ujuuuu.krl6s.it SAN PIETRO Al MTISÉ ( «92 - Sanctus Pekus de držav skupaj v Bruslju Minoranze, chiusura in “bellezza” | SP1ETAR Per quanto concerne la tutela delle minoranze linguistiche, era difficile riuscire a concludere in maniera peggiore questa legislatura. È questa, in sintesi, la valutazione del Comitato 482 - organismo che riunisce oltre una trentina di realtà associative friulane, slovene e germaniche impegnate nella difesa dei diritti linguistici - sulle recenti decisioni assunte dal Governo e dal parlamento italiano. Tale valutazione nasce, innanzi tutto, dalla decisione del Consiglio dei Ministri di non approvare la lista dei Comuni del Friuli Venezia Giulia, predisposta dal Comitato paritetico per i problemi della minoranza slovena. segue a pagina 5 Slovenske manjšine iz Italije, Avstrije, Madžarske in Hrvaške, povezane v Slovenski manjšinski koordinaciji so se v torek in sredo 28. in 29. marca prvič predstavile v evropskem parlamentu s kulturno manifestacijo, z dokumentarno razstavo in vrsto srečanj z evropskimi poslanci in predstavniki evropskih inštitucij. Pobudo za srečanja sta dala slovenska evropska poslanca Jelko Kacin in Mojca Drčar Murko, manjšinsko delegacijo s predstavniki iz štirih držav je pa vodil predsednik Slomaka Rudi Pavšič. Kot rečeno so se slovenske manjšine prvič predstavile v Bruslju in to je začetek neke nove poti, ki vodi k vključevanju vseh slovenskih manjšin v evropske okvire, kot je na predstavitvi podčrtal predsednik Pavšič. Obisk evropskega parlamenta je bil priložnost, da so predstavili dokument, v katerem seznanjajo evropske inštitucije tudi s specifičnim položajem vsake manjšine v svoji državi. Slovenska manjšinska koordinacija je nastala v času, ko sta se Slovenija in Madžarska vključevali v Evropsko unijo, s tem je glavnina manjšin pridobila skupno državljanstvo Unije skupaj z državljani Slovenije. Zelja je, poudarja dokument Slomaka, da bi bila tudi Hrvaški omogočena vključitev v Evropsko unijo. Takoj za tem je izražena Zelja, da bi čimprej spet stekel postopek za odobritev ustavne pogodbe Evropske unije, ki kljub pomanjkljivostim predstavlja “korak naprej k priznanju jezikovne in kulturne različnosti kot bogastva, ki ga morajo ščititi in vrednotiti vsi Evropejci”. beri na strani 5 TAXEPERQUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy SADA "P05r/N*l ME VSAFA , ŠIGURHO! * ÌteviikA pruŽjna DOLIN (G In un incontro con rappresentanti resiani L’autogol di Strassoldo In contrasto con le dichiarazioni e le iniziative del Presidente della Provincia Marzio Strassoldo a favore della valorizzazione della comunità slovena del Friuli, realizzate con i fondi della 482, in Val Resia abbiamo assistito ad alcune iniziative culturalmente molto discutibili. Un comunicato stampa ora chiarisce lo sfondo politico su cui si è agito. Leggiamolo. «“Ci impegniamo a sostenere una politica di rafforzamento della specifica individualità storica della comunità resiana del Friuli”: con queste parole il candidato del centrodestra, Marzio Strassoldo, ha rassicurato i rappresentanti della minoranza, preoccupati della crescente slovenizzazione in atto. Il referente della comunità, infatti, Sergio Chinese, ha cercato un supporto nel presidente uscente di palazzo Belgrado: “Vogliamo far capire che si deve contenere - ha affermato a Strassoldo -la crescente globalizzazione imposta anche dalla slovenizzazione”. Proteggere l’identità di questa gente è una “priorità assoluta”, ha ribadito Strassoldo, “anche al fine di contrastare la loro forzata assimilazione alla minoranza nazionale slovena di Trieste”». tor: Ephraim Kishon 5žija: Metka Dulmin jrajo: Terezija Gallob, Zofija Debevec, Lojze Gallob, Isabella Cofler, Marjan Gallob I, Marjan Gallob II Kulturno društvo Ivan Trinko - Kulturni I Slovenska prosvetna zveza, Celovec /Kh ^/owentóc/ie/^^rwe/n 'DOBRA C ", Brn^a [ruštvo Rečan - Beneško gledališče -rt (A) - Slovensko prosvetno društvo /| Furnitz (A) ~ | tednik Slovencev videmske ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajurtffispin.it • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 0,90 evra Spedizione in abbonamento postale - 45 % - art 2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine Sala consiliare affollata, lo scorso venerdì a San Pietro al Natisone, per la presentazione del progetto integrato di “realizzazione e gestione di un museo etnografico per la raccolta di documentazione sull’ambiente e la cultura materiale delle Valli del Natisone”. L'iniziativa, finanziata dal Gal con fondi Leader+ (Azione II.2 - La valorizzazione delle risorse ambientali e la loro integrazione nel prodotto turistico) ha visto come beneficiari la Comunità Montana Torre, Natisone e Collio e la società Click! Idea, mettendo in atto una sinergia innovativa "in cui l'ente locale sa leggere e farsi interprete del territorio che rappresenta e allo stesso tempo è in grado di coinvolgere nella realizzazione e gestione di un progetto anche una realtà privata" come ha affermato l’assessore Verona introducendo la serata. Un museo etnografico, quello di San Pietro al Natisone, che si vuole discostare dalla classica - e spesso obsoleta - esposizione di attrezzature agricole e intende presentare la realtà delle Valli del Natisone attraverso filmati, fotografie e prodotti multimediali. E sono stati proprio questi i materiali presentati nella se- pokrajine zemlje V petak 24. marca je bila v Spie-tru lietna skupščina, ašembleja Kmečke zveze. Na njej sta predsednik Luca Manig an sekretar Stefano Predan poviedala, kaj je bluo na-reto v lanskem lietu an še posebno, kaj bo Zveza dielala lietos. Na parvo miesto so ložli pravico dielat za kumeta, njih skarb, de bo imeu tudi v gorah zadosten zaslužak, de na zapusti kimetije an pomembno funkcijo varuha teritorija, ki jo opravja. Poviedal so tudi, kateri so njih pogledi an predlogi, ki jih je trieba za Nadiške an Terske doline vključiti v nov plan za lieta 2007 - 2013. beri na strani 2 Presentata a S. Pietro l’iniziativa finanziata con il Leader+ SL 12 (1295) Čedad, četrtek, 30. marca 2006 Kumetje so varuhi naše Immagini, suoni e parole: ecco il museo multimediale Slovenci iz štirih rata di venerdì: la raccolta di fotografie e documenti catalogata dalla dott.ssa Tamara Gregori e organizzata dalla Clicklldea in un database; i filmati delfarch. Lorenzo Pevere sui suoni e le bellezze naturali delle Valli e sull'indagine fotografica di Riccardo Toffoletti; il documentario di Alvaro Petricig dal titolo II paesaggio sommerso. E proprio questi due ultimi filmati, estranei ai toni oleografici dei precedenti, spiccano per la profondità dei temi trattati e gli spunti di riflessione che offrono. Riccardo Toffoletti, nel video e nel suo breve intervento dal vivo, ha ripercorso il suo primo incontro con le Valli del Natisone, avvenuto attraverso un’indagine fotografica che diede vita a una mostra presentata a Udine e Cividale nel 1968. “Allora la massiccia presenza di servitù militari sul territorio delle Valli del Natisone mi impose di incentrare il reportage all’interno dei paesi” ha ricordato Toffoletti. (m.p.) segue a pagina 4 S. Pietro al Natisone - sala consiliare mercoledì 5 aprile, ore 18.00 presentazione del libro di Miran Košuta SLOVENICA Peripli letterari italo-sloveni Interverrà, oltre all'autore, Ace Mermolja a nome deH'Editoriale stampa triestina. t Circolo di cultura sloveno Ivan Trinko Četrtek, 30. marca 2006 2 Assemblea annuale della Kmečka zveza - Associazione agricoltori a San Pietro L’agricoltore è il vero custode del territorio Venerdì 24 marzo si è tenuta a San Pietro al Natisone l’assemblea annuale della Kmečka zveza - Associazione agricoltori. L’incontro è avvenuto nei locali dell’Istituto regionale sloveno per la formazione professionale (SDZPI), dove è stato appena avviato un corso di formazione per o-peratori agrituristici, frutto della collaborazione delle due realtà associative slovene. Il settore agricolo sta attraversando un periodo molto difficile, specialmente nelle aree marginali e in particolare nel comparto zootecnico, ha detto il presidente provinciale Luca Manig, che ha anche affermato il diritto di fare gli agricoltori e rimanere sul proprio territorio. “Non possiamo permettere che le aziende in montagna chiudano. Ciò vorrebbe dire fare morire i paesi, disperdere il duro lavoro di generazioni e non tramandare conoscenze, cultura, lingua e professionalità”. Che cosa si può fare? La Kmečka zveza sta dando il suo contributo alla stesura del nuovo Piano di sviluppo rurale per il periodo 2007 -2013 in cui intende valorizzare il ruolo dell’agricoltore come custode del territorio ed allo stesso tempo indica come prioritari interventi strutturali mirati a tutela del reddito delle aziende agricole. Quest’ul-time sono così poche che è possibile pensare ad un intervento specifico per ognuna, ha detto. Importante è la vendita diretta, anche in forma associata dei prodotti agricoli, come hanno dimostrato le e-sperienze sin qui condotte. Manig ha poi ricordato le proposte e soprattutto i progetti concreti su cui la “Kmečka” sta lavorando che denotano il fermento, la capacità e la voglia di innovare dell’associazione. In primo luogo c’è il progetto Interreg di valorizzazione del castagno a Stregna dove nei giorni scorsi sono state effettuate le prime potature, e poi l’utilizzo del legno come fonte energetica, la produzione di legno cippato delle ditte boschive locali che alimenta- as>Q( Kumtti aancow W fi Pi . , '*:• : • Il presidente Luca Manig ed il segretario Stefano Predan no diverse centrali di teleriscaldamento, a cui si aggiungeranno in breve quelle del comune di Pulfero e successivamente di Stregna. Entro l’estate si dovrebbero cominciare a realizzare anche i primi impianti presso abitazioni private ed agriturismi. Il resoconto dettagliato del lavoro svolto è stato poi presentato ai soci dal segretario Stefano Predan che ha ricordato le iniziative di informazione e divulgazione sull’uti- lizzo del legno come fonte e-nergetica promosse nel Collio ma anche nelle valli del Torre e in Val Canale, le visite in Austria ed in Slovenia, la partecipazione a eventi fieristici come a Most na Soči, organizzata assieme al Zavod za gozdove e quelli locali in occasione dell’Arengo ed il mercatino di Natale a S. Pietro, sul Matajur e al Bumjak, dove la Kmečka zveza ha organizzato il primo incontro con gli agricoltori di Slove- nia, Austria e della nostra regione ed infine a gennaio alla fiera di Martignacco. L’obiettivo è far conoscere il nostro territorio ed i nostri prodotti, ha detto. Le proposte relative al nuovo Piano di sviluppo rurale, ha chiarito poi Predan, riguardano la filiera territoriale che nel nostro caso riguarda il bacino omogeneo delle valli del Natisone e del Torre, dove sono stati proposti interventi a salvaguardia del ruolo dell’agricoltore e delle aziende di montagna a cui vanno indirizzati i finanziamenti per la gestione e la cura del territorio. La seconda direttrice è quella della filiera legno-energia che è importante per l’integrazione del reddito dei nostri agricoltori e dove la Kmečka zveza è un punto di riferimento a livello regionale. All’assemblea sono intervenuti anche Mario Gregori a nome della Kmečka zveza regionale e Ivan Humar per quella di Gorizia. Kuo se siečejo Občina Srednje kupe s čedajsko Kmečko zvezo an v sodelovanju z drugimi ustanovami je napravla projekt Interreg III Italija-Slovenja “Prostor kostanja”, ki namerava nazaj sprožit nasade an pridelovanje telega našega sadja v kamunskem teritorju. V petak, 24. marča zju-tra, blizu vasi Preserje, sta dva delavca specializiranega podjetja iz Trenta pokazala, kuo se obrezavajo, kuo se siečejo narmajš vieje kostanja. Gre za strokovno dielo, ki je tudi težkuo, zak človek muora znat se pliest an se gibat puno vesoko gor na drievie. Parvič se je telo dielo začelo 22. marča, vsega kupe so na koncu predielal parbližno šestdeset drievi kostanja v cajtu nekaj dnevu. Nepričakovan odstop ministra Jožeta Damijana Slovensko politično sceno je prejšnji teden zmotil nepričakovan odstop ministra za razvoj Jožeta P. Damijana. Razlogi za odstop so osebne narave in niso povezani s privatizacijo Nove Ljubljanske banke, je pritrdil sedaj že bivši minister. Premier Janša je odstopno izjavo ministra Damijana takole ocenil: “Odločitev Damijana obžalujem, vendar spoštujem, zaradi narave odstopa pa jo težko komentiram.” Ob tem je dodal, da bodo gospodarske in socialne reforme tekle po načrtih naprej, tudi po zaslugi Damijana, brez katerega bi priprava predlogov reform potekala bistveno počasneje. Predsednik vlade je dejal, da je bilo doslej opravljeno veliko konceptualnega dela na področju reform, ki je predpogoj za nadaljnje naloge. Med najpomembnejšimi je premier naštel nadaljevanje socialnega dialoga s socialnimi partnerji in akcijo informiranja javnosti o nujnosti in učinkih predlaganih reform. Ob tem je še dodal, da je vzpostavljeno stabilno makroekonomsko okolje za izvedbo napovedanih reform. Janša je obenem zavrnil namige, da je Damijan odstopil zaradi razhajanj s finančnim ministrom Andrejem Bajukom glede koncepta nadaljnje privatizacije Nove Ljubljanske banke. Ne eden ne drugi namreč nista skrivala, da imata različne poglede na privatizacijo NLB, pri čemer se je Damijan zavzemal, da bi ostalo v slovenskih rokah le 26 odstotkov banke, Bajuk pa večinskega lastništva banke ni želel prepustiti tujim partnerjem. Spomnimo, da je v zadnjem času prihajalo do razhajanj med Damijanom in nekaterimi člani vlade o umiku države iz gospodarstva, še predvsem v razpravi o privatizaciji Nove Ljubljanske banke (NLB). Minister Damijan odhaja točno po treh mesecih. Državni zbor ga je namreč na mesto ministra za razvoj imenoval 20. decembra lani. Na ta položaj ga je predlagal premier Janša, ki je pred poslanci poudaril, da je prišel čas, ko Slovenija za uresničevanje svoje strategije razvoja potrebuje koordinacijo tudi na vladni ravni. Po mnenju predsednika LDS Jelka Kacina je po odstopu ministra Damijana priložnost za premiera Janšo, da to ministrstvo brez resorja ponudi novemu ministrstvu in skuša na ta način prikriti krizo vlade in vladanja. Kacin sicer meni, da se je Damijan prevzema in izgradnje ministrstva lotil z velikim navdušenjem. "Damijan je bil tako rekoč Janšev vernik, a je zelo hitro izgubil vero v predsednika vlade in njegove reforme," je povedal Kacin. Slovensko gospodarstvo reforme nujno potrebuje, zato upamo, da odstop ministra ne bo vplival na dinamiko in razvoj reformnih ukrepov, so Damijanov odstop komentirali v Gospodarski zbornici Slovenije. Damijanov odstop pomeni dokončen "pokop" ideje o enotni davčni stopnji, čeprav je bil ta predlog mrtev že takrat, ko ga niso podprli sindikati, je povedal direktor Ekonomskega inštituta ljubljanske pravne fakultete France Križanič. Nekdanji predsednik sveta za gospodarski razvoj Mišo Mrkaič pa je ocenil, da je zdaj dokončno jasno, da vlada z reformami ne misli resno. Damijanov odstop so v največji slovenski sindikalni centrali Zvezi svobodnih sindikatov Slovenije (ZSSS) sprejeli zadržano. Kot je dejal predsednik ZSSS Dušan Semolič, sindikati upajo, da odstop Damijana pomeni dokončen odstop vlade od uvedbe enotne davčne stopnje, ki jo je Damijan glasno zagovarjal. Na Televiziji Slovenija pa so poročali, da naj bi minister za reforme Jože P. Damijan odstopil zaradi suma zlorabe notranjih informacij pri lastninjenju Telekoma Slovenije in ne zaradi različnih pogledov na prodajo Nove Ljubljanske banke, (r.p.) Il ministro Damijan si dimette Il ministro se ne va 11 ministro per lo sviluppo Jože Pavlič Damijan, convinto sostenitore del premier Janša, ha rassegnato nei giorni scorsi, dopo appena tre mesi dalla nomina, le sue dimissioni. Le ha spiegate con motivi personali, sarebbero invece legate al processo di privatizzazione della Nova Ljubljanska banka, rispetto alla quale, del tutto isolato nel governo, Damijan avrebbe caldeggiato una partecipazione statale ridotta al 25%. Confine davvero aperto Entro il 30 aprile, come ha dichiarato il ministro Maro-ni, dovrebbe essere sottoscritto l’accordo bilaterale i-talo-sloveno che consentirà la libera circolazione dei lavoratori transfrontalieri. Il governo italiano non intende accelerare la libera circolazione dei lavoratori neocomunitari eccezion fatta per la Slovenia. I lavoratori transfrontalieri non sono potenziali clandestini e dunque per la Slovenia verranno aboliti quote e vincoli burocratici. Slovenia all’Onu La Slovenia intende presentare la propria candidatura per uno dei sei posti previsti per i paesi del gruppo est-europeo del sistema delle Nazioni Unite nel nuovo Consi- glio per i diritti umani. L’assemblea generale delle Nazioni unite l’ha istituito il 15 marzo scorso, la votazione per i 45 paesi membri avrà luogo il prossimo 9 maggio. Macedoni per primi Gli sloveni preferiscono i Macedoni se è vero quanto emerge dall’ultimo rilevamento del Politbarometer per il mese di marzo sull’atteggiamento rispetto alle nuove adesioni all’UE. Sostengono infatti in primo luogo la Macedonia, seguono nell’ordine Bosnia-Erzegovina, Monte-negro, Bulgaria. Croazia. Ro- mania, Serbia ed Albania. Dal sondaggio emerge i-noltre che per il 54% degli interpellati l’introduzione dell’euro avrà conseguenze negative, mentre continua a calare il consenso al governo, il più basso negli ultimi cinque anni, pari al 38%. Nel segno della pace Sono stati premiati dal presidente del Lions club intemazionale l’indiano Ashok Meht, che ha anche inaugurato a Portorose la mostra degli elaborati, i ragazzi che hanno partecipato al concorso “Manifesto di pace” (Plakat mi- ni), indetto dal Lions club locale, come altri 1000 club in tutto il mondo. Nella cittadina costiera slovena si sono riuniti per quella che potremmo definire una conferenza di programma 120 dirigenti del movimento dei Lions, provenienti da 23 paesi. Condannata la Slovenia A causa degli arretrati processuali il Tribunale europeo per i diritti dell’uomo di Strasburgo (in base all’art. 6 della convenzione europea sui diritti che riguarda il diritto ad un giusto giudizio) ha condannato la Slovenia a pagare a Peter Krisper 4 mila euro di indennizzo. E’ il 18. caso in cui la Slovenia è costretta a pagare un indennizzo per i ritardi della giustizia. Sui nostri stendiamo un velo pietoso. Non sarebbe aviaria L’istituto veterinario nazionale ha informato nei giorni scorsi che i primi esami effettuati escluderebbero la presenza del virus dell’influenza aviaria in Slovenia. Il sospetto era stato avanzato dopo la morte di una decina di galline in un piccolo allevamento a Hotinja vas. Per escluderlo del tutto nei prossimi giorni verranno fatte ulteriori analisi. četrtek, 30. marca 2006 Progetto sull’archeologìa, una mostra e un convegno A Grimacco il punto sulle ricerche nelle zone confinarie Giunto alla sua terza presentazione intermedia, il progetto transfrontaliero “Tra Natisone e Isonzo: storia e architettura di un territorio”, voluto dal Dipartimento Antichità delFUniversità di Trieste e finanziato dall'Unione europea con il programma In-terreg III, si sta delineando nella sua interezza, avvicinandosi nello stesso tempo alla conclusione prevista per il prossimo autunno. L’incontro si è tenuto sabato 25 marzo nella sala blu del municipio di Clodig, presenti le ricercatrici dell’ateneo Chiara Magrini, Chiara Boscarol e Paola Maggi e, per l'amministrazione comunale, l’assessore Daniel Bucovaz, che ha introdotto le ospiti. Chiara Magrini ha rimarcato le finalità del progetto partito nell’ottobre 2004: realizzare una ricostruzione storico-archeologica completa di un ampio territorio che comprende le Valli del Natisone, Cividale e Como di Rosazzo da una parte, l’alta valle dellTsonzo dall’altra. Dopo l’indagine conoscitiva-e la ricerca sul campo, quest’ultima in fase di conclusione, sarà la volta della rielaborazione e divulgazione dei dati raccolti. Sta per esse- re stampato un volume sulle necropoli protostoriche di Demazzacco e S. Quirino, ma gli appuntamenti più importanti sono una mostra che sarà inaugurata nel Museo archeologico di Cividale in giugno, con la quale per la prima volta si potranno vedere i reperti archeologici che riguardano questa zona e che al momento sono sparsi in vari musei, ed un convegno che si terrà a settembre a S. Pietro al Natisone e che servirà per e-sporre i risultati finali del progetto. Durante la presentazione non sono mancati esempi sul lavoro fin qui svolto: sulle ricerche riguardanti il castello di Guspergo, presso Sanguar-zo, risalente al XIII secolo e distrutto non molti anni dopo la sua fortificazione, su tre siti identificati nelle Valli del Natisone (il ponte romano presso S. Pietro, un “vallo” presso Lasiz, sotto la chiesa di S. Canziano, ed un riparo sempre nella zona di Lasiz, u-sato probabilmente da una guarnigione militare durante l’età romana) e su altrettanti ritrovamenti nel territorio comunale di Grimacco. Si tratta di un’ascia rinvenuta a Clodig, di reperti in metallo, tra cui una statuetta di bronzo, presso S. Mattia di Costne, facendo così ipotizzare la presenza di un santuario, e di un ripostiglio per attrezzi, risalente al periodo Alto medievale, sul S. Martino. Chiara Boscarol si è soffermata in conclusione sui pe- riodi della preistoria e della protostoria iniziale nelle Valli del Natisone. Dall’analisi e-mergono, per ovvi motivi, da- ti meno certi. Attenzione è stata comunque posta alla morfologia del territorio ed al riconoscimento delle vie di Da sinistra Paola Maggi, Chiara Boscarol e Chiara Magrini flusso, che seguendo il percorso dei fiumi non si discostavano molto da quelle attuali. (m.o.) Tribil negli scatti di [ Sabato 8 aprile alle 19 nella Beneška galerija di S. Pietro al Natisone il Centro studi NediZa inaugura una nuova mostra di Graziano Podrecca, fotografo conosciuto l'anno scorso grazie alla mostra "In ascolto/Prisluhniti". "Un paese: la scuola - Vas: Sola" propone una nuova serie di fotografie tratta dal suo ricchissimo archivio (oltre 15.000 immagini di cui il NediZa cura la catalogazione e la diffusione) realizzate tra il 1970 e il 1972, quando Podrecca si trovava a Tribil inferiore in qualità di maestro elementare. Gli era stata affidata una piccola scuola, una pluriclasse, una manciata di bambini che volle educare secondo le tecniche Freinet, privilegiando una didattica ancorata al territorio, alle e-sperienze vissute in prima persona che venivano poi a-nalizzate ed erano tema di dibattito, riflessione e argomento dei testi liberi; questi ultimi venivano composti poi in giornali™ di classe, distribuiti alle famiglie e spediti alle altre scuole che a-dottavano i medesimi metodi educativi e i cui maestri aderivano per lo più al Movimento di Cooperazione Educativa (M-CE). In tale approccio la vita della scuola si sovrapponeva, si confondeva, dialogava perennemente con quella del paese, che all'epoca era ancora ricca e generosa di esperienze: il lavoro nei campi, l'allevamento degli animali, le attività dei paesani erano argomento di indagine quotidiana, documentata in oltre 1.200 fotografie da Graziano Podrecca. La piccola selezione che eompone "Un paese: la scuola - Vas: Sola" è proposta come una serie di sequenze, una sorta di film di famiglia, alternate a dei fermoimmagine che ne congelano alcuni momenti. I bambini, protagonisti delle foto con là loro spensieratezza, accompagnano il fruitore nella conoscenza del proprio paese, perfettamente inseriti in un contesto familiare, sempre a loro agio, nel maneggiare i pennarelli così come nelfassistere e partecipare alla macellazione del maiale. Contestualmente all'inaugurazione della mostra il Centro studi NediZa presenterà il proprio sito internet (www.ne-diza.org). La mostra resterà aperta fino al 30 aprile con il seguente orario: 16 - 18, sabato e domenica 11 - 12.30/16 -19. Per informazioni: cs.nediza@libero.it. Rafael Terpin v Tolmin V galeriji Tolminskega muzeja bodo v petek, 31. marca, ob 18. uri odprli razstavo slik akademskega slikarja Rafaela Terpina. Terpinove slike skušajo biti, kot pravi avtor sam, predvsem "čiste, vesele in poskočne", vendar so v resnici prevečkrat "trde in resne", saj znajo v rovtarskem svetu tudi na videz najbolj prisrčne barve govoriti zgolj o zapuščenosti in odmaknjenosti. Umetnik sebe označuje kot "rovtarskega krajinarja", z imenom Rovtarija pa označuje slikovito barviti svet med Tolminom, Škofjo Loko, Logatcem in Ajdovščino, ki je prepleten z neštetimi grapami, iz katerih se je vedno mogoče povzpeti do razglednih grebenov in vrhov. Prav ta svet tudi veje iz njegovih barvitih'slik. Rafael Terpin je leta 1969 diplomiral na Akademiji za likovno umetnost v Ljubljani, prvo razstavo pa je imel v rodni Idriji Ze dve leti pred tem. Razstava bo na ogled do konca aprila. Cambia volto la raccolta di poesie di Calla 2005 Pubblicato il volume con una nuova veste grafica Lo scorso anno, nella giornata di premiazione del concorso intemazionale “Calla in poesia” molti degli intervenuti percorrevano da soli o in gruppo le stradine del borgo, leggendo e commentando le poesie inedite presentate al concorso, esposte tutte lungo i muri delle case. Chi ama la poesia potrà ora apprezzare maggiormente quelle liriche, con una lettura personale e pacata, grazie alla pubblicazione curata e edita dal Comune di Pulfero, organizzatore della manifestazione. Il libro quest’anno si presenta con una veste tipografica molto diversa rispetto a' quella della prima edizione. Il primo volume, relativo al concorso del 2004, era un,libro dai colori sobri e dall’impaginazione lineare, che poteva occupare un posto di rilievo nella biblioteca di ognuno, un libro da prendere tra le mani nei momenti di quiete, da sfogliare standosene seduto in poltrona. Lo scorso anno però il concorso ha subito una trasformazione rilevante, aprendo una sezione per i ragazzi, che hanno partecipato in gran numero con i loro lavori, freschi e dinamici, nonostante il tema della memoria. A loro in particolare il comitato organizzatore ha pensato predisponendo il nuovo libro, relativo al concor- so del 2005. Ecco allora il nuovo volume, con un’agile impaginazione e con una copertina elegante ma vivace, che risponde sicuramente ai canoni estetici giovanili, ma soprattutto di dimensioni più ridotte, in modo da portarlo facilmente con sé, tra i libri o in fondo allo zaino, pronto per u-na veloce lettura sulla corriera, tornando a casa o mentre si a-spetta gli amici, seduti su un muretto. Il libro verrà presentato ufficialmente il 28 maggio durante la cerimonia di premiazione della terza edizione del concorso internazionale “Calla in poesia” Il concorso, che si concluderà nel mese di aprile, quest’anno ha come tema “I colori della vita”, prevede due sezioni, una rivolta agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori; l’altra agli adulti e studenti degli istituti superiori. Ogni concorrente può partecipare con due poesie inedite in lingua italiana, in lingua slovena (anche nelle varianti dialettali) o in lingua inglese, inviandole al Comune di Pulfero entro le 12 del 29 aprile 2006. Il bando completo di concorso può essere consultato sul sito ufficiale del Comune di Pulfero con indirizzo www.comu-ne.pulfero.ud.it. Chi lo desidera può inviare le sue liriche via internet. BENEŠKIH rEZ: SLOVENJU f• » ■ in jan-feb 195 >t PERI Cinqui, milfi .:«*!•'. Ed i teur. JbUjiótl i ( «v. i . Abbé Z. Pipvpu rue Ch. Dupr-' t. T7 CHAltLEKUl. So bili cajti, ko so v naSih dolinah piel po tri nove maSe. Kam smo parSli donaSnji dan, ko imamo po vsieh naSih dolinah tri slovienske an dva furlanska duhovnika, ad-nega za vsako dolino! Tri nove maše Kadar naši emigranti bojo brali naš “bu-letin” po naših domačih dolinah bo odmie-valo veselo “tonkanje”. To “tonkanje” bo pozdravjalo naše novomašnike. Ze dugo liet nieso Nediške doline učakale kaj takega: lietos se bojo piele kar tri nove maše po naših krajih. ' V nediejo 28. junija bojo v videmski katedrali posvečeni za duhovnike trije Slovenji, trije sinuovi naših dolin: gospuod Dolfo Dorbolò - Kopitarju iz Laz, Jožef Mucig iz Ruonca in gospuod Emilio Bati-stig iz Pečnijega. Pre Dolfo Dorbolò bo pieu novo mašo v Lazih na praznik svetih aspostolov Petra in Pavla, 29. junija. Glih na tisti dan tudi pre Miljo Batistig v cierkvi svetega Mihaela v Pečnijem. Pre Jožef Mucig bo imeu novo mašo tisto nedejo potlè, na 5. Zetnjaka. SOVODNJE Tarčmun Na 26. junija bo pet liet odtuod, ki je umru na Tarčmune mons. Prof. Trinko, a-dan tih največjih mož, ki jih je rodila naša beneška zemlja. Dotuod je biu na njegovem grobišču le lesen krizic. Lietos pa stoji tam velik monument iz bielega mramorja. Na njim so trije krizi iz bielega mramorja, na njih plamen iz rdečega, zdoli kelih z hostijo iz rumenega, štola iz zelenega, mašna bukva, ali misal, odpart, iz bielega mramorja. Na tim spomeniku je liepa fotografija renkega gospuoda profesorja z napisom v latinskem, slovenskem in italijanskem je-, ziku, ki nam povie, de je biu Trinko 60 liet profesor v Videmskem seminarju, velik učenik, poznan po vsem svetu. Načrt za ta spomenik (disegno) je napravu slovenski artist Tone Kralj, naredili pa so ga veliki artisti v Massa Carrara in je kbštu čez pou milijona lir. Plačali so ga hišni renkega profesorja in ti stari duhovniki Benečije. Spomenik je ries vriedan takuo velikega moZa in bo za čast naše majhane dažele, ki ga ni pozabila. DREKA V dreškem kamunu se je razpasla nad Živino huda boliezan. Nad 100 krav je zbo-lielo in nad 5 milijonov je že škode. Premalo so gledal na živino! Beremo, de so se kmeti zbral kupe in šli nad kamunske možje, naj jim pomagajo, pa do sedà niso nič dosegli. PODBONESEC Ruonac S kontributom vlade (governa) so v Ruoncu zazidali lepo in moderno mlekarno, pri Kosanejah, par Suoli. Požegnali so jo na osmi dan velikonočni in sada Ze diela. Pametno! - maj / junij 1959 - novi matajur četrtek, 30. marca 2006 to za prevajalce. Manjše sobe (tri) je Univerza “posodila” Narodni in študijski knjižnici in, če se ne motim, Slori-ju. Univerza bi stavbo sicer zapustila, zahteva pa lepše in primernejše prostore. Upravitelji, ki se ubadajo z računi, po vsej verjetnost zmigujejo z glavo, ker bi morali najti, obnoviti ali zgraditi hišo za univerzo in potem bi še Slovenci spraševali po obnovi prostrane palače Narodnega doma. Vsekakor, če se Dežela in Univerza ne zmenita, bo morala (po zakonu) vso zadevo urejati osrednja italijanska vlada. Verjetno bodo časi urejanja biblični. Najmanj problemov z domovi imajo v Benečiji. V Čedadu je sedež KD Ivan Trin-ko, kjer je nekaj prostorov za urade in nekoliko večja sejna soba. V Spetru je stavba z galerijo, Planinci pa imajo svojo kočo pod Matajurjem. Sedaj jo še obdaja debela snežna odeja. Drugega ni nič. Marsikateri beneški kulturni delavec pa riše na listu papirja dom z dvorano za prireditve in z raznimi prostori: za urade, za predavanja, za družabnost. Uredili bi lahko tudi bar, namestili bi knjižnico in manjši informativni center. Vse bi moralo biti tako, da bi ljudje radevolje v ta dom zahajali. Zunaj bi napravili športno igrišče, jaz bi dodal balinarsko stezo in če bi sredst\’a ostajala, bi si privoščil bazen. Koliko mladih bi poleti (morda pa tudi pozimi) skakalo v vodo! Sedaj so variante doma na papirju, ko pa bi le del sredstev, ki roma v domove na Goriškem in Tržaškem prišel v Benečijo, bi lahko ob bazenu postavili še teniško igrišče s kioskom za panine in pijačo. Kako lepa je ta risba na papirju! Presentato il museo etnografico multimediale dalla prima pagina “Lì mi colpì - ha proseguito Toffoletti - la diffusa situazione di degrado, la mancanza di spensieratezza nei giochi dei bambini, l’assenza di uomini, costretti a emigrare per lavoro.” Un reportage che fece molto discutere per la "violenza" delle fotografie, che denunciavano una realtà di abbandono, spopolamento e profonda solitudine. La reazione che la mostra provocò (che ne fece persino temere la chiusura a Cividale) impose l'organizzazione di un convegno in cui le voci di Valentino Zaccaria Simonitti e Paolo Petricig si levarono nel rifiutare fermamente la tesi dell’architetto Nimis, che per le Valli del Natisone prefigurava l’impossibilità di un qualsiasi futuro. “In quell’oc- casione alcuni amministratori misero in discussione l’obiettività del mio lavoro, perché miravano a uno sfruttamento delle Valli a fini turistici. E’ noto tuttavia che nessun reportage può essere obiettivo, ma rispecchia sempre un certo punto di vista. La violenza di quelle immagini, comunque” ha continuato Toffoletti “era indipendente dalla mia volontà, era connaturata a ciò che vedevo e per raccontarlo aderii allo spirito del neorealismo e mi ispirai al lavoro di Paul Strand e Cesare Zavatti-ni raccolti nella pubblicazione Un paese. Le Valli del Natisone hanno una storia forte e drammatica, che ha forgiato, negli abitanti, un carattere tenace e convinto della propria identità. Per questo, stasera, sento di poter dedicare al popolo delle Valli - e in particolare a Simonitti e Paolo Petricig - il mio lavoro”. Il medesimo carattere delle persone delle Valli credo e-merga ne II paesaggio sommerso, documentario che amplia, con le potenzialità narrative del mezzo audiovisivo, lo studio sul paesaggio dèll'ar-chitetto Renzo Rudi (già presentato nella pubblicazione II paesaggio antropizzato - modificazioni e persistenze; Centro studi Nediža-Circolo di cultura Ivan Trinko 2003) e lo arricchisce con le intense testimonianze in dialetto sloveno di Lino Clinaz e Delfina Mugherli "Valentačovi", Renzo Trinco "Desu" e Albino Cernoia "Stjefincu". Nei loro racconti, dove l’amarezza lascia spesso spazio alla forza d’animo e pure all’ironia, si legge l’attaccamento al territorio e contestualmente la chiara percezione dei cambiamenti ambientali e sociali legati al territorio e alla sua popolazione, Testimonianze personali che, assieme all'intervento di Renzo Rudi (che da tempo si dedica allo studio del paesaggio delle Valli del Natisone) descrivono e registrano una realtà, senza abbandonarsi a sterili nostalgie, • ma neppure azzardando ipotesi pretenziosamente risolutive. (m.p.) Kulturni dom na papirju Vprašanje kulturnih domov je med Slovenci v Italiji postalo ponovno aktualno. Na Tržaškem in Goriškem imamo sicer kar lepo število kulturnih in drugačnih domov. V Trstu je Kulturni dom, kjer ima sedež Slovensko stalno gledališče. Ta dom je treba nenehno popravljati, saj je velik in zahteva veliko nege. Primerno tudi stane. Potem je v mestu, v okolici in posameznih občinah lepo število manjših in večjih kulturnih domov. Nemogoče mi jih je našteti. Ponekod sta v eni sami vasi kar dva domova ali celo trije. Za Benečane bo to težko razumeti, vendar je po vojni obveljalo načelo, da mora imeti vsaka vas ali društvo svoj dom. Ker so se Slovenci politično delili na titovce in staliniste, so ponekod v isti vasi gradili vsak svoj dom, potem so bili tu še “klerikalci”, ki so se primerno opremili s svojo hišo. Nadalje so še posamezne Občine (Dolina, Repentabor, Zgonik) gradile občinske domove. Velika večina teh domov je danes malo uporabljena. Nekateri nimajo več dovoljenja za prireditve, ker ne ustrezajo varnostnim normam. Lepo število domov je tudi na Goriškem. V samem mestu imamo dva velika kulturna domova (Kulturni dom in Center L. Bratuž), Hišo filma in KB center s knjižnico, sedeži ustanov in še se nekaj obnavlja. Tudi v okoliških vaseh imajo skoraj povsod svoj dom, ponekod dva, ker so bili in so tudi na Goriškem Slovenci politično razdeljeni in je jasno, da mora imeti vsaka stran svoj kulturni hram. Mnogi samujejo, ker je društvo zašlo v krizo ali pa ni sredstev in volje za vzdrževanje. Vsem obstoječim domovom naj bi se sedaj pridružili domovi, ki jih kot povračilo za škodo izpod fašizma omenja zaščitni zakon za Slovence. Formula je sicer dovolj meglena, da je za vsako vrnitev potrebna politična volja. Dejstva pa so takšna, da veliko razpravljamo o teh domovih, ki naj bi prišli. V Trstu naj bi Dežela FJK obnovila za Slovence dom pri Sv. Ivanu. Stavba je deželna last, namenjena pa naj bi bila Slovencem. Treba jo je povsem obnoviti in zato je Dežela te dala v zaboj milijon in 700 tisoč evrov. Pripravljena je še kaj dodati. Slovenci v tem trenutku živahno diskutiramo, kaj naj bi v to novo palačo dali. Nato naj bi v Trstu Slovenci dobili še stavbo v Ul. F ilei, kjer je bil nekoč požgani Narodni dom. Gre za ogromno palačo, ki ni v najboljšem stanju. V njej ima sedež Univerza, ki je v hišo namestila fakulte- - Aktualno L'ambito Socio-assisten-ziale "del Cividalese" comunica che, a partire dal 3 aprile 2006, le persone che per il proprio accudimejito o per quello dei propri famigliari si avvalgono di personale privato regolarmente assunto (si tratta delle cosiddette “badanti”), possono inoltrare la domanda di contributo ai sensi della normativa regionale (attuazione art. 9 della L.R. 24/2004, come modificato dall'art. 20 della L.R. 21/2005). Le richieste vanno presentate al Comune di Cividale Contributi per badanti, le domande dal 3 aprile Le domande devono essere presentate unicamente e direttamente al Comune di Cividale del Friuli (in piazzetta Chiarottini 5, telefono 0432-.710305, 710321, 710363, 710325, fax 0432/710323), Ente gestore dell'Ambito So- cio-assistenziale, e saranno accolte fino all’esaurimento dei fondi regionali disponibili. Le domande dovranno essere corredate dalla certificazione Isee, che può essere richiesta nei Caf convenzionati, e dalla fotocopia del con- tratto di lavoro del dipendente. Per qualsiasi informazione e per il ritiro del modulo fac simile di domanda le persone interessate possono rivolgersi al Servizio sociale del Comune di residenza. rete v mrezi DEV’ESSERE UN VIZIO Martedì 28 marzo, primo titolo sulla homepage di Corriere.it: "Bambini bolliti, la Cina protesta" Secondo titolo sulla stessa homepage, dedicato a u-na "videochat" con il ministro Tremonti: "La Cina ci sta mangiando vivi" ( www. corriere, it) COME NATURA CREA Nature, la rivista scientifica (comunista) più importante del mondo ha pubblicato un articolo sullo stato della ricerca scientifica in Italia dopo i cinque anni di permanenza di Berlusconi al governo. Ne usciamo con le ossa rotte, altro che Paese delle banane o dei fichi d’india, quelli erano bei tempi, non offendiamo la frutta. Adesso siamo il Paese della tazza, ma non quella del caffè. (www.beppegrillo.it) UNA LINGUA MINIMALISTA A prima vista la lingua della piccola tribù amazzonica dei pirahà sembra piuttosto semplice: le donne usano solo tre vocali e sette consonanti; gli uomini, che parlano un dialetto leggermente diverso, di consonanti ne usano otto; non ci sono parole riferite a colori, numeri e quantità né a concetti astratti; non ci sono plurali. Il vocabolario è limitato e le frasi brevi descrivono solo esperienze legate al presente. Non esiste una lingua scritta. Malgrado questo, scrive New Scientist, è estremamente difficile da imparare. Perché? Secondo il linguista Dan Everett, che nell'arco di trent'anni ne ha passati sette con i pirahà, "per imparare la loro lingua bisogna prima imparare la loro cultura". (www.internazionale.it) QUEL 9 APRILE Domenica 2 aprile, presso le carceri udinesi di Via Spalato, verranno ricordati i 30 partigiani (tutti Garibaldini, tranne due O-sovani) fucilati dai nazifascisti nel cortile del carcere all’alba del 9 aprile 1945. Alle 10.30 avrà luogo l’incontro dei'famigliari dei caduti, dei sindaci, dei partigiani e dei cittadini, con la deposizione di una corona alla lapide che ricorda i patrioti fucilati. Alle 10.45 porteranno il loro saluto il sindaco di U-dine prof. Sergio Cecotti e il presidente dell’ANPI provinciale di Udine Federico Vincenti. L’orazione ufficiale sarà tenuta dal prof. Luciano Morandini della presidenza onoraria dell’ANPI. Presterà servizio la “Nuova Banda” di Orzano, diretta dal maestro Nevio Lestuzzi. Il 9 aprile 1945 i 30 partigiani di cui si ricorda il sacrificio vennero giustiziati nel modo più crudele, non furono cioè fucilati davanti a un plotone di e-secuzione, come sarebbe spettato a combattenti, ma spietatamente macellati in massa con l’uso anche di bombe a mano, e i moribondi finiti a rivoltellate. Nel comunicato il Tribunale speciale giustificava così l’avvenuta esecuzione: "Per attiva partecipazione ad aggressioni, violenze ed assassinii", motivazione generica di una rappresaglia illegale. Fra i 30 condannati spiccano 2 nomi illustri: quello di Mario Modotti Tribuno e quello di Mario Foschiani Guerra, valorosi comandanti garibaldini accomunati da un tragico destino. Ricordiamo infatti che erano stati tra i primi a prendere le armi subito dopo l’8 settembre 1943: Guerra era stato commissario del battaglione “Friuli”, costituitosi in zona Ca-nebola-Farcadizzis sotto il comando di Giacinto Cal-ligaris Enrico, mentre Tribuno, assieme a Mario Fantini Sasso, a Bruno Giorgi Brown ed altri, aveva costituito un altro gruppo. Gli uomini dei vari gruppi si erano poi riuniti a Nebola, formando il primo battaglione “Garibaldi” sotto il comando di Tribu- no. Le testimonianze in immagini e voci Foto Riccardo Toffoletti _________novi mata jur r četrtek, 30. marca 2006 / Štiri manjšine na obisku v Bruslju s prve strani Nato je v dokumentu izraženo priznanje za delo evropskega parlamenta na manjšinskem področju od prve resolucije o listini o regionalnih jezikih in kulturah iz leta 1981, ki je znana po imenu poročevalca Arfeja, do zadnje Ebnerjeve resolucije, sprejete leta 2003, ki vsebuje “predlog, naj Evropska unija ustanovi Evropsko agencijo za jezikovno različnost in učenje jezikov ter pri tem upošteva regionalne in manjšinske jezike”. Predstavniki slovenskih manjšin menijo, da je to dobra pot za uresničevanje načel o vrednotenju jezikovne in kulturne različnosti in naprošajo poslance evrospkega parlamenta, da v tem smislu posežejo pri Evropski komisiji, da izdela predlog za ustanovitev agencije. Stanje manjšin je precej drugačno od tistega ki ga predstavljajo posamezne države v Bruslju, zato dokument opozarja tudi na še odprta vprašanja. Glede Slovencev v Italiji je izpostavljeno dejstvo, da država ne izvaja zaščitnega zakona in da po petih letih vlada ni oblikovala odloka, ki naj določi ozemlje, na katerem, naj se zakon izvaja ter ne izvaja drugih določil zakona. Poleg tega pa ni še italijanski parlament ratificiral Evropske listine za manjšinske ali regionalne jezike. Slovenci na Koroškem so z razsodbo ustavnega sodi- šča pridobili pravico do namestitve velikega števila dvojezičnih napisov na Koroškem, vendar tamkajšnje oblasti nočejo izvajati razsodbe, nekateri politiki, ki zasedajo odgovorna mesta se iz ustavnih sodnikov celo norčujejo. Slovenci na avstrijskem Štajerskem niso še rešili vprašanja pouka slovenščine in še vedno čakajo na priznanje statusa slovenske manjšine s strani štajerske deželne vlade. Slovenci na Madžarskem so opozorili na dejstvo, da madžarska država še ne izvaja v celoti bilateralnega sporazuma s Slovenijo in da živijo na ekonomsko marginalnem ozemlju. Slovenci na Hrvaškem so pa izrazili zaskrbljenost, ker slabi odnosi med Slovenijo in Hrvaško onemogočajo pozitiven razvoj skupnosti. Dokument je predsednik Pavšič izročil tudi Ignaciu Samperju, glasniku predsednika evropskega parlamenta Josepa Borrella. Med pogovori, ki jih je delegacija Slomaka imela v Bruslju, naj omenimo srečanje s podpredsednico delovne skupine za manjšine madžarsko poslanko Kingo Gal. Slavnostni govornik na predstavitvi slovenskih manjšin v evrospkem parlamentu je bil pisatelj Boris Pahor. Le-tu so odprli tudi dokumentarno razstavo o štirih slovenskih manjšinskih skupnosti. ““ Aktualno —— --------------------- Rudi Bartaloth potrjen za predsednika središča Planika v Kanalski dolini Za ohranjanje in razvoj slovenskega jezika šola in raziskovalni tabori. Lani so na njem otroci raziskovali nekdaj slovensklo vas Lipaljo Vas. Vidljivost daje Planiki tudi spletna stran z večjezičnimi stranmi, na katerih so lani zabeležili 480 tisoč obiskov. Te dejavnosti bodo razvijali tudi vnaprej, je dejal Bartaloth, ki je sicer izpostavil problem pomanjkanja strokovnih kadrov za poučevanje loth izpostavil tudi odločitev posvetovalne komisije za Slovence pri Deželi Furlaniji Julijski krajini, ki je SKS Planiko in tudi Ivan Trinko iz Čedada - edini priznani sredini iz videmske pokrajine -, črtala s seznama primarnih ustanov slovenske manjšine v Italiji. Predsednik in njegov odbor se bodo prizadevali, zato da bo Planika spet vključena v tisti seznam. Rudi Bartaloth bo še naprej vodil Slovensko'kulturno središče Planika v Kanalski dolini. Potrjen je bil za predsednika v petek 24. marca na občnem zboru središča, ki je potekal v občinskem kulturnem centru na Trbižu ob prisotnosti župana in odbornice za kulturo ter številnih uglednih gostov. Pomagali mu bodo kot člani odbora C. Chersi, Peter Gerdol, Igor Jelen, Peter Rustja, P. Pivk, Jurij Prescheren in C. Willeit. Skrb za ohranjanje in razvijanje znanja slovenskega jezika je v središču pozornosti središča Planike, v okrilju katerega deluje tudi glasbena šola. Ob tečajih slovenščine in glasbe pa razvija še cel splet pobud in prireditev, od koncertov do izletov, od seminarjev do založniške dejavnosti. Krepi in uveljavlja torej slovensko prisotnost v dolini, opravlja pomembno vlogo kulturnega animatorja ter odigrava dragoceno vlogo v povezovanju Kanalske doline Predsednik SKS Planika in nekatere dejavnosti središča slovenskega jezika. Tudi trenutni model poučevanja slovenščine v javnih šolah ni zadosten, je dodal in pozval pristojne oblasti, naj upoštevajo trojezičnost Kanalske doline, ki bi morala priti do izraza v sistemu izobraževanja. V predstavitvi programa za naslednjo obdobje, je predsednik Planike napovedal, da bo v kratkem izšla knjiga o Ovčji vasi in njeni slovenski govorici in da je v pripravi potujoča razstava nekdanjih oblačil v Kanalski dolini. Na občnem zboru je Barta- nice delovanja Planike, kot so izšle iz poročila predsednika Rudija Bartalotha, ki je podal zelo podrobno sliko opravljenega dela. Med tradicionalne dejavnosti sodijo tečaji slovenskega jezika, ki jih letos obiskuje 20 otrok, glasbena in njenih ljudi s širšim slovenskim, avstrijskim in deželnim okoljem. Tako bi lahko strnili smer- SPLOŠNO OBVESTILO V skladu s 13. členom Zakonskega odloka št. 196/2003 sporočamo, daje obdelava osebnih podatkov, pridobljenih ob sklepanju kateregakoli sporazuma in/ali pogodbe sklenjene z našim podjetjem, potrebna zaradi naslednjega: - izpolnjevanje obveznosti, določenih z zakonom, s pravilnikom ali z evropsko zakonodajo; - izvrševanje obveznosti, ki izhajajo iz pogodbe oziroma pogodb, ki se nanašajo na zainteresiranega; - opravljanje gospodarskih dejavnosti, zaradi česar bodo podatki obravnavani v spoštovanju veljavne zakonodaje za področje poslovne in industrijske tajnosti; - nameni statistik in/ali internih tržnih raziskav; - nameni upravljanja - trgovanja -računovodstva. Osebne podatke bomo obdelali na sedežu Zadruge, Società cooperativa Novi Matajur, ulica Adelaide Ristori št.28, Čedad, s pomočjo papirnatih, magnetnih, elektronskih in tudi informatiziranih postopkov, na načine in v potrebnih mejah za doseganje zgoraj omenjenih namenov. Podatke lahko posredujemo: - Javnim upravam - Zasebnim subjektom na splošno (banke in kreditne ustanove, podjetja za izterjavo plačil kreditov, zasebne ustanove) - Samostojnim podjetnikom (pr: odvetniki in svetovalci na področju dela), saj so naslovniki informacij in izvrševanj, povezanih s samim delovnim razmerjem. O podatkih bodo lahko obveščene le osebe, določene za obdelavo, ki bodo predhodno pooblaščene in usposobljene za to delo. Posredovanje podatkov je obvezno za natančno izpolnjevanje zakonskih obveznosti in je potrebno za pravilno opravljanje dejavnosti našega podjetja: v primem, da podatki niso predani, ni mogoče pravilno izvesti njihove obdelave, v celoti ali delno, zaradi česar ni mogoče izpopolniti razmerja in je lahko tudi onemogočena njegova sklenitev. Zainteresirani so upravičeni do pravic iz 7. člena omenjenega zakonika in predvsem do pravice dostopa do svojih osebnih podatkov, možnosti sprememb, posodobitve in izbrisanja v primem nepopolnih, nepravilnih podatkov, ali če so bili pridobljeni protizakonito, in tudi do pravice do nasprotovanja njihovi obdelavi iz upravičenih razlogov, pri čemer morajo svoje zahteve nasloviti na nosilca. Nosilec obdelave podatkov je Zadruga, Società cooperativa Novi Matajur. Odgovorna oseba za obdelavo "prò tempore" je Michele Obit. Za uveljavljanje zgoraj omenjenih pravic iz 7. člena Zakonika o zasebnosti, naj zainteresirani naslovi pisno prošnjo na Novi Matajur, ulica Adelaide Ristori št. 28, Čedad. Tutela delle minoranze, chiusura “in bellezza” segue dalla prima Tale valutazione nasce, innanzi tutto, dalla decisione del Consiglio dei Ministri di non approvare la lista dei Comuni del Friuli VG, predisposta dal Comitato paritetico per i problemi della minoranza slovena, necessaria per l’applicazione della legge di tutela della comunità slovena che vive nella nostra regione. E la terza volta che il Governo italiano si rifiuta di approvare la lista dei Comuni in cui deve essere applicata la legge di tutela degli sloveni (38/2001). Il criterio di inclusione stabilito dalla legge prevede la richiesta di un terzo dei consiglieri dei Comuni interessati o di almeno il 15% dei cittadini iscritti nelle liste elettorali. I Comuni iscritti nella lista stilata dal Comitato paritetico rispondono a tale requisito e pare dunque ormai e-vidente che la bocciatura da parte del Governo rappresenti un atto meramente politico per ritardare l’applicazione della legge di tutela. In tal modo, per altro, si ignora completamente quanto richiesto lo scorso anno dal Comitato consultivo sulla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali nel suo rapporto sul rispetto di tale Convenzione nello Stato italiano. Pochi giorni prima, invece, il Senato aveva deciso, su richiesta di esponenti della maggioranza, di rinviare in Commissione il testo di ratifica della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Tale provvedimento, che da mesi giaceva tra il disinteresse dei più in Senato, dopo una faticosa approvazione da parte della Camera dei deputati, dovrà dunque attendere la prossima legislatura per sperare in un destino diverso. La Carta europea, firmata, ma non ratificata, è dunque de- DEBELLIS HhHmB stinata a rimanere ancora inapplicata nello Stato italiano. Si tratta di un quadro a dir poco sconfortante, tanto più se vi aggiungiamo l’inerzia totale da parte del Governo relativamente all’applicazione della legge 482/99 nella radiotelevisione pubblica, la scarsità di risorse destinate all’attuazione della medesima legge, l’esplicita violazione delfart. 26 della legge 38/01 (disposizioni in materia elettorale) derivante dalla nuova normativa elettorale approvata durante questa legislatura. La nostra valutazione dunque, prosegue il Comitato 482, indipendentemente dalla nostra personale opinione o simpatia politica, non può essere che una, visto che di belle parole ne abbiamo sentite molte, ma i fatti sono quelli testé citati: questo Governo e questa maggioranza non hanno a cuore la tutela dei diritti di quei cittadini italiani che parlano una lingua di minoranza. Le conseguenze, almeno per noi, sono ovvie. četrtek, 30. marca 2006 ■ * n* * ,11 L Tudi spoznavanje Kolovrata an pričevanja iz parve svetovne uojske, ki je bluo v nediejo 26. marca na pobudo prò loco Nediške doline vključeno v program FAI, je bila dobra parložnost za pobierat podpise pruotu elektrodotu, ki naj bi ga spejal po Nediških dolinah Il Comitato transfrontaliero-Cezmejni odbor continua nel suo impegno H “no” all’elettrodotto approda all’università “Un’ottima occasione per dare visibilità alle nostre iniziative e sottolineare che, nonostante le rassicurazioni da parte dei politici, l’attività del comitato continua”. Così Michele Qualizza, portavoce del comitato tran-sfrontaliero contro l’elettro-dotto-Cezmejni odbor proti daljnovodu, ha commentato il suo intervento al convegno dal titolo “Il problema dell’energia: effetto N.I.M.B.Y. (not in my backyard)?” organizzato dall’Università di Udine lo scorso 23 marzo. “Il titolo dell’incontro” ha continuato Qualizza “si riferiva all’atteggiamento di opposizione generalizzata delle persone verso l’installazione di infrastrutture dannose per le persone o l’ambiente nelle vicinanze della propria abitazione, ma i relatori si sono occupati di temi ben più ampi. L’intervento del prof. Sartorio, per esempio, era incentrato sui forti interessi economici che gravitano attorno alle grandi infrastrutture e sulla tendenza generalizzata della nostra società al consumismo più sfrenato, allo spreco di risorse, alla produzione inverosimile di rifiuti, che si traduce anch’es-sa in un grosso dispendio i-nutile di energia. Ha tuttavia parlato anche di nuove tecnologie che fanno risparmiare energia, di nuovi materiali e di tecniche edilizie innovative e della necessità, in modo più ampio, di rivedere l’organizzazione della società e dei nostri stili di vita. Queste tematiche si sono rivelate molto interessanti” ha proseguito Qualizza “e in sintonia anche con il nostro modo di opporci alla costruzione dell’elettrodotto. Essa infatti non è mossa da puro egoismo, ma anche dalla consapevolezza che c’è l’effettiva possibilità di evitare la costruzione di nuove linee, sfruttando meglio o potenziando quelle esistenti. Si tratta solo di decidere in modo intelligente la soluzione più efficace, non considerando solamente i profitti che si potranno trarre da questa infrastruttura”. Michele Qualizza ha potuto esprimere queste sue convinzioni dopo gli interventi di Sartorio e Di Piazza, quando la parola è passata ai comitati della Camia e delle Valli del Natisone. “Ho avuto la possibilità di spiegare la nostra situazione, e ho trovato doveroso anche esporre la storia del nostro comitato, per chiarire il ruolo rappresentativo che ha recentemente assunto e che spero si allarghi ad un numero sempre maggiore di realtà associative e persone. Ho illustrato la proficua collaborazione con le realtà associative della Slovenia e i progetti legati all’ambiente e allo sviluppo delle Valli del Natisone (energie alternative, recupero dei castagneti in comune di Stregna) che verrebbero vanificati dalla costruzione di un'infrastruttura come quella dell’elettrodotto”. Oltre all’intervento pubblico del portavoce, il comitato ha proseguito la sua attività con la raccolta delle firme domenica 26 marzo sul Kolovrat, in occasione della giornata del FAI organizzata dalla prò loco NediSke doline in collaborazione con il CAI. All’iniziativa hanno partecipato oltre 70 persone, nonostante il clima non fosse certo dei migliori, dimostrando vivo interesse e curiosità per i percorsi storico-naturalistici del Kolovrat, ma anche per la minaccia che l’elettrodotto Okroglo-Udine può rappresentare per le Valli del Natisone. (m.p.) Concorso per il logo della Pro loco La Pro loco NediSke doline - Valli del Natisone bandisce un concorso di idee per la progettazione del marchio/logotipo della Pro loco stessa, un simbolo che la possa identificare ed accompagnarne tutte le attività. Il consiglio direttivo ha pensato che un elemento fondamentale dell’associazione come questo doveva essere e-spressione di un progetto condiviso dal basso. Per questa ragione si rivolge alle scuole e alle associazioni che grazie ai loro legami con il territorio e le tradizioni possono realizzare meglio questo progetto. Possono partecipare al concorso le scuole di ogni ordine e grado e le associazioni che operano nelle Valli del Natisone e che hanno la loro sede legale in uno dei seguenti comuni: Drenchia, Grimac-co, Stregna, San Leonardo, Savogna, San Pietro al Natisone, Pulfero, Torreano e Pre-potto. I requisiti richiesti nella realizzazione del marchio/logotipo sono: attinenza alle caratteristiche dell’ente (attività turistico-culturale), originalità, riconoscibilità, efficacia, economicità e praticità di realizzazione e gestione. Una commissione esaminatrice effettuerà la selezione. Provvederà inoltre a realizzare una mostra con tutti gli elaborati pervenuti. Al progetto vincente sarà assegnato un premio di euro 250,00. Il termine ultimo per la presentazione dei progetti è fissato per venerdì 19 maggio 2006. Per consultare (o scaricare) il bando vedi su www.nedi-skedoline.it dove si trovano tutte le informazioni utili sull’attività della pro-loco NediSke doline - Valli del Natisone. Info: Pro-loco NediSke doline - Valli del Natisone, via Arengo della Slavia 1, 33049 S. Pietro al Natisone, tel. 0432 727975 - cell. 338 1260311. Medšolska spletna stran www.ragazzidelfiiime.it je postala tudi radio V Čedadu so v soboto predstavili krajevnim upraviteljem in kulturnim ustanovam zelo raClenjen in inovativen projekt, ki povezuje 34 občin od Spetra do Cervigna-na, 9 Šolskih ustanov in 84 Sol, v njem pa aktivno sodeluje 2750 uCencev in 715 učiteljev in profesorjev. Udejanja se preko spletne strani www.ragazzidelfiu-me.it, v okviru katere uCenci posameznih Sol, ki so vključene v mrežo, delajo na skupnih projektih. Po Šestih letih odličnega vsebinskega sodelovanja in ustvarjanja se je mreža dodatno obogatila in se postavila na samo Špico podobnih pobud v italijanskem merilu. Ima namreC tudi podcast, lahko bi rekli, da je postala tudi radio, kar omogoča uCencem in učiteljem doda- tno možnost komunikacije, ki je še posebej dobrodošla, saj je projekt oziroma spletna stran www.ragazzidel fiume.it, ki jo koordinira učiteljica Antonella Brugnoli, izredno občutljiva do vprašanja manjšinskih jezikov. Podcast je odličen inštrument za pogovore in intervjuje in med prvimi so posneli pogovor z ravnateljico dvojezičnega šolskega središča Živo Gruden, ki je predstavila specifiko dvojezične Sole in dvojezičnega pouka. Spetrska Sola sodeluje pri tem projektu od samega začetka, preko nje pa tudi slovenske šole iz PosoCja. Pomembno je, da se je sodelovanje razširilo tudi na dokumentacijsko središče Vile Manin in na deželno službo za izseljence v projektu Arhiva spomina izseljenstva. Bed and Breakfast, aperto un nuovo bando Visto l’interesse riscontrato dalle precedenti tre edizioni che hanno portato alla creazione di circa 200 nuovi posti letto, l’ATS Alpi e Prealpi Giule, formata dalle società Open Leader con sede a Pon-tebba e Torre Natisone Gal, con sede a Tarcento, ha ripubblicato in data 20 marzo 2006 il bando per la presentazione delle domande a sostegno di progetti relativi alla realizzazione di nuovi posti letto tramite attività di Bed and Breakfast e Case-Vacanza. Tali attività non sono professionali, anche se assicurano un reddito interessante, ed alla portata di tutti i cittadini L’iniziativa interessa i residenti dei comuni di Attimis, Chiusaforte, Cividale del Friuli, Dogna, Drenchia, Fae-dis, Grimacco, Lusevera, Magnano in Riviera, Malbor- ghetto-Vaibruna, Moggio U-dinese, Nimis, Pontebba, Po-voletto, Prepotto, Pulfero, Resia, Resiutta, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Savogna, Stregna, Taipana, Tarcento, Tarvisio e Torreano. Attraverso tale bando potranno essere finanziati progetti che prevedono la manutenzione straordinaria e la ristrutturazione di beni immobili, la realizzazione, l’adeguamento e la straordinaria manutenzione di impianti; l’acquisto di attrezzature, compresi i programmi informatici e gli arredi normalmente richiesti per l’esercizio dell’attività. Per l’ottenimento dei contributi e la successiva gestione dell’attività, non è necessario avere particolari qualificazioni, permessi né aprire una Partita IVA. Tutte le strutture così finanziate verranno “messe in rete” all’intemo di un portale internet di prossima realizzazione. I Fac-simili per la presentazione delle domande possono essere ritirati anche presso le sedi dei Comuni del territorio interessato. Le domande dovranno pervenire alle sedi delle società a partire dal 4 aprile 2006 ed improrogabilmente entro le ore 12.00 di giovedì 18 maggio 2006. Lunedì 3 aprile 2006 a S. Pietro al Natisone presso la sede della Comunità Montana del Torre Natisone e Collio Giovedì 6 aprile 2006 a Magnano in Riviera in Via Prampero, 3 presso il Centro Associazioni Venerdì 7 aprile 2006 a Nimis presso il Centro Servizi in P.zza XXIX Settembre si terranno tre incontri informativi aperti a tutta la popolazione Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli uffici della società ai seguenti indirizzi: Open Leader Via Pramollo 16 33016 Pontebba tei 0428 90148 www.openleader.it Torre Natisone Gal Via Lungotorre n. 26 33017 Tarcento tel. 0432 793295 www.torreleader.org www.vallidelnatisone.it JPr Via Alpe Adria, 13/1 - San Pietro al Natisone (UD) Un particolare ringraziamento a tutti coloro che con la loro professionalità e competenza hanno contribuito aH'apertura del locale. ■ cdil nord EOIL NORD FINITURE sri Sede legale: via luinis, 39 33043 cividale del frinii (ud) ilalia Sede operativa: via nazionale. 20 330481. giovanili al natifcnnr (ud) Italia leL 0431756702 - fax 0431757676 e-mail: info@edilnordceraiiiiche.il hrae codkc fiacale 02420220309 * IUROMETAL ORHPPO LA METALN0RD s.r.L Costruzione serramenti in alluminio, legno/alluminio e PVC Via Udina, 33/1 - 33010 PAGNACCO (UD) TeL 0432.GG0248 Fax 0432.G61045 www.eurometalsrl.it info@eurometalBrl.it LaTonella CStfxiewda, Cr'fyrt tu 3 Via Naraunl 8/c, 33049 San Pietro al Natisone, (UD) Tel./Fax 0432.727101 Ab. 0432.727484 - Cell. 338.7047560 e-mail: i.cont@vogrig.net di Muraglia G.&C. sas. ATTREZZATURE: Alberghi, Bar, Ristoranti, Comunità ed Esercizi Commerciali in genere via Marangoni, 7 33100 UDINE Tel. 0432.505230 TelVFax 0432.503260 c-maU: infoUrcdsudint.it \v ww.cdsudine.it PANIFICIO DEL FABBRO di Campana Emilio S C. sue 33043 Cividale del Friuli (UD) Borgo S.PIatro, 95 - Tol. 0432.700014 4=1 ELETTROIMPIANTI di Vogrig Maurizio & C. Snc PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE IMPIANTI ELETTRICI, INSTALLAZIONE BRUCIATORI E CALDAIE A GAS ASSISTENZA TECNICA CON CERTIFICAZIONE U RENDIMENTO, RILASCIO UBRETTO D’IMPIANTO VI« Cividale, 27 - 33040 TORREANO (UD) >^y PITTORE EDILE Tinteggiature interne/eterne pitture In smato/lmpiaqnante su porte, finestre, confieSi, ningfiiiere, ecc. Rasature velatura stucchi Via Vernasso, 48 33049 San Pietro al Natisone (UD) FILPA DRINK SERVICE 33043 Cividale del Friuli (UD) Tia della Pertica, 28 Tel. 0432.733326 Fax 0432.701050 www. fitpa. it e-mail: info@filpa.it (3 ELETTROVENETA Elettroveneta spa Filiale di Udine: Viale Venezia, 23/25 33010 Tavagnacco (Udine) Tel. 0432.574611 - Fax 0432,571059 giacomo mari ni@elettroveneta.it www.sistemaE it Q/daàtevuAano REALIZZAZIONE DI ARREDAMENTI E MOBILI SU MISURA 33050 San Vito al Torre (UD) Fran. Craugllo ■ Via Aquilaia, 10 Tel./fa* 0432.997438 www.ellemmearredi.it e-mail: info@ellennearredi.it Sabato l° Aprile alle 18.00 inaugurazione Sabato 1. aprile si riparte sulla “Ta lipa pot” Lungo il percorso “Ta lipa pot” in località Ostje Sabato 1° aprile in Val Resia viene riaperta “Ta lipa pot”, il percorso circolare che parte da Stolvizza ed offre ai visitatori l’opportunità di i-mergersi in un ambiente incontaminato, ma è anche un’ottima occasione per conoscere le particolarità della storia e della cultura della valle. Il programma della giornata del 1° aprile prevede il raduno alle ore 14 in Piazza dell’Arrotino a Stolvizza. Alle 14.30 ci saranno le iscri- zioni (contributo di partecipazione di 3,00 o 1,50 euro). Alle 15 e fino alle 15.30 partenza dell’escursione guidata di km 5 e 10. Alle 17 è previsto il ristoro a base di lenticchie offerto dal gruppo podistico di Temi che propone la “Maratona delle Acque” in programma a Temi domenica 14 maggio. Alle 18.30 ci sarà la premiazione dei gruppi partecipanti. Alle 19.30 gran finale con musica resiana e chiusura della manifestazione. četrtek, 30. marca 2006 Incontro del consiglio direttivo con il sindaco di Resia Barbarino ViviStohizza presenta il programma al sindaco Il Consiglio direttivo dell’associazione “ViviStol-vizza” si è incontrato nei giorni scorsi con il Sindaco di Resia Sergio Barbarino per presentare all’amministrazione comunale di Resia il programma 2006 delle iniziative organizzate dalla vivace associazione di Stolvizza. Non solo manifestazioni popolari ma anche iniziative culturali, sportive, folkloristi-che, oltre a tante altre attività al servizio della comunità come la pulizia dei sentieri, lo sfalcio dei prati, la bonifica di spazi degradati, il sostegno a persone anziane e tante altre iniziative. Insomma una serie di proposte di spessore come: l’apertura del percorso circolare “Ta lipa pot” di sabato 1° a-prile, la “Degustazione del capretto in Val Resia” di lunedì 17 aprile, la “Festa di S. Anna” di fine luglio, la “Mostra Mercato del Raccolto Resiano e Transumanza” di metà settembre e per finire la fantastica “Notte di Natale in Val Resia” di fine anno. Nel presentarle al sindaco, il presidente dell’associazione Mi- chele Buttolo ha messo in e-videnza in particolare il forte impegno messo in campo dai tanti volontari a cui sta a cuore il futuro del paese. Il sindaco Sergio Barbarino ha espresso la sua ricono- nifestato invece il suo disappunto per non poter più di tanto, viste le attuali difficoltà finanziarie delle casse comunali, sostenere l’attività dell’associazione. Nel corso della riunione è stata lamentata, da parte del Consiglio direttivo dell’associazione, la mancanza di alcune infrastrutture assoluta-mente necessarie per la vita del paese. In particolare la mancanza di uno spazio da a-dibire a parcheggio e ad attività ricreative rappresenta un grave handicap per tutta l’attività proposta, il sindaco dal canto suo ha lamentato il grave ritardo di un prezioso intervento regionale, a suo tempo promesso, ma di cui ormai non si vede più la sua concreta concessione. L’associazione “ViviStol-vizza”, ritenendo particolarmente grave questo ritardo per la realizzazione del programma proposto, ha espresso l’intenzione di attivarsi autonomamente, al fine di ottenere, in tempi ragionevolmente brevi, la realizzazione di questo importante e vitale spazio per tutto il paese. scenza verso l’associazione per il forte impatto sociale, ma anche per lo sviluppo, prodotto dall’impegno costante dei suoi componenti in risposta ai problemi più impellenti del territorio. Ha ma- perabo.it insegne pubblicitarie 800-887988 preventivi gratuiti REMANZACCO (Ud) Tel. 0432 668883 - Fax 0432 649484 Četrtek, 30. marca 2006 Elezioni provinciali, come si vota LA SCHEDA ELETTORALE I candidati alla presidenza della Provincia si presentano alle elezioni con il supporto di uno o più gruppi di candidati al Consiglio provinciale. Gli elettori riceveranno un’unica scheda sulla quale esprimere il voto, che può es- sere espresso in vario modo. Oltre che per il candidato alla presidenza preferito possiamo infatti votare anche per uno qualunque dei candidati al Consiglio provinciale, anche fra quelli che non appoggiano il candidato alla presidenza che abbiamo scelto (si chiama voto disgiunto). COME SCEGLIERE UN CANDIDATO ALLA PRESIDENZA Si vota per un candidato alla presidenza della Provincia tracciando un segno sul suo nome. Se ci limitiamo a scegliere un candidato alla presidenza il nostro voto vale solo per esso e NON SI E- STENDE ai gruppi collegati, anche se ad essere collegato è solo un gruppo soltanto. COME SCEGLIERE UN CANDIDATO AL CONSIGLIO Si vota per un candidato al Consiglio provinciale tracciando un segno sul simbolo del relati- vo gruppo. Se votiamo in questo modo il nostro voto - oltre che per il candidato al Consiglio - si estende automaticamente al candidato alla presidenza collegato. COME SCEGLIERE UN CANDIDATO ALLA PRESIDENZA E UN CANDIDATO AL CONSIGLIO TRA LORO NON COLLEGATI Se vogliamo votare per un candidato al Consiglio pro- vinciale e per un candidato alla presidenza della Provincia che NON sono tra loro collegati, possiamo farlo tracciando due segni di voto: uno per indicare il candidato al Consiglio provinciale e l’altro per indicare il candidato alla presidenza della Provincia. QUANDO SI VOTA Si vota domenica 9 aprile dalle 8 alle 22 e lunedì 10 aprile dalle 7 alle 15. “Ci batteremo ancora per il Friuli autonomo” Nostra internista al candidato Marzio Strassoldo Marzio Strassoldo è nato a Gorizia nel 1939 da padre friulano e madre ungherese, e risiede a Strassoldo (Cer-vignano). Concluso il liceo a Roma, ha intrapreso gli studi in Economia e Commercio prima a Roma, poi a Napoli e infine a Trieste dove si è laureato con una tesi di laurea in geografia economica. Dopo la laurea, ha svolto attività di ricerca presso l'Istituto di Statistica dell'Università di Trieste. Insegnante prima nella facoltà di Scienze economiche e bancarie dell'Università di Udine, poi nella Facoltà di Scienze politiche dell’ateneo triestino, è stato in seguito direttore del Dipartimento di Scienze economiche a Udine. Eletto rettore nel 1992, è stato riconfermato nel 1995 e nel 1998. Dal 2001 è presidente della Provincia di Udine a capo di una coalizione di centro-destra. Qual è il punto più qualificante del suo operato nella legislatura che si sta concludendo, e c’è qualcosa che a-vrebbe voluto fare e non è riuscito? “Sulla prima questione mi riferisco proprio alla vostra a-rea: la rivalutazione dell’identità delle popolazioni di confine di parlata slovena. Dovremo ora fare ancora uno sforzo perché questa identità assuma contorni più precisi. Riguardo alle cose non fatte, non siamo riusciti ad avere un rapporto organico con le Province di Pordenone e Gorizia, soprattutto con quest’ultima.” Cosa è mancato? “A Gorizia non ci sono complessi di inferiorità rispetto a Udine, ci parliamo da capitale a capitale. Ma c’è la presenza monfalconese che crea divaricazioni e sospetti nei confronti della nostra provincia. Dopo le elezioni riprenderemo i contatti, sperando che cambino alcune condizioni politiche.” Mi dice due o tre punti determinanti dei programma della sua coalizione? “Intendiamo rafforzare l’azione di rivalutazione delle ricchezze culturali del Friuli, ponendo in evidenza che la maggioranza della popolazione parla lingue considerate minoritarie, che sono la più sicura ed evidente giustificazione della specialità della nostra regione. Un altro a-spetto decisamente importante è l’autonomia del Friuli, che sarebbe a vantaggio di tutta la regione. Rispetto alla nuova legge sulle autonomie locali voluta dall’attuale maggioranza in Regione è stato presentato un emendamento, poi bocciato, che prevedeva l’istituzionalizzazione della provincia friulana. Quello sarebbe stato un primo passo.” Come pensa ora di potersi battere per una maggiore autonomia? “Occorre sviluppare una forte pressione perché la legge venga cambiata, d’altra parte quell’emendamento è stato bocciato ma con vistose assenze tra i banchi della maggioranza regionale. Io vedo Trieste da una parte, con la sua città metropolitana, ed il Friuli dall’altra.” Quali sono il suo pensiero e le sue intenzioni rispetto alle zone di montagna del Friuli, e in particolare alle Valli del Natisone, del Torre e alla Val Resia? “Il processo di spopolamento della montagna non è irreversibile. Oggi abbiamo in Italia due situazioni di crisi, una in Piemonte ed una in Friuli. E’ il risultato del falli- “Per la montagna chiediamo che risorse e competenze vengano trasferite dalla Regione alle Province di Udine e Pordenone ” mento della politica regionale per la montagna, questo indipendentemente dal colore politico di chi ha governato la Regione. Noi chiediamo che risorse e competenze su questo settore vengano trasferite alle due Province interessate, quelle di Udine e Pordenone. Penso che la chiave di volta per un cambio di rotta possa avvenire in tre fasi: la realizzazione di una rete di piccole manifatture, perchè non vedo il turismo come l’attività che può produrre grosse trasformazioni, la garanzia delle condizioni di viabilità, intese come strade ma anche come trasmissioni dati, infine l’attività di animazione socio-culturale sul territorio. Così si potranno recuperare le energie di molti giovani che vivono in montagna.” I rapporti della Provincia con le amministrazioni locali: qualcuno le imputa di non aver aiutato i Comuni con i cofinanziamenti per i progetti europei, cosa da lei promessa. “Ho sentito queste voci, che mi inquietano. In realtà abbiamo investito su quei progetti, tranne uno che non è passato per motivi tecnici. Con risorse della Provincia abbiamo ad e-sempio aiutato nella Val Resia, a Taipana, a S. Leonardo per un importante progetto viàrio, a Pulfero...” Infine i rapporti transfrontalieri: nel 2007 la Slovenia entrerà definitivamente a far parte dell’Ue e il confine, di fatto, verrà cancellato, che genere di rapporto pensa di instaurare con i vicini sloveni? “Abbiamo salutato con soddisfazione l’entrata della Slovenia nell’Unione europea. Il Friuli ha sempre avuto buoni rapporti con gli sloveni, guardiamo per altro alla loro capacità di mantenere la lingua e la cultura come un punto di riferimento. Siamo assolutamente favorevoli ad ampliare ancora di più quei rapporti”, (m.o,) A colloquio con il candidato Giancarlo Tonutti “Vogliamo ridare un ruolo autorevole alla Provincia” Giancarlo Tónutti, classe ‘49, sposato, tre figli, è nato e risiede a Codroipo. Laureato all’Università Cattolica di Milano in Scienze Politiche, è insegnante di discipline economiche e giuridiche negli Istituti Superiori. È stato eletto sindaco di Codroipo per due mandati (’93 e ’97), ricoprendo la carica di primo cittadino sino al 2001. In quell'anno è stato eletto consigliere della Provincia di Udine. Dal 2003 è consigliere regionale (eletto nelle liste di Democrazia e Libertà - La Margherita) ed è componente delle Commissioni Ambiente-Territorio e Cultura, nonché della Giunta per il regolamento. In passato è stato coordinatore provinciale dei Comitati Segni per la riforma e-lettorale, portavoce dei Democratici per l’Ulivo e portavoce provinciale di DL - La Margherita. E’ stato anche presidente provinciale delle Adi di Udine e componente del Consiglio nazionale. Dal 1997 al 2001 ha ricoperto la carica di vicepresidente regionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (And). Un posto in consiglio regionale, un passato di amministratore locale con numerosi meriti. Un po’ viene da chiederle: chi gliel'ha fatto fare a impegnarsi nella non facile corsa per la presidenza della Provincia? “Non è difficile rispondere: il senso di responsabilità. E non è piaggeria la mia. La democrazia impone la partecipazione come prima regola della convivenza, dello sviluppo e dell'applicazione delle stesse regole democratiche. Guardando a quello che è stato fatto in questi anni dalla Provincia di Udine per chi, come me, intende la politica come servizio al cittadino, non poteva esserci scelta diversa. Mettersi in gioco è una delle principali regole della democrazia.” Cosa rimprovera di più ai cinque anni di amministrazione Strassoldo? “Di aver ridotto la Provincia ad un ente, di essersi servito di questo ente, di aver rinchiuso il Friuli dentro una gabbia di stereotipi, di non aver saputo collaborare con i comuni, di non essersi preso cura, se non strumentalmente, delle minoranze.” Tre punti secondo lei determinanti nel programma della sua coalizione. “Far ripartire il Friuli: anche questa non è demagogia ma una necessità. Abbiamo bisogno di fiducia, di ottimismo. Ma per alimentarlo occorre che le istituzioni siano di nuovo agibili, aperte ai cittadini, funzionanti. Per cui i punti prioritari saranno: far funzionare la Provincia rendendola operativa negli ambiti che le competono. Aprire e sviluppare il dialogo con i Comuni, dando alla Provincia un ruolo di coordinamento. E infine, ma è una condizione fondamentale, ridare autorevolezza alla Provincia di Udine.” Quali sono il suo pensiero e le sue intenzioni rispetto alle zone di montagna del Friuli, e in particolare alle Valli del Natisone, del Torre e alla Val Resia? “La montagna della provincia di Udine soffre di problemi simili, pur nella loro specificità. E il problema principale è quello dello spopolamento: senza persone non si possono pensare a progetti di rilancio del territorio, dell'economia e della socialità. La prima cosa da fare è spingere la demografia, alimentare il ripopolamento. Un percorso lungo, come è naturalmente lungo un progetto di ripopolamento, che va sostenuto con una fiscalità particolare e con aiuti programmati e programmatici per la montagna. Ma se non si vuole lo snaturamento della montagna, se ‘Per la montagna il problema principale è lo spopolamento: senza persone niente progetti di rilancio” non si vuole continuare con i contributi a pioggia o a macchia di leopardo, se si vuole davvero far ripartire l'economia, il mondo del lavoro e, soprattutto, togliere da un pessimismo diventato cronico la montagna, occorre ridare fiato ai paesi, invogliando le famiglie giovani a fare figli e a divenire custodi del loro territorio.” Lei ha detto: "L'orgoglio del campanile è un patrimonio". Nelle Valli del Natisone si discute molto di unioni dei piccoli Comuni, fusioni, convenzioni. Piccolo è bello ma non sempre conveniente. Che idea ha su questo aspetto? “Il ‘campanile’ funziona quando si trasforma in orgoglio del confronto: non confondiamolo con la strenua difesa delforticello e degli interessi territorialmente delimitati. Indubbio che occorra confrontarsi con porzioni sempre più ampie di territorio, e questo comporta mettersi in relazione con culture differenti, pensieri differenti. Con questo spirito, conservando la propria identità, è possibile mettere l'orgoglio del campanile in relazione con "l'altro" facendolo diventare produttivo. A quel punto si può pensare alle aggregazioni di Comuni che raggiungano la massa critica per un adeguato governo del territorio.” La sua posizione rispetto alla tutela delle minoranze linguistiche e cosa potrebbe fare la Provincia per valorizzarle? “Le minoranze linguistiche sono la ricchezza strutturale di questa Provincia che rappresenta un esempio unico a livello europeo. In essa si incontrano le tre grandi civiltà europee: quella latina, quella slava e quella germanica. Dobbiamo capire che la ricchezza non è solo linguistica ma anche culturale e strutturale: la convivenza pacifica delle tre comunità è un esempio da studiare, rendere modello ed esportare. Noi ne siamo i legittimi proprietari: abbiamo il dovere di prendere spunto da questa ricchezza per fame tesoro.” (m.o.) T 7 1 .* (., , novi matajur A volilve četrtek, 30. marca 2006 [ Riccardo Ruttar, 58 anni, ricercatore dello Slori con ufficio a Cividale, si candida alla carica di sindaco di Dren-chia con una lista denominata “Speranza e dignità sotto il Kolovrat”. Della sua lista fanno parte Gino Bucovaz, ligo Bucovaz, Diego Cicigoi, Emanuela Cicigoi, Luciana Cicigoi, Michele Coren, Elvira Predan, Michele Qualizza, Clara Rucchin, Emanuela Trinco, Lucia Trusgnach e Giorgio Zuodar. La prima domanda riguarda il candidato sindaco Riccardo Ruttar e la sua “squadra”. Presentatevi molto brevemente ai cittadini di Drenchia. “A guardare i candidati della lista non si ha certo l'impressione che Drenchia sia priva di speranza. E' stato un caso che io abbia manifestato la mia disponibilità alla candidatura ma non immaginavo di trovare tanto entusiasmo e tanta buona volontà attorno a me. Per quanto mi riguarda, coloro che mi conoscono, leggono o ascoltano sanno quanto sia legato alle Valli. Userei le parole del saggio del nostro gruppo, Gino Bucovaz: "Bi teu narest uso Dreko, ku de bi bla moja!" Sentire la propria profonda appartenenza è un segno di volontà di rinascita, e vale per tutti i candidati. Sul volantino ognuno ha espresso in poche righe uno dei perché si è messo in gioco; presi insieme danno l'impressione che la vallata sotto il Kolovrat sia pervasa da una nuova primavera. Altro che rassegnarsi e lasciarsi andare verso una lenta ed inesorabile eutanasia.” “Speranza e dignità sotto il Kolovrat”. Già la denominazione della vostra lista è un programma. Che cosà a-vete voluto segnalare? “E' il bucaneve che spunta dal gelo di un lungo inverno, resiste e rinasce. Il messaggio e chiaro. Nei miei contatti con la gente di Drenchia, soprattutto con gli anziani ho ascoi- Ruttar per dare una voce forte e decisa a Drenchia tato parole di rassegnazione. I paesi vuoti, le case sprangate in questo periodo invernale danno un senso di sconforto cui è difficile resistere. Ma allora dobbiamo proprio crepa-re? A un malato cronico si rassetta il letto e gli si cambiano le lenzuola? Certo. Ma, nei limiti del possibile, si cercano specialisti ed attrezzature adeguate per guarirlo o almeno rendergli la vita meno amara. Drenchia da sola, chiusa in se stessa, senza a-prirsi e senza pretendere le attenzioni che le sono dovute per la sua stessa posizione geopolica non ha futuro. Noi è questo che proponiamo: dare una voce forte e decisa a Drerfchia ed ai diritti dei suoi cittadini che non valgono meno di quelli di città, vecchi o giovani che siano. Finora è stata muta, assente e disperata.” Il declino di Drenchia sembra inevitabile. Che cosa si può e si deve fare per un rilancio che rivitalizzi la comunità? In altre parole quali sono i punti fondamentali del vostro programma? “Non-è vero che il declino sia inevitabile. Se lo fosse, Drenchia sarebbe il segno dei rami appassiti dell'intera pianta delle nostre Valli. Chi ha interesse che vivano solo San Pietro e San Leonardo? Sul Kolovrat passa un confine che sta per scomparire. Un confine che ha dir viso, ha segnato negativamente la storia europea. Da Tarvisio al Collio goriziano, nel centro di questa Europa che vuole rivivere, rimane aperta questa ferita di povertà, arretratezza e mancanza di sviluppo che bisogna sanare. Noi vogliamo entrare in questa logica, assieme agli altri Comuni di qua e di là dell'antica frontiera. Inoltre, Drenchia non è solo quella che ancora la vive tutto l'anno. E' qualcosa di molto di più. Si tratta di scovare le potenzialità tra quelli che a Drenchia hanno lasciato mente e cuore SOTTO II KOLOVRAT Donati punta al “Insieme per Drenchia” è il nome della lista a capo della quale Tarcisio Donati punta alla riconferma alla carica di sindaco del comune valligiano. I punti principali del programma elettorale fanno soprattutto riferimento alla situazione degli anziani e della viabilità. Per i primi, il programma di Donati prevede “la garanzia di una maggiore assistenza, migliore qualità della vita, l’aggregazione sociale e gli svaghi affinché gli anziani possano vivere sul territorio comunale con tranquillità e serenità, cercando di minimizzare gli eventuali disagi e sforzandosi di individuare le loro esigenze specialmente quando rimangono soli”. Collegato a questo aspetto c’è quello del mantenimento dell’ufficio postale a Cras. Riguardo la viabilità, si legge nel programma, “intendiamo mantenére ed eventualmente potenziare la linea - ■ di trasporto nel tratto in cui attualmente manca. Ci impegneremo verso la Provincia per la manutenzione delle strade interpoderali in maniera tale che la popolazione ne possa usufruire in maniera adeguata.” Sul tema dell’ambiente la lista si impegna “a risolvere il problema della pulizia, lo sfalcio, il disboscamen-' to attorno ai centri abitati assieme a-gli organi competenti ed alla squadra di Protezione civile comunale.” Nel settore delle opere pubbliche, infine, vengono previste la manutenzione periodica delle strade e delle infrastrutture, la riqualificazione dei centri minori, la viabilità della strada comunale di Obenetto, la richiesta di un contributo per la sostituzione di un autocarro della Protezione civile e la ristrutturazione della chiesa di S. Volfango.” Infine qualche accenno alla néces-sità di “favorire il turismo transfrontaliera sfruttando anche la prossima apertura dei confini” e, nel settore culturale, di “mantenere vive le tradizioni locali e la forza sociale”. Della lista “Insieme per Drenchia” fanno parte Antonio Cicigoi, Claudio Crainich, Maurizio Iurman, Manuel Macorigh, Francesco Romanut, Marino Simonelig, Ettore Tomasetig, Ugo Tomasetig, Gino Trinco e Giovanna Trusgnach. e coordinare un nuovo senso di comunità per la quale non è essenziale la territorialità ma la comunanza di affetti, legami ideali e senso di appartenenza.” Specificatamente che cosa intendete fare per migliorare i servizi e la qualità della vita per i cittadini anziani che rappresentano la maggioranza della popolazione? La squadra che intende prendere le redini del comune è quasi del tutto nuova. Non è certo digiuna sulle necessità del comune ma è indispensabile garantire continuità a quanto di buono c'è, verificare le priorità con un contatto costruttivo con la gente che ci vive. Un progetto credibile non può essere campato per a-ria. Drenchia non è una scatola chiusa e pertanto vanno studiati e verificati tutti i possibili rapporti con le istituzioni che possono influire sul possibile sviluppo. Entrare nei particolari non ha senso in questa sede. Sicuramente ogni pjeoccupazione deve essere rivolta alle esigenze della gente che a Drenchia ci vive; poi verrà tutto il resto. Ma senza un impegno globale, senza la solidarietà di tutti, senza progetti credibili e ben confezionati non si andrà da nessuna parte. La lista concorrente, come appare lampante dai suoi programmi, non va oltre l'ordinaria manutenzione. Qui si tratta invece di una ristrutturazione antisismica per il condominio Drenchia. Ifassino I BlNDl Willer Bordon: “L’Italia è stremata, è temp di cambiare’ Corsi na senatni listi Marjetice W\il filili Da sinistra Cristiano Degano, Franco lacop, Willer Bordon e Adriano Corsi “L’Italia è stremata, è ferma, non ne può più di u-na condizione nella quale si è giocato con la mala-pianta della totale irresponsabilità”. Il senatore della Margherita Willer Bordon, venerdì scorso a S. Pietro per un’incontro con gli elettori, ha posto l’accento nel suo interven- to sulla necessità di un cambio rapido alla guida del Governo. Bordon era accompagnato dai candidati al Senato Cristiano Degano e Adriano Corsi e dall’assessore regionale Franco lacop. Mentre Corsi ha sottolineato la necessità di. recarsi alle urne il 9 e 10 aprile, Degano ha accu- sato il governo Berlusconi di numerose inadempienze nei confronti della nostra regione, e tra esse la mancata applicazione della legge di tutela per gli sloveni. Per lacop “dobbiamo tornare a confrontarci con un governo che pensi all’Europa in maniera diversa e più ampia.” Bordon ha ricordato le sue Adriano Corsi kandidira za vsedržavne volitve na senatni listi Marjetice v Furlaniji Julijski krajini. V listi zastopa Stranko Slovenske skupnosti, ki je sicer pridružena Clanica Marjetice. Po poklicu je Corsi podjetnik in se ukvarja s kmetijsko mehanizacijo, z gradbenim prevozom. Večji del svojega dela pa posveča politiki in upravljanju. Corsi je namreč že tretji mandat Zupan v Steve-rjanu. Ce dodamo Se njegovo prisotnost v vlogi svetnika, je -v števerjanskem občinskem svetu že celih 41 let. Ob tem je predsednik Gorske skupnosti za Brda, Nadiške doline in Ter. Se pred spojitvijo je bil od leta 1980 predsednik Briške gorske skupnosti. Ob ustanovitvi omenjene iStitucije pa je bil že leta 1975 njen podpredsednik. Corsi se je odločil za kandidaturo, ker želi kot predstavnik SSk in tudi kot Slovenec dati svoj prispevek v tej volilni kampaniji, ki jo označuje kot “nenavadno nekorektno”. Pravi, da v svoji dolgi politični karieri, kaj podobnega ni še videl. . Kot drugi cilj Corsi postavlja uresničitev zaščitnega zakona za Slovence št. 38 in to neglede na to, kakšen je. Nadalje si prizadeva, da bi imela slovenska narodna skupnost tako na Deželi FJK kot v rimskem parlamentu svojega zajamčenega predstavnika. Kot podjetnika in državljana pa ga skrbi predvsem gospodarski položaj v Italiji. “Ni treba nikogar poslušati,” pravi. “Dovolj je misliti z zdravo pametjo in odpreti oči in postane jasno, da mora leva sredina zamenjati Berlusconijevo večino in vlado”. V tem smislu Corsi poziva ljudi, naj se množično udeležijo volitev. Boji se namreč, da ko bi ponovno zmagal Berlusconi, bi padli v svojevrstno medijsko “diktaturo”, saj se že sedaj opaža preseganje normalnih demokratičnih pravil igre. (ma) origini di amministratore locale (è stato sindaco di Mug-gia) e, riferendosi alla presen- za di più culture e lingue in regione, ha affermato che “è miope chi non capisce il biso- gno di tutelare la nostra u-nità ma anche la nostra diversità.” Četrtek, 30. marca 2006 Risultati 1. Categoria Bujese - Valnatisone 1-1 3. Categoria Azzurra Gorizia - Audace 4-0 Juniores Gaglianese - Gemonese 2-2 Allievi Bearzi/B - Valnatisone 5-1 Giovanissimi Valnatisone - Union ’91 5-0 Esordienti Union ’91/A - Valnatisone 2-0 Amatori Romans - Filpa 0-2 Valli del Natisone - RD Group 0-0 S. Domenico - Sos Putiferio 2-2 Pol. Valnatisone - Bar Savio 5-0 Osteria al Colovrat - Tratt. Raffaele 1 -0 Calcetto New. Welding - Merenderos rinv. Paradiso dei golosi - New Welding 8-5 Carrozzeria Guion - Traslochi N. Vinci 7-6 Prossimo turno 1. Categoria Valnatisone - Riviera 3. Categoria Audace - San Gottardo JUNIORES Reanese - Gaglianese Allievi Valnatisone - Manzanese Giovanissimi Savorgnanese - Valnatisone Esordienti Valnatisone - Cormor Pulcini Audace - Torreanese Amatori Filpa - Bar S. Giacomo (1/4) Bagnarla Arsa - Valli del Natisone (1/4) Sos Putiferio Osteria al Colovrat (1/4) Tratt. Raffaele - Poi. Valnatisone (3/4) Calcetto Merenderos - Mai@letto (31/3) Royal pub - Paradiso dei golosi (3/4) Classifiche 1. Categoria Gemonese 59; Lumignacco 51 ; Valnatisone 46; Tarcentina 44; Riviera 43; Flumignano, Castio- nese 41 ; Lavarian/Mortean 40; Ancona 38; Ven-zone 33; Chiavris 32; Comunale Faedis 26; Ta-gliamento 25; Bujese 21; Cividalese 16; Bearzi 6. 3. Categoria Moimacco 55; Azzurra Gorizia 51 ; Paviese 50; Serenissima 49; Cormons 41 ; Audax Sanroc-chese, Aiello 36; Cussignacco 27; Villanova 24; San Gottardo 20; Pro Fiumicello 17; Audace 16; Sfrassoldo 14; Donatello 5. JUNIORES Reanese 58; Bearzi* 49; Gemonese 48; Riviera* 46; Gaglianese* 45; Torreanese 40; Lib. Atl. Rizzi 33; Nuova Sandanielese 32; S. Gottardo 24; Chiavris, Arteniese* 23; Rago-gna* 12; Majanese 11 ; Fortissimi 9. Allievi Manzanese*, Moimacco 48; Serenissima 45; Azzurra 36; Gaglianese 29; Valnatisone*, Pa-sian di Prato/A 27; Fortissimi 19; Savorgnanese 16; Union’91* 13; Chiavris* 8; San Gottardo 2. Giovanissimi Valnatisone** 51; Moimacco** 38; Savorgnanese** 37; Serenissima 35; Gaglianese* 28; Buttrio* 23; Union '91 * 22; Fortissimi*, Chiavris* 16; Azzurra Premariacco 5; San Gottardo 3. Amatori (eccellenza) Filpa 35; Warriors, Ziracco 26; Turkey pub Mereto di Capitolo, Ba.Col., 24; Valli del Natisone 23; P.G. Codroipo 21 ; San Giacomo 19; Carrozzeria Tarando 18; R.D. Group 17; Bagnaria Arsa 16; Birreria da Marco 10; Ro-mans 8. Amatori (3. categoria) San Domenico* 24; Trattoria da Raffaele* 22; Sos Putiferio, Osteria al Colovrat 20; PoH Valnatisone 16; Virtus Udine*, V.r.Man. Tee.* 12; Lovaria*11 ; Friul Clean* 8; Bar da Savio* 6. ’L/na partita in meno. La formazione di Savogna blocca sui pari la prima della classe, la squadra di Drenchia regola la seconda Putiferio e Colovrat domano le grandi Alla Valnatisone non è sufficiente la rete di Subèr per avere la meglio sulla Bujese - Sconfitta netta per l'Audace Allievi ko, Giovanissimi senza ostacoli - Bene la Filpa, pari della Valli del Natisone, la Polisportiva giganteggia 1 Vanessa Chiabai “Igrat m balon mi je pru všeč” “Zivim na Liesah, ki je mikana vas, kjer za te mlade, kar so fraj nie nič al malo nič... ben, pru za pru, blizu moje hiše je an kampet, kjer hodejo niuoj tata an njega parjatelji cabat balon za se spreluhtat an za preziviet kako uro v veseli kompaniji. Malomanj, de bi začela an ist...”. Takuo je filo. San začela cabat balon tudi ist za se spreluhtat nomalo, anta san vidla, de mi je bluo pru vSeč. San vprašala mojga tata, če me peje cabat balon v kako škuadro. San šla v skupino “Pulcini” od Audace dol v Skrutovem. Dol so bli samuo puobči, pa vseglih san v tisti škuadri igrala dvie lieta, potlè san ratala prevelika za igrat le atù an san šla v “Azzurro” du Premarjag. An tle so bli samuo puobi... An dan muoj “allenatore” me je poklicu an mi je jau, de je biu paršu nas gledat, kakuo se parpravjamo an dirigent od skupine “Tava-gnacco”. V tisti skupini so igral puobje an čeče. Vprašal so me, če sam tiela iti z njim. Kar tiste lieto naš ka-mpjonat je paršu h koncu, san šla igrat z njim. Parvo lieto san igrala v kategoriji “Esordienti”, je bla ’na skupina, kjer smo bli puobje an čeče. Na koncu... san šla v no škuadro, kjer so igrale samuo čeče! Tela škuadra je bla v kategoriji “Giovanissimi”. An seda... san pru ve- sela, zak igram v skupini “Under 19”. Se troštam, de bom le napri igrala, an dobro takuo, ki sam do seda. Sevieda, na morem pustit od zad Suole, Cene tata an mama. .. Ma igrat na balon mi je pru všeč! Tela je ’na parložnost za pozdravit vse tiste, ki jim je všeč balon... an na stuojta mislit, de je všeč samuo pu-obam!” Vanessa Chiabai Ha cominciato a tirare i primi calci al pallone sul campetto di Liessa perché non c’erano molte altre occasioni di divertimento per una ragazzina in un paesino piccolo come quello dove vive. Dopo aver giocato con i maschietti nei Pulcini dell'Audace e nell’Azzurra di Premariacco, Vanessa Chiabai approda al Tava-gnacco, una squadra mista, grazie ad un dirigente di quella squadra che l’aveva vista in allenamento. E dopo un anno... finalmente approdo in una squadra tutta femminile nella categoria Giovanissimi. Ed ora è arrivata l’Under 19. Un bel traguardo! Vanessa spera di continuare in questo sport dove le ragazze non sono la maggioranza ma dove lei si diverte tantissimo. “Scuola permettendo" dice Vanessa, che coglie l'occasione per salutare tutti e... tutte quelle a cui il calcio piace! Passata in vantaggio al 5’ del primo tempo con un’intraprendente azione di Maurizio Suber scattato sul filo del fuorigioco, la Valnatisone non ha saputo resistere al ritorno della Bujese, che ha pareggiato alla mezz’ora. Nella ripresa nulla di fatto, nonostante i tentativi della squadra di.S. Pietro di portare a casa punti importanti per garantirsi un posto nei play-off. Nulla ha potuto l’Audace di S. Leonardo contro la seconda forza del girone. Gli Juniores della Gaglianese aggiungono alla classifica un buon punto ottenuto contro la forte Gemonese. Senza storia la gara degli Allievi della Valnatisone impegnati contro la formazione B del Bearzi. Ad evitare il “cappotto” per i valligiani è stata la rete di Giovanni Tropina. I Giovanissimi hanno proseguito la propria corsa solitaria regolando con una cinquina l’Union 91. Nel carniere tre gol di Andrea Sittaro ed uno a testa di Matteo Cumer e Manuel Klaric. Sconfitta per gli Esordienti nella partita con l’Union ’91. La squadra è stata successivamente eliminata ai quarti di finale nel torneo di Buttrio. Contro il fanalino di coda, il Romans, la Filpa di Pulfero non ha incontrato grandi difficoltà. Il successo si deve alle due marcature opera di Go- ga- Partita senza reti, invece, tra la Valli del Natisone e la Rd Group. Contro la formazione che guida la classifica del campionato di Terza categoria, il S. Domenico, la Sos Putiferio ha tenuto botta grazie alla doppietta di Matteo Trinco. I cividalesi della Polisportiva Valnatisone hanno dimostrato la propria superiorità nei confronti del Bar Savio sconfiggendolo con un risultato rotondo. Le cinque segnature sono state opera di Flavio Sambo (doppietta), Massimo Di Nardo, Stefano Selenscig ed Enrico Baili. II primo tempo della partita tra Osteria al Colovrat e Trattoria da Raffaele è stato combattuto soprattutto a centrocampo, senza grosse occa- 1 Massimiliano Chiuch (Audace) Marco Marinig (Osteria al Colovrat) sioni per entrambe le squadre. Nella ripresa è stata la squadra di mister Clignon a tentare il tutto- per tutto ed a schiacciare gli avversari nella loro metà campo. A 5’ dalla fine, durante l’assedio finale, è arrivato il gol con Kim Smrekar. Nel calcio a cinque è stata rinviata la partita dei Merenderos di S. Pietro al Natisone, che venerdì 31 saranno impegnati contro il Mai@ letto. Il Paradiso dei golosi di S. Pietro al Natisone ha rego- Si correrà ad Azzida domenica 9 aprile a partire dalle 10.30 la manifestazione a coppie (mountain-bike e podistica) denominata Memorial “Vlady” e giunta alla seconda edizione. La competizione, dedicata a Vladimiro Tuan, prevede un massimo di 50 coppie. Il percorso è di lato da par suo l’ostica formazione dei New Welding. Tre segnature portano la firma di Gianluca Peddis, due di Cristian Birtig, una a testa di Marco Domeniš, Marco Bassetto e Cristian Furlani. Infine conclude con una bella prestazione il suo campionato la Carrozzeria Guion di S. Pietro. Il successo nella partita conclusiva si deve alle doppiette di Daniele Marseu e Denis Cecconi ed alle reti di Michele Bastian-cig, Michele Dorbolò e Andreas Gosgnach. Domenica 9 . il Memorial Vlady media difficoltà, misto sterrato e asfalto. La frazione da correre in bici è di circa 13 km, quella a piedi di 8,8 km. Il ritrovo e le iscrizioni avverranno nel piazzale di Azzida dalle 8.30 alle 10, ma ci si può iscrivere anche telefo- S. Leonardo allunga su Marnano La Polisportiva San Leonardo che milita nel campionato di pallavolo di Prima divisione è tornata da Pradama-no con una netta vittoria per 3-0 (18-25, 17-25, 22-25). Il prossimo appuntamento è per venerdì 31 marzo alle 18 a Merso di Sopra dove i valligiani affronteranno la formazione della V.B. Udine. Stesso risultato rotondo per le ragazze della Under 16, impegnate nel trofeo Friuli. Sabato nell’impegno casalinga hanno sbaragliato la formazione del Bcc Basiliano con i parziali 25-15, 25-18, 25-20. Sconfitte invece a Nimis le ragazzine delle Under 14. La C.S.I. Tarcento ha avuto la meglio per 3-0 (25-19, 25-23, 25-15). LE CLASSIFICHE Prima Divisione maschile: L.G. Computers, M.E.G.I.C. Volley 36; Caffè Sport 34; Polisportiva San Leonardo 29; Il Pozzo Pradamano 21; Bluenergy Codroipo 17; Coop. Mestieri & Mestieri Mortegliano 15; Vb Udine 14; Vodafone Gemona 8; Stella Volley 0. Under 16 femminile: Deco Art Teor 17; Polisportiva San Leonardo 12; C.S.I. Tarcento 11; Kennedy 7; Bcc Basiliano Low West volley 5; Polisportiva Zugliano 2. Under 14 femminile: ADS Futura Palmanova, Csi Tarcento 3; Polisportiva San Leonardo, So. Im. Ex. Vivil 0. nando allo 0432.727797. La quota di iscrizione per ogni singolo atleta di 8 euro comprende un gadget, la pasta al termine della manifestazione e il servizio di assistenza sanitaria. Per ulteriori informazioni si può telefonare ai numeri 333.4002636 e 0432.727035. četrtek, 30. marca 2006 Tel poberin je pru veseu, de je paršu na sviet! An takuo mi-nen an že pieje! Se nam pari, de je vzeu od kajšnega... Njega tata je pieu, dokjer je imeu cajt, nono je pa adna “kolona” od zbora Matajur... Jabuka na pade deleč od drievja! Tata Fabiano Sdraulig iz Klenja an mama Francesca Trinco iz Pojanis sta pru vesela imiet tajšnega frišnega an li-epega poberina. Andrea se je rodiu v sriedo 22. marca an takuo Giordano Rusacu iz Ušiv-ce an Olga Blažinova iz Oblice, ki živta v Klenji, sta ratala še ankrat noni, an tudi tele krat adnega puobčja, saj tudi te parvi tarje navuodi, ki sta jim jih šenkala hči Eliana an zet Cristian so puobči. Za rojstvo malega Andrea se veselijo oni, pru takuo noni v Poianis, ki sta Amabile an Egidio, bižnona Adele Vuch -Vukuova iz Ravnega, strici, tetè, kužini an parjatelji od Fa- Srečno življenje, Andrea! biana an Francesche. Puobčju želmo vse dobre na telim svieni. Benvenuto Andrea, benvenuto tra noi... La mamma Francesca e il papà Fabiano ti augurano tutta la serenità e la felicità che la vita ti può offrire. Sei un dono arrivato il 22 Marzo, e stai già riempiendo le nostre vite di tanti piccoli segni di te. Noi siamo qui ad a-scoltarli meravigliati.. .grati alla vita che ci ha donato un te- soro. Hai portato gioia nei cuori di tutti, dei nonni Egidio e Amabile, Giordano e Olga e degli zii Alessandro e Paola, Cristian ed Eliana. Anche A-lessio, Roberto e Mattia stanno saltando di gioia...un nuovo cuginetto è arrivato!!! La bisnonna Adele si è commossa quando sei arrivato a casa...l’avrebbe fatto anche la bisnonna Toninza, ma ti sta guardando sorridente dal cielo. Benvenuto, Andrea! Un bel modo di festeggiare per chi è nato nel 1956 A Siena e San Gimignano per i primi cinquantanni Sei nato nel 1956? Allora sei proprio fortunato, perché per festeggiare degnamente i tuoi primi cinquanta anni qualcuno ha pensato di organizzare qualcosa di particolare, una bella gita a Siena e San Gimignano. Due giorni, sabato 20 e domenica 21 maggio, per visitare due fra le più belle località d’Italia. Si parte alle 6 da San Pietro, piazzale della chiesa. L’arrivo a Siena è previsto per l’ora di pranzo che avrà luogo in ristorante. Nel pomeriggio incontro con la guida per visitare la città. In serata trasferimento in località presso San Gimignano per la cena allietata da musica e balli e per il pernottamento. La mattina di domenica 21 è dedicata alla visita libera di San Gimignano. Dopo il pranto in ristorante i-nizierià il viaggio di ritorno con arrivo previsto a San Pie- tro verso le 23. La quota di partecipazione è di 210 euro, da versarne 100 come acconto al momento dell’iscrizione che puoi fare da Flavia (0432/727274), il saldo entro il 10 maggio, e comprende il viaggio in pullman (pedaggi, parcheggi, zone traffico limitato), hotel 4 stelle, cena e pranzi in ristorante, bevande ai pasti, guida e musica a cena. L’organizzazione tecnica è affidata alla Cedok Italia. Na ruomanje v Lourdes Za se vpisat je cajt samuo do 16. aprila Zelta iti na ruomanje v Lourdes? Ado Cont iz Fuojde je organizu ’no potovanje, ki vas popeje davje tja. Sevieda, grede puodeta odkrivat an druge kraje. Tel je program: Iz Fuojde se puode v torak In Belgio per M Oi In occasione del trentesimo della tragedia di Marcinelle (Belgio), nella quale morirono moltissimi minatori anche italiani, l’associazione Ex minatori, con il sostengo dell’Unione emigranti sloveni / Slovenci po svetu, organizza dal 20 al 26 giugno u-na visita in pullman in Belgio. Sarà questa anche un’occasione per presentare la videocassetta “San sanjù de pride an dan...” sulla storia dell’emigrazione dalla Benečija in Belgio. Per informazioni: 0432/732231. 27. junija ob peti zjutra. Se popejeta do Nimes, luštno miesto v Franciji, kjer povi-čerjata an prespijeta. Drugi dan, 28. junija se deneta na pot za prid pred pudnevam v Lourdes. Tle se ustaveta do 30. junija, kar že zjutra se deneta na pot pruoti duomu. Ustaveta pa se v Avignone an v Valence, kjer prespijeta. V Valence bota an drugi dan, 1. luja, do pudneva, popudan pa puodeta v Briancon. V telim mieste povičerjata an prespijeta. V nediejo 2. luja se deneta že zjutra na pot za se vamit v Fuojdo, kamar prideta zvičer. Za se vpisat je cajt samuo še do 16. obrila, zatuo muore-ta pohitiet. Za narest tuole an za vprašat vse druge pojasnila, pokličita Ada Cont na tel. 0432/728545. DREKA Dubenije Zapustila nas je Maria Petrinova V Franciji je zapustila tel sviet Maria Trinco iz Dubeni- novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Cedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: novimatajur@spin.it Reg. Tnbunale di Udine n. 28/92 Naročnina-Abbona mento Italija: 32 evro Druge države: 38 evro Amerika (po letalski posti): 62 evro Avstralija (po letalski pošti): 65 evro Postni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad-Cividale 18726331 m Včlanjen v USPI Associato airUSPI jega. Po domače je bla Petrinova. Kar se je oženila je šla živet nomalo cajta gor h Cuo-dru, saj nje mož je biu Stiefin Mateužinu iz tele vasi. Le malo sta ostala doma, saj tudi ona dva sta šla po sviete za-vojo dieia. Bla sta v Franciji, kjer kako lieto od tegà je Stiefin umaru. Glih za nove lieto je umarla tudi njih hči, bla je mlada žena. Mama Maria je bla zavojo tegà zaries obupana. Seda je umarla še ona. Ritrovata GIACCA marca “Vaude” blu domenica 19 marzo sul Mlatajur. Chi l’avesse smarrita può ritirarla al rifugio “Dom na Matajure” sul Matajur la domenica. Vendesi a Cividale appartamento bicamere semi-arredato con cantina, posto auto coperto e giardino di proprietà. Telefonare al numero 338 2020950 Venčni mier bo počivala tle doma, saj nje pogreb je biu go par svétim Stuoblanke v saboto 25. marca popudan. Zadnji pozdrav so ji ga dali sin z njega družino, navuodi, sestra Irma, ki živi v Malin-skem an ki od sestri an bratra Petrinove družine je ostala samuo še ona, druga žlahta, parjatelji an vasnjani. Naj v mieru počiva. ČEDAD Čedad / Hostne Žalostne oblietince V nediejo 2. obrila bo dvie lieta, okdar nas je zapustu Guido Prizzon. Z žalostjo an ljubeznijo se ga spominjajo žena Vittoria Trusgnach - Polenta-rjova iz Hostnega, sinuova Dario an Franco an vsi v družini. Za nimar bo v sarcu Vittorie tudi nje brat, bližnje, Pietro, ki je zapustu tle sviet, kar je biu zlo mlad. Umani je lieta 1970 v ciestni nasrečni na Liesah. A due anni dalla scomparsa di Guido Prizzon lo rico-radno con infinito rimpianto la moglie Vittoria Trusgnach, della famiglia Polentarjova di Cosine, i figli Dario e Franco e tutti in famiglia. Vittoria porterà per sempre nel cuorre anche il fratello gemello Pie- tro, morto prematuramenete nel 1970 in un incidente stradale a Liessa. C.A.I. - Sottosezione Val Natisone Domenica aprile 2006 CLASSICA USCITA SQ-FONDaESCURSIONISTICA Abbigliamento e attrezzatura adatti alla progressione su neve. Portare un documento d’identità nel caso la destinazione sia l’Austria o la Slovenia Ore 6.30 - Ritrovo e partenza da San Pietro al Natisone (piazzale delle scuole) Capogita: Castellani Gianna, Cernoia Donato tei 0432-727428 C.A.I. - Sottosezione Val Natisone Venerdì 7 aprile 2006 - ore 20.30 Serata di proiezione presso la sala parrocchiale di S. Pietro a! Natisone SCOPRIAMO I NOSTRI BOSCHI Le immagini e i racconti di Giovanni Coren An mutast je jau ad-nemu zjuhemu: - Kaduo je fisti slie-pac, ki nas gleda? *** Adna bušela (ape) je šla v Moskvo z vešpo! *** - Ker je “kolmo” za adnega britofa? - Bit zapart za žalovanje (chiuso per lutto)! *** - Je biu tajšnega dobrega sarca, de je hodu troštat varbe žalujke (salici piangenti)! - Je biu takuo bolehav, de kadar je runu avto stop je ustavju samuo ambulance! *** - Je imiela tarkaj o-truok, de kadar je nosila te zadnje kolonce po š-tengah v kambro, te parvi so že ustajal! - Ker je “kolmo” za adnega triestina? - Zgubit tramontano kadar piha bora! ***• - An za adnega zidarja? - Se bat cimenta zatuo, kije arman! ik** - An za adnega muzi-cista? - Gost trombe od... Eustachio! - An za adno žnidar-co? - Pasat za bašadarco zatuo, ki... takava bato-ne! - An za adno kuhar- co? - Ocvriet obrilovo ribo (pesce d’aprile!) - An za brivca? - Iti gledat dlako... tu ice! - An za adnega pi-torja? - Narest an kuadar z oljarn... an adan z ožej-dam! - An za pikapieija? - Dielat samuo polie-te, kadar sonce tuče takuo moCnuo, de... arz-stukakamane! -Anza policjota? - Potlè, ki so mu dal paleto, je vprašu tudi... šeglotac! *** - An za adnega kara-binierja? - Kupit adno uro na kuku an blizu je še an kuintal mangima za dat jest tičacu! - An za vigilna? - Narest kontra-vencjon adnemu staremu avtistu zatuo, ki je prepa-su... sedamdeset! 1 novi matajur Četrtek, 30. marca 2006 Kronaka ABONMAJSKA KONCERTNA SEZONA 2005/2006 VREMENSKA NAPOVED ZA FURLANIJO JULIJSKO KRAJINO DEŽELNA METEOROLOŠKA OPAZOVALNICA FJK ARPA OSMER Tel, 043293401 www meteo.fvg.it slovensko@08mer.fvg.it ČETRTEK, 30. MARCA Dopoldne bo zmerno oblačno, popoldne pa predvsem v gorah spremenljivo oblačno, v ravninskem pasu in na obali pa se bodo pojavljali koprenasti oblaki. Pozno večer bo v spodnjem ravninskem pasu zamegljeno. Na]nl2|a temperatura (°C) Najvisja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 3/6 14/17 Obala 6/9 11/14 Najni2ja temperatura (°C) NajviSja temperatura (°C) Srednja temperatura na 1000 m: Srednja temperatura na 2000 m: Nižina 6/8 13/16 Obala 8/10 11/13 SPLOSNA SLIKA V četrtek bo severnoafriški anticiklon dosegel Alpe, v naslednjih dneh bodo nato spet prevladovali zahodni tokovi, ki bodo predvsem v prizemnih plasteh vlažni. PETEK, 31. MARCA Dopoldne bo večinoma oblačno z možnostjo rahlih padavin v vzhodnih predelih. V popold-naskih urah bo spremenljivo in bodo možne razjasnitve. Ponoči bo v spodnjem ravninskem pasu lahko megleno. V soboto bo v nižinskih predelih prevladovalo oblačno vreme, v gorah pa bo več sonca. Ure sonca sprtmenlj oblačno pretcCnoott OO’&fe j 12 ali v«č 9-12 6-9 3-6 & 3 ai manj Sonca magia nizka obl Srednji veter lokalni zmeren močan rahle c è 3-6 nVs >6 m/t 0-5 mm Padavine (od poinod do 24b) 4 44 4 44 S-tlm 10-3# m Miedihi v Benečiji DREKA doh. Maria Laura 0432.510188-723481 Kras: vsriedood 13. do 13.30 Trinko: v sriedo od 13.30 do 14. GRMEK doh. Lucio Quargnolo 0432. 723094 Hlocje: v pandiejak an sriedo od 11.30 do 12. v četartak od 15. do 15.30 doh. Maria Laurà Hlocje: v pandiejak , sriedo an petak od 15.00 do 15.30 PODRONESEC doh. Vito Cavallaro 0432.700871-726378 Podbuniesac: vsaki dan od pandiejka do sabote od 8. do 9. an v torakan četartak tudi od 17. do 19. Camrvarh: v petak ob 14.00 SREDNJE doh. Lucio Quargnolo Srìednje: v torak od 15. do 15.30 v petak od 11.30 do 12. doh. Maria Laurà Srìednje v torak an četartak od 11.30 do 12. SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti 0432.732461-727076 Sovodnje v pandiejak an petak od 11.30 do 12.30 vsriedood9. do 10. SPETER doh. Tullio Valentino 0432.504098-727558 Spietar: v pandiejak, četartak an sabota od 8.30 do 10. v torakan petak od 16.30 do 18. doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, četartak an petak od 9. do 10.30 vsriedood 16. do 18. doh. Daniela Marinigh 0432.727694 Spietar: pandiejak, torak an četartak od 9. do 11. srieda, petak od 16.30 do 18.30 v saboto reperibil do 10. (tel. 0432/727694) PEDIATRA (z apuntamentam) doh. Flavia Principato 0432.727910/ 339.8466355 Spietar: pandiejak, torak an četartak od 17. do 18.30 v sriedo an petak od 10. do 11.30 SVET LENART doh. Lucio Quargnolo Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 8. do 11. v torakan četartak od 16. do 19. doh. Maria Laurà Gorenja Miersa: v pandiejak, sriedo an petak od 16. do 19. v torakan četartak od 8. do11. Za vse tiste bunike al pa judi, ki imajo posebne te2ave an na morejo iti sami do Spitala "za prelieve", je na razpolago “servizio infermieristico" (tel. 727081 ). Pridejo oni na vas duom. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 31. MARCA DO 6. APRILA Podboniesac tel. 726150 - Cedad (Minisini) tel. 731175 Kam po bencino / Distributori di turno NEDIEJA 02. APRILA Klenje Esso Cedad (na desti pnioti Vidmu) - Tamoil Cedad (v Karariji) glasbeni spleti tret - gorica - IfwMr Sobota, 1. aprila ob 20 Lesa, Cerkev Sv. Marije MEŠANI ZBOR »JACOBUS GALLUS« iz Trsta dirigent: Matjaž Šček “PaS ki muorem narest seda? Vsi me gledajo, vsi me fotografavajo, vsi me kličejo... parvo rieC ugasnem tisto kandelco, ki so paržgal na veliki torti, lohni potlè mama an tata jo tudi uriežejo an mi jo dajo an kos, Cene utaknem pa parstac notar!” Takuo nam prave Giorgio, ki je dopunu parvo lieto življenja. Njega tata je Nevio Cer-noia - Zlingove družine iz Gorenjega Bamasa, mama je pleanno non poteva mancare Stefano, il “fratellone” di 17 anni. E c’era anche il cugino Massimo, fra lui ed il piccolo della famiglia c’è un divario di 29 anni! A Giorgio, che con la sua nascita ha portato tanta gioia in famiglia, gli auguri più belli da tutti quelli che gli vogliono bene. glasbena matica Giorgio je dopunu parvo lieto živlienja E’ nato proprio il giorno della festa del papà Tudi Enrico ima “že” ’no lieto! Na 7. marca je Enrico dopunu parvo lieto življenja. Tata Gianni Zorza - Kaponove družine iz Marsina an marna Silvia Tomat iz Cedada sta za telo parložnost poklicala na njih duom v Priešnje žlahto an parjatelje, za de bo fešta za njih te malega še buj liepa. Za odpriet šenke mu je zvestuo parskočila na pomuoč sestrica Chiara, ki ima dvie liet an pu an ki je že “ešperta”za kar se tiče kompleane, šenke, fotografije ta pred torto... An torta je bla pru dobra, napravla jo je Edda Canalaz z Lies, an za tuole jo Gianni an Silvia iz sarca zahvalejo, pru takuo vsi tisti, ki so imiel srečo jo pokušat! Malemu Enricu, pru takuo sestrici Chiari, želmo srečno življenje pa Monica Duri iz Prapotne-ga. Žive v Cedade. “Sono proprio esigenti questi “grandi”, ti piazzano davanti ad una torta che non vedi l’ora di metterci il ditino dentro ed assaggiarla, invece no, bisogna aspettare che siano tutti 11, che sorridi davanti alle macchine fotografiche, che soffi ben bene sulla candelina, e tu soffi e quella non si vuole spegnere... Finalmente la mamma taglia la torta e la festa incomincia!”. E una bella festa è stata quella per il primo compleanno di Giorgio, il bimbo di Nevio Cemoia, della famiglia “Zlin-gova” di Vemassino e di Monica Duri, originaria di Pre-potto. La famiglia vive a Ci-vidale. Giorgio è nato il 19 marzo, quando si festeggia la festa del papà! E’ stato proprio un bel regalo per Nevio, ma anche per tutta la famiglia che numerosa ha festeggiato il piccolo. Alla festa di com-