ANNO XXII. Capodistria, 1 Gennajo 1888. N. 1. DELL'ISTRIA Esce il 1° ed il 16 d'ogni mese. ASSOCIAZIONE per un anno fior. 3; semestre e quadrimestre in proporzione. — Gli abbonamenti li ricevono presso la Redazione. Articoli comunicati d'interesse generale li stampano gratuitamente. — Lettere e denaro franco alla Redazione. — Un numero separato soldi 15. — Pagamenti anticipati. DIETA PROVINCIALE Prima seduta, Parenzo 24 novembre 1887, presenti il capitano provinciale comm. Francesco Dr. Vi-dulicb, l'i. r. consigliere di luogotenenza Alessandro cav. Eluschegg, quale commissario governativo, e 22 deputati. Il capitano provinciale apre la seduta alle ore 12 m. con le forme d1 uso, il commissario governa.,'vo porge il suo saluto alla dieta; la ceduta levata al'e 12 !/2 è rimessa al giorno dopo col seguente Ordine del giorno: 1. comunicazioni; — 2, presentazione degli atti; — 3, costituzione dell' ufficio di p-esidenza e nomina delle commissioni ; — relazione della giunta provincip'e s"ll' elezione suppletoria di un deputato provinciale nel collegio dei comuni foresi di Lussino. Seconda seduta *), 25 novembre, presenti 24 deputati. Alle ore 11 a. m. viene aperta la seduta, il presidente fa le seguenti comunicazioni : 11 rev. ordinariato vescovile di Parenzo ba invitato 1' eccelsa dieta al solenne ufficio divino celebratosi in occasione dell' apertura della sessione ; chiede di essere autorizzato ad esprimerne a nome della dieta i debiti ringraziamenti. — Impediti dal loro ministero, i rev.mi mons. D.r Glavina ve.covo di Trieste-Capodistria, D.r Flapp vescovo di i Parenzo, D.r Ferretich vescovo di Veglia hanno scusato il loro non intervento alla dieta. — All' on. Laz-zaiiui fu accordato dalla presidenza un permesso di otto giorni. — L' on. D.r Del Dello scusa la sua non comparsa alla sessione per grave lutto domestico. FurOiO jeri distribuiti agli on. deputati la relazione generale della giunta provinciale sulla propria attività dalla passata sessione, e tutte le relazioni parziali e reso conti, progetti di legge' e istanze ; e vengono presentati altri progetti di legge e istanze. Per invito della presidenza fungono da segretari provvisori gli on. D.r Bubba e D.r Lius. L on. D.r Francesco Volarich neo eletto deputato ! pei comuni foresi del distretto politico di Lussino, pre-sia la solenne promessa. *) Questa e le susseguenti sedute ebbero luogo tutto in Parenzo, e furono presiedute dal capitano provinciale comm. Vi- • dulich, fungendo quale commissario governativo il cav. Eluschegg. Vengono eletti segretari con 20 sopra 24 voti, gli on. Dr. Giuseppe Bubba e Dr. Giacomo Lius ; a revisori gli on. cav. Giacomo Babuder, cav. Tomaso Bembo, cav. Matteo D\ Campitelli, Gasp. Filippo Ivancich, bar. Giacomo Lazzarini e Nicolò Rizzi. Costituitosi così 1' ufficio di presidenza, la dieta sopra proposta del capitano provinciale, deliberà, di passare all' elezioue delle commissioni, e risultano eietti. Nella Commissione di finanza, gli on. Babuder cav. Giacomo, Bembo cav. Tomaso, Campitelli cav. Dr. Matteo, Doblanovicb Dr. Giuseppe, Fragiacomo Dr. G. Domenico, Ivancich G. Filippo, Rizzi Nicolò, Sbisà Francesco, Venier Dr. Silvestro. — Nella Commissione scolastica, gli on. Babuder cav. Giacomo, Bubba Dr. Giuseppe, Costantini Dr. Francesco, Lius Dr. Giacomo, Scampicchio Dr. Antonio. — Nella Commissione politico ecow. nica, gli on. Bolmarcich Dr. Giorgio, Canciani Dr. Giovami. Costantini Dr. Francesco, Fragiacomo Dr. Domenico, Franceschi de Giambattista. — Nella Commissione speciale per 1' esame e riferta sul progetto di legge presentato dalla giunta prov. relativo alla istituzione del personale per 1' amministrazione e la sorveglianza dei boschi comunali posti ue'la regione del Carso nel margraviato d' Istria; gli on. Crisanaz Antonio, Franceschi de Giov. Batta, Laginja Dr. Matteo, Mraeh Dr. Adamo, Sbisà Francesco. Tutti con voti 20 su 24 votanti. Il presidente invita lo commissioni a costituirsi subito dopo la seduta. Sop,-a proposta dell' assessore Petris, per la giunta prov. viene approvata P elezione del rev. Dr. Francesco Volarich, canonico di Veglia, a deputato provinciale pel collegio dei comuni foresi del distretto politico di Lussino. La seduta è levata alle 11.45 Terza seduta, 1 decembre, presenti 27 deputati. Aperta la seduta alle ore 11 a. m. vengono approvati i protocolli delle anteriori sedute. Il presidente comunica la costituzione delle varie commissioni ; fa dar lettura di documenti passati alle rispettive commissioni per esame e riferta ; annunzia come presentati, e passati alle rispettive commissioni per 1' esame e riferta alcune relazioni e progetti di legge della ginnta prov., e del consiglio agrario provinciale ; istanze e petizioni. L' on. Costantini e soci, presenta la seguente interpellanza all' imperiale governo ; a) „È vero che furono iniziate dalla presidenza dell' i. r. autorità scolastica provinciale delle pratiche presso T eccelso i. r. ministero del culto e dell' istruzione, affinchè le sedute dell' i. r. consiglio scolastico provinciale dell' Istria non sieno più tenute a Parenzo, ma in altro luogo, dentro o fuori della provincia, da stabilirsi da essa presidenza coli' adesione del ministero? Nel caso affermativo, quali sono i motivi che hanno indotto la presidenza suddetta ad avanzare cotale proposta, e come giustifica essa in legge 1' adozione di questa disposizione eventuale? " b) Dall'on. Dr. Amoroso e soci, all'imperiale governo: „Per quale motivo non fu data sinora alcuna evasione dall' eccelso i. r. ministero del commercio alle rinnovate istanze della direzione della società di navigazione a vapore Istria-Trieste, colle quali essa pregava di venire ammessa a fare la sua offerta pella assunzione del servizio di trasporto mediante i propri battelli, dell'i, r. posta da Trieste a Fola e viceversa ? „L' eccelso ministero del commercio è per lo meno disposto nell' interesse dell' erario dello stato ed in quello di un più sollecito servizio del publico, di ammettere le offerte anche di essa direzione, prima della prossima rinnovazione del contratto suddetto coli' impresa Cesare e Danaeker" ? e) Dall'on. Spincich, alla giunta provinciale: „ Perchè non ha accordato qualche sussidio al comune di Maresego per il ristauro dell' edilìzio scolastico? Perchè non ha accordato un adeguato sussidio per la costruzione della strada Carcauzze - Buje ? Stanno queste negazioni in qualche connessione con le voci che si spargono per il comune locale di Paugnauo, che cioè da parte della giunta prov. non si danno dei sussidi agli abitanti dello stesso comune per il motivo che sono rappresentati alla dieta da deputati slavi ? — All'ordine del giorno, sopra riferta dell'on. Babuder perla commissione scolastica, si approvano le proposte fatte dal relatore, tutte risguardanti istanze per graziali, aumenti di stipendio e di pensione di maestri e maestre. L' on. Canciani interroga la giunta prov. a quale punto si trovino le trattative ed i progetti riguardo alla regolazione delle acque nella valle del Quieto. Date le desiderate informazioni dall'assessore Dr. Amoroso, l'ou. Canciani si dichiara soddisfatto e ringrazia. All'ordine del giorno riferisce l'on. Campitelli per la commissione di finanza, e propone: a) di approvare il resoconto del fondo depositi e denari altrui per l'anno 1886, coli'introito di fior. 282,095.7972 V esito di fior. 25,166.36 V2, civanzo fior. 256,929.43; da riportarsi nel conto del 1887. La proposta viene accolta. b) di approvare il conto consuntivo del fondo delle coufraterne localizzate dell' Istria ex veneta per l' anno 1886. — Prendono parte alla discussione in lingua slava gli on Zamlich e Volarich, e sopra proposta dell' on. Babba si chiude la discussione, nè viene riaperta in seguito a una proposta dell' on. Spincich ; viene invece approvata la proposta della commissione. c) di approvare il conto consuntivo 1886, preventivo 1888 del fondo pensioni degli impiegati povinciali . Accolta. — d) resla approvato il conto consuntivo del fondo di esonero del suolo istriano 1886 coli' introito di fiorini 131.251.22V2, esito 118,065.57, civanzo f. 13,185.70l/2 da riportarsi nel conto futuro. Accolta. La sedata viene levata alle ore 12 3/4 Quarta seduta, 5 decembre, presenti 26 deputati. Aperta la seduta alle ore 11 ant. ed approvato il protocollo della precedente, il capitano provinciale tiene un discorso d' occasione, e la dieta accoglie la sua proposta che la presidenza e la giunta prov. facciano solenne dimostrazione di omaggio a S. M. 1' imperatore nella ricorrenza prossima del 40° auno dell' assunzione al trono. — Quindi partecipa di aver rimesso alle rispettive commissioni il conto preventivo del consiglio agrario provinciale, petizioni e progetti di legge. L'on. Babuder e compagni interpellano il commissario governativo sull' esito della mozione presentata l'anno decorso all'imperiale governo per la regolazione ed eventuale ricostruzione della strada da Trieste per S. Anna e Zaule e Lazzaretto. Gli on. Valorich e Laginja presentano all' eccelso governo due interpellanze in lingua slava. 11 rappresentante del governo, risponde all' interpellanza dell' on. Costantini e compagni, nella precedente seduta, e dichiara priva di fondamento la voce rilevatasi che sieno state iniziate delle pratiche affinchè le sedute dell' inclito consiglio scolastico provincialo non siano più tenute in Parenzo come nella su accennata interpellanza All' ordine del giorno, sopra proposta dell'on. Lius per la commissione scolastica, dopo breve discussione, la dieta approva la proposta: „ viene approvato il conto consuntivo del fondo scolastico provinciale 1886, con un esito di fior. 137,967 e con un introito pari all'esito stesso." — All' ordine del giorno, per la stessa commissione scolastica riferisce 1' on. Bubba sul progetto di legge col quale vengono modificati i §§. 27, 28 e 30 della legge provinciale 3 novembre 1874 sulla regolazione dei rapporti di diritto del personale insegnante nelle sci'ole popolari publiche dell'Istria, proponendone l'accettazione. Chiusa la discussioue articolata vengono accolte tutte le proposte della commissione; quindi la legge viene accolta in seconda e terza lettura. La seduta è levata alle ore 12, fissando la prossima d' accordo colla dieta, per il giorno 7. Quinta seduta, 7 decembre, presenti 26 deputati. La seduta è aperta alle ore 11 ant. e viene approvato il protocollo della precedente. Il presidente comunica di aver passato alle rispettive commissioni alcuni atti della giunta prov. e petizioni. L'on. Ienko presenta un' interpellanza in lingua slava diretta al governo. L' on Spincich da lettura della seguente interpellanza diretta alla giunta prov. : „Soqo in regola coi conti della gestione comunale le anteriori amministrazioni del comune locale di Pin-guente, in ispecie 1' ex podestà Clarici e la giunta co- limale nominata dall' i. r. luogotenenza d' accordo con i giunta provinciale ? „Se non In sono, si ritiene la giunta prov. com-etente di regolare la facenda in via amministrativa, o iede forse analoghe istruzioni alla podestaria di Fingente per regolare definitivamente le vertenze?" All' ordine del giorno, riferisce per la commissione li finanza 1' on. Campitelli e propone : 1. Viene preso atto del prospetto digestione del-' amministrazione del fondo provinciale per 1' epoca dal . Gennaro al 31 decembre 188C ; 2. Viene impartita la sanatoria al sorpasso, di con-ronto al conto di previsione per 1' anno 1886, alle runiche V, VI, X, XI, XII, XIII. XIV nel complessivo mporto di f. 58818.62 ; 3. Viene approvato il conto consuntivo del fondo provinciale per 1' anno 1886 con un introito di fior. 134408.91'/2, un esito di fior. 380,188,22 72, un civanzo ai fior. 54,220,69. 4. Resta incaricato il comitato di finanza di appio .are al conto stesso, in nome della dieta, la clausola di approvazione. L' on. Volarich parla in lingua slava, e 1' on. De Franceschi propone la chiusura che viene accolta; quindi sono approvate le proposte della commissione. Continua l'on. Campitelli per la commissione di finanza e propone : 1. Resta approvato il conto di previsione del fondo di esonero per 1' anno 1888, con un importo di fiorini 107,493 tanto nelle esigenze quanto nel coprimento; 2. Resta approvata l'esazione per l'anno 1888 di un' addizionale del 12 per cento su tutte le imposte direste, comprese ri le addizionali straordinarie dello stato, che vengono pagate nella provincia' per far fronte alla deficienza del fondo." Prendono parte alla discussione gli on. Laginja, Gamb'ui, Volarich ; chiusa la discussione l'on. Amoroso la nor> e della giunta prov. fa la proposta: che sia aperta un'inchiesta sull'amministrazione in generale del fondo di esonero, mediante una commissione di tre membri della camera, coli' intervento del commissario governativo e di un impiegato superiore della direzione di finanza. Vengono approvate le proposte della commissione di finanza, e la proposta di inchiesta, ed a formarne la commissione riescono eletti gli on. Laginja, Lius, Campielli. Chiusa la seduta alle ore 2 pom. viene fissata la piossima a venerdì 9 corr. Sesta seduta, 9 dicembre, presenti 24 deputati. Aperta la seduta alle ore 10 aut. approvato il protocollo della precedente, dopo varie comunicazioni, si partecipa che S. E. il signor luogotenente ha delegato il cons. sup. di finanza Pabrizì, di intervenire, oltre al commissario governativo presso la dieta, nella commis-iSione d'inchiesta sull'amministrazione dal fondo di esonero, la quale potrà costitursi in giornata. Indi ricorda con parole di cordoglio la morte dell'intelligente e zelante impiegato provinciale aggiunto all'ufficio tecnico Lodovico de Venier ; e la dieta assorge a manifestazione di condoglianza. All' ordine del giorno riferisce l'on. Sbisà per la commissione speciale, e propone : „che la commissione d'inchiesta votata nell'ultima sessione il dì 21 dicembre 1886 abbia ad estendersi a tutta la regione del Carso nel margraviato d'Istria, e che previa raccolta del materiale e relativa compilazione d'un memoriale, da sottoporsi alla di lei disamina, venga questa dalla giunta prov. d'accordo coli1 i. r. governo composta e quanto prima convocata, affinchè abbia a pronunciarsi sullo stato economico di tutta la regione del Carso nel margraviato dell' Istria, con speciale riguardo all'amministrazione dei boschi dal punto di vista economico e giuridico." La proposta viene accettata a unanimità. L' on. Sbisà, a nome della stessa commissione ta d'urgenza la seguente mozione: «Voglia P eccelsa camera, sulla proposta di legge per la sorveglianza forestale presentata dall' inclita giunta, astenersi per ora da qualsiasi deliberazione, riserbandosi al caso di prenderla nuovamente in pertrat-tazione, quando, cioè, dopo 1' esito dell'inchiesta votata nell' odierna seduta e dopo attinte esatte informazioni sulle condizioni economiche della regione nella qua'e la legge dovrebbe essere applicata, si sarà arrivati a convincersi della necessità ed utilità della medesima." Accolta l'urgenza, aperta la discussione, parlano contro il sig. comm. governativo, in appoggio 1' on. Laginja e il relatore. La mozione quindi viene accolta. Con ciò si intendono evase le petizioni delle po-destarie di Pinguente, Boglinuo, lelsane, Matteria, Ca-stelnuovo, Dolina, dirette contro il progetto di legge per l'istituzione del personale di sorveglianza boschiva. La seduta è levata alle 11 V4 ant. Settima seduta, 12 dicembre, presenti 25 deputati. Aperta alle ore 11 ant. approvato il protocollo della precedente, il presidente comunica progetti di legge e petizioni che furono passati alle rispettive commissioni; inoltre che S. M. con sovrana risoluzione 28 novembre a. c. non ha trovato di impartire la sovrana sanzione al progetto di legge per l'istituzione del nuovo comune locale di Lauiscliie. La dieta ne prende notizia. All'ordine del giorno, riferisce l'on. Costantini, per la commissione politico-economica, e propone: „La dieta prov., riconoscendo in principio la convenienza di devenire ad «na divisione negli attuali comuni locali di Pisino e di Albona, incarica la giunta prov. di continuare a condurre a termine i rilievi e le pratiche necessarie all' uopo, e di produrre nella prossima sessione i relativi progetti di legge." Parlano contro gli on. Laginja e Spincich, in favore gli on. Mrach, Gambini e il relatore. La proposta della commissione è accolta. L'on. Fragiacomo per la commissione di finanza propone di approvare, manifestandone la propria soddisfazione, il resoconto e bilanci per 1' anno 1886 dell' i-stituto di credito fondiario. La proposta viene accettata a unanimità. Continua Fon. Fragiacomo proponendo di accettare il progetto di legge, presentato dalla giunta prov. con cui viene modificato il § 27 dello statuto dell' istituto | di credito fondiario. L' on. Volarich prende la parola in lingua slava, e la dieta accoglie la proposta dell'on. Bubba e chiude la discussione. Il relatore legge il § 27 modificato: «Il debitore si obbliga regolarmente: a) a pagare esattamente ogni amio, in rate semestrali antecipate e senza alcuna detrazione, una somma che superi l'originario importo degli interessi per lo meno di 1 per cento calcolato sul capitale mutuato. Questo percento verrà conteggiato a diffalco del capitale ad ogni pagamento rateale, restando però in libertà del debitore di convenire per annualità superiori al 1 per cento non altrimenti però che in percenti intieri, esclusa ogni frazione. b) a soddisfare, tanto al ricevimento delle lettere di pegno, quanto ad ogni successivo pagamento rateale il 15 %o (quindici centesimi per cento) sull'intiero o-rigiuaiio capitale mutuato, per spese di regia e pel fondo di riserva. Questo importo potrà essere ribassato per deliberazione della dieta provinciale. L'on. Laginja propone che alle parole «sull'intiero originario capitale" sieno sostituite le parole «sul residuo debito capitale." Lo combattono gli on. Campite]11 e Babuder, e ritira l'emenda. Propone inoltre, l'on. Laginja che il contributo semestrale di regìa venga ridotto dal 15 al 10 per cento; l'emenda posta a voti cade, e viene approvata la proposta della commissione, e l'intiero progetto di legge anche in terza lettura. La seduta è levata alle ore 1 % pom. Ottava seduta, 13 decembre, presenti 25 deputati: Aperta la seduta alle 11 a. m., approvato il protocollo della precedente, 1' on. Volarich presenta all' imperiale governo una interpellanza in lingua slava. All' ordine del giorno riferisce per la commissione d4 finanza 1' on. Campitelli, e propone : «Piaccia all'eccelsa dieta d'approvare il conto consuntivo del foudo agrario provinciale per 1' anno 1886, con un introito di f. 4992.16 V2 un esito di f. 3575. 63 % ed il conseguente risparmio di f. 1346. 53. L' on. Volarich prende la parola in lingua slava, 1' on. Bubba domanda e la dieta delibera la chiusura, e la proposta della commissione è approvata. L' on. Campitelli continua per la stessa commissione. proponendo ; «Presa conoscenza della relazione della rispettiva presidenza siili' attività del consiglio agrario provinciale nell' anno 1887 ; Viene approvato il conto preventivo per 1' auno 1888 del fondo agrario provinciale con un importo di f. 8450 tanto nel ' esigenza quanto nel co-primento ; il contributo del fondo provinciale viene fissato nell' importo di f. 3650, che verrà all' uopo inscritto nel titolo 5° della Rub. VII del preventivo del fondo stesso per 1' anno 1888, ond' essere erogato secondo i bisogni del fondo agrario provinciale." Prendono parte alla discussione gli on. Babuder, Spincich, Canciani, ed il relatore; quindi le proposte sono accolte. All' ordine del giorno, a nome della commissione politico-economica, riferisce l'on. Canciani proponendo l1 accettazione del progetto di legge della giunta prov., per la costruzione della strada di Draguch, d«l confine del distretto giudiziario di PingueDte sino alla stazione della ferrovia di Cerouglie. L'on. Spincich chiede informazioni sul'o stato dei lavori sulla iinea Piuguente-Draguch, alle quali corrisponde 1' assessore on. Amoroso. Quindi viene accolto anche in terza lettura 1': tiero progetto di legge. L'on. Costantini, propone a nome de'la commi -sione politico-economica, di accettare il progetto di leg^e della giunta provinciale, per la modificazione del § 1 della legge provinciale 11 novembre 1882 sulla conservazione della selvaggina. La proposta è accolta e la legge approvata anche in terza 'ettura. Continua l'on. Costantini per la stessa commissione e propone che la petizioue del comuni censuari del Carso di Doliua per essere separati dal suddetto comune locale e costituirsi in separato comune autonomo, sia rimessa alla giunta prov. per i necessari rilievi ed eventuali proposte. Prendono la parola gli on. Ciisanaz. Spincich, ed il relatore, e la proposta è accolta. L'on. Costantini propone ancora di rimettere alla giunta prov. per i necessari rilievi ed eventua1- p oposte la petizione dei capi-famiglia delle comuni censua ie di Draguch, Griroalda, Colmo e Racize per essere divise dal comune locale di Pinguente e costituite in separato comune locale colla sede in Draguch. Dopo che ebbero parlato gli on. Spincich ed 11 relatore, la proposta è accolta. La seduta viene levata alle ore 1 pom. Nona seduta, 15 dicembre, presenti 25 deputai'. Aperta la seduta alle ore 11 aut., approvato il protocollo della precedente, viene passata al sigi com- ^ missario governativo uua interpellanza dell' on. Sbisà e , compagni all'i, r. governo, sull'alterazione dei cognomi delle famiglie nei libri e matricole parrocchiali, in con- ! travvenzione alle prescrizioni contenute nel dispaccio j ministeriale 10 maggio 1883 N. 1524 e nella circolare ! luogotenenziale 7 luglio 1883. Il sig. commissario governativo risponde in lingua italiana all'interpellanza dell'on. Laginja, direttagli nella seduta del 5 decembre, relativamente alla concessioi e di sussidi al comune di Castua per provvedimenti d'acqua. All' ordine del giorno, 1' on. Babuder per la commissione di finanza propone: 1. di prendere a notizia la presente relazione sulla costruzione degli edifizi provinciali. 2. di autorizzare la giunta prov. a provvedere all' esecuzione dell' aggiunta di fabbrica contemplata d' 1 progetto tecnico dell'architetto cav. Pulgher, entro i limiti della spesa preventivata di f. 11824, salve quel'e eventuali modificazioni od aggiunte interne che si manifestassero più convenienti nel corso di lavoro. 3. di autorizzare la giunta stessa a stipulare col'a famiglia Polesini il contratto d'affittanza a lunghissimi* scadenza della sala dietale, sulla base di un' annua pigione non superiore ai fior. 300. 4. di autorizzare la giunta prov. di coprire 1. spesa occorrente alla fabbrica coi civanzi del for('o provinciale. Prendono parte alla discussione gli on. Zamlich, Campitelli, Amoroso, Crisanaz ; 1' on. Zamlich fa un' e- menda che non viene accolta ; vengono approvate tutte le proposte della commissione. L'on. Costantini per la commissione scolastica riferisce sul rapporto annuale dell' azienda scolastica, e sul riscontro ministeriale alle risoluzioni dietali in oggetti scolastici dell'anno 1886, e propone: 1. La dieta provinciale richiama nuovamente l'attenzione particolare dell' imperiale governo sul risultato poco soddisfacente che danno le scuole popolari dell' Istria, a specialmente le scuole maschili, invitandolo ad avvisare ai mezzi opportuni per togliere le cause. 2. La dieta provinciale invita del pari nuovamente l'imperiale governo a rivolgere la sua più seria attenzione alla ognora creseeute deficienza di allievi nella sezione italiana dell' i. r. istituto magistrale di Capodistria ed a procedere d'urgenza alla necessaria successione di forze docenti italiane uelie tre provincie del Litorale colla creazione di un'apposita scuola magistrale, con lingua italiana d'insegnamento. 3. L'inclita giunta prov. resta incaricata di portare queste ripetute risoluzioni a conoscenza dell'imperiai governo. Prendono parte alla discussione gli on. Spincich, Fragiacomo, Babuder, Gambini, Amoroso, Volarich, Cam-pitelli, il sig. commissario governativo ed il relatore. L'on. Spincich presenta un'emenda e alcune proposte. Chiusa la discussione, rimasta in minoranza 1' e-menda e cadute le proposte dell' on. Spincich, vengono approvate le proposte della commissione. L . seduta è levata alle ore 3 pom. Decima sedata, 17 decembre, presenti 24 deputati. Aperta la seduta alle ore 11 aut. ed approvato il protocollo della precedente, 1' on. Amoroso assessore provinciale risponde alla interpellanza Spincich e compagni del 1 decembre, riguardo al non accordato sussidio al comune di Maresego pel ristauvo dell'edilizio scolf -stico, ed al comune di Paugnano per la costruzione della strada Carcauzze - Buje. L'on. Gambini, assessore provinciale risponde all' interpellanza dello stesso on. Spincich rivolta alla giunta prov. nella seduta 7 decembre, relativamente ai reso conti comunali di Pingaent^. L' on. Spincich parla pe>- un fatto personal, l\)n. Laginja propone che ve >ga aperta la discussione sulla r'sposta data dall' on. Amoroso. La proposta non è accolta e si passa all' ordine del giorno, e 1' on. Scampicchio per la commissiono scolastica propone: „che l'eccelsa dieta voglia approvare :1 conto previsione del fondo scolastico provinciale^per 1'aouo 1888 con un introito di fior. 34638 e fior. 144111 da contribuirsi dal fondo provinciale." Nella discussione delle singole rubriche prendono la parola gli on. Campitelli, Spincich, Costantini e f relatore. L'on. Lagiuja e l'on. Spincich presentano delle proposte che non vengono accolte. Viene accolta la seguente rissoluzione presentata dall' on. Costantini per incarico avuto dalla stessa commissione scolastica : „La giunta prov. resta incaricata di concretare in un progetto di legge da presentarsi nella prossinr, sessione dietale, lo sue proposte per un discentramento della gestione economica finanziaria, e per una più corrispoudente concorrenza nella spesa pella conservazione delle scuole popolari, prendendosi anche in vista la possibilità della creazione di un apposito fondo pelle pensioni dei maestri." Questa rissoluzione, e la proposta finale della commissione vengono approvate. All'ordine del giorno, riferisce l'on. Costantini per la comissione politico economica, e propone 1' accetta-pione del progetto di legge governativo per la modificazione del §. 78 del regolamento comunale, e dell'altro progetto di legge governativo per la modificazione dell' art. III della legge provinciale 29 novembre 1881. Le proposte souo accolte, ed i progetti di legge vengono approvati anche iu terza lettura. L'on. Fragiacomo, per la commissione politico-economica propone le seguenti rissoluzioni: La dieta prov. dell' Istria ritiene : 1. Non giustificata la competenza dell'eccelso i. r. ministero della giustizia di stabilire da se quale debba essere la lingua per le iscrizioni nei libri tavolali, e 2. noi rispondente ai veri e reali bisogni ed interessi del paese la disposizione che permette le iscrizioni nel libro tavolare in varie liugue- ancorché sieno lingue del paese, diversamente da quanto finora fu praticato presso i singoli giudizi della proviucia, ne potervisi introdurre rinnovazioui senza che i fattori legislativi competenti siensi prouuciati in argomento; e però: 3. esprime il voto che l'eccelso i. r. ministero della giustizia abbia a decampare dalla massima stabilita nel rescritto d. d. 21 agosto 1887 N. 13849 pelle iscrizione nel libro tavolare dell' Istria; ed 4. incarica l'inclita giunta di portare a notizia dev'eccelso ministero della giustizia queste risoluzioni. Parlano contro gli on. Volarich e Laginja, in favore l'on. Bubba ; l'on. De Franceschi propone ed è accolta la chiusura, dopo di che, avuta la parola il relatore, e caduta la proposta dell' on. Laginja di passar all'ordine del giorno sulla rissoluzione presentata dalla commissione, la rissoluzioue viene approvata. Sopra proposta della presidenza, allontanato il pu-blico in conformità al regolamento, venne deliberato di trattare in una seduta riservata l'ulteriore trattazione degli argomenti all' ordine del giorno ; e la seduta è levata alle ore 2'/4 pomeridiane. Undecima sedata (riservata), 17 dicembre, presenti 23 deputati. Il capitauo provinciale apre la seduta alle 6 % pom. e data lettura della proposta della giunta prov. sull'istauza della vedova del defunto tecnico provinciale Lodovico de Venier, Lucia de Venier per assegnamento graziale di pensione, viene approvata la proposta. L'on. Fragiacomo relatore della commissione di finanza, fa le seguenti proposte: „La dieta provinciale dell'Istria, esternando il suo plauso : 1. nomina il signor Andrea Dr. Amoroso a direttore stabile dell'istituto provinciale di credito fondiario a mente del § 51 del relativo statuto, fissandogli l'assegno di funzione di f. 2500 ; 2. nomina ancora a vice direttore del detto isti- tuto di credito l'attuale consigliere di amministrazione signor Francesco Sbisà, manifestandogli il pieno riconoscimento per la proficua attività finora da esso elargita a favore dell' istituzione. 3. incarica l'inclita giunta a stipulare col nominato direttore le condizioni di servizio entro i limiti dello statuto e delle puntazioui della giunta. 4. incarica la direzione dell'istituto — coll'appro-vazione dell' inclita giunta — di divenire alla nomina del segretario provvisorio. L'on. Laginja parla contro, ed a favore gli on. Cambini e Sbisà, e le proposte della commissione vengono accolte. Letto ed approvato il protocollo della attuale seduta, e deliberato di pubblicarlo nella prossima tornata, la seduta è levata alle ore 8 pom. Causa la ritardata pnbblicazione del protocollo ufficiale, non siamo in grado di completare in questo numero -i reso conti, e ci riserviamo di farlo nel prossimo numero. Nota della Red. Documenti per la guerra turchesca del 1499 Nei numeri 22 e 23 della Provincia, trattando della battaglia del Zonchio o di Lepanto, ho dimostrato il desiderio di avere notizie officiali sulla parte presa dai nostri a detta battaglia. Risposero già l'egregio Ab. Marsich, e il signor G. V. da Cittanova. Ed ecco altro documento importante, speditomi dal signor G. V. e che mi affretto a pubblicare. È il decreto del Doge Agostino Bar-badico con cui si ordina al podestà di Cittanova di trovare quindici uomini per l'armata navale. La ducale è del seguente tenore: Agostino Barbadico dei gratia Dux venet: etc. nobili et sapienti viro Bernardino Minotto, de suo mandato potes:11 Emonie fideli dilecto Salutem. Havendo nuj bisogno de gran nro de homeni per metterli sopra le gallie nse che . . . armano, habiamo deliberà scrivervi la prte, comandandovi con ogni efficatia possibile che in questo luogo nto dohiate trovar homeni quindexe, Siano boni et sufficienti . . . i quali trovati subito ne manderete, pche li daremo danari, non despagneremo : et q.sto mandato nostro exeguirete cum ogni possibile celerità, cusì recerchando la urgentia de' presenti tempi: rendendose certissimi che questi fedelissimi se renderanno pronip:mi a servir la Sig:a nra. Attendo precipue che no habitio avuto gravezza de armar alcuna gallia, come hanno fatto li altri luogi uri: et dela executione date subito avviso aj provveditori executori alle cosse de mar: Quali sono nobili homeni S Anzolo Trevisan et S Zacharia Delphin. Datum in nostro Ducali Palatio die ultima Iunij. lndictione Y MCCCCLXXXXVIIII. Da questa Ducale, conservata negli archivi di Cittanova, come benissimo osserva il chiaro Sig. G. V. emerge in modo evidente" la parte presa dagl'Istriani, come sempre, a questa disgraziata guerra contro il Turco. A una piccola città si domandano quindici uomini, e l'armamento di una galera, come hanno fatto gli altri luoghi; si può quindi comprendere che cosa hanno fatto i luoghi maggiori. I nomi dei quindici soldati di Cittanova si trovano registrati così nelle vecchie carte, secondo copia gentilmente comunicatami dal sig. G. V. „Infras.ti omnes extracti fuerunt cum bolletinis p. sortem, profecturi ad classem cum galiis armatis Imperant. ac Gubernatori Domino Antonio Grimano durissimo capitaneo cfassis maris 111.mi Excel.mi Du. d. m. venet. ex p.o Andrea Moschatello — Yeronimo de Ruigno. —* Antonio de Dorligo — Don^go de Piter — Bayzo — Bernardin de Curidigo — Zorzi de Velico — La Villa da Botteneglo — Simon Fauro — Antonio da Portole — Andrea da Modrussa — An. de Montona — Dieto Castellan de Umago — Andrea Rannochodi — Doinenego di S. Lorenzo. Ignoro la sorte di questi miei concittadini, mi scrive il sig. G. V; ma non comparendo più il loro nome nelle guerre successive, è probabile siano caduti, facendo il loro dovere nella battaglia del Zonchio. A dì 8 Ottobre 1499 altri trenta citta-novesi, andarono al mare a requisizione di Pasquale Ingaldeo, da Capodistria, capitano degli Shiavoni. Di altri documenti gentilmente cedutimi dal sig. G. V; relativi alla presa di Trieste del 1508, mi occuperò un' altra volta. P. T. ITo tizie Nella seduta del 21 dicembre, venne presentata dagli on. Burgstaller, Righetti e Tommasini, al consiglio comunale di Trieste una mozione perchè il consiglio stesso incaricasse il podestà di porgere al Papa „le più ossequiose felicitazioni* in occasione del suo giubileo sacerdotale. Parlò contro tale mozione il consigliere on. Dom--pieri, disse che la maggioranza della popolazione vedrebbe volentieri una dimostrazione di onoranza, ma d'altra parte non trova opportuno che questa venga fatta dal consiglio della città. Essere anzitutto notorio che l'agitazione per il giubileo papale, trovò sorgente ed iniziativa in circoli e personalità di sentimenti e di tendenze ultraconservative e non brillanti per quello spirito di tolleranza e di libertà che fu sempre, anche in tempi della peggiore reazione, vanto della cittadinanza e del consiglio della città. Non doversi poi dimenticare che l'agitazione fatta in tempi recenti in più luoghi della monarchia, sta in connessione colla rivendicazioee del dominio temporale, ciò che cozza colla volontà nazionale e col diritto publico interno del regno d'Italia. Abbenchè la mozione si presenti in termini correttissimi, teme che possa essere messa in connessione con quelle tendenze antinazionali ed autiliberali che non si conciliano colle idee del consiglio e della popolazione; e propone il seguente ordine del giorno che viene accolto a grandissima maggioranza, e con gli applausi dell' uditorio. ,11 consiglio della città pur ammettendo che i sentimenti di venerazione e di rispetto per S. Santità il sommo Pontefice Leone XIII onde si dichiararoro ispirati gli on. Burgstaller e consorti, possano essere condivisi dalla grande maggioranza della popolazione di Trieste; avuto per altro riflesso che un voto di felicitazione per parte del consiglio della città di Trisste, da inviarsi al Papa in Roma, verrebbe senz' altro interpretato come una dimostrazione confessionale e politica contraria alle tradizioni ed ai convincimenti della popolazione e del consiglio, passa sulla proposta degli on. Burgstaller e consorti, all' ordine del giorno. Nella stessa seduta la dieta di Trieste accolse a voti unanimi meno tre, essendo presenti 44 deputati, la seguente rissoluzione, presentata dall' on. Piccoli a nome della giunta provinciale. „La dieta provinciale triestina ravvisa nell'ordine dato alle autorità giudiziarie, in via amministrativa, di fare inscrizione nel libro tavolare di Trieste anche in lingua diversa dalla italiana, un grave danno recato alla sicurezza degli scambi e al credito reale, una offesa al diritto nazionale della grandissima maggioranza della città, non giustificata da alcuna ragione di diritto o di opportunità, una invasione del potere esecutivo neH'&ui-ministrazione della giustizia e nella legislazione provinciale, conferma quindi e rinnova la protesta 29 luglio 1787 N. 278, che la giunta provinciale diresse alla presidenza del consiglio dei ministri contro l'ordine suddetto, e incarica la giunta provinciale di comunicare la presente rissoluzione alla presidenza del consiglio dei ministri. — Il giorno 20 decembre p. d. ebbe luogo in Parenzo la' VIII pubblica estrazione a sorte delle lettere di pegno dell'istituto di credito fondiario provinciale, nell'importo capitale di fiorini 33200. VIndipendente di Trieste, entra nel suo dodicesimo anno di esistenza, s'ingrandisce di formato, non solo, ma promette un maggiore sviluppo nel trattare gli interessi della nostra provincia, e di tutto il litorale, nonché quelli della nazionalità italiana della Dalmazia. Auguriamo al valoroso confratello, di poter riuscire nel suo nobile intento, con chè la nostra causa ne sarà grandemente giovata. Appunti bibliografici Riccardo Pitteri: All'arte. Carme. — Trieste. Stai. Caprin. 1887. Non saprei meglio inaugurare P anno novello (anno il quale ha un non so che di gotico e di prosaico nella cifra con quella triade di goffi 8) che esilerando la mente de' miei lettori coi classici ed eleganti versi del nostro Pitteri — All' arte. Raccomando anehe io questi miei poveri appunti alla tutela dell'arte, e per incominciare bene ripeto: „Oh vieni a noi propiziata, e accogli Benigna il voto del recente altare Oggi a te sacro.........8 In questi tempi di goffe sguajataggini con la scusa della popolarità, o di manierati classicismi tanto per tirare la fune dalla parte opposta, io do sempre il ben venuto al bravo Pitteri, che con la bianca vela dell' ingegno sa così bene navigare tra Scilla e Cariddi. All' arte ! Potenzainterra ! È argomento che spaventa, da trattarsi in un volume di versi, e non in un opuscoletto aggraziatalo di pagine dodici. A chi così ragiona, raccomando leggere il titolo intero come è scritto — AW arte. Versi detti da Pietro Vendrame la sera del 14 Febbrajo 1887 al circolo artistico di Trieste. Il di più ci dice P autore del carme. Te purissima idea della bellezza .......a questa casa Io, di te sacerdote ultimo, invoco. Non si tratta adunque, giovi notarlo subito, di un carme — All' arte, come si direbbe — I Sepolcri, le Grazie, la Luce ecc. ecc., chè 11 prò-fessus grandia tornerebbe allora a capello ; ma di pochi eletti versi, dettati dal Pitteri, in occasione che il circolo artistico di Trieste inaugurava la sua nuova sede. Benedetto adunque il signor Pitteri, e un bravo al Vendrame che avrà certo declamato ammodo il carme, e un bene al Caprin il quale ha uno stabilimento tipografico da far riscontro a quello del Zanichelli e un viva a tutti i soci del circolo tergestino. E per vero in virtù di questo caro librettino speditomi, io mi sento tutto ringiovanire, al pensiero che nella mia Trieste, della quale, già da ventidue anni vivo lontano, c' è qual-cheduno che si ricorda di me, e mi consola nella solitudine di questi antri abduani, e che a Trieste non solo si dorme, si beve birra, si vestono panni, e si prestano denari a babbo morto, ma si sente, come ai tempi di quel matto di Prete Pero, en- tusiasmo per tutte le belle cose, si leggono discorsi alla Minerva, gli artisti tengono circolo, e il Pit-teri con dolci versi niolce loro P orecchio. Dolci e classici versi ! E qui sarebbe il caso di domandare; Perchè questo ritorno alle forme non so'o, ma al pensiero classico, dopo le vittorie del romanticismo nella prima metà del presente secolo? Varie le cause, e la questione quindi è complessa. Un po' ciò avvenne per sentimento nazionale, un po' per giusta ragione alle volgarità di una scuola troppo popolare, all' umorismo forestiero dai rapidi paesaggi dalla malinconia al tripudio; alle scapestrerie dei Gogliardi e della scuola boema, in voga a Milano col Fontana ed altri, dopo il 1859; e un po' anche, mi duole il dirlo, per ripicco regionale. II Carducci è sempre il Carducci; ma buon Dio? che fitto stuolo dietro a lui, e torno a lui, di Toscanelli checchereìjlanti nel Bel Paese. Egli è un fatto che nell' attuale guerra contro il dannato romanticismo, si è andato più in là di quello consentivano le ragioni d'una giusta difesa. Perchè se alcuni romantici (non il Manzoni per certo) hanno imbottito nebbia, si doveva però tenere sempre conto di ciò che di buono, di nuovo, di vero conteneva la scuola. Piaccia o non piaccia, al romanticismo si deve progresso, il sentimento nazionale, educato nel popolo, la conoscenza della nostra storia, de' nòstri costumi. Romantico sotto questo aspettò, per noi vuol dire italiano, come tedesco pei Tedeschi, inglese per gl' Inglesi, e tocca via. È a questa scuola che noi debbiamo la conoscenza dei capolavori degli stranieri ; onde nella nostra letteratura moderna idee larghe, e i letterati non più accademici ammuffiti, ma scrittori popolari. Perchè la reazione adunque si contenesse nei giusti limiti, si doveva ritornare al culto della forma, alla temperanza classica, che è pur sempre nostra; ma non ripudiare, viva Dio! il pensiero moderno. Rendono forse più popolari i nostri poeti e scrittori i nomi pagani resuscitati, quel frasario di locuzioni arcaiche, e le vecchie fiabe mitologiche tornate di moda? Eravamo stucchi e ristucchi è vero di Abelardi e di Eloise ; ma anche ci annojano parecchio oggi le Dori, le Lalagi, le Cloe, e tutte le cortigiane dei vecchi triclini. Tutte queste chiacchiere si sono fatte per lodare il signor Pitteri il quale finora ha saputo tenersi nel giusto mezzo, e per pregarlo a non passare quella benedetta linea, oltre alla quale, forse senza avvedersene, egli sta per mettere il piede, come accenna appunto in questo carme. Ecco, lo studio classico CAP0DI8TB1A, Tipografia di Cari» Priora. lo preserva dall'intemperanza, delle frasi vaporose, e indefinite con cui altri poeti a Trieste tentano ingemmare cori e canti punto popolari. C' è però in questo carme un certo squilibrio, e una sproporzione tra le vittorie- dell' arte arcaica e della moderna, con danno dell' euritmia del piccolo edifizio. Perchè tanti versi dedicati alla vecchia fiab:: d'Aretusa per esempio, e così pochi pei miracol' dell'arte moderna? Le Madonne bionde, Raffaello 1 Irene, Leonora, Paolina „ passano anche elle" ; ma passano troppo rapide. Nè la cura usata per celebrare i primi tenta- j tivi dell'arte è seguita per accennare all'arte vera. Così, toccando dell' origine dello stile archiacuto, j volgarmente ed erroneamente detto gotico dice : . . . V' impose ispido il Goto L' angolo acuto e rigido siccome Il suo pensiero e la sua fibra. Quel Goto per tedesco non fa che perpetuare 1' errore. Vorrei poi del tutto tolti i versi seguenti: „Fra le Madonne bionde, a Raffaello Dà le tenere labbra, insaziata E di baci e di gloria, unica musa, La Fornai-ina."...... Dopo i recentissimi studi, su Raffaello, del Morelli, del Minghetti, del Cavalcasene, del Crowe, j e specialmente del Muntz, l'antica accusa, lanciata dal Vasari, non ha più valore, e la leggenda della Fornarina deve essere in gran parte modificata. Il Muntz specialmente nella sua opera — Raphael; sa vie, son vevre et son temps — conduce letto e a questa conclusione — «Quelle ue soit l'in-certitude, où nous sommes encore à cet égard, on s'accorde du moins à rejeter aujour d'hai cornine caluinnieuse l'imputai'on de Vasari, que la fin de Raphael aurait été causée par les excés de sa »assion pour cette maétresse. Si des excés ont pu hàter sa mort. ce sont, avant tout des excès de travail ; et 1' organisatiou le plus robuste n' aurait pu resister à un effort aussi prodigieux, effort qu' il fallait renouveler tous les jours." Oh si! l'unica musa insaziata dell'autore delle Logge del Vaticano — fu l'arte; fu il non so che, l'alto ideale della mente che ne limò la vita. Ultima a consumare le sue forze fu la Trasfigurazione; opera eccelsa che i suoi scolari ammirando collocarono, come trofeo davanti al letto di morte di questo gentile cavaliere dell' arte. P. T. Pietro Madonizza — Anteo Gravisi edit. e redat. responsabili