GOVERNO MILITARE ALLEATO 13 CORPO VENEZIA GIULIA ☆ LA GAZZETTA DEL GOVERNO MILITARE ALLEATO ilo. 12 — 15 Febbraio 1946 Indice ..... pag. 45 Pubblicato dal Governo Militare Alleato con l'autorizzazione del Comandante Supremo Alleato delle Forze operanti nello Scacchiere Mediterraneo e Governatore Militare Editoriale Libraria, Trieste - 1946 G o v e r n o M ili é are All e a £ o 13 CORPO Ordine Generale N. 36 IMPOSTE DI CONSUMO Atteso che si è ritenuto opportuno e necessario autorizzare i Comuni ad istituire su certi generi imposte di Consume e stabilire le relative tariffe massime in quella parte della Venezia Giulia che è amministrata dalle Forze Alleate (qui di seguito designata come il «Territorio») ; Io, ALFRED C. BOWMAN, Colonnello .J.A.G.D., Ufficiale Superiore per gli Affari • Civili, ordino : ARTICOLO I Generi soggetti alle imposte di consumo 1- — L’articolo 20 del T. U. per la finanza locale R. D. 14 settembre 1931, No. 1175 (qui di seguito indicato come T. U.) che determina i generi soggetti alle imposte di consumo, è con il presente Ordine, sostituito come appresso: T — I Comuni che si trovano nel «Territorio» sono autorizzati ad istituire imposte di consumo su tutti o singoli generi dì cui l’unita tariffa e cioè: bevande vinose, càrni, pesce fresco, pesce comunque conservato, dolciumi cioccolato e cacao, formàggi e latticini, burro e suoi surrogati, profumerie e saponi fini, gas-luce, energia elettrica, materiali per costruzioni edilizie, mobili e poli:«ciprio. I Comuni con popolazione superiore a 40.000 abitanti e quelli dichiarati luoghi di cura, soggiorno e turismo sono autorizzati altresì ad applicare imposte dì consumo sul pollame, conigli e cacciagione. 3 4 5 3. — I Comuni del «Territorio» hanno inciti ■ la facoltà, previa autorizzazione del Governo Militare Alleato ed in caso di accertata necessità locale, eli i s ituire imposte d consumo, nel limite massimo del 10% del valore, su altri generi non compresi tra quelli di cui al precedente punto 2, e purché non formino oggetto di monopolio dello Stato e non sieno gravati da imposta erariale di fabbricazione o di consumo. 4. — I generi destinati all’estero saranno esenti deU’imposta di consumo. 5. — Le imposte di consumo si applicano e si riscuotono secondo le norme del T. U. e relativo regolamento, nonché di quelle attualmente in vigore o che in seguito venisssero istituite nei rispettivi regolamenti locali, salvo quanto espressamente modificato dal presente Ordine. ARTICOLO II Tariffa massima 1. — Le aliquote fisse massime rispettivamente le percentuali massime per i generi tassati al valore -sono quelle indicate neU’unita tariffa «A» che forma parte integrante del presente Ordine. La tariffa massima di cui all’art. 95 del T. U. è sostituita da quella allegata sub «A». 2. — Le imposte di consumo deliberate dai Comuni in conformità al presente Ordine diventano esecutorie dopo l’approvazione scritta del Governo Mlitare Alleato e del Presidente della rispettiva zona del «Territorio». 3. — Le aliquote fisse e le percentuali per i generi tassati al valore contemplati dall’unita tariffa non possono venire aumentate. Per le imposte sul vino, mosto ed uva fresca si deve sempre osservare la proporzionalità stabilita rispettivamente dall’allegata tariffa «A» e dàll’art. 96 del T. U. 4. — Per i generi assoggettati all'imposta sul valore, questo si determina al l.o gennaio ed al l.o luglio di ogni anno, sulla media dei prezzi del trimestre precedente. I valori sono stabiliti dai Comuni sentito il parere dell’Ufficio Prezzi per la Zona di Trieste, della Sezione Provinciale dell’Alimentazione e della Camera di Commercio. 5. — Le tariffe devono essere adottate senza limiti di tempo e non possono essere modificate che mediante deliberazione della competente Autorità comunale, debitamente approvata e nei limiti massimi fissati dal presente Ordine. 6. - L’art. 22 del T. TI., modificato dal R. D. legge 12 rprile K43 no. 449, è revocato per quelle disposizioni che sono incompatibili con i! presente Ord ne. 7. — Con l’applicazione della tariffa di cui al presente Ordine cessano di avere vigore ogni aumento, addizionale o contribuzione a favore dello Stato o di qualsiasi ente riscossi in relazione alla ] ro. ed ente tariffa. ARTICOLO III Bevande 1. — Gli ultimi due comma dell’art. 96 del T. U. sono sostituiti dai seguenti: a) Per vini spumanti in bottiglie s’intendono lo «champagne» e tutti i vini spumanti «tipo champagne» contenuti in bottiglie di vetro temperato, resistenti ad elevate pressioni, del tipo di «Champènoise» e chiuse con tappo assicurato con filo o con filo metallico. b) S’intende per bottiglia il recipiente di vetro di capacità superiore al mezzo litro, sino al litr, . Con lo stesso metodo si liquidà e si riscuote l’imposta per qualsiasi altra bevanda vinosa. ARTICOLO IV Pollame, conigli, cacciagione, pesce, burro e suoi surrogati e cacao 1. — L’imposta di consumo sul pollame, conigli e cacciagione, sul pesce fresco, sul burro e suoi surrogati si riscuote con le norme stabilite dai seguenti articoli del T. U. : articolo 32 (numeri 2 e 3) 33, 34, 35, 36 e 40 (secondo e terzo comma). 2. — Per la riscossione delle imposte sul cacao e suoi surrogati si applicano le disposizioni dell’art. 44 del T. TJ. 3. — E’ obbligatoria la bolletta di accompagnamento per il trasporto del pollame, conigli e cacciagione, in quantità superiore a .chg. 10 ; del burro e dei suoi surrogati in quantità superiore a chg. 3. L’obbligo della suddetta bolletta di accompagnamento non ricorre per il trasporto del p ece fresco. 4. — E’ tollerata l’introduzione nel Comune, senza pagaménto d’imposta, quantità dei seguenti generi provenienti da altri Comuni o da località fuori del a mano nei limiti massimi appresso indicati : pollame, conigli e cacciagione ... . . chg. cacao e surrogati del cacao . . . . » . burro e suoi surrogati .....,» pesce fresco, crostacei e molluschi . . » «Territorio», portati 5.— 1/2 1 — 3.— Diritti accessori 1. — L’art. 100 del T. U., modificato dall’articolo unico, lettere-B) e C) della legge 23 giugno 1939 No. 901, dell’art. 4 della legge 21 ottobre 1940 No. 1504 e dall’art. 6 del E. decreto legge 12 aprile 1943 N.o. 449, è sostituito dal seguente: a) I Comuni del «Territorio» possono imporre un diritto di statistica non superiore a Lire —.50 per ciascuna bolletta. b) Sull’importo di tale diritto di statistica spetta all’appaltatore ad aggio, l’aggio contrattuale, ed all’appaltatore negli appalti a canone fisso l’aggio del 4%. 2. —■ Ber operazioni eseguite a domicilio o fuori d’ufficio nell'interesse dei contribuenti, i Comuni possono altresì imporre diritti di assistenza per ogni ora di servizio in ragione della paga oraria spettante al rispettivo personale, nei limiti delle retribuzioni fissate dall'Ufficio del lavoro del Governo Militare Alleato. AETICOLO "VI Materiali per ricostruzioni o riparazioni di edifici I. — Sotto l’osservanza delle norme qui sotto indicate è consentita l'esenzione dal-l’imposta di consulti . per ì materiali impiegati nelle opere di ricostruzione e di notevole rifacimento di edifici distrutti o danneggiati da offese belliche. L’esenzione compete indipen-temente dal tempo necessario per l’esecuzione delle rispettive opere e dal termine nel quale le stesse vengono eseguite. Pe ottenere tale esenzione l’interessato deve presentare denuncia scritta dalla quale risulti il tipo e la consistenza della preesistente costruzione, i danni subiti nonché l’entità della ricostruzione o rifacimento contemplati. La denuncia deve essere corredata da corri- spondente certificato del Genio Civile o dell’Ufficio Tecnico Erariale. a, — La riscossione del contributo annuo di cui all’art. 39, secondo comma, del T. U. è sospesa per gli edifici distrutti o comunque resi inabitabili e ciò sino alla loro ricostruzione o riparazione. 3. — E’ abrogato il sesto comma dell’art. 80 del T. U. in quanto incompatibile con le disposizioni di questo articolo. AETICOLO VII Aggi 1. — Per gli appalti in corso alla data dell’entrata in vigore del presente Ordine, tanto ad aggio quanto a canone fisso, è dovuto sul maggior provento derivante dall’appli- cazione della nuova tariffa, all'appaltatore un aggio del 4%. (Qualora tale aggio risulti in eccesso oppure, malgrado gli aumenti di tariffa risulti insufficiente a coprire il maggior onere derivante all’appaltatore, il Comune e l'appaltatore possono determinarne d’accordo la diversa misura. In caso di disaccordo tra le parti l’aggio è determinato col procedimento stabilito dal E. decreto-legge 25 gennaio 1931, No. 36. 2. — Il maggior provento al netto del suindicato aggio, deve essere versato al Comune alle medesime scadenze' stabilite nel contratto per i versamenti delle riscossioni o delle rate di canone. 3. — Per gli appalti conferiti ai consorzi degli esei’centi deve procedersi, d’accordo fra le parti, alla revisione del canone in relazione al presumibile maggior provento derivante o dell’applicaz.ons della tariffa stabilita da questo Ordine. In caso di disaccordo sarà seguita la procedura stabilita dal E. decreto-legge 25 gennaio 1931, No. 36. l'ino a quando non sia stato determinato il nuovo canone il consorzio è tenuto a versare, salvo conguaglio, una quota pari al doppio delle rate presentemente dovute al Comune in conformità alle disposizioni del E. de;re S'iogsre 12 aprile 1943, No 449. 4. — Le cauzioni prestate dagli appaltatori e dai consorzi degli esercenti devono essere rivedute in relazione al maggior provento risultante daU’applicazione della tariffa stabilita dal presente Ordine. A questo riguardo rimangono in vigore le disposizioni contenute negli articoli 81 e 87 del T. U. 5. — In quanto incompatibili con questo articolo cessano di avere vigore le disposizioni di cui all’art. 2 del E. decreto-legge 23 luglio 1937, No. 1574, convertito nella-legge 30 dicembre 1937, No. 2440, e l'art. 1 delia legge 21 ottobre 1940, No. 1504. AETICOLO Vili Entrata in vigore dell’ Ordine Il presente Ordine entrerà n vigore alla data in cui sarà da me firmato. Trieste, 16 gennaio 1946, ALFRED C. BOWMAN Colonnello J.A.G.D. Ufficiale Superiore per gli Affari Civili Unità ALLEGATO «A» TARIFFA DELLE IMPOSTE DI CONSUMO Bevande di misura Vini comuni............................................... Vi si comprendono tutti i vini comunque confezionati (in Insti ed altri recipienti) di gradarione ole er l’esecuzione oi tale ordine. 2. — Per le scuole di avviamento professionale e per le scuole tecniche non sono preparati nuovi programmi. l'Direttori e gli insegnanti di tali scuole potranno usare come base detti programmi, eliminando da essi tutti gli elementi fascisti, ma potranno anche modificarli per rispondere a particolari condizioni cd esigenze locali. Vili) Libri di testo. 1. — Materiale antifascista : a) sarà sua personale responsabilità controllare che nessun libro di testo contenente propaganda fascista o anti-alleata sia usato nelle scuole sotto la sua giurisdizione. Nell’allegato ,,B“ ded’elenco ufficiale che accompagna questa circolare, sono elencati alcuni libri che contengono tak propaganda e che debbono essere immediatamente sequestrati. Nell’allegato „0“ sono elencati alcuni libri eh, possono essere temporaneamente usati, dopo che ne siano state asportate le pagine elencate. L’allegato ,,D“ è un elenco dei libri finora approvati per l’uso. h) Sarà spedito un ordine al Presidente di Zona di ciascuna Zona richiedente il sequestro di tutti i libri giacenti nella scuola e nelle librerie, elencati nell’allegato ,,B“. Ella riceverà ulteriori istruzioni circa la sistemazione definitiva di tali libri. Ella darà, ordine ai Capi d’ Istituto ed ai Direttori didattici di raccogliere tutti i libri che contengono propaganda fascista, compresi tutti quelli indicati neH’allegato ,.B“ incluso della „Defascistizzazione dei Libri di Testo“, di cui Ella invierà una copia ad ogni Capo di Istituto, Ispettore scolastico e Direttore didattico (un numero sufficiente di copie di tale opuscolo viene allegato a questa circolare a tal fine) e di depositare detti libri in una stanza che verrà poi chiusa o di inviarli al Comune. I Capi di Isti- tuto e i Direttori didattici notificheranno a Lei, che io notificherà a sua volta al Presidente di Zona, il numero dei libri sequestrati ed il luogo ove essi sono depositati. Ella sarà responsabile dell’ ispezione delle scuole e delle librerie ed invierà una relazione al Presidente di Zona nel caso che questi ordini non siano stati eseguiti. c) Ella riceverà dal Presidente Comunale e trasmetterà al Commissario di Zona, il quale 10 inoltrerà all’ufficiale Capa per 1’ Educazione, un elenco di tutti i libri sequestrati, 11 numero delle copie di ciascuno ed il luogo in cui essi sono depositati. 2. —• Libri di testo delle scuole elementari. Il Sovraintendente scolastico proporrà al. Commissario di Zona, per trasmetterlo al-']’Ufficiale Capo per l’Educazione, un elenco di persone onde formare due Comitati (uno sloveno ed uno italiano) per i libri di testo delle scuole elementari. I Comitati segnaleranno nel pili breve tempo possibile quei libri di testo delle scuole elementari od i manoscritti proposti che siano scevri da propaganda fascista od altra propaganda in genere, che siano in accordo con i programmi ufficiali e che per il loro contenuto ed il loro prezzo possano essere convenientemente usati nelle scuole elementari per l’anno 1945-46» Il Sovraintendente scolastico sottoporrà immediatamente dette proposte al Commissario di Zona per l’inoltro all’Ufficiale Capo della Educazione. Soltanto tali libri, se approvati da detto Ufficiale, verranno venduti, comperati ed usati nelle scuole. 3. — Libri di testo nelle scuole secondarie : Ln tutte le scuole secondarie pubbliche e private saranno usati soltanto i libri di testo autorizzati dalla Divisione per 1’Educazione del Governo Militare Alleato. Gli allegati ,,B“, ,,C“ e ,,D“ deU’accluso „elenco ufficiale“ elencano i libri di testo che non hanno potuto ottenere l’approvazione e quelli che sono stati approvati. I libri non compresi in questi elenchi e nei supplementi agli elenchi stessi debbono essere classificati in due categorie come segue : a) i libri di testo di greco, latino, matematica, fisica, scienze naturali e quelli puramente tecnici di scienze ed arti applicate, possono essere approvati dal Sovraintendente scolastico, previa approvazione del Commissario di Zona, purché un elenco di tali libri approvati, col titolo, il nome dell’autore, la Casa editrice ed il prezzo di ciascuno, sia inviato dal Sovraintendente scolastico, tramite il Commissario di Zona all’ Ufficiale .Capo dell’ Educazione. b) Il Sovraintendente scolastico invierà al Commissario di Zona che lo trasmetterà ali’ Ufficiale Capo dell’ Educazione una copia di ogni altro libro che egli propone venga approvato per l’uso nelle scuole sotto la sua giurisdizione. Egli potrà fare usare tali libri temporaneamente in attesa della decisione del Commissario di Zona. 4. — Prezzo dei libri di testo : a) Il prezzo massimo di vendita di tutti i libri pubblicati prima del luglio 1944 è stato stabilito come segue : • — per i fogli di formato sino a 70 X 100 cm„ per ogni sedicesimo di stampa Lire 5.—■ •—• per i fogli di formato superiore a 70 X 100 cm. per ogni sedicesimo di stampa L. 6.-—- — per i volumi illustrati (almeno una illustrazione ogni due sedicesimi nel testo o fuori testo) un aumento del 15% sul prezzo fissato per ogni sedicesimo di stampa. — per gli atlanti geografici, album da disegno, album di storia dell’arte e pubblicazioni speciali, un aumento del 100% sul prezzo di copertina. b) Nel caso di libri speciali e di nuove edizioni il prezzo verrà fissato dal Governo Militare Alleato di volta in volta in base alla richiesta fatta dall’ Editore. 11 nuovo prezzo dovrà ,apparire da apposito cartellino sul quale saranno indicati : il nome della casa editrice, il nuòvo prezzo e la dicitura „prezzo autorizzate dal Governo Militare Alleato“. c) Sopra, questi nuovi prezzi non potrà essere fatto nessun altro aumento. Ai librai sarà accordato uno sconto del 25% sui libri di testo delle scuole secondarie e del 20% su quelli delle scuole elementari. Resta in vigore la rivalsa per l’imposta generale sull’ Entrata nelle misure attualmente in uso. d) Tutti i libri potranno essere-venduti ad un prezzo minore di quello fissato, ma nessuno dovrà essere acquistato o venduto ad un prezzo superiore. e) Il prezzo dei libri di testo delle scuole elementari sarà quello stampato sulla copertina. Qualsiasi alterazione di tale prezzo o la vendita di libri ad un prezzo superiore sono severamente proibiti. 5 5. —• Pubblicazione e vendita dei Libri di Testo : a) Nessun libro di testo dovrà essere pubblicato a meno che non vi sia l’autorizzazione scritta della Divisione per l’Educazione, del Governo Militare Alleato. b) Nessun libro di testo dovrà essere venduto ad eccezione di quelli elencati ed appro- vati dalla Divisione per l’ Educazione del Governo Militare Alleato. 1 libri di testo per *le scuole elementari per il 1946-47 debbono ottenere l’approvazione delle Autorità competenti prima di essere pubblicati. Le richieste di pubblicazione ed i manoscritti prima di essere pubblicati. Le richieste pubblicazione ed i manoscritti per detti libri di testo debbono essere inviati al Commissario di Zona che li trasmetterà all’ Ufficiale Capo per 1’ Educazione. 1• ' ' li Sovraintendente scolastico è autorizzato, previa approvazione del Commissario di Zona, ad acquistare i libri di testo, quaderni ed altre forniture scolastiche per rivenderli agli alunni, tutte le volte che ciò risulta conveniente a causa di insufficienza di distribuzione commerciale o a causa dei prezzi richiesti dalle organizzazioni commerciali. IX) Alunni. 1. * - I Sovraintendenti scolastici sono autorizzati a permettere i trasferimenti degli alunni in qualsiasi momento dell’anno scolastico, da una scuola all’altra dello stesso ordine e grado. 2- •—■ Le tasse per la scuola media inferiore saranno le stesse di quelle della ex scuola media unica. 3. *— Le altre tasse scolastiche saranno le stesse di quelle dell’anno scolastico 1942-43. 4. — Previa approvazione dell’ Ufficiale Capo pei^ 1’ Educazione, il Sovraintendente scolastico potrà fissare gli esami degli alunni delle-scuole secondarie in periodi e luoghi diversi da quelli fissati dai regolamenti. X) Edifici ed attrezzature. 1. —- Il Sovraintendente scolastico studierà con il Presidente~Comunale e con il Presidente di Zona le questioni concernenti i locali necessari, le riparazioni temporanee dei fabbricati e la requisizione di eventuali locali per scopi scolastici, quando gli edifici adibiti a scuole siano stati danneggiati o distrutti. 2. —- Se necessario, il Sovraintendente scolastico coopererà alla ricerca dei locali per scopi scolastici. Egli potrà, ove non sia possibile fare altrimenti; chiedere agli insegnanti di tenere le lezioni nelle loro abitazioni. 3. -—- Egli consiglierà il Presidente comunale e gli altri funzionari circa la fornitura necessaria per l’efficiente funzionamento della scuola. 4. -—- Entro 30 giorni dalla notifica di questi ordini, il Sovraintendente scolastico invierà una relazione sulle condizioni di tutti gli edifici scolastici della Zona al Commissario di Zona elencando quelli danneggiati o distrutti, quelli occupati da truppe, profughi ed altro personale civile con l’indirizzo di ognuno e nell’ultimo caso suaccennato con l’esatta descrizione della categoria di civili che lo occupa. XI) Finanza scolastica. 1. —• Bilanci. a) Per il pagamento degli stipendi dei maestri elementari e per le altre spese della so-vraintendenza scolastica, il sovraintendente scolastico preparerà e trasmetterà all’ Intendenza di Finanza i moduli di pagamento ricevuti dall’ Ufficiale Capo della Finanza. b) Il Sovraintendente scolastico controllerà che tutti i Capi d’istituto preparino e trasmettano all’ Intendenza di Finanza prima del 15 di ogni mese, i bilanci necessari accludendo un elenco degli insegnanti a cüi deve essere corrisposto lo stipendio. c) Anche i Capi d’istituto che dipendevano direttamente dall’ex Ministero dell’Educazione Nazionale seguiranno le direttive contenute nel paragrafo 1 -b). 2. ■—- Pagamento degli stipendi agli Insegnanti. a) Il trattamento economico accordato agli insegnanti sarà in conformità a quelli approvati per gli altri impiegati pubblici. b) La procedura da seguirsi per il pagamento sarà in accordo alle leggi e regolamenti in vigore, con qualche eventuale emendamento da parte del Governo Militare Alleato. c) Per ciò che riguarda stipendi insoluti relativi al periodo fascista, PIntendente di Finanza fornirà i ragguagli per la procedura da seguirsi nei reclami. d) Stipendi relativi a periodi successivi a quello nazi-fascista verranno forniti dal normale bilancio nel sistema esposto nella sezione precedente. e) Tutto il personale insegnante „di ruolo“ verrà pagato come indicato alla lettera a) f) 11 personale insegnante „incaricato“ sarà pagato a partire dal primo giorno del mese in cui ha inizio il servizio. g) Il personale insegnante „supplente“ sarà pagato per i giorni di effettivo servizio. h) L’intero stipendio sarà pagato alle persone proposte per sospensione o licenziamento fino a che il Governo Militare Alleato o la Commissione di Epurazione avranno deciso in maniera definitiva per la sospensione o il licenziamento. r XII) G.I.L. (Gioventù Italiana Littorio). 1. — Attività e Proprietà della G.I.L. : a) Tutte le attività scolte dalla ex-GIL sono sospese. b) Il Sovraintendente si occuperà di farsi consegnare dalla Intendenza di Finanza, appena possibile, tutte le proprietà della ex-GIL necessarie o desiderabili per Tallenamento, In ricreazione ed il benessere dei bimbi e dei giovani. c) Egli consegnerà all’ Intendenza di Finanza una ricevuta per tale proprietà e nominerà un custode o dei custodi per la sorveglianza di tale proprietà scegliendoli fra il personale dipendente dal suo Ufficio. d) Egli trasmetterà copie dell’inventario ricevuto al Commissario di Zona per l’Ufficiale Capo dell’ Educazione. e) La concessione in uso temporaneo di beni mobili ed immobili appartenenti alla ex-GIL potrà essere accordata — rispettando le forme cautelative che appariranno di caso in caso più opportune— solo dallo stesso Sovraintendente scolastico ed unicamente per scopi scolastici e ad organizzazioni giovanili di carattere culturale, ricreativo, sportivo, assistenziale. f) Previa dimostrazione del diritto alla conservazione dell’impiego ai termini delle disposizioni emanate dal Governo Militare Alleato sulla defascistizzazione, gli insegnanti di Educazione fisica già dipendenti dalla ex-GIL verranno temporaneamente assegnati, a cura del Sovraintendente Scolastico, alle scuole secondarie della Zona. 2. — Pagamento degli stipendi agli insegnanti di Educazione fisica. a) Il pagamento degli stipendi avverrà, come stabilito, nella sezione XI, paragrafo 2-a). ' b) I Sovraintendenti Scolastici liquideranno quegli stipendi che troveranno giusti, facendo riserva di successivi conguagli. Si consiglia di liquidare soltanto la paga che viene corrisposta ad un professore incaricato che abbia un massimo di 26 ore d’insegnamento. 3 3. — Licenziamento del persona della ex-GIL. a) Il Sovraintendente licenzierà tutto il personale di ruolo della ex-GIL (ad eccezione degli insegnanti di Educazione fisica a proposito dei quali si procederà secondo le istruzioni contenute nei paragrafi 1) e 2). Saranno loro corrisposte tutte le indennità loro dovute in virtù della legislazione vigente ad una data da fissarsi dalle Autorità competenti. b) Anche il personale avventizio della ex-GIL sarà licenziato dal Sovraintendente che gli corrisponderà un assegno pari ad una mezza mensilità per ogni anno di servizio. XIII) Refezioni scolastiche. 1. —-Il Governo Militare Alleato fornirà, nel limite del possibile un quantità tivù di cibi per la refezione scolastica agli asili ed alle scuole elementari di ogni Comune. Il prezzo verrà pagato dal Comune e sarà stabilito di comune accordo fra il Presidente Comunale ed il Consorzio Agrario. 2. — Il Sovraintendente scolastico sarà responsabile, attraverso i Direttori didattici, della cooperazione con i Presidenti Comunali per organizzare in ogni scuola elementare la preparazione e la distribuzione della refezione. 3. ' — Il Presidente di Zona invierà dettagliate istruzioni a tutti i Presidenti Comunali circa le modalità per la richiesta delle refezioni. XIV) Relazioni. Ella invierà una relazione settimanalmente durante il primo mese ed in seguito mensilmente al Commissario di Zona che la trasmetterà all’ Ufficiale di Zona per 1 Educazione circa le condizioni delle scuole della sua Zona ed accluderà i dati statistici richiesti nei moduli che Le saranno forniti dail’ Ufficiale Capo per 1’ Educazione. Istruzioni interne — Educazione : Circolare N. 5 ORDINI SPECIALI ED AUTORIZZAZIONI PER LA RIAPERTURA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA SCUOLA 1. *— La resjDonsabilità per tutte le scuole elementari e superiori della Zona è affidata dal Governo Militare Alleato al Sovraintendente scolastico. 2. ■— Pertanto i Capi d’Istituto, gli Ispettori scolastici e i .Direttori didattici, nel dirigere la scuola o le scuole sotto la loro giurisdizione agiranno in accordo con le direttive emanate dal Sovraintendente scolastico. 3. •— Tutte le scuole saranno riaperte al più presto, su autorizzazione del Sovraintendente scolastico, previa approvazione del Commissario di Zona. 4. -—- I Capi d’Istituto, gli Ispettori scolastici ed i direttori didattici saranno responsabili che nessuna dottrina'fascista sia insegnata, che nessuna cerimonia e nessun altro rito fascista abbia luogo e che nessuna propaganda ariti -alleata sia fatta nelle scuole sotto la loro giurisdizione. 5. —- Essi segnaleranno al Sovraintendente scolastico gli insegnanti da loro dipendenti che furono squadristi, sansepolcristi, ante-marcia, marcia su Roma e sciarpa Littorio o ufficiali della Milizia come pure tutte le persone che parteciparono attivamente alla vita politica fascista e che beneficiarono della loro adesione al Partito. Essi faranno pervenire al Sovraintendente scolastico la scheda personale di tutti gli insegnanti suddetti e degli altri sulla cui attivitàfascista essi abbiano qualche dubbio. 0. —- Essi toglieranno dalla biblioteca delle scuole sotto la loro giurisdizione tutti i libri che contengono propaganda fascista, compresi quelli indicati nell’allegato „B“ della „Defascistizzazione dei Libri di Testo“, qui acclusa. Tali libri verranno contati e depositati in una stanza che verrà chiusa oppure consegnati al Presidente Comunale. Essi notificheranno immediatamente al Sovrintendente il numero di detti libri ed il luogo ove sono stati depositati. ^ 7. — Essi coopereranno con il Presidente Comunale ed il Presidente di Zona per tro-~vare locali adatti, le suppellettili e i materiali scolastici per le scuole sotto la loro giurisdizione. Se è necessario, per insufficienza di spazio, potranno istituire dei turni giornalieri per provvedere al maggior numero possibile, di fanciulli, e ove occorra, chiedere agli insegnanti di tenere le lezioni nelle- loro abitazioni. 8. —• Prima del 15 di ogni mese gli Ispettori scolastici.e i Direttori didattici invieranno un rapporto al Sovraintendente con il nome degli insegnanti in servizio nelle scuole sotto la loro direzione. 9. -— Prima del 15 di ogni mese ogni Preside o altro Capo d’Istituto preparerà per la Intendenza di Finanza un elenco degli insegnanti e tutte le notizie necessarie per il pagamento del personale sotto la sua direzione. 10. — Tutti i Capi d’istituto (italiani e slavi) terranno informato il Sovraintendente scolastico della data di riapertura delle scuole, del numero degli alunni iscritti, del numero e della categoria di insegnanti in servizio, delle condizioni degli edifici, e della loro attrezzatura ed ogni altra informazione che.venisse loro richiesta. r Istruzioni interne — Educazione : Circolare N. 6 RIORGANIZZAZIONE E DIREZIONE DELLE UNIVERSITÀ’, ISTITUTI SUPERIORI, ACCADEMIE E ISTITUZIONI CULTURALI 1) Direttive per tutte le Università: a) Il Pro-Rettore di ogni Università, non appena nominato dall’Ufficiale -Superiore per gli Affari Civili, distribuirà a tutto il personale universitario la Scheda Personale con la richiesta che questa venga da ciascun interessato debitamente riempita e quindi a lui restituita entro 10 giorni dalla data di consegna. Egli consegnerà le schede compilate al Comitato di cui al paragrafo (C). b) Il Pro-Rettore, entro il più breve tempo possibile, proporrà all’ Ufficiale Superiore per gli Affari Civili, tramite 1’ Ufficiale Capo per 1’ Educazione, i nomi di almeno cinque persone che non abbiano simpatizzato con il Fascismo e che Egli sceglierà con la massima imparzialità, senza preferenze di partito, quali persone adatte a far proposte per l’epurazione del personale universitario. c) L’ Ufficiale Superiore per gli Affari Civili nominerà, scegliendolo in questa lista, un Comitato Consulente, che avrà il compito di esaminare il passato politico del Corpo Accademico e del personale amministrativo dell’ Università, segnalando ad esso ed alla Commissione di Epurazione, istituita con l’ordine generale No. 7 (GO 7), quali persone dovranno essere trattenute, sospese o licenziate. d) I nomi delle persole sospese o licenziate per ordine dell’ Ufficiale Superiore per gli Affari Civili o del Comitato di Epurazione saranno trasmessi immediatamente all’ Ufficiale Capo della Educazione, il quale a sua volta li trasmetterà alla Sottocommissione dell’ Educazione, per conoscenza. e) Al termine di questa prima epurazione : I) I Professori che non siano stati sospesi eleggeranno il Rettore. II) Le Facoltà epurate eleggeranno il Preside rispettivo. Ili) Qualsiasi altra nomina (ad eccezione delle Cattedre di ruolo che saranno coperte soltanto in seguito a concorsi) che si riterrà necessario fare, avrà carattere temporaneo (incaricati). IV) I corsi verranno riaperti. f) Entro il più breve tempo possibile dalla sua nomina il Pro-Rettore invierà all’ Ufficiale Superiore per gli Affari Civili : I ) Una relazione sulla situazione finanziaria dell’ Università. II) Un elenco degli edifici universitari, illustrando le attuali condizioni di ciascuno di essi. HI) “Oh quadro, distinto per Facoltà, comprendente i seguenti dati e notizie : elenco nominativo del personale, • numero degli studenti iscritti, elenco dei corsi, calendario accademico, diario degli esami. g) Il Pro-Rettore invierà all’ Ufficiale Superiore per gli Affari Civili e all’ Intendente di Finanza un bilancio mensile secondo le modalità e i regolamenti ed entro i termini prescritti o consuetudinari durante gli anni passati. 2) Direttive per tutte le Accademie, Istituti Superiori e altre Istituzioni Culturali. Il Direttore Reggente o Commissario, ecc. di ogni Istituto Superiore, Accademia o altra Istituzione Culturale (incluse quelle musicali : Opera, ecc.) si atterrà, su istruzioni dell’ Ufficiale Superiore per gli Affari Civili, alle norme stabilite per le Università in quanto applicabili all’ istituzione da lui diretta. Istruzioni interne — Educazione : Circolare N. 7 ISTITUZIONE DI SCUOLE SECONDARIE SLOVENE Io, ALFREDO C. BOWMAN, Colonnello J.A.G.D., Ufficiale Superiore per gli Affari Civili nel territorio della, Venezia Giulia amministrato dal Governo Militare Alleato, ORDINO con il presente decreto quanto segue : 1. — Saranno istituiti : a) una scuola media inferiore, un liceo scientifico ed un istituto tecnico commerciale con lingua d’ istruzione slovena nella città di Trieste ; b) una scuola media inferiore, un ginnasio liceo classico ed un istituto magistrale con lingua d’istruzione slovena nella città di Gorizia. 2. — L’ordinamento di questi istituti di istruzione media sarà lo stesso come quello delle scuole di tipo analogo previsto dalle leggi italiane prima dell’ 8 settembre 1943, eccetto le modificazioni richieste dalla diversità della lingua di insegnamento. 3. f—; Il corso organico degli studi, per ora unico, sarà il seguente : a) per la scuola media inferiore consisterà di tre classi ; b) per il liceo scientifico consisterà di cinque classi ; c) per il ginnasio-liceo classico consisterà di cinque classi ; d) per 1’ istituto magistrale consisterà di quattro classi ; e) per 1’ istituto tecnico commerciale consisterà di cinque classi. 4. — Al corso organico potranno aggiungersi degli altri ove ne risulti la necessità. 5. — L’assunzione del personale dirigente, insegnante e di segreteria avverrà secondo •le leggi Vigenti. Modificazioni che apparissero necessarie saranno consentite dall’ Ufficiale Capo per la Educazione. 6. — Al finanziamento ed alla manutenzione di ogni scuola si provvederà secondo le leggi vigenti. 7. — Agli effetti occorrenti sarà provveduto dai Commissari di Zona o per loro ordine 8. — Tutti i certificati e documenti emessi dalle scuole suddette saranno redatti in. lingua slovena e saranno equipollenti ai certificati e documenti analoghi rilasciati da altri istituti governativi dello stesso grado. 9. :— Questo decreto entra, in vigore immediatamente. Trieste. 8 ottobre 1945. ALFRED C. BOWMAN Colonnello, J.A.G.D. Ufficiale Superiore per gli Affari Civili Istruzioni interne — Educazione : Circolare N. 8 ISTITUZIONE DI SCUOLE ELEMENTARI SLOVENE Io, ALFRED G. BOWMAN, Colonnello J.A.G.D., Ufficiale Superiore per gli Affari Civili nel territorio della Venezia Giulia amministrato dal Governo Militare Alleato, ORDIN 0 con il presente decreto quanto segue : 1. •— Sono istituite scuole elementari slovene e croate in tutto il territorio occupato dove esse si rendono necessarie e precisamente : a) nei Comuni dove esistevano scuole elementari slovene il l.o giugno 1914 ; b) nei Comuni dove, in un raggio di 4 chilometri, si trovano almeno 25 fanciulli, i quali desiderano frequentare una scuola slovena o croata. 2. — L’apertura ed il funzionamento di ogni singola scuola come anche il numero delle classi, verranno stabiliti dall’ Ufficiale Capo per 1’ Educazione del Govèrno Militare Alleato. 3. •— .L’ordinamento delle scuole elementari slovene sarà quello stesso delle analoghe scuole elementari italiane previsto dalle leggi vigenti prima dell’ 8 settembre 1943, eccettuate le modificazioni che apparissero richieste dalla particolarità della lingua d’istruzione slovena o croata. Ogni modificazione che risultasse necessaria avverrà con l’approvazione dell’ Ufficiale Capo per 1’ Educazione. Comunque, il carattere delle scuole predette e la lingua d’istruzione adottatavi rimarranno interamente slovena o croata. 4. — In caso di necessità si aggiungeranno nuove classi parallele. 5. —• L’assunzione del personale amministrativo ed insegnante avverrà secondo le leggi vigenti. Modificazioni che apparissero necessarie saranno fatte dodi’Ufficiale Capo per 1’ Educazione del Governo Militare Alleato. (). -—• Al finanziamento ed al mantenimento di ogni scuola si provvederà secondo le leggi vigenti. 7. ■—• Agli edifici occorrenti sarà provveduto dai Comuni. 8. —- Tutti i certificati e i documenti emessi dalle scuole suddette saranno redatti in lingua slovena per le zone di Trieste e Gorizia e in lingua croata per il Comune di Pola e saranno equipollenti ai certificati e documenti analoghi rilasciati da altri Istituti governativi. 9. — Questo decreto entra in vigore immediatamente. Trieste, 8 ottobre 1945. ALFRED C. BOWMAN Colonnello, J.A.G.D. Ufficiale Superiore per gli Affari Civili PARTE II ZONA DI TRIESTE Ordine di Zona N. 40 NOMINA DI COMMISSIONI DI CUI ALL’ ORDINE No. 15 PER IL RILASCIO DI LICENZE COMMERCIALI, LICENZE PER MERCIAI E LIBRETTI DI LAVORO PER ARTIGIANI Io, FRANCIS JOHN ARMSTRONG, Ten. Gol., Commissario della Zona di Trieste, in conformità al potere conferitomi dall' Art. II dell’ Ordine N. 15, con il presente ORDINO die le persone sottonominate siano designate Membri delle Commissioni restaurate con tare Ordine nel Comune di FOGLIANO-REDIPUGLIA : 1) COMMISSIONE PER IL RILASCIO DI LICENZE COMMERCIALI No?ne : CABAS ERMETE fu Antonio BETTIGNON GIUSEPPE di Giuseppe ZORZET ERMINIO fu Antonio FURLAN SIMON E fu Giacomo Rappresentante dei Commercianti Commercianti Lavoratori Manuali ed Intellettuali Lavoratori Manuali ed Intellettuali 2) COMMISSIONE PER IL RILASCIO Nome : CABAS ERMETE fu Antonio BLAS1C GIOVANNI di Leopoldo BETTI GNON SOSTENE di Antonio LEBAN SILVIO fu Angelo DI LICENZE A VENDITORI AMBULANTI Rappresentante dei Commercianti Commercianti Venditori ambulanti Venditori ambulanti 3) COMMISSIONE PER IL RILASCIO DI LIBRETTI DI LAVORO PER L’ ESERCIZIO DI ALCUNE ATTIVITÀ’ ARTIGIANALI. Nome : Rappresentante dei BUSATTO OSCAR di Giusto CAEZER RICCARDO fu Lodovico PELOS PIETRO fu Domenico CECHET SEVERINO di Giovanni Artigiani Industriali Lavoratori dell Industria Lavoratori del Commercio DATA DI ENTRATA IN VIGORE 11 presente Ordine entrerà in vigore nel Comune di FOGLIANO-REDIPUGLIA il giorno della sua prima pubblicazione. Trieste, 12 gennaio 1946. FRANCIS JOHN ARMSTRONG Ten. Col. Commissario di Zona. Trieste Ordine Amministrativo di Zona N. 1 NOMINA DEL DOTT. ING. ANTONIO MACHLIG A COMMISSARIO DELL'ISTITUTO DELLE CASE POPOLARI Io, FRANCIS JOHN ARMSTRONG, Ten. Col., Commissario della Zona di Trieste, con il presente ORDINO che il Doti. Ing. MACHLIG ANTONIO, via Genova N. 14, Trieste, sia nominato Commissario dell Istituto delle Case Popolari ; tale nomina avrà effetto dal 15 gennaio 1946. Trieste, 15 gennaio 1946. FRANCIS JOHN ARMSTRONG Ten. Col. Commissario di Zona Trieste • GOVERNO MILITARE ALLEATO ZONA DI TRIESTE Ordine Amministrativo di Zona N. 2 NOMINA DEL COMITATO ALLOGGI PER IL COMUNE DI MONFALCONE In conformità al potere conferitomi dalla Sezione I deir Ordine Generale N.. 10, io, FRANCIS JOHN ARMSTRONG, Ten. Gol., Commissario della Zona di Trieste, con il presente ORDINO le seguenti nomine per il Comitato Alloggi nel Comune di MONFALCONE con effetto dalla * data della prima pubblicazione di quest’ Ordine : Presidente : BOSCAROL ANDREA Membri : MAZZOLI GUIDO GODIGNA RENATO SARACINO SAVERIO VI SIN TIN ALBER TO GRIGGIO VASIO MlNOZZI UMBERTO LUPETINA RODOLFO Trieste, 18 gennaio 1946. FRANCIS JOHN ARMSTRONG Ten. Col. . Commissario di Zona Trieste Ordine Amministrativo di Zona N. 3 NOMINA DEL CAPO E DEL VICECAPO ISPETTORE DELL AGRICOLTURA PER LA ZONA DI TRIESTE In conformità ai poteri datimi dall’art. II dell’Ordine Nr. 38, Io, FRANCIS JOHN ARMSTRONG, Ten. Col., Commissario di Zona di Trieste: ORDINO ]e seguenti nomine all’ Ispettorato di Zona dell’Agricoltura, che entrino in vigore con la data di pubblicazione del presente ordine : Capo Ispettore dell’Agricoltura, di Zona : Dott. RITOSSA TULLIO —• Gruppo A — VII grado. Vicecapo Ispettore dell’Agricoltura di Zona : Dott. GONAN GIOVANNI — Gruppo A — Vili grado. Queste nomine valgono per la Zona di Trieste Città e per la Zona di Trieste. Trieste, 24 Gennaio 104(i FRANCIS JOHN ARMSTRONG Ten. Col Commissario di Zona di Trieste ZONA DI GORIZIA Ordine di Zona N. 61 NOMINA DI DELEGATA DI ZONA PER L’ ASSOCIAZIONE NAZIONALE FAMIGLIE DEI CADUTI IN GUERRA Io, JAMES E. LONG, Maggiore, G. M. P. facente funzioni di Governatore di Zona di Gorizia, in virtù dei poteri da me rivestiti, con ciò ORDINO che 1. -—• La Signora MARIA MASSI ved. SIGNORINI sia, e in virtù di questo ordine è nominata Delegata per la Zona di Gorizia dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in Guerra. 2. — La Signora MARIA MASSI ved. SIGNORINI sia, e in virtù di questo ordine è nominata Presidente della sezione'per la città di Gorizia dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in Guerra. Datato a Gorizia il 14 Gennaio 1946. i JAMES E. LONG Maggiore C.M.P. facente funzioni di Commissario per la Zona ZONA DI POLA Ordine di Zona N. 3 REGISTRAZIONE DI NATANTI ARTICOLO 1. REGISTRAZIONE DELLE BARCHE Tutti i proprietari e possessori di barche che si trovano in quella parte del territorio del Governo Militare Alleato, denominato come Zona di Pola (inclusi gli agenti dei proprietari o possessori di tali barche quando questi non fossero presenti entro detta zona), devono registrare tali barche della classe qui sotto specificata al Capitano di Porto di Pola, nei termini stabiliti da questo Ordine : TIPI DELLE BARCHE DA REGISTRARE: 1) Tutte le barche a trazione meccanica. 2) Tutte le barche adibite al trasporto e commercio 3) Tutte le barche di una lunghezza superiore ai tre metri. ARTICOLO 2. NUOVA REGISTRAZIONE DELLE BARCHE GIÀ REGISTRATE Tutte le barche soggette alla registrazione nei termini stabiliti da questa Ordinanza e che, a suo tempo, fossero state registrate da qualsiasi persona, devono essere registrate nuovamente al Capitano di Porto di Pola, nei termini più sotto specificati. ARTICOLO 3. DICHIARAZIONE DELLE BARCHE IN ATTESA 0 SOTTO RIPARAZIONE Tutte le barche soggette a registrazione, in base a questa Ordinanza ,ehe si trovano in attesa o sono sotto riparazione, devono essere dichiarate al Capitano di Porto. ARTICOLO 4. TEMPO E MODO PER FARE LE REGISTRAZIONI, NUOVE REGISTRAZIONI E DICHIARAZIONI Tutte le registrazioni, nuove registrazioni e dichiarazioni, soggette a quest’ Ordinanza, devono essere fatte prima o entro il 15 ottobre 1945, su moduli rilasciati dal Capitano di Porto. ARTICOLO 5. ECCEZIONI I provvedimenti di questa Ordinanza NON si applicano a : 1) Qualsiasi nave o barca militare ; 2) Qualsiasi barca sotto controllo del Comandante in Capo della Motta del Mediterraneo ; oppure qualsiasi Agenzia in funzione sotto la direzione o il controllo della stessa. ARTICOLO 6. PENALITÀ’ Chiunque ometta di fare la registrazione, nuova registrazione o dichiarazione delle barche soggette a quanto stabilito con questa Ordinanza, o adoperi tali barche senza che siano registrate o dichiarate come più sopra esposto, è passibile, se riconosciuto colpevole .da un Tribunale Militare Alleato, di reclusione o multa o di entrambe, e le barche in oggetto, delle quali mancasse la registrazione o risultasse l’uso irregolare delle medesime, potranno essere confiscate dal Tribunale. ARTICOLO 7. DATA DI ENTRATA IN VIGORE Questa Ordinanza entrerà in vigore nella Zona di Fola alla data della sua prima pubblicazione nella stessa. Pola, li 25 Settembre 1945 E. S. ORPWOOD Ten. Colonnello Commissionario Provinciale del G.M.A. Zona di Pola GOVERNO MILITARE ALLEATO ZONA DI POLA Ordine di Zona N. 4 ORE DI CHIUSURA PER ALBERGHI, RISTORANTI, ECC. Io, Tenente Colonnello E. S. ORPWOOD del Reale Reggimento Berkshire, Commissario della Zona di Pola, Con la presente ORDINO quanto segue : 1. — Dalla data di pubblicazione di qúesta Ordinanza tutti gli Alberghi pubblici, Ristoranti, Bars ed altri luoghi dove vengono vendute bevande alcooliche, dovranno essere chiusi al pubblico alle ore 23. 2. .—. Soltanto quelle persone che sono permanentemente addette a tali locali potranno rimanervi oltre le ore 23. 3. —- Chiunque contravvenga alle disposizioni di questa Ordinanza, sarà riconosciuto colpevole da un Tribunale Militare Alleato, punito con la pena restrittiva della libertà personale, o con entrambe le pene, come il Tribunale riterrà opportuno. Datato il 18 ottobre 1945. Ten. Col. E. S. ORPWOOD Commissario di Zona Pola GOVERNO MILITARE ALLEATO ZONA DI POLA Ordine di zona N. 7 CONSERVAZIONE DELL’ ENERGIA ELETTRICA Io, Tenente Colonnello, E. S. ORPWOOD, del Reale Reggimento di Berkshire, Commissario della Zona di Pola ORDINO 1. — L’ Ordinanza No. 6 viene annullata. 2. .— Il rifornimento di energia elettrica per Pola sarà sospeso dalle ore 13,15 alle 16,15 di ogni giorno, ad eccezione della domenica, in cui sarà sospeso dalle ore 13,15 alle 15,15. 3. ■—-In un giorno di ogni settimana il rifornimento di elettricità sarà sospeso dalle v 17,00 alle 21,00. Questo sarà fatto per zone in lunedì, martedì, giovedì e venerdì. 4. •—• Tutti i negozi ed uffici si chiuderanno alle ore 17,00, eccetto i servizi dà barbiere e parrucchieri, che potranno rimanere aperti fino alle 19,00. 5. —- Tutti i ritrovi pubblici, alberghi, trattorie, tatri, cinema, farmacisti e dottori po-tranno’ continuare l’uso dell’elettricità fino alle ore 24,00, tenendo conto delle limitazioni previste nel paragrafo 3. Gli ospedali useranno l’energia elettrica secondo la loro necessità. 6. —• Non sarà permessa l’illuminazione esterna di negozi, ritrovi pubblici, abitazioni, magazzini e luoghi di pubblico divertimento, e tutta l’illuminazione interna sarà, ridotta di un terzo. *7* — Il rifornimento di energia elettrica per Scoglio Olivi verrà sospeso ogni lunedì, fino a nuovo ordine. 8. —• Chiunque non obbedirà a qtiesto Ordine sarà passibile di multa, detenzione o di entrambe, a giudizio del Tribunale Militare Alleato. E. S. ORPWOOD, TEN. COL. Commissario di Zona Pola GOVERNO MILITARE ALLEATO ZONA DI POLA Ordine Amministrativo di Zona N. 24 NOMINA DELLA GIUNTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO Io, Tenente-Colonnello E. S. ORPWOOD, del Reggimento Reale di Berkshire, Commissario della Zona di Pola, con questo mezzo NOMINO le seguenti persone quali Membri della Giunta della Camera, di Commercio : DELISE FRANCESCO DAVANZO Ing. PIETRO FABRO QUIRINO GHERSI VITTORIO Datato : 19 gennaio 1940. E. S. ORPWOOD, TEN. COL. Commissario di Zona Pola <-•> f) < .jjfj'o Ordine Amministrativo di Zona N. 26 NOMINA DELL’ AVV. STEFANI GIOVANNI PRESIDENTE PER LA COMMISSIONE DI EPURAZIONE DI PRIMA ISTANZA. Io, Tenente Colonnello, E. S. ORPWOOD, del Reggimento Reale di Berkshire, con questo mezzo AVV. STEFANI GIOVANNI quale Presidente della Commissione per 1’ Epurazione dei Funzionari ed Impiegati Fascisti, in sostituzione del Prof. GIULIO SMARE GLIA, dimissionario. Datato : 28 Gennaio 1946. E. S. ORPWOOD, Ten. Col. Commissario di Zona Fola GOVERNO MILITARE ALLEATO ZONA DI POLA Ordine Amministrativo N. 27 NOMINA DELLA COMMISSIONE PER IL RILASCIO DEI LIBRETTI DI LAVORO PER ARTIGIANI Valendomi del 'potere conferitomi dall’ Ordine Generale No. 15, Art. 2, del Governo Mili--tare Alleato, Io, Tenente Colonnello, E. S. ORPWOOD, del Reale Reggimento di Berkshire, Com missario della Zona di Pota, con questo mezzo NOMINO la seguente Commissione per il rilascio dei libretti di lavoro per Artigiani : 1 — Dott. VERONESE FERRUCCIO 2 — MOSCHENI GIOVANNI 3 — CERGNUL PIETRO 4 — VARE SCO ERMINIO o — BENUSSI LEONARDO ■ 6 — CAMUFFO GIOVANNI Questo Ordine avrà effetto immediato. Datato : 28 Gennaio 1946. E. S. ORPWOOD, Ten. Col. Commissario di Zona Fola Avviso N. 1 NOMINA DELLA COMMISSIONE DI PRIMA ISTANZA PER L’EPURAZIONE DEI FUNZIONARI ED IMPIEGATI FASCISTI Valendomi delle disposizioni di.cui all’articolo III. dell’ Ordine Generale No. 7, Io, Tenente. Colonnello E. S. ORPWOOD, del Reggimento Reale Berkshire, Commissario della Provincia di Pola, nomino con la presente i seguenti sotto elencati cittadini di Fola quali membri della Commissione di prima istanza per l’epurazione di funzionari ed impiegati fascisti residenti o occupati dentro la zona di Pola controllata dal Comando militare alleato : Prof. SMARE GLIA GIULIO, Largo Oberdan, 54 Dr. ASTUTO SALVATORE, Via Adua, 28 DAGRI GIORGIO, Via Massimiano MELZI ETTORE, Via Smareglia, 4 STEFANACCI GIUSEPPE, Via Carrara, 4 RADOLLOVICH MICHELE, Via Bradamante, 15 RICATO ARMANDO, Via Promontore FIORENTINI GIOVANNI, Via Carpaccio, 19 SEPETICH REMIGIO, Via B. Benussi, 42 ME STRINI MARIO, Via Cenide, 3 RUMI AGENORE, Via Mazzini ARMENTANI CARLO, Via C. Defranceschi, 20 La Sede degli uffici della Commissione di epurazione sarà in CASA COCEICH Piazza Foro, POLA. Copie dell’ Ordine Generale No. 7 per l’affissione in pubblico, come disposto dall’art. 4 del predetto Ordine, ed i moduli delle schede personali che dovranno essere presentati, giusto quando dispone l’art. V. dello stesso Ordine, potranno essere ritirati negli uffici della Commissione di epurazione. Dato a Pola il giorno 30 del mese di Luglio 1945. E. S. ORPWOOD Tenente Colonnello Commissario della Zona di Pola Presidente : Sostituto-Presidente : Membri : PARTE I I I SEZIONE CIVILE - INSERZIONI TRIBUNALE CIVILE E PENALE DI TRIESTE Nro. di prot. 2059/45 ORDINANZA DI CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA GENERALE DEI NOTAI DEL DISTRETTO NOTARILE DI TRIESTE II Presidente del. Tribunale Civile e Penale di Trieste Vista la richiesta di convocazione dell’assemblea generale per la ricostituzione del Consiglio dell’ordine notarile di Trieste, Visto l’ordine generale No. 20 del Governo Militare Alleato ORDINA che la assemblea generale dei Notai del Distretto notarile di Trieste, abbia luogo rispettivamente nel giorno 9 marzo 1946, ore 10, in prima convocazione, e, se del caso, nel giorno 16 marzo 1946, ore 10, in seconda convocazione, nell’aula delle Udienze No. 290 della quarta sezione di questo Tribunale ,e delega a presiederla il Presidente di Sezione Dottor Umberto Baratti. 11 Presidente del Tribunale P.to de DOTTORI SOCIETÀ ANONIMA DI SICURTÀ FRA ARMATORI Sede in Trieste Capitale sociale L. 15.000.000.— Versato L. 12.000.000.'— CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA Gli azionisti della società sono convocati in assemblea generale ordinaria per il giorno giovedi 28 febbraio 1946, alle ore 11, nella sede sociale in Trieste, via Donòta 2, per deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO : 1) Relazione del Consiglio di Amministrazione ; 2) Relazione dei Sindaei ; 3) Presentazione del Bilancio 1944 e deliberazioni relative ; 4) Elezione di Consiglieri di amministrazione ; Trieste, 4 febbraio 1946 Il Consiglio di Amministrazione ARSENALE TRIESTINO — SOCIETÀ’ PER AZIONI Sede in Trieste Capitale Lit. 15.000.000 interamente versato AVVISO DI CONVOCAZIONE Gli Azionisti sono convocati in Assemblea Generale straordinaria e ordinaria per il 6 Marzo ore 10 in prima, e per il 16 Marzo a. c. ore 10 in seconda convocazione a Trieste, Via della Borsa 2 (Camera di Commercio), per trattare il seguente ORDINE DEL GIORNO : 1) Modifica dei seguenti articoli dello statuto sociale : 28 (compenso Amministratori) 32 (ri- arto utili). 2) Relazione del CoQsiglio d’Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché presentazione del bilancio e del conto profitti e perdite al 31 Dicembre 1944 e deliberazioni conseguenti. 3) Elezione del Consiglio d’Amministrazione. 4) Varie ed eventuali. Possono intervenire all.’Assemblea gli Azionisti iscritti nel Libro dei Soci da almeno cinque giorni liberi prima dell’Assemblea. Il Consiglio d’ Amministrazione Trieste. 2 febbraio 1946 FERMO LIBRETTI RISPARMIO (III. Pubblicazione) Con decreto 22 settembre 1945 il Tribunale di Trieste, dichiarato il fermo definitivo dei libretti al portatore della Banca Commerciale Italiana - Trieste : 31069 intestato Sessi eh Giovanna Lire 25.584.15 34560 intestato Sessi Luciana Lire 16.521.30 33433 intestato Auber Maria Lire 4.548.05 diffida il detentore a produrli in Tribunale proponendo entro sei mesi opposizione contro la denunciante Sessi Giovannina. Avv. GIUS N. 12 della Gazzetta GOVERNO MILITARE ALLEATO Vfc». • • INDICE PARTE I Comando di Trieste Ordine Generale Pag. No. 36 Imposte di consumo .................................................... 3 No. 41 Corte Straordinaria di Assise.......................................... 8 Ordine No. 36 Facoltà di lettere e filosofia — Università di Trieste................. 9 No 63 Determinazione provvisoria delle pensioni statali e costituzione di Commissioni a tale scopo.......................................................... 9 No. 64 Riordinamento degli Uffici Forestali .................................. 11 - -, \ Ordine Amministrativo No. 20 Nomina del doti. Guido Hugues a Commissario Straordinario dell’ Ente Nazionale per le tre Venezie.................................................... 13 No. 21 Nomina di Giovanni Bezzi a sequestratalo per la Società „Danubio Concordia Anonima di Assicurazioni Generali..................................... 13 No. 22 Approvazione del regolamento di procedura dinanzi alla Commissione Territoriale d'Appello per V epurazione............................................ 14 No. 23 Nomina del doti. Mario Tripcovich a Commissario Straordinario per la Cassa Marittima Adriatica.................................................. 16 Istruzioni Interne Educazione : Circolare N. 2 — Libri di testo — Circolari per ? Presidenti Comunali — G.I.L....................................................................... 17 Educazione : Circolare N. 3 — Sequestro dei libri di testo — Edifici 0 materiali scolastici — Scuole dipendenti dai Comuni ■— Refezioni scolastiche............... 17 Educazione : Circolare N: 4 — Ordini speciali ed autorizzazioni per la riapertura, ed il funzionamento delle scuole ....................................-...... 19 Educazione : Circolare N. 5 — Ordini speciali ed autorizzazioni per la riapertura ed il funzionamento delle scuole ..................................................._ ^5 Educazione : Circolare. N. 6 — Riorganizzazione e direzione delle Università, Istituti Superiori, Accademie e Istituzioni Culturali ......................... 26 Educazione : Circolare N. 7 — Istituzioni di scuole secondane slovene......... 27 Educazione : Circolare N. 8 — Istituzioni di scuole elementari slovene........ 28 PARTE II Zona di Trieste Ordine di Zona N. 40 Nomina di Commissioni ai cui all’ordine N. 15 per il rilascio di licenze commerciali, licenze per mereiai e libretti di lavoro per artigiani.............. 30 Ordine Amministrativo di Zona ; Pag. No. 1 Nomina del doti. ing. Antonio Machlig a Commissario dell’ Istituto delle Case Popolari ................................................................ 31 No. 2 Nomina del Comitato Alloggi per il Comune di Monfalcone.............. 31 No. 3 Nomina del Capo e del Vice Capo Ispettore dell’ Agricoltura per ia Zona di Trieste ................................................................. 32 Zona di Gorizia Ordine di Zona No. 61 Nomina di Maria Massi ved. Signorini a Delegata di Zona per V Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti in Guerra.................................. 34 Zona di Pola Ordine di Zona No. 3 Registrazione di natanti ............................................... 36 No. 4 Ora di chiusura per alberghi, ristoranti, ecc........................ 37 No. 7 Conservazione dell’energia elettrica................................. . 37 Ordine Amministrativo di Zona No. 24 Nomina della Giunta della Camera di Commercio........................ 38 No. 26 Nomina dell’avv. Giovanni Stefani a Presidente per la Commissione di epurazione di prima istanza....................................................... 39 No. 27 Nomina delia Commissione per il rilascio di libretti di lavoro per Artigiani 39 Avviso di Zona No. 1 Nomina della Commissione di prima istanza per l’epurazione dei funzionari ed impiegati fascisti................................................... 40 PA R TE III SEZIONE CIVILE — INSERZIONI .........................................................42-43