fflceboofew.! novi tednik Slovencev videmske pokrajine ČEDAD / CIVIDALE • Ulica Ristori 28 • Tel. (0432) 731190 • Fax 730462 • E-mail: novimatajur@spin.it • Poštni predal / casella postale 92 • Poštnina plačana v gotovini / abbonamento postale gruppo 2/50% • Tednik / settimanale • Cena 1,00 evro Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - 45 % ■ art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Fibaie di Udine TAXE PEKCUE 33100 Udine TASSA RISCOSSA Italy št. 37 (1785) Čedad, sreda, 3. oktobra 2012 naš časopij tudi na- ^ spletni strar^ S www.novimatajur.it Večjezični aperitiv O uveljavljanju manjšinskih jezikov preko glasbe BERI NA STRANI 3 J L Marko Pogačnik Svetovno znani umetnik o svojem odnosu do človeka in narave BERI NA STRANI 6 A margine degli scandali sui rimborsi ai partiti I costi della politica e della democrazia Nelle nostre vallate è sempre più difficile trovare persone disposte a candidarsi per la funzione di sindaco. Non solo per l'esiguità della comunità, ma anche per le grandi responsabilità che gravano sulle spalle dei primi cittadini. Allo stesso tempo sono infatti organi del Comune e dello Stato, devono farsi carico anche in situazioni di emergenza e di pericolo della sicurezza dei cittadini. Sono a diretto contatto con i residenti e le loro richieste, vivono ogni giorno i problemi delle proprie comunità e del proprio territorio con la frustrazione di avere a disposizione pochissime risorse organizzative, finanziarie e umane. La sproporzione tra le responsabilità e l’indennità riconosciuta al sindaco oppure ad un consigliere regionale appare ancora più eclatante e sconcertante in questi giorni quando assistiamo, attoniti ed indignati, allo scandalo dei costi insostenibili della politica, agli spu- dorati - per entità e per destinazione - rimborsi ai partiti venuti alla luce con lo scandalo del Lazio, mentre la Guardia di Finanza perquisisce la sede regionale del Piemonte e dell'Emilia-Ro-magna e indagini sono in programma anche in Basilicata, Campania, Sardegna e Sicilia. Si fermeranno lì? I dati del Friuli Venezia Giulia - 2,7 milioni nel 2011 da dividersi tra otto gruppi consiliari e quindi tra i loro componenti - non si discostano per entità da quelli delle altre regioni. E vero, non tutti pasteggiano a ostriche e champagne, ma rimane l'enorme sproporzione tra le difficoltà della vita dei cittadini e la casta, il divario tra le ristrettezze dei comuni e la “prosperità” della Regione. II costo della politica ed il costo della democrazia: su questo, senza alcun dubbio, si giocherà il prossimo anno la campagna elettorale per le elezioni regionali e politiche. Nekateri protagonisti vesterna ‘Avventura’ danes Tisti vestern, ki so ga pred 40 leti posneli dijaki špetrske srednje šole S filmom Alvara Petriciga Prostor v tej galaksiji (Un posto in questa galassia), ki meji na filozofsko razpravo in analizira kompleksen odnos med spominom in podobami, se je v četrtek, 2. septembra, v Spetru zaključila letošnja izvedba Filmvideomonitorja, ki so jo organizirali kulturno društvo Ivan Trinko, Kinoatelje, Študijski center Nediža in Inštitut za slovensko kulturo. Večer se je začel s posebnim vesternom Avventura (Pustolovščina), ki so ga pred 40-imi leti posneli na super8 filmski trak dijaki nižje srednje šole v Špetru. beri na 5. strani “Come si dice ‘Sereno variabile’ in sloveno?” chiede lo storico presentatore del programma di Rai2 Osvaldo Bevilacqua all’insegnante e ad alcuni alunni della scuola bilingue di S. Pietro. Alla risposta, ‘Jasno, spremenljivo’, tenta di ripetere le parole ma inciampa in qualche sillaba, facendosi correggere dai bambini. Il simpatico siparietto si è visto all’interno di una ventina buona di minuti dedicati dalla trasmissione, sabato scorso, dapprima a Cividale ed al Col-lio e quindi alle Valli del Na-tisone. Ne è uscita una presentazione della nostra realtà veritiera e, occorre dirlo, invitante, che ne ha messo in risalto le peculiarità linguistiche, le tradizioni, la natura, le possibilità turistiche. leggi a pagina 4 Sereno variabile, un attrattivo sguardo sulle Valli del Natisone La trasmissione in onda su Rai2 ha avuto un milione di spettatori Il municipio di Stregua Dopo una lunga estate di dibattiti, incontri, assemblee pubbliche, lettere e petizioni, il Consiglio comunale di Stregna ha adottato (al terzo tentativo) la proposta di variante urbanistica (la numero 3 al Prgc) che apre alla possibilità di avviare attività agrituristiche - con tanto di costruzione di strutture adatte allo scopo - sui prati stabili - tra cui Planino e Kamenica -del comune. “L'avvio di una o più attività commerciali potrebbe concorrere allo sviluppo turistico del territorio; la variante inoltre non costituirà elemento di disturbo per i prati stabili” ha motivato durante la riunione, leggendo una nota della giunta, il sindaco Mauro Veneto. “Quanto alle numerose firme di cittadini contrari raccolte dal Via libera agli agriturismi sul Planino e Kamenica movimento free-planine, circa 1500 -ha quindi aggiunto Veneto - constatiamo che oltre il 90 per cento sono esterne al comune di Stregna, più del 50 per cento provengono da territori lontani dalle valli del Natisone. Una parte consistente dei 119 firmatari del comune, poi, ha cambiato idea dopo la lettera di chiarimenti inviata dall'amministrazione a tutti i residenti”, (a.b.) segue a pagina 2 Sauodnja: rekurzje bil odložen Deželno upravno sodišče (Tar) v Trstu je odložilo na 12. december obravnavo rekurza proti izvolitvi Germana Cendoua za župana v Sauodnji, ki jo je vložil njegov protikandidat Paolo Cariola. Oba sta s svojima odvetnikoma šla zastonj v Trst 26. septembra, saj sodišče še ni pridobilo glasovnic. Kot je znano, je lista Cendoua udobila za en sam glas. Preštevanje glasov ob prisotnosti predstavnikov vseh list je potekalo brez ugovorov, kar potrjuje tudi zapisnik. Cariola je vsekakor predstavil rekurz, češ da so bile razveljavljene tri glasovnice, na katerih je bil glas zanj. Dreka, župan odvzel mandat odbornikoma Luca Trusgnach in Francesco Romanut nista več odbornika v občini Dreka. Župan Mario Zuf-ferli jima je odvzel mandat, ker sta se javno distancirala od pozicij večine v občinskem svetu in samega župana glede predloga, da bi Unija gorskih občin imela tudi slovensko ime, da bi bil statut dvojezičen, da bi imeli prednost pri zaposlitvi direktorja in funkcionarjev kandidati, ki znajo slovensko. V kampanjo proti Slovencem pa se je Trusgnach vključil že od prvega dne in tudi manifestiral z desnico v Čedadu. V nobeni upravi pa ni mogoče biti za in proti istočasno. beri na strani 4 Sreda, 3. oktobra 2012 Un’immagine dei prati stabili del comune di Stregna su cui con l’adozione della variante n.3 al Prgc si potranno costruire agriturismi Via libera agli agriturismi sul Planino e Kamenica Adottata venerdì scorso a Stregna la variante n.3 al Prgc dalla pritna pagina La variante, proposta e interamente finanziata da una coppia di proprietari di uno degli appezzamenti in questione, è stata quindi adottata con i voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza, ad eccezione di Romeo Qualizza che ha optato per l'astensione. Contrari invece i consiglieri del gruppo di opposizione. “Mi pare chiaro - ha dichiarato Davide Clodig -che abbiamo due idee diverse sullo sviluppo economico e quindi anche turistico del territorio. La nostra idea implica una visione più a lungo termine che comprenda in primis la tutela dell'ambiente e il recupero dei borghi, mantenendo quelle specificità uniche (come sono i prati stabili) che in passato forse abbiamo tutti sottovalutato. Il progetto della maggioranza, Mauro Veneto: “Non sono un estremista” Non ci sta Mauro Veneto, sindaco di Stregna, a passare per l'unico componente “estremista”, come a suo avviso l'avrebbero dipinto alcuni recenti articoli sui due periodici locali, dell'assemblea della nascente Unione dei Comuni montani. Durante l'ultima riunione del consiglio comunale (lo scorso 28 settembre) ha infatti precisato quali sono state le sue prese di posizione in merito alla stesura dello statuto del nuovo ente, e in particolare sull'inserimento della tutela linguistica. “Non ho condiviso - ha dunque precisato il sindaco di Stregna - alcuni passaggi della proposta avanzata dal rappresentante delle minoranze consiliari in assemblea Fabrizio Dorbolò. Ad esempio quello in cui, nella sua proposta di introduzione, si affermava “in tale contesto spicca la lingua slovena parlata anche nella sua variante dialettale locale”. Ho palesato dunque che sarebbe stato più opportuno per il nuovo ente provvedere non alla tutela dello sloveno ma della parlata locale - definita testuah parole - il natisoniano o chiamatelo come volete. Non perché abbia nulla in contrario allo sloveno - ha aggiunto Veneto - ma perché questo è già tutelato con fior fior di milioni dalle leggi di tutela statali. Speravo che questa discussione non uscisse in questa fase sui giornali e che la commissione preposta alla stesura dello statuto non perdesse tempo a dibattere su questi temi che si sà creano divisioni. Su quest'ultimo punto - ha concluso - mi son trovato d'accordo per esempio con il sindaco di Pulfero Piergiorgio Domeniš, mentre altri sindaci non si sono ancora espressi nel merito della tutela linguistica. Purtroppo però sui giornali è emerso che sarei io l'unico estremista”, (a.b.) che né in campagna elettorale né al momento dell'insediamento aveva mai pre- stato attenzione a questa tematica, presenta diverse criticità da questo punto di vi- sta e ci pare condizionato dalla richiesta di un privato”. (a.b.) Sospeso il servizio urbano della SAF WW. .ud.if In data 1. ottobre 2012 è bano della SAF. Con questo stato sospeso il servizio Ur- avviso che sostituisce gli ora- ri di passaggio del pullman del servizio urbano di Cividale, si è chiusa anche questa esperienza. Più di qualche utente si era lamentato per gli orari e gli itinerari che proponeva tale servizio, con le corse che partivano dalle ore 8.30 e che terminavano alle 12.30, e per il prezzo del biglietto di euro 1.10. Se ci fosse stato un orario di servizio dalle ore 7.00 alle ore 9.00 del mattino e dalle 11.00 alle 13.00, nel tratto Stazione-Ospedale, secondo il loro ed il nostro punto di vista, avrebbe permesso una maggiore utenza. In passato la mitica Autoservizi Rosina aveva proposto un tale servizio, che si era concluso dopo tre mesi di prova. A nome degli utenti che si servono delle autolinee delle Valli, vogliamo ringraziare le sorelle Nicoletta e Romina Crucil: per merito della loro iniziativa di raccogliere firme hanno contribuito in modo determinante a ripristinare la fermata per tutte le linee val-ligiane in località Mitri a Cividale, in entrambi i sensi di marcia, (p.c.) Do uravnovešenih proračunov za naslednji dve leti z novimi davki? Slovenska vlada naj bi v četrtek, 4. oktobra, pripravila prvo besedilo proračunov za leti 2013 in 2014, v uredništvu slovenskega dnevnika Delo pa so že pridobili nekatera proračunska izhodišča, ki imajo kot cilj uravnovešenje javnih financ. Kot kaže, namerava vlada Janeza Janše v določenih primerih zvišati davke oziroma obvezne dajatve, poleg tega pa naj bi uvedla tudi nekatere nove. Ostaja predlog, ki je že prišel na dan prejšnji teden, da bi uvedli višji, 20-odsto-tni davek na dodano vrednost (DDV - Iva) za štiri skupine blaga in storitev, za katere je bila doslej predvidena obdavčitev po znižani, 8,5-odstotni stopnji. Na seznamu, s katerim pa se ne strinjajo vsi člani vlade, so hrana za male živali, časopisi in periodika, uporaba športnih objektvov in storitve javne higiene. Med slednje spadajo ravnanje z odplakami, ravnanje z odpadki, čiščenje okolja in druge javne storitve, med drugim pometanje in pranje javnih ulic, cest in parkirišč, kar pomeni, da bi bilo prizadeto zlasti mestno prebivalstvo. Po izračunu predlagateljev tega ukrepa naj bi se priliv v državno blagajno na ta način povečal za okrog 60 milijonov evrov. Vlada ima sicer nad tem ukrepom kar nekaj pomislekov, saj bi to imelo vpiv na druge sektorske politike, na primer na socialo, na cene in na inflacijo, prehod na drugačno davčno stopnjo pa bi pomenil dodatne izdatke tudi za davčne zavezance in davčno upravo. Večji dohodek iz dajatev vlada zahteva tudi od ministrstva za okolje, za infrastrukturo in prostor ter za pravosodje in javno upravo. Dohodki iz okoljskih dajatev naj bi se tako povečali za 25 milijonov, iz koncesijske dajatve za 10 milijonov, iz dajatve za uporabo vozil v cestnem prometu (za to bo sicer najprej potrebna sprememba ustreznih predpisov) za 22 milijonov, iz sodnih taks pa za 16 milijonov evrov. Poleg tega namerava vlada, kot je že znano, v dohodninski zakon vključiti 25-odstotno cedularno obdavčitev najemnin, kar že zdaj velja na primer za obresti, dividende in kapitalske dobičke. Iz najemnin naj bi na tak način prišlo v letu 2013 dodatnih 14 milijonov za proračun. Prav pri dohodnini naj bi bilo še nekaj presenečenj. Med te sodi zmanjšanje študentske olajšave, to se pravi osebne olajšave za rezidenta, ki se izobražuje in ima status dijaka. Za tekoče leto je ta znašala 3228,45 evra, z nižjo olajšavo bi v proračunu zagotovili dodatnih 10 milijonov evrov. Spremembe se obetajo tudi posebni osebni olajšavi za čezmejne delovne migrante, ki je v letu 2012 znašala 7406,28 evra. Ta velja za slovenske državljane, ki živijo v Sloveniji, a so zaposleni čez mejo, na primer v Italiji ali Avstriji. Olajšavo je uvedla vlada Boruta Pahorja, ki je tako poskušala urediti kaotične razmere pri obdavčitvi državljanov s plačami iz Avstrije, potem ko jim je tedanja vlada Janeza Janše leta 2007 obljubila, da jih bo iz obdavčitve v Sloveniji spet izvzela. Pahorjeva vlada pa jih je s posebno olajšavo poskušala spodbuditi, naj izpolnjujejo davčne obveznosti do Slovenije. Sedanja vlada ocenjuje, da ta olajšava državnemu proračunu na leto odtegne 2 milijona evrov. »Z vidika vezanosti na Slovenijo ta vrsta olajšave ni utemeljena glede na koriščenje javnih dobrin in storitev, kijih država nudi posameznikom,« utemeljujejo predlagatelji. Slabše pa se piše tudi nepremičninskim milijonarjem. Z obdavčitvijo 224-ih zavezancev je davčna uprava z začasnim kriznim davkom na premoženje večje vrednosti že dobila skoraj 1,238 milijona evrov. Vlada pa ocenjuje, da bi z znižanjem meje za obdavčitev na 500.000 evrov, prihodke povečala za 6,6 milijona evrov. kratke.si Ricerca ed innovazione, arrivano i voucher per le aziende Il ministero per l’istruzione, la ricerca, la cultura e lo sport ha presentato il nuovo bando finanziato con i contributi del Fondo europeo per lo sviluppo regionale. Si tratta del voucher per la ricerca che può essere richiesto dalle aziende che vogliono investire in ricerca ed innovazione servendosi di enti ed organizzazioni specializzati. Saranno cofinanziati i progetti delle aziende che vogliono stimolare la creatività e la concorrenza e contribuire all’innalzamento della qualità di vita. Erjavec sprona i russi ad investire in Slovenia Il ministro degli esteri Karl Erjavec ha terminato la visita ufficiale in Russia. Tra gli argomenti principali affrontati con i membri del governo russo Lavrov e Nikriforov, i possibili investimenti dei russi in Slovenia. Al momento la Russia è il quarto paese per volume di investimenti in Slovenia. Questi ammontano a 160 milioni di euro, gli investimenti sloveni in Russia invece a mezzo miliardo di euro. Al momento i due paesi collaborano a 32 progetti comuni. Vecchiaia e pensioni, gli sloveni dipenderanno dai risparmi Le ultime ricerche dimostrano che gli sloveni si rendono conto che da pensionati dipenderanno sempre più dai propri risparmi, ma spesso non intervengono per tempo e cominciano a risparmiare tardi. In media gli sloveni cominciano a lavorare intorno ai 25 anni e vanno in pensione a 58. In un recente sondaggio solo il 28% ha dichiarato di ritenere di poter ancora lavorare a 60 anni. Secondo le proiezioni di Eu-ropop nel 2040 il 35% degli abitanti rientrerà nel gruppo di età over60. La città più bella Koper, tra quelle turistiche Kobarid al 3. posto L’Associazione turistica slovena (Turistična zveza Slovenije) ha organizzato per la 21. volta il concorso La mia regione - bella ed accogliente. Koper-Capodistria è stato dichiarato la città più bella della Slovenia, seguito da Maribor e Velenje. Anche nella categoria dedicata alle destinazioni turistiche ha prevalso il Litorale. Ad aggiudicarsi il primo posto è stato infatti Piran, al secondo ed al terzo posto si sono classificati invece Bled e Kobarid. Karnten/Koroška su una moneta celebrativa, è subito polemica In Austria hanno coniato nove monete speciali dedicate alle singole regioni. Da una parte sono stampate le caratteristiche regionali, dall’altra i disegni vincitori di un concorso per scolari. Quello per la Carinzia riporta la denominazione in sloveno (Koroška) e in tedesco (Kàrnten), cosa che ha suscitato subito le proteste del partito liberale. Ma come è stato rimarcato sulla pagina web del conio, la Carinzia confina con la Slovenia e vi sono numerose scuole bilingui. -Aktualno------------------------------- Il 29 settembre sfila a Udine il corteo degli animalisti In duemila per la chiusura dell’Harlan di San Pietro La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Udine ANIMAL TESTERS lOSS ____________novi matajur Sreda, 3. oktobra 2012 ^ Ob 85-letnici ustanovitve protifašističnega gibanja TIGR posebni priznanji za Čema in Pahorja “O chiuderete voi o vi chiudiamo noi”. Questo uno degli slogan più scanditi durante l'affollato corteo di protesta contro la multinazionale Har-lan. Sabato 29 settembre più di duemila animalisti (stima degli organizzatori) hanno invaso le vie del centro di Udine rispondendo all'appello del “No-Harlan group”. Non casuale la scelta della città visto che la multinazionale che alleva-produce cavie destinate alla sperimentazione, ha sede legale proprio nei laboratori della zona industriale di Azzida. Un corteo eterogeneo al quale hanno aderito la Lega antivivisezione, l'Ente nazionale protezione animali, l'Organizzazione intemazionale protezione animali, il gruppo Imperatrice nuda e l'associazione Animalisti italiani. E manifestanti provenienti da tutt'Italia, dalla Val d'Aosta alla Sicilia. Tutti uniti dal “no alla vivisezione animale”: una pratica, spiegano, inaccettabile dal punto di vista etico, ma anche antiscientifica visto che il modello animale non è sovrapponibile a quello umano e che sono ormai conosciuti metodi di ricerca alternativi che forniscono risultati molto più attendibili. La protesta è stata patrocinata dal comune di Udine, una scelta questa che nelle settimane precedenti l'evento aveva suscitato la reazione dei vertici di Harlan. Assente il sindaco Furio Honsell (a Venezia per motivi istituzionali, ha comunque fatto pervenire il suo sostegno recandosi già in mattinata ai banchetti allestiti dai manifestanti in piazza Primo maggio), ha preso la parola durante il comizio finale sotto la loggia del Lionello l'assessore Kristian Franzil. “Entro ottobre - ha spiegato Franzil - il Consiglio comunale approverà un regolamento in cui vieteremo lo sfruttamento degli animali per uso ludico, aboliremo la distinzione tra animali domestici e non e ci impegneremo a promuovere la ricerca che non prevede l'uso degli animali”. Un atteggiamento quello del Comune ed una partecipazione al corteo “impensabile venti o trent'anni fa (quando a San Pietro già alcuni attivisti protestavano contro quello che allora era solo un progetto)” ha poi sotto-lineato Massimo Tettamanti, dottore di ricerca in chimica e responsabile europeo di I-ca-re, un'organizzazione che da anni si propone di promuovere la ricerca senza lo sfruttamento di cavie animali. “La vivisezione - ha quindi riba- dito Tettamanti, accolto con un'ovazione dai manifestanti - è oggi una pratica solo crudele che trova la sua unica ragione d'essere nei profitti delle multinazionali (10 milioni il fatturato di Harlan Italia nel 2010). Oggi, però, quelle stesse multinazionali hanno paura del nostro movimento e delle nostre idee che trovano un consenso sempre più ampio e cominciano a segnare qualche importante successo, nonostante l'assoluta inadeguatezza del quadro normativo in materia”. Il riferimento è al sequestro degli immobili del laboratorio di Green-Hill di Montichiari (Brescia) che ha prodotto nel luglio scorso la liberazione di 2700 cuccioli di beagle. “Un altro 28 aprile” gridavano, infatti, i manifestanti rivolgendosi ad Harlan. Quel giorno 400 attivisti si erano infatti staccati dal corteo di protesta contro Green-hill, alcuni (una settantina) erano riusciti ad irrompere nella struttura liberando una ventina di cuccioli. Da lì però, dopo l'arresto di alcuni degli autori del blitz, era partita l'inchiesta della magistratura culminata col sequestro degli stabili. La procura di Brescia, tra l'altro, ha poi iscritto nel registro degli indagati anche il sindaco di Montichiari Ele-na Zanolo. Abuso d'ufficio l'accusa nei suoi confronti: pur a conoscenza dell'irregolarità dell'allevamento non avrebbe provveduto alla sospensione o alla revoca dell’autorizzazione, (a.b.) Tigr je bila prva protifašistična organizacija v Evropi, izraz primorskega upora in prizadevanja za osvoboditev, temelje katere so postavili na Nanosu leta 1927. "Tigrovci so se borili za boljši svet. Danes se nam za ta cilj ni treba boriti z orožjem. Boriti se moramo z znanjem, s pametjo in samozavestjo," je dejal predsednik Republike Slovenije Danilo Turk na slavnostni akademiji, ki sojo pred dnevi pripavili v Cankarjevem domu v Ljubljani ob 85. obletnici ustanovitve protifašističnega gibanja Tigr in 100-letnici rojstva primorskega aktivista Ferda Kravanje - Petra Skalarja. Predsednik Turk je še dejal, da “sta danes za boljši svet potrebna predvsem modrost, odločnost in pogum, s katerimi zmoremo sprejeti odločitve, gojiti prijateljstvo in dobro sosedstvo ter se v Evropi uveljaviti kot ugleden, moder in dostojanstven narod.” Na akademiji je o pomenu Tigra spregovoril tudi predsednik društva za negovanje rodoljubnih tradicij organizacije Tigr Marjan Bevk. Ob pomembni oble- tnici so podelili tudi priznanja ustanovam in posameznikom, ki prispevajo k ohranjanju rodoljubja. Priznanja sta med drugimi prejela Vilijem Cerno (spominska plaketa) za vse, kar je naredil za preživetje terskega narečja in slovenske kulture ter pisatelj Boris Pahor (zlati častni znak). Društvo Tigr, Slovenska izseljenska matica, Odbor za proslavo bazoviških ju-nakov-Trst, Univerza v Ljubljani in mestna občina v Ljubljani so v ponedeljek, 1. oktobra, skupaj postavili tudi spominsko ploščo bazoviškim junakom pred sedežem univerze na Kongresnem trgu v Ljubljani. Postavili sojo spet tja, kjer je nekoč stala tabla. Spominsko ploščo so leta 1931 pred poslopjem Univerze v Ljubljani postavili primorski študenti iz Trsta, Gorice, Reke in Istre v spomin na štiri bazoviške junake, usmrčene v okviru prvega tržaškega procesa septembra 1930. Ploščo, ki je kmalu postala tudi simbol zahtev za popravek rapalske meje, so nato leta 1942 odstranile in uničile italijanske okupacijske oblasti. Radio Onde Furlane in Novi Matajur sta organizirala poseben večjezični glasbeni aperitiv 0 uveljavljanju manjšinskih jezikov preko glasbe Z glasbo v svojem maternem, manjšinskem, jeziku do utrjevanja zavesti o pripadnosti določeni skupnosti in obenem do osvobajanja iz verig standardizacije ter odpiranja v širši svet, za katerega smo lahko prav zaradi svoje posebnosti bolj zanimivi. To je sinteza kulturnega in večjezičnega srečanja z naslovom “Plui lenghis, plui musichis, plui Europe / Več jezikov, več glasbe, več Evrope / Più lingue, più musiche, più Europa”, ki sta ga organizirala Novi Matajur in Radio Onde Furlane na predvečer evropskega dneva jezikov, v torek, 25. septembra, v čedajskem krožku Na-vel. O uveljavljanju manjšinskih jezikov s pomočjo glasbe so po uvodnem pozdravu Paola Cantaruttija in Mihe Obita spregovorili Marco Štolfo, avtor knjige “La mè lenghe e sune il rock (e no dome chel). Friul, Europe”, ki ob vprašanjih s področja zgodovine, politike, družbe, jezikovnih pravic, literature in zaščite manjšin obravnava zlasti razvoj glasbe v manjšinskih jezikih, ter predstavnika sodobne beneške oziroma furlanske glasbene scene Igor Cerno (BK evolution) in Leo Virgili (Arbe Garge, Kosovni Odpadki, Bande Tzingare itd.). Štolfo je analiziral razvoj različnih glasbenih gibanj znotraj manjšinskih skupnosti v Evropi, predvsem ok-citanske, baskovske in fri-zijske, ter ugotavljal, kako so bila ta praviloma v sozvočju oziroma povezana s političnimi dejavniki. Pri Furlanih pa se to ni zgodilo, kot je poudaril Leo Virgili, saj so bila stališča, ki so jih zagovarjali avtonomisti, izredno konservativna. Furlanska glasba se je tako razvijala samostojno, pri tem pa so tudi sami glasbeniki s svojim umetniškim ustvarjanjem zasledovali določene politične cilje. Pri Slovencih na Viden-skem se je bolj inovativna narečna glasba pojavila v začetku sedemdesetih let po zaslugi kantavtorjev Rina Chineseja v Reziji in Kekka Bergnacha v Benečiji. Njunemu zgledu so sledili številni (pri tem je pomembno vlogo odigral in jo še tudi Senjam beneške piesmi) in še zlasti v zadnjem obdobju se glasbi v narečju posvečajo tudi mlajši, šolani glasbeniki, pri katerih se pozna vpliv dvojezične šole v Spe-tru in Glasbene Matice. Med novejšimi bendi se je v teh krajih še posebno uve- ljavila skupina Bk evolution, o kateri je spregovoril pevec Igor Cerno, ki je tudi napisal besedila za več skladb. Kot je sam povedal, je bilo povsem naravno, da pesmi piše v svojem narečju, jezi- ku, ki se ga je kot prvega naučil. Drugače sploh ne bi moglo biti, je povedal in dodal, da so se z ostalimi člani skupine povsem zavestno odločili, da besedila prevedejo samo v angleščino, saj je tu pri nas marsikdo oma-lovaževalno obravnaval njihovo delo. V Evropi pa je glasba v manjšinskih jezikih nedvomno bolj cenjena, kar dokazuje tudi festival Liet, ki bo letos 1. decembra v kraju Xixón - Gijón v Asturiji. Pri nas bodo kvalifikacije za ta festival v okviru tekmovanja Suns, ki bo 2. novembra v Vidnu. (T.G.) Paolo Cantarutti, Miha Obit, Marco Štolfo, Igor Cerno in Leo Virgili brevi.it Corruzione, ha subito richiesta tangente il 12% degli italiani In base all’ultima rilevazione sulla corruzione nei paesi europei effettuata da Eurobarometer 2011, negli ultimi 12 mesi ben il 12% degù italiani, quindi circa 4,5 miùoni di persone, si è visto chiedere una tangente (8% la media EU). A causa della corruzione l’Itaùa perde dieci miùardi di euro in termini di Pii, circa 170 euro annui di reddito pro-capite e oltre il 6% in termini di produttività. Annualmente si calcola che l’onere sui bilanci pub-bùci è di 50-60 miùardi di euro. Legge anti-corruzione, 190 mila persone aderiscono all’appello Sono già 190 mila coloro che in poco più di due settimane hanno firmato l’appello per la legge anticorruzione. Il disegno di legge è fermo in commissione Giustizia del Senato, dove il Pdl ha presentato altri tre emendamenti, mentre il Pd vuole invece che il governo metta la fiducia. Espùcita intanto la critica del segretario generale di Cgil, Camusso: “In 15 giorni si è cambiato il destino dei pensionati, ma in due anni non è ancora stata fatta la legge sulla corruzione.” Lotta all’evasione, le entrate fiscali sono aumentate Si fa sentire l’effetto Cortina, dove le Fiamme Gialle hanno effettuato il primo blitz, sui versamenti Iva nel commercio al dettagùo. Le entrate dagù scontrini sono aumentate del 9%. In generale, pur a fronte di un calo dell’attività economica, i commercianti hanno rilasciato più scontrini ed i professionisti e gli artigiani hanno emesso più fatture. Maggiori anche le entrate tributarie. La previsione del recupero di evasione nel 2012 è di quasi 13 miùardi di euro. Squinzi (Confindustria): firmerei per la ripresa nel 2015 Non è ottimista il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che ha dichiarato di non vedere segnali di ripresa: “Non prima deùa fine del 2013, ma per una vera ripresa faccio la firma per il 2015.” Squinzi ha rimarcato che in Italia bisognerebbe lavorare di più, ma soprattutto dovrebbe diminuire la pressione fiscale. Non si fa attendere la risposta del ministro Moa-vero: “Importanti segnaù già nel 2013, ed il 2014 ed il 2015 saranno anni di ripresa economica.” Alto Adige, metà dell’energia proviene da fonti rinnovabili Tradizione e nuove tecnologie: pannelli solari sui tetti dei masi alpini, paesini riscaldati da una centrale a legna. Nell’Alto Adige l’obiettivo per il 2050 è scendere daùe 5 attuaù a 1,5 tonneUata di anidride carbonica prodotta all’anno per abitante. Questi invece i risultati già raggiunti: 386 metri quadrati di pannelù solari ogni 1.000 abitanti (la media itaùana ammonta a 27, quella europea a 57 metri quadrati) ed il 15% di acqua calda prodotta solo grazie al sole. 4 I Sreda, 3. oktobra 2012 Slovenci v FJK: v Gorici prva deželna konferenca V soboto, 13. oktobra bo v Gorici, v deželnem avditoriju prva deželna konferenca o zaščiti slovenske manjšine, ki jo je sklical predsednik deželnega sveta Maurizio Franz. Začetek konference bo ob 9. uri. Cilj je preveriti stanje manjšine oz. izvajanje zaščitnih zakonov, obenem pa je tudi priložnost za predstavitev novih predlogov in načrtov. Za sliko stanja bo s štirimi strokovnimi prispevki poskrbel Slori, sledila bo razprava. Zaključne misli bodo podali ravnatelj Slorija Jagodic, deželni odbornik za kulturo De Anna in predsednik deželnega sveta Franz. Na konferenco so vabljene vse slovenske organizacije in društva, slovenski izvoljeni predstavniki, člani paritetnega odbora in drugi inštitucionalni predstavniki. r Pittìoni je nov odbornik v Dreki s prve strani Zato je Zufferli odvzel mandat (zunanjemu) odborniku Romanutu, Luca Trusgnach pa je sam odstopil (tudi iz večine) na seji občinskega sveta, na kateri je predstavil tudi dokument, ki ga je dreški župan ocenil kot bednega in politično neosno-vanega. Za novega odbornika je Zufferli imenoval Antonia Pittionija. J L Proiezioni in 3D a S. Leonardo Si tiene sabato 6 e domenica 7 presso la sala del circolo culturale di Scrutto (S. Leonardo) una mostra di immagini in 3D e proiezioni tridimensionali proposte dai soci della Società stereoscopica italiana in occasione del proprio VII meeting annuale. Le proiezioni avranno luogo dalle 20.30 alle 23.30, l’ingresso è libero. a (ist Sereno variabile, un milione di spettatori dalla prima pagina Quello che poco più di un milione di spettatori hanno visto (9.31% di share, fino al mattino seguente il più alto della rete) è un percorso partito dal mulino di Biarzo, dove ha incontrato Daniele Vo-grig, guardiapesca, la guida Giovanni Coren e gli alunni di una classe della scuola bilingue di S. Pietro, per proseguire verso la grotta di Antro, presentata dallo storico Giorgio Banchig, e Stregna (con Teresa del Sale e pepe). Quindi di nuovo nella valle del Natisone, a Pegliano nell’agriturismo di Silvia Floram e di nuovo nel comune di Alcuni fotogrammi della trasmissione, da sinistra la preparazione della ‘gubanca’, il presentatore Osvaldo Bevilacqua assieme a Silvia Floram e il guardiapesca Daniele Vogrig Stregna, a Tribil superiore, per raccontare come le valli possono rappresentare un esempio di accoghenza turistica grazie all’albergo diffuso, alle proposte di camminate sui sentieri naturalistici, alle prelibatezze culinarie tipiche (conia presentazione di Erica Balus) ed alle storie mitologiche locali (con Manuela Iuretig ed Ada Tomasetig). Infine un accenno al tema dell’emigrazione, ma per sottolineare come le ricchezze delle Valli del Natisone possono essere la motivazione per un ritorno. Una ‘carta d’identità’ che ha dato un’immagine positiva, quindi, della nostra re- altà. Ne va dato atto alla troupe ed ai responsabili di Rai2, ma soprattutto a chi li ha seguiti nei tre giorni di riprese, in particolare Antonio De Toni, presidente della Pro loco Nediške doline, e Marina Cer-netig dell’Istituto per la cultura slovena. La trasmissione è visibile dal link pubblicato da www.nediskedohne.it Viva Onde furlane ritorna e raddoppia, appuntamento il 5 e 6 a Mortegliano Dopo il successo delle prime due edizioni, “Viva Onde Furlane” ritorna e raddoppia. La festa - concerto di autofinanziamento per la storica emittente friulana prevede infatti un doppio appuntamento in programma venerdì 5 e sabato 6 ottobre presso l’area Festintenda a Chiasiellis di Mortegliano. L’iniziativa intende dare una risposta alle difficoltà economiche causate dalla scarsa attenzione dedicata dall’amministrazione regionale agli investimenti per la lingua friulana. Basti pensare che non solo le risorse destinate alle trasmissioni in lingua friulana rimangono largamente insufficienti, ma Le band friulane Orko Trio (a destra) e Simone Piva & i Viola Velluto le domande presentate ancora in gennaio rimangono senza risposta e i fondi per il 2012 - che hanno visto un’ulteriore penalizzazione del settore più attivo nella promozione e nell’uso della lingua propria del Friuli, ossia quello radiofonico - sono stati stanziati, ma non erogati. “Viva Onde Furlane” non vuole però solo contribuire al finanziamento della “ra- dio libare dai furlans”, ma si propone di essere anche un’occasione di incontro tra quanti lavorano e collabora-no con Onde Furlane e il numeroso pubblico che la segue o che è interessato ai suoi progetti. La radio non è solo una voce libera e indi-pendente che contribuisce al pluralismo dell’informazione regionale, ma anche un soggetto attivo nella promozione della lingua friulana, in particolare tra i giovani, e nella valorizzazione delle produzioni musicali locali. Se per ogni radio la musica è il linguaggio privilegiato, Onde Furlane ha anche il merito di dare spazio a sonorità che raramente riescono a farsi largo nel monopolio dei network commerciali. Fra i più consapevoli di questa ricchezza sono ovviamente gli artisti, le bands e i dj che per il terzo anno consecutivo decidono di esibirsi gratuitamente per sostenere l’emittente. Il pro- gramma più che mai ricco comincia dunque venerdì 5 ottobre a partire dalle ore 21.00, quando la popolarissima party band Playa Desnuda dividerà il palco con i Pantan, paladini del rock par furlan come testimonia il recente disco "Kistalè". Sabato 6 ottobre, a partire dalle ore 19.00, avremo una storica reunion dei Mitili FLK, in formazione originale, che anche con il supporto del cantautore carnico Lino Straulino, suoneranno ancora una volta molti dei brani dei rispettivi repertori che rappresentarono la genesi della Gnove Musiche Furlane. A seguire una non stop che vedrà l’alternarsi delle bands friulane Luna e un Quarto, Simone Piva &i Viola Velluto, Orko Trio con Fabian Riz, Mataleao e Arbe Garbe. Non mancheranno anche alcuni ospiti da fuori: l’originalissimo live set di Ryat, un'artista di Los Angeles, fra le rivelazioni del 2012 per buona parte della stampa specializzata, che mescola elettronica d'avanguardia ed evocative melodie vocali. E un finale tutto da ballare con la Bandanera Afrobeat; gruppo multietni-co capitanato dallo straordinario sassofonista Guglielmo Pagnozzi, uno dei migliori interpreti europei di afrobeat sulla scia del mitico Fela Kuti. Alla musica dal vivo dei gruppi si alterneranno i DJ set curati dai protagonisti dei pomeriggi e delle serate musicali della radio: Soun-dveritè, Sister Blister, Mojra B., Abrasive, Gabriterapia, Gerovinyl, dj Lak e Up! ^orkotrio^^. “Pagare l’Imu è un dovere ma deve essere un’imposta giusta” Gentile redazione, sono un cittadino italiano che vive in Germania ed ho una casa di proprietà a Pulfero, che uso solo quando rientro in Italia. Vorrei sottoporre al vostro giornale un problema che non è solo mio, ma di tante altre persone che si trovano nella mia stessa situazione. Trovo che sia ingiusto e discriminante che persone come me debbano pagare, per l’abitazione che possiedono in Italia, l’Imu, l’Imposta municipale, come fosse una seconda casa, pur essendo l’unica di proprietà, come risulta anche dal catasto. Pagare tasse e imposte è un dovere per tutti i cittadini, ma devono essere giuste, corrette, non si può solo pretendere in maniera iniqua dai cittadini. Lettera firmata Srečanja z novinarji, danes v Čedadu Milja Volčič Čedajska knjižnica prireja niz srečanj z znanimi novinarji z naslovom “Dal nostro inviato. Corrispondenze”. Gost prvega debatnega večera v cerkvi S. Maria dei Battuti je bil Toni Capuozzo, kije predstavil svojo zadnjo knjigo “La guerra spiegata ai ragazzi”. Danes, 3. oktobra, ob 18.30, bo gost knjižnice Mitja Volčič, odličen poznavalec razmer v Srednjevzhodni Evropi in nekdanji Sovjetski zvezi. Konec oktobra bo v Čedad prišel Bruno Pizzul, ki ga bosta spremljala sociolog in novinar Francesco Pira ter novinar Matteo Femia, avtorja knjige “Bruno Pizzul. Una voce nazionale”. Zadnji gost čedajske knjižnice (datum srečanja sicer še ni določen) bo Antonio Caprarica, dopisnik italijanske državne televizije Rai iz Londona, ki bo predstavil knjigo o letošnjih olimpijskih igrah “Oro argento e birra”. Necropoli di S. Mauro e Longobardi Ciclo di conferenze a Cividale Inizia giovedì 4 ottobre, alle ore 17.30, il ciclo di 4 conferenze, organizzato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia presso il Museo archeologico nazionale di Cividale, dedicato alla Necropoli di San Mauro e ai rituali funerari dei Longobardi, ma anche alla storia di questo popolo ed al suo insediamento in Friuli e nelTItalia settentrionale. Tema della prima conferenza “La necropoli longobarda di San Mauro. Osservazioni sulle sepolture e sui corredi” con l’archeologa Isa-bel Ahumada Silva; Gabriella Petrucci ITI ottobre interverrà sul tema “Per sempre compagni di viaggio. Sepolture di cavalli nell'altomedioevo”;”Itinerari storico archeologici alla scoperta del Friuli longobardo” il 18 ottobre con Sara Gonizzi Barsanti; infine “I Barbari oltre Cividale” con Caterina Giostra il 25 ottobre. Indiani contro cowboy a S. Pietro Filmvideomonitor si è concluso con ‘Avventura’e ‘Prostor v tej galaksiji’ Sreda, 3. oktobra 2012 Chiusura d’eccezione, giovedì 27 settembre, per la rassegna Filmvideomonitor voluta da circolo Ivan Trinko, Kinoatelje, Centro studi Ne-diža ed Istituto per la cultura slovena. Dopo le due parti di ‘Cronaca perduta’, la conclusione è stata affidata, nel centro culturale sloveno, a due pellicole molto diverse tra loro come concetto, anche se accomunate dalla presenza, in entrambe, di immagini in Super8. Nel primo caso è Lucia Trusgnach del circolo Ivan Trinko ed il regista Alvaro Petricig hanno introdotto la serata, a sinistra un fotogramma di ‘Avventura’ Zbor Matajur je zapieu v Avstriji Zbor Matajur iz Klenja jo je telkrat zapieu v Avstriji, v miestu Wolfsberg, kjer je lokalna turistična agencija priredila mednarodno srečanje ‘Singen in den Bergen’ (Petje v gorah). V petak, 7. setemberja, je bluo odpartje festivala, v saboto pa so začel piet že ob 10. zjutra v mestnem parku. Zvičer pa je biu koncert v občinski dvorani. Vsega kupeje bluo 16 zboru, moških, ženskih an mešanih, ki so paršli iz Nemčije, Italije, Madžarske an Avstrije. Zbor Matajur so predstavili ku italijanski zbor slovienske manjšine. V nedie-jo je bla pa sveta maša na gorah, ki so jo piel vsi zbori. Trieba je še poviedat, da tud ramonika je pogosto godla naše slovienske melodije. Zbor Matajur seje zaries poču-tu v prijetni družbi an je doživeu lepo izkušnjo v zaries liepih prostorih. stata proprio quella la tecnica usata, visto che si trattava di un filmino western girato 40 anni fa dai ragazzi della scuola media di S. Pietro. La visione integrale del film Avventura’, la cui lavorazione “imponeva un atteggiamento quasi cinematografico, da regista, un’imitazione dei film di serie A” come ha spiegato Alvaro Petricig, è stata accompagnata al pianoforte dalle improvvisazioni di Davide Clodig. Alcuni tra i protagonisti erano tra il pubblico, vale comunque la pena ricordare i loro nomi: Sergio Battistig, Alberto Manig, Luciano Floram, Isabella Coren, Flavia Sittaro, Valentino Cont, Tiziano Chiuch, Paolo Corredig, Giancarlo Gusola, Sergio Jerep, Damiano Jure- tig, Gianni Bordon, Donnino Crucil e Silvano Martinig. La sceneggiatura era di Loredana Crast, Sergio Jerep, Sandra Medves, Flavia Sittaro ed Ines Talotti, il coordinamento dei professori Pier Emilio Nobile e Gualtiero Simonet-ti, la moglie del quale è intervenuta per ricordare come l’opera fosse stata realizzata, essendo da pochi anni entrata in vigore la riforma scolastica delle medie inferiori, come collaborazione tra vari professori. A concludere la serata ed il ciclo di incontri è stata la proiezione di ‘Prostor v tej galaksiji’ con cui Petricig accompagna lo spettatore in un viaggio introspettivo, un'indagine attorno al rapporto tra memoria e immagine. Sosič: “Troppo angusti i mondi sloveno Pubblichiamo l’intervento dello scrittore Marko Sosič all’incontro sulla letteratura di frontiera tenutosi sabato 22 settembre nell’ambito del festival Pordenonelegge.it. La percezione del confine - a livello di realtà fattuale, fisica e ideologica - appartiene, secondo la mia esperienza, a un sentimento collettivo di paura e contemporaneamente al desiderio di superarla, ma soprattutto a un sentimento intimo e individuale che da sempre porta i segni di tante condizioni emotive, quanti sono in realtà i destini delle persone che hanno vissuto e vivono ancora il confine. Molti grandi scrittori delle nostre terre hanno raccontato come abbiano concepito e scritto le proprie opere - segnate dall’esperienza del confine - descrivendo i dolori, gli ostacoli, le reciproca ignoranze, la difficoltà di comunicare e l’aspirazione a superare le ideologie. Questi autori della seconda metà del Novecento e degli inizi del nostro secolo calcano la ribalta della scena letteraria triestina lasciandovi delle significative tracce grazie all’acume con il quale hanno scandagliato le questioni fondamentali dell’esistenza umana: al centro della loro attenzione è posto l’individuo che si batte per il diritto ad avere una propria concezione sentimentale e razionale del mondo, affrontando guerre, ideologie, dittature e un’economia capitalistica distruttiva. Sla-taper, Saba, Tomizza, Pahor, Magris, Roveredo, Covacich e altri ancora. E chiaro che anche nella sfera individuale troviamo categorie come la paura, il sospetto, la diffidenza e assieme a loro l’appassionata ambizione e struggimento di superare i confini, il sommesso desiderio di instaurare un contatto con chi vive dall’altra parte per creare un’esperienza comune, degna dell’essere umano. Questo pensiero oggi affiora spontaneamente alla mia coscienza, anche perché è legato al mio romanzo e ai suoi personaggi. Nel romanzo Tito, amor mi-jo ci sono molti confini, assieme al loro superamento, emigrazioni, modi di pensare tipici delle zone di confine; ma nel romanzo trova espressione soprattutto il confine fra le persone che abitano queste stesse terre, il medesimo spazio geografico, e che a causa degli avvenimenti ed eventi storici di portata epocale si trovano divise sia per motivi ideologici sia, in un certo senso, anche fisicamente. Nel romanzo viene descritto il periodo che va dalla fine degli anni ’60 all’inizio degli anni ’70, quando la cortina di ferro era ancora invalicabile e gli sloveni e gli italiani nu- ed italiano per non trivano molti più preconcetti reciproci rispetto ad oggi. Tuttavia credo che quest’esperienza possa essere attuale anche oggi, quando questi conflitti sembrano essere ormai risolti o in via di risoluzione in molte parti del mondo - e nonostante i tentativi contrari di mantenerli artificiosamente in vita, anche con guerre scatenate dal capitale, dalle ideologie e dalle logiche neocapitalistiche occidentali, tali conflitti sono destinati a sparire. Nel romanzo parlo di Trieste, del Carso triestino, dove un bambino si trova di fronte a un muro invisibile, oltre il quale regna il sonno della ragione, oltre il quale regna la paura dell’altro, nel mio caso, del mondo italiano. Non soltanto perché io ero sloveno e 1’altro era italiano, bensì perché quest’ultimo era un esule ed optante istriano che al mio sguardo infantile e condizionato appariva come un traditore e fascista. Però, forse proprio a causa di una ribellione inconscia nei confronti delle norme stabilite, io desideravo proprio la sua compagnia, iniziando a coltivare, forse inconsapevolmente ed istintivamente, il rapporto con gli altri; atteggiamento questo che mi ha guidato anche in seguito, perfino talvolta a scapito della cosiddetta sloveni-tà. E ne sono felice anche perché la mia slove-nità non ne ha sofferto per nulla. Troppo angusto è il nostro mondo triestino sloveno, troppo angusto quello italiano per non respirare insieme. E sebbene una tale convinzione risultasse ingenua ancora un decennio fa, oggi mi è di gran conforto pensare che questi timori siano ormai acqua passata e non per merito di una sola delle due comunità, bensì grazie agli sforzi comuni. Saremo capaci di mantenere quest’ottimismo, quest’apertura, questa curiosità? È una questione che non ha risposta anche perché bisogna lavorarvi continuamente. Il bisogno del nemico per dare senso alla nostra esistenza, alla nostra fragile identità, è ancora vivo e va tenuto sotto controllo. Vivere il confine e creare opere artistiche sul confine significa, per la mia memoria, assumere una posizione come quella assunta dallo scrittore Boris Pahor che durante gli anni duri della cortina di ferro, ha difeso, senza esitare, con respirare insieme” gran coraggio il poeta sloveno Edvard Kocbek, partigiano animato da un profondo ethos cristiano. Boris Pahor ha dovuto pagare questa sua scelta, per lungo tempo non ha potuto visitare la sua madre patria. Questa esperienza è stata per lui personalmente e per la coscienza slovena collettiva una dura prova. Proibire ad un proprio connazionale di mettere piede nella comune casa linguistica e culturale, accanto ad altri interventi dovuti alla miopia di alcuni statisti jugoslavi che con il proprio agire hanno screditato l’idea originale della Jugoslavia, sono fatti crudeli che nel corso degli anni si sono aggravati fino a sfociare nella guerra. E proprio in quello stato che oggi non c’è più ho compiuto i miei studi universitari. Questa sparizione è come una voragine: come se la Jugoslavia fosse stata inghiottita dal mare, mi sembra di non aver studiato da nessuna parte. Non ho in mente una qualche nostalgia, bensì un’esperienza irreale. Come se mi trovassi d’improvviso in una Trieste immaginaria, che prima Herman Barr e più tardi Joan Morris hanno definito - ed è una definizione ormai leggendaria - Il non luogo di Trieste o del nessun luogo. Vivere il confine e occuparsi di letteratura al confine e a Trieste negli anni ’80 del secolo scorso significava per molti, come pure per me, - quando si poteva dubitare che Trieste facesse parte dellTtalia e della sua grande eredità culturale (malgrado il triste fatto che nessuno abbia mai chiesto scusa per i venti o anche più anni di fascismo e per le sue conseguenze nefaste per migliaia e migliaia di persone), si poteva perfino dubitare che Trieste fosse reale, tanto era chiusa in se stessa e trincerata in una posizione difensiva nei confronti del confine, oltre il quale vivevano tribù barbare slave, pericolosamente concentrata su se stessa, nostalgica, senza forza creativa in quella folle idea politica che portava il nome di Lista per Trieste, - ecco, vivere il confine allora significava quasi toccare con mano la morte. Vivere il confine e occuparsi di letteratura al confine significava pure accogliere e abbracciare il proprio zio sanguinante, percosso dai graničarji (poliziotti di frontiera) jugoslavi che lo avevano scambiato per passeur... Vivere il confine e occuparsi di letteratura durante i primi anni deH’mdipendenza della Slovenia significava portare uno scrittore sloveno dopo oltre quaranta anni di nuovo oltre il confine, nella sua patria (probabilmente durante la guerra era stato un collaborazionista ed era riparato poi in Italia). Significava osservare i suoi occhi, morbidi e silenziosi che dopo tanti anni potevano saziarsi del paesaggio, ascoltare la sua voce, rotta dall’emozione: e ai miei occhi l’uomo sembrava aver rinnegato sommessamente la scelta di allora, diventando come lo zio del romanzo, un partigiano dai pensieri oscuri. Vivere il confine prima dei collegamenti autostradali significava guardare le lunghe colonne di camion, provenienti da tutte la parti del mondo, che oltrepassavano la frontiera, procedendo poi lentamente lungo le strade del mio villaggio e pensare di fare parte di quel mondo, poiché il mondo che veniva trasportato da quei camion - anche sotto forma di cavalli, pecore, mucche e galline, sfiniti in quelle vetture - dava la sensazione di libertà e di diversità nel miglior senso del termine. Vivere oggi senza il confine fisico, infischiandosene di chi allora coprì le finestre con panni neri in segno di lutto per la caduta dei confini, comporta oggi una grande responsabilità e se sapremo gestire questa ricchezza, potremo dire di aver raggiunto, almeno un po’, un grado di civiltà superiore. Forse sapremo riconoscere e apprezzare un poeta che non ricercherà più metafore ardite per nascondere la propria angoscia di fronte alla dittatura del pensiero unico dei sistemi totalitari; forse questo poeta intonerà un canto nuovo, perché forse per lui ro-prio la libertà - in cui oggi prosperano i nuovi terribili populismi che portano con sé la svalutazione della cultura, dell’alfabetizzazione ed altro ancora, - significherà l’angoscia e la paura maggiore: quella che l’essere umano (nel più nobile significato di questo termine) non potrà sopravvivere. Marko Sosič Marko Sosič Sreda, 3. oktobra 2012 Marko Pogačnik je svetovno znan umetnik. Kljub temu da potuje po celem svetu, pa že desetletja živi v Šempasu. Iz konceptualne umetnosti je prešel do povsem osebnih raziskovanj o našem odnosu do narave. Ta je poimenovana kot neko bitje in v tem sklopu so nastale tudi Pogačnikove znamenite skulpture, oziroma litopunkture, ki naj bi imele, tako kot akupunkture za človeka, zdravilni učinek na zemljo. Komunikacija med temi svetovi poteka preko vizualnih simbolov, geometričnih znakov, ki so izklesani na kamnih, ki jih je avtor poimenoval kozmo-grami. Njegovo celotno dolgo umetniško pot si lahko ogledamo v Moderni galeriji v Ljubljani, kjer razstava Umetnost življenja - življenje umetnosti razkriva petdesetletno umetniško pot kranjskega umetnika. Razstava bo na ogled do konca decembra. Pred veliko leti ste se preselili v Šempas in od takrat ste tam tudi ostali. Zakaj in kako je prišlo do tega? V 60-ih letih prejšnjega stoletja smo umetniki skupine OHO odkrivali povsem nove načine umetniškega izražanja. Nismo ustvarjali shk ali kipov, temveč smo svoja dela sestavljali iz preprostih reči, ki se jih da kupiti v trgovinah. Nastopali smo s svojimi telesi in delali telepatske projekte. V nekem trenutku smo se zavedli, da je taka umetnost lahko zabavna in tudi filozofsko poglobljena, nima pa neposrednega stika z življenjem. Zato smo se leta 1971 odločili, da opustimo od življenja ločeno umetniško prakso in ustanovimo neke vrste komuno, kjer bomo skupaj živeli, se ukvarjali s poljedelstvom, se sami preživljali s svojim delom in hkrati ustvarjali. Primeren kraj smo našli v zapuščeni kmetiji hhzu vasi Šempas. S svojo ženo še dandanes tam živiva, čeprav komune že davno ni več. Že v mladih letih ste se začeli ukvarjati z umetnostjo, ko ste urejali šolsko glasilo Plamenica. Kdaj in kako pa seje razvil vaš odnos z naravo? V začetku je bila moja umetnost revolucionarne narave, kar me je vodilo v ostre konflikte s tedanjo oblastjo. K Pogovor s slovenskim umetnikom Markom Pogačnikom Od revolucionarne konceptualne umetnosti do raziskovanj o človeškem odnosu do narave Pogačnikova razstava Umetnost življenja - življenje umetnosti v Ljubljani na ogled do konca leta jjp:, • .-K Slovenski umetnik Marko Pogačnik razstavlja v Moderni galeriji v Ljubljani. Do konca decembra bodo na ogled tudi njegove znameniti skulpture ozrioma litopunkture, kot jih sam imenuje «sj |< »P I ' ^ v:: .. - -■> - .. -«p*" v; > % - i ^ M '?• '~ MH, - ■ ■ . v a x ' SNU Razstava v Ljubljani razkriva petdesetletno Pogačnikovo umetniško pot ' "U . -N, •v ; N. naravi sem se usmeril najprej zato, ker kulturna politika skupini OHO ni omogočala dovolj aktivnega nastopanja v javnosti. Začeli smo izvajati umetniške akcije v naravnih okoljih. Temu danes pravimo »land-art«. Temu je sledilo kmetovanje v Šempasu in stik z »elementarnimi bitji narave«. Pravljično rečemo nevidnim elementarnim bitjem narave »vihnska bitja«. Ta usmerjajo življenjske tokove v naravi. Odkar sem v stiku z njimi, mi je narava postala ljubica in mati. Kako seje spremenil odnos do narave od sedemdesetih let do danes? Ko sem se s kolegi iz skupine OHO pred 40-imi leti zavedel, kakšno agresijo naša civilizacija povzroča v naravi, javnost na to tematiko še ni bila pozorna. Kasneje seje tudi pri nas razvila ekologija. Jaz ekologiji očitam, daje služabnica razumskega mišljenja in da sploh ne pozna bistva narave. Narava je predvsem čudovita in čustvena zavest. Z njo bi se bilo treba pogovarjati in skupaj z njeno modrostjo najti izhod iz ekološke krize. Kakšen je vaš odnos s tradicijo, kakšen pa z inovacijo? Tradicija samo otežuje življenje, če se ne prenavlja z inovacijo. Življenje obstaja samo v danem trenutku in ob pogoju, da je človek odgovoren za večnost. Kakšna je evolucija vaših del, ali je sploh smiselno govoriti v teh razmerah o vašem delu? Moje delo je deloma res nevidno, ker je vpleteno v življenje. Ampak se trudim za to, da tudi obstaja na nivoju kulture. Pojdite pogledat v Moderno galerijo v Ljubljano razstavo, ki so jo postavili ob 50-letnici mojega umetniškega ustvarjanja. Videli boste, da obstaja jasna nit razvoja od konceptualne umetnosti 60-ih let do projektov zadnjih dveh desetletij, ki so posvečeni zdravju narave in preobrazbi civilizacije. Današnja kriza predvsem v Evropi sproža vprašanja o modelu razvoja. Kako občutite to spremembo v vašem vsakdanjem delu? Kriza nas resno opozarja, naj se ne oklepamo načina življenja, kije usodno sprt z naravo in etiko. Vedemo se kot gospodarji nad naravo, v resnici pa smo njen del in smo skoraj povsem odvisni od njene dobrote. Zaprli smo se v betonski stolp razuma in se s tem odrekli dialogu z vsemi drugimi so-bitji na Zemlji in v vesolju, ki mislijo in govorijo drug jezik. Kateri pa je tisti »drugi jezik«? Mislim na jezik srca, na jezik intuicije in govorico čustvenih kvalitet. Vseh teh vrednot smo sposobni tudi mi ljudje, pa se krčevito oklepamo prav tistega, kar nas ne ločuje le od Zemlje in narave, ampak tudi med sabo. PNEWS C Tolmin Gommettfifferta speciale! In magazzino anche altri tipi e dimensioni di gomme. 195/65-15 Michelin Alpin = 65 eur 175/65-14 Kleber Krisalp Hp2 = 50 eur 205/45-17 Michelin Alpin A4 = 160 eur 205/55-16 Michelin Alpin A4 = 11(1 Nel prezzo iva e montaggio inclusa... Zatolmin 1c9 5220 Tolmin (SLO) Mob: 00386 41 736 041 UdJne Email: pnews.center@siol.net Web: www.pnews-center.si ‘UL o Kako se potreba po intimnosti, po religioznosti sreča z masovno družbo, ki deluje po popolnoma drugačnih principih, ki obravnavajo ljudi bolj kot funkcije? Osebno s tem nimam težav. Naučil sem se vzporedno živeti na različnih ravneh. Zanima me ves spekter od banalne resničnosti do duhovne poglobljenosti. Pri svojem delu skušam biti čim bolj konkreten in hkrati odprt za drugačno in neznano, za duhovno. Bolj nevarno je, če družba po eni strani pretirava z materialističnimi apetiti, po drugi strani pa se gre predano religioznost. Tak dualizem vodi v propad. Lahko ga opazimo pri vsakem koraku. Nujno seje ustaviti, omogočiti tišino in nov začetek. Če tega ne bomo storili kmalu in se ponovno povezali v univerzalno celoto vsega bivajočega, nam bo trda predla. Vi veliko potujete po svetu. Kaj je za vas posebnega v Sloveniji, razen tega, daje to vaš rojstni kraj, kar vas sili, da se sem vračate? Ni me treba v to prisiliti. Svojo domovino ljubim, prav tako svoj dom. Slovenija zame ni nekaj abstraktnega, je neke vrste organizem, katerega del sem tudi sam. Podobno kot vsak človek imajo tudi dežele svojo osebnost. So nekakšna bitja silnih razmerij. Jaz skušam na osnovi svojih naravi in pokrajini posvečenih del vzpostavljati razgovor z bitjem imenovanim »Slovenija«. Poznam mnoge kraje in točke, kjer je ta ranjena in travmatizirana. Kolikor mi je mogoče, skušam na takih krajih uvesti ekološke zdravilne procese. Poznam tudi njene kraje, kjer so shranjeni neverjetni potenciali, pa niso aktivirani, ker se praviloma tako Slovenci kot prebivalci dmgih dežel ne zanimajo za resnične zaklade svojih dežel. Modernega človeka najbolj zanima, kolikšen dobiček bi lahko še iztisnil iz njih - sam sem štejem tudi turistične interese, ki ponavadi nimajo nič opraviti z bistvom obiskovanih dežel. Jan Mozetič Zbiraj nalepke in si izberi različne nagrade znamke Afrodita in Dormeo! Nalepko se prejme za vsak nakup igralnega lističa v vrednosti 20€(l nalepka) ali za nakup žetonov za igro v višini 50 € (2 nalepki). AURORA CASINÒ & CABARET Kobarid, Slovenija hit casinos 1.10.-23.12.2012 akcija -Aktualno---------------------------- Spomini interniranca Elia Corena - Dužacove družine - iz Petjaga “Moje žive dni na pozabim, kar san spet zagledu Nedižo” Sreda, 3. oktobra 2012 Šele donas nam je hnucu, an še kakuo, študierat an se zmisnit zgodovino prejšnjega stoletja, kar so tudi naši kraji an naši ljudje puno tar-piel zarad fašizma an, buj napri, zaradi okupacjona niemških vojaku, sudadu. Od tistih, ki so jih odpejal v taborišča (campi di concentramento), so nekateri nieki, čepru ne zadost, že napisal. Manj znana je morebit zgodba od interniranih (internati), ki v cieli deželi so jih ustavli an aretirali nacisti an republikini an jih pošjal dielat (an tarpet) v posebne prestore, kjer so med drugim runal orodje za niemške sudate, vojake. Elio Coren - Dužacove družine iz Petjaga, ki ima donas 91 liet, se nie nič po-zabu. “Tenčas smo živiel ta par te veliki ciesti an za nas je bluo ku bit na fronti,” nam je poviedu. “Tisto vičer, je bluo otuberja lieta 1944, smo bli ist, muoj brat an še an drug naš parjateu tan doma par nas, takuo ki je bla navada po naših vaseh. Ob ni danajsti zvičer san ču, de so tukli na urata. Že san se bau, zak smo viedli, de Niemci an fašisti so bli začel runat “rastrelamente” po naših vasi. San šu odper- jat urata, tan so čakal an ko-mandat an nekatieri niemški vojaki, kupe z njim so bli an fašisti, republikini, tisti, ki tenčas so stal v Špietre. So me uprašal dokumente an kuo j' tuo, de takuo mlad san biu doma an ne tu ežerčite. Ist san jim odguo-riu, de san imeu “ežencjon”. San tud' pokazu dokumente, a usedno so me pobral. Iz Špietra so me pejal parvo du Uidan an ne dva dni buj pozno pa v Avstrijo, kjer sem moru dielat. “Ka sta dielal gor?” smo ga uprašal. “Smo vsi runal adno veliko galerijo. Kajšni prestori tan not so bli vedno zaparti, takuo de nobedan nie viedu, ki pruzapru so tan not imiel. Vsi smo viedli, de niesmo mogli nič zgrešit, an mučat, tud' če smo imiel takuo malo za jest, al pa če smo bli trudni, sa’ smo dielal an po-noč kajšan krat. Če je kajšan kaj narobe naredu tanija, ga niso ko ubil. Na vien, kuo san se ist riešu. Kar je bla ujska skor na koncu, Niemci so začel utiekat an ist san se uarnu damu... par nogah. Se na bom moje žive dni pozabu, kar san zagledu Nedižo. Popudan je bluo, okuo-le dvieh, na 25. aprila 1945 Elio Coren iz Petjaga an tle ujska je bla par koncu, pa so šele strejal. Tiste dni je bla še Republika, ki je ahtala hišo za hišo. Kar san šu čez rieko ta na Muoste, so me tiel po-strejat. Na srečo pa so me na koncu pustil iti”. “An kar sta paršli damu, kuo je bluo?”, smo ga po- prašal. “Sevieda, san biu ve-seu, tle san ušafu družino! Oni so tiel reč, de san biu že umru. Tle pa, an če je bla ujska končana, sta me čakala lakot an dielo. Šele donas niesan dobiu nobenega priznanja, riko-nošimenta, za kar san muore pretarpiet”. (a.b.) L’Anpi delle Valli sui luoghi della memoria L’Anpi Valli del Natisone prosegue con le visite ai luoghi della memoria. Così dopo aver visitato lo scorso anno il campo di sterminio di Auschwitz, a fine agosto ha fatto visita anche a quello di Dachau. La piccola località a nord-ovest di Monaco di Baviera è stata (dal 1933 al 1945) sede del primo campo di concentramento nazista. Al suo interno transitarono circa 200 mila persone, 41.500 delle quali vi persero la vita. Per ricordare e onorare i deportati dai sette comuni delle Valli del Natisone e dai comuni limitrofi di Prepotto e Torreano - un centinaio quelli ‘certificati’ più molti altri non ancora identificati con certezza - il presidente della sezione “valli del Natisone” dell’associazione par-tigiana Daniele Golles ha voluto, con una breve cerimonia commemorativa, deporre simbolicamente sul posto una candela e una pietra del Natisone. Il viaggio in Germania è proseguito fino alla capitale tedesca Berlino, dove è stata scattata un’altra foto di gruppo. FAKmEAT, la Kmečka zveza assume un collaboratore part-time La Kmečka zveza-Associazione Agricoltori di Civida-le del Friuli seleziona un candidato da assumere a tempo determinato part-time nell’ambito del progetto Inter-reg Itaha-Slovenia denominato FARmEAT- Dal pascolo alla tavola: valorizzazione delle aree rurali transfrontaliere attraverso lo sviluppo della zootecnia sostenibile (CUP n. D95C12006740003). I requisiti richiesti sono i seguenti: - ottima conoscenza delle lingue italiana e slovena sia parlate che scritte; - diploma di scuola media superiore; - aver maturato esperienze nell’ambito della cooperazione trasfrontaliera Italia-Slovenia; - disponibibtà agli spostamenti sul territorio della Regione FVG e della Repubblica di Slovenia con mezzi propri. I compiti del candidato consisteranno nel supportare la gestione e le attività amministrative per la realizzazione del progetto FARmEAT. I curricola dei candidati interessati dovranno pervenire al seguente indirizzo e-mail: kz.cedad@legalmail.it entro le ore 12.00 del giorno venerdì 5 ottobre. I candidati verranno convocati per i colloqui di selezione sabato 6 ottobre 2012 a partire dalle ore 9.00 presso l’ufficio della Kmečka zveza-Associazione Agricoltori di Cividale del Friub in via Manzoni 31. “FARmEAT Od paše do obložene mize: ovrednotenje čezmejnih kmetijskih območij z razvojem sonaravne živinoreje” je naslov Interreg projekta, v okviru katerega namerava čedajska Kmečka zveza zaposbti sodelavca za določen čas in in s polovičnim delovnim urnikom. Kandidat mora obvladati slovenski in italijanski jezik, imeti diplomo višje srednje šole, imeti izkušnje v okviru čezmejnega sodelvoanja med Italijo in Slovenijo ter biti pripravljen na potovanja z lastnim prevoznim sredstvom po Furlaniji in Julijski krajini in Sloveniji. Rok za prijavo zapade 5. oktobra ob 12. uri. Življenjepis je treba poslati na e-mail: kz.cedad@legamail.it. Razgovori bodo že 6. oktobra. S. PIETRO AL NATISONE - ŠPIETAR CENTRO CULTURALE SLOVENO SLOVENSKI KULTURNI CENTER giovedLčetartak, 18.10.2012 alle_ob 18.00 Rapotez. Un caso italiano film di Sabrina Benussi Saranno presenti Luciano Rapotez e la regista a cura dell'ANPI Valli del Natisone lyf&rigjC .-'-PM : Doline/Duline - 8 novi matajur Sreda, 3. oktobra 2012 KANALSKA DOLINA/VALCANAL6 Più visibilità e progetti transfrontalieri per salvare le isole linguistiche tedesche L’analisi delle comunità tedesche in Italia riunitesi al convegno di Timau Creare una rete tra i vari enti locali, dove sono storicamente presenti le comunità germanofone in Italia, finalizzata a ottenere finanziamenti europei per la salvaguardia e lo sviluppo delle proprie specificità. È quanto è emerso dalla tavola rotonda “In Draisk Joar. Panoramica sul percorso delle comunità”, che si è tenuta sabato, 29 settembre, a Timau nell'ambito dell'assemblea annuale del Comitato unitario delle isole linguistiche storiche germaniche in Italia. Nel corso dell'incontro, moderato dal direttore di Telefriuli, Alberto Terasso, e con la partecipazione di vari esperti sui temi delle minoranze etniche, è stato fatto il punto della situazione a distanza di trent’anni dal convegno “Timau - Sauris -Sappada: isole alloglotte da salvare” e a 10 anni dalla costituzione del Comitato, che è di riferimento per circa 60 mila persone, residenti in 45 comuni sparsi in 5 regioni dell'arco alpino. Se nel 1982 la situazione delle comunità non era rosea (emigrazione, pregiudizi), oggi, per quanto concerne il riconoscimento e altri interventi supportati (sportelli linguistici, editoria, insegnamento lingua e dialetti, etc.) è migliorata. La globalizzazione aiuta a scoprire le identità locali, conoscere il tedesco serve a trovare occupazione nella vicina Austria e il trinomio lingua-ga-stronomia-territorio richiama flussi turistici nelle vallate alpine. Nuove invece sono le difficoltà riguardanti il calo del numero dei parlanti e il reperimento dei fondi per il sostegno alle varie attività. Domenico Morelli (Comitato nazionale federativo mino- K.6ZIJA/K65IA Una bella e commovente serata è stata dedicata sabato scorso, 22 settembre, al centro culturale “Ta roza- ranze linguistiche italiane), presentando i risultati della legge 482/99, ha evidenziato la riduzione nel Paese delle risorse (da 10 a 2,8 milioni di euro) e “l'assenza di una determinata sensibilità a Roma per trovare soluzioni ai problemi delle minoranze linguistiche.” La proposta concreta per ovviare a tale preoccupante situazione, ha sottolineato il vicepresidente dell’associazione Kanaltaler Kulturve-rein Alfredo Sandrini, è quella di renderci più visibili, mantenendo alta l'attenzione sui problemi della nostra co- Še lietos komun Bardo bo na novo ponudou kulinarično iniciativo “Jesti tou Terski dolini”. Tole soboto, 6. otuberja, ob 18.00 par socialnem centru “Lemgo” v Teru, šindik Guido Marchiol u če predstaviti novosti lie-tošnje pobude, ki bo trajala do konca miesca. Tou telem času, souse gostilne Terske doline bojo ponudile bogate menù za ries dobar kup (ne več kuj 22 €). To so gostilne: Ai Ciclamini (Planjava Ciklam), Ai Templari (Zavarh), Alle Sorgenti (Mužac), Bar Do / Nova Coop (Bardo), Da Stefanut-ti (Njivica), La Zucule (Zavarh), Terminal Grotte (Zavarh). Več informacij na spletni strani www.comu-ne.lusevera.ud.it. Parva dorà lietošnja novica na je, ke parbližno usi lokali bojo ponudili najmanj eno tipično domačo jed: ali ocikano ali grampereso ali požganik ali bojo pripravili janska kulturska hiša”, a Luca Vuerich. Una serata dedicata a lui e alla sua passione, l’alpinismo. munità e migliorando i legami tra le minoranze linguistiche presenti in Italia ed in Europa. La collaborazione internazionale, ha aggiunto Sandrini, risulterà fonda-mentale anche per accedere ai fondi europei dedicati alla tutela delle minoranze linguistiche che, di questi tempi di crisi e tagli, risultano sempre più indispensabili per realizzare progetti nell'ambito della tutela e promozione delle lingue mino-rizzate. Il dibattito si è anche soffermato sulle richieste concernenti la toponomastica kako drugo specialiteto, ki so jo obrietli opisano tou zbirki od Dina Del Medica “Jesti po našin”. Drua novost na je šinjč, ke brošura od iniciative na Luca aveva la mamma di San Giorgio/Bila e viveva a Tarvisio dove iniziò le sue prime esperienze alpinistiche scalando le numerose cime delle Giulie. Col tempo questa passione crebbe ed insieme ad alpinisti del calibro di Romano Bennet e Nives Meroi riuscì a scalare vette molto importanti. Purtroppo la sua vita è stata spezzata proprio in occasione di un’arrampicata, nel gennaio del 2010, vicino a Kranjska Gora. Insieme a lui il compagno di avventure Andrej, morto anche lui, in seguito, sempre per un incidente in montagna. Durante la serata è stato proiettato un video in cui Luca illustrava le ragioni di questa sua passione e descriveva le sue più importanti ascese. Il suo intendimento non era arrivare sul- plurilingue, l'incremento dell'insegnamento della lingua/dialetto nelle scuole, una maggiore collaborazione tra le università italiane e quelle dell'area tedesca, il riconoscimento e la partecipazione diretta di Regioni, Province e Comuni all'attività del Comitato. Sulla progressiva riduzione delle ore di tedesco (“sarà necessario un intervento straordinario per invertire questo trend”) in atto nelle scuole di tutto il Paese, si è soffermato il consigliere regionale Franco Baritussio, “promotore” della legge per če predstaviti še ciele terske otuberske praznike. To so Burjanka (praznik kostanja v Bardu, ki bo 13. in 14. otu-bra), Otuber Fest (mali bur-njak tou liepi vasici Se- la cima, ma il modo con cui vi si arrivava. In questo dava molta importanza all’umiltà ed al rispetto per la montagna. Era appassionato anche di fotografia ed i suoi scatti hanno accompagnato parte della serata. Di lui hanno poi parlato, intervistati da Anna Micel-li, cugina di Luca e conduttrice della serata, tre alpinisti del Tarvisiano amici di Luca, che hanno ricordato momenti particolari delle scalata dei primi anni. La parte musicale è stata affidata al coro “Gli Amici del Canto”, che ha eseguito alcuni canti, e ad uno degli amici di Luca che è anche cantautore. Alla riuscitissima serata, organizzata dalla Pro Loco “Val Resia”, hanno preso parte la famiglia di Luca, tanti amici ed un folto ed attento pubblico. il riconoscimento e la tutela delle comunità germaniche in Friuli Venezia Giulia, che ha presentato un'interrogazione al presidente Tondo dopo che a due cittadini di etnia tedesca della Val Canale è stata negata la possibilità di ricevere la carta d'identità bilingue. L'assessore con delega alle minoranze linguistiche, Elio De Anna, ha rassicurato l'ex sindaco di Tarvisio sul fatto che verrà trovata una soluzione anche per il documento di riconoscimento in forma italo-tedesca. Nel corso dell'incontro è stato riconosciuto il lavoro svolto dall'Amministrazione regionale (presentato da Marina Di Ronco del Servizio lingue minoritarie) a favore delle comunità germanofone di Sauris, Timau e della Vai-canale. Nelle conclusioni del convegno, il vicedirettore della Direzione cultura, dlišča, ki bo 21. otubra) in dobrodelna glasbena revija “Mille note per Jenny” (ki se bo odvijala po raznih terskih vaseh u zadnjem tednu otuberja). Soboto usi gostilničarji sport, relazioni internazionali e comunitarie della Regione, Giuseppe Napoli, ha proposto una comune azione lobbistica trasversale, che le regioni del Triveneto, i governi e gli atenei dovrebbero svolgere a Bruxelles, finalizzata alla stabilizzazione delle risorse per le minoranze. "La Regione - ha spiegato Napoli - non potrà infatti da sola sostituirsi allo Stato". Sono inoltre intervenuti alla tavola rotonda: Sieghard Gamper, direttore dell'Ufficio per le minoranze linguistiche della Regione autonoma Trentino Alto Adige-Sud Tirol, Ingeborg Geyer, presidente dello Sprachinselve-rein di Vienna, Ernesto Liesch dell'Istituto studi enti locali, Elia Vezzi, sindaco di Paluzza, Antonino Pacilè, vicesindaco di Sauris, Velia Plozner e Ottaviano Matiz del circolo Unfer di Timau. nu čo parpraviti dan okus svojih dobruot. Tej spomin letošnje udeležbe, šindik Marchiol bo podariu ospo-darjan gostiln dan plat polepšan z umetniškim dielan od Barščice Lise Toscani. Serata dedicata allo sfortunato alpinista mancato nel 2010 In ricordo di Luca Vuerich TÉMKA DOLIN A/VAL T01kK.e Jesti tou Terski dolini V soboto predstavijo tradicionalno kulinarično iniciativo A TAVOLA NELL’ALTA VAL TORRE * JESTI ^ S 3 « TOU TERSKI DOLINI XVII EDIZIONE MENU 2012 TUTTI I FINE SETTIMANA DAL 13 AL 28 OTTOBRE 2012 ... Il gusto di una nuova esperienza... www.comune.lusevera.ud.it DOLIN6/DULÌN6 FLASH Il Parco Prealpi Giulie e la Comunità montana invitano alla Festa dell’agricoltura a Resiutta Appuntamento col gusto e le tradizioni della terra domenica 7 ottobre con la “Festa dell’agricoltura”, a Resiutta, evento organizzato in collaborazione con la Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale e l’Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie, dedicata quest’anno ai “Giovani e agricoltura: un investimento per il futuro”. Parteciperanno infatti, con diverse presentazioni delle loro attività, i giovani che da studenti hanno scelto questo ambito operativo. Le vie del paese si animeranno con gli stand dedicati alla gastronomia e all’artigianato. Ci sarà anche una pesca di beneficenza floreale per vincere piante, fiori e sementi. Per i romantici sono previste delle passeggiate in calesse. Gli appassionati di escursioni sono invitati invece “Alla scoperta della Miniera del Resartico” a cura dall’Ente Parco Naturale delle Prealpi Giulie, con ritrovo ore 8.30 (durata 5/6 ore). Per partecipare è necessario iscriversi entro venerdì 5 ottobre telefonando al numero +39 0433 53534. C’è anche un concorso, “Fotoreporter per un giorno”, proposto dal Museo etnografico di Malborghetto. Gli scatti che riprenderanno i momenti della festa, le esibizioni, gli spettatori, gli spettacoli e i protagonisti, andranno ad arricchire l’archivio fotografico del museo, costituito alcuni anni fa per salvaguardare la memoria storica e presente della vita culturale sociale ed economica dei paesi del territorio. Le foto, inoltre, saranno proiettate ed esposte in occasione della Festa dell’agricoltura 2013. Per maggiori informazioni mandare un e-mail a l.magri@cm-pontebba.regione.fvg.it; entro il 31 ottobre. Terska dolina se bo 13. in 14. otuberja poveselila z Burjanko Saboto, 13., in nedijo, 14. otuberja, se verne Burjanka tou Tersko dolino, fiesta buraj, ki lietos bo še boè boata. Sabota bo posvečena mladim, saj bo zagodla reg-gae-glasbo arškačena skupina, ki nosi ime »I ragazzi del commissariato«. Nedijo ziutra, je previden en sprehod po Terski dolini, ki ga bo vodou en vodič od Parka Julijskih Predalp. Vas Bardo se bo pozneje napounila bankarel za prodajo produkteu naše zemije. Po maiši, ki jo bo spremljala vokalna supina Drežnica, bo odprtje razstave Pleštiščena Luigija Moderiana. Torej se bo začeu glasbeni program: ob 13.00 bo na-stopau ansambel Brjar, ki zlo dobro godi narodne za-baune pesmi in ob 15.00, pri cerkvi, bo zlo zanimiv koncert godalnega kvarteta “Calisto” iz Ljubljane. Poleg tega nedijo popoudné otroci lahko gredo na sprehod z oslički in odrasli se lahko oledajo Etnografski muzej, ki so ga na novo odperli septembra. Sreda, 3. oktobra 2012 V Trenti literarna delavnica namenjena ljubiteljskim literatom vseh generacij Na pobudo Javnega Sklada Tolmin je bila v nedeljo, 23. septembra, v domu v Trenti literarna delavnica namenjena ‘ljubiteljskim literatom vseh generacij’, kakor je res tudi bilo. Udeleženci so se, med drugim tudi pod vodstvom pesnika Davida Bandlja, pogovarjali o različnih aspektih literarnega ustvarjanja, tudi na podlagi branja in analize svojih prispevkov. Projekt Koderjana v Trstu Na knjižnem sejmu v okviru mednarodnega festivala Revija v reviji Tudi knjige Projekta Koderjana, ki v okviru Postaje Topolove predvideva bivanje pesnika ali pisatelja v vasi in objavo njegovega dela, so bile razstavljene na knjižnem sejmu, ki ga je založba Apokalipsa organizirala v soboto, 27. septembra, v kavarni S. Marco v okviru mednarodnega festivala Revija v reviji. Gre za projekt, ki omogoča kreativno sodelovanje literarnih ustvarjalcev in založnikov osrednje in jugovzhodne Evrope ter integracijo in promocijo kulture zlasti manjših narodov. Poleg izmenjavanja literarnega gradiva med revij ami poteka tudi mednarodno srečanje založnikov, katerega glavni namen je predstavitev revijalnih in knjižnih izdaj. Postajo Topolove in Projekt Koderjana je predstavil Miha Obit, med dnevom pa je potekala predstavitev raznih prevodov pesmi Srečka Kosovela, med temi dvojezične zbirke ‘Ostri ritmi - Aspri ri- tmi’, kije izšla pri Založništvu tržaškega tiska s prevodi Jol-ke Milič. Slovensko stalno gledališče tudi letos prisotno v Benečiji Slovensko Stalno Gledališče v Trstu bo tudi v tej sezoni prisotno v Benečiji. V sodelovanju z Inštitutom za slovensko kulturo, društvom Ivan Trinko in KD Rečan, bo jeseni uprizorilo predstave za otroke, spomladi pa za odrasle. Uvodna predstava ‘110 okusnih let’, v nedeljo, 25. novembra, ob 17. uri v slovenskem kulturnem centru v Spetru, bo tudi priložnost za predstavitev sezone. Protagonistki bosta igralka Lara Komar in strokovnjakinja za kraško kuhinjo Vesna Guštin. Igro je režirala Sabrina Morena. Gre za kulinarično potovanje v čast 110 plodnih in intenzivnih let delovanja SSG-ja. Sledile bodo predstave za otroke ‘Teater iz kovčka’ Luke Cimpriča (sreda, 5. decembra), ‘Kakor napravi stari, je zmerom prav’ Hansa Christiana Handersena ter, v okviru abonmaja, tri uprizoritve SSG-ja, in sicer ‘Bu-rundanga’ Jordija Galcerana (petek, 12. aprila), ‘Vaje iz tesnobe’ Vinka Mòderndor-ferja (petek, 10. maja) in ‘Mahagonny’ Brechta, Weil-la in Pisona (petek, 14. junija). Vse predstave bodo v slovenščini z italij anskimi nad-napisi. Il Teatro stabile sloveno di Trieste anche quest’anno proporrà alcuni spettacoli. In colaborazione con l’Istituto per la cultura slovena, i circoli di cultura Ivan Trinko e Rečan, presenterà spettacoli per bambini in autunno e per adulti in primavera. La presentazione della stagione avrà luogo domenica 25 novembre, alle 17, presso il centro culturale sloveno di San Pietro al Natisone con lo spettacolo ‘110 okusnih let’, spettacolo teatrale con Vesna Guštin e Lara Komar per la regia di Sabrina Morena. E un percorso gastronomico tra gusti e sapori per i 110 anni di intensa attività del Teatro Stabile sloveno. Dorbolò e Osgnach, le loro opere in mostra Due artisti legati alle Valli del Natisone propongono in questi giorni in mostra una parte della propria produzione artistica. Loretta Dorbolò, pittrice originaria di Biarzo, espone dal 6 al 18 ottobre nella biblioteca di Maranello (Modena). L’esposizione ‘Dipingere il silenzio’ verrà presentata dal prof. Massimo Jasonni durante l’inaugurazione in programma sabato 6 alle 17, l’attrice Franca Lovi-no leggerà i pensieri di Loretta Dorbolò. Rocco Osgnach, figlio dell’artista e designer originario di S. Leonardo Gianni Osgnach, sempre sabato 6 alle 18 propone negli spazi di Senzatempo, in via Sar-pi, e della Libreria Martincigh, in via Valvason, a Udine, per Fuoriposto 2012 l’esposizione ‘in fra tra’, visitabile fino al 27 ottobre con orari 10-12.30 e 16-19.30. Rocco, che vive a Bologna, ha esposto per la prima volta le sue opere nel 2004 nella Beneška galerija di S. Pietro al Natisone. Kdor se je kdaj sprehodil po centru Ljubljane in je kot malokateri radovedni turist zašel še naprej od Zmajskega mostu vse do Poljan in Poljanskega nasipa, je naletel na del obrežja, ki je prav pred kratkim doživel obnovo. Pa ne da bi se ta obnova kaj dosti poznala, saj ta predel zaznamuje prav posebna dolga stavba, ki se je marsikdo spomni iz šolskih klopi, ko so nas učili, da je bila Cukrarna pribežališče, v katerega so se zatekali obubožani umetniki slovenske moderne. Zgodovina Cukrarne se začenja davnega leta 1828, ko sta borzna trgovca iz Trsta, Rossmann in Pelican, prosila za dovoljenje za gradnjo sladkorne rafinerije, ki naj bi najprej delovala v gradu Črnelu poleg Doba pri Domžalah. Načrt sta nato spremenila, saj sta ugotovila, da bi rafinerija v Ljubljani kar zajetno zmanjšala stroške prevozov do carinarnice in nazaj. Tako je Pismo padla odločitev, da se cu-krarno postavi v poljanskem predmestju. Tovarna je začela obratovati decembra 1828 in na prvi dan, ko je bilo izvršeno poskusno varjenje, je bilo v njej zaposlenih 22 delavcev. Tekom let so se lastniki tovarne spreminjali, pa tudi Po srečanju med predstavniki SSG-ja in Inštituta za slovensko kulturo v Špetru postala prehodni dom za delavce gradbenih podjetij in socialne varovance, v velikem poslopju pa so našle svoj prostor tudi druge ljubljanske ustanove in tovarne. In kaj se dogaja s to mogočno stavbo danes? V začetku devetdesetih let so Cu-krarno izpraznili z namenom, da bi jo prenovili in spremenili v poslovni objekt. Po stečaju družbe, ki je bila nosilec projekta, so se v njej zbirali brezdomci in odvisniki, dokler ni nekega večera prišlo do požara, kije uničil del strehe. Novo prihodnost naj bi dobila, ko so začeli leta 2010 graditi Fabianijev most, vendar so med gradnjo mostu poslopje presekali na dva dela in poskrbeli le za manjši del stavbe. Po najnovejših načrtih pa naj bi v prihodnjih letih začeli korenito obnovo, ki bi bivšo Cukrarno spremenila v novo poslovno stavbo in samostojen razstavni prostor. Teja Pahor Cukrarna iz slovenske prestolnice kor ne pese. Po propadu je tovarna imela več lastnikov in več različnih funkcij, med drugim se je v poslopju nastanila tudi državiia tobačna tovarna in kasarna. Ob koncu stoletja sta se sem, h gospodinji Poloni Kalanovi, zatekla bodisi Dragotin Kette kot Josip Murn-Aleksandrov, na kar opozarja tudi spominska plošča na stavbi. Podobno funkcijo je Cukrarna ohranila tudi po drugi svetovni vojni, ko je sprejemala socialno ogrožene ljudi in je samo obratovanje in poslopja so se vse bolj večali, leta 1835 so vanjo celo postavili prvi parni stroj na območju današnje Slovenije. Zaradi finančnih težav so kmalu po tem tovarno delno prodali dunajski banki, kar je Cu-krarni omogočilo nekaj let dokaj stabilnega delovanja in so tako dosegli, da so prva petdeseta leta 19. stoletja bila obdobje največjega razcveta ljubljanske sladkorne industrije. Več dela je prineslo potrebo po večjih prostorih in tako so poslopje še povečali, nabavili nove stroje in zaposlili večje število delavcev, tako da je ljubljanska Cukrarna povzpela na mesto prve rafinerije v monarhiji. Sreča pa ni trajala dolgo, saj je leta 1858 nepazljiv delavec pozročil požar, v katerem je bila uničena tovarna, oprema in tudi večina zaloge sladkorja. Poslopje so sicer začeli prenavljati, vendar ni nikoli več obratovalo, deloma tudi zato, ker se je v tem času začela čutiti vse močnejša konkurenca pridelovalcev sladkorja iz slad- 10 novi matajur Sreda, 3. oktobra 2012 Risultati Promozione Tricesimo - Valnatisone Juniores Valnatisone - Flaibano Allievi Valnatisone - Centrosedia Forum Julii - Rangers Giovanissimi AuroraBuon. - Forum Julii Valnatisone - Centro Sedia Amatori (Coppa Regione) Pieris - Reai PuItero 1:2 (d.t.s.) n n Amatori (Lete) Savognese - Montenars 0:2 2:1 Al Cardinale - Racchiuso 1:1 Lovariangeles- Poi.Valnatisone 0:2 n., Prossimo turno 13 Promozione Valnatisone - Reanese 7/10 42 Juniores 5:0 OI3 - Valnatisone 6/10 Allievi Cormor - Valnatisone 7/10 Buttrio - Forum Julii 7/10 Giovanissimi AzzurraPr. - Valnatisone 7/10 Forum Julii - Graph/Tavag.A 7/10 Esordienti Valnatisone - Audace 6/10 Amatori (Serie A1 ) Reai Pulfero - Leon Bianco A 6/10 Si gioca sul campo di Ziracco Amatori (Lete) Savognese - Atti Impuri 6/10 Turkey Pub - Al Cardinale 6/10 Poi. Valnatisone - Il Savio 8/10 Classifiche Promozione Pro Fagagna 12; OI3, Muggia 9; Tricesimo, Terzo 8: Caporiacco 7; Reanese, Vesna 6: Isonzo, Zaule 5; Trieste Calcio, Juventina 4: Ponzia-na 3; Pro Romans, Buttrio, Valna- tisone 1. Juniores Lumignacco, Manzanese 6; Tol-mezzo 4; Audax Sanrocchese*, Flaibano*, Martignacco, Pradama-no, Tricesimo 3; Cormonese 2; Reanese, Gemonese, Pro Fagagna 1; Valnatisone, OI3 0. Allievi Donatello, Basiliano, Rivolto, Co-droipo 3; Valnatisone, Forum Julii, Cormor, Lib. Atl. Rizzi, Sede- V Sport= gliano*, S. Gottardo*, Ugnano*, Esperia 97*, Centrosedia*, Rangers*, Buttrio* 0. Giovanissimi Esperia 97, Graph.Tav./A, Azzurra, Cussignacco 3; OI3*, San Gottardo*, Valnatisone*, Buttrio, Aurora Buo-nacquisto, Centro Sedia 0. Nuova Sandanielese/B fuori classifica. *Una gara in meno Le Classifiche Allievi e Giovanissimi sono aggiornate al turno precedente. Nel campionato di Promozione dopo tre sconfitte consecutive, a Tricesimo arriva il primo punto per la squadra valligiana La Valnatisone ha rotto il ghiaccio Inizio positivo per le squadre amatoriali del Friuli Collinare - Il Reai Pulfero accede alle semifinali di Coppa La squadra dei Giovanissimi della Valnatisone che ha rifilato cinque reti alla Centro Sedia Nel campionato di Promozione a Tricesimo è arrivato il primo punticino per la Valnatisone che ha chiuso la gara a reti inviolate. Le due squadre si sono lamentate per la direzione arbitrale che non avrebbe assegnato un calcio di rigore per parte, ma nel finale i ragazzi guidati da Chia-cig con una maggiore convinzione in fase conclusiva avrebbero potuto fare il 'colpaccio'. Nella prima esibizione casalinga gli Juniores della Valnatisone si sono misurati con il Flaibano. La squadra allenata da Pietro Dorigo ha chiuso il primo tempo a reti inviolate; due le occasioni su entrambi i fronti non sfruttate dagli attaccanti. Al 15’ della ripresa il Flaibano si è portato in vantaggio con classica azione di contropiede, legittimando in seguito il successo realizzando la seconda rete. Battuta d’arresto casalinga tra gli Allievi per la Valnatisone, che ha sprecato alcune favorevoli opportunità, venendo poi castigata dalla formazione del Centro Sedia. Sconfitta anche per la Forum Julii che ha lasciato l’intera posta in palio alla formazione udinese dei Rangers. I Giovanissimi della Valnatisone hanno confermato il loro felice momento dopo l’esordio con la Nuova Sandanielese/B, formazione fuori classifica, superando a Merso di Sopra anche la squadra del Centro Sedia allenata da Gianni Drecogna, grazie alla tripletta messa a segno da Michael Carlig ed alle reti di Mulloni e Stefano Tavaglione. Nella trasferta a Reman-zacco con l’Aurora Buonac-quisto, alla Forum Julii non sono bastate le reti realizzate da Simone Zuodar e Fede- rico Dugaro per ottenere il pareggio. Sabato pomeriggio un buon allenamento per le squadre degli Esordienti dell’Audace di mister Pecchia e della Valnatisone guidata da Mirco Vosca che, in attesa della prima gara in programma per sabato 6 ottobre alle 16.30, si sono affrontate dando spettacolo sul rettangolo di Merso di Sopra. Le due compagini hanno dimostrato di essere quasi pronte per l’esor- dio e per essere tra le protagoniste del proprio girone, anche se dovranno affrontare alcune ‘corrazzate’ quali il Donatello. Oltre agli udinesi nel girone sono state inserite le seguenti squadre: Aurora/ Buonacquisto, Azzurra Pre-mariacco, Buttrio, Centro Sedia, Fortissimi, Forum Ju-lii/A, Manzanese e Moimac-co. I Pulcini dell’Audace giocheranno a cinque (classe 2004) nel Girone contro le se- guenti squadre: Aurora Buonacquisto, Bearzi, Com. Le-stizza, Flaibano, Forum Julii, Rivolto, Serenissima, Union Martignacco. I Pulcini a sette al via con Audace e Valnatisone sono stati inseriti nel girone H assieme a: Azzurra Premariac-co, Bearzi, Forum Julii/C, Fulgor, Manzanese/C, 013, Pagnacco, Paviese, Serenissima Pradamano ed Union ’91. Con fatica, ma con pieno merito, la squadra del Reai Pulfero ha superato il turno di Coppa regione imponendosi in trasferta al Pieris. La squadra valligiana, sotto di un gol nel primo tempo, si è riscattata nella ripresa grazie alla rete realizzata da Del Degan. Nei supplementari il biglietto per le semifinali per il Reai è arrivato con il gol siglato da Luca Lugnan. II Reai inizierà sabato 6 ottobre il campionato amatoriale di Serie Al. Le prime quattro gare interne si giocheranno sul campo di Ziracco. Un esordio vincente nel campionato di Prima categoria del Friuli Collinare per la Savognese che, grazie alle reti messe a segno nel primo quarto d'ora della gara dagli sloveni Tine Medved e Emil Hrast, ha superato la squadra di Montenars. In Seconda categoria la formazione di Drenchia sponsorizzata dalla Pizzeria al Cardinale ha iniziato con un pareggio contro il Racchiuso. Nel primo tempo la partita è risultata equilibrata con poche opportunità. Al 30' occasione per i padroni di casa con Panebianco che, dopo una mischia in area, si trova la palla sui piedi concludendo a colpo sicuro, ma colpisce la traversa. Nel secondo tempo la Pizzeria Al Cardinale schiaccia gli avversari nella propria metacampo. Al 20' Valeriani colpisce la traversa e al 25' arriva finalmente il gol, grazie alla conclusione dal limite dell'area su calcio piazzato di Alessandro Corredig. Gli avversari restano in seguito in dieci per un’espulsione e i padroni di casa giocano bene, ma al 35’, al primo errore della difesa locale, il Racchiuso agguanta il pareggio. Negli ultimi minuti gli ospiti si chiudono bene in difesa evitando altri guai. In Terza categoria la Poli-sportiva Valmatisone di Ci-vidale ha espugnato il campo di Lovaria. I ducali guidati da Francesco Debegnach hanno concretizzato la loro superiorità con le reti di Lucas Vie-gas e Marco Debegnach. Paolo Caffi Causa la concomitanza di una manifestazione podistica La S. Pietro - Cividale cambia tracdato Mtb, nuovi successi per il G.S. Azzida Un fine settembre ricco di Senior C. A seguito della concomitanza con una manifestazione podistica a carattere amatoriale, la Ciclistica Forum Iulii ha completamente rivoluzionato la gara agonistica riservata agli atleti Juniores (17/18 anni d'età) della Federazione Ciclistica Italiana denominata San Pietro al Natisone - Cividale del Friuli - 10° Trofeo Banca di Cividale, prevista per domenica 7 ottobre. L'intero percorso interesserà solamente il territorio delle Valli del Natisone: oltre alla partenza prevista alle ore 10, anche l'arrivo (previsto a seconda della media tra le 12.50 e le 13 .00), sarà San Pietro. Il circuito di gara di 12 Km da ripetere 10 volte toccherà le località di Azzida, Ponte San Quirino, Vernas-so, Oculis, Spagnut, Biacis, Cras, Tiglio ed infine di nuo- vo San Pietro. Il ritrovo è fissato all'Albergo Belvedere alle ore 8.00, mentre il via è anticipato alle ore 10.00. La manifestazione, sponsorizzata dalla Banca di Cividale, gode del patrocinio della Provincia di Udine, del Comune di San Pietro al Natisone e della Comunità Montana del Torre, Natisone e Collio. Diverse società ciclistiche del Triveneto hanno già iniziato a dare le loro adesioni. L'edizione del 2011 è stata vinta Maronese della Rinascita Sacilese Ormelle. La nuova attimetria della gara ciclistica per Juniores tra S. Pietro al Natisone e Cividale del Friuli soddisfazioni per il G.S. Azzida “Valli del Natisone” ed i suoi ciclisti. Domenica 30 settembre si è disputata in Veneto la terza prova del campionato Friul Cup MTB Udace e anche in questa occasione i portacolori valligiani si sono messi in evidenza. Alan Cantarutti ha vinto nella categoria Primavera, Yari Costantini si è classificato al primo posto nella categoria Debuttanti, mentre Enrico Iurettig ha chiuso al terzo posto tra i Senior. Grazie a questi ottimi risultati il G.S. Azzida “Valli del Natisone” ha ottenuto il secondo posto nella classifica di società. Sabato 29 si è concluso invece il campionato Carnia Bike. L’ultima gara era in programma ad Invillino sotto una fittissima pioggia. Pioggia che non ha impedito all’atleta valligiano di punta, Loris Tomat, di laurearsi campione nella categoria A Polcenigo (PN) si è con- Enrico Iurettig, Alan Cantarutti eluso il Friul Challenge Mtb, campionato composto da sei gare con percorsi di oltre 40 km. Da segnalare l’ottima prova di Mauro Gubana che si è aggiudicato il quarto posto nella categoria Elite Sport. e Yari Costantini a co o. co el- eo o o 05 CO o E Circuito da ripetere 10 volte E Sreda, 3. oktobra 2012 Sladke viže an uoščila za našega Petra! Naš mož, tata, nono, stric, brat, kunjad Petar Lenkcju iz Gniduce je dopunu 80 liet. Se nam na pari ries, sa je ku an puob, pun moči an kuraže... ben, samuo lasje so nomalo buj bieli! Šigurno bo še puno an puno liet skarbeu za Nello, Roberta, Alessio an za navuoda Filippa, pa tudi za vse tiste, ki zvestuo gredo h njemu za ga poprašat kako dobruoto al za se pomenat. \/se dobre ti želmo, dragi Petar, vsi tisti, ki te imamo radi! An naj te bojo še puno, puno liet veselile sladke domače viže, ki ti jih zagodejo vsakoantarkaj tuoj sin Roberto an navuod Filippo! Še adna navuoda za nono Leo Dol z miesta Catanie, nam je paršla po e-mai-lu liepa novica, ki jo zvestuo prepišemo: “La nonna Lea Gus, originaria di Liessa e residente a Catania, vostra fedele ed affezionata lettrice, è lieta di condividere con i lettori, gli amici e le amiche la nascita di Alice, sua terza ni-potina. Il papà Luca, la mamma Daniela, il fratellino Federico sono felici di annunciare la sua nascita avvenuta il 20 settembre scorso. Si uniscono alla gioia dei genitori i nonni Lea e Franco, i nonni Cettina e Guido, zio Paolo, gli zii Alessandra e Giuseppe, il cuginetto Gabriele.” Za lepo novico se veselmo an tle v domačem kraju od none Lee, ki je zavojo ljubezni šla dol na drug konac Italije, pa nie nikdar pozabila na nje kraje an na nje ljudi. Nje mikani navuodi an vsiem v družini želmo puno, puno veselih dni! Matilde Noacco Pascolo di Nimis, ma nata a Tai-pana, legge con piacere il Novi Matajur. Questa volta c'è una sorpresa per lei! “Cara mamma, nonna e suocera, per i tuoi 86 anni vogliamo farti anche da questa pagina tanti, tanti auguri! E volevamo anche dirti che ti vogliamo tanto bene! Tuo figlio Roberto, nipote Francesca e nuora Luisa. Tanti auguri anche dalla famiglia Balentacova di Seuza!” (Nella foto Matilde è assieme alla consuocera Maria di Seuza che, purtroppo, è mancata diversi anni fa e che tanto manca a tutta la famiglia). Tanti auguri, cara Matilde! f 'V-.'- •A!';'. •-E- -A novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorna urednica: JOLE NAMOR Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst/Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: inlb@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 37 evrov • Druge države: 42 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 25 Z 05040 63740 000001081183 SWIFT: ANTBIT2P97B Jesenski targ an sladčine go par Muoste Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG DSPJ H0 Včlanjen v USPI Associato airuSPI Oglaševanje Pubblicità/ Oglaševanje:Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede/ Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmediait T:+39.0481.32879 F:+39.0481.32844 Prezzi pubblicità/ Cene oglasov: Module/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € Go par Muoste se vrača tradicionalni jesenski targ: kostanj, dobruote naše zemlje, godci an tudi sladčine. Se ankrat so se potrudil za tuo- le organizat komitat iz Kle-nja an Caritas Nediških dolin. “Sladke” nedieje go par Muoste bojo 7., 14., 21. an r APS Alborella A pranzo col pesce Sabato 27 ottobre si va a San Stino di Livenza per il tradizionale pranzo a base di pesce. Un pullman partirà alle ore 10 da Loch di Pulfero con fermata a San Pietro al Natisone e Cemur, da dove partirà anche il secondo pullman alle ore 10.30. Per informazioni ed iscrizioni (entro il 21 ottobre, 50 € pranzo e pullman): - Aldo Martinig 338/1634266 - sede Alborella presso bar da Toni a Cemur 28. otuberja. Takuo, kije navada, vsako nediejo parnesejo sladčine judje nediških far: v nediejo, 7., Svet Lienart, Sried-nje, Kravar, Gorenj Tarbi; v nediejo, 14., vse fare v Pod-boniescu; v nediejo, 21., vse tiste iz Spietra an na 28. otuberja pa Liesa, Dreka an fare pod sauonjskim kamu-nam. Bo tudi targ ‘Equo e solidale’. Na stuojta parmanjkat an parnesita blizu tudi sladčine, ki, ku vsake lieto, jih bojo ponujal za ušafat kak prispevek (offerta) za te po-triebne ljudi. PRODAJAM KLAVIR VENDO PIANOFORTE Hubschen, prezzo ottimo Cell. 338 8764776 ■ i | Tujčic mačic, kje si biu? Tam v Ruvane štrience viu. Ka s' zaslužu? An kos mesa. Kam s' ga deu? Go na poličico. Kje j' poličica? Ognjacjo j' poceni. Kje j' ognjac? Uodica pomorila. Kje j' uodica? Uolic popiu. Kje j' uolic? Siderea ubila. Kje j' siderea? V gannacj' letiela. Kje j1 garmac? Kozica obiedla. Kje j' kozica? Vuk jo j' sniedu. Kje j' vuk? V jamo j' uteku an s slamo rit zapeku. tk&b Senkavamo mačice. Pokličita na 338 9895933 po 14. uri, al pa na 0432 1723179 (ob cajtu kosila an vičerje) al pa zvičer na 0432 724053. Planinska družina Benečije Telovadba_Palestra je v pripravi tečaj telovade, Id bi potekal v telovadnici srednje šole v Špetru vsako sredo in petek, od 19. do 20. ure, od 10. oktobra do konca decembra in od februarja do konca aprila. Za informacije: Daniela 0432 714303 (v večernih urah) - Flavia 0432 727631 (v večernih urah) Stiamo organizzando l’ormai tradizionale corso di ginnastica che dovrebbe tenersi presso la palestra della scuola media di San Pietro al Natisone, ogni mercoledì e venerdì dalle 19 alle 20, dal 10 ottobre a fine dicembre e da febbrario a fine aprile. Informazioni in ore serali: Daniela 0432 714303 e Flavia 0432 727631 1 r Cai Valnatisone 14 ottobre 2012 CASTAGNATA A S. LEONARDO Programma della giornata Partenza dal campo sportivo di San Leonardo alle ore 8.00; escursione ad anello lungo i sentieri che attraversano i paesi di Scrutto, Cla-stra, Prehod, chiesa di San Antonio, San Leonardo. A seguire, alle ore 11.30 circa, inaugurazione del sentiero cascate di Kot. Poi... pastasciutta e castagnata! L'escursione, di circa 3.30 ore, è adatta a tutti. Sono graditi dolci, torte, gubane,... Per motivi assicurativi i non soci del CAI sono invitati a comunicare la loro partecipazione entro il giovedì precedente all'uscita. (Tel. 0432-726056 orario ufficio) Responsabile: Massimiliano (cell. 3492983555) Jožica j e bla adna barka dikla, an nje gaspo-daiji so jo imiel radi ku de bi bila njih hčerka. An dan je jala: - Muorem dat odpoved, se ličenejat! Sem ostala v drugim stanu, -je poviedala žalostno njih dikla. - Nu, nu, Jožica, sa vieš, de midva niemama otruok, an borna zvestuo daržala tebe an tojga otročiča. Je šlo mimo dvie lieta, kadar dikla je nazaj tie-la dat odpoved, zak je bla spet v drugim stanu! Ga-spodarja sta se ponudla za daržat an novega otroka, pa sta zamerkala, de sta bla dva lepa dvojčeta. Kajšan cajt potle Jožica je še ankrat jala, da muore dat odpoved. - Al si spet v drugim stanu? - sta poprašala nje gospodarja. - Ne, nie za tiste, vi druga dva sta pru barka gaspodarja, je ki v teh hiši se na more vič živiet v mieru: je previč otruok! ★ ★ ★ Janez ja paršu od Suole zlo žalostan. - Ka’ se ti je zgodilo, si-nič muoj? - je poprašala njega mat. - V šuoli mi se smieje-jo. Pravejo, de imam glavo ku an malon! - Nu, nu, Janez, ti imaš glavo normalno ku ti drugi otroc! Namest mislit na tiste slave reči, bieš mi du Idiet an pamesi mi gor šest kilu krompierja. - Ja, mama, pa nie-mam nobedne posode, kam ga ložem? - Tu tvoj klabuk! ★ ★ ★ Saverjo, njega žena an njih otroc so šli k Hlodcju, kjer so srečal taksista: - Dost nam ložeš za nas pejat na targ dol v Čedad? - je poprašu Saverjo. - Za te an tojo ženo trideset evrov, za otroke nič, je zastonj. - Dobro, alora pejaj mi otroke gratis, ist an moja žena pridema s korie-ro! ★ ★ ★ Drugo saboto Saverjo an njega žena sta imiela iti nazaj v Čedad, pa sta se huduo skregala: - Ti si na šleuta, na va-jaš nič! - je zaueku tu ženo Saverjo. Glih tenčas je šu atu mimo taksist an Saverjo gaje poprašu: - Dost mi ložeš za me pejat v Čedad? - Trideset evrov. - mu je odguoriu taksist. - An če gre tudi moja žena? - Nimar 30 evrov. - Al videš, ki na vajaš nič! - je potardiu Saverjo njega ženi. 12 =g •---------------------------------Kronaka- v. Srečno našim novičam an njih otročičam! Karst Jurija an potle pa poroka Larisse an Marina Jurije šele minen, glih tele dni bo imeu devet miescu (rodiu se je na 8. ženarja), pa kar bo buj velik, bo veseu viedet, de na parvi dan se-temberja med “protagonisti” tistega posebnega dneva za družine iz Barnasa an Matajurja je biu tudi on. Gledu bo fotografije an njega brat Thomas mu bo pravu, kaj se je tisti dan zgodilo. Že zjutra je šla vsa družina taz Ažle, kjer živi, v Barnas v cierku svetega Jerneja, kjer jih je čaku ga-spuod nunac Luciano Slob-be za okarstit malega Jurija. Po karstu so na njega zdravje uzdignili kozarce an pokušal dobruote, ki sojih na-pravli žlahta an parjateljca Christiane. Vsiem, ki so bli tam se jim je pardružu an monsinjor Mario Qualizza. Potle taz hiše v Barnase, kjer se je njih mama rodila an kjer parjatelji iz vasi an taz Ažle so bli že tisto vičer priet nastavli purton, so šli pa v Sauodnjo, kjer na ka-mune jih je čaku šindak Germano Cendou. De so paršli na kamun se je culo po cieli Sauodnji, saj močna sirena je vičkrat potulila za oznant lepo novico (vse tuo-le je zakuru parjateu Germano iz Korede). An takuo Larissa Borghese - Sturmi-na iz Barnasa an Marino Gosgnach - Mulonu iz Matajurja sta ratala žena an mož. Rinke jim jih je dau njih te parvi puobič,Thomas, šindak jih je pa oženu po italijansko an po slo-viensko an tuole je taknilo sarce vič ku kajšnega, saj se na gaja vsaki dan čut našo besiedo na adni poroki, tu adni kamunski sali. Rajž, su-ze od veseja, uoščila, kjek za pod zob par Krančine v Sabato, 1. settembre, battesimo di Juri Gosgnach nella chiesetta di san Bartolomeo a Vernasso. Non poteva mancare la foto con il parroco don Luciano. SlobbeJ I papà Marino e la mamma Larissa, la madrina Dorina ed il padrino Ivan Sauodnji an potle pa velik senjam v Barnase, blizu Nadiže, kjer jim je do pozno godu ansambel Skedinj. Na rata vsaki dan de tu adni družini, le tisti dan se zgodijo take dvie posebne stvari: karst v Barnase, od- kod je doma Larissa, poroka v Sauodnji, od kod je doma Marino: dva kraja na katere sta ona dva zlo navezana. Je biu zaries an poseban dan, ki ostane za nimar v sarcu noviču an njih otruok, an na kateri se bojo z vese-jam spominjali sestre Sara an Ilenia, noni Agostina an Bepo v Matajure, Giorgetta an Franco v Barnase, strici Ivan an Igor, tete Franca an Dorine, njih družine. Ki doluošt še? Živijo no- Larissa e Marino dopo il sì. Con loro, non meno commossi, il sindaco di Savogna Germano Cendou, che ha celebrato il suo primo matrimonio, i testimoni Paolo e Sonia. E poi non poteva mancare, la foto di tutta la famiglia Gosgnach - Borghese: Marino e Larissa con Juri e Thomas viči an srečno življenje Jur-ju an bratracu Thomasu! Marino an Larissa sarčno zahveljo Germana an Luiso, žlahto an parjatelje, posebnega fotografa Luchetta, ki so se potrudil, za de tel dan bo zaries poseban. Piergiorgio e Chiara in Canada con gli zii Romano e Anna, i figli (cugini) Andrew, Diana moglie di Andrew, Luisa e loro figli Adam e Olivia Če greš v Kanado ti ne bo težkuo čut guorit po našim, po sloviensko... Naši ljudje so po cielim svietu an tudi v tistim kontinentu jih je na stuojke. Vsaka naša vas ima manjku adnega, ki je šu da-vje tja služit. Puno jih je an iz Ruonca. Med telimi tudi Romano Specogna, kije za-pustu njega vas za iti tja 58 liet od tega. Lieta 1956 gaje dotekla an žena Anna. Vičkrat sta poklicala njih žlahto tle doma, de naj jih gre gledat. Lietos sta jim nardi-la tel Šenk navuod Piergiorgio iz Ruonca an njega žena Chiara iz Marsina, ki sta takuo praznovala 35 liet poroke. Tam v Ottawi, kjer njih stric Romano an teta Anna živta, sta jih sparjela z velikim vesejam. Piergiorgio an Chiara sta srečala tudi njih kužine an njih družine. Na potovanju po Kanadi sta se ustavla an v mieste Toronto, kjer sta srečala še druge Ruončanje, ki sta zapustila njih vas. Giovanni, Celsa, Ada, Bruno, Claudia, Biba (Olivo) so bli takuo veseli videt Jurja (Piergiorgia) an Chiaro, de obedna besieda na more dopoviedat kakuo! “Vsi naši ljudje, ki smo jih tam srečal,” nam je jau Jur - Piergiorgio an Chiara: bohloni za naše lepe dneve v Kanadi V Čamimvarhu je bla posebna sveta maša Po naših buj “skritih vaseh” po naših gorah an dolinah vsaka mikana stvar, ki se zgodi, rata kiek posebnega. Takuo, kar v nediejo, 23. setemberja, je par sveti maši v Čarnimvarhu zapiela Adriana Pellizzari an na orglah zagodla Debora Driutti, vič ku kajšnemu je parielo, de je velik senjam. Tisto nediejo so ble tudi “quattro tempora”, takuo se je v vas uarnilo puno vasnjanu, ki žive proč. Vsi so zvestuo sparjel tel dar, tel Šenk, ki jim ga je nardila Adriana, ki ima nje kornine tle, saj tle seje rodila nje mama. Vsa čarnouarska skupnost zahvale Adriano an Deboro za telo posebno nediejo. 1 Piergiorio “mislejo nimar na njih duom, nieso pozabil na njih judi an kraje. Dokazal so, kakuo znajo dielat an vsi so žel puno uspehu (succes-su) na diele. Z njih trudom an znanjem so zaslužil, kar so bli uriedni, takuo de živijo zaries dobro an tuole naj povarne žalost, ki so jo pre-tarpiel, kar so muorli iti tle od duoma. Za šigurno ist an moja žena na pozabemo njih topluoto, njih ljubezan do nas an tiste dneve, ki smo jih tam preživiel.” An tuole, doložemo mi, je kar nam povedo vsi naš ljudje, kar gredo gledat žlahto an parjatelje po sviete. Informacije za vse Za tistega, ki potrebuje miedi-ha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špi-eter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Kada vozi litorina Železniška postaja / Stazione di Cividale: tel. 0432/731032 SETTEMBRE/GIUGNO Iž Čedada v Videm: ob 6.00*, 6.30*, 7.00, 7.30*, 8.00, 9.00,10.00,11.00,12.00, 12.30*, 13.00, 13.30*, 14.00, 15.00, 16.00, 16.30*, 17.00, 17.30*, 18.00, 18.30*, 19.00, 19.30*, 20.00, 22.00, 23.00** IzVidmavČedad: Ob 6.33*, 7.03*, 7.33, 8.03*, 8.33, 9.33,10.33,11.33,12.33, 13.03*, 13.33, 14.03*, 14.33, 15.33, 16.33, 17.03*, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.03*, 19.33, 20.03*, 20.33, 22.33, 23.33* * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad............... 7081 Bolnica Videm................5521 Policija - Prva pomoč 113 Komisarjat Čedad...........703046 Karabinierji .................112 Ufficio del lavoro.........731451 INPS Čedad.................705611 URES-INAC..................730153 ENEL ..................167-845097 Kmečka zveza Čedad . .703119 Ronke Letališče . .0481-773224 Muzej Čedad ...............700700 Čedajska knjižnica.........732444 Dvojezična šola ...........717208 K.D. IvanTrinko............731386 Zveza slov. izseljencev . .732231 Dreka......................721021 Grmek......................725006 Srednje ...................724094 Sv. Lenart.................723028 Špeter ....................727272 Sovodnje ..................714007 Podbonesec.................726017 Tavorjana..................712028 Prapotno ..................713003 Tipana ....................788020 Bardo......................787032 Rezija ..............0433-53001/2 Gorska skupnost _____727325 Dežurne lekarne / Farmacie di turno OD 5. DO 11. OKTOBRA Čedad (Fontana) 0432 731163 - Neme 790016 S. Giovanni 756035 - Tavorjana 715828