8. decembra 1994 PODBONESEC Carnivarh Pogreb v vasi V turme naše cierkve je žalostno zazvonilo za oz-nant smart adnega našega vasnjana. V videmskem š-pitale je umaru Angelo Cencig, imeu je 76 liet. Na telim svietu je zapustil ženo, sinuove, neviesto, zet, sestre, kunjado, navuo-de an vso drugo žlahto. Njega pogreb je biu v pandiejak 5. dičemberja po-pudan. ČEDAD 13.12:93 -13.12:94 Francu Blasku v spomin Bil je moj dragi prijatelj. Večkrat me je pokregal, podučil, dal nasvet, mnogokrat tudi pohvalil, tako kot z-na in se obnaša iskreni prijatelj. Tak je bil zame Franc Blaško - Francesco Blasco za anagrafe. Lansko leto je odšel na tiho, kot da bi ne hotel no- benemu nadlegovat. Za njegovo smrt smo zvedeli prijatelji, ko je bil že pokopan. Tako je on želel. Franc se je rodil v Vipavski dolini in je vedno ljubil svojo rojstno zemljo, rojstno vas - Lokavec. Potreba po vsakdanjem kruhu ga je peljala po svetu. Bil je v službi italijanske policije, najprej v Afriki, nato po raznih krajih Italije. Svojo službo je končal na komisa-rjatu v Čedadu, kjer nam je bil vsem blizu. Pomagal je vsem državljanom, posebno pa beneškim Slovencem, ker se je zavedal, da potrebujejo pomoč. Bil je maresciallo maggiore, pa bi ga tudi lahko nazivali: književni izvedenec. Vsaka pomembna knjiga, bukva, ki je izšla v svetu, Evropi, Italiji ali Sloveniji je bila prva v njegovih rokah. V svoji delikatni službi ni nikoli pozabil, da se je rodil Slovenec. Nikoli ni zatajil svojega materinega jezika in je bil ponosen na dva brata iz Lokavca, ki sta padla, kot partizanska borca, za svo- bodo Slovenije. Zaničeval je tiste, ki so zatajili in se sramovali svojega materinega jezika. V družbi je bil zabaven, simpatičen, kot znajo biti pravi Slovenci. V službi je bil dosleden, vzgled kolegom, zato so ga vsi spoštovali. Zdravje mu je začelo pešati, ko je zgubil v hudi cestni nesreči zadnjega sina Roberta, ki mu je manjkalo malo, da bi bil doktoriral na tržaški univerzi. Kadar sem ga srečeval na ulici Čedada, se je s kolesom ustavil. V roki je držal šopek rož. “Kam greš, Franc?” sem ga vprašal. “-Saj veš kam grem!” In z roko mi je stisnil tudi srce. Vedel sem, da nese rože na grob Robertina. To je opravljal vsak dan. Blaškov ponos je bil Ivo, prvi sin, ki se je podvignil v polkovnika (colonnello) policije in potem postal sinda-kalist PS. Sedaj je generalni direktor na ministrstvu za javna dela (direttore generale al Ministero dei lavori pubblici). No, to ob izgubi našega dragega Franca Blaška, ki je rad hodil na uredništvo Novega Matajurja, bil nanj naročen in je rad bral vse slovenske časopise in knjige. “Leto je šlo hitro mimo, a živ in gorak je v našem srcu njegov mili obraz, ki ga ne bomo nikoli pozabili”, pravi njega žena Ivanka. Prav tako mislijo sin Ivo, neviesta Paola, vnuki Caterina in Maurizio, vsa žlahta in številni prijatelji. Prijatelj Izidor Predan Dorič Puno kokodekanja DREKA Ocnebardo-Trušnje Nov akvedot brez uodè Takuo, kot po drugih vaseh našega kamuna so lansko lieto parpejal nov vodovod tudi v našo vas. O tem je puno pisu an hvalu videmski gjornal, kakuo oblasti an vlada skarbe za naše gorske vasi an za naše ljudi. Mi pa smo že tenčas pisal, de je dost kokodekanja an malo jajc an pru takuo se je z-godilo. Na Trušnjem, v Ocnem-bardu an na Krasu so ljudje že 14 dni brez vode. Vodo, ki jo nucajo, jo mu-orajo hodit po njo po vsi-eh starih Studencah deleč od vasi. Za napajat žvino pa muorajo Trušnjan zamudit adno uro cajta. Lansko lieto, kar so vodo vozil po vaseh našega kamuna so nardil gor za Ocnembardu veliko zbirališče, vaško. Nareto je takuo, de kar je pun predel za vas Trušnje, voda se stieka pa v majši predel za Ocnebardo. Takuo, de če voda zmanjka za vas Tru- novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l Čedad / Cividale Fotostavek: GRAPHART Tiska: EDIGRAF Trst/Trieste šnje, že priet zmanjka za Ocnebardo. Judje na vedo, ka’ se je zgodilo s telim novim akvedotam, de je takuo hitro zmanjkala voda. Prosimo naše oblasti, de naj nam na vozejo take vodovode, kjer bo uodà šču-riela samuo, dokjer je ina-uguracjon. (Matajur, 16.6.52) Trinko - Cuodar Na koncu, duo je pomagu? Vsiem je znano, ki škode so pozime nardil po naših vaseh snežni plazu-ovi. V tistim cajtu so naši poglavarji objuboval, de governo bo pomagu an di-elal so tako propagando, de se je zdielo, de nam bojo plačal škodo subit potlè. Pasalo je že pet miescu an niesmo še nič videli. Mlekarinca še nimar leži dol v potoku, brez, de bi jo začel spet gradit. Tuole nie še nič, pa mu-oramo poviedat, de možje, ki imajo par nas komando v rokah so dielal tako propagando pruot pomoči, ki so nam jo dal naši slovien-ski bratje iz Tarsta an Go- rice an grozil, de tek sprejme tisto pomuoč, ne bo imeu nič od governa. Seda vidimo, ki dost je dau governo an lahko vsi sklepamo, duo so bli tisti, ki so nam resnično pomuoč ponudli. (Matajur, 16.7.52) SVET LENART Trinajst naših puobu na dielo v Avstralijo Pretekli tiedan se je na kamune zapisalo trinajst dielucu našega kamuna za iti na dielo v Avstralijo, kjer jih bojo zaposlil v miniere želieza. Dieluci so vsi mladi puobje an na viziti, ki so jo nardil v Vi-dme, so jih vse za dobrè nardil. Njih kontrat prave, de muorejo bit v Avstraliji tri lieta, zaslužejo 80 taužent na miesac. Špeže za jih pe-jat do Avstralije jih bo uzdaržala sama miniera, kamar puodejo dielat. Od svojega duoma bojo odšli že drugi tiedan. (Matajur, 1.8.52) Bar Trattoria Pizzeria PRANZI CONVENZIONATI FORNO A LEGNA AMPIO PARCHEGGIO LO SPAGHET S. Pietro al Natisone, località Ponte S. Quirino Tel. 0432/727266 - Chiuso il lunedì m Včlanjen v USPl/Associato all’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 39.000 lir Postni tekoCi raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro raCun SDK Sežana Štev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% — Kronaka Informacije za vse POLIAMBULATORIO V SPIETRE Chirurgia doh Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure, brez apuntamenta, pa se muore imiet “impenjativo”. GUARDIA MEDICA Za tistega, ki potrebuje miediha po-noC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvi-Cer do 8. zjutra an saboto od 2. popu-dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona KADA VOZI LITORINA Iž Čedada v Videm: ob 5.55, 6.45, 7.25, 8.10, 8.55, 10.00, 10.55, 11.50, 12.30, 13.10, 13.50, 14.30, 15.50, 16.45, 17.35, 18.15, 19.10,20.10. Iz Vidma v Cedad: ob 6.20, 7.05, 7.45, 8.30, 9.30, 10.30, 11.30, 12.10, 12.50, 13.30, 14.10, 14.50, 16.25, 17.15, 17.55, 18.40, 19.40, 22.40. v Spieter na številko 727282. NUJNE TELEFONSKE ŠTEVILKE Za Cedajski okraj v Cedad na števil- Bolnica - Ospedale Cedad ....7081 ko 7081, za Manzan in okolico na Bolnica - Ospedale Videm 5521 številko 750771. Policija - Prva pomoC 113 Komisariat Cedad ....731142-731429 UFFICIALE SANITARIO Karabinierji 112 dott. Claudio Bait Uffftcio del lavoro Sv. Lenart Collocamento .731451 v sredo od 13.00 do 13.30, v petek INPS Cedad .700961 od 8.30 do 9.30 URES - INAC .730153 Speter ENEL Cedad 700961-700995 v pandiejak in sredo od 8.30 do 9.30, ACI 116 v torek od 10.00 doli.15, v Četrtek ACI Cedad .731987 (samua po dogovoru), v petek od Avtobusna postaja 10.00 do 11.15, v saboto od 8.30 do Rosina .731046 10.00. Aeroporto Ronke Podbonesec Letališče 0481-773224/773225 v Cetartak od 8.30 do 9.30 Muzej Cedad .700700 Cedajska knjižnica .732444 CONSULTORIO FAMILIARE DvojezCni center Speter .727490 SPETER K.D. Ivan Trinko .731386 Ass. Sociale: dr. LIZZERÒ Zveza slov. izseljencev .732231 v pandiejak, Cetartak an petak od 8.00 do 10.00 Pediatria: dr. TRINCALI v pandiejak od 8.30 do 10.30 v petak od 8.30 do 10.30 Psicologo: dr. BOLZON v pandiejak od 9.00 do 14.00 Ginecologo: dr. SCAVAZZA v torak ob 9.00 z apuntamentam, na kor pa impenjative Za apuntamente an informacije tele-fonat na 727282 (umih urada od 8.30 do 10.30, vsak dan, samuo sriedo an saboto ne). OBČINE - COMUNI Dreka.........................721021 Grmek.........................725006 Srednje.......................724094 Sv. Lenart....................723028 Špeter........................727272 Sovodnje.................... 714007 Podbonesec....................726017 Tavorjana.....................712028 Prapotno......................713003 Tipana........................788020 Bardo.........................787032 Rezija..................0433-53001/2 Gorska skupnost-Špeter 727281 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 12. DO 18. DIČEMBERJA Spietar tel. 727023 - Como di Rosazzo tel. 759057 OD 10. DO 16. DIČEMBERJA Cedad (Fontana) tel. 731163 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra. za ostali čas in za ponoC se more klicat samuo, ce riceta ima napisano »ingente«. BCIKB BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA FILIALE DI CIVIDALE -FILIALA CEDAD Ili. Carlo Alberto, 17 - Telef. (0432) 730314 - 730388 Fax (0432) 730352 CAMBI-MENJALNICA: martedì-torek 06.12.94 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 12,60 13,20 AmeriSkl dolar USD 1590,00 1640,00 NemSka marka DEM 1018,00 1042,00 Francoski frank FRF 295,00 304,50 Holandski florint NLG 905,50 934,00 Belgijski frank BEF 49,25 50,75 Funt Sterling GBP 2483,00 2560,00 Kanadski dolar CAD 1160,00 1198,00 Japonski jen JPY 15,90 16,40 Švicarski frank CHF 1200,00 1240,00 Avstrijski šiling ATS 144,00 148,75 Španska peseta ESP 12,10 12,50 Avstralski dolar AUD 1225,00 1265,00 Jugoslovanski dinar YUD — — HrvaSka kuna HR kuna 255,00 272,00 Il mercato finanziario 100.000 investite il 4 gennaio 1994 a metà novembre sono diventate: ▲ BOT 106.300 A Borsa (MIB) 103.600 A CCT 106.190 ▼ Fondi azionari 95.100 A BTP 97.600 A Fondi bilanciati 103.000 A Certificati A Fondi obbligazionari 97.200 di deposito 104.620 A Fondi A Sterline oro 93.800 lussemburghesi 96.510 Al Buonacquisto troverai 30.000 articoli di casalinghi articoli da regalo, piccoli elettrodomestici e giocattoli • REMANZACCO Ss Udine-Cìvidale tel. 667985 • CASSACCO Centro commerciale Alpe Adria tel. 881142