Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.racebook.com/novi.mataju & r LIVEK PLANINSKA DRUŽINA V saboto, 8. februarja, se je po devetih dneh Program 2014, po stazah an puno diela spet parkazala luč doma an po sviete BERI NA 7. STRANI BERI NA 12. STRANI naš časopis tudi na spletni strani www.novimatajur.it n Unire e fare con un passo leggero Bruna Dorbolò e Živa Gruden nel pieghevole della mostra della Beneška galerija a lui dedicata hanno saputo raccontare in poche parole lo spirito che animava l’opera culturale di Paolo Petricig, e quanto (tanto) rimane di questo spirito in noi oggi. Sono parole (le pubblichiamo, per chi non le avesse già lette, alPinterno del giornale) che chiunque abbia conosciuto Petricig non può non condividere, e almeno per un attimo riprendersi qualcosa che negli ultimi nove anni, da quando non c’è più, gli è stato tolto: quel senso di leggerezza e allo stesso tempo di profonda concretezza e consapevolezza che permeava ogni sua idea. Forse, a distanza di tempo e con la velocità con cui questo mastica e tritura tutto, l’insegnamento che ancora oggi ci può dare Paolo è, molto semplicemente, quello dell’unire, dell’essere gruppo e comunità, e del fare (non poca cosa, a ben vedere) ma sempre con uno sguardo leggero e ironico, capace anche di spiazzare. Come quando, in giorni di pioggia infinita come questi, arrivava in redazione e ci salutava esclamando: “Finalmente piove!” (m.o.) V Beneški galeriji odprli razstavo umetniških del Pavla Petričiča Del publike na otvoritvi razstave v novih prostorih Beneške galerije v Špetru, pod naslovom Marina Cernetig, Giacinto lussa in Bruna Dorbolò Priznanje slovenske manjšine Čemu Viljem Cerno, 75-letni terski Čedermac, ki je vse svoje življenje posvetil delu za ohranitev slovenskega obraza in slovenske duše ljudi, ki živijo v obmejnem pasu videnske pokrajine, je v nedeljo, 9 februarja, ob slovenskem kulturnem prazniku prejel najvišje priznanje slovenske manjšine v Furlaniji Julijski Krajini, ki ga podeljujeta SKGZ in SSO. beri na 5. strani Inštitut za slovensko kulturo bo uradno vložil na Dvojezični večstopenjski Zavod v Špetru prošnjo, da se dvojezična šola poimenuje po Pavlu Petričiču. To je najpomembnejši poudarek z otvoritve retrospektivne razstave umetni- ških del Pavla Petričiča s katero so ,6.februarja, v slovenskem kulturnem domu v Špetru odprli obnovljeno Beneško galerijo in obenem počastili praznik slovenske kulture. beri na 6. strani ‘Lineaverde’ in onda da Topolò Per la trasmissione Rai registrato un servizio nel paese del comune di Grimacco Nella piazzetta di Topolò la tavola imbandita per le riprese di Linea verde La Rai nazionale torna ad interessarsi alle Valli del Natisone. Giovedì 6 febbraio una troupe di ‘Lineaverde’, programma dedicato al mondo dell'agricoltura, si è recata a Topolò dove, nella piazza del paese, alcuni gestori di attività gastronomiche hanno proposto una serie di piatti tipici locali. A raccontarli al pubblico della Rai è stato Patrizio Roversi, per anni conduttore di trasmissioni come ‘Per un pugno di libri’ e ‘Turisti per caso. leggi a pagina 7 Prav tako “V našem proštom moramo nujno govoriti tudi o drugih in drugačnih kulturah, ki jih delimo z našimi someščani...” Marko Sosič, izgovora na Dnevu slovenske kulture vTrsm Friulani e 482: no alTItalicum Una proposta inaccettabile che introduce una discriminazione fra le diverse minoranze linguistiche in Italia e si rivela inadeguata a garantire la corretta rappresentatività delle comunità riconosciute dalla legge 482/99. La società civile impegnata nella promozione del friulano boccia la proposta di riforma elettorale per le politiche frutto dell’accordo Renzi-Berlusconi. Durante la conferenza stampa dello scorso 6 febbraio, nella sede della Regione a Udine, il Comitato 482 e il Comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli hanno espresso tutte le loro forti e comuni perplessità sul passaggio in cui si affronta il nodo della rappresentanza delle comunità linguistiche. segue a pagina 3 Il consigliere patteggia: due anni per abusi su minore. L’opposizione chiede di convocare il Consiglio Bucovaz condannato, a Drenchia si discute la rimozione Il caso di Ugo Bucovaz, residente a Cividale ma consigliere di maggioranza del Comune di Drenchia, scuote (di nuovo) l'amministrazione del più piccolo dei comuni delle valli del Natisone. Dopo il patteggiamento che ha portato alla recente condanna del 54enne a due anni di reclusione (pena sospesa dalla condizionale) per abusi su una minore, c'è stata infatti l'immediata reazione dell'opposizione alla Giunta del sindaco Zufferli. Su iniziativa del consigliere di minoranza Luca Trusgnach (già assessore proprio con la Giunta di Zufferli insieme all'allora vice sindaco Michele Coren - Ssk -, poi spostatosi sui banchi dell'opposizione) è stata infatti presentata la richiesta della convocazione di Un’immagine della frazione di Cras una seduta straordinaria del Consiglio comunale in cui affrontare, come unico punto all'ordine del giorno, la questione della rimozione dall'assemblea del consigliere condannato. Questione tutt' altro che formale visto che (considerando solo l'aspetto politico della vicenda giudiziaria) la maggioranza che sostiene il sindaco, dopo alcune defezioni tra cui quella di Trusgnach, conta su numeri piuttosto precari. Il sindaco di Drenchia da parte sua non si sbottona: “Considero questa una situazione chiaramente molto delicata e personale, posso dire che da parte nostra seguiremo l'iter che prevede la legge, come abbiamo già fatto quando il consigliere si era trovato agli arresti domiciliari (rimosso e poi reintegrato in Consiglio a seguito del rilascio dal fermo, ndr). Aspetteremo quindi che la sentenza venga depositata fra 60 giorni e poi invieremo le carte agli uffici della Regione che deciderà sulla rimozione. Una volta espletata la procedura agiremo come prevede la prassi. Al momento non possiamo fare altro.” Anche sulla seduta straordinaria richiesta dall'opposizione il sindaco non si sbilancia: “Sarà il Consiglio in quella sede a valutare la mozione dell'opposizione, anche in questo caso comunque agirà secondo le disposizioni che prevede la legge”. Cinque Comuni della Slavia fra i più poveri della Regione Kaj se dogaja v Sloveniji Un centinaio di residenti effettivi (118 secondo le elaborazioni Istat aggiornate all'agosto 2013), sparsi su 16 frazioni montane. Più della metà dei quali (60 per l'Istat a gennaio 2013) con più di 65 anni di età. Drenchia, rivela l'indagine della Cgia di Mestre, è il comune più povero della Regione con 15.165 euro di reddito medio pro-capite. Un primato (calcolato sulle dichiarazioni dell'imponibile Irpef riferite al 2012) che, putroppo, non rappresenta una novità. Lo scenario per la fascia confinaria del Friuli dove è storicamente insediata la minoranza slovena diventa ancora più preoccupante se si scorre la lista degli ultimi dieci posti della classifica regionale stilata dall'istituto veneto. Quattro comuni su dieci sono infatti Benečani. Oltre al fanalino di coda del comune del Colovrat, troviamo infatti (dopo Forni di Sotto e San Giorgio della Richin-velda) il comune di Savogna con 17.586 euro. Seguono a ruota Stre-gna (17.710 euro) e Grimacco (17.772 euro). Chiude la top ten dei più poveri il comune di Lusevera con un reddito medio prò capite di 18.168 euro. Anche in questi casi le rilevazioni del 2013 non rappresentano una novità. Drenchia è sta- bilmente all'ultimo posto della classifica sull'imponibile Irpef almeno dal 2006, lo stesso si può dire (con qualche variazione minima) per gli altri comuni di cui sopra. Le ragioni di questi dati sono poi facilmente intuibili. “Abbiamo una popolazione prevalentemente anziana che vive con la pensione minima, dichiara il sindaco di Drenchia Mario Zufferli. Posto che con questi livelli di reddito a Drenchia si sta probabilmente meglio che in città, visto che tutti hanno la casa di propietà, è evidente che per invertire la tendenza bisogna attirare investimenti e giovani attraverso lo sviluppo del settore turistico. Una buona possibilità in questo senso potrebbero offrirla le celebrazioni del centenario sulla Grande Guerra su cui abbiamo già qualche progetto che attende di essere finanziato. Un'altra soluzione a cui si potrebbe pensare è la creazione qui sul confine di una zona che goda di un certo grado di defiscalizzazione. E chiaro comunque - conclude Zufferli - che da solo il Comune non può fare molto. E necessario che si attivino livelli istituzionali più elevati e che la Regione predisponga un serio piano di sviluppo della montagna.” Katastrofalni žledolom, sanacija bo trajala vsaj eno leto Slovenijo je konec januarja in začetek tega meseca prizadela doslej najhujša ledena ujma. Povzročila je ogromno škodo na infrastrukturi (potniški vlaki med Ljubljano in Koprom naj na primer ne bi vozili celo do maja) in v gozdovih, brez elektrike je ostalo več kot 100 tisoč družin, nekatere tudi več kot teden dni. Pri raznovrstni pomoči ob naravni nesreči je do sedaj sodelovalo 48.000 ljudi, okoli 6.000 jih je še vedno na terenu. Razmere se vsekakor postopoma normalizirajo. Sloveniji pa je prišla pomoč tudi iz tujine, na primer iz Avstrije, Češke, Nemčije in Italije, od koder so prišli agregati, s katerimi so začasno zagotovili dobavo električne energije prizadetim družinam. Agregate je posodila tudi ameriška vojska. Najhujše je bilo vsekakor na Postojnskem, ta občina pa je bila prejšnji teden edina v Evropi, kjer so uporabo elektrike omogočali izključno agregati. Skoda v gozdovih je tisočletna, pravi kmetijski minister Zidan. Že zdaj je opustošena skoraj polovica slovenskih gozdov - žled je poškodoval toliko dreves kot prej v 50 letih, pa so podatki Zavoda za gozdove. Po njihovih ocenah je poškodovanih dobrih 40 odstotkov oziroma približno 500 tisoč hektarov slovenskih gozdov oziroma več kot 4 milijone kubičnih metrov lesne mase. Zaprtih pa je 93% gozdnih cest. Ministrstvo se je z občinskimi upravami že dogovorilo za nekatere oblike pomoči, s katerimi bo mogoče začeti s sanacijo. Kar zadeva električno infrastrukturo, je po po- datkih Elektro Primorske uničenih 70% daljnovodov oziroma 170 km daljnovodov in 125 km nizkonapetostnega omrežja, škodo pa so še pred zadnjimi novimi okvarami ocenili na 12,5 milijona evrov. Elektro Ljubljana je v prvih dneh ocenila, daje škode na dobrih tisoč kilometrov dolgem elektroomrežju med pet in deset milijonov evrov, Elektro Gorenjska pa računa, da bo po podrobnem popisu škode vsaj za milijon evrov. Slovenska vlada bo v kratkem ustanovila operativno delovno skupino za sprejetje inteventnega zakona, ki bo omogočil hitrejšo sanacijo. Skupino bo vodil minister za infrastrukturo in prostor Samo Omer-zel. Vlada pa bo za učinkovito sanacijo morala prilagoditi tudi zakon o javnih naročilih, poročata STA in Delo. Sicer pa vlada ocenjuje, da bo celovita obnova trajala več mesecev, obnova električnega sistema na raven pred nesrečo pa bo trajala eno leto. Za dokončno oceno škode in torej bolj natančne napovedi bo treba še počakati, saj ogledi na terenu še potekajo, kar še zlasti velja za gozdove. Bratuškova pa je sicer prepričana, da bo Slovenija upravičena do evropskih sredstev iz mehanizma za pomoč pri odpravljanju posledic naravne katastrofe. Pogoj za to je škoda, ki presega 0,6% bruto nacionalnega dohodka (reddito nazionale lordo). Žled je v Sloveniji značilen predvsem za jugozahodni del. Pred letošnjim žledolomom so bili najhujši (a vsekakor neprimerljivi s tokratnim) leta 1980,1985, na prehodu med letoma 1995 in 1996 in med letoma 1996/1997 ter leta 2010. Take katastrofe kot letos pa ni bilo nikoli. Pred štirimi leti je na primer škoda zaradi žledoloma znašala 32 tisoč evrov. kratke.si Il massimo riconoscimento della Slovenia al compositore ed etnomusicologo Merkù Il triestino Pavle Merkù, in occasione della Giornata della cultura slovena a Lubiana, ha ricevuto il massimo riconoscimento culturale sloveno, la Prešernova nagrada. Oltre che compositore (la sua opera Kačji pastir è stata la prima opera slovena ad essere eseguita nel Teatro Urico Verdi a Trieste), è stato uno dei ricercatori più attivi nei campi della linguistica, della dialettologia e della musica, ed ha contribuito aUa conoscenza del ricco patrimonio popolare degh sloveni di Trieste, Gorizia, Valcanale, Benečija e Resia. La Prešernova nagrada quest’anno è stata conferita anche allo scrittore Vladimir Kavčič. Il ministro Komel (Pozitivna Slovenija) vittima del rimpasto di governo? La premier Alenka Bratušek è ormai da quasi due mesi aUe prese con un nuovo patto di coalizione tra i partners del suo governo ed il rimpasto del governo. Tra i ministeri in bilico quello di Tina Komel, ministro degli Sloveni d'oltreconfine e nel mondo ed esponente di Pozitivna Slovenija, martedì 11 febbraio in visita ufficiale a Roma. Il partito dei pensionati (Desus) avrebbe chiesto per sé il ministero della Komel e, secondo voci ufficiose, avrebbe candidato Gorazd Žmavc. Mentre per il ruolo di ministro deU'economia si fa il nome dell'ex ministro Metod Dragonja. Ma la trattativa non è semplice. Alenka Trop Skaza potrebbe prendere le redini del ministero della sanità A più di 75 giorni dalle dimissioni di Tomaž Gantar (Desus) da ministro della sanità - al momento segue questo dicastero il ministro degli esteri Erjavec - il governo avrebbe trovato il candidato giusto. Secondo fonti ben informate si tratterebbe dell’epidemiologa Alenka Trop Skaza, al momento responsabile del Reparto epidemiologia delle malattie infettive dell’Ente per l’assistenza sanitaria di Celje. Il suo nome è comparso venerdì 7 febbraio in alcuni media ed online. La Trop Skaza ha già confermato la propria disponibilità ad accettare l’incarico. Elezioni europee, tra i candidati anche leader dei partiti Alla corsa elettorale per un posto nel parlamento europeo potrebbero partecipare anche alcuni leader dei partiti sloveni. La presidente di Nova Slovenija ed ex ministro Ljudmila Novak ha già confermato pubblicamente la propria candidatura. La Novak ha già alle spalle un mandato da parlamentare europea, il candidato principale del partito rimane però Lojze Peterle. Il presidente dei socialdemocratici Igor Lukšič ha invece dichiarato la propria disponibilità ad accettare un’eventuale candidatura. Tra i potenziali candidati anche Bogovič, leader di SLS. dalla prima pagina A nome delle organizzazioni sono intervenuti Paolo Fontanelli (Comitato per l’autonomia e il rilancio del Friuli), Giorgio Cavallo e Adriano Ceschia (Comitato 482). Il passaggio sul quale si sono concentrate le critiche riguarda la proposta che (se non interverranno modifiche puntuali nel corso dell'iter parlamentare della riforma) consentirà ai partiti che si propongono di rappresentare le minoranze linguistiche di partecipare all'assegnazione dei seggi solo nel caso in cui superino il 20 per cento dei consensi all'interno della circoscrizione elettorale. Posto che lo statuto della Regione in questione riconosca la presenza nel territorio amministrato della minoranza stessa. “Si introduce così una discriminazione - ha esordito Fontanelli - visto che solo la Siidtiroler Volkspar-tei ha la possibilità di superare quel quorum: ancora una volta si approfitta della crisi economica per introdurre meccanismi di accentramento del potere a scapito della rappresentatività.” La questione è stata poi illustrata nel dettaglio dalla relazione di Giorgio Cavallo. “Il meccanismo del 20 per cento da ottenere nelle circoscrizioni regionali serve di fatto solo all'Svp ed è Conferenza stampa per dire “no” alle norme sulla rappresentanza delle minoranze Comitati friulani contro Pltalicum pensata anche ‘contro’ l'erosione dei consensi che le stanno portando altre liste tedesche, mentre in Val d'Aosta verrebbe comunque mantenuto l'attuale collegio uninominale. Ma le minoranze linguistiche non ci sono solo in queste due regioni, ma anche in Friuli Venezia Giulia e Sardegna, considerando le regioni a statuto speciale. La complessa realtà di queste due Regioni non permette di affidare la rap- presentanza politica a forze unicamente collegate alle minoranze linguistiche. Finora qui lo si è fatto solo a livello di elezioni regionali per garantire, in pratica, la sopravvivenza dell'Unione Slovena (Slovenska skupnost ndr).” Sulla stessa lunghezza d'onda anche Ceschia, che a nome del comitato 482, ha sottolineato come nella proposta di legge si faccia riferimento ai soli statuti regionali sen- za menzionare la legge statale di riferimento, appunto la 482. “Con questa proposta, ha affermato Ceschia, la rappresentanza etnica avrebbe luogo non nella forma di seggi riservati alla minoranza in quanto tale in base alla sua consistenza demografica, ma attraverso la forma dell'assegnazione di seggi alla lista del partito che dichiara di volerla rappresentare. Di fatto discriminando tutte le altre mino- Un momento della conferenza stampa di Udine indetta dai comitati Friulani ranze linguistiche eccetto quella tedesca”. Dal confronto con altri rappresentanti della società civile friulana che è seguito alla conferenza stampa (con gli interventi, tra gli altri, di Roberto Visentin - Moviment Friul - e Aldevis Tibaldi - Comitato per la vita del Fruii rurale), è emersa la proposta di sollecitare su questa questione i vertici regionali e i parlamentari eletti in Friuli Venezia Giulia. Ma è emersa anche la possibilità di proporre una soluzione alternativa che non stravolgerebbe il senso della riforma elettorale complessiva: nelle singole circoscrizioni elettorali regionali (analogamente a quanto avviene nel sistema spagnolo), i seggi spettanti si potrebbero ripartire direttamente con il metodo proporzionale (D'-Hont) senza che i voti vengano poi conteggiati nella circoscrizione unica con tutto il resto dell'Italia. In questo modo, seguendo la proporzione della ripartizione dei seggi in base al numero di votanti, la soglia per l'elezione di un rappresentante si abbasserebbe per il Friuli a circa 50 mila voti. ušafat slike naših vasi v te parvi uojski. In tele so zaries posebne: ne samuo sudati, tudi judje, železnica (!), mosti, spitali... Na žalost ne bo možno videti vic telih slik vseh kupe, ker so last vic gospodarju. In nekateri ne dovoljujejo de se naprave-jo kopije. Lastniki so Archivio Dal Molin, SME -Stato Maggiore Esercito, Muzej Balus-Fej-ci, Kobariški Muzej in drugi. La mostra ‘Prva svetovna vojna v Benečiji - La Grande guerra nella Slavia veneta’ ha chiuso i battenti domenica 2 febbraio. Per le sale del Rakarjov hram di Biacis sono passati più di seicento visitatori. Tra questi i ragazzi di una classe della bilingue di S. Pietro-Špeter, accompagnati dalle insegnanti, a cui la mostra è stata illustrata da Valerio Simaz. Zaključila seje zanimiva razstava o parvi svetovni vojni v Benečiji vsiem, posebno svoijm članom, tistim ki so pomagali napraviti telo zanimivo razstavo (Občina Podbonesec, Gorska skupnost, Po-kraijna, Beneška galerija), ker ni lahko Zaključila seje parve dni februarja razstava o parvi svetovni vojni v Benečiji, ki je bla v Bijačah. Društvo Srebrna kaplja, ki je organizala razstavo, se globoko zahvali brevi.it Bocciato 1'impeachment del presidente Napolitano Il comitato parlamentare per la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica, presentata da M5S, ha votato per l'archiviazione. La richiesta è stata ritenuta “manifestatamente infondata” con 28 sì. Hanno votato per l'archiviazione Pd, Ned, Sei, Scelta civica, Popolari per l'Italia e Socialisti. Contro il M5S, non ha partecipato al voto Forza Italia. Intanto ad agitare le acque della politica italiana sono le rivelazioni del libro di Alan Friedman che parla di contatti tra il Quirinale e Mario Monti quattro mesi prima delle dimissioni di Berlusconi e deH'incarico conferito a Monti. Tsipras in Italia e la sfida della sinistra alla UE Alexis Tsipras, leader della sinistra radicale greca e primo partito del suo paese, è giunto in Italia per presentare la sua candidatura alla presidenza della Commissione UE. Un gruppo di intellettuali, guidati da Barbara Spinelli, sta lavorando per varare una sua lista (hanno aderito Sel, RC e diversi movimenti). Lo stesso accade in altri paesi. L'obiettivo di Tsipras è una conferenza europea per la rinegoziazione del debito e contro l'austerità imposta dalla Merkel. In sostanza propone di rompere il dogma del neoliberismo che, dice, è la culla dei movimenti neonazisti, nazionalisti e populisti in Europa. Lavorare di più e guadagnare di meno No, non è la proposta dei proprietari della Electrolux, ma quanto realmente accade in Italia. Lo sostiene una ricerca del-l'OCSE che evidenzia come nel nostro paese si lavora di più rispetto ai tedeschi (300 ore in più circa all'anno), ma si guadagna meno con uno stipendio inferiore di circa 15 mila euro. L'Italia è appena sotto gli standard europei (1.752 ore lavorate con uno stipendio medio di 29 mila euro). In Germania il rapporto è di 1.400 ore di lavoro all’anno a fronte di uno stipendio di circa 44.800 euro. Il Senato parte civile nel processo a Berlusconi “L'identificazione, prima da parte del pubblico ministero poi del giudice, del Senato della Repubblica italiana quale 'persona offesa' di fatti asseritamente avvenuti all'interno del Senato, e comunque relativi alla dignità dell'istituzione, pone un ineludibile dovere morale di partecipazione all'accertamento della verità, in base alle regole processuali e seguendo il naturale andamento del dibattimento". Con questa motivazione il presidente del Senato Pietro Grasso ha deciso che il Senato si costituirà parte civile nel processo sulla presunta compravendita dei senatori che vede imputato a Napoli Silvio Berlusconi. Serge Latouche ospite della facoltà di Economia di Udine Decrescita per uscire dalla crisi e affrancarsi dalla “schiavitù salariale” Dal “lavorare meno per lavorare tutti” al “lavorare meno per vivere meglio” Un momento della conferenza di Udine: a sinistra l’assessore Loredana Pananti, al centro Serge Latouche Projekt o energetski vzdržnosti “La società basata sulla crescita, sul lavorare sempre di più per accumulare sempre di più, ha funzionato bene per circa 30 anni. In questo periodo ha creato una certa forma di benessere, per altro fortemente criticabile perché basato sui consumi. Ma nella storia umana questo modello è stato una breve parentesi. La società della crescita è morta negli anni settanta e non si riprenderà mai più. Oggi si fa di tutto per tenerla artificialmente in vita e ci troviamo così nell'incubo di essere una società la-vorista dove il lavoro non c'è.” Serge Latouche ha scelto il lavoro come argomento centrale della sua conferenza tenutasi alla facoltà di economia di Udine lo scorso 6 febbraio. Le porte dell'ateneo udinese si sono infatti aperte al più eterodosso degli economisti contemporanei, ormai unanimemente riconosciuto come il “padre” della “teoria della decrescita felice”. L'occasione è stata il convegno “Decrescita e lavoro: una doppia sfida”, organizzato dal Forum per i beni comuni e l’economia solidale del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con l’associazione Ne-oAteneo e con il sostegno dell’Università degli Studi di Udine. Durante l'incontro è stato presentato anche il disegno di legge regionale realizzato dal Forum. Assieme all'economista francese ha partecipato all'evento anche l'assessore regionale al lavoro della Regione Loredana Panariti. Il lavoro, ha affermato Latouche, è una delle sfide principali del presente ma anche uno degli argomenti più utilizzati dai detrattori della teoria della decrescita per confutarne l'utilità. A questi Latouche ha risposto raccogliendo due sfide. Una da affrontare nel breve periodo: risolvere il problema della disoccupazione, l'altra nel lungo termine con V torek, 4., in v sredo, 5. februarja, je potekalo v Vidnu 5. srečanje jadranskih držav in dežel, ki sodelujejo pri evropskem projektu »Alterenergy«, ki obravnava vprašanja energetske vzdržnosti in si prizadeva razviti dobre prakse o energetski varčnosti in optimizaciji v občinah z manj kot 10 tisoč prebivalci. Številne italijanske dežele, ki sodelujejo pri projektu, so se že odločile za vpeljavo ukrepov, kijih predvideva PAES (Akcijski načrt za energetsko vzdržnost) Evropske unije: predvideni so posegi za energetsko učinkovitost, javno razsvetljavo in bioe- nergije. Na posvetu so predstavniki Albanije, Hrvaške, Črne gore, Grčije, Slovenije in Srbije orisali posege, kijih nameravajo izvesti na tem področju. »V okviru projekta so predvidene tudi izobraževalne dejavnosti, glede katerih bo svetovanje poverjeno Deželi FJK,« je na srečanju poudarila deželna odbornica za okolje, Sara Vito. Izobraževalne dejavnosti - ki bodo predvidevale obravnavo zakonskih, ekonomskih in tehnoloških aspektov, vprašanja oskrbe ogrevalnih naprav in financiranja obnovljivih virov - bodo v naši deželi izvedli v 13 občinah, med katerimi sta tudi Neme in Sovodnje. Na posvetu je Odbornica Sara Vito tekla beseda tudi o internacionalizaciji podjetij energetskega sektorja. l'obiettivo di “abolire la schiavitù salariale”. E dunque non solo “lavorare meno per lavorare tutti”, ma anche “lavorare meno per vivere meglio”. Secondo Latouche sarebbero tre gli obiettivi da seguire da subito: ricollocare (limitando al minimo la circolazione delle merci), riconvertire (con un programma di riconversione ecologica che produrrebbe da subito nuovi posti di lavoro) e risparmiare (il risparmio energetico che comporta anche la ristrutturazione degli edifici e un cambio di stili di vita con immediate ripercussioni sull'occupazione). Quanto al lungo periodo invece - ha sostenuto l'economista francese - è necessario ripensare radicalmente al lavoro e in generale al concetto di vita attiva. “La colonizzazione del nostro immaginario - veicolata dalla pubblicità - ha infatti posto il lavoro al centro della nostra vita - le sue parole -, un fatto impensabile in tutte le civiltà precedenti la nostra. È necessario quindi procedere alla demercificazione del lavoro che ha perpetrato il capitalismo, scollegandolo dal salario”. Piuttosto scettica invece l'assessore Panariti riguardo la proposta di legge presentata dal forum. Proposta che disegna l'avvio di un'economia solidale basata su un “patto fra autoproduttori, imprese e consumatori” con l'obiettivo di realizzare nuove filiere produttive. Attori chiave sarebbero le Comunità distrettuali organizzate poi in assemblee e in un tavolo per la programmazione. Proprio l'assetto istituzionale sarebbe stato delineato, secondo Panariti, in maniera troppo generica. Di qui dunque la disponibilità invece ad avviare una serie di sperimentazioni che accolgano questi principi di produzione. Antonio Banchig I campi di concentramento fascisti, una storia ancora poco nota La relazione di Purini al convegno di Udine: “Un metodo di repressione che risale a prima dell’avvento del fascismo” I campi di concentramento ed il loro utilizzo nei progetti di bonifica nazionale e repressione delle minoranze è stato il tema principale della relazione introduttiva di Piero Purini al convegno storico ‘I campi di concentramento fascisti’, curata dalla Kappa Vu edizioni nell’ambito delle celebrazioni del Comune di Udine per la Giornata della Memoria 2014. Una storia poco conosciuta e poco considerata, quella dei campi di concentramento fascisti. Purini però ha sottolineato come l’Italia abbia utilizzato i campi di concentramento come metodo di repressione dei propri avversari già molto prima dell’avvento del fascismo, ricordando alcuni campi dell’epoca delle imprese coloniali italiane, della prima guerra mondiale, ma anche degli anni successivi alla proclamazione dell’unità d’Italia. E questo il caso della fortezza Fene-strelle in Piemonte in cui in vari periodi storici furono rinchiusi civili accusati di brigantinaggio, prigionieri di guerra o politici. Ma non vanno dimenticati nemmeno il campo dell’Asinara o i campi in Africa. Purini ha ricordato anche le terribile marce verso i campi di concentramento africani quando l’Italia cercò di affermarsi come paese colonializzatore. Su cento-mila prigionieri africani, durante il viaggio il tasso di mortalità a causa degli stenti e della fame era del 40%. Una delle caratteristiche principali dei campi di concentramento italiani era però quella di non essere dei campi di sterminio. Il tasso di mortalità era altissimo, ma gli internati morivano di fame e stenti per le malattie, causate anche dal clima e dalle pessime condizioni d’igiene. Si suppone che gli standard igienici e anche le razioni di cibo fossero tenuti bassi appositamente, secondo la convinzione (documentata) che un prigioniero malato fosse equivalente ad un prigioniero tranquillo e che i campi di concentramento non dovessero essere dei campi di ingrassamento. Per quanto riguarda la repressione contro sloveni e croati, basata sul razzismo e sulla convinzione della superiorità della ‘millenaria cultura’ italiana, va segnalato che, ad esempio, solo tra gli anni 1918 e 1919, da Trieste, Gorizia e dallTstria vennero deportati circa 850 rappresen- Alcuni dei relatori al convegno, al centro Dragutin Drago V. Ivanovič, vittima della repressione italiana in Montenegro tanti dell’elite culturale (maestri, preti ed altre figure). Questo tipo di politica diventò poi una costante del fascismo, soprattutto nei confronti delle popolazioni slave. Purini ha ricordato anche il progetto che aveva al centro i contadini slavi che dovevano essere privati della loro terra e deportati, il filo spinato attorno a gran parte della capitale slovena Lubiana, occupata durante il dominio fascista ed altri esempi della politica fascista che mirava alla bonifica etnica dei territori controllati. La repressione nei confronti dei tedeschi nel Sud Tirolo non raggiunse invece mai gli stessi livelli, perché la loro cultura non veniva considerata così ‘barbara’, ma soprattutto a causa della soggezione che Mussolini provava nei confronti di Hitler. Anche se fu proprio quest’ultimo a sacrificare con l’accordo sulle opzioni gli appartenenti alla comunità tedesca per mantenere buoni rapporti con l’Italia. Purini ha però sottolineato come le responsabilità per i crimini commessi durante il Ventennio, dovessero essere ascritti non solo al fascismo, ma anche alla classe militare e politica italiana. kultura Na proslavi za Dan slovenske kulture v Trstu podelili visoka priznanja SKGZ in SSO Viljem Čemo in njegov ponos na slovensko kulturo in jezik S prireditvijo ArTSprehod smo Slovenci v Italiji v polnem Kulturnem domu v Trstu v nedeljo, 9. februarja, obeležili Dan slovenske kulture, ki ga sicer slavimo 8. februarja. Slavnostni govornik je bil tokrat pisatelj Mai ko Sosič, ki je v svojem nagovoru analiziral sedanjo politično-družbeno situacijo in poudaril, da lahko kultura na visoki ravni predstavlja odlično sredstvo upora. Sosič se je dotaknil tudi aktualnih tem, ki zadevajo našo narodno skupnost v Italiji, kot sta na primer kriza Tržaške knjigarne, pa tudi zadnje polemike v zvezi s Slovenskim stalnim gledališčem. Kljub številnim kritikam, ki jih je iznesel, pa je slavnostni govornik izrazil tudi optimizem v boljšo prihodnost in dejal, da je treba bolj zaupati mladim. Ob dnevu slovenske kulture pa sta Slovenska kulturno-gospodarska zveza in Svet slovenskih organizacij spet podelila visoka priznanja. Letošnji dobitniki so bili filmski producent Igor Prinčič (produciral je filmsko uspešnico Zoran, moj nečak idiot -Zoran, il mio nipote scemo), dekliška vokalna skupina Bodeča neža in beneški kulturni delavec Viljem Cemo, ki si je pogumno prizadeval, da bi slovenska narodna skupnost na Videnskem zaživela s ponosom nad svojim slovenskim izvorom in identiteto. Prof. Černo, kaj predstavlja priznanje ob dnevu slovenske kulture za vas, ki se v videnski pokrajini že vse življenje zavzemate za njeno ohranitev in ovrednotenje? “To priznanje bogati moje srce. Od vedno sem iz srca želel, da bi bi bili od Rezije in Kanalske doline preko Terske in Karnajske doline ter vse do Nadiških dolin ponosni na slovensko kulturo in jezik. Želel sem, da ne bi bili mi, ki živimo na tem najbolj zahodnem delu slovenskega kulturnega prostora, vedno zadnji. Zato sem se potegoval za to, da bi organizirali čim več stvari, da bi bili čim bolj vidni, pa čeprav naš obstoj v videnski pokrajini dolgo ni bil priznan in je bila slovenska beseda zaničevana ter z njo tudi mi sami, ki smo poudarjali, daje naše narečje slovensko.” Bili ste med ustanovitelji Kul- turnega društva Ivan Trinko, ki je bilo prvo slovensko društvo v videnski pokrajini, saj je pred tem kot edina organizirana dejavnost deloval le časopis Matajur. “Tu pri nas je bila po vojni aktivna Demokratična fronta Slovencev, v kateri so bili tudi Izidor Predan, Mario Kont in Voj mir Tedol-di, ustanovitelj in prvi urednik Matajurja. Toda njen sedež v Spe-tru je bil na dan, ko so v Milanu ustanovili post-fašistično stranko, zažgan. V Benečiji, kjer so bili nacionalisti in organizacija Gladio zelo dejavni, se ni bilo enostavno boriti za ohranitev našega jezika, včasih je bilo tudi nevarno. Eno leto po smrti Ivana Trinka smo se dijaki, ki smo študirali pri šolskih sestrah v Gorici, odločili, da ustanovimo društvo. Sam sem bil najprej tajnik, nato pa sem postal predsed- Rotgaudo, l’ultimo duca longobardo che lottò contro Carlo Magno Voi su! VhVt! Scftatcb su! Vrlull Pocedi nx Vztp/orijo ‘Voi sul FriuV, ovvero Sguardi sul Friuli, Pogledi na Furlanijo, è il titolo della rubrica nata dalla collaborazione tra il Novi Matajur e La Patrie dal Friul (www.lapatriedalfriul.org), due testate che raccontano la nostra terra, utilizzando le lingue proprie di questa terra ormai, per fortuna, non più luogo di confine, ma cuore d'Europa. Un modo per raccontarsi e conoscersi meglio e ridurre le distanze tra due lingue che, seppur vicine, hanno ancora molto da scoprire una dell'altra. Continuiamo nel viaggio alla scoperta dei personaggi che hanno fatto la storia del Friuli, pur rischiando di essere dimenticati dalla storiografia “ufficiale”. Accade spesso, purtroppo, che i libri di storia sono scritti dai “vincitori”, e personalità che si sono distinte per il loro impegno a favore della popolazione locale non sempre vengono ricordate come meritano. Con questa puntata facciamo un salto nel passato di diversi secoli presentando l’ultimo duca longobardo Rotgaudo, in un articolo di Sandri Carrozzo pubblicato su La Patrie n. 4 di Aprile 2009. L’indipendentista longobardo di Sandri Carrozzo La storia dell’ultimo duca longobardo del Friuli è certamente qualcosa di epico. Rotgaudo, duca di Cividale, ha concluso la sua vita con l’esistenza di quella prima istituzione che aveva dato un’identità chiara alla nostra terra ed ha concluso la sua vita lottando con tutte le sue forze contro qualcosa che è entrato nella storia e nel mito: l’impero di Carlo Magno. La fine del regno longobardo è conosciuta: nel 774 i Franchi, con re Carlo, chiamati dal papa, vincono Desiderio e obbligano il principe Adelchi all’esilio, ospitato dai nemici storici dei longobardi, nell’impero bizantino. UN FRIULI INDIPENDENTE Ciò che è meno conosciuto è che nel 774 il Friuli rimane indipendente: i Franchi, battuti in un primo scontro sul Livenza, non riescono a sottomettere Rotgaudo e preferiscono stipulare un patto di fedeltà; il Friuli era un territorio strategico, molto importante per un’espansione nell’Europa centroorientale che qualche anno dopo diverrà realtà. Malgrado ciò, di fronte alla resistenza di Rotgaudo e dei Friulani i Franchi preferiscono lasciare tranquillo questo obiettivo e sistemare prima altre questioni: un potere in forte espansione come quello di Carlo necessitava di grande concentrazione per mantenere equilibri e armonie. UN CONFINE CHE RESTERÀ Rotgaudo, da parte sua, aveva lottato solo sul Livenza, cioè sul confine del solo ducato e di quello che ancora oggi è il Friuli: ciò significa che non aveva eccessivo interesse nel difendere il re Desiderio, a Pavia, ma piuttosto difendere la sua terra e la sua comunità. In una situazione del genere, un duca opportunista e egoista non avrebbe avuto nessun problema ad allearsi con i Franchi e sottomettersi all’autorità di Carlo Magno. Anzi avrebbe mantenuto le sue prerogative ed avrebbe potuto accrescerle, impegnandosi in altre compagne militari assieme ai Franchi. Ma da quanto possiamo capire dai pochi documenti rimasti, Rotgaudo non era egoista nè opportunista: doveva essere espressione gloriosa di quella comunità friulana longobarda che non aveva mai accettato di essere sottomessa nemmeno dal re longobardo, e secondo questa tradizione il duca di Cividale si riteneva piuttosto un alleato del re di Pavia e non un suo sottoposto. Secondo questo stesso spirito Rotgaudo e il suo Friu- li non potevano accettare l’imporsi di un regime centralista e verticistico come quello carolingio. E per difendere l’autonomia, quasi l’indipendenza, alla fine la libertà del ducato, la guerra ricominciò dopo due anni. LA SCONFITTA Infatti nel 776, dopo che il papa aveva denunciato le trattative che Rotgaudo teneva per richiamare Adelchi e per sollevare i duchi che si era sottomessi a Carlo, i Franchi inviano un altro esercito contro il Friuli e questa volta vincono: il luogo della battaglia si perde nella leggenda: secondo alcune versioni vicino Aquileia, secondo altre nella fortezza di Osoppo. Rotgaudo muore, forse ferito in duello col paladino Orlando e poi giustiziato: la vendetta dei Franchi annienta la resistenza longobarda, ma il desiderio di libertà e di autonomia rimangono radicate per sempre nell’idea stessa di Friuli. kulturno-družbenem delovanju pa smo samostojno oblikovali tudi svoje politične zahteve. Srečali smo se s tajniki vseh strank, pa tudi z vi-denskim prefektom in predsednikom pokrajine. Kar zadeva naše priznanje, pa je bil prvi politik, ki je predlagal, naj se nas vključi v zaščitni zakon, Albin Skerk v sedemdesetih letih. Sam sem ta predlog predstavil v Špetru v hotelu Belvedere, kjer smo se zbrali Slovenci pa tudi gladiatorji. Do uradnega priznanja pa je nato prišlo šele leta 2001.” Kakšen je zdaj odnos do slovenske kulture in jezika? “Danes je v glavnem vse bolj umirjeno. Pri nas v Bardu vsako nedeljo med mašo preberemo kaj tudi v našem narečju, sliši se slovenska pesem, k nam prihajajo zbori iz Trsta, Gorice in Slovenije. Medtem ko so v preteklosti na primer v Nadiških dolinah nacionalisti tudi razdejali gostilne, kjer seje pelo po slovensko, fašisti pa so tudi organizirali svoj pohod na dan, ko naj bi zbor Rečan prvič pel med mašo na Lesah, in so to preprečili. Na splošno se zdaj občuti večje spoštovanje do slovenske kulture in jezika, pa tudi do same Slovenije. Marsikdo se zaveda, da lahko s poznavanjem slovenščine in sodelovanjem s sosedi z druge strani meje ustvarimo boljšo prihodnost za naše kraje, da lahko različne skupnosti mirno sobivamo na svoji zemlji, ne da bi se bilo treba komu odreči svoji kulturi in jeziku. Dokaz tega spremenjenega odnosa je tudi veliko zanimanje za dvojezično šolo. In to je tudi edini način, da se tu pri nas ohranijo naša narečja. Ni dovolj, če jih uporabljamo samo doma, saj otroci že od tretjega leta starosti večji del dneva preživijo v vrtcih oziroma šoli. Daje to res tako, potrjuje prav naša izkušnja, saj se je naše narečje močno ošibilo.” (T.G.) nik, ko je bil Predan imenovan za urednika Matajurja. Da bi v Nadiških dolinah pridobili čim več članov, smo v dogovoru s krajevnimi župniki, saj sem vabila nosil po vseh cerkvah, uradno predstavili društvo v gostilni v Podutani, kjer se je zbralo polno ljudi. Kasneje smo Slovenci na Videnskem ustanovili še druga društva, začenši s Centrom za kulturne raziskave v Bardu in KD Rečan. Rad pa bi poudaril, da smo se tu vsi složno zavzemali za našo kulturo, levičarji, duhovniki in tako naprej. Saj so na primer tudi duhovnike, ki so branili naš jezik, zmerjali s titovci in izdajalci.” Nasprotovanje do vsega, kar je bilo slovensko, je bilo, kot ste povedali na Videnskem, zelo močno. Z zaščitnim zakonom pa ste bili končno tudi uradno priznani. “Pot je bila dolga, a so bili koraki naprej, pa čeprav zelo majhni, stalni. Organizirali smo tečaje slovenščine, v Mašerah smo imeli pošolski pouk, med katerim je, ko so končali pisati naloge, Lucia Costaperaria učila, otroke slovenskega jezika in petja. Starši so bili zadovoljni, gladiatorji pa so nato šli od doma do doma in govorili, daje to jugoslovanska šola. Nekateri so se zato odpovedali tej dejavnosti. Mons. Gujon je takrat otroke z avtom vozil iz Matajurja, pa čeprav so ga nekajkrat ustavili orožniki in mu skušali to preprečiti. Dali smo pobudo za srečanje med sosednjimi narodi na Matajurju, za srečanja duhovnikov ob meji, za nas pa je bila še posebno pomembna Kamenica. Da bi tam priredili neke vrste shod Slovencev, je predlagal arhitekt Valentino Si-monitti. Bilje to za nas velik praznik, postavili smo kamen z napisom, da se tam srečujemo Slovenci. Napis je bil večkrat pomazan, na cesto so naši nasprotniki metali tudi žeblje, tako da so marsikomu počile gume. Vseeno pa seje tam zbiralo tudi po 5 tisoč ljudi. Ob tem Ti piaceva raccontare la favola della tua Mjuta Povasnica, ‘Olgica an Mavrica’, e noi chiedevamo dove cercare il tesoro. L’arcobaleno cominciava qui e finiva al di là dei nostri monti o viceversa? Affascinati dal tuo tratto deciso e dalla pennellata colorata ti guardavamo dipingere senza intuire il soggetto che avremmo visto nascere. Ci stupivi con la tua parsimonia di parole che pronunciavi quasi incerte lasciandoci meditabondi nella ricerca di interpretazione. Ci coinvolgevi in nuove giocose esperienze e di giocosa esperienza in giocosa esperienza i giocatori aumentavano: esperti di di- dattica, politici, amministratori, intellettuali ed artisti giocavano con nonne, bambini e cittadini di ampie vedute. Tutti avevamo intuito che con te stavamo costruendo qualcosa e soddisfatti portavamo i nostri mattoncini, pur sapendo che il progetto completo l’avremmo potuto apprezzare solo una volta ultimato. Ma ci sarebbe mai stata l’ultimazione di un progetto che spaziava in tutta la sfera sociale, visto che la tua mente era in continua evoluzione? I mattoncini ben posizionati sotto la tua direzione sono solide fondamenta e quei bambini che avevano partecipato alle giocose esperienze, emulati da centinaia che frequentano la tua scuola, ora sono saggi cittadini pronti a vivacizzare la vita sociale, culturale ed economica di questa terra. L’arcobaleno che risplendente toglieva a queste valli il grigiore dell’abbandono e dell’isolamento ce l’avevi fatto immaginare tu ed abbiamo capito che bisogna guardare in alto e lasciarsi catturare dalla bellezza che è tale in tutto il mondo, usandola per attrarre e farsi attrarre da tutti coloro che sanno riconoscere la vera ricchezza. Bruna Dorbolò Prof. Petricig in številna publika na otvoritvi razstave njegovih umetniških del v Beneški galeriji. Razstava bo odprta do 15. marca, vsakdan 17.00- 19.00, v soboto 10.00 - 17.00 Dvojezična šola naj se poimenuje po Pavlu Petričiču s prve strani Predlog o poimenovanju dvojezične šole je dala predsednica Inštituta Bruna Dorbolò in so ga z glasovanjem potrdili številni kulturni delavci ter Petričičevi sodelavci, ki so se udeležili prireditve. Kdor je poznal Petričiča ve, da je bil raje v ozadju, da ni maral ceri-monij in pohval, zato je sorodnikom naročil, da naj tudi po njegovi smrti upoštevajo to željo. S hvaležnim spominom za vse, kar je Petricig ustvaril in spodbudil na kulturnem, šolskem in socialnem področju ter s skupno voljo javno izraženo na otvoritvi razstave, so pa bili pomisleki družine preseženi. Ni ga človeka, ki bi bolje predstavljal kulturno snovanje Sloven- cev na Videnskem, ki bi gojil in razvijal toliko zanimanj od umetniškega ustvarjanja do raziskovalne in publicistične dejavnosti, od političnega do pedagoškega dela. In tudi ga ni človeka, ki bi toliko naredil za rast celotne skupnosti, zato, da bi se odprla širšemu svetu in se vključila v sodobne kulturne tokove, je dejala Marina Cer-netig na otvoritvi. Zato sta se Društvo beneških likovnih umetnikov in Inštitut za slovensko kulturo odločila, da prav na dan njegovega rojstva, ko bi praznoval 85 let, in ob slovenskem kulturnem prazniku odprejo obnovljeno Beneško galerijo, ki je eden od njegovih uresničenih projektov, s Petričičevo razstavo. “Petricig je imel rad novosti, tudi teh- Zakaj bi bil Pavel, danes in tu, vesel: ker je želel, da bi Špeter ohranil vlogo centra Nadiških dolin ker je življenje posvečal umetnosti in umetnost življenju ker se je rad spoprijemal z novostmi, tudi tehnološkimi ker je vedno zaupal mladim in se danes sliši njihov glas ker njegova dvojezična šola kljub težavam raste ker je naša skupnost stopila na pot novih oblik afirmacije ker je rad bil v ozadju, a vendarle vselej prisoten ker je verjel, da se sanje lahko uresničijo, in postavljal sebi in drugim visoke cilje Živa Gruden treba tudi v ustvarjanju izhajati iz svojega prostora”, je dejal lussa, “postaviti Benečijo kot središče sveta in to v času, ko zaradi strahu in klime, ki je bila pri nas smo raje gledali zunaj”. Predsednica Inštituta Bruna Dorbolò se je spomnila prvega praznovanja dneva slovenske kulture v Benečiji. Tudi to je predlagal Petricig in so se vsi zbrali v gostilni v Petjagu, da bi se dogovorili, kaj in kako. Vse naenkrat so vstopili štirje karabinjerji in vse legitimirali. To se je dogajalo v naših dolinah in niti toliko let nazaj, a danes so se časi spremenili. “Vsi vemo, da ni Pavel Petričič sam gradil, da so in smo tudi drugi pomagali in skrbeli, a vemo tudi, da brez njega ne bi imeli tega kar imamo”. Bilje poliedričen intelektualec, je nadaljevala Bruna Dorbolò, kije znal valorizirati ljudi okrog sebe, vzbudil je našo samozavest in ponos, da se pokažemo za to kar smo, a nas je navadil tudi dialogirati s svetom. Nato je predsednica Inštituta dala na glasovanje predlog o poimenovanju dvojezične šole, ki so ga vsi prisotni prepričano podprli. nološke”, je nadaljevala Marina Cernetig, “zato smo mu pripravili darilo. Današnji otvoritvi lahko vsak sledi v streamingu doma na svojem računalniku. In to se bo ponovilo za vsako prireditev, ki se bo odvijala v špetrskem slovenskem kulturnem domu”. Giacinto lussa, predsednik društva beneških umetnikov, je spregovoril o likovnem delu Pavla Petričiča, ki je morda najmanj poznano, vendar gre za pravega umetnika, kije dobro obvladal številne tehnike od olja do serigrafi-je, suhe igle in jekdanice, kot potrjuje lepa špetrska razstava. Spomnil se je tudi prvih stikov s Petričičem. “Navadil nas je, da je NAROČNINA Abbj NOVI MATAJUR ^ Za tujino plačilo pri _ Per l’estero pagamento presso: MONTE DEI PASCHI DI SIENA - FIL. CIVIDALE SWIFT PASCITMMXXX IBAN: IT 03 S 01030 63740 00000 1081165 7 Le riprese la scorsa settimana, in onda domenica 23 febbraio Cibo come contaminazione, a Topolò per Lineaverde un set gastronomico Prijateljska pomuoc na Livek an v soško dolino an iz Benečije Cieu tiedan brez elektrike V saboto, 8 februarja, se je po devetih dnevih tardega an nevarnega diela električistu, parkazala luč tudi na Livku. Takuo se je v cielem kobariškem kamunu stanje začelo počasi normalizirati, čeglih bo trieba še pu-no diela, de popravijo škodo, ki jo je konač ženarja nardila poledica v soški dolini an tudi na našem kraju meje, posebno v vaseh Ple-stišče, Prosnid an Brezje v tipan-skem kamunu. Ledena oblieka, ki je vse vklenila v svojo debelo an tardo skorjo ledu, je uničala hosti an polomljene drievja so zaparle cieste. Naobarno je bluo še iti iz hiše. Takuo je pokalo, ku v uojski, so prav-li vasnjani, tehniki an možje civilne zaščite, ki so šli na pomuoč. Vasi so ostale v tami, brez elektrike, še dobro, de po vaseh šele kurijo šporget. Veliko škodo je slaba ura nardila na električni daljnovod, ki napaja Livek s sosiednjimi vasmi, Logje z Robediščem an Breginjem, na drugem koncu pa Vrsno an vasico Krn. Kot rečeno situacija se počaso normalizira, pa tel pasan tiedan je biu zaries hud. Iz Posočja so prosil pomuoč, posebno električne agregate. Kmečka zveza je povabila svoje člane, naj pomagajo. Zbieral so agregate v Novi Gorici, iz naših krajev pa so jih nekateri Nekateri posnetki poledice an slavega vremena, ki so nardil tarkaj škode v soški dolini (an tudi v Tipani), kjer so ljudje, družine an fabrike bili cieu tiedan brez elektrike ravno peljal na Livek. Tuole je stuoru Andrea Visentini iz Ažle, podobno je naredu župan Germano Cendou, kije posodu agregat od Protezione civile, ki ga imajo v Sauodnji . “Poklicu sem v Palmanovo an vprašu, če lahko an so mi odguorili, de ja”. Svoj agregat j e posodila tudi Planinska družina Benečije. An vse so jim iz kobariške občine že varnil, saj takuo, kije rečeno, so v saboto vzpostavili električni tok povsierode. Vsem se je toplo zahvalila kobariška županja Darja Hauptman: “Beneški Slovenci so nam v tej katastrofi ponovno pokazali, da so naši najboljši prijatelji.” rante è stata quella di Patrizio Ro-versi, bonario conduttore della trasmissione ed in passato di programmi come ‘Per un pugno di libri’ e ‘Turisti per caso’ - le peculiarità enogastronomiche delle Valli del Natisone sono state chiamate a raccolta, nel piazzale del paese, alcune delle aziende agricole attive in questa zona: oltre alle specialità della trattoria Sale e pepe e del ristorante Al vescovo (Skof) di Pulfero, il miele Topolove, i salami di Giordano Snidare di Ver-nasso, le mele di Giuseppe Speco-gnadi Brischis, gli ortaggi di Gabriella Marzaro di Cravero, la Latteria sociale di Cividale, oltre che alcune signore di Tribil superiore che hanno preparato gli stru-ki e le gubance. Importante anche la collaborazione di altre persone del comune di Stregna, come Sergio Balus e Danila Qualizza. Il tema della puntata, come ci ha spiegato Teresa Covaceuszach, è quello del cibo come contaminazione, contaminazione che non manca neanche nei nostri piatti tradizionali. Che si usino ingredienti provenienti da lontano può anche essere un fattore positivo, come lo è certamente il fatto che questo genere di eventi, per altro gratuiti, permette di far conoscere le nostre specialità, non solo culinarie, anche al di fuori del nostro territorio. “Quando avviene è il caso di approfittarne”, dice Teresa. Antro domenica nel corso di ‘AlpeAdria’ Ancora una volta la Rai ha dimostrato il suo interesse per la grotta di S. Giovanni d’An-tro. Domenica 16 febbraio infatti, alle ore 10 circa, nel corso della trasmissione ‘AlpeAdria’ sul canale 3, verrà trasmesso un nuovo servizio realizzato dalla sede Rai di Trieste a cura del giornalista Luigi Zannini, conosciuto anche come conduttore della trasmissione radiofonica ‘Libri a Nord Est’. Il servizio descrive sia la parte storica che quella speleologica senza dimenticare alcuni aspetti gastronomici del luogo. ‘AlpeAdria’ è una trasmissione a carattere transnazionale alla quale partecipano tutti i Paesi dell’area così denominata. Non a caso infatti il servizio, in lingua tedesca, è già andato in onda nei giorni 26 e 27 gennaio a cura della rete televisiva nazionale bavarese, la seguiranno quella austriaca, slovena, ungherese, croata e svizzera. Un importante passo per la diffusione della conoscenza della Grotta in un ambito sempre più vasto. Andranno in onda domenica 23 febbraio, su RaiUno, dalle 12.30, le riprese effettuate giovedì scorso a Topolò dalla troupe di Lineaverde, storica trasmissione della televisione nazionale dedicata all’agricoltura. L’hanno annunciato gli stessi curatori del programma che, dopo aver visitato il Collio, Spilimbergo e Maniago, cercavano qualcosa di particolare da raccontare ai propri telespettatori. Il tramite è stata Teresa Covaceuszach, della trattoria Sale e pepe di Stregna, la collaborazione, che non poteva mancare, della Pro loco Nediške doline e della Kmečka zveza di Cividale. Per raccontare - la voce nar- Patrizio Roversi con Giordano Snidaro... .... e con Romilda Filipig - Znidarjova doline / duline Tl P AN A/TAIPANA Emergenza gelo passata, “ora interventi immediati” Sebbene non siano ancora state ritirate le ordinanze che vietano il traffico veicolare su alcune strade verso i borghi di Plestišče e Prosnid, sembra che ormai l'emergenza gelicidio sia passata. Restano i segni devastanti di un fenomeno eccezionale che nella nostra regione ha colpito solamente le zone più alte dei Comuni di Tipana, Ahten e Foj-da. Il paesaggio è completamente sfigurato, come dopo un bombardamento, commentano i residenti. Le linee elettriche che fornivano energia a Plestišče e Prosnid sono state fortemente danneggiate e, ancora per qualche mese, l'elettricità sarà fornita dai generatori. Gravemente colpito anche l'agriturismo Zaro di Canebola: »Siamo in ginocchio - ha commentato il gestore Antonio -, la strada è squassata e il nostro lavoro per rendere attrattivo il territorio con il ripristino dei vecchi sentieri è andato tutto perso. È già faticoso mantenere in montagna un’attività imprenditoriale, e questa gelata complica una situazione già difficile per noi, che dal 2011 attendiamo il pagamento degli aiuti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale”. Un momento del sopralluogo dell’assessore Panontin a Taipana Lunedì 10 febbraio presso il Municipio di Faedis, si è svolto un incontro tra l’assessore regionale alla Protezione civile, Paolo Panontin, e le amministrazioni dei Comuni di Fojda, Ahten e Tipana al quale hanno preso parte il direttore centrale della Protezione civile della Regione, Guglielmo Berlasso, il consigliere regionale Cristiano Shaurli e uomini della Forestale della Stazione di Ahten. Dall’incontro è emersa la necessità di interventi immediati per liberare e mettere in sicurezza le strade e valutare i danni per ripristinare il manto stradale e i guard rail. In prospettiva, i sindaci hanno chiesto alla Regione di affidare a FVG Strade la manutenzione delle strade che conducono ai valichi di confine. Infine, si è discusso del problema della cura dei boschi e di come affrontare l’annosa questione della parcellizzazione fondiaria. “La soluzione prospettata - ha detto il consigliere Shaurli - è quella di avvalersi dell’elicottero della Protezione Civile per perimetrare l’area disastrata dal gelicidio e, quindi, di intervenire sul territorio ponendo in essere un consorzio pubblico-privato guidato dai Comuni con il compito di appaltare i lavori per la pulizia e la manutenzione del bosco. Questa soluzione potrebbe permettere di sistemare il territorio e di evitare che si ripropongano situazioni di emergenza come questa”, (i.c.) R££IJA/RÉSIA Pro Loco in assemblea, stilato il calendario degli eventi del 2014 Le associazioni che operano nei nostri territori rappresentano un elemento di vitalità molto importante: stimolano la realizzazione di nuove iniziative, rendono attiva la quotidianità della popolazione locale, promuovono azioni volte al bene di tutti, contribuiscono alla valorizzazione culturale. Vi sono associazioni di vario tipo, anche quelle che operano nella promozione turistica del territorio. Tra queste vi sono le Pro Loco. Il loro ruolo è quello di essere il punto di riferimento e supporto delle associazioni locali che organizzano eventi, di realizzare e distribuire materiale turistico e promozionale, di coordinare le attività turistiche promosse dagli esercenti pubblici, ed altro ancora. I soci della Pro Loco Val Resia si sono dati appuntamento domenica 9 febbraio, presso la sede del Parco delle Prealpi Giulie, per l’annuale assemblea durante la quale sono state valutate ed approvate sia l’attività dell’anno appena trascorso, sia quella per Tanno in corso. Tra le attività della Pro Loco Val Resia, illustrate dalla presidente Carmela Barile, vi sono la gestione dell’Ufficio IAT (Informazione e Assistenza Turistica) nel periodo estivo ed invernale, la gestione del centro estivo, la partecipazione all’organizzazione di diversi eventi tradizionali, la realizzazione e distribuzione dell’opuscolo turistico con il calendario delle manifestazioni e la gestione del sito www.re-sianet.org. Sempre nella stessa giornata, dopo l’assemblea, è seguita la riunione con tutte le associazioni operanti in valle per la stesura del calendario delle manifestazioni 2014. La presidente ha reso noto che nell’ultimo incontro con il Comitato Regionale Unpli FVG è stato consegnato a tutte le Pro loco il manuale da seguire, in base alle nuove normative, in occasione di organizzazione di feste con somministrazioni di alimenti e bevande. Copia dello stesso, ha fatto sapere la presidente, verrà dato alle associazioni che organizzano questo tipo di eventi. Prossimamente verrà dato alle stampe l’opuscolo turistico con il calendario delle manifestazioni. Tra le iniziative certe per l’anno in corso vi saranno anche la Festa di Sant’Antonio a Uccea a giugno, la sagra di Coritis, la prima domenica di agosto, la festa a Stolvizza nella seconda domenica di agosto e la Smarna miša. (LN) KANALSKA DOLINA/VALCANALÉ Z deželnim odbornikom Torrentijem o razvojnih perspektivah Kanalske doline È quasi una settimana ormai che i paesi del comune di Taipana si trovano alle prese con le conseguenze dell’eccezionale galaverna (poliedenca) che li ha coinvolti. Montemaggiore ad esempio si ritrova a non avere una linea elettrica attiva, Platischis ad accendere la lavatrice con l'ausilio di un generatore. E anche a Pros-senicco non è mancata la sorpresa. Il paesaggio da film, che gli abitanti hanno potuto ammirare grazie alla forza distruttiva della natu- ra che ha magica- Se non vedi non d credi... rature, la neve e la pioggia. Alberi cascanti avvolti da un involucro trasparente fatto di ghiaccio. Ed infine, in seguito alla potatura forzata da parte dei soccorsi, ai lati della strada, delle piante a rischio caduta; così come quella effettuata dalla stessa galaverna. La maggioranza degli alberi hanno subito la perdita della parte superiore per cui soffermandosi con lo sguardo, soprattutto a grande distanza, la sensazione è di guardare dei paletti infilati nel terreno le cui estremità sono state mozzate con taglio obliquo. Una vera trasformazione radicale. Anche i suoni provocati dalla rottura e dalla conseguente caduta delle piante sono cessati. Chissà se per quest'anno l'eccezionale spettacolo visivo e sonoro offerto dalla natura lascerà riprendere il ritmo silenzioso ai piccoli paesi nell'attesa della primavera e di un perfetto funzionamento delle comodità moderne. Deborah Sabbadini deželnih smučarskih središč. Na srečanju je tekla beseda tudi o zmanjšanju državnih sredstev, ki so v okviru zakona št. 482/99 dodeljena jezikovnim manjšinam. S tem v zvezi je odbornik zagotovil sogovornikom, da »Dežela ne bo pustila Občin na cedilu.« Prvi rezultat te naklonjenosti bo ponovno odprtje urada za nemški jezik na Trbižu, do česar naj bi prišlo v kratkem. Torrenti je z zanimanjem sprejel tudi zahtevo glede uvedbe šti-ri-jezične osebne izkaznice. »Jeziki predstavljajo bogastvo in osebni dokument je razlikovalni element krajevne identitete. Ta pa skupaj s kakovostnimi turističnimi storitvami pripomore k temu, daje to območje privlačnejše,« je dejal član Serracchianije-vega odbora. Srečanja, za katerega je dal pobudo, Gianfranco Orel, so se udeležili krajevni upravitelji Gabriele Moschitz, Paolo Molinari, Enrico Toniutti in Nadia Campana (vsi s Trbiža), Dario Divoga (Naborjet-Ovčja ves), Antonio Sivec (Združenje »Don Mario Cernet«), Alfredo Sandrini (Kanaltaler Kul-turverein), Maurizio Lattisi (Consorzio vicinale iz Žabnic) in Daniele Sabidussi (Smučarska šola s Trbiža). (MCH) Ustanovitev delovnega omizja za skupno in drugačno ovrednotenje Kanalske doline prek koriščenja evropskih sredstev. Ta cilj so si zastavili in dosegli na neformalnem in spoznavalnem srečanju, ki se je v soboto odvijalo v hotelu Spartiacque v Žabnicah, med deželnim odbornikom za kulturo in šport Giannijem Torrentijem in upravitelji ter predstavniki združenj iz Kanalske doline. Slednji so uglednemu gostu najprej orisali problematike in razvojne priložnosti večjezične doline ob tromeji. Po izginotju delovnih mest, ki so bila tesno vezana na obstoj državnih mej, so prebivalci Kanalske doline primorani spet določiti razvojne perspektive in oživeti gospodarstvo. S tem v zvezi je deželni odbornik Torrenti seznanil sogovornike z možnostmi, ki jih bo ponujala strategija alpske makroregije. V Kanalski dolini se zavedajo dragocenosti svojega naravnega premoženja. Hkrati bi tudi radi promovirali svoje jezikovne in kulturne značilnosti. V dolini se govorijo štirje jeziki, toda državne oblasti so zmanjšale število ur pouka fur-lanščine, nemščine in slovenščine v šolah, za katerega skrbijo kulturna društva. Krajevni operaterji so predstavili predlog za ponoven zagon nordijskega smučanja v dolini. V ta namen bi radi videli, da bi prišlo do spremembe deželnega zakona za turizem. Hkrati so Tor-rentija opozorili, da šolarji iz Furlanije Julijske krajine nimajo dovolj priložnosti za spoznavanje dogodki Kultura & Šport & izleti 7. Hrupno srečanje na Liesah Tečaj plavanja za otroke v nediejo, 16. februarja od 22. februarja do 12. aprila KD Rečan organizira tradicionalni koncert za mlade bende. V telovadnici na Liesah bojo godli od 17. ure Hackers, Shape, Evil Kevil an Michael Happiness & Elena Baddoo. Corso di sloveno per adulti a San Pietro al Natisone dal 18 febbraio al 15 aprile L’istituto per la cultura slovena e l’istituto per l’istruzione slovena organizzano un corso di sloveno a livello base ed uno avanzato. Le lezioni si terranno presso il Centro culturale sloveno di S. Pietro il martedì, dalle 18 alle 19.45 (base) e dalle 20 alle 21.45 (avanzato), dal 18 febbario al 15 aprile. Insegnerà la prof. Cinzia Pečar. Per maggiori informazuoni ed iscrizioni: isk.benecija@yahoo.it, zavod_spe-ter@yahoo.it, 0432 727490. Šolska gledališka predstava z glasbo iz Nediškm dolin v petek, 21. februarja Davide Tomasetig in Matteo Mo-nai sta v okviru gledališke delavnice šole Corsi iz Trsta in mednarodne visoke šole Sissa, sodelovala pri pripravi gledališke priredbe romana “La scomparsa di Ettore Majorana” Leonarda Sciascie. Mlada in uspešna glasbenika sta avtoij a izvirne glasbe, ki jo bosta tudi izvajala v živo. Igro bodo uprizorili na sedežu šole Sissa, v Ul. Bonomea 265, v Trstu, ob 12. uri za šole, ob 17. uri za širšo javnost. 0 prihodnosti Evrope in manjšin v četrtek, 27. februarja Ob Mednarodnem dnevu maternega jezika organizira Inštitut za slovensko kulturo ob 18. uri v Slovenskem kulturnem domu v Špetru konferenco “Evropa in manjšine: kakšna prihodnost”. Svoja razmišljanja bo podal Bojan Brezigar, novinar in strokovnjak za manjšinska vprašanja. Srečanje bo moderirala Jole Namor. Gruppi europei di cooperazione territoriale, l’esempio del GECT goriziano il 13 febbraio a S. Pietro V saboto, 22. februarja, od 18. do 19. ure, v bazenu v Čedade bo parva lekcija (od skupnih osam) lie-tošnjega tečaja plavanja za otroke, ki ga organizava že vič ku dvajst liet Planinska družina Benečije. Trieba je se vpisat do pandiejka, 17. februarja (Flavia 0432 727631 v večernih urah). Il corso di nuoto per bambini organizzato dalla Planinska družina Benečije avrà inizio sabato 22 febbraio. Iscrizioni entro il 17 febbraio: Flavia 0432 727631 ore serali. Ciaspolada notturna sul Matajur sabato 15 febbraio La Pro Loco Matajur, in collaborazione con la Pro loco Nediške doline, organizza una ciaspolada notturna sul Matajur con la guida alpina Massimo Laurencig. Ore 18.00: ritrovo presso sede Pro Loco a Montemaggiore. Inizio escursione alle 19.00, arrivo in vetta alle 21.00. Alle 23.00 rientro previsto a Montemaggiore, pasta e vin brulé per tutti. Quota d’iscrizione: 15 euro. Possibilità di noleggio ciaspole in sede su prenotazione (0432 714132) o negozio Experia (335 5942365). Munirsi di torcia. Rifugio Bertahutte con il CAI Val Natisone domenica 16 febbraio In collaborazione con il CAI Tarvisio, si organizza una gita per escursionisti con attrezzatura invernale (sci di alpinismo, ciaspe, slitta) nelle Karavanke in Austria. Ritrovo e partenza alle 6.45 nel piazzale scuole a S. Pietro o alle 8.30 al confine di stato Tarvisio-Coccau. Slittata su strada forestale innevata di circa 8 km, adatta a tutti, possibile anche con sci di alpinismo, salita al rifugio che è aperto. Dislivello in salita di 800 metri (2 ore e 30). Capogita: Huberta e Alessio - Cai Tarvisio Il II I Organizzato dalla Slovenska kulturno-gospodarska zveza / Unione economica culturale slovena, giovedì 13 febbraio, alle ore 18.00, presso il Centro culturale sloveno a S. Pietro al Natisone si terrà un incontro sul tema dei Approfondimenti gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT). Al fine di superare gli ostacoli che si incontrano nella cooperazione transfrontaliera, i GECT sono strumenti di cooperazione a livello comunitario i quali consentono a gruppi coope- rativi di attuare progetti di cooperazione territoriale cofinanziati dalla Comunità, ovvero di realizzare azioni di cooperazione territoriale su iniziativa degli Stati membri (http://europa.eu/legisla-tion_summaries/agriculture/gene-ral_framework/g24235_it.htm). Durante la conferenza verrà presentata l’esperienza del GECT tra i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter Vrtojba, il primo ad essere istituito nella nostra regione ed uno dei soli 5 in tutta Italia. Il GECT goriziano è però l’unico di fatto già operativo, con una serie di progetti programmati in diversi settori. Ne parlerà Livio Semolič, membro dell’assemblea del GECT goriziano e coordinatore della commissione per l’urbanistica. La conferenza sarà moderata da Igor Cerno. V zadnjih dneh so oči večine Slovencev uprte v televizijske ekrane, na katerih se izmenjujejo različne zimske scene: od športnikov v Sočiju do malo manj prijetnih zasneženih pokrajin, podrtih dreves in prebivalcev brez elektrike. Da pozabimo na premrzle in zasnežene dni pa lahko razmišljamo o drugih razlogih za ponos poleg smučarjev in skakalcev, čeprav je teh razlogov zadnje čase bolj malo. Ne gre pozabiti, da smo to soboto proslavljali največji slovenski kulturni praznik, Prešernov dan, zaradi česar so se povsod v državi zvrstile različne proslave in kulturne prireditve. Ta mesec pa bo za ljubitelje tiskane besede posebno zanimiv tudi zaradi festivala Literature sveta-Fa-bula, ki vsako leto v slovensko prestolnico pripelje različne avtorje in prehod iz zime v pomlad popestri na prav poseben način. Letos bo festival, ki je v preteklosti gostil kar nekaj pomembnih imen svetovne književnosti, kot sta Invine Welsh in Kanif Kureishi, potekal od 26. februarja do 8. marca. Letošnji gosti bodo pisatelji Péter Esterhàzy, Juan Goytisolo, Jacque-line Raoul-Duval, Thomas Brus- Prihaja Fabula 2014 Pismo iz slovenske prestolnice sig, Michel Houellebecq, Gabriela Babnik, Nejc Gazvoda, Alojz Ihan, Vesna Lemaič in Miha Mazzini. Poleg literarnih večerov, med katerimi bodo avtorji nastopili in se pogovarjali o svojem delu, bodo ob tej priliki izšla tudi knjižna dela po- vabljenih v slovenskem jeziku, po vsakomur dostopni ceni 5 evrov. Prireditve se bodo dogajale na več lokacijah v Ljubljani, Cankarjevem domu, Trubarjevi hiši literature, Knjigarni Konzorcij in Kavarni Union, letošnji fokus pa bo- do »Razkriti obrazi svobode«, tema o kateri bodo razpravljali razli čni misleci, teoretiki in pisci. Obrazi svobode bodo prikazani tudi v sliki in ne le v besedi, saj se bo del programa odvijal v Slovenski kinoteki, v Lutkovnem gledališču pa bodo upriyorili tudi predstavo Živalska farma v režiji Vita Tauferja. Poleg literarnih večerov bo potekal tudi spremljevalni program Prozni mnogoboji, med katerimi bo izbrana najboljša kratka zgodba. Mnogoboji se bodo odvijali od 2. februarja naprej v različnih slovenskih krajih : kavarni SEM v Ljubljani, knjigarni Goga v Novem Mestu, Layerjevi hiši v Kranju, knjigarni Antika v Celju in Domu knjige v Kopru. Finale, na katerem bodo nastopili finalisti teh večerov, bo potekal tretjega marca v Ljubljani. Pred začetkom festivala pa se bo odvijala tudi serija literarnih večerov po vsej Sloveniji. Del programa bo posvečen tudi otrokom, torej bo festival namenjen res vsem ljubiteljem branja, od najstarejših do najmlajših. Vsak dan festivala bo gostoval več različnih dogodkov, program za vse pa si je mogoče ogledati na spletni strani festivala (wu>w.festival-fabula.org). Čeprav je potrebno zagovarjati vsakodnevno ljubezen do knjig in literature so taki dogodki, ki za nekaj dni še posebno pritegnejo pozornost na tiskano besedo, zelo dobrodošli. Zanimivo pa je predvsem to, da je ob taki priliki mogoče videti in spoznati avtorje knjig, ki se sicer skrivajo za svojimi napisanimi besedami in se tako lahko še bolj približajo svojim bralcem. Teja Pahor Varietà e ricchezza culturale dei rituali carnevaleschi del solstizio invernale, a Malborghetto una mostra ed una conferenza, a Tolmezzo una sfilata Venerdì 14 febbraio, presso il Palazzo Veneziano di Malborghetto, si terrà alle 18.00 la conferenza “Dietro la maschera: i giovani e la tradizione”. Interverranno Stefano Morandini, Pinelo Tiza (Portogallo) e Bernardo Calvo Brioso (Spagna). Alle 19.45 verrà inaugurata la mostra ‘I riti invernali a Braganca, Zamora e nella Montagna friulana”. Sarà visitabile fino al 6 aprile, tutti i giorni escluso il lunedì, dalle 10.30 alle 12.30 e dallel5 alle 18. Sabato 15 febbraio invece, alle 15 partirà a Tolmezzo dal Collegio Salesiano Don Bosco in Via Dante, una sfilata dei gruppi della Carnia, Val Canale, Val Resia, Valli del Torre e del Natisone (da Mersino, Rodda, Blumari di Montefosca, Stregna, Montemaggiore, Prossenicco, Cergneu, Masarolis, Cravero e Clodig), di Braganca (Portogallo) e di Zamora (Spagna). La sfilata si snoderà lungo le vie del centro cittadino. All’organizzazione dell’evento collabora anche la Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale. UTEPATUPE SVETA šport I novi matajur Tra gli Amatori i ragazzi di Drenchia/Grimacco castigano la capolista, i gialloblù superando la Carioca salgono in vetta Al Cardinale e Savognese protagoniste In Promozione prosegue il buon momento della Valnatisone - Il Reai Pulfero ancora a secco Quarto risultato utile della Valnatisone che, nel campionato di Promozione, ha chiuso in parità la sfida con la Pro Cervignano. Stasera, mercoledì 12 febbraio, la squadra valligiana giocherà a Fae-dis alle 20.30 il recupero con la 013. Gli Juniores della Valnatisone avrebbero dovuto ospitare lunedì sera la Torreanese. A causa delle avverse condizioni atmosferiche e del campo impraticabile, l’arbitro giustamente ha mandato tutti a casa. La gara verrà recuperata in data da destinarsi. Sono stati fermati a causa dei campi impraticabili gli Allievi della Valnatisone a S. Daniele e quelli della Forum Julii a Marsure. Non hanno giocato neppure i Calcio a 5 Nel girone Al il Paradiso dei golosi, ha superato la PSE Palmanova per 11:5. Nel prossimo turno, lunedì 17 febbraio, alle 20, il Paradiso dei golosi ospiterà a Remanzacco la capolista Modus. La classifica: Modus 8; Paradiso dei golosi* 6: PSE Palma-nova**, Diavoli volanti, Simpri kei, Simpri kei*, Torriana* 2; Santamaria 0*. Nella A2 i Merenderos hanno giocato ieri sera, martedì 11 febbraio, a Gemona contro l'Ar-tegna. Mercoledì 19 febbraio, alle 20.30, nella palestra di Bici-nicco i Merenderos saranno ospitati dalla capolista Gli Amici. La classifica: Gli Amici 5; DB Cafè Palmanova, Mambo* 4; Gemona 3; Merenderos**, Bar Centrale*, Artegna* 2. risultati Promozione Valnatisone - Pro Cervignano 0:0 Juniores Valnatisone - Torreanese rinv. Allievi N. Sandanielese - Valnatisone rinv. OI3 - Forum Julii rinv. Giovanissimi Valnatisone - Falchi rinv. Reanese - Forum Julii 4:0 Amatori (Figc) Reai Pulfero - Manzano 1:2 Amatori (Lcfc) Al Cardinale - Amaranto 2:1 Savognese - Carioca 1:0 Resiutta - Alta Val Torre rinv. Braulins - Poi. Valnatisone rinv. Calcio a 5 (Uisp) Paradiso golosi - Palmanova 11:5 Pallavolo maschile Poi.S.Leonardo - Arteniese 1:3 Pallavolo femminile Poi.S.Leonardo - Arteniese 3:0 Volleybas - Pol. S. Leonardo 3:1 Pallavolo U12 (misto) Pol. S. Leonardo - Pav Udine 3:0 Giovanissimi della Valnatisone la gara interna con la Falchi per il campo impraticabile. Sul sintetico di Reana i Giovanissimi della Forum Julii sono stati superati dai friulani che momentaneamente si sono portati in testa alla classifica. La scorsa settimana la Figc di Udine ha reso noto che l'attività ufficiale giovanile di Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici inizierà nella prima quindicina del mese di marzo. Nel campionato Amatori della Figc il Reai Pulfero è stato superato di misura dalla squadra di Man-zano. La rete dei ragazzi guidati da Severino Cedarmas è stata realizzata da Federico Clavora. Sono ripresi a 'singhiozzo' i campionati della Lcfc che vedono in lizza le nostre formazioni. Le classifiche sono provvisorie: quasi tutte le squadre hanno alcuni incontri da recuperare. Nel girone A di Prima categoria grande impresa della Pizzeria al Cardinale che ha fermato la corsa della capolista Amaranto imponendosi per 2:1. Nel primo tempo i padroni di casa hanno imposto il loro gioco e al 20' sono passati in vantaggio con Daniele Rucchin. Al 30’ su azione di contropiede Blaž Laharn è entrato in area e ha servito il capitano Graziano Iuretig che, da posizione defilata, non riusciva a radoppiare. Due minuti più tardi una opportunità per Vidic. Dopo tanti 'sprechi', allo scadere occasione per gli ospiti che Cloc-chiati ha prontamente neutralizzto. Nella ripresa arrembaggio degli avversari che costringevano sulla difensiva la squadra guidata da mister Massimiliano Magnan. Dopo 20' è arrivato il pareggio degli Amaranto che al 25' e al 30' hanno anche sfiorato il colpaccio. Al 35’ Alessandro Corredig conquistava una punizione dal limite dell’area avversaria. Lo stesso giocatore andava alla battuta superando il portiere avversario. Negli ultimi dieci minuti l'assalto degli avversari, che tentavano di recuperare lo svantaggio ma trovavano a contrastarli una autentica diga, nella difesa dei ragazzi di Drenchia/Grimacco che respinge- vano tutte le insidie conquistando due punti pesanti. Nel girone D di Seconda categoria si è giocata anche la gara di Sa-vogna, dove la formazione locale ha ospitato la Carioca. I gialloblù della Savognese grazie alla rete messa a segno nel primo tempo da Alessandro Lombai, hanno incamerato i due punti che consentono alla squadra di insediarsi momentaneamente in vetta alla classifica. Sono state invece rinviate a causa del maltempo le partite di Terza categoria della Alta Val Torre e della Polisportiva Valnatisone di Cividale che avrebbero dovuto giocare rispettivamente con il Re-siutta e il Braulins. Paolo Caffi i La scorsa settimana abbiamo sbagliato la didascalia per questa foto. La publichiamo ancora una volta con i nomi corretti e ci scusiamo per l’errore: le Under 18 E lena Cumer e Stefania Coceanig rezo Nel campionato di Prima divisione maschile di pallavolo la Polisportiva di San Leonardo ha ospitato l'Arteniese perdendo 3:1 (25:20, 20:25, 18:25, 22:25). Il campionato il prossimo weekend sarà sospeso in attesa del girone di ritorno. La classifica dopo la sesta giornata: Aurora Volley Udine 20; Libertas Fiume Veneto 16; Favria 15; Reai Casarsa 12; Low West 8; Arteniese 7; Polisportiva San Leonardo 3; Prata di Pordenone* 0. Le ragazze della Under 18 della Poli-sportiva San Leonardo hanno perso 3:1 (25:11, 25:14, 16:25, 25:15) a Udine con la Volleybas. Nell'incontro di domenica con l'Arteniese hanno vinto 3:0 (25:15, 25:15, 25:17). La classifica: Lib. Martignacco 35; Volleybas 31; RojalKennedy 24; Majanese 21; Polisportiva San Leonardo 15; Il Pozzo 12; Arteniese 6; Aurora Volley Udine 0. Nel campionato della Under 12 (misto) successo interno 3:0 sulla Pav Udine della Polisportiva S. Leonardo. Nel prossimo turno la squadra valligiana giocherà in trasferta a Pasian di Prato sabato 15 febbraio alle 18. La classifica: Credifriuli 19; Dopolavoro Ferroviario Udine 17; Volley Cividale 11; Polisportiva San Leonardo 9; Pasian di Prato 6; Pav Udine 1. calendario Promozione OI3 - Valantisone 12/2 Valnatisone - Sangiorgina 16/2 Juniores Pro Fagagna - Valnatisone 15/2 Allievi Valnatisone - Aurora 16/2 Forum Julii - Gemonese 16/2 Giovanissimi Union ‘91 - Valnatisone 16/2 Forum Julii - Buttrio 16/2 Amatori (Figc) Deportivo - Reai Pulfero 15/2 Amatori (Lcfc) Sedilis - Al Cardinale 15/2 Redskins - Savognese 17/2 Poi. Valnatisone - Alta Val Torre 15/2 Calcio a 5 (Uisp) Paradiso dei golosi - Modus 17/2 Gli Amici - Merenderos 19/2 Pallavolo maschile Poi.S.Leonardo - Favria S.Vito 22/2 Pallavolo femminile Martignacco - Poi.S.Leonardo 16/2 Pallavolo U12 (misto) Pasian di Prato - Pol. S. Leonardo 15/2 classifiche Promozione Zaule 41 ; Vesna*, Juventina 40; Torviscosa 36; OI3, Trieste 33; S. Giovanni, Torreanese 30; Valnatisone 25; Sangiorgina 24; Cervignano 22; Sevegliano 18; Ronchi 14; Terzo* 11; Pro Romans 8; Isonzo 7. Juniores Manzanese 37; Fagagna 28; Flaibano 26; Lumignacco 22; Tol-mezzo 19; Gemonese 18; Virtus Corno 17; OI3, Tricesimo 15; Valnatisone 10; Torreanese 9; Flumignano 3. Allievi Tricesimo 34; Gemonese 27; Tarcentina, Reanese 24; Academy 23; 013 21; Bujese 19; OI3, Valnatisone 18; Aurora 15; Pagnacco* 13; Forum Julii* 11 ; Osoppo 0. Giovanissimi (regionali) S. Andrea S.Vito 9; Union '91* 6; Nuova Sandanielese*, Falchi*, Cjarlins*, Valnatisone*, Poi. Codroipo 3; Cavolano, Pro Romans 0. Giovanissimi (provinciali) Reanese 35; Gemonese* 37; OI3* 34; Cussignacco* 29; S. Got- Pieris*, Barazzetto 4; Deportivo, Manzano* tardo* 28; Cassacco*, Chiavris 22; Nimis* 21; Tarcentina* 16; Aurora* 14; Forum Julii 12; Venzone 7; Moimacco* 5; Buttrio* 1. Amatori (Figc) Forcate 7; Brugnera*, 3; Reai Pulfero* 0. Amatori 1. Cat. (Lcfc) Amaranto* 15; Montenars* 14; Al Cardinale** 13; Garden**, Ma-jano*, Campeglio** 12; Sedilis***, CoopcaTolmezzo**, Adorgnano*, Warriors* 11 ; Campagna 9; Billerio* 7. Amatori 2. Cat. (Lcfc) Savognese** 17;Turkey pub**, Risano** 16; Redskins** 15; Bres-sa*, Al sole due* 13; Carioca 10; Racchiuso *9; Ospedalet** 8; Moby Dick**, Orzano** 6; Friulclean*** 5. Amatori 3. Cat. (Lcfc) Cisterna* 17; Alta Val Torre*** 16; Over Gunners* 15; Braulins****, Sammardenchia 13; Blues** 12; Polisportiva Valnatisone***, Sammardenchia* 11 ; Fancy club* 9; Bar da Milly*** 8; Resiutta**** 5; Moimacco*** 4; Trep**** 2. * una partita in meno 9 kronaka V saboto, 15., puodejo tudi na manifestacjon “Masguerades”, ki bo v Tolmeču Ruončanj so že začel pust uganjat! Je vse sivo že vič ku an miesac, pa Ruončanj an njih parjatelji so že parpravjeni pobarvat, namalat, Nediške doline an druge kraje v naši deželi z njih pisanim pustom. Začel so že telo zadnjo saboto, 8. februarja. V saboto, 15. februarja, puodejo pustinat v Tolmeč, saj bojo med skupinami (tudi iz Nediških dolinah, ku pišemo na 9. strani), ki bojo sodelovale (collaboreranno) na manifestacjonu Masquerades. Ob adni popudan se zberejo v telovadnici tistega miestaca, od treh popudan napri bo pa sprehod. V saboto, 22. februarja, ob 18.30 Ruonški Pustje na fotografiji, ki je bla nareta lieta 1979 se ušafajo v ruonškim faruže an puodejo pustinat v Lahove. V saboto, 1. marca, se zberejo že ob 8.30, takuo de bojo cieu dan pu-stinal po cielim Ruoncu. Ustavejo se samuo za kosilo, ki bo v faruže. V sriedo, 5. marca, Pepeunica. Ob osmi zvičer puodejo na vičerjo v faruž gor v Tuomac, kjer skuhajo pašto s tonam. V saboto, 8. marca, ob osmi zvičer, par Škofe v Podboniescu, bo “pustna vičerja” za vse tiste, ki želijo. Trieba pa je se vpisat do sriede, 5. marca. Pokličita Moza na 339 1741488. Muormo dat čast vsiem tistim, ki se trudijo za daržat žive naše lepe navade, an ruonški pust je za-ries kiek posebnega. Svet Valentin ' v Ažli V petak, 14., je svet Valentin. Praznovali ga bojo tudi v Ažli, saj že od nimar je biu tisti dan senjam tele vasi (patron cierkve pa je svet Jakob). V petak bojo dvie maše. Ta parva ob 10.30, an požegnajo tudi kruh, ta druga pa ob 19. uri, takuo bojo mogli iti an tisti, ki dielajo al so na šuoli. Par teli maši bojo piel Nediški puobi. Ta pred cierkvijo bo domači targ, odparta bo tudi oštarija, ki stoji glih pred cierkvijo. Sevieda, za vsakega, ki pride, po tudi za kiek pojest an popit. Za vse tuole so poskarbiel tisti od Komitata za Ažlo. Pridita vsi, Ažlanj vas ča-| kaj o! Sladke besiede mame an tata za Eliso an Vanesso Seda, ki sta velike, sanjata kake farbe bo pobarvano vaše življenje. Ist an tata, grede ki vi sanjata, srna vzela v roke koluorje an smo ga mi za vas pobarvali. Ardečo, zak vam želiejemo pu-no ljubezni; zeleno, zak želiejemo, de bota imiele dobro dielo; oranžno, arančjon, za de bota pune zdravja an moči; armeno, ku sonce, zak želmo, de njega žarki (raggi) bojo nimar an lepuo svetil vašo življenjsko pot; roza, ki je barva lepote, de bota nimar lepe takuo ki se pravi po italijansko “belle dentro e belle fuori”; piavo ku ne-buo, zak nebuo je neskončno (immenso) an neskočno, brez konca je tudi vaše sarce. An potle še blu, zak tela barva je za nas posebna, ku posebne sta vi dvie. Ja, ist an tata sma narisala piu-romauro, zak kar jo v nebu zagle- f damo, nam prideta vi dvie na pamet, an vam jo šenkamo s troštam, de vam bo nimar parnašala, vse kar vam želmo. Ti Elisa, “ta mala”, donas, srie-da, 12. februarja dopuneš 15 liet. Veseu rojstni dan, čičica! Ti Vanessa, “ta velika”, dopuneš lieta (“že” 23!) pa na 17. maja: te-krat ti bomo uoščil za rojstni dan, seda pa... ti pošijamo an velik poljubček! Mama Loretta an tata Pio - Pikic i i RUOMANJE V MEDJUGORJE Se parpravja ruomanje v Med-jugorje, ki bo od 30. aprila do 4. maja. Če žel ta iti, se muorta vpisat do 28. februarja (info in vpisovanje Božica 349 2459276 - 0432 709923. novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mall: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € GRMEK Topol uove Rosalia Loszach, uduova Rucli. Učakala je 90 liet. Umarla je na 29. ženarja, nje pogreb je biu pa v pan-diejak, 3. februarja v Topoluovem. Zadnje lieta svojega življenja jih je preživiela v Špietre, kupe s si-nam Vittoriam. Za njo jočejo on an še ostali nje otroc Alma, Liliana, Silvano an Flavio, nevieste, zet an navuodi. Manjkala bo njim, pa tudi tistim, ki sojo poznali. An tistim, ki so jo tele zadnje lieta spoznal v Špietre, an sojo zvestuo hodil gledat, zak je bluo lepuo bit v nje družbi, lepuo je bluo se z njo po-guarjat. Otroc an njih družine iz sarca zahvalejo vse, ki so jo imiel radi, an še posebno gospo Veronico, ki je puno skarbiela za njo. I figli e le loro famiglie rivolgono un particolare ringraziamento alla signora Veronica per le amorevoli attenzioni nei confronti della loro cara mamma, suocera e nonna Rosalia Loszach, vedova Rucli, che ci ha lasciati il 29 gennaio. SREDNJE________________ Oblica Cristina Dugaro, uduova Mu-gherli. Rodila se je v Skaunjakovi družini na Dugem, an glih kak dan priet, ku nas je zapustila, je bla do-punla 88 liet. Kar se je oženila je šla za ne-viesto v bližnjo vas Oblico, v Jur-manovo hišo. Gorje živiela do malo liet od tega, dokier nie šla h hčeri Rosalbi dol v dolino. V veliki žalosti je pustila njo, sina Danila, zeta an neviesto, na-vuode an pranavuode, saj je imie-la čast, de je ratala dvakrat tudi bižnona. Venčni mier počiva v domači zemlji v Oblici, kjer je biu nje pogreb v sriedo, 29. ženarja. Con tanto affetto e tristezza ricordano la cara mamma, nonna e bisnonna Cristina Dugaro, vedova Mugherli la figlia Rosalba, il figlio Danilo con le loro famiglie, morta ad 88 anni appena compiuti, lo tofe v Čeplešišču. scorso 27 gennaio. Riposa nel cimitero di Oblizza. SPETER SOVODNJE Gabruca Olga Trinco, uduova Franz. Umarla je na 29. ženarja, dva tied-na potle, na 16. februarja bi bla do-punla 86 liet. Olga se je rodila v družini na Malneh v Čeplešišču an je bla te narstariš od šest bratru. Oženila se je bla v Gabruco, v Kocarinovo hišo. V teli vasi je Olga preživiela delih 60 liet. Nje mož je biu Costantino, Kostanc po domače. Imiela sta štier otroke; dvie Čeče an dva puoba. V žalost je pustila nje, zeta, na-vuode an pranavuode. Počivala bo venčni mier v bri- Gorenj Barnas Ivo Cedron, 65 liet. Biu je To-nove družine iz Gorenjega Barna-sa an tle je živeu z njega ženo Lo-retto. Ivo je biu tak človek, ki so ga vsi spoštoval an imiel radi. Puno je skarbeu za Loretto, za sina Roberta an za hči Monio, an kar so na sviet paršle navuode, je bluo za anj narguorši Šenk. Iva so zlo cenil (apprezzavano) tudi parjatelji an tisti, ki so kupe z njim dielal, an tuole seje videlo an na pogrebu, kije biu v Gorenjim Barnase v petak, 7. februarja popudan. Zbralo seje tar-kaj ljudi iz vsieh kraju, de riedko kada se jih takuo puno vide. V telim žalostnim momentu so blizu Robertu an vsi njega družini parjatelji an kolegi od Servisa -Ures, kjer on diela že puno liet, Patronata Inac an Kmečke zveze, Novega Matajurja an vsieh slovien-skih društev. Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 14. DO 20. FEBRUARJA Čedad - Minisini (0432 731264); Fojda (0432 728036); Manzan -Sbuelz (0432 740862); Tipana (0432 788013); Trbiž (0428 2046 Na tečaju smučanja lanskega lieta. Steku je tudi lietos odg. Daniela 0432 714303 - Flavia 0432 727631 - Tina nedelja 19. - Burnjak v Črnem Varhu odg. Dante 335 7764573 NOVEMBER nedelja, 16. - Bela Krajina skupaj s Planinskim društvom Kobarid odg. Joško 328 4713118 nedelja, 30. - Izlet v neznano odg. Igor 0432 727631 DECEMBER nedelja, 7. - Miklavžev pohod na Krasji vrh (Drežnica) odg. Pavel 348 2299255 sreda, 31. in četrtek, 1. januarja - Silvestrovanje v koči za člane in prijatelje Planinske V nedeljah in praznikih dežurstva v koči na Matajurju in delovne akcije Vzdrževanje in čiščenje stez S Planinsko po stazah doma an po sviete Planinska družina Benečije je do seda spejala že kiek od svojega lietoš-njega programa. Seda se parpravja na občni zbor, ki bo že te 22. po varsti. Lietos bo v saboto, 1. marca, v Špie- tre, v slovienskim kulturnim domu. Prejšnjo sriedo je začeu tečaj telovadbe, v nediejo, 2. februarja, pa tečaj smučanja v Podkloštru. Čeglih vreme nie te pravo, se jih je tisto nediejo, an tudi telo zadnjo, 9. februarja, zbralo tarkaj puno, de jih je ciela koriera, kombi od Planinske an tudi še kake makine zraven! Tle zdol je celolietni program. JANUAR sobota, 11. in nedelja, 12. - Spominski pohod ‘Dražgoše’ odg. Giampaolo 348 2299255 sobota, 25. in nedelja, 26. - Seminar o ženski stvarnosti s skupino telovadbe - Golte (Slo) odgovorna Tina FEBRUAR od 5. februarja do 30. aprila - Telovadba v Spetru odg. Daniela 0432 714303 - Flavia 0432 727631 2., 9., 16., in 23. - Tečaj smučanja v Podkloštru (A) odg. Daniela 0432 714303 - Flavia 0432 727631 - Tina MAREC sobota, 1. - Občni zbor v Spetru nedelja, 23. - Po dolini svetega Lenarta odg. Joško 328 4713118 in Giampaolo Medvescig APRIL sobota, 19., nedelja, 20. in ponedeljek, 21. - Pohod na Cres (HR) odg. Luisa 0432 709942 ponedeljek, 21. - velikonočni ponedeljek - Tradicionalni pohod na Malo Goro odg. Joško 328 4713118 - Pavel 348 2299255 MAJ četrtek 1. - tradicionalni pohod na Krn odg. Pavel 348 2299255 nedelja, 25. - Golica (avtobusni izlet) odg. Joško 328 4713118 sobota, 31. - Tek prijateljstva Sužid / Nokula odg. Igor 0432 727631 JUNIJ nedelja, 8. - Srečanje obmejnih planinskih društev v Trstu odg. Joško 328 4713118 sobota, 14. in nedelja, 15. - Bohinjske gore odg. Franco nedelja, 22. - 20. Mednarodni pohod prijateljstva Čene-bola - Robidišče - Podbela / 7. Memorial Ado Cont JULIJ nedelja, 6. - Rezija, v dolino pod Čaninom (avtobusni izlet) odg. Daniela 0432 714303 petek, 18., sobota, 19. in nedelja, 20. - Alpe Apue v Apeninih skupaj s Planinskim društvom Kobarid odg. Germano 0432 709942 - Zdravko AVGUST nedelja, 3. - Srečanje treh Slovenij na Višarjah (avtobusni izlet) odg. Joško 328 4713118 petek, 15. - Senoseki in grabiče na Matajurju (pri koči Dom na Matajure) delovna akcija SEPTEMBER nedelja, 7. - Praznik gore na Matajurju odg. vsi nedelja, 14. - Križna jama odg. Igor 0432 727631 sobota, 27. - 20. Pohod na Breški Jalovec odg. Alvaro 320 0699486 OKTOBER Telovadba v Spetru Cai Nediških dolin: parvi pohodi Sli so na spominski pohod v Dražgoše an na svete Višarje Kuo je čudna tala zima! Tuole nam pravejo an tisti od Cai Nediških dolin, ki so odpravli že dva pohoda v telim liete. Je bluo na 11. ženarja, kar so šli na 15. pohod Železniki - Ratitovec - Dražgoše. Je na duga pot, saj se hodi parbližno deset ur, an še ponoč. Po navadi v sniegu, ledu an mrazu, kjer temperatura pade daj do - 20, lietos pa ku de bi bluo v pomladanski noči an temperatura je šla na mi- nus 2. Pravo presenečeje pa je bluo, kar na poti so zagledal piskuline! An tuole je zaries čudno na višini 1.000 metru! Dva tiedna potle, v nediejo, 26. ženaija, dobarščna skupina (bluo jih Telo vam jo mi povemo... Perinac je par nonah, se uči slovnico: - Nono, al mi moreš pomagat? Kakšen stavek je: V hiši nie obedne sorte vina vič. - Perinac, tuole nie stavek, tuole je katastrofa! Perinacu šenkajo novo bičikleto, kolo. Vas veseu gre hitro se uozit okuole hiše. Pet minuta potle zaueče: - Glej, mama, kuo sam bardak. Že grem brez roki. Nardi še an krog an spet zaueče: - Mama, se znam uozit an brez nogi! Kak minut potle se parkaže spet pred hišo an dije: - Glej, mama, an brez zobi! ★ ★ ★ Perinac pride pozno v šuolo. Učiteljica je zlo jezna. - Perinac, tuole se ne diela, se na smie za- mudit šuole. Zaki si paršu šele sada? - San zaspau, san sanju, de sam na nogometni tekmi. - Tuole na pride reč nič. Me parjemaš po rit? - Ne, niesan mu priet prit, zak so igral dva podaljška (tempi supplementari). ★ ★ ★ Ura matematike na šuoli. Učiteljica vpraša Perinaca, naj ušafa skupnega imenovalca (denominatore comune). - Kuore? A ga niesta še ušafal? So ga gledal že kar je hodu muoj oča v šolo! Učiteljica v razredu vpraša: - Kdo vie, kerega spola je vietar? Perinac uzdigne roko an odguori: - Moškega. - Pru. Mi znaš poviedat an zaki? - Zak dviga krila čečam. je na 22) so šli na svete Višarje, se-vieda par nogah, pruzapru s smučmi (scialpinismo) an s časpami. Tel je biu te parvi uradni pohod v telim liete za Cai Val Natisone an takuo je šlo, de še sonce ga je požegnalo, kar bi ne bluo čudno, lietos pa ja, saj živmo v dažu že od novemberja! Il Cai Valnatisone ha partecipato tra IT 1 ed il 12 gennaio alla marcia commemorativa di Dražgoše: non neve e temperature a due cifre sotto lo zero, ma primule a 1000 metri di altitudine! Due settimane dopo li ritroviamo sul monte Lussari dove sono saliti con gli sci di alpinismo e con le ciaspe temami 4 m W^'TÌ