Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik / settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 652/95 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € www.racebook.com/novi.matajur & Po naših dolinah in v Posoču se parpravlja II Premi Friul čezmejna etnografska an kulturna mrieža va a Joannis BERI NA 4. STRANI LEGGI A PAGINA 9 naš časopis tudi na spletni strani www.novmatajur.it mail: novimatajur@spin.it imatajur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 36 (1815) Čedad, sreda, 25. septembra 2013 Iz Vidna dobra novica Pokrajina Viden misli vantiti College špietarskemu kamu-nu, ki je njega gaspodar. Novica je dobra, če bojo potardil voljo predsednika Fontaninija an njega odbora. Ne bo hitro, saj so poti birokracije duge, se pa bo zaključila čudna an žalostna zgodba, ki se je uliekla še pre-dugo an je imiela očitno politično, protisloviensko ozadje. Liep an velik hram, ki so ga Spietru šenkali Amerikani za šuolske potriebe našega teritorija, je biu že lieta malo nucan an malomanj prazen. Jasno je bluo, de priet al potle čedajski Convitto zapusti Spietar, zak se mu splača ostat v Čedadu, kjer na manjka hramu. Tri beta od tega so ga napunli z življenjam otroci Dvojezičnega vartaca an šuole. Tenčas so se starši hitro oglasil an prosili župana, naj na-mest postrajat stare šuole vpraša Pokrajino, de mu varne njega premoženje an tja namesti vso dvojezično šuolo. Za nje funkcioniranje občina Špietar prejema vsako beto 50 taužent evrov od Dežele, ki jih na še po-nuca vse. Odgovor je biu “Ne”. Sada se nazaj odprejo vse igre v Špietru an na Dežeb. Zdrava pamet pravi, de na pustijo prazen vebk hram, kije finančno brieme za kase karminske an če je zapart, za “zabutat” malomanj dva mibjona evrov v staro šuolo na poti v Ažlo. In commissione bilancio l’annuncio dato dal presidente Fontanini Entro breve a Trieste l’assemblea degli eletti di lingua slovena In breve verrà convocata a Trieste, presso il Consiglio regionale, l'Assemblea degb eletti di bngua slovena. Entro il 10 ottobre i sindaci dei comuni che rientrano nell'ambito deb'appbcazione deba legge di tutela (38/2001) ed i presidenti debe pro-vincie di Udine, Gorizia e Trieste devono comunicare alla Regione i nominativi degb eletti di bngua slovena presenti nelle loro assemblee. L’ha richiesto con una nota del 5 settembre scorso il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop. L'assemblea è stata convocata per eleggere i tre rappresentanti che entreranno a far parte della Commissione consultiva per la minoranza lin- I guistica slovena, espressamente prevista dalla legge regionale 26/2007, che dovrà essere ricostituita non oltre il 31 dicembre 2013. Uradno ime Pokrajine Viden naj bo v štirih jezikih teritorija Uradni naziv Pokrajine Viden naj bo štirijezičen in naj bo v taki obliki zapisan v vseh uradnih aktih, na spletnih straneh in povsod drugod, kjer se trenutno uporabljata italijansko in furlansko ime. To zahteva slovenski pokrajinski svetnik Fabrizio Dorbolò (Svoboda, ekologija, levica), kije predsedniku videnskega pokrajinskega sveta Fabriziu Pittonu prejšnji teden predložil resolucijo s prošnjo, naj njeno obravnavo uvrsti na dnevni red naslednjega zasedanja pokrajinskega sveta, ki bo v ponedeljek, 30. septembra. Pokrajinski svetnik iz Špetra v svoji resoluciji obenem tudi pozi- va pokrajinsko upravo, naj poskrbi za to, da bodo na celotnem pokrajinskem ozemlju cestne table tudi v manjšinskih jezikih, ki se govorijo na Videnskem. Fabrizio Dorbolò za Pokrajino predlaga štirije-zično ime Provincia di Udine -Provincie di Udin - Pokrajina Videm - Provinz Udine. beri na 2. strani Appunto “Nostra Segnora 'e Bonaria bos acnm-panzet sempre in savida.” Papa Francesco (saluto in lingua sarda) Il ‘college’ dalla Provincia al Comune Slofest pravi praznik Slovencev V središču Trsta je odlično uspel prvi Slofest, praznik Slovencev v Italiji, na katerem je prišla do izraza slovenska duša Trsta in dežele. beri na 8. strani Non è ancora ufficiale, ma pare cosa ormai decisa, da parte della Provincia di Udine, il passaggio della gestione della Casa dello studente di S. Pietro al Natisone, che oggi ospita le aule della scuola per l’infanzia e di due classi della primaria bilingue, ab’amministrazione comunale guidata da Tiziano Manzini. Alla decisione ha accennato il presidente Fontanini durante i lavori della commissione provinciale bilancio, lunedì scorso. L’ufficialità dovrà avvenire attraverso il passaggio di una delibera in consiglio provinciale. Come è noto il ‘college’ - soluzione da tempo prospettata dall’associazione dei genitori della bi-bngue per risolvere l’ormai annoso problema degb spazi scolastici - è un immobile di proprietà del Comune, concesso in comodato d’uso alla Provincia che l’aveva destinato al Convitto Paolo Diacono. Giovedì 26 il convegno a Udine su lingue, identità e leggi di tutela Giovedì 26 settembre è la Giornata europea delle lingue, proclamata nel 2001 dal Consiglio d’Europa con il patrocinio dell’Unione Europea. Lo scopo è di incoraggiare l’apprendimento e la promozione delle lingue, comprese quelle meno diffuse e di minoranza, per migliorare il plurilinguismo e la comprensione interculturale, rafforzando nel contempo il rispetto della diversità culturale e linguistica. Non è dunque un caso se proprio nella giornata del 26 settembre si terrà a Udine, nella sala convegni di Palazzo Antonini, un convegno di studio che metterà a fuoco i temi della lingua (minoritaria), dell’identità e delle leggi di tutela riferite alle comunità del nostro territorio: slovena, friulana, tedesca ed italiana in Slovenia. “Dalla legge all’identità attraverso la lingua?”. Questo il titolo del convegno, organizzato da circolo di cultura Ivan Trin-ko di Cividale, nell’ambito del progetto LEX - Analisi, applicazione e sviluppo della tutela delle Minoranze in Italia e Slovenia (2011-2014), cofinanzia-to dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013. I lavori avranno inizio alle ore 9 con l’intervento del Project manager del progetto Livio Semolič. Nella prima parte, moderati da Roberto Dapit dell’Università di Udine, interverranno Marianna Kosič dell’Istituto di ricerca sloveno -Slori, Roberto Bonifacio dell’Unione Italiana, Franco Fin-co della Società Filologica Friulana e Alfredo Sandrini dell’Associazione Kanaltaler Kul-turverein della Val Canale. Successivamente Matejka Grgič, direttore scientifico di Slovik, Marco Stolfo dell’Università di Udine, il giornalista Ace Mermolja, il sen. Miloš Budin ed il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione italiana Maurizio Tremul interverranno sul tema della normativa di tutela e della conservazione dell’identità e della lingua. Modera la giornalista Iole Namor. Aliquote al minimo per Imu e Ta-res e approvazione della convenzione che istituisce l'associazione intercomunale “Valli del Natisone” (con San Pietro e Savogna) per l'unione di alcuni uffici e servizi. E stata, quella del Consiglio comunale di Pulfero dello scorso 19 settembre, una riunione interamente dedicata alla materia finanziaria, con l'approvazione del bilancio di previsione per l'attività del 2013. Riunione che si è aperta con un minuto di raccoglimento osservato da tutti i presenti in memoria di Silvia Gobbato, la giovane donna assassinata ad Udine due giorni prima della riunione. L'iniziativa è stata proposta dal capogruppo di opposizione Teresa Dennetta: “in memoria della collega - le parole di Dennetta - con la speranza che nel Paese si avvii un mutamento culturale rispetto alla violenza e alle discriminazioni di genere che si ripetono quotidian amente.” Quanto al bilancio di previsione, nella relazione di presentazione, Domeniš ha ricordato come il ritardo con cui si approva l'atto (dovuto all'incertezza sulle sorti delle impo- Risparmio e servizi migliori, Pulfero sceglie l’associazione Il Consiglio approva la convenzione con San Pietro e Savogna ste locali che ha caratterizzato l'estate del Governo di Roma) pregiudichi una corretta programmazione delle attività. Nonostante questo il sindaco, elogiando il lavoro degli uffici, ha rinvedicato come l'amministrazione sia riuscita a garantire l'erogazione dei servizi ai cittadini, anche a fronte della rarefazione delle entrate. Anche se - ha poi evidenziato Domeniš - l'abolizione della prima rata sullTmu ha prodotto per il Comune minori entrate per soli 5mila euro, di fatto facilmente am-mortizzabili. Resta però l'incertezza sulle decisioni future che assumerà il Governo centrale in relazione alla seconda rata Imu e alla cosiddetta service-tax che, dal 2014, dovrebbe sostituire Imu e Tares. Contenimento dei costi sulle spe- se rigide dell'amministrazione (uffici e personale) e servizi più efficaci per i cittadini le motivazioni che hanno spinto il sindaco a proporre l'approvazione dell'associazione intercomunale con Pulfero e Savogna. Domeniš si è detto convinto che già dal prossimo anno all'iniziativa aderiranno anche gli altri comuni delle Valli del Natisone. Proposta approvata a maggioranza vista la contrarietà dell'opposizione. Dennetta ha infatti contestato alcuni articoli della convenzione: quello che stabilisce il collegio degli arbitri che dovrà decidere in caso di controversie interpretative (che secondo Dennetta non prevede criteri di selezione abbastanza stringenti) e quello che prevede una sanzione di 50 mila euro per il Comune che prima di sei anni intenda recedere dalla convenzione. Un'unione intercomunale - ha controargomen-tato Domeniš - era già in piedi, poi per decisione di San Pietro il progetto è saltato; una scelta che è costata già parecchio in termini di tempo e denaro: la penale serve proprio per scongiurare il ripetersi di queste situazioni. Ime Pokrajine Viden naj bo v vseh štirih jezikih teritorija Kaj se dogaja v Sloveniji s prve strani Pri svoji zahtevi se slovenski predstavnik v pokrajinskem svetu Vidna sklicuje na državna zakona 482/99 in 38/2001 ter na deželni zakon 26/2007, ki priznavajo zgodovinsko prisotnost slovenske in nemške jezikovne skupnosti v naši deželi in v Meddržavna komisija za preučevanje množičnih zločinov v bivši Jugoslaviji Ob mednarodnem dnevu miru, ki ga obeležujemo 21. septembra, so v Ljubljani, Zagrebu, Sarajevu, Beogradu, Skopju in Podgorici zbirali podpise za ustanovitev posebne meddržavne komisije REKOM (Regionalna komisija za ugotavljanje dejstev o vojnih zločinih in drugih hudih kršitvah človekovih pravic na območju nekdanje SFRJ v obdobju od leta 1991 do leta 2001). Pobudo zagovarja Koalicija za Rekom, ki jo sestavlja več kot dva tisoč organizacij civilne družbe in posamezniki iz vseh držav, ki so nastale po razpadu Jugoslavije. Doslej je to pobudo s svojimi podpisi podprlo približno 545 tisoč državljanov, v Ljubljani pa so prejšnjo soboto zbrali še dodatnih več kot sto podpisov. Podpise za ustanovitev komisije je začelo zbirati konec aprila 2011 okoli dva tisoč prostovoljcev iz BiH, Črne Gore, Hrvaške, Kosova, Makedonije, Srbije in Slovenije. V besedilu peticije je bilo tedaj poudarjeno, da tudi deset let po koncu oboroženih spopadov na območju Jugoslavije niti v eni državi ni bil narejen popis žrtev, več kot 15.000 ljudi pa še vedno pogrešajo. Leta 2011 je bil po triletnem posvetovanju pripravljen tudi prvi predlog statuta posebne komisije. Začetek septembra letos pa je bil v Zagrebu prvi sestanek Regionalne skupine strokovnjakov za REKOM, ki se ga je iz Slovenije v imenu Koalicije za REKOM udeležil novinar Igor Mekina. Naloga skupine stro- kovnjakov, ki jo sestavljajo osebni odposlanci predsednikov držav v regiji, je med drugim ta, da preuči ustavne možnosti in politične rešitve za ustanovitev meddržavne komisije REKOM. Predstavniki držav bodo konec oktobra tudi podrobno preučili predlog statuta. To civilnodružbeno pobudo podpirajo, kot poročajo na spletni strani slovenskega tednika Mladina, tudi Svet Evrope, Evropski parlament, Evropska komisija, Komisar OZN za človekove pravice in druge mednarodne institucije, v Sloveniji pa so ustanovitev meddržavne komisije za preučevanje zločinov in kršitev človekovih pravic na ozemlju nekdanje Jugoslavije v prvih dvajsetih letih po njenem razpadu med drugimi podprli evropski poslanci Ivo Vajgl, Jelko Kacin in Lojze Peterle, poslanka Tanja Fajon, minister Gregor Virant, nekdanji predsednik Slovenije Danilo Turk in sedanji predsednik Slovenije Borut Pahor. Slednji je pobudo ocenil kot »zelo potrebno, tako zaradi ugotavljanja dejstev o usodi izginulih oseb, kot tudi zaradi ugotavljanja in popravljanja vseh posledic množičnih kršitev človekovih pravic ter krepitve zaupanja med narodi«. Po mnenju slovenskega predsednika lahko ta pobuda prispeva k tesnejšemu sodelovanju držav in k trajnemu miru v regiji. Kljub javni podpori pa slovenski predsednik še ni imenoval svojega odposlanca v uradno Regionalno strokovno skupino za REKOM. Poleg njega to ni storil le še tretji član predsedstva Bosne in Hercegovine Nebojša Radmanovič. Več informacij o pobudi je na razpolago na spletni strani www.zarekom.org. tem primeru tudi v videnski pokrajini. Obenem v svoji resoluciji Dor-bolò tudi poudarja, da ima Dežela Furlanija Julijska krajina poseben statut zaradi prisotnosti jezikovnih manjšin na njenem teritoriju, kar še posebno velja za slovensko jezikovno skupnost, ki živi na obmejnem pasu. Pokrajinski svetnik Svobode, ekologije, levice nadalje še omenja špetrsko dvojezično šolo in njeno priljubljenost, kar dodatno prispeva k stalni rabi in po- znavanju slovenskega jezika. Zato se Dorboloju zdi pravilno, da pokaže Pokrajina Viden svojo kulturno občutljivost do jezikovnega bogastva, ki jo zaznamuje, in torej do vseh manjšinskih jezikov, ki se govorijo na njenem ozemlju, s tem da italijansko in furlansko obliko svojega imena dopolni s slovensko in nemško različico. Pokrajinski svet bo o resoluciji slovenskega svetnika iz Špetra razpravljal in glasoval 30. septembra. kratke.si Nuova bufera investigativa, coinvolto il presidente della Nova Ljubljanska banka Janko Medja, che da circa un anno dirige il principale istituto bancario sloveno, è stato trattenuto per un giorno dalle forze dell’ordine slovene. Sarabbe accusato di aver usato informazioni riservate a scopi di lucro. Si tratta di fatti risalenti al 2011 e 2012 che riguardano la compravendita di Mercator e che vedrebbe implicata anche la Unicredit. Medja nega ogni addebito ed al momento rimane alla guida della Nova Ljubljanska banka. Coinvolto nella vicenda, in qualità di testimone, anche l’ex governatore della Banca di Slovenia ed attuale presidente del Consiglio di vigilanza della NLB France Arhar. Bilancio di previsione sloveno: niente tagli alle pensioni e niente tassa di crisi Il governo sloveno ha concordato le misure di risparmio necessarie per limitare la spesa pubblica e gli interventi che porteranno maggiori risorse nelle casse statali al fine di far scendere il deficit sotto la soglia del 3% del Pii. Non saranno necessari né la tassa di crisi né tagli alle pensioni. Rimarranno intatti, almeno per il 2014, anche gli stipendi pubblici. Il governo ha previsto, tra l’altro, una lotta ferrata all’evasione fiscale. Il bilancio per il prossimo biennio è attualmente in discussione in parlamento e dovrebbe essere votato lunedì 30 settembre. La premier Alenka Bratušek ha già annunciato che chiederà la fiducia. Nova Gorica: ricerca di un piano per limitare l’uso delle automobili Nel Goriziano sloveno negli ultimi anni l’uso delle automobili è aumentato a scapito della qualità dell’aria. Su mille abitanti il numero di automobili ha già raggiunto circa quota 600 e quindi ogni nucleo famigliare possiede almeno due automobili, la percentuale più alta registrata in Slovenia dove la media è cinquecento auto ogni mille abitanti. La media slovena è comunque superiore anche a paesi come la Danimarca, la Gran Bretagna e l’Austria. Il Comune di Nova Gorica vorrebbe perciò trovare delle soluzioni alternative che stimolino la mobilità senza automobili e che permettano di migliorare la qualità della vita. L’esercito sloveno entro giugno 2014 fuori dall’Afghanistan La Slovenia ridurrà progressivamente la sua presenza militare in Afghanistan (iniziata nell’ambito delle forze Isaf nel marzo del 2004 e che ha coinvolto più di 1000 militari sloveni) e ne uscirà definitivamente l’anno prossimo. Lo ha dichiarato il ministro della difesa Jakič. Il contingente militare sloveno più grande nel paese mediorientale contava 93 membri, fino a fine aprile 2014 saranno presenti in Afghanistan 35 militari sloveni. Ancora più ridotta sarà la presenza militare slovena a maggio e giugno, mentre negli ultimi sei mesi del 2014 rimarranno in Afghanistan solo due membri dell’esercito sloveno. sono due i siti di interesse co Presentate a Pulfero le bozze per i piani di gestione dei Sic sul Monte Mia e sul Matajur munitario (Sic) che verranno istituiti nelle Valli del Natisone. Zone di particolare pregio naturalistico che, un comitato tecnico della Regione, ha individuato meritevoli di una tutela rafforzata a garanzia della biodiversità come indicato dalle direttive dell'Unione europea. Dopo un percorso durato più di un anno, con l'istituzione di diversi tavoli regionali in cui sono stati coinvolti tutti i portatori di interesse, la bozza delle linee guida per la gestione dei due Sic è stata presentata nella sala consiliare di Pulfero lo scorso 18 settembre. Non sono mancati però momenti di tensione all'incontro pubblico in cui alcuni componenti del comitato tecnico-scientifico (Marco Duriavig, Gabriele Iaco-lettig, Michele Cassol, Antonio Borgo) si sono confrontati con i cittadini. Tensione dovuta esclusivamente all'opposizione di alcuni cacciatori, contrari all'ipotesi di istituzione di un'area di riserva sul monte Mia. Proprio sul Mia, dunque interamente nel comune di Pulfero, verrà infatti istituito il più grande dei due Sic. L'altro sarà nel comune di Savo-gna sul versante occidentale del Matajur. Eppure, hanno illustrato nei vari interventi i componenti del comitato tecnico-scientifico, i vincoli imposti dal Sic non sono paragonabili con quelli che, per esempio, “Un’opportunità per la crescita sostenibile” SU Un sentiero per il monte Mia vengono imposti nei parchi naturali. Alcuni divieti, hanno spiegato Bosco e Cassol, sono del tutto ‘normali’ come quello di discarica, di avvio di attività estrattive o di costruzione di nuove strade. I più stringenti, che non si applicano in tutto il territorio dei Sic, ma solo in alcune parti di esso (informazioni più dettagliate sono facilmente consultabili nella sezione dedicata del sito istituzionale della regione) riguardano il taglio dei boschi e, appunto, l'attività vena- toria. Quanto all'abbattimento degli alberi, la bozza del piano di gestione istituirebbe una riserva forestale su una parte del monte Mia. Terreni questi interamente di proprietà comunale. Limiterebbe poi a certi periodi dell'anno (per tutelare l'habitat dell'allocco degli Urali) l’attività in altre parti del territorio. Ma in questo caso sarebbero previste per i proprietari delle compensazioni economiche per il danno stimato. Più complessa la situazione riguardo la caccia: in entrambi i Sic si vieterebbe l’addestramento e l'allevamento dei cani e l'uso di munizioni di piombo. E, cosa che non è piaciuta ai cacciatori in sala, si istituirebbe un'area di riserva sul monte Mia (1000 mq con contestuale riduzione del numero di licenze) per preservare l'habi-tat dell'orso. Opzione questa che il comitato scientifico preferirebbe rispetto al- l’altra proposta di caccia selettiva che, visto il sommerso che generalmente genera, non garantirebbe gli effetti stimati. In ogni caso - è stato più volte ricordato - tutti i cittadini avranno tempo fino alla fine del mese per presentare eventuali osservazioni al piano. Al termine di questo periodo il testo verrà proposto alla Giunta regionale per l’adozione. Una volta pubblicato sul Bur ci sarà, prima dell'approvazione finale, un'altra finestra di 60 giorni per altre osservazioni. I Sic non porrebbero però solo vincoli: il piano di gestione infatti prevede anche tutta una serie di misure per la ‘gestione attiva’ del territorio. Là dove si tutela la biodiversità dei prati stabili, ad esempio, per lo sfalcio si potranno richiedere particolari misure finanziarie. Senza contare che, come avviene già per il Villaggio dell'orso di Stupizza, ha ricordato nel suo intervento il sindaco di Pul-fero Piergiorgio Domeniš, queste iniziative possono fungere da richiamo turistico e quindi da volano per l'economia del territorio. Concorde con il sindaco anche Iacolettig che ha concluso la serata ricordando come i Sic nascano per determinare una migliore JezikLìngua, promocijska zgibanka o tečajih slovenščine za odrasle r Al via l’Albo d’Oro dei caduti dela Grande guerra Sono 529.025 i caduti della Grande guerra in regione che saranno ricordati nel centenario del primo evento bellico mondiale grazie all'iniziativa ‘Albo d'Oro’ ideata dall'associazione Military Historical Center, patrocinata dalla Regione e realizzata in collaborazione con lo Stato Maggiore dell'Esercito e le associazioni d'arma regionali. Il via sarà dato in occasione dell'Adunata degli alpini di Pordenone, per proseguire con 4.240 eventi mentre è già online il portale www.albodorograndeguerra.it. Med aktivnostmi strateškega projekta JezikLingua, ki ga vodijo Inštitut za slovensko kulturo, Slovenska kulturno-gospodarska zveza in Svet slovenskih organizacij in je sofinanciran s sredstvi Programa čezmejnega sodelovanja Slo-venija-Italija 2007-2013 v okviru Evropskega sklada za regionalni razvoj in nacionalnih sredstev, je bila pred nedavnim izdana promocijska zgibanka, ki prinaša celovit pregled ponudbe tečajev slovenščine za odrasle v deželi Furlaniji Julijski krajini. Zgibanko - namenjeno italijanski publiki - je pripravil Slovenski raziskovalni inštitut (SLORI), in sicer v zaključnem delu raziskave o poučevanju in učenju slovenščine kot drugega ali tujega jezika, iz katere izhaja ugotovitev o strmo naraščajočem zanimanju za učenje slovenskega jezika med italijansko večinsko populacijo. Novost zgibanke je v tem, da na enem mestu nudi urejen pregled javnih in zasebnih ustanov, ki ponujajo tečaje slovenščine za odrasle v tržaški, goriški in videnski pokrajini, vključno z njihovimi kontaktnimi naslovi in vrsto tečajev, ki jih posamezna ustanova prireja po merilih Skupnega evropskega jezikovnega okvirja (SEJO). S prikupno grafično podobo in ustrezno promocijo zgibanke želijo pobudniki projekta pripevati k nadaljnjemu širjenju kroga učencev slovenščine v vseh treh pokrajinah. V ta namen je že v teku obsežna distribucija zgibanke, ki bo v kratkem dostopna v številnih deželnih knjižnicah, izobraževalnih zavodih in kulturnih ter družabnih središčih. STUDIARE LO SLOVENO... ^ DA ADULTI P gestione del territorio, con criteri basati sulla crescita sostenibile. Vanno dunque visti come un'opportunità per un corretto sfruttamento dell'area, (ab) SSO: prostori Gorske skupnosti potrebujejo vsebine in pristope Izvršni odbor Sveta slovenskih organizacij je v sredo, 18. septembra, zasedal v prostorih Gorske skupnosti v Spetru. Na samem začetku so si prisotni odborniki v spremstvu Mihe Co-rena ogledali spodnje prostore, ki so namenjeni slovenski narodni skupnosti v Benečiji. Prostori so na novo urejeni in veliki, tako da omogočajo razvejano dejavnost, od manjših do večjih prireditev in proslav. V naslednjih mesecih bo torej potrebno skupno načrtovanje obeh krovnih organizacij SSO in SKGZ, so napisali v tiskovnem sporočilu, ter naj bo usklajeno s programi in delovanjem na novo urejenega centra v bližini. Ovrednotenje prostorov Gorske skupnosti je zelo pomembno, saj predstavlja ključen stik med slovensko narodno skupnostjo v Benečiji in javno upravo. To načelo pa je pomembno za nadaljni razvoj pri upravljanju teritorija, kjer je zelo važno sodelovanje s krajevnimi avtonomijami. Po ogledu prostorov je Izvršni odbor nadaljeval zasedanje v sejni dvorani. V nadaljevanju seje je bilo govora tudi o občnem zboru združenja Blankin, na katerem so obnovili odbor in sedaj pokriva celotno območje od Trbiža, Kanalske doline, Rezije in Benečije. Združenje je tudi sprejelo društvo “Mario Černet” kot novo članico. Pri tem je odbornica Anna Wedam poročala o prizadevanjih za okrepitev tečajev in drugih aktivnosti v zvezi s poučevanjem slovenskega jezika, poudarja tiskovno sporočilo SSO. brevi.it Cosa nostra, arrestata a Milano la figlia di Vittorio Mangano Che la criminalità organizzata sia presente da tempo nel tessuto economico delle regioni del Nord è ormai un fatto acciarato. A confermarlo un’operazione della Dda di Milano che, il 24 settembre ha portato all’arresto di 8 persone. Tra queste anche Cinzia Mangano, figlia del boss Vittorio che fu stalliere della villa di Silvio Berlusconi ad Arcore. L’operazione ha individuato un flusso di denaro da proventi mafiosi che veniva gestito per il mantenimento di latitanti, ma anche reinvestito a Milano in attività legali. Dalle elementari ai licei, lezioni contro la violenza di genere 124 le donne uccise nel 2012. 72 nei primi 8 mesi del 2013. Cifre in continuo e macabro aggiornamento. Nella stragrande maggioranza dei casi l’omicida è il partner, l’ex, o comunque un conoscente della vittima. Contro la violenza di genere si stanno attivando in Italia diversi progetti. Il primo per le scuole primarie è stato attivato a Torino (“lezioni di genere”). Corsi analoghi si tengono da alcuni anni in molti licei della penisola, molti dei quali tenuti dal team di Lorella Zanardo, autrice del documentario “Il corpo delle donne”. Dubbi della Corte dei Conti sulla copertura per l’abolizione dell’lmu In un’audizione alla Camera il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squi-tieri ha espresso dubbi circa parte della copertura prevista per l’abolizione della prima rata dellTmu. Nel mirino della magistratura contabile i 600 milioni che il decreto di abolizione aveva preventivato come incasso dalla sanatoria sui giochi. Ad oggi infatti nessuna delle società condannate per reati amministrativi si è avvalsa della facoltà di pagare la sanzione minima del 25%. Le mancate entrate saranno compensate con aumenti sulle accise. Lo Stato centrale deve garantire sui debiti dei Comuni In caso di dissesto finanziario dei Comuni lo Stato centrale deve garantire il pagamento dei debiti contratti dall’ente locale. A stabilirlo una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo che si è pronuciata così sul ricorso presentato da due cittadini di Benevento. I due avevano già ottenuto un pronunciamento analogo da parte dalla giustizia amministrativa italiana nel 2003. Senza mai però ottenere il risarcimento (che ammonta a circa 80 mila euro) per danni morali e pecuniari. So adni ljudje, ki radi zbierajo an imajo skranjeno “starino". Tudi tisto, ki niema posebne ekonomske uriednosti. Ima pa veliko kulturno valenco, ker je priča diela, navad, uma, znanja an tradicije nieke skupnosti, življenja ljudi v mieru an uojski. Takih zbirk je pu-no tudi tle po naših dolinah an vaseh, za nje pa narvenč part vedo samuo njih gaspodarji. V kratkem pa jih bomo mogli vsi videti: v živo, v občinskih ali privatnih “muzejih”, ali pa virtualno na internetu, na spletu. So staro orodje, posode, zlatinja, dokumenti, fotografije, ciegel-ci... an druge posebnosti, kijih imajo ljudje skranjene. Na našem prestoru, na obieh straneh meje, popišejo an obdielajo vič ku 30 zbirk - pou jih je na naši strani - an tuole s finančno pomočjo Evrope, iz Programa čezmejnega sodelovanja Slovenija-Italia 2007-2013, kije z malomanj milijon evrov podparla projekt Zborzbirk - Kulturna dediščina med Alpami in Krasom. Zborzbirk parpravja čezmejno etnografsko an kulturno mriežo Pogovor z Marino Cernetig (ISK) o dielu na našem teritoriju Za tolo lepo, novo an veliko iniciativo stojijo dvie posebne žene. Parva je etnologinja doktor Mojca Ravnik iz Slovenske akademije znanosti in umetnosti, ki jo puno ljudi po naših vaseh od Prapotne-ga do Matajurja, Barda, Rezije an Kanalske doline lepuo pozna, saj je puno dielala an hodila tle tode, na Kambrieškem an v Posočju tudi. Ona je imiela idejo pregledat, ka-talogat, valorizat an povezat med sabo tele etnografske zbirke, ki imajo kulturni an turistični potencial. Narest se je moglo le z evropskim projektom an z evropskim denarjem, takuo seje rodiu projekt Zborzbirk. Te druga je Marina Cernetig, direktorica ISK - Inštituta za slovensko kulturo, ki mimo vsega drugega kar diela, se je že kakih pet, šest liet od tega vključila v tolo iniciativa. “Se mi je zdielo glih, saj je liepa parložnost za valorizat naš teritorij an našo kulturo” pravi. Ona je bila od začetka an je šele motor, režiser, animator an povezovalec zbirateljev, organizacij an kamu-nov na italijanski strani. “Parvikrat so projekt zavarnili”, nam je jala Marina Cernetig, “za-tuo smo ga predielal, pruzapru na nuovo napisal an so ga sprejeli”. Puode napri pa do lieta 2015, glavni (lead) partner je Slovenska akademija SAZU (postaja Nova Gorica), ki je tudi garancija za kvalitetno strokovno, profesionalno dielo. Drugi partnerji pa so kamu-ni Kobarid, Brda an Kanal ob Soči, Goriški muzej Kromberg an Gornjesavski muzej Jesenice v Sloveniji, občine Podbuniesac, Tipa-na an Bardo, Univerza v Vidnu an Inštitut za slovensko kulturo iz Spietra v naši deželi. Kuo so paršle not tele naše občine? “Na začetku smo se pogovarjali tudi z občinami Sriednje an Sauodnja an Gorsko skupnost Ter Nadiža Brda, ki so bile vključene v parvi projekt, za drugo prošnjo pa nieso pokazale interesa. Bardo ima svoj etnografski muzej, ki pa ni biu nikoli v celoti katalogiziran, majhen muzej ima prav na kamu-nu tudi Tipana, ki parpravlja mu-zejček v faružu v Prosnidu, v vasi imajo tudi čarno kuhinjo, kjer je ži-viela Maria Miscoria, na ženica, ki je učakala stuo liet an je v tisti hiši živiela malomanj do zadnjega. Podbuniesac pa z njega bogato an originalno tradicijo za Pust nie mo-gu ostat uone s telega projekta. Tudi v Podbuniescu so dvie zbirke, adna v Bijačah, v Rakarjovem hramu, ki bo posvečena pustu, druga v Carnemvarhu o blumarjih an pričevanjih kumetuške kulture.” Pogledimo sada, katere so druge zbirke, ki so v skarbi našega In- štituta, kar se tiče katalogizacije an obdelave. “V Sriednjem sta dvie, v Gorenjem Tarbiju je muzej Mattea Ba-lus s pričevanjem parve svetovne uojske, orodjem, dokumenti, fotografij am an cerkvenim stvarem an zbirka Elia Qualizze, Kaluta v Gnjiduci. Potle je še vse, kar se je rešilo od Kravarščakove hiše priet, ku so jo podarli, pa imamo težave za ušafat prestor. Tudi v Dreki so dvie: parva je tista od Pro Drenchia v prestorih šuole v Trinku an Ciegelci, ki jih je zbrala Kobilja glava. V Sauodnji je kovačija pri Mašerah, od nona Valentina Dus, kije ostala nedotaknjena, taka kije bila 50 liet od tega. Je puna orodja, pokritega od prahu, v armaričju pa so lepuo skranjene kliešče an drugi impresti, ki jih je nucu za zobe driet. V programu je tudi zbirka grabji vsieh sort an tudi vsega, kar je potriebno za jih runat. An tu se na vie še, kje bo. V Prapotnem je zbirka Odda Lesizza, ki ima vsega: samuo pie-gliču je kakih tristuo. Dvie zbirke so v Reziji (muzej rezijanskih ljudi an brusačev) an dvie v Kanalski dolini, v Beli peči an v Ukvah. Na koncu so še bogata privatna zbirka Riccarda Ruttar an tista od čedajskega zlatarja Daniele Strin-gher, ki ima skranjeno vso zlatinjo, ki so mu jo prodali naši ljudje, kar so imiel potriebo sudu.” So še kaki drugi zbiratelji po naših dolinah? “So, so. Še puno jih je, samuo vsega niesmo mogli narest v cajtu an z denarjem, ki ga imamo.” Že samuo zbrat vse tele subjekte an jih vključiti v projekt Zborzbirk ni majhano dielo an terja znanje, organizacijske kompetence an še dobro miero diplomacije. Mari- na je že prevozila stuojke kilometru an zamudila ure an ure na telefonu še priet, ko je projekt stopu v fazo realizacije. Sada pa skarbi, de dielo gre napri pri vsaki od telili zbirk. Lietos poliete se je začelo dielo katalogizacije. Kaj pomeni, kaj je trieba narest? “Vsako orodje, vsak kos je trieba dokumentirati s fotografijo od vsieh strani, napisat miere, kakuo an s kuom je naret, kake posebnosti ima, potle zapisat, kar povie njega gasopodar, od kerega lieta je, odkod je paršu... Sevieda je trieba napisat tudi ime: v dialektu, po italijansko an po slovensko. Muoram poviedat, de za vsak predmet imajo zapisovauci posebno skedo, ki so jo pripravili profesorji, strokovnjaki vseh partnerjev po sistemu katalogizacije v Italiji an Sloveniji. Oni napišejo tudi predstavitev za vsako zbirko.” Kduo opravlja tuole dielo an kuo sta zbral vaše sodelauce? “Na naši strani je Inštitut za slovensko kulturo napravu natečaj, razpis, kjer so bili tudi kriterji po katerih bojo zbrani popisovauci. Med drugimi stvarmi so muorli poznat slovienski dialekt an jezik. Oglasilo se jih je 14, vsi so domači an malomanj vsi so na diele.” Tuole pa pomeni, da imamo ne samuo skrito bogastvo, ki je priča naše kulture, pa tudi intelektualne, človieške rezurse. Kuo potieka die- lo? “Kje buj hitro, kje buj počas, sa so zbirke drugačne an po velikosti. So pa tudi problemi z internetom, ponekod ni povezave, drugod je počasna an se prekinja... Tuole nam diela velike težave, zak popisovanje grede, ki gre naprej, je vneseno tudi v banko podatkov (banca dati), de se ne diela dvakrat le tisto dielo. Na vsako vižo do sada so napravli skedo za vič ku 1 taužent predmetov. Manjka še drugih dva taužent, vič al manj.” Pa cieu projekt Zborzbirk? “Bi jala, de gre lepuo napri. Imamo regularna srečanja, zadnjič smo se dva tiedna od tega zbrali v Prosnidu, kjer je vsak partner po-viedu, do kam je paršu. Project manager je Špela Ledinek Lozej, finančni manager pa Vesna Kozar, ki nam na vsakem srečanju povie, kaka je finančna situacija an tuole do najmanjšega detajla, takuo de smo vsi informirani o vsem.” Mimo katalogizacije, kaj je še vključeno v projekt, kateri bojo rezultati, kaj nam ostane na teritoriju? “Takuo, ki sem že poviedala nekatere zbirke bojo dostopne an bo zadost poklicat gaspodarja an se zmenat z njim, kada jih iti gledat. Druge pa bojo samuo na internetu. Parvi rezultat projekta je, de vsaka zbirka an vsak predmet bojo na spletu, odparti vsem. Vsaka zbirka bo vključena v skupen katalog s strokovno predstavitvijo. Bomo sevieda parpravli tudi informativni an propagandni material, v parvi varsti depliante an table. Projekt predvideva tudi odpar-tje info-točk, infopoint, kjer bo na razpolago tudi filmski an drugi material an bojo med sabo povezani. Služili pa bojo tudi kot kraji, kjer se vsak, turist ali domačin, lahko obarne za vse informacije. Predvideli smo sedem infopointov: v Gorenjem Tarbiju, Matajurju, Prosnidu, Podbuniescu, Bardu, Reziji an zadnji v Špietru, ki bo opravju tudi dielo koordinacije. Narbuj hitri so bili v Kanalu, kjer so infopoint, v prestorih stare železnice že odparli.” Jasno je, de tel projekt obogati naše doline, jih poveže med sabo an s sosiedi v adno samo etnografsko, kulturno an turistično mriežo. Lahko ponudimo kiek vič tistim, ki nas želijo spoznat an par-kličemo kajšnega turista vič v vasi, kamer drugače ne bi šli. Pokaže tudi našo jezikovno an kulturno posebnost. Puno nam projekt Zborzbirk parnese tudi na jezikovnem, dialektološkem polju, sa s poimenovanjem vsakega predmeta pridejo na dan imena, ki so bila že pozabjena, pride tudi vič imen za le tiste stvari, sa vemo, de vsaka vas ima svoj glas. Videle se bojo kulturne an jezikovne povezave z našimi sosiedi na obieh straneh meje an bo jasna jezikovna družina, tista slovienska, otroci katere smo. (jn) Na varhu Marina Cernetig na srečanju partnerjev an nekatere momente študije an diela naših popisovaucu novi matajur kultura ‘Od Idrije do Nediže’, pravljice in legende, ki so tudi opis življenja naših dolin Z leve Lucia Trusgnach, Ada Tomasetig, Živa Gruden in Giacinto lussa med predstavitvijo v tolminski knjižnici V Tolminski knjižnici so v četrtek, 19. septembra, predstavili knjigo pripovedk in legend ‘Od Idrije do Nediže’, ki jo je napisala Ada Tomasetig. Gre za prvo knjigo zbirke furlanskega društva Tellini, ki je posvečena slovenskemu besedilu, je povedala slovenistka Živa Gruden po kratkem uvodu direktorice knjižnice Jožice Štendler in predstavnice kulturnega društva Ivan Trinko Lucie Trusgnach. Prof. Gruden se je osredotočila najprej na podatke o Adinem delu (zbrala je skoraj 600 pravljic ali legend, informacije je dobila od 68 informatorjev, ki živijo v 46 vaseh, 6 informatorjev je povedalo več kot dvajset enot), nato na problem zapisa (“Ni čisto vsaka niansa v dogovoru zabeležena, skušali pa smo se držati v mejah 25 črkah slovenske abecede”) in na kraje, kjer je knjiga v bistvu nastala: “Največ informacij je avtorica dobila v dolini Idri- je, ki je morda najbolj zapuščena, očitno pa je tam ljudsko pripovedništvo zelo živo in bogato, in ljudje radi pripovedujejo.” Grudnova je tudi napovedala, da je v načrtu nova knjiga Ade Tomasetig v Zbirki slovenskih folklornih pripovedi Glasovi, ki jo ureja Inštitut za slovensko narodopisje ZRC SAZU iz Ljubljane. Na koncu je avtorica povedala eno pravljica in dejala, da so “pravce in legende v knjigi, tudi opis življenja naših dolin, kako je bilo nekoč težko tam živeti, najti delo, ko je bilo treba iti po svetu...”. Ob predstavitvi, ki sojo organizirali knjižnica Cirila Kosmača Tolmin, Kulturno društvo Ivan Trinko iz Čedada, Inštitut za slovensko kulturo iz Spetra in Društvo beneških likovnih umetnikov iz Spetra, je bilo v prostorih knjižnice tudi odprtje razstave ilustracij Giacinta Ius-se, ki obogatijo knjigo. Da anni desideravo assaporare l’atmosfera di Pordenonelegge - festa del libro con autori, quest’anno da mercoledì 18 a domenica 22 settembre. Venerdì 20 c’è stata l’occasione per farlo. La via principale di Pordenone, Corso Vittorio Emanuele II, richiama la mia attenzione con il colore giallo. Gazebo con volontari in maglietta gialla e ali bianche stampate sul retro, pannelli gialli sporgenti dalle finestre, nelle vetrine dei negozi uova nelle varie forme che richiamano al logo della manifestazione. Passeggiando vedo gente che fa la spesa, seduta al bar, che chiede informazioni ai giovani ‘con le ali’. Presso il Palazzo della Camera di Commercio si tiene la prima delle due conferenze dal titolo Collo-quium - l’Europa della poesia: le lingue minori (italiano, sloveno, greco) diventeranno ‘dialetti’ vista la predominanza della lingua inglese? È un incontro con i poeti Ti-tos Patrikios, Gregor Podlgar, Adam White, moderatore Michele Obit. Nell’introduzione Obit parla del dialetto sloveno della provincia di Udine che, pur essendo tramandato spesso oralmente, si è mantenuto vivo nel tempo grazie anche alle associazioni culturali nate e sviluppate negli anni ’60. Si sofferma sulla scuola bilingue di S. Pietro al Natisone dove la lingua italiana e slovena si intrecciano con il dialetto beneciano. Nel primo intervento il giovane poeta irlandese Adam White parla del suo scrivere in lingua inglese perché a lui più familiare, ricordando che però ci sono numerosi poeti suoi connazionali che utilizzano il gaelico per i loro componimenti. Il poeta sloveno Gregor Podlogar, pure lui giovane, racconta del successo de Le giornate della poesia e del vino che si tenevano a Medana sul Collio sloveno. Ora la rassegna si svolge a Ptuj e, secondo il poeta, l’atmosfera è meno coinvolgente. Parla anche dell’importanza del Festival della letteratura di Vilenica che ora si tiene a Capodistria. Podlogar non pensa che per ora lo sloveno, parlato da poco più di due milioni di persone, possa scomparire. Il moderatore ha poi presentato Titos Patrikios, poeta greco. Nato nel 1928, è stato partigiano e detenuto politico. Nel suo ottimo italiano ci intrattiene con belle argomentazioni e un timbro di voce ammaliante. Mentre parla della lingua greca come minoritaria, penso che proprio il suo dolore per la guerra, per la prigionia vissuta, si è trasformato in creatività, ispirazione poetica e saggezza. Al termine della conferenza chiedo a Michele Obit che cos’è una bella poesia. Lui mi dice: “È la sintesi del tuo pensiero che leggi con le parole del poeta”. Da adesso, Lia, sul tuo comodino troveranno posto più libri di poesia! Lia Bront L’Europa, la poesia e le lingue da salvare Un confronto tra autori all’interno del festival Pordenonelegge.it V sklopu projekta Crossroad of Eu-ropean Literature je sodila v Pordenonu tudi prevajalska delavnica, ki jo je vodil Miha Obit. Taje izbral tri italijanske in tri slovenske pesnike, nato določil pare, v katerih je en avtor prevajal pesmi drugega. Sodelovali so Veronika Dintinj ana in Isabella Leardini, Peter Semolič in Matteo Fantuzzi, Gregor Podlogar in Alberto Cellotto. Obit je pripravil nekakšne osnutke prevodov na katerih so pesniki delali. V soboto popoldne so najprej pregledali nastale prevode in jih potem predstavili še občinstvu. potopis I--------------------------------- 1 Planinska družina Benečije ob vzdrževanju Doma na Ma-tajure in vsakoletnem planinskem programu za člane in prijatelje prireja tudi male in velike planinske odprave. Beneški planinci so že obiskali številna gorstva sveta od Aconcague in Elbrusa do Ki-limandžara. V luči te dejavnosti seje pred dvema letoma porodila tudi zamisel za obisk Korzike... I_________________________________ I Prihod na Korziko Noč je. S kombijem se vozimo mimo terminalov. Prispeli smo v Livorno, v luko. Nihče ne bedi, vsi razen voznika spimo. Ustavimo se pred kolono vozil, ki čakajo na vkrcanje. Nekaj oseb v spalnih vrečah leži na bankini pod jeklenim bokom orjaškega trajekta, kije tam zasidran in onemogoča vsakršen pogled na morje in okolico. Ko se zdani, odplujemo iz pristanišča. Poležavamo na krovu trajekta in se izpostavljamo sončnim žarkom, ki jih ponuja aprilsko vreme. Po nekaj urni plovbi se na obzorju pojavi silhueta otoka. Z otroško radovednostjo ugotavljam, ali je to otok Korzika. Kmalu bom ugotovil, da je to le manjši otok z imenom Capraia, ki se nahaja ravno ob pomorski smeri. Med plovbo se prične vreme kvariti. Modrina morske mase iz-gleda temnejša saj so sinje nebo prekrili oblaki. Spremljali nas bodo čez celotno potovanje po Korziki. Po ladijskih hodnikih se zasliši obvestilo, da bo trajekt kmalu priplul v pristanišče. Prične se postopek izkrcanja. Pomikamo se k vozilom v spodnjo palubo ladje. Pnevmatike našega kombija se spet dotaknejo asfalta. Francoska zastava z vso svojo formalnostjo plapola v vetru. Opozarja nas, da smo prispeli v Bastio. Vtisi Po državni cesti zapuščamo obalo in se vozimo proti goratemu osrčju otoka. Namenjeni smo v kor-ziško mesto Corte. Od tu bomo nadaljevali v obsežen naravni rezervat ‘Pare naturel regional de Corse’ (Parcu naturale reghjunale di Corsica), ki obdaja goro Cinto. Pokrajina, po kateri se vozimo, je pusta, zaznamujejo jo nizka drevesa in grmičevje. Občasno se vrstijo plodne ravnice z nasadi trt in oljk. Prav gotovo kroji kmetijstvo vsakdan določenega odstotka prebivalstva. Demografski podatki o Korziki pričajo, da je otok podvržen izseljevanju kljub temu, da je Francija zgodovinska velesila stare celine. V mestu Corte dežuje kot iz škafa. Sprehodimo se. Ogledamo si tamkajšnje znamenitosti mesta. Nekaj nas zaide v neko samotno gostilno izven promenade in kavarn strogega centra. Lastnik, starejši moški, nas med streženjem povpraša, od kod prihajamo. Začudeno posluša dva različna jezika, med katerima ni francoščine... Pojasnimo mu, da govorimo slovensko in italij ansko, da smo pripadniki slovenske manjšine v Italiji. Gostilničar pokima in se nasmeje, kot da mu etnični problemi niso tuji. Razkrije nam, da imajo tudi Korzičani svojo identiteto, svoj jezik, svoje tradicije, svojo kulturo in celo svojo politično avtonomijo. Nato nas povpraša, kam smo namenjeni. »V gore, na najvišji vrh Korzike,« mu odvrnemo. »Vedite, da gore na Korziki niso prijazne do ljudi,« nas med odhajanjem nagovori. Ljudskemu čvekanju že ne bomo tjavendan verjeli. Povzpeli smo se že na serijo tudi zahtevnih vrhov. Ti »otoški« dvatisočaki ne bodo problem. Monte Cinto (2706 m) V zgodnjih jutranjih urah zapustimo bazni tabor, majhno kamnito hišico s skupnim ležiščem, jedilnico in kopalnico, ki se nahaja v osamljeni vasici Calacuccia. Zaselek obdaja akumulacijsko jezero in številni tropi napol udomačenih svinj. Izhodiščna točka za vzpon na Monte Cinto, najvišji vrh Korzike, je kamp ob vznožju pobočja. Ob našem obisku je prostor za tabor- jenje povsem zapuščen. Oddaljeni so poletni meseci. Takrat postane Korzika cilj za številne obiskovalce: kajakaše, plezalce, motoriste planince in kolesarje. Kljub rahlemu dežju in slabi vidljivosti pričnemo s hojo po markirani poti. Po nekajurnem vzpenjanju prispemo do nekih kamnitih ruševin. V antiki so obale Korzike zasedli Kartažani. Mogoče se je tudi Hanibal med enim in drugim pohodom povzpel na Cinto. Dež ne pojenja. Odločimo se za spremembo svoje smeri. Za sestop... Popoldan zapolnimo z obiskom naravnega rezervata »Valle de la Restonica«. To je znamenita soteska, na dnu katere žubori istoimenski potok. Mimo prepadnih skalnatih pobočij se vije tudi vrto- glavi 14 km dolgi cestni odsek. Pripeljemo se do najvišje možne točke. Le-ta naj bi bila tudi izhodišče za na goro Monte Rotondo (2622 m). Gosta megla nam zastira pogled. Možgane nam pere dež. Vstopimo v majhno enosobno barako iz lesa. Občutek tesnosti dajejo številne police do kraja napolnjenih razno vrstnih lesenih spominkov. Na stropu visijo okajene salame, iz hlebcev sira se širi prijeten vonj. Obkolimo pečico. Ob prasketanju polen in v toplini ognja izmenjamo nekaj besed s sicer povsem nezgovornim oskrbnikom. Monte Paglia Orba (2525 m) Mimo granitnih plošč, potokov in ogromnih sekvoj pešačimo proti koči »Refuge de Ciottulu di i Mori«. Vreme kaže na dež, mi pa bre- zupno napredujemo do zavetišča. Pokrajina, po kateri stopamo, je pusta, prekrita le z mahovi in nizkim grmičevjem. Zelena barva vegetacije bledi pod sivim nebom. Nikjer ne srečamo nobenih mimoidočih, nikjer nobenih živali. Ni pohodnikov in ni ovc. Samoto krepi megla. Višje pri kamniti in neo-skrbovani koči alpsko rastlinstvo skoraj povsem izgine. Ostal je samo še temen granit, ki ga preraščajo mahovi. Ob prvem snežišču se razdelimo. Nekateri se odločijo za sestop v dolino, drugi pa za naskok na greben gore Paglia Orba. Izrazit skalnati vrh od tu ni oddaljen, v megli pa je popolnoma neviden. Teren postane bolj strm, nadenemo si dereze in v roke vzamemo cepin. Priplezamo do škrbine. Tu se dviga strma s snegom prekrita grapa, ki se morda izteka na greben gore. Ovira ponovno razdeli skupino. Nemotivirani se odločijo za sestop v dolino, navdušenci se lotijo plezanja do vrha Paglia Orbe. Mogoče te gore res niso prijazne do človeka... Dan sklenemo vsi skupaj v »baznem taboru« pri mizi ob steklenici vina. Beneške pesmi zadonijo v prostor. Zadnji dan pred vkrcanjem in odhodom preživimo na skrajnem severu Korzike. V obmorskem mestu Calvi. Pešačimo po ozkih in živahnih ulicah. Mesto je ograjeno z obzidjem. Misel prikliče primerjavo z Dubrovnikom. Korzika, otok na katerem se Sredozemlje in Alpe spajajo. Vanja Sossou - ■udu C novi matajur intervju Passione, dedizione e studio: il successo del videomaker valligiano Marco Mucig, da Tarcetta al tour di Jovanotti Da Tarcetta, paesino del fondovalle in comune di Pul-fero, al contatto con il mondo delle stelle in quel di Milano. Passando per fabrica di Treviso (la scuola per giovani artisti del marchio Benetton e fondata da Oliviero Toscani) e per la stazione di Topolò. Marco Mucig è uno di quei giovani che è riuscito nell'invidiabile impresa di trasformare la sua passione in professione. Il videomaker, mestiere in qualche modo simbolo di quest'era tecnologica post-pelli-cola: la diffusione degli strumenti che consente all'artista di curare e realizzare materialmente riprese e montaggio del filmato. Talento, preparazione, ma soprattutto dedizione le basi del suo successo. Certo anche fortuna. Ma, ci dice Mucig in quest'intervista per il nostro settimanale, “in questi anni ho imparato che la fortuna arriva quando uno se la cerca, le opportunità nella mia professione bisogna in qualche modo crearsele.” Scorrendo la lista dei tuoi lavori spiccano tutta una serie di clienti illustri (Nike, Alfa Romeo, Jovanotti). Un curriculum che si fa di giorno in giorno più ricco, nonostante la tua giovane età. Ci puoi raccontare le tappe fondamentali della tua ‘ascesa’? “A livello professionale la mia prima esperienza è stata uno stage ad Ekostudio (agenzia di Udine) con Stefano Pallavisini. Lui mi ha introdotto in questo mondo. Ma la mia passione risale all'epoca in cui avevo 16-17 anni. In quel periodo mi avvicinai al mondo dello skateboard e dello snowboard. Un ambiente di cui video e illustrazioni sono parte integrante. Oggi, se vogliamo, è diventato quasi una moda, ma all'epoca, quando internet era ancora un affare per pochi, era pressoché sconosciuto. Così con la prima telecamerina comprata da mio padre ho cominciato a riprendere e a montare filmati nella mia cameretta. Tutto è iniziato così, poi Ekostudio e la presentazione di alcuni dei miei lavori alla Stazione di Topolò. Ricordo che lavoravo giorno e notte in quello studio, ore e ore trascorse a editare, ma anche solo a leggere e studiare. La tappa intermedia che da Udine mi ha portato a lavorare in proprio a Milano, è stata fabrica: un momento fondamentale nella mia formazione. Al centro di ricerca e comunicazione del gruppo Benetton (una sorta di ‘scuola’ fondata da Oliviero Toscani, ndr) ho trascorso due anni intensissimi che hanno cam- biato il mio modo di vivere questa professione. Il confronto quotidiano con ragazzi di tutto il mondo, con idee e mentalità diverse, mi ha aperto gli orizzonti. Dopo fabrica e un'esperienza di quattro mesi in Finlandia sono arrivato a Milano e ho iniziato a lavorare da subito in proprio. La svolta è stata proprio un ribaltamento dell'approccio alla professione: ho smesso di chiedermi per chi avrei potuto lavorare e ho iniziato a pensare a cosa potevo fare io.” Nella tua carriera da videomaker hai lavorato sia per artisti del cosiddetto mainstream (su tutti Jovanotti) sia con artisti, anche affermati, ma considerati underground, con produttori indipendenti (Amari, Ex Otago). Secondo la tua esperienza c'è una differenza reale tra questi ambienti? “Come detto non lavoro per lavorare con questo piuttosto che con quello, cerco di fare qualcosa che mi soddisfi. Per questo, soprattutto all'inizio, ho fatto una serie di lavori per artisti più underground, con guadagni praticamente nulli. Poi, di conseguenza direi, sono arrivati lavori più importanti. Tra i due ambienti mainstream e underground non c'è una grande differenza dal punto di vista della qualità artistica. La differenza se vogliamo, sono le disponibilità economiche e quindi una certa professionalizzazione. Anzi dal punto di vista artistico, forse nel cosidetto underground c'è più libertà: è uno scambio più paritetico. Con artisti più famosi ci sono regole più stringenti. In questi casi quindi bisogna fare delle scelte. E se c'è rispetto reciproco si possono fare anche prodotti buoni.” Come ti sei trovato quindi a lavorare nel mondo delle star? Ad oggi, a livello di ‘star’ ho lavorato con Jovanotti e Marco Ma-terazzi (ex difensore dellTnter e dell'Italia). Mi sono trovato direi bene con tutti e due. Jovanotti in particolare è una persona molto energica che trasmette una grande passione, ma che allo stesso tempo pretende tantissimo. E un'esperienza che mi ha sicuramente segnato. L'altro lato della medaglia è però l'ambiente che spesso circonda le star. Manager, promoter, etichette... un mondo fatto a volte di arraffoni e di squali, certamente l'aspetto meno poetico di questo lavoro.” Nei tuoi lavori, nelle ambientazioni, ci sembra, appare spesso una sorta di omaggio alla natura. Con un pizzico di campanilismo a noi che condividiamo le tue origini, questa scelta ci sembra un richiamo alle Vali del Natisone. È così? Qual è il tuo rapporto con questa terra, oggi, che per seguire il tuo lavoro ti sei trasferito da anni a Milano? “È vero, la natura mi fa star bene. Ed è un aspetto quasi paradossale: rappresenta allo stesso tempo ciò che più mi manca e ciò da cui in qualche modo sono scappato. Ho sempre cercato la natura nei miei lavori, ma non in maniera conscia. Con le Valli, allo stesso modo, ho un rapporto di amore e odio. Ci torno sempre volentieri, ma poi a pensarci mi fanno anche rabbia. Mi sembra sia un mondo immobile o che cambia molto lentamente. Che fatica a mettere il naso fuori dal proprio orticello... Come se al Ponte San Quirino ci fossero le colonne d'Èrcole. Mentre invece, ad esempio, andrebbe sfruttato molto di più il fatto che i confini si sono aperti. Bisognerebbe darsi da fare molto di più in questo senso. E recuperare un qualche spirito di iniziativa. Invece a volte mi sembra che sia proprio l'iniziativa che manca: che la gente sia un po’ pigra, in attesa dei classici contributi.” Che consigli ti senti di dare a un giovane valligiano che vorrebbe avvicinarsi alla tua professione? “La mia professione putroppo è difficile da fare già fuori Milano. In generale a un giovane delle valli direi di aprirsi al confronto, di non accontentarsi, di lottare per i propri sogni. Che non vuol dire che bisogna per forza andar via, ma che bisogna cambiare la mentalità, insomma darsi una svegliata.” Quanto conta in proporzione il talento e quanto la preparazione nella tua professione che è relativamente nuova? “Più del talento l'aspetto secondo me più determinante è la motivazione. La preparazione certo è un aspetto fondamentale. Io però ad esempio sono praticamente autodidatta: l'università che in teoria avrebbe dovuto prepararmi a questo mestiere mi ha dato in realtà molto poco. In questo settore, in un certo senso, non si smette mai di studiare. Poi è chiaro, più si ha talento più lontano si può arrivare. Anche la fortuna conta, ma arriva solo se uno se la cerca: è rarissimo che piova dal cielo.” Quali sono infine i tuoi progetti per il futuro? “Pochi giorni fa sono diventato padre (è nata Blu Miranda ndr). Da un po' di tempo ho iniziato a pensare a cosa penserà di me mia figlia quando sarà grande. E il mio prossimo progetto quindi è fare qualcosa per cui mia figlia possa sentirsi orgogliosa di me.” Antonio Banchig Več kot dvajset dogodkov, od literarnih srečanj, razstav, koncertov, plesnih nastopov vse do vodenih sprehodov, pobud za mlade in najm-lajše ter seveda lesenih hišic, ki so sestavljale Slovillage. To so bile le nekatere izmed glavnih sestavin Slofesta, prvega trodnevnega praznika Slovencev v Italiji, kije zabeležil uspeh nad pričakovanji, in to predvsem po zaslugi približno petsto prostovoljcev, ki so sodelovali pri uresničitvi ambicioznega projekta Zveze slovenskih kulturnih društev v Italiji. Pobudo so podprle tudi številne druge ustanove, v prvi vrsti Občina in Pokrajina Trst, Avtonomna dežela Furlanija Julijska krajina in Slovenska kulturno-gospodarska zveza. Predstavniki številnih slovenskih društev in organizacij iz vseh treh pokrajin, kjer je zgodovinsko prisotna naša skupnost, so italijanskemu delu mesta (pa tudi drugim) ponudili odlično priložnost za boljše medsebojno poznavanje in se mu predstavili s svojo ustvarjalnostjo in živahnostjo. K uspehu pobude, kije želela poudariti slovensko podobo mesta in naše dežele, a tudi bogastvo, ki ga prinaša večkulturnost, pa so prispevali tudi predstavniki furlanske skupnosti in italijanske skupnosti iz Slovenije. Za vse sodelujoče je bil Slofest pomembna vitrina, kije nimajo vsak dan na razpolago. Pomen dobrega medsebojnega poznavanja med različnimi skupnostmi Trsta in naše dežele so izpostavili skoraj vsi govorniki na slavnostni otvoritvi Slofesta, ki so se je med drugimi udeležili slovenska ministrica za Slovence v zamejstvu Nekaj utrinkov s prvega Slofesta: na vrhu glavna info točka, nastop Tržaškega partizanskega pevskega zbora Pinko Tomažič, zgoraj kratek tečaj slovenščine in stojnica Primorskega dnevnika, levo del razstave portretov tržaških pesnikov in pisateljev in po svetu Tina Komel, tržaški župan Cosolini, predsednica Pokrajine Trst Maria Teresa Bassa Poropat in deželni odbornik za kulturo Gianni Torrenti. Vsi so se strinjali, da se časi vendarle spreminjajo in da se odnosi med različnimi skupnostmi izboljšujejo: več je medsebojnega spoštovanja in taki dogodki, ki so se še pred leti zdeli neuresničljivi oziroma bi sprožili tudi negativne reakcije, se zdaj doživljajo povsem drugače. Poudarjen je bil tudi pomen vključevanja mladih in najmlajših v take dogodke. Torrenti, ki že dolga leta sodeluje s slovenskimi organizacijami, pa je povedal, da zanj Slo- fest ni nekaj nenavadnega, saj je zanj sodelovanje s Slovenci naravno. Izrazil pa je željo, da bi tudi po zaslugi politike, za katero se zavzema nova deželna vlada, v bodoče vsi lahko razumeli tako slovenščino kot ita-lijanščino. Po zaključku tridnevnega praznika Slovencev je bila med najbolj zadovoljnimi predsednica ZSKD za pokrajino Trst Živka Persi: »Slofest je bil čisto nov in tako ambiciozen načrt, da smo pristopili s preprosto željo, da bi se vse dobro izteklo, da bi mesto Trst razumelo in sprejelo našo ponudbo kot normalen dogodek za evropsko mesto.« Persijeva je z zadoščenjem ugotavljala, da je bil odziv na vse pobude nad pričakovanjem. »Naš cilj je bil predstavljati dejavnost slovenske skupnosti najprej someščanom italijanske večine, Slofest pa je postal pomemben tudi znotraj naše skupnosti, saj smo privabili novo publiko in zanimanja je bilo na obeh področjih veliko. Poleg tega smo v soboto zvečer in nedeljo zjutraj privabili še mimoidoče turiste, kar je bil nepričakovan a zelo dobrodošel dodatek. Poštah smo namreč tudi turistična atrakcija!« Po velikem uspehu praznika, kije vsekakor od organizatorjev zahteval veliko truda in vneme, pa je že prišla na dan želja, tudi s strani italijanskih someščanov, da bi tako pobudo ponovili. Nasvidenje do naslednjič torej, Slofest! (T.G.) AUTISTA PRIVATO - NOLEGGIO CON CONDUCENTE SERIETÀ • CORTESIA • PROFESSIONALITÀ AUTORIZZATO DAL COMUNE DI PULFERO DISPONIBILE PER TUTTI I TIPI DI TRASPORTI OSPEDALIERI - UFFICI SPESA GIORNALIEFRA-AEROPORTI LUOGHI DI INTERESSE TURISTICO INFORMAZIONI 333 50 22 919 Luca Gosgnach (Mersino) 339 1741488 * mozrupd@virgilio.il farebook.tom/Amedeo Sturom Per una casa sicura Pulizia camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piantein tree climbing. Presta la giusta attenzione al luogo in cui vivi ÀhAOl dir StòÀom J\.wdkty novi gnovis ‘E jo o cjanti (e o sai parcè)’, il Premi Friul va a Joannis Si apre la fase conclusiva dell'edizione 2013 del Premi Friul, il concorso dedicato alla produzione musicale contemporanea in friulano e nelle altre lingue minoriz-zate del Friuli. L'iniziativa organizzata da Radio Onde Furlane, con il sostegno dell'ARLeF (Agjenzie Regjonàl pe Lenghe Furlane), ha imboccato la via che la porterà alla finale “live” in programma a Udine il prossimo 30 novembre. Dopo le selezioni effettuate ator pai Friul, che hanno portato lingue e musiche nelle piazze e in altri spazi pubblici tra Carnia, Bassa, Goriziano e Friuli Occidentale, la strada per l'evento che si terrà al Teatro Palamostre tra due mesi prevede una tappa a Joannis, presso l'agriturismo 'Ai vecchi ippocastani', dove il prossimo 6 ottobre si terrà il workshop con musicisti ed esperti, dal titolo E jo o cjanti (e o sai parcè). Si tratta di una giornata di confronto, nella quale si fevele, si scolte e si sune. L'idea è quella di mettere in co- mune conoscenze ed esperienze in merito all'uso delle lingue minoritarie in musica: un'occasione di aggiornamento e di confronto per "conoscere e creare nuove musiche friulane", come recita il sottotitolo dell'originale incontro domenicale. A questo scopo il programma Ai 6 di Otubar a Vuanis un incuintri di formazion su musiche, lenghis e creativitàt. La partecipazion e je libare, ma si à di notasi par timp. Si trate dal ultin moment de manifestazion prime de finii dai 30 di Novembar a Udin. Pai Premi Friul al è za un prin vincidòr, l'Ensemble d'Anjou che al cjape il 'Premi dal public' prevede una serie di incontri tematici sul rapporto tra tradizione e creatività, lingua e musica, testi, melodie e arrangiamenti. A Lino Straulino, il “mestri” della canzone d'autore par furlan, è affidato il compito di illustrare le caratteristiche nascoste della tradizione musicale friulana, da cui trarre elementi di creatività e innovazione compositiva. Marco Stolfo, invece, presenterà il contesto della produzione musicale contemporanea nelle lingue minoritarie in Friuli e in Europa. Più legati alla scrittura dei testi e delle musiche i due laboratori condotti da Leo Virgili e Stefano Montello, che si occuperanno rispettivamente di composizione e arrangiamenti e di parola scritta e cantata. Il cuore del workshop è costituito invece da una lunga jam-session. I partecipanti saranno chiamati a passare... ai fatti e ai suoni, confrontandosi con gli strumenti in mano, unendo sensibilità e ispirazione, gettando le basi per nuovi progetti musicali e magari per una “all star band” che potrebbe farsi vedere dal vivo in qualche occasione speciale, come la stessa finale del Premi Friùl. La partecipazione a E jo o cjanti (e o sai parcè) è gratuita. Basta iscriversi per tempo, mandando un messaggio all'indirizzo e-mail pre-mifriul@ ondef urlane. eu. Dopo aver definito i suoi cinque finalisti - i contundenti Mataleao, i giovanissimi cjargnei Terenzio Blues Band, i divertenti Aldo Sbadiglio e la famiglia Ananas in vacanza a Dresda, i ruvidi Truc e i Sons of a Gun, che con il loro indie rock in sloveno rendono ancora più “Friùl” il “Premi”, per il concorso targato Onde Furlane è già tempo dei primi verdetti. Il voto via internet, infatti, permette già l'attribuzione del Premi dal public: se lo aggiudica l'Ensemble d'Anjou {nella foto), formazione del Friuli orientale dedita alla ricerca e alla reinvenzione in campo folk. Ulteriori informazioni sulle diverse attività del Premi Friùl si trovano in rete all'indirizzo: www.on-defurlane.eu/premifriul. Furlanski bend Luna e un quarto v finalu festivala pesmi v jezikih manjšin “Suns” Dal Parlamento europeo una nuova risoluzione per i diritti delle minoranze violazione dei principio di egua- tazione dei nuovi aspiranti membri glianza e di non discriminazione. dell'Unione. Dal punto di vista ope-Su queste basi teoriche, il Parla- rativo la risoluzione offre una serie mento europeo sollecita i governi di indicazioni che riguardano l'uti-statali a condannare ogni pratica di lizzo delle nuove tecnologie anche discriminazione linguistica e di as- nelle lingue minoritarie, la necessi-similazione forzata, ad attuare azio- tà di attuare politiche di normaliz-ni strategiche di lungo periodo fi- zazione linguistica e di operare an- Ai 11 di Setembar al è stàt fat bon un gnuf document a prò dal plurilinguisim e dai dirits linguistics. Une sburt a dute la UE e ai Stàts membris par fa cuintri aes discriminazions e par meti in vore azions che a sapontin l'us normàl des lenghis 'altris' tes scuelis, tai media e te societàt Iz pokrajine Trento prihaja novo dvojno priznanje za Furlanijo, ki igra in prepeva v svojih jezikih ter se z jeziki in glasbo odpira v svet in sodeluje pri pobudah, ki promovirajo kulturno različnost in glasbeno ustvarjalnost v Evropi. “Suns”, “Festival eu-ropean de cj ancon in lenghe minoritarie” (Evropski festival pesmi v manjšinskih jezikih), ki je nastal v Furlaniji leta 2009, potijuje svojo pomembno vlogo pri spodbujanju glasbene ustvarjalnosti in jezikovne ter kulturne različnosti v Evropi, obenem pa se utrjuje kot furlanski proizvod, ki se uspešno izvaža. Letošnja izvedba tega festivala bo namreč 9. novembra v Moeni v dolini Fassa, kjer živijo Ladinci, potem ko so ga pred dvema letoma priredili v Švici, v kantonu Grigioni. Med finalisti je tudi skupina, ki poje “par furlan”, v furlanskem jeziku. To je bend Luna e un quarto, ki se je v zadnjih letih uveljavil vsepovsod, saj je znal uspešno združiti avtorske pesmi in etnorock, rezultat pa je navdušil tako tiste, ki so skupino poslušali v živo, kot tiste, ki so poslušali njiho- vi plošči. Bend Luna e un quarto je namreč po zmagi na natečaju Premi Friùl leta 2011 z založbo “Musiche Furlane Fuarte” posnel dve zgoščenki: “Basse Pression” in “Nel buio, nel vento, nel sole”. Skupina iz kraja Muzzana del Tur-gnano bo z ostalimi sedmimi finalisti, ki so jih izbrali med osemintridesetimi kandidati, ki so predstavljali jezikovne manjšine iz alpskega in sredozemskega območja, nastopila na odru gledališča Navalge. Njeni tekmeci bodo Frankoprovansalci 322, Katalonci Alghero Dinatatak, okcitanski rapperji Doctors de Tro-bar, i Sardinci ForeFingers Up, Albanci Calabria Peppa Marriti Band, Ladinci Phantom in Tawnee, ki pojejo v jeziku romanč. Njim se bo pridružila še ena skupina iz ladinskih dolin, kot posebni gostje pa se bo festivala udeležili še Ganeš, trio pop'-n'soul, ki ga zelo dobro poznajo v Avstriji in Nemčiji. “Suns 2013” organizira Avtonomna Pokrajina Trento v sodelovanju z drugimi ustanovami in z združenjem La Grenz in Radiom Onde Furlane. Il Parlamento europeo prende nuovamente posizione a favore delle minoranze, dei diritti linguistici e della diversità culturale. Lo scorso 11 settembre l'aula di Strasburgo ha approvato un documento dedicato alla difesa delle lingue minacciate e alla promozione della diversità linguistica in Europa. Il documento, presentato dall'eurodeputato corso Francois Alfonsi, riprende le precedenti risoluzioni approvate dai parlamentari europei, dalla prima “Carta di Strasburgo” del 1981 alle più recenti iniziative riguardanti lingue e diritti linguistici. Il Parlamento si collega anche ai principali documenti adottati dal Consiglio d'Europa, a partire dalla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie e dalla Convenzione quadro per la protezione delle minoranze nazionali sino alla Risoluzione del Congresso delle autorità locali e regionali del 2010. Tra i diversi documenti ricordati figurano, tra gli altri, quelli di organizzazioni internazionali come l'UNESCO, a partire dalla Convenzione per la protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali del 2005, e di istituzioni non governative come la Dichiarazione universale dei diritti linguistici, promossa dal CIEMEN nel 1996. Il Parlamento europeo si rivolge agli Stati membri e agli altri organi dell'Unione, ricordando quanto è previsto dal Trattato di Lisbona e dagli articoli 21 e 22 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE in merito al valore del pluralismo linguistico, al diritto alla diversità e al fatto che le limitazioni all’uso di una lingua costituiscono una nalizzate alla garanzia e alla promozione dell'uso delle lingue minoritarie nei media, nel campo dell'istruzione e nella vita pubblica e, nel caso non avessero ancora provveduto, a ratificare la Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. L'aula di Strasburgo si rivolge anche alla UE e al suo esecutivo affinché sia attivata una linea di finanziamento europeo per l'insegnamento, l'uso e la diffusione delle lingue minoritarie, questo ambito sia inserito nella programmazione comunitaria 2014-2020, vengano realizzati programmi e iniziative congiunte con altre organizzazioni e istituzioni come il Consiglio d'Europa e l'UNESCO, e l'attuazione o meno di coerenti politiche linguistiche sia considerata come elemento di valu- che alla definizione di forme standard scritte per quelle lingue confinate alla sola oralità. L'iniziativa del Parlamento europeo è particolarmente significativa in questo periodo, in cui gli oltre 60 milioni di cittadini europei la cui lingua è diversa da quelle dominanti vedono i loro diritti minacciati o violati, anche per effetto dei tagli indiscriminati alle risorse finanziarie già ridotte dedicate alle politiche di tutela praticati dagli Stati e dalle autorità substatali. «Senza la diversità linguistica nel suo complesso l'intera Europa sarebbe più povera e non solo sul piano culturale, ma anche da un punto di vista sociale ed economico», è il commento di Alfonsi. Come dire: più lingue, più diritti e più sviluppo. La “Musiche Furlane Fuarte” e je un prodot di esportazion, sei pe partecipazion di grups o soliscj a events ator pai mont che pe organizazion di manifestazions. Une dople conferme e rive di “Suns” che chest an si 1asarà in Trentin e là che e sarà ancje la formazion de Basse in collaborazione con / v sodelovanju z / in colaborazion cun RADI© ONDE: rURLANC 90.0 MHz Udin, Gurize, Gasse Furlane e Friùl di mie^, 90.20 | 106.50 mHz Cjargne | 96.00 Colonia Caroya (Argjentine) JL 10 doline / duline TEBJKX IN KXfcXXJSKX DOLINX_VXLL€ D£LTOFJŠ.£ E D6L CORNXPPO a Resia o alle valli del Natisone. La mia idea era quella di far conoscere questo territorio con un mezzo visuale che potesse essere trasmesso in televisione, uno strumento molto potente dal punto di vista della comunicazione. Insomma, ho voluto realizzare un lavoro curato, ma che potesse raggiungere il maggior numero di persone.” Quali le sue sensazioni nel visitare questi luoghi? “Adesso il mio primo pensiero va alle persone che ho incontrato e che ora non ci sono più. Queste persone hanno portato via con sé un modo di essere, di vivere, di esprimersi. Hanno vissuto in un luogo dove le istituzioni, la politica, non hanno avuto la sensibilità di offrire i mezzi affinché la gente potesse rimare a viverci e, quindi, mantenere la propria cultura. Ma forse, non tutto è ancora perso. E ancora possibile una riscoperta della cultura dei padri, dei loro valori, ma è necessario che la politica cambi subito atteggiamento.” A parte questo riconoscimento, che risposte ha avuto al suo lavoro? “Per me, più che ricevere premi o riconoscimenti, è importante che questo documentario raggiunga il maggior numero di persone e apra un dibattito. Perché siamo arrivati a questo punto? Per il resto posso dire che il progetto è piaciuto alla Rai slovena: sono stati loro ad interessarsi in primis al mio lavoro. A breve il film sarà trasmesso anche sulla televisione di stato slovena, dopo che è stato già presentato al festival Dnevi etnografskega filma (Giornate del film etnografico). Mi fa poi molto piacere che estratti del mio lavoro verranno proiettati nel museo di Luse-vera, grazie al progetto transfrontaliera ZBORZBIRK. Anche questo è un buon modo per fare cultura e, soprattutto, per trasmettere il messaggio che la nostra regione è un luogo composto da molte identità che la rendono un posto straordinario.”(I.C.) Con un documentario sulle valli del Torre e del Comappo Morandini convince la giuria di Leggimontagna Stefano Morandini (a sinistra) durante al festival del film etnografico sloveno, la presentazione del documentario sotto una veduta di Taipana “La trama e l’intreccio” di Stefano Morandini ha conquistato il terzo podio dell’ottava edizione di “Leggimontagna - Premio filmati”, sezione antropologica, concorso per opere tese alla valorizzazione e alla conoscenza delle molteplici realtà dell’universo montagna. La ricerca antropologica di Morandini, che racconta attraverso le immagini le valli del Torre e del Cornappo, ha gareggiato con altri 16 lavori. “La trama e l’intreccio” ha convinto una giuria composta dagli esperti Livio Ja-cop, Melania Lunazzi, Leonardo Quaresima e presieduta da Dante Spinotti, direttore di fotografia che ha collaborato con grandi registi ed è stato candidato a due premi Oscar per i suoi lavori in “L.A. Confidential” e in “Insider - Dietro la verità”. Il premio è stato consegnato venerdì 20 settembre a Tolmezzo presso il Museo Carnico delle “Arti popolari”. La giuria ha assegnato il primo premio al film “Gli uomini della luce” di Ka-tia Bernardi, ma si è curiosamente astenuta daU’individuare un secondo premiato. A margine dell’evento, il Novi Matajur ha posto alcune domande all’antropologo visuale e ricercatore Stefano Morandini. Una bella soddisfazione ricevere un riconoscimento da una giuria così competente... “Premesso che non si può mai sapere se, aH’interno di un concorso, un’opera venga valutata nel giusto contesto, devo dire che mi fa piacere sia stato premiato questo mio lavoro che è frutto di riflessioni e ricerca e non documenta alcuna adre-nalinica arrampicata in Nepal, ma bensì aspetti identitari di lingua e cultura di comunità miscononosciute della nostra regione.” Perché questo lavoro sulle valli del Torre e Comappo? “Questi territori mi hanno incuriosito fin da giovane. Io sono di Qualso e, da studente, mi trovavo spesso a condividere il viaggio in corriera verso scuola con ragazzi della vai Cornappo. Da friulanofono, sentivo la differenza nel loro modo di esprimersi sebbene provenissero da luoghi poco distanti. Poi, una volta intrapresa la strada della ricerca, ho pensato che sarebbe stato interessante puntare la telecamera verso una realtà assai meno nota rispetto KEZIJX_KESIX Č£NTX TXFXENTO (Zimski obredi)”. To je bil naslov evropskega projekta, v okviru katerega je Rezijanska folklorna skupina v španskem mestu Zamora predstavila svoj ples, glasbo in lipe bile maškire. V petek, 20., v soboto, 21., in v nedeljo, 22. septembra, so se v malem španskem mestecu, ki se nahaja ob meji s Portugalsko in je del avtonomne skupnosti Kastilije in Leona, zbrale števine kulturne in folklorne skupine, ki skrbijo za to, da ostajajo stare navade in zimski obredi še vedno živi in v rabi. V Zamori prirejajo od 25. decembra do 6. januarja sprevode tipičnih mask, ki pozdravljajo prihod zime. Vsako leto pa male gorske skupnosti v isti pokrajini s svojimi plesi, nošami in obredi preganjajo zlo po Kristusovem rojstvu. Filan-dorra iz vasice Ferreras de Arriba, Tafarrdn iz kraja Pozuelo de Tàba-ra in Zangarron iz vasi Sanzoles so le nekateri izmed figur, ki se pojavijo v tem posebnem letnem času. Ta posebna bitja plešejo in skače- jo po mestnih ulicah, lovijo in nagajajo mimoidočim, njim pa se pridružujejo tudi druge simbolične figure. V Zamori so prejšnji konec tedna spoznali tudi pustne šeme iz Ti-maua in ukovške Crampuse. Vrhunec tridnevnega gostovanja je bil v nedeljo, ko so po mestnih ulicah organizirali sprehod vseh sodelujočih skupin (bilo jih je približno trideset), ki so v Zamoro prišle iz Španije, Portugalske in Italije. (LN) Tarcento come New Orleans per un week end. Grazie all’intraprendenza di Hybrida, Radio Onde Furlane e del Centro Iniziative Culturali di Tarcento si esibiranno al-l’auditorium delle Scuole Medie di Tarcento alcuni tra i migliori jazzisti del contesto italiano ed europeo. I concerti saranno tutti a ingresso libero con inizio alle ore 21:00. Venerdì 27 settembre aprirà il festival lo sloveno Zlatko Kaučič, percussionista presente sulla scena internazionale da tre decenni con oltre trenta dischi incisi nella sua carriera. A seguire, 1’ “Organ Med-ness Trio”, formazione italiana che incentra le proprie performance sulle sonorità dell’organo Hamond. La serata di sabato 28 sarà dedicata alle formazioni italiane e all’improvvisazione. Vi darà avvio il numeroso collettivo di ricerca sulla musica improvvisata “Dob Orchestra” che sperimenta forme di composizione istantanea. Il programma prevede poi il concerto del quintetto jazz di improvvisazione radicale “Nutimbre”. “Tarcento jazz” chiuderà i battenti domenica 29 settembre con un concerto all’insegna del fuoco (fire in inglese). Infatti, saliranno sul palco dapprima i “Barabba’s & Fire”, quartetto italiano di recente formazione che interpreta bra- ni recitati con il free-jazz e, quindi i “Fire!”, formazione scandinava che propone un jazz iper moderno, una sorta di crasi tra Black Sabbath, Can e la new thing di John Coltrane e Archie Shepp. Maggiori informazioni sul sito http://www.hybridaspace.org/tar-cento-jazz-2013 Zlatko Kaučič Rezijanska folklorna skupina na gostovanju v Španiji “ Mascaradas - Riti d’inverno Tre giorni di esibizioni jazz a Tarcento con artisti di fama intemazionale Kultura & ... I funghi a Stregna 28 e 29 settembre Il Movimento FreePlanine promuove un weekend dedicato ai funghi con conferenze (sabato alle 18.30 presso l'ex scuola di Tribil superiore, relatore il micologo Sergio Costantini) ed escursioni. Info: 338/1587782. Accordion Group 4-8-8-16 e Ipavec in concerto domenica, 29 settembre Dalle ore 16, sulla strada Montefosca - Pian delle Farcadizze, in una dolina carsica, si festeggeranno l’autunno e gli anni trascorsi con gli amici della Taverna Fiorita (che chiude). In programma un concerto di Ipavec con l’Accordion Group 4-8-8-16 e con 1’Etnoploč Trio. A seguire grigliata per tutti. La quota è di 15 euro. Kulturno srečanje v Špetru v petek, 4. oktobra Društvo beneških umetnikov in Srebrna kaplja vabita v slovenski kulturni dom na srečanje z društvom Most, Užto Ajdovščina. Ob 18. uri bo otvoritev razstave. Sledijo nastopa folklorne skupine Most in zbora Rečan ter astronomsko opazovanje. Razstava na Vartači v soboto, 5. oktobra Zadruga La Sorgente, Občina So-vodnja in Planinska družina Benečije vabejo v center za obiskovauce na Vartači, kjer bojo ob 20. uri od-parli razstavo Planinske zveze Slovenije “Življenje pod Triglavom”. Potle bo veselica. Pranzo di pesce a Biverone sabato 12 ottobre L’Associazione Pescatori Sportivi Alborella, organizza il tradizionale pranzo di pesce. La quota (compreso il pullman) è di 50 euro. Prenotazioni (entro il 6 ottobre): Aldo Martinig (3381634266) o al Bar “Da Toni” a Cemur. Šport & izleti Čezmejna pohoda 28. in 29. setemberja V saboto bo pohod od Breginja do Brezja v občini Tipana. Možne so tri poti. Za tiste, ki bojo vebral te lažjo pot, zbirališče je ob 7.15 v Sarženti. Info: Lojza (0432 709942 zvičer). V nediejo bo tradicionalni Pohod miru od Podbele do Štupce. Start ob 9.30. Schwarzenberg con il Cai domenica 29 settembre Ritrovo e partenza alle 6.30 presso il piazzale scuole a S. Pietro. Il primo itinerario è escursionistico: da Vaibruna si va verso la cappella Zita e la sella Jof Miezegnot. Il dislivello è di 1.100 m ed il tempo di percorrenza è di 3 ore e mezzo. Il secondo è per escursionisti esperti e continua rispetto al primo verso le vette dello Schwarzenberg (dislivello 1.500 m, tempo di percorrenza 4 ore). Capigita: Gianna e Donato (339 4950470). Pohod v podutanski dolini v nediejo, 6. otuberja Planinska družina Benečije vabe na pohod v okolici Sv. Lenarta, kije parmieren za družine an vse, ki se radi sprehajajo. Zbirališče je ob 8.30 pri šolah v Škratovem, prihod v Po-dutano (Svet Lenart) parbližno ob 13. uri. Na domu Anne an Paola pašta za vse. Info: Joško (328 4713118) Fiera autunnale agricola e forestale a Komenda (Slo) sabato 12 ottobre Il Cipa.at in collaborazione con la Kmečka zveza organizza una visita guidata alla fiera autunnale agricola e forestale a Komenda. Partenza alle 6.45 da S. Pietro o alle 7 da Ci-vidale. In mattinata visita della fiera, a seguire pranzo a Medvode e nel pomeriggio visita aziendale. Info e prenotazioni dal lunedi al sabato dalle 8.30 alle 12.30 presso la Kmečka zveza in Via Manzoni 31 a Cividale (0432 703119 o kz.cedad@libero.it). Dal 28 settembre all’8 dicembre 18 ristoratori delle Valli del Natisone invitano a pranzo Da questo fine settimana e per più di due mesi, ogni weekend, una rosa di 18 ristoratori delle Valli del Natisone aprirà le porte del proprio locale con una formula collaudata: un menù a prezzo fisso (che va dai 20 ai 28€ bevande escluse, a seconda dei locali), a degustazione, di stagione e basato esclusivamente su piatti della tradizione. Tutto ciò nell’ambito della manifestazione Invito a pranzo, che da 22 anni valorizza questo angolo del Friuli Venezia Giulia attraverso la sua ricca e peculiare gastronomia. L'edizione 2013 nasce sotto l'influenza di nuove energie anche grazie al crescente contributo della Pro Loco Nediške Doline-Valli de Natisone che, insieme all’Associazione Invito e al contributo della Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio, ha portato ad un maggior numero di ristoratori aderenti e ad una ricca proposta di passeggiate lungo tutto l'arco della manifestazione. Le escursioni si intrecciano all'aspetto enogastronomico portando il visitatore in un viaggio a passo d'uomo, fatto di storia, arte, architettura, tradizioni popolari, letteratura e insolite suggestioni. Il tutto in un'ottica di turismo dolce, che sappia attirare animi buongustai e curiosi. Per informazioni è possibile consultare il sito www.nediske- Approfondimenti doline.it, mentre i menù proposti dai singoli ristoratori sono consultabili sul consueto libretto cartaceo, distribuito in tutta la regione ma anche sul sito internet www.invitoapranzo.it e sulla pagina facebook della manifestazione. Ilo VcMv JUL jMoAiAot-cc - Volile MsfcoUlo - £thlcJlut\£j Spominska svečanost ob 70-letnici Kobariške republike Občina Kobarid, Združenje borcev za vrednote NOB - Bovec, Kobarid, Tolmin in Društvo TIGR Primorske prirejajo v kobariškem kulturnem domu spominsko svečanost ob 70-letnici Kobariške republike. Kobariška republika je bilo osvobojeno ozemlje v severozahodni Sloveniji s središčem v Kobaridu, ki so ga razglasili Tigrovci 10. septembra 1943 le dva dni po kapitulaciji Italije. Pokrivala je ozemlje Posočja vse do Gorice na jugu, segala pa je tudi v Nadiške in Terske doline. Slavnostni govornik na spominski svečanosti bo predsednik slovenskega Državnega zbora Janko Veber. Pozdravna nagovora bosta imela županja Občine Kobarid Darja Hauptman in v predstavništvu Benečije Giorgio Banchig. Kulturni program bodo sooblikovali Oktet Simon Gregorčič, MePZ Planinska roža in Pevski zbor Osnovne šole Simona Gregorčiča iz Kobarida ter Barski oktet in Otroški zbor Mali lujer-ji iz Špetra. Posamezne točke programa bodo povezovali Mladi Tigrovci iz Posočja in Benečije. Začetek ob 11. uri. KULTURNI DUM KINU Protest = kulturna prireditev Dopis z Goriškega V teh svinčeno težkih časih, ko kriza v obliki finančnih rezov človeku odžira vse, predvsem pa sanje in ustvarjalnost, so se tudi ljubitelji kulturno-umetniškega izražanja odločili, da prekrižajo roke in stopijo na ulico. Goriški kulturno-prosvetni delavci so se v petek, 20. septembra, zvečer množično zbrali na Travniku, da bi skupaj izrazili svojo solidarnost do mestne kulturno-umetni-ške ponudbe, ki hira in životari. Protestno manifestacijo so goriški kulturno-prosvetni delavci, kot se za omikane ljudi spodobi, izpeljali svojevrstno: brez žvižgov, skandiranja in vpitja, temveč z oblikovanjem lepega in razvejanega umetniškega sporeda. Kulturna prireditev je bila prava paša za oči in uho. Petkov štiriurni protest s parolo »Septembrski vtisi« seje odvijal pred Neptunovim vodnjakom na Travniku s prepletanjem recitalov in glasbenih točk v slovenskem, italijanskem in furlanskem jeziku. Na oder so stopili številni avtorji: pesniki, glasbeniki, gledališčniki, likovniki in fotografi. Slednji so svoje stvaritve v obliki platen in fotografij postavili na ogled tudi mimoidočim. IrtìttZ 1 PGl “riN3A01S'žl Pri organizaciji dogodka so sodelovala številna slovenska in italijanska kulturna društva. Glavna pobudnika prireditve pa sta bila Kulturni dom v Gorici in združenje Gorizia è tua. Izbira prizorišča dogajanja prav gotovo ni bila naključna, temveč simbolična. Če je bil v davnini trg pod gradom prizorišče sho- i do v, vojsk in manifestacij naših prednikov, je danes osrednji zgodovinski trg v mestu samo še osamljen in na novo tlakovan prostor. O tem, da se na njem bore malo dogaja, se lahko prepriča vsakdo. To lahko stori z enim klikom. Spletni kameri v smislu orwellovske-ga velikega brata nič ne uide, vse beleži! Na sobotni prireditvi so organizatorji dogodka opozorili tudi na negotov položaj edine kinodvorane, ki domuje v mestu. Že dalj časa se nad prihodnostjo mestnega kina zgrinjajo črni oblaki polni nevzdržne konkurenčnosti orjaških nakupovalnih hal z besednimi predponami: multi, vele, super in maxi. Ni kaj, v tem prostranem globalnem trgu velike ribe majhne žro! Nemogoče si je še naprej zatiskati oči, obdani smo s potrošniško kultu-ro in kot razlagajo zahodnjaški so-KA ciologi, je postalo sprehajanje po B veleblagovnicah pravi »lifesty- B le«. Biti potrošnik je način ži- ■ vljenja, način dojemanja sveta in delovanja v njem. Nenazadnje je ekonomska logika cenovne vrednosti jasnejša in merljivejša od logike vrednot. Kljub vsemu pa je goriški kino globoko vpet v večkulturno okolje posoške prestolnice. Ima svoje kompleksno in specifično poslanstvo, ki se ne ukvarja zgolj z veliko distribucijo hollywoodskih prvencev, temveč tudi z žlahtnejšimi aspekti tako imenovane sedme umetnosti. Hiša filma na Travniku združuje vse, kar se v mestu dogaja na področju filma: od soorganizacije filmske nagrade Sergio Amidei in pokrajinske mediateke do projektov, ki zadevajo univerzitetne študijske programe, in filmske laboratorijske delavnice. Alije protest zalegel ali bo prišlo do preobrata, bomo izvedeli v prihodnjih mesecih. Ker si z umetniško govorico lahko nahranimo le um, se Gorica, že pripravlja na veliko gurmansko prireditev »Okusi ob meji«. Vanja Sossou Rai spet v Nedišldh dolinah: telekrat za rubriko Sì viaggiare Rubrika Sì viaggiare od TG2, ki je pos- So bli v Gorenjim Tarbju, kjer so tiel vi-večena turizmu, znanim an manj znanim det razpršeni hotel ali albergo diffuso, ta-krajem, pokaže an naše doline. V nediejo, kuo, ki mu pravemo po italijansko. Sli so 22. septembra, je Rai 2 paršla snemat od- v Kravar an nardil ripreže v prelepi cier-dajo po Nediških dolinah. kvici svete Lucije, Petar Qualizza jih je pe- lju an v Čisnje. V Topoluovem jih je čakala Donatella Ruttar, v Bijarču pa Marina Cernetig. Takuo so v njih videokamere zbral posnetke, kjer se prepletajo arheologija, zgodovina an umetnost, lepota ambienta an njega zapuščenost, pa tudi kaj se diela v naših dolinah za jim dat muoč, tudi ekonom- sko, upanje an perspektivo. Za tolo okno v naše doline, ki ga bojo gledali po cieli Italiji se je trieba zahvaliti deželni ustanovi Turismo FVG an proloco Ne-diške doline. Sada bo trieba čakat, kada puode v eter. Sì viaggiare na TG2 kažejo vsak petak ob 13.45 an v saboto zvečer, par-bližno ob adni. (Slike so narete v Bijarču) Je biu zlo ganjen gaspuod nunac Federico Saracino, kar par sveti maši na Bandimici sta mu Marco Marinig an Nadia Massera dala veliko gubanco an njega ime, le z “gubanco” napisano, ki jih je napravla Silvana Chiabai iz Vodopivca za praznovat z vso lieško faro 20 iiet, odkar je zmolu njega parvo sveto mašo an sedam, odkar je paršu služit gor h njim. Le grede poviedano, sta mu Marco an Nadia nesla šenk, za ga tudi zahvalit, de na 25. vošta je požegnu njih poroko Zgodilo se je na Liesah za Opasilo njih cierkve Ricordate tre importanti ricorrenze per questa comunità - Domenica 8 settembre abbiamo festeggiato i venti anni di sacerdozio di don Federico (30 maggio 1993). Abbiamo voluto festeggiare il parroco 18 settembre perchè è una data molto importante e ricca di ricordi per la parrocchia di Liessa. L‘8 settembre del 1961 ha fatto qui il suo ingresso don Azeglio e per questo sono già quattro anni che in questa festa l’ammini- strazione comunale di Grimacco dona alcune borse di studio in memoria di don Azeglio ai nostri bambini e ragazzi (26 quest'anno). L'8 settembre del 1933 è stata consacrata la nostra chiesa, "Opasilo", e in questa data ricordiamo anche don Arturo Blasutto (quest'anno nel centenario dalla nascita) e sua sorella Michelina. Daniel Bucovaz an šindak Eliana Fabello kupe z otruok an mladimi, ki so lietos prejel prispevek (borse di studio) v spomin na rancega gaspuoda nunca Azeglia. Tle z dol: še ankrat je bla telovadnica malomanj premajhana za sparjet vse farane, ki so želiel kupe kosit za do konca lepuo praznovat Bandimico. Kosilo za vse so kupe napravli ‘consiglio parrocchiale’ an skupina alpinu garmiškega kamuna ^rsuij Massimo, Elia e Peter: breve pausa durante l’ascensione al Triglav. Da quel giorno, fra le tante scritte su un pendio erboso con i sassi del monte più alto delle Prealpi Giulie e della Slovenia, c’è anche la sigla della Planinska družina Benečije (le foto sono di Franco Trusgnach) Pravejo, de si te pravi planinec, kar te “okarstijo” na kaki vesoki gori. Planinska družina Benečije je že okarstila venčpart sojih članu an par-jatelju na Triglavu, narguorši gori Julijskih Alp an Slovenije. An takuo... takuo na skupina staršev (genitori) so telo polietje odločil, deje paršu te pravi cajt za okarstit njih otroke, de bojo pravi planinci (alpinisti), ku oni. Dobarščna skupina se je zbrala v Sarženti v saboto, 7. setembeija, an se pejala na znuožje Triglava, kjer je začela duga pot do varha, 2.864 m. Še magia, ki včasih jim je pruot par-hajala, jih nie ustavla! An kar so par-šli na čimo, Igor jih je z varco “ofli-sku” na ričico: ja, tak je planinski karst an tuole so tiste dva dni zaslužil Mitja, Peter an Samo (z njimi sta šla gor mama Flavia an tata Igor), Massimo - Max (s tatam Sergiam - Na Triglav za planinski karst Elia e Katja con suo papà Pio alla conquista della cima per guadagnarsi il “battesimo” (nella foto sopra) che ti consacra alpinista. Non poteva mancare la foto di gruppo dei ragazzini con i genitori, con Boris e Gino, che li hanno accompagnati in questa non facile ascensione... E non è che poi scendere sia stato più semplice! Ser), Elia (s tatam Francam - Frenk ali Frinčan) an Katja (s tatam Piam). Z njim, de bo še buj varen njih vzpon (ascesa), še druga dva člana Planinske, Boris an Gino. Na koncu al za-goneta, duo je biu buj “ščejen”? Tudi Benečija na srečanju z ministrico Tina Komel, slovienska ministra za Slovence v zamejstvu an po sviete je v torak, 10. setembeija, srečala v Tarstu an v Gorici predstavnike Zveze slovienskih športnih društev v Italiji an takuo irme- la parložnost spoznat od blizu športno realnost Slovienju v Italiji. Na tako pomembno (importante) srečanje nie mu parmanjkat an predstavnik Benečije an pru lepuo nas je zastopala (rappresentato) predsednica Pla- ninske družine Benečije Luisa Batti-stig. “Ceglih v Benečiji smo “mineni”, moremo reč, de smo bogat dobre volje an entuzijazma. Planinska skarbi za pohode, za tečaje smučanja, plavanja an telovadbe v slovienskem je- ziku, ki so namenieni predvsem otro-kam an te mladim, za kočo na Ma-tajure, Iger puno ljudi je spoznalo našo realnost, za naše okolje an za našo kulturo. Sodelujemo z vsiem tistim, ki imajo par sarcu našo domovino pod Matajurjem. Zlo ponosni smo, da v našem domu na Matajure smo imiel kot gosta tudi dva bivša predsednika Slovenije, Kučana an Tiirka.” Ministrica, an tudi vsi ostali gostje an predstavniki slovienskih društev na Tržaškem an Goriškem sojo poslušal z velikim zanimanjem. Na končuje Luisa šen-kala ministrici bukva o dvajsetletnici Planinske družine an jo povabila v kočo Dom na Matajure. šport Sabato mattina con una lettera alla società ed alle federazioni regionale e provinciale si è dimesso Aldo Martinig Il Real Pulfero è senza presidente In Promozione prima vittoria per la Valnatisone - Sfortunati gli Juniores con la Manzanese La notizia del giorno riguarda le dimissioni rassegnate, nella mattinata di sabato 21 settembre, dal presidente del Reai Pulfero Aldo Martinig. Con una lettera raccomandata inviata alla Figc regionale, alla Delegazione di Udine ed alla società - come ci ha illustrato l'ex presidente - perchè non sono state rispettate le clausole che al momento di accettare la carica aveva richiesto. Nel pomeriggio la squadra di Pulfero ha esordito in campionato espugnando il campo della Leon Bianco/B. In Promozione primo successo in campionato della Valnatisone che ha espugnato, grazie alla rete di Me- roi, il terreno di S. Pier d'Isonzo. Nelle file della squadra valligiana, guidata da Flavio Chiacig, ha esordito Vittorio Costaperaria classe '96. Con un pizzico di fortuna gli Juniores della Valnatisone avrebbero potuto uscire indenni dalla trasferta con la Manzanese. Ma la dea bendata sembra non voler saperne di sorridere ai ragazzi di mister Piero Dorigo che sono andati a segno due volte, rispettivamente con Martino Manzini (su rigore) e Lorenzo Luciano. Gli Allievi della Valnatisone sono stati sconfitti dalla Academy Udinese, dalla quale sono stati superati con un gol subito nei primi minuti. Da segnalare che la squadra di mister Zambelli è composta da ragazzi nati nel '98 alla loro prima esperienza nella categoria, e che anche nei prossimi tre turni dovrà fare a meno del portiere (squalificato la scorsa stagione) sostituito con bravura tra i pali dal difensore Michele Tezzi. Con la fuori classifica Nuova Sandanielese, la Forum Julii conquista il successo grazie alle reti messe a segno da Snidarcig, Paus-sa, Avalli, Velušček e Simone Dor-bolò. La formazione dei Giovanissimi della Valnatisone è stata danneggiata dalle decisioni arbitrali, con Stefano Tavaglione (Allievi Valnatisone) l'espulsione di un difensore e di mister Antonio Dugaro. Nulla ha po- tuto lasciando i tre punti alla Union Martignacco, che ha usufruito della superiorità numerica. Sono un abisso nelle categorie giovanili i tre anni di differenza che i componenti della Forum Julii, avevano nei confronti dei calciatori della 013. La squadra dell'allenatore Mirco Vosca, che è in ritardo nella preparazione, ha patito una sconfitta siglando la rete della bandiera con Matteo Dorbolò. Nel prossimo weekend inizie-ranno a giocare anche gli Amatori dei campionati della Lega calcio Friuli Collinare con quattro squadre delle valli del Natisone e del Torre. Paolo Caffi Il Bar al Ponte S. Quirino inizia con due vittorie Il 16 settembre è iniziato il campionato Libertas di calcetto a Campeglio di Fae-dis. I ragazzi del Bar Al Ponte di S. Quirino, vincitori dell'ultimo campionato di Al (nella foto d'archivio), hanno superato la Virtus Premarias 5:0. Sono andati a segno Riccardo Miano, Davide Grassi, Mattia Iuretig, Daniele Trinco e Marco Zufferli. Successo schiacciante anche nella seconda gara contro il Balkan che il Bar Al Ponte ha battuto per 1:11. Sono andati a segno Marco Zufferli, autore di una tripletta, Daniele Trinco e Riccardo Miano (doppietta per entrambi), Nicola Strazzo- I lini, Mattia Iuretig, Daniele Bastiancig, Davide Grassi. Il 5 ottobre iniziano le giovanili dell’Audace e della Valnatisone La Delegazione di Udine della Figc ha reso note la data d'inizio dell'attività del settore giovanile e scolastico per sabato 5 ottobre e la composizione dei gironi degli Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici. La Valnatisone, assieme all'Audace, parteciperà al campionato Esordienti a 9. La squadra composta da giocatori delle due società giocherà sul campo a Merso di Sopra agli ordini di mister Luca Pecchia, è inserita nel girone C assieme alle seguenti società: Ancona/A, Aurora Buonacquisto, Azzurra Premariacco, Forum Julii, Graph/Tava-gnacco/A, Manzanese/A, Moimacco, Nimis, OL3 e Serenissima Pradamano. Nei Pulcini a 6 sono due le formazioni valligiano al via: l’Audace, alllenata da Silvano Stanig, e la Valnatisone del neo mister Mattia Cendou. Entrambe affronteranno le squadre Aurora Buonacquisto, Azzurra Premariacco, Buttrio, Centro Sedia, Manzanese, Moimacco, Donatello/C, Union ’91e Virtus Corno. Infine, nella categoria Piccoli Amici, guidati con cura e tanta attenzione vista l’età da Bruno lussa, la Valnatisone si misurerà con il Buttrio, Centro Sedia, Cussignacco, Donatello, Manzanese, Union '91 e Virtus Corno. Nell’ambito delle Vallimpiadi il 7 settembre tre gare podistiche Soddisfatti atleti e organizzatori Il 7 settembre, nell’ambito delle Vallimpiadi 2013, erano in programma tre gare podistiche. La prima, adatta a tutti, dopo il sentiero del monte Roba saliva sulla Makota e raggiungeva Sorzento e Ponteacco, ha visto tagliare per primo il traguardo Mattia Cendou. La seconda passava per Oculis, Spagnut, Spi-gnon, Pegliano, Cicigolis, Pulfero, Rodda, passo San Giorgio e terminava a San Pietro. Bravissimi gli atleti valligiani che hanno affrontato questo percorso di 24 km: 2. Stefano Del Zotto, 3. Flavio Mhnz, 4. Federico Chiabai, 8. Luca Bruni, 16. Graziella lussa, 17. Marco Venturini, 19. Alessia Remondini, 22. Maria Teresa Cernoia. La terza, dopo il percorso Oculis-Spignon, proseguiva fino in cima alla Kraguojnca, poi verso Calla, S. Andrea, Goregnavas, Zappa- tocco, Pegliano, Cicigolis, Pulfero, Rodda, San Ulderico, passo Gleviz-za, malghe Matajur, Rifugio Pelizzo, Montemaggiore, Barza, Pechinie, passo San Giorgio, e San Pietro, per un totale di 40 km. Buone le prove di Fabrizio Podorieszach e Jasna No-acco, mentre il primo a tagliare il traguardo è stato il friulano Ivan Cudin, specializzato in ultra maratone. Un doveroso grazie a tutti coloro che si son resi disponibili sul percorso, a tutto il personale dei ristori, ai ragazzi in moto che hanno "vegliato" sui concorrenti. È stato per gli organizzatori un onore ricevere questa mail: "Abbiamo partecipato sabato 7 al Trail delle Valli di 40 km. Vogliamo farvi i complimenti per la scelta del percorso, bello, vario, duro, panoramico, concluderlo ci ha dato grande soddisfazione! Complimenti per i ristori (per la quantità e qualità) che ci hanno permesso di “viaggiare leggeri”. Complimenti soprattutto per le persone ai ristori, gentili e sorridenti, hanno dato un plusvalore alla giornata. Siamo rimasti favorevolmente stupiti per come avete preparato e segnalato il percorso, non si potevano aver dubbi sulla strada da seguire! Non conoscevamo questa zona e con la scusa di questa corsa abbiamo scoperto un mondo meraviglioso e affascinante. Grazie per averci permesso di vivere una straordinaria av- ventura. Vi meritate molti più partecipanti e successo, visto tutto l’impegno profuso e la bellezza delle Valli del Natisone. Alla prossima, Su-sanna & Raffaele - Trieste” Questo vuole essere un messaggio per tutti, il vero turismo è fatto di piccole cose....questa è una! (MOZ) risultati calendario classifiche Promozione Isonzo - Valnatisone Juniores Manzanese - Valnatisone Allievi Valnatisone - Academy Udinese Forum Julii - Nuova Sandanielese Giovanissimi Valnatisone - Union Martignacco 013 - Forum Julii Amatori Leon Bianco/B - Reai Pulfero Promozione 0:1 Valnatisone - OI3 29/9 4:2 0:1 5:3 0:5 7:1 0:3 Amatori Real Pulfero-Balon C.Torean 28/9 Tolmezzo - Drenchia/Grimacco 30/9 Savognese - Risano 28/9 Bar da Milly-Alta Val Torre 28/9 Resiutta-Poi. Valnatisone 28/9 Juniores Valnatisone - Tolmezzo Carnia 28/9 Allievi Bujese - Valnatisone 29/9 Aurora B. - Forum Julii 29/9 Giovanissimi Forum Julii - Nimis 29/9 Valnatisone - Tolmezzo Carnia 29/9 jjj '\,VW Promozione Torviscosa 9; OI3 7; Torreanese, Vesna 6; Juven-tina, Sangiorgina, S. Giovanni 5; Valnatisone. Pro Romans, Trieste calcio 4: Pro Cervignano, Seve-gliano 3; Ronchi, Zaule Rabuiese 2; Isonzo, Terzo 0. Amatori (Serie A1) Reai Pulfero, Chiopris Viscone, Cerneglons 3; Bc Torean*, Remanzacco, Leon Bianco/B 0. Juniores Flaibano, Manzanese, Gemonese, Lumignacco, Pro Fagagna 3; OI3, Torreanese 1 ; Valnatisone, Flumignano, Tolmezzo, Virtus Corno, Tricesimo 0. Allievi Academy Udinese, Gemonese, Tricesimo 3; Tar-centina, Buiese, Reanese, Aurora 1 ; Forum Julii*, Pagnacco, Valnatisone, OI3, Osoppo 0. Fuori classifica: Nuova Sandanieiese/B Giovanissimi (reg.) Tricesimo, Tolmezzo 4; Nuova Sandanielese, Be-arzi, Union Martignacco 3; Valnatisone, Rangers 0. Fuori classifica: Udinese calcio. una partita in meno An sonce je na hošenski Jesen, ki parhaja, nam je šen-kala lepo, sončno nediejo an takuo Hoščan so mogli lepuo praznovat njih jesenski senjam svetega Ma-teuža. Nie nobedno presenečenje, sor-preža, če an lietos se je v cierkvi an pred njo zbralo puno faranu, saj vsako lieto je že od nimar takuo. Lietos senjam je biu še lieuš, še buj veseu, zak v cierkvici, ki stoji gor pokukalo senjam zad za vasjo je biu karst čičice, ki ima nje kornine v Hostnem, sa nje mama je Erika Floreancig - Koko-cuova iz tele vasi, tata je pa Matteo Balus, Fejcu iz Gorenjega Tarb-ja. De nam na zamierejo, muormo napisat tudi, duo so noni. Po mami sta Maria Cekova iz Malega Garmika an Gianni Kokocu, po tatu pa Sergio an Liliana Fejcova iz Gorenjega Tarbja, an sta tudi dvie bižnone: Tonina an Angelina. Le za senjam svetega Mateuža, gaspuod nunac Federico Saracino je požegnu novo uoznico, ki iz vasi gre do cierkve. Sude za tako posebno dielo gaje dau garmiški kamun an tudi zavo-jo tega je na sejmu spreguorila gar-miška županja Eliana Fabello. Od seda napri bo lahko iti gor an tistim ljudem buj par lieteh, al pa ki imajo težave hodit, saj se bojo mogli parpejat davje gor. Velika pomuoč je an tistim va-snjanom an njih parjateljam, ki se trudijo za parnest davje gor klopi, mize an vse, kar kor, kar imajo gor senjam (maja an setemberja). SPETER Barnas Priet an puobič, Filippo, an seda pa čičica, Elettra, ki se je rodila na 28. vošta. An takuo Daniele Specogna an Lavinia Dorbolo, obadva iz Barnasa, sta še ankrat ratala tata an mama. Za rojstvo čičice se veseljo tudi noni Clementina, Flavia an Manlio, strici, tete, kužini an vsa žlah- novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mall: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 39 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € ta. Srečno življenje, Elettra! Ažla Kak dan od tega seje blizu mie-sta Torino rodiu Mirko. Tata je Paolo Bernardinello an je iz kraja Villanova d'Asti, mama je pa “naša”: je Elena Venturini iz Ažle, ki zavojo ljubezni je “zapustila” nje priljubljene doline. Nie pa pozabila na nje an na parjatelje, ki jih ima tle doma, zatuo vemo, de bo pogostu uozila tle h nam an nje otročiča, kjer ga čakajo noni Lucia an Ennio, stric Andrea, bižnona an vsa druga žlahta. Puobčju želmo vse dobre v življenju. GRMEK Liesa/Viškuorša Luigia Bonini, Kovačuova po domače z Lies, an Ivan Blasutto iz Viškuorše (kamun Tipana) imata še adno čičico. Po Vesni, ki ima dvie lieta an pu, se je telo polietje rodila Mira! Čičicam želmo, de bojo rasle zdrave, vesele, srečne an pune ljubezni do naše zemlje, takuo, ki jo imajo njih mama an tata, noni an vsa družina. Hostne / Gorenj Tarbi / Remanzag Rodiu se je Morgan an parnesu puno veseja sestrici Aurori, mami Mari Floreancig - Kokocuovi iz Hostnega, tatu, ki se kliče Zari Pali an vsiem v družini. Veseje je kak dan potle ratalo še guorš, saj tudi sestra od Mare, Erika, je porodila adnega otročiča, lepo an frišno čičico, ki se kliče Anja. Nje tata je Matteo Balus - Fejcu iz Gorenjega Tarbja. Morgan an Anja, vse dobre vam želmo. Hlocje / Kuosta Emanuele Angelini, Žnidarjove družine iz Hlocja, an Sabina Cer-noia iz Kuoste sta ratala tata an mama dvieh liepih čičic, dvuojče-te, ki se kličejo Noemi an Letizia, obadva imena pridejo reč “veseje”. Je velik Šenk za none Irene iz Hlocja an Chiaro iz Kuoste, za družino, žlahto an parjatelje, za vasnjane, pa tudi za vso lieško skupnost, kjer Emanuele an Sabina sta zlo aktivna. Sabina uči tudi lotrino otroke tele fare an pridno skarbi za vso mladino telega kamuna. Noemi an Letizia, veselo življenje vam želmo! PODBONESEC DREKA Laze “Zbuogam mama, naj ti bo lahka zemlja”, takuo je družina sporočila novico, de je zapustila tel sviet Basilia Namor, uduova Cici-goi, Šonkova po domače iz Laz. Učakala je 96 liet. Zapustila je hčere, sinuove an njih družine. Nje pogreb je biu par Devici Mariji na Krasu v petak, 6. setemberja. SREDNJE Gniduca Maria Stanig, uduova Qualizza, Kalutuova po domače. Imiela je 80 liet. Bla je močna an kuražna žena. Ostala je uduova, kar je bla še mlada an je imiela dva otroka za vere-dit. Daržala je oštarijo, žvine tu hlie-ve, senožeta an grunt. Diela je bluo brez konca, pa vseglih je bla nimar parpravjena pomagat te družim an se posmejat. Zapustila je hči Ado, sina Renata, zeta, navuode, prana-vuode, sestre, kunjade an drugo žlahto. Nje pogreb je biu v Gorenjim Tarbiju v sriedo, 11. setemberja. Tarčet Maria Cencig, uduova Pussig, 85 liet. V žalost je pustila hčere, zete, navuode, pranavuode an drugo žlahto. Venčni mier počiva v Landarje, kjer je biu nje pogreb v četartak, 12. setemberja. Podbonesec Aurelio Saccù, 80 liet. Zapustu je ženo, hčere, zete, navuode Alessandra an Sofio. Pogreb je biu v sriedo, 18. setemberja, v Briščah. SVET LENART Podutana Norma Bledig, uduova Sabotig, 84 liet. Nie dugo od tega, ki ji je umaru mož Lorenzo. V veliki žalost je zapustila hči Lucio, sina Micheina, zeta an neviesto, navuode an pranavuode an vso žlahto. Zadnji pozdrav smo ji ga dali v Podutani v pandiejak, 23. setemberja. AFFITTO casa nel comune di San Leonardo, fondovalle. Per informazioni: 339.1400142 Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE / GIUGNO OD SETEMBERJA DO JUNIJA Iž Čedada v Videm: Ob 6.00*, 6.30*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33,9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nuine telefonske številke Bolnica Čedad...................... 7081 Bolnica Videm.......................5521 Policija - Prva pomoč................113 Komisarjat Čedad..................703046 Karabinierji.........................112 Ufficio del lavoro................731451 INPS Čedad........................705611 URES-INAC.........................730153 ENEL ....................... 167-845097 Kmečka zveza Čedad 703119 Ronke Letališče 0481-773224 Muzej Čedad.......................700700 Čedajska knjižnica................732444 Dvojezična šola...................717208 K.D. IvanTrinko...................731386 Zveza slov. izseljencev 732231 Dreka.............................721021 Grmek.............................725006 Srednje...........................724094 Sv. Lenart........................723028 Špeter............................727272 Sovodnje..........................714007 Podbonesec........................726017 Tavorjana.........................712028 Prapotno..........................713003 Tipana............................788020 Bardo.............................787032 Rezija......................0433-53001/2 Gorska skupnost...................727325 Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 27. SEPTEMBRA DO 3. OKTOBRA Čedad (Fontana) 0432 731163 Povoletto 0432 679008 Premarjag 0432 729012 SPECOGNA DAVID PITTORE EDILE Tinteggiature interne ed esterne Spatolati e decorazioni Pittura travi 333.7980671 16 U App Štore Android OBČINA GORICA 0DB0RNIŠTV0 ZA KULTURO IN DOGODKE LefsGo! Gorizia CONFCOMMERClO Okusi na meji Gorica LefsGo! 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