Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 562/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € [Mimata] ur ilnirpnrpviiflpvifikp nnkraiinp ^ št. 10 (1887) Čedad, sreda, 11. marca 2015 Recupero dei terreni incolti, l’agricoltura motore dello sviluppo Polverizzazione e parcellizzazione delle proprietà fondiarie, successioni cui non si è mai provveduto e proprietari spesso non rintracciabili. Tra i vari problemi che frenano gli investimenti nell'agricoltura di montagna c'è anche l'eccessiva frammentazione fondiaria. Che rende incerto, o sconveniente, anche il recupero dei terreni da tempo incolti. “Eppure - dice il sindaco Luca Postregna - alcuni strumenti legi- TUTTI GLI APPUNTAMENTI > stran _ pagina 9 Appunto “L’amministrazione comunale di S. Pietro al Natisonc si è attivata al fine di dotare il territorio di defibrillatori e di procedere contestualmente alla formazione del personale qualificato all’uso dell’apparecchio...” Dal comunicato del Comune ai cittadini slativi per ovviare a questo annoso problema che riguarda da vicino le valli del Natisone, ci sono. Passi importanti in questo senso sono già stati fatti, ma è una materia che necessita di essere adeguatamente approfondita. Per questo - le parole del primo cittadino di Stregna - insieme all'associzio-ne TuValli, abbiamo organizzato un incontro aperto al pubblico che si terrà nel nostro comune a Tribil Superiore con l'assessore regionale con delega alla pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro. Sarà quella l'occasione per approfondire le opportunità che offrono le due leggi regionali, la 16/2006 sul riordino fondiario e la 10/2010 sul reupero dei terreni incolti. Durante l'incontro verranno presentate anche alcune buone prassi già avviate in altre regioni alpine italiane che hanno saputo migliorare situazioni del tutto simili alla nostra”. Insieme a Santoro infatti, relatori dell’incontro di Tribil Superiore saranno anche Carlo Picotti, tecnico forestale e Andrea Cavaliere, docente di Alpicoltura dell’Università di Torino. segue a pagina 2 Cinquanta giovani da tutta Italia per l’iniziativa Winter School PAGINA 8 Savognese e Alta Val Torre, la promozione è vicina PAGINA 10 naš časopis tudi na spletni strani www.novimatajur.it I sei anni della Pro loco Ponteacco A PAGINA 3 www.facebook.com/novi.matajur & 1 Gledališče per affermare i nostri diritti Sono davvero poche le manifestazioni culturali della Benečija in grado di richiamare tanta attenzione quanto la tradizionale rappresentazione teatrale del ‘nostro’ gledališče l'8 marzo. Come sempre infatti anche quest'anno la sala polifunzionale di San Pietro era gremita per la ‘prima’ dello spettacolo di questa stagione: la commedia ‘8 žensk’. A riprova del fatto che l'idea di riaffermare il diritto alla parità di genere che va di pari passo con il diritto ad esprimersi nella propria lingua madre, come da 39 anni fa il Beneško gledališče, è ancora attuale. Visto che la parità di trattamento fra uomini e donne, esattamente come la pari dignità fra le diverse espressioni linguistiche sono ancora obiettivi da raggiungere pienamente. Basti dire che in Italia una donna, per fare lo stesso identico lavoro di uomo, percepisce circa il 7 per cento in meno. Un dato che, chissà perché, passa costante-mente in secondo piano. Mentre la parità di genere torna attuale solo come esercizio di retorica che serve perlopiù solo a mascherare concezioni xenofobe e razziste nei confronti di altre culture. Basti dire che c'è ancora chi, da chissà quale pulpito, continua a ripetere le stesse prediche di almeno 70 anni fa, contestando non solo i meriti ma - di fatto -la stessa legittimità a difendere la nostra cultura delle associazioni slovene come il Beneško gledališče. Che poi, a ben vedere, sono le uniche che lo fanno. Anche se, dobbiamo dire, ci sono tanti modi per osteggiare un certo tipo di attività e bloccare un certo tipo di rivendicazioni. Spesso più incisivi delle prediche. Il Beneško gledališče, così, per dire, riceve contributi pubblici pari a più o meno un bianco e un nero. Molto più nero oggi rispetto a solo pochi anni fa. Come se il fatto che gli attori dedichino al teatro il proprio tempo e il proprio impegno disinteressatamente, possa di fatto bastare a produrre e promuovere uno spettacolo che, chi l'ha visto concorderà, non può certo essere definito amatoriale. segue a pagina 4 Dva momenta predstave Beneškega gledališča v Špietre (foto Paolo Caffi) Beneške žene za našo kulturo an v spomin na Bevka an Klodiča netig, nas je pred adnim miescam pretresla izguba Alda Klodiča, na katerega se bomo spomnili drug miesac z adnim posebnim dogodkom. beri na 4. strani An Dan žensk na pu žalostan, na pu tud zlo zabaven, je tist, ki smo ga doživiel v nediejo, 8. marca, v špietarski večnamienski dvorani. Dogodek je ku ponavadi organizala Zveza beneških žen v sodelovanju z Inštitutom za slo- vensko kulturo an Beneškim gledališčem. Žalost je parnesla novica, de je umaru Marjan Bevk, ki je biu vič ku dvajst liet glavni režiser Beneškega gledališča. Ob tem, je poviedala na začetku Marina Cer- Moreno, dvie lieta v Afriki “Paš kam se je zgubu Moreno Duga-ro - Rusacu iz Duge-ga?”, san še posebno tele zadnje cajte mislila. Je bluo že vič liet, ki niesmo pisal go mez njega potovanja z bičikleto po sviete. An dan san ga srečala an takuo san zaviedla, kaj se mu je zgodilo tele zadnje lieta. beri na 6. in 7. strani ATribil Superiore un incontro con l’assessore regionale Santoro Recupero dei terreni incolti e riordino fondiario gli strumenti per il rilancio dell’agricoltura segue dalla prima “La normativa regionale in materia - dice a proposito Stefano Predan, segretario della Kmečka zveza/ Associazione agricoltori della Bonus benzina, un appello alla Regione Venti giovani amministratori comunali delle Valli del Natisone, provenienti da schieramenti diversi, hanno inviato lo scorso mese un documento al presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, ed alla presidente della Regione, Debora Serrac-chiani, inserendosi nel dibattito relativo alla soppressione del ‘buono benzina’. I firmatari chiedono in premessa una maggiore attenzione della Regione nei confronti di quella che definiscono ‘questione Slavia’. “Come primo atto sulla via di una possibile rinascita - scrivono -chiediamo che l’applicazione del ‘bonus benzina’ venga limitata ai Comuni del territorio regionale realmente emarginati (quelli che per esempio negli ultimi 50 anni hanno perso più del 50% della popolazione residente) e che il premio risultante da tale nuova delimitazione venga, almeno parzialmente e per un quinquennio, investito in azioni di promozione di uno sviluppo sostenibile del territorio considerato.” Chiedendo che il bonus venga aumentato nell’area interessata, gli amministratori propongono un primo intervento strategico che ‘potrebbe consistere nel finanziamento di un piano per la manutenzione del territorio, premessa indispensabile a qualsiasi ipotesi di sviluppo turistico.” provincia di Udine - si è nel tempo affinata. Restano però alcune criticità da limare. Innanzi tutto si rende necessario uno snellimento delle procedure burocratiche. Nella situazione attuale, le pratiche necessarie per accedere ai finanziamenti hanno costi eccessivi e sono risorse che l'imprenditore non potrà invece investire nella propria attività. C'è poi un problema di fondo più generale che si ricollega anche al decreto “campo aperto” che il Governo ha approvato nell'agosto 2014. Bisogna garantire cioè alcuni strumenti giuridici certi, in grado di coniugare l'inviolabilità della proprietà privata dei fondi e l'interesse degli imprenditori agricoli che curano il territorio e che diventano, oggi, presidio per la salute pubblica, la biodiversità e la tutela del paesaggio. Il riordino fondiario avviato già nel 2006 a Taipana ad esempio (su 12 ettari divisi in 250 particelle e centinaia di proprietari), è ancora in fase attuativa, proprio per le oggettive difficoltà legate alle multiproprietà e alle parcellizzazioni dei fondi. Mentre gli agricoltori hanno bisogno di certezze giuridiche che li mettano al riparo da eventuali ripercussioni.” Tutela del paesaggio, biodiversità e agricoltura sostenibile sono temi da sempre cari al sindaco di Stregna che, a proposito, aggiunge: “L'incontro di Tribil Superiore si tiene proprio mentre la Regione ha avviato gli studi preliminari su cui si fonderà il prossimo Piano Paesaggistico. Sarà quindi l'occasione per un confronto costruttivo con l'assessore anche su questo tema, legato qui da noi indissolubilmente all'agricoltura e più in generale alle principali possibilità di sviluppo del territorio, compreso il settore turistico. Il Piano paesaggistico della Regione è uno strumento introdotto di recente e, per molti versi, sconosciuto ai più. Essendo però so-vraordinato ai piani comunali, diventa fondamentale per un territorio come il nostro, in cui proprio il paesaggio e la sua salvaguardia costituiscono una delle risorse più importanti.” (a.b.) Corso per l’uso di defibrillatori, l’iniziativa del Comune di San Pietro Dopo il tragico evento accaduto di recente a Ponteacco si è parlato molto, nelle Valli del Natisone e nel Cividalese, della necessità di utilizzo di defibrillatori, apparecchi con i quali si può intervenire su una persona il cui ritmo cardiaco risulta non emo-dinamicamente adatto. Il Comune di S. Pietro al Natisone ha ora espresso l’intenzione di dotarsi, sul territorio comunale, di defibrillatori e di procedere alla formazione di personale qualificato per il loro uso, che si ipotizza verrà realizzata tramite un corso base ed uno di aggiornamento. I soggetti interessati possono inviare an’amministrazione comunale di San Pietro il proprio nominativo (dati anagrafici, recapito telefonico ed eventuale indirizzo e-mail) all’Ufficio anagrafe comunale (te. 0432.717507) o inviando una comunicazione all’indirizzo anagrafe@com-san-pie-tro-al-natisone.regione.fvg.it. Le modalità di svolgimento dei corsi saranno comunicate in seguito. V Spietre se 20. marca konča projekt ZborZbirk V občinski dvorani v Špietre bo v petak, 20. marca, ob 14. uri zaključna konferenca evropskega projekta ZborZbirk, ki va-loriza kulturno bogatijo od Alp do Krasa an še posebno v naših dolinah. Na konferenco so vabljeni zbirauci, popisovauci an vsi tisti, ki so na kajšno vižo pomagal par projektu. Guoril bojo predsednica ISK Bruna Dorbolò, šindik Mariano Zufferli, Oto Luthar (direktor ZRC SAZU), vodja projekta Špela Ledinek Lozej, Roberto Dapit, Saša Poljak Istenič, Mojca Ravnik, kije dala idejo za tel projekt, Inga Brezigar-Miklavčič an Marina Cernetig. Na koncu odprejo še info točko v Slovenskem kulturnem domu an predstavejo "anteprimo" od APP “MI SMO TU ..tuka, ..izdè, ..kle, ..tle”, ki povezuje muzeje an turistične realnosti Rezije, Kanalske, Terskih an Nediških dolin. Telo APP so napravli v sklopu projekta, ki ga je podparla Dežela. Kaj se dogaja v Sloveniji Evropsko teritorialno sodelovanje: prihodki prek 60 milijonov evrov Slovenija uspešno sodeluje v transnacionalnih in medregionalnih programih evropskega teritorialnega sodelovanja, je poročal dnevnik Delo. V programskem obdobju 2007-2013 je bila Slovenija koordinator 13 programov, v projekte je vložila 8 milijonov evrov, pridobila pa je 62 milijonov. Evropsko teritorialno sodelovanje pri posameznih projektih je Sloveniji omogočilo tudi kvalitetno zaposlitev 750 ljudi. Slovenska ministrica za razvoj in evropsko kohezijsko politiko Alenka Smerkolj je povedala, da je pri projektih v okviru štirih medregionalnih programov in štirih transnacionalnih (nekateri se izvajajo tudi izven meja Evropske unije) sodelovalo skoraj 500 slovenskih organov in institucij. Slovenski partnerji sodelujejo v kar dveh tretjinah transnacionalnih projektov in skoraj s 5 tisoč institucijami iz cele Evrope. Med posameznimi projekti, ki so bili za Slovenijo še posebno koristni, so na nacionalni konferenci o programih evropskega teritorialnega sodelovanja predstavili na primer ESPON, ViTO, SE TV - WEB in DMCSEE, pri katerem je Slovenija prek Agencije za okolje postala njegova nosilka in kije vključil tudi Posočje. ESPON je projekt, kije namenjen raziskavam prostorskega razvoja in obravnava teme, kot so prostorska privlačnost, klimatske spremembe, gospodarske krize, zeleno gospodarstvo, revščina in evropsko sosed- stvo. Projekt ET 2050 na primer išče odgovore na vprašanja, kakšen bo razvoj Evrope: demografsko, po rasti BDP, glede javnih politik, kart urbaniziranih zemljišč, kart koncentracije v ključna evropska središča, kart razvoja podeželja itd., še piše Delo. Projekt ViTO je na Ptuju prispeval informacije, kako zaščititi stare stavbe, urediti mestne trge, nastali so katastri dvorišč, popisali so podstrešja, spoznavali načine, kako se lotiti energetske učinkovitosti zaščitenih stavb in izvedli delavnico za arheološki muzej. Zanimiv in koristenje bil tudi projekt SE TV - WEB, s katerim so skušah najti način, kako do izključenih skupin državljanov pripeljati internet preko že obstoječe infrastrukture in naprav, kot je televizija. Vprašanjem, ki zadevajo sušo, pa je bil posvečen projekt DMCSEE. Raziskovali so na primer vplive sušnega stresa na vrste rastlin, indikatorje meteorološke in kmetijske suše, se ukvarjali s posledicami in problemi suše, s standardiziranim indeksom padavin ter izvajali klimatološke simulacije, da bi raziskali vpliv na izgube pridelka zaradi suše. V Posoškem razvojnem centru so se ukvarjali s projektom upravljanja voda na primeru reke Soče. V njegovem okviru je nastala tudi Fundacija za Sočo po angleškem vzoru. Slovenija namreč nima sistemskega upravljanja z vodami. Luka Koper je iskala trajnostne rešitve na področju prometa in logistike. Snaga Ljubljana pa seje izkazala s svojim projektom Zero Waste: s 65% ločenega zbiranja odpadkov je Ljubljana med glavnimi mesti v Evropski Uniji na prvem mestu. Po recikliranju odpadkov je med državami boljša samo Nemčija. kratke.si La Slovenia con la minore disparità tra i compensi orari di uomini e donne Secondo gli ultimi dati della Commissione europea relativi al 2014 le donne slovene ricevono mediamente un compenso orario lordo inferiore a quello degli uomini del 3,2%. Si tratta deha differenza più bassa tra i paesi dell’Unione europea, ma - va sottolineato - che è la più alta dal 2010 (0,9% nel 2010, 2,3% nel 2011 e 2,5% nel 2012). Secondo l’Eu-rostat ci sono però alcune professioni in cui la differenza è superiore alla media UE: nel settore finanziario ed assicurativo ammonta addirittura al 20,6%, in queho sanitario e socioassistenziale 15,7%, nell’istruzione 8,3%. In Italia la differenza media è del 7,3%. Slovenia senza il ministro per l’istruzione, si è dimessa Stanka Setnikar Cankar Stanka Setnikar Cankar, ministro dell’istruzione, si è dimessa in seguito alla diffusione della notizia, da parte deha Commissione anticorruzione, sui compensi extra, cosidetti autoriali, ricevuti da aprile 2004 e che ammontano ad oltre 636 mila euro. L’85% è stata versato daha Facoltà guidata daho stesso ministro dal 2013, per cui si è prospettato anche il dubbio di un possibile conflitto di interessi. Il ministro, che nega ogni ihecito, ha dichiarato che si tratterebbe di compensi per consulenze, docenze all’estero e progetti e che si è dimessa per le inevitabili conseguenze politiche dello scandalo. SMC, non più partito di Miro Cerar, ma partito del moderno centro Si è tenuto a Sežana il primo congresso di SMC, dopo la vittoria alle ultime elezioni politiche slovene deho scorso luglio. Confermato alla guida del partito, per acclamazione, il premier sloveno Miro Cerar il cui nome la formazione politica ha portato nel suo primo anno. Ora si cambia, non più dunque Partito di Miro Cerar, ma Partito del moderno centro (Stranka modernega centra). Il nome vuole sottolineare sia l’intenzione ad operare da collante tra le diverse anime del paese, destra e sinistra, provando a superare le divisioni, sia lo sguardo rivolto al futuro per non rimanere legati e condizionati dal passato. Approvate le leggi per l’autonomia dell’Organizzazione turistica slovena Il parlamento sloveno ha approvato tre disegni di legge fondamentali per lo sviluppo del settore turistico. Forniscono infatti la base necessaria per rendere di nuovo autonoma l’Organizzazione turistica slovena, cioè per la sua separazione dall’Agenzia pubblica Spirit. Secondo gli esperti del settore ciò porterà nei prossimi quattro anni a dei posti di lavoro aggiuntivi. Il ministro Počivalšek ha sottolineato che il turismo è uno dei 5 settori chiave per lo sviluppo economico. Rappresenta infatti il 13 % del Pil e dà occupazione a 45 mila persone. Fondamentale sarà l’espansione nei mercati esteri. 3 Intervista al presidente della Pro loco, Francesco Coren “Ponteacco, Tiglio e Mezzana, sei anni nel segno dell’unità” Colpita recentemente da un lutto, la Pro loco di Ponteacco ha dimostrato ancora una volta la sua compattezza, strmgendosi accanto alla fa?niglia Tuan e proponendo di destinare le offerte alla piccola Ilaria. Con Francesco Coren, dalla sua fondazione presidente del sodalizio, proviamo a raccontare questa piccola grande realtà del nostro territorio. Francesco Coren Zapustil nas je Maijan Bevk, mentor našega gledališča Slovenske organizacije v Benečiji je pretresla vest, da seje le nekaj dni pred svojim 64 rojstnim dnem poslovil kulturni delavec in režiser Marjan Bevk, kije skoraj četrt stoletja sodeloval z Beneškim gledališčem in krajevnimi kulturnimi društvi. Bevk, ki je bil tudi predsednik društva TIGR Primorske in ustanovitelj Kulturnega društva Čedermac, ki bogati in pospešuje kulturno sodelovanje med Slovenci iz Posočja, Benečije in Koroške, je diplomiral na AGRFT-ju v Ljubljani leta 1975. Nato pa je delal kot režiser v različnih kra- "■prò loco ■ ponteacco ProLoco Ponteacco Benvenuti! Dobrodošli! Willkommen! Welcome! IQSLCT) 9,4 I Kobarid 18,4 ■(^SLO/T) Passo Predii 57 1 Tarvisio 69 1 Ljubljana 125 I Wien / Favoriteli 444 1 Munchen 414 I Nordkapp 3773 Udine Gorizia Trieste Venezia Bologna Milano Capetown I Pulfero I Montefosca I Bovec I Most na Soči I Bled I Nova Gorica I 46°()8’53.31”N 1 ]3°29’28.96”E 3.2 16.2 40,5 42.4 62,2 68.5 Pro Loco Ponteacco Vin Ponteacco, 102/1 33049 San Pietro al Natisene (UD) Info: ( 139) 339 - S7 52 452 NUMERI UTILI 112 Carabinieri 113 Polizia 115 Vigili dei Fin San Pietro al Nat. Cividaie dei Friuli Tarcento Manzano Palmanova Grado 116 Soccorso Stradale (AC!) 117 Guardia di Finanza 1 *8 Soccorso Sanitarie La Pro Loco Ponteacco è stata costituita sei anni fa. Da cosa è nata l’esigenza di riunirvi in un’associazione? “Dagli anni Novanta al 2009 il nostro paese ha sofferto una grave crisi d'identità. Dopo la chiusura del negozio e del bar, Ponteacco era diventato una sorta di dormitorio. Persone quasi estranee tra loro che rincorrevano le fasi del tran-tran quotidiano. Eravamo arrivati al punto che, al suono dell'Ave Maria che annunciava la dipartita di qualcuno, si intrecciavano le telefonate tra casa e casa per conoscere il nome della persona scomparsa. Il nostro progetto è iniziato nel 2001 con la donazione della nuova fontana in pietra piasentina da parte del paesano Remigio Narduzzi, residente in Svizzera. L'inaugurazione della fontana e il successivo ripetersi di anno in anno di quella piccola cerimonia legata alla nostra festa tradizionale sono stati gli elementi embrionali di quella trasformazione che oggi ci coinvolge con passione e soprattutto con un'unità ritrovata e senza precedenti.” Sei anni è un periodo di attività non lungo, durante il quale però la Pro Loco si è contraddistinta per una serie di iniziative. Quali sono state, secondo te, le più importanti? “Abbiamo creato quasi dal nulla un ambiente naturale che oggi attira centinaia di studenti e di gruppi provenienti da tutta la regione. Il nostro gruppo di lavoro ha il grande merito di aver trasformato un anonimo paese di transito verso la Slovenia o verso Udine qual era Ponteacco, in un luogo di sosta, di visita. Abbiamo la fortuna di gestire un bel Centro che fa da volano a tutte le nostre iniziative. Lì ci riuniamo, ci troviamo la domenica, abbiamo ridato vita al paese. Il Centro è una struttura molto richiesta anche da un vasto pubblico proveniente dal circondario, dove si svolgono feste, riunioni, seminari. La struttura è curata, pulita, calda. I bambini possono giocare in sicurezza, senza l'incubo della strada o di presenza di estranei.” Un piccolo ‘gioiello’ di cui vi siete occupati è il mulino di Biarzo con il sentiero per raggiungerlo, un luogo impreziosito dalla presenza del Natisone. Come pensate di valorizzarlo? “Alla famiglia Dorbolò va il nostro ringraziamento e la nostra ri-conoscenza per averci concesso l'utilizzo della struttura, che abbiamo cercato di curare e migliorare come se fosse nostra. Il mulino è diventato il nostro Centro visite. Al piano superiore abbiamo creato una piccola esposizione legata ai ritrovamenti dell'attiguo Riparo di Biarzo, uno tra i più importanti del bacino alpino orientale. Sia il mulino che il riparo versavano in condizioni di grave abbandono. Il nostro progetto ha ri-qualificato l'intera area e il sentiero che collega Ponteacco al Centro visite è diventato un percorso naturalistico, con vicende di krivape-te e škrati, con una ricchezza botanica senza paragoni, con la bellezza della forra che stupisce tutti i nostri ospiti. In programma abbiamo una serie di lavori di allargamento dell'ambito naturale e l'elettrificazione del Parco dei Ciclamini, compreso il Centro visite.” Ci sono nelle Valli del Natisone, come altrove, realtà, paesi come Ponteacco (assieme a Tiglio e Mezzana), che sono più uniti di altri, in cui gli abitanti danno un senso allo stare assieme. Quello che avveniva una volta un po’ dappertutto. Cos’è, secondo te, che fa in modo che questo avvenga? “Parlo per Ponteacco, Tiglio e Mezzana. I nostri tre paesi hanno una lunga storia di sostanziale unità. A Ponteacco sono in vigore alcune regole già da molti anni: rispetto l’uno dell'altro, la diversità di opinioni intesa come arricchimento, il favorire momenti di incontro e non di scontro. Considero buono il nostro livello, anche se il percorso non è del tutto completato. Ce la stiamo mettendo tutta.” Ponteacco è una frazione di vallata e probabilmente non risente, rispetto a quelle di montagna, di un calo demografico e di mancanza di servizi pressoché costante. Cosa pensi al riguardo, esiste ancora un futuro per Montefosca o Mersino? “La vedo un po' duretta. Sembrerebbe che ‘i buoi siano già scappati’. Ci sono certe frazioni di montagna che danno tristezza e tutti i fatti di cronaca nera sembra siano sempre amplificati per quanto riguarda le Valli. I ‘media’ a diffusione regionale offrono un'immagine ancor più cupa delle Valli. Siamo in molti casi ad una mezz'oretta da Udine, eppure le distanze sembra siano doppie, triple rispetto alla realtà. Forse a Rodda e a Mersino si vive ancora bene, ma se pensiamo che il Comune di Pulfero è costituto da un insieme di 56 frazioni...” Quale, dal punto di vista strettamente personale, il tuo bilancio come presidente della Pro loco Ponteacco? “Di recente si sono svolte le votazioni per il rinnovo del Consiglio direttivo. Siamo in undici: Claudia Bait, Graziella Birtig, Paolo Cencig, io, Simona Franz, Lorenzo lussa, Laura Mattelig, Patrizia Mattelig, Marzia Petricig, Marina Pocovaz e Caterina Salvagno, mentre il Collegio dei revisori dei conti è costituito da Bianca Bacchetti, Marisa Dotti e Tiziano Onesti. Sono presidente uscente dopo due mandati triennali. Il Consiglio direttivo nominerà ora il nuovo o la nuova presidente. A titolo personale posso dire che si è trattato di una bella esperienza costituita da soddisfazioni e da sacrifici. In questo caso i sacrifici non sono stati solo i miei, intendiamoci, ma anche quelli di tutti gli altri consiglieri e di un consistente gruppo di soci che ci affianca. Senza il coinvolgimento diretto di tanta gente, mai avremmo raggiunto i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il nostro prossimo programma è racchiuso in tre P: Progettazione (riferita ai nuovi ambiti da migliorare e costruire), Programmazione (di eventi e appuntamenti) e Pubblicità, grazie anche al nostro sito internet www.ponteacco.it, che nel corso del 2014 ha avuto oltre 60.000 accessi e oltre 150.000 pagine consultate. Invito le lettrici e i lettori del Novi Matajur a consultarlo: è una piccola finestra sulla nostra realtà.” (m.o.) jih Slovenije, Vojvodine, Srbije, Italije, Avstrije, na Hrvaškem in Madžarskem. Doma je bil iz Čezsoče pri Bovcu (bilje sin Franceta Bevka), kar mu je omogočilo dobro poznavanje položaja in težav Beneških Slovencev. Z Beneškim gledališčem je začel sodelovati februarja leta 1992, ko je skupaj z ljubiteljskimi igralci začel pripravljati igro za 8. marec. Od takrat je zrežiral skoraj vsa dela, povprečno dve na leto, ki jih je Beneško gledališče uprizorilo. Pod njegovim vodstvom je dramska skupina z leti tudi kakovostno napredovala in vse pogosteje gostovala v različnih obmejnih krajih v naši deželi in Posočju. Zelo pomembno je bilo tudi Bevkovo delo z mladimi. Vodil je namreč poletne gledališke delavnice za otroke iz Benečije in Posočja, ki jih je prirejalo Beneško gledališče v sodelovanju z Zavodom za slovensko izobraževanje iz Špetra. Po njegovi zaslugi se je oblikovala tudi mladinska gledališka skupina, prispeval pa je tudi k realizaciji iger, kjer so sodelovali igralci z obeh strani meje. Bevk je namreč vseskozi pojmoval Benečijo in Posočje kot skupen kulturni prostor in ustvarjal priložnosti za nastope igralcev različnih generacij in zborov iz obeh območij. “Ta prostor, ki je v prejšnjem stoletju delil Italijo in Slovenijo, Benečijo in Posočje, mora zaživeti kot prostor sobivanja različnih kultur na skupni ideji miru in sobivanja. In to sobivanje lahko začnejo soustvarjati mladi. Predvsem pa je 100. obletnica začetka 1. svetovne morije tisti trenutek, ko morajo mladi pokazati, da smo jih, glede na izkušnje medsebojnih napetosti vseeno naučili ceniti mir in sobivanje kot ustvarjalno gonilo razvoja skupnega prostora,” je lani spomladi povedal Bevk v intervjuju za naš časopis, ko je ob stoletnici prve svetovne vojne sorežiral velik čezmejni kulturni dogodek, protagonisti katerega so bili najmlajši in sicer učenci večstopenjskih zavodov iz Čedada in Špetra (tako italijanskega kot dvojezičnega) ter osnovne šole Franceta Bevka iz Tolmina. Zadnji pozdrav Marjanu Bevku bo v soboto, 14. marca ob 15.00 v Čezsoči (od 12. ure bo v vežici). 4 Nova komedija Beneškega gledališča, osam žensk an mož, ki gaje kajšan ubu s prve strani “Marjan Bevk - je j ala Marina - je biu človek, ki je stuoru spoznat naše gledališče tud uon z naših kraju, dielu je puno tudi s te mladimi, an nimar nam je pravu: bodita ponosni na tiste, kar sta.” Predsednica Zveze beneških žen Bruna Dorbolò je pa poviedala, kuo se je srečanje rodilo an kuo je Aldo že od začetka paršu na po-muoč. “Po potresu - je ša j ala -smo pomislile, de bomo tudi mi po-viedale kiek, an de ljudje bojo poslušal naše besiede. Težkuo je bluo ušafat prestore, gledale smo po vsieh Nediških dolinah, an tudi tenčas nam je Aldo pomagu.” Od Alda Klodiča sta prebrali nekaj piesmi Martina Tomasetig an Katja Canalaz, besiede je spremlju Davide Tomasetig na klavir. Tist manj žalostan part vičera, al pa tist narbuj zabaven, je bla pa nova komedija Beneškega gledališča ‘8 žensk’ . Avtor je Robert Thomas, v beneško narečje ga je II Beneško gledališče per affermare i nostri diritti dalla prima pagina Noi capiamo la crisi e le vacche magre, ma proprio questa condizione dovrebbe indurre a investire là, dove c'è più bisogno, trascurando in primis il superfluo. Ora, guardando solo il lato più immediatamente spendibile, sappiamo che il Beneško gledališče porterà “8 žensk” in diverse manifestazioni. Promuovendo così la nostra cultura, la nostra lingua e il nostro territorio. Lo farà soprattutto in Slovenia, nel Posočje, dove le loro rappresentazioni hanno ricevuto diversi attestati e dove - chiaramente, come sempre -il pubblico potrà seguire agevolmente il testo nel nostro dialetto sloveno. Ma non c'è solo la promozione. Grazie anche all'impegno di persone come il regista storico Marjan Bevk o come Aldo Clodig che per primo ha “aperto le porte” a queste rappresentazioni 39 anni fa, il Beneško gledališče ha avuto un ruolo fondamentale anche nella crescita della consapevolezza delle proprie origini e del legame con la propria cultura di tanti ragazzi che, in qualche momento della loro vita, hanno riscoperto la propria identità attraverso questa forma artistica. È soprattutto per questo che, secondo noi, il Beneško gledališče è un’istituzione fondamentale, un baluardo contro l'abbandono di una terra e di una cultura. Che non può essere liquidato con pochi spiccioli e una pacca sulle spalle. preobarnila pa Marina Cernetig. V nieki bogati hiši ušafajo truplo moža, poglavarja družine: kajšan gaje ubu. Med osmimi ženskami (mat, dvie hčerki, nona, dvie tete an dvie dikle), ki so ga lepuo poznale je šigurno tista, ki ga je ubila. Umor ostane nepojasnjen, v magli, do konca zgodbe, ki se konča z adno... čudo. Igrale so Anna Bernich, Breda Berginc, Cecilia Blasutig, Marina Cernetig, Bruna Chiuch, Emanuela Cicigoi, Emma Golles an Teresa Trusgnach, režiser predstave je biu Danijel Malalan. IL MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgnach Joško Ci arrovellammo il capo per trovare una soluzione che, in situazioni simili, avevamo pur sempre trovato. Di nascosto, avevamo venduto granoturco o vino ad amici, trafugandoli dalle cantine paterne. Gli amici erano disposti a tacere e, poiché le quantità sottratte non erano notevoli, i genitori non se n’erano accorti. Mia madre, che scendeva in cantina con il boccale ad attingere il vino per i pasti, si accorgeva soltanto, come talvolta fece notare, che la botte si stava vuotando rapidamente. Io sorridevo fra me e me e pensavo al padre di Lino il quale, durante il pasto, in presenza del figlio, aveva osservato che il vino cominciava a scarseggiare. Solamente in questo modo Lino ed io potevamo mettere insieme cinque o dieci lire che ci servivano per i nostri divertimenti e le nostre furtive escursioni. I nostri padri erano molto parsimoniosi e non riuscivano a capire i nostri modesti desideri e necessità. Ci fermammo un bel po’ a raccontarci a vicenda le nostre avventure dai Sučanjevi o Sočanjovi, famiglia così denominata perché sicuramente proveniente dalle valli del fiume Soča (Isonzo). Per tutto il tempo, in quella casa, non potevo stare fermo. Sentivo un prurito al petto, sotto le ascelle, alla pancia ed in altre parti del corpo. Mi graffiavo a sangue. Quando mi accorsi che pure Lino sentiva uno strano prurito, gli domandai senza mezzi termini perché continuasse a grattarsi e gli confessai che anch’io sentivo prurito dappertutto. Non ne sapeva il motivo, disse, ma sentiva quel prurito dalla sera precedente. Sbottonai la camicia e gli mostrai il petto insanguinato e la pelle sotto la cintura grattata a sangue. Lo stesso era accaduto a lui e, mentre lo osservavo, sulla sua maglietta apparve una simpaticissima bestiolina, un piccolo insetto che si faceva tranquillamente la sua passeggiatina. Glielo indicai ed egli chinò il capo per vederlo. Lo vidi arrossire di colpo! Ora sapevamo il perché del prurito. Non dicemmo nulla al padrone Bepo che stava aspettando che la mucca desse alla luce un vitellino. Sentimmo vergogna ed in tutta fretta salutammo e ce ne andammo. Che fare? - Dobbiamo fare subito un bagno caldo e far bollire i vestiti - disse Lino. L’accompagnai fino a Barganjàk e per strada cercavamo di indovinare dove mai ci fossimo presi quegli insetti. Forse nel fienile dei Sonšoni, forse tra le foglie asciutte di Pičič o nel fienile presso Ušivca oppure in quella famiglia, presso quel vecchio o in quel-l’altro posto? Più tardi venimmo a sapere la verità dopo aver indagato ed aver avuto la conferma che, prima di noi, nel fienile presso Ušivca, aveva dormito un vecchio vagabondo pieno di pidocchi. Ci dissero pure che il poveretto era un alcolizzato evitato da tutti. Quando rientrai, mia madre mi chiamò in tinello e mi rimproverò: - Figlio mio, che hai fatto? - Tenendo le mani giunte, come spesso usava, continuò: - Non ci libereremo più di queste ‘golazni’ bestiacce che mi hai portato in casa... Maria di Castelmon-te aiutami tu... Ma dove hai preso questa peste? - (32 - continua) GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO 'imajur a dente kultura saditi drugam. Stike sem imel, bolj kot z Italijani, ki so živeli v Trstu, z Vidnom ali z Nediškimi dolinami.” Prav kontakt s furlansko literaturo, z avtorji, kot so Luciano Morandini, Amedeo Giacomini, Tito Maniacco in drugi, je veliko prispeval k rasti njegove poetike, je še povedal Kravos. Druge teme Kravosovega ‘avtoportreta’ so bile ironičen in avtoi-roničen stil (“čeprav literature, ki ima občutek za smeh, ljudje ponavadi ne jemljejo resno...”), otroška literatura, zanimanje za narečno poezijo in prevajanje narečnih pesmi: “Ko prevajam iz narečja v slovenščino, si na novo izmislim jezik, ki je avtentičen, ne izdelan.” Med klepetanjem in branjem pesmi je zaigral harmonikar Aleksander Ipavec, s katerim je Kravos pred kratkim sodeloval pri ustvarjanju skladbe posvečene štirim naravnim elementom. ‘Avtoportret’ Marka Kravosa v Vidnu Slovenski pesnik je bil prvi gost cikla srečanj, ki jih prireja knjigarna La Tarantola “Svet se mi prikazuje, ker prejema neko luč, jaz, s svojo vitalnostjo, mu moram dati pomen.” Tako je med drugim razložil svoj (tudi filozofski) odnos do poezije Marko Kravos, slovenski tržaški pesnik, ki je bil v četrtek, 5. marca, prvi gost cikla srečanj z naslovom ‘Avtoportreti’, ki jih prireja in gosti knjigarna La Tarantola v Vidnu. Avtorja je predstavila Luisa Ga-staldo, kije tudi sama pesnica. Na začetku je poudarila ambivalentno mesto (geografsko in jezikovno) pesnika, med Trstom in Ljubljano. Besedo pa je imel predvsem Kravos: “V naši družini je bila literatura sveta resnica, kazala je tudi, katera je naša identiteta. Svoje korenine pa je treba s časom tudi pre- Na levi Marko Kravos in Luisa Gastaido, zgoraj Aleksander Ipavec a «uovo libro 11« »UTORE 0» OLTI t MlUOMI N COPIE «fXOUTE IM ITALIA LUIS SEPlilVEDL mtUTUROJL STORIL BK Evolution puodejo na Expo Manjka malo manj ku dva mies-ca do začetka svetoune razstave, mo-štre, Expo, ki bo lietos od 1. maja do konca otuberja v Milanu. Med protagonisti telega velikega dogodka pa bojo tudi Benečani! V slovenskem paviljonu bo namreč prestor an za predstavit posebnosti naše skupnosti v Italiji. Ta-kuo so povabil tud skupino BK Evolution, ki bo imiela suoj koncert v pe-tak, 15. maja. Tela bo šigurno adna zlo liepa parložnost za naše glasbenike, sa v takuo velikem miestu, kot je Milan, se na gode vsak dan. Vas zmislemo, de so BK novembra lani predstavli suojo zadnjo zgoščenko, CD, ki ima naslou Skrivnost norosti, norost skrivnosti. Na nji je 12 liepih piesmi v beneškem, terskem an rezijanskem narečju. Dokumentarec ‘Brez mej’ do nedelje na ogled v Trstu Do nedelje bo v palači Costanzi v Trstu (takoj za županstvom) skupinska dokumentarna razstava, ki na različne načine predstavlja pogled umetnikov na vprašanje “krize”. Gre za skupen nastop 22 umetnikov in 14 društev, iz Italije, a tudi bližnjih držav, iz Argentine, ki nudijo izzive za pozitivno razmišljanje o krizi. Tu so na primer izrezi in montaže člankov o krizi, alternativni potopisi, inštalacije vseh vrst. Posebno omembo pa zasluži video Brez mej, ki predstavlja življenjsko zgodbo mladega Alana Ce-cuttija, kije odprl v odročni vasici Prosnid kmečki turizem »Brez mej«. Lep dokumentarec Gio-vannija Chiarota, v katerem se sliši krajevno slovensko narečje, je prejel nagrado Alpi Giulie »la Scabiosa Trenta 2015« na festivalu gorskega filma v Trstu. Razstava je odprta vsak dan od 10. do 13. in od 17. do 20. ure. V soboto bo poseben dogodek ob 18. uri, v nedeljo bo od 10.30 do 12. ure otroška delavnica, ob 18. uri voden obisk. tinued è a Klagenfurt, presso gli uffici di Unikum, il Centro Culturale dell'Università. Anche quest'anno la manifestazione ha il patrocinio del dipartimento Global TB Pro-gramme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e il sostegno di Lilly MDR-TB e, per la prima volta, di Sanofi. Chiunque volesse può seguire la diretta, martedì 24 marzo dalle 00.00 alle 24.00 semplicemente collegandosi al sito www.stazioneditopolo.it. (a.z.) ToBeContinued, martedì 24 marzo un giorno di concerti dai cinque continenti Per il sesto anno consecutivo Topolò diventa un centro di trasmissione verso i cinque continenti. Lo fa grazie a To-Be Continued, la maratona sonora sul web creata sotto l'egida dell'Officina Globale della Salute di Topolò da Antonio Della Marina e Moreno Miorelli a supporto della Giornata Mondiale per la Lotta alla Tubercolosi. Anche quest'anno, quindi, il 24 marzo si potranno ascoltare, tra le 00.00 e le 24.00 dal sito www.stazioneditopolo.it 48 concerti realizzati dal vivo e provenienti da 41 Paesi diversi: India, Indonesia, Filippine, Cina, Giappone, Iran, Libano, Sud Corea, Usa, Canada, Messico, Costarica, Argentina, Brasile, Cile, Perù, Australia, Nuova Zelanda, Marocco, Sud Africa, Russia, Turchia, Ucraina, Bielorussia, Lettonia, Norvegia, Finlandia, Cechia, Bulgaria, Grecia, Macedonia, Bosnia, Slovenia, Italia, Austria, Francia, Portogallo, Germania, Gran Bretagna, Georgia, Romania. Un evento unico, che per le dimensioni di tempo e spazio non ha uguali nemmeno sul pur vasto mondo del web. Non mancano i nomi di rilevanza assoluta, quali l'inglese Tim Hodgkinson, l’americano Robert Rich e l'australiano David Shea, ma la caratteristica di ToBe Continued è quella di sorprendere per le qualità di musicisti provenienti da Paesi che si possono definire ‘marginali’ nell'ambito delle musiche di ricerca. Proprio quest'anno ci sarà l'esordio di alcune nazioni che mai avevano preso parte alla manifestazione: il Marocco, le Filippine, la Bosnia e l'Indonesia con una diretta dall'isola di Sumatra, dove vive e opera Ih-nsanul Fikri, giovane costruttore e suonatore di strumenti in parte acustici e in parte elettronici. Trovare tutti questi artisti non è semplice, ogni anno sono tutti nuovi - ci dice Robert Rich il selezionatore Moreno Miorelli - ma la rete aiuta moltissimo, inoltre sperimentiamo il ‘metodo Postaja’, cioè incarichiamo musicisti fidati che hanno già partecipato alle passate edizioni di scovare talenti interessanti nella loro area. Gli oltre 25.000 contatti delle ultime edizioni sono un dato davvero importante, se pensiamo che non si tratta di musica pop ma di sonorità che richiedono un ascolto molto attento. A queste cifre vanno aggiunti i molti punti di ascolto sparsi nel mondo. Per Antonio Della Marina, che è il ‘cuore tecnico’ di ToBe Continued, i problemi sono sempre legati alle connessioni non sempre perfette, specie quelle provenienti da Paesi remoti rispetto a noi. Un problema che è molto alleviato dal fatto che il quartier generale di ToBe Con- zgodbe novi matajur “Paš kam seje zgubu Moreno Du-garo - Rusacu iz Dugega?”, san še posebno tele zadnje cajte mislila. Je bluo že vič liet, ki niesmo pisal go mez njega potovanja z bičikleto po sviete. An dan san ga srečala an ta-kuo san zaviedla, kaj se mu je zgodilo tele zadnje lieta. Potle ki sma se pomenala, san pomislila: tajšan puob nie biu mu prehodit an part so-jega življenja brez narest, kar je na-redu... Pa začnimo od začetka. Moreno, kam si se biu zgubu? “San biu dvie lieta v Afriki.” V Afriki? “Ja, san želeu videt, kuo je življenje v Burundiju an v Etiopiji.” Zaki pru dol? “Te na prime ankul želja ‘uteč’ iz kraja, kjer živiš že lieta an lieta za iti spoznavat kiek novega? Se spre-luhtat, se otrest od vsieh “naumno-sti”, kijih preživljaš vsak dan, an videt, kuo se gode drugod? Iti po sviete odpre pamet an kar se uarneš da-mu, živiš buojš... Dol, s pomočjo adnega parjatelja, ki je od Caritas an je an “missionario laico” v Etiopiji, san spoznu nie-ke miedihe, ki so združeni v Medici per l'Africa. Tela je te narbuj stara ONG Italije (Organizzazione non governativa), ki je v Padovi. Jal so mi, de za spejat njih proget, so imiel potriebo an drugih ljudi: ne samuo miedihu, pa tudi takih, ki naj bi skarbiel za karte, al pa za ahtat, kuo dielajo tisti, ki zidajo al pa opravljajo druge diela. Kar san se uar-nu damu, san se oglasu na njih sedežu an jau, de san parpravjen die-lat z njim. Poklical so me v Padovo, kjer san se učiu, kar jim je korlo.” Anta? “Anta kak miesac potle, je bluo pruot koncu lieta 2009, so me poklical an me vprašal, če san parpravjen iti dol. San odguoriu: “Ka-da, jutre? Imam že parpravjene va-liže ! ”. Takuo san šu v Južni Sudan (Sud Sudan - se kliče takuo po secesiji od Sudana). Je bluo trieba spe- Moreno, nella sua seconda esperienza in Sud Sudan come volontario per partecipare ad un progetto rivolto alla salute materno/infantile della ONG Medici per l’Africa, è stato affiancato nel suo prezioso lavoro anche dalla moglie Isabella. Le fotografie di queste due pagine, che Moreno ci ha gentilmente prestato, ci fanno “conoscere” l’ambiente in cui ha operato per due anni. Per saperne di più andate sul sito cejeka.org Dopo un viaggio in Burundi ed in Etiopia e l'incontro con un gruppo di medici, volontari della ONG (organizzazione non governativa) Medici con l'Africa, Moreno Du-garo di Dughe, dopo un corso a Padova, dove ha sede l'organizzazione, li raggiunge per aiutarli a portare a termine un progetto rivolto alla salute materno / infantile. Due anni in Sud Sudan, tra la tribù Dinka, un popolo seminomade, per continuare la costruzione di un ospedale, per curare i bambini, sopratutto cercando di prevenire malattie infettive, con la vaccinazione, e gli adulti. Ma anche a formare i giovani del luogo affinchè un giorno possano da soli aiutare il loro popolo a vivere. “Moreno, ma perchè proprio laggiù? Abbiamo bisogno di volontari anche qui da noi, perchè anche a casa nostra ci sono ormai molte situazioni di emergenza,” gli abbiamo detto. La risposta: “C'è una scala di valori diversa. Qui, bene o male, un piatto di minestra c'è per tutti, un tetto sopra la testa anche... Giù si muore di malnutrizione. Qui stai male se non hai il cellulare di ultima marca, giù ho visto morire bambini e adulti per mancanza di cose che noi buttiamo con tranquillità nella spazzatura... Io penso che su questa terra ogni bambino che nasce abbia il diritto di vivere in salute e in pace.” Leggete la chiacchierata che abbiamo fatto con lui, capirete tante cose, e, forse, anche quanto siete fortunati a essere nati qui. jat an proget namenjen zdravju mater an otruok. Tel proget j e biu med tistimi, ki jih je bluo odobrilo naše ministrstvo za zunanje zadeve (Ministero affari esteri).” Kar so te poklical, ti si tle doma dielu... “Ja, pa san vprašu aspetativo...” Kar si paršu dol, kere odgovornosti si imeu? “Smo muorli strojit špitau... Na stuoj mislit, de dol so špitali ku naši... Smo dielal kupe z drugimi ONG.” Kjer si biu ti, kajšan prestor je? “Puščava. Je adna vas, kjer je ži-vielo nih tristuo, štierstuo ljudi. Okuole an okuole so pa druge va-ščine. Seda, ki v tisti vasi je špitau, kjer jih zdravejo, jim dajejo možnost se veredit, vasje zrasla... Če pomisliš de priet, jih je zdravu štrijon... Niemajo nič, živjo s pomočjo drugih dažel. Za resnico bi mogli bit an bogat, saj imajo puno petrolja, ki pa je glih na konfinu med adno deželo an drugo. Med sabo pa se na tučejo za tuole, pač pa narvič zavojo viere.” Tisti, ki sta dol dielal, sta bli samuo naši ljudje? “Ne, smo dielal z njim. Namien telega asočjacjona nie jim parskočit na pomuoč adno beto, narest kar kor an potle iti... Na telo vižo na riešeš obednega problema. Naspruotno: tela skupina uči ljudi iz tistega kraja, de ratajo oni miedihi al infermieri, zidarji, maringoni... De bojo znal tudi oni dielat kar kor za zbuojšat življenje na njih zemlji.” Kuo sta guoril med sabo? “Čeglih na guoriš le tisti izik, kar je trieba se zastopeš! Smo guoril nomalo po angleško an potle tudi ist san se navadu nomalo njih narečje (dialetto). Narečje naroda Dinka. Je vič žvine, ku ljudi. Kar san biu v tisti vasi, san vidu njih “transuman-zo”: žvina je hodila čez vas ure an ure, an še dva dni, priet kuje vsa pa-sala. An z njim se premika vsa družina: te stari, te mladi, otroc...” se nadaljuje na 7. strani zgodbe organizacije (varie organizzazioni) vprašajo za pomagat te potriebnim po sviete... “Sudi, kijih daš organizacijam, na gredo vsi, kamar so namenjeni: an part jih pardarža organizacija, zak za spejat dielo, ima svoje stroške, svoje speže (telefon, ljudi, sedeže...), an part pa jih sigurno gre, kjer je trieba. Ist, ki san vidu od blizu, kuo so reči, mislem deje pru de so tele organizacije, zak imajo kontrolo na kar se diela v tiste kraje. Cene rata, de sud al druge sorte pomoči pridejo dol, an namest iti te potriebnim, ostanjeo tu gajufah ljudi, ki potle jih na nucajo pošteno.” Smo zastopil, de ti je všeč pomagat te potriebnim. Zaki pa ne tle doma, saj imamo tudi tle par nas velike težave, še posebno tele zadnje lieta... “Tle so buogi ljudje, ja. Imaš ra-žon, de tudi tle imamo težave. Pa vič al manj, vsak ima sojo škudie-lo župe an kam iti spat, vsak se more zdravit, slavo al dobro. Pa ti por-čem tudi, de tle venčpart ljudi stoji slavo, zak na more iti na ferje, zak na more kupit te zadnji tele-fonin. Dol pa umierajo, zak se nie-so mogli cepit pruoti kaki boliezni. Zak kar jedo, je vičkrat zagnjito, je umazano. Zak kjer jedo, runajo an soje potriebe, zak le tisto uodo jo nucajo zajest, za pit an za se umit. Dol san videu umriet ljudi zak jim manjka, kar tle metano brez po-študierat tu patumiero...” An seda, ki si tle doma? “Seda čakam, de me pokličejo nazaj. De pokličejo mene an mojo ženo Isabello.” Ti an puno drugih sta parprav-jeni iti v tiste kraje. Pa če kajšan drug se na čuje prit do tega, pa vse-glih bi teu na kako vižo pomagat? “Al poznata kajšnega, ki gre v tist prestor, an dasta njemu kako pomuoč (recimo, kajšnemu domačemu misjonarju, takuo ki runajo par kajšnim kraju tle po Nediških dolinah an drugod), al pa obarni-ta se na tiste organizacije No profit. Ist vam morem paršežt, de kar jim dasta, gre, kamar je trieba.” Kera je toja organizacija No profit? “Cejeka. Moreš iti gledat na internet na naslov cejeka.org.” Bohloni Moreno, je bluo pru le-puo te poslušat. “Bohloni vam. Vsaka parložnost je dobra za stuort zviedet, ki dobrega more vsak narest za de tel sviet bo an dan, lohni, an liep sviet za vse. Tajšan sviet, kjer vsak otrok, ki se rodi, bo imeu pravico živiet v mieru an zdravju.” (d.l.) s 6. strani Puno krat se čuje, de so furesti ki dielajo po tistih daržavah v nevarnosti. “V Južnem Sudanu so imiel ‘guerra di secessione’, secesijsko ui-sko. Dol uiska je čudna stvar: se borijo med sabo, med adno tribù an drugo, ne med adno daržavo an drugo. Vedo, de te fureštim ljudem, ki dielajo za njih dobre, na smie ra-tat nič. Dol je šele adna ‘società tribale’, tribalna družba. Tuole pride reč, de vsi skarbjo za vse. Vsak par-skoče na pomuoč bližnjemu. Te stari, te rievni, te nasrečni nieso zapuščeni: dokjer utegnejo pomagat kiek, pomagajo, an magar samuo za iti po kake špice za zakurit oginj, al pa sediet pred hišo an var-vat te male. Kar pa so slavi, so te mladi, ki skarbjo za nje, do konca.” So pru buogi... “Za jest imajo, na jedo pa zdravo an na žive na zdravim... Dol umierajo šele za malarjo. Manjka medežina za cepit otroke pruot teli boliezni... Seda v Mozambiku je adna Univerza, kjer so njih mladi, ki se učjo za ratat miedihi. Do tega se nie paršlo od zjutra do vi-čer: ONG tistih miedihu, kamar sam šu ist, diela dol že nih petdeset liet, an pru s telim namienom: rešit, kar je buj nujno (urgente), pa tudi učit ljudi, sevieda še posebno te mlade, de bojo mogli ostat oni sami an oni pomagat soj emu narodu.” Njih dielo je ogromno, kje pa ušafajo sude za spejat vse tuole? “An part jih da Ministrstvo za zunanje zadeve. Sevieda če se mu zdi uriedno dielo. Pa tuole je le an mikan part. Za ostalo parskočejo na pomuoč navadni ljudje s sojim prispevkom.” Kar si preživeu dol v tistim liete, je kiek posebnega... “Takuo posebno, de ku san imeu parložnost, san šu dol hitro nazaj! Grede san spoznu teto, ki pru malo cajta od tega je ratala moja žena, Isabella.” Kar si šu spet dol, ona je ostala tle? “Ona jo misle ku ist, takuo de drugi krat sma šla dol kupe. Sla srna le s tisto skupino miedihu an le v tisti prestor, kjer san biu pri-et, za spejat drug proget. Smo začel dielat na teritoriju, smo cepil otroke an ljudi pruot boliezni, smo hodil zdravit te bune... Drugi krat ki san šu dol, je bluo manj nevarno ku parvi krat, kar je bla kumi paršla h koncu secesijska uiska an Južni Sudan seje biu spartiu iz Sudana.” Isabella je bla kupe s tabo. Njih žene pa, kuo žive? “Za žene je težka. Dol so štieti samuo možje, vsak more imiet vič ku adno ženo. Zena na more mislit s sojo glavo, nie fraj, nje gaspodar je mož (tata, nono, brat, mož...). Življenje za nje jev tistim kraju za-ries težkuo, fizično an duhouno...” Kar kajšan od naših ljudi gre od duoma za iti pomagat v tiste kraje sveta, kjer je lakot, mizerja an manjka pru vse, an vičkrat je tudi nagobarno za življenje, vsakemu pride v pamet vprašat: kaj te je tar-kinlo za iti pru atu? “Zaki pa de ne? Če kar dielas, ti store stat dobro, zaki de ne? Kajš- nemu je všeč se iti pliezit po na-gobarnih gorah, kajšnemu drugemu iti plavat, kjer so morski psi (pescecani)... Anta narest kiek dobrega za te potriebne ljudi, te puno obogatieje. Kjer san biu ist je adan proget, ki puode napri lieta an lieta, šele na koncu bomo mo- gli reč, če je šlo dobro al ne, pa v telim cajtu, za šigurno umarje manj otruok an manj ljudi, za šigurno kajšan se navade kiek hnu-cu za vso njega zemljo an ljudi. V telim progetu od MAE (Ministero Affari Esteri), so tudi tečaji (corsi) za mlade tistega kraja, de ratajo infermieri... jim pustiš kiek, ki prenesejo tudi na druge mlade. Daš adno parložnost adnemu narodu, de se na zbugi, de bo še ži-veu. An ti, ki parhajaš od takega kraja, kjer ti na manjka nič, četudi misleš de ja, zastopes, de imaš vse. Zastopeš kuo si srečan an boš lieuš živeu.” Puno judi prave, de buog vie kam gredo vsi tisti sud, kijih razne Creazioni Floreali SONIA M BIRTIG y Si eseguono preventivi personalizzati per matrimoni, cura nei dettagli e massima professionalità (diploma di ‘fiorista europeo’) FIORERIA SONIA BIRTIG, Via Matteotti, 19 REMANZACCO (Zona scuole) tel. 0432.667416 _ email: f ioreria-soniabirtig @ libero.it Sreda, 11. marca 2015 T6BJKA DOLINA/VAL TORA6 A Bardo/Lusevera la quinta edizione dell’iniziativa formativa Grande successo per la winter school Cinquanta giovani provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla “Winter School 2015”, la scuola di Pian dei Ciclamini diretta a formare esperti in monitoraggio della fauna alpina (grandi carnivori, ungulati, uccelli) e in cattura e manipolazione della fauna selvatica. La quinta edizione dell’iniziativa organizzata dall’Università di Udine in collaborazione con l’Associazione “Il villaggio degli orsi” di Stupizza, il Comune di Lu-severa e il Parco naturale delle Prealpi Giulie ha riscontrato un inaspettato successo di partecipanti. Perciò si è deciso di suddividere gli iscritti in due gruppi che hanno seguito le attività nelle prime due settimane di marzo. Il programma didattico è spaziato dalla sicurezza in montagna ai principi di gestione di un’area protetta, dal riconoscimento delle tracce alle tecniche di raccolta di campioni biologici. Le lezioni “out- door” hanno avuto ad oggetto il monitoraggio di rapaci notturni, la tecnica del foto e video trappolag- gio, l’applicazione di strumenti e metodi di cattura degli animali, la predisposizione di radiocollari nonché l’uso della telemetria classica e satellitare. Le attività si sono tenute nel territorio del Parco naturale delle Prealpi Giulie e del Comune di Lusevera e zone limitrofe. Grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa è stata espressa nelle serate conclusive della Winter School dal sindaco di Lusevera, Guido Marchiol, che ha anche auspicato di poter presto instaurare ulteriori forme di collaborazione con il Parco Prealpi Giulie e il prof. Stefano Filacorda dell’Università di Udine per valorizzare al meglio l’area di Pian dei Ciclamini e di Passo Tanamea. TÉKSKA DOLINA/VAL TOPJ^É \ '■ __*« A ‘1 v--’ ■fSS* ' "!'* V. ■ ;• . c ' !?___________ , f- •/ '»•*.'>-V\i'T ’V'' ' . ; vv T. /. - N •r. • v < n . mi : ìì > _ i • ( "v t , (&( .■ v ‘'5'-—•- ■ ' la Vidna dvojezičnost tou Terski dolini Komun Bardo je postaviu nove dvojezične table, ki kažejo še slovienska imena vasi ali krajeu, ki stojó tou Terski dolini ali blizu doline. To je narediu s prispevkom na podlagi zakona 482/1999, ki brani souse priznane jezikovne manjšine u Italiji. Tablice so ble postauljene ob regionalni cesti 646 na Njivici in u Teru KANALSKA DOLINA/VALCANALÉ Primorska in Koroška pojeta Zborovski koncert v nedeljo, 15. marca, ob 14.30 na Trbižu Slovensko kulturno središče Planika prireja Mednarodno pevsko revijo Koroška in Primorska pojeta 2015, ki bo v nedeljo, 15. marca, ob 14.30 v občinskem kulturnem centru na Trbižu. Prireditev bo pod pokroviteljstvom Občin Trbiž in Naborjet Ovčja vas, njeni soorganizatorji pa so: Krščanska kulturna zveza Celovec, Zveza slovenske katoliške prosvete Gorica, Zveza slovenskih kulturnih društev, Zveza cerkvenih pevskih zborov Trst, Zveza pevskih zborov Primorske in Javni sklad Republike Slovenije za kulturne dejavnosti. Na reviji bodo nastopili: Quin-tett Karnitzen / kvintet Krnica, Ženski pevski zbor Podmelec, Združeni zbor Nediške doline, Mešani pevski zbor PD Sele, Mešani pevski zbor Senožeče, Moški pevski zbor Valentin Polanšek in Mešani pevski zbor Jacobus Gallus. Zbori se bodo na reviji predstavili z raznolikim repertoarjem, ki obsega tako ljudsko kot sakralno in narodno glasbo. Prireditev je izrednega pomena, saj imata pesem in petje od nekdaj pomembno vlogo pri ohranjevanju narodne zavesti predvsem v krajih, ki so odmaknjeni od tradicionalnih centrov slovenske organiziranosti. D0L1N€/DULTN£ Šola in vrtec, v Bardu in lipani manjši padec Februarja se je zaključilo pred-vpisovanje v vrtce in osnovne ter nižje srednje šole za šolsko leto 2015/2016. Kar zadeva osnovni šoli in vrtca v občinah Tipana in Bardo (nižje srednje šole tu nimajo), ki delujejo v sklopu Večstopenjskega zavoda iz Čente, je treba v primerjavi s sedanjim stanjem zabeležiti manjši padec. V občini Bardo, kjer sta vrtec in osnovna šola na Njivici, naj bi imeli namreč v naslednjem šolskem letu 9 otrok v vrtcu (letos jih je 10), 24 (enako kot letos) pa v osnovni šoli. V Tipani naj bi v šolskem letu 2015/2016 vrtec obiskovalo 10 malčkov, osnovno šolo pa 16 učencev (letos jih je 15 v vrtcu in 17 v osnovni šoli). Naj spomnimo, da se tako v Bardu kot Tipani že nekaj let razpravlja o možnosti, da bi uvedli dvojezični pouk. Dežela je konec leta 2013 v novem Načrtu deželne šolske mreže tudi že prižgala zeleno luč uvedbi dvojezičnega šolanja, a je nato prišlo do zapletov, tako da je bil projekt začasno zamrznjen. dogodki Kultura, Izleti &... 0 Slovencih v Reziji četrtek, 12. marca V Goriški knjižnici Franceta Bevka (Trg Edvarda Kardelja 4, Nova Gorica) bo ob 18. uri Dejan Valentinčič predstavil svojo knjigo “Slovenci v Reziji? - pravni položaj in dejansko življenje slovenske jezikovne manjšine”. Z avtorjem se bo pogovarjala novinarka slovenskega uredništva RAI Erika Jazbar. “8 žensk” Beneškega gledališča v Gabijah an Kobaridu 13. ari 15. marca Beneško gledališče gre s suojo novo komedijo, ki so jo parvič uprizoril 8. marca v Špietre, na gostovanje na Goriško an v Posočje. V petak bojo igro “8 žensk” predstavili publiki v Gabrjah (vas par Gorici) ob 20. uri v prestorih kulturnega centra. V ne-diejo pa se bodo s komedijo mogli posmejat v Kulturnem domu v Kobaridu. Začetek ob 17. uri Blue Fingers v Spessi v saboto, 14. marca Po velikem uspehu, ki ga je imeu v Ljubljani, bo mladi beneški bend Blue Fingers godu tle buj blizu nas. Njega piesmi bota lahko poslušal od 20.30 napri v Spessi, v gostilni La Tana del Formichiere, ki jo upravlja Cinzia z Matajura. Štipendije za seminar slovenskega jezika v Ljubljani vpisovanje do 15. marca Inštitut za slovensko kulturo ima na razpolago tri štipendije za 51. seminar slovenskega jezika, literature in kulture z naslovom “Država in narod v slovenskem jeziku, literaturi in kulturi” za kandidate iz Kanalske doline, Rezije ali Terskih in Nadiških dolin. Seminar bo od 6. do 17. julija v Ljubljani. Za podrobnejše informacije in vpisovanje pišite na e-mail naslov: isk.benecija@yahoo.it. Extàtico duo v SMO četartak, 19. marca Glasbena matica iz Spetra in Inštitut za slovensko kulturo organiza-vajo kupe z University of Arizona po-seban koncert v muzeju SMO. Protagonist telega dogodka bo Extàtico Duo. Godejo Mariano Bulligan (čelo) an kitarista Hu Bin an Yunchen Liu. Začne se ob 19. uri. Toni Zanussi espone a Ljubljana giovedì 19 marzo Alle 18 verrà inaugurata nella sede dellTstituto italiano di cultura a Ljubljana, Breg 12, la mostra ‘Città cosmogoniche invisibili’ che propone opere dell’artista tarcentino Toni Zanussi. La presentazione sarà a cura di Dino Durigatto. L’esposizione rimarrà aperta sino al 23 maggio. “Risveglio” di Manuela Iuretig giovedì 19 marzo Presso la sede della Banca Popolare di Cividale in Piazza Duomo verrà presentata alle 16 la mostra di Manuela Iuretig intitolata “Risveglio”. Sarà visitabile fino al 30 aprile. Že zbirajo vpise za Triajur po internetu do 28. aprila Polisportiva Monte Matajur tudi letos prireja 1. maja tradicionalno tekmovanje Triajur. Start posebnega triatlona za ekipe ah posameznike bo ob 10. uri. Začne se na mostu v So-vodnji (200 metrov nadmorske višine), od koder se bodo tekmovalci z gorskim kolesom odpeljali 12 kilometrov do vasi Matajur (1.000 m nadmorske višine). Drugi del triatlona predvideva 3 km tek do cerkvice na vrhu Matajurja (1.647 m). Zadnji del preizkušnje pa je dolg 5,5 km in vodi z vrha gore, ki je simbol Benečije, skozi Paluogo do vasi Mašere (800 m nadmorske višine). Vpisovanje (do 28. aprila): www.triajur.com. Info: Marino (338 5877265). S Planinsko družino Benečije po dolini Sv. Lienarta an za Veliko nuoč na Brač V nediejo, 22. marca, bo pohod po dolini Svetega Lienarta. Zberemo se par nogometnem igrišču (campo sportivo) v Škrutovem an ob 9. uri začnemo hodit po starih an pozabljenih stazah. Po poti si ogledamo vasice an cier-kvice tele doline. Okuole dne popudan se uarnemo v Po-dutano, kjer v duoru hiše Giampaola an Anne Medve-scig parpravejo paštošuto an druge dobruote za vse pohodnike. Pohod je dug parbližno štier ure, je lahek an par-mieran tudi za družine z otruok. Odgovorna: Joško (328 4713118) an Giampaolo Med-vescig. ★ ★ ★ Planinska parpravja tudi velikonočni izlet na otok Brač (HR). Iz Špietra se popejemo v petak, 3. aprila okuole devete zvičer. V Split pridemo v saboto, 4. aprila, okuole pete zju-tra an ob šesti se popejemo s trajektom do otoka (parbližno 45 minutu). Le tisti dan bo planinski izlet an prenočitev v planinski koči (PD Profunda, 7 evrov na osebo, treba je prinesti spalno vrečo - sacco a pelo). V nediejo, 5., planinski izlet, ogled muzeja Blaca an jame Zmajeve špilje (14 evrov). Prenočitev v hotelu Ve- Approfondimenti laris Supetar (33 evrov na osebo). Na velikonočni ponedeljek, 6. aprila, povratek damu. Po pot se usta vemo vičkrat za videt lepote tistih kraju. Pohitita se vpisat, zak se muore hitro poskarbiet za prevoz an za rezervacijo koče in hotela. Info an vpisovanje (114 evrov): Lojza 0432 709942. Escursione tradizionale sulle nevi, con il CAI Val Natisone sul Golak Il CAI Val Natisone organizza domenica 15 marzo la tradizionale escursione sulle nevi al monte grande Golak. L’uscita è riservata ad escursionisti con attrezzatura invernale. Sono necessari quindi indumenti invernali, bastoncini e piccoli ramponi. Ritrovo e partenza alle ore 7.30 nel piazzale scuole a San Pietro al Natisone. Il dislivello del percorso è di 600 metri ed il tempo di percorrenza complessivo previsto è di circa 5 ore. Per ulteriori informazioni rivolgersi al capogita, Max, chiamando il 349/2983555. Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati ad effettuare l’iscrizione dando la propria adesione presso la sede del CAI di Cividale in Via Carra-ria giovedì 12 marzo dalle ore 21 alle 22. Si ricorda inoltre, che per le escursioni all'estero è necessario avere con sé la tessera sanitaria. Prosegue anche il tesseramento societario per il 2015. Al fine di agevolare il rinnovo delle iscrizioni, la sede di San Pietro sarà aperta venerdì 13 marzo, dalle ore 20.00 alle 21.30. Corsa campestre, titolo regionale per l’Istituto Comprensivo Bilingue A Casarsa ai campionati studenteschi ottime le prove di Emanuele Brugnizza, Mattia Codromaz, Manuel Coren e Lorenzo Garbaz Mercoledì 25 febbraio, presso il Polisportivo comunale di Casarsa della Delizia, si sono disputati i campionati studenteschi regionali di corsa campestre. Nella categoria ragazzi hanno brillato gli alunni dellTstituto Comprensivo Bilingue di S. Pietro al Na- tisone che hanno conquistato il titolo regionale. Questo grazie al primo posto di Emanuele Brugnizza, al secondo di Mattia Codromaz, al settimo di Manuel Coren ed al nono di Lorenzo Garbaz, non pro- prio in ottima forma fisica. Grande gioia per tutto l'Istituto comprensivo bilingue e, sopratutto, per la prima della scuola secondaria di primo grado (per capirci, pri- ma media) che ha accolto i quattro compagni di classe con una grande festa. Grande soddisfazione anche per l'instancabile prof. Mattia Cendou che ha “costruito” la squadra e l'ha accompagnata nella trasferta, e per l'allenatrice Paola Penso che ha seguito i “magnifici quattro” preparandoli per la loro impresa. Da aggiungere che alle spalle dellTstituto bilingue troviamo l'Istituto comprensivo di Gemona, secondo, e l’Istituto commerciale di Udine, terzo. V dvojezični šuoli v Špietre so se še ankrat veselili za adno zmago učencev. Teikrat so zaslužili parvo mesto tekači, ki so se udeležili deželnega dijaškega parvenstva v teku. S čeparne roke so Lorenzo Garbaz, Mattia Codromaz, Emanuele Brugnizza an Manuel Coren, vsi iz parvega razdreda dvojezične sriednje šuole. Lepuo sta jih parpravla učitelj telovadbe Mattia Cendou an trenerka Paola Penso. Na drugi sliki so na zmagovalnem odru, kupe s šuolo iz Gumina an Vidna. Ste bli pru barki, fantje! ERTA šport novi matajur Nei campionati amatoriali Lcfc squadre valligiane al vertice Promozione a portata di mano per Savognese ed Alta Val Torre Buon momento per la Polisportiva Valnatisone - Due punti per Al Cardinale Prosegue nel campionato di Promozione la serie positiva della Valnatisone che, grazie alla rete messa a segno da Chiacig al 14' del primo tempo, espugna il campo di S. Giorgio di Nogaro. Gli Allievi della Forum Julii hanno travolto il Rizzi con la tripletta realizzata da Michael Carlig e le reti di Novelli e Kostandinovic. Sei le reti messe nel sacco all'Aurora dai Giovanissimi provinciali della Forum Julii che portano le firme di Leonardo Predan (doppietta), Irmel, Matteo Gobbo e Filipig. Sconfitta la squadra sperimentale a Monfalcone. Sono iniziati i Tornei Esordienti, con la Valnatisone/A che ha ospitato la Serenissima. Alcune defezioni per l’influenza hanno costretto mister Pecchia a correre ai ripari convocando alcuni giovani della squadra B che effettuavano il previsto turno di riposo. Defezioni anche nella categoria Pulcini della Valnatisone/A e B che hanno giocato sul campo del Chiavris, fornendo discrete prestazioni. Nella Prima categoria del Friuli collinare la Savognese si è portata in testa alla classifica superando l'Adorgnano grazie alla rete messa a segno su calcio piazzato da Manuel Klarič. La trattoria Al Cardinale era impegnata a Tolmezzo con la Coopca, terza in classifica. I ragazzi valligiani guidati da Massimiliano Magnan si sono imposti grazie alla rete messa a segno da Blaž Laharnar. In Seconda categoria l'Alta Val Torre ha pareggiato a Purgessimo il recupero con la Turkey pub e, nel successivo incontro interno, ha superato 1:0 il Sedilis in un derby vivace ed equilibrato. Partita decisa da un bellissimo gol di Spaggiari che sfrutta un’incertezza difensiva e realizza un tiro all'incrocio dei pali. Gli avversari cercano il pareggio con Picogna ma il portiere Ligorio è pronto a mandare in angolo. Il finale è rovinato solo dal brutto infortunio di Toso (rottura del tendine rotuleo). Grazie a questi risultati la formazione valligiana si è portata assieme alla squadra di Purgessimo che affronterà di nuovo sabato prossimo, ad una sola lunghezza dalla prima della classe. Prosegue alla grande il girone di ritorno della Polisportiva Valnatisone di Cividale che ha regolato la Lovariangeles con le reti di Berlino Durante e Morris Pasqualini. Un vero peccato che la squadra ducale guidata da Maurizio Boer abbia perso diversi punti nel girone di andata. Oggi sarebbe stata a lottare per la promozione. Paolo Caffi Calcio a 5 Eccellenza Uisp: 3 Si è chiuso il cammino dell’Eccellenza della Uisp, con il Paradiso dei golosi che venerdì sera ha recuperato l'incontro casalingo con Gli Amici decisivo per la vittoria del campionato. La squadra di S. Pietro non ha deluso le aspettative vincendo 4:2 la sua undicesima partita. Le reti vincenti sono state realizzate da Tine Medved, autore di una doppietta, E1 Atrassi e Denis Gosgnach. La classifica finale: Paradiso dei golosi 24; Gli Amici 20; Torriana 19; Modus 15; Tornado 14; Rosso peperoncino 8; Diavoli volanti 7; PSE Palmanova 5. Retrocede nel girone Amatoriale la PSE Palmanova, mentre i Diavoli volanti giocheranno lo spareggio per evitare la retrocessione con la seconda classificata del torneo Amatoriale. Proseguono il loro campionato Amatoriale i Merenderos che ieri sera, martedì 10 marzo, nell'incontro con la Santamaria si sono giocati la promozione nel girone di Eccellenza. La scorsa settimana avevano recuperato la gara con il Gemona superandola 16:3 con il bomber Silvio Di Bello autore di 13 gol. La classifica: Santamaria, Merenderos 26; Artegna 25; Usable Ball 15; River Platano 13; Mambo* 11; Città di Carlino* 7; Gemona 6; Reai Vesuvio 4. Luca Zufferli su Rai Sport 1 L’arbitro valligiano al torneo di Viareggio Due atleti ai campionati italiani di cross ed il titolo regionale Cadetti natisone Dopo aver diretto sette incontri nel campionato di Serie D dall'inizio di stagione, il nostro arbitro valligiano Luca Zufferli ha esordito il 3 febbraio a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, nel prestigioso torneo internazionale di Viareggio, riservato alle squadre 'Primavera', dirigendo la gara Inter-Genk. La gara trasmessa su Rai Sport 1 è stata seguita oltre che dai tifosi interisti, anche da numerosi appassionati valligiani che hanno visto all'opera il promettente arbitro di Azzida. Questo è stato il commento di Luca, sul suo esordio: “E stato tanto strano quanto entusiasmante essere parte attiva di uno spettacolo che, da quando ero piccolo, ho sempre seguito da casa in tivù, anche se il ricordo più bello in assoluto è stato quando ho guardato per la prima (e unica) volta la telecamera e ho sorriso a tutte quelle persone che dall'altra parte dell'obiettivo hanno voluto condividere con me quel momento così bello. A loro il più grande grazie.” Quante soddisfazioni per il GS Natisone Una ventina di podisti del Gruppo Sportivo Natisone di Cividale del Friuli ha gareggiato nel campionato regionale individuale giovanile svoltosi recentemente a San Pier d'Isonzo. Per il terzo anno consecutivo, due podisti del Gs Natisone disputeranno i campionati italiani di cross che sono in programma domenica 15 marzo a Fiuggi: Fabio Soldati e Federico Bais si sono confermati dopo la brillante prestazione fornita a Majano ottenendo la convocazione nella rappresentativa regionale. Oltre a loro, da segnalare il settimo posto ottenuto da Emanuele Brugnizza, che ha contribuito ad ottenere il titolo regionale degli atleti ducali nella categoria Cadetti. Buona la prestazione del fra- Federico Bais in rappresentativa FVG tello Lorenzo che ha ottenuto il terzo posto nella categoria Ragazzi al suo esordio in categoria. Nella categoria Esordienti due podi sono stati conquistati da Sara Picogna ed Oscar Cassina. Oltre a questi giovani podisti che hanno ottenuto risultati lusinghieri, si sono cimentati nella manifestazione anche Erik Martin-cigh, Chiara Mlinz, Sofia Candot-ti, Linda Cassina, Arianna Dal-massons, Gaia Simonetto, Chiara Nicchiniello, Marco Passoni, Gabriele Cleber, Marco Sabot, Jacopo Agli, Aurora Comis, Antonella Franco e Lucia Rorato, che hanno dimostrato la validità del Team del presidente Michele Maion e della responsabile del settore giovanile Paola Penso. Purtroppo la società, che è il punto di riferimento dell'attività podistica locale da anni, non può mettere a disposizione dei suoi giovani atleti strutture consone per svolgere i loro allenamenti. risultati calendario classifiche Promozione Sangiorgina - Valnatisone 0:1 Allievi Forum Julii - Rizzi 5:1 Giovanissimi Forum Julii - Aurora 6:2 Monfalcone - Forum Julii 3:1 Amatori Savognese - Adorgnano 1:0 Tolmezzo - Al Cardinale 0:1 Turkey Pub - Alta Val Torre (ree.) 3:3 Alta Val Torre - Sedilis 1:0 Poi. Valnatisone - Lovariangeles 2:0 Calcio a 5 (Uisp) Paradiso dei golosi - Agli Amici 4:2 Pallavolo maschile Cordenons - Pol. S. Leonardo 1:3 Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - Tolmezzo 2:3 Promozione Amatori Valnatisone - Cormonese 15/3 Colugna - Savognese 13/3 Allievi Al Cardinale - Tramonti 14/3 Cassacco - Forum Julii 15/3 Alta Val Torre - Turkey Pub 14/3 Giovanissimi Poi. Valnatisone - Carioca 14/3 Academy - Forum Julii 15/3 Pallavolo maschile Esordienti Pol. S. Leonardo - Casarsa 14/3 Moruzzo - Valnatisone/A Pagnacco - Valnatisone/B 14/3 14/3 Pallavolo femminile 13/3 Arteniese - Pol. S. Leonardo Pulcini Valnatisone/A - Fulgor/A 14/3 Pallavolo Under 13 misto Valnatisone/B - Fulgor/B 14/3 Tricesimo - Pol. S. Leonardo 13/3 Promozione Juventina, Torviscosa 48; S. Luigi 46; Trieste calcio 43; S.Giovanni Ts 38; Pro Cervignano 35; Seveglia-no 32; Com. Gonars 29; Costalunga 28; Valnatisone 27; Sangiorgina 25; Ronchi 23; Muggia 22; Aurora 21 ; Cormonese 20; Torreanese 19. Allievi OI3 39; Bujese 36; Union Martignacco 34; Majane-se 33; Pagnacco* 30; Forum Julii* 29; Tarcentina* 25; Gemonese 20; Reanese 17; Rizzi/Cormor* 14; Moimacco* 10; Venzone 6; Cassacco 3. Giovanissimi (provinciali) Rizzi/Cormor* 42; Chiavris* 40; Academy Udinese 31 ; Forum Julii** 30; Aurora 27; Cussignac-co* 24; Moimacco 12; Serenissima 11 ; Azzurra 2; Fulgor 1. Giovanissimi (sperimentali) Sacilese 16; Monfalcone, Pordenone 14; S. Gio- vanni Ts 13; Forum Julii 10; Bujese 8; Falchi 4; Pro Romans 0. Amatori 1. Cat. Savognese* 24; Colugna* 23; Coopca Tolmezzo 21 ; Tramonti 19; Campeglio**, Vacile* 14; Al Cardinale* 13; Adorgnano* 12; Redskins*** 11 ; Dignano* 7; Majano* 4. Amatori 2. Cat. Cussignacco* 22; Turkey pub, Alta Val Torre 21 ; Risano 20; Sedilis* 18; Garden* 16; Villaorba* 12; War-riors* 11; Lumignacco*, Gunners 10; Racchiuso 8. Amatori 3. Cat. Il Savio* 26; Lovariangeles, Orzano 25; Carioca 24; Poi. Valnatisone* 20; Moby Dick Rojalese*, Pingalongalong* 16; Osuf* 15; Virtus Udine 12; Il Gabbiano** 7; La Girada* 6; Atl. Nazionale 4. * una partita in meno kronaka Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/GIUGNO lž Čedada v Videm: Ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** IzVidmavČedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Bolnica Čedad 7081 Bolnica Videm 5521 Policija - Prva pomoč. 113 Komisarjat Čedad.... 703046 Karabinierji 112 Ufficio del lavoro 731451 INPS Čedad 705611 URES - INAC 730153 ENEL 167-845097 Kmečka zveza Čedad 703119 Ronke Letališče ...0481-773224 Muzej Čedad 700700 Čedajska knjižnica... 732444 Dvojezična šola 717208 K.D. Ivan Trinko 731386 Zveza slov. izseljencev 732231 Dreka 721021 Grmek 725006 Srednje 724094 Sv. Lenart 723028 Špeter 727272 Sovodnje 714007 Podbonesec 726017 Tavorjana 712028 Prapotno 713003 Tipana 788020 Bardo 787032 Rezija .. 0433-53001/2 Gorska skupnost.... 727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 6. DO 12. MARCA Čedad (Fontana) 0432 731163 Tavorjana 715828 S. Giovanni al Nat. 756035 AFFITTASI casetta indipendente semiarre-data con giardino a Ponte San Quirino. Tel. 392 1851851 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. 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Pot gaje pe-jala tam po tim kraj Oceana, v Venecuelo. Dol sije ustva-ru tudi družino. An dolodtuod puno krat spluje sem, kjer ima žlahto an parjatelje. Telkrat nie splu, pa je pošju fotografijo, ki ima an po-seban pomien. Nareta je bila na 15. dičemberja 2014, kar je praznovau osamdeset liet! Za tako posebno parložnost seje okuole njega zbrala vsa družina, an vsi njega navuodi so se pru zvestuo par-stavli pred fotografsko makino za narest lepo fotografijo, ki jo videta tle. Sandro, čeglih nomalo z zamudo, vam želmo veseu rojstni dan! An buog vam di gnado se uarnit še puno an puno krat tle, kjer ste se rodiu an kjer imate puno ljudi, ki vas čaka an vas ima zlo rada. 2013 - 2015 Guerrino Trinco Je bluo na 13. marca zvičer, kar Guerrino je na naglim zapustu tel sviet. Imeu je 64 liet. Guerrino je biu iz Ruonca, živeu pa je v Spietre z ženo Jole. Ona, sin, neviesta an vsa žlahta mislejo le napri na anj z veliko ljubeznijo an žalostjo. A due anni dalla scomparsa di Guerrino Trinco lo ricordano con immutato amore e dolore la moglie Ile, il figlio, la nuora e quanti lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene. Anche a Vemassino si gioisce per la laurea di Silvia Nadalutti Ancora una laurea in casa di Giusy Cernoia, della famiglia Ton-cova di Vernassino e di Ivaldi Nadalutti di Oleis. Dopo Ilaria, è stata la volta di Silvia a raggiungere questo traguardo, punto di partenza per una nuova vita, e a dare questa grande soddisfazione ai genitori. Silvia si è laureata lo scorso 4 marzo con il 108, presso la se- de del collegio Di Toppo Wasser-man in Studi storici dal Medioevo all'età contemporanea discutendo la tesi “Il cartolare della chiesa di San Pietro in Borgo Brossana”. Dopo le fatiche, grande festa con tutta la famiglia, zii e zie, cugini e cugine ed altri parenti che le augurano un futuro pieno di soddisfazioni. Brava Silvia! ATTIVITÀ MOTORIA DI BASE È rivolto ai bambini della scuola primaria (6-11 anni) un corso di attività motoria di base che si terra, a partire da mercoledì 18 marzo dalle 16.30 alle 18, nella palestra di S. Pietro. Iscrizioni: Ufficio anagrafe Savogna oppure telefonando al responsabile del progetto Mattia (338.3730311) s© ms mrom ŠPETER Petjag Mislemo, de tisto sireno od am-bulance, ki smo jo čul v sriedo, 25. februarja, gor po Nediški dolini, jo na pozabemo ankul. An tisti, ki jo niesmo čul. Tista sirena je tulila za prit, pri-et ki se more, v Petjag za rešit življenje mladega sina, moža an tata, pa je paršla prepozno. Sarce Erika je genjalo tuč, an v tistim momentu je paršlo h koncu tudi življenje njega družine, ki je bluo lepuo do tentega. Erik je pustu v veliki žalost celo našo skupnost, an tiste, ki ga nieso poznal. Miseu vsieh je za ženo Fabiolo, za njega malo Ilario, ki ima kumi tri lieta, za mamo Saro an tata Silvana. Se ankrat točejo suze za ad-nega sina, saj glih takuo jih je zapustu tudi Vlady, deset liet od tega. Trošt vsieh nas je, de obadva bota seda pomagala prenestdružini telo tragedijo an de nasmieh male Ilarie jim da kuražo za iti napri. Kuosta Žalost tudi v Uerovi družini v Kuosti. Zapustu jih je tata, mož an nono Enzo Cernoia. Imeu je 69 liet. Za njim jočejo žena Laura, hčere Martina an Antonella, navuod Manuel, vsa žlahta an parjatelji. Na njega pogrebu, ki je biu v Gorenjim Barnase na 19. februarja, se je zbralo puno ljudi za mu dat zadnji pozdrav. Naj v mieru počiva. ©imilMCA ŠPETER Via di Pace POT MIRU COMUNITÀ MONTANA DEL Torre, N atisone eCollio Zaključni dogodek projekta Pot miru - Via di Pace Via di Pace POT MI RU Projekt Pot miru -Via di Pace se bo zaključil s posebno slovesnostjo. V soboto, 21. marca, ob 12. uri bodo na Transalpini oziroma Trgu Evrope med Gorico in Novi Gorico nastopili Antonella Ruggiero s pesmima »Canzone tra le guerre« e »Ai preàt la biele stele«, Vlado Kreslin s pesmima Ena pesem in Vsak si želi ter slovenski in italijanski mladinski pevski zbori ob la enotna čezmejna pot, ki povezuje že obstoječe poti in vrednoti, poleg naravnega bogastva čezmejnega prostora, tudi zgodovinske ostanke ter kulturno dediščino v projekt vključenih območij. Območje Doline Soče je bilo v prvi svetovni vojni, med letoma 1915 in 1917, del soške fronte. Ob Soči so se borili, trpeli in umirali mladeniči ter moški števil- in Slovenci, ki omogoča nastanek edinstvene celostne turistične in kulturne ponudbe ter krepi odnose med ljudmi, ki živijo ob meji, in njihovo zavest o evropski pripadnosti. Vodilni partner v projektu, ki se je začel oktobra 2012, je Pokrajina Gorica, koordinator na slovenski strani pa je Fundacija Poti miru v Posočju. V projekt so vključene občine pokra- Slovesna otvoritev poti bo torej 21. marca 2015 na Transalpini med Gorico in Novo Gorico. Pot miru se začne v Logu pod Mangartom pri Bovcu in poteka ob trdnjavi Klu-že, ob muzejih na prostem Ravelnik in Čelo, skozi planino Golobar in Zaprikraj. Pot se spušča skozi Drežni-co mimo italijanske kostnice v Kobaridu, kjer se razcepi na dva dela: ena pot se Pot se nadaljuje po Markovem hribu, skozi griče v okolici Vrtojbe in Bilj do pomnika na Cerju in Poti miru na Krasu. Tam se Pot miru spet razcepi na dva dela, ki potekata onstran nekdanje meje. Ena pot povezuje Debelo grižo, zgodovinsko pot na Brestovcu, kostnico v Redipulji, Tematski park prve svetovne vojne v Tržiču ter se zaključi v Devinu. Druga pot pa povezuje Borojevičev ka- Vodilni partner Provincia di Gorizia Projektni partnerji Provincia di Trieste Provincia di Udine Comune di Gorizia Comune di Monfalcone Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio ATS Jezik-Lingua Fundacija Poti miru v Posočju Mestna Občina Nova Gorica Občina Brda Občina Kanal ob Soči Občina Komen Občina Miren - Kostanjevica Občina Šempeter - Vrtojba spremljavi orkestra Nova iz Nove Gorice. Gre za svečan dogodek, ki povezuje Italijo in Slovenijo pri skupni promociji kulturne dediščine, povezane z zgodovinskimi potmi prve svetovne vojne, in turistične ponudbe. nih narodnosti. Iz tega obdobja se je ohranilo veliko ostankov (strelski jarki, utrdbe, kaverne, cerkvice, kapele, spominska obeležja in vojaška pokopališča), ki predstavljajo zgodovinsko in kulturno dediščino nacionalnega in mednarodnega pomena. jin Videm, Gorica in Trst, na slovenski strani pa občine v obmejnem pasu. Pot miru - Via di Pace združuje dediščino, ustanove in prebivalstvo, ki živi na ozemlju, kjer je nekoč potekala soška fronta, in sicer od Rombona v Julijskih Alpah do Devina ob Jadranskem morju. Simbolna vrednost te poti je sodelovanje in sprava med narodi, ki so si bili nekoč sovražni. Poleg tega je Pot miru tudi velika promocijska in turistična priložnost v čezmejnem prostoru oziroma v Posočju. nadaljuje proti Kolovratu, druga pot pa vodi mimo planin Kuhinja in Pretovč do muzeja na prostem Mrzli vrh. Nato se pot spusti proti spominski cerkvi Svetega Duha na Javor-ci, odtod pa se nadaljuje proti Tolminu, in sicer do nemške kostnice in muzeja na prostem Mengore. Od muzeja na prostem Kolovrat se pot nadaljuje skozi Kambreško proti Sabotinu in Brdom. Druga pot pa se s Kolovrata spusti do Plav, kjer se nato dvigne proti Prižnici, Vodicam in Sveti Gori do Škabrijela. Obe poti se ponovno združita v Novi Gorici oziroma Go-— rici. mniti prestol, Krompirjevo jamo, Gorjansko, avstro--ogrsko vojaško pokopališče ter Grmado ob italijan-sko-slovenski meji. Pot se zaključi v Devinu. Pot miru od Alp do Jadrana dopolnjuje pričevanja o preteklosti teh krajev, ki je prikazana v muzejih v Kobaridu, Tolminu in Novi Gorici, v Pokrajinskem muzeju prve svetovne vojne v Gorici ter v številnih zasebnih zbirkah. Pot miru je tudi sredstvo, s katerim lahko študijske in raziskovalne dejavnosti, ki jih vodi ZRC SAZU, dosežejo širšo javnost. -K cooperazione territoriale europea programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia evropsko teritorialno sodelovanje program čezmejnega sodelovanja Slovenija-ltalija Projekt finančno podpira Evropska unija v okviru Programa čezmejnega sodelovanja Italija - Slovenija. S projektom je nasta- S Potjo miru postaja ta dediščina opomin, naj se ne ponovi to, kar se je zgodilo v prvi svetovni vojni. Obenem je Pot miru vez med dvema sosednjima evropskima narodoma, to je med Italijani Ministero delFEconomia e delle Finanze Investiamo nel vostro futuro! Naložba v vašo prihodnost! www.ita-slo.eu Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale Projekt sofinancira Evropski sklad za regionalni razvoj REPUBLIKA SLOVENIJA SLUŽBA VLADE RS ZA LOKALNO SAMOUPRAVO IN REGIONALNO POLITIKO Gorska skupnost Ter, Nediža in Brda Via Arengo della Slavia, 1 33049 Špeter (UD) Tel. 0432 727552 - 727629 www.cm-torrenatisonecollio.it info@cm-tnc.regione.fvg.it