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št. 27 (1261) Čedad, Četrtek, 14. julija 2005
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OBDALE, L?AL 10 AL 24 LUC3UO
Hydraulic System, S. Leonardo chiede
l’intervento regionale
Con un documento approvato all’unanimità il consiglio comunale di S. Leonardo, riunito in seduta straordinaria martedì 12 luglio, ha chiesto alle istituzioni provinoli e soprattutto regionali di attivarsi per salvaguarda-re il posto di lavoro dei sedici dipendenti della Hydraulic System, azienda di Cemur produttrice di contatori per acqua in procinto di trasferirsi in Piemonte.
In attesa del gran finale della Stazione di Topolò, nello scorso fine settimana è stato inaugurato l’Istituto di Topologia, che secondo le parole del suo direttore Piero Za-nini “servirà a studiare i luoghi che contraddistinguono la nostra esistenza, nel bene e nel male”.
C’è stato anche il triplo appuntamento con la “sala d’aspetto”. Nella “Čakalnica” hanno letto il gruppo triestino degli Ammutinati, lo scrittore Pericle Camuffo e Josip Osti, poeta di Sarajevo che da alcuni anni vive in Slovenia.
Tra le occasioni offerte dalla Postaja, anche un nuovo sguardo al e dal paese proposto da Janko Rožic, architetto di Lubiana fautore del centro culturale e ostello “Celica”.
leggi a pagina 3
Inaugurato l’Istituto di Topologia, uno sguardo ai luoghi propri e altrui
1 Postaja nam pomaga rasti1
Pomen Postaje Topolovo in spodbude, ki jih daje veC kot deset let kulturnemu, družbenemu in ekonomskemu življenju Nadiških dolin se odraža tudi v odločitvi deželne vlade, da eno od svojih rednih sej sklice v Topolovem. To se bo zgodilo v petek, 15. julija, ko bodo Illy in deželni odborniki imeli v Grmeku, pravzaprav na županstvu v Hlo-diCu, saj Topolovo ne premore dovolj velikega zaprtega prostora, sejo deželnega odbora. Nato se bodo povzpeli do Topolovega, kjer bodo imeli kosilo in neformalno srečanje z
župani, umetniki Postaje in domačini.
Drug pomemben dogodek je v programu za nedeljo 17. julija, ob 16. uri, ko bosta rektor videmske Univerze Furio Honsell in predsednik prò loco Nediške doline Antonio De Toni podpisala Topolovski sporazum. Ne gre za eno od tolikih virtualnih umetniških pobud ali ustanov, paC pa za zelo konkretno in koristno konvencijo, na podlagi katere bodo študentje videmske univerze zaslužili uC-ne kredite, ko bodo proučevali beneško stvarnost ali tu imeli svoje pripravne staže.
IIpoeta Josip Osti ospite della "čakalnica"di Topolò	L'apertura	dell'Istituto	di	Topologia	diretto	da	Piero	Zanini
La riunione ha messo in e-ytdenza da una parte la forte s°lidarietà della popolazione "°n solo di S. Leonardo, ma 'felle intere Valli del Natisone "ei confronti dei lavoratori, All’altra un’energica presa di Posizione dei sindacati che Scusano la Comunità monta-"a di essersi comportati nei confronti della proprietà, af-f'ttuaria dello stabilimento, c°me se fosse
U y
,"n agenzia ^mobiliare”.
In apertura 7* seduta il sinico Giuseppe . 'bau, che ha '"detto il consi-anche su ''ollecitazione e*fe opposizio-"' e dei sinda-Cati- ha affer-mato che “gli amministratori "cali, ma anche i cittadini, s°no sensibili di fronte a que-J'° Problema. Sibau ha anche edo un brano del suo inter-Vento tenuto nel 1999 all’i-"augurazione della fabbrica. "Iella stragrande maggioranza - aveva detto un profetico 'bau - le imprese che pro-Ve"gono da fuori falliscono "°n appena scadono i termini '"'"imi di presenza sul ternario previsti dalla legge”. E’ 'caso dell’Hydraulic System "e. dopo aver attinto a finan-ž|arnenti europei, è passata di "Jano, con la nuova proprietà e non ha alcun interesse a ■""anere nelle Valli del Nati-s°"e, dove vive la maggior
parte dei dipendenti.
Il sindaco ha quindi letto il documento con cui tra l’altro si chiede alla Regione di farsi carico del trattamento economico di cassa integrazione straordinaria. E’ una delle opzioni, assieme alla mobilità, su cui puntano i sindacati. Il Comune di S. Leonardo chiede anche alla Comunità montana di attivarsi nella ricerca
di un’impresa che prenda possesso dello stabilimento u-na volta trasferita THydraulic System, ma con clausole diverse.
L’ente montano ha infatti predisposto nel 1999 (ma i sindacati assicurano che la produzione di contatori era i-niziata già nel 1997, un piccolo giallo) un contratto con l’impresa per l’equivalente di circa mille euro, e senza garanzie valide per i lavoratori. Il risultato è la terza azienda che, negli ultimi tempi, lascia il territorio comunale di S. Leonardo.
Michele Obit segue a pagina 2
V NAèl VASI PIEtAMO RAPI
NA ZASToPČM ZAKI JE Takuo VTtŽKUO.V
Odnosi med Slovenijo in Slovenci izven nje
V Četrtek, 7. julija je bilo v državnem zboru 5. vseslovensko srečanje Slovencev v zamejstvu in po svetu, ki ga je priredila Komisija DZ za odnose s Slovenci v zamejstvu in po svetu.
Srečanje se je delilo v dva dela: jutranjega in slavnostnega ter popoldanskega in delovnega. Veliko je bilo udeležencev in to predvsem iz vrst izseljencev po svetu, nastopil je tudi pevski zbor Korotan iz ZDA, ki je dal srečanju poseben pe-Cat.
Pozdrave udeležencem so
trinesli predsednik državnega 'bora France Cukjati, predse-inik komisije za odnose s Slo-/enci po svetu v DZ Janez
Kramberger in sekretar za Slovence v zamejstvu in po svetu Franc PukšiC. (ma)
beri na strani 4
Sabato 2 luglio Kmečka zveza e AIEL hanno promosso una gita in Austria per conoscere da vicino le opportunità che hanno gli agricoltori in campo energetico, date dallo sfmttamento di scarti organici.
LEGGI A PAGINA 4
četrtek, 14. julija 2005
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Consiglio comunale straordinario a S. Leonardo - Parlano i sindacati
Solidarietà ai lavoratori, strali alla Comunità montana
dalla prima pagina
L’assessore alle attività produttive della Comunità montana Torre-Natisone-Col-lio, Pergiorgio Domeniš, ha fatto sapere di aver inviato alla società ad inizio luglio, sentite voci di un possibile subappalto, una lettera con la richiesta di chiarimento.
Nella risposta, la nuova proprietà dell’Hydraulic System ha annunciato la rescissione del contratto di affitto. Domeniš ha anche annunciato di aver ottenuto un appuntamento per il 20 luglio con l’assessore regionale al lavoro Roberto Cosolini per affrontare il caso.
Troppo tardi, secondo i sindacati, che martedì, attraverso Giuseppe Fantin (Fiom Cgil) e David Navone (Uilm) hanno fatto sapere del forte disavanzo accumulato dalla Hydraulic System in questi anni e come la nuova proprietà, che con l’acquisto ha di fatto eliminato un concorrente, pare intenda già dalla prossima settimana trasferire alcuni macchinari. “Non li fa-
Aperto a CmMe b sportelb QiiEnel
l
Martedì 12 luglio è stato inaugurato a Cividale, presso la sede dell'Acquedotto Poiana in via Duca degli Abruzzi 1, lo sportello QuiEnel. Vi si potranno rivolgere gli abitanti dei comuni soci dell'Acquedotto Poiana e cioè oltre a Cividale anche But-trio, Corno di Rosazzo, Manzano, Moimacco, Pavia di Udine, Pradamano, Premariacco, Remanzac-co, San Giovanni al Nati-sone, San Pietro al Natiso-ne e Trivignano Udinese.
Lo sportello sarà inoltre a disposizione anche degli utenti residenti nei comuni delle Valli del Natisone, dell'area di Faedis e di Do-legna che qui potranno a-
prire, modificare o disdire il contratto Enel e compiere tutte una serie di altre operazioni legate al servizio di fornitura dell'energia elettrica.
L'Acquedotto Poiana, come ha sottolineato il suo presidente Paolo Marseu nel corso dell'inaugurazione dello sportello a cui hanno partecipato responsabili dell'Enel e diversi amministratori locali, potrà inoltre offrire al cittadino attraverso uno sportello unico servizi diversi, relativi a fornitura di acqua, energia e depurazione.
Lo sportello sarà operativo dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30.
remo passare” ha ammonito Fantin, mentre Navone non ha lesinato critiche all’ente montano. “Nell’incontro che abbiamo avuto con i responsabili della Comunità - ha detto - su tre persone, due si sono giustificate dicendo che all’epoca della stipula del contratto non erano in carica”.
Solidarietà ai lavoratori è stata espressa, dai banchi dell’opposizione, da Stefano Predan, Antonio Comugnaro, Francesco Tornada e Beppino Crisetig. Tornada in particolare ha rimarcato: “Altre attività produttive corrono questo rischio”
I prossimi passi: il primo l’ha annunciato Sibau, che metterà al corrente del problema la giunta regionale che salirà a Grimacco venerdì. I sindacati avranno l’incontro con la proprietà, probabilmente decisivo, lunedì 18. “Ci sono le condizioni per la cassa integrazione straordinaria” affermano, puntando, come alternativa, alla mobilità.
Michele Obit
PÌSITLO iz Kima
Stojan SpetiC
Novinarski cinizem ni nič drugega kot oblika psihološke obrambe pred življenjem, ki ga moramo opisati in razlagati. Zato mi odpustite, če ne bom ponavljal izrazov usmiljenja za žrtve londonskih atentatov. Seveda se mi smilijo, kot vsi, ki umirajo zaradi vojn ali lakote. Cinično jih bom kar pripisal voditeljem G8, ki so se tiste dni zbrali na Škotskem, da bi se menili o svojih poslih, kot so onesnaženje planeta ali hiranje Crne celine. Dobrega zelo malo.
Sedaj, ko so kljub Bushevim vojnam, zasedbi Afganistana in Iraka, amerikanizaciji Pakistana in dela bivše sovjetske srednje Azije, še vedno nepremagani teroristi udarili po Londonu, je splošno mnenje, daje na vrsti Italija.
Razlogov za to je nešteto. Berlusconijeva vlada je zvesti Bushev oproda. Poslala je svoje vojake v Irak pod britansko komando, druge ima še v Afga-
nistanu. Vse to navzlic ustavni prepovedi sodelovanja v vojnih operacijah. Požrla je, skoraj brez reakcije, umor svojega obveščevalca Caliparija. Dovolila je, da je CIA na italijanskem ozemlju ugrabila milanskega imama in še nekega drugega egiptovskega državljana. Kršitev suverenosti? Za Busheve agente to in drugo-
Berlusconijeva vlada je spremenila tradicionalno politiko podpore Palestincem in sodelovanja z arabskim svetom v Sredozemlju. V državi Severna liga nemoteno pridiga poulični škvadrizem proti mohamedanskim priseljencem, ne-glede na to, ali so verski fanatiki ali le dobri delavci.
Mnogi se sprašujejo, kje bodo teroristi napadli, če se bodo res odločili za Italijo. Tega nihče ne ve. Se pred kratkim bi lahko izključili Rim in Vatikan, sedaj pa nič več, posebno še, odkar je papež Ratzinger označil londonski atentat kot napad na krščanstvo.
Vendar že sam strah pred atentati spreminja vzdušje in politično dojemanje javnosti, ki bo občutljiva na vpraša-
nja varnosti v večji meri kot na gospodarske probleme. Ko gre za lastno življenje se ljudje odločijo za red, kruh pride potem. In to je že točka za desnico, ki tradicionalno zastopa politiko strogosti, policijskega reda in vojaške varnosti.
2e se govori o izrednih zakonih, omejevanju svoboščin, celo o smrtni kazni. Liga (in ne samo ona) bo povečala svoje napade na tuje priseljence.
Ce se ustvari prava psihoza, utegne desnica zmagati z nepričakovanimi argumenti. Ne pozabimo, da je Bushevemu triumfu, kljub negativnim napovedim, pomagal Osama Bin Laden s svojim televizijskim proglasom. In tudi v Španiji bi najbrž zmagali konzervativci, če bi Aznar nerodno ne zaigral na lažno karto baskovskega separatizma in so ga zalotili, nato pa še kaznovali, zaradi grobe laži in podcenjevanja mednarodne teroristične dejavnosti.
Skratka, terorizem (ali strah pred njim) postaja danes rešilna bilka za našo desnico. Zato moramo biti pozorni in zahtevati predvsem eno: naj Italija korenito spremeni svojo politiko, začenši z umikom iz Iraka.
Bo Zveza sposobna tolikšne jasnosti? Inšallah.
V Avstriji volitve med Slovenci
Pri Narodnem svetu koroških Slovencev (NSKS), krovni organizaciji Slovencev v Avstriji, so se odločili, da bodo svoje vodstvo in samega predsednika izvolili direktno, z volitvami znotraj narodnostne skupnosti. Manjšina, pravijo pri NSKS, mora imeti možnost, da na čim širši ravni soodloča o svojih predstavnikih. V demokračnih skupnostih so najvišja stopnja soodločanja neposredne volitve.
Narodna skupnost mora imeti zastopstvo, ki je čim bolj neodvisno od državnih in deželnih oblasti. Z drugimi besedami: narodna skupnost mora imeti možnost, da si zastopstvo sama izbere. Narodna skupnost, še ugotavljajo, mora imeti možnost, da zastopajo njene politične interese predstavniki, ki se zavzemajo za manjšinske pravice nasproti državnim in deželnim oblastem svobodno in dosledno.
Volitve za obnovo krovne organizacije se bodo zaključile prihodnji teden in verjetno že nekaj dni kasneje bomo izvedeli, kdo bo odslej vodil NSKS in kdo bo sestavil njegovo vodstvo, Zbor narodnih predstavnikov. Za mesto predsednika se potegujeta dva kandidata, dr. Matevž Grilc in dr. Karel Smolle, oba priznana družbenopoltična delavca na Koroškem.
Matevž Grilc, od leta 1979 samostojni odvetnik, sodi med ustanovitelje Slovenske gospodarske zveze, ki jo je vodil v obdobju 1997/2001. Od leta 1972 je član predsedstva NSKS, od 1976 do 1995 je bil njegov predsednik.
Karel Smolle je samostojni podjetnik (prevajalec, sodni tolmač). Soustanovitelj in predsednik Koroške dijaške zveze, od leta 1972 član predsedstva NSKS, 1979 predsednik Koroške enotne liste. Štiri leta je bil član parlamenta na Dunaju.
O vseslovenskih volitvah pri NSKS se je oglasil tudi Marjan Šturm, predsednik druge krovne organizacije na Koroškem, ZSO. Na njegovi spletni strani beremo: “NSKS je napovedal svoje volitve. To je dobro. Začudil pa sem se
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KareI Smolle
nad tem, da bodo volitve trajale kar cel mesec. Glede na moje izkušnje kot opazovalec volitev, ponujam NSKS strokovno pomoč pri izvedbi volitev. Škoda bi namreč bilo, če bi na volitve NSKS padel sum tudi le malenkostne manipulacije...”
Stališče o volitvah je izrekel tudi Bernard Sadovnik, nekdaj predsednik NSKS in sedaj vodja Skupnosti koroških Slovencev in Slovenk. Tako piše: “Opozarjamo koroške Slovence in Slovenke, da gre tokrat pri volitvah predsednika in zbora narodnih predstavnikov NSKS za docela nova in spremenjena izhodišča: po novih pravilih NSKS lahko zbor narodnih predstavnikov odpokliče neposredno izvoljenega predsednika in predsedstvo kadarkoli. Kdor se tokrat udeleži volitev NSKS, podpre krog funkcionarjev, ki zagovarjajo v odnosu do večinskega naroda ter zvezne in deželne politike stališča, katerim sledijo le nekateri koroški Slovenci in Slovenke.
Mnogi naši člani podpirajo Enotno listo (slovensko stranko, op. ur.) in pri njej tudi kandidirajo. NSKS pa skuša pri svojih volitvah vpreči Enotno listo in njene funkcionarje. Če hoče EL biti in ostati uspešna kot politična zastopnica domačega prebivalstva zlasti na občinski ravni, ne more zoževati svoje politike na narodnopolitično linijo trenutnega vodstva NSKS.”
Kot izhaja iz povedanega, se na Koroškem nadaljujejo napetosti in težave znotraj slovenske organizirane civilne družbe, (r.p.)
La Cimos ha aperto a Srebrenica
Mercato immobiliare
I cittadini dell’Unione europea hanno acquistato in Slovenia, in poco più di un anno da quando è entrata nell’UE, ben 656 immobili. Molto meno comunque, di quanto temuto, soprattutto da parte di cittadini italiani. Al primo posto tra gli acquirenti i cittadini della Gran Bretagna, seguono gli austriaci. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri sloveno Dimitrij Rupel rispondendo ad un’interrogazione parlamentare.
Accordo sul passato
II comitato finanziario dei paesi eredi della ex Jugoslavia ha trovato nei giorni scorsi a Lubiana l’accordo sulla ripartizione dei beni deposita-
ti presso banche straniere. Si tratta di una somma di 221 milioni di dollari, il 16% dei quali andrà alla Slovenia, rappresentata nel comitato da France Arhar, ex Governatore della Banka Slovenije. I negoziatori dovranno ora affrontare altre questioni di non facile soluzione come la riscossione del debito dell’ex Cecoslavacchia e della Libia, le riserve d’oro, l’accordo di Londra e così via.
Lavoro a Srebrenica
Il ministro sloveno Janez Božič ha inaugurato la settimana scorsa a Srebrenica in
Bosnia la nuova fabbrica della Cimos slovena che produrrà componenti per i motori di automobili e di carrozzerie. La ditta di Capodistria inizialmente occuperà 25 addetti che dovrebbero salire nei prossimi anni a 200. L’investimento realizzato è stato di 1 milione di euro. Congresso a ottobre
Il presidente del partito li-beraldemocratico Anton Rop ha annunciato che il prossimo congresso del partito si terrà il 15 ottobre. Un anno dopo la sconfitta elettorale cercheranno di delineare nuovamente il
profilo del partito all’opposizione dopo un decennio alla guida del paese. Il consiglio del partito darà l’avvio proprio in questi giorni alle procedure per la definizione della candidature In visita da Bratislava 11 presidente della Slovacchia Ivan Gašparovič è stato nei giorni scorsi in visita ufficiale in Slovenia dove è stato ricevuto dal presidente Janez Drnovšek. Temi al centro dell’attenzione la costituzione europea e le prospettive finanziarie del periodo 2007/ 2013.
Il presidente slovacco a-vrebbe dovuto incontrare anche il premier Janša ed il sindaco di Lubiana Danica Simšič, ma entrambi gli incontri sono cancellati per l’indisposizione degli ospiti sloveni.
Paura della povertà
Gli sloveni si sentono sicuri all’82% ed i loro timori sono soprattutto di natura non “militare”. Nella classifica delle loro paure al primo posto quella della disoccupazione, seguono le droghe, il basso indice di natalità, gli incidenti, la distruzione dell’am-
biente e la povertà. E’ quanto emerge da una ricerca condotta nei giorni scorsi dal Centro per lo studio del Top1' nione pubblica nell’ambito della Facoltà di Scienze sociali.
Il dopo terremoto
In occasione del primo anniversario del terremoto che il 12 luglio dell’anno scorso ha colpito l’alta valle dell I' sonzo, il ministro dell’am-biente Janez Podobnik con 1 suoi collaboratori ha visitato Bovec. In quell’occasione ha presentato il programma o ricostruzione che dovrebbe essere ultimato entro il 206 e per il suo completarne010 sono necessari 9 miliardi talleri.
Kultura
novi m at a j tir
četrtek, 14. julija 2005
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Aperto l’Istituto di Topologia, studerà i luoghi della nostravita
Diretto da Piero Zanini che dice: “E una scienza assolutamente inesatta ”
Da venerdì a domenica gran finale alla Postaja
Uno straordinario finale alla Postaja. Venerdì 15, una serata di poesia che basterebbe da sola a comporre il programma di un festival: verso le sette della sera, in piazza grande, tutti a cena con i poeti Roberta Ber-tozzi, Matteo Fantuzzi, Fabjan Hafner e Giovanni Fierro per la Sala d’aspetto di Michele Obit (vedi scheda). Le letture di poesia riceveranno un ulteriore stimolo da due prime esecuzioni mušicah su testi del grande Poeta carsolino Srečko Kosovel. Il primo brano è del giovane compositore triestino Carlo Tommasi, Kosovel Lieder, per mezzosoprano e pianoforte; il secondo è La solitudine di Srečko Kosovel, del romano Matteo Sommacal, per coro, 2 strumenti solisti e percussioni (4 Tambours de Topolò), comprendente anche alcune Storie di Topolò tratte dal volume disegnato da Danijel Zezelj.
La serata comprende ancora d progetto del pugliese Urku-°ri, “L’importanza della sottra-2ione dell’immagine”, comprendente proiezioni in super8 e accompagnamento dell’Orchestra Trumpoloo, un ensemble di fiati costituiti da tubi di varie dimensioni. L’operazione di Urkuma rappresenta anche la riapertura del Sanfocahotel, luogo di accoglienza per suoni diseredati.
Sabato, parte il Giambotta Projekt, otto artisti, tra video-makers e musicisti, di diversa Provenienza (Cechia, Messico, Portogallo, Usa, Friuli, Puglia) Duo alla sera di domenica cuciranno all’interno di Casa Mihacova, offrendo cibo ma soprattutto proiezioni di video, uumagini web, suoni eseguiti dal vivo. Quindi la versione Per piccolo ensemble de “La solitudine di Srečko Kosovel”. u°po il tramonto l’attesissimo c°ncerto di un gigante della jUusica, l’americano Phill Ni-ulock, ospite a Topolò dal pri-1110 giorno di Stazione. Nel concerto, della durata di circa y . Niblock proietterà immaturi del suo archivio e immagi-realizzate a Topolò, così co-r nate a Topolò sono le musi-chc. Si tratta di un evento imperdibile e di eccezionale rarità che consigliamo a tutti. Termi-nat0 il concerto, sono previste sorprese.... Da sabato inizia an-ne la proiezione di Projekt °ha, del catalano Anton Ro-Ca- documentazione video di j*n progetto del 2000 quando Ufhsta fotografò le mani degli le ltant* raccogliendone anche storie. Viene presentato inol-e Uancing Village, un lavoro 12'ato alcuni anni orsono dai J^hi Mamapapa, relativo alle Il ss'hilità di rinascita di picco-ccntri in zone disagiate.
er domenica, ancora musi-l’ nia si inizierà alle 10 del
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Sarà una lettura a quattro voci quella che chiuderà la Sala d’aspetto-Cakalnica della stazione. Protagonisti saranno Roberta Bertozzi, poetessa di Cesena autrice tra l’altro de “Il rituale della neve” (Raffaelli editore), Matteo Fantuzzi, poeta bolognese attivo anche come organizzatore di incontri e curatore del sito universo-poesia.splinder.com, Giovanni Fierro, goriziano, che ha recentemente pubblicato la sua prima opera poetica intitolata “Lasciami così”, e Fabjan Hafner, poeta nelle due lingue della Carinzia, il tedesco e lo sloveno, autore della raccolta trilingue “Frei-sprechanlage / BrezroCno govorjenje / Vivavoce” e-dita da Drava.
mattino, con la passeggiata lungo il sentiero dedicato ad Antonio Neiwiller, che porta al cippo di confine di Javorsca. La passeggiata è fatta in compagnia di due grandi amici di Neiwiller, la drammaturga Renata Molinari e il fotografo Patrizio Esposito. Dal pomeriggio, Mettiamo la testa a posto, laboratorio di arte postale con Ciani & Biancuzzi delle Poste di Topolò; mentre prosegue il Giambotta Projekt, il saggio finale del cantiere, per bambini, di danza contemporanea tenuto dalTamerico-beneciana Louise Zamparutti. Si prosegue con Musica per il mare di Topolò, della flautista e compositrice messicana Angelica Castellò (brani di Niblock, Romitelli, Castellò). Finale davvero in grande con un doppio evento: l’installazione, in più punti del paese, delle interviste video realizzate a Topolò dalla canadese Katherine Liberovskaya; in più punti sono collocati anche i diffusori audio curati da Phill Niblock e facenti parte dell’installazione. In Piazza grande, Concerto Grosso diretto da Les Tambours de Topolò. Si tratta di diversi pezzi nei quali le percussioni accompagneranno e si faranno accompagnare da diversi solisti, dal violino all’arpa, dalle apparecchiature elettroniche ai fiati alla fisarmonica, tutti strumenti suonati da musicisti invitati dai ragazzi de Les tambours. Restano ogni giorno aperte le installazioni di Luca Laureati (Camera Obscura), Andrea Graziani (Topolova Bukva), Jim Bell (Conversation Light). Nel programma, in data da definire, anche gli esiti del cantiere per la creazione di un film di animazione, diretto da Rene Rusjan e BoStjan Potokar.
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A sinistra la sede dell’Istituto di Topologia, sopra il gruppo Pyramid che ha suonato domenica
La sede dell’Istituto di Topologia, a Topolò, si trova non a caso tra due porte, luogo non luogo, come molte cose della Postaja. L’Istituto però, ascoltando sabato le parole del suo direttore, Piero Zanini, è anche qualcosa di serio. Certo, “è una scienza assolutamente inesatta” ma “studia cosa ci lega ai luoghi, cosa c’è nei luoghi a cui ci leghiamo”.
Ci sono poi da scoprire, rivelare, approfondire i legami con le altre Topolò del mondo (per ora sei o sette, soprattutto nei Paesi dell’Est europeo, ma esistono anche Topo-lobampo in Messico e Topo-lia nell’isola di Creta). L’Istituto servirà “a studiare i luoghi che contraddistinguono la nostra esistenza, nel bene e nel male” ha spiegato Zanini. E il primo esempio di intervento legato all’iniziativa è stata la proiezione di “Corvi-ale del tramonto”, videodocumento di Armin Linke e Renato Rinaldi, e di “Bambini sui viali”, opera di Gisella Gaspari, Giuseppe Ielasi ed Eugenio Premuda.
* * *
Postaja je spoznala arhitekta Janka Rožica, ko je spomladi predstavil svoje dielo v Celici, to je mladinski hotel an umetniški prostor, ki je na-stau v Ljubljani, kjer priet je biu zapor. V saboto an nedie-jo je Rožič biu v Topoluovem an je predstavu občinstvu tiste, ki so mu zdiele narbuj pomembne povezave med Celico an Postajo. “Oba - je jau - sta projekta, kjer prostor, ki vsi mislejo, de je brez prihodnosti, v Ljubljani zapor an tle skoraj zapušCena vas, postane umetniški prostor, kjer se ljudje srečujejo”.
* * *
Da mercoledì a venerdì Topolò ha ospitato tre appun-
tamenti nella “sala d’aspetto”. Hanno iniziato i giovani poeti triestini noti come “Ammutinati”, un gruppo che è molto attivo non solo a Trieste soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione di eventi poetici. Giovedì è salito a Topolò, da Grado, Peri-
Pericle Camuffo
Nello “Spazio Cortequattro” pittura e musica da ascoltare
Lo “Spazio Cortequattro” di Cividale, in corte S. Francesco, propone per il periodo dal 15 al 31 luglio un’esposizione di opere dell’artista Gianni Pignat ed uno spazio d’ascolto gestito dalla casa di distribuzione musicale Jupiter. Un raffinato impianto hi-fi offrirà la possibilità di ascoltare gratuitamente una scelta di oltre 1000 cd di musica classica. Lo spazio, che verrà inaugurato oggi, giovedì 14, alle 18.30, sarà a-perto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 22.
eie Camuffo che, accompagnato da Martin al didjeridoo, ha letto alcuni brani del suo libro “Walkabout”, raccontodiario del suo secondo viaggio in Australia.
Venerdì grande incontro con Josip Osti. Nato a Sarajevo, è stato per anni organizzatore del Festival di poesia della città bosniaca e presidente dell’Unione degli scrittori della Bosnia-Erzegovina. Oggi vive tra Tomaj, Ljubljana e Sarajevo. Ha all’attivo lina decina di raccolte di poesie, libri di saggistica e critica letteraria, libri per l’infanzia e diverse antologie. Ha tradotto circa ottanta libri svolgendo un’operazione di continuo scambio tra la letteratura bosniaca e quella slovena.
Osti ha letto, in serbocroato o in sloveno, alcune poesie contenute nella recente raccolta poetica tradotta da Jolka MiliC in italiano, “L’albero che cammina” (Multimedia e-dizioni). Una presenza forte, quella del poeta premiato a Vilenica già nel 1994, resa ancora più importante dall’uso delle due lingue, la prima della memoria, la seconda della sua “seconda vita” in Slovenia, (m.o.)
Janko Rožič
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Sevieda je kazu Slovenski glas posebno zanimanje za cerkveno življenje v naših dolinah. Takuo preberemo, kada je pre Keko ratu špi-etarski famoštar an tudi skarb, de bo “skar-beu samuo za zveličanje naših duš”, kako pomembno svetišče so imieli v Barnasu an ki dost je koštala kr avarska cierku.
Laze
Na 1. septembra smo šli na božjo pot k Mariji na Monteberico pri ViCenci. 65 nas je bilo stlaCenih v korieri. S potjo smo šli še v Riese gledat rievno hišico, v kateri se je rodiu an je Ziveu svet Pijo X. Iz Monte Be-rico smo se peljali v Padovo, kjer smo obiskali baziliko našega patrona svetega Antona in celico patra Leopolda Mandiča v kapucinskem samostanu. Iz Padove smo šli še v Benetke. Venčpart naših romarju nie še vidlo muorja an velik smieh je biu, kadar stare ženice nieso tiele stopit v barko. Po vsi poti smo molili in pieli naše lepe slovienske piesmi an veselilo nas je, kadar v Monte Berico an pri svetemu Antonu v Padovi so še drugi mornarji partekli blizu poslušat naše petje.
Spietar
Dugo smo Čakali, de kaduo bo naš te novi famoštar. Sada smo zaviedeli, de je biu imenovan za našega famoštra naš kaplan pre Keko Venuti. Gospuod pre Keko je že 20 liet naš kaplan. Kot novomašnik je biu paršu v Spietar an je biu parvi laški far naše
fare. Upamo, de nam bo pravičen an de bo skarbeu le samuo za zveličanje naših duš!
Dolenji Barnas
Lietos, ki je sveto lieto Marijno, hodijo na božjo pot k Tolažnici žalostnih mornarji od vseh kraju, posebno pa iz goriške an tržaške škofije.
Za “rožinco” je biu pre Pieri parpravu veliko reCi: velike andohti, muzike, prece-sje, peško (sreColov), an takuo naprej. Daž pa je vse podrù, de nie bilo moč v Bamas. Vse tuole je bilo prenešeno na Bandimico 8. septembra. Na Bandimico je bila požegnana še nova an liepa kapelica Matere božje na skali Nadiže, blizu bamaškega muosta.
Kravar
Požegnal so te novo cierku
Konac avgusta so požegnal te novo cierku v Kravarju. Za to priliko je paršu v našo vas videmski pomožni škof, ki je objermu naše otroke in pa senator Pelizzo iz Čedada, ki je pomagu, de se je paršlo do denarja. Cierku je stala, pravijo, osem milijonu lir.
Gorenj Barnas
Ujeli so Lintverja
Ušafali so adno Čudno živau, ki je imela glavo ku maCka an teluo ku kuščar s 4 nogami in repom. Težka je bila 5 kilu an duga 50 centimetm. Taz Vidna so jo paršli gledat profesorji an so jal, de je živali ime “bazi-lisk”.
- sept.! okt. 1954 -
četrtek, 14. julija 2005
s prve strani
Slavnostni govornik je bil pisatelj Alojz Rebula. Pri izrečenih besedah je imela zgodovina nemajhno vlogo.
Predsednik Cukjati je naglasil, daje Slovenija domovina vseh Slovencev, obenem pa je poudaril, da je bila v preteklosti do nekaterih “slaba mačeha, hudobna in zlobna.” Cukjati je tu verjetno mislil na politične emigrante po drugi svetovni vojni, ki se niso strinjali z režimom, ki ga je sekretar Pukšič omenil takole: “živeli smo pod težkim komunističnim režimom”. Cukjati je naglasil, da je “odnos matere do sinov in hčera, vnukov in pravnukov dolžnost”. Pukšič je naglasil, da so Slovenci v matici in tujini skupaj ustvarili demokratično in samostojno Slovenijo.
Pisatelj Alojz Rebula se je označil kot “preživelca genocidnega fašističnega režima” ter naglasil pomemben princip, da se narod ne neha tam, kjer se zaključijo državne meje. Tudi Rebula je omenil silo “komunistične revolucije”.
V kolikor se je zborovanje nagibalo k obujanju preteklosti, ne gre pozabiti na Kram-berjevo priporočilo, da mora biti odnos Slovenije do Slovencev v zamejstvu in po svetu “enakovreden, neglede na politično pripadnost, kraj, kjer živijo in vzrok, zaradi česar so zapustili matično domovino.” V bistvu je šlo za opozorilo, da bi bilo nespametno nalagati nekakšno “popravilo za preteklo škodo” Slovencem, ki so živeli izven domovine, izven Jugoslavije in danes živijo
Še vedno malo načrtov za nove potrebe
izven Slovenije in v bistvu niso odločali o nekdanjih političnih izbirah. Toliko huje bi bilo naprtiti krivde dedov in pradedov na vnuke, ki jim zgodovina ne pomeni niti spomina, ampak poglavje iz učne knjige. V tem smislu so izzvenele zelo konkretno besede predsednika Slomaka Rudija Pavšiča, ki je spregovoril o potrebi, da razmišljamo o prihodnosti in zastavil zelo jasen in konkreten cilj: zakon za Slovence v zamejstvu in po svetu. V tem zakonu naj bi obveljala dva principa: resor za Slovence v zamejstvu in po svetu bi moral voditi minister (v Italiji to je), pri pomembnih odločitvah pa bi morali sodelovati in
biti prisotni tudi zainteresiram Slovenci v zamejstvu in po svetu. Največja težava dosedanjih srečanj Slovencev v zamejstvu in po svetu v Ljubljani je bilo prav pomanjkanje konkretnih in uresničljivih predlogov. Problem ni v besedah ampak v praksi. Slovenija naj bi bila do Slovencev, ki živijo izven njenih meja, resnična zaveznica, če že ne mati, nekdanje krivične odnose pa naj bi zamenjala z demokratičnimi in uzakonjenimi načeli. V bistvu Slovenci v zamejstvu in po svetu pričakujemo od matice to in nič več, skratka, nobenih privilegijev a niti ne kakih novih možnih krivic, (ma)
Slovenska kulturno-gospodarska zveza
Obvešča svoje člane Deželnega in Pokrajinskih svetov SKGZ, da bo seja v ponedeljek, 18. julija 2005, ob 19. uri v prvem in ob 19.30 v drugem sklicanju v dvorani kulturnega društva Jezero v Doberdobu.
Dnevni red:
1 ) Obračun delovanja in analiza zdajšnjega stanja;
2) deželna politika do kraškega območja;
3) razno.
ZELENI
LISTI
i|Fyr Aee Mermolja
Kreganje za stolčke
Na Tržaškem so se voditelji strank leve sredine, predvsem Marjetice in Levih demokratov, sprli, a ne zaradi programov, ampak zaradi kandidata za župana. Nad palačami leti kot golob beseda primarne volitve, ki jo vsi hočejo in obenem nočejo.
Na vsedržavni ravni je Prodi iztržil primarne volitve potem, ko se je zdelo, da bo leva sredina eksplodirala kot milnati balonček.
Celo v našem majhnem Spetru sem imel občutek, da je taista leva sredina izgubila volitve zaradi sporov, ki so bili bolj osebni kot programski. Takrat ni sicer nihče govoril o primarnih volitvah. Izvedli pa so jih v Gorici, ko je zmagal poznejši župan Brancati. Nedvomno ima Dušan Kalc prav, ko v Primorskem dnevniku trdi, da tovrstni spori, kjer so osebe pred programi in interesi ljudi, odvračajo državljane od politike. Dodal bi, da so tudi darilo desni sredini, vsaj na vsedržavni ravni, sicer manjše, ker se kregajo povsod.
Za omenjene spore pa obstajajo tudi objektivni pogoji. Italijanski politolog Sartori je opozoril, da nepopolni večin-
ski sistemi povzročajo med strankami in ljudmi v strankah ostrejše spore kot v pro-porčnem sistemu, obenem množijo število strank in ne obratno. Dodajamo: stranke se morajo nekako zmeniti, vendar te nedorečenosti izbruhnejo tudi po volitvah in v slučaju zmage.
V prejšnjem mandatu je moral odstopiti nosilec zmage Prodi, v sedanji gospodarski krizi se tali desna sredina in Berlusconi ni več isti, kot je bil v letih opozicije in kasnejše zmage. Vsekakor ni več nesporni vodja, možni nasledniki pa si med sabo pulijo s kože perje in dlako.
V anglosaških večinskih sistemih je na osnovi tradicije celoten političen ustroj s politično kulturo vred zgrajen na končnem spopadu dveh lide-rjev. Kandidat mora imeti za sabo večino stranke, saj gre za skupine, ki združujejo zelo različne duše. Znano je npr., da združujejo angleški laburisti od radikalnih do izrazito sredinskih skupin. V ZDA so primarne volitve kompleksen in drag vstroj. Skratka, ustvarjajo se večine in manjšine, ne da bi pri tem stranke razpadle.
V Italiji je večstrankarska kultura izrazito zasidrana, čeprav verjetno bolj v vodilnem političnem razredu kot v večini volilcev. Res pa je tudi, da mnogi volilci, ki zahtevajo enotnost, s težavo sprejemajo kompromise, ki so v večji in raznoliki formaciji nujni: to velja za desno kot za levo. Neenotni volilni sistemi, ki se spreminjajo od volitev za župane do vsedržavnih volitev, vnašajo še več zmede kot pa razčiščenja ali pa “navajanja" na drugačen sistem od tistega, ki je veljal med prvo republiko.
V bistvu se v Italiji prepletajo vsaj štiri nasprotujoče si smeri: večinski volilni sistem, preostanki proporčnega sistema, množica strank, ki pa ob trmi nimajo nekdanje gravitacijske moči in nenazadnje dejstvo, da je pri volitvah v očeh ljudi osebnost in priljubljenost kandidata dodatno vrednost ali celo odločilni element.
Pot do vrha torej ni jasno zarisana in kodificirana, ampak se vije med gostim grmičevjem, kjer pogajanja o imenih zasenčijo programske iztočnice.
Je pa tudi to res, da je ime kandidata navadno vezano mi določeno programsko usmerjenost.
Volilci neradi beremo zgodbe o sporih glede kandidatur. So človeški, vendar je potrebno, da se, ali dopolni večinski sistem ali pa ubere rakovo pot v proporčni. Sistemske zmešnjave se včasih zdij0 formalnosti, v resnici pa postanejo vsebina.
Lo scorso ottobre la Kmečka zveza, l'AIEL (Associazione italiana energia dal legno) e il Comune di Pulfero organizzarono un breve viaggio informativo in Alto Adige, finalizzato alla conoscenza delle opportunità fornite dallo sfruttamento delle biomasse legnose e in particolare del legno cippato. Sabato 2 luglio, proseguendo nella sua attività divulgativa, Kmečka zveza e AIEL hanno promosso una gita in Austria, per conoscere più da vicino le altre opportunità che hanno gli a-gricoltori in campo energetico, date dallo sfruttamento di scarti organici per produrre biogas e dalla trasformazione delle colture in oli vegetali.
E' facile notare, appena si valica il confine con l'Austria, una diversa cura e cultura del territorio, che tuttavia non si limitano allo sfalcio dei prati e alfabbellimento dei giardini, ma si esprimono anche attraverso l'occupazione in settori innovativi. In campo a-gricolo, per esempio, molti affiancano alla coltivazione e all'allevamento la produzione di energia, che consente di ottenere maggiori profitti, contribuendo attivamente alla salvaguardia dell'ambiente.
In tali attività c'è una forte commistione fra i lasciti della tradizione contadina, in cui o-gni attività era strettamente correlata alle altre e gli sprechi erano ridotti al minimo, e il coraggio di puntare su idee e tecniche nuove.
Esempi di questi nuovi ruoli degli agricoltori sono stati illustrati dalle attività della famiglia Sumper e del signor Draxl.
I primi hanno un albergo agrituristico a Latschach bei Velden e, grazie a due generatori, producono l'energia e-lettrica necessaria alla loro a-zienda agricola e all'albergo. Un generatore viene alimentato a biogas (ottenuto dalla fermentazione delle deiezioni delle stalle e dagli scarti di cucina dell'albergo), mentre l'altro funziona a olio di gira-
sole, prodotto anch'esso nell’azienda agricola Sumper. I due impianti necessitano di un sistema di raffreddamento, anch'esso funzionale alle necessità dell'albergo: l'acqua calda che ne deriva viene infatti utilizzata per riscaldare l'intero edificio. Pure gli scarti risultanti dalla spremitura del girasole sono utili, integrando l'alimentazione di
mucche e maiali allevati nell'azienda agricola.
In questo caso la produzione di energia è rivolta all'autoconsumo, mentre il signor Draxl è a tutti gli effetti un produttore e fornitore di energia elettrica e calore. Anche lui ha due impianti: uno a cippato, che alimenta una rete di teleriscaldamento alla quale sono allacciate una scuola e alcune utenze private; l'altro è un generatore di energia e-lettrica alimentato a biogas, ottenuto dagli scarti alimentari raccolti in alberghi e ristoranti di Villach, con i quali il signor Draxl stipula contratti della durata di due anni. "Con la scuola ho un contratto di 15 anni e anche d'estate, pur essendo chiusa, mi corrisponde un canone pari al 30% del consumo invernale", ha spiegato il signor Draxl, aggiungendo: "Per quanto riguarda
il recupero degli scarti alimentari, invece, ci sono molti agricoltori che se ne occupano, quindi la concorrenza si fa sentire. D'altra parte questi rifiuti forniscono un doppio reddito: alberghi e ristoranti ci pagano per smaltirli e poi abbiamo la possibilità di usare questi materiali per produrre energia elettrica da vendere alla rete nazionale".
I confronti tra la situazione in Austria e in Italia sono risultati inevitabili alla luce delle esperienze dei nostri interlocutori: "L'Italia è l'unico paese dell'Unione Europea a non trarre profitto dallo sfruttamento dei rifiuti" ha affermato Walter Francescato del-l'AIEL. "E, allargando il discorso, quello più arretrato rispetto alle politiche ambientali europee. Le direttive sullo sfruttamento delle energie rinnovabili non sono neppure
state recepite dal nostro ordì; namento. Il protocollo di Kyoto pone agli Stati che l'hanno sottoscritto impegnie scadenze precise sulla riduzione delle emissioni di gaS serra e sull'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnova' bili, ma pare che nessun0 prenda sul serio l'argomento-La Regione Friuli Venezia Giulia ha recentemente emeS‘ so un bando che finanzia l’ac' quisto di caldaie a legna. ^ primo passo è stato fatto occorre lavorare ancora molto, soprattutto per sensibili2' zare l’opinione pubblica merito all’utilità economica dell’impiego delle biomasse a fini energetici”.
La Kmečka zveza, da pa2*6 sua, in poco più di un anno ° attività ha promosso inizia1*' ve informative sulle biomas^ legnose e sulle energie altef native in generale (attravefS0 gite e convegni), ha curato presentazione di una decif3 di domande di contributo & gionale per l’acquisto di ca daie a biomasse legnose, ^ soprattutto ha coinvolto ale ni imprenditori boschivi de Valli del Natisone nel esperimento di teleriscald3 mento a legno cippato p1^ sente in Regione, fornendo
combustibile per il compiei residenziale "Borgo Modo»® to" di San Giovanni al I^a
sone.
Una capacità di ren^6jj concrete idee e progetti, e lavorare attivamente sul te ^ torio, che supera il recente^ teresse - superficiale 4ua.j. tardivo - dimostrato da a*trl stituti e associazioni di c goria nei confronti delle e gie rinnovabili, (m.p )
Con la Kmečka zveza in Austria, dove i rifiuti danno doppio reddito
Aktualno   ----------------- —
La Sveta maša po slovensko abbraccia tutte le valli
Una scelta adulta
e responsabile
Četrtek, 14, julija 2005
Qualche volta mi capita di essere presente a delle celebrazioni liturgiche fuori dalle nostre Valli. L’ultima a cui^ ho preso parte è stata peri me molto educativa, e per tuìti i presenti intimamente partecipata. E’ questa infatti la sensazione che ho avuto, che anzi ho quasi respirato. L’occasione me l’ha data San Floriano: il 4 maggio ho assistito alla processione che dal paese carnico di Illegio porta alla pieve dedicata al Santo, e poi alla successiva Santa Messa, solenne e prolungata.
Ho apprezzato immediatamente la verve del celebrante, ma sono stato letteralmente conquistato dalla sua straordinaria capacità di passare durante la Messa dall’italiano al friulano e viceversa; l’omelia, m sola lingua friulana, pareva a tratti un bonario rimprovero, a tratti una esortazione, molto energica fra l’altro, ma anche una patema e calda rassicurazione. Recitata in quella maniera la si sentiva più vicina, più presente, in una parola più famigliare: lì ho forse colto il vero significato di Comunità Ecclesiale.
Anche la nostra non è una realtà monolingue, e quindi atlche da noi c’è il bisogno di Sentirsi ogni tanto “più a ca-Sa”. Una volta al mese in que-«o ultimo anno c’è stata una celebrazione nel nostro dialetto sloveno, molto ben accolta e altrettanto sentita. E’ una Santa Messa itinerante, dal momento che ogni ultimo sabato del mese viene celebrata in una chiesa della Bercia sempre diversa, perché Questa Messa vuole essere Patrimonio di tutte le Valli e di tutti. La scelta di celebrarla nella lingua dei nostri padri c°n le modalità che ho appena descritto è stata una scelta
s
a
adulta e responsabile della Forania di San Pietro al Nati-sone e per essa del Consiglio Pastorale Foraniale che ho il privilegio di presiedere. Una decisione di civiltà, serena e lontana da paure e astio che in passato hanno contraddistinto la spigolosa dialettica riguardo le tematiche linguistiche locali.
Viviamo un presente in cui si è normalizzato il quadro politico, non poteva succedere diversamente per quello ecclesiastico. Va condannato ogni tipo di preclusione all’accesso dei diritti naturali di tutti, nel rispetto delle sensibilità e diversità che ci appartengono. Anche il Concilio Vaticano II ha sottolineato l’importanza dell’apertura a queste diversità, perché la Chiesa Unica deve contenere in sé tutta l’umanità ed esserne rappresentativa: la diversità infatti non è un concetto antitetico a quello di unicità.
A sottolineare lo spirito di condivisione del rito sloveno non posso non menzionare la partecipazione di numerosi fedeli e il coinvolgimento sempre entusiastico delle numerose corali delle Valli, anche quando nel loro repertorio non c’è una intera Messa cantata, come hanno tenuto talvolta a precisarmi: ma an-
che questo fa parte di un concetto di spontaneità e genuinità tipico delle nostre genti e che questa celebrazione cerca di fare proprio, volendo essa liberarsi dalla convinzione ormai di pochi che appartiene a una sola parte della comunità.
Io personalmente sono convinto che la “Sveta Maša po slovensko” sia una ricchezza per ognuno, e oggi è un punto fermo dal quale è doveroso ripartire per continuare a crescere.
In questo mese di luglio la Messa verrà celebrata nella chiesa di San Paolo di Stre-gna, a Mersino Alto nel mese di agosto e a Santa Maria di Drenchia in quello di settembre.
Desidero concludere ricordando la lettera di San Paolo ai Filippesi, capitolo IV, in cui si esorta quella comunità di cristiani alla Comunione ecclesiale aperta a tutto ciò che è buono e valido: abbiamo intrapreso la giusta direzione di un cammino che però è ancora lungo da compiersi.
Simone Bordon
Direttore del Consiglio Pastorale Foraniale
della forania di San Pietro al Natisone
Convegno dell’Università di Udine a Tribil Superiore
I saperi e l’arte dell’alimentazione
“Lo studio delle aree plurilingui attraverso i saperi e l’arte dell’alimentazione”. E’ questo il titolo di un convegno di studio che il Centro internazionale per il plurilinguismo dell’Università di Udine organizzerà il prossimo 15 ottobre nella sede della Finestra sul mondo slavo a Tribil Superiore in comune di Stregna.
La sede non è causale e sta ad indicare l’intenzione di focalizzare l’attenzione sulla Slavia friulana. Il progetto, come ha spiegato nei giorni scorsi presso la sede del circolo Ivan Trinko di Cividale la direttrice del Centro internazionale per il plurilinguismo Carla Marcato, si inserisce in un programma di collaborazione con il territorio, sarà coordinato dai professori Gian Paolo Gri e Roberto Dapit e riguarda il tema molto ampio del cibo.
I filoni di ricerca indicati nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche i prof. Gri, Dapit e Giorgio Ziffer, direttore del Dipartimento di lingue e civiltà dell’Europa centro-orientale, sono stati quello della conservazione degli alimenti, dei cibi rituali, il tema delle scritture popolari (in particolare femminili) dei ricettari e anche naturalmente quello degli oggetti e dei luoghi dell’alimentazione. Si tratta dunque di avviare una ricerca etnografica, di documentazione del territorio, di ricognizione dell’esistente e di interviste da realizzare sul campo, ma il progetto è molto ampio, ha chiarito la prof. Marcato, ed in prospettiva si propone anche di costruire delle professionalità nel settore della comunicazione alimentare.
II seminario di studi del prossimo autunno a Tribil su-
periore sara un primo momento di incontro e riflessione che darà l’avvio a questo importante progetto di ricerca.
L’attenzione del Cip e dell’Università di Udine nel suo insieme alle problematiche del territorio è testimoniato anche dal desiderio di intessere una relazione con il
La prof. Carla Marcato
allo sviluppo del territorio delle valli del Natisone, peraltro già testimoniata dal
I professori Roberto Dapit, Gian Paolo Gri e Giorgio Ziffer durante l’incontro presso il circolo Trinko
pubblico e di inserire l’iniziativa in una cornice degustativa. Nel corso dell’incontro a cui ha partecipato anche Antonio de Toni, presidente della prò loco Nediške doline, si è parlato anche della collaborazione con l’associazione Invito a pranzo. E non è casuale che l’iniziativa si terrà proprio nel mese di ottobre ed alla vigilia del Bumjak.
A sottolineare la volontà dell’Università di Udine di contribuire alla crescita ed
suo rettore in diverse occasioni, ci sarà domenica, 17 luglio alle ore 16 a Topolò la firma del Patto di Topolò. Si tratta di una convenzione che assicura crediti formativi universitari a studenti, laureandi e laureati nei percorsi post-laurea, che verrà sotto-scritta dal rettore Furio Hon-sell e dal presidente della prò loco Nediške doline Antonio De Toni. Sarà presente anche il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini.
Slovenska služba pri Deželni meteorološki opazovalnici Osmer-Arpa širi svoje delovanje
Deželna meteorološka opazo-valnica OSMER-ARPA je pred nedavnim začela z dejavnostjo namenjeno slovenskemu prebi-Valstvu. Gre za eksperimentalni Projekt klimatskih opazovanj v obmejnem pasu med Trstom in Kanalsko dolino, ki bo zagotovi pripravo specifičnih napovedi v slovenskem jeziku.
Glavni namen projekta je nu-'h popolno in homogeno mete-Orološko osveščenost celotnemu Prebivalstvu in vsem socioeko-npniskim subjektom tega podro-Ja. in to s prekoračitvijo jezičnih zaprek, ki še ovirajo po-P°lno uporabo razpoložljivih nieteoroloških informacij in, ®Ventuelno, če bo potrebno, tudi nJihovo kvalitativno in kvanti-yno priredbo.
blamen tega projekta je širje-Je v slovenskem jeziku stan-arnih meteoroloških informa-
cij, ki jih pripravlja Deželna meteorološka opazovalnica OSMER, in sicer preko vseh sredstev in telematskih virov, okrepitev divulgacije meteoroloških napovedi v slovenščini za obmejni pas med Trstom in Kanalsko dolino ter promoviranje uporabe meteoroloških produktov, ki jih pripravlja OSMER ter njegove vidnosti v korist slovenskih uporabnikov v Fur-laniji-Julijski krajini.
V okvir projekta sodi tudi okrepitev meteorološke monito-raže v navedenem območju, in sicer s postavitvijo avtomatskih meteoroloških postaj. Celotni projekt vodi meteorolog in publicist slovenske narodnosti.
Prvo pripravljalno obdobje delovanja, ki se zaključuje, je bilo posvečeno predvsem grafični, formalni ter informatski obdelavi emisije v slovenskem
jeziku in optimizaciji detajlov za nudenje napovedi slovenskim deželnim javnim občilom, v dogovoru s slednjimi. V ta namen je prišlo do vrste srečanj s predstavniki slovenske deželne radiotelevizije ter časopisnih redakcij.
V kratkem bodo štartale radijske in televizijske rubrike v slovenskem jeziku deželnega sedeža RAI, ki predvidevajo, med drugim, večkratno neposredno javljanje iz študija, sledile bodo meteorološke rubrike v Primorskem dnevniku in slovenskem deželnem tisku. Kmalu bodo slovenski uporabniki, po predhodni brezplačni registraciji na spletnih straneh, lahko prejemali dnevna vremenska poročila in napovedi Deželne meteorološke opazovalnice FJK v slovenskem jeziku, in sicer preko elektronske pošte po in-
ternetu, preko faksa, ali v bližnji prihodnosti tudi preko mobilne telefonije, in sicer s tehnologijo SMS ali Wap.
O tem bo slovenska javnost pravočasno obveščena in informirana. Opozoriti je treba tudi, da je skorajda dokončan prevod spletnih strani OSMER-ja v slovenščino, ki bodo v kratkem dosegljive uporabnikom.
Slovenska služba pri Deželni meteorološki opazovalnici OSMER nudi slovenskim uporabnikom informacije o vremenu, in sicer s konzulenčno dejavnostjo tudi preko elektronske pošte ali telefona. V ta namen že delujejo elektronski poštni nabiralnik, in sicer
slovensko@osmer.fvg.it, ter neposredni telefonski številki 0432 934148 oz. 348 3832030. Na voljo pa bo tudi za predavanja, srečanja in vodene obiske.
W nadéjo 17 dnuw žužuladorja
Se srèst ta-na Karnici
Na lipa fješta je parvidinana ta-na Karnici w nadéjo 17 dnuw žužuladorja.
Iso fješto jo organizal naš Parko wkop ziz itin tu-w Buške - Triglavaski narodni Park -, kumunavi Rezija, Kliiža, Bardo anu Bovec. Pomagali bojo jUdi, ka dilajo tu-w ti rozajan-ski Pro Loco anu tu-w asočacjuni Vivistolviz-za.
Koj če bet?
Na ne dévat nu pul pujutré to če se počnet.
Na ne dànijst če zapet te rozajanski moški koro “Monte Canin” anu te bulški koro.
Òpuldnè če bet miša tu-w cirkvici. Mišo če račet naš jéru wkop ziz itin z Bolca.
Na ne dno pòpuldnè obed za wse.
Na ne tri pòpuldnè čejo plesat naši plesaw-ci anu iti z Bolca.
Dopo če bet ples za wse.
Ta-na Karnici so planine anu je pa na lipa cirkvica. Za Madonico, ka jé tu-w iséj cirkvici je pa na lipa stara wiiza, “Madona di Kami-ca”. Iso Madonico ni majo bet jo parnasie ti njlvaški z Niškaga, z Mariazell tu, ka so hudili radè w pardun naši judi.
L.N.
6 no vi mata] ur_________________________________________________________________________________ ^	^	___
Četrtek, 14. julija 2005	ÒT}0Vt
A Liessa di Grimacco venerdì 8 si sono concluse le fasi eliminatorie della manifestazione sportiva
Il 30 e 31 luglio si gioca presso il campo sportivo di Livek il tradizionale torneo di calcetto. Per le iscrizioni ci si può rivolgere a Peter Kutin (00386-31-383366) entro il 27 luglio. La quota di partecipazione è fissata in 12 mila SIT, pari a 50 euro.
Il regolamento del torneo prevede squadre di cinque giocatori + uno con partite di due tempi di 15 minuti ciascuno.
T or neo di calcetto, rush finale
Questa sera, giovedì 14, dalle 20.30 le semifinali, quindi sabato le finali e le premiazioni - Rimangono in gara alcune delle formazioni favorite alla vigilia - Tra i marcatori in evidenza Patrick Chiuch e David Specogna
Dopo il primo week-end, sono ripresi martedì 5 luglio gli incontri dei gironi eliminatori del torneo di calcio a cinque di Liessa.
Nel primo incontro la Cascina di Sorzento si è imposta di misura 2-1 sul bar al Ponte S. Quirino grazie alle reti di Stefano Buonocore e Manuel Clama. La rete della bandiera del Ponte è stata siglata da Roberto Rucchin.
Equilibrata anche la gara successiva chiusa vinta per 5-4 dalla Twister, andata a segno con Francesco Debegna-ch (doppietta) e con Mauro
Dorligh, Massimiliano Ma-setti e Gianluca Buzzi che hanno castigato la Ducale. Per gli avversari hanno risposto Alessandro Trevisan (doppietta), Fabio Valenti-nuzzi e Marco Bassetto.
Mercoledì 6 si sono giocate le ultime gare del girone A. La CB Impresa edile ha battuto (5-1) la Rosticceria da Giuliana. Per la formazione vincente hanno fatto centro Sergio Iuretig e Claudio Dor-bolò, autori di due gol a testa, e Francesco Onisti, gli avversari hanno risposto con Leonardo Crainich.
Ecco lesemifinaliste,
Lunedì 11 luglio si sono giocate le partite tra B.C.B. e Ricci e capricci terminata con la vittoria della prima per 5-3.
E’ seguita la sfida tra la Cascina, una delle favorite, ed il Bar alla Posta, che ha visto prevalere la seconda formazione per 4-1.
Martedì 12 il Bar al Ponte ha incontrato la Iurman commercio legna da ardere. Ha prevalso la prima formazione con il risultato di 6-4.
La seconda partita della serata, quella tra i Feroci e la CB Impresa edile, si è conclusa
sul 4-4. Neanche i tempi supplementari sono serviti a determinare la squadra vincente.
La lotteria dei calci di rigore ha visto alla fine prevalere la CB impresa edile per 13-12.
Stasera, giovedì 14, alle 20.30 si giocano le semifinali. In campo scendono B.C.B. contro Bar alla Posta e Bar al Ponte contro CB Impresa edile.
Sabato 17 il torneo si chiuderà con le gare di finale alle quali seguiranno le premiazioni.
A sinistra la squadra della
Iurman commercio legna da ardere,
sotto il Bar al Ponte e la Cascina di Sorzento
Terzo successo della B.C.B. ottenuto alle spese della Iurman commercio le-gna da ardere, 10-3 il risultato. Per i pulferesi cinquina di Patrick Chiuch, doppiette di Federico Crast e Davide Del Gallo e gol di Cristian Mullo-ni, mentre i tre centri degl1 avversari sono stati realizzati da Michele Bergnach (doppietta) e Gabriele Sibau.
Giovedì 7 la formazione delle Mozzarelle ha perso 2-5 con la Ricci e Capricci. Le reti dei vincitori sono state realizzate da David Specogna (quaterna) e Cristian Birtig-mentre i “formaggini” hanno controbattuto con Adriano Stulin ed Alexander.
Il Bar alla Posta di Scrutto ha battuto, con le doppiette d1 Andrea Dugaro e Bruno Pa' luzzano, i Feroci che hanno risposto con le tre reti d1 Marco Debegnach.
Venerdì 8 il Bar al Ponte S. Quirino ha superato (5-4) la Twister. Per la formazione del patron Giovanni Moreale doppietta di Gianluca Gnon1 e reti di Mauro Corredig-Giosuè Martella e Gianni P°" dorieszach. Per i ducali dop" pietta di Massimiliano Mas0*' ti e gol di Matteo Tomasetig e Francesco Debegnach.
Rocambolesco success0 della Cascina che, sotto di110 reti nei confronti della Ducale, ha rimontato e superato d1 misura (7-6). I gialloneri di Sorzento sono andati a segn° tre volte con Gabriele Mia110 e Manuel Clama ed una co° Marco Sfiligoi. Per la Ducalo quattro sigilli di Alessandf0 Trevisan ed uno a testa di Si' mone Crisetig e Moreno Va' lentinuzzi.
Grazie a questi risulta11 hanno passato il turno Ja B.C.B., Iurman commerci0 legna da ardere, i Feroci, Bar alla Posta, la Cascina, Bar a Ponte, Ricci e capricci e impresa edile.
Per la seconda volta in questa stagione il maltempo (pioggia intermittente e vento) ha costretto la società “Tutti in pista a San Giovan-
ni al Natisone” a rinviare un appuntamento già in calendario, ovvero la “Coppa Sitta srl”, valida quale quinta prova del master regionale della
pista riservata alle categorie G5, G6, esordienti, allievi, juniores e under 21.
Gli organizzatori hanno deciso di recuperare la prova martedì 19 luglio prossimo venturo.
Il programma resterà invariato: si inizierà alle 18 con la prova ad eliminazione riservata agli esordienti-primo anno, per chiudere attorno alle 22.15 con le premiazioni di prammatica. Ricordiamo che, come sempre in occasione delle manifestazioni organizzate dalla società “Tutti in pista”, l’ingresso per il pubblico è assolutamente gratuito.
Nel frattempo fervono i preparativi per l’appuntamento che rappresenta il fiore all’occhiello della stagione agonistica della società “Tut-
Il primo Volley-Camp nelle Valli del Natisone
La Polisportiva S. Leonardo organizza dal 1° al 4 settembre 2005 un ritiro presso il campeggio di Pul-fero, destinato a ragazzi e ragazze dai 10 ai 17 anni che vogliono imparare e perfezionare il gioco della pallavolo. 11 corso verrà tenuto dagli attuali allenatori del settore giovanile, ci sarà anche la partecipazione di vari ospiti.
Viene richiesta una tenda (facoltativa), sacchi a pelo e tutto il necessario per allenarsi, per il tempo libero e per l’igiene personale. Il contributo per il vitto e l’alloggio è di 70 euro. Per informazioni chiamare al 3382412544 (Alessandra) o al 3343469275 (Ettore). Indirizzo e-mail: info@manig.it o cristia-nods@libero.it.
ti in pista”, ovvero la “Tre Sere di San Giovanni al Natisone”, kermesse che da martedì 2 agosto a giovedì 4 agosto prossimi vedrà protagoni-
sti sul velodromo di San Giovanni corridori delle categorie esordienti, allievi, juniores e under 21.
Si tratta della prima edi-
“Tre sere”, il ciclismo protagonista a S.
Giovanni
zione della “Tre Sere”, f°r
11
mat che viene adottato per prima volta dopo che lo scof so anno la rassegna si era d> panata nell’arco di due sera te.
Sino ad ora, numerose s° cietà ciclistiche regionali c»e svolgono attività agonish0 su pista si sono dette entus^ ste in vista di questo nuo , appuntamento. “Tutti in P*j sta”, presieduta da Giova110 Cappanera, ha dal canto s contattato i Centri di avv,a mento alla pista del Nord'0: (Veneto, Trentino-Alto A ^ ge e Emilia-Romagna) modo da allargare la Pafte0, pazione a quella che si P . pone come una delle pr*0 pali manifestazioni del P .,c rama del ciclismo giova11 su pista in Friuli-Vene Giulia, ma non solo.
Kronaka
novi mata j ur
četrtek, 14. julija 2005
7
Vsi vasnjani okuole kriesa
Biu je velik an je dugo goreu tudi kries Svetega Ivana, ki so ga napravli v podutanski vasici Jagnied.
Ko drugod po naših dolinah je v vasi ostalo le malo ljudi, pa tisti, ki so ostal, so zlo barki an se daržijo kupe. An se zbierajo za Vaht, kar je cajt za hliebce brat, za kries al pa za senjam, ki ga imajo 10. avgusta za Sv. Louranac. Takrat se vamejo v Jagnjed an tisti, ki žive dol po Laškem an vasica oživeje.
Takuo je bluo lietos za kries, ku kaže naša fotografija, kjer je an part ljudi, ki se veselilo an "grielo" okuole kriesa.
Ljudje iz Jagnjeda daržijo za njih vas an njih navade, čeglih na žive vič gor doma. An imajo lepo navado, de se zbierajo na maši pri Sv. Sinklavže vsako parvo nediejo miesca popudan. "Ceglih nie vič Svetega Sinklavža, ker so nam ga ukradli", nam je jau Renzo.
An takuo sada prašajo an zbierajo pomuoč vsieh za kupit novega.
Senjam v Starmici za 100 liet cierkve
Stuo liet od tegà, je bluo lieto 1905, so zazidal cierku v Starmici.
Stuo liet, odkar imajo tudi v teli vasici sauonjskega ka-muna, cierku. Oblietinca nie fogla iti dej, brez de bi valjani praznoval an takuo so 0rganizal pru iiep, domači Senjam.
Gaspuod Zuanella je zmo-u sveto mašo an je poviedu Jttdi an par besiedi o cierkvi, J^da an kuo so jo zgradil. Spreguoriu je tudi sauonjski s'ndak Cemoia, ki je pohvalu ''asnjane, ki takuo lepuo skar-*jo za cierku, pa ne samuo. karbijo tudi za njih mikano Vas, čeglih jih je še malo, ki ®0r živijo (parbližno nih vajst).
Sindak je tudi zaželeu, de 1 blu zaries lepuo, če bi tudi
tela
vasica spet oživiela, z no-
V|,T1i an mladimi družinam z °trUok, pru takuo, de bi vsi ePuo skarbiel za mantinjat, ža ohranit naše lepe navade.
Na koncu so vasnjani po-nu<»i kosilo vsiem tistim, ki s° se paršli veselit z njim za nJ*h lepo cierku. An bluo jih Je Zaries puno, nih 150!
CAI - Sottosezione Val Natisone
24 luglio 2005 SÀULECK (3085 m)
Gruppo dell’Ankogel - Austria
Proposte
EEA, dislivello 1600 m, ore 5 di salita
p, «gatoria attrezzatura invernale - piccozza, ramponi, corda c casco)
^^ijUifuigo Arthur V, Schmid-Haiis: E, dislivello 800 m, ore 2.30 di salita rc 5 - Ritrovo e partenza da S. Pietro al Natisone (piazzale delle scuole)
t»
inf°: Roberto Blasutig cell. 335.5953416, Marina Trinco
Jt
■v
t-
Fotografije: Abramo Trinco
GRMEK
. Liesa Martina an Massimo sta se poročila
" an par tiednu priet so anifestini" oznanjal, de ^ar|'na an Massimo se bota bot' a’ an takuo je Slo. V sa-
sahs	*	T“
M
8rink
9- luja, v cierkvi na Lie-®’ta jala njih ja.
artina Chiabai je Uo-fivjkna lz ^el*kega Garmikà, ^ eia je na Liesah z marno u n(^ an s tatam Ginam, Pa SSlItl° Ciocchiatti je pa iz da(jnacc°- Ziviela bota v Ce-Senje- Njih poroka je biu velik va arn Za družino, pa ludi za
Petai?ne. an ParJatelje. Ze v
Pretj k-V*Cer ^'u sen.iam t>ar: lf5® °d Martine, kjer so e'jì an vasniani nasta-
vjal purton. V saboto se je v cierkvi na Liesah zbralo puno ljudi an je bluo zaries ganljivo čut mamo od Martine piet za mlade noviče "Ave Marijo". Po sveti maši je bla veselica v Villa de Claricini v Bo-tenige.
Novičam želmo veselo an srečno življenje.
Anna an Gino pa zahvale-jo žene iz Hlocja, pru takuo vasnjane, parjatelje, ki so se puno potrudil za de poroka njih čeče an zeta bo liepa, vesela an ostane med narlieuši-mi spomini mladih noviču.
SVET LENART
Gorenja Miersa Luca an Mara novici
vasnjani nasta- Dva purtona, adan v Gore-
nji Miersi, te drugi v Škratovem, sta oznanjala, de tudi tle so v saboto 9. luja imiel noviče. V cierkvi v Podutani sta se oženila Luca Vogrig (Sa-kolinu, takuo je poznan njega tata) an Mara Snidarcig.
Purtoni, konfet, "suze" od mame an tata, veseje od družine, žlahte an parjatelju... pru adna liepa poroka, ki je šla napri do noči v Prehodu.
Lucu an Mari, ki živta v Škratovem, želmo vse narbu-ojše v njih življenju.
PODBONESEC
Gorenj Marsin Zbuogam Martino
Zapustu je tel sviet Martino Medveš - Tonicu po domače. Imeu je 79 liet.
Martino je biu ostu uduo-vac pet liet od tegà, kar je umarla njega žena Maria Obalcjova.
V družini Martina je bluo šest bratru, adan, Giulio, je pred njim umaru. Ostali so še Pasquale, Amedeo, Rino an Bernardo.
Martino pa je z njega Marijo imeu pet otruok, tri čeče - Pasqualina, Maria Pia an Natalina, an dva puoba -Renzo an Bepo.
An pru s sinam Renzam je na njih duomu Martino Zi-veu.
Z njega smartjo je v žalost pustu njega otroke, zete, brate, navuode, kunjade an vso drugo žlahto.
Zadnji pozdrav smo mu ga dali v torak 5. luja popudan v Gorenjim Marsine.
GRMEK
Veliki Garmak Žalostna novica
Buog je poklicu h sebe adnega našega vasnjana.
V pandiejak 11. luja je umaru Mario Chiabai - Uo-grinkni. Učaku je 88 liet.
Zadnje cajte jih je preži-veu v špietarskem rikove-rju.
Od velike družine je ostala še sestra Tonina, ki je šla za neviesto v Cekovo družino v Mali Garmak.
Z njega smartjo je v žalost pustu njo, navuode an prana-vuode.
Venčni mier bo počivu na Liesah, kjer je biu njega pogreb v torak 12. luja popudan.
- Gospuod dohtor, vi ste že te treči mie-dih, ki me previzita. Te parvi mi je predpisu za hodit puno par nogah, te drugi pa za iti se zdravit v Rogaško Slatino. Vi, gospuod dohtor, ka mi predpišete?
- Iti par nogah v Rogaško Slatino.
Dvie žene dol v Vidme ob treh po pu-noči:
- Dost si nardila na-co, de si takuo trudna?
- Stuo an dva euro.
- Oh, tale je liepa! An duo ti je dau dva euro?
-Vsi!
Giovanin an Milica sta se skregala, ku po navadi. Za nomalo cajta potle Giovanin je poprašu:
- Milica, ka mi skuhaš za vičerjo drieve?
- An liep drek na žaru!
- Alora nardi ga samuo pu, ist grem jest v gostilno!
An puobič an adna čičica sta šla od Suole pruot duomu.
- Ist viem - je jau puobič - kuo se diela za imiet otroke!
- Pa ist viem - je odguorila čičica - kuo se diela, za jih na i-miet.
- Antada, al jè uša-fu dielo tuoi te mali sin?
- Ja, dielo je ušafu, pa počiva 364 dni na lieto!
- Oh, vse sajete, zaki?
- Zatuo ki predaja varšiče od oljke pred cierkvijo, an mu jih kupavajo samuo na Ojčinco!
- Franko, a se zmi-sleš, kadar si hodu vsako soboto lovit... postrove v Slovenijo?
- Ja moja draga A-na, se zmislem, pa zakej me tuole u-prašaš?
- Zatuo ki adna od tistih postrovi je telefonala iz Bovca, an je jala, de j’ostala v drugim stanu!
VENDO
due cani segugi istriani, femmine, vaccinate, 8 mesi. Prezzo da contrattare. Telefonare ore pasti allo 0432/730903.
novi matajur
Četrtek, 14. julija 2005
Društvo Rečan
s&sefeii.
Informacije za vse
Guardia medica
Za tistega, ki potrebuje mie-diha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka.
Za Nediške doline se lahko telefona v Spieter na številko 727282, za Cedajski okraj v Čedad na številko 7081.
Poliambulatorio
S. Pietro al Nat, via Klandc 4 Consultorio familiare
0432.708611
Servizio infermier. domic.
0432.727084
Kada vozi litorina
Železniška postaja / stazione di Cividale: tel. 0432/731032 URNIK OD OKTOBRA DO JUNIJA
12 Čedada v Videm:
ob 6.00*, 6.36*, 6.50*, 7.10, 7.37*, 8.07,9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.17*,12.37*. 12.57*, 13.17,13.37*,13.57,14.17*, 15.06,15.50,17.00,18.00, 19.12, 20.05 Iz Vidma v Čedad: ob 6.20*, 6.53*,7.13*,
7.40, 8.10*, 8.35, 9.30, 10.30, 1 1.30, 12.20, 12.40*,13.00*, 13.20*,13.40, 14.00*, 14.20, 14.40*,15.26,
16.40,
1 7.35,1 8.45,1 9.45, 22.15*, 22.40**
* samuo čez tiedan ** samuo nediejo an prazniki
	
Bolnica Cedad	.... 7081
Bolnica Videm	5521
Policija - Prva pomoč ....113	
Komisarjat Cedad....703046	
Karabinierji		112
Ufficio del lavoro	.731451
INPS Cedad	.705611
URES - INAC	.730153
ENEL	167-845097	
ACI Cedad		.731762
Ronke Letališče.,0481-773224	
Muzej Cedad		.700700
Cedajska knjižnica ..732444	
Dvojezična šola	.717208
K.D. Ivan Trinko	.731386
Zveza slov. izseljencev...732231	
	
Dreka		.721021
Grmek		.725006
Srednje		.724094
Sv. Lenart		.723028
Speter		.727272
Sovodnje		.714007
Podbonesec		.726017
Tavorjana		.712028
Prapotno		.713003
Tipana		.788020
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Tele zadnje cajte je bluo v rečan-ski dolini zaries živahno.
Na pobudo kulturnega društva Rečan je biu v saboto 25. junija v Seve, blizu korita gorenjega koncà, tisti vaški senjam ki ga kličemo “Za-puojmo jo na sred vasi”. Bla je posebna vičer, kjer se je čulo piet an gost nase liepe slovenske piesmi. Po navadi povabimo pievce an godce od naših dolin, lietos so paršli nomalo buj od deleča.
Paršu je zbor Lipnica iz Kamne Gorice, blizu Bleda, an z njim tudi folklorna skupina Julijana iz Hrušice, blizu Jesenic. Zbor Lipnica je tud zapieu kupe z zborom Rečan d-vie beneške piesmi an so se pru dobro ujel.
Gorski ansambel je godu an folklorna skupina je pa plesala na star-mim na sred vasi, takuo ki kaže fotografija, an so bli takuo pridni an so se takuo lepuo parložli našemu
svetu de se je zdielo, de plešejo zmie-ran po grivah an sanožetah.
Njih ples an veselo uriskovanje so pru ugriel naše ljudi, ki so jim ploskal skor zdaržano od začetka do konca.
Je bluo pru lepuo za vse, an za v-se je bla tud vičerja. Škoda, de smo muorli pred cajtan zapriet našo lepo vičer, kar je na naglin dol po Sv. Martine zašumeu daž an smo muorli hitro uteč.
Svet Pavel ČerneCe (Sriednje)
SVETA
MASA
PO
SLOVENSKO
v saboto 30. julija ob 20. uri
Mašavu bo monsinjor Marino Qualizza
Dežurne lekarne / Farmacie di turno
OD 16. DO 22. JULUA Cedad (Minisini) tel. 731175 Mojmag tel. 722381 Ukve tel. 860395
Zaparte za počitnice / Chiuse per ferie
Skrutove: od 18. do 24. julija Prapotno: do 24. julija Rezija: od 18. do 24. julija Fontana (Cedad): do 24. julija
Telekrat sojo veselo zapiel an tudi zaplesal na sred vasi
Tudi naši gosti so imiel težave zaradi daža, saj avtobusi so jih čakal dol par Hloc an se je tajšan daž liju...
Pa mislemo, de tela vičer ostane v spominu tudi njim an jih še ankrat lepuo zahval-mo za veseje, ki so nam ga
pamesli s troštanjam, de pridejo še v naše kraje ... če ne druzega za pobrat vse, kar so gu Tarbjanovin doru (njih “kamerin”) pozabil!
Kak dan priet, 23. junija, so dol par Hloc, le na pobudo kulturnega društva Rečan,
vebieral an potle nagradil narlieuše strašilo. Lietos, jih je bluo 26.
Narlieuš je biu za žirijo Modras, ki se je pliezu po starim molarje (Marco an Mario), na drugo miesto je paršu an modemi Biker (Sandro), na treeje pa strašilo na-pravjeno s koso an s pletenico (Giacomo).
Posebno je žirija pohvalila strašilo ženice, ki je imiela obliko iz grahovih luščin (Rosina).
Premjacion je bla v ka-
munski dvorani, kjer je bla tudi otvoritev razstave strašil prejšnjih liet: vič ku 100 slik, parpete gor po ostrucah an jih lahko še pogledata.
Po otvoritvi razstave so se zbral vsi pod kamunan, kjer Marja Mohorinova (Trattoria Alla Posta) nam je napravla za pit an za jest an tudi an pru velik an liep krancelj.
Potlè so vsi kupe šli na Luža (Hostne), kjer so jih čakali “pastasciutta”, petje, an ku po navadi tudi an velik kries Svetega Ivana. (M.T.)
Liep krancelj, ki ga je nardila Marija Mohorinova
PRO LOCO V ART AC A in collaborazione con la PRO LOCO NEDISKE DOLINE ed il COMUNE DI SAVOGNA organizza un’escursione guidata
17 luglio 2005
MllSS@IPÌÌS - Pili UD^ il -UŠiruflu« =■ ÌVisiiìij ili*
Partenza alle ore 8.30 dal piazzale della chiesa di Masseris, arrivo al Rifugio Pelizzo alle ore 15. E’ previsto un collegamento con autovetture dell’organizzazione per il trasferimento dal rifugio a Masseris. Info e prenotazioni: 338 1260311
Zirija je presodila, de je biu tei
modras narlieuše strašilo lietos. Ta po tin kraj je pa premjacjon
Kam po bencino / Distributori di turno
NEDIEJA 17. JULUA Ažla (kjer so fabrike)
Q8 Cedad (na poti Cedad/Senčur)
Agip Cedad (pnioti Vidmu)