Abbonamento postale gruppo 2/50% - Tednik/ settimanale - Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale - 45% - art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Udine - TAXE PERCUE - TASSA RISCOSSA - 33100 Udine - ITALY - cena 1,20 € ‘V nebu luna plava’, poezija La Nježna hiša di Jevšček, prezioso an filozofija v starem seniku documento architettonico del passato STRAN 5 PAGINA 6 naš časopis tudi na spletni strani * •, www.novmatajiir.it imatajur tednik Slovencev videnske pokrajine št. 34 (1911) Čedad, sreda, 9. septembra 2015 Come sempre si rimane a mani vuote Qualcuno, in cuor suo, ci aveva fatto un pensierino. Soprattutto, crediamo, l'assessore regionale Panontin che, dopo le varie bocciature delle bozze di statuto in Regione, ha offerto alle assemblee dei sindaci delle nascenti Unioni intercomunali un ultimo appello. Ma chi sperava in qualche assenza strategica dei comuni contrari alla riforma, e quindi nell'approvazione in extremis degli statuti, è rimasto deluso. Segno che questo delle Uti resta davvero un parto difficile. Singolare il caso dell'Uti del Na-tisone dove in questa seconda e ultima battuta la bozza di statuto ha raccolto ancora meno consensi rispetto alla prima votazione. Le due defezioni sono quelle di Savogna e Stregna che si sono viste bocciare (anche in appello) tutte le loro proposte di modificare la carta. Sappiamo che la ‘questione slovena’, su cui insistevano alcuni degli emendamenti proposti dai due sindaci valligiani divide, al di là della logicità, da settantanni la politica delle valli del Natisone. Più sorprendente, forse, è che determinanti, per respingere ad esempio rinserimento dei toponimi anche in sloveno delle località in cui vige la legge dello Stato sulla tutela della minoranza linguistica, siano stati non i sindaci del centro-destra valligiano (che si sono astenuti sulla questione), ma piuttosto i sindaci del centrosinistra della pianura friulana. E così sul voto per lo statuto dell'Uti tutti i comuni delle valli hanno ritrovato, in maniera davvero casuale, una sorta di unità, risultando determinanti ai fini della mancata approvazione della bozza. Ma non ci sembra una vittoria. Sperare che il commissario della regione inserisca disposizioni migliorative per le valli e/o per la minoranza slovena è legittimo, ma è tutt'altro che scontato. Intanto, fra tutti (contrari e favorevoli con distinguo), come sempre, non abbiamo portato a casa niente. Voi DUuUDKI TUTTI GLI APPUNTAMENTI D> stran .pagina 9 Fumata nera definitiva sulla proposta di statuto per l'Uti del Natisone. Il tentativo in extremis, promosso dal sindaco di Cividale, per scongiurare l'arrivo del commissario non è andato a buon fine. Nell'assemblea dei 17 sindaci che comporranno l'ente (al netto dell'esito del ricorso al Tar promosso da alcuni sindaci contro la riforma degli enti locali della regione), anzi, il fronte dei favorevoli alla bozza di statuto ha perso altri due voti. Nella riunione del 7 settembre infatti anche i sindaci Germano Cendou (Savogna) e Luca Postregna (Stregna) hanno optato per l'astensione. La scelta dei due è maturata in seguito all'ulteriore bocciatura da parte dell'assemblea degli emendamenti che hanno loro stessi proposto al testo e che hanno redatto in collaborazione con l'amministrazione di Drenchia. E che erano incentrati su una più formale tutela e valorizzazione della minoranza linguistica slovena (come la denominazione bilingue dei comuni e dei paesi che compongono l'ente, là do- Unione intercomunale del Natisone Azzida, nel comune di San Pietro al Natisone leggi a pagina 3 ve si applicano le leggi di tutela) e della montanità del territorio del su- bambito - previsto nella bozza di statuto - delle valli del Natisone. I voti favorevoli si sono così ridotti a cinque: Cividale, Manzano, Remanzacco, San Giovanni al Natisone e Buttrio. Astenuti, oltre a Savogna e Stregna, anche Moimacco e Premariacco. Sette i contrari: Gri-macco, Pulfero, San Leonardo, San Pietro Torreano e Corno di Rosaz-zo. Assente, come già nella scorsa votazione, il comune di Drenchia. È attesa a giorni dunque la nomina del commissario regionale che preparerà la proposta di statuto da sottoporre ai consigli comunali. Nuova fumata nera per lo statuto, a giorni la nomina del commissario Biserček iz rezijanskega kulturnega zaklada V soboto, 5. septembra na Solbici predstavili cd ‘Te solbaške svete wuže po nes’ V solbiški cerkvi so v soboto, 5. septembra, predstavili biserček iz rezijanskega kulturnega zaklada, to je CD z brošuro ‘Te solbaške svete wuže po nes’, ki gaje izdalo Kulturno društvo Muzej rezijanskih ljudi v sodelovanju z domačo župnijo in Združenjem E. Blankin iz Čedada. Posnetih je enajst pesmi, kijih na Solbici še pojejo ob določenih slovesnostih, za CD pa jih je zapel priložnostni domači pevski zbor z devetnajstimi pevci. V brošuri je tudi notni zapis, za kar je poskrbel skladatelj in muzikolog David Di Paoli Paulovich. Namen je seveda ohraniti delček rezijanske cerkvene tradicije, a tudi omogočiti skok iz preteklosti v bodočnost, je dejal župnik Gianluca Molinaro, kije izpostavil tudi pomen projekta za okrepitev zavesti o pripadnosti rezijanski skupnosti med samimi domačini. beri na 7. strani Protagonisti predstavitve zgoščenke na Solbici Po Tipani je tudi v Bardu odstopil podžupan Razlogi so različni, pa rezultat je enak: Tipana nu Bardo sta ostala brez podžupanou. Tej, ki verno Elio Berrà je žej odstopou dva tiedna nazat. Problemov Berrà jih je žej mieu veliko s svojim županom za več reči. Recimo, ke kap čez rob je bil šta-tut Terske medobčinske unije (Uti), ki ne omenjava slovienjske skupnosti anu ne daj a jedne pozornosti uorskin krajan. Prejšnji tiedan je pustou svoj stou tej barski odbornik še Pier Paolo Zanussi. Bo ostau samo tej konsijer sim-pri blizu Marchiola. A Friuli Doc spazio all’attività della cultura slovena nella Benecia L’Istituto per la cultura slovena di San Pietro al Natisone sarà presente con un suo stand a Friuli Doc, la manifestazione in programma a Udine dal 10 al 13 settembre. Su invito dell’Arlef (Agenzia regionale per la lingua friulana), l’istituto proporrà la propria attività e quella delle associazioni e dei circoli della Benecia nello spazio ‘Lis lenghis Doc’ sotto la Loggia del Lionello. Sarà un piccolo salotto che, oltre alle dirette radiofoniche con Radio Onde furlane e ad alcuni eventi, ospiterà, grazie alla partecipazione delle associazioni delle comunità linguistiche slovene e germanofone presenti in regione, diversi stand con materiali informativi promozionali in più lingue e dove verranno distribuiti materiali ludico-didattici per bambini. Uradno takolé je nardiu zuj osebnih težav, ki mu ne omogočajo slediti to dielo. beri na 8. strani Appunto “I colleglli politici di Corinzia e Slovenia sono preoccupati quanto noi dal fatto che un’accoglienza incontrollata, come quella cui stiamo assistendo, possa portare soltanto problemi ai nostri territori tra loro limitrofi.” Massimiliano Fcdriga, segretario regionale Lega Nord 2 La contrarietà all’elettrodotto attraverso le valli del Natisone messa nero su bianco nel Piano energetico regionale “No” della Regione alTOkroglo-Udine La Regione ha ribadito ancora una volta la propria contrarietà al progetto di costruzione dell'elettrodotto Okroglo-Udine. La conferma, dopo le numerose dichiarazioni in questo senso susseguitesi negli ultimi anni, è arrivata ‘nero su bianco’ nella proposta di piano energetico regionale (PER). Nel documento illustrato dall'assessore regionale Sara Vito in IV commissione del consiglio regionale (presieduta da Vittorino Boem) lo scorso 3 settembre, si ribadisce che: “La Regione è contraria alla costruzione dell’elettrodotto Udine Ovest (IT) -Okroglo (SI) che andrebbe a attraversare una delle più belle e incontaminate zone del Friuli Venezia Giulia - le Valli del Natisone - e un territorio vincolato ai sensi del Codice dei beni Culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004) che comprende un sito protetto dall’UNESCO".” La proposta per il piano energetico, un documento articolato in cui si analizza lo status attuale e si stabiliscono le linee di indirizzo per gli investimenti riguardo l'ap-provigionamento energetico della Regione, è stato elaborato dalla Direzione centrale ambiente ed energia in collaborazione con Arpa Fvg e il Dipartimento di ingegneria elettrica, gestionale e meccanica dell'Università di Udine. Nel testo si spiegano anche le ragioni della bocciatura del progetto. L'opera, spiega il testo, è inserita nel piano di sviluppo 2014 di Terna (la partecipata che gestisce il trasporto dell'energia elettrica in Italia), anche se è contestualmente definita dalla stessa azienda come “non prioritaria”. Già in occasione della presentazione del piano di Terna, ricorda la proposta di piano energetico, la Giunta regionale aveva manifestato la propria contrarietà all'elettrodotto aereo da 380 kv, spiegando che il bilancio energetico elettrico del Friuli Venezia Giulia è pressoché in pareggio. Il che significa che l'energia trasportata dal-l'Okroglo-Udine sarebbe destinata altrove e il territorio attraversato dai piloni avrebbe dunque una funzione prevalentemente di transito verso zone al di fuori della regione. Il piano però rileva come sarebbe in fase di studio un elettrodotto sottomarino (di potenza nominale pari a 1000MW) che collegherà la stazione elettrica di Salgarenda (in provincia di Treviso) con il territorio Slo- veno (nei pressi del confine di Stato a Mug-gia - Trieste). vogliare il traffico di energia elettrica tra Slovenia e Veneto rendendo di fatto inuti- Quest'opera dunque sarà in grado di con- le l'Okroglo-Udine. Un’immagine dei piloni di Terna nei pressi di Mortegliano: fanno parte dell’Udine - Redipuglia e sono stati installati prima che l’opera venisse definitivamente bocciata dal Consiglio di Stato Due bandi nel comune di Stregna: noleggio con conducente e mappa di comunità Il Comune di Stregna segnala la recente pubblicazione di due bandi. Il primo riguarda l'assegnazione di tre licenze per il noleggio con conducente. Una scelta - spiega l'amministrazione -maturata in seguito alle numerose segnalazioni di cittadini interessati a questo servizio. Il secondo bando invece, fa riferimento al Piano paesaggistico regionale. Il comune cerca infatti due facilitatoti per la redazione del Ppr sulla base di un accordo sottoscritto con la Regione FVG. Proprio Stregna infatti è stato l'ente individuato come capofila del progetto che coinvolge anche i comuni di Drenchia, Grimacco, San Leonardo, Savo-gna e Prepotto. In generale, l'attività prevista dalla convenzione è sostanzialmente divisa in due fasi. In prima battuta si procederà ad una ricognizione dello stato di fatto su alcuni aspetti tecnici correlati ai diversi Piani regolatori comunali. In un secondo momento si procederà alla raccolta dati e alla stesura di una mappa di comunità. A que- sto secondo momento del progetto si riferisce il bando e l'attività che verrà svolta dai facili-tatori. Questi saranno chiamati, nei prossimi mesi, ad avviare la raccolta dati sul territorio da attuare con la collaborazione dei cittadini e di tutti i portatori di interesse. In ogni caso, annuncia il comune, verranno organizzati a breve alcuni incontri pubblici in cui verranno illustrati nello specifico i termini della convenzione. Kaj se dogaja v Sloveniji Prestopi in spremembe v slovenskem državnem zboru Po približno štirinajstih mesecih od zadnjih predčasnih državnozborskih volitev, na katerih je prepričljivo zmagala sedanja Stranka modernega centra (tedaj seje imenovala Stranka Mira Cerarja, op.a.), prihaja v slovenskem parlamentu do sprememb. Na volitvah julija 2014 sije mesto v državnem zboru zagotovilo skupno sedem strank, poleg SMC še SDS, DeSUS, SD, ZL, NSi in Z a AB. Zavezništvo Alenke Bratušek (Zaab) je nastalo, potem ko je ljubljanski župan Zoran Jankovič spet prevzel vodenje stranke Pozitivna Slovenija in s tem dejansko povzročil propad vlade tedanje premierke Bra-tuškove. Na volitvah sije nova stranka zagotovila štiri poslanska mesta, pripravljena je bila tudi pristopiti k vladni koaliciji (njen volilni programje bil zelo podoben tistemu, ki ga je predstavila Cerarjeva stranka), a so v SMC njeno sodelovanje zavrnili. Zdaj pa se zgodba Zaab oziroma njene poslanske skupine zaključuje. Spomladi je stranko in poslansko skupino zapustil Peter Vilfan, ki je prestopil k Erjavčevi Demokratični stranki upokojencev Slovenije. Vilfan je Bratuškovi očital, daje stranka ostala ujetnica njenih neuspešnih ambicij (Bratuškova je lani kandidirala za evropsko komisarko, a je nato ostala brez imenovanja). Zdaj se je za podoben korak odločil še dosedanji vodja poslanske skupine Zaab Jani Mòdern-dorfer, za katerega se govori, da bi se lahko pridru- žil Stranki modernega centra, a so vse to trenutno samo špekulacije. Kot glavni razlog za izstop je Mo-derndorfer navedel, da se njegovo delo in pogled na delovanje stranke razlikuje od tistega, kar je bilo zapisano ob ustanovitvi stranke ter od korakov, ki so sledili, poroča Slovenska tiskovna agencija. Poslanske skupine imajo v primerjavi s samostojnimi nepovezanimi poslanci več sredstev za strokovno pomoč, z razpadom poslanske skupine ZaAB bi tako lahko nekateri sodelavci ostali brez zaposlitve. Sicer pa so se poslanci Alenka Bratušek, Mirjam Bon Klanjšček (obe ZaAB) ter Bojan Dobovšek, ki je že pred časom zapustil SMC, dogovorili, da bodo ustanovili poslansko skupino nepovezanih poslancev. Njen vodja bo prav Dobovšek, ki je že napovedal, da bo skupina v kratkem izbrala tudi svoje ime. Bratuškova je povedala, da sta s poslanko Bon Klanjščkovo prepričani, da bodo v takšni sestavi oziroma v nepovezani poslanski skupini lahko zelo dobro in konstruktivno sodelovali pri delu državnega zbora. Glede Vilfana in Mòderndorferja pa je za STA povedala: "Tudi doslej sta dva poslanca skrbela bolj zase kot za stranko. Povezava med poslansko skupino in stranko je bila zato zelo slaba, kar je motilo veliko večino članov." Če se nekdo od začetka ukvarja s tem, kam bo prestopil, to po njenih besedah ne more delovati. Bivša premierka (bila je prva ženska na čelu slovenske vlade) je prepričana, da bodo zadnji dogodki nekaj več volje dali tudi članom stranke. Gotovo pa je, da je razpad poslanske skupine na tak način, kot ugaša ZaAB, redkost. kratke.si Il processo Patria è andato in prescrizione H caso giudiziario sloveno di corruzione più famoso e controverso, l’affaire Patria, in cui era coinvolto l’ex premier Janez Janša, si è chiuso con la prescrizione. Il caso Patria riguardava tangenti e favori nell'ambito della fornitura dei blindati finlandesi Patria all'esercito sloveno. In primo grado Janša era stato dichiarato colpevole e condannato ad una pena detentiva di due anni, detenzione che aveva iniziato a scontare nel giugno del 2014, a ridosso delle elezioni politiche. In appello la Corte costituzionale aveva poi annullato la sentenza valutando che è mancata l’imparzialità di giudizio. Sanità: progetto pilota ministeriale per ridurre i tempi di attesa Sono 192.533 in Slovenia i malati in attesa della visita o delle analisi mediche o di ricevere cure. Tra questi 30.554 attendono queste prestazioni troppo a lungo. Lo rivelano i dati dell’Istituto nazionale per la sanità pubblica. Il ministero per la sanità sta avviando un progetto pilota che durerà fino a luglio 2016 e che avrà come obiettivo il contenimento dei tempi di attesa. Verranno coinvolti gli ospedali e le case di cura che operano nei dintorni di Capodistria e Celje. Il ministro Milojka Kolar Celare ha rimarcato come i tempi di attesa troppo lunghi comportino spesso un costo maggiore rispetto alle cure stesse. Sova, i servizi segreti sloveni, accusati di spionaggio all’ambasciata austriaca Secondo Deio l'ambasciata austriaca in Slovenia ha denunciato un tentativo di spionaggio compiuto dall'agenzia di inteligence slovena Sova. I fatti risalgono al periodo in cui al vertice di Sova c'era Stane Stemberg: un agente di Sova ha tentato di tenere rapporti stretti con una dipendente dell'ambasciata al fine di ottenere informazioni riservate. Accortasi delle intenzioni dell'operazione la dipendente ha informato l'ambasciata che ha allertato gli organi di polizia austriaca. Questi hanno a loro volta informato la polizia slovena che sta indagando sull'accaduto. Settant’anni della rivista per bambini Ciciban Fondata nell’anno scolastico 1945/1946 la rivista Ciciban ha pubblicato i testi degù scrittori e poeti sloveni più famosi (come Župančič, Minatti, Pavček, Šalamun, Kovačič, o anche Anja Štefan e Miroslav Košuta), illustrate dai principali illustratori. Tra i suoi fondatori c’era anche lo scrittore Josip Ribičič che è stato il suo primo redattore. Dal Ciciban sono usciti numerosi tra i più noti protagonisti di racconti e fiabe sloveni come la “Muca Copatarica” (una gatta che raccoglieva le pantofole dei bimbi). Il Ciciban viene ora stampato in 14 mila copie, ai tempi d’oro la tiratura era tra 80 mila e anche fino a 100 mila copie. novi matajur I aktualno A colloquio con il sindaco di Cividale, Stefano Balloch “Prima delTUti la Regione doveva incentivare le fusioni tra Comuni” Volenti (le altre amministrazioni comunali) o nolenti, sarà il Comune di Cividale quello che avrà il maggior ‘peso’ nell’Unione territoriale intercomunale del Nati-sone che prenderà corpo, previo commissariamento, in seguito alla riforma degli enti locali voluta dalla Regione. Ed il sindaco da poco riconfermato di Cividale, Stefano Balloch, in questa intervista spiega la sua posizione rispetto alla riforma ed alla scelta (rivelatasi infruttuosa) di spingere per l’approvazione dello statuto dell’Uti. Sindaco, che giudizio dà della riforma Panontin? “Non positivo. Se è vero che vi era la necessità di intervenire nell’ambito della finanza pubblica, credo che una vera economia vada ricercata in altri ambiti, non nei Comuni che hanno sotto controllo le esigenze dei cittadini. Discorso diverso riguarda l’accentramento dei servizi, qualcosa andava fatto per dare il meglio di essi. In sostanza critico che si sia partiti dalla creazione di un ulteriore ente, che significa un costo aggiuntivo, senza essere passati per formule che potevano incentivare la fusione tra Comuni.” In effetti l’incentivo alla fusione adesso c’è. Ma secondo lei andava fatto prima... “Sì, adesso la formula mi sembra coercitiva, facendolo prima sarebbe stato più facile predisporre dei meccanismi di collaborazione. Come Comune di Cividale abbiamo l’esperienza dell’Aster che ci ha dato soddisfazioni, abbiamo fatto piste ciclabili, depuratori, illuminazione pubblica a led. Siamo abituati a ragionare in questo modo.” Viene naturale a questo punto chiederle, visto il suo parere negativo alla riforma, come mai ha detto sì allo statuto. “Non siamo consiglieri regionali che votano una legge. Nella con- ferenza dei sindaci riguardo la riforma tutti hanno espresso un parere, e quello di Cividale era negativo. Su cosa allora ho votato a favore? Su una proposta di statu- to ed un atto costitutivo nato da mesi di discussioni, a cui tutti hanno contribuito.” In questo statuto c’è la possibilità, per le Valli del Natisone, di creare un proprio subambito. Cosa ne pensa? “Lo giudico un eventuale strumento di lavoro che dovrebbe facilitare la creazione di una posizione unica, all’interno di quei Comuni.” Comuni che però hanno paura di ‘scomparire’, nella grande UTI del Natisone. “Faccio l’esempio di Cividale, capofila della rete Italia Lango-bardorum nella quale ci sono città come Brescia, Benevento, Spoleto. Eppure abbiamo raggiunto un risultato straordinario, il riconoscimento dell’Unesco. Sta a ciascuno riuscire ad avere autorevolezza nelle proprie posizioni.” Come sarebbero riconosciute, con quello statuto, le minoranze linguistiche friulana e slovena? “La proposta prevede la denominazione trilingue, che considero un riconoscimento, oltre che dell’italiano, anche del friulano e dello sloveno.” Ora si attende la nomina del commissario regionale. “Per lunedì 7 settembre (la riunione ha poi portato al definitivo no allo statuto, ndr) ho convocato i sindaci visto che l’assessore regionale ci ha dato una proroga per tornare a votare sullo statuto. Vedremo se le posizioni saranno le stesse. Se arriverà il commissario, questi fornirà alle amministrazioni una proposta di statuto che dovrà essere approvato dai rispettivi consigli comunali. Se non lo faranno, lo farà un ulteriore commissario. Ma questo è il segno di una riforma che pesa molto, sarebbe quasi una costrizione, una deligittimazione del ruolo dei consigli. Se pensiamo poi che tutti i dipendenti comunali, una volta dato il via all’Unità territoriale, diventeranno dipendenti della stessa, mi pare che la partenza con questi presupposti sia quantomeno azzardata.” (m.o.) Nobenega presenečenja, župani zavrnili predlog statuta Log, v občini Podbonesec. Zgoraj čedajska občinska palača in župan Stefano Balloch Tudi zadnji sestanek županov občin, ki sestavljajo medobčinsko zvezo ‘Nadiže’ se je zaključil brez presenečenj. Predlog statuta nove ustanove so namreč župani še enkrat zavrnili, kar pomeni, da ga bo pripravil komisar, ki ga bo deželna uprava imenovala v prihodnjih dneh. Skupščino županov 17 občin, ki spadajo v tako imenovano zvezo Nadiže in med katerimi je tudi sedem občin Nadiških dolin, je sklical čedajski župan Stefano Balloch, potem ko je deželni odbornik Paolo Panontin po- daljšal rok za sprejetje statuta. Toda prav tako kot se je že zgodilo 23. avgusta, ko skupščina županov ni sprejela predloga statuta medobčinske zveze, tudi na ponedeljkovi seji ta dokument ni bil deležen zadostne podpore. Še več: skupini županov, ki so se vzdržali, sta se tokrat pridružila tudi beneška župana Luca Postre-gna (Srednje) in Germano Cendou (Sovodnja), potem ko je skupščina zavrnila njune predloge, da bi statut namenil večjo pozornost slovenski jezikovni skupnosti (kot na primer dvojezična imena vasi in gÉHm občin, kjer se izvaja zaščitni zakon) in goratemu območju Nedi-ških dolin, za katere je bila v predlogu statuta predvidena ustanovitev posebnega ‘podobmočja’. Cendou in Postregna sta se tako vzdržala skupaj s predstavnikoma občin Moimacco in Prema- riacco. Proti predlogu je potem glasovalo sedem občin, ki so med tistimi, ki so proti reformi krajevnih uprav vložile priziv na deželno sodišče: Grmek, Podbonesec, Svet Lenart, Prapotno, Tavorjana in Corno di Rosazzo. Predlog statuta je bil tako deležen naklonjenosti samo predstavnikov občin Manza-no, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, Buttrio in Čedad. Predstavnika Občine Dreka pa tako kot avgusta tudi tokrat ni bilo. 4 Vidna dvojezičnost pri nas in drugod po Evropi in po svetu Slovi predstavil raziskavo o prisotnosti slovenščine na javnih mestih Koliko je slovenščina vidna v javnosti oziroma v kolikšni meri je slovenski jezik (vključno z narečnimi različicami) prisoten na napisih na javnih mestih glede na italijanski, furlanski, nemški ter druge mednarodno uveljavljene jezike, kot je na primer angleščina? Na to in podobna vprašanja je poskusil odgovoriti Slovenski raziskovalni inštitut, ki je izvedel raziskavo o jezikovni pokrajini na naselitvenem območju slovenske skupnosti v Italiji in njene rezultate predstavil v petek, 4. septembra, v Trstu. Po uvodnem pozdravu predsednika Slorija Milana Bufona, ki se je med drugim tudi vprašal, kako bo z vidno dvojezičnostjo po ukinitvi pokrajin, glede na to, da so bile doslej prav te uprave najbolj dosledne pri uvajanju vidne dvojezičnosti, je Maja Mezgec predstavila samo raziskavo in njene glavne izsledke. Študij jezikovne pokrajine obsega preučevanje napisov na tablah, smerokazih, trgovinah, plakatih in drugih napisov javne ah zasebne narave. Napisi so namreč pokazatelj družbene rabe jezika v javnosti oziroma odražajo njegov status in pričajo o odnosu med večinskim in manjšinskim jezikom. Vidna dvojezičnost je pomembna, ker zaznamuje poselitveno območje skupnosti, ki tako uveljavi svojo moč v določenem urbanem prostoru, je poudarila Mezgečeva. Sicer pa je Slorijeva raziskovalka ugotovila, da je jezikovna pokrajina na preučevanih območjih pretežno enojezična, kar je tudi posledica dolgoletne jezikovne politike Italije. Poudarila pa je, da prisotnost slovenščine v jezikovni pokrajini ni ključna samo za pripadnike slovenske skupnosti, ki s tem utrjujejo svojo prisotnost in položaj na teritoriju, temveč tudi za ostale, ki imajo tako možnost, da se soočajo in spoznavajo slovenski jezik in tako tudi lažje razvijajo pozitiven odnos do njega. Obenem je lahko tudi strategija za pasivno učenje tega jezika. Raziskavo je Slori izvedel v vseh treh pokrajinah, kjer je zgodovinsko prisotna slovenska manjšina. Kar zadeva vidensko pokrajino, so podatke zbirali oziroma fotografirali napise v središču Špetra, Čedada, Trbiža, Žab-nic, Barda, Tipane, Solbice in Ra-vance, kot izhaja iz poročila. Celoten korpus napisov zajema skoraj 4 tisoč enot, v videnski pokrajini so analizirali 1101 napis. Na Videnskem je največ večjezičnih napisov v Reziji (32,5%), sledijo Terska dolina (25%), Kanalska dolina (18,4%) in Nadiške doline s Čedadom (12,6%). Na splošno pa je največ večjezičnih napisov v Nabrežini in Doberdobu (več kot polovica), najmanj pa v središču Trsta. Če upoštevamo pokrajinski nivo, je na prvem mestu videnska pokrajina (17,9% večjezičnih napisov). V celotnem korpusu je slovenščina prisotna na 9,2% vseh napisov (oziroma na 53,2% večjezičnih napisov). Kar zadeva vidensko pokrajino, so popisovalci ugotovili, da je v Reziji in Terski dolini na napisih prisotna v glavnem narečna različica, medtem ko se knjižna slovenščina pojavlja manjkrat. Tako je na primer v Terski dolini v 18,8% primerov na napisih prisotna knjižna slovenščina, v 21,9% pa narečna različica. V Reziji je standardna slovenščina prisotna samo na 0,9% napisov, medtem ko se rezijanščina pojavlja na 30,8% napi- sov. Od tega je 17 samostojnih napisov izključno v krajevni različici in 40 večjezičnih napisov s krajevnim narečjem. Krajevna različica se pojavlja vsekakor samo na cestnih znakih in smerokazih ter na turističnih panojih. V Kanalski dolini je slovenščina prisotna na 3% napisov, v Nadiških dolinah pa na 5,3% vseh napisov. Skupno je na Videnskem prisotnost standardne slovenščine med večjezičnimi napisi skromnejša (27,6%) kot na Tržaškem in Goriškem. Posebno zanimiv je bil prispevek strokovnjaka za področje jezikovnih manjšin Bojana Brezigarja, kije spregovoril o manjšinski zakonodaji v raznih predelih Evrope in s konkretnimi primeri predstavil različne oblike večjezičnosti v Evropi in drugod po svetu. Kar zadeva evropski pravni okvir, je poudaril, da v bistvu ne obstaja noben poseben standard, in tudi okvirna konvencija za varstvo narodnih manjšin Sveta Evrope je pravzaprav zelo blaga in nedorečena, glede na to, da predvideva dvojezičnost, “kjer obstaja zadostno pov- praševanje” in “upoštevajoč specifično stanje”. Gre vsekakor za individualne pravice. V Italiji (če izvzamemo Južno Tirolsko in Dolino Aoste), Iger veljata zakon 482/1999 in za Slovence tudi zakon 38/2001, pa se govori o kolektivnih pravicah, ki so vezane na teritorij, in je v glavnem vse odvisno od večinskega prebivalstva oziroma od tega, koliko je dovzetno za ukrepe za vidno dvojezičnost in v kakšni meri jih je pripravljeno sprejeti. “Edino pravilo je: da ni nobenega pravila,” je ocenil Brezigar. V Evropi so štiri prestolnice povsem dvojezične, je nato povedal slovenski politolog: Bruselj, Helsinki, La Vailetta na Malti in Dublin. Brezigar je predstavil tudi zanimive primere dvojezičnosti v Kanadi, na primer v provincah Quebec in New Brunswick. Povedal je, kako je vse, kar je zveznega, obvezno dvojezično, uslužbenci morajo obvladati bodisi francoščino, bodisi angleščino, dvojezični pa morajo biti tudi napisi na izdelkih, ki se tam prodajajo. Brezigarje navedel tudi nekaj pri- merov simbolne dvojezičnosti, omenil pa je tudi kraje, kjer je dvojezičnost prepovedana, kjer vlada jezikovna zmeda, primere, Iger so napisi v manjšinskih jezikih manjši od ostalih ali so napisani z drugačno vrsto pisave in številne druge. Nato sta bila na vrsti še predsednica Pokrajine Trst Maria Teresa Bassa Poropat in predstavnik Zadružne kraške banke Mitja Ozbič, ki sta spregovorila o uveljavljanju vidne dvojezičnosti oziroma dvojezičnem poslovanju v javni upravi oziroma podjetju. Predsednica Pokrajine Trst je na primer povedala, daje sama kot otrok živela v dvojezičnem okolju, Iger je bilo prepletanje med slovenščino in italijanščino in druženje med otroki iz slovenskih in italijanskih družin nekaj povsem naravnega, kasneje pa je ugotovila, da ni povsod tako. Njena uprava je vsekakor od leta 2007 porabila približno 700 tisoč evrov za različne ukrepe za promocijo in vrednotenje slovenščine. Med drugim je njena uprava tudi spremenila statut in vanj zapisala, da na njenem ozemlju živijo Slovenci in da se Pokrajina zavzema za valorizacijo in promocijo jezika, kulture in navad slovenske skupnosti. Mitja Ozbič, kije pred leti tudi sodeloval s Slorijem, pa je med drugim poudaril, da bi moral biti cilj trgovca, da posluje v čim več jezikih, saj je vsaka stranka zadovoljna, če lahko uporablja svoj jezik. Po drugi strani pa si na primer z dvojezičnim logotipom ah imenom tudi bolj prepoznaven in zanimiv. Trgovski sektorje treba torej spodbuditi, naj posluje dvojezično, je poudaril Ozbič in predlagal, da bi lahko bile v tem smislu koristne tudi kake davčne olajšave. Celotno poročilo raziskave (vključno s povzetkom v italijanščini) bo Slori v kratkem objavil tudi na svoji spletni strani www.slori.org. II MATAJUR E LA SUA GENTE | Giuseppe Osgiiach Joško Tutto era silenzio all’intorno, soltanto lo sciacquio dell’acqua, di tanto in tanto, interrompeva i miei pensieri. Per proteggermi dalla pioggia, mi misi la mantellina. Stanco, sprofondato nei miei pensieri, continuavo il mio cammino, ora in fretta e ora più lentamente. Sentivo il fluire delTIsonzo sulla mia sinistra, mentre sulla mia destra intravedevo una massa nera: era il Kolovrat. Da molto distante sentii uno strano scam- GIUSEPPE OSGNACH-JOŠKO panellio. Mi fermai ad ascoltare: sì, era uno scampanellio, ma non riuscivo a capire come mai a quell’ora. Doveva essere circa mezzanotte. Ripresi a camminare tendendo attentamente le orecchie. La testa mi girava per la sonnolenza e le gambe mi si piegavano per la stanchezza. Mi fermai e mi sedetti sopra un paracarro. Lo scampanellio, ora, si distingueva meglio e mi sembrava venisse da destra, da sotto la montagna. Quando ripresi il cammino, mi pareva venisse da dietro, poi di nuovo da destra. Forse erano pecore o mucche in una stalla, non lontano. Arrivato al primo incrocio, ed alla casa sulla sinistra, mi accorsi di essere giunto alla discesa presso Peršet. Da una finestra veniva un po’ di luce. - Sono ancora alzati -pensai. Decisi di fermarmi a riposare un paio d’ore. Bussai alla porta, bussai ancora, niente! Eppure avevo visto una luce. Gli occhi non m’avevano ingannato. Poiché nessuno rispondeva, chiamai. Dopo un po’ la porta si aprì e comparve una vecchia in camicia da notte. Appena mi vide, senza proferire parola mi sbattè la porta in faccia. Indubbiamente si era spaven- tata vedendomi solo a quell’ora della notte ed in divisa. A dire la verità, pure lei mi aveva impressionato, e fui contento di scendere verso il ponte, lungo la riva del fiume. Sul più bello sentii: - Chi va là? Alto là! -. Era la guardia al ponte. A quest’incontro non ci avevo pensato davvero. Mi fermai, dissi che ero alpino e che stavo ritornardo alla mia unità. Dopo le formalità prescritte, proseguii verso Tolmino. In piazza, voltai a sinistra per Zatolmin. Camminando mi ricordai che lì vicino abitava il mio compaesano Neto con la famiglia, e pensai che avrei potuto fermarmi da lui e riposare un po’. Arrivando a Zatolmin albeggiava. Per strada, nonostante l’ora, incontrai un uomo ed una donna. Domandai loro se conoscevano Neto. Lui fece larghi gesti con la mano. Lo osservai meravigliato, poi mi rivolsi alla donna, ponendole la stessa domanda. Strano! Anch’ella cominciò a gesticolare senza proferire parola. Che stava accadendo? Alquanto imbarazzato presi il cappello e lo sollevai come se volessi arieggiare la testa, mi lisciai i cappelli e me lo rimisi. Dissi ancora qualche frase, ma senza risposta. Ripresi in fretta il cammino per poter rintracciare il mio compaesano quanto prima. Fortuna volle che trovassi subito la sua casa. Bussai. Dapprima non vollero aprire, ma appena dissi chi ero mi accolsero. Neto si spaventò per la visita a quell’ora insolita. Dopo che gli ebbi spiegato dov’ero stato e dove andavo, mi diede il benvenuto, dapprima con un bicchierino di grappa, poiché ero tutto bagnato di sudore, e poi con la cena; infine mi offrì il divano perché riposassi. Quando gli raccontai dello strano incontro fatto in paese, egli mi spiegò che quei due erano sordomuti, sfollati da Torino e ospiti di parenti. Compresi allora il perché del loro strano comportamento. Il riposo mi fece davvero bene. Quando mi svegliai dopo un paio d’ore, ringraziai e ripresi il cammino. Avevo fretta ed ero in ritardo. Mi preoccupava ciò che avrebbero detto e fatto al battaglione. Attraversai Tolmin, Most na Soči (S. Lucia di Tolmino). A Bača (Bacia) voltai a sinistra verso Kneža. Più mi avvicinavo alla meta, più acceleravo il passo. (56 - continua) 5 Poezija (an filozofija) v seniku Liep vičer je tud lietos organizu kulturno društvo Rečan ‘V nebu luna plava’, srečanje s pesniki an pisatelji, ki ga vsako lieto parprave kulturno društvo Rečan an ki lietos je bilo posvečeno Aldu Klodiču, ratava nimar buj kulturni trenutek, kjer se lahko poslušajo, v majhanem presto-ru v naši mali Benečiji, zanimivi glasuovi v vič izikih. Smo deleč od glavnih centru, kjer na razne festivale pridejo predvsem znani literati. Videš jih pa samuo od deleča an z njimi se na moreš poguarjat. Literatura pa ima nimar buj potriebo po pravem kontaktu med tistimi, ki prebie-rajo an tistimi, ki pišejo: srečanja ku tist, ki je bluo v saboto, 5. se-temberja, v Kovačuoven seniku na Liesah, so med tistimi momenti, ki ‘ustvarjajo’ tel odnos. Vičer je začela z Mariom Mi- dunom, an ki je lah, furlan, ki an-krat je biu frančiškanski manih na Stari gori. Studim je teologijo an filozofijo an je napisu že dvie filozofske bukva po furlansko. V te zadnji, ‘Oltri Wittgenstein’, je že-leu razluožt ne samuo tiste, ki je bla miseu avstrijskega filozofa, pa tudi ker je, konc konceu, pomien poezije an filozofije: “Poezija išče, gleda Lepoto ki, tudi če nie te pra- Pesniki an pisatelji so an lietos parèli prebierat v Kovačuovin seniku, tle zdol Marina Cernetig va an niema smisla, puno krat utegne poviedat od Resnice tiste, kar filozofija na more poviedat, an tudi pomislit ne.” Manj filozofska, pa buj vezana na realnost našega teritorija, je poezija Marine Cernetig. Kulturna delavka, kije zlo aktivna v slo-vienskih organizacijah v Benečiji, je lieta nazaj izdala pesniško zbirko ‘Pa nič nie še umarlo’. Marina je poviedala, de parvi krat lietos v beneški vasi, kjer se je rodila, nie bluo Rožince. Tuole nam kaže, kuo so reči donas tle par nas. An glih gor na tuole je napisala lepo piesam. Slediu je glas goriškega pesnika Giovannija Fierra, ki je izdau dve pesniški zbirki (zadnja ima naslov ‘Il riparo che non ho’). Njega piesmi sta prevedla v slovenščino Tomislav Vrečar an David Bandelj. Natalia Bondarenko se je pa rodila v družini umetniku v Kievu, živi v Vidne od lieta 1990. Od takrat se je varnila v Ukrajino samuo ankrat. Je pesnica pa tudi slikarka an fotografinja, piše po italijansko, nje piesmi so predvsem (avto)ironične, pa hnadu tudi pu-ne globoke resnice. Zadnji gost vičera je biu Jurij Paljk, pesnik, esejist an novinar (je odgovorni urednik katoliškega tednika Novi glas). Doma iz Vipavske doline, živi v Terzu d’Aqui-leia. Piše zmieran po sloviensko (“Ne bi mogel drugače”, pravi), ima rad muorje, pa ima par sarcu tudi naše beneške doline, kijih dobro pozna, saj je biu puno liet v žiriji natečaja ‘Kal v poeziji’. “Zaries se mi huduo zdi, de telega natečaja ne organizavajo vič”, je med drugim poviedu. Za glasbo sta lietos lepuo po-skarbiela Mattia Trusgnach an Sandro Carta, ki sta godla tudi po literarnem branju, (m.o.) Coppi raccontato da Gianni Brera in uno spettacolo di note e parole Storie di ciclismo al rifugio Pelizzo con Stefano Rizzardi e Alessio Velliscig Preddogodek Slofesta v Gorici Zveza slovenskih kulturnih društev prireja v okviru SLOFEST-a (roj dogodkov v srcu mesta Trst bo od 18. do 20. septembra na Borznem trgu) preddogodek v Gorici v Trgovskem domu (Korzo Verdi 52), s katerim želi italijanskim someščanom prikazati zelo razvejano dejavnost, s katero razpolaga slovenska narodna skupnost. Tokrat bo ZSKD odprla razstavo z naslovom 'Sodobni ustvarjalci pisane besede’. Otvoritev bo 11. septembra ob 18. uri, ogled razstave pa bo možen do 18. septembra. Na njej bodo zastopani še živeči avtorji tako z Goriškega, Tržaškega kot iz Benečije. Goriško pokrajino bodo zastopali Jurij Paljk, David Bandelj, Klavdia Vončina, Aldo Rupel, Janez Povše in Liliana Visintin, tržaško Miroslav Košuta, Boris Pahor, Alojz Rebula, Marko Kravos, Marko Sosič, Dušan Jelinčič, Ace Mermolja, Alenka Rebula Tuta in Marij Čuk, Benečijo pa Miha Obit, Silvana Paletti, Marina Cernetig, Renato Quaglia, Viljem Černo in Andreina Trusgnach. Otvoritvi bo sledil pogovor z nekaterimi avtorji. Moderatorka večera bo Beti Tomšič. Razstava bo odprta ob delavnikih od 17. do 19. ure, soboto in nedeljo pa od 10. do 12. ure. Šole bodo imele možnost ogleda razstave do morebitni prisotnosti enega od avtorjev po predhodnem dogovoru (v jutranjih urah 0481/531495). Con ‘Coppi’ Stefano Rizzardi ritorna, dopo cinque anni, a raccontare storie di ciclismo. Questa volta lo spettacolo è stato proposto al rifugio Pelizzo come preludio alla Festa della montagna del 6 settembre, dove ogni prima domenica di settembre, ormai da moltissimi anni, si corre una delle gare in salita più amate del calendario regionale per cicloamatori, quest’anno organizzata dall’A.S.D. ‘Amìs di Adorgnàn’. Lo spettacolo, ispirato al libro ‘Coppi e il diavolo’ di Gianni Brera, ripercorre la vita di Fausto Coppi, dai gloriosi inizi a fine anni ‘30 alle aspre battaglie con Gino Bartali, fino all’inattesa morte avvenuta nel gennaio del 1960. Lo spunto di avvio è dato da un incontro (immaginario, ma più che probabile) fra Fausto e Gianni Brera, il grande giornalista, all’epoca direttore della Gazzetta dello Sport, che ha appena avuto l’idea di scrivere la prima biografia del campione di Castellania. Siamo dunque nel 1959. È il 15 settembre: Fausto Coppi compie quarant’anni. Brera, suo amico, li ha compiuti sette giorni prima, T8 settembre. I due si incontrano e cominciano a scherzare e parlare. Della vita, del tempo che passa, delle grandi imprese. Fausto è a fine carriera: l’anno dopo, il 1960, sarà la sua ultima stagione agonistica, ma lui ha ancora tanta voglia di correre. Dopo un bilancio del 1959, Gianni chiede a Fausto di ricordare il suo passato di corridore. E Fausto inizia a raccontare. Alla fine della lunga evocazione, Fausto informa Gianni di avere appena ricevuto un invito da Raphael Geminiani per andare tre mesi dopo, in dicembre, a fare una corsa in Africa, in Alto Volta, accompagnata da un safari. Una bella oc- casione per unire la passione per la bici e per la caccia. Alla fine i due si salutano con amicizia, pronti a rivedersi alle prime gare dell’anno a venire. E ciò non accadrà. In scena Stefano Rizzardi, accompagnato dai suoni della chitarra di Alessio Velliscig, pedala, racconta e ‘prende fiato’ in sella ad una bicicletta da corsa montata su un rullo da allenamento, in un’emozionante cucitura di note e parole. Vengono a far parte integrante del monologo stacchi musicali più lunghi e le canzoni dedi- cate al ciclismo e rese famose da autori come Paolo Conte, Gino Paoli, De Gregori, Ruggeri e altri, cantate dal giovane Alessio Velliscig, talvolta in duo vocale con lo stesso Rizzardi. La scena è animata dalla presenza di una bicicletta, ruote, maglia rosa, maglia celeste-Bianchi, scarpette, borrac-ce... nonché dalla maglia dell’Unione Ciclisti Cividalesi, squadra di cui fa parte attualmente lo stesso protagonista della serata. Lo spettacolo, nelle idee degli organizzatori, è la tappa di avvi- cinamento che dovrebbe portare, l’anno prossimo, a rendere un omaggio a Maria Paola Turcutto, la campionessa cividalese protagonista a livello internazionale, negli anni Novanta, di tanti successi sia su strada sia fuoristrada, una delle maggiori ariete friulane degli ultimi decenni, olimpionica su strada nel 1992 a Barcellona. Lo spettacolo è stato realizzato con il sostegno della Comunità Montana del Torre, Natisone e Col-lio, in collaborazione con l’Associazione Vallimpiadi. (sr/at) Un momento dello spettacolo proposto nel rifugio Pelizzo sul monte Matajur 6 aktualno Lietos je biu za vse pru liep rally In una foto d’archivio l’equipaggio Corredig (Piciul) - Borghese che anche quest’anno ha partecipato alla gara dell’Alpi riservato alle auto storiche. Nell’altra foto il navigatore di casa Franco Codromaz in assistenza con Max Cudiz per la prima volta alla guida della Peugeot 208 T16 R5 Do malo liet od tega je bluo še kar puno naših te mladih, ki so bli med tistimi, ki so letal na rally Alpi orientali. Kriza, diela, ki ga nie vič ku ankrat, so parpomagal, de tistih, ki še lietajo, jih je ostalo le malo. Lietos jih je bluo an par. Med telimi sta blaPietro Corredig - Piciul an So-nia Borghese, ki sta se mierla v tekmi (gara) za zgodovinske avte (auto storiche). Paršla sta do konca an še kar lepuo na lestvici (in classifica). Za nje štieje pa puno “l'importante non è vincere, ma partecipare”, saj kar njih avto je začeu imiet nieke težave v teku gare na Matajurju (prova speciale Mersino), sta se diela h kraju an pustila iti napri tiste, ta za njim. Če ne za druzega, za tuole sta uriedna pohvale! La ‘Nježna hiša’ di Jevšček, un prezioso documento architettonico del passato Arrivare a Jevšček non è per nulla difficile, soprattutto se vi si giunge attraverso la valle di Savo-gna, passando per Savogna. Arrivati a Livek, si gira a sinistra e dopo tre chilometri ecco il paese. Meta della visita è la ‘Nježna hiša’, la casa più vecchia del paese, di recente ristrutturata grazie ad un intervento inserito nel progetto europeo ZborZbirk che prevede la valorizzazione e promozione delle collezioni e dei manufatti culturali storici creati in passato dagli abitanti della zona transfrontaliera. Un cartello avvisa che per la chiave della casa occorre rivolgersi alPagriturismo ‘Jelenov breg pod Matajurjem’ che si trova ad Avsa, ad un paio di chilometri. Il breve viaggio vale la pena, l’agriturismo è una piccola oasi gestita con molta passione dalla famiglia Medveš. Tornati a Jevšček, ecco che la pesante chiave apre la porta per scoprire immediatamente la ‘črna hu-hinja’, la cucina nera in cui troviamo il focolare innalzato che vanta anche alcuni attrezzi originali. Il pavimento è in terra battuta ricoperta con lastre di pietra. Ci sono poi la stanza con la ‘peč’, la stufa decorata con mattonelle di argilla cotta, e due stanze da letto. Appese ai muri, fotografie mo- Nježna hiša je najstarejša v vasi Jevšček, ki leži pod južnim pobočjem Matajurja, nad Livkom. Obnovili so jo s prispevki evropskega projekta ZborZbirk. V notranjosti hiše je restavrirana črna kuhinja, izba s pečjo z žganimi glinenimi pečicami, mizo in skrinjo ter dve sobi s posteljo. V kleti so svinjak in kokošnjak z leso in ohranjenim koritom ter prostor za shrambo orodja. Hiša je grajena z lokalnim kamnom in prekrita s slamo. Za hišo pa je z leso ograjen zeliščni vrt strano la casa di una volta e le varie fasi della sua ristrutturazione. Uscendo dal pianterreno si può accedere, con un’altra chiave, al piano rialzato, alla soffitta che un tempo serviva per l’immagazzina-mento del raccolto. Dalla soffitta è ancora più interessante osservare la (ri)costru- zione del tetto in paglia. Lo stile particolare di questa architettura, legata indiscutibilmente a quella della Benecia, è caratterizzato da un rapporto funzionale non solo con lo spazio ed i materiali ma anche con l’attività umana principale di un tempo, quella delTallevamento e dell’agricoltura. režija Biserček iz rezijanskega kulturnega zaklada V soboto, 5. septembra, predstavili cd ‘Te solbaške svete ivuže po nes’ s prve strani Pobudo za CD, je skupaj s predsednico Muzeja Luigio Negro, kije v soboto predstavila dejavnosti in načrte ustanove, ki jo vodi, dal Sandro Quaglia. On je povezoval pester večer in poudaril dragocenost rezijanskih cerkvenih pesmi, katerih korenine segajo v nekaterih primerih v srednji vek. Obenem je izrazil upanje, da bo CD spodbudil domačine tudi v drugih cerkvah v Reziji, da ponovno oživijo tradicijo, kije kljub vsemu in vsaj pri starejših ljudeh še živa, saj gre za globoko občuteno duhovno izražanje, ima pa tudi neprecenljivo kulturno in jezikovno vrednost. Bogastvo cerkvene ljudske pevske tradicije v vsem prostoru med Furlanijo in Slovenijo je nato Giorgio Banchig povezal z vlogo in dediščino Oglejske cerkve, ki je spodbujala izražanje vere z ljudskim petjem. Spodbudil je rezijanske kulturne delavce, naj nadaljujejo začeto raziskovalno delo in naj še naprej skrbijo za ovrednotenje domačega kulturnega izročila. V tem smislu je tudi pohvalil delo Muzeja rezijanskih ljudi, ki seje usmeril predvsem v vrednotenje in oživljanje nesnovne kulturne dediščine. Glavno vlogo pa je imela na večeru seveda pesem tudi zato, ker je predstavitev zgoščenke sovpadala s Festivalom spontanega ljudskega petja, ki ga organizira furlansko društvo Furclap in je bil prejšnjo soboto prav na Solbici. Poslušali smo nekatere posnetke iz CD, začenši s pesmijo Znutranja od mia syrca (De profundis), ki so jo posvetili Severinu Negru. Nato so prišle na vrsto pevke. Najprej sta Anna in Agnese Wedam iz Ukev zapeli domačo ljudsko pesem, v kateri se prepletata slovenski in nemški jezik. Novella Del Fabbro je skupaj z Eddo Pinzan zapela nekaj pesmi v značilni furlanščini iz Karnije, izkoristila pa je tudi priložnost, daje poudarila pomembno vlogo, ki jo lahko odigrajo, ali pa ne, župniki v ohranjanju tega ljudskega bogastva. Gostja večera je bila priznana pevka in raziskovalka ljudskega petja, dolgoletna prijateljica Rezije Ljoba Jenče, ki je zapela srednjeveško pesem “Marija z Ogrskega”, ki jo v slovenskem jezikovnem prostoru poznajo v 250-ih različicah. Pripoveduje o Mariji, kije bežala iz svete dežele, in so jo praviloma peli, ko so varovali mrtve. Za najbolj globoko in močno duhovno doživetje pa je poskrbela rezijanska pesnica Silvana Paletti. Zape- la je tri cerkvene pesmi, ki jih je sama napisala. Prva, v varianti iz Njive, je posvečena Materi Božji, druga pesem je ganljiv in glasbeno zahteven Kyrie, tretja pa zahvalna pesem. Večer seje zaključil v prostorih, kjer bo sedež Muzeja rezijanskih ljudi in urada ZSKD v Reziji, ki še čaka na obnovo, medtem ko je že urejena hišica ob njem s tipično kuhinjo in spalnico nad njo. (jn) Anna in Agnese Wedam Rezijanska pesnica Silvana Paletti s Sandrom Quaglio NR 5jOre ti triji krujuvi I tre Re Magi » Uy Ju« k« J« - Ivi • II testo completo in resiano con traduzione in italiano è riportato nel libro: Ta sobaška cirkdw ano te svete wuže po nes — La chiesa di Stolvizza ed i canti religiosi in resiano a pag. 58. NR 6_Tozna Moti na jé stala Addolorata la Madre stava (Stabat Mater) “Ancora oggi - scrive Sandro Quaglia, curatore del cd ‘Te solbaške svete wuže po nes - Repertorio di canti religiosi in resiano della comunità di Stolvizza in Val Resia’ e del book allegato - durante le liturgie solenni, nella chiesa di Stolvizza, oltre che in italiano, i fedeli animano le stesse utilizzando canti espressi in resiano ed in latino, alcuni anche nella forma della tradizione del patriarcato di Aquileia. (...) Questi canti o più precisamente queste melodie sequenziali furono, tranne cinque, soppresse con la riforma del Concilio di Trento (1545-1563) anche se l’utilizzo delle stesse in alcune aree, come in parte rilevato in Val Resia, è perdurato fino ai giorni nostri.” Il book contiene tra l’altro gli interventi di due esperti, Giovanni Floreani e David Di Paoli Paulovich. “I canti che canterine e cantori resiani ci propongono nel cd, seppure molto antichi, - scrive Floreani - esprimono tutto il loro contenuto sperimentale perché propongono una forma quasi inedita di canto (perlomeno nella nostra regione).” Per Di Paoli Paulovich “Stolvizza contribuisce in maniera importante al mantenimento di una memoria culturale plurale nell’ambito storicoecclesiale plurilingue di tradizione patriarchina.” Novella Del Fabbro in Edda Pinzan, na desni Ljoba Jenče 8 BARDO / LVJÉV6RA Zanussi odstopou tej odbornik, podžupan bo Dano Molaro Razlogi so različni, pa rezultat je enak: Tipana nu Bardo sta ostala brez podžupanou. Tej, ki verno Elio Berrà je žej odstopou dva tiedna nazat. Problemov Berrà jih je žej mieu veliko s svojim županom za več reči. Recimo, ke kap čez rob je bil statut Terske medobčinske unije (Uti), ki ne omenjava slovienjske skupnosti anu ne daj a jedne pozornosti uorskin krajan. Prejšnji tiedan je pustou svoj stou tej barski odbornik še Pier Paolo Zanussi. Bo ostau samo tej konsijer simpri blizu Marchiola. “Con il vicesindaco Pier Paolo Zanussi abbiamo lavorato nel segno della massima fiducia reciproca e della più piena collaborazione. Lo ringrazio per l'impegno e lo spirito di sacrificio messi in campo. La sua decisio- II Municipio del Comune di Bardo/Lusevera a Vedronza Uradno takolé je nardiu zuj osebnih težav, ki mu ne omogočajo slediti to dielo. Resnica je, ke seje po-čutiu preveč napadan od nasprot-nikou in ne branjen od svojih. Šindik Guido Marchiol je po-viedou, ke to mu tuole pouno teži še zuj taà, ke Zanussi je mieu do- bre ideje an se je potrudou za je realizati. “Ne bom nominirau no-vaa odbornika - je dostavou Marchiol - bom šou naprej s tijemi, ki so ostali. Mogoče pa so še nove spremembe tou odboru. Pa to nie nič šinjč šiurnaa. Namestiu bo Za-nussija tej podžupan Dario Mola- Biuši podžupan Barda Pier Paolo Zanussi ro.” Berrà je že unaprej povidou, ke bo Čez dva tiedna bosta imela Bar- voliu proti. Bomo pa videli kako se do in Tipana konseja za odobriti al bo odločiu biuši podžupan komu-manj štatut nove Uti Terskih dolin, na Bardo. ne è coerente con lo spirito e il rigore etico che ha da sempre contraddistinto Zanussi, ovvero l'azione amministrativa efficace e continua.” Così il sindaco di Lusevera Guido Marchiol ha commentato le dimissioni del suo vice, Pier Paolo Zanussi, per “sopraggiunti impegni personali. Zanussi, che manterrà la carica di consigliere comunale, ha aggiunto: “Le mie dimissioni sono state una scelta sofferta: durante il mandato ho svolto con passione il ruolo assegnatomi. Non sono stanco, anzi sono dispiaciuto di lasciare un assessorato così importante per il futuro del Comune di Lusevera e di tutta la cittadinanza; per un assessore è fondamentale l'impegno costante per svolgere al meglio il proprio lavoro, sopratutto in periodi così delicati, dove si è chiamati all’ esercizio quotidiano dell'azione politico-amministrativa”. Il vicesindaco dimissionario si dice comunque “a disposizione di chi prenderà il mio posto per garantire la necessaria continuità dell’azione amministrativa”. Nella lettera di dimissioni in allegato, presentata formalmente lo scorso 3 settembre, Zanussi ha indirizzato a tutti i componenti del consiglio i dipendenti del Comune di Lusevera un cenno di ringraziamento per il prezioso lavoro e per la collaborazione ricevuta nel corso di tutto il mandato. BARDO / LVS6VÉRA Obisk SKGZ in SSO pri Slovencih v Terski dolini Srečanje priložnost za analizo stanja in prioritet, da se skupnost in jezik lahko razvijata Slovenska kulturno-gospodar-ska zveza in Svet slovenskih organizacij prepričano zagovarjata potrebo, da se v Terski dolini ustvarijo vsi pogoji, da bi Slovenci do- bili boljše pogoje za svojo aktivnost in uveljavitev. Dejstvo je, da so prav Terske doline najbolj zapostavljeno območje Slovencev na Videnskem in da potrebujejo širšo solidarnost in pomoč slovenske narodne skupnosti, same Slovenije in samih deželnih inštitucij. To je srž daljšega srečanja, ki ga je v Bardu imelo zastopstvo obeh krov- nih organizacij, v katerem so bili deželni predsednik SKGZ Rudi Pavšič (ob njem še Luigia Negro in Dorica Kresevič) in pokrajinski predsednik SSO Riccardo Ruttar, s predstavnikoma krajevne društvene stvarnosti Viljemom Černom in Luiso Cher. V lepo urejenem krajevnem muzeju, piše v tiskovnem sporočilu, so se predstavniki krovnih organizacij seznanili z dejavnostjo društva in etnografskega muzeja, ki je bil dopolnjen in dodatno urejen v okviru evropskega projekta Zbor-Zbirk. Slovenci Terskih dolin želijo biti obravnavani enakovredno kot ostale slovenske stvarnosti na Videnskem in v zamejstvu sploh. Potrebujejo pa minimalno operativno osnovo in bolj prepričan kadrovski pristop, ki edina lahko zagotovita določeno organizirano kontinuiteto. S tem v zvezi so izrekli zadovoljstvo, da so bili letos, s strani Urada za Slovence po svetu Pokrajinska predsednica SKGZ Luigia Negro, krajevna kulturna delavca Luisa Cher in Viljem Černo, deželni predsednik SKGZ Rudi Pavšič in pokrajinski predsednik SSO Riccardo Ruttar in v zamejstvu ter samih krovnih organizacij, deležni posebne podpore. Tako Viljem Černo kot Luisa Cher sta bila mnenja, da ta “novost” predstavlja dobro izhodišče za nadaljnje delovanje in sta izrazila prepričanje in željo, da mora letošnja pozornost postati redna. Ob takem pristopu bodo v Terskih dolinah lahko brez večjih težav načrtovali društveno in muzejsko bodočnost, prirejali pobude ter storili vse, da se bo slovenski jezik oziroma krajevno narečje ohranil svoje dostojanstvo in se širil. S tem v zvezi je še posebej pomembno, da se primerno reši vprašanje dvojezičnega poučevanja. Potrebno bo, da se različne interpretacije šolskega pristopa rešujejo v interesu mladih iz teh krajev in ne v birokratsko-institucionalni logiki. Osnova mora biti zaščitni zakon, ki občine teh dolin postavlja v dvojezično območje. Škoda je, da je bilo v zadnjem času vloženega toliko truda, da bi tudi ti kraji dobili dvojezičen pouk, in da se je na koncu vse izjalovilo. Srečanje v Bardu je bilo tudi priložnost za poglobljeno analizo položaja Slovencev na Videnskem, se zaključuje tiskovno sporočilo. Slovenci iz Kanalske, Terske, Na-diških dolin in Rezije se morajo boljše povezati med seboj in ustvariti potrebno celoto, ki se bo prepletala in bogatila s stvarnostjo na Goriškem, Tržaškem in v čezmejnem prostoru. 9 Kultura, Izleti &... Through Landscape, teatro e altre forme d’arte nelle Valli del Natisone THROUGH LANDSCAPE Proseguono questa settimana nelle Valli del Natisone le numerose iniziative nell’ambito del progetto Through Landscape dell’Associazione Tinaos. Oggi, mercoledì 9 settembre alle 18 si terrà nella scuola elementare di Savogna la tavola rotonda “Le Compagnie incontrano il pubblico” che verrà moderata da Nadia Mazzer. Verrà presentato il Trailer Das Wunder von Karfreit, con Rosario Tedesco, direttore della fotografia Marcello Terranova, direttore artistico Tommaso Tuz-zoli, effetti speciali a cura di Omar della Morte, regia di Teresa Terranova, prodotto da Tinaos/Mimetos. Sabato 12 settembre a Tribil superiore verrà presentato alle 17 il Laboratorio Uomo/Natura dai confini geografici a quelli dell’io. Seguirà alle 18 la commedia ‘8 donne’ del Beneško gledališče. Chiuderà la serata alle 19 il concerto dei Popotniki. Domenica 13 settembre a San Pietro al Natisone, tra le 9 e le 13.30, Insolite passeggiate proposte dalla Pro Loco Nediške doline. Alle 17 nella scuola elementare di Savogna si terrà la prova aperta al pubblico della residenza teatrale “Holding a Leash - Studio II | Wunderkammer”. Alle 19 nel centro sociale di San Leonardo è in programma invece la prova aperta al pubblico della seconda residenza teatrale, intitolata “Afropolitan". Approfondimenti Tradicionalni pohod iz Breginja čez Breški Jalovec do Brezja in ob Nadiži C’era una volta Montefosca 12 settembre La Provincia di Udine, in collaborazione con il Comune di Pulfe-ro e l’associazione culturale e socioassistenziale Tarcetta organizza per le 16, nell’ex scuola di Montefosca, la presentazione della ristampa del libro ‘C’era una volta Montefosca -Dan krat je biu Cenevrh’ di Guerrino Cencig e della pubblicazione fotografica ‘La latteria di Montefosca’ di Federico Anzolini. Poezija v Prosnidu v soboto, 12. septembra V okviru potujočega mednarodnega festivala glasbe in poezije Vode iz vode (Acque di acqua), ki ga organizira društvo Culturaglobale bo tudi letos poseben kulturni večer v Prosnidu v Karnajski dolini. V turistični kmetiji Brez Mej -Senza Confini bodo od 18. dalje brali svoje pesmi Margherita Trus-gnach, Marko Kravos, Massimiliano Lancerotto in Francesco Tornada. Za glasbeno kuliso bo poskrbel beneški multi-instrumenta-list Davide Tomasetig. Ferrata “d’Ambros” domenica 13 settembre Il CAI Val Natisone organizza un’escursione nelle Alpi Carniche Occidentali dove si attraverserà la ferrata D’Ambros per sabre sulla Cresta deba Pitturina (2.445 m). Ritrovo e partenza abe ore 6.30 dal piazzale scuole a San Pietro al Natisone. La scalata è riservata ad escursionisti esperti attrezzati e non soggetti a vertigini (casco e imbrago). Il disbvello è di 850 metri ed il tempo di percorrenza complessivo è di circa sei ore. C’è la possibibtà di un itinerario alternativo di bvebo escursionistico (durata 5 ore) salendo aha forcella del Ca-vahino ed al rifugio Filmoor Hutte. Capogita: Dino e Gregorio ceh. 335 5953416. Classe 1940 martedì 15 settembre Si invitano i nati di quell’anno ad un incontro che si terrà abe 20.30 presso b Bar “Moreale “ di Ponte San Quirino per valutare l’eventualità e la possibibtà di organizzare una festa tra tutti i coscritti e ricordare insieme il comune settantacinquesimo compleanno. Per informazioni ed ulteriori chiarimenti telefonare al numero telefonico del Bar “Moreale” di Ponte San Quirino (0432/727026). Quantun yoga a Cosizza martedì 15 settembre Dalle 18.30 alle 20 riprenderà presso il Circolo Culturale Val Cosizza, b corso di Yoga con Loredana Cas-san. Info: 3318449628-3467586232. San Canziano domenica 20 settembre La parrocchia di Vemassino Santi Primo e Feliciano con le comunità di Mezzana e Ponteacco invita aba messa di S. Canziano. Partenza alle 11 da Vernassino verso il monte S. Canziano dove abe 12 si terrà la messa. A seguire momento conviviale con pranzo al sacco (a cura dei singob partecipanti). S Srebrno kapljo na Štajersko v nedeljo, 4. oktobra Srebrna kaplja organizira avtobusni izlet v Celje in Maribor. Odhod iz Špetra ob 6. uri. Zbirališče je pred županstvom. Prihod v Maribor je predviden okrog 11. ure (na polovici poti bo pavza za kavo na avtocesti). V štajerski prestolnici bo trgatev najstarejše trte na svetu. Ob 13. uri bo kosilo, v popoldanskih urah (od 15. do 17. ure) pa ogled knežjega mesta Celje. Povratek v Špeter okrog 22. ure. Cena izleta je 45 evrov in vključuje avtobusni prevoz in kosilo. Prijave do 25. septembra pri Inac v Čedadu: 0432/703119. Planinsko društvo Kobarid - odsek Breginj tudi letos organizira 21. tradicionalni pohod Breginj - Breški Jalovec - Brezje, ter pohod ob Nadiži. Pohod bo v soboto, 26. septembra, po zahodnem pogorju Stola/ Gran Monte. Člani odseka Breginj bodo poskrbeli za vodenje celotnega pohoda, zbor planincev bo pred starim vaškim jedrom v Breginju, pohod pa bo speljan po treh zahtevnostno različnih smereh. Start pohoda po najbolj zahtevni trasi (Breginj - Muse - Breški Jalovec - Brezje) je ob 7. uri. Čas hoje je 6 ur. Tisti, ki bi se radi odpraviti na pohod po srednje zahtevni poti, bodo star-tati ob osmi uri. Čas hoje po trasi Breginj - Nizki vrh - Breški Jalovec -Brezje je prav tako šest ur. Začetek lahkega pohoda, ki traja štiri ure po trasi Most na Nadiži/Ponte Vitorrio -Srednje Brdo - Beti - Črni potok - Plazi - Breginj je prav tako ob 8. uri. Vsem pohodnikom je na razpola- go tudi prevoz iz Brezja v Breginj (5 €/osebo) in pasulj (5 €/osebo), ter prevoz iz Breginja do Mosta na Nadiži/Ponte Vitorrio (2.50€/osebo). V primeru slabega vremena bo po- hod potekal po lažji poti. Dan se bo zaključil v starem vaškem jedru v Breginju, kjer bo poskrbljeno tudi za hrano in pijačo. Dodatne informacije o pohodu so na spletni strani www.pdkobarid.com, oziroma lahko pišete na e-mail igor.breginj33@gmail.com ati pokličete na 00386 31792 375 (Igor Baloh). Natisone, un fiume in festa Domenica 13 settembre tanti eventi per promuovere il territorio L’Associazione Parco del Natisone, nata dal Comitato promotore dell’istituzione del Parco fluviale transfrontaliera del Natisone, organizza anche quest’anno, in collaborazione con diversi partner, Festinparco, un’occasione per conoscere le bellezze ambientati e culturali dell’ambito territoriale solcato dal Natisone. Festinparco inizierà già sabato 12 settembre a Premariacco, dove si terrà tra l’altro, alle ore 17, la presentazione del progetto Parco del Natisone, nato dal desiderio di riunire i territori che si dispiegano lungo Tasta del fiume Natisone e che comprendono i Siti di interesse comunitario di Taipana e Gran Monte, Magredi di Firmano, confluenza Natisone-Torre, inseriti nel progetto europeo ‘Natura 2000’, in un unico ambito di tutela ambientale e di sviluppo ecosostenibile e che prevede un piano di valorizzazione sinergica del territorio che possa portare ad un suo rilancio economico. Il progetto verrà presentato anche domenica 13 settembre alle 10 a Stupizza, alle 10.30 nel Chiostro del Centro S. Francesco a Civida-le e alle 11.30 a Ponteacco nella se- de della Pro Loco. Domenica in diverse località lungo il Natisone sono però in programma anche altre iniziative di ogni genere, comprese mostre ed esposizioni di artisti locati e degustazioni di prodotti tipici. Ne segnaliamo alcune. A Stupizza si esibirà alle 10.30 il gruppo corale di Pulfero che proporrà i canti dei Ne-diški puobi. Per gli amanti della natura alle 11 ci sarà una passeggiata naturalistica, mentre alle 15 si potrà visitare con le guide del gruppo speleologico Valli del Natisone la grotta di S. Giovanni d’Antro. A Ponteacco, presso il Centro Visite Mutino, ci sarà alle 15 il concerto del fisarmonicista Aleksander Ipavec, mentre alle 19.30, presso il borgo Korene, il Beneško gledališče propone la commedia 8 žensk. Nel corso della giornata visite guidate lungo il Sentiero naturalistico del Parco dei ciclamini. Maggiori informazioni sugli eventi di Ponteacco sul sito www.pon-teacco.it. A Cividale sarà possibile visitare tra le ore 10.30 e le 17.00, presso il Chiostro Centro S. Francesco, la mostra fotografica “Il fiume, la natura, l’uomo” di Nicola Pers. Per gli amanti della bicicletta c’è invece Natisone in bici, una ciclo e-scursione lungo i sassi del Natisone. La distanza totale del percorso è di 32 km. Si parte alle 9.00 dalla vecchia stazione di Cividale e si attraversano Cividale, Premariacco, Orsaria, Sdricca, Manzano, Case, Oleis, Leproso e Firmano per poi tornare a Cividale intorno alle 13-13.30. A due terzi del percorso è prevista una sosta presso l’agriturismo biologico La Grande Betulla a Oleis. La partecipazione è gratuita. Per maggiori informazioni consultare il sito internet www.natisoneinbici.it o scrivere all’indirizzo di posta elettronica fe-stinparco@natisoneinbici.it oppure telefonare al 328/8560525. Il concerto di chiusura di Festinparco “Più Cori Un Cuore” si terrà invece alle ore 19 nell’area di ristoro a Zarep (strada comunale alta tra Prossenicco e Platischis. Si tratta di un evento organizzato insieme dalle amministrazioni di Taipana e Kobarid e vi parteciperanno cori provenienti da Italia e Slovenia. šport Eliminata in Coppa Italia, la Valnatisone pensa al campionato Inizierà domenica 13, alle ore 15.00, il campionato di Promozione della Valnatisone che affronterà in casa la Juventina di Štandrež/S. Andrea, una delle candidate al salto di categoria. Nel frattempo i ragazzi di mister Peressoni hanno giocato la gara di ritorno di Coppa Italia contro il Lignano, su un campo impossibile, illuminato, oltre che dalla luce artificiale, anche dai lampi temporaleschi. Entrambe le squadre avevano chiesto di rinviare l'incontro, ma il direttore di gara ha deciso il contrario. La gara è stata decisa all'inizio della ripresa con il rigore assegnato e trasformato dagli ospiti che così hanno passato il turno qualificandosi per i quarti di finale che giocheranno ad Aqui-linia con lo Zaule. Proseguono gli allenamenti dei Giovanissimi, allenati da Luca Pecchia, gli Esordienti di Mattia Cendou e, da lunedì 7 settembre, hanno iniziato anche i Pulcini di Bruno lussa che saranno impegnati nel trofeo Andrea - Corrado - Gianni di Co-sizza giovedì 10 alle ore 19 misurandosi con l'Aurora Buonacquisto, e sabato 12 settembre nelle finali che inizieranno alle ore 17. La formazione della Valnatisone giocherà il torneo regionale 'Eleonora Colloca' di Pradamano sabato 26 settembre. Dalle ore 15 in poi affronterà le seguenti squadre: Donatello (Ud), Serenissima (Ud), Club Altura (Ts), Trieste calcio (Ts), Prata (Pn), Porcia (Pn), Isontina (Go). Lunedì 14 sarà il turno dei Piccoli Amici (Primi calci) guidati da Mattia Cendou ed Alberto Birtig. Nella giornata di mercoledì 15 settembre saranno pubblicati i calendari dei campionati Amatori della Lega Calcio Friuli Collinare, che inizieranno da venerdì 2 ottobre. Si sono iscritte ai campionati di competenza le formazioni di Savognese che giocherà a Savogna, la squadra di Dren-chia/Grimacco ospitata a San Leonardo, Alta Val Torre a Pradielis, la Polisportiva Valnatisone di Cividale a San Leonardo. Per quanto riguarda gli amatori della FIGC è stata riconfermata la presenza della formazione del Reai Pulfero. L’ANGOLO DEI RICORDI I GIOVANISSIMI DELLA VALNATISONE 1986/87 (foto di Paolo Caffi) Da sinistra in piedi: Alberto Dorbolò (dirigente), Ferruccio Clavora, Ezio Marchig (dirigente), Fulvio Degrassi (allenatore), Cristian Birtig, Emiliano Dorbolò, Cristian Osgnach, Fabio Salamam, Marco Marinig, Adamo Marchig, Walter Obit; accosciati: Nicola Sturam, Gianni Trinco, Stefano Selenscig, Cristian Onesti, Mauro Clavora, Gabriele Becia, Cristian Mulloni, Ivan Del Medico, Michele Becia. Senza avversari ad Ovaro nella 6. prova di corsa in montagna del trofeo Gortani Mlinz, Paludetti e Gariup campioni regionali Sabato 5 settembre si è svolta ad Ovaro la sesta prova del Trofeo Gortani di corsa in montagna valida per il titolo di campione regionale del Centro Sportivo Italiano. Al via centoquarantaquattro podisti. Nella classifica per Società al primo posto la Aldo Moro di Paluzza, terzo il Gs. Na-tisone, ventesimo Gsa Pulfero. La società ducale si è ripetuta nel trofeo Mirai e nel trofeo Portatatrici Carniche, in quest'ultimo tredicesimo il Gsa Pulfero; nel trofeo Gortani terzo posto del Gs. Natisone. Questi i risultati individuali dei podisti delle Valli del Natisone (entro i primi cinque): EF 2. Sara Picogna; EM 5. Erik Mar-tincigh; RE: 2. Elena Francescato, 4. Chiara Mlinz; CE 3. Antonella Franco, 4. Lucia Rorato; CI 2. Emanuele Brugnizza, 3. Francesco Dri; AE 1. Francesca Gariup; SF 3. Elisa Costantini (Gsa Pulfero); JM 1. Simone Paludetti (nella foto a sinistra), 2. Daniele Picogna, 3. Elias Rorato; AMB 1. Flavio Mlinz (Aldo Moro Paluzza - nella foto a fianco). Il Giro del FVG termina a Resia Inizierà giovedì 10 settembre il 52. Giro del Friuli Venezia Giulia riservato ai ciclisti Under 23. La manifestazione, a causa dei problemi con gli sponsor, sarà quest’anno in formato ridotto, con sole tre tappe. Saranno 24 le squadre al via, 10 straniere e 14 italiane. Il primo giorno si parte da Villa Santina e si conclude ad Azzano X dopo 163 km. La seconda tappa inizia a San Giorgio della Richinvelda, mentre l’arrivo, dopo 166,5 km, è ad Arta Terme. La terza e ultima tappa parte sabato 12 settembre da Palmanova e si conclude dopo 168,2 km in centro a Resia. “Il Giro della Regione Friuli Venezia Giuba è per noi una grande occasione di far conoscere al mondo la nostra splendida vallata, uno dei posti più incontaminati di quella che ritengo la regione più bella d’Italia,” ha detto il sindaco di Resia Chinese. Mingone e Mitan ancora protagonisti A Cravero 10 posto in mountain-bike per i ciclisti del GS Azzida In occasione della festa paesana di Cravero, si è disputata la sesta ed ultima prova del campionato 'Trofeo Zanette' di mountain bike ACSI. Il percorso, su circuito da ripetersi quattro volte per un totale complessivo di venti chilometri, transitava sui sentieri e nei pressi dell'abitato della frazione di S. Leonardo. Il vincitore della manifestazione è risultato Denis Vogrig, portacolori della Valchiarò. Nella categoria 'giovani' primo posto per Tommi Mingone, ed in quella femminile ancora il gradino più alto del podio conquistato da Marzena Mitan, entrambi ciclisti del Gs. Azzida - Valli del Natisone. La società di Azzida si è aggiudicata il primo posto tra le società presenti alla gara, conquistando anche la vittoria finale del 'Trofeo Zanette'. 11 v Se bruozar, de imamo se take ljudi Krajevna skupnost Volče je lietos praznovala taužint liet, odkar so parvi krat prepisal na uradne bukva ime vasi. Za telo pomembno, posebno parložnost, so v velika praznovanja uključili tudi Dreko, saj so bli od nimar parjatelji an tudi žlahta med sabo. Ankrat so iz Dreke nosil èe podkopavat njih marlicje da-vje dol. Drejčanj so takuo v nediejo, 12. julija, šli par nogah, po stari stazi, davje dol. Zbralo se jih je zaries puno, an kar so paršli dol, so jih Volčan pru lepuo spar-jel. Biu je liep praznik. Tudi za otroke, ki v Dreki imajo njih koranine. Obliečeni so bli v noše tistih cajtu. Novico smo jo bli že napisal tentega, pa tel krat se nam pari pru poviedat, duo je napravu tele oblieke. Sta Emanuela an Luciana iz Petarniela, ki sta v društvu Kobilja glava. Za zviedet kiek vič go mez telo skupino ljudi, an kaj dielajo, pogle-dita na internet na naslov www.kobilja-glava.com. Se vam odkrije an sviet! Tle par nas je puno ljudi, ki se trudi za daržat živuo vse, kar je našega. Kaj-šan krat z velikim trudom, zatuo manj-ku vsakoantarkaj je pru napisat an imena. Bohloni, Emanuela an Luciana, tudi vam! Informacije za vse Guardia medica Za tistega, ki potrebuje miediha ponoč je na razpolago »guardia medica«, ki deluje vsako nuoc od 8. zvičer do 8. zjutra an saboto cieu dan do 8. zjutra od pandiejka. Za Nediške doline se lahko telefona v Špieter na številko 727282, za Čedajski okraj v Čedad na številko 7081. Poliambulatorio S. Pietro al Nat, via Klančič 4 Consultorio familiare 0432.708611 Servizio infermier. domic. 0432.708614 Po Medjugorju tudi Dubrovnik an Primosten Lieška fara zna daržat kupe ljudi. Sejmi po vaseh, posebne pobožne parložnosti... An tudi izleti, gite, ki so nimar takuo všeč našim ljudem, še posebno otrokam an ljudem nomalo buj par lietih! An takuo vičkrat na lieto se pe-jejo kam. Vsaki krat napunejo ko- riero, an kajšankrat še vič ku ad-no. Puno se jih je zbralo an za iti ko-nac vošta v Medjugorje. Bli so lie-ški farani, pa tudi tisti, ki imajo tle njih koranine al pa parjatelje. Tel-krat so bli an gor s fare iz Gorenjega Tarbija, kamar hode maša- Kada vozi litorina Železniška postaja v Čedadu Stazione ferroviaria di Cividale tel. 0432/731032 novi matajur Tednik Slovencev videmske pokrajine Odgovorni urednik: MICHELE OBIT Izdaja: Zadruga Soc. Coop NOVI MATAJUR Predsednik zadruge: MICHELE OBIT Fotostavek in tisk: EDIGRAF s.r.l. Trst / Trieste Redazione: Ulica Ristori, 28 33043 Čedad/Cividale Tel. 0432-731190 Fax 0432-730462 E-mail: info@novimatajur.it; novimatajur@spin.it Reg. Tribunale di Udine n. 28/92 II Novi Matajur fruisce dei contributi statali diretti di cui alla Legge 7.8.90 n. 250 Naročnina - Abbonamento Italija: 40 evrov • Druge države: 45 evrov Amerika (z letalsko pošto): 62 evrov Avstralija (z letalsko pošto): 65 evrov Poštni tekoči račun ZA ITALIJO Conto corrente postale Novi Matajur Čedad-Cividale 18726331 Bančni račun ZA SLOVENIJO IBAN: IT 03 S 01030 63740 000001081165 SWIFT: PASCITMMXXX Včlanjen v FIEG Associato alla FIEG m m Včlanjen v USPI Associato airUSPI Oglaševanje Pubblicità / Oglaševanje: Tmedia s.r.l. www.tmedia.it Sede / Sedež: Gorizia/Gorica, via/ul. Malta, 6 Filiale / Podružnica: Trieste /Trst, via/ul. Montecchi 6 Email: advertising@tmedia.it T: +39.0481.32879 F: +39.0481.32844 Prezzi pubblicità / Cene oglasov: Modulo/Modul (48x28 mm): 20,00 € Pubblicità legale/Pravno oglaševanje: 40,00 € Andrea e Barbara, sposi nella grotta di Antro Erano ragazzini quando si sono incontrati. Non è stato difficile, infatti li dividevano pochi passi: lui, Andrea Battistig, viveva a Pulfero, lei, Barbara Miscoria, a Lasiz. E non ci è voluto neanche molto a innamorarsi. “A quando il grande passo?” chiedevano loro parenti ed amici. Hanno dovuto continuare a chiederlo per venti anni, tanto Andrea e Barbara hanno ‘morosato’! Finalmente il grande giorno è arrivato. Andrea a Barbara, legatissimi alle Valli, hanno scelto per il loro sì la grotta di San Giovanni d'Antro e qui P8 agosto lo hanno pronunciato per la gioia di tutti quelli che lo aspettavano da anni. È stata una bella festa... e che la gioia, l'allegria di quel giorno li accompagni tutta la vita. vat far Federico Saracino. Bla je pru liepa kompanija, so nam jal, an tudi gita, ki jim je ponudla cajt za molit, za parporočit Mariji družino, žlahto an parjatelje, pa tudi spoznat nove, posebne kraje, ki so nam še kar blizu. Na poti, ki jih je pejala v Medjugorje, so se ustavli za videt Dubrovnik an Primošten, miestace na muorju blizu Šibenika. Dežurne lekarne Farmacie di turno OD 11. DO 17. SETEMBERJA Čedad (Fontana) 0432 731163 Tavorjana 715828 Neme 790016 S. Giovanni 756035 Na dopustu / In ferie Fojda: od 14. do 29.09 Njivica: do 20. 09 AFFITTASI / VENDESI casa a Ponteacco (San Pietro al Natisone). Tel. 0432 730412 VENDESI fisarmonica diatonica Rutar. Tel. 0432 713279 - 333 9087364 DA GIUGNO A SETTEMBRE OD JUNIJA DO SEPTEMBRA lž Čedada v Videm: ob 6.00*, 7.00,7.30*, 8.00, 9.00,10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 17.30*, 18.00, 19.00, 20.00, 22.00, 23.00** Iz Vidma v Čedad: ob 6.33*, 7.33, 8.03*, 9.33, 10.33, 11.33, 12.33, 13.33, 14.33, 15.33, 16.33, 17.33, 18.03*, 18.33, 19.33, 20.33, 22.33, 23.33** * samuo čez tiedan **samuo pred prazniki Nujne telefonske številke Bolnica Čedad.................. 7081 Bolnica Videm...................5521 Policija - Prva pomoč.............113 Komisarjat Čedad...............703046 Karabinierji......................112 Ufficio del lavoro............731451 INPS Čedad....................705611 URES-INAC......................730153 ENEL.......................167-845097 Kmečka zveza Čedad.............703119 Ronke Letališče.........0481-773224 Muzej Čedad....................700700 Čedajska knjižnica.............732444 Dvojezična šola................717208 K.D. IvanTrinko................731386 Zveza slov. izseljencev...... 732231 Občine Dreka.....................721021 Grmek......................725006 Srednje....................724094 Sv. Lenart.................723028 Špeter.....................727272 Sovodnje...................714007 Podbonesec.................726017 Tavorjana..................712028 Prapotno...................713003 Tipana.....................788020 Bardo......................787032 Rezija...............0433-53001/2 Gorska skupnost............727325 SPECOGNA DAVID PITTORE EDILE Tinteggiature interne ed esterne Spatolati e decorazioni I Pittura travi DETRAZIONE FISCALE DEL 50% SULLE TINTEGGIATURE ESTERNE ® 333.7980671 Sedanajst liet potle se je rodiu Pierre Utana, luštna vas nad Podutano štieje parbližno trideset ljudi. Trideset ljudi, ki se je popunoma veselilo telo polietje, kar se jim je parluožu an puobič, Pierre. Rodiu se je na 18. julija, takuo de njega sestrica, ki se kliče Sophie je imiela an poseban Šenk za nje rojstni dan, kije biu glih tisti dan potle, na 19.! Do-punla je štier lieta. Pierre an Sophie sta upanje, trošt za vse vasnja-ne, de njih vas bo le napri živiela. An za tuole muo-rejo zahvalit tata an mamo telih otročiču. Tata se kliče Patrick Rodriguez, an čeglih priimak nie tle od-tuod, njega koranine so pru v Utani. On seje rodiu v kraju Charleroi v Belgiji, pa ku je imeu parložnost Ad Altana, dopo 17 anni, è nato un bambino. Si chiama Pierre, il papà è Patrick Rodriguez, la mamma Elisa Di Filippo, ha una sorella di quattro anni che si chiama Sophie. Un lieto evento per la famiglia ma anche per tutto il paese di cui nella foto a destra vediamo uno scorcio prit tle na duom njega none an mame, je hitro par-šu. Kupe z njim je zvestuo paršla tudi Elisa Di Filippo, ki je taz Verone, an kupe z njim je ustvarila telo lepo družinco. Je že kako lieto, ki žive tle an pru zavojo nje so se po 17 lietih spet veselil v vasi za rojstvo adnega puobčja. Srečno življenje, Pierre an Sophie, an z vašim friš-nim glasom parkličita v telo vas še kake druge mlade družine an druge otroke! Daira Janezova je ratala še ankrat bižnona, se je rodila Noemi i ■ “LA MARMI” di Barbara Specogna Zona Industriale n. 45 SAN PIETRO AL NATISONE (UD) Tel. Fax 0432 727073 - Celi. 338.5983168 lamarmi@live.com - www.lamarmi.it Lapidi e monumenti, piani cucina soglie scale nei migliori graniti. IL NOSTRO STILE NON CAMBIA: DA OLTRE 60 ANNI QUALITÀ ASSORTIMENTO SERVIZIO PASSIONE MADE IN ITALY Per una casa sicura Pulizia camini, sfalcio aree verdi e abbattimento piante ir tree climbing. moi li- QTlAU* jAw<Ì(0 Od otuberja lanskega lieta, kar je dopunla 75 liet, j e šlo napri ma-lomanj adno lieto. An v telim liete so ji ratale lepe stvari, ki so jo puno razveselile. Ona je Daira Crainich, ki se je rodila v Janezovi družin v Velikim Garmiku an ki je paršla za nevie-sto v Karličjovo hišo na Barcah v sauonjskem kamunu. Te narbuj liepa stvar je, deje ratala treci krat bižnona, saj zadnje dni maja se je v Palmanovi rodila Noemi. Tata od čičice je navuod od Dai-re, Salvatore, sin od nje hčere, ki se kliče Anita an je oženjena s Pijani. Živta v kraju San Giovanni al Natisone. Mama od čičice je pa Ambra. Lepuo an ganljivo, komovent je bluo tudi, kar Daira je šla du Rim za praznovat lieta nje sestre Valentine, ki živi du tistim mieste že puno, puno liet, an jih je februarja lietos dopuna 80. Na fotografiji, ki nam jo je Daira posodila, so ona an nje sestra, s čeparne roke so zet od Valentine Antonio, nje hči Sandra, hči od Daire Anita an ta par Dairi, na pravi roki je pa mož od Anite, Pio. “Škoda, de smo kupe preživiel le malo dni, pa je bluo lepuo, an se troštamo, de bomo imiel še take lepe parložnosti za se videt,”, nam je j ala Daira. Buog di srečo an zdravje vsiem, še posebno te mali čičici, kije ku-mi paršla na sviet! Telo vam jo mi povemo.» Zaradi velike nevihte ladja, baštiment, se potopi, samuo Petar an Angelina Jolie se rešita an jim rata prit do niekega otoka. Na gre mimo puno cajta, ko zastopeta, de sta tam sama, de na otoku nie žive duše. An dan Petar vpraša Angelino: - Imam tri reči za te vprašat, tri želje. Misliš, de jih boš lahko uresničila? - Ne viem, ti pa vprašaj ! - Dobro, parva želja je, de od sada napri bi te rad klicu Mariano. Je an problem? - Ne, tuole lahko. Kaj pa druga? - Druga želja je... A bi lahko nosila tele moške oblieke, ki so se rešile od nesreče? - Zdi se mi nomalo čudno, pe sam super barka igrauka, lahko nardim an tuole. Kaj pa te zadnja želja? - Te zadnja je morebit še buj lahka, bi že-leu se sprehajat s tabo po obali. - Ja, lahko. Malo ur potle se Petar an Angelina sprehajata po obali, ona obliečena tu moža. Petar se obarne pruot Angelini an ji die: - Mariano, ti mi na boš viervu! Sma tle, na telem zapuščenem otoku, samuo ist an Angelina Jolie! ! ! ★ ★ ★ An mož gre v knjigarno, v butigo, kjer predajajo bukva, an začne gledat po policah, pa ne ušafa tiste bukva, ki bi jih teu kupit. - Kere bukva vam koijo?, ga popraša predajalka, de bi mu pomagala. - Bi teu tiste z naslovom “Mož, gospodar v hiši”. - Za znanstveno fantastiko (science-fic-tion) morete iti v parvo nadstropje. ★ ★ ★ Tonca gre spat v sojo kambrico na šolarju. Po par minutah se uarne v kuhinjo an popraša mamo no malo uode. Mama mu da an glaž an Tonca gre spet gor. Pa se uarne hitro dol an cje še no malo uode. Mama mu da še an glaž. Tonca gre gor an se uarne dol po par minutah an takuo gre napri ne pu ure. Kar se uarne deseti krat, mama popraša: - Pa kuo je tuole, de si tarkaj žejen donas? - Niesan žejen, na šolarju je oginj an ga gledam ugasnit!