LJUBLJANA, DECEMBER 2002 Vol. 10, No. 2: 185-192 ©Slovenian Entomological Society, download unter www.biologiezentrum.at UNA NUOVA SOTTOSPECIE DEL GENERE DUVALIUS DEL LAZIO MERIDIONALE (ITALIA) (COLEOPTERA: CARABIDAE: TRECHINAE) Abstract - A NEW SUBSPECIES OF THE GENUS DUVALIUS FROM LATIUM (ITALY) (COLEOPTERA: CARABIDAE: TRECHINAE) Duvalius lepinensis ametistinus ssp. n. from Central Italy [Ouso dei Maiali Cave N° 254 La/LT, 720 m a.s.l., Cori (Latina); Lupone Mountain (Northern Lepini Mountains); Latium] is described. The new subspecies differs from the nominal subspecies by the shape of the male copulatory apparatus. Key words: Coleoptera, Carabidae, Trechinae, new subspecies, Italy Izvleček - NOVA PODVRSTA RODU DUVALIUS IZ JUŽNEGA LACIJA (ITALIJA) (COLEOPTERA: CARABIDAE: TRECHINAE) Opisan je Duvalius lepinensis ametistinus ssp. n. iz srednje Italije [Grotta Ouso dei Maiali N° 254 La/LT, m 720 s.l.m., Cori (Latina), Monte Lupone (Monti Lepini settentrionali), Lazio]. Nova podvrsta se razlikuje od tipske oblike po obliki kopu-lacijskega dela samčevega genitalnega organa. Ključne besede: Coleoptera, Carabidae, Trechinae, nova podvrsta, Italija Da alcuni anni abbiamo intrapreso una serie di ricerche sulla fauna entomologica endogea e troglobia del Lazio. In questa breve nota pubblichiamo il primo risultato delle comuni ricerche, cioe la descrizione di un nuovo Duvalius raccolto in una grotta dei Monti Lepini settentrionali. Paolo MAGRINI 1 e Marco BASTIANINI 2 2 Via Gianfilippo Braccini 7, 50141 Firenze-Italy Via della Pace 15, 58022 Follonica (Grosseto)-Italy 185 ogieActa entomologica slovenica, 10 (2), 2002 Duval is lep tensis amet tinus ssp. n. Localitä tipica: Italia, Lazio, Cori (Latina), Monte Lupone (Monti Lepini), Grotta Ouso dei Maiali N° 254 La/LT, m 720 s.l.m. Serie tipica: holotypus S, Italia, Lazio, Monte Lupone (Monti Lepini), Grotta Ouso dei Maiali N° 254 La/LT, m 720 s.l.m., 13.X.2001, leg. M. Bastianini, coll. Bastianini; Paratyp stessa localitä, data e raccoglitore dell' holotypus, 1 S e 4 $$ coll. Bastianini, coll. P. Magrini; 7 SS e 11 ??, 14.IV.2002, leg. M. Bastianini, coll. Bastianini; 6^e5 14.IV.2002, leg. M. Bastianini, coll. P. Magrini; 1 S e 1 14.IV.2002, leg. M. Bastianini, coll. A. Petrioli; 1 <¡>, 14.IV.2002, leg. M. Bastianini, coll. S. Vanni; 1 14.IV.2002, leg. M. Bastianini, coll. M. Bognolo. 1: Duvaliiis lepinensis ametistinus n. ssp.: habitus (holotypus m). 186 P. Magrini, M. Bastianini: Una nua^!sott$8ftfl£Mbdel genere Dm^/íi/.r del Lazio meridionala (Italia) Carabidae: Trechinae 2: Edeago in visione laterale di Duvalius lepinensis ametistinus n. ssp., senza lamella copulatrice {holotypus m). Descrizione Un Duvalius anoftalmo di dimensioni abbastanza grandi (lunghezza totale dal-l'apice delle mandibole all'estremitá delle elitre 5,33-6,13 mm; media 5,79 mm), di colore giallo-rossiccio uniforme (fig. 1). Testa grande (massima larghezza 0,86-1,06 mm; media 0,96). Solchi frontali completi, profondi, molto arcuati e regolari. Regione oculare rappresentata da un'areola fusiforme biancastra di media estensione, circondata da un sottile margine nerastro piü sclerificato. Tempie glabre. Chetotassi cefalica senza particolaritá di rilievo. Antenne molto lunghe e sottili: 3,73-4,40 mm (media 4,13 mm), comprese 1,36-1,45 volte (media 1,39) nella lunghezza totale del corpo. Pronoto con lati regolarmente arrotondati e sinuati, glabro, piü largo che lungo: massima larghezza 1,06-1,31 mm (media 1,18 mm); larghezza della base 0,73-0,90 mm (media 0,81 mm); lunghezza sulla linea mediana 0,93-1,06 mm (media 0,98 mm); rapporto fra la massima larghezza e la lunghezza compreso fra 1,15 e 1,23 (media 1,19). Angoli pronotali anteriori arrotondati e leggermente prominenti; angoli posteriori acuti, spiniformi all'ápice. Doccia laterale di media larghezza, regolare. Delle setole marginali, le anteriori circa in corrispondenza del primo terzo, le basali in prossimitá degli angoli posteriori, nel punto di maggior restringimento del pronoto. > 3: Edeago in visione laterale di Duvalius lepinensis ametistinus n. ssp., con lamella copulatrice (paratypus m). 187 ©Slovenian Entomological Society, download unterwww.biologiezkfitftiiWliPillologica slovenica, 10 (1), 2002 4: Edeago in visione laterale di Duvalius lepinensis lepinensis Cerruti, senza lamella copulatrice. Grotta Ouso di Pozzo Comune N° 274 La/LT, Lazio, Monte Semprevisa, Monti Lepini meridionali (Latina), 30.VI. 1985, leg. P. Magrini, coli. Magrini. 5: Parameri di Duvalius lepinensis ametistinus n. ssp. (holotypus m). Elitre molto convesse, glabre, mediamente allungate; larghezza complessiva 1,892,25 mm (media 2,05 mm); lunghezza dalla setola periscutellare all'apice 2,95-3,50 mm (media 3,25 mm); rapporto fra la lunghezza e la larghezza complessiva compreso tra 1,55 e 1,64 (media 1,58). Omeri ampiamente arrotondati; linea basale delle elitre obliqua. Doccia elitrale abbastanza ampia e regolare. Strie elitrali formate da serie di punti ben evidenti, le prime sette ben visibili e impresse fin quasi all'apice; interstrie leggermente convesse. Quattro setole del gruppo omerale della serie ombelicata, rego-larmente disposte ed equidistanti fra loro. Due setole elitrali discali; la setola discale anteriore sempre posta fra la terza e la quarta omerale, la seconda in posizione vari-abile. Triangolo apicale senza particolarità di rilievo. Rapporto fra la larghezza delle elitre e la larghezza massima del pronoto compreso fra 1,64 e 1,84 (media 1,73). Zampe sottili e slanciate; i primi due tarsomeri delle zampe anteriori del maschio più dilatati dei successivi e inferiormente provvisti di faneri adesivi. Tibie anteriori solcate. Edeago lungo 1,25-1,38 mm (media 1,30 mm) (fig. 2-3), robusto, non slanciato, con la porzione distale incurvata verso il basso e ápice sottile; bulbo basale grande; ápice del lobo mediano, in visione dorsale (fig. 6), simmetrico, strettamente e regolarmente arro-tondato. Lamella copulatrice robusta e sclerificata (fig. 9-10), in visione ventrale confor-mata a doccia e con ápice triangolare simmetrico; in visione laterale ápice notevol-mente inflesso verso il dorso della lamella (fig. 7). Parameri molto lunghi e robusti, forniti ciascuno di quattro setole apicali (fig. 5). 188 P Magrini. M. Bastianini: Una nu(®3l6u4wsp©iiforiell Carabidae: Trechinae) Derivado nominis La nuova sottospecie è dedicata ai componenti della Sezione Ametista della Società Naturalistica Speleologica Maremmana, la cui collaborazione è stata di fondamentale importanza nella discesa all'interno dell'Ouso dei Maiali. Note comparative La nuova sottospecie mostra morfologia esterna ed edeago (figg. 2-3) del tutto simili alla forma tipica (fig. 4), segnalata di numeróse cavità dei Monti Lepini merid-ionali, ma si differenzia in maniera netta e costante da questa per avere una lamella copulatrice notevolmente più piccola, proporzionalmente più corta e con la maggior larghezza a livello mediano (figg. 7, 9, 10), mentre la forma tipica presenta una lamella nettamente più grande (nonostante gli edeagi delle due razze siano pressochè della stessa dimensione), proporzionalmente più stretta e allungata e con la maggiore larghezza nella porzione anteriore (figg. 8, 11, 12). Il Du va lili s lepinensis (s.l.) fa parte della linea filetica del Duvalius franchet-tii "Gruppo franchettii" (sensu Magrini, 1997), costituita da specie di grandi dimensioni, con due setole discali (con più di due solo in esemplari anomali), 6: Apice dell'edeago in visione dorsale di Duvalius lepinensis ametistimis n. ssp. (paratypus m), con lamella copulatrice inserita. 7: Lamella copulatrice in visione laterale di Duvalius lepinensis ametistinus n. ssp. (holoty-pus m). 8: Lamella copulatrice in visione laterale di Duva us lepinensis lepinensis Cerruti della Grotta Ouso di Pozzo Comune N° 274 La/LT. 189 ©Slovenian Entomological Society, download unterwww.biologiezkfitftiiWliPillologica slovenica, 10 (1), 2002 9: Lamella copulatrice in visione ventrale di Duvalius lepinens i ametisti nus n. ssp. (holotypus m). 10: Lamella copulatrice in visione ventrale di Duvalius lep nensis ametistinus n. ssp. (pciratypus m). lamella copulatrice formata da una grande doccia ben sclerificata, con apice quasi sempre piu o meno incurvato verso il lato ventrale dell'edeago. Nella lamella e assente un fanero mediano impari, presente invece quasi sempre nell'affine "Gruppo cerruti " (sensu Magrini, 1997). Le specie note del "Gruppo franchet-ti " sono: D. franchettii (Luigioni, 1926); D. lepinensis Cerruti, 1950; D. volscus Franzini & Franzini, 1984; D. ausonicus Vigna Taglianti i.L; Duvalius auvuncus Vigna Taglianti i.L. Note ecologiche La n. ssp. è stata raccolta nella parte terminale dell'Ouso dei Maiali, una cavità profonda oltre 40 metri, posta nei Monti Lepini settentrionali (Monte Lupone), che si apre sul fondo di un'ampia dolina nei boschi che circondano il paese di Cori (Latina). La cavità è costituita da una serie d pozzi con notevoli difficoltà tecniche di discesa. Sul fondo délia cavità sono stati raccolti anche due Duvalius ff, sicura-mente appartenenti a un nuovo taxon, affine a Duvalius bastianinii Magrini, 1998 dei Monti Lepini meridionali. Per le caratteristiche morfologiche questo Duvalius è sen-z'altro inseribile nei "Gruppo cerrutir délia linea filetica del Duvalius franchetti (sensu Magrini, 1997), solo il reperimento del maschio ne renderà perö possibile la descrizione. 190 P. Magrini, M. Baslianini: Una nudl'a^9©fti©spÄiiiPdelligenêhêíírítVí/ftewdb 1 Lazio méridionale(Italia) (Coleóptera: Carabidae: Trechinae Ringraziamenti Desideriamo ringraziare sentitamente tutt i colleghi che hanno collaborato aile nostre ricerche, in primo luogo i componenti délia "Sezione Ametista" délia Società Naturalística Speleologica Maremmana: Simone Bertelli, Carlo Cavanna e Gildo Lombardi. Un sincero ringraziamento anche ai componenti del Gruppo Speleologico Etrusco "Velthune" di Viterbo, Giancarlo Boldorini e Massimiliano Vinci, che ci hanno accompagnato nella seconda escursione e ai colleghi Ing. Marco Bognolo di Trieste e Dr. Stefano Vanni del Museo Zoologico "La Specola" dell'Università di Firenze per la cordiale collaborazione. Riassunto Viene descritto D uval ins lepinensis ametistinus n. ssp. del Lazio [Grotta Ouso dei Maiali N° 254 La/LT, m 720 s.l.m., Cori (Latina), Monte Lupone (Monti Lepini set-tentrionali)]. La nuova sottospecie si differenzia dalla forma tipica per la diversa confor-mazione della lamella copulatrice. 11: Lamella copulatrice in visione ventrale di Duvalius lepinensis lepinensis Cerruti della Grotta Ouso di Pozzo Comune N° 274 La/LT. 12: Lamella copulatrice in visione ventrale di Duvalius lepinensis lepinensis Cerruti di Grotta Cantina dell'Arnaro N° 561 La/LT, Lazio, Monte Semprevisa, Monti Lepini meridionali (Latina), 30.VI. 1985, leg. P. Magrini, coli. Magrini. 191 ©Slovenian Entomological Society, download unterwww.biologiezkfitftiiWliPillologica slovenica, 10 (1), 2002 Bibliografía Cerruti M., 1950: Nuovi reperti di Coleotteri in caverne laziali. Rass. speleol. ital., 2: 131. Cerruti M., 1951: Nuovi reperti di Coleotteri in caverne laziali. Notiz. Circolo speleol. romano, 5: 3-4. 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