novi . m - 4* ’ V - : : i-:- • tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CI VIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajurtgispin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine TAXEPERgUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy St. 46 (936) Čedad, četrtek, 3. decembra 1998 Da lunedì audizioni alla Camera sul testo Maselli La legge di tutela è da approva La legge di tutela per la comunità slovena del Friuli-Venezia Giulia è necessaria e dunque va fatta. E questo l’affermazione che contraddistingue i primi due giorni di audizioni svoltisi presso il Comitato ristretto della Commissione Affari Costituzionali della Camera che si occupa della nostra legge di tutela e che in questi giorni sta prendendo contatto con la realtà politica e istituzionale nonché con le diverse espressioni della società civile del Friuli-Venezia Giulia. Naturalmente le posizioni sui contenuti della legge sono diverse. Più aperte quelle del centro-sinistra che in sostanza giudicano positivamente il testo unificato predisposto dall’on. Domenico Maselli, più restrittive quelle del centro-destra vicino alle quali si colloca sorprendentemente anche il sindaco di Trieste Illy. Il dato politico positivo comunque è che tutti riconoscono che il problema dell’attuazione dell’articolo 6 della Costituzione c’è, va risolto e dunque l’iter della legge da questi incontri riceve un nuovo impulso. Il primo giorno di audizioni, lunedì 30. novembre, la Commissione ha incontrato a Montecitorio una qualificata rappresentanza del Consiglio regionale, guidata dal vicepresidente MiloS Budin. Oltre a Bruna Zorzini Spetič e Giulio Staffieri del consiglio di presidenza sono intervenuti per i gruppi consiliari Bruno Zvech (DS), Cristiano Degano (CpR), Alessandra Guerra (LN) e Adriano Ritossa (AN). Successivamente sono intervenuti Renzo Codarin, presidente della Provincia di Trieste e Giorgio Brandolin di quella di Gorizia, Riccardo Illy sindaco di Trieste e Gaetano Valenti di Gorizia. Infine è stato sentito il presidente della Giunta regionale Roberto Antonione, accompagnato dall’assessore Ettore Romoli. Martedì è stata la volta di sindaci ed amministratori di tutta la fascia confinaria da Muggia a Tarvisio. Mercoledì sono state senti- te a Roma le varie associazioni slovene, mentre giovedì il cerchio si è chiuso con l’audizione delle associazioni italiane che hanno qualcosa da dire (soprattutto in negativo, sembra) sulla tutela della minoranza slovena. Consluse le audizioni i deputati hanno tempo fino al 9 dicembre per presentare emendamenti, correzioni, modifiche. Se non ci saranno imprevisti, entro Natale il Comitato ristretto dovrebbe elaborare il testo da presentare alla Comms-sione Affari costituzionali della Camera. Anche a questo livello sono possibili emendamenti, dopo di che la legge verrà presa in esame in seduta plenaria dalla Camera. E ciò nella primavera del prossimo anno. Con Sambreville l’incontro continua Una delegazione belga visita le Valli del Natisone Fine settimana intenso, per l’amministrazione comunale e per la popolazione di S. Pietro al Natisone. Viene infatti ricambiata la visita - compiuta nello scorso fine settimana da una cinquantina di rappresentanti della vita politica e culturale delle Valli del Natisone - da parte di una delegazione di Sambreville (Belgio). Il Comune belga è da dieci anni gemellato con la locale Comunità montana e con il Comune di S. Pietro. segue a pagina 4 Bile, HM1 v« ìi Due momenti della visita di rappresentanti delle Valli del Natisone alla sede dell’Unione europea Cecotti eletto sindaco di Udine Sergio Cecotti è il nuovo sindaco di Udine. L’ex presidente della giunta regionale, 43 anni, docente universitario di fisica, autonomista convinto, ha sbaragliato l’avversario Pietro Commessatti (Polo + Ppi) ottenendo il 60,6% dei voti. Forte la percentuale degli astenuti, quasi il 50% degli aventi diritto. Cecotti rappresentava la Lega Nord ma anche una lista con il proprio nome e altre liste autonomiste friulane. Non ne ha voluto sapere di apparentamenti, diversamente da Commessatti che, candidato al primo turno da Ppi e Forza Italia, ha stretto un patto con Alleanza nazionale scatenando una bufera politica all’interno dei popolari udinesi. Dopo il voto è iniziata, nel centro-destra, la resa dei conti. Il segretario locale del Ppi Lorenzo Biasutti ed il capolista alle comunali Claudio Mussato si sono dimessi dal partito. Intanto esponenti di Forza Italia chiedono il commissariamento della propria forza politica. Tornando a Cecotti, nelle prime interviste da sindaco si è definito “udinesi-sta”. “Il mio elettorato - ha detto - è fatto di persone che volevano un’aria nuova a Udine, una città orgogliosa di se stessa e della propria identità, che non vuole che certe metodologie di governo si ripetano”. Già pronta la squadra della giunta che lo affiancherà. Un nome per tutti, quello di Paolo Maurensig, affermato scrittore che si occuperà di politiche culturali. Primo contributo grade all’Interreg La Comunità montana delle Valli del Natisone ha ottenuto di recente il primo contributo relativo al progetto Interreg II Italia-Slo-venia. Il decreto di concessione, emesso dalla Regione, di 491 milioni riguarda interventi sull’area tra il Kolovrat e Castelmonte, a ridosso del confine italo-slo-veno. Si prevede il recupero e riutilizzo delle tracce della Prima guerra mondiale, prima parte di un programma più vasto per la rivitalizza-zione delle zone in quota della Comunità montana, in questo caso collegate con il versante sloveno in cui a-naloga progettazione viene elaborata dal consorzio pubblico-privato Kolovrat di Ajba. Con l’intervento verrà riattivata una prima parte delle trincee della Grande guerra e dei relativi sentieri di accesso, il tutto collegato a due “nodi”. segue a pagina 2 Cenebola cerkev Sv. Ivana v nedeljo, 6. decembra ob 11.uri Glasbena skupina Gallus Consort Koncert Trinkovih liturgičnih pesmi Adoramus K.d. Ivan Trinko Društvo "Lipa" Društvo “Monte Joanaz" “D giornale non arriva e allora...” Spettabile redazione, a proposito dei ritardi o della mancata consegna da parte delle Poste del vostro giornale agli abbonati, nell’ultima mia visita in Benečija, anch’io come altri, mi sono presentato nei vostri uffici per far presente la pesante situazione che si sta verificando per molti abbonati del Nord Italia e di altri stati europei ed axtraeuro-pei. Ho avvertito il vostro disagio e mi è spiaciuto a-verlo provocato. Mi avete illustrato gli innumerevoli passi da voi mossi per sbloccare la situazione, senza peraltro ottenere risultati soddisfacenti. Ora ho pensato una cosa: perchè non provate a sporgere denuncia nei confronti dei responsabili provinciali delle Poste? J.M. segue a pagina 4 Sii smo k prijateljem v Belgijo “Gledali so duhovnika, ki bi spremlju pobratenje. Na začetku so mislili na mons. Nisia Mateučiča, saj so on an njega družina tesnuo an žalostno povezani z mino, kjer je umaru njega brat. Pa je imeu druge obveznosti. Ta-kuo so vprašal mene an sem sparjeu”. Pre Emilio Batti-stig, gaspuod v Ažli, se je v pandiejak varnu iz Belgije veseu an zadovoljen za dobro opravljeno dielo od vsieh, vsak na svojim mestu: beneški administratorji s Sinda-kam Mariničem na čelu, slikarka Lorette Dorbolò an moSki pevski zbor Matajur, predstavniki belgijanskih oblasti in v parvi kamuna Sambreville, ki se je pobratu s Spietram an predstavniki Zveze slovenskih izseljene-cev, an sevieda tudi on. Pre Emilio je biu Se posebej veseu srečanja z našimi ljudmi po sviete, ki so narbuj intenzivno doživiel tel praznik pobratenja, ki pomeni povezovanje dvieh svetov, povezovanje med njih rojstno domovino, kjer so se rodil an imajo svoje korenine, an novo domovino, ki jih sparjela an jim ponudila možnost življenja. An za tele naSe ljudi pobratenje ima narguorš po-mien, zatuo so tudi oni an Se posebno njih predstavniki pri Zvezi slovenskih izslejencev vse nardil an na vse maniere pomagal za dober rezultat tele inciative. beri na strani 4 Četrtek, 3. decembra 1998 2 In margine ad un documento per l’ospedale Primi segnali dall9 Europa Anche il Comune di S. Pietro al Natisone dice sì al documento, già approvato dalla Comunità montana, con il quale si chiede l’istituzione di un progetto tran-sfrontaliero per l’ospedale di Cividale. La mozione, presentata nel corso del consiglio comunale di lunedì dalla maggioranza, è stata definita da Sergio Mattelig “a-nomala perché propone due argomenti, chiedendo anzi tutto al parlamento europeo il riconoscimento della comunità slovena locale”. Il documento, per il sindaco Giuseppe Marinig, “non fa una grinza”. Vedute differenti, non nuove, che hanno comunque permesso l’approvazione all’unanimità della mozione, assieme ad un’altra della Lista per S. Pietro che chiede che l’ospedale mantenga la sua destinazione per acuti ed entri in rete con Udine. In margi- ne, Marinig ha annunciato di aver ricevuto una prima risposta dal Parlamento europeo al documento inviato dalla Comunità montana. Primo intervento dell’Interré: un percorso della Grande guerra dalla prima pagina Uno svilupperà il tema della Prima guerra mondiale, con collegamenti con i musei di Kobarid e Nova Gorica, l'altro sarà un centro di documentazione sulla cultura locale e “finestra” sul mondo slavo, allestito con i fondi del programma Leader II. Il progetto definitivo degli interventi dovrà essere presentato entro dicembre, in tempi dunque strettissimi. La Comunità montana è in attesa ora di ulteriori contributi, uno dei quali (circa I miliardo) riguarderebbe l’adeguamento del centro di raccolta di frutta e prodotti locali nella zona industriale di S. Pietro. Nel frattempo, grazie al programma comunitario 5B, nelle Valli del Natisone sono iniziate le ristrutturazioni di numerose abitazioni. Nella risposta si prende atto della mozione e, a proposito della minoranza linguistica, si invita a proseguire nella battaglia per il riconoscimento. L’assemblea ha anche approvato un ordine del giorno con il quale chiede il rinnovo del contingente di benzina agevolata nei 25 comuni della provincia di Udine. Tra gli altri provvedimenti, è stata approvata una convenzione con il Consorzio acquedotto Poiana per e-seguire un monitoraggio della qualità delle acque del Natisone. Come ha spiegato l’assessore Nino Ciccone si prevedono controlli all’entrata e all’uscita del fiume, nel territorio comunale. In base ai risultati, si avvieran-no interventi di salvaguardia e ripristino della qualità delle acque. É stata infine approvata una convenzione con il Comune di Savogna per la canalizzazione delle acque di scarico del depuratore a Cedron. L’accordo si è reso necessario poiché Savogna sta realizzando un depuratore ai confini del territorio con S. Pietro, (m.o.) Pisrao iz Kima Stojan Spetič 'k Čeprav sem pred nekaj dnevi stopil na nov klin moje šeste življenjske lojtre, sem vendar dovolj videl in slišal, da lahko obujam spomine. Med spomini so vsaj tri desetletja, ki-sem jih posvetil problemu zakonske zaščite naše manjšine. Začelo se je, ko smo konec šestdesetih pisali prvi Škrkov osnutek in se prepirali s SKGZ, ki je govorila o “paketu”. Potem je prišel Osimo in po njem Cassandrova komisija. Tri leta kreganja o tem, ali v Benečiji živijo Slovenci in če smemo upati na kanček dvojezičnosti v Trstu. Potem so prišli Craxijevi časi: “Deset dni in boste imeli zakon!”, je sedanj begunec v Hammametu dejal našim novinarjem v Beogradu po srečanju s Titom. V senatu so za kratek čas pospešili postopek obravnave našega zakona. Poročevalec Garibaldi je pripravil svojo shemo, ki jo je rajna Jelka vneto popravljala. Organizirali so prve avdicije. Leta 1985, če se ne motim. Iz Benečije je prišel cel vagon brambovcev “italijanstva”, s pulta komisije jim je kimal senator Beorchia, o katerem še nismo vedeli, daje bil “gladia- tor”, je pa v tej zgodbi odigral negativno, agresivno in včasih tudi izzivalno vlogo. Potem je šlo vse po vodi. Jeseni 1990 je minister Maccanico predstavil svoj osnutek, ki je uvajal narodnostne “rezervate” nad Trstom in Gorico, Benečane pa proglašal za “ljudi slovanskega izvora”. S poročevalcem Guzzettijem smo organizirali avdicije. Prisluhnili smo vagonu tržaških nacionalistov. Glasovi iz Benečije so bili deljeni. Beorchie ni bilo, tja je prihajal nam naklonjenejši senator Miccolini. Sprli smo se zaradi slovenskega “očenaša” mlade Jole Namor, kateri je ugovarjal sedaj že rajni gladiator Marseu in kričal: “Vse, ki so se šolali v Gorici poznamo, enega po enem...” Tudi tokrat je šlo vse po vodi, ker je Italija z razpadom Jugoslavije izgubila svojega sogovornika. Po oklepaju Berlusconijeve desničarske vlade je Prodijeva levosredinska koalicija začela resno delati nad zakonom. Bali smo se, da bo vse splavalo po vodi, vendar Oidi zadnja kriza ni vrnila desnici krmila. D’Alema gre prihodnji teden v Ljubljano in bo najbrž potrdil obvezo o čimprejšnji odobritvi našega zakona Tako smo priča tretjim zaporednim avdicijam v teku poldrugega desetletja. Na pultu sedi levi demokrat Maselli, osnutek, o katerem razpravljamo je v glavnem osnovan na predlogih slovenske manjšine. Praktično ni bilo nikogar, ki bi rekel, da je proti odobritvi zakona. Najhujši nasprotniki so kvečjemu rekli, da bi bilo treba pravice omejiti. Samo predsednik tržaške pokrajine, desničar Codarin, je tožil po Maccanicovem osnutku in razlagal, da v Benečiji žive ljudje “praslovanskega izvora”. O tem sva se v Maccanicom, ki je sedaj predsednik komisije, na hodniku iskreno nasmejala. Za svojim, v resnici pa po birokratih izdelanim osnutkom se predsedniku ustavne komisije sploh ne toži. Tudi on obljublja, da bo Masellijev zakon čimprej odobren. Med avdicijami so bili Zupani protagonisti. Ce je v petdesetih letih čedajski senator Pelizzo vozil po Rimu uboge beneške župane, ki so proglašali svoje “itali-janstvo” in prejemali za to bomo miloščino, so se sedaj predstavili drugače: dostojanstveno, ponosno, evropsko. Skupaj z župani iz Goriške in Tržaške so pozvali odbor, naj čimprej dokonča svoje delo. Zaiskrilo se je, ko je Zupan iz Podbo-nesca zaigral na stare strune italijanstva in pozabil, da ne more govoriti o istovetnosti domačinov in pozabiti, da prihaja s pete apeninskega škornja. Ne vem, ali je ostal zaprepaščen, ko mu je predsednik zagrozil, da ga bo dal vreči iz dvorane, če bo še naprej izzival. In tako je sirota hladne vojne odkril, daje sam, kakor pes v zakristiji. Priljubljenost krajevnih list v Sloveniji raste V nedeljo bo v Sloveniji stekel drugi krog lokalnih volitvah. V balotaži se bo pomerilo kar nekaj županskih kandidator, med katerimi tudi taki iz večjih občin. In prav okoli teh uprav vlada največje pričakovanje, saj je jasno, da župani večjih občii) pomenijo dobro promocijo za posamezne stranke. In če sodimo po doslej izvoljenih županih in tistimi, ki imajo največjo možnost v balotaži, potem lahko rečemo, da si je najboljšo promocijo zagotovila liberalna demokracija, ki si je zagotovila nekatera najpomembnejša mesta, začenši s prestolnico. Tu je predstavnica LDS Vika Potočnik premočno zmagala že v prvem krogu. Značilnost volitev v Ljubljani pa je ta, da so se volilci obrnili v levo, saj bodo leve stranke imele večino v občinskem svetu. V teh dneh so stranke komentirale izide lokalnih volitev. Najbolj se jih veselijo Drnovškovi liberalno-demokrati, ki so povsod povečali svoj konsenz in potrdili, da jih vladna pozicija ni penalizirala. Istega ne moremo trditi za drugo vladno stranko, Podobnikovo ljudsko stranko, ki je močno zaostala za volilnimi trendi, ki jih je zabeležila na zadnjh parlamentarnih volitvah. Očitno so nekatere poteze ljudske stranke negativno vplivale na volilno telo, še posebno pa nekatere afere, ki prav v zadnjih mesecih pestijo vodstvo ljudske stranke. Med opozicijskimi strankami se je povečal konsenz za Janševo socialdemokratsko stranko, ki pa je dodatne glasove v glavnem pobrala ljudski stranki in v manjši meri krščanskim demokratom, ki so navsezadnje zabeležili boljši izku- piček, kot so jim ga napovedovale javnomnenjske ankete. Tokratne volitve so pokazale, da tudi v Sloveniji raste priljubljenost krajevnih list. To velja še posebej za Zvezo za Primorsko, ki je v naši soseščini zbrala dober rezultat in postala ena od vodilnih strank-gi-banj na tem območju. Tudi Združena lista socialnih demokratov je zabeležila napredek v primerjavi z zadnjimi volitvami, tako parlamentarnimi kot občinskimi pred štirimi leti. Očitno se je zasuk, ki ga je stranki ponudil tajnik Borut Pahor obrestoval in levičarsko gibanje je povečalo svoj konsenz med volilci. Tokratna volilna preizkušnja je pokazala tudi, da demokratična stranka upokojencev (De-sus) ne predstavlja nekaj začasnega, saj se je toliko zasidrala med volilci, da je zabeležila uspeh tudi na lokalnih volitvah. Jasno je, da bodo stranke v naslednjih dneh podrobno analizirale rezultate volitev in evidentirale, zakaj so bile ene uspešne, druga pa niso dosegle zastavljenih ciljev. Hitra in globalna ocena pa že pove, da so slovenski volilci razdeljeni na dva velika bloka: desno-sredin-skega in levo-sredinskega in da v obeh prednjačita posebej dve stranki, socialdemokrati v prvem in liberalni demokrati v drugem. Takšna polovična razdelitev velja že danes v parlamentu, kjer sta si bloka nekako enakovredna, v vladi pa sedijo stranke različnih blokov, kar je tudi razlog za njeno določeno nestabilnost in morda tudi neučinkovitost. Sicer skrb strank ni namenjena le oceni lokalnih volitev, ukvarjati se morajo tud z dejstvom, da bodo prihodnje parlamentarne volitve leta 2000 večinske, (r.p.) Anche in Slovenia arriva l’iva Da ministro a ambasciatore Il presidente della repubblica Milan Kučan nei giorni scorsi ha nominato l’ex ministro alla difesa ed esponente del partito popolare Tit Turnšek ambasciatore in Cina. La rete diplomatica slovena all’estero consiste a tutt’oggi in 35 ambasciate, 8 consolati e 26 consoli o-norari. Delle 35 ambasciate cinque sono missioni permanenti presso i diversi organismi internazionali (Consiglio d’Europa, l’ufficio ONU per l’Europa, ONU, Unione Europea e NATO), le altre 30 sono invece ambasciate che hanno spesso il compito di coprire contemporaneamente Paesi diversi. Firme per Capodistria Nel giro di appena una settimana sono state raccolte a Capodistria 10.500 firme a sostegno della petizione che chiede di mantenere l’attuale assetto comunale e di poter votare per il rinnovo del consiglio comunale entro tre mesi. L’iniziativa ha avuto dunque un significativo successo, tenuto conto che gli aventi diritto al voto a Capodistria sono 37 mila, e soprattutto perchè si tratta di un’iniziativa politica-mente trasversale. Intanto il Consiglio comunale di Capodistria ha deciso di internazionalizzare la questione, rivolgendosi al Tribunale europeo per i diritti dell’uomo di Strasburgo. Indipendenti vincono Le elezioni amministra- tive in Slovenia sono state contrassegnate dal buon risultato del partito liberal-democratico del premier Drnovšek che si conferma al primo posto, mentre il suo concorrente principale sta diventando il partito socialdemocratico (SDS). Popolari e democratici cristiani hanno subito una flessione consistente. Ma l’aspetto più interessante riguarda gli indipendenti che nel giro di quattro anni sono cresciuti a tal pčunto da rappresentare il terzo maggior partito. Arriva l’IVA Dal primo luglio 1999 sarà introdotta anche in Slovenia PIVA (Davek na dodano vrednost) e così anche nella vicina repubblica verrà introdotto un sistema di tassazione europeo. l’IVA slovena avrà due gradi: 19% quella principale e 8% quella ribassata sui prodotti alimentari, per l’infanzia, medicinali, prodotti dell’edilizia, libri, dischi e così via. Arte in fiera Ha registrato un notevole successo a Lubiana la 29. fiera nazionale “Sport e ricreazione” dedicata agli sport estivi ed invernali, al tempo libero ed all’offerta turistica dei centri sportivi sloveni, nonché alla vendita dell’usato. La prossima rassegna, sempre nel quartiere fieristico di Lubiana, è in programma dall’11 al 27 dicembre quando si svolgerà la sesta fiera intemazionale dell’arte contemporanea e dell’antiquariato AAF-Ars Antiquitas Far. Ritornano i Concerti di Natale Četrtek, 3. decembra 1998 Verrà riproposta dalla Comunità montana Valli del Natisone un’iniziativa culturale che aveva destato tanto interesse e partecipazione: i concerti di Natale. Quest’anno gli incontri con la nostra tradizione musicale natalizia saranno quattro ed abbracceranno anche realtà finora non toccate. Il primo concerto è in programma per il prossimo 12 dicembre alle ore 20.30 nella chiesa parrocchiale di Savogna. Parteciperanno i cori Nove stazice di Lasiz S. Pietro al Natisone Sala consiliare mercoledì 16.12.98 ore 18 presentazione del libro di Paola Chlabudini Stoji, stoji lipica Cresce, cresce UN PICCOLO TIGLIO Interverranno il prof. Pavle Merkù ed il prof. Nino Specogna K.d. “Ivan Trinko" (Pulfero), diretto da Carla Franzolin, il coro La salette di Cividale, maestra Donatella Dorligh, la corale don Luigi Milocco di Torreano, guidata dal maestro Marcello Turcutti ed il coro Rečan di Liessa diretto da Aldo Clodig. Sabato 19 dicembre il concerto avrà luogo nella chiesa parrocchiale di Pre-potto con i cori Pod lipo e l’orchestrina della Glasbena Sola di S. Pietro al Natisone, diretti dal maestro Nino Specogna e le Beneške korenine, dirette dal maestro Davide Clodig. Per la prima volta il concerto di Natale si terrà anche a Drenchia, nella parrocchiale di Cras domenica 20 dicembre alle ore 14.30. Canteranno i cori Tre Valli di Cravero, il coro Matajur, di Clenia , il coro San Leonardo e Chei dal vi-ners di Prestento. La serata conclusiva con la partecipazione di tutti i cori si svolgerà il 26 dicembre alle ore 20.30 nella parrocchiale di S. Leonardo. L’assessore regionale alla cultura a Cividale Franzutti ospite dei nostri circoli La biblioteca del circolo culturale Ivan Trinko a Cividale ha ospitato giovedì 26 novembre per la prima volta nella sua storia un assessore regionale alla cultura. L’assessore Franco Franzutti ha infatti accolto l’invito della SKGZ e si è incontrato con i rappresentanti della variegata ed articolata realtà associativa della comunità slovena della Provincia di Udine. La legge di tutela e la politica regionale nei confronti degli sloveni del Friuli sono stati i due argo- menti principali dell’ incontro. Nell’ampio dibattito, introdotto dal prof. Guglielmo Cerno, sono intervenuti Iole Namor, mons. Marino Qualizza, Natale Zuanella, Marino Verto-vec, Paolo Petricig, Luigia Negro, Donatella Ruttar e Antonio Sivec. Insieme hanno iullustrato il ricco mosaico delle attività svolte e dei propri programmi culturali in un’area che dalla Val Canale passando per la vai Resia, e le valli del Torre arriva nelle Valli del Natisone e prosegue fi- no a Stazione Topolò. L’assessore Franzutti che ha improntato l’incontro ad una atmosfera informale ha successivamente fatto visita alle redazioni del quindicinale Dom e del settimanale Novi Matajur. Successivamente ha fatto visita al Centro scolastico bilingue di S. Pietro al Natisone dove si è intrattenuto a lungo con la direttrice Živa Gruden ed il presidente Paolo Petricig, approfondendo tutte le problematiche connesse con l’educazione bilingue. In una tesi di laurea in Etnomusicologia del prof. Roberto Frisano Studio sui canti religiosi resiani Un altro importante studio sulla Val di Resia va ad arricchire la già vasta bibliografia che illustra la valle sotto tutti gli aspetti in particolare quello culturale. Si tratta della tesi di laurea in Etnomusicologia del professor Roberto Frisano su “Canti religiosi della comunità re-siana”, presentata nella sessione autunnale dell’anno accademico 1995-96. Il prof. Frisano si è laureato in discipline delle Arti, musica e spettacolo, con relatore il prof. Roberto Leydi e correlatore il prof. Julijan Strajnar, dunque due grandi esperti del settore. La tesi, che è stata gentilmente concessa dall’autore alla biblioteca comunale di Resia, comprende una prima parte introduttiva sulla valle, la cultura e la musica seguita dal capitolo sul repertorio religioso tradizionale, gli esempi e osservazioni analitiche sulle musiche. La tesi si conclude con la bibliografia, nastro-grafìa, discografìa, la tavola delle melodie ed il riassunto finale. L.N. V Gorici so nastopile tudi Beneške korenine 40-letnica Cecilijanke Na dveh koncertih v soboto in nedeljo je v kulturnem centru Lojze Bratuž v Gorici nastopilo devetnajst pevskih zborov iz vsega slovenskega prostora. In tako so slavnostno počastili 40 - letnico zborovske revije Cecilijanka, ki jo prireja Zveza slovenske katoliške prosvete. Na njej so pogosto sodelovali tudi beneški pevski zbori. Našo glasbeno tradicijo oziroma sodobno glasbeno ustvarjanje so predstavile “Beneške korenine”, ki jih vodi Davide Clodig. Sprejeti so bili zelo topolo tudi kot potrdilo, da bo slovenska zborovska pesem Se dolgo živela in to tudi v Benečiji. Na letošnji Ceci-lijanki je sodeloval tudi ”Višarski kvintet” medtem ko je slabo vreme zadržalo doma napovedane “Rože majawe” iz Rezije. Liesa: pravi Božič z devetko Kulturno društvo Rečan z Lies, kupe z domačo faro, se par-pravja an lietos na duhovno bogato praznovanje Božiča z Deve-tico Božično, ki se bo začela takuo, ki je stara navada 15. dičem-berja. Za garmiške ljudi an tudi za tiste, ki bi se radi pridružili teli iniciativi, ki bi jo radi spoznali napišemo program, saj tala nova “rečanska” De-vetica ne gre od hiše do hiše, pač pa od vasi do vasi an takuo objame vse ljudi dobre volje. V torak 15. dičem-berja bo Devetica v Velikem Garmike, odhod pa bo iz zna-munja v Malem Garmike. V sriedo 16. di-čemberja bo v Petar-niele an odhod bo iz križišča za Slapovik. V četartak 17. di-čemberja bo v Topo-luovem, od znamunja napri. V petak 18. bo v Platcu, v saboto 19. pa na Zverincu z odhodom le od znamunja. V nediejo 20. di-čemberja bo v Seuc an se začne tuk par-pravjajo jaslica. V pandiejak 21. puode Devetica v Hostne, v torak 22. dičemberja bo v Dolenjem Bardu, nje pot pa začne pri jaslicah v Gorenjem Bardu. Zadnji dan, 23. dičemberja bo v Hloci-ju, začne se pa pri znamunju na Liesah. Monšinjor Mario Qualizza, nuov špietarski famoštar an dekan Nedi-ških dolin, je zaries pose-ban človek. On ima rad nebuo na posebno vižo, mimo duhovnega an religioznega aspekta. Rad ga takne, kadar se povzpne na varh taužente an tau-žente metru vesoke gore. V nebu tudi rad pluje. Odkar se je dvie liet odtuod navadu plut s para-pendijam mons. Mario Qualizza, kadar le more gre na kak brieg s para-pendijam spravjenim na ramanih. Na varhu ga “zadene” an začne letat dol pruot, dokjer nieka močna, an včasih tudi “strašna” muoč, ga na odtarga od brega an od zemlje an ga na pelje v luht. “Prete volante””, leteči gasupod mu pravijo. Tala ljubezen za letenje Monšinjor Mario Qualizza ima posebno rad... nebuo s parapendijam po nebu je nova. 2e od mladih liet pa ljubi gore, neštieto bregi je s skupino furlanskih alpinistov prehodu an preplie-zu an punokrat je s svojimi prijatelji odpru tudi nove poti an smeri. V petak zvečer smo se srečal z alpinistično dejavnostjo mons. Qualizza an smo ga še buj lepuo spoznal. Pa tudi puno stvari smo zviedel o alpinizmu an o lepotah, ki nam jih je špietarski famoštar prikazu z liepimi diapozitivi. Za sabo ima lepe an tudi težke skalate tle blizu duo-ma v Juljiskih an Karnji- skih Alpah, v Dolomitih, pa tudi drugod po svietu. 2e lieta 1972 se je pliezu po gorah Turčije, lieta 1974, ob 100. letnici furlanskega alpinističnega društva, je šu na Himalayo na Cima Friuli. Stier lieta buj pozno je biu spet na Himalayi an je bluo takuo huduo zaradi vremena, de mons. Mario pravi, de okumi, de se je varnu. Biu je na Kilimangaru v Afri-ku an lieta 1981 je šu v Peru, na goro Navado Sa-rapo, ki je vesoka 6.143 metru. An pru od tele zadnje skalate smo v petak gledal diapozitive. Biu je zaries liep an prisrčen vičer, kjer se je zbralo puno ljubitelju bregi an tudi faranu, ki so bli radoviedni spoznat an po teli strani njih famoštra. Vičer, ki ga je v špietar-skem faružu odparu s kratkim pozdravom Igor Tuli, sta organizala Združenje Blankini an Planinska družina Benečije. Sada nas vabijo na tre-cje an zadnje srečanje telega ciklusa, ki bo v petak 4. decembra ob 20 uri. Protagonist večera pa bo Antonio Qualizza - Toni-nac an s telim srečanjem se začnemo parpravjat na božični cajt. Toninac nam bo guoriu o božičnih pie-smi tle pri nas an tudi o božičnih navadah. Našo bogato glasbeno tradicijo bojo potle predstavile Beneške korenine pod vodstvom Davida Clodig.(jn) novi mata j ur četrtek, 3. decembra 1998 Aktualno Congresso costitutivo del sindacato Duriavig primo segretario del Fai Nuovo impegno nel settore agro-alimentare Paolo Duriavig, 43 anni, di S. Pietro al Natisone è stato eletto la scorsa settimana segretario della nuova Fai-Cisl dell’Udinese e della Bassa friulana. Duriavig sarà coadiuvato dai componenti di segretaria Geremia Gomboso, Paolo Tornada e Adriano Toniz-zo. Al congresso costitutivo della nuova organizzazione sindacale hanno partecipato una trentina di delegati in rappresentanza delle maggiori aziende dei settori a-gricolo e alimentare del territorio di Udine. La relazione introduttiva è stata tenuta dal segretario della Fai SambreviDe, l’incontro continua dalla prima pagina Da oggi, giovedì 3, a lunedì 7 dicembre la delegazione belga visiterà una serie di realtà storiche e culturali delle Valli e della vicina valle dell’Isonzo. Per venerdì 4 dicembre, a partire dalle 9, nella sala consiliare di S. Pietro è previsto un convegno sui temi del federalismo, dell’autonomia e del pluri-liguismo nella prospettiva europea. Nella stessa giornata, alle 17, nell’atrio della scuola media di S. Pietro sarà inaugurata una mostra di fotografie di artisti di Sambreville con la quale potrà essere conosciuta la realtà del comune belga, ricco di storia e di memoria anche per molti emigranti valligiani. La mostra rimarrà aperta fino a domenica. Proprio domenica, assieme agli emigranti rientrati nei loro paesi d’origine, gli ospiti belgi festeggeranno la patrona dei minatori, Santa Barbara, con una messa ed un omaggio al monumento al minatore che si trova davanti al municipio di S. Pietro. Un altro appuntamento di indubbio interesse sarà l’incontro tra amministratori ed esperti belgi con gli operatori locali per un confronto legato alla possibilità di attuazione di azioni comuni nell’ambito dei progetti comunitari Come-nius per le scuole, Raffaello per gli artisti, Eurathlon per le attività sportive e Caleidoscopio per le iniziative musicali. Paolo Duriavig del Friuli-Venezia Giulia, Gomboso, che ha ricordato il lungo cammino compiuto dalla Fat e dalla Fisba, che ha portato alla nascita della nuova federazione. Con questo congresso si è infatti completato, nella nostra regione, il percorso che prevedeva la creazione di una nuova categoria nel settore agro-alimentare, la Fai appunto, attraverso l’accorpa-mento dei settori agricoli e alimentaristi. Contribusci all’acquisto di un nuovo scuolabus per la scuola bilingue di S. Pietro. Conto 02/01010 -Nuova banca di credito di Trieste, filiale di Cividale Autonomia locale, proposta deiDs Il gruppo consiliare regionale dei Democratici di sinistra ha presentato la scorsa settimana una proposta di legge, primo firmatario Nevio Alzetta, sul sistema delle autonomie locali nel Friuli-Venezia Giulia. La proposta consiste nella riorganizzazione della Regione, cui dovrebbero spettare compiti esclusivamente di alta programmazione e di indirizzo, trasferendo agli enti locali tutte le funzioni di carattere amministrativo e gestionale. Questo trasferimento secondo i DS verrebbe accompagnato da quello di adeguati mezzi fìnan-ziari e di risorse umane, quest’ultimo reso possibile dalla realizzazione del “comparto unico” per i dipendenti pubblici che entrerà in vigore nel 2001. Nel riscrivere quella che può essere definitiva la legge 142 regionale i Democratici di sinistra conferiscono agli enti che governano il territorio pari dignità ed a Comuni e Province la libertà di organizzarsi, attraverso i rispettivi statuti, nel modo che ritengono più consono allo svolgimento dei loro compiti. ZELENI LISTI Ace Mermolja Na raCun revnih mafija bogati Osrednja slovenska televizija je s poudarkom objavila vest, da je bil slovenski državljan pomemben člen prekupčevalne verige z dekleti. h Albanije in vzhodnih držav so jih vozili v Italijo, kjer so jih “vrgli" na cesto. Med vožnjo v okolici Vidma, proti Co-droipu, Avianu itd. vidimo vrsto lepih in mladih deklet, ki čakajo na kliente. Ob cesti so v dežju, mrazu in megli; lepe in same. Italijanski televizijski dnevniki nas vsak dan informirajo o prihodu novih Albancev, Kurdov in drugih ubežnikov. Gumenjak (gommone) z dvema motorjema stane kakih 50 milijonov lir. S tremi vožnjami je izplačan, nato služi za velike denarje oh vsakem prevozu. Nezakonit skok čez Otrantski preliv stane kot križarjenje po Sredozemlju. Za vedno večjim prekupčevanjem z ljudmi so velike mafijske organizacije. Tovorijo ljudi, z njimi pa orožje in mamila. Tihotapci s cigaretami se v primerjavi s temi posli zdijo folklorni primerki, ki jih je treba zaščititi. Konec koncev je tudi primer Ocalan majhna stvar v primerjavi s trgovino novih sužnjev. Italija in Evropa naj bi torej ukrepale. Trgovanje z ljudmi bi morali verjetno zadušiti pri izhodišču. Nekateri italijanski komentatorji se zavzemajo za uporabo sile. Boj proti mafijam, ki bogatijo na račun revnih, je verjetno res lahko samo nasilen. Albanija je ena izmed pomembnih izhodiščnih postojank gumenjakov in ladij, ki prevažajo živo blago. Precej se je govorilo o mafiji v Črni Gori in v sedanji Jugoslaviji. Verjetno obstajajo številne postojanke od koder lahko odplujejo gumjasta plovila, ki ne potrebujejo pristanišč. V Albaniji bi verjetno lahko tuje (npr. italijanske ali evropske) oborožene sile za stražile obalo. V Jugoslaviji bi bilo to nemogoče. Nedvomno pa bi bil potreben dodaten prtisk na domačo, to je italijansko in drugo mafijo, ki posluje z ljudmi, orožjem, mamili. Dejstvo je namreč, da so mafijske in druge kriminalne organizacije našle zlato žilo, ki le stopnjuje krutost njihovih poslov. To se ni zgodilo slučajno. Propad vzhodnih držav, z Jugoslavijo in Albanijo vred, je odprl nov prostor organiziranemu kriminalu. Še huje je, ker najde kriminal s svojimi črnimi fondi zaveznike v strukturah šibkih in skorumpiranih držav. Zaradi obsega mafijske mreže je verjetno tudi Beneški administratorji, študentje an navadni ljudje 4 dni na obisku v Belgiji Pobrateni s Sambreville Deset liet prijateljstva s špietarskim kamunam an gorsko skupnostjo Nadiških dolin s prve strani “V Sambreville so se tele zadnje dni srecali beneški ljudje iz vsieh kraju Belgije, paršli so tudi iz Ni-emcije an Francije”, nam je navdušeno, pun dobre volje an energije pripovedovau v pandiejak Pre Emilio, ki se mu ni nic poznalo, de se je v štirih dneh vozu cielih 24 ur an de je za iti gor v Belgijo an se varnit nazaj prepotovau 2.600 kilometru. Zelo veliko ljudi, naših an Belgijanu, se je zbralo v petak v miestni hiši v Sambreville, kjer so odparli razstavo Lorette Dorbolò an kjer je zbor Matajur, pod vodstvom Davida Clodig, parvic zapieu beneške pie-smi. Puno jih je bluo tudi na petkovi an sobotni viCe-rji, kjer so lahko “beneški Belgijani” tudi sami zapieli an zaplesali z ansamblom Riccarda Marchig “Tequi- la”. “Evropa je zlo vesela takih povezav med občinami an tisti kamuni, ki se na te-lem polju gibjejeo so puno štieti an dobijo tudi vso evropsko podpuoro”, je do-luoZu pre Emilio, ki je po-viedu tudi kakuo so bili nasi ljudje, ki so s koriero šli v Belgijo, sparjeti na sedežu Evropske Unije. Takuo, ki je tudi našim braucem znano so bili med njimi tu- Gaspuod pre Emilio Battistig di študenti dvieh špietar-skih an Cedajskih šuol, ki so se srecali z generalnim direktorjem sektorja za šu-olanje an mladino Domeni-com Leonarduzzi. On je naši mladini puno krat pod-čartu, de evropski državljani bojo muorli znat mimo svojega almanjku še tri jezike. Interes za evropsko sodelovanje je paršu na dan tudi na okrogli mizi, na kateri so sodelovali naši an begijanski aministratorji an sta bila tudi slovenski an italijanski konzul. Naj povemo, de so Nadiško gorsko skupnost predstavljali šindaki Marinig iz Spetra, Canalaz iz Grmeka, Cevo-latti iz Prapotnega, asesorja Ciccone an Bordon an drugi- Vse pa se je lepuo zaključilo z mašo v italijanskem misijonu v Tamines v nediejo zjutra. Zmolu jo je po sloviensko pre Emilijo an za marsikajšnega je bluo lepo doživetje, ki je parkli-calo na miseu spomine iz otroštva. Biu pa je tudi moment velikega komocijona, ko so se na inciativo Adriana Martinig zmislili na vse beneške ljudi, ki so v Belgiji Ze zapustil tele sviet, potlè pa so vsi moCnuo za-pljuskali na ruoke za se zahvalit Adrianu za vse kar je naredu an diela za beneške izslejence. ukrepanje z obalnimi stražarji in patrolami prešibak odgovor na problem tihotapstva z živim ali strupenim blagom. Vsekakor se vprašanja ne more lotiti le Italija. Tudi glede teh kričečih problemov bi bila potrebna politična Evropa. Primer Ocalan je dokaz, kako bi si evropske države ob kočljivih zadevah najraje umile roke. Hrup ob še tako pomembnem človeku prej ali slej utihne. Usoda tisočerih deklet, otrok in mladih mož je veliko bolj kruta in je pred njo nemogoče mižati. Molk je primeren tudi zaradi najbolj egoističnega razloga, saj je trgovina teles dala zagona združbam, ki lahko okužijo vers teritorij, ker razpolagajo z umazanim denarjem, ki je po vrednosti enak čistemu. Kdo mi namreč jamči, da ni ped-dettisočak v mojem žepu bil nekoč v rokah zvodnika Albanke, ki čaka klienta ob Napoleonovi cesti? “D giornale non arriva e allora...” segue dalla prima I responsabili delle poste dovranno, allora, fare una seria indagine ed accertare dove si verifica il blocco (io sono convinto che ciò avvenga alla partenza dei plichi). Non credo che altri sopporterebbero così a lungo un simile disservizio che da diversi mesi penalizza noi abbonati, ma penalizza anche la vostra immagine. Per altri giornali e riviste ciò non accade, come mai solo voi e noi siamo presi di mira? E’ assurdo che un servizio pubblico possa mettere in atto un simile sabotaggio? Perchè, cosi come stanno le cose, di sabotaggio si tratta. Dove vanno a finire i nostri giornali? Siamo ritornati al “ventennio”? A questo punto oso pensare che la nostra minoranza, che ha sempre avuto più avversari che amici, cominci a dare fastidio a qualcuno ed allora si tenta di bloccare le iniziative culturali e di informazione. Per finire, aggiungo che forse sarebbe necessario i-noltrare due denunce: la prima, vostra, come redazione, e la seconda a nome degli abbonati. Verrebbe anche voglia di chiedere i danni all’ente Poste che continua a riscuotere la tassa postale e in cambio non corrisponde un adeguato servizio. San jo poviedu debelo? Na zamierta. Zbuogam! J.M. Speriamo che la sua lettera contribuisca a risolvere una situazione ormai insostenibile. Četrtek, 3. decembra 1998 Tela je druga puntata veselih novic, ki nam parhaja-jo iz Uršine družine tle s Sauodnje. Te drugi krat, se zmisleta?, smo napisal od nona Bepulna, ki je dopunu 85 liet, od njega sina Tineta, ki ima 55 liet, an od na-vuoda Mattea, ki jih ima pa 25. Telekrat bomo pisal za nono Nadaljo, ki v petak 4. dicemberja dopune 77 liet. Tudi za njo niesmo bli za-gonal, ki dost liet ima. Se takuo dobro darži, de je ki. Altroke 77 liet! Lahko bi jih ji dal 60! Bepo an Nadalja sta se rodila v Velikim Garmiku: on ta par Uogrinkih, ona ta par Lukcjovih. V Sauodnjo sta parSla živet tisti dan, ki sta se oženila, zak Nadalja je imiela tle žlahto, ki nie imiela otruok an so zvestuo sparjel pod strieho njo an njega moža. Potlè družina je zrasla: so parsli Valentino (Tinetto za vse), Anita an Velia, potlè Bepo an Nadalja sta ratala noni: vsak njih otrok jim je Šenku dva navuoda. Tle jih videmo vse kupe zbrane: so pru veseli, se pru vsi pru zvestuo Se druge vesele novice iz Uršine družine iz Sauodnje Veseu rojstni dan draga mama an nona! smiejejo. Ja, je pru ’na lie-pa fotografija. Draga Nadalja, vas otroc Tinetto, Anita an Velia, zeta Lucio an Claudio, nevie- sta Pia, navuodi an vsi tisti, ki vas imajo radi, vam željo vse narbuojše za vaš rojstni dan an vam željo, de bi uživala Se puno, puno veselih dnevu v objemu vaSe liepe družine. Na koncu, muormo do-luožt Se ’no stvar: smo za-viedel, de v UrSini družini Nadalja an Bepo kupe z njih otrokam Tinetto, Anita an Velia, an z navuodami: ta spriet te velik je Daniele, te mal je Mattia, potlè na čeparni roki sta Simone an Silvia, ta zad pa še Matteo an Marco trideset liet od tegà se je ga-jalo še kiek liepega, takuo lohni drugi krat napišemo Se kiek go mez telo družino... Dva naša moža: Vigi an Alfredo Fotografija nam kaže dva vesela moža. Moji vasnjani, Sauodnjan, jih subit zapozna-jo. Milo gleda Vigi Gomatu, in bon se darži Alfredo, muoj tata. Je lieto 1968, na Vigju-novi jop sveti ’na madejca, “medaglia al valor militare”. Vigi se je tuku v cajtu te parve svetovne vojske, dol na Piave, pruot Avstrijcam an Ni-emcam. Kar so mu medaljo parpiknili na jopo je bluo petdeset liet, odkar je bla vojska komplila. Lietos jih Stiejemo osande-set. Gjomali so tele dni kiek napisal go mez tolo vojsko. Televižjon nam je pokazu sfilate, vsi smo vidli puno judi na Sredipolju (Redipuglia). President Scalfaro nas je zmi-snu na sudade, ki so življenje zgubil. Zmislu nas je tudi na tiste, ki so ostal “ormai i pochi ultracentenari”. Sevie, je pasù an dug cajt, malo kajšan nam more čisto šele pravt kiek go mez tiste hude lieta, mi-esce an zadnje dni “sul Piave”. Ostanemo mi te stari, ki smo Cul pravt straSne reči od tistih, ki atu so se boril. Vigi Gomatu, nam otrokam, je zvestuo pravu an obraCu še buj na huduo njega “esperienzo”. “Ne samuo je bluo težkuo se tuC “corpo a corpo col nemico”, pa tud dna vesoka voda an glabokà luža so nam Spalile pot. Sam se odvo riešu, vodà me je tiela nest, sam se parpeu za muost. Niemci so nas bli že Ce na to krej rieke zagnal, pa fanterija se nie podala... Smo napravli an muost “d’emergenza” z daskmi an z barkami. Vse je strejalo, je biu an sam dug an strašan žlah. Tama, daž, voda an fanterija so premagal Ni-emce an voz Italije jih zagnal!” Vigi je nimar tardiu, de Cast fanteriji smo tisto vojsko udobil, an nam je pieu: “La Fanteria ed il Piave mormora-ron “Non passa lo straniero, no, no!” Vigi je biu par te par-vih poklican na fronto, je vso vojsko prenesu. Muoj tata je biu zlo mlad, kar je biu aruolan tu kavaleri-jo. Mi pari Sele sada ga Cut se hvalit, kuo je adestravu njega konje, kajšan pridan sudat je biu tudi on... Tela dva naša ex vojaka an puno drugih iz naSih dolin, stari an mladi, so jih klical “Cavalieri di Vittorio Veneto”. Tel diploma je donas obiesen na zide: nam pomaga na pozabit judi, ki so našo zemljo rešil. Na pozabimo jih! Mojmu tatu sam dedikala dno poezijo. Tle napišem samuo dva košCiCa... Misnin... misnin / vse toje življenje / an tisto ki na moren puobnet / Tisto... ki ti si mi pravu! / Te misnin otrok... an Suolar: / “Ginja an frišan je vas sin” / prav’ toja mestra Nadalina / tat Mihacu an mam Tonin! / NiemaS še sest liet... si majhan pa znaš že pisat an naglo prebierat! ! ! ... PinsaS, de si an velik vojak... /... ma na stuoj pravt / Ce na vieS, še ka’ j’ na puša! / PoznaS samuo toje konje: / Vaporetto, Ballengo an Fulmine. / Znaš lepuo pisat, tuo-le ja, / tant ki na puošt dielaš škrivan / namest bit an ti sudat! / Imaš samuo osanajst liet / si masa mlad za na front te pošjat... Michelina Na viem zaki, pa se zdi, de te narbuj velike nasrecje se ga-jajo v narbuj revnih, buozih daželah: Nicaragua, Chapas, Bangladesh... Vsi imamo pred oCmi tiste plazuove an pauodnje, ki mastijo an arzna-šavajo le buoge judi. Arzstar-gane otroke, madie žene, la-Cne može, krave, praseta, koze an pise... vse tuoi nese voda, luža... Pustimo njih hiša, štier daske an dva bandona, pa njive, tist rajž, grah, sierak al krompier, ki bi jim pomal pre-živiet: vse zgubjeno. Al se je OCe vseh, gaspuod nebeški lo-hne zmotu? Ne, mislim, de Sele vie ki diela. Pogledmo Ste- Telekrat... go mez pauodnje vila: dvajst taužent martvih, dva milijona judi brez striehe na glavi, an boliezni, uragani, strašni Vetruovi an dažuovi, fardamane sile, ki se ponavja-jo, runajo an viejo vsake dva miesca le atu, na dajejo obe-dnega upanja saromakam. Buojš je za nje (lohne takuo an sami mislijo), iti na drug sviet, gu nebesa, kjer so rieke uoz meda an mlieka, raj ku at ostat, tu te trecjem svietu, tar-pet. V naSim bogatem, tistem svietu buj srečnim, kjer je tudi naSa Benečija, imamo vsi telefono, televižjon, stereo, ko-mpjuter, novo makino an tele-fonin... an žihar s sudmi kup-mo otroCiCa za ga cvriet tu ponve, Ce cjemo... le sina te buozih, seviede. Pa tuoi pustimo an guorimo go mez pauodnje! Kar smo bli otroc smo se zvestuo srecjeval an užival smo kupe velike pauodnje. Kar vietar je gulu, daž an tuCa sta mlatila korca an drievja so se spneguvale do tli, smo gle- dal skuoz okna al uoz skednja an uriskal smo od veseja, taCil se tu siene. Potle, kar sila sej’ potalažla smo skočil na naše arjave, kumamo arzložene kolesa an Sli gledat, kajšna pauo-dnja je bila: uoda tu riece je Sla uoz struge an je poplavala njiva, moCna, čarna, motna od zemje, ki jo je ukradla gor buj vesoko. Kajšan guC! Smo okuole letal an znoreval od velikost, ki smo jo imiel pred oCmi, gledal smo plazuove, podarte ziduove, Stijel smo /l\f jih prave... NaSi ti stari nieso viedel, ka’ so počitnice. Njih vakance so ble kadar so muorli ležat nomalo dni v pasti-eji. Moja mama mi je pravla, de muoj stric Prepieri pried, ku j’ su v seminar, je biu ušafu influenco. Moja nona, njega mama, mu j’ po-mierla oginj, an ku j’ zagledu na termometre “39”, je veselo zavris-knu: Juhuhuj, donas bomo jedli kruh!!! *** Odkar so začel ru-nat povsierode reklame “Ljubezan Sigurna”, an zidar je jau: - Sem genju snubit gor na impalkatur! ! ! *** Dva parjatelja sta Sla pit an taj an se začela menat. - Pomisli ti - je jau te parvi - kuo so se spremenili cajti na telim sviete. Kadar srna bla mlada, če se nam j’ kiek gor zadarlo je bluo grieh, seda je pa an čudež! ! ! Na mat nomalo par lieteh an nje zlo liepa hči so Sle h adnemu miedihu za ’no vizito. - Gospodična, slecite se do nazega! - je jau subit miedih. - Za glih reč sem ist ta buna! - je poviedala mat - Oh, na zamierte gospa... pokazajte mi *** An star mož je šu v lekarno an vpraSu: - Gospuod doktor, dajte mi ’no škatlo tablet “acidoacetilsalici-lico! - Ste teu reč aspirina? - Porko zluodi, se na nikdar zmislem tiste besiede! ! ! okuole dost drievju je bluo uritih. Za nas taki dnevi so bli kiek posebnega, niek za dar-žat nimar v spominu an vse tuoi smo imiel za navadno, naravno. Vse tuole je bla božja volja, takuo ki so nas učil an potle se nie gajalo takuo pogostu. Seviede na ubuozega odraslega kimeta, ki je biu utarpeu škodo, niesmo tenčas pomislil, on pa je sam pod glasam molu al kleu, pa nimar se je nazaj zavihnu rokave. An žene, naglih so popadle za medlo an pomedle ta pred pragam odpadle listje, zadarle važerož. Donas pa vemo kiek vic an vemo, de nie samuo Buog kriv. Vemo vse go mez arz-sprane ozonove aijuhe, vse go mez industrijske torvame an vse go mez strupuove an ato-mike, ki jih trosmo povsierod an za ročico nas bojo pejale do konca telega sveta. Sami sebe se pravmo te bogati, vsak dan skuoz svetovno televizijsko uoC, ki zadne nasrecje za-kurjavamo an pru zatuo gledamo vse imiet, sniest an ponu-cat. Dokjer je! Barcanj Četrtek, 3. decembra 1998 L’osservazione della posizione del Castelliere di Ponte S. Quirino suscitò u-na discussione circa la provenienza di eventuali minacce all’insediamento. Esso è posto sul più elevato dei tre terrazzi, ognuno dei quali sembra rappresentare una difesa per quello più e-levato: la spianata superiore costituisce l’area dell’abitato del castelliere. Le difese naturali sono tutte o-rientate verso sud e ciò suggerì l’idea che il complesso difensivo fosse rivolto contro aggressioni provenienti dalla pianura, piuttosto che dal nord. Si è spiegata questa evidenza ricordando che la difesa del castelliere andava vista nel complesso del sistema difensivo che era protetto anche dal vallo che chiudeva il castelliere dal nord. Lodovico Quarina mancò di citare, forse perché non lo aveva notato (sebbene resti abbastanza consistenti di u-na necropoli ne suggerisse la presenza) un secondo ca-( stelliere protostorico, munito di una cinta di pietre a secco sul Monte Barda, a meno di due chilometri più a monte (Bosio). Inoltre a RobiC, ad una decina di chilometri a nord lungo la valle del Natisone, sono presenti due castellie-ri, proprio uno di fronte all’altro sulle due sponde del Natisone. I due castellieri di RobiC furono rilevati da Carlo Marchesetti. «Cinque chi- li Resti delle mura del Castelliere di Barda, S. Pietro al Natisone Per una visione organica degli insediamenti sul Natisone e sull’lsonzo I castellieri della valle lometri a ponente di Capo-retto, scrive lo studioso, o-ve il Natisone piega bruscamente verso mezzogiorno, cacciandosi in una strettissima gola, tra gli ultimi contrafforti del Matajur e del Mia sorgono due castellieri, uno piccolo sul M. Der presso Robig, l’altro più ampio e meglio conservato sopra una vetta rocciosa». Qui sotto Marchesetti esplorò anche la Kovačeva jama. Tra queste difese passava la famosa strada preistorica, che sarà poi riattata dai Romani. Attraversato l’Alberane alla confluenza con il Natisone, proseguiva verso RobiC, Kobarid e di qui da un lato verso il Predii, dall’altro verso Tolmin, Most na Soci (Santa Lucia), Podbrdo e Cerkno ed Idrija. Percorsi obbligati lungo le rispettive vallate. La necessità di controllare questa strada, che costituiva un raccordo naturale dei due rami della Via dell’Ambra, giustifica la presenza di manufatti difensivi permanenti, senza chiarire tuttavia contro quali minacce. Se vogliamo avere sotto gli occhi il sistema completo delle difese e degli insediamenti protostorici, sarà necessario illustrare le grandi scoperte nell’Alto I-sonzo e nella valle del Na- tisone. Queste scoperte sono il risultato di importanti e proficue campagne archeologiche avviate nello scorso secolo principalmente da Carlo Marchesetti negli ultimi anni dell’ottocento, e riprese con criteri più aggiornati e moderni nel secondo dopoguerra. Solo alla luce di questi ritrovamenti si completa il quadro archeologico della protostoria della valle del Natisone, costituito di insediamenti abitati e necropoli dell’età del ferro. Lo storico ed archeologo Luciano Bosio ricorda questo stretto legame, di carattere principalmente culturale, ma anche di con- notato etnico, e ritiene che l’insediamento corrispondente alla necropoli di S. Quirino (da non confondere con Ponte S. Quirino) doveva trovarsi proprio sul Monte Barda, dove «sulla sua sommità permangono evidenti i resti di una robusta cinta difensiva che, messa in relazione con il sepolcreto ritrovato ai piedi del basso colle, suggerisce di localizzare qui l’abitato paleoveneto, del quale più tardi i Romani, come vedremo, si serviranno sfruttando la felice posizione strategica». Soprattutto in relazione alla ricchezza archeologica della valle del Natisone e dell’Isonzo e le scoperte nei castellieri friulani suggerirono anche per Civida-le un’antichità più alta di quella romana e spinsero gli studiosi delle origini di Cividale a cercare le tracce di un castelliere o un insediamento, che si collegasse in qualche modo a quelli accertati, anche sull’altura dove fu costruita la città romana. Si credette di aver individuato una traccia sicura proprio sull’altura sulla destra del Natisone con la scoperta di alcuni cunicoli e celle sotterranee. Invece, secondo Tagliaferrri, «non si è mai trovato una traccia di preistoria o di protostoria sull’altura di Cividale in riva destra. Neppure un frammento di ceramica». Così «l’esistenza di un “castelliere” è rimasta tra le speranze insoddisfatte degli studiosi». Qui la questione va lasciata in sospeso finché il quadro archeologico della regione montuosa percorsa dall’Isonzo e dal Natisone (addossata al confine di stato fra Italia e Slovenia) dove gli studi delle età del bronzo e del ferro hanno trovato clamorosi risultati, non sarà ampiamente illustrato ed approfondito. In questo contesto anche i dintorni di Cividale assumeranno nell’età del ferro una fisionomia meglio definita. (Archeologia, 41 ) Paolo Petricig Beneške križanke (Guidac) Horizontal Vodoravno I - Pijanci ga radi spraznejo. 6 - Zensko ime, policija. II - Ljubi me... po italijansko! 12 - Sleute, neumne. 13 - Plavajo... narobe! 14 - Marica, Mariucci... 16 - Jo dajejo tim bunim. 17 - Ser za ribat... ku Bossi! 18 - Takuo diejo novic pred utarjam. 19 - Pu oaze. 20 - Je cieu dan kostanj brala. 21 - Tarkaj jih je rokavic an nogavic. 22 - Majhen sarpi. 23 - Se ga nuca za preluožt gomo od avta. 24 - Takuo se klice... Vesoka Furlanija. 25 - Ciesta... tu mieste. 26 - Oštierji ga... cieu dan. 27 - Na Svet Louranac se... po luhtu. 28 - Ankrat so... tudi krave po njivah. 29 - Imajo po dvie al tri žarne kostanja. 31 - Beneška dekle. 32 - Dol vzete. 33 - Nomalo... sabote. 34 - Je šla... po latinsko. 35 - Hiša od buozega tiCaca. 36 - Kulturna Terska Razstava. 37 - Kosilo... par koncu. 38 - Hiše za otroke... an meštre. 39 - Mora imiet tudi sestro. 40 - Nie suha. 41 - “Dobri”, od Muosta Sv. Kvirina dol! 42 - Nie droban. 43 - Tist svet, ki store plesat na Prievaie. 44 - Kar. 45 - Med Sauodnjo an Matajurjem. Vertikal Navpično 1 - Med Spietram an Priešnjem. 2 - Armar... v Kobaride. 3 - Zakaj... beneški. 4 - Tamaki po italijansko. 5 - Na sredi... korita. 6 - Igrajo s prstmi an... s krajdo! 7 - Adna od sestri od Cechova. 8 - Su je dajvie v Avstralijo z ramoniko! 9 - Miesca vošta je bla zlo velika. 10 - RoCice.. tu koncu. 12 - Beneška rieka. 14 - Na... badajo. 15 - Niemški denar. 17 - Liepa vasica nad JeronišCem. 18 - Petelinjih nose... kakuoš jih znese! 20 - Ankrat je... vozila kostanj zamenjavat. 21 - “... mama, vzame šibko” prave na piesam. 22 - Znani ples iz Južne Amerike. 23 - Takuo ti pobožni poslušajo mašo. 24 - Je bluo za toCit vodo... an bašade. 25 - Ložena tu kozarc. 26 - Na briegu je dekle... granke suze! 27 - MaCka se rada... par ognjišču. 29 - Tajšna je jabuka kar... rata Cama. 30 - Je piela že majhena za Senjam na Liesah. 32 - De bi tiste naredu maCak bi biu Čudež. 33 - Hrvaški nogometaš, ki igra s Parmo. 35 - Drug hrvaški nogometaš. 36 - Garda Zvina, buj velika ku žaba. 38 - Je... pod nuosam! 39 - Ime od igralca Lancaster. 40 - Pardielo bušele. 41 - Kavarna, gostilna, oštarija. 42 - Naspruoten od niet. 43 - Ampak po italijansko. Četrtek, 3. decembra 1998 Risultati 1. Categoria Valnatisone - Natisone 0-0 3. Categoria Cormor - Savognese 2-2 JUNIORES Serenissima - Valnatisone 1-5 Allievi Tavagnacco - Valnatisone 0-4 Giovanissimi Biauzzo - Audace 2-0 Esordienti Bearzicolugna - Audace 3-2 Pulcini Audace - Moimacco 4-2 Amatori Pereto di Capitolo - Reai Filpa 0-0 Coop Preamariacco -Poi. Valnatisone 0-0 Poi. Valnatisone - Racchiuso 1-2 Fagagna - Valli Natisone 2-0 Ai frati - Vertikal Val Torre n.p. Drenchia/Grimacco - Sittin 2-0 Psm sedie - Fagagna rinv. Calcetto Olivares - Rangers n.p. Tecnoelettrica - Merenderos 18-1 Padur est - Havana 7-7 Paradiso dei golosi - Artegna 5-4 Prossimo turno 1. Categoria Bearzicolugna - Valnatisone 3. Categoria Savognese - Fortissimi JUNIORES Valnatisone - Natisone Allievi Valnatisone - Fortissimi Giovanissimi Savorgnanese - Audace Amatori Chiopris - Reai Filpa Poi. Valnatisone - Amaro Coop. Premariacco - Valli Natisone Vertikal - Bottega Longobarda Al Bocal - Drenchia/Grimacco Asaf Feletto - Psm sedie Cividale Calcetto Millenium - Merenderos Mai dire gol - Padur est Paradiso dei golosi - S. Marino Classifiche 1. Categoria Venzone* 23; Costalunga*, Union Noga-redo*, Tavagnacco, Tarcentina 20; Ge-monese 18; Valnatisone* 16; Reanese 15; Domio*, Riviera 14; Natisone 11; Zaule/Rabujese*, Bujese, Torreanese 9; Tre Stelle 8; Bearzicolugna 4. 3. Categoria Nimis, Fulgor 18; Serenissima, Stella Azzurra 16; Buttrio 15; Comunale Fae-dis* 14; Cormor 10; Ciseriis*, Savogne- se* 9; Gaglianese 8; Chiavris*** 4; Fortissimi 1. JUNIORES Tavagnacco 22; Valnatisone 21; Pa- gnacco 18; S. Gottardo, Comunale Fae-dis 12; Reanese, Chiavris 11; Cividalese 10; Natisone, Buttrio 8; Azzurra, Cussi-gnacco 7; Assosangiorgina 5; Serenissima 3. Allievi Mereto Don Bosco’ 22; Buonacquisto 17; Bujese** 15; Nimis 14; Reanese, Chiavris* 13; Valnatisone" 12; Lestizza, San Daniele 10; Rivolto*, Fortissimi* 9; Tavagnacco* 4; Ragogna* 3; Pasian di Prato 1. Giovanissimi Pagnacco, Savorgnanese 23; Majane-se 18; Gemonese, Astra 92 17; Audace* 15; Riviera, Tre Stelle 13; Mereto Don Bosco*, Assosangiorgina, Biauzzo 7; Gaglianese, Torreanese 5; Tavagnacco 4. Amatori (Eccellenza) Coopca Tolmezzo 12; Reai Filpa Pulfe-ro, Bar Corrado, Warriors 10; Turkey pub, Mereto di Capitolo 9; Chiopris, S. Daniele, Mobili Mirai 7; Al sole due 6; Hy-pobank 5; Termokey 4. Amatori (1. Categoria) Racchiuso 12; Valli del Natisone, Treppo Grande 10; Polisportiva Valnatisone”, Fagagna, Coop Premariacco 8; Pers Sant’Eliseo 8; Rojalese, Team Calligaro 7; Amaro 6; Venzone* 5; Montenars 2. Amatori (2. Categoria) Dinamo Korda 14; Ai frati 11; Bottega Longobarda*, Sedilis 10; Argonauti, Agli amici 8; La tana del luppolo*, Vertikal 7; Moulin rouge, Al Bocal* 5; Drenchia/Grimacco 4; Sittin 3. Le classifiche dei campionati giovanili e a-matoriali sono aggiornate aita settimana precedente. * Una partita in meno, ** Due partite in meno, *** Tre partite in meno. Košarka, Slovenija premagala Nemčijo Slovenska koršakarska reprezentanca je v soboto 28. v Bonnu dosegla zgodovinski uspeh, saj je s to zmago ni le uvrstila na e-vropsko prvenstvo v Francijo, kar je bil osnovni cilj, temveč je premagala Nemčijo, evropskega prvaka iz leta 1993 in ekipo, ki je do te tekme doživela le en poraz (na Polzeli s Slovenijo). Slovenci so tako Se enkrat več dokazali, da resnično sodijo v sam e-vropski vrh in da lahko na evropsko prvenstvo realno računajo na eno od prvih Šestih mest, ki vodijo na o-limpijske igre v Sydney. Slovenski trener Boris Zrinski je tekmo pričel s podobno peterko kot proti Grčiji (Zdovc, Daneu, K-raljevič, Tovornik, Tušek), ki je takoj nakazala, da Nemcem ne bo lahko. Domačini so vodili s 3:2 in 5:2, nato pa je bilo vse v znamenju zelene barve in slovenskih reprezentantov, ki so prijaznim gostiteljem prikazali Solo košarke. V drugem delu se slika s prvega dela ni bistveno spremenila. Gostitelji, ki so imeli tudi glasno podporo s tribun, se v drugem delu sploh niso spustili pod 10 točk zaostanka. A S. Pietro pareggio a reti inviolate tra la Valnatisone ed il Natisone di S. Giovanni Latita il gioco, vince il freddo Poche le occasioni da gol, pari anche il conto dei pali colpiti VALNATISONE - NATISONE 0-0 Valnatisone: Venica, Cornelio, Tonutti (Clavo-ra), Mulloni, Tuzzi, Toma-setig, Rossi, Mottes (Ruc-chin), Corso, Sedi (Mlinz), Brandolin. S. Pietro al Natisone, 29 novembre - La Valnatisone si ripresenta al comunale, dopo due trasferte, per affrontare la formazione di S. Giovanni che nelle ultime gare ha inanellato una serie positiva. Anche oggi il vento ha disturbato la gara, nel primo tempo soffiando a favore degli ospiti, mentre nella ripresa è calato di intensità alle spalle dei locali. Il pareggio è risultato e-quo per quello che hanno messo in mostra le due squadre. Tanta voglia di vincere per entrambe ma poche le azioni degne di nota. Si fanno vivi per primi i seggiolai, che con un traversone di Romano all’11’ impegnano Venica. Due minuti più tardi, con un tiro da 25 metri, Tonutti centra il palo. La sfera è recuperata da Cornelio che calcia a lato. Gli ospiti pareggiano il conto delle occasioni al luti Onenljlt* 32’ colpendo a loro volta l’incrocio dei pali con l’intraprendente Romano. La ripresa trascorre senza sussulti con l’unico intervento difficile del portiere ospite De Sabbata, che alla mezz’ora è costretto ad un volo plastico per respingere di pugno una staffilata di Brandolin. Per il resto tanta noia e freddo per i pochi corrag-giosi che hanno seguito la gara dagli spalti. La Valnatisone giocherà domenica ad Udine e l’8 dicembre, in Coppa Regione, a Gorizia. Paolo Caffi Benati a porta sguarnita ma l’arbitro fischia la fine Nella trasferta ad Udine con il Cormor alla Savognese è capitato di tutto. I gialloblu allenati da Flavio Chiacig sono passati in vantaggio grazie ad una punizione di Sac-cavini. Agli udinesi sono stati concessi due calci di rigore trasformati entrambi dal figlio di Cau-sio. Al 5’ della ripresa Giovanni Moreale ha riportato le squadre in parità. Nell’ultima azione della partita, Benati saltava il suo controllore e su- Giovanni Moreale (Savognese) É Stefano Zompicchiatti di Sanguarzo di Cividale il campione ippico 1998 del circolo Friuli orientale. La proclamazione è avvenuta di recente a conclusione delle manifestazioni ippiche a cui ha preso parte quest'anno il sodalizio. Zompicchiatti (nella foto con il presidente Giuseppe Paussa) con il suo splendido cavallo Gazai ha preceduto Renato Degano e Sabrina Nardini. perava anche il portiere avversario apprestandosi a calciare nella porta sguarnita. In quel momento l’arbitro fischiava in modo scandaloso la fine della gara. Ancora un successo degli Juniores della Valnatisone, ottenuto sul campo di Pradamano. Sono andati in gol due volte Valentino Rubin, una a testa Gianluca Peddis, Almir Besič e Tiziano Blasutig, che ha trasformato un calcio di rigore. Per quest’ultimo è stata una grossa soddisfazione a-vere messo a segno il primo gol da juniores. Pronto riscatto degli Allievi sul campo di Adegliac-co, ospiti del Tavagnacco. I ragazzi allenati da Giancarlo Armellini con la tripletta di Suber ed il gol di Gorensza-ch hanno surclassato gli avversari. I Giovanissimi dell’Audace ritornano dalla trasferta a Biauzzo con un pugno di mosche. L’espulsione di Vidic ha favorito i padroni di casa che hanno fatto centro due volte. Dopo la gara il presidente Claudio Duriavig ha comunicato che a sostituire il dimissionario Fabrizio Vogrig sarà Luciano Bellida coadiuvato da Franco Pepè. Nell’ultima gara del girone di andata gli Esordienti perdono di misura a Udine con il Bearzicolugna. All’iniziale gol dei padroni di casa ha risposto quello di Luca Marcuzzi. Agli udinesi è stato concesso un calcio di rigore inesistente, poi trasformato. I valligiani sono riusciti a riportarsi sotto con il pareggio di Simone Crise-tig. Ad 8’ dal termine, con un gol viziato da fuorigioco, la gara si é conclusa. Da segnalare la buona prova di Maurizio Medves, prelevato per l’occasione dalla categoria Pulcini assieme a Stefano Martinig. Nel recupero con il Moimacco i Pulcini hanno messo in mostra ancora una volta i “gemelli del gol” Alessandro Predan (tripletta) e Matteo Cencig, risultati determinanti. Nel girone di Eccellenza amatoriale il Reai Filpa di Pulfero è tramato da Mereto di Capitolo con un pareggio a reti inviolate. In prima categoria passo falso della Valli del Natisone sconfitta a Fagagna. La Polisportiva Valnatisone di Cividale pareggia a reti inviolate il recupero con la Coop di Premariacco e perde lo scontro al vertice con il Racchiuso. I ragazzi del presidente Pietro Boer sono passati in vantaggio con Olivier Cantoni. Una sfortunata autorete consente al Racchiuso di tornare in parità e nel finale del primo tempo gli ospiti passano in vantaggio. Una travolgente azione di Francisco Cantoni non viene finalizzata a dovere. Nella ripresa i numerosi attacchi portati dai ducali non riescono a concretizzarsi nel tanto sospirato pareggio. Nelle gare che contano rispunta il Drenchia/ Grimacco. A farne le spese stavolta è la formazione del Sittin, messa sotto dai gol di Massimo Gus e Denis Lesizza. Rinviata la gara degli Over 35 della Psm sedie di Cividale. I Merenderos di S. Pietro, scesi in campo incompleti, subiscono una pesante sconfitta sul campo della Tecnoelettrica di Gemona. In prima categoria la Padur est pareggia con l’Havana. Infine in seconda il Paradiso dei golosi continua la sua marcia in testa alla classifica grazie alle doppiette di David Specogna e Simone Blasutig ed al gol di Iuretig. četrtek, 3. decembra 1998 Hlocje - Kanada Zbuogam Ernesto V četartak zjutra je paršla taz Kanade žalostna novica. Tisti dan priet, v sriedo 25.novemberja je za venčno zaparu njega trudne oči Ernesto Sdraulig. Imeu je 88 liet. Emesto se je rodiu v Pre-dankni družini go par Hloc 17. setemberja lieta 1910. Studju je na višjih srednjih šuolah. Vsakemu je rad po-magu posebno, če kajšan je novi matajur Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l Čedad / Cividale Fotostavek in tisk PENTA GRAPH srl Videm / Udine DSPJ Včlanjen v USPI/Associato ail’USPI Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 50.000 lir Postni tekoči raCun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Čedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - ScZana Tel. 067 - 73373 Ziro račun SDK Sežana Stev. 51420-601-27926 Letna za Slovenijo: 5.000 SIT OGLASI: I modulo 20 mm x I col Komercialni L. 25.000 + IVA 19% biu v stiskah an potriebah. Za vsakega je imeu dobro besiedo an dobar nasvet. Ernesto je v teku svojega življenja tudi puno pretarpeu. Biu je inteman v času ujske v niekem taborišču v Avstriji. Doma je tekrat pustu mlado ženo Bernardo, ki je bla iz Ocnegabarda, an dva otroka, Romana an Beppina. Iz tistega taborišča v Avstriji je Ernesto uteku an se varnu damu . Lieta 1954 so na kamun-skih volitvah v Garmiku predstavili napredno, pro-gresistično listo. Ble so tri: DC, desničarska lista “Capello alpino”, ki ji je DC pomagala. Napredna lista je imiela samuo štier kandidate: Ernesto, kupe z našim Doričam, je biu izvoljen. Tekrat je biu Emesto predsednik Socialistične fronte Slovencev za Benečijo, naš Dorič pa sekretar. Tista izvolitev na kamunski kon-sej je bila parvi resen poraz za desnico v Beneški Sloveniji. Nimar zvest njega idejam an besiedam, Emesto je po- VENDO Volkswagen Golf GL anno 1991 di color nero, ottimo stato. Prezzo da concordare. Tel. 0432/727681, ore pasti. VENDO fornello quasi nuovo, in ottimo stato, con piccolo forno, getto aria calda. Tel. 0432/714303 SVENDO casa in ristrutturazione, al grezzo in Merso superiore. Tel. 0432/520912 (Ruttar R.) šju njega dva puoba v slovi-enske Suole v Tarst. Potlè sta šla dìelat v Kanado, kjer sta se lepuo ušafala an nardila. Kar Ernesto an njega žena Bernarda sta jih šla gledat v Kanado, tle doma so vsi mi-sinli, de se vamejo preča nazaj, pa ona sta odločila, de ostaneta dol, blizu smuovane Dol, na žalost, je kak cajt potlè umarla Bernarda an za tuole je Emesto puno pretarpeu, saj sta bla puno vezana dan na drugega. Vič-krat se je zgodilo, de Emesto je paršu an damu kupe s si-nuovam, pozdravjat žlahto an parjatelje, ki jih je imeu tle doma. Na žalost tuo na bo vič mogoče. Emesto nas je za nimar zapustu. V žalost je pustu sinuove Beppina an Romana, sestre Elso, Adele, Almo an Lidio, kunjade, na-vuode an vse njega te drage. Tle iz tojega rojstnega kraja, ki si ga nadvse ljubu an niesi nikdar pozabu, te vsi pozdravljamo takuo, kot že od nimar pozdravljamo naše te drage: Zbuogam, Ernesto. Sinuovam Beppinu an Romanu an vsi žlahti po svi-ete an tle doma naj gredo iskrene sožalje s strani Adele, Vladija an Marka Predan z družinam. SVET LENART Kravar Zahvala Družina Qualizza - Ton-hova po domače iz Kravarja, kupe z vso žlahto, želi zahvalit vasnjane an vse tiste, ki so jim stal blizu že kar njih mama Marija je bla bu-na, an potlè kar je umarla. Zahvaljio vse tiste, ki so par-šli molit rožar, na pogreb an na osmi dan. Posebna zahvala naj gre Tapolokni družini, ki je puno parpomagala tudi za na-pravt cierku svete Lucije, kjer je biu pogreb mame Marije, pru takuo je parsko-čila na pomuoč za vse druge opravila , ki se jih muora opravit ob takih parložnosti. Buohloni vsiem, s tem sta pokazal, ki dost sta spoštoval an imiel radi nuno Marijo Tonhovo. Rifugi f?/ solA&te Si \ > Aperto venerdì, sabato e domenica , VS£jfW r 'sirt,*-'. s * , <\ Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 19. EX) 25. ZENARJA Spietartel. 727023 OD 17. DO 23. ZENARJA Cedad (Fontana) tel. 731163 Ob nediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali čas in za ponoč se more klicat samuo, če ričeta ima napisano »urgente«. > | ■ | * w ■ ■ ■ Miedihi v Benečiji DREKA doh. Vittorino Bertolini Kras: v sredo ob 12.00 Debenje: v sriedo ob 15.00 Trinko: v sriedo ob 13.00 GRMEK doh. Lucio Quargnolo, Hlocje: v pandiejak ob 11.00 v sriedo ob 10.00 v četartak ob 10.30 doh. Vittorino Bertolini Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 9.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBONESEC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 10.00 an od 17.00 do 19.00 v sriedo, četartak an petak od 8.30 do 10.00 v saboto od 9.00 do 10.00 (za dieluce) Carnivarh: v torak od 9.00 do 11.00 Marsin: v četartak od 15.00 do 16.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak ob 10.30 v petak ob 9.00 doh. Vittorino Bertolini Sriednje: v torak ob 11.30 v četartak ob 10.15 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sauodnja: v pandiejak, torak, četartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30 do 9.30 SPETER doh. Tullio Valentino Spietar: v pandiejak an četartak od 8.30 do 10.30 v torak an petak od 16.30 do 18. v saboto od 8.30 do 10. doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, četartak, petak an saboto od 9.00 do 10.30 v sriedo od 17.00 do 18.00 doh. Daniela Marinigh Spietar: od pandiejka do četartka od 9. do 11 v petak od 16.30 do 18. (tel. 0432/727694) PEDIATRA (z apuntamentam) doh. Flavia Principato Spietar: v sriedo an petak od 10.00 do 11.30 v pandiejak, torak, četartak SVET LENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak od 8.00 do 10.30 v torak od 8.00 do 10.00 v sriedo od 8.00 9.30 v četartak od 8.00 do 10.00 v petak od 16.00 do 18.00 doh. Vittorino Bertolini Gorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.00 an od 17.00 do 18.00 v četartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Ponoč je »guardia medica«, od 20. do 8. zjutra an od 14. ure v saboto do 8. ure v pandiejak. Za Nediške doline: tel. 727282, Za Cedad: tel. 7081. Za Manzan: tel. 750771. Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto od 2. popu-dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Cedad na številko 7081. Ambulatorio di igiene Attestazioni e certificazioni v četartak od 9.30 do 10.30 Vaccinazioni v četartak od 9. do 10. ure Consultorio familiare SPETER Ostetricia/Ginecologia v torak od 14.00 do 16.00; Cedad. v pandiejak an sriedo od 8.30 do 10.30; z apuntamentam, na kor pa impenjative (tel. 708556) Psicologo: dr. Bolzon v sriedo od 9. do 14. ure Servizio infermieristico Gorska skupnost Nediških dolin (tel. 727565) Kada vozi litorina 12 Čedada v Videm: ob 6.*,6.36*,6.50*, 7.10, 7.37.*,8.07,9.10, 11., 12. , 12.17*, 12.37*, 12.57*, 13.17,13.37,13.57,14.17*., 15.06,15.50,17., 18., 19.07,20. Iz Vidma v Cedad: Ob 6.20*, 6.53*,7.13* 7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 11.30, 12.20, 12.40*, 13.*, 13.20*, 13.40, 14.*, 14.20, 14.40, 15.26,16.40, 1 7.30,1 8.25,1 9.40, 22.15,22.40 * samuo čez tiedan Nujne telefonske številke Bolnica Cedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč ....113 Komisarjat Cedad....731142 Karabinierji...............112 Ufficio dei lavoro 731451 INPS Cedad 700961 URES-INAC 730153 ENEL................167-845097 ACI Cedad...............731987 Ronke Letališče..0481-773224 Muzej Cedad 700700 Cedajska knjižnica ..732444 Dvojezična šola 727490 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev...732231 Občine Dreka.................721021 Grmek.................725006 Srednje...............724094 Sv. Lenart............723028 Speter................727272 Sovodnje..............714007 Podbonesec............726017 Tavorjana.............712028 Prapotno..............713003 Tipana................788020 Bardo.................787032 Rezija 0433-53001/2 Gorska skupnost 727281 Nona Emma ima stuo liet! Od 1. dičembeija se moremo tudi mi v naši mikeni vasici pohvalit, de imamo stoletnico (centenario). Tisti dan je Emma Carlig, uduova Chiabai dopunla stuo liet: duo se more pohvalit, de jih ima tarkaj? Ankrat so se v podutan-skem kamunu hvalil, de tam imajo dobar ajar, ki pomaga prid do stuo liet, saj tam je bluo vič takih, ki so dočakal tarkaj liet. Seda je paršla na varsto nona Emma iz Ahtuce, ki se je rodila v Jakopinovi družini 1. dičembeija lieta 1898. Kar se je oženila je šla za neviesto v Čebajovo družino, le tle v vasi . Nje mož je biu Antonio Chiabai. Imiela sta pet otruok, dva sta umarla. Ostal so Giovanni, Maria an Pia. Nje otroc soji šenkal tudi navuode, ki so Michele, Patrizia, Daniela an Nives. Potlè nona Emma je imiela srečo ra-tat an bižnona adnega puoba, ki se kliče Enrico. Nona Emma je ’na barka ženica, ki je znala prenest težave an žalostne reči, ki vsak jih ušafa na svoji poti. Pa kuraža an velika viera, pru takuo ljubezan nje družine so ji pomagal dočakat stuo liet. Sama fotografija nam prave, kakuo lepuo živi: jasen nasmieh, bistre oči... Nona Emma, vaši otroc, neviesta Alba, navuodi, prana-vuod, vasnjani an vsi tisti, ki vas imajo radi, an tudi mi od Novega Matajurja, vam Zelmo, še puno veselih rojstnih dnevu. Daržajte se nimar takuo dobro an kuražna, ku ste se daržala do seda!