MOJA BANKA VIDUS FILIALE DI CIVIDALE FILIALA ČEDAD novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • Postni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1.500 lir St. 4 (797) • Čedad, Četrtek, 25. januarja 1996 BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TRŽAŠKA KREDITNA BANKA Certificati di deposito a 19 mesi annuo 8,88% netto importo min. 21 Milioni MOJA BANKA V soboto pridi v Špeter v gledališče V okviru pobude “Spoznajmo se”, ki sta jo organizirala skupaj Studijski center Nediža in kulturno društvo Ivan Trinko v sodelovanju z Zvezo kulturnih organizacij iz Tolmina bomo v soboto imeli spet priložnost se srecati s Koroško in sicer z njeno kulturo. V občinski dvorani v Spetru bo ob 20.30. uri gledališka predstava Zdrahe v božji hisi. Uprizorila jo bo pod režijo Marjana Bevka skupina “Teater brez...”, ki deluje v slovenskem društvu Šentjanž. Vsi vabljeni! Neli'ambito delle iniziative conosciamoci, il Centro studi Nediža ed il circolo Ivan Trinko di Ci-vidale, in collaborazione con la ZKO di Tolmino, propongono un altro incontro con la Corinzia, o meglio con l’attività culturale della minoranza slovena in Austria. Sabato 27 gennaio alle ore 20.30, nella sala consiliare di S. Pietro al Na-tisone ci sarà una rappresentazione teatrale dal titolo “Zdrahe v božji hisi -Baruffe nella casa di Dio”con il gruppo “Teater brez...” diretto dal regista Marjan Bevk. Rapporti di amicizia e di collaborazione Il tradizionale incontro d’inizio anno tenutosi sabato scorso a Ca-Poretto ha confermato ancora una volta, se ce ne fosse stato bisogno, quanto sono solidi i legami di amicizia e collaborazione che nel corso degli anni si sono intrecciati tra gli sloveni del Friuli e dell’Alta Valle dell’Isonzo. Ad una comune tradizione linguistica, culturale e per alcuni ver-r si anche religiosa, si è aggiunta col J /tempo una volontà comune di superare gli ostacoli posti dal confine ed operare per favorire la crescita socio-economica dell’area che si trova a cavallo del confine. Un’intuizione ed una volontà quella della gente che sul confine vive che è stata appoggiata e fatta propria anche dall’Unione europea che non solo incoraggia ma anche sostiene con consistenti contributi finanziari la cooperazione economica interregionale. All’incontro di Caporetto organizzato dai comuni di Caporetto, Plezzo e Tolmino nonché dalla “provincia” di Tolmino, che si è ripetuto per la 26. volta, hanno partecipato numerosi esponenti del mondo politico, culturale, economico e religioso, ma soprattutto molti sindaci ed amministratori della fascia confinaria che stanno impostando su basi nuove, proprio su sollecitazione europea, la cooperazione sul confine. Ospite d’onore all'incontro il presidente del parlamento sloveno Jožef SkolC che nel suo messaggio di saluto ha sottolineato la volontà di risolvere i problemi anche di ordine economico che pesano sulla gente di confine ed in questo contesto ha espresso anche l’auspicio che in un clima di dialogo e collaborazione si risolva anche il contenzioso tra Italia e Slovenia. L’incontro che è anche un momento di festa è stato allietato dal gruppo folkloristico Razor di Tolmino che ha presentato alcune danze popolari e brevi sketch dialettali. Projekt naj bi uresničili konec maja Prva evroregija v Italiji: Tirolska Konec maja naj bi v kraju Riva del Garda uradno nastala evroregija Tirolska. V tem kraju se bodo namreč sestali na skupni seji pokrajinska sveta avtonomnih pokrajin Trento in Bočen ter deželni svet avstrijske dežele Tirolske. To bo prva evroregija, v kateri bo prisotna tudi Italija. Podobne evroregije se pripravljajo tudi na meji med Nemčijo in Nizozemsko in na tromeji med Nemčijo, Svico in Avstrijo. Predsednik Pokrajine Trento Carlo Andreotti je povedal, da je osnutek statuta že pripravljen in da je projekt o evroregiji povsem v skladu z madridsko konvencijo iz leta 1980 in sporazumom med Italijo in Avstrijo iz leta 1993. Povedal je, da se niso Se odločili za ime evroregije, saj bi ime Tirolska lahko sprožil dolo- čen odpor v Italiji. Zato razmišljajo, da bi to območje imenovali Tridentinska-Ti-rolska. Medtem ko sta se avtonomni pokrajini Trento in Bočen dogovorili o evroregiji, nista Se naSli skupne rešitve o usodi avtonomne dežele Tridentinska-Gornje Poadižje. Predlog ustavne spremembe južnotirolske ljudske stranke, SVP, ki predvideva tudi razformira-nje avtonomne dežele, je namreč sprožil veliko polemik in razhajanj med Bo-cnom in Trentom. Predlog namreč predvideva odpravo avtonomne dežele in obeh avtonomnih pokrajin, povečanje pristojnosti občin, spremembo senata v dom dežel, zmanjšanje Števila poslancev, korenito omejitev pristojnosti osrednje vlade in uvedbo davčnega federalizma. “Udine - capitale” scatena polemiche Attacco del “Piccolo” al presidente Cecotti Udine capitale. La polemica dura da molti anni e non sembra spegnersi. Sul “Piccolo” di ieri campeggiava in prima pagina un articolo polemico nei confronti del presidente della Regione Sergio Cecotti, reo di aver sostenuto, durante un’incontro al Lions Club Udine, la sua totale disponibilità affinchè Udine diventi capitale regionale. Il presidente della Regione, osserva il giornale, si affianca a don Corgnali, leader del separatismo friulano. Secondo il quotidiano Cecotti avrebbe proposto anche il trasferimento del polo scientifico “dalla rissosa Trieste” alla “bucolica tranquillità friulana”. La polemica dunque monta, e abbraccia un pò tutta la realtà regionale. Alle recriminazioni del “triestinista” Sergio Rovis, che del suo lo-calpatriottismo ha fatto una ragione di vita, rispondono i “friulanisti” elencando i privilegi della città giuliana. Al di là delle polemiche e dell’ironia spicciola le richieste per un ruolo maggiore di Udine andrebbero valutate “cum grano salis”. E’ un dato di fatto che Udine con la sua provincia, nel contesto regionale, rappresenta il maggior polo economico ed imprenditoriale. Esiste in Friuli anche un altro modo di ragionare sulla posizione geografica della nostra regione nei confronti dell’est europeo: meno pregiudizi e più pragmatismo. Su questi argomenti bisogna intavolare un’ampia discussione in modo pacato tenendo però conto di questa realtà e senza cadere nel tra-nello della “secessione”, sempre presente quando queste problematiche vengono alla luce, (r.p.) Tradizionale incontro tra gli sloveni del Friuli e dell’alta Valle dell’lsonzo Predstavniki Skgz pri Milanu Kučanu V središču pogovora položaj naše manjšine Il presidente del Parlamento sloveno Jožef Školč porta il suo saluto al 26. incontro di inizio anno a Caporetto Predsednik Republike Slovenije Milan Kučan je v Ponedeljek sprejel v Ljubljani delegacijo Slovenske kulturno gospodarske zveze, ki jo je vodil predsednik Klavdij Palčič. V srediSču pozornosti so bila vsa vprašanja, s katerimi se sooča danes slovenska manjšina v Furlaniji--luljiski krajini, ki preživlja eno izjemno težko obdobje. Srečanje je bilo tudi priložnost za oceno odnosa Slovenije do manjšine. S lem se v teh dnevih ukvarja Parlamentarni Odbor za mednarodne odnose, ki pripravlja resolucijo na to temo. Delegacija SKGZ je s tem v zvezi izrazila prepričanje, da bo resolucija °mogočala oblikovati na-celni odnos Slovenije do slovenskih manjšin ob spoštovanju njihove subjekti- Predsednik Milan Kučan vitete ter upoštevanju dejanskih razmer in zgodovinsko pogojene raznolikosti. Na srečanju je tekla beseda tudi o gospodarskih o-snovah za življenje manjšine in še posebej o problemih Slovencev v Videmski pokrajini. Četrtek, 25. januarja 1996 Quattro domande ai sindaci di Prepotto, Torreano, Resia, Lusevera e Taipana Tra problemi e speranze E' tempo di un primo bilancio per le amministrazioni elette lo scorso maggio I progetti legati ai finanziamenti dell’Ue e la contrarietà alla fusione dei comuni Giampietro Cevolatti 1) Un bilancio é ancora prematuro poiché solo ora abbiamo tracciato un quadro delle opere pubbliche che intendiamo realizzare con fondi propri del bilancio. 2) Il problema maggiore é la carenza assoluta di finanziamenti in conto capitale, che penalizza un comune povero come il nostro. 1) Quale bilancio può fare della sua amministrazione dalla sua elezione ad oggi? 2) Qual é il problema maggiore che si trova ad affrontare in questo momento la sua amministrazione? 3) Come vede il futuro del suo Comune? 4) Quali sono i rapporti con gli altri Comuni, nelfambito della Comunità montana, e come vede i cambiamenti che la Regione da tempo prospetta? Giampiero Cevolatti 3) Credo che i finanziamenti del’Ue possano risolvere ben poco, poiché valgono solo per gli investimenti produttivi. Noi speriamo in contributi per rilanciare la nostra zona artigianale. 4) I rapporti con le altre amministrazioni sono molto buoni, soprattutto con il presidente e con il direttivo della Comunità montana. Sul riordino degli enti montani mi sembra ancora prematuro rispondere, anche se é auspicabile che non facciano un’ammucchiata. Luigi Paletti 1) Sono un sindaco riconfermato alle elezioni amministrative del 23 aprile 1995 per cui posso fare un bilancio dell’attività della mia amministrazione dal maggio 1990 ad oggi, bilancio sicuramente positivo sotto tutti gli aspetti. 2) Il problema prioritario che abbiamo affrontato é quello dell’occupazione sul posto dei giovani mediante il consolidamento delle già esistenti piccole attività economiche ed il richiamo di altre nell’area Pip. Sono convinto che la nostra comunità potrà crescere solo se riusciremo a trattenere in valle i giovani. 3) Il futuro del mio comune. Luigi Borgnolo 1 ) Il bilancio non é soddisfacente. 2) I problemi maggiori sono burocratici, finanziari e riguardanti il personale. 3) Il futuro é di non facile soluzione, essendo farraginosa la prassi da seguire per ottenere tali finanziamenti. 4) I rapporti con gli altri Comuni sono ottimi. La riduzione delle Comunità montane potrebbe creare ulteriori difficoltà burocratiche. Riguardo la fusione dei Comuni ritengo sia necessario, soprattutto per alcune realtà, il convenzionamento. Luigi Paletti ve mantenere integra la sua specificità etnico-linguistica, e in questo va tutelata. Maurizio Mizza 1 ) La vita politico-amministrativa ha sempre una sua continuità e, considerato che sono stato riconfermato sindaco, mi trovo a dare continuità a quanto programmato in precedenza, con un occhio rivolto al futuro. E’ presto per fare bilanci, ma grazie al valido aiuto dei miei collaboratori conto in una sua positività. 2) Ultimata la parentesi delle problematiche legate al terremoto, l’attenzione va posta allo sviluppo dell’economia in funzione della creazione di posti di lavoro, problema penso comune a tutte le realtà di questa dimenticata fascia confinaria. 3) Un futuro improntato allo sviluppo delle risorse locali nell’ambito turistico (Grotte di Villanova, sci da fondo a Passo Tanamea) finalizzato dine economico. Abbiamo portato avanti alcune iniziative positive, come l’assunzione di lavoratori socialmente u-tili, il progetto di unificazione delle scuole elementari e materna con il comune di Lusevera da realizzare nella frazione di Monteaperta, l’adesione al Consorzio acquedotto Friuli centrale e l’utilizzazione di un obiettore di coscienza. 2) Il problema maggiore é il bilancio, assottigliatosi a causa delle sempre maggiori spese di gestione e dei tagli ultimamente operati. 3) Confidiamo che i pro- Marisa Filipig Luigi Borgnolo sarà migliore rispetto al passato se sapremo cogliere le opportunità che ci vengono offerte dall’Ue attraverso i vari programmi già avviati e sui quali stiamo lavorando assieme alla nostra Comunità montana. 4) I rapporti con i Comuni limitrofi sono buoni, come quelli con gli enti che compongono la Comunità montana. Il progetto di ridurre le Comunità mediante un semplice assemblaggio non mi trova d’accordo, perché ai contenitori bisogna dare soprattutto dei contenuti e perché i piccoli comuni conterebbero meno di adesso. Se poi appartengono ad una minoranza etnica non conterebbero niente senza la possibilità di a-vere una rappresentanza garantita per legge. Sono contrario alla fusione tra piccoli comuni perché la Val Resia de- Maurizio Mizza all’incremento dell’occupazione. 4) Ci sono già stati comuni rapporti con le realtà vicine per la predisposizione di programmi relativi ai finanziamenti dell’Ue. Tali rapporti andranno sicuramente rafforzati per quanto riguarda determinati servizi. Riguardo le Comunità, esse sono nate come zone omogenee per cui, in caso di riduzione nel numero, sarebbe auspicabile il mantenimento di tale “filosofia”. getti su cui lavoriamo vengano realmente attuati ed il nostro territorio possa con essi prendere un nuovo impulso. 4) I rapporti sono buoni. E’ stata approvata una convenzione fra Comuni confinanti per portare avanti insieme i progetti dell’Ue. Personalmente ritengo che le Comunità montane, anche se rideterminate, debbano comunque rappresentare le caratteristiche comuni del territorio stesso e farsi portavoci delle necessità della comunità. Non sono d’accordo sulla fusione dei comuni: le nostre popolazioni si troverebbero sempre più e-marginate e lontane dai servizi che il comune, nonostante le difficoltà, può ancora garantire. Marisa Filipig 1 ) Stiamo operando fra varie difficoltà, soprattutto di or- Travanut a S. Pietro “La politica della Regione e le amministrazioni comunali delle Valli” é il tema di un incontro che si terrà, organizzato dal Pds, presso l’albergo Belvedere di S. Pietro venerdì 26 gennaio alle 20. Interverrà il consigliere regionale del Pds Renzo Travanut. Pahor: kako si zamišljam odnos z Italijo Predsedujoči Odbora za mednarodne odnose v slovenskem parlamentu Borut Pahor, sicer predstavnik Združene liste, je sprožil veliko različnih ocen v zvezi s svojim stališčem, da “Italiji ni treba vrniti niti opeke". Dokaj zaprto staliSče Pahorja trči z zdajšnjimi težnjami vladne koalicije, v kateri je tudi Pahorjeva stranka, ki je v zadnjih izjavah pre-mjerja Drnovška in zunanjega ministra Thalerja vendarle pokazala pripravljenost na dialog. Nenazadje se je proti Pahorjevim pogledom izrekel tudi predsednik parlamenta Jožef Školč, ko je v soboto v Kobaridu podčrtal, da ne podpira te politike. Ljubljan- Borut Pahor ski “Dne vnik” je v sobotni prilogi objavil daljši intervju z Borutom Pahorjem, v katerem izstopa prav njegovo stališče. Nekaj povzetkov intervjuja objavljamo, ker želimo prispevati čim- širšo informacijo okoli vprašanja odnosov med Italijo in Slovenijo, ki je bistvenega pomena tudi za bodočnost naše narodnostne skupnosti. “Moja teza: niti opeke Italiji", pravi Pahor, “izhaja iz dejstva, da če popustimo Italiji, nimamo nobenih zagotovil, da se s tem pre-cedensom v rokah ne bo pojavila neka druga država s podobnimi zahtevami. Ne nazadnje gre za našo pogodbeno varnost. Resda smo majhni, toda če ne bomo samozavestni, bomo še manjši. Nekaj državniškega samospoštovanja pa moramo imeti". Vprašanje : Če Italija vztraja, kaj je potemtakem naša (Slovenije, op. ur.) alternativa? “Pospešena harmonizacija naše zakonske ureditve glede lastnine tujcev nad nepremičninami z evropsko zakonodajo. Potem pa moram o Bruslju in Rimu reči: gospodje partnerji, mi smo s tem korakom ugodili nekaterim vašim dodatnim pričakovanjem in pogojem, kajti vse ostale že izpolnjujemo, ker je sporazum že parafiran. Rim se spretno skriva za Brusljem, češ, vprašanje lastnine ni urejeno. Bruselj pa gre na roko svoji članici s tezo, da se Ljubljana mora dogovoriti z Rimom. Prepričan sem, da bi v primeru, če bi Državni zbor dokončno zavrnil posebne italijanske zahteve, hkrati pa sprejel zakon o stvarnih pravicah tujcev, bistveno okrepil našo kredibilnost pri večini evropskih partnerjev. Potem pa naj se Italija odloča, ali bo še vztrajala pri izsiljeva nju”. Vprašanje: Kako do zakona mimo ustave? “Zakon je nujen, da zavarujemo È M naSe nacio-M .’/m naine interese in poslovne interese naših tujih partnerjev. O spremembi ustave bomo govorili med polnopravnim sprejemom v EU. Vlada je septembra 1994 obljubila spremembo ustave, meneč, da bo s tako veli- ' ko potezo zadovoljila Evro po. To sta seveda pozdravila italijanski zunanji minister in Hans van den Broek. Po tistem bi bilo dovolj, da bi sedeli doma in čakali na odločitev evropske komisije. Mi pa smo se šli ravno v tem vmesnem času pogajat z Italijani v Oglej. Ko je v parlament padel osnutek oglejskega dogovora, je seveda Slovenija v mednarodni skupnosti izgubila precej verodostojnosti, pa še mandata za sporazum nismo dobili. Tako se je izkazalo, da je bila obljuba o spremembi ustave prevelik in prehitro predpisan odmerek zdravila za naš problem". Denaro falso Nel litorale sloveno circola denaro falso che è stato smerciato principalmente nelle stazioni di servizio, nelle case da gioco, nei cambiavalute, nei casinò e anche nei ristoranti ed alberghi. In circolazione lire, marchi, fiorini olandesi, scellini e anche talleri contraffatti. Krško fino al 2023 Nonostane le forti pressioni degli ambientalisti sloveni e dei paesi confinanti sembra che la centrale nucleare di Krsko abbia un futuro, almeno fino al 2023. La notizia è riportata dal Campagna contro il vizio del fumo quotidiano di Zagabria “Večerni list” che ha annunciato ingenti investimenti (140 milioni di dollari) per aumentare la potenza della centrale. Una chiusura anticipata della centrale verrebbe a costare alla Slovenia da 5 a 12 miliardi di marchi. Va inoltre ricordato che la Croazia é comproprietaria della centrale e del tutto contraria alla sua chiusura. Giornalisti in sciopero I giornalisti della radio nazionale hanno deciso di scioperare se la direzione della radiotelevisione slovena non rispetterà il contratto collettivo nazionale che prevede il minimo della mensilità a 54 mila talleri (circa 700 mila lire). I giornalisti della radio slovena percepiscono solamente 43 mila talleri di paga base. Contro il fumo In parlamento sarà presentata la nuova legge per ridimensionare il vizio del fumo. Secondo la nuova proposta alle multinazionali del fumo sarà vietato reclamizzare i propri prodotti alla televisione e sulla carta stampata e questo anche in modo indiretto usando il logotipo della marca di sigarette. Da una ricerca risulta che in Slovenia, a causa del fumo, muoiono ogni anno circa 3500 persone. Negli ultimi anni hanno registrato un forte aumento di giovani fumatori, specialmente di ragazzine. Peterle a Roma Il presidente del partito democristiano sloveno Lojze Peterle si è incontrato a Roma con i rappresentanti del CDU di Buttiglione e del CCD di Casini. L’incontro verteva sul problema dei rapporti tra l’Italia e la Slovenia e sull’entrata di que-st’ultima nella Comunità Europea. Durante la sua visita a Roma l’ex ministro degli E-steri è stato ricevuto in Vaticano dal Santo Padre. Thaler in Bosnia Il ministro degli Esteri sloveno Zoran Thaler si è 1 incontrato a Sarajevo con i \ massimi rappresentanti del- 1 lo stato bosniaco. Dapprima ( è stato ricevuto dal suo col- ; lega al ministero degli Este- * ri Muhamed Sačirbegovič, ' poi è stata la volta del pre- 1 mier Silajdzič e del presi- 1 dente della Repubblica Izet- * begovič. 1 Automobili in mostra 1 Si è aperta a Lubiana la c mostra dell’automobile c sportiva. Nei padiglioni del ^ “Gospodarsko razstavišče” c fino a domenica 28 gennaio sono esposti circa 150 prò- r totipi che vanno dalla for- c mula 1 alle auto da rally. r 1 novi matajur O Kultura Četrtek, 25. januarja 1996 ^ ) Topolò attende l’arte dal mondo Verso la terza edizione di “Postaja Topolove’’ L'opera di Giani Sartor nella passata edizione 1 i Mittelfest Zgledna kulturna pobuda Med prvimi v Italiji je : Mittelfest, festival srednje-i evrospke kulture, le odločil, ■ kateri bojo datumi svoje i prihodnje izvedbe: od 20. , do 28. julija. Festival, ki bo ■ tudi letos v Čedadu, bo po-? svečen “Identiteti”. V programu bojo gledališke, j glasbene in plesne predsta-? ve, ki bojo prihajale iz Av-j strije, Bosne, češke Repu-i blike, Hrvaške, Makedonije, t Polske, Slovaške, Madžar- - ske, Slovenije in, seveda, iz ? Italije. r V četrtek 18. januarja so t te države na srečanju v Bra-l tislavi odločile, da je Mittel-i fest priznan kot zgledna kul- - turna manifestacija, osno-i v ni namen in vloga katere je t prispevati k temu, da bi ra-? zlične države Srednje-Evro- - P e zgradile in utrdile med-? sebojne kulturne odnose, i Delegacija Mittelfesta je na jčfisti seji tudi dosegla sklep, •la osnovi katerega bodo - vlade posameznih držav 3 iskale določene oblike sode-l lovanja s čedajskim festiva- - lom. Dežela Furlanija-Julijska e Krajina pa ni še odobrila 7 statuta Ustanove Mittelfe-o sta. Zdi se, da je razlog po- - Utičen: deželna odbornica - za kulturo Alessandra Gu- - erra - ki se je odločno zav-e zela za ustanovitev Mittelfe-) sta - nima velike podpore v - Deželi, in predvsem v svoji n stranki. Severni Ligi. Po drugi strani je čedajska ob- 4 Cina v teh dneh vprašala, - naj bo projekt Mittelfesta dokončno odobren, tako da ■ . organizatoriji že Začeli delati za prihodnjio izvedbo - festivala. Si viaggia verso la terza “Stazione Topolò - Postaja Topolove”. Senza clamori, ma con la previsione di tante novità che potrebbero consacrare definitivamente la manifestazione. Quest’anno - si prevede di inaugurare la “Postaja” il 6 luglio e di protrarla fino al 4 agosto -la rassegna lascerà alle proprie spalle il tema delle installazioni, che agli organizzatori sta ormai stretto. “Porteremo a Topolò gli interventi e le esperienze di artisti e ricercatori” spiega Moreno Miorelli, direttore artistico di “Postaja Topolove”. E svela alcuni nomi che sono stati contattati quasi per gioco e che invece... “Noi abbiamo provato ad invitarli - dice Miorelli -chiarendo che non ci sarebbe stato alcun compenso in denaro per il loro lavoro. La cosa incredibile é che hanno accettato, e qualcuno addirittura ci ha ringraziato. Perché il bello é che, grazie ad una specie di tam tam, avevano già sentito parlare di Topolò”. Eccoli, allora, questi nomi, la maggior parte dei quali opereranno per la prima volta in Friuli. “Postaja Topolove” - che tra poco, altra novità, avrà a disposizione una pagina nel circui- to Internet - ospiterà l’americano Alvin Curran, un ricercatore in campo musicale (lavorò negli anni Sessanta assieme a John Cage) che farà un intervento basandosi sui suoni naturali di Topolò lavorati al computer. Poi ci saranno Miroslav Janek, praghese, montatore dei film di Godfrey Reggio, e Daniel Harvey, collaboratore del regista inglese Peter Greenaway. Arriveranno a Topolò anche Alexandra Stark, americana, una dei migliori videomakers del mondo e... un’artista che non c’é, Luther Blissett, che “appassiona - la spiegazione di Miorelli é d'obbligo - per la mancanza di ciò che fa”. Accanto a questo nomi - veri e propri talenti nel campo della ricerca artistica, sulla quale sembra puntare il direttore artistico di “Stazione Topolò” - figureranno poi altri artisti italiani e stranieri. Tra questi anche due sloveni. “Qui a Topolò ricevono una tale quantità di stimoli -rimarca Miorelli - che a loro viene in mente spesso più di un lavoro”. Il paese ospiterà nel corso dell’anno anche chi ha già esposto le proprie opere nelle passate edizioni, garantendo una presenza dilatata nel tempo dell’attività artistica a Topolò. Ormai conosciuta e apprezzata a livello internazionale, “Postaja Topolove” trova ancora difficoltà a garantirsi la sopravvivenza attraverso una sponsorizzazione che le permetta di sostenere le piccole ma indispensabili spese (ricordiamo che gli artisti vengono ospitati gratuitamente dalla gente di Topolò, il che risolve molti problemi, ma le spese non potrebbero certo fermarsi lì). Un paradosso da risolvere, come quello del sostegno non sempre puntuale ad una cultura, quella delle Valli del Natisone, “di cui c’é da essere orgogliosi”. Parola di Miorelli. Michele Obit Ospite del Centro servizi spettacoli Fiume di parole con Bergonzoni “Passioni estreme” é il titolo di un ciclo di incontri organizzati dal Css e dall’Università di Udine. Sono conferenze con studiosi, registi, autori ed attori. La parola, secondo Marisa Sestito che cura l’iniziativa, sarà “la parola contemporanea, artefice di giochi destabilizzanti, filo resistente ed effimero nel labirinto della lingua...”. I-niziato il 18 e 19 gennaio, il ciclo prosegue con l’incontro con Alessandro Bergonzoni in programma venerdì, alle 17, nell’aula 7 di Palazzo Antonini, ad U- Alessandro Bergonzoni dine. Il comico bolognese é nel contempo sulla scena da oggi a sabato con “La cucina del frattempo” in programma al Palamostre. Moreta se vpisat do 9. februarja Imata še cajt za Naš domači jedk Tisti, ki se ciejo se udeležit natečaja, kon-korsa “Nas domaci jezik”, ki ga organizira Spietarska občina, imajo cajta Se do 9. februarja. KonkorS je namenjen vsiem tistim, ki poznajo naso slovien-sko besiedo an imajo željo jo ohranit. Trieba je posjat an tekst, no piesam, no pravljico... Občini Spi-etar. Na stuojte pozabit napisati tudi vase ime, primek, datum an kraj rojstva, residenco, die-lo an “codice fiscale”. Udeleženci bojo ar-zpartjeni v treh skupinah: do 14 liet, od 14 Ii-et do 40 liet an od 41 liet napri. Nagrajevanje, pre-miacjo bo v spietarski občinski dvorani v soboto 10. februarja ob 20. uri, ko bomo praznovali tudi “Dan slovenske kulture”. Za vse druge potrie-bne informacije lahko pokličete Spietarsko občino, na telefonsko Številko 727272. Un anno di iniziative curate dalla diocesi nel 12g centenario del Concilio di Cividale Un percorso per S. Paolino Tra le proposte un convegno sul “Dialogo tra culture” e la mostra sui paramenti sacri Cividale festeggia il dodicesimo centenario del Concilio di Cividale (796-'996) con una serie di iniziative che terranno impegnate per oltre un anno le associazioni diocesane locali, quelle culturali ed i gruppi giovanili e di volon-'ariato. Un percorso che, storicamente, parte da un’epoca Scordata soprattutto per le ’nvasioni barbare. I vescovi di allora, riuniti a Cividale alla presenza del patriarca Caolino D’Aquileia, poi di-venuto santo, “richiamarono alla santità di vita esemplare i sacerdoti alquanto frastornati e le famiglie notevolmente in crisi di coe-renza rispetto al sacramento del matrimonio” come ricorda oggi monsignor Luigi Codoni, arciprete di Cividale. Lunedì sera in una riunione é stato fatto il punto della situazione per quanto òguarda le iniziative cele- b Paolino d’Aquileia fu contemporaneo di Paolo Diacono. Romano, discendente di quelle popolazioni che vennero assoggettate dai Longobardi, si dedicò alle arti liberali ma studiò anche teologia, liturgia, diritto, come provano le sue opere che rivelano la molteplicità dei suoi vasti interessi intellettuali. L’attività episcopale lo portò a convocare e presiedere a Cividale un Concilio provinciale in cui fu regolata la disciplina degli ecclesiastici e dei matrimoni, fu affermato il dovere di santificare le feste e di pagare le decime. brative. Alcune sono già in corso, come un itinerario di approfondimento culturale e storico curato da padre O-scar Morandini, altre sono da definire. Tra le proposte quelle di un ciclo di confe- Dipinto morale raffigurante S. Paolino renze (vi prenderanno parte Franco Fornasaro, don Pierluigi di Piazza, don Nicolino Borgo e l’arcivescovo di Udine Battisti), un convegno per Pentecoste assieme a Glesie furlane sul tema “Dialogo tra culture”, al quale prenderanno parte anche sacerdoti sloveni, ed u-na rassegna corale liturgica. L’iniziativa di maggior spicco sarà però la mostra sui paramenti sacri con cui, attraverso il tessuto filato, si rifarà l’intera storia del Patriarcato. All’interno della mostra saranno esposti anche alcuni preziosi arazzi e, probabilmente, il velo di Benvenuta Boiani. (m.o.) In mostra le foto di Fabio Devetak Da venerdì alla Beneška galerija di S. Pietro Riprende l’attività della Beneška galerija di S. Pietro al Natisone. Venerdì 26 gennaio, alle ore 19, verrà inaugurata la mostra fotografica di Fabio Devetak “Forme, foglie, colori”. Devetak, 29 anni, goriziano, insegna flauto presso la scuola di musica slovena di Gorizia e collabora da circa due anni con la 'Glasbena Sola di S. Pietro. Fotografa per hobby, in particolare motivi paesaggistici. Ha già esposto proprie opere in varie collettive ma la prima personale l’ha a-vuta solo lo scorso anno a Grado. La mostra di Devetak rimarrà aperta fino al 5 febbraio, ogni giorno e-sclusa la domenica, dalle 17 alle 19. “Etnie senza frontiera” sarà presentato a S. Pietro Venerdì 2 febbraio, alle 20, nella sala consiliare di S. Pietro al Natisone sarà presentato il libro di Franco Fornasaro “Etnie senza frontiera” edito da Vattori. All’incontro, organizzato dalla Comunità montana assieme alla biblioteca comunale di S. Pietro, prenderanno parte, oltre all’autore, lo storico Domenico Pittioni, il giornalista Silvano Sau e Marino Vertovec, presidente del circolo culturale sloveno Ivan Trinko. Fornasaro, conosciuto anche come farmacista a Cividale, ha alle proprie spalle già le pubblicazioni “Incontro”, “Quale terra?” e “Fine stagione”. 4 novi mata jur_______________________________________ ^ Četrtek, 25. januarja 1996 == “ “ ÒVCCClfllC 26. srečanje Slovencev iz Benečije in Posočja Prijateljske vezi in sodelovanje Tradicionalno srečanje Slovencev iz funkcija narekovala. Benečije in Posočja, ki je bilo prejšnjo so- Predstavniki beneških kulturnih, ver- boto v Kobaridu na pobudo občin Tol- skih in upravnih sredin pa so izpostavili min, Bovec in Kobarid ter Upravne enote stvarnost v naših krajih in ugotovili, da iz Tolmina, je ponovno izpostavilo, Ce je se bo le v skupnem sodelovanju ob meji bilo sploh potrebno, trdne vezi prijatelj- našla pot, ki pelje v boljšo prihodnost, stva in sodelovanja, ki so se stkale med Benečani, tako so povedali v Kobaridu, ljudmi ob meji. so lahko ponosni nad opravljenim delom, S svojo prisotnostjo pa je predsednik ker so veliko prispevali, da je na tem ob-slovenskega parlamenta Jožef SkolC po- moCju nastal novi Človek, ki z drugačno kazal, da ga na to stvarnost vežejo tr- vizijo in večjim optimizmom gleda v pri-dnejse vezi, kot bi njegova istitucionalna hodnost. uv»Uvn.«A« Predsednik Školč v Kobaridu “Oblikujemo strategijo do svojih manjšin” Predsednik slovenskega parlamenta Jožef SkolC se ni na srečanju v Kobaridu izognil žgočim temam, ki se nanašajo tako na dogovarjanje med Slovenijo in Italijo kot na težave v realnosti Slovencev v videmski pokrajini. Njegov poseg objavljamo v celoti. “V Novem Matajurju je ob izteku leta pisalo, kar mora biti vodilo za vse, ki se udeležujemo teh sreCanj: Stopimo v novo leto ponosno in korajžno! Staro leto je bilo hudo za Benečane kot tudi za ljudi na tej strani meje. Težko je bilo, ker se ni našla rešitev za tista podjetja, ki so nosilec gospodarske in s tem tudi kulturne in vsakršne moči skupnosti v Benečiji. Ravno tako se je zamajalo v podjetjih na Tolminskem in Kobariškem, tako da ljudje na tem delu meje si postajamo podobni. Hudo je bilo tudi zaradi tega, ker tiste peripetije, ki se odvijajo na relaciji med Rimom in Ljubljano najbolj prizadenejo ljudi, ki živijo ob meji. Ob sklenitvi večera, ki ga je s kulturnega vidika oblikovala folklorna skupina Razor iz Tolmina, je k besedi prišel sam msgr. Pasquale Gujon, ki je potrdil, da je treba ovaduhe, ki so orožnike naslovili v ma-tajursko cerkev, iskati v tistih krogih, ki so bili od vedno proti uveljaviti slovenskega človeka, jezika in kulture in ki namesto prijateljstva in sodelovanja so vedno iskali in delali le v smeri sovraštva. V imenu prirediteljev je tolminski župan Ivan Božic ugotovil, da so bili in so ti kraji zgodovinsko tesno povezani. “Smo zlged medsebojne povezanosti. Srečevali smo se in prijateljevali ob Številnih priložnosti, kar po-trejuje naSo voljo po sodelovanju. Opešanje slovenskih bank, nevidnost slovenskih televizijskih programov Rai in slaba vidnost TV Koper in Slovenije so znaki, da Benečija in celotno zamejstvo preživlja nelahke čase. Težko je življenje Spetrske Sole, časopisov in institucij”. O novembrskem napadu na msgr. Pasquala Gujona pa je Božič zaklical: “Gospod Gujon, mi smo ponosni na vas in vsi smo z vami!” Jole Namor je v imenu SKGZ ugotovila, da se srečanje odvija med prijatelji, med ljudmi, ki skozi vse leto gojijo medsebojne stike, se srečujejo na številnih kulturnih, Športnih in političnih pobudah in iščejo po svojih močeh in kompetencah možnosti sodelovanja in vse-strankega razvoja območij ob Soči, Nadiži, Teru in Bili. “Priča smo novi kvaliteti odnosov med sosedi na institucionalni ravni, kar je rezultat tudi novih pogledov naSih beneških upravitljev, Igor Tuli izroča predsedniku Školču člansko izkaznico Planinske družine Benečije katerim želimo izraziti vse priznanje in podporo. Čaka nas zelo zahtevno leto, ki bo potekalo v znamenju dvajsetletnice po potresu, torej tistega zgodovin- sodelovanje z obmejnimi občinami, ker v njem vidi pot stvarnega odpravljanja skupnih težav. Odbornik gorske skupnosti za Terske doline Viljem skega mejnika, ko je naSe manjšinsko organizirano življenje pridobilo novo kvaliteto, s trdnejšimi temelji. V polovico sedemdesetih letih segajo zametki gospodarskih pobud v Benečiji, ki so tako odločilno prispevali k nasi rasti. Sočasno se je oblikovala zamisel o slovenskem oz. dvojezičnem izobraževanju v Benečiji. Beneško kulturno pomlad smo doživeli v tistih časih. Prva naloga, ki stoji pred nami, je ohranitev tega, kar je bilo ustvarjeno v zadnjih dvajsetih letih, v prvi vrsti Sole in gospodarstva”. Firmino Marinič, predsednik gorske skupnosti za NadiSke doline, je ugotovil, da prisotnost predsednika parlamenta pomeni voljo Slovenije za reševanje vprašanj Slovencev v Benečiji, ki zadevajo predvsem gospodarstvo in kulturno identiteto. Zaželel je se tesnejše Cer no je bil mnenja, da številčna prisotnost beneških upraviteljev kaže, kako smo napredovali in daje obdobje zaprtja in nerazumevanja že za nami. “Pred dvajsetimi in več leti smo načrtovali to, kar je danes stvarnost in postaja razumljivo večini. Potrebno je odpraviti predsodke in uresničiti novo kulturo na meji ter ustvariti novega človeka. Potrebno je postaviti v ospredje tiste nase ljudi, ki so bili preveč let v senci in ki jih je uradna politika zanemarjala in zaničevala. To so nasi tihi heroji”- Riccardo Ruttar, podpredsednik SSO, je spomnil, da bo oktobra letos poteklo 130 let od plebiscita, ko je Benečija prišla pod italijansko kraljevino. “Po tako dolgi dobi, ki nam ni bila naklonjena, smo ohranili slovensko besedo in naSo kulturo. To je velik re- zultat, za katerem stojijo ljudje, ki so se za to prizadevali. Benečija ni umrla, čeravno je morala prestati veliko napadov, predvsem z nacio- Sam nisem pristaš tiste pogumne politike v Sloveniji, ki reče: nikomur niti opeke. To, verjetno, ne pelje nikamor. Nisem niti pristaš tiste politike, ki računa, da bo kdo drug namesto nas uredil te stvari med Italijo in Slovenijo. Zato velja Se naprej trdno in razumno iskati rešitve, ki bodo pripeljale do tega sporazuma, iz katerega si obetam, da se bodo sprostile težave, ki tarejo predvsem vasi in ljudi ob meji. Kaj naj vam reCem ob novem letu? V lanskem letu je bilo ravno na tem mestu reCeno, da bo mogoče tudi ob pomoči državne politike reševati nekatere probleme. Vseh obljub nismo uresničili. Lahko pa vam obljubim, da prihajajo počasi v ospredje tisti dokumenti, o katerih se na nasi strani govori že veC Casa. To je strategija do nacionalnih manjšin, ki temelji na nasi ustavi. V obrisih je neki sklad, ki bi pospešil sodelovanje ob meji. Nastaja tudi zakon, ki skuša nadomestiti tisto, kar Slovenci v I-taliji zaman terjajo od italijanske države že od O-simskih sporazumov naprej. Sklad, ki bi pomagal zagotoviti sredstva za podporo gospodarskim, kulturnim in družbenim projektom. Bodite trdni in bodite korajžni!” Na srečanju v Kobaridu je mons. Guion pritegnil pozornost prisotnih nalnega vidika. Benečija živi, čeravno med nami Se nismo razčistili koncepta slovenske pripadnosti. Treba si je prizadevati, da v nasi notranjosti, ne glede na državljansko pripadnost, ne bc v nikakršne razlike med Slovenci tostran in onstran meje”. K besedi je prišel tudi Igor Tuli, predsednik Beneške planinske družine, ki je ugotovil, da to društvo stalno raste in postaja ena najpomembnejših organizacij med Slovenci na Videmskem. Izletništvu in hoji v gore pa so znali dodati še skrb za slovenstvo v teh krajih, kar je posebej pomembno, če pomislimo, da je članstvo beneških planincev mlado in zato perspektivno. Igor Tuli je srečanje v Kobaridu izkoristil, da je predsedniku Školču izročil člansko izkaznico Beneške planinske družine, podobno kot so pred leti storili, ko so predsedniku države Milanu Kučanu izročili izkaznico št. 1. Sandro Pascolo, podžupan iz Tipane,je posebej podčrtal prizadevanja novih upraviteljev v Terskih dolinah, da bi na jezikovnem in kulturnem področju nadoknadili dosedanje zamude, ki so sad geografske in politične pozabe. V tem smislu so začeli s poukom terskega narečja v vrtcu in osnovni šoli. Podčrtal je tudi potrebo, da se uredijo in posodobijo komunikacijske poti med terskim območjem in Bregi-njem. Rudi Pavšič Predsednik državnega zbora Slovenije Jožef Školč Kronaka novi matajur Četrtek, 25. januarja 1996 .v'-; !/r foste rave.. Na 24. dicemberja ’95, Cekova hiSa ta stara je bla puna judi. Hci Ernesta (ki je paršla napuosto taz Milana), snuovi Ettore an Va-f ^lentino, navuodi an 2lahta od Nadalje Maudarnjakove - Jellina Natalia - gor z Platea, so se zbral za praznovat vsi kupe nje rojstni dan. Pogleditajo tle na sliki, kuo je vesela: sa’ duo b’ na biu, de bi uSafu tka Šenku od tega, ki ga ima pru rad! Al moreta zagonat dost liet je dopunla naša Nadalja? Nu, nu... je nanunco, de tka študierata: jih na kaže 80, kene? Celih nie življenje nie bluo nimar lahko an vselo, nie zgubila kuraže an dobre voje, takuo je nimar lepuo jo srečat an se pomenat: ima nimar kako debelo za ti poviedat! Vsi tisti, ki jo imamo radi Zelmo, de še za puno liet napri jo bomo videl pohiti-et, poskakat frišno an veselo se posmihat. Ki dost so parjel naši kimetje za posiec travo Te drugi tiedan smo bli objavili, publikal kontri-bute za lieto 1993, ki so jih tele dni potegnil naši kimetje - sevieda, tisti, ki so napravili prošnjo na Gorsko skupnost Nediških dolin, vsieh kupe jih je 259 - zak so posiekli se-nožeta. Ker zadnji krat ni bluo zadost prestora, sta bla iz seznama (elenco) odpadla dva kamuna, Prapotno an Fotografije ki nam pravejo našo štorjo Vsi bosi zad za sveto podobo Cierku an ljudje so tisti iz Marsina, “Madonna Missionaria” je tista, ki so jo subit po drugi svetovni uej-ski nosil po vseh farah naših dolin za prosit pomaganje pruot narhujšimi nago-barnostmi. Med telimi (Ce-glih se ni pravlo, so pa vsi viedel, de se gre za tuo), da zmaga, da udobi tle par nas komunizem Tle jo videmo, ko so jo nosil po Marsine. Bluo je 22. maja lieta 1948, takuo, ki piše na fotografiji. Famoštar je Bernardino Canciani iz Čedada, ki je opravlju svojo boZjo sluZbo v Marsine štiernajst liet. Tisti na Ceparni roki, ki darži luC v roki je Emilio Cucovaz - Krancu, ki nam je tudi posodu tolo fotografijo. Lohni kajšan od vas vie, pa ne vsi, de tisti, ki so šli v precesijo so muorli bit bosi. Tuole je vajalo an za Marsince, ki so na teli fotografiji. Bosi so bli te stari, te mladi, otroc, žene an ga-spuod. Bosi po cieli precessi, ki je Sla dol z Loga do Gorenjega Marsina. Muor-mo pa reC, de tekrat nie bluo nic Čudnega na bit o-buti, an brez iti v precesijo! Samuo misjonar, tisti, ki je Marijo spremlju, akompa-nju, je biu obut. Varnimo se na fotografijo. Potlè, ki smo vam povi-edal, kateri je Emilio Krancu, al zapoznata še kajšne-ga? Tavorjana, ki jih telekrat prepišemo tle zdol. PRAPOTNO (skupno 18.695.620 lir) Marcellina Bait 25 1 ; Maurizio Berdussin 2.067; Elio Bertossin 1.510; Ferruccio Bodigoi 143; Lino Bordon 3.000; Domenico Bottussi 375; Paolo Canzutti 105; Antonio Codromaz 1.301; Paolo Codromaz 794; Iolanda Cosson 877; Tarcisio Cot-terli 152; Gianni Duriavig 1.063; Mario Floreancig 2.163; Maria Laurencig 306; Bruno Londero 126; Paolo Loszach 346; Dante G. Macorig 689; Lorella Maion 192; Paolino Mari-nig 726; Fides Marinig 368; Anna Maria Molaro 487; Enore Pizzulin 109; Silvana Sfiligoi 156; Pietro Sgiarovello 977; Giorgio B. Sirch 287; Silvio Venica 117. TAVORJANA (skupno 5.227.925) Rosina Balutto 161; Ovilio Cassina 987; Giannina Costaperaria 306; Maria Feletti 13 1 ; Elda Guion 142; Armando Ia-cuzzi 67; Renzo Iacuzzi 313; Angela Papes 196; Paola Specogna 2.922. La Planinska družina Planinska družina Benečije organizira celo vrsto pobud, poglejmo, katere so: TEČAJ SMUČANJA CORSO Dl SCI Avrà luogo sulle piste di Ar-noldstein /Podklošter in Austria domenica 28 gennaio e 4 febbraio. 11 corso si svolgerà dalle ore 10 alle 12 e dalle 13 alle 15. É importante che chi desidera partecipare si iscriva al più presto. Attenzione!!! L’autobus domenica mattina parte alle ore 6.30 da Ponteacco e alle ore 6.45 dalla stazione delle corriere di Cividale. Si raccomanda la massima puntualità. Torej v programu sta dve nedelji z “intenzivnim” tečajem, kar je Se posebej vabljivo. Odhod iz Ceda j sk e avtobusne postaje ob 6.45 zjutra. Bodite točni! E il costo? Soci /Člani 60.000 (teCaj + prevoz, sam prevoz 35.000); altri/neclani 70.000 (40.000). CORSO DI NUOTO TECAJ PLAVANJA La PDB organizza nuovamente un corso di nuoto nella piscina di Cividale (ogni sabato dalle ore 20 alle 21). 11 corso inizierà il 3 febbraio e proseguirà fino al 25 maggio. Ob sobotah, od 20. do 2/. lire, tečaj plavanja v Čedadu od 3. februarja do konca maja. Ciani/Soci PDB 110.000 (prosto plavanje 80.000); neClani/altri 120.000(90.000). TELOVADBA CORSO DI GINNASTICA Riprende anche il corso di ginnastica presciistica nella palestra delle scuole medie di S. Pietro. Dal I febbraio in poi le lezioni si terranno ogni martedì e giovedì dalle 19.30 alle 20.30. Ciani PDB/Soci; 40.000; neClani/altri: 50.000. Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: Flavia (727631), Ma-risa (716265), Michele (727137). OUUU! ZAČNITA MISLIT NA PUST V ČARNEM VARHU. Osamdeset liet Maudarnjakove mame an none Vse narbuojše ji žele n|e otroc an vsa žlahta Osamdeset jih ima tudi mama Albi D vie parjateljce: - Cast Bogu, de sem ušafala adnega moža, ki darži noge zmieram moCnuo na tleh! Te druga se je začela smejat. - Zakaj se smieješ? - Zatuo, ki sem mislila, kakuo narediš za mu slieč bargeške!!! Dva parjatelja: - Hejla Toninac, Ze ki cajta te na videm, poviejmi kiek novega! - Moja Zena mi runa roge! - Ben ja, pa ist sem te vprašu, če je kiek novega! ! ! *** Dva tatje to gostilni: - Ki uzamema? - je vprašu te parvi. - Oh, uzamima kiek - je hitro odguoriu te drugi - pa kamu?!?!?! *** Dva vasnjana: - Al vieš, de je umani Antonio an de je za-pustu vse du orfanotro-fjo?! - Ah ja, an ka’ je za-pustu? - Devet otruok!!! *** Dvie kuantarce: - A vieš ka’ je skrivnost, segreto? - Sigurno, de viem! Je tista rieč, ki se povie hitro vsiem, pa po tiho!!! Dva maniha - kapučina - kadar sta umarla sta šla rauno v nebesa an ku sta paršla pred te velike vrata sta začela tuč: - Tuk, tuk, tuk... - Duo je? - je zaue-ku svet Petar. - Dva kapučina! - Oh, ist jih niesam ukuazu, sem vprašu dva kafè! ! ! Dva otroka: - Ki dieia tuoj tata? - Spiegle! - An toja mama? - Se gleda notar!!! Dva lenorita: - Pravejo, de srna mi dva lenorita! Al vieš, de ist poznam adnega, ki se ni dva dni oscau, ker mu se ni dalo od-pinkat barkeške! - Pa ist poznam adnega druzega, ki je še slaviš, takuo je lien, de je oZenu adno Ze v drugem stanu!!! *** Dva optimista: - Takuo, ki gre svi-et, mi se zdi, muoj Gi-ovanin, de srna tu adnim drekičovim mu-orju! - Ben nu, Bepino, sa’ če bo takale mraz se j’ kopač tudi zledit, takuo se borna čužga-la!!! Naša draga mama an nona Albi Sala-mant, taz Salamanta (praponski kamun) je v sriedo 3. Zenarja dopunla osamdeset liet življenja! “Za telo lepo parloZnost, draga mama an nona te Zelmo zahvalit za vse, kar si nam dala, za vse kar si nas navadla. Toji sinuovi Andrea z Lucijo, Elsa z Luiginam, Bruna z Lidiam, Franco s Paolo an vsi toji navuodi. Za kar se tiče “pranavuode”, draga mama an nona Albi, pa muorte počakat še nomalo... bote vidla, priet al potlè bo tudi tuole!” II 3 gennaio la nostra nonna Albi Sala-man t ha festeggiato il suo ottantesimo compleanno. “Grazie nonna per tutto quello che ci hai dato, per le tante cose che ci hai insegnato. I tuoi figli Andrea con Lucia, Elsa con Luigino, Bruna con Lidio, Franco con Paola e tutti i tuoi nipoti. Per i “pronipotini”.... porta pazienza ancora per un po’ !” Mierni obraz marne Nadalje Četrtek, 25. januarja 1996 Non si intende qui trattenere a sproposito il lettore su una dissertazione scientifica. Si vuole solo avvertire che in nessuna guerra per quanto moderna può essere elusa la presenza attiva del “pediculus”. Si vuole però sostenere le particolari caratteristiche di robustezza e fecondità di quello che ci piace chiamare “pediculus russicus” o “sovieticus” in attinenza alla sua partecipazione, peraltro attivissima, alla vita quotidiana del soldato italiano. Qui non si sostiene che l’insetto stesso abbia caratteri distintivi rispetto alla specie diffusa in tutta Europa e che quindi ci siano distinzioni, - come dire? - etniche, in gruppi nazionali, sebbene sia indicato con nomi diversi. In tedesco, per esempio, fa laus, in inglese louse (ambedue maschili); in sloveno, croato e serbo fa uS, in slovacco voS, in russo voS’, dove l’apostrofo sta per il segno molle, per il quale l’alfabeto latino manca di un segno grafico (mentre le lingue slave hanno in coune, per il “pediculus” il genere femminile). C’è poi da considerare la straordinria mobilità del “pediculus”, di qualsiasi razza - mobilità esclusa dalla sua natura che lo induce al “pascolo” sedentario -ma insita nella gloriosa marcia degli eserciti attraverso i continenti. Avremmo invece facile gioco a ricordare le caratteristiche, diciamo così, del “pediculus russicus” evidenziate dalle migliaia di elaborati tratti dalla viva esperienza dei soldati che si sono trovati a combattere nel medesimo tempo sia contro l’armata rossa, che contro la vorace “armata pediculo-rum”. Del parassitismo biologico abbiamo già detto qual- L’Apocalittico Flagello del “Pediculus Humanus” - 19 Olga Klevdarjova E Hitler espone la teoria dello spazio vitale germanico k cosa. In questa sede vogliamo astenerci da ogni giudizio morale sul fenomeno del parassitismo sociale, il quale sotto certi aspetti, soprattutto quello fra individui, gruppi sociali, istituzioni, eccetera, assume - in uno studio avanzato della civiltà - effetti benefici per lo sviluppo delle società umane, in quanto elemento di diffusione dei beni e di riequilibrio delle risorse Quanti individui (forse, paradossalmente, tutti, e in questo caso tratterebbesi di una sorta di osmosi sociale), gruppi umani, enti, oltre a strutture istituzionalmente deputate alla funzione, debbono il loro benessere, il loro ruolo nella società, le opportunità di espressione della propria personalità e la promozione delle attitudini intellettive od operative, alla suzione di beni a carico di altri individui, gruppi ed enti? Non sarà un giorno nella matura “civiltà dei profumi”, la funzione socialmente più rilevante nel processo di razionalizzazio- ne della finanza e delle attività economiche? Diciamo questo non tanto per richiamare l’attenzione del lettore su una questione teorica, ovvero sulla dinamica sociale di quello che, con termine superato, chiamiamo parassitismo, quanto per circoscrivere l’universale considerazione negativa del “pediculus”, ignaro così della sua singolare ed emblematica funzione - di pietra di paragone del fenomeno, quanto invece sulle fastidiose ripercussioni del suo allignamento sul corpo umano. L’infestazione da “pediculus humanus” accompagna (e usciamo dalla digressione secondaria e dalla metafora) gli eserciti in lotta mortale fra loro. Eserciti che hanno scritto, come si suol dire, fulgide pagine di gloria, ma sono incapaci di liberarsi dell’insetto (pidocchio nemico fetente, scrive a casa un alpino) che gli sta appiccicato addosso a succhiargli il sangue. Insetto che tende a proliferare per Russia 1942. Una izbà russa requisita ed adibita a commando alpino assumere, configurazioni e-sorbitanti con incrostazioni stratificate di colonie di individui famelici, tanto che hai l’impressione che l’indumento di cui ti sei liberato si muova da sè o che sia trascinato da una forza invisibile. Il portatore, sia alpino, fante, bersagliere (ingiusta sarebbe qui qualsiasi distinzione di corpo) è così sottoposto ad una perenne tortura fisica e psicologica, causata sia dai morsi delle centinaia di parassiti che dal ribrezzo di averseli addosso. 1 rimedi ci sono, ma risultano dei palliativi temporanei. L’alpino, non diversamente dal fante e dal bersagliere e, absit iniuria verbis, dalla camicia nera, conduce allora un’esistenza che ruota attorno all’affezione di questo minuscolo animaletto. Milioni (forse miliardi) di pidocchi nascono, crescono, depongono le loro nidiate, si riproducono all’infinito, nei caldi ricoveri che gli alpini hanno costruito durante l’autunno lungo il Don e in cui sperano di poter passare l’inverno in attesa dell’attacco decisivo contro i rossi, e raccogliere finalmente la meritata vittoria con una bella sfilata a Mosca, con il Duce e il Fiihrer sulla Piazza Rossa. E questa specie di villeggiatura (come viene dipinta in certe lettere a casa) è funestata da questo ossessivo mordere e succhiare dei parassiti. Durante le stasi degli scontri, gli alpini possono impegnare le proprie energie e le risorse di inventiva nella guerra ai pidocchi, a quella che loro chiamano la “cavalleria”. Ecco alcune modalità, empiriche, dello spidocchiamento: a) cattura manuale dei parassiti e delle uova e relativo schiacciamento fra i due pollici (operazione assai opportuna per il Santo Natale e il Capodanno); b) passaggio a rullo di bottiglie cilindriche e conseguente schiacciamento in massa di parassiti; c) bollitura generale degli indumenti; e) soppressione dei parassiti per mezzo di polveri spedite all’uopo da casa, sempre in misura largamente insufficiente; f) varie. Sovente l’ozio suggerisce all’alpino l’invenzione di giochi e gare con i compagni. Per esempio: la gara a chi cattura il maggior numero di capi (un alpino racconta di aver vinto per 114 a 56); gettare i pidocchi sopra le stufe per farli esplodere; oppure: posare ciascuno il proprio pidocchio su una carta per vedere quale arriva in fondo per primo e conduce così il proprietario alla vittoria, al titolo ed al premio: che sarà, per esempio, una sigaretta Milit. (Questa, opportunamente decrittata, fa: “merda italiana lavorata in tubetti”). Per quanto originalissimo, risulta invece di dubbio gusto il gioco di introdurre una piccola manciata di esemplari di “pediculi” nelle buste indirizzate a giovani studentesse delle città italiane, mobilitate dal Fascio come “madrine” per corrispondere con i soldati al fronte. Qui lasciamo il lettore ai testi, che diligentemente proporremo a conclusione della nostra “telenovela”. Qui si vuole soltanto sostenere con forza che, essendo stata accolta, da S. Giovanni, quella delle cavallette fra le piaghe dell’Apocalisse, sia dato posto a pieno titolo alla Piaga dei Pidocchi, lo sterminato impero dei parassiti succhiatori di sangue umano. Essi, mai abbandoneranno la preda, se non allorquando il corpo dell’alpino, stroncato da una raffica o dal gelo, giacerà freddo ed inerte sulle nevi del Don, trasformato in pochi minuti in una statua di ghiaccio. O / quando sarà l’insetto stesso a inoculare, con esito spesso letale, il morbo del tifo nel giovane sangue di cui si è nutrito. Siamo all’ultimo perchè del nostro racconto. 11 5 novembre 1937, presso la Cancelleria del Reich a Berlino, si svolse un vertice convocato da Adolf Hitler con i personaggi più importanti del governo e delle forze armate germaniche. Anche in questa riunione parlò solo Hitler, in un intervento che si protrasse per quattro ore: prima di tutto, riassumendo ciò che aveva ' scritto nel “Mein Kampf”, il*. Fiihrer riprese in termini o-perativi la sua teoria dello “spazio vitale” della nazione tedesca. M.P. (segue) Tri lepe sestre, hudoban starac an koš, kije pieu Ziveu je ankrat an oca, ki je imeu tri lepe hčere, prelepe. Ankrat je biu Su na se-njam an vsaki od njih treh je parnesu parstan. An dan je najmlajsa Sla k studencu an za na vederbat svojega zlatega parstana, ga je snela an položla na tla. Kadar je končala prat se je pozabila na svoj parstan an jo je hitro mahnila damu. Doma pa se je zmislila na anj an se je hitro varnila k studencu. Prstana nie videla ankoder, blizu studenca pa je biu an starac. Čeča ga je, sevie, vprašala, če na tleh je vidu prstan. Starac, ki ga je biu pobrau, ji je odguoriu: - Viem, viem, kje je; zba-sajse v tele koS an ti ga dam. Ona je ubogala an mislila, de bo takuo dobila nazaj prstan. Starac pa je zadeu koS an jo je nesu po svietu. An Se ji je naroču, de muora zapiet nimar, kadar ji bo ukuazal. Jau ji je: - Kadar ti porčem: «KoS zapoj, če ne klofut se boj!», začni pieti! Takuo je starec Su v nie-ko vas an je poviedu ljudem, da nosi tak kos, ki zna piet. Dali so mu denarja sa-muo za čut koSa piet. An mu je jau: «KoS zapoj, Ce ne klofut se boj!» An ustraSena čeča je začela pieti: “Ker prstan sem zlati pri studencu pustila ne vem več za mater, očeta. Tu v košu me smrt bo zagrabila’’ Takuo je starac obredu vas za vasjo, čeča v kosu je piela, ljudje pa so dobro plačevali, ker so mislili, da je kos tisti, ki poje. Ko se je starac takuo kla-tu okuole je an dan parSu v rojstno vas od čeče an glih pri nje družini je zaprosu za prenočišče. Zvečer mu je muoru kos spet pieti, ker je bluo trieba plačati vičerjo. Ko pa je čeča zapiela so jo nje druge dvie sestre po glasu zapoznale. An buj pozno, kadar je starac Su v ostarijo, sta dvie sestre veuliekle iz koSa mlajšo sestro. Dale so ji dobro vičerjo an jo peljale spat v nje pastiejo. V koS sta diele pa psa an mačko. Drugo jutro, zguoda, je starac s košem na ramanah Su na pot. Ko je parSu v parvo vas je jau koSu: «KoS zapoj, če ne klofut se boj!» Ker pa pas an mačka nista zapiela, se je starac ra-zjezu an nekajkrat močnuo udaru po kosu. V tistem caj-tu sta se začela pas an ma- čka praskat adan drugega. Starac je odparu koš an ko blisk sta mu pas an mačka skočnila v glavo. Pas ga je ugriznu na nuos, maček pa gaje oprasku po licih. Španska pravca Štiri uganke za vas Tri očesa, en pogled pa zaustavi ves promet. JOjeuias Da nas ne bi namočilo, se mu skrijemo pod krilo. ifiuzop Iz slik in besed v skrinji ujet pisani svet JOZlAOpi Glas prenaša sem in tja ne izbrusi si petà. uojapj Niko Grafenauer I piccol al corso di musica Anche quest'anno la Scuola di musica - Glasbena Sola di S. Pietro al Natisone ha organizzato un corso di musica prestrumentale. Sarà tenuto dall’insegnante Margarita Gorelik ed è destinato ai bambini dell’ultimo anno della scuola materna e della 1 e 2 classe elementare (già iscritti lo scorso anno al corso prestrumentale). Il corso si svolgerà nell’aula azzurra della Scuola bilingue ogni martedì e giovedì dal 1 febbraio alla fine dell’anno scolastico con il seguente orario: 15.30 - 16 gruppo grandi della scuola materna; 16.05 -16.35 per la 1. e 2. elementare. Obiettivo del corso è sviluppare le qualità musicali di ciascun bambino, avvicinarlo alla musica attraverso i suoni, il ritmo ed il canto anche mediante attività ludica. Šport novi matajur 7 Četrtek, 25. januarja 1996 Sul campo di Fanna i sanpietrini impegnano la terza della classe ma vengono sconfitti nei minuti finali Val natisone, beffa allo scadere Buon pareggio del Pulfero sul campo di Attimis - Gli Juniores restano a bocca asciutta a Percoto - Vittoria dei Giovanissimi S\ 'v r-V La Savognese domina anche sul ghiaccio.. SAVOGNESE FULGOR CODIA 4 0 Savognese: Predan, luretig, Florean-cig, Caucig, Chiacig, Oviszach, Trinco (Drecogna), Cemotta (Stacola), Podo-rieszach, Stulin, Dorbolò. Savogna, 21 gennaio - Continua spedita la marcia della Savognese, che mantiene la vetta del girone C di Terza categoria in coabitazione con gli azzurri di S. Giovanni al Natisone. Nelle ultime due giornate la squadra del presidente Bruno Qualizza é scesa in campo incompleta per una serie di squalifiche. Nella gara odierna l’allenatore Flavio Luciano Stulin Chiacig ha dovuto fare a meno dei centrocampisti Meneghin e Terlicher. Il mister al termine della gara, si é dichiarato soddisfatto del risultato ottenuto su un campo ghiacciato dove i valligiani hanno domato la formazione di Godia andando a segno al 30’ con Fabio Trinco. Nella ripresa la Savognese ha ribadito la propria superiorità al 15’ con Podorieszach. Al 25’ é andato a segno Dorbolò. La quarta rete é stata realizzata su calcio di rigore da luretig. Il difensore si era trovato solo davanti al portiere che lo aveva atterrato determinando la massima punizione. Domenica prossima é in programma a Gagliano il match contro la squadra locale. Subire una sconfitta a tempo scaduto é una vera e propria beffa. Questa sorte é toccata domenica alla Val-natisone sul campo di Fanna. Gli azzurri hanno subito la rete dei padroni di casa siglata in netta posizione di fuorigioco. Il fatto ha scatenato le proteste dei valligiani, che si sono visti allontanare dal campo Roberto Sedi e David Specogna. In precedenza all’iniziale gol dei padroni di casa la Valnatisone aveva reagito portandosi sul pari grazie ad una iniziativa del giovane Valentinuzzi che serviva un pallone d’oro a Stefano Rossi, lesto ad insaccare. La squadra di Castagna-viz sfiorava addirittura il colpo grosso con Mulloni, che si vedeva respingere miracolosamente dal portiere avversario la sua conclusione. Ottimo pareggio del Pulfero sul terreno di Attimis. I ragazzi allenati da Luciano Bellida hanno frenato la rincorsa dei padroni di casa verso le posizioni di vertice della classifica. Non c’é stato nulla da fare, invece, per gli Juniores della Valnatisone impegnati nella trasferta di Percoto contro l’Union 91. La squadra azzurra, ridotta all’osso nell’organico a causa di quattro squalifiche e l’indisponibilità di Valentinuzzi, impegnato a tempo pieno in prima squadra, hanno subito un gol per tempo. I Giovanissimi dell’Audace si sono presi la rivincita nei confronti della sconfitta subita all’esordio a Di-gnano. Passati in vantaggio al 15’ grazie ad un autogol su cross di Braidotti i ragazzi del presidente Claudio Duriavig hanno ribadito la loro superiorità grazie alla doppietta realizzata in seguito da Oscar Podorieszach. A dieci minuti dal termine l’Astra 92 ha messo a segno la rete della bandiera. La gara di domenica con il Basaldella si giocherà sul campo di Bressa. Un black-out all’impianto elettrico ha costretto il rinvio della partita tra i Warriors ed il Reai Pulfero. Nonostante questa sosta forzata i rossoneri rimangono saldamente in testa al girone di Eccellenza. Alla vittoria di lunedì 15 ottenuta sul campo di Marti-gnacco con il fanalino di coda é seguito il pari interno della Valli del Natisone. Il Savorgnano si é dimostrata formazione coriacea e ira» S.HC1H0 al MI Stefano Rossi - Valnatisone combattiva passando per prima in vantaggio al 22’ della prima frazione di gioco. Il gol del pareggio é stato ottenuto su calcio di punizione da Mauro Clavora allo scadere della gara. Lunedì la Termotecnica Bergnach di Drenchia a fatto sua la partita esterna con il Martignacco. E’ andata in vantaggio grazie ad un gol di Adriano Stulin e quindi é pervenuta al 2-0 in seguito ad un autogol dei locali. A concludere le segnature é stato Dreszach. Con questa vittoria la squadra fa un bel passo in avanti in classifica accorciando le distanze nei confronti della Valli del Natisone. Nel campionato amatoriale di Terza categoria non c’é stato nulla da fare per la Polisportiva Valnatisone di Cividale impegnata nella trasferta di Reana. I padroni di casa, formazione molto giovane, hanno avuto la meglio mettendo a segno due reti per tempo e confermando così di essere tra le pretendenti alla promozione in Seconda categoria. Košarkarji Jadrana igrajo vse bolj prepričljivo in dobro “Zrno k zrnu pogača, kamen na kamnu palača”. Tako pravi slovenski pregovor, ki zelo dobro odslikava uspešno prvenstveno pot košarkarjev Jadrana v moški B-ligi. Po začetnih težavah, predstavniki združene ekipe so “pritisnili na plin" in danes že zasedajo 3. mesto na lestvici. Prejšnjo soboto je Jadran zabeležil ponoven uspeh proti peterki Sesto San Giovanni (108:86). V Jadranovih vrstah se je tokrat izkazal kapetan Sandi Rauber, ki je bil sedemkrat uspešen z meti od daleč za 3 točke. Od košarke k odbojki. V moški B-ligi je štandreška ekipa Imse ponovno zabeležila uspeh, tokrat šesti v prvenstvu. Odbojkarji iz Standreža so na domačih tleh premagali šesterko Marconi iz Emilije z rezultatom 3:0. (r.p.) Mottes: “Nel mirino i campionati europei” Il campione regionale di bike illustra il suo programma Si sono svolte domenica a Strassol-do di Cervignano le premiazioni dei ciclisti friulani che si sono distinti nella stagione 1995, presente l’ex campione mondiale professionisti Moreno Ar-gentin. Oltre a Maria Paola Turcutto, campionessa italiana di mountain bike e ciclo cross, é stato premiato anche Marco Mottes di San Pietro al Natisone. Abbiamo chiesto all’atleta di illustrarci la sua stagione appena conclusa. “Sono abbastanza soddisfatto dei risultati anche se purtroppo ad inizio stagione ho subito degli infortuni che hanno condizionato il mio rendimento. La ciliegina sulla torta è stata la gara disputata a Torreano in cui ho conquistato il titolo regionale con il miglior tempo assoluto fra i senjor friulani. Nella zona Matteo Braidotti, Giovanissimi dell’Audace siamo riusciti a costruire un gruppo affiatato di appassionati della mountain bike che si ritrovano oltre che nelle gare e negli allenamenti, anche nel tempo libero.” Marco illustra i suoi futuri programmi. “Nella prossima stagione ho un programma denso di impegni sia a livello nazionale che internazionale. Quest’anno spero di partecipare e di piazzarmi meglio nell’Europeo che si svolgerà sull’altipiano di Asiago, sponsorizzazioni permettendo. Io e i miei compagni (Laura Bellida, Luca Duriavig e Gino Rigoni) correremo con biciclette della Wilier Triestina, selle San Marco e forcelle Tre G. Stiamo cercando alcune ditte disposte a sostenerci nelle spese delle trasferte.” Risultati Promozione Fanna Cavasso - Valnatisone 2-1 Flumignano - Juventina 0-0 Torviscosa - Sovodnje 1-1 3. Categoria Stella Azzurra - Pulfero 0-0 Savognese - Fulgor 4-0 Juniores Union 91 - Valnatisone 2-0 Turriaco - Sovodnje 5-1 Giovanissimi Audace - Astra 92 3-1 Amatori Warriors - Reai Pulfero rinv. Martignacco - Bergnach 1-3 Martignacco - Valli Natisone 0-3 Valli Natisone - Savorgnano 1-1 Rojalese - Poi. Valnatisone 4-0 Pallavolo maschile Artegna - Pol. S. Leonardo 3-0 Pallavolo femminile Pol. S. Leonardo - Faedis 3-2 Prossimo turno Promozione Valnatisone - Porcia Juventina - Rivignano Sovodnje - San Luigi 3. Categoria Pulfero - Nimis Gaglianese - Savognese Juniores Valnatisone - Turriaco Sovodnje - Buonacquisto Giovanissimi Basaldella - Audace Amatori Reai Pulfero - Pantianicco Remanzacco - Valli Natisone Anni 80 - Bergnach R.S. Domenico - Polisportiva Valnatisone Pallavolo maschile Pol. S. Leonardo - Faedis Pallavolo femminile Aquileiese - Pol. S. Leonardo Classifiche Promozione Tamai 35; Aviano 32; Fanna Cavasso 30; Tolmezzo 28; Porcia 26; Tricesimo 25; Ca-neva, Bearzicolugna 24; Cordenons 23; Fontanafredda 22; Azzanese 19; Valnatisone. Juniors, 7 Spighe 11 ; Maniago, Zoppola 10. 3. Categoria Savognese, Natisone 40; Com. Faedis 36; Ciseriis 35; Lumignacco 33; Moimacco, Rangers 28; Stella Azzurra 23; Paviese, Gaglianese, Nimis, Buttrio 22; Cormor 13; Pulfero 10; Fulgor 5; Fortissimi 0. Juniores Bearzicolugna 29; Union 91 27; Valnatisone 25; Cividalese 24; Natisone, Lucinico, Pieris 22; Chiavris 19; Serenissima 17; Buonacquisto 13; Turriaco 11; Torreanese 7; Sovodnje 6; Corno 4. Giovanissimi Savorgnano 30; Cividalese 29; Majanese 28; Audace 24; Rive d'Arcano, Pagnacco 19; Cussignacco, Bressa 18; Buonacquisto, S. Gottardo 17; Tavagnacco 14; Astra 92, Basaldella 7; Comunale Pozzuolo 2. Amatori (Eccellenza) Reai Pulfero 18; S. Daniele, Invillino, Pantianicco, Chiopris 13; Chiasiellis 11 ; Warriors 10; Tolmezzo, Montegnacco, Vacile 7; Me-reto Capitolo 6. Amatori (2. Categoria) Anni 80 22; Valli del Natisone 18; Termo-tecnica Bergnach 16; Ziracco 15; Rodea-no, Savorgnano 14; Remanzacco 13; Piaino; Pasian di Prato 9; S. Margherita, Colle-rumiz 5; Martignacco 2. Amatori (3. Categoria) Ziracco 17; S. Lorenzo, Rojalese 16; Xavier 13; Cargnacco, Cavalicco 11; Povolet-to 9; Vides 8; Polisportiva Valnatisone 7; Real S. Domenico 6; Ghana star 2; Četrtek, 25. januarja 1996 SPETER Sarženta - Spietar Flok roza Na vrateh mlade družine, ki živi v Spietre so v sriedo 17. ženarja obiesli roza flok za oznant rojstvo čičice. Serena, takuo so ji diel ime, je paršla dielat veselo družbo sestri Chiari an bratru Nicola, pru takuo mami Miriam Dorbolò an tatu Oraziu Spa-gnut. Obadva sta iz Saržen-te. Tela liepa novica nas pru veseli, sa’ tele zadnje cajte tle par nas, če na nin kraju je ries, de je malo otruok, je tudi ries, de je nimar vic družin, ki ima dva al tri otroke. Oraziu an Miriam čestitamo, Sereni, pru takuo Chiari an Nicolu želmo puno sreCe, zdravja an veseja v njih življenju. Se ’no rieC: za rojstvo Serene se puno puno veseli tudi velika Planinska družina Benečije. Spietar Zapustu nas je Sereno Gigante Po kratki boliezni je v videmskem Spitale umaru Sereno Gigante. Imeu je 67 liet. V žalost je pustu smuove, navuode, parjatelje an v-so drugo žlahto. Njega pogreb je biu v nediejo 21. diCemberja popudan. Zaries puno ljudi se je z-bralo za mu dat zadnji pozdrav, parvo v Spietarski cierkvi, kjer je bla sveta masa (somaseval so trije duhovniki), potlè v britofe v Ažli, kjer bo pocivu venčni mier. Sereno je biu puno poznan miez naših ljudi, zani-mu se je za puno stvari, zvestuo se je z vsiem pogu-arju zatuo ne bo manjku sa-muo družini, paC pa vsiem tistim, ki so ga poznali. Ažla - Pavia Žalostna novica Se zmisleta? Miesca no-vemberja smo bli napisal novico od tiste svete mase, ki jo je zmolu tam v Pavii gaspu-od nunac Gianni Menig za vse tiste, ki so imiel sarce presajeno. Gianni Menig je Caku, de mu ga presadijo. TenCas je imeu v nieki “bor-Setici”, ki je daržu za pasan, artificialno sarce. Tele dni so ga bli poklical v špitau, ker so so mu bli uSafal ’no sarce. So mu ga presadil an vse je kazalo, de puode dobro, pa na žalost kajSan dan potlè don Gianni je umaru. Imeu je 54 liet. Ziveu je tam v Pavii, biu pa je iz Ažle. Njega tata se je klicu Fernando an je biu zlo poznan, ker je dielu kot suo-Star. Njega mama je bla pa Emilia Cernoia an je bla iz MeCane. Po uejski družina je bla Sla v Belgijo, kar se je varnila iz tiste dažele, je šla živet blizu Pavie. Don Gianni je biu puno liet za misjonarja dol v Afriki, potlè se je varnu v Pavio, kjer je opravlju tudi njega božjo službo an kjer bo poCi-vu venCni mier. GRMEK Seucè Zbuogam Vittorio Ga na bomo vic sreCuval, na bomo mogli vic poslušat njega “te debele”, ki so se-storle posmejat pru zvestuo vic ku kajšnemu. Zapustu nas je Vittorio Trusgnach -Vittorio Tarbjanu iz Seucà. Biu je klaša 1921. Umaru je v Cedajskem Spitale v Cetar-tak 18. ženarja. Vittorio se je rodiu v Stie-fnovi družini v Topoluovem. Kar je biu mlad puob je biu šu zavojo diela v Francijo. Kar se je varnii damu se je poroCiu z Doro Tarbjanovo iz Seucà. Nomalo cajta sta živiela v Topoluovem, kjer sta imiela tudi butigo. Potlè sta šla živet v Seucè an zredila njih družino, adnega pu-oba, Maurizia, an tri CeCe, Ines, Margherita an Francesca. Z njega smartjo je na telim svietu zapustu nje, ženo Doro, neviesto Aldo, zeta Adriana, majhane navuode Veronico, Jakopa an Amalio, sestre Massimino an Elso, brate Fonsa an Darja, kunja-de an vse tiste, ki so ga imiel radi an jih je bluo zaries puno, sa’, takuo ki smo jal, Vittorio je biu veselega karakterja, z vsakim se je rad po-škercu. VenCni mier bo pocivu v njega rojstni vasi, v Topoluovem, kjer v saboto 20. Zena-rja je biu njega pogreb. Družini naj gredo kon-doljance kulturnega društva an pevskega zbora ReCan an vsieh drugih slovienskih u-stanov. Ob izgubi dragega oCeta Vittorja izrekajo iskrene sožalje Franceschi kolegi Nadia, Martina, Stefania, Fabio, Aldo, Franco in Silvio. DREKA Dreka - Mojmag Hitra smart Na naglim je na svojim duomu v Mojmage umarla Antonia Bergnach - Toninca MatiCcjova iz Gorenje Dreke po domaCe. Parvega maja bi bla dopunla 73 liet. Tudi Toninca je muorla zapustit nje rojstno vas. Die-lala je tudi kot “mondina” tam v Vercelli an Pavii. Seda je živiela kupe z možam, ki je Antonio Tomasetig - Mu-letou po domaCe iz Dolenje Dreke v Mojmage. Telo zadnjo lieto ni bla pravega zdravja, vseglih pa obedan se ni Caku, de umarje takuo na naglim. VenCni mier bo počivala v Mojmage, kjer v Cetartak 18. ženarja je biu nje pogreb. Na telim svietu je zapustila moža, brata, sestre, kunja-de, navuode an vso drugo žlahto. PODBONESEC Bjača 25.01.92-25.01.96 Tudi lietos se niesmo zabil na te, dragi tata Vinicio. Je šlo napri že štier lieta an pari uCera! Kar imaš rad adnega Cloviega an kar ga nie vic je, ku de bi biu nimar ta par tebe. An ti, dragi tata, si šele blizu nas, v naših sarceh. Je ries, še smart na more ukrast za nimar adnega Clovieka, kar ga imaš rad. Z veliko ljubeznijo se spominjamo na te vsi tisti, ki te imamo radi: Marcella, Walter, Graziella, Mary, Valentino, Gianpaolo, Giovanna, Sara, Tanya, Erika, Mattia, Deana. “Vietato l'ingresso Vita difficile per i nostri emigranti Uno dei problemi che ha sempre assillato i nostri emigranti è quello dall’alloggio. E’ risaputo che specie nella Germaia occidentale, in Belgio e in altri paesi europei i nostri emigranti spesso era- novi matajur Odgovorna urednica: JOLENAMOR Izdaja: Soc. Coop. Novi Matajur a.r.l. Cedad / Cividale Folostavek: GRAPHART Tiska: ED1GRAF Trst /Trieste W Včlanjen v USPI/Associato all’USPl Settimanale - Tednik Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 Naročnina - Abbonamento Letna za Italijo 42.000 lir Postni tekoči račun za Italijo Conto corrente postale Novi Matajur Cedad - Cividale 18726331 Za Slovenijo - DISTRIEST Partizanska, 75 - Sežana Tel. 067 - 73373 Letna naročnina 1500.— SIT Posamezni izvod 40.—SIT Žiro raCun SDK Sežana Štev. 51420-601-27926 OGLASI: 1 modulo 18 mm x 1 col Komercialni L. 25.0«) + IVA 19% no, e lo sono ancora, costretti in alloggi di fortuna. Nell’ovest tedesco vivono in baracche malsane sul tipo di quelle dei “lager” nazisti di tristissima memoria, in tuguri ed occasionali ricoveri. E’ inutile affermare la grande importanza dell’alloggio quando si tratta di e-migranti. Per il lavoratore che va da un paese all’altro, esso costituisce il principale problema, sia che sia da solo, sia che abbia con sè la famiglia o abbia intenzione di farla venire in seguito. Circa l’alloggio incomodo, insufficiente e malsano, reclami ne giungono ancora molti alle sedi dei consolati italiani dei vari Paesi. Insomma la lotta per distruggere in primo luo- N ci go le “baracche” continua, e naturalmente qualche successo non è mancato. Tuttavia situazioni preoccupanti sussistono ancora, specie in Germania. Perfino in Belgio dove l’emigrante italiano in genere è meglio accolto, ci sono ancora 125 famiglie italiane, per lo più provenienti dalla Slavia friulana e da Resia ancora prive di un alloggio decente. Lo dice lo stesso console d’Italia a Bruxelles. Vi raccontiamo ora un e-pisodio che non può fare o-nore ad un paese che si dichiara democratico e civile. Il fatto si è verificato nella Germania occidentale, a Norimberga e lo ha riferito di recente il periodico “Il sole d’Italia” (settimanale dei la- voratori italiani in Europa) che si stampa nella capitale belga. In vari locali pubblici di Norimberga sono apparsi dei cartelli con la scritta “Vietato l’ingresso agli italiani”. Naturalmente l’ambiente emigratorio italiano ha protestato contro il provvedimento razzista, cui ha fatto eco la Direzione generale dell’emigrazione del Ministero degli E-steri belga. Si è tentato di giustificare il provvedimento asserendo che “gli italiani sono particolarmente litigiosi” mentre in rapporto al loro numero, dalle statistiche sulla criminalità fra gli italiani residenti in Germania, risulta che occupano l’ultimo posto. (Matajur, 1.8.1963) »TALIJA 42.000 lir EVROPA, AMERIKA AVSTRALIJA IN DRUGE DRŽAVE (po navadni pošti)... 52.000 lir Miedihi v Benečiji DREKA duh. Lorenza Giuricin Kras: v sredo ob 12.00 Debtnje: v sredo ob 15.00 Trinko: v sredo ob 13.«) GARMAK doh. Lucio Quargnolo Hlocje: v pandiejak ob 11.00 v sredo ob 10.00 v Cetartak ob 10.30 doh. Lorenza Giuricin Hlocje: v pandiejak ob 11.30 v sriedo ob 10.30 v petak ob 9.30 Lombaj: v sriedo ob 15.00 PODBUNIESAC doh. Vito Cavallaro Podbuniesac: v pandiejak od 8.30 do 11.30 v torak od 8.30 do 10.00 v sredo od 8.30 do 10.«) an od 18.00 do 19.«) v petak od 8.30 do 10.00 anod 18.00 do 19.00 Crnivarh: v cetartak od 9.00 do 11.00 Marsin: v Cetartak od 15.00 do 16.00 SOVODNJE doh. Pietro Pellegriti Sovodnje: v pandiejak, torak, Cetartak an petak od 10.30 do 11.30 v sriedo od 8.30. do 9.30 SPIETAR doh. Edi Cudicio Spietar: v pandiejak, sriedo, Cetartak an petak od 8.00 do 10.30 v torak od 16.00 do 18.00 v soboto od 8.00 do 10.00 doh. Pietro Pellegriti Spietar: v pandiejak, torak, Cetartak, petak an saboto od 8.30 do 10.00 v sriedo od 17.00 do 18.00 SRIEDNJE doh. Lucio Quargnolo Sriednje: v torak ob 10.30 v petak ob 9.00 doh. Lorenza Giuricin Sriednje: v torak ob 11.30 v cetartak ob 10.15 SV. LIENART doh. Lucio Quargnolo (ìorenja Miersa: v pandiejak od 8.«) do 10.30 v torak od 8.«) do 10.00 v sriedo od 8.00 do 9.30 v Cetartak od 8.«) do 10.00 v petak od 16.00 do 18.00 doh. Lorenza Giuricin (ìorenja Miersa: v pandiejak od 9.30 do 11.00 v torak od 9.30 do 11.«) v sriedo od 16.00 do 17.00 v Cetartak od 11.30 do 12.30 v petak od 10.00 do 11.00 Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoC je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvicer do 8. zjutra an saboto od 2. popudan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediske doline se lahko telefona v Spieter na Številko 727282. Za Cedajski okraj v Cedad na Številko 7081, za Manzan in okolico na številko 750771. Poliambulatorio v Spietre Ortopedia, v sriedo od 10. do II. ure, z apuntamentam (727282) an impenjativo. Chirurgia doh. Sandrini, v Cetartak od 11. do 12. ure. Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 29. ZENARJA DO 4. FEBRUARJA Pcxlboniesac tel. 726150 - Mojmag tel. 721381 Manzan (Brusutli) tel. 740032 OD 27. ZEN ARJA DO 2. FEBRUARJA Cedad (Minisini) tel. 731175 Oh rtediejah in praznikah so odparte samuo zjutra, za ostali Cas in za ponoč se more klicat sturato. Ce ricetti ima napisano »urgente«. CAMBI-MENJALNICA: martedì-torek 23.01.96 valuta kodeks nakupi prodaja Slovenski tolar SLT 11,60 12,40 Ameriški dolar USD 1566,00 1614,00 Nemška marka DEM 1065,00 1097,00 Francoski frank FRF 311,00 320,00 Holandski florint NLG 950,00 979,00 Belgijski frank BEF 51,50 53,60 Funt šterling GBP 2374,00 2447,00 Kanadski dolar CAD 1145,00 1180,00 Japonski jen JPY 14,80 15,40 Švicarski frank CHF 1323,00 1363,00 Avstrijski šiling ATS 151,20 155,80 Španska peseta ESP 12,50 13,20 Avstralski dolar AUD 1149,00 1184,00 Jugoslovanski dinar YUD — — Hrvaška kuna HR kuna 265,00 290,00 BANCA DI CREDITO DI TRIESTE TR2ASKA KREDITNA BANKA A CIVIDALE - V CEDADU Ul. Carlo Alberto. 17 - Tclef. (0432) 730314 ■ 7303B8 Fax (0432) 730352 I rendimenti del risparmio Quanto valgono: * BOT - Buoni Ordinari del Tesoro, 7,44% a 3 mesi, netto * BOT - Buoni Ordinari del Tesoro, 7,80% a 12 mesi, netto * Certificati di Credito della Banca 8,53% di Credito di Trieste, 19 mesi, netto MOJA BANKA